Rubens - Publiredazionale

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148 Ottobre 2008 La tenuta vinicola Vallombro- sa, fondata nel 1908, sorge a Castelrottto, sui pendii del Malcantone, in un territorio che ha segnato, grazie all’in- nesto di filari di uve Merlot, la rinascita della viticoltura ticinese, dopo che era stata falcidiata da un’epidemia di filossera. Qui infatti, grazie all’intraprendenza di Gio- vannni Rossi, allora Consiglie- re di Stato e grande appas- sionato di viticoltura, vennero fatti i primi esperimenti con la messa a dimora di barba- telle di Merlot. A cent’anni esatti dalla sua fondazione, la Tenuta Vallombrosa, ora Tenuta Tamborini-Castelrot- to, persegue il legame con il suo illustre predecessore, col- tivando e producendo vini di elevata qualità. Una qualità che si è mante- nuta nel tempo grazie alla lungimiranza delle aziende vitivinicole Lucchini Giovann- ni di Pregassona prima e Tam- borini Carlo Eredi di Lamone dal 2002, una delle maggiori realtà produttrici di vino in Ticino, che ne hanno raccolto l’eredità acquistando la te- nuta con i suoi vigneti. Nel 2002 Claudio Tamborini e Mattia Bernardoni, nipote del fondatore della Tamborini Carlo Eredi, ne raccolgono l’eredità e, interpretando al meglio il valore della tenuta, si impegnano per un suo ri- lancio, valorizzando il forte connubio esistente fra vino, arte e natura; vengono così piantati 11mila nuovi ceppi di Merlot e si procede alla riattazione del preesistente cascinale, che viene trasfor- mato in Bed & Breakfast Val- eventi & cultura Collezionare vuol dire amare Aion - Art Center di Ascona, posto nel pieno centro della cittadina lacustre, è uno spa- zio museale privato struttu- rato su due piani, nel quale, oltre ad opere scelte della col- lezione permanente, vengo- no periodicamente ospitate prestigiose esposizioni tem- poranee. In questi giorni, e fino al 31 ottobre prossimo, è possibile visitare l’esposi- zione ‘Collectio -Arte antica sfragistica e numismatica’, de- dicata in particolare ai dipinti del Seicento, con opere che spaziano da Rubens al Guer- cino. Lo storico dell’arte ita- liano, Maurizio Marini, fine conoscitore della pittura di Caravaggio e di quella del periodo barocco, ha così com- mentato l’approccio al col- lezionismo, in particolare per quello che abbia per oggetto le opere d’arte: «Il collezio- nismo d’arte non impegna solo denaro, ma il cuore, lo studio e la memoria, che gli permettono di penetrare i misteri che circondano un quadro, una scultura, un frammento di marmo pario, una lucerna di bronzo oppure una di terracotta. Pertanto», ha spiegato ancora lo storico dell’arte, «collezionare vuol dire amare, penetrare nei cieli trasparenti del Guercino e soffrire per la morte dei suoi eroi. Vuol dire svolgere l’im- magine tramite pennellate di tenerezza come di fronte a un Rubens che ha traslato la propria famiglia in una ‘Sa- cra Famiglia’ e a un van Dyck per cui l’angelo che suggeri- sce il vangelo a Matteo ne è anche un figlio metafisico, divino». «Nondimeno», ha continuato Maurizio Marini, «metafisico e fantastico sono due degli attributi che dovevano ac- compagnare tutta l’eccezio- nale quotidianità di Rubens. La ricchezza della sua dimora anversana doveva equivalere a quella di una reggia. Infatti, solo con la personale cogni- zione dello sfarzo terreno si può avere un’idea di quell’im- pero del Bene che è il Para- diso dei Cristiani. Fine ultimo di questa Fede che penetra in ogni fibra della sua pittura e che esplode in superficie coinvolgendo il fruitore con la forza di un cataclisma etico e intellettuale. Tale è, altresì, il magma di un rivelazione che tracima dal monocromo ‘al calor bianco’ dello studio preparatorio raffigurante proprio il ‘Trionfo della Verità Eucaristica sull’Eresia’». Il dipinto di Rubens esposto presso l’Art Center di Ascona (in foto) è in realtà uno studio preparatorio relativo alla serie di arazzi commissionati dall’arciduchessa Isabella Cla- ra Eugenia, reggente dei Paesi Bassi a Pier Paul Rubens per il Monastero de Las Desclazes Reales, di Madrid. Un estratto da Maurizio Ma- rini (scheda per catalogo esposizione), riporta la se- guente spiegazione: “La ta- vola (…) contiene il Tempo che esalta la Verità Eucaristica nel mentre questa schiaccia il drago dell’Eresia e Calvino, Lutero e Tanchelmo (un ere- tico medioevale d’Anversa raffigurato blasfemante con un ostensorio in mano) sono caduti e travolti in un dina- mismo eccezionale. Per con- tro, sulla destra, a lei si inchi- nano due sapienti dell’anti- chità. L’indagine storico arti- stica ha messo a fuoco la prassi operativa di Rubens nella rea- lizzazione della suddetta serie d’arazzi. Questi, infatti, non è ricorso immediatamente al- la risoluzione di disegni e car- toni preparatori per la tessi- tura, bensì alla visione degl’in- siemi tramite piccoli modelli monocromi, ma con brillanti tocchi di colore in talune zone essenziali ai fini tecnico- espressivi (…). Ai piccoli mo- delli suddetti hanno fatto se- guito delle grandi tele (…) del formato da trasporre in tessuto, ma la loro stesura spetta in gran parte alla bot- tega dell’artista. Nondimeno, come i modelli su tavola, an- che le tele seguono un an- damento in controparte ri- spetto agli arazzi definitivi”. Per informazioni: Aion-Art Center Ascona Via Baraggia, 4 6612 Ascona Tel. 091/7923304 Compie cent’anni la tenuta Vallombrosa Pieter Paul Rubens (Siegen 1577-Anversa 1640), ‘Trionfo della Verità Eucaristica sull’Eresia’, olio su tavola (73,6 X 93,6 cm 1625-1626) esposto presso l’Art Center di Ascona. Business 26.9.2008 11:04 Pagina 148

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Rubens - Trionfo della verità Eucaristica

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148 • Ottobre 2008 •

La tenuta vinicola Vallombro-sa, fondata nel 1908, sorgea Castelrottto, sui pendii delMalcantone, in un territorioche ha segnato, grazie all’in-nesto di filari di uve Merlot,la rinascita della viticolturaticinese, dopo che era statafalcidiata da un’epidemia difilossera. Qui infatti, grazieall’intraprendenza di Gio-vannni Rossi, allora Consiglie-re di Stato e grande appas-sionato di viticoltura, vennerofatti i primi esperimenti conla messa a dimora di barba-telle di Merlot. A cent’anniesatti dalla sua fondazione,la Tenuta Vallombrosa, oraTenuta Tamborini-Castelrot-to, persegue il legame con ilsuo illustre predecessore, col-tivando e producendo vinidi elevata qualità.Una qualità che si è mante-

nuta nel tempo grazie allalungimiranza delle aziendevitivinicole Lucchini Giovann-ni di Pregassona prima e Tam-borini Carlo Eredi di Lamonedal 2002, una delle maggiorirealtà produttrici di vino inTicino, che ne hanno raccoltol’eredità acquistando la te-nuta con i suoi vigneti.Nel 2002 Claudio Tamborinie Mattia Bernardoni, nipotedel fondatore della TamboriniCarlo Eredi, ne raccolgonol’eredità e, interpretando almeglio il valore della tenuta,si impegnano per un suo ri-lancio, valorizzando il forteconnubio esistente fra vino,arte e natura; vengono cosìpiantati 11mila nuovi ceppidi Merlot e si procede allariattazione del preesistentecascinale, che viene trasfor-mato in Bed & Breakfast Val-

eventi & cultura

Collezionare vuol dire amareAion - Art Center di Ascona,posto nel pieno centro dellacittadina lacustre, è uno spa-zio museale privato struttu-rato su due piani, nel quale,oltre ad opere scelte della col-lezione permanente, vengo-no periodicamente ospitateprestigiose esposizioni tem-poranee. In questi giorni, efino al 31 ottobre prossimo,è possibile visitare l’esposi-zione ‘Collectio -Arte anticasfragistica e numismatica’, de-dicata in particolare ai dipintidel Seicento, con opere chespaziano da Rubens al Guer-cino. Lo storico dell’arte ita-liano, Maurizio Marini, fineconoscitore della pittura diCaravaggio e di quella delperiodo barocco, ha così com-mentato l’approccio al col-lezionismo, in particolare perquello che abbia per oggettole opere d’arte: «Il collezio-nismo d’arte non impegnasolo denaro, ma il cuore, lostudio e la memoria, che glipermettono di penetrare imisteri che circondano unquadro, una scultura, unframmento di marmo pario,una lucerna di bronzo oppureuna di terracotta. Pertanto»,ha spiegato ancora lo storico

dell’arte, «collezionare vuoldire amare, penetrare nei cielitrasparenti del Guercino esoffrire per la morte dei suoieroi. Vuol dire svolgere l’im-magine tramite pennellatedi tenerezza come di frontea un Rubens che ha traslatola propria famiglia in una ‘Sa-cra Famiglia’ e a un van Dyckper cui l’angelo che suggeri-sce il vangelo a Matteo ne èanche un figlio metafisico,divino».«Nondimeno», ha continuatoMaurizio Marini, «metafisicoe fantastico sono due degliattributi che dovevano ac-compagnare tutta l’eccezio-nale quotidianità di Rubens.La ricchezza della sua dimoraanversana doveva equivalerea quella di una reggia. Infatti,solo con la personale cogni-zione dello sfarzo terreno sipuò avere un’idea di quell’im-pero del Bene che è il Para-diso dei Cristiani. Fine ultimodi questa Fede che penetrain ogni fibra della sua pitturae che esplode in superficiecoinvolgendo il fruitore conla forza di un cataclisma eticoe intellettuale. Tale è, altresì,il magma di un rivelazioneche tracima dal monocromo

‘al calor bianco’ dello studiopreparatorio raffiguranteproprio il ‘Trionfo della VeritàEucaristica sull’Eresia’».Il dipinto di Rubens espostopresso l’Art Center di Ascona(in foto) è in realtà uno studiopreparatorio relativo alla seriedi arazzi commissionatidall’arciduchessa Isabella Cla-ra Eugenia, reggente dei PaesiBassi a Pier Paul Rubens peril Monastero de Las DesclazesReales, di Madrid.Un estratto da Maurizio Ma-rini (scheda per catalogoesposizione), riporta la se-guente spiegazione: “La ta-vola (…) contiene il Tempoche esalta la Verità Eucaristicanel mentre questa schiacciail drago dell’Eresia e Calvino,Lutero e Tanchelmo (un ere-tico medioevale d’Anversaraffigurato blasfemante conun ostensorio in mano) sonocaduti e travolti in un dina-mismo eccezionale. Per con-tro, sulla destra, a lei si inchi-nano due sapienti dell’anti-chità. L’indagine storico arti-

stica ha messo a fuoco la prassioperativa di Rubens nella rea-lizzazione della suddetta seried’arazzi. Questi, infatti, nonè ricorso immediatamente al-la risoluzione di disegni e car-toni preparatori per la tessi-tura, bensì alla visione degl’in-siemi tramite piccoli modellimonocromi, ma con brillantitocchi di colore in talune zoneessenziali ai fini tecnico-espressivi (…). Ai piccoli mo-delli suddetti hanno fatto se-guito delle grandi tele (…)del formato da trasporre intessuto, ma la loro stesuraspetta in gran parte alla bot-tega dell’artista. Nondimeno,come i modelli su tavola, an-che le tele seguono un an-damento in controparte ri-spetto agli arazzi definitivi”.

Per informazioni:Aion-Art Center AsconaVia Baraggia, 46612 AsconaTel. 091/7923304

Compie cent’anni la tenuta Vallombrosa

Pieter Paul Rubens (Siegen 1577-Anversa 1640),‘Trionfo della Verità Eucaristica sull’Eresia’, olio sutavola (73,6 X 93,6 cm 1625-1626) esposto pressol’Art Center di Ascona.

Business 26.9.2008 11:04 Pagina 148