Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno per promuovere l ... · del Funzionamento, della...
Transcript of Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno per promuovere l ... · del Funzionamento, della...
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Ufficio V - Ambito territoriale di Torino
Ufficio Inclusione
Liceo Cavour 8/1/ 2018
Annamaria Capra
Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno per
promuovere l’inclusione attraverso la
progettazione in ICF . Filosofia di fondo e strumenti per la progettazione: dal PDF
al PEI, dal Progetto multidisciplinare al Progetto di vita.
1) Comprendere quale relazione si può stabilire
fra il modello teorico proposto da R. Feuerstein
e l’approccio concettuale dell’ICF
2) Comprendere i tratti salienti dell’ICF
2) Individuare i passaggi fondamentali per la
costruzione di un PEI secondo l’ottica ICF
OBIETTIVI
Indice
• Introduzione: per riprendere il filo…
• Quale relazione si può stabilire fra il modello teorico
proposto da Feuerstein e l’approccio concettuale
dell’ICF
• Aspetti strutturali della Classificazione Internazionale
del Funzionamento, della Disabilità e della Salute ( OMS
2001)
• Dal Profilo descrittivo di funzionamento al PEI in ottica
ICF: esercitazione
• Conclusione
L'apprendimento significativo si verifica quando chi
apprende decide di mettere in relazione delle nuove
informazioni con le conoscenze che già possiede. [...]
L'apprendimento meccanico avviene invece quando
chi apprende memorizza le nuove informazioni senza
collegarle alle conoscenze precedenti, o quando il
materiale da studiare non ha alcuna relazione con tali
conoscenze.
Joseph D. Novak
Cosa vuol dire apprendere?
Come si apprendede?
• Per imitazione
• Per esposizione diretta
• Attraverso la mediazione
La mediazione integra tutti gli altri elementi e diviene
la principale responsabile della modificazione e della
flessibilità del comportamento umano
Modificabilità cognitiva strutturale
Propensione dell’organismo a modificarsi nella
propria struttura in risposta al bisogno di
adattarsi a nuovi stimoli di origine sia interna
sia esterna
Ogni essere umano inteso come sistema
aperto ai cambiamenti può essere modificabile
a prescindere dalla età, dalla cultura e dalla
natura delle carenze che può presentare.
La Mediazione è la responsabile dello sviluppo e
del miglioramento delle funzioni cognitive carenti
Input Elaborazione
«Le funzioni cognitive sono le condizioni mentali essenziali per
l’esistenza delle operazioni di pensiero e per ogni altra funzione del
comportamento.»
(Feuerstein et al., 2006, p. 131).
Output
Le funzioni cognitive
Fattori non intellettivi
•Abitudini
•Atteggiamenti
•Motivazioni
•Inclinazioni/attitudini
ICF International Classification of Functioning,
Disability and Health - OMS 2001
Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e
della Salute
Italia 2002-2007
I.C.F. quale * ordinatore concettuale
* comune linguaggio condiviso
* classificazione descrittiva
CONCETTO DI SALUTE ALLA BASE DELL’ICF
Ogni persona si caratterizza per differenti forme di
funzionamento determinate dall’interazione
dinamica tra fattori personali e fattori contestuali
Modello Bio-Psico-Sociale
Diagnosi funzionale ICD-10 - 1994
Profilo descrittivo di funzionamento ICF-CY 2001-2007
Impostazione clinico -medica
Modello bio-psico-sociale
Funzionamento Funzionamento dinamico
Free contex Centralità del contesto
Normalità Speciale normalità
Valutazione dei prodotti
Valutazione dei processi
MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE
• funzionamento e disabilità sono in relazione
con l’ambiente di vita della persona
• descrive l’impatto dei fattori contestuali
(ambientali e personali) in termini di barriere e
facilitatori
• DISABILITÁ non configurabile come un dato
oggettivo, assoluto, immutabile…
ma da correlare all’impatto sfavorevole
di una condizione di salute con i contesti di vita
Le sei componenti della salute (O.M.S.)
condizione di salute (malattia)
body functions (fisiologia) - funzioni corporee
body structures (anatomia) - strutture corporee
domain of activities & partecipations
(ciò che la persona fa) - attività e partecipazione
enviromental factors (contesto -fattori ambientali
fattori personali
condizione di salute (malattia) ICD-10 (diagnosi)
body functions (fisiologia) b.ICF (funzioni corporee)
body structures (anatomia) s.ICF (strutture corporee)
domain of activities & partecipations
(ciò che una persona fa) d.ICF (attività e partecipazione)
enviromental factors (contesto) e.ICF (fattori ambientali)
fattori personali per ora non descrivibili in linguaggio
condiviso per varietà, complessità
ed assenza attuale di consensus
L’I.C.F. permette l’elaborazione di un profilo di
funzionamento del singolo individuo, confrontabile
nel tempo (anche per valutare gli esiti degli interventi)
e condivisibile con l’interessato o il suo
rappresentante, incrementando così la sua
consapevolezza e partecipazione
Obiettivo
Individuare risorse e facilitatori all’interno di
una situazione
Metodologia: lettura individuale
Lavoro in coppia
Restituzione al gruppo e lezione
dialogata
I Attività
Qualificatori
Numeri aggiunti al codice e preceduti da un punto
divisore che per ogni item definiscono e specificano
su scala ordinale:
• il grado di compromissione di una funzione /
struttura corporea
• il grado di difficoltà che una persona incontra
nello svolgere attività o a partecipare alla vita
sociale
N.B. Numero e tipo di qualificatori variano a
seconda della componente di ICF oggetto di
codifica
Funzioni corporee
un solo qualificatore che specifica, su una
scala ordinale a 5 punti,
l’estensione della menomazione
bxxx.0 = nessuna menomazione
bxxx.1 = menomazione lieve
bxxx.2 = menomazione moderata
bxxx.3 = menomazione grave
bxxx.4 = completa
bxxx.8 = non specificato
bxxx.9 = non applicabile
s- STRUTTURE CORPOREE (body structures)
s1 del sistema nervoso
s2 occhio, orecchio e strutture correlate
s3 strutture coinvolte nella voce e nell’eloquio
s4 dei sistemi cardiovascolare immunologico e
dell’apparato respiratorio
s5 correlate all’apparato digerente e ai sistemi
metabolico ed endocrino
s6 correlate ai sistemi genito-urinario e
riproduttivo
s7 correlate al movimento
s8 cute e strutture correlate
Obiettivi
• Saper leggere le componenti relative ad
attività e partecipazione e a fattori ambientali
Metodologia:
Lavoro in coppia
Restituzione al gruppo e lezione
dialogata
II Attività
d- ATTIVITA’ E PARTECIPAZIONE
(domain of activities & partecipations)
d1 apprendimento e applicazione delle
conoscenze
d2 compiti e richieste generali
d3 comunicazione
d4 mobilità
d5 cura della propria persona
d6 vita domestica
d7 interazioni e relazioni interpersonali
d8 aree di vita principali
d9 vita sociale, civile e di comunità
e- FATTORI AMBIENTALI (enviromental factors)
e1 prodotti e tecnologia
e2 ambiente naturale e cambiamenti ambientali
effettuati dall’uomo
e3 relazioni e sostegno sociale
e4 atteggiamenti
e5 servizi, sistemi e politiche
• Barriere = fattori ambientali la cui assenza o
presenza limita il funzionamento di una persona
con una condizione di salute nelle aree di vita o
nella partecipazione e crea disabilità
• Facilitatori = fattori ambientali la cui assenza o
presenza migliora il funzionamento di una persona
con una condizione di salute nelle aree di vita e
riduce la disabilità
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Capacità = il più alto livello probabile di
funzionamento che una persona può raggiungere in
un determinato momento in un dominio di Attività e
Partecipazione
La capacità va rilevata in un ambiente considerato
uniforme (standard) ed indica l’abilità dell’individuo
adattata all’ambiente, senza l’aiuto o il supporto
di cose / oggetti o persone (cosa la persona “sa fare
di suo”)
• Performance = ciò che una persona fa realmente
nel suo ambiente attuale (introduce l’aspetto del
coinvolgimento di una persona nelle situazioni di vita
con l’influenza dei fattori ambientali riferibili a
cose / oggetti o persone).
Performance1 = ciò che un individuo fa nel
suo ambiente con l’influenza dei fattori ambientali
riferibili però alle sole cose / oggetti e non alle
persone
CHI E’ il MEDIATORE?
• Il mediatore è chi, consapevolmente, si
prefigge di supportare l’altro in una
situazione di apprendimento
• Intenzionalità e reciprocità
• Trascendenza
• Significato
Indicazioni nazionali per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione ( Settembre 2012)
(…) La scuola deve progettare e realizzare percorsi
didattici specifici per rispondere ai bisogni educativo
degli allievi….
Acquisizione ed espansione del lessico
produttivo e ricettivo
Comprendere e utilizzare in modo appropriato il
lessico di base
Intenzionalità e reciprocità
Sceglie e filtra esperienze e stimoli significativi e
adeguati alle neurodiversità
Focalizza l’attenzione sui processi:
• Quali strategie avete utilizzato?
• Come avete raggiunto il risultato?
• Qualcuno ha usato un altro modo?
Aiuta a controllare l’impulsività
• Quali sono i passaggi per risolvere il problema?
• Come evitare di sbagliare in futuro?
Aiuta a mettere in relazione il presente con il
futuro
• In quali altre situazioni puoi usare la stessa strategia?
• Quale la relazione fra quello che stai facendo con la vita
quotidiana?
• Significato
Attribuisce significato e valore all’esperienza
• Perché è importante quello che stai facendo?
• Qual è il significato dell’obiettivo che ti sei posto?
Trascendenza
Gli altri criteri della mediazione
• Mediazione del sentimento di competenza
• Mediazione della regolazione e del controllo del
comportamento
• Mediazione della condivisione
• Mediazione dell’individualizzazione e della
differenziazione psicologica
• Mediazione della scelta, ricerca e conseguimento di un
obiettivo
• Mediazione del comportamento di sfida , di ricerca
della novità e della complessità
• Mediazione della consapevolezza della
modificabilità dell’essere umano
• Mediazione della scelta di una alternativa
ottimistica
• Mediazione del sentimento di appartenenza
• Mediazione dell’autoconsapevolezza.
Comportamento esplorativo non sistematico,
impulsivo e non pianificato.
Mancanza o insufficienza di strumenti verbali
ricettivi.
Mancanza di bisogno di precisione ed esattezza nella
raccolta dati.
INPUT
Mediatore
Criteri della Mediazione
Mediato Funzioni Cognitive
Stimolo Carta Cognitiva
La Mediazione trasforma ….
… Gli ambienti di apprendimento
AMBIENTE
MODIFICANTE
Mediazione
Pluralità di
metodologie
Sfida ottimale
Cooperazione
Ambienti di apprendimento
modificanti
per il successo formativo
AMBIENTE
MODIFICANTE
Co-progettazione
Co-docenza Cooperazione
Co-valutazione
Compresenza
didattica
inclusiva
Obiettivo
Indicare almeno tre funzioni del docente di
sostegno per favorire i processi collaborativi
all’interno del Consiglio di Classe
Quali sono i Criteri della Mediazione coinvolti?
Motivare la scelta.
Metodologia: lavoro individuale a casa
Attività