ROMA CRIMINALE GRANDI MANOVRE MANI DELLA · per il terzo incomodo schie-rato con la Scelta civica...

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Genitori in piazza per chie- dere la messa in sicurezza della scuola Trento e Trieste Tensione in assessorato pagina 13 Voce dei territori Floccari, magic moment. Il bomber sulle ali dell’entu- siasmo: il suo gol ha portato la Lazio in finale di Coppa pagina 19 Sport Al teatro Olimpico al via la decima edizione del festival internazionale di magia. Sul palco i migliori illusionisti pagina 17 Tempo libero IL FUTURO DEL CAMPIDOGLIO p2-3 GRANDI MANOVRE Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected] Alemanno pronto a dimissionare i tre assessori in corsa per la Regione E ora Giorgia Meloni potrebbe prendere il posto del sindaco Regionali, Zingaretti avanti nei sondaggi p2 LE LUNGHE MANI DELLA ‘NDRANGHETA ROMA CRIMINALE p7 Sigilli a decine di attività capitoline usate dalle cosche per il riciclaggio GEYSER ALLA ROMANA Colonna di acqua dal sottosuolo al quartiere Africano come nel fenomeno naturale islandese. A provocarla la rottura di una tubazione. Traffico in tilt e negozi senza luce p6 anno X| numero 21 | giovedì 31 gennaio 2013 Scub: «Torneremo in via Nola» Palazzi abbandonati p14 La battaglia legale di Corviale Edifici a pezzi p15

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Genitori in piazza per chie-dere la messa in sicurezzadella scuola Trento e TriesteTensione in assessorato

pagina 13

Voce dei territori

Floccari, magic moment. Ilbomber sulle ali dell’entu-siasmo: il suo gol ha portatola Lazio in finale di Coppa

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Sport

Al teatro Olimpico al via ladecima edizione del festivalinternazionale di magia. Sulpalco i migliori illusionisti

pagina 17

Tempo libero

IL FUTURO DEL CAMPIDOGLIO p2-3

GRANDI MANOVRE

Roma, Via Cristoforo Colombo 134 | Tel. 06 5124466 | 06 5130299 | [email protected] | Pubblicità: Media Place srl - Tel. 06 95583350-1-2 - e-mail:[email protected]

Alemanno pronto a dimissionare i tre assessori in corsa per la Regione

E ora Giorgia Meloni potrebbe prendere il posto del sindaco

Regionali, Zingaretti avanti nei sondaggi p2

LE LUNGHEMANI DELLA

‘NDRANGHETA

ROMA CRIMINALE p7

Sigilli a decine di attività capitolineusate dalle cosche per il riciclaggio

GEYSER

ALLA ROMANAColonna di acqua dal sottosuolo al quartiere Africano comenel fenomeno naturale islandese. A provocarla la rotturadi una tubazione. Traffico in tilt e negozi senza luce p6

anno X | numero 21 | giovedì 31 gennaio 2013

Scub: «Torneremo in via Nola»Palazzi abbandonati p14

La battaglia legale di CorvialeEdifici a pezzi p15

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giovedì 31 gennaio 2013

Sono abbastanza chiari i datiche emergono dal sondaggiosvolto il 29 gennaio dallaTeknè per Omniroma su uncampione di 1000 intervista-ti. I numeri indicano il candidatoNicola Zingaretti al 42,9%,staccato di dodici punti daFrancesco Storace al 30,8%,con la moderata Giulia Bon-giorno che si ferma al 11,2%.Colpisce tra le risposte date

sul candidato presidente lapercentuale di chi è ancoraincerto o dice che non andràa votare, che si attesta al35%. Questo fa dire a Storacee non solo che la partita èancora tutta da giocare. E’vero anche però che, oltre

al forte vantaggio di Zinga-retti, in queste regionali sipresenteranno moltissimicandidati diversi. Per la cro-naca gli altri candidati ot-tengono nel sondaggio que-ste preferenze: Davide Ba-rillari 10,1%, Sandro Ruotolo3,0% Alessandra Baldassari0,8%, Simone Di Stefano0,8%, Luca Romagnoli 0,2% ,Pino Strano 0,1%, Luigi Sorge0,1%. Quanto alle preferenzeper le coalizioni il centrosi-nistra si attesta su un 42,1%con il Pd al 31,0%, Sel al3,9%, Lista civica Zingaretti5,8%, Centro Democratico diTabacci 0,5% e Partito so-cialista 0,9%.Nella compagine di centro-destra si totalizza un 29.9%con il Pdl che arriva al 17,3%,

insieme alla Lista civica Sto-race con il 5,1%, La Destra4,9%, Fratelli d'Italia 1,7%,Mir 0,4%, Cristiano popolari0,1%, Grande sud 0,2%, Mov.Cittadini e lavoratori 0,1%e Per il Lazio 0,1% . Infineper il terzo incomodo schie-rato con la Scelta civica le-gata a Monti e Casini si arrivaal 12 per cento della GiuliaBongiorno. Gli altri: Rivo-luzione civile 3,4%, Movi-mento 5 stelle 10,2%, Fer-mare il declino 0,9%, FiammaTricolore 0,2%, Rete dei cit-tadini 0,1%, Casapound 1,1%,Pcl 0,1% Anche qui pesa ilnumero degli incerti o chedice di non andare avotare:sono il 37,6% del to-tale

cinque

Aquattro mesi dalle elezionicomunali e sul finire delmandato di Gianni Aleman-

no, ben tre assessori vengono di-missionati con la scusa della lorocandidatura alle regionali con Sto-race. Si dà così la stura all’enne-simo rimpasto last minute checonsentirà a qualcuno di attaccareper pochi mesi il suo cavallo allagreppia del Campidoglio. In verità un motivo “nobile” peril rimpasto ci sarebbe perché nelleintenzioni di Alemanno vi è quelladi sostituire due degli assessoridimissionari con altrettante donneraggiungendo così il mitico tra-guardo delle quote rosa. Questavolta senza inventarsi assessoratialle Olimpiadi come fu per RosselaSensi, che in oltre un anno dipresenza non ha dato grande pro-va di attivismo. Ma si sa, spessoè più importante occupare caselleche far funzionare la macchinaamministrativa. Ma dietro a questaoperazione vi è anche un retro-scena, un maneggio degli equilibripolitici tutto a vantaggio del sin-

daco. Infatti non è che i tre (quasi)ex assessori candidati alla Re-gione, Ghera (lavori pubblici),Aurigemma (trasporti) e Viscontial (verde pubblico e ambiente)siano gran che soddisfatti delladecisione del sindaco. Poiché unconto è affrontare una campagnaelettorale per un seggio alla Pi-sana da una poltrona assessorialeche offre molti strumenti di po-tere, altro è affidarsi al giudiziopopolare intruppati fra i tanti checoncorrono anche se meno titolati.L’hanno capito bene i tre asses-sori che Renata Polverini confer-mò dopo l’epurazione avvenutadopo le sue dimissioni in ottobre.Assessori come Pietro Di Paolo-antonio, Malcotti e Cangemi inquesti lunghi mesi pre-elettoraliche hanno continuato ad operarecon grande alacrità e avranno an-cora un mese di tempo per farloda posizioni di comando non dipoco conto. Per capire meglio igiochi occorre dare una fuggevoleocchiata alla collocazione politicadei tre assessori in questione: se

Cangemi ex Forza Italia, viaggiasul tappeto di velluto apprestatoglidal potente commissario europeoTajani, Malcotti è uomo di Augello,mentre Pietro di Paoloantonio,

abbreviato per comodità in DiPaolo (come risulta dalla centinaiadi manifesti affissi per tutta lacittà) è un fidatissimo di Gianni emarito di quella Barbara Salta-

martini che di Alemanno è statasempre al fianco, ri-candidata allaCamera pur con qualche incertezzasul risultato finale. Nella logicadi un sindaco che si vede ormaicontornato da ben pochi seguacidi un certo peso, può benissimovenir sacrificato qualche asses-sore capitolino, levandogli la pos-sibilità di tirare su voti nellastessa area di Di Paolo, che diAlemanno è un protegè. Questo ilretroscena che si sussurra negliambienti di destra, ma resta poil’incognita, quella vera del voto.Se i sondaggi confermassero an-che un 28% alla colazione di Sto-race, quanti consiglieri regionaliriuscirebbe ad eleggere il Pdl?Pochini, tenuto conto che Storaceha i suoi, i “Fratelli d'Italia” al-meno uno e quindi per il Pdl neresterebbero da spartire sei o set-te in un’aula della Pisana dove iseggi della opposizione dovrannoessere divisi con i grillini ed ilpartito di Ingroia che non sonoapparentati con nessuno. In fondopotrebbe obiettare qualcuno, nonè che fra buche urbane ed ineffi-cienza della metro Ghera ed Au-rigemma abbiano brillato granchè negli ultimi anni e quindi an-che se non dovessero calcare icorridoi della Pisana non sarebbeun gran danno. Anzi...

gl

IL SONDAGGIO

L’OBIETTIVO

Il vero problema per il centrodestra restanoperò i sondaggi: con i numeri attuali si riusciràa portare in Consiglio regionale pochissimi nomi

Centrosinistra al 42,1 per centoZingaretti ha il 42,9% ed è in vantaggio di dodici punti suStorace col 30,8%Ancora tanti indecisisono il 35 per cento

Alemanno dimissiona tre assessori

LO SCENARIO Pronto il rimpasto “last minute” del sindaco: dalla giunta usciranno Ghera, Aurigemma e Visconti

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ISTITUZIONI

Nella mossa di fine mandato il tentativo di sostenerela candidatura di Di Paolo contro i tre avversariche ora dovranno fare la campagna elettorale alle regionali come candidati qualunque

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istituzioni

«Per me la campagna elettorale èstare in mezzo alla gente, fare tantichilometri e stringere mani in con-tinuazione», ha detto ieri NicolaZingaretti nel corso di una videoin-tervista a una agenzia di stampa.Come ha fatto nella giornata di ieridove il candidato del centrosinistraalle regionali ha proseguito l'in-contro con le forze produttive edell'innovazione, prima con i lavo-ratori del settore dell'informationtechnology e poi con le imprese as-sociate a Federlazio. Il tema di questa campagna, almenoper Zingaretti, è il cambiamento,nel gestire la Regione ma anche

nel modo di pensare la politica e ilrapporto con il territorio. Per questo nel corso della giornatail candidato del centrosinistra è tor-nato a parlare dei suoi progetti incaso di vittoria: «La vera rivoluzione- ha spiegato - non si farà con gliannunci ma con l’impegno a portarela trasparenza in Regione anche at-traverso la rete, perchè tutti sap-piano tutto: trasparenza e parteci-pazione sono la vera rivoluzione».Per fugare i possibli dubbi il candi-dato alla presidenza della Regioneha voluto sottolineare: «Sarà messotutto online - spiegando la necessitàdi «vietare assolutamente l’uso di-storto ad esempio di pranzi, cene ecaffè, che peraltro in Provincia diRoma nello stesso periodo non era-no permesse». E ha fatto una pro-posta concreta con una scadenzaprecisa: «Contro la corruzione ed icarrozzoni pubblici una legge sulla

trasparenza entro il primo anno digoverno», oltre a ipotizzare tra icomponenti della giunta regionale«un incarico a tempo contro la bu-rocrazia e per la semplificazione». Un cambio di mentalità, dunque,che possa significare anche un al-leggerimento del sistema ammini-strativo. «Ci sono riforme che nonsolo non costano ma che fanno ri-sparmiare la P.a. e le imprese - haproseguito Zingaretti - Nel Lazio cisono 1500 leggi regionali e nessunalegge quadro, solo sull’urbanisticaci sono otto leggi regionali più undecreto del presidente della Repub-blica». E nel corso della giornata ilcandidato ha parlato anche di tra-sporti, infrastrutture e aeroportiregionali, anche dopo la recentedecisione del governo di sopprimereil progetto di uno scalo turistico aViterbo. Temi strategici per il futurodella Regione Lazio che a meno di

un mese dal voto e in un clima elet-torale infuocato anche dalla coin-cidenza tra elezioni regionali e po-litiche si mescolano con le polemichee gli scontri con gli avversari politici,primo tra tutti Francesco Storace,che ha più volte "sfidato" Zingaretti

a confrontarsi pubblicamente in te-levisione. Per Zingaretti dunque ilconfronto tv con i candidati allapresidenza del Lazio «ci sarà, ma ilvero confronto è quello con i citta-dini, che giudicheranno in base aicontenuti» ricordando però che «lasituazione del Paese e del Lazio ètalmente drammatica che a volte l'ossessione della spettacolarizzazio-ne non aiuta i cittadini». In serata,nell'incontro con le piccole e medieimprese che hanno consegnato alcandidato la loro piattaforma diprogetti per lo sviluppo con in testale idee per il turismo, si è tornati aparlare di crisi e di rilancio dellacrescita: «Per sostenere l'economiareale - ha affermato Zingaretti -dobbiamo ripartire dalle eccellenzeproduttive, l'innovazione nella tra-dizione agricola, puntando alla forzadel territorio, cioè la cultura e il tu-rismo».

Anche il quotidiano di Giuliano Ferrara“Il Foglio”, solitamente bene informatosulle mosse del Cavaliere, dà per contati

i giorni di Alemanno quale candidato delladestra alle comunali di fine maggio. Troppigli scandali, ultimo dei quali, ciliegina sullatorta maleodorante, la vicenda della tangenteper i 45 autobus della Menarini/Finmeccanicagiacenti ancora in un non meglio precisatodeposito di Bologna. Le stesse dimissionidell’amministratore di Eur spa Riccardo Man-cini, una delle colonne portanti della vittoriaelettorale prima e del sistema di potere chepoi si è organizzato attorno al sindaco per ilgoverno della città, mettono in difficoltà Ale-manno. Non è un caso se sino a pochi giornifa Gianni aveva fortemente sostenuto l’ADdell’Eur spa, addirittura dall’aprile scorsoquando la notizia della stecca apparve per laprima volta sul Messaggero nell’ambito dellainchiesta della Procura sulle operazioni tut-t’altro che trasparenti di Finmeccanica e con-sociate. Nè dei rapporti “storici” fra la destraromana, Finmeccanica e (aggiungiamo noi)servizi, come ha confermato l’ex presidentedi Finmeccanica Guargaglini, v’era da dubitare.Che Mancini con questi ambienti avesse unacerta dimestichezza lo confermerebbero ledichiarazioni del misterioso faccendiere Colail cui nome fu legato alle indagini su GennaroMokbel, finanziere ben conosciuto negli am-bienti neri più o meno estremi. Ma a Berlu-sconi questi intrecci interessano ben pocoed intento a fare in qualche modo pulizia frale sue liste a caccia di quei voti che gli con-sentirebbero di paralizzare il Senato, dà unaocchiata ai quotidiani sondaggi e si rendeimmediatamente conto se il Pdl è in recuperoa livello nazionale, a Roma continua invecea sprofondare. Quindi, con realismo tipica-

mente lumbard avrebbe invitato Gianni afarsi da parte senza tanti giri di parole e nelfrattempo avrebbe già individuato la candidataideale al Campidoglio nella giovane ex ministraGiorgia Meloni. Un nome che era già circolato anche mesi faquando si parlava ancora di primarie per ilCampidoglio, tanto che si fecero avanti anchepersonaggi improbabili quali il consiglierecapitolino del Pdl Fabrizio Santori rientratorapidamente nell’ombra dei ranghi storaciani.Poi l’ipotesi di consultazione fu offuscatadai tentativi di Alfano per le primarie di lea-dership Pdl, miseramente naufragate con ilrientro del Cavalier Risorto che ricompattavail partito sul suo nome punendo i traditori efavorendo la successiva costituzione dei“Fratelli d'Italia”. Una formazione politicache fra la destra romana conta sulla forzaorganizzata dei rampelliani e sulla immagine,fotograficamente riveduta e corretta, di Gior-gia. Se l’eventuale uscita di scena del sindaco

averrà in modo più o meno soft potrebbe di-pendere dallo sviluppo delle indagini in corsosull’affaire Menarini. Immaginabile quindil’attesa in queste ore per gli esiti dell’inter-rogatorio di Mancini in Procura. Certo, lamancata ri-candidatura di Alemanno rappre-senterebbe un colpo mortale per il suo futuropolitico, visto che ormai è senza uno stracciodi ciambella di salvataggio in Parlamento,mentre ben pochi dei suoi fedeli riuscirannoa rientravi. Unico punto di forza del sindacol’assenza di un competitor forte della sinistrao del centro sinistra. Se ne riparlerà a fine marzo alle primarie delPd con Sassoli, forse Gentiloni, fra i più quo-tati. Il Foglio, nello stesso articolo, affacciaval’ipotesi della direttrice del Tg3 Bianca Ber-linguer da contrapporre alla gabbiana (logodei rampelliani) Giorgia Meloni. Insidiatoanche dall'imprenditore Alfio Marchini cheda tempo si dà un gran da fare, Alemannoguadagna settimane per tentare di giocare

sino all’ultimo le proprie carte, a questopunto scartine da un mazzo consunto. Eppuretutte queste difficoltà non gli impediscono dilevarsi qualche sassolino dalla scarpa, facendodimettere gli assessori Ghera, Aurigemma eVisconti che si sono candidati con Storacealla Pisana (vedi art. pag. 2),mentre i lorocolleghi sulla Cristoforo Colombo, Cangemi,Pietro Di Paoloantonio e Malcotti, la poltronaassessoriale non la molleranno sino all’ultimo.Tuttavia la bella pensata del Cavaliere hauna sua logica. Giorgia in questo anno ha la-vorato sulla sua immagine, non solo quella

patinata dei recenti manifesti, ma soprattuttoquella della capitana coraggiosa che prometteal popolo, con i “Fratelli d’Italia”, un retoricoe fumoso riscatto. Dire poi che Giorgia Meloninon risulti coinvolta negli scandali dell’Am-ministrazione è un dato di fatto, se non fosseche i rampelliani, suoi supporters, nella ge-stione del potere nero di Roma ci sono dentrosino al collo avendo sempre goduto di posizionidi forza nei confronti del camerata Gianni,da parentopoli in poi. Purtroppo per il sindacoil Cavaliere, che tutto decide nel suo partito,ha la fissa dei sondaggi e questi parlanochiaro: se oggi il distacco di Zingaretti daStorace si aggira sui 10 punti, nella Capitaletutta la destra nelle sue varie componenticompresi i "Fratelli", gli storaciani e tutta ladiaspora dell’estrema destra, non superanoad oggi il 25%. Troppo poco per governare lacapitale e forse nemmeno per raggiungere ilballottaggio.

Giuliano Longo

ELEZIONI COMUNALI Sembra tramontata l’ipotesi di ricandidatura per il sindaco dopo lo scandalo dei filobus

L’indiscrezione del quotidiano“Il Foglio”

Giovane

L’ex ministro è sicuramentefuori dagli scandalidell’amministrazione romana

REGIONALI

Zingaretti: «Una legge sulla trasparenza nel primo anno»Una giornata dicampagna elettorale conil mondo dell’Ict e leimprese di Federlazio

Gianni fuori dai giochiIl Cavaliere pensa alla Meloni

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

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giovedì 31 gennaio 2013

istituzioni

Il fallimento del sistemadella mobilità capitolinaprovocato dall’Ammini-

strazione Alemanno ha ri-guardato anche le ferrovieex-concesse, dove negli ul-timi anni non si è interve-nuto per risolvere le forticarenze infrastrutturali,per rinnovare l’ormai ve-tusto parco mezzi o am-pliare gli interventi di ma-nutenzione e ammoderna-mento. In particolare, laRoma-Viterbo ha eviden-ziato la soppressione diquasi 5.000 corse rispettoalle 36.600 previste nellasola tratta urbana, vale adire una perdita del 13,5%del trasporto (solo ad ago-sto sono state soppresseoltre 2.100 corse rispettoalle 4.170 previste nellatratta urbana Flaminio-

Montebello: una riduzionesuperiore al 50%). Sulla li-nea Roma-Giardinetti lecorse soppresse sono oltre7.000 rispetto alle 94.800indicate con una riduzionedel 7,5% del servizio, men-tre sulla Roma-Lido ci sonocentinaia di corse soppres-se ogni mese e ritardi quo-tidiani dovuti a inefficienzestrutturali e ridotta dispo-nibilità di vetture. In diverse occasioni, in-fatti, il servizio sulla fer-rovia per Ostia ha subitolunghe interruzioni perdanni alla rete di alimen-tazione oppure è iniziatocon appena 6 treni rispettoai 12 convogli necessari:di conseguenza è spessodisponibile solo la metàdella flotta, con conse-guenti disagi per i viag-

giatori.Le tre ferrovie ex-concessehanno “conquistato” que-st’anno il Trofeo Caronte,il premio attribuito da Le-gambiente alle peggioriferrovie del Lazio. Oltre aidisagi legati al servizio dilinea, sono state eviden-ziate numerose criticità:

totale mancanza di infor-mazioni, servizi igienici as-senti o inutilizzabili sia instazione che a bordo treno,il sistema di condiziona-mento inesistente, convo-gli sporchi e sovraffollati,carenza di indicazioni.La ferrovia Roma-Viterbotrasporta ogni giorno circa

75.000 passeggeri con 188corse urbane e 43 extraur-bane con una flotta di 17-18 treni quotidianamentein servizio: si registranomolto spesso ritardi e cor-se soppresse, il parco ro-tabile è vetusto e limitato,i parcheggi alle stazionisono inadeguati.

La linea Roma -Giardinetticonta circa 35.000 passeg-geri ogni giorno con 256corse: un servizio asso-lutamente insufficiente,con treni vecchi - freddid'inverno e caldi d'estate- attese interminabili allestazioni, prive di pensilineper ripararsi. La lineaRoma-Lido registra 90.000passeggeri ogni giorno conuna media di circa 150 cor-se giornaliere: l’infrastrut-tura ferroviaria ha bisognodi importanti interventi dimanutenzione, mentre itreni sono insufficienti agarantire il regolare ser-vizio di trasporto, con con-vogli stracolmi, che spessonon riescono a chiuderele porte.Situazioni insostenibili chesi scontrano con il forteaumento del numero deipasseggeri del trasportoferroviario avvenuto negliultimi dieci anni: i pendo-lari che viaggiano ognigiorno sulle ferrovie nelLazio, infatti, sono oltre550.000.

(3/fine)Massimiliano Valeriani

consigliere comunale PdRoma Capitale

Treni, migliaia le corse soppresseL’ANALISI Le tre ferrovie ex concesse per Viterbo, Ostia e Giardinetti soffrono di forti inefficienze e mancanza di mezzi

Terza e ultima puntata del viaggio neidisservizi. I passeggeri che utilizzanoogni giorno i trasporti gestiti da Atacsono oltre 550mila

Si possono impiegare qua-ranta minuti dall’ingressoin metropolitana per per-correre da Conca D’Oroalla Stazione Termini sullalinea B1 intorno a mezzo-giorno ? E’ quello che è accadutoieri mattina. Un giorno nor-male per Roma, un fattoormai consueto nella tor-mentata vicenda dei tra-sporti della capitale. Sullastampa locale si dedicanospazi sempre più piccoliai quotidiani blocchi dellametropolitana. Ci stiamoforse abituando? Figuria-moci se può fare notiziaun treno della B1 (funzio-nante!) che per fare in tut-to sei fermate (partenzada Conca D’Oro, poi Libia,

Annibaliano, Bologna, Po-liclinico, Castro Pretorio,e arrivo a Termini) impiegala bellezza di quaranta mi-nuti. Entrati poco primadelle 11.50 da piazza ConcaD’Oro impieghiamo i soliticinque minuti a scenderenegli inferi. Sorvoliamosulle scale di accesso spor-che, sulle pedane provvi-

sorie perchè il pavimento(nuovo) si allaga, sul tor-nello rotto che ci costringea provare più volte a con-validare il biglietto primadi cambiare tornello. Sor-voliamo pure, ma arrivatialle 11.53 al binario, riu-sciamo a passare almenoun minuto in attesa deltreno e poi ben un quarto

d’ora fermi e seduti in unacarrozza già piena e con iposti a sedere esauriti. Lalentezza della B1 è cosaormai nota. Non fosse altroche le attese si registranonormalmente al capolineae talvolta alle fermate. Ierile soste sono state anchetra fermata e fermata, inun tunnel quasi buio, conun accumulo di ritardo in-comprensibile per una ca-pitale moderna, ma soprat-tutto per un servizio dimetropolitana da pocoinaugurato. Arriviamo a Termini dopoquaranta minuti: quantipasseggeri hanno dovutorinunciare ad appuntamen-ti, arrivare in ritardo, cam-biare programmi grazieagli ordinari disservizidell’Atac? Chi ci spiegacome mai questi ritardisono continui e senza spie-gazioni chiare volta pervolta? Il passeggero ha pa-gato il biglietto, ha rispet-tato le regole di viaggio.Al contrario cosa ha fattol’azienda per scusarsi?Quali garanzie offre aiviaggiatori? Quali impegniprende con essi?

F.U.

METRO B1 Ritardi che non fanno notizia

Conca D’Oro-Termini in 40 minutiNon ci sono solo iblocchi della lineaQuali armi ha un utenteper contrastare certilivelli di disservizio?

Marroni: «Garantire il diritto di voto ai detenuti del Lazio»«Adottare, per tempo le misure necessarieaffinché venga assicurata un'adeguata informazioneelettorale ai detenuti nelle 14 carceri dellaRegione Lazio, garantendo agli stessi la possibilitàdi esercitare il diritto al voto». E’ questo, insintesi, il senso della lettera inviata, in vistadelle consultazioni politiche ed amministrativedei prossimi 24 e 25 febbraio, dal Garante deiDetenuti del Lazio Angiolo Marroni al Provveditoredell'Amministrazione Penitenziaria del Lazio MariaClaudia Di Paolo per «assicurare la facoltà divoto a tutti i detenuti che ne abbiano diritto».Nella sua lettera, Marroni ha invitato ad ottem-perare tempestivamente «a tutti gli adempimentilogistico-normativi, anche attraverso una fattivacollaborazione con gli Uffici Elettorali dei comunidel Lazio che ospitano gli istituti Penitenziari, af-finché venga garantita ai detenuti la possibilitàdi esercitare un diritto democratico fondamentale».In base alla normativa, i detenuti possonovotare nella carceri in un apposito seggio eletto-rale. L'esercizio di questo diritto è, però, subor-dinato ad alcuni adempimenti preliminari. Nelleprossime ore i collaboratori del Garante sarannonelle carceri per verificare la corretta applicazionedelle procedure e per raccogliere informazionisui provvedimenti adottati per l'istituzione deiseggi nelle carceri, per la verifica della sussistenzadel diritto di voto dei soggetti che non lo hannoperduto, per l'affissione delle liste dei candidatie delle modalità di voto.  «Quello al voto è undiritto costituzionalmente garantito - ha dettoMarroni - Nelle carceri della Regione ci sono de-cine di reclusi che non hanno perso il diritto alvoto e, per questo, è opportuno che si facciatutto il possibile per garantire loro la possibilitàdi scegliere la classe politica che governerà ilPaese nei prossimi anni».

L’APPELLO

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istituzioni

Ritorniamo sulla vicenda del Filobus LaurentinaTor Pagnotta ricordando che in conferenza stampail sindaco si è difeso sui tempi dell’appalto: «Non

c’entro nulla perchè quando c’è stata la gara, avviatadalla Giunta Veltroni, ero appena stato eletto». Le tan-genti però sarebbero state pagate nel 2009 quando ilbando era ormai concluso e ciò appare contraddittorio.Infatti per quale motivo il presunto illecito avverrebbedopo e non prima della gara? La risposta più elementareè che l’impresa avrebbe versato il grosso della sommasolo quando l’appalto era stato vinto con sicurezza as-soluta. Tanto più che il comunicato stampa di BredaMenarini arrivava esattamente nel marzo 2009 e de-scriveva puntualmente l’acquisto da parte del Comunedi Roma di 45 mezzi al prezzo di 40 milioni con l’opzioneper ulteriori 45 mezzi allo stesso importo. Eppure nel-l’estate del 2008 la giunta aveva decretato la sospensionedella gara che invece andava a buon fine nell’autunnodello stesso anno. Perché inizialmente l’assessore Marchi aveva sospesoil bando? Semplicemente perché aveva accolto l’ipotesidei comitati locali che giudicavano l’opera non soloinutile ma anche controproducente, visto che andava arestringere la Laurentina appena ampliata con i fondidel Giubileo. Sarebbe stata sufficiente e ben più eco-nomica, una semplice corsia preferenziale protetta dacordoli. Sul versante di Tor de Cenci invece, quello per il qualeil Cipe aveva stanziato 72 milioni, la filovia sarebbestata cancellata e sostituita con la trasformazione dellaFerrovia Latina-Roma e della Roma Lido in metropolitanacon elevata frequenza di passaggio. In questo modoMarchi e Alemanno avrebbero dato seguito alle promesseelettorali per migliorare realmente la viabilità. Non fucosì e furono acquistati tutti quei mezzi, assolutamentenon indispensabili in quel momento quando i lavoristradali non erano nemmeno partiti. C’è poi da aggiun-gere che nel 2004 il costo presunto dell’opera era di27 milioni, ma la gara venne poi appaltata per 163 mi-

lioni (più altri 74 per il deposito dei bus del quale ab-biamo scritto ieri) senza che il Comune adeguasse laspesa a carico dei costruttori che in quella zona dove-vano edificare. La mancata subordinazione delle con-cessioni edilizie alla viabilità ha creato danni non soloper l’ambiente (vedi acqua inquinata a via Carucci inquesti giorni), al paesaggio (vedi costruzione su areedestinate parco pubblico e vincolate a ridosso di uncomplesso medievale del X sec.) ma anche alla viabilità.Infatti nella stessa Valutazione di impatto ambientaledi quella lottizzazione era scritto testualmente che“vista la condizione di traffico della via Laurentinafondamentale e propedeutica ala realizzazione dellalottizzazione deve essere il già previsto prolungamentodella Metro B”. Nonostante ciò il Comune ha dato leconcessioni ai costruttori, mentre ad oggi le casevendute sono pochissime. I cantieri ancora aperti e laviabilità incasinata.

Silvio Talarico

Il filobus non c’è, macantieri aperti da anni

LAURENTINA Danni all’ambiente in tutta l’area circostante

La viablità locale è inadeguatae ormai in ginocchio Le nuove costruzioni sono rimaste spesso invendute

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

CAMPIDOGLIO

Poteri speciali, i comitatiscrivono agli uffici comunali

Nonostante i poteri speciali del Sindaco Alemannoper il traffico e la mobilità, secondo i comitati,siano terminati  il 31 dicembre scorso, a unmese di distanza, sarebbero pochi gli uffici infor-mati ufficialmente  della fine delle misure emer-genziali. Eppure si tratta di misure che prevedonoampi poteri di  deroga a leggi e normative a cuigli stessi uffici devono attenersi nell'esprimere ipareri su  opere che possono avere un impattonotevole sull'ambiente e su beni sottoposti a tu-tela. Così Carteinregola, Mobilitiamoci e C.A.L.M.A.,

coordinamenti di numerosi comitati, hanno scrittoad Assessorati,   Soprintendenze, Ufficio Giardinie persino all'Autorità di Bacino del Fiume Tevere,per chiedere che vengano sospese le procedureper tutti quegli interventi che si trovano nel guadotra il regime commissariale e l' amministrazioneordinaria. L'incertezza potrebbe sciogliersi se  ilCapo del Dipartimento della  Protezione Civileemanerà l’ordinanza che ne regola il passaggio oche il Governo resusciti la gestione commissariale,già annunciata da un decreto legislativo appro-vato il 18 gennaio scorso. Tuttavia, secondo il De-creto, il ripristino dei  poteri speciali per lamobilità è  subordinato alla  predisposizione eall’approvazione di  un "piano autorizzato con de-libera del Consiglio dei Ministri, su proposta delPresidente del Consiglio dei Ministri, nonché neilimiti e secondo criteri indicati nella stessa deli-bera". Delibera che secondo l i coordinamenti deicomitati ,  dovrebbe chiarire ai vari uffici  "limitie criteri" del piano di interventi a cui dovrannoattenersi. Ma soprattutto a spiegare  ai cittadinicome mai, dopo sei anni di gestione commissa-riale senza nessuna verifica della sua efficacia esenza nessun  miglioramento della mobilità citta-dina, si continuino  ad attribuire superpoteri.

Nel periodo 2007-2011 il tassodi disoccupazione giovanile (15-24 anni) aumenta in modo nettoe costante, fino a raggiungerenel 2011 il 29,1% in Italia e ilpicco del 36,1% nella provinciadi Roma. E' quanto emerge dalrapporto “L'economia romana edella provincia nella crisi. Criti-cità e potenzialità del sistema

imprenditoriale e del mercato dellavoro alla prova della crisi” pre-sentato ieri dall'associazione“Sbilanciamoci!”.«Per l'Italia, e in particolare perla provincia di Roma, il quadro

che emerge dall'analisi del feno-meno dei Neet (Not in education,employment or training), giovanidi età compresa tra i 15 e i 29anni che non studiano, non la-vorano e non frequentano corsidi formazione, è allarmante». Il Lazio è la regione in cui si è ri-scontrato il peggior risultato intermini di aumento dei Neet(+6,6% dal 2008 al 2011): qui iltasso di Neet è passato dal 15%del 2008 al 21,6% del 2011. Invalore assoluto si tratta di piùdi 166mila giovani, in maggio-ranza donne (oltre 92mila). Perquanto riguarda la provincia di

Roma, nel 2010 i Neet sono113.588 (50.054 uomini, 63.534donne): il tasso di Neet corri-sponde complessivamente, se-condo lo studio, al 18,3% (15,9%per i maschi, 20,7% per le donne).La provincia di Roma, inoltre, sisegnala in negativo la presenzadella più alta percentuale regio-nale di Neet adulti (cioe' di etàcompresa tra i 25 e i 29 anni)sul totale dei Neet: essa è parial 46,2% (in valori assoluti sitratta di oltre 52mila giovani afronte dei 19.235 tra i 15 e i 19anni e dei 41.919 tra i 20 e i 24anni).

Inoltre, «se nel 2010 i giovaniNeet che risiedono nel Lazio sonoaumentati rispetto al 2009 di cir-ca 20mila unità, ciò è dovuto inlarga parte all’incremento regi-strato in provincia di Roma (oltre17mila giovani, l'84% del totaleregionale)». La provincia romana mostra an-che una quota di “scoraggiati”,ovvero chi ha rinunciato a cer-care un'occupazione, sul totaledei Neet inattivi pari al 13,0%(7.954 giovani) e una di forze dilavoro potenziali (chi cerca la-voro ma non attivamente) parial 25% (15.256 giovani).

LA RICERCA

Roma record per giovani che non lavorano nè studianoPresentata ieridall’associazione“Sbilanciamoci”

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giovedì 31 gennaio 2013

CRONACA

Un “geyser” nel quartiereAfricano

SANT’EMERENZIANA Una colonna d’acqua di 20 metri provocata dalla rottura di un tubo. Acea al lavoro per ore

L’unica differenza era la temperaturadell’acqua: in Islanda è bollente,nel quartiere romano freddissima.

Ma, a parte questo particolare, la colonnad’acqua che ieri ha invaso piazza Eme-renziana sembrava essere il famoso fe-nomeno naturale tipico della piccolaisola nordica. Per un po’ gli abitanti sisono goduti l’insolito spettacolo. Ma lasorpresa e l’effetto “scenografico” sonosfumati non appena si è capita la causadell’enorme getto e sono cominciate afarsi sentire le conseguenze per la zonae i suoi residenti. Ieri mattina, intorno amezzogiorno, è scoppiata una tubaturad'acqua che ha causato un gettito conti-nuo di acqua alto 20 metri, fino al settimopiano dei palazzi che si affacciano supiazza Emerenziana e superiore al cam-panile della chiesa che dà il nome al-l’area. I residenti hanno raccontato diaver sentito un enorme boato, comeun’esplosione, poco prima che la colonnad’acqua sbucasse enorme dal sottosuolodopo aver divelto un tombino. Per fortunanon ci sono stati feriti, ma solo tantapaura tra gli abitanti. In pochi minutil’intera piazza e parte di via Nemorense

si sono allagate. La polizia locale diRoma Capitale ha faticato non poco perregolare il traffico e deviarlo. Poi hadovuto interdire alla circolazione l’interaarea da via Trasone a via CollaltoSabino, e via Nemorense tra piazza Aciliae Sant'Emerenziana con la conseguenzadi mandare in tilt la viabilità. Lunghecode si sono registate anche a corsoTrieste. Sei linee autobus dell’Atac sonostate deviate, mentre la vicina stazionedella metropolitana B1 è rimasta aperta.I disagi maggiori li hanno subiti i com-mercianti della zona: l’Acea ha, infatti,dovuto staccare la corrente elettricalasciando al buio i tanti negozi, bar e ri-storanti del quartiere che hanno dovutointerrompere l’attività. Senza elettricitàanche i palazzi residenziali. I tecnici e ivigili del fuoco hanno lavorato fino asera per riparare il guasto e fermarel’enorme “geyser” che ha invaso il quar-tiere. Il rischio che gli operai hanno do-vuto scongiurare è stato la creazione dialtre falle e altre esplosioni in altre zonedella città provocate dall’abbassamentorepentino del flusso idrico.

elam

IN BREVE

Albergo con cucinasporca e letti abusivi

Piazza di Spagna

Escrementi di topo e scarafaggi nella di-spensa e nella cucina di un albergo invia delle Carrozze. Questo lo stato pocoigienico rilevato dagli operatori Asl chiamatidalla polizia. Gli agenti, invece hanno ri-scontrato altre irregolarità: più posti lettodi quelli concessi, un centro massaggiaperto senza permessi, contributi per idipendenti mai versati e tassa di soggiornonon pagata al Comune. Fuori, infinetavoli e ombrelloni occupavano abusiva-mente il suolo pubblico. Scattati i sigilli.

Tenta il suicidio,vigilante lo ferma

Roma Lido

L'intervento di un addetto alla security diAtac ha sventato un tentato suicidio allastazione Tor di Valle sulla Roma-Lido. Ilfatto è accaduto alle 8.30 di martedì. Unuomo aveva appena scavalcato la paratiadel soprapasso pedonale nel tentativo digettarsi sulla via del Mare quando le urladei passeggeri hanno richiamato il vigilanteche ha afferrato l’uomo mettendolo in si-curezza, aiutato anche da un passeggero.L’aspirante suicida, ancora in stato con-fusionale, si è divincolato ed è scappato.

Fiamme in abitazioniall’Aurelio e a Testaccio

Incendi

Due incendi, tra lunedì sera e ieri notte,in due appartamenti di Roma. Entrambisenza conseguenze gravi per le persone.Il primo è divampato alle 19 in piazza Te-staccio forse a causa di un fornelletto ri-masto acceso. La proprietaria di casa,una 64enne, non ha riportato ferite. Innottata, attorno alle 4, fiamme in un'abi-tazione al 5° piano di uno stabile in viaSavorelli. Una persona è stata soccorsa eportata in codice verde in ospedale. Sullecause del rogo indagano i carabinieri.

Adocchiano Ipadnell’auto e lo rubano

Marconi

Hanno notato un I-pad sul sedile di unauto in sosta in piazzale Edison, con uncacciavite hanno forzato la serraturadell’auto e lo hanno rubato, allontanandosiindisturbati. Sfortunatamente per loro pocolontano, un passante ha notato la scena eimmediatamente ha allertato il 112. I dueladri, due nomadi, rispettivamente lei di 16e lui di 18 anni, sono stati rintracciatipoco dopo dai carabinieri mentre tentanodi far perdere le proprie tracce. L’i-pad èstato recuperato e restituito al proprietario.

Grande l’effetto scenografico. Numerosi i disagi provocati alla zonaLa circolazione è andata in tilt in tutte le strade limitrofe la piazzaSei linee bus sono state deviate (la stazione metro è rimasta aperta)Negozi, bar, ristoranti e abitazioni senza luce. Paura per gli abitanti

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Ci sono anche il bar “Antiche Mura”, nei pressidel Vaticano, e il lussuoso ristorante “Platinum”,a due passi da Castel Sant’Angelo, fra le varie

attività in cui le ‘ndrine investivano e ripulivano iloro soldi nella capitale. E’ quanto emerge dall’opera-zione di ieri della Dia di Roma in collaborazione conquella di Reggio Calabria. Tre provvedimenti d’arresto,sei indagati a piede libero e beni sequestrati per unvalore di 20 milioni di euro al clan Gallico di Palmi.Sigilli non solo per i locali in pieno centro, ma ancheper conti correnti, partecipazioni societarie, auto dilusso, intere società come la “Colonna Antonina srl”,la “Immobiliare Genzano Sas”, e la “Sapac Discount”.E anche svariati immobili e terreni: moltissimi a Palmi(Reggio Calabria), tutti destinati alla coltivazione delleolive, mentre a Roma sono state sottoposte a sequestrotre unità immobiliari del valore di 500mila euro l’unain via di Boccea. Sono finiti in carcere Francesco Fri-sina, 57 anni, e Carmine Saccà, anni 45: entrambi ca-labresi residenti a Roma, entrambi con vari precedentiper estorsione e armi, il primo nato a Palmi e con pre-cedenti anche per associazione mafiosa proprio per lasua appartenenza al clan dei Gallico, il secondo già ti-tolare dell’Antico Caffè Chigi, locale simbolo seque-strato alle ‘ndrine nel 2011. Frisina è consideratodagli inquirenti proprietario di fatto del bar “AnticheMura”, Saccà del ristorante “Platinum”. C’è un terzouomo, anch’egli pregiudicato per furto, armi e favo-reggiamento a un latitante, e colpito dal provvedimentod’arresto firmato dal gip Simonetta D’Alessandro surichiesta dei pm Palaia e Palamara, ma non è ancorastato rintracciato. L’accusa per i tre è di «trasferimentofraudolento di beni» aggravato dal metodo mafioso.Secondo gli inquirenti i “sodali” avevano creato, av-

valendosi della collaborazione di professionisti delsettore, un sistema per reinvestire a Roma i proventiilleciti della cosca d’appartenenza. Con l’aiuto di pre-stanome, che sono gli indagati a piede libero, e diun’agenzia immobiliare romana posta ieri sotto se-questro, acquistavano noti locali commerciali, immobilie terreni nella capitale e in provincia di ReggioCalabria. «Dal 2008 il gruppo ha concluso varie ope-

razioni di acquisto e cessione di società nel settoredella ristorazione palesemente fittizie e acquistateper un valore di gran lunga inferiore a quello di mer-cato», spiegano gli inquirenti. E per l’ennesima ope-razione delle forze dell’ordine e della magistratura aidanni di organizzazioni mafiose che operano nel Lazioarriva il plauso del candidato alla presidenza dellaRegione per il centrosinistra Nicola Zingaretti, cheparla di un duro colpo alle organizzazioni criminali.«La lotta alla mafia è una battaglia per la libertà. –dichiara in una nota – Per questo una delle azionicentrali del nostro progetto per il Lazio sarà l’appro-vazione in tempi brevi di un testo unico per la sicurezzae contro le mafie che renda più efficaci gli strumentidi contrasto a ogni fenomeno criminale». Il presidentedella Confcommercio di Roma Giuseppe Roscioli lanciainvece l’allarme sulle infiltrazioni mafiose nelle attivitàcommerciali di Roma: «E’ un dramma esteso ormai atutti i settori in modo trasversale, che ci sollecita aduna maggiore attenzione e alla necessità di non ab-bassare mai la guardia, perché è nei momenti di crisie sulla debolezza degli imprenditori che si fanno forzae si insinuano i poteri occulti fondati sull’illegalità».

La lunga mano della‘ndrangheta sulla capitale

L’OPERAZIONE Sigilli a varie attività romane usate dalle ‘ndrine calabresi per riciclare il denaro

Tre provvedimenti d’arresto, sei indagati a piede libero e beni sequestrati per un valore di 20 milioni di euro al clan Gallico di Palmi. Sono finitiin carcere Francesco Frisina, 57 anni, e Carmine Saccà, anni 45. Il secondo già titolare dell’Antico Caffè Chigi, sequestrato alle ‘ndrine nel 2011,è considerato dagli inquirenti proprietario del ristorante “Platinum”. Frisina del bar “Antiche Mura”. Chiusa anche un’agenzia immobiliare

di Davide Lombardi ZingarettiLa lotta alla mafia è una battaglia perla libertà. Per questo una delle azioni

centrali del nostro progetto per il Laziosarà l’approvazione in tempi brevi di untesto unico per la sicurezza e contro lemafie che renda più efficaci gli strumentidi contrasto a ogni fenomeno criminale

cronaca

Studenti a lezione dilegalità all’AuditoriumMilletrecento studenti delle scuole superiori romanehanno partecipato ieri alla mattinata di approfondi-mento sul tema della legalità promossa all’Audito-rium Parco della Musica. Dapprima gli studentihanno assistito allo spettacolo "Paolo Borsellino Es-sendo Stato", scritto e interpretato da RuggeroCappuccio, poi sono stati protagonisti del talk sultema della legalità moderato dall’assessore capito-lino De Palo, che ha intervistato Tiziana Coccoluto,giudice per le indagini preliminari del tribunale diRoma, Lia Sava, Sostituto procuratore di Palermo,Ludovica Ioppolo, sociologa del Settore Formazionedel’"Associazione Libera. Associazioni, nomi e nu-meri contro le mafie”. «Ci sono eventi che tutti iragazzi delle scuole devono conoscere e ricordare,perché sono vicini a noi nel tempo e nello spazio eci parlano di un male di cui il nostro Paese portaancora cicatrici vivissime», ha detto De Palo.

L’INCONTRO

Nelle foto i due locali sequestrati. A destra il ristorante Platinum a Castel Sant’Angelo. A sinistra il bar Le antiche mura nei pressi del Vaticano

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giovedì 31 gennaio 2013

Aggredisce due donne per scipparle dellaborsa: a finire in manette una coppia diitaliani per il reato di rapina e tentatofurto. L’episodio è accaduto martedì serain via Cardinal Ginnasi, nel centro di Ostia,quando a due amiche che stavano pas-seggiando si è avvicinato un uomo, in se-guito identificato per D.S., 44 anni, chedopo aver chiesto loro del denaro, non haesitato ad avventarsi su di una, cercandodi strapparle la borsetta ma poi, non riu-scendoci, si è scagliato con violenza control’altra. Stavolta lo scippo è andato a segnoe il malvivente è riuscito ad impadronirsidella borsa che la donna portava a tracolla.Nella concitazione la poveretta è caduta aterra procurandosi qualche contusione.Subito dopo l’uomo è scappato ed è statonotato mentre saliva a bordo di un’autoche lo aspettava poco lontano, alla guida

della quale c’era una complice. Dopo aversoccorso la vittima ed averla accompagnatain ambulanza al pronto soccorso dell’ospe-dale Grassi di Ostia, gli agenti del com-missariato Lido diretto dal dottor AntonioFranco, grazie anche alla testimonianzadi alcuni passanti, hanno iniziato le ricer-che dei novelli Bonnie e Clyde. Durante labattuta i poliziotti, arrivati nei pressi dellecase popolari di via della Corazzata, hannonotato l’auto segnalata che procedeva coni fari spenti verso corso Duca di Genova.Segnalata la propria presenza, ne è sca-turito un breve inseguimento che si è con-cluso poco dopo con il fermo di D.S. edella complice, B.A., 37 anni. All’internodel mezzo sono stati ritrovati i due telefonicellulari e gli effetti personali contenutinella borsa di una delle due vittime.

mgs

Professionisti dello scasso, dilettantinel far perdere le proprie tracce.E’ stato il personale della squadra

mobile, nella serata di mercoledì, a in-dividuare i quattro cittadini georgianiche solo qualche ora prima, intorno alle16, avevano svaligiato un appartamentonel quartiere Flaminio. I ladri, di etàcompresa tra i 25 e i 43 anni, stavanotentando di raggiungere due autovettureparcheggiate nelle vicinanze, quando sisono accorti della presenza della polizia:hanno tentato di fuggire, ma sono statiraggiunti e bloccati. Al termine di unaminuziosa perquisizione delle due autogli agenti hanno sequestrato numerosioggetti in oro e un tablet dal quale, at-traverso successivi accertamenti, sonoriusciti a risalire al legittimo proprietariodell’appartamento che era stato “visi-tato” e ripulito poco prima. Gli investi-gatori sono poi riusciti a risalire ancheal covo utilizzato dai quattro, uno stabilenel quartiere Monteverde, dove hanno

sorpreso una cittadina georgiana di 34anni che ha provato inutilmente a farfinta di non conoscere gli altri compo-nenti della banda. Secondo una primaricostruzione, l’appartamento veniva uti-lizzato dai georgiani non soltanto comemagazzino per custodire la merce trafu-gata, in attesa di una successiva vendita,ma anche come officina per la lavora-zione degli arnesi atti allo scasso divolta in volta utilizzati per i furti. Al-l’interno dell’abitazione, infatti, i poli-ziotti hanno sequestrato, oltre a com-

puter portatili, argenteria e altro mate-riale elettronico del quale la donna nonha saputo giustificare la provenienza,anche una “serratura di prova” e alcunispadini e grimaldelli ricavati dalla “mo-difica” di alcuni utensili meccanici. Tuttomateriale che veniva utilizzato dallabanda per esercitarsi a forzare i por-toncini blindati. Nel corso della perqui-sizione sono state trovate anche due pi-stole nascoste all’interno di un borsone,entrambe provento di furto, sulle qualisono in corso ulteriori accertamenti.

FLAMINIO Sgominata banda di georgiani professionisti dello scasso. Trovate nella base due pistole rubate

Il gruppo aveva appena messo asegno un colpo quando è statointercettato da una volante dellapolizia. Nell’immobile usato comedeposito i poliziotti hanno trovatocomputer portatili, argenteria,una “serratura di prova” e alcunispadini e grimaldelli ricavati dalla“modifica” di alcuni utensilimeccanici

OSTIA L’uomo è stato catturato dagli uomini del commissariato Lido

di Diego Cappelli

VELLETRI

Ladri acrobatirubavanoarrampicandosisulle grondaieCircondavano l’obiettivo (prevalente-mente in orario serale) e mettevano dei“pali” pronti ad avvisare dell’eventualesopraggiungere delle forze dell’ordinepoi, alla stregua di professionisti del par-kour, si introducevano negli immobili at-traverso finestre o infissi cheraggiungevanoarrampicandosisulle grondaie deipalazzi. Con que-sta strategia unabanda di giovanistranieri, nel2012, era riuscitaa mettere asegno numerosi furti in diversi apparta-menti ed esercizi commerciali situati nelcentro di Velletri. Non solo ladri, maanche pusher, visto che l’organizzazionegestiva anche un piccolo giro di spaccioed era diventata un punto di riferimentoper altri ragazzi del luogo. Difficile pren-derli, visto che si avvalevano anche didocumenti falsi. Al termine di indaginidurate alcuni mesi, però, i carabinieri delnucleo operativo della compagnia veli-terna hanno potuto ricostruire l’attivitàdella banda e arrestare in flagranza direato quattro ragazzi, tutti romeni, dicirca 20 anni e senza un lavoro stabile.

dc

Aggredite in strada da scippatoredue amiche ferite e derubate

Momenti di paura per due donne in via CardinalGinnasi. Una è stata strattonata e trascinata a terra

Una complice attendeva il ladro in auto

Gli strumenti del mestiere

Presi gli specialisti dei furti in casaIl loro covo era a Monteverde

cronaca

In manettequattroragazziventenni

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Ce l'avete fatta, ma io sono pazzo: in carcere non cistarò a lungo». Questa è la frase pronunciata ai carabi-nieri del nucleo operativo della compagnia Roma Casilina

e a quelli della stazione di Roma Tor Tre Teste da parte di“Er Macina”, un 35enne romano con numerosissimi precedentiche proprio ieri è stato arrestato. Un uomo sprezzante,violento, sfrontato e orgoglioso del suo soprannome tantoda farlo campeggiare in bella vista anche sul profilo Facebookpersonale: questo è “Er Macina”, diventato nel corso deltempo una sorta di “boss” del Quarticciolo, nonostante lagiovane età. La sua fedina penale è una lunga sequela direati: violenza, resistenza, lesioni personali, ricettazione,rapina, estorsione ma, soprattutto, denunce ed arresti nelcampo degli stupefacenti dove era considerato un professio-nista. Poco più di un mese fa, i carabinieri della compagniaRoma Casilina, su segnalazione di alcuni cittadini ormai di-sgustati dal sempre più massiccio fenomeno dello smercio dicocaina a cielo aperto nello storico quartiere del Quarticciolo,avevano eseguito l’ennesima operazione antidroga sorpren-dendolo, insieme ad un altro complice, in possesso di circatrenta dosi di cocaina destinate ad acquirenti, giovani emeno giovani, della borgata romana. Per questo motivo il

35enne era finito agli arresti domiciliari, dove i carabinierilo sottoponevano a stringente controllo. Nel 2003 finì in ma-nette con l’accusa di aver partecipato ad un sodaliziocriminoso dedito al traffico di stupefacenti nel quartierePrenestino. Stessa accusa e nuovo arresto nel 2008 perspaccio di cocaina tra le vie del “suo” quartiere, il Quarticciolo.Ma nel suo curriculum “Er Macina” ha collezionato anche unfermo nel 1992 per una violenza, due denunce (una nel 1998per falso e ricettazione e una nel 2004 per rapina), un altroarresto nel 2010 per estorsione e altri guai con la legge pertentata evasione dagli arresti domiciliari. Recentemente laCorte di Appello di Roma, con sentenza irrevocabile, lo hacondannato a scontare la pena di 5 anni, 9 mesi e 13 giornidi reclusione. Lui ha promesso che ne uscirà presto, intantopotrà riflettere bene nelle celle del carcere di Rebibbia.

tipo

Preso “er Macina” del Quarticciolo«Ma tanto in carcere ce sto poco»

MICROCRIMINALITÀ Da tempo usava il suo quartiere come piazza per lo spaccio. Arrestato 35enne romano

Il “boss” dalla lunga fedina penale ha dettospavaldo ai carabinieri che uscirà presto

cronaca

Nascondeva in garagecinque chili di hashishTrovato con oltre 5 chilogrammi di hashish nascostiin garage. A finire nella rete dei carabinieri è un48enne italiano senza precedenti penali, con un la-voro saltuario come addetto alla sicurezza in alcunilocali notturni della capitale, impiego che gli con-sentiva di avere una folta rete di contatti. Gli uo-mini dell’Arma di Tivoli hanno attivato per giornipedinamenti e appostamenti. L’altro giorno il blitz.Dopo averlo fermato fuori dalla propria abitazione,hanno deciso di procedere alla perquisizione. In ga-rage sono state trovate alcune dosi di hashish giàpronte, qualche panetto da 100 grammi sciolto econfezioni da un chilogrammo ciascuna. Ovviamentenella sua disponibilità è stato rinvenuto anche tuttol’occorrente per il taglio ed il confezionamento delledosi. L’arrestato dovrà rispondere del reato di de-tenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

TIVOLI

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giovedì 31 gennaio 2013

VOCEDEITERRITORI

Garbatella, il polmone “grigio” di RomaLA DENUNCIA Le aree verdi più grandi della capitale preda del degrado. Catarci (XI): «Campidoglio distante»

Grido d’allarme dal Municipio XI perla cattiva o inesistente manutenzionedel verde pubblico. Scarsità di fondi,

mancanza di una programmazione seria,impossibilità di far fronte a tutte le richiesteprovenienti dal territorio: fatto sta che,come nel resto delle ex circoscrizioni ro-mane, anche in quella con la maggioranzadi parchi e aree verdi (dal parco della Caf-farella a quello dell’Appia Antica passandoper Tor Marancia) si continua a lavoraresempre e solo in emergenza. Quasi un leitmotiv dell’Amministrazione, considerandola situazione delle strade e delle scuolecapitoline. L’ultima “nota dolente” arrivadal Movimento 5 Stelle, che ha realizzatoun ampio reportage fotografico sulla si-tuazione di degrado e abbandono che gravasu Parco Scott, una delle aree “potenzial-mente” più graziose e ricche di fascinodel municipio. Si parte da un video giratodagli stessi militanti, due anni fa, per farnotare che poco o nulla è cambiato. Anzi,come viene fatto osservare, “il degradooggi si è notevolmente accentuato. Il fo-gliame ha ricoperto tutta l'immondizia cheera stata precedentemente gettata e mairimossa. Nelle panchine del parco, alcunedanneggiate vistosamente, nascono i fun-ghi. I giochi dei bimbi sono stati presid'assalto dai vandali e sono inutilizzabili,le auto parcheggiano in zone proibite. Intutto questo – sottolineano glli esponentidel M5S - Il Municipio si è preoccupatosolo di mettere dei graziosi porta biciclette

di Diego Cappelli

I parchi dell’abbandono Sporchi e pericolosi. Ecco igiardini della capitale dove la

manutenzione è inesistente

IN BREVE

Sciopero deglioperatori sociali

Ardea

Le operatrici della cooperativa socialeche gestisce l’assistenza scolastica edomiciliare sul territorio rutulo hanno in-detto un nuovo sciopero per oggi po-meriggio alle 14, che si terrà davanti alComune di Ardea, per protestare controil mancato pagamento delle prestazioni,la riduzione delle ore di servizio e l’in-certezza sul rinnovo dell’appalto. Il Prclocale ha annunciato la propria adesioneallo stato di agitazione indetto dalle la-voratrici.

dc

Oggi si ricorda ilbombardamento

Artena

Oggi Artena ricorderà l’evento più dolo-roso che ha dovuto subire nel XXsecolo: il bombardamento di Santa Mariada parte degli aerei alleati. La storia di quel tragico bombardamentorimane ancora misteriosa, a distanza diben 69 anni. Nel pomeriggio del 31gennaio del 1944, le truppe tedescheerano accampate ad Artena nella zonadell’attuale Villa Borghese, che in dialettoi locali conoscevano come “Le Costi”.Gli alleati, mal interpretando il dialetto,avevano tradotto “Costi” come “Confini”.

«No alla chiusura diNeuropsichiatria»

Anzio

Presidio ieri in Regione del comitato deigenitori dei piccoli pazienti di neuropsi-chiatria infantile di Anzio e dall'ammini-strazione locale, contro la chiusura delrepartoa causa del mancato rinnovo delcontratto all'unico neuropsichiatra in servizio.Alla scadenza del contratto, prevista perdomani, sarà paralisi e non verrà più ga-rantita ai bambini la continuità terapeuticanecessaria per le cure. I genitori che chie-dono da tempo un incontro con il com-missario alla sanità laziale, Filippo Palumboal fine di assicurare la sopravvivenza.

Il Comune si opponealla centrale biogas

Nettuno

Il Comune di Nettuno contesta l’ipotesi diuna realizzazione di una centrale biogassull’area dove attualmente sorge la Kyklos,un’azienda di compostaggio situata all’in-terno del territorio municipale di Apriliama posta nelle immediate vicinanze delleperiferie di Nettuno. Nella giornata di ierisi è tenuta una conferenza dei servizi perdiscutere del futuro della Kyklos, durantela quale si è fatta anche l’ipotesi disostituire l’azienda con una centrale abiogas;  l’Amministrazione Comunale nonera stata invitata a tale incontro.

in legno, che nessuno utilizzerà mai vistoche sono ricoperti da erbacce e altri rifiuti.Oltre a una inutile bacheca, dove nonviene affissa alcun tipo di informazione.Quindi se un turista attraversa quella via,per accedere verso l'Appia Antica non tro-verà indicazioni, ma dovrà usare la rab-domanzia». Non cade certo dalle nuvole ilpresidente del Municipio XI, Andrea Catarci:«La gestione delle aree verdi fa acqua datutte le parti –spiega – ma di certo non èqualcosa che può essere ascritto alla nostraresponsabilità. La competenza è dell’ufficioGiardini del Campidoglio che per vari mo-tivi, dalle carenze di fondi a quelle di per-sonale, interviene da anni in maniera a

Niente firma dei contratti per le cooperative del verde urbano

MANUTENZIONE Decine di lavoratori a rischio. Oggi incontro in Campidoglio

L'appuntamento è per stamat-tina alle 10 in Campidoglio.Una folta rappresentanza dipresidenti, dirigenti e mae-stranze delle cooperative so-ciali di tipo B, vale a dire quelleche possono svolgere attività

diverse (agricole, industriali,commerciali, di servizi) al finedi inserire nell'ambito lavora-tivo delle persone svantaggia-te, incontrerà il sindaco diRoma Gianni Alemanno e il ra-gionere generale del Comune

Maurizio Salvi. Al centro del-l'incontro ci sarà la protestarelativa alla decisione di RomaCapitale di non prorogare ilservizio di manutenzione delverde alle cooperative stesse.Gli affidamenti sono scaduti il

31 dicembre scorso e le coo-perative rimproverano al sin-daco e all'Amministrazione ca-pitolina di non aver fatto nullaper cercare di risolvere la si-tuazione. Dal canto suo il primocittadino ha risposto che le ra-

Sporcizia e incuria al parco Scott

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giovedì 31 gennaio 2013 11TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Aquattro mesi dalla scadenza delsuo mandato, Alemanno decidedi puntare sulla “corsa”. Ma non

si tratta solo di una strategia o di unanecessità programmatica, bensì di unvero e proprio progetto, destinato airunners e agli appassionati della Ca-pitale, sempre più ricca di eventi podi-stici di primo piano, ma poco a misuradi cittadino o di amatore. I “Percorsirunning” ideati dal Campidoglio, chedovrebbero partire dal Parco dellaCaffarella ed essere estesi all’area li-mitrofa delle Terme di Caracalla, VillaAda e Villa Pamphilj, vogliono esserela risposta a chi cerca un’oasi “pro-tetta” per correre in sicurezza e all’in-terno di scenari ricchi di fascino anchein città. Ma qualcuno storce il naso. Evuole vederci chiaro. Anche perché,un piano simile è già stato presentato.Ed è stato immediatamente chiuso inun cassetto. «Oltre a non rispettare ilverde pubblico e le aree archeologiche,con il posizionamento di cartellonisticae sassi-panchina deturpanti, già bocciatidalle autorità competenti – dichiara ilconsigliere capitolino del Pd Paolo Ma-sini, componente della CommissioneSport – questo progetto non considerache la delibera presentata dalle oppo-sizioni sulla “realizzazione di PuntiJogging nelle ville storiche e neglispazi verdi frequentati dai podisti” è

ferma da tempo». Masini ricorda al-l’Amministrazione come dal 2003 siaattivo a Villa Pamphilj un “Punto Jog-ging” frequentato da oltre 8mila per-sone all’anno, sede di importanti ini-ziative sportive e solidaristiche,«un’esperienza collaudata – aggiunge- e aperta a tutti i cittadini, che potevavantaggiosamente essere estesa al ter-ritorio. Non vorremmo – conclude ilDemocratico - che dietro l’idea di finemandato del sindaco vi sia l’intenzionedi offrire vantaggi, a fini elettorali, asoggetti ben definiti dato che nellasua elaborazione non risultano coinvoltiné enti di promozione, né associazionidi podisti. Presenteremo al riguardouna interrogazione urgente e chiede-remo la convocazione della commis-sione Trasparenza per chiarire i latioscuri di questa nuova perla targataAlemanno».

dc

LA POLEMICA Il Pd contro il progetto nelle ville

Ombre sui nuovipercorsi running

vocedeiterritori

Anche l’Esercito al carnevale

Centro

L’Esercito Italiano parteciperà agli eventiequestri dell’edizione 2013 del CarnevaleRomano, tradizionale manifestazione culturaleche da secoli, seppur con alcune interruzioni,si svolge nella Capitale. A differenza dianaloghi eventi italiani, quello capitolino ècaratterizzato da una marcata presenza dicavalli e cavalieri ed è considerato uno deimaggiori eventi equestri d’Europa pernumero di spettatori. A rappresentare laForza Armata sarà un’unità d’eccellenza nelpanorama dell’equitazione: il ReggimentoLancieri di Montebello (8°).

Riqualificazione per Ostia Ponente

Municipio XIII

È stato presentato ieri mattina, pressol’aula consiliare del XIII Municipio, ilprogetto di riqualificazione urbanistica diOstia Ponente, con particolare riferimentoalla realizzazione del nuovo campo RodolfoMorandi di via Domenico Baffigo. «Esprimosoddisfazione – ha dichiarato Sergio Pan-nacci, Presidente Commissione UrbanisticaXIII Municipio - per l’approvazione e l’at-tuazione dell’articolo 2 del 1997, con ilrelativo finanziamento di fondi, circa 6milioni, di cui 4.5 milioni provenienti daglioneri concessori di privati».

Una nuova stradanel quartiere

Ostiense

Dopo un interminabile lavoro per acquisirele aree dalle proprietà interessate, dopoaver abbattuto uno dei muri perimetralidell’ex Ente comunale di Consumo chechiudeva il passaggio, dopo la realizza-zione dell’opera, il quartiere Ostiense hafinalmente una nuova strada. Via degliArgonauti è stata collegata a Via Ostiensein due punti, prima e dopo il polo diservizi costituito dal palazzo della Prefet-tura, con importanti conseguenze positiveper la viabilità locale. Oggi alle 11prevista l’apertura.

Apre oggi il nuovo parking

Municipio II

Verrà inaugurato oggi alla presenza delsindaco Gianni Alemanno e del delegato alPiano Urbano parcheggi Alessandro Vannini,il nuovo parking in piazza Gentile daFabriano nel Municipio 2.La struttura è disposta su due livelliinterrati e comprende 138 posti auto per-tinenziali. In superficie invece è stato realiz-zato un giardino, adibito a verde pubblicocon nuove piantumazioni e panchine, col-legato con il parcheggio dalle rampe diaccesso e da un ascensore perfettamenteintegrato con l'estetica della piazza.

In viale Tiziano il primo parcodidattico per l’infanzia

L’iniziativa

Roma avra' il suo primo parco didattico per l'infanzia. Lastruttura sorgera' nei giardini di viale Tiziano, di fronte alPalazzetto dello sport e sara' realizzato tra febbraio eaprile. L'idea del parco, che nasce dalla collaborazione traRoma capitale e l'associazione no profit Laboratorio 0246che ne finanziera' la realizzazione con un investimento di300mila euro, e' stata presentata ieri in Campidoglio dal-l'assessore capitolino all'Ambiente Marco Visconti e dalpresidente dell'associazione 0246, Valentina Vezzali. Lanuova struttura sorgera' in un'area verde di 2000.

Riqualificata l’area giochi di via Arzana

L’inaugurazione

Dopo anni di incuria l'area del parco giochi in via Arzana,tra via della Pisana e via Portuense, è stata messa in si-curezza. Lo annuncia il candidato alla Regione Lazio,Antonello Aurigemma, al termine di un incontro con gliabitanti del quadrante Spallette nel XV Municipio. Si trattadi una zona di 500 metri quadrati che da molti anniversava in uno stato di completo abbandono e dove erapericoloso passeggiare per i viali. Grazie alla segnalazionedi Matteo Armeni, coordinatore dell'associazione "Radiciper il futuro", è stato possibile riqualificare il parco.

Giardini del Quirinalerestyling contro il degrado

Lavori

Teatro d’importanti incontri istituzionali, come la festa deldue giugno, i giardini del Quirinale da febbraio saranno alcentro di un grande restauro, destinato a migliorare eabbellire ancora di più i quasi 14mila metri quadrati diverde. Un progetto sfarzoso realizzato dall’ufficio Villestoriche del dipartimento ambiente di Roma Capitale esovvenzionato dal ministero dei Beni e delle attivitàculturali per mano di Arcus, la società per lo sviluppodell’arte, della cultura e dello spettacolo, che ha messo adisposizione 984mila euro.

dir poco insufficiente nonostante le nostresollecitazioni, quelle dei residenti, delleassociazioni e nonostante le raccolte firmepiù volte presentate in Campidoglio. Aoggi le aree verdi del nostro territoriopossono dirsi abbandonate, stanti il silenzioe il disinteresse dell’Amministrazione ca-pitolina. Come Municipio facciamo quelloche possiamo, ma va considerato puro vo-lontariato. In questa situazione di degradogeneralizzato, tra l’altro, va sottolineatala sperimentazione che abbiamo intrapresosull’area verde di via Magnaghi, che ab-biamo prima preso in carico e poi affidatotramite bando a un’associazione per lamanutenzione ordinaria e straordinaria:una piccola “perla”, che però resta unagoccia nel mare». Tra le situazioni “limite”non c’è solo il parco Scott. Catarci cita treesempi concreti: parco Nobles, parco Cadutidel mare di via Pullino e parco Serafini divia Giovannipoli. Qui non è garantita nem-meno la sicurezza, visto che i cancelli re-stano sempre aperti. «Queste tre areeverdi, però, non sono a carico del servizioGiardini ma dell’assessorato di Ghera –conclude il minisindaco – che è riuscitonell’impresa di fare addirittura peggio delservizio Giardini».

gioni di questa scelta nonsono state politiche, ma ditipo strettamente economi-co. Mancano i fondi, insom-ma, quindi niente proroga.

Questo è quanto emerso nelbreve incontro informale te-nutosi martedì tra lo stessoAlemanno e una delegazionedi dirigenti del settore. Lo spa-zio di “trattativa”, dunque,sembrerebbe limitato anche seappena una settimana fa l’As-semblea Capitolina aveva ap-provato, con un solo voto con-trario, una mozione che impe-gnava lo stesso Alemanno ela sua Giunta a reperire i fondinecessari per la proroga delservizio. Stamattina, probabil-mente, uscirà un quadro piùcompleto della situazione.

tipo

IL CASO In piazza Carpegnaspariscono tutte lepiante: caccia ai ladriAd ottobre 2011, al termine dei lavori di riqua-lificazione costati 260.000 euro, era stata ri-consegnata alla cittadinanza la “nuova” PiazzaCarpegna, prospiciente all’ingresso di Villa Car-pegna. Le autorità promotrici, Municipio 18 eDipartimento Tutela Ambiente e del Verde diRoma Capitale, nel presentare i lavori avevanodato ampio risalto alla nuova flora cheavrebbe colorato quella grigia oasi nel trafficoveicolare. Aiuole di piante stagionali e vasi fa-cevano bella mostra all’ombra dei nuovi platanie dei nuovi cipressi, almeno fin quando nonsono stati rubati uno alla volta, per mancanzadi un adeguato sistema di vigilanza. «Per for-tuna che gli alberi hanno le radici, se no siportavano via anche quelli. Pensi, volevanometterci una statua d’età classica» - com-menta Marcello, pensionato.

Francescomaria Evangelisti

Prorogate ieri le ordinanze sul “decoro”

Il sindaco Alemanno ha prorogato e rinnovato sei ordinanzela cui validità era in scadenza ieri. Per quanto riguarda quellerelative all’antiprostituzione e al contrasto dei cosiddetti lava-vetri si tratta di una proroga fino al 30 giugno. Per le altrequattro ordinanze, relative a manifestini, decoro urbano, anti-writer e vendita non autorizzata di merce i vigili sono stati in-vitati a una loro rigorosa applicazione.

Le cooperativeIl Comune non ha

fatto nulla

L’intervento in programma non rispetterebbe il verde e i beni archeologici. Masini presenta un’interrogazione

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giovedì 31 gennaio 2013 13TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

In attesa che il Tar si esprimasul ricorso del Comune diAlbano contro il decreto ri-fiuti del duo Clini-Sottile, lanotizia del giorno è la rispo-sta della Regione alla missivadei sindaci di bacino: letterain cui si chiedono accerta-menti urgenti sui pozzi spiadella discarica. In pratica laPisana ha deciso di metterein campo una serie di inizia-tive che chiariscano “senzase e senza ma” le condizioniigienico-ambientali dellazona di Roncigliano. Con unadoppia linea di azione rela-tiva alla Pontina Ambiente.La prima sarà la produzionedella documentazione con-clusiva relativa ai pozzi incui si erano riscontrati su-peramenti dei valori degli

idrocarburi aromatici, e perquesto oggetto della diffidada parte della Provincia, incui si certifichi il supera-

mento dell’emergenza”. Saràpoi una conferenza dei ser-vizi, convocata dal Comunedi Albano, a valutare l'ok

del documento. La secondalinea è indirizzata “agli altripozzi della discarica in cui ilsuperamento è relativo a ma-

teriale metallico non neces-sariamente ascrivibile a at-tività antropica”. La Regionedunque impone alla PontinaAmbiente di effettuare tuttele caratterizzazioni per “sta-bilire se la concentrazionedei metallici sia dovuta a ca-ratteristiche del suolo anzi-ché a attività umane indu-striali”. Capitolo ricorsi con-tro l'inceneritore: per la de-nuncia alla commissione Uei legali di Albano e Pomeziastanno procedendo alla de-finizione dell'atto, mentresul ricorso al Cedu “la con-ferenza dei sindaci - diconoda Palazzo Savelli - è ancorain attesa che lo studio legaleche assiste i No-Inc trasmettagli atti”.

Marco Montini

L’EMERGENZA RIFIUTI

Idrocarburi nella discarica di AlbanoLa Regione dispone nuovi accertamenti

Scoppia il caos attorno alla vi-cenda relativa alla scuola pri-maria “Trento e Trieste”, par-

zialmente inagibile dal 30 novembreper problemi strutturali ai solai.Ieri mattina un folto gruppo del co-mitato genitori dell'istituto di viaGiubbonari si è recato in via Petro-selli presso il Dipartimento servizieducativi e scolastici del Comunedi Roma dove avrebbe dovuto in-contrare l'assessore ai Lavori Pub-blici del Comune Fabrizio Ghera persollecitare la concessione dei fondiin “somma urgenza” per il ripristinodi condizioni di sicurezza nella scuo-la. In realtà non c'è stato alcun in-contro come confermano SabrinaAlfonsi, responsabile scuola del PdRoma, e Giulio Pelonzi, consiglierecomunale democratico che denun-ciano invece come «Ghera non sisia fatto vedere all’incontro da luistesso convocato e i suoi collabo-ratori abbiano chiamato la poliziaper mandare via genitori e bambiniche erano comunque entrati dentrola sede dell’assessorato. E’ questal’accoglienza che Ghera riserva allefamiglie che da mesi affrontano ildisagio di dover portare i loro figliin altri istituti a causa dell’inagibilitàdella scuola? L’assessore si vergognie rispetti gli impegni presi con que-ste famiglie» concludono Alfonsi ePelonzi che promettono di verificare,insieme al consigliere Paolo Masini,«che venerdì prossimo nella giuntacomunale ci sia la soluzione per lascuola, come promesso dall’asses-sore». In effetti Ghera aveva avutoun contatto telefonico con il comi-

LA PROTESTA Genitori chiedono l’avvio dei lavori alla Trento e Trieste. Ghera: interverremo

di Tiziano Pompili

In piazza per una scuola sicuraTensione in assessorato

vocedeiterritori

Il caso

«Fondi perla SciasciaUltimatumscaduto»Servono interventi ur-genti per la scuola ele-mentare “Sciascia” divia Lupatelli, nel Munici-pio XV. L'allarme è statolanciato in coro daMirko Coratti, vicepresi-dente dell’Assemblea ca-pitolina, e ClaudioCamilli, assessore allePolitiche educative escolastiche del MunicipioXV. «Sollecitiamo il sin-daco – dicono i due -affinché, nel più brevetempo possibile, ripristinila somma urgenza perla messa in sicurezzadel plesso». L'istituto èstato dichiarato inagibilea seguito dell’interventodella Unità Organizza-tiva Tecnica (Uot) delMunicipio e dai vigili delfuoco ed è stato eva-cuato lo scorso 18 set-tembre per gravissimiproblemi strutturali.Poco dopo, già ad otto-bre, il Municipio ha chie-sto lo stanziamento dicirca 2 milioni di euro(di cui ne è stata fornitasolo una minima parte,217mila euro) per la ri-strutturazione ma, a se-guito di una modificadella normativa vigente,le procedure per l’asse-gnazione dei fondi a fa-vore dei lavori disomma urgenza sonodiventate più restrittiveprevedendo l’approva-zione di Giunta e Consi-glio comunale eallungando i tempi perl’avvio degli interventi.

tp

PdGhera non si è fattovedere all’incontro e i

collaboratori hannochiamato la polizia

I genitoriSaremo ancora sotto ilComune sperando che

venga discussa lanostra problematica

L’INIZIATIVA

Al Municipio VIil primo“Scuola day”Si svolgerà da domani fino asabato presso la Casa dellaCultura di Villa De Sanctis, ilprimo Scuola Day del MunicipioRoma 6. Nel corso dell’iniziativatutte le scuole del Municipio,Istituti Comprensivi e Scuole Su-periori, presenteranno ai citta-dini la propria offerta formativa,discutendo poi sui temi dellascuola con l’organizzazione ditavole rotonde e dibattiti. «Lamanifestazione - comunicanoGiammarco Palmieri, presidentedel Municipio Roma 6, e Mas-simo Lucà, presidente dellaCommissione Scuola del Munici-pio Roma 6 - vuole essere unprimo passo in direzione dellapredisposizione di un Pianodell’Offerta Formativa Territo-riale, oltre che un momento nelquale le famiglie del territoriopotranno conoscere in manieraapprofondita ciò che ogniscuola può offrire».

tato genitori della scuola, come con-ferma Alessandra Sermoneta, lamamma di un piccolo alunno dellaTrento e Trieste: «Domani saremoal Comune sperando che venga di-scussa la nostra problematica. Ab-biamo sentito l’assessore Ghera esiamo fiduciosi perché possa risol-vere la nostra questione che è pernoi una grande urgenza». A “siste-mare le cose” ci ha pensato inserata il consigliere di Roma Capitalee candidato alla Regione Lazio di“Fratelli d’Italia - Centrodestra na-zionale”, Federico Mollicone secondoil quale «quanto accaduto stamane(ieri, ndr) è inammissibile e assurdo.Mentre si svolgeva una riunionetecnica in merito alle problematichedella scuola Trento e Trieste, fissatadall’Assessorato competente assie-me agli uffici tecnici e ad una dele-

gazione di rappresentanti dei geni-tori dell’istituto per risolvere unacriticità di stretta competenza delMunicipio I, una quarantina di per-sone hanno occupato l’edificio so-billati anche dall’arrivo del presi-dente Corsetti. Un’invasione total-mente fuori luogo visto che l’inter-vento di manutenzione straordinariadel plesso, ovvero il consolidamentodei solai, è di esclusiva competenzamunicipale, quindi semmai la ma-nifestazione si sarebbe dovuta svol-gere negli uffici del presidente Cor-setti». Mollicone, poi, ha dato l'an-nuncio più atteso: «L’assessoreGhera proporrà in Giunta lo stan-ziamento di 500 mila euro per in-terventi relativi alla messa in sicu-rezza dei locali e al consolidamentodei solai». Costantini (Ucs): vigile-remo.

MolliconeUna protesta assurda

L’intervento compete alMunicipio. Stanzieremo

500mila euro

La protesta

Lavori

Riapre ilcantiereper lapalestradella NittiQuesta settimana ri-prenderanno i lavori peril rifacimento della pale-stra presso la scuolamedia Nitti, in zona Fle-ming. Lo comunica l'As-sessore ai LavoriPubblici del MunicipioXX, Stefano Erbaggi,precisando che l'operasarà realizzata nel minortempo possibile. «Unringraziamento partico-lare va all'Assessore re-gionale Luca Malcotti,decisivo nello sbloccarel'impasse burocratico traMunicipio XX e RegioneLazio» - ha aggiunto Er-baggi. 

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giovedì 31 gennaio 2013

vocedeiterritori

Chiuso e riaperto nel giro di poche ore. E’ stata unagiornata particolare, densa di avvenimenti ed emo-zioni, quella del 25 gennaio per lo Scup, che prima

è stato sgomberato dalle forze dell’ordine e subito dopoè andato a occupare un altro edificio per portare avantiil suo progetto. L’acronimo sta per Sport e Cultura Po-polare, e quella dello Scup è un’esperienza nata il 12maggio 2012 in un palazzo abbandonato di via Nola, adue passi da San Giovanni. «E’ un progetto di serviziper il quartiere. Nasce dall’idea di istruttori sportivi eoperatori della cultura precari di creare un centro disport per affrontare la nostra precarietà e allo stessotempo costruire quello stato sociale che non esiste più»,spiega Bartolo, uno degli occupanti. In via Nola c’era ditutto: una biblioteca, uno spazio bimbi, una sala studiocon pc e internet, un’osteria e una palestra popolari. Esi faceva di tutto: corsi di lingua, laboratori teatrali,corsi di capoeira per grandi e piccini, balli latino – ame-ricani, boxe, kick boxing, ginnastica posturale. A fre-quentare i corsi e a utilizzare i locali erano molto spessogli stessi residenti della zona, anche attratti dai varicorsi a prezzo popolare, con sottoscrizione libera. «Of-friamo servizi e welfare al territorio, per esempio unabiblioteca da più di 2mila libri quando la biblioteca divia La Spezia è stata chiusa», continua Bartolo. Il 25gennaio, come dicevamo, lo sgombero. Lo Scup allorascende in strada, lì porta la sua biblioteca e i suoi labo-ratori, trova il sostegno del quartiere e parte per uncorteo, alla fine del quale centinaia di persone occupanoil deposito Atac di via Monza, un edificio a due passi daquello di via Nola. Oggi il progetto va avanti lì, anche sei locali non sono abbastanza ampi e sarà molto difficilepoter svolgere attività sportive. Ma la battaglia su viaNola continua, ed è già partita una raccolta firme pertornare nei locali sgomberati. In appena un giorno emezzo è stata raggiunta quota 800, un segnale di sostegnoe solidarietà da parte della cittadinanza. «Se quel palazzodeve restare inutilizzato perché non farci invece un ser-

vizio per il quartiere?», si chiede per esempio il signorLucarini. «Abbiamo tanti palazzi abbandonati qui inzona: ce n’è uno in piazza Ragusa grandissimo, dove ioproposi di farci una palestra e una piscina pubblica.Che è un po’ quello che fanno questi ragazzi. Nelquartiere ci sono tre scuole statali, tutte senza palestra,e io devo mandare mio nipote alla piscina privata perchénon ce n’è una pubblica». E il ritorno in via Nola èanche una battaglia di principio, contro la “speculazionedi stato” che secondo gli occupanti riguarda quell’edificio.«Uno stabile del ministero dei Trasporti, che il II governoBerlusconi trasferisce in un fondo immobiliare, il Fip.Da quel momento – spiega Bartolo - lo Stato non soloperde un bene, ma ne diventa locatario cominciando apagare al Fip un canone d’affitto. Poi il Fip vende a suavolta lo stabile a una società immobiliare fasulla: for-malmente inattiva, costituita pochi mesi prima dell’ac-quisto, con 10mila euro di capitale sociale e quasi 5milioni di debiti, di proprietà di due prestanome di anni80 e 73». Quanto basta per far balzare sulla sediaBartolo: «Capisci? Lo Stato ha cacciato il pubblico perdare al privato, che tra l’altro sembra un privato un po’farabutto. Io sono anche residente della zona e nonvoglio che lì non nasca, per esempio, un bingo. Per lagenerazione precaria, quella che chiamano “choosy” odei “bamboccioni”, occupare spazi che esprimono renditaè un atto di emancipazione e redistribuzione».

di Davide Lombardi

Edilizia tra spreco e degrado

Lo Scup non molla«Torneremo in via Nola»E parte la raccolta firme

MUNICIPIO IX Prosegue la battaglia degli istruttori sportivi e degli operatori della cultura precari

Lo sgombero dall’edificio inutilizzato vicino San Giovanni non ferma il progettoDopo l’occupazione del deposito Atac di via Monza, gli attivisti hanno lanciato una petizionetra i residenti della zona per riappropriarsi dello stabile. Forte la risposta dei cittadini che in appena un giorno e mezzo hanno accolto l’iniziativa con 800 adesioni

In alto e a sinistra: il nuovo Scup nel deposito Atac di via Monza

Lezione di boxe in via Nola La presentazione di un libro in via Nola

Un residente«Abbiamo tanti palazzi abbandonati qui

Ce n’è uno in piazza Ragusagrandissimo dove proposi di farci una

palestra e una piscina pubblica»

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Gli abitanti di Corviale,da anni in lotta per lariqualificazione del fa-

migerato “Serpentone”, pas-sano alle vie legali promuo-vendo quattro iniziative di ca-rattere penale e amministra-tivo nei confronti di Alemanno,Polverini e Buontempo. Obiet-tivo: sbloccare i 42 milioni dieuro destinati al risanamentodell’edificio simbolo del quar-tiere. «Ci siamo mossi su di-versi fronti – spiega Pino Ga-leota, coordinatore del comi-tato CorvialeDomani – per ri-chiamare le istituzioni alleloro responsabilità e chiedereun impegno concreto a chigovernerà il Lazio dopo leelezioni di fine febbraio. Ab-biamo intrapreso un’azionepopolare con cui chiediamoal giudice di sostituirsi ad Ale-manno, colpevole di non ot-temperare a quanto decisocon la Regione, insediandoun commissario straordinario

che vigili sui lavori di riquali-ficazione. Inoltre – spiega Ga-leota – abbiamo inviato allaCorte dei Conti tutte le de-nunce, come per esempio quel-le relative ai continui furti dicorrente elettrica, con cui iresidenti hanno più volte se-gnalato la mancanza di sicu-rezza nel quartiere». Ma labattaglia di comitati e cittadininon si esaurisce qui, comesottolinea ancora il coordi-natore di CorvialeDomani:«Gli abitanti hanno promossoanche una class action perchiedere alla Regione il risar-cimento dei danni provocatidalle pessime condizioni incui sono costretti a vivere.Infine – aggiunge Galeota –c’è stato già un incontro conil questore e i responsabilidel commissariato di zona che,alla luce delle denunce pre-sentate dai residenti, hannopromesso un’intensificazionedei controlli sul territorio. E

nei prossimi giorni incontre-remo anche il procuratorecapo Giancarlo Capaldo. Ledenunce – ricorda Galeota –sono pro tempore e ciò signi-fica che chiunque sarà elettoalla guida della Regione dovràrisponderne». «Con questeiniziative – conclude il rap-presentate del comitato - chie-diamo alle istituzioni e allapolitica di svolgere il ruoloche loro compete. Da qui lanostra richiesta di incontrarei candidati governatori Zin-garetti, Bongiorno, Ruotolo eBarillari per chiedere un in-contro e un impegno pubblicoe dare seguito ai loro pro-grammi di legalità, sicurezza,trasparenza partendo da Cor-viale». Intanto i comitati in-cassano il sostegno di Um-berto Croppi, candidato sin-daco di Roma, che ha assuntol’impegno, nel caso venga elet-to, «di sbloccare la proceduraper la riqualificazione e faredi Corviale uno dei centri dellacreatività romana».

Corviale, si passa alle vie legaliIL CASO I comitati promuovono quattro azioni penali e amministrative per sbloccare i fondi della riqualificazione

Tra le iniziative, anche una class action per ottenere un risarcimento danni dalla Regione. Chiesto un incontro ai candidati alla presidenza della Regione Zingaretti, Bongiorno, Ruotolo e Barillari. Galeota (CorvialeDomani): «Il loro impegno per la legalità parta da questo quartiere»

di Ester Trevisan

vocedeiterritori

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giovedì 31 gennaio 2013

TEMPOLIBERO

AGENDA

Nicolò CarnesiCantautore cinico

Circolo degli Artisti

Testi acuti, sottili e cinici che viaggiano susonorità elettroacustiche stile brit pop anni’80. E’ questo il tratto distintivo di NicolòCarnesi, rivelazione della scena italiana cheapproda al Circolo degli Artisti per proseguireil tour partito lo scorso primo novembredell’apprezzato album “Gli eroi non esconoil sabato”. Il giovane cantautore, accompa-gnato dalla sua band, gli Hank!, porterà sulpalco anche l’amico e collega Oratio, colquale ha pubblicato di recente l’ep intitolato“Non vado più al mare”. Sarà lo stessoOratio ad aprire il concerto di Nicolò con ibrani dell’ultimo “Discorrendo senza ratio”.

In tour con lui anche il collega e amico Oratio

Dimartino cantal’amore “da freezer”

Lanificio

E’ uno dei portabandiera della nuovacanzone d’autore italiana con i suoi braniche parlano della complessità dei sentimentima sempre al ritmo di un pop leggero estralunato. Dimartino è in concerto alLanificio con le canzoni del suo ultimoalbum, il secondo dopo il debutto nel 2010.“Sarebbe bello non lasciarsi mai ma abban-donarsi ogni tanto è utile”, prodotto insiemeall’amico collega Dario Brunori, è un discole cui storie raccontano di amori che sten-dono sul pavimento, di sentimenti chefanno troppo male ed escono dal corpoper entrare «in un freezer da scongelare».

Il disco del siciliano èprodotto da Dario Brunori

Un’esilarante storia di amiciziamaschile è in scena all’AmbraJovinelli da stasera al 10 feb-

braio. Scritto dalla scrittrice fran-coiraniana Yasmina Reza, l’autricedi “Carnage”, “Art” racconta i rap-porti e le disavventure di tre amiciinterpretati da attori eccezionali delcalibro di Gigio Alberto, AlessioBoni e Alessandro Haber (diretti daGiampiero Solari). Tutto parte daun episodio semplice, davvero in-significante, che va però a incrinareil rapporto d’affetto e di quasi fra-tellanza che da sempre lega Serge,Marc e Yvan, i protagonisti della

pièce. Serge infatti, facoltoso ap-passionato di arte contemporanea,acquista per una cifra stratosfericauno strano dipinto del maestro An-trios: di fatto una grossa, immaco-lata tela bianca. Subito gli amicicercano di fargli capire che sullatela in realtà non c’è proprio nulla,ma Serge si ostina a vederci unvero e proprio quadro astratto fattodi linee cangianti (nient’altro chele trame della tela stessa). Propriocome in “Carnage”, anche qui co-mincia un autentico gioco al mas-sacro che però prende il via dallereazioni esagerate ed esasperate

di ognuno dei tre amici dinnanzialla - presunta - opera d’arte appenacomprata da Serge. Una discussioneche presto scatenerà un flusso inar-restabile di violenza e disperazione.Il testo della Reza, scritto nel 1994,prende come spunto il discorso sul-l’arte per mettere in scena unasatira della nostra società. Sul palco,dunque, ecco svelarsi le dinamichepsicologiche di un trio di uomini al-l’apparenza affiatatissimo ma chein realtà cova da parte di ciascun

membro egoismo, meschinità, de-siderio di prevaricazione e soprat-tutto solitudine (e non è un casoche nessuno di loro riesca a man-tenere relazioni sentimentali stabili).«All’amicizia maschile, sentimentogeneralmente considerato così puro,così autentico, così naturale, go-liardicamente semplice, anche cosìsacro, specie in Italia, viene datauna bella scartavetrata da questaautrice francese, Yasmina Reza»,spiega il regista Solari, per il quale

Yasmina Reza fa emergere «comeil bisogno di affermare se stessiper dare una ragione al proprioesistere sia alla base di tutti i rap-porti umani». Nota a margine: quelloche sulla carta può sembrare undramma, nella realtà teatrale sisvolge incessantemente a colpi dibattute, fra gag al limite della realtàe situazioni istericamente comiche(le stesse che hanno già fatto lafortuna dello stesso “Carnage”).

Chiara Cecchini

Un’opera costosissima. Una telabianca che Serge ha acquistato a peso d’oro perchè convinto si tratti di un capolavoro La derisione spietata e violenta dei suoi amici più cari. All’AmbraJovinelli l’esilarante testo dell’autricedi “Carnage” Yasmina Reza. Che fa crollare anche l’ultimo baluardo dei rapporti umani. Quello della solidarietà fra uomini

AlbertoBoniHaber eIL QUADRO DELLA DISCORDIA

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Non c’è trucco e non c’è inganno, e sepure ci sono che importa, tanto accorger-sene è impossibile. Perchè sul palco delteatro Olimpico, per la decima edizione delfestival di magia “Supermagic”, a saliresaranno soltanto i migliori, maestri dell’il-lusionismo come Arthur Trace, eccellentemanipolatore americano alle prese con unmisterioso quadro da completare; o comeMarko Karvo, showman finlandese celebreovunque per le sue impossibili apparizionidi colombe e pappagalli. E poi c’è il mimoprestigiatore Mikael Szanyiel, fra esilarantigag e impossibili effetti ottici; l’esilaranteOtto Wessely, i cui numeri visivi sonoconsiderati tra i più comici del mo-mento; il duo russo Sos e VictoriaPetrosyan (in foto) trasformistidi professione e di record, vistoil guinness che li ascrive al pri-mo posto quanto a velocità dicambi d’abito in scena. E an-cora la bella e poetica ucrainaGalina, con i suoi “giochi” vi-sionari e onirici e i francesi,Jerome Helfenstein e ClaudeBrun, vincitori con la loro ultimaperformance al campionato diarte magica internazionale Fism2012. Insomma, da stasera al 10febbraio comincia un vero e proprio viaggioemozionale nell’universo capovolto del “ma-gico”, il solo in cui le leggi della fisica soc-combono alla fantasia. L’unico in cui realtàe immaginazione fanno rima.

Fra. Ga.

giovedì 31 gennaio 2013 17TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Joyeux e DiebateEsperienza afrofolk

Grandma

Per il ciclo “Apple pie”, rassegna a cadenzamensile del Grandma dedicata alla musicadel mondo, arrivano al locale del Quadrarodue musicisti eccezionali, autentici viandantialla ricerca di nuove esperienze e stimolida trasformare in melodia. Sono SandroJoyeux e Madya Diebate, col loro concertodal titolo emblematico: “An afrofolk espe-rienze”. L’artista parigino, che ha da pocopubblicato il suo album omonimo, incontrail suonatore di kora senegalese in unesclusivo live acustico che fonde tradizioneafricana ed eclettismo francese. A seguireselezioni musicali soul, afrobeat e reggae.

Un live che fonde musicanera ed eclettismo francese

17 donne suonanoil Mediterraneo

Animal Social Club

Un viaggio musicale e multiculturale chedal Portogallo conduce in Turchia passandoper l’Albania, la Grecia e naturalmente ilSud Italia. E’ la rotta del 41° parallelo, chedà anche il nome all’Orchestra di diciassettedonne in scena all’Animal Social Club. L'en-semble femminile, diretto dal maestroStefano Scatozza, propone una miscela dicanzoni tradizionali e melodie mediterraneearrangiate con fiati, archi, piano e percussioni«fuori dall'ordinario». Un racconto in notedi culture, sapori e atmosfere solo appa-rentemente lontane. Ad aprire la serata unaselezione teatrale a cura di A-Social Teatret.

Sul palco l’Orchestra del 41° Parallelo

tempolibero

CON GLI ARCTIC MONKEYS IL ROCK È “IN ROMA”Diciamolo, il “Rock in Roma” è ormai il rock del mondo. A ricordarlo, non fossero bastati Springsteen, Knopfler, Smashing Punpkins, Iggy Pop, Neil Young,Green Day, Killers e compagnia cantante, ci pensano ora gli Arctic Monkeys, la cui presenza al festival capitolino è ormai ufficiale. Sul palco di Capannelleil 10 luglio prossimo, la band di Alex Turner, con 4 album all’attivo tutti giunti al primo posto delle charts britanniche (e ai vertici di quelle mondiali), hasuperato nel 2005 addirittura il record dei Beatles con 600mila copie vendute in soli 5 giorni per il disco di debutto, “Whatever people say i am, that’swhat i’m not”. Biglietti disponibili in prevendita su Ticketone dalle 10 di oggi. Da lunedi 4 febbraio su tutti gli altri circuiti di prevendita della rassegna.

Ufficiale la presenza della band britannica al festival di Capannelle. Il concerto il 10 luglio

Il duo russo Sos e Victoria Petrosyan

Detentori del guinnessworld record per lavelocita nel cambio

d’abiti in scena

ABRACADABRAAl teatro Olimpico al via ladecima edizione del festivalinternazionale di magiaSUPERMAGIC

Per Andrea Fogli “Ogni cosa” - titolo emblematicodella sua personale - e assunta all’interno di un pro-cesso di metamorfosi che congiunge il mondo umanoal mondo naturale, le figure ai paesaggi che leospitano, gli uomini agli animali e perfino agli dei. E’dunque questo l’assunto e il fil rouge imprescindibileper comprendere il mes-saggio dell’ultima mostradello scultore capitolino al-lestita al Casino dei Principidi Villa Torlonia da domanial 7 aprile. Visitarla è comeentrare “nella camera oscu-ra e fantastica dei sogni edelle visioni”, per dirla conla curatrice Claudia Terenzi.D’altronde Fogli da tren-t’anni non ha mai disgiuntol’arte dalla poesia e dallariflessione filosofica e re-ligiosa sull’esistenza, ancheattraverso un impegno dimilitanza intellettuale di cui sono recente esempio isuoi interventi sul settimanale “Gli Altri” di PieroSansonetti (dove tra l’altro ha ribadito con forza lanecessita dell’arte di tornare all’arte, in un dialogodinamico con la tradizione). L’artista esporrà nelleotto stanze del museo le serie di sculture “Isole”(2005/2006) e “Cuori” (2007), i cicli pittorici della“Vierge au Silence” (2005) e “Vojage au centre dumonde” (2008), i disegni del “Diario delle Ombre”(2000-2008) e le grandi carte a carboncino della“Vierge au Silence II” (2009-2012), oltre alla serie fo-tografica “L’Anagramma di Maria” (2001). Una salaospiterà poi i nuovi dipinti su tavola e le sculture interracotta della serie “Notti Bianche”, in cui si rintracciail legame «inattuale» - come l’ha definito Fogli stesso- con la visionaria arte antica di Scipione e Mafai, unarelazione filtrata dall’evidente richiamo all’arte sim-bolista e romantica europea che nella sua opera hannoil disegno, la scultura “modellata” e la preziosità cro-matica e stilistica dei suoi piccoli dipinti.

cinque

Le metamorfosi scolpite e dipinteda Andrea Fogli

La mostra “Ogni cosa”

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1919giovedì 31 gennaio 2013

Il calcio regala delle storie meravigliose che assomiglianoa delle favole. E’ il caso di Sergio Floccari arrivato allaLazio nel gennaio del 2010 e decisivo nella salvezza

della squadra allora invischiata nella zona retrocessione.A rovinare il primo atto della sua storia ci ha pensatol’errore dal dischetto nel derby contro la Roma e unperiodo non brillantissimo che lo ha allontanato dalla ca-pitale. L’intreccio della fiaba ha visto Parma come am-bientazione per dodici mesi, la punta è tornato prima suisuoi livelli e poi all’ombra del Colosseo. Sembrava solo dipassaggio con Inter e Napoli pronte ad assicurarselo e atrasformarlo nel vice Milito o Cavani. Sergio ha tentennato,ma ha rispedito le proposte al mittente. Il presente è unPetkovic che lo stima, ma gli preferisce Kozak nel ruolodi vice Klose. L’inizio del 2013, però, porta il lieto finedella favola, 3 reti in 5 partite lo rendono l’arma in piùdella Lazio che non rimpiange nemmeno l’acciaccatoKlose. Il gol di martedì nel recupero ha regalato alla Laziouna preziosa finale di Coppa Italia piegando niente menoche la Juventus, campione d’Italia in carica. Il bomber di Nicotera non è mai stato tanto raggiante:«Non ci ho capito nulla dopo il gol. E’ un periodo belloche mi ripaga del tanto impegno che ci metto ogni giornoin allenamento e lo dedico a tutti i calciatori che come melavorano tanto anche non trovando sempre spazio». Pet-kovic ha compiuto il miracolo di raggiunger la finale dellaCoppa Italia al suo primo anno di panchina come era suc-cesso a Sven Goran Eriksson, uno che in biancoceleste havinto tutto. Il bosniaco è sempre più una conferma. Adessola sua Lazio dovrà aspettare il 17 aprile per conoscere lasua avversaria che sarà una tra Roma e Inter. Floccari eLotito non hanno espresso una preferenza, mentre Petkovice Gonzalez hanno ammesso quasi in coro: «Per la gentesarebbe bellissimo alzare il trofeo vincendo il derby in fi-nale».I precedenti con entrambe non sorridono, 5 vittorie, 3 pa-reggi e 9 sconfitte contro i giallorossi, 4 gare vinte, 5 pa-reggiate e 6 perse contro i nerazzurri. Nefasto l’ultimoderby di Coppa giocato in gara unica nei quarti dell’edizionedel 2010/11 che vide i giallorossi imporsi per 2-1 graziealla rete di Simplicio nel finale. Lazio e Inter si sono af-frontate già in finale nel 2000 quando i capitolini, tre

giorni dopo lo scudetto, alzarono anche la Coppa Italiavincendo 2-1 all’Olimpico all’andata e impattando 0-0 aSan Siro. Erano due squadre diverse, ma spesso la storiasi ripete…

Antoniomaria Pietoso

Con il suo gol la squadra di Petkovic si è qualificata per la finale di Coppabattendo la Juventus. Sergio non ha fatto certo rimpiangere l’acciaccato Klose

Floccari, l’alternativache diventa protagonista

QUI LAZIO Il bomber biancoceleste si è ritagliato uno spazio importante QUI ROMA Settore giovanile

Coppa Italia, nientefinale per la Primavera:i ragazzi di De Rossieliminati dal Napoli

di Marco Reda

Quest’anno il Napoli Primavera sembra imbattibilee a farne le spese in Coppa Italia è stata anchela Roma. Dopo il pareggio (1-1) della settimanascorsa a Trigoria, i ragazzi di Alberto De Rossisono usciti sconfitti per 2-0 dal match di ritornodi ieri pomeriggio, valido per le semifinali della Pri-mavera TIM Cup, competizione affatto snobbatanella categoria giovanile. La sfida del “Bisceglia” di Aversa si decide tuttanel primo tempo: dopo appena due minuti l’attac-cante ungherese Soma Novothny, classe ‘94,scappa in area giallorossa complice un malposi-zionamento difensivo e beffa il portiere Svedkau-skas per il vantaggio casalingo. Ventuno minutidopo è il compagno Roberto Insigne a gonfiarenuovamente la rete romanista, capitalizzando almeglio un errore in disimpegno del centrocampistaavversario Matteo Ricci, suo compagno nell’ItaliaUnder 19. Alla Roma non è bastata la reazionenella ripresa per pareggiare i conti. A incontrare la Juventus nella duplice finale dimarzo sarà quindi la rivelazione dell’anno guidatada Giampaolo Saurini, al comando anche del gi-rone C di campionato. C’è molta amarezza nelcommento post partita del tecnico capitolino: «Cirammarichiamo per non esser stati bravi ad arri-vare in finale. Al termine dei due incontri ha vintoil Napoli, una squadra molto chiusa e ben messain campo che non ci ha dato soluzioni offensive.Nonostante nel secondo tempo la Roma sia arri-vata a giocare con quattro trequartisti non c’èstato nulla da fare». Dopo la batosta infrasettimanale la Roma giocheràsabato prossimo in trasferta contro il Vicenza (ter-zultimo) per la 16° giornata di un campionato cheha visto gli stessi giallorossi recuperare il secondoposto complici i passi falsi di Lazio e Palermo chela precedevano: «Dobbiamo recuperare anche incampionato – prosegue De Rossi – e contro il Vi-cenza non sarà facile. Ci prepareremo». Si appre-stano a tornare in campo, dopo la pausa di unasettimana, anche Allievi e Giovanissimi Nazionali: iprimi hanno l’obiettivo di riconquistare il primatodomenica 3 febbraio sul campo della Virtus Lan-ciano, i secondi puntano ad allungare la strisciapositiva a Perugia.

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

Paltrinieri “annoiato”, Pellegrini “stanca”Chi si “annoia” (si fa per dire) e chi dichiara di essere “stanca”. Il primo è il nuotatore Gregorio Paltrinieriche su Twitter posta una foto in spiaggia con questo bel sole e caldo insolito e scrive: «Noiosi pomeriggidi fine gennaio». Beh come dargli torto, invece di faticare in piscina, lui si va a godere l’acqua fredda (maben vestito!) del mare... La seconda invece è sempre una nuotatrice ma ben più nota. Si tratta di FedericaPellegrini che dice di sentirsi «stanca, stanca, stanca». Di nuotare? Di cercare un allenatore? O di qualchealtra cosa che riguarda la vita privata? Mistero, mistero, mistero! SPORT

IL TWEET DEL GIORNO

Fototedeschi

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giovedì 31 gennaio 2013

sport

PILLOLE DI BASKET

Prove buone ma la classifica piange

Serie C2/Monteporzio

«La squadra continua a fornire buoneprestazioni, ma la classifica piange».Parole di Paolo Cupellini, coach delMonteporzio, alla vigilia della trasferta diOstia. Anche contro la capolista Smitnon sono arrivati punti, ma Rufini ecompagni hanno sfiorato il colpaccio.«Quando si fanno solo 9 punti nelquarto quarto si perde – continua l’alle-natore – ma il problema è che dallasosta natalizia ci siamo sempre allenatipoco e male. I Dolphins? Sono un’ottimasquadra, soprattutto in casa. Ma ce lagiochiamo a viso aperto». (dc)

A Frosinone perdare una sterzata

DnC/Tiber

A Frosinone sabato alle 18 con davveroun solo risultato da portare a casa.Dopo la sconfitta di misura al PalaDonaticon l’Olimpia Cagliari (73-70), la Tibervuole dare subito una bella sterzata allaprova di qualche giorno fa, dove ha do-vuto giocare con Padovani a mezzo ser-vizio per l’influenza. Il quintetto di coachSatolli ha subito il dominio a rimbalzodegli isolani (a metà gara 43-27), recu-perando tutto lo svantaggio nel terzoperiodo con la difesa 1-3-1. Ma Puglieseha mancato il canestro del pareggio, eCagliari ha portato via i due punti. (pp)

Tenuta mentale efisica sotto esame

DnC/Palestrina

Dopo due ko consecutivi, il Palestrinacerca il riscatto al PalaIaia control’Aprilia. Gli uomini di Longano, scivolatial sesto posto in coabitazione con Ca-gliari, hanno un solo risultato a disposi-zione per tenere vive le speranze di altaclassifica: la vittoria. Ci si aspetta tanto,come al solito, da Omoregie, top scorerdei suoi anche nell’ultima gara, persa76-70 contro l’Eurobasket, ma è dallapanchina che deve arrivare il contributodecisivo. Sotto “esame” anche la tenutamentale e fisica della squadra, che do-menica è crollata negli ultimi minuti. (dc)

Per il team di Ciaralli5° ko consecutivo

Serie C2/Frascati

Quinta sconfitta consecutiva per il BasketFrascati che cede anche all’Alatri per 63-73. «Il match è stato totalmente in equi-librio per tre quarti, anzi direi fino a 3-4minuti dalla sirena - ha sottolineato iltecnico frascatano Nevio Ciaralli -. Poipurtroppo nell’ultima frazione ci è mancatoqualcosa e la squadra ospite ha avutola meglio». La gara programmata perdomenica a Velletri, intanto, è slittata alprossimo 20 febbraio: gli uomini del pre-sidente Monetti torneranno in campo il10 febbraio in casa con il Tevere Basket.

tipo

Viareggio Cup, la Rappresentativa di Magrini pronta a issare le vele Non ci saranno giocatori di squadre laziali nella Rappresentativa di Serie D che per l’8° anno si appresta a lanciare la sua sfida alla 65° Viareggio Cup, in programma dall’11 al 25febbraio. La “meglio gioventù” del panorama dilettantistico italiano, selezionata attraverso un accurato lavoro, è stata presentata ieri, insieme allo staff tecnico a Roma. «Abbiamocostruito un gruppo dotato di talento e organizzazione – ha spiegato Magrini - ma soprattutto innervato da tanto carattere e cuore. L’applicazione e il sacrificio sono determinantiper questa Rappresentativa, che dovrà vedersela con club molto rodati e preparati». «Raduno dopo raduno si è creato un clima positivo – ha aggiunto il capitano Ridolfi (Vis Pesaro)-. Ce la metteremo tutta per fare bene». Reggina, Anderlecht e Csna Y Guayaquil dell’Ecuador sono avvisate: l’obiettivo è di migliorare i risultati lusinghieri dello scorso anno. (dc)

Calcio Serie D/Non ci sono giocatori di formazioni laziali nel gruppo che sarà in gara dall’11 al 25 febbraio

E’ stato il risultato più sorprendente di domenicascorsa, in serie D. Ma dopo il clamoroso rovescioper 0-4 contro il Porto Torres, il San Basilio Palestrina

vuole fortemente reagire. Domenica è in programma lasfida di Frascati con la Lupa e il direttore sportivo StefanoMattiuzzo (foto) è convinto che la squadra saprà subitodare un segnale di riscatto. «Sappiamo che incontreremouna grande squadra che, rispetto alla gara di andata chericordiamo tutti molto bene visto il risultato di 0-3, hacambiato allenatore e ha dimostrato nelle ultime partitedi essere una delle candidate più accreditate per la vittoriafinale. Da parte mia – continua il direttore sportivo - c’èpiena fiducia in questo gruppo, che ha già dimostrato inpassato che se gioca come sa non ha motivo di temerealcun avversario. Conosco alla perfezione i ragazzi che ilmister ha a disposizione ed è proprio per questo che miaspetto una grande reazione da parte loro». Un passo indietro per spiegare che «bisogna leggere lasituazione in maniera serena. È normale che a nessuno dinoi piaccia perdere, tantomeno in maniera così netta –continua Mattiuzzo riferendosi allo scivolone coi sardi -,ma è altrettanto normale e fisiologico che dopo tantepartite giocate al massimo e una serie così lunga dirisultati utili ci possa essere uno sporadico calo di tensione.Non eravamo fenomeni prima e non siamo diventati im-provvisamente dei brocchi ora – sottolinea il diesse -, lanostra fiducia in questo gruppo non è cambiata e contiamosul fatto che già da domenica si possa vedere una reazionedi orgoglio da parte dei giocatori, dell’allenatore e dellostaff nella sua totalità». E che non bisogni “buttare a mare” quanto di buono fattofinora lo dice la classifica, con il San Basilio Palestrinache è ancora terzo a sette punti dalla vetta. «La Torres

sta facendo un ottimo campionato perché ha un gruppoben rodato, dei calciatori che giocano insieme già datempo e dei giovani molto bravi – rimarca Mattiuzzo -. Ildistacco dalle inseguitrici è abbastanza ampio, ma il fattoche alle sue spalle ci siano così tante squadre in cosìpochi punti, tra le quali alcune piazze importanti comeCasertana o Turris, non può che essere un vantaggio euna garanzia del fatto che questo sarà un campionatoequilibrato e incerto fino alla fine. D’altronde - concludeMattiuzzo - a questo punto della stagione anche quando siaffrontano le squadre di bassa classifica le insidie sonosempre dietro l’angolo e nessun avversario ti regala nien-te». (tipo)

SERIE D/G Il ds del San Basilio Palestrina, Stefano Mattiuzzo, sprona la squadra in vista della sfida con la Lupa

Bisognerà dare un segnale di riscatto dopo il pesante 4-0 con il Porto Torres. «Ho pienafiducia nel gruppo, e so che se gioca come sa non ha motivo di temere nessunavversario» ha spiegato il dirigente

VOLLEY Il caso DragusinStrane regole, il Frascatidarà battaglia pertesserare la rumenaUn caso che susciterà molto clamore e che probabil-mente finirà alla Corte di Giustizia Europea o anchealla Corte Europea dei di-ritti dell’uomo. Questo, al-meno, è quello che haannunciato il Volley ClubFrascati per bocca delsuo vice presidente e av-vocato Rolando Grossi.La vicenda è quella diTeodora Dragusin, una21enne romena (di ruolomartello) che si sta alle-nando da ottobre delloscorso anno assieme allaserie D del sodalizio tu-scolano. Secondo il rego-lamento Fipav non si può tesserare una straniera sottoi 23 anni che abbia fatto parte di una società pallavo-listica nel suo paese di origine. Un’atleta in quella si-tuazione, inoltre, non può essere tesserata in nessuncaso da una società di serie B1 e B2, mentre in serieA1 e A2 la limitazione “cade” e addirittura dalla serieC regionale in giù potrebbe essere tesserata se fosseropassati quattro anni dall’ultima iscrizione con la squadrastraniera. «Una regola che viola palesemente le normedi reciprocità europee» attacca Grossi che dice di averavuto “conforto” sulla battaglia del Volley Club Frascatigià tramite un parere formale chiesto alle autorità eu-ropee competenti. «Mi auguro che le cose si sisteminopresto – ha sottolineato la Dragusin -, sono abbastanzadispiaciuta di come è stato trattato il mio caso in Fe-derazione».

tipo

«Mi aspetto una grande reazione»

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sport

TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299

ALTRE NOTIZIE

Belgrado incoronaChiara Censori

Pattinaggio su ghiaccio

Chiara Censori, 13enne pattinatrice artisticadella società Angeli sul Ghiaccio ha trionfatoper la seconda volta consecutiva a Belgrado,nella gara valevole per l’European Criterium,6th Europa Cup Skate Melena. Una gara dalsapore particolare quella della piccola “enfantprodige” marinese che già lo scorso annoaveva preso parte alla competizione in terraserba nonostante la morte della nonna ma-terna. A un anno di distanza Chiara si è ri-petuta sbaragliando la concorrenza e con-fermandosi una delle promesse più fulgidedel ghiaccio internazionale. Soddisfatta lamamma coach Sabrina Fiordemondo. (monz)

L’atleta marinese ha vintola prova European Criterium

Colpo doppio: presiSgnaolin e Bellorin

Baseball Ibl1/Nettuno

Doppio colpo in casa Nettuno. Continua aritmo serrato il mercato, con il club tirrenicotra i protagonisti assoluti. La società nettuneseha messo a segno prima l’acquisto AndreaSgnaolin, utility interno di 29 anni exGrosseto, e ieri si è assicurato il ricevitoreEdwin Bellorin, venezuelano classe ‘82. No-nostante la corte serrata dell’Arezzo, Sgnaolinha scelto il progetto del Nettuno, sbloccandodi fatto anche l’arrivo dell’esterno VictorMendez, per una trattativa ormai in diritturad’arrivo. Bellorin, invece, è l’uomo che potràfare la differenza dietro il piatto di casabase e aiutare anche i lanciatori. (mar.bar.)

Il forte 29enne utility internoarriva dal Grossetto

Dal campo un saluto a BrendanI giocatori e lo staff della prima squadra della Capitolina hanno scritto una letteraindirizzata in particolare ai club di Benevento, Alghero e Lazio, ma rivolta comunque atutto il mondo della palla ovale, per invitare chiunque voglia a partecipare alla cerimoniadi commemorazione in memoria di Brendan Lynch che si terrà a Campo dell’Unione, invia Flaminia 867, domani alle ore 18:30. Un modo semplice per salutare un amico. (gds)

Rugby/Domani commemorazione in casa Capitolina

Romana, Chimenti sfiora il podio Ottimo quarto posto per Beatrice Chimenti al campionato Senior Gaf dell’Uisp. ACivitavecchia, l’atleta classe ‘96 della Ginnastica Romana è riuscita a ottenere un buonpiazzamento, considerando anche l’esperienza delle avversarie in questa competizione trale più difficili. «Sono contenta per lei, perchè sta lavorando duramente. È un risultato checi fa ben sperare per la prossima tappa» ha detto l’istruttrice Maria Teresa Arrica. (gds)

Artistica/A Civitavecchia al Campionato Senior Gaf Uisp

Con l’avvicinarsi dellasfida contro la Francia,con cui gli azzurri esor-

diranno nel Sei Nazioni 2013domenica 3 febbraio, l’Italiaintensifica la propria pre-parazione al Centro Sportivodell’Acquacetosa.Tra gli azzurri che si stannogiocando un posto in squa-dra c’è anche Simone Fava-ro. Per lui, che non era incampo il 12 marzo 2011,quando l’Italia riuscì a bat-tere i cugini transalpini alFlaminio, in una storica vit-toria per il rugby azzurro,c’è ora la possibilità di viverele emozioni del match diret-tamente sul campo. «Il clima diventa sempre piùteso mano a mano che siavviciniamo alla partita, ecredo sia spontaneo e natu-rale - commenta il giocatore-. La squadra sta bene, siamoun gruppo collaudato neglianni, ognuno di noi è prontoa scendere in campo e a

dare battaglia. La Franciaarriverà qui con la voglia didistruggerci, noi dobbiamoessere pronti a dare il 110%».Già all’Olimpico ci saranno icugini che vorranno cercareuna rivincita, ma gli azzurrivenderanno cara la pelle pri-ma di arrendersi,. Anzi lot-teranno ancora di più perconcedere il bis a quella vit-toria targata 2011. «Io -continua Simone - non eroin campo quel giorno al Fla-minio. A chi c’era, però, nonchiedo nulla, la speranza èdi poter rivivere un’emozio-ne come quella. Fa partedell’esperienza di ogni gio-catore ambire a scendere incampo in match come que-sti».Chi invece quell’emozionel’ha già vissuta è GonzaloGarcia. «Ho ricordi moltobelli di quel giorno - com-menta il rugbista azzurro -,una partita dura in cui noi

siamo riusciti a farla nostragrazie alla difesa. In ognigara c’è un momento in cuicapisci di poter vincere, quelgiorno lì siamo stati in peri-colo fino alla fine, ma forseanche per questo è stato unsuccesso ancora più bello.Sicuramente adesso i fran-cesi verranno all’Olimpicoper rispondere a quella scon-fitta. Tutte le squadre inquesto torneo scendono incampo con lo stesso obietti-vo, ovvero di vincere e im-porre il proprio gioco. Staràa noi mettergli pressione eavanzare». Insomma l’Italianon sarà da meno, è prontaa lottare. Il cucchiaio di legnonon lo vuole nessuno. Come da tradizione, sarannomolti gli eventi collateralial Sei Nazioni. Come già ac-caduto nel test match controla Nuova Zelanda di novem-bre, il parco del Foro Italicodiventerà il “Villaggio az-zurro” dove gli appassionatipotranno divertirsi e assa-porare il clima della sfida.Lo stadio dei Marmi sarà ri-servato all’attività ludico-sportiva per i piccoli rugbisti,dove bambini e ragazzi po-tranno esibirsi nel gioco del-la palla ovale. Per quanto riguarda la ven-dita dei biglietti, si procedea gonfie vele: secondo leultime stime dovrebbero es-sere oltre 60.000 gli spetta-tori in tribuna.

Favaro e Garcia, tra speranze e ricordiRUGBY SEI NAZIONI Simone e Gonzalo sono i due volti dell’Italia di Brunel che aspetta il match con la Francia

Il primo spera di poter essere convocato pervivere sul campo l’emozione di una partitaimportante come questa. Il secondo invececonosce bene il sapore della vittoria suicugini, visto che ha giocato la sfida del 2011

di Paolo Pizzi

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giovedì 31 gennaio 2013 23

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