Rotary Club Bologna Valle dell'Idice Notiziario n. 2 anno ... · ringraziare i presidenti ed i soci...

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Rotary Club Bologna Valle dell'Idice Notiziario n. 2 anno 2017-2018

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Rotary Club Bologna Valle dell'IdiceNotiziario n. 2 anno 2017-2018

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Sommario

1- prossime riunioni del Club2- lettera del Governatore3- relazione sulle passate conviviali4- i nostri soci5- compleanni

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1- Prossime riunioni del Club

Giovedì 12 Ottobre

Storie e dinamiche delle Cooperative Imolesi: Clai, un esempio di eccellenza. Ospite relatore sara’ il Dott. Giovanni Bettini, Presidente della Cooperativa CLAI di Sasso MorelliOre 20 - Cena conviviale al Ristorante Giardino, Via Gramsci 20, Budrio, 40054 Serata aperta a Soci, familiari ed ospiti.

Mercoledì 18 Ottobre

Vaccinazioni: una scelta di salute Ospite relatrice sarà la Dott.ssa Giovanna Mattei del Servizio di Igiene Pubblica AUSL di ReggioEmilia Ore 20 - Cena conviviale al Ristorante Giardino, Via Gramsci 20, Budrio, 40054 Serata aperta a Soci, familiari ed ospiti.

Giovedì 26 Ottobre

Alla scoperta dei tesori gastronomici dell’Emilia Romagna: Aceto Balsamico Tradizionale Ospite relatore sara’ il Dott. Mario Gambigliani Zoccoli, Presidente del Consorzio ProduttoriAntiche AcetaieOre 20 - Cena conviviale al Ristorante Giardino, Via Gramsci 20, Budrio, 40054 Serata aperta a Soci, familiari ed ospiti.

Appuntamenti Rotaract:

Sabato 14 ottobre

II Assemblea distrettuale Distretto 2072Ore 14:30: inizio lavori Assemblea Distrettuale A.R. 2017/2018;presso la “Sala del 600” dell’Istituto Sacro Cuore, sito in via Santa Chiara 18 a Carpi (MO)ore 20.00: cena e ore 23:00: festa presso Villa Grazia Cattania, Campogalliano

Mercoledì 25 ottobre

Caminetto di ClubOre 20:30 Mercato di Mezzo, via Clavature 12Evento riservato ai soci

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2- Lettera del Governatore

Comacchio, 1 ottobre 2017

SVILUPPO ECONOMICO E COMUNITARIO Carissime amiche ed amici rotariani ,Ormai ho effettuato la metà delle visite ai club, ed ho trovato club molto impegnati, a loro devo dareil merito di un’intensa attività che ci consente di svolgere tanti services diversi ma tutti con un’unicafinalità che è quella di fare la differenza per le persone che ricevono il nostro aiuto. Devo inoltreringraziare i presidenti ed i soci per la squisita accoglienza che hanno riservato a me e Flavia, conspirito di amicizia e convivialità, così come deve essere tra rotariani. Questo mese l’attenzione delRotary si rivolge allo Sviluppo economico e comunitario, perché i club devono definire ed avviare iloro programmi con le sempre più scarse risorse economiche a disposizione ed allora dobbiamo farericorso alla nostra fantasia e capacità professionale per trovare soluzioni e proposte operative per inostri progetti. Non possiamo dimenticare che noi siamo dei privilegiati, in quanto nati nella partericca del mondo: proviamo a pensare come potremmo essere se fossimo nati in un Paese poverodell’Africa o dell’Oriente. Certamente, quindi, questa semplice riflessione ci deve indurre a far sìche anche l’altra parte del mondo possa avere almeno il minimo per la sussistenza. Sappiamoquanto sia difficile riuscire ad aiutare quelle popolazioni sui loro territori, ma è un aspettofondamentale ed il Rotary ha fatto e continua a fare tanto in questo campo. Non possiamo poidimenticare l’importanza dell’aiuto ai nostri giovani ed anche qui il nostro sodalizio si esprime intanti modi diversi. Ad esempio, con l’aiuto alle Start-up. Lo vedremo all’IDIR, come un nostroimprenditore ha deciso di aiutare un piccolo gruppo di giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro,proprio dando loro la spinta iniziale, certamente per loro farà la differenza. Ma lo sviluppoeconomico passa anche attraverso la scuola e l’alfabetizzazione ed anche in questo campo possiamofare molto. Ed ancora rimane basilare il rispetto per l’Ambiente, uno dei temi fondamentali propostida Riseley. Senza un Ambiente sano e pulito non possiamo pensare di fare progredire il mondo. Il23 Settembre abbiamo svolto il SINS-SEFF, con circa 200 partecipanti e la presenza di tanti soci,anche nuovi, mi ha confortato perché dimostra come i rotariani del nostro distretto siano attenti allenostre problematiche ed impegnati a conoscere meglio il nostro sodalizio. Questo mese di ottobre civedrà coinvolti in alcuni appuntamenti molto importanti. Ricordo per primo l’IDIR-SEFR (IstitutoDi Informazione Rotariana e Seminario sulla Fondazione Rotary). Sarà una giornata moltoimpegnativa, il 21 ottobre a Pieve di Cento, nella bellissima cornice del museo di artecontemporanea (MAGI ‘900) fondato dal rotariano Bargellini di Cento. Avremo modo di ascoltare itanti presidenti di Commissione che presenteranno i loro progetti ed obbiettivi per l’annata. Miauguro possiate essere numerosi, perché la conoscenza del Rotary e delle sue molteplici possibilitàdi interpretazione sono fondamentali per crescere come rotariani convinti. Come ogni anno ci sarà,il 7 ottobre, il Premio Galilei a Pisa, giunto alla 56^ edizione. E’ un prestigioso premiointernazionale che viene attribuito ad uno studioso straniero che ha valorizzato lo studio el’attenzione alla cultura italiana ed un secondo premio ad uno studioso italiano che si sia distintonegli studi scientifici. Avremo anche, quest’anno per la prima volta, la premiazione di un giovanelaureato del nostro Distretto, individuato dalla nostra commissione presieduta dal PDG Venturi.Ricordo ancora il Convegno sull’Agro-Alimentare, a Bologna, il 14 ottobre, per affrontare ilproblema dello spreco alimentare. Avrete letto anche voi quali quantità di cibo e/o derrate alimentarivadano gettate ogni giorno per l’incapacità di gestire correttamente le tante risorse sia agricole chealimentari. E’ importante non abusare dei beni, perché ciò che io consumo come superfluo è quantomanca all’altro come necessario. Pensate che, ogni anno, ogni italiano butta via qualcosa come 65kg di cibo per un valore di 360€. Ancora un altro convegno, questa volta sul problema dell’ArtBonus: Arte come investimento, sempre a Bologna il 30 ottobre. In questo caso verrannoapprofondite le tematiche della nuova legge che consente detrazioni fiscali a chi fa donazioni allacultura. Ho tenuto per ultima, non certo per importanza, la giornata mondiale per la Polio, il 24

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ottobre. Ogni club è invitato ad organizzare qualcosa in quella data per ricordare e sottolineare lagravità del problema e per poter raccogliere fondi al fine di debellare definitivamente questaterribile malattia. I R.C. di Forlì ed altri club romagnoli organizzano proprio per il 24 ottobre, unincontro al Grand Hotel di Castrocaro Terme, con importanti testimonials. Auguro a tutti voi ed alle vostre famiglie Buon Rotary Un abbraccio, Maurizio.

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3- Relazione sulle passate conviviali

Giovedì 7 settembre

Hotel Savoia Regency, Interclub Gruppo FelsineoPresiede: R.C. Bologna Valle del Savena, R.C. Bologna Galvani

Soci presenti:Alessandrini, Arato, Atti, Coco, Elia, Errani, Gardini, Lepri, Mioli, Montani, Rocco, Sposito, Tonelli, Vaccari.Rotaract: Rabboni.

Giovedì 14 settembre

Auditorium di Budrio: La patata storia e protagonistiA 200 anni dalla diffusione della coltivazione della patata nel nostro territorio, i relatori Prof. LuigiVannini e Prof. Roberto Finzi ci hanno accompagnato in un percorso storico-economico dalla fasedella sussistenza a quella della produzione industriale. All’apertura della conferenza è intervenuto ilsindaco di Budrio, Maurizio Mazzanti, per un saluto istituzionale.La patata ha i suoi centri d’origine in Perù, Bolivia, e Messico dove veniva coltivata fin dia tempidella civiltà azteca e incaica. Venne scoperta dagli spagnoli di Pizarro, sulla Cordigliera Andina,solo a metà Cinquecento. I primi europei che la degustarono ne rassomigliavano il gusto a quellodella castagna. All’inizio il suo nome era “papa”, ma in Europa venne chiamata “patata” perchéconfusa con la patata dolce delle area tropicali americane. I primi europei a conoscere la patatafurono i conquistatori spagnoli del Perù: la prima descrizione scritta della pianta risale al 1537. Lapatata giunse in Europa intorno alla metà del XVI secolo: è segnalata in Spagna nel 1573, un po' piùtardi nei Paesi Bassi e in Italia (allora possedimenti spagnoli), in Inghilterra nel 1588, in Germaniaalla fine del secolo; in Italia venne chiamata tartuffolo o tartufo bianco. Presente nei giardinibotanici, a lungo il suo rilievo nell'agricoltura e nell'alimentazione fu marginale, e venivaconsiderata un cibo adatto prevalentemente agli animali. A sfavore della diffusione della patatagiocavano vari fattori. Le prime varietà importate dal Sudamerica erano poco adatte allacoltivazione nei climi europei e davano raccolti scarsi. L'aspetto del tubero, deforme e irregolare,agli occhi degli europei di allora appariva strano e antiestetico, e alcuni erboristi suggerirono chepotesse provocare malattie. La patata si affermò soltanto a partire dalla metà del XVIII secolo, quando il rapido incrementodella popolazione in Europa, con l'aumento delle necessità di cibo, rese necessaria l'adozione dicoltivazioni, come la patata e il mais, che avevano un rendimento maggiore rispetto ai cereali. Lapatata poteva infatti fornire una quantità di calorie di 2-4 volte superiore a parità di superficiecoltivata rispetto al frumento, alla segale e all'avena; inoltre aveva tempi di maturazione minori.Già all'inizio del Settecento i governi di alcuni stati europei cercarono di stimolare la diffusionedella patata: tra i primi vi furono quelli di Federico Guglielmo I e di Federico il grande di Prussia.Anche scienziati e pubblicisti iniziarono a scrivere opere che ne illustravano i vantaggi e leproprietà nutritive. Ma l'impulso più forte per l'affermarsi di questa pianta venne dalla carenza dicibo causata dalle guerre e dalle frequenti carestie, in particolare dalla Guerra dei Sette Anni (1756-

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1763) e dalla carestia del 1770-72. Oltre alla maggiore produttività, la patata, crescendo sottoterra,subiva danni minori dagli eserciti di passaggio. Così, a partire dal 1770 circa, la patata si diffuserapidamente in Germania, Fiandre, Francia nordorientale, Inghilterra, Irlanda, poi in Scandinavia,Polonia e Russia, e nei primi decenni dell'Ottocento nell'Italia nordorientale. In un periodo di tempo relativamente breve, la patata divenne così l'alimento fondamentalenell'alimentazione delle classi umili in gran parte dell'Europa centrale e settentrionale, soppiantandoin parte i cereali. In Irlanda la dieta delle classi più povere era basata esclusivamente su latte epatate, mentre il grano era utilizzato per pagare i canoni spettanti ai proprietari inglesi. La grandecarestia del 1845-49 fu dovuta alla diffusione di un fungo (Phytophthora infestans) che determinò laperdita di buona parte dei raccolti nel giro di pochi anni; la popolazione irlandese diminuìdrasticamente, falcidiata da fame, malattie ed emigrazione.Avversata per oltre un secolo come un “frutto del diavolo”, in quanto si sviluppa sotto terra ecoltivata nei giardini dei re di Francia per i suoi fiori, grazie allo “Studio” bolognese era giàosservata nell’orto botanico dell’Università (1657) dove il Botanico Giacinto Ambrosiani ladescrisse come pianta medicamentosa, ma ancora non alimentare. Fu solo nella seconda metà del1700 che Pietro Maria Bignami, agronomo e proprietario di terreni, sollecitò l’Assonteriadell’Abbondanza (struttura annonaria dell’allora governo di Bologna) a diffondere la coltura dellapatata a scopo alimentare. Il passaggio delle truppe napoleoniche, e di seguito gli eserciti di mezzaEuropa, convinsero gli agricoltori bolognesi a coltivare patate per sfamare chi, senza troppicomplimenti, si affacciava alle loro dimore, fin dentro le loro dispense, per chiedere, o meglio,prendere, il cibo che trovava. Di seguito, l’agronomo Filippo Re e il Prof. Contri scrissero dellepatate in diverse opere, ma fu il Cardinale Opizzoni che promosse e diffuse la coltura in tutta laprovincia di Bologna.Dopo la prima guerra mondiale le patate erano coltivate su ben 4900 ettari e già allora le partitemigliori prendevano la strada per l’esportazione in Germania, Svizzera e Francia. Negli anni ‘50,con lo sviluppo della meccanizzazione e con attrezzature inventate sul campo, la patata hamantenuto le sue superfici e ha sempre migliorato le sue produzioni anche durante gli anni d’orodella barbabietola da zucchero, del grano e del mais. Per arrivare agli anni 60 e 70 dove nelterritorio bolognese si afferma la varietà “Primura”, selezionata in Olanda, e buona per tutti gli usiculinari; di seguito, a metà degli anni 70, nacque la prima e ancora unica “Borsa Patate”, luogofrequentato da produttori, commercianti e cooperatori, per stabilire i prezzi dei tuberi in campagna enei magazzini di lavorazione e confezionamento. Interessante è poi osservare l’evoluzione deicontenitori impiegati nella raccolta delle patate: si è passati dalle cassette di legno molto pesante acontenitori sempre più grandi e leggeri, agli inizi degli anni ’70 le cooperative del luogo fannorealizzare i primi contenitori da 7 quintali fino ad arrivare ai giorni nostri in cui per il trasporto sucamion si usano enormi sacconi che contengono anche 12 quintali di prodotto.Nel corso della lezione sulla storia e sulla diffusione della patata, è stato ricordato dai relatori Finzie Vannini, il socio fondatore del nostro Club, Ennio Pizzoli, che ha rappresentato un eccellenza delterritorio bolognese nella produzione industriale della patata. Ennio insieme al fratello Irnerio,aveva creato nel 1926 quella che diventerà l’azienda conosciuta in tutto il mondo e che harivoluzionato il modo di pensare alle patatine. Alla fine degli anni '60, infatti, i due ebberol'intuizione di puntare sul surgelato, idea maturata durante un viaggio in Olanda. Infine il Prof.Vannini ha voluto ricordare, oltre l’imprenditore, lo spirito di servizio che ha sempre contraddistintoEnnio. Infatti durante un viaggio in Argentina, insieme ad una delegazione governativa, ebbe mododi visitare una mensa che Ennio stesso aveva voluto finanziare affinché potesse aiutare a sfamare laparte più povera della popolazione.

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Soci presenti:Addarii, Arato, Atti, Barbieri, Canè Martelli, Cervellati Davide, Cervellati Sante, Checchi,Chiavaroli, Coco, Corsini, Curti, Del Prete, Errani, Gardini, Gulessich, Landini, Manelli,Manferrari, Marzadori, Mattei, Mengoli, Mioli, Montani, Monti, Montone, Palma, Panatano,Pedretti, Pedrini, Pennacchioni, Rizzoli, Rocco, Stancari, Tonelli, Vaccari, Vannini, Zanardi.

Rotaract: Rabboni

Ospiti del Club: Franco Venturi, Roberto Finzi, Nicola Pizzoli, Matteo Todeschini, SanteCervellati, Mezzetti, Mario Pasquali, Daniele Vacchi e signora, Luciano Torreggiani e signora.

Giovedì 21 settembre

Assemblea di presentazione Bilancio consuntivo e preventivo• Presentazione bilancio consuntivo annata 2016-17 (Presidente Fabrizio Pedretti). • Illustrazione da parte del Past President degli obiettivi raggiunti durante la sua annata e delle

motivazioni che hanno permesso di raggiungerli, prima fra tutti la generosità dei soci.• Intervento del socio Mario Pantano per aggiornamenti sui progetti in essere, in particolar

modo il progetto “Pasticcerie e Gelaterie solidali” in collaborazione con associazione Agape e con il socio Gino Fabbri, sostenuto dal Distretto 2072 e dal Distretto Argentino, dai Club Felsinei, dalla Fondazione Carpigiani e dal Club di San Miniato.

• Bilancio approvato all’unanimità.• Presentazione budget annata 2017-18 (Presidente Augusto Mioli). Illustrazione delle varie

voci del budget e relazione rispetto alle annate precedenti.• Presentazioni di idee e progetti da implementare nel corso dell’annata, tra cui un percorso di

studi in memoria del socio Ennio Pizzoli.• Budget approvato all'unanimità, insieme alla riconferma delle quote associative ed ordinarie.

Soci presenti:Alessandrini, Arato, Atti, Barbieri, Cervellati Sante, Checchi, Coco, Curti, Elia, Fabbri, Gardini,Lepri, Manferrari, Martinelli, Mengoli, Mioli, Monti, Montone, Palma, Pantano, Pedretti,Pennacchioni, Rizzoli, Rocco, Sposito, Stancari, Tonelli, Vannini, Zanardi.

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4- I nostri soci

a) Giuseppe Rocco ha pubblicato: Anima asimmetrica del sistema Italia

L'ANIMA ASIMMETRICA DEL SISTEMA ITALIA di Giuseppe Rocco CSA 2017 – pagg. 248 – euro 15

Forse non tutti sanno che nella Borsa Valori si a n n i d a n o i g e r m i d e l l a speculazione finanziaria, con riflessi sull'economia globale; c h e a i g u a s t i d e l l a globalizzazione incontrollata si può far fronte con un Accordo internazionale; che in Italia esiste un territorio prezioso che può regalare petrolio per il fabbisogno di tutta la Nazione; c h e l a m o d a i t a l i a n a rappresenta il 15% del PIL nazionale ed è stata svenduta firmando accordi internazionali capestri. Tenuto conto che il flusso finanziario gravita nelle aree più dinamiche del ciclo produttivo dei Paesi occidentali e in stretto contatto con organismi decisionali, il cittadino ha convenienza a conoscere le articolazioni dei danni subiti e la eventuale prospettiva di una rinascita nella nostra Penisola. Nell'intreccio spietato tra politica, istituzioni e mondo finanziario, si consuma un carosello di corruzione che diventa di difficile controllo anche perché gestita dalle multinazionali al di sopra degli Stati, i quali soccombono all'inquinamento disastroso del pianeta. Il nostro Paese ha perso lentamente le maggiori aziende produttive, causando scompensi nel sistema occupazionale. Il volume infine cerca di raccordare le linee di massima necessarie ad un circuito socio-economico, in cui la giustizia deve giocare un ruolo di consistente rigore, assicurando giusti processi in tempi brevi e rispettando la gente onesta, scartando i malavitosi dalla gestione pubblica.

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b) Marcello Manelli ha pubblicato:

Il Catalogo delle specializzazioni francobolli della Repubblica italiana contiene una completaclassificazione dei francobolli della Repubblica Italiana: serie ordinarie, posta aerea, espressi, postapneumatica, recapito autorizzato, pacchi postali, pacchi in concessione, segnatasse, foglietti,minifogli, postacelere, francobusta, francobolli e foglietti su lamina, codici a barre e alfanumerici,non emessi, libretti sperimentali, ufficiali e non ufficiali, prove per macchinette, prove macchine distampa, edizioni non ufficiali, progetti, prove di stampa, angoli di foglio con scritta, saggi.Analisi dettagliata di quelle variabili che permettono di differenziare francobolli simili quali carta,filigrana, stampa, dentellature e perforatori.La nuova edizione 2018 contiene numerosi aggiornamenti e l’inserimento di nuovi capitoli fra iquali quelli riguardanti i “folder filatelici” compresi i precursori, i “ponti o coppie con interspazio”,le “tessere filateliche”, le “produzioni dell’I.P.S.” e le “pubblicazioni di Poste Italiane”.Ill. a colori – brossura – formato 17 x 24 – ed. 2018 – pagine 582 - € 38 (+ € 2 per spese spedizione)Può essere richiesto al seguente indirizzo mail: [email protected]

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c) Gino Fabbri

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d) uno scambio epistolare tra Ennio Pizzoli e Pietro Santoro nostri past-president:

Lettera da Ennio Pizzoli

Il primo Presidente del Rotary: “ La Valle dell’ Idice ”.

mercoledì 03/12/2014, alle ore 16.55

Caro Piero ,

mi chiedi se mi ricordo di te , ma come potrei dimenticare l 'oratore

della prima serata del Rotary Valle dell'Idice e il secondo Presidente !!!!

Tutte cose di 24/25 anni fa. Oggi é già molto essere ancora vivi ed

avere lo spirito per superare le tante limitazioni dell'età, convivere con

esse e considerarci fortunati di essere ancora di questo mondo con

qualche interesse .

Complimenti per il tuo humor e per le tue ricerche sul dialetto .

Un caro saluto ed i migliori auguri di Buone Feste !!!!

Un abbraccio

Ennio

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I NOSTRI GIOVANI

Il Rotataract , venne fondato il quegli anni ,

da Ennio Pizzoli e da Piero Santoro .

Era così composto :

Romagnoli Silvia – Presidente Corsini Maria Diletta - Vice Presidente

De Cecco Davide – Segretario Cantelli Alberto - Tesoriere

Kindt Maddalena - Prefetto Zandi Anna - Consigliere

Tomasi Luca - Consigliere Migliori Francesca - Consigliere

Biondi Monica - Socio Biondi Michele - Socio

Cervellati Davide – Socio Cioni Bernardo - Socio

Corsini Bruno – Socio Longati Cristina – Socio

Santandrea Luca – Socio Pancaldi Sonia – Socio

Mezzetti Cristina – Socio Pagani Andrea – Socio

Stancari Alberto – Socio Laghetti Gianluca – Socio

Maestrami Leonardo – Socio Cassotti Francesca - Socio

Maestrami Luca – Socio Trebbi Roberto - Socio

Tonini Francesca – Socio Tonini Paolo – Socio

Scalorbi Daniela - SocioQuesti giovani sono stati seguiti , per vari anni , da Piero Santoro .

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e) Programma Inbound

Il Rotary International mette a disposizione dei giovani la sua organizzazione, lo spirito di serviziodei suoi Soci e la loro sensibilità per tutto ciò che fa crescere la tolleranza e la comprensionereciproca, promuovendo, tra le attività in favore delle Nuove Generazioni, il “Programma ScambioGiovani“.Lo Scambio Giovani è un programma del Rotary International che da la possibilità ogni anno a migliaia di studenti di provare un’esperienza di vita all’estero. Partecipare ad uno scambio significa:– Servire da ambasciatori per il proprio Paese e la propria comunità– Beneficiare dei vantaggi derivanti dall’immersione in un’altra cultura e in un nuovo stile di vita– Fare amicizie che dureranno tutta la vita, non soltanto nel Paese ospite ma anche con altri studentiprovenienti da tutto il mondo– Conoscere lo stile di vita e i traguardi raggiunti in altri Paesi– Tornare a casa con una maggiore consapevolezza del mondo e una più profonda comprensione di sé stessi e della propria culturaIl programma Scambio Giovani permette a migliaia di ragazzi e ragazze di incontrare altri popoli e conoscere la loro cultura, creando i presupposti dell’ amicizia attraverso la conoscenza delle diversità, favorendo la convivenza, il confronto e lo scambio diretto di idee e modi di fare tra giovani di nazionalità diverse.Questo Programma coinvolge annualmente, in tutto il mondo, circa 8.000 studenti (oltre 400 in Italia), ai quali viene permesso di trascorrere all’estero periodi di tempo più o meno lunghi, a seconda del tipo di scambio.Nelle foto di seguito, il soggiorno a Tropea dei ragazzi del programma Inbound, fra cui LouiseDelvaux, ragazza accolta dal nostro Club.

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5- Compleanni

il Club augura buon compleanno ai soci

Vannini Luigi 3 settembreCervellati Davide 4 settembrePizzoli Ennio 9 settembreMainardi Marco 14 settembrePedretti Fabrizio 15 settembrePalma Annunziata 16 settembre

Il presente bollettino è stato curato da Giacomo Rabboni, Alessandro Sposito, Giuseppe Rocco, Nicola Chiavaroli e Mario pantano.

Presidente 2017/18Augusto Mioli Cell.: 348/8065407 [email protected]

Segretario 2017/18 Alessandro Sposito Cell.: 334/3303223 [email protected]