SAGGISTICA LA PAROLA UNIVERSITARIA di Pierre Macherey

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Distribuzione INTERSCIENZE SAGGISTICA Editore: ORTHOTES Pagine: 262 Formato: 15×21 Prezzo: 17.00 € Pubblicazione: 19/03/2013 ISBN: 9788897806257 EDUCAZIONE, SOCIETÃ E SCIENZE SOCIALI, FILOSOFIA LA PAROLA UNIVERSITARIA di Pierre Macherey La parola universitaria è un libro che trae origine dalla crisi che attraversa l’istituzione universitaria, dominata da una retorica dell’eccellenza e da una logica aziendalistica che ne hanno snaturato le finalità universalistiche. Ma piuttosto che «difendere» un’idea astratta di università, Macherey preferisce soffermare la sua analisi sui «discorsi» che si sono tenuti su di essa, per misurare lo scarto che si è scavato tra una certa idea di università e la sua realtà in quanto cosa, immersa nei conflitti che attraversano tutte le istituzioni dedicate alla riproduzione sociale. A parlare di essenza dell’università, con la convinzione di poterne delineare il senso e le finalità, sono sempre stati i filosofi, come Kant, Hegel e Heidegger su cui si sofferma la prima parte del libro. Diversa, invece, la prospettiva di quei discorsi che hanno fatto propri gli strumenti della psicanalisi (Lacan) e della sociologia (Bourdieu/Passeron), più attrezzati a cogliere la valenza delle pratiche universitarie in termini di potere e di differenziazione sociale. Infine, attraverso l’analisi di alcune opere letterarie che ne hanno fatto un tema di narrazione (Rabelais, Hardy, Hesse, Nabokov), è possibile dare ai discorsi sull’università un banco di prova ampio e ricco di elementi, come lo sguardo che solo la grande letteratura riesce ad avere sul mondo. Se l’università, in quanto realtà storica, è soggetta a cambiamenti che possono metterne in pericolo la stessa esistenza, come sembra avvenire nella nostra contemporaneità, ripercorrere in maniera critica i momenti più significativi del dibattito intellettuale che essa ha suscitato è il presupposto per poter inventare nuove forme di università, senza la quale non esisterebbe quel patrimonio comune di conoscenze e di senso critico attraverso cui una società esiste e progredisce. L'AUTORE Pierre Macherey, professore emerito all’Università di Lille III, è attualmente animatore dell’Unité Mixte de Recherche (UMR) del CNRS “Savoir Textes Languages”. Allievo di Louis Althusser, col quale collabora a Lire le Capital (1966), ha insegnato negli anni 60 e 70 all’Università di Paris I, concentrando il suo impegno di storico della filosofia in un’originale rilettura di Spinoza (Hegel ou Spinoza, 1979), in cui confluivano molte suggestioni teoriche dello strutturalismo e del marxismo althusseriano. In seguito si è interessato allo statuto della filosofia nella Francia ottocentesca, a riletture di Marx, Canguilhem e Foucault, alle valenze filosofiche della quotidianità e dell’utopia, aprendo sempre la propria riflessione filosofica agli apporti più innovativi delle scienze umane. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo Per una teoria della produzione letteraria (1969), Jules Verne o il racconto in difetto (2011), Da Canguilhem a Foucault (2011). § Di Macherey Orthotes ha pubblicato La parola universitaria (2013), a cura di Antonio Stefano Caridi. 978-88-97806-25-7 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) INTERSCIENZE Srl - Via Felice Casati, 7/9 - 20124 Milano (MI) - P.IVA/C.F. 03964070969 - [email protected] - tel 022046733

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Distribuzione INTERSCIENZE

SAGGISTICA

Editore: ORTHOTESPagine: 262

Formato: 15×21Prezzo: 17.00 €

Pubblicazione: 19/03/2013ISBN: 9788897806257

EDUCAZIONE, SOCIET� E SCIENZE SOCIALI, FILOSOFIA

LA PAROLA UNIVERSITARIAdi Pierre Macherey

La parola universitaria è un libro che trae origine dalla crisi che attraversal’istituzione universitaria, dominata da una retorica dell’eccellenza e da unalogica aziendalistica che ne hanno snaturato le finalità universalistiche. Mapiuttosto che «difendere» un’idea astratta di università, Macherey preferiscesoffermare la sua analisi sui «discorsi» che si sono tenuti su di essa, permisurare lo scarto che si è scavato tra una certa idea di università e la suarealtà in quanto cosa, immersa nei conflitti che attraversano tutte leistituzioni dedicate alla riproduzione sociale. A parlare di essenzadell’università, con la convinzione di poterne delineare il senso e le finalità,sono sempre stati i filosofi, come Kant, Hegel e Heidegger su cui si soffermala prima parte del libro. Diversa, invece, la prospettiva di quei discorsi chehanno fatto propri gli strumenti della psicanalisi (Lacan) e della sociologia(Bourdieu/Passeron), più attrezzati a cogliere la valenza delle praticheuniversitarie in termini di potere e di differenziazione sociale. Infine,attraverso l’analisi di alcune opere letterarie che ne hanno fatto un tema dinarrazione (Rabelais, Hardy, Hesse, Nabokov), è possibile dare ai discorsisull’università un banco di prova ampio e ricco di elementi, come lo sguardoche solo la grande letteratura riesce ad avere sul mondo. Se l’università, inquanto realtà storica, è soggetta a cambiamenti che possono metterne inpericolo la stessa esistenza, come sembra avvenire nella nostracontemporaneità, ripercorrere in maniera critica i momenti più significativi deldibattito intellettuale che essa ha suscitato è il presupposto per poterinventare nuove forme di università, senza la quale non esisterebbe quelpatrimonio comune di conoscenze e di senso critico attraverso cui una societàesiste e progredisce.

L'AUTORE Pierre Macherey, professore emerito all’Università di Lille III, è attualmenteanimatore dell’Unité Mixte de Recherche (UMR) del CNRS “Savoir TextesLanguages”. Allievo di Louis Althusser, col quale collabora a Lire le Capital(1966), ha insegnato negli anni 60 e 70 all’Università di Paris I, concentrandoil suo impegno di storico della filosofia in un’originale rilettura di Spinoza(Hegel ou Spinoza, 1979), in cui confluivano molte suggestioni teoriche dellostrutturalismo e del marxismo althusseriano. In seguito si è interessato allostatuto della filosofia nella Francia ottocentesca, a riletture di Marx,Canguilhem e Foucault, alle valenze filosofiche della quotidianità e dell’utopia,aprendo sempre la propria riflessione filosofica agli apporti più innovativi dellescienze umane. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo Per una teoriadella produzione letteraria (1969), Jules Verne o il racconto in difetto (2011),Da Canguilhem a Foucault (2011). § Di Macherey Orthotes ha pubblicato Laparola universitaria (2013), a cura di Antonio Stefano Caridi.

978-88-97806-25-7

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