Rovigo magg2014 n67

40
Timori per la stangata Tasi a settembre pag. 8 Giocagin, divertimento a 360 gradi Sport pag. 28 pag. 6 Rimpasto di giunta per rafforzare la maggioranza L’asse Lega- Coppola è Il nuovo collante. Il consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord E nnesimo rimpasto di giunta per Piva. Dopo la consegna delle dimissioni, poi ritirate, sembra che il primo cittadino di Rovigo sia riuscito, al momento, a trovare la quadra della sua maggioranza. In compenso il consenso popolare sembra essere bassissimo: troppi rim- pasti, troppi cambiamenti, troppa attenzione ai ruoli e poca ai problemi dei cittadini, sono alcu- ne delle critiche più comuni che vengono mosse contro l’amministrazione. L’ultimo consiglio comunale è stato sicuramente interessante ed utile a capire le nuove collocazioni. Il presidente Avezzù ha presentato il nuovo consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord, subentrato al posto del neo assessore Simone Bedendo. Capanna si è appellato al sindaco chiedendo di farsi “garante della conclusione di questa crisi” e auspicando “che questa maggioranza provveda a mettere mano a iniziative per la città” perché “i cittadini sono stufi di questa situazione e noi consiglieri vogliamo dare loro risposte concrete”. Grazie anche ai militanti della Lega per Tosi, Piva prende le distanze dal Forza Italia di Marangon, Mai- nardi e Gasparetto per sposare l’altra linea forzista, quella di Bimbatti ed Isi Coppola. Gli assetti, ad oggi, alla luce di quella che è l’ex maggioranza, appaiono abba- stanza chiari: Michele Brusaferro, Valter Roana e Nicola Settini hanno lasciato la maggioranza. Continuano a far parte del gruppo misto, invece, Michele Martinello e Alessandro Zanforlin d’Isanto. Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 67 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it di Rovigo Aliquota Imu, addizionale Irpef e tariffa dell’acqua alte, ma oneri di urbanizzazione più bassi del Veneto: è così che Rovigo si piazza quarta per attrattività fiscale nella classifica regionale. A diffondere questi dati è l’Ufficio studi della Confartigianato Imprese Veneto. CONFARTIGIANATO: ROVIGO è QUARTA pag. 9 10% 40% 50% 30% 30% 50% 50% 20% 20% 10% 10% 30% 20% 60% 40% 60% COUPON del risparmio Cogli le migliori offerte della tua zona! L’INTERVENTO Tasi e crisi fiscale Onorevole Diego Crivellari L a partita a scacchi che si sta giocando tra governo ed enti locali intorno alla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e che, mentre scriviamo, ha portato ad una nuova proroga dei termini previsti per il pagamento della prima rata, da giugno a settembre, non è soltanto l’ennesima puntata di un rapporto mai facile tra il potere centrale e i territori, né può esse- re rappresentata come l’esito parziale di una trattativa sotterranea tra governo e Anci, ma è probabilmente (anche) il sintomo di qualcosa di più grave e pervasivo. L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fiscale” che già più di vent’anni fa lo stori- co Luciano Cafagna identificava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfug- genti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edificare un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corpora- zioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito. continua a pag. 3 continua a pag. 8 Editoriale T angenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici poli- tici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza. Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica di Alessandro Abbadir Rovigo, Padova e Venezia saranno prota- goniste dell’evento dell’estate veneta: quattro serate all’insegna del divertimento e della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star internazionali e delle migliori coreografie. Il tutto nelle più belle piazze del veneto. pag. 24 DIECIDIECI SUMMER TOUR Tasi, c’è chi paga e chi no Tasse pagg. 4-5 www.otticalenti.com c/o Centro Comm.le Alìper Tutto per i tuoi occhi

description

Rovigo magg2014 n67

Transcript of Rovigo magg2014 n67

Page 1: Rovigo magg2014 n67

Timori per la stangata

Tasi a settembre

pag. 8

Giocagin, divertimento a 360 gradi

Sport

pag. 28

pag. 6

Rimpasto di giunta per rafforzare la maggioranzaL’asse Lega- Coppola è Il nuovo collante. Il consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord

Ennesimo rimpasto di giunta per Piva. Dopo la consegna delle dimissioni, poi ritirate, sembra che il primo cittadino di Rovigo sia

riuscito, al momento, a trovare la quadra della sua maggioranza. In compenso il consenso popolare sembra essere bassissimo: troppi rim-pasti, troppi cambiamenti, troppa attenzione ai ruoli e poca ai problemi dei cittadini, sono alcu-ne delle critiche più comuni che vengono mosse contro l’amministrazione. L’ultimo consiglio comunale è stato sicuramente interessante ed utile a capire le nuove collocazioni.

Il presidente Avezzù ha presentato il nuovo consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord, subentrato al posto del neo assessore Simone Bedendo. Capanna si è appellato al sindaco chiedendo di farsi “garante della conclusione di questa crisi” e auspicando “che questa maggioranza provveda a mettere mano a iniziative per la città” perché “i cittadini sono stufi di questa situazione e noi consiglieri vogliamo dare loro risposte concrete”. Grazie anche ai militanti della Lega per Tosi, Piva prende le

distanze dal Forza Italia di Marangon, Mai-nardi e Gasparetto per sposare l’altra linea forzista, quella di Bimbatti ed Isi Coppola.

Gli assetti, ad oggi, alla luce di quella che è l’ex maggioranza, appaiono abba-stanza chiari: Michele Brusaferro, Valter Roana e Nicola Settini hanno lasciato la maggioranza. Continuano a far parte del gruppo misto, invece, Michele Martinello e Alessandro Zanforlin d’Isanto.

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 67 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

di Rovigo

Aliquota Imu, addizionale Irpef e tariffa dell’acqua alte, ma oneri di urbanizzazione

più bassi del Veneto: è così che Rovigo si piazza quarta per attrattività fiscale nella

classifica regionale. A diffondere questi dati è l’Ufficio studi della Confartigianato Imprese

Veneto.

confartigianato: rovigo è quarta

pag. 9

10%

40%50%30%

30%50%

50%

20%

20%

10%

10%

30%

20%60%

40%

60%

COUPON del risparmioCogli le migliori

offerte della tua zona!

L’INTERVENTO

Tasi e crisi fi scale Onorevole Diego Crivellari

La partita a scacchi che si sta giocando tra governo ed enti locali intorno alla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e che, mentre

scriviamo, ha portato ad una nuova proroga dei termini previsti per il pagamento della prima rata, da giugno a settembre, non è soltanto l’ennesima puntata di un rapporto mai facile tra il potere centrale e i territori, né può esse-re rappresentata come l’esito parziale di una trattativa sotterranea tra governo e Anci, ma è probabilmente (anche) il sintomo di qualcosa di più grave e pervasivo. L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fi scale” che già più di vent’anni fa lo stori-co Luciano Cafagna identifi cava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfug-genti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edifi care un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corpora-zioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito.

continua a pag. 3

continua a pag. 8

Editoriale

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

Tangenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici poli-tici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti

l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza.

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

di Alessandro Abbadir

continua a pag. 8

Editoriale

Tangenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici politici ed im-prenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo

piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’asses-sore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza.

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

di Alessandro Abbadir

Rovigo, Padova e Venezia saranno prota-goniste dell’evento dell’estate veneta: quattro

serate all’insegna del divertimento e della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star

internazionali e delle migliori coreografie. Il tutto nelle più belle piazze del veneto.

pag. 24

DieciDieci summer tour

Tasi, c’è chi paga e chi no

Tasse

pagg. 4-5

ww

w.o

ttic

ale

nti

.co

m

c/o CentroComm.leAlìper

Tutto per

i tuoi occhi

Page 2: Rovigo magg2014 n67

la tua energia,

insieme.

PROTETTO.il contratto

energia elettricaa prezzo bloccato

per un annorichiedi le tariffe allo sportellowww.asmset.ro.it 800-100309

Page 3: Rovigo magg2014 n67

la tua energia,

insieme.

PROTETTO.il contratto

energia elettricaa prezzo bloccato

per un annorichiedi le tariffe allo sportellowww.asmset.ro.it 800-100309

Page 4: Rovigo magg2014 n67
Page 5: Rovigo magg2014 n67

Onestarestituisce

100 mila euro

Marco Pallotta ha dimostrato una grande onestà restituendo un Bot da 50 milioni di lire e 30 mila euro in contanti, trovati

all’interno di un comò antico acquistato su internet. Quei soldi di certo gli avrebbero

fatto comodo visto la sua attuale situazione di disoccupato.

Rovigo Rugby“cuore rossoblù”

nell’album Dei marmaja

“Cuore rossoblù”, l’inno del

“Rugby Rovigo” è entrato a far

parte dell’album recentemente registrato dai

Marmaja e prodotto da Latlantide. Un brano orecchiabile ed un video accattivante con protagonisti non solo musicisti e cantanti,

ma anche gli stessi giocatori della Vea FemiCz Rovigo e i supporter dei Bersaglieri:

un omaggio che il celebre gruppo dei Marmaja ha voluto fare alla passione di

Rovigo per la palla ovale. Ci è piaciuto – spiegano i componenti della band musicale

- avventurarci nella passione sportiva che storicamente fa risplendere il nostro Polesine

ed il suo capoluogo: il pulsare energico e costante del ‘Cuore Rossoblu’ per il nostro ‘squadrone’ di rugby”. Il Cd è disponibile

negli esercizi commerciali della città (quelli con la locandina a lato, ndr) e in club house allo stadio Battaglini e presso la sede delle

Posse Rossoblu nella tribuna Lanzoni.

Concadirame 300 famiglie

chieDono il cimitero

E’ arrivata sul tavolo della Giunta comu-nale di Rovigo la richiesta, da parte 300

famiglie, di ampliamento del cimitero della frazione di Concadirame. Una richiesta che

i residenti reiterano dal lontano 1985 e che finora è stata inascoltata, purtroppo

però ora mancano i posti per loculi e per la creazione di cappelle di famiglia.

Il 6 luglio torna, come ogni prima domeni-ca del mese, l’appuntamento con “Tutt’in piazza Rovigo”, la giornata con i negozi del centro aperti. Dalle 18.00 alle 24.00, sei ore di sconti.

Appuntamenti in corteun’estate Di eventi

E’ partita la settima rassegna Appun-tamenti in Corte, il cartellone di eventi che per tre mesi estivi proporrà concerti dal vivo e spettacoli teatrali ambientati in suggestive ville antiche, corti rurali o nelle vicinanze del mare. Molte le sera-te in calendario tutte ad entrata libera. Per il mese di giugno: l’8 a Rovigo alle 21.15 con concerto lirico nel Cortile ex Vescovado, il 14 nell’area portuale di Goro mercato ittico alle 21 concerto di percussionisti. Sempre il 14 ad Adria alle 21.15 in piazzetta Casellati esibizione del coro Soldanella. E ancora il 25 a Porto Tolle alle 21.30 in Corte Agripadana concerto Gruppo P-51 Airplanes, il 28 a Taglio di Po alle 21 musica live dei gruppi giovanili locali. Il programma su www.bancadria.it.

6 luglio“tutt’in piazza rovigo

È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Rovigo per un numero complessivo di 15.317 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabileMauro GaMbin [email protected] Jovane [email protected] in redazione il 29 maggio 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

L’INTERVENTO

Tasi e crisi fi scaleUna serie di scorciatoie che, non da oggi, sono all’origine dell’esplosione del debito pubblico e della scarsa competitività del ‘sistema Italia’. La crisi

fi scale, in sintesi, è ciò che mette in discussione le stesse fondamenta del nostro patto sociale. La tassazione media delle imprese è arrivata al 68%. Il rapporto tra tassazione e debito pubblico ha raggiunto nel 2013 la percentuale record del 44%. Il cuneo fi scale si attesta nello stesso periodo ad oltre il 47%, un dato che è sopra di dodici punti rispetto alla media europea. Pochi dati che rendono evidente come questo carico crescente, all’interno di un meccanismo complessivo che penalizza l’impresa, senza riuscire ad aggredire il grosso dell’evasione né sostanzialmente toccare le rendite, rischi di frenare ogni possibile ripresa. Ma non si tratta solo di cifre e di statistiche, pur eloquenti. Imu, Tares, Tasi, Tari, Iuc... Cittadini e imprese devono fronteggiare una gabbia di regole e di obblighi burocratici che sono spesso espressione di un sistema basato ancora sul primato di un sapere giuridico-formale, che fabbrica e implementa norme ambigue, stratifi cate, di diffi cile lettura e di ancor più diffi cile interpretazione, con il risultato di accrescere esponenzialmente il grado di discrezionalità (e di conseguenza il potere) delle amministrazioni ai diversi livelli. Emaniamo leggi, schemi, regolamenti, monumenti cartacei, ma non sappiamo semplifi care e non sappiamo ‘delegifi care’. E’ la politica tutta ad essere in questione. Allentare il patto di stabilità, liberando risorse per gli investimenti - come è stato annunciato dal governo - è soltanto il primo passo. La battaglia per una fi scalità più equa e per uno stato più vicino ai cittadini non potrà essere combattuta senza un profondo rinnovamento della macchina burocratica: un rinnovamento che richiede decisioni nette e implica il superamento di mentalità e di culture molto radicate negli apparati, un nuovo approccio alla gestione dei conti e della spesa pubblica, un modo di guardare ai problemi che non sia semplicemente il rifl esso di un’ottica meramente contabile, ma capace di produrre previsioni, di elaborare scenari credibili e di confrontarsi in maniera dinamica con la complessità dell’economia reale. Forse è questa la sfi da più diffi cile per Renzi e per chiunque voglia prepararsi a governare questo Paese, lasciando ad altri la scommessa su uno sfascio generalizzato.

segue da pag. 1

Onorevole Diego Crivellari

Rovigo Regionepolitica

pag. 6

Masin: “Prima il bilancio e poi la sfiducia”

Disoccupazione

pag. 9

Nel rodigino l’8,6% è senza lavoro

turismo

pag. 10

La svolta green della città

europee

pagg. 22-23

Il Veneto svolta a sinistra

trasporti

pag. 24

Treno: viaggiare costa di più

cultura

pag. 26

Apre la Biennale Architettura

App

Come scaricare l’App:dal sito www.lapiazzaweb.it &

Da oggi l’informazione locale sempre con te

Page 6: Rovigo magg2014 n67

4 Argomento del mese

imu per seconDe case e negozi

E’ tempo di versare il primo acconto per i proprietari

L’Imu è viva e vegeta. Non si paga per la prima casa ma per gli altri fabbricati e ter-reni le aliquote sono le stesse dell’anno scorso. E il 16 giugno scadono i termini per il pagamento della prima rata. Devono pagarla tutti i proprietari di immobili diversi

dall’abitazione principale non di lusso o assimilati. Sono considerate case di lusso quelle di categoria catastale A/1, A/8 e A/9, sono assimilate alle abitazioni principali quelle degli appartenenti ai corpi militari e civili e al personale delle prefetture trasferiti che per motivi di servizio sono domiciliati in comuni diversi da quelli in cui hanno l’abitazione. Sono inoltre esentati, ma solo se il comune lo prevede nella sua delibera, le persone ricoverate in casa di cura, le abitazioni date in comodato a un fi glio o a un genitore purché l’abitazione abbia rendita catastale inferiore a 500 euro e il comodatario un Isee inferiore a 15 mila euro, le case possedute da italiani residenti all’estero. La data del 16 giugno non è vincolante per il comune che può scegliere anche un’altra scadenza, anche se la stragrande maggioranza dei Comuni veneti ha confermato questa scadenza. I conti della prima rata vanno effettuati sulla base delle aliquote decise dalle singole amministrazioni per il 2013 anche se vi fosse già una delibera per quest’anno. Anche in questo caso gli uffi ci comunali sono a disposizione dei contribuenti per il calcolo dell’Imu. Nei prossimi mesi comunque i sindaci, e anche i cittadini, si aspettano indicazioni per uniformare e unire sotto un’unica voce la Tasi, l’Imu e la Tari, la tassa sui servizi ambientali. Un fatto è certo, i contribuenti dovranno continuare a mettere mano al portafoglio.

Chi paga a giugno, chi a luglio e chi a settembre o forse ottobre: calendario differenziato per la Tasi, la nuova tassa sui servizi indivisibili introdotta fra le scadenze fi scali di

quest’anno. I Comuni erano chiamati a deliberare le aliquote, da applicare sulla rendita catastale dell’abitazione o dell’immobile, entro il 23 maggio. Ma la concomitanza con le elezioni ammini-strative del 25 maggio ha spinto molti sindaci a rinviare il prov-vedimento di alcune settimane. Così, con il solito provvedimento dell’ultima ora che ha fi ssato uno spartiacque tra chi aveva già preso delle decisioni e chi no, come era accaduto lo scorso anno per la “mini Imu”, il Governo ha stabilito che nei Comuni dove si era riusciti a fi ssare le nuove aliquote entro il 23 maggio si pagherà al termine previsto del 16 giugno mentre i contribuenti residenti negli altri comuni pagheranno il 16 settembre, anche se con tutta probabilità questa scadenza verrà fatta slittare di un altro mese, il 16 ottobre. In Veneto sono 242 su 581, il 41 per cento, i Comuni che hanno già fi ssato l’aliquota, nei quali pertanto si dovrà pagare subito, il 16 giugno. Ci sono anche tre capoluoghi di provincia, Treviso, Venezia e Vicenza, così come molti Comuni in provincia di Treviso e di Padova. Anche in questa occasione non verranno spediti a casa dei bollettini ma saranno

i contribuenti a dover calcolare la tariffa in base alle aliquote sta-bilite dalle singole amministrazioni. Ovviamente tutti i municipi hanno previsto uno sportello dedicato e aperture straordinarie proprio per andare incontro alle esigenze dei cittadini - contri-buenti, chiamati ancora una volta a mettere mano al portafoglio e anche ad impiegare del tempo, per pagare quando dovuto. La maggioranza dei Comuni ha deciso di confermare l’aliquota del 2,5 per mille, anche se non sono mancate le eccezioni, come nel bellunese dove diversi sindaci hanno deciso di deliberare un’aliquota zero, per non far pagare nulla, almeno per questa prima rata. A complicare il quadro è il fatto che la procedura per la determinazione della tassa è estremamente complessa e anche per questo oltre la metà dei Comuni veneti ha preferito rimandare l’approvazione delle aliquote nelle prossime settima-ne, anche se dalla nuova tassa, comunque, non si scappa. “La coincidenza con le elezioni ha indotto molte giunte e consigli comunali a procrastinare la decisione sulle aliquote - spiega il pre-sidente della consulta fi nanza locale di Anciveneto, Diego Mar-chioro - Viste le condizioni economiche di molte famiglie, per loro il rinvio è comunque una boccata di ossigeno. Per far fronte agli eventuali ammanchi nelle casse comunali, ci aspettiamo un

anticipo di tesoreria da parte del Governo”. “La Tasi è di fatto una riedizione della vecchia Ici, cioè un pesante salasso su un bene primario come la casa –commenta sconsolato il presidente dell’Anci regionale Giorgio Dal Negro -. Se non altro è positivo che il Governo permetta di pagare la tassa non solo a giugno ma anche nei prossimi mesi. Quanto al ruolo dei Comuni, - aggiunge Dal Negro - mi auguro che la gente capisca che non siamo i gabellieri dello Stato. Gli amministratori comunali dovranno lavo-rare molto per far capire la situazione fi nanziaria degli enti locali ai cittadini”. . Molto critico nei confronti della questione Tasi è il sindaco di Albignasego, nel padovano, Massimiliano Barison, già a capo del movimento dei “sindaci virtuosi” che si era mobili-tato dopo la beffa della “mini Imu”. “Anche in questa occasione i cittadini dei Comuni virtuosi, che hanno rispettato la legge, verranno penalizzati. Non capisco perché il rinvio non potesse riguardare tutti i Comuni invece di ripetere un copione ormai costante e applicando un trattamento che penalizza i Comuni virtuosi. Fra l’altro dove la Tasi non è stata ancora determinata, lo Stato dovrà anticipare i soldi perché altrimenti i Comuni non saranno nemmeno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti. Insomma, siamo alle solite”.

di Nicola Stievano

Quasi tutte le giunte hanno confermato

l’aliquota del 2,5 per mille con l’introduzione di numerose detrazioni

Massimiliano Barison: “Come con la mini Imu

ancora una volta i cittadini dei comuni

virtuosi sono penalizzati”

LA NUOVA IMPOSTAScadenza del 16 giugno

confermata solo per il Comuni, nel Veneto 4 su 10, che hanno

deliberato le aliquote prima del 23 maggio. Per tutti gli altri

invece si pagherà in autunno, a settembre o più probabilmente

ad ottobre. I dubbi dell’Anci sulle modalità di calcolo

della nuova imposta, l’ira dei “sindaci virtuosi” che denunciano

la nuova incongruenza Paga e Tasi: quando i ritardatari la fanno franca

AppScarica

Leggi LaPiazza

Un modo semplice ed efficace per leggere ciascuna delle 14 edizioni de La Piazza, ovunque tu sia! L’archivio storico delle uscite e delle edizioni permette di approfondire le notizie nel modo più completo.

Notizie in evidenza

LaPiazzaApp è informazione locale in tempo reale, con notizie sempre aggiornate. Apri LaPiazzaApp e rimani aggiornato sulle notizie della tua zona!

Diventa Reporter

Vuoi segnalare una notizia? Ti trovi sul luogo della notizia e ne sei testimone? Inviaci la tua foto o il tuo video e diventa reporter della tua zona!

Dove trovi LaPiazza

La Piazza viene recapitata a casa tua, ma se desideri la puoi trovare anche in molte attività commerciali e sempre gratuitamente! Cerca nella mappa il punto più vicino a te.

Da oggi l’informazione locale sempre con te

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Home Iscriviti Cos’è Contatti

Come scaricare l’App:dal sito www.lapiazzaweb.it &

Page 7: Rovigo magg2014 n67

5Argomento del mese

Pagamenti alle Pubbliche amministrazioni in forma elettronica Semplifi cazione Da giugno sono partite le nuove regole

Novità in arrivo per la pubblica amministrazione e i pagamenti per evitare che qualcuno evada il fi sco e anche per semplifi -care le operazioni sempre contorte ed astruse come da tradizione della burocrazia italiana. Un passo in avanti è stato fatto nella direzione dei paesi più avanzati.

E’ partito infatti lo scorso 6 giugno, l’obbligo di fattura elettronica per i pagamenti della P.A. D’ora in avanti, quindi, ministeri, agenzie fi scali ed enti nazionali di assistenza e previdenza non potranno più accettare le tradizionali fatture emesse in forma cartacea.

Dal 2015, inoltre, l’obbligo si estenderà alla totalità delle PA. D’ora in poi imprese, fornitori e professionisti dovranno tenere conto del fatto che, dal momento che la norma si applica ai ministeri, si dovrà intendere con essi anche tutti gli organi e gli enti che vi fanno riferimento come, per esempio, scuole, istituti di formazioni o centrali di polizia. E’ bene, inoltre, ricordare che è previsto un trimestre di transizione in cui le PA. potranno accettare fatture cartacee esclusivamente nel caso in cui siano state emesse prima della data del 6 giugno.

Lo scambio tra partite Iva e l’ente pubblico, inoltre, sarà gestito dal “Sistema di interscambio” coordinato dall’Agenzia delle Entrate che, ricevuta la fattura da parte dei privati provvederà a inoltrarla all’uffi cio specifi co.

Il Sistema, poi, ricevuta la fattura provvederà a rilasciare a chi l’ha emessa una ricevuta di consegna per certifi care che, effettivamente, è stata ricevuta dall’ente pubblico. Dove, invece, il recapito non fosse andato a buon fi ne, il Sistema segnalerà l’esito negativo.

Paga e Tasi: quando i ritardatari la fanno franca

Scadenze

La denuncia della Cgia di Mestre “Un ingorgo fi scale estivo” Tasse in arrivo e non solo Tasi. Tra giugno e luglio infatti nelle casse dello stato

sono previsti oltre 75 miliardi di euro. Il presidente della Cgil di Mestre lancia l’al-larme, perché si tratta di un vero e proprio stress fi scale per famiglie ed imprese.

Tra giugno e luglio, fa sapere la Cgia con il suo presidente Giuseppe Bortolussi, i cittadini e le imprese italiane saranno chiamati a onorare ben 29 scadenze fi scali. Al netto del gettito riconducibile ai contributi previdenziali, si stima che nelle casse dello stato entreranno oltre 75 miliardi di euro di tasse: 40 miliardi versati dalle famiglie e 35 dalle imprese. Come si è arrivati a stimare un gettito complessivo pari a oltre 75 miliardi di euro? L’Uffi cio studi della Cgia di Mestre si è basato sui dati statistici del 2013: considerando le principali novità normative introdotte nel 2014, si può così affermare che tra il mese di giugno e quello di luglio entreranno nelle casse dello Stato oltre 75 miliardi di euro. Si arriva a questa cifra considerando il gettito realizzato negli anni scorsi delle seguenti imposte: Irpef, Ires, Iva e stimando il gettito dell’Imu e della Tasi. In questo importo rientrano anche i diritti camerali e il gettito atteso dalla rivalutazione dei beni di impresa, delle partecipazioni e dei terreni. Non si è considerato il gettito riconducibile ai contributi previdenziali. Bortolussi da questo punto di vista è chiaro. “Sfi ancate dalla crisi e sempre più a corto di liquidità – dichiara – c’è il pericolo che molte famiglie e altrettante piccole imprese non riescano a superare questo vero e proprio stress test fi scale”. Ma andiamo nel dettaglio dell’analisi fatta dall’associazio-ne artigiani di Mestre. Gli appuntamenti più importanti di giugno riguarderanno infatti il versamento delle imposte e dei contributi risultanti dal Modello Unico: ovvero Irpef, Ires, contributi previdenziali sia a saldo che in acconto. Inoltre, bisognerà pagare la prima rata dell’Imu, della Tasi e in molti Comuni anche la rata della Tari (la nuova tassa sull’asporto rifi uti). Per quest’ultimo tributo, saranno i sindaci a decidere il numero e le scadenze delle rate. A giugno, inoltre, dovranno essere onorati i versamenti mensili re-lativi alle ritenute Irpef, sia dei dipendenti sia dei lavoratori autonomi, il pagamento dei contributi previdenziali e dell’Iva riferita al mese precedente. Sarà possibile spostare a luglio il versamento degli importi risultanti dalla dichiarazione dei redditi con l’aggravio di uno 0,4%. Sempre a luglio i contribuenti dovranno eseguire il versamento Irpef dei lavoratori dipendenti e degli autonomi, i contributi previdenziali e il pagamento dell’Iva del mese precedente. “Oltre all’imponente sforzo economico che nel prossimo bimestre famiglie e imprese saranno chiamate a sostenere – prosegue Bortolussi – i contribuenti italiani dovranno sopportare anche un costo aggiuntivo legato alla buro-crazia che attanaglia queste operazioni. Secondo una nostra elaborazione su dati della Banca mondiale, per pagare le tasse in Italia, e quindi in Veneto sono necessarie 269 ore all’anno, pari a 33 giorni lavorativi. Nell’area dell’euro solo il Portogallo registra una situazione peggiore della nostra”. Intanto le riforme vanno avanti a passi più o meno veloci anche d’estate. Il viceministro dell’Economia, Luigi Casero che, nel corso di un’audizione di fronte alle commissione Finanze e Camere del Senato, ha spiegato che il primo pacchetto contenente tre decreti attuativi della delega sarà pronto per fi ne giugno. I provvedimenti riguarderanno la semplifi cazione, il catasto e il 730 pre-compilato. In particolare, obiettivo fondamentale della riforma del catasto – che sarà completata entro fi ne anno – sarà garantire l’equità nella tassazione degli immobili. Per raggiungere lo scopo, sarà ridefi nito il funzionamento delle commissioni censuarie.

Alessandro Abbadir

AppScarica

Leggi LaPiazza

Un modo semplice ed efficace per leggere ciascuna delle 14 edizioni de La Piazza, ovunque tu sia! L’archivio storico delle uscite e delle edizioni permette di approfondire le notizie nel modo più completo.

Notizie in evidenza

LaPiazzaApp è informazione locale in tempo reale, con notizie sempre aggiornate. Apri LaPiazzaApp e rimani aggiornato sulle notizie della tua zona!

Diventa Reporter

Vuoi segnalare una notizia? Ti trovi sul luogo della notizia e ne sei testimone? Inviaci la tua foto o il tuo video e diventa reporter della tua zona!

Dove trovi LaPiazza

La Piazza viene recapitata a casa tua, ma se desideri la puoi trovare anche in molte attività commerciali e sempre gratuitamente! Cerca nella mappa il punto più vicino a te.

Da oggi l’informazione locale sempre con te

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Home Iscriviti Cos’è Contatti

Come scaricare l’App:dal sito www.lapiazzaweb.it &

Page 8: Rovigo magg2014 n67

6 Rovigo

Ennesimo rimpasto di giunta per Piva. Dopo la consegna delle dimissioni, poi ritirate, sembra che il primo cittadino di Rovigo sia

riuscito, al momento, a trovare la quadra della sua maggioranza. In compenso il consenso popolare sembra essere bassissimo: troppi rim-pasti, troppi cambiamenti, troppa attenzione ai ruoli e poca ai problemi dei cittadini, sono alcu-ne delle critiche più comuni che vengono mosse contro l’amministrazione. L’ultimo consiglio comunale è stato sicuramente interessante ed utile a capire le nuove collocazioni.

Il presidente Avezzù ha presentato il nuovo consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord, subentrato al posto del neo assessore Simone Bedendo. Capanna si è appellato al sindaco chiedendo di farsi “garante della conclusione di questa crisi” e auspicando “che questa maggioranza provveda a mettere mano a iniziative per la città” perché “i cittadini sono stufi di questa situazione e noi consiglieri vogliamo dare loro risposte concrete”. Grazie anche ai militanti della Lega per Tosi, Piva prende le

distanze dal Forza Italia di Marangon, Mai-nardi e Gasparetto per sposare l’altra linea forzista, quella di Bimbatti ed Isi Coppola.

Gli assetti, ad oggi, alla luce di quella che è l’ex maggioranza, appaiono abbastan-za chiari: Michele Brusaferro, Valter Roana e Nicola Settini hanno lasciato la maggioran-za. Continuano a far parte del gruppo misto, invece, Michele Martinello e Alessandro Zan-

forlin d’Isanto. I consiglieri non aderenti ad alcun gruppo sono dunque Renzo Bellinello, Valter Roana, Giuseppe Scaramozzino, Ni-cola Settini, Monica Nale e Vani Patrese. Nel Pdl rimangono Paolo Avezzù, Giacomo Sguotti, Claudio Boreggio, Claudio Paron e Rinaldo Salvan. Per quanto riguarda invece la Lega Nord, al fianco di Piva rimangono Antonello Contiero e Michele Capanna. Per la lista “!Una squadra per il cambiamento” rimane Michele Brusaferro. Renzo Ongano lascia l’ex Pdl pur continuando a ritenersi un uomo della maggioranza. Renzo Bellinello, invece, lascia la Lega per entrare in Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale.

Roana reputa sconsiderata la scelta del primo cittadino di puntare sull’asse Lega-Coppola e non capisce come il sindaco pos-sa permettersi di “perdere in un colpo solo oltre duemila voti”.

Qualunque siano gli assetti, e qualun-que saranno gli scenari futuri, di certo c’è che la nuova maggioranza dovrà lavorare sodo per riacquistare la fiducia del cittadini.

di Francesca De Luca

L’asse Lega- Coppola è Il nuovo collante. Il consigliere Michele Capanna, in quota Lega Nord

Cambio di rotta Piva prende le distanze dai forzisti di Marangon

Rimpasto di giunta per rafforzare la maggioranza

La questione del Cda di Asm-set sem-bra essere conclusa. Molti neppure lo ricorderanno ma la vicenda della crisi di

giunta di Piva, con relative dimissioni, è par-tita da una questione legata alla possibilità di vendita delle quote di Asm spa (51%) ad Ascopiave (49%). In molti si opposero alla vendita, e non solo dalla minoranza. Anche il “fuoco amico” colpì Piva. Al di là della minoranza, infatti, alcuni consiglieri comunali di maggioranza si dichiararono assolutamente contrari alla vendita, osteg-giandola, giustificando la propria posizione con la mancata ricerca di altre soluzioni da parte dell’amministrazione. I consiglieri che si opposero alla vendita sono Monica Nale, Giuseppe Scaramozzino, Antonello Contiero e Aldo Guarnieri. A fine maggio, intanto, Asm ha rinnovato, in una “riunione lampo”, durata poco meno di mezz’ora, il proprio cda.

Michele Martinello di Lega per Tosi, è stato eletto presidente della partecipata. Entro a far parte del consiglio di ammini-strazione anche Antonello Contiero, già presidente dell’interporto. Viene conferma-to amministratore delegato Giovanni Gulli, mentre Monica Nale viene individuata come presidente dei revisori dei conti. Con lei ci sono anche Pietro Basciano (di nomina Ascopiave) e Gabriele Fabbri. Viene ricon-fermata anche Elena Chiarion, politicamen-te vicina a Scaramozzino.

“Auguro buon lavoro al nuovo cda. –

dice Massimo Bergamin, ex presidente di Asm Set ed ex braccio destro di Contiero - Ringrazio i soci, il cda con cui ho lavorato, il direttore generale e tutti i dipendenti che mi hanno consentito di portare a termine il lavoro in funzione delle deleghe. Ho portato l’azienda ad aiutare il Polesine, le famiglie bisognose; Asm set si è contraddistinta per il sostegno indistinto allo sport e agli stu-denti. Il solco è tracciato”.

MIChELE MARTINELLO è IL NuOvO pRESIDENTE DI ASM SET

Ma.Ce.

Dopo il primo consiglio comunale con la nuova maggioranza, le considerazioni della minoran-za non tardano ad arrivare. “Al di là della presenza quasi totale della Maggioranza - sotto-linea Matteo Masin, rappresentante di Sinistra e frazioni – è che, sebbene bastassero 11

consiglieri di maggioranza per garantire il numero legale, pareggiando, nel contempo, le presenze dei consiglieri di opposizione, quello che ha stupito di più è stata la compattezza, al momento del voto di ogni singolo argomento all’ordine del giorno, di quegli stessi consiglieri che, finora, si erano sottratti, a turno, per rimarcare la loro singola posizione”. La prima osservazione viene mossa nei confronti dell’esponente leghista Contiero, il quale “per la prima volta, da tempo immemorabile, è rimasto in aula, dall’inizio fino alla fine dei lavori”. Questa assoluta compattezza ritrovata, secondo Masin “potrebbe voler dire che i più riottosi nel centrodestra dopo la sonora batosta elet-torale subita pochi giorni fa, hanno realizzato che il Partito democratico potrebbe benissimo fare a meno di “aiutini”, essendo in grado, ora come ora, di portare a casa la vittoria, in caso di elezioni comunali, senza aver bisogno di nessuno. Soprattutto – continua - potrebbe voler dire, che le due fazioni avverse (Isi e Marangon - Mainardi) temono che, se si dovesse spaccare veramente la cor-da, sarebbe la fine politica del Centrodestra, almeno per i prossimi 10 anni”. Per quanto riguarda l’ipotesi di un ritorno alla raccolta delle 17 firme necessarie per la sfiducia, la posizione di Masin non cambia di una virgola rispetto ad un mese fa. “Infatti - conferma l’esponente di minoranza - più passa il tempo, più mi convinco che bisogna assolutamente approvare un bilancio”. Secondo il consigliere di minoranza, dunque, è fondamentale che Piva non cada prima dell’approvazione del bilancio. “Nel caso si arrivasse prima al commissariamento – spiega – credo che nessun fun-zionario si assumerebbe la responsabilità di autorizzare spese che non fossero obbligatorie. Con buona pace di tutti coloro che ogni giorno maledicono la condizione orribile delle nostre strade, i tagli ai servizi, i ritardi nell’erogazione di contributi e molto altro ancora”.

neWs

Matteo Masinsi approvi il bilancio e poi la sfiDucia

Ma.Ce.

Michele Martinello

Roana reputa sconsiderata la scelta del primo cittadino

Massimo Bergamin, ex presidente, ringrazia e si dice soddisfatto del lavoro fatto

Via 3 Martiri, 65/N - Rovigo - Tel. 0425 360366 - www.esteticanadia.it

4 trattamenti drenanti+ 4 idromassaggi e cromoterapia+ 4 trattamenti fangoterapiaTOTALE 12 TRATTAMENTI a 57€ a seduta anziché 120€ sconto 47,5%TOTALE 684€ anziché 1440€

L’etetica di qualità a Rovigo presenta......pacchetto corpo personalizzato:

Page 9: Rovigo magg2014 n67
Page 10: Rovigo magg2014 n67

viene spontaneo chiedersi: perché accanirsi sul-le tasche dei cittadini di Rovigo? Come si può amministrare un Comune in questo modo?”.

Per quanto riguarda la forbice a ca-rico degli inquilini? Secondo lei verso che percentuale si orienterà la maggioranza Piva? E secondo lei invece, quale dovrebbe essere?

“Rispetto alle date è noto che a Rovigo si va verso il pagamento unico della TASI a settembre: ci sarà tempo per decidere nelle prossime settimane. Come opposizione presen-teremo emendamenti per ridurre la pressione fiscale nei confronti soprattutto delle famiglie più bisognose. Il Regolamento è già stato ap-provato ma riguarda le modalità e non tratta tariffe. Quanto pagheranno gli inquilini non è noto. Aspettiamo le tariffe della Giunta. Noi

come PD, ripeto, emenderemo a favore delle famiglie a maggior ragione per gli inquilini”.

Come Pd che posizione adotterete in merito a quanto si sta andando profilando per le imposte comunali?

“Proponiamo misure mirate al risparmio come ad esempio l’installazione del fotovoltai-co sugli edifici pubblici, taglio alle consulenze ed ai tetti dirigenziali, riduzione dei costi della macchina burocratica ed ad una maggiore at-tenzione nella ricerca di finanziamenti. Nulla di straordinario. Un pò quello che hanno fatto tutti i Comuni e che in 3 anni questa Giunta ha igno-rato. Faccio un esempio più concreto ritornando all’avanzo 2013 preventivato su 1.2 milioni di euro: se è vero che il lodo Baldetti (arbitrato sul-la permuta tra l’ex Piscina di via porta Adige ed nuovo Polo Natatorio di Via Porta Po) inciderà alle casse comunali per 1,4 milioni di euro, per-ché non si cercano le cause e paga chi commise l’errore in quell’atto di permuta (2005) desti-nando i soldi dell’avanzo per un alleggerimento della pressione fiscale applicando la TASI al 2.5 per mille con relative detrazioni per le persone meno abbienti?”

8 Rovigo

Ci risiamo. Parlando di Tasi viene in mente l’Imu, sia perché la confusione per il suo pagamento è la stessa di un anno fa per i

tributi sulla prima casa, sia perché insieme alla Tari fa parte della Iuc: l’Imposta unica comuna-le, che di unico ha davvero poco. Il tributo, in-fatti, non è altro che la somma di Imu (la tassa-zione sulla proprietà dell’immobile, dovuta per le seconde case), Tari (tassa sui rifiuti) e Tasi (imposta sui servizi indivisibili). Una definizione precisa su cosa si intende per servizi indivisibili non esiste, ma le amministrazioni comunali hanno interpretato come tali: l’illuminazione pubblica, lo sfalcio e la manutenzione del ver-de pubblico o i servizi cimiteriali. Qualcuno si è spinto anche alla polizia locale. Comunque, le amministrazioni comunali sono all’opera per darsi un regolamento, proprio per decidere cosa far rientrare tra i servizi indivisibili e che aliquota chiedere per coprire la spesa del loro ottempe-ramento. Si pagherà sulla base della rendita catastale dell’immobile in cui si abita, proprio come l’Imu, a prescindere (e qui sta la novità) se del determinato immobile si è proprietari op-pure semplici inquilini. Insomma pagherà anche chi è in affitto, in ragione di una percentuale che varia dal 10 al 30% dell’importo comples-sivo. Il rapporto giusto lo deciderà il municipio, il quando invece è stato oggetto di varie proro-ghe. Pagheranno entro il 16 giugno i cittadini di quei comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio scorso, il 16 settembre tutti gli altri comuni. Rovigo è tra questi ultimi, nel senso che a palazzo Nodari non è ancora stato deciso nulla, anche se qualcuno già annuncia che il prelievo sarà in ragione di aliquote al massimo. Di questo parere è il consigliere del Pd Vanni Borsetto, anche perché il Sindaco in questi termini si sarebbe espresso. “Credo che il Sindaco di Rovigo dovrebbe copiare dal collega di Adria e non imporre la TASI al 3,3 per mille come preannunciato. Sarebbe davvero singolare vedere un centrodestra il quale prima

saluta con entusiasmo la soppressione dell’IMU prima casa e poi, dove governa, impone tasse da capogiro. Fa bene l’APE a mettere le mani

avanti e proponendo una riduzione della TASI. Al punto in cui siamo con la crisi economica ritengo sbagliato colpire il mondo dell’edilizia e del commercio veri cardini per un rilancio dell’economia. Se è vero che il prossimo con-suntivo darà un avanzo di oltre un milione di euro sarebbe bene dare un segnale nell’ottica della riduzione della pressione fiscale come ha sempre proposto il PD. Dire, come fa il Sindaco Piva, che l’avanzo servirà a coprire precedenti errori del centrodestra (vedi lodo ex piscina Bal-detti) oppure che in una città non si riescono più a far multe sulla velocità perché tutti i cittadini rispettano i limiti è la dimostrazione che questa Giunta oltre a non avere una maggioranza non

ha nemmeno un idea sul come proseguire”.Comunque sia consigliere Borsetto mi dica

il suo punto di vista su questa Tassa comunale: in alcuni comuni sarà più alta dell’Imu, in altri si pagherà a giugno in altri ancora a settembre. Il governo guidato dal leader del Pd, Matteo Ren-zi, ha creato la solita confusione che non per-metterà agli amministratori un prelievo mirato sulle effettive necessità del bilancio? In questo modo saranno sempre i cittadini a rimetterci?

“Premetto che alcuni Comuni dimostratesi virtuosi nel 2011 (Governo Monti) applicando l’IMU prima casa al 4 x mille (es: Ferrara) saranno costretti, falcidiati dai tagli statali, ad applicare il massimo (3.3 x mille) della Tasi: si troveranno paradossalmente contro la loro volontà iniziale di abbassare la pressione fiscale di fronte ad un atteggiamento vessatorio nei confronti dei loro amministrati . Ovvero toglie-re l’IMU in quei Comuni non è servito a nulla. Anzi. Questione che non si pone per Rovigo dove il Sindaco ha già preannunciato in “coe-renza” con il passato aliquote massime su tut-to. Se ciò, a maggior ragione, viene raffrontato con l’avanzo di 1,2 milioni di Euro del 2013

di Fortunato Marinata

Imposte comunali Il consigliere del Pd Borsetto ha parlato delle sue perplessità sul prelievo

Tasi a settembre, timori per una stangata

Nella foto piccola il consigliere del Pd Vanni Borsetto

La tassa sui servizi indivisibili rappresenta un’incognita per molti comuni. Pagherà anche chi è in affitto

Iuc: Imposta unica comunale, che di unico ha davvero poco

Borsetto: “Per alcuni comuni il taglio dell’Imu è stato inutile”

15Cultura veneta

segue da pag. 1

Persone ai vertici delle istituzioni e di primo piano dell’imprenditoria che stando alle accuse della magistra-tura, corrompevano o intascavano mazzette legate alla realizzazione del Mose. Tangenti che servivano per fi nanziare le loro campagne elettorali o direttamente per arricchirsi perso-

nalmente. Gli scossoni non mancheranno a livello politico. Già si reclama a gran voce una veloce rottamazione della vecchia classe dirigente dei partiti. A Venezia il terremoto ha investito il Comune. E lo scandalo rischia di allargarsi ad altri grandi opere: il Passante e le bonifi che ambientali di porto Marghera. La corruzione solo nella nostra regione sarebbe costata dalle prime stime emerse dalle indagini, centinaia di milioni di euro. Soldi pubblici sottratti alla collettività, ai giovani ai disoccupati, agli anziani. Il Veneto e l’Italia sono ad un bivio : o cambiare radicalmente mentalità (anche con l’aiuto di normative più stringenti in termini di assegnazioni di appalti e trasparenza amministrativa) e con-siderare la corruzione una piaga che blocca la ripresa e toglie soldi dalle tasche di tutti, o continuare in questa maniera tra il discredito di tutti. Discredito che infl uenza soprattutto degli investitori esteri che in Italia ci metteranno piede sempre meno visto l’andazzo. Se le accuse verranno confermate con le condanne, chi ha rubato deve restituire il maltolto. Da qui si può ripartire, con la consapevolezza soprattutto dopo una recessione come quella degli ultimi 7 anni, che chi ruba, ruba dalle tasche di tutti. Non fa un danno ad una entità statale astratta e lontana, ma porta via soldi agli asili, agli ospedali (a cui magari come amministratori propongono tagli), alle forze dell’ordine, alle pensioni degli anziani. Forse, mutuando uno slogan politico, è la volta buona. E’ la volta buona che corruzione e malaffare diventano irreversibilmente intollerabili .

Editoriale

di Alessandro Abbadir

Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica

Page 11: Rovigo magg2014 n67

9Rovigo

Aliquota Imu, addizionale Irpef e tariffa dell’acqua alte, ma oneri di urbanizzazione più bassi del Veneto: è così che Rovigo si

piazza quarta per attrattività fiscale nella classi-fica regionale. A diffondere questi dati è l’Ufficio studi della Confartigianato Imprese Veneto, che ha condotto un’analisi basata sull’indice di attrat-tività fiscale: Treviso guida la classifica, mentre Padova è il fanalino di coda.

Tale studio non si limita a monitorare quanto i comuni chiedano alle imprese, ma cerca di trac-ciare un nuovo confine utile per chi debba pro-grammare nuove decisioni di politica economica e fiscale. Il gruppo campione composto dai 7

comuni capoluogo è rappresentativo del 21,3% del totale delle imprese venete con 105.182 unità, di cui 20.877 imprese artigiane. A par-larne è il presidente di Confartigianato Rovigo, Marco Marcello: “Non vogliamo puntare il dito contro nessuno ma scattare una fotografia per aiutare le imprese a fare una valutazione il più possibile oggettiva dei territori. Dobbiamo fare il

massimo per mantenere l’attrattività dei territori, ricordando che le piccole aziende non vogliono delocalizzarsi e il piccolo artigiano non può nemmeno licenziarsi”. Per la creazione di tale indicatore sintetico di tassazione, l’Ufficio Studi di Confartigianato ha preso in considerazione le seguenti variabili dell’anno 2013: aliquota Imu, aliquota addizionale comunale Irpef, Tares, oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, tariffa di servizio idrico integrato e tariffa fognature e depurazione. Come spiega Marco Marcello: “Dal momento che tali variabili non sono diretta-mente comparabili a causa delle diverse unità di misura, è stato creato un indicatore elementare

normalizzato delle diverse variabili per ciascun comune. Si sono ottenuti, quindi, dei valori che vanno da 0 a 100: se uguale a 100, l’aliquota/tariffa è minima e quindi l’attrattività è massi-ma”. Nella classifica finale il comune capoluogo che risulta più attrattivo dal punto di vista fiscale è Treviso, con 85,48 punti. Il comune meno at-trattivo risulta essere Padova, con 64,63 punti. Valori al di sotto della media si riferiscono anche a Rovigo con punti 69,83 e Venezia con punti 66,22. Rispetto all’IMU , tra i 7 comuni capo-luogo, Rovigo e Venezia sono quelli con aliquota IMU più elevata (1,06% entrambi). Il comune più “vantaggioso” relativamente al tributo sui

rifiuti è Treviso (poco meno di 2 euro al metro quadrato). “In merito agli oneri di urbanizzazio-ne invece - fa notare Marco Marcello - il comu-ne più virtuoso è Rovigo (8,65 euro al metro quadro), mentre relativamente all’addizionale comunale Irpef, al contrario, Rovigo, assieme a Padova, Venezia e Verona mostrano le aliquote più elevate (0,8% tutti e quattro). Anche consi-derando la tariffa media relativa al servizio idrico il peggiore comune è Rovigo con 2,24 euro al metro cubo”.

di Melania Ruggini

I costi per gli oneri di urbanizzazione sono bassi nel capoluogo, ma le imposte e il servizio idrico sono tra i più alti in Veneto

Economia Attrattività fiscale per le imprese

Rovigo quarta nella classifica di Confartigianato

Nella foto il presidente di Confartigianato Rovigo, Marco Marcello

Il comune capoluogo che risulta più attrattivo dal punto di vista fiscale è Treviso

La disoccupazione italiana a febbraio vola al nuovo tasso record del 13%: si tratta del livello più alto rilevato dall’I-stat sia dall’inizio delle serie mensili, nel gennaio 2004,

sia delle trimestrali, a inizio del 1977. Secondo i dati elabo-

rati da Manageritalia e Astra Ricerche, sulle statistiche Istat del 2013,Trentino Alto Adige (12,4%), Veneto (17,4%) e Liguria (20,1%) sono le regioni migliori, mentre Sardegna (44,3%), Calabria (44,8%) e Sicilia (46%) sarebbero le peggiori. Secon-do i dati, nel 2013, a fronte di una disoccupazione media na-zionale del 12,2%, 11,5% per gli uomini e 13,1% per le don-ne, il Nord (8,4%) fa meglio del Centro (10,9%) e soprattutto

del Mezzogiorno (19,7%). A livello regionale la migliore, con la disoccupazione più bassa, è il Trentino Alto Adige (5,5%), a seguire Veneto (7,6%) e Friuli Venezia Giulia (7,7%). In que-sta classifica il capoluogo rodigino si piazza bene, trovandosi al 35esimo posto su 110 capoluoghi, con l’8,6%. Le più colpite sono sempre le donne, con una media del 9,8%.

Me.Ru.

l’8,6% è senza lavoro, nel capoluogo roDigino uno Dei migliori Dati

Disoccupazione

IMPIANTI TECNOLOGIE SERVIZI S.r.l. sede: Via dell’Artigianato, 2 Cavarzere VE tel. 0426 52646 fax 0426 310128SHOWROOM “ il Palladio” : Via Mazzini, 13 Cavarzere VE te. 0426 310158 fax 0426 318504 - www.itstecnologie.it

L’innovativo sistema domotico di distribuzione dell’acqua

Impianto soggetto a detrazione fiscale del 50% - L.n°.147/2013 (LEGGE DI STABILITA’ 2014).

VIENI A PROVARLOpresso lo show room “IL PALLADIO”in Via Mazzini, 13 Cavarzere (Ve)

Page 12: Rovigo magg2014 n67

10 Rovigo

Nelle scorse settimane tre aree verdi sono state aperte dopo la riqualificazione avvenuta grazie al contributo del gruppo alimentare Alì Supermercati

che ha coinvolto i suoi clienti in un progetto green inti-tolato “Un posto al verde”. I tre parchi, situati in via dei Donatori, via del Cimitero e via della Costituzione, che sono stati oggetto della riqualificazione diventeranno sce-nografia per incontri ed eventi di animazione per grandi e piccini e rappresentano dei veri e propri polmoni verdi utilizzabili per diverse attività vista la presenza di alberi adulti come ciliegi, alberi di giuda, frassini e aceri nonché area giochi per i più piccoli, panchine e cestini in materiali ecocompatibili. Il gruppo Alì si occuperà della manutenzione delle aree per il loro primo anno di apertura al pubblico, poi l’attività dovrà essere continuata dall’amministrazione comunale con sue risorse.

Un’altra area pubblica, meno verde ma sempre all’aria aperta e pubblica, sarà invece aperta al pubblico nelle prossime settimane nel centro città. All’interno della piazzetta che separa il palazzo ex Enel e la sede centrale

delle poste troveranno spazio oltre agli alberi e il tappeto erboso già esistenti anche un insieme di pavimentazioni e strutture volte a rendere accogliente e funzionale lo spazio. L’area è stata progettata dallo studio Navarrini Architetti e realizzata dalla ditta Ediltea srl.

Un’altra iniziativa “verde” andrà a celebrare la vocazione ambientale della provincia di Rovigo che da sempre è un luogo privilegiato per chi ama stare all’aria

aperta ed esplorare queste zone così particolari in sella ad una bici o altri mezzi totalmente green. Per il Bicitalia Day, che si è tenuto il primo giugno in tutta Italia, il gruppo di azione locale Polesine Delta del Po e Fiab ha program-

mato due percorsi ciclabili che mirrano alla riscoperta del territorio del Polesine e della ruralità particolare e unica di queste aree. Due percorsi che potrebbero entrare a far parte di progetti più strutturati mirati alla rivalorizzazione delle risorse ambientali e della loro tutela in funzione del-la creazione di un’attrattiva unica nel suo genere per tu-risti di tutto il mondo. E un progetto al fine di un turismo slow è già in cantiere con il Gal che mira a creare una

struttura completa nell’offerta cicloturistica attraverso la cura e tutela dei due percorsi e la realizzazione delle infrastrutture necessarie a renderli utilizzabili da tutti. Nel progetto è conteggiata, infatti, la creazione di spazi per la sosta e attrezzati per l’intervento e manutenzioni sulle bici nonché aree ristoro e zone pic nic che consentano di godere appieno del panorama e del paesaggio. Due itinerari da 50 e 75 km che, partendo dal cuore della città di Rovigo, attraversano le aree circostanti esploran-do cultura, natura e senza trascurare l’enogastronomia.

Slow tourism Due itinerari dal cuore della città di Rovigo attraverseranno le aree circostanti

La svolta green della cittàUn’attenzione al green che mira a coinvolgere anche il turismo è quella che si evidenzia sempre più a Rovigo e in tutta la provincia grazie a aree verdi e progetti di slow tourism che sempre più coinvolgono non solo i cittadini ma anche turisti e enti territoriali

L’Accademia dei Concordi, istitu-zione culturale di Rovigo non si stanca di proporre alla cittadinan-

za iniziative coinvolgenti e sempre innovative che puntino a valorizzare il territorio e la sua cultura e storia e a inglobare al suo interno importanti collaborazioni con altre associazioni locali.

Si è tenuto lo scorso 7 maggio l’incontro promosso proprio dall’Accademia con tutte le associazioni locali per la stesura di un calendario comune di iniziative per le quali l’istituzione ha messo a disposizione locali e proposte. Un incontro nato per mettere insieme le forze e combattere la crisi che si sta abbattendo anche nel settore della cultura. All’incontro hanno preso parte diverse associazioni del terri-torio che hanno raccolto l’invito alla costruzione di una rete virtuosa di iniziative e alla proposta di comporre un calendario coordinato e ben gestito delle proposte.

Dal 31 maggio all’1 giugno si è inoltre tenuta l’iniziativa Rovigo Racconta, promossa anche dall’Accademia dei Con-cordi in collaborazione con la Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Comune di Rovigo e sponsorizzato da Credem Banca e diretto dallo scrittore Mattia Signorini che volto proprio alla valorizzazione della città e dei giovani talenti che qui sono nati cresciuti ed ora lavorano. Durante i due giorni della mani-festazione si sono tenuti importanti incontri con scrittori emer-genti ed affermati di stampo nazionale che hanno riscosso successo e interesse. Un ottimo esempio di collaborazione e cooperazione a sfondo culturale che apre la strada a nuove iniziative e proposte atte a coinvolgere non solo il territorio ma anche le aree circostanti.

iniziative

Accademia dei concordila crisi Della cultura si combatte insieme

Una questione spinosa che ha coinvolto l’ammini-strazione del capoluogo

polesano è senza dubbio quella legata alle piscine Baldetti il cui ritardo nel contratto di vendita ha portato allo scatto di penali che sono arrivate a 7 milioni di euro da versare a Veneto Nuoto. Di tale cifra 1,4 milioni sono a carico del comune di Rovigo che, a quanto pare, non ha rispettato gli accordi previsti dal contratto.

L’epilogo della questione è arrivato dalla relazione del consigliere comu-nale Silvia Menon che ha guidato le attività della commissione d’inchiesta che ha portato alla verifica amministrativa della faccenda che, nel dettaglio, va a tutelare l’alta dirigenza a scapito dei cittadini che attraverso l’ente pubblico si trovano a dover pagare un debito al quale non hanno contribuito.

Il progetto delle piscine Baldetti, nato come project financing fra il Co-mune di Rovigo e Veneto Nuoto, prevedeva che al nulla osta per l’agibilità lo spazio sarebbe stato ceduto. Proprio il ritardo di 3 anni nella cessione ha portato alla nascita del debito nei confronti di Veneto Nuoto. La commissio-ne d’inchiesta a riguardo, come ha specificato Menon nella sua relazione finale, non ha mirato a individuare i colpevoli di tale situazione ma sempli-cemente all’analisi dei fatti in funzione dell’evidenziare un vuoto normativo che non lascia corrispondere determinate responsabilità in base al ruolo ma che tutto si riduca al far pagare i cittadini per gli errori di ci stipula gli accordi.

L’analisi dei fattipiscine balDetti: la relazione che fa chiarezza

neWs

15 giovani fra i 18 e i 30 faran-no presto il loro

ingresso nelle strutture di Enel spa di Badia Polesine e Rovigo. Nel dettaglio sette saranno destinati alla prima struttura mentre otto andranno a rinforzare le fila della sede rodigina. Contratti a tempo determinato che andranno a dare nuova linfa alle attività lavorative e occupazionali nel Polesine ma che rappresentano soprattutto un segnale di ripresa per l’economia messa così a dura prova negli ultimi anni. Fino a qualche settimana fa’ le speranze non era-no certamente così rosee visto che si prevedeva una razionalizzazione delle risorse per l’ottimizzazione della spesa, ossia una diminuzione degli operatori a disposizione. Un progetto che aveva preoccupato non poco Diego Crivellari, deputato polesano, che aveva fin da subito verificato le intenzioni dell’azienda e il destino del polesine. Notizie che si sono presto tradotte in un nuovo inve-stimento e nuove assunzioni che lasciano ben sperare in un positivo epilogo.

L’area di Rovigo conta per quanto riguarda l’Enel operatori distribuiti sul territorio in maniera abbastanza uniforme con 52 unità a Rovigo stes-sa, 8 ad Adria, 2 a Porto Tolle e 14 a Badia Polesine. Le nuove 15 assun-zioni preannunciate andranno a rendere ancora più efficiente il servizio permettendo inoltre di inserire nuovi giovani che a poco a poco andranno a rinforzare le competenze e arricchire il servizio a disposizione dei cittadini. Le assunzioni dovrebbero avvenire in tempi molto ristretti, indicativamente prima dell’estate.

Nuove assunzionienel apre ai giovani

Si è conclusa il 6 giu-gno la kermesse cu-linaria Appuntamenti

col gusto 2014 che anche quest’anno ha permesso ad appassionati e non di riper-correre i sapori e i colori dei prodotti tipici polesani attra-verso ricette tradizionali che li vedono protagonisti. Un momento di socializzazione e condivisione che ormai è divenuto consue-tudine in tutta la provincia e che permette si riscoprire la storia e la cultura legata ai prodotti tipici locali. Il penultimo appuntamento, quello tenutosi lo scorso 23 maggio, ha riscosso ancora più successo di quelli precedenti legando i prodotti tipici e le saporite ricette alla cultura grazie alla mostra l’Ossessione Nordica che sarà fino a fine giugno a Palazzo Roverella.

Il menù per questa occasione è stato preparato dagli chef della Ta-vernetta e al termine i partecipanti hanno potuto degustare i dolci della Pasticceria dei Frati di Mauro Cavallaro. Largo spazio hanno trovato anche i vini locali che sono andati ad arricchire la già nutrita proposta. Nell’oc-casione è stata proposta anche la degustazione di birre artigianali e del prosciutto crudo di Langhirano.

La kermesse Appuntamenti con il gusto ha inaugurato la sua stagione 2014 lo scorso 31 gennaio a Bornio di Lusia per continuare poi con un appuntamento al mese. Le altre località rese protagoniste sono state Loreo, Adria, Ceregnano, Porto Tolle e Villadose. In ogni appuntamento molto spazio è stato dato alle ricette locali e alle degustazioni di prodotti artigianali provenienti da tutto il Veneto.

Kermesse culinariaappuntamenti con il gusto 2014

di Martina Celegato

Ma.Ce.

Nei parchi alberi, area giochi per i più piccoli, panchine e cestini in materiali ecocompatibili

Ma.Ce.

Ma.Ce. Ma.Ce.

Page 13: Rovigo magg2014 n67
Page 14: Rovigo magg2014 n67

messaggio pubblicitario

Page 15: Rovigo magg2014 n67

E’ fissata per il prossimo 18 luglio la notte bianca del “Nessun Dorma”. Spettacoli, animazione, bancarelle, musica, degusta-

zioni e shopping. Torna la “Notte bianca” che lo scorso anno aveva fatto il pienone, coinvolgen-do tutto il centro cittadino con animazioni e spet-tacoli dalle 21.30 alle 2. L’assessore Matteo Zangirolami ha effettuato i primi incontri di co-ordinamento con gli operatori del centro storico già da aprile e si dichiara soddisfatto. “E’ difficile trovare i giusti incastri per non creare doppioni di manifestazioni – ha spiegato l’assessore Zangirolami - per una serie di coincidenze ab-

di Melania Ruggini

Torna la “Notte bianca” che lo scorso anno aveva fatto il pienone, coinvolgendo tutto il centro cittadino con animazioni e spettacoli dalle 21.30 alle 2 di notte

Eventi in città Spettacoli, animazione, bancarelle, musica, degustazioni e shopping

“Nessun Dorma”, slitta al 18 giugno

biamo posticipato di un mese la notte bianca del “Nessun Dorma” che si farà il prossimo 18 luglio. Poi abbiamo optato per i giovedì sera I love shopping ed infine riproporremo Musica al bar”. Gli esercenti hanno dimostrato tuttavia i propri dubbi riguardo alla tenuta della giunta. “E’ difficile - ha ammesso l’assessore - poter organizzare un calendario di eventi quando re-gna l’incertezza politica come in questo periodo anche perchè molti di questi appuntamenti sa-ranno gestiti da società e associazioni esterne al Comune e quindi serve il coinvolgimento totale di operatori ed associazioni”.

Musica, teatro e danza tornano protagonisti a Rovigo e pro-vincia con la terza edizione di

Musikè, rassegna organizzata dalla Fon-dazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo , in programma da maggio a settembre. Il concerto inaugurale si è te-nuto il 12 maggio al Tempio della Beata Vergine del Soccorso di Rovigo ed è sta-to interamente dedicato a una delle più apprezzate composizioni sacre di Sergej Rachmaninov, i Vespri per coro misto “a cappella” op. 37. Ad eseguirli il Coro da Camera della Filarmonica Estone, diretta dall’olandese Daniel Reus. Altrettanto significati gli appuntamenti di giugno; il primo è stato a Padova, il mercoledì 4 giugno alle ore 21 presso la Sala Pe-trarca del Mpx che accoglierà Amanda Sandrelli in “Oscar e la dama in rosa”, dal libro di Éric-Emmanuel Schmitt. Oscar è un bambino malato di leuce-mia che, grazie all’amicizia con Nonna Rosa, una volontaria dell’ospedale in cui è ricoverato, vive in dodici giorni dodici anni della sua vita. Il secondo è stato il 7 giugno alle ore 21 a Cervarese S. Croce: il Castello di San Martino della Vaneza sarà la suggestiva cornice del concerto del performer di musica medievale Benjamin Bagby con Beowul. Giovedì 26 giugno alle ore 21 nel Chiostro degli Olivetani di Rovigo il Park Stickney trio si esibisce in “The Lion, the Wolf, and the Donkey”.

Concerti d’estatemusikè, il 26 giugno agli olivetani

Me.Ru.

Sabato 12 luglio parte la XVII edizione di Voci

per la Libertà - Una Canzone per Amnesty. Un’anteprima in crocie-ra nel Delta del Po che vede esibirsi Giorgio Barbarotta, vincitore nel 2010 del Premio della Critica al nostro festival, che accompagnerà con la sua mu-sica il partecipanti fino a Scanno Cavallari. Nel frattempo è “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè il brano vincitore del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e da Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. La premiazione avrà luogo sul palco di Rosolina Mare domenica 20 luglio, nel corso della serata finale della XVII edizione di Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty, festival che inizia il 17 luglio e propone anche il concorso dedicato agli emergenti.”Spesso capita di chiederci - racconta Max Gazzè - come un essere umano possa arrivare a compiere gesti atroci, quali siano i guasti che man-dano in blocco il cervello e perché nessuno sia ancora riuscito a trovare il sistema per fermare la follia molto prima di quando è già troppo tardi. Facile che resti un pensiero come tanti che balena e sparisce per lasciar posto a qualcosa di più urgente. ‘Atto di forza’ è uno di quei pensieri, il racconto per immagini di una di quelle follie.

Sabato 12 lugliopremio amnesty international italia

Me.Ru.

La locandina dell’iniziativa dello scorso anno

13Rovigo

Max Gazzè

Via Lisbona, 10 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988054 - www.promomedia.it

TEMPO A DISPOSIZIONE?ENTRA NEL TEAM!

Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-EstI nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente,

permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.

La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!

L’informazione localea casa tua

Cogli le migliori offerte della tua zona!

Il magazinedei grandi eventi

Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi guadagni, diventando consulente pubblicitario.

Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.

CHIAMACI!

invia il tuo curriculum a: [email protected]

COUPONdel risparmio

Page 16: Rovigo magg2014 n67

14 Spazi aperti 23Spazi aperti

Le cozze di Scardovari premiate con il pre-stigioso marchio denominazione di origine protetta; il nuovo riconoscimento è stato

annunciato durante Cibus, salone internazio-nale dell’alimentazione di Parma, e aggiunge prestigio e fama al cosiddetto oro nero del Del-ta. Il territorio del Delta raccoglie, infatti, i frutti tangibili di un percorso di allevamento iniziato alla fi ne degli anni ‘60, scandito da decenni di sforzi profusi con l’obiettivo costante di mi-gliorare la produzione e la qualità del prodotto.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio all’Anteprima Dop di Cibus, evento organizzato dalla fondazione Quali-vita, in cui sono state presentate le 10 nuo-ve produzioni agroalimentari italiane Dop Igp registrate dalla UE nell’ultimo anno.

Tra le capolista, un’eccellenza del no-stro territorio, la Cozza di Scardovari DOP è stata tra le 10 nuove registrazioni italiane, catalogate tra il 2013 e l’inizio del 2014, ad avere ricevuto il riconoscimento del Mini-stero delle politiche agricole alimentari e fo-restali. A ritirare il premio direttamente dalle mani del Ministro Maurizio Martina è stato Maurizio Crepaldi, presidente del Consorzio Pescatori di Scardovari, visibilmente com-mosso per questo riconoscimento prestigio-so. “E’ un onore per il territorio del Delta- ha commentato - che testimonia come i nostri

prodotti siano di alta qualità e soprattutto l’impegno e la professionalità dei nostri produttori”. Le cozze di Scardovari sono i primi mitili italiani certifi cati, allevati diret-tamente nel cuore del Polesine, nel punto in cui l’acqua dolce del Po si unisce a quella del mare, permettendo alle cozze di alle-vamento di sviluppare una carne fondente e dolce, particolarmente apprezzata per la consumazione. Esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita. “La leadership ita-liana nei prodotti di qualità in Europa – ha dichiarato il Ministro Martina – testimonia la nostra capacità di produrre eccellenze, va-lorizzando i territori. Le nuove 10 Dop e Igp consentono a oltre 500 potenziali operatori di entrare nel sistema di qualità, ma pos-siamo ancora crescere. Nei prossimi 5 anni l’obiettivo è quello di far crescere l’export agroalimentare del 50% ed in questa parti-ta sarà decisivo il contributo dei prodotti a denominazione”.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio, esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita

LE COZZE DI SCARDOvARI SONO DOp

Me.Ru.

Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige, sotto il se-gno del sostegno per la valorizzazione

dei prodotti tipici e del turismo rurale. Tra le novità, in primis si registra il cospi-

cuo fi nanziamento comunitario di 53.000 euro ottenuto di recente dal comune di Porto Viro in base al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, con il quale l’Unione Euro-pea investe sullo sviluppo delle zone rurali.

Di recente nella città polesana sono sta-ti presentati i primi frutti del fi nanziamento: una pubblicazione multilingue di un’ottanti-na di pagine, con una versione tascabile da distribuire nelle agenzie di viaggio, alcuni fi lmati in dvd e altri supporti multimediali atti a valorizzare i beni culturali e i prodotti tipici del Delta, le aree di pregio naturale e l’ospitalità rurale e agrituristica, nonché i percorsi turistico culturali della città.

Per il presidente dell’Ente Parco Veneto, Geremia Gennari, si tratta di una pietra mi-liare nella promozione della città, in un per-corso partito dall’istituzione dell’Ente Parco

nel 1997 e che vede nella popolazione lo-cale un incremento sempre maggiore della consapevolezza del valore di Porto Viro e del Delta del Po più in generale.

Sempre in tema di promozione, il Gal Adige è reduce dal Progetto di coopera-zione transnazionale MeDIETerranea, che punta alla valorizzazione della cultura della dieta mediterranea. Nel mese di maggio il Gal Adige, infatti, ha preso parte a due importanti eventi: il primo, nell’ambito del

“Simposio delle identità rurali europee” si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra Campidano di Ca-gliari, capofi la del progetto. Il calendario è stato scandito da incontri e convegni aventi per tematica la cultura della dieta mediter-

ranea e da un’esposizione permanente sulle identità rurali.

Dal 30 maggio al 2 giugno l’appunta-mento del gal Adige si è spostato a Lecce, alla Cibarti Expo, fi era nazionale dell’artigia-nato artistico e agroalimentare, presentata da Confartigianato Imprese Lecce, con l’in-tento di raccontare e promuovere il territo-rio attraverso le eccellenze dell’artigianato agroalimentare e artistico che lo contraddi-stinguono.

Si tratta, in defi nitiva, della prima di una serie di iniziative che si concluderanno, dopo aver fatto tappa a Malta e in Basili-cata, a Rovigo con un evento previsto in occasione dell’ottobre rodigino.

Spostandosi sul versante delta del Po, in occasione di Bicitalia Day 2014 l’asso-ciazione Fiab e il gruppo di azione locale Polesine Delta del Po hanno organizzato l’evento Turismo Slow tra l’Adige e il Po, tenutosi domenica 1 giugno: un viaggio in sella alla bicicletta tra natura e sapori, una giornata dedicata alla mobilità lenta, tra i

paesaggi rurali del Polesine, con diversi per-corsi, dai 30 ai 75 km. Durante il percorso si sono effettuate alcune golose soste per visite guidate presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Sempre in tema di Intermodality and Slow Tourism il Gal Delta Po, nell’ambito del progetto Greenways Product, ha organizza-

to un workshop nel Giardino Botanico Lito-raneo del Veneto di Porto Caleri. Lo scopo dell’incontro, avvenuto lo scorso 2 giugno, è ancora una volta quello di analizzare casi di intermodalità di trasporto pubblico – pri-vato e il trasporto di biciclette verso e nelle Greenways del Delta del Po.

Progetti e iniziative per far conoscere il territorio del Polesine nel resto del mondo

Territorio Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige

Prodotti tipici e del turismo rurale strumenti della promozione

di Melania Ruggini

Una pietra miliare per il turismo e per la consapevolezza dei cittadini del valore del Parco

La locandina del “Simposio delle identità rurali europee” che si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis

23Spazi aperti

Le cozze di Scardovari premiate con il pre-stigioso marchio denominazione di origine protetta; il nuovo riconoscimento è stato

annunciato durante Cibus, salone internazio-nale dell’alimentazione di Parma, e aggiunge prestigio e fama al cosiddetto oro nero del Del-ta. Il territorio del Delta raccoglie, infatti, i frutti tangibili di un percorso di allevamento iniziato alla fi ne degli anni ‘60, scandito da decenni di sforzi profusi con l’obiettivo costante di mi-gliorare la produzione e la qualità del prodotto.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio all’Anteprima Dop di Cibus, evento organizzato dalla fondazione Quali-vita, in cui sono state presentate le 10 nuo-ve produzioni agroalimentari italiane Dop Igp registrate dalla UE nell’ultimo anno.

Tra le capolista, un’eccellenza del no-stro territorio, la Cozza di Scardovari DOP è stata tra le 10 nuove registrazioni italiane, catalogate tra il 2013 e l’inizio del 2014, ad avere ricevuto il riconoscimento del Mini-stero delle politiche agricole alimentari e fo-restali. A ritirare il premio direttamente dalle mani del Ministro Maurizio Martina è stato Maurizio Crepaldi, presidente del Consorzio Pescatori di Scardovari, visibilmente com-mosso per questo riconoscimento prestigio-so. “E’ un onore per il territorio del Delta- ha commentato - che testimonia come i nostri

prodotti siano di alta qualità e soprattutto l’impegno e la professionalità dei nostri produttori”. Le cozze di Scardovari sono i primi mitili italiani certifi cati, allevati diret-tamente nel cuore del Polesine, nel punto in cui l’acqua dolce del Po si unisce a quella del mare, permettendo alle cozze di alle-vamento di sviluppare una carne fondente e dolce, particolarmente apprezzata per la consumazione. Esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita. “La leadership ita-liana nei prodotti di qualità in Europa – ha dichiarato il Ministro Martina – testimonia la nostra capacità di produrre eccellenze, va-lorizzando i territori. Le nuove 10 Dop e Igp consentono a oltre 500 potenziali operatori di entrare nel sistema di qualità, ma pos-siamo ancora crescere. Nei prossimi 5 anni l’obiettivo è quello di far crescere l’export agroalimentare del 50% ed in questa parti-ta sarà decisivo il contributo dei prodotti a denominazione”.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio, esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita

LE COZZE DI SCARDOvARI SONO DOp

Me.Ru.

Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige, sotto il se-gno del sostegno per la valorizzazione

dei prodotti tipici e del turismo rurale. Tra le novità, in primis si registra il cospi-

cuo fi nanziamento comunitario di 53.000 euro ottenuto di recente dal comune di Porto Viro in base al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, con il quale l’Unione Euro-pea investe sullo sviluppo delle zone rurali.

Di recente nella città polesana sono sta-ti presentati i primi frutti del fi nanziamento: una pubblicazione multilingue di un’ottanti-na di pagine, con una versione tascabile da distribuire nelle agenzie di viaggio, alcuni fi lmati in dvd e altri supporti multimediali atti a valorizzare i beni culturali e i prodotti tipici del Delta, le aree di pregio naturale e l’ospitalità rurale e agrituristica, nonché i percorsi turistico culturali della città.

Per il presidente dell’Ente Parco Veneto, Geremia Gennari, si tratta di una pietra mi-liare nella promozione della città, in un per-corso partito dall’istituzione dell’Ente Parco

nel 1997 e che vede nella popolazione lo-cale un incremento sempre maggiore della consapevolezza del valore di Porto Viro e del Delta del Po più in generale.

Sempre in tema di promozione, il Gal Adige è reduce dal Progetto di coopera-zione transnazionale MeDIETerranea, che punta alla valorizzazione della cultura della dieta mediterranea. Nel mese di maggio il Gal Adige, infatti, ha preso parte a due importanti eventi: il primo, nell’ambito del

“Simposio delle identità rurali europee” si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra Campidano di Ca-gliari, capofi la del progetto. Il calendario è stato scandito da incontri e convegni aventi per tematica la cultura della dieta mediter-

ranea e da un’esposizione permanente sulle identità rurali.

Dal 30 maggio al 2 giugno l’appunta-mento del gal Adige si è spostato a Lecce, alla Cibarti Expo, fi era nazionale dell’artigia-nato artistico e agroalimentare, presentata da Confartigianato Imprese Lecce, con l’in-tento di raccontare e promuovere il territo-rio attraverso le eccellenze dell’artigianato agroalimentare e artistico che lo contraddi-stinguono.

Si tratta, in defi nitiva, della prima di una serie di iniziative che si concluderanno, dopo aver fatto tappa a Malta e in Basili-cata, a Rovigo con un evento previsto in occasione dell’ottobre rodigino.

Spostandosi sul versante delta del Po, in occasione di Bicitalia Day 2014 l’asso-ciazione Fiab e il gruppo di azione locale Polesine Delta del Po hanno organizzato l’evento Turismo Slow tra l’Adige e il Po, tenutosi domenica 1 giugno: un viaggio in sella alla bicicletta tra natura e sapori, una giornata dedicata alla mobilità lenta, tra i

paesaggi rurali del Polesine, con diversi per-corsi, dai 30 ai 75 km. Durante il percorso si sono effettuate alcune golose soste per visite guidate presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Sempre in tema di Intermodality and Slow Tourism il Gal Delta Po, nell’ambito del progetto Greenways Product, ha organizza-

to un workshop nel Giardino Botanico Lito-raneo del Veneto di Porto Caleri. Lo scopo dell’incontro, avvenuto lo scorso 2 giugno, è ancora una volta quello di analizzare casi di intermodalità di trasporto pubblico – pri-vato e il trasporto di biciclette verso e nelle Greenways del Delta del Po.

Progetti e iniziative per far conoscere il territorio del Polesine nel resto del mondo

Territorio Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige

Prodotti tipici e del turismo rurale strumenti della promozione

di Melania Ruggini

Una pietra miliare per il turismo e per la consapevolezza dei cittadini del valore del Parco

La locandina del “Simposio delle identità rurali europee” che si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis

ww

w.r

isto

rant

ealv

iand

ante

.com

Via Caruso 568CEREGNANO

(s.s. ADRIA-ROVIGO)TEL. 0425 40 53 96

HORECApizzerie - ristorante

SCARICA L'APP DEI COUPONDEL RISPARMIO E RESTASEMPRE AGGIORNATOSULLE NOSTRE OFFERTE

Page 17: Rovigo magg2014 n67

23Spazi aperti

Le cozze di Scardovari premiate con il pre-stigioso marchio denominazione di origine protetta; il nuovo riconoscimento è stato

annunciato durante Cibus, salone internazio-nale dell’alimentazione di Parma, e aggiunge prestigio e fama al cosiddetto oro nero del Del-ta. Il territorio del Delta raccoglie, infatti, i frutti tangibili di un percorso di allevamento iniziato alla fi ne degli anni ‘60, scandito da decenni di sforzi profusi con l’obiettivo costante di mi-gliorare la produzione e la qualità del prodotto.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio all’Anteprima Dop di Cibus, evento organizzato dalla fondazione Quali-vita, in cui sono state presentate le 10 nuo-ve produzioni agroalimentari italiane Dop Igp registrate dalla UE nell’ultimo anno.

Tra le capolista, un’eccellenza del no-stro territorio, la Cozza di Scardovari DOP è stata tra le 10 nuove registrazioni italiane, catalogate tra il 2013 e l’inizio del 2014, ad avere ricevuto il riconoscimento del Mini-stero delle politiche agricole alimentari e fo-restali. A ritirare il premio direttamente dalle mani del Ministro Maurizio Martina è stato Maurizio Crepaldi, presidente del Consorzio Pescatori di Scardovari, visibilmente com-mosso per questo riconoscimento prestigio-so. “E’ un onore per il territorio del Delta- ha commentato - che testimonia come i nostri

prodotti siano di alta qualità e soprattutto l’impegno e la professionalità dei nostri produttori”. Le cozze di Scardovari sono i primi mitili italiani certifi cati, allevati diret-tamente nel cuore del Polesine, nel punto in cui l’acqua dolce del Po si unisce a quella del mare, permettendo alle cozze di alle-vamento di sviluppare una carne fondente e dolce, particolarmente apprezzata per la consumazione. Esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita. “La leadership ita-liana nei prodotti di qualità in Europa – ha dichiarato il Ministro Martina – testimonia la nostra capacità di produrre eccellenze, va-lorizzando i territori. Le nuove 10 Dop e Igp consentono a oltre 500 potenziali operatori di entrare nel sistema di qualità, ma pos-siamo ancora crescere. Nei prossimi 5 anni l’obiettivo è quello di far crescere l’export agroalimentare del 50% ed in questa parti-ta sarà decisivo il contributo dei prodotti a denominazione”.

La consacrazione uffi ciale è avvenuta lo scorso 7 maggio, esse vanno ad aggiungersi alle eccellenze italiane in materia di prodotti di qualità, a cui spetta di diritto un futuro di occasioni e di crescita

LE COZZE DI SCARDOvARI SONO DOp

Me.Ru.

Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige, sotto il se-gno del sostegno per la valorizzazione

dei prodotti tipici e del turismo rurale. Tra le novità, in primis si registra il cospi-

cuo fi nanziamento comunitario di 53.000 euro ottenuto di recente dal comune di Porto Viro in base al fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, con il quale l’Unione Euro-pea investe sullo sviluppo delle zone rurali.

Di recente nella città polesana sono sta-ti presentati i primi frutti del fi nanziamento: una pubblicazione multilingue di un’ottanti-na di pagine, con una versione tascabile da distribuire nelle agenzie di viaggio, alcuni fi lmati in dvd e altri supporti multimediali atti a valorizzare i beni culturali e i prodotti tipici del Delta, le aree di pregio naturale e l’ospitalità rurale e agrituristica, nonché i percorsi turistico culturali della città.

Per il presidente dell’Ente Parco Veneto, Geremia Gennari, si tratta di una pietra mi-liare nella promozione della città, in un per-corso partito dall’istituzione dell’Ente Parco

nel 1997 e che vede nella popolazione lo-cale un incremento sempre maggiore della consapevolezza del valore di Porto Viro e del Delta del Po più in generale.

Sempre in tema di promozione, il Gal Adige è reduce dal Progetto di coopera-zione transnazionale MeDIETerranea, che punta alla valorizzazione della cultura della dieta mediterranea. Nel mese di maggio il Gal Adige, infatti, ha preso parte a due importanti eventi: il primo, nell’ambito del

“Simposio delle identità rurali europee” si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis Iglesiente Capoterra Campidano di Ca-gliari, capofi la del progetto. Il calendario è stato scandito da incontri e convegni aventi per tematica la cultura della dieta mediter-

ranea e da un’esposizione permanente sulle identità rurali.

Dal 30 maggio al 2 giugno l’appunta-mento del gal Adige si è spostato a Lecce, alla Cibarti Expo, fi era nazionale dell’artigia-nato artistico e agroalimentare, presentata da Confartigianato Imprese Lecce, con l’in-tento di raccontare e promuovere il territo-rio attraverso le eccellenze dell’artigianato agroalimentare e artistico che lo contraddi-stinguono.

Si tratta, in defi nitiva, della prima di una serie di iniziative che si concluderanno, dopo aver fatto tappa a Malta e in Basili-cata, a Rovigo con un evento previsto in occasione dell’ottobre rodigino.

Spostandosi sul versante delta del Po, in occasione di Bicitalia Day 2014 l’asso-ciazione Fiab e il gruppo di azione locale Polesine Delta del Po hanno organizzato l’evento Turismo Slow tra l’Adige e il Po, tenutosi domenica 1 giugno: un viaggio in sella alla bicicletta tra natura e sapori, una giornata dedicata alla mobilità lenta, tra i

paesaggi rurali del Polesine, con diversi per-corsi, dai 30 ai 75 km. Durante il percorso si sono effettuate alcune golose soste per visite guidate presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Sempre in tema di Intermodality and Slow Tourism il Gal Delta Po, nell’ambito del progetto Greenways Product, ha organizza-

to un workshop nel Giardino Botanico Lito-raneo del Veneto di Porto Caleri. Lo scopo dell’incontro, avvenuto lo scorso 2 giugno, è ancora una volta quello di analizzare casi di intermodalità di trasporto pubblico – pri-vato e il trasporto di biciclette verso e nelle Greenways del Delta del Po.

Progetti e iniziative per far conoscere il territorio del Polesine nel resto del mondo

Territorio Presentato il programma 2014 dei Gal del Delta del Po e dell’Adige

Prodotti tipici e del turismo rurale strumenti della promozione

di Melania Ruggini

Una pietra miliare per il turismo e per la consapevolezza dei cittadini del valore del Parco

La locandina del “Simposio delle identità rurali europee” che si è tenuto in Sardegna, nei territori del GAL Sulcis

soggiorniSALOTTI

C U C I N E CAMEREcamerette

Via Emanuele Filiberto, 2/H - 45011 ADRIA tel. 0426 23942 - www.adriarreda.it

C E N T R O

Promozione*

Lavastoviglie & Asciugatrice

SoLo

+

*acq

uist

ando

una

cuc

ina

com

plet

a di

ele

ttrod

omes

tici,

del v

alor

e m

inim

o di

Eur

o 4.

900

(Iva

incl

usa)

per tutto ilmese di giugno in

soggiorniSALOTTI

C U C I N E

CAMEREcamerette

DOMENICA POMERIGGIO APerTo

potrai pagare in piccole rate, fino a 60 mesi!!

Page 18: Rovigo magg2014 n67

16 Cultura 9Cultura provinciale

Venezia Fino al 23 novembre la quattordicesima edizione

Sabato 7 giugno ha aperto al pubblico la quattordicesima edi-zione della Mostra Internazionale di Architettura a Venezia. I Giardini della Biennale e l’Arsenale ospiteranno per cinque

mesi: Fundamentals, mostra diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha avuto luogo nei giorni 5 e 6 giugno e la cerimonia di premiazione e d’inaugurazione il 7 giugno.

La Mostra, che terminerà domenica 23 novembre, è affi ancata da 66 partecipazioni nazionali negli storici padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. All’edizione di quest’an-no parteciperanno dieci nuovi paesi: Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Ma-rocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. Il Padiglione Italia in Arsenale è organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ed è curato da Cino Zucchi.

Gli eventi collaterali uffi ciali sono proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. “Con Rem Koolhaas daremo vita a una grande Biennale di ricerca sull’Architettura – afferma Paolo Baratta - mol-te sono le novità, anche perché Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, e che ne valorizza appieno tutte le potenzialità. Incominciamo con la parte della Mostra rappresentata dai padiglioni gestiti autonomamente dai paesi partecipanti, la cui presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia. Questa volta i vari commissari e curatori non sono stati semplicemente in-formati del tema adottato dal curatore della Biennale per la “sua” Mostra. Il curatore, invece, ha riservato un argomento specifi co per il contributo dei padiglioni (Absorbing Modernity 1914-2014).”

Baratta ricorda a tutti che Biennale non signifi ca solo Arte e

Architettura ma che opera in diversi settori, in particolare Danza, Musica, Teatro e Cinema. E anche qui Koolhaas ha pensato a diversi interventi in questo senso: la mostra vedrà al suo interno (nella sezione Monditalia) la presenza delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non semplicemente affi ancate e giustapposte alla Mostra d’Architettura, ma integrate nella Mostra di Architettu-ra. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale. Così Rem Koolhaas descrive Fundamentals: “Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari – Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia – che fanno luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina. Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Fundamentals si concentrerà sulla storia, con l’intento di indagare lo stato attuale dell’architettura, e di immaginare il suo futuro.”

Il costo d’ingresso, valido due giorni consecutivi per entrambe le sedi, è di 30 euro; per maggiori informazioni www.labiennale.org

“Fundamentals”, la Mostra Internazionale dell’Architettura

GLI SPAZI DELLA FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA “NEL SEGNO DI CARLO SCARPA”Gli spazi ridisegnati da Carlo Scarpa alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia e la relazione contaminazione fra il maestro veneziano e gli architetti e artisti contemporanei che nel tempo hanno interpretato tali spazi: Margarita Andreu, Ivana Franke, Candida Hofer, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal. Inaugurata lo scorso 4 giugno l’esposizione “Nel segno di Carlo Scarpa” pro-mossa dalla Fondazione Querini Stampalia, rimarrà aperta al pubblico fi no al prossimo 29 settembre. Raduna simbolicamente le testimonianze, di questa contaminazione, accanto al nucle di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, che documentano la fase di concepimento di quegli stessi ambienti da parte del grande architetto: la fecondità del segno di Scarpa e il lavorio creativo nel segno di Scarpa.La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni, escluso i lunedì, dalle 10 alle 18. Il costo del biglietto intero è di 10 euro, ridotto 8 euro. La visita all’esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia.

“VEDOVA IN TONDO” OVVERO IL PASSAGGIO ALLA PITTURA E SCULTURA CIRCOLARE“Vedova in tondo” è il titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova presieduta da Alfredo Bianchini. Si rimette in moto la macchina espositiva progettata da Renzo Piano. La mostra presenta al pubblico un aspetto peculiare della ricerca artistica del maestro Veneziano: il passaggio alla pit-tura e alla scultura circolare, sviluppatosi negli anni dal 1984 al 1987. Cinque grandi Tondi del 1985-87 appesi alle pareti del Magazzino e un Disco del ciclo Non Dove ‘86 a pavimento dialogano con una sezione di Oltre e grandi teleri degli anni Ottanta - molti inediti - movimentati dalle navette robotizzate nello spazio della grande navata cinquecentesca. La mostra inaugurata lo scorso 17 maggio sarà aperta al pubblico fi no al prossimo 2 novembre, nella sede dei Magazzini del Sale a Venezia.

a cura di Ornella Jovane

Sarà la doppia ricorrenza legata al 90° An-niversario della morte di Giacomo Puccini e al 25° Anniversario della fondazione del

Coro “Tullio Serafi n” il tema conduttore della terza edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 19 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneran-no le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’Opera”.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Ban-zato, risuoneranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente signifi cative del repertorio operistico europeo: G. Donizetti (L’elisir d’a-more), G. Bizet (Carmen), J. Offenbach (Les contes d’Hoffmann), G. Rossini (Guglielmo Tell,

Il Barbiere di Siviglia), C. W. Gluck (Orfeo ed Euridice), G. Verdi (La traviata), P. Mascagni (Cavalleria Rusticana).

La parte centrale del concerto sarà invece interamente dedicata a Giacomo Puccini, con l’esecuzione di alcune famose pagine selezio-nate tra la Tosca, Manon Lescaut, La bohéme, Gianni Schicchi, Turandot. Per quanto riguarda quest’ultimo lavoro, lasciato incompiuto al terzo

atto a causa della morte dell’autore e completato da Franco Alfano, accan-to all’intenso “Nessun dorma!”, sarà proposto il possente fi nale dell’opera “Diecimila anni al nostro

Imperatore! Padre Augusto”: maestosa pagina di forte coinvolgimento emotivo e raramente eseguita in ambito concertistico.

Ai qualifi cati professori dell’Orchestra “T. Serafi n”, affi ancati dai componenti dell’omoni-mo Coro si aggiungeranno quattro solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica

internazionale.Il M° Banzato si avvarrà della presenza del

mezzosoprano Ida Maria Turri, nata in Inghilter-ra da genitori italiani, che, dopo il diploma in canto conseguito presso il Royal Northern Colle-ge of Music di Manchester e il perfezionamento al National Opera Studio di Londra, si è esibita nelle sale e nei teatri di tutto il mondo.

Il ruolo tenorile sarà sostenuto da France-sco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Accademia “G. Verdi” di Parma. E’ risulta-to vincitore in vari concorsi ed ha interpretato i principali ruoli pucciniani e verdiani in Italia e all’estero.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vin-citore del 14° concorso “M. Battistini” di Rieti e fi nalista in vari concorsi nazionali e internazio-nali. Ha calcato i palcoscenici dei principali teatri italiani ed esteri, nel 2011 ha interpretato, in prima esecuzione assoluta, il ruolo di Domenico Paneghetti nell’oratorio “Va’! Scolpisci!”, com-

posto dal M° Renzo Banzato. Il quartetto dei solisti sarà completato dal

soprano Miranda Bovolenta, che ha brillante-mente conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente perfezionata all’Accademia Lirica di Osimo. Da molti anni collabora stabil-mente con l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Se-rafi n”, con i quali ha svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patro-cinio della Regione Veneto ed è stato reso pos-

sibile grazie alla generosità ed alla disponibilità di Adriatic Lng e della Ditta Turatti. Il concerto poi si inserisce all’interno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria in vari comuni del Veneto.

L’orario d’inizio è fi ssato alle 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà domenica 20 luglio. L’in-gresso è libero; info: Uffi cio Cultura della Città di Cavarzere (mail: uffi [email protected]), o Segreteria Artistica dell’Orche-stra e Coro “T. Serafi n” (tel. 335 - 6139668).

L’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, diretti dal maestro Banzato, daranno vita al “Gran Galà dell’Opera”, interverranno il mezzosoprano Ida Maria Turri, il tenore Francesco Medda, il basso Luca Gallo e il soprano Miranda Bovolenta

L’evento Il 19 luglio in Piazza del Municipio a Cavarzere

La grande lirica risuona sotto le stelle

L’Orchestra sinfonica e il Coro “T. Serafi n”. In alto il maestro Renzo Banzato

Il 90° anniversario della morte di G. Puccini e il 25° della fondazione del Coro sono i temi dominanti del concerto

eventi e mostre

Roberta Pasqualetto

Venezia Fino al 23 novembre la quattordicesima edizione

Sabato 7 giugno ha aperto al pubblico la quattordice-sima edizione della Mostra Internazionale di Architet-tura a Venezia. I Giardini della Biennale e l’Arsenale

ospiteranno per cinque mesi: Fundamentals, mostra diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha avuto luogo nei giorni 5 e 6 giugno e la cerimonia di premiazione e d’inau-gurazione il 7 giugno.

La Mostra, che terminerà domenica 23 novembre, è affiancata da 66 partecipazioni nazionali negli storici padi-glioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. All’edizione di quest’anno parteciperanno dieci nuovi paesi: Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. Il Padiglione Italia in Arsenale è organiz-

zato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ed è curato da Cino Zucchi.

Gli eventi collaterali ufficiali sono proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. “Con Rem Koolhaas daremo vita a una grande Biennale di ricerca sull’Architettu-ra – afferma Paolo Baratta - molte sono le novità, anche perché Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, e che ne valorizza appieno tutte le potenzialità. Incominciamo con la parte della Mostra rappresentata dai padiglioni gestiti autonomamente dai paesi partecipanti, la cui presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia. Questa volta i vari commissari e curatori non sono

stati semplicemente informati del tema adottato dal curato-re della Biennale per la “sua” Mostra. Il curatore, invece, ha riservato un argomento specifico per il contributo dei padiglioni (Absorbing Modernity 1914-2014).”

Baratta ricorda a tutti che Biennale non significa solo Arte e Architettura ma che opera in diversi settori, in partico-lare Danza, Musica, Teatro e Cinema. E anche qui Koolhaas ha pensato a diversi interventi in questo senso: la mostra vedrà al suo interno (nella sezione Monditalia) la presen-za delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non semplicemente affiancate e giustapposte alla Mostra d’Architettura, ma integrate nella Mostra di Architettura. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale. Così Rem Koolhaas descrive Fundamentals: “Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari – Absorbing Mo-

dernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia – che fanno luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina. Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Fundamentals si concentrerà sulla sto-ria, con l’intento di indagare lo stato attuale dell’architettura, e di immaginare il suo futuro.”

Il costo d’ingresso, valido due giorni consecutivi per entrambe le sedi, è di 30 euro; per maggiori informazioni www.labiennale.org

“Fundamentals”, la Mostra Internazionale dell’Architettura

Roberta Pasqualetto

DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA.ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT

IL DIRITTO DI CAMBIARE

Page 19: Rovigo magg2014 n67

9Cultura provinciale

Venezia Fino al 23 novembre la quattordicesima edizione

Sabato 7 giugno ha aperto al pubblico la quattordicesima edi-zione della Mostra Internazionale di Architettura a Venezia. I Giardini della Biennale e l’Arsenale ospiteranno per cinque

mesi: Fundamentals, mostra diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice ha avuto luogo nei giorni 5 e 6 giugno e la cerimonia di premiazione e d’inaugurazione il 7 giugno.

La Mostra, che terminerà domenica 23 novembre, è affi ancata da 66 partecipazioni nazionali negli storici padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. All’edizione di quest’an-no parteciperanno dieci nuovi paesi: Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Ma-rocco, Mozambico, Nuova Zelanda e Turchia. Il Padiglione Italia in Arsenale è organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee ed è curato da Cino Zucchi.

Gli eventi collaterali uffi ciali sono proposti da enti e istituzioni internazionali che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città. “Con Rem Koolhaas daremo vita a una grande Biennale di ricerca sull’Architettura – afferma Paolo Baratta - mol-te sono le novità, anche perché Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, e che ne valorizza appieno tutte le potenzialità. Incominciamo con la parte della Mostra rappresentata dai padiglioni gestiti autonomamente dai paesi partecipanti, la cui presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia. Questa volta i vari commissari e curatori non sono stati semplicemente in-formati del tema adottato dal curatore della Biennale per la “sua” Mostra. Il curatore, invece, ha riservato un argomento specifi co per il contributo dei padiglioni (Absorbing Modernity 1914-2014).”

Baratta ricorda a tutti che Biennale non signifi ca solo Arte e

Architettura ma che opera in diversi settori, in particolare Danza, Musica, Teatro e Cinema. E anche qui Koolhaas ha pensato a diversi interventi in questo senso: la mostra vedrà al suo interno (nella sezione Monditalia) la presenza delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non semplicemente affi ancate e giustapposte alla Mostra d’Architettura, ma integrate nella Mostra di Architettu-ra. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale. Così Rem Koolhaas descrive Fundamentals: “Fundamentals accoglie tre manifestazioni complementari – Absorbing Modernity 1914-2014, Elements of Architecture, Monditalia – che fanno luce sul passato, il presente e il futuro della nostra disciplina. Dopo diverse Biennali dedicate alla celebrazione del contemporaneo, Fundamentals si concentrerà sulla storia, con l’intento di indagare lo stato attuale dell’architettura, e di immaginare il suo futuro.”

Il costo d’ingresso, valido due giorni consecutivi per entrambe le sedi, è di 30 euro; per maggiori informazioni www.labiennale.org

“Fundamentals”, la Mostra Internazionale dell’Architettura

GLI SPAZI DELLA FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA “NEL SEGNO DI CARLO SCARPA”Gli spazi ridisegnati da Carlo Scarpa alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia e la relazione contaminazione fra il maestro veneziano e gli architetti e artisti contemporanei che nel tempo hanno interpretato tali spazi: Margarita Andreu, Ivana Franke, Candida Hofer, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Remo Salvadori e Haris Epaminonda. Ma anche la coreografa Sasha Waltz, il compositore Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello, la fotografa Alessandra Chemollo e il regista Riccardo De Cal. Inaugurata lo scorso 4 giugno l’esposizione “Nel segno di Carlo Scarpa” pro-mossa dalla Fondazione Querini Stampalia, rimarrà aperta al pubblico fi no al prossimo 29 settembre. Raduna simbolicamente le testimonianze, di questa contaminazione, accanto al nucle di schizzi e disegni, appartenenti all’Archivio della Fondazione, che documentano la fase di concepimento di quegli stessi ambienti da parte del grande architetto: la fecondità del segno di Scarpa e il lavorio creativo nel segno di Scarpa.La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni, escluso i lunedì, dalle 10 alle 18. Il costo del biglietto intero è di 10 euro, ridotto 8 euro. La visita all’esposizione temporanea è compresa nel biglietto di ingresso alla Fondazione Querini Stampalia.

“VEDOVA IN TONDO” OVVERO IL PASSAGGIO ALLA PITTURA E SCULTURA CIRCOLARE“Vedova in tondo” è il titolo della mostra organizzata dalla Fondazione Emilio e Annabianca Vedova presieduta da Alfredo Bianchini. Si rimette in moto la macchina espositiva progettata da Renzo Piano. La mostra presenta al pubblico un aspetto peculiare della ricerca artistica del maestro Veneziano: il passaggio alla pit-tura e alla scultura circolare, sviluppatosi negli anni dal 1984 al 1987. Cinque grandi Tondi del 1985-87 appesi alle pareti del Magazzino e un Disco del ciclo Non Dove ‘86 a pavimento dialogano con una sezione di Oltre e grandi teleri degli anni Ottanta - molti inediti - movimentati dalle navette robotizzate nello spazio della grande navata cinquecentesca. La mostra inaugurata lo scorso 17 maggio sarà aperta al pubblico fi no al prossimo 2 novembre, nella sede dei Magazzini del Sale a Venezia.

a cura di Ornella Jovane

Sarà la doppia ricorrenza legata al 90° An-niversario della morte di Giacomo Puccini e al 25° Anniversario della fondazione del

Coro “Tullio Serafi n” il tema conduttore della terza edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno Sabato 19 Luglio in Piazza Vittorio Emanuele II a Cavarzere, che diverrà così un teatro a cielo aperto dove risuoneran-no le pagine più celebri del repertorio lirico: autentiche “perle della musica”, che daranno vita ad un vero e proprio “Gran Galà dell’Opera”.

Nel corso della serata, che sarà presentata dalla giornalista di Rete Veneta Vanessa Ban-zato, risuoneranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente signifi cative del repertorio operistico europeo: G. Donizetti (L’elisir d’a-more), G. Bizet (Carmen), J. Offenbach (Les contes d’Hoffmann), G. Rossini (Guglielmo Tell,

Il Barbiere di Siviglia), C. W. Gluck (Orfeo ed Euridice), G. Verdi (La traviata), P. Mascagni (Cavalleria Rusticana).

La parte centrale del concerto sarà invece interamente dedicata a Giacomo Puccini, con l’esecuzione di alcune famose pagine selezio-nate tra la Tosca, Manon Lescaut, La bohéme, Gianni Schicchi, Turandot. Per quanto riguarda quest’ultimo lavoro, lasciato incompiuto al terzo

atto a causa della morte dell’autore e completato da Franco Alfano, accan-to all’intenso “Nessun dorma!”, sarà proposto il possente fi nale dell’opera “Diecimila anni al nostro

Imperatore! Padre Augusto”: maestosa pagina di forte coinvolgimento emotivo e raramente eseguita in ambito concertistico.

Ai qualifi cati professori dell’Orchestra “T. Serafi n”, affi ancati dai componenti dell’omoni-mo Coro si aggiungeranno quattro solisti vocali di particolare rilievo nel panorama della lirica

internazionale.Il M° Banzato si avvarrà della presenza del

mezzosoprano Ida Maria Turri, nata in Inghilter-ra da genitori italiani, che, dopo il diploma in canto conseguito presso il Royal Northern Colle-ge of Music di Manchester e il perfezionamento al National Opera Studio di Londra, si è esibita nelle sale e nei teatri di tutto il mondo.

Il ruolo tenorile sarà sostenuto da France-sco Medda, che ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e l’Accademia “G. Verdi” di Parma. E’ risulta-to vincitore in vari concorsi ed ha interpretato i principali ruoli pucciniani e verdiani in Italia e all’estero.

Il ruolo maschile più grave sarà invece sostenuto dal basso bolognese Luca Gallo, vin-citore del 14° concorso “M. Battistini” di Rieti e fi nalista in vari concorsi nazionali e internazio-nali. Ha calcato i palcoscenici dei principali teatri italiani ed esteri, nel 2011 ha interpretato, in prima esecuzione assoluta, il ruolo di Domenico Paneghetti nell’oratorio “Va’! Scolpisci!”, com-

posto dal M° Renzo Banzato. Il quartetto dei solisti sarà completato dal

soprano Miranda Bovolenta, che ha brillante-mente conseguito il diploma in Canto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è successivamente perfezionata all’Accademia Lirica di Osimo. Da molti anni collabora stabil-mente con l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Se-rafi n”, con i quali ha svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero.

Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, gode del Patro-cinio della Regione Veneto ed è stato reso pos-

sibile grazie alla generosità ed alla disponibilità di Adriatic Lng e della Ditta Turatti. Il concerto poi si inserisce all’interno della settima edizione degli “Appuntamenti in corte”, ampio carnet di eventi promosso da Bancadria in vari comuni del Veneto.

L’orario d’inizio è fi ssato alle 21.00; in caso di sfavorevoli condizioni meteorologiche il concerto si svolgerà domenica 20 luglio. L’in-gresso è libero; info: Uffi cio Cultura della Città di Cavarzere (mail: uffi [email protected]), o Segreteria Artistica dell’Orche-stra e Coro “T. Serafi n” (tel. 335 - 6139668).

L’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafi n”, diretti dal maestro Banzato, daranno vita al “Gran Galà dell’Opera”, interverranno il mezzosoprano Ida Maria Turri, il tenore Francesco Medda, il basso Luca Gallo e il soprano Miranda Bovolenta

L’evento Il 19 luglio in Piazza del Municipio a Cavarzere

La grande lirica risuona sotto le stelle

L’Orchestra sinfonica e il Coro “T. Serafi n”. In alto il maestro Renzo Banzato

Il 90° anniversario della morte di G. Puccini e il 25° della fondazione del Coro sono i temi dominanti del concerto

eventi e mostre

Roberta Pasqualetto

1994 - 2014

www.lapiazzaweb.it

Calendario

Mondiali

Scarica

Page 20: Rovigo magg2014 n67

cellulare333 6122449

[email protected] G. Savonarola 1 - Rovigo - (incrocio spianata)

VENDITA STUFE APELLET E A LEGNA

Tel e Fax 0426 23030Cell. 338 5724440

Via Cavedon 12145011 Valliera di Andria (Ro)

[email protected]

BANCO DIMA UNIVERSALERIPARAZIONE CRISTALLISERVIZIO AUTONOLEGGIOSOCCORSO STRADALERIPARAZIONI GRANDINE

▶ CENTRO AUTORIZZATO▶ ASSISTENZA CALDAIE▶ CASA DEL CONDIZIONATORE

Via Giosuè Carducci, 45 - Adria(RO)Tel. 0426 23035 - Cell. 335 7747668

1994 - 2014

Calendario Mondiali

Page 21: Rovigo magg2014 n67

cellulare333 6122449

[email protected] G. Savonarola 1 - Rovigo - (incrocio spianata)

VENDITA STUFE APELLET E A LEGNA

Tel e Fax 0426 23030Cell. 338 5724440

Via Cavedon 12145011 Valliera di Andria (Ro)

[email protected]

BANCO DIMA UNIVERSALERIPARAZIONE CRISTALLISERVIZIO AUTONOLEGGIOSOCCORSO STRADALERIPARAZIONI GRANDINE

▶ CENTRO AUTORIZZATO▶ ASSISTENZA CALDAIE▶ CASA DEL CONDIZIONATORE

Via Giosuè Carducci, 45 - Adria(RO)Tel. 0426 23035 - Cell. 335 7747668

1994 - 2014

Calendario Mondiali

Page 22: Rovigo magg2014 n67

€ 290

soggiorno "OPEN” bianco frasssinato218 x H 218 x P 30 cm

superpromo

superpromo

camera "PENNY” finitura larice grigio completa di armadio con specchi, letto, comò, comodini e specchiera

€ 549

Page 23: Rovigo magg2014 n67

Protagonisti a NordestProtagonisti a Nordest

L’ha fondato Riccardo Dalla Pria nel 1954. Prima con i calciobalilla, Jukebox, flipper, biliardi poi sono subentrati videogames e slot machine

Sessant’anni impegnato a far diver-tire la gente. Iniziando con i calcio-balilla, per poi passare ai juke box, ai fl ipper, ai biliardi per fi nire agli attuali giochi elettronici. E’ la sto-ria di DALLA PRIA GROUP, azien-da piovese da sempre sul settore dell’intrattenimento. A fondare l’a-zienda ci ha pensato Riccardo Dalla Pria, scomparso sette anni or sono. Nel 1954 Riccardo faceva l’autista di taxi. Ed è stato proprio durante un viaggio con un cliente che ha in-travvisto la possibilità di entrare nel business del gioco. Ha piazzato cal-ciobalilla (che andava ad acquistare nelle carceri di Alessandria), fl ipper (importati usati dagli Usa), biliardi “Fabo” che fabbricava lui stesso, in molti bar del Piovese per poi allar-gare il suo giro in tutto il Triveneto e in Friuli. Attualmente DALLA PRIA GROUP, con sedi a Piove di Sacco in via Alessio Valerio e in via Dell’In-dustria nella Z.I. piovese, annovera oltre 110 dipendenti e fattura circa una trentina di milioni all’anno, ma ne versa allo stato ben 36, consi-derato che nei video games tutto è controllato e tassato praticamente on line. A dar una mano al papà Riccardo nel ’67 è entrato nel grup-po Dalla Pria il fi glio Paolo, 64 anni sposato con due fi gli che riveste la carica di Presidente del gruppo. E proprio il fi glio Claudio 43 anni sposato con tre fi gli nel ’91 ha se-guito le orme del padre assumendo la carica di Amministratore Delega-to e socio. Quindi è stata la sorel-la Barbara, sposata con due fi gli, laureata in economia e commercio alla Ca’ Foscari, nella veste di le-gale rappresentante della ditta ad entrare nell’azienda fondata dal nonno Riccardo. Attualmente DAL-LA PRIA GROUP è articolato su tre ditte: la Highlight of the Games che importa, produce e vende i prodot-ti, la Lunamatic che si occupa del

noleggio degli apparecchi installati nelle sale giochi, e la D.P. Service e Magic Games che prendono in con-siderazione le slot machine.Attualmente DALLA PRIA GROUP gestisce 3.500 slot machine nei bar e tabacchi del triveneto e del Friuli e 1.500 video giochi nei bowling e sale gioco. Sette di queste sola-mente a Jesolo sono di proprietà del gruppo.“Dobbiamo tutto a nostro padre – precisa Paolo Dalla Pria - è stato lui a vederci chiaro nel lontano 1954 e mettere su la nostra azienda, ora con i miei fi gli cerchiamo di gestirla al meglio, anche perché abbiamo la responsabilità delle oltre 110 fami-glie che vivono grazie allo stipendio dei nostri dipendenti. Ma è sempre più diffi cile causa il clima di caccia alle streghe che il mondo del gio-co ha subìto negli ultimi due anni e che non accenna a diminuire. Eppure siamo stati noi e le nostre organizzazioni di categoria a sug-gerire le iniziative per regolamenta-re il gioco. Non sono certamente le nostre macchinette che funzionano ad un euro e che non erogano più di cento euro ad incrementare la dipendenza da gioco. La chimera del cambiamento di vita grazie ad una vincita è fi glia di altri prodotti immessi nel mercato”.Dal 2007 la famiglia Dalla Pria è entrata nel mondo del calcio locale prendendo a gestire la Piovese che milita nel campionato di Eccellenza con Claudio a far da Presidente. “In questi anni – spiega - abbia-mo sempre cercato di allestire una squadra competitiva per rimanere nella categoria e ci siamo riusciti. Il nostro impegno però è sempre ri-volto alle squadre minori a far sì che i giovani crescano in un ambiente sano dove misurarsi lealmente e non prendano strade diverse e pe-ricolose”.

Festeggia le nozze di diamante nel settore dell’intrattenimento

Dalla Pria Group compie 60 anni di vita

Sotto un’immagine del fondatore, Riccardo Dalla Pria

L’intervista

informazione pubblicitaria

Il gruppo fattura una trentina di

milioni e dà lavoro a oltre 110 dipendenti.

Da dieci anni la famiglia dalla Pria gestisce anche la Piovese Calcio in

eccellenza

Page 24: Rovigo magg2014 n67

10

IL VENETOin PRIMO PIANO

Roger De Menech, segretario regionale del Partito democratico, si lascia an-dare a caldo: “La nostra vittoria è un

terremoto politico, siamo il primo partito in Veneto ma soprattutto i risultati di queste elezioni dimostrano come il sistema delle destre e della Lega stia attraversando una profonda crisi; non sono più loro il punto di riferimento della politica veneta e naziona-le. Anche i cittadini Veneti sono stanchi di annunci e promesse mai realizzate; con il voto hanno dimostrato di essere disponibili a far cambiare verso anche alla nostra regio-ne, ed affrontare una sfi da che deve vedere la nostra comunità pronta al cambiamen-to dopo troppi anni di immobilismo. Siamo pronti a cogliere la sfi da delle regionali del 2015!!”.

Non capita spesso di vedere comuni-cati stampa che si chiudono con due punti esclamativi, ma questa volta ci sono tutte le ragioni per esultare. Va bene che hanno votato solo 64 veneti su 100, ma in cinque anni il Pd è passato dal 20,3 al 37,5 per cento. E dopo aver inghiottito tanti rospi amari, questa volta potrebbe davvero con-

quistare palazzo Balbi. Il Veneto già balena bianca, già terra promessa di Forza Italia, già roccaforte della Lega, si è dunque im-provvisamente risvegliato di sinistra? Cosa è successo alle partite iva, agli artigiani, perfi no agli operai che tenevano in tasca la tessera della Cgil e quella del Carroccio? Si sono già spente le 5 stelle di Grillo, primo partito con più del 25 per cento dei voti ap-pena un anno fa?

“Questo 2014 somiglia tanto al 1994 – dice Paolo Feltrin, politologo tra i più consultati, coordinatore dell’osservatorio

elettorale del consiglio regionale – perché c’è la sensazione che stia iniziando una nuova epoca”. Ed è da que-sta osservazione, che coglie un sentimento

largamente diffuso anche a prescindere dai numeri, che è forse possibile partire per spiegare il Veneto che avanza. Allora l’uo-mo nuovo era Silvio Berlusconi, vent’anni dopo si chiama Matteo Renzi.

Renzi “ultima spiaggia per l’Italia”, aveva dichiarato prima del voto il presiden-te degli industriali veneti Roberto Zuccato. Renzi che ottiene il 34 per cento del voto

di Germana urbani

Dagli artigiani agli industriali, un coro di consensi per il giovane premier. Ma gli elettori sono sempre più mutevoli nelle loro scelte, e la conquista del voto non passa più per l’ideologia. Contano solo i risultati concreti

Hanno votato 64 veneti su 100 e il Pd è passato in cinque anni dal 20,3 al 37,5%

Il Veneto svolta a sinistra?

artigiano, secondo un sondaggio realizzato da Confartigianato Veneto a un mese dalle urne. Renzi che, dice il patron di Diesel Ren-zo Rosso, “è l’unico che può fare qualcosa di positivo ora in Italia”. Lo spostamento di voti è in gran parte dovuto alla lui, al credito personale che ha saputo riscuotere in un momento di estrema diffi coltà per il paese e in una campagna elettorale che né Ber-lusconi né Grillo hanno saputo interpretare in maniera adeguata: tutto preso nei suoi problemi personali il primo, apocalittico e poco comprensibile il secondo.

Non sembra essere, invece, quello di Renzi un successo frutto di uno spostamen-to ideologico dell’elettorato. Non solo gli esperti di fl ussi elettorali dell’Istituto Catta-neo hanno subito certifi cato la mancanza di ogni “sfondamento” nell’area di centrode-stra, ma il voto per i sindaci ha mostrato

forti differenze da quello per le europee. In un caso come nell’altro, si vota sempre più la persona, si giudica la sua credibilità più che il nome del partito. Al punto – giusto per citare il caso più emblematico – che il trionfo veneto di Renzi è andato di pari passo a Padova, la principale città chiamata al voto, col sofferto risultato di Ivo Rossi, con un partito che sulle amministrative ha preso 16 punti percentuali in meno rispetto alle europee e col fl op dei candidati renziani nelle preferenze per il consiglio comunale.

Ecco perché, fatta una larga apertura di credito a Renzi, il Veneto ha spiegato subito a quali condizioni il sostegno al centrosini-stra potrà durare nel tempo. “Il premier non sbagli indirizzo – ammonisce il presidente regionale di Confartigianato Giuseppe Sbal-chiero – quando viene in Veneto è bene che faccia tappa alle nostre assemblee.

Deve ascoltare la piccola impresa, compren-dere i suoi problemi e sostenere i suoi pro-getti, se intende mantenere il consenso che ha avuto”. E Andrea Tomat, già presidente di Confi ndustria, patron di Lotto e Stonefl y, è ancora più esplicito nella sua analisi: “È stato un voto pragmatico, una richiesta di stabilità e riforme. L’ideologia non c’entra, anzi Renzi piace perché mostra di essere an-dato oltre gli schemi del passato e promette di cambiare davvero il suo partito”. Un fi sco meno oppressivo, riforma della pubblica amministrazione, sostegno ai redditi per far ripartire i consumi, più attenzione al mondo della piccola impresa e meno sudditanza nei confronti degli interessi di grandi aziende e sindacati. Su questo, nei prossimi mesi, Renzi si gioca la fi ducia ricevuta. E su que-sto, con ogni probabilità, il Pd si gioca anche le sue carte per conquistare la regione.

Matteo Renzi

La vittoria del Pd è tutta farina di Renzi

22

OGGI BAMBINA... DOMANI INFERMIERAInvestire nei bambini di oggi è il miglior modo per costruire un domani di giustizia e benessere condiviso.

Sostieni a distanza una bambina del Sud del mondo attraverso i progetti del Cesvitem: bastano 20 euro al mese per regalare un futuro migliore, a lei e al suo popolo.

Per informazioni visita il sito www.cesvitem.org o chiama lo 0415700843

Ce.Svi.Te.M. Onlus via Mariutto 68 - Mirano (VE) Tel. 0415700843 [email protected] www.cesvitem.org c.c.p. 10008308 Codice fiscale 90022130273

Page 25: Rovigo magg2014 n67

11Il Veneto in primo piano

37,5 per cento, per un totale di 899 mila e 723 voti. Più che la percentuale, su cui infl uisce un’affl uenza logicamente

più bassa di quanto non avvenga alle politiche o alle regio-nali, è il numero assoluto di consensi quel che conta. Il Pd versione Renzi è il primo partito veneto, e dal suo bottino di voti si può iniziare a fare qualche calcolo per capire come è cambiato lo scenario e quali possibilità ci siano che, per la prima volta, il Veneto elegga il prossimo anno un presidente di sinistra. Lo scorso anno alle politiche Bersani di voti ne raggranellò 628.384: il balzo in avanti è clamoroso, 271 mila voti in più. Ma da dove sono arrivati? In attesa di studi più precisi, l’occhio degli analisti si è subito appuntato su tre dati eloquenti.

Il centrodestra, innanzitutto, non ha pagato più di tanto dazio a Renzi. Non sono più i tempi della trionfale elezione di Zaia con quasi il 60 per cento dei voti, ma comunque Lega, Forza Italia, Nuovo centrodestra e Fratelli d’Italia han-

no messo insieme 880.627 voti, appena 25 mila in meno dello scorso anno. Certo, la frammentazione delle sigle, la divisione a Roma tra chi sta al governo e chi all’opposizione, le rivalità che sul territorio si trasformano spesso in guer-re personali contano, nell’immagine da opporre a Renzi e nell’effi cacia del lavoro politico. Ma considerando che l’e-lettorato di centrodestra è più incline all’astensionismo, ci sono tutti i margini per considerare la partita per la rielezione di Zaia apertissima, specialmente se la sua maggioranza ri-troverà una suffi ciente compattezza. A favore di Zaia potrà giocare anche il nuovo equilibrio tra i partiti, con la Lega che supera (anche se di poco, 15,2 contro 14,7 per cento) Forza Italia e con l’indubbio successo mediatico di Matteo Salvini, che ha saputo ridare al Carroccio quello smalto che pareva smarrito col tramonto di Bossi e gli scandali interni.

Il dato più clamoroso, anche se atteso da tutti, è invece il crollo di Scelta Civica. Il movimento tenuto a battesimo da Mario Monti si è perso per strada, tra litigi e scissioni:

un anno fa aveva attirato il voto di quasi 300 mila veneti, pescando molto anche nel mondo cattolico in cerca di una diversa rappresentanza, questa volta è stato scelto da appe-na 20 mila elettori. E non sfugge a nessuno che il suo calo è quasi esattamente pari alla crescita del Pd, come se quel voto moderato che non aveva avuto fi ducia in Bersani sia stato oggi sedotto e conquistato in grandissima parte dal messaggio di Renzi.

C’è però un terzo aspetto da tenere nel dovuto con-to, ed è il forte calo del Movimento 5 Stelle, che in dodici mesi ha perso anch’esso per strada 300 mila voti. In parte rifugiatisi di nuovo nell’astensionismo, in parte forse tornati nell’alveo del centrosinistra da cui provenivano. Il peso di Grillo rimane comunque signifi cativo, con 476 mila voti che ne fanno di gran lunga il secondo partito regionale sfi orando il 20 per cento del totale. Di alleanze, c’è da scommetter-ci, i grillini non ne faranno nemmeno in Veneto. Ma visto che alle regionali si vota col turno unico, recuperare anche

una parte di quel mezzo milione di consensi in nome della “scelta utile” potrebbe fare la differenza tra due blocchi che oggi si fronteggiano ad armi pari, anche se con diverso spi-rito ed entusiasmo: con che strategie, con quali volti e con qualeiparole d’ordine, sono gli interrogativi che terranno ben impegnati gli “spin doctor” nei prossimi mesi. A destra come a sinistra.

di Germana urbani

L’analisi del voto

Veneto diviso a metà, ora il centrosinistra punta alla Regione

i volti

Alessandra Moretti regina delle preferenze. Sernagiotto brucia per duemila voti Lia Sartori. Eletto David Borrelli, primo consigliere comunale nella storia dei 5 stelle Era vicesindaco di Vicenza quando Bersani la scelse come sua portavoce alle primarie del 2012 e, in una infelice dichiara-

zione a Radio 24, defi niva Renzi “misogino, costruito e maschilista”. Acqua passata. Il partito adesso è tutto col suo segretario e lei ora è per tutti “miss preferenze”. Con 230 mila voti Alessandra Moretti è il volto nuovo (e bello) del Pd veneto, per metà proiettata a Strasburgo e per metà con la testa già alle regionali del prossimo anno, pronta a ripetere la stessa strada di andata e ritorno già percorsa da

Debora Serracchiani in Friuli. Con lei il Pd veneto porta in Europa l’ex sindaco di Padova ed ex ministro Zanonato, che sfi ora quota 100 mila mettendosi tutti gli altri alle spalle. Due anche gli esponenti di Forza Italia: Elisabetta Gardini, riconfermata con quasi 68 mila preferenze, e l’assessore regionale Remo Sernagiotto che ha fatto piangere lacrime amare all’uscente Lia Sartori. Tra i 5 Stelle brilla David Borrelli, trevigiano, primo consigliere comunale nella storia del movimento nel 2008. Nella Lega Flavio Tosi arriva a 99 mila preferenze ma rimane a fare il sindaco: al suo posto subentra Mara Bizzotto. Tra i bocciati illustri, Sergio Berlato, Antonio Cancian e Clodovaldo Ruffato.

ecco i veneti che volano in europa

23Il Veneto in primo piano

ARGOS, 10 ANNI DI ENERGIA PER LA FAMIGLIA E PER L’IMPRESA

Affi dabilità, competenza, capillarità dei servizi, trasparenza della fatturazione, competitività delle tariffe: tutti buoni motivi per scegliere Argos Energia.

www.argosenergia.com Numero verde 800-178997

Un interlocutore affi dabile, una presenza capillare sul territorio, tariffe gas e luce trasparenti e competitiveGas ed elettricità, ovvero l’energia che ogni giorno accende la vita di famiglie e imprese. Per ciascuno di noi scegliere il fornitore più adatto alle proprie esigenze è un’operazione importante, ma spesso complicata. In questo settore il mercato è affol-latissimo: offerte, opzioni, promesse di sconti e agevolazioni si rincorro-no spesso in modo caotico. Ma come orientarsi in questa specie di giun-gla? Come valutare correttamente i vantaggi veri o presunti offerti da ciascun fornitore? Nel Nordest, e in particolare nel Veneto, Argos Energia Spa – azienda di Sarmeola di Rubano (Pd) – è una delle società leader nel settore della fornitura di gas natura-le ed energia elettrica per famiglie e imprese. Quest’anno Argos festeggia i dieci anni di attività: un traguardo importante, frutto di una crescita co-stante nella presenza territoriale, ma soprattutto nella fi ducia e nella per-cezione dei clienti.

UNA RETE DI VENDITA E DI ASSISTENZA CAPILLARENegli ultimi mesi Argos ha aperto nu-merosi sportelli nel Nordest, nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo e Pordenone. Altri ne verranno aperti nei prossimi mesi. Si tratta di punti vendita e assisten-za gestiti direttamente da personale aziendale, e non affi dati a terzi. An-che l’assistenza telefonica (il numero verde gratuito è in funzione 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20, e il sabato dal-le 9 alle 12,30) e l’area clienti online sono gestiti direttamente da addetti Argos. La fi losofi a di Argos è sempli-ce: l’utente – sia il privato cittadino sia l’azienda – si deve sentire sempre accolto e ascoltato. Il risultato di tutto questo è che ogni esigenza del cliente trova sempre un’accoglienza qualifi cata. Il cliente Argos non si imbatterà mai in un call center ubicato chissà dove o in perso-nale impreparato.

IL CLIENTE HA IL CONTROLLO TOTA-LE DEI CONSUMI E DELLA BOLLETTAQuante volte capita di dover paga-re conguagli inattesi o consumi an-ticipati? Il sistema di tariffazione di Argos Energia, sia per la luce sia per il gas, è chiaro e intuitivo. Nessuna brutta sorpresa in bolletta, perché grazie all’autolettura il cliente ha il controllo totale dei propri consumi. E la bolletta è trasparente e semplice da leggere: tutte le voci sono com-prensibili e ogni mese si paga solo quanto effettivamente consumato. In questo modo è facile tenere d’occhio la spesa.

FELICE ANCHE IL PORTAFOGLIOL’offerta Argos (sia quella per le fa-miglie, sia quelle per le imprese) è di 3 tipi: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. Oltre a tutti i vantaggi descrit-ti, il cliente Argos risparmia anche sui costi: nessun onere di attivazione e uno sconto del 15% per sempre, sia per la luce sia per il gas.

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

Page 26: Rovigo magg2014 n67

24 Il Veneto in primo piano12 Il Veneto in primo piano

Nelle province di Rovigo, Padova e Vene-zia è ai blocchi di partenza il più impor-tante tour di eventi di questa stagione

estiva 2014. Dalla collaborazione infatti di Notte Bianca al Quadrato e DieciDieci il 7 giu-gno a Rovigo ha preso il via il DieciDieci Sum-mer Tour con oltre 6.000 spettatori. Quattro serate all’insegna del divertimento, della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star internazionali e delle migliori coreogra-fi e. Il tutto nelle più belle piazze del Veneto. Dopo Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo, sarà la volta di Piazza Italia a Sottomarina il 28 giugno, mentre il 18 luglio il Tour arriverà a Piove di Sacco, in Piazza Vittorio Emanuele. Il DieciDieci Summer Tour chiuderà infi ne in bellezza il 2 agosto a Cavarzere, in Piazza del Municipio, con la Notte Bianca al Quadra-to che da alcuni anni sta attirando migliaia di spettatori da tutto il Veneto.

Ogni serata avrà lo scopo di coinvolgere il pubblico giovane residente e proveniente da tutto il Veneto, con oltre cinque ore di per-

formance sul palco, musica dei migliori dj di fama internazionale, ballerini, esplosioni di luci ed effetti speciali.

Imponente l’animazione, grazie alle per-formance dell’artista Thorn, che alzerà i toni

Partito a Rovigo con oltre 6.000 presenze, il Tour toccherà le più belle piazze del Veneto, prossima tappa il 28 giugno a Sottomarina

Musica e divertimento per i giovani

DieciDieci Summer Tour al via!

della piazza con la sua voce e la sua presenza sul palco. Le coreografi e della serata inoltre saranno curate da Etienne Jean Marie, che con la sua Summer Crew darà vita ad uno spettacolo danzante e con effetti speciali a sorpresa.

Imponente l’organizzazione del Dieci-Dieci Summer Tour, a cura di Rubens Pizzo e Mattia Astolfi , esperti del settore e organiz-zatori di numerose serate di grande successo di pubblico.

“Quest’anno abbiamo voluto organizza-re il divertimento dei giovani veneti in molte piazze della nostra regione, - racconta Ru-bens Pizzo – per dar loro modo di ritrovarsi sempre sotto il comune denominatore della musica di tendenza con molte guest star internazionali, come i Delayers a Rovigo, dello spettacolo a cura del famoso performer Thorn e del corpo di ballo più ricercato, quello di Ethienne e della sua Summer Crew, che daranno vita ad uno spettacolo danzante e con effetti speciali a sorpresa”.

Fondamentali anche le pubbliche relazio-ni che, soprattutto attraverso i social network, stanno promuovendo le serate, del tutto gra-tuite, soprattutto grazie all’intervento degli sponsor, nazionali e locali, a cura della socie-

tà Give Emotions, nella persona di Giuseppe Bergantin, esperto del settore ed organizzato-re a sua volta di importanti eventi di pubblico.

La voce ha iniziato a spargersi già nel mese di maggio, complici i numerosi sopral-luoghi nelle piazze, le riunioni organizzative ed i numerosissimi contatti per la formazione della migliore line up possibile. “Ora che fi -nalmente tutto è pronto – conferma Mattia Astolfi – possiamo pensare solo ad accoglie-re al meglio le migliaia di persone che già hanno dato la loro adesione agli eventi ed alle moltissime che in queste ore ci stanno chie-dendo informazioni per arrivare nelle quattro piazze dove si terranno le tappe del DieciDieci

Summer Tour”Il DieciDieci Sum-

mer Tour è cresciuto quest’anno grazie alla disponibilità ed alla vo-lontà di divertire i giova-ni cittadini delle ammini-

strazioni comunali di Rovigo, Chioggia, Piove di Sacco e Cavarzere, alle quali va il principale ringraziamento degli organizzatori.

Fondamentale inoltre la presenza degli sponsor, quali l’assessorato all’Economia e Sviluppo della Regione Veneto, Wind, Argos Energia e Beck’s, che durante le serate cree-ranno momenti di aggregazione ed informa-zione.

Etienne Jean Marie darà vita a uno spettacolo danzante con effetti speciali

Imponente l’animazione grazie al famoso performer Thorn

13Il Veneto in primo piano

Dallo scorso 14 maggio viaggiare in treno in Vene-to con un biglietto singolo o di andata e ritorno costa di più. Qualche lettore smaliziato potrebbe

domandarsi: ma dov’è la novità? Gli ultimi anni, infatti, sono stati scanditi da periodici aumenti dei biglietti e da un altrettanto periodico braccio di ferro tra Regione e Trenitalia fatto di multe per la scarsa qualità del ser-vizio, polemiche sui fondi messi a bilancio dalla giunta Zaia, disdette di contratti e annunci di gare europee per la gestione del servizio che però – almeno fi no a ora – non hanno sortito alcun risultato concreto.

Questa volta, però, una differenza c’è. L’ennesimo aumento, che questa volta arriva anche al 15 per cento del costo dei biglietti, arriva infatti a pochi mesi dal battesimo dell’orario cadenzato, la grande rivoluzione annunciata dalla Regione ed entrata in funzione tra di-sagi, disservizi e proteste d’ogni sorta. Si poteva quindi immaginare che, in attesa di mettere perfettamente a punto i meccanismi del nuovo orario, non ci sarebbero state ulteriori novità. E invece così non è stato, anzi proprio i costi dell’orario cadenzato sarebbero la causa del nuovo aumento che non tocca (e questa è l’unico aspetto positivo) gli abbonamenti di studenti e pendo-lari.

“Si tratta di un aumento contenuto e limitato ai biglietti di corsa semplice – spiega l’assessore Rena-to Chisso – che ci permetterà di raccogliere nel corso dell’anno circa 10 milioni di euro, quanto ci serve a coprire le spese legate all’incremento del numero di treni in circolazione. Con l’orario cadenzato, infatti, siamo passati da 600 a 850 corse al giorno. La scelta di aumentare i biglietti singoli è stata presa proprio per tutelare gli abbonamenti, che non sono stati toccati e che rimangono in Veneto mediamente meno costosi che nelle altre regioni del Nord Italia”.

Ma quanto peseranno, in termini concreti, i rincari sui portafogli degli utenti? I biglietti chilometrici per la fascia fi no a 20 chilometri sono saliti a 2 euro e mez-zo, mentre per le distanze fi no ai 30 chilometri si sale da 2,85 a 3,30 euro. Anche per chi vuole spostarsi fuori provincia il costo aumenta non poco: da Padova a Treviso si spendono oggi 9 euro e mezzo rispetto agli 8,20 precedenti.

Durissimo il giudizio di Antonino Pipitone, il consi-gliere regionale dell’Italia dei Valori che per primo ave-va acceso i rifl ettori sulla vicenda ancora lo scorso gen-naio, anticipando di fatto quanto è poi puntualmente

avvenuto: “L’orario cadenzato non è stata la panacea dei mali del trasporto ferroviario veneto. Le carenze, soprattutto in alcune linee, rimangono, le soppressioni continuano quotidianamente e adesso scopriamo che la Regione lo fa pagare agli utenti, con un aumento dei biglietti molto elevato, assolutamente inaccettabile. E poco conta che al momento gli abbonamenti non ven-gano toccati: lascia allibiti la distinzione tra viaggiatori occasionali e abbonati. Se uno fa 5 viaggi al mese non gli conviene farsi l’abbonamento, ma è pur sempre un utente costante, pendolare anch’esso. E quest’aumen-to sarà una mazzata”.

Fortemente critico anche il sindacato, che per boc-ca del segretario regionale della Filt Cgil Ilario Simonag-gio stigmatizza anche il percorso scelto dalla Regione: nessun coinvolgimento dei sindacati di categoria, no-nostante le ripetute richieste di un tavolo tecnico per verifi care l’andamento dell’orario cadenzato. Quanto al costo dei biglietti, “l’aumento medio sulle corse

semplici è particolarmente pesante, sino ai limiti della stangata, nelle prime fasce di percorrenza dove è stabil-mente superiore a due cifre e in taluni casi sopra il 15 per cento. Si tratta in defi nitiva delle maggiori fasce di addensamento del trasporto ferroviario pendolare della nostra regione”. E proprio dal Tavolo dei pendolari, che raggruppa numerosi comitati di utenti nati in tutta la regione negli ultimi anni, arriva la stoccata fi nale: in Lombardia, ricordano in un comunicato di commento agli aumenti, l’orario cadenzato è stato sostenuto con uno stanziamento aggiuntivo della regione. “In Veneto invece – denunciano – si è prima voluto farlo a costo zero e si sono poi scaricati i costi sugli utenti. Ancora una volta la Regione smentisce se stessa: l’aumento dei biglietti non incentiva di certo l’uso del treno e non corrisponde ad alcun miglioramento del servizio”. Dopo l’estate, quando riapriranno scuole e uffi ci, c’è da scommettere che la polemica riprenderà. In attesa del prossimo aumento.

di Germana urbani

Aumenti che sfi orano il 15 per cento per i biglietti singoli. Abbonamenti risparmiati, almeno per ora, ma le risorse stanziate dalla regione non bastano a sostenere l’impegno per il nuovo orario cadenzato. E i pendolari protestano

Trasporto locale

Viaggiare in treno adesso costa di più

Riapre ad agosto la linea Belluno-Calalzo, vero gioiello di ingegneria inaugurato nel 1914. Cento anni dopo, la vera scommessa è sulla possibile

valorizzazione anche in campo turistico.Almeno una buona notizia, sul fronte del trasporto

ferroviario, arriva dal Bellunese. Ed è tanto più signifi ca-tiva perché coinvolge una delle linee storiche del Veneto, tra le poche ferrovie d’alta quota ad essersi salvata dalla progressiva dismissione che ha colpito, ad esempio, il treno per Asiago. La linea Belluno-Calalzo, ferma da mesi dopo i danni dovuti al maltempo dello scorso inver-no che ha determinato la caduta di un ingente numero di alberi sulle rotaie, riaprirà il prossimo 1° agosto, giu-sto in tempo dunque per celebrare degnamente i cento anni dalla sua inaugurazione.

“Saluto i 100 anni della ferrovia per Calalzo – sot-tolinea l’assessore Renato Chisso – È stato un grande esempio d’ingegneria e di progresso, per il quale il mio impegno è di garantire un futuro di almeno altri 100 anni. Ad agosto la linea riaprirà e il treno tornerà a cor-rere, come previsto, facendo da navetta tra Calalzo e Ponte nelle Alpi. Nel frattempo opereremo perché il si-stema ferroviario e turistico si riappropri di una stazione che per decenni è stato il terminal ferrovario di Cortina d’Ampezzo e del cuore del Cadore”.

I nodi da risolvere sono sostanzialmente due. Da un lato i problemi strutturali e la necessità di una continua manutenzione lungo il percorso, che non può essere la-sciata solo all’intervento dei comuni. Dall’altro lato, la grande questione delle risorse economiche necessarie a garantire un servizio fondamentale per i residenti e in prospettiva ricco di attrattiva turistica, ma che non può certo basarsi solo sui biglietti venduti.

“La questione “ferrovie del bellunese” – sottolinea ancora l’assessore – va tratta con lucidità e solidarietà, sapendo bene che questi collegamenti ferroviari hanno fatto la storia e creato benessere e devono tornare a farlo, senza illusioni però sul fatto che i costi e i ricavi possano compensarsi e pareggiare. In montagna tutto costa di più che in pianura, anche far viaggiare il treno. Cento anni di binari per Calalzo e della sua bella stazio-ne devono dirci proprio questo ed essere uno stimolo non per recriminare ma per percorrere assieme quel per-corso che le genti e il territorio delle Dolomiti meritano”.

A Cortina in treno, come una volta

L’assessore Chisso: “Servono 10 milioni di euro per garantire le 850 corse giornaliere che oggi eroghiamo. Ma gli abbonamenti restano tra i più bassi del Nord Italia”

800 943 333800 943 333

800 943 333800 943 333 www.parentproject.it

Garantisci il suo diritto all’assistenza, difendi la qualità del suo futuro.

Per sostenerci: ccp 94255007 - IBAN: IT 38 V 08327 03219 000000005775

SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

con il patrocinio di:

Page 27: Rovigo magg2014 n67

13Il Veneto in primo piano

Dallo scorso 14 maggio viaggiare in treno in Vene-to con un biglietto singolo o di andata e ritorno costa di più. Qualche lettore smaliziato potrebbe

domandarsi: ma dov’è la novità? Gli ultimi anni, infatti, sono stati scanditi da periodici aumenti dei biglietti e da un altrettanto periodico braccio di ferro tra Regione e Trenitalia fatto di multe per la scarsa qualità del ser-vizio, polemiche sui fondi messi a bilancio dalla giunta Zaia, disdette di contratti e annunci di gare europee per la gestione del servizio che però – almeno fi no a ora – non hanno sortito alcun risultato concreto.

Questa volta, però, una differenza c’è. L’ennesimo aumento, che questa volta arriva anche al 15 per cento del costo dei biglietti, arriva infatti a pochi mesi dal battesimo dell’orario cadenzato, la grande rivoluzione annunciata dalla Regione ed entrata in funzione tra di-sagi, disservizi e proteste d’ogni sorta. Si poteva quindi immaginare che, in attesa di mettere perfettamente a punto i meccanismi del nuovo orario, non ci sarebbero state ulteriori novità. E invece così non è stato, anzi proprio i costi dell’orario cadenzato sarebbero la causa del nuovo aumento che non tocca (e questa è l’unico aspetto positivo) gli abbonamenti di studenti e pendo-lari.

“Si tratta di un aumento contenuto e limitato ai biglietti di corsa semplice – spiega l’assessore Rena-to Chisso – che ci permetterà di raccogliere nel corso dell’anno circa 10 milioni di euro, quanto ci serve a coprire le spese legate all’incremento del numero di treni in circolazione. Con l’orario cadenzato, infatti, siamo passati da 600 a 850 corse al giorno. La scelta di aumentare i biglietti singoli è stata presa proprio per tutelare gli abbonamenti, che non sono stati toccati e che rimangono in Veneto mediamente meno costosi che nelle altre regioni del Nord Italia”.

Ma quanto peseranno, in termini concreti, i rincari sui portafogli degli utenti? I biglietti chilometrici per la fascia fi no a 20 chilometri sono saliti a 2 euro e mez-zo, mentre per le distanze fi no ai 30 chilometri si sale da 2,85 a 3,30 euro. Anche per chi vuole spostarsi fuori provincia il costo aumenta non poco: da Padova a Treviso si spendono oggi 9 euro e mezzo rispetto agli 8,20 precedenti.

Durissimo il giudizio di Antonino Pipitone, il consi-gliere regionale dell’Italia dei Valori che per primo ave-va acceso i rifl ettori sulla vicenda ancora lo scorso gen-naio, anticipando di fatto quanto è poi puntualmente

avvenuto: “L’orario cadenzato non è stata la panacea dei mali del trasporto ferroviario veneto. Le carenze, soprattutto in alcune linee, rimangono, le soppressioni continuano quotidianamente e adesso scopriamo che la Regione lo fa pagare agli utenti, con un aumento dei biglietti molto elevato, assolutamente inaccettabile. E poco conta che al momento gli abbonamenti non ven-gano toccati: lascia allibiti la distinzione tra viaggiatori occasionali e abbonati. Se uno fa 5 viaggi al mese non gli conviene farsi l’abbonamento, ma è pur sempre un utente costante, pendolare anch’esso. E quest’aumen-to sarà una mazzata”.

Fortemente critico anche il sindacato, che per boc-ca del segretario regionale della Filt Cgil Ilario Simonag-gio stigmatizza anche il percorso scelto dalla Regione: nessun coinvolgimento dei sindacati di categoria, no-nostante le ripetute richieste di un tavolo tecnico per verifi care l’andamento dell’orario cadenzato. Quanto al costo dei biglietti, “l’aumento medio sulle corse

semplici è particolarmente pesante, sino ai limiti della stangata, nelle prime fasce di percorrenza dove è stabil-mente superiore a due cifre e in taluni casi sopra il 15 per cento. Si tratta in defi nitiva delle maggiori fasce di addensamento del trasporto ferroviario pendolare della nostra regione”. E proprio dal Tavolo dei pendolari, che raggruppa numerosi comitati di utenti nati in tutta la regione negli ultimi anni, arriva la stoccata fi nale: in Lombardia, ricordano in un comunicato di commento agli aumenti, l’orario cadenzato è stato sostenuto con uno stanziamento aggiuntivo della regione. “In Veneto invece – denunciano – si è prima voluto farlo a costo zero e si sono poi scaricati i costi sugli utenti. Ancora una volta la Regione smentisce se stessa: l’aumento dei biglietti non incentiva di certo l’uso del treno e non corrisponde ad alcun miglioramento del servizio”. Dopo l’estate, quando riapriranno scuole e uffi ci, c’è da scommettere che la polemica riprenderà. In attesa del prossimo aumento.

di Germana urbani

Aumenti che sfi orano il 15 per cento per i biglietti singoli. Abbonamenti risparmiati, almeno per ora, ma le risorse stanziate dalla regione non bastano a sostenere l’impegno per il nuovo orario cadenzato. E i pendolari protestano

Trasporto locale

Viaggiare in treno adesso costa di più

Riapre ad agosto la linea Belluno-Calalzo, vero gioiello di ingegneria inaugurato nel 1914. Cento anni dopo, la vera scommessa è sulla possibile

valorizzazione anche in campo turistico.Almeno una buona notizia, sul fronte del trasporto

ferroviario, arriva dal Bellunese. Ed è tanto più signifi ca-tiva perché coinvolge una delle linee storiche del Veneto, tra le poche ferrovie d’alta quota ad essersi salvata dalla progressiva dismissione che ha colpito, ad esempio, il treno per Asiago. La linea Belluno-Calalzo, ferma da mesi dopo i danni dovuti al maltempo dello scorso inver-no che ha determinato la caduta di un ingente numero di alberi sulle rotaie, riaprirà il prossimo 1° agosto, giu-sto in tempo dunque per celebrare degnamente i cento anni dalla sua inaugurazione.

“Saluto i 100 anni della ferrovia per Calalzo – sot-tolinea l’assessore Renato Chisso – È stato un grande esempio d’ingegneria e di progresso, per il quale il mio impegno è di garantire un futuro di almeno altri 100 anni. Ad agosto la linea riaprirà e il treno tornerà a cor-rere, come previsto, facendo da navetta tra Calalzo e Ponte nelle Alpi. Nel frattempo opereremo perché il si-stema ferroviario e turistico si riappropri di una stazione che per decenni è stato il terminal ferrovario di Cortina d’Ampezzo e del cuore del Cadore”.

I nodi da risolvere sono sostanzialmente due. Da un lato i problemi strutturali e la necessità di una continua manutenzione lungo il percorso, che non può essere la-sciata solo all’intervento dei comuni. Dall’altro lato, la grande questione delle risorse economiche necessarie a garantire un servizio fondamentale per i residenti e in prospettiva ricco di attrattiva turistica, ma che non può certo basarsi solo sui biglietti venduti.

“La questione “ferrovie del bellunese” – sottolinea ancora l’assessore – va tratta con lucidità e solidarietà, sapendo bene che questi collegamenti ferroviari hanno fatto la storia e creato benessere e devono tornare a farlo, senza illusioni però sul fatto che i costi e i ricavi possano compensarsi e pareggiare. In montagna tutto costa di più che in pianura, anche far viaggiare il treno. Cento anni di binari per Calalzo e della sua bella stazio-ne devono dirci proprio questo ed essere uno stimolo non per recriminare ma per percorrere assieme quel per-corso che le genti e il territorio delle Dolomiti meritano”.

A Cortina in treno, come una volta

L’assessore Chisso: “Servono 10 milioni di euro per garantire le 850 corse giornaliere che oggi eroghiamo. Ma gli abbonamenti restano tra i più bassi del Nord Italia”

25Il Veneto in primo piano

Page 28: Rovigo magg2014 n67

14 Cultura veneta

In mostra i lavori dei grandi architetti

Fino al 29 settembre la Fondazione Querini Stampalia di Venezia allestisce una mostra, nell’ambito degli eventi della 14. Biennale Architettura, che ripercorre un’anima

contemporanea della sua secolare storia. “nel segno di Carlo Scarpa” è il titolo dell’esposizione, ma nello stesso tempo diventa fi lo rosso per una narrazione che vide lo stesso archi-tetto partecipe negli spazi della

Querini, ridisegnandoli in una chiave moderna e attuale. Infatti nel 1961 il direttore della Fondazione stessa Giuseppe Mazzariol ricordava la dialettica con Scarpa stesso al riguardo del progetto all’interno della sede: “quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo … lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e rifl ettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffi tti, una meraviglia!”.

Infatti proprio questi capricci reali di forme, uniti alla presenza dell’acqua, fanno degli spazi Stampalia un’unicità diffi cilmente riscontrabile nel suo genere. In questo contesto l’allestimento espositivo crea delle relazioni tra architetti, artisti contemporanei e il Maestro, diventando tutti assieme soggetti facenti parte di una passata interpretazione dello spazio della Fondazione.

Diverse sono le opere di personalità che dialogano con i disegni e gli schizzi, appartenenti all’Archivio della Fonda-zione, che documentano la fase ideativa e progettuale de-gli ambienti di Scarpa. Lavori, all’interno di una collettiva, suddivisi tra gli artisti quali Haris Epaminonda, Michelangelo Pistoletto, Candida Höfer, Ivana Franke, Remo Salvadori, Margarita Andreu, Giulio Paolini, la fotografa Alessandra Che-mollo, il violoncellista Mario Brunello, il regista Riccardo De Cal, la coreografa Sasha Waltz e il compositore Atsuhiko Gon-dai, fanno da ponte per approfondire il tema della Biennale Fundamentals. Quindi riprendere il passato di un repertorio universale, che diventa utile strumento su cui orientare il pre-sente e il futuro.

Fondazione Querini nel segno di Carlo Scarpa

Il Museo Civico di Basano del Grappa si presenta alla cittadinanza bassanese, nazionale e internazionale con un’im-

magine rinnovata all’interno di una sede più confortevole e fruibile ai visitatori. Per l’occasione, fi no al 31 agosto, due mostre inaugurano questo nuovo corso trattando da un lato la tematica del pa-esaggio all’interno di “Paesaggio urbano nella mappa dei Bassano” e dall’altro celebrando i 450 anni dalla scomparsa di Michelangelo con “Michelangelo, capo-lavori grafi ci”. Entrando nel merito delle migliorie della struttura museale si nota subito un ingresso ridisegnato, nel quale l’entrata principale al Museo da piazza Garibaldi non passa più per il chiostro trecentesco, ma s’immette in una sala di prima ac-coglienza dove il visitatore ha modo di cogliere l’ar-ticolata composizione dell’istituto. Continuando: il bo-okshop è stato rinnovato, con annesso guardaroba, in un’area dotata di apparati informativi interattivi pronti a fornire informazioni sulla storia e sul patrimonio dell’istituto stesso, l’attività didattica trova una spe-

cifi ca accoglienza in una spaziosa area per le classi, un laboratorio archeologico nasce con la simulazione di un campo di scavo e infi ne il Gabinetto Disegni e Stampe diventa uno spazio dotato di tutti i dispositivi idonei a garantire con-dizioni ottimali alla conservazione dei materiali. In riferimento alle mostre in corso, nel “Paesaggio urbano nella map-pa dei Bassano” si ammira, tra le opere esposte, una delle più belle mappe del Cinquecento italiano raramente presen-tata per ragioni di conservazione: la mappa dalpontiana uscita dalla bottega dei Dal Ponte. Al ritratto urbano tipico del Rinascimento, si passa nella secon-da mostra in programma all’opera del

genio della Cappella Sistina. Per l’occasione l’Associa-zione Culturale MetaMorfosi presenta diciotto disegni realizzati da Michelangelo provenienti dalla collezione grafi ca di proprietà della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze. Tra questi si possono ammirare il “Volto virile” per la Cappella Sistina, il “Sacrifi cio di Isacco” e il capolavoro assoluto di “Cleopatra”.

Esposti alcuni disegni di Michelangelo

IL MuSEO BASSANO RIApRE

Al.Ch. Al.Ch.

“Fudamentals” comprende tre manifestazioni che spaziano sul passato, sul presente e sul futuro del mondo dell’Architettura

La 14° Mostra Internazionale di Architettura, or-ganizzata dalla Biennale di Venezia, per la prima volta inaugura nel mese di giugno, assumendo la

stesa connotazione temporale di quella più conosciuta e frequentata delle arti. Di conseguenza tutti gli eventi collaterali o meno che animeranno la città di Venezia hanno dovuto creare nuove sistemazioni spalmando inaugurazioni e chiusure fi no al 23 novembre, giorno di chiusura della manifestazione. Il titolo di quest’anno, Fundamentals, è stato ideato dal curatore Rem Koolha-as, mentre la partecipazione complessiva è aumentata di 10 nuovi paesi presenti per la prima volta: Kenya, Marocco, Mozambico, Costa d’Avorio, Repubblica Do-minicana, Emirati Arabi Uniti, Costa Rica, Indonesia, Nuova Zelanda e Turchia. Come ricorda il presidente Ba-ratta “oltre all’Arte e all’Architettura la Biennale opera in diversi settori, in particolare Danza, Musica, Teatro e Cinema. Qui Koolhaas non si è lasciato scappare nulla. La Mostra vedrà al suo interno la presenza delle attività di questi nostri diversi settori. E con attività non sempli-cemente affi ancate e giustapposte alla Mostra d’Archi-tettura, ma integrate nella Mostra di Architettura. Mai come quest’anno tutta la Biennale è nella Biennale”. Infatti “Fudamentals” comprende tre manifestazioni

che spaziano sul passato, sul presente e sul futuro del mondo dell’Architettura. In sintesi la storia diventa ele-mento conduttore di un tris di tematiche denominate in: “Absorbing Modernity 1914-2014”, “Elements of Architecture” e “Monditalia”. Il primo contenitore inclu-de nel titolo un centenario, che al di la dello scoppio della I guerra mondiale, vuole essere un invito ai singoli padiglioni nazionali di mostrare, in modo personale, il processo di annullamento del concetto di nazione per un’adozione di un singolo linguaggio moderno e di tipo-logie quasi universali. Dunque una panoramica globale dell’evoluzione dell’architettura verso un’unica estetica moderna, svelando all’interno della globalizzazione la sopravvivenza di caratteristiche e mentalità nazionali uniche. “Elements of Architecture” invece è il Padi-glione Centrale dei Giardini che analizza, come indica il curatore, “gli elementi fondamentali degli edifi ci uti-lizzati da ogni architetto, in ogni tempo e in ogni luogo: pavimenti, pareti, soffi tti, tetti, porte, fi nestre, facciate,

balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe… Attraverso una panoramica glo-bale dell’evoluzione degli elementi architettonici condi-visi da tutte le culture, la Mostra estenderà il discorso all’architettura al di là dei suoi parametri tradizionali, e coinvolgerà ampiamente il pubblico nell’esplorazione di una dimensione familiare, perduta e visionaria dell’ar-chitettura”. Concludendo “Monditalia” all’Arsenale parla in un tema unico dedicato all’Italia, coinvolgendo teatro, danza, musica e cinema della Biennale al fi ne di creare un ritratto collettivo del paese.

di Alain Chivilò

Mostre Una panoramica globale degli elementi architettonici

La Biennale Architettura apre a GiugnoTutto in una notte potrebbe

essere il motto delle edizioni estive di Art Night a Venezia.

Infatti il solstizio d’estate del 21 giugno, precisamente dalle ore 18, è testimone di circa 400 eventi gratuiti che hanno come tematica principale l’Arte. Nata 4 anni fa, la manifestazione è arrivata a coinvolgere più di 100 istituzioni, divise tra privato e pubblico, attraverso aperture speciali, musica, visite guidate, incontri letterari e performance. Tutto ruota intorno alla sede stori-ca dell’Università Cà Foscari, vero fulcro ideativo, in collaborazione con il Comune di Venezia. Proprio dal cortile centrale dell’ateneo inizia le danze con “Family Dress” un progetto performance di arte relazionale ideato da Do-Knit-Yourself in collaborazione con la Naba di Milano. Un caleidoscopio fatto di 30 abiti che come un mosaico crea un’opera co-rale tessuta da differenti realtà presenti nei luoghi del mondo. Gli abiti, due dei quali realizzati con ricami e tessuti della storia dell’azienda Malìparmi sponsor di questa edizione, sono collegati tra loro con lunghi strascichi. Dall’università gli abiti, indossati dagli studenti di tutti gli ate-nei veneziani, andranno a danzare e a muoversi tra il pubblico presente, grazie all’accompagnamento di musicisti per spostarsi unitamente nelle calli. Alle 22.30 sempre nella sede di Cà Foscari, l’artista visivo Nico Vascellari, con il suo gruppo musicale Ninos du Brasil, assieme al video artista Carlos Casas presenteranno in anteprima il nuovo album “Novos Misterios”. In sintesi un ricco programma che, con le ultimissime noti-zie, è visionabile sul sito www.artnight.it

neWs

art night venezia 2014

26 Cultura veneta

Page 29: Rovigo magg2014 n67

27Cultura provinciale

E’ entrato nel vivo della programmazione DeltArte, il giovane festival itinerante d’arte contemporanea sul Delta del Po, che vede

Voci per la Libertà capofi la del progetto e Melania Ruggini ideatrice e curatrice. La seconda edizione è partita con il vento in poppa e sta ricevendo il meritato consenso del pubblico. Un fi tto calen-dario sta animando, infatti, l’estate sul Delta. Venerdì 30 maggio ha inaugurato “L’energia della creatività”, collettiva aperta fi no al prossimo 29 settembre presso il Museo Regionale della Boni-fi ca di Ca’ Vendramin a Taglio di Po. In mostra, le installazioni, i video e le fotografi e di nomi importanti nel panorama artistico nazionale ed internazionale: Valentina De’ Mathà, Raffaella Rosa Lorenzo, Andrea Magnani, Francesco Mancin e Roger Weiss. Tra le installazioni spicca “Volo”, reduce dalla Biennale di Venezia, opera spettacolare ed emozionate realizzata da Raffa-ella Rosa Lorenzo con 540 bottiglie di plastica, plasmate e trasformate in variopinte farfalle, a simboleggiare la rinascita del Museo della Bonifi ca e del territorio del Delta per mezzo della creatività under 35. “The divination running project” di An-drea Magnani è un progetto in itinere che fa tap-pa sul Delta; l’artista intende sviluppare una sorta di nuova “stregoneria” non più collegata ad un contesto arcaico di vita immersa nella natura, ma rapportata alla vita di oggigiorno. Siamo di fronte ad una nuova pratica divinatoria fatta di corsa e sudore: una t-shirt per runners, realizzata in un

unico pezzo e con il minimo delle cuciture possibi-li, diventa tramite per la lettura del futuro. Sabato 7 giugno il connubio arte-natura ha raggiunto la climax: nel Comune di Porto Tolle, cuore del Parco è stata svelata la monumentale opera site specifi c di Emmanuele Panzarini dal titolo “New Land”, che rimarrà in loco fi no al 29 settembre. Con questa installazione Panzarini ha inteso ren-dere omaggio alle terre emerse di questa civiltà di pescatori e agricoltori. Per l’occasione, l’artista ha creato un’opera land art che intende ricordare come la morfologia del Polesine sia in costante mutamento, così affi ne all’avanzamento dell’u-manità. Utilizzando un elemento di uso comune,

ossia l’ombrello, l’artista padovano ha dato vita ad una vasta distesa d’acqua nel parco comunale di via Giacomo Matteotti, proprio all’entrata della città e ben visibile dalla strada provin-

ciale, per ricordare a tutti, dai turisti ai passanti alla gente locale, come l’intera area del Delta si sia formata nel corso dei secoli grazie ai sedimenti del grande fi ume Po. Dopo la scenografi ca inau-gurazione, la serata è proseguita regalando altre emozioni, stavolta in barca per vivere una notte speciale sotto le stelle gustando i prodotti tipici del territorio e le prelibatezze offerti dall’azienda agricola La Galassa di Gavello. Le note di Andrea Dodicianni, uno dei bravissimi cantautori presenti nella compilation 2013 di Voci per La Libertà, hanno accompagnato l’escursione, condita dalle osservazioni stellari del Gruppo Astrofi li Polesani.

di Mattia De poli

La seconda edizione del festival sta ricevendo il meritato consenso del pubblico

Cultura E’ entrato nel vivo della programmazione DeltArte

L’estate del Delta nel segno dell’arte

Nella foto l’opera reduce dalla Biennale di Venezia “Volo” realizzata con 540 bottiglie di plastica e due foto di Matteo Sauli

Come leggere la Divina Commedia ascoltando la mu-sica sottesa ai sublimi versi di Dante? Un importan-te saggio della stretta connessione tra la voce della

poesia e quella delle note è stato proposto dal professor Giuseppe Fagnocchi del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo in occasione della tradizionale “Giornata della Dante” celebratasi lo scorso 20 maggio nella Sala dei Concerti del Conservatorio.

Si è trattato di un ampio e circostanziato excursus che, partendo dai suoni stridenti, lamentosi e disar-monici dell’Inferno dantesco, si è progressivamente dilatato per scoprire, nelle terzine del Purgatorio, la amabilità dei Salmi e l’ispirazione del “dolce stil novo”, passando infi ne a cogliere l’estasi mirabile del Paradiso, dove la musicalità raggiunge il suo apice, espressa anche dal canto polifonico.

Una “lectio magistralis” davvero ampia e circo-stanziata quella proposta dal professor Fagnocchi, che ha fatto scoprire ad un nutrito gruppo di appassionati e soci della “Dante” un nuovo modo di leggere e gusta-re la Divina Commedia. Davvero apprezzati i continui rimandi, offerti dal relatore, tra i versi di Dante e i riferimenti musicali, a volte evidenti altre volte sottin-tesi e utili da identifi care anche per comprendere come il sommo poeta fosse versato e competente anche in campo musicale.

Un brano tratto dalla Sonata in do minore BWV 1017 di J. Sebastian Bach eseguito da Valeria Zanella al violino ed Eunhye Hong al pianoforte ha allietato la prima parte dell’importante iniziativa, che si è conclusa con la lettura di alcune terzine del canto X del Paradi-so a cura di Daniela Sarti, intervallata dalla musica di Lamberto Caffarelli tratta dal Preludio e Postludio al Canto X, che ha visto quali interpreti lo stesso prof. Fa-gnocchi al pianoforte, Valeria Zenella al violino e Luca Ballotta al contrabbasso. Una manifestazione di con-sistente spessore culturale, dunque, che ha suscitato ampi consensi, sottolineati da uno scosciante applauso fi nale e dalle parole dalla presidente della Dante rodi-gina professoressa Mirella Rigobello che ha ringraziato di cuore il relatore, gli esecutori e il Conservatorio nella persona del direttore Vincenzo Soravia, per l’ospitalità accordata.

“Divine note Di commeDia”Conservatorio “F. Venezze”

Un “Viaggio Emozionale” con i 5 sensi nel territorio veneto: un itinerario turistico che parte dall’altopiano di Asiago e attraversa

le antiche città murate giungendo a Padova ormai moderna “smart city”.

Si tratta di un progetto messo a punto dalle classi quinte dell’Istituto alberghiero Cipriani di Adria che con la supervisione dei propri docenti hanno messo in pratica le competenze acquisite durante il quinquennio.

Il lavoro delle classi 5°B del settore Turistico e 5° A, 5° C e 5° D del settore ristorazione è

stato presentato al pubblico presso la sede del Cipriani, tramite la realizzazione di una mostra fotografi ca e di una piccola guida e l’allestimento di due tipi di menù di cui uno di piatti tipici veneti e uno più innovativo di cucina giapponese.

Ad illustrare il progetto la professoressa Monica Mainardi: “L’Istituto alberghiero oltre a formare competenze insegna ai suoi allievi a metterle in pratica. Il format del progetto ha pre-so spunto dal viaggio emozionale, un nuovo tipo di viaggio che gli operatori turistici propongono e che mira ad imprimere ai viaggiatori ricordi ed

emozioni”. E il professor Alberto Scarazzati ha aggiun-

to: “I ragazzi hanno svolto uno studio approfondi-to su tutto il territorio veneto partendo dall’altipia-no di Asiago e dalle tracce storiche della grande guerra conservate nei ricordi delle comunità mon-tane e nelle testimonianze di Mario Rigoni Stern.

Gli studenti oltre a scoprire le città murate con ricerche, servizi fotografi ci e sopralluoghi hanno assaporato anche i prodotti tipici allo stori-co Caffè Pedrocchi di Padova”.

Il progetto dell’Istituto alberghiero Cipriani di Adria

neWs

L’arte e la creatività under 35 hanno invaso il Delta del Po. DeltArte non va in vacanza, ma continua anche a giugno e a luglio con una serie di iniziative. Sabato 14 giugno il festival fa tappa a Loreo

per presentare la mostra di fotografi a di Matteo Sauli in biblioteca comunale. L’artista ravennate espone il progetto fotografi co SS 309 che prende nome dalla denominazione stradale della via che collega Ravenna a Mestre. Le immagini raccontano i due anni impiegati per documentare gli oltre 126 chilometri lungo i quali si snoda la statale disseminata di antichi borghi di pescatori, popolata dalle fronde degli alberi, attraversata dal 45° parallelo; l’arteria, tra decadenza e veloci-tà. Mercoledì 16 luglio DeltArte approda a Rosolina Mare: protagonista stavolta è DEM, artista di fama internazionale, che presenterà un inter-vento di street art presso la cabina elettrica di Strada Sud, vicino a piaz-za San Giorgio, assieme all’installazione pubblica Genius Loci presso il parco della Vittoria, creata con materiale di recupero proveniente dalle spiagge e pinete, e il fi lm “Supra Natura” che ha come protagonista il grande fi ume Po. Giovedì 17 luglio il Centro Congressi inaugurazione progetto fotografi co di Silva Rotelli “R-ESISTEN ZE” mentre alle 21.30 ci sarà la premiazione del concorso per giovani videomaker 3 minuti x 30 articoli: un video per la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Appuntamenti Deltarte non va in vacanza

M.D.P.

Dall’altopiano Di asiago fino a paDova, il “viaggio emozionale”

A Porto Tolle la monumentale opera di Emmanuele Panzarini, New Land

I ragazzi dell’Istituto Cipriani che hanno partecipato al progetto

Edoardo Zambon

27Cultura provinciale

Page 30: Rovigo magg2014 n67

Esibizioni di hip hop, danza moderna, duelli di spade in stile medievale, free style, karate e sound karate, danza cinese sulle

punte. Sono solo alcune delle esibizioni che gli studenti di nove scuole secondarie di primo e di secondo grado della provincia di Rovigo hanno portato in scena al palazzetto dello sport di Ro-vigo, in occasione dell’’iniziativa “Giocagin – Il divertimento in movimento”, organizzata dal comitato Uisp provinciale. Centinaia i ragazzi che, dagli spalti del palazzetto, hanno assistito alle esibizioni dei propri coetanei davanti ad un folto numero di insegnanti e di genitori che non hanno voluto mancare alla festa. Tutte le esibizioni sono state premiate dagli applausi dei presenti, dalla danza della palma dell’’istituto comprensivo di Costa di Rovigo, al mix di calcio, basket e ballo della scuola media Mario di Len-dinara, passando per l’’hip hop moderno delle ragazze dell’’Istituto superiore Primo Levi, la ginnastica artistica della scuola media Riccoboni di Rovigo e della scuola media di Villanova del Ghebbo, il duello medievale dell’’associazione

Pro loco giovani di Rovigo, il free style con la spada del pluricampione del mondo Massimi-liano Castellacci, il karate dei ragazzi del liceo scientifi co Paleocapa.

E ancora il sound karate delle ragazze delle scuole medie Casalini e Riccoboni, le co-reografi e hip hop della 4a B del liceo scientifi co Paleocapa e dell’’Istituto superiore Marco Polo di Rovigo, la danza cinese della media Ricco-boni e la danza moderna dell’’Istituto tecnico commerciale Colombo di Porto Viro. Massimo Gasparetto, presidente del comitato Uisp pro-

vinciale, ha salutato gli studenti, i genitori e gli insegnanti ricordando l’’iniziativa di solidarietà collegata a Giocagin. “Una parte del ricavato sarà devoluto al centro educativo “Al Zuhur” che si trova in Palestina, nel campo profughi di Shu’’fat a Gerusalemme est”. Il presidente Gasparetto ha inoltre sottolineato lo spirito di Giocagin che rappresenta anche lo spirito Uisp, ovvero la promozione dello sport per tutti. An-che l’’assessore provinciale allo Sport Leonardo Raito era presente all’’iniziativa per la quale ha espresso la propria soddisfazione.

26

di Cristiano Aggio

Giocagin, divertimento a 360 gradi rugby

Circa 450 rugbisti, in rappresen-tanza di 20 squadre provenienti da tutt’Italia, hanno colorato i

tre campi del Battaglini dando vita al 13° torneo “Città di Rovigo” riservato alle squadre di rugby “over 35” in un torneo che è il più importante di questa categoria in ambito nazionale.

“Siamo contenti per com’è andato lo svolgimento della manifestazione - dice Fabrizio Frezzato - allenatore degli Old del Rugby Rovigo che, dopo tanti anni, continua a rimanere un assoluto riferimento per il rugby Old nazionale. Il clima che si respira in queste occasioni, è fantastico: ci sono in campo atleti che hanno giocato ai massimi livelli e semplici appassionati che si di-vertono senza alcuna pretesa, costituendo formazioni variopinte e dando vita a partite molto divertenti dove, a giocate di assoluto livello, si affi ancano divertentissimi exploit di “atleti” poco esperti ma che ci mettono un impegno incredibile, a prescindere dall’età anagrafi ca”.

Torneo che è stato interamente organizzato dall’associazione sportiva “I veci del Rugby” di Rovigo, con la collaborazione della società sportiva Delta Rugby Rovigo, CIV, Aics e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Rovigo.

Nel rugby old non vi è un vincitore, bensì vengono svolte partite singole senza fasi eliminatorie.

Il torneo si è concluso con l’immancabile terzo tempo svoltosi nei locali della Poli-sportiva Tassina, dove sono stati premiati con una borsa di studio (fi nanziata con i pro-venti del torneo) alcuni atleti della Rugby Rovigo Junior che si sono distinti ottenendo ottimi risultati sia in ambito sportivo che in ambito scolastico.

13° torneo “cittÀ Di rovigo”, vince chi stuDia a scuola

Cr.Ag.

Nella sala Caponnetto di Adria, si è svolta la cerimonia fi nale del progetto “Favola dello sport”, alla

presenza di oltre 150 bambini provenienti dalle scuole primarie che nei mesi scorsi hanno preso parte al progetto fi rmato dal Coni di Rovigo. Un progetto basato sulla testimonianza di campioni polesani che con molta disponibilità hanno raccontato la loro storia di sport direttamente in clas-se. Alcuni di loro non sono voluti mancare all’evento conclusivo, con la distribuzione di una pubblicazione che ha racconta, tappa dopo tappa, l’intera “Favola dello sport”. Ma a colorare la mattinata non sono state solo le tante copie del libro distribuite agli studenti presenti; sui pan-nelli montati in sala sono stati appesi anche molti dei disegni realizzati dagli stessi bambini al termine degli incontri con i campioni polesani. Presente anche l’assessore comunale allo sport Federico Simoni che si è detto felice di aver ospita-to ad Adria l’evento conclusivo di un pro-getto così delicato. Finalità e dettagli della “Favola dello sport” sono stati illustrati da Enrico Pozzato, responsabile del progetto insieme a Irene Marangoni. Poi la parola è passata ai campioni presenti: Ylenia Grigo-lato e Stefania Chiarioni hanno ricordato i bei momenti passati in classe, incassando anche i complimenti dell’ex calciatore pro-fessionista Massimo Albiero che, rivolgen-dosi ai ragazzi, ha sottolineato che “i veri

sacrifi ci sono quelli che Ylenia e Stefania fanno per emergere in sport poco pubbli-cizzati come il pattinaggio e il nuoto, non quelli dei calciatori di oggi serviti e riveriti. E non dimenticate che si possono ottenere contemporaneamente grandi risultati sia nello sport che nello studio”.

La mattinata si è chiusa con un il ma-estro Fabrizio Gazzignato che ha voluto donare una borsa della nazionale di judo e una foto con gli autografi di Stefano Moregola e Andrea Fregnan a Manuel, un bimbo ipoacusico rimasto talmente impressionato dall’incontro con i due campioni da regalare loro un cartellone realizzato completamente da solo.

“Favola dello sport” Tanti campioni in classe Distribuzione Di una pubblicazione che racconta, tappa Dopo tappa, l’intera “favola Dello sport”

C.A.

Albiero: “Si possono ottenere grandi risultati sia nello sport che nello studio”

Sport e scuole Iniziative organizzata dal comitato Uisp provinciale

LO SPORT in PRIMO PIANO

sport Rovigo

Un momento della giornata che si è tenuta al palazzetto dello sport di Rovigo

28

ElectricSheeps.comElectricSheeps.comElectricSheeps.comI T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N

Siti internet, E-commerce & Web ApplicationSviluppo sof tware, Mobile sof tware

Consulenza e Assistenza informaticaProgettazione reti aziendali

Pianificazione grafica aziendale

Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774www.electricsheeps.com - [email protected]

Page 31: Rovigo magg2014 n67
Page 32: Rovigo magg2014 n67

12 Sì,viaggiare

oggi ha assunto rinomanza nazionale grazie alla certifi cazione Igp. Valorizzate in cucina anche le anguille, tipica presenza nelle acque del delta. E’ emozionante pranzare nella grande sala dell’idrovora abbellita da un affresco a tutta parete di Elvio Mainardi che docu-menta la civiltà del lavoro nel Polesine.

Ma torniamo ad Adria città, alla sua storia ben raccontata dal Museo Archeologico attraverso le tante collezioni che lo arricchi-scono. In esposizione i pregevoli reperti rinvenuti nelle necropoli scoperte nella zona, corredi funerari variegati che testimoniano le usanze degli adriesi di allora ma anche la loro ricchezza. Il prin-cipale richiamo è costituito dalla Tomba della biga con i resti di quattro cavalli e di un carro: resta misteriosa l’identità del defunto a cui venne dedicata. Probabilmente un giovinetto. Il nucleo storico del Museo è rappresentato dalla collezione Bocchi, frutto dell’ap-passionata raccolta di reperti archeologici restituiti dal sottosuolo di Adria svolta da diversi membri dell’omonima famiglia durante i secoli XVIII e XIX. La collezione comprende migliaia di oggetti appartenenti a diverse categorie, risalenti sia all’età preromana che a quella romana. Con l’inizio del XX secolo la collezione fu acquisita dal Comune di Adria ai fi ni della costituzione del Museo Civico. Nel corso del Novecento i numerosi scavi condotti ad Adria e nei dintorni dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto incrementarono progressivamente le raccolte, tanto che per ben due volte la sede dovette essere cambiata per dare spazio alle nuove acquisizioni. Quella attuale è stata inaugurata nel 1971 e recentemente è stata ristrutturata, rendendo ancora più agevole la visita.

Dai secoli cupi del Medio Evo Adria risorse grazie alla sua sede vescovile. La cattedrale, più volte riedifi cata, presenta al suo in-terno numerosi pezzi d’arte come gli affreschi ottocenteschi di Se-

bastiano Santi, gli armadi seicenteschi della sagrestia opera dello scultore Giacomo Piazzetta. Vicino alla cattedrale sorge il palazzo del Vescovado e poco lontano c’è Villa Mecenati, bell’esempio di architettura degli anni ‘30, oggi sede del Conservatorio Mu-sicale. In Riviera Matteotti sorge il Teatro Comunale, realizzato dall’architetto Scarpari nel 1935, e nella zona retrostante c’è il colorito quartiere Cannaregio, un tempo abitato da pescatori e raccoglitori di canna palustre. Pregevole anche Palazzo Tassoni, sede municipale. Merita una visita anche la chiesa di Santa Maria Assunta, detta della Tomba per la presenza di un antico tumulo forse di origine romana.

Un capitolo a parte merita l’autodromo internazionale che ha portato ad Adria un notevole volume di attività, comprese alcu-ne competizioni internazionali. L’omaggio a una terra che ha dato grandi piloti: da Arnaldo Cavallari, imprenditore del pane (creò la famosa Ciabatta Polesana), al suo allievo Sandro Munari, una leg-genda “mondiale” dei rally, nato nella vicina Cavarzere. Un certo richiamo ha anche l’outlet di una nota azienda di abbigliamento.

Il delta del Po costuisce la naturale estensione del territorio di Adria. Il modo ideale per conoscerlo e scoprire i segreti dell’ambien-te naturalistico che custodisce è un’escursione in barca. Partendo dalla visita dei rami principali per poi entrare nei corsi d’acqua più piccoli, facendosi largo fra i canneti per approdare negli scani, le isolette create dal grande fi ume mediante il continuo deposito di sedimenti. E’ l’occasione per vedere da vicino aironi e garzette, cavalieri d’Italia e alzavole: un’avifauna rara che qui ha trovato il suo habitat ideale. La compagnia di navigazione con maggiore esperienza è la Marino Cacciatori, attiva fi n dagli anni Settanta. Propone un ampio ventaglio di escursioni per entrare nel magico mondo del delta e per vivere le sue suggestioni.

Riscoprire Adria, la città che diede il nome all’Adriatico. Centro di primaria importanza per i traffi ci commerciali prima con i Greci (VI secolo a.C.) e poi anche con gli

Etruschi. Città dalle sette vite, dunque, che ha saputo conser-vare nel tempo quel suo accento di nobiltà, come testimo-niano i bei palazzi del suo elegante centro storico, tutto stret-to intorno alle rive del Canal Bianco. Città piacevolmente decadente e per questo affascinante e talvolta malinconica. Per qualcuno inguaribilmente romantica. Con le stagioni cam-biano le atmosfere che sa suscitare, talvolte raccolte, talvolta languide. Non muta invece il suo tratto aristocratico.

Oggi Adria guarda al turismo con rinnovato interesse e accanto alle sue proposte d’arte e di storia, concentrate soprattutto sul Museo Archeologico Nazionale, offre anche spunti di turismo ambientale. La trasformazione di una vecchia idrovora in un ostello-ristorante ha dato vita all’A-molara, un complesso che può essere considerato la porta del delta del Po. Una struttura ricettiva molto frequentata dai giovani, dove si possono organizzare escursioni in bicicletta, barca o canoa nella parte più orientale del Polesine, quella che sfuma in mare fra i canneti del grande fi ume diviso in più rami. Giusto citare l’esperienza dell’Amolara anche per il sapiente recupero di un complesso di archeologia industria-le, al cui interno è stato ricavato il Museo dei Sette Mari (Septem Mària, secondo la defi nizione che Plinio il Vecchio diede al Polesine e ai sette rami del delta del Po nel I secolo d.C.), museo dove sono esposti macchinari e foto d’epoca e dove è documentata la straordinaria epopea della bonifi ca, quella che un secolo fa rese coltivabili molte zone paludose del Polesine. Paolo Bordin, il titolare dell’ostello che è anche proprietario dell’accogliente Hotel Leon Bianco in centro sto-rico a Adria, all’Amolara ha puntato molto anche sul recupe-ro della cucina tradizionale polesana. Una cucina semplice fatta di cose buone, a partire dal riso del delta del Po che

IN COPERTINA L’ARISTOCRATICO CENTRO STORICO DI ADRIA CHE SI RISPECCHIA LANGUIDO NELLE ACQUE DEL CANAL

BIANCO. SOTTO: L’IDROVORA DELL’AMOLARA (ORA OSTELLO-RISTORANTE E MUSEO). SOPRA: LA CATTEDRALE E

IL CENTRO STORICO AL CREPUSCOLO. IN BASSO, DA SINISTRA: LE VECCHIE IDROVORE DELL’AMOLARA,

ESCURSIONI NEL DELTA DEL PO CON LE IMBARCAZIONI DI MARINO CACCIATORI, L’AUTODROMO INTERNAZIONALE

E TRE IMMAGINI DI REPERTI CUSTODITI AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE

HA DATO IL NOME ALL’ADRIATICOE S’È APERTA AI COMMERCI

CON GRECI ED ETRUSCHI LA LUNGA STORIA DELLA CITTÀÈ RACCONTATA MIRABILMENTE

AL MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALEATTRAVERSO I CORREDI FUNERARI

RINVENUTI NELLE TANTE NECROPOLISCOPERTE NELLA ZONA

ORA È LA PORTA DEL DELTA DEL POE GUARDA AL TURISMO AMBIENTALE

L’ESEMPIO DELL’EX IDROVORA AMOLARAORA OSTELLO, RISTORANTE E MUSEO

E PER I PATITI DEI MOTORIC’È L’AUTODROMO INTERNAZIONALE

I SAPORI ANTICHI DEL POLESINE

Sette mari, sette vite È la nobile Adria

VENETO

Ad Adria sono molte le possibilità per vivere un’esperienza gastronomica piacevole, alla ricerca degli antichi sapori del Polesine. Oltre all’Ostello Amolara, che propone una cucina semplice di territorio e anche dei menu low cost che attraggono i gio-

vani (18 euro), va ricordato il ristorante Zoccoletto, con le sue specialità di carne e di pesce. Poi il ristorante Molteni, dell’hotel omonimo, che propone una cucina ricercata ma con solidi fondamenti sulla tradizione. Tra le avanguardie va citato il ristorante Ofi -zial di recente apertura: un bel locale in stile vintage dove lo chef Claudio Stoppa (nella foto) propone piatti moderatamente creativi, fra cui spicca la fondina del doge, dedicata all’astice e ai molluschi. Viene cotta su una pentola di pietra ollare. Sul delta del Po, nell’avamposto di Santa Giulia, dove è ancora attivo un ponte di barche, consigliata la sosta all’Osteria Arcadia: piatti tipici del delta, comprese cozze e vongole coltivate in proprio. Il marito della titolare Pamela Veronese organizza escursioni di pescaturismo nelle valli.

30 Sì, viaggiare

Page 33: Rovigo magg2014 n67

38 Concerti e non solo

nuovo Disco e tour per i rumatera

A due anni da “Xente Molesta”, i RUMATERA, dopo un tour che li ha visti impegnati per 116 live in tutt’Italia, i Tosi de Campagna hanno presentato dal vivo, in anteprima assoluta, il nuovo doppio album

“AWANTI COI AMMICCI” il 24 aprile 2014 nel tempio dei rock clubs: il New Age di Roncade, Treviso. “AWANTI COI AMMICCI”, pubblicato da La Grande V e distribuito da Audioglobe, è in vendita dal 4 maggio 2014. “AWANTI COI AMMICCI” è un doppio Ep che contiene nel primo cd con i brani dal sound classico targato Rumatera e in un secondo con tre brani dall’impronta più elettronica, tra cui il primo singolo “Kilometro 01” prodotto da Cristian Milani e il brano “Venenglish” prodotto da un maestro della dance come Gigi Barocco (Ultra Records). La band per festeg-giare l’evento ha regalato ai primi 200 fans un gadget particolare e pensato per l’occasione.

LA BAND. I Rumatera nascono nell’estate del 2007 dall’idea di Daniele Russo, Giorgio Gozzo, Luca Perin e Giovanni Gatto per creare una band che portasse in musica la vita dei “tosi de campagna” intesi come i ragazzi che hanno mantenuto una mentalità ed uno stile sinceri non condizionati dallo stile domi-nante. Da allora sono passati più di 300 live (con oltre 20mila spettatori all’Home Festival di Treviso nel 2013) e cinque albums “Rumatera” (2008), “My Crew” (2009), “71 Gradi” (2010), “La Grande V” (2011) e “Xente Molesta” (2012).

Ci spieghi il titolo...““Awanti coi ammicci” è una di quel-

le cose che si dicono al bar quando uno chiede “beviamo na biira?”. “Awanti coi ammicci” per noi è diventato un vero e proprio tormentone e come tutti i tormen-toni che ci prendono ciclicamente, anche questo è andato a fi nire in un disco... è comunque anche un modo positivo di affrontare le avversità, è un motto pro-positivo”.

Come vanno i concerti...“Molto bene, grazie! L’atmosfera è sempre più festosa e il pubblico (che dal nostro punto di vista è

lo spettacolo) è sempre più molesto”.I prossimi live...“Tutti i live si trovano su www.rumatera.com, diciamo che copriremo tutto il Veneto e faremo qual-

cosa in Lombardia e Piemonte... le date si aggiungeranno strada facendo, il booking deve ancora essere chiuso. Per noi una data importantissima è fi ssata il 17 agosto, saremo allo Sziget festival a Budapest sul palco Europa!!! Yeeeeee!!!”

Come siete nati, di dove siete esattamente, e le line up succedutesi...“Io e Giò proveniamo dai Catarrhal Noise, storica band veneta, Sciukka e Gosso dai Budregassi,

altra band che si è data molto da fare all’epoca. Ci siamo incontrati suonando nei bar delle nostre zone e alle feste della birra. A me è venuto in mente di mettere in piedi la band. Siamo partiti accomunati dalla passione per il punk rock californiano e poi abbiamo costruito il nostro stile. Sciukka e Goso sono di Cazzago di Pianiga, io di Scaltenigo e Giò di Mirano. La line up è sempre la stessa dal 2007, anno in cui abbiamo cominciato a suonare”.

Esprimervi in veneto... solo un motivo musicale od anche culturale od anche politico...“Soprattutto culturale, nel senso che siamo fi gli della cultura in cui siamo cresciuti. Quindi un pò per

prendere in giro certi atteggiamenti, pensieri o modi di dire, un po perché al bar siamo abituati a parlare in dialetto, la canzoni nascono in questa lingua. Il fatto di metterla giù in modo musicale nelle canzoni è una conseguenza della questione culturale. Di politico non c’è proprio nulla nella nostra scelta di esprimerci in dialetto”.

Il disco nuovo cosa dice in più rispetto ai precedenti...“Beh, rispetto ai precedenti approfondiamo molto di più la tematica del riscoprire e godere delle cose

semplici ma quello che salta di più all’orecchio è la presenza di tre canzoni con base elettronica. Esperi-mento che avevamo già fatto ne “La Grande V” ma che in “Awanti coi ammicci” prende un altro peso!”.

Le fonti di ispirazione musicale...“Da Gianni Dego ai Bloody Beetroots, tutto quello che ci sta in mezzo passando per Blink 182 e

Ac/Dc”.Dal vivo avete due fi guranti... vuoi parlarne...“Eheheh. Una è la “dolgissima” Lady Poison che spruzza Rhum e Pera direttamente negli occhi delle

prime fi le! In teoria dovrebbe spruzzarglielo in bocca ma è famosa per la sua mira! L’altro è Giovannino PDM molestissimo presentatore e lanciatore di cori! Non dimentichiamoci delle TEALS che sono delle cheerleaders che ci seguono praticamente in tutti i concerti ormai”.

rumatera: la band dialettale veneta con un nuovo album “aWanti coi ammicci”

piazzola sul BrentahyDrogen festival 2014

Hydrogen Festival: a Piazzola sul Brenta (PD) tornano le grandi stelle della musica internazionale.Nella bellissima Company Area arrivano Robert Plant and The Mississippi All Stars, James Blunt, Paolo Nutini, Massive Attack, Negramaro, Emma, Elisa e l’unica data italiana del tour di addio degli Scorpions. Un calendario straordinario, dal rock al pop, dall’elettronica alla musica italiana. Superati i 300.000 spettatori nelle 3 precedenti edizioni.

Hydrogen FestivalNegramaro, 6 luglioMassive Attack, 9 luglioRobert Plant and North Mississippi All Stars, 14 luglioJames Blunt, 15 luglioPaolo Nutini, 17 luglioScorpions, 18 luglioEmma, 19 luglioElisa, 25 luglio

Company Arena, Piazzola sul Brenta, Padova. Torna la grande musica live del Hydrogen Festival, a Piazzola sul Brenta (PD).La kermesse, giunta alla settima edizione, porterà sul mega palco il meglio della musica italiana e straniera, a partire dal 6 luglio 2014. Forte di oltre 300.000 presenze nelle precedenti sei edizioni, l’Hydrogen Festival si conferma uno degli eventi musicali e culturali più interessanti in Italia, unendo al valore degli artisti la bellezza della location, che gode di una impareg-giabile quinta naturale data dalla facciata di Villa Contarini e dal grande porticato.In 19 giorni andranno in scena 8 artisti, selezionati, come nelle scorse edizioni, in base all’unico criterio della qualità, cercando di andare incontro ai gusti più diversi: in calendario quindi la storia del rock di Robert Plant e degli Scorpions, l’elettronica dei Massive Attack, il rock degli Scorpions, il pop di Blunt e Nutini, per chiudere con la grande musica italiana dei Negramaro, Elisa e Emma; tutti i colori dello spettacolo dal vivo.Il programma apre il 6 luglio con il rock dei Negramaro, tornati quest’anno veri e propri re dei palchi italiani.Il 9 luglio tornano, dopo il memorabile live di 4 anni fa, i Mas-sive Attack, vera leggenda della musica elettronica britannica, padri di quel trip hop che ha infl uenzato tutta la musica degli anni ‘90 del secolo scorso.Il 14 luglio arriva il mito immortale di Robert Plant, anima dei Led Zeppelin, accompagnato sul palco da una band interessante, i North Mississippi Allstars.James Blunt e le sue melodie pop saranno invece protagonisti il 15, mentre il 17 il pubblico dell’Hydrogen Festival avrà modo di conoscere il talento puro di Paolo Nutini.Venerdì 18 un concerto imperdibile per gli amanti del grande rock: a dare infatti l’addio ai fans italiani con la loro unica data

italiana del loro Farewell Tour saranno gli Scorpions, band che ha scritto pagine indimenticabili dell’hard rock mondiale.Sabato 19 spazio alla musica italiana con il talento di Emma, che torna in scena per poche data estive.A chiudere il programma, il 25 luglio, Elisa, il cui tour sta conquistando il pubblico di tutta Italia.L’area live sarà dotata di wifi gratuito, area relax e area giochi.

19 luglio 2014 – Castello Scaligero di villafranca fiorella mannoia “fiorella mannoia live 2014”

La Signora della canzone d’autore italiana, riper-correrà quasi trent’anni di carriera il 19 luglio presso il Castello Scaligero di Villafranca, nell’ambito del Villafran-ca Festival 2014. FIORELLA MANNOIA, grazie alla sua voce plasma le canzoni, inedite o covers, aggiungendovi tanta intensità e originalità interpretativa. Fiorella Mannoia sarà accompagnata dalla sua band, composta da Carlo Di Fran-cesco (percussioni e direzione musicale), Diego Corradin (batteria), Luca Visigalli (basso), Davide Aru (chitarre), Fabio Valdemarin (pianoforte).

padova sherWooD festival 2014 programma concerti

11 giugno: Espana Circo Este + F.A.S.K. (apertura festival) 13 giugno: The Zen Circus 15 giugno: Sherwood in collaborazione con Radar: The Pains Of Being Pure At Heart 18 giugno: 99 Posse 22 giugno: Die Antwoord 25 giugno: Dub Fx 27 giugno: Caparezza – presentazione nuovo album 02 luglio: Brunori Sas 05 luglio: Perturbazione 06 luglio: New York Ska Jazz Ensemble 11 luglio: Afterhours 16 luglio: Radar Festival Day One con SLOWDIVE live – prima data italiana reunion tour 18 luglio: Estra

SGuARDO A NORDEST Manu Chao“La ventura” venerdi’ 27 giugno 2014Trieste – Borgo Grotta Gigante

Guca sul Carso 2014il piu’ importante Festival Balkan in Italiavenerdi’ 18 luglio 2014sabato 19 luglio 2014Trieste – Borgo Grotta Gigante

Dubioza kolektiv (Bosnia)Koza Mostra (Grecia)Dzambo Agusevi Orkestar (Macedonia)Radio Zastava (Italia – Friuli Venezia Giulia)

tutte le info: www.ecoveneto.it - www.tuttoeventitalia.it

in veneto eventi

mille e ancora mille...pagina a cura di graziano edi corazza1113

intervista a el bullo, Daniele russo, chitarra e voce dei rumatera

31Concerti

Page 34: Rovigo magg2014 n67

36

Cari lettrici e lettori, in questo numero vorrei affrontare, così come da alcuni di Voi richiestomi, l’affi damento dei fi gli con particolare attenzione all’assegno di mantenimento anche a seguito delle modifi che apportate a seguito dell’entrata in vigore a febbraio 2014 della riforma del diritto di famiglia e della fi liazione (D. Lgs. 28.12.2013 n. 154).Questa riforma ha, tra le altre cose, abrogato gli artt. 155 – 155 sexies del Codice Civile, che disciplinavano i provvedimento nei confronti dei fi gli in caso di separazione dei genitori, ed equiparato i fi gli naturali ai fi gli legittimi.In sostanza oggi sono gli artt. 337 bis – 337 octies del Codice Civile che disciplinano l’esercizio della responsabilità genitoriale a seguito di separazione, scioglimento, cessazione degli effetti civili, annullamento, nullità del matrimonio o all’esito di procedimenti relativi i fi gli nati fuori dal matrimonio.ma che cos’è l’affi damento dei fi gli?L’affi do dei fi gli defi nisce la ripartizione della responsabilità genitoriale sui fi gli minorenni in situazioni di non convivenza, causata dalla separazione dei genitori o da cessazione di convivenza more uxorio. Peraltro, a partire dal mese di febbraio 2014, non si parla più di potestà genitoriale ma di responsabilità genitoriale. Come ho già avito modo di dirvi in qualche rubrica “fa”, il nostro ordinamento, con la riforma del 2006, predilige l’affi damento condiviso che prevede, in caso di cessazione della convivenza dei coniugi o dei conviventi more uxorio, l’attribuzione stabile ad entrambi i genitori dell’esercizio della responsabilità genitoriale in regime di comune accordo.Nonostante il favore legislativo per l’affi damento condiviso, il giudice che pronuncia la separazione ed i consequenziali provvedimenti relativi ai fi gli deve valutare, prima di ogni altra, la soluzione che tutela al meglio l’interesse del minore, ragion per cui può disporre l’affi damento esclusivo ad uno solo dei genitori solo ove ciò risponda al superiore interesse del minore. quali sono i presupposti per l’affi damento condiviso?Il presupposto per tale forma di affi damento è l’assenza di “confl ittualità insanabili” tra i genitori, ovvero il permanere di un’ “armonia” tra gli stessi.Il giudice, quando dispone

l’affi damento condiviso, provvede anche sulla residenza dei fi gli (c.d. collocamento prevalente) e sulle modalità e tempi con cui l’altro genitore può e deve stare con loro. Il genitore cui sono affi dati i fi gli, salva disposizione del tribunale, esercita la responsabilità genitoriale attendendosi alle condizioni determinate dal Tribunale in sede di separazione o nella successiva modifi ca delle condizioni di

separazione, o con la sentenza di divorzio o nel provvedimento ottenuto ex. 337 bis c.c. Salvo non sia stabilito diversamente, le decisioni di maggiore interesse per i fi gli (Es. istruzione, educazione, salute, tenendo conto delle inclinazioni e delle aspirazioni dei fi gli stessi) devono essere concordate da entrambi i genitori.quali gli spazi per l’affi damento esclusivo?

Con la L. n. 54/2006 il modello dell’affi do esclusivo sembrava essere superato e ormai eccezionale, tuttavia la recente riforma attuata dal d.lgs. 154/2013:ha previsto all’art. 337-quater c.c.:1. La possibilità per il giudice di disporre l’affi damento dei fi gli ad uno solo dei genitori qualora ritenga, con provvedimento motivato, che l’affi damento all’altro sia contrario all’interesse del minore;

AFFARI DI FAMIGLIA

Affi damento dei fi gli, responsabilita’ genitoriale e accenni sull’assegno di mantenimento a pochi mesi dalla riforma della fi liazione (d. lgs. 28.12.2013 n. 154)

2. La possibilità per ciascuno dei genitori di chiedere, in qualsiasi momento, l’affi damento esclusivo quando sussistano le condizioni indicate al punto 1). Il giudice, se accoglie la domanda, dispone l’affi damento esclusivo al genitore richiedente, facendo salvi, per quanto possibile, i diritti del minore nei confronti del genitore non affi datario.Attenzione, però, che se la domanda risulta essere manifestamente infondata, il giudice può considerare il comportamento del genitore che ne ha fatto richiesta ai fi ni della determinazione dei provvedimenti da adottare nell’interesse dei fi gli.Non sono considerati validi motivi per l’affi damento ad un solo genitore:1) il confl itto tra i genitori, se questi singolarmente non si comportano in modo contrario all’interesse del minore;2) la lontananza fi sica dei due genitori;3) la tenera età del minore.Vi segnalo, inoltre, di come il Giudice, nell’adottare i provvedimenti inerenti i minori possa decidere di assumere qualsiasi mezzo di prova che ritenga necessario, anche d’uffi cio (ovvero di sua iniziativa).Peraltro, con il d.lgs. 154/2013 è diventato obbligatorio l’ascolto del minore – salvo il caso in cui sia manifestamente superfl uo o dannoso per lui – in tutti gli atti in cui devono essere prese decisioni che lo riguardano (per esempio anche nei procedimenti in cui si omologa o si prende atto di un accordo dei genitori).L’assegno di mantenimento: che cos’è?L’assegno di mantenimento è un provvedimento economico che viene assunto dal giudice (ma può anche essere rimesso ad accordi liberamente concordati e sottoscritti dai coniugi) e consiste nel versamento di una somma di denaro, suscettibile di revisione nel tempo, in favore del coniuge economicamente debole o dei fi gli nati dal matrimonio o fuori dal matrimonio. Il d.lgs. 154/2013 ha riformato alcune disposizioni in tema di assegno di mantenimento a favore dei fi gli di cui tratterò più ampiamente nella prossima rubrica.

A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS

Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: [email protected] autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.

32 I nostri esperti

Luci allaRibaltaQualità e tanta convenienza

ITALAMP

FOSCARINI

FABBIANILLUMINAZIONE

CINI&NILS

SLAMP

MICRON

CLASSIC LIGHTVOLTOLINA

LINEA LIGHTTRADDELMA&DEI-LED

MINITALLUXICONE

KARTELL

KUNDALINI

ARTEMIDE

FLOS

w w w . a r t i g i a n a l a m p a d a r i . c o m · i n f o @ a r t i g i a n a l a m p a d a r i . c o m

30014 Cavarzere (Ve) · via G. Mazzini, 11 · tel.-fax 0426 54136

Page 35: Rovigo magg2014 n67

da o

ggi è Viale Risorgimento 40 E/F - 45011 Adria (RO)

tel.0426/22784 • tel.0426/42534 • fax 0426/945880www.soladria.it

Page 36: Rovigo magg2014 n67

Crucipiazza 25Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) >[email protected]<

Il Puzzle Lucio Battisti

Chiave (6,2,2) - Una sua canzone.............................................................

ALBUMAMOREARGOMENTIAUTORECANTOCANZONE

CAPELLICONCERTIFESTIVALHIT - LEGGERALEVA - LIVEMASSIME

MELODICAMOGOLMUSICANUOVIPARADEPOP - ROCK

ROMASAN REMOSETTEMBRESVOLTATESTI - TOURVITA

Aforismi sull’amore

• Gli uomini che non hanno vizi hanno molte poche virtù.• Un grammo di im-magine vale un chilo di rendimento.• Il problema di mol-te donne è che si emozionano per un nonnulla. E poi lo sposano.• Al mondo ci sono i geni e coloro che dicono di esserlo. Io sono un genio.• Dietro la frase “mio figlio è un pic-

colo genio” c’è sem-pre un genitore idiota.• Si può fare una cosa a prova di bomba ma non a prova di sfiga.• Ho cercato di an-negare i miei proble-mi, ma ho scoperto che sanno nuotare.• E’ meglio aver amato ed aver per-so che non avere mai amato.• Chi soffre per amore è perché non ha mai avuto i calcoli renali.

Giochi e tanto divertimento!

www.azzurraedizioni.comLi trovi su:

Solu

zioni

Nomi famosi :)

• Come si chiama il più costoso sarto giapponese? Tecucio Sumisura.• Come si chiama il più abile sciatore giapponese? Horoto

Jataky.• Come si chiama il più grande barista giapponese? Nogosu-ky Makinoto.• Come si chiama il secondo più forte tuffatore giappone-se? Tokai Ofun.

• Come si chiama il più turbolento stu-dente italiano? Oscar Manato.• Come si chiama il più grande zoologo italiano? Rino Ceron-te.• Come si chiama il più forte tuffatore spagnolo? Casco De Panza.

l’INTARSIO Inserite all’interno dello schema le parole elencate in modo da completare il cruciverba.

3 lettereATI - ROS - RSU - STO4 lettereANNI - DIVA - TOUR5 lettereALBUM - DANCE - VIDEO6 lettereAWARDS - FORBES - LOUISERAZZIE7 lettereCICCONE - OTTANTAREGISTA - VERSACE8 lettereATTIRARE - STILIST

Il Gioco del Mese Trova le 8 differenza

34 Crucipiazza

Page 37: Rovigo magg2014 n67

Crucipiazza 25Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) >[email protected]<

Il Puzzle Lucio Battisti

Chiave (6,2,2) - Una sua canzone.............................................................

ALBUMAMOREARGOMENTIAUTORECANTOCANZONE

CAPELLICONCERTIFESTIVALHIT - LEGGERALEVA - LIVEMASSIME

MELODICAMOGOLMUSICANUOVIPARADEPOP - ROCK

ROMASAN REMOSETTEMBRESVOLTATESTI - TOURVITA

Aforismi sull’amore

• Gli uomini che non hanno vizi hanno molte poche virtù.• Un grammo di im-magine vale un chilo di rendimento.• Il problema di mol-te donne è che si emozionano per un nonnulla. E poi lo sposano.• Al mondo ci sono i geni e coloro che dicono di esserlo. Io sono un genio.• Dietro la frase “mio figlio è un pic-

colo genio” c’è sem-pre un genitore idiota.• Si può fare una cosa a prova di bomba ma non a prova di sfiga.• Ho cercato di an-negare i miei proble-mi, ma ho scoperto che sanno nuotare.• E’ meglio aver amato ed aver per-so che non avere mai amato.• Chi soffre per amore è perché non ha mai avuto i calcoli renali.

Giochi e tanto divertimento!

www.azzurraedizioni.comLi trovi su:

Solu

zioni

Nomi famosi :)

• Come si chiama il più costoso sarto giapponese? Tecucio Sumisura.• Come si chiama il più abile sciatore giapponese? Horoto

Jataky.• Come si chiama il più grande barista giapponese? Nogosu-ky Makinoto.• Come si chiama il secondo più forte tuffatore giappone-se? Tokai Ofun.

• Come si chiama il più turbolento stu-dente italiano? Oscar Manato.• Come si chiama il più grande zoologo italiano? Rino Ceron-te.• Come si chiama il più forte tuffatore spagnolo? Casco De Panza.

l’INTARSIO Inserite all’interno dello schema le parole elencate in modo da completare il cruciverba.

3 lettereATI - ROS - RSU - STO4 lettereANNI - DIVA - TOUR5 lettereALBUM - DANCE - VIDEO6 lettereAWARDS - FORBES - LOUISERAZZIE7 lettereCICCONE - OTTANTAREGISTA - VERSACE8 lettereATTIRARE - STILIST

Il Gioco del Mese Trova le 8 differenza

CUCINA

LINGUINE AL LIMONE CON BUFALA, SGOMBRI E BOTTARGA

UN PIATTO DI PASTA FRESCO, LEGGERO E DECISAMENTE SEMPLICE E VELOCE DA PREPARARE.SEMPRE PIÙ SPESSO IN CUCINA VENGONO UTILIZZATI PRODOTTI PRONTI E SOTT’OLIO, COME SGOMBRI E ACCIUGHE, PERCIÒ ABBIAMO PENSATO AD UN RICETTA CHE LI RENDESSE INGREDIENTI PRINCIPE DEL PIATTO, MA SERVITI CON CLASSE. PER AMALGAMARE IL TUTTO UN FORMAGGIO VACCINO LEGGERO E FRESCO, INSAPORITO DA PREZZEMOLO APPENA COLTO E SAPORITA BOTTARGA. INSOMMA UN PIATTO DI PASTA DA GUSTARE SU UNA TERRAZZA AFFACCIATA SUL MARE E ACCOMPAGNARE CON UN VINO LEGGERO E ALTRETTANTO POCO IMPEGNATO.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:

265G LINGUINE TRAFILATE AL BRONZO AL LIMONE

200G MOZZARELLA DI BUFALA

82G FILETTI DI SGOMBRO IN OLIO D’OLIVA

4 ACCIUGHE SOTT’OLIO

SUCCO DI LIMONE

BOTTARGA DI MUGGINE

PREZZEMOLO FRESCO

SALE

CUOCERE LA PASTA IN ACQUA BOLLENTE SALATA.IN UNA CIOTOLA MESCOLARE GLI SGOMBRI SMINUZZATI CON LA MOZZARELLA A PEZZETTI MOLTO PICCOLI, LE ACCIUGHE, LA BOTTARGA ED IL PREZZEMOLO, CONDIRE IL TUTTO CON L’OLIO DEGLI SGOMBRI.SCOLARE LA PASTA AL DENTE E VERSARLA NELLA CIOTOLA CON IL CONDIMENTO, UTILIZZARE IL LIQUIDO DELLA MOZZARELLA PER AMMORBIDIRE.SERVIRE GUARNENDO IL PIATTO CON ALTRO PREZZEMOLO FRESCO.

MANUELA E SILVIA BIZZO

COCKTAILS I CONSIGLI DI PAOLO AMERICANO 2014

INGREDIENTI:5/10 BITTER MARTINI 5/10 VERMOUH MARTINI GRAN LUSSO.COMPLETARE CON SELTZ FETTINA ARANCIA. BUCCIA LIMONE DEDICATO AI 150 ANNI DELL’AZIENDA MARTINI.GRANDE FESTA IN TERRAZZA IN PIAZZA MARTINI ADRIA IL 27 GIUGNO 2014 ORE 19. PER INFO 338 82 65693

by Paolo Marani

PAOLO MARANI [email protected] MESSAGGIO PUBBLICITARIO

LA RICETTA

PASTA E FAGIOLI MALTAGLIATI DELLA NONNA

INGREDIENTI PASTA E FAGIOLI CON MALTAGLIATI DELLA NONNA SBUCCIATE LA CIPOLLA LAGLIO IL SEDANO LE CAROTE QUINDI TRITATE IL TUTTO MOLTO FINEMENTE. SGRANATE I FAGIOLI. SCALDATE 5 CUCCHIAI DI OLIOIN UNA CASSERUOLA FATE RISOLARE IL TRITO DI CIPOLLA AGLIOSEDANO CAROTE A FUOCO DOLCE. UNITE I FAGIOLI E DIPO QUALCHE ISTANTE AGGIUNGETE UN LITRO E MEZZO DI ACQUA CALDA FATE CUOCERE PER CIRCA 50 MINUTI A FINE COTTURA SALARE. PASSARE IL TUTTO CON IL PASSAVERDURA. RIMETTERE IL TUTTO IN CASSERUOLA AGGIUNGETE I MALTAGLIATI E PORTARLI A COTTURA MESCOLANDO DI TANTO IN TANTO. SERVIRE CON PEPE FRESCO E PARMIGIANO BUON APPETITO.

Salotto e ristorante - Piazza garibaldi, 6 Adria - www.terrazzainpiazza.it

27CUCINA

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

35A tavola

Page 38: Rovigo magg2014 n67

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO QUESTO MESE

TUTTO È POSSIBILE, ROT-TURE E RITORNI DI FIAMMA, COLPI

DI TESTA E DI FULMINE · SALUTE QUAL-CHE STATO INFIAMMATORIO C’È CON UN LEGGERO MAL DI TESTA E LA PRESSIONE CHE SCHIZZA SU

SCORPIONEDAL 23/10

AL 22/11FASCINO PART-

NER GELOSO MA INNAMORATISSIMO

E FEDELE O ALMENO UN FLIRT ROMANTICO: TUTTO ROSA · SALUTE IL PENSIERO POSITIVO NON RIENTRA NELLE VOSTRE ABITUDINI, È IL PARTNER A DARVI CARICA: SIATE OTTI-MISTI

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12FASCINO E’ TUTTO UN

SUSSEGUIRSI DI INCONTRI, FLIRT E COLPI DI FULMINE, CHE APPAGANO I CUORI

SOLITARI SALUTE FORMA FISICA PERFETTA, POTETE ARCHIVIARE UN MALESSERE CHE VI HA DISTURBATI A LUNGO. GODETEVELA

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO COPPIA BEN ASSORTITA, SE PUR CON CARATTERI

DIVERSI, ANCHE LE STORIE IN RODAGGIO TENDONO A STA-BILIZZARSI · SALUTE MAL DI TESTA E QUALCHE EPISODIO DI INSONNIA, PER IL RESTO POTETE AFFERMARE DI STARE BE-NONE

ACQUARIODAL 21/01

AL 19/02FASCINO PRONTI PER IL FLIRT CHE RICONFERMA IL VOSTRO FASCINO, MAGARI

PER UNA STORIA DISIMPEG-NATA · SALUTE IN BARBA ALLA DIETA SBALLATA E ALLE NOTTI VITAIOLE STATE

BENONE, AL MASSIMO RISENTITE DI SVARIONI ORMONALI

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO L’AMORE NON SI ACCONTENTA

DI FANTASIE, RECLAMA SICUREZZE, PROMESSE E UN PROGETTO DI VITA A DUE · SALUTE PIEDI E SISTEMA RESPIRA-TORIO IN TILT, SOPRATTUTTO SE AMATE LE SCARPINATE E SUDATE AB-BONDAN-TEMENTE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO BEL LOOK

M A IN COPPIA È TEMPO DI DECISIONI: O SI CHIUDE QUI O SI RI-COMINCIA SU PRESUPPOSTI DIVERSI. · SALUTE SE VI ARRABBIATE LA PRES-SIONE SCHIZZA E IL VISO SI ARROSSA, MA SIETE COMUNQUE IN FORMA

TORO DAL 21/04

AL 20/05FASCINO SE VI

SIETE INNAMORATI DI UN BELLO E IMPOSSIBILE, IL PERCORSO VERSO LA FELICITÀ SARÀ LUNGO · SALUTE QUALCHE ATTACCO DI MAL DI SCHIENA È POSSIBILE. STATI INFIAMMA-TORI ALL’ORDINE DEL GIORNO PER LO STRESS

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO TRA AMI-CIZIA E PASSIONE C’È

UNA GAMMA INFINITA DI SFUMATURE E VOI POTETE SPERIMENTARLE TUTTE · SALUTE SPORT E DIVERTIMENTI FANNO PARTE DEL PACCHETTO BENESSERE, PER STAR BENE E SENTIRVI VOI STESSI

CANCRODAL 22/06AL 22/07FASCINO BATTAGLIE IN

FAMIGLIA SU QUESTIONI DI PRINCIPIO E DI RUOLO, VE LA

PRENDETE SOPRATTUTTO COI PUPI · SALUTE LL PUNTO DEBOLE

È E RIMANE LO STOMACO, A PROVA DI GASTRITE OGNI VOLTA CHE SIETE TESI: LEGGEREZZA

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO SIETE PIENI DI AS-

PETTATIVE E CURIOSITÀ, ANCHE IL PARTNER DIVENTA UNA CITTÀ SCONOSCIUTA DA ES-PLORARE · SALUTE IL PUNTO DEBOLE È SEM-

PRE LA COLONNA, SEGUITA A RUOTA DA SPALLE E GINOCCHIA, LO SPORT VI AIUTA MOLTO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09

FASCINO LA VOS-TRA DIFFIDENZA DOPO SI TRASFORMA IN SOSPETTO,ATTENTI A NON

METTERE IN CRISI UN RAP-PORTO VALIDO · SALUTE UN PO’ DI CAUTELA INNANZITUTTO SUL FRONTE BOCCA, IL DENTISTA VI ATTENDE PER IL CONTROLLO PERIODICO

OroscopoVI ATTENDONO CIELI PIÙ ARMONICI

MENTRE I PIANETI EVITANO DI CREARE

DISSONANZE

2636 Oroscopo

messaggio pubblicitario

Immatricolazioni e Passaggi di ProprietàConsulenza nella procedura d’ iscrizione dei veicoli

nei Registri Storici ASI o FMIGestione dell'Albo Nazionale degli Autotrasportatori conto terzi e REN

Licenze Autotrasportatori di merci in conto proprio ed in conto terziLicenze Comunitarie ed Internazionali

Pagamento Tasse Automobilistiche (Bollo) e regolarizzazioneanche di quelle già scadute negli anni precedenti, normalizzando

la propria posizione fiscaleRadiazioni veicoli per esportazione UE ed Extra UE

Prenotazioni delle Revisioni e Collaudi in MotorizzazioneVisure PRA e della Camera di Commecio

Licenze di Navigazione, Registri Nautici, RTF e Certificati di sicurezzaCertificazioni della Camera di Commercio e Tribunale

OGNI GIOVEDÌ, PRESSO LA SEDE DELLA NOSTRA AGENZIA,VERRÀ EFFETTUATA LA VISITA MEDICA PER IL RINNOVO DI

QUALSIASI TIPOLOGIA DI PATENTE... ED IN MENO DI TRE GIORNI"LAVORATIVI AVRETE LA VOSTRA NUOVA PATENTE FORMATO

TESSERA IN MANO!

45019 TAGLIO DI PO (Ro) - Via San Marco, 11/CTel. 0426 347008 - Fax 0426 348010

[email protected] - www.agenziaconsulenzabroggio.onweb.ithttps://www.facebook.com/agenziapratichebroggio

Page 39: Rovigo magg2014 n67

messaggio pubblicitario

Regalo per le famiglie:

BAMBINIalloggiano

GRATIS*

www.benessere.si

Vacanze estive nell’ verde oasi ...Goditi una vacanza di relax e benessere. Immergiti nell’acqua termale o acqua marina, rilassati in natura incontaminata.pernottamento con mezza pensione in albergo 3* o 4* • l‘accappatoio in camera • bagni illimitati nelle piscine termali (32 °C) / accesso alla spiaggia • bagno notturno il venerdì e il sabato (� no alle ore 23.00) • 1 ingresso libero al mondo delle saune • idroginnastica mattutina, acqua aerobica, camminata nordica ...

15. 6.-15. 9. 2014 3 notti 5 notti

Terme Šmarješke TopliceT: 00 386 7 38 43 400E: [email protected]

Già da 179 EUR Già da 282 EUR

Terme Dolenjske TopliceT: 00 386 7 39 19 400E: [email protected]

Già da 177 EUR Già da 271 EUR

Talaso Strunjan al mareT: 00 386 5 67 64 100E: [email protected]

Già da 156 EUR Già da 260 EUR

Sconti: per i bambini, soci del Club Terme Krka. Supplementi: tassa di soggiorno, camera singola.I prezzi sono in EURO, a persona in camera doppia.

* 1 bambino fino ai 14 anni non compiuti e i bambini fino ai 6 anni non compiuti in camera con due adulti soggiornano gratis (al Talaso Strunjan solo a Luglio)

Parco avventura

Otočec

Seguiteci su FB:

Page 40: Rovigo magg2014 n67

messaggio pubblicitario