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sabato 18 febbraio 2012 laRegioneTicino Mendrisiotto 21 Oltre al treno c’è di più Park&rail sulla Lugano-Varese. De Gottardi: ‘Elemento importante’ Pendolari e frontalieri al lavo- ro in treno. La rete di mobilità che si sta tessendo a cavallo del confine ha anche questa finalità. Senza nodi di interscambio – fra auto e rotaia – appare difficile, però, convincere i lavoratori che ogni giorno passano il valico a raggiungere il cantiere o la ditta a bordo di un convoglio diretto in Ticino, certo dopo aver lasciato l’auto in un posteggio nei pressi della stazione. Quanto successo ad Albate Camerlata – collegato dal Tilo a Bellinzona – non fa, in effetti, ben sperare per la futura linea transfrontaliera destinata a collegare Lugano a Varese (e alla Malpensa) via Stabio-Arcisa- te. Il park&rail promesso ancora non si è visto. E lo spazio messo a disposizione non basta a rispon- dere alla domanda dei potenziali viaggiatori (vedi riquadro). Giovedì a Lugano non si è mancato di farlo notare all’in- contro che ha visto sedere allo stesso tavolo autorità ticinesi e lombarde. Alla riunione erano presenti anche il capo del Dipar- timento del territorio Marco Borradori e il direttore della Di- visione dello sviluppo territoria- le e della mobilità Riccardo De Gottardi. Uno degli imperativi categorici che sembra farsi largo svizzero si interverrà a Mendrisio – la domanda di costruzione è stata depositata (cfr. laRegione di ieri), ndr – e a Stabio, su quello italiano in coincidenza con le fer- mate di Gaggiolo e Arcisate. L’au- spicio, come detto, è che le opere vengano completate». Ne va an- che dell’attrattività del collega- mento transfrontaliero. Ritardi e qui pro quo Intanto, il cantiere della Luga- no-Varese prosegue. I tempi? Al momento restano quelli indicati. E l’impegno è preso. «Certo biso- gna distinguere le due date: la conclusione dei lavori dalla mes- sa in esercizio della tratta – ci ri- chiama De Gottardi –. Sul nostro versante si è sempre detto che si sa- rebbe consegnata la tratta a fine 2013. Scadenza slittata al febbraio 2014 a seguito soprattutto del ri- corso. Per la messa in esercizio in- vece occorreranno altri sei mesi per i collaudi di impianti e mate- riale rotabile e per l’omologazio- ne: l’apertura commerciale coinci- derà con il cambio di orario di di- cembre». E sulla parte lombarda? «Si parla sempre di febbraio 2014. Non si sa in che misura incideran- no i problemi di ottobre». D.C. © Riproduzione riservata oggi è: non vanificare gli sforzi (e i progetti) compiuti sin qui. Il caso al capolinea italiano del Tilo? Giovedì non è passato inos- servato. Tanto da suscitare una nota critica. «Le potenzialità per fare di più ci sarebbero» ci confer- ma De Gottardi. Del resto, un parcheggio adeguato rappresen- terebbe, sottolinea, un elemento utile a rendere appetibile il tra- sporto pubblico. L’esperienza servirà a non ri- petere gli stessi errori lungo la Lugano-Varese-Malpensa? «In tal senso – ci dice De Gottardi – alla riunione si sono levate più voci. Obiettivo comune ribadire l’importanza di prevedere, accan- to allo sviluppo della nuova offer- ta ferroviaria, dei ‘park&rail’, ov- vero dei punti di interfaccia tra il traffico individuale e quello ferro- viario. E farlo creando questi pun- ti laddove non ci sono o potenziar- li dove già esistono». E qui prende forza la speranza. «L’auspicio ammette ancora il direttore di Divisione – è che nel costruire la nuova linea si sappia tenere conto di questa esigenza e si implemen- tino le infrastrutture. Sul lato Swatch a Balerna È interessata al Pian Faloppia Trasporta cocaina Condannato a un anno Sul Pian Faloppia a Balerna le regole pianificatorie sono puntuali, e anche severe. Questo non ha, però, scoraggiato il Gruppo Swatch alla ricerca da tempo di un terreno dove co- struire il suo nuovo stabilimento ticinese. Gli appezzamenti oggi di proprietà della società Toselli, situati nel comparto, hanno a quanto pare catturato l’attenzione della griffe orolo- giera. Griffe che potrebbe, insomma, insediarsi a Balerna. Ad annunciare come possibile questo nuovo arrivo è lo stesso Mu- nicipio locale in un breve messaggio destinato al vaglio del Consiglio comunale. Sul tavolo la vendita di tre superfici del Comune, in tutto 1.253 metri quadrati, per un costo globale di 270 mila franchi. In realtà su quegli stessi terreni il Legislativo si era già espresso l’ottobre scorso. Destinataria della vendita, in quel caso, era stata la Toselli. Obiettivo della transazione? Realizza- re uno stabile a scopo industriale nel rispetto delle norme di Piano regolatore. A qualche mese di distanza la trattativa (di- retta) torna in Cc. Anche la finalità resta la stessa. A cambia- re, nel frattempo, è stato l’interlocutore. Ovvero la Swatch, o presumibilmente, come sottolinea l’Esecutivo, la Distico di Ta- verne. La richiesta, spiega l’autorità, è «motivata dalla proba- bilità che il Gruppo Swatch diventi proprietario dei sedimi at- tualmente della Toselli». Il Comune (al pari della società) sembra deciso a non lasciar- si sfuggire questa opportunità. L’operazione – come la decisio- ne del Consiglio comunale – sarà peraltro vincolata alla con- cessione di una «regolare licenza di costruzione relativa alla co- struzione sui terreni, in futuro di proprietà della Distico o altra società del Gruppo Swatch, di uno stabilimento con scopo indu- striale nel rispetto delle normative di Prp attualmente in vigore sul comprensorio del Pian Faloppia». Uscirà dalla Stampa solo dopo aver finito di scontare il suo anno di carcere. E a quel punto dovrà lasciare la Svizzera. Così ha deciso giovedì il giudice Claudio Zali. Alla sbarra davanti alla Corte delle Assise correzionali di Mendrisio (in Lugano) un citta- dino nigeriano di 32 anni. Il giovane uomo, già richiedente l’asilo e difeso dall’avvocato Felice Dafond, doveva rispondere di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. L’11 ottobre scorso, infatti, era stato fermato al valico di Chiasso dalle Guardie di confine: in cor- po dieci ovuli di cocaina, un’ottantina di grammi in tutto. Droga che aveva preso a Como, in parte ingerito e trasportato al di qua della frontiera con l’intento di raggiungere Zurigo. Del resto, il 32enne era già noto nel giro: tra il 2010 e il luglio 2011, a Lugano e Bodio, in più occasioni aveva venduto fino a 60 grammi di cocai- na, mettendosi in tasca oltre 6 mila franchi. Fatti che hanno por- tato a riconoscerlo colpevole dei reati contestati dal procuratore pubblico Arturo Garzoni. Il giudice l’ha invece prosciolto dall’ac- cusa di lesioni semplici: gli veniva rimproverato di aver colpito con un masso un’altra persona. Confine, cane fiuta 600 grammi di eroina. Un arresto Un 38enne albanese di Veniano (Como) è stato arrestato per de- tenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: 600 grammi di eroina pura. I carabinieri di Como lo tenevano d’occhio da tempo. Ieri mattina l’irruzione nella sua abitazione. È nel giardino che ‘Zip’, giovane labrador della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, ha annusato la droga. L’eroina era nascosta sotto una pianta di ro- smarino, con attorno caffè macinato e foglie di tè sfuso: il fiuto del cane però non si è lasciato ingannare. Il 38enne è finito al car- cere comasco del Bassone. RED. Gli altri Carnevali Carnevaa di Cavri Nel capannone di via Gelusa, a Castel San Pie- tro, la festa riprende oggi alle 15.30 con il ballo in maschera per i bambini e una gustosa meren- da. Dalle 18.30 raclette a go go con il team cucina capitanato dallo chef Davide; segue serata dan- zante con i Momo Dance. Domani alle 11 aperiti- vo del Nestin sul piazzale della Coop. Alle 11.30 distribuzione di risotto e cotechino all’esterno del capannone. Il pranzo sarà servito nel capan- none dalle 12.15. Mentre alle 13.30 inizieranno cinque giri di tombola. Ul Racula Al Carnevale di Riva San Vitale si annuncia un fine settimana particolarmente ricco. Oggi alle 10.30 aperitivo al capannone con la Riva de Ja- neiro Band. Alle 11 distribuzione di risotto e lu- ganighe e pranzo (su prenotazione) al Racula bar. La festa dei bambini con merenda, anima- zioni e giochi inizierà alle 14.30. La serata sarà all’insegna dello ‘swiss made’, con cena a base di fondue moitié-moitié e animazioni con i cor- ni delle Alpi ‘Quartieri Alti’. La serata termi- nerà con il ballo mascherato con il gruppo ‘Alta- marea’. Domani alle 11.30 festa della ‘terza giu- vinezza’ (su invito personale) con animazione e tombola. Alle 19 maccheronata offerta (su pre- notazione al capannone) e ballo liscio con Gior- gio alla tastiera. Famiglie monoparentali L’Associazione ticinese famiglie monoparentali organizza domani, in occasione del ballo dei bambini previsto al Mercato Coperto di Mendri- sio dalle 14 alle 16.30, l’appuntamento con il Caffè Famiglia. Informazioni e iscrizioni allo 091 859 05 45 o [email protected]. Carnevale Sant’Antonio Allo Chalet Suisse di Balerna, il capannone ri- scaldato allestito nei parcheggi dietro la chiesa di Sant’Antonio, la festa continua domani alle 11 con la distribuzione di cudeghit e risott alla popolazione. Menù che potrà essere gustato an- che al capannone alle 12.30 (iscrizioni gradite allo 079 303 08 71 o 079 413 78 79 o 079 670 54 65). Nel pomeriggio tombola e animazioni con la Kit&Kat Band e il Trio Corno delle Alpi. Merco- ledì 22 febbraio, a mezzogiorno, pulenta e merlüzz per tutti (è consigliata la prenotazione). Il Carnevale nelle mani dei bambini: i cortei mascherati animano e colorano Morbio Inferiore e Chiasso La loro presenza, ieri mattina a Morbio Inferiore, non è pas- sata inosservata. La voglia di divertirsi e di vivere il Carne- vale ha contagiato le scuole comunali. Dopo la preparazio- ne dei costumi, gli allievi han- no sfilato, accompagnati dalle note della Spacatimpan di Chiasso, lungo le vie del nu- cleo vecchio, per poi prosegui- re verso le scuole seguendo via Bassora e via Lischee (foto Ti-Press/F. Agosta). Il Carne- vale Taculit dà appuntamento domani all’oratorio. Il bar aperitivo aprirà alle 9.30. Se- gue, dalle 11, distribuzione del risotto (3 franchi alla porzio- ne; portare un contenitore) e il pranzo a base di risotto e co- techino e musica con Mauro- ne dei Romantici Vagabondi. Il corteo dei bambini ha ani- mato anche il primo pomerig- gio di Chiasso. Una quindicina i numeri presentati lungo via Bossi e Corso San Gottardo. Bambini e ragazzi, provenien- ti dalle scuole del Basso Men- drisiotto, sono stati come sem- pre accolti da centinaia di per- sone schierate lungo la zona pedonale (foto Ti-Press/F. Ago- sta). Ad aprire il corteo, il Pri- mo Ministro Mariano Musso, per la prima volta a bordo del suo nuovo carro. La sfilata di ieri è stata un gustoso anticipo del 52esimo corteo mascherato in programma martedì prossi- mo. Il Carnevale Nebiopoli continua oggi e domani con i tradizionali appuntamenti cu- linari, la tombola, il ballo dei bambini e le feste serali. A sollevare, nel corso dell’incontro del- l’altroieri a Lugano tra l’Ufficio presiden- ziale del Gran Consiglio ticinese e il suo omologo lombardo, i problemi della fascia di confine è stato il capogruppo del Pd al Pi- rellone Luca GaffuriHo notato che il Can- ton Ticino ha una prudenza che desta preoc- cupazione sul quadruplicamento ferroviario verso Seregno. E d’altra parte la prima a fre- nare sul progetto è stata proprio la Giunta regionale lombarda. Però il rischio è che si vada al collasso perché non è solo una linea per le merci, ma anche per i passeggeri». Un rischio che il consigliere regionale lariano vede anche per «strade e autostrade, in quanto mentre la Svizzera arriva in orario sui poli logistici, l’interporto, le gallerie di base, l’Italia è all’anno zero. Con un inter- vento mastodontico alle porte: i lavori nel San Gottardo che porteranno alla chiusura del passaggio tra le Alpi per 900 giorni». A proposito di ritardi e disservizi, Gaffu- ri ha sottolineato che «in Lombardia, e più precisamente sulla linea di Como non si è riu- sciti nemmeno a realizzare correttamente un park&rail, un parcheggio di interscambio, nella stazione di Albate-Camerlata. La solu- zione temporanea ha visto un investimento di 20 mila euro e il risultato è che oggi si par- cheggia sui marciapiedi. Oltretutto è una li- nea che può fare quasi le funzioni di metro tramvia, ma non viene assolutamente pub- blicizzata». Ad Albate-Camerlata, periferia di Como, c’è il capolinea per i ‘Tilo’ che non proseguono per Milano. Novità che il Pirel- lone aveva sottolineato molto importante, assicurando un sollecito intervento per rea- lizzare il park&rail. Stando a Gaffuri con la sua analisi si è detto «d’accordo anche Mar- co Borradori, secondo il quale se non si riesce a finalizzare con strutture al passo con i tem- pi, questi sono interventi inutili». Le Ferro- vie federali svizzere, del resto, non hanno mai nascosto il loro interesse per il park & rail. Una possibile strada per arrivare a una soluzione dei problemi locali nel consiglie- re regionale Pd è vista nel fatto che «a Como si va al voto tra un paio di mesi e spero che i futuri amministratori siano più illuminati. Inoltre, vengono chiuse le Province: nel caso di Como, risultava un ente davvero inutile, visto che non si è mai occupato del problema, e in questo modo la questione passa in capo alla Regione». M.M. Ad Albate si posteggia sui marciapiedi Alla stazione capolinea dei Tilo non c’è traccia del parcheggio Sesta rapina sul convoglio Milano-Chiasso Sulla Milano-Chiasso esplo- de la sindrome da assalitore se- riale. Nella notte tra giovedì e venerdì una 29enne di Cernob- bio è stata vittima di un’aggres- sione a mano armata, in tutto simile ad altre messe in atto nell’ultimo mese lungo la stes- sa tratta ferroviaria. Si tratta del sesto episodio, il quarto sul- la linea tra Italia e Canton Tici- no. La giovane ha raccontato ai carabinieri di Cantù di essere stata minacciata con un col- tello alla gola da un uomo di carnagione bianca che parlava con un forte accento dell’Est europeo. La rapina è avvenuta poco prima della fermata di Carima- te. La 29enne era sola nello scompartimento di Trenord e si apprestava a scendere dal convoglio. Poco prima che il treno si arrestasse l’aggressore le ha rubato il telefono cellula- re e il portafoglio. Magro il bot- tino, non più di 60 euro, ma for- te lo shock subìto. Subito dopo la rapina, il bandito è fuggito a piedi lungo la banchina. DA.C. Fisco evaso, primo arresto nel Comasco C’è aria nuova anche nel Co- masco nel contrasto all’evasio- ne fiscale. Lo prova il fatto che ieri un 45enne imprenditore comasco, titolare con la moglie di due aziende con sede a Ro- vellasca e operanti nel settore del montaggio di mobili, sia stato arrestato dalla Guardia di finanza di Olgiate Comasco per avere, tra 2006 e il 2011, sot- tratto al fisco ricavi per 5 mi- lioni di euro ed evaso Iva per un milione di euro. Suo mal- grado l’imprenditore si è ag- giudicato un primato: è il pri- mo comasco che finisce in car- cere per evasione fiscale. Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal Giudice delle indagini preliminari di Como su richiesta del pm Giuseppe Rose. Alla coppia – la moglie è indagata a piede libero – sono stati confiscati beni per 6 mi- lioni di euro, immobili, auto- vetture di lusso, orologi d’oro e gioielli. Inoltre, in alcune ban- che comasche sono state bloc- cate due cassette di sicurezza e congelati conti correnti. M.M.

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sabato 18 febbraio 2012 laRegioneTicinoMendrisiotto 21

Oltre al treno c’è di piùPark&rail sulla Lugano-Varese. De Gottardi: ‘Elemento importante’

Pendolari e frontalieri al lavo-ro in treno. La rete di mobilitàche si sta tessendo a cavallo delconfine ha anche questa finalità.Senza nodi di interscambio – fraauto e rotaia – appare difficile,però, convincere i lavoratori cheogni giorno passano il valico araggiungere il cantiere o la dittaa bordo di un convoglio diretto inTicino, certo dopo aver lasciatol’auto in un posteggio nei pressidella stazione. Quanto successoad Albate Camerlata – collegatodal Tilo a Bellinzona – non fa, ineffetti, ben sperare per la futuralinea transfrontaliera destinataa collegare Lugano a Varese (ealla Malpensa) via Stabio-Arcisa-te. Il park&rail promesso ancoranon si è visto. E lo spazio messo adisposizione non basta a rispon-dere alla domanda dei potenzialiviaggiatori (vedi riquadro).

Giovedì a Lugano non si èmancato di farlo notare all’in-contro che ha visto sedere allostesso tavolo autorità ticinesi elombarde. Alla riunione eranopresenti anche il capo del Dipar-timento del territorio MarcoBorradori e il direttore della Di-visione dello sviluppo territoria-le e della mobilità Riccardo DeGottardi. Uno degli imperativicategorici che sembra farsi largo

svizzero si interverrà a Mendrisio– la domanda di costruzione èstata depositata (cfr. laRegione diieri), ndr – e a Stabio, su quelloitaliano in coincidenza con le fer-mate di Gaggiolo e Arcisate. L’au-spicio, come detto, è che le operevengano completate». Ne va an-che dell’attrattività del collega-mento transfrontaliero.

Ritardi e qui pro quo

Intanto, il cantiere della Luga-no-Varese prosegue. I tempi? Almomento restano quelli indicati.E l’impegno è preso. «Certo biso-gna distinguere le due date: laconclusione dei lavori dalla mes-sa in esercizio della tratta – ci ri-chiama De Gottardi –. Sul nostroversante si è sempre detto che si sa-rebbe consegnata la tratta a fine2013. Scadenza slittata al febbraio2014 a seguito soprattutto del ri-corso. Per la messa in esercizio in-vece occorreranno altri sei mesiper i collaudi di impianti e mate-riale rotabile e per l’omologazio-ne: l’apertura commerciale coinci-derà con il cambio di orario di di-cembre». E sulla parte lombarda?«Si parla sempre di febbraio 2014.Non si sa in che misura incideran-no i problemi di ottobre». D.C.

© Riproduzione riservata

oggi è: non vanificare gli sforzi (ei progetti) compiuti sin qui. Ilcaso al capolinea italiano delTilo? Giovedì non è passato inos-servato. Tanto da suscitare unanota critica. «Le potenzialità perfare di più ci sarebbero» ci confer-ma De Gottardi. Del resto, un

parcheggio adeguato rappresen-terebbe, sottolinea, un elementoutile a rendere appetibile il tra-sporto pubblico.

L’esperienza servirà a non ri-petere gli stessi errori lungo laLugano-Varese-Malpensa? «Intal senso – ci dice De Gottardi –

alla riunione si sono levate piùvoci. Obiettivo comune ribadirel’importanza di prevedere, accan-to allo sviluppo della nuova offer-ta ferroviaria, dei ‘park&rail’, ov-vero dei punti di interfaccia tra iltraffico individuale e quello ferro-viario. E farlo creando questi pun-

ti laddove non ci sono o potenziar-li dove già esistono». E qui prendeforza la speranza. «L’auspicio –ammette ancora il direttore diDivisione – è che nel costruire lanuova linea si sappia tenere contodi questa esigenza e si implemen-tino le infrastrutture. Sul lato

Swatch a BalernaÈ interessata al Pian Faloppia

Trasporta cocainaCondannato a un anno

Sul Pian Faloppia a Balerna le regole pianificatorie sonopuntuali, e anche severe. Questo non ha, però, scoraggiato ilGruppo Swatch alla ricerca da tempo di un terreno dove co-struire il suo nuovo stabilimento ticinese. Gli appezzamentioggi di proprietà della società Toselli, situati nel comparto,hanno a quanto pare catturato l’attenzione della griffe orolo-giera. Griffe che potrebbe, insomma, insediarsi a Balerna. Adannunciare come possibile questo nuovo arrivo è lo stesso Mu-nicipio locale in un breve messaggio destinato al vaglio delConsiglio comunale. Sul tavolo la vendita di tre superfici delComune, in tutto 1.253 metri quadrati, per un costo globale di270 mila franchi.

In realtà su quegli stessi terreni il Legislativo si era giàespresso l’ottobre scorso. Destinataria della vendita, in quelcaso, era stata la Toselli. Obiettivo della transazione? Realizza-re uno stabile a scopo industriale nel rispetto delle norme diPiano regolatore. A qualche mese di distanza la trattativa (di-retta) torna in Cc. Anche la finalità resta la stessa. A cambia-re, nel frattempo, è stato l’interlocutore. Ovvero la Swatch, opresumibilmente, come sottolinea l’Esecutivo, la Distico di Ta-verne. La richiesta, spiega l’autorità, è «motivata dalla proba-bilità che il Gruppo Swatch diventi proprietario dei sedimi at-tualmente della Toselli».

Il Comune (al pari della società) sembra deciso a non lasciar-si sfuggire questa opportunità. L’operazione – come la decisio-ne del Consiglio comunale – sarà peraltro vincolata alla con-cessione di una «regolare licenza di costruzione relativa alla co-struzione sui terreni, in futuro di proprietà della Distico o altrasocietà del Gruppo Swatch, di uno stabilimento con scopo indu-striale nel rispetto delle normative di Prp attualmente in vigoresul comprensorio del Pian Faloppia».

Uscirà dalla Stampa solo dopo aver finito di scontare il suoanno di carcere. E a quel punto dovrà lasciare la Svizzera. Cosìha deciso giovedì il giudice Claudio Zali. Alla sbarra davanti allaCorte delle Assise correzionali di Mendrisio (in Lugano) un citta-dino nigeriano di 32 anni.

Il giovane uomo, già richiedente l’asilo e difeso dall’avvocatoFelice Dafond, doveva rispondere di infrazione aggravata allaLegge federale sugli stupefacenti. L’11 ottobre scorso, infatti, erastato fermato al valico di Chiasso dalle Guardie di confine: in cor-po dieci ovuli di cocaina, un’ottantina di grammi in tutto. Drogache aveva preso a Como, in parte ingerito e trasportato al di quadella frontiera con l’intento di raggiungere Zurigo. Del resto, il32enne era già noto nel giro: tra il 2010 e il luglio 2011, a Lugano eBodio, in più occasioni aveva venduto fino a 60 grammi di cocai-na, mettendosi in tasca oltre 6 mila franchi. Fatti che hanno por-tato a riconoscerlo colpevole dei reati contestati dal procuratorepubblico Arturo Garzoni. Il giudice l’ha invece prosciolto dall’ac-cusa di lesioni semplici: gli veniva rimproverato di aver colpitocon un masso un’altra persona.

Confine, cane fiuta 600 grammi di eroina. Un arresto

Un 38enne albanese di Veniano (Como) è stato arrestato per de-tenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: 600 grammi di eroinapura. I carabinieri di Como lo tenevano d’occhio da tempo. Ierimattina l’irruzione nella sua abitazione. È nel giardino che ‘Zip’,giovane labrador della Guardia di finanza di Ponte Chiasso, haannusato la droga. L’eroina era nascosta sotto una pianta di ro-smarino, con attorno caffè macinato e foglie di tè sfuso: il fiutodel cane però non si è lasciato ingannare. Il 38enne è finito al car-cere comasco del Bassone. RED.

GlialtriCarnevaliCarnevaa di CavriNel capannone di via Gelusa, a Castel San Pie-tro, la festa riprende oggi alle 15.30 con il balloin maschera per i bambini e una gustosa meren-da. Dalle 18.30 raclette a go go con il team cucinacapitanato dallo chef Davide; segue serata dan-zante con i Momo Dance. Domani alle 11 aperiti-vo del Nestin sul piazzale della Coop. Alle 11.30distribuzione di risotto e cotechino all’esternodel capannone. Il pranzo sarà servito nel capan-none dalle 12.15. Mentre alle 13.30 inizierannocinque giri di tombola.

Ul RaculaAl Carnevale di Riva San Vitale si annuncia unfine settimana particolarmente ricco. Oggi alle10.30 aperitivo al capannone con la Riva de Ja-neiro Band. Alle 11 distribuzione di risotto e lu-ganighe e pranzo (su prenotazione) al Raculabar. La festa dei bambini con merenda, anima-zioni e giochi inizierà alle 14.30. La serata saràall’insegna dello ‘swiss made’, con cena a basedi fondue moitié-moitié e animazioni con i cor-ni delle Alpi ‘Quartieri Alti’. La serata termi-nerà con il ballo mascherato con il gruppo ‘Alta-

marea’. Domani alle 11.30 festa della ‘terza giu-vinezza’ (su invito personale) con animazione etombola. Alle 19 maccheronata offerta (su pre-notazione al capannone) e ballo liscio con Gior-gio alla tastiera.

Famiglie monoparentaliL’Associazione ticinese famiglie monoparentaliorganizza domani, in occasione del ballo deibambini previsto al Mercato Coperto di Mendri-sio dalle 14 alle 16.30, l’appuntamento con ilCaffè Famiglia. Informazioni e iscrizioni allo091 859 05 45 o [email protected].

Carnevale Sant’AntonioAllo Chalet Suisse di Balerna, il capannone ri-scaldato allestito nei parcheggi dietro la chiesadi Sant’Antonio, la festa continua domani alle11 con la distribuzione di cudeghit e risott allapopolazione. Menù che potrà essere gustato an-che al capannone alle 12.30 (iscrizioni graditeallo 079 303 08 71 o 079 413 78 79 o 079 670 54 65).Nel pomeriggio tombola e animazioni con laKit&Kat Band e il Trio Corno delle Alpi. Merco-ledì 22 febbraio, a mezzogiorno, pulenta emerlüzz per tutti (è consigliata la prenotazione).

Il Carnevale nelle mani dei bambini: i cortei mascherati animano e colorano Morbio Inferiore e ChiassoLa loro presenza, ieri mattinaa Morbio Inferiore, non è pas-sata inosservata. La voglia didivertirsi e di vivere il Carne-vale ha contagiato le scuolecomunali. Dopo la preparazio-ne dei costumi, gli allievi han-no sfilato, accompagnati dallenote della Spacatimpan diChiasso, lungo le vie del nu-cleo vecchio, per poi prosegui-re verso le scuole seguendovia Bassora e via Lischee (fotoTi-Press/F. Agosta). Il Carne-vale Taculit dà appuntamentodomani all’oratorio. Il baraperitivo aprirà alle 9.30. Se-gue, dalle 11, distribuzione delrisotto (3 franchi alla porzio-ne; portare un contenitore) eil pranzo a base di risotto e co-techino e musica con Mauro-ne dei Romantici Vagabondi.

Il corteo dei bambini ha ani-mato anche il primo pomerig-gio di Chiasso. Una quindicinai numeri presentati lungo viaBossi e Corso San Gottardo.Bambini e ragazzi, provenien-ti dalle scuole del Basso Men-drisiotto, sono stati come sem-pre accolti da centinaia di per-sone schierate lungo la zonapedonale (foto Ti-Press/F. Ago-sta). Ad aprire il corteo, il Pri-mo Ministro Mariano Musso,per la prima volta a bordo delsuo nuovo carro. La sfilata diieri è stata un gustoso anticipodel 52esimo corteo mascheratoin programma martedì prossi-mo. Il Carnevale Nebiopolicontinua oggi e domani con itradizionali appuntamenti cu-linari, la tombola, il ballo deibambini e le feste serali.

A sollevare, nel corso dell’incontro del-l’altroieri a Lugano tra l’Ufficio presiden-ziale del Gran Consiglio ticinese e il suoomologo lombardo, i problemi della fasciadi confine è stato il capogruppo del Pd al Pi-rellone Luca Gaffuri. «Ho notato che il Can-ton Ticino ha una prudenza che desta preoc-cupazione sul quadruplicamento ferroviarioverso Seregno. E d’altra parte la prima a fre-nare sul progetto è stata proprio la Giuntaregionale lombarda. Però il rischio è che sivada al collasso perché non è solo una lineaper le merci, ma anche per i passeggeri». Unrischio che il consigliere regionale larianovede anche per «strade e autostrade, inquanto mentre la Svizzera arriva in orariosui poli logistici, l’interporto, le gallerie dibase, l’Italia è all’anno zero. Con un inter-

vento mastodontico alle porte: i lavori nelSan Gottardo che porteranno alla chiusuradel passaggio tra le Alpi per 900 giorni».

A proposito di ritardi e disservizi, Gaffu-ri ha sottolineato che «in Lombardia, e piùprecisamente sulla linea di Como non si è riu-sciti nemmeno a realizzare correttamente unpark&rail, un parcheggio di interscambio,nella stazione di Albate-Camerlata. La solu-zione temporanea ha visto un investimentodi 20 mila euro e il risultato è che oggi si par-cheggia sui marciapiedi. Oltretutto è una li-nea che può fare quasi le funzioni di metrotramvia, ma non viene assolutamente pub-blicizzata». Ad Albate-Camerlata, periferiadi Como, c’è il capolinea per i ‘Tilo’ che nonproseguono per Milano. Novità che il Pirel-lone aveva sottolineato molto importante,

assicurando un sollecito intervento per rea-lizzare il park&rail. Stando a Gaffuri con lasua analisi si è detto «d’accordo anche Mar-co Borradori, secondo il quale se non si riescea finalizzare con strutture al passo con i tem-pi, questi sono interventi inutili». Le Ferro-vie federali svizzere, del resto, non hannomai nascosto il loro interesse per il park &rail. Una possibile strada per arrivare a unasoluzione dei problemi locali nel consiglie-re regionale Pd è vista nel fatto che «a Comosi va al voto tra un paio di mesi e spero che ifuturi amministratori siano più illuminati.Inoltre, vengono chiuse le Province: nel casodi Como, risultava un ente davvero inutile,visto che non si è mai occupato del problema,e in questo modo la questione passa in capoalla Regione». M.M.

Ad Albate si posteggia sui marciapiediAlla stazione capolinea dei Tilo non c’è traccia del parcheggio

Sesta rapinasul convoglioMilano-Chiasso

Sulla Milano-Chiasso esplo-de la sindrome da assalitore se-riale. Nella notte tra giovedì evenerdì una 29enne di Cernob-bio è stata vittima di un’aggres-sione a mano armata, in tuttosimile ad altre messe in attonell’ultimo mese lungo la stes-sa tratta ferroviaria. Si trattadel sesto episodio, il quarto sul-la linea tra Italia e Canton Tici-no. La giovane ha raccontato aicarabinieri di Cantù di esserestata minacciata con un col-tello alla gola da un uomo dicarnagione bianca che parlavacon un forte accento dell’Esteuropeo.

La rapina è avvenuta pocoprima della fermata di Carima-te. La 29enne era sola nelloscompartimento di Trenord esi apprestava a scendere dalconvoglio. Poco prima che iltreno si arrestasse l’aggressorele ha rubato il telefono cellula-re e il portafoglio. Magro il bot-tino, non più di 60 euro, ma for-te lo shock subìto. Subito dopola rapina, il bandito è fuggito apiedi lungo la banchina. DA.C.

Fisco evaso,primo arrestonel Comasco

C’è aria nuova anche nel Co-masco nel contrasto all’evasio-ne fiscale. Lo prova il fatto cheieri un 45enne imprenditorecomasco, titolare con la mogliedi due aziende con sede a Ro-vellasca e operanti nel settoredel montaggio di mobili, siastato arrestato dalla Guardiadi finanza di Olgiate Comascoper avere, tra 2006 e il 2011, sot-tratto al fisco ricavi per 5 mi-lioni di euro ed evaso Iva perun milione di euro. Suo mal-grado l’imprenditore si è ag-giudicato un primato: è il pri-mo comasco che finisce in car-cere per evasione fiscale. Ilprovvedimento restrittivo èstato firmato dal Giudice delleindagini preliminari di Comosu richiesta del pm GiuseppeRose. Alla coppia – la moglie èindagata a piede libero – sonostati confiscati beni per 6 mi-lioni di euro, immobili, auto-vetture di lusso, orologi d’oro egioielli. Inoltre, in alcune ban-che comasche sono state bloc-cate due cassette di sicurezza econgelati conti correnti. M.M.