SAGGIO FINALE E TESI DI LAUREA - Faracididattica · introduzione e conclusioni, slides per...

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SAGGIO FINALE E TESI DI LAUREA - NOTE LIBERE dal sito Faracididattica (lavagna multimediale) http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/

Bompiani

http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/

LE FASI DI SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI TESI FINO ALLA SEDUTA DI LAUREA

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dal sito Faracididattica (lavagna multimediale) http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/

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Fase 1 Assegnazione della tesi

Fase 2 Attivit propedeutiche allavvio del lavoro

Fase 3 Predisposizione dellagenda del lavoro

Fase 4 Articolazione vera e propria del processo di redazione della tesi

Fase 5 Discussione in seduta di laurea

Atteggiamento di fondo

LATTEGGIAMENTO DI FONDO

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oppure

Atteggiamento positivo e costruttivo

1. Dimostrazione di un vivo e continuativo interesse verso largomento prescelto o assegnato

2. Puntualit e rispetto dei tempi concordati per la produzione di determinati output (proposta di massima dellargomento, bozza di indice, singoli capitoli o intero lavoro, introduzione e conclusioni, slides per eventuale presentazione in seduta di laurea, dati e tabelle, )

3. Rispetto dei canoni elementari di scrittura e redazione

4. Osservanza delle indicazioni (suggerimenti, revisioni, ecc) fornite dal docente per migliorare la qualit del lavoro (anche quando si tratta di scrivere ex novo una parte se non addirittura lintera tesi)

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DOVERE per lo studente

di svolgere la prova finale di rispettare il Regolamento di osservare le indicazioni

del docente

DIRITTO per lo studente

di essere assistito, consigliato e monitorato dal docente

durante tutto il percorso di ricerca

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dalla lavagna multimediale faracididattica.wordpress.com

FASE 1 ASSEGNAZIONE DELLA TESI: CONTATTO CON IL DOCENTE E DEFINIZIONE DEL PROGRAMMA DI LAVORO

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Dopo lassegnazione

Contatto col docente via mail e poi di

persona

Allincontro

Rappresentazione della propria situazione

accademica

(CFU conseguiti, media scolastica, criticit)

e indicazione del periodo nel quale

saranno intensificati gli sforzi per la redazione e conclusione del lavoro

FASE 2 ATTIVIT PROPEDEUTICHE ALLAVVIO DEL LAVORO: IL SIGNIFICATO DELLA TESI DI LAUREA

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E importante, infatti, comprendere pienamente il significato del lavoro di tesi come attivit individuale di studio e di ricerca del laureando. Inoltre, fondamentale conoscere le logiche di impostazione di un lavoro di tesi, potendo consistere in un lavoro compilativo o sperimentale, a taglio generalista (visione panoramica, come la definisce Umberto Eco) oppure specialista (visione monografica), ad indirizzo pi scientifico oppure politico, su argomenti di attualit oppure abbastanza consolidati in letteratura (c.d. storico-teorici), etc Di seguito sono forniti alcuni utili link che aiutano a comprendere meglio il significato e il valore di un lavoro scientifico (tipologia; ipotesi o domanda di ricerca; stile redazionale; selezione, lettura ed archiviazione dei materiali consultati; uso delle citazioni; etc..). Si suggerisce la consultazione e una lettura di tali materiali. http://faracididattica.wordpress.com/saggio-finale-e-tesi-di-laurea/

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FASE 3 PREDISPOSIZIONE DELLAGENDA DI LAVORO

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Fin dal primo incontro col docente, si suggerisce allo studente di tenere unagenda nella quale annotare ogni attivit svolta per la redazione del saggio o della tesi. Il corso di laurea in Economia Aziendale ha fornito agli studenti una scheda-tipo da compilare ed aggiornare periodicamente al fine di monitorare lo stato di avanzamento del lavoro. E consigliato sottoporre periodicamente tale scheda al docente, in modo da informarlo sullandamento delle attivit. Accade sovente, infatti, che trascorra molto tempo fra il primo incontro, la scelta dellargomento, la definizione di una bozza di indice del lavoro e i momenti successivi nei quali lo studente lavorer pi alacremente alla stesura del saggio o della tesi. Tutto ci assolutamente normale, tenuto conto del fatto che lo studente pu non aver completato gli esami entro i tempi previsti o pu essere andato incontro a qualunque altro fisiologico ritardo nella programmazione delle scadenze. La compilazione dellagenda utile anche per tenere sotto controllo il tempo, cio la distribuzione delle ore dedicate a ciascuna delle attivit fondamentali in cui si articola il processo di impostazione e redazione del lavoro di tesi. Un tempo maggiore viene infatti dedicato alla lettura dei materiali bibliografici e alla stesura del lavoro dalla lavagna multimediale di faracididattica.wordpress.com

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FASE 4 ARTICOLAZIONE VERA E PROPRIA DEL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA TESI

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Si tratta della fase centrale dellintero processo e pertanto la pi delicata. Pur mantenendo alcuni aspetti generali comuni a qualsiasi tipo di saggio o di tesi (si vedano al riguardo le informazioni propedeutiche riportate prima), essa varia a seconda del contenuto specifico della disciplina prescelta e alle prassi utilizzate dal docente relatore di tesi. Al Dipartimento di Economia e Impresa, infatti, le tesi possono riguardare temi di: area matematico-statistica area giuridica area economica area storico-geografico area aziendale. In ambito aziendale, i contenuti differiscono a seconda delle discipline: contabili, gestionali, organizzative, etc dalla lavagna multimediale di faracididattica.wordpress.com

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Per qualsiasi dubbio, lo studente invitato a contattare il docente-relatore, al fine di evitare equivoci e fraintendimenti. Dovendo riprendere dimestichezza e familiarit con lo scritto, dopo lungo tempo, opportuno anche se non sempre il docente lo richieda espressamente che lo studente presenti la proposta di massima del lavoro in due-tre pagine, illustrando a partire dallipotesi di ricerca e dalle motivazioni a trattare quellargomento larticolazione del lavoro (di tesi) rispetto agli obiettivi conoscitivi nonch la metodologia che si intende impiegare. Sarebbe utile indicare poi, seppur in modo sommario, le principali fonti bibliografiche che si stanno utilizzando o di cui si intende avvalersi. In questa attivit, pu esser utile impiegare mappe mentali o concettuali al fine di rappresentare in modo visivo i principali temi da discutere nel lavoro.

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Per richiamare la distinzione proposta da Umberto Eco, c una sostanziale differenza fra saggio finale e tesi magistrale: 1. il primo assimilabile ad una tesi di licenza,

necessaria per ottenere il titolo accademico di dottore (nella laurea di primo livello): di norma, anche se non necessariamente, un lavoro pi compilativo;

2. la seconda, pur necessaria per conseguire il titolo di dottore magistrale, pi simile ad una tesi di dottorato: dunque di norma un lavoro di ricerca (sperimentale) che richiede un tempo di elaborazione pi lungo, ma anche quando dovesse risultare compilativo necessita di un investimento (nellacquisizione delle fonti e nella sistematizzazione dei materiali) superiore a quello richiesto per redigere un saggio della triennale.

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Risulteranno pertanto differenti tra saggio e tesi: lunghezza del lavoro (di norma 35-50 pagine per il saggio, 100-150 pagine per la tesi); impostazione (articolazione in capitoli, paragrafi e sotto-paragrafi) analiticit dei contenuti (pi approfonditi) utilizzazione delle note a pi di pagina (bibliografiche, esplicative, critiche) taglio metodologico. Nel caso della tesi magistrale, il periodo di

concepimento dellipotesi di ricerca pi lungo e va posta maggiore attenzione alla

metodologia che verr impiegata per discutere lipotesi di ricerca prospettata.

FASE 5 DISCUSSIONE IN SEDUTA DI LAUREA

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Contenuti e modalit di discussione dellelaborato (saggio o tesi) vanno sempre concordati col docente-relatore, al quale spetta formulare la proposta di voto che verr discussa dalla Commissione desame.

Lettura (pi volte) della tesi

Predisposizione di una scaletta di argomenti per la presentazione (anche in forma di mappa concettuale o mentale) da tenere bene in mente per poter sempre riprendere il filo del discorso

Ripetizione orale (pi volte) degli argomenti che saranno affrontati in seduta di laurea

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Di norma, la discussione del saggio avviene in un tempo non superiore ai 5 minuti; quella della tesi in un tempo non superiore a 8-10 minuti. Si consiglia, pertanto, ai laureandi di impostare la presentazione degli argomenti considerando il rispetto dei tempi come un vincolo. In taluni casi, concordandolo col docente e solo quando ve n stretta necessit, il lavoro pu essere presentato avvalendosi di un supporto multimediale (slides in power point). In questo caso, fondamentale che il laureando, in preparazione dellesame di laurea, predisponga un numero di slides compatibile al (poco) tempo a disposizione per presentarle, senza appesantirle nel testo, evitando il ricorso a caratteri illeggibili, oppure ad uno sfondo che si visualizza poco (al riguardo, sempre conveniente, utilizzare un carattere nero su uno sfondo bianco). Poich in taluni casi possono presentarsi problemi di compatibilit fra il pc utilizzato a casa e quello disponibile in seduta di laurea, sempre conveniente salvare in pdf una copia delle slides e, al limite qualora dovessero prospettarsi problemi, utilizzare la versione in pdf. Disporre anche di un remote control per lavanzamento delle slides, evita il fastidio di dover avvicinarsi continuamente al pc per lo scorrimento delle diapositive. Per la discussione di un saggio finale, essendo assegnato un tempo non superiore a 5 minuti, di norma andrebbero commentate non pi di 5-6 slides, utilizzando tutte le altre solo per una rapidissima (ma efficace) visualizzazione; in caso contrario, meglio non includerle nella presentazione.

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In seduta di laurea, una volta che il candidato convocato dal Presidente della Commissione e prende posto di fronte alla Commissione stessa, il docente-relatore procede alla presentazione del lavoro; subito dopo, il laureando comincia a discutere gli argomenti sui quali invitato a riferire (un argomento specifico del lavoro; una sintesi dellintero lavoro, nel caso del saggio; un argomento e la metodologia utilizzata per redigere il lavoro, nel caso della tesi; ecc). Quando si avvale di slides, il candidato viene fatto alzare e, ponendosi nelle vicinanze del computer e del proiettore, procede allillustrazione dei materiali multimediali. In generale, buona norma osservare la Commissione, il Presidente e il docente-relatore durante la presentazione del lavoro, evitando di leggere pedissequamente il contenuto delle slides. Ove previsto un correlatore, anche questultimo potr chiedere al candidato di affrontare un argomento specifico o rispondere ad una domanda.

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Essendo in forma orale la discussione in seduta di laurea, opportuno che il laureando parli in modo tranquillo, scandendo le parole, esponendo in maniera ordinata gli argomenti, preparandosi a rispondere alle domande che il relatore, il correlatore, il Presidente o altro membro della Commissione dovessero rivolgergli. A differenza degli altri esami di profitto sostenuti durante la carriera accademica, lo studente deve riferire il contenuto di un lavoro proprio, non di altri. E importante, pertanto, anche il modo con cui il laureando riesce a difendere la propria tesi in seduta di laurea, riportando correttamente il proprio pensiero, differenziandolo da quello di altri autori (consultati o citati per la stesura del saggio o della tesi), riferendo dati e numeri (ove fossero richiesti), illustrando le principali conclusioni cui pervenuto il lavoro. Pur nella consapevolezza che c un momento di comprensibile emozione, si suggerisce al laureando di evitare unesposizione affrettata degli argomenti, la ripetizione a cantilena di intere parti del lavoro, lintercalare di espressioni e frasi segnaletiche di una forte emozione (cio, appunto).

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Poich la seduta pubblica, e ad essa partecipano di norma familiari, parenti ed amici del candidato, fondamentale concentrarsi bene sulla prova, evitando ogni distrazione tipica di una festa o cerimonia, rinviando gli eventuali momenti conviviali alla fine della proclamazione (al di fuori dei locali del Dipartimento!) E consigliabile provare ad esporre a casa il contenuto della presentazione (sia orale che in power point) ad un familiare per verificare se i contenuti (quantunque tecnici) siano esposti in modo chiaro, convincente, assertivo e con un linguaggio che consenta a tutti una adeguata comprensione. Non bisogna trascurare, infatti, che in sede di laurea possono esser presenti docenti di discipline molto diverse da quella in cui incardinata la tesi; riuscire ad interessare tali commissari pu rappresentare una interessante sfida. Al termine della discussione, il candidato invitato ad accomodarsi. Sar richiamato allatto della proclamazione, quando di fronte al Presidente della Commissione conoscer lesito della prova e gli verr attribuito il titolo di dottore. E prassi, oltre che regola di buona educazione, attendere che il Presidente della Commissione porga la mano destra al laureato che, nel ricambiare, accetta in tal modo le congratulazioni della Commissione per il conseguimento del titolo. Qualora il laureato dovesse indossare la toga e il tocco, sarebbe opportuno rimuovere questultimo dal capo allatto della proclamazione, in segno di rispetto verso lintera Commissione.