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Russia e CIS Un ponte tra nuovi e vecchi mercati? Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 5 ottobre 2006

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Russia e CIS

Un ponte tra nuovi e vecchi mercati?

Emanuele Baldacci

Chief Economist SACE

Milano, 5 ottobre 2006

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Un ponte tra vecchi e nuovi mercati

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I temi

La regione oggi

Dopo l’URSS

Rischi e fattori di mitigazione

Outlook

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44

Il quinto mercato mondiale

PIL 2005 (mld US$, PPA) PIL pro capite 2005 (US$, PPA)

Popolazione 2005 (mln)

Fonte: FMI (WEO)

-

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

-

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

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Più reddito dell’Italia

2005 (Fonte: FMI)

PIL (mld US$, PPA)

PIL pro capite (US$, PPA)

Popolazione (mln)

Russia 1.575,56 11.041,07 142,70

Altri CSI 726,81 5.402,48 134,53

Tot CSI 2.302,37 8.304,90 277,23

Area Euro 9.027,20 28.887,62 312,49

Italia 1.668,15 28.760,26 58,00

Giappone 3.910,73 30.615,21 127,74

USA 12.277,58 41.399,43 296,56

Brasile 1.576,73 8.584,37 183,67

Cina 9.412,36 7.204,13 1.306,52

India 3.633,44 3.344,17 1.086,50

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66

-10

-5

-

5

10

15

20

25

30

35

40

Fonte: FMI; *EIU

%

Crescita Inflazione CLUP*

Crescita economica: a gonfie vele

n.d. n.d.

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77

Ma la competitività è un problema

2005 (Fonte: FMI; *EIU)

Crescita del PIL (%, prezzi costanti)

Inflazione (%)

CLUP* (%)

Russia 6,4 12,6 22,7

Altri CSI 8,0 9,6 n.d.

Tot. CSI 6,6 12,3 n.d.

Area Euro 1,3 2,2 1,3

Italia 0,1 2,3 3,2

Giappone 2,7 -0,3 -2,9

USA 3,5 3,4 2,4

Brasile 2,3 6,9 39,2

Cina 9,9 1,8 6,4

India 8,3 4,2 4,6

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Le migliori condizioni fiscali tra i principali mercati ….ma è l’effetto petrolio

Russia (Fonte: FMI)

2005

Non-oil balance/non-oil GDP -6,10

Oil revenue 12,30

Non-oil revenue 9,80

Non-oil overall balance -4,80 Russia oil price ($/barrel, cif) 47,30

2005 (Fonte: EIU, *FMI)

Budget Balance (% PIL)

Entrate (% PIL)

Uscite (% PIL)

Russia* 7,52 23,79 16,28

Altri CSI -1,30 28,27 29,55

Tot. CSI 6,58 24,27 17,69

Area Euro -2,40 45,40 47,80

Italia -4,10 44,30 48,40

Giappone -5,22 31,72 36,94

USA (federale) -2,59 17,52 20,11

Brasile* (federale) -3,38 21,30 29,10

Cina -1,70 16,90 18,60

India* -7,70 20,01 27,08

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Scambi commerciali: il ruolo dell’energia

2005 (Fonte: EIU)

Beni: export fob (mld US$)

Beni: import fob (mld US$)

Saldo bilancia commerciale

(mld US$)

Russia 244 -125 118

di cui: oil&gas 154

Altri CSI 102 -91 11

Tot. CSI 346 -217 129

Area Euro 2.943 -2.834 109

Italia 372 -371 0

Giappone 568 -371 196

USA 895 -125 769

Brasile 118 -74 45

Cina 762 -628 134

India 99 -149 -50

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1010

Area euro (e Italia) mercato di sbocco

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

verso AreaEuro

versoCSI/Russia

verso USA versoBrasile

verso Cina verso India versoGiappone

verso Italia

Fonte: ComtradeRussia Principali CSI* Russia + CSI

Russia Principali CSI* Russia + CSI

verso Area Euro 45.182,6 15.693,2 60.875,8

verso CSI/Russia 16.239,8 15.938,4

verso USA 5.490,5 2.093,3 7.583,7

verso Brasile 369,0 337,1 706,1

verso Cina 8.375,6 3.158,6 11.534,3

verso India 1.426,5 527,4 1.953,9

verso Giappone 3.171,2 132,8 3.303,9

verso Italia 8.930,5 6.681,0 15.611,5* L'aggregato "Principali CSI" esclude la Russia e comprende i seguenti paesi: Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldova, Kazakhstan, Kyrghyzistan, Ucraina.

2004 (Fonte: Comtrade) (mnl US$)

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1111

Forti movimenti di capitali

Afflussi di IDE per area geografica (mld US$, 2003-2004)

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

500

Developedeconomies

America Latinae Caraibi

Africa Asia edOceania

South-EastEurope and

CISFonte: UNCTAD

2003 2004

Deflussi di IDE per area geografica (mld US$, 2003-2004)

0

100

200

300

400

500

600

700

Developedeconomies

America Latinae Caraibi

Africa Asia edOceania

South-EastEurope and CIS

Fonte: UNCTAD

2003 2004

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1212

Mercato di destinazione IDE netti: petrolio e infrastrutture

2004 IDE(Fonte: UNCTAD) (US$ mln)

Armenia 233Azerbaijan 3.386Bielorussia 171

Georgia 490 Kazakhstan 5.548Kyrgyzistan 250Moldova 148Russia 2.071Tajikistan 272Turkmenistan …Ucraina 1.711Uzbekistan 140

2004 IDE(Fonte: UNCTAD) (US$ mln)

Russia 2.071Altri CSI 12.349Tot. CSI 14.420

Area Euro -77.363 Italia -2.447Giappone -23.136USA -133.435Brasile 8.695Cina 58.825India 3113

IDE netti nei paesi CSI (mln US$, 2004)

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

IDE netti nel mondo (mln US$, 2004)

-150.000

-100.000

-50.000

0

50.000

100.000

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1313

Italia - Russia 2005

(Fonte: ICE-ISTAT)

Esportazioni (%)

Importazioni (%)

Saldo normalizzato (%)

prod. agricoli 1,01 0,62 -0,09

prod. delle miniere e delle cave 0,05 74,26 -1,00

prod. alimentari 3,74 0,52 0,58

prod. tessili 5,02 0,26 0,82

abbigliamento 11,17 0,02 0,99

pelli e calzature 6,82 0,92 0,58

legno e prod. in legno 0,95 0,78 -0,23

carta e stampa 1,49 0,43 0,28

prod. energetici raffinati 0,02 4,73 -1,00

prod. chimici e fibre 5,81 1,71 0,27

prod. in gomma e plastica 2,30 0,05 0,91

vetro, ceramica e materiali 2,17 0,01 0,99

metallurgia e prod. In metallo 7,19 15,02 -0,60

meccanica strumentale 33,13 0,29 0,97

elettronica ed elettrotecnica 6,60 0,10 0,95

autoveicoli 1,74 0,05 0,89

altri mezzi di trasporto 0,74 0,07 0,68

mobili 8,38 0,13 0,94

altri manufatti 1,62 0,01 0,97

en. elettrica, altro 0,05 0,01 0,62

TOTALE 100,00 100,00 -0,32

Interscambio Italia – Russia: forte concentrazione settoriale

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Export Italia: meccanica e abbigliamento

Prime 10 categorie di prodotto esportate dall'Italia in Russia (2005, mln US$)

-2,0

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

mec

canica

stru

men

tale

abbi

gliam

ento

mob

ili

met

allurg

ia e

pro

d. in

met

allo

pelli

e ca

lzatu

re

elet

tronic

a ed

ele

ttrot

ecnic

a

prod

. chim

ici e

fibr

e

prod

. tes

sili

prod

. alim

entar

i

prod

. in

gom

ma e

pla

stica

Fonte: ICE-ISTATEsportazioni Importazioni Saldi

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1515

Import italiano: energia e metalli

Prime 10 categorie di prodotto importate in Italia dalla Russia (2005, mln US$)

-10

-8

-6

-4

-2

0

2

4

6

8

10

Fonte: ICE-ISTATEsportazioni Importazioni Saldi

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1616

Interscambio: Italia – altri CSI

Italia - CSI 2005

(Fonte: ICE-ISTAT)

Esportazioni (%)

Importazioni (%)

Saldo normalizzato

(%)

prod. agricoli 0,99 2,94 -0,73

prod. delle miniere e delle cave 0,06 52,45 -1,00

prod. alimentari 1,85 1,87 -0,38

prod. tessili 6,61 1,05 0,48

abbigliamento 9,64 1,69 0,44

pelli e calzature 6,09 2,47 0,06

legno e prod. in legno 1,18 0,92 -0,26

carta e stampa 1,10 0,02 0,93

prod. energetici raffinati 0,57 10,89 -0,95

prod. chimici e fibre 5,42 1,52 0,24

prod. in gomma e plastica 2,18 0,04 0,93

vetro, ceramica e materiali 2,45 0,05 0,91

metallurgia e prod. in metallo 10,79 23,35 -0,65

meccanica strumentale 34,88 0,28 0,97

elettronica ed elettrotecnica 5,25 0,25 0,81

autoveicoli 1,70 0,09 0,78

altri mezzi di trasporto 0,55 0,00 0,97

mobili 6,80 0,06 0,96

altri manufatti 1,82 0,02 0,95

en. elettrica, altro 0,08 0,04 -0,05

TOTALE 100,00 100,00 -0,37

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1717

Export Italia negli altri CSI: meccanica e metalli

Prime 10 categorie di prodotto esportate dall'Italia nei Paesi CSI (2005, mln US$)

-1,5

-1,0

-0,5

0,0

0,5

1,0

1,5

Fonte: ICE-ISTAT

Esportazioni Importazioni Saldi

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1818

Import italiano dai CSI: ancora energia e metalli

Prime 10 categorie di prodotto importate in Italia dai Paesi CSI (2005, mln US$)

-0,5

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

Fonte: ICE-ISTATEsportazioni Importazioni Saldi

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1919

CountryDoing Business

2006 2005 Δ rank

United States 3 3 0

UK 6 5 -1

Japan 11 12 1

Germany 21 21 0

Armenia 34 37 3

France 35 47 12

Georgia 37 112 75

Spain 39 38 -1

Kazakhstan 63 82 19

Italy 82 69 -13

Kyrgyz Republic 90 104 14

China 93 108 15

Russia 96 97 1

Azerbaijan 99 100 1

Moldova 103 88 -15

Brazil 121 122 1

Ukraine 128 132 4

Belarus 129 124 -5

Tajikistan 133 130 -3

India 134 138 4

Fonte: Doing Business 2007

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2020

Country

Enterprises Markets and trade Financial institutionsInfrastruc

ture

large-scale

privatisation

small-scale

privatisation

Governance &

enteprise restructur

ing

Price liberalisat

ion

trade and foreing

exchange system

Competition policy

Banking reform & interest

liberlisation

Securities markets & non-bank institution

s

Infrastructure

reform

Armenia 4-↑ 4 2+ 4+ 4+ 2+↑ 3-↑ 2 2+

Azerbaijan 2 4- 2+ 4 4↑ 2 2+ 2- 2

Bielorussia 1 2+ 1 3- 2+ 2 2- 2 1+

Georgia 3-↑ 4 2+↑ 4+ 4+ 2 3- 2- 2+

Kazakhstan 3 4 4-↑ 4 3+ 2 3 2+ 2+

Kyrgyz Republic 4- 4 2 4+ 4+ 2 2+ 2 2-

Moldova 3 3+ 2 4- 4+ 2 3- 2 3-

Russia 3↓ 4 2↑ 4 3+ 2+ 2+↑ 3- 2+↑

Tajikistan 2+ 4↑ 2+ 4- 3+ 2- 2 1 1+

Turkmenistan 1 2 2- 3- 1 1 1 1 1

Ukraine 3 4 1 4 3+↑ 2+ 3-↑ 2+ 2

Fonte: EBRD Note: I transtion indicator oscillano tra 1 e 4+. 1 rappresenta un cambiamento minimo o nullo da un sistema economico pianificato, mentre 4+ rappresenta gli standard di una economia di mercato.

EBRD: Transition Indicators

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2121

I temi

La regione oggi

Dopo l’URSS

Rischi e fattori di mitigazione

Outlook

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2222

La lunga marcia del reddito

0

50

100

150

200

250

300

19

91

19

92

19

93

19

94

19

95

19

96

19

97

19

98

19

99

20

00

20

01

20

02

20

03

20

04

20

05

20

06

20

07

Fonte: FMI (WEO)

Armenia

Azerbaijan

Belarus

Georgia

Kazakhstan

Kyrgyz Republic

Moldova

Russia

Tajikistan

Turkmenistan

Ukraine

Uzbekistan

PIL 1991-2007 (mld US$, PPA)

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2323

E quella (più lenta) del reddito pro capite

0

50

100

150

200

250

Fonte: FMI (WEO)

Armenia

Azerbaijan

Belarus

Georgia

Kazakhstan

Kyrgyz Republic

Moldova

Russia

Tajikistan

Turkmenistan

Ukraine

Uzbekistan

PIL pro capite 1991-2007 (mld US$, PPA)

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2424

Inflazione sotto controllo?

05

101520253035404550

2002 2003 2004 2005 2006

Fonte: IMF (WEO)

%

Armenia

Azerbaijan

Belarus

Georgia

Kazakhstan

Kyrgyz Republic

Moldova

Russia

Tajikistan

Turkmenistan

Ukraine

Uzbekistan

-200

0

200

400

600

800

1000

1200

1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001

%

Inflazione media annua (%, 1995-2006)

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2525

Dal deficit all’avanzo fiscale

-10

-8

-6

-4

-2

0

2

4

6

8

10

ARMENIA

AZERBAIJAN

BELARUS

GEORG

IA

KAZAKHSTAN

KYRGYZ REPUBLI

C

MO

LDOVA

RUSSIAN F

EDERATION

TAJIKIS

TAN

TURKMENIS

TAN

UKRAINE

UZBEKISTAN

Fonte: EIU

%

1995 2005

Bilancio Pubblico/PIL (%, 1995; 2005)

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2626

Più apertura commerciale

Esportazioni (% del PIL)

0102030405060708090

100

Fonte: EIU

%

1995 2005

Importazioni (% del PIL)

0102030405060708090

100

Fonte: EIU

%

1995 2005

Saldi (% del PIL)

-50

-40

-30

-20

-10

0

10

20

Armen

ia

Azerb

aijan

Belaru

s

Georg

ia

Kazak

hsta

n

Kyrgy

z Rep

ublic

Mold

ova

Russia

Tajik

istan

Turk

men

istan

Ukrain

e

Uzbek

istan

Fonte: EIU

%

1995 2005

7

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2727

Più import dai mercati avanzati

* PS: Paesi sviluppati (UE-25, USA, Canada e Giappone) ** SEE: Sud-Est europeoFonte: UNCTAD

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

1994 2004

Kazakhstan: importazioni

Asia

Africa

America(PVS)OPEC

SEE** e CSI

PS*

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

1994 2004

Russia:importazioni

Asia

Africa

America(PVS)

OPEC

SEE** e CSI

PS*0%

20%

40%

60%

80%

100%

1994 2004

Ucraina: importazioni Asia

Africa

America(PVS)

OPEC

SEE** eCSI

PS*

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

1994 2004

Azerbaijan: importazioni

Asia

Africa

America(PVS)OPEC

SEE** e CSI

PS*

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2828

In forte crescita l’export verso i mercati sviluppati

* PS: Paesi sviluppati (UE-25, USA, Canada e Giappone) ** SEE: Sud-Est europeoFonte: UNCTAD

0%

20%

40%

60%

80%

100%

1994 2004

Azerbaijan: esportazioni

Asia

Africa

America(PVS)OPEC

SEE** eCSIPS*

0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%

100%

1994 2004

Russia: esportazioni

Asia

Africa

America(PVS)

OPEC

SEE** eCSI

PS*

0%

20%

40%

60%

80%

100%

1994 2004

Kazakhstan: esportazioni

Asia

Africa

America(PVS)OPEC

SEE** e CSI

PS*

0%

20%

40%

60%

80%

100%

1994 2004

Ucraina: esportazioni

Asia

Africa

America(PVS)OPEC

SEE** eCSIPS*

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2929

Boom di investimenti diretti…

Afflussi IDE (1)(mln US$)

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

Azerbaijan Kazakhstan Russia Ucraina

1993

1998

2001

2004

Afflussi IDE (2)(mln US$)

0

100

200

300

400

500

600

1993

1998

2001

2004

Page 30: Russia e CIS Un ponte tra nuovi e vecchi mercati? Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 5 ottobre 2006.

3030

…e di IDE netti

IDE netti (1)

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

Azerbaijan Kazakhstan Russia Ucraina

1993

1998

2001

2004

IDE netti (2)

-100

0

100

200

300

400

500

600

Armen

ia

Bielor

ussia

Georg

ia

Kyrgy

zsta

n

Mold

ova

Tajikis

tan

Turkm

enist

an

Uzbek

istan

1993

1998

2001

2004

Page 31: Russia e CIS Un ponte tra nuovi e vecchi mercati? Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 5 ottobre 2006.

3131

Minore vulnerabilità esterna

Debito tatale su PIL (%, 1993-2007)

0102030405060708090

100

Fonte: EIU

Azerbaijan Kazakhstan Russia Ucraina

(Fonte: EIU) 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005s 2006p 2007p

Azerbaijan 2,3 6,9 13,3 13,9 12,9 15,9 23,7 26,0 23,0 24,0 23,9 22,6 17,7 13,0 10,2

Kazakhstan 30,9 23,5 22,5 13,9 18,4 27,5 36,3 68,0 67,2 70,2 73,8 74,9 74,1 84,4 84,4

Russia 64,7 43,7 38,7 32,2 31,5 65,6 89,2 61,6 49,7 42,7 40,7 33,5 28,1 27,1 25,9

Ucraina 11,6 15,4 22,8 21,4 22,2 31,2 44,2 39,0 33,4 31,8 32,3 33,4 31,2 32,3 35,2

Debito Totale su PIL (%)

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3232

Forte aumento delle riserve

0

5000

10000

15000

20000

25000

Fonte: EIU

mln

US

$

1995 2005

Russia:

• nel 1995, 17 miliardi di dollari

• nel 2005, 182 miliardi di dollari.

Riserve valutarie (mnl US$, 1995; 2005)

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3333

Sistema finanziario in forte miglioramento

(Fonte: EBRD) 1999 2004 1999 2004 1999 2004 1999 2004

Armenia 8,7 8 5,8 6,9 n.d. n.d. n.d. n.d.Azerbaijan 9,4 10,8 n.d. 5,3 n.d. n.d. n.d. n.d.Bielorussia 17,3 21,1 9,1 9 n.d. n.d. n.d. n.d.

Georgia 5,5 9,7 4,7 9,5 n.d. n.d. n.d. n.d. Kazakhstan 9,3 30,2 7,4 26,8 53,9 51,9 49,3 65,7Moldova 13 24 11,8 21,2 n.d. n.d. n.d. n.d.Russia 20,2 28,7 9,1 22,4 44,1 25,6 38,5 48,3Ucraina 9,2 26,7 9 26,5 51,5 41,4 22,4 52,2

Long credit as a % of Non-gov credit

Foreign currency-denominated credit as a

% of non-gov creditTotal credit as a % GDP

Non-goverment credit as a % of GDP

(Fonte: EBRD) 1999 2004 1999 2004 1999 2004 1999 2004

Armenia 2,7 6 7,3 5,5 8,6 5,8 11,5 13,7Azerbaijan n.d. 2,4 n.d. 4,2 n.d. 6,2 6,5 8,6Bielorussia 1,2 1,5 n.d. n.d. 7,9 3,9 27,2 4,2

Georgia 5 3,1 9,2 6,7 8,9 6,7 23,6 21,7 Kazakhstan 2,8 1,5 8,3 7,1 5,3 4,4 7,3 4,4 Kirghyzistan -0,1 0 14,3 6,2 4,6 0,1 25,3 22,6Moldova 5 4 10,1 6 9 6 11,6 6,1Russia -0,3 2,9 n.d. n.d. -0,3 3,7 26 7,6Ucraina 1 1 n.d. 7,8 n.d. 4,9 10,9 6

Return on Assets Overhead costs Net interst margin Interest rate spread

Fonte: EBRD Transition Report 2005

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3434

I temi

La regione oggi

Dopo l’Urss

Rischi e fattori di mitigazione

L’outlook

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3535

I Rischi

Hard landing globale: effetti sulla regione

Petrolio: riduzione prezzi rischio maggiore (soglia 30 dollari al barile?)

Controllo politico economia: peggioramento business climate nei settori strategici

Trasparenza e corruzione: pochi passi avanti

Conflitti etnico/religiosi/locali: un fattore persistente

Sistema bancario: ancora molto da fare

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3636

Fattori di mitigazione

Crescita economica sostenuta: spillover settoriale non-oil?

Riforme strutturali e macroeconomiche: effetti di lungo termine

Società civile: un nuovo ruolo? Le rivoluzioni colorate e i giovani

Integrazione regionale: un altro big player su scala mondiale?

Integrazione mondiale: Russia-Cina il futuro

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3737

Outlook

Positivo, ma con rischi politici

Mercati di sbocco importanti

Forte integrazione con Europa: culturale, economica

Settori tradizionali: energia domina

Rischi non economici prevalgono

Riforme e stabilità: effetti nel medio termine

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3838

Local offices:

Milano: tel.: +39 02 762675 fax: +39 02 76267544 Mestre: tel.: +39 041 2905111 fax: +39 041 2905103Torino: tel.: +39 011 836128 fax: +39 011 836425Modena: tel.: +39 059 331201 fax: +39 059 820832

Piazza Poli, 37/4200187 Romatel.: +39 06 6736 329 fax: +39 06 6736 708

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Grazie per l’attenzione…

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Per ulteriori info:

Tel.: +39 06.6736264 E-mail: [email protected] [email protected]

Contatti

Page 39: Russia e CIS Un ponte tra nuovi e vecchi mercati? Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 5 ottobre 2006.

Russia e CISOverview del rischio paese

Lorenza Chiampo

Resp. Rischio Paese SACE

Milano, 5 ottobre 2006

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4040

Russia e Ucraina

Bielorussia e Moldavia

Asia centrale: Kazakistan, Kyrghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

Caucaso: Armenia, Azerbaijan e Georgia

Outlook regionale

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4141

Russia

Consistenti surplus fiscale e corrente, grazie alle entrate del settore oil&gas.

Riserve a livelli record, che alimentano il Fondo di Stabilizzazione.

Prepagamento del debito nei confronti del Club di Parigi: la Russia è ora un

paese creditore e impone il proprio ruolo a livello internazionale.

Graduale consolidamento del sistema bancario.

La crescita rallenta a causa di vincoli alla capacità produttiva.

Afflussi di investimenti esteri inferiori al potenziale, a causa del contesto

operativo ancora poco trasparente.

Politica energetica aggressiva: le Autorità intendono rinegoziare gli

accordi stipulati negli anni ’90 con le multinazionali petrolifere.

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4242

Secondo Fitch il giudizio assegnato alla Russia era “constrained” da deficienze strutturali e rischi economici, quali:

• dipendenza dalle risorse naturali, che rende vulnerabile l’economia in caso di bruschi cambiamenti nei prezzi delle commodities e pone il Paese di fronte a sfide di natura macroeconomica, di governance, di competitività, di diversificazione dell’economia;

• fragilità del sistema bancario, malgrado la rapida crescita;

• difficile clima per gli investimenti aggravato da burocrazia, corruzione e incertezza sulla rule of law;

• incertezze in ordine alle prospettive di crescita nel lungo periodo a motivo della lentezza delle riforme strutturali, del crescente ruolo dello Stato nell’economia e del livello relativamente basso di investimenti/PIL.

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4343

Ucraina

Forte potenziale economico, grazie anche alla posizione geografica strategica. Le Autorità hanno delineato un piano di sviluppo per i prossimi anni, che mira a

rilanciare la produzione industriale e a ridurre il consumo energetico. Buon andamento delle privatizzazioni e adozione di misure di austerità fiscale

per controllare il deficit di bilancio.

Permane l’instabilità politica dopo la rivoluzione arancione. Il Presidente Yushenko deve scendere a compromessi con le forze della coalizione.

Dipendenza dalle forniture energetiche russe. Il Paese ha risentito dell’aumento dei prezzi del gas deciso da Gazprom all’inizio del 2006.

Revisione di alcune privatizazioni dell’era Kuchma. La minaccia dei corporate raiders mina l’influenza degli investitori.

Page 44: Russia e CIS Un ponte tra nuovi e vecchi mercati? Emanuele Baldacci Chief Economist SACE Milano, 5 ottobre 2006.

4444

Russia e Ucraina

Bielorussia e Moldavia

Asia centrale: Kazakistan, Kyrghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

Caucaso: Armenia, Azerbaijan e Georgia

Outlook regionale

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4545

Bielorussia

Forti legami con la Russia, che garantisce forniture di petrolio e gas a

prezzi agevolati.

Situazione economica complessivamente equilibrata, andamento positivo

dell’economia e disuguaglianze sociali non accentuate.

Buon andamento della produzione industriale, in particolare della

meccanica (macchinari agricoli esportati verso gli altri paesi CSI).

Accentuato dirigismo nell’economia, scarse riforme strutturali. Isolamento a livello internazionale. Scarso accesso ai mercati

internazionali. Investimenti esteri al di sotto del potenziale a causa del contesto operativo

poco trasparente, posizione molto bassa nelle classifiche doing business e index of economic freedom.

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4646

Moldavia

Buon andamento della crescita, in particolare grazie all’export (prodotti

agricoli e tessile) e alle rimesse degli emigrati.

Riduzione della dipendenza commerciale dalla Russia: riposizionamento

delle esportazioni verso i paese UE e altri CSI.

Recente accordo con il FMI e con il Club di Parigi, dopo anni di rapporti

non distesi.

Il consistente afflusso di rimesse ha reso meno pressante l’attuazione delle necessarie riforme strutturali.

Dipendenza dalle forniture energetiche russe. L’aumento dei prezzi del gas deciso nel 2006 potrebbe avere ripercussioni pesanti, considerato l’elevato debito del Paese con società come Gazprom.

Incidenza della corruzione e della criminalità organizzata sul contesto operativo.

Instabilità nella regione della Transdnestria, che rivendica l’autonomia.

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4747

Russia e Ucraina

Bielorussia e Moldavia

Asia centrale: Kazakistan, Kyrghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

Caucaso: Armenia, Azerbaijan e Georgia

Outlook regionale

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4848

Asia centrale – Kazakistan

Principale economia dell’area, tra i primi 20 produttori mondiali di petrolio e tra i principali esportatori di rame e minerali ferrosi.

Le Autorità hanno creato un Fondo di Stabilizzazione, dove vengono accantonate parte

delle entrate petrolifere. Buoni rapporti a livello internazionale con i paesi occidentali e le IFI. IL Paese emerge

come leader della regione. Consolidamento e crescita del sistema bancario.

Il settore petrolifero è gravato da vincoli di capacità produttiva.

Gestione fiscale non trasparente (fondi fuori bilancio).

Il buon andamento del settore petrolifero e minerario rallenta la diversificazione dell’economia.

La nuova legge sugli investimenti del 2003 riduce gli incentivi agli investitori esteri e vi sono incertezze sui meccanismi di arbitrato in caso di controversie.

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4949

Asia centrale – Kyrghizistan

Nonostante l’avvicendamento politico, il Paese mantiene la collaborazione con il

FMI.

Gli obiettivi del programma con il Fondo sono stati finora raggiunti. Proseguono il

consolidamento della posizione fiscale e il rafforzamento del sistema bancario.

Centrale nella strategia a medio-termine la ristrutturazione del settore energetico.

Il Paese risente ancora della situazione politica incerta, dopo l’uscita di scena del presidente Akayev nel 2005.

Il contesto operativo rimane estremamente difficile e la corruzione elevata. Forte dipendenza dal settore minerario, in particolare dall’esportazione di

oro.

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5050

Asia centrale – Tagikistan

Crescita economica sostenuta (anche se in rallentamento), grazie al buon andamento dei principali settori (cotone, alluminio)

Forti afflussi di rimesse dall’estero. Debito in calo, grazie in particolare ad accordi bilaterali con i principali

creditori (Russia). Consistenti investimenti da parte russa e iraniana.

Il Tajikistan rimane il Paese più povero della CSI, con un PIL pro capite di circa 350 dollari

Incertezza politica in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Vulnerabilità dell’economia ai prezzi delle materie prime. Insufficiente raccolta fiscale. Contesto operativo difficile, posizione molto bassa nelle classifiche

corruption perception index e index of economic freedom.

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5151

Asia centrale – Turkmenistan

Potenziale economico elevato, legato alle ingenti riserve di gas e petrolio.

Andamento positivo delle esportazioni, in particolare grazie ai recenti

aumenti dei prezzi del gas nei confronti di Russia e Ucraina.

Forte dirigismo di stampo sovietico; lo Stato controlla totalmente l’economia. Il Presidente mantiene saldamente il comando di ogni aspetto della vita politica del

Paese. Lo sviluppo è frenato da vincoli strutturali e dalla carenza di investimenti esteri. Scarso progresso nelle riforme: all’ultimo posto per l’indicatore di transizione della

BERS e per gli indicatori di corruzione e libertà economica.

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5252

Asia centrale – Uzbekistan

Andamento sostenuto dell’economia, spinto dal settore oil&gas e

dall’agricoltura.

Elevato potenziale sia nel settore estrattivo che in quello minerario, grazie

alla ricchezza di minerali (oro, rame, argento, uranio).

Forti legami con la Russia (principale investitore) e legami in crescita con

la Cina.

Isolamento internazionale, elevato interventismo dello Stato nell’economia. Contesto operativo difficile, posizione molto bassa nelle classifiche doing

business, index of economic freedom e Corruption Perception Index. Investimenti esteri limitati, elevate barriere all’entrata

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5353

Russia e Ucraina

Bielorussia e Moldavia

Asia centrale: Kazakistan, Kyrghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

Caucaso: Armenia, Azerbaijan e Georgia

Outlook regionale

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5454

Caucaso – Armenia

Crescita sostenuta del PIL reale negli ultimi anni (oltre 10% medio).

Cooperazione con le IFI (nuovo accordo FMI siglato nel 2005).

Consistente afflusso di rimesse dall’estero (10% del PIL).

Buon contesto operativo (primo tra i paesi CSI nelle classifiche doing

business e index of economic freedom)

Forte evasione fiscale e raccolta insufficiente (15% del PIL, la più bassa di tutti i paesi dell’area).

Il Paese è fortemente dipendente dagli aiuti internazionali e dai finanziamenti a carattere concessional.

Permangono tensioni a livello regionale (Nagorno-Karabakh). La chiusura con la Turchia danneggia l’export.

Vulnerabilità all’andamento dei prezzi delle materie prime

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5555

Caucaso – Azerbaijan

Crescita estremamente sostenuta (oltre 25% nel 2005) grazie alla messa in

opera di importanti progetti oil&gas

Ottima performance del settore petrolifero, che attrae ingenti investimenti.

Le Autorità hanno creato un Fondo di Stabilizzazione, dove vengono

accantonate parte delle entrate petrolifere.

Dutch disease. Il settore non-oil resta sottosviluppato e il buon andamento del settore petrolifero può frenare le riforme.

L’unica fonte di entrate per lo stato è il settore petrolifero, il bilancio non-oil è negativo.

Recente episodio di esproprio nei confronti di una società occidentale, che potrebbe minare la fiducia degli investitori.

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Caucaso – Georgia

Notevoli progressi raggiunti dopo la “rivoluzione delle rose” del 2004. Al primo posto nella classifica Top Reformers 2005-06 per la Banca Mondiale.

Le privatizzazioni spingono la crescita del settore industriale. Il Paese beneficerà del completamento dell’oleodotto Baku-Tbilisi-

Ceyhan.

Nel lungo termine la crescita è legata all’attuazione delle riforme strutturali. Relazioni non distese con la Russia, da cui dipende per le forniture di

petrolio e gas. Permane l’instabilità nelle regioni di confine (Abkhazia, Ossezia del Sud e

Adjaria).

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5757

Russia e Ucraina

Bielorussia e Moldavia

Asia centrale: Kazakistan, Kyrghizistan, Tajikistan, Turkmenistan e Uzbekistan

Caucaso: Armenia, Azerbaijan e Georgia

Potenzialità e rischi nella regione

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5858

Forte crescita, in particolare per i produttori di petrolio e materie prime. Elevato potenziale di sviluppo nel lungo periodo, opportunità interessanti

per gli investitori esteri. La creazione di fondi di stabilizzazione nei paesi esportatori di petrolio

consentirà di affrontare un possibile (anche se al momento improbabile) calo sostenuto dei prezzi energetici.

Afflusso di investimenti esteri, diversificazione dei mercati di sbocco (più UE meno Russia?).

Basso costo della manodopera.

Scarso sviluppo del sistema bancario, il livello di intermediazione rimane insufficiente.

Il settore privato stenta a crescere, spiazzato dal settore pubblico. Dirigismo statale.

Corruzione e difficoltà operative, sistema legale al di sotto degli standard internazionali.

Presenza di conflitti interni e rivendicazioni di autonomia. Rischio esproprio, revisione dei contratti di sfruttamento delle risorse

naturali considerati “onerosi”.

Potenzialità e rischi nella regione

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5959

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