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VARIANTE N° 3 AL PRGC A termini di legge ci riserviamo la proprietà di questo documento con divieto di riprodurlo o di renderlo comunque noto a terzi senza la nostra autorizzazione REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI RONCHI DEI LEGIONARI PROVINCIA DI GORIZIA Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità (allegato II direttiva 2001/42/CE) VAS COMMITTENTE : Amministrazione Comunale di RONCHI DEI LEGIONARI serie - numero d’ordine - n° pratica IL PROGETTISTA DOTT. ING. ANTONIO NONINO Collaboratore e consulente per gli aspetti normativi P.i. Graziano Travaini Ing. ANTONIO NONINO Via Baldasseria Bassa, 160 - 33100 UDINE tel. 0432/294922 – fax. 0432/504507 e-mail [email protected] P. IVA 01367100300 C.F. NNN NTN 54A07L843H INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA versione data note redatto verificato A Giugno 2016

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VARIANTE N° 3 AL PRGC

A termini di legge ci riserviamo la proprietà di questo documento con divieto di riprodurlo o di renderlo comunque noto a terzi senza la nostra autorizzazione

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI RONCHI DEI LEGIONARI

PROVINCIA DI GORIZIA

Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità (allegato II direttiva 2001/42/CE) VAS

COMMITTENTE:

Amministrazione Comunale di RONCHI DEI LEGIONARI

serie -

numero d’ordine -

n° pratica

IL PROGETTISTA

DOTT. ING. ANTONIO NONINO

Collaboratore e consulente per gli aspetti normativi P.i. Graziano Travaini

Ing. ANTONIO NONINO Via Baldasseria Bassa, 160 - 33100 UDINE

tel. 0432/294922 – fax. 0432/504507 e-mail [email protected]

P. IVA 01367100300 C.F. NNN NTN 54A07L843H

INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

versione data note redatto verificato A Giugno 2016

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Premessa Il Comune di Ronchi dei Legionari è dotato di PRGC adeguato ai contenuti della L.R. 5/2007 e della L.R. 19/2009. A distanza di circa quattro anni dalla definitiva approvazione del nuovo PRGC l’Amministrazione Comunale ritiene di intervenire con una variante di “manutenzione” per tenere conto di alcuni rilievi presentati dall’Ufficio Tecnico comunale che ha rilevato, in sede di gestione del nuovo strumento urbanistico, alcune incongruenze a livello cartografico e difficoltà di applicazione delle norme tecniche di attuazione. In questa occasione sono state anche valutate ed accolte alcune richieste avanzate dai privati cittadini, ritenute compatibili con gli obiettivi e le strategie definite dal piano. Il vigente Piano regolatore Generale Comunale, per la sua approvazione ha seguito le disposizioni di cui alla Direttiva comunitaria 2001/42/CE La presente valutazione viene formulata in attuazione alle disposizioni di cui alla citata Direttiva comunitaria 2001/42/CE che ha l’obiettivo “di garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e di contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione e dell’adozione di piani e programmi al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la Valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente”. La medesima Direttiva individua inoltre i piani e programmi che devono essere sottoposti a VAS, tra i quali compaiono quelli inerenti la “pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli”. Nel caso di “piani e programmi che determinano l’uso di piccole aree a livello locale” e di “modifiche minori dei piani e dei programmi che devono essere sistematicamente sottoposti a VAS”, è necessario procedere caso per caso all’esame in funzione dei pertinenti criteri di cui all’allegato II della Direttiva stessa, al fine di garantire che tutti i piani/programmi con probabili effetti positivi o negativi, diretti o indiretti a breve/medio o lungo termine, reversibili o irreversibili, ecc., siano sottoposti a procedura di Valutazione ambientale strategica. Gli articoli 2 e 3 della Direttiva, enumerano una serie di esami da applicarsi per decidere se sia necessario procedere ad una applicazione della procedura completa di VAS, per un determinato piano o programma. Nel presente documento, è stata quindi effettuata una analisi preliminare o “Screening” al fine di evidenziarne gli eventuali effetti sull’ambiente ed il relativo grado di significatività. Questa procedura è stata oggetto di recepimento legislativo sia statale (D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, come successivamente modificato con D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4), che regionale (L.R. 6 maggio 2005, n. 11, così come modificata dalla L.R. 30 luglio 2009, n. 13).

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Inquadramento Il presente documento integra ed affianca la relazione illustrativa della variante urbanistica al PRGC, in attuazione alle disposizioni di cui alla Direttiva comunitaria 2001/42/CE e relativo decreto legislativo n. 152/2006, di recepimento della Direttiva medesima. Il documento viene adattato alle caratteristiche della variante proposta. Al suo interno, la scheda chiarisce le principali caratteristiche delle modifiche proposte dalla variante (prima colonna), le relazioni intercorrenti tra le stesse e gli aspetti ambientali coinvolti (seconda colonna), evidenziando infine, nella terza colonna, i possibili effetti sull’ambiente derivanti dalla predisposizione della medesima Variante urbanistica. Per la evidenza dei contenuti prettamente urbanistici della variante e per la comprensione delle finalità programmatiche e pianificatorie della stessa, si rimanda comunque alla lettura della precedente parte illustrativa delle modifiche proposte. Considerato che le modifiche introdotte al PRGC non incidono sugli obiettivi e sulle strategie di paino e che quanto già contenuto nel vigente PRGC risulta già indagato sotto il profilo della compatibilità ambientale il presente documento viene compilato in forma semplificata attenendosi scrupolosamente ai contenuti delle normative specifiche di settore.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Scheda Tipo VAS La scheda relativa alla variante n. 3 al PRGC di seguito riportata, in relazione a quanto esplicitato nell’Allegato II della Direttiva comunitaria 2001/42/CE, si sviluppa secondo questa schema, illustrando i singoli Temi che compongono la variante e rispondendo alla domande riportate nella colonna Relazioni e nella colonna Effetti. Tema della variante Relazioni Effetti Descrizione per ogni tema trattato dalla Variante, delle principali caratteristiche, finalità e/o obiettivi.

1. In quale misura la variante stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l’ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse 2. In quale misura la variante influenza altri piani o programmi inclusi quelli gerarchicamente integrati 3. La pertinenza della variante per l’integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile 4. Problemi ambientali pertinenti alla variante 5. La rilevanza della variante per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente

1. Probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti 2. Carattere cumulativo degli effetti 3. Natura transfrontaliera degli effetti 4. Rischi per la salute umana o per l’ambiente 5. Entità ed estensione nello spazio degli effetti 6. Valore e vulnerabilità dell’area che potrebbe essere interessata a causa: - delle specie caratteristiche naturali o del patrimonio culturale - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite - dell’utilizzo intensivo dei suoli 7. Effetti su aree e paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Scheda verifica di assoggettabilità a VAS - Variante 3 al PRGC Contenuti della variante La variante n° 3 al PRGC può essere suddivida in cinque distinti capitoli: 1. Modifiche alle norme tecniche di attuazione; 2. Modifiche alla zonizzazione del piano conseguenti alla correzione di errori materiali riscontrati in fase di gestione del piano; 3. Modifiche alla zonizzazione del piano conseguenti ad alcune richieste avanzate dall’Ufficio Tecnico del Comune che tendono a favorire una gestione più razionale ed aderente allo stato di fatto dei luoghi del piano stesso; 4. Modifiche alla zonizzazione ed alle norme tecniche di attuazione del piano in accoglimento delle richieste di variante presentate da privati cittadini e ritenute compatibili con gli obiettivi e le strategie individuate dal piano; 5. Modifiche alla zonizzazione ed alle norme tecniche di attuazione del piano in adeguamento alle norme del PRA (Piano di rischio aeroportuale). Modifica alle Norme tecniche di attuazione Tema della variante Relazioni Effetti

1° Tema _ Modifica e alle schede di ambito allegate alle norme tecniche di attuazione riferite alle zone territoriali omogenee B4- T – C0. La variante riguarda aspetti formali della scheda/norma e non introduce elementi tali da modificare il carico insediativo già previsto nel piano vigente al contrario riduce sensibilmente le aree edificabili con la soppressione di alcuni ambiti.

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. La variante, non incidendo sulle previsioni operative del PRGC, non è in grado di determinare alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche normative della variante non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche normative della variante non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Tema della variante Relazioni Effetti 2° Tema _ Correzioni di

errori materiali e correzione di errati riferimenti alle leggi di settore vigenti;

1.La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. La variante, non incidendo sulle previsioni operative del PRGC, non è in grado di determinare alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche normative della variante non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche normative della variante non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Tema della variante Relazioni Effetti 3° Tema - Modifica delle norme per il trasferimento di parti di testo nel nuovo Regolamento Edilizio Comunale;

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Tema della variante Relazioni Effetti 4° Tema – Modifiche ad alcuni articoli delle norme di attuazione in accoglimento di richieste avanzate dagli uffici tecnici del comune e da privati cittadini: Integrazione all’art. 20 con

l’introduzione del nuovo comma 7) norme particolari per gli edifici destinati alla trasformazione di prodotti agricoli (cantina per la vinificazione) Soppressione artt. 21 –zona omogenea C0 e art. 22 zona omogenea C1. Integrazione all’art. 25, comma 3 per implementare le destinazioni d’uso all’interno della zona omogenea T. Integrazione all’art. 27 delle zone servizi per definire i parametri urbanistici riferiti alla zona per servizi veterinari. Integrazione all’art. 42 riferito alla zona omogenea E6 per regolamentare l’area definita “Ambito Laghi di Dobbia. Integrazione all’art. 47 – Infrastrutture per regolamentare in una unica norma gli impianti di distribuzione di carburante.

N.B. Il contenuto e la tipologia delle norme oggetto di modifica consente di effettuare l’analisi in modo cumulativo

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Tema della variante Relazioni Effetti 5° Tema – Modifiche ed integrazione alle norme di piano regolatore che recepiscono le disposizioni contenute nel Piano di Rischio Aereoportuale recepiscono

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Modifica alle zonizzazione di piano in accoglimento delle richieste avanzate dagli uffici tecnici del comune e da parte dei privati Tema della variante Relazioni Effetti

1° Tema – (modifiche da VA1 a VA7 della parte azzonativa) conseguenti alla soppressione o rettifica dei perimetri “Ambiti di intervento.: Sette piccole modifiche azzonative, che interessano sostanzialmente le zone B4 e C0. La modifica più significativa vede la soppressione del comparto edificatorio C0 con una riduzione di superficie edificabile pari a – 5.304 mq

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Tema della variante Relazioni Effetti

2° Tema – (modifiche da VB1 a VB8 della parte azzonativa) per la correzione di errori materiali segnalati dagli uffici tecnici del comune. 3° Tema (modifiche da VC1 a VC8 della parte azzonativa) per accogliere alcune richieste di modifiche proposte dagli uffici tecnici del comune.

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Variante n. 3 al PRGC Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità a VAS

Tema della variante Relazioni Effetti

4° Tema – (modifiche da VD1 a VB18 della parte azzonativa) in accoglimento di alcune richieste avanzate da parte dei privari.. Diciotto piccole modifiche azzonative, che interessano diverse zone omogenee del territorio comunale. La variante più significativa riguarda la riduzione della zona territoriale omogenea D1b con una riduzione di -20.159 mq e conseguente incremento delle zone dio tipo agricolo per una superficie pari a 19.538 mq. Anche le zone di tipo Verde agricolo V/E e Verde Urbano V aumentano in termini di superficie rispettivamente di 11.890 mq e di 9.515 mq.

1. La variante non determina alcun quadro di riferimento diverso da quello già vigente.

1. Non modificando sostanzialmente i pesi delle previsioni vigenti non produce alcun effetto.

2. La variante, non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, non influenza alcun altro piano o programma inclusi quelli gerarchicamente integrati.

2. Non si rilevano caratteri cumulativi degli effetti.

3. Le modifiche non determinano implicazioni di natura transfrontaliera.

3. Non modificando i contenuti operativi del PRGC vigente, i contenuti della variante non hanno alcun rapporto con gli aspetti ambientali e con la promozione dello sviluppo sostenibile.

4. Non si rilevano rischi per la salute umana o per l’ambiente

5. Non ci sono effetti.

4. Non sono individuabili problemi ambientali pertinenti alla variante.

6. Le modifiche non incidono sul valore e vulnerabilità di alcuna area.

5. La variante non ha alcuna rilevanza per l’attuazione della normativa comunitaria nel settore dell’ambiente.

7. Le modifiche non incidono su alcuna area o paesaggio protetti.

Conclusioni finali Alla luce delle considerazioni riportate nella precedente tabella, conformemente ai requisiti per la determinazione dei possibili effetti significativi sull’ambiente di cui all’Allegato II della Direttiva comunitaria 2001/42/CE, si ritiene che per la Variante n. 3 al vigente PRGC del comune di Ronchi dei Legionari, non sia necessario procedere con l’applicazione completa della procedura di “Valutazione Ambientale Strategica (VAS)”, in quanto: - non determina effetti significativi sull’ambiente, trattandosi sostanzialmente di

adeguamenti normativi che non incidono sulle previsioni del vigente PRGC; - non stabilisce un nuovo quadro di riferimento per progetti/alternative di intervento, per

le caratteristiche della Variante prettamente di adeguamento normativo al quadro legislativo vigente;

- non rientra tra la fattispecie di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b) della citata Direttiva 2001/42/CE;

- non è rilevante in termini di attuazione della normativa ambientale comunitaria. Udine lì, 22 giugno 2016 In fede dott. ing. Antonio Nonino