Rotary Club Area Medicea

Rotary Club Area MediceaFesta della Bandiera

antonio nicotra & antonio santoro antonio nicotra & antonio santoro

( quelli di Drappy ed. 2011 ) ( quelli di Drappy ed. 2011 )

presentano :presentano :

Festa della Bandiera 2012

Firenze – Salone dei Cinquecento, 7 gennaio 2012

Ministoria del TricoloreMinistoria del Tricolore

didi

Antonio SantoroAntonio Santoro


con la collaborazione di A. Nicotracon la collaborazione di A. Nicotra


BANDIERA ??


La bandiera è un drappo di stoffa o di altro materiale adatto,spesso sventolato da un'asta rigida, usato simbolicamente per identificazione o per segnalazioni. Il termine deriva da banda (colorata), cioè striscia dipinta.È comunemente impiegata per simboleggiare una nazione.


Le prime bandiere comparvero alle Crociate!


La 1^ bandiera documentataLa 1^ bandiera documentata

La senyera (in spagnolo señera, in catalano significa "bandiera") è formata da 4 fasce rosse su campo dorato che storicamente ha rappresentato la monarchia d’Aragona ancora oggi è utilizzata come vessillo della Catalogna e, con lievi varianti, nelle altre comunità autonome spagnole dell’Arogona, delle Isole Baleari della Comunità Valenciana, nonché in vari territori che nel corso dei secoli fecero parte di quella Corona, come nell’Italia meridionale ed insulare ( ad esempio Alghero, dove si parla ancora catalano ) ed in Costa Azzurra a La Napoule ( nei pressi di Cannes ).

http://it.wikipedia.org/wiki/File:Si%C3%B1al_d%27Arag%C3%B3n.svg


La bandiera del Popolo Siciliano nasce in occasione dei Vespri Siciliani del 1282.

Il rosso "aranciato" richiama il colore della bandiera di Palermo (come è quella di Palermo di oggi ).

Il giallo invece si riferisce ai colori della città di Corleone. Palermo e Corleone erano le città che per prime si ribellarono agli Angioini dando inizio ai moti dei Vespri.

Al centro invece la "Triscele" simbolo della Sicilia, sembra, fin dall'età minoica (IV secolo a.c.),con le spighe, simbolo di fertilità della terra siciliana ma anche tricordo della sottomissione all'Impero Romano.

Dal 1282 la bandiera è stata nei secoli successivi sempre accolta ed utilizzata dai Siciliani come propria bandiera, simbolo di libertà.

1282: LA 1^ BANDIERA IN ITALIA1282: LA 1^ BANDIERA IN ITALIA


La dissertazione sarebbe carina, ma troppo lunga…

Avviamoci invece verso i tempi moderni


27 luglio 1790, La Fayette consegna le coccarde alla Guardia Nazionale di Parigi

+ =

Jack Louis David lo disegna ed il 15 febbraio 1794 nasce ufficialmente il tricoleur francese


IL TRICOICOLORE


In Italia facciamo risalire l’origine di tante cose al Padre della nostra Lingua ed

anche la Bandiera non sfugge a questa regola, infatti nel Purgatorio…


Tre donne in giro da la destra rota venian danzando; l’una tanto rossa ch’a pena fora dentro al foco nota; 123

l’altr’era come se le carni e l’ossa fossero state di smeraldo fatte; la terza parea neve testé mossa; 126

e or parean da la bianca tratte, or da la rossa; e dal canto di questa l’altre toglien l’andare e tarde e ratte. 129

PURGATORIO, Canto XXIX

Tre donne venivano danzando in cerchio accantoalla ruota destra; una era rossa, a tal punto che si sarebbe a malapena notata dentro il fuoco; 123

la seconda aveva le carni e le ossa che sembravanofatte di smeraldo verde; la terza sembrava neve appena caduta dal cielo; 126

e ora sembravano guidate nella danza dalla bianca, ora dalla rossa; e dal cantodi quest'ultima le altre assumevano un ritmo di danza lento o veloce. 129


Luigi Zamboni, natio del capoluogo emiliano, e Giovanni Battista Gaetano De Rolandis, originario di Castell'Alfero (Asti), nell'autunno del 1794 unirono il bianco e il rossodelle rispettive città al verde, simbolo della speranza che tutto il popolo italiano seguisse la rivoluzione nazionale da loro iniziata, il cui scopo era essenzialmente quello di daremaggiore dignità al popolo e cancellare quei confini segnati dalla tirannide assolutista.

"Giustizia Eguaglianza Libertà", secondo la dichiarazione di Zuanin de Rolandis davanti al

Tribunale dell'Inquisizione

I MARTIRI PADRI DEL TRICOLORE ITALIANOI MARTIRI PADRI DEL TRICOLORE ITALIANO

Giovanni Battista De Rolandis


Napoleone comincia la 1^ Campagna d’Italia nel 1796 ed in 3 anni quasi tutta la penisola è presidiata da rapaci truppe francesi, istituendo anche diverse repubbliche giacobine satelliti, poi intraprende la spedizione in Egitto ( 1798 ).

1799


Napoleone ordina nelle terre occupate leve di volontari per combattere i suoi nemici.

A Milano si costituisce nell’ottobre del 1796 la Legione Lombarda, vestita come le truppe francesi ma con il panno verde al posto del panno blu: la bandiera di guerra che Napoleone dona a questi soldati italiani è verde bianca e rossa!


Il 7 gennaio 1797 Giuseppe Compagnoni nel Salone già ducale di Reggio Emilia, in occasione della costituzione della Repubblica Cispadana, propose che si rendesse «universale lo Stendardo o bandiera Cispadana di tre colori: Verde, Bianco e Rosso e che questi tre colori si usino anche nella coccarda cispadana e che questa debba portarsi da tutti».


Le bandiere delle altre repubbliche giacobine ( 1796 – 1800 )


La maggior parte delle Repubbliche giacobine non sopravvisse alla

controffensiva della II Coalizione del 1799, altre confluirono, dopo la seconda

campagna napoleonica d'Italia del 1800, nella Repubblica Italiana, poi Regno

Italico che sarebbe durato fino al 1814. Tuttavia, esse rappresentano la prima

espressione di quegli ideali di indipendenza che alimentarono il nostro

Risorgimento. E fu proprio in quegli anni che la bandiera venne avvertita non più come segno dinastico o militare, ma come simbolo del popolo, delle libertà conquistate e, dunque, della nazione

stessa.


Da quel momento il tricolore caratterizzerà la Storia d’Italia, assumendo varie forme con colori immutati durante la Repubblica Italiana ed Regno Italico di Napoleone, secondo i capricciosi voleri del Grande Corso….


Nei tre decenni che seguirono il Congresso di Vienna, il vessillo tricolore fu soffocato dalla Restaurazione, nascosto nelle case dei patrioti, ricercato dagli sgherri, ma continuò ad essere innalzato, quale emblema di libertà, nei moti del 1831, nelle rivolte mazziniane, nella disperata impresa dei fratelli Bandiera, nelle sollevazioni negli Stati della Chiesa.


Proprio in quegli anni ( 1834 ) in Alta Savoia un semplice carabiniere di 32 anni, Giovanni Battista Scapaccino, mentre trasportava un dispaccio, era sorpreso da fuoriusciti italiani ( repubblicani, ma anche contrabbandieri e bracconieri ) che con il tricolore in mano gli intimavano di inneggiare alla Repubblica. Ma lui cadeva sotto il vile fuoco di un falso patriota e meritava alla memoria la prima Medaglia d’Oro al Valor Militare dell’Arma dei Carabinieri «Per aver preferito farsi uccidere dai fuorusciti nelle mani dei quali era caduto piuttosto che gridare "viva la Repubblica", cui volevano costringerlo, gridando invece "viva il Re".»Pensare che dopo di lui migliaia di Carabinieri si sarebbero immolati per il Tricolore e poi anche per la Repubblica!


Ad ogni modo dovunque in Italia, il tricolore vuol dire il nuovo, il bello, il futuro: ed infatti il bianco, il rosso e il verde esprimono una comune speranza, che accende gli entusiasmi e ispira i poeti: "Raccolgaci un'unica bandiera, una speme", scrive, nel 1847, Goffredo Mameli nel suo Canto degli Italiani che da allora sarà tutta una cosa con il Tricolore..


Un tricolore rivoluzionario ai confini Un tricolore rivoluzionario ai confini d’Italia prima del 1848 con scritte d’Italia prima del 1848 con scritte

in.. francesein.. franceseNel 1847 vi furono sommosse

popolari contro il corrotto Principe di Monaco, Carlo III,

nella cittadine costiere di Mentone e Roccabruna.

A fine 1847, su richiesta del principe di Monaco, nelle due città venne restaurato l'ordine

dalle truppe del Regno di Sardegna


I tricolori rivoluzionari del 1848I tricolori rivoluzionari del 1848

Il 1848 inizia con la rivolta in Sicilia, poi le Cinque Giornate a

Milano; dopo la 1^ fase della Prima Guerra d’Indipendenza,

con quelle di Roma e di Venezia: in quelle regioni garriscono

tricolori, ciascuno adattato al territorio, a Roma si sente però la presenza dell’Apostolo Nazionale, il Triumviro Giuseppe Mazzini.


I tricolori machiavelliciI tricolori machiavellici

Nella primavera del 1848 il diffuso clima patriottico rivoluzionario induce alcuni sovrani assoluti, Ferdinando II delle Due Sicilie a Napoli e Leopoldo II di Toscana a Firenze, a concorrere con Carlo Alberto a Torino: non solo concedere una parvenza di Costituzione, ma anche tricolori di stato, in poco tempo traditi ed abbandonati, come le costituzioni rispettive.Stessa manovra vessillogica sarà adottata nell’estate 1860 da Francesco II di Napoli per contrastare l’invincibile Garibaldi che ormai stava per superare lo Stretto di Messina.


RITORNA IL TRICOLORE DI STATO RITORNA IL TRICOLORE DI STATO

L' 11 aprile 1848 Carlo Alberto di Savoia dal quartier generale di Volta Mantovana ammainava

la bandiera sabauda per innalzare il Tricolore,

riconoscendo in esso la Bandiera Nazionale Italiana.Cominciava così la I Guerra

d’Indipendenza Italiana.


Gli Stati Preunitari - 1859Gli Stati Preunitari - 1859

Regno di Sardegna Ducato di Parma Ducato di Modena

Granducato di Toscana Stato Pontificio Regno delle Due Sicilie

Vice Regno del Lombardo Veneto Altri Territori Italiani sotto gli Asburgo


Torino, 17 marzo 1861: Torino, 17 marzo 1861:

Nasce l’Italia Unita sotto il tricolore Nasce l’Italia Unita sotto il tricolore sabaudo, bsabaudo, bandiera nazionale già del Regno di Sardegna dal 1848.

Fu ammainata il 19 giugno 1946, quando l'Italia era già una repubblica. Lo scudo dei Savoia rappresentava l'unità nazionale sotto la casa regnante. Il Tricolore adottato il 27 Marzo 1848 (rimarrà in vigore fino al Giugno del 1946).


Settembre 1943

Una guerra ingiusta e detestata dal popolo porta il Paese in una tragica voragine di atroci dolori e terribili miserie: nuovamente Italiani contro Italiani per 20 lunghissimi mesi. L’Italia è divisa in due e con due bandiere di Stato diverse, eserciti stranieri che ne hanno fatto campo di battaglia e c’è molto di peggio!

GLI ANNI DELL’ORRENDA GUERRAGLI ANNI DELL’ORRENDA GUERRA


A macchia di leopardo, A macchia di leopardo, con la Resistenza, con la Resistenza, compaiono svariate compaiono svariate bandiere che riflettono bandiere che riflettono l’idea politica di l’idea politica di aggregazione, il 25 aprile aggregazione, il 25 aprile 1945 sarà la data della 1945 sarà la data della festa degli Italiani liberi!festa degli Italiani liberi!

LE BANDIERE DELL’ITALIA PARTIGIANALE BANDIERE DELL’ITALIA PARTIGIANA


Ma il 25 aprile 1945 fu festa per gli Italiani che vivevano ad ovest del Tagliamento, perchè per gli oltre 750000 che vivevano ad est cominciarono giorni ben peggiori di quelli sofferti sotto i nazifascisti!

Con questa bandiera, avente al centro non la semplice stella rossa, ma quella rosso porpora della Jugoslavia Titina gli Italiani della Venezia Giulia, sotto la terribile sferza di Tito, dovevano con felice ipocrisia accogliere i funzionari internazionali per la delimitazione dei nuovi confini Jugoslavia Italia nel tragico biennio 1945 - 1947.

10000 Italiani erano stati soppressi fra foibe, fucilazioni, annegamenti e prigionie in lager simili a quelli nazisti, se non ancor peggio, 350000 erano dovuti fuggire per sempre dalle loro case di sempre giuliane e dalmate, circa 50000 rimasero, dovendo con grande puntualità servire il nuovo tiranno e la nuova dittatura, ancor più frustrante di quelle nazifasciste.

LA BANDIERA DELLA VERGOGNALA BANDIERA DELLA VERGOGNA


Articolo 12:

La bandiera della Repubblica è

il tricolore italiano:

verde, bianco e rosso,

a tre bande verticali

di eguali dimensioni.

Articolo 12:

La bandiera della Repubblica è

il tricolore italiano:

verde, bianco e rosso,

a tre bande verticali

di eguali dimensioni.


Da allora la nostra bella bandiera non garrisce soltanto sulle terre d’Italia come da 150 anni, nemmeno su terre straniere occupate come una volta, simbolo di un colonialismo non sempre accettato, ma anche in tutte le plaghe del mondo dove la pace ed il gran consesso dei popoli ci hanno chiamato in una missione di speranza e di amore e comunque per soccorrere gli indifesi da aggressioni di ogni genere, umane e non.


Grazie per l’attenzione e Grazie per l’attenzione e …. Arrivederci al …. Arrivederci al

prossimo 7 gennaioprossimo 7 gennaio

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