RRR RRRR - Dinamo Sassari · rr r r r rr rr rrr rrrr rrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrr rr r rrrrr rrrr...

2
il coach dinamo Poz: "Tempi duri facciamo tutti gioco di squadra" ?? gef sanna Poz riaccende la Dinamo "Ora serve l'aiuto di tutti" Il coach biancoblù si lascia alle spalle il lockdown e inizia a guardare avanti "Il mio stipendio? È vero che me lo sono ridotto, non ci vedo niente di strano" di Andrea Sini ? SASSARI Il mare sinora non l'ha visto neppure con il binocolo. In compenso ha ripreso a passeg giare per le vie del centro e l'al tro giorno ha messo nuova mente piede al palazzetto dopo due mesi e mezzo. "Perché mi mancava – dice – ma ho visto che Paride, il custode, lo ha te nuto alla perfezione". Verso la normalità. La Fase2 di Gianmarco Pozzecco è un len to ritorno alla normalità, con un occhio all'evoluzione degli eventi legati alla pandemia e l'altro puntato sul basketmer cato. "È una fase delicata – dice il coach della Dinamo, arrivato a Sassari nel febbraio 2019 – nella quale serve ancora gran de attenzione. Quest'estate non andrò a casa mia a For mentera, anche se mi incuriosi sce l'idea di vederla in estate senza turisti. Anche la Sarde gna per questi prossimi mesi ri schia di avere questa immagi ne paradisiaca e triste allo stes so tempo, ma mi auguro che chi opera nel turismo possa fa re la sua stagione". Per lui, comunque, il mare per il momento può attendere. "Forse ci andrò nei prossimi giorni, io e la mia compagna ab biamo in mente di fare un salto a Santa Teresa. Di certo, per quando sarà possibile, mi at tendo anche che il professor Manunta (l'ortopedico dei biancoblù, ndr) mi porti come promesso da tempo in gita in gommone. Altrimenti glielo bu co". La nuova Dinamo. La predilezio ne del coach triestino per i gio catori europei è nota. Che lin gua parlerà il nuovo Banco di Sardegna? "L'importante che è che sia una lingua già compren sibile e consolidata. Mi piaccio no i giocatori di stampo euro peo – spiega il Poz –. Per fare un esempio, Pierre per me è un giocatore italiano ed europeo, per l'intelligenza con la quale ha capito le dinamiche del no stro campionato e per il modo in cui si è calato nella nostra realtà. Le mie idee le conosce te: passarsi la palla, aiutarsi a vi cenda, meno uno contro uno e più alternanza di responsabili tà. Il basket dei Rockets, tanto per fare un esempio legato alla Nba, mi affascina ma non è quello che perseguo io, non è nel nostro Dna". Il mercato. "Stiamo provando a trattenere Evans – dice Pozzec co –, che dal punto di vista dell'impostazione nel contesto di squadra ha lo stesso peso di Pierre. Con Spissu, Gentile e Bi lan c'è già un'ossatura impor tante, abbiamo un capitano di valore come Jack Devecchi, che all'occorrenza sa sempre farsi trovare pronto, e con Vitali, Bu carelli e Magro stiamo facendo tutti i ragionamenti del caso. Per il resto, sono costantemen te in contatto con Federico Pa squini, siamo sul mercato e stiamo sul pezzo". Tutti per uno. La crisi legata alla pandemia rischia di spazzare via tante realtà sportive e an che nel basket le società stanno provando in tutti i modi a far quadrare i conti. Anche Pozzec co ha accettato di ridursi lo sti pendio, così come il suo staff e i giocatori. "Non c'è niente di strano – sottolinea – è un mo mento di grandi rinunce e tutti devono rinunciare a qualcosa. Ricopro ruolo particolare, mi sento molto legato a Sassari e Il mare sinora non l'ha visto neppure con il binocolo. In compenso ha ripreso a passeg giare per le vie del centro e l'al tro giorno ha messo nuova mente piede al palazzetto dopo due mesi e mezzo. "Perché mi mancava – dice – ma ho visto che Paride, il custode, lo ha te nuto alla perfezione". Verso la normalità. La Fase2 di Gianmarco Pozzecco è un len to ritorno alla normalità, con un occhio all'evoluzione degli eventi legati alla pandemia e l'altro puntato sul basketmer cato. "È una fase delicata – dice il coach della Dinamo, arrivato a Sassari nel febbraio 2019 – nella quale serve ancora gran de attenzione. Quest'estate non andrò a casa mia a For mentera, anche se mi incuriosi sce l'idea di vederla in estate senza turisti. Anche la Sarde gna per questi prossimi mesi ri schia di avere questa immagi ne paradisiaca e triste allo stes so tempo, ma mi auguro che chi opera nel turismo possa fa re la sua stagione". Per lui, comunque, il mare per il momento può attendere. "Forse ci andrò nei prossimi giorni, io e la mia compagna ab biamo in mente di fare un salto a Santa Teresa. Di certo, per quando sarà possibile, mi at tendo anche che il professor Manunta (l'ortopedico dei biancoblù, ndr) mi porti come promesso da tempo in gita in gommone. Altrimenti glielo bu co". La nuova Dinamo. La predilezio ne del coach triestino per i gio catori europei è nota. Che lin gua parlerà il nuovo Banco di Sardegna? "L'importante che è che sia una lingua già compren sibile e consolidata. Mi piaccio no i giocatori di stampo euro peo – spiega il Poz –. Per fare un esempio, Pierre per me è un giocatore italiano ed europeo, per l'intelligenza con la quale ha capito le dinamiche del no stro campionato e per il modo in cui si è calato nella nostra realtà. Le mie idee le conosce te: passarsi la palla, aiutarsi a vi cenda, meno uno contro uno e più alternanza di responsabili tà. Il basket dei Rockets, tanto per fare un esempio legato alla Nba, mi affascina ma non è quello che perseguo io, non è nel nostro Dna". Il mercato. "Stiamo provando a trattenere Evans – dice Pozzec co –, che dal punto di vista dell'impostazione nel contesto di squadra ha lo stesso peso di Pierre. Con Spissu, Gentile e Bi lan c'è già un'ossatura impor tante, abbiamo un capitano di valore come Jack Devecchi, che all'occorrenza sa sempre farsi trovare pronto, e con Vitali, Bu carelli e Magro stiamo facendo tutti i ragionamenti del caso. Per il resto, sono costantemen te in contatto con Federico Pa squini, siamo sul mercato e stiamo sul pezzo". Tutti per uno. La crisi legata alla pandemia rischia di spazzare via tante realtà sportive e an che nel basket le società stanno provando in tutti i modi a far quadrare i conti. Anche Pozzec co ha accettato di ridursi lo sti pendio, così come il suo staff e i giocatori. "Non c'è niente di strano – sottolinea – è un mo mento di grandi rinunce e tutti devono rinunciare a qualcosa. Ricopro ruolo particolare, mi sento molto legato a Sassari e Il mare sinora non l'ha visto neppure con il binocolo. In compenso ha ripreso a passeg giare per le vie del centro e l'al tro giorno ha messo nuova mente piede al palazzetto dopo due mesi e mezzo. "Perché mi mancava – dice – ma ho visto che Paride, il custode, lo ha te nuto alla perfezione". Verso la normalità. La Fase2 di Gianmarco Pozzecco è un len to ritorno alla normalità, con un occhio all'evoluzione degli eventi legati alla pandemia e l'altro puntato sul basketmer cato. "È una fase delicata – dice il coach della Dinamo, arrivato a Sassari nel febbraio 2019 – nella quale serve ancora gran de attenzione. Quest'estate non andrò a casa mia a For mentera, anche se mi incuriosi sce l'idea di vederla in estate senza turisti. Anche la Sarde gna per questi prossimi mesi ri schia di avere questa immagi ne paradisiaca e triste allo stes so tempo, ma mi auguro che chi opera nel turismo possa fa re la sua stagione". Per lui, comunque, il mare per il momento può attendere. "Forse ci andrò nei prossimi giorni, io e la mia compagna ab biamo in mente di fare un salto a Santa Teresa. Di certo, per quando sarà possibile, mi at tendo anche che il professor Manunta (l'ortopedico dei biancoblù, ndr) mi porti come promesso da tempo in gita in gommone. Altrimenti glielo bu co". La nuova Dinamo. La predilezio ne del coach triestino per i gio catori europei è nota. Che lin gua parlerà il nuovo Banco di Sardegna? "L'importante che è che sia una lingua già compren sibile e consolidata. Mi piaccio no i giocatori di stampo euro peo – spiega il Poz –. Per fare un esempio, Pierre per me è un giocatore italiano ed europeo, per l'intelligenza con la quale ha capito le dinamiche del no stro campionato e per il modo in cui si è calato nella nostra realtà. Le mie idee le conosce te: passarsi la palla, aiutarsi a vi cenda, meno uno contro uno e più alternanza di responsabili tà. Il basket dei Rockets, tanto per fare un esempio legato alla Nba, mi affascina ma non è quello che perseguo io, non è nel nostro Dna". Il mercato. "Stiamo provando a trattenere Evans – dice Pozzec co –, che dal punto di vista dell'impostazione nel contesto di squadra ha lo stesso peso di Pierre. Con Spissu, Gentile e Bi lan c'è già un'ossatura impor tante, abbiamo un capitano di valore come Jack Devecchi, che all'occorrenza sa sempre farsi trovare pronto, e con Vitali, Bu carelli e Magro stiamo facendo tutti i ragionamenti del caso. Per il resto, sono costantemen te in contatto con Federico Pa squini, siamo sul mercato e stiamo sul pezzo". Tutti per uno. La crisi legata alla pandemia rischia di spazzare via tante realtà sportive e an che nel basket le società stanno provando in tutti i modi a far quadrare i conti. Anche Pozzec co ha accettato di ridursi lo sti pendio, così come il suo staff e i giocatori. "Non c'è niente di strano – sottolinea – è un mo mento di grandi rinunce e tutti devono rinunciare a qualcosa. Ricopro ruolo particolare, mi sento molto legato a Sassari e Il mare sinora non l'ha visto neppure con il binocolo. In compenso ha ripreso a passeg giare per le vie del centro e l'al tro giorno ha messo nuova mente piede al palazzetto dopo due mesi e mezzo. "Perché mi mancava – dice – ma ho visto che Paride, il custode, lo ha te nuto alla perfezione". Verso la normalità. La Fase2 di Gianmarco Pozzecco è un len to ritorno alla normalità, con un occhio all'evoluzione degli eventi legati alla pandemia e l'altro puntato sul basketmer cato. "È una fase delicata – dice il coach della Dinamo, arrivato a Sassari nel febbraio 2019 – nella quale serve ancora gran de attenzione. Quest'estate non andrò a casa mia a For mentera, anche se mi incuriosi sce l'idea di vederla in estate senza turisti. Anche la Sarde gna per questi prossimi mesi ri schia di avere questa immagi ne paradisiaca e triste allo stes so tempo, ma mi auguro che chi opera nel turismo possa fa re la sua stagione". Per lui, comunque, il mare per il momento può attendere. "Forse ci andrò nei prossimi giorni, io e la mia compagna ab biamo in mente di fare un salto a Santa Teresa. Di certo, per quando sarà possibile, mi at tendo anche che il professor Manunta (l'ortopedico dei biancoblù, ndr) mi porti come promesso da tempo in gita in gommone. Altrimenti glielo bu co". La nuova Dinamo. La predilezio ne del coach triestino per i gio catori europei è nota. Che lin gua parlerà il nuovo Banco di Sardegna? "L'importante che è che sia una lingua già compren sibile e consolidata. Mi piaccio no i giocatori di stampo euro peo – spiega il Poz –. Per fare un esempio, Pierre per me è un giocatore italiano ed europeo, per l'intelligenza con la quale ha capito le dinamiche del no stro campionato e per il modo in cui si è calato nella nostra realtà. Le mie idee le conosce te: passarsi la palla, aiutarsi a vi cenda, meno uno contro uno e più alternanza di responsabili tà. Il basket dei Rockets, tanto per fare un esempio legato alla Nba, mi affascina ma non è quello che perseguo io, non è nel nostro Dna". Il mercato. "Stiamo provando a trattenere Evans – dice Pozzec co –, che dal punto di vista dell'impostazione nel contesto di squadra ha lo stesso peso di Pierre. Con Spissu, Gentile e Bi lan c'è già un'ossatura impor tante, abbiamo un capitano di valore come Jack Devecchi, che all'occorrenza sa sempre farsi trovare pronto, e con Vitali, Bu carelli e Magro stiamo facendo tutti i ragionamenti del caso. Per il resto, sono costantemen te in contatto con Federico Pa squini, siamo sul mercato e stiamo sul pezzo". Tutti per uno. La crisi legata alla pandemia rischia di spazzare via tante realtà sportive e an che nel basket le società stanno provando in tutti i modi a far quadrare i conti. Anche Pozzec co ha accettato di ridursi lo sti pendio, così come il suo staff e i giocatori. "Non c'è niente di strano – sottolinea – è un mo mento di grandi rinunce e tutti devono rinunciare a qualcosa. Ricopro ruolo particolare, mi sento molto legato a Sassari e LA NUOVA SARDEGNA Data: 24.05.2020 Pag.: 1,51 Size: 690 cm2 AVE: € 22080.00 Tiratura: 37321 Diffusione: 31152 Lettori: 185000 SERIE A 1

Transcript of RRR RRRR - Dinamo Sassari · rr r r r rr rr rrr rrrr rrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrr rr r rrrrr rrrr...

Page 1: RRR RRRR - Dinamo Sassari · rr r r r rr rr rrr rrrr rrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrr rr r rrrrr rrrr rrrr rrrrrrr rrrr rrrr rrrr r rrrrrr rrrrrr rr rrrrr rrrr rrrr rrr rrrr rrr r rrrrr

il coach dinamo

Poz: "Tempi durifacciamo tuttigioco di squadra"?? gef sanna

Poz riaccende la Dinamo"Ora serve l'aiuto di tutti"Il coach biancoblù si lascia alle spalle il lockdown e inizia a guardare avanti"Il mio stipendio? È vero che me lo sono ridotto, non ci vedo niente di strano"di Andrea Sini

? SASSARIIl mare sinora non l'ha vistoneppure con il binocolo. Incompenso ha ripreso a passeg­giare per le vie del centro e l'al­tro giorno ha messo nuova­mente piede al palazzetto dopodue mesi e mezzo. "Perché mimancava – dice – ma ho vistoche Paride, il custode, lo ha te­nuto alla perfezione".Verso la normalità. La Fase2 diGianmarco Pozzecco è un len­to ritorno alla normalità, conun occhio all'evoluzione deglieventi legati alla pandemia el'altro puntato sul basket­mer­cato. "È una fase delicata – diceil coach della Dinamo, arrivatoa Sassari nel febbraio 2019 –nella quale serve ancora gran­de attenzione. Quest'estatenon andrò a casa mia a For­mentera, anche se mi incuriosi­sce l'idea di vederla in estatesenza turisti. Anche la Sarde­gna per questi prossimi mesi ri­schia di avere questa immagi­ne paradisiaca e triste allo stes­so tempo, ma mi auguro chechi opera nel turismo possa fa­re la sua stagione".Per lui, comunque, il mare

per il momento può attendere."Forse ci andrò nei prossimigiorni, io e la mia compagna ab­biamo in mente di fare un saltoa Santa Teresa. Di certo, perquando sarà possibile, mi at­tendo anche che il professorManunta (l'ortopedico deibiancoblù, ndr) mi porti comepromesso da tempo in gita ingommone. Altrimenti glielo bu­co".La nuova Dinamo. La predilezio­ne del coach triestino per i gio­catori europei è nota. Che lin­gua parlerà il nuovo Banco diSardegna? "L'importante che èche sia una lingua già compren­sibile e consolidata. Mi piaccio­no i giocatori di stampo euro­peo – spiega il Poz –. Per fare unesempio, Pierre per me è ungiocatore italiano ed europeo,per l'intelligenza con la qualeha capito le dinamiche del no­stro campionato e per il modoin cui si è calato nella nostrarealtà. Le mie idee le conosce­te: passarsi la palla, aiutarsi a vi­cenda, meno uno contro uno epiù alternanza di responsabili­tà. Il basket dei Rockets, tantoper fare un esempio legato allaNba, mi affascina ma non èquello che perseguo io, non ènel nostro Dna".Il mercato. "Stiamo provando atrattenere Evans – dice Pozzec­co –, che dal punto di vistadell'impostazione nel contestodi squadra ha lo stesso peso diPierre. Con Spissu, Gentile e Bi­lan c'è già un'ossatura impor­tante, abbiamo un capitano divalore come Jack Devecchi, cheall'occorrenza sa sempre farsitrovare pronto, e con Vitali, Bu­carelli e Magro stiamo facendotutti i ragionamenti del caso.Per il resto, sono costantemen­te in contatto con Federico Pa­squini, siamo sul mercato estiamo sul pezzo".Tutti per uno. La crisi legata allapandemia rischia di spazzarevia tante realtà sportive e an­che nel basket le società stannoprovando in tutti i modi a farquadrare i conti. Anche Pozzec­co ha accettato di ridursi lo sti­pendio, così come il suo staff e igiocatori. "Non c'è niente distrano – sottolinea – è un mo­mento di grandi rinunce e tuttidevono rinunciare a qualcosa.Ricopro ruolo particolare, misento molto legato a Sassari e

Il mare sinora non l'ha vistoneppure con il binocolo. Incompenso ha ripreso a passeg­giare per le vie del centro e l'al­tro giorno ha messo nuova­mente piede al palazzetto dopodue mesi e mezzo. "Perché mimancava – dice – ma ho vistoche Paride, il custode, lo ha te­nuto alla perfezione".Verso la normalità. La Fase2 diGianmarco Pozzecco è un len­to ritorno alla normalità, conun occhio all'evoluzione deglieventi legati alla pandemia el'altro puntato sul basket­mer­cato. "È una fase delicata – diceil coach della Dinamo, arrivatoa Sassari nel febbraio 2019 –nella quale serve ancora gran­de attenzione. Quest'estatenon andrò a casa mia a For­mentera, anche se mi incuriosi­sce l'idea di vederla in estatesenza turisti. Anche la Sarde­gna per questi prossimi mesi ri­schia di avere questa immagi­ne paradisiaca e triste allo stes­so tempo, ma mi auguro chechi opera nel turismo possa fa­re la sua stagione".Per lui, comunque, il mare

per il momento può attendere."Forse ci andrò nei prossimigiorni, io e la mia compagna ab­biamo in mente di fare un saltoa Santa Teresa. Di certo, perquando sarà possibile, mi at­tendo anche che il professorManunta (l'ortopedico deibiancoblù, ndr) mi porti comepromesso da tempo in gita ingommone. Altrimenti glielo bu­co".La nuova Dinamo. La predilezio­ne del coach triestino per i gio­catori europei è nota. Che lin­gua parlerà il nuovo Banco diSardegna? "L'importante che èche sia una lingua già compren­sibile e consolidata. Mi piaccio­no i giocatori di stampo euro­peo – spiega il Poz –. Per fare unesempio, Pierre per me è ungiocatore italiano ed europeo,per l'intelligenza con la qualeha capito le dinamiche del no­stro campionato e per il modoin cui si è calato nella nostrarealtà. Le mie idee le conosce­te: passarsi la palla, aiutarsi a vi­cenda, meno uno contro uno epiù alternanza di responsabili­tà. Il basket dei Rockets, tantoper fare un esempio legato allaNba, mi affascina ma non èquello che perseguo io, non ènel nostro Dna".Il mercato. "Stiamo provando atrattenere Evans – dice Pozzec­co –, che dal punto di vistadell'impostazione nel contestodi squadra ha lo stesso peso diPierre. Con Spissu, Gentile e Bi­lan c'è già un'ossatura impor­tante, abbiamo un capitano divalore come Jack Devecchi, cheall'occorrenza sa sempre farsitrovare pronto, e con Vitali, Bu­carelli e Magro stiamo facendotutti i ragionamenti del caso.Per il resto, sono costantemen­te in contatto con Federico Pa­squini, siamo sul mercato estiamo sul pezzo".Tutti per uno. La crisi legata allapandemia rischia di spazzarevia tante realtà sportive e an­che nel basket le società stannoprovando in tutti i modi a farquadrare i conti. Anche Pozzec­co ha accettato di ridursi lo sti­pendio, così come il suo staff e igiocatori. "Non c'è niente distrano – sottolinea – è un mo­mento di grandi rinunce e tuttidevono rinunciare a qualcosa.Ricopro ruolo particolare, misento molto legato a Sassari e

Il mare sinora non l'ha vistoneppure con il binocolo. Incompenso ha ripreso a passeg­giare per le vie del centro e l'al­tro giorno ha messo nuova­mente piede al palazzetto dopodue mesi e mezzo. "Perché mimancava – dice – ma ho vistoche Paride, il custode, lo ha te­nuto alla perfezione".Verso la normalità. La Fase2 diGianmarco Pozzecco è un len­to ritorno alla normalità, conun occhio all'evoluzione deglieventi legati alla pandemia el'altro puntato sul basket­mer­cato. "È una fase delicata – diceil coach della Dinamo, arrivatoa Sassari nel febbraio 2019 –nella quale serve ancora gran­de attenzione. Quest'estatenon andrò a casa mia a For­mentera, anche se mi incuriosi­sce l'idea di vederla in estatesenza turisti. Anche la Sarde­gna per questi prossimi mesi ri­schia di avere questa immagi­ne paradisiaca e triste allo stes­so tempo, ma mi auguro chechi opera nel turismo possa fa­re la sua stagione".Per lui, comunque, il mare

per il momento può attendere."Forse ci andrò nei prossimigiorni, io e la mia compagna ab­biamo in mente di fare un saltoa Santa Teresa. Di certo, perquando sarà possibile, mi at­tendo anche che il professorManunta (l'ortopedico deibiancoblù, ndr) mi porti comepromesso da tempo in gita ingommone. Altrimenti glielo bu­co".La nuova Dinamo. La predilezio­ne del coach triestino per i gio­catori europei è nota. Che lin­gua parlerà il nuovo Banco diSardegna? "L'importante che èche sia una lingua già compren­sibile e consolidata. Mi piaccio­no i giocatori di stampo euro­peo – spiega il Poz –. Per fare unesempio, Pierre per me è ungiocatore italiano ed europeo,per l'intelligenza con la qualeha capito le dinamiche del no­stro campionato e per il modoin cui si è calato nella nostrarealtà. Le mie idee le conosce­te: passarsi la palla, aiutarsi a vi­cenda, meno uno contro uno epiù alternanza di responsabili­tà. Il basket dei Rockets, tantoper fare un esempio legato allaNba, mi affascina ma non èquello che perseguo io, non ènel nostro Dna".Il mercato. "Stiamo provando atrattenere Evans – dice Pozzec­co –, che dal punto di vistadell'impostazione nel contestodi squadra ha lo stesso peso diPierre. Con Spissu, Gentile e Bi­lan c'è già un'ossatura impor­tante, abbiamo un capitano divalore come Jack Devecchi, cheall'occorrenza sa sempre farsitrovare pronto, e con Vitali, Bu­carelli e Magro stiamo facendotutti i ragionamenti del caso.Per il resto, sono costantemen­te in contatto con Federico Pa­squini, siamo sul mercato estiamo sul pezzo".Tutti per uno. La crisi legata allapandemia rischia di spazzarevia tante realtà sportive e an­che nel basket le società stannoprovando in tutti i modi a farquadrare i conti. Anche Pozzec­co ha accettato di ridursi lo sti­pendio, così come il suo staff e igiocatori. "Non c'è niente distrano – sottolinea – è un mo­mento di grandi rinunce e tuttidevono rinunciare a qualcosa.Ricopro ruolo particolare, misento molto legato a Sassari e

Il mare sinora non l'ha vistoneppure con il binocolo. Incompenso ha ripreso a passeg­giare per le vie del centro e l'al­tro giorno ha messo nuova­mente piede al palazzetto dopodue mesi e mezzo. "Perché mimancava – dice – ma ho vistoche Paride, il custode, lo ha te­nuto alla perfezione".Verso la normalità. La Fase2 diGianmarco Pozzecco è un len­to ritorno alla normalità, conun occhio all'evoluzione deglieventi legati alla pandemia el'altro puntato sul basket­mer­cato. "È una fase delicata – diceil coach della Dinamo, arrivatoa Sassari nel febbraio 2019 –nella quale serve ancora gran­de attenzione. Quest'estatenon andrò a casa mia a For­mentera, anche se mi incuriosi­sce l'idea di vederla in estatesenza turisti. Anche la Sarde­gna per questi prossimi mesi ri­schia di avere questa immagi­ne paradisiaca e triste allo stes­so tempo, ma mi auguro chechi opera nel turismo possa fa­re la sua stagione".Per lui, comunque, il mare

per il momento può attendere."Forse ci andrò nei prossimigiorni, io e la mia compagna ab­biamo in mente di fare un saltoa Santa Teresa. Di certo, perquando sarà possibile, mi at­tendo anche che il professorManunta (l'ortopedico deibiancoblù, ndr) mi porti comepromesso da tempo in gita ingommone. Altrimenti glielo bu­co".La nuova Dinamo. La predilezio­ne del coach triestino per i gio­catori europei è nota. Che lin­gua parlerà il nuovo Banco diSardegna? "L'importante che èche sia una lingua già compren­sibile e consolidata. Mi piaccio­no i giocatori di stampo euro­peo – spiega il Poz –. Per fare unesempio, Pierre per me è ungiocatore italiano ed europeo,per l'intelligenza con la qualeha capito le dinamiche del no­stro campionato e per il modoin cui si è calato nella nostrarealtà. Le mie idee le conosce­te: passarsi la palla, aiutarsi a vi­cenda, meno uno contro uno epiù alternanza di responsabili­tà. Il basket dei Rockets, tantoper fare un esempio legato allaNba, mi affascina ma non èquello che perseguo io, non ènel nostro Dna".Il mercato. "Stiamo provando atrattenere Evans – dice Pozzec­co –, che dal punto di vistadell'impostazione nel contestodi squadra ha lo stesso peso diPierre. Con Spissu, Gentile e Bi­lan c'è già un'ossatura impor­tante, abbiamo un capitano divalore come Jack Devecchi, cheall'occorrenza sa sempre farsitrovare pronto, e con Vitali, Bu­carelli e Magro stiamo facendotutti i ragionamenti del caso.Per il resto, sono costantemen­te in contatto con Federico Pa­squini, siamo sul mercato estiamo sul pezzo".Tutti per uno. La crisi legata allapandemia rischia di spazzarevia tante realtà sportive e an­che nel basket le società stannoprovando in tutti i modi a farquadrare i conti. Anche Pozzec­co ha accettato di ridursi lo sti­pendio, così come il suo staff e igiocatori. "Non c'è niente distrano – sottolinea – è un mo­mento di grandi rinunce e tuttidevono rinunciare a qualcosa.Ricopro ruolo particolare, misento molto legato a Sassari e

LA NUOVA SARDEGNAData: 24.05.2020 Pag.: 1,51Size: 690 cm2 AVE: € 22080.00Tiratura: 37321Diffusione: 31152Lettori: 185000

SERIE A 1

Page 2: RRR RRRR - Dinamo Sassari · rr r r r rr rr rrr rrrr rrrrrrrrrrrrr rrrrrrrrrrrrrrr rr r rrrrr rrrr rrrr rrrrrrr rrrr rrrr rrrr r rrrrrr rrrrrr rr rrrrr rrrr rrrr rrr rrrr rrr r rrrrr

Il mare sinora non l'ha vistoneppure con il binocolo. Incompenso ha ripreso a passeg­giare per le vie del centro e l'al­tro giorno ha messo nuova­mente piede al palazzetto dopodue mesi e mezzo. "Perché mimancava – dice – ma ho vistoche Paride, il custode, lo ha te­nuto alla perfezione".Verso la normalità. La Fase2 diGianmarco Pozzecco è un len­to ritorno alla normalità, conun occhio all'evoluzione deglieventi legati alla pandemia el'altro puntato sul basket­mer­cato. "È una fase delicata – diceil coach della Dinamo, arrivatoa Sassari nel febbraio 2019 –nella quale serve ancora gran­de attenzione. Quest'estatenon andrò a casa mia a For­mentera, anche se mi incuriosi­sce l'idea di vederla in estatesenza turisti. Anche la Sarde­gna per questi prossimi mesi ri­schia di avere questa immagi­ne paradisiaca e triste allo stes­so tempo, ma mi auguro chechi opera nel turismo possa fa­re la sua stagione".Per lui, comunque, il mare

per il momento può attendere."Forse ci andrò nei prossimigiorni, io e la mia compagna ab­biamo in mente di fare un saltoa Santa Teresa. Di certo, perquando sarà possibile, mi at­tendo anche che il professorManunta (l'ortopedico deibiancoblù, ndr) mi porti comepromesso da tempo in gita ingommone. Altrimenti glielo bu­co".La nuova Dinamo. La predilezio­ne del coach triestino per i gio­catori europei è nota. Che lin­gua parlerà il nuovo Banco diSardegna? "L'importante che èche sia una lingua già compren­sibile e consolidata. Mi piaccio­no i giocatori di stampo euro­peo – spiega il Poz –. Per fare unesempio, Pierre per me è ungiocatore italiano ed europeo,per l'intelligenza con la qualeha capito le dinamiche del no­stro campionato e per il modoin cui si è calato nella nostrarealtà. Le mie idee le conosce­te: passarsi la palla, aiutarsi a vi­cenda, meno uno contro uno epiù alternanza di responsabili­tà. Il basket dei Rockets, tantoper fare un esempio legato allaNba, mi affascina ma non èquello che perseguo io, non ènel nostro Dna".Il mercato. "Stiamo provando atrattenere Evans – dice Pozzec­co –, che dal punto di vistadell'impostazione nel contestodi squadra ha lo stesso peso diPierre. Con Spissu, Gentile e Bi­lan c'è già un'ossatura impor­tante, abbiamo un capitano divalore come Jack Devecchi, cheall'occorrenza sa sempre farsitrovare pronto, e con Vitali, Bu­carelli e Magro stiamo facendotutti i ragionamenti del caso.Per il resto, sono costantemen­te in contatto con Federico Pa­squini, siamo sul mercato estiamo sul pezzo".Tutti per uno. La crisi legata allapandemia rischia di spazzarevia tante realtà sportive e an­che nel basket le società stannoprovando in tutti i modi a farquadrare i conti. Anche Pozzec­co ha accettato di ridursi lo sti­pendio, così come il suo staff e igiocatori. "Non c'è niente distrano – sottolinea – è un mo­mento di grandi rinunce e tuttidevono rinunciare a qualcosa.Ricopro ruolo particolare, misento molto legato a Sassari e

alla Sardegna e ho una partico­lare ammirazione per questosenso di appartenenza checoinvolge anche la Dinamo. Laraccolta fondi per gli ospedalisardi, che ha raggiungo ormaiquasi un milione di euro, lo di­mostra in maniera chiara. Ci so­no cose più importanti dellapallacanestro e tante persone,anche tanti tifosi, hanno contri­buito in maniera concreta. Masiamo in un momento storicodi difficoltà anche per lo sport,e tutti dobbiamo stringerci at­torno alla Dinamo: il senso diappartenenza va tenuto vivosoprattutto nei momenti bui. È

alla Sardegna e ho una partico­lare ammirazione per questosenso di appartenenza checoinvolge anche la Dinamo. Laraccolta fondi per gli ospedalisardi, che ha raggiungo ormaiquasi un milione di euro, lo di­mostra in maniera chiara. Ci so­no cose più importanti dellapallacanestro e tante persone,anche tanti tifosi, hanno contri­buito in maniera concreta. Masiamo in un momento storicodi difficoltà anche per lo sport,e tutti dobbiamo stringerci at­torno alla Dinamo: il senso diappartenenza va tenuto vivosoprattutto nei momenti bui. È

staff''Anchee giocatorihanno

rinunciato a qualcosaL'unità di intenticon la società, gli sponsore i nostri tifosifarà ancora la differenzail momento di riaccendere la lu­ce, e dobbiamo farlo tutti insie­me: da Sardara, a Pozzecco, si­no agli sponsor e tutti i tifosi. Lecose belle si costruiscono tuttiinsieme, ognuno con il suomattoncino".Un riconoscimento importante.Sino a poco più di un anno fa ilPozzecco allenatore venivaconsiderata poco più che unquadro naif. Dopo una finalescudetto e la conquista di duetrofei con i biancoblù, la suaimmagine di tecnico è arrivatafinalmente a pareggiare quelladi "personaggio". In questi gior­ni il coach del Banco ha ancheincassato i complimenti di Va­lerio Bianchini. "Le sue parolemi hanno fatto immensamentepiacere – dice Poz –. Certo, luidice che ero molto individuali­

insieme, ognuno con il suomattoncino".Un riconoscimento importante.Sino a poco più di un anno fa ilPozzecco allenatore venivaconsiderata poco più che unquadro naif. Dopo una finalescudetto e la conquista di duetrofei con i biancoblù, la suaimmagine di tecnico è arrivatafinalmente a pareggiare quelladi "personaggio". In questi gior­ni il coach del Banco ha ancheincassato i complimenti di Va­lerio Bianchini. "Le sue parolemi hanno fatto immensamentepiacere – dice Poz –. Certo, luidice che ero molto individuali­

''I complimentidi Bianchinimi hanno fatto

molto piacereIl mio futuro? Ho avutoun'offerta importantequalche mese fa, macredo in questo progettosta e su questo non sono deltutto d'accordo, dato che avevoun concetto di gruppo tuttoparticolare, ma ho capito benis­simo il suo ragionamento. Harivolto apprezzamenti per ilmodo in cui io e il mio staff in­terpretiamo la pallacanestro equesto per me è importante".Uno sguardo oltre. Pozzecconon ha mai negato di avere va­cillato, qualche mese fa, perun'offerta importante da partedi un club europeo di primo li­vello. "Ero arrivato a Sassari dameno di un anno – racconta og­gi –, non mi sembrava il mo­mento di compiere un passo diquel genere. Prima parlavamodi rinunce e di scelte: in questocaso ho preferito rinunciare aqualcosa a livello personale siaper gratitudine nei confrontidella Dinamo, sia per continua­re a portare avanti un progettonel quale credo. La vita deglisportivi è necessariamente no­made – conclude Pozzecco –.Così come dopo 8 anni fantasti­ci a un certo punto sono anda­to via da Varese, così un giornoprenderò il traghetto e dirò ad­dio alla Sardegna. Ma non ora,perché quello che stiamo co­struendo è qualcosa in cui cre­dere e che vale la pena sostene­re. Tutti insieme, come sem­pre".

rivolto apprezzamenti per ilmodo in cui io e il mio staff in­terpretiamo la pallacanestro equesto per me è importante".Uno sguardo oltre. Pozzecconon ha mai negato di avere va­cillato, qualche mese fa, perun'offerta importante da partedi un club europeo di primo li­vello. "Ero arrivato a Sassari dameno di un anno – racconta og­gi –, non mi sembrava il mo­mento di compiere un passo diquel genere. Prima parlavamodi rinunce e di scelte: in questocaso ho preferito rinunciare aqualcosa a livello personale siaper gratitudine nei confrontidella Dinamo, sia per continua­re a portare avanti un progettonel quale credo. La vita deglisportivi è necessariamente no­made – conclude Pozzecco –.Così come dopo 8 anni fantasti­ci a un certo punto sono anda­to via da Varese, così un giornoprenderò il traghetto e dirò ad­dio alla Sardegna. Ma non ora,perché quello che stiamo co­struendo è qualcosa in cui cre­dere e che vale la pena sostene­re. Tutti insieme, come sem­pre".

LA NUOVA SARDEGNAData: 24.05.2020 Pag.: 1,51Size: 690 cm2 AVE: € 22080.00Tiratura: 37321Diffusione: 31152Lettori: 185000

SERIE A 2