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R R E E L L A A Z Z I I O O N N E E A A T T T T I I V V I I T T À À ANNO 2010

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RREELLAAZZIIOONNEE AATTTTIIVVIITTÀÀ AANNNNOO 22001100

Azienda Speciale

della Camera di Commercio IAA di Verona

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PRESENTAZIONE ............................................................................... 5

LA MISSION DI VERONA INNOVAZIONE ......................................... 5

FILONI DI INTERVENTO ..................................................................... 6

I SERVIZI DI ORIENTAMENTO PER IL LAVORO E LE PROFESSIONI .... 7

SERVIZIO NUOVA IMPRESA ............................................................ 19

SERVIZIO EUROPROGETTAZIONE – EU.PROJECTS .......................... 29

ALTA FORMAZIONE ........................................................................ 30

SPORTELLO FORMAZIONE .............................................................. 35

SPORTELLO STAGE .......................................................................... 39

SPORTELLO SICUREZZA ................................................................... 53

LABORATORIO DI ANALISI DEL SETTORE AGROALIMENTARE ....... 61

PROGETTI IN CORSO ...................................................................... 67

LE CERTIFICAZIONI ......................................................................... 69

PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ....................... 70

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

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“VERONA INNOVAZIONE”AZIENDA SPECIALE

PRESENTAZIONE

Verona Innovazione nasce per volontà del Consiglio camerale sulla scorta del

monitoraggio effettuato presso le camere di commercio limitrofe, sulla base delle

attribuzioni assegnate dalla Legge 580 del 1993 in termini di “supporto e di promozione

degli interessi generali delle imprese” (art. 2, co.1), prevedendo che “per il

raggiungimento dei propri scopi … (le Camere di Commercio) possono … costituire

aziende speciali operanti secondo le norme del diritto privato” (art. 2, co.2).

Per espressa previsione dello Statuto camerale (art. 38, comma 6) l‟azienda è stata

formalmente costituita con deliberazione della Giunta camerale del 12 gennaio 2001 e

nel novembre 2001 ha effettivamente iniziato ad operare.

LA MISSION DI VERONA INNOVAZIONE

(estratto del. Giunta camerale n. 322 del 3 ottobre 2001)

“La crescita della qualità e dell’innovazione del sistema delle imprese del territorio

veronese con particolare attenzione a quelle piccole e medie, da raggiungere attraverso

l’implementazione e la gestione dei progetti partecipati e condivisi dalle associazioni

imprenditoriali, individuate come principali interlocutori, dalle organizzazioni sindacali e da

quelle dei consumatori, rappresentate nel consiglio camerale, nonché dagli altri soggetti

pubblici e privati che già operano in questo campo”

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FILONI DI INTERVENTO

1. qualità e sistema delle imprese

2. qualità e sistema della formazione

3. servizi alle imprese

4. attività di promozione e di incentivazione delle imprese veronesi

Strumenti operativi:

A. SPORTELLI

Presso la sede legale di Corso Porta Nuova, operano quotidianamente i seguenti

sportelli, i quali erogano servizi in parte gratuiti e in parte a pagamento:

Servizio di orientamento al lavoro e alle professioni

Sportello Stage

Servizio Nuova Impresa

Sportello Sicurezza

Sportello Formazione e Corsi

Ciascun servizio è erogato secondo procedure previste nell‟ambito del Sistema

Qualità Aziendale UNI EN ISO 9001:2008.

B. LABORATORIO DI ANALISI

C. PROGETTI

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I SERVIZI DI ORIENTAMENTO PER IL LAVORO E LE PROFESSIONI

1. BREVE PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO

La Camera di Commercio di Verona gestisce da oltre un decennio servizi ad alto

valore aggiunto, che erogano direttamente alle aziende e agli utenti dispositivi di

orientamento al lavoro e alle professioni soddisfacendo esigenze di informazione,

formazione e aggiornamento professionale per mezzo di procedure coerenti rispetto al

Sistema Qualità. La collaborazione con il mondo delle Categorie, rappresentate in

Consiglio camerale, consente di operare in modo integrato e complementare; la

collaborazione con gli Enti di formazione territoriale ha creato all‟interno dell‟Ente

camerale un punto di riferimento importante per la progettazione condivisa di interventi

formativi per le aziende e i loro collaboratori.

La specificità dell‟Ente camerale, riconosciuta sul territorio grazie alla

partecipazione a partenariati operativi, è esercitata a favore di utenti occupati e

disoccupati che debbono ponderare in modo adeguato le proprie scelte di

aggiornamento professionale piuttosto che di avvio di impresa, con particolare riguardo

alle tematiche dell‟avvio di microimpresa al femminile o con forte componente giovanile.

2. LA STORIA DEL SERVIZIO ORIENTAMENTO

La Camera di Commercio di Verona, ente autonomo di diritto pubblico con

funzioni istituzionali di supporto, monitoraggio e promozione del tessuto economico

provinciale, ha partecipato nel biennio 2000-2002 come partner operativo alle attività del

“Network Club per il Lavoro”, progetto finanziato dalla Fondazione Cariverona, con

capofila il COSP – Comitato per l‟Orientamento Scolastico e Professionale, che

sperimentava, per la prima volta in Verona, un‟esperienza di rete di servizi di

orientamento, rete composta non solo dagli Enti di Formazione professionali, raccolti sotto

l‟insegna FormaVeneto – Progetto Verona, ma anche da parti sociali, dalle associazioni

datoriali e dagli enti locali maggiormente rappresentativi.

Le esperienze, le abilità e i saperi sviluppati dagli operatori inseriti all‟interno del

“Network Club del Lavoro”, assieme alle risorse degli operatori dello Sportello Stage, del

Servizio Nuova Impresa e dello Sportello Formazione e Corsi sono confluite, nel novembre

2001, nell‟Azienda Speciale Verona Innovazione, in quanto l‟Ente camerale ha ritenuto

strategico per il sistema economico locale investire nella valorizzazione del capitale

umano con strumentazione dedicata, adeguata e innovativa.

3. L‟ATTIVITA‟ SVOLTA (01/07/09 – 30/06/10)

L'annualità considerata è stata caratterizzata, sia da un punto di vista qualitativo

che quantitativo, dal definitivo consolidamento delle attività di orientamento erogate da

Verona Innovazione con trasversalità rispetto ai servizi interni e con centralità rispetto al

sistema territoriale di politiche attive per il lavoro. Attualmente il Servizio offre un supporto

finalizzato a:

scegliere e costruire percorsi formativi e professionali soddisfacenti e in linea con i

fabbisogni professionali;

progettare un‟esperienza di stage sulla base di risorse e aspettative individuali;

pianificare una ricerca attiva del lavoro;

definire strategie di reinserimento, auto impiego, sviluppo di carriera;

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valutare realisticamente scelte, competenze e percorsi imprenditoriali;

informare su canali e opportunità di formazione e lavoro all‟estero.

Il Servizio, caratterizzato da un approccio multitematico e multiparternariale, si

avvale di materiale informativo aggiornato sul mondo del lavoro, della formazione e delle

professioni e prevede le seguenti modalità di accesso:

1. colloquio su appuntamento;

2. iscrizione e partecipazione a sessioni di informazione e formazione orientativa;

3. rinvio attraverso la rete dei partner territoriali.

A quanto descritto, si è aggiunto lo sviluppo del Servizio nella direzione di un

maggiore collegamento con le attuali dinamiche del mercato del lavoro e aspettative

espresse dal mondo imprenditoriale attraverso:

Il conseguimento dell‟accreditamento come Servizio al Lavoro presso

l'elenco regionale dei soggetti accreditati ai sensi dell‟articolo 25, della

Legge Regionale 13 marzo 2009, n. 3 (Disposizioni in materia di occupazione

e mercato del Lavoro) che ha consentito la possibilità di intervenire

direttamente in favore delle imprese e dei lavoratori colpiti dalla crisi

economica;

La partecipazione operativa, con funzione di collegamento con il sistema

impresa, a progetti di sistema territoriale finalizzati al consolidamento della

filiera orientamento – formazione – lavoro – impresa;

La sperimentazione di nuovi dispositivi (tutorato di accompagnamento al

lavoro) finalizzati ad interventi maggiormente personalizzati nei confronti di

specifiche esigenze espresse da imprese e lavoratori in forza della

congiuntura in atto.

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4. UN OCCHIO AI DATI E ALCUNE RIFLESSIONI

A) N. clienti del servizio e provenienza da progetti (v.a 146;%)

Tabella 1 Numero utenza

Nel periodo considerato (1.07.09 – 30.06.10) hanno avuto accesso al servizio n. 146

clienti. Il grafico evidenzia la presenza di utenti presi in carico all'interno di progettualità

territoriali (percorsi per l'occupabilità e l'occupazione) che hanno riconosciuto nel Servizio

Orientamento di Verona Innovazione un ruolo fondamentale di cerniera e riferimento per

l'attuazione di percorsi finalizzati a: promuovere strumenti di self marketing nel rapporto

con il sistema impresa, valutare e supportare l'orientamento imprenditoriale, favorire la

scelta di percorsi di stage e formazione, informare con repertorio aggiornato

sull'andamento del mercato del lavoro e le aspettative degli imprenditori. La

partecipazione a tali progetti ha consentito l'erogazione di attività gratuite di

orientamento ad un‟ampia platea di pubblico fornendo elementi utili per una riflessione

su nuovi target e fabbisogni. Inoltre, gli utenti rinviati attraverso il progetto Doti

rappresentano l'effettiva partecipazione di Verona Innovazione agli interventi regionali

per il fronteggiamento della crisi economica grazie al nuovo accreditamento in qualità di

Servizio Territoriale per il Lavoro.

Nel 14% dei casi sono stati erogati dispositivi di orientamento (in particolare colloqui

di analisi della condizione e primo orientamento, consulenze orientative) sulla base di

fabbisogni rilevati in fase di accoglienza presso gli Sportelli Stage, Corsi, Nuova Impresa.

Provenienza utenza: progetti territorio

Fse Occupabilità

Over 45

23%

Fse Occupabilità

Migranti

16%

Fse Occupabilità

Donne

31%

Accesso diretto al

servizio di

orientamento

14%

Prog. Doti cig in

deroga

13% Prog. Doti

parasubordinati

3%

Prog. Doti cig in deroga Prog. Doti parasubordinati

Fse Occupabilità Donne Fse Occupabilità Migranti

Fse Occupabilità Over 45 Accesso diretto al servizio di orientamento

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B) Genere (v.a 146;%)

Tabella 2 Genere

In riferimento al genere emerge una prevalenza di utenza femminile (56%), in

continuità con gli anni precedenti e fortemente collegata a progetti specificatamente

rivolti alla ricollocazione (anche attraverso forme di auto impiego) delle donne. La

domanda espressa dal pubblico si esprime coerentemente con i dati dell'osservatorio

regionale del mercato del lavoro veneto (Fonte Veneto Lavoro 2009) che nel periodo

considerato evidenziano, sul nostro territorio provinciale, un significativo aumento della

disoccupazione femminile, soprattutto tra le giovani e per le donne in reinserimento dopo

periodi dedicati alla cura.

Da un punto di vista organizzativo e, in linea con le indicazioni progettuali europee

(P.O.R. Regione Veneto 2007 – 2013), ciò ha implicato la messa in campo di una serie di

strategie funzionali, quali:

maggiori flessibilità organizzative (orari e tempi);

rafforzamento di reti territoriali dedicate (consigliera di parità, sportelli donna,

comitato imprenditoria femminile) per promuovere e favorire pratiche di conciliazione e

contenuti declinati sulla base dei bisogni espressi dal target.

Genere utenti servizio orientamento

FEMMINA; 82;

56%

MASCHIO; 64;

44% FEMMINA

MASCHIO

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C) Età (v.a 146;%)

Tabella 3 Fasce d'età

Il grafico conferma una prevalenza significativa (67%) della fascia adulta, target

oggetto dei progetti territoriali a cui il servizio ha partecipato. Si tratta per lo più di soggetti

espulsi dal mercato del lavoro in forza di crisi di settore, delocalizzazioni, evoluzione del

sistema delle professioni. I bisogni impliciti ed espliciti espressi da questa utenza si

riferiscono soprattutto ai seguenti items di intervento: conoscenza dei cambiamenti in atto

nel mercato del lavoro, aggiornamento delle competenze e definizione di nuovi percorsi

professionali, ridefinzione di aspettative professionali, allargamento delle strategie di

reinserimento anche attraverso formule di autoimpiego, lo sviluppo di self marketing,

l'empowerment personale.

Ciò ha consentito l'evoluzione, l'adattamento e l'ottimizzazione dei numerosi

strumenti già a disposizione dei servizi di Verona Innovazione (stage, corsi, percorsi di

imprenditoria) e la diversificazione delle modalità di comunicazione con il sistema

impresa. Il Servizio ha, inoltre, contribuito alla realizzazione di ricerche e riflessioni

(coadiuvate da ricerche qualitative) per l'individuazione di strumenti di sensibilizzazione

nei confronti del sistema impresa orientati alla promozione di diversity management e

processi di mediazione tra analisi dei fabbisogni professionali aziendali e profilo di

competenze dei candidati (Progetto FSE Pilota, Percorsi Alta Formazione).

Età utenti servizio orientamento

18 - 25

12%

26 - 35

21%

36 - 45

26%

OVER 45

41%

18 - 25 26 - 35 36 - 45 OVER 45

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D) Titolo di studio (v.a 146;%)

Tabella 4 Titolo di Studio

Il grafico esprime un quadro variegato di profili formativi dell'utenza espressione

della trasversalità delle fasce di popolazione colpite dalla riduzione occupazionale. In

particolare, rispetto agli anni precedenti, si assiste ad una diminuzione di soggetti in

possesso di laurea (15% a fronte del 39% dell'anno precedente) e ad un aumento di

soggetti in possesso di licenza media (23% a fronte del 11% dell'anno precedente). Sono

infatti attualmente soprattutto le persone con basso titolo di studio a riscontrare difficoltà

nella fase di ricollocamento o nel superamento dei prerequisiti di accesso oggi espressi

dal mercato del lavoro. Il dato relativo alla licenza elementare (3%) si colloca in questo

stesso quadro di riflessione. Va evidenziato che il dato riferito al titolo si riferisce anche ad

un'area di persone con esperienze di lavoro autonomo (per lo più piccoli imprenditori)

invalidate dalla crisi e rinviate ai servizi di Verona Innovazione attraverso il Settore Politiche

Attive del Lavoro della Provincia di Verona. Da questo punto di vista, le numerose attività

di orientamento realizzate hanno facilitato un contatto diretto con i fabbisogni dei

lavoratori coadiuvati da strategie di intervento (progetti integrati orientamento –

formazione – accompagnamento al lavoro FSE).

Titolo di studio utenti servizio orientamento

Laurea Magistrale

5%

Diploma P.

6%

Laurea Triennale

3%

Laurea Vecchio

Ordinamento

7%

Licenza

Elementare

3%

Licenza Media

23%

Qualif ica P.

12%

Altro

9%

Diploma

32%

Altro Diploma Diploma P.

Laurea Magistrale Laurea Triennale Laurea Vecchio Ordinamento

Licenza Elementare Licenza Media Qualif ica P.

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E) Dispositivi di orientamento (v.a 146;%)

Tabella 5 Dispositivi di orientamento

Il grafico descrive la tipologia di intervento realizzato suddiviso per tipo di

dispositivo:

1) colloquio di orientamento – azione comprensiva che prevede un colloquio di

analisi di primo orientamento che può, tuttavia, rivelarsi sufficiente rispetto ai

bisogni espressi dal cliente;

2) consulenza orientativa – azione strutturata in più colloqui finalizzata a

supportare la definizione o ridefinizione di un progetto

formativo/professionale;

3) sessioni di formazione orientativa (tecniche di ricerca attiva, del lavoro, self

marketing, conoscenza del mercato del lavoro, orientamento imprenditoriale)

– azione in gruppo o piccolo gruppo, finalizzata a trasferire informazioni

orientative utili all'elaborazione di un progetto o piano di scelta mediante

metodologie attive basate su strategie di copying e confronto.

Nel periodo considerato si è assistito, rispetto all'anno precedente, ad un aumento

(da 22% a 29%) del dispositivo specialistico di consulenza orientativa e di sessioni che

hanno coinvolto un significativo numero di utenti. Ciò, in parte, è da ricondursi: - alla

progressiva strutturazione del servizio e delle risorse umane in esso operanti nella direzione

di un'efficace lettura della domanda ed allargamento degli strumenti di intervento a

supporto dei processi di scelta; - ai dispositivi di consulenza orientativa in supporto alla

scelta imprenditoriale previsti all'interno dei progetti territoriali considerati.

Dispositivi erogati

Consulenza

Orientativa;

138; 29%

Reinvio Servizi

Interni; 1; 0%

Sessione

Formativa; 188;

39%

Colloquio

Orientamento;

153; 32%

Colloquio Orientamento Consulenza Orientativa

Reinvio Servizi Interni Sessione Formativa

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F) Follow-up e gradimento del servizio (v.a 23;%)

Metodologia e strumenti adottati

Come indicato, negli obiettivi annuali di sviluppo del Servizio si è inteso migliorare la

procedura di follow-up e registrazione dei dati utenza attraverso la strutturazione di una

banca dati (impostata attraverso il programma Access), tra le cui funzionalità è prevista

la possibilità di registrare e rielaborare dati qualitativi relativi al gradimento del servizio.

L'introduzione di una metodologia online di follow-up consente oggi all'operatore/trice

dedicato/a di compilare direttamente, contestualmente alla telefonata, i campi di

intervista semi strutturata relativi a:

1. Utilità delle informazioni ricevute;

2. Pertinenza del servizio erogato rispetto ai fabbisogni orientativi del cliente;

3. Richiesta di un eventuale ulteriore colloquio di orientamento mediante

appuntamento concordabile direttamente all'atto della telefonata.

La banca dati è stata predisposta in modo da restituire dati di riepilogo (variabili

socioanagrafiche, dispositivi, ore operatore, servizio erogato, esito occupazionale) e

puntuali promemoria relativamente a follow-up in sospeso.

In particolare, il data base è stato impostato per interrogare i clienti che hanno

effettuato più di un colloquio di orientamento e terminato l'attività di orientamento da più

di 6 mesi alla data stabilita per l'azione di follow up (che, per esigenze organizzative, è

stata fissata nei periodi di luglio e gennaio di ogni anno). La banca dati è stata inoltre

strutturata col fine di mettere in evidenza i clienti per i quali non è stato possibile realizzare

il follow up poiché non rintracciabili o non disponibili all'intervista (variabile non

trascurabile rispetto agli obiettivi di tale azione, come evidenziato dal riepilogo contatti

che evidenzia un 55% di non rispondenti poiché difficilmente rintracciabili o non disponibili

all'intervista telefonica). In tale senso, si è inteso fornire un supporto metodologico e

procedurale strutturato funzionale a monitoraggio e valutazione del servizio di

orientamento.

Campione

I dati considerati nel grafico sono dunque riferiti ad un campione di n. 23 persone

(45% rispondente rispetto alle 51 contattate) che hanno realizzato consulenze concluse

nel periodo luglio – dicembre 2009 e tengono conto di una quantità significativa di utenza

che è stata rinviata al servizio attraverso la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro.

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5. RIELABORAZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA GRADIMENTO SERVIZIO

Tabella 6 Domanda 1 Follow up

Tabella 7 Domanda 2 Follow up

Tabella 8 Domanda 3 Follow up

Domanda 1 Follow up: Ha considerato utile il

colloquio ai fini delle succesive scelte

formative/professionali da lei effettuate?

No

13%

87%

No

Domanda 2 Follow up: Ha ritenuto sufficienti le

informazioni ricevute?

No

4%

96%

No

Domanda 3 Follow up: Consiglierebbe il servizio

ad una persona nella sua stessa situazione di

allora?

No

13%

87%

No

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Dalla rielaborazione del follow up emerge che:

In riferimento alla domanda 1 la maggior parte dei clienti (87%) ha considerato

utile il servizio di orientamento offerto. Il 13% di rispondenti ha riferito la non utilità del

servizio rapportandola direttamente agli esiti di inserimento o non inserimento lavorativo

ottenuti. Si tratta soprattutto di persone partecipanti al progetto Over 45 che, pur

riconoscendo la qualità del servizio offerto, riportano poi difficoltà nel far aderire strumenti

e informazioni ricevute alle personali aspettative di reinserimento nel mercato del lavoro

(tempi, ruolo, retribuzione). Si riportano di seguito alcune note qualitative espresse dai

rispondenti:

- Repertorio discorsivo utile: “Ho apprezzato molto il percorso, anche per

l’approfondimento delle conoscenze imprenditoriali“; “E’ servito per conoscere

il mondo del lavoro”; “Le mie decisioni successive sono state prese in base a

quanto emerso durante il colloquio””.

- Repertorio discorsivo non utile: “Non sono riuscito a trovare lavoro”; “I

suggerimenti sono stati validi ma è difficile trovare lavoro per un over 45”.

In riferimento alla domanda 2 un numero significativo di clienti (96%) ha ritenuto

molto soddisfacente il quadro di informazioni ricevute con particolare riferimento agli

strumenti di self marketing, ricerca attiva e di avvicinamento alla conoscenza delle

richieste del mercato del lavoro.

Si riportano di seguito alcune note qualitative espresse dai rispondenti:

- Repertorio discorsivo informazioni esaurienti: “Gli strumenti di orientamento che

mi sono stati forniti erano adeguati al percorso e utili”; “Le informazioni che ho

ricevuto erano chiare ed esaustive”; “Ho ritenuto esaurienti soprattutto le

informazioni relative al tema autoimprenditorialità”; “Informazioni validissime

per la ricerca di lavoro”

- Repertorio discorsivo informazioni non esaurienti: “Ho ritenuto le informazioni

chiare ma poco pratiche”

In riferimento alla domanda 3, in coerenza con la domanda 1, emerge che la

maggior parte degli utenti (87%) consiglierebbe il percorso ad una persona in condizione

di transizione (formativa o lavorativa). Anche in questo caso, i rispondenti no sono

soprattutto persone adulte che affermano di poter consigliare il corso ad un giovane

piuttosto che ad un adulto con urgenza e forti vincoli nel ricollocarsi. Tale elemento va

inquadrato tuttavia nella difficoltà, fortemente presente nell‟attuale congiuntura

economica negativa, di chiarire, al cospetto delle aspettative dei clienti la differenza tra

dispositivi per l‟occupabilità (mirati a rafforzare il potenziale di impiegabilità dei soggetti)

e dispositivi per l‟occupazione (mirati a favorire l‟aumento di occupazione anche

attraverso interventi quali incentivi alle assunzioni e complessive politiche di sviluppo

locale ed economico).

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6. RIELABORAZIONE FOLLOW UP ESITI OCCUPAZIONALI Tabella 9 Esiti Occupazionali

Dalla rielaborazione del follow up emerge che il 44% dei clienti del servizio di

orientamento, a 6 mesi di distanza dalla chiusura dell‟attività svolta, si è inserito al lavoro.

Attraverso il sistema di monitoraggio impostato si è inteso anche rilevare il numero di utenti

ancora in fase di ricerca attiva (cioè attivi sul fronte della ricerca di informazioni, contatti,

esperienze dirette a rafforzare le opportunità di inserimento lavorativo) e interessati ad

effettuare ulteriori passaggi di verifica con il servizio orientamento per: ulteriore scambio o

approfondimento di informazioni, ridefinizione progetto professionale o piano di azione.

Del campione analizzato n. 2 utenti hanno infatti richiesto ulteriore colloquio per il

fronteggiamento di alcune criticità riscontrate nella fase di attuazione del piano di ricerca

attiva e professionale definito.

Occupato44%

Disoccupato / Inoccupato

39%

In fase di ricerca attiva

17%

Esito Occupazionale

Occupato

Disoccupato / Inoccupato

In fase di ricerca attiva

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SERVIZIO NUOVA IMPRESA

Il Servizio Nuova Impresa supporta quotidianamente gli aspiranti imprenditori rispetto a

tutte le principali problematiche che normalmente si incontrano nel processo di creazione

di impresa: ovvero, i bisogni di informazione e orientamento affinché possa compiersi una

scelta meditata e consapevole per l‟avvio di un‟impresa.

I risultati qualitativi raggiunti nel tempo si possono stimare e sintetizzare in:

approfondita analisi delle attitudini imprenditoriali del soggetto richiedente;

maggiore consapevolezza degli ostacoli procedurali connessi allo sviluppo

dell‟idea imprenditoriale;

maggiore focalizzazione sulle reali opportunità di business;

maggiore conoscenza riguardo le opportunità di agevolazioni a favore delle

nuove imprese;

conoscenza e riconoscibilità degli Enti (Associazioni di Categoria) e delle Istituzioni

coinvolte nel processo di creazione di un‟impresa e nel funzionamento del sistema

economico territoriale.

1. SERVIZI OFFERTI

1. Attività di sportello: (da lunedì al venerdì 8.45-12.15 + lunedì e giovedì 15.00-16.30)

Informazioni:

sulle procedure burocratiche

sui finanziamenti

sul mercato

sulla formazione1

Orientamento:

scelta della forma giuridica

orientamento al Business Plan

orientamento all'autoimprenditorialità

2. Altre attività svolte nel corso del 2010:

FORMAZIONE:

Coordinamento e gestione proposte formative sezione “CREAZIONE D‟IMPRESA”

all‟interno del Catalogo Corsi. Titoli proposti e avviati nel corso dell‟anno:

- Come fare un Business Plan (24 ore)

- Comunicare per vendere (16 ore)

- Gli strumenti innovativi di marketing (16 ore)

- Marketing non convenzionale (8 ore)

- Come aprire un ufficio estero nelle PMI (8 ore)

- Marketing internazionale a basso budget (8 ore)

- L’ABC della gestione amministrativa e fiscale del lavoro autonomo (12 ore)

- Tecniche di Pianificazione finanziaria (16 ore)

- Il Budget Aziendale per tutti (16 ore)

- La produzione snella (8 ore)

1 attraverso email marketing: invio di segnalazioni via mail

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

20

- Personal Shopper: come trasformare un hobby in business (16 ore)

- Pratiche telematiche: la Comunicazione Unica (3 ore)

PROGETTI DEDICATI A FAVORE DI ASPIRANTI IMPRENDITORI E A SUPPORTO DELL‟AVVIO DI

IMPRESA:

a) Progetto: LA FORMAZIONE COME STRATEGIA autoimprenditorialità e orientamento:

opportunità per fronteggiare la congiuntura economica sfavorevole (finanziato

dll‟Iniziativa straordinaria di sistema, Unioncamere e Ministero per lo Sviluppo Economico Ex art. 7, comma 3, del

Decreto Interministeriale 30 aprile 2009). Realizzazione di un percorso di formazione e

orientamento di 50 ore a favore di 10 aspiranti imprenditori/ici disoccupati di età

non inferiore ai 40 anni.

b) Progetto Fondo Perequativo 2007-2008 “Il ruolo di policy maker del Sistema

Camerale Veneto a sostegno dello sviluppo del capitale umano”: iniziativa

coordinata da Unioncamere Veneto e che coinvolge i servizi di supporto all‟avvio

di impresa di Verona, Padova, Venezia e Belluno. Il progetto (tuttora in corso di

svolgimento) prevede percorsi di formazione a sostegno della creazione di

impresa, scambio di buone prassi e un‟iniziativa pilota di definizione di un modello

condiviso a livello regionale di percorso di informazione e formazione di gruppo a

supporto dell‟avvio di impresa.

c) Sviluppo di iniziative di orientamento all‟automiprenditorialità all‟interno di:

- Progetto LAB.GIO. (LABoratori Giovani Inclusione Occupazione nel Comune

di San Giovanni Lupatoto), iniziativa di supporto per 12 giovani disoccupati

del territorio del Comune di S.Giovanni Lupatoto. Capofila C.O.S.P. Verona;

- Corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo.

d) Programma “Gymnasium – Erasmus per Giovani Imprenditori” è continuata

anche per il 2010 la promozione e diffusione delle opportunità di interscambio

tra aspiranti/giovani imprenditori e imprenditori affermati di altri Paesi

comunitari.

2. RISULTATI

Grafico 1 Demografia aspiranti imprenditori (* il numero include gli utenti e i contatti relativi allo Sp

Autoimprenditorialità – Progetto FSE Linea 1)

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 20082009

*2010

Contatto 744 1115 910 1263 1238 1097 1088 1395 1535 1375 1170

Utenti Nuovi 618 771 865 920 832 854 893 1058 1076 1309 1100

0200400600800

10001200140016001800

Demografia aspiranti imprenditoriServizio Nuova Impresa

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

21

Grafico 2 Utenza a seconda della conoscenza del servizio

Grafico 3 Utenza a seconda della professione al momento del colloquio

ENTI TERRITORIALI 4%

SITO INTERNET 21%

ARTICOLO 2%

ASS. DI CAT. 1%

CAMERA DI COMMERCIO 37%

CONOSCENZE PERSONALI 19%

FIERE 1%

INFORMAGIOVANI 2%

LETTERA/VOLANTINO 1%

PASSANDO DI QUI 5%

PUBBLICITÀ 4%

REGIONE VENETO 1%SCUOLE/UNIVERSITÀ 1%

VARIE 17%

Da chi è venuto a conoscenza del servizio?

ALTRO 17%

ARTIGIANO 2%

DIRIGENTE 1%

IMPIEGATO 25%

IMPRENDITORE 8%

INOCCUPATO 17%

INSEGNANTE 2%

LAVORATORE AUTONOMO 4%

LIBERO PROFESSIONISTA 6%

OPERAIO 10%

PENSIONATO 1%

STUDENTE 7%

VARIO 10%

Professione Attuale

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

22

Grafico 4: Utenza a seconda dell„età

Grafico 5: Utenza a seconda delle attività che si intendono intraprendere

UNDER 203%

21 - 3044%

31 - 4035% 41 - 50

14%

OVER 504%

Età Utenza

ALBERGHI, RISTORANTI E BAR14%

ATTIVITÀ MANIFATTURIERE ED

ARTIGIANATO20%

COMMERCIO, RIPARAZIONE DI BENI,

RAPPRESENTANTI26%

INFORMATICA, RICERCA E SVILUPPO, SERVIZI ALLE

IMPRESE21%

ISTRUZIONE, SANITÀ ED ALTRI SERVIZI SOCIALI E

PERSONALI9%

TRASPORTI ED ATTIVITÀ AUSILIARIE (AGENZIE

VIAGGIO), MAGAZZINAGGIO E

COMUNICAZIONI4%ALTRO

6%

Attività richieste

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

23

Grafico 6: Utenza a seconda della zona di provenienza; confronto dello storico con l‟anno 2009

Grafiche 7 - Richieste degli utenti

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

Utenti del Servizio

fino al 2010

anno 2010

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2005 2006 2007 2008 2009 2010

Richieste rilevate

SEMINARIO "METTERSI IN PROPRIO"

PROCEDURE BUROCRATICHE

FORME GIURIDICHE

FORMAZIONE

FINANZIAMENTI

DATI SUL MERCATO

COLLOQUIO INDIVIDUALE

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

24

3. SPORTELLO AUTOIMPRENDITORIALITÀ (PROGETTO FSE LINEA 1)

Anche per i primi 6 mesi del 2010, grazie al Progetto FSE “INVESTIAMO PER IL

VOSTRO FUTURO” Linea di intervento 1 (Linea 1) Verona Innovazione su incarico

dell‟Amministrazione provinciale di Verona ha coordinato e sviluppato un servizio

sperimentale di orientamento all‟autoimprenditorialità. L‟iniziativa si sviluppava nell‟ottica

di un rafforzamento per i servizi all‟impiego mirato a soddisfare l‟evoluzione delle

tendenze del mercato del lavoro, che individuano il lavoro autonomo come una delle

possibili vie di sviluppo professionale.

L‟obiettivo dello sportello era quindi quello di supportare efficacemente i beneficiari

rispetto alle principali problematiche che si incontrano nel processo di valutazione

dell‟avvio di un‟attività di lavoro autonomo. Un servizio di orientamento gratuito a

supporto della valutazione della propensione al lavoro autonomo, finalizzata allo sviluppo

consapevole di un progetto professionale di avvio di un‟impresa o di esercizio di una

libera professione. Le sedi individuate per la sperimentazione sono state Affi, Verona e

Villafranca.

Durante la sperimentazione (da settembre 2009 a maggio 2010) presso gli sportelli

di Affi, Verona e Villafranca complessivamente sono stati effettuati 322 colloqui di

orientamento.

Dati affluenza allo Sportello Autoimprenditorialità: colloqui al 14 maggio 2010

Dati affluenza allo Sportello Autoimprenditorialità: beneficiari effettivi al 14 maggio 2010

Mediamente l‟affluenza settimanale allo sportello è stata pari a:

Affi: circa 3 persone

Verona: 4 persone

Villafranca: 3 persone2

2 Il calcolo è stato effettuato dividendo il numero complessivo dei colloqui per il numero dei giorni effettivi di apertura di ciascuno sportello (Affi

89colloqui/68giorni; Verona 138colloqui/63giorni; Villafranca 95colloqui/61giorni).

0

50

100

150

AFFI VERONA VILLAFRANCA

89

138

95

Colloqui Realizzati

AFFI

VERONA

VILLAFRANCA

0

50

100

150

AFFI VERONA VILLAFRANCA

63

117

48

Numero di Beneficiari

AFFI

VERONA

VILLAFRANCA

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

25

GENERE BENEFICIARI Affi Verona Villafranca

FASCE D’ETÀ BENEFICIARI Affi Verona Villafranca

I dati rilevati anche a fine progetto evidenziano che i beneficiari degli Sportelli

Autoimprenditorialità, interessati a creare impresa, hanno espresso la loro preferenza

relativamente ai settori di attività che seguono:

servizi alle imprese;

commercio;

piccole attività artigianali.

Le motivazioni rilevate e che hanno spinto i beneficiari ad approfondire le

problematiche e le opportunità del lavoro autonomo presso gli sportelli

autoimprenditorialità sono state principalmente:

Necessità di reddito:

Mancanza di altre opportunità di lavoro;

Insofferenza verso gerarchie;

Bisogno di autonomia, non solo economica.

44%

56%

Maschi Femmine

41%

59%

Maschi Femmine

63%

37%

Maschi Femmine

0%

20%

40%

60%

80%

100%

fino ai 35 36-44 over 45

Maschi Femmine

0%

20%

40%

60%

80%

100%

fino ai 35 36-44 over 45

Maschi Femmine

0%

20%

40%

60%

80%

100%

fino ai 35 36-44 over 45

Maschi Femmine

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

26

4. ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE DEGLI SPORTELLI AUTOIMPRENDITORIALITÀ: I

LABORATORI DI SENSIBILIZZAZIONE ALLE COMPETENZE IMPRENDITORIALI

Nell‟ambito della sperimentazione presso i Centri per l‟Impiego provinciali sono stati

realizzati anche percorsi di orientamento per piccoli gruppi (denominati “Laboratori di

sensibilizzazione alle competenze imprenditoriali”) finalizzati a sfruttare positivamente le

dinamiche del gruppo per ottimizzare l‟attività di orientamento condotta attraverso gli

Sportelli. Il gruppo permetteva a più soggetti, accomunati da situazioni professionali e

vissuti personali simili, di confrontarsi e superare le difficoltà a percepire ed autovalutare le

proprie competenze imprenditoriali.

Nel corso del 2010 sono stati realizzate le edizioni del Laboratorio a Villafranca a

febbraio 2010 (14 partecipanti) e a Verona ad aprile/maggio 2010 (15 partecipanti).

5. SPORTELLO COM.UNICA 3

Il Servizio Nuova Impresa da aprile 2010 ha attivato un nuovo servizio relativo

all‟invio telematico delle pratiche nell‟ottica di fornire un servizio aggiuntivo ai beneficiari

del servizio e intenzionati ad avviare materialmente una nuova impresa. Tale opportunità

nasce dal cambiamento di procedura di presentazione delle pratiche presso gli sportelli

del Registro delle Imprese e dell‟Agenzia delle Entrate e dell‟entrata a pieno regime del

supporto telematico Com.Unica e StarWeb.

I risultati qualitativi raggiunti nel tempo si possono stimare e sintetizzare in:

maggior dettaglio delle informazioni offerte anche ai normali utenti del Servizio Nuova

Impresa;

maggiore sinergia con il personale delle Associazioni di Categoria4 e del Registro

Imprese della Camera di Commercio;

promozione dei mezzi e delle opportunità derivanti dall‟informatizzazione della

Pubblica Amministrazione.

A) SERVIZI OFFERTI:

Attività di sportello: (su appuntamento da lunedì al venerdì 8.45-12.15 + lunedì e giovedì 15.00-16.30)

Informazioni:

sulle procedure

sui tempi

sugli sportelli abilitati

sugli strumenti

Servizi:

Iscrizioni di imprese inattive e attive

Variazione dati delle imprese (RI e AE)

Comunicazione cessazione attività (RI e AE)

Prenotazioni appuntamenti per Firma Digitale

Altre attività:

Supporto ai professionisti:

Nell‟ambito della Com.Unica alcuni professionisti incontrano problemi con la

gestione dell‟hardware e del software e trovano allo sportello un punto per l‟invio delle

pratiche sempre disponibile e aggiornato.

3 La Comunicazione Unica, introdotta dall'art.9 del DL 7/2007 (convertito nella legge 40/07), permette di aprire

una nuova attività economica via internet inviando una sola comunicazione unica contenente le

informazioni prima inviate ad enti diversi con differenti modalità (Agenzia delle Entrate, Registro delle

Imprese/Albo Imprese Artigiane, Inps e Inail).

4 Attraverso la partecipazione al Tavolo Tecnico congiunto con le diverse Associazioni di Categoria impegnate nella Pratica

Telematica

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

27

B) RISULTATI GENERALI

Analizzando i dati specifici dell‟utenza dello sportello Com.Unica è emerso che il

57% ha ricevuto informazioni dettagliate sull‟attività dello sportello e sulla Comunicazione

Unica, il 60% è stato posto a conoscenza del servizio alternativo delle Associazioni di

Categoria e, in casi specifici, reinviato direttamente.

La tipologia di utenza normale dello sportello si compone di individui interessati ad

imprese prevalentemente artigiane o commerciali e la nazionalità è in buona misura non

italiana (UE o extra-UE). Risultano rilevanti anche le chiusure collegate ad assenza o errori

nelle comunicazione agli enti coinvolti.

Dal monitoraggio eseguito risulta che la maggioranza delle pratiche riguarda

l‟iscrizione di imprese, attive o inattive, e si è registrato esiste una domanda da parte di

professionisti, consulenti del lavoro o commercialisti, che richiedono l‟invio delle loro

pratiche in via provvisoria finché non avranno il tempo di aggiornare la propria

infrastruttura.

59%18%

23%

Tipologia Pratiche

Apertura

Variazione

Cessazione

0

5

10

15

Numero Pratiche

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

28

C) RISULTATI ECONOMICI

Ai compensi lordi vanno sottratti indicativamente:

1. Bolli:

Bollo obbligatorio di € 17,50

2. Diritti Camerali:

Diritti obbligatorio di € 18,00 per le imprese individuali

3. IVA:

Iva calcolata sul compenso

Compenso

Lordo (€)

Compenso

Netto(€)

aprile 1.039,98 623,32

maggio 981,01 615,01

giugno 644,50 354,48

luglio 1.780,75 1.217,71

agosto 819,00 550,00

settembre 905,00 591,67

ottobre 1.008,83 650,00

novembre 1.650,50 1.050,00

dicembre 1.560,00 1,042,50

Totale 10.389,57 6.694,69

€ -€ 200,00 € 400,00 € 600,00 € 800,00

€ 1.000,00 € 1.200,00 € 1.400,00 € 1.600,00 € 1.800,00 € 2.000,00

Compenso lordo Compenso Netto

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

29

SERVIZIO EUROPROGETTAZIONE – EU.PROJECTS

Il Servizio Europrogettazione attivo da aprile 2010, costruisce e presenta progetti in

partenariato con altri enti pubblici, centri di ricerca e privati nell’ambito dei bandi comunitari che

abbiano come fine ultimo la valorizzazione e lo sviluppo delle potenzialità del territorio.

Di seguito i progetti presentati nel 2010 :

Titolo Programma Obiettivi Partenariato

Progetto approvati

Cultural Capital

Counts - CCC

Central

Europe

Rafforzamento della identità regionale, aumento

della qualità di vita e della competitività del

territorio attraverso la capitalizzazione delle risorse

culturali intangibili del territorio.

Sviluppo sostenibile , sociale ed economico delle

Regioni.

Capofila:

Association for

the

Advancement

of Steirisches

Vulkanland (A)

Progetti in fase di valutazione

Open Innovation

in Alpine SME -

Open Alps

Alpine Space

Supportare le PMI nel passaggio dal modello

“closed innovation” al modello del “open

innovation”. Sviluppo di strategie per la diffusione

del nuovo paradigma Open Innovation per

favorire una maggiore competitività delle PMI.

Capofila:

CCIAA

Schwarzwald-

Baar- Heuberg.

Coinvolgimento

di Treviso

Tecnologia

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

30

Progetti non approvati

Glocal

Net

Central

Europe

Istituzione di una rete informatica, per mettere in

relazione utenti privati, istituzioni e imprese con

l‟obiettivo di sviluppare e promuovere progetti e

azioni pilota nei settori della bioenergia, prodotti

ecologici e knowledge management.

Capofila:

Steinbeis

Transfer Centre

(A).

ATI con

CCIAAVE

Unesco Res Intelligent

Energy Europe

Applicazione di metodologie e tecniche per la

salvaguardia e manutenzione ecosostenibile dei

beni di interesse architettonico e monumentale. Al

fine di promuovere la riduzione dei costi di

manutenzione e delle emissioni di CO2.

Capofila:

Comune di

Napoli

Altro partner:

Comune di

Verona

Buy Future – Safe

Energy

Intelligent

Energy Europe

Creazione di un network transnazionale delle

CCIAA per la promozione e la diffusione di

strumenti e prodotti per lo sviluppo e la gestione

energetica sostenibile. Iniziative promozionali per

la sensibilizzazione dei consumatori e delle imprese

Capofila:

CCIAAPD

ATI con

CCIAAPD

ADB Platform South East

Europe

Analisi dei fattori strategici per lo sviluppo

territoriale relativo al sistema multimodale dei

trasporti e dei servizi alle imprese. Coinvolgimento

dei paesi del Sud Est Europa.

Capofila:

Unioncamere

Veneto

ATI con

Unioncamere

Veneto

Alpine Network

for Innovation in

eTourism

Alpine Space

Creazione di un network transnazionale per

promuovere l‟introduzione delle nuove tecnologie

e metodologie di Marketing e Comunicazione

nelle PMI operanti nel settore del Turismo.

(Accademia e-Tourism e Corsi di Formazione)

Capofila:

Società di

ricerca

dell‟Università

di Salisburgo

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

31

ALTA FORMAZIONE

Operare nelle organizzazioni aziendali attuali comporta un continuo confronto con

item della complessità e del cambiamento che richiedono appunto l‟aggiornamento e lo

sviluppo di nuove competenze professionali sia in ambito tecnico specialistico sia nella

sfera comportamentale–manageriale.

Dagli incontri con le associazioni di categoria si era evidenziata la necessità di fare

specifica formazione per gli imprenditori e in grado di fornire:

la possibilità di sviluppare le proprie competenze manageriali

apprendere e sperimentare tecniche innovative per la gestione d‟impresa

sperimentare strumenti organizzativi e gestionali di immediato utilizzo nelle

principali funzioni e processi aziendali

A tal fine Verona Innovazione, dopo aver individuato una risorsa esterna di

comprovata professionalità ed esperienza in materia, ha sviluppato un percorso di Alta

Formazione articolato su due direttrici (seminari e master) strutturati in modo di integrare i

tempi dell‟attività imprenditoriale con quelli della formazione.

I SEMINARI:

2010

Nessun Dorma!

Fermarsi e formarsi per anticipare e gestire il cambiamento.

4 seminari (maggio/ottobre)

1) “TEAMSPIRIT SPORT EXPERIENCE: la forza del team nei momenti di difficoltà. “

Testimonial d‟eccezione, Carlo “Charlie” Recalcati – Ex CT Nazionale

Italiana Pallacanestro accompagnato dal Dott. Giuseppe Nitro.

2) “NESSUN DORMA!” REAGIRE ALLA CRISI: piccoli e grandi esempi di creatività nel

marketing e comunicazione convenzionale e non convenzionale . Dott. Tino Ferrari

3) IL LEADER DA CAPO A COACH: il leader in grado di creare un mondo a cui le

persone vogliono appartenere. Dott. Giuseppe Nitro

4) LA GESTIONE DELLA DIVERSITA‟ NELL‟IMPRESA: navigare nel contrasto, non

affondare nel conflitto. Dott.ssa Claudia Righetti

2011

Impresa Fruttuosa: Il ciclo di incontri che nutre le capacità delle aziende.

4 seminari (febbraio/maggio)

1) SVILUPPARE AUTOREVOLEZZA, CREDIBILITÀ E CAPACITÀ DI ATTRARRE: riflessioni sul

carisma e dintorni. Dott. Emanuele Maria Sacchi

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

32

2) BUSINESS WRITING: scrivere con creatività ed efficacia nell‟era di internet. Dott.

Alessandro Lucchini

3) GENITORI E FIGLI IN IMPRESA: il passaggio generazionale raccontato attraverso il

teatro d‟Impresa. Dott. Paolo Vergnani

4) EMOZIONI AL LAVORO: scoprire le virtù del sentire in azienda. Dott.ssa Claudia

Righetti

SHORT MASTER - COSA SONO

Sono dei percorsi formativi articolati di elevato valore applicativo e pratico, tarati

all‟operatività, concretezza ed alle esigenze espresse dal nostro tessuto imprenditoriale

perché le giornate investite in aula siano direttamente traducibili il giorno successivo in

azienda. I docenti sono prima che accademici, professionisti ed esperti che operano in

diverse organizzazioni aziendali e su processi d‟interesse trasversale e strategico. Il numero

chiuso di partecipanti che abbiamo volutamente scelto di mantenere basso, permette

un‟interazione tra i partecipanti e gli esperti e risposte personalizzate al proprio contesto.

A) Short Master in Management e Gestione aziendale

a. 2010/2011

Edizioni a.2010/11 – numero 3

Numero partecipanti: 40 imprenditori

Master a numero chiuso (numero massimo di 16 partecipanti)

Dutata complessiva: 6 sessioni di lavoro di 8 ore + 1 sessione di mezza giornata (4 ore)

Destinatari:

Rivolto a tutti coloro che all‟interno delle organizzazioni aziendali ricoprono:

- il ruolo di responsabili, quadri dirigenti e necessitano di un momento di

sistematizzazione delle competenze, maturate nell‟esperienza professionale,

nonché di un affinamento di strumenti concettuali e metodologie operative

funzionali allo sviluppo del business e al fronteggiamento del cambiamento

attraverso la valorizzazione delle opportunità;

- ruoli operativi ma con prospettive di sviluppo e crescita professionale e di

assunzione di responsabilità e conseguentemente necessitano di uno sviluppo

di competenze gestionali e manageriali.

L‟iscrizione è stata completata da un colloquio di accoglienza da parte del

Responsabile Scientifico del Master, volto a rilevare le aspettative e la storia formativa e

professionale degli iscritti al fine di garantire il massimo supporto ai docenti per

l‟adeguato sviluppo dell‟attività ed una veloce integrazione tra i componenti del gruppo

dei partecipanti

I Docenti:

1) CLAUDIA RIGHETTI

Psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni e Psicoterapeuta.

Professore a Contratto, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Consulente di formazione manageriale, collabora dal 1996 in progetti di

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

33

formazione e sviluppo organizzativo con diverse società di consulenza aziendale,

enti ed associazioni di categoria.

2) GIUSEPPE NITRO

Psicologo, Dottorato di Ricerca in metodologia psicologica.

Consulente di formazione manageriale, collabora dal 1998 in progetti di

formazione e sviluppo organizzativo con diverse società di consulenza aziendale,

enti ed associazioni di categoria. Socio fondatore e responsabile tecnico di Sport

Gate.

3) TINO FERRARI

Consulente aziendale in Comunicazione Integrata di Impresa e Relazioni

Pubbliche. Vanta un‟esperienza ventennale in impresa dove si è occupato della

Direzione Marketing e Comunicazione (tra le aziende: Mandarina Duck,

PANIGAL/Sole Piatti). Professore a Contratto, Università degli Studi di Bologna.

Docente di marketing della comunicazione e relazioni pubbliche.

4) GIAMPI ETRO PARABONI

Partner di Strategic Management Partners.

Ha guidato numerosi progetti di change management, marketing strategico ed

operativo, canali di distribuzione e di vendita, ed è responsabile della formazione

per queste tematiche. In qualità di docente, oltre alla collaborazione con il Master

24 de Il Sole 24 Ore, ha collaborato con università e scuole di formazione.

5) STEFANO GARISTO

Manager di Strategic Management Partners.

Si occupa di progetti in ambito marketing strategico ed operativo e change

management per primarie aziende italiane. Per la formazione è responsabile

dell‟area Strategia e Marketing. Collabora in qualità di docente per la scuola di

formazione del Gruppo 24 Ore ed ha organizzato corsi di formazione in primarie

aziende italiane in svariati settori.

B) Short Master in Sales & Service Management

a. 2011

Edizioni a.2011 (Aprile/Maggio) – numero 1

Numero partecipanti: 12 imprenditori

Master a numero chiuso (numero massimo di 16 partecipanti)

Durata complessiva: 4 sessioni di lavoro di 8 ore

Destinatari:

Rivolto a tutti coloro che nell‟organizzazione intervengono nel processo

commerciale e/o di gestione della qualità del servizio come i responsabili commerciali,

area manager, responsabili ufficio CRM, responsabili ed operatori dei servizi di assistenza

al cliente e post vendita, imprenditori.

Docenti:

1) MASSIMO BIGI

Trainer internazionale di PNL , si è formato con i più importanti esponenti della

Programmazione Neuro-Linguistica (PNL). Coach internazionale certificato,

Massimo Bigi è specializzato nel Business Coaching, Life Coaching e Sport

Coaching, ed esercita l‟attività di Coach nei tre settori. Ha una vasta esperienza e

negli anni ha lavorato come Coach e Trainer con moltissime persone, e ha

maturato una vastissima esperienza delle applicazioni del Coaching e della PNL nel

mondo aziendale. Ha condotto corsi di Comunicazione Medico - Paziente ai quali

hanno partecipato centinaia di medici. È inoltre trainer del Silva Ultra Mind ESP

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

34

System, metodo per lo sviluppo delle capacità dell‟intuito e delle sue applicazioni

(life e Business).

2) GERMANA CAMPARI

Svolge da Londra un‟attività di consulenza aziendale in Europa e negli Stati Uniti.

Durante la sua carriera si è occupata di strategia aziendale e di marketing, di

acquisizioni, ristrutturazioni, reingegnerizzazione dei processi aziendali,

benchmarking, miglioramento della performance operativa, inclusa la

performance del top management e leadership. Ha iniziato a interessarsi di

creatività circa 12 anni fa, nel contesto di miglioramento della performance

aziendale. è laureata in Chimica e ha conseguito il MBA alla London Business

School.

3) EMANUELE MARIA SACCHI

Consulente e formatore tra i massimi esperti internazionali di Negoziazione,

Leadership e Team Building; unico italiano invitato come key speaker al World

Negotiation Forum, è Consulente, Trainer e Advisor per Aziende di 16 differenti

Paesi, molte delle quali sono inserite nella top 500 a livello mondiale. Attualmente

è:

• Presidente di Evolution Network (Consulenza di Direzione e Formazione) rete

europea di professionisti con Sedi a Ginevra, Madrid, Milano, Londra e Zurigo.

• Executive Manager di Dale Carnegie (prima società al mondo nel training &

education).

• Professore al MIP - Politecnico di Milano - dove insegna Negoziazione, Leadership

e Comportamento Organizzativo ai Master e agli Executive Master di Business

Administration (MBA).

• Executive Coach di Lee Hecht Harrison Leadership Consulting di New York.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

35

SPORTELLO FORMAZIONE

In sintesi lo Sportello Formazione

- informa le aziende e i cittadini sulle opportunità formative presenti sul territorio

veronese in termini di formazione continua;

- predispone, in collaborazione con le Associazioni di Categoria e gli Organismi di

Formazione, il catalogo semestrale di formazione gestito online attraverso

www.veronainnovazione.it;

- propone corsi di formazione sulle materie di maggior interesse per il sistema delle

aziende veronesi sulla base delle procedure previste dal vigente accreditamento

regionale e in accordo con la proposta formativa delle Associazioni di Categoria e

degli Organismi di formazione;

- partecipa a progetti e a iniziative formative finanziate con partner pubblici e

privati.

1. SERVIZI OFFERTI E DATI QUANTITATIVI

a) Lo sportello informativo è aperto al pubblico da lunedì al venerdì 8.45-12.15 +

lunedì e giovedì 15.00-16.30 su appuntamento. Per orientare all‟interno dell‟offerta

di formazione continua del territorio si serve del catalogo corsi.

Ecco un confronto numerico tra i titoli contenuti nei 2 cataloghi 2010 rispetto ai

cataloghi del 2009, 2008 e 2007.

Grafico 4: Titoli per anno

718760

672

554

0

100

200

300

400

500

600

700

800

TOTALE TITOLI ANNO 2010

TOTALE TITOLI ANNO 2009

TOTALE TITOLI ANNO 2008

TOTALE TITOLI ANNO 2007

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

36

b) Formazione diretta (tranne l‟alta formazione - nella sezione SNI) : organizzazione e

promozione corsi in aree in cui viene rilevata carenza di attività formativa, in

particolare:

Creazione d'impresa

Metrologia Legale

Nuove Tecnologie

Responsabilità Sociale d'impresa

Sicurezza nei luoghi di lavoro

Aggiornamento Avvocati e Praticanti abilitati

Pratiche telematiche per il Registro delle Imprese CCIAA di Verona

Altra attività formativa/seminariale fra cui quella direttamente commissionata

dalla Camera di Commercio

Di seguito i dati a confronto dell‟attività formativa a pagamento direttamente

gestita da Verona Innovazione nel 2007, nel 2008, nel 2009 e nel 2010:

Attività formativa di Verona Innovazione

2007 2008 2009 2010

titoli proposti 17 31 31 24

edizioni attivate 41 62 51 40

utenti formati 514 1.283 808 443

Sono esclusi dai dati sopra riportati corsi e seminari gratuiti perché finanziati dai

diversi progetti (Fondi Sociali Europei, Progetto Promozione imprenditoria femminile e

giovanile, IFTS, Alta Formazione ecc…)

c) Formazione professionale: con lo scopo di promuovere e favorire le iniziative

formative di particolari figure richieste dal mercato operate dalla scuola statale e

non statale.

Un esempio sono i corsi gratuiti I.F.T.S. Istruzione e Formazione

Tecnico Superiore, finanziati dalla Regione Veneto, al termine dei quali

viene rilasciato un Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore

riconosciuto a livello europeo. Nel 2009/2010 lo Sportello Corsi ha

aderito come partner operativo all‟iniziativa finanziata dal Fondo Sociale Europeo:

“Tecnico Superiore della commercializzazione dei prodotti agricoli e agroindustriali”,

capofila Ist. “Cangrande della Scala” di Verona.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

37

2. ELENCO ENTI DI FORMAZIONE E ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA COINVOLTE

NELLA REDAZIONE DEL PROGRAMMA DI FORMAZIONE Il Catalogo Corsi promosso da Verona innovazione contiene sia titoli progettati

dall‟Azienda Speciale che proposte di Enti di formazione e Associazioni datoriali del

territorio.

Gli Enti di formazione propongono a Verona Innovazione la pubblicazione di titoli

per rendere più ricca l‟offerta formativa e dislocarla su tutto il territorio della città e della

provincia. Gli enti convenzionati sono:

CFP Associazione San Gaetano di San Bonifacio

CFP Istituto Canossiano

CFP Istituto Don Calabria

Centro Servizi Formativi Stimmatini

CFP Fortunata Gresner

CFP Istituto San Giuseppe

ENAIP – Verona, Isola Della Scala, Legnago, S.G. Lupatoto

Istituto Antonio Provolo – ASFE Verona

Istituto Salesiano San Zeno

Istituto Salesiano Tusini di Bardolino

Scuola Centrale di Formazione – Istituto Madri Orsoline Cologna Veneta

Ad aggiungersi alla proposta formativa degli Enti va quella delle Associazioni di

categoria che completano, con le loro specifiche professionalità e conoscenze, la già

vasta gamma dei percorsi. La collaborazione costante con le stesse permette una

maggiore aderenza dell‟attività promossa al tessuto economico veronese.

APINDUSTRIA – Associazione Piccole e Medie Imprese

CIA – Confederazione Italiana Agricoltori

CNA – Consorzio PromoVer

COLDIRETTI Verona – IRIPA Veneto

CONFAGRICOLTURA – Unione Agricoltori Verona

CONFARTIGIANATO – Unione Provinciale Artigiani

CONFCOMMERCIO – As.co. Unione

CONFESERCENTI

CONFINDUSTRIA Verona – C.IM. & FORM.

I.N.I.A.P.A. Veneto / Casartigiani Verona

L.A.E. – C.L.A.A.I.

L.I.VER. Liberi Imprenditori Veronesi – Federterziario

USARCI – Unione Agenti e Rappresentanti di Commercio

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

38

3. SPORTELLO FORMAZIONE E CORSI – SINTESI PROGETTI 2010

Progetto Obiettivi Periodo Risultati raggiunti

PRESENTAZIONE

SERVIZIO CORSI

Presentazione dei servizi offerti

dallo Sportello Formazione e

Corsi di Verona Innovazione

Nel corso

dell‟anno

Incontro con soggetti occupati e

disoccupati presso lo sportello e

al‟interno di progetti, studenti e

insegnanti in visita presso l‟ente

camerale, presso gli Istituti Superiori

e all‟interno di iniziative

formative/informative rivolte a

studenti.

CATALOGO CORSI

marzo - luglio „10 e

settembre –

febbraio „11

Convenzioni;

Pubblicazione;

Promozione

Proporre un‟offerta formativa

al territorio in convenzione

con gli enti di formazione e le

associazioni di categoria

gennaio -

luglio;

agosto -

dicembre

Convenzione con:

11 enti di formazione

13 associazioni di categoria

Realizzazione CORSI

A CATALOGO e on

demand

Organizzazione, promozione

e realizzazione dei titoli inseriti

a catalogo o progettati „su

misura‟.

Nel corso

dell‟anno

Corsi privacy e sicurezza informatica;

Comunica; vari corsi ambito

gestionale e budgeting;

aggiornamento per i dipendenti

camerali.

Progetti finanziati

dal FSE e Regione

Veneto

Sensibilizzazione, promozione,

segnalazione candidature,

docenza, monitoraggio,

diffusione

Gennaio -

dicembre

Partenariati operativi con: ist.

Canossiano; ist. Cangrande della

Scala; ist. Provolo; ist. Marco Polo;

COSP Verona.

JOB & ORIENTA

2010

Partecipare all‟edizione della

manifestazione nazionale

sulla formazione e

l‟orientamento

Novembre

Presentazione e diffusione del

Catalogo Corsi al pubblico e agli

operatori; mini-workshop di

presentazione del servizio; raccolta

di fabbisogni formativi specifici e

orientamento; presentazione del sito

internet aziendale.

4. FORMAZIONE DIRETTA

Corsi/seminari attivati nel 2010:

- Fatturazione Elettronica

- Modalità di presentazione telematica dei bilanci

- Metodi di gestione per affrontare la riduzione dei margini

- Pratiche telematiche: corso base (Fedra 6.1)

- Conciliazione nelle società

- La Comunicazione Unica

- La Gestione del fabbisogno finanziario delle aziende

- I nuovi adempimenti privacy in azienda

- Aggiornamento privacy per i dipendenti della CCIAAVR

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

39

SPORTELLO STAGE

1. ATTIVITÁ CON I SOGGETTI INOCCUPATI / DISOCCUPATI

Per le aziende

- sensibilizzazione delle associazioni;

- sensibilizzazione delle aziende per la raccolta delle disponibilità aziendali stage;

- raccolta delle disponibilità aziendali;

- incrocio domanda offerta stage;

- supporto all‟avvio stage;

- consulenza avvio stage;

- supporto per la definizione del progetto formativo;

- tutoraggio personalizzato per favorire inserimento del tirocinante;

Per i candidati

- colloquio informativo e di orientamento;

- raccolta curricula e disponibilità a stage;

- incrocio domanda offerta stage;

- incontri di sensibilizzazione di gruppo;

- incontri di avviamento stage di gruppo;

- monitoraggio e assistenza continua per i soggetti inseriti in stage;

Trasversale

- redazione di report e documenti;

- consulenza allo Sportello Stage provinciale;

- animazione sezione sito dedicata;

- invio periodico agli Informagiovani e ai sindacati delle offerte di stage.

Presentiamo i dati relativi al periodo che va dal dicembre ‟97, data d‟apertura

dello Sportello, al 31 dicembre 2010.

Dalla lettura dei dati emerge che:

prevalgono gli avviamenti di diplomati e laureati, confermato dal fatto che

l‟utenza è principalmente di istruzione medio alta e femminile;

per quanto riguarda i settori di attività degli enti ospitanti, sono preponderanti i

servizi, seguiti dall‟industria.

infine, il 62% dei tirocinanti, alla fine dell‟esperienza, è stato assunto nella stessa o

in altra azienda, con un contratto, prevalentemente a tempo determinato, di

apprendistato o di collaborazione.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

40

A) Analisi degli Utenti/Aziende dello Sportello Stage

Tab. 1

Richieste di partecipazione a tirocini con Curriculum Vitae depositati presso lo

Sportello Stage divise per anno: in complessivo utenti 11.378.

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Totale Utenti Sportello Stage

Tab. 2

Le aziende e gli enti disponibili ad ospitare inoccupati/disoccupati sono in

complessivo 2.274.

'98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10

Enti/Aziende 125 213 258 348 186 210 132 137 140 133 126 144 122

0

100

200

300

400

Totale Nuove Aziende

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

41

Tab. 3

Gli utenti che si rivolgono allo Sportello Stage sono ora divisi in base al titolo di

studio in loro possesso.

Lic.El. / Lic.Media2%

Qualifica3%

Diploma40%

Laurea55%

Titoli di studio utenti

Tab. 4

Valutazione degli utenti e delle aziende sul servizio di informazione sugli stage di

Verona Innovazione.

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Utenti

Aziende

90%

100%

10%

0%

Soddisfazione Utenti / Aziende

Soddisfatto Non Risponde

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

42

B) Analisi degli Stage

Tab. 5

Parallelamente i Tirocini avviati tramite lo Sportello Stage dall‟Agenzia per l‟Impiego

del Veneto fino al 31/12/99, da Veneto Lavoro fino al 31/12/99 e dall‟Amministrazione

Provinciale di Verona dall‟1/01/2001, in totale sono stati 4.994.

'98 '99 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10

Stage avviati 98 338 378 386 265 325 453 428 426 433 419 493 547

0

100

200

300

400

500

600

Totale Stage avviati

Tab. 6

Durata dei Tirocini reale comprendente proroghe ed eventuali interruzioni (ogni

periodo è di 30 giorni).

0%5%

10%15%20%25%30%

6%

13%16%

25%

10%6%

24%

Durata Tirocinio in mesi

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

43

Tab. 7

Tirocini avviati per titolo di studio in possesso del tirocinante.

Laurea48%

Diploma46%

Qualifica3%

Lic.El. / Lic.Media

3%

Titolo di Studio Tirocinanti

Tab. 8

Tirocini avviati per genere

0% 20% 40% 60% 80%

Maschi

Femmine

33%

67%

Genere tirocinante

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

44

Tab. 9

Settore d‟attività delle aziende ospitanti per stage complessivi

Settori Aggiornamento 2010

Terziario 1.748 35%

Industria 1.231 25%

Commercio 946 19%

Enti Pubblici 539 11%

Studi Prof. 204 4%

Artigianato 134 3%

Cooperative 67 1%

Agricoltura 22 0%

Altro 103 2%

Totale 4.994

Terziario35%

Industria25%

Commercio19%

Enti Pubblici11%

Studi Prof.4%

Artigianato3%

Altro2%

Cooperative1%

Agricoltura0%

Aziende per Settore

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

45

Tab. 10

Tirocini avviati ripartiti per Associazione Imprenditoriale d'appartenenza

dell'azienda.

Associazione Aggiornamento 2010

Confindustria 1.404 70%

Asco Confcommercio 260 13%

Apindustria 174 9%

Conf.ne Naz.le Artigianato 69 3%

Unione Prov.le Artigiani 36 2%

Confesercenti 29 1%

Ass.ne Artigiani Riuniti 9 0%

Unione Provinciale Agricoltori 9 0%

ConfCooperative 8 0%

Altro / Non Associati 2.995

Totale 4.994

Confindustria70%

Apindustria9%

Asco Confcommercio13% Confesercenti

2%

Conf.ne Naz.le Artigianato

4%

Unione Prov.le Artigiani

2%

Ass.ne Artigiani Riuniti 0%

ConfCooperative 0%

Unione Provinciale Agricoltori 0%Coldiretti 0%

Altro8%

Tirocini per Associazione Imprenditoriale di appartenenza dell'azienda

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

46

Tab. 11

Esiti dei tirocini

Assunzioni / Collaborazioni

dirette

27%

Assunzioni / Collaborazioni altra azienda

35%Tirocinio

9%

Formazione7%

Disoccupato14%Altro

8%

Esito Tirocini

Tab. 12

Facilitazioni Previste

Alloggio1%

Altro2%

Buono Pasto24%

Borsa di studio26%

Rimborso spese26%

Nessun rimborso

17%

Da concordare4%

Facilitazioni

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

47

Tab. 13

Valutazione degli utenti e delle aziende sul servizio di supporto agli stage di Verona

Innovazione (dati riferiti anni 2001-2004)

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Utenti

Aziende

66%

74%

26%

25%

8%

1%

Soddisfazione Utenti / Aziende

Valutazione positiva Valutazione neutra Valutazione negativa

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

48

2. ATTIVITÀ CON GLI ISTITUTI SUPERIORI

Lo Sportello Stage ha:

Sviluppato rapporti con gli istituti scolastici e con gli enti di formazione professionale;

Collaborato con le associazioni datoriali per la raccolta delle disponibilità aziendali;

Allargato la pratica dello stage negli enti pubblici;

Favorito la realizzazione degli stage estivi e in corso d‟anno scolastico attraverso:

la diffusione della normativa;

supporto nella stesura della modulistica;

semplificazione della procedura di avviamento con la stipula di convenzioni

quadro territoriali;

il rapporto con le istituzioni indicate nella legge;

Realizzato in collaborazione con il COSP e il patrocinio del‟USP Ufficio scolastico

provinciale da oltre dieci anni corsi di formazione per Tutor scolastici;

Organizzato un gruppo di lavoro dei referenti aziendali dei tirocini delle scuole

superiori;

Promosso la “Convenzione Quadro territoriale”, per la realizzazione di stage nelle

Scuole superiori, sottoscritta oltre che dagli Istituti anche dagli Enti pubblici e dalle

Associazioni datoriali in nome e per conto delle aziende associate;

Realizzato in collaborazione con il COSP Verona e l‟USP Ufficio scolastico provinciale

il “Protocollo per la Qualità dello stage nella scuola superiore”, ampiamente

condiviso dagli Istituti, dalle Associazioni datoriali e dagli Enti pubblici;

Promosso l‟“Internship Project” rivolto agli istituti secondari superiori del territorio e

dedicato allo sviluppo e realizzazione degli stage internazionali.

A) CORSI PER TUTOR SCOLASTICI

Lo Sportello Stage, in collaborazione con il Comitato provinciale per l’orientamento

scolastico e professionale e con il patrocinio dell‟Ufficio Scolastico provinciale (ex

Provveditorato agli Studi di Verona) ha realizzato da oltre dieci anni corsi di formazione e

aggiornamento per tutor scolastici:

1998 (12 ore) 43 adesioni

1999 (12 ore) I livello 50 adesioni

(12 ore) II livello 30 adesioni

2000 (12 ore) I livello 24 adesioni

(12 ore) II livello 27 adesioni

2001 3 moduli formativi 48 adesioni

2002 2 moduli formativi 27 adesioni

2003 4 moduli formativi 47 adesioni

2004 5 moduli formativi 51 adesioni

2005 5 moduli formativi 50 adesioni

2006 4 moduli formativi 88 adesioni

2007 5 moduli formativi 78 adesioni

2008 6 moduli formativi 58 adesioni

2009 3 moduli formativi 25 adesioni

2010 4 moduli formativi 31adesioni

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

49

B) AVVIAMENTO STAGE E/O SUPPORTO TECNICO/ORGANIZZATIVO

Complessivamente lo Sportello Stage ha monitorato e favorito la realizzazione di

23.347 stage di studenti degli istituti superiori, così ripartiti:

Tirocini estivi a.s. 1997/98: 158

- Tirocini a.s. 1998/1999: 1.157

- Tirocini a.s. 1999/2000: 2.569

- Tirocini a.s. 2000/2001: 2.653

- Tirocini a.s. 2001/2002: 1.781

- Tirocini a.s. 2002/2003: 1.762

- Tirocini a.s. 2003/2004: 1.748

- Tirocini a.s. 2004/2005: 1.911

- Tirocini a.s. 2005/2006: 2.253

- Tirocini a.s. 2006/2007: 1.964

- Tirocini a.s. 2007/2008: 2.324

- Tirocini a.s. 2008/2009: 1.858

- Tirocini a.s. 2009/2010: 1.209

Totale stage scuole 23.347

C) INTERNSHIP PROJECT: STUDENTI IN STAGE INTERNAZIONALI

Esito positivo per Internship Project, progetto promosso dalla Camera di

Commercio di Verona e realizzato dall‟Azienda speciale, rivolto agli istituti secondari

superiori del territorio e dedicato allo sviluppo e realizzazione degli stage internazionali. Da

Chicago (U.S.A.) a Puebla (Mexico), Germania, Austria, Francia, Inghilterra, Svezia,

Polonia, Spagna, diciassette Scuole, 22 progetti approvati e circa 260 allievi delle III, IV, V

classi hanno fruito della borsa di studio che l‟Ente Camerale ha messo a disposizione per

svolgere da giugno a dicembre 2010 un periodo di studio e di tirocinio formativo di

almeno due settimane in aziende straniere, attraverso la collaborazione anche di scuole

estere partner.

Il cofinanziamento camerale integra l‟impegno economico sostenuto dalle scuole

e dalle famiglie, tenuto conto che nella scelta dei progetti e degli allievi selezionati, si

sono considerati i parametri del merito scolastico e della base reddituale al fine di

agevolare chi realmente meritevole non riesca a fruire di esperienze professionalmente

appaganti per difficoltà familiari oggettive.

La decisione della Camera di Commercio di Verona di promuovere l‟esperienza

degli Stage internazionali è stata la risposta operativa e concreta ad un bisogno

quotidianamente evidenziato dagli attori con cui interagisce attraverso i servizi e le

attività della propria Azienda Speciale, ovvero Scuola, Mondo, Impresa. Internship Project

infatti ha voluto coinvolgere direttamente gli studenti del triennio, rendendoli protagonisti

reali di esperienze di alternanza scuola lavoro all‟estero, che permette loro di conoscere

altri mercati del lavoro e altre economie, perfezionare la lingua, dialogare con altre

culture.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

50

Tutte le fasi del progetto dell‟Ente Camerale, partito con la prima annualità

sperimentale nel 2005, si sono svolte in collaborazione con gli istituti scolastici di Verona e

provincia statali e paritari. Ecco di seguito indicati le Scuole partner.

Gli istituti che hanno aderito per l‟anno scolastico 2005/2006

1) Istituto Calabrese San Pietro in Cariano

2) Istituto Anti Villafranca

3) Istituto Dal Cero San Bonifacio

4) Istituto Minghetti Legnago

5) Istituto Stefani Legnago

6) Istituto Lorgna-Pindemonte Verona

7) Istituto Sanmicheli Verona

8) Istituto Aleardi Verona

9) Istituto Ricci Legnago

10) Istituto Einaudi Verona

11) Istituto Marconi Verona

12) Istituto Agli Angeli Verona

13) Istituto Marco Polo Verona

Gli istituti che hanno aderito per l‟anno scolastico 2006/2007

1) Istituto Calabrese San Pietro in Cariano

2) Istituto Anti Villafranca

3) Istituto Dal Cero San Bonifacio

4) Istituto Fracastoro Verona

5) Istituto Galilei Verona

6) Istituto Lorgna-Pindemonte Verona

7) Istituto Sanmicheli Verona

8) Istituto Aleardi Verona

9) Istituto Leonardo Da Vinci Cerea

10) Istituto Einaudi Verona

11) Istituto Marconi Verona

12) Istituto Agli Angeli Verona

13) Istituto Marco Polo Verona

Gli istituti che hanno aderito per l‟anno scolastico 2007/2008

1) Sanmicheli Verona

2) Marco Polo Verona

3) Einaudi Verona

4) Marco Minghetti Verona

5) Aleardo Aleardi Verona

6) Agli Angeli Verona

7) Cangrande della Scala Verona

8) Giorgi Verona

9) Leonardo da Vinci Cerea

10) Carlo Anti Villafranca

11) G.Galilei Verona

12) G. Fracastoro Verona

13) Marconi Verona

14) Lorenzo Calabrese Verona

15) Primo Levi San Floriano

16) Guarino Veronese San Bonifacio

17) Dal Cero San Bonifacio

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

51

Gli istituti che hanno aderito per l‟anno scolastico 2008/2009

1) IPAATA Legnago

2) Agli Angeli Verona

3) Carlo Anti Villafranca

4) Cangrande della Scala Verona

5) Cotta Legnago

6) Leonardo Da Vinci Cerea

7) Einaudi Verona

8) Fracastoro Verona

9) ISS Garda–Bussolengo

10) Guarino Veronese San Bonifacio

11) Lorgna – Pindemonte Verona

12) Maffei Verona

13) Marco Polo Verona

14) Messedaglia Verona

15) Marco Minghetti Legnago

16) Sanmicheli Verona

17) ISIS S.Pietro in Cariano

18) Copernico Verona

3. ATTIVITÀ SVOLTE NEL 2010

- redazione e promozione convenzione quadro per le scuole superiori (ad oggi

sottoscritta da 32 Istituti, 11 associazioni datoriali e da 16 enti pubblici tra i quali la stessa

CCIAA di Verona, il Comune, la Provincia, l‟Ordine degli Avvocati di Verona)

- redazione e promozione “protocollo per la qualità dello stage nella Scuola superiore”

- progettazione ed erogazione attività formativa per gli insegnanti “corso tutor scolastici”

- consulenza, supporto e assistenza per le Scuole per la progettazione esecuzione e

aspetti burocratici per lo stage in corso d‟anno ed estivo

- stage estivi

- raccolta delle disponibilità aziendali presso le associazioni di categoria;

- raccolta degli allievi su via “residuale” dei ragazzi interessati a stage che le Scuole non

riescono in autonomia a collocare in stage;

- gestione ed incrocio domanda offerta stage in via esclusiva per i seguenti enti pubblici:

o comune di verona (convenzione ad hoc)

o provincia di verona

o cciaa verona

- raccolta convenzioni e progetti formativi stage per le comunicazioni di legge, ex D.M.

142/98).

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

52

4. STAGE ESTERO

- formazione per gli insegnanti incaricati di progettare e realizzare le attività;

- uscita presso le Scuole per la presentazione dell‟iniziativa;

- emanazione bando, riunione di apertura;

- workshop a Job e Orienta;

- raccolta e verifica preliminare progetti;

- approvazione dalla commissione;

- redazione convenzione tra Scuola e Verona Innovazione

- assistenza in ogni fase progettuale alle Scuole partner;

- verifica rendicontazione;

- erogazione confinanziamento;

Annualità a.s. 2005/2006

OUTPUT: totale 13 istituti, per 15 progetti, per circa 200 allievi in

esperienze di lavoro all‟estero per complessive 509 settimane di

permanenza all‟estero di cui ben 486 in stage

Annualità a.s. 2006/2007

OUTPUT: totale 13 istituti, per 18 progetti, per circa 200 allievi in

esperienze di lavoro all‟estero per complessive 480 settimane di

permanenza all‟estero di cui ben 470 in stage

Annualità a.s. 2007/2008

OUTPUT: totale 17 istituti, per 22 progetti, per circa 290 allievi in

esperienze di lavoro all‟estero per complessive 746 settimane di

permanenza all‟estero di cui ben 706 in stage

Annualità a.s. 2008/2009

OUTPUT: totale 17 istituti per n. 24 progetti, per circa 310 allievi per

787 settimane di permanenza all‟estero di cui ben 773 in stage.

Annualità a.s. 2009/2010

OUTPUT: totale 22 istituti per n. 18 progetti realizzati, per 179 allievi in

esperienze di lavoro all‟estero per 452 settimane di permanenza

all‟estero di cui ben 433 in stage.

5. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Dopo le prime annualità di sperimentazione con l‟Ist. Einaudi di Verona, a partire

dal 2006 con l‟andata a regime delle attività la CCIAA siede al tavolo dell‟Ufficio

Scolastico Provinciale per la valutazione dei progetti locali e per la definizione di percorsi

di aggiornamento per gli insegnanti incaricati di progettazione e di coordinamento per i

tutor aziendali.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

53

SPORTELLO SICUREZZA

1. SPORTELLO SICUREZZA – AMBITO DI APPLICAZIONE

Lo Sportello Sicurezza è stato istituito presso la sede della Camera di Commercio

di Verona (1° piano) nel 1997 in seguito all‟emanazione del D.Lgs. 626/94 oggi D.Lgs.

81/08. Offre a tutti i soggetti della prevenzione negli ambienti di lavoro (Datori di lavoro,

Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione, Rappresentanti dei Lavoratori, per la

Sicurezza, Lavoratori, Consulenti, ecc.) le seguenti opportunità:

- assistenza, facilitazione nella gestione degli adempimenti (diretto a tutte le imprese

della provincia di Verona);

- formazione dei soggetti della prevenzione negli ambienti di lavoro tramite i corsi, gestiti

direttamente, previsti nel catalogo ”Programma di Formazione” proposto da Verona

Innovazione nella sezione Sicurezza;

- formazione delle figure della prevenzione su “Bando” regionale attraverso

l‟accreditamento regionale ottenuto nel 2006 che permette di presentare appositi

progetti (es. Formazione degli RSPP e ASPP in riferimento al D.Lgs. 195/03 ora D.Lgs.

81/08);

- informazione e pareri forniti a distanza attraverso uno sportello telematico

([email protected]) e un sito Internet Safetynet (www.safetynet.it),

istituito dallo Sportello e passato successivamente in gestione diretta alla AULSS 20,

essendo esaurito il finanziamento diretto da parte della CCIAA di Verona;

- attivazione di processi formativi su richiesta e attraverso progetti specifici (es. Bandi

finanziati da INAIL);

- partecipazioni a iniziative in rete con le altre Istituzioni quali ad esempio “Aziende

Sicure” progetto mirato a valorizzare e condividere le buone prassi aziendali e

coordinato dalla AULSS 20 di Verona;

- Collaborazioni con le AULSS 20,21,22 su iniziative di coordinamento delle attività di

prevenzione in tema di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro;

- Collaborazione sui programmi e le docenze da parte del personale degli SPISAL AULSS

con i quali sono state attivate apposite convenzioni.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

54

2. INFORMAZIONI ALL‟UTENZA

Sono sempre di più le imprese che utilizzano lo Sportello Sicurezza della Camera di

Commercio ed è in aumento, anche a seguito dell‟emanazione del D.Lgs. 195/2003 che

impone una formazione articolata per i RSPP (Responsabile Servizio Prevenzione

Protezione) incaricati, e dei datori di lavoro che assumono direttamente compiti di

sicurezza e frequenta il corso allo scopo previsto (16 ore ai sensi del D.M. 16.01.97).

Nell‟anno 2010 si stima che ci siano stati in media 6-8 contatti al giorno; nel

conteggio sono compresi le telefonate e i fax che arrivano allo sportello corsi.

I contatti avvengono direttamente (32%), per telefono (38%) e attraverso uno

Consulenza Telematica (30%) (Tabella 1).

Tabella 1: Numero e tipo di contatto con lo Sportello

Contatti

diretti

Contatti

telefonici

Consulenza

telematica Totale

378 450 362 1.190

32%

38%

30%

Numero e tipo di contatto

Contatti diretti Contatti telefonici Consulenza Telematica

Ci sono state importanti variazioni nell‟ultimo anno e mezzo: i soggetti che utilizzano

questo servizio sono tuttora prevalentemente Datori di lavoro- Responsabili del Servizio di

Prevenzione e Protezione (54%), ma sono in forte incremento in particolare i

Commercialisti e i Consulenti del Lavoro oltre ai Consulenti per la sicurezza che cercano

riscontri e corsi di formazione (44%). Chiamano per informazioni su obblighi e formazione

anche Rappresentanti dei Lavoratori (RLS) e lavoratori (2%) (Tabella 2)

Tabella 2: Numero e tipo di soggetti che si rivolgono allo Sportello

DL - RSPP Consulenti Lavoratori-RLS Totale

640 520 30 1.190

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

55

54%

44%

2%

Tipologia utenti

DL - RSPP

Consulenti

Lav. incaricati - RLS

3. ATTIVITÀ DI RETE

Verona Innovazione è aderente al Progetto “Verona Aziende Sicure” che, nel

contesto di “Agenda 21”, chiede, oltre al rispetto e alla condivisione delle buone prassi

raccolte attraverso incontri con le aziende, di operare secondo principi di responsabilità

sociale e di sostenibilità ambientale. La promozione della salute e della sicurezza negli

ambienti di lavoro risponde anche a questi principi.

Nello scorso anno ha dato la disponibilità per il progetto di “formazione e

sorveglianza sanitaria dei lavoratori autonomi” coordinata dalla AULSS 20 di Verona nella

persona del Direttore dott.ssa Manuela Peruzzi.

Lo Sportello Sicurezza promuove l‟impegno preso da tutti gli enti aderenti (INAIL,

OOSS CGIL, CISL, UIL, Collegio costruttori edili, A.P.I., Associazione Industriali, Associate

Artigiani; C.N.A., U.P.A., Art. Riuniti) di fornire adeguato supporto alla diffusione e

condivisione della mission e al raggiungimento degli obiettivi dei progetti inter-rete.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

56

4. FORMAZIONE ISTITUZIONALE - “PROGRAMMA DI FORMAZIONE” ANNO 2010

Il numero totale di corsi a catalogo realizzati in materia di sicurezza sono stati 17, le

ore di erogate sono passate da 504 nel 2009 a 339 nel 2010. La diminuzione è attribuibile

ad una contrazione fisiologica della frequenza da parte delle aziende per la “crisi” e alla

scelta, da parte di Verona Innovazione, di sospendere la programmazione del Corso

Medio Rischio – 8 ore e all‟attesa dei decreti attuativi rispetto agli aggiornamenti in

materia di salute e sicurezza per gli addetti al pronto soccorso e al responsabile del

servizio di Prevenzione e Protezione – Datori. Inoltre si deve considerare anche l‟attesa di

definire con gli organismi paritetici l‟adesione al progetto formativo del Rappresentante

dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Nell‟anno 2010 sono stati realizzati in totale 17 corsi rivolti a Responsabili del Servizio

di Prevenzione e Protezione – Datore di Lavoro (art. 32), Responsabili del Servizio di

Prevenzione e Protezione – Incaricati (art. 34), Addetti alle Emergenze, Addetti al Pronto

Soccorso (Tabella 3).

Tabella 3: Numero di corsi realizzati per tipologia

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Datori

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Incaricati

Pronto

Soccorso

Prevenzione

Incendi Totale

3 6 4 4 17

Il numero di partecipanti coinvolti nella formazione sulla sicurezza è stato pari a 231

soggetti (Tabella 4), con un numero totale di 339 ore di formazione erogate (Tabella 5).

Nel complesso sono state erogate 4066 ore uomo di formazione (Tabella 6).

Tabella 4: Numero di partecipanti per tipologia di corso

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Datori

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Incaricati

Pronto

Soccorso

Prevenzione

Incendi Totale

45 72 53 61 231

Anno 2010: Numero di partecipanti per tipologia di corso

45

72

53

61

Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione - DatoriResponsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione - IncaricatiPronto Soccorso

Prevenzione Incendi

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

57

Tabella 5: Numero di ore di formazione per tipologia di corso

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Datori

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Incaricati

Pronto

Soccorso

Prevenzione

Incendi Totale

48 215 53 20 339

Anno 2010: Numero di ore di formazione per tipologia di corso

48

215

53

20

Responsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione - DatoriResponsabile del Servizio di

Prevenzione e Protezione - IncaricatiPronto Soccorso

Prevenzione Incendi

Tabella 6: Numero ore uomo di formazione per tipologia di corso

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Datori

Responsabili del

Servizio di

Prevenzione e

Protezione - Incaricati

Pronto

Soccorso

Prevenzione

Incendi Totale

720 2506 560 280 4066

720

2506

560

280

Anno 2010: Numero ore uomo di formazione per tipologia di corso

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - DatoriResponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - IncaricatiPronto Soccorso

Prevenzione Incendi

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

58

5. SPORTELLO SICUREZZA – FORMAZIONE A BANDO - ANNO 2009-2010

Nel Dicembre 2009 è stata presentato alla Regione Veneto richiesta di

partecipazione ai “PROGETTI FORMATIVI PER ADDETTO E RESPONSABILE DEI SERVIZI DI

PREVENZIONE E PROTEZIONE” in attuazione dell‟art. 32 D.Lgs. 09/04/20083 n. 81, (DGR n.

1970 del 30/06/2009) che prevede l‟obbligatorietà di tutti i professionisti che ricoprono o

ricopriranno il ruolo di ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione) e di RSPP

(Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) alla frequenza di corsi di

specializzazione specifici per il settore di intervento dell‟azienda nella quale operano;

In particolare i corsi si sono suddivisi in 3 Moduli, A, B e C.

Il modulo A di base, introduttivo della materia, consente a tutti i partecipanti,

anche neofiti, di entrare a contatto con la materia in previsione dello svolgimento

dell‟incarico.

Il modulo B, specifico per settore ATECO (ambito aziendale) è stato organizzato da

Verona Innovazione in maniera specifica in relazione alla propria tipologia aziendale, ad

esempio per il settore Pubblica Amministrazione e Istruzione, corrispondenti al gruppo

ATECO 8, settori L e M. Sono in programma tutti gli altri settori.

Il modulo C, obbligatorio per i soli RSPP si rivolge all‟ambito della comunicazione e

della formazione aziendale in materia di sicurezza, dando ai frequentanti competenze

didattiche e strategiche per consentire loro di svolgere al meglio il loro ruolo di

responsabili in azienda.

La Regione ha approvato a Verona Innovazione n. 19 Progetti per il triennio

2009/2011 (che verranno erogati nel biennio 2010-2011) così suddivisi:

n. 5 Modulo “A”

n. 8 Modulo “B”

n. 4 Modulo “C”

n. 2 Moduli di aggiornamento

per un totale di n. 695 ore

I 19 corsi progettati e approvati dalla Regione Veneto, sono quindi stati

programmati a partire dal marzo 2010.

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

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6. RIASSUMENDO: LA FORMAZIONE EROGATA NELL‟ANNO 2010 DALLO

SPORTELLO SICUREZZA (CONFRONTO CON L‟ANNO 2009)

Numero totale di corsi realizzati in materia di sicurezza anno 2010: 17

17 corsi a catalogo 2010 32 corsi a catalogo 2009

6 corsi a bando 2009 0 corsi a bando 2009

Numero totale di ore realizzate in materia di sicurezza: 339

339 anno 2010 504 anno 2009

6 corsi a bando 2010 0 corsi a bando 2009

Numero totale di partecipanti anno 2010: 231

231 partecipanti anno 2010 543 partecipanti anno 2009

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

61

LABORATORIO DI ANALISI DEL SETTORE AGROALIMENTARE

1. FATTURATO E CUSTOMER SATISFACTION

In linea generale la prima evidenza della soddisfazione del cliente e della qualità del

lavoro e del servizio erogato dal laboratorio, è portata dal fatturato.

Dall‟anno 2009 il Laboratorio riceve dal CdA un obiettivo preciso che viene

costantemente monitorato e comunicato alla Direzione.

Qui di seguito è riportato nella tabella dall‟anno 2004 al 2010:

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

430,00 16.500,00 44.000,00 75.000,00 122.000,00 233.000,00 365.000,00

Nel dettaglio il settore ortofrutta si conferma come il “core business” del laboratorio:

A) SEZIONE ORTOFRUTTA

Soprattutto è importante sottolineare il consolidamento dei clienti storici del nostro

territorio, che annoveriamo tra le principali “mission” dell‟azienda.

Di non meno importanza, segnaliamo la conferma di un cliente molto prestigioso ed

esigente come il Consorzio della Mela dell‟alto Adige, l‟acquisizione di nuovi clienti

significativi in termini di fatturato e importanza come VIP Valvenosta, Merlini Riccardo

Funghi, la nuova collaborazione con il Laboratorio Chimico della Camera di Commercio

di Savona e con il laboratorio interno del rinomato gruppo OROGEL in virtù del

riconoscimento QS del Laboratorio.

dalle indagini interne di Customer Satisfaction al laboratorio vengono riconosciute doti di

rapidità e precisione nel fornire i risultati unitamente ad un servizio sempre attento e

pronto ad adattarsi alle nuove richieste del cliente.

Di seguito si riportano i dati di fatturato significativi dei clienti ortofrutta per gli anni 2009 e

2010 (clienti con fatturato > 1000 euro.)

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

62

FATTURATO 2009 FATTURATO 2010

Lab. Savona 0 28435

VIP (COOP) 0 17780

SAK (Germania) 16714 17255

OP NORDEST (Inc. Geofur 4260) 10313 15566

PERUGINI (Incl. Sommafrutta) 8837 12433

VOG (Germania) 9776 11890

APO SCALIGERA 1197 9652

VR MERCATO 3115 9584

MILANI 11560 9414

OPCOZ 7049 9182

BRIO 704 8248

12VILLE BZ 1793 7716

FR. MERANO 3562 7481

SAFIN (TN) 2324 5639

CONS. MINERBE 4212 5171

BRAGANTINI 4651 4898

MERLINI 0 3742

COLDIRETTI FERRARA 2672 3514

DAL MASO 673 3296

CONS. ORT. PADANO 3502 2735

PERBELLINI 4004 2701

TIRAPELLE 1874 2641

COLDIRETTI VERONA 2614 2249

CONS. BRISTOL MELONI 0 2108

SILIOTTO 0 1820

OPO BELLAGUARDA 0 1319

GECCHELE 0 1156

CONS.PESCHE VALEGGIO 1785 1150

BRIGO 1309 1103

CONS. CILIEGIE NEGRAR 2295 1071

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

63

La tabella di seguito riporta il numero di analisi del settore ortofrutta negli ultimi 4 anni:

B) SEZIONE GRANI E MANGIMI

La scelta di rafforzare la sezione granaria con l‟acquisto e l‟accreditamento della analisi

OGM si è rivelata vincente. Da Settembre 2010, il Laboratorio esegue il controllo della

farina di Soia prelevato da Viglienzione Adriatica ai porti per conto di Agricola Tre Valli.

Anche per questo controllo specifico, oltre all‟accreditamento e al riconoscimento

COOP, si è rivelato fondamentale il servizio al cliente fornito in modo accurato e

tempestivo.

0

50

100

150

200

250

300

350

400

G F M A M G L A S O N D

2007 8 20 10 21 52 115 73 84 36 50 26 9

2008 10 37 23 20 47 66 31 63 42 37 26 14

2009 13 11 31 37 45 187 106 202 253 191 165 63

2010 117 66 64 63 99 147 190 242 370 373 213 170

ANALISI ORTOFRUTTA

0

10000

20000

30000

40000

50000

60000

70000

G F M A M G L A S O N D TOT

40651,68

68519,20

Fatturato grani 2009 - 2010 per mese e totale

2009

2010

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

64

2. ACQUISTI

Tra gli acquisti strategici del 2010 va segnalato l‟acquisto di un nuovo cromatografo ionico Dionex

per la ricerca di anioni per rendere il laboratorio indipendente in questa analisi da UIV, è stato

ripristinata la funzionalità del rivelatore ECD per la determinazione di pesticidi specifici in

gascromatografia. Inoltre è stato acquistato un microscopio con ingrandimento specifico per

effettuare analisi di tipo entomologico sui funghi secondo metodica ufficiale.

Inoltre sono state acquistate 2 cappe (una chimica ed una a filtrazione assoluta) al fine di

garantire l‟ottimale riuscita delle analisi ed i necessari standard di sicurezza e salubrità degli addetti

alle operazioni sotto cappa.

3. PARTECIPAZIONE A CIRCUITI INTERLABORATORIO

Il laboratorio ogni anno pianifica e partecipa ad una serie di circuiti interlaboratorio, requisiti

fondamentali per mantenere l‟accreditamento, il riconoscimento QS e COOP. Di seguito si

riassumono:

ESAME DEI RISULTATI DEI CONTROLLI QUALITA‟ ESTERNI – CIRCUITI INTERLABORATORIO

Nel 2010 il Laboratorio ha partecipato ai seguenti Ring Test:

per la ricerca MULTIRESIDUALE in matrice ORTOFRUTTA:

1. Coop Italia –Arpa Regione Emilia Romagna 1S-10 (KIWI)

2. Coop Italia –Arpa Regione Emilia Romagna 2S-10 (POSTICIPATO 2011)

3. FAPAS PT19101 sessione febbraio (MELA)

4. FAPAS PT19110F sessione settembre (LATTUGA)

5. QS – SPRING aprile (RUCOLA)

6. QS – AUTUMN settembre (RIBES)

Tutti i ring test hanno avuto esito soddisfacente con il criterio dello Z-score.

per la ricerca NITRATI / BROMURI in matrice ORTAGGI A FOGLIA LARGA

1. BIPEA FEBBRAIO (bromuri,nitrati) SPINACI

2. BIPEA GIUGNO (bromuri,nitrati) LATTUGA

3. BIPEA SETEMBRE (bromuri,nitrati) LATTUGA

4. FAPAS GIUGNO PT1537 nitrati CAVOLO

5. FAPAS AGOSTO PT1569 nitrati LATTUGA

Tutti i ring test hanno avuto esito soddisfacente con il criterio dello Z-score.

per la ricerca DITIOCARBAMMATI in matrice ORTOFRUTTA

1. BIPEA FEBBRAIO (01-3119) MELA

2. BIPEA GIUGNO (02-0619) INDIVIA

3. BIPEA SETTEMBRE (02-0519) LATTUGA

Tutti i ring test hanno avuto esito soddisfacente con il criterio dello Z-score.

per la ricerca di AFLATOSSINE in matrice CEREALI, MANGIMI

1. FAPAS MARZO (04153) MANGIME

2. FAPAS NOVEMBRE (04153) MAIS

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Verona Innovazione – Relazione Attività 2010

65

Sezione di microbiologia:

LGC standards:

Acque potabili: QWAS - QM412 dist. 11 sessione Luglio 2010 – (Conta a 22°C, Conta

a 37°C, Coliformi totali, Enterococchi)

Alimenti QMS - QMS0015 dist. 168 sessione Aprile Maggio (Microrganismi mesofili);

QMS - QMS0017 dist. 169 (Staphilococchi c+)

Per la sezione di Microbiologia tutti i Ring Test effettuati hanno dato risultati

conformi al valore atteso. Gli z-score sono sempre stati <2 e quindi nel range di

accettabilità.

Sezione OGM:

Mangime: PT-40 BIPEA : RR soia: soddisfacente.

Nell‟anno 2011 il Laboratorio prevede di continuare la partecipazione ai medesimi

circuiti.

4. PROGETTI 2010

Gli obiettivi specifici dell‟anno 2010 hanno riguardato:

1) l‟accreditamento:

a. ortofrutta: l‟analisi multiresiduale in GC/MS e LC/MS/MS con il metodo

ufficiale UNI EN 15662:2009 prevede ora un pacchetto di 287 principi

attivi. (in totale il laboratorio è in grado di ricercare quasi 500 principi

attivi)

b. ortofrutta: l‟analisi dei ditiocarbammati è stata accreditata con

metodo UNI in GC, metodo più sensibile dello spettrofotometrico

c. microbiologia: come da richiesta clienti, sono state accreditate le

principali ricerche microbiologiche di tamponi ambientali

d. cereali e prodotti da forno: è stata accreditata l‟analisi multiresiduale

in GC/MS e LC/MS/MS

2) l‟inserimento del laboratorio nella lista dei laboratori riconosciuti dal gruppo COOP

Italia, sia per le analisi relative ai pesticidi e nitrati in matrice ortofrutta, sia per

quanto riguarda l‟analisi di Aflatossine e OGM in matrice granarie.

3) il mantenimento della certificazione QS per poter effettuare analisi per l‟export in

Germania.

4) il mantenimento della convenzione con il Comune di San Martino per la gestione

della verifica di salubrità degli alimenti della mensa comunale

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5. PROGETTI 2011

Gli obiettivi del Laboratorio agroalimentare CCIAA di Verona per l‟anno 2011 sono

riconducibili alle seguenti tematiche:

1) l‟accreditamento: implementare lo screening delle micotossine accreditate

in matrici grani

2) QS: mantenimento certificazione per l‟export in Germania

3) Russia: rientrare nella lista dei laboratori approvati dalla Federazione Russa

per il controllo di nettarine, mele, pere, uva

4) analisi funghi: predisporre, oltre all‟analisi, anche la possibilità di emettere un

giudizio sulla qualità entomologica

5) informatizzazione del rapporto di prova: gestire il rapporto di prova con firma

elettronica per ottimizzare il tempo dedicato all‟emissione del certificato e

per rendere l‟invio mail più agevole sia per il laboratorio che per il cliente.

6) nuove risorse: ricercare una risorsa dedicata alla ricerca di nuovi clienti.

6. FIERE

Verona Innovazione ha partecipato, assieme alla Camera di Commercio di Verona, a

manifestazioni fieristiche:

FRUITLOGISTIC BERLINO Il Laboratorio di Analisi di Verona Innovazione ha partecipato a

Fruitlogistic 2010, la più importante manifestazione internazionale del comparto

ortofrutticolo, in collaborazione con Veronamercato presso lo stand della Regione

Veneto.

MOSCA: il direttore ha partecipato alla fiera dell‟ortofrutta a Mosca.

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PROGETTI IN CORSO

Si tratta di progetti (in gran parte finanziati) ai quali l‟Azienda Speciale partecipa in

qualità di partner operativo o di ente capofila, sia a livello aziendale sia a livello di singolo

servizio.

1. A LIVELLO AZIENDALE:

partenariato operativo in progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo o dalla

Regione Veneto:

FSE, asse capitale umano, “i saperi dell‟esperienza autoimprenditiva e

sociale”, capofila MAG Mutua, Verona;

FSE, asse capitale umano, “Azioni di sistema per la realizzazione di

strumenti operativi a supporto dei processi di riconoscimento, validazione

e certificazione delle competenze”, capofila Università di Verona;

FSE, asse capitale umano, “Individuazione, comparabilità e trasferimento

delle competenze in sistema educativo integrato: descrivere e valutare i

percorsi scolastici”, capofila Ist. Marco Polo, Verona.

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2. A LIVELLO DI SINGOLO SERVIZIO

Servizio di orientamento al lavoro e alle professioni

Progetto del COSP Verona RI-CONVERT ‟‟Percorsi di bilancio delle risorse e

accompagnamento al lavoro per 10 giovani in abbandono universitario‟‟;

Sportello Stage:

Internship Project: stage internazionali per le scuole superiori (a.s. 2010/2011);

Stage estivi: progetto per la realizzazione di tirocini formativi nelle aziende veronesi;

Servizio Nuova Impresa:

“Progetto Erasmus per giovani imprenditori”: l'Unione europea ha lanciato il

programma Erasmus per Giovani Imprenditori, per favorirne la formazione e lo

scambio di esperienze. Il programma di scambio offrirà ai neonati imprenditori la

possibilità di passare un periodo fino a sei mesi lavorando fianco a fianco con un

imprenditore affermato in un altro Paese europeo, per imparare come avviare e far

crescere la propria azienda. Il progetto è coordinato a livello regionale da

Unioncamere – Eurosportello Veneto e coinvolge la rete regionale dei Servizi Nuova Impresa del Veneto;

Sportello Formazione e Corsi:

lo Sportello Formazione e Corsi è partner di corsi gratuiti IFTS Istruzione e Formazione

Tecnico Superiore, finanziati dalla Regione Veneto;

Sportello Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro:

progetto di sensibilizzazione e di promozione della cultura della salute e sicurezza sui

luoghi di lavoro “Aziende sicure”;

progettazione ed erogazione di corsi ai sensi del D.Lgs. 195/03;

progettazione ed erogazione di corsi “Tecnico Gestione rifiuti”.

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LE CERTIFICAZIONI

Verona Innovazione opera con i criteri e secondo i requisiti previsti della norme

vigenti in ambito “qualità”, avendone fatto oltre che la sua mission anche un modo

d‟essere:

nel giugno 2005 è stata accreditata presso la Regione Veneto come

organismo di formazione per gli ambiti formazione continua e orientamento (L.R.

19/2002 – cod. 2671/A0358). La Regione Veneto ha introdotto, con la Legge Regionale

n. 19 del 2002, un sistema di accreditamento teso a garantire la qualità dei servizi offerti

dagli Enti di formazione che viene rilasciato a seguito della verifica dei requisiti

qualitativi in relazione a competenze professionali, capacità logistiche, affidabilità

economica, finanziaria e patrimoniale dell'organismo, livelli di efficacia ed efficienza

delle attività precedentemente realizzate ed interrelazioni maturate con il sistema

sociale e produttivo presente sul territorio. Gli organismi di formazione accreditati

possono così offrire percorsi di formazione progettati sulla base delle esigenze del

sistema economico, del mercato del lavoro e in risposta alle politiche formative definite

dall'Ente Pubblico responsabile della programmazione; nel 2009 è stata accreditata per

i servizi al Lavoro presso la Regione Veneto;

il Laboratorio di Analisi ha conseguito l‟accreditamento SINAL nel dicembre

2005 a seguito dell‟iter iniziato nel 2004, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e

composto da una serie di passaggi che comprendono tra gli altri l‟elaborazione della

documentazione a supporto dell‟intero sistema gestionale e ovviamente lo sviluppo e

la validazione dei metodi di prova. Durante il primo dei quattro anni del percorso di

accreditamento, il laboratorio ha redatto un proprio manuale per la gestione della

qualità e allestito numerosi metodi di analisi correlati dai relativi documenti di

validazione necessari per l‟accreditamento. Alla fine dell‟anno 2005 il SINAL ha

riconosciuto validi questi metodi di analisi e ha concesso l‟accreditamento per le prove

di analisi su terreni e analisi su ortofrutta;

nel agosto 2006 è stato acquisito la Certificazione di qualità ISO 9001: 2000,

per gli ambiti formazione continua e orientamento. La società certificatrice è il DNV;

rinnovata nel 2009 e aggiornata alla Vision 2008;

nel 2007, il Laboratorio Agroalimentare diventa la prima struttura pubblica

italiana certificata Qs (Qualità e Sicurezza), sistema di certificazione riconosciuto dalla

grande distribuzione e dal mercato tedesco, all‟oggi piazza principale di sbocco per le

esportazioni ortofrutticole italiane ed in particolare veronesi.

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PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE

Verona Innovazione ha partecipato, assieme alla Camera di Commercio di

Verona, a manifestazioni fieristiche:

1. FRUITLOGISTIC BERLINO

Il Laboratorio di Analisi di Verona Innovazione ha partecipato a Fruitlogistic 2010, la

più importante manifestazione internazionale del comparto ortofrutticolo, in

collaborazione con Veronamercato presso lo stand della Regione Veneto.

2. JOB & ORIENTA 2010

Verona Innovazione, come di consueto, ha partecipato all‟edizione annuale di Job

& Orienta, mostra-convegno nazionale dedicata alla scuola, all‟orientamento, alla

formazione, al lavoro, tenutasi l‟ultimo week end di novembre 2010 presso la Fiera di

Verona.

Di particolare rilievo la presentazione

ufficiale della sesta edizione di Internship

Project: stage internazionali per le scuole

superiori iniziativa che per l‟occasione ha

visto la partecipazione del Presidente

Maurizio Danese, del prof. Pontara

(Dirigente Generale del U.S.P. di Verona – ex

Provveditorato), della prof.ssa Laura Donà

(Dirigente Interventi Educativi del medesimo

U.S.P. di Verona) e del dott. Emanuele

Tagetto per il COSP – Comitato per

l‟Orientamento scolastico e professionale.

Gli Istituti che hanno già sviluppato il

progetto hanno presentato per mezzo degli

allievi beneficiari i risultati ottenuti in termini

di competenze acquisite e esperienze

realizzate, trasferendo la loro esperienza ai

partecipanti.

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