Rugby Rovigo News 10

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigo supplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin n.10 - 23 febbraio 2012 omenica arriva il San Grego- rio Catania fanalino di coda del campionato. Dopo la vittoria contro Reg- gio, positiva per l’impegno dimostrato dai Bersaglieri, Polla Roux ed Alejandro Canale si aspettano 5 punti, una successo con bonus che dia morale all’ambiente. Obiettivo uni- co agguantare il Petrarca per il quarto posto utile per entrare nei play-off. Poche parole e molti fatti D RUGBY ROVIGO News Rugby Rovigo – San Gregorio Catania - 26 febbraio - 14,00 Momento delicato della stagione, Polla Roux tecnico della Rugby Rovigo cerca la soluzione, il direttore sportivo Alejandro Canale si rapporta con la stampa, telefono bollente in questo ultimo scorcio di febbraio, il mese orribilis dei Bersaglieri

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Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigosupplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

n.10 - 23 febbraio 2012

omenica arriva il San Grego-rio Catania fanalino di coda del campionato. Dopo la vittoria contro Reg-gio, positiva per l’impegno

dimostrato dai Bersaglieri, Polla Roux ed Alejandro Canale si aspettano 5 punti, una successo con bonus che dia morale all’ambiente. Obiettivo uni-co agguantare il Petrarca per il quarto posto utile per entrare nei play-off.

Poche parolee molti fattiD

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – San Gregorio Catania - 26 febbraio - 14,00

Momento delicatodella stagione,

Polla Roux tecnicodella Rugby Rovigocerca la soluzione,il direttore sportivo

Alejandro Canalesi rapporta

con la stampa,telefono bollentein questo ultimo

scorcio di febbraio,il mese orribilisdei Bersaglieri

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Digital Ink è lieta di riproporre ai lettori del proprio quotidiano RovigoOggi.it il supplemento interamente dedicato al rugby giocato della provincia di Rovigo ed al panorama internazionale.

Il format dell’e-Magazine, già speri-mentato con successo ed esteso da quest’anno anche al calcio, è intera-mente sostenuto dagli inserzionisti pubblicitari a cui va il nostro più sin-cero ringraziamento per aver creduto nell’iniziativa capace di offrire in termini di visibilità un ritorno ben maggiore ri-spetto alla versione stampata.

La divisione dei contenuti proposti mantiene la tradizione degli scorsi anni: in primis lo spazio dedicato ai nostri Bersaglieri, poi il rugby interna-zionale, la serie A con il Badia, la serie B con il Villadose, la C con il Frassinel-le ed il Lendinara. In chiusura, ma con ampio spazio, il movimento giovanile dei futuri campioni di domani.

Internet è la risposta alle richieste dei nostri lettori: un giornale ricco di con-tenuti di qualità, una visione a 360° sul movimento di tifosi e sportivi della palla ovale in Polesine, immagini capaci di raccontare azioni, passione, gioie e delusioni, fruibile sempre e comunque, 24 ore al giorno e per sempre, sfoglia-bile e scaricabile per la lettura off-line.

Buon divertimentoinfo: [email protected]

4 ECCELLENZAIl punto sul campionato

RUGBY ROVIGOLa rosadei Bersaglieri 6

8 IL FILMRugby RovigoRugby Reggio

GLI AVVERSARISan Gregorio Catania10

12 IL POSTERJoe Van Niekerk

SEI NAZIONIL’Italia e l’enigma

numero 101416

SERIE AIl Badia perde

ancora in trasferta1920SERIE B

Villadose, successo con bonus

RUGBY SERIE CJUNIOR ROVIGO

MINIRUGBY22

Rugby Rovigo News - Progetto ideato e ralizzato da Digital Ink srl - via Giovanni Miani, 62 - 45100 Rovigosupplemento a RovigoOggi.it Aut. Trib. Rovigo n° 06/08 Reg. Stampa del 07/08/2008 - direttore responsabile Irene Lissandrin

n.10 - 23 febbraio 2012

omenica arriva il San Grego-rio Catania fanalino di coda del campionato. Dopo la vittoria contro Reg-gio, positiva per l’impegno

dimostrato dai Bersaglieri, Polla Roux ed Alejandro Canale si aspettano 5 punti, una successo con bonus che dia morale all’ambiente. Obiettivo uni-co agguantare il Petrarca per il quarto posto utile per entrare nei play-off.

Poche parolee molti fattiD

RUGBY ROVIGO News

Rugby Rovigo – San Gregorio Catania - 26 febbraio - 14,00

Momento delicatodella stagione,

Polla Roux tecnicodella Rugby Rovigocerca la soluzione,il direttore sportivo

Alejandro Canalesi rapporta

con la stampa,telefono bollentein questo ultimo

scorcio di febbraio,il mese orribilisdei Bersaglieri

TEST MATCH U18Grande prova dell’Italiacontro l’Irlanda

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ECCELLENZA

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ese difficile quello in casa rossoblu, dopo la sconfitta interna con il Pe-trarca e la pausa obbligata a causa della neve, una brutta sconfitta a Mogliano sembra aver ingarbuglia-to la corsa ai play off del Rovigo.

Nervi tesi negli spogliatoi e Alejandro Canale che prende per mano la squadra assumendosi l’onere di tenere i rapporti con la stampa per tranquiliz-zare l’ambiente. Polla Roux non parla, forse è meglio, i fatti valgono molto di più di cento parole.Contro Reggio vittoria era quello che serviva e vittoria è stata, ma il FemiCz Vea non ha dissipa-to i dubbi e le perplessità delle prestazioni degli ultimi tempi. Il successo senza bonus offensivo è un brodino caldo che porterà sollievo alla trup-pa di Roux, riavvicina il quarto posto (il Petrarca ha perso a Calvisano) l’ultimo utile per andare in semifinale a meno due lunghezze, lascia intrave-dere un gioco in attacco per tutto l’arco del match e soprattutto una grande voglia di cercare le mete per chiudere la partita. L’altra faccia della meda-glia è il ripetersi del copione già visto in passato con un Rovigo che conclude in vantaggio il primo

M

LA VISITA DEL COACH

Ospite Philippe DoussyGiornata speciale allo stadio Battaglini prima del match contro il Mogliano, perso malamente dal Rovigo. Allenamento iniziato subito dalla piazzola, osservatore d’eccezione Philippe Doussy, tecnico della Nazionale italiana di rugby ed allenatore dei calciatori. Trenta minuti buoni di calci da ogni posi-zione del campo con Bustos, Basson e Duca che si sono susseguiti a ritmo incessante cercando di centrare la porta sotto lo sguardo attento del tec-nico azzurro e della sua “telecamera particolare”.“Siamo alla ricerca del nuovo Diego Domiguez - così esordisce Doussy dopo l’allenamento - da dieci anni a questa parte il ruolo di mediano di apertura è sempre stato vacillante in prima squa-dra, stiamo cercando di relazionarci con tutti i club

d’Eccellenza per seguire da vicino gli atleti, dare consigli e seguirne i progressi”. Una visita programmata, un lavoro preciso atto a migliorare il rapporto tra club e Nazionale, uno scambio di informazioni continuo “Siamo qui per migliorare i giocatori non solo da punto di vista tecnico, ma anche mentale. La cura dei dettagli nel nostro sport è fondamentale se vuoi ottenere risultati di assoluto rilievo”. Osservato speciale di giornata Davide Duca (foto sopra) che nelle ultime uscite con la maglia della FemiCz non ha brillato in continuità e gestione della partita

Femi-CZ Vea Rovigo v San Gregorio CataniaL’Aquila Rugby v Rugby ReggioBancaMonteParma Crociati v Mantovani LazioCammi Calvisano v Marchiol MoglianoEstra I Cavalieri Prato v Petrarca Padova

PROSSIMO TURNO12 giornata 26/02/12 - 15:00

CLASSIFICACAMPIONATO DI ECCELLENZAEstra I Cavalieri Prato 42Cammi Calvisano 39Marchiol Mogliano 35Petrarca Padova 33Femi-CZ Rovigo 31

Mantovani Lazio 21Rugby Reggio 15L’Aquila Rugby 14BancaMonteParma 12San Gregorio Catania 11

Femi-CZ Rovigo v Rugby Reggio 23-3Cammi Calvisano v Petrarca Padova 16-9Estra I Cavalieri Prato v San Gregorio Catania 43-14Mantovani Lazio v Marchiol Mogliano 27-27Banca Monte Parma Crociati v L’Aquila Rugby 35-9

ECCELLENZA10 giornata 22/02/12 - 15:00

Un mese delicato

Un mese delicato

Lombardi espulsoa Mogliano.l’indisciplinanel rugby si paga a caroprezzo(foto Stocco)

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SEI NAZIONI U20

Si gioca il 3 marzoalle ore 15 al Battaglini

Rovigo - Il comitato organizzatore informa che la partita di rugby tra Italia ed Inghilter-ra, valevole per il Sei Nazioni Under 20 ed inizialmente in programma a Rovigo venerdì 10 febbraio, verrà recuperata sabato 3 marzo sempre allo stadio Mario Battaglini alle ore 15Il comitato inoltra desidera comunicare che i possessori di un biglietto già acquistato sono invitati a conservare il tagliando, in quanto sarà valido anche per la gara del 3 marzo. Chi, invece, non potrà seguire la partita al Battaglini verrà regolarmente rimborsato contattando il comitato organizzatore all’indi-rizzo [email protected]

Craig

Gre

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tempo e poi non riesce a chiudere il match: si è dovuto attendere 38 minuti prima di vedere una marca-tura nel secondo tempo. E poi una valanga di errori individuali nella gestione del pallone, nelle scelte più opportune sia in fase di co-struzione che di finalizzazione del gioco. Nel finale di partita, quando i cambi hanno rinvigorito il forcing dei “Bersaglieri”, la squadra ha at-taccato con una veemenza impres-sionante, quasi stesse perdendo la partita invece di essere sul +13 e con un avversario davvero modesto e inconcludente: un segno positivo e negativo allo stesso tempo. Posi-tivo perchè la squadra è sembrata desiderosa di scrollarsi di dosso un peso che l’opprime, negativo per-chè i tentativi sono stati frustrati da

errori, errori e ancora errori. E quel macigno grava ancora nel gruppo di Roux e Coppo.Il fatto è che tanti, troppi giocatori del Rovigo rendono al di sotto delle proprie effettive capacità e poten-zialità. Disimpegno? Scarso attac-camento alla maglia? Niente di tut-to questo, e la partita con il Reggio ne è stata la riprova. I “Bersaglieri” a fine match erano quasi stremati, affranti dalla fatica psicologica oltre che da quella fisica di aver attac-cato per tutto il tempo. Riguardo la fatica un plauso lo merita An-drea Bacchetti, man of the match, sempre più utilizzato dalla cabina di regia del Rovigo come break-player (insieme a Van Niekerk) e non più come terminale offensivo: Bak, po-che parole molti fatti: in campo ha

fatto una vita da mediano, alla Liga-bue, con tanti tantissimi chilometri di corsa. A lui qualche errore nel finale va perdonato. E allora come ha fatto il Reggio ha tenere testa al Rovigo per quasi un tempo? Sem-plice, il gioco rossoblu si arena al momento di segnare la meta, una sorta di “istinto di uccidere” la preda che la squadra sembra aver per-duto. Emblematica l’ultima azione della partita: mischia ai cinque metri dalla linea di meta del Reggio, Ro-vigo vince bene la palla, Scholtz si stacca per attaccare la linea e l’ar-bitro Roscini vede una terza linea rodigina che si stacca prima del tempo e fischia la penalità contro il Rovigo. Domenica c’è il San Grego-rio, 5 punti sono d’obbligo.

La vendetta dell’ex Casellato, raggiantedopo aver sconfitto la Rugby Rovigocon il Mogliano dei miracoli

Contro Reggio vittoria senza bonusanche Coppo non è contento

Solo chi cade può rialzarsiNulla è compromesso

ma non si potranno fare più errori

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Andrea De MarchiGiuseppe Datola

Massimiliano Ravalle Tommaso Reato Daniele TumiatiNicola Quaglio

Davide Matteo MaranLorenzo Lubian Mattia Merlo Luke MahoneyOtis Lombardi

German Bustos Alessio Ceglie Stefan Ciochina

Stefan BassonMarco BarionAndrea Bacchetti

Hendro Scholtz

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Marco Zanirato Michele Zanirato Alberto ZorziMichael WilsonJoe Van Niekerk

Jean Francois Montauriol Samuele Pace Roberto Pedrazzi

Edoardo Lubian Matteo FerroDavide Duca

Ronald Aaron Persico

Cristiano Filippo

Carlo BovolentaGiovanni BoccalonFabio CoppoPolla Roux

Davide Giazzon

Riccardo Pavan

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Aaron Persico finalmente in campo dal primo minuto Convincente prova di Alessio Ceglie

Andrea Bacchetti sigla la prima meta al 4’ del primo tempo

il film

Rugby Rovigo Delta 23Rugby Reggio 3 (pt 16 – 3)

Marcatori: 3’ cp Bustos; 4’ meta Bacchetti tr. Bustos; 19’ cp Bustos; 24’ cp Halse; 30’ meta Basson. St 38’ meta Van Niekerk tr. BustosFemiCZ-vea Rugby Rovigo Delta: Basson (21’ st Duca); Pavan, Pace (12’ st Lorenzo Lu-bian), Van Niekerk, Bacchetti; Bustos, Zanirato (32’ st Merlo); Scholtz, Edoardo Lubian , Per-sico (28’ st Cristiano); Maran (32’ st Tumiati), Reato; Ceglie (31’ st Datola), Mahoney (31’ st Giazzon), Quaglio. A disposizione: Gaeta. Alle-natore: Paul Roux e Fabio CoppoRugby Reggio: Castagnoli; Giannotti, Car-bone (19’ st Bezzi), Carra, Larini (19’ st Bian-caniello); Halse, Bricoli; Mannato (cap, 32’ st Cigarini), Perrone, Carretta; Pulli, Moore; Lanfredi (26’ st Lanzano), Scalvi (11’ st Bigi), Rizzelli (5’ st Fontana). Allenatore: Roberto Manghi e Massimo Ravazzoloarbitro: Roscini (Milano), giudice di linea: Sandri (Trieste) e Sorrentino (Milano), quarto uomo: Pulpo (Brescia).Cartellini gialli: 16’ st Pulli; 21’ st Van Niekerk, Halse; 30’ st BiancanielloMan of the match: Andrea Bacchetti (Femi-CZ Vea Rugby Rovigo Delta)FemiCZ-Vea Rugby Rovigo Delta p. 4; Rugby Reggio p.0

Stefan Basson in meta al 30’

Il giovane rodigino Nicola Quaglio in crescitabuona prova contro Reggio

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Hendro Scholtz di nuovo in campo La prima linea rossoblu è in ripresa ma Mahoney non è al top

Andrea Bacchetti man of the match premiato dal presidente Zambelli

Polla Roux non è soddisfatto, anche oggi niente bonus

la CRoNaCaRovigo – Arriva la vittoria. I Bersaglieri han-no svolto bene il loro compito, quattro punti i classifica aiutano ad accorciare le distanze dalle dirette concorrenti ai playoff. In campo però si è avvertita ancora ansia nel giocare il pallone. Il primo tempo il Rovigo ha domi-nato marcando due mete, nella ripresa solo una meta di Van Niekerk e mancando diverse volta il bonus. Man of the match Andrea Bac-chetti, cuore e grinta tutta polesana, tira fuori gli artigli nel momento di difficoltà.La partita era cominciata nei binari giusti: il primo fallo in ruck del Reggio veniva punito da Bustos con un calcio piazzato, Bacchetti marcava in meta un minuto dopo un’azione in linea dei trequarti rodigini dopo due fasi del pacchetto di mischia e ancora Bustos metteva dentro altri tre punti nel primo quarto di gara. Quando Basson si inseriva su un bel pallone di recupero gestito dai soliti Bacchetti e Van Niekerk e marcava la seconda meta del match, le velleità del Reggio finivano del tutto e agli emiliani non restava altro che cercare di portare pressione al Rovigo con una vagona-ta di up&under, senza rendersi mai pericolosi. Nel secondo tempo accade quello che non t’aspetti: Reggio tira i remi in barca, il Rovigo attacca da tutte le parti e con tutti gli uomini, trova autostrade nei corridoi lungo linea con Pavan e Bacchetti ma al momento di piaz-zare il colpo del ko qualcosa si inceppa negli ingranaggi e le occasioni sfumano una dopo l’altra. Fino alla meta di Van Niekerk che rie-sce a rompere due placcaggi da par suo dopo l’ennesima azione d’attacco del pacchetto di mischia. Oltre alla vittoria un’altra buona no-tizia viene in serata dall’infermeria: Pace e Basson, sostituiti per infortunio, non hanno niente di grave e saranno disponibili in pochi giorni. L’appuntamento con il bonus offensivo è rinviato a domenica 26 febbraio, quando alle 14 andrà di scena la partita con il San Grego-rio Catania, precipitato in coda alla classifica dopo la sconfitta di Prato e la concomitante vittoria dei Crociati: i “Bersaglieri” hanno un conticino in sospeso con i verdeblu siciliani, sta arrivando il momento di saldare i conti.Il coach rossoblu a fine partita è di poche pa-role: “Vincere è quello che ci serviva, abbiamo ugualmente commesso degli errori ed abbia-mo giocato con ansia soprattutto nel secondo tempo. Voltiamo pagina e ricominciamo da domenica un nuovo capitolo”.

Joe Van Niekerk tra i migliori in campo anche contro Reggio,sigla un meta di potenza rompendo due placcaggi

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gli avveRsaRi

Da Te

NeRe

D’OC

CHiO Sevian Daupy

Durazzo (alB), 30/01/1989, 177 cm e 84 kg, utility back, l’italo-albanese ha già esordito nelle nazionali Under (dalla 17 alla 20), oltre che nella selezione azzurra “seven”. Tre campionati da protagonista in eccellenza con la magliadel Casinò di venezia con cui ha totalizzato 23 presenze.

arrivail san gregorioCatania

na “matricola” terribile arriva al “Mario Battaglini” domenica prossima, quel san gregorio Catania che alla terza giornata di campionato aveva affondato le speranze rossoblù di facile

bottino con una vittoria netta (23-17) frutto di una partita gagliarda che aveva annichilito i fin troppo timidi “bersaglieri” consentendo loro di portare a casa un solo punto di bonus difensivo. Quella fu l’unica vittoria di prestigio del san gregorio, perchè poi al “Monti Rossi” di Ni-colosi ha raccolto le sconfitte con Prato (24-55), Mantovani lazio (17-25), Banca Monte Crociati (7-13) e una sola striminzita vittoria su l’aquila (18-15) . 138 punti segnati e 320 quelli subiti, di cui ben 75 nell’ultima trasferta dei catanesi, a Mogliano. la squadra allenata da Orazio “Bimbo” arancio (che è anche consigliere federale), tre coppe del mondo con la maglia azzurra, è approdata all’eccellenza una volta che la Roma Olympic è saltata per le note vicende societarie in luglio e quindi con poche setti-mane per allestire una formazione in grado di competere nel massimo campionato italiano, il tutto mentre l’altra squadra di Catania, il glorioso amatori, milita attualmente nel cam-pionato di serie a girone 2, insieme al Badia di Bordon, sconfitto giusto nell’ultimo turno il 19 febbraio scorso. Come per il Reggio, doppio salto mortale in pochi mesi, il san gregorio ri-uscì ad espugnare Calvisano il 25 aprile 2010 conquistando la promozione diretta dalla se-rie a2 alla a1, l’anno scorso playoff persi di pochissimo con il Firenze 1931 e poi, dopo la rinuncia dei fiorentini al grande salto in Ec-cellenza, ecco l’occasione da non sciupare e l’approdo dei verdeblu in eccellenza.la squadra gira attorno al triangolo allargato composto dal capitano Tomas Pucciariello, mediano d’apertura, dall’estremo Joaquin Todeschini, nazionale seven dei Puma, e dal centro/ala valcastelli, buon kicker, questi ultimi due provenienti dalla disciolta Roma. il

U

GuiDo CalabreSeBenevento, 18/06/1992, è cresciuto rugbisticamente nel Benevento entrando a far parte dell’accademia di Tirrenia. Ha disputato due edizioni dei Mondiali Under 20, in sudafrica e in italia. Cinque anni fa si è laureato campione d’italia con la formazione Under 15 del Benevento. in campo sabato scorso a la voulte sur Rhone per Francia-italia del 6 Nazioni under 20.

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Da TeNeRe D’OCCHiO

Joaquin ToDeSChiniRosario (aRg) 02/06/1982, 183 cm e 82 kg, estremo, tre quarti centro, nazionale seven dell’argentina, al Montpellier nel 2006/2007, alla Futura Park Roma Olympic nel 2008/2009, nell’atletico Rosario dal 2009 al 2011, da quest’anno al san gregorio, dove peraltro è rimasto infortunato per oltre due mesi.

TomaS puCCiarielloRosario (aRg), 24/09/1978, 179 cm e 85 kg, mediano d’apertura, utility back,allenatore in seconda e capitano della squadra, alla quarta stagione in verdeblu.

José Manuel Poloni (foto a lato), Cordoba (Arg), 08/05/1980, 182 cm e 117 kg, pilone, aggregato alla squadra catanese ai primi di febbraio. Nelle ultime tre stagioni ha giocato a Prato con i Cavalieri, registrando complessivamente 53 presenze in campionato e 4 in Amlin Challenge Cup, ha segnato 5 mete. In precedenza, Poloni ha vestito la maglia del Colorno in A1 (18 presenze, 3 mete nella stagione 2007/2008).

pacchetto di mischia è un po’ naif con tanti giovani e altri giocatori di varia provenienza (i fratelli sudafricani Petrus e Johannes van der Waldt), con iniziali problemi legati agli infortu-ni (Famaausili, Nordstrom) ma sotto la guida di “Bimbo” arancio piano piano l’amalgama sta cementando il pacchetto e poi in settima-na è arrivato un rinforzo di grande spessore con il pilone argentino Poloni, molto solido ed esperto, proveniente da Prato. Certamente i siciliani alla lunga rischiano di scontare una rosa alquanto ristretta e poi la sconfitta casalinga con i Crociati in quella che era considerata la partita-chiave del proprio campionato, potrebbe innescare una perico-losa deriva nei verdeblu. Una squadra che non ha nulla da chiedere alla trasferta in riva all’adige se non di met-tersi in mostra ed onorare la propria onesta e generosa partecipazione al campionato italiano.

Da TeNeRe D’OCCHiO

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Joe Van Niekerk La fotografia della reazione

dei Bersaglieri, Joe Van Niekerklotta su ogni pallone comefosse l’ultimo con ferocia.

In mezzo al campo è una spina nel fianco

degli avversari, in metaanche contro Reggio.

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Il programmadel weekend

Sabato 25 febbraioIrlanda-Italia

Inghilterra-GallesDomenica 26 febbraio

Scozia-Francia

opo le prevedibili sconfitte contro Francia e Inghilterra ci si interroga nel mondo della palla ovale italia-na se per l’ennesima volta non sia stata sprecata un’occasione d’oro, quella di vincere una partita che

conta, quella di poter gioire per aver battuto un avversario storico invece di aver inanellato la “solita” onorevole sconfitta. Come spesso suc-cede in Italia, la sconfitta di misura con il XV del-la Rosa è stata la somma di tanti fattori a volte in contraddizione tra loro, in conclusione è stata ridotta alla semplice equazione: Farrell, kicker inglese, 100% di realizzazione al piede = vittoria inglese; Botes, kicker italiano, 0% di realizzazio-ne al piede = sconfitta italiana.Molti hanno criticato quindi la sostituzione ope-rata dal CT italiano Jacques Brunel, di Kris Burton, mediano d’apertura azzurro, al 7’ del se-condo tempo con Tobias Botes. Se Burton fosse rimasto dentro avrebbe centrato i due calci del sorpasso, al 27’ e 33’ da circa 40 e 30 metri, sba-

D

gliati da Botes? Se quest’ultimo fosse stato inserito come mediano di mischia, suo ruolo naturale, a fianco del compagno con cui è affiatato al Benetton Treviso e non al suo posto l’Italia avrebbe portare a casa la vit-toria? Difficile rispondere, il dubbio rimarrà. Non sono critiche campate in aria, persino il capitano dell’Italia, Sergio Parisse, man of the match della partita dell’Olimpico, ha am-messo in sala stampa che: “Il nostro primo tempo non è stato eccezionale. Solo negli ultimi 10’ abbiamo fatto qualcosa di quanto provato in allenamento al piede, cioè giocato dietro la difesa inglese che saliva veloce. Ed è nata la meta di Venditti. Negli spogliatoi ci siamo detti di mettere più pressione agli av-versari, ma non ci siamo riusciti. Purtroppo in partite di questo livello le scelte dei nume-ri nove e dieci sono importanti. Per vincerle

non bastano cuore e grinta”.Il CT Brunel invece ha difeso la sua decisio-ne di cambiare mediana: “Botes si è trovato a debuttare nell’occasione peggiore. Ma in quel momento mi serviva un uomo che fa-cesse circolare il gioco con maggiore fluidi-tà. Devo provare Botes anche a questi livelli. Ha sbagliato due calci e ha avuto un po’ di difficoltà, è vero, ma dobbiamo ricordare che anche Burton non ha disputato un match perfetto”. Lo stesso Burton ha ammesso di aver giocato male, cercando troppo le solu-zioni al piede per esaltare le proprie qualità a scapito di un gioco con maggiori opzioni alla mano: “Sono mancato proprio nella mia specialità, il gioco al piede. Ho mandato troppe volte la palla in avanti per andare a giocare nell’altra metà campo. Avrei dovuto passare di più”. E quando è stato sostituito

SEI NAZIONI

Dopo quattro stagioni con la maglia biancoverde della Benetton Treviso Tobias Botes è uno dei volti nuovi dell’Italrugby.Dopo l’esordiocontro la Francia,all’Olimpicoha sfiguratosbagliando due calciche potevano dare la vittoria agli azzurri

Dopo quattro stagioni con la maglia biancoverde della Benetton Treviso Tobias Botes è uno dei volti nuovi dell’Italrugby.Dopo l’esordiocontro la Francia,all’Olimpicoha sfiguratosbagliando due calciche potevano dare la vittoria agli azzurri

Problemianche per il ruolo di medianodi mischia,l’apparizionedi Semenzatoall’Olimpicoè da dimenticare

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Dall’inizio di febbraioin edicola Allrugby 56Speciale 6 Nazioni

ha scagliato il caschetto a terra dalla stizza...Un ge-sto su cui Brunel ha glissato, ma non è sfuggito agli osservatori più maliziosi. Certo che fare esperimenti quando si è in vantaggio +9 sull’Inghilterra e si fiuta l’osso della vittoria storica sui maestri inglesi ci vuole un bel fegato! Ecco è questo il punto: il CT doveva rinunciare al cambio previsto Botes-Burton e lasciare invariata la squadra che stava vincendo? Del resto cosa si può imputare al neo CT azzurro, alla sua se-conda panchina? Brunel non ha fatto mistero del suo credo tecnico: vuole più equilibrio tra i reparti. Tutti ricordano la nazionale di Mallett fortissima in mischia ordinata ma praticamente incapace di trasformare in mete la propria superiorità. Brunel invece è alla ricerca di equilibrio fra difesa e attacco, fra gioco alla mano e al piede, fra tutte le zone del campo. L’equi-librio non ha bisogno di equilibristi, ma di giocatori versatili, capaci di adattarsi alle situazioni di gioco. In questo senso va inteso l’utilizzo di McLean all’ala,

in realtà estremo aggiunto. E se McLean avesse giocato fin dall’inizio estremo, al posto di Masi che è tutto meno che apertura (Mallett) o estremo (Mallet e Brunel), magari la stoppata di Hodgson non ci sareb-be mai stata. L’idea di utilizzare Botes come apertura non è sbagliata in linea di principio. E’ un giocatore veloce di gambe e di idee, ha un buon calcio tattico, un passaggio preciso, legge le difese, varia gli an-goli di corsa, cerca e trova il break, nell’uno contro uno può battere chiunque. Brunel ritiene di avere in Botes il numero dieci dei prossimi mondiali, quando invece Burton avrà 35 anni, un po’ troppo vecchio, un po’ troppo logoro. Ma per la conversione di Botes a numero dieci occorrerà tempo, come accaduto ai ben più famosi (e talentuosi) Weepu, Yachvili, Parra, Michalack, del resto nel Benetton Botes ha giocato solo spiccioli di partite nel ruolo. Una soluzione po-trebbe essere il suo utilizzo come mediano di mischia in coppia con Burton all’apertura: dalla sua posizione

naturale Botes potrebbe trovare la sicurezza per assumere gradualmente la leadership tattica del-la squadra. Se poi andiamo a vedere cosa offre il panorama nazionale in termini di futuri mediani d’apertura non c’è da stare allegri: appare ormai definitiva la scelta di rinunciare a Ricky Bocchi-no, inconsistente in difesa, poco aggressivo della linea del vantaggio, e mediocre sul piano balisti-co. Bocchino si è “bruciato” con una partecipa-zione insufficiente all’ultima RWC, in particolare la partita con l’Irlanda, disastrosa per lui e per il destino degli azzurri, è stata una sorta di requiem dell’apertura viterbese. Strano il suo destino: mol-ti tecnici lo predicevano da ragazzo come buon mediano di mischia, invece ha disputato la trafila delle giovanili giocando apertura, ma non è mai stato titolare nelle squadre in cui ha militato: non lo era nella Capitolina dei miracoli (in due stagio-ni nemmeno un drop all’attivo e solo un paio di calci piazzati, alla fine il vero regista era Myring o Manawatu), non lo è stato nel Rovigo di Casel-lato che pure lo ha sostenuto anche quando non era il caso per poi mandarlo al massacro come numero nove in gara-1 di semifinale contro Via-dana. Trasferito agli Aironi con squilli di trombe e rulli di tamburo Bocchino ha collezionato una manciata di minuti in campo. Nonostante una carriera davvero insufficiente, Mallett, dopo aver sperperato Gower e aver ondeggiato tra Orquera e Marcato per troppo tempo, lo ha portato in Nuo-va Zelanda, confidando in un miracolo. Tornando all’attualità, sembrano percorribili da Brunel le piste che portano a Luca Morisi (Crociati Parma), che ha fatto vedere qualche cosa di interessante come permit player in Celtic League (molto meno in Eccellenza) e a Guglielmo Campagnaro (Cam-mi Calvisano), messosi in luce ai recenti mondiali under 20 come uno dei mediani più ispirati della categoria. Morisi è già approdato alla nazionale maggiore, Campagnaro maturerà a Calvisano, alla corte del suo mentore Cavinato, l’esperienza necessaria per aspirare alla maglia che fu di Die-go Dominguez. In attesa che la scuola rugbistica italiana sforni qualche giocatore su cui nessun tecnico commetta errori di valutazione.

Enigmanumero 10

Kris Burtonottimo nel primo tempo

contro l’Inghilterraè stato sostituito

ad inizio della ripresadal tecnico Jaques

Brunel, un erroreche è costato

caro agli azzurri

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TEST MATCH - L’EVENTO

Oltre 1000 i presenti a Badia Polesine per il test match tra Italia e Irlanda Under 18

Rovigo la nazionale under 20 ha dovuto rinunciare alla propria sfi-da di 6 Nazioni (verrà recuperata sabato 3 marzo alle 15, quando la FemiCz-Vea Rugby Rovigo Delta sarà di scena al “Giulio Onesti”

di Roma per affrontare la Mantovani Lazio) a Badia Polesine invece tutto è filato liscio e il test match della nazionale under 18, impegnata contro i pari età dell’Irlanda si è regolarmente disputato e si è concluso con un successo pre-stigioso per 17-11, risultato frutto dei quattro calci piazzati di Filippo Buscema e della meta di Seno (per l’Irlanda due calci piazzati di Cleary e meta di O’Donnell). Da tre anni una nazionale italiana di categoria non riusciva a battere una pari età del 6Nazioni, quindi grande soddisfa-zione in casa azzurra con il vice presidente Fir Zanandrea raggiante e tutto lo staff tecnico alle stelle, prodigo inoltre di complimenti all’orga-nizzazione pilotata da Massimiliano Dolcetto e Matteo Equisetto: “Un sentito ringraziamento, da parte dello staff tecnico dell’Italia U18, va al Rugby Badia ed a tutti coloro che si sono profu-si al fine di garantire il regolare svolgimento del match nonostante le difficile condizioni climati-che dimostrando competenza, disponibilità ed affetto per la maglia azzurra”.Lo stadio “Martiri di Villamarzana” era com-pletamente esaurito, oltre 1000 spettatori con pubblico assiepato persino lungo la rampa di ascesa alla tribuna e lungo la rete di recinzio-ne, e presenti in tribuna, oltrfe a Zanandrera, Carlo Checchinato, responsabile delle squadre nazionali e delle franchigie, Marco Bortolami, seconda linea azzurro, Massimo Giovannelli, ex azzurro e attuale direttore sportivo del Ban-camonte Crociati Parma, oltre a tanti allenatori, convenuti a Badia per toccare con mano il lavo-ro di Sandro Ghini e Vincenzo Troiani, tecnici della Nazionale Italiana U18. Una formazione, l’under 18 che ha attinto da club veneti per dieci giocatori su 24 convocati, nessun atleta polesano per la verità con tre giocatori del Val-

A

Orgoglioazzurro

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Un pubblico festante ha assistito gli azzurrini compiere un’impresa: battere i campioni Fira.

sugana (tra cui il capitano Mattia Catelan), tre del Petrarca, tre del Benetton Treviso, uno del San Donà. E poi tanto rugby laziale con Frasca-ti, Nuova Rugby Roma, Mantovani Lazio, UR Capitolina, quindi Leicester Tigers, Arix Viada-na, Amatori Parma, Bancamonte Crociati, Cus Perugia, Rugby Reggio.Molto soddisfatto per l’esito dell’evento Massi-miliano Dolcetto, direttore generale dello Zher-mack Badia: “Abbiamo avuto il tempo necessa-rio per organizzare bene la manifestazione e ho trovato tanta disponibilità di persone generose e qualificate, il Rugby Frassinelle ci ha aiutato fin da subito, i tecnici della Junior Badia sono stati bravissimi, noi ci siamo dati da fare come se fos-se stata una partita del 6Nazioni vero. Ci siamo dati da fare perchè abbiamo creduto in questo evento come spot pubblicitario per il nostro ter-ritorio, al fine di promuovere l’immagine del club in prospettiva reclutamento” . Sforzo econimico e organizzativo in cambio di pubblicità? “Esatto – conclude Dolcetto – riempire le tribune è stata la più grande soddisfazione, perchè organizzare e poi vedere magari le tribune semivuote non sarebbe stato bello. E’ arrivata la ciliegina della vittoria....sabato sera c’era un grande entusiamo a cena e poi ci han-no pensato Pierpaolo Tellarini e Marco Bedendo ad allietare il dopo cena al tecnico della nazio-nale Sandro Ghini. Ghini mi ha confidato che avrebbe preferito fermarsi altri giorni a Badia, per quanto si è trovato bene....”.

L’Italia Under 18 guidata da Sandro Ghini

e Vincenzo Troiani vince a sorpresa contro l’Irlanda

per 17-11 di fronte ad un pubblico festante.

Test-match internazionale U18Italia - Irlanda 17-11Marcatori: p.t. 3’ cp. Cleary (0-3); 23’ cp. Buscema (3-3); 18’ m. Seno (8-3); 23’ cp. Cleary (8-6); 26’ cp Buscema (11-6); s.t. 3’ m. O’Donnell (11-11); 11’ cp. Buscema (14-11); 28’ cp. Buscema (17-11)Italia: Bellini; Di Giulio, Salerno (33’ st. Torlai), Seno, Bruno; Buscema, Apperley S.; Catelan (cap, 13’ st. Boccardo), Scalvi, Corazzi; Gobbo, Ruzza (30’ st. Silvestri); Pasquali, Ragazzi P., Silva (25’ st. Appiah)all. Ghini/Troiani V.Irlanda: Enright; O’Sullivan (St 34’ Kea-ting), Byrne, O’Hagan, White (St 37’ Mo-ran); Cleary, Blade; O’Donohue, Bercis (St 21’ Sweeney), Taggart; Madigan, Blair (St 21’ Connoly); Walshe, O’Donnel, Dooleyall. Mitchellarb. Meredith (Inghilterra)

La meta di Seno nel primo tempo ha spianato la strada agli azzurrini

Buscema al piede ipnotizza l’Irlanda

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I l pomeriggio internazio-nale badiese ha vissuto un momento importante e anche commovente per il riconoscimento che il club del presidente Gol-

fetti ha voluto dare ad alcuni atleti che hanno onorato il rugby e la maglia del Badia in tanti anni di umile e onesta carriera sportiva, maturando dei veri e propri record: Mirko Monterosso, Michele Casello, Michele Ronco-ni, Ferdinando Ganzarolli e Enrico Gaggiofatto sono stati infatti premiati da Marco Bedendo, dello Zhermack Badia durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo della partita, riceven-do il giusto tributo di attenzione e ap-plausi dei presenti. Michele Casello, “Barce” per i compagni, (Lendinara, 20 luglio 1972) di partite ne ha disputate ben 329 in biancazzurro, considerando poi altri anni con Frassinelle e gli ultimi due anni di carriera col Villadose, un vero monumento della mischia che ha appeso le scarpe al chiodo per so-praggiunti limiti d’età (e per la recente paternità). Tante partite, ma poche pa-

role. Si schernisce e non vuole raccon-tare niente, del resto lui è sempre stato così, prefendo i fatti alle chiacchiere, sempre pacato, mai una parola o un gesto fuori posto: “L’avversario più forte che ho incontrato? Massimo Gio-vanelli quando giocava nel Colorno, ho giocato due volte contro di lui”. Quando gli chiedi di ricordare una meta o una particolare soddisfazione non ha dubbi e non ammette repliche: “Nel rugby le soddisfazioni le hai tutti insieme, in gruppo, le cose vengono in gruppo, le mete singole le fai quando sei bambino o come questi ragazzi qua (indicando gli under 18 in azione, ndr)”Mirko Monterosso (Rovigo, 23 feb-braio 1969), pilone con 228 partite all’attivo: “Sono proprio orgoglioso di aver dato tutto questo tempo al rugby. Ho iniziato a sette anni a Rovigo e non ho mai mollato un anno, due anni fa mi ero rotto il legamento crociato an-teriore però mi ero ripreso e ho giocato ancora qualche partita, poi ho chiuso anche perchè è nato mio figlio, chissà che giochi a rugby anche lui”. Ricordi da rievocare?

“Quando ero nelle riserve del Rovi-go giocavo in allenamento con gente come Botha, Smal, Lupini. Ricordo che in un allenamento entrai duro sulle costole di Gert Smal. Gli feci talmente male che lui si girò e mi diede un cef-fone. Ero giovane, io reagii facendogli un applauso. Gert capì quindi di aver fatto male a darmi quel ceffone, venne da me, mi strinse la mano e mi chiese scusa”. “In tante battaglie - prosegue Mirko - ricor-do la sfida in mischia contro Repetto, argentino del Brescia, riuscimmo a vin-cere ma sembrava di giocare contro il marmo, era durissimo. Era il periodo di Brunello allenatore.” Una meta? “A Piacenza contro il Lyons, una partita molto equilibrata, giocata punto a punto, io riuscii a fare la classica meta in spinta uscendo da un raggruppamento, una meta decisi-va per vincere”.Michele Ronconi (Rovigo, 17 aprile 1974), 172 partite col pacchetto di mi-schia in seconda e terza linea: “Non mi aspettavo di essere tra quelli col mag-gior numero di presenze, non avevo

tenuto il conto, quindi sono stato molto contento di questo premio. Ho tanti tantissimi ricordi ma sinceramente uno in particolare no, ricordo soprattutto i tanti amici con cui ho giocato, il “Bar-ce”, Marco, Mirko, e la prima promozio-ne in serie A (Paolo Sturaro allenato-re), quello fu un traguardo importante”. Gli altri due premiati dal club badiese sono stati il tre quarti ala Enrico Gag-giofatto, metaman con 77 realizzazio-ni e Ferdinando Ganzarolli, mediano di mischia, autore del maggior numero di punti segnati col Badia, 1228. Chiaro il pensiero di Dolcetto: “Questa premia-zione è stata importante perchè è giu-sto che i bambini che vengono al no-stro minirugby vedano i “grandi” che li hanno preceduti, in fin dei conti il Badia ha trent’anni di attività sulle spalle, c’è un vissuto importante era giusto che ci fosse questo momento”. Complimenti al Badia dunque, sarebbe stato facile cogliere l’occasione del grande nome presente in tribuna (lo stesso Bortola-mi per esempio) come richiamo per i ragazzini, invece il club ha preferito va-lorizzare la propria storia e tradizione.

Storia e tradizione

Tra il primo e il secondo tempo della partita tra Italia ed Irlanda premiati alcuni storici giocatori del Badia: con il maggior numero di presenze Michele Casello pilone/tallonatore (329), Mirko Monterosso pilone (228) e Michele Ronconi seconda/terza linea (172); per i punti segnati Ferdinando Ganzarolli mediano di mischia (1228); per il maggior numero di mete segnate: Enrico Gaggiofatto trequarti (77).

Tra il primo e il secondo tempo della partita tra Italia ed Irlanda premiati alcuni storici giocatori del Badia: con il maggior numero di presenze Michele Casello pilone/tallonatore (329), Mirko Monterosso pilone (228) e Michele Ronconi seconda/terza linea (172); per i punti segnati Ferdinando Ganzarolli mediano di mischia (1228); per il maggior numero di mete segnate: Enrico Gaggiofatto trequarti (77).

TEST MATCH L’EVENTO

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SERIE A

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SERIE A15 giornata 19/02/12 - 14:30AMATORI CATANIA V ZHERMACk BADIA 15 – 09UR CAPITOLINA V NOVACO ALGHERO 28 – 10 GRUPPO PADANA PAESE V VALPOLICELLA 10 – 17 RUBANO RUGBy V GLADIATORI SANNITI 29 – 06 AMATORI CAPOTERRA V ASR MILANO 24 – 00 ROMAGNA RFC V AUTOSONIA AVEZZANO RINVIATA

PROSSIMO TURNO16 giornata 4/03/12 - 14:30GLADIATORI SANNITI - GRUPPO PADANA PAESE ASD RUGBy MILANO - UNIONE R. CAPITOLINA RUBANO RUGBy - ROMAGNA RFC AVEZZANO RUGBy - AMATORI R. CAPOTERRA VALPOLICELLA - ZHERMACk BADIA NOVACO ALGHERO - AMATORI CATANIA

CLASSIFICACAMPIONATO SERIE AROMAGNA 46UNIONE CAPITOLINA 46RUBANO 45CAPOTERRA 41AMATORI ALGHERO 39PAESE 38

BADIA 37VALPOLICELLA 37AVEZZANO 36AMATORI CATANIA 33ASR MILANO 11GLADIATORI SANNITI 6

Passo falso dei biancazzurri

Pablo

Dah

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I l mal di trasferta colpisce ancora. Era iniziata con diversi auspici la stagione del Badia ma quest’an-no non sembra proprio quello buono. Domenica

l’Amatori Catania ha vinto per 15-9 sullo Zhermack di Stefano Bordon che guadagna (magra consolazione, ndr) un punto di bonus grazie al soli-to Fratini che che al 68’ dello secondo tempo infila il suo terzo calcio in mez-zo ai pali. I padroni di casa, a segno con due marcature pesanti con Borina nel primo tempo e Vasta nel secondo, anno meritato la vittoria. Il Badia a que-sto punto vede ridimensionati le pro-spettive d’alta classifica, una variabile che potrebbe porre rimedio in questo senso potrebbe essere quello di fare risultato pieno anche in trasferta, ma questa stagione sembra un tabù per lo Zhermack

AMATORI CATANIA 15ZHERMACK BADIA 09 Primo tempo (08-03)AMATORI CATANIA: Gorgone, Straz-zeri, Lamboglia, Forte, Borina, Grandi-netti, J. Grasso, Vasta (78’ Dupplicato), Palmieri Rechichi, Grimaldi (45’ Ferra-ra), Garozzo, Guglielmino (70’ Venturi-no), Delfino (75’ Vinti), Leonardi, . All.: Pippo Puglisi. BADIA RUGBY: Zarattini, Aretiusini, Rosi, Candian, Tinazzo, Fratini, Fla-giello (53’ Baracco), Teodorini, Daher Comoglio, Anouer, Brizzante, Munerato (60’ Colognesi), Brancalion, Guglielmo (47’ Franchin), A. Tellarini (60’ Masiero). Pagliarini. All. Pier Paolo Tellarini.MARCATURE: 7’ c.p. Borina; 11’ meta Borina; 40’ c.p. Fratini; 50’ c.p. Fratini; 65’ meta Vasta tr. Borina; 68’ c.p. Fratini.ARBITRO: Mancini di Frascati.NOTE: Espulsione temporanea: Garoz-zo 27’. Ni

colò

Frati

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SERIE B

SERIE B15 giornata 19/02/12 - 14:30TXT CUS FERRARA – RANGERS RUGBY VICENZA RINVVILLORBA RUGBY - CUS PADOVA 15-34 VALSUGANA R. PADOVA- RUGBY BELLUNO 28 -8 FULVIA TOUR VILLADOSE - DAK MANTOVA 22-10JESOLO RUGBY - RUGBY RUGGERS TARVISIUM 13 -22 DOPLA RUGBY CASALE - RUGBY MIRANO 1957 29-10

PROSSIMO TURNO16 giornata 4/03/12 - 14:30RUGGERS TARVISIUM - TXT CUS FERRARA RUGBYMIRANO 1957 - VILLORBA RUGBY FULVIA TOUR RUGBY VILLADOSE - VALSUGANA PADOVA DAK RUGBY MANTOVA - DOPLA RUGBY CASALERUGBY BELLUNO - AS JESOLO RUGBY CUS PADOVA ASD - RANGERS RUGBY VICENZA

CLASSIFICACAMPIONATO SERIE BRUGGER TARVISIUM 61CUS PADOVA 56VICENZA 55*CASALE 51MIRANO 34VILLORBA 33

VILLADOSE 32VALSUGANA 30CUS FERRARA* 20JESOLO 19BELLUNO 15MANTOVA 12

inque preziosissimi punti per la classifica in casa Fulvia Tour con la vittoria, più netta di quanto non dica il risultato finale, ai danni del Dak Mantova. Il Fulvia Tour Rugby Villadose 1976 non ha snobbato

l’avversario, apparso volenteroso ma confusio-nario e falloso nei punti d’incontro, e ha cercato di partire col piede giusto, facendo molto gioco per ottenere marcature pesanti anche in virtù dell’assenza in campo di un kicker di ruolo (Me-lotto infortunato, Ozzarini in panchina). Al 10’ il Villadose confeziona una bella azione multifase con il pack e la linea arretrata, la palla arriva a Pellegrini bravo a leggere l’intervallo nelle ma-glie difensive lombarde e a trovare il break per la meta in mezzo ai pali. Nel volgere di pochi minuti arriva la seconda marcatura: il pacchet-to di mischia polesano sgretola quello manto-vano, la palla viaggia velocemente in linea da

Fabrizio Aggio a Legora fino a Paolo Previato che schiaccia in meta in bandierina. In chiusu-ra di primo tempo Ruzza viene sanzionato con un cartellino giallo, ne approfitta il mediano del Mantova Rodriguez per accorciare le distanze e tenere a galla le residue speranze ospiti. Ma in avvio di secondo tempo la musica non cambia, è sempre il Villadose a tenere il piede premuto sull’acceleratore: rimessa laterale conquista-ta dai saltatori neroverdi, il pack del Villadose macina un paio di fasi sull’asse verticale, Bat-tilana si inserisce sul lato chiuso palla in mano e schiaccia in meta . All’inizio dell’ultimo quarto di gara arriva la meta del bonus. Ancora una quickball da rimessa laterale viene giocata in li-nea, perfetto inserimento in diagonale di Matteo Borsetto che ricicla su Ozzarini lesto a marcare in bandierina ma non a convertire al piede. Solo nei minuti finali, sfruttando la superiorità numeri-ca, il Mantova mette a segno la meta della ban-diera. Troppo poco per sperare di raddrizzare un campionato disgraziato.Alessandro Lodi, allenatore del Fulvia Tour: “An-che oggi ho dovuto fare i conti con l’emergenza dell’ultimo minuto, per fortuna i ragazzi rispon-dono sempre positivamente e abbiamo iniziato la partita nel migliore dei modi. Magari abbiamo commesso troppi errori e abbiamo sprecato troppo, ma era importante proseguire con una vittoria il nostro campionato”

CLa Fulvia Tour vince 22 a 10 contro la Dak rugby Mantova e si porta a ridosso del Villorba e del Mirano

AlessandroLodi

tecnicodel Villadose

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Successocon bonus

Fulvia Tour Rugby Villadose 1976 22Dak Mantova 10 (pt 12 – 3)

Marcatori: 10’ meta Pellegrini tr. Legora; 16’ meta Paolo Previato; 41’ cp Rodriguez. St 8’ meta Battilana; 20’ meta Ozzarini, 40’ meta Mantova tr. Rodriguez.Fulvia Tour Rugby Villadose 1976: Matteo Bor-setto; Paolo Previato (15’ st Tamiso), Pellegrini, Paluello (10’ st Baccaro), Melarato (30’ st Ozza-rini); Legora, Fabrizio Aggio (24’ st Davì); Pietro Aggio, Agustin Ramirez (cap), Castello (dal 5’ al 10’ st Ceccolin; 35’ st Govoni); Marchetto (30’ st Ceccolin), Battilana; Barbujani, Alberto Previato (15’ st Simone Borsetto), Ruzza. Allenatore: Ales-sandro Lodi.

Arbitro: Tarlini (Firenze).Cartellini gialli: 39’ pt RuzzaFulvia Tour Rugby Villadose 1976 punti 5, Dak Mantova punti 0

Luca Marchetto all’esordio con la maglia del Villadose

Enmanuel Pellegrini apre le danze al 10’ del p.t. Paolo Previato sigla la seconda marcatura

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tutto per il rugbyofficial rugby rovigo

merchandising

na partita a senso unico il recupero del-la 3^ giornata di ri-torno tra l’Asd Rugby Delta del Po con il Rugby Roccia Ruba-

no, rinviata per neve il 5 febbraio scorso. Dominata dai padovani a lunghi tratti, il match ha evidenzia-to le lacune dei bassopolesani in mischia. I biancoverdi sono infatti restati confinati nella loro metà campo per molti minuti e solo per

qualche volta sono riusciti a mette-re in difficoltà i padovani. Zampieri tenta anche da lontano a piazzare ma non centra i pali. Il Roccia vin-ce per 53-0 e per il Delta è meglio pensare al prossimo impegno in casa contro il Valchiampo, occa-sione da non perdere per i basso-polesani.

Andamento diverso invece quello del match tra Lendinara e Valeg-gio, un partita che valeva il secon-

do posto in classifica e che ha visto i biancorossi andare subito in meta con Michele Toso per il momenta-neo vantaggio (0-5). I padroni di casa del Valeggio però nel finale di primo tempo trovano la meta e passano in vantaggio grazie alla conseguente trasformazione (7-5). Nella ripresa i padroni di casa al 68’ trovano la seconda marcatura e fissano il punteggio sul definitivo 12-5.

U

RUGBY SERIE C

Solo amaro per i colori PolesaniRipresa complicata per le squadre polesane che ad ogni livello faticano ad imporre il proprio gioco. A Porto Viro il Delta del Po nulla ha potuto contro la corazzata del Rubano che è passata con un sonoro 53-0. Il Lendinara invece ha perso un delicato match contro il Valeggio per 12-5

l’ospitalita’

Grande soddisfazione in casa Rugby Frassi-nelle dopo la settimana dedicata ad ospitare la nazionale Dell’Irlanda under 18 che sabato 18 febbraio ha affrontato i pari età italiani a Badia nel test match che ha visto le giova-ni leve di casa nostra prevalere per 17-11 in una partita tiratissima.Nelle giornate di giovedì 16 e venerdì 17 feb-braio in una cornice di clima festoso con la presenza sugli spalti di numerosi paesani, di-

rigenti e giocatori della società gialloblù sono stati impegnati nel dare la massima ospitlità alla compagine irlandese che si è allenata negli impianti sportivi di Frassinelle, per l’oc-casione inoltre i giocatori Andrea Pasquin e Alessandro Raboni hanno avuto l’onore di coprire importanti ruoli al seguito della na-zionale del trifoglio nominati rispettivamente official liason e accompagnatore ufficiale dell’evento.Naturalmente a fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente Turcato.

Frassinelle in prima linea

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tutto per il rugbyofficial rugby rovigo

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RovigoBanca sugli scudi

Weekend positivo solo per gli over 16

RUGBY GIOVANILE

L’under23 lotta e vince contro il San Donà allo stadio Battaglini e si impone per 18-13. Bene anche le Under 20 che batte Trento e Petrarca B. Domenica da dimenticare per le Under 16 che subiscono due pesanti sconfitte contro Benetton e Bassano

nder 23. Partita combat-tuta contro il San Donà. Inizio di campionato con-vincente per i rossoblù di Peliello e Coppo, la vittoria per 18-13 per i

Bersaglieri è stata possibile grazie alla costanza del gioco ed una buona pre-cisione al piede, essenziale in alcuni frangenti di gioco. Il primo tempo che si è concluso per 12-10 per il Rovigo gra-zie a due mete di Pavanello e Zanirato. Dopo pochi minuti c’è il sorpasso con un penalty del San Donà, punteggio fermo sul 12-13 ma l’orgoglio rossoblù si manifesta, con il sostegno stretto ad ogni azione, che porta a far commet-tere errori agli avversari. Un piazzato di Giolo porta in vantaggio i Bersaglieri per 15-13. Ancora in forze e con la voglia di vincere non cedono alle offen-

sive degli avversari. Nuovo piazzato messo a segno per il Rovigo e risultato finale di 18-13. Vittoria molto significa-tiva, gli avversari avevano infatti vinto il campionato precedente. Marcatori: Pavanello, Zanirato. Tre trasformazioni per Giolo Sono scesi in campo: Giolo, Lubian L., Pavanello, Arduin, Bovo-lenta, Marco Zanirato, Merlo, Barion, Ciochina, Cecchetti, Maran, Reale, Balboni, Fornasaro, Gaeta. Panchina: Perazzuolo, Sacchetto, Panin.

Under 20A. Continua la serie intermi-nabile di vittorie per gli atleti di Bordin e Capitozzo. Questa volta è stato battuto il Petrarca B per 28-8, la leadership in campionato sembra ormai archiviata. Marcatori: Zerbinati, Zulato, Gaspa-retto, Rossetto. Due trasformazioni per Pasini e due per Rossetto. Il XV

schierato: Lucchin, Zulato, Rossetto, Ferro, Albertin, Braghin, Patrian, Ga-sparetto, Cannarella, Moro, Zerbinati, Cominato, Bellettato, Brombin, Gaeta, Parolo, Greggio Masin, Ottoboni, Pasi-ni, Gajon, Grifò.

Under 20B. Nel recupero contro il Trento i Bersaglieri non si risparmia-no. Bella vittoria per 12-7 degli atleti di Golfetti e Pedrazzi. Marcatori: Paolo e Alberto Bassora. Davin una trasforma-zione. Sono scesi in campo: Prearo, Bassora, Moro, Macrì, Nicoli, callega-ro, Davin, Franchin, Braghin, Basso-ra, Rizzatello, Macrì, Pasquin, Sisto, Nordio, Pucciarini, Papa, Baioccato, Nordio, Baretta.Under 16A. Non ce la fanno contro la capolista, sconfitta contro il Benetton per 35-0. Gli avversari schieravano

una squadra forte e ben organizzata, che ha saputo sfruttare gli errori dei rossoblù a proprio vantaggio. Da sotti-lineare che la panchina per i Bersaglie-ri era composta da un solo giocatore, e che dopo aver subito 3 infortuni in campo sono rimasti solo in 13 a gestire le sorti della partita. Accertamenti me-dici per Piombo e Falletti. Sono scesi in campo: Pellegrini, Myrtaj, Piombo, Pasini, Andreotti, Franchini, Lucchin, Pavan, Ottoboni, Zerbinati, Squaiella, Andriotto, lazzarini, Nezzo, Toso, Fal-letti.Under 16B. Ko per gli atleti dell’Under 16B, sconfitta per 134-0 dal Bassano. Sono scesi in campo: Neodo, Mello-ni, Patelli, Moscardi, Magagnini, Ma-rangoni, Ruzza, Saugo, Romagnolo, Pavanello, Tosato, Clemente, Stocco, Grinzato, Paio

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abato 18 febbraio le due formazioni Under 14 della Monti RovigoBanca gui-date da Visentin e Maz-zucato sono scese in campo per un doppio in-

contro casalingo valevole per la secon-da fase del campionato territoriale Civ.La Monti 1 con una gran prova di carat-tere e concentrazione, ha vinto di misu-ra contro il Monselice dopo una partita molto combattuta fino all’ultimo minuto. Meno bene la Monti 2 che non ha sa-puto fronteggiare i parietà del Bassano impostisi troppo agevolmente.Monti 1: Giagnoni, Perin, Bertasi, Ven-co, Dolcetto, Andreotti, Marra, Fini, Franco, Peagno, Manfrinato Manuel, Martino, Manfrinato Marco, Indani.risultato: monti 1 vs monselice 12 - 7Monti 2: Mazzetto, Nicoli, Milan, Chia-rello, Farinatti, Padovan, Bonatti, Mo-dena, Gallo, Scalabrin, Scarparo, Ro-mani, Merlo, Nasonio, Casaroli.risultato: monti 2 vs bassano 14 - 70Sempre sabato pomeriggio la forma-zione under 10 della Monti Rugby Ro-vigoBanca ha partecipato ad un trian-golare a Badia Polesine nel pre-partita del match Under 18 Italia – Irlanda,

assieme alle formazioni pari età della Junior Badia e del’Este Rugby. Nono-stante il carattere dimostrativo dell’ini-ziativa tutti i mini atleti non si sono certo risparmiati dando vita ad incontri molto combattuti.Mentre l’under 6 è ancora a riposo, in attesa di condizioni climatiche più fa-vorevoli, domenica 19 febbraio, il mini-rugby ha partecipato al concentramen-to di San Pietro in Cariano valevole per l’attività propaganda del Civ assieme alle società Rugby Club Valpolicella, Villadose Rugby, Stanghella Rugby, West Verona Union e Valeggio Rugby.

Nonostante le “rose” decimate da in-fluenza e ponte scolastico i piccoli atleti rodigini hanno ottimamente figurato in tutte le categorie.

l’under 8, ha disputato 4 partite domi-nando letteralmente le avversarie: 34 mete fatte e solo una subita nel tota-le. Una conferma quindi della bontà di questo gruppo di miniatleti guidati da Giacomo Cova. In campo: Andreoli, Bassin, Belloni L., Belloni M, Bertaglia, Casula, Dal Betto Gambardella J., Dal Betto Gambardella P., Di tempora S., Sartori, Tenan.La formazione under 10 di Silvia Nalin, ha affrontato due partite ottenendo un pareggio ed una netta vittoria. In campo per la Monti under 10: Astolfi, Conforti, Massarente, Libralon, Gennaro, Mar-cello, Bedendi, Guarnieri, Milan, Milani, Piva, Toso, Tenan, Mazzetto, Tobaldo.Dominio Monti anche per la categoria under 12, presente con una sola forma-zione guidata da Davide Rizzati e Dario Bernardinello. Netta la superiorità dei rodigini ma 32 mete segnate e solo 4 subite, testimo-niano anche una carenza di opposizio-ne avversaria. Trasferta positiva sotto l’aspetto di affiatamento di gruppo.Formazione under 12: Biondi, Bordin, Casna, Chinaglia, Di Tempora, Maga-gnini, Marra, Marzolla M., Moscardi, Quadri, Quaglio, Romanato, Rubello, Sanatelli, Tellarini, Vegro, Visentin.

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l’under 8 della montiIn basso l’under 12

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Italia vs Inghilterra Sei Nazioni Stadio OlimpicoMartin Castrogiovanni toccato duro, a sostegno Andrea Lo Cicero(foto Daniele Resini-Fotosport)