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GARDEN I.P.

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A free web magazine to download.Gardening tips to maintain your garden perfect.Powerful marketing and communication lever to increase awareness and authority of the brand. Una revista web descargable gratuita con consejos sobre el jardín. Una poderosa palanca de marketing y comunicación para dar reconocimiento y autoridad a la marca. Rivista web scaricabile gratuita con consigli di sul mondo del giardinaggio.Strumento di marketing e comunicazione per dare riconoscibilità ed autorità al marchio

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GARDEN

I.P.

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GARDEN

Caro lettore,grazie per aver scelto la nostra pubblicazione, attraverso la quale stiamo cercando di portare un valore aggiunto al desiderio – sem-pre più diffuso – di fare giardinaggio.Siamo alla seconda edizione di Esxti: se il primo numero – pub-blicato lo scorso anno – aveva lo scopo di far conoscere Axel, il Gruppo e i suoi prodotti, mettendo la qualità al primo posto e, quindi, proponendo al consumatore prodotti di concezione ita-liana di grande utilità nel fai da te, nel giardinaggio e non solo, oggi vogliamo andare oltre. Per questo motivo abbiamo deciso di trasformare Esxti in un web magazine scaricabile gratuitamente dal nostro sito. Un supporto utile per tutti i mesi dell'anno, una ri-vista da stampare e tenere a portata di mano per avere consigli di grande utilità sia dentro che fuori casa, mese per mese e secondo le esigenze delle singole stagioni.Oggi più che mai, il giardinaggio è parte della vita quotidiana: non solo un hobby per liberarsi dallo stress, ma un vero e proprio mez-zo per rinnovare la propria energia vitale, oltre che sicura fonte di risparmio per la famiglia. Perciò abbiamo voluto offrire ai lettori della nostra pubblicazione, insieme alla nostra esperienza speci-fica di esperti del settore, anche molte informazioni capaci di su-scitare la curiosità di chi, attraverso il giardinaggio, cerca anche un modo diverso di vivere il proprio quotidiano.Axel vuole essere riferimento per il negozio di prossimità e di con-seguenza per tutti coloro che frequentano i nostri punti vendita e i negozianti nostri amici; sappiamo che solo attraverso un'informa-zione sempre più chiara e dettagliata possiamo crescere e, soprat-tutto, acquisire la fiducia dei consumatori. Nei negozi Axel si pos-sono davvero trovare tutte le risposte a qualsiasi tipo di esigenza: attraverso gamme – estremamente specializzate – di prodotti di alta qualità, ma soprattutto attraverso la nostra professionalità e competenza, qualità che noi di Axel abbiamo maturato nel tempo e che ora vogliamo mettere a disposizione del cliente.Questo numero di Esxti è il nostro augurio per un 2010 ricco di cose buone...ma ora tocca a voi: buona lettura e... sbizzarritevi!

Edito

SO

MM

ARI

O

Un bel balcone fiorito 2 Ricette della Befana 3GENNAIO: stufe e camini a legna 4 Ricette sulla stufa 5 Cosa fare a gennaio 5 Il timo 5FEbbRAIO: bulbi & C. 6 A domanda... risposta 6 La cura dei bulbi 7 Cosa fare a febbraio 7 La salvia 7

MARzO: la concimazione 8 Come eliminare le lumache 9 Cosa fare a marzo 9APRIlE: l’orto a portata di mano 10 Dare aria al prato 11 Cosa fare ad aprile 11MAGGIO: creare un giardino 12 Come propagare le felci 13 Cosa fare a maggio 13 A ogni pianta la giusta quantità d’acqua!!! 14 A domanda... risposta 14CON lA lUNA IN... 15CAlENdARIO lUNARE 16GIUGNO: curarsi con le erbe? Sì, ma... 18 Il basilico 18 Raccogliere le erbe con la Luna 19 Cosa fare a giugno 19lUGlIO: le piscine gonfiabili 20 Ricette sulla griglia 21 Trappole per zanzare? Sì, grazie! 21 Cosa fare a luglio 21AGOStO: una bella grigliata... 22 Ricette sulla griglia 22 Il rosmarino 23 Cosa fare ad agosto 23SEttEMbRE: il compostaggio 24 Ricette sulla piastra 24 La forzatura dei bulbi 24 Per fare un buon compost 25 Cosa fare a settembre 25OttObRE: quando le piante hanno freddo 26 Come si mettono a dimora le rose 27 L’eucalipto 27 Cosa fare a ottobre 27NOvEMbRE: concimare d’autunno 28 A domanda... risposta 28 La buona zucca di Halloween 29 La menta 29 Cosa fare a novembre 29dICEMbRE: il legno non è tutto uguale... 30 La lavanda 31 Spalare la neve fa bene 31 Panettone ai frutti di bosco 31 Cosa fare a dicembre 31tUttE lE FIERE 32

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Subito dopo le feste di fine anno, nono-stante ci si trovi nel pieno della stagione fredda si inizia a pensare alla primavera e a desiderare il ritorno del bel tempo, con la voglia di creare uno spazio verde anche piccolo, magari sfruttando quel-le zone della casa che spesso vengono trascurate. balconi, balconcini, terrazzi possono essere un’occasione per la col-tivazione e il giardinaggio. basta una tet-toia o un davanzale ben esposto al sole, o un muro caldo, per far sì che le piante possano crescere e moltiplicarsi.

Le piante migLiorila scelta è assai ampia. Oltre che del gu-sto personale, bisogna tenere conto dei fattori climatici, dell'esposizione e dello spazio a disposizione. Se lo spazio è ri-dotto è meglio limitare il numero delle piante, per favorirne la cura e dare il giu-sto rilievo alle caratteristiche ornamen-tali di ogni specie. Il sovraffollamento, sconsigliabile anche dal punto di vista estetico, può favorire il diffondersi di malattie e parassiti. Con poca spesa si possono acquistare piantine già pronte in fiore, che rendono più semplice fare accostamenti e composizioni.In questo periodo per decorare i ter-razzi sono ideali le bulbose a fioritura primaverile: giacinti e tulipani, iris, ane-moni, narcisi (che devono essere messi a dimora in inverno), primule, viole del pensiero, pratoline, myosotis, silene. Per

Un bel balcone fioritol'estate la parte del leone la fanno i gera-ni, le rose, le petunie, la salvia splendens, la portulaca (a pieno sole) e la begonia semperflorens, a cui piace la mezz'om-bra. tutte garantiscono una lunga fio-ritura. Come sfondo verde alle fioriture stagionali, utilizzando vasi capienti si possono piantare anche piccoli arbusti, come il viburnum tinus (lentaggine), il pitosforo nano, le ebe e l'abelia: sono piante molto robuste che amano sia il pieno sole che la mezz'ombra, che fiori-scono dalla primavera all'estate.

i vasi giustiOggi se ne trovano di ogni forma, colore, materiale e prezzo, per soddisfare ogni esigenza estetica, di spazio e di budget. Ma valutiamo i pro e i contro dei mate-riali più comuni: la terracotta e la plastica.i vasi in terracotta sono più costosi, specie quelli lavorati a mano, e hanno un grosso impatto decorativo ed estetico. la terracotta è inoltre molto pesante, dà stabilità alla pianta ma ne rende più fati-coso lo spostamento. Soggetta a fendi-ture e rotture, è difficile da pulire e la sua porosità, se da un lato evita il ristagno, dall’altro fa sì che il terriccio si secchi più facilmente.i contenitori in plastica sono economi-ci, ad eccezione di quelli in resina, più cari della stessa terracotta. Sono infran-gibili e leggeri da spostare, si puliscono facilmente e resistono alle gelate, men-

tre quelli di terracotta tendono a spac-carsi. trattengono meglio l'umidità ma impongono di dosare bene le irrigazio-ni per evitare di affogare la pianta. Pur molto migliorati rispetto al passato, non sono esteticamente paragonabili alla terracotta.Al di là della scelta del materiale, esisto-no però alcune regole da rispettare per la salute delle piante: il vaso non deve essere troppo piccolo: le radici non tro-verebbero nutrimento a sufficienza. Ma nemmeno troppo grande, perché l’ap-parato radicale della pianta crescerebbe più della parte visibile. Regola aurea: il diametro del recipiente deve essere circa un terzo dell'altezza della pianta. l'altezza del vaso dipende invece dalle esigenze di ciascuna specie: alcune si accontentano di poca terra (ad esempio le grasse), altre invece hanno bisogno di più spazio. Indispensabile il foro per il drenaggio, cioè lo smaltimento dell'ac-qua in eccesso.

iL terricciola qualità del terriccio, che contiene il nutrimento necessario per lo sviluppo delle piante, è di fondamentale impor-tanza. In commercio si trovano misce-le differenziate, studiate per i vari tipi di pianta. Scegliendo bene il terriccio basterà poi concimare al momento op-portuno e aggiungerne altro di tanto in tanto quando è necessario.

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GARDEN

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I terricci provengono perlopiù dalla de-composizione di sostanze organiche come foglie, fiori, radici, escrementi di animali ecc. Il terriccio di bosco, ad esempio, è assai ricco di sostanza orga-nica e molto fertile: come la torba, può venire mescolato ad altri terricci, otte-nendo composti ottimi per la coltiva-zione delle piante in vaso. In alternativa si può utilizzare il terriccio universale, adatto a tutte le piante, ma conviene evitare quelli troppo economici.

rinvasare beneSe si riutilizzano i vasi dell'anno prece-dente bisogna ripulirli bene sia fuori che dentro, lavandoli con acqua o con una soluzione di carbonato sodico. Sui fori del drenaggio sul fondo vanno po-sti cocci concavi di terracotta e un po' di ghiaia, oppure argilla espansa. Quindi si aggiunge un po' di terriccio e si sistema la radice della pianta senza rimuovere la zolla di terra che la circonda, ricopren-do di terriccio fino a due centimetri cir-ca dall'orlo del vaso. Una manciatina di ghiaia sparsa sul terriccio evita lo svilup-po di eventuali piante infestanti. Come ultima operazione si deve annaffiare: meglio poco che troppo, ma con un po’ di esperienza si imparerà a capire quale sia la quantità d’acqua giusta per ogni pianta.

Nell’antica tradizione contadina tutti i lavori

della campagna, dalla semina al raccolto, si eseguivano basan-

dosi sui ritmi della luna. Possiamo scegliere di seguire i ritmi lunari

anche per la coltivazione di un piccolo giardino o di qualche pianta sul balcone:

la scienza stessa, infatti, ha potuto consta-tare che gli influssi della luce lunare sono

importantissimi per lo sviluppo delle piante. È stato provato, ad esempio, che la luce lu-nare non solo ha un potere di penetrazione nel terreno molto superiore a quella dei raggi solari, ma raggiunge diversi centimetri di profondità, influendo in modo determinante sul processo di germinazione dei semi. In generale si può dire che la luna cre-

scente favorisce lo sviluppo vegetale delle piante perchè i succhi risalgono

verso la superficie, mentre la luna calante ha l’effetto opposto:

i succhi si ritirano verso la radice.

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per 4 persone500 g di manzo tagliato a cubetti120 g di pancetta tagliata a cubetti50 g di cacao amaro setacciato2 bicchieri di cognac3 cucchiai olio di olivasalvia estragon timo (qualche foglia d'ognuno)brodo q.b.sale e pepe q.b.farina q.b.

Fate rosolare in un tegame la pancetta nell'olio e ag-giungete poi la carne precedentemente infarinata (to-gliendo quella in eccesso). Rosolate per 2 minuti mesco-lando sempre. Aggiungete il cognac e fatelo evaporare. Salate, pepate e aggiungete le erbe aromatiche. Iniziate la cottura a fuoco molto basso, con il tegame coperto e aggiungete, se occorre, un po' di brodo. A cottura ulti-mata spegnete il fuoco e tenete in caldo. Grattuggiate il cioccolato e versatelo sopra la carne. Riaccendete il fuo-co per pochi minuti fino a quando il cioccolato si sarà sciolto. Servite subito lo spezzatinoi accompagnato con delle fette di po-lenta abbrustolite.

RICEttE dEllA bEFANA

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4GARDEN

4gennaio

Ecco alcuni consigli per accenderli:Prima di tutto bisogna aprire al mas-simo la valvola dell'aria; per aumentare l'afflusso dell'aria si può socchiudere anche il cassetto per la cenere, ma solo al momento dell'accensione. Se la stufa ha una doppia camera di combustione, accertarsi che il deviatore dei fumi sia aperto a tiraggio diretto verso la canna fumaria.Accartocciare 4 o 5 fogli di giornale e porli nel focolare, con sopra un muc-chietto di rametti: più piccoli e più sec-chi saranno meglio prenderà il fuoco; l'ideale è il legno per cassette da frutta, ma brucia bene anche quello usato per i pallet. I pezzi di legno devono essere incrociati fra di loro, in modo che l'aria circoli liberamente: se sono troppo am-massati non bruciano correttamente.A mano a mano che il fuoco prende vi-gore aggiungere altra legna, sempre in-crociandola, con pezzi via via più grandi, senza però superare i 2/3 della camera di combustione.Accertarsi che il tiraggio sia ottimale. Se la stufa o il camino sono freddi pos-sono invertire il tiraggio aspirando aria dall'esterno e causando l’emissione di fumo nell’ambiente; anche in caso di bassa pressione atmosferica l’accensio-ne può rivelarsi problematica. Quando il tiraggio è corretto, si può accendere la carta alla base della pila di legna; se invece è invertito, accartocciare altra carta di giornale e metterla nella stu-fa nel punto più in alto raggiungibile verso l’apertura della canna fumaria. la carta produce infatti una fiamma molto calda che dovrebbe riscaldare la canna fumaria e correggere il tirag-gio; non appena si è certi che il tirag-gio è buono, accendere anche la carta alla base della pila di legna.

Anche se il fuoco è ormai avviato, biso-gna ricordare che la stufa e la canna fu-maria devono riscaldarsi bene per man-tenere il corretto tiraggio e raggiungere la temperatura ideale per una combu-stione ottimale.Chiudere il cassetto della cenere solo quando nel focolare si è formata la bra-ce, e solo alla fine la porta di carico della stufa. Prima di cominciare a ridurre l'af-flusso dell'aria attendere ancora 15-20 minuti.

stufe a carboneAccendere un fuoco di carbone è più complicato, e la difficoltà può variare da stufa a stufa. Se non si segue pazien-temente la giusta sequenza il fuoco si spegne rapidamente, e in questo caso è quasi impossibile riattizzarlo.Prima di tutto bisogna accendere un fuoco di legna come descritto qui a fian-co, ma con pochi pezzi: poi, con il tirag-gio completamente aperto, attendere fin quando non si è formato un letto di brace rossa sul fondo del focolare.Aggiungere il carbone poco alla volta aspettando che ogni pezzo si accenda prima di aggiungerne altri, sempre con

l'aria di combustione al massimo, fino alla formazione di un letto di carbone ar-dente spesso almeno 4 o 5 cm, indispen-sabile per il corretto funzionamento.Solo a questo punto caricare la stufa di carbone al massimo livello, in quanto la combustione del carbone si regola me-glio di quella del legno, evitando il peri-colo di surriscaldamento.Quando la combustione è ben avviata e il carbone brucia con fiamma bluastra, si può cominciare a ridurre il tiraggio: infatti in una stufa a carbone non deve rimanere aperto al massimo per troppo tempo, perché il calore eccessivo può seriamente danneggiarla. Il cassetto del-la cenere non deve rimanere aperto al di là del tempo strettamente necessario alla rimozione della cenere stessa.

attenZione !bisogna ricordare che in tutti i tipi di stufa o camino utilizzare liquidi infiam-mabili per accelerare l'accensione di un fuoco di legna o carbone è estremamen-te pericoloso: un ritorno di fiamma può causare danni irreparabili alle persone e alle cose.

Stufe e camini a legna

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IL TImO

GARDEN

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NEL mESE DI GENNAIO, LA GALLINA SE NE STA BUONA BUONA NEL POLLAIO.

FELICE IL BOTTAIO ChE POTA IN GENNAIO.

PRImAvERA DI GENNAIO RECA SEm-PRE UN GRANDE GUAIO.

UN BEL GENNAIO BELL'ANNO RECA.

GENNAIO EmPIE O vUOTA IL GRANAIO.GENNAIO OvAIO.

NON C'è GALLINA Né GALLINACCIA ChE A GENNAIO UOvA NON FACCIA.

LA LUNA DI GENNAIO FA LUCE COmE GIORNO ChIARO.

GENNAIO ASCIUTTO GRANO DAPPER-TUTTO.

POTA ALLA LUNA DI GENNAIO SE vUOI RIEmPIR LE BOTTI.

SE A GENNAIO SPUNTA L'ERBA, ChI hA BUON GRANO SE LO SERBA.

A GENNAIO FAI I PONTI, A FEBBRAIO LI RACCONTI.

Cos

a far

e a G

enna

io

Gennaio è forse il mese in cui si lavora di meno sia nell’orto che nel giardino: freddo, gelo, neve (che negli ultimi anni sono tornati a farsi sentire) non permettono grandi attività; se ancora non è stato fatto, conviene coprire con tessuto non tessuto le piante che possono soffrire le gelate (salvia, rosmarino, alloro ecc.); il terreno però trae beneficio anche da neve e gelo: oltre a incrementare le riserve idriche, favoriscono i processi di arricchimento

del suolo e permettono alle zolle una più facile disgregazione in fase di lavorazione del terreno, grazie all’azione meccanica della dilatazione dell’acqua che durante le gelate è passata dallo stato liquido a quello solido. Nelle poche giornate in cui è possibile fare qualcosa si può vangare (tra l’altro la vangatura, oltre a eliminare le erbacce, serve a portare in superficie i parassiti che così vengono distrutti dal freddo) e continuare a distribuire il letame e il compost sul suolo; conviene anche utilizzare concimi con un alto valore di potassio e fosforo, per rafforzare le piante; per arricchire il terreno in previsione della primavera è meglio preferire del concime a lenta cessione, ricco in azoto (soprattutto per pomodori, zucche e peperoni). Eventualmente, per migliorare la tessitura dei terreni argillosi, si può aggiungere sabbia silicea. Anche se i lavori fisici sono limitati, non si dovrebbe sottovalutare l’importanza di questo periodo per la buona riuscita del nostro orto. Questo può essere infatti il tempo dei bilanci e della pianificazione per i lavori dei prossimi mesi, ripensando alla divisione degli spazi, scegliendo specie e varietà e progettando anche sulla carta le nuove aiuole. Naturalmente quelle già esistenti vanno liberate dai residui di vegetazione, e si devono potare i rami vecchi e accorciare quelli verdi.Nelle zone miti si può cominciare a seminare in semenzaio ortaggi come il basilico, la bietola a coste, cavolo cappuccio, cipolle, lattuga, porri, sedani e zucchine, ma è comunque meglio non avere fretta e aspettare la fine del mese o l’inizio di febbraio.

Stufato di manzo alla birra e cavolo cappuccioIngredienti per 6 persone:muscolo di manzo 1 kg, cavolo cappuccio 600 g, cipolla 100 g, carote 100 g, sedano 70 g, aromi (bacche di ginepro, alloro), birra scura, olio extravergine di oliva, sale grosso e fino.

Eliminate le foglie più esterne del cavolo cappuccio e tagliatelo a striscioline, disponetele in uno scolapasta cospargendole di sale grosso e poi lasciatele macerare per circa 3 ore; trascorso questo tempo, spremetele vigorosamente eliminando l'acqua che si sarà formata, poi soffriggetele in una casseruola con 3 cucchiai d'olio, 50 g di burro e 3 foglie d'alloro. Aggiungete un bicchiere d'acqua, coprite e lasciate cuocere a fuoco moderato per circa 40 minuti su un angolo della stufa.Nel frattempo fate soffriggere in poco olio il sedano, le carote e la cipolla tritati grossolana-mente, aggiungetevi le bacche di ginepro, poco sale fino e la carne tagliata a bocconcini; mescolate il tutto e poi coprite completamente con la birra. Spostate il tegame sulla piastra della stufa finché troverete la posizione giusta per stufare il tutto a fuoco lento, senza co-perchio affinché la birra possa evaporare gradualmente, per circa 1 ora e 45 minuti. Quan-do la carne sarà bella morbida, servitela con il suo fondo di cottura e il cavolo cappuccio.

RICEttE SUllA StUFA

Ha un'azione antisettica, aromatica,

tonica, antispasmodica, astringente; viene usato per

curare bronchiti croniche, coliche e gas intestinali, problemi digestivi, amenorrea,

tosse e asma.L'olio essenziale è antisettico, astringente, anti-

parassitario, antibatterico, espettorante, diuretico; è indicato nelle infezioni delle vie respiratorie e

urinarie, dolori reumatici, parassiti intestinali. Non va usato in gravidanza.per disturbi respiratori e intesti-naLi... Mettete 20 grammi di timo in 1 litro d'acqua bollente e lasciate in infusione per 10 minuti. Assumetene una tazza quattro volte al giorno.per probLemi aLLe vie respirato-

rie... Frizionate petto e schiena con 15 ml di olio di mandorle dolci a cui avrete aggiunto 5

gocce di olio essenziale.per La deboLeZZa fisica... Ag-

giungete 5 gocce di olio essenziale all'acqua del bagno, immergendovi

per non più di 10 minuti.

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6GARDEN

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A DOmANDA ... RISPOSTA

È il momento di rispolverare il tosaerba: però sono stanco di spingere, ho deciso di anda-re nel più vicino punto vendita Axel per sostituire il mio vec-chio tosaerba con un modello nuovo ed efficiente!

1ho un prato di circa 600 mq, e vorrei sostituire il mio vecchio rasaerba a spinta con uno a trazione: cosa mi consiglia?Le propongo il nostro tosaerba semovente con lama da 48 cm, motore B&S da 4,5 hp e cesto con una capienza di 60 litri. Le ruote posteriori, da 280 mm, sono ideali anche per affronta-re l’erba molto alta.

2Questo modello richiede una manutenzione diversa rispet-to al mio vecchio rasaerba a spinta?Certamente: il gruppo trazione, la cinghia e la puleggia – che sono azionati attraverso l’albe-ro motore – devono essere pu-liti dopo ogni utilizzo. Bisogna quindi sollevare la macchina dalla parte anteriore in modo che la candela rimanga rivol-ta verso l’alto, per evitare che l’olio finisca nel filtro dell’aria o nel tubo di scarico.

3ho sentito dire che la benzina ora in commercio può creare problemi al motore: come pos-so fare affinché il mio rasaer-ba si accenda all’istante?Prima del rifornimento, le con-siglio di versare nella tanica il nostro additivo in fiale, che ga-rantisce stabilità alla benzina per circa 3 mesi. In ogni caso, a fine stagione, non dimentichi di portarmi il rasaerba per il rimessaggio: in questo modo funzionerà perfettamente an-che l’anno prossimo!

Febbraio

la definizione di bulbo viene comune-mente applicata a diverse forme vege-tali, che in generale assomigliano vaga-mente a delle cipolle.Ecco alcune differenze sostanziali fra i vari tipi:

I bulbi sono vere e proprie piante, sep-pure modificate e in miniatura. Hanno un fusto molto raccorciato (chiamato "disco" o "girello"), foglie (i "catafilli") av-volte attorno alla gemma, e radici. Nei cosiddetti "bulbi tunicati” i catafilli ester-

bulbi & C.

ni hanno consistenza cartacea, mentre quelli più vicini alla gemma sono carnosi e contengono le sostanze di riserva de-stinate a nutrire lo sviluppo della gem-ma stessa, che poi produrrà foglie e fiori. I "bulbi squamosi" come quelli dei gigli, invece, sono formati da squame ispessi-te e triangolari disposte a embrice l'una sull'altra. tra gli altri, nascono da bulbi anche i giacinti, l'amarillide, le scille, i nar-cisi, i tulipani.I tuberi sono fusti sotterranei che con-tengono una parte carnosa in cui sono immagazzinate le sostanze di riserva. Compatti e solidi, assomigliano molto alle patate a cui spuntano gemme ester-ne; nel momento della ripresa vegeta-tiva sviluppano radici e le parti aeree

del fusto. Sono classificati come tuberi gli anemoni, le begonie e le tuberose.I rizomi sono di forma allungata, si svi-luppano sotto terra ma anche in super-ficie. le gemme spuntano alle estremità e crescono in orizzontale formando una parte nuova, mentre l’estremità oppo-sta, ormai invecchiata, cadrà spontane-amente. Sono rizomi i mughetti, le ninfee, alcune specie di iris.I cormi, o bulbi-tuberi, sono piccoli tu-beri avvolti da foglie papiracee. Nel cen-tro troviamo la gemma, da cui nasce la parte aerea, mentre nella parte inferiore cresce l'apparato radicale e si formano bulbilli che in seguito si staccheranno per dare vita a nuove piante. Appartengono a questa tipologia i gladioli e le fresie.

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Le foglie di salvia hanno proprietà

toniche, antisettiche, digestive, sudorifere, ipoglicemizzanti; alle-

viano i disturbi tipici della menopausa.L'olio essenziale è aperitivo, antisettico,

afrodisiaco, diuretico, digestivo, sedativo, ipotensivo; viene usato nei casi di amenorrea,

depressione, ipertensione, gas intestinali, proble-mi renali, crampi. Non va usato in gravidanza.

per disturbi digestivi, tosse, asma... Mettete 30 grammi di foglie in 1 li-

tro d'acqua bollente e lasciate in infusione per 10 minuti. Assumetene una tazza dopo i pasti o prima di coricarvi.per L'aLito... Le foglie fresche di salvia sfre-gate sui denti li sbiancano e purificano l'alito. In caso di infiammazioni gengivali o stomatiti, si possono fare degli sciacqui con l'infuso prepa-

rato come sopra.per aLLeviare crampi e doLori

reumatici... Frizionate la zona inte-ressata con 15 ml di olio di mandorle

dolci a cui avrete aggiunto 5 gocce di olio essenziale.

SE DI FEBBRAIO TUONA, L'ANNATA SARà BUONA.

LA NEvE DI FEBBRAIO INGRASSA IL GRANAIO.

FEBBRAIETTO, SCORTICA L'AGLIO E IL CAPRETTO.

DI FEBBRAIO LA NEvE è mIGLIORE DEL FANGO.

FEBBRAIO CORTO E AmARO.

FEBBRAIO NEvOSO, ESTATE GIOIOSA.

FEBBRAIO UmIDO, BUONA ANNATA.

FEBBRAIO CALDO, PRImAvERA FREDDA.

FEBBRAIO FEBBRAIOLO, OGNI UCCELLO POSO L'OvO.

PRImAvERA DI FEBBRAIO RECA SEmPRE QUALChE GUAIO.

FEBBRAIO vIENE COLLE TEmPESTE E SE NE vA CON IL SOLE.

ChI vUOL DI AvENA UN GRANAIO LO SEmINI IN FEBBRAIO.

Cos

a far

e a Fe

bbra

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GARDEN

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A DOmANDA ... RISPOSTA

la cura dei bulbidopo aver posto a dimora il bulbo, è importante un’abbondante annaffiatura seguita a distanza di un mese da una seconda, sempre che non abbia ancora piovuto. durante l'inverno andranno sospese le irigazioni e all'arrivo della primavera le zolle di terreno andranno nuovamente bagnate.dopo la fioritura si può decidere di estrarre i bulbi dal terreno o, in alcuni casi, di lasciarli interrati. Non sussistono grossi problemi per gli anemoni, i bucaneve, i narcisi e i musca-

ri: è possibile lasciarli sempre a dimora a condizione di rispettarne il riposo vege-tativo, il che significa ridurre quasi del tutto le irrigazioni dopo che le piante avranno perso le foglie.

Invece, per quanto riguarda i bulbi di tulipani e giacinti, utilizzati per ornare aiuole che ospitano altre specie di fiori a seconda della stagione, si con-

siglia di estrarli dal terreno, poiché tali specie sono poco costanti nel rifiorire di anno in anno. tulipani e giacinti hanno bisogno di riposare

in luoghi freschi e al buio, in completa siccità, pena l'insorgenza di muffe. dopo che le foglie sono completamente appassite, i bulbi vanno quindi estratti dal terreno, e lasciati asciugare distesi in un luogo ben areato e riparato dal sole.

Per proteggerli da eventuali muffe o funghi si possono cospargere con un apposito prodotto anticrittogamico in polvere. Si possono quindi riporre in sacchetti o scatole, tassativamente di carta, conser-

vandoli in un luogo fresco e asciutto.

Febbraio è il mese delle potature. Verificare le condizioni di tutte le piante del giardino: tagliare i rami secchi, colpiti da malattie o spezzati. Se ci sono alberi morti o malati, con-viene abbatterli prima che, cadendo, possano causare danni. Se si tratta di esemplari alti più di 5 m, è saggio rivolgersi a una ditta specializzata; anche in caso di dimensioni ridotte, bisogna ricordare che l’abbattimento di una pianta è comunque un lavoro

pesante e potenzialmente pericoloso.Ridimensionare i rampicanti ornamentali per evitare che provochino danni al tetto insinuan-dosi sotto le tegole.Eliminare i rami vecchi o eccessivamente svilup-pati delle piante aromatiche.Eliminare dalle piante di rosa i rami morti, secchi o malati, bacche e fiori appassiti o ammuffiti; togliere i getti che si incrociano, stimolando l’emissione di nuovi rami e germogli sfoltendo la pianta con tagli bassi. Se il clima lo permette, verso la metà del mese conviene iniziare a potare i rosai: quelli a cespuglio, gli ibridi di Tea, rifio-renti, Floribunda e Polyantha, i rosai ad alberello innestati su Tea o Floribunda e i rosai in minia-tura, ma non quelli rampicanti, ie sarmentose e i rosai ad alberello. La vegetazione dell’ultimo anno dei rosai a dimora deve essere accorciata di un terzo; se si vogliono ottenere fiori grandi, d’effetto ma in numero ridotto, bisogna tagliare sino a tre gemme sopra il punto di inizio dello stelo prodotto nell’anno. Quando si pota occorre praticare tagli netti orientati verso il basso dalla parte opposta della gemma, in modo da favorire il deflusso dell’acqua. Per evitare che gli attacchi della cocciniglia danneggino le rose, conviene intervenire al più presto con prodotti a base di olio bianco.È il momento giusto per mettere a dimora le peonie in posizione non troppo soleggiata; sul fondo della buca va aggiunto uno strato di 10-15 cm di sassi e sabbia grossolana per favorire il drenaggio. Per circa 2 o 3 anni converrà sostenere la pianta con un tutore.

LA SALvIA

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8GARDEN

8marzo

Per poter vivere, le piante necessitano di molti elementi nutritivi, che si trova-no nel terreno disciolti nell'acqua da cui vengono assorbiti attraverso le radici. Alcuni di questi elementi – come azoto, fosforo, potassio e calcio – sono neces-sari in quantità massiccia, mentre altri –come ferro, manganese, zinco, rame, ecc. – sono meno essenziali. Con le moderne tecniche di coltivazione, le piante raccol-te vengono estirpate completamente e allontanate dal campo: così le sostanze assorbite dalla pianta non possono tor-nare ad arricchire il terreno, che risulta perciò impoverito degli elementi più importanti. la concimazione serve pro-prio a ridare al terreno le sostanze che le colture e i raccolti gli hanno sottratto, aumentandone il grado di fertilità.I concimi si dividono innanzitutto in due grande categorie: organici e inorganici.A secondo dell’elemento prevalente, i composti si possono ulteriormente sud-dividere in azotati, fosfatici, potassici e calcici.

azotati l'azoto è l'elemento più impor-tante per le piante, in quanto le aiuta a svilupparsi e a irrobustirsi, conferisce alle foglie un bel colore verde intenso, le predispone alla fioritura. Fra i concimi azotati, il nitrato di sodio ha un’azione molto rapida ed efficace in una sola set-timana. Il nitrato di calcio contiene azoto

ma anche il calcio, e modifica la compo-sizione dei terreni acidi. Il solfato ammo-nico, meno rapido, accelera però la de-composizione delle sostanze organiche che daranno origine all'humus. l'urea è un concime sintetico – tra i più attivi – introdotto di recente in agricoltura: contiene il 46% di azoto. viene diluito in acqua; se viene sparso in polvere deve essere mescolato a sabbia per avere una distribuzione più uniforme e meno con-centrata.

fosfatici II fosforo aiuta la pianta nella fioritura e durante la maturazione del frutto. I concimi fosfatici più importanti sono i perfosfati minerali e i perfosfati d'ossa, molto adatti a terreni calcarei.potassici Il potassio accentua il colore dei fiori e il sapore dei frutti; fra tutti ri-cordiamo il solfato di potassio e il nitrato potassico, che contiene azoto ed è parti-colarmente indicato per il giardinaggio.calcici Il calcio è indispensabile per mol-te piante ma non per tutte; viene utiliz-zato quindi solo su terreni che ne sono carenti o per piante particolari. Mentre arricchire di calcio un terreno che ne è privo non è un problema, ci sono invece piante che non lo amano e che quindi in sua presenza contraggono la clorosi, una malattia che provoca l’ingiallimento delle foglie.

i concimi complessi sono il migliore ritrovato dell'industria chimica degli ultimi decenni. Non sono miscele, ma prodotti di sintesi in cui gli elementi sono chimicamente combinati fra loro. Nei concimi complessi i vari elementi – azoto, fosforo e potassio, nonché gli al-tri necessari in minime quantità – sono presenti in forma solubile, prontamente assimilabile e in proporzione ideale per il benessere della pianta.I concimi complessi si suddividono in bi-nari, che contengono azoto e fosforo ma mancano di potassio, oppure ternari, che azoto ma anche di fosforo e potassio.Offrono molti vantaggi: il minore in-gombro agevola il trasporto, la conser-vazione, la distribuzione sul terreno e il risparmio di tempo. Inoltre, soprattutto grazie al fatto che tali concimi vengono preparati in forma granulare, si ha una migliore utilizzazione da parte della pianta: ogni granulo è un piccolo ali-mento completo di tutti i principi nutri-tivi. dato che nel nostro Paese la prepa-razione tecnica dell'agricoltore è ancora insufficiente, con l'impiego di concimi complessi già equilibrati e pronti all'uso si diminuisce la possibilità di commet-tere errori di scelta e di equilibrio fra gli elementi. Questi concimi vengono mes-si in commercio con nomi che ne indica-no nello stesso tempo la composizione e la percentuale degli elementi presenti.

la concimazione

elettrou

tens

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I.P.

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C

osa

fare

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arzo È il mese in cui si pota il glicine: se

la pianta è giovane bisogna lasciarle solo due o tre rami, ma se è adulta va potata meno drasticamente. Da potare anche le clematidi. Controllare lo svi-luppo dei rampicanti come edera, vite vergine, bignonia e glicine, soprattutto se rivestono le pareti delle abitazioni: i tralci amano insinuarsi nelle aperture o sotto le tegole, ostruendo le gronda-ie e provocando gravi danni.In questo mese la potatura, uno dei

principale lavori di marzo, ha la funzione di stimolare la produzione di getti sani e vigorosi e fiori più grandi, e per fare in modo che le piante raggiungano le forme desiderate. I tagli devono sempre essere netti e precisi e al di sopra di una gemma o di un ramo, per evitare infezioni e la presenza di monconi. Il taglio deve essere obliquo rispetto alla gemma sana prescelta: questo perché i tagli orizzontali non lasciano scorrere l’acqua piovana e favoriscono lo sviluppo di batteri patogeni. Passando da una pianta all’altra conviene disinfettare gli attrezzi per non diffondere eventuali malattie. Potare l’ortensia tagliando il legno vecchio a livello del terreno e accorciare i fusti fioriti nella stagione precedente fino a raggiungere una coppia di gemme vigorose a 40-50 cm da terra. Le infiorescenze appassite devono essere lasciate sulla pianta durante l’inverno, in modo che possano proteggere le gemme da cui nasceranno i nuovi fiori. Le piante più giovani vanno solo sfoltite leggermente.Affinché le siepi possano mantenere una forma compatta e regolare, è essenziale potarle: così si eviterà che si spoglino alla base. A marzo si pota anche il lauroceraso (per questa pianta è preferi-bile utilizzare il seghetto al posto delle cesoie) e le siepi di rosmarino. È ora di trapiantare in giardino i bulbi.A metà mese, quando non si corre più il pericolo di ulteriori gelate, si toglie la pacciamatura che protegge i bulbi a fioritura primaverile (tulipa-ni, giacinti, narcisi, crochi), spargendo poi un leggero strato di fertilizzante specifico in forma granulare.

A mARZO TAGLIA E POTA SE NON vUOI LA BOTTE vUOTA.

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9

GARDEN

Se si nota la presenza di lumache, bisogna intervenire con un prodotto specifico. Chi non vuole far uso di prodotti chimici, può ricorrere a metodi naturali: una soluzione può essere quella di distribuire cenere o sabbia intorno alle aiuole, in modo da impedire ai molluschi di strisciare e di avvicinarsi alle piante. Un altro rimedio consiste nel disporre sul terreno sacchi bagnati, foglie o residui di ortaggi, su cui le lumache si raduneranno, rendendo più facile la loro eliminazione.Alcune piante, come ortica, aglio, timo, crescione, ecc., svolgono un’azione repellente perché producono sostanze sgradite alle lumache.

Come eliminare le lumache

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10GARDEN

10Aprile

Coltivare insalata, zucchine, peperoni sta diventando una bio-mania alla portata di tutti, e di tutti gli spazi: perché per far crescere gli ortaggi non c'è bisogno di avere grandi giardini o maxi terrazzi, ba-sta sfruttare bene lo spazio e scegliere le varietà giuste. Spesso è sufficiente fare un po’ di posto in una verandina, su un davanzale oppure su una mensola della cucina. l'importante è che l'ambiente sia luminoso e arieggiato.

Ecco alcuni suggerimenti per realizzare un angolo verde:

L’orto in casa...Il balcone o l'angolo di terrazzo rivolto a sud, in pieno sole, sono l'habitat ide-ale per coltivare la maggior parte degli ortaggi. Ma attenzione: il pavimento può diventare rovente d'estate e le pian-te più delicate soffrirebbero troppo. l'esposizione migliore, quindi, è a est (dove batte il sole al mattino) o a ovest (sole al pomeriggio).Un accorgimento fondamentale, soprat-tutto per chi vive in centro città, è quello di porre i vasi a ridosso dei muri, in po-sizione un po’ discosta rispetto alla rin-ghiera del balcone. Ovviamente, i frutti andranno accuratamente puliti con ac-qua e bicarbonato per liberarli da even-tuali residui di smog e polveri sottili.Melanzane e peperoni di taglia mini, po-modori ciliegia, cipollotto, rapanelli, ba-silico a foglia verde e a foglia rossa, radic-chio, bietole a coste colorate e finocchi. È un vero e proprio orto quello che si può realizzare sul balcone o in terrazza. basta mezza giornata di sole e questi ortaggi in pochissimo tempo "esploderanno"

sotto i vostri occhi, dando i primi frutti del vostro lavoro. Se l'esposizione della casa è a nord, quindi in ombra, sono per-fette erbe come melissa e maggiorana. Il pieno sole va bene invece per le fragole rifiorenti (produttive fino a settembre), il timo (disponibile in diverse varietà) e il rosmarino, perché amano la luce intensa e resistono al calore.

... e in cucinale erbe aromatiche come basilico, prez-zemolo, salvia, erba cipollina, maggiora-na, menta sono l'ideale per gli ambienti chiusi come la cucina. Non solo arreda-no, ma è anche comodissimo averle a portata di mano quando si cucina, e più foglioline e rametti si utilizzano, meglio è: per far crescere più folte e compatte le erbe aromatiche bisogna tagliare al-meno un ciuffetto di foglie ogni settima-na. le piantine si rinforzano, e voi avete sempre erbe fresche per cucinare. I va-setti occupano poco spazio e possono stare sul davanzale a mezz'ombra.Si possono sperimentare anche le er-bette e le insalate da taglio: nei vivai vengono venduti lattuga e radicchio in vaschette di plastica a 6 scomparti, ognuno con una piantina. dopo il tra-pianto, si possono lasciare crescere fino a luglio, oppure raccogliere ogni due settimane le foglie ancora giovani per deliziose insalatine miste. E perché non provare a seminare il nasturzio, i cui fiori arancioni sono commestibili?Si possono anche coltivare le fragoline di bosco: dopo averle trapiantate nei va-setti, conviene affiancarle a una piantina di basilico. Il profumo delle foglie tiene lontani dai frutti in maturazione afidi e altri piccoli parassiti, per un raccolto sa-nissimo.

il posto giusto Per questioni igieniche e per evitare di bagnare e sporcare i piani d’appoggio, conviene sistemare le piantine in vasi forniti di sottovaso o dentro alcuni ca-chepot. Sul piano di lavoro della cucina è meglio tenere le piante di uso corren-te, mentre le mensole sono più adatte alle varietà voluminose o ricadenti come menta, fragolina e nasturzio. Se avete una veranda, disponete i vasi su uno scaffale a due o tre ripiani: occupa poco spazio e rende più semplice la manuten-zione quotidiana.

Le curele piantine di menta, prezzemolo, erbet-te hanno bisogno di spazio per crescere. bisogna sostituire i contenitori e le va-schette da vivaio con vasi di 10-14 cm di diametro aggiungendo terriccio nuovo. vanno posti in uno spazio luminoso del-la cucina e innaffiati a giorni alterni.le piante vanno ruotate una volta alla settimana per esporle alla luce in modo uniforme. Per favorire la crescita delle nuove foglie non bisogna dimenticare di tagliare i rametti con regolarità. Il terric-cio va innaffiato ogni tre giorni, evitan-do di bagnare le foglie. la concimazione va fatta due volte al mese, concimare le piante preferibilmente con del concime naturale.

etichettedopo il trapianto delle piantine, si livella il terriccio nei vasetti e poi si innaffiano a dovere: in attesa di veder crescere i pri-mi ortaggi, non resta che scrivere sulle etichette il nome di ciò che si è piantato!

Kit di basePer curare le piantine, anche in casa, ci vogliono gli attrezzi giusti: un piccolo annaffiatoio di plastica, un mini set da giardiniere con attrezzi, guanti e spruz-zatore. le forbici per tagliare foglie e ste-li delle erbe aromatiche devono essere appuntite e con lame corte.

l’orto a portata di mano

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Co

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prile Fare una concimazione completa con

un prodotto chimico-organico su tutte le piante del giardino.Prevenire con appositi prodotti gli attacchi di afidi e funghi.Preparare una buona pacciamatura, ideale per conservare l’umidità del terreno limitando la traspirazione, proteggere le radici dalle variazioni di temperatura, evitare il compattamen-to del suolo e ostacolare la prolifera-zione delle erbe infestanti impeden-

done la germinazione. Infine apporta elementi nutritivi al terreno e ne migliora la struttura. Legare i nuovi getti dei rampicanti senza stringerli troppo. I graticci in legno o in plastica rappresentano il sostegno ideale per le piante volubili che vi si attorcigliano con i loro viticci.È il periodo ideale per piantare le acidofile, come Azalea, Camellia, Erica, Pieris, Rhododendron, Skimmia, ecc. Prediligono una posizione riparata. Se il terreno è calcareo, per evitare infiltrazioni di acqua alcalina, collocare la pianta in una buca isolandola con fogli di polietilene.Potare le siepi di Ilex aquifolium, Lavandula, Prunus laurocerasus e Plusitanica, Rosmarinus of-ficinalis. Per farle espandere in larghezza, bisogna cimare i nuovi germogli in vegetazione. Preparare ripari per le nuove piantine, proteg-gendole da gelate tardive con teli di tessuto non tessuto. Conviene premunirsi dotandosi di una scorta di piantine sotto vetro per sostituire quelle che non riusciranno a sopravvivere.È il mese più indicato per piantare le bulbose che fioriranno a tarda estate e in autunno, come Anemone coronaria, A. x hybrida, Canna indica, Crocosmia, Cyclamen europaeum, Dahlia, Fritillaria imperialis, Galtonia, Gladiolus, Iris reticulata, Lilium auratum e Ranunculus asiaticus, oltre ai gigli e alle begonie tuberose. Conviene acquistare i bulbi freschi all’inizio della stagione, tenendo conto che dimensioni maggiori in genere danno una fioritura più abbondante.

GARDEN

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dare aria al pratoCon l'andar del tempo, su tutti i prati compare uno strato infeltrito composto da steli, germogli, residui del taglio dell'erba e altro materiale vegetale.Questo strato è utile per rallentare l'evaporazione dell'umidità del suolo, ma non deve diventare spesso al punto da non lasciar più penetrare la pioggia, l'aria e il concime nel terreno. È inoltre molto dannoso se il terreno è acido o inzuppato d'acqua.Quando si ispessisce superando il centimetro, inizia a soffocare l'erba, lentamente ma inesorabilmente. Per evitarlo, è opportuno arieggiare e scarificare il prato in primavera e alla fine della bella stagione (settembre), smuovendo la terra con l’apposito arieggiato-re a rullo, un attrezzo dentato che ha lo scopo di eliminare il feltro praticando dei buchi nel terreno in modo da aerare meglio le radici. Molto utile anche il sottoscarpa arieg-giatore: dopo averlo infilato sopra le normali calzature da lavoro, basterà passeggiare avanti e indietro sul prato per bucherellarlo e quindi arieggiarlo.

terriccio e concimebastano pochi prodotti per avere piante sane e rigogliose: del buon terriccio uni-versale, un po’ di fertilizzante granulare e, ogni tanto, del concime universale che stimola la crescita. da consigliare l’uso del concime naturale (ad esempio di lombrico) da mescolare alla terra.

per fare un po’ d’ordine Per non avere piantine da orto sparse per la cucina, si possono inserire tutti i vasetti in un cesto o in una sacca capien-te, di tessuto resistente antimuffa, repe-ribile presso un negozio specializzato in attrezzatura da giardinaggio. Un' altra idea salvaspazio: esistono in commercio dei set da parete composti da vasi in colori diversi inseriti in cache-pot di ceramica e sostenuti da una barra cromata da appendere al muro. Siste-mando il set vicino ai fornelli, per tanti mesi si avranno a portata di mano erba cipollina, salvia e piantine aromatiche.

APRILE, APRILETTO, UN Dì FREDDO UN Dì CALDETTO.

IN APRILE OGNI GOCCIA vAL mILLE LIRE.

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12GARDEN

maggio

Chiunque possieda un pezzo di terra, anche piccolo, può progettare il proprio giardino, ma è indispensabile considerare alcuni fattori.

iL cLimabisogna valutare il rigore e la durata dell'inverno: quali sono le minime, quanto durano, e se la zona è soggetta a brinate e gelate tardive. la presenza di vento ac-cresce l'effetto del freddo e d'estate secca le piante perché ne aumenta la traspira-zione. Mai usare piante amanti dell'acqua in luoghi siccitosi, anche con un ottimo impianto d'irrigazione, non crescerebbe-ro mai bene. Se nevica di frequente, va li-mitato l'uso di piante a foglia persistente. Importanti le temperature estive: nei climi caldi è indispensabile creare un luogo om-breggiato.

Le dimensioniSe lo spazio è poco, possiamo fare in modo di far sembrare grande il giardino lascian-do al centro un bel prato libero con le piante ai bordi. Se invece il terreno è am-pio (per esempio un giardino di campa-gna), conviene delimitarne una parte con un piccola siepe, una bordura o semplice-mente dei vasi, e occuparci soprattutto di quella.

L’esposiZioneA seconda dell’esposizione, le esigenze sono molto diverse. vediamole nel detta-glio:– a nord: non è così terribile come si po-trebbe pensare, perché si riscalda e si raf-fredda molto lentamente e così il giardino non subisce brusche variazioni di tempe-ratura o gelate improvvise;– a sud: nelle regioni fredde è la migliore perché il giardino è sempre soleggiato, mentre in quelle calde conviene predi-

sporre qualche riparo;– a est: il giardino riceve sole

dal mattino al primo pomeriggio, ma si ri-

scalda e si raffredda

Creare un giardino

altrettanto in fretta. C’è il rischio di gelate tardive e questa esposizione non è adatta alle piante con fioriture precoci e alberi da frutto;– a ovest: molto caldo in estate ma freddo in inverno; ideale per piante che amano il sole, meglio se rustiche.

iL budgetÈ importante partire con le idee chiare, soprattutto sulle proprie disponibilità fi-nanziarie, in modo da non lasciare poi i la-vori a metà. Conviene farsi fare preventivi seri da ditte altrettanto serie, stabilendo a priori la somma che si vuole spendere. va detto che il giardino è comunque un inve-stimento che fa aumentare il valore della casa, quindi vale la pena impegnarsi a ren-derlo gradevole!

L'angoLo dei fiori da tagLioChiunque abbia un giardino desidera ave-re la possibilità di rifornirsi regolarmente di fiori per decorare la casa: è quindi prefe-ribile riservare un'aiuola allo scopo, desti-nandola a ospitare una selezione di specie cosiddette "da fiorista". la selezione va fatta con cura: non tutte le specie producono infatti fiori sufficiente-mente durevoli una volta tagliati, o hanno steli abbastanza lunghi da poter essere disposti in vaso e formare composizioni. Molti sono i fiori particolarmente adat-ti per essere recisi: rose a gambo lungo,

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Cos

a far

e a M

aggi

o

Le condizioni climatiche di questo periodo possono favorire l’insorgen-za di numerose malattie fungine. Se in giardino si notano sintomi di ticchiolatura, cancri, alternariosi, bolla del pesco o monilia, bisogna intervenire tempestivamente con un prodotto specifico. Può essere utile effettuare un trattamento preventivo nei confronti degli afidi.Una potatura drastica può rinnovare la vegetazione di un rampicante trascu-

rato e cresciuto disordinatamente. Si eliminano i fusti deboli e aggrovigliati, accorciando quelli vecchi a circa 50 cm da terra. A mano a mano che spuntano nuovi getti, bisogna ancorarli agli appositi sostegni, in modo da chiudere i vuoti.Per creare una bordura mista, si deve tener conto dell’epoca di fioritura delle diverse specie, del colore dei fiori e delle dimensioni che verranno raggiunte dalle piante adulte. Entro metà del mese si possono ancora mettere a dimora le bulbose a fioritura estivo-autunnale, in modo da ottenere fioriture successive nel corso delle stagioni. Annaffiare regolarmente mantenendo sempre umido il terreno. I bulbi delle piante che hanno terminato il loro ciclo vegetativo (giacinti, muscari, narcisi, tulipa-ni, ecc.) e che hanno le foglie ingiallite, possono essere dissotterrati con l’aiuto di una forca; in seguito si ripuliscono dalla terra e si eliminano i lembi di tunica e le foglie morte; si scartano tutti quelli con segni di malattie e gli altri si mettono ad asciugare in un luogo aerato e asciutto. Si sistemano i bulbi etichettati in una cassetta riempita di sabbia o segatura posta in un locale fresco e asciutto fino a ottobre, quando potranno essere ripiantati. Le rose sono in piena fioritura e per mantenerle sane e rigogliose è molto importante eliminare i polloni, rami che si sviluppano dalla base sottraendo elementi nutritivi alla pianta madre pur non producendo fiori. Bisogna strapparli alla base, perché il solo taglio ne favorirebbe un nuovo sviluppo.

GARDEN

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le felci si propagano per mezzo delle spore: si tagliano le fronde migliori, si mettono tra due fogli di carta e si conservano per una settimana in un luogo caldo e asciutto. dopo questo periodo, si scuotono, si raccolgono le spore e si spargono in un vaso pieno di terric-cio, e si ricopre con pellicola trasparente. Si colloca il contenitore in un recipiente pieno di acqua non calcarea, si sistema in un luogo caldo e ombreggiato controllando regolarmente il livello dell’acqua mantenendolo a 2-3 cm dalla base del vaso. dopo circa 7-8 mesi si trasferiscono le nuove piantine in una seminiera, fino a quando saranno abbastanza robuste da poter essere trapiantate in singoli vasetti.

Come propagare le felci

garofani dei fioristi, dalie, gladioli, aster, gerbere, godezie. Ideali per l'essicazione l'elicriso (margherite solitarie o a mazzet-ti, di colore giallo, bianco o porpora), o la lunaria (le cosiddette "monete del papa").Sono molto decorative anche le gramina-cee ornamentali, di cui si trovano in com-mercio le sementi in miscuglio, o il mais del Giappone. di sicuro effetto l'involucro arancione che contiene il frutto dell'Alche-chengi, commestibile.Nella raccolta del fiore, è molto importan-te tagliare nel punto giusto e con forbici ben affilate: se lo stelo è unico si recide alla base, altrimenti si pratica un taglio netto sopra una gemma grossa e globosa che genererà altri fiori.Il momento migliore per la raccolta è il mattino presto oppure dopo il tramonto. Conviene sempre scegliere fiori non an-cora aperti ma già sviluppati (una volta in vaso, gli altri tendono ad appassire ra-pidamente), mentre i boccioli non ancora pronti daranno comunque corolle piccole.Gli steli erbacei vanno recisi nettamente con coltellino affilato, mentre quelli legno-si vanno incisi alle estremità per 2-3 cen-timetri; a volte è utile eliminare un po' di corteccia all'estremità. Gli steli cavi vanno carbonizzati alle estremità con una fiam-ma e poi immersi in acqua fredda.Per una maggiore durata, lo stelo dei fiori

appena raccolti va completamente im-merso in acqua per qualche ora in un loca-le buio e fresco. In ogni caso, tutti gli steli vanno tagliati ogni giorno per eliminare i tessuti marciti. Per prolungare la durata dei fiori, conviene mettere nell'acqua del vaso un pezzetto di carbone vegetale, op-pure un cucchiaio di zucchero o due cuc-chiai di aceto bianco per litro d'acqua.

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Per quanto amiamo piante e fiori, molto spesso non riusciamo a farle crescere in modo rigoglioso e sano. Oltre ai concimi specifici, alla posizione in cui le poniamo, alle dimensioni del vaso e al tipo di terra utilizzato, un ruolo essenziale per la loro sopravvivenza lo gioca il tipo di acqua uti-lizzato e le modalità dell'annaffiatura, so-prattutto durante i mesi più caldi e asciutti.le piante d'appartamento richiedono quantità d'acqua differente a seconda del-le dimensioni, del tipo, dell'ambiente e del periodo dell'anno. Una delle regole fonda-

A ogni pianta la giusta quantità d'acqua!!!mentali è che il terriccio abbia sempre una quantità di acqua ottimale, che va valutata caso per caso. Alcune prediligono il terre-no secco, altre invece costantemente umi-do, altre ancora possono rimanere senza essere annaffiate per settimane intere. Al momento dell'acquisto, conviene infor-marsi per sapere a quale di queste tipolo-gie appartiene la pianta e quale sia il modo migliore per farla crescere robusta e forte.

annaffiare Le piante:* quando il terriccio è secco al tatto e tende

a staccarsi dalle pareti del vaso: dovreb-be essere mantenuto sempre umido e la superficie non dovrebbe mai seccarsi;

* quando le giornate primaverili ed estive sono molto calde;

* quando la pianta è in fase di sviluppo ve-getativo;

* in autunno e in inverno se la stanza in cui si trovano è calda, ma alcune piante hanno bisogno di un periodo di comple-to riposo durante il quale l'irrigazione va interrotta;

* quando il terriccio è molto sciolto e per-ciò trattiene poca acqua;

* quando il vaso è di terracotta, che lascia evaporare l'acqua;

* quando le radici hanno colmato il vaso e in attesa di rinvasare la pianta;

* quando le piante hanno i boccioli in fio-ritura.

come annaffiare:* in primavera ed estate, le piante van-

no annaffiate di primo mattino (e non di sera, come erroneamente si pensa), possibilmente verso le 17 o le 18 perché durante le ore del giorno l'acqua sulle fo-glie può causare bruciature e il sole la fa evaporare velocemente. Annaffiando le piante di sera c'è il rischio di provocare uno choc termico alle radici a causa delle elevate temperature del terreno esposto per molte ore al sole;

* nei mesi invernali, invece, le piante van-no annaffiate durante le ore del giorno perché la mattina presto o la sera si ri-schia di farle gelare. bisogna annaffiare alla base e non dall'alto. le foglie vanno vaporizzate con acqua solo saltuaria-mente.

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1Il mio decespugliatore non funziona più: forse è un po’ vecchiotto, oppure ho di-menticato di svuotarne il serbatoio a fine stagione. Cosa mi propone?Visto che c’è sempre una maggiore atten-zione alla qualità dell’aria che respiriamo, le consiglio i nostri decespugliatori Kawa-saki – Axel, con motori a 2 tempi con scarico

catalizzato e consumi ridotti. Otti-mo anche il motore a 4 tempi,

con ridottissime emissioni di CO2: in quanto a pre-

stazioni, affidabilità e facilità di avviamento, è in grado di competere con i migliori mo-tori a 2 tempi.

2Quando il filo della bobina finisce, posso sostituirlo con uno di diametro maggiore, oppure tenerlo più lungo?Sono due operazioni assolutamente da evi-tare: il diametro e la lunghezza esposta del filo non sono casuali, ma calcolati per otte-nere prestazioni e rendimento ottimali. Non bisogna mai – nel tentativo di allungare il filo – spostare all’indietro la protezione vici-

no alla coppia conica: il motore lavorerebbe sempre sotto sforzo, surriscaldandosi e ri-schiando il grippaggio.

3Qual è la percentuale ideale di olio nella ben-zina?Considerata la scarsa qualità delle benzi-ne in commercio, per i motori a due tempi le consiglio di usare un 3% di olio sinteti-co oppure un 5% di olio minerale. Noi di Axel raccomandiamo vivamente l’utilizzo dell’additivo che allunga la vita della ben-zina “ferma”.

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ARIEtE SEGNO dI FUOCO

I giorni in cui la luna è in Ariete sono i migliori

per la cura e il benessere di testa, occhi e naso.In luna crescente si raccolgono le erbe efficaci per il mal di testa, per gli occhi (eufrasia), per il naso e la fronte (fiori del fieno), nonché per le malattie croni-che. Si seccano le erbe dopo il plenilunio.In luna calante si raccoglie la frutta; si riaccende il riscalda-mento in autunno.

tORO SEGNO dI tERRA

I giorni in cui la luna è in toro sono i mi-

gliori per la cura e il benessere di gola, denti, tonsille e orecchie.In luna crescente si seminano e si piantano alberi, arbusti, siepi, radici commestibili che crescono lentamente. Si fanno scavi e si gettano le fondamenta delle case.In luna calante si intraprende la lotta ai parassiti, si concima, si sradicano le erbacce, si prepara-no le compostiere, si conservano radici commestibili.

GEMEllI SEGNO dI ARIA

Sono i giorni migliori per la cura e il benessere

di arti superiori e polmoni.In luna crescente si seminano e trapiantano piante rampicanti e fiori.In luna calante si ricevono mas-saggi per sciogliere le tensioni muscolari, meglio se abbinati a pomate a base di erica, arnica, coda cavallina e betulla .

CANCRO SEGNO dI ACQUA

I giorni in cui la luna è in Can-cro sono i migliori per la cura e il benessere di torace, stomaco, fegato e cistifellea.bisogna evitare di trapiantare e seminare piante alte, di potare alberi e arbusti da frutto. Questa luna è invece l’ideale per l’irriga-zione e l’annaffiatura.In luna crescente si intra-prendono con successo le diete ingrassanti e ricostituenti.In luna calante si iniziano le diete depurative, dimagranti e disintossicanti. In giardino si taglia l'erba e si concimano i fiori. Si fa il bucato e si tolgono le macchie.

lEONE SEGNO dI FUOCO

È il segno più caldo e asciutto di tutto lo zodiaco. È importante bere molto. Ideale per tagliare i capelli che vanno irrobustiti e per la cura e il be-nessere del cuore.In luna crescente in primavera si innestano gli alberi da frutto, si falciano i tappeti erbosi per rin-forzarli. Non conviene concimare.In luna calante si raccolgono le erbe per rinforzare il cuore e la circolazione (aglio, iperico, timo, vischio, ribes nero); in inverno si potano alberi e arbusti da frutto. Si fa la prima accensione del riscaldamento in autunno.

vERGINE SEGNO dI tERRA

I giorni in cui la luna è in vergine sono i migliori per la cura e il benessere degli organi digestivi: un toccasana è l'infuso all'ortica raccolta in questi giorni.In luna crescente si semina il prato, si piantano arbusti e siepi a crescita rapida, a primave-ra avanzata si trapiantano le piantine.In luna calante si concima, si prepara la compostiera, in au-tunno si trapiantano le piantine. Sono i giorni migliori per fare la permanente.

bIlANCIA SEGNO dI ARIA

tutto ciò che si fa per il benessere di reni e vescica è particolarmente efficace.In luna crescente si seminano e piantano piante officinali e da fiore. bisogna bere molta acqua.In luna calante si concimano le piante da fiore con problemi di fioritura.

SCORPIONE SEGNO dI ACQUA

Ideale per l’irrigazione e l’annaffiatura. I giorni in

cui la luna è in Scorpione sono i migliori per la cura e il benessere dell'apparato genitale e urinario.In luna crescente si falciano i tappeti erbosi, si combattono le lumache con successo, si semina-no le erbe medicinali.In luna calante si concimano le piante da fiore e i prati. Ideali per il bucato.

SAGIttARIO SEGNO dI FUOCO

tutto ciò che si fa per il benessere dei muscoli

e delle cosce è particolarmente efficace.Evitare la sarchiatura per non stimolare la crescita delle erbe infestanti. Si sconsiglia anche di trapiantare l’insalata, che potrebbe “montare”.In luna crescente si semina, si pianta e si trapianta tutto ciò che cresce verso l’alto.In luna calante a inizio anno si concimano cereali, verdura e frutta, in primavera si potano alberi e arbusti da frutto. Si fa la prima accensione del riscalda-mento in autunno.

CAPRICORNO SEGNO dI tERRA

In questi giorni la forza delle piante si concentra nelle radici. le cure per il benessere di ossa, pelle e ginocchia sono particolarmente efficaci.In luna crescente è il momento più adatto per la cura della pelle, delle unghie e delle ossa.In luna calante si trapiantano e piantano radici commestibili e verdure invernali. Periodo ideale per pulizia della pelle, depilazio-ne e impacchi sulle articolazioni.

ACQUARIO SEGNO dI ARIA

In questi giorni bisognerebbe evitare i

lavori agricoli, a meno che non siano indispensabili.tutto ciò che si fa per il benessere di gambe e vene è particolarmente efficace.

PESCI SEGNO dI ACQUA

giorni in cui la luna è in Pesci sono i migliori

per la cura e il benessere dei piedi.Sono giorni ideali per l’irrigazio-ne e l’annaffiatura, ma sfavorevoli per ogni tipo di conserva.In luna crescente si falciano i tappeti erbosi, all’inizio dell’anno bisogna evitare di potare alberi e arbusti da frutto. Si innaffia-no le piante da appartamento e balcone.In luna calante si trapiantano le patate e l’insalata, si concimano i fiori. Si innaffiano le piante da appartamento e balcone. Si tolgono i calli.

GARDENGARDEN

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È antibatterica, antinfiammatorio, diuretica, digestiva, sedativa, utile contro il vomito e spasmi della muscolatura liscia. Dai capolini viene estratto un olio essenziale color blu scuro – perché contiene azulene – che ha proprietà analgesiche antide-pressive, antisettiche, digestive, diuretiche, febbrifughe, sedative, sudorifere, toniche, cicatrizzanti ed emollienti. Non va usato in gravidanza.per digestione, doLori mestruaLi...Mettete 1 cucchiaio di capolini in una tazza, ri-empitela d'acqua bollente e lasciate in infusione per 3 minuti al massimo. Bere all'occorrenza. In caso di insonnia, ansia, stress, berne una tazza la sera prima di coricarsi.per La stomatite...Usate l'infuso preparato come sopra per fare degli sciacqui.per iL raffreddore...Aggiungete 3 gocce di olio essen-ziale di camomilla in un catino di acqua bollente da tenere vicino al letto per tutta la notte.

IL BASILICO

Il basilico, che siamo abituati a usare nei

nostri sughetti o per preparare il pesto, ha molte altre proprie-

tà: è digestivo, antinfiammatorio, tonico, espettorante, allevia i crampi

di stomaco e intestino, calma il prurito, anche quello provocato dalle punture di

insetti: in questo caso basta strofinare le foglie fresche sulla zona colpita. Sotto forma

di olio essenziale è utile in caso di stress, ansia, depressione, emicrania, insonnia, stanchezza, difficoltà digestive. Non va usato in gravidanza.per digerire... Mettete 3 grammi di foglie e fiori di basilico in una tazza, riempitela d'acqua bollente e lasciate in infusione per 5 minuti, poi bevetelo tiepido a fine pasto.

per La tosse... Mescolate il succo di basili-co fresco a miele in pari quan-tità, e assumetene circa 3-4 cucchiaini al giorno.per iL reLax... Aggiunge-te non più di 10 gocce di olio essenziale di basilico all'acqua

del bagno.

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18GARDEN

giugno

da millenni l’uomo ha trovato nelle piante preziosi alleati per l’igiene e la sa-lute del corpo e dello spirito; nei secoli passati i primi medici utilizzavano fiori, radici, foglie e cortecce per produrre ca-taplasmi, tisane o unguenti medicamen-tosi.Già nelle prime università, si dava gran-de importanza all’erboristeria e alla co-noscenza dei semplici, cioè le piante che potevano essere utilizzate singolarmen-te come cure per malanni di vario gene-re. Con l’avvento del metodo scientifico,

Curarsi con le erbe? Sì, ma...molte di queste conoscenze su erbe e piante medicinali sono state utilizzate per produrre farmaci i cui principi attivi sono di origine vegetale, anche se ormai si tratta spesso di prodotti di sintesi.l’erboristeria, antica scienza di riconosci-mento e raccolta di rimedi vegetali, uti-lizza rimedi noti e diffusi nella tradizione popolare: esempio banale la tisana di camomilla, utile per alleviare l’insonnia. All’erboristeria si affianca la fitoterapia, vera e propria scienza che studia i prin-cipi attivi contenuti in erbe o piante me-dicinali, e il loro utilizzo nella cura delle malattie. Negli ultimi decenni abbiamo assistito allo sviluppo di nuove medicine cosiddette “alternative” di varia origine, come l’omeopatia, la floriterapia (Fiori di bach, fiori australiani, californiani ecc.), l’aromaterapia, e altre, con un approccio che prevede una diversa visione della malattia, considerando l’uomo nel suo insieme di comportamenti, stati d’ani-mo e sintomi, mentre la medicina tradi-zionale tende a curare prevalentemente questi ultimi. Spesso si cade nell’equivoco che tutto ciò che è “naturale” non fa male, o che tutt’al più non fa nulla. va ricordato che le erbe contengono principi attivi che possono anche essere nocivi, è quindi sempre consigliabile evitare di assume-re erbe o decotti senza il consiglio di un professionista, che sia un medico, un na-turopata, un farmacista o un erborista. Quando poi si tratta di estratti d’erbe il consiglio è di essere quanto più cauti possibile: oli essenziali ed estratti alco-lici concentrano i principi attivi presenti nelle piante medicinali, quindi vanno as-sunti nelle dosi e nei modi consigliati da un professionista del settore, evitando le cure fai da te.

GIUGNO FREDDOLINO, POvERO CONTADINO.

GIUGNO DONA CALDO E SETE AL CONTADIN ChE mIETE.

IN GIUGNO NON AvER CURA ChE PER I CAmPI E LA mIETITURA.

DI GIUGNO CILIEGE IN PUGNO.

IL CALDO DI GIUGNO FA RACCOGLIERE COL PUGNO.

LETTINO TROPICAL[GA2409]

Legno massello naturale

dimensioni 195x60 cm.

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IL BASILICO

Raccogliere le erbe con la luna

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Appena i nuovi getti dei rampicanti iniziano a svilupparsi, vanno legati agli appositi sostegni finché sono ancora flessibili e facilmente piegabili. A mano a mano che i tralci si accrescono allentare le legature. Verso la fine del mese intervenire sulle piante di glicine riducendo i rami dell’anno per circa i due terzi della loro lunghezza; una seconda potatura dovrà avvenire alla fine dell’inverno, prima della ripresa vegetativa. Se

durante la stagione estiva ogni due settimane si cimano i vigorosi ricacci, si ottiene una fioritura abbondante.Durante il periodo vegetativo gli arbusti sempreverdi possono essere potati per mante-nerne la forma desiderata, infittirne la chioma e rinvigorire la pianta.Nei primi anni dopo l’impianto delle siepi, biso-gna potarle drasticamente in modo da stimolare la produzione della vegetazione sia nella parte superiore che in quella inferiore, evitando un ec-cessivo allungamento delle piantine o la presenza di zone spoglie.Lavorando il terreno alla base delle piante si fa-vorisce la circolazione di aria e acqua; a intervalli regolari si può somministrare un fertilizzante liquido. Per proteggere le radici dalle tempera-ture in aumento si consiglia di distribuire uno strato di pacciamatura. In caso di siccità conviene annaffiare spesso, specialmente gli esemplari messi a dimora in primavera: la carenza di acqua potrebbe comprometterne l’attecchimento. Verso la fine del mese si può iniziare a moltipli-care per talea i gerani: si prelevano dai rametti dell’anno precedente delle talee lunghe 5-8 cm, se ne eliminano le foglie basali trasferendoli in vasetti riempiti con un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali.Gli steli dei fiori da vaso devono essere recisi al mattino presto ed essere tagliati obliquamente: in questo modo la superficie che viene esposta all’acqua è maggiore e aumenta l’assorbimento idrico, allungando la vita dei fiori in vaso. Eliminare le foglie basali, in quanto potrebbero marcire ostacolando il passaggio dell’acqua.

GARDEN

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Per raccogliere le erbe bisogna saperle riconoscerle e avere una certa esperien-za in questo campo.Chi non è troppo esperto farà bene a rivolgersi a un erborista oppure limitar-si alla raccolta di quelle più facilmente riconoscibili, cioè le erbe che da secoli sono entrate nelle nostre cucine e nei nostri orti casalinghi.In ogni caso, la stagione ideale per rac-coglierle è la primavera o l’estate, men-tre a fine estate e con i primi freddi le erbe perdono gran parte delle loro po-tenzialità e della loro freschezza. Al mo-mento della raccolta deve esserci bel tempo: mai raccogliere con un tempo incerto o brutto.Il plenilunio è il momento più propizio per la raccolta delle erbe, e soprattutto le radici colte in luna piena o calante hanno proprietà più spiccate.Con la luna in Scorpione si può racco-gliere qualsiasi tipo di erba.

le radici si raccolgono al mattino o alla sera con la luna in segno di Terra: toro, vergine o Capricorno.

le foglie si raccolgono al mattino, quan-do la rugiada si è appena sciolta, con la luna che si trova in segno d’Acqua: Can-cro, Scorpione o Pesci.

I fiori si raccolgono quando splende il sole e sono ben aperti e mai quando iniziano a sfiorire o sono già appassiti, e con la luna che si trova in segno d’Aria: Gemelli, bilancia e Acquario.

I semi e i frutti si raccolgono nel corso di tutta la giornata ma non a mezzogior-no quando il sole è al culmine. la luna si deve trovare in segno di Fuoco: Ariete, leone o Sagittario.

Con la luna in Ariete si raccolgono le erbe per mal di testa, problemi agli occhi.

Con la luna in toro si raccolgono le erbe per mal di gola, mal di orecchie.

Con la luna in Gemelli si raccolgono le erbe per tensione alle scapole, inalazioni per problemi respiratori.

Con la luna in Cancro si raccolgono le erbe per bronchiti, disturbi di stomaco, fegato, cistifellea.

Con la luna in leone si raccolgono le erbe per problemi di cuore e circolazione.

Con la luna in vergine si raccolgono le erbe per disturbi digestivi, pancreas, nervi.

Con la luna in bilancia si raccolgono le erbe per problemi di reni e vescica.

Con la luna in Scorpione si raccoglie qualsiasi tipo di erba, in particolare quelle per problemi degli organi genitali e vie urinarie.

Con la luna in Sagittario si raccolgono le erbe per problemi di vene.

Con la luna in Capricorno si raccolgono le erbe per problemi di ossa, articolazioni, malattie della pelle.

Con la luna in Acquario si raccolgono le erbe per problemi di vene.

Con la luna in Pesci si raccolgono le erbe per problemi di piedi.

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Fino a non moltissimi anni fa, le piscine gonfiabili erano un prodotto riserva-to quasi esclusivamente all’infanzia, e quindi erano poco più che dei giochi. Oggi le cose sono cambiate: accanto alle piccole piscine gonfiabili per bambini dal costo di pochi euro, con forme e co-lori allegri per entusiasmare il pubblico dei piccoli, il mercato propone piscine definite “a bordo gonfiabile”, destinate agli adulti e che per qualità, capacità e prezzo, sono assolutamente in grado di competere con le altre piscine fuori ter-ra costruite in materiali diversi, come il legno e la resina.di solito hanno forma circolare, con un diametro che può arrivare anche a su-perare i 5 metri, consentendo così a una famiglia di 4-5 persone di rilassarsi co-modamente in acqua. vengono costrui-te con un materiale plastico particolar-mente resistente a urti o sforzi e devono essere posizionate su una superficie pia-na ma di qualsiasi tipo (sul prato o sul pavimento della terrazza).l’installazione è semplicissima: dopo aver gonfiato il solo bordo superiore, si

le piscine gonfiabiliriempie con l’acqua, che, automatica-mente, con la sua spinta verso l’esterno, farà sollevare la vasca, la cui caratteristi-ca è quella di essere autoportante. le piscine gonfiabili di questo tipo ven-gono vendute in un apposito kit che comprende, oltre alla vasca, una serie di accessori come la scaletta di accesso, il filtro a cartuccia per depurare l’acqua, il telo in PvC – volendo gonfiabile – da po-sizionare sul fondo, il telo di copertura e un set per la pulizia dell’acqua.l’ultima novità sono le piscine idromas-saggio gonfiabili. Anche queste hanno la struttura autoportante e rinforzi di sostegno in acciaio, in più vengono for-nite con sedili per sfruttare al meglio i benefici della funzione idromassaggio, che viene svolta attraverso appositi getti inseriti nella vasca.Praticissime, semplici e dotate di parec-chi accessori, le piscine gonfiabili sono destinate ad avere sempre più successo grazie anche ai costi davvero accessibili: una piscina autoportante per 6-8 per-sone la si può acquistare a meno di 800 euro!

IN LUGLIO TUTTO IL CALDO SCENDE IN PUGLIA.

SE LUGLIO è ASCIUTTO, BUON vINO SPERA.

LUGLIO CON SACCO E SAIO PORTA ChICChI SUL GRANAIO.

NON FAR TEmPESTE, LUGLIO mIO, SENNò IL mIO vINO ADDIO.

NUvOLE DI LUGLIO FAN PRESTO TAFFERUGLIO.

IN LUGLIO IL TEmPORALE DURA POCO E NON FA mALE.

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uglio In questo mese, di norma uno dei più

caldi dell’anno, bisogna annaffiare regolarmente e con abbondanza, al mattino presto o alla sera per evitare ustioni sulle foglie più delicate. L’in-giallimento delle foglie può essere un sintomo d’insufficienza idrica: convie-ne quindi intervenire con abbondanti irrigazioni, e, se necessario, nebulizza-zioni quotidiane su rami e foglie fino a quando la pianta non si sia ripresa. In estate è fondamentale che le rose

ricevano la giusta quantità di acqua, in quanto scarse annaffiature potrebbero favorire la crescita di radici superficiali e la produzione di fiori troppo piccoli. Occorre quindi bagnare abbondante-mente facendo in modo che l’acqua raggiunga le radici profonde, in caso di scarse precipitazioni anche tutti i giorni. Se necessario, zappettare il terreno alla base delle piante e rinnovare la pacciamatura. Eliminare i fiori man mano che appassiscono in modo da stimolare una nuova fioritura in autunno. Una buona pacciamatura migliora la penetrazione dell’acqua e riduce l’evaporazione: conviene farla utilizzando materiale organico di vario tipo, come terriccio torboso, corteccia e aghi di pino, trucioli di legno, foglie secche, ecc.Il mattino presto è il momento migliore per raccogliere fiori in giardino: si pratica un taglio netto e obliquo, si eliminano le foglie alla base immergendo i gambi in vasi riempiti con acqua, lasciandoli in un luogo fresco per alcune ore prima di trasferirli in casa. Il mese di luglio è il momento giusto per semina-re Aquilegia, Arabis, Aster, Epimedium, Helleborus, Primula e Viola, e per trapiantare Petunia, Salvia, Tagetes e Zinnia, che prediligono una posizione soleggiata e terreno leggero, ben drenato. È ancora possibile seminare Bellis, Myosotis, Viola e i cavoli ornamentali che decoreranno le aiuole da novembre a gennaio con il loro fogliame varie-gato in rosa, bianco e verde. È l’ultimo periodo utile per piantare le bulbose.

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GARDEN

trappole per zanzare? Si, grazie!le zanzare e gli altri insetti ematofagi (i “succhiatori di sangue”) sono non solo fastidiosi, ma anche pericolosi per la salute di persone e animali. Ogni anno 700 milioni di persone vengono colpite da patologie trasmesse dalle zanzare, e la sola malaria causa 3 milioni di morti, soprattutto bambini. Se non diagnosticate per tempo, malattie come la lei-shmaniosi e filariosi sono mortali per i cani.

Cosa le attira?le zanzare maschio si nutrono di vegetali e non attaccano le persone, mentre le fem-mine hanno bisogno del sangue come nutrimento essenziale alla riproduzione e la deposizione delle uova. È l'anidride carbonica (CO2) ad attirarle: viene prodotta con la respirazione, dal calore del corpo e dalla sudorazione, e le zanzare ne avvertono la pre-senza fino dalla distanza di 30 metri. Anche le luci con frequenze d'onda nel campo dell'ultravioletto attirano varie famiglie di insetti.

Come neutralizzarleEsistono in commercio dispositivi che attirano le zanzare con 3 fattori di richiamo: la CO2, il calore e le radiazioni ultraviolette. I 3 richiami attraggono gli insetti nella par-te superiore della trappola: lì il flusso d'aria creato da un ventilatore trascina gli insetti nel cestello di cattura in cui muoiono rapidamente per disidratazione. Siccome molte specie di insetti non si spostano ma rimangono nei dintorni del luogo in cui nascono, l'uso continuo della trappola ne provoca la progressiva scomparsa, diminuendo così il numero degli esemplari in grado di deporre le uova. Gradualmente elimina anche quelli che nascono da uova già deposte ma dischiuse solo dopo l'installazione della trappola. visto che la zanzara tigre agisce soprattutto di giorno ed è meno attratta dalla luce dei neon, è necessario utilizzare una sostanza specifica per attirarla. Abbinata alla macchina, ne aumenta l'efficacia del 60-70%. le sostanze attrattive sono di due tipi: l'octenolo per la zanzara comune e il lurex per la zanzara tigre. Non vanno mai usate contemporanea-mente, quindi si consiglia di valutare da quale genere di zanzara sia infestata la zona per abbinare alla macchina l'attrattivo più adatto.

ANTIZANZARA BREAk PORTATILE[PORTATILE mR-1] Efficace ed estesa protezione contro le zanzare, compreso la zanzare tigre. Protezione totale per circa 20 mq. Ottima soluzione per tutte le attivi-tà all’aperto, formidabile per campeggiatori.La confezione contiene 1 car-tuccia di gas e 3 piastrine dalla durata di 4 ore/cad.

BLACk TRAP[GA7740] Ecologico e atossico. Per uso interno ed esterno adatto per un area di circa 100 mq. Cat-tura zanzare in grande quantità senza possibilità di fuga. Purifica l'aria ed elimina i cattivi odori in casa, dotato di cartuccia di octenolo/lure per uso esterno.

Come marinare la carne:* Per marinare la carne prima della cottura non utilizzare recipienti di alluminio o rame ma

solo contenitori di plastica, acciaio inox, vetro o ceramica.* Per marinare correttamente bisogna utilizzare olio, aceto, limone, sale e aromi.* Impiegare sempre lo stesso quantitativo di olio e di aceto (o limone) aggiungendo poi il

sale e gli aromi. * Per preparare la marinata conviene mettere prima l'aceto, poi l'olio e proseguire aggiun-

gendo il sale, il pepe e gli altri aromi.* lasciare marinare la carne per un massimo di 2 ore o a seconda della quantità.* Prima di cuocere il cibo bisogna eliminare la marinata in eccesso.* Non usare mai la stessa marinata per altri cibi: i batteri rimasti vivi durante la marinata

potrebbero infettarli.

RICEttE SUllA GRIGlIA

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22GARDEN

22Agosto

Sulla griglia si può cuocere di tutto: car-ni rosse, bianche, pesce, verdure, funghi, formaggi, würstel, salsiccia e salamelle. Questo metodo di cottura permette di cucinare esaltando i sapori ed eliminan-do i grassi in eccesso.Una grigliata è uno dei piaceri della vita, e deve essere preparata senza fretta: i cibi vanno posti sulla griglia soltanto quando la fiamma è ormai spenta e ri-mane solo la brace: dovrà essere ancora ben rossa per la carne e bianca, men-tre per i pesci piccoli o le carni delicate come l’agnello funziona meglio se co-perta da uno strato di cenere.la brace migliore si ottiene dal carbone di legna e la legna migliore è quella na-turalmente profumata: ottime le braci di mirto, di faggio, di quercia. va da sé che il legno deve essere ben pulito per non fare scintille e non produrre fumo. Anche i sarmenti di vite e il rosmarino

Una bella grigliata...aggiungono uno speciale profumo.Per rendere il calore uniforme, è meglio ammucchiare una quantità maggiore di brace ai bordi del piano su cui si poggia la griglia. Quest’ultima deve scaldarsi a dovere, quindi va messa sulla brace mol-to prima degli alimenti. I pezzi piccoli richiedono una cottura veloce e con la griglia ben calda si formerà una crostici-na che impedirà loro di attaccarsi strap-pandosi quando verranno girati. I pezzi grandi hanno invece bisogno di una cottura lunga e lenta, con la brace ben coperta di cenere. le patate sono ottime avvolte in carta stagnola e lasciate cuo-cere dentro la brace, magari dopo averle scavate e riempite di pasta di salsiccia!Anche se la maggior parte usa preparare gli alimenti per la griglia co-spargendoli di olio aroma-tizzato con erbe e sale, va ricordato che alle alte tempe-

rature l’olio si deteriora, e il sale rischia di asciugare troppo la carne. Quindi me-glio usare sia olio che sale a fine cottura, appena prima di consumare la pietanza.dopo questi consigli di base, bisogna sa-pere che solo con l’esperienza si acquisi-sce una vera abilità nel barbecue. buon lavoro, quindi, e buon appetito!

Pesce spada mediterraneo4 tranci di pesce spada, mollica di pane, olio di oliva, sale, origano, pepe, limone.

Sciacquare i tranci in acqua corrente, scolarli e asciugarli con carta da cucina. Immergerli

nell'olio sgoccio-lando quello in ec-cesso, poi passarli

nella mollica. disporli sulla griglia del barbe-cue a fuoco moderato. Quando saranno dorati da entrambi i lati met-terli sui piatti di portata bagnandoli leggermente con un battuto di olio, limone e origano. Servirli con insalata verde.

RICEttE SUllA GRIGlIA

AGOSTO CITTà mIA NON TI CONOSCO.

D'AGOSTO, ChE L'AvEmmARIA NON TI TROvI NEL BOSCO.

AGOSTO EmPIE LA CUCINA E SET-TEmBRE LA CANTINA.

AGOSTO GUAI A ChI NON hA LA TE-STA A POSTO.

CON LA PRImA PIOGGIA D'AGOSTO IL CALDO è RIPOSTO.

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IL ROSmARINO

GARDEN

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to Durante la stagione calda può essere utile proteggere con juta o tela di sacco i tronchi delle specie più sensibili ai raggi solari diretti. Il terreno può essere protetto dal calore con la pacciamatura, che svolge anche una funzione diserbante, ostacolando lo sviluppo delle erbe infestanti.In questo mese conviene effettuare una potatura di contenimento alle piante che si sono accresciute troppo, come ad esempio l’edera. È importante

eliminare i residui della potatura, che potrebbero ospitare dei parassiti, e rappresentare dunque un focolaio d’infezione. Ad agosto s’inizia la semina di alcune piante a fioritura primaverile, come Ageratum, Alyssum e Calendula; a fine mese si seminano invece Cam-panula, Digitalis, Myosotis, Aquilegia e Viola. Si raccolgono i semi maturi delle perenni che hanno fiorito nei mesi precedenti, si lasciano asciugare all’aria e si immagazzinano, dopo averli divisi per specie e colore. Si piantano in piena terra Narcissus, Crocus, Helleborus, Ranunculus, Anemone, Iris rizomatosi, ecc. È importante studiare bene la disposizione di specie che fioriscono in tempi diversi, in modo da estendere l’effetto decorativo dalla primavera fino all’inverno. In agosto le dalie sono in piena fioritura: eliminando i boccioli laterali ed effettuando delle irrigazioni settimanali a base di potassio, si otterranno fiori di maggiori dimensioni. In questo mese si possono ancora propagare i gerani: dalla parte mediana del fusto si prelevano alcune talee di circa 10 cm, si fanno asciugare per qualche ora e si eliminano le foglie, lasciando circa 2 cm di picciolo. Si interrano preferibilmen-te in vasetti singoli riempiti di terriccio molto sabbioso, e si sistemano in un luogo ombreggiato e fresco. Alla comparsa delle nuove foglie, si trasferiscono le piantine in un contenitore più grande. Per avere in casa delle piante fiorite già a partire da dicembre, a fine agosto disporre i bulbi in ciotole di fibra o altro materiale, poi riporle al buio per tre o quattro mesi, mantenendo i recipienti leggermente umidi.

tonno alla menta1 kg di tonno a tranci, 1/2 litro di vino bianco secco, succo di 2 limoni, 3 spicchi d'aglio tritati, prezzemolo, menta, origano, olio extravergine d'oliva, sale, pepe.

Fare marinare il pesce nel vino per circa un'ora, quindi sgocciolarlo. Passarlo nell'olio condito con sale e pepe. A questo punto inserire nei tranci pezzetti di aglio, menta e un po' di pepe. Cuocere le fette sulla griglia, spennellando spesso con la marinata di limone, olio e origano. Il tonno va servito con la ma-rinata a cui si sarà aggiunto del prezzemolo tritato.

Melanzane alla tunisina2 grosse melanzane, olio di semi di girasole, sale, mollica di pane.

Affettare le melanzane nel senso della lunghezza con uno spessore di 3-4 millime-tri. Passare le fette prima nell'olio e poi nella mollica preventivamente salata, quindi disporle sulla griglia del barbecue, girandole spesso onde evitare di farle bruciare.

Uova alla cenere6 - 8 uova fresche.

Quando il fuoco del barbe-cue sta per spegnersi e la cenere è bianca, deporvi le uova ricoprendole con la cenere. lasciarle cuocere fino a che il fuoco sarà com-pletamente spento. dopo averle tolte dalla cenere, sgusciarle e gustarle dopo averle salate.

RICEttE SUllA GRIGlIA

NON CAPISCO UN tUbO!!!!!

Il rosmarino ha proprietà antisettiche, digestive, sudorife-re, aperitive, antispasmodiche, diuretiche, stimola la circolazione ed è un tonico del sistema nervoso.

L'olio essenziale è analgesico, antireumatico, stimo-lante; coadiuvante nel caso di acne, tosse, asma,

raffreddore, dolori mestruali, emicranie. Non va usato in gravidanza.

Per disturbi digestivi ed ePatici, raffreddore e influenza... Mettete 1

grammo di rametti in una tazza, riem-pitela d'acqua bollente e lasciate in

infusione per 10 minuti.

Per le distorsioni...Immergete un tampone di garza nell'infuso di rosmarino e utilizzatelo per fare un impacco sulla parte interessa-ta, lasciandovelo per pochi minuti e alternando-lo a un impacco di ghiaccio.Per alleviare la stanchezza...Aggiungete 10-15 gocce di olio essenziale all'acqua del bagno, immergendovi per non più di 20 minuti. In alternativa, massaggia-re il corpo con 20 ml di olio di mandorle dolci a cui avrete aggiunto alcune gocce di olio essenziale.

Ecco alcuni consigli per scegliere il tubo migliore per irrigare:

il classico tubo da irrigazione è quello antigelo, che ha alcuni grandi vantaggi come il costo contenuto, la malleabilità e

la facilità di utilizzo. va detto però che non ha una grande resistenza alla pressione dell’acqua ed è pesante.

In alternativa, i tubi con rinforzo in tessuto retinato sono molto leggeri e hanno buona resistenza alla pressione,

ma purtroppo durante l’utilizzo tendono a creare fastidiose strozzature che interrompono il flusso.Negli ultimi anni sono stati immessi sul mercato tubi con rinforzo in tessuto magliato: oltre ad avere una discreta leggerezza e una buona

resistenza alla pressione, non sono soggetti a torsioni né a strozzature. dall’evoluzione di que-

sto tipologia, sono nati tubi di qualità a vari strati e doppio rinforzo, che garantiscono prestazioni

sempre migliori.

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24GARDEN

24Settembre

Ogni giardino, anche piccolo, produce molti “rifiuti” verdi, soprattutto se af-fiancato da un orto. Il solo fatto di dover conferire alle isole ecologiche, o ai cas-sonetti, sacchi e sacchi di erba tagliata, rami, foglie, e magari anche verdure o frutti troppo maturi, o estirpati per far posto ad altre colture, richiede molto tempo. Ma una soluzione c’è: il compo-staggio domestico, che ci permette di utilizzare – direttamente a casa nostra – questi rifiuti per produrre una discreta quantità di ottimo terriccio umifero, da utilizzare come concime per il giardino

Il compostaggioe l’orto. Con l’aiuto di insetti, muffe, lom-brichi, funghi e batteri (chiamati decom-positori), le sostanze organiche presenti in rami, foglie, erba, avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, dopo alcuni mesi si trasformeranno in compost, una sostan-za simile all’humus che si trova nel sot-tobosco: un terreno soffice, ben aerato e ricco di minerali, ottimo per le nostre colture.le sostanze che decomponendosi for-mano il compost sono dunque materiali organici biodegradabili che si suddivi-dono in: umidi (scarti di frutta e verdura, fondi di caffè e filtri di tè, pane ammuffito, gu-sci d’uova e ossa, sfalci d’erba) e secchi (foglie secche, segatura, paglia, rametti, trucioli e cortecce, carta comune e carta da cucina, cartone). Il compostaggio imita i processi che in natura riconsegnano le sostanze orga-niche al ciclo della vita, ed è importante perché:1) contribuisce a risolvere il problema dei rifiuti, perchè si evita di riempire inu-tilmente le discariche diminuendo il vo-lume dei rifiuti e i costi del loro trasporto e trattamento. Infatti molti Comuni in-centivano il compostaggio domestico con una riduzione sulla tassa rifiuti;2) garantisce la fertilità del suolo perchè consente la preparazione di un fertiliz-zante naturale e compatibile con l’am-biente;3) offre un notevole risparmio: infatti il compost limita l’acquisto di concimi chi-mici e di terricci particolari.

È il momento ideale per invasare i bulbi da sottoporre a forzatura. Questa tecnica, parti-colarmente adatta per crochi, giacinti, narcisi, scille e tulipani, permette di ottenere una fioritura anticipata dei bulbi all'interno delle nostre case. dopo aver eliminato tutte le radici vecchie, si sistemano i bulbi uno vicino all'altro in contenitori riempiti con terriccio umido o fibra per bulbi. In seguito i vasi devono essere trasferiti in un ambiente fresco (5-6 °C) e buio per circa 8-10 settimane, cioè fino a quando i nuovi germogli avranno raggiunto un’al-tezza di 4-5 cm, avendo cura di mantenere umido il substrato. A questo punto potranno essere trasportati in casa dove, con l'aiuto della luce e del calore, sbocceranno velocemente regalandoci uno splendido anticipo di primavera.

lA FORzAtURA dEI bUlbI

Polenta alla piastra con funghi Ingredienti per 6 persone: champignon 250 g, farina per polenta a cottura rapida 150

g, funghi porcini 50 g, passato di pomodoro, salsa di soia, olio extravergine di oliva, prezzemolo, aglio, sale.

Portate a bollore 600 g di acqua oppor-tunamente salata, versatevi la farina per polenta, mescolate e cuocete per pochi minuti secondo quanto indicato sulla confezione. A cottura ultimata, stendete la polenta in una teglia bassa preventi-vamente bagnata su uno spessore di 1,5 cm e fatela raffreddare completamente.Pulite accuratamente funghi e cham-pignon, tagliateli a fettine non troppo sottili e poi fateli soffriggere in due cuc-chiai di olio e lo spicchio d'aglio, finché avranno espulso l'acqua di vegetazione. A ggiungete il passato di pomodoro, condite con poca salsa di soia e cuocete per 5-6 minuti. Quando la polenta si è raffreddata, tagliatela a rondelle serven-dovi di un tagliapasta circolare, poi fate-le abbrustolire leggermente passandole sulla piastra calda per un paio di minuti.disponete le rondelle su un piatto di portata opportunamente riscaldato,

ricopritele con i funghi e il loro sughetto, decorando il tutto

con prezzemolo tritato.

RICEttE SUllA PIAStRA

Certo, abituarsi a riciclare in proprio i rifiuti organici richiede un po’ di buona volontà, in compenso porta vantaggi sotto molti punti di vista!

DI SETTEmBRE DI FRUTTI CE N'è SEmPRE.

SETTEmBRE FICAIO E FRUTTIDORO O mESE DEI FRUTTI.

A SETTEmBRE LA NOTTE CON IL Dì CONTENDE.

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GARDEN

Cos

a far

e a Se

ttem

bre

È il momento giusto per potare le siepi, pareggiando la vegetazione per renderla più compatta e stimolando la produzione di foglie alla base delle piante.Se non è stato fatto dopo la fioritura, bisogna eliminate i fusti fioriferi secchi della Lavandula, cimandone leggermente i cespugli per aiutarli ad affrontare l’inverno.All’inizio di settembre si può iniziare la preparazione delle aiuole che ospiteranno le bulbose a fioritura pri-maverile: Crocus, Fritillaria, Galanthus,

Hyacinthus, Leucojum, Muscari, Narcissus, Tulipa, Scilla, che potranno essere messe a dimora a partire dalla seconda metà del mese.È il periodo migliore per essiccare i capolini e le infruttescenze di piante adatte per la decorazione invernale delle case. I fiori di Limonium sinuatum sono particolarmente adatti per essere essiccati: gli steli vanno tagliati appena i fiori sbocciano, riuniti in mazzi e appesi a testa in giù in un luogo asciutto e ventilato. Le temperature di questo periodo favoriscono una nuova fioritura dei rosai rifiorenti. Conviene eliminare i fiori man mano che appassiscono e asportare alla base i cosiddetti “succhioni” in quanto, oltre a dare un’impressione di disordine, sottraggono sostanze nutritive alla pianta. I rami troppo lunghi che potrebbero venire danneg-giati dal vento e dalla neve dei prossimi mesi vanno tagliati; controllare le legature dei rosai rampicanti. Verso la fine del mese, quando le temperature iniziano a scendere, ridurre le irrigazioni per evitare la formazione di ristagni idrici. Chi ama giocare d’anticipo, può iniziare a prepa-rare il terreno per la messa a dimora delle rose a radice nuda, che va fatta a partire da ottobre. Si sceglie una posizione soleggiata, con una buona circolazione dell’aria e un suolo fertile e drenato.Meglio non utilizzare un suolo che abbia già ospitato un roseto: i nuovi esemplari potrebbero essere contagiati dalla “malattia delle rose”, causata da funghi, nematodi o virus presenti nel terreno.

Le regoLe di base sono: * la giusta miscelazione tra scarti umidi

(quelli di cucina) e scarti secchi (quelli del giardino);

* un'adeguata aerazione (i microrgani-smi vivono in presenza di ossigeno, e solo in questo modo ci si garantisce dall'assenza di cattivi odori);

* un'adeguata percentuale di umidità (se è troppo bassa il processo di de-composizione si rallenta, se è troppo alta i rifiuti tendono a marcire, gene-rando cattivi odori);

* la scelta del luogo adatto (possibil-mente sotto un albero, o comunque in un luogo non troppo assolato d'estate e non troppo ombreggiato d'inverno);

* la preparazione del fondo, con del materiale legnoso e scarti secchi – se-gatura oppure foglie secche e cartone spezzettato grossolanamente –, per garantire il drenaggio dell'umidità in eccesso;

* affinché il processo si sviluppi in modo ideale sarebbe necessario porre il composter a diretto contatto con il suolo dal quale, come abbia-mo visto, il materiale riceve parte dei microrganismi utili al processo. Per i composter che non sono già dotati di tale sistema è conveniente porvi al di sotto un riquadro di rete metallica zincata leggermente più grande del contenitore. Essa eviterà l’introduzio-ne nel composter di piccoli animali;

* il rivoltamento completo del materia-le è consigliabile 1 o 2 volte nel cor-so di ogni ciclo di compostaggio. Per effettuare quest’azione occorre elimi-

Per fare un buon compostnare dal composter il materiale più fresco, svuotarlo completamente, ri-voltare il materiale e reinserire il tutto nel contenitore ponendo il materiale fresco, lasciato da parte, in cima al cu-mulo.

i probLemi:* la formazione di cattivi odori è dovuta

principalmente a eccessi di azoto e/o a condizioni di assenza di ossigeno. Per entrambe le cause la soluzione migliore sarebbe aggiungere una cer-ta quantità di scarti secchi e ricchi di carbonio e compiere un rivoltamento completo dei material;

* la presenza di moscerini può essere dovuta all’accumulo nel contenitore di materiali freschi non coperti. basta allora ricoprire i materiali freschi con materiale già in fase di compostaggio;

* ristagni d’acqua sul fondo: migliorare lo strato drenante sul fondo del com-poster soprattutto se è posizionato su di un balcone;

* processo di compostaggio troppo lento: presumibilmente sono stati immessi nel composter quantità trop-po elevate di scarti secchi rispetto a quelli umidi. Aggiungere scarti verdi e rivoltare;

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BIOTRITURATORE[GA0303] Spessore legno 4 cm Motore a scoppio 4 tempi cc 196 (Hp 6). spessore legno MAX 7,6 cm. Velocità 2000 Rpm. Peso 70 kg.

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L'eucalipto è anti-settico, antinfiammatorio, antiparassitario, balsamico, cicatrizzante, febbrifugo, espettorante. L'olio essenzia-le è antisettico, ha proprietà antibio-tiche, astringenti, febbrifughe, sedative, cicatrizzanti, balsamiche e antiparassitarie. Non va usato in gravidanza.Per l'aPParato resPiratorio...Mettete alcune foglie in un catino, versatevi sopra acqua bollente e respirate il vapore chinandovi sul catino con la testa coperta da un asciugamano.Per raffreddore, febbre e catarro...Mettete 3 foglie di eucalipto in una tazza, riem-pitela d'acqua bollente e lasciate in infusione per 5 minuti, aggiungete un po' di miele. Bevetene 3 tazze al giorno.Per il mal di gola...Aggiungete 1 goccia di olio essenziale di eucalipto a 1 bicchiere di acqua tiepida e fate dei gargarismi.

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26GARDEN

Ottobre

verso la fine di ottobre, quando il sole non è più in grado di riscaldare foglie e terra, le notti si fanno fredde e, per evi-tare che le prime gelate danneggino le piante in vaso, bisogna decidersi a ritira-re quelle più sensibili.Alcune piante possono essere trasferite in casa: l’ideale sarebbe portarle all’in-terno prima dell’accensione del riscal-damento, in modo da dar loro il tempo di ambientarsi senza subire un eccessivo sbalzo termico.Quelle che non trovano posto tra le mura domestiche devono essere tra-sportate in un ambiente luminoso e non troppo caldo come un veranda, una serra, una cantina o una soffitta lumino-sa, un pianerottolo ben illuminato, una stanza non riscaldata: ma se nell’abita-zione non vi sono locali simili occorre adottare delle semplici contromisure al fine di limitare i danni del freddo inver-no e mantenerle in vita.Ecco alcuni semplici accorgimenti fai da te per riparare dal freddo le nostre piante:1) una pianta delicata in vaso può esse-re riparata con una “coperta” protettiva: dopo aver ricoperto il terriccio con foglie o paglia, basta avvolgere il vaso con un telo di plastica a bolle e la chioma della

Quando le piante hanno freddopianta con un telo di tessuto non tessuto traspirante e idoneo a far passare la luce, fissandolo con della rafia;2) le piante di grandi dimensioni, come ad esempio le palme, spesso non pos-sono essere trasportate al riparo: in questo caso conviene legare i rami con una corda assecondandone la posizione ma cercando di non schiacciarli, e poi avvolgere la pianta con un cannicciato fissandolo con filo di ferro. la chioma deve essere comunque protetta perché la parte alta, dove i tessuti fogliari sono più giovani, viene facilmente bruciata dal gelo o dal vento, particolarmente dannoso se salmastro: proprio per evi-tare questo rischio, conviene completa-re la protezione coprendo la sommità con un telo di tessuto non tessuto che permetta alla pianta di ricevere la luce e l'acqua piovana;3) uno dei più gravi pericoli per le piante è il terreno freddo e umido, in quanto la maggior parte delle piante non tollera a lungo il terreno fradicio, che toglie alle radici l'ossigeno necessario facendole gradualmente marcire. Senza contare che l'acqua, gelando, danneggia le radi-ci in modo irreversibile. Per questo d'in-verno bisogna evitare di bagnare più di una volta al mese le piante che stanno

al freddo, e sempre approfittando del-le ore più calde di una giornata di sole. Esistono comunque diverse maniere di migliorare il drenaggio di un terreno, aerandolo oppure raccogliendo l'acqua in eccesso con l'installazione di appositi tubi che hanno il compito di convogliar-la nelle fognature;4) un'altra efficace protezione dal gelo è data dalla pacciamatura, una sorta di coperta naturale fatta di torba, com-post, corteccia sminuzzata, residui dello sfalcio dei prati, foglie secche, trucioli o segatura, che evita che la terra possa gelare in profondità. Più le piante sono sensibili alle variazioni di temperatura, più la "coperta" dovrà essere spessa, co-prendo a volte anche fusto e rami;5) un’altra possibile soluzione, forse la più sicura, è quella di acquistare delle serre in kit di montaggio da posizionare nel giardino per riporre le piante duran-te il periodo invernale. In commercio è possibile trovare un vasto assortimento di serre per tutte le esigenze, dalle picco-le da 1 mq per piccoli vasi o per coprire le lattughe nell’orto alle serre più grandi dove poter entrare di persona a curare le piante. Esistono anche numerosi tipi di serre di dimensioni anche più ridot-te, ideali per piccoli spazi come balconi o terrazzi: a primavera potranno essere smontate e riposte in cantina o nel box, dove resteranno fino all’autunno suc-cessivo.

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L'eucalipto è anti-settico, antinfiammatorio, antiparassitario, balsamico, cicatrizzante, febbrifugo, espettorante. L'olio essenzia-le è antisettico, ha proprietà antibio-tiche, astringenti, febbrifughe, sedative, cicatrizzanti, balsamiche e antiparassitarie. Non va usato in gravidanza.Per l'aPParato resPiratorio...Mettete alcune foglie in un catino, versatevi sopra acqua bollente e respirate il vapore chinandovi sul catino con la testa coperta da un asciugamano.Per raffreddore, febbre e catarro...Mettete 3 foglie di eucalipto in una tazza, riem-pitela d'acqua bollente e lasciate in infusione per 5 minuti, aggiungete un po' di miele. Bevetene 3 tazze al giorno.Per il mal di gola...Aggiungete 1 goccia di olio essenziale di eucalipto a 1 bicchiere di acqua tiepida e fate dei gargarismi.

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re Le principali operazioni da eseguire in questo mese riguardano la pulizia e il riordino del giardino: asportare le erbe infestanti, raccogliere le foglie secche e tagliare i rami che non hanno più funzione estetica. Mentre il terreno è ancora caldo e umido, è consigliabile smuoverlo e distribuire uno strato di materiale pacciamante – un miscuglio di terriccio e foglie – alla base delle piante, per proteggere le radici dal gelo. Per salvaguardare piante parti-colarmente delicate, può essere utile

creare un paravento di rete o di tessuto non tes-suto in grado di fornire un’ulteriore protezione. Può essere utile raccogliere i semi delle piantine che si vogliono riprodurre: disporre le capsule o i capolini su un foglio di giornale e conservarli in un luogo fresco e asciutto fino a quando diventa-no secchi. A questo punto si estraggono i semi, si ripuliscono da eventuali impurità, e, dopo averli divisi per specie e varietà, si sistemano in bustine di carta e si immagazzinano. Occorre ricordare che le piantine originate da questi semi potranno avere delle caratteristiche diverse rispetto a quelle della pianta madre. Fino a quando il terreno non è gelato, si possono mettere a dimora le bulbose a fioritura prima-verile, come Allium, Crocus, Fritillaria, Galanthus, Hyacinthus e Tulipa. È consigliabile disporre i bulbi posizionandoli sul terreno a una distanza proporzionale alle dimensioni delle piante adulte, e poi interrarli. A questo punto conviene distribuire una buona pacciamatura di torba o letamino decomposto, evitando invece di somministrare fertilizzanti fino alla primavera.Terminata questa operazione, può essere utile disporre delle etichette che indichino le specie e le varietà messe a dimora. A ottobre si possono moltiplicare per talea le rose non innestate: si tagliano dei rametti ben lignifi-cati cresciuti nell’anno, cospargendo il taglio con polvere radicante; si eliminano parzialmente le foglie, poi si piantano le talee in terra leggermen-te sabbiosa, in una zona fresca e ombreggiata, coprendole con un foglio di polietilene.  

OTTOBRE, O BELLO O PIOvOSO, vINO E CANTINA DA SERA A mATTINA.

D'OTTOBRE PESCE NON SI PIGLIA ChE NON SIA TRIGLIA.

IN OTTOBRE COmPRA GRANO E COPRITI.

CALDO OTTOBRE FA FREDDO FEBBRAIO.

OTTOBRE PIOvOSO, CAmPO PROSPEROSO.

OTTOBRE, IL vINO è NELLE DOGhE.

OTTOBRE è BELLO, mA TIENI PRONTO L'OmBRELLO.

GARDEN

27

Come si mettono a dimora le roseA ottobre si può cominciare a preparare il terreno per i nuovi impianti dei rosai a radice nuda, che potranno essere fatti dall’inizio dell’inverno. dopo aver scelto la posizione più adatta, si vanga il suolo in profondità, si scavano le buche lasciandole aperte fino al mo-mento della messa a dimora. Per disinfettare il terreno, può essere utile distribuire uno strato di calce sul fondo di ogni singola buca.le rose in genere si adattano bene a qualsiasi suolo e condizione ambientale, ma predi-ligono le posizioni soleggiate con terreno ricco e fertile. I suoli calcarei e quelli sabbiosi possono essere corretti con concime organico, mentre quelli troppo leggeri vanno ad-dizionati con torba e fertilizzante. In ogni caso con abbondanti dosi di letame maturo si genera un ambiente favorevole.In sintesi:- spuntare le radici eccessivamente lunghe e recidere quelle deboli, vecchie o danneg-

giate;- allargare il più possibile l’apparato radicale sul fondo della buca;- controllare che il punto di innesto sia interrato per una profondità di 2-3 cm;- colmare lo spazio rimanente con torba, letame e terra, comprimendo leggermente;- se si pianta un rosaio ad alberello, bisogna interrare un palo tutore al quale fissare la

pianta;- in caso di clima siccitoso, annaffiare dopo la messa a dimora.

volendo creare una fitta siepe di rose, conviene scavare le buche su due file sfalsate, a una distanza di 45-60 cm l’una dall’altra. Meglio evi-tare una sistemazione troppo ravvicinata, perché renderebbe difficile la manutenzione. Se si vuole reimpiantare un vecchio roseto, bisogna eliminare dal suolo tutti i frammenti di radici e residui fogliari, so-stituendo gran parte della terra per eliminare eventuali tossine e parassiti.

L'EUCALI

PTO

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A DOmANDA ... RISPOSTA

28GARDEN

28novembre

la maggior parte delle piante del giardino e dell’orto attraversano, durante l’inverno, un periodo di riposo vegetativo; nono-stante ciò, in autunno è utile concimare il terreno in modo che sia pronto per il grande sviluppo che le piante hanno in primavera. Per questo tipo di concimazio-ne è importante utilizzare un fertilizzante adatto che non si disperda rapidamente nel terreno. In primavera le piante hanno soprattutto bisogno di azoto, perchè de-vono produrre nuove foglie e nuovi ger-mogli; quindi quando si prepara il terreno conviene arricchirlo con un fertilizzante ad alto titolo di azoto, possibilmente utiliz-zando concime organico ben maturo che mantiene l’azoto disponibile nel terreno per alcuni mesi; inoltre il concime organi-co migliora l’impasto del terreno, facilitan-do le piante nello sviluppo dell’apparato radicale.

L’ortoPer una buona riuscita delle coltivazio-ni dell’anno successivo, è indispensabile concimare l’orto in autunno; inoltre una

Concimare d’autunnoprofonda lavorazione del terreno – a cui bisogna mescolare del concime organico – servirà a preparare i letti di semina e di impianto per le orticole invernali, e per-metterà di avere il terreno comunque già pronto per le coltivazioni primaverili. la-vorando il terreno dell’orto potremo anche estirpare tutte le piante disseccate o che non danno più frutto, il fogliame secco o malato, i resti di coltivazione e le infestanti. In questo modo a primavera il terreno sarà già pronto per la semina.

Le piante da appartamentoMolte piante da appartamento in inverno non hanno un periodo di completo riposo vegetativo, quindi a partire da settembre le concimazioni vanno semplicemente di-radate, diminuendo anche la quantità di concime nell’acqua delle annaffiature; è più che sufficiente una concimazione ogni 20-30 giorni, con metà dose di fertilizzan-te. le piante appena rinvasate possono non essere concimate, perchè il terriccio fresco è spesso già molto ricco di nutri-mento.

grasse e orchideeGran parte delle specie di piante grasse, come moltissime orchidee, in inverno va in riposo vegetativo, durante il quale ces-sa ogni sviluppo; quindi a partire da set-tembre-ottobre possiamo sospendere le concimazioni, da riprendere solo all’arrivo della primavera.

Le piante da giardinoAnche se in inverno sono in riposo vege-tativo, vanno però preparate alla ripresa primaverile. la prima cosa da fare è ripu-lire dalle foglie secche il terreno attorno ai fusti e sotto gli arbusti, soprattutto se sono state attaccate da funghi; poi biso-gna spargere alla base delle piante del concime organico, humus di lombrico o stallatico maturo, zappettare velocemen-te e quindi stendere una pacciamatura di cortecce o simili. Così già alla fine dell’in-verno le piante troveranno nel terreno l’azoto necessario. Nel caso di piante aci-dofile, allo stallatico sparso sul terreno va aggiunto del solfato di ferro e del terriccio fresco, specifico per piante acidofile.

1Cosa significa “arieggiare il prato”? Come si fa?Arieggiare il prato significa eliminare l’infeltrimento del terreno che si forma in mezzo all’erba a causa di scarsa irri-gazione, erbe infestanti o di una rasatura discontinua. A questo proposito, Axel pro-pone i suoi arieggiatori elettrici o a scop-pio: le loro lamette rimuovono lo strato in-feltrito migliorando lo scambio termico e

ridando respiro all’erba, che così trarrà maggior beneficio

anche dalle successive concimazioni.

2 Il mio prato ha una superficie di circa 250 mq: cosa mi consiglia?Direi che il nostro arieggiatore da 1800 W, con una larghezza operativa di 36 cm, è più che sufficiente per trattare una super-ficie del genere.

3ho visto che l’arieggiatore è regolabile in altezza: come impostarlo per ottenere un buon risultato?Le consiglio di lavorare a circa 1,5 cm dal suolo, per evitare di danneggiare le radici dell’erba che dovranno ricrescere. L’ope-razione di arieggiatura va comunque ripe-tuta in primavera.Non dimentichi che, come ogni macchina da giardinaggio, anche l’arieggiatore va accuratamente pulito e sottoposto a rego-lare manutenzione.

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La menta è antipasmodica, antiset-tica, tonica, digestiva, sudorifera, rin-frescante, analgesica, previene il vomito, aiuta nel caso di gas intestinali.L'olio essenziale è anestetico, antisettico, car-minativo, tonico del sistema nervoso, stimolante; coadiuvante nel caso di emicranie, angoscia, depressione, aerofagia, vertigini, mal d'auto, nausea e tachicardia. Non va usato in gravidanza.Per disturbi digestivi, nausea e coliche...Mettete 2-3 grammi di foglie essiccate in una tazza, riempitela d'acqua bollente e lasciate in infusione per 10 minuti: l'infuso va bevuto al bisogno.Per il raffreddore...Fate dei fumenti mettendo 2 gocce di olio essen-ziale in un catino di acqua bollente.Per i dolori mestruali...Massaggiare l'addome con 20 ml di olio di mandorle dolci a cui avrete aggiunto 5 gocce di olio essenziale.

A DOmANDA ... RISPOSTA

Cos

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Le basse temperature non consentono di effettuare molte operazioni all’aper-to. Si proseguono i lavori di manuten-zione e pulizia del giardino racco-gliendo le foglie –che converrebbe riutilizzare per il compost – e i rametti caduti, che potrebbero ospitare le forme svernanti dei patogeni.Le piante poco resistenti possono essere protette in vari modi: circon-dando la base delle piante con cilindri di rete riempiti con fronde di felci o paglia, oppure con paraventi in tela

di sacco, o con “velo da sposa”, che lascia passare la luce e una piccola quantità di aria. La parte aerea può essere protetta con un telo di canapa o del tessuto non tessuto. È necessario legare le ramificazioni degli arbusti che potrebbero essere danneggiate dal peso della neve, tagliando i rami deboli che abbiano già dato segni di cedimento. La concimazione con letame maturo aiuta tutte le essenze a superare freddo e gelo. Alla base delle acidofile bisogna invece distribuire un po’ di terriccio torboso e di solfato di ferro. Le piante più delicate vanno protette spargendo paglia, torba o foglie secche sull’area occupata dalle radici.È il momento ideale per piantare Helleborus niger, più conosciuto come Rosa di Natale: è caratte-rizzato da foglie sempreverdi palmato-lobate di colore verde scuro, e da fiori bianchi con antere dorate che sbocciano da dicembre a marzo. Gli ellebori prediligono una posizione ombreggiata con terreno umido, pesante e ben drenato.Ultima occasione per trasferire in casa i bulbi che si vogliono far fiorire a Natale. Devono essere collocati per alcuni giorni in una stanza fresca, per evitare che gli steli si accrescano troppo velo-cemente, diminuendo la durata dei fiori. Quando la vegetazione avrà assunto una colorazione più intensa, i vasi potranno essere trasportati in un luogo più caldo intensificando le annaffiature.Se non è stato ancora fatto, eliminare le specie annuali dalle aiuole ed effettuare una vangatura, magari interrando un concime a lenta cessione.

29

SE DI NOvEmBRE TUONA L'ANNATA SARà BUONA.

QUALE IL NOvEmBRE TALE IL mARZO vENTURO.

DI NOvEmBRE vA IN mONTAGNA E ABBACChIA LA CASTAGNA.

SE IN NOvEmBRE NON hAI ARATO, TUTTO L'ANNO SARà TRIBOLATO.

NOvEmBRE ImBACUCCATO, RACCOLTO E SEmINATO.

ACQUA DI NOvEmBRE, BENEDIZIONE DEI PRATI.

GARDEN

la buona zucca di Halloween penne integrali alla crema di zucca320 g di penne integrali (o normali), 400 g di zucca bernoccoluta, 1 cipolla, 200 g di for-maggio spalmabile, 100 g di parmigiano, sale, pepe e peperoncino, 1 rametto di rosmari-no, olio extra vergine di oliva. Si monda la zucca eliminando la buccia, i semi e i filamenti più grossi; la si taglia a pez-zettoni e poi si mette in una pentola a pressione con un rametto intero di rosmarino. da quando inizia il sibilo della valvola, si lascia cuocere a fuoco bassissimo per circa mezz'ora. Intanto si sbuccia la cipolla, la si taglia a fettine sottilissime che si fanno sof-friggere in padella con un po' di olio e un po' di acqua per ammorbidirle; si aggiunge sale, pepe e peperoncino, poi si lascia cuocere per una decina di minuti. Quando la zuc-ca sarà ridotta in poltiglia morbidissima, si elimina il rametto di rosmarino e poi la si versa nella padella amalgamandola bene con la cipolla.Si cuociono le penne lasciandole un po' al dente, si scolano e si uniscono immediata-mente al composto di zucca: si fa mantecare il tutto a fuoco basso, aggiungendo la cre-ma di formaggio. Quando la pasta si sarà ben amalgamata al formaggio e alla zucca, si spolvera con il parmigiano e si porta in tavola!

crostata di zucca e cannella300 g di pasta frolla, 800 g di zucca, 150 g di zucchero di canna, 3 uova, 30 g di farina, can-nella in polvere, 150 g di panna fresca, 1 cucchiaio di zucchero a velo.Si pulisce la zucca eliminando buccia e semi in modo da ottenere circa 600 g di polpa, tagliarla a dadini, poi si passa in forno a 150° in una teglia foderata con carta da cucina fino a cottura ultimata, poi si lascia raffreddare. A questo punto si prepara la crema: si sbattono le uova con lo zucchero di canna, si aggiunge la farina, qualche pizzico di can-nella, infine si incorpora la panna versandola a filo. Si stende quindi la pasta frolla con il matterello su un foglio di carta da forno, fino a raggiungere lo spessore di circa mezzo centimetro. dopo averla trasferita in una tortiera rivestita di carta da forno, si mettono sul fondo i cubetti di zucca cotti versandoci sopra la crema preparata. Si cuoce in forno preriscaldato a 200 gradi per circa 40 minuti, si sforna e si lascia raffreddare comple-tamente. Prima di servirla, bisogna cospargerla di zucchero a velo, cannella oppure di cacao amaro.

LA m

ENTA

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SE DICEmBRE è BELLO, NON LO è POI L'ANNO NOvELLO.

DICEmBRE vARIANTE INvERNO INCOSTANTE.

IN DICEmBRE PRENDI LEGNA E DORmI.

DICEmBRE PIGLIA E NON RENDE.

DICEmBRE ImBACUCCATO, RACCOLTO ASSICURATO.

30GARDEN

30dicembre

acaciaHa la corteccia spessa e fessurata. Il legno è giallo rossastro, con fibra sottile e compatta. Resistente all'umidità e pieghevole, il che lo rende adatto alla lavorazione. Come legna da ardere, visto che brucia lentamente, è indica-ta per il mantenimento del fuoco.

noceAlbero molto longevo, ha la corteccia grigia e liscia; il legno, molto pregiato, è ottimo per la combustione e quando brucia emana un aroma forte e intenso. Ottimo per cuocere pane e dolci.

QuerciaNe esistono di vari tipi, ma le più comuni sono il rovere, il cerro, il leccio, la farnia. Il suo legno è molto pregiato e viene usato in edi-lizia e nell'industria conciaria; essendo com-patto, è ottimo come legna da ardere perchè brucia molto lentamente, mantenendo la fiamma.

castagnoHa un legno compatto ed elastico non molto pesante; è usato in edilizia per costruire pali e sostegni di vario tipo, per la costruzione di mobili e arredi sia interni che esterni. Come legna da ardere, se ben stagionato il casta-gno aumenta il proprio potere calorico (e in generale la resa). Nella prima fase di sta-gionatura – almeno un anno – converrebbe lasciare la legna di castagno alle intemperie, per eliminare il tannino.

Il legno non è tutto uguale...

ciLiegioHa la corteccia di colore bruno lucente. Il suo legno è ottimo per cuocere i cibi al forno, ma non altrettanto per il riscaldamento.

pinoÈ discreto come legna da ardere, sviluppa una fiamma scintillante che riscalda rapi-damente. È un legno resinoso che fa molto fumo durante le prime fasi dell'accensione. le sue pigne sono un ottimo combustibile. Molto aromatico, si presta molto bene alla cottura dei cibi.

oLivoHa corteccia chiara che si scurisce con l'età. Il tronco è sinuoso e nodoso. È ottimo come le-gna da ardere: brucia anche quando è verde perché contiene olio, tanto che all'inizio del-la combustione produce un fumo fragrante e aromatico. Perfetto per cuocere pizze e focacce.

aLberi da fruttoSono legni duri molto adatti come legna da ardere. bruciano lentamente, rilasciando so-stanze aromatiche che conferiscono sapori unici ai cibi.

faggioIl suo legno, compatto e pesante, ha buon potere calorico, brucia lentamente ed è adat-to per ogni tipo di cottura.

betuLLaHa corteccia biancastra o rossastra, come legna da ardere funziona bene soprattutto durante la fase di accensione del caminetto, perché brucia velocemente.

LariceHa corteccia grigiastra, spessa e profonda-mente solcata. Il suo legno duro è un discre-to combustibile, ma essendo resinoso tende a fare fumo e a sporcare la canna fumaria. Molto aromatico, è indicato per la cottura delle carni.

pioppoNe esistono due tipi, il pioppo bianco e il pioppo nero. Non è molto adatto come le-gna da ardere: è un legno particolarmente elastico e leggero che quando è secco brucia in fretta, e quindi si usa soprattutto per l'ac-censione.

oLmola corteccia è di colore bruno con fenditure verticali, e il suo legno brucia molto lenta-mente con un eccellente potere calorico: è quindi ottimo come legna da ardere.

SPACCALEGNA ELETTROPNEUmATICO[GA4593] Motore 1500W Lunghezza tronco max 52 cm Forza 5 ton. Dimensioni 61x103 cm

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Cos

a far

e ad d

icem

bre In questi mesi invernali ci si può

occupare della manutenzione dei macchinari e degli attrezzi posti al riparo dalle intemperie. Per conservarli a lungo, si consiglia di disporli con il manico rivolto verso il basso in una rastrelliera sollevata da terra mediante una tavola di legno o altro materiale con funzione isolante. Un po’ di tempo andrà dedicato alla pulizia, lavando e disinfettando con una soluzione a base di ossicloruro di rame i vasi e i cassoni rimasti inutilizzati. Attenzione ai piccoli ospiti che possono trovare riparo dal freddo sotto i cumuli di foglie secche,

come ad esempio i ricci comuni, che devono essere protetti e rispettati perché utili in giardino nella lotta contro insetti, chiocciole e serpi.All’inizio di dicembre, in una giornata asciutta, si possono preparare le aiuole che ospiteranno annuali e biennali: vangare il terreno, incorporare del letame misto a concime, e lasciarlo esposto all’azione sgretolante del gelo. Non eliminare la coltre nevosa sulle aiuole: oltre a far risaltare le fioriture invernali, costituisce un riparo dal gelo e mantiene umido il terreno. La regina dei fiori del periodo è la Rosa di Natale (Helleborus niger). Tra dicembre e gennaio, questa specie produce spettacolari fiori bianchi che possono resistere alle basse temperature per molte settimane. Se utilizzato come fiore reciso ha però una durata limitata: in casa la corolla appassisce dopo poche ore. È molto apprezzata come specie da giardino per la consistenza e il colore del fogliame persistente. Nelle zone molto fredde può essere utile predi-sporre delle protezioni per i rosai più delicati o appena messi a dimora, distribuendo alla base delle piante uno strato di letame maturo o di foglie secche per riparare la zona del colletto e le radici, e proteggendo il punto di innesto dei rosai ad alberello con dei manicotti di rete riempiti con paglia o foglie secche, oppure con sacchetti di plastica forati.

durante la stagione invernale, chi abita in luoghi spesso e volentieri visitati dalla neve ha indubbi svantaggi – non dev'essere divertente ritrovarsi il vialetto, il marciapiede o la stradina davanti casa invasi dal ghiaccio ogni mattina –, ma anche un'opportunità in più: può fare di necessità virtù, considerando l'obbligo di pulire strada o marciapie-de come un'occasione per fare quell'attività fisico-sportiva per cui non si trova mai il tempo!

Ecco i vantaggi, ovvi e immediati:- non costa nulla- consente di vincere il freddo- si consumano molte calorie- con la pulizia si evitano cadute e disagi vari - è una salutare attività fisica.

Prima di cominciare è bene riscaldare i muscoli camminando o correndo sul posto per qualche minuto, per evitare strappi muscolari dovuti al freddo. E, perché no, si può fare un po' di stretching per distendere i muscoli: e poi via, a spalare.Per evitare di ammalarsi è bene non coprirsi troppo e poi sudare, o scoprirsi mentre si è sudati, come indica il buon senso. Per evitare di affaticare la muscolatura della schiena e ottimizzare lo sforzo, è indispensabile usare, oltre che le braccia, anche la muscolatura delle gambe, sollevandosi e abbassandosi sia per caricare che per scaricare la pala.

Attività supplementare, ma più leggera: chi ha un giardino deve ricordare che, subito dopo le nevicate, occorre scrollare delicatamente i rami delle piante, per eliminare la neve ancora farinosa ed evitare che il suo peso possa causare rotture.

La lavanda ha proprietà rilassanti, antibatteriche, analge-siche, carminative, stimola la circolazione ed è un tonico del sistema nervoso. L'olio essenziale è battericida,

antidepressivo, diuretico, ipotensivo, sedativo, utile per raffreddore e influenza, insonnia, ipertensione,

palpitazioni, stress. Non va usato in gravidanza.Per rilassarsi e dormire... Mettete 2

cucchiaini di fiori di lavanda in una tazza, riempitela d'acqua bollente e lasciate in

infusione per 5 minuti: l'infuso va be-vuto al bisogno e la sera prima

di andare a letto.

Per acne ed eczemi... Lavare la parte interessata con l'infuso freddo oppure con un bicchiere d'acqua a cui avrete aggiunto 2 o 3 gocce di olio essenziale.Per il relax... Aggiungete non più di 10 gocce di olio essenziale di basilico all'acqua del bagno.Per il bucato... Per profumare la biancheria, aggiungete qualche goccia di olio essen-ziale all'acqua dell'ultimo risciacquo.

GARDEN

31

Spalare la neve fa bene

Panettone ai frutti di boscoPer 12 persone: un panettone basso da 1 kg, panna montata 400 g, zucchero 180 più 2 cucchiai, frutti di bosco (mirtilli 100 g, lamponi 90 g, ribes 70 g, fragole 70 g), Grand Mar-nier 70 g, 2 cucchiai di rum, panna e zucchero a velo per la decorazione.

Mettete i frutti di bosco tutti insieme (tenendone circa 60 g da parte per la decorazio-ne finale) in una terrina, cospargeteli con 2 cucchiai di zucchero e 2 di rum, poi schiac-ciateli con la forchetta lasciandoli riposare per almeno un'ora. Nel frattempo fate uno sciroppo facendo bollire per circa 20 secondi 70 g di acqua a cui avrete aggiunto 180 g di zucchero, lasciatelo raffreddare e poi aggiungetelo alla frutta. Mescolate la panna montata al composto di frutta e sciroppo in modo da ottenere una crema.dopo aver asportato la calotta dal panettone, tagliate orizzontalmente ciò che rima-ne in 3 dischi di identico spessore e bagnateli con il Grand Marnier diluito con 50 g di acqua fredda, poi ricostruite il panettone farcendo via via i 3 strati con la crema di frutti di bosco e panna, fino a ricoprire l'ultimo strato di crema con la calotta. Mettete il panettone in freezer fino al momento di servirlo: un attimo prima, spolverizzatelo con lo zucchero a velo e abbellitelo con ciuffetti di panna montata e frutti di bosco.

LA LAvANDA

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tUttE lE FIEREGENNAIO15-23 gennaioCARRARATour.it: Salone del Turismo Itinerante. Caravanning, Camping, Outdoor

15-16 gennaioCESENAC’era una volta..... Antiquariato: Mobili restaurati e non

22-23 gennaioMIlANOEsposizione Internazionale Canina

27-30 gennaio MIlANOMacef: Salone Internazionale della Casa

27-30 gennaio bOlzANOKlimahouse: Fiera internazionale specializzata per l’efficienza energetica

28-30 gennaio FORlISapeur: Fiera del prodotto tipico di qualità

FEbbRAIO3-6 febbraio ROMASalone del florovivaismo

04-6 febbraio PIACENzAIl Paese dei Balocchi: villaggio del gioco e della fantasia per bambini

5-7 febbraio tORINOCampus: Salone della Nuova Agricoltura

17-20 febbraio MIlANOBit: Borsa Internazionale del Turismo

18-20 febbraio ANCONAVinolitech: Salone delle macchine ed attrezzature per l’enologia

19-21 febbraio AREzzOEssere e Abitare: Accessori per la casa e la persona

19-22 febbraio RIMINIAgrifil: Salone Biennale della Filiera Agroalimentare

24-27 febbraio bARIEkologica: Energia & Futuro

25 febbraio MOdENAIngiardino – il verde fato ad arte

25-27 febbraio CESENAFutura: la Fiera per i bambini e le loro famiglie

25-27 febbraio FORlìNaturalExpo: Fiera della Salute e del Benessere

25-27 febbraio MOdENAInGiardino: giardino, terrazzo e case di campagna

25 febbraio-6 marzoGENOvAPrimavera: Fiera Campionaria della casa, del regalo e del tempo libero

25-27 febbraioNAPOlIAgrosud: Fiera dell’agricoltura

25-27 febbraioFERRARALiberamente: Salone del tempo libero, del divertimento e della vita all’aria aperta

MARzO3-6 marzovICENzAAbilmente: Mostra del Bricolage e delle Arti Manuali

4-6 marzo PIACENzASeminat: Mostra-mercato delle piante ornamentali ed agrarie

5-13 marzoPORdENONEOrtogiardino: Salone della floricoltura, vivaistica, orticultura

5-13 marzoPORdENONEIl Giardino delle Meraviglie: Salone degli arredi e decori per giardini

11-13 marzoMIlANOHobby Show: salone delle belle arti e della creatività manuale

11-13 marzo MIlANOWeekend Donna: Tre giorni esclusivi per la donna e le sue passioni

18-20 marzo PAdOvAVerdecasa: Salone del giardinaggio

18 marzo CREMONAVegetalia

25-27 marzo MIlANOFa’ la cosa giusta: Fiera del consumo critico e degli stili di vita

28-31 marzo bOlOGNAFiera del Libro per ragazzi: Bologna children’s book fair

APRIlE1-3 aprile CESENAAgrofer: Salone delle Agroenergie, del Risparmio energetico e della bioedilizia

2-5 aprilebOlOGNAPastaTrend: il Grande Salone della Pasta

7-10 aprilebARIExpolevante: Fiera internazionale per il tempo libero

8-10 aprilebOlOGNASalone dell’hobbistica creativa, belle arti, fai da te

9-17 aprileCARRARAAntiquamente: Mostra di antiquariato, modernariato e brocantage

16-19 aprile 2011bOlzANOTipworld: fiera della gastronomia, dell’edilizia e dell’arredamento

21 aprile 2011GENOvAEuroflora salone internazionale florovivaismo

28 aprile-1 maggio 2011bOlzANOTempo Libero: Salone per sport, hobby, auto, vacanze e montagna

32GARDEN

2011 2011

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GARDEN

2011

MAGGIO30 aprile-8 maggio FIRENzEART- Mostra Mercato Internazionale dell’Artigianato

8-11 maggio MIlANOTutto Food: Milano World Food Exhibition

SEttEMbRE10-18 settembre bARIFiera del Levante: Fiera Campionaria Internazionale

15 settembre 2011PAdOvAFlormart-Miflor salone internazionale florovivaismo

OttObRE15-16 ottobreFORlìReptilius: Animali Esotici e Piante Insolite

15-17 ottobrelONGARONESapori Italiani: Salone dei prodotti agroalimentari tipici e biologici

17-18 ottobrebOlzANOAutochtona: Forum dei vini autoctoni

20-23 ottobrevICENzAAbilmente – mostra del bricolage e delle arti manuali

22-23 ottobreFERRARABioedilizia: Salone delle Nuove Tecnologie per il Risparmio Energetico

28-30 ottobreFORlìPassatempi e Passioni: salone degli hobby creativi

29-30 ottobre 2bARIMostra Ornitologica Internazionale del Mediterraneo

NOvEMbRE4 novembrebOlzANOAgrialp – fiera agricola dell’arco alpino

18-20 novembre bOlzANOBiolife: Fiera del prodotto biologico

25-27 novembre FORlìNatale in Fiera: lo shopping natalizio

27-28 novembre bARIBimbinfiera: il più importante salone per mamme, papà e bambini

dICEMbRE3-8 dicembre MOdENACuriosa: idee, atmosfere, sapori in fiera

GARDEN

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