Roberto Mauri

Comune di ParmaServizio Sport

Come parli alla squadra: la comunicazione efficace 1

Roberto Mauri


Promuovere la pratica sportivaPercorso formativo per Società sportive

31 gennaio 2011

‘‘Come parli Come parli alla alla

squadra?’ squadra?’ La comunicazione La comunicazione

efficace allenatore-efficace allenatore-atletiatleti


Come parli alla squadra: la comunicazione efficace

… essere allenatori efficaci

dimostrare per primi fiducia nell’altro

essere attenti ai bisogni ed agli interessi delle persone

promuovere lo spirito di collaborazione

esprimere il progetto con chiarezza e sintesi

perseguire gli obiettivi con coerenza

lasciare da parte i pregiudizi nel valutare le proposte

non chiedere mai ad altri di fare ciò che non fareste per primi



Attivare la comunicazione = parlare chiaroAttivare la comunicazione = parlare chiaro

Per essere chiari e ben compresi utilizzare il seguente schema:

1) DIRE CIO’ CHE DIRETE

2) DIRLO

3) RIDIRE CIO’ CHE AVETE DETTO

1) Attenzione: ora vi dirò cosa dovrete avere nella borsa domani, quando partiremo per la trasferta (DICO CIO’ CHE DIRO’)

2) Nella borsa ci deve essere: la giacca a vento, la divisa di ricambio, le scarpe con suola diversa, …. (LO DICO)

3) Dunque abbiamo visto cosa ci deve essere nella borsa. Attenti: chi si presenta senza questo equipaggiamento resterà a casa (RIPETO CIO’ CHE HO DETTO)

NB: ridire non è solo ripetere, ma esortare all’azione



Le attività che si propongono, specie in avvio, devono sempre preliminarmente essere ben spiegate ai ragazzi, anche quando esse siano già conosciute

1.annuncio dell’attività che si sta per iniziare e di quello che succederà (es. una gara di staffetta tra sottogruppi, con percorso a gimkana)

2.Spiegazione dell’attività

in generale, possibilmente direttamente sul terreno e con i materiali che verranno utilizzati

3.Spiegazione delle regole

principali, sollecitando e rispondendo alle domande

4. svolgimento dell’attività a livello di prova5. ripresa delle regole

principali e introduzione di eventuali altre regole importanti

6. avvio e svolgimento dell’attivitàdell’andamento e dei risultati (in termini di apprendimento e coinvolgimento/ divertimento): dare la possibilità di misurare l’impegno, alla fine dell’attività.

7.verifica

… … avere un metodo (seguire un percorso)avere un metodo (seguire un percorso)

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SAPER ELOGIARESAPER ELOGIARE Perche’ elogiare? L’elogio sviluppa la motivazione L’elogio sviluppa la prestazione L’elogio migliora la relazione allenatore - giocatore

Quando elogiare? Ogni volta che vi è un significativo risultato di gioco

Va elogiato il risultato

Lo sforzo e l’impegno vanno incoraggiati e sostenuti,

ma elogiati solo quando si trasformano in risultato

Come Elogiare? Specifico Autentico Tempestivo Assoluto Breve

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L’Elogio deve essere:


Come parli alla squadra: la comunicazione efficace 66

• essere proporzionati (evitare punizioni eccessive)

• punire solo il comportamento (non mortificare la persona)

• punire solo se si è assistito a quanto successo

• non confondere il ‘cattivo umore’ con il ‘cattivo comportamento’

• siate concisi nello spiegare i motivi della punizione

• non trattate, nè tergiversate

• non esagerate con gli avvertimenti

Quando occorre punire …



Schemi di comunicazione efficace

Responsabilizzare

Motivare

Farsi Ascoltare

Incoraggiare



FARSI ASCOLTARE

non solo intervenire per motivare, ma introdurre e sviluppare una sequenza logica, seguire e proporre uno schema

d’azione

a) analisi indicando dei fatti-> verso il gruppo

b) diagnosi delle cause-> verso il singolo

c) gestire modalità di soluzione -> verso i sottogruppi

assegnare compiti

d) motivazione all’azione-> verso il gruppo



RESPONSABILIZZARE

costruire rapporti di franchezza

non avere timore del giudizio su di sé

sviluppare le persone senza giudicarle

passare attraverso il gruppo

favorire il passaggio dalla ‘cultura dell’IO’

alla ‘cultura del ‘NOI’



INCORAGGIARE

infondere fiducia

offrire aiuto chiedendo

aiuto (mettersi ‘down’ e

non ‘up’,

essere complementari)

spostare l’attenzione

dalla realtà ai valori

rimotivare le persone

offrire nuove opportunità



MOTIVARE

partire dal singolo (a volte da se stessi) per ampliare agli altri

lavorare sulla costruzione del senso del gruppo

utilizzare immagini e metafore efficaci

dare significato

essere coinvolgenti

delineare scenari futuri convincenti

rinunciare al comando



e ora…

… A VOI

LA PALLA!

Roberto Mauri

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