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“ Il Tempio”“ Il Tempio”“ Il Tempio”“ Il Tempio” Il Tempio è il nuovo giornale trimestrale redatto a cura degli utenti del

forum “Sacerdotesse di Avalon ”, con lo scopo di informare e valorizzare la cultura pagana in Italia. Creati dagli sforzi degli utenti del Forum , la rivista presenta sezioni chiave nelle quali è possibile trovare informazioni che spaziano dalla Cristalloterapia ai Pantheon, alle pratiche divinatorie alle tradizione che il mondo pagano presenta in tutte le sue sfaccettature. La rivista vuole essere un mezzo di spunto per coinvolgere informare e dare chiarimenti a chiunque voglia approcciarsi alla cultura Pagana, alla Stregoneria e alla Wicca, senza però fini di lucro: gli utenti condividono liberamente la loro conoscenza, favorendo cosi il dialogo e lo scambio di idee, grazie ad articoli inediti , o portati alla luce dai nostri utenti. Per questo la diffusione del giornale avviene per via telematica e il suo

download è gratuito.

Ricordiamo però, che tutto il materiale è coperto da licenza Creative Commons e pertanto i suoi contenuti non possono essere riprodotti senza autorizzazione su altri siti e/o diffusi tramite qualsiasi altro mezzo senza

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Ringraziamo per la collaborazione di questo numero: Skayler , Lolindir, Chiccaherbana, Crysalis, LiulyButterfly, Helyanwes, Elian, Eva.

Per eventuali consigli e/o critiche contattarci tramite: www.sacerdotessediavalon.forumcommunity.net

www.xsacerdotessediavalonx.jimdo.com Gruppo Facebook: “Sacerdotesse di avalon”

Questo numero è dedicato Irene Piccolo angioletto (28.12.10 -14.02.11)

IndiceIndiceIndiceIndice Il mondo delle streghe:Il mondo delle streghe:Il mondo delle streghe:Il mondo delle streghe: Numerologia. di LyLyth………………………….. 1-4

Notizie dal mondo:Notizie dal mondo:Notizie dal mondo:Notizie dal mondo: Il Richiamo dei Padri. Marzio de li Trabicchi.………... 5-7

Feste:Feste:Feste:Feste: Sabba di Beltane – Sabba Litha. di Eva-Strrega1981……… ………………. 8-11

Lune Piene. di Eva-Strega1981 e Skayler ……………………………...…..... 12-17

Cristalloterapia:Cristalloterapia:Cristalloterapia:Cristalloterapia: Apatite e Dolomite . Di Chiccaherbana……………….. 18-22

Erbologia:Erbologia:Erbologia:Erbologia: Yucca e Rdice di Yucca e Orchide Biennis. di Chiccaherbana.…... 23-27

Pantheon:Pantheon:Pantheon:Pantheon: Freyr e Feya di Skayler ………………………….………………………….28–31

Metodo Divinatorio:Metodo Divinatorio:Metodo Divinatorio:Metodo Divinatorio: Idromanzia. di Helyanwes…………………………...32-33

TarocchiTarocchiTarocchiTarocchi: La Papessa. di Lolindir…………………………………..……………….34-36

Rune:Rune:Rune:Rune: Divinazione ,Raido.di Skayler……………………………………………….…..37

Arte PaganaArte PaganaArte PaganaArte Pagana: : : : Immagini e Poesia, di Skayler ………………………….….……..38

Recensione Libro:Recensione Libro:Recensione Libro:Recensione Libro: I riti del Solstizio. di Liuly Butterfly…………………….….39

Incontri: Incontri: Incontri: Incontri: Sagre e feste in Italia. di Skayler………………………………….…….40-45

Numerologia

Le scienze matematiche sono necessarie alla magia e sono ad essa intimamente legate, poiché i numeri regolano l’universo. Una di queste discipline, vecchia di almeno 11.000 anni, è la Numerologia, attraverso la quale è possibile conoscere carattere, personalità ed esperienze di una certa persona, utilizzando i numeri relativi al nome e alla nascita. I primi indicano ciò che siamo, il bagaglio iniziale con cui ci affacciamo alla vita; secondo i mistici, infatti, è l’anima stessa dell’individuo a scegliere il proprio nome, prima ancora della nascita, espressione delle sue capacità innate. Per ottenere questi numeri, dobbiamo prendere in esame il nome di battesimo completo (o il nostro nome esoterico, se vogliamo capirne il potere segreto). Si tratta di un numero dalle molteplici sfumature che si divide in tre categorie: determinazione, apparenza ed espressione. Il numero della determinazione si ottiene sommando tra di loro i numeri corrispondenti alle vocali di nome e cognome e rivela ciò che desideriamo e gli ostacoli che incontriamo per ottenerlo. Più nello specifico, si può dire che la somma ottenuta dalle vocali del nome principale indica l’istinto pratico; quella ricavata dai nomi secondari l’istinto emotivo e, infine, quella ottenuta dal cognome l’istinto spirituale, oltre che gli aspetti più importanti ereditati dalla famiglia paterna. Il numero dell’apparenza si consegue dalla somma delle consonanti di nome e cognome e sta ad indicare, come suggerisce la definizione, la prima impressione che chi ci incontra ha di noi e rappresenta una chiave fondamentale per capire come vorremmo essere quando ci rapportiamo con gli altri. Per ultimo, il numero dell’espressione si ottiene dalla somma di tutte le cifre che compongono il nome completo e suggerisce i talenti, le qualità, le doti e i modi con cui, e grazie ai quali, noi tendiamo ad esprimerci e a manifestare noi stessi. I numeri della nascita, invece, sono legati all’esperienza e agli obiettivi della vita: la loro somma getta luce sul destino, contemplando ciò che siamo destinati ad apprendere e che tipo di esperienze ci sono riservate. A meno che questo numero non coincida con un uno della personalità, è generalmente ricco di sorprese. Se, per esempio, corrisponde al numero della determinazione significa che si farà presto carriera, mentre se collima con quello dell’apparenza dà a intendere che presto incontreremo qualcuno o delle situazioni che ci faciliteranno il successo. Infine, se è uguale al numero dell’espressione, vuol dire che riusciremo a concretizzare i nostri sogni giovanili. Va detto, però, queste coincidenze sono piuttosto rare. Se, al contrario, li sottraiamo opportunamente tra di loro, ci offrono i cosiddetti numeri sfida, ossia quelli che ci dicono in che modo ci “giochiamo” le chances offerte dal destino. A volte rivelano come utilizzare al meglio gli istinti e le predisposizioni naturali (numeri del nome) e come affrontare nel modo più brillante possibile le persone e le esperienze che incontriamo lungo la via, altre volte, invece, possono indicare dei fallimenti o delle difficoltà: sta a noi decidere se proseguire per la strada intrapresa o cercare una soluzione, perché, “Ciò che chiamiamo Fato non è altro che il sommarsi delle reazioni innescate da ciò che facciamo. Ne consegue che sta a noi cambiare, se e qualora si voglia dare un nuovo corso al nostro destino”:

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(“La saggezza dei Tarocchi”, Elisabeth Haich). Ecco allora che l’analisi di questi numeri ci aiuta a correggere il tiro di molti atteggiamenti sbagliati e, soprattutto, ad eliminare banalità ed infantilismi, aiutandoci a dissipare i banchi di nebbia di cui molti di noi amano circondarsi. Esistono poi altre 3 categorie di numeri personali, e sono: • Il numero personale dell’anno, considerato che l’esistenza umana è suddivisa in cicli di 9 anni: nel primo anno del ciclo si impostano i principi di azione, che si rinsaldano nel secondo; nel terzo vengono alla luce, per manifestarsi, ed eventualmente essere corretti nel quarto; il quinto è foriero di mutamenti, mentre il sesto offre l’opportunità di assumere impegni anche importanti; col settimo anno arriva una profonda chiarificazione che si concretizza nell’ottavo, per poi concludersi nel nono; • Il numero personale del mese, la cui interpretazione ci dice che tipo di persone incontreremo e a quali situazioni andremo incontro nel mese considerato; • Il numero personale del giorno. Qualora questo numero coincidesse con uno dei numeri sfida, vuol dire che in quella particolare giornata c’è da aspettarsi qualcosa di particolare, non sempre in senso positivo.

Numerologia e ArchetipiNumerologia e ArchetipiNumerologia e ArchetipiNumerologia e Archetipi Quando i primi Pitagorici affermavano che tutti gli oggetti sono composti da numeri (interi) o che i numeri sono l'essenza dell' universo, essi intendevano questo in senso letterale, perché per loro i numeri erano quello che per noi sono gli atomi. A livello quantico, anche noi esseri umani siamo onde di energia in un campo di energia connesso a ogni altra cosa nell'universo. Ad un livello ancora più profondo, i pacchetti di informazione ed energia emergono da un oceano di possibilità, un campo di pura coscienza illimitata. Deepak Chopra definisce questo livello “ regno non locale” e lo identifica con un’intelligenza cosmica che grazie al potere dell’intenzione, organizza la pura potenzialità in particelle quantiche, che a loro volta formeranno aggregati di atomi, di molecole che infine appariranno in strutture fisiche. Questo campo di intelligenza coincide con l’inconscio collettivo descritto da C.G.Jung, dove i numeri rappresentano i principi primi, gli Archetipi (da Archè, principio, origine, e typos, forma, ma anche immagine) o divinità in embrione dentro di noi. Quando permettiamo a queste divinità di esprimersi nella nostra esistenza, allora abbiamo realizzato il nostro scopo di vita che Chopra chiama “sincrodestino”. Jung utilizza per la prima volta il termine Archetipo nella sua conferenza del 1919, affermando che: “oltre alla nostra coscienza immediata, che è di natura del tutto personale, esiste un secondo sistema psichico di natura collettiva, universale e impersonale, che è identico in tutti gli individui. Quest'inconscio collettivo non si sviluppa individualmente ma è ereditato. Esso consiste in forme preesistenti, gli Archetipi, che possono diventare coscienti solo in un secondo momento e danno una forma determinata a certi contenuti psichici” e possono esprimere contemporaneamente la positività e la negatività: La Grande Madre, Il Vecchio Saggio, l’Apollo (quest’ultimo, ad esempio, preferisce la distanza emotiva nelle relazioni sociali; grazie ad essa, egli si sente a suo agio nel definire i rapporti dal punto di vista razionale e/o spirituale. Apollo predilige la donna indipendente e competente - Apollo è gemello di Artemide - e in genere va d'accordo con le persone del suo stesso sesso, ammirando le persone più anziane di lui che esercitano un'autorità. Si sente a suo agio in rapporti di scambio reciproco. Sa essere molto competitivo, ma non è l'amante ideale. I lati negativi dell'archetipo sono la crudeltà, il narcisismo, la freddezza emotiva e l'arroganza)…

Esempi PraticiEsempi PraticiEsempi PraticiEsempi Pratici Vediamo nel dettaglio quali sono questi numeri, utilizzando il modello pitagorico (Pitagora era, infatti, oltre che un eccellente matematico, anche un appassionato numerologo, tanto che da molti è considerato il padre della Numerologia moderna).

1 = A J S; 2 = B K T; 3 = C L U; 4 = D M V; 5 = E N W 6 = F O X; 7 = G P Y; 8 = H Q Z ; 9 = I R;

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NUMERI SFIDA Prendiamo come esempio Norma Jean Mortenson (Marilyn Monroe, nata il 1 giugno 1926): 1^ FASE (data di nascita ridotta): A: (mese) = 06 B: (giorno) = 01 C: (anno completo) = 1926 = 1+9+2+6 = 18 = 1+8 = 9 2^ FASE: (nota: sottrarre sempre il numero più piccolo dal più grande) A-B = 6-1 = 5 3^ FASE: B-C = 9-1 = 8 4^ FASE: (A-B) – (B-C) = 8-5 = 3 5^ FASE: A-C = 9-6 = 3 Pertanto i numeri sfida ricavati da questo esempio sono: 5 8 3 3. Il primo numero sta ad indicare qualcosa che si farà sentire fino alla soglia della maturità, attorno ai 28 anni; il secondo, invece, è la sfida degli anni maturi; mentre gli ultimi due numeri riguardano le provocazioni che ci accompagneranno per tutta la vita. La ripetizione di un numero (come in questo caso) indica che è difficile, se non addirittura impossibile, riuscire a scendere a patti col nostro lato oscuro, ameno che non ci si avvicini al conflitto con molta calma, pronti a lavorarci su per molto tempo (in questo esempio, addirittura per tutta la vita). NUMERO DEL DESTINO Data di nascita: O6/01/1926 = 06+01+1+9+2+6 = 25 = 2+5 = 7 NUMERI DELLA PERSONALITA’ N O R M A J E A N M O R T E N S O N 1^ FASE : si sommano tutte le cifre del nome completo: 5+6+9+4+1+1+5+1+5+4+6+9+2+5+5+1+6+5=80=8 (espressione) 2^ FASE: sisommano le cifre corrispondenti alle consonanti: 5+9+4+1+5+4+9+2+5+1+5=50=5 (apparenza) 3^ FASE: si sommano le vocali: 6+1+5+1+6+5+6=30=3 (determinazione) 4^ FASE: si scorpora il nome: nome principale = 6+1 = 7 nome secondario = 5+1 = 6 cognome = 6+5+6 = 12+5 = 17 = 8 Ecco come ottenere i numeri legati alle previsioni: • ANNO PERSONALE: per prima cosa, si riduce ad una sola cifra l’anno in questione, per esempio 1953 = 1+9+5+3 = 9 Poi si sommano a questo numero quelli del mese e del giorno di nascita (1 giugno): 1+6 = 7 + 9 = 16 = 7 Quindi il numero personale di Marilyn Monroe per l’anno 1953 (“Come sposare un milionario”) è 7. • MESE PERSONALE: anche qui riduciamo ad un’unica cifra il mese considerato, per esempio dicembre 12 = 3, a cui si aggiunge il numero personale dell’anno, considerando il 1953, è: 3+7 = 10 = 1 • GIORNO PERSONALE: anche in questo caso si riduce ad una cifra compresa tra 1 e 9 il giorno che voglio analizzare, ad esempio 21, e la sommo al numero dell’anno e del mese: 21 = 2+1 = 3 3+7+1 = 11 = 2

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In definitiva, la Carta numerologica di Marilyn Monroe è la seguete: CATEGORIE NOMI Numeri sfida 5; 8; 3; 3 Numero del destino 7 Numero della determinazione 3 Numero dell’apparenza 5 Numero dell’espressione 8 Numero dell’Anno personale (1953) 7 Numero del mese personale 1 Numero del giorno personale 2 Il significato dei 9 numeri 1 Rappresenta l'inizio, il sole che sorge e corrisponde a una personalità forte e individualista. I suoi pregi consistono nel coraggio, nell'indipendenza e nell'amore per la giustizia. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dall'egocentrismo e dall'orgoglio. L'archetipo ad esso correlato è il guerriero. 2 Rappresenta la luna e corrisponde a una personalità dolce e sensibile. I suoi pregi consistono nella pazienza, nell'umiltà e nella disponibilità. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dal pessimismo e dalla dipendenza verso la persona amata. L'archetipo correlato è il fanciullo. 3 Rappresenta l'ottimismo e corrisponde a una personalità estrosa, allegra e creativa. I suoi pregi consistono nell'espressività e nella comunicazione. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dalla vanità e dalla dispersione. L'archetipo correlato è il giullare. 4 Rappresenta il mondo fisico e corrisponde a una personalità stabile e tenace. I suoi pregi consistono nella concretezza e nella capacità di dare struttura ad un progetto. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dalla rigidità e dal distacco emotivo. L'archetipo correlato è il costruttore. 5 Rappresenta la curiosità e il mutamento e corrisponde a una personalità versatile e sensuale. I suoi pregi consistono nel fascino personale e nel dinamismo. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dall'instabilità e dal nervosismo. L'archetipo correlato è il cercatore 6 Rappresenta il potere dell'amore e corrisponde a una personalità matura e responsabile. I suoi pregi consistono nella creatività e nella disponibilità ad aiutare il prossimo. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dalla possessività e dalla presunzione. L'archetipo correlato è l'angelo custode. 7 Rappresenta la sacralità e la saggezza e corrisponde a una personalità selettiva ed introversa. I suoi pregi consistono nell'intuizione e nella ricerca della perfezione. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dal dubbio, dalla critica e dalla tendenza ad isolarsi. L'archetipo correlato è il saggio. 8 Rappresenta il potere e corrisponde a una personalità ambiziosa ed autorevole. I suoi pregi consistono nel realismo e nella capacità di organizzazione. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dal controllo emotivo e dalla tendenza ad abusare della sua autorità. L'archetipo correlato è il sovrano. 9 Rappresenta l'universo e corrisponde a una personalità romantica, ispirata ed idealista. I suoi pregi consistono nella generosità e nell'amore incondizionato. I suoi aspetti negativi, possono essere rappresentati dall'iperemotività e dal cinismo, nato dall'essersi confrontato con la cattiveria del mondo. L'archetipo correlato è il liberatore. Fonti: “Numerologia”, Ellin Dodege, Armenia Edizioni (1988) www.numerologia-archetipi.it

.LyLyth.

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Il Richiamo dei Padri La Via Romana agli Dei -nota anche come Cultum Romanum Deorum- è una forma di Paganesimo Tradizionale (o Gentile) che riprende i tutto e per tutto la religione Pagana Romana. Essa, in quanto religione Gentile, si discosta totalmente da quello che sono le religioni neopagane (come ad esempio la Wicca), poiché essa prende solo ed esclusivamente in considerazione quello che sono i testi antichi giunti fino a noi, senza darvi alcun tipo di interpretazione, ma prendendoli alla lettera. Essa ha il suo fulcro all’ interno di quella che si definisce Pax Deorum e la Mos Maiorum, senza questi in primis non vi è religiosità Romana.

Storia: Dopo l’ approvazione delle leggi contro ogni forma di

paganesimo all’ interno dell’ Impero Romano (Leggi di Teodosio IVsec.) vi è la caduta di questa religione, la quale rimase ad opinione di alcuni celata in alcune famiglie che mantennero una continuità, all’ opinione di altri morta. Ad ogni modo a stadi la religione Romana riappare nella storia per poi tornare a nascondersi nuovamente, addirittura taluni ambienti Italiani parlano delle tre R: Romanità, Rinascimento, Risorgimento. Il primo concreto ed ufficiale tentativo di rinascita fu durante la prima metà del ‘400, con la fondazione dell’ Accademia Romana di Pomponio Leto, checelebrava la sua festa lo stesso giorno del Natale di Roma (21 Aprile). Leto stesso riuscì addirittura a fondare il Pontificato Massimo Pagano, di cui egli stesso ne era anche detentore. L’ Accademia venne poi sciolta da Papa Paolo II nel 1468, i suoi membri perseguitati e incarcerati. Un secondo tentativo avvenne tra l’ 800 e il 900, dove l’ archeologo Giacomo Boni propose l’ inserimento di rituali Pagano-Romani all’ interno dello Stato Italiano. Il culmine di “ufficializzazione” si ottenne con la consegna di un fascio consacrato a Mussolini, e una rappresentazione sacra in pubblico della tragedia Rumon di Roggero Musmeci Ferrari Bravo. Il primo vero e proprio manifesto pagano Romano-Italico avvenne nel 1914 ad opera dell’ esoterista Arturo Reghini con il titolo di “Imperialismo Pagano”. L’ autore poi scrisse per varie riviste esoteriche sostenendo che il fascismo sarebbe stato lo strumento tramite il quale si sarebbe potuto raggiungere il ritorno del paganesimo (quello che lui chiamava Imperialismo Pagano). Nel 1927 si ha l’ incontro tra Arturo Reghini e il giovane filosofo Julius Evola. Evola poi scrisse numerosi articoli e manifesti per evitare che venissero sottoscritti gli accordi tra lo Stato Italiano e il Vaticano. Nel 1929 appare un personaggio che, con lo pseudonimo di Ekatlos, sostenne che la vittoria nella prima guerra mondiale e l’ avvento del fascismo erano stati propiziati da rituali Romano-Etruschi. Il mantenimento della religiosità Romana, fino alla fine del fascismo, avvenne per mano quasi esclusiva di Julius Evola. Dopo la caduta del fascismo la Religiosità Romana rimase in attività per merito di varie associazioni, che si sono susseguite l’ una dopo l’ altra. Attualmente vi sono numerosissime associazioni, ma parzialmente differenti per ideologia riguardo cosa debba essere la Romanità oggi, e cosa sia stata nei due secoli che ci hanno preceduto, le principali sono: Associazione Tradizionale Pietas, Gentilitas-Spiritualità Italica, Movimento Tradizionale Romano (MTR), Societas Hesperia,Accademia Romana di Studi Italici. Da sottolineare fu l’ evento avvenuto il 31 Gennaio del 2010 dove nella Capitale l’associazione Pietas è riuscita a fondate il Templum Minervae, sede religiosa e culturale, aperta a tutti. Negli ultimi anni si sta sempre più creando una spaccatura (portata soprattutto dai membri più giovani della Via Romana), sulla questione ideologia e storica della Romanità. Gli uni considerano i movimenti legati al fascismo, e i testi scritti dopo le leggi di Teodosio, come testi validi e da prendere in considerazione, oltre ad un legame molto stretto tra politica e Romanità (molti di questi tendono ad essere di estrema destra, e taluni inneggiano spesso al fascismo). I gruppi più giovani al contrario vogliono l’ eliminazione totale del legame Romanità-Politica, considerano opinione personale la questione politica (eliminano pertanto l’ assioma “Romano=fascista” e “non fascista=non Romano”), e considerano qualsiasi testo non antico come un testo influenzato dal cristianesimo, e pertanto non possibile da prendere in considerazione quale testo religioso o filosofico (compresi i testi dei vari Arturo Reghini, Julius Evola, ecc.). Io personalmente sono vicino a questa seconda branca.

.5.

Il Culto: L’attività religiosa nella Via Romana si divide in

Culto Pubblico e Culto Privato. Il Culto Pubblico attualmente è purtroppo inapplicabile, in quanto non vi è uno stato che riconosce la Religio Romana, e pertanto non può essere eseguito. Dovrebbe consistere nella presenza di Sacerdoti che compiono i rituali per conto dello Stato, e per farlo devono però essere ufficializzati. Motivo per il quale noi spingiamo molto per ottenere un’ ufficializzazione dallo Stato Italiano.

Attualmente si cerca di risolvere il problema istituendo associazioni o gruppi, che si ritrovano e compiono i rituali per quella determinata comunità. Il Culto Privato è quella parte di attività religiosa che viene eseguita all’ interno delle mura domestiche. Esso segue la regola di <ognuno è sacerdote di se stesso>, questa regola vale fintanto che non vi è un nucleo familiare, quando questo viene a formarsi vi è un membro che assume il nome di Pater Familias, il quale compie il rituale per conto della comunità, alla presenza della comunità stessa. Per essere Pater Familias si deve aver già indossato la Toga Virile (essere divenuti maggiorenni), ed essere il maschio più anziano. Ma trovo che nel MMDCCLXIV a.V.c (2011 e.v.) si possano anche tralasciare queste differenze sessuali. Ad ogni modo la presenza del Pater Familias non vieta agli altri membri di compiere attività religiose differenti dai riti (come ad esempio preghiere, offerte, voti, ecc.). Gran parte delle attività religiose vengono eseguite innanzi ad un Lararium.

I Riti: Per i Romani il rito deve avere determinate caratteristiche ben precise, ogni rito ha il suo

ordine, e non può essere inventato (anche perché i riti ci sono arrivati pressoché tutti). Se proprio non ne esiste, il rito può essere creato pur mantenendo una struttura ben precisa, oltre a molte regole assolutamente rigide. I riti principali sono 3: Kalende, None e Idi. A seconda che si segua il calendario lunare o solare (scelta personale, legata all’ evoluzione della Religio durante la storia di Roma) avvengono in date diverse: Calendario lunare: Kalende: Luna Nuova None: Primo Quarto Idi: Luna Piena Calendario solare: Kalende: 1 di ogni mese None: 7 nei mesi di Marzo, Maggio, Luglio e Ottobre, il 5 per gli altri mesi Idi: l’ ottavo giorno dopo le None Kalende e None sono dedicate a Giunone, in quanto divinità femminile (e quindi legata alla Luna), mentre le Idi sono dedicate a Giove in quanto la Luna Piena può essere vista come un “Sole notturno”, ed essendo Giove una divinità di origine Solare la festa gli è dedicata. Oltre questi tre riti ve ne sono moltissimi altri legati alle diverse festività di cui il calendario romano è pregno. Tra le più importanti ricordiamo il Capodanno Statale (1 Gennaio), Agonalia (9 Gennaio), Lupercalia (15 Febbraio), il Capodanno Religioso (1 Marzo), Natale di Roma (21 Aprile), Solstizio Estivo (21 Giugno), Sol Indiges (9 Agosto), Mundus Patet (24 Agosto), Iovi Stator (5 Settembre), Natale di Romolo (9 Settembre), Genio Publico Popusque Romani (9 Ottobre), Saturnalia (17-22 dicembre), Dies Natalis Solis Invicti (25 Dicembre). I rituali solitamente vengono eseguiti all’ alba, salvo i Lemuria (9, 11 e 13 Maggio) dove è specificato che vengano fatti di notte. E’ necessaria l’ astinenza rituale, che inizia la mezzanotte del giorno precedente, e termina con l’ esecuzione del rito, essa vieta di mangiare o bere, di avere alcun tipo di attività sessuale, è permesso bere acqua.

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La Pax Deorum: E’ il rapporto di pace con gli Dei, istituito da

Romolo/ Quirino è il mantenimento del rapporto dare-avere tra i Romani e gli Dei. Dove i Romani si impegnano a eseguire i riti nelle precise date, e nel preciso modo in cui ci è stato insegnato, e gli Dei si impegnano a mantenere grande Roma e il loro favore verso i Romani. La Pax Deorum però si estende ad un rapporto non solo Dei- Romani, ma anche tra Dei e nucleo familiare, e Dei e comunità, ma anche tra Dei e singolo.

Mos Maiorum: Sono le regole da tenere, in quanto caratteristiche di

un popolo e tradizione tramandata dai Padri. Il Mos Maiorum prevede la compostezza morale che ogni Romano deve tenere, attenzione questa non si tratta solo di una questione personale, è propriamente una questione religiosa. Il Romano per mantenere la Pax Deorum, deve mantenere le regole e le tradizioni del suo Popolo. All’ interno del Mos Maiorum vi è la Fides (mantenere la parola), la Pietas (rispetto verso gli Dei), la Majestas

(l’ equivalente del nostro amor patrio), Virtus (essere nel giusto, evitare le cose inutili o vergognose, avere Onore, ed esserlo non a fine di mire personali, ma per la comunità), Gravidas (l’ autocontrollo, vedi Muzio Scevola), Dignitas (la dignità, il prestigio), Auctoritas (l’ affidabilità), Gloria (fama grazie ad azioni valorose), Urbanitas (buon gusto), Rusticitas (vivere senza eccessi in armonia con la natura), Humanitas (quello che ci differenzia dagli animali), Clementia (moderare l’ anima nei confronti dello sconfitto), Pax (evitare i conflitti), Amicitia (può essere anche tra nazioni o comunità), Simplicitas (vivere il più possibile nella semplicità), Ambitiosa morte (<meglio morire, piuttosto che vivere senza dignità>). Riguardo i Maiora (perché ve ne sono molti altri oltre ai Mos, ad esempio quelli Familiari) comunque ci vorrebbe un articolo a se stante, poiché anche queste righe sono tropo poche per l’ argomento.

Visione del mondo: Non vi è alcun tipo di visione del mondo differente da quella che accomuna

tutti i culti pagani (e che ci differenzia dalle religioni giudaico-cristiane). Ognuno è liberissimo di seguire proprie teorie, affidarsi a teorie di altri, o fare dei rimescolamenti, purché questo ovviamente non contrasti con i Maiora. Una delle filosofie più seguite comunque è sicuramente la corrente Stoica. Particolare e unica, forse è il numero infinito di divinità, che si dividevano in Maggiori e Minori. La prime erano quelle che tutti conosciamo, le minori sono quelle che ad esempio presiedono il parto, o quelle che proteggono il bambino fino a quando non diviene adulto. I Romani per qualsiasi cosa avevano una divinità diversa, ad esempio ogni fiume, bosco, monte, luogo aveva una propria entità divina.

Magia: La Magia nel mondo Romano non era molto ben vista, quindi sono molto pochi i Romani

che la praticano. Non Era ben vista perché si pensava ingiusto sfruttare le energie cosmiche a proprio vantaggio, era meglio attirare a se il favore della corretta divinità. Stessa cosa non accade per la Divinazione, che anzi era utilizzata anche a livello statale. Oggi è molto difficile ricostruire le forme divinatorie utilizzate all’ epoca, in parte per i cambiamenti ambientali (la fauna non è più la stessa), e in parte perché taluni testi non ci sono giusti completi. Ho cercato di dare una vaga idea di cosa sia la Via Romana agli Dei, di questo ritorno alle tradizioni dei Padri, e di questa fortezza morale che era il Romano. Valete Optime in Pax Deorum (Emanuele Viotti)

.Marzio de li Trabucchi.

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Sabba di Beltane Sabba di Beltane Sabba di Beltane Sabba di Beltane 1 Maggio1 Maggio1 Maggio1 Maggio

le origini Presso i Celti questa era la festa che dava inizio all' estate

Sull'origine del nome ci sono varie ipotesi; partendo dal presupposto che "tene" sia sicuramente fuoco, restano incerte le origini di "Bel" che potrebbe essere l'abbreviazione di "Beleno", un Dio pastorale dei Galli, o semplicemente la traduzione letterale quindi "brillante". L'unica cosa certa è che i fuochi di beltaine sono da sempre considerati portatori di prosperità e fortuna. L'accensione dei falò sacri era delegata ai Druidi in quanto era un operazione ricca di significati e magia, venivano predisposte cataste formate dai legni dei nove alberi sacri che al calar della sera della vigilia venivano accesi, sicuramente con un complesso rituale di cui ci son rimaste solo testimonianze frammentarie. L'accensione dei fuochi sacri serviva a dare forza al nuovo sole. A questi falò era attribuito un grande potere, il bestiame veniva fatto passare tra i falù per proteggerlo dalle malattie, gli uomini e le donne vi passavano per assicurarsi fortuna e fertilità. Le gestanti speravano che passare tra i fuochi avrebbe assicurato una nascita senza complicazioni; ed infine le ceneri venivano sparse sui campi per favovire un raccolto abbondante.

Beltaine e il cristianesimo Le celebrazioni di questa festa agricola erano molto radicate nel popolo quindi non riuscendo ad estirparle la comunità cristiana finì per inglobare parte delle celebrazioni nella propia liturgia. Fu così che la Regina di Maggio passò dalla Dea Madre nella sua forma di Fanciulla alla Vergine Maria a cui è dedicato il mese; e il fiero Palo di Maggio in molti luoghi fù sostituito da una croce in fiamme togliendo così gran parte del significato e della magia anche ai tradizionali falò.

Beltaine e la wicca

Questo sabbat celebra l'unione carnale e spirituale tra la Dea e il Dio. Celebra il ritorno della passione e della fertilità nella natura e nella vita umana . Dopo il risveglio primaverile tutta la natura è carica di energia che in questo momento trova la sua piena soddisfazione. Il Dio è celebrato nel pieno del suo vigore e della sua virilità; le Dea è celebrata nel suo passaggio da Vergine della primavera a Grande Madre. Durante questo periodo si ringraziono gli Dei per la futura abbondanza che già si intravede.

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Festeggiare Beltaine Corrispondenze Divinità: Bacco/Dioniso, Bastet, Diana/Artemide, Eros, Flora, Pan/Cernunnos, Venere/Afrodite e tutte le coppie divine: Inanna e Dumuzi, Belisama e Belenus, Giove e Giunone, ecc... Erbe, resine, o.e.: pino, rosmarino, biancospino, incenso, nocciolo, mandorlo, rose, limone, incenso, copale, calendula, lillà, campanula, margherite. Minerali: quarzo rosa, corniola, zaffiro, lapislazzulo, smeraldo, rubino, rame. Colori: rosso, rosa, bianco, giallo, verde. Cibi tradizionali: insalate, torte salate, orzo, porridge, uova, carni rosse, cibi grigliati o piccanti e frutti rossi. Questo è un sabbat che si presta ad essere festeggiato all'aperto quindi io personalemente amo allestire il mio altare sul prato limitando gli strumenti all'essenziale, portando quindi solamente l'athame ( simbolo fallico del Dio), la coppa (simbolo del grembo della Dea) e il calderone per un piccolo fuoco. Se decidete di festeggiare all'aperto questa ricorrenza informatevi sulle leggi locali per l'accensione di fuochi e evitate di accendere fuochi liberi nei boschi per l'alto rischio di incendi. Molto bello è il Palo di Maggio che può essere facilmente sostituito con un alberello a cui legare nastri colorati oppure appendere frutti e cibo a simboleggiare l'abbondanza che verrà (naturalmente il cibo alla fine del rito verrà lasciato in offerta agli spiriti del bosco se possibile o raccolto e dato in offerta in un altro luogo se il luogo scelto per il rito non fosse idoneo). Se invece vi trovate costretti a festeggiare al chiuso l'alatare verrà ricoperto da un panno verde a simbolleggiare il risveglio della natura e le decorazioni saranno rosse per simboleggiare i fuochi sacri e la passione. Nel calderone potrà trovare posto una candela per simbollegiare il fuoco e una pianta in vaso potrà essere il nostro palo di Maggio.

Fonti: Corrispondenze tratte da: www.beltane-fest.livejournal.com/ Cenni storici tratti da: Calendario di Alfredo Cattabiani Consigli per i festeggiamenti: Strega1981

.Eva- Strega1981.

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Sabba di LithaSabba di LithaSabba di LithaSabba di Litha 22221 Giugno1 Giugno1 Giugno1 Giugno

Le origini In questo giorno il sole sembra fermarsi in cielo e segna l'inizio del suo declino

verso la metà oscura del dominio del Dio. L’evento era simboleggiato tradizionalmente dal matrimonio del Sole e della Luna: mezzogiorno del cosmo dove i due astri, uniti nelle nozze, spargono le loro energie. Nella religione greca antica i due solstizi erano chiamati “porte”: “porta degli dei” l’invernale, “porta degli uomini” l’estivo. Nell’Odissea Omero descriveva il misterioso antro dell’isola di Itaca nel quale si aprivano due porte: “l’una rivolta a Borea, è la discesa degli uomini, l’altra, invece, che si rivolte a Noto è per gli dei e non la varcano gli uomini, ma è il cammino degli immortali”. Il poeta spiega che la porta degli uomini è rivolta a Borea, cioè a nord percheé al solstizio estivo il sole si trova a nord dell’equatore celeste; mentre quella degli dei e degli immortali è rivolta a Noto, ovvero a sud, perché l’astro al solstizio invernale si trova a sud dell’equatore. I solstizi erano dunque simboli del passaggio o del confine tra il mondo dello spazio-tempo e lo stato dell’aspazialità e dell’atemporalità. Per la prima porta solstiziale, quella estiva, si entrava nel mondo della genesi della manifestazione individuale, per l’altra invece, si accedeva agli stati sopraindividuali. In realtà questo simbolismo non era solo greco: “Si tratta di una conoscenza tradizionale” commenta Guénon “che concerne una realtà di ordine iniziatico, e proprio in virtù del suo carattere tradizionale non ha né può avere alcuna origine cronologicamente assegnabile. Essa si trova dappertutto, al di fuori di ogni influenza greca, e in particolare nei testi vedici, che sono sicuramente di molto anteriori al pitagorismo; si tratta di un insegnamento tradizionale che si è trasmesso in modo continuo attraverso i secoli."

Litha e il cristianesimo Nel cristianesimo i festeggiamenti dedicati al solstizio vennero

spostati al 24 giugno nascita di Giovanni Battista, ma non sono mai riusciti ad estirpare le origini pagane dei riti ed è ancora ai nostri giorni considerata una notte magica e abitata dalle fate e dalle streghe. Molte sono le tradizioni legate a questa notte, troppe per riunirle tutte in un articolo per cui vi citerò solo le più curiose. Il 23 giugno, periodo in cui la luna è in fase crescente, nell’antichità si credeva che le streghe, a cavallo delle loro scope, sorvolassero la Basilica di San Giovanni per radunarsi in un grande sabba annuale.

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Chi crede alla leggenda adotta accorgimenti tali da non far entrare nelle case gli spiriti maligni mettendo davanti all’uscio di casa del rosmarino, ginepro, alloro e ulivo benedetto, oppure dell’aglio come antidoto contro i malefici e come erba portafortuna e porta ricchezza o, ancora, un mazzetto di "erbe magiche" formato da iperico, artemisia, ruta, menta e salvia. L’iperico è detto anche "erba di San Giovanni", una piantina perenne e tappezzante dai bei fiori gialli che sfregati tra le dita emettono un umore che colora la mani di rosso e perciò viene detta anche "sangue di San Giovanni"; l’artemisia, invece, avrebbe proprietà contro il malocchio; la ruta chiamata anche "erba allegra"avrebbe proprietà curative; la menta, soprattutto se bagnata dalla rugiada della notte di San Giovanni, garantirebbe lunga vita come pure la salvia. Una tradizione che va via via scomparendo è l’usanza del piatto di lumache mangiato per evitare litigi e tradimenti Si riteneva che i quattro cornini delle lumache potessero essere fonte di discordia e quindi correva l’obbligo di nasconderli nello stomaco per bloccare tale rovinosa opportunità e poiché il piatto di lumache è piuttosto pesante accompagnarlo, per migliorarne la digeribilità, con un buon bicchiere di vino bianco, frizzantino e fresco è l’ideale.

Litha e la wicca Nella Wicca viene ripresa la rappresentazione del matrimonio del Dio con

la Dea, si celebra l'abbondanza dei primi raccolti e l'inizio del declino della potenza del Dio.

Celebrare Litha

Corrispondenze Divinità: Tutti gli Dei Padri e le Dee Madri, Le Dee incinte e le divinità del Sole Colori: Bianco, Rosso, Oro, Verde, Blu e Marrone Chiaro Cibi Tradizionali: Verdura fresca di tutti i tipi e frutta fresca. Tutti i cibi giallo, arancio. Le bevande tradizionali sono la birra chiara, l'idromele, e il succo di frutta fresca. Minerali:Smeraldi, Giada, Lapislazzoli Erbe: Artemisia, Verbena, Rosa, Caprifoglio, Lillà, Felce, Sambuco, Timo, Margherita,Lavanda, Edera e Garofano. Incensi: Limone, Caprifoglio, Lavanda, Rosa e Glicine. Questo è un sabba solare che si presta ad essere celebrato all'aperto, per decorare il cerchio vanno bene tutti i frutti di stagione e può esser predisposto un piccolo fuoco nel calderone in onore del Sole che in questo giorno mostra la sua massima potenza. L'attività magica per questo sabba che preferisco è la creazione di sacchettini o fasci di erbe da bruciare nel calderone. é il momento ideale per aiutare la guarigione o liberarsi dalle piccole dipendenze ,per esempio dal fumo. Le erbe verranno scelte a seconda dell'intento io personalmente aggiungo sempre della salvia per la guarigione e la lavanda quando si tratta invece delle cattive abitudini. Fonti: Cenni storici tratti da: Calendario di Alfredo Cattabiani Consigli per i festeggiamenti: Strega1981

.Eva- Strega1981.

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Luna della Madre o della CoppiaLuna della Madre o della CoppiaLuna della Madre o della CoppiaLuna della Madre o della Coppia

(17 maggio)

Spiriti della natura: Elfi e folletti Erbe: Sambuco, menta, rosa, artemisia, timo, millefoglie, dictamnus albus conosciuto come dittamo di Creta o limonella. Colori: verde, marrone e rosa Fiori: mughetto, digitale, rosa e ginestra Profumi: rosa e sandalo Pietre: smeraldo, malachite, ambra e corniola Alberi: biancospino Animali: gatto, lince, leopardo, rondine, colomba e cigno. Divinità: Bast, Venere, Afrodite, Maia, Diana, Artemide, Pan, Dio Cornuto

Note Strega1981 -Si pensa che il nome maggio derivi da Maia, una divinità romana legata alle gravidanze e alla fertilità in generale; l'associazione di questo mese con la figura materna e persistito fino ai nostri giorni con la Madonna. Questa luna parla di amore materno e fertilità, in questa luna consiglio di ascoltare la Terra, la nostra buona madre che pulsa e respira di vita propria. Dedicate questa luna a Lei alla sua forza e al suo respiro che sempre ci accompagna.

Luna piena di Maggio Questa luna onora il matrimonio degli Dei della loro Unione sulla terra. Essi danzano su essa con gioia e radiosità che nasce dalla essere innamorati. E una danza d'amore che si riflette negli alberi pieni di foglie e fiori che sbocciano,nei venti e nelle piogge.

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Sul piano fisico questa luna offre un momento propizio per terminare progetti, obbiettivi e mete. E' una delle lune più potenti dell'anno per le streghe. Momento in cui l' impossibile è possibile

Suggerimenti ~ Indossa abiti sgargianti e adornati di fiori. ~ Usa candele oro e argento. ~ L' altare deve essere pieno di fiori e ornamentali nuziali. ~ L'incenso sarà quello di luna Piena o al Gelsomino ~ Traccia il cerchio con un mazzo di fiori [ se si celebra soli una volta sciolto il cerchio lasciate il mazzolino dove avete celebrato, nelle celebrazioni di gruppo lanciatelo come si fa con il buquet delle spose ai matrimoni. ~ Per il banchetto servite dolci spumante e bevande gassate ~ Benedite nuovamente la terra e le barrette fertilizzanti

Oh Grandi Dei Lune Sole dei mie cieli Veloci accorrete e la terra riassestate

che fertili la mie piante possano germogliare

~ Benedite anche il denaro usando simbolicamente qualche spicciolo perché questo possa prosperare

Oh Mia Madre maestra il denaro vai a ammontare

perché la ricchezza possa prosperare

~ Chiedete agli Dei di conferire passione a altri settori della vostra vita .Ottimo periodo per affetti nuovi e vecchi.

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Luna dell' Equilibrio o Idromele (15 giugno)(15 giugno)(15 giugno)(15 giugno)

Spiriti della Natura: silfidi, zefiri Erbe: Scutellaria, olmaria, verbena, tanaceto, prezzemolo, muschio Colori: arancio, verde-oro Fiori: lavanda, orchidea, millefoglie Profumi: mughetto, lavanda Pietre: topazio, agata, alessandrite, fluorite Alberi: quercia Animali: scimmia, farfalla, rana, rospo, scricciolo, pavone Divinità: Iside, Green Man, Cerridwen,Ishtar.

Note di Strega1981 -Questo mese è legato ad un' altra divinità femminile Giunone protettrice dei parti e dei matrimoni, la Terra dona in abbondanza i suoi frutti e la Dea e il Dio sono consumati dalla passione. Questa luna parla di passioni, la riflessione che vi consiglio per questa luna è sul modo in cui viviamo la vita. Durante i mesi precedenti abbiamo accolto il risveglio dello spirito e del corpo legato alla primavera, ci siamo sforzati di acoglierlo e di ascoltarlo attorno a noi ora è il momento di riflettere su cosa ha fatto nascere dentro di noi. La passione può portarci a crescere o a distruggerci la domanda che dobbiamo porci costantemente è: Ci lasciamo trasportare troppo dalle nostre passioni? Lasciamo che la lingua sia più veloce del pensiero? Ci buttiamo troppo a capofitto nelle nostre "lotte" per poi abbandonarle una volta perso l'entusiasmo iniziale? O ancora peggio lasciamo che la vita scorra su di noi senza reagire?

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Luna piena di Giugno

L'arrivo di questa luna segna la fine della fertilità e l'inizio di una nuova vita.Le arnie sono piene di miele e gli animali partoriscono, le farfalle escono dai Bozzoli e gli uccellini cominciano a volte lasciando il loro nido, la natura è piena di nuova vita. E' tempo di dedizione,di nutrimento e trasporto. Periodi di metamorfosi anche per noi. Reinvestiamo la nostra vita fermandoci a guardare la nostra posizione.

Suggerimenti ~ Indossare abiti gialli,ambra per celebrare la raccolta del miele. ~ Usate candele gialle e arancione. ~ L'incenso sarà quello di luna piena o incenso puro o mirra. ~ Decorate l'altare con fiori e altri doni della natura che richiamano la metamorfosi; gusci rotti piume bozzli vuoti. ~ Per il banchetto servite biscotti al limone e thè al miele

~ Costruite "la scaletta della strega""la scaletta della strega""la scaletta della strega""la scaletta della strega" Con piume trovate per terra per propiziare la buona sorte nei prossimi 12 mesi.Intrecciate le piume tra loro con tre lungi nastri 1m. ciascuno di colore rosso bianco e nero. Le piume saranno possibilmente di 9 colori diversi e verranno annodare la nastro a equa distanza. Caricate ogni piuma con una qualità e annodatela pronunciando qualcosa al riguardo in rima. Finito di annodare le piume legate le estremità con un fiocco e ponete la "scaletta" sull’ altare.

"Anello di piume treccia di tre porta la fortuna a me"

~ Finito il rituale appendetela dove passi inosservata. ~ Per meditare su decisioni della vita dite:

"Mia splendente Madre e Maestra illumina il sentiero che ancora non scorgo perché io intraprenda il mio destino. Indicami le scelte che libera mi faranno.

Perché felice e devota io per sempre possa essere, Madre ascolta le mie preghiere ti prego aiutami a vedere."

~ Fate un incantesimo di trasformazione personale usando i Gusci d' uovo le piume e i bozzoli, insieme a una ciocca di vostri capelli, mettete tutto in una borsina che porrete sull altare dicendo:

"Doni della natura che trasformate il mio spirito spronate Che trovi il coraggio per migliorare la mia vita,

per imporre nella realtà cio che in natura accade già, Nuova percezione e grande ispirazione

ciò desideri e voglio che fate senza tardare.”

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Luna dell' Amore o GranaglieLuna dell' Amore o GranaglieLuna dell' Amore o GranaglieLuna dell' Amore o Granaglie (15 luglio)

Spiriti della Natura: piccolo popolo Erbe: caprifoglio, agrimonia, melissa, issopo Colori: argento, blu-grigio Fiori: loto, ninfea, gelsomino Profumi: iris, incenso Pietre: perla, pietra di luna, agata bianca Alberi: quercia, acacia, frassino Animali: granchio, tartaruga, delfino, balena,storni, ibis, rondine Divinità: Athene, Giunone, Cerridwen, Venere, Nephthys

Note Strega1981 -Questo mese non può vantare origini divine nel suo nome essendo dedicato a Giulio Cesare che è nato il 12 luglio. Ho sempre visto in questo mese un periodo di pausa, la Terra continua a produrre i suoi frutti e tutte le creature ne approfittano pigramente, il Dio e la Dea dopo le passioni giovanili raccolgono i frutti di un amore maturo e completo. La riflessione che desidero condividere con voi porta a riflettere sull'amore. Quando un amore porta frutti? Quando è completo? L'amore è la passione che ci attira l'uno verso l'altro escludendo tutto il resto o l'affetto tranquillo che non teme le burrasche e la separazione?

Luna piena di Agosto Questa luna è legata al raccolto alla maturità Annuncia la maturazione dei cereali, questo è un momento molto importante per la strega perche nel suo nucleo il cereale serba i misteri dei cicli di vita e morte e rinascita. Ogni seme è il frutto del cereale primogenito eppure questa vita si rinnova ogni ano per offrire energia e nutrire il nostro corpo Vi sono poche cose sulla terra piu potenti e antiche.

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Celebrando questa luna ci ricordiamo di quanto abbiamo on comune con i cerali.Entrambi discendiamo dalla prima coppi e il loro sangue scorre ancora nelle nostre vene. Ciascuno di noi è un anello che forma la vita eterna

Suggerimenti ~ Indossa abiti gialli -oro marroni per onorare il raccolto. ~ Usa candele gialle e oro. ~ Brucia incenso al patchuli. ~ decora l'altare con festoni di carta colorata foto o cose di antenati , fasci di spighe e cereali. ~ Per il banchetto servite biscotti d'avena e pane dolce e bevande la malto. ~ Spargete il cerchio con il fascio di grano che donerete poi agli uccelli. ~ Scrivete un biglietto di ringraziamento per i vostri avi, l'incenso trasporterà il messaggio. ~ Meditate sulla vita e cercate di riallacciare un rapporto perso.

Fonti: Tavole delle corrispondenze prese da: http://theheresiarch.blogspot.com Nomi delle lune significati e riflessioni sono prese dal diario magico di Strega1981. Suggerimenti e Tema: L’arte della Strega di Dorothy Morrison

.Eva- Strega1981. .Skayler.

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ApatiteApatiteApatiteApatite

Caratteristiche del minerale: CLASSE MINERALOGICA: fosfato GRUPPO: dimetrico SISTEMA: esagonale ABITO: tabulare o prismatica DUREZZA: 5 PESO SPECIFICO: 3,1 - 3,35 INDICE DI RIFRAZIONE: ε=(1,624-1,666) ω=(1,629-1,667) δ=(0,001-0,007) COLORE: verde, bianco, giallo, blu, bruno, nero

LUCENTEZZA: da vetrosa a resinosa TRASPARENZA: da trasparente a opaca SFALDATURA: poco evidente STRISCIO: bianco FRATTURA: concoide GENESI: le apatiti sono i fosfati più rappresentativi. Sono presenti come accessori in molte rocce magmatiche. Ma la maggior quantità di esse si formano in ambiete sedimentario. PLEOCROISMO: da debole a moderato, variamente colorato FLUORESCENZA: alta GIACIMENTI: formano importanti depositi minerali di sali di Fosforo. Cristalli ben formati per essere tagliati come gemme si rinvengono in: Brasile, Burma, Messico, Canada, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, India, Madagascar, Mozambico, Norvegia, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, e Stati Uniti.. Le apatiti sono minerali con formula generica Ca5(PO4)3[F, OH, Cl]. La fluorapatite, sebbene si trovi in natura in varietà più o meno pure, riveste una peculiare importanza in ambito geologico essendo costituente dei maggiori depositi minerali di sali di fosforo. L'idrossiapatite invece, nonostante la sua abbondanza in forma minerale sia piuttosto limitata, è un composto di notevole importanza in ambito medico e biologico poiché la sua struttura è squisitamente legata al fosfato basico di calcio, componente principale delle ossa. Le apatiti vanno considerate strutture ioniche e di conseguenza sono caratterizzate da un elevato punto di fusione (oltre i 1400 °C) e notevole durezza. La struttura globale cristallografica del sale dipende principalmente dalle caratteristiche dell'anione PO₄3- e soprattutto dalla sua geometria di tipo tetraedrico che non è molto dissimile da quella di una sfera nella quale il tetraedro può essere inscritto. Il monostrato di struttura bidimensionale che deriverà dall'intima associazione di questi anioni avrà di conseguenza una disposizione a simmetria esagonale. La struttura tridimensionale pluristratificata derivante invece dalla sovrapposizione di più monostrati tenderà invece al minimo ingombro, dunque l'ingombro sferico di ogni gruppo fosfato si sistemerà secondo questo imperativo energetico nell'incavo ideale lasciato dall'associazione di tre ingombri sferici degli strati sotto e soprastanti. In ultima analisi a strati alternati i monostrati si troveranno nella stessa posizione ed ogni anione PO₄

3- sarà a contatto con altri 6 anioni. Da questa struttura cristallina ne deriva la formazione di tunnel d'importanza non trascurabile. Essi infatti vengono di solito occupati da ioni calcio, ossidrilici e floruro. Inoltre proprio la natura ionica del cristallo permette la sostituzione di ioni del reticolo con altri di analoga grandezza e carica come tutti gli alogeni, AsO4

3-, HPO42-, Sr2+, Ba2+, Pb2+.

Il nome deriva dal greco e significa ingannare, alludendo alla possibilità di confonderlo con altri minerali quali la tormalina, la fluorite ,l’olivina, l’ametista. I colori dell’Apatite sono infatti molteplici: spaziano dal verde chiaro,al verde giallognolo, lilla, violetto, blu intenso, bruno, grigio. Solitamente l’apatite è opaca ma si può rinvenire anche in bellissimi cristalli trasparenti:

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per quanto riguarda le sue virtù terapeutiche, data la recente scoperta del minerale, si hanno informazioni solo dalla moderna sperimentazione che, si è detto, riconosce all’Apatite soprattutto la capacità di prevenire l'artrosi cervicale e i dolori articolari. E' altamente fluorescente. E' spesso usata come pietra preziosa, tagliata a cabochon. Possono contenere significanti quantità di Terre Rare, e i depositi di apatiti con tali caratteristiche possono essere sfruttate per estrarre questi elementi rari e preziosi. e apatiti fanno parte di un'importante famiglia di minerali. Se ne distinguono tre tipi principali, in base alla formula chimica che le compone; Idroapatite (OH), Fluoroapatite (F) e Cloroapatite (Cl).

Curiosità: Era un componente basilare per la

costruzione dei tubi catodici con sistemi di fluorescenza al fosforo, ormai quasi in disuso.

Proprietà curative: Aiuta in caso di artrosi cervicale e dolori articolari, favorisce la

capacità di reagire agli eventi negativi perché aumenta la vitalità e combatte l’apatia. In cristalloterapia si utilizza anche per rafforzare la capacità organizzativa e stimolare un contatto più aperto e positivo con persone e ambiente, per alleviare i dispiaceri e cogliere gli aspetti positivi della vita. Per attenuare l’artrite cervicale si poggia sulla nuca, si posiziona sulla zona interessata in caso di dolori articolari. Collocata sulla fossetta della gola svolge un’azione purificante, aiuta in casi di balbuzie, aumenta la capacità di comunicare e di ascoltare. Messa sulla fronte stimola l’organizzazione del pensiero. L'apatite ha proprietà illuminanti. Punto d'incontro tra coscienza e realtà, sollecita un atteggiamento umanitario e la isponibilità a mettersi al servizio degli altri. E' proiettata al futuro, ma è anche elemento di connessione con le vite precedenti. Sviluppa i doni psichici e l'armonia dello spirito, favorisce la meditazione profonda, innalza l'energia kundalini e sostiene la comunicazione e l'espressione dell'io a tutti i livelli. Rafforza le motivazioni e permette di accantonare energie di riserva. Dispone all'apertura, incoraggiando all'estroversione e vincendol'indifferenza e il senso di estraneità. Porta via la negatività da se stessi e dagli altri; è di grande aiuto per i bambini autistici e iperattivi. Stimolando la creatività, fa luce là dove regna la confusione e dà accesso a informazioni utili per il bene della persona e di tutti. Espande la conoscenza e fa emergere la verità, attenuando il dispiacere, l'apatia e il risentimento. Contiene l'irritabilità e aiuta a superare l'esaurimento emozionale. Sbloccando l'energia nel chakra della base, libera dalla frustrazione e spinge a vivere la passione senza sensi di colpa. Stimola la formazione di nuove cellule, ma la sua azione si manifesta in particolare nella cura delle ossa. Aiuta l'assorbimento del calcio, protegge l'integrità di cartilagini, ossa e denti, migliora la funzione motoria ed è utile nella cura delle malattie articolari e del rachitismo. Migliorando l'efficienza dei processi metabolici indirizza verso uno stile alimentare sano; agisce su ghiandole, meridiani e organi e contrasta l'ipertensione. La sua azione porta equilibrio ai chakra e al corpo fisico, emotivo, mentale e spirituale, combattendo l'eccessiva attività e stimolando l'ipoattività. Inoltre, usata in sinergia con altri cristalli, ne potenzia l'effetto. Apatite Gialla: utile nell'eliminazione delle tossine. E' in grado di attivare il plesso solare e di

portare via l'energia stagnante. Interviene nel trattamento della sindrome da fatica cronica, dell'apatia, della depressione e delle patologie legate a difficoltà di concentrazione e deficit dell'apprendimento, così come nei disturbi della digestione. E' in grado di rimuovere la cellulite e di interagire con fegato, pancreas, cistifellea e milza. Neutralizza il risentimento. L’apatite rafforza il corpo fisico e la coordinazione muscolare. Aiuta la sincerità e l’estroversione. E’ un ottimo stimolatore dell’organizzazione mentale, coordinando le strutture molecolari ed eteriche del cervello: i neuroni divengono così più ricettivi agli input della struttura eterica. Questa caratteristica di coordinare la parte corporea a quella eterica si manifesta anche in senso più generale, ottimizzando l’economia energetica dell’intera struttura.

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L’apatite, grazie a questa sua proprietà, crea un ponte fra l’intuizione e la realizzazione pratica di ciò che si desidera, sia attraverso lo spirito che attraverso. Si può dire che crea un coordinamento fra cielo e terra, che ci aiuta ad applicare le nostre capacità terrene, mettendole al servizio della creatività. Questa sua capacità sembra che possa facilitare il channelling, la chiaroveggenza, la chiarudienza e la precognizione, poiché, grazie alla mediazione dell’apatite, le resistenze della mente inconscia vengono by-passate. E' una buona pietra per stimolare la telepatia, la capacità di contattare entità extraterrestri e quella di accedere al ricordo di vite passate.₄ L’apatite innalza il tasso di vitalità e combatte l’apatia, l’esaurimento e la confusione mentale. In combinazione con altre pietre (per esempio, l’ametrino), svolge un’azione catalizzatrice, nel senso che “fa accadere” i risultati, per i quali le altre pietre sono più specificatamente le stimolatrici. Ripristina l’appetito, ma anche calma la voracità smodata. Riduce l’ipertensione. Facilita la guarigione di ossa e tessuti esposti a radiazioni; in genere aiuta la rigenerazione cellulare, specialmente di ossa, cartilagini e denti. Per questo è utile in casi di artrosi, osteoporosi, rachitismo e nelle guarigioni da fratture. Agisce beneficamente sul chakra della gola, aumentando la comunicatività e inibendo la balbuzie. Come elisir, svolge un’azione pulente, soprattutto “sciogliente”, segnatamente nei confronti di depositi di metalli nei tessuti e di esposizione a radiazioni. Combinandola con la fluorite e con qualche grano di sale naturale, l’azione pulente risulta potenziata. fonti : Wikipedia & Facebook www.mariagraziacella.com www.minerali.it www.aquavita.it

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DolomiteDolomiteDolomiteDolomite Chimica: CaMg (CO 3) 2, magnesio carbonato di calcio Classe: Carbonati Gruppo: Dolomiti Colore: bianco, grigio, rosa, incolore, bianca tendente al rosso, di colore bruno-nero, rosso-verde, marrone-nero Zona: Australia, Brasile, Inghilterra, Italia, Svizzera, Stati Uniti Aspetto: cristalli curvi di solito massiccirflesso latteo Tipo di struttura: Trigonale-romboedrica Durezza: 3,5-4 Segni zodiacale: Ariete Usi: in alcuni cementi, come fonte di magnesio e come campioni di minerali.

La dolomite, è chiamata così per via del mineralologo francese Deodat de Dolomieu. Si trova comunemente, e forma i minerali delle rocce sedimentarie che si trovano nei massicci montuosi, anche per diverse centinaia di metri di spessore. Si trovano in tutto il mondo e sono abbastanza comuni nelle sequenze delle rocce sedimentarie. Queste rocce sono chiamate in modo abbastanza appropriato o dolomite o calcare dolomitico. la roccia dolomitica è una delle poche rocce sedimentarie che subisce un cambiamento significativo mineralogico dopo che si è depositata. Sono soggetto al deposito come calcite / aragonite, ma nel corso di un processo di diagenesi la dolomite viene alterata. Il processo non è un metamorfismo, ma qualcosa simile a questo. Le acque sotterranee ricche di magnesio che hanno una notevole quantità di salinità sono probabilmente loro a causare i cambienti tropicali dell'oceano e sono probabilmente la migliore fonte di formazione di dolomite. La dolomite, si trova oltre che nei letti sedimentari, anche in marmi metamorfici, vene idrotermali e depositi di sostituzione. Salvo che nella sua rosa, il cristallo curvo di dolomite è difficile da distinguere dal suo cugino di secondo grado, la calcite . La calcite, è molto più comune e reagisce facilmente quando viene a contatto con un'acido. Ma questo non è il caso della dolomite che reagisce molto debolmente con un'acido e solo quando l'acido è caldo o la dolomite è in polvere. Ciò è causato dalla diversa disposizione spaziale delle molecole all'interno dei minerali. La dolomite è il capostipite del gruppo dolomitico che comprende anche minerali come l'ankerite. La dolomite forma romboedri che sono una caratteristica tipica del suo cristallo. Una delle caratteritiche è che il cristallo della dolomite è ricurvo (nella forma classica), ma possono esistere moltissimi cristalli di dolomite che non lo sono (formano romboedri taglienti). La lucentezza è unica come pure la caratteristica d'avere una brillantezza quasi perlata. L'effetto perla, si vede meglio sui cristalli curvi. Le dolomiti possono essere diversi colori, ma è quelle trasparenti e bianche sono molto comuni. Tuttavia, la dolomite di colore rosa pone un'altra peculiarità unica della dolomite. I cristalli di dolomite sono ben noti per il loro tipico bel colore rosa,la loro lucentezza perlacea e un'inusuale abitudine per un cristallo e cioè essi si dispongono, in gruppi il che rende la dolomite un cristallo molto interessante. Usi del cristallo: La dolomite rosa è collegata al cuore e allo stress fisico.La si usa in

associazione alla malachite. La dolomite agisce sulla distensione fisica ed emotiva, mentre la malachite lavora dal livello emotivo verso quello spirituale. Viene usata questa combinazione anche per combattere la gelosia, e far comprendere a chi ne è vittima dove sbaglia. La dolomite è un cristallo molto amorevole, adatto a persone che soffrono di solitudine, va per bene per persone che non hanno inventiva e per portare amore nella loro vita. Apre e attiva il chakra del cuore e così è un meraviglioso cristallo per portare l'amore nella nostra vita e anche nutrire e curare l'amore che abbiamo già.

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La dolomite facilita anche la cura del dolore e ci aiuta a vedere che tutto accade per una ragione. La dolomite ha proprietà curative, ci assiste con generosità, e a pensare in termini originali, come la spontaneità e la creatività.Ci dona tranquillità interiore e aumenta anche la nostra resistenza. I cristalli di dolomiti aiutano anche il corretto fluire dell' energia e la rimozione dei blocchi. Migliora anche i nostri aspetti caritatevoli ed è un cristallo molto edificante, ci aiuta ad ambientarsi nelle nuove comunità. La dolomite è stata usata per aiutare,l'ossigenazione dei polmoni e la struttura cellulare, anche per rafforzare denti, ossa e muscoli. Aiuta in caso di problemi del sistema riproduttivo, ghiandole surrenale e il sistema urogenitale. La dolomite viene usata in campo medico per ricavare il magnesio. La dolomite è utile per gli atleti in quanto contribuisce ad aumentare la resistenza fisica. La dolomite aiuta il corpo con la riproduzione cellulare, contribuendo a rafforzare i muscoli, le ossa, la pelle, le unghie, i denti e le cellule del sangue. Stimola il metabolismo del calcio e del magnesio e mantiene l'equilibrio tra i due. E 'usato dai guaritori per stabilizzare la salute, in particolare il sangue, il cuore e la circolazione. Scioglie i crampi grazie all'elevata presenza del magnesio. fonti: www.galleries.com www.shamanscrystal.co.uk www.crystalvibrations.org www.spiritofisis.org www.crystal-cure.com

.Chiccaherbana.

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YuccaYuccaYuccaYucca

Yucca (in italiano anche iucca) è un genere di piante facente parte della famiglia delle Agavaceae, originario delle regioni a clima tropicale secco, come Messico, California e Caraibi.

Descrizione:::: Comprende più di 30 specie di alberi e arbusti che in natura raggiungono anche i

15-20 m di altezza ma negli ambienti domestici non superano i 2 m; hanno il fusto robusto, cilindrico, spesso a portamento arboreo, poco ramificato, che porta folti ciuffi di foglie lineari, persistenti, dure e generalmente spinose all'apice; i fiori sono generalmente piccoli, raramente grandi, di colore bianco o crema, sono penduli e solitamente riuniti in grandi pannocchie terminali.

Specie: Il genere Yucca comprende moltissime specie, le più importanti sono:

Yucca aloifolia; Yucca brevifolia; Yucca glauca; Yucca whipplei

Consumare le radici di Yucca come se fossero una patata. Cuocere la Yucca nel forno e sostituirlo alle patate in ricette per aumentare l'assunzione di vitamine C, B e A come calcio, fosforo, potassio e ferro. Potete trovare le radici di Yucca in erboristeria o in molti negozi di alimentazione naturale ed anche in alcuni negozi di alimentari. Usa la polvere delle radici di Yucca, mescolalo con acqua, yogurt e frullati o succhi di frutta (in modo analogo alle proteine in polvere). La polvere radice di Yucca contiene le saponine che sonousate come un efficace spasmolitici ed antinfiammatori in grado di portare sollievo a chi soffe d'artrosi. Potete assumere le radici di Yucca anche sotto forma di pillola per il trattamento di dolori articolari, artrite reumatoide, borsite, colite e l'osteoporosi. Quest'integratore si utilizza anche in casi d'astenia. Bere il tè delle radici di Yucca aiuta a depurare il sangue ed aiuta il colon. Applicare la radice di Yucca sui capelli come uno shampoo delicato. È possibile acquistare shampoo fatto di radici di Yucca in molti negozi di alimentazione naturale oppure

potete anche farvelo a casa. La Yucca è stata utilizzata dalle tribù dei nativi americani per anni, per prevenire la perdita dei capelli e la forfora rendendo i capelli lucidi e belli. La yucca, nativa del deserto del Mojave, è un piccolo arbusto con una rosetta di foglie a forma di spada di 60-90 centimetri di lunghezza Quando la temperatura e condizioni del terreno sono adatte, il rosone arriva anche a 150-180 cm producendo anche grappoli di fiori simili a quelli del giglio. Esiste una falena particolare, che è geneticamente programmata per impollinare il fiore di yucca. Il rapporto è simbiotico è vitale per la sopravvivenza di entrambe sia le piante che gli insetti come la tignola depone le uova nello stigma del fiore. In realtà, la yucca coltivata altrove, dove le falene sono assenti, non producono i semi,a meno che non sia impollinata a mano. Le Yucca sono conosciute anche come albero del sapone o radice sapone. I primi coloni impararono dai nativi che le saponine nelle radici sono in grado di formare un'efficace schiuma. Una mezza tazza di radice fresca o secca sminuzzata va bollita in una tazza e un mezzo di acqua fino a che non si formerà la schiuma.

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Queste saponine steroidee sono gli ingredienti principali medicinali nella pianta, in qualità di agenti antinfiammatori, in grado bloccare il rilascio delle tossine dall'intestino, che inibiscono la funzione normale della cartilagine. Le erboristerie quindi spesso prescrivono la yucca come rimedio per le osteoporosi ed anche per le malattie artritiche. Ecco una tipica formula: sei pezzi di radice di yucca, quattro parti artiglio del diavolo, tre parti radice nera di Actea racemosa (o black cohosh), due parti di corteccia di frassino spinoso, due pezzi di radice di zenzero e due parti di radice di liquirizia. Fare una decotto e bere una tazza 2-3 volte al giorno. Se preso da solo, il dosaggio di radice di yucca è di circa 14 grammi al giorno. Le saponine non entrano nel flusso sanguigno, ma agiscono sulla flora intestinale per regolare l'equilibrio del lievito e colonie batteriche nel colon. Stimolando flora buona ed inibisce quella cattiva, le saponine della yucca possono indirettamente favorire l'assorbimento di altri nutrienti e ridurre così la presenza di tossine.Non vi è alcuna tossicità associata a yucca, anche se il consumo eccessivo può portare a dei crampi intestinali e diarrea. . L'aggiunta di zenzero alla formula attenua questo problema. A lungo termine l'assunzione di yucca deve è sconsigliata, questo si tradurrà in un ridotto assorbimento di vitamine liposolubili. La Yucca ha azione antinfiammatoria aiuta ad alleviare i sintomi dei reumatismi, della gotta, l'infiammazione della prostata e dell'uretra. Recenti ricerche hanno scoperto che una sostanza chimica estratta dai fiori freschi yucca combatte il melanoma B16 (studi in vitro e sui topi), ma non c'è alcuna prova finora della sua efficacia con melanoma umano. Altri usi medicinali della yucca comprendono la stimolazione cardiaca, diuretico, come depuratore del sangue e colagoga (favorisce il flusso della bile nell'intestino a causa della contrazione della colecisti). Sia i fiori che il frutto della yucca sono commestibili e gli alimenti sono stati importanti per la gente delle Prime Nazioni del sud-ovest americano. I fiori ed i petali sono estremamente amari, per cui difficili da mangiare.

Scheda magica

Radice di YuccaRadice di YuccaRadice di YuccaRadice di Yucca Genere: maschile Pianeta: Marte elemento: fuoco Potere: trasmutazione, protezione, purificazione

Usi magici: Un cerchio o una cerchio di foglie intrecciate di Yucca, sarà in grado di trasmutare una persona in un animale se lui o lei sarà attraverserà il cerchio, secondo la cultura degli Indiani d'America. Un altro metodo che ci insegna il mago è quello di mettere una piccola

coroncina di foglie di Yuccasulla testa. Questo permetterà alla persona di assumere qualsiasi forma egli desideri. Un incrocio di foglie di Yucca ritorte poste sul focolare proteggeranno la casa dal male. La Yucca viene anche usata per purificare il corpo prima dell'esecuzione di una magia. Se viene eseguita una magia per rimuovere maledizioni o negatività, utilizzare la yucca come bagnoschiuma, in modo da allontanare definitivamente le negatività. Fonti: wikipedia Scott Cunningham- Encyclopedia of magical herbs-Llwellyn edition www.ehow.com www.healthnatural.net www.spiritualworld.co.za

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Orchidea Biennis

Nomi comuni: enagra, enotera, erba asinina, rapunzia, goccia di sole,

L' Enagra comune (nome scientifico Oenothera biennis L., 1753) è una pianta alta oltre un metro, dai vistosi fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Onagraceae. Questa pianta appartiene ad una famiglia (Onagraceae) non molto numerosa (una ventina di generi per circa 600 specie). Il suo genere (Oenothera), con un centinaio di specie, è considerato di tipo poliploide e quindi anche la specie di questa scheda è soggetta ad alcune forme poliploidali (variazione della grandezza dei plastidi, dei fiori, dei semi e delle foglie).La famiglia delle Onagraceae a volte viene chiamata anche Enoteracee (nomenclatura desueta). È una pianta biennale, pubescente (peli sparsi) e glandulosa, che al primo anno produce una rosetta di foglie, e alcune volte dei piccoli fusti, e al secondo sviluppa il fusto fino a produrre fiori e semi. L'altezza media va da 50 cm a 150 cm (massimo 2 metri in America). La forma biologica di questa pianta è emicriptofita bienne (H bienn), sono quindi piante erbacee a ciclo biologico bienne con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve. Le radici sono grosse e carnose di tipo fittonante e lievemente rossastre. Il fusto (in genere erbaceo, solo alla base lievemente arbustivo) è eretto, semplice (o poco ramoso) e robusto e con molte foglie; presenta spesso dei puntini o striature rosse (ma non le foglie o gli ovari). Alla base è ingrossato in modo fusiforme, mentre in alto può essere angoloso. È inoltre coperto di peli semplici frammisti a peli ghiandolari. Le foglie sono intere, glabre (ma anche ispide) e di consistenza membranacea e innervate (il nervo centrale alla fine è arrossato). Il bordo è denticolato in modo irregolare. * Foglie basali: le foglie radicali hanno la classica disposizione a rosetta; sono picciolate e la forma è oblungo-ovata con apice ottuso. * Foglie cauline: le foglie del fusto sono subsessili, più piccole, a forma strettamente lanceolata (4 – 5 volte più lunghe che larghe), attenuate alla base con apice acuto; la disposizione lungo il fusto è alterna.

Dimensione delle foglie basali : larghezza 2 – 5 cm; lunghezza 10 – 30 cm. Dimensione delle foglie cauline : larghezza 2 - 3 cm (massimo 5 cm); lunghezza 8 – 15 cm (massimo 22 cm). L'infiorescenza è composta da diversi grandi fiori (solitari) disposti in lunghi racemi fogliosi. All'apice del fusto l'infiorescenza si può presentare in modo ombrelliforme. I fiori sono peduncolati e partono all'ascella delle foglie cauline. I fiori sono ermafroditi, attinomorfi, pentaciclici (ossia sono formati da 5 verticilli : calice – corolla – 2 verticilli di stami – gineceo), pentameri (ogni verticillo è composto da 4 elementi). I fiori (fugaci – durano circa 30 ore) si aprono nel tardo pomeriggio, da cui il nome inglese "evening primrose" (primula della sera) e sono colorati di giallo limone e sono profumati. Dimensione massima del fiore : 30 – 50 mm.

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* Calice: il calice è a lembo lungamente tubuloso; si prolunga quindi sopra l'ovario con quattro lunghe lacinie(sepali) unite a due a due, che dopo la fioritura si ripiegano all'ingiù. Il colore del calice è verde. Lunghezza del tubo calicino : 2,5 – 4 cm. Lunghezza dei sepali : 1,2 – 2,2 cm (con apice acuminato lungo fino a 3 mm). * Corolla: la corolla è dialipetala; i petali (quattro, a disposizione lievemente embricata e alterna ai sepali del calice) sono grandi e slargati di forma obcordata o spatolata; sono più lunghi degli stami ma più brevi delle lacinie del calice. Larghezza dei petali : 24 – 30 mm. * Androceo: sono presenti 8 stami disposti su due verticilli (due serie diseguali); le antere sono orizzontali ma mobili con due logge a deiscenza longitudinale. Il polline prodotto dalle antere è al 50% fertile. Lunghezza delle antere : 3 – 6 mm.

* Gineceo: lo stilo (unico e gracile – incurvato verso il basso) termina con quattro stigmi cilindrici tutti fertili; l'ovario è formato da quattro loculi (ovario tetragono) derivati da 4 carpelli; l'ovario è infero. Gli ovuli sono numerosi.

* Fioritura : da giugno a settembre (fruttificazione da luglio a novembre). * Impollinazione : impollinazione entomogamica (tramite ditteri e imenotteri). Spesso però in questa pianta possono aversi fenomeni di autoimpollinazione. I frutti sono delle capsule quadri-loculari a disposizione ascendente, quasi retta. La forma è allungato-clavata, tetragona o quasi sub-cilindrica. Sono lievemente alate. I semi (senza pappo e rotondeggianti) sono numerosi e compressi in modo irregolare. Le capsule vuote sono persistenti. Dimensione della capsula : larghezza 8 mm; lunghezza 25 – 35 mm. Dimensione dei semi : 1,1 - 2 mm.

Farmacia: Sostanze presenti: i semi contengono dal 7% al 10% di acido gamma-linolenico, e

l'olio estratto è oggetto di studi per approfondire i suoi benefici. Altri composti sono mucillagini, fitosterolo, alcol cerilico, flavonoidi e tannino. * Proprietà curative: questa pianta era tenuta in grande considerazione dagli Indiani d'America, che la usavano per combattere gonfiori ed ematomi. Quando fu introdotta in Europa nel XVII secolo ebbe subito fama di pianta medicinale, tanto che in inglese guadagnò il nome di 'king's cure all' (cura-tutto reale). Oggetto di studio successivo furono in particolare i semi e le radici. Altre proprietà : antiflogistica (guarisce dagli stati infiammatori) e antivagale (regolazione delle funzioni del nervo vago). * Parti usate: tutte, ma soprattutto le radici; si raccoglie in autunno. Attività: antispasmodica, antiinfiammatoria. Uso interno: pasmi e stati infiammatori dell’apparato gastro-intestinale, cistiti, asma, pertosse. Utilizzato anche in caso di asma, gonfiore,cirrosi,

Cucina: Si può far risalire a metà del 1600 l'inizio della sua coltivazione come pianta

commestibile; sia delle parti ipogee come insalata o crude che la radici giovani che anch'esse possono essere consumate come insalata. La radice grande invece, a termine fioritura, può essere bollita, al pari di una carota o barbabietola, e consumata come contorno. Dai semi maturi si può ricavare un olio chiamato Olio di Enotera. Contiene acidi grassi essenziali polinsaturi (acido gamma-linoleico “GLA”). Ha diverse proprietà (anti-infiammatorie, anti-allergiche, contro le malattie cardiovascolari, l'artrite e altro), per cui può essere usato egregiamente come integratore alimentare. Cosmesi: Dai petali si può ottenere una buona tintura gialla; e da altre parti della pianta si

ottengono anche dei prodotti per la cosmetica (infatti tra le altre proprietà, l'”Olio di Enotera” è indicato per mantenere l'elasticità della pelle e prevenire l'insorgere delle rughe). Il fiore viene usato nei giardini per il suo profumo molto dolce.

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Scheda magica Il suo potere principale è la caccia.

Gli indiani d'America sfregano i loro mocassini con l'enotera per assicurarsi una buna caccia, ed evitare i serpenti. usato anche per gli oli per il corpo rituali, nei bagni rituali il suo olio rende più desiderabili aumentando la bellezza, sia esteriore che interiore. Utilizzata per attrarre l'amore. formula per avere una bella pelle: 4 cucchiai di olio di mandorle dolci o olio di cartamo 1 / 2 cucchiaino. Enotera (opzionale)1 / 2 cucchiaino. 12 gocce di Sandalo 6 gocce di Ylang Ylang 4 gocce di salvia sclarea 2 gocce di Olio di Rosa fonte: wikipedia www.erbemedicinali.eu Scott Cunningham- Encyclopedia of magical herbs-Llwellyn edition www.wikihow.com www.spellsofmagic.com www.whitemagic.ca

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Freyr e FreyaFreyr e FreyaFreyr e FreyaFreyr e Freya Freya La Signora

Benedetta sia la dea dell’Aurora scintillante Freyja, la Bellissima,

La piu Appassionata delle Regine. Insegnimi i misteri dell’autentica passione del cuore.

Mostrami i segreti del wyrd. Cammina con me nella luce delle stelle.

Io accendo questa candela n una ardente offerta a Te, Freya, dea del fuoco etereo.

Freya è probabilmente la più nota e più amata delle dee nordiche oggi. Il suo nome significa semplicemente "la Signora" e una volta era un titolo piuttosto che il suo nome originale. Freya è la donna selvaggia fra le divinità del nord.Il giorno Venerdì in inglese (Friday) prende il nome da lei. Figlia di Njordhr e Skadhi, (massima divinità dei Vani e signore dei naviganti), sorella di Freyr e sposa di Od. Famosa per la sua bellezza, è la dea dell'amore soprattutto sessuale,della fertilità. È considerata un dea oltre che di amore, di profezia e di magia. Ha l'aspetto di una guerriera, è dunque anche una dea di guerra, infatti le spettano la metà dei caduti in battaglia, che ella riceve nel suo palazzo chiamato "Sessruminr" (Ricco di Seggi). Freya vive nel bel palazzo Folkvang (" campo della gente "), un posto in cui le canzoni di amore vengono cantate.Del suo abbigliamento è famosa Brisingamfn "Collana dei Brisinghi", forgiata dai nani della stirpe brisinga - il mito viene raccontano più sotto in dettaglio - I nani le regalarono anche Hildsuin "Cinghiale da Battaglia" dotato di setole d'oro. Freya fu in eterno conflitto con Hundia, una vecchia megera che dimorava con gli Asi, e che spinta dalla gelosia nei confronti della bellissima dea, raccontava in giro i particolari della vita sessuale di quest'ultima. Era ancge avversata dai giganti che in alcune storie la rapiscono. Freya è anche la musa ispiratrice della Mausong un genere di poesia a tema amoroso vietata dalla legge nordica.Freya si festeggia il 27 Dicembre e il 10 gennaio e il mese di marzo

Aspetto di Freya Freya è una delle più alte divinità di Asgard, una figura di potere e

rispetto anche fra le Walkirie e gli Aesir. Come Dea dell’amore e della fertilità, ella assume una forma che verrebbe considerata bella nella maggior parte del mondo - occhi blu-chiaro, capelli dorati lunghi che cadono oltre la vita e una carnagione perfetta che metterebbe Venere stessa in ombra. Il suo costume può anche essere considerato insolito, consistendo di un vestito di un pezzo stretto, che cade eppena sopra le anche, come pure una coppia di manicotti stacati dal vestito e stivali che salgono fino alle sue ginocchia. Tutto il suo abbigliamento è dello stesso tessuto di verde foresta, ricamato in oro. Sulla sua testa sta una mitra verde e bianca, lunga un pò sui lati, con una larga striscia verde e due strisce bianche intorno ai lati. Un bordo in oro inoltre copre questa mitra. Possiede anche un mantello di piume di falco che le permette di volare fra i mondi.

Carattere di Freya Come uno dei capi principali dell’Aesir, Freya ha la forza della

volontà di un comandante - e l'autostima e un senso della propria identità in grado di sostenere il suo volere. Di mente veloce e intelligente, Freya possiede un alto grado di ostinazione e una sicurezza del suo potere e della sua autorità che può sull'occasione condurla ignorare i suggerimenti e la saggezza degli esseri inferiori (siano essi dei o mortali).

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Freya ad è molto dedicata all’Asgard e all’Aesir e a Odino in particolare, ed è a disposta a combattere fino alla morte e a distruggere chiunque abbia minacciato la sua casa e la sua famiglia. Ciò la rende molto spietata verso il nemico - e verso chiunque ella veda come una minaccia. Dinamica, impulsiva, altamente estroversa. Appassionata una volta risvegiata sia in amore che per una giusta causa. Aggressiva. Sempre nell’azione e sulla via. Esigenza di una causa e di sfide in cui lanciarsi. Si annoia facilmente. Molto immaginativo ma a volte poco centrata, impaziente ma coraggiosa.

La sua storia Tradizionalmente, Freya era la figlia del dio Njord di Vanir e ha vissuto fra i

Vanir nello Joutenheim per la prima parte della sua vita. Tuttavia, tutto il questo cambiò con linizio della prima guerra fra Aesir e Vanir. Njord lasciò i Vanir dopo la guerra e andò ad Asgard per offrire i suoi bambini, Freya e Frey, come ostaggi agli Aesir in modo che la guerra non venisse continuata. Odin fu d’accordo e Njord, Freya e Frey vennero transformati in in Aesir. Freya ha insegnato gli dei molto di quello che sanno su rimedi, pozioni e rune - quelle parti di conoscenza che Odin non aveva avuto quando aveva perso uno dei suoi occhi e si era appeso dal Yggdrasil. Col tempo Freya è entrata nel ruolo di dea di potere e ha indossato il manto di dea della vita e della morte. Esercita un potere pari a quello di Odino stesso e come tributo prende la metà di tutti i guerrieri che muoiono nella battaglia, mentre gli altri vanno con Odin al Valhalla. Ma sia Freya che Odino sono dedicati alla conservazione del mondo e quando il momento verrà, combatteranno insieme. È Freya che dirige le Valkyrie nella loro missione di raccogliere le anime dei guerrieri morti. Il suo sposo era Od secondo alcune versioni, Odino per altre (in tal caso Freya viene a sovrapporsi con la dea Friggs moglie di Odino). Un mito racconte che, non trovando più il suo sposo Od, pianse a lungo lacrime di ambra. Non c’è molto di scritto su Od. Alcuni storici sostengono che Od è un semplicemente altro nome per Odino. La confusione qui sembra ancora girare intorno se Frig e Freya sono la stesso dea. Possiamo supporre che i miti ci abbiano detto che Odino abbia avuto il suoi mondo e sua moglie da cui tornare e Freya ha avuto i suoi impegni con i Vanir. Freya Cerca Od disperatamente, pur sapendo che non può trovarlo perché è diventato Odino e piange le sue lacrime di ambra. Od, identificato solitamente come Odino, può essere un'introduzione un po'successiva per questioni morali, sarebbe cioé stato introdotto per sostituire il suo consorte originale che sarebbe stato il suo fratello Frey. Freya a volte è vista come dea di fertilità, ma non ci sono fonti che suggeriscono che sia stata invitata portare la produttività ai campi Piuttosto, è una dea di ricchezze, le cui lacrime sono oro e le cui figlie sono oggetti preziosi.

Animali totemici Il falco, i gatti (Freya ha due gatti alati che tirano il suo carro

Betulla; si dice che dopo sette anni i gatti venissero liberati e trasformati in streghe), le farfalle, gli uccelli, particolarmente falchi, anche il cuculo Alcuni dicono anche i cavalli (per alcuni neri, cioé diabolici, il che rientra nella demonizzazione di Freya avvenuta colcristianesimo)). L'albero che è sacro a Freyja è il sambuco. La Rosa sarebbe il suo fiore. Il suo metallo favorito è naturalmente l’oro. La sua pietra è l’ambra.

Freyja ed il Brisingamen Come Freyja ha ricevuto il Brisingamen nei miti è una

storia piuttosto interessante ed unica. Da fonti diverse si trova che Freyja ha volato una notte al regno dei nani. Quattro nani, Alfrigg, Berling, Grerr e Dvalin avevano fatto una collan bellissima. Era la più bella collana che Freyja avesse mai visto e la volle più di ogni altra cosa mai voluta prima di allora. (questa collana d’oro è detta da qualcuno rappresentare la pienezza del suo potere) Freyja ha cominciato a contrattare con i quattro nani che desideravano soltanto una cosa, che ciascuno la avesse per una notte. Per l'unica volta nella sua esistenza Freya si è presentata ai desideri altrui (di solito si occupava esclusivamente dei propri). Ora ci sono due versioni di che cosa accade dopo questo. Uno è che Loki ruba la collana e dice a Odino a che cosa ha fatto e Odino monta su tutte le furie ed il prezzo affinchè lei lo ottenga indietro è che gli esseri umani facciano la guerra fra di loro. Questo è probabilmente un'aggiunta cristiana più tarda. L'altro è quella in cui Od sparisce per un giorno e lei lo cerca e versa le lacrime di ambra dappertutto mentre lo cerca.

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Freyr Freyr Freyr Freyr ---- Il s Il s Il s Il signore dell'abbondanzaignore dell'abbondanzaignore dell'abbondanzaignore dell'abbondanza Protettore e suscitatore della forza fecondante, esplicitata dalla carica sessuale maschile, Freyr è stato, per questa sua particolare valenza simbolica, associato ad analoghe figure presenti nella tradizione euromediterranea, come ad esempio il Priàpos greco. Tale parallelo trova un ulteriore fondamento nella comune etimologia dei due nomen divini, risalenti entrambi alla radice indoeuropea *prij, "ciò che sta davanti o che sporge", che è alla base, tra l'altro, anche dell'italiano «prepuzio», descrivendo così un'area semantica collegata al sesso ed alla fecondità. Le fanciulle desiderose di por fine al loro beato ed incontaminato, ma pur sempre infruttuoso, stato virginale invocavano il "benefattore delle donne", il bellissimo Freyr, l'ispiratore di tante unioni felici. Ancora libere dalle posteriori incrostazioni di una morale intenta solo a reprimere le istintualità primarie, le donne giovani accorrevano a

frotte nei templi consacrati al "dio della pienezza", uno dei tanti appellativi di Freyr. Qui, ai piedi di statue che raffiguravano il dio con un fallo eretto di dimensioni colossali, assistevano a frenetiche danze che mimavano l'eterno mistero della natura rigogliosa e, trascinate dal ritmo ossessivo di tintinnanti campanelle, cantavano inni gioiosi, abbandonandosi ad una esaltante promiscuità. Le speranze per un futuro ricco di prosperità venivano poi rinnovate con sacrifici cruenti, durante i quali il sangue di molti animali sgorgava in abbondanza sugli altari. Pronunziando segrete formule propiziatorie, i sacerdoti dedicavano al dio le carni di un pingue maiale, ben conoscendo il favore accordato sulle mense divine alle carni suine. Si narra inoltre di cavalli lasciati liberi dal peso di qualsiasi cavalcatura, felici di poter scorazzare nei prati vicini ai templi di Freyr. Un triste destino però li attendeva: a metà inverno, nella grande festa di Frdblod, «sacrificio di Freyr», essi, insieme ad altri animali, erano le vittime sacrificali principali del dio. Ma, secondo altri, di crimini ben più orrendi si macchiavano le mani dei sacerdoti che, spinti da una devozione sconfinata, recidevano con i loro coltelli giovani vite umane per incrementare con il loro sangue la fertilità della terra. Freyr, nato dall'incestuosa unione di Njdrdhr con una sua sorella, era il ritratto vivente della perfezione estetica, insieme armonioso di raffinati tratti somatici. E non a caso si diceva che sul suo volto trovassero ospitalità i raggi del sole, dell'astro che garantisce il rigoglio delle spighe dorate. Infatti Freyr, come suo padre, era un dio dispensatore di fertilità e regolava l'alternarsi delle stagioni. La sua presenza dissolveva la brina che distruggeva le umane fatiche, ma egli era anche il signore delle piogge: indispensabile elemento dotato, come il seme, di uno straordinario potere fecondante, che trasforma la terra aperta dall'aratro in una materna dispensatrice di ricchezze. Gli antichi però sapevano che il seminare, il raccogliere, il mietere e tutte le altre fasi della coltivazione dipendono in misura grandissima dalla pace. Senza il duraturo tacere delle armi, senza la tranquillità e la sicurezza dei confini, a nulla vale il quotidiano affanno posto nella cura della terra. Fondendo in sé tutte queste supreme istanze, Freyr era anche il nume tutelare della pace, posto a difesa dei campi, sanzionando con la sua presenza la legittimità dei possedimenti; sue immagini con l'imperituro fallo eretto, finemente intagliate nel legno di alberi secolari, venivano sepolte nei campi arati. 1 simulacri lignei avrebbero tenuto lontano i nefandi influssi delle forze maligne, esorcizzando le invidie e le minacce dei vicini, esiliando i clamori delle battaglie in sperdute regioni. Per i suoi spostamenti, Freyr si serviva di un magnifico cocchio trainato da Gullinbursti, il porco selvatico dalle setole d'oro fino, inestimabile esemplare forgiato da espertissimi artigiani. A volte, nelle notti limpide, quando il "signore dell'abbondanza" cavalcava il suo aureo animale, agli increduli contadini sembrava che la volta celeste emanasse una più intensa e profonda luce, un raggio benefico che penetrava nelle viscere della terra.E cosi, associando l'animale, nel suo aspetto domestico o selvatico, alle virtù divine, il porco ed il cinghiale simbolizzavano le potenze etonie della fertilità e della fecondità, numi da ossequiare per non incorrere nella loro furia distruttrice. Figlio del "signore delle navi", Freyr non poteva non possedere un suo vascello, un'eccezionale imbarcazione dotata di strabilianti poteri.

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La nave, la portentosa Skidhbladhnir, non conosceva i capricci dei vento, le forzate soste dovute alla noiosa bonaccia: in qualsiasi momento ed in ogni tratto d'oceano le sue vele erano gonfiate da poderose folate che le imprimevano una velocità insuperabile, tanto che sembrava volare sulle onde. E, ulteriore meraviglia, lo scafo divino poteva diventare, pronunziando apposite formule, così minuscolo da essere tenuto in una tasca, pronto ad assumere le sue dimensioni normali nel momento del bisogno. Patrono degli sposi e dei fidanzata e, al di là dei legami ufficiali della passione amorosa, Freyr (da alcuni chiamato Fricco "amante") vive una burrascosa love story con la gigantessa Gerdh, figlia di Gymir. Solo dopo numerosi tentativi il dio riuscirà a coronare il suo sogno d'amore. Ma l'esaudimento del suo desiderio gli costerà la vita: nel duello con Sutr, il nero signore degli spiriti maligni, Freyr rimpiangerà la sua spada donata al servo Skirnir per i servigi resigli nel conquistare il cuore della fanciulla. Impotente, quasi che l'arma persa simboleggiasse la perduta libertà sessuale, senza nemmeno una spada, Freyr perirà miseramente, dilaniato dai colpi del suo nemico, avendo negli occhi l'immagine della donna amata.

Animali totemici Freyr dio della fertilità aveva come animali sacriIl Cinghiale e Il

Cavallo, simboli di forza riproduttiva e si hanno notizia di un culto domestico rivolto al pene imbalsamato di uno stallone (chiamato Volsi nelle saghe) e trattato con erbe aromatiche , che le donne tenevano in un cofanetto e accarezzavano con riverenza chiedendo fortuna e ventri fertili.

Adamo di Brema Una delle fonti scritte più antiche sulle religioni pagane scandinave

pre-cristiane è l'opera di Adamo di Brema "Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum". Scrivendo attorno al 1080 Adamo pretese di avere accesso a informazioni di prima mano sul paganesimo ancora praticato in Svezia. Parla di Freyr con il suo nome latinizzato di "Fricco" e riporta che una sua effigie a Skara fu distrutta da un missionario cristiano. La sua descrizione del Tempio di Uppsala ci dà ulteriori dettagli sul dio.

(LA )

« In hoc templo, quod totum ex auro paratum est, statuas trium deorum veneratur populus,

ita ut potentissimus eorum Thor in medio solium habeat triclinio; hinc et inde locum

possident Wodan et Fricco. Quorum significationes eiusmodi sunt: 'Thor',

inquiunt, 'praesidet in aere, qui tonitrus et fulmina, ventos ymbresque, serena et fruges gubernat. Alter Wodan, id est furor, bella gerit, hominique ministrat virtutem contra

inimicos. Tertius est Fricco, pacem voluptatemque largiens mortalibus'. Cuius

etiam simulacrum fingunt cum ingenti priapo. »

(IT )

« In questo tempio, completamente rivestito d'oro, le persone adoravano tre statue di dèi, così che il

più mitico fra loro, Thor, occupa un trono nel mezzo della stanza. Wotan e Fricco si trovano nelle altre parti. Il significato di questi dei è il seguente: Thor, dicono, presiede l'aria, dalla quale governa il tuono e il fulmine, i venti e le piogge, il bel tempo e

il grano. L'altro, Wodan, scatena le guerre, e impartisce agli uomini la forza contro i nemici. Il

terzo è Fricco, che dona la pace e il piacere ai mortali, i quali usano come suo simbolo un grosso

fallo. »

(Adamo di Brema - Gesta Hammaburgensis Ecclesiae Pontificum XXVI)

Successivamente nel resoconto, Adamo afferma che quando viene celebrato un matrimonio, si fa una libagione col vino al simulacro del dio Fricco. Questa associazione del dio con i matrimoni, sicuramente lo identifica come dio della feritilità.Gli storici sono divisi sull'affidabilità del resoconto di Adamo. Poiché racconta eventi a lui contemporaneai, Adamo enfatizza volontariamente il ruolo dell'Arcidiocesi di Brema nella cristianizzazione della Scandinavia. Il periodo di tempo della cristianizzazione della Svezia si scontra con altre fonti, come le iscrizioni runiche, e prove archeologiche non confermano l'esistenza di un grande tempio a Uppsala. D'altra parte l'esistenza di idoli fallici è stata confermata nel 1904 con un ritrovamento a Rällinge nel Södermanland.

Fonti: Runemal - Il Grande Libro delle Rune. Wikipedia www.ilcerchiodellaluna.it

.Skayler.

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Idromanzia Lìidromanzia è composta da una numerosa serie di mantiche che hanno come sfondo l'ambiente naturale e utilizzano in particolar modo l'elemento dell'acqua. Oltre a fiumi, corsi d'acqua e mari, l'idromanzia comprende anche le divinazioni fatte osservando la pioggia, una di queste tecniche si chiama Brocomanzia e si basa sulla direzione della pioggia, nonchè intensità, colore e via dicendo. Ma uno dei più grossi studi sull'idromanzia è stato fatto dal gesuita M.A. Del Rio (1551-1608) alcune molto semplici da poter fare in qualsiasi momento e con pochi strumenti. Una prima tecnica consiste nel far penzolare da un filo un anello che veniva immerso in un vaso d'acqua, poi agitato: il numero dei suoni che corrispondono all'urtare dell'anello contro le pareti del vaso dava la risposta al quesito, generalmente molto semplice, del tipo "si o no". Un secondo metodo consisteva nel gettare tre sassi nell'acqua stagnante e nell'osservare i cerchi che si formavano sulla superficie. Numeri di onde dispari erano considerati segni positivi, numeri pari sfavorevoli. Varrone, console romano, disse che molti pronostici riguardo la guerra con Mitridate furono effettuate per mezzo della divinazione che osserva il colore dell'acqua e le figure che vi apparivano in superficie. Questa mantica era così importante che molte sorgenti e fontane cominciarono a essere tenute molto in considerazione. A questo tipo di idromanzia si possano associare la Pegomanzia, in cui si interpretano le bolle formate da un sasso che affonda

nell'acqua, e la Castronomanzia, che studia le immagini che si formano sulla superficie dell'acqua, come fosse uno specchio magico. Secondo Pausaniuns (II secolo d.C.) nella sorgente vicino a Epidauro, dedicata a Ino, venivano gettate delle pagnotte allo scopo di ottenere una risposta dalla parte della Dea: se il pane affondava l'auspicio era buono, se veniva trasportato via dalla corrente, funesto. Nell'idatoscopia venivano rivolte parole arcane, invocazioni, sopra uno specchio d'acqua e si osserva l'eventuale spontaneo ribollire del liquido.

Ecco un antico metodo divinatorio: si riempiva un vaso d'acqua attorno al quale si disponevano varie torce accese. a bassa voce era invocato un demone al quale veniva posta una domanda. Un fanciullo o una donna gravida osservavano la superficie dell'acqua, a un certo punto il demone avrebbe fatto trapelare delle immagini come risposta. Talvolta le pratiche idromantiche vengono considerate malefiche ma vi sono alcuni esempi in cui il consultate è ispirato da intenzioni benefiche. Uno di questi metodi, praticato da religiosi consiste nel mettere tre foglie di ulivo benedetto in un piatto pieno d'acqua. Tenendo il piatto sopra la testa della persona che richiede il consulto, il consultante versa tre gocce d'olio nell'acqua pronunciando invocazioni e preghiere. Secondo la forma che l'olio assume, il consultante riesce a capire la soluzione del problema. L'uso di versare l'olio nell'acqua, lo troviamo anche nella Lecanomanzia, un insieme di svariate pratiche che ha a che fare con recipienti pieni d'acqua o vuoti, si interpretano le vibrazioni del liquido quando vengono immerse pietre preziose incise con segni o nomi, oppure i riflessi di una lama o di un coltello immerso nell'acqua alla luce di una candela. In questo caso il vaso dev'essere d'argento e il rito svolto con la luna piena. Direttamente connessa all'idromanzia è la tecnica della Cristallomanzia che viene praticata attraverso sfere di cristallo, coppe o bicchieri pieni d'acqua con l'aggiunta di melissa o inchiostro come era d'uso in India. L'indovino è capace di far apparire visioni sulla superficie riflettente, frutto di invocazioni, stati di trance o stato di ipnosi, frammento del passato, presente e futuro. Le tecniche sono numerose e diverse, ma tutte hanno in comune il fatto che devono indurre nell'indovino un particolare stato psichico che consente di avere visioni e allucinazioni. La sfera di cristallo dovrebbe essere senza difetti, di cristallo di rocca e della grandezza di un'arancia.

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Poteva essere colorata, opalescente o trasparente, sostenuta da un piedistallo di avorio o ebano con riportate iscrizioni in caratteri sacri, come pure il pavimento della stanza dove veniva effettuata l'invocazione. La stanza doveva essere pulita e ordinata, il rituale prima della divinazione preciso e senza interruzioni, il tutto per favorire lo stato di trance. Il momento della divinazione veniva scelto a seconda della disposizione dei pianeti e della lunazione, sempre crescente. Tutti gli strumenti venivano consacrati, quindi l'indovino si poneva in posizione verso est, all'interno di cerchi magici tracciati sul pavimento, e cominciava le invocazioni degli spiriti preferiti osservando la sfera di cristallo. Fino a quando gli spiriti non tornavano nel loro mondo, l'indovino non poteva uscire dai cerchi pena il fallimento dell'invocazione. Quindi si proseguiva con l'osservazione della sfera che prima pare assumere un aspetto nebuloso o lattiginoso, per poi diventare nero e successivamente rende visibili le immagini. Le prime cose apparivano come una nuvola dalla quale poi potevano emergere come fantasmi che si ingrandivano fino a ricoprire l'intera superficie della sfera, quando adirittura questa non scompariva dalla vista dell'indovino, che veniva a trovarsi, faccia a faccia, in dimensione umana, come le immagini evocate. Oggi la cristallomanzia viene ancora praticata, la sfera viene tenuta su due o tre dita, sul palmo della mano o su un tessuto nero.

La Catoptromanzia si basa sull'utilizzo di

specchi e anche in questo caso sono diverse le varianti e gli specchi usati per questa mantica, questi ultimi in genere sono bianchi per gli uomini e neri per le donne. Nel II secolo a.C. in Grecia, vicino al tempio di Cerere a Patrasso, c'era una sorgente separata dal tempio da un muro, e vicino a un oracolo, molto attendibile, ma solo per i responsi sulla salute. Un ammalato faceva in modo di toccare, con uno specchio tenuto da un filo, la superficie dell'acqua dopo aver pregato e offerto incenso

alla dea. Guardando lo specchio aveva la visione di un presagio che poteva essere di morte o guarigione a seconda di come appariva il volto riflesso. In Tessaglia uno specchio era rivolto verso la luna e la risposta ai quesiti appariva in caratteri di sangue sulla faccia della luna o sul riflesso. I Franchi interrogavano uno specchio nero, posto in una candela illuminata da una candela fatta con il grasso di un impiccato, per interpretare il futuro. Le fanciulle ungheresi in età da marito a S. Silvestro mettevano uno specchio dentro l'acqua di sorgente, tenendo in mano un cero: quando guardavano lo specchio appariva l'immagine del futuro sposo. Nella catoptromanzia si possono distinguere diversi specchi: lo specchio arabo, un bacile pieno d'acqua o un palmo di una vergine annerito con l'inchiostro, lo specchio magnetico, una sfera di vetro piena d'acqua di sorgente, lo specchio dei sette metalli, simile al precedente ma con aggiunta di fili d'oro, argento, stagno, piombo, rame, zinco e gocce di mercurio, lo specchio degli stregoni, un frammento di uno specchio consacrato messo in modo da non riflettere alcun oggetto. E poi ancora, lo specchio si S.Elena, una sfera di cristallo con su tracciato il nome della santa e una croce con dell'olio, lo specchio teurgico, simile a quello magnetico ma con un rito particolare: si copre la sfera con un panno, si accendono tre candele e si recita una formula sopra la testa di un bambino inginocchiato. Specchio sidereo, come lo specchio magnetico ma con pezzi di meteora, e infine lo specchio dei cabalistici, sette sfere di metallo corrispondenti ai sette pianeti, con dentro delle erbe, collegate da una catenella di rame o zinco.

Fonti: Fortuna Major di Atahualpa Moreno Diaz

.Helyanwes.

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Arcano IIArcano IIArcano IIArcano II La Papessa o La sacerdotessaLa Papessa o La sacerdotessaLa Papessa o La sacerdotessaLa Papessa o La sacerdotessa

IconografiaIconografiaIconografiaIconografia E’ la rappresentazione della Dea Madre, il suo significato è quello della femminilità e della conoscienza occluta; questa conoscenza deve essere assecondata ed imparata attraverso la via del cuore e dell'intuito, basato su capacità medianiche, alla veggezza ed al segreto, come accadeva prima dell'avvento del pensiero scientfico che è notoriamente basato sul pensiero razionale.Il suo aspetto è quello della grande Dea madre cosmica, avvolta in un manto porpora e azzurro (spiritualità e saggezza); è l'arcano che rappresenta più strettamente la madre Terra, adorata nei tempi antichi come Iside, Ishtar, Sequana, Gea ecc. E' legata alla luna, astro che regola la veggenza e l'emotività, è la carta del sapere nascosto, dell'iniziazione e per questo, di nozioni riservate a pochi eletti. Per arrivare alla vera saggezza è necesaio alzare il velo che le contorna la testa, è necessario un lungo e diretto cammino interiore verso le forze segrete dell'inconscio e del mistero, sofferto e vissuto con il cuore, non con la ragione o con un

approccio razionale. Pertanto il libro che la Sacerdotessa tiene sulle ginocchia non è un libro da assimilare con l'intelletto, ma con il cuore. Per avere una conoscenza degna di tale nome, ricorda l'arcano è necessario intraprendere il percorso della via meno conosciuta, quella notturna, dell'inconscio e punita in alcune parti del mondo ancora oggi, con il rogo e la repressione. La sacerdotessa siede all'entrata del tempio di Salomone, ossia il luogo massonico nella quale secondo la tradizione, si opera la trasformazione interiore, grazie all'ausilio del rito e del confronto con le idee altrui. Le due colonne alle spalle sono Jakin e Boaz, che sono in parte nascosti dalla figura della Sacerdotessa; esse sono gli emblemi del fuoco e dell'acqua, oltre che della opposizione tra maschile e feminile, (come rivela anche la veste della nostra Papessa). L'iconografia ricorda al cartomante e in generale a chiunque, che è necessaria la mescolanza tra gli opposti per ottenere la vera conoscienza. Storicamente, si riferisce alla leggendaria Papessa Giovanna. La storia di questa donna è curiosa; sembra infatti che, grazie alla sua cultura e ingegno fosse riuscita a farsi eleggere al soglio papale, fino a quando sorpresa dalle doglie durante una processione, venne destituita, processata e giustiziata. Corrisponde al numero 2, alla lettera bet dell'alfabeto ebraico la porta dell'iniziazione, alla sephiroth Geburah, relativa alla severità della legge e all'ordine universale.

Tempi lunedì, giorno della luna. mesi di maggio e giugno, segno zodiacale del toro e del cancro.

Luoghi il tempio, la casa, il luogo in cui si vive, un reparto di ostetricia, la scuola.

Durata della previsione Perdura piuttosto a lungo: da 1 a 3 mesi.

Significati al positivo (ossia quando compare dritta) quando è dritta nel gioco o occupa una posizione fvorevole, è la carta che più è favorevole alle donne e indca successo su tutti i fronti, a condizione che si seguano le leggi universali e si sappia tenere i segreti necessari. Indica sopratutto successo sul piano spirituale, la crescita interiore e le questioni spirituali.

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E' l'emblema di tutte le virtù tipicamente femminili, quali la pazienza, costanza, fecondità, ma invita anche ad una paziente attesa. I frutti saranno ma solo a termine di un ciclo di maturazione degli eventi. E' il simbolo di ciò che cresce con calma, attraverso una lunga gestazione silenziosa. Occorre imparare a mantenere il segreto per realizzare un desiderio, con costanza e seguendo la via dell'equilibrio.Controlla la falce di luna, segno che è necessario controllare la propria emotività, incanalarla costruttivamente, onde evitare gli inganni dell'immaginazione sfrenata e della confusione interiore; è necessario imparare a recepire i messaggi dell'inconscio, agendo con riservatezza e ascotandosi, per trovare e seguire la strada più corretta.

Piano affettivo Il rapporto affettivo è costruttivo e sereno, sebbene non sia molto espansivo. Nella vita di colui che ha fatto il quesito è presente una persona saggia e forte, capace di aiutarlo\a a superare ogni difficoltà. Si prospettaun matrimonio o un'unione duratura. Se accompagnata dall'eremita o dall'Impiccato, segnala una rapporto platonico, sublimazione degl istinti, fondati su comunanza interiore.

Piano professionale è necessario impegno per migliorare la propria situazione. Studi di filosofia, scienze occulte, magia. Attendere e programmare bene le scelte.

Piano finanziario La ricchiezza è più d'ordine spirituale che materiale. Investimenti che daranno ottimi frutti.

Piano fisico Indica più la parte psico\fisica; armonia tra psiche e soma, terapie meditative aiutano per risolvere disturbi.

Persone Presenza femminile che può dare ottimi consigli, la consultante se è donna, la persona amata se si tratta di un uomo. Può indicare la propria madre, una maestra spirituale, una sorella maggiore o la partner, sopratutto se più anziana e saggia del consultante. Un'insegnante, una levatrice, ginecologa, una religiosa, una astrologa o comunque una persona di sesso femminile (in prevalenza) che si occupa di magia. In genere una donna sui 50-60 anni, positiva per l'evoluzione di chi consulta le carte,

Il consiglio dell'arcano studia, medita e segui la via più conveniente per la riuscita del tuo progetto. Ma abbi ede nei piani sottili; segui il consiglio di una amica fidata.

In sintesi; signifiati al positivo : fecondità, amore materno, pazienza, fedeltà, cautela, pace interiore, certezze, intuizione, ispirazione, divinazione, discrezione, uso di pratiche magiche. desideri esauditii dopo lunga maturazione, esito elice di una impresa. buona influenza sugli altri, rapporti affettivi sereni e costruttivi. successo professionale e scolastico subordinato all'impegno equilibrio psicofisico, guarigione. donna matura, collaboratrice, ottima consigliera sorella, sposa, madre, strega.

Significati al negativo La papessa capovolta è l'emblema del lato negativo del silenzio. Segreti pericolosi, fastidi, esperienze poco raccomandabili e piacevoli.L a profondità della sacerdotessa diventa grettezza e superficialità, la pazienza pigrizia ed inconclundenza. Una persona che non manifesta le sue intenzioni può danneggare il consultante. La passività, raccomandable in certe situazioni, può portare pericoli, perchè fondata su istruzioni errate. E' necessario imporsi di agire, completare la propria istruzione e conoscere a fondo la questione. L'ignoranza porta chiusa mentale e incrementa l'egoismo, la mediocrità, la presunzione, il fanatismo, la superbia, la vendetta. Espirime in generale blocchi spirituali, dovuti a poca conoscenza, indecisione e visioni distorte della realtà, poco obiettiva. Qualche volta si riferisce a forze ignote avverse, indipendenti dalla volontà del consultante. Aiuti rifiutati, rimorsi, scopi nascosti e dannosi per sè e altri.

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Piano affettivo Crisi per mancanza di comunicazione. Il partner non si sente amato, occorre manfestare i propri sentimenti. piccole delusioni, tradimenti, segreteza che nasconde un comportamento scorretto. Possono esserci problemi con la propria madre, una amica, una collega, una sorella difficoltà d'intesa, rancori, rimorsi.

Piano professionale un progetto subisce una battuta d'arresto; difficoltà a portare avanti un compito o concludere un affare. Inganni messi in atto da colleghi e compagni di studio. Esami ed interrogazioni non soddisfacenti.

Piano finanziario Considerevole perdita di denaro, inganni subiti per eccessiva buonafede. Meglio non essere tentati da investimenti troppo favorevoli, possibili truffe.

Piano fisico Una disarmonia fisica originata da blocchi interiori; sbalzi d'umore, disturbi connessi all'apparato genitale femminile, problemi al seno, disfunzioni ghiandolari, obesità\anoressia.

Persone Una presenza femminile positiva solo in apparenza, ma in realtà pettegola e inaffidabile, determinata ad ostacolare il consultante. La rivale, una nemica, una donna che trama per mettere chi consulta in cattiva luce. Una collega invdiosa, una suocera maligna e mal disposta, una amica lunatica e mutevole, una partner traditrice. Una persona inaffidabile a cui è meglio evitare di fare confidenze. l'altra, sopratutto se non più giovanissima e gelosa.

Il consiglio dell'arcano diffida di chi si presenta con troppa dolcezza e comprensione. Chiarisci le tue posizioni e chiarisci un mistero. Non attenderti aiuti o colpi di fortuna.

Sintesi al negativo : rimorso, vendetta, superbia, segreti.intuizioni errate, blocchi psicologici o di una situazione, pigrizia, superficialità, passività pericolosa, indecisione, inaffidabilità, impreparazione, ignoranza. pericoli nascosti, contrattempi, inganni nascosti. tradimenti, aiuti rifiutati. abbinamenti particolari

Abbinamenti particolari: con l'imperatrice: coscienza dei propri limiti con l'imperatore CAPOVOLTO : esame superato al prossimo appello con il papa: amore duraturo, coppia ben assortita con l'innamorato: matrimonio felice con la ruota: un progetto riesce grazie all'intervento di una donna capovolta con il diavolo: difficoltà sessuali, frigidità\impotenza capovolta con la torre: separazione, divorzio con il giudizio: impegno di grande responsabilità con il mondo: trionfo, completa trasformazione e affermazione, successo con il matto: tutte le vie sono aperte al consultante con l'asso di coppe: maternità felice con l'otto di coppe: suocera alleata del consultante \madre con la Regina di coppe: amica fidata e devota con una qualsiasi lama di bastoni dritta: consigli elargiti da una donna influente con il cavaliere di Bastoni: occasione da non lasciar sfuggire con una qualsiasi lama di Denari; protezione accordata da una socia con una qualsiasi lama di spade: una donna fiera, in grado di lottare per i propri progetti ed ideali. CAPOVOLTA, con il tre di spade: allontanamento di una persona cara, discordie tra donne CAPOVOLTA, con il dieci di spade: ristrettezze economiche CAPOVOLTA con la Regina di spade: sterilità

Biografia e Fonti: “Il linguaggio segreto dei Tarocchi” di Luara Tuan, De Vecchi editore.

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Divinazione con le Rune:Divinazione con le Rune:Divinazione con le Rune:Divinazione con le Rune: La runa: L’Occhio di Odino La lettura più semplice è l’estrarre un'unica runa, in modo da focalizzare l’energia e concretizzare la risposta sull argomento principali. Odino lanciò il suo occhio alla Fonte di Mimir in cambio della veggenza, quindi la Runa di Odino ci serve per dare uno sguardo d’ insieme al mistero della nostra vita. Potete essere in piedi o seduto di fronte alle Rune, ovviamente la parte incisa non deve essere visibile, chiudete gli occhi per qualche istante e centratevi. Respiarte, ascoltate il battito del vostro cuore e fermate per qualche istante la vostra mente, entrate in sintonia con il presente.La Runa singola O Runa di Odino vi da importanti indicazioni proprio sull’ attimo fuggente, su questo specifico momento della vostra vita, su questa fase che state attraversando.Ovviamente potete anche formulare una domanda specifica. Non abusate però delle Rune e non diveltatene dipendenti, non affidate ad esse le soluzioni dei vostri problemi.

Raido: Viaggio Rappresenta un Viaggio, ma anche una notizia che si deve ricevere o qualche cosa che si deve cominciare. Inviare e ricevere messaggi. Se indica un viaggio, sarà più di piacere che di affari, e si svolgerà senza problemi. Raido è la runa che indica l’azione immediata: mossa nel campo degli affari, una vacanza decisa d’impulso. Se si tratta di affari, la runa Raido, associata ad altre rune positive, garantisce il successo. Indica anche un azione magica per ristabilire l’ordine, la necessità di

aiutare qualcuno che si fida di noi.

Significato esoterico: Rappresenta il suono, la luce, il movimento. Può indicare l’ordine

dopo il caos, ma anche il sacrificio E’ una runa di potenza che i druidi usavano spesso per rafforzare il loro operato. Indica che è necessario prender un nuovo impegno accettare un incarico o dirigere una situazione. Spinge all’ autirealizzazione e a seguire il proprio particolare cammino di vita, raccogliendo le forze necessarie all’ interno di voi stessi.

Significato al dritto: Indica un viaggio che vi farà molto frlicvi e uno spostamento utile

per lavoro o per piacere. Può essere un avanzamento di carriera o un cambio di residenza, A volte un viaggio sciamanici alla ricerca della verità o l’arrivo di un maestro spirituale.

Significato al rovescio: Viaggio inaspettato, spiacevole e difficoltoso, come per esmpio

la visita a un parente malato. Imprevisto, ritardo, confusione, arrivo di una persona non gradita. Consiglia prudenza e vigilanza: fate attenzione nel seguire consigli altrui o a imbarcarvi in nuovi progetti senza un’ adeguata preparazione. Indica il bisogno di aiuto, separazione, divorzio, allontanamento. Fonte Riferimenti: “ MagiaWicca “ C. Fallace. Runemal- Il grande libro delle Rune – Carmignani, Bellini

.Skayler.

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Arte Pagana

Maiden, Mother, Crone

Blessed Be the Maiden Blessed Be the Mother Blessed Be the Crone

Three in One Maiden cherish me Mother cherish me Crone cherish me

Three in One Blessed Be the Maiden Blessed Be the Mother Blessed Be the Crone

Three in One

Gate Keepers Three

Bile, Lugh, Manannan · Bile, Lugh, Manannan · Bile, Lugh, Manannan

Open Up The Gates - Land, And Sky, And Sea

Preghiera Indiana

O Grande Spirito, tu che tutti ascolti, ti prego per mio fratello, l'orso.

Fà che la dolce luna brilli nelle sue notti da bambino: in questo modo lui si ricorderà sempre

del calore di sua madre. Fa che il suo coraggio sia continuamente rinnovato dai fiori dei boschi: in questo modo potrà muoversi fra loro senza pena.

Dona alle sue gambe potenza e destrezza: in questo modo lo faranno sempre correre in libertà. Fà

diventare più acuto il suo udito e il suo olfatto: in questo modo fiuterà ogni pericolo.

Fà che tutti gli uomini, che amano la bellezza e la forza, lo seguano nel suo cammino: in questo modo l'orso non perderà la strada e ritroverà la sua tana.

Fà che tutti gli esseri umani amino la vita e rispettino quella degli altri: in questo modo nessuno dovrà dispiacersi dei propri errori. Infine, fà che il mio selvaggio fratello orso viva per sempre libero,

finché il sole risplende nel cielo. Questa è la mia preghiera o Grande Spirito, per il

mio fratello orso.

Capo Dan George - Salish

Beltane Fire Festival

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I Riti del Solstizio

Feste, rituali e cerimonie per i cicli stagionali della terra.

autore: Richard Heinberg casa editrice: Mediterranee

Dalla quarta di copertina: Per molti secoli i nostri antenati hanno celebrato le stagioni dell'anno con feste rituali. Tali feste - le più importanti e universalmente osservate erano i due Solstizi (d'inverno e d'estate) - e avevano molteplice funzioni: creavano maggior coesione all'interno della comunità, era uno sfogo collettivo e soprattutto accresceva il senso di comunione con la natura. Oggi non c'è più traccia di questi riti, se non nella loro irriconoscibile versione commerciale rappresentata dal Natale e dal Capodanno, e si è perso il senso d'interazione ciclica tra la Terra e il Cielo. Un rapporto sano con questi poteri più grandi di noi è senza dubbio la strada da percorrere per ripristinare l'originale equilibrio Terra-Sole che l'uomo ha sempre più compromesso, e per ristabilire anche l'armonia all'interno della comunità umana. Richard Heinberg racconta come tradizionalmente le diverse culture del mondo - dal Medio Oriente alle Americhe, dall'India all'Europa - celebravano questi riti, e come al giorno d'oggi si possono ripristinare le feste del ciclico rinnovarsi della Terra, accogliendo il Nuovo con canti, danze e giochi. Non occorrerà intraprendere costosi viaggi verso famosi antichi luoghi sacri come Stonehenge, Uluru o Avenbury, ma sarà sufficiente, con spirito d'osservazione e cuore aperto, scoprire i riti geocosmicamente speciale nella nostra zona, in campagna come in città; potremo essere da soli o coinvolgere un gran numero di persone in attività collettive di ogni tipo, all'insegna della gioia, del piacere di stare insieme e del rispetto della natura. Questo libro molto ben scritto e documentato con immagini e disegni racconta i vari riti legati ai Solstizi in tutte le grandi civiltà e riporta nell'ultima parte spunti, idee e veri rituali da fare da soli o in gruppo.Lo consiglio vivamente a chi è interessato alle origini storiche dei riti legati ai Solstizi e anche a coloro che vogliono semplicemente tuffarsi nel passato e rivivere con gli occhi della mente quel primordiale legame tra noi esseri umani e l'immutabile ciclo della natura.

.LiulyButterfly.

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Eventi :Feste e Sagre Eventi :Feste e Sagre Eventi :Feste e Sagre Eventi :Feste e Sagre

15° Edizione della Festa di Beltane

6-7-8 Maggio 2011

Parco Arcobaleno, frazione Cacciano nel comune di Masserano ( Biella).

Programma :

Venerdì 6 Maggio Ore 18:00 Apertura Festa e apertura accampamenti storici con dimostrazioni di combattimenti e stages a cura dei gruppi storici. Ore 20:30 Spettacolo Clan Mabon - Tribalbellydance - Ore 21:00 Concerto Cantica Sonora - Celtic Folk Ore 22:30 Concerto Celtic Harp Orchestra - Immense Bardic Emotion Ore 24:00 Racconti notturni.......miti, leggende e storie nei boschi

Sabato 7 Maggio Ore 10:00 Apertura Festa e apertura accampamenti storici con dimostrazioni di combattimenti e stages a cura dei gruppi storici presenti. Ore 10:30 Consacrazione del Labirinto a cura del Cerchio Druidico Italiano, Ore 14:00 Concilio dei Druidi – Percorso Ovatico (zona altare dell'Acqua) Ore 14:30 Fate e Folletti- trucco bimbi a cura del Cerchio Druidico Italiano -(zona labirinto) Ore 15:00 Conferenza – Lo spirito degli Alberi – a cura di Falco ass. Iride Mercurio (zona altare dell’Aria) Ore 15:00 Stage di scherma/gioco per bambini a cura di Clan La Fossa – ( zona fortino) Ore 15:30 Concilio dei Druidi– I Druidi e la Cerimonia del Fuoco (zona altare del Fuoco) Ore 16:00 Stages di suono del corno, danze,costruzione di cotta di maglia e giochi di Forza Celtica a cura dell'associazione La Val ad L'Elf. ( zona fortino) Ore 16:00 Fiabe Celtiche animate per piccoli a cura del gruppo Popolo Sallui ( zona querceto ) Ore 16:30 Dimostrazione di combattimenti storici e stages per adulti a cura di Forte Braccio Veregrense e Gilda del Tempo( zona accampamento medievale) Ore 17:00 La via degli dei - alla ricerca del divino tra Terra e Cielo nella tradizione celtica a cura di Cronos (zona altare della terra)

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Ore 18:00 Stage di modellamento e cottura vasellame celtico per bambini a cura del gruppo Okelum. Ore 18:30 Concilio dei Druidi - La via Bardica (zona altare dell’aria) Ore 19:30 Racconti bardici intorno al fuoco a cura dell'Anticaquercia e Popolo Sallui ( zona capanna Gallica) Ore 20:30 Spettacolo Hypnosia -i gothic bellydance-L’incanto delle Driadi - Ore 21:00 Concerto Tibetrea - Pagan Folk Ore 22:00 Concerto Uncle Bard and The Dirty Bastards - Celtic folk rock Ore 24:00 Accensione Druidica dei Fuochi di Beltane. Dalle ore 01:00 alle 03:00 Insomnia Celtica ( zona ristoro )

Domenica 8 Maggio Ore 09:30 Sveglia e Colazione Celtica Ore 10:00 Saluto a Belenos a cura del Circolo dei Trivi ( altare dell'Aria) Ore 10:30 Apertura accampamenti storici e dimostrazioni varie a cura dei gruppi di rievocazione Ore 10:30 Passeggiata didattica nel bosco a cura del Corpo Forestale dello Stato ( partenza zona accampamento medievale) Ore 11:00 Matrimoni Druidici a cura di Ossian e Cerchio Druidico Italiano ( zona altare della Terra) Ore 14:00 Stages di arpa celtica a cura di Patrizia Patrone – La dame noire du Lac (zona-Menhir) Ore 14:00 Fate e Folletti- trucco bimbi a cura del Cerchio Druidico Italiano -(zona labirinto) Ore 14:30 Dimostrazione di combattimenti storici e stages per adulti a cura di Forte Braccio Veregrense ( zona accampamento medievale) Ore 15:00 Fiabe Celtiche animate per piccoli a cura del Popolo Sallui (zona querceto) Ore 15:30 Il Cerchio dei Druidi – Pensieri e discussioni dei nuovi Druidi a cura del Cerchio Druidico Italiano ( zona altare della Terra) Ore 15:30 Stage di scherma/gioco per bambini a cura di Clan La Fossa – ( zona fortino) Ore 16:00 Giochi di forza Celtica,stage di suono del corno, Danze a cura dell'associazione La Val ad l'Elf. ( zona fortino) Ore 16:30 Stage di modellamento e cottura vasellame celtico per bambini a cura del gruppo Okelum. Ore 17:00 – Il palo di Maggio – Danza dell'antica tradizione celtica, a cura dell'Anticaquercia , con accompagnamento di Bea e Orberto il Bardo. Ore 18:30 Cerchio di tamburi per la guarigione della Terra Ore 19:00 Chiusura festa.

Durante i due giorni saranno presenti i seguenti gruppi di ricostruzione storica: Anticaquercia,ForteBraccio Veregrense,Clan La Fossa, La Val ad L'Elf, La Gilda del tempo,Compagnia dell’unicorno,Popolo Sallui,Okelum proponendo accampamenti,spaccati di vita antica e stages vari. Sarà inoltre allestito un mercatino che proporrà curiosità ed artigianato tipico del periodo celtico e medioevale di chiara ispirazione territoriale. Durante tutte e due le giornate sarà allestito un punto gastronomico dove avrete occasione di rifocillarvi con pietanze tipiche dell'area celtica e ottima birra, il servizio sarà attivo durante tutte le ore delle due giornate dal mattino sino alla sera.

Il motto della Festa è sempre il solito da ben 15 anni! Musica, Magia e Idromele!

Da quest'anno per unirsi in matrimonio con ritro druidico è necessario prenotarsi il sabato mattina presso il campo del Cerchio Druidico

ATTENZIONE : Tutti gli artisti che desiderano partecipare, dovranno contattare la direzione artistica tramite il nostro My Space oppure telefonando al numero 349 0020627 ore serali dalle 19 alle 21.

Per maggiori Info: www.anticaquercia.com

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Festa di Beltane 2011

sabato 7 maggio · 10.30 - 13.30

Luogo: Parco di Capodimonte Via Miano, 1 Napoli, Italy Associazione Culturale "Uroboros", Flavia Palermo

Una nuova pulsione anima la Natura e i canti che riecheggiano tra le fronde ne sono l'espressione. Ogni senso, più ricettivo, è sensibile ad ogni sollecitazione. Una nuova gioia vivifica e pervade ogni elemento naturale e nell'aria si diffonde un'ebbra eccitazione, che si sostituisce al torpore invernale. La primavera trionfante scaccia definitivamente le tenebre dell'inverno; il Sole illumina ogni giorno di più la Terra, cingen...dola nel suo caldo abbraccio. E' finalmente Beltaine: la Dea, Vergine Fanciulla, dà inizio alle sacre danze di creazione insieme al Dio, Giovane Signore delle foreste, e l'estasi della loro Unione pervade l'universo di energie rigeneratrici.

L'evento seguirà il seguente programma:

- ore 10:30 - 11:15 Tisana e Cerchio di benvenuto - ore 11:15 - 11:45 Laboratorio creativo del Palo di Maggio - ore 11:45 - 12:30 Workshop "La Danza di Calendimaggio" - ore 12:30 - 13:30 Celebrazione di Belatine - ore 13:30 - 14:30 Pranzo in comune - ore 14:30 - 15:30 Workshop sullo Sciamanesimo, con viaggio - ore 15:30 - 16:30 Reading di Beltane - ore 16:30 - 17:30 Cerchio di Condivisione La "Festa di Beltane" si svolgerà il 7 maggio 2011 a Napoli, presso il Parco di Capodimonte, in modo da festeggiare questo momento dell'anno portatore di vita con energie ad esso più affini, quali quelle della Luna Crescente, e non con quelle della Luna Calante, nella quale cade la data calendariale. Ogni partecipante è invitato a portare con sé un nastro colorato di almeno 4 metri per il workshop sulle danze e la celebrazione, un telo da usare per il workshop sullo sciamanesimo, ed un brano che esprima a proprio avviso la festa di Beltane da leggere durante il Reading.

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Inoltre, ogni partecipante è invitato a portare bevande e vivande per il pranzo in comune, preferibilmente in sintonia con la stagione e nel pieno rispetto di tutte le scelte alimentari (onnivora, vegetariana, vegana). Sarà il benvenuto ogni strumento musicale. Infine, si consiglia a chiunque non abbia mai vissuto l'esperienza di un viaggio sciamanico di limitare la propria partecipazione alla parte introduttiva del workshop, ma chi volesse partecipare ugualmente alla parte pratica dello stesso si assumerà le proprie responsabilità per ogni eventualità.

Per maggiori informazioni: Associazione Culturale Uroboros

www.acuroboros.blogspot.com

Contatti: 3392259706 3341226367

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Altre Feste e Festicciole di Maggio

Vista le pagine Facebook degli Eventi.

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15° Edizione Celtica Valle d’ Aosta:

Quando: 24-25- e 30 Giugno 1-2-3 Luglio Dove: Aosta, Curmayeur – Val Veny, Prè-Saint- Didier, Bard Per il Programma: Consulta il Sito (disponibile dall 11 Aprile)

Questa frase accoglie tutti coloro che entrano nel secolare bosco del Peuterey, in Val Veny, il cuore di Celtica. CELTICA è festa di arte, musica e cultura celtica… CELTICA è la festa più alta d'Europa dedicata ai Celti antichi e moderni che amano incontrarsi ai piedi delle Grandi Montagne… CELTICA è la festa creata nel 1997 dall'associazione Clan Grande Orsa per riunire appassionati e curiosi alle pendici del Monte Bianco e in Valle d'Aosta, per vivere un sogno antico sotto forma di un evento magico fatto di musica e danze, concerti e sfilate, conferenze e giochi, poesia e rievocazioni storiche, tra gli alberi del bosco secolare o tra le mura di un antico forte. A CELTICA il passato e il presente si uniscono in atmosfere poetiche e magiche, create dall'arpa celtica e dalle cornamuse scozzesi, dai tamburi galiziani, dalle danze irlandesi, dagli accampamenti storici e dai racconti di storie e leggende antiche. A CELTICA ognuno è coinvolto in prima persona per vivere pienamente la festa e sia gli adulti che i bambini possono partecipare a molte attività, dagli stage di danza ai corsi di musica, dalle conferenze ai laboratori artigianali, dai racconti attorno al fuoco ai giochi nella Natura. Vivendo così la festa si può scoprire la magia di CELTICA fatta di amicizia e musica, danza e cultura, arte e poesia, dove imparare è un gioco e divertirsi è trovare l'armonia in un sorriso, nel respiro del vento, nelle fiamme dei fuochi. CELTICA il cuore della festa è fra gli alberi del Bosco di Peuterey dove durante il giorno si svolgono gli stage, il mercatino di artigianato e le conferenze di studiosi, le narrazioni per i bambini e gli stage di danza, i corsi di musica e le passeggiate nella natura, i laboratori artigianali e le esibizioni di musicisti emergenti e affermati. Alla sera, sul palco principale, i concerti sono un susseguirsi di energia ed emozioni con artisti di fama internazionale venuti da diverse parti del mondo. E poi, per chi ha ancora voglia di musica, presso il Pub nel Bosco, si susseguono fino a notte fonda le session della tradizionale "Veilla Celtique", quando i gruppi della serata continuano a fare musica per creare la festa nella festa. E così di concerto in concerto, di sfilata in sfilata tutti i musicisti del festival (più di cento) si ritrovano l'ultima sera nel bosco per intonare "GreenLands" (l'inno delle Nazioni Celtiche) e allora non ci sono parole per descrivere questo momento particolare e intenso. Bisogna gustarlo in prima persona… Scorrono intensi e rapidi i quattro giorni dedicati agli eventi e nell'ultimo pomeriggio, attorno al menhir, si saluteranno e ringrazieranno il Bosco, le Grandi Montagne e la Valle intera per l'ospitalità concessa e si partirà alla volta del Borgo e del Forte di Bard, dove l'ultima giornata di eventi chiuderà la festa. E si tornerà a casa… sognando… CELTICA… un altro anno ancora…

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"Venti e Tempeste sono passate da allora. Uomini e donne giunti e partiti. Ma il Sogno è là, presente,

vivo come non mai, nella Terra della Grande Orsa... Tir Na Mor Arth!"

Maggiori Info: www.celtica.vda.it Informazioni Generali: [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Per gli artisti che si propongono di partecipare a CELTICA: [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Il programma 2011 è concluso, le richieste devono riguardare Celtica 2012 Per chi vuole comunicare con il Clan della Grande Orsa: [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Per chi si iscrive ai corsi di musica: [email protected] Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. Per chi si iscrive al Trofeo di Arpa Celtica: [email protected]

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7ª edizione del BUNDAN Celtic Festival

22-23-24 luglio 2011

come sempre nel parco golenale della Rocca Possente di Stellata di Bondeno (FE)

Vi aspettiamo numerosi per trascorrere un weekend lontano dal solito tram tram quotidiano immersi nel verde di un

parco golenale e circondati da fiaccole, artigiani, rievocatori, musica, cibo, ecc ecc.

INGRESSO GRATUITO

Per il Programma: Consulta il Sito

Sabato e Domenica sarà disponibile una navetta gratuita che collegherà Bondeno con Stellata.

I punti di partenza e arrivo sono il parcheggio della stazione ferroviaria di Bondeno e la piazza di Stellata ( dove c'è il ristorante LA ROCCA ) Sabato la navetta sarà attiva dalle ore 21:00 fino alle ore 03:00 Domenica la navetta sarà attiva dalle ore 15:00 fino alle ore 03:00 Per prenotare l'escursione in Golena alla ricerca di piante officinali chiamare DIEGO al 349 2518 178 Sono rimasti 7/8 posti per sabato e circa 10 per domenica. L'escursione ha un costo di 15 Euro a persona. Il ritrovo è fissato per le 10 al punto info della festa. Durata 2 ore circa

Per maggiori informazioni: Per i Banchetti è già disponibile il modulo 2011. Chiunque voglia partecipare deve contattare Monica alla mail [email protected]

www.bundan.com

.Skayler.

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