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GDG GROUPMONET: IL SUPPORTO AL BUSINESS DEL TUO SALONEANNABELLA CALISTI: STORICA DELL’ARTECOLORE E COLORILUCE E COLORIANTONELLA E RICCARDO PARRUCCHIERIINFINITY HAIRANCORA SUI COLORI: RIFLESSIONI A MARGINE

DUE EMME HAIR DESIGN SALONLUISELLA ACCONCIATURELINEA DONNAACCONCIATURE PIÙENRY & KATY PARRUCCHIERIIDEE PER LA TESTAACCONCIATURE MANUELA E MIRTAACCONCIATURE MONIAIL BELLO DI...ST ACCONCIATURESALONCOLLABORAZIONI

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G D GG R O U P

LA GDG GROUP focalizza il suo impegno in una formazione basata su una struttura pirami-dale; creando una base resistente, composta da insegnamenti orizzontali e di sostanza, per poi procedere ad una formazione verticale.

“CREDIAMO CHE PER ESSERE VERSATILI E COPRIRE LE ESIGENZE DI OGNI CLIENTE BISOGNA PRIMA CONOSCERE A FONDO LE BASI DI QUESTO MESTIERE EVOLVENDO COSÌ LA FIGURA DEL PARRUCCHIERE DA ARTIGIANO A IMPRENDITORE.”

Da questa prerogativa nascono i nostri Brand che sono in continuo aumento ed evoluzione come il mercato in cui si collocano con l’obietti-vo di raggiungere un business di successo. GLORIA CARDARELLI

Responsabile formazione tecnica

GIULIO VESPRINI

Responsabile formazione tecnica e stilistica

DIANA FRASCARELLI

Responsabile formazionemanageriale

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M O N E TIL SUPPORTO AL BUSINESS DEL TUO SALONE A 360°

L’IMPRESSIONISMO, i suoi colori sorprendenti, i suoi giochi di luci e ombre, costituiscono la nostra principale fonte di ispirazione.

Monet, indiscutibilmente riconosciuto come “il più impressionista degli impressionisti” è stato l’artista che, meglio di tutti, ha fatto del colore e della luce l’elemento essenziale della sua pittura, creando quella poesia della visione che è alla base della metodo di colorazione che porta il suo nome. Lumi-nosità, intensità, brillantezza, vibrazioni luminose, gli effetti smaterializzanti della luce: da soggetti dei quadri impressionisti a componenti essenziali del metodo di colorazione “Monet”.

TRE PRINCIPALI AREE DI AZIONE:

Monet: colorare con le forbici e tagliare con il pennello.

MONET HAIR COLOR SYSTEM

Un metodo figlio di una profonda e meditata ricerca tecnica, un metodo semplice e rapido nell’esecuzione, non vincolante nel tempo (a differenza delle tradizionali tecniche di colorazione) e adatto a qualsiasi look. Un metodo, anzi, aperto alle più disparate sperimentazioni e in grado di creare uno stile unico e inconfondibile per ogni donna, come unici e inconfondibili sono i toni e le atmosfere che sostanziano i quadri impressionisti. Un metodo innovativo che si propone il ritorno e il recupero dell’artigianalità e della manualità proprie del Parrucchiere Professionista: una figura, quest’ultima, decisamente centrale nel nuovo mercato dell’hairstyling che si sta di-segnando.

MONET MANAGER SYSTEM

È fondamentale per noi aiutare i nostri clienti saloni sia per quanto riguarda il lavoro manuale e artigianale, sia sotto l’aspetto manageriale; infatti il nostro servizio com-prende anche la presenza di una continua formazione che si occupi di tutti quegli aspetti fondamentali per dirigere al meglio la propria attività come: gestire i propri collaboratori, controllare la gestione delle statistiche e finanze, corsi di vendita, corsi di comunicazione e tanto altro...Inoltre forniamo consulenze one to one per ogni cliente salone in modo da focaliz-zarci sulle specifiche esigenze riportate da ciascuno e raggiungere insieme il nostro più grande obiettivo: il successo del cliente.

MONET HAIR CUT SYSTEM

Dare forma con il colore e luminosità con il taglio: ecco l’innovazione del metodo Monet. Per ogni tecnica Monet abbiamo selezionato il perfetto taglio che più mette in risalto la sua bellezza, proveniente da un approfondito studio del team cut con l’aiuto del team color. Questo permette di valorizzare al meglio il colore grazie all’accurata scelta del taglio.

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Nessuna frase meglio di questa considera-zione dello scrittore francese Gustave Flaubert può descrivermi e, soprattutto, descrivere il mio ruolo all’interno del team Monet.Sì, perché questo faccio: cerco di far appas-sionare i parrucchieri al meraviglioso mon-do dell’arte, accompagnandoli alla scoperta dell’opera di Monet, ai segreti della sua tecnica pittorica, alle mille sfaccettature dei suoi dipinti.‘L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni’ ebbe a dire una volta Picasso: ed è proprio così. Nel viaggio artistico che propongo ai parrucchieri, li invito a riflette-re su quanto anche loro, seppur inconsapevol-mente, siano artisti, artigiani, creativi e creatori. In questo itinerario artistico i parrucchieri ritro-vano un po’ se stessi, e nello stesso momento, si perdono nella bellezza e nel sublime che solo l’arte è in grado di regalare.

“ A M A L ’ A R T E ; F R A T U T T E L E M E N Z O G N E È A N C O R A Q U E L L A C H E M E N T E D I M E N O ”

ANNABELLA CALISTI

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Vi ho raccontato del libro a me molto caro di Berlin e Kay, quel libro così coinvolgente e interessante de-dicato ai colori. Vi ho raccontato le conclusioni a cui sono giunti i due autori americani. Ma, a quello che dicono Berlin e Kay, vorrei aggiungere una cosa: i co-lori possono assumere valenze diverse a seconda del contesto di riferimento. Per esempio, lo sapete che il bianco che nella nostra cultura è simbolo di can-dore, di purezza, in Cina è simbolo di lutto? E che il giallo in Nuova Guinea rappresenta nientedimeno che la morte? E che, addirittura, presso alcune po-polazioni si può indicare il colore verde utilizzando il nome della pianta che porta quel colore? E poi che, mentre noi distinguiamo tra colori caldi e colori freddi, nelle Filippine, invece, distinguono tra colori freschi e colori secchi? E non è forse suggestivo il fatto che gli antichi Egizi indicassero col medesimo vocabolo il “colore” e l’“essere”, l’“essenza”? Sì, perché i colori non hanno solo una valenza percettiva, visiva, senso-riale, ma possono svolgere anche un ruolo estetico, sensibile, direi quasi morale. Senza dimenticare che la percezione di un colore da parte di una persona può dipendere, ovviamente, anche da gusti personali e/o idiosincrasie; si parla, non a caso, di apprezzamento sociale di un colore, apprezzamento che dipende dal-la società e dalla cultura in cui si trovano a vivere gli individui (ruolo sociale, sesso, età, istruzione, classe sociale...).Voglio concludere con le parole ricercate, profonde, autentiche di Paracelso, parole che sono anche un in-vito a guardare bene nel profondo delle cose (Il Tesoro dei Tesori, scritti magici, alchemici ed ermetici, a cura di P.L.Pierini, Ed. Rebis, Viareggio): “Ogni elemento ha un suo colore: la terra è azzur-ra, l’acqua verde, l’aria gialla, il fuoco rosso; poi vi sono altri colori casuali e commisti, appena rico-noscibili. Ma tu bada con cura al colore elementa-re che predomina, e giudica secondo quello”.

C O L O R E E C O L O R I

Nella classifica dei miei libri preferiti, un posto di prim’ordine è occupato dal bellissimo, affasci-nante volume di Brent Berlin e Paul Kay “Basic color Terms” (Berkeley, 1969). Proverò a rac-contarvelo.I due antropologi americani hanno confrontato le terminologie dei colori in ventisei diverse lin-gue, arrivando alla conclusione che il numero dei termini presenti variava da un minimo di due a un massimo di undici. Gli studiosi li hanno definiti termini “di base”, in quanto per essere compresi non necessitano di specificazioni, ri-flettendo fenomeni di percezione (per esempio, rosso è un termine di base; ruggine o scarlatto, invece, richiedono sempre un precedente rife-rimento al rosso per essere intesi). Date queste premesse, Berlin e Kay hanno concluso che: 1. il numero di termini impiegati per in-dicare i colori varia in relazione alla complessità tecnologico-culturale della società in questione (più un sistema culturale è semplice, più il suo vocabolario cromatico è semplice); 2. ciascun essere umano è capace di percepire le differenze del colore; differenze che possono essere espresse con undici ter-mini diversi o ricondotte, sempre sul piano ter-minologico, ad altre categorie cromatiche (per esempio, il giallo rientra nei colori chiari mentre il blu fra i colori scuri);

3. nelle culture che possiedono solo due termini, questi saranno sempre chiaro e scuro; in quelle che ne possiedono tre saranno sempre bianco, nero, rosso; nei sistemi culturali più complessi, a questi sono aggiunti il giallo e il verde, quindi il blu, il marrone, il porpora, il rosa, l’arancione, il grigio, proprio nell’ordine che ho riportato. Ciò significa che, se una cultura co-nosce il marrone, conoscerà sicuramente il blu e il nero, ma non invece il grigio.Una lettura, questa di Berlin e Kay, a me particolarmente cara: che cosa di più bello, infatti, di un libro sui colori? Di un libro che ci spiega come la perce-zione dei colori vari da una cultura all’altra,quali siano i rapporti di dipendenza tra i colori? Per un attimo, mi è sembrato di essere immersa

completamente in un mondo multicolor, un mon-do in cui i colori riuscivano a farmi emozionare, parlando con la lingua dei toni, delle tinte, delle luminosità, dei chiaroscuri: col linguaggio dell’e-mozione, non solo con quello della percezione sensoriale, visiva.Insomma, una lettura che consiglio a tutte e a tut-ti quanti voi: sicuramente colorerà e illuminerà le giornate vostre e dei vostri clienti e vi farà scoprire qualcosa in più sul mondo che ci circonda.

Annabella Calisti

Annabella Calisti

L U C E E C O L O R I

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SALON TALE

2018

C A M B I A L A T U A G I O R N ATA C O N U N PA I O D I F O R B I C IAntonella e Riccardo Parrucchieri

Tagliare è la sua passione e tutti la definiscono ‘mani di forbici’: si sta parlando di lei, Antonella, proprietaria e pilastro del salone, che grazie alla formazione iniziata circa 30 anni fa, e arricchi-ta negli anni dalla frequentazione di accademie nazionali e internazionali, è riuscita con tanta tenacia a realizzarsi mettendo in pratica quell’e-sperienza che la rende specialista nel settore tecnico. Ogni persona, fuori e dentro il salone, costituisce infatti per lei un’occasione per mo-strare la sua creatività. La grinta e il credere in se stessi e nel proprio lavoro sono stati, infatti, una spinta per tutto lo staff del salone: ciò che permette di guadagnare la fiducia e la stima che le clienti soddisfatte esprimono con sorrisi, ringraziamenti e complimenti.Un momento molto importante è stato l’ingres-so nell’azienda di Riccardo, figlio di Antonella, che, dopo essersi diplomato e aver trascorso qualche pomeriggio in salone, preso dall’os-servazione dell’attività lavorativa, ha iniziato a mostrare curiosità e interesse fino a decidere di abbandonare la precedente attività. All’i-nizio l’approccio lavorativo era un mix tra cu-riosità, manualità, confronto con la clientela e conferme in se stesso; col passare del tempo, sperimentando quelle capacità, quelle quali-tà che lo rendevano entusiasta e soddisfatto di sé, ha cominciato a capire che quella era la sua strada e, sempre più convinto, si è iscritto all’Accademia per parrucchieri dove ha potuto approfondire gli studi e le tecniche lavorative. Oggi affianca Antonella come socio del salone e si occupa del settore femminile anche se, nel contempo, sta studiando per il maschile.‘Antonella e Riccardo Parrucchieri’, nome uf-ficiale del salone, è sempre attento nel fornire qualità e professionalità avendo cura e rispetto per la salute del capello. Lo staff, infatti, è in grado di fornire consulenze riguardanti gli ine-stetismi cutanei come la forfora, il sebo, le der-matiti, le irritazioni del cuoio capelluto, grazie a una microcamera in dotazione; offre, inoltre, trattamenti per la ricostruzione delle lunghezze danneggiate, basati sull’utilizzo di argille e de-tergenti naturali, e trattamenti di ossigeno tera

pia che consistono nell’applicazione sull’utilizzodi argille e detergenti naturali, e trattamenti di ossige-no terapia che consistono nell’applicazione di oli essenziali attraverso l’utilizzo di un macchinario, seguita poi da un massaggio cutaneo rilassante. Da un po’ di anni il salone ha intrapreso il percor-so ‘Monet’ che è stato un arricchimento profes-sionale e un divertimento nel creare; tale metodo permette infatti di esprimere la propria arte grazie al lavoro manuale dando l’opportunità di creare sfumature nuove e di tendenza senza danneggia-re il capello e rispettandone il benessere.Questo salone è il risultato di un lungo percorso caratterizzato da professionalità, qualità, compe-tenza e continua ricerca di nuove tendenze non solo per le clienti ma per gli stessi titolari che, at-traverso la loro passione e determinazione, conti-nuano a regalare sorrisi e look nuovi ogni giorno.

Antonella Di Fede e Riccardo Romano

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L ’ A R T E E I L TA L E N T O P E R D I F F O N D E R E F I D U C I A I N S E S T E S S IInfinity Hair

Il sole arriva sempre dopo la tempesta: lo di-cevano i poeti e lo conferma oggi Valentina con la sua storia. ‘Infinity Hair’, il salone di cui è proprietaria, nasce nel 2011 in un momen-to nel quale nessuno poteva aiutarla: i genitori avevano da poco perso il lavoro e lei era ap-pena uscita dall’Accademia Parrucchieri. Tutti le dicevano che non era il momento, che era preferibile aspettare che la situazione si risol-levasse ma il desiderio di Valentina era troppo forte per non essere ascoltato così ha seguito il suo istinto e ha iniziato il suo viaggio alla ricerca della sua isola: diventare una parrucchiera. Il suo equipaggio è una delle cose che tutt’oggi la rende fiera di sé e del suo salone composto da: Silvia, sua sorella, al suo fianco fin dall’ini-zio; Valeria e Giulia. “Non credevo di arrivare a creare un staff così bello”; infatti, uno dei punti di forza di Infi-nity Hair è proprio il gruppo: l’aria che si respira è piacevole, divertente e può cambiarti la gior-nata. Vi è una scritta, a tal proposito, nel salone, che spiega il perché la titolare e tutta la squadra amino fare questo lavoro: la possibilità di mi-gliorare la giornata a una persona; quando arri-va una cliente di pessimo umore ciò che dà loro più soddisfazione è sapere di averla rallegrata o almeno di averle fatto dimenticare per un attimo tutto il resto e non c’è cosa più importante oltre al lavoro in sé: star bene e far star bene. Il vento che muove le vele di questa barca è la profes-sionalità e la qualità del lavoro. È un salone che investe molto nella crescita delle competenze riguardo sia i prodotti di vendita che le tecni-che applicate, presenta una forte preparazione in tutti i servizi che offre, una grande capaci-tà di riconoscere le problematiche del capello e una grande manualità nella colorazione. Ciò che oggi ha dato quel qualcosa in più e ha reso questo salone diverso da tutte le altre aziende della zona è il metodo Monet.Molti i fattori che lo rendono speciale: il suo ef-fetto naturale e la sua versatilità, la sua capacità di dare risultati che altre tecniche non potreb-bero dare e le sue proprietà ricostruttrici; infatti questo metodo può essere applicato anche a un capello stressato e danneggiato poiché gli

ridona lucentezza, forma e corpo. Non è quindi solo una semplice colorazione ma appunto un metodo che accresce chi lo fa e chi lo riceve: “A noi ha dato tanto e allo stesso modo noi vo-gliamo dare tanto alle nostre clienti”. ‘Infinity Hair’ è la prova che seguire il proprio istin-to, anche in mezzo alla tempesta, e mantenere la propria rotta porta a raggiungere i propri sogni, realizzare i propri obbiettivi e arrivare a quell’isola che tutti desiderano.“Io amo questo lavoro”: è questo il segreto di Valentina, la chiave del suo successo; la passione e la determinazione l’hanno portata fino a dove neanche lei immaginava e la soddisfazione che oggi trasmette è così grande che tutti possono percepirla. La sua barca oggi sta attraversando un mare sereno accompagnato da un cielo limpi-do ma non smette comunque di andare.

Valentina Greci

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Voglio condividere con voi alcune delle frasi più belle sulla luce e sul colore che ho letto e che tanto mi han-no aiutato a riflettere, arricchendo la mia immaginazio-ne e la mia riflessione.

Leggete attentamente questa frase: apprezzatene la bellezza nella semplicità della sua formulazione:

“La luce è il presupposto di tutti i colori; l’oscuri-tà, negazione di ogni luce, è pure la negazione, la morte, di ogni colore; sì, il colore è per sua natura la comparsa e l’emanazione della luce”.Frase stupenda di S. Sambursky (“Il sentimento del colore: l’esperienza cromatica come simbolo, cultura e scienza”, Red, Como 1990, p.56)

Leggiamo poi questo intenso pensiero di Johannes Itten (“Arte del colore. Esperienza soggettiva e cono-scenza oggettiva come vie per l’arte”, Il Saggiatore, Milano 1998, p.8):

“I colori sono creature della luce e la luce è la ma-dre dei colori. La luce, fenomeno primo dell’universo, ci rivela nei colori lo spirito e l’anima vitale del nostro mondo”.

E che cosa dire, poi, di questa riflessione?

“Il colore parla e dunque noi dobbiamo sforzarci di comprendere ciò che esso dice” (Giovanni Pia-na, Colori e suoni, Unicopoli, Milano 1982, p.35)

L U C E E C O L O R I

Annabella Calisti

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N O N D A L L A R I C C H E Z Z A M A D A L L A V I R T Ù N A S C E L A B E L L E Z Z ADue Emme Hair Design Salon

Nei pressi della torre di Petrignano d’Assisi, in provincia di Perugia, si trova il salone di Vale-ria, titolare dal 1982, e di Maddalena, sua fi-glia, entrata a far parte della squadra nel 2016 e il cui arrivo è stato una ventata d’aria fresca. Dopo tre anni di formazione in un’accademia per parrucchieri, quest’ultima è diventata tutor ed è proprio grazie a tale esperienza che ‘Due emme’, nome del salone, si è ritrovato mutato e rinnovato nei settori tecnico e formativo, settori che erano obsoleti. Maddalena fa partecipare tutti i collaboratori a nuovi corsi che vanno dalle basi fino alle ultime tecniche, permettendo così a tutti di crescere e innovarsi nel loro lavoro. Uno dei valori di quest’azienda e dei suoi com-ponenti è proprio il percorso formativo. Fre-quentare sempre corsi d’aggiornamento offre infatti la possibilità di acquisire le conoscenze e le tecniche occorrenti per mettere in pratica al meglio il mestiere e di stare al passo con la moda: è proprio questo il punto di forza del salone in questione, sempre aggiornato sulle nuove tendenze di taglio e colorazione tra cui il metodo Monet considerato l’evoluzione della colorazione e del lavoro manuale. Questo me-todo, come racconta Maddalena, permette di creare con le proprie mani sfumature sempre diverse e soprattutto dà un vantaggio competi-

tivo sul mercato poiché è proprio questo a rende-re il salone inimitabile. Un altro servizio molto forte è l’applicazione delle extension. Si tratta di una tecnica che permette di allungare i capelli naturali della cliente con l’applicazione di ciocche. Questo servizio richiede una conoscenza e una manualità molto elevate poiché si potrebbero danneggiare la cute e il capello: infatti chi si occupa di questo settore è Maddalena che ha seguito una forma-zione specifica e che già in passato ne è stata per diversi anni responsabile. “Quando lavoro mi sento in un altro mondo” così che Maddalena descrive la sensazione che prova quando la cliente si trova tra le sue mani ed è per lei la gioia più grande vederla felice e sod-disfatta del lavoro svolto; è sempre aperta alle ri-chieste delle clienti e fedele a esse, difficilmente si discosta dalle preferenze che la persona ha ed è proprio questa qualità che rende lei e il salone ricercato da tutti. Diverse persone ringraziano Va-leria e Maddalena per aver cambiato loro la vita semplicemente attraverso una sfumatura in più o qualche centimetro di capelli in meno. Sempli-cemente attraverso l’espressione della creatività, madre e figlia, riescono a illuminare la bellezza di tutte e a far uscire un capolavoro che può miglio-rare e riempire la vita.

Maddalena Sabba

Due Emme Hair Design Salon

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I L F U T U R O È D I C H I C R E D E N E L L A B E L L E Z Z A D E I P R O P R I S O G N ILuisella Acconciature

Tutto ha inizio a Cannara nel 1998 quando Luisel-la, dopo dieci anni di esperienza come dipendente in diversi saloni, decide che il momento è arrivato. “È stata come una molla”, così descrive quella decisione di intraprendere un percorso tutto suo e aprire il proprio salone, e la molla è stata proprio la voglia di camminare con le sue gambe e ac-quisire la propria personale indipendenza. Come ogni inizio, Luisella affronta sì le prime difficoltà, ma lo fa con grande passione perché è questo che la caratterizza e la fa continuare a correre per raggiungere i propri obiettivi; avendo cominciato, però, in un locale in affitto, sente che quello non è il sul posto, sente la sua creatività limitata e la sua espressione non valorizzata: così non si ferma e dopo quattro anni si trasferisce, investe nella sua attività e acquista un immobile, dando vita al luogo che cercava. Finalmente possiede il salone che la rispecchia davvero, dove si sente pienamente a proprio agio e dove potrà continuare a esprimere la propria passione. “Mi sento più a casa qui che a casa mia”, non c’è frase migliore per descrivere la sensazione che Luisella prova tutte le mattine quando si alza, pronta a iniziare a lavorare ogni giorno dando sempre il massimo; non c’è frase migliore che possa far emergere l’importanza, nonostante le difficoltà e i momenti no, di alzar-si sempre col sorriso perché si sta lavorando per qualcosa che si ama e in cui ci si sente a casa.Di collaboratrici negli anni ne passano diverse per-ché, come ogni bravo titolare d’azienda, sa che unire la propria dedizione con quella di qualcun altro permette di dare di più ed è così che nel 2016 arriva Federica che, nel giro di poco tempo, diven-ta la compagna di squadra: nasce così un team davvero forte che riesce a dare il massimo a ogni cliente. Oggi il salone, ‘Acconciature Luisella’, gode di una grande fama nel suo paese non solo grazie alla voglia di crescere e dare sempre qualcosa di nuovo ma soprattutto grazie al desiderio di non fermarsi mai. Questo è il motto della titolare, que-sto è il motto che l’ha spinta a incuriosirsi e poi a sposare il nuovo metodo Monet; “è stato l’en-nesimo stimolo, quel qualcosa che va oltre la colorazione” ed è stata per lei una spinta a ma turare ancora di più. La soddisfazione del nuovo

Luisella Acconciature

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percorso intrapreso non solo la si riscontra nelle clienti, maanche da lei stessa quando af-ferma di ritrovarsi fra le mani qualcosa che le permette, anche con poco, di fare tanto sem-plicemente colorando; grazie a questo metodo, infatti, riesce a creare un colore sempre diver-so, da cliente a cliente, come se fosse dipinto su ognuna di esse, esaltando i punti di forza e nascondendo magari quei piccoli difetti, solo giocando con luci e ombre: giocando, appun-to, coi colori. Un altro aspetto molto importante per Luisella, e di cui il marchio Monet è promo-tore, è la cura; ossia: creare si può e si deve ma sempre rispettando la natura del capello. Il motto di Luisella è infatti: “Obiettivo capello sano”, aspetto non da sottovalutare in quanto oggi il mercato si muove più sulla quantità che sulla qualità, perciò persone che cercano

di mantenere questo principio vanno valorizzate premiate per il loro rispetto verso la vera bellezza: appunto, la cura. Il metodo Monet ha permesso poi a Luisella di arricchire e fortificare ancora di più l’area tecnica, già solida ma, come dice lei stessa, “mai fermarsi, cercare sempre stimoli nuovi”.Il percorso di questo salone è molto proiettato ver-so l’alto, verso il futuro, verso l’innovazione e si vede non solo attraverso la formazione (Luisella e Federica, infatti, sono sempre pronte a conoscere e imparare tecniche e metodi all’avanguardia) ma soprattutto attraverso lo spirito e l’entusiasmo che la squadra trasmette ogni giorno ai suoi spettatori, i cui sorrisi soddisfatti sono ciò che più riempie i cuori di questo fantastico team.

Luisella Fontetrosciani

Luisella Acconciature

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Quest’anno ‘Linea donna’ festeggia venticinque anni di attività caratterizzata da un forte equili-brio e una grande attenzione verso le clienti. Dà inizio a questo percorso la titolare Laura nel 1993, in un paese molto caratteristico e poco distante dal lago Trasimeno: Magione. Il deside-rio di realizzare un progetto personale e la pas-sione per il lavoro sono stati gli ingredienti fon-damentali che le hanno permesso di intrapredere la strada che ha portato il salone a prendersi il posto che oggi occupa nel suo set-tore. Lo scopo principale è il benessere della cliente; infatti, ciò che rende ‘Linea donna’ speciale, è proprio la sua preoccupazione per la salute del capello e della cute poiché la vera bellezza è nella cura. Questo è il credo fondamentale di Laura, che si tiene sempre aggiornata per sod-disfare le esigenze delle clienti, che cambiano ogni anno, e per acquisire le conoscenze utili per portare avanti sempre l’unico obbiettivo: prendersi cura dei capelli.Uno degli ultimi corsi seguiti dal personale del salone è quello relativo al metodo ‘Monet’ che è stato per Laura “l’innovazione del colore”; la creatività di questo metodo dona emozioni a chi lo fa e a chi lo riceve e dà la possibilità di esprimere al massimo la propria arte e profes-sionalità. ‘Monet’ diventa così un valore aggiun-to sia per l’azienda che per la cliente, come di-mostrano diverse considerazioni: il parrucchiere si ritrova per le mani uno strumento che gli per-mette di creare ogni volta qualcosa di nuovo; la persona si ritrova con un colore personalizzato come un vestito cucito su misura. Oltre a esse-re un metodo innovativo e capace di regalare forti emozioni, esso rispecchia completamente gli ideali di ‘Linea donna’ in quanto rispetta il capello e non lo danneggia. Ciò che più stimola Laura nel suo mestiere è la capacità di creare sempre qualcosa di diverso, dalla semplice colorazione al taglio più strava-gante; è questo ciò che un lavoro artigianale, fatto con le mani, ti permette di ottenere: un ri-sultato unico, creativo e personale. Un altro aspetto indispensabile per per lei e il suo salone è il contatto con la cliente, è lì che tutto prende

vita, è lì che la persona che ha di fronte si affida a lei dandole la più completa fiducia e permet-tendole di far sfoggio della sua arte che come un filo guida le sue mani nella realizzazione della sua opera d’arte.

P R O F E S S I O N A L I TÀ T R A M O D A C O N T E M P O R A N E A E I M M A G I N E P E R S O N A L I Z Z ATALinea Donna

Laura Beccari

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Quest’azienda nasce negli anni ‘90 ma affon-da le sue radici negli anni precedenti; Massimo Frulli, uno dei fondatori e attuale legale respon-sabile, inizia la propria attività come apprendista nel 1974; frequentando la formazione A.N.A.M. diviene insegnante, ottenendo risultati impor-tanti in competizioni di acconciature maschili ma questo non gli basta: nel 1992, insieme al suo titolare, inizia un nuovo percorso, dando vita al loro salone. Con l’intento di inserire in futuro nuovi membri, la società si da un nome collettivo libero dai personalismi dei nomi pro-pri, molto in voga in quegli anni, e la scelta cade su ‘Acconciature Più’. Negli anni successivi l’attività si specializza sempre di più nel settore femminile portando a un cambiamento nel me-todo di lavoro, raffinandolo sempre di più, con l’intento di offrire un servizio veloce, preciso e puntuale, caratteristiche che ancora oggi sono presenti nella conduzione del salone. L’uscita di un socio dovuta alla fine della sua carriera nel 2011 vede l’entrata di una nuova socia, Cinzia Silvani, cresciuta nel salone e frequentante di diversi corsi specializzanti per il mestiere che la rendono una colonna portante dell’azienda; ultima ma non meno importante componente dell’attuale ‘Acconciature Più’ è Samantha Sa-ragoni, entrata a far parte del team come dipen-dente per poi diventare socia del salone, dopo la sua specializzazione nel settore tecnico gra-zie alla frequentazione dell’Accademia Colore e l’affiliazione al metodo Monet, di cui è anche formatrice. Il salone è sede di una grande squa-dra che non smette mai di crescere, sempre pronta ad apprendere per offrire il massimo ai clienti; infatti il motto per i novizi del mestiere è: “Non accontentatevi d’imparare ma im-parate ad imparare”. Come un’impresa che si rispetti, Samantha , Massimo e Cinzia sono attenti non solo alla professionalità ma anche, e soprattutto, alla qualità dei prodotti e servizi che erogano. Tutto ciò che viene utilizzato all’interno del salone è completamente mirato alla cura del capello, a dare beneficio alla cute senza dan-neggiarne il funzionamento. È un rispetto, que-sto, sia verso i capelli che verso la cliente e un insegnamento, per quest’ultima, alla vera cura e alla vera attenzione verso la propria bellezza. Un rafforzamento dello stile lavorativo è venu-to proprio dal metodo ‘Monet’, per il quale è fondamentale l’utilizzo di prodotti e trattamenti mirati al benessere del cuoio capelluto. Ciò ha consentito non solo di verificare quanto quello che si stava facendo nel salone

C A M B I A R E È P O S S I B I L E M A S E M P R E R I M A N E N D O S E S T E S S IAcconciature Più

fosse giusto ma anche di migliorare ancora di più la qualità delle prestazioni. Questo metodo ha consentito ai parrucchieri di liberare la loro crea-tività personale e fare della colorazione un punto di forza del salone. “Ha portato più conoscenza e di conseguenza più sicurezza” così descri-vono il ‘Monet’ le due professioniste del colore Samantha e Cinzia, mostrando molto entusiasmo per il nuovo metodo appreso poiché esso supera la classica concezione della colorazione fornen-do conoscenze profonde e specifiche sull’argo-mento partendo dallo studio della chimica, della colorimetria fino all’applicazione del colore. Tutto questo è stato sia per i soci che per il salone una crescita lavorativa, personale ed economica. Una delle esperienze più importanti che ‘Acconciature più’ ha vissuto, sempre grazie al percorso, Mo-net è stata la partecipazione al contest fotografico Miss Monet di cui sono stati vincitori nel 2016; è stata per loro la concretizzazione di ciò che avevano appreso nel tempo e l’emozione che ha suscitato è stata così forte da commuovere tutti. “Ogni cliente è Miss Monet”. Questa esperien-za ha dato una soddisfazione così grande che è ancora oggi per loro una spinta a dare il massimo

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ogni giorno e per ogni cliente pensata come una modella che deve partecipare a un servizio fotografico; nessuno, se non chi ha partecipato, può comprendere l’emozione e la gioia di vede-re ripagati gli sforzi, ma il sorriso e la contentez-za negli occhi di Massimo, Samantha e Cinzia bastano più di qualsiasi parola. Nei loro lavori si percepisce la libertà di espressione: la libera uscita del piccolo artista racchiuso all’interno di ognuno che, attraverso le mani, comunica con la clientela e dona bellezza e colore. Ogni mattina alzandosi, i nostri parrucchieri sono fe-lici e orgogliosi di quello che stanno facendo, raccogliendo giorno dopo giorno i frutti del loro impegno e della loro fatica. Ciò che apprezzano di più è la possibilità di lavorare a contatto con le persone e realizzare per ogni cliente un capo-lavoro unico e inimitabile; soprattutto ciò che li rende fieri di loro stessi sono i sorrisi compiaciu-ti di quanti e quante, alzandosi dalla postazione, si guardano allo specchio e dicono: “Grazie, così mi piaccio davvero”, perché lo scambio più appagante nel lavoro è donare felicità per ricevere soddisfazioni.

Massimo Frulli, Cinzia Silvani & Samantha Saragoni

Acconciature Più

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Acconciature PiùAcconciature Più

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V A L O R I Z Z I A M O I N O S T R I S O G N I P E R R E A L I Z Z A R E I V O S T R I D E S I D E R IEnry & Katy Parrucchieri

Quest’azienda è figlia dell’amore tra Enrico e Katiuscia che, dopo il loro matrimonio, decido-no di unire la loro passione e di raggiungere i loro sogni insieme: è così che nasce ‘Enry e Katy Parrucchieri’. Il percorso è stato intenso e le difficoltà non sono mancate ma grazie alla loro forza e determinazione hanno oggi rag-giunto un grande traguardo e sono riusciti a costruire un grande team composto anche da Francesca e Jessica. Uno dei loro punti di forza è la formazione precedente all’apertura: Enrico è un esperto tricologo con un master in Scien-ze Tricologiche, specializzato nel campo ma-schile e tutt’ora insegnante in un’Accademia professionalizzante per parrucchieri; Katiuscia è esperta d’arte e di total look, con 15 anni di esperienza pratica alle spalle; Jessica e Fran-cesca promosse entrambe all’Accademia per parrucchieri. La professionalità non manca nel loro salone e non solo per il curriculum di ognu-no ma anche, e soprattutto, per la continua for-mazione annuale che permette loro di essere sempre aggiornati sulle nuove tecniche e ten-denze del momento. L’etica del lavoro, e ciò che fa di loro dei veri parrucchieri, è la cura e il benessere della cute senza i quali non si può avere un bel capello. Per questo il settore della tricologia, scienza che studia anatomicamente e funzionalmente il cuoio capelluto e il capello, è il settore che il salone promuove di più.

Il tricologo, infatti, può fare diagnosi accurate sul cliente che soffre di formazione di forfora, di der-matiti, di alopecia o d’irregolarità nella produzione del sebo per aiutarlo a prevenire qualsiasi conse-guenza negativa o spiacevole, una tra le prime la caduta dei capelli. La visita viene eseguita at-traverso un apparecchio chiamato microcamera ad alta risoluzione che permette di monitorare, in tempo reale, la situazione cutanea e di formu-lare poi il trattamento adatto a risolvere le even-tuali problematiche. Enrico è un grande esperto in questo ambito ed è grazie a lui che molti clienti con gravi problemi cutanei sono riusciti a risolverli ritrovando benessere non solo esteriormente ma anche interiormente eliminando quel senso di di-sagio che può provocare, ad esempio, una der-matite o un’alopecia. Per fornire un servizio completo e che rispecchi l’e-tica del salone, i proprietari hanno appreso e fatto proprio il metodo ‘Monet’. L’inizio è stato un mix di entusiasmo e paura: si presentava come qualcosa di completamente nuovo da quello imparato finora e la paura del diverso a volte può bloccare ma via via che il metodo si faceva conoscere, lo spavento spariva lasciando spazio alla gioia che solo esso può regalare a un artista. “Ci permette di giocare coi colori” precisa Katiuscia, che ama la manua-lità che occorre per l’attuazione della tecnica, e si dice orgogliosa quando vede gli occhi straripanti di gioia delle sue clienti “monetizzate”.“La nostra arte è creare armonia lavorando”. Il lavoro per loro è un’arte che dona emozioni; li fa sentire orgogliosi e soddisfatti di se stessi e li riempie di felicità. Quando arriva la cliente, la cosa più importante al mondo diventa la sua persona e la bellezza che attraverso i colori e le forbici i parrucchieri cercano di far emergere; è questo lo scopo del salone: soddisfare la cliente donandole cura e beltà con le mani, la creatività e, a volte, un pizzico di follia.

Enrico Ciotti & Katiuscia Citarelli

Enry & Katy

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L A S O D D I S F A Z I O N E E L A F E L I C I TÀ S O N O I L R I F L E S S O D E G L I O C C H I R A G G I A N T I D I C H I S I S P E C C H I AIdee per la testaInnovazione, carisma e determinazione: sono queste le caratteristiche del salone ‘Idee per la testa’ il cui scopo è veder sorridere gli occhi di ogni cliente. Prende vita nel 1998 a Codognè quando la titolare, Manuela, dopo un percorso durato diciassette anni presso i Centri di For-mazione della provincia di Treviso come For-matrice Professionale, decide di intraprendere una nuova sfida, ossia quella di dare al mondo qualcosa di suo. Questo passato è ciò che ren-de il presente del salone diverso dagli altri ma soprattutto è ciò che ha reso lei la parrucchie-ra che è oggi, una professionista che possie-de una visione completa di quello che è il suo lavoro, lavoro in cui non basta saper fare con le mani, serve anche saper fare con la mente: saper comunicare con i clienti per costruire un rapporto solido e di fiducia e, allo stesso modo, con i collaboratori, coi quali bisogna sempre rapportarsi e confrontarsi per creare quell’ar-monia perfetta che faccia di un salone, il salone perfetto. Una componente assai importante, che sostiene e partecipa alla crescita del sa-lone, è infatti la collaboratrice Jessica facente parte del gruppo ormai da sette anni e che con grande grinta e talento mira allo scopo princi-pale di tutto il team: soddisfare le clienti.“Sperimentare nuove tecniche serve per poter entrare in salone e dire alla cliente: oggi ho que-sto da offrirti in più”. Il significato di ogni percor-so è per Manuela non solo una continua sfida con se stessa, dove mettersi alla prova e ac-crescersi professionalmente e personalmente, ma anche e soprattutto dare qualità e ricevere soddisfazioni; per questo il salone ha abbrac-ciato completamente il metodo Monet che, come descrive lei stessa, è stato il traguardo che stava cercando e che le ha permesso di arrivare dove sarebbe voluta essere. “È stata l’evoluzione naturale del mio mestiere” poi-ché questo metodo non insegna semplicemen-te a colorare ma a utilizzare il metodo appreso liberamente e artisticamente, dando al parruc-chiere la possibilità di esprimere la sua estrosi-tà, di creare un lavoro esclusivo per ogni cliente e di ritrovare ogni volta colorazioni e sfumature sempre diverse. “Quando guardo un lavoro

fatto utilizzando il metodo Monet, io mi emo-ziono” e “spero vivamente che le persone passando per strada, di fronte a una cliente ‘monetizzata’, si emozionino allo stesso modo vedendo quei colori così vividi e perfetti, quasi fossero dipinti”.Come specificato all’inizio, una delle caratteristi-che principali di ‘Idee per la testa’ è l’innovazio-ne; infatti, un altro percorso intrapreso nell’ultimo periodo dal salone riguarda una strada alternativa ai comuni trattamenti per capelli che fa riferimen-to alla filosofia indiana sulla cura del corpo e di sé stessi; si sta parlando dell’Ayurveda, medici-na tradizionalmente utilizzata in India, il cui scopo è quello di curare e prevenire patologie o malat-tie del corpo e della mente, utilizzando diverse risorse, tra cui oli essenziali che devono essere assorbiti dalla pelle attraverso particolari massag-gi. Risulta quindi un metodo naturale, in quanto non si utilizzano prodotti chimici; un metodo che permette di creare un risultato diverso per ogni cliente, in quanto l’utilizzo dell’olio e del massag-gio cambiano in base alla problematica o anoma-lia presenti nel cuoio capelluto; risulta infine essere un metodo che insegna a rispettare noi, gli altri e l’ambiente.“Spero che quello che faccio lo faccia bene” è il mantra che la titolare e le sue collaboratrici si ripetono ogni giorno per permettere al salone di essere unico e importante e di regalare sorrisi e felicità alle clienti. “Vedere la soddisfazione delle clienti attraverso i loro occhi regala l’emozio-ne più forte”: questo è ciò che l’impegno e la dedizione al lavoro regalano ogni giorno facendo sentire Manuela e il suo team importanti e uniche.

Manuela Bressan

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L ’ U N I O N E È C I Ò C H E R E N D E U N A S Q U A D R A V I N C E N T E Acconciature Manuela e Mirta

Erano due ragazzine di 14 anni quando hanno intrapreso la strada che le avrebbe portate a raggiungere il loro sogno. Anche se all’inizio il loro rapporto non era quel che si dice un fiore, c’era competizione per il posto di lavoro poiché erano le ultime arrivate, nel giro di poco tem-po capirono che unire le forze sarebbe stata la strategia migliore e da lì in avanti non si sepa-rarono più. Così, nel 1997, dopo cinque anni da dipendenti e dopo aver ottenuto la qualifica, hanno raggiunto la prima tappa del loro grande progetto e hanno aperto il primo salone insie-me: ‘Acconciature di Manuela e Mirta. “Fon-damentalmente noi siamo una famiglia”: è con queste parole che le titolari parlano della loro azienda e ciò lo si riscontra nel fatto che due grandi collaboratrici, Pamela e Luisa, sono con loro rispettivamente da 19 e 18 anni; que-sto esprime grande solidità e coesione tra tutte le appartenenti alla squadra dove ognuna, coi propri difetti e pregi, dà del suo quotidianamen-te creando quel senso di casa che solo loro sanno trasmettere. “Tu devi star bene quan-do lavori” dice Manuela “e per farlo bisogna avere delle regole che vanno rispettate se no non funzionerebbe”; sono questi i presup-posti che regolano l’armonia di questo salo-ne che gode di una grande notorietà in tutto il paese e provincia, e alla domanda: “qual è il vostro segreto?” loro rispondo affermando appunto che, costruendo un rapporto basato su fiducia, comprensione, supporto e rispetto delle regole allora si ha quello a cui tutti aspiria-mo: la soddisfazione giornaliera in cui, anche i momenti brutti sono belli perché non si è sole. Della squadra fanno parte anche Kira, Erica e Ylenia. Un’ altra figura importante, che con la sua energia le ha affiancate nei vari cambia-menti del salone, è Rosita; fondamentale allora e adesso come loro angelo custode. Oggi l’a-zienda ha con sé una nuova figura, una pro-fessionista molto preparata, Veronica, che ha aperto un nuovo settore, quello dell’estetica, di cui è responsabile tecnico. Con l’aggiunta di questo servizio, il salone riesce a dare un’offer-ta a 360° sulla cura della bellezza della persona grazie a trattamenti specifici per ogni esigenza

e all’area massaggi, molto innovativa in quanto offre alla cliente la possibilità di rilassarsi e rigene-rarsi sentendosi come in un’oasi. Mirta e Manuela riconoscono il loro tesoro: il sostegno e l’aiuto che tutti i giorni ognuna delle loro collaboratrici danno loro, per questo non smetteranno mai di ringra-ziarle.Un altro valore aggiunto è sicuramente la cono-scenza del metodo ‘Monet’ e delle persone che sono riuscite a insegnare, in maniera semplice, le complessità di questo metodo e a incoraggiare le parrucchiere a dare sempre di più nel loro lavoro. Ciò che ha colpito di più Manuela, Mirta e tutto il loro staff è la possibilità che questo metodo ha dato loro di creare un colore adatto al capello e alla morfologia del viso di ogni cliente, ottenen-do, a ogni lavoro concluso, un risultato sempre diverso e unico. La capacità di costruire con le proprie mani il colore ideale per ogni persona è ciò che rende ‘Monet’ perfetto ed è ciò che regala più soddisfazioni sia a chi lo riceve che a chi lo crea.La grande coesione femminile che la squadra possiede è palpabile nell’aria del salone; chi entra si sente di appartenere a qualcosa d’importante e si sente a casa. Come spiega Mirta il valore che hanno la fiducia, l’alleanza e l’amore per il proprio lavoro è più forte di qualsiasi altra cosa ed è que-sto l’unico grande segreto della loro fama: essere se stesse.

Manuela Brufani & Mirta Siculi

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# m o n e t h a i r c o l o r i m p r e s s i o n i s tI N S TA G R A M

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P R O F E S S I O N A L I TÀ E C O R T E S I A P E R D O N A R E S E M P R E B E N E S S E R E A I T U O I C A P E L L IAcconciature MoniaMonia vuole realizzare un sogno: aprire il suo salone; così dopo 7 anni di esperienza come dipendente, nel 1992 apre ‘Acconciature Mo-nia’ dandosi l’opportunità di dare vita alla sua attività e realizzare il suo sogno. Nel corso degli anni sono passate tante collaboratrici finché, nel 2017, entra a far parte dell’azienda Sara, sua figlia, frequentante l’Accademia trucco e ora responsabile del settore estetica e trucco. La sua specializzazione è ciò che rende il sa-lone completo e ciò che gli permette di offrire tutti i possibili servizi riguardanti la cura estetica della persona. Uno dei più importanti è sicuramente quello relativo ai trattamenti che agiscono sulle ano-malie tipiche del cuoio capelluto (ad esempio il problema dei capelli grassi dovuti all’eccessiva produzione di sebo o la tendenza delle punte a sfibrarsi dopo continue colorazioni) attraverso l’applicazione di oli essenziali massaggiando la cute. Queste tecniche di riparazione sono mol-to importanti poiché, attraverso il movimento circolare delle mani, si va ad attivare il microcir-colo e a regolarizzare la produzione sebacea, questo per quanto riguarda la cute grassa; per la problematica delle punte invece, grazie ai principi attivi degli oli utilizzati, esse tornano ad avere lucentezza, morbidezza e idratazione, re-galando ai capelli la loro naturale bellezza. Que-sto è uno dei principi fondamentali del salone:

insegnare la cura per i propri capelli; infatti, un momento molto importante per Monia e le sue collaboratrici, è proprio il dialogo iniziale con la cliente quando tutte e due insieme, cliente e par-rucchiera, decidono il lavoro da fare, cercando di conciliare i gusti della prima con ciò che è salutare per il capello e consigliato dalla seconda.Un grande sviluppo per l’azienda è venuto dall’in-contro col metodo Monet che ha dato un valore aggiunto sia per quanto riguarda la crescita eco-nomica del salone (molte clienti nuove sono, in-fatti, entrate dopo l’affiliazione a Monet) sia per quanto riguarda la crescita professionale. Essen-do un metodo che abbraccia ogni aspetto del la-voro del parrucchiere, esso ha permesso a Mo-nia di acquisire tante conoscenze importanti che l’hanno portata a essere diversa dalle colle-ghe; è ciò che oggi le dà un vero vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza e le permette di creare lavori sempre unici con le proprie mani.Quando arriva la cliente “mi sento come un pit-tore davanti alla sua tela che aspetta solo di essere dipinta”. La creatività si esprime attraver-so i colori che devono sempre rispettare le esi-genze della cliente e quando questa è soddisfatta, la gioia e l’orgoglio sono immensi. L’entusiasmo e la forte passione per il lavoro sono le caratteristi-che predominanti di Monia e di tutto il salone che non smette mai di regalare bellezza in cambio di grandi soddisfazioni.

Monia Brucolini

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L A V E R A B E L L E Z Z A S TA N E L L A C U R A D I N O I S T E S S I Il Bello Di...

‘Il bello di…’ nasce nel 2003 grazie alla forte ricerca di autonomia di Patrizia, proprietaria del salone. Il desiderio di gestire e realizzare lavori con la sua creatività le hanno dato la forza di mettersi in gioco, conseguire i suoi obbiettivi e finalmente crescere. Dopo cinque anni si è uni-ta a lei Elisa M. che ha apportato e continua ad apportare un grande supporto al salone, diven-tando specialista nel settore stilistico; succes-sivamente si è aggiunta Elisa I. che con il suo carattere solare ed estroverso ha dato grande positività a tutto il salone, specializzandosi nel campo tecnico. Questo team è completo e molto preparato, considerate le continue for-mazioni a cui tutto lo staff partecipa, ma ciò che lo rende speciale è la passione e la determina-zione che spinge a dare sempre il meglio a ogni cliente. Per quanto riguarda i servizi offerti dal salone, il punto di forza sono i trattamenti mirati alla cura del capello. “La cute è come un terreno, se non è ben curato e sano, il fiore non nasce”: questa è la metafora di Patrizia quando spie-ga l’importanza di questo servizio che propone due tipi di trattamento: quello mirato all’ossi-genazione della cute e quello il cui scopo è la ricostruzione delle lunghezze. L’applicazione di oli essenziali che, attraverso precisi massaggi, vengono assorbiti dalla pelle, agendo in pro-fondità e apportando vantaggi visibili già dalle prime sedute è parte integrante di questo ser-vizio. “Io modello la materia”: Patrizia si sen-te come una scultrice davanti al suo marmo, pronta a tirare fuori la propria creatività e a dare forma alla sua opera d’arte. Ogni cliente è per lei materia a cui va donata vita, bellezza e luce attraverso le mani e i colori e questo è ciò che le da più soddisfazione e la fa continuare a lavo-rare ogni giorno con entusiasmo; l’aspetto che colpisce maggiormente Patrizia è il processo di trasformazione che lei è capace di svolgere sulle persone che entrano nel salone: sono pro-prio i loro sorrisi soddisfatti che rendono il lavo-ro appagante e Patrizia orgogliosa di se stessa e di ciò che è riuscita a creare nel tempo. Un altro servizio di spicco che ‘Il bello di…’ offre è il Monet, metodo di colorazione basato sull’uti-

lizzo esclusivo delle mani per l’applicazione del colore e di prodotti che difendono la natura e la cura del capello; esso permette al salone di dare risultati sempre diversi a ogni cliente e di creare sfumature personalizzate. “Mi ha permesso di riscoprire il piacere di colorare” poiché grazie alle conoscenze e tecniche che si acquisiscono durante il percorso, si è in grado di scegliere e creare a proprio piacimento, e ovviamente secon-do le esigenze della cliente, sfumature sempre di-verse, divertendosi e uscendo dai canoni classici della colorazione. Il benessere e la cura insieme alla passione e alla determinazione sono i pilastri di questo salone che offre sempre qualità ed effi-cienza alle sue clienti, le vere, le uniche protagoni-ste della vita di ‘Il bello di….’

Patrizia Papi

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L A V O S T R A S O D D I S F A Z I O N E È L A N O S T R A G I O I ASt Acconciature

Era il 20 marzo 2008 quando a Marsciano, in provincia di Perugia, nasce un nuovo salone: ‘ST’; Silvia, sua proprietaria, dà inizio alla sua attività con quelle forze e quella determinazio-ne che sono state sue compagne da allora fino a oggi. La soddisfazione di aver raggiunto fi-nalmente la meta, nonostante le difficoltà ini-ziali e gli alti e bassi tipici nella conduzione di un’azienda, è ciò che consente oggi a Silvia di guardarsi allo specchio e dirsi: sono orgogliosa di me. Dopo circa due anni dall’apertura arri-va Michela Montagnoli che si dimostra essere la collaboratrice che Silvia stava cercando: la sostiene in tutto ciò che fa, le dà il coraggio di prendere ogni decisione e affrontare qualsiasi difficoltà e non c’è cosa più bella di una squa-dra unita come la loro. Oltre al supporto emo-tivo, Michela ha un ruolo molto importante nel salone in quanto è responsabile dell’area tecni-ca, che è il punto di forza di ’ST’. Quello che ha reso ancor più speciali i servizi offerti dal salone in questo settore è stato il metodo Monet, un metodo di colorazione che offre la possibilità di esprimere la propria creatività in quanto può essere personalizzato a seconda della cliente. È una tecnica innovativa e, come dice Silvia, “un’altra tecnica di colore così non esiste”, in quanto le consente di essere versatile, gio-cando con i colori e senza alcun limite posto alla fantasia. Un altro servizio di cui vanno fiere

e per cui le clienti elogiano il salone, sono i trat-tamenti a base di cheratina che Silvia e Michela stanno utilizzando nell’ultimo periodo. Si tratta di procedure mirate alla ricostruzione delle lunghez-ze sfibrate grazie all’applicazione di una sostanza fondamentale per la ricomposizione della struttura del capello, che dona risultati immediati: il capel-lo torna a essere morbido e setoso già dopo la prima applicazione. La continua formazione è ciò che permette all’attività di offrire qualità al cliente rispettando i capelli e ciò che rende Silvia e Mi-chela due professioniste nel loro settore. “Repu-to che quello del parrucchiere sia un mestiere difficile ma allo stesso tempo bellissimo” poi-ché questo lavoro ti dà la possibilità di confrontarti con le persone, imparare a capire quali siano i loro desideri e le loro necessità, e cercare di soddi-sfarli. La cosa più importante per Silvia è riuscire a regalare quella trasformazione che possa dare la felicità alla sua cliente e quando ci riesce, que-sto che la rende davvero soddisfatta e le dà la grinta di mettersi in discussone ogni giorno con ogni cliente dando il massimo di sé stessa. “Io mi sento l’artefice del benessere della persona”: ecco come descrive l’emozione che prova quan-do ha di fronte a sé la cliente, fiduciosa e disposta a darle sé stessa per raggiungere quel cambia-mento che solo le mani di Silvia può dare, che solo il salone ‘ST’ sa regalare.

Silvia Tanci

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ART DIRECTORELISA TARTABINI CAPO REDATTOREVALENTINA MENGONIREDAZIONEANNABELLA CALISTI

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