Roma, 2 luglio 2009 Limpresa agricola multifunzionale: dalla transizione ai sistemi complessi...
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Roma, 2 luglio 2009
L’impresa agricola multifunzionale: dalla transizione ai sistemi complessi
Cristina Salvioni Roberto Henke
Università “G. D’Annunzio”Chieti -Pescara
Istituto Nazionale di Economia Agraria
Le aziende agricole italiane verso la multifunzionalità
L’analisi economica della multifunzionalitàAnalisi delle caratteristiche dell’attività agricola e dei prodotti realizzati• natura dei beni (pubblici o privati), • rapporti (complementarità o sostituzione) tra beni agricoli e esternalità/beni
pubblici (importante per intervento pubblico)• Il grado di congiunzione delle diverse produzioni (beni complementari).• le cause della produzione congiunta (interdipendenze tecniche o economiche nei
processi di produzione) (Abler, 2001; Ferrari, 2004).
Classificazione delle funzioni svolte dall’agricoltura (Van Huylenbroeck et al., 2007): – “verdi” (gestione del paesaggio e della biodiversità); – “blu” (gestione delle risorse idriche e controllo delle inondazioni);– “gialle” (vitalità delle aree rurali, eredità storiche e culturali, amenità rurali); – “bianche” (sicurezza e salubrità degli alimenti).
L’OCSE (2001) definizione operativa di multifunzionalità.Elementi chiave per definire la multifunzionalità sono – l’esistenza di commodity e non-commodity output prodotti congiuntamente dal
settore agricolo; – il fatto che alcuni dei prodotti non-commodity abbiano le caratteristiche di
esternalità/beni pubblici.
L’analisi empirica della multifunzionalitàAnalisi dell’adozione di comportamenti multifunzionali
• Partecipazione agli schemi agro-ambientali e come questa abbia influenzato l’adozione di pratiche multifunzionali, per definire l’Influenza
– di fattori tecnologici e socio-economici (Wynn et al., 2001; Dupraz et al. 2002; Defrancesco et al, 2008; Borsotto et al., 2008);
– dei costi di transazione (Falconer, 2000; Falconer et al., 2001; Ducos, Dupraz, 2006; Viaggi, 2008).
• Adozione di PM sia agroambientali che non (Aguglia, Henke, Salvioni, 2009; Esposti, Finocchio, 2008; Jongeneel et al., 2008; Pfeifer et al. 2008).
Studi volti a quantificare la domanda di benefici esterni prodotti dall’agricoltura mediante l’impiego di metodi diretti (valutazione contingente) ed indiretti (prezzo edonico) di valutazione monetaria (recenti rassegne Madureira et al. 2007; Randall, 2007 e di Van Huylenbroeck et al., 2007).
La transizione dal produttivismo al post-produttivismo
• Produttivismo come paradigma dominante in agricoltura (Marsden, 1995):
ampia scala di produzione;specializzazione produttiva; perdita di autonomia, integrazione verticale, ecc.
• Teoria della transizione: passaggio dalla logica produttivista ad una considerata post-produttivista (Wilson, 2007; Marsden e Sonnino,
2008).
• Post-produttivismo come processo di “decostruzione” del concetto di agricoltura produttivistica: diversificazione; decentramento;modernizzazione qualitativa. (continua)
In questo processo trova spazio il concetto di multifunzionalità come traiettoria di sviluppo agricolo che si sostanzia in comportamenti innovativi adottati per affrontare gli aspetti negativi (bassi redditi, impatto ambientale, perdita d’indipendenza) del paradigma produttivista.
Multifunzionalità:• possibilità di diversificare e aumentare i redditi agricoli;• maggiore integrazione dell’azienda con il territorio e
con il contesto socio-economico.
La multifunzionalità nel post-produttivismo
Bassi redditi agricoli e strategie di adattamento
• Continuo restringimento della forbice prezzi-costi indotta– Cambiamento tecnologico;
– Perdita di potere contrattuale delle imprese agricole;
• Redditi agricoli– Progressivamente erosi;
– minori dei redditi medi.
I nodi irrisolti dell’agricoltura
Adattamenti aziendali nel produttivismo
Farm adjustment
Productivist Solution
Ceasing ag. production
Specialization
Increase Scale
GROWTH
Sell land to other
farms
Reallocate L and K in
other sectors
Adattamenti più complessi … sempre nel produttivismo
FARM ADJUSTMENT
PRODUCTIVIST ADJUSTMENTs
DIVERSIFICATIONMARGINALIZATION
GROWTH
NON TRADITIONAL
CROPSPLURIACTIVITY
PART-TIME
CEASE AG
PRODUCTION
CONTRACTINGSPECIALIZATION
RETIREMENT
Direct marketing
On farm proc.
PASSIVEDIV.
VALUEADDED
poverty
Post-produttivismo e sviluppo ruraleFARM
ADJUSTMENT
PRODUCTIVIST ADJUSTMENT
DIVERSIFICATION MARGINALIZATION
GROWTH
NON TRADITIONAL CROPS
CEASE AG
PRODUCTION
CONTRACTING
SPECIALIZATION
RETIREMENT
Direct marketing
Quality(wine)
On farm proc.
PASSIVEDIV.
(renting land)
VALUEADDED
AGRITURISM
PLURIACTIVITY
Lifestyle
Hobby
Rural space consumption
poverty
Post-produttivismo e sviluppo ruraleFARM
ADJUSTMENT
PRODUCTIVIST ADJUSTMENT
DIVERSIFICATION MARGINALIZATION
GROWTH
NON TRADITIONAL CROPS
CEASE AG
PRODUCTION
CONTRACTING
SPECIALIZATION
RETIREMENT
Direct marketing
Quality(wine)
On farm proc.
PASSIVEDIV.
(renting land)
VALUEADDED
AGRITURISM
PLURIACTIVITY
Lifestyle
Hobby
Rural space consumption
poverty
Efficienza dell’azienda agricola Efficienza della famiglia agricola
… si aggiunge la multifunzionalità
FARM
ADJUSTMENT
PRODUCTIVIST ADJUSTMENT
DIVERSIFICATION MARGINALIZATION
GROWTH
NON TRADITIONAL CROPS
CEASE AG
PRODUCTION
CONTRACTING
SPECIALIZATION
RETIREMENT
Direct marketing
QualityOrganic
PDOTraditional
Etc.
On farm proc.
PASSIVEDIV.
(renting land)
VALUEADDED
AGRITURISM
PLURIACTIVITY
Lifestyle
HobbyNATURE
CONSERVATION
STORAGE
Rural space consumption
poverty
MULTIFUNCTIONALITY
Gradiente di multifunzionalità 1Multifunzionalità in azienda:• Relazioni con lo spazio (ambiente, paesaggio).• Relazioni con la produzione (salubrità e sicurezza,
estensivazione, diversificazione qualitativa degli alimenti)
• Relazioni con i servizi (turismo, biodiversità, gestione aree rurali)
• Le modalità e l’intensità con cui si combinano queste relazioni portano ad un gradiente di multifunzionalità.
• Continuum che riempie tutto lo spettro tra azienda monofunzionale e plurifunzionale
Gradiente di multifunzionalità 2Multifunzionalità in azienda :• Debole – livello di base praticamente comune a tutte le tipologie aziendali.
• Media – percorso intenzionale di riorganizzazione delle risorse aziendali, che coinvolge sia il lavoro che le strutture.
• Forte – profondo processo di trasformazione dell’azienda, forte consapevolezza dell’impatto ambientale; forte capacità d integrazione con il territorio.
Questo gradiente non è necessariamente in relazione diretta con altre tipologie: aziende ricche e povere, grandi e piccole, ecc. La multifunzionalità è trasversale!
Una classificazione operativa Van der Ploeg, 2003
Strategie di adattamento
Deepening Broadening RegroundingPluriactivity
approfondimento e valorizzazione
della produzione agricola svolta in
azienda
(biologico, vendita diretta, ecc.)
allargamento ad attività non agricole
funzioni svolte dall’azienda agricola
(agriturismo, conservazione ris. nat., ecc.)
riallocazione delle risorse aziendali,
soprattutto lavoro, all’esterno
dell’azienda (pluriattività)
Broadening Deepening Reground.
Certificazione di processo/prodotto biologico
X
Metodi di produz. a ridotto impatto ambientale
X
Certificazione di origine (Es: DOP; IGP) X
Prodotti tradizionali X
Vendita diretta (X) X
Estensivizzazione X
Agriturismo X
Conservazione del paesaggio X (X)
Conservazione della biodiversità X (X)
Noli attivi X
Affitti di terre ed edifici aziendali X
Trasformazione in azienda (X) X
Pluriattività X
Multifunzionalità e diversificazione nelle imprese familiari e non
0,00
0,05
0,10
0,15
0,20
0,25
0,30
0,35
0,40
familiari
non familiari
Broadening, deepening e pluriattivitàRICA
Broadening 5.009 aziende
Pluriattività 1.696 aziende
Deepening 5.183 aziende
1.649(di cui 88 complesse)
1.913 (di cui 370 complesse)
2.509
514
337
247
598
Distribuzione regionale delle aziende convenzionali, multifunzionali e pluriattive
0%
20%
40%
60%
80%
100%
conv. broaddeep pluriatt
Pluriactivenon fam. fam. non fam. fam. non fam. fam. fam.
SAU 63,5 11,1 64,4 14,3 109,4 23,8 10,9ULT 4,1 1,2 3,6 1,2 4,8 1,6 0,9ULF 0,7 1,0 0,6 1,0 0,9 1,3 0,8UDE 6,8 5,2 6,6 5,1 7,7 6,1 4,9lf_sole 0,0 1,0 0,0 1,0 0,0 0,9 1,0lf_partner 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0lf_corp 0,3 0,0 0,6 0,0 0,4 0,0 0,0lf_other 0,7 0,0 0,4 0,0 0,6 0,0 0,0Nord 0,3 0,4 0,2 0,2 0,5 0,5 0,3Centro 0,2 0,1 0,5 0,3 0,2 0,2 0,1Sud 0,5 0,5 0,3 0,5 0,3 0,3 0,6Montagna 0,1 0,1 0,2 0,2 0,3 0,2 0,1Collina 0,2 0,4 0,7 0,6 0,3 0,4 0,4Pianura 0,7 0,5 0,2 0,2 0,4 0,4 0,4OTE_cop 0,2 0,2 0,1 0,1 0,2 0,2 0,1OTE_ort 0,1 0,1 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0OTE_vino 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1OTE_frut 0,2 0,2 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1OTE_oli 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,1 0,2OTE_latte 0,0 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0
Conventional Deepening Broadening
Profili strutturali delle aziende multifunzionali
Profili economici delle aziende multifunzionali
Pluriactivenon fam. fam. non fam. fam. non fam. fam. fam.
red_fam_indip 0,00 0,08 0,06 0,37red_fam_dip 0,00 0,18 0,10 0,69red_fam_pens 0,32 0,30 0,22 0,34red_fam_cap 0,01 0,01 0,01 0,03Reddito Netto 125962,86 14829,49 46885,19 13968,48 182478,59 26882,73 6879,67RN per ha 1982,73 1331,19 727,92 977,50 1668,45 1130,00 631,16RN per ULT 30797,77 12056,50 13023,66 11640,40 38095,74 17014,39 7560,08RF_ULF 4409,70 7140,48 9029,30 402,26
Conventional Deepening Broadening
Profili economici delle piccole aziende
Conventional Broadening Deepening PluriactivePercentage 21,4 10,5 56,0 50,0AAU 1,2 2,7 2,2 1,4AWU-Total 0,3 0,5 0,4 0,3AWU-Family 0,3 0,3 0,3 0,3Net farm income AVERAGE 1.824 6.249 1.887 1.125Net farm income per total AWU 6.169 12.372 5.332 4.056Net farm income per Family AWU 6.169 18.786 5.696 4.189Net farm income per ha 1.544 2.274 877 810
Conclusioni: quali dati?
• L’analisi ha confermato che la RICA può essere un utile base di partenza per lo studio della multifunzionalità a livello aziendale.
• Rispetto ad altre rilevazioni, la RICA offre sia informazioni strutturali che economiche.
• Necessità di un processo continuo di aggiornamento per cogliere a pieno tutti i processi di trasformazione in azienda.
Conclusioni: chi è interessato alla MF?
• La multifunzionalità non è un tratto caratteristico esclusivo della piccola agricoltura familiare né, tanto meno, di quella marginale.
• Non è solo e necessariamente l’elemento di riscatto delle aziende non integrate o escluse dal modello produttivistico, ma una strategia messa in atto per migliorare la redditività delle risorse aziendali e conquistare un maggior grado di autonomia.
Conclusioni: un modello in contrapposizione?
• La multifunzionalità risponde alla logica di un nuovo modello di sviluppo agricolo, sostenuto dalle nuove politiche agrarie, che si contrappone idealmente all’agricoltura produttivistica, ma che nella realtà si combina e si complementa con essa.
• Va superata la contrapposizione dualistica di un’agricoltura monofunzionale coincidente con le aree più intensive e con l’agricoltura più orientata al mercato, con una multifunzionale legata all’agricoltura marginale, residenziale e non professionale.
• Ciò riporterebbe indietro il dibattito riproponendo logiche interpretative di contrapposizione ormai superate: grandi e piccole aziende, territori intensivi ed estensivi, agricoltura intergrata e marginale.
Conclusioni: MF delle aziende o del territorio?
La multifunzionalità rappresenta il risultato di processi di cambiamento che hanno portato le imprese agricole ad una integrazione sempre più profonda con il resto dell’economia ma soprattutto a più robuste relazioni territoriali ed ambientali.
Gli agricoltori diventano, dunque, imprenditori non solo delle loro aziende ma anche del territorio in cui operano, mettendo a punto strategie di ottimizzazione che inglobano anche funzioni diverse da quella strettamente produttivistica.
In questo senso, emergono sistemi multifunzionali complessi che rappresentano un modello di riferimento per un’agricoltura economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile.
(segue)
Effetti territoriali: multifunzionalità a confronto (Italia e Olanda)
Agri-tourismBiodiversity conservation
Renting machinery
Excursions
Direct sales
On farm processing
Organic farming
Organic farming
Agri-tourism
Landscape conservation
Renting machinery
Leasing of land
Leasing of land
Green careEnergySports
StorageDirect sales
On farm processing
Low impact farming Extensification
Certification of origin PDO
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
I NL