ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA · nacquero fabbriche di Meccano in Francia, Spagna ed Argentina. I...
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVA DISTRETTO 2030 (ITALIA) Notiziario del 16 marzo 2011 Riunione Conviviale Hotel Bristol Relazione dell'Ing. Mario Rizzi: “Meccano e dintorni” Resoconto della conviviale Di Giovanni Cereda Il mondo del collezionismo è assai variegato e più o meno coscientemente siamo tutti dei grandi o piccoli collezionisti, non importa se di scatole di fiammiferi, di francobolli o di giocattoli. Il relatore della serata, l’ingegnere Mario Rizzi, rappresenta compiutamente questa categoria, essendo un profondo conoscitore della storia di ciò che colleziona non disdegnando di raccogliere e conservare anche la documentazione tecnica, gli espositori pubblicitari, le riviste di settore e quant’altro abbia attinenza con la propria collezione. Segreteria: Via Siena, 12/8 – 16146 Genova Tel. Ab. 010 316282 Tel. Uff. 010 6509407 E-mail: [email protected] www.rotarygolfodigenova.org Riunioni 1° 2° 3° 4° Mercoledì ore 20,30
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVADISTRETTO 2030 (ITALIA)Notiziario del 16 marzo 2011
Riunione Conviviale Hotel Bristol
Relazione dell'Ing. Mario Rizzi: “Meccano e dintorni”
Resoconto della convivialeDi Giovanni Cereda
Il mondo del collezionismo è assai variegato e più o meno coscientemente siamo tutti dei grandi o piccoli collezionisti, non importa se di scatole di fiammiferi, di francobolli o di giocattoli.
Il relatore della serata, l’ingegnere Mario Rizzi, rappresenta compiutamente questa categoria, essendo un profondo conoscitore della storia di ciò che colleziona non disdegnando di raccogliere e conservare anche la documentazione tecnica, gli espositori pubblicitari, le riviste di settore e quant’altro abbia attinenza con la propria collezione.
Segreteria: Via Siena, 12/8 – 16146 Genova
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Il tema della relazione era il MECCANO, gioco che ha sviluppato la creatività delle generazioni di adolescenti che si sono susseguite durante tutto lo scorso secolo.
L’ingegner Rizzi ha cercato di trasmettere ai presenti le sensazioni e le motivazioni che lo hanno spinto a collezionare il Meccano, anche permettendoci di poter ammirare una piccola parte della sua raccolta, esposta in sala per l’occasione.
Supportato dalla proiezione di molte slides, il relatore ha tracciato la storia del Meccano qui di seguito sintetizzata.
Nel 1901, Frank Hornby, un impiegato di Liverpool, inventò e brevettò un nuovo giocattolo, chiamato Mechanics Made Easy (meccanica resa facile o "meccanica per tutti" ), basato sui principi elementari dell'ingegneria meccanica. Nel set erano contenuti strisce di metallo perforate, piatti e travi, con le rotelle, pulegge,
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVADISTRETTO 2030 (ITALIA)ingranaggi, collari ed assi per meccanismi in movimento, e dadi e bulloni per assemblare i pezzi tra loro. Le perforazioni erano standard di 1⁄2 pollice (12,7 mm), gli assi erano calibro 8 e i dadi e i bulloni con un filetto da 5⁄32 di pollice BSW. Gli unici attrezzi necessari per montare e smontare i modellini erano chiavi e cacciavite.
Presto il Meccano diventa popolare e arriva in tutto il mondo. Nel settembre del 1907 Frank Hornby registrò il sistema del Meccano presso l'ufficio brevetti e, per soddisfare la domanda sempre crescente, nel 1914 fece costruire una nuova fabbrica a Liverpool, il vero quartier generale dei 60 anni seguenti. Successivamente nacquero fabbriche di Meccano in Francia, Spagna ed Argentina.
I primissimi set di Meccano avevano parti realizzate in modo rozzo: i nastri e i piatti di metallo avevano un rivestimento di latta, non arrotondato ai bordi e non erano molto robusti. Già nel 1907 però l'aspetto e la qualità erano migliorate notevolmente grazie a un continuo perfezionamento dei metodi di fabbricazione: le strisce di metallo erano diventate di acciaio, spesso avevano l'estremità arrotondata ed erano nichelate, mentre le rondelle e gli ingranaggi erano fabbricati in ottone. I primi set con il nome Meccano seguono la numerazione dall'1 al 6. Nel 1922, iniziò la produzione delle attrezzature Meccano n. 7, il set più grande realizzato fino ad allora, e che divenne subito il più richiesto, grazie alla
relativa disponibilità del prodotto, alle infinite possibilità di costruzione del giocattolo e al prestigio che andava associandosi alla marca.
Nel 1926 Frank Hornby introdusse il Meccano a colori, semplicemente colorando le parti da assemblare in rosso o in verde. Inizialmente i piatti erano in rosso-chiaro e le articolazioni, per esempio le travi, erano in verde pisello. Tuttavia, con l'andar del tempo le parti assunsero colori più scuri: strisce e travi diventarono verde scuro, i
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVADISTRETTO 2030 (ITALIA)piatti rosso bordeaux, rotelle ed ingranaggi invece rimasero color ottone. Nel 1934 i colori cambiarono ancora: travi e strisce stavolta presero il color oro, mentre i piatti divennero azzurri con linee dorate incrociate, ma solo da un lato, restando l'altro lato azzurro a tinta unita. Queste nuove combinazioni di colori uscirono solo in Gran Bretagna, fino alla fine della seconda guerra mondiale. Il set rosso e verde scuro veniva ancora prodotto per l'esportazione, e venne reintrodotto anche in Gran Bretagna dopo la guerra.
La Seconda Guerra Mondiale costrinse l'azienda a interrompere la produzione di Meccano in Gran Bretagna per convertire la fabbrica di Liverpool in fabbrica di armamenti. La guerra di Corea interruppe nuovamente la produzione per la scarsità del metallo che era necessario per la fabbricazione dei pezzi di base del Meccano. La produzione tornò alla normalità a metà degli anni cinquanta, periodo in cui si aggiunsero nuovi pezzi a tutti i set.
Un nuovo moderato cambiamento nei colori ci fu nel 1958, si arrivò ad una combinazione rosso-chiaro e verde che però ebbe vita breve dato che nel 1964 ci fu un cambiamento radicale che diede luogo alle combinazioni di nero e giallo. Tra il '58 e il '64 però vennero prodotte almeno 90 nuove parti del Meccano, l'imballaggio si modernizzò, si realizzarono 10 nuovi set, vennero introdotti i primi pezzi di plastica e fece la sua comparsa il diagramma esploso delle istruzioni.
Nei primi anni sessanta la Meccano iniziò ad avere problemi finanziari e nel 1964 venne acquistata da Lines Bros Ltd (Tri-ANG). Nel tentativo di ridefinire l'immagine del Meccano, fu modificata nuovamente la colorazione, rendendo gialle le barre nere e le strisce e le travi argentate. L'argento venne presto sostituito dallo zinco nel 1967, per cui le parti argentate sono di facile attribuzione temporale per i collezionisti. Il giallo e il nero erano stati scelti come colori per rispecchiare fedelmente la colorazione della maggior parte dei veicoli pesanti che venivano costruiti in quel periodo, dalle gru agli escavatori.
La Lines Brothers andò volontariamente in liquidazione nel 1971 e le Airfix Industries acquistarono la Meccano. nel 1972.
Anche il nuovo assetto aziendale però ebbe problemi economici, sicché la Airfix, nel tentativo di contenere le perdite, chiuse la storica fabbrica di Liverpool per spostare
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVADISTRETTO 2030 (ITALIA)la produzione in Francia, sotto la guida della General Mills, azienda di giocattoli statunitense fin dal 1972.
Successivamente la produzione Meccano passò di mano altre quattro volte per approdare nell’agosto 2007 alla Meccano SN che continua la produzione sia in Francia che in Cina.
La storia del Meccano si intreccia con altri tre marchi fondamentali nel panorama dei giochi per ragazzi dello scorso secolo: la HORNBY DUBLO, concorrente per molti anni della più nota azienda tedesca di treni in miniatura MARKLIN, la DINKY TOYS leader assoluta negli anni ’50-‘70 nella riproduzione in scala 1/43 ai autoveicoli e la AIRFIX, mitica produttrice di kit in plastica di aerei, navi e soldatini.
Durante la conviviale alcuni Soci hanno “confessato” di aver giocato sia con il Meccano che con le produzioni dei marchi sopracitati, ancora oggi oggetto di collezione da parte di alcuni rotariani presenti.
Riunione del 16 marzo 2011
Presiede: Lorenzo La Terra.
Presenti: Andrea Bruni, Stefano Bruschetta, Giovanni Cecconi, Giovanni Cereda, Marco Dodero, Edmondo Fresia, Giorgio Fuselli, Enrico Gotelli, Andrea Lovisolo, Pietro Vassallo, Carla Viale, Mario Viano, Marcello Vitale.
Ospiti: l'Ing. Mario Rizzi e la Sig.ra Fiorenza Izzo.
16 Soci effettivi presenti 68 Totale Soci Attivi
Percentuale di presenza: 23,53%
CALENDARIO DELLE PROSSIME RIUNIONI
Mercoledì 29 Giugno 2011Passaggio delle consegne di tutti i Rotary Club Genovesi - Palazzo Rosso – 18:00
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ROTARY CLUB GOLFO DI GENOVADISTRETTO 2030 (ITALIA)Mercoledì 6 Luglio 2011Passaggio delle consegne del nostro Club – Villa Lagorio – 20:00
Ed infine i compleanni di maggio e giugno, per cui tanti auguri a:
Ettore Crovari, Filippo Biolè, Anna Maria Panfili, Giorgio Chimenti, Emma Tommaselli, Costantino Traverso, Roberto Firpo, Corrado Gazzerro
Giorgio Fuselli, Filippo Grammatica, Adriana Parodi, Luca Bruzzo, Edmondo Fresia, Giovanni Grimaldi, Angelo Desideri, Pier Lorenzo Benedetti.
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