Saima Settembre 2009 Italiano - saimameccanica.com · 2 Cari Amici, Con settembre il nostro...

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Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTI SAIMA OGGI - Tariffa Regime Libero: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento Postale - 70% - DCB/89/2004 - Arezzo Stampa: C.G.E. - Centro Grafico Editoriale Srl - Firenze www.saimasicurezza.com www.saimameccanica.com www.mesa-sic.com Settembre 2009 È un momento in cui le energie rinnovabili ricevono una notevole attenzione. La strategia del 20, 20, 20 della Commissione Euro- pea, le dinamiche del mercato dei combustibili fossili, il sistema di incentivazione che ha recentemente allineato l’Italia ai paesi più orientati a sostenere la diffusione di tali fonti, l’ulteriore spinta data agli impianti di biomassa di piccole dimensioni, la riduzione dei costi dell’eolico e del fotovoltaico contribuiscono ad alimentare il dibattito sulle fonti rinnovabili. Una delle questioni chiave riguarda la capacità del sistema Italia di rispondere alla rilevante crescita della domanda di rinnovabi- li nel nostro Paese con un’offerta resa disponibile dall’industria nazionale, piuttosto che, come è accaduto in questi ultimi anni, fare prevalente ricorso all’importazione di tecnologia. Il Convegno promosso dal Gruppo Toscano della federazione dei Cavalieri del Lavoro insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna e a Banca CR Firenze ha lo scopo di evidenziare l’importanza di un’azione sistemica e sinergica da parte dei diversi attori, (gli enti di ricerca, le istituzioni e le autorità, le associazioni di ca- tegoria e le imprese), coinvolti nello sviluppo di un settore stra- tegico così importante per il nostro Paese. Convegno della CR Firenze Visioni e frontiere delle energie rinnovabili Le nostre fi ere Il museo in Banca MPS ha aperto il caveau etrusco Attualità e Curiosità Confindustria Firenze Un’impresa per tutti Confindustria Arezzo Industria, officine delle idee Lo sapevate che? Un pizzico di Toscana Arte e cultura sommario

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Dir. Resp. ORIETTA MALVISI MORETTISAIMA OGGI - Tariff a Regime Libero: Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento Postale - 70% - DCB/89/2004 - ArezzoStampa: C.G.E. - Centro Grafi co Editoriale Srl - Firenze

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Settembre 2009

È un momento in cui le energie rinnovabili ricevono una notevole attenzione. La strategia del 20, 20, 20 della Commissione Euro-pea, le dinamiche del mercato dei combustibili fossili, il sistema di incentivazione che ha recentemente allineato l’Italia ai paesi più orientati a sostenere la diffusione di tali fonti, l’ulteriore spinta data agli impianti di biomassa di piccole dimensioni, la riduzione dei costi dell’eolico e del fotovoltaico contribuiscono ad alimentare il dibattito sulle fonti rinnovabili.Una delle questioni chiave riguarda la capacità del sistema Italia di rispondere alla rilevante crescita della domanda di rinnovabi-

li nel nostro Paese con un’offerta resa disponibile dall’industria nazionale, piuttosto che, come è accaduto in questi ultimi anni, fare prevalente ricorso all’importazione di tecnologia. Il Convegno promosso dal Gruppo Toscano della federazione dei Cavalieri del Lavoro insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna e a Banca CR Firenze ha lo scopo di evidenziare l’importanza di un’azione sistemica e sinergica da parte dei diversi attori, (gli enti di ricerca, le istituzioni e le autorità, le associazioni di ca-tegoria e le imprese), coinvolti nello sviluppo di un settore stra-tegico così importante per il nostro Paese.

• Convegno della CR Firenze Visioni e frontiere delle energie rinnovabili

• Le nostre fi ere• Il museo in Banca MPS ha aperto il caveau etrusco

• Attualità e Curiosità

• Confi ndustria Firenze Un’impresa per tutti

• Confi ndustria Arezzo Industria, offi cine delle idee

• Lo sapevate che?• Un pizzico di Toscana Arte e cultura

sommario

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Cari Amici,Con settembre il nostro giornalino ha cambiato veste grafi ca per diventare un vero magazine e raggiungerci e aggiornarci come sempre ogni tre mesi, sugli incontri, le ultime novità e con la speranza di migliorare e diff ondere ancora e sempre di più il nostro dialogo nel mondo. Aspettiamo di ricevere anche da Voi che siete nella mailing list del cuore, tutte le eventuali foto o notizie che ritenete importanti e che possano fare rete nel mondo. Come sempre il nostro magazine sarà tradotto in inglese e spagnolo e inviato anche all’estero agli importatori, gli amici, i clienti e a tutti gli interessati. Saranno un appuntamento di quattro numeri l’anno per tenerci informati dei nostri progetti, le fi ere, le novità e, perché no? anche con qualche piccolo gossip sulla nostra bella terra di Toscana che tutti ci invidiano. In questo numero, un argomento all’ordine del giorno anche per l’Italia: promosso dalla BANCA CR Firenze un Convegno dal titolo “Visioni e frontiere delle energie Rinnovabili”, che ha riunito a Firenze il Cav. del Lavoro Aureliano Benedetti Presidente Banca CR Firenze, il Cav. del Lav. Vittorio Frescobaldi Presidente Gruppo Toscano e il Cav del Lav. Benito Benedini Presidente Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, con relatori eccellenti e relativi casi nel campo delle energie rinnovabili. Davvero illuminante l’introduzione ai lavori del Prof. Riccardo Varaldo Presidente della Scuola Superiore S. Anna. A questo proposito - va detto che - anche nella nuova e bellissima sede della Banca CR Firenze ci sono i nostri varchi per il controllo accessi e le bussole antirapina e non possiamo dimenticare di annunciarvi che anche MESA, davvero al passo con i tempi..., è anche nel mondo delle energie rinnovabili; in partecipazione con esperti professionisti del settore è nata CENTRO ENERGIA azienda dinamica e fl essibile con l’obiettivo di progettare e sviluppare impianti per la produzione di energia attraverso fon-ti rinnovabili soprattutto fotovoltaico ed eolico. Si realizzano impianti dalla progettazione all’installazione,con soluzioni personalizzate. (Per saperne di più cliccate su www.mesa-sic.com e www.centroenergia.eu).Tra le fi ere più interessanti degli ultimi mesi Autopromotec a Bologna dove SAIMA MECCANICA ha ricevuto ospiti da tutto il mondo. Non possiamo dimenticare fra le nostre pagine l’Assemblea Annuale di Confi ndustria a Firenze e ad Arezzo con i più importanti protagonisti dell’economia toscana e italiana. Con i Presidenti di Confi ndustria Giovanni Gentile (Firenze) e Giovanni Inghirami (Arezzo), la Toscana ha aff rontato l’Assemblea annuale con successo e coraggio nonostante la crisi. Molte le speranze sul neoeletto sindaco di Firenze Matteo Renzi e tutte le nostre più sentite congratu-lazioni a Giovanni Inghirami, ora nominato anche vicepresidente di Banca Etruria. Con lui presidente di Assindustria di Arezzo si annunciano 20 progetti per rilanciare le imprese... 80 milioni di euro è il budget previsto!A proposito del Gruppo SAIMA SPA ringraziamo gli ospiti che sono arrivati a farci visita ad Arezzo dalla Nigeria, l’Ar-gentina, l’Inghilterra, la Spagna... Queste le ultime notizie che chiudono questo caldissimo periodo estivo. Arrivederci al prossimo numero. Grazie a tutti per la collaborazione e l’attenzione.

editoriale

Aspetto anche da voi foto e newsscriveteci a: [email protected]

Impianti dalla progettazione all’installazione, con soluzioni persona-lizzate, seguendo per voi tutte le pratiche necessarie per accedere all’incentivo Conto Energia.

Conto Energia Fotovoltaico Impianti Eolici

Cliccate i nostri siti:www.saimasicurezza.comwww.saimameccanica.comwww.mesa-sic.comwww.centroenergia.eu

Direttore Responsabile di SAIMA OGGIe Marketing Manager di SAIMA SPA

Una storia che dura da oltre 20 anni unacrescente credibilità

maturata nel mondo della sicurezza attiva,rendono MESA un affi dabile protagonista

in uno scenario in continua evoluzione rivolto sempre piùall’innovazione tecnologica e alla qualità.

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Il quadro economico attuale impone sempre più di di-versifi care la produzione agricola al fi ne di integrare i redditi ed assicurare la sopravvivenza del settore agri-colo. Affi nché le agroenergie diventino una concreta opportunità per il nostro Paese, occorre però pervenire ad un quadro legislativo chiaro e soprattutto ad una strategia energetica condivisa e coordinata a livello na-zionale e regionale. Per centrare gli obiettivi dell’UE al 2020 sull’incremento di energia da rinnovabili o sulla riduzione di emissioni di CO2 in atmosfera, occorro-no adeguate politiche di incentivazione e soprattut-to un sistema di incentivi stabile negli anni, tale da consentire alle aziende di pianifi care gli investimenti

sul lungo periodo. Inoltre il 5 giugno 2009 sono stati pubblicati i provvedimenti comunitari in materia di clima ed energia (un regolamento, quattro Direttive e una decisione), con cui prende l’avvio il cosidetto “Pac-chetto Clima-Energia”, con l’obiettivo del triplo 20 al 2020. L’applicazione del cosiddetto Clima-Energia per il 2020, secondo uno studio presentato dal GSE, off rirebbe opportunità di business e sviluppo occupa-zionale per il nostro Paese con un valore complessivo di circa 100 miliardi di euro nei prossimi dodici anni, con un valore medio annuo di oltre 8 miliardi di euro ed un potenziale totale di 250 mila posti di lavoro nel 2020.

“Il tema delle energie rinnovabili è oggi al centro del dibattito scientifi co, politico e industriale in Italia, in Europa e nel mondo. Da decenni si parla della necessità di ridurre la dipendenza energetica delle fonti tradizionali (carbone, gas, e petrolio) e di abbattere le emissioni di gas serra. L’attuale crisi sembra aumentare la consape-volezza riguardo tale esigenza. L’esempio ci viene dal presidente Barak Obama che punta a fare degli Stati Uniti la nazione leader nel campo dell’energia pulita, spin-gendo le industrie a investire sulle energie rinnovabili, sulla nuova generazione di reattori nucleari o su centrali a carbone non inquinante. E questo nel quadro di una visione strategica che vede nella Green-Economy una delle grandi opportunità da sfruttare. A livello europeo è la Svezia la nazione leader. Entro il 2020 sarà in grado di ricavare il 50% della sua energia da fonti rinnovabili che oggi incidono già per il 25%. La Toscana ha tutte le carateristiche e condizioni per essere trasformata in un’eco-area pilota dove sperimentare determinate azioni di esperienza energetica e di valorizzazione di importanti fi liere di risorse locali. È di fatto una Regione a forte vocazione nel senso della Green-Economy.Ci sono ventuno differenti fonti di energia alternativa fra cui scegliere e su cui investire, ed esistono numerose opzioni tecnologiche già disponibili. Nel breve - medio periodo è lecito attendersi un incremento delle opportunità di business nel settore delle energie rinnovabili. Il settore delle energie alternative è, quindi in grande fermento ed in forte sviluppo. Al fi ne di catturare in Italia tali opportu-nità è necessario aumentare l’energia prodotta da fonti rinnovabili che secondo lo scenario BAU (Business AS Usual) dovrebbe passare come incidenza dal 15,1% della domanda attuale al 16,2% nel 2020 e nel 20,6 nel 2030. Gran parte di questo aumento sarà legato a un incremento della capacità installata di eolico (da 1,8 GW nel 2005 a 12 GW nel 2030) solare (praticamente da 0 GW nel 2005 a 9,5 GW nel 2030) e biomassa (da 1,2 GW nel 2005 a 2,7 GW nel 2030).In effetti l’Italia non sembra avere ancora capito fi no in fondo la grande opportu-nità rappresentata dall’economia verde. Il problema è la burocrazia che ne ostacola lo sviluppo con cavilli e un sistema di autorizzazioni diverse da comune a comune. L’Italia come può sviluppare le energie rinnovabili incidendo positivamente sul li-vello di benessere sociale ed economico? Quale potenziale sviluppo è realistica-mente raggiungibile dal Paese nei vari campi delle energie rinnovabili? Le domande meritano una rifl essione di tutti...”

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Il ruolo delle agroenergie

Visioni e frontiere delle energie rinnovabili

Dalla relazione del presidenteProfessor Riccardo Varaldodella Scuola Superiore S. Anna

di Studi Universitari e Perfezionamento

TRATTO DAGLI ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI FIRENZE (Firenze 3 Luglio 2009)

Così dice nella sua relazioneAnna Rita Bramarini,Assessore Ambiente ed Energia della Regione Toscana“La Regione Toscana ha fatto una scelta un anno fa, de-cidendo di dotarsi di un Piano di Indirizzo Energetico Regionale allineato allo scenario europeo delle tre 20 al 2020. Il PIER prima ancora che uno strumento della pia-nifi cazione regionale è un master plan, una piattaforma operativa, rivolta ad imprimere una svolta, prima di tut-to culturale, nei prossimi target regionali di riferimento, rappresentati da cittadini, imprese ed enti locali, a favore dell’effi cienza energetica e dello sviluppo delle energie rinnovabili. In questo senso abbiamo considerato che la Toscana, per le proprie potenzialità nel campo delle rin-novabili, ad oggi ancora dominato dalla geotermia, abbia la capacità di avvicinarsi, al 2020 al 50% di energia elet-trica prodotta dalle rinnovabili. Soprattutto nel settore elettrico, lo sviluppo registrato in questo anno in alcune delle principali fonti rinnovabili, a livello di autorizzazio-ni rilasciate e, quindi, di potenza installata o di imminen-te installazione, collocano la nostra Regione tra quelle che in Italia stanno registrando le migliori performance.”

Un scorcio della nuova sede della CR Firenze.

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Visitano il nostro stand di SAIMA Meccanica da Isra-ele Dany Gorgy, Ariel Sherizly e Sherizly Junior. Nella foto sopra Guido e Leticia Pippa dagli Usa, la Sig.ra Iovannone da Canada. Ringraziamo tutti i gradi-tissimi ospiti che sono pervenuti da tutto il mondo in fi era.

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Anche quest’anno la presenza di SAIMA MECCANICA alla fi era AUTOPROMOTEC di Bologna ha ricevuto le visite da tutto il mondo. Importatori, clienti, forni-tori e aziende sono arrivati a trovarci nello stand per i nuovi aggiornamenti e le ultime novità del mercato mondiale. Nonostante la crisi ci sono evidenti segni di una rassicurante ripresa... Ringraziamo tutti gli intervenuti dai vari Paesi del Mondo e dall’Italia per la visita, l’attenzione e la collaborazione di sempre.

23ª BIENNALEINTERNAZIONALEDI AT TREZZATURE E PRODOT TIPER L’INDUSTRIA AUTOMOTIVE

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Fornitura da parte di SAIMA MECCANICA SPA di un sistema di verniciatura del gruppo mo-vimentazione carrozze ferroviarie presso le of-fi cine di Ferrovie dello Stato SpA, situate in località OSMANNORO, (Sesto Fiorentino), che è stato collaudato recentemente.

Momenti di assemblaggio della seconda Linea Automatica per la verniciatura di carrelli ferroviari, costituita da una slitta a terra che permette l’attraversamento della cabina di vernicia-tura e del forno di essicazione.

Linea automatica impiegata per la verniciatura di ammortizzatori, costituita da un automa-tismo aereo che permette l’ attraversamento.

Vista posteriore della linea di verniciatura per carrelli.

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IL MUSEOIN BANCA...

Risale al terzo secolo avanti Cristo il complesso archeologico oggi aper-to a tutti gli interessati ed in par-ticolare ai clienti della Banca sede della Monte dei Paschi di Siena di Corso Italia ad Arezzo. È ciò che resta di un grande bacino di ben 23 secoli fa per la famosa fabbricazione del-le caratteristiche ceramiche locali.

“Dalla parte opposta di Palazzo Turchini, sul lato Est di Piazza S. Jacopo, si trova la modernissima sede del Monte dei Paschi di Sie-na progettata dall’architetto italo Gamberini. Per costruirla si è dovuto procedere all’abbattimento di diversi edifi ci fra i quali il Palazzo Vivarelli, poco signifi cativo all’esterno ma con ele-menti di pregio all’interno, (scalone ecc...), risalenti al XVI secolo. Men-tre si scavavano le fondazioni nel 1966 venne alla luce un notevole complesso di costruzioni estenden-tesi anche all’area occupata dalla vicina sede dell’UPIM. Per necessità di cose la maggior parte andò per-duta ma è stata conservata nei sot-terranei del Monte dei Paschi, (si

può visitare chiedendo il permesso in direzione), la più cospicua ed interessante di quelle costruzioni nella sua parte più suggestiva: un grande bacino in cui veniva raccol-ta e lasciata a depurarsi l’argilla per le fabbriche di ceramica”.“Tale bacino accessibile entrò in uso all’epoca della produzione are-tina della ceramica a vernice nera e continuò fi no al periodo di quella a vernice rossa. Pur essendo il fon-do ormai ricolmo di detriti esso fu rialzato con una nuova pavimenta-zione e continuò in uso per un pe-riodo che non mi è possibile per ora stabilire. Ai lati del grande bacino sono state trovate altre costruzioni che non è possibile interpretare, ed un pozzo che forse alimentava d’ac-

qua il bacino stesso perché l’argilla non si essiccasse troppo“ (G. Maet-zke). Terrecotte templari sotto Pa-lazzo Turchini bacino per la depura-zione dell’argilla sotto il Monte dei Paschi, ceramica etrusco-campana a vernice nera e ceramica aretina a vernice rossa dappertutto, note-vole serie di teste di terracotta del II sec. A.C. (forse una stipe votiva) sotto Palazzo Raspanti nella vicina Via swlla Società Operaia e altri rin-venimenti di terracotte e ceramiche hanno reso Piazza S. Jacopo quasi il simbolo di questa millenaria atti-vità nella quale gli aretini furono fa i primi e più illustri artefi ci”.

Di Monsignor Angelo Tafi (Storico aretino)

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8Un grande bacino di 23 secoli fa per la fabbricazione delle ceramiche

Con le nostre bussole antirapinainaugurato il sito archeologiconella sede di Corso Italia

Tratto da LA NAZIONE

ad Arezzo MPS ha apertoil caveau etrusco

AREZZO - L’inaugurazione della sede rinnovata in Corso Italia, quella del caveau più antico che una banca possa vantare in tutto il mondo. Un caveau aperto a tutti, soprattutto se clienti della banca: un sito archeologico dentro la sede del Monte dei Paschi di Corso Italia, la sede storica ricostrui-ta 43 anni fa al posto di un antico palazzo: e il complesso archeologico, un grande bacino per la raccolta e la depurazione delle argille che risale al terzo secolo avanti Cristo, venne alla luce proprio durante i lavori di scavo per le fondamenta del nuovo palazzo. Così, dopo l’ultimo restauro della Soprintendenza, il complesso è una testimonianza aperta alla città delle sue origini etrusche e romane, che proprio sull’asse oggi ricalcato da Corso Italia, Via Romana fi no all’Olmo hanno lasciato tracce im-

portanti, con i resti della lavorazione della cerami-ca. Il sito inaugurato ieri alla presenza del sindaco Fanfani, di Silvia Vilucchi che per la Soprinten-denza ha curato il restauro, del direttore dell’area Toscana Sud, Arezzo - Siena - Grosseto del Monte dei Paschi, Gianfranco Cenni, del direttore di sede, Francesco D’Ales-sandro, e del diretto-re operativo di area Maurizio Rata, rivela, come ha detto Silvia Vilucchi, la più sugge-stiva opera muraria di epoca etrusca rintrac-ciata ad Arezzo.

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Nella foto il direttore Roberto Galantini della Agenzia della Banca Monte dei Paschi di Siena con il presidente di SAIMA SPA Ing. Paolo Moretti in visita.

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RECUPERO DI UN’AREA ARCHEOLOGICA

Nella parte della città situata a val le del cor-so del Castro, lungo l’asse viario antico nei suo tratto extra ur bano oggi ricalcato da Cor-so Italia, una serie di consistenti interventi di trasformazione edilizia e di sterro, anche conseguenti agli eventi della Seconda Guerra Mondiale, hanno por tato, nella prima metà de-gli anni ‘60 del Novecento, all’individuazione di un vasto deposito archeologico este so tra Via Roma, Corso Italia, Piaz za San Jacopo e Via dell’Anfi teatro. Nel 1966, all’angolo Est di Piaz-za San Jacopo, nel costruire la nuova sede del Monte dei Paschi di Siena, di fronte all’antica

chiesa di San Jacopo ab battuta nel 1967, venne alla luce un notevole complesso archeologico in terpretato come grande bacino per la raccolta e la depurazione delle argil le per la fabbricazio-ne di ceramiche. La struttura, lunga più di 35 metri, presentava due lunghe pareti paralle le, distanti tra loro m. 14,50, costruite con tecni-ca pseudo-isodoma in bloc chi monumentali di arenaria, contro terra. Il fondo del bacino era costituito da un basolato, a m. 4,60 dal pia-no di calpestio, da cui partivano due rampe in salita contrapposte, di cui quella portata in luce, presentava una pen denza del 10% ed era realizzata con pietre poste di taglio. Rinvenu-to nei pressi anche un pozzo. Sulle pareti del bacino, chiari i segni di ristagno delle argille e dello scorrimento di acque. Saggi effettuati in profondità han no rivelato l’esistenza di una pri ma fase dell’impianto (III-II se colo a.C.) con

un piano basolato sottostante, successivamente rialzato (fi ne I secolo a.C. - inizi I secolo d.C). La bellissima struttura muraria Est, di cui una porzione è ancora conservata nella sede della Banca, nella sua pre gevole fattura con partico-lare cura del la faccia vista dei blocchi mcnurner tali squadrati con perizia, assemblati a secco e completati con adeguate rinzeppature, rivela forse una sua diversa ed importante funzione primaria allo stato attuale non facilmente defi -nibile. Il deposito, purtroppo solo in po chi casi indagato in maniera siste matica, ha restituito elementi ar chitettonici fi ttili di un complesso sa ero di età tardo-arcaica: teste votive fi ttili relative ad una sti pe, elementi architettonici ed ab bondanti scarichi di ceramica a vernice nera della media età el lenistica; numerosi vasi di terra sigillata, anfore e ceramica co mune della prima età imperiale: un vero tesoro in banca.

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10 ATTUALITÀ E CURIOSITÀ

Negli ultimi mesi dalla primavera all’estate or-mai fi nita una carrellata di momenti vissuti insieme: ringraziamo gli ospiti che sono arrivati in questo periodo dai vari Paesi per conoscere le nostre realtà toscane di SAIMA S.P.A in par-ticolare legate alle produzioni e progettazioni di sistemi integrati per la sicurezza del con-trollo accessi e alla produzione di impianti di verniciatura macchine e cabine industriali. Non mancano i momenti conviviali e le opportunità di visitare e conoscere più da vicino tante cu-riosità storiche e culturali condivise tra Firen-ze ed Arezzo. A fi ne giugno una performance pittorica di Gabriele Amadori per percussioni e

pianoforte ha coinvolto l’estate aretina in una indimenticabile serata organizzata da Carlo Mazzi per gli amici di sempre. Graditissima la visita di Carole dalla Nigeria con la bellissima fi glia e il fi danzato. Così come ritrovare Jan Pink che per l’occasione estiva ci ha fatto visita con i fi gli ora grandini... Anche la Spagna è presen-te con Fernando. Dall’Argentina Gustavp Argeri con George C. Fraga (Universidad Technologica Nacional Facultad Regional Buenos Aires). Dal Giappone un’importante delegazione. Ringra-ziamo il signor Yamaguchi che ci ha inviato le graditissime foto che ricordano la sua presenza ad Arezzo.

Da sinistra l’Ing. Soderi Export Manager di SAIMA Sicu-rezza con importanti ospiti dall’Argentina e l’Ing. Rinaldi direttore generale di SAIMA Sicurezza. Al centro il Presi-dente Ing. Paolo Moretti.

Importante delegazione giapponese in SAIMA. Firenze, con i nostri ospiti dalla Nigeria.

Yan Pink, con i fi gli, l’Ing. Rinaldi e l’Ing. Paolo Moretti. A sinistra: una gradita visita di Fernando dalla Spagna.

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In questo affascinante e originale progetto l’artista Gabriele Amadori, utilizzando pennelli e colori acri-lici, si misura con due straordinari musicisti dell’im-provvisazione jazz: Stefano battaglie e Roberto Dani con i quali ha già sviluppato in questi ultimi anni una profonda ricerca ed un altissimo livello creativo, unici nel loro genere. Sulla base di una partitura co-mune, in parte defi nite, a volte è il suono a guidare l’azione, il segno ed il colore, mentre in altri momenti succede esattamente il contrario. Le improvvisazioni sono reciproche, continuamente altalenanti, fi no al punto da portare il pubblico alla percezione totale dell’unità espressiva.

Su una grande tela biancadi 9,80 metri per 2 metri, spientemente illuminata

l’opera di interazionefra pittura e musica, intitolata

Time & Space.

NELL’EVENTO PIÙ FAMOSO DELL’ESTATE ARETINA UNAPERFORMANCE PITTORICA DI GABRIELE AMADORI

PER PERCUSSIONI E PIANOFORTE

Hanno partecipato all’importante evento, il sindaco Giuseppe Fanfani con la sua signora, il dott. Faralli ex presi-dente Banca Popolare dell’Etruria, Patrizia Bucciarelli Ducci e molti personaggi illustri della Toscana.

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Dice il Presidente diASSINDUSTRIA FirenzeGiovanni Gentile

Signor Ministro, cara presidente Mar-cegaglia, cari colleghi... quest’anno vogliamo raccontare la nostra resi-stenza. La resistenza e la tenacia del-le imprese di questo territorio.In questi mesi ho visto tanti colleghi messi di fronte alle scelte più dure della loro vita imprenditoriale. Viviamo un momento di diffi coltà fuori dall’ordinario. Si devono rifoca-lizzare gli obiettivi di rimettere mol-te cose in discussione; c’è bisogno di coraggio e di un impegno ecceziona-le. Il territorio deve condividere con le aziende questo coraggio e questo impegno.Per questo dobbiamo riunire a Firenze in un grande spirito di ricostruzione; e non solo per i guasti provocati dal-la crisi. Questo territorio ha navigato troppo a lungo - e a vista! - su oc-casioni mancate, decisioni non pre-se, omissioni e rendite di posizioni che renderanno ancora più complesso tornare a crescere. Sono questi i no-stri asset tossici di cui ci dobbiamo liberare. Gli imprenditori si assumono

la responsabilità forte di resistere. Ci costerà molta fatica; avremo biso-gno di pazienza e nervi saldi. La migliore ricetta sarà sempre il la-voro, nostro e dei nostri collabora-tori; perché da esso nasce la fi ducia di cui abbiamo bisogno. Ci sorregge l’orgoglio della nostra imprenditoria-le, quella tempra che si forma con le diffi coltà e che si nutre col gusto del-la sfi da. È bene rendersi conto, oggi più che mai, di quanto gli imprendi-tori siano un patrimonio per tutto il territorio.

Dobbiamo tornare a crescereÈ stata estesa la cassa integrazione in deroga; le crisi aziendali sono sta-te gestite con spirito costruttivo. La priorità è stata quella di salvaguarda-re il patrimonio di professionalità e di conoscenze, che sarà indispensa-bile per la ripresa. Lo sanno bene le imprese fi orentine che hanno fatto e stanno facendo il possibile per evita-re riduzioni dell’occupazione. Prepa-rarci ad una inevitabile crescita della disoccupazione che per il centro Stu-di Confi ndustria, passerà dal 7,9% del dato Istat relativo al primo trimestre di quest’anno, fi no al 9,3% nel 2010. La ripresa favorirà i sistemi paese

che si sapranno dimostrare più com-petitivi. Il 2009 e gli anni a venire saranno, dunque, un’impresa per noi; ma lo saranno anche per i Sindacati perché è impossibile stare fuori dalla sfi da della modernizzazione.Il sistema bancario ha fatto molti passi in avanti in questi ultimi anni. Ma ora deve dimostrare di saper guar-dare alla prospettive di mercato delle aziende, di privilegiare le idee im-prenditoriali. Abbiamo avuto il caso della FIAT come esempio positivo di una riorganizzazione industriale su scala globale.Chi l’avrebbe mai detto qualche anno fa? Anche a Firenze stiamo assistendo a processi di riorganizzazione delle im-prese attraverso partecipazioni, ag-gregazioni, fusioni e acquisizioni.Tra i punti di maggior interesse:

Un nuovo aeroporto per fardecollare la ripresa industriale.

La bretella Barberino-Incisaper decongestionare l’area

metropolitana.

Un polo fi eristico e congressuale di prestigio internazionale.

CONFINDUS

2009Un’impresa per tutti

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13USTRIA FIRENZE A S S E M B L E A 2 0 0 9

Assembleagenerale 2009

Industria, offi cina delle idee

CONFINDUSTRIA AREZZO

Piano d’azione in 100 giorniper ridare slancio all’economia Aretina

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Un forte appello al sistema ban-cario chiamato a fare la sua parte con un atteggiamento coraggio-so e positivo a sostegno delle im-prese e dei loro progetti e un for-te appello anche alle istituzioni su infrastrutture e opere pubbli-che, formazione, promozione del territorio, sicurezza sui luoghi di lavoro e sulle strade, energia e ambiente, rafforzamento del si-stema produttivo. Questi gli ar-gomenti al centro della relazione del Presidente di Confi ndustria Arezzo Giovanni Inghirami che partendo dall’analisi degli ultimi dati congiunturali ha detto: “Sia-mo di fronte a qualcosa di nuo-vo. Il ciclico succedersi di cali e di riprese delle attività produtti-ve più o meno prolungati è sta-to sconvolto. Ci vorrà del tempo per recuperare una signifi cativa tonicità economica e allora ci troveremo di fronte un sistema manifatturiero profondamente diverso da quello che ha carat-

terizzato l’industrializzazione italiana dei passati decenni. Da qui l’idea di costituire “l’offi cina delle idee”, un Comitato Scien-tifi co formato da illustri aretini distintisi nel territorio nazionale ed internazionale, con i quali ci proponiamo di defi nire e portare avanti un Piano d’azione in gra-do di ridare slancio all’economia aretina. Massima attenzione alla formazione, per la quale dopo aver sottoscritto insieme agli In-dustriali di Siena e Grosseto un accordo con l’Università di Siena che contiene aspetti innovativi per quanto riguarda la ricerca, la didattica e l’inserimento dei laureati nel mondo del lavoro, Confi ndustria Arezzo chiede il consolidamento dellaa presen-za delle Facoltà di Ingegneria ed Economia, il rafforzamento degli Istituti Tecnici tramite la sottoscrizione di accordi con le imprese e la ricerca di un sog-getto qualifi cato per redigere un

progetto esecutivo per una scuo-la di design e moda per il settore dell’orefi ceria. Nella sua relazio-ne il Presidente Inghirami si è soffermato anche sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, per la qua-le Confi ndustria Arezzo si è da sempre impegnata con iniziative pilota. “La realizzazione in tempi rapi-di dei nostri obiettivi costituirà un passo signifi cativo per usci-re dalla crisi e per costruire un modo di fare impresa e di soste-nere chi fa impresa adeguato alla nuova realtà economica e sociale ha concluso Inghirami - per la nostra realtà il successo sarà sta-bilito sulla scorta di un criterio antico: l’eccellenza. Eccellenza nel progettare nuovi prodotti, nell’organizzare i fattori produt-tivi, i sistemi di produzione, nel-la vendita di marchi in tutto il mondo, nella tutela e nella pro-mozione del nostro territorio e del nostro Paese”.

14Nelle foto il presidente di Confi ndustria Arezzo Giovanni Ghirami con Andrea Moltrasio vice presidente Confi ndustria per l’Europa, durante l’Assemblea annuale.

Cosa emerge dalla Assemblea di Confi ndustria di Arezzo?

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Il Progetto Mus-e (www.Mus-e.it) sta diff ondendosi anche in Toscana con successo. Articoli sui giornali e incontri con i bambini, le maestre e con gli artisti che sono stati inseri-ti nelle scuole primarie di Firenze e Arezzo testimoniano che anche la Toscana risponde generosamente ad una delle emergenze culturali e sociali: quella dell’integrazione so-ciale dei bambini extracomunitari

e italiani che frequentano insieme le scuole primarie. Tra gli sponsor del Progetto Mus-e Arezzo la Fra-ternita dei Laici che come la Came-ra di Commercio di Arezzo hanno adottato una classe Mus-e per un anno. Con il loro aiuto siamo riu-sciti a far fronte alle richieste delle scuole materne. Un ringraziamento ancora e sempre va alla Banca Po-polare dell’Etruria che per prima ha

dato il via al progetto ad Arezzo e che ha riconfermato il suo impegno a sostenerci per altre tre classi per un anno. Anche la Cassa di Rispar-mio di Firenze , l’Avv. Paolo Fresco e la Provincia di Firenze, hanno tut-ti contribuito a far nascere ed ora ad aumentare le classi MUS-E nelle scuole elementari di Firenze.Clicca www.mus-e.it pagine relative ad Arezzo e Firenze.

Il P M ( M i ) i li i h f i il ( ) l h f

lo sapevate che?...

Lezione aperta nelle scuole elementari di Firenze, Arezzo e Foiano della Chiana con gli artisti i bambini e le maestre.

abbiamo ricevuto anche noi... la lettera di Romina Power

* per ragioni di spazio, abbiamo dovuto pubblicare parzialmente la lettera che comunque resta a disposizione di chiunque volesse avere il testo integrale.

Roma, lì 26 luglio 2009Alla cortese attenzione del Ministro della Salute, On. Maurizio Sacconi, e del Vice Ministro della Salute, On. Ferruccio Fazio.Vi scrivo in merito alla supposta “pandemia” A/H1N1, meglio nota come “febbre suina”. Secondo quanto avete dichiarato ai media, sono previste per l’Italia due tranches di vaccinazioni, la prima in autunno 2009 ed una successiva all’inizio del 2010. Come cittadina italiana e contribuente, mi permetto dunque di sottoporVi alcuni seri dubbi.1. Secondo quanto apprendo dalle Vostre dichiarazioni ai media, i sintomi dell’infl uenza A/H1N1 non sarebbero altro che quelli della normale infl uenza stagionale, in forma più lieve per giunta. E mentre l’infl uenza stagionale provoca fi no a 5000 decessi ogni anno solo in Italia, in questi mesi la A/H1N1 ha provocato soltanto poco più di 700 decessi in tutto il mondo.2. È perfi no superfl uo rammentarVi, Signor Ministro e Signor Vice Ministro, quanto possa essere nocivo un vaccino al sistema immunitario, specialmente nei bambini e negli anziani, e di conseguenza quanto sia inopportuno scegliere la strada del vaccino per malattie di poco conto.3. Gravissime accuse contro L’OMS, le case farmaceutiche Baxter, Sanofi -Aventis e Novartis e una serie di personaggi di rilievo della fi nanza e della politica internazionale sono state mosse dalla nota giornalista Jane Burgermeister. Secondo la denuncia della signora Burgermeister, sia il vaccino che la stessa epidemia A/H1N1 sarebbero armi biologiche deliberatamente utilizzate per la riduzione della popolazione mondiale. L’ingiunzione dell’affermata giornalista contiene una dettagliata documentazione, atta a dimostrare la reale entità dell’epidemia di infl uenza suina e del relativo vaccino, nonché le gravissime responsabilità degli enti e delle persone chiamate in causa. Riporto qui il link al documento, nell’auspicio che possa essere preso in esame e valutato dal Ministero della Salute:http://wakenews.net/Microsoft_Word_Criminal_Charges_Swine_fl u_edits_v2_1_.pdf4. Sulla base dell’ingiunzione presentata dalla Burgermeister, sono attualmente in preparazione un’ulteriore ingiunzione ed una mozione ad opera di un team di esperti legali americani. Per quanto le gravissime accuse mosse contro l’OMS e Big Pharma siano ancora da dimostrare in tribunale, sarebbe quantomeno opportuno che il Ministero della Salute tenesse conto di queste.5. Lo stesso OMS non ha escluso rischi, affermando che “nella produzione di alcuni vaccini per la pandemia sono coinvolte nuove tecnologie che non sono state ancora valutate estensivamente per la loro sicurezza in certi gruppi della popolazione”.6. Una serie di eventi e circostanze getta pesanti ombre su questa vaccinazione, nonché sul ruolo di Big Pharma nella politica sanitaria dell’OMS. Riporto al termine di questo messaggio una serie di link ad articoli sull’ argomento, sicuramente di Vostro interesse.7. Il Vice Ministro Fazio ha dichiarato che il costo per l’acquisto dei vaccini ammonterebbe a “poche” centinaia di milioni di euro. Una cifra, secondo il Vice Ministro, che non creerebbe problemi, neanche in “periodi di magra” come questi. Con tutto il rispetto, considero questa dichiarazione un vero e proprio insulto ai cittadini che faticano ad arrivare a fi ne mese!Per questa serie di ragioni, mi appello al Vostro buon senso, nonché alla Vostra professionalità, nel chiederVi di riconsiderare la Vostra posizione sulla campagna di vaccinazione per l’A/H1N1 indicata dall’OMS, sulla base di quanto riportato sopra. *continua.Romina Power

nelle foto i nostri tornelli di SAIMA Sicurezza,che sono stati utilizzati anche per

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Carlo Bonomi, psicoanalista di fama in-ternazionale e autore di numerosi saggi, da più di venti anni dipinge con note-voli capacità espressive e poetiche. Che cos’è il tempo se non un refuso di sensa-zioni che assume forme, colori in cui il presente a poco a poco “sbiadisce” fi no a cancellarsi completamente, ad annul-larsi per rivivere con altre forme e colori nel passato o nel futuro?Il tempo è la base di tutti i lavori di Carlo Bonomi.La fi gura umana è utilizzata come meta-fora di concetti intensi. I segnali, i disegni fi ssano il momento che precede l’essere, l’esistere a cui si contrappone lo scompa-rire nel nulla.Stilisticamente l’artista si è costruito un modo suo di esprimersi che, pur riallac-ciandosi ora alla fi gurazione surrealisti-ca ora all’informale soprattutto di marca francese, si impone per coerenza ed incisività. Superando la suddivisione di “fi gurativo” ed “astratto” per una compo-sizione ove tutti gli elementi costitutivi (co-lore, materia, segno, disegno, immagine) hanno lo stesso valore senza predomini di uno sugli altri.Più volte sollecitato ad esporre le sue ope-re, ha fi no ad oggi declinato l’invito.Il tempo è arrivato. A Palazzo Inghirami di San Sepolcro, Carlo Bonomi presenta per la prima volta al pubblico i suoi lavo-ri: poco più di trenta quadri, accompa-gnati da un catalogo un testo di Giorgio Bonomi, suo omonimo ma senza legami di parentela, noto critico e curatore di arte contemporanea.

a Palazzo Inghirami

con la Mostra di Carlo Bonomi

Un pizzicodi toscana...

San Sepolcro (Arezzo)

IL TEMPO PRIMA DEL TEMPOCronomachia“Ho sognato che fuggivamo da due parti opposte ma che sapevamo entrambi di descrivere un cerchio...”

DI GIORGIO BONOMI

Di formazione fi losofi ca e psicoanalitica, Bonomi riporta al suo vissuto culturale nella sua opera, alla cui base c’è il senso fenomenologico ed essenzialista del “tempo”. “Un tempo - dice lo stesso Bonomi - che assottiglia la distanza tra ‘passato’ e ‘futuro’, fi no a ritrovarla come tensione che attraversa un ‘presente’ originario che continuamente si cancella nel ‘nulla’”.Così l’artista cerca di cogliere quel momento heideggerianamente “sorgivo dell’essere” in cui massi-ma è l’incertezza tra il “diventare qualcosa e lo scomparire nel nulla”. Già nei titoli dei lavori troviamo tracce evidenti di quanto detto: Cronomachia, cioè la “lotta del tempo”, esprime, con la rappresenta-zione di fi gure doppie che in un qualche modo si contrastano, il “diffi cile disimpasto del passato dal futuro” o “l’insolubile” confl itto tra passato e futuro” o, ancora, “l’eterno presente”.Bonomi che si presenta alla percezione immediata con opere di tipo fi gurativo e con altre tipo infor-male, in realtà supera questa dicotomia con la composizione e l’esecuzione materico-cromatica. Con uno sguardo alla storia contemporanea alla pittura, il primo richiamo è al surrealismo, poi, e nello stesso tempo, all’informale, di marca francese (a sua volta legato al surrealismo) come Fautriger o Dubffet, ma anche Brauner o le opere dei primi anni Cinquanta del tedesco Buchheister. Bonomi può esprimere i suoi concetti con fi gure antropomorfe, e addirittura zoomorfe, oppure con i soli materiali e colori dipinti secondo il suo sentire. Così la “lotta” tra passato e futuro è rappresentata da due fi gure unite o accostate che si stanno allontanando, una da una parte e l’altra da quella opposta, ma può anche essere espressa dalla contrapposizione dei colori, dei materiali aggrumati e informi, che bene rendono l’idea del “tempo prima del tempo”.

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