RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al...

239
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE RAPPORTO DI MONITORAGGIO STRATEGICO 2013

Transcript of RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al...

Page 1: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

REGIONE TOSCANA

GIUNTA REGIONALE

RAPPORTO DI MONITORAGGIO STRATEGICO 2013

Page 2: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,
Page 3: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

INDICE

PRESENTAZIONE 1. COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA REGIONALE E CAPITALE UMANO

1.01 Rafforzamento del sistema della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico………………………….. 41.02 Sostegno alle PMI………………………………………………………………………………………………………………….. 101.03 Riqualificazione aree industriali e attrazione investimenti…………………………………………………………… 171.04 Creazione di lavoro qualificato, riduzione della precarietà e sostegno al reddito…………………………… 221.05 Promozione dei percorsi di autonomia dei giovani…………………………………………………………………….. 261.06 Innalzamento standard dei percorsi formativi…………………………………………………………………………… 311.07 Sviluppo servizi educativi e crescita qualitativa sistema scolastico………………………………………………. 331.08 Competitività del sistema agro-forestale…………………………………………………………………………………… 361.09 Promozione di un’offerta turistico-commerciale di eccellenza……………………………………………………… 431.10 Valorizzazione e qualificazione dell’offerta e del patrimonio culturale 47

2. SOSTENIBILITÀ, QUALITÀ DEL TERRITORIO E INFRASTRUTTURAZIONE 2.01 Adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici e sostegno alla diffusione della green economy… 522.02 Realizzazione di grandi opere per la mobilità e della piattaforma logistica……………………………………. 612.03 Qualificazione del trasporto pubblico locale e azioni per la mobilità sostenibile…………………………….. 692.04 Uso sostenibile delle risorse naturali, prevenzione del rischio sismico e corretta gestione dei rifiuti… 742.05 Sviluppo e promozione di politiche territoriali integrate……………………………………………………………… 81

3. DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE 3.01 Riordino del sistema sanitario regionale……………………………………………………………………………………. 883.02 Contrasto alla povertà e alle disuguaglianze…………………………………………………………………………..…. 993.03 Innovazione sociale……………………………………………………………………………………………………………….. 1043.04 Valorizzazione e qualificazione del patrimonio edilizio………………………………………………………………... 1063.05 Sicurezza dei cittadini e cultura della legalità……………………………………………………………………………. 109

4. GOVERNANCE, EFFICIENZA DELLA P.A., PROIEZIONE INTERNAZIONALE DELLA TOSCANA 4.01 Riorganizzazione dell’amministrazione regionale……………………………………………………………………….. 1154.02 Riforma del sistema istituzionale……………………………………………………………………………………………… 1174.03 Attuazione Federalismo fiscale………………………………………………………………………………………………… 1194.04 Semplificazione della PA…………………………………………………………………………………………………………. 1214.05 Promozione Agenda digitale……………………………………………………………………………………………………. 1244.06 Attività internazionali…………………….……………………………………………………………………………………….. 127

APPENDICE 1. TABELLE

Note di lettura delle Tabelle………………….………………………………………………………………………………………….. 132A – L’andamento generale della spesa………………….……………………………………………………………………………. 133B – L’andamento finanziario dei piani e programmi………………….…………………………………………………………. 153

APENDICE 2. LE POLITICHE DI INVESTIMENTO: UN QUADRO DI INSIEME

1. Il quadro di sintesi………………….……………………………………………………………………………………………………. 2002. I settori di intervento………………….………………………………………………………………………………………………… 2033. Gli strumenti di investimento………………….…………………………………………………………………………………….. 219

Page 4: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

PRESENTAZIONE

Già la precedente normativa regionale in materia di programmazione (LR 61/2004 di modifica della LR 49/1999) aveva disposto che la Giunta regionale presentasse ogni anno al Consiglio un Rapporto sullo stato d’attuazione delle politiche d’intervento, con l’indicazione delle risorse previste e utilizzate e con riferimento ai contenuti del DPEF dell’anno corrispondente. Con l’avvio della nuova legislatura il Consiglio regionale, con la risoluzione n. 31 del 7.12.2010, ha impegnato la Giunta a presentare un resoconto semestrale sullo stato di attuazione del PRS 2011-2015. A seguito di ciò la Giunta regionale, in occasione della presentazione (novembre 2012) della proposta di DPEF 2013, ha predisposto e trasmesso al Consiglio un report sui risultati conseguiti nel 2012 dalle politiche regionali di intervento. Questa impostazione è stata recepita e sistematizzata dalla nuova legge regionale sulla programmazione (LR 44/2013, art. 15, comma 2), la quale prevede che la Giunta regionale trasmetta al Consiglio un Rapporto generale di monitoraggio annuale in occasione della presentazione del rendiconto di cui all'articolo 40 della LR 36/2001, e un aggiornamento di tale Rapporto in occasione della presentazione del Documento annuale di programmazione. L’obiettivo di questo sistema di reporting strategico è fornire agli interlocutori istituzionali della Giunta uno strumento organico di conoscenza e valutazione dell’azione di governo e un panorama delle principali realizzazioni: sia per quanto riguarda gli aspetti di sviluppo e innovazione delle politiche, sia con riferimento ai risultati conseguiti dai programmi d’intervento. Questo Rapporto assume come riferimento primario la struttura e i contenuti del PRS 2011-2015 e del DPEF 2013, offrendo una presentazione dei risultati conseguiti dall’azione di governo coerente con tale quadro programmatico. I capitoli del Rapporto sono stati infatti individuati con riferimento alle Aree tematiche del PRS e agli Ambiti d’intervento del DPEF 2013, riconducendo ad essi (in base a criteri di affinità prevalente) i temi su cui si sono comunque registrati risultati significativi nel periodo. Il Rapporto concentra la sua attenzione sugli elementi significativi dell’anno di riferimento, ma presenta anche un quadro complessivo di portata pluriennale sui risultati conseguiti dall’azione di governo, per fornire agli organi regionali un più adeguato supporto conoscitivo. È stato confermato un taglio meno discorsivo e più sintetico-strutturato, ponendo particolare attenzione alla esposizione dei risultati conseguiti e dei relativi indicatori di realizzazione (finanziari e non finanziari): ne consegue una forte selezione/sintesi nella trattazione degli argomenti, limitata agli aspetti essenziali e di rilievo. La descrizione sintetica delle principali realizzazioni è integrata: da un’Appendice che presenta un quadro finanziario delle risorse impiegate nel 2009-2013 a sostegno delle politiche

regionali, anche per quanto riguarda i singoli programmi d’intervento; da un’Appendice “Le politiche d’investimento: un quadro d’insieme”, che presenta un’analisi integrata di riepilogo dei

programmi d’investimento sviluppati in questi anni dalla Regione.

NOTA DI LETTURA

Il Rapporto è suddiviso in 26 capitoli, corrispondenti agli Ambiti di intervento individuati dal DPEF 2013; i capitoli sono così strutturati: una parte iniziale introduttiva, in cui sono riassunte, in forma più discorsiva, le tematiche generali, i principali filoni di

intervento, etc., dando conto in particolare: - dello stato di avanzamento complessivo dei piani/programmi che supportano le singole politiche

(programmazione regionale, nazionale e comunitaria); - delle principali innovazioni del quadro normativo regionale (leggi e regolamenti approvati o proposti).

una seconda parte in formato tabellare, che presenta, per ciascuna delle Linee di intervento in cui si articola ogni Ambito di intervento, le Azioni previste dal DPEF 2013, accompagnate dalla descrizione delle attività realizzate e dei risultati conseguiti. Tale quadro è stato integrato da alcune Linee di intervento e Altri interventi non previsti dal DPEF 2013, ma inseriti in quanto ritenuti comunque significativi e di rilievo per dare conto dei risultati conseguiti dalle politiche regionali; tali elementi aggiuntivi sono rappresentati in corsivo; Particolare attenzione è stata data alla rappresentazione in termini quantitativi dei risultati conseguiti, segnalando in grassetto gli eventuali indicatori di realizzazione disponibili per le singole Azioni: finanziari (risorse stanziate, attivate o impegnate) e non finanziari (numero progetti, beneficiari, etc.).

Page 5: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

3

1. COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA REGIONALE E CAPITALE UMANO

La programmazione 2007-2013

In questi anni un ruolo fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della Toscana è stato svolto dai programmi sviluppati nell’ambito delle politiche di coesione 2007-2013, finanziati con le risorse comunitarie, statali e regionali. All’interno di una logica di integrazione e di complementarietà assicurata dalla programmazione regionale, il POR CReO FESR e il PAR FSC hanno assunto un carattere più marcatamente trasversale e intersettoriale, contribuendo in ogni caso a sostenere la competitività del sistema economico-produttivo toscano e a sviluppare l’adeguatezza infrastrutturale del territorio. Questo il loro stato di attuazione complessiva: • POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione

Europea, 515,8 mln. statali, 102,2 mln. regionali e 66,6 mln. di altri soggetti pubblici), oltre a 27,3 mln. di finanziamenti di privati. A giugno 2013 è stata approvata una rimodulazione del programma per favorire un’ulteriore accelerazione delle operazioni di assegnazione e utilizzo delle risorse residue e destinare 7,5 mln. per interventi di messa in sicurezza del territorio nelle aree della Toscana colpite da eventi atmosferici e alluvionali del novembre 2012. A metà agosto è stata avviata la proposta di revisione del POR CreO FESR per favorire il pieno utilizzo delle risorse programmate ancora inutilizzate, per l’attivazione di interventi in materia di edilizia abitativa a favore delle comunità emarginate e per ulteriori modifiche al piano finanziario e ai contenuti tecnici degli Assi prioritari. I primi di dicembre la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo revisionato. A marzo 2014 è stata approvata una nuova versione (n. 20) del documento di Attuazione Regionale che presenta modifiche che non comportano oneri aggiuntivi a carico del Bilancio Regionale esercizio 2014 – pluriennale 2014-2016 e non apporta modifiche al Piano finanziario del POR FESR vigente. A fine dicembre 2013, sono stati complessivamente impegnati sul bilancio regionale 908,6 mln. (di cui 126,6 mln. assunti nel 2013), il 95% delle risorse disponibili (956,5 mln.); effettuati pagamenti per 441 mln., consistenti per il 64% in trasferimenti ad ARTEA e il 18% in favore di FIDI Toscana (organismi intermedi) per l’attuazione degli interventi e l’assistenza tecnica. Gli impegni giuridicamente vincolanti assunti dalla Regione e dagli altri beneficiari degli interventi ammontano a 1.198,7 mln., la spesa sostenuta dai beneficiari è pari a 721,5 mln.. La spesa certificata alla Commissione europea, sulla base delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari fino al 18/12/2013, pari a 645,1 mln. di contributo pubblico, il 63% del piano finanziario, ha permesso di conseguire l’obiettivo di spesa fissato per il 2013, evitando il disimpegno. L’ottimo livello di spesa raggiunto dalla Toscana ha permesso di collocarsi ben oltre la media Nazionale (56,78%). Sono stati avviati 3.287 progetti per infrastrutture, aiuti alle imprese e servizi e oltre 3.200 progetti di investimento delle imprese realizzati con strumenti di ingegneria finanziaria.

• PAR FSC (ex FAS): il programma prevedeva in origine una dotazione finanziaria di 757,3 mln., di cui 47,6 mln. congelati a seguito dell’Accordo Stato-Regioni del febbraio 2009. Con la delibera CIPE 1/2011 è stato poi disposto una riduzione dei fondi FAS di 71 mln.; conseguentemente il finanziamento statale del FAS si è assestato a 638,7 mln.. A giugno 2013 è stata approvata una rimodulazione del programma per incrementare le risorse assegnate alla linea internazionalizzazione (+2,4 mln.) e aiuti al turismo e commercio (+1,1 mln.) e ridurre le linee per servizi qualificati (-2,4 mln.) e infrastrutture per il turismo e il commercio (-1,1 mln.). A febbraio 2014 la Giunta ha dettato gli indirizzi per procedere ad una ulteriore revisione del Programma per destinare 32,5 mln. ad interventi di riconversione e riqualificazione dell’area industriale di Piombino. A dicembre 2013, sono stati complessivamente impegnati sul bilancio regionale 511,4 mln. (di cui 59,4 assunti nel 2013), l’80,1% delle risorse FSC; effettuati dalla Regione pagamenti per 203 mln., consistenti in larga parte in trasferimenti ad ARTEA (organismo intermedio) per l’attuazione degli interventi e per l’assistenza tecnica. Sono 1.328 i progetti avviati per la realizzazione di infrastrutture, aiuti alle imprese e servizi, per un investimento sul territorio di oltre 888 mln.. A fronte di tali investimenti, i beneficiari finali hanno già impegnato 663,9 mln. e pagato 384,1 mln.. A ottobre 2013 la spesa complessivamente certificata al Ministero dello Sviluppo economico, sulla base delle spese effettivamente sostenute fino a metà settembre 2013, è pari a 141,1 mln. (il 22,1% della dotazione FSC).

Per quanto riguarda il contributo di questi due programmi alla realizzazione degli obiettivi programmatici della Regione, si rinvia ai vari capitoli interessati. Per la programmazione del POR CRO FSE, si rinvia alla scheda 1.04 “Creazione di lavoro qualificato, riduzione della precarietà e sostegno al reddito”, per il PO Italia Francia Marittimo alla scheda 4.06 “Attività internazionali”, per il Programma di sviluppo rurale e il FEP pesca alla scheda 1.08 “Competitività del sistema agro-forestale”.

La nuova programmazione 2014-2020 La Giunta regionale si è posta l’obiettivo di avviare tempestivamente gli interventi del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020, in anticipazione rispetto alla formale approvazione dei nuovi programmi da parte della Commissione europea; a tali fini, nel 2012-2013 sono state poste le basi per l’impostazione del nuovo ciclo. In tale ambito, nel febbraio 2012, è stata istituita una Cabina di regia permanente per l’attuazione delle politiche regionali di coesione e per un maggiore coordinamento delle strutture coinvolte. Ad aprile 2012 sono stati individuati i rappresentanti regionali e i tecnici referenti per la fase di pre-negoziato ed approvate le linee guida per l’impostazione metodologica. A febbraio 2013 è stato approvato il Position Paper “Quadro strategico regionale 2014-2020” che costituisce il documento di riferimento per l’impostazione e lo sviluppo dei futuri programmi operativi e il primo contributo al futuro Accordo di

Page 6: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

4

partenariato per l’Italia. A marzo 2013 la Giunta ha avviato l’elaborazione delle proposte dei programmi operativi regionali collegati ai fondi FESR, FSE, FEASR e del programma Italia Francia Marittimo, definendo la tempistica e le fasi del processo. A fine settembre 2013 ha approvato il cronoprogramma dei POR e definito il percorso per l’avvio in anticipazione nel 2014 del nuovo ciclo. A marzo 2014 è stato dato l’avvio della gestione in anticipazione per l’anno 2014 dei programmi regionali FSE, FESR e FEASR 2014-2020. Degli 82 mln. previsti, 28 sono destinati al FESR, 34 al FSE e 20 al FEASR. Sempre a marzo sono state approvate le proposte dei POR FESR e FSE e ad aprile approvati gli indirizzi per la strategia del Programma di sviluppo rurale (fondo FEASR). Per quanto riguarda il POR FESR 2014-2020 gli obiettivi tematici previsti sono i seguenti: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impegno e la qualità delle medesime; Promuovere la competitività delle PMI; Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori; Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse; Tema Urbano e l’assistenza tecnica. Per ciascuno degli obiettivi tematici è stata prevista un’Asse. Le risorse previste sono 806,5 mln., di cui 685,5 di quota UE e Stato e 121 mln. di cofinanziamento regionale.

Per i dettagli della programmazione 2014-2020 del POR FSE, si rinvia alla scheda 1.04 “Creazione di lavoro qualificato, riduzione della precarietà e sostegno al reddito”, per il PO Italia Francia Marittimo alla scheda 4.06 “Attività internazionali” e per il Programma di sviluppo rurale (fondo FEASR) alla scheda 1.08 “Competitività del sistema agro-forestale”.

1.01 Rafforzamento del sistema della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico

Le azioni regionali per lo sviluppo dello spazio della ricerca e innovazione si attuano sia tramite il coordinamento e la promozione degli interventi, in collaborazione con Università e centri di ricerca, sia tramite attività di promozione dell’innovazione, della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico allo scopo di generare ricadute positive sul sistema economico regionale. Tutto ciò sulla base (oltre che delle norme comunitarie e statali) della normativa regionale in materia di ricerca e innovazione ed in materia di attività produttive, del PRSE e dell’Atto di indirizzo in materia di ricerca e innovazione 2011-2015. La Regione intende sviluppare la capacità di attrarre e utilizzare al massimo le risorse nazionali e comunitarie, ma anche l'impegno di far collaborare maggiormente le Università e i centri di ricerca con il mondo produttivo; tutto questo anche per qualificare e sviluppare le competenze umane e creare nuovi e migliori lavori. Pertanto i temi della ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, valorizzazione dei risultati della ricerca e della promozione del capitale umano caratterizzano trasversalmente la maggior parte delle iniziative regionali, il cui coordinamento è attuato tramite tre livelli integrati di governance: interna all’amministrazione regionale, regionale fra gli attori operanti sul territorio toscano (attraverso la Conferenza per la ricerca e l’innovazione), fra livelli istituzionali regionale, nazionale e sovranazionale.

• Atto di indirizzo per la ricerca e l’innovazione 2011-2015: approvato nel luglio 2011, formula le indicazioni strategiche per l’attuazione degli interventi regionali e la diffusione e il progresso della conoscenza e della ricerca quale fattore fondamentale di sviluppo. L’atto contiene anche una ricognizione delle risorse (oltre 500 mln. per il 2011-2013) messe a disposizione per gli interventi in materia di ricerca dai piani e programmi settoriali (in primo luogo il PRSE). Dal 2011 gli impegni per interventi relativi sia alla ricerca di base che all’innovazione e trasferimento tecnologico ammontano a 468 mln. (100 assunti per il 2013/2015). Proseguono le attività sia della Conferenza regionale per la ricerca e l’innovazione per il coordinamento degli attori della ricerca e innovazione che operano in Toscana (governance regionale) sia dell’Antenna di Bruxelles, presso l’ufficio della Regione a Bruxelles, punto di riferimento degli attori toscani della ricerca nata per favorire la partecipazione alle varie azioni e opportunità di finanziamento a livello europeo. Nel 2012 si è rafforzato il raccordo tra il sistema toscano della ricerca presente sul territorio regionale e l’ufficio di Bruxelles; sono state individuate le aree strategiche di specializzazione della ricerca toscana e, a maggio, è stato organizzato un evento di presentazione alle istituzioni comunitarie, Regioni europee, paesi terzi e potenziali partner industriali del sistema toscano della ricerca. I mesi successivi hanno visto la presentazione di varie proposte di ricerca e l’organizzazione di un workshop scientifico per la promozione dell’eccellenza toscana in questo campo. La Toscana si colloca al trentesimo posto fra le Regioni UE per spesa pubblica in ricerca e sviluppo, posizionandosi fra le prime tre Regioni italiane per progetti europei finanziati nell’ambito del VII Programma quadro di ricerca; significativa la capacità di partecipazione ai programmi di ricerca europei nelle scienza della vita e ICT, nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie di produzione.

• PRSE 2012-2015: gli interventi per ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico vengono finanziati anche tramite il nuovo PRSE 2012-2015, in attuazione del quale al 31 dicembre 2013 risultano complessivamente impegnati 422,6 mln. (comprensivi di 227,6 mln. di risorse POR CReO FESR e 86,7 mln. di risorse PAR FAS). Di questi, 310,5 mln. riguardano l’Asse I “Il sistema regionale delle politiche industriali”, relativo sia al sostegno della ricerca e innovazione che agli aiuti alle imprese. Nell’ambito dell’attuazione dell’Asse I: - impegnati 189,6 mln. per la Linea di intervento “Sostegno alle attività di ricerca sviluppo e innovazione (RSI); - impegnati 4,6 mln. per la Linea di intervento “Aiuti ai poli di innovazione e incubatori di impresa”.

Page 7: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

5

Azione Attività realizzate Linea 1. Sostegno alle attività di ricerca, sviluppo e innovazione per le PMI Azione 1.01.1.1 Verranno sostenuti programmi integrati di investimento per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, anche attraverso forme di alleanza strategica su specifici progetti, la creazione di reti e altre forme di cooperazione a livello nazionale e trasnazionale. In particolare:

NewMat4Manifacturing: ad aprile 2013 la Giunta ha approvato - nell’ambito del programma quadro europeo per la competitività e l’innovazione per la sperimentazione di politiche volte al sostegno di cluster nei cosiddetti settori emergenti - la presentazione di un progetto “NwMat4Manifacturing”, con la Toscana quale Regione capofila (costo totale 745 mila euro, la Regione partecipa alla spese unicamente con il proprio personale interno di ruolo).

- si avvieranno a completamento i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale individuati con i bandi 2008 e 2010 a valere sulla Linea di intervento 1.3a POR CreO FESR.

Nell’ambito del POR CReO FESR 2007-2013 (linea 1.3a) per aiuti alla ricerca e innovazione per le imprese dei settori manifatturieri sono stati assegnati contributi per 37,9 mln. per finanziare 400 progetti che hanno attivato investimenti per 95 mln.. Si tratta di imprese localizzate in gran parte nelle Province di Firenze, Pisa, Prato, Arezzo e Lucca.

- si avvieranno a completamento i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale individuati con il bando unico 2008 e con il bando progetti strategici del 2010, nel frattempo si avvieranno i progetti relativi al bando unico 2012. Con il possibile avvio del Fondo Rotativo per il sostegno alle imprese (FRI) si potrà operare anche con risorse addizionali statali, tramite la Cassa Depositi e Prestiti, mediante agevolazioni nella forma dell’aiuto non rimborsabile;

Bando unico 2008: finanziati tra il 2009 e il 2010 133 progetti di investimento in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per sostenere prodotti a maggior valore aggiunto che privilegiano tecnologie chiave dell’economia regionale e/o settori ad alta tecnologia; coinvolte 300 imprese. L’investimento complessivo è di 161 mln.. A questo bando è seguito nel 2010 il bando per il sostegno a progetti strategici di R&S in materia di ICT e meccanica avanzata, robotica, meccanotronica; ad oggi risultano finanziati 11 progetti che hanno attivato investimenti per 154 mln.. Bando unico 2012 (vedi anche Azione 2.01.6.3): prevede 3 linee di azione: la linea A, per la creazione di alleanze di filiera fra PMI; la linea B si riferisce a grandi progetti a sostegno di investimenti delle imprese dei settori ad alta tecnologia; la linea C incentiva gli investimenti delle PMI nei settori delle tecnologie innovative. Coinvolti moltissimi settori di punta dell’economia e della ricerca toscana (Hi tech, Ict, nanotecnologie, biorobotica,farmaceutica, spazio) e centri di ricerca, imprese di comparti più tradizionali del manifatturiero come meccanica, conciario, tessile, moda, farmaceutica. Questo bando, grazie alla graduatoria del dicembre 2012 e a due scorrimenti intervenuti nel corso del 2013, ha consentito il finanziamento di complessivi 128 progetti di R&S, di cui 56 appartenenti alla linea A del bando, 28 della linea B e 44 della Linea C. Sul Fondo rotativo a febbraio 2014 risultanto concesse agevolazioni per: 51,9 mln. per 157 imprese dell’industria; 79,6 mln. per 671 imprese dell’artigianato; 7,5 mln. per 11 imprese cooperative. Attualmente sono in fase di istruttoria 89 domande (contributo richiesto 8,8 mln.) della graduatoria scaduta a fine 2013 e 196 domande (contributo richiesto 55 mln.) della graduatoria scaduta al febbraio 2014.

relativamente ai Bandi Era-SME 2009 I Edizione, e Manunet 2009 Manunet 2010, Manunet 2011, Crosstexnet 2010 e Crosstexnet 2011, proseguiranno le erogazioni alle imprese finanziate e, a partire da dicembre 2012, avrà luogo la realizzazione dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale del Bando Manunet 2012 e la presentazione dei progetti del bando BiophotonicsPlus 2012.

Bandi Era-SME (I e II edizione): sono stati impegnati 1,8 mln. per finanziare 7 progetti. Manunet - progetto europeo per progetti di ricerca e sviluppo tramite alleanze strategiche e cooperazione transnazionale tra imprese: dal 2009 al 2012 impegnati 3,8 mln. per 20 progetti. Ulteriori 2 mln. destinati per il triennio 2013/2015 alla proposta progettuale “Biophotonic Plus - ERANET Plus on 'Photonic appliances for life sciences and health”, dedicata alla ricerca e sviluppo nel campo della biofotonica; a 2013 pubblicata graduatoria dei progetti (approvati 6 progetti in materia di ricerca sanitaria per 3,1 mln., di cui 2 mln. di risorse regionali e 1,1 risorse comunitarie). Crosstexnet (progetti di ricerca e sviluppo nel settore manifatturiero di partenariati transnazionali di imprese): proseguita l'attività di finanziamento dei bandi (approvati nel 2010 (ammesse 3 domande) e nel 2011 (5 domande ammesse), per ciascun bando destinato 1 mln. di euro; nel corso del 2013 revocati 2 progetti.

Page 8: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

6

Azione Attività realizzate Linea 2. Aiuti ai poli di innovazione, ai distretti tecnologici e agli incubatori di impresa

Azione 1.01.2.1 Sarà data continuità agli interventi finalizzati allo sviluppo e al potenziamento dei Poli/Distretti tecnologici e degli incubatori di impresa, anche promuovendo le attività di animazione per migliorare la collaborazione, la creazione di reti e l’apprendimento, ivi comprese le attività di benchmarking, foresight e marketing territoriale dell’innovazione. Nel corso dell’anno sarà promosso il “terzo cardine” delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico, vale a dire la rete regionale dei laboratori pubblici e privati di ricerca industriale e applicata; infine, si procederà a definire e verificare il sistema di valutazione delle attività delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico come base di riferimento per l’attribuzione di finanziamenti, che saranno basati su “contratti di performance” già sperimentati per la rete degli incubatori e dei poli di innovazione. Sul piano della governance la Regione intende promuovere processi di razionalizzazione ed aggregazione, che tengano conto della sostenibilità finanziaria della struttura, della capacità di stare sui mercati, oltre che della qualità dell’offerta e delle performance.

Distretti tecnologci: prosegue l’attività dei 5 Distretti costituiti in Toscana a partire dal 2010 “ICT -Tecnologia telecomunicazioni e robotica” (22 mila occupati e 500 imprese); “Scienze della vita” (91 imprese, oltre 10 mila addetti); “Tecnologie beni culturali e città sostenibile”; “Tecnologie efficienza energetica, energie rinnovabili, green economy”; “Tecnologie ferroviarie, alta velocità e sicurezza reti“ (3 Università, CNR di Pisa, 4 imprese). Nel 2012 il Distretto ICT è stato trasformato in “Distretto tecnologico integrato”; dal giugno 2013 la nuova dizione è “F.O.R.T.I.S. - Distretto tecnologico per la fotonica, l’optoelettronica, l robotica, le telecomunicazioni, l’informatica e lo spazio” (a ottobre, costituito il Comitato di indirizzo, la Giunta ha dato mandato per la prima convocazione del Distretto che dovrà predisporre il nuovo Programma strategico di sviluppo-PSS). L’attività dei Distretti ha finalità più ampie rispetto a quella dei Poli di innovazione i quali sono organizzazioni che erogano servizi ai soggetti che aderiscono al Polo stesso mentre i Distretti concorrono allo sviluppo el coordinamento della competitività del territorio mediante attività di ricerca ed innovazione, attività di partnership tra imprese, università ed istituzioni di ricerca in uno specifico ambito tecnologico. Progetto Atene: firmata un’intesa con Nuovo Pignone, Università di Firenze e Pisa, PontLab per lo sviluppo della nuovo Pignone sul territorio in relazione al sistema della ricerca pubblica ed alla rete delle PMI dell’indotto; nel 2012 approvata un’ulteriore intesa con Nuovo Pignone per sviluppare nuove tecnologie (turbine a gas); nel 2013 impegnati 2,2 mln. per i progetti di Università di Firenze, Università di Pisa e Pontlab per il potenziamento di due laboratori. Poli di innovazione: raggruppamenti di imprese indipendenti attivi in un particolare settore per attività di innovazione e trasferimento nonché messa in rete delle informazioni tra le imprese che aderiscono al Polo. Dal 2010 sono stati costituiti 12 Poli: Polo dell’optoelettronica, Polo del cartario, Polo della moda, Polo delle scienze della vita, Polo del lapideo, Polo della nautica, Polo della città sostenibile, Polo delle nanotecnologie, Polo del mobile, Polo delle energie rinnovabili, Polo della meccanica, Polo dell’ITC e della robotica. Di tutti gli aderenti ai Poli (3.532 soggetti), il 30% ha sede nella provincia di Firenze, il 20% circa nella provincia di Pisa, il 10% circa nella provincia di Arezzo e l’8% nelle province di Prato e Siena; circa 9 aderenti su 10 sono PMI. A ottobre 2013 risulta assegnato ai Poli di innovazione un contributo di 7,1 mln. che ha finanziato 12 progetti (investimento 9,9 mln.). Da segnalare che il finanziamento dei Poli è legato per l’80% al raggiungimento di specifici target di attività. Nel 2013: approvata collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia per la valutazione delle politiche di trasferimento tecnologico (destinati 160 mila euro, di cui 120 mila quota Regione). A gennaio 2014 l’Accordo di collaborazione scientifica è stato parzialmente modificato ed è stato approvato il nuovo testo coordinato. A settembre 2013 inaugurato a Empoli il Laboratorio sulle nanotecnologie presso il Polo universitario cofinanziato dalla Regione con fondi regionali per 2,5 mln. (oltre 725 mila euro del Comune di Empoli e 65 mila della Cassa Risparmio S.Miniato). Incubatori di impresa: il bando per l’aiuto agli incubatori approvato nel 2010 per attirare nuove imprese all’interno dell’incubatore e per promuovere l’incubazione e i risultati dell’attività stessa ha finanziato 13 progetti (dati aggiornati a ottobre 2013) con un contributo di 3,9 mln. (investimento 5,3 mln.). Smart Specialisation and Foresight: a gennaio 2013 approvato il bando per cofinaziare le attività svolte dai gestori dei Poli (definizione strategia di smart specialisation nel settore; definizione di orientamenti, prospettive tecnologiche e applicazioni). A maggio ammesse 13 domande e impegnati 321 mila euro (investimento

Page 9: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

7

Azione Attività realizzate totale di 323,8 mila euro). A novembre 2013 approvato uno schema di Accordo multiregionale per le attività a supporto dello sviluppo, promozione e valorizzazione dei Cluster nazionali individuati nel 2012.

Azione 1.01.2.2 L’azione promuove la realizzazione, anche attraverso il recupero e la riqualificazione di spazi fisici degradati, di centri di competenza per le imprese, vale a dire infrastrutture di servizi avanzati per le imprese, per il trasferimento tecnologico, per l’innovazione e la creazione di nuove imprese. In via prioritaria e attraverso meccanismi valutativi premiali, saranno sostenuti progetti con elevati livelli di sostenibilità ambientale

La Regione finanzia i Centri di competenza quali infrastrutture per servizi avanzati e qualificati per le imprese, per il trasferimento tecnologico e l’innovazione; in attuazione del PRSE.

Linea 3. Supporto a progetti di ricerca fondamentale, di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale da parte di organismi di ricerca e imprese Azione 1.01.3.1 In attuazione dell’Accordo di Programma tra Regione Toscana e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) per il finanziamento congiunto di progetti di ricerca, sarà avviato il bando congiunto Regione Toscana-MIUR finalizzato a cofinanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione fra organismi di ricerca e imprese: - nuove tecnologie del settore energetico con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabil; - piattaforma tecnologica integrata per l’optoelettronica, la fotonica, le telecomunicazioni e le altre tecnologie abilitanti connesse.

Accordo di programma MIUR Regione (vedi anche Azione 2.01.6.1) ad agosto 2012 firmato un protocollo con il MIUR per progetti di ricerca congiunta fra imprese e organismi di ricerca nei settori: a) nuove tecnologie energetiche; b) fotonica, telecomunicazioni e altre tecnologie abilitanti connesse. A maggio 2013 sottoscritto il relativo accordo di programma che destina 51,4 mln. (21,4 di fondi FAS e 30 di fondi FAR) al finanziamento di progetti di ricerca congiunti università/imprese nei due ambiti tecnologici suddetti. A settembre 2013 approvato un ulteriore accordo di programma quadro fra MIUR, MISE e Regione Toscana il quale, assorbendo l’accordo precedente, definisce le linee guida per i finanziamenti ed aggiunge ulteriori 14,6 mln. per progetti di ricerca in materia di qualità della vita e salute. Pertanto in totale per progetti di ricerca congiunti tra imprese e università sono a disposizione 66,1 mln..

Azione 1.01.3.2 Saranno sostenute azioni di coordinamento per:

- progetti di ricerca in materia di qualità della vita, della salute dell’uomo, biomedicale, l’industria dei farmaci innovativi;

A giugno 2012 presentato ufficialmente il Distretto regionale delle scienze della vita e il suo programma strategico; nel 2012 approvata la partecipazione ai Cluster tecnologici nazionali energia, agrifood, tecnologie per ambienti e smart communities, scienze della vita, mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio; inoltre la Regione coordina la partecipazione di imprese e soggetti pubblici toscani alle proposte progettuali pervenute al tavolo nazionale. Sono progetti del Distretto regionale i progetti di ricerca finanziati dal POR CReO FESR in partenariato fra imprese e organismi pubblici e/o privati in materia di salute. Al 31 dicembre 2013 avviati 25 progetti di cui 8 conclusi finanziati attraverso due procedure ad evidenza pubblica per un contributo totale di 32.3 mln. e attivati investimenti per 54.7 mln; i progetti riguardano lo sviluppo di tecnologie innovative, nuovi farmaci, standardizzazione di procedure diagnostiche. Attivati (dicembre 2012) 700 mila euro a favore della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena nel ruolo di segreteria tecnica del distretto. A maggio 2013 approvati protocolli di intesa con vari soggetti della Provincia di Siena per la valorizzazione del Polo tecnologico sulle scienze della vita di Siena. A dicembre 2013 individuato il Distretto Scienze della vita come struamento di raccordo tra le politiche di sviluppo regionale e la realizzazione del Cluster nazionale nell’ambito della prospettiva europea “Horizon 2020” (destinato 1 mln.). Nel giugno 2012 il Ministero della Salute ha pubblicato la graduatoria del bando Ricerca finalizzata 2010; sono stati finanziati 18 progetti presentati dalla Regione Toscana (avviati a novembre 2012) con. 4,8

Page 10: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

8

Azione Attività realizzate mln. del Ministero e 1,3 mln. di cofinanziamento regionale. La Regione ha inoltre cofinanziato 2 progetti dell'IRCSS Stella Maris con 312 mila euro. A luglio 2013, nell'ambito del bando Ricerca finalizzata 2011/2012 del Ministero, la Toscana ha presentato 302 progetti (153 ordinari, 99 giovani ricercatori, 27 programmi di rete, 23 progetti estero) stanziando un cofinanziamento di 1,5 mln. in favore degli Enti attuatori. A gennaio 2014 sul sito del Ministero della Salute pubblicata la graduatoria per ammissione a finanziamento di 35 progetti (13 Ricerca Finalizzata, 17 Giovani Ricercatori, 2 Estero e 2 Programmi di Rete). Tra questi, 13 saranno realizzati presso l’AOU Careggi e 11 presso l’AOUPisana; gli altri presso le AOU Meyer e Senese, la Fondazione Monasterio, le ASL 6 e 10 e l’ISPO. Le aree tematiche principalmente finanziate sono: oncologia, dismetabolismo e patologie cardiovascolari, patologie neurologiche. A giugno 2013 approvate dalla Giunta le Linee di indirizzo per l'Accordo con Università di Firenze, Pisa e Siena e le AOU: sviluppo delle attività di ricerca e formazione attraverso il supporto dei DIPartimenti integrati INTeristituzionali (DIPINT), con un finanziamento totale, per il 2013, di 28,5 mln.. Con questo atto vengono forniti indirizzi per la riorganizzazione della attività di ricerca, formazione e sperimentazione clinica. A settembre 2013 sottoscritta intesa con soggetti pubblici della provincia di Pisa, l’Università, la Scuola Normale Superiore, la Scuola S.Anna e due strutture per la cooperazione nel campo della ricerca finalizzata allo studio, prevenzione e trattamento del danno biologico indotto da cause genetiche e ambientali. Proseguito il finanziamento della ricerca in campo oncologico, coordinata dall'Istituto Toscano Tumori. A dicembre 2012 finanziati progetti di ricerca a seguito del bando ITT 2010, finanziato con 3,7 mln.; a novembre 2013 approvato un nuovo bando ITT per 4,4 mln. (1,7 2014; 1,5 2015; 1,2 2016). Proseguiti i finanziamenti per il funzionamento delle Unità di Ricerca del Core Research Laboratory (CRL) presso l'AOU Careggi: 800 mila euro il finanziamenti 2012 e 2,8 mln. per il 2013/2015. A febbraio 2012 attivata presso l’AOU Pisana l'unità del CRL “Oncogenomica”, 788 mila euro gli impegni per il primo triennio. A settembre 2013 confermata l’operatività dell’unità del CRL “Trasduzione del Segnale” presso l’AOU senese per la ricerca in campo oncologico; destinati 400 mila euro per il 2014/2015. Approvati a ottobre 6 progetti in materia di ricerca sanitaria nell’ambito bando “Biophotonic Plus”(vedi anche Azione 1.01.1.1). A novembre 2013 approvati gli indirizzi per lo sviluppo di un’architettura innovativa di biobanche per la valorizzazione della ricerca in Regione Toscana. A dicembre 2013 approvata la promozione di progetti di ricerca preclinica, clinica ed epidemiologica di Enti del SSR, Università ed Enti di ricerca operanti in Toscana in materia di nutraceutica, destinati 1,4 mln. in piccola parte provenienti dal 5x1000 a favore della ricerca sanitaria della Regione Toscana (bando approvato a febbraio 2014).

- progetti di ricerca orientati ad applicazioni sperimentali nell’ambito agro-alimentare;

Bando AgriFood: destinati 600 mila euro per progetti di valorizzazione proprietà degli alimenti; nuove tecnologie; qualità e tracciabilità dei prodotti; prodotti innovativi. Il bando adottato nell’Aprile 2013 è stato rifinanziato con circa ulteriori 740 mila euro. Finanziati 11 progetti di ricerca con un investimento complessivo di 1,9 mln. a fronte di un contributo di 1,3 mln.. Rete ERIAFF: a febbraio 2013 presentata la “Rete delle regioni europee per l’innovazione in agricoltura” promossa dalla Toscana ed alla quale aderiscono altre 20 Regioni italiane ed europee; la Toscana ha individuato come priorità: alimentazione, cambiamenti climatici e agricoltura sostenibile (agricoltura di precisione). Il 2 ottobre le Regioni si sono riunte a Bruxelles per la Conferenza europea "Regioni europee per l'innovazione in agricoltura, alimentazione e foreste: innovazione rurale in movimento".

Page 11: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

9

Azione Attività realizzate Il documento di attuazione del PRAF 2013 ha destinato 1,4 mln. all’Azione A.1.2 “Promozione dell’innovazione e trasferimento tecnologico nel settore agricolo-forestale”, di cui 44 mila euro per il supporto alle Reti regionali ed europee per l’innovazione (settore agroalimentare e agricolo forestale). PIS Filiere corte e agroindustria: avviata l’elaborazione del PIS per la parte riguardante il sostegno allo sviluppo del Polo, per supportare imprese e consorzi della filiera nei progetti di innovazione, accesso ai servizi avanzati, collegamento con il mondo della ricerca, internazionalizzazione, miglioramento della competitività. Nel 2013 approvato un protocollo (con Azienda Alberese, Provincia di Grosseto, Unioncamere, Università …) per la costituzione di un Polo agroalimentare che connetta in rete i soggetti del settore agricolo e agro-alimentare e quelli della ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Accordo con la Regione del Guangxi Zhuang (Cina): a marzo 2014 approvata una lettera di intenti per una futura collaborazione con la Regione Guangxi Zhuang; la collaborazione, iniziata nel 2009 per quanto riguarda programmi congiunti di formazione e ricerca nel settore sicurezza alimentare, verrà estesa anche ad altri settori quali turismo e agro-alimentare.

- progetti di ricerca nell’ambito dei bandi MIUR (Avviso per lo sviluppo e potenziamento di Cluster Tecnologici Nazionali di cui al DD 257/Ric del 30/5/2012 e Avviso per la presentazione di Idee progettuali per Smart Cities and Communities and Social Innovation di cui al DD 391/Ric del 5/7/2012);

Nel 2012 approvato il sostegno ai Cluster Nazionali energia, agrifood, tecnologie per ambienti e smart communities, scienze della vita, mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio (nel 2013 per i rapporti con il MIUR è stato individuato un referente unitario per i Cluster e le attività del bando Smart Cities and Communities). Il MIUR nel 2012 ha approvato l’avviso "Smart cities and smart communities and social innovation" per progetti di ricerca industriale da parte di partenariati di imprese: a fine 2012 la Regione ha aderito a 3 progetti quale beneficiaria della sperimentazione, mentre a marzo 2013 ha approvato la manifestazione di interesse per i 24 progetti presentati sull’avviso.

Linea 4. Valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico e supporto a percorsi di alta formazione in raccordo con il sistema produttivo Azione 1.01.4.1 Sarà dato supporto alla terza funzione delle Università favorendo un migliore raccordo fra il sistema universitario e il sistema produttivo regionale finanziando il rafforzamento delle capacità e competenze necessarie al presidio della terza funzione delle università toscane. Potranno essere finanziati progetti che, proposti da Università ed Enti di ricerca operanti in Toscana, orientati a favorire:

- percorsi di alta formazione, di esperienza e sperimentazione nell’ambito della valorizzazione della ricerca, della brevettazione e licensing, dello scouting di imprese e trasferimento tecnologico;

Pubblicato l'avviso pubblico per il finanziamento di proposte progettuali per creare reti tra Università, centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzionale e promuovere la ricerca e innovazione presentate da Università, istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale, altri soggetti equiparati e enti di ricerca pubblici nazionali aventi sede in Toscana (destinati 600 mila euro); a dicembre pubblicata la graduatoria per 10 progetti.

- corsi di imprenditorialità orientati a dottorandi, dottorati e ricercatori;

A dicembre 2013 è stato pubblicato l’avviso pubblico per i corsi di formazione all’imprenditorialità accademica , volti a integrare i percorsi di istruzione universitaria e post laurea, offrendo a laureati, dottorandi, assegnisti e ricercatori le nozioni e conoscenze di base necessarie per attivare una attività imprenditoriale a partire da una esperienza di ricerca o in ambiti innovativi collegati alla ricerca. L’intervento mira alla formazione del capitale umano attraverso il sostegno a corsi di alta formazione atti a consolidare i nessi tra ambito accademico, territorio ed imprese. La graduatoria è in corso di approvazione. (Vedi anche Altri interventi 1.05.4).

- percorsi di ricerca post-doc per esperti in materia di tutela della proprietà intellettuale, progettazione europea, scouting di impresa.

All’interno del bando voucher alta formazione all’estero per laureati e dottori di ricerca sono stati finanziati 3 programmi di studio sui temi del trasferimento tecnologico e della valorizzazione della ricerca.

Page 12: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

10

Azione Attività realizzate Azione 1.01.4.2 Saranno finanziate borse di studio finalizzate a dottorati di ricerca industriali e assegni di ricerca congiunta in cui gli studenti realizzino parte della propria attività di ricerca presso e/o in collaborazione con imprese del territorio regionale. (intervento previsto nel progetto Giovani Sì - Azione 1.05.2.7)

Finanziati percorsi di alta formazione di giovani laureati e dottorati, con la partecipazione a progetti di ricerca presso università o enti di ricerca pubblici presenti in Toscana (intervento compreso nel Progetto Giovani Sì). Avviati 164 progetti presentati da Università e altri Enti per un totale di 191 assegni di ricerca (impegnati 5,7 mln.).

Altri interventi 1.01.4 Promozione di iniziative di raccordo e confronto tra ricercatori europei e imprese, centri di ricerca e Università toscane (Conferenza europea Marie Curie).

Conferenza Europea “Marie Curie 2013”: sempre nell’ambito del Progetto Giovani Sì, si è svolta a novembre 2013 la Conferenza annuale Marie Curie finanziata dall’UE e cofinanziata dalla Regione; l’iniziativa ha richiamato in Toscana oltre 400 ricercatori provenienti da paesi europei con l’organizzazione di momenti di raccordo e visite alle imprese, centri di ricerca e Università.

Linea 5. Governance del sistema regionale della ricerca e innovazione Azione 1.01.5.1. Proseguirà l’attività di mappatura delle competenze e capacità di ricerca del sistema regionale tramite l’osservatorio della ricerca: sarà perfezionata la banca dati sulla ricerca conto terzi realizzata da Università e centri di ricerca operanti in Toscana

L'osservatorio della ricerca sta proseguendo la sua attività.

Azione 1.01.5.2 Sarà realizzato un sistema informativo che consenta di recuperare tempestivamente per ogni azione a supporto di RS&I realizzata dalla Regione Toscana, i nominativi dei soggetti finanziati, l’oggetto del finanziamento, lo stato di avanzamento dei progetti, gli obiettivi previsti e quelli conseguiti.

Il progetto, svolto in collaborazione con Sviluppo Toscana e IRPET, è in fase di realizzazione.

1.02 Sostegno alle PMI Le politiche regionali in questo ambito prevedono un percorso di sviluppo sostenibile, innovativo e dinamico orientato al rilancio di settori produttivi, distretti e filiere. Le azioni programmate intendono promuovere, tra l’altro, l’aumento della produttività regionale tramite: incentivazione delle ristrutturazioni e dei processi di innovazione delle imprese più dinamiche; concentrazione degli investimenti su tecnologie, prodotti e servizi ad alto potenziale di crescita economica e occupazionale e di miglioramento ambientale; incentivazione dei processi di aggregazione e crescita dimensionale delle PMI con la creazione di reti tra grandi imprese, PMI e centri di ricerca; sostegno a partnership tra soggetti pubblici e privati su progetti regionali; crescita dell’attrattività per gli investimenti esteri in aree dedicate a grandi insediamenti industriali e sostegno all’internazionalizzazione delle imprese. Tra le novità, firmato a ottobre 2013 un accordo con Inail, Inps e parti sociali per il DURC (documento unico di regolarità contributiva) online, su una piattaforma sicura aperta a tutte le amministrazioni pubbliche; tale semplficazione velocizzerà ulteriormente le procedure per appalti pubblici, lavori privati in edilizia, agevolazioni contributive e accesso a benefici e sovvenzioni comunitarie. • PRSE 2012-2015: il Piano, approvato dal Consiglio a luglio 2012, ha questi obiettivi: rafforzare la competitività del

sistema produttivo toscano; promuovere l’economia regionale e sostenere i processi di internazionalizzazione e attrazione di nuovi investimenti; sviluppare, qualificare e promuovere il sistema dell’offerta turistica e commerciale. Previsti il rafforzamento delle imprese tramite sinergie con il sistema della ricerca e innovazione (anche mediante la costituzione di reti) e il sostegno finanziario (fondi rotativi e di garanzia e strumenti di ingegneria finanziaria) per facilitare l’accesso al credito. Ad oggi, risultano impegnati complessivi 422,6 mln. (227,6 mln. di risorse POR CreO FESR e 86,7 mln. di risorse PAR FAS) per il quadriennio, distribuiti su 3 Assi di intervento ed assistenza tecnica: Asse 1 “Sistema regionale delle politiche industriali”, 310,5 mln.; Asse 2 “Internazionalizzazione, promozione e attrazione investimenti”, 24,6 mln.; Asse 3 “Turismo, commercio e terziario”, 81 mln.; Assistenza tecnica, 6,5 mln.. Al 31/12/2013 risultano impegnati 310,5 mln. per l’Asse I “Sistema regionale delle politiche industriali”, che comprende sia le risorse destinate agli aiuti alle imprese che quelle per ricerca e innovazione; le risorse impegnate includono 197,4 mln. di risorse POR CreO FESR e 61,9 mln. di risorse PAR FAS. In particolare, per quanto riguarda il sostegno alle imprese, sono stati impegnati: - 33,4 mln. per interventi di ingegneria finanziaria; - 21,7 mln. per il sostegno ai programmi di sviluppo delle PMI industriali, artigiane e cooperative;

Page 13: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

11

- impegnati anche 20,1 mln. a favore di Toscana Promozione per interventi di promozione economica, ricadenti nell’Asse 2 (Internazionalizzazione, promozione e attrazione investimenti);

- 21,3 mln. per acquisto servizi per innovazione e trasferimento tecnologico; - 500 mila euro per il sostegno a pratiche di responsabilità delle imprese.

• Legge sulla competitività: proseguita nel 2013 l’attuazione della LR 38/2012, che introduce norme per velocizzare e semplificare i procedimenti di accesso ai finanziamenti, aggiorna le modalità d’intervento in materia di infrastrutture dedicate agli insediamenti produttivi, provvede all’unificazione contabile nel bilancio delle risorse per interventi a favore delle imprese, alla previsione di nuove agevolazioni fiscali a favore delle imprese nonché all’ampliamento della strumentazione tipica della politica industriale. In particolare, si prevede di: semplificare gli adempimenti amministrativi a carico delle PMI; favorire l’insediamento di imprese non presenti sul territorio regionale; istituire l’Osservatorio unificato sull’impresa; realizzare una banca dati unificata nella quale dovranno confluire tutte le informazioni relative alle imprese che hanno ricevuto un contributo; rafforzare il potenziale produttivo delle imprese attraverso l’istituzione di un Fondo Unico per le imprese; potenziare l’innovazione, la ricerca, lo sviluppo dimensionale delle imprese toscane; favorire lo sviluppo del potenziale innovativo delle imprese toscane attraverso il ricorso ai contratti pre-commerciali; sostenere la diffusione del contratto di rete la presso le piccole imprese industriali e artigiane. Si segnala, tra l’altro, l’approvazione della LR 79/2013 che prevede la riduzione delle aliquote IRAP per alcune tipologie di imprese; fra queste, imprese nei territori montani, imprese certificate EMAS, imprese beneficiarie delle agevolazioni previste dalla LR 35/2000 (reti di imprese, protocolli di insediamento, nuove imprese in aree di crisi complessa, imprese specializzate in settori di medio-alta tecnologia).

• PIS “Cluster per la meccanica avanzata e la componentistica”: il progetto – approvato a giugno 2013 - si articola in 12 linee di intervento: ricerca, sviluppo e innovazione; servizi per innovazione e trasferimento tecnologico; poli di innovazione e incubatori di impresa; aree per insediamenti produttivi; infrastrutture per il trasferimento tecnologico; ingegneria finanziaria; integrazione tra imprese; internazionalizzazione delle PMI; promozione economica; imprenditoria giovanile, femminile e lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali; capitale umano, adattabilità e occupabilità; competitività e sostenibilità del sistema energetico. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato la presentazione dell’istanzia al Ministero per il riconoscimento di area di crisi industriale complessa del polo produttivo della componentistica automotive di Livorno e Collesalvetti. Contemporaneamente sono state inoltrate allo stesso Ministero le istanze per la conferma del riconoscimento della condizione di “crisi complessa” per le aree di Prato e Massa Carrara.

• PIS “Progetto integrato di sviluppo di sviluppo del distretto lapideo”: approvato a ottobre 2013, il progetto opera tramite varie linee di intervento: revisione normativa regionale in materia di cave e miniere; ricerca, sviluppo e innovazione; servizi per innovazione e trasferimento tecnologico; aiuti ai Poli di innovazione e incubatori di impresa; aree per insediamenti produttivi; infrastrutture per il trasferimento tecnologico; ingegneria finanziaria; internazionalizzazione delle PMI; integrazione fra imprese; promozione economica; imprenditoria femminile, giovanile e lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali; interventi per il capitale umano e occupabilita; competitività e sostenibilità del sistema energetico; riciclaggio della marmettola prodotta dal distretto lapideo. Ad aprile 2014 si è tenuto un incontro a Firenze con le organizzazioni sindacali e i lavoratori del settore lapideo.

• Carta internazionale dell’artigianato: ad aprile 2013 sottoscritta la Carta, strumento che definisce le linee strategiche a livello europeo e internazionale per promuovere e tutelare il settore dell’artigianato artistico.

• Lunigiana storica: approvato, a novembre 2013, un Protocollo d’intesa con la Regione Liguria per una progettazione integrata nell’ambito di: emergenze ambientali; servizi alla persona; innovazione nei processi produttivi; razionalizzazione del sistema delle infrastrutture; insediamenti e beni storici; utilizzo coordinato delle risorse turistiche; miglioramento delle relazioni tra le varie aree.

Azione Attività realizzate

Linea 1. Ingegneria finanziaria e microcredito Azione 1.02.1.1 Saranno implementate azioni a sostegno delle PMI per la liquidità e gli investimenti nei settori dell’industria, del commercio, del turismo, dei servizi e dell’artigianato, attraverso interventi di garanzia diretta, esplicita, incondizionata, irrevocabile ed escutibile a prima richiesta. In attesa del completamento della procedura di gara gli interventi sono attuati ai sensi della Delibera G.R. n. 431/2012.

Fondi di garanzia: con i 2 Fondi (circa 90 mln. di cui 33 di risorse FESR) dal 2009 al 31.12.2013 attivati finanziamenti per oltre 1,552 miliardi; gli interventi sono stati accompagnati da un Protocollo d’intesa con oltre 60 banche e un plafond di ulteriori 440 mln. A dicembre 2013, il Fondo di garanzia per gli investimenti ha concesso garanzie per circa 300 mln. (a fronte di 391 mln. di finanziamenti deliberati a 2.365 imprese) mentre il Fondo per la liquidità ha concesso garanzie per oltre 681 mln. (a fronte di 1.076 mln. di finanziamenti deliberati a 5.563 imprese). Il Fondo “Nuova Emergenza Economia Garanzia per liquidità e investimenti” di cui alla delibera di Giunta n. 431/2012 ha garantito per oltre 63,7 mln. a fronte di un importo deliberato di finanziamenti di 83,96 mln. a 516 imprese. Sostegno ai CONFIDI: ad oggi finanziati 7 progetti per un investimento di 12,6 mln.. Fondo Toscana Innovazione: ad oggi ha investito in 17 aziende per circa 25 mln. concessi, di cui 19,5 già erogati.

Page 14: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

12

Azione Attività realizzate Fondo unico rotativo: articolato nelle sezioni Artigianato (ad oggi finanziate 671 imprese con 79,6 mln.), Industria (finanziate 157 imprese con 51,9 mln.) e Cooperazione (finanziate 11 imprese con 7,5 mln.). Sono attualmente in fase istruttoria 89 domande (richiesti 8,8 mln. di contributo) per l’artigianato e 196 domande (richiesti 55 mln. di contributo) per industria e cooperazione. Nell’ambito del processo di ottimizzazione delle risorse e interventi, la Giunta ha approvato un bando per individuare il “gestore unico” di una serie di interventi gestiti da diversi uffici regionali per i seguenti servizi: gestione dei fondi rotativi per i finanziamenti (che vengono riuniti in un fondo unico); agevolazioni in conto capitale e interessi legati a garanzie o prestiti; valutazione del merito di credito delle imprese. La gara è stata aggiudicata al RTI (Fidi Toscana, Artigiancredito e Artigiancassa), con decorrenza 10 marzo 2014. Ad agosto 2013 approvate - nell'ambito degli interventi di garanzia per l'emergenza economia - nuove direttive per l'introduzione di MINI BOND (emissione di obbligazioni da parte delle PMI quale alternativa ai prestiti in banca); Fidi Toscana fornirà garanzie alle imprese fino all'80% dei bond emessi, per un massimo di 1,5 mln. in modo tale che chi sottoscriverà le emissioni potrà contare su una diminuzione del rischio. A dicembre 2013 individuati gli interventi di incentivazione regionale a cui si estende l’accordo sottoscritto a luglio con ABI e Associazioni di rappresentanza delle imprese per la sospensione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio.

Azione 1.02.1.2 Attraverso la costituzione di fondi per prestiti, saranno favorite le concessioni di finanziamento a tasso agevolato alle PMI dei settori dell’industria, della cooperazione e dell’artigianato, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo aziendale, l’industrializzazione dei risultati di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale ed il trasferimento di impresa.

Nuovo "Fondo di garanzia": costituito a giugno 2013, sostituisce 3 precedenti fondi nell'ambito di un processo di razionalizzazione degli stessi (viene alimentato dagli smobilizzi dei vecchi fondi). Il nuovo Fondo di garanzia si articola in 4 sezioni: sostegno agli investimenti (dotazione di 6,4 mln.) e alla liquidità (dotazione di 4,3 mln.) delle PMI dei settori industria, artigianato, cooperazione e altri settori; sostegno all'imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali (dotazione 7,6 mln.); sostegno alla liquidità e investimenti dei settori turismo e commercio (dotazione 3 mln.). Differimento rate: nel 2013 la Giunta ha previsto che le imprese beneficiarie di contributi in conto capitale (il 50% dei quali deve essere rimborsato) possano beneficiare del differimento delle rate purché presentino il rating creditizio rilasciato dalle banche o intermediari finanziari.

Azione 1.02.1.3 L’intervento sul microcredito sarà attivato mediante speciali fondi di garanzia: con un ammontare contenuto di risorse pubbliche (che si liberano via via che il debito viene rimborsato) si potrà ottenere la moltiplicazione (fino a 10/15 volte) delle risorse finanziarie messe a disposizione dal sistema bancario. Saranno definite con le banche condizioni massime di tasso e procedure semplificate di istruttoria e saranno coinvolte le associazioni di volontariato e il terzo settore.

Nell'ambito degli interventi per l'emergenza economia vengono concesse garanzie alle imprese sul Fondo per gli investimenti, di cui 651 garanzie concesse per il microcredito. Nel 2013 approvato il Regolamento di attuazione dell’art. 60 della legge finanziaria 2013 che prevede il sostegno all’inclusione sociale e alla lotta contro la povertà previsti in progetti presentati da soggetti del terzo settore. A gennaio 2013 la Giunta ha approvato interventi di microcredito sociale e di impresa che prevedono un microcredito per la creazione di impresa e un ruolo delle associazioni di categoria quali interlocutori delle imprese per l’accesso al fondo. SMOAT: progetto nato nel 2006 e rinnovato nel 2008, dal 2009 finanziato con fondi FESR nell’ambito degli interventi di garanzia per gli investimenti. Ad oggi il progetto ha finanziato 1.231 imprese con un totale di 15,7 mln. (di cui 462 imprese straniere, 443 imprese giovanili e 272 imprese femminili). Microimprese: a fine 2013 approvato il bando per la concessione di prestiti di emergenza alle microimprese previsti dalla legge finanziaria. Sul bando, scaduto a gennaio 2014, presentate 1.400 domande, per un importo complessivo richiesto di 16,7 mln.. Il maggior numero di domande provengono dalle province di Firenze (297 per 3,3 mln. richiesti), Arezzo (205 per 2,2 mln.), Grosseto (174 per 2,2 mln.), Massa (164 per 2 mln.), Pistoia (140 per 1, 9 mln.). I contributi richiesti riguardano: 8,3 mln. il turismo e commercio; 3 mln.

Page 15: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

13

Azione Attività realizzate le attività manifatturiere; 1,9 mln. le costruzioni; 1 mln. servizi avanzati; 2,5 mln. altri servizi.

Azione 1.02.1.4 Prosegue il processo finalizzato alla possibile attivazione del “Fondo di progettazione per interventi strategici” per il sostegno della progettazione di interventi infrastrutturali per lo sviluppo urbano ed economico.

Approvati a gennaio 2013 gli indirizzi per la costituzione di un "Fondo di progettazione per interventi strategici", prioritariamente destinato a studi di fattibilità economico-finanziaria di opere pubbliche, progettazione di opere pubbliche per le quali si intende attivare un partenariato pubblico privato (PPP), studi di fattibilità di interventi integrati territoriali, progettazione di opere pubbliche. A marzo 2013 assegnato al Fondo un primo stanziamento (5 mln. per il 2013-2014) e a settembre approvato il disciplinare del Fondo. A dicembre 2013 individuati gli interventi strategici, la cui progettazione viene finanziata con un primo impegno di 2,5 mln.: completamento sistema tramviario Area metropolitana fiorentina-Sesto Fiorentino; sistema tramviario Area fiorentina-Campi Bisenzio; progetto pilota Chianciano; progetto di paesaggio Cecina-Volterra; progetto di recupero e valorizzazione dell’area e degli immobili ex ospedale del Ceppo di Pistoia; progetto di valorizzazione del sito UNESCO Ville e giardini medicei.

Azione 1.02.1.5 Nel corso dell’anno sarà data attuazione alle previsioni della LR 38/2012 (legge sulla competitività) con l’approvazione del bando standard unico, che darà applicazione alla disciplina nazionale sulle semplificazioni; così come la realizzazione della banca dati delle agevolazioni. Questa azione si raccorda con l’ambito 4.4 Semplificazione della PA, Linea 1, Az. 5 Predisposizione di un manuale per la predisposizione dei bandi.

Avviata la realizzazione di una banca dati delle agevolazioni regionali per le imprese; un sistema informativo che consente sia l'informazione all'utenza che lo svolgimento telematico del procedimento amministrativo; una modulistica standard. A novembre 2013 approvato il disciplinare per la gestione della Banca dati agevolazioni alle imprese e aiuti in de minimis in ambito extra agricolo. A gennaio 2014 approvato il “bando standard” per la concessione delle agevolazioni alle imprese di qualsiasi settore produttivo; il modello ha la finalità di uniformare requisiti e procedure richieste dai diversi bandi regionali e di semplificare il procedimento amministrativo. (Vedi anche Azione 4.04.1.5).

Linea 2. Acquisto servizi per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico Azione 1.02.2.1 Saranno concessi aiuti diretti alle PMI in forma singola o aggregata per supportarle nell’accesso ai servizi qualificati ed avanzati definiti nell’apposito catalogo approvato dalla Giunta regionale e periodicamente aggiornato. Saranno previste forme di sostegno a programmi di investimento nel settore Ricerca Sviluppo e Innovazione.

Dal 2009 ad oggi, sul bando “Aiuti alle PMI per l’acquisizione di servizi qualificati”, con le 16 graduatorie approvate sono state presentate 4.311 domande, di cui 3.453 sono state ammesse e 2.286 finanziate con contributi per complessivi 54,7 mln.. Contratti di sviluppo: a gennaio 2014 approvate le direttive per la gestione delle attività di competenza della Regione in materia; i contratti, rifinanziati con il DL 69/2013, possono avere ad oggetto un programma di sviluppo effettuato da imprese industriali, turistiche e commerciali per realizzare nuove unità produttive o per ampliare quelle esistenti, per diversificare la produzione o per un cambiamento fondamentale nel processo di produzione complessivo.

Azione 1.02.2.2 Saranno sperimentate procedure semplificate di concessione degli aiuti per l’acquisto di servizi qualificati, con riferimento alla utilizzazione del voucher garantendo comunque l’efficacia dell’intervento, anche in collegamento allo sviluppo della rete di laboratori di ricerca industriale e applicata. All’interno della misura relativa all’acquisizione di servizi qualificati, è previsto il sostegno alla introduzione di strategie di responsabilità sociale.

L'ultima versione del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati prevede che per specifiche tipologie di servizi o settori potranno essere sperimentate delle procedure che prevedono il rilascio di voucher. Tra le tipologie di servizi, il Catalogo comprende anche quelli di supporto all'innovazione dei sistemi di gestione aziendale per ottenere la certificazione secondo standard relativi alla certificazione ambientale, alla responsabilità sociale, alla salute e sicurezza. A luglio 2013 approvate le azioni regionali per la promozione della responsabilità sociale delle imprese. Individuati 5 obiettivi: capitalizzazione risultati del progetto Responsible MED; partecipazione al progetto interregionale “Creazione di una rete per la responsabilità sociale d’impresa”; rafforzamento integrazione della responsabilità sociale d’impresa; rafforzamento del legame tra RSI e impresa sociale; partecipazione a progetti di cooperazione.

Azione 1.02.2.3 Saranno promossi interventi finalizzati al sostegno della domanda di servizi avanzati che riorientino l’attività di trasferimento dei Centri di competenza riferiti alla Tecnorete e che operino per favorire la creazione di un mercato qualificato per la fornitura dei servizi da parte di operatori privati.

Centri di competenza per le imprese: dal 2009 ammessi a finanziamento 36 progetti per un costo totale di 49,5 mln. e un contributo ammesso di 28,8 mln.. L'attività è proseguita anche nel 2013 con l'eventuale rimodulazione della progettazione iniziale. Nell'ambito di "Tecnorete" (costituita nel 2010 per aggregare soggetti pubblici e privati per attività di trasferimento tecnologico alle imprese e gestione di infrastrutture e reti per il trasferimento) nel 2012 sono stati costituiti 2 gruppi di lavoro per individuare i servizi

Page 16: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

14

Azione Attività realizzate alle imprese connessi alle attività dei Poli e i criteri di valutazione dell’attività degli stessi.

Linea 3. Sostegno ai programmi di sviluppo PMI industriali, artigiane e cooperative Azione 1.02.3.1 Saranno sostenute e incentivate le attività connesse ai processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di contributi alle PMI singolarmente individuate o in forma aggregata (consorzi, RTI, reti di imprese), in conto capitale a fondo perduto. In particolare, le aree di attività ritenute strategiche riguarderanno i servizi per la messa a disposizione di infrastrutture funzionali all’internazionalizzazione e i servizi di consulenza per l’internazionalizzazione. Saranno definite nuove soluzioni per la semplificazione ed accelerazione delle procedure di erogazione degli aiuti a favore delle imprese per l’acquisizione dei suddetti servizi.

Internazionalizzazione: tramite il PRSE sono finanziati interventi per partecipare a fiere; creare uffici e strutture logistiche all’estero, azioni promozionali. Il nuovo Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per informare le imprese sui servizi in materia di innovazione comprende ora anche quelli per l’internazionalizzazione. Per l'internazionalizzazione delle imprese dal 2010 ad oggi finanziati 194 progetti (per un investimento attivato pari a 49 mln.) con un contributo impegnato di oltre 24 mln.. A marzo 2013 approvato un protocollo per diffondere le linee guida OCSE (responsabilità sociale delle imprese e investimenti internazionali) tra le PMI. A dicembre 2013 approvato un bando per aiuti alle micro, piccole e medie imprese per acquisire servizi qualificati per l’internazionalizazione (impegnati 5,1 mln. a favore di ARTEA); fra l’altro, sono previsti punteggi aggiuntivi per le reti e aggregazioni di imprese e per quelle con sede in aree di crisi complessa. Sull’ultimo bando sono pervenute 95 domande – di cui 44 presentate da imprese aggregate – coinvolgendo in totale 210 imprese. Complessivamente dal 2007 ad oggi sono stati finanziati 300 progetti con oltre 30 mln..

Azione 1.02.3.2 Saranno sostenuti i processi di industrializzazione attraverso il cofinanziamento regionale di investimenti industriali di rilevante entità, altamente innovativi, operanti in settori strategici di attività e dal grande impatto sull’economia e l’occupazione locale, definiti attraverso procedure negoziali.

Approvato a settembre 2013 il Disciplinare di attuazione dei Protocolli di insediamento (Pdi) per incrementare i processi di reindustrializzazione del tessuto produttivo regionale tramite il sostegno a investimenti di rilevanza strategica, di dimensione significativa e in grado di produttre occupazione aggiuntiva. Approvati nel 2012 i progetti di reindustrializzazione della provincia di Massa Carrara e del polo siderurgico di Piombino. Nel corso del 2013 sono stati gestiti i protocolli localizzativi in fase di rendicontazione, quattro dei quali si sono conclusi.

Azione 1.02.3.3 Proseguiranno le azioni di sostegno ai processi di integrazione aziendale attraverso la realizzazione dei progetti già finanziati dal bando 2011. È inoltre prevista l’emanazione di un nuovo bando a sostegno dei processi in oggetto.

Processi di integrazione: per il sostegno ai processi di integrazione tra imprese, dal 2011 ad oggi sono stati ammessi a finanziamento 21 progetti che coinvolgono 65 imprese, per un costo totale di 9,5 mln. e contributi ammessi per quasi 3 mln.. Reti tra imprese: a fine 2013 approvato il bando per la costituzione e sviluppo delle reti tra imprese (destinati 2,3 mln.).

Altri interventi 1.02.3 PMI del settore orafo Imprese orafe: a dicembre 2013 approvati interventi per il sostegno

all’innalzamento della sicurezza delle PMI del settore orafo operanti in Toscana (destinati 700 mila euro), come già fatto per il 2012.

Progettazione integrata interregionale Approvato, a novembre 2013, un Protocollo d’intesa con la Regione Liguria per una progettazione integrata nell’ambito di: emergenze ambientali; servizi alla persona; innovazione nei processi produttivi; razionalizzazione del sistema delle infrastrutture; insediamenti e beni storici; utilizzo coordinato delle risorse turistiche; miglioramento delle relazioni tra le varie aree.

Linea 4. Progetto integrato di sviluppo dell’area pratese Progetto Prato: previsto dal PRSE 2011-2015 e dal DPEF 2013 per la riqualificazione dello sviluppo e competitività dell’area attraverso una pluralità di interventi che richiedono azioni coordinate da parte dei soggetti istituzionali coinvolti e la partecipazione attiva dei soggetti pubblici e privati in un’ottica di innovazione e integrazione tra le varie politiche. Dall’aprile 2011 il Distretto è stato riconosciuto come area di crisi complessa dal Ministero dello Sviluppo economico (a febbraio 2014 presentata l’istanza per la conferma del riconoscimento). Sempre nel 2011 Regione, Provincia e comuni dell’area pretese hanno firmato un protocollo per istituire il Tavolo Istituzionale del Progetto Prato (TIPP) per concordare azioni comuni per contrastare la crisi economica del Distretto e promuoverne l’immagine. Nel 2012 il Tavolo ha lavorato all’individuazione di priorità attuative nell’ambito del Progetto e presentato 41 schede tematiche relative a possibili temi prioritari, successivamente valutati dalla C.C.I.A.A di Prato che ha proposto alcuni ambiti quali priorità tematiche. Esaminate le proposte, a giugno 2013 la Giunta ha individuato 3 progetti particolarmente rilevanti attivandone da subito l’operatività, anche in considerazione delle risorse disponibili (impegnati a settembre 200 mila euro):

Page 17: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

15

Azione Attività realizzate "Mappatura della filiera tessile", "Welfare di distretto", "Approccio ai nuovi mercati". Approvato inoltre un accordo di collaborazione con la CCIAA per l’attuazione dei progetti operativi. Priorità di intervento Progetto Prato: a luglio 2013 la Giunta ha approvato le priorità per il 2013/2015, specificabili e attuabili mediante successiva approvazione dei progetti operativi: Sostegno e valorizzazione della filiera del cardato rigenerato; Mappatura della filiera tessile; Welfare di distretto; Supporto allo sviluppo del settore ICT; Vivibilità del territorio; Approccio a nuovi mercati; Efficienza energetica; Emersione delle imprese e del lavoro non regolare; Innovazione nel welfare; Certificazione di qualità dei prodotti tessili; Centro di ricerca italo-cinese; Valorizzazione delle arti e delle conoscenze. A marzo 2014 la Giunta ha apportato alcuni aggiornamenti e modifiche al precedente provvedimento, con l’aggiunta di ulteriori 3 priorità (Centro di coordinamento, supporto scientifico e comunicazione sociale; Prevenzione e contrasto all’abbandono scolastico-Choice; Azioni di supporto sociale al piano straordinario in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro) e la costituzione di un gruppo consultivo finalizzato a rafforzare il processo di partecipazione degli attori territoriali. Approvati, inoltre, nel 2013: un accordo di collaborazione con la Camera di commercio di Prato per la realizzazione di progetti operativi; il progetto “Efficienza energetica” (destinati 130 mila euro); un accordo di collaborazione con Rete Sviluppo per attuare il progetto “Prato sociale-L’impresa sociale, una leva di sviluppo per la città di Prato” (destinati 40 mila euro). Azione 1.02.4.1 Saranno promosse alternative strategiche condivise per l’economia del distretto, tramite il sostegno a progetti concreti di trasformazione dell’economia e della società (open innovation per nuove applicazioni nel tessile, allungamento della filiera e microfiliere di eccellenza, “vetrina delle aziende” – progetti da “For Prato” CCIAA) e interventi per la promozione del “Distretto verde” dell’eco-efficienza e della sostenibilità ambientale come fattore di sviluppo produttivo e di competitività per le imprese (“Progetto Fabbriche di Energia”).

4PRATO (Progetto per il rilancio del distretto pratese in ambito internazionale), "cluster Iniziatives" finanziate tramite il programma di promozione economica 2012: Tech; Fast (iniziative per il segmento moda); Green (promozione di una reputazione green di distretto); Mercati lontani (esplorazione dei principali mercati); Relations/connect. Nel 2013 il Distretto tessile pratese - insieme a quello dell'abbigliamento di Empoli, del conciario di Santa Croce e calzaturiero di Capannori - ha ottenuto l'attestato EMAS, grazie anche alla partecipazione al progetto IMAGINE (Innovations for a made green in Europe) cofinanziato dall'UE per promuovere le certificazioni ambientali EMAS ed Ecolabel tra le aziende del sistema moda toscano. Prosegue in Valbisenzio il progetto "Fabbriche di energia", finanziabile anche tramite il bando per il sostegno alla produzione di energia da fonti rinnovabili finanziato con 8 mln. (risorse FESR, linea 3.1). Il progetto - che coinvolge 20 aziende del tessile consorziate, 24 aziende locali e 9 enti pubblici per la produzione di energia nelle aree industriali tramite impianti mini idroelettrici, fotovoltaici e a biomassa - è stato inserito anche all'interno del "Progetto Prato". A giugno 2013 – nell’ambito del finanziamento statale alle imprese produttrici di prodotti tessili cardati – la Giunta ha approvato e trasmesso al Ministero un progetto regionale di aiuti alle imprese per un fabbisogno stimato di 2 mln.. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato un accordo di collaborazione con la Provincia di Prato per azioni coordinate di sostegno all’attrazione e allo start-up di imprese nell’area pratese. Approvato, sempre a dicembre, la proposta di progetto “EMPHaSIs-Empowering Prato Households thorugh social innovation” (costo 300 mila euro) da presentare alla Commissione europea con la Regione toscana in qualità di capofila.

Azione 1.02.4.2 Saranno sostenute le attività di ricerca e sviluppo per l’innovazione del sistema produttivo, con l’insediamento del Centro di Ricerca e Alta Formazione e l’attuazione degli impegni assunti con la sottoscrizione di progetti di cooperazione internazionale (Toscana-Zhejiang).

Nel 2011 la Regione ha siglato accordi per fondare centri di ricerca italo-cinesi nel distretto pratese, in particolare per un centro per la ricerca del tessile e dei nuovi materiali: uno con il Ministero della Repubblica Popolare cinese; un’intesa con la Provincia dello Zhejiang; una lettera di intenti tra la società Centro Ricerche ed Alta Formazione - CREAF di Prato e la soc. cinese Wenzhou Garment Development. Firmato nel 2012 un Protocollo con Provincia di Prato e 7 Comuni dell’area che individua CREAF responsabile del progetto per un Centro di ricerca italo-cinese con sede a Prato (destinati 200 mila euro). A marzo 2013 è stato siglato il procollo di intesa con la Provincia di Prato relativo al progetto “parco Scientifico e tecnologico di Prato) a ciui ha fatto seguito, a dicembre 2013, l'accordo di collaborazione con la Provincia di Prato per l'avvio del progetto (destinati 200 mila euro di risorse regionali).

Azione 1.02.4.3 Saranno promossi interventi per la certificazione di qualità dei prodotti, per il controllo finalizzato alla salute dei consumatori

Facendo seguito all'intesa sottoscritta a gennaio 2012 con l'istituto Buzzi, la Provincia ed i Comuni dell'area pratese - finalizzato a coordinare le varie iniziative di intervento e contrasto alla crisi economica - l'accordo con l'istituto è stato implementato

Page 18: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

16

Azione Attività realizzate e alla sicurezza dei lavoratori, anche attraverso la costituzione di un “Osservatorio per la sicurezza chimica, fisica e meccanica dei prodotti della Filiera Moda”.

includendo anche: supporto ai progetti nell'ambito del sostegno alle imprese e degli accordi di cooperazione internazionale; "Osservatorio per la sicurezza chimica, fisica e meccanica dei prodotti della filiera moda".

Azione 1.02.4.4 Proseguiranno le azioni di sostegno e accompagnamento all’emersione delle attività produttive e del lavoro non regolare, con la promozione di interventi di tutela della sicurezza, della qualità del lavoro e di educazione civica, inclusi gli interventi di contrasto all’illegalità fiscale, alla criminalità economica, alle transazioni finanziarie sospette.

Facendo seguito all'intesa firmata a gennaio 2012 per lo svolgimento di attività connesse al "Progetto Prato", proseguita la collaborazione tra Regione e PIN (Polo universitario città di Prato) e approvato il programma di attività del PIN (inclusione sociale e emersione del lavoro nero; iniziative strategiche per l’area; coordinamento del Tavolo delle conoscenze; accordo di collaborazione); impegnati 140 mila euro per le attività svolte dal PIN nell’ambito del Progetto Prato. A dicembre 2013 approvato il rinnovo dell’accordo di collaborazione con PIN per il supporto alle attività previste dal Progetto Prato e per attività di studio e progettazione (destinati 157 mila euro). Progetto ASCI (capofila PIN srl): a settembre 2013 presentata al PIN la prima fase attuativa della linea “Emersione” del Progetto Prato, cioè il bando per la formazione di tecnici per la valorizzazione di risorse locali. Il bando si rivolge a 15 giovani (almeno il 30% donne) di età non superiore ai 29 anni, immigrati o inattivi. Emergenza Prato – proposte in materia economica e urbanistica: a dicembre 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per elaborare un progetto per sviluppare l’emersione delle imprese e del lavoro nonché l’adesione delle imprese alla promozione dell’etica aziendale nel settore moda/confezioni; ha approvato inoltre l’elaborazione di un progetto in sinergia con il Comune di Prato per la riqualificazione urbanistica delle aree produttive del Macrolotto.

Azione 1.02.4.5 Sarà favorita la progettazione e sperimentazione di interventi per favorire e rilanciare la coesione e l’integrazione sociale, sostenere la genitorialità, promuovere la carriera scolastica e contrastarne l’abbandono, contrastare la segmentazione etnica abitativa.

Firmato un accordo per l’accoglienza degli alunni stranieri e lo sviluppo interculturale del territorio pratese approvato nel 2011 e integrato nel 2012: destinati 400 mila euro per il 2011-2013 e 30 mila euro per la Provincia di Prato quale ente capofila. Firmato un accordo con la Società della Salute Area Pratese per realizzare sul territorio una sperimentazione sulla valorizzazione delle reti di welfare e di comunità. A giugno 2013 siglato un accordo Regione-Provincia di Prato per contrastare l’abbandono scolastico (25 mila euro quota Regione, altre risorse verranno attivate da enti locali). Ad ottobre 2013 la Regione ha organizzato presso la Camera di Commercio di Prato il convegno “Fortunatamente vendo ai cinesi – consumi e mobilità sociale dei cinesi a Prato”, nel quale è stata presentata la ricerca “Vendere e comprare. Processi di mobilità sociale dei cinesi a Prato”, promossa dall'Osservatorio sociale regionale. A dicembre 2013 è stato emanato un avviso pubblico per progetti per la promozione nell'area pratese di iniziative di riqualificazione urbana, animazione e promozione della creatività giovanile (40 mila euro).

Azione 1.02.4.6 È prevista l’elaborazione di progetti per la valorizzazione della cultura e per la promozione del turismo e del commercio, con attenzione allo sviluppo di attività conoscitive e di progetti finalizzati al rilancio dell’immagine del territorio ed alla valorizzazione della cultura e delle arti.

È stato siglato, nell’ambito del Progetto Prato un accordo di collaborazione con la Fondazione Museo del Tessuto per sostenerne la programmazione espositiva annuale, che costituisce un elemento di interesse per Prato e per la Toscana, al fine di promuovere il rilancio della cultura e del turismo attraverso la valorizzazione dell’immagine del distretto tessile pratese.

Azione 1.02.4.7 Sarà assicurata la partecipazione attiva al tavolo “Prato sicura”, con il Ministero degli Interni, la Prefettura e le Istituzioni locali, contribuendo alla realizzazione di attività di formazione del personale “interforze”, con particolare riferimento a progetti di contrasto all’evasione fiscale e contributiva, progetti per attività di controllo su manufatti appartenenti alla filiera moda, interventi per lo sviluppo dei sistemi di videosorveglianza.

A dicembre 2012 approvato il Patto per la sicurezza relativo alla Provincia di Prato (vedi anche Azione 3.05.2.1) A dicembre 2013 si è riunito a Roma il Tavolo nazionale per Prato finalizzato, in particolare, ad individuare interventi di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità connessi all’imprenditoria straniera. Previste anche azioni coordinate per lo sviluppo del progetto su “emersione delle imprese e del lavoro”, azioni per favorire la trasparenza e la tracciabilità dei prodotti, il supporto alle istituzioni locali per le situazioni di difficoltà. A gennaio 2014 approvato il Piano straordinario di interventi per l’area pratese in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (destinati 10

Page 19: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

17

Azione Attività realizzate mln. alle aziende sanitarie 3, 4, 10 e 11).

Azione 1.02.4.8 Saranno sostenute le attività del laboratorio delle conoscenze sul distretto, coordinato operativamente da PIN s.c.r.l (DGR 1084/2011), per il coordinamento scientifico di azioni conoscitive, la promozione di ricerche, l’individuazione e l’analisi comparativa di buone prassi europee ed italiane sul versante dello sviluppo, dell’integrazione e della coesione sociale.

L'attività di ricerca applicata del PIN scrl presso il polo pratese si concretizza attraverso le ricerche di 17 laboratori universitari operanti in una pluralità di settori produttivi e specializzati per competenze tematiche diversificate: Ambiente ed Energia, Arte e Beni culturali, Economia e Management, ICT, Scienze sociali, applicate, Tecnologie industriali e logistica. A dicembre 2013 approvato lo schema di accordo con la Provincia di Prato per l’avvio del progetto strategico “Parco scientifico e tecnologico di Prato (PST)” (destinati 200 mila euro).

1.03 Riqualificazione aree industriali e attrazione investimenti Nell’ambito delle politiche di intervento per lo sviluppo dell’economia, con un’attenzione all’uso sostenibile del territorio, la Regione promuove l’incremento dell’attrattività toscana degli investimenti esteri, sia sviluppando nuovi strumenti di intervento finanziario e di procedura negoziale pubblica, sia identificando alcune aree dedicate a grandi insediamenti industriali insieme ad una normativa attenta a favorire il riuso dei volumi esistenti anziché il consumo di suolo verde. Data la trasversalità del processo di attrazione investimenti, l’attività viene svolta in maniera integrata dagli uffici regionali tramite un sistema di network che coinvolge varie DG, Toscana Promozione, Invitalia, UPI, Anci Toscana, enti territoriali, in particolare Province, Comuni ed associazioni di categoria. La finalità di attrazione degli investimenti è un elemento importante anche degli interventi per il rafforzamento del sistema della ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico (cfr. la scheda 1.01 “Rafforzamento del sistema ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico”). Secondo la classifica europea redatta in maniera indipendente da “FDI Magazine”, la Toscana si è classificata prima tra le regioni dell’Europa del sud in termini di strategie su investimenti diretti esteri; la nostra regione guadagna ottime posizioni anche come migliore destinazione d’investimento e come regione di media grandezza per le strategie su attrazione investimenti. • PRSE 2012-2015: gli interventi per la riqualificazione delle aree industriali e l’attrazione degli investimenti sono

finanziati dal 2012 con il nuovo PRSE 2012-2015, anche attraverso l’utilizzo di risorse FESR e FAS (per i dati sull’avanzamento complessivo del Piano si rinvia alla scheda 1.02 “Sostegno alle PMI”). Il Piano ha complessivamente impegnato per il quadriennio 422,7 mln., di cui 310,8 per “Il sistema regionale delle politiche industrialii” e 24,6 mln. per “Internazionalizzazione, promozione e attrazione investimenti”. In particolare, per la riqualificazione delle aree industriali e attrazione degli investimenti: - 3,2 mln. (risorse POR CreO FESR) sono stati impegnati per iniziative di marketing territoriale finalizzate all’attrazione degli investimenti; - 39,5 mln. sono stati impegnati per interventi relativi alle aree per insediamenti produttivi ed infrastrutture per il trasferimento tecnologico.

Azione Attività realizzate Linea 1. Riqualificazione grandi poli industriali Azione 1.03.1.1 Proseguimento del Progetto Piombino con azioni finalizzate allo sviluppo e alla qualificazione del tessuto urbanistico e ambientale della città con particolare riferimento ad interventi quali:

Il Progetto Piombino, approvato formalmente nel marzo 2012 per ridare competitività al settore siderurgico, interviene sulle seguenti aree tematiche: bonifica e ripristino aree pubbliche del SIN (sito di interesse nazionale); accessibilità stradale e ferroviaria al porto; consolidamento grande industria siderurgica; riqualificazione waterfront urbano. Gli interventi sono finanziati con risorse statali, regionali e del Comune di Piombino; costo totale previsto 112,5 mln., contributo regionale 13,3 mln. La Regione ha finanziato una prima tranche con 7 mln., oltre a 1,5 mln. impegnati a novembre 2012 per la viabilità di collegamento fra stabilimento Dalmine e porto. In questo ambito a dicembre 2012 approvati 2 progetti (Piazza Bovio e Parcheggio spiaggia ex Bernardini) presentati dal Comune di Piombino; per i 2 progetti (investimento totale 3,3 mln.) a dicembre 2012 impegnati 2 mln. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato un Protocollo d’intesa per definire obiettivi e azioni per elaborare un progetto di riconversione e riqualificazione industrali del polo di Piombino. La bozza di progetto, approvata a febbraio 2014, prevede di: migliorare e qualificare l'organizzazione dell'offerta localizzativa; sostenere il sistema delle imprese; sostenere l’occupazione e la qualificazione professionale delle persone. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato l’istanza al Ministero per il riconoscimento di area di crisi industriale complessa del polo

Page 20: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

18

Azione Attività realizzate produttivo della componentistica automotive di Livorno/ Collesalvetti. Sempre a febbraio è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa con i Ministeri competenti e Provincia e Comune di Livorno per la definizione di un Progetto di riconversione e riqualificazione industriale del Polo di Piombino (la bozza è già stata approvata dalla Giunta e trasmessa al Ministero) e l’istituzione di un Gruppo di coordinamento e controllo con il compito di definire il testo di un accordo di programma con le modalità operative del Progetto. A marzo 2014 si è tenuto un incontro presso il Ministero durante il quale la Regione ha sollecitato la firma dell’accordo di programma e chiesto, tra l’altro, che nell’accordo si preveda la possibilità che i lavoratori della Lucchini possano essere impiegati per i lavori di bonifica ed eventuali altri progetti connessi.

- la bonifica ed il ripristino delle aree pubbliche del Sito di Interesse Nazionale (SIN), che costituisce l’oggetto dell’Accordo di Programma tra Ministero, Regione, Provincia, Autorità portuale e Comune di Piombino, sottoscritto in data 18 dicembre 2008. Nell’agosto 2013 è stato sottoscritto un nuovo Accordo di programma a seguito dell’individuazione di Piombino come area in grave crisi industriale (DL 43/2013 convertito in L 71/2013)

Nel "Progettto Piombino" è prevista anche la bonifica ed il ripristino delle aree pubbliche del SIN. Ad aprile 2013 la Giunta ha approvato e inviato al Ministero dell'Ambiente la proposta di riperimetrazione dei Siti di interesse nazionale (SIN) di Piombino, Massa Carrara e Livorno. La richiesta relativa al SIN di Massa Carrara è stata accolta, mentre sono in corso di istruttoria quelle di Livorno e di Piombino.

- l’accessibilità viaria e ferroviaria al porto di Piombino: il prolungamento della SS 398 già oggetto di specifici accordi e intese tra cui l’APQ Piombino-Bagnoli e il Protocollo d’intesa del 2010 siglato tra il Comune, la Provincia, la Regione, il Ministero delle infrastrutture e la SAT; il potenziamento dei collegamenti ferroviari per merci e passeggeri oggetto di accordi ulteriori tra cui l’Accordo di Pianificazione del 2009 tra il Comune di Piombino, l’Autorità Portuale, la Provincia e la Regione Toscana e, sempre nel 2009, il protocollo d’intesa tra il Comune e la Regione sul riordino del sistema dei trasporti della Val di Cornia-Elba;

La Regione ha finanziato la viabilità di collegamento fra stabilimento Dalmine e porto (impegnati 646 mila euro a ottobre 2013). Nell’Intesa generale quadro sulle infrastrutture il Ministero si è impegnato a reperire 20 mln.. La Regione ha inserito in bilancio 20 mln. A gennaio 2013 SAT ha trasmesso il progetto definitivo del tratto 1 “Svincolo geodetica-Gagno (3 km circa)” e del tratto 2 “Gagno-Poggio Batteria (3 km circa)”: - il tratto 1, la cui realizzazione è a carico di SAT nell’ambito dell’A12, viene ripresentato tenendo conto delle osservazioni espresse, fra gli altri, dalla Regione; costo stimato 46 mln.; tempi di realizzazione ipotizzati 24 mesi (deve essere riattivata la procedura di VIA e di localizzazione). - il tratto 2 tiene conto delle indicazioni fornite a SAT dal Comune di Piombino; realizzazione a carico del Comune con i finanziamenti di cui al protocollo di intesa; il costo non è definito (una stima fatta a fine 2011 ipotizza un costo di 94 mln.); tempi di realizzazione ipotizzati 30 mesi (deve essere attivata la procedura di VIA e di approvazione).

- la riqualificazione del waterfront urbano con azioni di consolidamento geologico della costa urbana, di ripristino degli accessi alle spiagge e di riqualificazione dei viali e degli spazi pubblici a mare quali fattori essenziali dell’identità urbana e dell’attrazione turistica e culturale della città.

A luglio 2012 Regione e Comune di Piombino hanno firmato il protocollo attuativo del “Progetto Piombino” (vedi sopra, Azione 1); per riqualificare il waterfront urbano, con interventi di consolidamento geologico della costa, sono individuati 2 progetti per 15,7 mln. (8,5 per consolidare le frane urbane e 7,2 per riqualificare i piazzali a mare).

Azione 1.03.1.2 Aggiornamento del Piano di reindustrializzazione della provincia di Massa Carrara - riconosciuta quale area di crisi complessa con impatto significativo sulla politica industriale nazionale - con interventi finalizzati alla predisposizione di un pacchetto di incentivi regionali e locali ulteriori rispetto a quelli ai quali è possibile accedere a livello nazionale, che renda sufficientemente attrattivo per le imprese l’insediamento nell’area. Proseguiranno comunque gli interventi attualmente previsti dal Piano di reindustrializzazione e relativi a: la bonifica ed il ripristino ambientale del SIN di Massa Carrara; l’industrializzazione ed il

A maggio 2012 approvato il “Progetto Massa Carrara”, anche documento per il “Piano di reindustrializzazione”: definiti gli interventi infrastrutturali per azioni di sviluppo urbanistico e ambientale e altri interventi per la reindustrializzazione. A gennaio 2013 aggiornato il Piano di reindustrializzazione e definito un pacchetto di incentivi (previsto un plafond di 9 mln., di cui 3 per finanziamenti a tasso zero e 6 per la concessione di garanzie) per gli insediamenti delle imprese; a marzo avviate le procedure per l’accesso ai finanziamenti a tasso zero (destinati 3 mln., gli altri 3 al momento non sono disponibili causa Patto di stabilità). Il “Piano di reindustrializzazione” di Massa Carrara prevede anche la reindustrializzazione produttiva del sito industriale ex Eaton. Nel 2013 approvato il quadro finanziario del progetto “Centro tecnologico per il trasferimento dell’innovazione e per la caratterizzazione dei materiali lapidei (CT)” presentato dalla I.M.M. Carrara SpA per un investimento di 439 mila euro a fronte di un

Page 21: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

19

Azione Attività realizzate consolidamento occupazionale del polo industriale Nuovo Pignone con la creazione di condizioni idonee per lo sviluppo il montaggio e la spedizione di manufatti di particolare complessità tecnica e dimensionale; la reindustrializzazione dell’area Eaton e l’eventuale acquisizione dell’area; la salvaguardia funzionale ed occupazionale dei Nuovi Cantieri Apuania; gli interventi di sostegno alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico per il settore lapideo; gli interventi infrastrutturali e di attrazione degli investimenti produttivi e gli interventi di ingegneria finanziaria.

contributo di euro 333 mila euro. A luglio 2013 firmati l'Accordo di programma per la reindustrializzazione dell’area ex Eaton e il Protocollo per lo sviluppo, industrializzazione e consolidamento occupazionale della Zona Industriale Apuana, che si collocano all'interno del Piano di reindustrializzazione. L'obiettivo dell'Accordo è il rilancio del territorio per dare continuità alle aziende già insediate e per creare un ambiente favorevole all'insediamento di nuove realtà, anche attraverso attività di scouting per favorire investimenti esterni. Il soggetto attuatore del programma sarà il Consorzio ZIA (Zona Industriale Apuana), che ha predisposto uno studio di fattibilità dal quale sono emerse alcune criticità che sono in corso di definizione; una volta valutato positivamente lo studio la Regione metterà a disposizione un cofinanziamento fino a 5 mln. Il Protocollo prende atto della sottoscrizione dell'Accordo e impegna i firmatari a collaborare, in particolare tramite attività di concertazione e condivisione dello studio di fattibilità che verrà predisposto dal consorzio ZIA, con particolare attenzione alle prospettive di assorbimento occupazionale dei lavoratori ex Eaton. A luglio 2013 chiusi i termini per la presentazione delle domande di agevolazione delle imprese industriali e cooperative della provincia di MS sul fondo prestiti e altri strumenti finanziari del POR CReO FESR (complessivi 6 mln. di cui 3 al momento indisponibili, come sopra specificato) in quanto le richieste pervenute erano già superiori ai 3 mln. disponibili presso i soggetti gestori. A ottobre 2013 approvato il PIS “Progetto integrato di sviluppo di sviluppo del distretto lapideo”(vedi l’ambito 1.02 “Sostegno alle PMI”). A seguito della presentazione dello studio di fattibilità da parte del Consorzio ZIA., a dicembre 2013 approvato l’Accordo di programma tra Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, e Consorzio ZIA., in attuazione del PIS “Grandi poli industriali” relativamente alla reindustrializzazione dell’Area Eaton. In seguito è stato dato mandato ai competenti uffici regionali per la ricerca delle migliori soluzioni per ottenere le provvidenze per gli ammortizzatori sociali (mobilità in deroga) per i lavoratori ex Eaton e per la successiva annualità 2014.

Altri interventi 1.03.1 PIS "Polo della chimica" Approvato a luglio 2013 il PIS "Progetti di riqualificazione dei

grandi poli industriali-Polo della chimica" che si propone di valorizzare la filiera in relazione al progetto comunitario “Reach” (obiettivo, la sicurezza delle sostanze chimiche nei processi produttivi). Il progetto si inserisce, fra l’altro, nell’ambito della proposta regionale di rafforzamento del polo chimico di Rosignano, in provincia di Livorno e della creazione di un parco tecnologico produttivo per la chimica verde e le energie rinnovabili che potrebbe essere promosso con il Comune di Rosignano Marittimo. Ad oggi per il comparto chimico erogati complessivi 25 mln., oltre 43 per interventi di ingegneria finanziaria che hanno attivato il doppio di investimenti. Il PIS è stato presentato al pubblico il 4 ottobre 2013. Il PIS prevede interventi in materia di: ricerca, sviluppo e innovazione, trasferimento tecnologico, infrastrutture per il trasferimento, ingegneria finanziaria, integrazione e internazionalizzazione imprese, sostegno ai lavoratori, imprenditoria giovanile, femminile, lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali, interventi per il capitale umano, adattabilità e occupabilità.

Insediamenti industriali in aree geotermiche: In attuazione dei PIS per il Distretto tecnologico dell’efficienza energetica e per la Riqualificazione dei grandi Poli industriali – promozione insediamenti industriali nelle aree geotermiche, a novembre 2013 è stato riconosciuto un finanziamento di 7,3 mln. (investimento 14,6 mln.) al Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche finalizzato alla valorizzazione dell’area di Sesta (Com. Radicondoli).

Page 22: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

20

Azione Attività realizzate Linea 2. Identificazione aree industriali Azione 1.03.2.1 Rilevamento dell’offerta toscana (pubblico/privata) per insediamenti produttivi/direzionali attraverso l’inserimento di aree ed edifici in apposito data entry consultabile da parte degli investitori. Promozione della conoscenza dello strumento mediante l’organizzazione di incontri pubblico/privati e attraverso campagne di sensibilizzazione.

Banca dati: attivata a fine 2011, fino al 31 luglio 2014 sarà possibile inviare e consultare proposte di aree ed edifici disponibili per attività produttive, industriali e direzionali. “Invest in Tuscany” è un progetto coordinato dalla Regione e attuato da Toscana Promozione per sostenere e sviluppare l’ingresso di capitali esteri nella nostra regione; lavorando in partnership con Comuni, Province, Camere di commercio, Università e centri di ricerca si pone come interlocutore di riferimento per le aziende e le multinazionali intenzionate ad investire nel nostro territorio. Sul portale"Investintuscany.com" pubblicate 20 proposte di insediamento, mentre altre sono in fase istruttoria; a ottobre 2013 il portale è stato rinnovato e aggiornato con le utlime novità. Pubblicata anche una guida in inglese “Why Invest in Tuscany”.

Azione 1.03.2.2 Ricognizione tecnica di aree macro territoriali, di livello sovra comunale, e specificatamente al loro interno di Aree integrate di sviluppo per una loro valorizzazione ai fini dell’attrazione di nuove imprese. Attivazione di una serie di incontri a livello territoriale per ciascuna area a cui segue attività di verifica field da parte di Sviluppo Toscana.

Nel 2012 approvato l'avvio di una ricognizione field su macro aree territoriali (aree integrate di sviluppo) per attrarre nuove imprese. Riguardo a 8 aree integrate effettuata una prima indagine field sui Comuni interessati e dossier di rilevazione delle info relative ai fabbisogni infrastrutturali. Sono state evidenziate 34 proposte di insediamento tra pubbliche e private e 7 Comuni hanno evidenziato i loro fabbisogni infrastrutturali per un totale di 33 mln. con un contributo richiesto alla Regione pari a circa 25 mln.. L’esito della rilevazione è in corso di valutazione in quanto nella maggior parte dei casi i fabbisogni infrastrutturali espressi afferiscono ad interventi attinenti ad esigenze di sviluppo di infrastrutture da parte dei Comuni e non nello specifico ad interventi per lo sviluppo di Aree Industriali Strategiche. A marzo 2013 è stata prorogata al 31/12/2013 la durata della convenzione con Sviluppo Toscana per realizzre le attività residue.

Linea 3. Attività di attrazione degli investimenti (progetti di iniziative locali e regionali) Azione 1.03.3.1 Attivazione di iniziative mirate di marketing territoriale finalizzate ad attrarre gli investimenti attraverso l’attuazione di progetti di iniziativa locale da parte dei Comuni Piuss.

Attualmente i progetti locali sono tutti in fase di attuazione.

Azione 1.03.3.2 Attivazione di iniziative regionali di marketing territoriale e coordinamento delle iniziative approvate a livello locale attraverso l’attuazione del Piano di Marketing unitario nel suo complesso, sviluppando in particolare le attività di lead generation e di scouting, svolte in collaborazione con Toscana Promozione.

A luglio 2012 approvato l'accordo tra Regione e Toscana Promozione per la presentazione e realizzazione del Progetto di Marketing Unitario (PMU) finalizzato all'attrazione di investimenti con riferimento alle progettualità del programma PIUSS. A marzo 2013 è stato approvato il PMU e impegnati 2 mln. in favore di Toscana Promozione che ha destinato risorse aggiuntive per 563 mila euro. Tra le attività indicate dal PMU: partecipazione a fiere dell’immobiliare internazionale (MIPIM 2013 a Cannes e Expo Real 2013 a Monaco di Baviera) e presentazione del “Why invest in Tuscany nell’ambito di missioni di sistema su Canada, Usa e Canada. In attuazione del Progetto sono stati attivati confronti con 128 soggetti su specifiche attività di investimento. Il progetto di Marketing unitario è attualmente in fase di realizzazione.

Azione 1.03.3.3 Identificazione e contatto di potenziali investitori diretti su cui focalizzare le attività di promozione degli investimenti in Toscana, di follow up e lead generation, nei mercati prioritari: Europa, Giappone, Usa e Canada. Direct marketing del Presidente alle multinazionali tra le attività di lead generation.

Ad aprile 2013 aggiudicata la gara per il “Servizio finalizzato alla identificazione e al contatto con investitori diretti su cui focalizzare le attività promozione degli investimenti diretti verso la Toscana, di relativo follow up e di lead generation nei mercati prioritari: Europa, Giappone, Usa e Canada, e nei mercati emergenti (Cina, India) con particolare riferimento a settori di interesse per la Regione Toscana” per la quale erano stati destinati 233 mila euro. Consegnata documentazione sull’analisi del posizionamento competitivo nei settori target della Regione Toscana sul mercato degli investimenti esteri.

Azione 1.03.3.4 Potenziamento del servizio di assistenza all’investitore finalizzato ad accompagnarlo durante tutte le principali fasi decisionali del progetto di investimento: dal servizio relativo al pre–insediamento, al sostegno durante

Assistenza ai potenziali investitori: 23 richieste di assistenza pre o post insediamento, approntati dossier mirati di risposta. Servizi “after care”: nel 2013 avviata l’attività di mappatura dei fabbisogni di servizio presso multinazionali presenti sul territorio (condotte 70 interviste presso gli stabilimenti toscani del settore manifatturiero oltre a 33 interviste con case madri estere).

Page 23: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

21

Azione Attività realizzate l’insediamento e post insediamento (after-care).

Azione 1.03.3.5 Implementazione degli strumenti informativi per la promozione e l’assistenza agli investitori al fine di fornire informazioni rapide sul contesto di investimento e sulle possibili forme agevolative previste.

Il Settore sì è dotato di materiale specifico informativo di presentazione della Toscana ai potenziali investitori: guida “doing business in Tuscany “, guida “sui costi di impresa”, documentazione di presentazione dei settori per l’Attrazione Investimenti (pacchetti seriali e localizzativi), guida al catalogo incentivi (pubblicate 6 edizioni). Aggiornamento sito www.investintuscany.com.

Altri interventi 1.03.3 Smith International A fine 2013 è stato approvato un Protocollo d’intesa per lo sviluppo e

il consolidamento della presenza della Smith International in Toscana interessata a sviluppare le proprie attività particolarmente per lo sviluppo di nuovi prodotti per l’industria estrattiva e relativa componentistica.

Linea 4. Aree per insediamenti produttivi Azione 1.03.4.1 Sostegno alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e/o indotta su aree caratterizzate dalla presenza e dalla gestione unitaria ed integrata di infrastrutture e servizi idonei a garantire il rispetto dell’ambiente in un’ottica di sviluppo sostenibile, in conformità ai principi di prevenzione e controllo integrati dell’inquinamento, con la finalità di conseguire, unitamente alla competitività del sistema produttivo, la salvaguardia dell’ambiente, della salute e della sicurezza. Gli interventi dovranno prevedere la qualificazione ambientale delle aree esistenti o delle nuove aree destinate ad insediamenti produttivi, anche attraverso l’acquisizione della denominazione di “Aree produttive ecologicamente attrezzate” (di cui al Regolamento emanato con DPGR 74/R/2009).

Fondo infrastrutture produttive: finanzia iniziative per la realizzazione, recupero e riqualificazione di aree da destinare ad insediamenti produttivi per la localizzazione di PMI industriali, artigiane e di servizi, compresa la riqualificazione ambientale delle aree (finanziamenti nell’ambito del PRSE). Per il recupero e riqualificazione ambientale di aree da destinare a insediamenti produttivi dal 2010 al 2012 ammessi a finanziamento 78 interventi per un costo totale di oltre 40 mln. e un contributo ammesso di 28 mln.. Beneficiari dei progetti sono Comuni, Province, enti pubblici, Università e Istituti di ricerca pubblici, anche in forma consortile.

Sono considerati interventi di carattere innovativo e strategico, ai sensi del Fondo per infrastrutture produttive (LR 35/2000, PRSE 2012-2015 e DGR 964/2012): la Strada dei Marmi (Comune di Carrara) e il Laboratorio caratterizzazione materiali (Internazionale Marmo e Macchine) del Piano di reindustrializzazione di Massa - Carrara (ex DGR 373/2012); gli interventi da destinare alle Aree integrate di sviluppo ex DGR 440/2012; le infrastrutture per le attività produttive previste dal Protocollo di intesa Regione Toscana - Provincia di Livorno - Comune di Livorno (ex DGR 102/2012); il completamento del Polo tecnologico Valdera; l’ampliamento delle aree per insediamenti produttivi nel Comune di Sesto Fiorentino per nuovi investimenti industriali; le opere strategiche di interesse regionale che saranno previste dal Fondo di progettazione in partenariato con Cassa Depositi e Prestiti.

Strada dei marmi: già realizzati il 1° lotto “Miseglia” (costo 24 mln., di cui 17 mln. finanziati con risorse Docup e CIPE) e parte del 2° lotto “Foce-Aurelia”, inaugurato ad aprile 2012. Per realizzare il 2° lotto ad oggi sono stati erogati 9,7 mln. (4,7 di risorse CIPE e 5 di risorse regionali); a fine 2013 la Giunta ha assegnato un ulteriore contributo di 4 mln. per il 2014, portando al 17% (complessivi 13,7 mln.) il contributo sull’investimento totale del lotto, pari a 78,2 mln.. A fine 2012 impegnati 700 mila euro per l'aumento del capitale sociale di Internazionale Marmi e Macchine di Carrara nell'ambito degli interventi per il rilancio dei poli espositivi. Nel 2013, nell’ambito del PAR FAS, approvato il progetto “Centro tecnologico per il trasferimento dell’innovazione e per la caratterizzazione dei materiali lapidei (CT)” presentato da Internazionale Marmi e Macchine di Carrara e impegnati 333 mila euro (investimento 439 mila euro). Polo Tecnologico Valdera: a fine 2012, per il completamento del Polo mediante la realizzazione di alcuni progetti, destinati al Comune di Pontedera 10 mln. (2,8 mln. impegnati nel 2013; 7,2 mln. saranno impegnati nel 2014 dopo la presentazione dei progetti definitivi). Successivamente, il PIS “Cluster per la meccanica avanzata e la componentistica” approvato a giugno 2013 ha previsto, tra l’altro, progetti di completamento del Polo Valdera. A settembre 2013 il Comune di Pontedera ha presentato i progetti definitivi: urbanizzazione area Viale Piaggio e aree produttive adiacenti; laboratorio e centro documentazione didattica per la robotica industriale e automazione. Per gestire gli interventi di completamento del Polo nell’area ex Dente Piaggio, a novembre approvato Protocollo d’intesa con il Comune di Pontedera e la Scuoa Sant’Anna di Pisa.

Page 24: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

22

1.04 Creazione di lavoro qualificato, riduzione della precarietà e sostegno al reddito

Per quanto riguarda il lavoro la Regione si è data l’obiettivo di rafforzare la “buona occupazione” (lavoro qualificato, sviluppo, innovazione e imprese più competitive), intervenendo soprattutto con le risorse FSE e FESR sul settore manifatturiero, sul rafforzamento della presenza industriale esistente, e favorendo l'insediamento di nuovi investimenti. Le politiche per il lavoro e per la formazione che la Regione ha messo a punto in questi anni sono state ulteriormente rafforzate per fare fronte alla brusca frenata dell'economia e alle sue inevitabili ripercussioni sul mercato del lavoro. Il perdurare della crisi economica impone alla Regione un forte impegno per difendere il reddito dei lavoratori e l'occupazione. Per questo sono stati messi in campo diversi strumenti, accanto al ruolo che la Regione svolge nelle vertenze aziendali e per i progetti di reindustrializzazione. Negli ultimi due anni l’unità di crisi della Regione ha seguito 90 vertenze, che interessano circa 18.000 lavoratori. Il sistema economico toscano, nel 2012 e nel 2013, ha subito il calo complessivo della domanda e la difficoltà di accesso al credito per le imprese, soprattutto per quelle di più recente costituzione. Il concorso delle due circostanze -domanda in calo e difficoltà sul fronte della liquidità è alla base della nuova decisa inversione del ciclo economico che ha interessato tutti i principali macro-settori dell’economia, con una generalizzata flessione della produzione di beni e servizi. La Regione Toscana, che in materia di lavoro e formazione anche nel 2013 ha svolto l’azione di coordinamento della Conferenza delle Regioni, ha tenuto fermo l’obiettivo di assicurare a tutto il sistema un livello adeguato di interventi in materia di politiche attive del lavoro. Le politiche realizzate nel 2013 convergono verso alcune aree di riferimento, che corrispondono a priorità già indicate dal PRS e dal Piano di indirizzo generale integrato 2012-2015 (PIGI) e che hanno agito in sostanziale continuità con le azioni messe in campo nell’anno precedente, ma accentuando l’attenzione alle azioni in favore dei giovani. Nel biennio 2012-2013, comunque la Toscana ha dimostrato una discreta capacità di tenuta con una flessione dell’occupazione decisamente inferiore rispetto a quella rilevata nelle regioni del centro-nord, inoltre nel 2013 l’occupazione femminile ha manifestato segnali di recupero, passando dal 55,4% del 2012 al 56,4% del 2013. La Regione, inoltre, ha adottato come strategia di governo il principio dell'assunzione di un'ottica di genere in tutte le politiche regionali, e ha sviluppato in questi anni un impegno costante alla promozione delle pari opportunità. Questo lo stato di attuazione in sintesi dei programmi che danno attuazione alla politica: • Piano di indirizzo generale integrato (PIGI): le politiche di intervento in materia di istruzione, formazione e lavoro

sono state attuate attraverso il Piano di indirizzo generale integrato (PIGI), che comprende anche interventi finanziati con il POR CRO FSE 2007-2013. Ad aprile 2012 il Consiglio ha approvato il nuovo PIGI 2012-2015 con il quale si confermano gli strumenti già collaudati che hanno dato risultati favorevoli e attivate azioni nuove, indirizzate al potenziamento dei sistemi (dell’istruzione, della formazione professionale, dei servizi per il lavoro) in correlazione con i progetti per il rilancio dell’impresa e dei territori. Il nuovo PIGI continua a operare in sintonia con le strategie europee e nazionali, soprattutto con il POR FSE 2007-2013 e con le nuove proposte UE relative al FSE 2014-2020. Al 31/12/2013 le risorse impegnate ammontano a 564,5 mln.; di queste le risorse impegnate per le azioni in materia di lavoro realizzate direttamente dalla Regione (escluse le attività FSE delegate alle Province) ammontano a 156,7 mln.

• POR CRO FSE 2007-2013: all’interno del PIGI, la più stretta connessione si trova con il POR CRO FSE 2007-2013: le risorse destinate sono 660 mln. (dopo la modifica di giugno 2013, dovuta allo storno di risorse a favore dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto nel 2012); sul bilancio regionale sono stati impegnati, al 31 dicembre 2013, 645 mln.. Alla stessa data, gli impegni dei soggetti attuatori ammontano a 603 mln., mentre la spesa certificata ammonta a 421 mln. (pari al 64% del Piano finanziario) collocando la nostra regione al di sopra della media nazionale. La programmazione finanziaria del POR FSE 2007-2013 è stata interessata da un processo di ristrutturazione per destinare una parte delle risorse al finanziamento della cassa integrazione straordinaria in deroga: la Toscana ha modificato il Piano finanziario trasferendo complessivamente 101,5 mln. dalla competenza delle Province e dei Circondari alla competenza regionale, mentre 10 mln. sull’Asse IV “Capitale umano” dalla competenza regionale a quella provinciale. Nel 2013 il POR FSE è stato rimodulato per stanziare (stornando dalle altre Assi) sull’Asse 2 “Occupabilità” 10,7 mln. da destinare agli interventi nel campo degli aiuti all’occupazione del progetto Giovani Sì. Complessivamente al 31/12/2013 i progetti avviati dal FSE sono stati oltre 51 mila. Nel febbraio 2014 sono state approvate le modifiche e le integrazioni al PAD – provvedimento attuativo di dettaglio.

• POR FSE 2014-2020: a marzo 2014 la Regione ha approvato la proposta di programma operativo regionale per il fondo sociale europeo 2014-2020. Il nuovo POR FSE prevede 4 Assi, oltre all’assistenza tecnica; le priorità del programma riguardano l’occupabilità, in modo particolare di giovani e donne a rischio di esclusione dai processi produttivi, il miglioramento delle competenze attraverso una formazione di qualità, la riduzione della dispersione scolastica e l’incremento del tasso di riuscita dell’istruzione superiore. Le risorse destinate ammontano a 745 mln.. Molti degli interventi previsti si intersecano con il nuovo POR Garanzia Giovani.

Di seguito sono illustrati i principali atti normativi in materia: • Approvata, ad agosto 2013, la LR 45 “Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in

difficoltà, per la coesione e per il contrasto al disagio sociale”. Tra gli interventi previsti, la concessione di contributi a copertura degli interessi e prestazione di garanzie su finanziamenti erogati a lavoratori in difficoltà economica temporanea da istituti bancari sottoscrittori di uno specifico accordo con la Giunta (il finanziamento concedibile è di

Page 25: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

23

3.000 euro); per il triennio 2013-2015 destinati 5 mln. annui (per questa misura dal 7 novembre i lavoratori possono presentare le domande di microcredito). A settembre approvato l’accordo di progetto con gli istituti bancari e integrato il fondo per i lavoratori in difficoltà con i primi 5 mln.; a dicembre 2013 attivata la prima annualità di contributi a favore di FIDI Toscana per la gestione degli interventi.

• A giugno 2012 approvata la modifica alla LR 32/2002 e al regolamento attuativo in materia di apprendistato, per adeguarsi alle modifiche introdotte dal d.lgs 167/2011.

Per gli interventi in materia di creazione di lavoro qualificato e riduzione della precarietà afferenti al progetto Giovani Sì, si rimanda allo specifico capitolo.

Azione Attività realizzate Linea 1. Rafforzare l’efficacia del sistema di governo del mercato del lavoro tramite il potenziamento della rete dei servizi e l’integrazione tra intervento pubblico privato Azione 1.04.1.1 Interventi per il potenziamento e l’integrazione della rete dei Servizi per il lavoro a livello territoriale attraverso l’adeguamento del Sistema Informativo del lavoro ai nuovi standard tecnologici e infrastrutturali e attraverso la reingegnerizzazione del Sistema Informativo, con una nuova e più versatile interfaccia grafica che garantisca una gestione più efficace di tutti gli adempimenti e i servizi di competenza della rete dei servizi per l’impiego.

Impegnati 7 mln. (risorse FSE) per il proseguimento delle attività dei centri per l'impiego delle Province toscane fino al 30/6/2015. È stata completata l’attività di reingegnerizzazione di IDOL (Sistema informativo lavoro) e. da fine 2012, tutta la rete dei centri per l’impiego in Toscana utilizza la nuova procedura per la gestione di tutte le funzioni (iscrizioni, gestione comunicazioni obbligatorie, scheda anagrafico-professionale, collocamento mirato, politiche attive, incontro domanda-offerta, graduatorie, certificazioni, tirocini, etc.). A marzo 2014 approvato un documento preliminare alla proposta di legge per la creazione di un'agenzia regionale per il lavoro, snodo toscano del sistema nazionale e nuovo strumento di governo dei servizi per l'impiego in vista del superamento delle Province, da cui, attualmente, dipendono.

Azione 1.04.1.2 Revisione del sistema dell’accreditamento dei servizi per il lavoro.

Nell’ambito dell’Accreditamento regionale ai servizi al lavoro, al 30/9/2013 sono pervenute, da parte di soggetti privati, 6 richieste di rinnovo. Per quanto riguarda invece le richieste di iscrizione nell’elenco regionale dei soggetti accreditati per lo svolgimento di servizi al lavoro, sono pervenute, sempre da soggetti privati, 5 richieste. Le domande presentate sono state tutte accolte. Nell’ambito dell’iscrizione all’Albo regionale delle agenzie per il lavoro, al 03/04/2014, è stata accolta una domanda di autorizzazione a tempo indeterminato, mentre non sono pervenute nuove domande.

Azione 1.04.1.3 Potenziamento degli strumenti on-line per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la realizzazione di una interfaccia web per cittadini e aziende in grado di gestire on-line la ricezione e la pubblicazione delle offerte di lavoro, la gestione di prenotazioni ed autocandidature da parte dei cittadini. La procedura dovrà inoltre connettersi e interagire con la Borsa Lavoro Toscana e con il portale ministeriale dei servizi al lavoro “ClicLavoro”.

Nell’ambito del completo rifacimento della procedura IDOL è stata realizzata la procedura IdolWeb per la gestione on line delle attività di incontro domanda-offerta di lavoro. Tale procedura (al momento utilizzata da 8 Province ma entro breve tempo anche le altre provvederanno ad installarla) ha reso possibile una uniforme e riconoscibile interfaccia per tutta la rete dei servizi pubblici per l’impiego, e consente la piena integrazione e interazione sia con il sistema informativo IDOL sia con la Borsa Lavoro Toscana e il portale ministeriale ClicLavoro.

Azione 1.04.1.4 Attività di monitoraggio e analisi dei sistemi del lavoro.

Nell’ambito dell’Osservatorio Regionale sul mercato del lavoro si sono effettuati ricerche e monitoraggi periodici. I risultati sono stati pubblicati trimestralmente sulle pagine web del sito della Regione dedicate all’Osservatorio (http://web.rete.toscana.it/orml/index.jsp) per offrire agli utenti interessati un punto di riferimento informativo e statistico, universalmente disponibile e di facile accesso. Sono stati inoltre pubblicati rapporti annuali (quali “il Mercato del Lavoro in Toscana”, “Dati occupazionali dei Servizi per l’Impiego della Toscana” e “Masterplan regionale dei Servizi per l’Impiego”) e report trimestrali. Bimestralmente il Settore Lavoro ha realizzato e pubblicato un report statistico con l’analisi degli ammortizzatori sociali in deroga e delle relative politiche attive erogate.

Linea 2. Supportare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, promuovendo le forme di lavoro qualificato attraverso misure e sostegni diversificati, con specifica priorità all’occupabilità femminile e alla tutela dei lavoratori atipici Azione 1.04.2.1 Informazione, assistenza e consulenza a supporto dei lavoratori atipici.

Finanziato (con risorse FSE) il progetto Prometeo3 – una rete di sportelli che opera in connessione con il sistema dei Servizi per l’impiego, con funzioni di informazione, orientamento e rafforzamento

Page 26: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

24

Azione Attività realizzate delle competenze per rispondere ai vari bisogni del lavoratore atipico, per prevenire il rischio di disoccupazione e favorire il passaggio a forme di impiego stabile. Attraverso il Protocollo di intesa siglato con CGIL, CISL e UIL, gli sportelli Prometeo sono diventati un punto di riferimento anche per i lavoratori in CIG e mobilità in deroga. Nel 2013 gli utenti sono stati circa 8 mila. Con un ruolo integrativo rispetto ai servizi offerti dai CPI, questi sportelli offrono servizi di accoglienza e informazione generale, primo orientamento, formazione e tutoraggio individuale (impegnati 5,4 mln.).

Azione 1.04.2.2 Prosecuzione dell’intervento del fondo di garanzia per l’accesso al credito dei lavoratori atipici (in parte nel progetto GiovaniSì) al fine di aumentare le possibilità di accesso al prestito per migliorare la propria situazione familiare, �lloggiativi, scolastica, formativa, lavorativa e di salute, nonché all’acquisto di beni strumentali che ne aumentino la possibilità di assunzione in pianta stabile.

La Regione ha istituito un fondo speciale rischi per la prestazione di garanzie a favore di lavoratori/trici non in possesso di contratto di lavoro a tempo indeterminato. Attraverso il fondo, la cui gestione è affidata ad ARTEA, la Regione si fa garante nei confronti delle Banche affinché i lavoratori/trici che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato possano ottenere un prestito fino ad un massimo di 15.000 euro a tassi agevolati. Nel biennio 2012-2013 sono stati 202 i lavoratori supportati dall’intervento del fondo. Dal 2009 impegnati 3,5 mln. In seguito all'aggiudicazione della gara per l'affidamento degli strumenti di ingegneria finanziaria della Regione Toscana all'ATI ToscanaMuove composto da Fidi Toscana SPA, Artigiancredito Toscano S.C. e Artigiancassa S.P.A., nel 2014 il Fondo Atipici attualmente in gestione ad ARTEA verrà trasferito tra le competenza del nuovo soggetto. (Vedi Azione anche 1.05.4.3).

Azione 1.04.2.3 Misure per l’inserimento e reinserimento delle donne nel mercato del lavoro, in parte previste nel progetto Giovani Sì.

Previsti contributi per l’assunzione di alcune categorie di soggetti: donne sopra i 30 anni; giovani laureati e dottori di ricerca (intervento compreso nel PIS Giovani Sì); lavoratori provenienti dalle liste di mobilità; stabilizzazione di lavoratori da tempo determinato a tempo indeterminato con incrementi in questi ultimi due casi (mobilità e stabilizzazione) per le donne over 45 e gli uomini over 50; soggetti che hanno perso il lavoro a non più di 5 anni dalla pensione. A fine 2012, per il 2013, confermati gli interventi a sostegno dell’occupazione e approvato un pacchetto di agevolazioni per favorire il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici in mobilità e licenziati (dote del lavoratore). Da febbraio a agosto 2013 i lavoratori ammessi sono stati 914, appartenenti a varie categorie. Per il 2013 destinate risorse per 15 mln.. (Vedi anche Azione 1.05.3.3)

Azione 1.04.2.4 Fondi per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato e per il mantenimento al lavoro di lavoratori a tempo determinato e collaboratori a progetto.

Vedi Azione 1.04.2.3

Azione 1.04.2.5 Supporto all’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, in particolare quelli affetti da disabilità.

Si interviene con lo strumento FSE “Sovvenzione globale per l’inserimento di soggetti svantaggiati”. Impegnati 7,5 mln., di cui 2,2 per il 2012-2013. Inoltre da giugno 2012 è operativo l’Avviso per le misure di politica attiva per l’inserimento e reinserimento lavorativo di persone in condizioni di svantaggio nel mercato del lavoro (donne over40 disoccupate/inoccupate da oltre 6 mesi, persone over50, disabili, soggetti svantaggiati ai sensi della L 381/91 e della DGR 768/2012). Da giugno 2012 a ottobre 2013 110 lavoratori sono stati beneficiari degli interventi. Impegnati 5,7 mln. per il 2012-2013. Nel 2014 il bando per i soggetti svantaggiati verrà rifinanziato.

Azione 1.04.2.6 Sostegno all’imprenditoria giovanile (in parte in GiovaniSì) e femminile, anche tramite l’attivazione di interventi di microcredito.

Finanziato lo sviluppo di nuove imprese di giovani dai 18 ai 40 anni (per donne e soggetti svantaggiati non è previsto limite di età). Da dicembre 2011 a novembre 2013, 993 i finanziamenti erogati dagli Istituti bancari per 59 mln.. Nel 2012 approvati specifici bandi integrati a sostegno di PMI di giovani nel settore turismo, commercio e terziario, per investimenti in materia di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito di progetti regionali dedicati al turismo sostenibile e competitivo. A dicembre 2012 approvate le graduatorie: ammessi a finanziamento 6 progetti e impegnati 446 mila euro. Nel 2013 impegnati 8 mln. per il fondo per le agevolazioni in c/interessi.

Page 27: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

25

Azione Attività realizzate Altri inteventi 1.04.2 Programma “welfare to work” – per le politiche di reimpiego.

Il programma, attualmente chiuso, è stato approvato a ottobre 2010 ed è rivolto ai datori di lavoro per l’assunzione di soggetti disoccupati o inoccupati appartenenti alle seguenti tipologie: donne, giovani diplomati e laureati, soggetti con un reddito ISEE non superiore ai 17 mila euro e soggetti di età uguale o superiore ai 45 anni. Nel 2011 ha favorito l’inserimento lavorativo di 742 persone (impegnati, nel 2011, 3,6 mln.). A causa dell’esaurimento delle risorse, altre 262 domande, per un importo complessivo di 1,3 mln. sono state ulteriormente finanziate in seguito all’assegnazione delle risorse da parte del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali a dicembre 2012. A dicembre 2013, il Ministero del lavoro ha destinato alla Toscana 2 mln. per il triennio 2012-2014; la quasi totalità di tali risorse verrà destinata alla ricollocazione dei lavoratori I.S.I. ex Electrolux di Scandicci che non percepiscono ammortizzatori sociali.

Linea 3. Sviluppare un sistema integrato per il sostegno ai processi di crisi e alle ristrutturazioni in un’ottica di sostenibilità del modello di intervento e di rilancio dell’economia regionale Azione 1.04.3.1 Sostegno ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori in deroga e ai lavoratori posti in cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) e rimasti privi di reddito.

Dopo la riprogrammazione finanziaria del POR FSE 2007-2013 per l'utilizzo di una parte delle risorse per il finanziamento della cassa integrazione straordinaria in deroga, nel 2013 approvate le nuove linee guida per gli ammortizzatori sociali in deroga che consentiranno di snellire le procedure e consentire una migliore fruibilità da parte dei lavoratori di questo strumento di sostegno al reddito. Da gennaio 2013 a febbraio 2014 le domande di CIGS pervenute sono state 20.443 per 36.712 lavoratori (in larga parte provenienti dal settore manifatturiero), alle quali si aggiungono 2.037 domande autorizzate di mobilità in deroga. Si sta procedendo, in raccordo con INPS e il Ministero del Lavoro, alla chiusura dell’operazione 2009-2012 di cofinanziamento regionale con risorse FSE relativamente agli ammortizzatori sociali in deroga (impegnati nel 2013 8,5 mln.). Per il 2014, dopo la nota del Ministero del lavoro del dicembre 2013, la Regione ha emanato una circolare che proroga, a partire dal 1° gennaio 2014, le disposizioni contenute nell'Accordo quadro 2013, lasciando invariate le modalità di accesso e di durata delle domande di ammortizzatori sociali in deroga, ad eccezione delle domande di mobilità in deroga che, sulla base della nota ministeriale di cui sopra, non potranno avere una durata superiore a sei mesi.

Azione 1.04.3.2 Fondo di incentivazione all’assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità, per garantire l’erogazione di un contributo una tantum all’impresa che assume tale categoria di lavoratori, e all’assunzione di lavoratori prossimi alla pensione e privi di ammortizzatori sociali.

Vedi Azione 1.04.2.3

Azione 1.04.3.3 Fondo per la concessione di integrazioni al reddito per i lavoratori che aderiscono ai contratti di solidarietà.

È un ammortizzatore sociale che permette alle imprese di contenere eventuali esuberi attraverso la riduzione dell'orario di lavoro; con riferimento alle unità operative in Toscana, dal 2009 la Regione eroga un integrazione al reddito per i lavoratori di imprese che aderiscono ai contratti di solidarietà subordinatamente all’intervento governativo, differenziata in base alla tipologia delle imprese: dal 2009 ad agosto 2013 sono state istruite 465 domande per 17.944 lavoratori (impegnati 25 mln., di cui 6 mln. per il 2014).

Azione 1.04.3.4 Assistenza e mediazione nelle vertenze aziendali, per trovare soluzione a crisi aziendali evitando pesanti ricadute sul lavoro e sui redditi delle persone e delle famiglie.

La Regione svolge un ruolo di mediazione e assistenza nelle vertenze aziendali e per i progetti di reindustrializzazione. Negli ultimi due anni l'unità di crisi della Regione ha seguito 90 vertenze, che hanno interessato circa 18.000 lavoratori.

Page 28: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

26

1.05 Promozione dei percorsi di autonomia dei giovani Nel 2011, in attuazione delle priorità del nuovo Programma di governo, è stato avviato un progetto integrato di sviluppo rivolto ai giovani (denominato Giovani Sì) che si propone di coordinare strumenti e politiche, ottimizzando gli interventi. L’obiettivo è quello di garantire dinamismo ed opportunità ad una generazione “a rischio di affermazione” in termini di sviluppo delle capacità individuali, di qualità e stabilizzazione del lavoro, di emancipazione e partecipazione sociale. Un punto nevralgico per il futuro della Toscana è “ridare un futuro” ai giovani, che non sono soggetti da assistere, bensì una risorsa su cui investire. Nel 2013 il tasso di disoccupazione giovanile 15-24 anni è del 33,4%, inferiore alla media italiana, ma pur sempre rilevante. Le criticità per i giovani derivano dalla riduzione delle assunzioni che blocca il passaggio dal sistema istruzione-formazione e dalla debole interazione tra mondo della scuola e lavoro. Le iniziative previste dal progetto comprendono vari filoni di intervento: - Casa: sostegno al pagamento del canone di locazione. - Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione: per supportare il diritto allo studio, la formazione, l’apprendimento e

la specializzazione, attraverso azioni specifiche che valorizzino il merito e l’impegno dei giovani toscani, sono attivati percorsi di sostegno allo studio (borse di studio e alloggio per studenti universitari, voucher alta formazione, prestiti d’onore), alla formazione professionale e formazione tecnica superiore, nonché azioni a supporto (borse di dottorato e assegni di ricerca) della frequenza di corsi di dottorato e di percorsi di ricerca congiunta università-impresa.

- Avvicinamento al lavoro e formazione continua: si prevede di incrementare l'accesso al servizio civile, rafforzare lo strumento dei tirocini e stages retribuiti da svolgersi anche presso le strutture della Giunta, incrementare l'assunzione di giovani laureati e dottori di ricerca, attuare maggiori garanzie nei contratti di apprendistato, si prevede inoltre di concedere contributi alle imprese per il rinnovo di contratti a tempo determinato e per la loro trasformazione in tempo indeterminato, finanziare voucher a favore delle madri con bambini di età inferiore a tre anni per permettere l'inserimento nel mondo del lavoro. Si finanziano anche percorsi articolati di alta formazione/lavoro e ricerca/sperimentazione per incoraggiare il trasferimento di competenze e tecnologie tra il modo della ricerca e quello della produzione.

- Sostegno ad attività economiche: gli incentivi previsti sono destinati ai giovani imprenditori, con specifici interventi per le imprese femminili, ai giovani professionisti ai giovani agricoltori, ai lavoratori atipici per aumentare la possibilità di assunzione in pianta stabile.

- Contributi per la mobilità all'estero: sono previste varie azioni finanziate nell’ambito del POR FSE 2007-2013, quali, ad esempio, la partecipazione ai progetti di mobilità per intere classi al fine di sviluppare le competenze linguistiche, oltre agli stages all'estero per gli studenti IFTS e progetti di mobilità ai fini professionali e i voucher per l’alta formazione all’estero.

- Recentemente il Progetto è stato segnalato a livello europeo come una esperienza positiva; complessivamente gli impegni assunti ammontano a oltre 300 mln.

- A novembre 2013 sono stati approvati gli indirizzi e i primi contenuti per il Programma operativo regionale Giovani Sì per il 2014-2015 in sinergia con il quadro strategico europeo – programmazione 2014-2020, in attuazione della YEI – iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e in coerenza con il piano nazionale della Garanzia per i giovani. Lo schema di piano operativo si articolerà in cinque ambiti di intervento - le attuali vocazioni di Giovanisì - che verranno implementate, via via, con nuove iniziative. Una sorta di work in progress che ruota attorno a: tirocini e praticantati professionali retribuiti, servizio civile, istruzione e formazione professionale, inserimento o avvio al lavoro tramite incentivi, apprendistato, autoimprenditorialità e autoimpiego. Le risorse destinate alla Toscana ammontano a circa 65 mln.

Di seguito sono illustrati i principali atti normativi e attuativi che riguardano il progetto: • Approvata la LR 3/2012, di modifica alla LR 32/2002 che disciplina la materia dei tirocini, inglobando la “carta dei

tirocini” approvata nel 2011; nel marzo 2012 approvato anche il regolamento di questa legge. • A marzo 2012 è stata approvata la rimodulazione e l'aggiornamento operativo del progetto; tra le varie modifiche si

segnala l'ampliamento di alcune iniziative ad un raggio più ampio di utenti, l'aumento dell'importo minimo concesso ai tirocinanti e l'apertura dei punti giovani Sì territoriali, per i quali è già stato approvato il protocollo d'intesa e ne sono stati attivati 21. A gennaio 2013 firmato un accordo per dare attuazione alle attività 2013 dei 21 punti Giovani Sì attraverso la sottoscrizione dell’Accordo e la conferma dei ventuno Punti attivati nella fase sperimentale.

• Nel febbraio 2013 sono state approvate alcune modifiche alla LR 32/2002 in materia di servizi educativi per la prima infanzia (maggiore sinergia tra sistema pubblico e privato per garantire accoglienza e qualità dell’educazione) e di tirocini (per tirocini di soggetti svantaggiati e per le modalità di concessione di contributi alle aziende ospitanti).

• A giugno 2013 rimodulato il POR FSE per stanziare (stornando dalle altre Assi) sull’Asse 2 “Occupabilità” oltre 10 mln. da destinare agli interventi del progetto nel campo degli aiuti all’occupazione.

• A fine marzo 2013 approvata una rimodulazione del progetto con l’introduzione di nuove iniziative, tra le quali l’arricchimento delle borse Erasmus, l’avvio di interventi per controbattere il fenomeno NEET – che nella nostra regione sono passati al 20% dal 13% del 2008 - e l’attivazione di esperienze/lavoro nell’ambito delle istituzioni culturali. Si propone anche la creazione di spazi aggregativi sperimentali denominati “casa giovani Sì” e l’istituzione di una carta per accedere ai servizi chiamata “Carta giovani Sì”.

• Nel 2014 approvati il masterplan e la tempistica per il progetto Giovani 2014.

Page 29: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

27

Azione Attività realizzate Linea 1. Emancipazione dei giovani dalle famiglie d’origine Azione 1.05.1.1 Sostegno al pagamento del canone di locazione per l’emancipazione dalla famiglia di origine proseguendo gli interventi avviati nel 2012 e ampliando la fascia di età anche ai beneficiari a partire dai 18 anni.

Con il primo bando sostenuti 688 nuclei familiari, complessivamente 860 persone (impegnati 3,9 mln. di cui 1,9 a gennaio 2013). Per il secondo bando impegnati 3,1 mln. (a fine marzo 2013 pubblicata la graduatoria) ammesse al contributo 1.092 domande. A agosto 2013, per il terzo bando, con scadenza a febbraio 2014, dichiarati ammissibili 981 nuclei familiari: di questi, 249 hanno già beneficiato dei contributi. L’impegno è di 2,8 mln.. A dicembre 2013 è stato approvato il quarto bando; sono previsti 3 mln. (9 mln. nel triennio). (Vedi Altri interventi 3.04.1).

Linea 2. Diritto allo studio, formazione, apprendimento, specializzazione Azione 1.05.2.1 Attività di orientamento e tutoring per diminuire la dispersione e l’abbandono degli studenti universitari.

Nel 2012 attivato un progetto rivolto agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori (T.U.O.), per arginare e ridurre il fenomeno dell'abbandono universitario. Realizzati work shop e stage full immersion estivi di 300 studenti degli ultimi anni delle superiori presso i 3 atenei e gli istituti universitari ad ordinamento speciale della Toscana; impegnati 700 mila euro. Il progetto è confermato anche per il 2013, 360 i posti a disposizione.

Azione 1.05.2.2 Attivazione di borse di studio e contributi mobilità volti a garantire il diritto dei giovani all’istruzione universitaria, con particolare attenzione agli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi ma anche alla generalità degli studenti universitari.

Il sistema del DSU sostiene la frequenza e il successo formativo di tutti gli studenti universitari, con particolare riferimento agli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi. Gli interventi sono sia a carattere selettivo/concorsuale (borse di studio, alloggio, contributo mobilità) che rivolti alla generalità degli studenti (servizi ristorativi, culturali, sportivi etc.). A luglio 2012 emanati gli indirizzi all’ARDSU per l’erogazione dei servizi – a.a. 2012/2013. Per l’a.a. 2012/2013 assegnate 11.190 borse di studio, 1.420 contributi alloggio; 249 i borsisti che hanno fruito di contributi per soggiorni di studio all’estero. L’investimento fatto per borse di studio e contributi di mobilità è di 40 mln. annui. A luglio 2013 sono stati emanati gli indirizzi all’ARDSU per l’ a.a. 2013/14 che fra le altre cose hanno innalzato l’ISEE massimo per l’accesso alle borse da 18 a 19 mila euro. Per tale anno accademico (in corso) sono già state assegnate oltre 12 mila borse e circa 4200 posti alloggio gratuiti.

Azione 1.05.2.3 Sostegno per la frequenza a dottorati di ricerca internazionale e alla mobilità internazionale: borse triennali Pegaso per la frequenza a corsi di dottorato a forte carattere internazionale e in settori/ambiti strategici per la ricerca regionale.

Borse di studio "Pegaso" - Sostegno a dottorati di ricerca internazionali degli atenei toscani: la linea di intervento è stata avviata nel 2011 ed è proseguita nel 2012-2013. A giugno 2012 attivata la collaborazione con l'Agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario e ricerca per borse di studio in settori strategici ai fini della valutazione dei dottorati da finanziare. Nel 2011-2013 sono state assegnate 220 borse distribuite su 59 corsi di dottorato e investiti 11,8 mln..

Azione 1.05.2.4 Rilascio di garanzie per prestiti d’onore per percorsi universitari di alta specializzazione in Italia ed all’estero, sino ad esaurimento del fondo di garanzia e salvo una sua implementazione, tramite il bando per l’accesso agevolato e garantito al credito da parte di giovani under 35 anni che vogliano investire nella propria formazione post laurea.

Nel 2012 approvato il nuovo “Regolamento del Prestito d’onore per l’alta formazione e modalità di presentazione della domanda". Nel 2013 si è operata una ulteriore modifica al regolamento. I beneficiari nel 2012 e 2013 sono 54, 61 le richieste presentate. La linea di intervento – pur conservando un carattere di nicchia – appare in costante espansione.

Azione 1.05.2.5 Voucher per la frequenza a percorsi di alta formazione post laurea, finalizzati in particolare a rimborsare le quote di iscrizione a master e specializzazioni di I e II livello ed a dottorati di ricerca.

Hanno l'obiettivo di sostenere lo sviluppo di competenze e specializzazioni nei giovani laureati attraverso percorsi di alta formazione post laurea da realizzare in Italia o all’estero; i contributi sono finalizzati al rimborso delle spese di iscrizione di Master di primo e secondo livello, dottorati di ricerca e specializzazioni, sino ad un massimo di 4000 euro. A valere sui bandi 2011 e 2012 sono stati finanziati 1128 voucher ed impegnati quasi 4 mln. Nel 2013 è stato adottato un bando voucher per alta formazione esclusivamente all’estero. (Vedi anche Azione 1.05.5.3).

Azione 1.05.2.6 Proseguimento delle attività inerenti i percorsi di formazione professionale (Sistema IeFP) e

Ad aprile 2013 sono stati approvati gli Indirizzi per la realizzazione dell'offerta regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP); anni scolastici e formativi 2013/2016. Per il 2013-2014 approvati

Page 30: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

28

Azione Attività realizzate Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS).

762 corsi, (16 mila allievi iscritti) presso 64 istituti professionali statali (IPS), impegnati 10 mln. Per il 2013-2014 (Formazione professionale per i drop-out) impegnati 7 mln.. Ulteriori 4,5 destinati per il 2014/2015. (Vedi anche Altri interventi 1.06.4). L’IFTS è un canale formativo post-secondario finalizzato a assicurare una formazione tecnico-professionale, con un elevato grado di conoscenze culturali e tecnico-scientifiche. Per il 2012 attivati 19 corsi per un finanziamento totale di 2,3 mln.. Nel 2013 approvate le nuove linee-guida e l’avviso pubblico per la presentazione dei progetti per i corsi 2013, finanziati 21 corsi con un impegno di 2,5 mln..

Azione 1.05.2.7 Finanziamento assegni di ricerca volti a indirizzare giovani ricercatori verso percorsi di ricerca congiunta fra organismi di ricerca e imprese.

Vedi Azione 1.01.4.2.

Altri interventi 1.05.2 Tirocini curriculari retribuiti. I tirocini curriculari sono parte del percorso di studi universitari.

L’intervento mira ad incentivare i giovani laureandi, dottorandi/specializzandi a svolgere nell’ambito del proprio percorso di studio tirocini di qualità e ad incentivare i soggetti ospitanti (enti e imprese) a corrispondere al tirocinante un’indennità di almeno 500 euro mensili. I soggetti ospitanti potranno richiedere un contributo di 300 euro mensili alla Regione (per 6 mesi), a parziale rimborso della spesa. A dicembre 2013 è stato approvato l’accordo operativo con le Università al fine di attivare la sperimentazione della linea di intervento “Tirocini curriculari retribuiti” e demandato all’Azienda DSU Toscana l’attuazione della linea di intervento. L’Azienda ha adottato il bando a fine dicembre 2013.

Linea 3. Inserimento nel mondo del lavoro Azione 1.05.3.1 Attivazione di azioni di diffusione del Servizio civile regionale e finanziamento dei progetti.

Attivati i bandi annuali per il servizio civile, con il finanziamento di progetti relativi ai settori: sanità, ambiente, istruzione, cultura, aiuto alla persona, protezione civile, immigrazione, tutela dei consumatori, pari opportunità, commercio equo e solidale, cooperazione internazionale. Nel 2011 sono stati avviati 217 progetti, con il coinvolgimento di 955 giovani. Nel 2012 i progetti avviati sono stati 237, coinvolgendo 1159 giovani (impegnati 15 mln. dall’inizio del 2011). Tra novembre 2013 e gennaio 2014 sono stati avviati al servizio civile 2.109 giovani, suddivisi in 355 progetti (di cui 285 nell’area generale, 12 nell’area carta sanitaria, 15 nell’area immigrazione, 35 nell’area amministrazione della giustizia, 8 nell’area “Ecco Fatto!”). Nel 2014 è stato predisposto un progetto di servizio civile di interesse regionale rivolto alla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze ed alle Procure della Repubblica di Firenze, Pistoia e Prato, per un totale di 35 posti: nel mese di maggio uscirà il relativo bando per la selezione dei giovani interessati a partecipare al progetto. Nel 2013 sono state aperte le due finestre per le iscrizioni all’albo del servizio civile regionale, come previsto dalla vigente normativa, ed è stata chiusa la relativa procedura per le iscrizioni degli enti interessati: è in corso di pubblicazione il nuovo albo, che conta 430 enti iscritti. È stata approvata la modifica della normativa in materia di Servizio civile (LR 7/2012 e relativo regolamento di attuazione) in modo da potenziare e migliorare il servizio. A dicembre 2013 approvato schema di accordo di collaborazione con Crescit. Destinati 230 mila euro. (Vedi anche Altri interventi 3.03.3).

Azione 1.05.3.2 Attivazione di tirocini retribuiti.

Finanziati i tirocini dei giovani presso aziende: nel 2012 avviati 4.252 tirocini (attivazioni + proroghe), nel 2013 avviati 7.490 tirocini (attivazioni + proroghe). Complessivamente risultano impegnati ad oggi 21,7 mln..

Azione 1.05.3.3 Contributi per l’assunzione di giovani laureati e dottori di ricerca.

All’interno dell’avviso occupazione 2012 previsti contributi per l’assunzione di giovani laureati e dottori di ricerca. Nel 2013 assunte 46 persone, impegnati 400 mila euro.

Page 31: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

29

Azione Attività realizzate Azione 1.05.3.4 Assegnazione di buoni servizio per la conciliazione tra tempi di vita e lavoro a favore delle donne con bambini (3-36 mesi) collocati in lista di attesa per i nidi comunali e volte all’abbattimento delle tariffe per i nidi (e degli altri servizi integrativi per la prima infanzia) privati accreditati.

Gli interventi sono finalizzati all’inserimento dei bambini da 0 a 3 anni presso servizi educativi per la prima infanzia, sia pubblici che privati accreditati e convenzionati con i Comuni, per il 2013/2014 i Comuni richiedenti sono 95. Per l’anno educativo 2012/2013 impegnati 3,6 mln.. Per l’anno educativo 2013/2014 impegnati 3,1 mln..

Azione 1.05.3.5 Assegnazione alle Province dei fondi vincolati per le attività formative dei contratti di apprendistato.

Nel 2012 ripartite tra le Province e il Circondario Empolese Valdelsa le risorse per la formazione esterna per l’apprendistato (330 mila euro). Per il 2013 impegnata la stessa cifra. Ad aprile 2013 approvati 19 progetti per la costituzione del catalogo dell’offerta formativa regionale nell’apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere. I Percorsi formativi degli apprendisti con contratto di apprendistato professionalizzante presso le agenzie formative sono stati avviati da gennaio 2014.

Azione 1.05.3.6 Proseguimento delle attività inerenti il fondo incentivi assunzioni e il fondo incentivi assunzioni per i tirocinanti.

Vedi Azione 1.04.2.3.

Altri interventi 1.05.3 Apprendistato alta formazione (art. 4 Dlgs 167/11) – avvio sperimentazione dell’istituto per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca.

Approvato a settembre 2013 il protocollo di intesa con le Università e le parti sociali per attivare la sperimentazione dell’apprendistato alta formazione per il conseguimento del titolo di dottore di ricerca. Giovani ammessi ai corsi di dottorato, e assunti da un’impresa con tale contratto, potranno completare il percorso di studi e conseguire il relativo titolo, alternando momenti di studio e ricerca presso l’Università a momenti di ricerca e lavoro presso l’impresa, sulla base di un progetto formativo individuale concordato fra Università ed impresa.

Linea 4. Facilitazione all’avviamento di impresa e all’attività imprenditoriale Azione 1.05.4.1 Agevolazioni per l’avvio di nuove imprese e per l’attività imprenditoriale.

vedi Azione 1.04.2.6.

Azione 1.05.4.2 Attivazione di misure per la concessione di garanzie a favore di giovani professionisti o tirocinanti.

Approvato, nel 2013, lo schema di accordo di progetto tra la Regione, Fidi toscana e un gruppo di banche per la concessione di garanzie a giovani professionisti attraverso un fondo regionale. Nel 2012 impegnato 1 mln.; 48 le garanzie rilasciate.

Azione 1.05.4.3 Prosecuzione delle attività del fondo regionale per i lavoratori atipici. L’intervento mira alla formazione del capitale umano attraverso il sostegno a corsi di alta formazione atti a consolidare i nessi tra ambito accademico, territorio ed imprese.

La Regione Toscana ha istituito un fondo speciale rischi per la prestazione di garanzie a favore di lavoratori/trici non in possesso di contratto di lavoro a tempo indeterminato. Attraverso il fondo, la cui gestione è affidata ad ARTEA, la Regione si fa garante nei confronti delle Banche affinché i lavoratori/trici che non hanno un contratto di lavoro a tempo indeterminato possano ottenere un prestito fino ad un massimo di € 15.000 a tassi agevolati Il fondo, dal 2011 ha consentito la garanzia per 450 persone di cui 173 nel 2012. Dal 2009 impegnati 3,5 mln.. (Vedi Azione 1.04.2.2).

Azione 1.05.4.4 Attivazione di un’azione integrata rivolta a PMI di giovani nei settori turismo e commercio.

Vedi Azione 1.04.2.6.

Azione 1.05.4.5 Completamento degli interventi relativi ai giovani imprenditori agricoli.

Nell’ambito del PSR sono previsti incentivi integrati per i giovani agricoltori per favorire il ricambio generazionale e consentire ai giovani di accedere contemporaneamente a più misure del PSR; ciò si traduce in un premio di "primo insediamento" a fondo perduto (dai 20 ai 40 mila euro a seconda degli investimenti previsti), che si aggiunge ai contributi sulle spese effettuate (dal 20% al 60% degli investimenti ammessi). Bando 2012: 634 domande pervenute di cui 372 finanziate: tra queste, 140 le imprese femminili e 132 le domande di giovani tra i 18 e i 25 anni. Impegnati oltre 40 mln.. (Vedi anche scheda 1.08 “Competitività del sistema agro-forestale”).

Altri interventi 1.05.4 Corsi di formazione all’imprenditorialità accademica, volti a integrare i percorsi di

A dicembre 2013 è stato pubblicato l’avviso pubblico per i corsi di formazione all’imprenditorialità accademica, volti a integrare i percorsi

Page 32: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

30

Azione Attività realizzate istruzione universitaria e post laurea di istruzione universitaria e post laurea, offrendo a laureati,

dottorandi, assegnisti e ricercatori le nozioni e conoscenze di base necessarie per attivare una attività imprenditoriale a partire da una esperienza di ricerca o in ambiti innovativi collegati alla ricerca. L’intervento mira alla formazione del capitale umano attraverso il sostegno a corsi di alta formazione atti a consolidare i nessi tra ambito accademico, territorio ed imprese. È in corso di approvazione la graduatoria. (Vedi anche Azione 1.01.4.1).

Linea 5. Sostegno ad esperienze formative e lavorative all’estero Azione 1.05.5.1 Attivazione dei progetti di mobilità dei ricercatori.

È stata favorita la partecipazione di Università, organismi di ricerca, ricercatori e imprese pubbliche e private agli inviti al VII Programma quadro di attività comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione 2007-2013 (FP7), concedendo contributi per la preparazione e presentazione delle proposte, concorrendo a sostenere le spese relative alla loro elaborazione e alla ricerca dei partner di progetto. Finanziati 65 progetti in ambito sociale, economico, di salute pubblica, ambientale e industriale futuro su 4 programmi (cooperazione, idee, persone, capacità) - impegnati 782 mila euro.

Azione 1.05.5.2 Incentivazione della mobilità all’estero di studenti e giovani al fine di acquisire competenze, svolgere stage e work experience.

Finanziati progetti di mobilità degli studenti, per intere classi, che riguardano lo sviluppo delle competenze linguistiche e della formazione professionale. In risposta al bando 2013 con scadenza al 25/10/2013 sono stati presentati 65 progetti; di questi ammessi a finanziamento 21 progetti attualmente in corso di realizzazione. Questi progetti prevedono la mobilità di 408 studenti e 42 professori. Per l'a.s. 2011/2012 approvati stage per 409 studenti (344 studenti hanno concluso lo stage) e 45 professori; per l'a.s. 2012/2013 finanziati stage per 734 studenti; impegnati 1,7 mln.

Azione 1.05.5.3 Voucher per la frequenza a percorsi post laurea e post dottorato all’estero: bando finalizzato a sostenere le spese di iscrizione, di viaggio ed alloggio per soggiorni di studio e ricerca all’estero per la frequenza di master, dottorati di ricerca e corsi post dottorato presso Università e istituti di ricerca all’estero.

L'obiettivo è sostenere lo sviluppo di competenze e specializzazioni nei giovani laureati attraverso percorsi di alta formazione post laurea realizzati all’estero. A gennaio 2013 approvato il bando. I percorsi finanziabili spaziano da master e dottorati a percorsi post doc, da soggiorni di studio e ricerca per dottorandi a corsi e stage per sviluppare competenze nell'ambito delle attività a supporto delle attività di ricerca. Oltre alle quote di iscrizione sono rimborsati anche i costi di alloggio e viaggio nell’ambito di tetti di spesa definiti, sino ad massimo di 30 mila euro. Presentate 487 domande, finanziati 48 voucher e impegnati 700 mila euro. (Vedi anche Azione 1.05.2.5).

Linea 6. Attività trasversali al progetto GiovaniSì Azione 1.05.6.1 Apertura a regime di Infopoint GiovaniSì territoriali.

Aperti 21 punti giovaniSì territoriali comunali e 10 punti provinciali itineranti. A gennaio 2013 firmato un accordo per dare continuità all’attuazione delle attività 2013 dei 31 punti Giovani Sì. Fino al 30/11/2013, gli Infopoint comunali hanno organizzato 125 eventi informativi di cui 51 Focus tematici (eventi su presentazione di singole azioni di GiovaniSì) e 72 Infoday (eventi generici di presentazione dell’intero progetto). Nello stesso periodo i punti provinciali hanno organizzato 328 eventi informativi, di cui 179 Sportelli mobili (presenza a sportello in luoghi diversi dalle sedi provinciali), 53 Focus tematici e 94 Infoday. Il numero di utenti complessivi di front office (giovani arrivati allo sportello per chiedere informazioni), ammonta a 8.669 persone, ai quali si aggiungono ulteriori 8.265 mila contatti tra e.mail e telefonate. A gennaio 2014 è stato sottoscritto l’accordo per continuare nel 2014 l’attività dei Punti (340 mila euro impegnati come contributo alla loro apertura).

Azione 1.05.6.2 Raccordo con iniziative comunitarie e nazionali in materia di politiche giovanili (Youth Guarantee, Erasmus, Programma Fixo).

A marzo 2013 approvata una rimodulazione del progetto con l’introduzione di nuove iniziative, tra le quali l’arricchimento delle borse Erasmus, l’avvio di interventi per combattere il fenomeno NEET (a novembre emanate le linee guida e a gennaio 2014 attivato il bando – vedi anche Altri interventi 3.03.3), l’attivazione delle “Giovani Sì factory” (interventi innovativi per creare occasioni di incontro e promozione del progetto – vedi anche Altri interventi 3.03.3)) e l’istituzione di un “Carta giovani Sì” per accedere ai servizi.

Page 33: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

31

Azione Attività realizzate Azione 1.05.6.3 Azioni trasversali per contrastare il fenomeno dei NEET (Not in Education, Employement or Training).

Vedi Azione 1.05.6.2.

Azione 1.05.6.4 Attivazione Carta GiovaniSì

Vedi Azione 1.05.6.2.

Azione 1.05.6.5 Realizzazione di ulteriori azioni trasversali (borse e tirocini regionali, GiovaniSì Live).

Finanziati i tirocini dei giovani presso la Giunta regionale. Presso la Giunta, dal 2011 sono stati avviati 79 tirocini e 28 borse (impegnati 389 mila euro). A settembre 2013 approvati ulteriori 52 tirocini e 13 borse di studio.

1.06 Innalzamento standard dei percorsi formativi Le politiche per il lavoro e per la formazione che la Regione ha messo a punto in questi anni mirano a investire sul capitale umano. L'obiettivo è quello di aumentare le capacità e le competenze dei cittadini, anche dei più svantaggiati. La crisi che da fine 2008 ha investito anche la Toscana ha ulteriormente rafforzato questa convinzione: solo investendo di più nel capitale umano se ne potrà uscire con un sistema economico più forte e innovativo. La gestione della maggior parte della attività formative è realizzata dalla Regione attraverso le Province. Fra le iniziative che la Regione promuove direttamente ci sono i percorsi di Istruzione e formazione professionale (IeFP) che consentono di ottenere qualifiche professionali assolvendo all'obbligo di istruzione fino a 16 anni, i corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), pensati per i giovani diplomati e una serie di interventi nel campo dell’alta formazione post laurea, che dal 2011 sono stati rafforzati diventando uno dei punti di forza del progetto Giovani Sì. Questo lo stato di attuazione in sintesi del programma che sostiene la politica: • Piano di indirizzo generale integrato (PIGI): Le politiche di intervento in materia di istruzione, formazione e lavoro

sono state attuate attraverso il Piano di indirizzo generale integrato (PIGI), che comprende anche interventi finanziati con il POR CRO FSE 2007-2013. Ad aprile 2012 il Consiglio ha approvato il PIGI 2012-2015 con il quale si confermano gli strumenti già collaudati che hanno dato risultati favorevoli e attivate azioni nuove, indirizzate a potenziare i sistemi (dell’istruzione, della formazione professionale, dei servizi per il lavoro) in correlazione con i progetti per il rilancio dell’impresa e dei territori. Il nuovo PIGI continua a operare in sintonia con le strategie europee e nazionali, soprattutto con il POR FSE Ob. 2 2007-2013 e con le nuove proposte UE relative al FSE 2014-2020. Le risorse impegnate nel 2012 per le azioni in materia di formazione realizzate direttamente dalla Regione (escluse le attività FSE delegate alle Province) ammontano a 59,5 mln.

Di seguito sono illustrati i principali atti normativi in materia: • Nel 2012 approvate alcune modifiche alla LR 32/2002 e al suo regolamento attuativo, tra le quali quelle in materia di

tirocini formativi (introdotti vari tipi di tirocinio) formazione e orientamento, di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro destinati a diverse categorie di soggetti, quali inoccupati, in mobilità, in cassa integrazione, in situazioni di svantaggio; in materia di apprendistato (per adeguarsi alle modifiche introdotte dal d.lgs. 167/2011).

• All’inizio del 2013 approvata un’altra modifica al regolamento attuativo della LR 32/2002 in materia di sistema regionale delle competenze e di procedure di rendicontazione, monitoraggio e verifica degli interventi formativi e una modifica alla LR 32/2002 che introduce l’incentivo per l’assunzione a tempo determinato del tirocinante.

Per gli interventi in materia di formazione afferenti al progetto Giovani Sì, si rimanda alla specifica scheda (1.05).

Azione Attività realizzate Linea 1. Strutturazione di una offerta formativa stabile e qualificata Azione 1.06.1.1 Costituzione di una rete di Poli formativi tematici (in relazione ai Poli di innovazione), nelle aree di specializzazione produttiva della Toscana, che risponda all’esigenza di garantire in specifici ambiti un’offerta formativa stabile e continuativa nel tempo.

A ottobre 2013 approvato dalla Giunta regionale il preliminare di proposta di modifica della LR 32/2002, in materia di riforma del sistema di formazione professionale: il fulcro di questa riforma saranno i poli formativi che saranno al centro di una rete che vedrà la sinergia tra istruzione tecnica e professionale, organismi di formazione, università, centri di ricerca e innovazione imprese e sindacati.

Azione 1.06.1.2 Costituzione dei Poli formativi di base finalizzati a garantire un’offerta formativa sulle cosiddette competenze chiave (Racc. CE 12/12/2006), tra le quali in primis le competenze linguistiche, l’alfabetizzazione informatica e la formazione di base trasversale oggetto dell’offerta integrativa pubblica nell’apprendistato professionalizzante.

Vedi Azione 1.06.1.1.

Page 34: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

32

Linea 3. Costituire un catalogo dell’offerta formativa della Formazione Professionale della Toscana Azione 1.06.3.1 Definizione del catalogo dell’offerta formativa regionale, come contenuto nel PIGI 2012-2015, che costituisca l’insieme dei corsi di formazione regionale definendone anche la loro articolazione temporale. Si configura quindi come uno strumento utile non solo per orientare la domanda degli utenti, ma anche per dare maggiore stabilità e continuità all’offerta formativa.

A ottobre 2013 approvato dalla Giunta regionale il preliminare di proposta di modifica della LR 32/2002, in materia di riforma del sistema di formazione professionale: nella riforma si prevede anche la creazione di un catalogo dell'offerta formativa regionale quale strumento informativo delle attività formative del sistema regionale di formazione professionale.

Linea 4. Altri interventi in materia di formazione professionale Altri interventi 1.06.4 Riforma del sistema regionale di istruzione e formazione professionale.

Attuata la riforma del sistema regionale di istruzione e formazione professionale, in linea con la normativa statale. Il percorso formativo prevede esperienze di stage e avvicinamento al lavoro. Per il 2013/2014 approvati 762 corsi (16.207 iscritti) presso 64 Istituti professionali statali. Avviati inoltre i percorsi formativi di istruzione e formazione professionale rivolti ai drop-out (giovani usciti dal sistema scolastico) programmati dalle Province e realizzati dalle agenzie formative. Per il 2013/2014 (Formazione professionale IPS) impegnati 10 mln., per la formazione professionale per i drop out impegnati 7 mln. (Vedi anche Azione 1.05.2.6).

Percorsi di alternanza scuola-lavoro. Dopo il protocollo d’intesa con Ufficio scolastico regionale, UPI e Unioncamere toscane, a luglio 2013 è stata firmata una convenzione con l’Ufficio scolastico regionale per l’inserimento degli studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro presso le strutture della Giunta regionale. Assegnati 1,7 mln. di risorse delegate FSE alle Province. Nell’a.s. 2011/2012 sono stati finanziati 25 progetti.

Progetti di formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro destinati ai soggetti della prevenzione aziendale e progetti di formazione destinati alla diffusione in ambito scolastico della cultura della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

Nel 2013 recepito l’accordo “Stato Regioni Province autonome” per la formazione dei lavoratori e approvati i criteri per progetti sperimentali che prevedano l’utilizzo delle modalità di apprendimento e-learning anche per questo tipo di formazione, successivamente approvati i format di presentazione delle domande e dei progetti. Nel 2011 finanziati 14 progetti, impegnati 1,5 mln. I corsi si sono svolti nel 2012 coinvolgendo 669 aziende per un totale di 2.220 utenti. Per quanto l’ambito scolastico, nel 2011 finanziati 17 progetti, impegnati 1,5 mln. I corsi si sono svolti nel 2012 coinvolgendo circa 6.000 utenti (direttori scolastici, docenti e personale ATA).

Iniziative formative in alcuni settori economici, ritenuti in grado di promuovere lo sviluppo di ambiti innovativi e dinamici dell'economia.

Nel 2011 per 18 progetti sono stati impegnati 5,1 mln. I progetti promossi dal bando dovevano interessare particolari settori economici, ritenuti di specifica rilevanza per gli obiettivi di sviluppo regionale: manifatturiero, nautica da diporto, green economy, filiera del legno nel settore edilizio, musica, spettacolo, cinematografia, teatro.

Progetti formativi afferenti ai finanziamenti per la formazione alle imprese in ristrutturazione (L 236/93) e alle imprese che attivano i contratti di solidarietà.

Per formazione a imprese nel 2011-2014: 8 progetti finanziati con 3 mln. per la L 236/1993 e 27 progetti finanziati con 2,9 mln. per la L 53/2000. A febbraio 2014 approvato l’avviso per questo tipo di formazione

Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione FEG.

La Regione Toscana ha aderito al piano di ricollocazione del personale in esubero di due importanti imprese in fallimento (Agile srl e De Tomaso Automobili spa) utilizzando il FEG, fondo europeo che interviene nei casi di grandi imprese o aree colpite da crisi strutturale in conseguenza dei processi di globalizzazione. I progetti prevedono di attivare misure di politica attiva per sostenere la riqualificazione e il reimpiego dei 157 lavoratori interessati. Le misure previste saranno gestite dalle province di Firenze e Livorno, territori delle sedi toscane delle due aziende. Gli impegni assunti ammontano a 600 mila euro.

Page 35: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

33

1.07 Sviluppo servizi educativi e crescita qualitativa sistema scolastico In questo settore la Regione si è impegnata in modo prioritario, tanto che nei servizi educativi per la prima infanzia è oggi ai primi posti a livello nazionale per la qualità e la risposta alle famiglie. Una parte rilevante delle politiche e delle risorse è stata infatti destinata in questi anni alla realizzazione di una rete ampia e qualificata di servizi educativi per l’infanzia in ragione della loro duplice valenza: da un lato la funzione educativa, dall’altro la priorità delle politiche per migliorare le opportunità di occupazione delle donne. Le priorità strategiche degli interventi previsti e realizzati sono la diffusione dei servizi anche nei territori sprovvisti, nella riduzione delle liste d’attesa nei nidi, da compensare con l’erogazione dei buoni servizio lo sviluppo e il potenziamento di tutti i vari servizi sul territorio e la generalizzazione delle scuole dell'infanzia. La lotta alla dispersione scolastica e la diffusione dell’istruzione secondaria superiore rappresentano gli assi portanti degli interventi per il diritto allo studio e dello sviluppo della qualità dell’istruzione. Sono state adottate varie misure per sostenere il diritto allo studio scolastico: a) i tradizionali incentivi per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado (buoni libro, borse di studio ordinarie e per residenti nelle isole minori) dall’anno scolastico 2012/13 sono confluiti in un’unica forma di incentivo denominato “pacchetto scuola” variabile nell’importo a seconda dell’ordine e del grado di scuola nonché dell’anno di iscrizione; b) contributi per la frequenza delle scuole dell’infanzia paritaria privata e degli enti locali. Un’attenzione particolare è stata posta al filone di intervento del diritto allo studio universitario, confermando l’impegno per garantire agli studenti migliori condizioni di studio, di soggiorno e di ospitalità. Gli interventi sono molteplici: borse di studio, servizi abitativi, servizi di ristorazione, servizi per studenti lavoratori, supporto alle attività culturali e sportive degli studenti. Questo lo stato di attuazione in sintesi del programma che dà attuazione alla politica: • Piano di indirizzo generale integrato (PIGI): Le politiche di intervento in materia di istruzione, formazione e lavoro

sono state attuate attraverso il Piano di indirizzo generale integrato (PIGI), che comprende anche interventi finanziati con il POR CRO FSE 2007-2013. Ad aprile 2012 il Consiglio ha approvato il nuovo PIGI 2012-2015 con il quale si confermano gli strumenti già collaudati che hanno dato risultati favorevoli e si attivano azioni nuove, in correlazione con i progetti per il rilancio dell’impresa e dei territori. Il nuovo PIGI continua a operare in sintonia con le strategie europee e nazionali, soprattutto con il POR FSE 2007-2013 e con le nuove proposte UE relative al FSE 2014-2020. Le risorse impegnate nel 2012-2013 per le azioni in materia di istruzione realizzate direttamente dalla Regione (escluse le attività FSE delegate alle Province) ammontano a 226 mln.

Di seguito sono illustrati i principali atti normativi in materia: • A novembre 2012 approvata la proposta di modifica alla LR 32/2002 in materia di servizi educativi per la prima

infanzia (maggiore sinergia tra sistema pubblico e privato per garantire accoglienza e qualità dell’educazione) e di tirocini (per tirocini di soggetti svantaggiati e per le modalità di concessione di contributi alle aziende ospitanti).

• Ad aprile 2012 approvata la modifica al regolamento della LR 32/2002 in materia di accreditamento dei nidi domiciliari.

• Nel corso del 2012 approvate alcune modifiche alla LR 32/2002 e al suo regolamento attuativo, tra le quali quella in materia di accreditamento dei nidi domiciliari e quella in materia di servizi all’infanzia.

• Nel 2013 approvato il regolamento in materia di servizi educativi per l’infanzia, nel quale, tra l’altro, si fissano i nuovi standard dei servizi educativi, i requisiti professionali degli educatori, si sperimentano i centri “zerosei” per la continuità educativa da 0 a 6 anni. Attualmente in Toscana i servizi educativi per la prima infanzia sono 1.037, con una ricettività di 28.742 posti, di cui 16.068 in strutture pubbliche. Il rapporto tra posti disponibili e bambini residenti nella fascia 3-36 mesi è del 31,7%: una percentuale molto superiore alla media nazionale.

• A ottobre 2013 approvata la LR 54 “Disposizioni di carattere finanziario. Modifiche alla LR 21/2010 , alla LR. 66/2011 e alla LR 77/2012” con la quale vengono introdotti i ”buoni scuola”, contributi alle famiglie i cui figli frequentano le scuole dell’infanzia paritarie, private e degli enti locali destinando 1,5 mln. (per gli a.s. 2013/2014 e 2014/2015); inoltre la stessa legge destina contributi a due istituti superiori musicali di Siena e Livorno per 800 mila euro (già liquidati) e al convitto dell’istituto nautico di Livorno per 30 mila euro (già impegnati).

Per gli interventi in materia di istruzione (voucher alle madri per i progetti di conciliazione tra vita familiare e lavorativa, promozione di esperienze di studio all’estero per gli studenti delle scuole superiori, interventi di orientamento e sostegno allo studio universitario anche all’estero) afferenti al progetto Giovani Sì, si rimanda allo specifico capitolo.

Azione Attività realizzate Linea 1. Sostegno e sviluppo dei servizi per la prima e la seconda infanzia, in un'ottica di continuità educativa da 0 a 6 anni Azione 1.07.1.1 Saranno definiti e implementati, in base a linee guida regionali, i Progetti educativi zonali (PEZ) per l'Infanzia finalizzati al consolidamento, allo sviluppo e all'organizzazione dei servizi educativi per la

È stato attivato uno strumento coordinato ed organico riferito all'ambito territoriale di tutta una zona, che integra e razionalizza i precedenti piani zonali e i progetti integrati di area; il Progetto integra interventi, risorse e soggetti (istituzionali e non): per la fascia 0-6 anni le risorse per il 2012-2013 ammontano a 8 mln., per la maggior parte dedicate al sostegno dei servizi. Per il 2013-2014

Page 36: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

34

Azione Attività realizzate prima infanzia, nonché alla diffusione di esperienze di continuità educativa tra servizi per la prima e la seconda infanzia, nonché ad interventi relativi alla formazione e al coordinamento pedagogico nell'ottica del potenziamento del sistema integrato a livello locale.

impegnati 7,4 mln.

Azione 1.07.1.2 Anche per l'anno scolastico 2013/2014 la Regione finanzierà l’attivazione di sezioni di scuola per l’infanzia (Sezioni Pegaso) per sopperire alla mancata assegnazione dell'organico da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e della conseguente creazione di liste di attesa su tutto il territorio regionale.

Dal 2009 sottoscritti accordi annuali con l'Ufficio scolastico regionale e l'ANCI Toscana per l'attivazione di sezioni di scuola per l'infanzia la cui mancata attivazione è dovuta alla riduzione delle risorse finanziarie da parte del MIUR. Nel 2012 sostenuta l’apertura di 107 sezioni per circa 3 mila bambini (impegnati 5,9 mln.). Per il 2013 impegnati 5,9 mln. per aprire 145 sezioni per tremila bambini.

Azione 1.07.1.3 Sarà sostenuta l’attività delle scuole paritarie dell'infanzia private e degli enti locali anche attraverso la concessione di contributi di carattere annuale, al fine di garantire la generalizzazione della scuola dell'infanzia, rendendo effettivo il diritto all'apprendimento e all'istruzione scolastica.

Sono concessi annualmente per garantire il soddisfacimento della domanda dell'utenza per rendere effettivo il diritto all'apprendimento e all'istruzione scolastica. Nel 2012 finanziate 804 sezioni nelle scuole private e 356 sezioni nelle scuole degli Enti locali. (impegnati 3,7 mln.). Nel 2013 finanziate 795 sezioni nelle scuole private e 342 sezioni nelle scuole degli Enti locali (impegnati 3,7 mln.). A ottobre 2013 approvato l’avviso pubblico per la concessione di “buoni scuola” alle famiglie di cui alla LR 54/13 – con ISEE inferiore a 30 mila euro - che hanno figli che frequentano scuole dell’infanzia paritarie e di enti locali. A dicembre approvate le graduatorie.

Altri interventi 1.07.1 Infrastrutture per l’infanzia e edilizia scolastica L’obiettivo è realizzare una rete di edifici sicuri, organicamente distribuiti sul territorio e realizzati in coerenza con la funzione educativa che in essi si esercita.

Per la realizzazione di infrastrutture per l’infanzia dal 2010 al 2012 finanziati 82 progetti (di cui 14 dei PIUSS) con impegni per 29,1 mln. (costo complessivo 47,9 mln. risorse FESR e FAS). Nel 2013 con risorse FAS e regionali, finanziati ulteriori 24 progetti per un contributo totale di 7,7 mln.: 12 per la fascia 0-6, 8 per i nidi e 4 per i servizi per l’infanzia. A marzo 2014 revocato il contributo di 417 mila euro al PIUSS del Comune di Viareggio per l’asilo nido. A questi interventi si aggiungono quelli effettuati con risorse regionali, che dal 2009 hanno finanziato 69 progetti con 11,2 mln., nel 2012 destinati 9 mln. di fondi regionali per gli anni 2012, 2013 e 2014 – nel 2013 finanziati 13 progetti con 3 mln. A ottobre 2013 approvata la graduatoria regionale per l’attuazione di misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali: finanziati 34 progetti con 10 mln. di risorse statali disponibili.

Linea 2. Prevenzione del disagio in età scolare, contrasto all’abbandono scolastico e attivazione interventi per il completamento dei percorsi di istruzione superiore di studenti appartenenti a famiglie a basso reddito Azione 1.07.2.1 Sarà rinnovato l’intervento per il diritto allo studio scolastico, finalizzato a promuovere e sostenere la frequenza, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, di studenti appartenenti a famiglie in condizioni di basso reddito. A seguito della DGR 494/2012, a partire dall’anno scolastico 2012/2013 verrà erogato il “pacchetto scuola”, ovvero un unico incentivo economico quantificato in base all’ordine ed al grado di scuola, all’anno di frequenza e a eventuali difficoltà logistiche (residenza nelle isole minori), che riunisce le diverse finalità degli incentivi economici per il diritto allo studio.

Nel 2012 adottati nuovi indirizzi per la programmazione degli interventi per l'a.s. 2012/2013: è stato messo a punto un unico incentivo economico “Pacchetto scuola” quantificato in base all'ordine e al grado della scuola, all'anno scolastico di iscrizione e a particolari situazioni logistiche (isole minori). L'incentivo, che unifica risorse e finalità delle precedenti borse di studio e rimborsi libro, contribuisce alle spese di istruzione (libri, corredo scolastico etc.) di studenti di nuclei familiari con ISEE non superiore a 15 mila euro. Impegnate le risorse regionali per l'anno scolastico 2012/2013 (3,9 mln.) a favore delle Province. A tali risorse si aggiungono i 3,5 mln. dello Stato per i rimborsi libro. In tutta la Toscana sono stati erogati, nel 2013, circa 53 mila pacchetti scuola. È stata confermata anche per l’a.s. 2013/2014 la stessa tipologia di intervento impegnando risorse proprie pari a 3,4 mln. cui vanno ad aggiungersi risorse statali per rimborso libri di testo pari a 1,8 mln. La delibera di indirizzo continua a dare facoltà alle Province di utilizzare parte delle risorse (nei limiti di 20 mila euro per ciascuna Provincia) del pacchetto scuola per il comodato gratuito dei libri di testo nelle scuole secondarie superiori del territorio.

Page 37: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

35

Azione Attività realizzate Azione 1.07.2.2 Proseguiranno i 20 progetti innovativi finalizzati al contenimento delle spese per i libri scolastici che prevedono il comodato gratuito di libri di testo nelle scuole superiori sul territorio. Saranno attivati, in 5 Istituti superiori della provincia di Pisa, del progetto “Necclass” di comodato di attrezzature didattiche (netbook e tablet). Il progetto “Necclass” permette di sperimentare in una classe prima di ogni Istituto modalità di insegnamento che prevedano la sostituzione parziale dei libri di testo con l’utilizzo delle nuove tecnologie.

Nell’a.s. 2013/2014 attivati n. 9 progetti di comodato gratuito libri di testo nelle scuole superiori di alcune province toscane. Prosegue in 4 Istituti superiori della provincia di Pisa il progetto “Necclass” di comodato di attrezzature didattiche (netbook e tablet), già attivato nell’a.s. 2012/2013.

Azione 1.07.2.3 Saranno definiti e implementati, in base a linee guida regionali, i Progetti educativi zonali (PEZ) per l'Età Scolare finalizzati, da un lato, alla promozione dell'inclusione della disabilità e della diversità di lingua e cultura e, dall'altro, alla promozione di percorsi di educazione e socializzazione, complementari e integrativi rispetto ai momenti formali di istruzione e formazione.

É uno strumento coordinato ed organico riferito all'ambito territoriale di tutta una zona, che integra e razionalizza i precedenti piani zonali e i progetti integrati di area; il Progetto integra interventi, risorse e soggetti (istituzionali e non): per la fascia 6/18 anni le risorse per il 2012-2013 ammontano a 3,8 mln., per la maggior parte dedicate all'inclusione degli alunni con disabilità o diversità di lingua e cultura. Per il 2013-2014 impegnati 4,5 mln..

Azione 1.07.2.4 Finanziamento delle attività di trasporto studenti disabili iscritti alle scuole secondarie di secondo grado e avvio del supporto all’assistenza educativa, con trasferimento delle risorse alle Province, per la assegnazione ai Comuni, in base ai bisogni individuati sul territorio.

Per l'anno scolastico 2012/2013 è stato assegnato e liquidato un importo complessivo di 1 mln., ripartito tra le Province in base alla popolazione scolastica con certificazione di disabilità. Per l'anno 2013/2014 impegnati 800 mila euro. A febbraio 2014 le risorse sono state integrate per ulteriori 450 mila euro.

Linea 3. Incremento del tasso di partecipazione degli adulti alle iniziative di apprendimento permanente per conseguire l’obiettivo europeo in materia (> del 15%) Azione 1.07.3.1 Saranno approntati interventi integrati tra i sistemi dell’istruzione, della formazione professionale e dell’orientamento, in modalità blended (in presenza e a distanza), finalizzati all’innalzamento dei livelli di istruzione secondaria di II grado della popolazione adulta.

Erogati 900 mila euro a maggio 2012 (3 le iniziative finanziate in altrettante aree sovraprovinciali). A luglio 2012 approvato l'accordo tra Regione e Ufficio scolastico regionale della Toscana per la promozione e la realizzazione di interventi sperimentali in modalità blended per l'istruzione degli adulti a livello di scuola secondaria di II grado. I progetti si sono conclusi nell’autunno 2013 con 453 adulti coinvolti.

Linea 4. Miglioramento della qualità del sistema scolastico: indirizzi alle istituzioni scolastiche e interventi a sostegno della qualità dell’offerta didattica Azione 1.07.4.1 Sarà perseguita la diminuzione dei quindicenni con competenze insufficienti in matematica per avvicinarsi all’obiettivo europeo che prevede una percentuale inferiore al 15%, con riferimento agli articoli 6 e 7 del Regolamento istitutivo delle Autonomie Scolastiche (DPR 275/1999), per migliorare l’apprendimento degli alunni nelle discipline scientifiche: realizzazione dei Laboratori del Sapere Scientifico, intesi come gruppi permanenti di ricerca/sviluppo per una didattica innovativa nelle discipline scientifiche anche attraverso la promozione della verticalizzazione del curricolo verticale delle scienze e/o della matematica attraverso il coinvolgimento congiunto delle scuole del I e del II ciclo

Per promuovere il miglioramento della qualità nell'insegnamento delle scienze e della matematica, la Regione è intervenuta finanziando la realizzazione di laboratori di sapere scientifico nelle scuole di ogni ordine e grado: 108 le scuole coinvolte nell’attuazione del Laboratorio del Sapere Scientifico nell’a.s 2012/2013, 445 mila euro erogati alle 108 istituzioni scolastiche e 75 mila euro per la gestione tecnico-scientifica delle attività da parte della Segreteria Organizzativa incaricata. Inoltre a maggio 2013 è stato approvato l’Avviso Pubblico per l’attivazione dei LSS nell’a.s. 2013/2014 per i quali sono stati impegnati 195 mila euro a favore di ulteriori 39 scuole di ogni ordine e grado, e a dicembre 2013 sono stati destinate risorse pari a 16 mila euro per la realizzazione della piattaforma web dei Laboratori del Sapere Scientifico, in collaborazione con il Settore regionale Settore Infrastrutture e Tecnologie per lo sviluppo della Società dell'Informazione.

Azione 1.07.4.2 Saranno messi a punto e sperimentati Piani di Gestione delle Diversità nelle scuole toscane di ogni ordine e grado: attività di formazione-

A valere sull’avviso pubblico di chiamata a progetto di cui al DD 574/2012, finanziati 3 progetti di dimensione sovraprovinciale. Realizzati 3 corsi di perfezionamento post laurea e 82 moduli formativi tematici sui 155 previsti (i progetti sono ancora in fase di

Page 38: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

36

Azione Attività realizzate formatori rivolte a dirigenti scolastici, docenti, figure di sistema e operatori delle scuole toscane di ogni ordine e grado, sul tema dell’integrazione per l’elaborazione del piano di gestione delle diversità come stabilito dalla DGR 530/2008. Si tratta di un’azione di sistema, rivolta a tutte le scuole della Toscana volta a promuovere attivamente una cultura della convivenza, del dialogo e del rispetto tra identità e modi di essere diversi.

attuazione) 2.877 operatori della scuola previsti in formazione di cui 1.426 operatori della scuola già formati, destinate risorse per 1,3 mln.

Azione 1.07.4.3 Verranno promossi progetti di educazione alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, mediante la definizione e attuazione di un percorso educativo sulla risorsa Acqua, quale bene fondamentale alla vita, che i cambiamenti climatici ed un uso sconsiderato stanno rendendo problematico. L’azione prevede la realizzazione di moduli educativi e formativi specifici, attività informative e promozione di buone pratiche nelle scuole toscane di ogni ordine e grado.

Approvato, a ottobre 2012, il documento "Azione di sistema: un patto per l'acqua". La finalità del progetto è la promozione di comportamenti virtuosi nei confronti della risorsa acqua e individua la scuola come ambito privilegiato di intervento, con particolare riferimento ai ragazzi, alle loro famiglie, al personale docente e non docente. Realizzati, per gli a.s. 2012-13 di progetti a tema per scuole primarie e secondarie di I grado su circa 37.500 ragazzi ed in collaborazione con le 31 Conferenze Zonali per l’Istruzione e le 10 Province e circa 400 soggetti competenti sul territorio con un finanziamento di 431 mila euro. Realizzato un corso di formazione per la costruzione di unità di competenze sui cambiamenti climatici, replicato in 26 edizioni, per 549 insegnanti di ogni ordine e grado, operatori e referenti EELL. con un finanziamento di 35 mila euro.

Altri interventi 1.07.4 Sostegno alla qualità dell’offerta didattica - “Scuola digitale”.

Nel 2012 sottoscritto un accordo con MIUR e Ufficio scolastico regionale per lo sviluppo del Piano Nazionale Scuola Digitale. Destinati 2,5 mln. (1,8 statali e 700 mila regionali), oggetto di Bando USR emesso a dicembre 2012. A giugno 2013 approvata la graduatoria: 137 le scuole beneficiarie. Impegnate risorse regionali per 727 mila euro.

Promozione della cultura musicale e della pratica strumentale nelle scuole toscane di ogni ordine e grado.

Finanziato con 100 mila euro anche nel 2013, il progetto “La scuola fra i suoni” proposto e realizzato dalla rete di scuole ReMuTo. che prevede attività di formazione dei docenti, attività di riflessione e sperimentazione sul curricolo verticale di strumento, rassegna delle orchestre e dei cori scolastici e attività di disseminazione. 82 le scuole aderenti alla rete.

Senza zaino per una scuola di comunità Il progetto, che prevede l’attuazione di modalità didattiche che, a partire da esperienze realizzate in piccole comunità, introducano metodologie innovative che ruotano attorno a concetti chiave quali: responsabilità, comunità, ospitalità. Il progetto è proposto e attuato da una rete di 36 Scuole del I ciclo di Istruzione e prevede, un contributo regionale annuo di € 50 mila euro.

1.08 Competitività del sistema agro-forestale La politica regionale agricolo-forestale, il cui obiettivo principale è quello di integrarsi con quanto previsto dalla riforma della Politica agricola comunitaria (PAC), si è attuata tramite interventi finalizzati a: sviluppare la competitività delle imprese agricole e i processi di innovazione e di ricerca, il ricambio generazionale, l’accesso al credito e la diversificazione degli investimenti verso le agro-energie; l’integrazione di filiera tra produttori e distributori; rafforzare occupazione e reddito nelle aree rurali; salvaguardare la biodiversità e la tutela del paesaggio; sostenere le produzioni florovivaistiche; tutelare la risorsa forestale e la sua multifunzionalità; migliorare il patrimonio faunistico venatorio, ittico delle acque interne e delle aree marine. Le politiche regionali, in raccordo con la programmazione comunitaria, sono state oggetto di un organico processo di reimpostazione culminato nel 2012 con l’approvazione del Piano regionale agricolo forestale (PRAF) che, in sostituzione del precedente Piano agricolo regionale, comprende la programmazione dei settori agricolo, zootecnico, faunistico-venatorio, forestale e della pesca. Si segnala, inoltre, che a settembre 2013 la Commissione europea ha proposto un nuovo piano di azione per la tutela delle aree boschive per applicare i principi della gestione sostenibile alle risorse forestali comunitarie; in questo quadro è prevista anche la creazione di un sistema informativo per la raccolta dati a livello europeo sulle aree boschive, al quale la Toscana potrà contribuire grazie alle informazioni raccolte dal programma regionale MonITo, che opera dal 1987. Questo lo stato di attuazione in sintesi dei principali programmi che sostengono la politica: • Piano regionale agricolo forestale PRAF 2012-2015: Nel 2012 approvato il nuovo Piano regionale agricolo forestale

Page 39: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

37

(PRAF) 2012-2015 che comprende la programmazione del settore agricolo, zootecnico, faunistico-venatorio, forestale e della pesca tramite 19 obiettivi specifici che attuano i 3 obiettivi generali: Miglioramento della competitività del sistema agricolo forestale, agroalimentare e del settore ittico mediante l’ammodernamento, l’innovazione e le politiche per le filiere e le infrastrutture; Valorizzazione degli usi sostenibili del territorio rurale e la conservazione della biodiversità agraria e forestale; Valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale. Il PRAF viene attuato tramite il Documento di attuazione annuale. Nel 2012 ARTEA ha pagato a 1.260 soggetti beneficiari 34 mln.; ulteriori 8 mln. di euro sono stati utilizzati direttamente dalla Regione, senza il tramite di ARTEA.

Anno 2013 - Il Documento di attuazione annuale al 31.12.2013 assegna risorse per 63,2 mln. (di questi, 13,4 mln. sono già in possesso di ARTEA in quanto derivano da economie e avanzi delle gestioni precedenti). Al 31 dicembre 2013 risultano impegnati complessivi 49,2 mln., di cui 10 mln. pagati. Dal rendiconto 2013 di ARTEA risultano liquidati ai beneficiari 37,3 mln.. per l’attuazione annuale del Piano. Tra le novità, viene finanziato con 58 mila euro l’ente “Terre Regionali della Toscana” (istituito con LR 80/2012), che ha riunito le aziende agricole regionali per una migliore gestione delle aziende e dei boschi; a settembre 2013 la Giunta ha approvato le Direttive all’ente per il Piano di attività 2013-2014. Costituita anche la “Banca della Terra”, primo esempio in Europa di strumento pubblico per favorire l’accesso degli imprenditori privati ai terreni agricoli e forestali del demanio regionale. Approvato a ottobre 2013 il regolamento attuativo dell’art. 5 della LR 80/2012 relativamente all’utilizzo dei terreni abbandonati.

• Programma di sviluppo rurale 2007-2013 (PSR): Il programma ha una dotazione per il periodo 2007-2013 di complessivi 870,1 mln. e finanzia investimenti nelle imprese agricole, forestali e agroindustriali, protezione del territorio agroforestale, energie alternative e servizi alla popolazione nelle zone rurali, compreso l’accesso a Internet veloce mediante banda larga. Le risorse pubbliche iniziali sono state decurtate a fine 2012 di 5,6 mln., destinati all’Emilia Romagna colpita dal terremoto; trasferite ad ARTEA le quote delle risorse regionali di cofinanziamento (assegnati ai beneficiari 747 mln., pari all’86% delle risorse programmate). La spesa pubblica erogata a favore dei beneficiari ammonta a oltre 561 mln., il 90% dei quali sulle Assi 1 e 2. Sostenuti più di 20.000 beneficiari, costituiti da imprese, enti pubblici e altri soggetti. Oltre alle buone pratiche in termini di progetti realizzati, una buona pratica di gestione del programma è da considerarsi il manuale di esecuzione dei controlli sui Gruppi di azione locale che è stato presentato al Comitato di sorveglianza. La Regione toscana è la prima in Italia ad avere adempiuto alle disposizioni del Reg. UE 65/2011. Giovani agricoltori: nell’ambito del PSR sono previsti incentivi integrati per i giovani agricoltori (compresi nel progetto Giovani Sì) per favorire il ricambio generazionale e consentire ai giovani di accedere contemporaneamente a più misure del PSR; la Regione ha destinato 46,5 mln. e impegnato 40,5 mln.. Sul bando 2011 sono state costitute 877 nuove imprese. Il bando 2012 ha assegnato incentivi a 372 aziende; tra queste, 140 le imprese femminili e 132 le domande di giovani tra i 18 e i 24 anni. Le imprese assegnatarie hanno sede nelle province di: Grosseto (69), Arezzo e Siena (53), Pistoia (48), Pisa (30), Firenze (38), Lucca (39), Massa Carrara e Livorno (20), Prato (2). Pagamenti per agricoltura biologica e integrata: ad aprile 2014 la Regione ha riconosciuto agli agricoltori che avevano presentato domanda di aiuto nel 2009 per le azioni a.1 e a.2 della Misura 214 del PSR il prolungamento del periodo di impegno sino al maggio 2015: circa 700 aziende hanno l’opportunità di ricevere circa 5 mln. di pagamenti per sostenere l’agricoltura biologica e integrata in Toscana. La Regione, inoltre, intende soddisfare le oltre 2.200 domande presentate entro il marzo 2013 per un totale di circa 15 mln..

• POR FEASR 2014-2020: Gli obiettivi primari del nuovo programma FEASR sono lo stimolo dell’occupazione nel settore agricolo, la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima, nonché lo sviluppo sostenibile ed equilibrato delle economie e comunità rurali. All’interno delle priorità previste dal regolamento FEASR, la Regione Toscana ha previsto di intervenire particolarmente nelle problematiche collegate al ricambio generazionale, facilitando l’inserimento dei giovani nelle aziende agricole, al contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici e alla difesa del territorio, e, infine, alla diffusione e promozione dell’innovazione per migliorare la produttività, l’efficienza e la sostenibilità del settore agricolo forestale. Le risorse previste ammontano a 961 mln.. Ad aprile 2014 firmato il Protocollo d’intesa “Semplificazione delle procedure amministrative in agricoltura” con i rappresentanti di organizzazioni di categoria agricole ed enti locali per condividere le azioni di “governance” del PSR della Toscana 2014-2020.

• Politica agricola comunitaria (FEAGA): per la campagna 2013 del primo pilastro della PAC sono stati erogati in Toscana 195 mln.: 171 mln. per pagamenti agli agricoltori (circa 44 mila beneficiari); 24 mln. per Organizzazioni comuni di mercato (OCM), di cui 22,2 mln. per la OCM vitivinicola; 2,9 mln. per la tutela dei produttori colpiti da calamità naturali, fitpatie e infestazioni parassitarie (1.393 domande finanziate); 1,4 mln. per il settore ortofrutta.

• Fondo europeo pesca (FEP) 2007-2013: finanzia interventi strutturali in favore della pesca professionale e acquacoltura; le risorse pubbliche ammontano a 11,9 mln., oltre a 10,6 mln. di privati. Impegnati 8,5 mln. Nel corso del 2013 modificato il Documento di attuazione regionale e il piano finanziario del FEP. La modifica ha comportato la cessione al MiPAAF delle risorse necessarie per consentire l’erogazione dei premi ai pescatori toscani che hanno effettuato il fermo biologico negli anni 2012 e 2013. Nell’ambito dell’Asse IV, è stato selezionati il gruppo di azione costiera “Costa di Toscana” ed approvato il relativo Piano di sviluppo locale (PSL); è stato altresì finanziato il progetto esecutivo da realizzarsi direttamente dal Gruppo di azione costiera (GAC). A gennaio 2013 sono stati approvati i bandi per le misure 3.1 (azioni collettive), 3.2 (fauna e flora acquatiche), 3.5 (progetti pilota) e per la presentazione dei piani per la gestione locale della pesca per la misura 3.1., lettera m; nel mese di aprile 2013 è stato pubblicato il bando per la misura 1.3 (ammodernamento flotta peschereccia). A marzo 2014 nuovamente modificato il Documento

Page 40: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

38

di attuazione regionale e il Piano finanziario. Di seguito sono illustrati i principali atti normativi in materia: • Agriturismo: approvata la LR 4/2014, di modifica della LR 30/2003 in materia di agriturismo con riferimento alle

fattorie didattiche. • Regolamento potenziale viticolo: A maggio 2013 approvato il regolamento per adeguare la normativa regionale sulla

disciplina e gestione del potenziale viticolo (LR 68/2012) alla legislazione nazionale con riferimento a: schedario viticolo, idoneità dei vigneti, elenchi degustatori.

• Superfici vitate registrate nello schedario: ad aprile e ottobre 2013 sono state emanate norme inerenti le procedure di allineamento dei dati a schedario delle superfici vitate.

• Attività vivaistica: approvata la LR 41/2012 (la Toscana è la prima Regione ad adottare una legge per il sostegno all’attività vivaistica e qualificazione del verde urbano). La norma interviene per valorizzare la funzione economica, sociale ed ambientale dell’attività vivaistica e prevede, tra l’altro, di rafforzare la competitività delle imprese vivaistiche sul mercato. A giugno 2013 la Giunta ha approvato la bozza del regolamento di attuazione e, a inizio 2014, la competente Commissione consiliare e il Consiglio delle autonomie locali hanno espresso parere favorevole.

• Marchio prodotti di qualità: ad aprile 2013 la Giunta ha approvato una proposta di legge per un “Marchio comunitario collettivo per la valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità” al fine di valorizzare i prodotti che appartengono a sistemi di qualità riconosciuti dall’Unione europea.

• Usi civici: la Giunta ha approvato nel marzo 2013 la proposta di legge “Disciplina dell’esercizio delle funzioni in materia di demanio collettivo civico e diritti di uso civico”, attualmente in discussione in Consiglio. La proposta attualizza la legge quadro nazionale, cercando di valorizzare il ruolo dei beni civici e delle comunità proprietarie che con la loro gestione sostenibile di boschi e aree rurali hanno conservato nei secoli un patrimonio di particolare valenza paesaggistica.

• Attività venatoria: in materia di manufatti nei siti autorizzati all’attività venatoria da appostamento, approvate la LR 65/2013 e LR 10/2014 (finalizzata a chiarire alcune difficoltà interpretative) per adeguarsi alla recente giurisprudenza costituzionale in materia. Per la gestione faunistico-venatoria il documento di attuazione del PRAF per il 2013 (sezione C) ha destinato 5,1 mln..

• Strade del vino: approvata la LR 4/2013, di modifica della LR 45/2003 (Disciplina delle strade del vino, dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità), per consentire l’inserimento del nome delle aziende agricole aderenti alle Strade nella segnaletica di percorso e di territorio.

• LR 66/2005: a marzo 2014 la Giunta ha approvato una proposta di modifica della legge in materia di pesca professionale e acquacoltura per adeguarsi alla nuova normativa nazionale che recepisce i regolamenti europei in materia; in particolare, viene ridefinita l’attività di “pesca professionale” (pescaturismo e ittiturismo diventano ora attività principali e non più connesse).

• Limitazioni pesca causa rigassificatore di Livorno: a dicembre 2013 la Giunta ha approvato la costituzione di un Tavolo regionale per verificare le limitazioni all’attività della pesca professionali a seguito dell’installazione del rigassificatore di Livorno.

• Piano antincendi boschivi 2014-2016: approvato il nuovo Piano a gennaio 2014 (i relativi finanziamenti sono ricompresi nelle misure del PRAF).

• Legge forestale toscana: approvata, a febbraio 2014, una proposta di legge regionale di modifica della LR 39/2000; la modifica è nata, in particolare, dall’esigenza di introdurre anche nell’ordinamento regionale toscano le semplificazioni previste dal legislatore nazionale per favorire il recupero produttivo dei paesaggi agrari e pastorali di interesse storico, coinvolti da processi di forestazione e rinaturalizzazione.

• Polo industria agro-alimentare: avviata l’elaborazione del PIS “Filiere corte e agroindustria” per la parte riguardante il sostegno allo sviluppo del Polo, per supportare imprese e consorzi della filiera nei progetti di innovazione, accesso ai servizi avanzati, collegamento con il mondo della ricerca, internazionalizzazione, miglioramento della competitività. Nel 2013 approvato un protocollo (con Azienda Alberese, Provincia di Grosseto, Unioncamere, Università …) per la costituzione di un “Polo” per l’industria e la trasformazione agroalimentare - da insediare all’interno dell’Ente Terre Regionali Toscane - che connetta in rete i soggetti del settore agricolo e agro-alimentare e quelli della ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. A gennaio 2014 approvato il progetto definitivo del “Polo” per un investimento complessivo di 2,6 mln. e un contributo ammesso di 1,7 mln..

Azione Attività realizzate Linea 1. Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Azione 1.08.1.1 Ammodernamento delle aziende agricole con lo scopo di migliorarne la competitività e il rendimento globale.

Il documento annuale 2013 del PRAF ha destinato 25 mln. per interventi del settore “Agricoltura e zootecnia (Sezione A), comprensivi delle risorse relative all’obiettivo “Migliorare la competitività del sistema agricolo, forestale, agroalimentare e del settore ittico mediante l’ammodernamento, l’innovazione e le politiche per le filiere e le infrastrutture”. Nel Programma di sviluppo rurale la misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” ha una dotazione complessiva di 173

Page 41: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

39

Azione Attività realizzate mln. per il 2007-2013. A fine 2011 è stato pubblicato il bando a valere sui fondi 2012 e 2013 con una dotazione di risorse di circa 13,5 mln.. Nel 2013 la spesa pubblica erogata a favore dei beneficiari è di circa 27 mln. e quella complessiva per il 2007-2013 è di circa 114 mln.. Finanziate 2.450 aziende agricole.

Azione 1.08.1.2 Crescita del valore economico delle foreste mediante la creazione o il miglioramento di infrastrutture di servizio alle stesse, il miglioramento delle condizioni delle superfici forestali, l’ottimizzazione della gestione delle risorse forestali e l’aumento dell’efficienza della filiera bosco–legno.

Filiera bosco-legno-energia: firmata nel 2012 un’intesa per attivare, entro il 2015, 70 piccoli impianti alimentati a biomassa (oltre 50 Comuni sono disponibili ad ospitare gli impianti); l'intesa fa parte di un percorso di promozione della filiera corta bosco legno energia avviato già nel 2011 (vedi anche Azione 2.01.7.1). Filiera Legno Edilizia Mediterranea: presentata a febbraio 2014 la “rete” (di cui fanno parte 11 aziende toscane) nata per valorizzare l’uso del legno toscano per realizzare edifici ad elevata sostenibilità ambientale. Fra i principali obiettivi: valorizzazione delle risorse boschive toscane, rafforzamento della filiera toscana 'legno-edilizia-energià, sviluppo di attività comuni di ricerca e sviluppo, formazione, sostegno legale e normativo, realizzazione di costruzioni ecoefficienti chiavi in mano, definizione di linee comuni di marketing e accesso al mercato in forma associata, riduzione costi dei servizi di assistenza e servizio post-vendita alla clientela. “Sistema legno in Toscana”: a marzo 2014 presentati i risultati del progetto pluriennale di ricerca finanziato dalla Regione e coordinato dall'Università di Firenze (GESAAF): le imprese di “prima trasformazione” del legno (segherie) in Toscana sono 37 (di cui 11 con sede ad Arezzo) e acquistano ogni anno circa 87 mila metri cubi di “tondame da sega” per produrre travi, imballaggi e simili che per il 78% saranno venduti nella nostra regione. La ricerca ha riguardato anche la “seconda trasformazione” (stabilimenti industriali che producono, tra l’altro, mobili e arredamenti): anche in questo caso si tratta di 37 aziende, la maggior parte delle quali con sede a Siena, Arezzo e Firenze. Certificazione forestale: continua il processo di diffusione della rete internazionale delle Foreste modello di cui la Regione Toscana è parte; sono già 7.000 gli ettari di foreste pubbliche certificati secondo gli standard Pefc e Fsc (certificazione congiunta). Nell’ambito del PRAF 2013 (misura D.2.8) sono destinate 20 mila euro per iniziative di promozione della foresta modello sul territorio regionale. Nel Programma di sviluppo rurale due sono le principali misure che rientrano nell’azione 2: la 122 “Migliore valorizzazione economica delle foreste” (dotazione complessiva per il 2007-2013 di 16,7 mln.) e la misura 123b “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” (dotazione per il 2007-2013 di circa 900 mila euro). Per la misura 122, nel 2012 è stato pubblicato il bando a valere sui fondi 2013 per circa 1,2 mln.. Per la misura 123b, pubblicato il bando a fine 2011 a valere sui fondi 2013 con una dotazione di circa 80 mila euro. La spesa pubblica erogata ai beneficiari nel 2013 ammonta a 2 mln. per la misura 122 e a circa 90 mila euro per la misura 123b.

Azione 1.08.1.3 Miglioramento e potenziamento delle infrastrutture a servizio delle unità produttive agricole e forestali, al fine di garantire le condizioni di base per rendere competitivo il settore agro-forestale e migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operatori agro-forestali; sviluppo delle filiere regionali.

Il PRAF 2013 ha destinato 32 mila euro per l’ammodernamento delle strutture e delle infrastrutture a servizio della pesca professionale nelle acque interne (misura B.2.2 a). Nel Programma di sviluppo rurale 2007-13 la principale misura che rientra nell’azione 3 è la 125 “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura” (dotazione complessiva per il 2007-2013 di 30 mln.). A fine 2011, pubblicato il bando a valere sull’annualità 2013 (dotazione di circa 1,7 mln.). La spesa pubblica erogata ai beneficiari nel 2013 è di circa 5,7 mln..

Azione 1.08.1.4 Promozione di innovazioni, sperimentazioni, progetti pilota, ricerca e relativo trasferimento, servizi alle imprese, attività di consulenza aziendale, divulgazione, informazione ed

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 1,6 mln. per la misura A.1.2 “Promozione dell’innovazione e trasferimento tecnologico nel settore agricolo-forestale” per l’attuazione di: progetti di ricerca, sperimentazione, trasferimento dell’innovazione e della conoscenza di interesse regionale; progetti di

Page 42: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

40

Azione Attività realizzate animazione. ricerca e innovazione congiuntamente all’Area di Coordinamento della

“Ricerca”; supporto alle Reti regionali ed europee per la conoscenza e l'innovazione nel settore agricolo, forestale ed agroalimentare. A fine 2013 approvato un accordo di collaborazione con l’Università di Firenze per l’introduzione della “comunicazione generativa” nella programmazione dello sviluppo rurale della Toscana (costo previsto 50 mila euro, di cui 31 quota Regione), con particolare riferimento al Programma di sviluppo rurale 2014-2020 e suoi documenti attuativi. Nel Programma di sviluppo rurale la principale misura che rientra nell’azione 4 è la 124 “Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale” (dotazione complessiva per il 2007-2013 di 10 mln.); il bando è stato pubblicato nel 2010 per un ammontare di risorse di circa 3,5 mln.. La misura inoltre è programmata nell’ambito dell’asse 4 “metodo Leader” del PSR. La spesa pubblica erogata ai beneficiari nel 2013 è pari a circa 1,5 mln..

Azione 1.08.1.5 Difesa delle colture agro-forestali e degli allevamenti dalle avversità e dalle calamità naturali.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 12,4 mln. per indennizzi per eventi climatici avversi (misura A.1.19). Il Documento, inoltre, destina 110 mila euro per lo smaltimento carcasse e per i capi “sentinella” da Blue Tongue (misura A.1.14). A dicembre 2013 la Giunta ha approvato un provvedimento per la presentazione delle istanze relativamente a cause di forza maggiore derivanti da Blue Tongue, campagna 2013-2014.

Linea 2. Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale attraverso la gestione del territorio Azione 1.08.2.1 Attivazione di misure agroambientali per contribuire alla promozione del risparmio idrico, alla conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate, a mitigare i cambiamenti climatici ed alla conservazione e miglioramento del paesaggio.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF (misura A.2.6) ha destinato 150 mila euro per attività inerenti educazione alimentare, valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari toscani e tutela della biodiversità autoctona. A febbraio 2014 approvate modifiche al regolamento attuativo della LR 64/2004 (modifiche dovute in gran parte alla nuova distribuzione di competenze conseguenti all’abolizione di ARSIA con LR 47/2013), relativamente alla valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali di interesse agrario, zootecnico e forestale; le. Nell’ambito del Programma di sviluppo rurale è prevista la misura 214 “Pagamenti agroambientali” (dotazione complessiva per il 2007-2013 di 200 mln.). Il bando per l’annualità 2013 ha una dotazione di circa 13,5 mln.. La spesa pubblica erogata ai beneficiari nel 2013 è di circa 20 mln., la spesa relativa al 2007-2013 è di circa 144 mln..

Azione 1.08.2.2 Ricostituzione del potenziale forestale ed interventi preventivi per migliorare la funzionalità degli ecosistemi forestali e garantire la pubblica incolumità tramite la prevenzione degli incendi boschivi, delle calamità naturali o di altre cause di distruzione dei boschi, nonché la ricostituzione dei boschi danneggiati o distrutti; valorizzazione del patrimonio agricolo forestale regionale.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 26,6 mln. al settore forestale (sezione D) comprendenti anche le risorse (circa 11 mln.) per la prevenzione/lotta agli incendi boschivi. A settembre 2013 la Giunta ha approvato la definizione del nuovo sistema regionale di addestramento e qualificazione dei Direttori delle operazioni antincendi boschivi.

Azione 1.08.2.3 Investimenti non produttivi rivolti al miglioramento, alla tutela ed alla valorizzazione delle foreste, al fine di potenziare la biodiversità, la conservazione degli ecosistemi forestali anche di grande pregio e il consolidamento della funzione protettiva delle foreste.

Il Programma di sviluppo rurale 2007-2013 comprende le misure 227 per il "Sostegno agli investimenti non produttivi" (previsti per il 2007-2013 8,9 mln. di spesa pubblica) finalizzati all'uso sostenibile dei terreni forestali e 226 "Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi" (previsti complessivi 51,6 mln. di spesa pubblica). Attualmente sono stati assegnati più di 46 mln., mentre sono in corso di presentazione le domande per l’assegnazione dei fondi residui; ad oggi sono stati liquidati più di 16 mln..

Azione 1.08.2.4 Promozione e valorizzazione delle tecniche ecologicamente compatibili e delle produzioni OGM free; miglioramento, gestione e conservazione del patrimonio genetico e della biodiversità vegetale e animale.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 1,1 mln. per la valorizzazione dei prodotti biologici e relativi punti vendita (Mis. A.1.26). Adottato a marzo 2013 il Piano controlli e vigilanza in attuazione delle norme in materia fitosanitaria e di qualità sull’agricoltura biologica ed integrata, produzioni DOP e IGP; prevista anche la sorveglianza sull’introduzione di colture OGM.

Page 43: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

41

Azione Attività realizzate A ottobre 2013 approvati i criteri di gestione obbligatoria (CGO), buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA) e requisiti minimi relativi all'uso dei fertilizzanti e dei prodotti fitosanitari.

Azione 1.08.2.5 Valorizzazione e tutela dei prodotti e delle attività produttive toscane.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 967 mila euro alla promozione economica di prodotti agricoli, agroalimentari e vivastici (Az. A.1.3). Organizzazione Comune di Mercato (OCM) del settore vitivinicolo: a luglio 2013 il Programma Nazionale di Sostegno (Reg. CE 1234/2007- campagna 2012/2013) ha assegnato alla Regione Toscana 29,6 mln.: 9 per promozione dei vini sui mercati di paesi terzi; 17,8 per ristrutturazione/riconversione vigneti (773 domande per 1.619 ettari); 2,8 per investimenti (complessivamente 63 domande); 3 mila euro per la vendemmia verde. Per la campagna 2013/2014 (assegnati alla Toscana 28 mln.), attivata a luglio 2013 la misura promozione dei vini sui mercati di paesi terzi (11,3 mln.) e a gennaio 2014 la ristrutturazione e riconversione dei vigneti (16,8 mln.). A dicembre 2013 approvato il bando della misura 123A del PSR “Aumento del valore aggiunto dei prodotti agricoli” per le imprese che operano nel settore della trasformazione e/o commercializzazione agroindustriale (escluso il settore vitivinicolo) e destinati 3,1 mln..

Azione 1.08.2.6 Tutela dell’ambiente.

Per creare il mercato volontario dei crediti ambientali e del carbonio, anche a seguito della modifica della legge forestale che promuove tale iniziativa, è stata attivata una misura sul PRAF 2013 stanziando 80 mila euro a favore di UNCEM per la realizzazione del mercato.

Azione 1.08.2.7 Promozione dell’uso sociale del bosco e delle attività agricole.

Per interventi di agricoltura sociale destinati 2 mln. (1 residuato dal PAR e 1 impegnato sul PRAF 2012) per finanziare 133 progetti, ancora in fase di luquidazione. Beneficiari sono 368 soggetti (problemi psichici, tossicodipendenti, autistici, detenuti, difficoltà varie); di questi, 153 hanno tra i 18 e i 30 anni.

Linea 3. Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale Azione 1.08.3.1 Promozione degli investimenti finalizzati a diversificare le attività delle aziende agricole per incrementare il reddito aziendale complessivo ed attivare rapporti economici con soggetti operanti al di fuori del settore agroalimentare.

La Misura 311 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013 finanzia investimenti finalizzati a diversificare le attività delle aziende agricole per incrementare il reddito e attivare rapporti economici con soggetti esterni al settore agroalimentare: 62,5 mln. la spesa pubblica prevista, 32 mln. la spesa pubblica sostenuta.

Azione 1.08.3.2 Sostegno e diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) nei territori e nel contesto produttivo rurale per migliorare la competitività del sistema delle imprese e lo sviluppo delle aree rurali più marginali, che evidenziano sia un declino socio-economico che un progressivo invecchiamento e riduzione della popolazione. Gli interventi finanziati rientrano nel Progetto Nazionale denominato “Banda larga nelle aree rurali d’Italia” notificato alla Commissione Europea e da questa approvato con Decisione del 30 aprile 2010 (Aiuto di Stato n. 646/2009).

Destinati, per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali, circa 7 mln. nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, completamente impegnati; per gli altri interventi relativi alla banda larga finanziati con il POR CreO FESR (impegnati 5,2 mln.) vedi l’Azione 4.05.1.1. A gennaio 2014 approvato lo schema della prima revisione della Convenzione operativa per lo sviluppo della banda larga nelle zone rurali (aree C e D del PSR 2007-2013).

Linea 4. Progetti integrati di filiera Azione 1.08.4.1 Attivazione di progetti integrati di filiera attraverso bandi multimisura per azioni integrate volte a rafforzare le imprese collegate da accordi di filiera tra i partecipanti

Progetti Integrati di Filiera (PIF) PSR: complessivamente dal 2011 ad oggi, attraverso 2 bandi, sono stati finanziati 36 Progetti su 63 presentati, con più di 50 mln. di contributi pubblici a fronte di un totale di 130 mln. di investimenti (incluso il cofinanziamento privato). Sono state coinvolte circa 3.000 imprese, di cui quasi 800 partecipanti diretti che hanno richiesto il contributo ed altri 2.200 partecipanti indiretti (che non hanno chiesto il contributo ma hanno sottoscritto gli Accordi di filiera). I progetti finanziati riguardano, tra l’altro: le filiere

Page 44: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

42

Azione Attività realizzate zootecniche, cerealicole, olivicole, vino, l'agricoltura biologica, il vivaismo sostenibile, il settore apistico, ecc... Una novità riguarda il finanziamento anche di alcuni progetti di filiera corta.

Linea 5. Programmazione Metodo Leader Azione 1.08.5.1 Promozione delle attività finalizzate ad affrontare la debolezza progettuale e gestionale delle unità territoriali sostenendone l’animazione e l’acquisizione di competenze per mobilitare il potenziale endogeno locale e sviluppare capacità autonome di programmazione e gestione, rafforzando i partenariati locali, raccordando le molteplici ridotte unità territoriali in un soggetto dotato di maggiori potenzialità operative

All'interno del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 è prevista l'Asse 4, "Metodo Leader" con la quale vengono sostenuti investimenti per le microimprese artigiane, commerciali e turistiche, vengono sostenute le associazioni di produttori per attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti di qualità o la cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie, nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale, vengono sostenuti investimenti pubblici per il miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali (servizi sociali, commerciali, energia da biomassa e banda larga) ed a sostegno della tutela, valorizzazione e riqualificazione del patrimonio rurale del territorio (culturale, naturale e dei piccoli centri abitati). I gruppi di azione locale (GAL) redigono le Strategie integrate di sviluppo locale (SISL), a livello regionale operano 7 GAL, alcuni anche a livello sovraprovinciale; in totale, per l’Asse 4, sono stati previsti 69,8 mln., la spesa pubblica sostenuta è di 35,8 mln..

Linea 6. Sviluppo sostenibile e miglioramento della governence del “sistema pesca” Azione 1.08.6.1 Miglioramento della gestione e conservazione delle risorse attraverso la promozione di metodi e attrezzature di pesca selettivi; azioni per favorire la rimozione dai fondali degli attrezzi di pesca smarriti; migliorare le condizioni di lavoro e sicurezza, la trasparenza dei mercati dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, la qualità e sicurezza dei prodotti alimentari, le competenze professionali e lo sviluppo di nuovi metodi e strumenti di formazione, favorire lo sviluppo dell’organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 609 mila euro per la pesca marittima e acquacoltura (sezione B) e 660 mila euro per la pesca nelle acque interne (sezione E).

Azione 1.08.6.2 Sviluppo e protezione della fauna e flora acquatiche attraverso la costruzione o l’installazione di elementi fissi o mobili, il recupero delle acque interne, l’attuazione di misure di preservazione e miglioramento dell’ambiente per i siti facenti parte della rete ecologica europea “Natura 2000”.

FEP: la misura 3.2 "Misure intese a preservare e sviluppare la fauna e la flora acquatica” (approvato il bando e destinate 369 mila euro) finanzia: installazione di elementi fissi o mobili per preservare la fauna e flora acquatiche; recupero delle acque interne; preservazione e miglioramento dell'ambiente per i siti facenti parte della rete ecologica europea "Natura 2000". Sono state presentate 3 domande che, a seguito del procedimento istruttorio, sono risultate non ammissibili a contributo. Nei primi mesi del 2014 sono state presentate ulteriori 3 domande che alla data del 31 marzo 2014 si trovano in fase di istruttoria.

Azione 1.08.6.3 Sperimentazione di tecnologie innovative, piani di gestione e piani di ripartizione dello sforzo di pesca, metodi per migliorare la selettività degli attrezzi e ridurre le catture accessorie, i rigetti in mare e l’impatto ambientale, in particolare sui fondali marini.

FEP: per la misura "Progetti Pilota" (approvato il bando) per: sperimentare la fattibilità tecnica o economica di una tecnologia innovativa; sperimentare piani di gestione e di ripartizione dello sforzo della pesca; sperimentare metodi per migliorare la selettività degli attrezzi e ridurre le catture accessorie, i rigetti in mare e l'impatto ambientale, in particolare sui fondali marini; sperimentare metodi alternativi di tecniche di gestione di pesca. Sono state presentate 4 domande. Di queste 1 domanda è stata ammessa per un contributo pari ad euro 38 mila. Nel corso del 2014 sono state presentate 2 domande che al del 31/3/2014 si trovano in fase di istruttoria.

Azione 1.08.6.4 Misure per la piccola pesca costiera per iniziative volontarie di riduzione dello sforzo di pesca, l’organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione, l’utilizzo di innovazioni tecnologiche, la diversificazione delle attività, l’aggiornamento delle competenze professionali.

FEP: approvato nel 2012 il bando "Piccola pesca costiera" (per la misura destinate 431 mila euro) per: iniziative collettive volontarie degli operatori per la riduzione dello sforzo di pesca; organizzazione della catena di produzione, trasformazione e commercializzazione prodotti; diversificazione delle attività; riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima; aggiornamento professionale, in particolare dei giovani pescatori. Sono state presentate 20 domande (di cui 7 fanno parte di un unico progetto); a seguito dell’istruttoria è stata ammessa al premio una sola domanda per un importo di circa 26 mila euro. Nei primi mesi del 2014 sono state

Page 45: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

43

Azione Attività realizzate presentate ulteriori 6 domande facenti parte di 2 progetti collettivi (3 domande per progetto) che al 31/3/2014 sono in fase di istruttoria.

Azione 1.08.6.5 Sostegno alla diversificazione e alla riconversione dei pescatori verso altre attività produttive esterne al settore della pesca e miglioramento delle condizioni socio-economiche degli addetti.

Il Documento di attuazione per il 2013 del PRAF ha destinato 99 mila euro alla misura B.2.1.A “Sviluppo di attività secondarie all'attività di pesca e acquacoltura (diversificazione delle attività di pesca)”.

Altri interventi 1.08.6 Realizzazione di azioni di interesse comune tra le quali quelle finalizzate al miglioramento della gestione delle risorse, delle condizioni di lavoro e sicurezza, del mercato dei prodotti, della loro qualità, dei siti acquicoli, delle atrezzature collettive per la produzione, la trasformazione o la commercializzazione, delle competenze professionali del partenariato tra scienziati e operatori del settore della pesca.

FEP: approvato nel 2013 il bando per la misura 3.1 “Azioni collettive” (destinato 1mln.) per iniziative di interesse comune finalizzate a: miglioramento gestione delle risorse, condizioni di lavoro e sicurezza, mercato dei prodotti e loro qualità, siti acquicoli, attrezzature collettive per la produzione, la trasformazione o la commercializzazione, competenze professionali del partenariato tra scienziati e operatori del settore della pesca. Sono state presentate 11 domande, di cui 4 risultate ammissibili a contributo per un importo di 276 mila euro. Nei primi mesi del 2014 sono state presentate ulteriori 9 domande - di cui 3 facenti parte di un progetto collettivo - che al 31 marzo 2014, si trovano in fase di istruttoria. Risultano in istruttoria inoltre 2 piani di gestione presentati sulla misura 3.1 a seguito di pubblicazione di Avviso pubblico (stanziate 350 mila euro).

Misura per l’ammodernamento delle barche da pesca per il miglioramento della sicurezza a bordo, delle condizioni di lavoro, dell’igiene e della qualità dei prodotti, dell’efficienza energetica e della selettività.

FEP: approvato nel 2013 il bando “Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività” (destinati alla misura 1.3 “ammodernamento dei pescherecci” 1,6 mln.) per l’ammodernamento delle barche da pesca; si finanziano, in particolare, i lavori sullo scafo, sul motore e per l’acquisto di attrezzature a bordo. Sono state presentate 22 domande, attualmente in corso di istruttoria. Impegnati 1,2 mln. A seguito dell'istruttoria effettuata le domande ammesse a contributo sono risultate 16 per un contributo riconosciuto di euro 252 mila euro. Nei primi mesi del 2014 sono state presentate ulteriori sette domande che, alla data del 31 marzo, si trovano in fase di istruttoria.

Misura per la concessione di premi per interventi di compensazione socio-economica, in particolare per diversificare le attività, aggiornare le competenze professionali, instaurare un regime di riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima, acquisire per la prima volta la proprietà di un peschereccio.

FEP: approvato nel 2013 il bando “Compensazioni socio economiche” (destinate alla misura 392 mila euro) per: interventi di compensazione socio-economica, in particolare per diversificare le attività, aggiornare le competenze professionali, instaurare un regime di riconversione professionale in ambiti diversi dalla pesca marittima, acquisire per la prima volta la proprietà di un peschereccio. È stata presentata una domanda che, a seguito di istruttoria, non è stata ammessa al premio. Impegnati 201 mila euro. Nei primi mesi del 2014 sono state presentate ulteriori due domande che, alla data del 31 marzo, si trovano in fase di istruttoria.

Sviluppo sostenibile delle zone di pesca. FEP (Asse IV, misura 4.1): pubblicati 7 bandi riguardanti: la fattibilità di un marchio e sistema di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto, la realizzazione di un'indagine per individuare siti idonei alla maricoltura, lo sviluppo del pescaturismo da parte dei motopesca che operano nella piccola pesca costiera, lo sviluppo di microstrutture per la concentrazione, trasformazione e commercializzazione del prodotto, la vendita diretta del prodotto ittico in aree portuali.

1.09 Promozione di un’offerta turistico-commerciale di eccellenza Le politiche regionali sono orientate a sviluppare, con un approccio fortemente integrato, il complesso del sistema terziario puntando ad una maggiore qualificazione dell’offerta turistica e distributiva. La nuova programmazione si indirizza, tra l’altro, verso interventi infrastrutturali funzionali allo sviluppo sostenibile e competitivo del turismo e del commercio con un approccio intersettoriale, prevedendo investimenti pubblici finalizzati alla qualificazione delle strutture per la valorizzazione dell’offerta turistica, commerciale e culturale in coerenza con modelli gestionali innovativi e con la creazione di attrazioni tematiche. Nell’ambito del programma promozionale annuale sono state realizzate azioni per sviluppare la rete commerciale turismo per i paesi di area BRIC - Brasile, Russia, India e Cinai (complessivamente, è stata promossa l’offerta di 44 operatori toscani); inoltre, sono state sviluppate azioni anche per altri mercati emergenti e tradizionali che hanno coinvolto 548 partecipanti.

Page 46: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

44

• PRSE 2012-2015: gli interventi per la promozione dell’offerta turistico-commerciale sono finanziati dal 2012 con il nuovo PRSE, sia attraverso l’Asse 3 specificamente dedicato (“Turismo, commercio e terziario”) per il quale al 31.12.2013 sono stati impegnati 81 mln. (di cui 27 di risorse FESR e 25 di risorse FAS) per il quadriennio sia, dato il carattere trasversale degli interventi, tramite gli aiuti alle imprese degli altri Assi (per i dati sull’avanzamento complessivo del Piano si rinvia alla scheda “Sostegno alle PMI”). In attuazione dell’Asse 3 sono stati impegnati, in particolare: - 18,1 mln. per il sostegno alle PMI, EE.LL. e soggetti pubblici per la promozione e l'innovazione ai fini della

competitività e la sostenibilità dei territori; - 47 mln. per le infrastrutture per la competitività e sostenibilità del turismo, commercio e terziario; - 12,8 mln. per progetti integrati tematici e territoriali; - 1,5 mln. per il sostegno a sistemi integrati di micro imprese artigiane, del turismo e del commercio; - 303 mila euro per aiuti per la certificazione dei servizi turistici e commerciali. Impegnati inoltre, 1,2 mln. di risorse regionali per interventi di promozione turistica integrata nell’ambito dell’Asse 2.

Questi i principali atti normativi in materia: • Normativa in materia di esercizi commerciali (LR 28/2005, Codice del commercio): approvata la LR 13/2013, di

modifica del Codice del commercio, per adeguarsi ai principi e alle norme - comunitarie e statali - in materia di liberalizzazione salvaguardando nel contempo il tessuto toscano; le modifiche riguardano in particolare i requisiti obbligatori delle grandi strutture di vendita e dei nuovi impianti di distribuzione carburanti e il recepimento dell’intesa della Conferenza Unificata in materia di commercio su aree pubbliche. Alcune disposizioni della LR 13/2013 sono state impugnate dal Governo davanti alla Corte Costituzionale. Approvata anche la LR 19/2014, che prevede dilazioni riguardo al momento di irrogazione delle sanzioni previste dalla normativa regionale.

• Per garantire l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche (fiere e mercati) in maniera omogenea su tutto il territorio regionale a giugno 2013 è stato approvato lo schema di un’intesa da stipulare con ANCI, Confesercenti e Confcommercio; il protocollo è stato sottoscritto dalle parti l’11 ottobre 2013.

• Testo unico turismo (LR 42/2000): approvata la LR 21/2013, di modifica del Testo unico per definire le caratteristiche di individuazione delle strutture di facile rimozione collegate alle attività turistico ricreative svolte dagli stabilimenti balneari; questa innovazione consente ai gestori degli stabilimenti di scegliere, nel rispetto degli strumenti urbanistici, di poter svolgere le loro attività con adeguate tipologie di strutture (approvata a settembre anche la modifica del regolamento). A marzo 2014 la Giunta ha approvato il documento preliminare ad una nuova proposta di modifica della LR 42/2000; la proposta – oltre che ad adeguare la disciplina regionale alle recenti norme introdotte a livello statale ed europeo – è finalizzata a semplificare il sistema delle competenze, chiarire alcuni istituti e funzioni, rispondere alle esigenze di flessibilità e modernizzazione del settore e dare così impulso all’impresa e all’occupazione e nel contempo maggiore tutela all’utente.

• Albergo diffuso: approvata la LR 71/2013 di disciplina dell’attività ricettiva di albergo diffuso, quest’ultima intesa come modello di accoglienza rispettoso dell’ambiente e dell’identità dei luoghi, che consente ai turisti di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali godendo, oltre che dei servizi necessari, anche dell’accoglienza di un’intera comunità.

• Regolamento rete escursionistica: Approvata a gennaio 2013 una modifica al regolamento finalizzata ad agevolare la fruizione della Rete escursionistica della Toscana (RET). A dicembre approvate le procedure operative per la realizzazione della RET.

• Nuove norme attività professionali: Approvata la LR 29/2013, di disciplina dell’attività di acconciatore (prevista, tra l’altro, l’abilitazione all’esercizio dell’attività e approvati gli indirizzi per realizzare i corsi di formazione); approvata inoltre la LR 56/2013, che disciplina l’attività di tintolavanderia.

Azione Attività realizzate Linea 1. Incrementare la Rete di destinazioni turistiche di eccellenza e sperimentazione di modelli europei di gestione sostenibile del turismo Azione 1.09.1.2 Sarà realizzata una piattaforma informatica da gestire in collaborazione con ANCI per garantire un flusso di dati e indicatori funzionali allo sviluppo sostenibile e competitivo delle destinazioni turistiche.

Nell’ambito del progetto Toscana turistica sostenibile e competitiva, è stata costituita nel 2011 la “Rete degli Osservatori turistici di destinazione” (OTD) per la gestione delle attività turistiche in modo sostenibile e competitivo secondo il modello della Rete delle regioni europee (NECSTouR), di cui la Toscana ha la presidenza. Nel 2010-2012 sono stati complessivamente impegnati 3 mln. a favore di 68 Comuni, 10 Province, UPI e ANCI. Di questi 3 mln., 1 mln. è stato impegnato a fine 2012 (900 mila euro a favore dei comuni e 100 mila a favore di ANCI) per l’attuazione della Fase 2 mediante costruzione della piattaforma informatica a cui hanno aderito 64 Comuni; ad ANCI è stato affidato un ruolo di supporto e interfaccia fra i Comuni toscani e la Regione nella costituzione degli osservatori. Nel 2013 è stata approvata la bozza di accordo con i Comuni che hanno chiesto di aderire alla piattaforma informatica degli OTD. Le risorse impegnate nel 2012 ad oggi risultano liquidate per il 50%.

Page 47: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

45

Azione Attività realizzate Linea 2. I grandi progetti Azione 1.09.2.1 Valorizzazione della Via Francigena (V.F.), anche in chiave di fruizione turistica: attuazione del “Piano operativo della Via Francigena 2012-2014” per l’infrastrutturazione del percorso in Toscana.

Via Francigena: in attuazione del “Piano operativo della via Francigena 2012-2014” - che finanzia gli interventi proposti dagli Enti locali per rendere il percorso pienamente fruibile in sicurezza- nel 2012-2013 sono stati approvati 77 progetti degli enti locali con uno stanziamento complessivo di 12 mln. (7 nel 2012 e 5 nel 2013). Le risorse sono state tutte impegnate (7 mln. sul bilancio 2012 e 5 sul bilancio 2013) per finanziare i 76 progetti (un progetto è stato cancellato a giugno 2013).

Azione 1.09.2.2 Valorizzazione della Via Francigena (V.F.), anche in chiave di fruizione turistica: verrà promossa una campagna di comunicazione al turista potenziale del prodotto già disponibile, con gli obiettivi di incrementare la visibilità dell’azione regionale nella comunicazione delle attività e delle opere infrastrutturali già realizzate; sarà rivista e potenziata la comunicazione in rete della V.F. (sito regionale, sito della Associazione Europea delle Vie Francigene, altri link).

Sono state impegnate 78 mila euro a favore di AEVF per azioni promozionali, tra cui il "Festival Via Francigena Collective Project". Sono proseguite le azioni promozionali previste nell’ambito del Progetto Interregionale di sviluppo turistico “La Via Francigena” e sono state avviate le azioni previste dal Progetto di eccellenza “La Toscana della Via Francigena”. Per altre azioni promozionali (spettacoli di animazione sulla Via, partecipazione a eventi e manifestazioni convegnistiche) sono stati impegnati fondi per un totale di 52 mila euro.

Azione 1.09.2.3 Valorizzazione della Via Francigena (V.F.), anche in chiave di fruizione turistica: entro il 2013 saranno collaudate le prime sette delle quattordici tratte che compongono l’itinerario toscano della V.F..

Nel biennio 2011/2012 sono state messe in sicurezza e rese percorribili 4 tratte; a ottobre 2013 sono state inaugurate ulteriori 2 tratte e altre 3 a dicembre. È prevista la conclusione dei lavori entro la primavera 2014 con un percorso che, una volta completato, sarà di 370 km.

Azione 1.09.2.4 Vetrina Toscana: saranno aggiornati i requisiti di funzionalità degli esercizi commerciali aderenti alla rete, in accordo con il partner Unioncamere.

La “Rete regionale Vetrina Toscana” ad oggi aggrega 750 ristoranti e 270 negozi i quali hanno sottoscritto un preciso impegno sul tema della qualità. Per il 2013 sono in programma oltre 100 eventi. Nel 2012 impegnati 1,5 mln. per il 2012-2014 per il progetto di di Unioncamere e approvati gli ambiti di intervento per la predisposizione dei programmi di attività. A marzo 2013 approvati nuovi disciplinari di adesione alla Rete e, ad aprile, inaugurato il nuovo sito Internet che indica gli eventi realizzati dal Progetto Vetrina Toscana e dove ogni soggetto aderente potrà inserire il programma delle proprie iniziative.

Azione 1.09.2.5 Vetrina Toscana: Saranno avviate iniziative di qualificazione dell’offerta integrata, organizzazione, selezione, programmazione della comunicazione degli eventi. Vetrina Toscana offre la grande occasione, per la quale bisogna lavorare fin da ora, per presentare il Brand Toscana all’EXPO 2015.

A luglio 2013 approvato il progetto "Vetrina Toscana Workshop", per presentare in modo integrato le attività individuate da Vetrina Toscana. Approvato accordo con "Porto di Livorno 2000 srl" e Unioncamere Toscana che prevede: mostra, vendita prodotti; ristorazione, degustazioni, spettacoli; seminari; corsi di cucina; esposizioni, mostre d'arte, giochi; didattica per le scuole; vendita viaggi e turismo. Approvato a maggio il progetto “New art & wine in Tuscany” (destinate 35 mila euro) e individuata la Federazione Strade del Vino e Sapori quale soggetto attuatore dell’azione “New art & wine in Tuscany in Vetrina Toscana”.

Azione 1.09.2.6 MICE in Toscana: saranno attivate azioni propedeutiche alla nascita del Convention Bureau Toscana che nascerà, in una prima fase (2013) in Toscana Promozione.

Ad aprile 2013 è stato presentato a Viareggio da Toscana Promozione il "Toscana Convention Bureau", struttura con finalità di raccordo e coordinamento regionale per la promozione dell’offerta turistica congressuale.

Azione 1.09.2.7 MICE in Toscana: si promuoveranno azioni di sostegno alla qualificazione dei sistemi congressuali esistenti in Toscana e alla creazione di un sistema di destinazioni di eccellenza espressamente riferite ad una offerta turistica integrata e collegata al settore congressuale, con il coinvolgimento dei Comuni e dei sistemi di imprese che rispondono a specifici requisiti.

La Regione finanzia alcuni Progetti di eccellenza approvati nell’ambito dell’intesa con il Ministero del turismo: La Toscana della Via Francigena; Turismo.in(novazione) Toscana.it, per un aumento della conoscenza digitalizzata fruibile con i diversi dispositivi ICT; MICE in Italia, per la creazione di un sistema integrato di offerta turistica; In Etruria, per individuare nuove offerte turistiche. A fine 2011 approvati i 4 progetti (costo totale 8 mln., 807 mila euro la quota regionale per il 2011-2013) e, in seguito, sottoscritti gli Accordi di programma con il Governo; è stata erogata la prima tranche di finanziamenti. Protocollo di intesa con Enit, Federcongressi, Coordinamento Regioni

Page 48: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

46

Azione Attività realizzate italiane in materia di turismo e Regioni italiane aderenti al progetto MICE in Italia: a luglio 2013 approvato il protocollo per il coordinamento delle azioni di sviluppo dell'offerta congressuale italiana. Il progetto prevede interventi autonomi da parte degli aderenti (azioni per presa di contatto con i propri territori; campagne promozionali, realizzazione di materiali; congressi, educational, workshop, analisi di settore, incentivi per l'avvio dei Convention Bureau, formazione).

Azione 1.09.2.8 MICE in Toscana: sarà garantita la partecipazione, con tutta l’offerta dei “cluster” congressuali toscani, e il sostegno alla “Borsa del turismo congressuale” (BTC), che dal 2013 tornerà a Firenze.

La Regione Toscana è capofila del progetto "MICE Italia" (approvato nel 2011, la quota regionale è di 860 mila euro) che si propone di valorizzare l'offerta congressuale delle regioni aderenti; in questo ambito, Firenze è stata scelta come sede per l'edizione 2013 della Borsa del turismo congressuale (a novembre 2013 destinati 50 mila euro a favore della Provincia di Firenze per la realizzazione dell'iniziativa).

Azione 1.09.2.10 Ciclopiste toscane/Turismo attivo/sportivo: capitalizzando gli interventi infrastrutturali che sono stati realizzati per qualificare e aumentare la rete di ciclopiste in Toscana, si interverrà anche per la promozione dell’offerta turistica collegata al settore, approfittando dello svolgimento in Toscana, nel 2013, dei campionati mondiali di ciclismo.

Nell'ambito dei progetti interregionali finanziati con la L 135/2001 è presente anche il progetto "Cicloturismo" (a fine 2013 risultano impegnati 256 mila euro). A giugno 2013 inaugurato a Livorno un nuovo anello della rete dei percorsi ciclabili (da Colline-Coteto a Via Cattaneo-Via Allende).

Linea 3. Progetto Impresa (Turismo, Commercio & Terziario): razionalizzazione/integrazione tra prodotti finanziari, garanzie per le imprese deboli ma vitali, supporto all’innovazione, supporto alla promozione e marketing. Azione 1.09.3.1 Sarà realizzato un pacchetto integrato di interventi a sostegno delle piccole imprese che operi su cinque linee: supporto progettuale/animazione (attraverso Confesercenti e Camere di Commercio); aiuti agli investimenti per qualificazione e ampliamento dei negozi; garanzie sussidiarie per accesso al credito; supporto e finanziamento per innovazione; supporto e finanziamento per Reti di piccole imprese commerciali

Con il bando PAR FAS relativo alla valorizzazione delle risorse culturali e qualificazione dell'offerta turistica e commerciale (Az. 4.1.2) sono concesse agevolazioni alle PMI del turismo e commercio per investimenti di miglioramento e adeguamento delle strutture. Sul bando nel 2013 impegnati 7,1 mln.. Inoltre, per aiuti alle imprese delle aree sciabili nel 2013 finanziati 23 progetti (3 mln.); altri 2,6 mln. destinati agli enti locali per infrastrutture con valenza strategica nelle aree sciabili. Infine, con un bando destinato agli investimenti in innovazione per le PMI editrici di testate giornalistiche on-line sono state finanziate 9 imprese con contributi pari a 286 mila euro.

Azione 1.09.3.2 Sarà avviato un intervento mirato rivolto alle piccole imprese affinché, con la nuova normativa regionale, unica in Italia, possano raddoppiare (da 150 fino a 300 mq di superficie di vendita) la grandezza dei negozi con procedure molto snelle e semplificate, riservando specifiche risorse finanziarie.

Con la LR 52/2012, che ha modificato il Codice del commercio, le micro e piccole imprese commerciali (esercizi di vicinato) possono avviare un'attività in fondi fino a 300 metri quadri con una semplice segnalazione certificata di inizio attività. Approvato a giugno 2013 il progetto "Piccolo è grande" che si propone di dare un sostegno integrato alle piccole e micro imprese commerciali per una crescita dimensionale e della qualità dei servizi commerciali offerti attraverso forme di riorganizzazione e riqualificazione aziendale, oltre a sostenere processi di aggregazione e a stimolare l'entrata dei giovani nel mondo imprenditoriale. A ottobre è stato approvato il bando e sono state destinate 600 mila euro.

Azione 1.09.3.3 Sono previsti interventi finalizzati all’introduzione di innovazione di processo e di prodotto e alla creazione di reti o cluster di imprese.

Il bando integrato giovani turismo e commercio (ricompreso nel progetto Giovani Sì) finanzia, tra l'altro: progetti di investimento in materia di ricerca per sviluppare reti tra destinazioni turistiche (poli produttivi), alleanze strategiche di filiera e cluster di imprese, nuove metodologie di collaborazione imprese/ricerca. Approvata la graduatoria a fine 2012 e impegnate 220 mila euro (Linea 1.5d) per 2 progetti. Ad agosto 2013 impegnati 1,8 mln. per 8 progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale per un turismo sostenibile e competitivo (investimento 2,5 mln.).

Azione 1.09.3.4 Saranno avviati interventi a sostegno delle imprese termali pubbliche e dei poli espositivi toscani nel contesto dei piani straordinari di

Proseguita l'attuazione del Programma straordinario degli investimenti con riferimento al rilancio dei poli espositivi e congressuali, dal 2003 ad oggi stanziate risorse regionali per 82,6 mln. (impegnati 53 mln., di cui 2,4 nel 2013 a favore del Polo

Page 49: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

47

Azione Attività realizzate investimento per la loro riqualificazione. espositivo aretino) a favore di: Firenze Fiera (destinati 42,2 mln.);

Auditorium Montecatini Terme (2 mln.); Polo Expo area ex-Banci di Prato (10 mln.); Immobiliare Marmi e Macchine di Carrara (10,2 mln.); Centro Affari di Arezzo (15,7 mln.); Com. Chianciano Terme (2,6 mln).A febbraio 2013 individuatei misure cautelari a protezione dei due bacini di Montecatini e Monsummano per prevenire rischi di alterazione delle delle due realtà termali.

Linea 4. Altri interventi in materia di turismo e commercio Altri interventi 1.09.4 Infrastrutture per il turismo e il commercio. A febbraio 2014 approvati i finanziamenti sul bando PRSE per

infrastrutture per il turismo e il commercio (44 progetti per 12,8 mln.); approvato inoltre lo scorrimento di una precedente graduatoria con recupero di pregressi finanziamenti per 1,7 mln. (4 progetti ammessi).

Twinning in Giordania. A settembre 2013 approvato un progetto, finanziato dalla Commissione Europea e al quale partecipano anche la Provincia e il Comune di Firenze, per il rafforzamento del sistema turistico-istituzionale in Giordania.

Buy Tuscany Experience. A ottobre 2014 si è tenuta a Firenze la quinta edizione del workshop organizzata da Toscana Promozione per consentire agli imprenditori del turismo toscano di incontrare gli operatori esteri e presentare le proprie proposte; nel 2013 sono arrivati in Toscana 135 buyer in rappresentanza di 34 mercati.

Fondo cinema. Nel 2013 impegnati 1,3 mln.; a fine 2013 riaperti i termini del bando fino al 30 aprile 2014 e destinati 850 mila euro alle opere secondarie audiovisive assimilate che valorizzino l’immagine della Toscana girando almeno il 50% delle riprese in territorio toscano e il cui beneficiario reinvesta nel medesimo territorio il 150% del contributo ricevuto.

1.10 Valorizzazione e qualificazione dell’offerta e del patrimonio culturale In questi anni la Regione ha assicurato un consistente finanziamento nel settore della cultura, anche in un periodo in cui si sono avuti forti tagli delle risorse statali. Ad oggi la toscana può contare oltre 600 musei, con i loro 20 milioni di visitatori, 1.000 biblioteche, 250 teatri funzionanti, 48 grandi istituzioni culturali, 3 Università e una miriade di associazioni; sono stati censiti oltre 20 mila beni culturali e 8 mila aree e immobili sottoposti a vincolo. Questo lo stato di attuazione dei Piani attraverso i quali viene data attuazione alla politica: • Giunto a conclusione nel 2012 il Piano della cultura 2008-2010 (prorogato). Le risorse complessivamente impegnate

ammontano a 204 mln. di cui 12 nel 2013. • A luglio 2012, approvato dal Consiglio il nuovo Piano della cultura 2012-2015, che prevede tre grandi obiettivi:

fruizione del patrimonio e dei servizi culturali (qualificazione dell’offerta museale, servizi bibliotecari di qualità, sviluppo della conoscenza e catalogazione del patrimonio documentario toscano, sostegno a Enti e Fondazioni costituenti il sistema dello spettacolo); promozione e qualificazione dell’offerta culturale (valorizzazione dei musei ai fini dello sviluppo locale e del turismo, promozione di attività di formazione musicale, consolidamento del sistema regionale per l’Arte contemporanea); conservazione e valorizzazione beni e attività culturali (conservazione del patrimonio culturale, sviluppo della sua conoscenza, valorizzazione). Le risorse previste dal Piano per il 2012-2015 ammontano a oltre 170 mln., di cui quasi la metà per investimenti; in particolare per il 2012 (Piano stralcio) le risorse di 40 mln. sono state impegnate per 27,4 mln. Nel 2013 le risorse assegnate di 82 mln. sono state impegnate per 55 mln.

A settembre 2013 approvato il “Documento di monitoraggio dello stato di attuazione delle politiche culturali regionali al 31/12/2012”.

Azione Attività realizzate Linea 1. Musei, arte contemporanea e promozione del patrimonio Azione 1.10.1.1 Applicazione della LR 21/2010 “Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali” per l’accreditamento annuale degli istituti di rilevanza regionale toscani, secondo le categorie di musei, ecomusei, sistemi museali.

Si è chiuso il bando ed è stata approvata la graduatoria delle domande per il riconoscimento della qualifica di museo o ecomuseo di rilevanza regionale. Riaperti i termini ordinari. Su 64 domande presentate, ne sono state accolte 28. Nell’aprile 2013 è stato approvato un avviso pubblico per lo sviluppo delle attività dei musei riconosciuti: ammessi a finanziamento 25 musei su 50 progetti presentati; impegnati 470mila euro. A marzo 2014 sono aperti i termini per il riconoscimento della qualifica di museo ed ecomuseo di rilevanza regionale per l'anno 2014.

Page 50: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

48

Azione Attività realizzate Azione 1.10.1.2 Sostegno alla promozione del patrimonio culturale toscano e all’attività espositiva della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze; attivazione di collaborazioni finalizzate alla formazione del personale tecnico dei musei.

Approvata a maggio 2013 la bozza di convenzione con la Fondazione Palazzo Strozzi per la promozione e realizzazione di manifestazioni espositive e culturali per il 2013/2015. Contributo regionale di 1,2 mln. nel triennio sul totale costo progetto di oltre 12 mln. Sono state attivate collaborazioni con Enti e Istituzioni per la formazione di volontari nei beni culturali e per gli operatori sui temi dell’accessobilità fisica e culturale per un costo di 85 mila euro. Nel mese di luglio 2013 è stata sottoscritta una convenzione con la Fondazione Palazzo Strozzi per la realizzazione del programma di attività del triennio 2013/2015. Contributo regionale di 1,2 mln. nel triennio sul totale costo progetto di oltre 12 mln

Azione 1.10.1.3 Potenziamento del ruolo del museo Luigi Pecci di Prato per lo sviluppo del sistema regionale dell’arte contemporanea, secondo il ruolo di coordinamento ad esso affidato dall’art 48 comma 2/b della LR 21/2010.

Le risorse sono in larga parte destinate al proseguimento del sostegno delle convenzioni con il Museo Pecci di Prato quale struttura centrale dell’area metropolitana nell’ambito del progetto d’iniziativa regionale. Realizzato un bando per ideazione, progettazione e realizzazione del progetto “Toscanaincontemporanea 2013”, per la promozione e divulgazione dell’arte contemporanea: domande finanziate 18 su 45 presentate da parte di soggetti privati senza scopo di lucro con un impegno di 275 mila euro e 18 domande finanziate su 24 da parte di soggetti pubblici con un impegno di 300 mila euro. Col precedente bando 2012 erano state finanziate 26 domande su 43 di soggetti privati (con un impegno di 400 mila euro) e 18 domande su 25 di soggetti pubblici.

Altri interventi 1.10.1 Valorizzazione del patrimonio museale. A gennaio 2014 approvato protocollo di intesa con MIBAC per la

definizione di un accordo per la piena valorizzazione del patrimonio museale (nel 2012 666 musei con oltre 21 milioni di visitatori) anche relativamente ai musei minori.

Linea 2. Investimenti nei beni culturali Azione 1.10.2.1 Attuazione degli interventi previsti dagli Accordi di valorizzazione con il Ministero per i beni e le attività culturali, la Regione Toscana e la Consulta delle fondazioni di origine bancaria della Toscana, fra cui il completamento del Teatro dell’Opera di Firenze.

È proseguita l’attuazione dei programmi di investimento nei beni culturali, finanziati col POR CReO FESR, FAS e risorse regionali. In tale ambito si segnala il protocollo d’intesa con MIBAC e Consulta delle fondazioni bancarie che individua 6 progetti di investimento per i quali sono stati sottoscritti tre Accordi di programma per un contributo pubblico di 9 mln. e un investimento di 16 mln.. A luglio e dicembre 2013 per interventi di tutela e valorizzazione di beni di interesse storico, architettonico di proprietà di Enti religiosi, impegnati 1 mln. per 4 progetti nei Comuni di Castiglion Fiorentino, Fiesole, Montalcino, Chiusi della Verna, oltre ad un contributo aggiuntivo al Duomo di Massa Marittima di 400 mila euro. Complessivamente impegnati 197 mln., di cui 112 mln. del FAS e 51 mln. del POR CReO FESR, per finanziare 147 progetti di cui 79 conclusi, e 34 mln. di risorse regionali per finanziare 136 progetti. Avviata la fase conclusiva per la realizzazione del nuovo Parco della musica di Firenze, iniziata con la stipula nel 2010 dell'Accordo di programma per il primo stralcio di lavori; il costo complessivo ammonta a 237 mln. quello del primo stralcio lavori a 157 mln. Finanziamento regionale di 40 mln. (34,2 mln. del FAS). A fine 2011, conclusa la prima fase dei lavori con l’inaugurazione del Parco, nell’ambito delle attività per celebrare i 150 anni dell’unità d’Italia; in seguito l’edificio è stato chiuso per consentire di terminare l’opera. Firmato un protocollo di intesa col Comune di Firenze per la realizzazione del secondo stralcio del primo lotto del Teatro dell’Opera di Firenze (importo di 46 mln.). A dicembre sottoscritto Accordo di Programma. La Regione ha impegnato risorse per 21 mln. (5,6 sul 2012 e 15,6 sul 2013), il Comune di Firenze mette a disposizione 10 mln.; la differenza stanziata dal Governo in attuazione del Piano città varato dal Ministero delle Infrastrutture. I lavori sono già avviati. Entro fine marzo prevista la conclusione dei lavori della piazza antistante il Nuovo teatro della musica e a maggio prevista l’inaugurazione del teatro.

Page 51: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

49

Azione Attività realizzate Azione 1.10.2.2 Valorizzazione degli interventi di investimento nel settore dei beni culturali effettuati nel ciclo della precedente programmazione da effettuarsi attraverso il sostegno alla loro funzionalizzazione

Nel 2013 si è provveduto allo scorrimento della graduatoria aperta finanziando gli ultimi 10 interventi per opere di completamento per complessivi 2,4 mln..

Azione 1.10.2.3 Sostegno alla candidatura delle Ville Medicee a patrimonio Unesco e ai piani di gestione dei siti Unesco in Toscana.

Accolta a maggio 2013 la candidatura della Regione Toscana delle ville e giardini medicei per il riconoscimento come patrimonio mondiale dell'UNESCO con la valutazione positiva da parte dell’Icomos. Approvata all’unanimità dal Committee UNESCO a giugno 2013 in Cambogia la candidatura e conseguente inserimento nella Lista Patrimonio dell'Umanità del sito seriale “Ville e Giardini Medicei in Toscana”. Tra le ville per quella di Careggi di proprietà della Regione è stato approvato un progetto di restauro da 10 mln. grazie ad un accordo di programma con il Ministero approvato a gennaio 2014. Per villa La Magia sono stati stanziati 3,8 mln. ed alcuni lavori sono già stati ultimati. A Pratolino è in corso il recupero della scuderie e del muro di recinzione (1,4 mln. il contributo della Regione), mentre a Cafaggiolo sono stati presi accordi con privati per la valorizzazione e lo sviluppo della villa, della tenuta e dell’area circostante. A Seravezza il restauro è già stato completato grazie a 1,3 mln. di fondi regionali.

Altri interventi 1.10.2 Piano della cultura 2012/2015 - progetto regionale n. 4 “Investire in cultura”.

Ad aprile 2013 approvata attuazione del progetto regionale n. 4 “Investire in cultura” per la valorizzazione del patrimonio culturale della Regione e dei siti UNESCO. Risorse attivate 2013 per oltre 10 mln..

Linea 3. Sistema regionale dello spettacolo dal vivo Azione 1.10.3.1 Sostegno agli Enti di rilevanza regionale (Fondazione del Maggio musicale fiorentino, Fondazione Teatro Metastasio, Fondazione Pontedera Teatro, Fondazione Sipario Toscana, Fondazione Festival Pucciniano) e ai Teatri di Tradizione riconosciuti dallo Stato, al fine di promuovere le attività proprie degli Enti per lo sviluppo equilibrato dell’offerta e della domanda di spettacolo e l’incontro tra il prodotto artistico qualificato ed il pubblico.

Attuata la realizzazione dei progetti individuati dal nuovo Piano per la cultura 2012-2015 per il sistema regionale dello spettacolo dal vivo: in particolare per il sostegno delle attività degli Enti di rilevanza regionale, con un contributo totale di euro 6,9 mln. di cui 3,4 a favore del Maggio Musicale Fiorentino, 460 mila al Festival Pucciniano, 310 mila a Fondazione Sipario Toscana, 1,1 mln. a Fonazione Pontedera Teatro, 195 mila euro al Teatro di Rifredi e 855 mila a Fondazione Teatro Metastasio. Nel 2013 attivati per ciascun anno del 2013/2015 5,4 mln.. In media ogni anno sono realizzate oltre 1.000 recite con presenze che superano i 300.000 spettatori per incassi di oltre 6 mln..

Azione 1.10.3.2 Sostegno e promozione delle attività delle fondazioni regionali (Fondazione Toscana Spettacolo, Fondazione Orchestra Regionale, Fondazione Sistema Toscana) al fine di promuovere le attività delle fondazioni e sviluppare le funzioni volte a strutturare e consolidare l’impianto del Sistema regionale dello Spettacolo dal vivo.

Attuata la realizzazione dei progetti individuati dal nuovo Piano per la cultura 2012-2015 per il sistema regionale dello spettacolo: in particolare per le Fondazioni regionali le risorse attivate nel 2013 ammontano 6,6 mln. di cui 2,1 mln. a favore di O.R.T, 1,2 mln. a favore di FTS e 3,6 mln. a favore di FST. L’Orchestra Regionale della Toscana realizza in media oltre 130 concerti all’anno per 70.000 presenze con incassi annui di oltre 1,2 mln; la Fondazione Toscana Spettacolo in media, annualmente, distribuisce 700 spettacoli per oltre 150.000 spettatori con incassi di 1,4 mln. Fondazione Sistema Toscana è lo strumento tecnico che ha dato attuazione anche nel 2013 ad interventi di promozione e diffusione del cinema.

Azione 1.10.3.3 Sostegno alle attività teatrali, di danza e di musica e al sistema delle Residenze al fine di alimentare la crescita ed il dinamismo del Sistema attraverso il rinnovamento dell’offerta di spettacolo e il riequilibrio territoriale del consumo culturale.

In attuazione del Piano della cultura nel 2013 è stata data attuazione alle seguenti nuove linee di azione: a) sostegno ai progetti di attività degli enti di rilevanza regionale, accreditati per le funzioni di rilevante interesse culturale. Sono 3 i soggetti finanziati, Tempo Reale, Compagnia Virgilio Sieni e Associazione Teatrale Pistoiese, per un totale di 355 mila euro b) sostegno e promozione delle residenze artistico culturali. Sono 21 gli interventi finanziati per un totale 5 mln. nel triennio 2013–2015, di cui 17 residenze individuali e 4 residenze multiple, per 30 soggetti complessivamente coinvolti (compagnie teatrali e di danza), c) sostegno dei progetti che attivano rapporti interdisciplinari tra le diverse espressioni delle arti dello spettacolo dal vivo. L'intervento finanziario per il 2013 è stato di 300 mila euro;

Page 52: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

50

Azione Attività realizzate d) sostegno dei progetti di musica colta, jazz e di musica popolare contemporanea. Nel 2013 finanziati 9 progetti per 300 mila euro. Il progetto relativo alla qualificazione dell’attività di produzione delle compagnie di prosa, danza e complessi musicali nel 2013 aveva già una copertura assicurata dal bando biennale attivato nel 2012, per un intervento annuale di 1,5 mln., (70 soggetti finanziati). Confermato inoltre nel 2013 il sostegno ai progetti di Teatro Sociale, e Teatro in Carcere che promuovono la socializzazione della popolazione detenuta. Gli interventi di Teatro Sociale finanziati sono stati 8 per un totale di 117 mila euro; gli interventi di Teatro in Carcere sono stati 14 per un totale di 453 mila euro. Confermato anche l’intervento relativo al sostegno delle arti dello spettacolo tra tradizione e innovazione con un finanziamento complessivo di euro 632 mila euro con i quali sono stati finanziati 30 progetti tra cui interventi storici come il Premio Ciampi, il Festival Gaber, il Progetto Ottava Rima. Realizzato il progetto locale “La Toscana dei festival” per un importo complessivo di 1,16 mln. nel 2013 sono stati finanziati 29 Festival che hanno realizzato nel complesso circa 1.300 spettacoli, per oltre 231 mila spettatori ed incassi per circa 1,2 mln..

Linea 4. Sistema Cinema di qualità in Toscana Azione 1.10.4.1 Sostegno alla programmazione delle sale d’essai, ai festival del cinema e alla individuazione e prima costituzione della Casa del Cinema, al fine di promuovere il cinema di qualità e valorizzare l’immagine e l’offerta culturale della Regione Toscana, anche attraverso la Fondazione Sistema Toscana.

Confermato anche per il 2013 l’intervento di 320 mila euro sui festival di cinema, per la cui istruttoria la Regione si è avvalsa della collaborazione di Fondazione Sistema Toscana–Toscana Film Commission. Nel 2013 sono stati finanziati 12 Festival di cinema. A dicembre 2013 approvata l’attuazione progetto Sistema cinema di qualità in Toscana con riferimento alla “LdA sostegno alla qualificazione culturale della programmazione delle sale cinematografiche e piccole multisala”. Destinati 250 mila euro per il 2013, con approvazione graduatoria nel 2014. A luglio 2013 approvato accordo di collaborazione con il Comune di Firenze per la realizzazione del progetto "Casa del Cinema" per il sostegno al cinema di qualità e lo sviluppo e diffusione della cultura cinematografica, con un contributo regionale di 175 mila euro (risorse destinate a Fondazione Sistema Toscana come da Piano di attività 2013). A marzo 2014 approvato il documento di attuazione 2014 della “LDA sostegno alle attività della Fondazione sistema toscana per la diffusione del cinema di qualità”. Stanziati oltre 2 mln..

Linea 5. Promozione della cultura musicale Azione 1.10.5.1 Promozione della diffusione della musica e sostegno alla Scuola di musica di Fiesole, Siena Jazz, e al sistema regionale delle bande, cori e scuole di musica.

Approvato ad aprile 2013 progetto di iniziativa regionale “Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale”, finanziato con 400 mila euro. Approvati gli interventi e le modalità di attuazione per il 2013 per il sostegno dei progetti di musica colta, jazz e di musica popolare contemporanea, finalizzati alla diffusione della cultura musicale e alla promozione della ricerca e della sperimentazione con risorse attivate nel 2013 per 1 mln.. Realizzato il progetto di iniziativa regionale “Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale”, finanziato con euro 400 mila; nel 2013 sostenuti oltre 4.000 corsi realizzati da 300 soggetti. Il progetto dedicato all’alta formazione musicale, nel 2013 aveva già copertura da bando attivato del 2012, per un intervento biennale di totali 260 mila euro e 2 soggetti finanziati: Fondazione Guido d’Arezzo per 44 mila euro annui e la Fondazione Accademia musicale Chigiana per 86 mila euro annui. Nel 2013 assegnati contributi ad enti musicali di particolare rilievo regionale per totali 1,5 mln., in particolare 860 mila euro alla Scuola di Musica di Fiesole, 300 mila a Rete Toscana Classica e 400 mila a Siena Jazz.

Linea 6. Sostegno al sistema documentario regionale Azione 1.10.6.1 Formazione della Tabella regionale delle istituzioni culturali riconosciute di rilievo

Approvata a marzo 2013 la tabella regionale per il periodo 2013 – 2017, finanziata per il 2013 con 650 mila euro a favore di 40 istituzioni.

Page 53: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

51

Azione Attività realizzate regionale per sostenere le attività scientifiche e culturali che le istituzioni culturali toscane svolgono sui patrimoni di cui hanno la disponibilità, promuovendo la loro capacità di innovazione, gestionale e di prodotto.

Altri interventi 1.10.6 Istituzioni culturali. A settembre 2013 è stato approvato il progetto di iniziativa regionale e

del relativo avviso pubblico “Istituzioni culturali: eredità del passato, contemporaneità e progettazione del futuro”, a sostegno di progetti di attività delle istituzioni culturali iscritte in Tabella da realizzare attraverso l'assegnazione di borse di studio nell'ambito del Progetto Giovanisì. Sono pervenuti 24 progetti per un totale di n. 35 borse di studio. L’approvazione della graduatoria è prevista nel 2014.

Azione 1.10.6.2 Sviluppo dei servizi archivistici e bibliotecari ai cittadini offerti dalle reti documentarie toscane attraverso il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture per il funzionamento della rete documentaria toscana, dei servizi e delle attività a carattere specializzato a supporto della rete documentaria toscana e dei servizi e delle attività di promozione della biblioteca, del libro e della lettura a carattere di “buona pratica”.

Approvati nel 2013 il Progetto regionale e locale “Biblioteche e archivi nella società della conoscenza” con un finanziamento di 582 mila euro per la parte dei progetti di iniziativa regionale e di 1,2 mln. destinati ai 12 progetti locali delle reti documentarie toscane. Realizzato il monitoraggio annuale dei dati delle biblioteche di ente locale, con un approfondimento sulle biblioteche oggetto di investimenti strutturali nel 1999-2008 e su quelle che aderiscono ai progetti di lettura in ospedale e prestito nei centri commerciali. Per quanto riguarda i centri di eccellenza che erogano servizi alle biblioteche toscane, il Polo regionale di documentazione interculturale dispone di uno scaffale circolante sul territorio di 4.500 libri in 11 lingue dei migranti, e il Centro regionale servizi per le biblioteche ragazzi in Toscana ha aggiornato la Bibliografia dei libri di qualità per bambini e ragazzi da 0a 16 anni (otre 2.700 recensioni). In ottobre realizzata la campagna di comunicazione sulle biblioteche toscane “In biblioteca perché c'é il futuro della tua storia”; in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche organizzata a Firenze il 5/10 la Giornata nazionale delle biblioteche “Bibliopride” (oltre 400 eventi). Inoltre sono state sostenute 6 buone pratiche nell’ambito della promozione della biblioteca, della lettura e del patrimonio culturale. Soddisfatte complessivamente nel 2013 circa 16.000 richieste di prestito interbibliotecario. Rinnovato l'abbonamento alla piattaforma digitale MediaLibraryOnLine ed acquisite 25 licenze “condivise” per l'accesso alla banca dati di quotidiani internazionali Press Display; avvio della sperimentazione del sistema di prestito interbibliotecario tra Reti anche degli E-book. A settembre 2013 approvato il disciplinare di organizzazione del coordinamento di biblioteche e strutture documentarie toscane (COBIRE) predisposto in collaborazione con il Consiglio regionale. Destinati 275 mila euro per il finanziamento della rete (50% a carico della Regione toscana e 50% a carico delle strutture aderenti). Avviati gli incontri con gli enti dipendenti da Regione Toscana che il disciplinare individua quali componenti della rete e che finora non avevano attivato forme di collaborazione con COBIRE.

Azione 1.10.6.3 Tutela del patrimonio bibliografico non statale tramite il sostegno alla realizzazione di interventi conservativi e di restauro del patrimonio bibliografico, incluso quello ecclesiastico, nell’ambito di progetti organici di salvaguardia delle raccolte librarie che prevedano adeguate modalità di fruizione delle stesse. Verrà anche garantito il supporto alle attività di conservazione dei documenti facenti parte dell’archivio della produzione editoriale regionale.

Sviluppati i progetti banca dati Codex sui manoscritti medievali (giunto a conclusione), AST-archivi storici toscani e Archivi di personalità tra Otto e Novecento. Gli interventi rivolti agli archivi si collocano nel quadro di un Accordo di collaborazione Regione-Mibact stipulato nell'agosto 2013 che prevede anche la realizzazione di un portale regionale degli archivi toscani. A gennaio 2014 approvate graduatorie relative a 2 bandi regionali per progetti di catalogazione di fondi librai antichi e per interventi conservativi e di restauro di beni librari e archivistici: 54 le biblioteche e archivi che avranno accesso ai 406 mila euro di finanziamenti regionali.

Page 54: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

52

2. SOSTENIBILITÀ, QUALITÀ DEL TERRITORIO E INFRASTRUTTURAZIONE

2.01 Adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici e sostegno alla diffusione della green economy

La Regione promuove la razionalizzazione e la riduzione dei consumi energetici, lo sviluppo delle energie rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici e dei processi produttivi, la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, per favorire un modello industriale basato sulla “green economy” promuovendo le filiere produttive (ecoedilizia, le filiera del legno e del calore, il fotovoltaico di nuova generazione, micro-turbine), ma anche lo sviluppo di un network di ricerca regionale in materia di tecnologie per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica. Secondo la classifica stilata dall'osservatorio Ige 2013 (Indice di green economy) di Fondazione Impresa, la Toscana è al quarto posto fra le regioni più indirizzate verso una crescita green economy. Lo studio, stilato su dati Istat, Terna, Sinab, Enea, considera 21 indicatori (tra cui energia pulita, risparmio energetico, riciclo rifiuti, bioagricoltura, eco-edilizia, diffusione di licenze Ecolabel, piste ciclabili, turismo ecologico, prodotti bio, edilizia, rifiuti e carbon intensity); in particolare, rispetto al risparmio energetico certificato con i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), la Toscana è seconda con 1.173 KWh per abitante risparmiati tra giugno 2011 e maggio 2012 e terza per diffusione di licenze ECO-LABEL (marchio europeo di qualità ecologica) con 13,1 licenze ECO-LABEL ogni 100 mila imprese, contro una media italiana di 5,8. Anche secondo altre ricerche la Toscana è ai primi posti per la sostenibilità. Lo studio dell'Università di Pisa "La sostenibilità delle regioni italiane: la classifica di Irta Leonardo" pone la Toscana al secondo posto. Nel nuovo Piano ambientale la green economy è al centro della strategia per sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio e contrastare i cambiamenti climatici. La Toscana intende sostenere tutte le fasi dello sviluppo: ricerca, produzione (anche sperimentale), installazione degli impianti, consumo sostenibile e efficienza. La Regione ha finanziato impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, l’installazione di impianti solari termici per produrre acqua calda sanitaria nelle abitazioni, e programmi rivolti ai Comuni per incentivare l’ecoefficienza energetica e la produzione e l’uso di energia da fonti rinnovabili (dal 2008 impegnati 60 mln.). Per assicurare l’approvvigionamento energetico con il gas metano, più sostenibile del petrolio, è stata sostenuta la realizzazione del terminale offshore per la rigassificazione di GNL (gas naturale liquefatto) al largo della costa tra Pisa e Livorno e del metanodotto Galsi (fino a Piombino); la nave-rigassificatore della Olt Offshore LNG Toscana S.p.A è stata ormeggiata a circa 22 chilometri dalla costa e a dicembre 2013 ha avviato le attività commerciali. Un altro filone di intervento per sviluppare la green economy consiste nella trasformazione dei rifiuti in risorse promuovendo il mercato delle materie riciclate. La LR 37/2012 promuove la sostenibilità ambientale dei consumi della PA: per ottenere gli incentivi regionali i bandi degli enti locali, su lavori forniture e servizi in tipologie suscettibili di acquisti verdi, devono prevedere una percentuale di acquisti verdi almeno del 35%. La frequenza degli eventi atmosferici anche estremi (piogge, inondazioni, caldo e siccità) ha un forte impatto sui territori; per affrontare le alluvioni e le calamità naturali la Regione programma interventi, soprattutto preventivi, per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico, il recupero e riequilibrio del litorale, la tutela la qualità delle acque interne e costiere, e promuove un uso sostenibile della risorsa idrica. La Toscana è impegnata inoltre a razionalizzare i consumi energetici e promuovere un corretto utilizzo delle risorse idriche per evitare il fenomeno della subsidenza nella Piana di Lucca e completare le infrastrutture esistenti per la depurazione delle acque. A marzo 2014 è stata presentata l’iniziativa sul risparmio energetico delle abitazioni: è stato istituito un fondo di garanzia finanziaria per investimenti in energie rinnovabili (per la fine di aprile è prevista la costituzione del fondo da 2,8 mln., che potrebbero attivare investimenti tra circa 25 e 30 mln.) e tra aprile e maggio sarà pubblicato il bando per presentare le domande e chiedere di usufruire delle garanzie prestate dalla Regione per chi ha necessità di un finanziamento. Sul sito regionale dedicato al risparmio energetico è disponibile una lista di professionisti qualificati per una prima valutazione gratuita della casa. Alla fine di dicembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta al Consiglio del Piano ambientale ed energetico regionale (PAER), in cui confluiscono il PRAA, il programma regionale delle aree protette, il PIER e la programmazione per la tutela della biodiversità. In attuazione del PRAA 2007-2010 impegnati complessivamente 713 mln. (46 mln. nel 2013). Questi i principali provvedimenti adottati in materia: • La LR 69/2011 ha ridisegnato il sistema della governance dei servizi pubblici istituendo l’Autorità idrica toscana e tre

Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, prevedendo inoltre un Piano di interventi strategici (allegato al PAER) che assicuri l’approvvigionamento idrico regionale.

• La LR 50/2011 ha modificato la LR 20/2006 sulla tutela delle acque dall’inquinamento aggiornando, principalmente, le disposizioni sulla tutela delle acque meteoriche e delle acque reflue urbane derivanti da piccoli agglomerati, dettagliate in linea tecnica con la successiva modifica del regolamento regionale 46R/2008 (con regolamento 59R/2011) anche per una migliore allocazione delle risorse disponibili a parità di tutela ambientale.

• La LR 21/2012 “Disposizioni urgenti in materia di difesa dal rischio idraulico e tutela dei corsi d’acqua”, vieta nuove edificazioni, la realizzazione di manufatti di qualsiasi natura o trasformazioni morfologiche in aree pericolose, nuovi tombamenti dei corsi d'acqua e disciplina gli interventi ammessi.

Page 55: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

53

• La LR 24/2012, ”Norme per la gestione delle crisi idriche ed idropotabili” prevede procedure accelerate per gli interventi e le misure del piano di emergenza (e l’eventuale esercizio di poteri sostitutivi).

• La LR 33/2012 consente a FIDI di prestare garanzie finanziarie alle società di gestione del servizio idrico integrato per opere e interventi infrastrutturali.

• La LR 35/2012 ha stabilito una disciplina semplificata per l’attribuzione dei finanziamenti regionali per gli interventi di manutenzione straordinaria prioritari di difesa del suolo.

• La LR 66/2012 ha stanziato 100 mln. per l’attuazione di un Piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili di ripristino e messa in sicurezza idrogeologica per far fronte alle conseguenze degli eventi alluvionali del novembre 2012 (vedi anche sotto e l’Azione 3.05 in “Sicurezza dei cittadini e cultura della legalità”).

• La LR 79/2012 in materia di difesa del suolo ha ridefinito la disciplina in materia di Consorzi di Bonifica (vedi anche scheda 2.04 “Uso sostenibile delle risorse naturali, prevenzione del rischio sismico e corretta gestione dei rifiuti”).

• La LR 51/2013 “Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione di energie alternative” prevede il nuovo piano regionale di tutela dall’amianto e incentiva la sostituzione delle coperture degli edifici contenenti amianto con impianti solari.

• La LR 77/2013, finanziaria per il 2014, prevede agevolazioni (attraverso un fondo di garanzia) per gli interventi di efficienza energetica edi messa in sicurezza degli edifici situati in zone a sismicità elevata.

Alla fine di marzo 2014 la Giunta ha approvato una proposta di legge (di modifica alla LR 91/1998 sulla difesa del suolo) per disciplinare in maniera organica le funzioni amministrative di programmazione degli interventi e le competenze in tema di difesa e tutela della costa e degli abitati costieri, compresi gli interventi di ripascimento degli arenili.

Azione Attività realizzate Linea 1. Razionalizzare e ridurre i consumi energetici Azione 2.01.1.1 Attuazione del programma per la promozione dell’efficienza energetica negli edifici pubblici, con riferimento ai progetti di cui al bando “Programma incentivazione finanziaria in materia di utilizzo, produzione di energia da fonti rinnovabili nonché di efficienza” rivolto ai Comuni (DGR 972/2010). Attivazione del monitoraggio della realizzazione dei progetti da parte dei Comuni e valutazione dei benefici ambientali realizzati in termini di minore emissione di CO2.

Impegnati oltre 4,9 mln. tra il 2011 e il 2012 per progetti di teleriscaldamento, illuminazione pubblica, centrali a biomasse, coibentazione, corpi illuminanti a basso consumo, solare termico.

Altri interventi 2.01.1 Promozione della green economy e elaborazione di una strategia di sviluppo energetico per raggiungere gli obiettivi assegnati alla Toscana dal burden sharing.

A novembre 2013 Regione e GSE (gestore servizi energetici) hanno firmato una convenzione per favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili; l'intesa intende favorire la ricerca e lo sviluppo tecnologico di prodotto, sia per lo sviluppo di smart grid, sia per creare specifiche filiere produttive della green economy. Sono previsti anche percorsi formativi sull'efficienza energetica compresa la certificazione energetica degli edifici. La Regione ha ritenuto importante selezionare un primo gruppo di iniziative che potrebbero confluire nel programma comune di attività da costruirsi con GSE; a marzo 2014 la Giunta ha approvato l’accordo tra Regione e la società consortile energia toscana (CET) per favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica e la diffusione delle energie rinnovabili e l'attuazione di un "grande progetto" (tale da comportare un risparmio complessivo di energia elettrica e gas stimato annuo superiore a 35.000 tep; sono disponibili 20 mila euro). Nell’autunno 2013, in attuazione del programma e delle misure previste dal DM 22/12/2006, ovvero la redazione di diagnosi energetiche e di progettazione esecutiva di interventi per l'incremento dell'efficienza energetica negli edifici pubblici, la Regione si è avvalsa del CET per l’espletamento di un bando per l'affidamento di servizi energetici che prevede tra l'altro la realizzazione degli interventi mediante finanziamento tramite terzi.

Azione 2.01.1.2 Promozione di interventi per l'efficienza energetica degli immobili di civile abitazione e degli impianti di illuminazione della pubblica amministrazione.

A luglio 2013 è stato costituito un gruppo di lavoro per definire una legge regionale, attuativa del DL 63/2013, in materia di efficienza energetica degli edifici con consumo energetico il più vicino allo zero. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato i primi indirizzi per la realizzazione dei percorsi di formazione per tecnici abilitati alla

Page 56: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

54

Azione Attività realizzate certificazione energetica degli edifici. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato il protocollo d’intesa tra la Regione e i soggetti interessati (federazioni e ordini di architetti, federazione intercollegiale Regione-periti industriali e collegi di geometri) per promuovere i benefici del risparmio energetico nelle abitazioni. A marzo 2014 la Regione ha annunciato l’avvio della campagna per aumentare l’efficienza energetica negli edifici: grazie all’accordo con gli ordini professionali la Regione offre la possibilità di prenotare una visita gratuita per far valutare da un professionista le possibilità di risparmio energetico. La Regione è altresì impegnata in una revisione delle norme dopo le ultime disposizioni nazionali e sta definendo un regolamento di attuazione dell’art. 23 sexies della LR 39/2005 in materia di energia, per la disciplina delle attività di istallazione, esercizio, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva e la preparazione dell’acqua calda sanitaria.

Linea 2. Aumentare la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili Azione 2.01.2.1 Attivazione del fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili di cui all’articolo 103 della LR 66/2011 “Legge finanziaria per l’anno 2012”.

A luglio 2013, dopo il parere del Consiglio, la Giunta ha approvato il regolamento di attuazione del fondo di garanzia per investimenti in energie rinnovabili (prestiti a persone, PMI, Enti locali e società sportive dilettantistiche, per interventi di riqualificazione energetica e impianti per produrre energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili). Ad aprile 2014 la Giunta ha approvato una modifica al regolamento, da sottoporre al parere del Consiglio, per permettere l’accesso al fondo alle famiglie e più in generale alle persone fisiche.

Azione 2.01.2.2 Attuazione del bando, finanziato con l’impiego di fondi comunitari, per il miglioramento dell’efficienza energetica dei sistemi produttivi, tramite la diffusione di impianti solari fotovoltaici integrati, in particolare nelle aree industriali complesse di Massa e Prato.

Il POR CreO FESR, finanzia la diffusione di impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili e le azioni di efficienza energetica. A ottobre 2012 è stato pubblicato un bando che finanzia in via prioritaria impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili nelle aree di crisi industriale complessa di Prato e Massa e Carrara e impianti solari fotovoltaici integrati e innovativi. A giugno 2013 sono state approvate la graduatorie dei progetti ammissibili e lo schema di accordo volontario. Ad agosto sono state modificate le graduatorie e sono stati impegnati 8 mln. per 34 interventi: 3 mln. per 17 interventi nelle aree di crisi industriale e 5 mln. per 17 interventi inerenti impianti solari fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative.

Azione 2.01.2.3 Avvio di un programma di sviluppo della produzione di energia elettrica da media entalpia mediante il coinvolgimento sia dei Comuni sia delle società titolari dei permessi di ricerca, nel quadro della creazione di una “filiera del calore”.

A maggio 2013 Regione e ENEL hanno firmato un protocollo d'intesa sulla geotermia per promuovere lo sviluppo socio-economico delle aree geotermiche come un polo territoriale di ricerca e trasferimento tecnologico per le energie rinnovabili; tra gli altri impegni si favoriscono esperienze di “green economy” per individuare soluzioni tecnologiche per i sistemi di teleriscaldamento, la produzione energetica da biomasse (e biomassegeotermia), il riscaldamento con pompa di calore anche geotermica, la produzione di impianti geotermici per media ed alta entalpia. A gennaio 2014 la Regione ha firmato un protocollo d’intesa con RG (Rete Geotermica), il network di imprese costituito a ottobre 2013 (vedi anche Azione 2.01.7.2), per favorire uno sviluppo sostenibile dei territori, diversificando la valorizzazione della geotermia, riducendo gli effetti cumulativi degli impatti ambientali. RG opera con media e bassa entalpia (metodo di estrazione a circuito chiuso che riduce quasi completamente le emissioni).

Azione 2.01.2.4 Definizione di misure volte a favorire la rimozione delle coperture in amianto ed il ricorso al fotovoltaico integrato, anche con il supporto di una specifica norma regionale in materia.

Alcuni interventi per l’uso del fotovoltaico sono previsti nell'ambito della Linea di intervento 3.1 del POR FESR: vedi sopra, azione 2, bando di ottobre. A settembre 2013 è stata approvata la LR 51/2013 “Norme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivanti dall’amianto e promozione di energie alternative”, che prevede il nuovo piano regionale di tutela dall’amianto e incentiva la sostituzione

Page 57: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

55

Azione Attività realizzate delle coperture degli edifici contenenti amianto con impianti solari. A settembre 2013 la Giunta ha approvato il progetto di informatizzazione “Linee di progetto per la gestione della rimozione di materiali contenenti amianto” (stanzati 150 mila euro). A ottobre 2013 sono stati impegnati 35 mila euro per un progetti di monitoraggio delle attività di bonifica dell'amianto mediante la verifica complessiva dei piani di lavoro.

Azione 2.01.2.5 Definizione delle aree non idonee per fotovoltaico, eolico, biomasse e geotermia, volte a regolamentare e favorire la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, nell’ambito del nuovo PAER.

A febbraio 2013 sono stati approvati i criteri per l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra e su frangisole. A fine dicembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta al Consiglio del PAER, che prevede la definizione delle aree non idonee agli impianti di produzione di energia elettrica, eolico, biomasse e fotovoltaico.

Altri interventi 2.01.2 Approvvigionamento energetico con il gas metano.

A marzo 2014 la società Olt offshore LNG Toscana S.p.A. si è impegnata a versare, entro 12 mesi dall'entrata in esercizio del terminale, 500 mila euro l’anno per 5 anni al Comune di Livorno (unico beneficiario: l'importo sarà stanziato ogni anno successivo al primo previa certificazione dell'avvenuto impegno delle risorse) per misure ambientali e di efficientamento energetico.

Linea 3. Gestire in maniera integrata la fascia costiera e il mare Azione 2.01.3.1 Revisione del Programma regionale di interventi di recupero e riequilibrio della costa (DGR 47/2003).

A dicembre 2012 il Consiglio (DCR 107/2012) ha rimodulato e modificato il programma di attuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale del 2003; le risorse complessive sono 103 mln. (impegnati 59,8 mln. e liquidati 49,2). Per accelerarne la realizzazione gli interventi del programma sono stati individuati quali opere di interesse strategico regionale (secondo la LR 35/2011 e la DGR 843/2011).

Azione 2.01.3.2 Attività di verifica e monitoraggio delle fasi di realizzazione e attuazione degli interventi ai sensi di quanto stabilito dalla LR 35/2011 in materia di opere strategiche.

Al 31/12/2013 sono 45 gli interventi monitorati, 20 sottoposti a verifica di criticità: alcune criticità sono state superate, come nel caso dell’intervento di difesa della costa alla foce del Fiume Albegna (firmato un accordo di programma per cui la Regione è soggetto attuatore). In attuazione del Programma regionale di interventi di recupero e riequilibrio della costa, a novembre 2013 la Giunta ha approvato l’intesa fra la Regione, la Provincia di Massa Carrara e i Comuni di Massa e Montignoso per realizzare il terzo lotto dell'intervento di difesa del litorale di Marina di Massa; la Regione stanzia tutte le risorse, 1,8 mln.. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’atto integrativo al memorandum d’intesa del 2008 sulla partecipazione della Regione al progetto CAMP ITALIA i cui obiettivi rientrano nell’ambito degli interventi previsti dal Piano per la difesa della costa; il cofinanziamento regionale è 259 mila euro, per interventi di ripascimento e tutela della costa nelle zone del fiume Magra, a Lacona (Elba) e ad Ansedonia (49 mila euro già impegnati). A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’accordo di collaborazione scientifica con l’Università di Firenze per le attività di studio del litorale per la gestione delle sabbie; previsti 100 mila euro.

Azione 2.01.3.3 Aggiornamento, implementazione e diffusione dei quadri conoscitivi.

Oltre alla prosecuzione delle attività ordinarie di monitoraggio ai fini della balneazione e ambientale marino-costiero, la Regione collabora col Ministero dell’Ambiente per l’attuazione della Direttiva 2008/56 CE Marine Strategy (intesa sottoscritta nel dicembre 2012; in questo contesto la Toscana è stata nominata Regione capofila della sottoregione marina Mediterraneo occidentale).

Altri interventi 2.01.3 Revisione normativa e implementazione della disciplina delle funzioni in materia di difesa della costa e abitati costieri.

Alla fine di marzo 2014 la Giunta ha approvato una proposta di legge (di modifica alla LR 91/1998 sulla difesa del suolo), per disciplinare in maniera organica le funzioni amministrative di programmazione degli interventi e le competenze in tema di difesa e tutela della costa e degli abitati costieri, compresi gli interventi di ripascimento degli arenili. Sono previsti: una programmazione annuale degli interventi di contrasto dell’erosione

Page 58: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

56

Azione Attività realizzate con il “Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera”, il potenziamento del monitoraggio, il coordinamento delle funzioni amministrative in materia di tutela della costa e l’istituzione del tavolo istituzionale “Conferenza permanente per la tutela della costa”, la formazione del sistema informativo della costa, una disciplina semplificata delle autorizzazioni per garantire la realizzabilità degli interventi in tempi brevi e il rispetto degli obiettivi della programmazione regionale.

Linea 4. Mantenimento e recupero dell’equilibrio idraulico e idrogeologico Azione 2.01.4.1 Aggiornamento degli strumenti normativi in materia di difesa del suolo e tutela-gestione delle risorse idriche ed attuazione delle nuove disposizioni normative.

La LR 79/2012 riforma i consorzi di bonifica con una nuova delimitazione dei comprensori di bonifica e il riordino dei relativi enti gestori, per garantire la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole, del patrimonio idrico, la provvista e l’utilizzazione delle acque a prevalente uso irriguo, la tutela dell’ambiente e delle sue risorse naturali; gli enti gestori della bonifica sono ridotti da 26 a 6 e i comprensori di bonifica da 41 a 6. Un solo programma di spesa per la difesa del suolo, sulla base del PAER, individua anche le ”opere strategiche”, realizzate direttamente dalla Regione. Dopo le elezioni del 30 novembre 2013 si sono costituiti, con la nomina dei presidenti e degli uffici di presidenza, i nuovi Consorzi di Bonifica (Alto Valdarno, Medio Valdarno, Basso Valdarno, Toscana Costa, Toscana Sud, Toscana Nord) per la manutenzione dei corsi d’acqua, la difesa del suolo e la gestione delle emergenze idrogeologiche.

Altri interventi 2.01.4 Documento annuale per la difesa del suolo. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato il Documento

annuale per la difesa del suolo per l'anno 2014, istituito con la LR 79/2012 per affrontare in maniera coordinata i vari tipi di interventi di prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico, e le disposizione per l’attuazione degli interventi (per cui sono previsti 63,3 mln.: 55,2 mln. per il 2014, 7,1 mln. per il 2015 e 1 mln. per il 2016). Il Documento definisce anche i limiti delle risorse previste per gli interventi urgenti non previsti nei Piani di attività di bonifica (2,3 mln. per il 2014; a dicembre è stato impegnato 1 mln. per interventi urgenza di ripristino dell’assetto idraulico e idrogeologico) e semplifica in un solo atto la programmazione di tutti gli interventi e le opere per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, compresa la manutenzione idraulica dei Consorzi di bonifica; per organizzare la difesa del suolo gli interventi sono definiti e individuati avendo come riferimenti i limiti del Bacino idrografico. A febbraio 2014 sono state approvate le disposizioni per l’attuazione del Documento e le disposizioni operative della modalità di monitoraggio.

Azione 2.01.4.2 Scorrimento della graduatoria del bando “Difesa del suolo” di cui al DD 2616/2011 finalizzato al finanziamento di interventi di mitigazione e messa in sicurezza del territorio per la difesa del suolo, il rischio frana e l’erosione costiera e ammissione a finanziamento di interventi per i territori colpiti dagli eventi calamitosi del marzo 2013.

Impegnate le risorse del POR CReO 2007-2013 per interventi di mitigazione e messa in sicurezza del territorio: 25,1 mln. di cui 14,6 mln. del bando di cui al DD 2616/2011. A fine 2013 risultano avviati 63 progetti, di cui 44 conclusi, per 41,6 mln. di contributi pubblici e 46,7 mln. di investimenti. La spesa dei beneficiari finali è 26,3 mln.. In particolare, a settembre e dicembre 2013, sono stati impegnati 5 mln. (investimento di 5,6 mln.) per finanziare 11 progetti di riduzione del rischio idraulico e idrogeologico nei territori colpiti dalle alluvioni del marzo 2013. A febbraio 2014 è stato approvata la rimodulazione del piano degli interventi (vedi anche Altri interventi 3.05.3). A dicembre 2013 sono inoltre stati impegnati 7,5 mln. per finanziare 8 progetti (investimento totale di 9 mln.) per interventi destinati alle zone colpite dalle alluvioni di novembre 2012.

Altri interventi 2.01.4 Mitigazione del rischio idrogeologico (Accordo di programma del novembre 2010 con il Ministero dell'Ambiente per interventi urgenti e prioritari).

A novembre 2012 è stato sottoscritto il II atto integrativo dell’Accordo; finanziamento ridefinito in 118,7 mln. (58,4 della Regione e 60,3 dello Stato): 49,9 per ridurre il rischio idraulico e di frana (39 interventi), 20,1 mln. per 38 interventi la messa in sicurezza delle aree (FAS) e 48,7 per la difesa dei centri abitati dall’erosione costiera (27,2 compresi nel programma straordinario regionale).

Page 59: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

57

Azione Attività realizzate Riduzione del rischio idraulico: liquidati 11,1 mln. (5,6 mln. a dicembre 2012). Erosione costiera: liquidati 1,7 mln. a ottobre 2011 a difesa dell'abitato di Follonica e 2 mln. a dicembre 2012 a difesa dell'abitato di Marina di Cecina. Messa in sicurezza: impegnate tutte le risorse, 20,1 mln. per 38 interventi (13,8 mln. a dicembre 2012). A novembre 2012 la Regione ha inviato al Ministero un elenco di interventi per la riduzione del rischio per ciascun bacino idrografico. A gennaio 2013 la Regione e il Governo hanno firmato un’intesa per avviare un programma pilota di interventi di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico; l’obiettivo è individuare i migliori metodi per aggiornare i piani di assetto idrogeologico.

Cassa di espansione dei Renai. A novembre 2013 la Regione e i soggetti interessati (Autorità di Bacino del Fiume Arno, della Provincia di Firenze, del Comune di Campi Bisenzio, del Comune di Firenze, del Comune di Sesto Fiorentino e del Comune di Signa) hanno firmato l'accordo per realizzare il primo lotto della Cassa di espansione dei Renai che permetterà di mitigare il rischio idraulico nella piana fiorentina; l'accordo prevede anche il rifacimento del ponte di accesso all'area della cassa e il rialzamento della strada a destra del fiume Bisenzio. La Regione, ente attuatore degli interventi, effettuerà le indagini, i rilievi e le altre operazioni preparatorie agli espropri necessari per realizzare l'opera, le gare d'appalto e assicurerà la direzione dei lavori. Il costo è 13,6 mln. di cui 4,1 mln. di contributo statale, 7 mln. a carico della Regione e il resto a carico degli Enti Locali. Si prevede di concludere gli interventi entro il 31 ottobre 2016.

Azione 2.01.4.3 Attività di verifica e monitoraggio delle fasi di realizzazione e attuazione degli interventi ai sensi di quanto stabilito dalla LR 35/2011 in materia di opere strategiche.

Al 31/112/2013 sono 110 gli interventi sottoposti a verifica di criticità, di questi 31 sono risultati critici. È in fase di ultimazione e test un nuovo sistema di monitoraggio.

Altri interventi 2.01.4 Attuazione del Piano straordinario di ripristino e messa in sicurezza idrogeologica ai sensi della LR 66/2012.

Il Piano straordinario, che inizialmente prevedeva uno stanziamento di 100 mln., è stato rimodulato a seguito del DPCM del 23.03.2013: attualmente prevede 113 mln. (30 regionali e 83 statali). Sono stati attivati 330 interventi, di cui 170 conclusi, 118 in corso e 84 non ancora aggiudicati; sono stati impegnati i 30 mln. regionali.

Manutenzione del territorio e realizzazione di opere per la prevenzione e riduzione dei rischi idraulici, idrogeologici e di bonifica idraulica finalizzate alla messa in sicurezza della popolazione e delle attività economiche presenti sul territorio.

A dicembre 2013, in attuazione del PRAA 2007-2010, sono stati impegnati 3 mln. per realizzare gli interventi di manutenzione straordinaria del reticolo idrografico. A febbraio 2014 è stato stabilito che gli interventi si applicano (con alcune eccezioni) le disposizioni relative all’attuazione del Documento annuale per la Difesa del Suolo.

Linea 5. Tutelare la qualità delle acque interne e promuovere un uso sostenibile della risorsa idrica Azione 2.01.5.1 Presidio della realizzazione degli interventi sul sistema idrico integrato contenuti nel Piano degli Interventi di cui alla LR 69/2011, sia in relazione alla continuità e diffusione del sevizio che agli aspetti qualitativi della risorsa distribuita.

Assegnate (luglio 2012) all’Autorità idrica toscana, quale ulteriore finanziamento per gli interventi di depurazione, le risorse FAS per la tutela integrata delle risorse idriche; i fondi FAS finanziano con 13,3 mln. 9 interventi in provincia di Arezzo, Firenze, Massa, Siena, Pisa, Livorno; sono stati impegnati 6,1 mln. di cui 4,9 mln. a novembre 2012 (tra il 2009 e il 2011 impegnati i fondi regionali, 6,7 mln., a favore delle province di Massa, Pisa e Firenze) e 1,2 mln. a settembre 2013. A dicembre 2012 è stata impegnata a favore dell’Autorità idrica la terza tranche delle risorse previste dall’accordo di Programma del 2002 con lo Stato per interventi urgenti nei settori fognatura e depurazione. Impegnati 7,3 mln. (5,8 mln. erano stati impegnati nel 2003 e 2,6 mln. nel 2005).

Altri interventi 2.01.5 Azioni di promozione a favore del servizio idrico integrato: realizzazione di opere e interventi infrastrutturali contenuti nei piani d'ambito assicurando priorità a quelli necessari

In attuazione della LR 66/2011, finanziaria regionale 2012, a marzo 2012 la Giunta ha individuato, quali azioni regionali per sostenere l'accesso al credito da parte dei gestori del servizio idrico integrato, la prestazione di garanzie sui finanziamenti per realizzare le opere e gli

Page 60: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

58

Azione Attività realizzate al rispetto degli adempimenti comunitari in materia di qualità delle acque ed al soddisfacimento dei bisogni dell'utenza.

interventi infrastrutturali previsti dai gestori per il 2012. La Giunta ha anche approvato il programma degli interventi urgenti ed indifferibili. La LR 33/2012 permette l’aumento di capitale di FIDI di 20 mln. e la modifica dello statuto per consentire di mettere in atto il sistema delle garanzie a favore dei gestori del servizio idrico integrato che intendono fare investimenti e a favore dei quali la LR 66/2011 autorizza uno stanziamento di 20 mln. per il 2012, gestiti da Fidi Toscana come strumento di garanzia. Sono stati stanziati 11,3 mln. per esercitare il diritto di prelazione sull'emissione di azioni per le quote azionarie che restassero inoptate. Da ottobre 2012 liquidati 8,7 mln. per l’opzione regionale sull'aumento di capitale (corrispondente alla quota di partecipazione azionaria del 43,5%).

Migliore gestione delle risorse idriche e acqua di miglior qualità per gli usi idropotabili nella Val di Cecina e nella fascia costiera livornese.

A marzo 2014 la Giunta ha approvato un accordo per la tutela delle risorse idriche (uso idropotabile prioritario e migliore gestione delle risorse idriche) tra Regione, Province di Pisa e Livorno, Autorità Idrica Toscana e Comuni della Val di Cecina e della fascia costiera livornese. È previsto un accordo successivo per condividere la riorganizzazione del servizio idropotabile.

Azione 2.01.5.2 Aggiornamento dell’Accordo di Programma per la riorganizzazione della depurazione industriale del comprensorio del cuoio e di quella civile del Circondario empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Valdinievole di cui alla DGR 261/2008 e presidio della realizzazione degli interventi nello stesso richiamati.

Ad aprile 2013 è stato firmato l’aggiornamento dell'accordo integrativo per la tutela delle risorse del Basso e Medio Valdarno e del Padule di Fucecchio riorganizzando la depurazione del comprensorio del cuoio e del circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole; l’obiettivo è coniugare sviluppo industriale e tutela dell’ambiente (razionalizzazione della depurazione urbana e industriale, salvaguardia della falda e il riutilizzo delle acque reflue). L’accordo 2013 prevede investimenti per 204 mln.: 46 mln. del Ministero, 39 mln. della Regione, 14 mln. della Associazioni dei conciatori, 105 mln. a carico della tariffa del servizio idrico integrato. Con le risorse immediatamente disponibili sono attivabili interventi per 145 mln. quali la riorganizzazione della depurazione civile e industriale del Circondario Empolese, della Valdelsa, della Valdera e della Val di Nievole, la realizzazione del depuratore civile di Ponte Buggianese con dismissione dei vecchi impianti e gli interventi per la tutela e risanamento del Padule di Fucecchio. Lo stato di attuazione di tali interventi è in linea con il cronoprogramma stabilito dall'accordo.

Altri interventi 2.01.5 Subsidenza nella piana lucchese. Il Programma di interventi per il superamento delle

situazioni di crisi idrica prevede anche azioni di tutela delle risorse idriche del Serchio e degli acquiferi della Piana Lucchese, di Capannori e Porcari e del Padule di Bientina: la risoluzione dei problemi connessi ai fenomeni di subsidenza nella Piana di Lucca e nel Padule di Bientina, l’adeguamento del depuratore di Casa del Lupo a servizio del distretto cartario, e il riutilizzo di parte delle acque reflue depurate nei settori produttivi e l’adeguamento della depurazione di Lucca, Montecarlo e Pescaglia. Su 36 mln. di finanziamento pubblico sono stati impegnati in totale 24,2 mln., di cui 1,2 nel 2012 (200 mila per ripristinare la funzionalità idraulica dello schema idrico pubblico condotto- Canale Nuovo; 433 mila per l’adduttrice Incile Canale Nuovo e 535 mila per la rete fognaria del Comune di Montecarlo).

Sviluppo delle interconnessioni delle reti idropotabili con il sistema Montedoglio.

Ad aprile 2013 è stato aggiornato l’accordo del 2008 con un programma di interventi per l’uso idropotabile dell'acqua proveniente dall'Invaso di Montedoglio e dall'Acquedotto Del Vivo. Gli interventi sono in corso secondo il cronoprogramma; sono già stati impegnati i 10 mln. di finanziamento pubblico rispetto al costo totale di 33 mln.. La ricostruzione dello sfioratore di superficie della diga di Montedoglio è tra gli interventi previsti dal piano straordinario di emergenza per la gestione della crisi idrica e idropotabile, annualità 2013/2014 (DPGR 142/2012), in attuazione della LR 24/2012. Il progetto definitivo è stato consegnato a febbraio 2014 alla Direzione Dighe del MIT.

Page 61: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

59

Azione Attività realizzate Tutela del lago di Burano e dell’acquifero della piana di Albegna.

L'accordo di programma prevede azioni per la tutela del lago di Burano e a protezione dell’acquifero della piana di Albegna come, tra l'altro, la riorganizzazione della rete di collettamento acque reflue del Comune di Capalbio, il recupero di funzionalità del Lago di San Floriano, azioni per la riduzione dei consumi agricoli, oltre ad interventi già conclusi come la riduzione delle perdite nella rete idropotabile nei comuni di Orbetello e Capalbio, azioni per la tutela della biodiversità e per l'adeguamento della rete di monitoraggio. Su circa 9,5 mln. di finanziamento pubblico sono stati impegnati 4,7 mln. di cui circa 3 mln. nel 2012.

Emergenza idrica 2012. A luglio 2012 è stato approvato, ai sensi della LR 24/2012, il Piano straordinario di emergenza (DPGR 142/2012) per fronteggiare la crisi idrica e idropotabile che ha interessato la Toscana dall’inizio del 2012. Oltre alle azioni ritenute prioritarie il Piano comprende il programma degli interventi di competenza dei gestori del servizio idrico per le annualità 2012 e 2013-2014. Il Piano, rimodulato ad aprile 2013 dopo la fine dell’emergenza, prevede 158 interventi; a gennaio 2014 risultano conclusi 99 interventi (il 62%) per 17,4 mln., oltre agli interventi per il superamento delle deroghe sull'acqua potabile per 20 mln.; sono in corso 24 interventi (il 15%) per 13,8 mln.; sono da avviare 29 interventi (il 19%) per 14,8 mln.; 6 interventi (il 4%) per 380 mila euro sono stati annullati e/o riprogrammati.

Gestione integrata della Laguna di Orbetello. A febbraio 2013 la Giunta ha approvato, tra le iniziative urgenti per il superamento del contesto critico, l’attivazione delle procedure di gara per l’appalto della gestione del sistema lagunare; l’invio a recupero delle alghe raccolte in laguna previo trattamento presso l’impianto di Patanella; l’assunzione degli atti necessari per la presa in carico, da parte del sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani, dell’impianto di pretrattamento rifiuti di Patanella. A fine 2013 la Giunta ha preso atto della Relazione sulla conclusione delle attività poste in essere, per l’anno 2013, per la gestione ambientale della laguna di Orbetello. A gennaio 2014 la Giunta ha approvato l’accordo tra Regione, Provincia di Grosseto e Comune di Orbetello per definire la gestione integrata della Laguna di Orbetello per gli anni 2014-2016. Sono disponibili quasi 7,1 mln..

Azione 2.01.5.3 Interventi per la razionalizzazione e riduzione dei prelievi e per l'incremento del riuso delle acque reflue a fini industriali, civili e agricoli.

A luglio 2013 la Giunta ha approvato indirizzi e priorità per l’effettuazione, da parte delle Province, del censimento delle utilizzazioni idriche in atto e ha approvato l’elenco dei corpi idrici a criticità su cui effettuare prioritariamente il censimento delle utilizzazioni. È stata completata l’istruttoria tecnica del nuovo regolamento “Disposizioni per la riduzione dei consumi di acqua utilizzata a scopi diversi da quelli idropotabili”.

Altri interventi 2.01.5 Estensione e ottimizzazione della rete di monitoraggio quali/quantitativa di sorveglianza dei corpi idrici superficiali interni e sotterranei.

A ottobre 2013 la Giunta ha aggiornato la rete di monitoraggio dei corpi idrici interni superficiali e sotterranei (approvati i criteri metodologici e le procedure per individuare la rete di monitoraggio dei corpi idrici interni superficiali e sotterranei; la rete di monitoraggio qualitativo e quantitativo dei corpi idrici superficiali interni; la rete di monitoraggio chimico e la rete di monitoraggio quantitativo dei corpi idrici sotterranei; procedure e criteri di esecuzione del monitoraggio dello stato di qualità dei corpi idrici interni superficiali e sotterranei). ARPAT ha concluso il monitoraggio del primo triennio 2010-2012, elaborando le connesse classificazioni di qualità, ed ha in corso di attuazione quello del secondo triennio 2013-2015.

Linea 6. Distretto Tecnologico (DT) dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della green economy Azione 2.01.6.1 Attività di animazione del cluster attraverso gli strumenti previsti dallo specifico Accordo col Ministero (in corso di definizione).

La Regione Toscana sostiene sette cluster nazionali (energia, scienze della vita, tecnologie per gli ambienti di vita, agrifood, mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, aerospazio e tecnologie per le smart communities). Nel 2013 sono stati sottoscritti due accordi di programma con

Page 62: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

60

Azione Attività realizzate il MIUR in materia di ricerca e innovazione, per complessivi 66,1 mln. (vedi Azione 1.01.3.1); l’obiettivo è l’integrazione tra il sistema della ricerca e alta formazione e il sistema produttivo regionale, con particolare riferimento alle nuove tecnologie del settore energetico, al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili; sono previste anche azioni per la Piattaforma tecnologica integrata per l’optoelettronica, la fotonica, le telecomunicazioni e le altre tecnologie abilitanti connesse. A novembre 2013 la Giunta ha approvato l’accordo di programma multiregionale e la messa a sistema di tutte le attività complementari e/o funzionali allo sviluppo, alla valorizzazione e alla promozione del Cluster tecnologico nazionale. A gennaio 2014 si è svolto un incontro tra Regione organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, per azioni comuni capaci di creare misure a favore delle energie rinnovabili e della ripresa del settore. La Regione intende favorire le FER con le misure del nuovo Piano ambientale ed energetico, il Fondo di garanzia da 3 mln. (risorse regionali) per favorire l'accesso a prestiti per chi vorrà investire nella riqualificazione energetica e l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili e la convenzione con il Gestore dei Servizi Energetici per collaborare allo sviluppo dell'efficienza energetica e alla diffusione delle energie rinnovabili.

Azione 2.01.6.2 Definizione della governance del Cluster Nazionale dell'Energia.

Le proposte dei cluster nazionali includono sia progetti con la partecipazione di soggetti toscani della ricerca e dell’impresa, sia la previsione della costituzione di Organi di coordinamento nazionale con la presenza dei Distretti Tecnologici e dei Poli di innovazione che hanno collaborato alla stesura del progetto di piano strategico del cluster. A marzo 2013 è stato individuato il referente unitario per i rapporti tecnici con il MIUR, anche in correlazione con le attività previste dal Bando “Smart Cities and Communities” del MIUR.

Azione 2.01.6.3 Partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei per la realizzazione di progetti di ricerca.

Programmazione POR CReO FESR 2007-2013 per sostenere la realizzazione di progetti di ricerca in materia di ambiente, trasporti, logistica, infomobilità, energia: al 31 dicembre 2013 sono stati impegnati 21,1 mln. per finanziare 16 progetti (di cui 6 in materia di energia) per un investimento di 33,2 mln.. Bando unico 2012 (vedi anche Azione 1.01.1.1): finanziati, con risorse POR CReO FESR e PAR FAS 2007-2013, complessivamente 128 progetti. Il bando prevede 3 linee di azione: la creazione di alleanze di filiera fra piccole e medie imprese; grandi progetti a sostegno di investimenti delle imprese dei settori ad alta tecnologia; incentivi agli investimenti delle piccole e medie imprese nei settori delle tecnologie innovative.

Linea 7. Diffusione di filiere sostenibili Azione 2.01.7.1 Promozione della filiera del legno favorendo: la partecipazione diretta dei territori alla individuazione di siti adeguati ad accogliere piccoli impianti la cui produzione di elettricità e calore venga totalmente impiegata; la partecipazione del sistema del credito a tali operazioni per consentire la realizzazione degli impianti; l'innovazione tecnologica anche ai fini del miglior impatto ambientale.

Dicembre 2012: firmato un protocollo d'intesa per lo sviluppo della filiera bosco legno energia per produrre energia sviluppando fonti energetiche rinnovabili e prevenire il rischio idrogeologico (con la coltivazione del bosco e il presidio sul territorio). L'obiettivo è creare entro il 2015 una rete di piccoli impianti (per meno di 70 MW) per produrre energia elettrica e termica, alimentati da biomassa legnosa da filiera corta (entro 30 Km) (vedi anche Azione 1.08.1.2). A luglio 2013 è stato presentato il portale del sistema Green Economy Toscana, primo risultato del protocollo. A gennaio 2014 è stata inaugurata a Levane (Montevarchi) la nuova centrale a biomasse, primo impianto di cogenerazione dalla firma del protocollo, che utilizza cippato di legna vergine per produrre energia pulita; l'impianto è stato realizzato anche con le risorse del bando POR CREO FESR 2007-2013, misura 3.1.

Azione 2.01.7.2 Promozione della filiera del calore, incentrata sulla produzione di energia elettrica e termica sfruttando il calore della terra (geotermia) per: diffondere le attività di produzione

Novembre 2012: ripartite le risorse del fondo geotermico per il 2011 per promuovere l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti di energia, le attività di ricerca, la realizzazione e gestione di reti di teleriscaldamento geotermico e l’approfondimento dello studio epidemiologico del 2011 sulle aree geotermiche: rispetto alle risorse

Page 63: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

61

Azione Attività realizzate geotermoelettrica; regolare lo svolgimento delle attività di ricerca e, successivamente, di produzione energetica; favorire in Toscana la nascita di un'industria di produzione di impianti e di componenti con tecnologie sviluppate anche grazie all'apporto del mondo della ricerca toscano.

disponibili, quasi 10,2 mln., 6,6 mln.. sono stati versati da Enel Green Power SpA direttamente a CoSviG, su richiesta della Regione. Sono stati impegnati 2,1 mln.. Maggio 2013: Regione e ENEL hanno firmato un protocollo d'intesa sulla geotermia per promuovere lo sviluppo delle aree geotermiche come polo territoriale di ricerca e trasferimento tecnologico per le energie rinnovabili; a luglio 2013 la Regione e i soggetti interessati hanno firmato un Protocollo d'intesa per il riposizionamento dell'area sperimentale di Sesta a supporto dell'innovazione tecnologica nel settore dell'oil & gas e delle energie rinnovabili, primo passo per creare un polo tecnologico energetico; a novembre 2013 la Giunta ha riconosciuto un cofinanziamento di 7,3 mln. a CoSviG per valorizzare l’aerea di Sesta (costo totale 14,6 mln.).A gennaio 2014 la Regione ha firmato un protocollo d’intesa con RG (Rete Geotermica), il network di imprese costituito a ottobre 2013 (vedi anche Azione 2.01.2.3), per favorire uno sviluppo sostenibile dei territori, diversificando la valorizzazione della geotermia, riducendo gli effetti cumulativi degli impatti ambientali. RG opera con media e bassa entalpia, un metodo di estrazione a circuito chiuso che riduce quasi completamente le emissioni in atmosfera. A gennaio 2014 la Giunta ha approvato il protocollo di intesa fra Regione, MISE, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Istituto Sant’Anna, COSVIG, Energea, Agenzia Energetica della provincia di Pisa e Acque SpA, per realizzare un progetto pilota per lo sviluppo di una metodologia innovativa per la valutazione quantitativa delle risorse geotermiche a bassissima, bassa e media temperatura della piana di Pisa e per valutarne le potenzialità in termini di utilizzazione.

Azione 2.01.7.3 Promozione di azioni finalizzate al recupero e riciclo della materia, rinnovando metodi e strumenti introdotti nei bandi del 2012 per acquisti verdi e di prodotti durevoli in plastica riciclata e per l’erogazione di contributi ai Comuni per la raccolta monomateriale del vetro.

A luglio 2012 sono stati riaperti i due bandi del 2011 per riutilizzare i rifiuti e i prodotti ottenuti dalla raccolta differenziata (plastica, compost e vetro); sono previsti contributi ai Comuni per acquisti verdi (3,1 mln. per i prodotti in plastica riciclata – arredo urbano per parchi e giardini pubblici, prodotti per la viabilità e allestimento percorsi, contenitori per la raccolta differenziata – e 1,4 mln. per finanziare la raccolta monomateriale del vetro). A gennaio 2013 è stato firmato un protocollo d’intesa triennale tra Regione, Ricrea, Conai e Revet per incrementare la raccolta differenziata e il riciclo degli imballaggi di acciaio, anche sostenendo altre forme di selezione (vedi anche Azione 2.04.4.2). A dicembre 2013 sono state approvate la graduatorie dei bando 2012 sugli acquisti verdi di prodotti in plastica riciclata (impegnati quasi 1,3 mln.) e per i contributi ai Comuni per la raccolta monomateriale del vetro (impegnati oltre 548 mila). I progetti riguardano l’acquisto di arredo urbano per parchi e giardini pubblici, giochi per l’infanzia, bidoni per la raccolta porta a porta, acquisto di campane per la raccolta monomateriale del vetro.

2.02 Realizzazione di grandi opere per la mobilità e della piattaforma logistica La Regione opera per garantire la qualità e l’efficienza della rete infrastrutturale, promuovendo la realizzazione delle grandi opere stradali e ferroviarie di interesse nazionale, il rafforzamento del sistema regionale della viabilità e della logistica, lo sviluppo dei sistemi di mobilità urbana (ad es. la tramvia di Firenze); coordina inoltre gli interventi in materia di sicurezza stradale. La Toscana sostiene inoltre la nautica e i sistemi portuali, sviluppando reti tra le imprese con innovazione e trasferimento tecnologico, e la riqualificazione dei porti turistici; ha l’obiettivo di realizzare il terzo polo aeroportuale nazionale, integrando l’offerta degli aeroporti di Firenze e Pisa; promuove l’adeguamento del sistema infrastrutturale e dei servizi degli operatori logistici. Il Distretto tecnologico per le tecnologie ferroviarie, primo in Italia, promuove la ricerca, l’innovazione e sinergie tra grandi e piccole aziende per rilanciare la competitività della filiera ferrotranviaria con treni all’avanguardia tecnologica capaci di competere su tutti i mercati; svolge inoltre un ruolo di coordinamento nella partecipazione al bando del Ministero dell'università per creare un raggruppamento tecnologico nazionale sui trasporti di superficie e marittimi.

Page 64: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

62

È in corso di attuazione il Programma sulla viabilità regionale, ad oggi confluito nel nuovo Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità, che comprende la FI-PI-LI, finanziato dal 2001 con 1.121 mln. (913,5 gestiti dalla Regione, comprese le risorse FAS); restano da programmare altri 8,9 mln.. Impegnati 791,3 (di cui 23,4 nel 2013); completati 158 interventi su 215. A ottobre 2013 il Consiglio ha approvato l’ultimo stato di attuazione e, in attuazione della legge finanziaria regionale 2013, l’aggiornamento del programma con uno stanziamento straordinario di 29,8 mln.: 14,8 mln. per interventi di miglioramento e potenziamento della viabilità regionale e della sicurezza stradale nei Comuni di Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio (sulla base del Protocollo d’intesa firmato con i Comuni a maggio 2013); 15 mln. a Lucca per la costruzione del nuovo ponte sul fiume Serchio (previsto dal Protocollo firmato a marzo 2012 da Regione, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca). Successivamente potranno essere firmati con gli enti locali Accordi di programma attuativi degli interventi. A marzo 2014 la Regione ha deciso di finanziare con 30 mln. il completamento della variante Cassia (circa 8 chilometri tra More di Cuna e Monsindoli); si prevede di riaprire i cantieri entro il 2015. Questi i principali provvedimenti adottati: • La LR 55/2011 istituisce il Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (PRIIM) i cui obiettivi sono: realizzare le

grandi opere infrastrutturali di interesse regionale e statale; qualificare i servizi di trasporto pubblico locale; sviluppare la mobilità sostenibile; potenziare infrastrutture e servizi per la piattaforma logistica; azioni trasversali per l’informazione e la comunicazione. A luglio 2013 la Giunta ha approvato la proposta del Piano, quale atto di programmazione integrato in materia di infrastrutture e mobilità (ferrovie, autostrade, porti, aeroporti, interporti, trasporto pubblico locale, viabilità regionale e mobilità ciclabile). Il Piano è stato approvato dal Consiglio a febbraio 2014; per il 2014-2016 sono programmati e finanziati interventi per oltre 2 miliardi tra infrastrutture (375 mln.) e i servizi di TPL (1.709 mln.); il totale degli investimenti per le infrastrutture sul territorio regionale ammonta a 23,5 miliardi (di cui 5,8 miliardi già effettuati, 7 finanziati e quasi 11 programmati). I principali interventi previsti sono: la conclusione della gara per il gestore unico del servizio di trasporto pubblico su gomma; la realizzazione del nodo per l'alta velocità ferroviaria di Firenze, dei raccordi ferroviari del Porto di Livorno, del raddoppio della ferrovia Pistoia–Montecatini; il completamento del Corridoio tirrenico, della E78 Grosseto-Fano, ulteriori interventi per l'adeguamento e messa in sicurezza della SGC FI-PI-LI e l'adeguamento e messa in sicurezza della Firenze-Siena, gli assi viari di Lucca; l'integrazione gestionale tra gli aeroporti di Pisa e di Firenze, il miglioramento dell'offerta infrastrutturale dell'aeroporto di Firenze e la rilevanza dell'aeroporto dell' Elba per la continuità territoriale; il completamento delle linee 2 e 3 della tramvia di Firenze e la sua integrazione verso Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio; l'avvio di nuovi piani regolatori portuali per Livorno, Piombino e Marina di Carrara; la realizzazione della ciclopista dell'Arno e nuovi interventi per la mobilità ciclabile in ambito urbano; nuovi bandi per sicurezza stradale per gli enti locali; lo sviluppo dell'informazione in tempo reale nei servizi di trasporto pubblico e di mobilità (infomobilità).

• La LR 23/2012 ha istituito l’Autorità portuale regionale, per realizzare una pianificazione più efficace di tutti gli interventi per i porti di Viareggio, Giglio, Porto S. Stefano e Marina di Campo; successivamente sono stati adottati i provvedimenti di attuazione (tra cui, a ottobre 2012, i criteri per la redazione dei piani annuali delle attività per i quattro porti sede di Autorità; a marzo 2013 costituita la Commissione tecnica temporanea di supporto agli organi regionali e ad aprile costituiti i 4 Comitati portuali); ad aprile 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per le attività di service e supporto tecnico e amministrativo, da parte degli uffici regionali, all'Autorità Portuale, per la progettazione e la realizzazione delle opere portuali e per l’elaborazione del piano regolatore portuale. Ad aprile 2014 la Giunta ha approvato la proposta di delibera al Consiglio di approvazione del piano di attività 2014 dell'Autorità portuale.

Azione Attività realizzate Linea 1. Realizzazione delle grandi opere per la mobilità di interesse nazionale e regionale Azione 2.02.1.1 In merito alle principali infrastrutture per la viabilità, le priorità sono legate all’individuazione delle modalità per promuovere l’adeguamento e la messa in sicurezza della SGC FI-PI-LI e del raccordo autostradale Firenze-Siena; alle ulteriori azioni per il completamento dell’Autostrada Tirrenica; alla prosecuzione delle azioni per la strada di collegamento al Porto di Piombino, per cui deve essere assicurata continuità nell’investimento.

Approvato (luglio 2012) un accordo tra Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, Regione e ANAS per coordinare gli adempimenti di adeguamento e messa in sicurezza della SGC FI-PI-LI e del raccordo autostradale Firenze-Siena. Sono in corso di definizione gli interventi di adeguamento, le forme di gestione e il finanziamento ed è stata approfondita l’ipotesi di adeguamento della SGC FI-PI-LI tramite finanza di progetto. La Regione, a fronte di una situazione economico finanziaria di particolare difficoltà, si è impegnata con ANAS, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ottenendo la riprogrammazione di un primo finanziamento di 20 mln. per opere di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del raccordo autostradale Firenze-Siena; sono in corso lavori su tre cantieri per migliorare le condizioni di sicurezza della circolazione stradale (i lavori si concluderanno entro agosto 2014). A ottobre 2013 il Consiglio ha approvato l’integrazione dell’aggiornamento del programma della viabilità di interesse regionale del giugno 2013; per mantenere e potenziare la FI-PI-LI sono stati individuati interventi, da attuare in 10 anni, per 100 mln.. Si prevede di ricorrere al pedaggiamento selettivo per reperire le risorse

Page 65: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

63

Azione Attività realizzate finanziarie, da istituire con legge regionale (non prima del 1 gennaio 2016), verificando la possibilità di avviare interventi urgenti e ulteriori rispetto a quelli programmati con risorse del PPI. A novembre 2012 sono state impegnate le risorse, 1,5 mln. (1,1 regionali e 420 mila CIPE), per il progetto definitivo di adeguamento della strada di collegamento tra gli stabilimenti industriali ed il porto di Piombino (approvato a gennaio 2012). Corridoio tirrenico (A12): nel 2012 la Regione ha espresso le valutazioni sul progetto definitivo dei tratti tra S. Pietro in Palazzi e il confine regionale (lotti 2, 3, 4, 5a, 5b e 6b, compreso il lotto 7, bretella di Piombino). Ad agosto 2012 il CIPE ha approvato con prescrizioni il progetto definitivo dei lotti 2, 3, 5a e 6b (148 Km, 1,3 miliardi). Il DL 179/2012 prevede il trasferimento alla Regione di una quota del canone legato al completamento dell'A12 per agevolazioni tariffarie per i residenti dei Comuni interessati. Per il Lotto 5b, tratto tra Fonteblanda e Ansedonia, ad aprile 2013 la Regione ha espresso la propria preferenza al Ministero per il tracciato di circa 25 Km più vicino all’Aurelia e alla ferrovia costiera, con varianti a protezione dei centri abitati. A novembre 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per la redazione del progetto definitivo e la trasmissione al Ministero delle Infrastrutture e a SAT degli esiti dell’istruttoria svolta dalla Regione. A gennaio 2013 SAT ha trasmesso il progetto definitivo della Bretella di Piombino, lotto 7 dell'A12 (comprendente il tratto 1 da Geodetica a Gagno e il tratto 2 da Gagno a Poggio Batteria). (Vedi anche l’Azione 1.03.1.1.)

Altri interventi 2.02.1 Realizzazione della SGC E78 Grosseto-Fano (Due mari).

Sono in corso i lavori sulla SGC E78 (a giugno 2013 risultano ultimati ed in esercizio 127 Km). Sul tratto Siena-Grosseto sono percorribili 37 Km su 63; sono in esercizio i lotti 1, 2, 3, 10, 11 e il nuovo svincolo di Paganico. A giugno 2013 sono stati avviati ufficialmente i lavori per i lotti 5-6-7 e 8 (11,8 km per una spesa prevista di 233,7 mln.). I lotti 4 e 9 sono in fase di progettazione (sono stati approvati dal CIPE; risorse previste 247 mln.). Sul tratto Siena-Bettolle sono aperti al transito già da tempo i lotti 1, 2 e 3; è in fase di progettazione il lotto 0 Siena-Ruffolo (spesa prevista 100 mln.) Gli interventi per il nodo di Arezzo sono in fase di progettazione (previsto un investimento di 560 mln.); sono in esercizio i tratti tra Palazzo del Pero e Le Ville di Monterchi. Nella proposta della società di progettazione sono allo studio nuove soluzioni progettuali per il superamento del nodo di Arezzo e per i lotti ancora in progettazione. Alla fine di settembre 2013 la Giunta ha deciso di partecipare, mediante la società Logistica, ad una società pubblica di progetto per completare la SGC E78 (il perfezionamento della partecipazione alla holding è subordinata alla preliminare espressione degli organi statali competenti ed alla formulazione di una proposta condivisa anche con la costituzione di un soggetto tra le amministrazioni statali e regionali per predisporre una proposta da sottoporre all’approvazione del CIPE). La “Due Mari” è stata inserita tra le reti strategiche di interesse nazionale e comunitario, la rete transeuropea di trasporto TEN-T; questo consentirà di ottenere risorse nell’ambito della programmazione europea 2014-2020. Febbraio 2014: nel contratto di programma dell’ANAS varato dal CIPE sono previsti 3,5 mln. per alcuni lavori di adeguamento lungo la SGC E 78.

Terza corsia dell’A11. Per il tratto Firenze-Pistoia è in corso la procedura di VIA nazionale; il tratto Pistoia-Montecatini è previsto nel protocollo d’intesa di agosto 2011. Sono previsti 390 mln. per realizzare il tratto Firenze-Pistoia e 450 mln. per il tratto Pistoia-Montecatini. A luglio 2013 la Giunta ha espresso parere favorevole, con

Page 66: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

64

Azione Attività realizzate prescrizioni e raccomandazioni su qualità dell’aria, aspetti idraulici e idrogeologici, vegetazione ed ecosistemi e rumore, trasmesse al Ministero dell’Ambiente per la VIA, sul progetto di Autostrade per l’Italia di ampliamento della terza corsia dell’A11 nel tratto Firenze-Pistoia. La Commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente ha emesso il proprio parere, per cui si è in attesa del Provvedimento finale sulla VIA.

Sistema tangenziale di Lucca (adeguamento valichi appenninici).

Marzo 2013: predisposti progettazione preliminare e studio di impatto ambientale; attivata la procedura di approvazione (in corso di definizione). Ad aprile 2013 la Giunta ha inoltre espresso il proprio parere favorevole (con alcune condizioni) sul progetto preliminare degli assi viari ad est di Lucca, in particolare per i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli della A11 del Frizzone (Capannori) e di Lucca Est. A settembre 2013 si è aperta la conferenza dei servizi sul progetto preliminare del sistema tangenziale est di Lucca. A febbraio 2014 il CIPE ha approvato il nuovo Contratto di programma dell’ANAS che prevede 61,5 mln. per realizzare il sistema tangenziale di Lucca. Oltre queste risorse sono disponibili i 17 mln. regionali stanziati dalla LR 77/2013, finanziaria regionale 2014, per tre anni (2 mln. nel 2014 per le spese di progettazione; 5 mln. nel 2015 e 10 mln. nel 2016 per gli interventi, previa stipula di specifici accordi con gli enti competenti alla realizzazione); per completare il primo stralcio, nel tratto Lucca Est, occorrono 9 mln. (chiesti al Ministero). La Regione ha stanziato altri 15 mln. per il ponte sul Serchio (vedi Azione 2.02.1.3). La tangenziale di Lucca è una delle opere oggetto dell’Intesa del 2010 con il Governo. L’ANAS ha attivato la procedura di VIA provinciale nel dicembre 2013, nell’ambito della quale la Provincia di Lucca ha richiesto integrazioni, che dovranno essere prodotte nel termine massimo di 90 gg a decorrere dal 6 aprile 2014.

Azione 2.02.1.2 La Regione conferma il valore strategico della realizzazione degli interventi nelle infrastrutture ferroviarie, con priorità ai raccordi ferroviari per il porto di Livorno, per cui possono essere valutate le modalità di finanziamento più adeguate anche sulla base dell’avanzamento procedurale e alla tratta ferroviaria Pistoia-Montecatini, per cui deve essere assicurata continuità nell’investimento.

Nel 2012 è terminata la progettazione del collegamento ferroviario con il porto di Livorno (luglio) e il progetto sui i raccordi ferroviari Livorno-Pisa a servizio del porto di Livorno è stato oggetto di accertamento di conformità urbanistica (settembre). A luglio 2013 la Regione ha formalmente avviato la procedura di notifica, integrata a settembre su richiesta della Commissione europea; è stata poi conclusa la verifica di sussistenza delle condizioni previste in materia di aiuti di stato con il procedimento di pre-notifica. A dicembre 2013 è stato approvato il disciplinare tra la Regione ed ARTEA per l’affidamento dei compiti di gestione, pagamento e controllo di primo livello dell’intervento di rafforzamento dei collegamenti ferroviari tra il porto di Livorno, la rete ferroviaria e l’interporto di Guasticce, previsto dal POR CReO FESR 2007-2013; sono stati impegnati 33,1 mln. (13,1 mln. FESR e 20 mln. regionali; costo totale 40 mln.). Entro aprile è prevista la consegna da RFI dei lavori necessari alla realizzazione dell’intervento. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’accordo tra Regione, la Provincia di Livorno, i Comuni di Collesalvetti e Livorno, l'Autorità Portuale di Livorno e l'interporto Amerigo Vespucci, per definire la realizzazione del collegamento ferroviario diretto tra il porto di Livorno (Darsena Toscana) e l'interporto (è prevista lo scavalco ferroviario della linea Tirrenica); la Regione stanzia 250 mila euro per l'espletamento della gara e per finanziare i servizi di architettura e ingegneria relativi alla progettazione preliminare e definitiva. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato la partecipazione della Regione all'azione RACCORDO (Rail Access from Coast to Corridor) per la candidatura nella priorità 1 del bando annuale delle TEN-T relativamente ai raccordi ferroviari tra l'Interporto Amerigo Vespucci e la linea ferroviaria Collesalvetti-Vada; l’azione concerne studi di progettazione di segmenti ferroviari nella piattaforma logistica costiera. Il protocollo d’intesa firmato a dicembre 2011 da Regione e RFI prevede 44 mln. per il potenziamento strutturale e tecnologico del

Page 67: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

65

Azione Attività realizzate tratto Pistoia-Montecatini, con l'eliminazione dei passaggi a livello (35 mln. regionali per un primo stralcio di lavori propedeutici al raddoppio del tratto; 8,8 mln. da RFI per modernizzare i sistemi di controllo). È n corso di definizione uno stralcio attuativo con alcuni interventi di soppressione di 11 passaggi a livello e di sistemazione delle stazioni di Pistoia e Montecatini Terme (previsto l’inizio dei lavori entro il 2014). Per l’approvazione del progetto si è in attesa della definizione di varianti urbanistiche, già avviate da parte dei Comuni di Serravalle Pistoiese e Pistoia e dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza di Firenze.

Azione 2.02.1.3 Nell’ambito della viabilità regionale e locale, prosegue l’avvio e il completamento degli interventi già programmati per l’adeguamento e la messa in sicurezza, oltre alla necessaria manutenzione, della rete della viabilità regionale. Sarà costantemente verificata la compatibilità della programmazione e degli investimenti alle esigenze di bilancio, a fronte del “patto di stabilità”. Interventi specifici interesseranno la viabilità locale nelle Province di Lucca e Firenze, da attuarsi tramite appositi accordi di programma e mediante l’inserimento dei medesimi nel Programma degli investimenti sulla Viabilità Regionale. È prevista infine la realizzazione degli interventi per i Mondiali di ciclismo in attuazione dell’Accordo di Programma approvato con DPGR 169/2012.

La Legge finanziaria regionale 2013 prevede un contributo straordinario di 29,8 mln. per interventi di viabilità locale con funzioni di integrazione alla viabilità regionale. A ottobre 2013 il Consiglio ha approvato l’integrazione del programma della viabilità di interesse regionale: sono stanziati 29,8 mln. di cui 14,8 mln. per interventi di miglioramento e potenziamento della viabilità regionale e della sicurezza stradale nei Comuni di Lastra a Signa, Signa, Campi Bisenzio (sulla base del Protocollo d’intesa firmato con le amministrazioni comunali a maggio 2013) e 15 mln. a Lucca per la costruzione del nuovo ponte sul fiume Serchio (previsto dal Protocollo firmato da Regione Toscana, Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca a marzo 2012) (vedi anhe Altri interventi 2.02.1). Nel Comune di Lastra a Signa è previsto il collegamerto dell'uscita della SGC FI-PI-LI con il ponte sull'Arno fra Lastra a Signa e Signa, nel Comune di Signa il collegamento del ponte sull'Arno fra Lastra a Signa e Signa e la località Indicatore lungo la SR 66 e nel Comune di Campi una circonvallazione di Campi Bisenzio lato est nel tratto attraversato dalla SR 325. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato le finalità degli accordi di programma tra Regione Toscana e i Comuni di Campi Bisenzio (assegnati oltre 5,4 mln.), Lastra a Signa (assegnati oltre 4,9 mln.) e Signa (assegnati oltre 4,4 mln.) che definiscono i progetti attuativi degli interventi e la loro suddivisione in lotti. Il Mondiale di ciclismo si è svolto a settembre 2013. A gennaio 2012 la Regione e gli Enti Locali del Comitato istituzionale hanno firmato un protocollo d’intesa per coordinare gli interventi per lo svolgimento della manifestazione e l’adeguamento e messa in sicurezza delle strade; su tale base a settembre 2012 è stato firmato l'accordo di programma da 32,6 mln. (di cui 20 regionali, ad aprile 2013 ridotti a 18,5 mln.), per asfaltare le strade e restaurarne il manto. A ottobre 2012 sono stati impegnati i 18,5 mln. previsti dall’accordo e altri 1,3 mln. per realizzare asfalto fonoassorbente. A maggio 2013 la Regione le Province e i Comuni interessati hanno firmato un protocollo d’intesa integrativo dell’accordo di settembre 2012 per finanziare altri interventi con le risorse dei ribassi d’asta sugli appalti già assegnati (oltre un milione); alcune opere: il velodromo ed una pista ciclabile a Lucca, la ristrutturazione di una sala delle Terme Regina a Montecatini Terme, interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione del Complesso Padovani, della Palestra dell’Affrico e di altre infrastrutture sportive a Firenze.

Linea 2. Sviluppo della piattaforma logistica toscana Azione 2.02.2.1 Proseguiranno le azioni a sostegno dei porti commerciali e l’attivazione della prima fase di interventi da parte dell’Autorità Portuale Regionale, con particolare riferimento agli interventi di dragaggio del porto di Livorno e alle attività di supporto per la redazione dei piani regolatori portuali, anche in funzione dei progetti di riqualificazione dei poli industriali. La Regione conferma la priorità di

In merito all'Autorità portuale regionale, a febbraio 2013 la Giunta ha stanziato quasi 7,2 mln. per i 4 porti sede dell’Autorità: 3,6 mln. per gli investimenti (dragaggio, insabbiamento, opere portuali, indagini; impegnati 3,5 mln. a ottobre 2013), 2,6 mln. per la realizzazione della banchina commerciale (confermati a febbraio 2014, vedi sotto) e 960 mila euro (impegnati a marzo e luglio 2013) per le spese correnti (gestione e manutenzione). La costituzione di tutti gli organi istituzionali dell’Autorità è avvenuta entro maggio 2013 con il Collegio dei revisori dei conti. A luglio 2013 sono stati impegnati 198 mila euro per il funzionamento di parte

Page 68: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

66

Azione Attività realizzate adeguamento dello Scolmatore dell’Arno con la necessaria rimodulazione nel bilancio di previsione 2013-2015, in coerenza con le previsioni di spesa e le indicazioni dell'Accordo di Programma sottoscritto l'11 gennaio 2012.

corrente dell'Autorità e la Giunta ha definito la dotazione organica dell'Autorità. A novembre 2013 la Giunta ha assegnato le risorse finanziarie all'Autorità per investimenti materiali e immateriali per l’annualità 2013-2014 e per il funzionamento ordinario nel 2014 (553 mila euro per le annualità 2013 e 2014). A febbraio 2014 il Consiglio ha approvato il piano di attività 2013 dell'Autorità. A luglio 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per l'elaborazione del piano annuale 2014 delle attività e dei criteri per individuare le priorità degli interventi per ciascuno dei 4 porti (Viareggio, Isola del Giglio, Porto Santo Stefano e Marina di Campo) interessati dall’Autorità; in questo ambito a febbraio 2014 la Giunta ha assegnato all’Autorità 2,6 mln. per realizzare la banchina commerciale nel porto di Viareggio. Alla fine di ottobre 2013 la Giunta ha stanziato le risorse 2014 per ciascun ambito portuale, 7,1 mln.. È stato definito con l’Autorità portuale di Livorno il programma di finanziamento delle attività di dragaggio. A marzo 2013 la Giunta ha approvato i criteri di assegnazione, erogazione e rendicontazione dei contributi per l’escavo del Porto di Livorno; tra novembre e dicembre 2013 sono state impegnate le risorse, 4,5 mln., per l’esecuzione degli interventi di dragaggio dell’imboccatura sud del porto di Livorno, dragaggio del lato nord del Molo Italia e livellamento dei fondali del bacino di evoluzione e della Darsena Toscana del porto di Livorno. In merito all’accordo di programma per mettere in sicurezza lo Scolmatore d’Arno firmato a gennaio 2012 che prevede 51 mln. di cui 35 regionali, per scavi, rifacimento argini e la realizzazione della foce armata, la Regione prevede 0,5 mln. per il 2014, 5,88 mln. per il 2015 e 6 mln. per il 2016. A luglio 2012 è stato firmato l’accordo per gli interventi e i servizi di gestione delle chiuse nel tratto del Canale dei Navicelli fra Scolmatore d’Arno e Darsena toscana (a fine 2012 impegnati 300 mila euro per opere di disconnessione e per l’affidamento dei servizi di gestione); sono in corso le attività di gestione e coordinamento degli interventi. A novembre 2012 la Giunta ha approvato il progetto preliminare per il consolidamento statico delle sponde del Canale dei Navicelli (lotto n. 8); le risorse, quasi 1,4 mln., sono state impegnate a dicembre 2013. A dicembre 2013 sono state impegnati 475 mila euro per la gestione ordinaria 2013 delle vie navigabili Burlamacca (100 mila euro a favore della Provincia di Lucca) e Canale dei Navicelli (375 mila euro a favore del Comune di Pisa). A novembre 2013 la Regione, l'Autorità portuale, il Comune e la Provincia di Livorno e hanno firmato l'intesa preliminare per l'accordo di pianificazione per il porto di Livorno, primo atto formale per l’adozione della variante al piano strutturale e al regolamento urbanistico del Comune, per la definizione del Piano regolatore portuale del porto commerciale e per la definizione e l'aggiornamento del quadro conoscitivo del Masterplan del PIT. A gennaio 2014 il Consiglio ha ratificato l'intesa. Il nuovo piano regolatore portuale consentirà di realizzare le attività per l'accesso alle grandi navi da trasporto e una collocazione definitiva per l'approdo delle navi da crociera.

Altri interventi 2.02.2 Qualificazione della rete della portualità turistica.

Ad agosto 2013 Regione, Provincia di Livorno e Comune di Marciana Marina hanno firmato l’accordo di pianificazione per l’approvazione della variante al piano strutturale relativo alla riqualificazione e ampliamento delle strutture portuali del Comune di Marciana Marina. A ottobre 2013 il Consiglio ha approvato la ratifica dell’accordo. A settembre 2013 la Regione, la Provincia di Grosseto e il Comune di Castiglione della Pescaia hanno firmato, l’intesa preliminare relativa all’accordo di pianificazione per la variante al piano strutturale per la riqualificazione del porto turistico di Punta

Page 69: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

67

Azione Attività realizzate Ala nel Comune di Castiglione della Pescaia e per la scheda di definizione del quadro conoscitivo del Masterplan del PIT. Il Consiglio ha ratificato l’intesa a dicembre 2013: l’obiettivo è mettere in sicurezza il porto di Punta Ala e ampliare lo specchio acqueo con opere nautiche e attività collegate, anche per poter ospitare imbarcazioni più grandi e gare veliche di livello internazionale. A novembre 2013 l’Autorità Portuale di Carrara si è attivata per procedere alla definizione, mediante accordo di pianificazione,alla definizione del nuovo Piano regolatore portuale di Marina di Carrara concernente la razionalizzazione e l'ampliamento del Porto commerciale e la realizzazione del nuovo porto turistico.

Accordo di programma per il Porto di Piombino.

A giugno 2013 è stato firmato con il Ministero dello sviluppo economico l’accordo per realizzare opere di ammodernamento, riqualificazione e potenziamento del nuovo porto di Piombino. Ad agosto la Regione e i Ministeri interessati, la Provincia di Livorno il Comune di Piombino e l’Autorità portuale di Piombino hanno firmato il protocollo per l’infrastrutturazione, la riqualificazione e la reindustrializzazione dell’area portuale di Piombino e successivamente l’Accordo di programma quadro (firmato separatamente dai 4 Ministeri interessati). L’obiettivo è realizzare il molo foraneo sottoflutto, la banchina da 370 metri, il piazzale da 8 ettari, oltre l’escavo che porterà i fondali a 20 metri di profondità. A queste opere, previste nel protocollo, si aggiungerà la realizzazione della strada di collegamento diretto tra il piazzale e la viabilità nazionale. L’accordo di programma quadro prevede oltre 133 mln.: 111,5 mln. per interventi infrastrutturali anche a carattere ambientale in attuazione del nuovo PRP per il rilancio della competitività industriale e portuale del porto, 13,5 mln. per la bonifica dell’area “Città Futura”, 5 mln. per la messa in sicurezza permanente delle ex discariche di “Poggio ai venti”, 1,6 mln. per il progetto di bonifica relativo al tracciato del 1° lotto della ss 398 di accesso al porto e 1,5 mln. per indagini di caratterizzazione ed eventuale bonifica dell’area “ex Fintecna”. Sono stati inoltre previsti altri 50 mln. a carico della SAT per realizzare il primo lotto della bretella di collegamento 398 con il porto da Montegemoli al Gagno (che, svincolata dal progetto dell’autostrada Tirrenica; dovrà essere approvata dal CIPE). A gennaio 2014 la Regione, i Ministeri per lo sviluppo economico, dell’ambiente e delle infrastrutture, il Comune di Piombino, la Provincia di Livorno, l'Autorità portuale di Piombino hanno firmato il protocollo d'intesa per avviare la riqualificazione e riconversione del polo industriale di Piombino; l’obiettivo è rilanciare lo sviluppo industriale della siderurgia italiana realizzando a Piombino il polo siderurgico più ecologico d'Europa e tra i più ecologici a livello mondiale. La firma dell'accordo di programma per definire gli impegni è prevista per marzo 2014; sono previsti 110 mln. di finanziamenti. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato la bozza di progetto di riconversione e riqualificazione industriale del Polo industriale di Piombino. A luglio 2013 il Consiglio ha approvato il nuovo Piano regolatore predisposto dall’Autorità Portuale di Piombino: le priorità sono il potenziamento infrastrutturale con la realizzazione di banchine, aree e fondali ed il miglioramento dell’accessibilità (stradale e ferroviaria). A dicembre 2013 il Consiglio ha approvato un adeguamento tecnico funzionale del Piano regolatore portuale del Porto di Piombino per potenziare il Porto, in particolare per la modifica della banchina del molo sottoflutto e lo scavo dei fondali fino a -20 metri dal livello del mare (individuato come intervento prioritario per il rilancio del Polo siderurgico di Piombino nell’accordo di agosto 2013) e permettere l’ingresso in porto a navi di grande dimensioni. La Regione intende inoltre rafforzare la candidatura di Piombino per lo smaltimento della Costa Concordia. Il provvedimento consente di avviare i lavori di riqualificazione del Porto di Piombino: a febbraio 2014 la Giunta ha approvato gli obiettivi e i contenuti

Page 70: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

68

Azione Attività realizzate dell’adeguamento tecnico funzionale del piano regolatore portuale per consentire la realizzazione degli interventi infrastrutturali anche a carattere ambientale per il rilancio e la competitività industriale e portuale del porto di Piombino, in attuazione dell’accordo di agosto.

Garantire efficacia e efficienza nella gestione delle aree portuali di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio di competenza dell'Autorità portuale regionale (definizione di indirizzi per elaborazione del piano annuale; criteri per l’individuazione delle priorità degli interventi, e di attribuzione delle risorse per ciascun ambito portuale territorialmente interessato dall’Autorità portuale regionale)

A dicembre 2013 la Giunta ha approvato: il protocollo d'intesa per lo sviluppo e la riqualificazione del porto di Marina di Campo tra la Regione, l'Autorità portuale regionale e il Comune di Campo nell'Elba per definire indirizzi operativi per l’approvazione del Piano regolatore portuale e per realizzare quanto stabilito nel Piano annuale delle attività definito dall’Autorità portuale; il protocollo d'intesa per lo sviluppo e la riqualificazione del Porto di Isola del Giglio tra la Regione Toscana, l'Autorità Portuale Regionale e il Comune di Isola del Giglio per definire indirizzi operativi per l’approvazione del Piano regolatore portuale e per realizzare quanto stabilito nel Piano annuale delle attività definito dall’Autorità portuale.

Azione 2.02.2.2 Nel 2013 sono previsti ulteriori passaggi per l’integrazione del sistema aeroportuale regionale. Si conferma la priorità del progetto di qualificazione dello scalo aeroportuale fiorentino nel quadro delle specializzazioni di funzioni dei due scali principali. È prevista inoltre l’attuazione delle azioni di supporto allo sviluppo aereo in coerenza con le decisioni comunitarie. Sarà portata a compimento la strategia per garantire la continuità aerea con l’Isola d’Elba, anche attraverso la fusione della società di gestione con la società proprietaria dell’aeroporto ed il superamento delle criticità finanziarie pregresse attraverso una contestuale ricapitalizzazione.

A febbraio 2013 è stato firmato l’accordo tra SAT e AdF per l’integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale toscano. Ad aprile 2013 è stato firmato il patto parasociale tra Regione e SO.GI.M. SpA su AdF per prendere i controllo dello scalo fiorentino e far decollare la holding tra Firenze e Pisa, per potenziare il sistema aeroportuale. A febbraio 2014 Corporacion America Italia S.R.L ha acquistato il 23,4% del capitale sociale della SAT e poi il 33,402% del capitale sociale di AdF; è stata quindi annunciata un'offerta pubblica di acquisto sul tutto il resto del capitale sociale di AdF. Corporation America gestisce nel mondo 51 aeroporti con un traffico di oltre 55 milioni di passeggeri. A luglio 2013 la Giunta ha approvato l’atto integrativo dell’accordo per la ricognizione delle linee guida per l’integrazione e lo sviluppo del sistema aeroportuale. Sempre a luglio 2013 sono stati avviati da ENAC e MIT i lavori per l'elaborazione del Piano aeroportuale nazionale; la Regione è intervenuta nei lavori della Commissione interregionale infrastrutture e nel successivo confronto con il Governo. A settembre 2013 è stato presentato il Piano aeroportuale nazionale: gli aeroporti di Firenze e Pisa sono rientrati in fascia A. Aeroporto di Marina di Campo: firmata (giugno 2012) con Alatoscana la convenzione per i contributi a titolo di compensazione degli oneri sostenuti per l'aeroporto (sicurezza, antincendio, controllo traffico aereo, dogane). Impegnate a luglio 2012 tutte le risorse previste dalla Convenzione per il 2012-2014 (1,4 mln.). La Regione concorre al pagamento degli oneri di servizio pubblico per i collegamenti aerei necessari ad assicurare la continuità territoriale dell’Isola d’Elba. A gennaio 2013 la Conferenza dei servizi per la continuità territoriale dello scalo di Marina di Campo ha definito un bando triennale per i collegamenti aerei con Pisa, Firenze e Milano; la legge finanziaria regionale 2013 prevede un contributo straordinario di 350 mila euro l’anno per il 2014-2016, che si aggiungono ai 1,5 mln. già stanziati dal Ministero dei Trasporti (sono quindi disponibili 2,6 mln.). Il bando sulla continuità territoriale è stato pubblicato a novembre 2013; l’entrata in vigore degli oneri di servizio pubblico sulle rotte Elba Marina di Campo - Pisa e viceversa, Elba Marina di Campo - Firenze e viceversa, Elba Marina di Campo - Milano Linate è prevista per ottobre 2014. Per riequilibrare la situazione patrimoniale di Alatoscana e permettere nuovi investimenti la LR 77/2012, finanziaria 2013, autorizza la sottoscrizione di un aumento di capitale sociale fino a un massimo di 1 mln. A marzo 2013: l’assemblea dei soci di Alatoscana (tra cui la Regione), ha approvato il nuovo piano industriale 2013-2015, la fusione con AerElba e un aumento di capitale (da 1 mln. a 3 mln.) per rilanciare l’aeroporto di Marina di Campo. A luglio 2013 la Regione ha deciso di investire 3 mln. per lo sviluppo dell'aeroporto di Marina di Campo: 1 mln. per aumentare il capitale sociale di Alatoscana (impegnato a settembre) e 2 mln. per migliorare l'infrastruttura. A febbraio 2014 la Giunta ha stanziato 2 mln. (risorse

Page 71: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

69

Azione Attività realizzate PAR FAS) per completare gli interventi per l’aeroporto. A gennaio 2014 sono stati esaminati i risultati 2013 dell’aeroporto dell’Isola d’Elba: il traffico passeggeri dei voli internazionali è cresciuto del 15% rispetto al 2012, in linea con l'incremento dei voli internazionali, il 15,5%. Nel 2013, oltre ai collegamenti di Zurigo, Monaco, Friedrichsafen e Berna, sono stati attivati nuovi collegamenti per Altenrhein - St. Gallen, confermati anche per la stagione estiva 2014. Il traffico di aviazione privata/generale è cresciuto (+ 11,2%), superando i 3.000 passeggeri, con il contributo dei voli internazionali aumentati del 21,9%. Sono in fase di definizione contatti, per la stagione estiva 2014, di un collegamento diretto con Lugano e per la ripresa di quello con Milano Malpensa. A dicembre 2013 la Regione, i Ministeri interessati, la Provincia e il Comune di Pisa, SAT e ENAC hanno firmato un protocollo per dare il via alla delocalizzazione delle 44 abitazioni di Borgo Cariola, a Pisa, e consentire l'ammodernamento dell'aeroporto Galilei; sono stati impegnati i 3 mln. regionali (investimento complessivo 16,5 mln.: SAT 3,5 mln. e il Ministero delle infrastrutture 10 mln.).

Altri interventi 2.02.2 Collegamenti aerei dagli aeroporti di Firenze e Pisa.

A dicembre 2012 è stato pubblicato il bando per la concessione di contributi pubblici (previsti 564 mila euro per aeroporto). È stata presentata una sola offerta per l’aeroporto di Firenze: ad agosto 2013 sono stati impegnati 564 mila euro a favore della società “Vueling Airlines S.A.”, contributo relativo al lotto 2 – Aeroporto di Firenze. A febbraio 2014 è stato approvato il nuovo business plan di Vueling Airlines S.A. e firmata la convenzione per l’avviamento dei collegamenti aerei dall'aeroporto di Firenze con Copenaghen (stagionale), Berlino (stagionale); Bari (annuale). Sono stati impegnati e pagati 15 mila euro quale quota di partecipazione alla costituzione del fondo di dotazione del patto parasociale di SAT per le spese di funzionamento degli organi del patto e per lo svolgimento delle attività istituzionali. Sono in corso le trattative per istituire un collegamento aereo diretto tra Pisa e Shanghai; da ottobre 2014 la compagnia China Eastern potrebbe avviare un sperimentazione con l'aeroporto di Pisa come scalo turistico di fascia alta (la crisi rende difficile un investimento su voli di linea). La LR 77/2013, finanziaria regionale 2014,ha previsto 3,3 mln., tra il 2014 e il 2015, per sostenere ed avviare iniziative di sviluppo e investimenti delle società aeroportuali toscane, a partire dai collegamenti con gli aeroporti.

2.03 Qualificazione del trasporto pubblico locale e azioni per la mobilità sostenibile

È in corso la riforma dei servizi di TPL che prevede un solo gestore rispetto agli attuali 14, l’adozione di criteri di spesa basati su costi e ricavi standard e un contratto di servizio di 9 anni. La Conferenza regionale dei servizi, dopo il lavoro di approfondimento con i territori, ha concluso i lavori a maggio 2012: Regione, Province e Comuni hanno quindi firmato un’intesa sulla rete delle linee bus e sui punti alla base del capitolato per la gara europea per individuare il nuovo gestore unico del servizio. La Regione ha assicurato lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale anche dopo i tagli effettuati dal Governo, con interventi di razionalizzazione e riorganizzazione della spesa; l’aumento del prezzo dei titoli di viaggio da novembre 2012, che occorre per ridurre i corrispettivi contrattuali, prevede tariffe differenziate secondo le fasce di reddito ISEE. Prosegue anche l’azione regionale per completare il sistema di alta velocità regionale dei servizi ferroviari, per la realizzazione della tramvia di Firenze e per rinnovare il materiale rotabile (oltre a quanto previsto dal contratto di servizio con Trenitalia, la Regione intende acquistare treni diesel per le tratte non elettrificate della rete ferroviaria). Il nuovo Piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità prevede il progetto di rete regionale della mobilità ciclabile composta dal sistema Ciclopista dell'Arno e Sentiero della Bonifica, la Ciclopista Tirrenica, la Ciclopista della Via Francigena, l'Itinerario dei Due Mari (Grosseto-Siena-Arezzo, con ipotesi di prolungamento fino all'Adriatico), l'itinerario Firenze-Bologna e il suo collegamento con la via Francigena e una rete di ciclostazioni vicino alle stazioni ferroviarie.

Page 72: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

70

Azione Attività realizzate Linea 1. Gara per il lotto unico regionale su gomma Azione 2.03.1.1 Definizione conclusiva e pubblicazione degli atti della gara per il lotto unico regionale su gomma. Alle azioni attuate, ovvero in corso di attuazione nel 2012, seguiranno nel corso del 2013 la stesura definitiva del capitolato e dei documenti di gara, la loro approvazione con atti ed il loro invio ai soggetti economici che hanno risposto all’Avviso di manifestazione di interesse, e quindi la presentazione delle offerte, la loro valutazione, l’aggiudicazione provvisoria e definitiva e la stipula del contratto di servizio.

A giugno 2012 la Giunta ha recepito con un'intesa gli esiti della Conferenza dei servizi e ha approvato i primi indirizzi per la gara. Ad agosto 2012 è stata approvata l’analisi delle reti di TPL, sono stati individuati gli ambiti di attuazione ed è stata avviata la procedura di gara, con la pubblicazione sulla Gazzetta europea e su quella italiana dell’avviso per individuare i soggetti interessati all’affidamento in concessione dei servizi TPL su gomma (lotto unico regionale); entro la scadenza (ottobre 2012) sono pervenute 7 manifestazioni di interesse. A febbraio 2013 la Giunta ha integrato le indicazioni sulla rete dei servizi e gli ambiti di attuazione, coordinate con le disposizioni statali (DL 95/2012 e L 228/2012); nel giugno 2013 è stato pubblicato il DPCM che definisce i criteri e le modalità di riparto alle Regioni delle risorse statali del Fondo nazionale trasporti; ciò, ha consentito il perfezionamento tecnico (in corso) dell’Intesa con gli Enti Locali, che definisce reti, risorse, tariffe. A settembre 2013 sono state approvate le linee guida per la valutazione dei beni nell'ambito della procedura per l'affidamento dei servizi di TPL. Definita l’entità delle risorse, la Regione nell’ottobre 2013 ha ripubblicato con integrazioni l’avviso dell’agosto 2012; dopo la presentazione delle manifestazioni di interesse e nel corso del 2014 saranno approvati il capitolato e gli altri documenti di gara e inviata la lettera di invito ai soggetti che hanno manifestato interesse; quindi, espletate le procedure di gara, si procederà all’assegnazione. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per l'emanazione di un avviso pubblico per la formazione del personale delle aziende del TPL su gomma; l’obiettivo è promuovere l’aggiornamento professionale per favorire la tutela dei livelli occupazionali del settore migliorae la qualità del servizio (disponibili 1,1 mln.).

Linea 2. Mobilità sostenibile Azione 2.03.2.1 Realizzazione del sistema tramviario a Firenze e del people mover di collegamento tra stazione e aeroporto a Pisa, per cui possono essere valutate le modalità di finanziamento più adeguate sulla base dell’avanzamento procedurale.

Il POR CReO FESR cofinanzia la realizzazione delle linee tramviarie di Firenze; sono state impegnati 47 mln. (di cui 8 a dicembre 2013), cui si aggiungono altri 20,8 mln. regionali già liquidati. La spesa rendicontata ai soli fini del POR CReO FESR dal beneficiario è stata di 93,9 mln.. La Linea 1 è in funzione dal febbraio 2010 e ogni mese è utilizzata da oltre un milione i passeggeri; si stima che con le tre linee in funzione i passeggeri sarebbero quasi 40 mln. l'anno. Ad aprile 2014 la Giunta ha approvato il testo dell’accordo di programma tra Regione Toscana e i Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Bagno a Ripoli, che conferma quanto concordato con l'Unione Europea nell’estate 2013 per non perdere i 36,6 mln. POR Creo FESR, prevedendo la rendicontazione della spesa di 194 mln. entro il 31 dicembre 2015 e la messa in esercizio entro il 31 marzo 2019 (il Comune di Firenze dovrà comunicare ogni tre mesi lo stato di avanzamento dell’opera) e lo stanziamento di 1 mln. (regionale, stanziato) per uno studio di fattibilità del prolungamento della tramvia fino a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino (studio da completare entro gennaio del 2015). É confermata l'intenzione di prolungare la linea 3 fino a Coverciano e Bagno a Ripoli, per cui serviranno circa 600 mln., compreso il tratto interrato che dovrà attraversare il centro. A dicembre 2013 la Giunta ha espresso parere di ammissibilità con prescrizioni sulle opere relative al nodo AV/AC di Firenze, progetto definitivo relativo all’intervento di inserimento del tracciato della tramvia linea 2 all’interno della nuova stazione di Belfiore. Con la rimodulazione 2011 del POR CReEO FESR è stato deciso il finanziamento del People Mover (e opere connesse), un nuovo mezzo di trasporto per collegare la stazione di Pisa Centrale e l’aeroporto Galilei. Gli interventi previsti sono: People Mover; adeguamento della viabilità; parcheggi scambiatori. A dicembre 2012 è stato firmato il contratto con il concessionario per la progettazione, la costruzione e la gestione del People Mover e delle opere connesse.

Page 73: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

71

Azione Attività realizzate A giugno 2013, conclusa la procedura di notifica grande progetto, la Commissione europea ha dato il via libera al cofinanziamento POR CReO FESR. Sono state impegnate tutte le risorse POR CReO FESR, 21,1 mln. (12,7 a dicembre 2011, 7 a dicembre 2012 e 1,4 a dicembre 2013). L’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2014 e la conclusione entro dicembre 2015.

Azione 2.03.2.2 Avvio di un nuovo bando nel 2013 per gli enti locali in materia di sicurezza stradale che porterà all’avvio dei lavori nel 2014.

Ad aprile 2013 la Giunta ha definito gli indirizzi per la redazione del nuovo bando regionale per migliorare la sicurezza stradale, a maggio 2013 è stato approvato il disciplinare tecnico regionale per la presentazione delle domande con i campi d’intervento definiti dalla Giunta che ricalcano quelli già individuati nel bando attuativo del 4° e 5° Programma del PNSS, con l’introduzione di un ulteriore campo per contrastare il fenomeno degli incidenti dovuti alla fauna selvatica. A dicembre 2013 sono state approvate le graduatorie e impegnate le risorse, 5 mln. per interventi e opere su strade regionali, provinciali, comunali e di ambito urbano (che permetteranno di avviare 35 interventi per un totale di risorse attivate di oltre 8,5 mln.) e 80 mila euro per progetti pilota o sperimentali diretti a contrastare il fenomeno dell’incidentalità stradale con animali selvatici (per l’attuazione delle attività connesse alla realizzazione del Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale; sono stati cofinanziati 3 progetti per un totale di risorse attivate di 130 mila euro). Nel 2013 sono stati impegnati 150 mila euro (tutti liquidati) a favore della Provincia di Livorno (capofila), per il progetto SIRSS (sistema integrato regionale per la sicurezza stradale). A dicembre 2013 la Giunta ha approvato la prosecuzione del Progetto SIRSS per l'anno 2014; sempre a dicembre è stata firmata la convenzione con le Province e ANCI toscana per la definizione dei contenuti e il finanziamento del progetto; sono stati impegnati 150 mila euro (75 mila liquidati) a favore della Provincia di Livorno (capofila), in coerenza con la convenzione (strumenti per la diffusione e la conoscenza del fenomeno degli incidenti stradali e per la creazione di una rete di soggetti altamente qualificati sui temi della sicurezza stradale) per strutturare il sistema di raccolta dei dati sugli incidenti stradali mediante soluzione temporanea per l’anno 2014.

Altri interventi 2.03.2 Costituzione dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale.

La LR 19/2011 ha disposto la costituzione dell’Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale e il Consiglio nel corso del 2012 ha nominato i relativi componenti. Ad agosto 2013 si è svolta la seduta di insediamento dell’Osservatorio; a ottobre 2013 la Giunta ha individuato la struttura tecnica di supporto alle attività dell’Osservatorio. Nella seduta di gennaio 2014 l’Osservatorio ha approvato il proprio regolamento interno che essenzialmente ne disciplina il funzionamento e la formazione del Piano di attività annuale (sono state anche individuate alcune modifiche da apportare alla legge regionale) e ha condiviso il "format" del piano di attività per il 2014; nella seduta è stata prospettata la realizzazione di un’iniziativa a carattere regionale promossa dall’Osservatorio sul tema della sicurezza stradale (l’evento, in corso di definizione, è stato programmato per il prossimo settembre). A aprile 2014 è stato adottato il programma di attività 2014 dell'Osservatorio, atto di avvio dell'attività operativa dell'organo, per cui è in corso l'iter previsto dalla LR 19/2011 necessario alla sua adozione definitiva.

Infrastruttura informativa geografica - Interventi di monitoraggio stradale attraverso sistemi di rilevazione del traffico ed acquisizione delle immagini.

Il POR CReO 2007/2013 cofinanzia la realizzazione di una infrastruttura informativa geografica per l’accessibilità. Rispetto allo stanziamento previsto per gli interventi di Mobility e infomobilità, quasi 9,2 mln., sono stati impegnati 7 mln., su due linee di intervento: una cofinanzia i progetti degli enti locali per la gestione di informazioni sul traffico in tempo reale e una, attuata direttamente dalla Regione, per la realizzazione del Mobility Information

Page 74: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

72

Azione Attività realizzate Integration Center. A fine 2013 risultano avviati 28 progetti (infomobiltà e mobility), di cui 14 conclusi, per 8,1 mln. di contributi pubblici e 12,2 mln. di investimenti attivati. Ad aprile 2012 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la Regione hanno stipulato la convenzione per l’attuazione del progetto “Centro di monitoraggio regionale per la sicurezza stradale”. Il Centro elabora un quadro regionale sullo stato della sicurezza stradale e sui risultati raggiunti in termini di riduzione dell’incidentalità; tra le attività è prevista l’acquisizione in tempo reale dei dati di traffico sulla rete stradale pertanto; a novembre 2013 la Giunta ha stanziato altre risorse POR CReO per il progetto “Sistema di monitoraggio automatizzato dei flussi di traffico sulle strade regionali” (stanzaiti 2,1 mln, compresi 512 mila euro attinti dalle risorse per il Centro di monitoraggio); a dicembre è stata indetta la gara, mediante procedura aperta da espletarsi in modalità telematica con il sistema START, per l’affidamento del progetto; a febbraio 2014 è stata nominata la Commissione giudicatrice.

Adeguamento della viabilità urbana in provincia di Pisa.

A ottobre 2011 la Regione, la Provincia e il Comune di Pisa hanno firmato un protocollo d’intesa per l’individuazione delle priorità di sviluppo del territorio della provincia di Pisa, che prevede il miglioramento della sicurezza stradale realizzando rotonde, in particolare sul tratto urbano dell’Aurelia. A settembre 2013 la Regione Toscana e il Comune di Pisa hanno firmato un accordo di Programma (possibilità prevista dal protocollo del 2011) per adeguare la viabilità urbana nel Comune, in particolare sulla via Aurelia e sulla viabilità connessa, con 5 rotatorie nelle intersezioni principali (è previsto un investimento di 3,8 mln., di cui 2,5 regionali): sono stati impegnati 675 mila euro per la nuova rotatoria di Via del Gargalone.

Azione 2.03.2.3 Avvio degli interventi di realizzazione della ciclopista dell’Arno.

Il progetto della ciclopista segue il corso del fiume dalla sorgente alla foce attraverso quattro province (Pisa, Prato, Firenze ed Arezzo). Il tracciato previsto sarà lungo 375 km, considerando i percorsi locali nei 48 Comuni bagnati dall’Arno. A marzo 2014 la Giunta ha definito gli obiettivi operativi e le modalità di attuazione per la realizzazione del sistema integrato Ciclopista dell’Arno – sentiero della Bonifica e ha avviato una procedura di raccolta di proposte progettuali rivolta a Province, Unioni di Comuni e Comuni interessati per individuare gli interventi ammissibili e le tratte prioritarie da finanziarie; per realizzare il sistema integrato sono disponibili 18 mln. per tre anni (2014-2016).

Altri interventi 2.03.2 Altri interventi per lo sviluppo della mobilità ciclabile.

Dicembre 2012: avviate le attività per lo sviluppo e la diffusione della mobilità ciclabile e pubblicato un avviso di selezione, a seguito del quale ad agosto 2013 sono stati finanziati con 50 mila euro 3 progetti destinati a studi, sugli itinerari di interesse regionale e interregionale, sulle ciclopiste, sulle banche dati georeferenziate delle piste e dei percorsi ciclabili: 20 mila euro per la proposta di studio “Ciclopista Tirrenica” per la definizione e georeferenziazione di un percorso lungo la costa; 20 mila euro per il progetto di ricognizione della ciclabilità di 60 comuni con produzione di banche dati georeferenziate; 10 mila euro per un progetto per completare il quadro conoscitivo relativo al corridoio ciclabile di interesse regionale ed interregionale che interconnette la ciclopista del Sole, la ciclopista dell'Arno e la Grosseto-Siena-Arezzo. A marzo 2014 la Giunta ha approvato gli obiettivi operativi e le modalità di attuazione per la realizzazione delle azioni per la mobilità ciclabile in ambito urbano previste dal PRIIM; sono definiti gli obiettivi operativi, i criteri e le modalità di selezione degli interventi da avviare per lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta; si avvia una procedura di selezione delle proposte progettuali da parte di Comuni, Unioni di Comuni e Province che individui gli interventi da finanziare con le risorse disponibili, 4 mln.. È stato poi approvato il disciplinare per la presentazione delle domande di partecipazione.

Page 75: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

73

Azione Attività realizzate Linea 3. Informazione e Comunicazione Azione 2.03.3.1 Consolidamento dell’attività dell’osservatorio per la mobilità ed i trasporti anche attraverso azioni che implementano la qualità e quantità dei dati di trasporto di persone e merci da parte dei diversi soggetti interessati con specifiche azioni di supporto (infomobilità).

È in corso (scadenza agosto 2015) il contratto per le attività di supporto all’Osservatorio regionale mobilità e trasporti. Sono in sviluppo una APP dedicata ai pendolari e una nuova versione del portale web della mobilità.

Linea 4. Altri interventi in materia di TPL: acquisto materiale rotabile e razionalizzazione del servizio Altri interventi 2.03.4 Rinnovo parco rotabile ferroviario. Firmata a novembre 2012 la convenzione con Trenitalia per l'acquisto,

l'immissione in servizio e la gestione di nuovo materiale rotabile diesel. É prevista una spesa di 48 mln. per 10 treni diesel. La procedura di affidamento prevista dalla convenzione per l'acquisizione, ad opera di Trenitalia, del nuovo materiale rotabile, non ha però avuto esito. Il Consiglio di Stato si è, peraltro, recentemente pronunciato, rigettando il ricorso di cui era stata oggetto un'altra procedura analoga, consentendo così a Trenitalia l'avvio della stessa. La Regione Toscana potrà quindi novellare la suddetta convenzione per aderirvi; in caso di esito positivo del nuovo accordo, la fornitura dovrebbe completarsi entro il 2015. I nuovi treni entreranno in servizio sulle sei linee non elettrificate toscane: Lucca - Aulla, Firenze - Borgo San Lorenzo - Faenza via Vaglia, Firenze - Borgo San Lorenzo via Pontassieve, Grosseto - Siena - Empoli, Chiusi - Siena, Cecina - Saline di Volterra. Prosegue l’attuazione del programma di rinnovo del materiale rotabile con carrozze Vivalto di ultima generazione: a ottobre 2013 è stato immesso in servizio ulteriore materiale; al 31.12.2013 sono state immesse in servizio 78 delle 150 carrozze previste dal contratto di servizio.

Rinnovo bus. Tra luglio e novembre 2013 la Giunta ha approvato criteri, modalità e vincoli per assegnare i contributi per rinnovare il materiale rotabile per il TPL su gomma; sono disponibli 39,6 mln. (di cui 8 mln. MATTM, 30 mln. PAR FAS e 1,5 mln. regionali; è stimato un investimento complessivo di 65/70 mln.). A ottobre 2013 è stato approvato il bando (modificato a dicembre) per il rinnovo del materiale rotabile; alla fine di dicembre è stata approvata la graduatoria e sono stati impegnati 38,4 mln. per cofinanziare l’acquisto di autobus urbani e extraurbani a minor impatto ambientale o ad alimentazione non convenzionale per lo svolgimento dei servizi di TPL nei Comuni che hanno superato i limiti di emissione nell’atmosfera di sostanze inquinant e per lo svolgimento dei servizi di TPL “deboli” svolti in economia o affidati a operatori locali con disponibilità del veicolo in comodato (la priorità è individuata nei servizi svolti in economia). Si stima che si potranno acquistare nuovi bus, di cui circa 200 urbani, circa 100 extraurbani e 6 per i “servizi deboli” in piccoli Comuni. Il rinnovamento dei mezzi sarà concluso con la gara unica per il TPL su gomma, in cui si prevede l'acquisto di altri 1000 nuovi bus.

Razionalizzazione del servizio. Alla fine di settembre 2013 la Giunta ha approvato alcuni interventi per razionalizzare, velocizzare e modernizzare il servizio ferroviario; l’offerta è stata rimodulata sulla linea Firenze-Lucca-Viareggio mantenendo le stazioni ma sopprimendo tre coppie di treni lenti sulla tratta Pistoia-Lucca in fasce orarie non pendolari; è stato riorganizzato il servizio sulla Firenze-Pisa aeroporto per i lavori di realizzazione del People mover; l'offerta sulla Arezzo-Firenze è stata integrata con 4 nuovi treni, di cui 2 in fascia pendolare; saranno aggiunte fermate per alcuni Regiostar; grazie ad uno scambio di materiale rotabile con il Piemonte sarà potenziato il servizio, con sei treni Minuetto, sulle linee non elettrificate (diesel) più critiche (Faentina, Empoli-Siena, Siena-Chiusi). Gli interventi sono attivati fra dicembre 2013 e giugno 2014. A ottobre 2013 la Giunta ha approvato il Documento di riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e

Page 76: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

74

Azione Attività realizzate ferroviario, cui è collegata l’attribuzione premiale del 10% pro quota delle risorse del Fondo Nazionale Trasporti (per la Toscana circa 44 mln.). A dicembre 2013 la Giunta ha deciso di non esercitare il diritto di rinnovo del contratto di servizio fra Regione e Trenitalia alla scadenza del 31/12/2014, ricorrendo, ove necessario, alla possibilità di proroga per 6 mesi e quindi del rinnovo per il tempo utile a completare le procedure per il nuovo affidamento. Per ottenere un miglioramento della qualità, si prevede di elaborare una proposta di ricontrattazione del contratto di servizio vigente con Trenitalia per il periodo necessario a completare le procedure di gara per il nuovo affidamento.

Ferrovia Porrettana. A febbraio 2014 è stato confermato l’impegno di RFI, Regione ed Enti locali per ripristinare la ferrovia Porrettana danneggiata da una frana a gennaio 2014; conclusa la fase di studio e di progettazione dell'intervento (costo stimato in circa 2 mln.), sarà definito l’impegno dei soggetti interessati. È stata conclusa la prima fase di coordinamento del tavolo tecnico per definire modalità e tempistiche dell'intervento di ripristino.

2.04 Uso sostenibile delle risorse naturali, prevenzione del rischio sismico e corretta gestione dei rifiuti

La Regione pianifica le politiche in materia di prevenzione, riciclo e smaltimento dei rifiuti nonché in materia di siti inquinati da bonificare e sostiene gli incentivi alla raccolta differenziata, con la diffusione di raccolte domiciliari e di prossimità, e lo sviluppo della green economy per trasformare i rifiuti in risorse, promuovendo il mercato delle materie riciclate. La gestione dei rifiuti segue la gerarchia stabilita dall’UE che prevede di diminuirne la produzione, prepararli per il riutilizzo, riciclarli anche attraverso il recupero energetico e, solo alla fine, smaltirli in discarica. La Regione integra il sistema di gestione dei rifiuti con la bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati e investe risorse per garantire l’autosufficienza del ciclo integrato dei rifiuti, realizzando nuovi impianti di smaltimento e migliorando l’efficienza di quelli esistenti. La Regione assicura la tutela e la conservazione delle aree protette e della biodiversità consolidando il sistema regionale delle aree protette, il sistema dei SIR e realizzando infrastrutture per facilitarne la fruizione e la valorizzazione. Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività di riduzione del rischio sismico. È stata realizzata la revisione della governance del sistema dei servizi idrici e di gestione dei rifiuti. La Regione incentiva l’aggregazione dei gestori del servizi per poter generare maggiori investimenti, economie di scala, competitività e maggiore qualità del servizio: la LR 69/2011 “Istituzione dell’Autorità idrica toscana e delle Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani” istituisce un unico ATO per il servizio idrico integrato e conferma i tre ATO dei rifiuti. Il Consiglio ha approvato: lo statuto dell’Autorità idrica toscana (luglio 2012) e gli indirizzi per la sua articolazione (settembre); lo statuto delle autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (settembre). A maggio 2013 è stato costituito presso il Consiglio il Comitato consultivo per la qualità del servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani, con il compito di segnalare all’autorità idrica e alle autorità servizio rifiuti eventuali criticità, formulare proposte su qualità, efficienza e efficacia del servizio, esprimere pareri preventivi e osservazioni su specifici atti. In attuazione della legge e per assicurare il costante monitoraggio della qualità dei servizi idrico e di gestione dei rifiuti, a dicembre 2013 sono stati nominati il componente regionale dell’Osservatorio regionale per il servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti e il Comitato per la qualità del servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani (che si è insediato ad aprile 2014). È stata prorogata, fino all’approvazione del PAER, la validità del V Programma triennale regionale delle aree protette 2009-2011 che prevede investimenti, promozione, raccordo con il sistema della biodiversità e risorse per gli enti parco nazionali e regionali e gli altri enti gestori (impegnati complessivamente 27,9 mln.; in particolare nel 2013 sono stati impegnati circa 5,1 mln. di cui oltre 1,2 mln. per investimenti e oltre 3,8 mln. per le spese correnti). Questi i principali provvedimenti adottati: • A dicembre 2013 il Consiglio ha adottato il nuovo Piano di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati 2013-2020

che unifica tutti i settori d'intervento (rifiuti urbani e speciali, bonifiche). • A dicembre 2012 la Regione ha riformato (LR 79/2012) i consorzi di bonifica con una nuova delimitazione dei

comprensori di bonifica ed il riordino dei relativi enti gestori, per garantire la sicurezza idraulica, la difesa del suolo, la manutenzione del territorio, la tutela e valorizzazione delle attività agricole, del patrimonio idrico, la provvista e l’utilizzazione delle acque a prevalente uso irriguo, la tutela dell’ambiente e delle sue risorse naturali; gli enti gestori della bonifica sono ridotti da 26 a 6 e i comprensori di bonifica da 41 a 6. Un solo programma di spesa regionale per la difesa del suolo, sulla base del PAER, individuerà anche le ”opere strategiche”, realizzate direttamente dalla Regione. A giugno 2013 il Consiglio ha approvato il reticolo idrografico e di gestione. I tributi, 65 mln. annuali, saranno gestiti dai Consorzi, soggetti privati, che svolgeranno la manutenzione; le Province hanno compiti di controllo

Page 77: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

75

e vigilanza sui corsi d’acqua, la Regione coordina il lavoro di Province e Consorzi e realizza le opere strategiche. La LR 79/2012 stabilisce che pagheranno il tributo solo i consorziati che riceveranno un beneficio “specifico e diretto” dall’attività del Consorzio. Dopo le elezioni del 30 novembre 2013 si sono costituiti, con la nomina dei presidenti e degli uffici di presidenza, i nuovi Consorzi di bonifica. La LR 60/2013, “Modifiche al regime transitorio dei consorzi di bonifica e coordinamento con le norme in materia di difesa del suolo. Modifiche alla LR 79/2012 , alla LR 21/2012 e alla LR 91/1998”, ha approvato disposizioni transitorie per l’approvazione della proposta di piano delle attività di bonifica e dei bilanci preventivi, in attesa della costituzione dei nuovi consorzi, per la nomina dei direttori generali dei consorzi e per determinare la sede legale degli enti.

• È in corso di formazione il Piano regionale qualità dell'aria (PRQA); il Consiglio ha discusso l’informativa preliminare a settembre 2011. Il Piano è soggetto anche alle procedure della LR 1/2005.

• A dicembre 2013 la Giunta ha approvato il regolamento regionale di attuazione della LR 89/1998 in materia di inquinamento acustico; è prevista la possibilità per i sindaci di individuare specifiche “zone silenziose” nei Piani di classificazione acustica; i Comuni possono attivare processi di concertazione con le attività produttive prima di adottare i relativi Piani (per valutare se i limiti imposti comportino, ad esempio, risanamento dai costi eccessivi) e diversificare le autorizzazioni in deroga ai limiti imposti.

• A dicembre 2013 la Giunta ha approvato il documento preliminare relativo alla proposta di legge “Norme per i parchi, la tutela e la valorizzazione delle aree protette e per la conservazione della biodiversità” (vedi anche sotto).

A ottobre 2012 è stata aggiornata la classificazione sismica e approvato il regolamento che disciplina le modalità di controllo progetti nelle zone a bassa sismicità, differenziate mediante fasce di pericolosità con percentuali di controllo differenti. 163 Comuni (su 280) sono inseriti in una grande zona 3, divisa in tre fasce, con previsione di aumento della percentuale del controllo di circa il 7% (con particolare attenzione alle zone più pericolose).

Azione Attività realizzate Linea 1. Aumentare la fruibilità e la gestione sostenibile delle aree protette e conservare la biodiversità terrestre e marina Azione 2.04.1.1 Attuazione alle azioni ritenute più urgenti della Strategia Regionale per la Biodiversità, che costituiranno parte integrante del nuovo PAER.

È stata elaborata la Strategia regionale per la biodiversità (allegata al PAER), strumento per conservare efficacemente la biodiversità terrestre e marina. La Toscana è la prima Regione a produrre tale documento, risultato di un accordo del 2008 con WWF Italia ed è stato dato avvio alla realizzazione di alcune azioni individuate come prioritarie. Tra il 2012 e il 2013 è stato firmato un accordo di collaborazione, in corso, con l’Università di Firenze per la definizione e l’aggiornamento delle misure di conservazione dei SIR con particolare riferimento ai SIC della Rete Natura 2000 e sono stati erogati contributi per la redazione dei piani di gestione dei siti. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato un accordo di collaborazione scientifica con l'Università di Siena per lo studio delle tendenze nella quantità, distribuzione e composizione delle microplastiche nell'ambiente marino; sono disponibili 50 mila euro. È in fase conclusiva il progetto LIFE NAT/IT/353 "Montecristo" per eliminare alcune specie alloctone dalle Isole dell’Arcipelago di Montecristo e Pianosa (costo totale 1,6 miln.; 80 mila euro il contributo regionale). Nel 2013: sono arrivate all’istituzione nuove ANPIL e altre sono in fase conclusiva; si è consolidata la rete di rilevamento degli spiaggiamenti dei mammiferi marini in Toscana; sono stati completati gli archivi scientifici per la strategia regionale della biodiversità marina.

Azione 2.04.1.2 Educazione ambientale, informazione, comunicazione e sensibilizzazione dei cittadini in materia di biodiversità e di aree protette anche attraverso l’aggiornamento delle banche dati, l’implementazione del sito internet regionale e la messa in rete del materiale scientifico e divulgativo prodotto.

Impegnati ad ottobre 2013 215 mila euro per interventi di sensibilizzazione e divulgazione relativi alle iniziative 2013 "Estate nei parchi" (soggiorni estivi nei Parchi e nelle aree naturali protette per ragazzi nella fascia della scuola dell'obbligo) e "Giornata dei parchi" (manifestazioni, visite guidate e feste). Ad agosto 2013 la Giunta ha approvato un protocollo di intesa tra Regione, Provincia di Grosseto e Unione dei Comuni Montani dell’Amiata Grossetana per la gestione coordinata del sistema delle riserve naturali amiatine per la tutela e alla valorizzazione della biodiversità. La Giunta ha poi approvato i criteri per realizzare l’intervento di informazione su biodiversità, parchi ed aree protette (novembre 2013) e un protocollo d’intesa (dicembre 2013) tra Regione, Comune di Grosseto e Fondazione Grosseto Cultura per il monitoraggio della biodiversità mediante la Citizen Science (che consiste nel coinvolgimento dei cittadini nella raccolta di dati ambientali a fini scientifici e conservazionistici).

Page 78: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

76

Azione Attività realizzate Nel 2013 sono state raggiunte 16 adesioni comunali alla Carta di Partenariato del Santuario Pelagos, con l’approvazione di contributi per 4 Punti informativi dell’Osservatorio Toscano dei Cetacei, per un impegno di 90 mila euro a favore della Provincia di Livorno. Sono state svolte azioni di educazione ambientale nelle scuole, propedeutiche alle iniziative dei Comuni.

Azione 2.04.1.3 Verifica dello stato di conservazione finalizzato alla redazione del 3° report nazionale sullo stato di attuazione della direttiva Habitat attraverso degli archivi georeferenziati con dati provenienti da segnalazioni e dal monitoraggio sullo stato di conservazione previsto dalla Direttiva Habitat e Uccelli.

A ottobre 2012 è stata approvata la Convenzione, integrata nel corso del 2013, per l’attuazione dell’accordo di collaborazione scientifica con l’Università di Firenze (firmato il 16/10/2012) per lo svolgimento di attività di ricerca per il monitoraggio dello stato di conservazione di specie e habitat e la definizione delle misure di conservazione (impegnati 60 mila euro). L’accordo ha già consentito la verifica dello stato di conservazione e l’invio dei dati necessari al MATTM.

Azione 2.04.1.4 Completamento e razionalizzazione del sistema esistente attraverso la revisione normativa volta ad unificare in un testo unico la LR 56/00, LR 49/95, LR 7/98, LR 65/97 e LR 24/94.

A dicembre 2013 è stato approvato il documento preliminare sulla proposta di legge "Norme per i parchi, la tutela e la valorizzazione delle aree protette e per la conservazione della biodiversita”. Il provvedimento intende semplificare, riorganizzare e razionalizzare la materia di tutela e valorizzazione delle aree protette, parchi regionali e di tutela e recupero della biodiversità, per adeguarla alle nuove norme europee e statali e per armonizzarla e integrarla con le discipline legislative e pianificatorie regionali intervenute in settori ed ambiti che interferiscono con la tutela dei beni naturali. Ad aprile 2014 si è svolto il seminario "I parchi naturali, le Aree protette e la biodiversità in Toscana", parte di un ciclo di incontri in preparazione della nuova legge regionale.

Azione 2.04.1.5 Avvio di un progetto finalizzato alla valorizzazione turistica, culturale ed economica dei Parchi Regionali.

Nel 2013 si sono conclusi 14 progetti finanziati con la linea attività 2.2. del POR-CReO; i progetti hanno come obiettivo la valorizzazione e la conservazione delle aree protette e dei SIR. A marzo 2014 è stata firmata la nuova convenzione che regola i rapporti tra Regione Toscana, Ente parco regionale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli ed ente Terre regionali toscane per la gestione della Tenuta di San Rossore.

Altri interventi 2.04.1 Istituzione e amplimento dei Siti di Interesse Regionale (SIR) terrestri e marini; individuzione deii Geotopi di Importanza Regionale (GIR).

A gennaio 2014 il Consiglio ha aggiornato l’elenco dei siti di interesse comunitario (SIC) e delle zone di protezione speciale (ZPS regionali). A marzo 2014 il Consiglio ha approvato la proposta di delibera della Giunta (di febbraio 2014) sull’individuazione dei geotopi di importanza regionale nei territori delle province di Siena e Grosseto; sono stati individuati 32 geotopi, 16 per ogni provincia.

Linea 2. Prevenire il rischio sismico e ridurre i possibili effetti Azione 2.04.2.1 Definizione di criteri per la valutazione delle condizioni di rischio sismico e di risposta in caso di emergenza al fine di migliorare le condizioni di sicurezza del patrimonio edilizio esistente con particolare riferimento al patrimonio pubblico.

A dicembre 2013 è stato firmato l’accordo di programma tra la Regione e il Comune di Coreglia Antelminelli (LU) per costruire la nuova scuola primaria in località Ghivizzano in sostituzione di quella resa inagibile dal sisma del 25 gennaio 2013; impegnati 978 mila euro.

Azione 2.04.2.2 Monitoraggio del livello di sismicità del territorio; valutazione delle condizioni di pericolosità sismica e di vulnerabilità del patrimonio edilizio esistente; indagini e studi di microzonazione sismica dei centri urbani al fine di acquisire maggiori e più approfondite informazioni per la valutazione delle condizioni di pericolosità sismica.

Dicembre 2012: approvati tre accordi per studi sulla prevenzione sismica con CNR di Pisa, DISTAV di Genova e CeRS GEO di Chieti (impegnati 114 mila euro a marzo 2013). Ad agosto 2012 sono stati approvati l’avviso di manifestazione di interesse per finanziamenti statali 2011 e le nuove specifiche tecniche per indagini e studi di microzonazione sismica. A ottobre 2012 è stata approvata la graduatoria; impegnati 413,2 mila euro per 31 Comuni. Novembre 2013: approvata la ripartizione del fondo nazionale di 659 mila euro per la redazione delle indagini e studi di microzonazione sismica e delle analisi delle condizioni limite per l’emergenza e le nuove specifiche tecniche regionali per l'elaborazione di indagini e studi di microzonazione sismica (approvato poi l’avviso di manifestazione di interesse rivolto ai Comuni).

Page 79: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

77

Azione Attività realizzate Azione 2.04.2.3 Sostegno alle azioni di prevenzione del rischio sismico di edifici pubblici e strategici rilevanti anche attraverso l’assegnazione di contributi.

2012: la Giunta ha ripartito le risorse per la prevenzione del rischio sismico su edifici pubblici (4,4 mln.) e privati (1 mln.), definito le direttive per gli interventi su edifici privati e modificato quelle per gli edifici pubblici strategici. Sono stati impegnati 5,5 mln.. A luglio 2013 la Giunta ha ripartito le risorse assegnate alla Toscana dallo Stato per la prevenzione sismica, 7 mln.: 5,6 mln. per interventi di prevenzione sismica sugli edifici pubblici e 1,4 per immobili privati. Nell’ambito del POR CReO FESR 2007-2013 per la prevenzione del rischio sismico ad edifici pubblici e al patrimonio edilizio scolastico sono state previste risorse per 29,1 mln., coperti da contributi pubblici per 25 mln, a fine 2013 risultano impegnati 24,9 mln.. In particolare a settembre 2013 sono stati impegnati 2 mln. per finanziare 6 progetti. A fine 2013 risultano avviati 61 progetti, di cui 27 conclusi, per 43,2 mln. di investimenti. La spesa dei beneficiari finali è 17,4 mln..

Linea 3. Ridurre la percentuale di popolazione esposta ai livelli di inquinamento superiore ai valori limite Azione 2.04.3.1 Adozione del Piano Regionale per la Qualità dell’Aria, come strumento di coordinamento degli interventi volti a ridurre la popolazione esposta all’inquinamento atmosferico

Sono stati elaborati la proposta di piano e l’aggiornamento dei quadri conoscitivi.

Azione 2.04.3.2 Interventi per il miglioramento della qualità dell’aria, mediante la definizione di indirizzi per il coordinamento dei Piani di Azione Comunali e l’attuazione di progetti finanziati con risorse europee e regionali

Nel 2012 impegnati 11 mln. per 50 progetti: 4,6 del bando POR 2011-2013 (23 progetti: infrastrutture di ricarica elettrica per car/bike sharing, metanizzazione impianti termici, piste ciclabili) e i 6,4 mln. regionali (27 progetti: acquisto da parte dei Comuni di veicoli da adibire a car/bike sharing elettrico e infrastrutture di ricarica elettrica).

Altri interventi 2.04.3 Attuazione dell’accordo 2011 con Stato e Comune di Firenze per attuare un programma regionale di interventi per migliorare la qualità dell'aria nelle aree urbane riducendo le emissioni inquinanti.

Stanziamento di 27,8 mln. (di cui 15 statali e 5 regionali). Stanziate (aprile 2012) le risorse statali, 4,8 mln., per rinnovare il parco autobus TPL con mezzi a minor impatto ambientale. Risorse regionali: impegnati 1,8 mln., di cui 1 mln. per l’elettrificazione del Porto di Livorno. Risorse statali: attivati 15 mln., quasi tutti impegnati, per 17 interventi di risparmio energetico, piste ciclabili, impianti geotermici a bassa entalpia, rinnovo parco bus (impegnati a dicembre 2012 4,5 mln. per acquistare 37 autobus) e per proseguire il progetto PATOS (interventi per lo sviluppo di strumenti di valutazione per la gestione dell’inquinamento da materiale particolato, per cui a settembre 2013 sono stati firmati due accordi tra Regione Toscana e Università degli Studi di Firenze e sono stati impegnati 507 mila euro).

Contenimento delle emissioni in atmosfera delle centrali geotermoelettriche.

A novembre 2013 la Giunta ha stabilito che le centrali geotermiche, nell'ambito del rinnovo delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera, dovranno adottare uno specifico protocollo per la gestione e la manutenzione degli impianti e uno specifico documento di impianto in cui registrare tutti gli eventi programmati e accidentali che danno luogo a emissioni in atmosfera.

Colonnine di ricarica elettrica. A settembre 2013 la Giunta ha deciso di partecipare al Bando, a favore delle Regioni, di finanziamento di reti di ricarica dedicate ai veicoli elettrici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; la Toscana partecipa con il progetto per lo sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica presso gli impianti di distribuzione di carburante sulla SGC FI-PI-LI (costo di 476 mila euro: 238 mila euro statali e 238 mila regionali). Firenze è la città italiana con il maggior numero di punti di ricarica elettrica.

Azione 2.04.3.3 Prosecuzione dell’attività di monitoraggio dello stato dell’inquinamento atmosferico, del clima acustico e della radioattività ambientale presente sul territorio regionale.

Settembre 2012, maggio 2013: assegnato ad ARPAT il compito di implementare il catasto regionale dell’inquinamento acustico. Dicembre 2012: approvate le linee guida con i criteri per l'elaborazione della relazione biennale sullo stato acustico dei Comuni con più di 50 mila abitanti. Marzo 2013: costituito il Comitato regionale per il controllo dell’inquinamento acustico.

Page 80: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

78

Azione Attività realizzate Monitoraggio acustico: a dicembre 2012 sono stati impegnati 143,8 mila euro e, a dicembre 2013, sono stati stanziati quasi 100 mila euro. A novembre 2012 sono state individuate le aree ad elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di gas radon: identificati 13 Comuni a maggior rischio. A dicembre 2013 è stato approvato il progetto ”Indagine regionale sulla concentrazione di radon nelle scuole 2013- 2015” (impegnati 100 mila euro). Alla fine di settembre 2013 la Giunta ha approvato il Piano di azione delle strade regionali con traffico compreso tra 3 e 6 mln. di veicoli l'anno e i documenti correlati. Definiti a ottobre 2013 i criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e della relazione previsionale di clima acustico.

Azione 2.04.3.4 Interventi di pianificazione delle installazioni, controllo e risanamenti degli impianti di radiocomunicazione e degli elettrodotti.

A luglio 2013 è stato costituito il Comitato tecnico per gli impianti di cui all'art 7 della LR 49/2011 sugli impianti di radiocomunicazioni, che svolge consulenza ai Comuni sulla pianificazione delle installazioni e il risanamento.

Azione 2.04.3.5 Interventi di riduzione della popolazione esposta all’inquinamento acustico e alla radioattività naturale.

A dicembre 2012 impegnati 2,9 mln. per interventi di risanamento acustico e, a dicembre 2013, sono stati stanziati quasi 3 mln.. Nel 2012-2013 sono stati realizzati alcuni interventi per la riduzione della popolazione esposta al gas radon (predisposizione documenti per bando di qualificazione soggetti pubblici e privati per le misure di radon, attuazione interventi di rimedio in edifici pilota). A ottobre 2013 la Giunta, a seguito del mutato quadro normativo, ha individuato le nuove competenze delle ASL e dell’ARPAT in materia di tutela dall'inquinamento acustico.

Linea 4. Ridurre la produzione totale di rifiuti, migliorare il sistema di raccolta differenziata aumentando il recupero e il riciclo; diminuire la percentuale conferita in discarica Azione 2.04.4.1 Adozione del Piano Rifiuti e Bonifiche comprensivo del Programma regionale di prevenzione della produzione dei rifiuti.

A dicembre 2013 il Consiglio ha adottato il nuovo Piano di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati 2013-2020; il 15 gennaio 2014 sono state avviate le consultazioni, che si sono concluse il 17 marzo. Il Piano unifica tutti i settori d'intervento (rifiuti urbani e speciali, bonifiche) ed è incentrato sulla differenziata (da portare al 70%), sul porta a porta e sul riciclo, con l’obiettivo di ridurre le discariche da 12 a 5. È richiesta la riperimetrazione dei SIN per accelerarne le procedure di recupero ambientale e produttivo.

Azione 2.04.4.2 Incentivazione del riciclo e della Raccolta Differenziata di qualità.

Luglio 2012: firmato un protocollo d'intesa triennale con CIAL, CANAI E REVET per aumentare la raccolta e il riciclo dell'alluminio estendendo il sistema di raccolta del multimateriale leggero (plastiche, acciaio, poliaccoppiati). A ottobre 2012 sono stati presentati i dati sulla raccolta differenziata: raggiunto il 42,1% (+ 2 rispetto al 2010, 40,1%); i rifiuti urbani pro capite sono passati da 670 a 630 kg. Prodotti meno di 2,4 mln. di tonnellate di rifiuti (-5,6% rispetto al 2010). Secondo i dati ISPRA (Rapporto 2013), tra il 2010 e il 2011, sono stati prodotti meno rifiuti urbani; il calo è stato superiore al 5%, in 4 regioni, tra cui la Toscana (-5,6%). A febbraio 2014 la Giunta ha approvato le modifiche al metodo standard di certificazione delle percentuali di raccolte differenziate dei rifiuti urbani per l'utilizzo dell'applicativo web O.R.So; con la prossima certificazione 2014 sarà infatti utilizzato, per il primo anno in Toscana, il sistema O.R.So. (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale) per l’acquisizione via web delle dichiarazioni di ciascun Comune sulla produzione e destinazione dei rifiuti urbani. A gennaio 2013 è stato firmato un protocollo d’intesa triennale con Ricrea, CONAI e Revet per aumentare la raccolta e il riciclo dell’acciaio e la qualità di quanto viene avviato a riciclo (vedi anche Azione 2.01.7.3).

Altri interventi 2.04.4 Bando 2012 per la concessione dei contributi regionali per finanziare studi e ricerche in campo ambientale, in particolare per la ricerca sul riciclo delle plastiche miste derivate dalla

A ottobre 2012 sono stati definiti criteri e modalità del bando, approvato a dicembre 2012; stanziati 100 mila euro per il 2012-2013 (50 mila per anno). A settembre 2013 è stata approvata la graduatoria di merito e sono stati impegnati 100 mila euro: 72 mila

Page 81: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

79

Azione Attività realizzate selezione delle raccolte differenziate. (costo totale 145 mila) per il progetto “Metodi di monitoraggio e

caratterizzazione di plastiche miste post-consumo per la certificazione tecnologica e REACH” e 28 mila (costo totale 80 mila) per il progetto di riclo dello scarto di pulper per la produzione di plasticadi seconda vita (PSV).

Azione 2.04.4.3 Attivazione di interventi per il completamento e l’ottimizzazione delle prestazioni del sistema impiantistico per il trattamento e miglioramento della qualità dei prodotti derivanti da riciclo, il recupero energetico e lo smaltimento, riducendo il ricorso allo smaltimento in discarica.

Vedi Azione 2.04.4.6.

Azione 2.04.4.4 Interventi per la maggior autonomia nella gestione dei rifiuti speciali prodotti in Toscana, con particolare riferimento al recupero e riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione.

Il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati approvato dal Consiglio a dicembre 2013 ha tra gli obiettivi l’autosufficienza e l’autonomia gestionale del ciclo integrato dei rifiuti (in particolare quelli speciali). È previsto lo sviluppo di un sistema di contabilità dei flussi di materia per consentire la nascita di filiere industriali del riciclo dei rifiuti speciali (cartari, siderurgici, agronomici, sanitari, della chimica, della siderurgia, del settore lapideo, fanghi di depurazione) e il rafforzamento delle azioni per recuperare i rifiuti di imballaggio in plastiche eterogenee, inerti da demolizione e costruzione, da apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Azione 2.04.4.5 Attivazione di una filiera industriale del riciclo basata sulla: razionalizzazione, recupero e riciclaggio degli scarti dell’attività agricola; incentivazione delle imprese che fanno ricerca e innovazione; incentivazione dei produttori di prodotti da riciclo; massimizzazione del riutilizzo e del riciclaggio della marmettola prodotta dal Distretto Lapideo Apuo-Versiliese; minimizzazione della produzione e massimizzazione del riutilizzo e riciclaggio dei sottoprodotti e dei rifiuti del Polo Siderurgico di Piombino; riduzione della produzione e massimizzazione del riutilizzo dei gessi rossi prodotti dal Polo Chimico di Scarlino; ottimizzazione del recupero dei fanghi di depurazione civile e di composizione analoga.

A ottobre 2013 la Giunta ha approvato il PIS del distretto lapideo, che prevede tra gli interventi il riutilizzo e riciclaggio della marmettola prodotta dal distretto lapideo apuo-versilese; anche il nuovo Piano regionale rifiuti e bonifiche, approvato dalla Giunta, prevede una linea d’intervento per riutilizzare e riciclare la marmettola; l’obiettivo è migliorare il riciclaggio dei materiali promuovendo la ricerca per riutilizzare le marmettole, o, in alternativa, definire un sistema per conferirle a condizioni ambientalmente sostenibili. Il piano sostiene la ricerca e l’innovazione tecnologica per migliorare il riciclaggio della marmettola.

Azione 2.04.4.6 Attuazione delle nuove norme regionali per l’applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n 549 “Misure di razionalizzazione della finanza pubblica”) mediante la revisione dei criteri di definizione del tributo (ecotassa). La Giunta regionale si adopera affinché le risorse derivanti dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi (ecotassa), siano destinate come di seguito specificato: a) agli investimenti in materia di valorizzazione ambientale del sistema di gestione dei rifiuti e a misure idonee per il completamento infrastrutturale del ciclo dei rifiuti in Toscana; b) agli interventi di bonifica dei siti inquinati; c) al contributo ambientale per il conferimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti del loro trattamento in impianti di smaltimento ubicati in ambiti territoriali ottimali diversi da quello di produzione.

La LR 77/2012, finanziaria regionale per il 2013, modifica la LR 25/1998 e la LR 60/1996 prevedendo: nuove aliquote per determinare il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti urbani ed assimilati agli urbani, per disincentivare il ricorso allo smaltimento in discarica, semplificare la disciplina per l’applicazione del tributo e adeguare il sistema sanzionatorio; l’istituzione di un contributo ambientale per il conferimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti del loro trattamento in impianti di smaltimento ubicati in ATO diversi da quelli di produzione. Tra ottobre 2012 e giugno 2013 sono state impegnate le risorse per il 2012, 1,6 mln., a favore delle Province, del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Tra luglio e ottobre 2013 sono stati impegnati 534 mila euro per i primi 2 trimestri 2013.Dicembre 2012: modificata la scheda di dichiarazione annuale del tributo. Nei mesi di dicembre 2012 e 2013 sono state impegnate le risorse 2012, 10,3 mln., a favore dell’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, per valorizzare e migliorare il sistema di gestione dei rifiuti (raccolta differenziata e recupero); a dicembre 2013 la Giunta ha stanziato le risorse 2013, oltre 13,3 mln. (sono stati impegnati oltre 8,9 mln.). A luglio 2012 la Giunta ha aggiornato i criteri e le modalità di erogazione dei finanziamenti per gli interventi di bonifica delle aree inquinate; sono privilegiati gli interventi di messa in sicurezza

Page 82: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

80

Azione Attività realizzate d'emergenza e/o misure di prevenzione. A dicembre 2012 è stato approvato un bando per interventi di messa in sicurezza d'emergenza e/o misure di prevenzione (disponibili 2,2 mln.): interventi di rimozione rifiuti, caratterizzazione, analisi di rischio, progettazione e bonifica di siti contaminati. Il bando non è stato ancora finanziato per i limiti imposti dal patto di stabilità.

Linea 5. Bonificare i siti inquinati e ripristinare le aree minerarie dismesse Azione 2.04.5.1 Riperimetrazione e bonifica dei Siti di Importanza Nazionale nonché per la bonifica dei siti di competenza pubblica e privata.

Impegnati 3,1 mln. (dicembre 2012) nell’ambito della prima fase degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree comprese nel SIN di Massa Carrara. Ad aprile 2013 la Toscana ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di ridurre il perimetro dei SIN di Massa-Carrara, Livorno e Piombino: l’obiettivo è lasciare di competenza statale solo le bonifiche che non possono costituire oggetto di revisione del perimetro mentre il resto diventerebbe di competenza regionale (SIR). A maggio 2013 è stata esaminata la comunicazione relativa alle azioni da intraprendere a seguito della riperimetrazione dei SIN di Massa Carrara, Livorno e Piombino. A seguito della Conferenza dei servizi del luglio 2013 si è trovato un accordo sulla proposta di revisione del SIN di Massa-Carrara. A ottobre 2013 il MATTM ha ridefinito il perimetro del SIN di Massa e Carrara stabilendo che spetta alla Regione Toscana subentrare al Ministero nella titolarità dei procedimenti relativi alle aree escluse dalla nuova perimetrazione. A ottobre 2013 la Regione, il MATTM, la Provincia e il Comune di Livorno, il Comune di Collesalvetti e l’Autorità portuale hanno raggiunto un accordo sulla revisione del perimetro del SIN di Livorno e la creazione del SIR di Livorno.

Altri interventi 2.04.5 Attivazione e presa in carico dei procedimenti amministrativi di bonifica delle aree deriperimetrate.

A dicembre 2013 la Giunta ha approvato le linee guida ed indirizzi operativi in materia di bonifiche dei siti inquinati per le aree per il sito delle “Strillaie” e per le aree non più ricomprese nella nuova perimetrazione del SIN di Massa e Carrara, mentre saranno applicabili alle aree escluse dai nuovi perimetri dei SIN Livorno e Piombino solo a seguito dell’emanazione dei relativi decreti ministeriali. A dicembre 2013 la Giunta ha inoltre approvato indirizzi e criteri per la semplificazione delle procedure di bonifica delle aree escluse dai perimetri dei SIN di Massa e Carrara, Livorno e Piombino, ha ritenuto opportuno modificare l’accordo di programma firmato a marzo 2011 per il completamento degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica delle aree comprese nel SIN di Massa e Carrara per adeguarlo alla nuova perimetrazione del sito e al conseguente diverso riparto delle competenze, ha approvato i protocolli d’intesa per la gestione delle attività di messa in sicurezza, bonifica, restituzione agli usi legittimi delle aree non più ricomprese nei SIN di Massa e Carrara e di Livorno. A marzo 2014 sono state restituite agli usi legittimi le prime 5 aree produttive comprese nella nuova perimetrazione del SIN di Massa e Carrara, ora di competenza regionale. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato gli indirizzi per l’interpretazione e l’applicazione dell’articolo 13 della LR 25/1998 in materia di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati che prevede che l’inserimento di un’area nel piano di gestione dei rifiuti, per la bonifica e la messa in sicurezza, determini un vincolo di utilizzazione dell’area che impedisce ogni destinazione d’uso futura fino all’avvenuta bonifica (la disposizione non risulta infatti essere applicata in modo omogeneo); gli indirizzi valgono anche nelle aree escluse dalla perimetrazione dei SIN.

Page 83: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

81

2.05 Sviluppo e promozione di politiche territoriali integrate La LR 1/2005 sul governo del territorio regola l'insieme delle attività relative all'uso del territorio per la tutela, valorizzazione e trasformazione delle risorse territoriali e ambientali. La norma è in corso di revisione per definire in maniera più puntuale gli strumenti e gli atti della pianificazione: la Regione vuole in particolare finalizzare le azioni di trasformazione del territorio, oltre che alla tutela e valorizzazione degli aspetti ambientali e paesaggistici, al recupero del patrimonio edilizio esistente e all’utilizzo delle aree già urbanizzate, evitando nuovo consumo di suolo e qualificando il territorio rurale. A novembre 2013 si è svolto il convegno “Regole per il buon governo” sugli aspetti principali della proposta di riforma della legge. Prosegue inoltre l’implementazione del Piano di indirizzo territoriale con la revisione del Piano paesaggistico: a gennaio 2014 la Giunta ha approvato la proposta di deliberazione al Consiglio “Adozione dell'integrazione del PIT con valenza di piano paesaggistico” che stabilisce regole più precise per tutelare il territorio. Sono stati contestualizzati, specificati e disciplinati i vincoli paesaggistici, che riguardano 365 aree oggetto di specifici decreti ministeriali e le aree vincolate per legge (coste, fiumi, torrenti e corsi d'acqua, territori coperti da foreste e boschi). Il piano paesaggistico è un piano sovraordinato cui devono conformarsi gli altri piani e programmi di livello regionale e locale. Il piano è organizzato su due livelli, regionale e d'ambito; il livello regionale riguarda le "invarianti strutturali" di tutto il territorio e i "beni paesaggistici" formalmente riconosciuti; gli ambiti in cui è stato suddiviso il territorio sono 20. La Regione promuove l’aumento dell’efficienza energetica e della qualità costruttiva degli edifici, anche come strumento di sviluppo economico e territoriale; per la realizzazione degli edifici, in particolare quelli pubblici, l’obiettivo è favorire l’uso di materiali ecocompatibili e riciclabili, delle risorse e delle filiere produttive locali (come quella del legno) e promuovere l’innovazione e la ricerca sulla qualità architettonica. Questi i principali provvedimenti adottati: • A settembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta di legge di riforma della legge 1/2005 sul governo del territorio;

l’obiettivo è definire in maniera più puntuale gli strumenti e gli atti della pianificazione. A gennaio 2014 la Giunta ha approvato l'emendamento sull'edilizia che completa la riforma complessiva del governo del territorio; le modifiche della disciplina dell'edilizia recepiscono le norme nazionali (si sottopongono a permesso di costruire tutti gli interventi di demolizione e ricostruzione, e si ridefinisce il procedimento per il rilascio del permesso di costruire nelle zone soggette a vincolo ambientale o paesaggistico, che deve concludersi con un atto espresso e non più con il silenzio-rigetto) e modificano la normativa regionale per semplificarla, completarla e coordinarla con il Testo unico nazionale.

• La LR 4/2012 ha modificato le procedure sull’attività di vigilanza e controllo dell’attività edilizia in zona sismica, per procedere ad una diversa classificazione sismica del territorio.

• La LR 21/2012 ha introdotto disposizioni urgenti relative alle misure di prevenzione del rischio idraulico (divieto di edificazione nelle aree a pericolosità molto elevata).

• La LR 52/2012 ha modificato il Codice del commercio, prevedendo, tra l’altro, la pianificazione sovracomunale delle grandi strutture di vendita, con priorità al riutilizzo delle strutture già esistenti e introducendo nuovi criteri di valutazione della sostenibilità nonché la perequazione degli oneri di urbanizzazione a livello d'ambito.

• La LR 26/2012 ha istituito la Commissione regionale per il paesaggio e ha disciplinato il procedimento per la dichiarazione di notevole interesse pubblico di immobili ed aree di particolare pregio paesaggistico.

• La LR 45/2012 ha previsto agevolazioni fiscali per gli investimenti privati di promozione e organizzazione di attività culturali e la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato il regolamento di attuazione della legge per favorire, sostenere e valorizzare la cultura ed il paesaggio in Toscana: dal 2015, con la dichiarazione sui redditi 2014, le imprese e i liberi professionisti che investiranno su cultura e tutela e valorizzazione del paesaggio, sostenendo ad es. il recupero di immobili posti sotto tutela, potranno ottenere uno sconto del 20% sull’IRAP; per il primo anno è disponibile 1 mln. (70% per iniziative culturali e 30% per il paesaggio).

• La LR 8/2012 (modificata con LR 17/2012 e LR 82/2012) ha recepito la legge 214/2011, per semplificare e razionalizzare le procedure per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico; disciplina i procedimenti di formazione dei programmi unitari di valorizzazione territoriale (PUV) e di approvazione delle varianti urbanistiche sui piani di alienazione e valorizzazione. È in corso l’attuazione della legge.

• La LR 6/2012, “Disposizioni in materia di valutazioni ambientali”, ha modificato: la LR 10/2010 in tema di VAS e di VIA e di valutazione d’incidenza; la LR 1/2005, eliminando la valutazione integrata degli strumenti e atti di governo del territorio, allineando adempimenti e tempistiche dei procedimenti urbanistici con quelli di VAS e modificando la formazione del piano strutturale; la LR 56/2000, rendendo più completa e certa l’applicazione della valutazione di incidenza.

• La LR 1/2005 è stata modificata a maggio 2013 con la LR 25/2013 per adottare un regolamento con definizioni tecniche e parametri urbanistici e edilizi uniformi a livello regionale (per il regolamento vedi sotto).

• A luglio 2013 il Consiglio (DCR 74/2013) ha approvato la variante al PIT che consentirà la creazione del Parco agricolo della piana, la qualificazione dell’aeroporto di Firenze e il prolungamento delle tramvie.

Tra le politiche territoriali integrate rientrano le azioni per lo sviluppo delle zone montane sostenute dal Fondo per la montagna, di cui all’articolo 87 della LR 68/2011 “Norme sul sistema delle autonomie locali”; sono finanziati anche interventi per le infrastrutture sciistiche, il rilancio turistico e commerciale delle zone montane, e per gli agricoltori delle zone

Page 84: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

82

Azione Attività realizzate Linea 1. Modifica LR1/2005 “Norme per il governo del territorio” Azione 2.05.1.1 Conclusione del percorso di revisione della LR 1/2005.

Alla fine di settembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta di legge di riforma della legge 1/2005 sul governo del territorio, emendata a gennaio 2014 con gli articoli relativi alle “Norme per l’edilizia sostenibile”. Il provvedimento tutela il patrimonio rurale, promuove il riuso e la riqualificazione per evitare nuovo consumo di suolo, migliora la governance interistituzionale e riduce da 6 a 2 anni il tempo per la redazione degli strumenti di governo del territorio.

Azione 2.05.1.3 Approvazione di un regolamento che uniformi a livello regionale la documentazione da presentare per la formazione dei titoli edilizi; approvazione del regolamento per uniformare le definizioni dei parametri urbanistico edilizi (art. 144 LR 1/2005); approvazione linee guida per l'elaborazione dei regolamenti edilizi (regolamento edilizio tipo).

Il regolamento è stato approvato in via definitiva dalla Giunta a ottobre 2013; sono definiti i parametri urbanistici e edilizi e le definizioni tecniche che i Comuni debbono applicare nel piano strutturale, nel regolamento urbanistico, nei piani attuativi e nel regolamento edilizio.

Azione 2.05.1.4 Linee guida per la progettazione di edifici sicuri.

Ad aprile 2013 sono state pubblicate le Linee guida (approvate a dicembre 2012 dalla Giunta) in materia di miglioramento della sicurezza d’uso delle abitazioni che contengono schede tecniche per orientare la progettazione. A dicembre 2013 è stato inoltre approvato il nuovo regolamento di attuazione (75R/2013) della LR 1/2005 che definisce le istruzioni tecniche per i progetti relativi ad interventi che riguardano le coperture di nuove costruzioni e di edifici esistenti, prevedendo l’applicazione di misure preventive e protettive per consentire, nei successivi interventi, impiantistici o di manutenzione, l’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori in quota in condizioni di sicurezza. A marzo 2014 la Giunta ha approvato le disposizioni di attuazione del regolamento.

Linea 2. Revisione e completamento dei contenuti paesaggistici del PIT vigente Azione 2.05.2.1 Completamento della vestizione dei vincoli per decreto e avviamento della vestizione dei vincoli ex Galasso in collaborazione con le direzioni regionali e nazionale del Ministero per i Beni e le Attività culturali (MIBAC).

A ottobre 2012 la Regione Toscana e il MiBAC hanno firmato l’intesa sulle schede di vincolo relative a immobili e aree di notevole interesse pubblico ex art. 136 del D.Lgs 42/2004, per l’integrazione paesaggistica del PIT. Prorogate al 31 marzo 2014 e misure di salvaguardia per la parte paesaggistica del PIT (LR 77/2012, finanziaria per il 2013). A dicembre 2013 la Giunta ha approvato una nuova intesa attuativa del disciplinare tra il MIBAC e Regione in merito al lavoro congiunto sulle nuove aree da tutelare per legge ex art. 142 del DLgs 42/04 e al perfezionamento dell'intesa del 2012 relativa agli immobili e alle aree di notevole interesse pubblico.

Azione 2.05.2.2 Condivisione dei contenuti del Piano con i diversi livelli territoriali coinvolgendo associazioni, enti locali e società civile.

A luglio 2012 e tra aprile e maggio 2013 si è svolto il “tour paesaggio”, una serie di presentazioni pubbliche per presentare l’impostazione e i contenuti del Piano paesaggistico; si sono svolti 12 incontri (Calenzano, Bagnone, Buti, Ribolla-Roccastrada, Montespertoli, Poppi e Convento di Camaldoli, Rapolano Terme, Piombino, Lucca, Val di Cecina, Rosignano, Pracchia).

Azione 2.05.2.3 Attivazione di Progetti di Paesaggio con la collaborazione di enti locali interessati, Associazioni, cittadini.

Nel 2011 è stato approvato il bando “Interventi in materia di paesaggio”; le risorse sono state destinate ai Comuni con meno di 15.000 abitanti e alle associazioni e fondazioni senza scopo di lucro con finalità di tutela e valorizzazione del paesaggio. Dopo l’approvazione delle graduatorie, finanziati 31 progetti su 47 (impegnati 339 mila euro per 30 progetti comunali, 152 mila euro per 17 progetti delle associazioni). A ottobre 2012 sono stati approvate le convenzioni (successivamente siglate con i Comuni, le associazioni e fondazioni senza scopo di lucro). A luglio 2012 si è concluso il progetto LAB.net+ (PO Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo) in cui la Regione Toscana ha elaborato le Linee Guida “Qualità del progetto/qualità del paesaggio” e le “Linee guida per la definizione di azioni congiunte per la valorizzazione dei paesaggi e delle identità locali”.

Page 85: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

83

Azione Attività realizzate Altri interventi 2.05.2 Costituzione della Commissione Regionale del Paesaggio, come previsto dal D.Lgs.42/2004 e dalla LR 26/2012 per la verifica delle aree soggette a dichiarazioni di notevole interesse pubblico.

A maggio 2013 è stata costituita la Commissione regionale del paesaggio ed è stato approvato il suo regolamento di funzionamento; la Commissione si è già riunita diverse volte per la validazione dei perimetri di aree sottoposte a dichiarazione di notevole interesse pubblico.

Interventi in materia di paesaggio: accordo di collaborazione scientifica per l’anno 2013 tra Regione Toscana e Centro Interuniversitario di Scienze del Territorio.

L’Accordo di collaborazione scientifica tra Regione CIST firmato a marzo 2013 stabilisce le priorità di ricerca, e le competenze del CIST (supporto scientifico-metodologico) e della Regione (individuazione dei criteri). A luglio 2013 la Regione e il Centro interuniversitario di scienze del territorio hanno firmato l’accordo di collaborazione scientifica per il 2013 per lo sviluppo della ricerca "Contributi scientifico-metodologici alla elaborazione del piano paesaggistico e suo inquadramento normativo"; sono disponibili 71 mila euro (liquidati i 56 mila euro regionali). A novembre 2013 la Regione e il CIST hanno firmato un accordo di collaborazione scientifica per la ricerca “Perfezionamento finalizzato all’adozione e alla definitiva approvazione del piano paesaggistico”; a dicembre sono stati impegnati 134 mila euro (stanziamento totale 175 mila euro).

Interventi in materia di paesaggio: accordo di collaborazione tra ANCI Toscana e Regione Toscana.

A dicembre 2013 Regione e ANCI Toscana hanno firmato un accordo di collaborazione per un piano delle attività per la tutela, la riqualificazione e la valorizzazione del paesaggio per l'individuazione delle aree gravemente compromesse e degradate e delle aree vincolate per legge sulle quali applicare le procedure semplificate ai sensi dell'art. 143 comma 4 del Codice dei beni culturali e del paesaggio ai fini dell'integrazione paesaggistica del PIT; per l’attuazione sono previsti 172 mila euro, di cui 103 mila regionali.

Progetto obiettivo strategico di mobilità dolce Cecina – Volterra.

A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’elenco dei progetti che possono avere accesso al “Fondo di progettazione per gli interventi strategici”, con cui si garantisce il contributo regionale alla redazione di elaborati progettuali. Il progetto di riqualificazione e valorizzazione paesaggistica “Cecina-Volterra” tra Saline e Volterra è ammesso al contributo per la redazione dello studio di fattibilità; il progetto prevede l’integrazione e il potenziamento del sistema di mobilità alternativa, per realizzare itinerari di fruizione lenta del paesaggio tra bassa, media e alta Val di Cecina.

Linea 3. Miglioramento dell’efficacia delle politiche regionali per la rigenerazione urbana Azione 2.05.3.1 Sviluppo di un'attività di regia che favorisca l'integrazione e la messa a sistema dei processi di rigenerazione urbana coerenti con le modifiche della LR 1/2005, con la LR 40/2011 e con i recenti indirizzi europei al fine di massimizzarne l'efficacia, anche attraverso l'elaborazione di uno strumento guida costruito sul modello del Protocollo ITACA per la valutazione della sostenibilità energetica ed ambientale degli edifici.

A gennaio 2013 è stata presentata la proposta di legge di iniziativa consiliare "Disciplina della certificazione di sostenibilità degli edifici". A luglio 2013 sono state esaminate le possibili azioni da sviluppare in materia di efficienza energetica degli edifici. È stata esaminata la proposta di costituzione di un gruppo di lavoro interdirezionale per la definizione di una legge regionale, attuativa del DL 63/2013, in materia di efficienza energetica degli edifici con consumo energetico il più vicino allo zero. A ottobre 2013 la Regione e ITACA (istituto per la trasparenza, aggiornamento e certificazione degli appalti) hanno firmato un accordo per definire un protocollo di sostenibilità urbana; la Regione coordina un gruppo di lavoro di 8 Regioni, istituti di ricerca e altri enti per definire il protocollo. L’obiettivo è realizzare un sistema di valutazione di qualità e sostenibilità ambientale degli interventi di rigenerazione urbana e definire linee guida per la qualità delle città. La redazione definitiva del protocollo è preceduta da una sperimentazione su campioni territoriali degli indicatori definiti dal gruppo di lavoro. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’accordo tra Regione e ANCI Toscana per la ricognizione delle aree urbane in condizione di degrado urbanistico da sottoporre ad interventi di rigenerazione e per la collaborazione alla redazione del protocollo ITACA per la sostenibilità a scala urbana degli interventi; sono state impegnate le risorse regionali, 300 mila euro, 270 mila per la ricognizione delle aree urbane e 30 mila per attività di sperimentazione.

Page 86: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

84

Azione Attività realizzate La ricognizione avviata con l’accordo serve per definire un programma di interventi nelle aree degradate a livello urbanistico e socio economico; l'obiettivo è riqualificare e rinnovare il patrimonio edilizio, riorganizzare le aree dismesse, recuperare complessi edilizi dismessi anche con risorse dell’UE eventualmente stanziate con i fondi strutturali 2014-2020.

Altri interventi 2.05.3 Progetto di rigenerazione urbana “Chianciano” È volto al rilancio economico e territoriale della città di Chianciano attraverso un insieme sistematico di interventi volti a rivitalizzare il tessuto economico con particolare riferimento ai comparti termale e turistico-alberghiero; riqualificare il patrimonio edilizio contemporaneo attraverso interventi di rigenerazione urbana in grado di rivalorizzare il patrimonio pubblico dismesso; ricostituire le relazioni funzionali e paesaggistiche a scala urbana e territoriale attraverso l’integrazione tra aree termali e parchi cittadini.

A dicembre 2013 la Giunta ha preso atto degli impegni assunti dal Comune di Chianciano nel Piano strutturale per la realizzazione degli interventi del progetto di rigenerazione urbana "Progetto Chianciano” e ha stanziato 400 mila euro (poi impegnati) a favore del Comune di Chianciano Terme, quale contributo per realizzare le opere pubbliche di competenza comunale funzionalmente connesse agli interventi di rigenerazione urbana; è stato approvato lo schema di convenzione tra la Regione e il Comune di Chianciano che stabilisce le modalità ed i tempi di liquidazione dei contributi. A dicembre 2013 la Giunta ha inoltre individuato il progetto pilota “Chianciano” tra gli interventi strategici che possono beneficiare delle risorse del Fondo di progettazione; sono disponibili fino a 380 mila euro per la redazione dello studio di fattibilità del Masterplan, documento strategico per delineare un insieme di progetti finanziabili che consentano di superare il declino delle attività economiche e il degrado del patrimonio edilizio; ad aprile 2014 è stato firmato il protocollo d'intesa tra la Regione e il Comune di Chianciano. Il "Progetto Chianciano" è stato presentato alla borsa immobiliare internazionale di Cannes.

Azione 2.05.3.2 Promozione di piani e programmi di edilizia certificata sul piano del risparmio energetico e ambientale e di interventi di riqualificazione delle aree urbanizzate marginali o degradate come punti nodali per la rigenerazione urbana di molte città.

Agosto 2012: approvato il masterplan del programma per la delocalizzazione degli edifici pubblici siti in zona a rischio idraulico nella ex area ferroviaria della Città di Aulla. Novembre 2012: approvato il progetto preliminare per la rilocalizzazione degli edifici pubblici sulla base di quanto definito dal Masterplan e predisposizione dei documenti di gara relativi all’appalto integrato per la realizzazione del comparto scolastico, per cui sono disponibili 17,4 mln. (8,5 per progettazione e realizzazione nido, scuola materna, scuola elementare, e 8,9 mln. per progettazione e realizzazione scuola media). Aprile-settembre 2013: costituita la commissione per la valutazione dell’offerta tecnica della gara ed è iniziato il lavoro della commissione. Ottobre 2013: aggiudicato definitivamente il lotto I “Progettazione esecutiva e realizzazione di un asilo nido, di una scuola materna e di una elementare”. Gennaio 2014: aggiudicato definitivamente il Lotto 2-1° stralcio “Progettazione e realizzazione di una scuola media” e sono stati impegnati 6,8 mln..

Linea 4. Progetti di territorio di rilevanza regionale (PTRR) Azione 2.05.4.1 Prosecuzione dell'attuazione del progetto “Parco agricolo della Piana”.

A luglio 2013 la Giunta ha avviato il procedimento per l'accordo di pianificazione per realizzare il parco definendone la perimetrazione e armonizzando gli strumenti di pianificazione territoriale degli enti interessati. A luglio 2013 il Consiglio ha adottato la variante al PIT per consentire la creazione del Parco agricolo della piana, la qualificazione dell’aeroporto di Firenze e il prolungamento delle tramvie. La Regione ha deciso di tutelare 7 mila ettari di territorio (il Parco sarà il più grande d’Italia), di prolungare la linea 2 della tramvia da Peretola verso il Polo scientifico di Sesto e in direzione di Campi. Sono individuati: ulteriori impegni ad integrazione del progetto di Parco agricolo della Piana, come parco agricolo integrato e multifunzionale; azioni di risanamento e miglioramento della qualità dell’aria; lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità; sono incluse le valutazioni sulle nuove ipotesi di orientamento della pista aeroportuale. Ad agosto 2013 sono stati pubblicati l'avviso di avvio delle consultazioni ex art. 25 LR 10/2010 e l'avviso per le osservazioni ex art. 17 LR 1/2005.

Page 87: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

85

Azione Attività realizzate Attuazione degli interventi relativi al parco Agricolo della Piana a favore dei Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano e Carmignano e delle Province di Firenze e Prato.

Approvata (agosto 2012) la graduatoria del bando sul contributo regionale ancora disponibile, 6 mln. (1,9 mln. sono stati impegnati nel 2011): ammessi 17 progetti (per un investimento previsto di 16 mln.). Ottobre 2012: impegnati i 6 mln. per 11 progetti (un ponte ciclo-pedonale nella sede del ponte storico Leopoldo II a Poggio a Caiano, la valorizzazione dell’area archeologica di Gonfienti...). A novembre 2013 sono stati impegnati altri 84 mila euro: 49 mila per completare il finanziamento del progetto progetto del Comune di Signa e 35 mila euro per attività di educazione, diffusione e promozione della “cultura” del parco Agricolo della piana a favore delle Province di Firenze e Prato.

Azione 2.05.4.2 Avvio e sviluppo di ulteriori Progetti di Territorio di Rilevanza Regionale con particolare riferimento al progetto “Sistema fluviale dell'Arno” e al progetto per la qualificazione della costa.

Dicembre 2012: presentato il progetto “Sistema fluviale dell’Arno”, da sviluppare con le amministrazioni provinciali di Arezzo, Firenze e Pisa, per promuovere la riqualificazione del fondovalle, con il recupero funzionale delle aree di pertinenza fluviale (urbanizzate e libere) e la loro integrazione con il fiume. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato l’accordo tra la Regione e le Province di Arezzo, Firenze e Pisa, per lo svolgimento delle attività propedeutiche alla formazione del progetto sul sistema fluviale dell'Arno, con il programma degli interventi da attivare a titolo sperimentale; sono state impegnate le risorse 2,3 mln., ripartite tra le Province di Arezzo, Firenze e Pisa, per progetti di territorio (oltre 2 mln.) e interventi di edilizia sostenibile (250 mila euro).

Linea 5. Sistema informativo territoriale e ambientale Azione 2.05.5.1 Aggiornamento (in forma di Carta Tecnica Regionale o di Database Topografico) della cartografia in scala 1:10.000 (già in corso di realizzazione per le province di MS, GR, PI, LI, PT, PO e SI) e della cartografia in scala 1:2.000, sulla base di appositi nuovi rilievi aerei.

Approvato (luglio 2012) l’Atto di indirizzo per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica; per il 2012-2014 sono disponibili 5,7 mln. per tutte le azioni. A ottobre 2012 sono state approvate le convenzioni tra Regione e Enti Locali in attuazione dell’atto di indirizzo. Sono stati impegnati 3,4 mln.: 1,1 mln. per la cartografia 1:10.000 (per 7 province), e 1,5 mln. per quella 1:2.000 (per 50 comuni), 794,8 mila per rilievi aerei. L’Atto di indirizzo 2013 (approvato ad aprile 2013) stanzia 180 mila euro (impegnati a luglio 2013) per l'aggiornamento della Cartografia Topografica in scala 1:10.000 e 80 mila euro per riprese aeree e LIDAR. Dicembre 2013: terminata la realizzazione della Carta Tecnica Regionale delle Province di Massa-Carrara e Grosseto e terminato l'aggiornamento della cartografia di 63 Comuni (sotto forma di DBT o CTR).

Azione 2.05.5.2 Raccolta nella base informativa geografica dei dati dell'Agenzia del Territorio tramite le funzionalità fornite dal sistema Sigmater, realizzato e mantenuto nell'ambito del relativo partenariato interregionale.

Atto di indirizzo 2012 per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica: impegnati 11,5 mila euro per la manutenzione del sistema Sigmater. Con l’atto di indirizzo 2013 sono stati impegnati altri 26,3 mila euro.

Azione 2.05.5.3 Manutenzione e gestione del Continuum Geologico Regionale e implementazione delle banche dati Geologica e Pedologica.

Atto di indirizzo 2012 per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica: impegnati 133,4 mila euro per manutenzione e gestione del continuum geologico regionale. Ulteriori 750 mila euro trasferiti al Consorzio Lamma per “Implementazione delle banche dati Geologica e Pedologica” (impegnati). Con l'Atto di indirizzo 2013 sono state programmate ulteriori risorse: 600 mila euro destinati al Consorzio Lamma, da impegnare, e 100 mila euro, impegnati, per implementare la Banca dati delle proprietà idrologiche e geotecniche dei terreni nelle coperture.

Azione 2.05.5.4 Avvio della implementazione delle basi cartografiche storiche e di un Repertorio Toponomastico.

Atto di indirizzo 2012 per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica: impegnati 250 mila euro per l'implementazione delle basi cartografiche storiche e di un repertorio toponomastico. Si è concluso il progetto di acquisizione e documentazione di fondi di cartografia storica (oltre 6000 mappe) della Toscana relativi ai secoli XV-XIX per l’implementazione del progetto CASTORE relativo alle mappe dei catasti toscani preunitari. Con Atto di indirizzo 2013 sono stanziati impegnati altri 80 mila

Page 88: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

86

Azione Attività realizzate euro per implementare la banca dati del progetto CASTORE con ulteriori 6000 mappe di cartografia storica regionale. Il progetto di acquisizione dalle fonti cartografiche storiche della toponomastica toscana per realizzare una banca dati storicizzata dei nomi di luoghi e delle loro variazioni anche per la revisione della toponomastica presente nella Cartografia Tecnica Regionale è in fase di completamento (80%), previsto per la fine del 2014.

Azione 2.05.5.5 Prosecuzione della implementazione delle banche dati di Uso del Suolo.

È stato completato l'aggiornamento della cartografia di Uso del Suolo alla scala 1:10.000 per gli anni 2007 e 2010 con metodologia per poligoni Corine land cover. È stata elaborata e diffusa la Banca dati dell’uso del suolo della classe “Territori modificati artificialmente” per gli anni 1954/1978/1988/1996/2007 con metodologia di rilievo per punti di campionamento.

Azione 2.05.5.6 Partecipazione ai progetti promossi dal Centro Interregionale per i Sistemi Informatici, Geografici e Statistici/Comitato Permanente per i Sistemi Geografici (CISIS/CPSG) e dall'Intesa Stato/Regioni; collaborazione con il mondo della ricerca (Lamma, Centro Interuniversitario di Scienze del Territorio - CIST, Università, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ISPRA, ecc.) e con altri soggetti istituzionali (Istituto Geografico Militare - IGM, Agenzia del Territorio, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA, Ministero dell'Ambiente, Province, Comuni, Unioni di Comuni, Autorità di Bacino, altre Regioni, CISIS, ecc.) per la implementazione di banche dati e di standard e specifiche tecniche comuni per garantire la interoperabilità dei dati territoriali ed ambientali prodotti. Avvio della derivazione di un database topografico in scala 1:25.000 in collaborazione con l'IGM.

Atto di indirizzo 2012 per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica: impegnati 30 mila euro per l'attività "Partecipazione ai progetti interregionali CISIS/CPSG e dell'intesa Stato/Regioni". La Toscana ha partecipato ai progetti interregionali per realizzare l’interoperabilità delle banche dati topografiche e geografiche; l’attività è proseguita nel 2013 con il coinvolgimento anche dell'IGM (impegnati altri 30 mila euro nell’ambito dell'atto di indirizzo 2013).

Azione 2.05.5.7 Collaborazione con altri soggetti istituzionali per la implementazione dell'infrastruttura geografica regionale, quale nodo di quella nazionale e tramite quella dell'infrastruttura geografica europea (INSPIRE); avviare la implementazione del portale webGIS del Sistema Informativo Territoriale e Ambientale - SITA e dell'Archivio Aerofotografico Digitale.

A maggio 2013 sono state individuate le tipologie di licenze Creative Commons (aggiornate a febbraio 2014) da assegnare ai dati geocartografici prodotti dalla Regione Toscana e diffusi a mezzo servizi web o ceduti in copia; si avvia inoltre la progressiva pubblicazione su web dei dati geocartografici, per i quali non sussistano vincoli alla divulgazione, nell'ambito della infrastruttura geografica regionale, anche attivando servizi di scaricamento dei dati nonché della relativa metainformazione o documentazione. La direttiva europea INSPIRE prevede la condivisione delle banche dati geografiche realizzate dalle amministrazioni; a maggio 2013 si è svolto a Firenze un seminario sui servizi di condivisione realizzati e previsti dalla Regione Toscana. Ad oggi la maggior parte dei dati geografici regionali sono rilasciati come Open Data sul sito istituzionale. A maggio 2013 la Giunta ha approvato la convenzione per la collaborazione e lo scambio dati territoriali fra la Regione e l’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani - ATO Toscana Sud per uniformare e favorire le modalità della fruizione dei dati territoriali e disciplinare le modalità di accesso ai dati da parte delle amministrazioni firmatarie. Atto di indirizzo 2013 per realizzare la base informativa geografica regionale e l’infrastruttura geografica: impegnati 50 mila euro a settembre 2013 per implementare il portale webGIS del Sistema informativo territoriale e ambientale.

Linea 6. Politiche integrate per i territori montani Azione 2.05.6.1 Attività di sostegno alla realizzazione di un polo tecnologico di innovazione nel campo

A marzo 2013 è stato assegnato il contributo regionale 2013 per interventi straordinari a favore dei territori montani; impegnati 999 mila euro per il “Progetto Mo.To.R.E” /Montagna

Page 89: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

87

Azione Attività realizzate delle energie rinnovabili in località Campo Tizzoro nel comune di San Marcello Pistoiese anche attraverso l’utilizzo delle risorse del contributo regionale per interventi straordinari a favore dei territori montani, di cui all’articolo 138ter della LR 65/2010 “Legge finanziaria per l’anno 2011”.

Toscana Ricerca Energia)" presentato dal Comune di San Marcello Pistoiese (investimento complessivo di 1,1 mln.) per facilitare, in coerenza con la LR 77/2012 (finanziaria 2013), l’insediamento di un polo per le energie rinnovabili a Campo Tizzoro.

Azione 2.05.6.2 Ripartizione del Fondo regionale per la montagna agli enti montani, privilegiando la sua utilizzazione come quota parte di progetti sostenuti da finanziamenti europei, nazionali o regionali.

Le risorse del Fondo nel 2010-2012, 13 mln. (11 mln. regionali), hanno attivato 55 mln. di investimenti. Dalla nascita (1995) del Fondo sono stati investiti oltre 82 mln. (34 regionali e 48 statali); sono stati finanziati 612 progetti (la maggioranza su turismo e commercio). A dicembre 2013, dopo che la Giunta ha ripartito le risorse (4 mln.) del fondo regionale per la montagna 2013, sono stati impegnati 3,9 mln. per 96 progetti.

Altri interventi 2.05.6 Relazione sull’attuazione delle politiche per la montagna.

A giugno 2013 la Giunta ha approvato la relazione 2013 al Consiglio sull’attuazione delle politiche per la montagna; sono stati investiti 878 mln. tra il 2010 e il 2013: 376 mln., il 42,8%, regionali, 142 mln. statali, e 192 mln. da fondi europei - ripartiti tra FEASR (15,9%), FESR (5,9%) e FSE).

Azione 2.05.6.3 Adozione del Regolamento per l’assegnazione delle risorse del Fondo regionale per la montagna previsto al comma 7 dell’articolo 87 della LR 68/2011 “Norme sul sistema delle autonomie locali”.

Approvato a maggio 2013 il regolamento di attuazione dell'art. 87 della LR 68/2011 sulla ripartizione del Fondo regionale per la montagna: individuati i criteri di riparto; il procedimento di attribuzione dei contributi e le modalità di verifica dei risultati raggiunti; i casi di revoca del finanziamento.

Altri inteventi 2.05.6 Sostegno ai punti “Ecco Fatto!” come luoghi d’accesso, localizzati in aree con carenza o rarefazione di servizi di prossimità o a rischio di marginalità economica e sociale, a servizi erogati da soggetti pubblici e privati.

Ad aprile 2013 la Giunta ha approvato un protocollo d’intesa con ANCI e UNCEM per la sperimentazione dei punti “Ecco Fatto!”; il Protocollo è stato rinnovato a gennaio 2014. A giugno 2013 è stato approvato un protocollo con INPS, ANCI e UNCEM per il potenziamento dei servizi telematici INPS al cittadino attraverso i punti “Ecco Fatto!”. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato i criteri per un contributo regionale (300 mila euro) per il sostegno ai Comuni sede di un punto “Ecco Fatto!”. Secondo i dati UNCEM a gennaio 2014 risultano avviati 64 punti. (Vedi anche Azioni 3.01.1.1 e 4.05.2.3).

Page 90: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

88

3. DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

3.01 Riordino del sistema sanitario regionale La politica socio sanitaria toscana è stata sviluppata in questi anni con l’obiettivo principale dell’integrazione fra le varie tematiche e linee di intervento; in particolare è stato attivato un processo di riordino del sistema, per collocare al centro il cittadino e la sua partecipazione informata a tutte le attività e i servizi che lo riguardano. In questi anni la Regione Toscana ha messo in atto una serie di iniziative per ridisegnare l’organizzazione del sistema sanitario toscano sia sul versante dell’appropriatezza che su quello della semplificazione e del controllo della spesa. A partire da giugno 2012 è stata rinforzata l’azione di efficienza che ha portato al mantenimento della riduzione dei costi di produzione di oltre l’1% annuo. Nell’ambito delle politiche di riordino del Sistema sanitario regionale riveste particolare importanza l’equilibrio economico che in questi anni ha dimostrato come la Regione Toscana, nonostante la riduzione significativa di risorse del Fondo sanitario nazionale, abbia un Sistema sanitario in sostanziale equilibrio, infatti non è mai stata sottoposta ad alcun tipo di piano di rientro da parte dello specifico Tavolo Ministeriale di verifica (fino al 2012 compreso dal punto di vista economico la sanità toscana è in pareggio). Alla luce delle criticità emerse nel corso degli ultimi anni la Regione Toscana ha rafforzato il sistema dei controlli introducendo nuovi strumenti di monitoraggio e verifica tra i quali il Bilancio autorizzativo, il monitoraggio regionale trimestrale, la gestione sanitaria accentrata, la certificazione da parte di un soggetto esterno del coordinamento dei controlli. • Ad agosto 2012 sono state approvate azioni di indirizzo alle Aziende e agli Enti del SSR attuative del DL 95/2012 per

la farmaceutica i beni e i servizi, e quelle di riordino dei servizi del SSR. • A novembre la LR 81/2012, collegata alla Finanziaria 2013, ha introdotto misure urgenti di contenimento dei costi tra

cui l’adozione di misure per le spese del personale che non devono superare il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4%; la rinegoziazione dei contratti e accordi per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti accreditati per l’assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale; la rivisitazione del sistema territoriale di emergenza urgenza, privilegiando una maggiore flessibilità organizzativa ed operativa del servizio; il contenimento della spesa farmaceutica.

• A fine 2012 sono state approvate le Linee di indirizzo per il riordino del Sistema sanitario regionale con l’attribuzione di risorse aggiuntive alle Aziende da distribuire in base ai risultati in termini di appropriatezza delle prestazioni. In particolare per la prima parte delle risorse nel 2013 sono stati definiti i criteri di riparto e individuati alcuni settori prioritari fra i quali l’implementazione del modello assistenziale Casa della Salute, la razionalizzazione della rete trasfusionale, della rete dei laboratori per esami e diagnostica genetica, lo sviluppo delle cure intermedie, l’identificazione degli ospedali focalizzati attraverso la concentrazione di specifiche attività organizzate in percorsi in determinati ospedali individuati a livello di Area vasta, lo sviluppo della prevenzione collettiva. Per tali progetti è stato predisposto uno stanziamento di 20 mln..

• Nell’ambito delle politiche regionali per la razionalizzazione della spesa sanitaria, approvata a novembre 2013 dalla Giunta regionale la Proposta di legge (attualmente all’esame del Consiglio Regionale) che prevede il superamento dei tre ESTAV e l’istituzione di un unico Ente regionale (ESTAR). Questo nell’ambito della poltica regionale che pone particolare attenzione al sistema centralizzato degli acquisti di beni e servizi per garantire la massima efficienza ed efficacia dei servizi oltre ad una maggior razionalizzazione delle risorse. Con l’ESTAR si prevedono 3 articolazioni corrispondenti alle attuali Aree vaste; l’ESTAR continuerà a svolgere le funzioni già previste per gli ESTAV ma perseguendo azioni di razionalizzazione e ottimizzazione delle spese.

Particolare importanza riveste l’appropriatezza dei servizi offerti, con una sempre maggiore integrazione fra ospedale e territorio, per garantire da una parte lo sviluppo del percorso assistenziale offerto, dall’altra la minore ospedalizzazione possibile (con una conseguente maggiore personalizzazione del trattamento e un contenimento dei costi). In particolare per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione sono migliorati tutti gli indicatori relativi all’appropriatezza dei ricoveri con una diminuzione di quelli inappropriati; rispetto al 2011 si è avuta una diminuzione di circa il 10%. Inoltre il miglioramento dei servizi territoriali, attraverso sia il lavoro svolto dai medici di famiglia, che l’attivazione sempre più ampia della sanità di iniziativa e del Chronic care model, ha permesso di ridurre le ospedalizzazioni per malattie croniche e gli accessi al pronto soccorso. Di particolare rilevanza risulta il progetto regionale denominato Codice rosa che identifica un percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenze. Il codice viene assegnato insieme al codice di gravità, da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata. Si attiva il gruppo operativo composto da personale sanitario e forze dell'ordine che dà cura e sostegno alla vittima, avvia le procedure di indagine per individuare l'autore della violenza e se necessario attiva le strutture territoriali. Dal 2012 è attivo il corso di formazione regionale Codice rosa che è rivolto ai formatori chiamati a estendere la metodologia a tutta la Toscana. Dal 2014 il Codice Rosa è attivo in tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere della Toscana. Nel 2013 sono stati registrati 2.998 casi di cui 352 su minori con una prevalenza di casi che riguardano le donne; dal V rapporto dell’Osservatorio regionale si rileva che nel periodo 1/7/2009-30/6/2013 si sono avute in Toscana 28 vittime di femminicidio e 8.218 donne si sono rivolte ai centri anti violenza. Dal 2012 la Regione ha destinato al progetto Codice rosa 600 mila euro per la formazione del personale, l’allestimento dei pronto soccorso e la dotazione di materiale.

Page 91: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

89

Di rilievo, nell’ambito dell’integrazione ospedale territorio, la sottoscrizione a settembre 2013 dei “Patti territoriali” con i Comuni e le ASL che ridefiniscono il ruolo dei piccoli ospedali sul territorio regionale migliorandone il livello qualitativo e i servizi offerti ai cittadini (protocollo di intesa approvato a ottobre 2013). Proseguito il progetto Carta sanitaria elettronica con l’attivazione di oltre 1 milione di carte da parte dei cittadini. Inoltre la Regione in questi anni ha portato avanti una politica di investimenti, sia con la costruzione di nuovi ospedali sia con la riqualificazione delle strutture sanitarie, anche attraverso l’implementazione e il rinnovo del parco tecnologico delle Aziende. In particolare ad aprile 2014 illustrate dall’Assessore al diritto alla salute le linee strategiche per lo sviluppo e il potenziamento del Meyer per il prossimo triennio. Il Meyer sarà la base di un Dipartimento interaziendale che diventerà regionale, con collegamenti in rete fra i poli di oncoematologia pediatrica. Il piano di sviluppo è articolato in 3 aree di intervento; sfida alla cronicità pediatrica, innovazioni assistenziali per le aree di eccellenza, sviluppo ricerca pediatrica. Grande importanza rivestono anche gli interventi per la non autosufficienza e disabilità, attualmente finanziati solo con risorse regionali dopo l’azzeramento del fondo statale. Altro tema di rilievo è quello dei ticket, reintrodotti dal Governo nel 2011, per i quali la Regione ha disposto un’applicazione più equa rimodulandoli in base al reddito (individuate più fasce, di cui la più bassa esente) e attivando servizi presso INPS e CAAF, dove i cittadini possono ottenere la certificazione ISEE. Relativamente alla valutazione del sistema sanitario regionale, i risultati 2012 del “bersaglio” (il sistema di valutazione della sanità toscana) evidenziano una performance positiva con l’aumentato impegno delle Aziende sanitarie a ridurre l’uso inappropriato della risorsa ospedaliera; infatti il tasso di ospedalizzazione è sceso del 3,4% con una riduzione anche della degenza media. La maggiore efficienza ospedaliera non ha determinato una riduzione della qualità dei servizi di ricovero dove si registra invece un netto miglioramento degli indicatori specifici. Grande attenzione è stata data alla sicurezza del paziente e alla gestione del rischio clinico. Sul versante dell’assistenza territoriale, confermati i risultati positivi della “sanità d’iniziativa”, anche per quanto riguarda il progetto AFA (Attività fisica adattata) rivolto a ultra sessantacinquenni con patologie croniche; i corsi AFA hanno registrato incrementi (del 39% quelli ad alta disabilità, dell’11% quelli a bassa disabilità). Diminuita anche la spesa farmaceutica territoriale con una riduzione del 7% pro capite; nel 2013 viene confermata la spesa pro capite, con una ulteriore leggera diminuzione (-0,3%). Molti dei risultati sono stati conseguiti anche grazie ad un sistema informativo in continua espansione capace di misurare processi e risultati. Inoltre il sistema sanitario regionale è riuscito in alcuni casi a ridurre la variabilità interregionale garantendo una maggiore equità per i cittadini. Anche il Programma nazionale esiti (PNE) 2012, curato dall'Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, pone la Toscana ai primi posti per qualità di cure ospedaliere dove la percentuale delle strutture con prestazioni migliori della media è la più alta tra tutte le regioni. Inoltre la Toscana è rientrata fra le Regioni adempienti per la Griglia LEA (Livelli essenziali assistenza) del Ministero della salute classificandosi seconda in Italia confermandola come Regione strutturalmente capace di perseguire le strategie del Sistema sanitario nazionale. Contestualmente, a gennaio 2014, è stato pubblicato il Rapporto SDO del Ministero della salute sull’attività ospedaliera 2012. II risultati evidenziano la capacità del servizio sanitario regionale toscano di utilizzare appropriatamente la rete ospedaliera, con uno dei tassi di ospedalizzazione più bassi d’Italia. Risultato congiunto delle politiche di deospedalizzazione e del potenziamento della rete territoriale anche grazie agli ottimi risultati della rete dell’emergenza-urgenza. La rete ospedaliera toscana si caratterizza per essere snella, ricoverare i pazienti più complessi e trattarli nel minor tempo possibile. La Toscana ha inoltre elevati standard di appropriatezza organizzativa con basse percentuali di ricoveri nei pazienti anziani. In relazione all’appropriatezza clinica, si sottolinea la bassa percentuale di parti cesarei, il 26% rispetto al 36,5% nazionale, a garanzia di un corretto percorso della gravidanza fisiologica che esita in parto naturale. Inoltre il lavoro svolto dai medici di famiglia e l’attivazione sempre più ampia del programma sanità d’iniziativa da parte della componente territoriale, nonché la creazione e l’ampliamento delle strutture territoriali, case della salute e cure intermedie, ha permesso di ridurre le ospedalizzazioni. Con l’inizio della nuova legislatura è stata avviata la predisposizione del nuovo Piano socio sanitario integrato regionale 2012-2015 la cui proposta di deliberazione al Consiglio è stata approvata dalla Giunta a febbraio 2014 (dopo una prima approvazione a dicembre 2011 e successiva ridefinizione); il Piano per la prima volta integrerà sanità e sociale, e sarà focalizzato sul diritto alla salute della persona. Il filo conduttore del nuovo piano è la rete territoriale per un’effettiva presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini; inoltre la personalizzazione delle cure, la sanità d’iniziativa centrata sulla persona, il contrasto alle nuove povertà, il sostegno alle famiglie, l’omofobia e le disuguaglianze di genere. Allo stato attuale il Piano è all’esame del Consiglio regionale.

A febbraio 2014 approvate le Azioni prioritarie per il 2014 nell’ambito del sistema socio sanitario regionale fra cui il miglioramento della presa in carico del paziente oncologico, il rafforzamento della continuità ospedale territorio e dell’assistenza domiciliare, lo sviluppo di un approccio di genere alla salute dei cittadini, il miglioramento gestionale delle liste di attesa, la promozione della ricerca. Atti specifici sono stati adottati per quanto attiene la salute di genere e l'oncologia. È in via di predisposizione l'atto inerente la odontoiatria.

A marzo 2014 è stato avviato un percorso consiliare di riassetto delle SdS che sarà operativo nei tempi dell'iter normativo e comunque che garantisca il nuovo assetto entro il 2014.

Page 92: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

90

Azione Attività realizzate Linea 1. Riequilibrio del sistema territorio – ospedale - residenzialità Azione 3.01.1.1 Saranno perseguite azioni per il rafforzamento del ruolo del territorio attraverso: - il riassetto dell’organizzazione distrettuale; lo sviluppo delle cure primarie e il potenziamento dell’integrazione delle stesse con quelle intermedie e l’assistenza ospedaliera a medio-bassa intensità;

A fine 2012 sono state approvate le Linee di indirizzo per il riordino del Sistema sanitario regionale con l’attribuzione di risorse alle Aziende per 20 mln. più ulteriori 21,8 mln. in base ai risultati in termini di appropriatezza delle prestazioni. In particolare per la prima tranche di risorse nel 2013 sono stati definiti i criteri di riparto e individuati alcuni settori prioritari fra i quali l’implementazione del modello assistenziale Casa della Salute, lo sviluppo delle cure intermedie, l’identificazione degli ospedali focalizzati attraverso la concentrazione di specifiche attività organizzate in percorsi in determinati ospedali individuati a livello di Area vasta; per tali progetti è stato predisposto uno stanziamento di 20 mln. A maggio 2013 approvati i progetti attuativi da parte delle Aziende sanitarie toscane di 54 Case della salute (che arrivano quindi a 90) finanziate con 8,2 mln. Al mese di aprile 2014 in base a questo piano ne sono state attivate 9. A giugno 2012 approvati indirizzi per lo sviluppo delle cure intermedie e i progetti presentati dalle ASL per l'attivazione di ulteriori 549 posti letto che porta il totale complessivo a 1.604; impegnati 2,5 mln.. Al mese di aprile 2014 sono stati attivati 228 posti letti di cure intermedie nelle aziende di Firenze, Prato e Pistoia. A settembre 2013 siglati con i Sindaci i Patti territoriali per la ridefinizione del ruolo dei piccoli ospedali sul territorio regionale ognuno dei quali avrà una sua specializzazione al fine di migliorare il livello qualitativo degli stessi e dei servizi offerti ai cittadini. I piccoli ospedali saranno ricollocati in una nuova rete che comprenderà anche gli ospedali provinciali e le Aziende Ospedaliere Universitarie.

- la responsabilizzazione dei medici di medicina generale e lo sviluppo di modelli a rete multiprofessionali;

Proseguito l'adeguamento dei sistemi informativi dei medici convenzionati (trasmissione telematica dati ricette, certificazioni di malattia, carta sanitaria elettronica). Impegnato 1 mln. a favore delle ASL per spese per la connettività, l’installazione di lettori e la formazione. Inoltre liquidati a ESTAV 7,5 mln. per adeguamento sistemi informativi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta convenzionati. Governo della specialistica ambulatoriale interna nel territorio. Sottoscritto accordo con A.C.N. Medici Specialisti ambulatoriali, medici veterinari e altre professionalità ambulatoriali. Governo della medicina generale nel territorio con istituzione delle AFT (aggregazioni funzionali territoriali) e delle UCCP (unità complesse di cure primarie). Sottoscritto accordo con A.C.N. Medici di medicina generale ed assegnati i medici di assistenza primaria alle AFT. A settembre 2013 approvato un preaccordo per l’inserimento dei medici di continuità assistenziale nelle AFT. Nei primi mesi del 2014 sono state attivate tutte le 115 AFT nelle aziende USL della Toscana e ne sono stati individuati i medici di medicina generale coordinatori per i quali nel mese di aprile è stato avviato uno specifico corso formativo. I coordinatori delle AFT sono gli interlocutori diretti della direzione aziendale per la definizione degli obiettivi di salute e del budget specifico.

- il potenziamento della rete informatico/informativa sul territorio.

Realizzato il progetto di Sistema centralizzato per l’erogazione di informazioni e servizi ai cittadini, che doterà le ASL di monitor (posizionati nelle sale di attesa e transito, consentiranno di gestire la comunicazione veicolando messaggi specifici) e totem interattivi - a novembre 2013 attivi 80 - (che consentiranno al cittadino di ricevere informazioni e servizi personalizzati per mezzo della nuova tessera sanitaria). Finanziamento di 680 mila euro; ad aprile 2012 firmato il contratto di gara. Sviluppato il progetto “Bottega della salute” in collaborazione con l’Unione Nazionale Comuni Enti Montani (UNCEM) Toscana e l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Toscana approvato nel 2012. È un servizio innovativo, multifunzionale, gratuito, facilmente accessibile a tutti, presente in particolare nei piccoli comuni delle zone montane o più periferiche (isole o periferie delle grandi città), per garantire il livello di accesso ai servizi dove prima risultava difficile. A marzo 2014 inaugurate all'Elba le prime 6 Botteghe della salute delle

Page 93: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

91

Azione Attività realizzate 70 previste entro il 2015 dal progetto regionale finanziato con 3,6 mln. in 3 anni. A tale iniziativa ad aprile 2013 si affianca il protocollo di intesa con ANCI e UNCEM (confermato a gennaio 2014) per la sperimentazione dei Punti “Ecco fatto!”. Si tratta di sportelli sul territorio nati in sostituzione di uffici postali chiusi in aree disagiate destinati anche a fornire alcuni servizi sanitari di base. Destinati a febbraio 2014 300 mila euro ai Comuni aderenti (a gennaio 2014 risultano avviati 64 Punti – vedi anche Altri interventi 2.05.6 e Azione 4.05.2.3). Entrambi i progetti prevedono la gestione da parte di giovani in servizio civile. Nell’ambito delle azioni di riordino del sistema sanitario regionale, a settembre 2013 approvato il “Piano strategico di sviluppo del sistema informativo e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione del servizio sanitario regionale” che prevede un forte impulso alla promozione e sviluppo della sanità digitale e dell’innovazione tecnologica. Proseguono gli interventi nell'ambito del progetto Carta sanitaria elettronica, con l'approvazione dello schema di Accordo di collaborazione con l’Unione regionale toscana titolari di farmacia e la Confederazione italiana servizi pubblici enti locali per l’attivazione anche presso le farmacie convenzionate. Ha aderito al progetto il 70% delle farmacie (774 su 1.109). Il 38% dei cittadini ha attivato la CSE; sono 534.000 i cittadini che la utilizzano; per il 2015 si punta a raggiungere l'80% dei toscani. Per realizzare la CSE sono stati attivati 30 mln. per il 2010-2015.

- il riassetto delle cure intermedie attraverso la differenziazione dell’offerta residenziale e di servizi per la popolazione anziana e non autosufficiente

Stanziate dalla Regione le risorse del Fondo per la non autosufficienza, destinate al potenziamento dei servizi socio-assistenziali (servizi domiciliari, centri diurni, servizi Alzheimer). Per il 2013, complessivi 87,8 mln. così ripartiti: - 51 mln. destinati all'estensione servizi domiciliari - 3,8 mln. destinati alle persone non autosufficienti under 65 - 24,9 mln. destinati a quote sanitarie aggiuntive in RSA - 8 mln. per progetti Vita Indipendente (vedi Altri interventi 3.01.1)

Nel 2013 sono state registrate 92.188 prese in carico e redatti 11.963 progetti assistenziali personalizzati e 6.188 ammissioni nelle 304 RSA presenti sul territorio regionale.

Altri interventi 3.01.1 Altri interventi a favore di anziani e disabili A fianco o ad integrazione del programma vero e proprio si segnalano:

- assistenza domiciliare ai malati di SLA (destinati a fine 2012 3,3 mln. e ulteriori 2,8 a fine maggio 2013) - il progetto per la Sorveglianza attiva per la persona anziana e fragile (destinati 2,3 mln. nel 2010, altri 2 nel 2011) - nel 2013 recepito Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, Province, Comuni e Comunità montane sulla prevenzione degli effetti delle ondate di calore (approvate Linee comportamentali e distribuito materiale informativo) - il progetto dell’assistenza personale finalizzata alla vita indipendente e autodeterminata. Nel 2013 attivate risorse per oltre 8 mln. (vedi Azione 3.01.3.1) 810 i progetti ammessi al finanziamento e 798 quelli attivati. A gennaio 2014 stanziate le risorse per l’anno 2014 (destinati 9 mln). In tale ambito, a gennaio 2014 approvato il Protocollo di intesa con il Ministero delle politiche sociali per l’attivazione della proposta progettuale toscana in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità. A dicembre 2013 approvata l’adesione al progetto nazionale “PRO.V.I. Italia” – iniziative sperimentali per i progetti di vita indipendente promosso dal Ministero delle politiche sociali con l’obiettivo di promuovere sperimentazioni regionali in linea con le indicazioni dell’ONU. - A settembre 2013 confermato l’impegno regionale nel campo dell’assistenza protesica (destinati 670 mila euro per il 2013 e 2014 oltre a 150 mila euro nel 2013 per lo sviluppo e il consolidamento dei laboratori ausili aziendali attivati dalle ASL). - Realizzato dall’ARS il Report dei risultati 2012-2013 dell’indagine

Page 94: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

92

Azione Attività realizzate nazionale della sorveglianza Passi d’Argento, a cui la Regione Toscana partecipa con 8 Società della salute e 3 ASL, sullo stato di salute e invecchiamento attivo della popolazione ultra 65enne.

Azione 3.01.1.2 Nell’ambito della revisione della rete ospedaliera, l’azione regionale sarà orientata: alla concentrazione delle attività di più alta complessità nelle AOU; al riorientamento delle attività ad alto volume e bassa-media complessità su presidi territoriali, con individuazione di punti di riferimento per specifica casistica; all’eliminazione delle duplicazioni di strutture/attività; alla revisione della rete dei centri di elevata qualifica regionali.

Proseguiti i progetti già avviati: Chronic care model (punto unico di accesso e team aziendale degli specialisti per la presa in carico della persona con demenza) e, a favore della deospedalizzazione, il progetto di continuità assistenziale ospedale-territorio per la popolazione non iscritta al servizio sanitario nazionale. A settembre 2011 impegnati 2,3 mln. per la prosecuzione dei progetti già attivati. A dicembre 2012 attivate ulteriori 2,3 mln. per la prosecuzione dei progetti già avviati. Coperto circa il 40% della popolazione toscana affetta da patologie croniche.

Linea 2. Evoluzione del sistema di Emergenza Urgenza Azione 3.01.2.1 Per la riorganizzazione della rete del sistema di emergenza-urgenza sono previste azioni di: sviluppo di nuove soluzioni organizzative della rete territoriale; omogeneizzazione dell’organizzazione a livello aziendale; razionalizzazione delle risorse (personale e mezzi) a livello di Area Vasta; riqualificazione delle risorse umane coinvolte; verifica del rispetto degli indirizzi relativi agli standard regionali per il servizio di elisoccorso.

Sono state individuate le aziende sanitarie sedi di Centrale 118 che saranno: Viareggio, Livorno, Arezzo, Siena, Firenze e Pistoia. Approvata a dicembre 2012 la sperimentazione del modello di risposta assistenziale See and Treat nei Pronto Soccorso pediatrici della AOU Meyer e dell'Azienda USL 9 di Grosseto attraverso uno specifico processo di formazione; il modello prevede il Triage in modo tale da garantire, nella fascia assistenziale a bassa intensità, una gestione prevalentemente infermieristica. Sulla base di queste esperienze sono stati dati specifici obiettivi alle direzioni aziendali per il 2014 affinché aumentino la % di casi trattati con questo nuovo approccio. A giugno destinati per il 2013 15,7 mln. di finanziamento per il servizio regionale di elisoccorso. In tale ambito, a dicembre 2013 approvati indirizzi a ESTAV Centro per il sistema di verifica e controllo di qualità. Destinati 400 mila euro per il 2014/2015. A marzo 2013 approvata una serie di progetti nel campo dell’emergenza-urgenza in particolare per lo sviluppo e l’organizzazione di attività formative per gli operatori con un finanziamento di 400 mila euro. Approvato ad aprile 2013 il documento “Procedure infermieristiche di emergenza sanitaria territoriale 118 della Regione Toscana” per garantire l’omogeneità delle prestazioni svolte dal personale infermieristico a bordo dei mezzi di soccorso di emergenza sanitaria territoriale. A ottobre 2013 destinati 1,5 mln. di risorse all’ASL 10 di Firenze per l’attività di coordinamento e raccordo regionale svolta nel 2012 da organismi regionali del volontariato e della CRI nell’ambito del sistema sanitario di emergenza urgenza. Ad aprile 2014 sono stati assegnati 9 defibrillatori semi atomatici in comodato d'uso gratuito al Corpo della Guardia di Finanza.

Linea 3. Prevenzione Azione 3.01.3.1 Sono previste azioni per la semplificazione organizzativa dei Dipartimenti attraverso: la riorganizzazione delle strutture professionali e funzionali, l’individuazione di attività gestibili a livello regionale, la semplificazione delle procedure, la centralizzazione delle attività di supporto. Sono inoltre previsti: il completamento del sistema informativo, attraverso un processo di dematerializzazione, e la revisione della rete dei laboratori di sanità pubblica.

È stato dato ulteriore impulso alla programmazione di Area vasta, con la presentazione a marzo di un’informativa al Consiglio sugli indirizzi e le iniziative di razionalizzazione del SSR. Ad agosto 2012 approvati dalla Giunta gli indirizzi alle Aziende e agli enti del SSR attuativi del DL 95/2012, e le azioni di riordino e razionalizzazione dei servizi. Iniziata la predisposizione delle proposte di Piano di Area vasta. La Delibera di riorganizzazione della rete oncologica (del marzo 2014) prevede una riorganizzazione del servizio della presa in carico oncologica secondo casistica e specialità a partire da quella della mammella e che prevede organizzazione e sviluppo professionale anche su una rete di area vasta.

Altri inteventi 3.01.3 Attuazione Piano Nazionale Prevenzione Nel 2010 approvato il Piano regionale della Prevenzione (PRP) 2010-

2012 (prorogato al 2013), per un omogeneo livello di attuazione delle azioni di prevenzione sul territorio; l’obiettivo è migliorare l’integrazione fra le politiche sanitarie e ambientali, dettare nell’assistenza ospedaliera condizioni organizzative e modelli operativi

Page 95: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

93

Azione Attività realizzate idonei a prevenire il riacutizzarsi di patologie croniche, evitando il ricovero e garantendo la continuità ospedale-territorio. Migliorata l'estensione degli screening oncologici: mammografico (94% nel 2011), cervice (96%) colon-retto (86%); per l'attuazione del Piano previsti oltre 16 mln. Approvati i Progetti strategici 2012/2013 presentati dall’ISPO per l’insieme delle attività di prevenzione primaria e secondaria. A novembre 2012 attivate risorse per 2,3 mln. di cui 750 mila per il 2012 e 1,6 mln. per il 2013. In attuazione del Piano nazionale della prevenzione ed in particolare al programma 2013 del Centro nazionale controllo malattie (CCM), a dicembre 2013 approvato accordo di collaborazione con il Ministero della salute per l’attuazione del progetto “Messa a punto di una procedura per la prevenzione di errori del processo di programmi di screening su HIV” dell’ISPO finanziato dal Ministero con 165 mila euro e il progetto “Identificazione precoce dei bambini con disturbi del linguaggio e della comunicazione” della Regione toscana finanziato dal Ministero con 391 mila euro. Entrambi i progetti hanno durata 24 mesi. In coerenza con la L 81/2012, le strutture funzionali della prevenzione sono state riorganizzate e passate in tutta la regione da 137 a 48.

Linea 4. Riorganizzazione dei Laboratori Azione 3.01.4.1 Saranno infine attivate azioni per la razionalizzazione delle risorse e la crescita dell’appropriatezza attraverso: il ridisegno della rete dei laboratori di analisi chimico cliniche, di medicina trasfusionale, di genetica medica, di anatomia patologica e di prevenzione oncologica; la definizione di percorsi diagnostici, di elenchi di prestazioni a rischio di inappropriatezza, di procedure prescrittive, con il coinvolgimento dei professionisti specializzati nella individuazione delle prestazioni da erogare.

Con il progetto sui laboratori di Sanità Pubblica è in fase di costituzione il dipartimento unico interaziendale dei laboratori di sanità pubblica. A novembre 2012 deliberata l’assunzione di iniziative tese a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie e la omogeneità dei comportamenti tra le diverse aziende sanitarie. Impartiti alle Aziende sanitarie gli indirizzi per la rideterminazione delle dotazioni di posti letto per acuti in base a criteri di efficienza e appropriatezza organizzativa. Costituzione presso ciascuna Area Vasta di apposito gruppo tecnico di controllo con compiti di verifica campionaria. In atto riorganizzazione del Sistema trasfusionale toscano con l’attivazione di un’Officina trasfusionale con una sede per Area vasta. Avvio prima Officina trasfusionale entro giugno 2013. A giugno 2013 approvato progetto "Obiettivi qualitativi e quantitativi per lo sviluppo del Sistema trasfusionale toscano". Ad agosto 2013 finanziato con 160 mila euro il progetto, presentato dall'AOU Careggi in accordo con l'AOU Meyer, per la centralizzazione dei laboratori di genetica nell'edificio polifunzionale denominato Cubo3 che utilizzerà tecnologie di ultima generazione e di elevata innovazione in materia di diagnostica molecolare avanzata. Individuati i nuovi standard di riferimento per i Diagnosis related groups (DRG) ad alto rischio di inappropriatezza del Patto per la Salute 2010-2012. Per garantire il contenimento della spesa e l’appropriatezza prescrittiva, la Regione definisce nell’ambito della programmazione dei costi degli enti ed aziende del servizio sanitario regionale, specifici budget economici per la farmaceutica ospedaliera e territoriale e per i dispositivi medici. Istituiti due gruppi di lavoro per l'adozione di linee di indirizzo per la terapia farmacologica in oncologia e per l'impiego di farmaci antivirali e per l'adozione di linee di indirizzo per l'appropriatezza dell'impiego e l'uso razionale delle risorse. A giugno 2013 attivate risorse per 1,5 mln. per la promozione del Polo oncologico di Careggi con l'implementazione del percorso di diagnosi e cura anche attraverso l'apparecchiatura Cyberknife nella logica dell'unitarietà del percorso assistenziale. Nel dicembre 2013 sono stati stanziati 4,2 mln. per lo sviluppo del sistema informativo unico regionale dell'area dei laboratori. A marzo 2014 approvato il documento “Indirizzi per l’implementazione della rete di cure palliative” istituento il Centro regionale per le cure palliative e la gestione del dolore in età pediatrica presso l’AOU Meyer di Firenze.

Page 96: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

94

Azione Attività realizzate Sempre a marzo 2014 approvata l’istituzione della Rete dei Centri di senologia all’interno della Rete oncologica toscana come modello organizzativo per l’assistenza alle persone affette da carcinoma mammario, attraverso un gruppo multidisciplinare di professionisti. L’obiettivo è garantire l’appropriatezza dei percorsi diagnostico terapeutici, la promozione di iniziative formative-informative rivolte a pazienti e operatori, lo sviluppo della ricerca, la produzione e l’adozione di procedure operative condivise. Stanziamento regionale di 200 mila euro.

Linea 5. Revisione del modello organizzativo per l’integrazione dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali Azione 3.01.5.1 Sarà presentata entro marzo 2013 una proposta di legge di revisione dell’attuale modello organizzativo, disciplinato al Capo III-bis-società della salute della LR 40/2005. La proposta di revisione si conforma ai seguenti principi: - superamento del modello organizzativo consortile delle società della salute, attraverso la definizione di una nuova forma di cooperazione che consenta, fra l’altro, un rafforzamento dei processi di governance (governo condiviso) fra l’Azienda USL e i Comuni del territorio a livello di Zona distretto;- adozione di percorsi condivisi di pianificazione strategica e programmazione per obiettivi, attraverso la conferma degli attuali strumenti del Piano Integrato di Salute e del Programma attuativo annuale; - definizione dei livelli di spesa programmati, in coerenza con gli obiettivi e i programmi di attività, e rispetto degli equilibri economico-finanziari concordati; - individuazione di un organismo tecnico-amministrativo di supporto al nuovo processo di governance, costituito dalle professionalità già operanti presso l’Azienda USL e i Comuni del territorio; - ridefinizione del ruolo e delle modalità di nomina del responsabile di zona distretto, quale direttore dell’organismo tecnico di supporto di cui alla lettera precedente; - consolidamento delle forme di partecipazione già garantite dalla normativa vigente; - definizione della normativa transitoria per la regolazione del processo di superamento del modello consortile delle Società della Salute - SDS, assicurando per le problematiche connesse alla gestione del personale, operante presso le stesse, il necessario coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.

Avviato il percorso per la ridefinizione della governance del territorio anche attraverso un percorso di semplificazione del sistema: elaborata una proposta del Consiglio Regionale a cui gli uffici della Giunta danno il necessario supporto di competenza, che prevede tra l’altro la creazione della Conferenza per l’integrazione socio sanitaria, il rafforzamento della Zona distretto, il rafforzamento del ruolo della Conferenza di area vasta la possibilità di sottoscrivere specifici accordi di collaborazione fra Comuni e ASL.

Linea 6. Patrimonio e Infrastrutture sanitarie Altri interventi 3.01.6 Riqualificazione del patrimonio sanitario. Nell’ambito dei nuovi investimenti per rinnovo e implementazione del

parco tecnologico e riqualificazione delle strutture sanitarie, istituito un fondo per anticipare alle ASL/AOU le risorse non ancora disponibili per ritardi nella vendita del patrimonio immobiliare. Stanziati 150 mln. annui per il 2011-2013.

Riorganizzazione rete ospedaliera toscana. Proseguito il completamento del programma di investimenti sanitari per l’ammodernamento, lo sviluppo, la riorganizzazione della rete ospedaliera toscana avviato negli anni Novanta, nonostante la crisi e la diminuzione delle risorse statali. Con tale programma il numero degli ospedali è stato ridotto da 93 agli attuali 41.

Page 97: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

95

Azione Attività realizzate Nuovi ospedali. In corso la conclusione del percorso di realizzazione dei 4 Nuovi

Ospedali. Complessivamente si tratta di oltre 1.700 posti letto con 52 sale operatorie e 35 fra sale parto e travaglio. Il costo globale è di 652 mln. (169 dello Stato e 161 della Regione). Inaugurato e attivato a luglio 2013 il nuovo ospedale di Pistoia. A settembre 2013 inaugurato quello di Prato che conta 540 posti letto, 15 sale operatorie, 10 sale travaglio/parto, 20 posti di osservazione breve intensiva, 40 posti dialisi, 2 sale operatorie parto. A Lucca prevista a maggio 2014 l’inizio dell’attività. Per l’ospedale delle Apuane, a giugno 2013 assegnate risorse per 9 mln. all’ASL 1 per il completamento delle opere infrastrutturali. Nel 2014 previsto il collaudo e l’inizio dell’attività. L'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha giudicato positivamente le procedure di costruzione dei quattro nuovi ospedali (Apuane, Lucca, Pistoia, Prato); aumento dei costi giustificato dall’impegno di investimenti aggiuntivi per rendere gli ospedali più funzionali e all’avanguardia; i tempi di realizzazione presentano ritardi contenuti.

Riqualificazione, ammodernamento e innovazione tecnologica delle struttura sanitarie.

Prosegue nel 2013 l'attività del Piano investimenti 2011-2013 per il rinnovo del parco tecnologico delle ASL/AOU e la riqualificazione delle strutture sanitarie; gli obiettivi sono il completamento della rete degli ospedali portanti della Toscana, la riqualificazione delle strutture delle AOU (tra cui il nuovo Careggi), la realizzazione di strutture per la continuità assistenziale. Stanziati per il 2011-2013 650 mln., tutti assegnati alle Aziende (più altri 150 mln. per il 2014); a fine 2012 attivati ulteriori 120 mln. di risorse straordinarie (impegni complessivi per 763 mln.); il valore totale degli interventi finanziati è di 3,3 miliardi. A marzo 2014 approvato l’accordo con AOU Pisana e Università di Pisa per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Cisanello con un ulteriore stanziamento regionale di 29 mln.. In tale ambito a dicembre 2012 firmato accordo con ASL 6 per la realizzazione del primo lotto delle opere infrastrutturali relative alla viabilità intorno alla zona di costruzione del Nuovo ospedale di Livorno. Le risorse destinate al Comune di Livorno che procederà all’approvazione del progetto esecutivo ammontano a 3,5 mln.. A febbraio 2013 sbloccate dal Governo parte delle risorse statali del piano 2008/2009 per la riqualificazione, ammodernamento e innovazione tecnologica delle struttura sanitarie. A gennaio 2014 inaugurato al Dipartimento cardio-toraco-vascolare dell’AUO di Pisa, il nuovo polo di cardiologia antimologica, struttura all’avanguardia per le patologie del ritmo cardiaco. Si tratta di un blocco operatorio costituito da 2 sale dotate di angiografi di ultima generazione e predisposte per l’esecuzione di procedure complesse in anestesia generale, 4 posti letto di monitoraggio intensivo e integrato (costo complessivo 2,5 mln. con 6 mesi di lavoro).

Linea 7. Compartecipazione alla spesa sanitaria regionale Altri interventi 3.01.7 Ticket sanitario. Operata a settembre 2012 una rimodulazione, con l’aumento del ticket

sia per la farmaceutica che per la specialistica. Confermata fino al 31/12/2014 l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per prestazioni di specialistica ambulatoriale per i lavoratori disoccupati dal 1/1/2009, in cassa integrazione e mobilità. A gennaio 2013 approvate le Linee guida per uniformare le procedure di riscossione dei Ticket delle Aziende sanitarie. Prevista l’approvazione di ulteriori indirizzi per l’ottimizzazione del processo di controllo attraverso anche un Protocollo di intesa con la Guardia di Finanza. Previsto il pagamento per intero della prestazione usufruita, se non ritirati i risultati, anche da parte dei cittadini esenti. Approvata a dicembre 2013 la validità illimitata degli attestati di esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria rilasciati a seguito di autocertificazione a partire dal 1/1/2013 dagli ultra 65enni.

Page 98: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

96

Azione Attività realizzate Attestazione ISEE. Approvato a fine 2011 un protocollo di intesa con ANCI, Università e

OOSS per utilizzare l’ISEE come metodo di valutazione della situazione economica degli utenti. Avviata un’intesa con l’INPS per agevolare l’acquisizione da parte dei cittadini dell’attestazione ISEE (modulistica disponibile sul sito INPS, presso CAAF, Comuni, ASL e sul sito regionale); approvato un accordo per definire le modalità del collegamento telematico della banca dati dell’INPS relativa all’ISEE con gli enti erogatori di servizi sanitari, sociosanitari e sociali e per l’accesso agevolato ai servizi pubblici locali ed un altro con il CAAF per garantire un supporto ai cittadini per la predisposizione dell’ISEE. Attivati un numero telefonico dedicato e un indirizzo e-mail per informazioni. (Vedi anche Azione 3.02.1.2).

Linea 8. Altri interventi in materia di sanità Altri interventi 3.01.8 Contrasto alle dipendenze. Consolidata la rete dei centri antifumo attualmente presenti sul

territorio regionale in numero di 27. A novembre 2013 approvata la prosecuzione del progetto regionale “Percorso assistenziale al fumatore con patologia fumo correlata e alla donna in gravidanza in Regione Toscana: integrazione fra interventi di I e II livello” – destinati 100 mila euro. Proseguite le azioni regionali in materia di dipendenze da droghe, alcol, gioco d’azzardo e le problematiche correlate con particolare riferimento alle persone in condizioni di marginalità sociale, alle donne in gravidanza e ai giovani. Complessivamente le risorse destinate ammontano a 4,1 mln.. Attuato il riordino delle strutture residenziali e semiresidenziali per garantire risposte appropriate ai bisogni di cura ed un sistema tariffario articolato per le diverse aree di intervento. Avviato l’accreditamento istituzionale dei SERT. Per i servizi ambulatoriali e residenziali definiti i requisiti di esercizio e di accreditamento.

Attività di tutor dei Medici di medicina generale.

In attuazione dell’accordo del 2008 con la Federazione Medici di medicina generale e le Università di Firenze, Pisa e Siena sul ruolo dei medici nelle attività didattiche, a novembre 2013 approvato il finanziamento alle Aziende sanitarie per 650 mila euro per il 2013.

Salute mentale. Proseguito il percorso diretto a favorire l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate per un miglior esito dei percorsi di recupero e di riabilitazione attraverso linee guida per l’affidamento di servizi alle cooperative sociali per l’inserimento delle persone svantaggiate. Favorito il coinvolgimento del volontariato per contribuire alla crescita di un sistema di servizi di salute mentale di comunità. Stipulato un protocollo d’intesa con il Coordinamento toscano associazioni per la salute mentale. A novembre 2013 assegnati all’AOU Meyer 400 mila euro per attività di ricovero ospedaliero relativo all’emergenza psichiatrica in adolescenza. Nell’ambito del Piano nazionale di azioni per la salute mentale di gennaio 2013, a dicembre sono state approvate le “Linee di indirizzo metodologiche regionali sulla psicoeducazione orientata al recovery in salute mentale” con il monitoraggio delle stesse da parte dell’ASL 10 di Firenze. Sempre a dicembre 2013 destinati complessivi 822 mila euro per i progetti “Eracle” (747 mila euro all’ASL 10) e il progetto “La promozione del benessere e della salute mentale: percorsi di integrazione socio sanitaria” (75 mila auro alla SDS di Firenze).

Istituti penitenziari. Proseguiti gli interventi per individuare percorsi alternativi al carcere per la presa in carico di detenuti con problemi di dipendenza (impegnati 670 mila euro nel 2012); sbloccato inoltre (febbraio 2012) il progetto per realizzare una sezione a custodia attenuata per le detenute madri con i propri figli (assegnati 400 mila euro per la ristrutturazione di un edificio per le detenute madri ai quali si aggiungono a ottobre 2013 ulteriori 221 mila euro). A dicembre 2013 approvato un protocollo tematico triennale con il Ministero della Giustizia, Tribunale di sorveglianza di Firenze e ANCI, per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti.

Page 99: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

97

Azione Attività realizzate A giugno 2013 assegnate alle ASL 390 mila euro trasferiti dal Ministero delle Finanze per il 2011 per la prevenzione e assistenza dei detenuti tossicodipendenti e alcooldipendenti negli Istituti penitenziari.Proseguita l’implementazione dell’assistenza psicologica per la tutela della salute in carcere; attivati i percorsi per la formazione del personale sanitario e penitenziario e per la prevenzione del rischio suicidario minorile, i corsi sulle tecniche di rianimazione, sulla gestione del rischio clinico, i corsi sulla sicurezza alimentare per i detenuti che effettuano la preparazione degli alimenti, i percorsi riabilitativi di giovani adulti provenienti dal circuito penale minorile. Impiegati 286 mila euro nel 2012 e 420 mila per il 2013 e 2014; impegnati 119 mila euro per la formazione di detenuti, personale sanitario e penitenziario. A giugno 2013 approvato il progetto dell’ASL 11 di Empoli “Penelope - il ritorno a casa” per prevenire patologie psichiatriche nella popolazione femminile detenuta (assegnati 25 mila euro). Attivata indagine epidemiologica della popolazione detenuta (adulti e minori) nei 20 istituti penitenziari della Toscana attuata da ARS in collaborazione delle Aziende USL Proseguiti i percorsi terapeutici per il reinserimento nel territorio di provenienza dei pazienti internati nell’Ospedale psichiatrici giudiziario di Montelupo, aventi i requisiti sanitari e giuridici di dimissibilità. Impiegati 600 mila euro, con il reinserimento di 25 pazienti toscani dimessi, 4 in più rispetto al previsto. A fine 2013 approvato il documento “Introduzione degli interventi di attività fisica adattata (AFA) negli Istituti penitenziari della Toscana” sddrhmsyo 15 mila euro all’ASL di Empoli come Azienda capofila. A dicembre 2013 approvato Protocollo di intesa unico con Ministero della Giustizia, ANCI Toscana, UNCEM Toscana, UPI Toscana, Tribunale di sorveglianza di Firenze, Tribunale per i minorenni di Firenze e Tribunale per i minorenni di Genova, per il coordinamento delle politiche regionali in ambito carcerario. Avviata la semplificazione degli organismi regionali in materia di sanità in carcere, con l’istituzione dell’Osservatorio permanente sulla sanità penitenziaria e l’abrogazione di quattro organismi preesistenti. A febbraio 2013 approvate le linee di intervento prioritarie in materia di salute della popolazione detenuta negli Istituti penitenziari toscani per il biennio 2013-2014. Attivati 660 mila euro a favore delle Aziende sanitarie in cui hanno sede gli Istituti A dicembre 2013 approvato il reintegro di materassi e kit di igiene personale per i detenuti toscani (destinati 400 mila euro per il 2014 e 2015 per l’acquisto di 3.696 materassi). Pubblicato dal MES il 1° Report (2012) sulla valutazione della salute in carcere in Toscana, che contine una serie di indicatori per misurare le aree critiche della sanità penitenziaria (consumo di farmaci, diffusione delle malattie infettive, dipendenze, salute mentale, ecc.). A luglio 2013 sono stati attivati altri 31 percorsi terapeutici per pazienti toscani internati in OPG con (stanziati di 635 mila euro). Ad agostp 2013 è stato approvato il programma straordinario degli investimenti per il superamento dell'OPG di Montelupo Fiorentino.

Cooperazione sanitaria internazionale. Ad aprile 2012 approvata la Strategia di Cooperazione Sanitaria Internazionale 2012 per la definizione dei principi le priorità e gli indirizzi operativi. Stanziati 2 mln. per progetti di cooperazione sanitaria svolti da Aziende del SSR, università, associazioni e per ricoveri a carattere umanitario. A ottobre 2012 istituito, presso l'AOU Meyer, il Centro di Salute Globale. A marzo 2014 approvato il Programma operativo 2014-2020 del Centro Regionale di Salute Globale. Ad aprile 2013 confermata la strategia di cooperazione sanitaria internazionale. Stanziamento 2013 pari a 2 mln. Approvata a dicembre 2013 la prosecuzione del progetto “Save the children” per il 2013 con un contributo di 129 mila euro. Approvato inoltre il rinnovo della collaborazione con la provincia cinese del GuangXi.

Page 100: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

98

Azione Attività realizzate Miglioramento dei tempi di pagamento del SSR.

Il tempo medio ponderato di pagamento della sanità toscana (calcolato come DSO da Assobiomedica) era di 258 gg al 31/12/2012. Tale ritardo è stato notevolmente ridotto nel corso del 2013 (193 gg al 31/12/2013) attraverso l’attivazione delle seguenti azioni: - l’anticipazione di qualche giorno del trasferimento mensile di cassa agli enti e aziende del SSR; - la fissazione (dicembre 2012) dei criteri di quantificazione delle erogazioni, allo scopo di parametrare i trasferimenti regionali alle reali esigenze di pagamento; - l’attribuzione di un contributo di 220 mln. per il finanziamento degli investimenti effettuati in passato con risorse regionali (per la carenza dei finanziamenti statali), che ha consentito l’immissione di nuove risorse e la riduzione delle tensioni di cassa degli enti e aziende del SSR (c.d. “riallineamento fonti-impieghi”) - l’introduzione di un sistema di “cash-pooling”, per ottimizzare la gestione della liquidità - la definizione degli indirizzi per gli accordi tra i soggetti del SSR e i relativi fornitori, finalizzati a far ottenere a questi ultimi la certificazione dei crediti (allo scopo di agevolarne la cessione al sistema bancario) - La Regione Toscana inoltre ha richiesto ed ottenuto nel corso del 2013, 415 mln. di finanziamento ex art. 3 DL 35/2013, subito distribuiti alle Aziende Sanitarie per il pagamento dei debiti verso fornitori pregressi. Attraverso tale finanziamento, nella seconda metà del 2013 si è ridotto di circa 64 giorni il tempo medio di pagamento e riducendo anche il debito scaduto da 1.149 mln. a 829 mln.. Inoltre, in attuazione dell’art. 44 della Legge finanziaria 2013, a febbraio 2014 approvato schema di protocollo di intesa con Assifact per lo smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti del SSR; in pratica le micro piccole e medie imprese che vantano crediti nei confronti degli Enti e Aziende del SSR possono chiedere un contributo regionale in conto interessi per gli oneri finanziari da esse sostenuti per la cessione dei crediti scaduti.

Sicurezza sui luoghi di lavoro. Proseguita l'azione regionale con l'approvazione nel 2011 del Piano mirato “Azioni di prevenzione in edilizia” e del documento “SISPC Notifiche preliminari cantieri edili”, che definisce le linee di progetto per lo sviluppo del tracciato delle informazioni della notifica. Impegnato 1 mln. per il 2011-2013. Approvate le Linee guida per la promozione della salute e sicurezza sul lavoro, del sostegno all’occupazione e dell’ecosostenibilità nell’affidamento di servizi sanitari e sociali da enti del SSR, per definire buone pratiche in materia di appalti pubblici, a garanzia dei diritti dei lavoratori e della sostenibilità dei lavori. A luglio 2013 approvato schema di protocollo di intesa triennale fra Regione Toscana e INAIL per l'erogazione di prestazioni di assistenza sanitaria in favore degli infortunati sul lavoro. Proseguita la gestione del Fondo di solidarietà per i familiari delle vittime di infortuni mortali sul lavoro (LR 57/2008), che ha una dotazione di 1 mln. annuo. Per il 2012 sono stati impegnati 850 mila euro a fronte di 40 domande. 514 mila euro gli impegni 2013. A gennaio 2014 approvato il Piano straordinario triennale di intervento in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro nell’Area pratese. Destinati 10 mln. alle ASL dell’Area vasta centro (si stima di effettuare olte 2.900 controlli all’anno). In virtù del piano di assunzioni nel 2014 saranno effettuati circa 2000 controlli; al mese di aprile sono stati arruolati 12 tecnici della prevenzione; altri 62 prenderanno servizio nel mese di giugno.

Donazioni e trapianti. Proseguiti anche nel 2013 gli interventi regionali in materia di donazione e trapianto di organi tessuti e cellule con un finanziamento di 4 mln. alle Aziende sanitarie toscane. A dicembre 2013 individuata la Toscana come soggetto attuatore del progetto del Centro nazionale trapianti “Misure finalizzate alla promozione e alla verifica della sicurezza trapiantologica”. Destinate

Page 101: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

99

Azione Attività realizzate all’AOU Careggi le risorse assegnate alla Regione di 350 mila euro. A febbraio 2014 approvato il programma “Trapianto di cellule staminali emopoietiche congiunto di Area Metropolitana adulto e pediatrico presso le AOU Careggi e Meyer”. Pubblicato a marzo 2014 il rapporto 2013 del Centro Nazionale Trapianti che fotografa una sostanziale stabilità del sistema italiano. In questo panorama, la Toscana si distingue invece per un andamento positivo, sia di donazioni che di trapianti (159 donatori per milione di abitanti nel 2012 e 168 nel 2013 contro i 38 del dato nazionale). Inoltre, in controtendenza rispetto al dato nazionale, in Toscana i trapianti nel 2013 sono stati 275, 15 in più del 2012. A gennaio 2014 formalizzata l’organizzazione dei Coordinamenti locali di donazione e trapianto.

Rischio clinico. A dicembre 2013 destinati 750 mila euro per il 2013 all’AOU Careggi per i costi di funzionamento del Centro regionale per la gestione del rischio clinico.

Sanità d’iniziativa. Sul versante dell’assistenza territoriale confermati i risultati positivi della “sanità d’iniziativa” (a dicembre 2013 destinati alle ASL toscane 2,2 mln. per la prosecuzione dei progetti già avviati nel 2009).

Medicina di genere. A febbraio 2014, in coerenza con le Azioni prioritarie per l'anno in corso è stato istituito il Centro regionale di coordinamento della Salute e medicina di genere, organismo per la promozione e il coordinamento di tali tematiche, che svolge funzioni di natura tecnica. Esso costituisce lo strumento di raccordo e integrazione delle azioni e iniziative per lo sviluppo di una rete multidisciplinare e multiprofessionale integrata e articolata per programmi individuali con un approccio di percorso diagnostico e terapeutico integrato di cure. Anche per il 2014 la Regione assegna alle Aziende sanitarie la cifra complessiva di 500 mila euro come contributo per l'acquisto di parrucche per le persone colpite da alopecia in seguito a interventi sanitari correlati a specifiche patologie. Dal 2006 la Regione finanzia questo contributo, prima rivolto solo alle persone con patologie oncologiche, dal 2008 esteso anche alle persone con alopecia conseguente ad altre patologie. Le persone che beneficiano del finanziamento sono quasi tutte donne: dal monitoraggio annuale condotto dalla Regione risulta che più di 1.700 donne abbiano beneficiato di questo contributo (massimo di 300 euro a persona).

Materno-infantile. A novembre 2013 approvato un progetto per l’ottimizzazione e validazione di un test di screening per la diagnosi prenatale non invasiva di l’individuazione delle anomalie cromosomiche quasi totalemnte esente dal rischio di abortività; destinati 250 mila euro all’AOU di Careggi. A dicembre 2013 approvato il finanziamento di progetti biennali in ambito materno infantile, in particolare relativi a percorso nascita, programmi formativi e implementazione attività consultoriali. Destinati 283 mila euro per il 2013/2014.

3.02 Contrasto alla povertà e alle disuguaglianze L’insieme degli interventi in materia è stato realizzato in questi anni attraverso una serie di azioni coordinate nell’ambito del Piano integrato sociale regionale (PISR). In particolare, per quanto riguarda la politica della Regione in materia di contrasto alla povertà e disuguaglianze, i temi prioritari sono gli interventi in favore della famiglia (che comprendono anche la tutela e protezione dei minori); il tema dell’immigrazione al quale la Regione ha prestato nel corso degli anni particolare attenzione (nel marzo 2011, con l’emergenza immigrati a Lampedusa, la Regione ha dato la sua disponibilità ad accogliere i profughi secondo un modello che prevede la distribuzione in piccole strutture, più facilmente integrabili e gestite dal volontariato e dalle istituzioni, supportato da un protocollo di intesa fra Regione, ANCI e Province). Approvato inoltre il Piano di indirizzo integrato per le politiche sull’immigrazione 2012/2015 che delinea i riferimenti per l’applicazione della Legge sull’immigrazione (LR 29/2009). Nel 2012-2013 impegnati oltre 3,3 mln., di cui 1,2 per aiuto a donne e minori in condizioni di fragilità e per la promozione del lavoro di cura delle assistenti familiari. A luglio 2013 approvato documento annuale di intervento per l’anno 2013 che finanzia una serie di interventi attuativi per 250 mila euro integrati a dicembre 2013 con altri 230 mila euro. Nell’ambito degli interventi in materia, la Regione ha inoltre attivato azioni riguardanti le politiche per la cittadinanza di

Page 102: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

100

genere; a febbraio 2012 il Consiglio ha approvato il Piano regionale per la cittadinanza di genere 2012-2015; le risorse disponibili, esclusivamente regionali, ammontano a 3,6 mln., 897 mila euro per ogni anno di vigenza del piano. A giugno 2013 è stato approvato il documento di attuazione 2013; al 31 dicembre 2013 le risorse impegnate per l’attuazione del piano ammontano a 1,7 mln.. Questi i principali provvedimenti normativi: • a dicembre 2012 è stata approvata la LR 75/2012 che permette ai Comuni di istituire commissioni territoriali per

contenere il disagio abitativo delle famiglie sfrattate cui potranno partecipare, oltre ai rappresentanti dei Comuni, quelli delle organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari immobiliari, e quelli di Prefetture e Questure; a marzo 2013 la Giunta ha approvato le modalità attuative e gli indirizzi operativi per le commissioni territoriali;

• approvata ad agosto 2013 la LR 45/2013 "Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione e il contrasto al disagio sociale" che prevede interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, attraverso contributi annuali o una tantum in particolare per le famiglie numerose o con figli disabili.

Azione Attività realizzate Linea 1. Sostegno per le famiglie e potenziamento dei servizi territoriali Azione 3.02.1.1 Promozione e sostegno di azioni di microcredito a favore delle famiglie in particolari situazioni di disagio. L’azione sarà realizzata attraverso un bando per la presentazione di progetti da parte di soggetti del volontariato e del terzo settore, che saranno chiamati a compartecipare agli interventi. Saranno utilizzate risorse regionali e sarà verificata la possibilità di utilizzare risorse comunitarie.

Approvato ad aprile 2013 dalla Giunta il Regolamento di attuazione dell’art. 60 della LR 77/2012 (Finanziaria 2013) che prevede interventi di sostegno all’inclusione sociale e alla lotta contro la povertà attraverso iniziative di microcredito a favore di famiglie e persone fisiche, in condizioni di difficoltà, previste in progetti presentati progetti da soggetti del terzo settore. La Regione Toscana ha finanziato con 5 mln. un progetto di Prestito sociale per sostenere con prestiti fino a 3.000 euro (senza garanzie e senza interessi) le persone e le famiglie in situazioni di particolare difficoltà o fragilità socio-economica. A giugno 2013 si è chiuso il bando per la presentazione dei progetti che sono stati 49 di cui 38 approvati (a settembre 2013 impegnati 4,7 mln). È stata creata una rete territoriale di 300 Centri di ascolto che in raccordo con i servizi sociali territoriali sono incaricati di svolgere colloqui con i cittadini e accogliere le domande. Il prestito potrà essere restituito fino a 36 mesi senza interessi, spese di istruttoria né richiesta garanzie, anche sotto forma di attività di utilità sociale.

Azione 3.02.1.2 Attivazione di interventi di sostegno a favore delle famiglie numerose (con quattro o più figli), monogenitoriali e con presenza di figli minori, attraverso agevolazioni tariffarie e/o erogazioni di contributi a favore delle famiglie in difficoltà. In particolare sono previsti interventi di sostegno economico, finalizzati ai percorsi educativi, scolastici e alle attività ricreative e sportive.

Il progetto regionale “Famiglie numerose, servizi più leggeri” conclusosi nel dicembre 2012 ha raggiunto più di 2000 famiglie numerose e ha permesso l’erogazione di contributi per oltre 1,8 mln. Il progetto ha previsto il raccordo a livello territoriale dei Comuni e delle SDS/Zone Distretto. Nel corso del 2013 sono proseguite le azioni a favore delle famiglie in difficoltà con particolare riguardo a quelle numerose (con quattro o più figli), monogenitoriali e con presenza di figli minori con risorse erogate per oltre 2,3 mln. per interventi di sostegno che prevedono agevolazioni tariffarie e/o erogazione di contributi. Nel 2014 sono destinate alle famiglie numerose in difficoltà ulteriori risorse per 1,8 mln.. Confermata per il 2012 e 2013 l’esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria per prestazioni di specialistica ambulatoriale per i lavoratori disoccupati dal 1/1/2009, in cassa integrazione e mobilità. Approvato a fine 2011 un protocollo di intesa con ANCI, Università e OOSS per utilizzare l’ISEE come metodo di valutazione della situazione economica degli utenti. Avviata un’intesa con l’INPS per agevolare l’acquisizione da parte dei cittadini dell’attestazione ISEE (modulistica disponibile sul sito INPS, presso CAAF, Comuni, ASL e sul sito regionale); approvato un accordo per definire le modalità del collegamento telematico della banca dati dell’INPS relativa all’ISEE con gli enti erogatori di servizi sanitari, sociosanitari e sociali e per l’accesso agevolato ai servizi pubblici locali ed un altro con il CAAF per garantire un supporto ai cittadini per la predisposizione dell’ISEE. Attivati un numero telefonico dedicato e un indirizzo e-mail per la richiesta di informazioni (vedi anhce Altri interventi 3.01.7).A giugno 2013 approvato il Piano delle attività 2013 dell'Istituto degli Innocenti di Firenze per la promozione e tutela dei minori con un'assegnazione per il 2013 di 750 mila euro. Approvata ad agosto 2013 la ripartizione delle risorse destinate alla Toscana dal Dipartimento delle politiche per la famiglia della

Page 103: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

101

Azione Attività realizzate Presidenza del Consiglio dei Ministri per 1,6 mln. di cui 1 mln. per il finanziamento di interventi di sostegno al sistema dei servizi per la prima infanzia.

Altri inteventi 3.02.1 Attuazione LR 45/2013 "Interventi di sostegno finanziario in favore delle famiglie e dei lavoratori in difficoltà, per la coesione e il contrasto al disagio sociale".

La LR 45/2013 ha individuato per il triennio 2013/2015 risorse finanziarie per complessivi 76,5 mln.. Per i contributi previsti dagli artt. 2, 3 e 4 sono stati destinati 60 mln., per gli interventi previsti all'art. 7 sono stati destinati 5 mln. e per gli interventi di cui all'art. 8 sono stati destinati 1,5 mln. Nel corso del primo anno di applicazione gli interventi connessi alla presenza di nuovi nati (contributo una tantum di 700 euro per ogni figlio nato adottato o in affido dal 1/1/2013), figli disabili (contributo annuale di 700 euro per ogni figlio disabile) nuclei familiari numerosi (contributo annuale di 700 euro per almeno 4 figli + 175 euro per ogni figlio oltre il quarto) hanno attivato risorse per circa 12,8 mln. di cui impegnati nel solo anno 2013 circa 4,3 mln.. Approvato a settembre 2013 un protocollo di intesa con l'ANCI per la definizione degli indirizzi operativi. A ottobre 2013 firmato un protocollo d'intesa con ANCI per semplificare, accelerare e uniformare sul territorio regionale le procedure per l'applicazione della LR 45 /2013. ANCI Toscana si impegna a svolgere un'adeguata opera di informazione circa le opportunità offerte. Per presentare le domande gli interessati potranno rivolgersi ai rispettivi Comuni. È attivo anche un apposito sito internet ("Toscana solidale") che permetterà di presentare le richieste anche per via telematica.

Azione 3.02.1.3 Creazione di un “sistema unitario regionale” di gestione dei servizi per le famiglie e gli assistenti familiari che sarà gestito a livello provinciale attraverso i Centri per l'Impiego e sarà reso disponibile ai Comuni per la successiva fase di accreditamento di cui alla LR 82/2009 “Accreditamento delle strutture e dei servizi alla persona del sistema sociale integrato”.

A fianco del programma vero e proprio per la non autosufficienza si segnala il progetto Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari con l'approvazione nel 2012 di un protocollo di intesa per un sistema integrato di servizi sul territorio regionale e di una bozza di convenzione biennale con le Province - Circondario Empolese Valdelsa (impegnati nel 2012 1,2 mln. per la bozza di convenzione con Province; 90 mila euro per l'accordo con ANCI Toscana; 3 mln. per la copertura delle spese sostenute dalle famiglie per gli assistenti familiari.). Approvata ad agosto 2013 la ripartizione delle risorse destinate alla Regione Toscana dal Dipartimento delle politiche per la famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri per 1,6 mln. di cui 600 mila euro per il finanziamento di interventi a sostegno di anziani beneficiari di assistenza domiciliare integrata. Siglato a giugno 2013 l'Accordo con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che per il finanziamento di azioni per gli anziani e la famiglia (promozione e supporto alla permanenza della persona anziana presso il proprio domicilio attraverso l'assistenza domiciliare socio-assistenziale; assegnazioni economiche per il sostegno della domiciliarità e dell'autonomia personale; trasporto sociale) prevede 1,5 mln..

Azione 3.02.1.4 Creazione di una banca dati unitaria regionale degli assistenti familiari, finalizzata all'incontro domanda e offerta di lavoro di cura, riportante tutte le informazioni relative al percorso formativo, al curriculum e all'accreditamento.

Nel corso del 2013 è partita la sperimentazione, a livello provinciale, della banca dati regionale degli assistenti familiari, azione prevista dal progetto regionale Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari.

Azione 3.02.1.5 Potenziamento di servizi territoriali in sinergia con le Amministrazioni Provinciali, i Comuni, le Società della Salute (Punti Insieme, P.U.A.), la rete degli operatori privati (i soggetti autorizzati di cui al DM 20.09.2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), il terzo settore e tutti i soggetti interessati che operano sul tema dell’assistenza domiciliare.

Sono in corso di realizzazione le azioni previste dal progetto regionale Sistema integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti familiari, previste dalle convenzioni siglate con le Province.

Azione 3.02.1.6 Realizzazione di corsi di formazione rivolti ad

I corsi di formazione per assistenti familiari sono partiti nel territorio regionale nel corso del 2012 e del 2013 a fronte di un impegno nel

Page 104: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

102

Azione Attività realizzate Assistenti Familiari disoccupati/inoccupati ed occupati.

2011 di 1,4 mln. di cui 1 mln. per inoccupati/disoccupati e 400.000,00 per occupati.

Linea 2. Sostegno alla locazione Azione 3.02.2.1 Consolidamento del fondo regionale per il sostegno alla locazione previsto dall’art. 11 della L 431/1998 “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo” con risorse regionali ad integrazione del fondo statale ormai quasi azzerato.

Dopo la diminuzione del fondo statale, sono state incrementate le risorse regionali per mantenere l’importo sui livelli del 2010. Fondo 2013: impegnati 11,6 mln..

Azione 3.02.2.2 Sviluppo del “fondo sfratti” per consentire ai comuni di intervenire nelle situazioni critiche di morosità incolpevole per cercare di evitare il provvedimento di rilascio.

Dopo aver impegnato nel 2011 4 mln. per le mediazioni tra proprietario e inquilino su 4.338 sfratti per morosità eseguiti nel 2010 (effettuati 462 interventi con 2,5 mln), nel 2012 la Giunta ha stanziato altri 4 mln. (a dicembre) per il 2013 per prevenire l'esecutività degli sfratti per morosità. Nel 2013 sono stati impegnati 3,5 mln. e nel 2014 oltre 1,6 mln.. Ad aprile 2013 la Giunta ha esaminato la rendicontazione e gli esiti della sperimentazione della misura di sostegno della locazione con la prevenzione dell'esecutività degli sfratti per morosità; su queste basi ha quindi modificato e integrato gli indirizzi operativi, i criteri e le modalità per l’accesso al fondo. A dicembre 2013 la Giunta ha stanziato altri 4 mln. per il 2013; nel 2012, primo anno della misura sperimentale, sono aumentati i provvedimenti di rilascio (+10%) e diminuiti gli sfratti, passando da un aumento, nel 2011, del 10,81% all'1,68% nel 2012. Anche lo Stato ha attivato una misura simile, per il 2014 e il 2015, per tutto il territorio nazionale, con un fondo da 20 mln. l'anno (DL 102/2013 convertito in L 124/2013). A fine 2012 è stata inoltre approvata la LR 75/2012 che permette ai Comuni di istituire commissioni territoriali per contenere il disagio abitativo di famiglie sfrattate cui possono partecipare i rappresentanti dei Comuni, delle organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari immobiliari, e quelli di Prefetture e Questure; l'obiettivo è evitare o ridurre lo sfratto esecutivo promuovendo la gradualità del rilascio degli alloggi. A marzo 2013 la Giunta ha approvato le modalità attuative e gli indirizzi operativi per le commissioni territoriali. A marzo 2014 la Giunta ha approvato la relazione annuale al Consiglio sul disagio abitativo.

Linea 3. Lotta alla povertà e al disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari Azione 3.02.3.2 Monitoraggio degli interventi e definizione di una mappatura a livello regionale per il recupero delle eccedenze alimentari sul territorio toscano, all'interno del programma di lavoro dell' Osservatorio Sociale Regionale (art. 40 della LR 41/2005 “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”). Sviluppo di un adeguato sistema informativo

Approvato a dicembre 2012 l’aggiornamento 2012 del Programma di interventi biennale presentato dall’Associazione Banco Alimentare per la Toscana Onlus per combattere la povertà ed il disagio sociale attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari con un contributo di 50 mila euro. A novembre 2013 approvato lo schema di protocollo di intesa con le Province toscane per lo sviluppo e il consolidamento della rete dell’Osservatorio Sociale Regionale e degli Osservatori Sociali Provinciali; destinate per il 2013 risorse per 250 mila euro.

Linea 4. Immigrazione Altri interventi 3.02.4 Insegnamento lingua italiana - Progetto Rete e cittadinanza.

E' in corso di svolgimento il progetto "Rete e cittadinanza 2013-2014", in partenariato con Ufficio scolastico regionale, rete dei Centri Territoriali Permanenti per l'Educazione degli Adulti, Centro Nord-Sud della Provincia di Pisa e Università per stranieri di Siena. Il progetto, che vede la realizzazione di corsi di lingua italiana per cittadini stranieri, è finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi per 1.278 mila euro e la sua conclusione è prevista per il 30 giugno 2014. A febbraio 2014 è stato presentato il progetto “Rete e cittadinanza 2014-2015” il cui avvio è previsto per settembre 2014.

Page 105: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

103

Azione Attività realizzate Rete territoriale di contrasto alle discriminazioni.

E' in corso di svolgimento il progetto "Per un Sistema Toscano Antidiscriminazione”, in partenariato con ANCI Toscana, Associazione Nosotras Onlus, Provincia di Siena e Università di Firenze. Il progetto, che mira a sviluppare una strategia integrata di contrasto delle discriminazioni etniche e razziali, è finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi per 145 mila euro e la sua conclusione è prevista per il 30 giugno 2014.

Mutilazioni femminili vittime di tratta sfruttamento migranti.

A novembre 2013 presa d’atto del finanziamento di 145 mila euro da parte del Dipartimento Pari opportunità del Ministero per il Programma attuativo regionale sulle mutilazioni genitali femminili. A dicembre 2013 approvata la continuazione del sistema regionale di interventi di contrasto al fenomeno della tratta attraverso il progetto Con-trat-to; destinati 114 mila euro. A dicembre 2013 approvato schema di protocollo di intesa con il Ministero per l’Integrazione per la Sperimentazione di un’azione congiunta contro lo sfruttamento lavorativo degli immigrati.

Interventi per l’inclusione sociale. A dicembre 2013 cofinanziato l’intervento del Comune di Pistoia volto al superamento dell’insediamento del Campo Rom attraverso la realizzazione di soluzioni abitative. Destinati 500 mila euro. Sempre a dicembre 2013 approvato il finanziamento (destinati 150 mila euro) dell’Arciconfraternita della Misericordia di Montecarlo per il completamento di un Centro polivalente per l’integrazione dei disabili..

Integrazione stranieri nel contesto sociale. A maggio 2014 si avvia il progetto “SERTO – SERvizi TOscani per una società aperta e solidale”, in partenariato con ANCI Toscana, Comune di Arezzo, Comune di Prato e Società della Salute Zona Pisana. Il progetto, che tende a rafforzare ed ampliare una rete qualificata di servizi pubblici per i cittadini stranieri, è finanziato dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini di Paesi terzi per 278 mila euro e la sua conclusione è prevista per il 30 maggio 2015.

Linea 5. Politiche per la cittadinanza di genere Altri interventi 3.02.5 Azioni per la cittadinanza di genere. Approvato a gennaio 2013 il Programma attuativo regionale in

attuazione di quanto previsto dall’Intesa tra il Governo e le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le Autonomie locali, sul documento recante "Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il 2012"; 1 milione di finanziamento statale previsto per la Regione. Nel 2013 ha preso avvio la 6° edizione del percorso formativo gratuito “Busy-Ness Women – Madrefiglia” organizzato da Regione e Unioncamere Toscana; scaduto il 19 aprile il termine per la presentazione delle domande. Impegnati (giugno 2013) 40 mila euro un favore di Unioncamere per la realizzazione del progetto. A giugno 2013 è stato approvato il documento di attuazione per la cittadinanza di genere 2013; 895 mila euro il finanziamento regionale per la realizzazione delle iniziative di cui 760 mila euro stanziati per gli accordi territoriali di genere delle Province annualità 2013; 67 i progetti presentati. Approvata la graduatoria del bando associazioni relativo all’annualità 2012-2013; 12 i progetti ammessi per complessivi 90 mila euro. Presentata (ottobre 2013) la nuova banca dati dei saperi delle Donne (oltre 400 curriculum inseriti fino al 2012). Approvato (dicembre 2013) il bilancio di genere della Regione Toscana, strumento di monitoraggio e valutazione delle politiche regionali in tema di pari opportunità.

Linea 6. Politiche di contrasto all’omofobia Altri interventi 3.02.6 Azioni contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere

Nel 2013 è previsto l’ampliamento alle Prefetture, Questure, Carceri ed Aziende Sanitarie del territorio della Regione dell’indagine conoscitiva, avviata nel 2012 nei Comuni toscani (93% di risposte), dall’Osservatorio regionale per la lotta alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere. Sono in corso di organizzazione giornate informative alle forze dell’ordine locali con la collaborazione della Scuola Interregionale di

Page 106: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

104

Azione Attività realizzate Polizia Locale delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Liguria. Avviata la seconda fase del progetto “Omofobia, transfobia e bullismo”, rivolto ai ragazzi della Scuola primaria e secondaria, e patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Prosegue l’impegno della Regione Toscana nella Ready, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni, nata per iniziativa dei Comuni di Torino e Roma; a fine ottobre 2013 si terrà a Torino l’incontro annuale dei partner della Rete. Avviato il percorso per il coinvolgimento della Regione Toscana nella strategia nazionale di contrasto all’omofobia.

3.03 Innovazione sociale L’insieme degli interventi in materia è stato realizzato in questi anni attraverso una serie di azioni coordinate nell’ambito del Piano integrato sociale regionale (PISR), che ha costituito la cornice programmatica e organizzativa per l’implementazione delle politiche sociali regionali. • A febbraio 2012 è stata approvata l’attuazione per il 2012 del PISR 2007-2010 (prorogato in attesa del nuovo Piano

socio sanitario integrato), con l’attivazione di risorse regionali per 17,5 mln. (32 mln. per il 2013), destinate alle Zone socio sanitarie e 3 mln. per il bando di assegnazione del Fondo regionale di solidarietà interistituzionale. I temi di rilievo riguardano le politiche giovanili, con progetti mirati a sviluppare la rappresentanza e la cittadinanza. Di grande importanza anche l’attuazione di progetti per infrastrutture sociali, che consentono di finanziare centri diurni per l’accoglienza di soggetti con handicap, centri servizi e polifunzionali, laboratori, comunità per minori, etc.

• Un ulteriore filone di intervento riguarda le azioni per la tutela e difesa dei consumatori-utenti: a febbraio 2012 il Consiglio ha approvato il Piano di indirizzo 2012-2015; le risorse regionali previste ammontano a 1,1 mln., 274 mila euro per ogni anno di vigenza del piano. A tali risorse si aggiungono, per le annualità 2012-2013, 1,1 mln. di risorse statali; al 31 dicembre 2013 le risorse complessivamente impegnate ammontano a 1 mln..

• Infine, nel 2012 è stato approvato dal Consiglio il nuovo Piano regionale per la promozione della cultura e della pratica delle attività sportive e motorio-ricreative 2012-2015; il Piano intende sviluppare ulteriormente i principi e gli obiettivi individuati dai tre precedenti piani: promuovere la consapevolezza dell’importanza dei benefici dell’attività sportiva e motorio-ricreativa, intesa come strumento di attuazione del diritto alla salute. Il quadro finanziario prevede risorse complessive 2012-2015 per 7,3 mln., di cui 6,3 mln. per investimenti negli impianti sportivi; Le risorse impegnate ammontano a 7,1 mln.

Azione Attività realizzate Linea 1. Politiche di sostegno alla disabilità Azione 3.03.1.1 Attivazione di azioni finalizzate all’identificazione e all’eliminazione di ostacoli e barriere all’accessibilità quali: l’abbattimento barriere architettoniche nei luoghi pubblici e di pubblico interesse e in ambito domestico; la revisione delle previsioni normative relative alla mobilità con mezzi pubblici; l’accessibilità alle aree ZTL dei mezzi privati che trasportano persone disabili; la stabilizzazione del “Centro di Documentazione Regionale sull’Accessibilità” per monitorare e fornire informazioni utili al miglioramento delle condizioni di vita dei soggetti con disabilità attraverso l'uso di nuove tecnologie.

Interventi per eliminazione barriere architettoniche in edifici e spazi sul territorio toscano: attivate risorse 2012 per 3 mln. (pervenute 230 domande); contributi per eliminazione barriere architettoniche nelle civili abitazioni: impegnate risorse 2012 e 2013 per 4 mln.

Azione 3.03.1.2 Interventi di sostegno alla frequenza e alla partecipazione scolastica, comprese le attività ludiche, ricreative e sportive previste dal sistema scolastico, per sostenere il pieno sviluppo del potenziale umano da parte delle persone con disabilità, della propria personalità, dei talenti e della creatività, come pure delle proprie abilità fisiche e mentali, sino alle loro massime potenzialità.

A giugno 2012 affidato servizio di trascrizione testi in braille a I.RI.FO.R. Regionale Toscano Onlus; approvato a settembre 2012 accordo di collaborazione tra la Regione Toscana e l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti - Consiglio Regionale Toscano Onlus per la realizzazione di attività per favorire l'autonomia e l'inserimento sociale e scolastico di soggetti colpiti da disabilità visiva. A dicembre 2013 approvato accordo di collaborazione con la Federazione italiana scuole materne (FISM) per la realizzazione di progetti a favore di bambini e adolescenti disabili per il loro inserimento nel mondo scolastico; destinati 550 mila euro per il 2014.

Page 107: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

105

Azione Attività realizzate Linea 3. Politiche giovanili e servizio civile Altri interventi 3.03.3 Politiche giovanili. Proseguita l’attuazione dei progetti previsti dall’Accordo di programma

del 2008. Finanziati 486 progetti: 158 in tema di partecipazione, socializzazione e impegno sociale; 98 per promuovere il protagonismo e la responsabilizzazione; 83 per strumenti di informazione e promuovere la creatività; 33 per la cultura della legalità; 45 per sviluppare la rappresentanza e la cittadinanza attiva, oltre a 69 progetti a regia regionale (di cui 19 di investimenti); i progetti sono finanziati con 40,6 mln. (17,3 della Regione, 11 impegnati). A novembre 2013 approvate: - le “Linee guida per gli interventi sperimentali rivolti ai NEET” per l’inserimento in un percorso di orientamento al mondo del lavoro o alla formazione scolastica, universitaria o professionale di giovani che non studiano e non lavorano; destinati 500 mila euro per il cofinanziamento della sperimentazione per il 2013 (a dicembre 2013 approvazione del bando) - le “Linee guida per la sperimentazione di GiovaniSì Factory” per la realizzazione di interventi innovativi in grado di ampliare il coinvolgimento di giovani, soprattutto di coloro che non sono raggiungibili attraverso canali di comunicazione tradizionali; destinati 200 mila euro per il cofinanziamento della sperimentazione per il 2013 (a dicembre 2013 approvazione del bando).

Servizio civile. Attivati i bandi annuali per il servizio civile, con il finanziamento di progetti relativi ai settori: sanità, ambiente, istruzione, cultura, aiuto alla persona, protezione civile, immigrazione, tutela dei consumatori, pari opportunità, commercio equo e solidale, cooperazione internazionale. Nel 2011 sono stati avviati 217 progetti, con il coinvolgimento di 955 giovani. Nel 2012 i progetti avviati sono stati 237, coinvolgendo 1159 giovani (impegnati 15 mln. dall’inizio del 2011). Tra novembre 2013 e gennaio 2014 sono stati avviati al servizio civile 2.109 giovani, suddivisi in 355 progetti (di cui 285 nell’area generale, 12 nell’area carta sanitaria, 15 nell’area immigrazione, 35 nell’area amministrazione della giustizia, 8 nell’area “Ecco Fatto!”). Nel 2014 è stato predisposto un progetto di servizio civile di interesse regionale rivolto alla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze ed alle Procure della Repubblica di Firenze, Pistoia e Prato, per un totale di 35 posti: nel mese di maggio uscirà il relativo bando per la selezione dei giovani interessati a partecipare al progetto. Nel 2013 sono state aperte le due finestre per le iscrizioni all’albo del servizio civile regionale, come previsto dalla vigente normativa, ed è stata chiusa la relativa procedura per le iscrizioni degli enti interessati: è in corso di pubblicazione il nuovo albo, che conta 430 enti iscritti. È stata approvata la modifica della normativa in materia di Servizio civile (LR 7/2012 e relativo regolamento di attuazione) in modo da potenziare e migliorare il servizio. A dicembre 2013 approvato schema di accordo di collaborazione con Crescit. Destinati 230 mila euro. (Vedi anche Azione 1.05.3.1).

Linea 4. Altri interventi in materia di Innovazione sociale Altri interventi 3.03.4 Infrastrutture sociali. Approvati e finanziati i progetti per le infrastrutture sociali nell’ambito

dei PIUSS (POR CReO FESR 2007-2013). A tutto il 2013 risultano finanziati 28 progetti esecutivi di cui 19 conclusi (investimento 40,8 mln., di cui 22,5 di finanziamento regionale); centri diurni per handicap, centri servizi, polifunzionali, di accoglienza, laboratori, comunità per minori, etc..

Reti di solidarietà sociale. Nell’ambito del PISR approvato a dicembre 2013 il progetto biennale “La costruzione di reti di solidarietà sociale” attraverso la costruzione di processi di interazione per promuovere lo scambio di informazioni e la responsabilizzazione rispetto alle problematiche del territorio. Destinati alle SDS 450 mila euro.

Page 108: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

106

Azione Attività realizzate Volontariato. A dicembre 2013 approvato Accordo di collaborazione con C.N.V.

Onlus per il consolidamento delle azioni di promozione sostegno e sviluppo del sistema del Terzo settore attraverso attività di coprogettazione – destinati 80 mila euro. In applicazione dell’Accordo quadro CESVOT/Regione toscana a dicembre 2013 approvato il progetto di ricerca presentato dal CESVOT per la valorizzazione del modello toscano di coesione sociale – destinati 30 mila euro.

Tutela e difesa dei consumatori-utenti. Approvato a giugno 2013 il Documento di attuazione delle iniziative per la tutela del consumatore utente per il 2013, con un finanziamento di 303 mila euro. A settembre approvata l’integrazione al Documento di attuazione; acquisiti finanziamenti statali per 615 mila euro per l’attuazione del programma generale di intervento denominato COESO.

3.04 Valorizzazione e qualificazione del patrimonio edilizio La Regione ha tra i suoi obiettivi lo sviluppo dell’edilizia sociale, aumentando l’offerta di alloggi pubblici e in locazione, in particolare aiutando i giovani ad emanciparsi con contributi per pagare l’affitto (45 mln.), e con interventi per le fasce sociali più deboli (90 mln. per 2.100 nuovi alloggi). Inoltre la Regione promuove: nuove forme di convivenza (co-housing) e interventi di autorecupero e autocostruzione; la qualità delle politiche di edilizia residenziale sociale in termini di sostenibilità ambientale; l’innovazione, l’efficienza energetica, la riqualificazione e la qualità costruttiva degli edifici con tecniche innovative di edilizia sostenibile; il riuso dei volumi esistenti, riducendo il consumo del suolo. • È in corso di attuazione il Piano straordinario per l'edilizia sociale, approvato dal Consiglio a luglio 2009, che prevede

misure straordinarie urgenti e sperimentali e stanzia 143 mln. per realizzare oltre 2.500 nuovi alloggi popolari: dal 2010 sono stati impegnati 70,2 mln. di cui (13,8 nel 2012 e 4,2 mln. nel 2013).

• È in corso una riforma complessiva delle norme regionali sull’edilizia residenziale pubblica che riguarda: il superamento della legge sul blocco delle alienazioni degli alloggi ERP e la ridefinizione dei criteri di acquisto per evitare la svendita del patrimonio pubblico (approvata la LR 5/2014, “Alienazione degli immobili di ERP finalizzata alla razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio di ERP”), la modifica della governance del sistema ERP, e la revisione della disciplina relativamente all’assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione e sull'istituzione, il funzionamento e il coordinamento delle Agenzie sociali per l'alloggio.

Azione Attività realizzate Linea 1. Sviluppo dell’edilizia sociale Azione 3.04.1.1 Interventi per incrementare l’offerta di alloggi di edilizia sociale destinati alle fasce più deboli della popolazione: alloggi ERP o con accesso agevolato rispetto al mercato (locazione a canone moderato, locazione con patto di futura vendita).

Sono stati firmati 12 protocolli per realizzare alloggi pubblici da destinare alla locazione a canone sociale per i territori di Pisa (vedi anche Azione 3.04.32.1), Firenze (firmati 2 protocolli: a giugno 2011 per riqualificazione urbanistica del complesso in via Torre Agli con 20 mln., di cui 4,3 mln. impegnati a dicembre 2012 per 18 alloggi volano, inaugurati nel 2013, e 4,7 mln. impegnati a ottobre 2013 per realizzare 85 alloggi; a settembre 2011 per riutilizzare il finanziamento di 2,2 mln. già localizzato sull'immobile ex ospedale Meyer); Prato, Aulla (9,7 mln.: 5,4 mln. per 48 alloggi, e 4,3 mln., impegnati, per opere di urbanizzazioni primarie e secondarie), Grosseto, Empolese Valdelsa (5 mln. per realizzare 57 alloggi), Livorno, Castellina Marittima, Arezzo e Lucca (firmati 2 protocolli: il primo prevede 12 mln., 4,1 regionali, di cui spesi 2,5 mln. per acquistare 41 alloggi per locazione a canone sostenibile; il secondo è stato firmato a febbraio 2014 per Lucca, Pietrasanta e Castelnuovo Garfagnana). A settembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta di intervento presentata dal Comune di Livorno per ricostruire, dopo la demolizione degli edifici esistenti, 3 edifici per 60 alloggi e per recuperare 28 alloggi. È prevista una spesa di quasi 10 mln. A novembre 2013 la Giunta ha approvato i protocolli d’intesa con i soggetti interessati per predisporre proposte di intervento per aumentare gli alloggi ERP nei Comuni di Siena (previsto un gruppo tecnico per predisporre la specifica proposta), Massa (definizione di un progetto di sostituzione edilizia per realizzare circa 54 alloggi su proprietà comunale da destinare ai residenti in locazione nel fabbricato di Via Carlo Pisacane) e Fivizzano (verifica della possibilità di realizzare nuovi alloggi pubblici). A ottobre 2013 la Giunta ha approvato la proposta di intervento di

Page 109: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

107

Azione Attività realizzate ERP nel complesso dell'ex carcere delle Murate in Firenze, presentata da Comune di Firenze per realizzare 12 alloggi recuperando una parte dell’ex carcere delle Murate (con i 2,2 mln. le risorse prima destinati ad altro intervento nell’ex Ospedale Meyer). Il protocollo firmato a febbraio 2014 per il territorio di Lucca (vedi sopra) prevede la costituzione di un gruppo tecnico per predisporre una proposta di intervento specifica. É prevista la realizzazione di 12 nuovi alloggi a Pietrasanta e di 8 a S.Anna, località Piaggetta, a Lucca. A Castelnuovo Garfagnana è previsto un progetto sperimentale di housing sociale. A dicembre 2013 la Giunta ha approvato la proposta di intervento del Comune di Grosseto per la demolizione del complesso ERP di via Sforzesca (28 alloggi), e la ricostruzione nella stessa area di almeno 42 alloggi. Per l’intervento sono disponibili 6,6 mln.: 600 mila euro (di cui 300 mila euro già impegnati e liquidati) per la manutenzione e il recupero di alloggi di risulta (per disporre di 24 alloggi volano), allacciamenti e demolizioni e 6 mln. per ricostruire gli alloggi ERP ad alta efficienza energetica. Tutte le proposte di intervento presentate dai Comuni seguono criteri di autosufficienza energetica per i nuovi alloggi e tecniche di riqualificazione energetica per le ristrutturazioni.

Altri interventi 3.04.1 Piano nazionale di edilizia abitativa. A luglio 2012 sono state firmate le convenzioni con i Comuni ammessi

al finanziamento; ad agosto 2012 sono stati approvati i criteri per rimodulare il piano coordinato degli interventi della Regione. Sono previsti in tutto 43,7 mln. (21,8 regionali) per realizzare 350 alloggi. Scelti 2 tipi di intervento: incremento alloggi ERP (per i Comuni sotto i 30 mila abitanti) e programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale che include ERP, alloggi a canone sostenibile, edilizia libera, co-housing e servizi e attrezzature (per i Comuni oltre i 30 mila abitanti). Sono stati impegnati 4,7 mln. per 81 alloggi e attrezzature pubbliche, in particolare: a settembre 2013 sono stati impegnati oltre 1,2 mln. per realizzare 15 alloggi nel Comune di Prato, 504 mila euro per 7 alloggi nel Comune di Coreglia Antelminelli (LU), 281 mila euro per 4 alloggi nel Comune di Sambuca Pistoiese (PT), 750 mila euro per 11 alloggi nel Comune di Montemurlo (PO), 550 mila euro per 8 alloggi nel Comune di Calci (PI), 510 mila euro per 8 alloggi nel Comune di Castelfiorentino (FI). A ottobre sono stati impegnati 293 mila euro per 6 alloggi nel Comune di Orbetello (GR), 189,5 mila euro per realizzare attrezzature pubbliche nel centro civico in località San Giusto nel Comune di Prato. A dicembre 2013 sono stati impegnati 513,7 mila euro per 22 alloggi nel Comune di Prato.

Sostegno del canone di locazione (PIS Giovani Sì).

Sono stati pubblicati 4 bandi; per il terzo a marzo 2013 la Giunta ha aggiornato e modificato gli indirizzi e i criteri (la LR 77/2012, finanziaria 2013) ha modificato la LR 65/2010 abbassando a 18 anni il limite minimo d’età per accedere al contributo. A dicembre 2013 è stato approvato il quarto bando; previsti 3 mln. (9 mln. nel triennio). Con i tre bandi precedenti (2011, 2012 e 2013) sono state ricevute 3.646 domande (rispettivamente 1.293, 1.244 e 1.109), di cui 3.087 ritenute valide (1.014, 1.092 e 981). I nuclei beneficiari sono stati stati 1.702 (688, 765 e 249); le persone sostenute sono state 2.191. Sono stati impegnati 12,8 mln., di cui 6,9 nel 2013 e 3,9 nel 2014.(Vedi anche Azione 1.05.1.1).

Azione 3.04.1.2 Progressivo aggiornamento del sistema normativo di settore, per garantire il conseguimento di più alti e misurabili livelli di economicità, di efficacia e di efficienza dell’azione pubblica.

È in corso una riforma complessiva delle norme regionali sull’edilizia residenziale pubblica che riguarda: il superamento della legge sul blocco delle alienazioni degli alloggi ERP e la ridefinizione dei criteri di acquisto per evitare la svendita del patrimonio pubblico, la modifica della governance del sistema ERP e la revisione della disciplina relativa all’assegnazione, gestione e determinazione del canone di locazione. A gennaio 2014 è stata approvata la LR 5/2014 che riordina le norme per la vendita di alloggi ERP secondo i seguenti principi:

Page 110: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

108

Azione Attività realizzate l’alienazione del patrimonio ERP è consentita solo per lo sviluppo del servizio pubblico e la razionalizzazione e economicità della gestione degli immobili; il prezzo di vendita deve essere il più vicino possibile ai valori di mercato delle abitazioni civili; devono essere prevenute speculazioni da parte dei nuovi proprietari con vincoli alla cessione e locazione degli alloggi ceduti e prevedendo un bonus di uscita dal patrimonio di ERP a titolo di contributo per la ricostituzione dello stesso patrimonio.Il Consiglio regionale approva il piano regionale di cessione del patrimonio ERP. A novembre 2012 la Giunta ha approvato il documento preliminare sulla proposta di legge di modifica della LR 77/1998 di riordino di competenze in materia di edilizia residenziale pubblica. A marzo 2013 la Giunta ha approvato il documento preliminare sulla proposta di legge di disciplina del sistema dell’edilizia residenziale pubblica sociale (modalità di assegnazione, gestione e determinazione del relativo canone di locazione). Alla fine di settembre 2013 la Giunta ha approvato il documento preliminare relativo alla proposta di legge sull'istituzione, il funzionamento e il coordinamento delle Agenzie sociali per l'alloggio; l’obiettivo è disciplinarne l’istituzione e il funzionamento, e coordinare la loro azione con le politiche sociali e abitative promosse dalla Regione.

Linea 2. Modelli abitativi non convenzionali di housing sociale Azione 3.04.2.1 Interventi, in via sperimentale, che prevedano forme innovative di residenza, con il potenziamento dei legami solidaristici e la promozione di esperienze di mutuo-aiuto.

In attuazione del Piano straordinario per l'edilizia sociale a maggio 2012 è stato pubblicato il bando per la bioedilizia su tre linee di intervento finanziate con 13 mln.: 6,5 mln. per interventi pilota di cohousing secondo tecniche di bioarchitettura e bioedilizia (costruzione o recupero di alloggi da dare in affitto ad un canone inferiore a quello di mercato), 3,25 mln. per la costruzione di alloggi di rotazione destinati cioè a persone o famiglie che si trovano in una condizione temporanea di disagio abitativo e 3,25 mln. per interventi sperimentali di autocostruzione o autorecupero. La Giunta ha approvato le graduatorie a luglio 2013. È stato deciso di finanziare con 12,7 mln. 18 progetti su 51: quasi 6,6 mln. per 5 progetti di cohousing a Incisa Valdarno (FI), Bientina (PI), Capannori (LU), Prato e Livorno; 3,1 mln. per 4 progetti per alloggi temporanei a Pontassieve (FI), Livorno, Cascina (PI) e Firenze; 3 mln. per 9 progetti di autocostruzione e autorecupero di cui 5 a Firenze e poi a Chiusi della Verna (AR), Santa Maria a Monte (PI), Collesalvetti (LI), Arezzo. A dicembre 2013 sono stati fissati nuovi termini temporali per le proposte: il 3 aprile 2014 per la presentazione delle proposte definitive da parte dei soggetti proponenti al Comune interessato; il 3 giugno 2014 per la presentazione delle proposte definitive alla Regione Toscana. Ad aprile 2014, in attuazione della LR 77/2013, legge finanziaria regionale per il 2014, è stata avviata la procedura ad evidenza pubblica per l'individuazione di un fondo immobiliare chiuso (per sottoscriverne le quote) costituito per la realizzazione di interventi in materia di alloggi sociali (social housing) da realizzarsi in Toscana.

Linea 3. Innovazione nell'edilizia e nelle forme abitative Azione 3.04.3.1 Promozione della realizzazione di interventi di riuso e riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente.

Programma di riqualificazione dei quartieri e alloggi a canone sostenibile (accordo 2011 con lo Stato): i 5 Comuni, Monsummano Terme, Massa, Serravezza, Pisa e Livorno, che hanno ottenuto l’approvazione dei progetti, hanno firmato le convenzioni (ottobre 2011) per l’avvio della fase attuativa. Sono disponibili 4,8 mln. regionali e 16 mln. statali (più altre risorse). Previsti 143 alloggi ERP e 54 alloggi da dare in affitto a canone sostenibile. Nel 2012 sono stati impegnati quasi 3 mln.: 797 mila euro per realizzare a Monsummano Terme 18 alloggi ERP e un parco urbano; 1,1 mln. per 12 alloggi ERP e urbanizzazioni nel Comune di Serravezza; 1,1 mln. a favore del Comune di Livorno per alloggi ERP, alloggi in locazione e urbanizzazioni.

Page 111: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

109

Azione Attività realizzate Nel 2013 sono stati impegnati quasi 5,4 mln.: a marzo oltre 1,4 mln. per realizzare 22 alloggi nel Comune di Monsummano Terme e 583 mila euro per un intervento di urbanizzazione secondaria nel Comune di Seravezza; a settembre sono stati impegnati 550 mila euro per 8 alloggi nel Comune di Calci; a ottobre sono stati impegnati 547 mila euro per 18 alloggi e 250 mila euro per l’intervento di urbanizzazione secondaria nel Comune di Monsummano Terme; a novembre sono stati impegnati 1,6 mln. per 36 alloggi (via Socci) e 429,7 mila euro per le opere di urbanizzazione secondaria nel Comune di Pisa. Per la riqualificazione del quartiere di S. Ermete a Pisa è prevista la realizzazione di 66 alloggi ERP e attrezzature pubbliche e area verde.

Azione 3.04.3.3 Introduzione di nuovi processi e prodotti ecosostenibili come veicolo di qualità negli edifici e di innovazione tecnologica e sostenibile da estendere a tutti i soggetti coinvolti nel processo edilizio.

A giugno 2013 è stato inaugurato a Montaione un edificio di 10 alloggi costruiti in legno, costato circa 1,5 mln. (finanziato per circa metà dalla Regione) che ha ricevuto la prima certificazione Casa Clima classe A attribuita in Toscana ad un edificio di edilizia sociale. L'edificio di Montaione con l'intervento di recupero dell'ex Cinema Excelsior di Montelupo Fiorentino e il progetto pilota Via da Fabriano di Pisa, è stato proposto quale migliore pratica nazionale da inserire nel progetto di monitoraggio europeo Power House nearly-Zero energy challenge (il progetto prevede 5 best practices italiane: tre sono toscane). A marzo 2014 sono state presentate le case realizzate alla Piaggetta seguendo le tecniche della bioedilizia, con alloggi ad elevata efficienza energetica, tutti in classe A (16 alloggi; costo 1,8 mln., risorse della misura B del Piano straordinaio di edilizia sociale che prevede lo sviluppo e la qualificazione dell'edilizia residenziale sociale pubblica in locazione a canone sociale).

3.05 Sicurezza dei cittadini e cultura della legalità Per la realizzazione dell’obiettivo una “Toscana più sicura” la Regione ha attivato interventi relativi al sostegno di politiche locali per la sicurezza dei cittadini, anche tramite l’organizzazione e lo svolgimento delle funzioni di polizia amministrativa locale, e per la diffusione di una cultura e una educazione alla legalità promuovendo anche iniziative di prevenzione e di contrasto nei confronti dell’usura e degli altri fenomeni criminali ad essa correlati. Inoltre in questi anni la Regione si è sempre attivata tempestivamente per interventi di protezione civile. Dopo l’accoglienza, nel corso del 2011, dei profughi provenienti da Lampedusa, a partire da fine 2011 l’azione della Regione si è concentrata sugli eventi calamitosi che hanno colpito nel 2011 la Lunigiana e l’Isola d’Elba, nel novembre 2012, nel corso del 2013 e nei primi mesi del 2014, gran parte del territorio regionale, oltreché sulla tragedia della Costa Concordia.

• A maggio approvata la LR 23/2013 di modifica alla LR 11/1999 “Provvedimenti a favore delle scuole, delle Università toscane e della società civile per contribuire, mediante l'educazione alla legalità e lo sviluppo della coscienza civile democratica, alla lotta contro la criminalità organizzata e diffusa e contro i diversi poteri occulti”; l’atto introduce semplificazioni sia di carattere redazionale che sostanziale e aggiorna alcuni articoli alla normativa intervenuta dopo l’entrata in vigore della legge.

Azione Attività realizzate Linea 1. Promozione della cultura della legalità democratica Azione 3.05.1.1 Promozione di iniziative per i giovani in ambito scolastico ed extrascolastico e per la cittadinanza, anche con il sostegno del Centro di documentazione Cultura della Legalità Democratica della Regione Toscana.

A febbraio 2013 inaugurato l’“Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità organizzata in Toscana” realizzato dal Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica” della Regione. A febbraio 2013 siglato l’accordo di collaborazione fra la Regione e l’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili per la realizzazione di iniziative finalizzate alla documentazione della strage, alla conservazione della sua memoria e alla diffusione della sua conoscenza (impegnati 25 mila euro). A settembre 2013 approvate dal Consiglio regionale le direttive per la promozione della cultura della legalità democratica con gli indirizzi per gli anni 2013-2015; in attuazione delle suddette direttive nell’ottobre 2013 approvato il documento delle attività promosse dalla Regione per il 2013. Ad ottobre 2013 approvati i seguenti schemi di convenzione con: - Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie per la

Page 112: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

110

Azione Attività realizzate realizzazione del progetto "Percorsi di educazione alla legalità e di sensibilizzazione della cittadinanza” (impegnati 40 mila euro);

- Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa per il sostegno dello studio e della ricerca sui temi della criminalità organizzata e della corruzione e alla promozione della cultura della legalità democratica;

- ARCI Comitato regionale toscano, Libera Associazioni e Associazione Cieli Aperti di Prato per realizzare il Progetto Campi di lavoro, di studio e animazione nelle terre confiscate alle mafie, edizione 2013 (per 3 progetti impegnati complessivamente 134 mila euro).

Nel fine 2013 bandito un concorso per 3 premi di laurea avente per oggetto lo studio dei seguenti fenomeni: criminalità organizzata, violenza politica, stragismo, terrorismo e poteri occulti in Italia. Nel corso del 2013 per le iniziative di promozione della cultura della legalità sono stati impegnati 208 mila euro.

Azione 3.05.1.2 Realizzazione del progetto Agricoltura e antimafia sociale, in collaborazione con le amministrazioni locali e l’associazionismo, per un uso dell’Azienda agricola Suvignano che, parallelamente alla valorizzazione delle attività produttive proprie dell’Azienda, operi nel senso della diffusione delle buone pratiche nel campo della lotta alle mafie, nelle progettualità inerenti l’educazione e la formazione in particolare dei giovani, nell’utilizzo dei beni confiscati.

L'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata ha destinato alla vendita all'asta (agosto 2013) i beni dell'Azienda di Suvignano non tenendo in considerazione la proposta di affidare la Tenuta alla Regione per realizzarvi, con gli enti locali e le associazioni antimafia, un progetto di grande valore sociale e congruo sotto il profilo produttivo. La Regione si è prontamente attivata ricorrendo al TAR contro il decreto dell'Agenzia. Grazie inoltre al pressing della Regione sul Governo l'Azienda di Suvignano non sarà più venduta all'asta. Il Ministero dell’Interno ha garantito per un modifica legislativa finalizzata a rendere possibile l’acquisizione da parte della Regione, ma ancora questa non è avvenuta.

Linea 2. Interventi di promozione delle politiche di sicurezza urbana e sostegno alle polizie locali Azione 3.05.2.1 Promozione di azioni di controllo e presidio del territorio accompagnate da adeguate iniziative per il contenimento di quei fenomeni di degrado sociale e ambientale che possono ingenerare una diffusa percezione di insicurezza o costituire il punto di partenza per lo sviluppo di dinamiche criminose. Saranno promossi e sottoscritti i Patti per la sicurezza con il coinvolgimento di enti territoriali e organi centrali e periferici dello Stato.

Nel mese di dicembre 2012 è stato sottoscritto il patto per la sicurezza relativo alla Provincia di Grosseto. Nel 2013, ad ottobre è stato sottoscritto quello relativo alla Provincia di Prato ed a novembre quello relativo alla Provincia di Livorno. Dopo aver approvato (nel novembre 2013) i criteri e le modalità per l'assegnazione dei finanziamenti relativi agli interventi attivati dagli enti locali in esecuzione delle procedure previste dai patti per la sicurezza sottoscritti dalla Regione Toscana, dagli enti locali e dalla prefettura territorialmente competente negli anni 2012 e 2013, a dicembre 2013 sono stati erogati 200 mila euro agli enti locali che avevano presentato domanda contenente un progetto di intervento.

Azione 3.05.2.2 Attività di formazione per gli operatori di recente assunzione nella polizia locale, di aggiornamento e specializzazione professionale, attraverso la fondazione Scuola interregionale di polizia locale, creata insieme alle Regioni Emilia-Romagna e Liguria ed al Comune di Modena.

Anno 2012: in esecuzione del piano formativo approvato dalla Regione, sono stati assegnati alla Scuola interregionale di polizia locale: 390 mila euro per attività formative (1.190 operatori formati, 1.515 ore di formazione organizzate per corsi di prima formazione, moduli di aggiornamento e seminari specialistici); 9 mila euro per il progetto di ricerca relativo alla modulistica omogenea (la medesima è in linea sul sito internet della Scuola interregionale dall’agosto 2013). Anno 2013: in esecuzione del piano formativo approvato dalla regione, sono stati assegnati alla Scuola interregionale di polizia locale: 380 mila euro per attività formative (il programma è in via di conclusione); 9,2 mila euro per il progetto di ricerca sulla metodologia di valutazione dei requisiti psicoattitudinali degli operatori di polizia locale (la versione finale del progetto è stata consegnata a dicembre 2013).

Linea 3. Protezione civile – Eventi calamitosi Altri interventi 3.05.3 Lunigiana – Attivazione interventi in seguito agli eventi calamitosi di fine ottobre 2011.

Dichiarato lo stato di emergenza nella provincia di Massa Carrara ed in particolare nella zona della Lunigiana. Il Presidente della Regione è stato nominato Commissario delegato ed ha approvato il Piano degli interventi per la ricostruzione. Destinati: - circa 73,7 mln. all’attuazione degli interventi; a febbraio 2014

dei 61 interventi previsti 28 risultano conclusi (per un costo di circa 10 mln), 15 in corso (consegnati e/o aggiudicati per un costo di 14,4 mln), i restanti interventi sono in fase di progettazione. Molti

Page 113: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

111

Azione Attività realizzate interventi sono stati realizzati nel 2012 (di messa in sicurezza e ripristini); sono in corso gli interventi per viabilità, difesa del suolo, opere pubbliche (tra cui le case ERP, le scuole da delocalizzare, i tre ponti distrutti per i quali è in corso di approvazione il progetto definitivo con un investimento di 17,5 mln.). Aggiudicata (settembre 2013) la gara per realizzare il polo scolastico di Aulla con un investimento regionale di circa 14,5 mln.;

- 13,9 mln. alle imprese per il rimborso dei danni subiti (289 le imprese ammesse a contributo per 13,4 mln.);

- 7,7 mln. a privati: 4,2 mln. per beni immobili distrutti/danneggiati (201 famiglie beneficiarie); 500 mila euro di contributi (300 erogati) per autonoma sistemazione e traslochi; 2,8 mln. per i beni mobili registrati danneggiati/distrutti (erogati 1,5 mln. a 352 beneficiari più 166 mila euro a 160 beneficiari); 150 mila euro per benefici del volontariato;

- 9,9 mln. per spese di soccorso e urgenze. A novembre 2012 è terminata la gestione commissariale; a febbraio 2013 sono state approvate le modalità per completare gli interventi del Piano. Inoltre, per evitare infiltrazioni mafiose negli appalti per i lavori di ricostruzione è stato sottoscritto un protocollo con la prefettura di Massa Carrara.

Isola d’Elba – Attivazione interventi in seguito agli eventi calamitosi nel territorio dell’isola d’Elba (Comuni di Campo nell’Elba e di Marciana) del novembre 2011.

Dichiarato a novembre 2011 lo stato di emergenza. Il Presidente della Regione è stato nominato Commissario delegato per la ricostruzione; a marzo 2012 sono stati approvati il Piano generale e il 1° Piano stralcio. Nel 2012 si è concluso un intervento di ripristino strutturale; gli interventi per viabilità e difesa del suolo sono in corso. Per il comune di Marciana Marina è stato firmato l’Accordo di programma per interventi di riduzione del rischio idraulico; per realizzare un'Area Centro Servizi (località Procchio), a febbraio 2013 è stato firmato un accordo integrativo con il Comune di Marciana e la Società proprietaria dell'Area. La gestione commissariale è terminata a fine 2012; ad aprile 2013 sono state approvate le modalità per completare in regime ordinario gli interventi del Piano. In totale le risorse destinate ammontano a 10,3 mln. (7,3 da Regione e 3 da Stato): - circa 5 mln. destinati ad interventi di ripristino e messa in sicurezza

a cura degli enti locali individuati quali soggetti attuatori; a dicembre 2013 dei 20 interventi previsti 8 sono conclusi, 4 in corso (consegnati e/o aggiudicati) e 8 sono ancora da aggiudicare;

- 4,6 mln. di risorse (2,4 di risorse statali e 2,2, di risorse regionali) destinate a 161 imprese per il rimborso dei danni subiti; agosto 2013 pubblicata la graduatoria.

- 650 mila euro a privati per beni mobili danneggiati/distrutti: 500 mila euro destinati dal Piano degli interventi (a giugno 2013 ammessi a contributo 133 beneficiari per 296 mila euro); 150 mila euro di ulteriori risorse regionali (a giugno 2013 ammessi a contributo 46 beneficiari per 45 mila euro);

- 80 mila euro per i benefici di legge a favore dei volontari impiegati.

Isola del Giglio - Nel gennaio 2012 la Regione si è mobilitata per affrontare la tragedia della Costa Concordia per la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale.

Da maggio 2012 è operativo l’Osservatorio di monitoraggio (coordinato dalla Regione) sulla rimozione della nave che presidia i lavori e le misure di prevenzione; con ARPAT è stato realizzato il sistema di monitoraggio delle acque e con LAMMA il sistema di analisi delle condizioni meteomarine e di previsioni. Ad agosto 2012 è stato firmato il protocollo d’intesa con il Consorzio Micoperi, incaricato del recupero della nave, per definire gli impegni. A marzo 2013 il Governo ha indicato (su proposta della Regione) Piombino come sito per smantellare la nave e dato avvio ai lavori di infrastrutturazione del porto, necessari ad accogliere la nave. Per accelerare i lavori, il Presidente della Regione è stato nominato

Page 114: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

112

Azione Attività realizzate Commissario. A settembre 2013 è stato portato a termine il raddrizzamento della Costa Concordia, ora il relitto verrà stabilizzato e verranno effettuate tutte le operazioni finalizzate al montaggio dei cassoni sulla fiancata riemersa e infine lo scafo verrà rigalleggiato per consentire lo spostamento verso la sede di smantellamento. Il 18 ottobre si è conclusa la gara per l’affidamento del primo lotto di lavori del porto di Piombino. A dicembre 2013 il Consiglio regionale ha approvato un adeguamento tecnico funzionale del Piano regolatore del porto di Piombino per potenziarlo al fine di consentire l’ingresso a navi di grandi dimensioni (vedi anche Altri interventi 2.02.2). Il progetto per la rimessa in galleggiamento e la rimozione definitiva della nave dall’Isola del Giglio è atteso dall’Osservatorio di monitoraggio per il mese di marzo 2014.

Eventi alluvionali novembre 2012 – Attivazione interventi in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nei comuni e nelle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena.

La Regione ha stanziato 100 mln. per l’attuazione di un piano straordinario di interventi pubblici urgenti e indifferibili (approvato nello stesso mese di novembre). Il Piano, rimodulato dopo l’assegnazione delle risorse statali stanziate con la Legge di stabilità 2013, prevede attualmente 113 mln. (30 regionali e 83 statali) per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza idrogeologica. A maggio 2013, in attesa del trasferimento delle risorse statali, è stata approvata un’anticipazione di risorse in contabilità speciale fino a 110,9 mln. (83 mln. per gli interventi di ripristino e 27,9 mln. di contributi a imprese e privati). In totale sono stati stanziati 146,9 mln. (110,9 della L 228/2012, 30 della LR 66/2012 e 6 del PRAF) così ripartiti: - 113 mln. per interventi di ripristino e messa in sicurezza

idrogeologica; a settembre 2013, dei 330 interventi previsti 170 risultano conclusi, 118 in corso (consegnati e/o aggiudicati) e 42 ancora da aggiudicare;

- 18,8 mln. per le imprese extra-agricole; approvata a luglio 2013 la graduatoria provvisoria: 338 le imprese extra agricole ammesse a contributo per 12,8 mln. (4,8 mln. a Grosseto, 3,6 a Massa Carrara, 670 mila euro a Lucca, 314 mila euro a Siena 248 mila euro a Pistoia e 31 mila euro a Pisa);

- 7,2 mln. per le imprese agricole (di cui 6 mln. nell’ambito del PRAF);

- 7,9 mln. per i privati. Ai 146,9 mln. di risorse si aggiungono inoltre: - 3 mln. di risorse FAS (tutte impegnate), destinate nel dicembre

2012 alle PMI turistiche e commerciali; - 14 mln. per gli interventi di soccorso alla popolazione e somma

urgenza stanziate nell’ambito dell’OCDPC 32/2012. L’Autorità idrica toscana, su invito della Regione, ha stabilito la riduzione per il 2013 delle tariffe idriche di oltre il 50% per le popolazioni alluvionate.

Attivazione interventi per gli eventi calamitosi verificatisi nel corso del 2013-2014 sul territorio regionale.

- Avversità atmosferiche marzo 2013: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle Province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato; 149 i comuni interessati distribuiti in 8 province. In seguito è stato riconosciuta l’emergenza nazionale per cui l’ OCDPC 86/2013 ha previsto uno stanziamento statale di 6 mln. per gli interventi di soccorso e somma urgenza, ed è stato approvato il piano degli interventi e la sua rimodulazione con successive ordinanze commissariali. A settembre e dicembre 2013, per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza idraulica e idrogeologica nei territori colpiti sono state impegnate 5 mln. di risorse FESR per l’ammissione a finanziamento di 11 progetti. A febbraio 2014 è stato approvata la rimodulazione del piano degli interventi (vedi anche Azione 2.01.4.2).

- Fenomeno di sinkhole che il giorno 13 gennaio 2013 ha interessato il territorio dell’Isola d’Elba: dichiarato a maggio 2013 lo stato di emergenza regionale; successivamente sono stati

Page 115: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

113

Azione Attività realizzate stanziati 97 mila euro a favore della Provincia di Livorno per impiantare un sistema di monitoraggio e allertamento rapido di fenomeni di sprofondamento per la durata di un anno. A marzo 2014 sono stati destinati alla Provincia di Livorno 340 mila euro per la prosecuzione del monitoraggio (55 mila euro) e per la realizzazione di un tracciato alternativo provvisorio alla S.P. 26 (285 mila euro).

- Evento sismico gennaio 2013: approvato (marzo 2013) un protocollo d’intesa tra Regione toscana, Comune di Coreglia Antelminelli e Comune di Piazza al Serchio per la messa in sicurezza di due scuole, situate nei suddetti comuni, danneggiate dal sisma.

- Evento sismico giugno 2013: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle Province di Massa Carrara e Lucca; individuati i comuni colpiti dall’evento e destinati 500 mila euro agli EELL quale rimborso per gli interventi disposti in emergenza.

- Mareggiate del maggio 2013: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle province di Massa Carrara, Lucca, Pisa e Livorno; individuati i comuni colpiti dalle mareggiate, destinati 300 mila euro ai gestori degli stabilimenti balneari e 290 mila euro alle amministrazioni pubbliche.

- Eventi metereologici 29 settembre – 8 ottobre 2013: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle province di Massa Carrara e Grosseto; individuati i comuni colpiti dall’evento e destinati 1,2 mln. di euro (impegnati) per gli interventi finalizzati al superamento dell’emergenza; Eventi metereologici 20 e 21 ottobre 2013 e evento meteorologico del 24 ottobre 2013: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle Province di Arezzo, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia, Prato, Siena; approvato l’elenco complessivo dei comuni colpiti dai due eventi e destinato 1 mln. di euro per gli interventi finalizzati al superamento dell’emergenza. Approvata la LR 72/2013 che istituisce un contributo straordinario (3 mln. di euro tutti impegnati) per la popolazione dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali dei mesi di settembre e ottobre 2013 e individua, come aventi titolo al contributo, i nuclei familiari danneggiati aventi un valore ISEE massimo di 36 mila euro, riferito al 2012, con abitazione abituale e continuativa nei comuni colpiti dall’evento, nel limite di 5 mila euro per nucleo familiare. Lo Stato a novembre 2013 ha stanziato 16,5 mln.; approvata a gennaio 2014, in attesa dell’effetiiva riscossione da parte del Commissario Delegato, un’anticipazione di tali risorse necessaria a consentire i pagamenti indifferibili. A gennaio 2014 il MIPAAF ha riconosciuto il carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi dell’ottobre 2013 in vari comuni delle province di Grosseto Pistoia e Siena (danni stimati in 14,5 mln).

- Eventi alluvionali del gennaio 2014: dichiarato lo stato di emergenza regionale nelle province di Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato e individuati i comuni colpiti dall’evento. Eventi alluvionali verificatisi dal 30 gennaio al 1 febbraio 2014 ed eccezionali piogge del 10 e 11 febbraio 2014: dichiarato lo stato di emergenza regionale su tutto il territorio regionale e individuati i comuni colpiti dagli eventi. Approvata la LR 8/2014 che istituisce un contributo straordinario (3 mln.) in favore della popolazione dei comuni colpiti dagli eventi alluvionali nel periodo 4 gennaio – 11 febbraio 2014 e individua, come aventi titolo al contributo, i nuclei familiari danneggiati aventi un valore ISEE massimo di 36 mila euro, riferito all’anno 2012, con abitazione abituale e continuativa nei comuni colpiti dall’evento, nel limite di 5 mila euro per nucleo familiare. Lo stato per l’attuazione dei primi interventi ha stanziato 16,1 mln..

Page 116: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

114

Azione Attività realizzate Approvazione Piano operativo regionale di protezione civile.

Approvate a novembre 2013 le modifiche al protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Dipartimento della protezione civile, ANCI Toscana e UNCEM Toscana per sostenere la sperimentazione del progetto “Conoscere il Piano di protezione civile per vivere in sicurezza”. Adottato (dicembre 2013), al fine di instaurare una procedura di consultazione con gli attori istituzionali del sistema regionale di Protezione civile, il Piano operativo della protezione civile toscana e fissato il termine della consultazione (90 gg dalla data di adozione) alla scadenza del quale verrà approvato il Piano operativo. Approvate a dicembre 2013 le modifiche ed integrazioni al testo del “Disciplinare per la costituzione e la gestione dei moduli operativi e specialistici della Colonna Mobile della Regione Toscana (C.M.R.T.)”; rinviate al Piano operativo della protezione civile la definizione delle procedure e modalità di partecipazione alle attività della Colonna mobile da parte dei Settori regionali.

Approvazione regolamento sulle organizzazioni di volontariato che svolgono attività di protezione civile.

Approvato a ottobre con DPGR 62/R il nuovo regolamento del volontariato di protezione civile in un’ottica di semplificazione delle procedure e di integrazione sempre più efficace tra le varie componenti del sistema. I punti più innovativi del nuovo regolamento sono: l'estensione della possibilità di iscriversi all'Elenco regionale del volontariato ad organismi ed associazioni senza fini di lucro, liberamente costituiti; il rafforzamento delle forme di coordinamento del volontariato ai diversi livelli, intercomunale, provinciale, regionale; la previsione di una Consulta regionale del volontariato di protezione civile con compiti di coordinamento, proposta e consulenza tecnica al settore della Giunta regionale competente in materia di protezione civile; l'aggiornamento delle procedure per l'accesso ai benefici di legge, al fine di renderle più lineari e trasparenti.

Page 117: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

115

4. GOVERNANCE, EFFICIENZA DELLA P.A., PROIEZIONE INTERNAZIONALE DELLA TOSCANA

4.01 Riorganizzazione dell’amministrazione regionale La Regione ha avviato con la IX Legislatura una profonda revisione della spesa regionale, volta non solo a contenerla ma anche a qualificarla, per essere sempre più efficiente. La legge finanziaria regionale per il 2012 ha proseguito e rafforzato il processo di razionalizzazione della spesa di funzionamento (già attivato in misura consistente con la legge finanziaria e di bilancio per il 2011) e verificato l’efficacia delle politiche di spesa sotto il profilo dell’allocazione delle risorse, attraverso le metodologie di spending review (che coinvolge oltre alla Regione anche gli enti dipendenti e gli organismi facenti parte del sistema regionale). Inoltre l’aggravamento della crisi finanziaria internazionale e italiana e la necessità di far fronte agli ulteriori tagli apportati dallo Stato hanno reso necessarie azioni correttive, anche complesse, per garantire al massimo livello la continuità delle politiche regionali di intervento. Le principali linee d’intervento dell’azione regionale riguardano, oltre alle manovre per il contenimento nel comparto sanitario e della spesa farmaceutica, la riorganizzazione degli enti e delle agenzie regionali, e la riduzione delle spese di funzionamento. Le spese sostenute nel 2013 per il funzionamento generale degli uffici della Giunta (al netto della spesa per il personale) ammontano a 23,2 mln; rispetto al 2012 (dove il valore era di 22,4 mln.) l’andamento della spesa è sostanzialmente stabile tenuto conto che sul dato 2013 incidono pagamenti per tasse riferibili al 2012 in termini di competenza per circa 500 mila euro. Si registrano importanti risparmi su alcune tipologie di spesa (incarichi di studio e consulenza, spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, spese per missioni, spesa per la formazione, spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture) in larga parte dovuti all’attuazione dell’art. 6 della L 122/2010; per tali tipologie, nel 2013, sono stati impegnati 2,6 mln. di euro, 8,4 mln. in meno rispetto al 2009. • Ad aprile 2013 la Giunta ha approvato la LR 12/2013 di modica della LR 30/2009 sull’ARPAT che affida al direttore

generale il compito di individuare il personale che svolge attività ispettive riconducibili ex lege alle funzioni di ufficiale di polizia giudiziaria.

Al 31.12.2013 i dipendenti in servizio a tempo indeterminato (compresi i dirigenti a tempo determinato e contratti di diritto privato) sono 2583, 19 in meno rispetto al 2012; 182 le unità a tempo determinato (ponderate in base al periodo di servizio nell’anno). La spesa per il personale nel 2013 è stata di 144,2 mln..

Azione Attività realizzate Linea 1. Riorganizzazione degli uffici della Giunta regionale Azione 4.01.1.1 Riorganizzazione delle funzioni trasversali e di macchina con particolare riferimento a: funzioni di gestione dei flussi documentali (posta e protocollo); gestione presenze/assenze del personale; attività informatica e dei referenti informatici.

Si è completato il percorso di riorganizzazione delle funzioni trasversali di supporto (posta e protocollo, gestione del personale, attività informatica e dei referenti informatici) con l'accentramento di tali funzioni all'interno della DG Organizzazione. Costituiti l’Ufficio unico di protocollo collegato con l’Ufficio posta interno e l’Ufficio centrale gestione presenze assenze. Attivato presso tutte le DG il nuovo servizio di assistenza tecnica, hardware e software denominato ASTI (Assistenza ai Servizi Telematici e informatici); questo ha comportato la riorganizzazione del lavoro dei “referenti informatici” (passati da 44 a 13), ridefinendone le modalità tecniche e operative.

Azione 4.01.1.2 Contenimento del numero del personale in servizio mediante il blocco del turn over.

Confermato anche per il 2013 il blocco delle assunzioni sia a tempo indeterminato che determinato; la restrizione è rivolta anche a tutti gli Enti e Agenzie regionali (è fatta eccezione solo per le assunzioni obbligatorie e per quelle di personale a tempo determinato per i progetti comunitari). Sarà possibile invece la mobilità fra la Regione e gli enti dipendenti, incluse le ASL/AOU. Nel 2013 sono cessate dal servizio 25 unità (Giunta/Consiglio) la loro non sostituzione ha consentito un risparmio di circa 1,7 mln.; si prevede che nel 2014 cesseranno dal servizio 22 unità, riparmio previsto di circa 770 mila euro.

Azione 4.01.1.3 Diminuzione del numero delle strutture dirigenziali (Aree di Coordinamento/settori) compatibilmente con le esigenze di funzionalità dell'amministrazione regionale.

Al 31.12.2012 negli uffici della Giunta (comprese le strutture di supporto agli organi politici) risultavano istituite 140 strutture dirigenziali coperte da 134 dirigenti (6 dirigenti con incarico a scavalco); al 31.12.2013 risultano istituite 127 strutture dirigenziali, coperte da 125 dirigenti (2 dirigenti con incarico scavalco).

Azione 4.01.1.4 Diminuzione del numero complessivo delle responsabilità di Posizione Organizzativa in

Nell'aprile 2013 tutte le DG hanno confermato l’attuale assetto delle posizioni organizzative nonché i relativi responsabili fino alla completa definizione del processo avviato di riorganizzazione della struttura

Page 118: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

116

Azione Attività realizzate maniera coerente con le esigenze di funzionalità dell'ente.

operativa della Giunta regionale e comunque non oltre il 30/6/2015. Al 31.12.2013 risultano istituite 476 PO di cui 464 PO coperte; al 31.12.2012 le PO erano 482 di cui 463 coperte.

Azione 4.01.1.5 Riorganizzazione delle sedi di lavoro (sia uffici che archivi) in modo da diminuire i costi relativi alla gestione dei locali.

Prosegue il percorso di riorganizzazione delle sedi regionali con la messa a punto del progetto per la dismissione entro il 2016/2018 delle locazioni passive in cui hanno sede gli uffici regionali (esclusa la sede di Roma e la sede di Via Val di pesa, 3 a Firenze). Approvato (novembre 2012) il Piano contenente il cronoprogramma delle azioni finalizzate al rilascio delle sedi e la nuova collocazione del personale connessa alla dismissione delle stesse. Nel 2013 sono state rilasciate 3 sedi (Via Bardazzi, Viale Toscana e Via Galliano): il risparmio per gli affitti di tali sedi è stato di circa 1,5 mln.. L’attività sugli archivi da concentrare sulle sedi di deposito generale (Osmannoro e Quaracchi) ha coinvolto 7 sedi regionali che sono state liberate degli archivi non più utili alle strutture, per un totale di 3.212 metri linerai di archivio mobilitato di cui 2.235,5 metri lineari hanno trovato collocazione presso l’archivio generale e 414,5 sono stati sottoposti alla procedura di scarto. L’attività ha riguardato 5 direzioni e 1 agenzia. Dal 2014, grazie alle locazioni passive già dimesse, la spesa per affitti pagati sarà più bassa di quelli riscossi.

Linea 2. Svolgimento di attività trasversali e internalizzazione Azione 4.01.2.1 Attribuzione agli uffici della Giunta regionale, qualora se ne ravvisi la convenienza, delle funzioni trasversali e di macchina attualmente eseguite dagli enti dipendenti con particolare riferimento alla gestione giuridico-economica del personale e alle attività informatiche.

Nel corso del 2013 sono state individuate le attività che gli uffici regionali potranno svolgere a favore dell’Autorità Portuale Regionale e dell’Ente Terre regionali toscane tra cui le attività inerenti la gestione giuridico-economica del personale e quelle informatiche, previa stipula di apposite convenzioni tra la Regione Toscana e gli Enti.

Azione 4.01.2.3 Individuazione, nel rispetto dell'autonomia del Consiglio regionale, delle tipologie di attività, finalizzate al funzionamento degli uffici del Consiglio e attualmente svolte dallo stesso (ad esempio servizi tecnici e informatici), che possono essere eseguite dalla struttura della Giunta regionale in un'ottica di economicità e razionalizzazione della spesa.

Sono in corso contatti con il Consiglio regionale per verificare la possibilità di ricondurre in seno alla Giunta attività riguardanti il funzionamento degli uffici consiliari, attualmente svolte dallo stesso.

Linea 4. Altri interventi Altri interventi 4.01.4 Revisione delle norme sulla programmazione regionale in un’ottica di semplificazione del sistema.

Approvata la LR 44/2013 “Disposizioni in materia di programmazione regionale”; l’atto è il risultato di un gruppo di lavoro, formato da consiglieri regionali, con il supporto delle strutture tecniche di Giunta e Consiglio, costituito nel marzo del 2012 per predisporre una riforma organica della materia. Il Piano regionale di sviluppo (Prs) sarà ancora l’atto fondamentale di indirizzo della programmazione regionale, ma la sua struttura sarà più snella e, soprattutto, potrà essere modificato, anche integralmente, nel corso della legislatura, a fronte di rilevanti cambiamenti nella congiuntura economica e di nuove valutazioni politiche. Sarà il Documento annuale di programmazione (DAP) a fornire la cornice programmatica dei bilanci di previsione annuale e pluriennale, come pure della manovra finanziaria. Entro giugno la Giunta presenterà un documento preliminare, sul quale il Consiglio entro luglio potrà approvare specifici indirizzi. Entro il 10 novembre di ogni anno la Giunta adotterà il DAP, che sarà approvato dall’assemblea nella sessione di bilancio. Agli strumenti ordinari di programmazione sarà affiancato un sistema di monitoraggio e valutazione. La Giunta trasmetterà al Consiglio un rapporto generale, con riferimento al ciclo di programmazione precedente, in occasione della presentazione del Prs, e un rapporto annuale in occasione del rendiconto. Sono previste forme specifiche di raccordo con la programmazione locale e la pianificazione del territorio. Sarà possibile attivare processi partecipativi che integrano le forme tradizionali della concertazione.

Page 119: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

117

Azione Attività realizzate Dismissione partecipazioni societarie non considerate strategiche.

Dopo la decisione della Giunta di dismettere le partecipazioni societarie non strategiche, avviate le procedure di offerta delle quote azionarie da dismettere. Sei le SpA interessate; conclusa la cessione della partecipazione nella Autocamionabile della Cisa. Confermata (marzo 2012) la volontà della Regione di uscire da tutte le cooperative. Individuato un gruppo di 8 cooperative per le quali la dismissione è prevista nel 2014. Approvato (dicembre 2013) il Rapporto "Le partecipazioni della Regione Toscana al 31/12/2012”; la Regione Toscana possiede (al 31 dicembre 2012) azioni e partecipazioni per 156,3 mln.: la parte più consistente riguarda il settore finanziario e creditizio con 75 mln., seguono il sistema fieristico (33,4 mln.), le terme (23 mln.) e le infrastrutture (17 mln.).

Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014/2016.

Approvato a gennaio 2014 il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014/2016 della Giunta Regionale ai sensi del DLgs. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni“; il Programma fornisce anche indirizzi interpretativi su alcuni articoli del D.Lgs. 33/2013 che ribadisce il nuovo e diverso concetto di trasparenza, già introdotto dal D.lgs n. 150/2009, e lo definisce in termini di “accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l''attività delle pubbliche amministrazioni allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.

4.02 Riforma del sistema istituzionale Nell’ambito delle azioni per la riforma del sistema istituzionale è stata approvata la LR 68/2011 (Norme sul sistema delle autonomie locali), che ha come obiettivi: sviluppare la cooperazione istituzionale e finanziaria, sostenere l’esercizio associato di funzioni fondamentali; disciplinare il funzionamento delle unioni e favorire le fusioni di Comuni; definire le nuove politiche regionali a favore dei territori montani. Sono previsti contributi alle Unioni di comuni con premialità per l’efficiente gestione, contributi ai piccoli comuni in situazione di disagio, un fondo di anticipazione per spese progettuali, un fondo di anticipazione per temporanee esigenze di bilancio delle Unioni, iniziative per garantire i servizi di prossimità. Successivamente è stata approvata la LR 59/2012 di modifica alla LR 68/2011 per adeguarla alle disposizioni della Legge 135/2012; fra i vari interventi di modifica è previsto l’inserimento della città metropolitana e l’adeguamento della disciplina regionale al nuovo elenco di funzioni fondamentali individuate dallo Stato. Tutta la materia istituzionale comunque sarà oggetto di riesame una volta definita la complessa vicenda degli assetti locali derivante dal riordino territoriale delle Province e dal riordino delle funzioni loro attualmente attribuite. Con LR 73/2012 di modifica alla LR 68/2011 sono state dettate le disposizioni per la liquidazione dei rapporti oggetto di successione nelle unioni di comuni; con LR 47/2013 sono state apportate ulteriori modifiche, volte, tra l’altro, ad aggiornare la disciplina della LR 68/2011 al regime delle incompatibilità degli amministratori. • Nel corso del 2012/2013 sono stati adottati i provvedimenti attuativi della LR 68/2011, che ne consentono

l’operatività, e sono state presentate da parte della Giunta regionale le proposte di legge di fusione di comuni in attuazione della LR 68/2011, sulla base delle intese conseguite tra i Comuni.

• Approvata la LR 3/2013 che detta le disposizioni urgenti in materia di svolgimento dei referendum consultivi sull’istituzione, derivante da fusione, di nuovi comuni.

Fra le iniziative non strettamente riconducibili alle tematiche istituzionali, ma comunque attinenti al ruolo di governance della Regione nei confronti degli Enti locali vi sono: la nuova legge sulla partecipazione regionale e le azioni per l’organizzazione dei Mondiali di ciclismo 2013 in Toscana, per la preparazione e lo svolgimento dei quali la Regione ha attivato una serie di interventi e iniziative con gli enti locali coinvolti dall’evento sportivo.

Azione Attività realizzate Linea 1. Sviluppo dei processi aggregativi dei comuni mediante unione, finalizzate all’esercizio delle funzioni fondamentali e all’organizzazione di interventi per servizi di prossimità Azione 4.02.1.1 Incentivazione alla promozione, alla stabilità e all’efficienza delle Unioni di Comuni, mediante contributi regionali di premialità, previo accertamento dello svolgimento delle funzioni fondamentali per i comuni obbligati a detto

Modificata (aprile 2013) la tabella per l’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario delle Unioni per adeguarla ai nuovi parametri individuati dallo Stato per i comuni. Effettuata una ricognizione degli atti e degli statuti delle unioni di comuni e degli elementi agli atti ai fini della concessione dei contributi. Approvate le modifiche alla disciplina sui criteri e sulle modalità per la concessione

Page 120: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

118

Azione Attività realizzate esercizio, verifica degli indicatori di efficienza, promozione degli interventi di salvaguardia dei servizi di prossimità nei territori disagiati.

dei contributi per il 2013. Approvato a maggio 2013 lo schema di relazione, relativo alle iniziative intraprese dalle Unioni di comuni per garantire i servizi di prossimità nei territori interessati da fenomeni di carenza e rarefazione dei servizi medesimi. Approvato ad agosto 2013 lo schema di protocollo d'intesa con le Prefetture per la nomina dei commissari in caso di mancata approvazione da parte delle unioni di comuni degli atti di bilancio obbligatori (protocollo poi stipulato nel settembre 2013). Approvati a ottobre 2013 i termini e le modalità per la verifica dell’effettivo esercizio associato delle funzioni fondamentali comunali da parte delle Unioni di comuni. Nel 2013 concessi contributi per 7,2 mln. a 25 Unioni di comuni (156 i Comuni coinvolti) di cui 1,2 mln. di risorse statali. Di questi contributi 600 mila euro sono andati alle Unioni che hanno attivato nel loro territorio i servizi di prossimità e 1,8 mln. per premialità alle unioni, sulla base degli indicatori di efficienza.

Azione 4.02.1.2 Sostegno ai progetti promossi dalle associazioni dei comuni per la costituzione e il rafforzamento delle unioni.

Approvati (febbraio 2013) modalità, termini e misure dei contributi straordinari per il 2013; destinati 150 mila euro. A luglio 2013 impegnati 140 mila euro in favore di ANCI Toscana per progetti promossi dalla stessa associazione.

Azione 4.02.1.3 Sostegno ai piccoli comuni disagiati in coerenza con gli obiettivi delle azioni 1 e 2.

Aggiornati i criteri di definizione dell’indicatore unitario del disagio dei Comuni (il nuovo IUD è stato definito nel 2012); approvata (dicembre 2013) la graduatoria generale del disagio; approvati (febbraio 2014) termini e modalità per l’assegnazione dei contributi. Nel 2013 sono stati concessi contributi per 2,1 mln. a 82 comuni che al 1° gennaio 2013 sono risultati adempienti agli obblighi di esercizio associato delle funzioni fondamentali.

Altri interventi 4.02.1 Fondo di anticipazione per spese progettuali Determinati (febbraio e modificati settembre 2013) i termini e le

modalità per la presentazione delle domande per la concessione di anticipazione a valere sul fondo di anticipazione per spese progettuali; nel 2013 concessi a titolo di anticipazione 314 mila euro a 2 Comuni.

Fondo regionale per la montagna Destinati 4 mln., nel rispetto dei limiti previsti dal patto di stabilità interno, come dotazione finanziaria 2013 del Fondo regionale per la montagna, di cui oltre 2,3 mln. provenienti dal Fondo nazionale per la montagna 2010 e 1,7 provenienti da risorse regionali; (vedi anche Azione 2.05.6.2).

Linea 2. Sviluppo dei processi aggregativi dei comuni mediante fusione Azione 4.02.2.1 Svolgimento dei referendum previsti dalla LR 68/2011 per le ipotesi di fusione di comuni avanzate nel corso del 2012 e approvazione, ad esito positivo, delle corrispondenti leggi regionali.

Si sono svolti 14 referendum per la fusione di 35 Comuni (14 nuovi Comuni) sulla base delle proposte di legge presentate tra il 2012 e luglio 2013. Sono state approvate 7 leggi di fusione; sulle altre proposte di legge il Consiglio regionale ha deciso di non procedere. Concessi (febbraio 2014) i contributi per l'anno 2014 ai comuni derivanti da fusione; 500 mila euro a comune per un totale di 3,5 mln.

Azione 4.02.2.2 Promozione di intese per ipotesi di fusione, coinvolgendo i comuni obbligati dalla normativa vigente all’esercizio associato di funzioni fondamentali.

11 proposte di legge della Giunta Regionale sono state adottate sulla base di intese tra i comuni interessati. Di questi comuni, 8 sono obbligati all'esercizio associato delle funzioni fondamentali. Non raggiunta l'intesa per la fusione dell'Appennino Pistoiese

Linea 3. Riordino delle funzioni locali Azione 4.02.3.1 Avvio del processo di riordino delle funzioni locali e conseguente adozione di leggi regionali di riforma, e adeguamento complessivo dell’ordinamento regionale al nuovo assetto istituzionale derivante dalla revisione della distribuzione delle funzioni fondamentali di comuni, province e città metropolitana.

Approvata la LR 59/2012 di modifica alla LR 68/2011 per adeguarla alle disposizioni della Legge 135/2012; fra i vari interventi di modifica l’adeguamento della disciplina regionale al nuovo al nuovo elenco di funzioni fondamentali individuate dallo Stato. Tutta la materia istituzionale comunque sarà oggetto di riesame una volta definita la complessa vicenda degli assetti locali alla luce dell’assetto definitivo della normativa nazionale sulle Città metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni di Comuni.

Linea 4. Altre azioni di carattere istituzionale Altri interventi 4.02.4 Mondiali di ciclismo – realizzazione interventi per la sistemazione del percorso e

32,6 mln. l’investimento complessivo di cui 20 mln. di risorse regionali

Page 121: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

119

Azione Attività realizzate organizzazione iniziative di accompagnamento ai mondiali.

Destinati inoltre: 400 mila euro (impegnati) al Comitato organizzatore per la

compartecipazione alle spese per l’organizzazione dell’evento; 600 mila euro (quasi completamente impegnati) per iniziative

di accompagnamento ai mondiali. Approvazione nuova legge regionale sulla partecipazione.

Approvata la LR 46/2013 (modificata dalla LR 9/2014) “Dibattito Pubblico regionale e promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche locali e regionali”. La novità più significativa dell’atto è la nuova disciplina del Dibattito Pubblico regionale per il quale è prevista l’obbligatorietà date certe soglie finanziarie e determinate fattispecie. Viene confermata la natura indipendente dell’Autorità regionale per la garanzia e la promozione della partecipazione ma viene superata la sua natura monocratica e viene istituita un’Autorità collegiale, composta da tre componenti nominati dal Consiglio Regionale. Sono state inoltre introdotte importanti innovazioni per semplificare le procedure di sostegno ai processi partecipativi locali.

4.03 Attuazione Federalismo fiscale Il processo di attuazione a livello nazionale del federalismo fiscale è in questo momento in una fase di stallo dovuta alla situazione finanziaria generale, che ha portato al taglio di risorse che avrebbero dovuto costituire la base per la fiscalizzazione delle entrate per il finanziamento delle funzioni fondamentali (trasporto, istruzione, sociale, etc.). La Regione comunque prosegue l’attuazione del federalismo fiscale a livello regionale per lo sviluppo di un sistema territoriale integrato con gli enti locali. A tal fine la LR 68/2011 individua i principi e gli ambiti della cooperazione finanziaria tra Regione ed enti locali: prevede l'istituzione del Sistema informativo sulla finanza degli enti locali (già operante) e del Sistema informativo catasto e fiscalità (realizzato con specifico progetto); detta le disposizioni sugli adempimenti degli enti locali e della Regione per la trasmissione dei dati di bilancio, e dei dati utili al monitoraggio del patto di stabilità e all'applicazione delle misure di riduzione dell'indebitamento; detta la nuova disciplina del patto di stabilità territoriale, che aggiorna quella della LR 46/2010; introduce alcune norme sulla partecipazione degli enti locali all'accertamento di tributi regionali, con premialità diversificate; prevede una misura per gli enti locali che estinguono i debiti. In attuazione di questa nuova disciplina normativa, operante in un’ottica di sistema, la Regione ha approvato nell’ottobre 2012 il Regolamento di attuazione 62/R/2012 dell’art. 15 della LR 68/2011 come sostituito dall’art. 43 della LR 35/2012 che disciplina le modalità di concreta realizzazione delle azioni di contrasto all’evasione da parte di Enti Locali e loro associazioni rappresentative prevedendo a tal fine anche un sostegno finanziario; a marzo 2014 è stato approvato un nuovo regolamento. È inoltre in corso di attuazione il PIS Contrasto all’evasione fiscale e all’illegalità economica (aggiornato nel dicembre 2012), con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente il recupero delle entrate fiscali e contributive della Regione e degli enti impositori presenti sul territorio. Approvata a febbraio 2014 la relazione informativa sullo stato di attuazione della cooperazione finanziaria tra Regione ed Enti locali in Toscana. Nel biennio 2012-2013, le progettualità degli enti locali singoli o associati finalizzata al contrasto all’evasione hanno complessivamente coinvolto 122 soggetti; di questi, ben 102 hanno ottenuto un finanziamento (quasi 80% di quelli complessivamente coinvolti). Per quanto riguarda la diffusione territoriale degli interventi, nel 2012 sono stati coinvolti i territori di quasi tutte le province anche se in valore assoluto prevalgono i soggetti collocati nei territori pisani, aretini e fiorentini. Nel 2013 sono stati recuperati oltre 141 mln., circa 21 mln. in più rispetto al 2012, in larga parte su bollo auto (+18,55 mln. rispetto al 2012) e IRAP (+4,64 mln. rispetto al 2012).

Azione Attività realizzate Linea 1. Recupero basi imponibili regionali e locali Azione 4.03.1.1 Gestione diretta da parte della Regione del sistema informativo delle tasse automobilistiche ai fini dell’ottimizzazione dello stesso ed integrazione con il sistema di tributi provinciali sui veicoli.

Tasse automobilistiche: realizzato nel 2012 nuovo modello organizzativo di esercizio diretto delle competenze amministrative in materia, anche in relazione allo sviluppo ed entrata a regime del sistema informativo GTART. Avviate le procedure per uno studio di fattibilità di un nuovo modello di gestione integrata della tassazione regionale e provinciale sui veicoli, passando attraverso una prima fase di costruzione di un datamart operante, al contempo, sui dati relativi alla tassa auto contenuti in GTART e su quelli riguardanti l’imposta provinciale di trascrizione. Positivo l’esito dell’analisi condotta nel 2012 al fine della valutazione di fattibilità per la gestione dei tributi provinciali attraverso l’archivio GTART. Nel 2013 si è proceduto (anche in conseguenza della revisione degli obiettivi del PIS Contrasto all’evasione fiscale e all’illegalità economica), in collaborazione con

Page 122: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

120

Azione Attività realizzate province e UPI toscana, verso la concreta realizzazione della gestione integrata delle banche dati tributarie regionali e provinciali sui veicoli attraverso l’analisi e la definizione dei contenuti informativi necessari a rendere possibile la gestione medesima.

Azione 4.03.1.2 Recupero e controllo della base imponibile dell’imposta regionale sulle concessioni demaniali tramite piattaforma di scambio dati Regione-Enti, ottimizzazione degli archivi e collaborazione con gli Enti di vigilanza.

Prevista l’ottimizzazione degli archivi regionali e l’ampliamento della collaborazione con gli Enti di vigilanza. Consolidata la base imponibile anche con la verifica delle attività concessorie negli ambiti portuali. Avviata la riduzione dei tempi di recupero.

Azione 4.03.1.3 Sostegno agli interventi degli enti locali relativi allo svolgimento delle attività di controllo e ispettive della Polizia locale inerenti la verifica degli adempimenti tributari.

Nel 2013 impegnati 150 mila euro in favore dei Comuni toscani che hanno presentato domanda; 14 i progetti presentati (dei quali 12 ammessi a finanziamento) che hanno coinvolto 15 Comuni ed una Unione di comuni.

Azione 4.03.1.4 Sostegno agli interventi degli enti locali e delle loro associazioni rappresentative relativi a progetti di contrasto all’evasione fiscale.

Approvata a marzo 2013 la delibera che individua, per l’anno 2013, le necessità di intervento, gli elementi essenziali delle proposte progettuali e i relativi criteri di valutazione. Finanziati nel 2013 25 progetti di Comuni e 1 progetto di Unione di comuni per un importo complessivo di 801 mila euro.

Azione 4.03.1.5 Realizzazione di una base dati per misurare il “tax gap” a livello locale.

La LR 68/2011 art. 9 prevede la trasmissione da parte degli EE.LL. alla Regione di informazioni utili per l’alimentazione degli archivi utilizzati per il contrasto all’evasione (SIFAL); la trasmissione dei dati avviene tramite un sistema informatizzato di scambio dati “caf web”. Sulla base di tali dati è stato realizzato un archivio informatico per l’analisi del “tax gap” a livello locale aggiornato annualmente. È stato inoltre predisposto e inviato ai Comuni toscani, nel corso del 2013, un questionario per acquisire informazioni sul funzionamento degli enti in merito alla gestione e all’accertamento tributario al fine di disporre di un quadro conoscitivo idoneo ad una miglior comprensione dei dati forniti annualmente. Ad oggi, il SIFAL è pronto per poter analizzare i dati in esso contenuti, tutti i flussi sono già stati inseriti con successo dagli enti, in fase di ricezione il solo CBP – Ceritificato relativo al Bilancio di Previsione, slittato a fine anno dal Ministero.

Azione 4.03.1.6 Definizione e implementazione di un progetto regionale per la riscossione, il controllo e il recupero dei ticket sanitari.

A gennaio 2013 la Giunta ha approvato le linee guida per uniformare le procedure di riscossione dei ticket delle aziende sanitarie; al gennaio 2014 il 78% delle Aziende sanitarie ha recepito con proprio atto le linee guida regionali. Ad agosto 2013 le linee guida sono state integrate e modificate, in particolare, sono stati indicati gli indirizzi a cui le Aziende sanitarie devono attenersi nella fase di iscrizione a ruolo delle somme non pagate dagli utenti.

Linea 2. Compliance fiscale – Conoscenza del sistema fiscale toscano Azione 4.03.2.1 Diffusione delle informazioni tributarie tramite una piattaforma di comunicazione on line, per migliorare il tasso di adempimento spontaneo da parte dei contribuenti.

Conclusa la definizione di struttura informativa e funzionalità della piattaforma (marzo 2012) nonché la condivisione del progetto con redazione web e software house (luglio 2012). Avviata la fase di collaudo finale per il rilascio in produzione.

Azione 4.03.2.2 Completamento del processo di messa a regime del sistema integrato di riscossione dei tributi regionali e locali.

Avviata la piattaforma dei pagamenti on line con la pubblicazione delle posizioni relative alle Tasse automobilistiche.

Linea 3. Cooperazione – Interoperabilità – Collaborazioni tra Enti e Istituzioni Azione 4.03.3.1 Attività di dispiegamento del sistema TOSCA (Sistema informativo Catasto, fiscalità e territorio) presso i comuni tocani e conseguente supporto al suo utilizzo.

Il sistema è in corso di diffusione tra i Comuni toscani. Nel 2012 ANCI Toscana è subentrata al Comune di Fabbriche di Vallico come soggetto responsabile del dispiegamento del Sistema tra i Comuni toscani. Nel dicembre 2012 approvato lo schema di convenzione tra Regione Toscana ed Anci Toscana ai fini dell'ottimizzazione dell'utilizzo del Sistema (impegnati in favore di ANCI 360 mila euro). Al 31/12/2013 risultano aderenti al sietma 106 Comuni, 43 dei quali risultano attivati; per il 2014, con i comuni che hanno concluso il caricamento dei dati nel sistema Tosca, è previsto l’avvio di procedure di formazione nell’utilizzo dello stesso grazie alla convenzione stipulata

Page 123: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

121

Azione Attività realizzate con ANCI sull’ottimizzazione del sistema Tosca. È inoltre in corso di svolgimento la gara per l’implementazione e le correzioni necessarie del software di Tosca.

Azione 4.03.3.2 Sostegno alla gestione in forma associata delle funzioni afferenti all’attività di contrasto all’evasione fiscale dei comuni.

Nel 2013 erogati 120 mila euro a 4 Unioni di Comuni (30 mila euro ciascuna); si rileva un incremento nel numero degli enti ammessi a contributo: da 1 unione di comuni nel 2012 a 4 nel 2013, con un coinvolgimento di comuni che sale dai 5 nel 2012 ai 27 nel 2013.

Azione 4.03.3.3 Promozione di una collaborazione tecnica interistituzionale tra diversi livelli di governo territoriale a fini di contrasto all’evasione fiscale.

Approvato a settembre 2013 lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Toscana, ANCI Toscana e IRPET per la realizzazione di attività di ricerca a supporto delle politiche di contrasto all’evasione della Regione e dei Comuni. Approvato (ottobre 2013) lo schema di Intesa quadro tra Regione e ANCI Toscana per la cooperazione in tema di fiscalità locale.

Azione 4.03.3.4 Realizzazione di attività per l’interscambio dati con le Amministrazioni dello Stato.

Si tratta delle convenzioni previste dagli articoli 9 e 10 del DLgs 68/2011 in materia di gestione dei tributi regionali. Non sono state stipulate poiché ad oggi mancano ancora i relativi decreti attuativi.

Azione 4.03.3.5 Stipula di accordi con le Amministrazioni dello Stato in materia di contrasto all’evasione: nuova convenzione con l’Agenzia delle Entrate per la gestione dei tributi regionali, Protocollo con la Guardia di finanza per l’attivazione di controlli mirati, attuazione del Protocollo INPS finalizzato al controllo dati ISEE.

A gennaio 2013 firmato protocollo d’intesa tra la Regione e la Guardia di finanza per il potenziamento delle azioni di controllo delle entrate regionali e per il coordinamento dei controlli sostanziali della posizione reddituale e patrimoniale dei beneficiari delle prestazioni assistenziali o dei servizi di pubblica utilità. Stipulata a maggio 2013 la nuova convenzione tra Regione Toscana e Agenzia delle Entrate per la gestione dell’IRAP e dell’Addizionale regionale IRPE; prolungata per il 2014 (dicembre 2013) l’efficacia della suddetta convenzione. Approvato a settembre 2013 lo schema di accordo tra Regione Toscana, INAIL, INPS e le parti sociali per la semplificazione dell’accesso ai dati in materia di regolarità contributiva previdenziale.

Linea 4. Altri interventi in materia di federalismo fiscale e finanza locale Altri interventi 4.03.4 Attuazione del Patto di stabilità territoriale. Nel giugno 2013 sono stati rivisti i criteri per la cessione di spazi

finanziari ai comuni e alle Province. Per il 2013 è stato messo a disposizione degli EELL un plafond complessivo pari a 97,2 mln.; grazie a ciò gli EELL saranno in grado di incrementare i propri pagamenti, a vantaggio delle imprese. Individuati nel marzo 2014 i plafond e i criteri per la cessione di spazi finanziari ai Comuni e alle Province; il plafond complessivo per il 2014 ammonta a 89,6 mln..

4.04 Semplificazione della PA In questo periodo è proseguita l’azione regionale di semplificazione dei processi attraverso cui la PA si relaziona con il territorio (cittadini, enti, associazioni, professioni e sistemi di impresa). Per rafforzare lo snellimento delle procedure e dell’assetto normativo, il PRS 2011-2015 ha previsto uno specifico PIS sulla semplificazione il cui documento di attuazione è stato approvato a fine 2012. Per completare sul versante legislativo questo processo, recependo le novità della normativa statale, il Consiglio ha approvato la LR 9/2013 di modifica alla LR 40/2009 sulla semplificazione; con tale atto è stata effettuata una razionalizzazione dell'ordinamento regionale, riunendo in un unico testo di legge la normativa regionale in materia di semplificazione e trasparenza fino a questo punto contenuta in diverse leggi, che sono state abrogate; fra le novità più significative si segnala la modifica della disciplina degli istituti della conferenza di servizi e degli accordi di programma, nonché il completamento delle garanzie di conclusione del procedimento entro tempi certi, con la revisione della figura del responsabile della correttezza e della celerità del procedimento e l'introduzione della figura di titolare dei poteri sostitutivi. Si segnala anche l'adeguamento della normativa regionale a quella statale in relazione all'utilizzo più esteso della telematica nei rapporti fra privati e pubbliche amministrazioni. Approvata (gennaio 2013) la relazione al Consiglio sullo stato di attuazione della LR 40/2009. • A dicembre è stata approvata la LR 69/2012 di semplificazione dell’ordinamento regionale 2012; l’atto prevede

misure di semplificazione relative ai titoli abilitativi per l'esercizio di attività economiche e dei controlli sulle imprese, e l’introduzione di norme di liberalizzazione in materia di trasporto pubblico di linea.

• Approvata ad agosto la LR 47/2013 di manutenzione dell’ordinamento regionale 2013.

Page 124: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

122

Azione Attività realizzate Linea 1. Misurazione e riduzione dei tempi burocratici e degli oneri amministrativi (MOA) che gravano su cittadini e imprese e valutazione di impatto Azione 4.04.1.1 Predisposizione, sulla base dei risultati delle misurazioni già effettuate, di piani di riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi burocratici; attuazione degli interventi di semplificazione normativa e amministrativa definiti dai piani.

Avviata a maggio 2013 l’elaborazione di piani di riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi burocratici nelle aree di regolazione oggetto delle MOA regionali identificate dal programma MOA 2011. Sottoscritto (novembre 2012) un protocollo d’intesa per strutturare un sistema di governance multilivello, tra Regione, enti locali e associazioni di categoria delle imprese, per la riduzione degli oneri amministrativi.

Azione 4.04.1.2 Raggiungimento della piena operatività della sede stabile di coordinamento istituzionale e tecnico-operativo prevista dalla LR 40/2009 “Legge di semplificazione e riordino normativo 2009” per strutturare un sistema di governance multilivello per la riduzione degli oneri amministrativi e dei tempi burocratici che coinvolga enti locali e destinatari delle prescrizioni legislative e amministrative da semplificare, valorizzandone il ruolo di co-protagonisti delle politiche di semplificazione.

Il protocollo d'intesa con le autonomie locali e le associazioni di categoria del novembre 2012 per la riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese (vedi Azione 4.04.1.1) ha individuato nel tavolo tecnico di concertazione la sede di coordinamento politico-istituzionale, e ha demandato il coordinamento tecnico-operativo ad un apposito Nucleo, che è stato costituito nel febbraio 2013. Sono stati quindi costituiti i gruppi tecnici tematici per la predisposizione dei piani di riduzione. A livello interistituzionale la Regione, fa parte del Comitato paritetico Stato, Regioni ed Enti locali per il coordinamento delle metodologie di misurazione e riduzione degli oneri amministrativi, istituito presso la Conferenza unificata in attuazione del decreto-legge 70/2011 per garantire il necessario raccordo tra le attività di MOA dei diversi livelli di governo. In quest’ambito, la Regione ha aderito al programma di misurazione congiunta su materie di competenza concorrente e preso parte alla prima MOA congiunta in materia di edilizia privata, conclusa nel gennaio 2013. Partecipa inoltre ai lavori del Gruppo edilizia del Tavolo istituzionale per la semplificazione (istituito nell’ambito della Conferenza unificata a seguito dell’Accordo Stato Regioni ed EELL del 10/5/012), per definire interventi di semplificazione in materia di edilizia privata sulla base degli esiti della misurazione congiunta.

Azione 4.04.1.3 Promozione di un’attività sistematica di valutazione ex ante degli oneri amministrativi introdotti e/o eliminati da provvedimenti normativi e amministrativi regionali, da affiancare all’attività di MOA ex post sulla legislazione vigente.

Si è proceduto al recepimento nella LR 40/2009 dei principi e criteri direttivi in materia di semplificazione e di oneri amministrativi definiti dalla normativa statale (principio di proporzionalità e gradualità nell’introduzione di nuovi adempimenti e oneri, principio di invarianza degli oneri e divieto di goldplating).È stata definita una bozza di proposta metodologica per l’avvio di un’azione sistematica di MOA ex ante presentata e discussa in CTD nell’ottobre 2013. Approvata a marzo 2014 la metodologia di misurazione.

Azione 4.04.1.4 Conferimento di sistematicità all’attività di analisi di impatto della regolazione (AIR), con particolare riferimento ai principi dettati dallo Small Business Act e alla valutazione di impatto sulle PMI delle nuove iniziative legislative e amministrative (test PMI).

La Regione partecipa ai lavori del Tavolo tecnico interistituzionale AIR-VIR istituito in sede di Conferenza unificata diretto al coordinamento delle metodologie AIR e VIR tra Stato Regioni ed Autonomie locali.

Azione 4.04.1.5 Predisposizione di un manuale per la redazione dei bandi con l’obiettivo di semplificare e standardizzare gli stessi sia sotto il profilo redazionale/comunicativo che sostanziale (documentazione richiesta, modalità di verifica, ecc).

Costituito un gruppo interdirezionale per l’elaborazione del manuale. Garantito un apporto tecnico nell’elaborazione del “bando standard” ai sensi dell’art. 5 sexies della LR 35/2000. Il modello di “bando standard” è stato approvato a gennaio 2014 (vedi anche Azione 1.02.1.5).

Linea 2. Semplificazione normativa e dei processi nella PA Azione 4.04.2.1 Conferimento di sistematicità agli adempimenti previsti dalla LR 35/2011 “Misure di accelerazione per la realizzazione delle opere pubbliche di interesse strategico regionale e per la realizzazione di opere private. Modifiche alla legge regionale 3 settembre 1996, n. 76 (Disciplina degli accordi di programma)”, migliorando la qualità dei flussi informativi tra Regione e soggetti

Nel 2013 è proseguito il lavoro per dare attuazione alla LR 35/2011 sulle disposizioni applicative di dettaglio della legge; approvata la relazione al Consiglio sullo stato di attuazione della legge. Dal monitoraggio al 31.12.2013 risultano 825 le opere pubbliche di interesse strategico sottoposte a verifica di criticità per un costo complessivo di 2,9 miliardi, di cui 2,2 miliardi di finanziamento gestito attraverso il bilancio regionale; 76 le opere con criticità segnalate fino ad oggi.

Page 125: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

123

Azione Attività realizzate attuatori e garantendo piena operatività al Nucleo di valutazione unitario per coordinare l'attività delle strutture regionali volta al periodico monitoraggio dello stato di realizzazione delle opere e al superamento delle criticità rilevate.

Azione 4.04.2.2 Semplificazione degli adempimenti per accedere alle agevolazioni regionali a favore delle imprese, realizzando una banca dati di tutte le agevolazioni, un sistema informativo che consenta sia l’informazione all'utenza che lo svolgimento telematico del procedimento amministrativo e una modulistica standard.

Approvata la LR 38/2012, di modifica alla LR 35/2000, che disciplina gli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese (vedi capitolo 1.02 “Sostegno alle PMI”). L’atto in particolare promuove azioni volte a semplificare le procedure per l’accesso alle agevolazioni regionali nonché alla riduzione degli oneri amministrativi. Avviata la realizzazione e implementazione di: una banca dati delle agevolazioni regionali per le imprese (con una sezione dedicata al de minimis); un sistema informativo che consenta sia l’informazione all’utenza che lo svolgimento telematico del procedimento amministrativo; una modulistica standard.

Azione 4.04.2.3 Modifica alla LR 40/2009, con particolare riferimento all’introduzione dei principi in materia di oneri amministrativi, all’implementazione di modalità di comunicazione tra cittadini, imprese e PA che forniscano le stesse garanzie della posta elettronica certificata ma risultino meno onerose, al rafforzamento delle garanzie di conclusione del procedimento amministrativo entro tempi certi.

Approvata la LR 9/2013 di modifica alla LR 40/2009 sulla semplificazione; con tale atto è stata effettuata una razionalizzazione dell'ordinamento regionale, riunendo in un unico testo di legge la normativa regionale in materia di semplificazione e trasparenza fino a questo punto contenuta in diverse leggi, che sono state abrogate; fra le novità più significative introdotte si segnala la razionalizzazione della disciplina degli istituti della conferenza di servizi e degli accordi di programma, nonché il completamento delle garanzie di conclusione del procedimento entro tempi certi con la revisione della figura del responsabile della correttezza e della celerità del procedimento e l'introduzione della figura di titolare dei poteri sostitutivi. Si segnala anche l'adeguamento della normativa regionale a quella statale in relazione all'utilizzo più esteso della telematica nei rapporti fra privati e pubbliche amministrazioni.

Linea 3. Digitalizzazione dei processi e dei procedimenti della PA e dematerializzazione Azione 4.04.3.1 Realizzazione e piena fruibilità per i cittadini della banca dati (“Anagrafe”) di tutti i procedimenti i cui termini di conclusione sono stabiliti in atti amministrativi regionali al fine di garantire trasparenza e semplificazione della PA.

L'azione è confluita nell'ambito delle iniziative che la Regione realizzerà per dare attuazione alle disposizioni del DLgs 33/2013 sull'Amministrazione Trasparente. A tali fini il CTD ha istituito nel maggio 2013 un gruppo di lavoro; il gruppo ha effettuato la verifica dei contenuti obbligatori, l'analisi dei dati e dei soggetti coinvolti, rilevando come parte dei dati sia già presente, parte da integrare o riorganizzare in apposita banca-dati. È stato ridisegnato il sito, operativo dal 9 luglio; sono in corso gli adempimenti per pubblicare dati mancanti e integrazioni.

Azione 4.04.3.2 Supporto all'attuazione, nell’ambito di infrastruttura di rete regionale (RTRT), del modello di governance del sistema della PA toscana in materia di SUAP e supporto all'avvio della Conferenza telematica dei servizi.

Approvato un protocollo d’intesa per il dispiegamento del sistema SUAP in Toscana. Approvate le modalità per organizzare e gestire le banche dati SUAP e le regole di codifica dei procedimenti in materia di SUAP telematico. Approvato ad aprile 2013 il regolamento per l’attività del Tavolo tecnico regionale (TTR) attivato nell’ambito del sistema SUAP. Avviati i servizi di interoperabilità della rete SUAP per le ASL. Approvata (agosto 2013) la convenzione con gli Enti attuatori per la realizzazione della Banca Dati prevista dalla LR 40/2009. Nel 2012: - 93 gli sportelli SUAP in linea - il 94% dei Comuni dispone di SUAP informatizzato (57%

nel 2009) - nel 15% dei Comuni il SUAP consente alle imprese di attivare il

servizio tramite web e di concludere l’iter procedurale (0,6% nel 2009)

Azione 4.04.3.3 Attivazione e consolidamento degli strumenti e dei sistemi che permettono l’interazione con la PA in via telematica, includendo il potenziamento dei sistemi per la dematerializzazione delle comunicazioni e lo scambio telematico dei documenti, l'attivazione dei servizi per la conservazione

Dematerializzazione delle comunicazioni: proseguita la diffusione di servizi telematici per le funzioni di Protocollo, per lo scambio telematico di documenti digitali tra PA e tra PA toscana e privati (progetti Interpro e AP@CI). Ad aprile 2014 sono 38 gli Enti locali attivati sulla piattaforma per lo scambio di documenti digitali tra cittadini e PA. Cancelleria telematica: consolidamento del sistema di cancelleria telematica per gli uffici giudiziari e diffusione dei servizi digitali in

Page 126: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

124

Azione Attività realizzate digitale, la diffusione del servizio di cancelleria telematica per la giustizia.

ambito di giustizia orientati al Processo civile telematico (PCT) con la realizzazione del Punto di accesso unico. Al 30 giugno 2013 oltre 10.000 gli utenti accreditati del sistema Cancelleria Telematica; 1.500.000 i fascicoli disponibili on-line. È in corso la progettazione dell’interazione con i servizi ministeriali.

4.05 Promozione Agenda digitale In questi anni la Regione, in linea con le politiche europee e nazionali in tema di Agenda digitale, ha proseguito le azioni per assicurare il progressivo completamento delle infrastrutture tecnologiche e la presenza di prodotti e di servizi utili a promuovere lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza a favore di cittadini ed imprese. • A dicembre 2012 il Consiglio ha approvato il Programma per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione

elettronica e della Società dell'informazione e della conoscenza 2012-2015: 29 gli obiettivi specifici, facenti capo a 3 obiettivi generali: infrastrutture e piattaforme di servizio, cittadinanza digitale e competitività, semplificazione e amministrazione digitale. Il programma prevede per la realizzazione degli interventi risorse per 128,9 mln.; nel 2012-2013 per l’attuazione del programma sono state impegnate 64,9 mln. di risorse. A luglio 2013 sono stati destinati 1,8 mln. alla Fondazione Sistema Toscana per la collaborazione nella realizzazione delle azioni attuative 2013 del Programma per la società dell’informazione e della conoscenza 2012-2015. Approvato (agosto 2013) un protocollo d’intesa con UNCEM Toscana finalizzato al coordinamento delle azioni relative ai settori dell'innovazione tecnologica ed organizzativa e per lo sviluppo della Società dell'informazione e della conoscenza. A gennaio 2014 è stato pubblicato il Rapporto 2013 sulla Società dell’informazione e della conoscenza in Toscana che analizza i dati sulla diffusione e l'utilizzo delle principali tecnologie ICT avendo come ambiti di analisi i cittadini toscani, le imprese con almeno 10 addetti e le PPAA locali. Il 59% dei cittadini possiede il PC e il 56% utilizza internet; la percentuale di cittadini che possiede una connessione in banda larga è il 64% contro il 61% della media nazionale. La connessione internet coinvolge quasi tutte le imprese (97,1%) ma solo il 10% dispone di una velocità superiore a 30 Mbit/sec. Le principali ragioni per le quali le imprese toscane utilizzano la rete sono: l’accesso ai servizi bancari e finanziari (89,5%), l’interazione con le Pubbliche Amministrazioni (84,6%) e la ricerca di informazioni sui mercati (73,3%) - tali valori sono simili a quelli registrati a livello nazionale. Lo scambio automatizzato di dati tra i sistemi informativi aziendali e quelli esterni di clienti, fornitori, istituti bancari, pubbliche amministrazioni si sta consolidando ed ha raggiunto, nel 2012, il 62% delle imprese toscane collocando la nostra regione al di sopra della media nazionale (60,1%) e nella parte più alta della graduatoria delle regioni italiane. Continua a diffondersi l’adozione di tecnologie utili alla P.A. per la riduzione dei costi: 54% la percentuale di coloro che nel 2011 hanno effettuato acquisti in modalità e-procurement contro un dato nazionale del 30%; l’83% le amministrazioni che utilizzano soluzioni Open Source. Il 26% delle amministrazioni toscane si connette ad internet tramite fibra ottica, contro una media nazionale dell’11%.

Inoltre molti dei temi relativi alla promozione dell’Agenda digitale sono finalizzati ad azioni di semplificazione della PA (per questi si rinvia alla scheda relativa).

Azione Attività realizzate Linea 1. Dispiegamento e diffusione delle infrastrutture tecnologiche e delle piattaforme di servizio Azione 4.05.1.1 Attuazione dei primi interventi di collegamento in fibra ottica nelle aree individuate, come previsto dal piano operativo per la banda larga sottoscritto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, e monitoraggio dell'attivazione dei servizi di connettività. Completamento degli interventi relativi alla connettività nelle aree più disagiate, in particolare le aree rurali e montane.

Nell’ambito del POR CReO FESR 2007-2013 per il potenziamento e la diffusione delle infrastrutture in Banda larga nelle aree rurali e a bassa densità territoriale della Toscana (intervento I livello) e per il superamento del digital divide (intervento II livello) sono previste risorse sul bilancio regionale per 21,3 mln.. A febbraio 2013 approvato lo schema del Primo Atto Integrativo all’Accordo di programma tra Regione e MiSE (2010) per lo Sviluppo della banda larga; 42 mln. le risorse destinate di cui 20 mln. di risorse regionali. A fine dicembre 2013 risultano impegnati: - per la banda larga nelle aree rurali (intervento I livello) 5,2 mln. per 8 lotti territoriali (di cui 7 progetti conclusi); gli interventi finanziati investono nei lotti provinciali di Arezzo-Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Circondario Empolese Val d’Elsa, Grosseto, Prato e Siena; per gli altri interventi relativi alla banda larga finanziati con il Piano di sviluppo rurale (7 mln.) vedi l’Azione 1.08.3.2. - per il superamento del digital divide (intervento II livello) 16 mln. di risorse FESR (di cui 10 mln. nel 2011 relativi alla convenzione con il Mise e 6 mln. nel 2013 relativi al I Atto integrativo all’accordo con il MISE) e 14 mln. di risorse regionali. Gli interventi ad oggi realizzati nell’ambito dell’Accordo di programma per il superamento del digital divide (intervento II livello) sono il

Page 127: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

125

Azione Attività realizzate 60% del totale degli interventi previsti (76 interventi su 127 programmati). La copertura del territorio toscano in banda larga via cavo è pari a circa il 96%. (Vedi anche Azione 1.08.3.2).

Azione 4.05.1.2 Promozione dell'utilizzo dei servizi, in ottica cloud computing, da parte degli enti dipendenti e di alcuni enti locali; definizione del piano operativo per il porting presso il TIX dei servizi del mondo sanitario regionale.

Avviato il piano di porting per il trasferimento dei servizi del mondo sanitario presso il TIX. Sono in corso la progettazione e l’attuazione delle misure per il Disaster Recovery e la progettazione dell'evoluzione del TIX.

Azione 4.05.1.3 Sviluppo di un’infrastruttura di cooperazione applicativa regionale, che garantisca l'interoperabilità dei sistemi informativi, con l'obiettivo di consentire l'accesso alla rete tramite applicazioni verticali di soggetti pubblici e privati; avvio della sperimentazione dell'implementazione di un'infrastruttura per la pubblicazione dei dati in formato Linked Open Data a disposizione di imprese e soggetti interessati; definizione del processo e individuazione degli strumenti che consentono alla PA e ai soggetti privati di condividere il software in modalità open source.

Realizzata l'infrastruttura per la pubblicazione dei dati in formato Open data che consente a soggetti pubblici e privati di utilizzare i dati messi a disposizione per creare nuovi servizi e applicazioni in grado di migliorare l’accesso all’informazione e la trasparenza. Approvate (gennaio 2013) le Linee guida recanti i criteri generali per gli Open data in Regione Toscana e la realizzazione di una piattaforma open data. Sono 157 i dataset a disposizione di tutti coloro che vorranno utilizzarli connettendosi all’indirizzo web http://dati.toscana.it/dataset

Azione 4.05.1.4 Promozione della diffusione della Carta Sanitaria Elettronica (CSE)/Carta Nazionale dei Servizi (CNS) come strumento per l'accesso autenticato e semplificato ai servizi della PA, anche mediante il potenziamento e l'estensione delle infrastrutture necessarie alla gestione dei servizi a valore aggiunto e a consentire l'accesso ai servizi su dispositivi mobili.

Approvato (gennaio 2013) il manuale operativo per l’Utilizzo della Tessera Sanitaria (TS-CNS) con funzione di Carta Nazionale dei Servizi. Realizzata la componente generalizzata per la scrittura di servizi a valore aggiunto sulla TS-CNS. Un primo utilizzo è stato completato secondo le specifiche (di apirle 2013) della Giunta che ha definito le modalità tecniche e organizzative per l’attestazione e la verifica dell’appartenenza degli utenti alle fasce ISEE tramite l’utilizzo della CNS. Attivate 1,4 milioni di carte sanitarie, venduti 55 mila lettori.

Azione 4.05.1.5 Diffusione dell'uso della piattaforma regionale per gli acquisti telematici presso gli enti locali del territorio toscano.

E-procurement: prosegue l’attività di diffusione del sistema di e-procurement presso la PA Toscana. È stata completata (ottobre 3013) la realizzazione di due nuovi moduli della piattaforma regionale per gli acquisti telematici, per consentire agli enti locali lo svolgimento di affidamenti diretti e le procedure in economia al prezzo più basso in modalità semplificata. Gli enti locali stanno progressivamente iniziando ad utilizzare queste nuove funzionalità. 104 amministrazioni toscane stanno attualmente (dicembre 2013) utilizzando il sistema telematico.

Azione 4.05.1.6 Promozione della completa diffusione del sistema di fatturazione elettronica nel sistema sanitario regionale e realizzazione di un'analisi di fattibilità per l'implementazione della piattaforma regionale di fatturazione elettronica in Regione Toscana.

Il progetto Sirius ha realizzato il passaggio dal cartaceo al digitale delle procedure di acquisto dei farmaci da parte del SSR. Con il progetto la Regione nei primi 9 mesi del 2012 ha stimato un risparmio per 700 mila euro, cui si sommano quelli dell’industria farmaceutica (stimati in 382 mila euro). È in corso la sperimentazione della piattaforma a riuso della Regione Lazio installata presso il TIX e partirà con una sperimentazione con il mondo sanitario.

Azione 4.05.1.7 Attivazione della piattaforma regionale per l'erogazione di servizi di pagamento elettronico, compreso il servizio di pagamento on line del bollo auto, e integrazione della stessa con alcuni sistemi in uso presso enti locali toscani.

Sono in corso di realizzazione l'integrazione con il sistema di Poste Italiane e con il nodo nazionale dei pagamenti. Sono partiti i pagamenti dei ticket della ASL8 di Arezzo e a breve partirà anche l'ASL di Empoli.

Azione 4.05.1.8 Promozione della diffusione dei sistemi di telefonia via internet e di videoconferenza, procedendo al trasferimento dei fondi assegnati ai Comuni toscani nell'ambito

A luglio 2012 indetto un avviso per la selezione e il cofinanziamento di progetti dei Comuni toscani per l’acquisizione di sistemi VoIP e di multivideoconferenza (fondi FAS). Destinati 2,7 mln. per il 2012-2013; approvata la graduatoria dei progetti e il relativo cofinanziamento, impegnati 2,1 mln. per 46 progetti.

Page 128: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

126

Azione Attività realizzate dell'avviso per la selezione e il cofinanziamento di progetti per l'acquisizione di sistemi VoIP e di videoconferenza e supportando l'avvio dei primi interventi.

A ottobre 2013 sono stati impegnati 20 mila euro per il potenziamento dell’infrastruttura di videoconferenza regionale e dell’infrastruttura VoiP-RTRT con la Società Fastweb SpA (contratto stipulato in settembre 2010).

Linea 2. Cittadinanza digitale e competitività Azione 4.05.2.1 Creazione e sviluppo dei fascicoli elettronici tramite i quali il cittadino può verificare e avere a disposizione informazioni e dati che lo riguardano in formato digitale e in un unico punto di accesso.

Sono stati creati i seguenti fascicoli elettronici: fascicolo delle posizioni debitorie, fascicolo dei processi civili, fascicolo sanitario, fascicoli del processo civile per gli avvocati.

Azione 4.05.2.2 Definizione del processo e acquisizione degli strumenti per consentire alla PA di pubblicare Data Set e ai soggetti privati di poterli utilizzare.

Messa a disposizione degli strumenti regionali per la pubblicazione dei Data Set e utilizzo da parte di tre soggetti pubblici. Definizione di ulteriori strumenti a supporto.

Azione 4.05.2.3 Realizzazione di interventi per innalzare le competenze digitali della cittadinanza presso la rete dei PAAS (Punti di Accesso Assistito).

Creazione della nuova rete dei PAAS 2.0: - approvato (novembre 2012) lo schema di contratto di servizio, il regolamento quadro e le linee guida sugli aspetti comunicazionali; - approvato (aprile 2013) il nuovo accreditamento rete dei PAAS 2.0, lo schema di domanda, la domanda on line, la nuova mappatura dei punti. A dicembre 2013 (8 mesi dall’avvio) risultano 169 punti PAAS di cui 119 accreditati e 50 in corso di accreditamento; 92 i comuni coinvolti. Testato il primo esperimento che ha riguardato il coinvolgimento di 10 PAAS (nei comuni di Abbadia San Salvatore, Bagnone, Fabbriche di Vallico, Massa, Montemignaio, Monterotondo Marittimo, Pienza, Sambuca Pistoiese, Sestino e Vernio) nel progetto “Ecco Fatto!”. Approvato (ottobre 2013) lo schema di Protocollo d’intesa con INPS, ANCI e UNCEM Toscana per potenziare i servizi telematici INPS al cittadino attraverso il supporto dei Punti “Ecco Fatto!”. Approvato a gennaio 2014 lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Anci Toscana e Uncem Toscana per il consolidamento delle attività dei Punti “Ecco Fatto!”. Approvate a febbraio 2014 le modalità per l’accesso al contributo regionale (300 mila euro) per il sostegno ai Comuni sede di un Punto “Ecco Fatto!” destinato alla promozione, al mantenimento e all’incremento di presidi di erogazione di servizi sul territorio. (Vedi anche Altri interventi 2.05.6 e Azione 3.01.1.1)

Azione 4.05.2.4 Supporto tecnologico all'innovazione nei servizi della PA d'interesse per il sistema regionale (infomobilità, scuola, lavoro, cultura, ecc.).

Sono in corso le attività di progettazione e supporto tecnologico per la realizzazione di progetti/servizi in diversi ambiti settoriali tra cui scuola, infomobilità, cultura.

Azione 4.05.2.5 Avvio della sperimentazione, nei territori individuati, per l'integrazione dei servizi elettronici nell'ambito del progetto “Villaggio Digitale” ed elaborazione di un avviso rivolto agli enti locali per il coinvolgimento di tutto il territorio toscano.

Approvato (gennaio 2013) lo schema di accordo per la promozione del “villaggio digitale”; l’azione prevede l’attivazione di una piattaforma che integri tutti i servizi disponibili della PA regionale e locale, rivolta ai cittadini, associazioni e imprese, con accesso autenticato tramite CNS. Circondario Empolese-Valdelsa, Unione dei Comuni della Valdera e Unione dei Comuni della Lunigiana stanno già sperimentando il progetto, altri 17 territori hanno risposto all’avviso per la realizzazione di villaggi digitali sul proprio territorio (95 i Comuni coinvolti fra partecipanti all’avviso e sperimentali): 575 mila euro le risorse destinate complessivamente dalla Regione nel biennio 2013/2014. Al momento è in corso la concertazione che porterà alla definizione dei Piani di Lavoro con ogni soggetto (i tre sperimentatori li hanno già definiti) ed alla formalizzazione degli impegni reciproci; l’obiettivo è di produrre i primi risultati entro giugno 2014.

Linea 3. Semplificazione ed amministrazione digitale Azione 4.05.3.1 Attivazione di interventi per migliorare e potenziare il sistema informativo regionale nelle sue componenti al fine di garantire

Sono in corso gli interventi per lo sviluppo e l'evoluzione del sistema informativo regionale di cui alla LR 54/2009.

Page 129: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

127

Azione Attività realizzate maggiore integrazione di dati e più funzionalità.

Azione 4.05.3.2 Verifica dei livelli di sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, della diffusione ed uso dei servizi digitali, della digitalizzazione nella PA, attraverso un’indagine statistica sullo stato della società dell'informazione in Toscana.

Realizzata un'indagine statistica sullo stato della società dell'informazione in Toscana che analizza i dati sulla diffusione e l'utilizzo delle principali tecnologie ICT avendo come ambiti di analisi i cittadini toscani, le imprese con almeno 10 addetti e le PPAA locali; (per i risultati dell’indagine statistica si rinvia alla parte iniziale del capitolo).

Azione 4.05.3.3 Promozione di azioni mirate a consolidare e aumentare le competenze degli operatori della PA sui tempi dell'innovazione tecnologica, dei servizi digitali e dell'amministrazione elettronica.

Sono in corso di realizzazione corsi formativi sulle seguenti aree tematiche: a) Cancelleria telematica (servizi telematici per la giustizia): in corso con il coinvolgimento di circa 1700 partecipanti tra personale pubblico (dipendenti dell’avvocatura regionale, degli EE.LL. e delle cancellerie dei tribunali) e soggetti privati (avvocati iscritti all’ordine); b) Semplificazione e innovazione (il processo di dematerializzazione, biblioteca digitale, la diffusione delle competenze digitali della Pubblica Amministrazione tramite il potenziamento dei punti di accesso assistito - PAAS): in corso con il coinvolgimento di circa 1300 partecipanti tra personale pubblico (dipendenti regionali, EE.LL. e personale della soprintendenza archivistica,) e soggetti privati (giovani archivisti e addetti alla gestione documentale e agli archivi, cooperative che gestiscono il servizio di biblioteca e personale delle cooperative/associazioni aderenti alla Rete dei PAAS).

Azione 4.05.3.4 Supporto agli enti del territorio toscano, soprattutto quelli di minor dimensioni e con minori capacità organizzativa, per l'attivazione dei servizi telematici e l'utilizzo delle infrastrutture regionali con particolare riferimento al sistema SUAP, agli strumenti/processi di dematerializzazione, al sistema di cancelleria telematica, ecc.

In relazione al Programma regionale 2012-2015 ed all'Agenda digitale toscana è stata svolta in collaborazione con ANCI ed UNCEM una attività di informazione e promozione che ha coinvolto in maniera particolare quattro territori (Valdera, Empolese-Valdelsa, Lunigiana, Valdinievole) per un totale di 43 comuni e 3 Unioni. Tutto ciò è stato attivato sulla base di specifici protocolli di intesa stipulati con ANCI ed UNCEM e relative convenzioni attuative. Sulle base di tali protocolli, le due associazioni hanno anche svolto attività di animazione generale sui loro associati, nello specifico su tutti gli enti montani (circa 140 comuni) e sugli altri territori a cura di ANCI. Inoltre per il tramite di RTRT è stata data corrente informazione sul Porgramma Regionale e sulle azioni per i Villaggi Digitali.

4.06 Attività internazionali La Toscana ha individuato nella dimensione europea e internazionale un punto di riferimento fondamentale della propria azione di governo, sviluppando una pratica costante di rapporti e scambi con realtà locali, nazionali e internazionali. Un campo nel quale è forte e crescente l’impegno della Toscana è quello del sostegno alle azioni di cooperazione internazionale coi paesi in via di sviluppo: la Regione continua l’importante collaborazione con l’Unione Europea e con il Ministero degli affari esteri, partecipando alle varie iniziative promosse da queste istituzioni; per la realizzazione delle varie iniziative, la Regione interagisce con enti pubblici e privati, e organizzazioni non governative, italiani e stranieri. La Toscana riveste anche un ruolo come centro di eccellenza per la promozione della cultura di pace e dei diritti umani. Il quadro degli interventi e delle azioni regionali sul fronte internazionale comprende anche gli interventi a favore dei toscani all’estero. Infine, la Regione partecipa (nell’ambito della programmazione europea 2007-2013) all’obiettivo comunitario di “Cooperazione territoriale”, diretto a superare le disparità che ostacolano lo sviluppo equilibrato, armonico e sostenibile del territorio. Questo lo stato di attuazione in sintesi del programma che sostiene la politica: • Ad aprile 2012 il Consiglio regionale ha approvato il Piano integrato delle attività internazionali 2012-2015 che mira a

creare un “sistema toscano delle attività internazionali”; tra gli obiettivi prefissati, il sostegno allo sviluppo di un sistema toscano delle attività internazionali basato sui principi dell’internazionalizzazione responsabile; l’affermazione del ruolo della Regione verso l’esterno e nei confronti di istituzioni internazionali; l’ampliamento per la cooperazione internazionale delle dimensioni fino ad area vasta o macroregionale; la valorizzazione delle comunità dei toscani nel mondo e l’integrazione delle iniziative attuate con gli interventi previsti dalla programmazione UE. Tra le priorità geografiche di intervento troviamo il Mediterraneo-Medio Oriente, l’Africa, l’America latina, i paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sud Africa). I rapporti con i paesi europei riguardano gli interventi di cooperazione territoriale UE.

Page 130: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

128

• Obiettivo “Cooperazione territoriale”: nella programmazione europea 2007-2013 l’obiettivo “Cooperazione territoriale” è diretto ad intensificare la cooperazione europea per uno sviluppo equilibrato, armonico e sostenibile del territorio; l’obiettivo è realizzato attraverso Programmi operativi; la Toscana partecipa a quattro Programmi: MED, ENPI cross border cooperation, Interreg IV e Italia Francia marittimo. Avviate le procedure per il finanziamento delle varie iniziative e sono stati assunti i relativi impegni: al 31 dicembre 2013 per gli interventi previsti dal PIAI sono stati impegnati 64,5 mln.; di questi, 54,7 mln. sono relativi agli interventi collegati ai Programmi dell'Unione europea ai quali la Regione attualmente partecipa: MED, Interreg IV C, e, sopratutto PO Italia Francia marittimo.

• Programmazione europea 2014-2020: sono in corso le procedure attuative del nuovo PO Italia Francia marittimo che si propone di intervenire prioritariamente, anche se non esclusivamente, sul tema del mare: tra gli obiettivi tematici troviamo la competitività delle imprese e la promozione dell’occupazione, la messa in sicurezza del territorio, la tutela dell’ambiente, la promozione del trasporto sostenibile.

Di seguito sono illustrati i principali atti normativi in materia: • A marzo 2012 approvata una legge di modifica alla LR 26/2009 “Disciplina delle attività europee e di rilievo

internazionale della Regione Toscana” mirata a qualificare la partecipazione dei Toscani nel mondo alle attività di proiezione internazionale della Regione Toscana; a valorizzare l’apporto delle comunità toscane nel mondo; a razionalizzare gli organismi disciplinati e alla riduzione dei costi. A dicembre è stata approvata una modifica al regolamento della LR 26/2009 nella parte relativa alle attività in favore dei toscani all’estero.

Azione Attività realizzate Linea 1. Cooperazione internazionale Azione 4.06.1.1 Per garantire l’efficacia del Sistema regionale delle attività internazionali saranno sviluppate le attività di supporto al Sistema Toscano delle attività internazionali come l’assistenza tecnica, il monitoraggio e la comunicazione.

Dopo l’espletamento delle procedure per la selezione è stato individuato il soggetto incaricato del supporto tecnico al sistema delle attività internazionali. È stato inoltre selezionato il soggetto incaricato della valutazione ex ante dei progetti semplici. È stato attivato il protocollo con l’ANCI e UPI per le attività di cooperazione internazionale ed è stato predisposto il relativo piano di lavoro.

Azione 4.06.1.2 Nel 2013 è prevista l’implementazione del funzionamento del Sistema Integrato delle Attività Internazionali, attraverso il cofinanziamento di proposte progettuali presentate dagli attori del Sistema Toscano delle Attività Internazionali, coerenti con le priorità geografiche e tematiche.

Nel 2012 emesso l'avviso pubblico per i progetti strutturanti per la cooperazione internazionale: tra il 2012 e il 2013 finanziati 8 progetti di cooperazione internazionale. Nel 2013 finanziati (con 850 mila euro) 20 progetti di cooperazione sanitaria. È stato pubblicato il bando dei Progetti semplici sull’Asse 1 e sull’Asse 3. Sono stati finanziati 16 progetti sull’Asse 1 e 4 progetti sull’Asse 3. Finanziati a dicembre 2013 tre progetti di iniziativa regionale.Approvati lo schema di convenzione con i soggetti beneficiari e le linee guida per la rendicontazione dei progetti.

Azione 4.06.1.3 Nel 2013 proseguirà l’attività della Cabina di regia per gli interventi nell’area mediterranea di cui alla DGR 386/2012, che sarà chiamata a definire contenuti e modalità di realizzazione di specifiche progettualità, con riferimento alle aree tematiche individuate dal PIAI.

Approvato il finanziamento per un progetto sui servizi socio sanitari di base in Libano in collaborazione con l’ASL 8 di Arezzo. Il progetto è in continuità con le attività realizzate negli anni passati in alcune aree del Libano. Nel 2014 si rafforzeranno le attività in Palestina, in collaborazione con gli Enti locali toscani. Finanziato un progetto sul sostegno a produzioni artigianali in Tunisia. Iniziate le procedure per evento Giovani e Mediterraneo in collaborazione con il progetto GiovaniSì; destinate 35 mila euro per le attività connesse alla realizzazione dell’evento.

Azione 4.06.1.4 Sarà perseguito il rafforzamento della presenza della Toscana nelle sedi decisionali europee ed internazionali in materia di cooperazione allo sviluppo e internazionalizzazione, con particolare riferimento alla promozione in ambito internazionale ed europeo delle politiche a favore dei giovani e dei trasporti (corridoio mediterraneo balcanico), attraverso la partecipazione del Presidente o di un suo delegato alle attività della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM), della Commissione interMediterranea (CiM) della Conferenza, delle associazioni

Continua, anche per il 2013, la partecipazione della Toscana alle attività delle varie associazioni europee. Nel 2013 si è svolta a Firenze la riunione dell'ufficio politico della Commissione intermediterranea della CRPM. La Regione Toscana è membro del FOGAR e partecipa alle riunioni. Continua la partecipazione alle iniziative di Platforma con la relativa sottoscrizione del cofinanziamento 2013.

Page 131: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

129

Azione Attività realizzate internazionali FOGAR e PLATFORMA. Sarà inoltre organizzato a Firenze il Bureau politico della CiM nel febbraio 2013.

Linea 2. Toscani nel mondo Azione 4.06.2.1 Saranno proseguite e migliorate le azioni di comunicazione integrata per la realizzazione di un network on–line dei toscani nel mondo e per la promozione della Toscana da un punto di vista turistico, culturale e socio-economico con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di un nuovo ruolo dei toscani nel mondo come testimonial e ambasciatori della toscana, con implicazioni non solo sul piano culturale e turistico ma anche economico, promozionale e di immagine. Sarà favorito il trasferimento di conoscenze, know-how e opportunità dai paesi di residenza alla Toscana.

Realizzata la nuova pagina web del sito dedicato ai toscani nel mondo. Gestiti i social media dedicati ai toscani nel mondo, promossa la creazione di un network di toscani nel mondo.

Azione 4.06.2.2 Le azioni di formazione dei giovani toscani nel mondo saranno portate avanti mediante almeno due iniziative di formazione, finalizzate alla valorizzazione e diffusione delle eccellenze toscane, con l’obiettivo di incrementare il numero dei giovani coinvolti nelle attività formative culturali, linguistiche e professionali. Lo scopo ultimo di tali attività sarà duplice: valorizzare le eccellenze toscane e contribuire al recupero e alla diffusione della memoria storica dell’emigrazione toscana nel mondo.

Promosse attività di formazione linguistica-culturale e professionale per giovani di origine toscana residenti all'estero, finalizzate anche alla valorizzazione e diffusione delle eccellenze toscane all'estero: 40 posti per giovani da inserire nei corsi di lingua e cultura italiana; 20 posti per giovani da inserire nel percorso formativo sull’imprenditoria toscana; finanziate 4 borse di studio per assistenti linguistici. A giugno 2013 pubblicato il nuovo avviso per le borse di formazione professionale per l'inserimento di 12 giovani in stage aziendali da tenersi nel territorio toscano, e altri percorsi formativi. Per il 2014 emanato il bando per altre 12 borse di studio.

Azione 4.06.2.3 Per contribuire alla qualificazione delle attività proposte dalle associazioni dei toscani nel mondo, prioritariamente nel campo socio-culturale, ed attivare interventi a favore dei soggetti sfavoriti o in difficoltà socio-economiche saranno pubblicati degli avvisi per progetti socio-culturali delle associazioni dei toscani nel mondo, per contributi ai rientri definitivi, per contributi ai disagiati e per i soggiorni di anziani.

Contributi alle attività proposte dalle associazioni dei toscani nel mondo (funzionamento, attività socio-culturali e di tipo sociale). Finanziati 79 progetti socio-culturali di varie associazioni dei Toscani nel mondo presentati sul bando 2013, ultimati e rendicontati 77 progetti realizzati con risorse assegnate nell'annualità precedente. Attualmente i circoli e le associazioni di Toscani nel mondo sono 110 (78 di adulti e 32 di giovani) e riuniscono 12 mila persone.

Linea 3. Diritti umani Azione 4.06.3.1 Proseguirà il sostegno e l’adesione alla rete internazionale per gli scrittori rifugiati ICORN e alla convenzione con il Comune di Chiusi per iniziative di accoglienza, formazione ed istruzione di giovani provenienti da aree di conflitto. Saranno inoltre realizzati il Meeting studentesco annuale sui diritti umani, le attività di formazione degli insegnanti e di coinvolgimento continuativo degli studenti ad esso correlate.

L'adesione alla rete internazionale per gli scrittori rifugiati ICORN è stata confermata anche per il 2013. A settembre 2013 è stato individuato lo scrittore ospite della città di Chiusi per i prossimi 2 anni e l'adesione del Comune di Firenze alla Network ICORN che si è concretizzata nel 2014. Nel 2012 il meeting sui diritti umani ha riguardato il diritto al lavoro (9300 studenti coinvolti) e sono state realizzate attività dei Laboratori di partecipazione democratica conclusi a maggio del 2012. Nel 2013 il tema del meeting ha riguardato la condizione femminile, (9900 studenti coinvolti) e sono state realizzate le attività dei Laboratori di partecipazione democratica che si concluderanno a maggio del 2014. È stato approvato il progetto “Do the right(s) thing” da parte di EuropAid sulla linea di finanziamento “educazione allo sviluppo”.

Azione 4.06.3.2 Per stimolare la consapevolezza delle istituzioni e della società civile toscana sulle relazioni nord/sud e sull’interdipendenza, anche nell’ottica di rafforzare la coerenza fra le politiche locali della Toscana e le politiche internazionali, saranno attivate procedure di evidenza pubblica per il finanziamento di

Dopo l'emissione dell'avviso pubblico, a ottobre 2012 approvati e finanziati i Progetti di interesse regionale (PIR) 2012. A dicembre 2012 finanziati anche i progetti strutturanti. A maggio 2013 approvati gli avvisi per i progetti di interesse regionale 2013. Realizzato nell'ambito dei PIR 2012 il primo Forum dei giornalisti del Mediterraneo, e selezionati per l'accoglienza presso la struttura di Rondine 14 studenti provenienti da zone di conflitto. A luglio 2013 approvati e finanziati i Progetti di interesse regionale (PIR)

Page 132: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013

130

Azione Attività realizzate proposte degli attori del sistema toscano della cittadinanza globale.

2013, ad agosto approvata la graduatoria di 13 progetti semplici ammissibili al finanziamento, a settembre 2013 finanziata la seconda annualità dei progetti strutturanti 2012. A novembre finanziati i primi 4 progetti semplici utilmente in graduatoria.

Linea 4. Cooperazione territoriale europea Azione 4.06.4.2 Sarà acquisita dallo stato membro francese la richiesta di partecipazione della Regione PACA all’attuale spazio di cooperazione Italia-Francia Marittimo, in modo da promuoverne l’allargamento.

Nel "position paper" - Quadro strategico regionale del febbraio 2013 - viene confermato il parere favorevole dello Stato francese all'ampliamento del territorio partecipante al programma Italia Francia marittimo.

Altri interventi 4.06.4 Programma MED: ha l’obiettivo di migliorare la competitività dello spazio mediterraneo per garantirne la crescita e assicurare l’occupazione per le nuove generazioni oltre a promuovere la protezione dell’ambiente in una logica di sviluppo sostenibile.

Da gennaio 2012 la Toscana presiede il comitato nazionale del Programma. Ad aprile 2012 presentate due proposte progettuali su un bando del programma Approvati 8 progetti in materia di politiche marittime, sicurezza dei trasporti, logistica, sviluppo reti di cooperazione (impegnati 2,4 mln., di cui 1 mln. per il progetto “Medgovernance” - nuova governance nell’area mediterranea).

Programma ENPI Cross border cooperation. Il programma intende contribuire a promuovere il processo di cooperazione sostenibile e armonioso a livello di Bacino del Mediterraneo, affrontando le sfide comuni e rafforzando il potenziale endogeno per costruire una zona di stabilità, sicurezza e benessere.

Approvati i progetti “T-NET”, in tema di sviluppo locale e “The Route to Peace: Tourism between Israel and Palestine towards Peaceful Coexistence”.

Programma Interreg IV C Ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale attraverso lo scambio e la condivisione di buone prassi maturate dalle autorità locali europee

Approvati 7 progetti in materia di innovazione e economia della conoscenza, governo delle aree periurbane, prevenzione incendi boschivi, impegnati 3,4 mln., (di cui 1,4 per il progetto “Erik action” sull’innovazione ed economia della conoscenza e 1,1 per il progetto “Periurban” finalizzato al buon governo delle aree periurbane, viste come elemento di conservazione degli ambienti naturali nel rapporto tra città e campagna).

PO Italia Francia Marittimo È finalizzato a migliorare e qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere del Mediterraneo sud europeo per accrescere l’accessibilità, l’innovazione, la valorizzazione delle risorse naturali e culturali per assicurare la coesione territoriale e favorire nel tempo occupazione e sviluppo sostenibile; coinvolge quattro Regioni (Toscana - che ha il ruolo di Autorità di gestione - Liguria, Sardegna e Corsica).

Il Programma si articola su 4 Assi: Accessibilità e reti di comunicazione, Innovazione e competitività, Risorse naturali e ambientali, Integrazione risorse e servizi. A giugno 2013 finanziati, con risorse aggiuntive, 19 progetti semplici che hanno individuato investimenti materiali e immateriali: complessivamente i progetti finanziati sono 76 semplici e 8 strategici. Gli impegni ammontano a 133,8 mln.. Al 23/12/2013, la spesa certificata ammonta a 94,3 mln..

Page 133: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

APPENDICE 1

TABELLE

Page 134: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

132

NOTE DI LETTURA DELLE TABELLE Le Tabelle dell’Appendice 1 (organizzate in base alle quattro Aree tematiche del PRS 2011-2015) offrono un quadro di riepilogo delle risorse attivate a sostegno delle politiche regionali d’intervento: avanzamento delle politiche di spesa 2009-2013, ricaduta territoriale degli interventi, destinatari delle risorse, avanzamento finanziario dei piani e programmi. Tutti i dati finanziari sono al 31.12.2013.

A. L’andamento generale della spesa

Gli importi si riferiscono alle risorse allocate sul bilancio regionale nel 2009-2013; nelle tabelle sono escluse le contabilità speciali e alcune poste tecniche (fondi di riserva, residui perenti, oneri per l’IRAP assegnata agli Enti locali e allo Stato, rimborsi allo Stato e alla UE di quote di finanziamenti non utilizzati). 1. Risorse attivate

Impegni e pagamenti relativi agli esercizi 2009-2015 effettuati per le politiche regionali d’intervento (UPB).Gli impegni sono al netto delle economie effettuate negli esercizi successivi; l'analisi dei pagamenti è effettuata con riferimento all'anno d’impegno: pertanto la colonna "Pagamenti" comprende i pagamenti effettuati sia nello stesso anno dell'impegno sia negli anni successivi. La tabella comprende anche gli impegni assunti sul bilancio pluriennale per gli esercizi 2014-2015.

2. Destinatari degli interventi Categorie di beneficiari destinatarie di finanziamenti regionali per le politiche d’intervento (pagamenti 2009-2013): Enti locali: Comuni, Province, Comunità montane, consorzi di Enti locali, aziende speciali degli enti locali Enti e aziende regionali: Aziende sanitarie e ospedaliere, enti e aziende regionali Altre amm.ni: Enti e amministrazioni pubbliche di livello regionale ed extraregionale, scuole, Università Fondaz. e associaz.: Fondazioni, associazioni, comitati, enti ecclesiastici Individui Imprese Istituti di credito e affini (spesso operanti come gestori intermedi delle politiche regionali)

3. Destinazione sul territorio Ricaduta territoriale, per ambiti provinciali di destinazione, delle risorse impegnate nel 2009-2013 per le politiche regionali d’intervento. Nella colonna “Intermediari” sono indicate le risorse attribuite per la gestione operativa ad intermediari finanziari (sistema creditizio, “agenzie” regionali, etc.), e come tali non territorializzabili. Nella colonna “Toscana, altro” sono indicate le risorse non attribuibili specificamente a singoli ambiti provinciali. Non sono territorializzate le risorse per il funzionamento della Regione.

B. L’andamento finanziario dei piani e programmi

Stato di attuazione finanziaria dei programmi e dei relativi filoni di intervento: risorse assegnate, impegni, pagamenti, indicatori di avanzamento della spesa (le tabelle sono nell’ordine corrispondente a quello dei programmi nei Capitoli del Rapporto). Per i programmi pluriennali le tabelle comprendono anche i dati relativi agli anni successivi all'anno corrente; pertanto sono rappresentate sia le eventuali assegnazioni effettuate a valere sugli anni successivi, sia gli eventuali impegni assunti a carico degli esercizi successivi. In particolare: i dati complessivi riguardano l’intero arco temporale di riferimento del programma, comprendendo quindi le

assegnazioni e gli impegni pluriennali. Le assegnazioni sono riportate con riferimento prevalente ai piani finanziari definiti in sede di programma; di ogni intervento sono indicate le risorse regionali assegnate, gli impegni, il rapporto tra impegni e assegnazioni (che esprime non tanto il grado di efficienza dei processi di gestione della spesa, quanto lo stato di avanzamento finanziario del programma).

la gestione fino al 2013 riporta i dati per ogni singolo intervento relativamente agli esercizi finanziari fino al 2013 compreso (al 31/12/2013): impegni, pagamenti, rapporto tra pagamenti e impegni.

La funzione di queste tabelle è di presentare il quadro finanziario relativo a ciascun singolo strumento della programmazione regionale; conseguentemente in alcuni casi tali dati presentano tra di loro sovrapposizioni, corrispondenti alle sovrapposizioni esistenti tra i piani finanziari dei singoli programmi (es. POR CReO FESR e PAR FSC rispetto al PRSE, POR CRO FSE rispetto al PIGI; oppure Atto di indirizzo sulla ricerca o programma Giovani Sì rispetto ai singoli piani settoriali). Occorre inoltre segnalare che anche nel 2013 il processo di attuazione dei piani e programmi regionali è stato fortemente condizionato dai vincoli alla spesa posti dalle regole del Patto di stabilità, che non hanno consentito la piena attivazione degli impegni relativi alle risorse stanziate in Bilancio.

Page 135: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

133

A. L’andamento generale della spesa

Risorse attivate Quadro di riepilogo

(importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015

Impegni 337,8 311,0 377,8 342,6 350,7 1.719,9 17,5Corrente

Pagamenti 332,9 304,4 359,4 283,7 147,7 1.428,2 Impegni 318,3 406,7 326,4 353,9 244,1 1.649,4 4,9

Competitività del sistema regionale e capitale umano Investimenti

Pagamenti 289,4 350,6 201,1 128,8 46,8 1.016,9 Impegni 656,0 717,7 704,2 696,5 594,9 3.369,3 22,4

Totale Pagamenti 622,3 655,1 560,5 412,5 194,5 2.445,0 Impegni 459,1 576,2 516,6 527,1 522,3 2.601,3 24,9

Corrente Pagamenti 457,5 574,1 498,0 522,1 362,6 2.414,3 Impegni 342,3 281,0 224,6 265,2 210,2 1.323,4 29,0

Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture Investimenti

Pagamenti 227,1 199,4 122,1 101,5 28,8 678,9 Impegni 801,4 857,2 741,2 792,4 732,5 3.924,7 53,9

Totale Pagamenti 684,5 773,6 620,1 623,7 391,4 3.093,3 Impegni 6.624,0 6.835,8 7.066,1 7.262,2 6.939,4 34.727,4 16,8

Corrente Pagamenti 6.622,2 6.828,0 7.048,6 7.100,2 6.168,2 33.767,2 Impegni 197,8 344,4 400,7 558,2 699,6 2.200,7 8,6

Diritti di cittadinanza e coesione sociale

Investimenti Pagamenti 162,2 159,7 309,8 286,4 399,9 1.318,1 Impegni 6.821,8 7.180,2 7.466,8 7.820,4 7.639,0 36.928,1 25,3

Totale Pagamenti 6.784,4 6.987,8 7.358,4 7.386,7 6.568,1 35.085,3 Impegni 462,5 502,7 406,2 429,6 393,8 2.194,9 41,0

Corrente Pagamenti 462,0 474,1 375,1 384,1 280,9 1.976,2 Impegni 103,0 116,6 61,2 109,1 48,1 438,1 19,8

Investimenti Pagamenti 100,4 112,4 49,4 46,3 8,1 316,5 Impegni 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana Rimborso

mutui Pagamenti 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6 Impegni 756,3 798,4 552,5 619,5 530,9 3.257,6 60,8

Totale Pagamenti 753,1 765,5 509,5 511,2 377,9 2.917,3 Impegni 7.883,4 8.225,6 8.366,7 8.561,5 8.206,3 41.243,5 100,1

Corrente Pagamenti 7.874,5 8.180,7 8.281,0 8.290,2 6.959,5 39.585,9

Impegni 961,5 1.148,7 1.012,9 1.286,5 1.202,1 5.611,6 62,4Investimenti

Pagamenti 779,1 822,2 682,5 563,1 483,6 3.330,4

Impegni 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Totale

Rimborso mutui Pagamenti 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Totale generale Impegni 9.035,6 9.553,4 9.464,6 9.928,7 9.497,3 47.479,7 162,5

Pagamenti 8.844,4 9.181,9 9.048,6 8.934,1 7.531,9 43.540,9

Page 136: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

134

1. Competitività del sistema regionale e capitale umano (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015 Impegni 24,9 19,7 21,1 20,5 20,9 107,1 1,5

Corrente Pagamenti 23,9 19,2 17,9 15,6 11,2 87,8 Impegni 165,7 204,4 189,4 225,1 39,0 823,6 0,9

Sviluppo del sistema economico e produttivo Investimenti

Pagamenti 162,9 181,3 114,2 62,9 3,3 524,6 Impegni 1,7 1,6 3,3

Corrente Pagamenti 1,7 1,6 3,2 Impegni 6,5 6,0 4,9 5,6 4,9 27,9

Sviluppo locale Investimenti

Pagamenti 5,5 4,3 2,9 2,8 0,4 16,0 Impegni 0,4 0,4

Corrente Pagamenti 0,0 0,0 Impegni 103,1 103,1

Fondo unico per le imprese

Investimenti Pagamenti 5,5 5,5 Impegni 18,2 17,6 15,7 12,3 19,9 83,6 0,4

Corrente Pagamenti 18,2 17,6 15,6 11,8 2,8 65,9 Impegni 17,1 23,4 17,3 16,9 25,3 99,9

Sviluppo rurale, aiuti al reddito, agli investimenti e allo sviluppo delle imprese agricole, zootecniche e forestali

Investimenti Pagamenti 17,1 23,4 17,2 13,8 21,6 93,0

Impegni 13,0 12,5 11,9 12,4 11,4 61,2 1,8Corrente

Pagamenti 12,9 12,5 11,9 12,4 5,1 54,8 Impegni 16,9 17,8 17,4 17,6 11,3 81,0 4,0

Foreste, difesa e tutela dei boschi

Investimenti Pagamenti 16,9 17,8 17,1 17,1 4,2 73,0 Impegni 2,8 2,9 1,0 0,6 0,8 8,1

Corrente Pagamenti 2,8 2,9 1,0 0,6 0,4 7,6 Impegni 28,5 10,1 9,3 14,7 8,1 70,7

Sviluppo delle attività turistiche e termali Investimenti

Pagamenti 17,1 4,8 4,3 5,3 1,0 32,6 Impegni 1,4 1,1 0,2 1,7 0,2 4,7 0,2

Corrente Pagamenti 1,4 0,8 0,0 1,4 0,2 3,8 Impegni 2,7 3,4 3,9 1,0 1,3 12,4

Sviluppo delle imprese commerciali

Investimenti Pagamenti 2,7 2,1 4,8 Impegni 0,3 0,5 0,9

Corrente Pagamenti 0,3 0,5 0,8 Impegni 24,6 16,1 9,2 1,1 3,5 54,5

Sviluppo delle imprese industriali

Investimenti Pagamenti 21,8 16,1 8,2 1,1 47,1 Impegni 1,9 2,5 2,5 1,6 0,8 9,4 Sviluppo delle

imprese artigiane Corrente Pagamenti 1,9 2,5 2,5 1,6 0,4 9,0 Impegni 8,7 8,8 6,9 4,9 6,4 35,8 0,1

Corrente Pagamenti 8,7 8,8 0,4 4,9 0,2 23,1 Impegni 0,3 0,3

Caccia e tutela della fauna selvatica

Investimenti Pagamenti 0,3 0,3 Impegni 2,3 2,9 1,1 0,9 0,9 8,2

Corrente Pagamenti 2,3 2,9 1,1 0,9 0,0 7,3 Impegni 0,9 5,5 1,6 3,2 0,8 12,0

Pesca, tutela ittico faunistica e itticoltura Investimenti

Pagamenti 0,9 5,5 0,7 1,7 8,8 Impegni 12,8 1,9 4,1 14,3 10,2 43,3 0,0Sistema formativo

professionale Corrente Pagamenti 11,2 1,6 3,2 13,7 0,7 30,5 Impegni 21,6 36,8 67,4 14,5 34,9 175,2

Corrente Pagamenti 21,6 36,8 67,4 14,4 18,9 159,0 Impegni 1,0 3,8 3,8 8,5

Lavoro Investimenti

Pagamenti 1,0 3,8 3,8 8,5 Impegni 109,6 104,2 114,7 103,5 99,9 532,0 7,6

Corrente Pagamenti 108,7 102,0 113,1 96,4 69,8 490,0 Impegni 26,9 48,6 21,4 21,4 9,1 127,4

Sistema dell'educazione e dell'istruzione Investimenti

Pagamenti 20,0 39,3 7,8 2,0 69,1 (segue)

Page 137: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

135

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015

Impegni 93,9 72,4 103,9 129,9 113,4 513,5 Corrente

Pagamenti 92,7 69,4 98,1 85,6 18,5 364,3 Impegni 0,8 1,1 0,8 1,5 0,5 4,6

Attuazione programma Fondo sociale europeo Investimenti

Pagamenti 0,8 1,1 0,8 0,9 0,2 3,7 Impegni 24,7 25,5 27,3 25,4 30,6 133,5 5,9

Corrente Pagamenti 24,6 25,5 27,1 24,3 19,5 121,0 Impegni 27,7 70,4 50,3 41,7 33,4 223,5 0,0

Promozione e sviluppo della cultura Investimenti

Pagamenti 23,8 57,2 24,9 17,1 6,9 129,7 Impegni 337,8 311,0 377,8 342,6 350,7 1.719,9 17,5

Corrente Pagamenti 332,9 304,4 359,4 283,7 147,7 1.428,2 Impegni 318,3 406,7 326,4 353,9 244,1 1.649,4 4,9

Totale Investimenti

Pagamenti 289,4 350,6 201,1 128,8 46,8 1.016,9 Impegni 656,0 717,7 704,2 696,5 594,9 3.369,3 22,4Totale generale

Pagamenti 622,3 655,1 560,5 412,5 194,5 2.445,0

Page 138: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

136

2. Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015 Impegni 1,9 2,0 2,0 2,1 3,5 11,5 0,2Corrente

Pagamenti 1,9 2,0 2,0 0,8 1,7 8,5 Impegni 177,4 57,4 83,6 85,5 85,7 489,6 25,0

Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto Investimenti

Pagamenti 104,8 41,5 41,9 53,4 25,7 267,3 Impegni 429,1 544,6 488,5 501,6 497,4 2.461,3 22,2Corrente

Pagamenti 429,1 544,4 471,2 501,6 349,3 2.295,5 Impegni 30,4 20,2 9,0 13,4 39,2 112,2 2,6

Servizi di trasporto pubblico Investimenti

Pagamenti 25,0 16,2 7,9 6,7 1,2 57,0 Impegni 0,2 0,2 1,7 1,5 1,0 4,7 0,0Corrente

Pagamenti 0,2 0,2 1,6 0,9 0,4 3,3 Impegni 0,6 3,0 2,4 4,0 4,7 14,8

Azioni di sistema per il governo del territorio

Investimenti Pagamenti 0,3 2,1 1,4 0,0 3,9 Impegni 1,6 1,9 2,6 3,6 2,1 11,9 0,2Corrente

Pagamenti 1,3 1,7 2,3 1,5 0,3 7,2 Impegni 6,4 3,3 2,5 5,9 3,9 22,0 0,4

Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo territoriale Investimenti

Pagamenti 4,8 2,4 2,5 2,2 0,3 12,2 Impegni 0,2 0,2 0,1 0,1 0,6 Corrente

Pagamenti 0,2 0,2 0,1 0,1 0,6 Impegni 18,7 1,5 3,3 8,7 32,2

Approvvigionamento idrico Investimenti

Pagamenti 5,2 1,3 3,3 8,7 18,6 Impegni 0,2 0,1 0,1 0,1 0,2 0,6 Corrente

Pagamenti 0,2 0,0 0,1 0,1 0,4 Impegni 10,9 35,8 23,6 14,1 8,4 92,7

Energia Investimenti

Pagamenti 7,9 29,4 6,6 3,8 47,7 Impegni 4,5 4,1 4,4 4,4 3,9 21,3 Corrente

Pagamenti 4,5 4,1 4,4 4,3 3,9 21,1 Impegni 2,3 2,9 2,9 4,7 1,2 14,0

Parchi, aree protette, riserve naturali e tutela delle biodiversità Investimenti

Pagamenti 1,7 2,2 2,3 0,7 0,1 7,0 Impegni 3,0 4,1 4,5 3,2 2,7 17,5 2,3Corrente

Pagamenti 2,7 3,7 4,1 2,4 1,5 14,4 Impegni 51,6 95,0 40,1 58,6 39,8 285,0 1,0

Difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e sismico Investimenti

Pagamenti 42,6 62,1 25,4 12,3 0,4 142,8 Impegni 6,8 7,2 5,6 4,8 4,1 28,4 Corrente

Pagamenti 6,4 6,6 5,5 4,8 3,5 26,9 Impegni 13,7 23,8 28,9 16,3 21,0 103,7

Smaltimento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati

Investimenti Pagamenti 10,7 16,1 16,5 0,7 0,4 44,4 Impegni 1,2 1,3 1,5 1,1 0,7 5,8 0,0Corrente

Pagamenti 1,2 1,3 1,5 1,0 0,6 5,7 Impegni 22,7 33,4 20,3 30,9 2,0 109,3

Azioni di sistema per la tutela delle risorse idriche

Investimenti Pagamenti 18,0 21,7 11,4 10,0 0,4 61,6 Impegni 2,9 2,7 0,5 0,4 0,7 7,1 Corrente

Pagamenti 2,5 2,3 0,4 0,3 0,1 5,5

Impegni 6,3 4,0 7,5 22,4 2,6 42,9 0,1

Tutela inquinamento dell'aria, acustico, elettr.co e luminoso, controllo qual. aria e risan. aree elevato rischio amb.

Investimenti Pagamenti 4,9 3,7 2,1 2,3 0,0 13,0 Impegni 7,4 7,7 5,1 4,2 6,0 30,3 Corrente

Pagamenti 7,1 7,5 4,9 4,2 1,3 25,0 Impegni 0,7 0,5 0,6 0,6 1,4 3,7

Azioni di sistema per la tutela dell'ambiente

Investimenti Pagamenti 0,7 0,5 0,6 0,6 0,2 2,6 Impegni 0,2 0,1 0,1 0,3 Corrente

Pagamenti 0,1 0,1 0,1 0,2 Impegni 0,6 0,3 0,3 0,3 1,4

Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo ambientale Investimenti

Pagamenti 0,6 0,3 0,2 1,0 Impegni 459,1 576,2 516,6 527,1 522,3 2.601,3 24,9Corrente

Pagamenti 457,5 574,1 498,0 522,1 362,6 2.414,3 Impegni 342,3 281,0 224,6 265,2 210,2 1.323,4 29,0

Totale Investimenti

Pagamenti 227,1 199,4 122,1 101,5 28,8 678,9 Impegni 801,4 857,2 741,2 792,4 732,5 3.924,7 53,9Totale generale

Pagamenti 684,5 773,6 620,1 623,7 391,4 3.093,3

Page 139: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

137

3. Diritti di cittadinanza e coesione sociale (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015 Impegni 2,1 3,8 1,2 3,4 1,9 12,3

Corrente Pagamenti 2,1 3,8 1,2 3,4 1,9 12,3 Impegni 2,0 7,4 7,5 10,9 7,1 35,0

Accessibilità del cittadino ai servizi nei trasporti e per la mobilità Investimenti

Pagamenti 0,8 3,2 4,4 3,2 11,7

Impegni 1,0 5,1 0,2 5,8 1,7 13,8 0,2Altre azioni sociali rivolte all'accessibilità dei servizi pubblici

Corrente Pagamenti 1,0 4,7 0,2 4,4 0,4 10,7 Impegni 17,5 17,0 20,9 16,6 22,0 94,0 Sostegno alla

locazione abitativa Corrente Pagamenti 17,5 17,0 20,9 16,6 6,4 78,4 Impegni 0,1 0,1 Sostegno adozioni

internazionali Corrente Pagamenti 0,0 0,0 Impegni 4,6 5,1 3,8 4,7 4,1 22,3 0,0Sociale: programmi

di iniziative regionali, sistema informativo, ricerca e sviluppo

Corrente Pagamenti 4,6 5,0 3,4 3,8 1,0 17,6

Impegni 19,2 16,7 4,8 4,4 7,8 52,9 Investimenti in ambito sociale Investimenti

Pagamenti 10,8 14,2 1,3 1,1 0,2 27,6 Impegni 0,5 0,4 0,3 0,3 0,3 1,8 0,4

Corrente Pagamenti 0,5 0,4 0,3 0,3 0,1 1,6 Impegni 0,0 0,1 0,1 0,1

Servizi di ausilio ai non vedenti

Investimenti Pagamenti 0,0 0,1 0,1 Impegni 48,6 39,2 33,9 19,1 28,2 169,1 Azioni di base dei

servizi sociali Corrente Pagamenti 48,6 39,2 33,4 18,9 3,3 143,4 Impegni 3,6 1,4 4,3 2,7 15,4 27,4

Corrente Pagamenti 3,6 1,4 3,5 2,3 8,7 19,5 Impegni 0,8 3,5 0,9 5,3

Programmi di intervento specifico relativi ai servizi sociali Investimenti

Pagamenti 0,7 2,2 0,5 3,4

Impegni 1,1 2,1 1,4 0,3 0,8 5,8 Programmi ed azioni per il sostegno dell'inclusione sociale

Corrente Pagamenti 1,0 2,1 1,2 0,3 4,5 Impegni 255,4 269,1 303,9 80,0 74,3 982,7 Interventi per la non

autosufficienza Corrente Pagamenti 255,2 268,8 302,3 53,0 25,6 904,8

Impegni 36,6 43,1 17,0 65,3 13,1 175,0 0,3Sistema informativo, ricerca e sperimenta-zione in sanità

Corrente Pagamenti 36,1 38,0 15,1 32,5 0,4 122,1 Impegni 0,2 1,0 1,6 1,9 0,1 4,8 0,1

Corrente Pagamenti 0,2 1,0 1,6 0,1 2,9 Impegni 132,9 261,9 336,7 503,8 264,4 1.499,5 5,5

Strutture e tecnologie sanitarie

Investimenti Pagamenti 110,7 89,2 252,9 254,8 3,6 711,1 Impegni 190,5 138,2 340,2 353,3 472,0 1.494,2 10,6

Corrente Pagamenti 190,5 138,2 336,3 347,5 100,2 1.112,7 Impegni 2,0 24,1 10,0 6,4 388,1 430,7 3,0

Organizzazione del sistema sanitario

Investimenti Pagamenti 2,0 22,5 9,7 2,2 386,0 422,5 Impegni 15,1 16,5 6,6 26,4 2,8 67,3 0,8Formazione e

politiche del personale in sanità

Corrente Pagamenti 15,0 16,0 6,4 11,2 1,2 49,8

Impegni 290,8 290,9 294,6 300,1 291,1 1.467,4 Prevenzione: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente Pagamenti 290,8 290,9 294,6 300,1 284,2 1.460,5

Impegni 2.815,2 2.903,2 2.942,8 3.181,0 2.985,8 14.828,0 Assistenza territoriale: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente Pagamenti 2.815,2 2.903,2 2.942,8 3.181,0 2.964,3 14.806,5

(segue)

Page 140: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

138

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015

Impegni 2.469,1 2.443,7 2.474,7 2.520,8 2.455,7 12.364,0 Assistenza ospedaliera: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente Pagamenti 2.469,1 2.443,7 2.474,7 2.520,8 2.404,0 12.312,3

Impegni 81,1 249,7 205,7 154,7 144,0 835,3 Esercizi pregressi in sanità Corrente

Pagamenti 81,1 249,7 205,7 154,7 21,9 713,2 Impegni 10,2 7,3 14,1 21,5 13,4 66,6 0,0Progetti di

integrazione socio-sanitaria

Corrente Pagamenti 9,7 7,2 11,9 13,3 0,8 42,9

Impegni 23,3 11,1 17,0 29,2 11,3 91,9 2,6Azioni programmate di cui al piano sanitario regionale

Corrente Pagamenti 23,2 10,6 14,2 16,0 2,9 66,8

Impegni 4,1 2,5 2,3 4,6 1,5 15,2 Educazione sanitaria Corrente

Pagamenti 4,1 2,3 2,3 2,3 0,2 11,2 Impegni 52,8 50,8 50,3 68,4 51,6 273,8 Programmi di

sviluppo dei servizi di prevenzione

Corrente Pagamenti 52,8 50,4 50,1 58,1 44,2 255,6

Impegni 46,2 75,6 54,1 116,6 62,3 354,8 0,2Programmi di sviluppo dei servizi territoriali

Corrente Pagamenti 45,9 75,5 51,5 79,9 20,7 273,6

Impegni 251,4 254,6 273,2 283,9 283,1 1.346,1 1,8Programmi di sviluppo dei servizi ospedalieri

Corrente Pagamenti 251,4 254,6 273,0 278,4 275,3 1.332,7

Impegni 1,5 1,5 1,0 0,8 0,6 5,5 Promozione della cultura e della pratica sportiva

Corrente Pagamenti 1,5 1,5 1,0 0,6 0,1 4,8

Impegni 0,0 0,2 0,2 Corrente

Pagamenti 0,0 0,2 0,2 Impegni 6,9 1,7 1,6 3,7 2,4 16,4

Investimenti e innovazione degli impianti sportivi Investimenti

Pagamenti 6,9 1,7 1,4 1,7 0,4 12,1 Impegni 0,3 2,2 0,1 0,2 1,6 4,5

Corrente Pagamenti 0,3 2,2 0,1 0,1 0,4 3,2 Impegni 0,4 0,4 0,8

Sviluppo del sistema economico e produttivo Investimenti

Pagamenti 0,4 0,4 0,8 Impegni 1,1 0,2 0,7 0,5 0,5 3,0

Corrente Pagamenti 1,1 0,2 0,7 0,5 0,4 3,0 Impegni 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Interventi per la tutela del consumatore Investimenti

Pagamenti 0,0 0,0 0,0 0,0 Impegni 0,1 0,4 0,0 0,0 0,0 0,5

Corrente Pagamenti 0,1 0,4 0,0 0,0 0,0 0,5 Impegni 33,5 28,6 40,1 28,8 28,9 159,9

Sostegno alla costruzione, acquisto, ristrutturazione edilizia e locazione

Investimenti Pagamenti 29,9 26,2 40,1 23,4 9,3 128,9

Impegni 6.624,0 6.835,8 7.066,1 7.262,2 6.939,4 34.727,4 16,8Corrente

Pagamenti 6.622,2 6.828,0 7.048,6 7.100,2 6.168,2 33.767,2 Impegni 197,8 344,4 400,7 558,2 699,6 2.200,7 8,6

Totale Investimenti

Pagamenti 162,2 159,7 309,8 286,4 399,9 1.318,1 Impegni 6.821,8 7.180,2 7.466,8 7.820,4 7.639,0 36.928,1 25,3Totale generale

Pagamenti 6.784,4 6.987,8 7.358,4 7.386,7 6.568,1 35.085,3

Page 141: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

139

4. Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015Impegni 77,7 77,7 68,2 57,1 55,8 336,4 0,0

Corrente Pagamenti 77,7 77,7 68,1 56,5 38,0 318,0 Impegni 0,7 0,4 0,4 0,6 1,3 3,4

Azioni di sistema Regione-enti locali

Investimenti Pagamenti 0,7 0,4 0,4 0,6 0,8 3,0 Impegni 2,5 2,5 0,4 0,9 2,1 8,4 Sicurezza della

comunità toscana Corrente

Pagamenti 2,5 2,5 0,4 0,6 0,2 6,2 Impegni 1,2 1,2 1,1 1,1 0,9 5,5 7,2

Corrente Pagamenti 1,2 1,2 1,1 1,1 0,8 5,3 Impegni 0,1 1,1 0,8 0,1 0,4 2,4

Sistema regionale di protezione civile

Investimenti Pagamenti 0,1 0,9 0,8 0,1 0,2 2,1 Impegni 4,6 3,6 5,0 34,7 8,1 56,0

Corrente Pagamenti 4,4 3,5 4,9 34,7 4,4 52,0 Impegni 19,3 10,6 10,7 77,0 2,1 119,7

Eventi calamitosi Investimenti

Pagamenti 16,7 8,6 8,5 23,0 0,3 57,1 Impegni 0,6 0,6 0,7 0,5 0,6 3,0 Salvaguardia dei

valori dell'antifascismo e della resistenza

Corrente Pagamenti 0,6 0,6 0,6 0,5 0,5 2,8

Impegni 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,8 0,0Interventi a favore vittime terrorismo e criminalità organizzata

Corrente

Pagamenti 0,1 0,1 0,1 0,1 0,2 0,8 Impegni 0,8 0,9 0,7 0,4 0,6 3,4

Toscani all'estero Corrente Pagamenti 0,8 0,9 0,7 0,3 0,3 3,0 Impegni 11,6 48,8 24,8 24,7 20,2 130,1 0,2

Corrente Pagamenti 11,4 47,7 20,8 10,4 3,8 94,2 Impegni 0,6 2,7 3,7 2,8 12,1 21,9

Cooperazione internazionale e promozione della cultura della pace Investimenti

Pagamenti 0,6 2,6 1,9 0,8 1,1 7,0 Impegni 0,1 0,1 Interventi straordinari

nei paesi del sud-est asiatico colpiti dal maremoto del 26 dicembre 2004

Corrente Pagamenti 0,0 0,0

Impegni 2,5 16,4 2,8 2,8 3,2 27,6 0,2Corrente

Pagamenti 2,4 16,3 2,6 2,5 2,2 26,0 Impegni 2,0 2,0 2,0 1,8 1,8 9,6

Attività istituzionali della Regione

Investimenti Pagamenti 2,0 2,0 2,0 1,7 1,3 9,1 Impegni 1,4 1,2 1,0 0,8 1,1 5,4 0,0Funzionamento organi

politici della Regione Corrente

Pagamenti 1,4 1,2 1,0 0,8 0,7 5,0 Impegni 11,4 7,2 5,4 5,5 2,3 31,8 0,3Informazione,

comunicazione, pubblicità istituzionale

Corrente Pagamenti 11,4 7,2 5,4 5,5 1,3 30,8

Impegni 50,0 29,3 25,3 23,8 23,0 151,4 Funzionamento del Consiglio regionale

Corrente Pagamenti 50,0 29,3 25,3 23,8 23,0 151,4 Impegni 1,1 1,4 8,7 4,9 16,1 1,0

Servizio civile reg.le Corrente Pagamenti 1,1 1,4 7,2 3,4 13,1 Impegni 0,3 0,6 0,9 1,3 3,0 Attività istituzionale

del Consiglio Regionale

Investimenti Pagamenti 0,3 0,6 0,9 1,3 3,0

Impegni 19,9 20,4 21,2 21,3 82,8 0,2Personale del Consiglio Regionale

Corrente Pagamenti 19,9 19,9 19,7 17,3 76,8 Impegni 7,1 8,8 4,9 4,3 6,6 31,7 4,2

Corrente Pagamenti 7,1 8,4 4,8 3,6 3,0 27,0 Impegni 11,8 11,6 14,9 7,8 13,0 59,1 17,8

Innovazione tecn.ca, organizzativa e svil. risorse umane Investimenti

Pagamenti 11,7 11,1 7,8 3,6 0,6 34,7 Impegni 3,9 4,0 3,9 3,5 3,2 18,6 0,2Informazione, ricerca,

monitoraggio e valutazione

Corrente Pagamenti 3,9 4,0 3,9 3,4 3,0 18,4

(segue)

Page 142: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

140

Politiche di intervento Tipo spesa 2009 2010 2011 2012 2013 Totale 2014-2015

Impegni 161,9 159,3 149,7 159,9 156,8 787,6 20,2Corrente

Pagamenti 161,9 159,2 148,1 151,2 123,5 743,9 Impegni 6,5 12,8 6,4 5,5 4,6 35,8 2,0

Funzionamento della struttura regionale

Investimenti Pagamenti 6,5 11,4 5,8 4,4 1,5 29,6 Impegni 0,0 0,1 0,0 0,1 Attività conoscitive, di

ricerca, sistemi informativi e supporto generale dell'amministrazione

Corrente Pagamenti 0,0 0,1 0,0 0,1

Impegni 0,8 0,9 0,7 0,7 0,7 3,7 Agenzia per le attività di informazione del Consiglio Regionale - spese correnti

Corrente Pagamenti 0,8 0,9 0,7 0,6 0,6 3,5

Impegni 1,5 1,3 1,3 1,3 1,3 6,7 Agenzia per le attività di informazione degli organi di Governo della Regione - spese correnti

Corrente Pagamenti 1,5 1,3 1,3 1,3 1,1 6,5

Impegni 23,5 24,1 10,1 5,8 5,9 69,4 Funzionamento degli enti e delle agenzie regionali

Corrente Pagamenti 23,5 24,1 10,1 5,8 5,9 69,4

Impegni 0,0 0,0 0,0Enti e agenzie regionali: Investimenti straordinari

Investimenti Pagamenti

Impegni 18,4 36,6 33,4 24,1 26,5 139,0 7,0Gestione delle entrate tributarie ed extratributarie

Corrente Pagamenti 18,3 10,6 9,5 7,1 4,1 49,6

Impegni 78,4 53,6 42,2 45,4 42,6 262,2 Oneri del ricorso al credito

Corrente Pagamenti 78,4 53,6 42,2 45,4 42,6 262,2 Impegni 1,1 1,8 1,8 0,8 1,0 6,6 0,0

Corrente Pagamenti 1,1 1,4 1,3 0,8 0,6 5,2 Impegni 31,3 69,2 21,1 12,4 5,6 139,5 0,0

Patrimonio Investimenti

Pagamenti 31,3 69,1 21,0 10,9 0,3 132,6 Impegni 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Rimborso prestiti Rimborso mutui Pagamenti 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Impegni 1,5 1,6 1,0 1,4 5,1 10,5 0,1Corrente

Pagamenti 1,5 1,3 0,8 1,0 0,6 5,0 Impegni 30,6 5,6 1,2 0,3 5,9 43,6

Oneri non ripartibili Investimenti

Pagamenti 30,6 5,6 1,2 0,3 0,7 38,4 Impegni 462,5 502,7 406,2 429,6 393,8 2.194,9 41,0

Corrente Pagamenti 462,0 474,1 375,1 384,1 280,9 1.976,2 Impegni 103,0 116,6 61,2 109,1 48,1 438,1 19,8

Investimenti Pagamenti 100,4 112,4 49,4 46,3 8,1 316,5 Impegni 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Totale

Rimborso mutui Pagamenti 190,8 179,1 85,1 80,8 88,9 624,6

Impegni 756,3 798,4 552,5 619,5 530,9 3.257,6 60,8Totale generale

Pagamenti 753,1 765,5 509,5 511,2 377,9 2.917,3

Page 143: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

141

Destinatari degli interventi 1. Competitività del sistema regionale e capitale umano

(Valori in milioni di euro - distribuzione percentuale)Tipologia di beneficiari

Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Corrente 87,8 0,4% 55,8% 7,4% 1,2% 0,5% 34,5% 0,3% 100,0%Sviluppo del sistema economico e produttivo Investimenti 524,6 0,9% 52,5% 0,1% 0,1% 0,2% 46,2% 0,1% 100,0%

Corrente 3,2 98,2% 1,4% 0,5% 100,0%Sviluppo locale

Investimenti 16,0 98,6% 1,4% 100,0%

Corrente 0,0 100,0% 100,0%Fondo unico per le imprese Investimenti 5,5 4,4% 13,1% 82,6% 100,0%

Corrente 65,9 0,6% 79,2% 4,1% 1,7% 0,6% 6,3% 7,6% 100,0%Sviluppo rurale, aiuti al reddito, agli investimenti e allo sviluppo delle imprese agricole, zootecniche e forestali

Investimenti 93,0 4,5% 94,0% 1,1% 0,1% 0,3% 100,0%

Corrente 54,8 36,5% 15,0% 7,3% 7,7% 0,1% 33,4% 100,0%Foreste, difesa e tutela dei boschi Investimenti 73,0 69,6% 27,7% 0,6% 0,4% 1,7% 100,0%

Corrente 7,6 30,0% 37,6% 12,1% 11,0% 0,6% 8,7% 100,0%Sviluppo delle attività turistiche e termali Investimenti 32,6 26,1% 9,8% 0,3% 63,7% 100,0%

Corrente 3,8 50,7% 18,3% 31,0% 100,0%Sviluppo delle imprese commerciali Investimenti 4,8 56,0% 44,0% 100,0%

Corrente 0,8 100,0% 100,0%Sviluppo delle imprese industriali Investimenti 47,1 2,9% 0,4% 96,7% 100,0%

Sviluppo delle imprese artigiane Corrente 9,0 66,3% 33,7% 100,0%

Corrente 23,1 0,2% 95,2% 0,4% 0,6% 0,2% 3,4% 100,0%Caccia e tutela della fauna selvatica Investimenti 0,3 100,0% 100,0%

Corrente 7,3 15,5% 83,5% 0,2% 0,4% 0,3% 0,1% 100,0%Pesca, tutela ittico faunistica e itticoltura Investimenti 8,8 100,0% 100,0%

Sistema formativo professionale Corrente 30,5 30,7% 0,3% 45,1% 2,4% 0,1% 21,5% 100,0%

Corrente 159,0 53,8% 19,8% 0,4% 0,8% 1,1% 24,1% 0,0% 100,0%Lavoro

Investimenti 8,5 100,0% 100,0%

Corrente 490,0 36,0% 56,7% 4,8% 1,3% 0,1% 1,1% 0,0% 100,0%Sistema dell'educazione e dell'istruzione Investimenti 69,1 27,5% 61,1% 2,8% 8,6% 100,0%

Corrente 364,3 52,5% 0,6% 22,8% 1,7% 1,8% 20,6% 0,0% 100,0%Attuazione programma Fondo sociale europeo Investimenti 3,7 100,0% 100,0%

Corrente 121,0 12,9% 0,0% 1,5% 78,9% 0,3% 6,1% 0,2% 100,0%Promozione e sviluppo della cultura Investimenti 129,7 14,9% 40,6% 31,3% 12,7% 0,1% 0,5% 100,0%

Corrente 1.428,2 35,4% 31,6% 10,2% 8,3% 0,7% 13,4% 0,4% 100,0%

Investimenti 1.016,9 12,0% 48,7% 4,3% 1,8% 0,1% 33,0% 0,0% 100,0%Totale

Totale 2.445,0 25,7% 38,7% 7,7% 5,6% 0,5% 21,6% 0,2% 100,0%

Page 144: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

142

2. Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture (Valori in milioni di euro - distribuzione percentuale)Tipologia di beneficiari

Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Corrente 8,5 94,8% 0,0% 0,0% 0,1% 5,0% 0,1% 100,0%Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto

Investimenti 267,3 87,9% 6,7% 0,3% 0,0% 3,3% 1,9% 100,0%

Corrente 2.295,5 47,2% 0,0% 0,0% 0,1% 0,0% 52,7% 100,0%Servizi di trasporto pubblico Investimenti 57,0 44,6% 55,4% 100,0%

Corrente 3,3 11,5% 11,7% 52,4% 2,7% 6,9% 14,8% 100,0%Azioni di sistema per il governo del territorio Investimenti 3,9 89,8% 10,2% 100,0%

Corrente 7,2 28,9% 8,7% 32,8% 3,1% 3,6% 23,0% 100,0%Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo territoriale

Investimenti 12,2 21,5% 7,7% 3,1% 1,7% 0,8% 65,2% 100,0%

Corrente 0,6 82,8% 17,2% 100,0%Approvvigionamento idrico Investimenti 18,6 36,8% 2,1% 61,1% 100,0%

Corrente 0,4 1,7% 23,2% 23,3% 44,5% 7,3% 100,0%Energia

Investimenti 47,7 15,7% 33,2% 0,0% 0,0% 10,9% 40,2% 0,0% 100,0%

Corrente 21,1 0,8% 96,2% 1,1% 1,5% 0,1% 0,3% 100,0%Parchi, aree protette, riserve naturali e tutela delle biodiversità Investimenti 7,0 33,2% 59,8% 6,8% 0,3% 100,0%

Corrente 14,4 17,4% 21,9% 10,6% 3,2% 4,1% 42,9% 100,0%Difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e sismico Investimenti 142,8 48,7% 34,6% 11,3% 0,0% 1,5% 3,9% 0,0% 100,0%

Corrente 26,9 47,3% 30,9% 0,8% 0,0% 21,0% 100,0%Smaltimento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati Investimenti 44,4 52,3% 11,5% 22,3% 1,2% 12,7% 100,0%

Corrente 5,7 9,9% 13,3% 11,8% 7,3% 2,1% 13,8% 41,8% 100,0%Azioni di sistema per la tutela delle risorse idriche Investimenti 61,6 64,6% 1,8% 0,1% 0,0% 33,6% 100,0%

Corrente 5,5 80,4% 12,1% 7,3% 0,2% 100,0%Tutela dall'inquinamento dell'aria, acustico, elettromagnetico e luminoso, controllo qualità dell'aria e risanamento aree elevato rischio amb.

Investimenti 13,0 72,6% 24,0% 3,4% 100,0%

Corrente 25,0 8,2% 76,9% 3,9% 2,4% 0,5% 8,1% 100,0%Azioni di sistema per la tutela dell'ambiente Investimenti 2,6 85,9% 0,4% 13,7% 100,0%

Corrente 0,2 69,3% 30,7% 100,0%Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo ambientale

Investimenti 1,0 42,2% 24,1% 33,8% 100,0%

Corrente 2.414,3 46,3% 2,2% 0,3% 0,2% 0,1% 50,8% 0,1% 100,0%

Investimenti 678,9 62,7% 14,8% 4,1% 0,1% 1,2% 16,5% 0,7% 100,0%Totale

Totale 3.093,3 49,9% 5,0% 1,2% 0,1% 0,3% 43,3% 0,2% 100,0%

Page 145: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

143

3. Diritti di cittadinanza e coesione sociale (Valori in milioni di euro - distribuzione percentuale)

Tipologia di beneficiari

Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Corrente 12,3 21,5% 0,7% 77,8% 100,0%Accessibilità del cittadino ai servizi nei trasporti e per la mobilità Investimenti 11,7 80,1% 3,6% 16,4% 100,0%

Altre azioni sociali rivolte all'accessibilità dei servizi pubblici

Corrente 10,7 40,1% 2,8% 0,7% 48,2% 0,2% 8,1% 100,0%

Sostegno alla locazione abitativa Corrente 78,4 84,3% 7,3% 8,5% 100,0%

Sostegno adozioni internazionali Corrente 0,0 100,0% 100,0%

Sociale: programmi di iniziative regionali, sistema informativo, ricerca e sviluppo

Corrente 17,6 25,6% 9,5% 14,8% 39,9% 10,3% 100,0%

Investimenti in ambito sociale Investimenti 27,6 47,3% 48,1% 0,2% 3,9% 0,4% 100,0%

Corrente 1,6 16,5% 0,4% 14,4% 5,7% 62,9% 100,0%Servizi di ausilio ai non vedenti Investimenti 0,1 100,0% 100,0%Azioni di base dei servizi sociali Corrente 143,4 31,8% 63,7% 0,3% 1,6% 2,6% 100,0%

Corrente 19,5 29,4% 24,9% 5,0% 23,2% 16,7% 0,8% 100,0%Programmi di intervento specifico relativi ai servizi sociali Investimenti 3,4 84,5% 15,5% 0,0% 100,0%

Programmi ed azioni per il sostegno dell'inclusione sociale

Corrente 4,5 19,3% 20,7% 25,4% 33,7% 0,8% 100,0%

Interventi per la non autosufficienza Corrente 904,8 3,3% 95,6% 0,0% 0,1% 0,9% 100,0%

Sistema informativo, ricerca e sperimentazione in sanità

Corrente 122,1 81,3% 12,7% 5,2% 0,8% 100,0%

Corrente 2,9 71,9% 27,8% 0,3% 100,0%Strutture e tecnologie sanitarie Investimenti 711,1 0,2% 96,9% 0,0% 2,5% 0,0% 0,3% 100,0%

Corrente 1.112,7 0,2% 85,4% 0,7% 5,9% 0,1% 3,5% 4,1% 100,0%Organizzazione del sistema sanitario Investimenti 422,5 2,1% 91,5% 3,2% 0,0% 3,2% 100,0%Formazione e politiche del personale in sanità Corrente 49,8 77,5% 18,9% 2,6% 1,0% 0,1% 100,0%

Prevenzione: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 1.460,5 100,0% 100,0%

Assistenza territoriale: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 14.806,5 99,4% 0,6% 100,0%

Assistenza ospedaliera: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 12.312,3 100,0% 100,0%

Esercizi pregressi in sanità Corrente 713,2 99,2% 0,8% 0,0% 100,0%

Progetti di integrazione socio-sanitaria Corrente 42,9 3,1% 67,6% 1,4% 22,9% 0,0% 5,1% 100,0%

Azioni programmate di cui al piano sanitario regionale

Corrente 66,8 78,6% 10,4% 4,8% 6,2% 0,1% 100,0%

Educazione sanitaria Corrente 11,2 1,0% 60,7% 25,0% 3,9% 0,3% 9,1% 100,0%Programmi di sviluppo dei servizi di prevenzione Corrente 255,6 0,4% 97,5% 2,0% 0,0% 0,0% 0,1% 100,0%

Programmi di sviluppo dei servizi territoriali Corrente 273,6 0,1% 82,2% 0,1% 0,6% 0,3% 16,8% 100,0%

Programmi di sviluppo dei servizi ospedalieri Corrente 1.332,7 88,5% 0,5% 11,0% 0,0% 0,0% 100,0%

Promozione della cultura e della pratica sportiva Corrente 4,8 46,2% 1,1% 2,6% 37,5% 12,6% 100,0%

(segue)

Page 146: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

144

Tipologia di beneficiari

Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Corrente 0,2 99,4% 0,6% 100,0%Investimenti e innovazione degli impianti sportivi Investimenti 12,1 99,0% 1,0% 100,0%

Corrente 3,2 81,8% 5,0% 10,5% 0,3% 2,3% 100,0%Sviluppo del sistema economico e produttivo Investimenti 0,8 100,0% 100,0%

Corrente 3,0 0,4% 79,1% 20,5% 100,0%Interventi per la tutela del consumatore Investimenti 0,0 5,0% 95,0% 100,0%

Corrente 0,5 95,2% 0,4% 4,4% 100,0%Sostegno alla costruzione, acquisto, ristrutturazione edilizia e locazione

Investimenti 128,9 8,6% 3,7% 0,4% 81,2% 6,1% 100,0%

Corrente 33.767,2 0,5% 97,7% 0,2% 1,1% 0,0% 0,4% 0,1% 100,0%Investimenti 1.318,1 4,4% 82,7% 1,0% 1,8% 0,1% 9,4% 0,6% 100,0%Totale Totale 35.085,3 0,7% 97,1% 0,2% 1,1% 0,0% 0,7% 0,2% 100,0%

Page 147: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

145

4. Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana (Valori in milioni di euro - distribuzione percentuale)

Tipologia di beneficiari Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti

locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Corrente 318,0 99,2% 0,1% 0,1% 0,4% 0,0% 0,2% 100,0%Azioni di sistema Regione-enti locali Investimenti 3,0 96,8% 3,2% 100,0%

Sicurezza della comunità toscana Corrente 6,2 67,7% 3,0% 0,8% 0,0% 28,5% 100,0%

Corrente 5,3 38,7% 1,4% 2,9% 5,5% 0,2% 51,2% 0,0% 100,0%Sistema regionale di protezione civile Investimenti 2,1 24,6% 30,6% 1,2% 43,7% 100,0%

Corrente 52,0 39,6% 57,9% 1,1% 0,3% 0,1% 1,0% 0,0% 100,0%Eventi calamitosi

Investimenti 57,1 90,3% 8,8% 0,1% 0,3% 0,0% 0,5% 0,0% 100,0%

Salvaguardia dei valori dell'antifascismo e della resistenza

Corrente 2,8 28,3% 0,2% 69,2% 0,2% 2,1% 100,0%

Interventi per la tutela del consumatore Corrente

Interventi a favore vittime terrorismo e criminalità organizzata

Corrente 0,8 100,0% 100,0%

Toscani all'estero Corrente 3,0 8,4% 0,7% 34,9% 38,1% 2,2% 15,6% 100,0%

Corrente 94,2 18,0% 3,9% 51,8% 21,0% 0,5% 4,7% 100,0%Cooperazione internazionale e promozione della cultura della pace

Investimenti 7,0 34,1% 3,0% 59,8% 0,3% 2,9% 100,0%

Interventi straordinari nei paesi del sud-est asiatico colpiti dal maremoto del 26 dicembre 2004

Corrente 0,0 100,0% 100,0%

Corrente 26,0 53,5% 5,9% 5,9% 13,1% 7,9% 13,7% 100,0%Attività istituzionali della Regione Investimenti 9,1 20,7% 66,2% 0,6% 12,5% 100,0%

Funzionamento degli organi politici della Regione

Corrente 5,0 15,0% 5,1% 3,2% 47,6% 17,2% 12,0% 100,0%

Informazione, comunicazione, pubblicità istituzionale

Corrente 30,8 2,0% 1,7% 0,6% 63,1% 1,3% 31,3% 100,0%

Funzionamento del Consiglio regionale Corrente 151,4 0,1% 97,4% 2,5% 100,0%

Servizio civile regionale Corrente 13,1 99,6% 0,4% 100,0%

Attività istituzionale del Consiglio Regionale Investimenti 3,0 100,0% 100,0%

Personale del Consiglio Regionale Corrente 76,8 0,5% 81,0% 18,5% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0%

Corrente 27,0 7,4% 1,2% 7,3% 14,3% 0,2% 69,5% 100,0%Innovazione tecnologica, organizzativa e sviluppo risorse umane

Investimenti 34,7 12,0% 6,0% 2,3% 0,0% 79,7% 100,0%

Corrente 18,4 1,7% 89,5% 4,0% 0,8% 0,5% 3,4% 100,0%Informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione Investimenti 0,0 100,0% 100,0%

Corrente 743,9 0,1% 66,6% 15,6% 0,1% 0,6% 16,2% 0,7% 100,0%Funzionamento della struttura regionale Investimenti 29,6 0,0% 3,4% 0,1% 0,0% 6,3% 90,2% 100,0%

Attività conoscitive, di ricerca, sistemi informativi e supporto generale dell'amministrazione

Corrente 0,1 96,4% 2,6% 1,0% 100,0%

(segue)

Page 148: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

146

Tipologia di beneficiari Politiche d'intervento Spesa Pagamenti Enti

locali

Enti e aziende regionali

Altre amm.ni

Fondaz. e

associaz.Individui Imprese

Istituti di

credito Totale

Agenzia per le attività di informazione del Consiglio Regionale - spese correnti

Corrente 3,5 77,8% 21,4% 0,8% 100,0%

Agenzia per le attività di informazione degli organi di Governo della Regione - spese correnti

Corrente 6,5 75,0% 24,3% 0,7% 100,0%

Funzionamento degli enti e delle agenzie regionali

Corrente 69,4 48,7% 50,1% 1,0% 0,0% 0,2% 100,0%

Liquidazione enti disciolti Corrente

Enti e agenzie regionali: Investimenti straordinari

Investimenti

Gestione delle entrate tributarie ed extratributarie

Corrente 49,6 0,2% 0,0% 48,0% 36,7% 4,4% 9,7% 1,0% 100,0%

Corrente 262,2 3,7% 0,1% 96,2% 100,0%Oneri del ricorso al credito Rimborso

mutui

Corrente 5,2 34,8% 6,1% 9,9% 16,1% 29,2% 3,9% 100,0%Patrimonio Investimenti 132,6 26,3% 15,3% 16,7% 0,0% 1,2% 38,9% 1,5% 100,0%

Rimborso prestiti Rimborso mutui

624,6 100,0% 100,0%

Corrente 5,0 4,0% 16,1% 15,5% 0,2% 1,8% 44,6% 17,9% 100,0%Oneri non ripartibili Investimenti 38,4 12,6% 0,9% 2,2% 0,0% 84,3% 100,0%

Corrente 1.976,2 21,0% 41,3% 11,5% 3,7% 0,6% 8,8% 13,1% 100,0%

Investimenti 316,5 32,6% 11,3% 9,3% 0,5% 1,1% 44,5% 0,6% 100,0%

Rimborso mutui

624,6 100,0% 100,0%Totale

Totale 2.917,3 17,8% 29,2% 8,8% 2,5% 0,5% 10,8% 30,4% 100,0%

Page 149: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

147

Destinazione sul territorio 1. Competitività del sistema regionale e capitale umano

(importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Intermediari Toscana, altro Totale

Corrente 1,0 0,5 0,2 0,7 0,0 0,0 0,7 1,4 0,1 0,6 66,6 35,2 107,1Sviluppo del sistema economico e produttivo Investimenti 28,6 50,7 21,4 18,3 49,9 21,0 42,1 13,9 27,5 17,7 497,2 35,3 823,6

Corrente 0,5 0,5 0,5 0,2 0,5 0,3 0,2 0,1 0,1 0,3 0,0 3,3Sviluppo locale

Investimenti 3,9 4,1 4,7 1,1 3,3 2,5 1,7 0,6 3,5 2,4 0,2 27,9

Corrente 0,2 0,2 0,4Fondo unico per le imprese Investimenti 1,2 1,7 0,1 0,3 0,8 3,0 1,0 0,6 0,2 0,7 92,8 0,6 103,1

Corrente 0,2 0,3 0,7 0,1 0,1 0,1 1,3 0,0 0,2 1,1 65,8 13,6 83,6

Sviluppo rurale, aiuti al reddito, agli investimenti e allo sviluppo delle imprese agricole, zootecniche e forestali

Investimenti 1,9 0,0 0,0 0,5 0,5 2,4 91,7 2,9 99,9

Corrente 3,6 3,1 3,6 1,5 3,8 0,9 2,4 0,7 1,4 5,3 12,8 22,2 61,2Foreste, difesa e tutela dei boschi Investimenti 9,8 4,7 9,0 2,1 7,2 4,1 3,7 0,7 3,9 7,0 27,7 1,1 81,0

Corrente 0,0 0,5 1,0 0,6 0,1 0,0 0,2 0,0 1,1 0,5 1,0 3,0 8,1Sviluppo delle attività turistiche e termali Investimenti 12,6 4,8 2,2 1,8 6,6 5,2 7,6 10,5 2,4 13,4 2,9 0,7 70,7

Corrente 0,1 0,1 0,1 0,1 0,1 0,0 0,3 0,0 0,4 0,3 3,2 4,7Sviluppo delle imprese commerciali Investimenti 2,6 1,1 0,4 0,6 1,0 0,4 0,7 0,3 2,2 0,7 2,5 12,4

Corrente 0,0 0,1 0,0 0,1 0,1 0,0 0,4 0,9Sviluppo delle imprese industriali Investimenti 1,8 5,3 1,7 2,0 2,4 0,9 3,7 0,3 1,9 0,7 33,6 0,1 54,5

Corrente 9,4 9,4Sviluppo delle imprese artigiane Investimenti

Corrente 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 34,5 1,0 35,8Caccia e tutela della fauna selvatica Investimenti 0,3 0,3

Corrente 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 6,9 0,2 8,2Pesca, tutela ittico faunistica e itticoltura Investimenti 0,1 0,7 2,9 0,9 1,0 1,2 0,0 0,0 0,1 0,0 3,8 1,3 12,0

Corrente 2,1 6,2 1,6 2,2 1,7 1,7 3,3 1,4 1,4 1,7 0,4 19,6 43,3Sistema formativo professionale Investimenti

Corrente 9,8 20,5 4,3 6,1 9,8 4,0 9,3 30,9 6,8 5,8 62,6 5,2 175,2Lavoro

Investimenti 4,8 3,8 8,5

Corrente 20,7 61,1 13,1 21,9 24,1 11,5 28,4 20,0 23,0 17,0 2,1 289,1 532,0Sistema dell'educazione e dell'istruzione Investimenti 5,8 16,0 2,8 2,4 11,8 6,1 6,9 2,5 6,2 6,3 39,9 20,8 127,4

Corrente 30,6 81,7 21,8 31,8 29,1 20,7 38,2 25,1 26,7 24,8 38,0 145,0 513,5Attuazione programma Fondo sociale europeo Investimenti 1,0 3,6 4,6

Corrente 6,1 52,4 2,7 3,5 7,5 2,3 10,3 10,8 3,0 5,8 0,0 29,1 133,5Promozione e sviluppo della cultura Investimenti 14,1 95,8 10,1 11,7 13,3 8,7 17,7 10,3 7,2 25,3 9,3 223,5

Corrente 74,9 226,9 49,8 68,8 77,0 41,7 94,9 90,6 64,2 63,6 291,0 576,4 1.719,9Totale Investimenti 82,3 185,0 55,3 41,2 97,2 53,1 85,7 39,7 55,5 76,7 798,2 79,6 1.649,4

Totale 157,2 411,9 105,1 110,0 174,2 94,8 180,5 130,3 119,7 140,3 1.089,3 656,0 3.369,3

Page 150: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

148

2. Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Intermediari Toscana, altro Totale

Corrente 0,2 0,9 0,8 0,9 4,9 0,0 2,6 0,1 0,1 0,2 0,1 0,7 11,5Innovazione e sviluppo della rete delle infrastrutture di trasporto

Investimenti 54,6 164,4 8,0 62,8 23,4 5,1 71,1 24,7 20,7 51,8 3,0 489,6

Corrente 116,2 405,9 73,8 154,0 114,7 52,4 113,6 82,6 92,9 103,7 1.151,4 2.461,3Servizi di trasporto pubblico Investimenti 18,2 29,1 2,7 5,3 1,4 2,6 15,6 9,0 3,6 5,0 19,5 112,2

Corrente 0,1 0,1 0,1 0,0 0,2 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 3,9 4,7Azioni di sistema per il governo del territorio Investimenti 0,8 9,6 0,1 1,4 2,2 0,4 0,4 14,8

Corrente 0,1 0,3 0,1 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,0 0,1 0,0 10,5 11,9Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo territoriale

Investimenti 0,8 1,8 0,9 1,0 1,0 0,9 0,7 0,4 0,3 0,3 13,9 22,0

Corrente 0,6 0,6Approvvigionamento idrico Investimenti 5,6 0,4 1,0 2,3 1,0 0,4 0,0 8,7 12,8 32,2

Corrente 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,2 0,3 0,6Energia

Investimenti 9,0 8,3 12,1 3,1 7,8 4,5 16,4 6,0 2,2 9,3 0,7 13,4 92,7

Corrente 0,0 0,1 6,8 0,1 5,4 2,2 5,9 0,1 0,0 0,0 0,5 21,3Parchi, aree protette, riserve naturali e tutela delle biodiversità

Investimenti 1,4 0,9 1,4 1,6 1,7 1,4 3,0 0,5 0,9 1,1 0,0 14,0

Corrente 0,9 1,4 0,8 0,4 0,9 2,1 0,9 0,4 0,7 0,4 0,2 8,3 17,5Difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e sismico

Investimenti 25,5 55,5 20,8 11,8 58,1 46,0 22,1 6,6 21,4 7,8 0,3 9,1 285,0

Corrente 1,2 2,0 1,1 2,8 0,5 0,4 3,4 0,3 0,9 0,5 10,4 5,0 28,4Smaltimento dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati Investimenti 4,6 5,5 13,7 8,8 4,2 5,5 10,3 6,1 1,8 3,9 4,0 35,2 103,7

Corrente 0,3 0,1 1,8 3,7 5,8Azioni di sistema per la tutela delle risorse idriche Investimenti 2,9 18,1 10,4 9,4 22,1 4,5 21,1 0,4 1,0 2,1 1,0 16,3 109,3

Corrente 0,2 1,7 0,2 0,3 0,8 0,3 0,6 0,4 0,5 0,2 1,0 1,0 7,1Tutela dall'inquinamento dell'aria, acustico, elettromagnetico e luminoso, controllo qualità dell'aria e risanamento aree elevato rischio amb.

Investimenti 0,8 18,5 1,5 6,0 3,9 1,2 3,0 3,1 1,1 1,5 1,8 0,5 42,9

Corrente 0,1 0,9 3,4 0,2 0,2 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 21,8 2,9 30,3Azioni di sistema per la tutela dell'ambiente Investimenti 0,8 2,8 0,2 3,7

Corrente 0,0 0,0 0,0 0,2 0,3Sistemi informativi, attività conoscitive e di informazione in campo ambientale

Investimenti 0,3 1,1 1,4

Corrente 119,0 413,8 87,3 159,2 128,0 57,7 127,6 84,3 95,3 105,3 35,4 1.188,4 2.601,3Totale Investimenti 124,3 312,1 73,4 112,3 124,8 71,8 164,6 59,1 53,3 83,3 19,2 125,2 1.323,4

Totale 243,3 725,9 160,7 271,5 252,8 129,5 292,2 143,4 148,6 188,6 54,6 1.313,6 3.924,7

Page 151: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

149

3. Diritti di cittadinanza e coesione sociale (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Inter-

mediari Toscana,

altro Totale

Corrente 0,8 3,5 0,5 1,4 0,7 0,7 1,3 1,4 0,8 0,9 0,1 12,3Accessibilità del cittadino ai servizi nei trasporti e per la mobilità

Investimenti 3,7 7,2 1,8 2,4 3,4 0,8 2,2 1,1 2,3 4,9 5,1 35,0

Altre azioni sociali rivolte all'accessibilità dei servizi pubblici

Corrente 0,7 2,5 0,5 0,6 0,7 0,4 1,1 0,6 0,9 0,5 5,4 13,8

Sostegno alla locazione abitativa

Corrente 7,4 20,9 5,7 10,8 8,5 4,4 13,7 5,6 8,1 6,4 2,5 94,0

Sostegno adozioni internazionali

Corrente 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1

Sociale: programmi di iniziative regionali, sistema informativo, ricerca e sviluppo

Corrente 1,0 4,2 0,3 0,6 0,8 0,3 2,2 1,9 0,8 0,5 9,8 22,3

Investimenti in ambito sociale

Investimenti 4,3 13,7 2,6 5,2 10,1 1,6 8,3 1,8 3,4 1,6 0,3 52,9

Corrente 0,9 0,8 1,8Servizi di ausilio ai non vedenti Investimenti 0,1 0,1 0,1

Azioni di base dei servizi sociali

Corrente 15,0 45,5 10,1 16,2 17,7 9,9 17,6 12,1 12,8 11,3 0,9 169,1

Corrente 2,4 7,4 2,3 1,9 1,6 1,0 3,1 2,0 1,4 2,0 2,3 27,4Programmi di intervento specifico relativi ai servizi sociali

Investimenti 1,5 0,8 0,0 1,5 0,1 0,3 0,6 0,3 0,2 5,3

Programmi ed azioni per il sostegno dell'inclusione sociale

Corrente 0,1 1,2 0,2 0,1 0,1 0,0 1,1 0,3 0,2 0,2 2,3 5,8

Interventi per la non autosufficienza

Corrente 82,5 280,5 75,0 85,0 94,4 97,8 85,3 51,5 67,2 62,7 0,0 0,7 982,7

Sistema informativo, ricerca e sperimentazione in sanità

Corrente 0,0 65,6 35,8 0,0 36,1 37,5 175,0

Corrente 0,2 1,0 0,1 0,2 0,4 0,1 0,2 0,1 0,1 0,1 2,3 4,8Strutture e tecnologie sanitarie Investimenti 58,1 396,3 88,8 82,4 146,0 127,8 311,0 96,4 96,2 66,8 7,6 22,4 1.499,5

Corrente 35,1 338,5 29,4 29,3 40,7 78,6 187,5 16,8 12,7 143,2 18,1 564,3 1.494,2Organizzazione del sistema sanitario Investimenti 1,1 161,3 0,6 41,0 9,0 69,4 34,4 2,7 27,5 53,9 29,8 430,7

Formazione e politiche del personale in sanità

Corrente 1,4 20,0 0,7 0,8 1,3 0,6 3,4 0,7 0,8 2,5 35,1 67,3

Prevenzione: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 121,6 448,0 77,7 114,7 132,1 72,4 188,8 78,6 93,0 133,6 6,9 1.467,4

(segue)

Page 152: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

150

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Inter-

mediari Toscana,

altro Totale

Assistenza territoriale: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 1.223,9 4.507,5 797,0 1.156,2 1.338,8 729,6 1.892,7 790,1 936,6 1.339,1 116,6 14.828,0

Assistenza ospedaliera: mantenimento dei livelli di assistenza

Corrente 1.027,8 3.756,1 654,1 976,4 1.118,1 622,4 1.575,9 670,0 791,6 1.119,8 51,7 12.364,0

Esercizi pregressi in sanità

Corrente 67,7 320,0 31,6 32,1 50,1 51,0 113,5 30,9 21,5 90,3 26,7 835,3

Progetti di integrazione socio-sanitaria

Corrente 2,3 19,4 1,3 2,7 2,9 1,5 5,7 1,6 2,0 2,3 0,1 25,0 66,6

Azioni programmate di cui al piano sanitario regionale

Corrente 2,8 27,0 2,8 2,5 4,2 2,5 11,0 6,8 2,1 6,3 0,1 23,6 91,9

Corrente 0,1 4,3 0,6 0,1 0,7 0,1 0,8 0,8 0,1 0,5 6,9 15,2Educazione sanitaria Investimenti

Programmi di sviluppo dei servizi di prevenzione

Corrente 1,2 11,6 3,4 1,7 5,5 1,1 1,8 0,8 1,5 4,3 214,0 27,0 273,8

Programmi di sviluppo dei servizi territoriali

Corrente 12,7 80,9 40,6 12,9 22,2 33,9 17,1 8,2 12,8 13,1 0,3 100,0 354,8

Programmi di sviluppo dei servizi ospedalieri

Corrente 1,9 534,4 2,2 1,7 1,9 0,4 418,2 1,2 1,3 221,7 161,2 1.346,1

Promozione della cultura e della pratica sportiva

Corrente 0,2 1,0 0,6 0,3 0,5 0,2 0,3 0,2 0,7 0,3 1,2 5,5

Corrente 0,2 0,0 0,2Investimenti e innovazione degli impianti sportivi

Investimenti 1,5 3,7 1,3 1,0 1,3 1,7 1,7 1,4 1,5 1,2 16,4

Corrente 0,4 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,3 0,4 0,4 4,5Sviluppo del sistema economico e produttivo

Investimenti 0,8 0,8

Corrente 3,0 3,0Interventi per la tutela del consumatore Investimenti 0,0 0,0

Corrente 0,0 0,5 0,5Sostegno alla costruzione, acquisto, ristrutturazione edilizia e locazione

Investimenti 13,0 49,2 3,1 16,7 18,9 7,4 19,4 8,8 11,0 4,6 0,5 7,3 159,9

Corrente 2.609,1 10.502,7 1.737,1 2.448,5 2.844,2 1.709,4 4.578,6 1.682,7 1.969,5 3.198,3 232,6 1.214,7 34.727,4Totale

Investimenti 83,1 632,3 98,2 148,7 190,1 208,9 377,4 112,9 142,1 133,1 8,8 65,1 2.200,7

Totale 2.692,2 11.135,0 1.835,3 2.597,2 3.034,2 1.918,3 4.956,0 1.795,6 2.111,6 3.331,4 241,5 1.279,8 36.928,1

Page 153: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

151

4. Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana (importi in milioni di euro)

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Inter- mediari

Toscana, altro Totale

Corrente 40,1 44,2 45,8 28,6 42,9 24,4 34,0 16,0 22,3 36,1 2,1 336,4Azioni di sistema Regione-enti locali Investimenti 0,4 0,4 0,5 0,4 0,6 0,2 0,3 0,0 0,1 0,1 0,3 3,4

Sicurezza della comunità toscana

Corrente 0,4 1,3 0,3 0,5 0,4 0,4 0,4 0,4 0,4 0,2 3,7 8,4

Corrente 0,3 0,4 0,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,1 0,2 0,2 3,3 5,5Sistema regionale di protezione civile Investimenti 0,1 0,3 0,2 0,0 1,8 2,4

Corrente 0,7 4,1 1,1 0,3 3,7 35,9 1,2 6,5 0,7 0,6 1,2 56,0Eventi calamitosi

Investimenti 5,5 1,6 20,3 7,6 12,7 61,9 3,4 0,9 4,2 1,5 0,1 119,7

Salvaguardia dei valori dell'antifascismo e della resistenza

Corrente 0,0 0,1 0,2 0,1 0,7 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 1,5 3,0

Interventi a favore vittime terrorismo e criminalità organizzata

Corrente 0,0 0,0 0,7 0,8

Toscani all'estero Corrente 3,4 3,4

Corrente 130,1 130,1Cooperazione internazionale e promozione della cultura della pace

Investimenti 21,9 21,9

Interventi straordinari nei paesi del sud-est asiatico colpiti dal maremoto del 26 dicembre 2004

Corrente 0,1 0,1

Corrente 27,6 27,6Attività istituzionali della Regione Investimenti 9,6 9,6

Funzionamento degli organi politici della Regione

Corrente 5,4 5,4

Informazione, comunicazione, pubblicità istituzionale

Corrente 0,0 0,0 31,8 31,8

Funzionamento del Consiglio regionale

Corrente 151,4 151,4

Servizio civile regionale Corrente 16,1 16,1

Attività istituzionale del Consiglio Regionale

Investimenti 3,0 3,0

Personale del Consiglio Regionale

Corrente 82,8 82,8

Corrente 0,0 31,7 31,7Innovazione tecnologica, organizzativa e sviluppo risorse umane Investimenti 2,4 56,7 59,1

Corrente 18,6 18,6Informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione Investimenti 0,0 0,0

Corrente Istituzione e sviluppo enti, agenzie e società regionali Investimenti

Nuove sedi uffici regionali Investimenti

Corrente 787,6 787,6Funzionamento della struttura regionale Investimenti 35,8 35,8

Attività conoscitive, di ricerca, sistemi informativi e supporto generale dell'amministrazione

Corrente 0,1 0,1

Agenzia per le attività di informazione del Consiglio Regionale - spese correnti

Corrente 3,7 3,7

Agenzia per le attività di informazione degli organi di Governo della Regione - spese correnti

Corrente 6,7 6,7

Funzionamento degli enti e delle agenzie regionali

Corrente 69,4 69,4

(segue)

Page 154: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

152

Politiche di intervento Tipo spesa AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI Inter-mediari

Toscana, altro Totale

Enti e agenzie regionali: Investimenti straordinari

Investimenti 0,0 0,0

Gestione delle entrate tributarie ed extratributarie

Corrente 139,0 139,0

Corrente 262,2 262,2Oneri del ricorso al credito Rimborso

mutui

Corrente 6,6 6,6Patrimonio

Investimenti 139,5 139,5

Rimborso prestiti Rimborso mutui 624,6 624,6

Corrente 10,5 10,5Oneri non ripartibili

Investimenti 43,6 43,6

Corrente 41,4 50,0 47,6 29,6 48,0 60,9 36,0 23,0 23,7 37,3 1.797,3 2.194,9

Investimenti 5,9 4,5 20,9 8,0 13,6 62,1 4,0 1,0 4,4 1,6 312,3 438,1Totale Rimborso mutui 624,6 624,6

Totale 47,3 54,5 68,5 37,7 61,6 123,0 40,0 24,0 28,1 38,9 2.734,2 3.257,6

Page 155: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

153

B. L’andamento finanziario dei piani e programmi 1. Competitività del sistema regionale e capitale umano

POR CReO FESR 2007-2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Impegni/ Pagamenti/ Attività Assegnazioni

regionali Impegni assegnazioni

Impegni Pagamentiimpegni

1.1 - Ricerca industriale e sperimentale congiunti tra gruppi di imprese, università e centri di ricerca

73.238 73.157 99,9% 73.157 47.882 65,5%

1.2 - Sostegno all'offerta di servizi qualificati diretti a favorire processi di innovazione nel sistema delle imprese

6.078 6.078 100,0% 6.078 3.816 62,8%

1.3 - Programmi di investimenti delle imprese per l'innovazione 74.541 73.883 99,1% 73.883 57.745 78,2%

1.4 - Sostegno spin-off, creazione e consolidamento di imprese 77.121 69.192 89,7% 69.215 67.231 97,1%

1.5 - Ricerca e innovazione per favorire processi di aggregazione imprese, creazione rete

56.808 54.976 96,8% 54.976 22.318 40,6%

1.6 - Aiuti alle imprese per RST nelle tecnologie chiave abilitanti e nei settori ad alta tecnologia

203.137 197.116 97,0% 197.116 72.230 36,6%

Totale Attività Asse 1 490.923 474.401 96,6% 474.425 271.223 57,2% 2.1 - Bonifica degli spazi e dei terreni al fine di riabilitazione e riuso 17.320 17.320 100,0% 17.320 6.203 35,8%

2.2 - Tutela e conservazione della biodiversità e delle aree protette 7.686 6.962 90,6% 6.962 2.447 35,1%

2.3 - Miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane 10.309 10.233 99,3% 10.233 5.639 55,1%

2.4 - Riduzione rischio idraulico e di frana. Erosione costiera 36.606 36.606 100,0% 36.606 10.589 28,9%

2.5 -Prevenzione del rischio sismico negli edifici pubblici strategico-rilevanti della Regione Toscana

25.005 24.948 99,8% 24.948 8.419 33,7%

2.6 - Interventi per la prevenzione e/o la riduzione del rischio tecnologico 4.572 4.572 100,0% 4.572 4.572 100,0%

Totale Attività Asse 2 101.498 100.640 99,2% 100.640 37.869 37,6% 3.1 - Realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili 28.857 23.739 82,3% 23.739 8.356 35,2%

3.2 - Razionalizzazione e riduzione dei consumi energetici e per l'efficienza energetica nei sistemi produttivi

16.458 18.141 110,2% 18.141 7.314 40,3%

3.3 - Azioni di accompagnamento a soggetti che operano sul territorio per promuovere e migliorare l'attuazione di interventi produzione energia da fonti rinnovabili e risparmio energetico

217 217 100,0% 217 217 100,0%

Totale Attività Asse 3 45.532 42.097 92,5% 42.097 15.888 37,7% 4.1 - Rafforzamento sistema collegamenti ferroviari tra rete principale, linee secondarie e piattaforma logistica costiera

40.928 34.232 83,6% 34.232 - 0,0%

4.2 - Realizzazione di servizi sulle vie navigabili interne tra Porto di Livorno interporto di Guasticce e Darsena Pisana

- - 0,0% - - 0,0%

4.3 - Potenziamento del sistema tranviario e ferroviario nell'area metropolitana fiorentina 46.998 46.998 100,0% 46.998 17.600 37,4%

4.4 - Infrastruttura informativa geografica per l’accessibilità (sistema Galileo) 9.186 6.962 75,8% 6.962 2.058 29,6%

4.5 - Banda larga nelle aree rurali toscane 21.258 21.258 100,0% 21.258 7.219 34,0% Totale Attività Asse 4 118.370 109.450 92,5% 109.450 26.877 24,6%

(segue)

Page 156: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

154

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Impegni/ Pagamenti/Attività Assegnazioni

regionali Impegni assegnazioni

Impegni Pagamenti impegni

5.1 - Recupero e riqualificazione ambiente urbano e aree per insediamenti produttivi per creazione e miglioramento aree da destinare a spazi e servizi a fruizione collettiva, terziario avanza

72.803 70.667 97,1% 70.667 34.616 49,0%

5.2 - Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio naturale e culturale nei contesti urbani funzionali alla fruizione di un turismo sostenibile

41.799 41.528 99,4% 41.528 11.176 26,9%

5.3 - Iniziative mirate di marketing finalizzate a promuovere le risorse endogene e ad attrarre investimenti esteri nei settori avanzati

3.964 3.280 82,7% 3.280 1.749 53,3%

5.4 - Tutela, valorizzazione e promozione delle risorse culturali ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile nelle aree di svantaggio geografico

26.499 23.668 89,3% 23.668 9.915 41,9%

5.5 - Iniziative di marketing di destinazione a fini di turismo sostenibile. Progetti speciali finalizzati di promozione

17.300 16.875 97,5% 16.875 15.154 89,8%

Totale Attività Asse 5 162.365 156.018 96,1% 156.018 72.609 46,5% Assistenza tecnica 37.768 25.945 68,7% 24.562 16.560 67,4% Totale generale 323.075 295.986 91,6% 294.603 120.618 40,9%

PAR FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013 (EX FAS) (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni 1.1 - Sistema pubblico della ricerca 49.384 13.294 26,9% 13.294 7.904 59,5%1.2 - Ricerca industriale e sviluppo sperimentale 52.199 40.847 78,3% 40.847 20.587 50,4%

1.3 - Infrastrutture per i settori produttivi 64.487 53.507 83,0% 53.507 9.933 18,6%1.4 - Interventi di sostegno alle PMI 26.045 26.045 100,0% 26.045 7.987 30,7%1.5 - Società dell'informazione 18.822 16.689 88,7% 16.689 10.711 64,2%2.1 - Difesa del suolo dal rischio idrogeologico 54.400 54.400 100,0% 54.400 27.929 51,3%

2.2 - Tutela integrata delle risorse idriche 13.300 6.117 46,0% 6.117 0 0,0%3.1 - Viabilità regionale 83.507 65.802 78,8% 65.802 9.242 14,0%3.2 - Mobilità sostenibile 30.000 30.000 100,0% 30.000 0 0,0%3.3 - Sistema integrato portuale e aeroportuale 13.000 8.000 61,5% 8.000 4.760 59,5%

4.1 - Sostenibilità e competitività dell'offerta turistica e commerciale 63.297 50.571 79,9% 50.571 16.543 32,7%

4.2 - Interventi di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale 119.962 111.488 92,9% 111.488 72.987 65,5%

5.1 - Servizi per l'infanzia e l'educazione formale e non formale 39.099 28.900 73,9% 28.900 11.241 38,9%

6.1 - Assistenza tecnica 11.232 5.702 50,8% 5.639 3.187 56,5%T O T A L E 638.735 511.363 80,1% 511.299 203.012 39,7%

Page 157: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

155

Piano regionale dello sviluppo economico (PRSE) 2012-2015

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti/ impegni

ASSE I - IL SISTEMA REGIONALE DELLE POLITICHE INDUSTRIALI 0 0 0,0% 0 0 0,0%

1.1 - Rafforzare le relazioni fra imprese e sistema della ricerca pubblico e privato supportando lo sviluppo di cluster innovativi e l'interazione poli di competitività/sistemi produttivi locali

0 0 0,0% 0 0 0,0%

1.1.a - Sostegno alle attività di ricerca sviluppo e innovazione (RSI) 204.318 189.530 92,8% 188.606 27.878 14,8%

1.1.b - Acquisto servizi per innovazione e trasferimento tecnologico 21.260 21.260 100,0% 21.260 2.348 11,0%

1.1.c - Aiuti ai poli di innovazione e incubatori di impresa 4.844 4.590 94,7% 4.590 1.140 24,8%

1.2.- Sostenere i processi di integrazione e cooperazione tra imprese, attraverso processi di riorganizzazione e sviluppo di reti, programmi di sostegno agli investimenti per l'innovazione

0 0 0,0% 0 0 0,0%

1.2.a - Sostegno ai programmi di sviluppo delle PMI industriali, artigiane e cooperative

28.613 21.711 75,9% 21.711 3.920 18,1%

1.2.b - Sostegno alle pratiche di responsabilità delle imprese 500 500 100,0% 500 500 100,0%

1.3 - Sostenere l'accesso al credito per le PMI attraverso l'intervento nel sistema delle garanzie, per rafforzare i programmi di sviluppo, processi di crescita dimensionale e ristruttur. finanziaria

0 0 0,0% 0 0 0,0%

1.3.a - Ingegneria finanziaria 41.431 33.411 80,6% 33.411 26.172 78,3%1.4 - Promuovere la realizzazione, il recupero e la riqualificazione di aree da destinare ad insediamenti produttivi e potenziare la dotazione regionale di infrastrutture per servizi avanzati

0 0 0,0% 0 0 0,0%

1.4.a - Aree per insediamenti produttivi 103.034 34.554 33,5% 34.554 5.000 14,5%1.4.b - Infrastrutture per il trasferimento tecnologico 61.433 4.945 8,0% 4.945 765 15,5%

ASSE II - INTERNAZIONALIZZAZIONE PROMOZIONE E ATTRAZIONE INVESTIMENTI

0 0 0,0% 0 0 0,0%

2.1 - Supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese toscane in forma singola e/o associata attraverso azioni di informazione e promozione sui mercati extra-nazionali

0 0 0,0% 0 0 0,0%

2.1.a - Promozione economica 41.389 20.134 48,6% 20.134 18.145 90,1%(segue)

Page 158: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

156

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni 2.2 - Sostenere processi di rafforzamento e riposizionamento dell'offerta turistica sui mercati interno ed estero

0 0 0,0% 0 0 0,0%

2.2.a - Promozione turistica integrata 2.101 1.203 57,2% 1.203 858 71,3%2.3 - Favorire il processo di attrazione investimenti attraverso un sistema di governance mirato ed azioni per la valorizzazione del targeting degli asset toscani sul mercato degli invest.ti diretti

0 0 0,0% 0 0 0,0%

2.3.a - Marketing territoriale finalizzato all'attrazione degli investimenti 3.900 3.219 82,5% 3.219 1.689 52,5%

ASSE III - TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO 0 0 0,0% 0 0 0,0%

3.1 - Sostenere e promuovere modelli integrati di gestione territoriale per l'innovazione e lo sviluppo di un'offerta turistico-commerciale competitiva, di qualità e sostenibile

0 0 0,0% 0 0 0,0%

3.1.a - Sostegno alle PMI per la promozione e l'innovazione ai fini della competitività e la sostenibilità dei territori

25.445 18.120 71,2% 18.120 2.948 16,3%

3.1.b - Sostegno a EE.LL. e soggetti pubblici per la promozione e l'innovazione ai fini della competitività e la sostenibilità dei territori

4.815 1.394 28,9% 1.394 757 54,3%

3.2 - Migliorare la qualità urbana e territoriale dell'offerta turistica e commerciale

0 0 0,0% 0 0 0,0%

3.2.a - Qualificazione dell'offerta territoriale. Infrastrutture per la competitività e sostenibilità del turismo, commercio e terziario

88.828 46.979 52,9% 46.979 5.083 10,8%

3.2.b - Progetti integrati tematici e territoriali 16.653 12.777 76,7% 12.777 1.062 8,3%

3.3 - Sostenere le imprese e le micro-imprese nei processi di sviluppo aziendale, di qualificazione, di integrazione di filiera aggregazione territoriale

0 0 0,0% 0 0 0,0%

3.3.a - Sostegno a sistemi integrati di micro imprese artigiane, del turismo e del commercio

2.100 1.500 71,4% 1.300 1.000 76,9%

3.3.b - Aiuti per la certificazione dei servizi turistici e commerciali 653 303 46,4% 303 116 38,3%

ASSE IV - ASSISTENZA TECNICA 0 0 0,0% 0 0 0,0%4.1 - Assicurare il supporto necessario all'attuazione, gestione e controllo degli interventi previsti dal PRSE

0 0 0,0% 0 0 0,0%

4.1.a - Assistenza tecnica 13.749 6.502 47,3% 6.430 2.849 44,3%T O T A L E 665.066 422.631 63,5% 421.435 102.230 24,3%

Page 159: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

157

PRSE – Dettaglio Programma di promozione economica per l’anno 2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni ASSE 1 - PROMOZIONE DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE - 1.01 "Comunicazione strategica (Brand Toscana ed Eventi comunicativi di prodotto)

730 730 100,0% 730 495 67,8%

PROMOZIONE DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE - 1.02 "Orientamento all'internazionalizzazione e servizi consulenziali. Servizi per la competitività delle imprese e per attrazione IDE

0 0 0,0% 0 0 0,0%

PROMOZIONE DELL'INTERNAZIONALIZZAZIONE - 1.03 "Attività promozionali

2.102 2.102 100,0% 2.102 1.254 59,7%

ASSE 2 - PROMOZIONE DEL TERRITORIO - 2.1 "Attività di sostegno alla competitività di distretto e di cluster di imprese"

891 891 100,0% 891 668 75,0%

PROMOZIONE DEL TERRITORIO - 2.02 "Supporto alle manifestazioni fieristiche regionali di livello internazionale"

550 550 100,0% 550 413 75,0%

PROMOZIONE DEL TERRITORIO - 2.03 "Attività di Destination Marketing" 3.100 3.050 98,4% 3.050 2.011 65,9%

ASSE 3 - SVILUPPO DI NUOVI MERCATI - 3.01 "Sviluppo di partenariati tra aree distrettuali, cluster di imprese e filiere produttive"

547 547 100,0% 547 410 75,0%

ATTIVITÀ DI SUPPORTO 80 80 100,0% 80 60 75,0%T O T A L E 8.000 7.950 99,4% 7.950 5.311 66,8%

Page 160: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

158

PRSE – Dettaglio “Piano operativo della Via Francigena 2012-2014” (Contributi per la messa in sicurezza del percorso - Anni 2012/2013)

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Passo Cisa-Pontremoli (Fase 1) - 3 prog. 150 150 100,0% 150 0 0,0%Altopascio-San Miniato (Fase 1) - 3 prog. 815 815 100,0% 815 0 0,0%Aulla-Avenza (Fase 1) - 1 progetto 226 226 100,0% 226 0 0,0%Avenza-Pietrasanta (Fase 1) - 3 progetti 631 631 100,0% 631 0 0,0%Gambassi-San Gimignano (Fase 1) - 1 prog 35 35 100,0% 35 0 0,0%

Lucca-Altopascio (Fase 1) - 1 progetto 332 332 100,0% 332 0 0,0%Monteriggioni-Siena (Fase 1) - 2 progetti 115 115 100,0% 115 0 0,0%Pietrasanta-Lucca (Fase 1) - 1 progetto 112 112 100,0% 112 0 0,0%Ponte d'Arbia-San Quirico d'Orcia (Fase 1) - 4 progetti 444 444 100,0% 444 282 63,6%

Pontremoli-Aulla (Fase 1) - 5 progetti 227 227 100,0% 227 0 0,0%San Miniato-Gambassi Terme (Fase 1) - 4 progetti 1.022 1.022 100,0% 1.022 0 0,0%

San Quirico d'Orcia-Radicofani (Fase 1) - 3 progetti 497 497 100,0% 497 497 100,0%

Siena-Ponte d'Arbia (Fase 1) - 2 progetti 534 534 100,0% 534 0 0,0%Passo della Cisa-Pontremoli (Fase 2) - 2 progetti 88 88 100,0% 88 0 0,0%

Altopascio-San Miniato (Fase 2) - 6 prog. 339 339 100,0% 339 0 0,0%Altopascio-San Miniato, San Miniato-Gambassi (Fase 2) - 1 progetto 50 50 100,0% 50 0 0,0%

Aulla-Avenza (Fase 2) - 2 progetti 160 160 100,0% 160 0 0,0%Avenza-Pietrasanta (Fase 2) - 1 progetto 90 90 100,0% 90 0 0,0%Avenza-Pietrasanta, Pietrasanta-Lucca, Lucca-Altopascio (Fase 2) - 1 progetto 937 937 100,0% 937 0 0,0%

Gambassi-S. Gimignano (Fase 2) - 3 prog. 287 287 100,0% 287 0 0,0%Monteriggioni-Siena (Fase 2) - 1 progetto 420 420 100,0% 420 0 0,0%Pietrasanta-Lucca (Fase 2) - 1 progetto 192 192 100,0% 192 0 0,0%Pontremoli-Aulla (Fase 2) - 7 progetti 718 718 100,0% 718 0 0,0%Radicofani-Acquapendente (Fase 2) - 1 progetto 42 42 100,0% 42 0 0,0%

San Gimignano-Monteriggioni (Fase 2) - 1 progetto 5 5 100,0% 5 0 0,0%

San Miniato-Gambassi Terme (Fase 2) - 1 progetto 30 30 100,0% 30 0 0,0%

San Quirico d'Orcia-Radicofani (Fase 2) - 1 progetto 41 41 100,0% 41 0 0,0%

Lucca-Altopascio (Fase 3, Interventi prioritari) - 2 progetti 470 470 100,0% 470 0 0,0%

Avenza-Pietrasanta (Fase 3, Interventi prioritari) - 3 progetti 633 633 100,0% 633 0 0,0%

Monteriggioni-Siena (Fase 3, Interventi prioritari) - 2 progetti 530 530 100,0% 530 0 0,0%

Pietrasanta-Lucca (Fase 3, Interventi prioritari) - 2 progetti 1.170 1.170 100,0% 1.170 0 0,0%

Radicofani-Acquapendente (Fase 3, Interventi prioritari) - 1 progetto 100 100 100,0% 100 0 0,0%

San Gimignano-Monteriggioni (Fase 3, Interventi prioritari) - 2 progetti 288 288 100,0% 288 0 0,0%

Altopascio-San Miniato (Fase 3, Interventi prioritari) - 1 progetto 299 299 100,0% 299 0 0,0%

Pontremoli-Aulla (Fase 3, Interventi prioritari) - 1 progetto 40 40 100,0% 40 0 0,0%

T O T A L E 12.067 12.067 100,0% 12.067 779 6,5%

Page 161: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

159

PRSE – Dettaglio “Osservatori turistici di destinazione” - Anni 2010-2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Comune di Anghiari (AR) 29 29 100,0% 29 23 78,7% Comune di Barga (PT) 31 31 100,0% 31 25 79,7% Comune di Borgo a Mozzano (LU) 29 29 100,0% 29 22 78,6% Comune di Calenzano (FI) 32 32 100,0% 32 25 78,9% Comune di Capannori (LU) 31 31 100,0% 31 25 79,5% Comune di Castiglion della Pescaia (GR) 56 56 100,0% 56 48 85,9% Comune di Cortona (AR) 38 38 100,0% 38 31 81,9% Comune di Greve in Chianti (FI) 39 39 100,0% 39 32 82,3% Comune di Isola del Giglio (GR) 17 17 100,0% 17 9 50,0% Comune di Massa Marittima (GR) 22 22 100,0% 22 22 100,0% Comune di Monsummano Terme (PT) 29 29 100,0% 29 17 57,6% Comune di Montaione (FI) 37 37 100,0% 37 30 81,9% Comune di Monterotondo Marittimo (GR) 28 28 100,0% 28 14 50,0% Comune di Montignoso (MS) 29 29 100,0% 29 15 50,0% Comune di Pontedera (PI) 16 16 100,0% 16 8 50,0% Comune di Portoferraio (LI) 40 40 100,0% 40 20 50,0% Comune di Roccastrada (GR) 18 18 100,0% 18 18 100,0% Comune di Santa Fiora (GR) 28 28 100,0% 28 22 78,5% Comune di Scarperia (FI) 30 30 100,0% 30 23 79,1% Comune di Vinci (FI) 30 30 100,0% 30 23 79,0% Comune di Cascina (PI) 12 12 100,0% 12 0 0,0% Comune di Castel del Piano (GR) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Castelfiorentino (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Cerreto Guidi (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Certaldo (FI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Cinigiano (GR) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Colle Val d'Elsa (SI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% ANCI 100 100 100,0% 100 50 50,0% U.P.I. 100 100 100,0% 100 50 50,0% Provincia di Firenze 147 147 100,0% 147 113 76,8% Provincia di Siena 114 114 100,0% 114 114 100,0% Provincia di Livorno 103 103 100,0% 103 87 84,0% Provincia di Grosseto 102 102 100,0% 102 82 80,0% Provincia di Lucca 81 81 100,0% 81 41 50,0% Provincia di Pisa 77 77 100,0% 77 77 100,0% Provincia di Pistoia 67 67 100,0% 67 33 50,0% Provincia di Arezzo 65 65 100,0% 65 32 50,0% Provincia di Massa Carrara 55 55 100,0% 55 28 50,0% Provincia di Prato 48 48 100,0% 48 24 50,0% Comune di Fiesole (FI) 73 73 100,0% 73 66 91,2% Comune di Tavarnelle V.P. (FI) 53 53 100,0% 53 46 87,7% Comune di San Vincenzo (LI) 55 55 100,0% 55 48 86,2% Comune di Forte dei Marmi (LU) 89 89 100,0% 89 82 92,2% Comune di Barberino del Mugello (FI) 73 73 100,0% 73 66 91,3% Comune di Abetone (PT) 72 72 100,0% 72 66 91,4% Comune di Montecatini Teme (PT) 80 80 100,0% 80 70 87,7% Comune di Chianciano Terme (SI) 96 96 100,0% 96 88 91,7% Comune di Siena 98 98 100,0% 98 89 90,9% Comune di San Gimignano (SI) 96 96 100,0% 96 88 91,8% Comune di Altopascio (LU) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Arcidosso (GR) 14 12 87,9% 12 6 50,0% Comune di Arezzo 14 14 100,0% 14 0 0,0%

(segue)

Page 162: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

160

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Comune di Campi Bisenzio (FI) 13 13 100,0% 13 7 50,0% Comune di Capraia e Limite (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Carrara 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Empoli (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Firenze 49 49 100,0% 49 24 50,0% Comune di Follonica (GR) 14 14 98,6% 14 0 0,0% Comune di Fucecchio (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Gambassi Terme (FI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Grosseto 17 17 100,0% 17 9 50,0% Comune di Livorno 14 14 100,0% 14 7 50,0% Comune di Lucca 16 16 100,0% 16 8 50,0% Comune di Magliano in Toscana (GR) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Manciano (GR) 14 14 100,0% 14 7 50,0% Comune di Massa 15 15 100,0% 15 8 50,0% Comune di Montelupo Fiorentino (FI) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Monteriggioni (SI) 13 13 100,0% 13 7 50,0% Comune di Montespertoli (FI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Piombino (LI) 15 15 100,0% 15 7 50,0% Comune di Pisa 20 20 100,0% 20 0 0,0% Comune di Pistoia 13 13 100,0% 13 7 50,0% Comune di Poggibonsi (SI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Prato (PO) 14 14 100,0% 14 7 50,0% Comune di Quarrata (PT) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di San Quirico d'Orcia (SI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Sansepolcro (AR) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Scandicci (FI) 13 13 100,0% 13 6 50,0% Comune di Seggiano (GR) 12 12 100,0% 12 6 50,0% Comune di Viareggio (LU) 16 16 100,0% 16 8 50,0% T O T A L E 2.997 2.995 99,9% 2.995 2.133 71,2%

Page 163: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

161

Atto di indirizzo pluriennale in materia di ricerca e innovazione 2011-2015 (art. 6 LR 20/2009)

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Progetti di ricerca fondamentale - sanità 104.070 101.229 53.305 52,7%Progetti di ricerca fondamentale - energia e ambiente Progetti di ricerca fondamentale - scienze socio economiche e umane 10.361 10.361 4.648 44,9%

Capitale umano - borse di studio, voucher, alta formazione 25.406 25.406 15.111 59,5%

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - sanità 13.698 13.698

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - energia e ambiente 5.246 5.246

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - scienze socio economiche e umane

1.107 1.107

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - settori high tech, tecnologie chiave sistema regionale, distretti tecnologici

175.364 175.364 47.344 27,0%

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - manifattura, costruzioni, servizi alle imprese, trasporti, noleggio

29.063 29.063 15.289 52,6%

Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione (RS&I) - turismo e commercio 8.314 8.314 1.943 23,4%

Acquisto servizi qualificati - manifattura, costruzioni, servizi alle imprese, trasporti, noleggio 32.104 32.104 14.794 46,1%

Acquisto servizi qualificati - turismo e commercio 1.272 1.272 608 47,8%Sistema del trasferimento - poli di innovazione 11.388 11.388 4.424 38,9%Sistema del trasferimento - centri di trasferimento e di ricerca industriale, laboratori 27.856 27.856

Governance ricerca - sanità 298 298 118 39,7%Formazione e ricerca in aziende sanitarie - sanità 10.000 10.000 10.000 100,0%Infrastrutture ICT materiali e immateriali - infrastrutture 11.711 11.611 8.796 75,8%

Agricoltura 940 890 T O T A L E 468.198 465.207 176.380 37,9%

Page 164: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

162

Piano di indirizzo generale integrato (PIGI) 2012-2015. Annualità 2012 - 2013

(valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Servizi educativi per la prima infanzia 24.941 22.018 17.545 79,7%

Interventi per la generalizzazione della scuola dell’infanzia 8.692 8.122 7.825 96,3%

Azioni di continuità educativa 24.303 23.392 12.343 52,8%Programmazione dell’offerta formativa e del dimensionamento della rete scolastica 77 52 15 28,4%

Interventi a sostegno dell'integrazione scolastica 4.133 3.833 2.725 71,1%Indirizzi alle istituzioni scolastiche e interventi a sostegno della qualità dell’offerta didattica 4.383 4.181 1.682 40,2%

Diritto allo studio scolastico 17.553 14.935 12.305 82,4%Percorsi di alternanza scuola lavoro 0 0 0 0,0%Interventi a supporto della qualità dell’edilizia scolastica e dell’infanzia 22.075 22.075 1.772 8,0%

Attività di educazione non formale e per la socializzazione rivolte agli adolescenti, ai giovani e alle famiglie 421 421 360 85,4%

Educazione formale e non formale degli adulti 900 900 688 76,4%Sistema regionale di e-learning per l’apprendimento permanente (TRIO) 2.654 2.654 2.077 78,3%

Sistemi informativi a supporto delle decisioni 162 162 2 1,2%Attività di monitoraggio, studio, ricerca e valutazione nel settore dell’istruzione e dell'infanzia 106 106 96 90,1%

Apprendistato per l’adempimento del diritto dovere all'istruzione e formazione 19.813 19.813 7.748 39,1%

Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) 9.652 9.652 2.797 29,0%

Percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) 2.513 2.513 0 0,0%

Percorsi di istruzione tecnica superiore (ITS) 1 1 0 20,7%

Programma regionale di tirocini retribuiti 17.331 17.331 5.449 31,4%

Sistema regionale del diritto allo studio universitario (DSU) 114.087 114.087 103.519 90,7%

Borse di studio per dottorati di ricerca internazionali 9.223 9.223 3.463 37,6%

Prestiti d’onore per percorsi di alta specializzazione 251 251 251 100,0%

Voucher alta formazione 2.342 2.342 1.455 62,1%

Sistema regionale di accreditamento degli organismi formativi 769 769 607 79,0%

Catalogo dell'offerta formativa personalizzata 0 0 0 0,0%

Formazione continua 1.171 1.171 78 6,7%

Formazione per l’inserimento e il reinserimento lavorativo 5.852 5.852 1.722 29,4%Interventi per il potenziamento e l'integrazione della rete dei servizi per il lavoro a livello territoriale 660 660 330 50,0%

Autorizzazione accreditamento servizi per il lavoro 0 0 0 0,0%

Potenziamento del Sistema informativo del lavoro 1.501 1.501 997 66,4%Attività di monitoraggio e analisi dei sistemi del lavoro, formazione e istruzione 1.730 1.730 813 47,0%

Servizi di informazione 68 68 68 100,0%Servizi di orientamento e consulenza 2.597 2.597 1.751 67,4%Informazione, assistenza e consulenza a supporto dei lavoratori atipici 2.700 2.700 1.117 41,4%

Sostegno all’imprenditoria giovanile e femminile. Microcredito 25.746 25.746 20.698 80,4%Fondi per la stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato e per il mantenimento al lavoro di lavoratori a tempo determinato e collaboratori a progetto

36.766 36.766 19.262 52,4%

(segue)

Page 165: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

163

Dati

complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto

Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Fondo di garanzia per l’accesso al credito 278 278 0 0,0%Fondi di incentivazione all’assunzione di giovani laureati, dottori di ricerca, tirocinanti 586 586 186 31,8%

Supporto all’inserimento lavorativo degli immigrati e dei soggetti svantaggiati 2.604 2.604 333 12,8%

Azioni rivolte all’inserimento lavorativo dei disabili 6.865 6.865 3.318 48,3%Sostegno ai lavoratori beneficiari di ammortizzatori in deroga 44.520 44.520 44.495 99,9%Sostegno ai lavoratori posti in cassa integrazione guadagni straordinaria e rimasti privi di reddito 1.380 1.380 1.380 100,0%

Fondo di incentivazione all’assunzione di lavoratori iscritti nelle liste di mobilità 0 0 0 0,0%

Fondo per la concessione di integrazioni al reddito per i lavoratori che aderiscono ai contratti di solidarietà 12.588 12.588 12.584 100,0%

Repertorio Regionale delle Figure Professionali (RRFP) 0 0 0 0,0%Sistema regionale di riconoscimento e certificazione delle competenze 996 996 808 81,1%

Formazione degli operatori 0 0 0 0,0%Orientamento in uscita dal secondo ciclo di istruzione e nel periodo universitario 715 715 327 45,8%

Partecipazione a reti tematiche e a progetti transnazionali e interregionali per scambio di buone pratiche e sviluppo di modelli comuni di interventi attraverso l'implementazione di

3.485 3.461 2.460 71,1%

Progetti a carattere transnazionale attivati dagli organismi territoriali del sistema regionale di lifelong learning 169 169 162 96,0%

Incentivi per l’acquisizione di competenze rivolti a studenti delle scuole secondarie 1.161 1.161 701 60,4%

Stage all’estero per i percorsi IFTS 126 126 64 50,8%Voucher per work experience all'estero 528 528 259 49,0%Progetti di mobilità e cooperazione transnazionale 1.456 1.456 2 0,1%Progetti di mobilità settoriale 0 0 0 0,0%Servizi di informazione, orientamento e accoglienza 0 0 0 0,0%Assistenza tecnica FSE 3.772 3.723 2.697 72,5%Totale 446.400 438.779 301.337 68,7%Totale Asse I 13.440 13.440 2.883 21,5%Totale Asse II 69.533 69.533 12.630 18,2%Totale Asse III 10.080 10.080 2.565 25,4%Totale Asse IV 20.835 20.835 6.061 29,1%Totale Asse VI 4.213 4.213 1.357 32,2%Totale risorse delegate POR FSE 2007-2013 118.101 118.101 25.496 21,6%T O T A L E 564.502 556.880 326.833 58,7%

PROGRAMMA OPERATIVO OBIETTIVO 2 FSE 2007-2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Asse I - Adattabilità 112.064 102.584 91,5% 102.584 89.083 86,8%Asse II - Occupabilità 301.722 308.337 102,2% 308.337 227.434 73,8%Asse III -Inclusione sociale 39.676 40.054 101,0% 40.054 28.985 72,4%Asse IV - Capitale umano 163.210 154.547 94,7% 154.547 117.763 76,2%Asse V - Transnazionalità e interregionalità 19.663 19.156 97,4% 19.157 13.474 70,3%

Asse VI - Assistenza tecnica 23.264 20.626 88,7% 20.626 16.050 77,8%T O T A L E 659.599 645.304 97,8% 645.305 492.789 76,4%

Page 166: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

164

Progetto Giovani Sì

(valori in migliaia di euro)Dati

complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto

Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Casa - Sostegno al pagamento del canone di locazione 8.898 8.898 5.694 64,0%Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - orientamento 2.700 2.700 1.488 55,1%Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - sostegno per la frequenza a dottorati di ricerca internazionali promossi da atenei toscani

11.760 11.760 5.552 47,2%

Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - borse di studio e sostegno alla mobilità internazionale degli studenti universitari 92.498 92.498 89.415 96,7%

Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - prestiti d'onore per percorsi di alta specializzazione 479 479 479 100,0%

Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - formazione degli studenti (sistema formazione professionale) 33.886 33.886 20.189 59,6%

Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - istruzione formazione tecnica superiore 9.952 9.952 0 0,0%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - servizio civile 16.042 14.464 11.446 79,1%Avvicinamento al lavoro e formazione continua - tirocini retribuiti 16.360 16.360 5.881 36,0%Avvicinamento al lavoro e formazione continua - fondo assunzione giovani laureati e dottori di ricerca 1.221 1.221 771 63,2%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - apprendistato 22.381 22.381 15.874 70,9%Diritto allo studio e incentivi all'alta formazione - alta formazione 4.163 4.163 2.962 71,2%Avvicinamento al lavoro e formazione continua - fondo incentivazione all'occupazione 7.145 7.145 2.078 29,1%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - voucher infanzia per madri 10.625 10.625 8.072 76,0%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - percorsi articolati di alta formazione/lavoro e ricerca/sperimentazione 5.760 5.760 3.865 67,1%

Sostegno alle attività economiche - imprenditoria giovanile 22.320 22.320 22.093 99,0%Sostegno alle attività economiche - giovani professionisti 1.200 1.200 1.200 100,0%Sostegno alle attività economiche - giovani imprenditori agricoli 40.498 40.498 10.830 26,7%Sostegno alle attività economiche - lavoratori atipici: fondo prestito 1.580 1.580 1.580 100,0%Sostegno alle attività economiche - lavoratori atipici: rete di sportelli 5.881 5.881 4.298 73,1%Contributi mobilità all'estero - mobilità ricercatori: cofinanziamento alla Marie Curie action cofund 0 0 0 0,0%

Contributi mobilità all'estero - mobilità ricercatori: finanziamento delle domande presentate alle chiamate a progetto Marie Curie ITN e IEF

782 782 635 81,2%

Contributi mobilità all'estero - mobilità all'estero studenti e giovani: acquisizione di competenze all'estero 1.786 1.786 1.095 61,3%

Contributi mobilità all'estero - mobilità all'estero studenti e giovani: stage per studenti IFTS 223 223 161 72,2%

Contributi mobilità all'estero - mobilità all'estero studenti e giovani: work experience 2.257 2.257 320 14,2%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - tirocini retribuiti regionali 622 435 354 81,4%

Avvicinamento al lavoro e formazione continua - Giovani Sì live teatro danza musica 214 214 214 100,0%

Azioni di sistema 525 525 396 75,4%T O T A L E 321.755 319.991 216.942 73,7%

Page 167: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

165

Piano Regionale Agricolo Forestale (PRAF) 2012-2015. Attuazione 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

A.1.2 Az.b - PROMOZIONE DELL'INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO NEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE - Attuazione accordo collaboraz. tra Regione e Azienda agricola Alberese. Programma 2012

723 684 94,5% 684 362 52,9%

A.1.2 Az.c - Conclusione progetti ricerca e sperimentazione di interesse reg.le con prestazione di servizio a seguito subentro della Regione nelle funzioni di ARSIA

128 1 0,5% 1 0 0,0%

A.1.2 Az.d - Attivazione nuovi progetti di ricerca, sperimentazione, trasferimento dell'innovazione e della conoscenza di interesse regionale tramite prestazione di servizio e borse di studio

113 97 86,1% 97 2 1,8%

A.1.2 Az.e - Promozione progetti di ricerca e innovazione da attuare congiuntamente all'Area di coordinamento della "Ricerca" tramite concessione di contributo

560 560 100,0% 560 0 0,0%

A.1.2 Az.f - Supporto alle Reti regionali ed europee per la conoscenza e l'innovazione nel settore agricolo, forestale ed agroalimentare - prestazione di servizio

44 44 99,7% 44 0 0,0%

A.1.2 Az.g - Attivazione nuovi progetti di ricerca, sperimentazione, trasferimento dell'innovazione e della conoscenza di interesse regionale per il settore vivaistico (LR 41/2012)

50 50 100,0% 50 0 0,0%

A.1.3 Az.a - Attività promozione economica dei prodotti agricoli ed agroalimentari attuata attraverso risorse trasferite dallo Stato

0 0 0,0% 0 0 0,0%

AZ. 1.3 Az.b - Attività di promozione economica prodotti agricoli e agroalimentari attuata attraverso risorse regionali

300 300 100,0% 300 0 0,0%

A.1.3 Az.c - Attività promozione economica dei prodotti vinicoli (Reg. CE 1234/2007, regolamento unico OCM come modificato dal regolamento CE 491/2009 del Consiglio

105 105 100,0% 105 0 0,0%

A.1.3 Az.d - Attività promozione economica prodotti vivaistici sui mercati attraverso risorse reg.

20 20 100,0% 20 0 0,0%

A.1.4 Az.a - Partecipazione della Regione Toscana ad organismi 40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.1.5 Az.a - Investimenti nelle aziende per tutela del patrimonio zootecnico reg. soggetto a predazione con realizzazione di opere di prevenzione con erogazione fondi agli Enti

0 0 0,0% 0 0 0,0%

(segue)

Page 168: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

166

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

A.1.6 Az.a - Sostegno attività tenuta libri genealogici e registri anagrafici e esecuzione dei controlli funzionali delle specie e razze animali di interesse zootecnico

1.456 1.456 100,0% 1.456 0 0,0%

A.1.6 Az.b - Incentivazione all'acquisto e all'impiego degli animali iscritti nei libri genealogici e nei registri anagrafici

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.1.6 Az.c - Favorire la valutazione genetica degli animali da riproduzione 70 70 100,0% 70 0 0,0%

A.1.6 Az.d - Promozione della partecipazione a momenti di scambio fra allevatori che detengono animali iscritti ai libri genealogici o ai registri anagrafici

100 100 100,0% 100 0 0,0%

A.1.12 Az.b - Qualificazione produzioni equine toscane attraverso l'allestimento di spazi idonei alla valorizzazione e commercializzazione di cavalli

95 95 100,0% 95 0 0,0%

A.1.14 Az.a - Contributi allo smaltimento delle carcasse degli animali morti in azienda

60 60 100,0% 60 0 0,0%

A.1.14 Az.b - Sostegno in regime de minimis agli allevatori per i capi "sentinella" da Blue Tongue

50 50 100,0% 50 0 0,0%

A.1.15 Az.a - Progetti di sviluppo zootecnico 150 150 100,0% 150 0 0,0%

A.1.17 Az.a - Contributo per ridurre gli oneri assicurativi a carico dei produttori agricoli per polizze a difesa delle avversità atmosferiche e zootecniche

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.1.17 Az.b - Contributo per ridurre gli oneri assicurativi a carico dei produttori agricoli per polizze a difesa del bestiame soggetto a predazione

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.1.19 Az.a - Indennizzi per eventi climatici avversi e calamità naturali 12.367 12.367 100,0% 12.367 0 0,0%

A.1.20 Az.a - Contributi finanz.ai CAA 500 500 100,0% 500 0 0,0% A.1.22 AZ.a - Interventi in materia di credito agrario 30 30 100,0% 30 0 0,0%

A.1.24 Az.b - Supporto attività svolta da ARTEA in riferimento al regolam.to CE 1698/2005, al PSR 2007-2013 della RT (pagam.ti agroambientali, agricoltura biologica e integrata)

40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.1.24 Az.d - Attività di controllo svolte da ARTEA in riferimento al reg. CE 1234/2007 recante Organizzazione comune mercati (OCM) agricoli, in particolare OCM viticola

150 150 100,0% 150 0 0,0%

A.1.24 Az.e - Interventi a integrazione delle attività svolte da ARTEA per la misure del PSR 215 e 225 (pagamenti per il benessere degli animali, interventi silvo.ambientali)

20 20 100,0% 20 0 0,0%

A.1.24 Az.f - Supporto attività ANCI 43 43 100,0% 43 0 0,0% A.1.24 Az.g - Implementazione Mercato Crediti Carbonio 80 80 100,0% 80 0 0,0%

(segue)

Page 169: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

167

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

A.1.24 Az.i - Supporto attività relative ai controlli di condizionalità svolte da ARTEA in rif.to al regolam.to CE 73/2009 (sostegno diretto agli agricoltori)

40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.1.25 Az.c - Liquidazione di importi eventi calamitosi nel settore agricoltura riconosciuti e avviati nelle programmazioni precedenti al PRAF per conclusione relativi procedimenti

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.1.26 Az.a - Interventi per la realizzazione di punti vendita dei prodotti biologici

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.1.26 Az.b - Valorizzazione commerciale dei prodotti biologici e la realizzazione di materiale pubblicitario e sua divulgazione

0 0 0,0% 0 0 0,0%

A.2.1 Az.a - Conservazione delle risorse genetiche animali 40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.2.2 Az.b - LR 64/04 - Progetti locali per tutela/valorizzazione varietà locali toscane anche al fine della loro iscrizione ai Repertori regionali

80 80 100,0% 80 0 0,0%

A.2.2. Az.c - LR 64/04 - Copertura spese non eligibili del PSR 2007-2013 azione 214.b2

40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.2.5 Az.a - Valorizzazione dei prodotti certificati toscani 200 200 100,0% 200 0 0,0%

A.2.6 Az.a - Educazione alimentare, valorizzazione prodotti agricoli e agroalimentari etutela diversità autoctona

150 150 100,0% 150 0 0,0%

A.2.7 Az.a - Progetti di educazione alimentare (con rif. scheda B del PRAF) 100 100 100,0% 100 0 0,0%

A.2.8 Az.a - Interventi per l'informazione e l'educazione sull'apicoltura 110 110 100,0% 110 0 0,0%

A.2.9 Az.a - Sostegno alle attività di valorizzazione delle produzioni agricole, dei prodotti agroalimentari di qualità, del patrimonio agricolo forestale, delle aree interne, delle zone rurali

230 230 100,0% 230 0 0,0%

A.2.13 Az.a - Attività per corretta gestione dei beni civici comunali o frazionali

50 50 100,0% 50 0 0,0%

A.2.13 Az.b - Attività di ricerca, ricognizione e verifica dei beni civici in Toscana

20 14 70,0% 14 0 0,0%

A.2.15 Az.a - Sostegno al sistema territoriale delle produzioni agricole e dei prodotti agroalimentari di qualità

50 50 100,0% 50 0 0,0%

A.2.16 Az.a - Aumento della domanda interna e comunicazione istituzionale nel settore biologico

48 0 0,0% 0 0 0,0%

B.1.3 Az.a – Strumenti di iidentificazione del prodotto ittico lungo la filiera 0 0 0,0% 0 0 0,0%

B.1.7 Az.a - Azioni volte allo sviluppo dell'associazionismo a livello regionale 160 160 100,0% 160 0 0,0%

(segue)

Page 170: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

168

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

B.1.8 Az.a - Corsi di formazione 21 21 100,0% 21 0 0,0% B.1.9 Az.a - Assistenza tecnica: supporto alle Province per l'attuazione del programma annuale

13 13 100,0% 13 0 0,0%

B.2.1 - Az. a - Sviluppo attività secondarie all'attività pesca/acquacoltura (diversificazione attività di pesca)

0 0 0,0% 0 0 0,0%

B.2.2 Az.a - Ammodernamento strutture e infrastrutture a servizio della pesca professionale nelle acque interne (Pesca nelle acque interne)

0 0 0,0% 0 0 0,0%

B.2.3 Az.a - Interventi nell'ambito dei piani di gestione di interesse regionale: gestione delle risorse ittiche

0 0 0,0% 0 0 0,0%

B.2.3 Az.c - Interventi nell'ambito dei piani di gestione di interesse regionale: monitoraggio inerenti la consistenza dello stock regionale di anguilla

50 50 100,0% 50 0 0,0%

B.2.3 Az.d - Interventi nell'ambito piani di gestione di interesse regionale: pesca del novellame di anguilla, ripopolamento e altre azioni previste dal piano

40 40 100,0% 40 0 0,0%

B.2.4 Az.a - Gestione risorse alieutiche, studi e ricerche: studi, ricerche e indagini 25 25 100,0% 25 0 0,0%

C.1.1 Az.a - Sostegno attività di prevenzione dei danni alle colture causati dalla fauna selvatica

510 510 100,0% 510 0 0,0%

C.2.1. Az.a - Attività delegate/e istituzionali relative gestione faunistico-venatoria: esercizio delle funzioni amministrative attribuite ai Comuni

153 153 100,0% 153 0 0,0%

C.2.1 Az.b - Attività delegate e istituzionali relative alla gestione faunistico-venatoria: esercizio funzioni attribuite alle Province

306 306 100,0% 306 0 0,0%

C.2.1 Az.c - Attività delegate e istituz.li relative gestione faunistico-venatoria: contributo alle associazioni venatorie riconosciute

160 160 100,0% 160 0 0,0%

C.2.2 Az.a - Iniziative e attività di monitoraggio faunistico di interesse regionale in materia faunistico-venatoria

260 260 100,0% 260 0 0,0%

C.2.3 Az.a - Attuazione degli interventi di programmazione faunistico-venatoria 3.711 3.711 100,0% 3.711 0 0,0%

D.1.2 Az.a - Aggiornamento del personale addetto alle utilizzazioni forestali e sistemazioni idraulico-forestali: Spese non eligibili sulla misura 111 del PSR 2007-2013

70 70 100,0% 70 0 0,0%

D.1.3 Az.a - Addestramento personale impiegato nel sistema regionale di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi

449 447 99,5% 447 207 46,3%

(segue)

Page 171: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

169

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

A.2.6 Az.b - Attività inerenti l'educazione alimentare - Liquidazione importi dovuti dall'Ammin.ne regionale per adempimento protocolli di intesa

20 20 100,0% 20 0 0,0%

D.1.5 Az.a - Interventi pertartuficoltura: finanziamento programmi Ammini. prov. 330 330 100,0% 330 0 0,0%

D.1.5 Az.b - Interventi a favore della tartuficoltura: attività di supporto 7 7 100,0% 7 0 0,0%

D.2.1 Az.a - Interventi pubblici forestali: interventi in amministrazione diretta/spese di investimento

3.905 3.905 100,0% 3.905 1.800 46,1%

D.2.1 Az.b - Interventi pubblici forestali: interventi in amministrazione diretta/spese correnti

33 33 100,0% 33 33 100,0%

D.2.1 Az.c - Interventi pubblici forestali: copertura spese non eligibili PSR 2007-2013 Mis. 226/227

1.409 1.409 100,0% 1.409 0 0,0%

D.2.1 Az.d - Interventi pubblici forestali: interventi pubblici in affidamento 79 79 100,0% 79 0 0,0%

D.2.1 Az.e - Interventi pubblici forestali: interventi pubblici urgenti 256 256 100,0% 256 0 0,0%

D.2.3 Az.a - Produzione e distribuzione materiale forestale autoctono: attività vivai regionali

110 110 100,0% 110 0 0,0%

D.2.4 Az.a - Previsione, prevenzione e lotta ncendi boschivi: finanziamento agli Enti competenti e contributi ai Comuni

4.000 4.000 100,0% 4.000 1.000 25,0%

D.2.4 Az.b - Previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi: contratti con soggetti convenzionati

1.700 1.700 100,0% 1.700 0 0,0%

D.2.4 Az.c - Previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi: contratti con soggetti privati

4.251 4.192 98,6% 4.192 3.430 81,8%

D.2.4 Az.d - Previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi: finanziamento agli Enti competenti e contributi ai Comuni (investimenti)

705 705 100,0% 705 100 14,2%

D.2.5 Az.a - Interventi di informazione ed educazione sui prodotti secondari del bosco

0 0 0,0% 0 0 0,0%

D.2.8 Az.a - Trasferimenti agli Enti competenti per la realizzazione della "Foresta modello"

10 10 100,0% 10 0 0,0%

D.2.8 Az.b - Iniziative informative sulle "Foreste modello" 10 10 100,0% 10 0 0,0%

D.3.1 Az.a - Cura e gestione del patrimonio agricolo forestale in amministrazione diretta/spese di investimento

4.700 4.700 100,0% 4.700 1.800 38,3%

D.3.1 Az.b - Cura e gestione patrimonio agricolo forestale in amministrazione diretta/spese correnti

600 600 100,0% 600 600 100,0%

D.3.1 Az.c - Cura e gestione patrimonio agricolo forestale: oneri obbligatori per atti in essere per la gestione patrimonio

41 41 100,0% 41 0 0,0%

D.3.1 Az.d - Cura e gestione del patrimonio agricolo forestale in affidamento

60 60 100,0% 60 0 0,0%

(segue)

Page 172: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

170

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

D.3.1. Az.e - Cura e gestione urgenti del patrimonio agricolo forestale 146 146 100,0% 146 0 0,0%

D.3.2 Az.d - Certificazione forestale dei complessi patrimonio agricolo forestale 6 6 100,0% 6 0 0,0%

E.2.1 Az.a - Contributi promozione e sostegno dell'esercizio della pesca dilettantistica e quanto ad essa collegato

228 228 100,0% 228 0 0,0%

E.2.2 Az.a - Tutela risorse ittiofaunistiche, ripristino/mantenimento equilibri biologici: finaz.to Province per progetti coerenti con le finalità LR 7/2005 e atti programmazione

427 427 100,0% 427 0 0,0%

F.1.8 Az.a - Progetto sperimentale trattamento/commercial. fauna selvatica 180 180 100,0% 180 0 0,0%

E.2.4 Az.a - Supporto tecnico attività di tutela fauna ittica e ambienti fluviali: supporto specialistico da parte di ARPAT

5 5 100,0% 5 0 0,0%

F.1.2 Az.a - Compartecipazione ai eventi espositivi legati alla valorizzazione intersettoriale di territori rurali e sistemi di qualità legati alle produzioni tipiche

150 78 52,0% 78 0 0,0%

F.1.3 Az.a - Spese pagamento IVA per le misure 111, 226 e 511 del Piano di sviluppo rurale 2007-2013

286 286 100,0% 286 8 2,9%

F.1.5 Az.a - Investimenti nelle aziende: prosecuzione intervento PAR mis. 6.1.5a "Valorizzazione aree forestali tramite investimenti aziende zootecniche per corretta gestione pascolo e bosco”

50 50 100,0% 50 0 0,0%

F.1.9 Az.a - Gestione interventi in attuazione di programmi Enti locali in qualità di capofila di partenariati per lo sviluppo del settore ittico rgionale

60 60 100,0% 60 0 0,0%

F.1.10 Az.a - Trasferimenti ad ente Terre Regionali Toscane per interventi sui terreni dell'ente per recupero e protezione dell'ambiente

150 150 100,0% 150 0 0,0%

G.1.1 - TOP UP Piano di sviluppo rurale 0 0 0,0% 0 0 0,0% G.1.2 - Piano della Comunicazione 491 442 90,1% 442 137 30,9% G.1.4 - Risorse disponibili per interventi urgenti ed imprevisti - correnti 258 258 100,0% 258 0 0,0%

G.1.6 - Spese di funzionamento di Terre Regionali di Toscana di (LR 80/2012) 429 300 70,0% 300 300 100,0%

A.1.7 Az. a - Sostegno imprese di trasformazione prodotti agricoli: contributi straordinari a enti pubblici territoriali per adeguamento strutture di trattamento fauna selvatica

40 40 100,0% 40 0 0,0%

A.1.12 Az. a - Valorizzazione filiera ippica: strutturaz./miglioramento offerta servizi ammansimento e doma cavallo

63 45 71,4% 45 0 0,0%

A.1.12 Az. c - Valorizzazione filiera ippica: convenzione con ispettorato logistico esercito (CEMIVET di Grosseto)

200 200 100,0% 200 0 0,0%

A.1.13 Az. a - Interventi filiere produttive vegetali: diffusione dieta mediterranea in ambito progetto MedDiet a sostegno produz. vegetali di qualità

20 1 4,6% 1 0 0,0%

T O T A L E 49.794 49.210 98,8% 49.210 9.778 19,9%

Page 173: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

171

Piano di sviluppo rurale 2007-2013 (valori in migliaia di euro)

Misure Spesa

pubblica programmata

Spesa privata Costo totale Pagamenti su spesa pubblica

Azioni nel campo della formazione professionale 9.817 9.817 1.800Insediamento giovani agricoltori 66.500 66.500 56.435Prepensionamento imprenditori e lavoratori agricoli 8.200 8.200 5.489Ricorso ai servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali 19.700 4.925 24.625 16.864

Ammodernamento delle aziende agricole 147.933 221.899 369.832 114.346Migliore valorizzazione economica delle foreste 16.700 11.133 27.833 13.151Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali 56.300 131.367 187.667 33.468

Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare, e in quello forestale

10.000 4.286 14.286 2.652

Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura

30.000 20.000 50.000 11.926

Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare 4.260 1.826 6.086 843

Sostegno associazioni di produttori per informazione e promozione sui sistemi di qualità alimentare 5.000 2.143 7.143 962

Aziende agricole in via di ristrutturazione in seguito alla riforma dell'organizzazione di mercato 2.283 2.283 834

Indennità a favore degli agricoltori zone montane 11.000 11.000 4.337Indennità a favore di agricoltori delle zone con svantaggi naturali, diverse dalle zone montane 11.000 11.000 3.484

Pagamenti agroambientali 207.076 207.076 144.619Pagamenti per il benessere degli animali 5.000 5.000 3.582Sostegno agli investimenti non produttivi 5.000 555 5.555 37Imboschimento terreni agricoli 38.343 16.433 54.776 27.038Primo imboschimento di terreni agricoli 2.800 1.200 4.000 91Pagamenti silvoambientali 6.098 6.098 183Ricostituzione del potenziale forestale ed introduzione di interventi preventivi 51.585 51.585 37.468

Sostegno agli investimenti non produttivi 8.904 8.904 8.937Diversificazione verso attività non agricole 62.455 93.682 156.138 31.997Servizi essenziali per l'economia e popolazione rurale 6.688 6.688 3.344Strategie di sviluppo rurale - competitività 5.035 2.158 7.192 2.212Stratregie di sviluppo rurale - qualità della vita/diversificazione 54.540 13.635 68.176 27.674

Cooperazione interterritoriale e transnazionale 2.366 592 2.958 Gestione dei gruppi di azione locale, acquisizione di competenze, animazione 7.985 7.985 5.885

Assistenza tecnica 7.958 7.958 1.848T O T A L E 870.527 525.834 1.396.362 561.505

LR 57/2009 - Riconversione strutture agroindustriali - Anni 2011-2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Com. di Chiusi (SI) - Centro macellazione carni per l'Italia centra le 1.500 500 33,3% 500 500 100,0%

Com. di Radda in Chianti (SI) - Impianto invecchiamento vini 500 500 100,0% 500 500 100,0%

Com. di Pisa - Mercato ortofrutticolo del Medio Tirreno 500 500 100,0% 500

Com. di Pescia (PT) - Centro commercializzazione fiori Italia centrale 1.500 500 33,3% 500 500 100,0%

Page 174: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

172

FEP - fondo europeo per la pesca 2007-2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Misura 1.3 - Ammodernamento dei pescherecci 1.576 1.211 76,9% 1.211 1.038 85,7%

Misura 1.4 - Piccola pesca costiera 431 26 6,0% 26 Misura 1.5 - Compensazioni socio economiche 392 201 51,3% 201 98 48,8%

Misura 2.1 - Acquacoltura – sottomis. investimenti produttivii 2.069 2.149 103,9% 2.149 1.704 79,3%

Misura 2.2 - Pesca acque interne 1 1 100,0% 1 1 100,0%Misura 2.3 - Trasformazione e commercializzazione 2.609 2.529 96,9% 2.529 1.760 69,6%

Misura 3.1 - Azioni collettive 1.059 277 26,1% 277 MIsura 3.2 - Fauna e flora acquatiche 369

Misura 3.3 - Porti di pesca 642 642 100,0% 642 642 100,0%MIsura 3.4 - Promozione 939 919 97,8% 919 787 85,7%Misura 3.5 - Modifiche dei pescherecci 292 38 13,0% 38

Misura 3.6 - Progetti pilota Misura 4.1 - Sviluppo sostenibile delle zone di pesca 1.278 334 26,1% 334

Misura 5.1 - Assistenza tecnica 277 123 44,3% 123 111 90,4%T O T A L E 11.936 8.450 70,8% 8.450 6.142 72,7%

PRAF 2013 – Dettaglio pesca nelle acque interne, LR 7/2005, contributi alle Province e altri soggetti

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni

Impegni / assegnazio

ni Impegni Pagamenti

Pagamenti /

impegni Provincia di Arezzo 53 53 100,0% 53 Provincia di Firenze 57 57 100,0% 57 Provincia di Grosseto 66 66 100,0% 66 Provincia di Livorno 37 37 100,0% 37 Provincia di Lucca 69 69 100,0% 69 Provincia di Massa Carrara 19 19 100,0% 19 Provincia di Pisa 55 55 100,0% 55 Provincia di Pistoia 18 18 100,0% 18 Provincia di Prato 6 6 100,0% 6 Provincia di Siena 47 47 100,0% 47 FIPSAS (Feder. italiana pesca sportiva e Com. regionale - Iniziative di solidarietà per disabili (conoscenza fauna ittica, ambienti acquatici e promozione pesca)

15 15 100,0% 15

ARCI PESCA FISA Comitato reg.le - Conoscenza ciclo vitale dell'anguilla per sensibilizzare le giovani generazioni alla pratica di una pesca responsabile

24 24 100,0% 24

FIPSAS Comitato reg.le - Progetto di promozione attività di pesca sportiva 2014 15 15 100,0% 15

Associazione italiana cultura sport (AICS), Comitato regionale toscano - Progetto "Pesca per tutti" 2014

34 34 100,0% 34

Comune di Mulazzo (MS) - Magra in comune: valorizzazione di un tratto fluviale del bacino del Magra (Com. di Mulazzo)

27 27 100,0% 27

T O T A L E 541 541 100,0% 541

Page 175: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

173

PIC - Piano integrato cultura 2008/2010

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti/ impegni

Beni culturali - Investire in cultura 109.864 93.267 84,9% 93.267 49.354 52,9%Biblioteche - Garantire a tutti il diritto all'informazione: biblioteche e archivi: progetti regionali

3.427 3.035 88,5% 3.035 2.916 96,1%

Biblioteche - Garantire a tutti il diritto all'informazione: biblioteche e archivi: progetti locali

8.650 7.720 89,3% 7.720 7.095 91,9%

Cultura contemporanea - Una rete regionale della cultura della contemporaneità: progetti regionali

5.375 5.308 98,8% 5.308 4.691 88,4%

Cultura contemporanea - Una rete regionale della cultura della contemporaneità: progetti locali

3.071 3.036 98,9% 2.536 2.229 87,9%

Musei di qualità al servizio dei cittadini toscani: progetti regionali 3.880 3.581 92,3% 3.581 2.590 72,3%

Musei di qualità al servizio dei cittadini toscani: progetti locali 8.575 7.351 85,7% 7.351 6.739 91,7%

Musei - Promozione dei musei e dei beni culturali nella Toscana di Galileo 10.290 9.084 88,3% 8.639 6.711 77,7%

Valorizzazione del paesaggio 1.396 1.315 94,2% 1.315 1.169 88,9%Spettacolo - La Toscana dei festival: progetti regionali 1.600 1.600 100,0% 1.600 1.600 100,0%

Spettacolo - La Toscana dei festival: progetti locali 6.316 6.315 100,0% 6.315 6.315 100,0%

Spettacolo - Le arti dello spettacolo e le giovani generazioni 11.288 10.661 94,4% 10.661 10.636 99,8%

Spettacolo - Patto per il riassetto del sistema teatrale della Toscana 6.849 6.790 99,1% 6.790 6.782 99,9%

Spettacolo - Qualificare la produzione di spettacoloin Toscana 7.588 7.570 99,8% 7.570 7.561 99,9%

Spettacolo - Sipario aperto circuito regionale dei piccoli teatri: progetti locali 2.498 2.498 100,0% 2.498 2.488 99,6%

Spettacolo - Sostegno alla promozione artistica degli enti di rilevanza regionale e nazionale (art. 6 LR 45/2000)

26.649 26.049 97,7% 26.049 26.049 100,0%

Spettacolo - Sostegno alle bande, ai cori e alle scuole di musica 2.200 2.199 100,0% 2.199 2.199 100,0%

Spettacolo - Teatro in carcere 925 925 100,0% 925 925 100,0%Spettacolo - Il teatro sociale 585 585 100,0% 585 585 100,0%Trasversali- Competenze riservate 1.673 1.594 95,3% 1.594 1.230 77,2%Trasversali - Funzioni amministrative 5.308 4.363 82,2% 4.360 3.759 86,2%T O T A L E 228.004 204.846 89,8% 203.897 153.623 75,3%

Page 176: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

174

Piano della cultura 2012/2015 - Stralcio 2012 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti

/ impegni Progetto regionale n. 2 - Musei di qualità al servizio dei visitatori e delle comunità locali

400 400 100,0% 400 150 37,5%

Progetto regionale n. 6 - Sistema regionale dello spettacolo dal vivo:Enti di rilevanza regionale

11.612 7.525 64,8% 7.525 6.139 81,6%

Progetto regionale n. 7 - Sistema regionale dello spettacolo dal vivo:Le fondazioni regionali

8.220 5.250 63,9% 5.250 4.632 88,2%

Progetto regionale n. 8 - Sistema regionale dello spettacolo dal vivo:Attività teatrali di danza e di musica

9.452 7.840 82,9% 5.962 5.059 84,8%

Progetto regionale n. 9 - Le arti dello spettacolo fra tradizione e innovazione 150

Progetto regionale n. 10 - Sistema cinema di qualità in Toscana 5.237 3.258 62,2% 3.258 2.715 83,4%

Progetto regionale n. 11 - Promozione della cultura musicale: Istituzioni di educazione, formazione e alta formazione musicale. Promozione della diffusione della musica colta

2.535 1.576 62,2% 1.576 1.317 83,6%

Progetto regionale n. 12 - Promozione della cultura musicale: educazione e formazione di base alla musica e al canto corale

500 360 72,0% 360 360 100,0%

Trasversali 146 77 52,9% 54 54 100,0%Progetti locali: La Toscana dei festival 1.380 1.160 84,1% 1.160 944 81,4%T O T A L E 39.633 27.446 69,3% 25.545 21.370 83,7%

Piano della Cultura 2012/2015 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti/

impegni Qualificare l'offerta museale attraverso diversificazione e incrementoprogressivo proposte rivolte alle varie categorie di pubblico di riferimento

1.392 139 10,0% 104 97 92,9%

Garantire servizi bibliotecari di qualità per diverse fasce di pubblico sul territorio regionale considerando le nuove forme di lettura e comunicazione

1.050 50 4,7%

Potenziare l'fferta di documenti cartacei e digitali e di servizi delle biblioteche pubbliche

215 1 0,3%

Sviluppare catalogazione e conoscenza del patrimonio documentario toscano ai fini della tutela valorizzazione e pubblica fruizione

441 388 88,0% 341 76 22,3%

Sostenere Enti Istituzioni e Fondazioni del sistema dello spettacolo dal vivo per le attività proprie dei soggetti e per le funzioni volte afavorire la crescita strutturale del sistema

17.337 8.811 50,8% 6.933 5.546 80,0%

Sostenere festival di particolare rilevanza artistica e culturale di livello regionale o nazionale

1.380 1.160 84,1% 1.160 944 81,4%

(segue)

Page 177: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

175

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti

/ impegni Sostenere progetti e attività di promozione del cinema di qualità per valorizzare l'immagine e l'offerta culturale della Regione Toascana

4.905 3.863 78,8% 3.863 2.605 67,4%

Promuovere lo sviluppo del sistema regionale per lo spettacolo dal vivo con azioni e progetti per garantire un'offerta culturale qualificatae diversificata e potenziare la domanda di spettacolo

17.512 12.460 71,2% 12.460 10.047 80,6%

Promuovere attività di educazione e formazione musicale e di diffusione della musica colta

2.792 1.693 60,6% 1.693 1.428 84,3%

Rafforzare e consolidare il sistema regionale per l'arte contemporanea 927 855 92,2% 355

Conservare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale promuovendo la partecipazione delle comunità locali e il coinvolgimento di soggetti privati e istituzioni pubbliche

1.067 498 46,6% 50

Valorizzare il patrimonio culturale della Regione e dei siti UNESCO 9.261 7.946 85,8% 7.946

Sostegno all'attività scientifica e culturale delle Istituzioni culturali riconosciute di rilievo regionale

1.200 650 54,2% 650 391 60,1%

Funzioni amministrative e trasversali 1.005 539 53,6% 512 326 63,7%Competenze riservate 42 Investimenti 21.464 15.375 71,6% 15.350 2.750 17,9%Progetto regionale n. 3 - Biblioteche e archivi nella società dell'informazione e della conoscenza

130 130 100,0% 130

Progetto regionale n. 10 - Sistema cinema di qualità in Toscana 320 70 21,9% 70

Programma cultura 2007/2013 - Progetto Reneu New Renaissance in Europe

75 19 25,9% 19 1 5,5%

T O T A L E 82.515 54.646 66,2% 51.635 24.211 46,9%

Page 178: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

176

2. Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture Piano regionale di azione ambientale 2007-2010. Macrobiettivi.

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

A1 - Ridurre le emissioni di gas serra in accordo con il protocollo di Kyoto 3.828 3.828 100,0% 3.828 3.227 84,3%

A2 - Razionalizzare e ridurre i consumi energetici 5.670 5.212 91,9% 5.212 5.145 98,7%

A3 - Aumentare la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili 79.443 61.597 77,5% 61.597 36.006 58,5%

B1 - Aumentare la percentuale delle aree protette, migliorarne la gestione e conservare la biodiversità terrestre e marina

46.862 45.413 96,9% 45.413 41.515 91,4%

B2 - Ridurre la dinamica delle aree artificiali 1.057 1.057 100,0% 1.057 1.052 99,5%B3 - Mantenimento e recupero dell'equilibrio idrogeologico e dell'erosione costiera 246.719 181.538 73,6% 181.538 118.743 65,4%

B4 - Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti 41.094 40.993 99,8% 40.993 17.825 43,5%

C1 - Ridurre la percentuale di popolazione esposta a inquinamento atmosferico 43.003 42.823 99,6% 42.823 27.767 64,8%

C2 - Ridurre la percentuale di popolazione esposta all'inquinamento acustico ed elettromagnetico e alle radiazioni ionizzanti

23.007 19.867 86,3% 19.867 10.241 51,6%

C3 - Ridurre gli impatti dei prodotti fitosanitari e delle sostanze chimiche pericolose sulla salute umana e sull'ambiente

50 50 100,0% 50 50 100,0%

C4 - Ridurre il grado di accadimento di incidente rilevante nel settore industriale 4.622 4.622 100,0% 4.622 4.622 100,0%

D1 - Ridurre la produzione totale di rifiuti e la percentuale conferita in discarica e migliorare il sistema di raccolta aumentando il recupero e il riciclo

117.438 108.785 92,6% 108.785 69.162 63,6%

D2 - Bonificare i siti inquinati e ripristinare le aree minerarie dimesse 45.756 33.844 74,0% 33.844 18.395 54,4%

D3 - Tutelare la qualità delle acque interne e costiere e promuovere un uso sostenibile della risorsa idrica

101.861 98.427 96,6% 98.427 61.387 62,4%

E1 - Implementazione e integrazione dei quadri conoscitivi e dei sistemi informativi 20.010 19.464 97,3% 19.464 16.506 84,8%

E3 - Cooperazione internazionale 704 704 100,0% 704 704 100,0%E4 - Comunicazione per l'ecoefficienza e l'educazione ambientale sul territorio 1.820 1.820 100,0% 1.820 1.819 99,9%

E5 - Implementazione e valutazione dello sviluppo sostenibile 3.176 2.588 81,5% 2.588 2.578 99,6%

E6 - Coordinamento, monitoraggio e aggiornamento del PRAA / mitigazione degli effetti

45.096 41.866 92,8% 41.866 40.729 97,3%

T O T A L E 831.217 714.497 86,0% 714.497 477.474 66,8% (*) – Le leggi finanziarie regionali LR 65/2010, LR 66/2011, LR 77/2012, LR 77/2013 hanno prorogato il Piano e rimodulato la previsione finanziaria.

Page 179: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

177

Tutela delle risorse idriche - PRAA 2004-2006: risoluzione situazioni di carenza idrica a scopo idropotabile

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Toscana Nord 4.716 4.716 100,0% 4.716 2.594 55,0%Basso Valdarno 5.899 5.899 100,0% 5.899 5.899 100,0%Medio Valdarno 7.886 7.886 100,0% 7.886 7.885 100,0%Alto Valdarno 3.877 3.877 100,0% 3.877 3.876 100,0%Toscana Costa 3.834 3.834 100,0% 3.834 2.109 55,0%Ombrone 5.788 5.788 100,0% 5.788 3.183 55,0%T O T A L E 32.000 32.000 100,0% 32.000 25.547 79,8%

Tutela delle risorse idriche - PRAA 2004-2006: prevenzione e riduzione inquinamento delle acque

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Riutilizzo acque reflue civili del comprensorio entroterra versiliese a fini irrigui 7.500 7.500 100,0% 7.500 2.772 37,0%

Adeguamento della depurazione industriale del comprensorio del cuoio e della depurazione civile della Val d'Elsa, Val d'Era e della Val di Nievole e schema idrico duale acque reflue

48.904 42.376 86,7% 42.376 5.352 12,6%

Adeguamento dei depuratori del distretto tessile pratese e realizzazione schema idrico duale per il riutilizzo delle acque reflue recuperate a Prato e Pistoia

19.536 14.136 72,4% 14.136 8.400 59,4%

Distretto cartario. Adeguamento depuratori del distretto cartario di Capannori-Porcari e realizzazione dello schema idrico duale per il riutilizzo delle acque reflue recuperate

29.253 24.163 82,6% 24.163 5.960 24,7%

Distretto cartario. Interventi per la riduzione della subsidenza derivati dai prelievi civili 3.000

Realizzazione di opere di derivazione dal fiume Cornia per l'approvvigionamento idrico delle industrie Lucchini di Piombino

736

Tutela delle falde idriche delle sorgenti di Santa Fiora 1.000 1.000 100,0% 1.000 840 84,0%Tutela dell'invaso di Bilancino 1.000 1.000 100,0% 1.000 900 90,0%Tutela del lago di Massaciuccoli attraverso la bonifica delle Carbonaie 10.278 4.107 40,0% 4.107 2.659 64,8%

Interventi urgenti per il superamento del regime di deroga delle acque destinate al consumo umano nei Comuni dell'isola d'Elba e della Val di Cornia

2.264 2.264 100,0% 2.264 2.264 100,0%

T O T A L E 123.472 96.546 78,2% 96.546 29.148 30,2% Tutela delle risorse idriche - Programma pluriennale degli investimenti per il superamento delle situazioni di crisi idrica (DCR 20/2006; DCR 63/2007)

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Interventi relativi al sistema di approvvigionamento idrico dell'invaso di Montedoglio per usi idropotabili 10.000 10.000 100,0% 10.000 5.000 50,0%

Interventi finalizzati all'eliminazione del superamento dei parametri di cui al DLgs 31/2001, per cui la Regione Toscana ha richiesto la deroga ministeriale

2.800 2.800 100,0% 2.800 2.800 100,0%

Interventi finalizzati alla realizzazione di punti di approvvigionamento pubblico di acqua "di qualità" 600 600 100,0% 600 500 83,3%

Realizzazione degli interventi necessari all'approvvigionamento idropotabile dell'isola di Giannutri nel Comune di Isola del Giglio

600 600 100,0% 600 361 60,1%

T O T A L E 14.000 14.000 100,0% 14.000 8.661 61,9%

Page 180: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

178

Interventi di recupero e riequilibrio del litorale e delle attività di formazione del piano gestione integrata costa

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

1: Torrente Parmignola - Porto Carrara 7.412 5.217 70,4% 5.217 4.939 94,7%2: Porto di Carrara - F. Versilia 32.694 17.690 54,1% 17.690 13.907 78,6%3: Porto di Viareggio - F. Serchio 3.280 3.280 100,0% 3.280 2.483 75,7%4: F. Serchio - Bocca d'Arno 2.609 2.109 80,8% 2.109 1.417 67,2%5: Bocca d'Arno - Marina di Pisa 11.728 7.853 67,0% 7.853 5.981 76,2%6: Marina di Pisa - Tirrenia 1.598 217 13,5% 217 143 65,9%7: Calambrone 50 50 100,0% 50 34 68,0%8: Pietrabianca - Pontile Bonaposta 1.808 159 8,8% 159 127 79,7%9: Pontile Bonaposta - Fosso Mozzo 10: Fosso Mozzo - F. Cecina 2.686 1.153 42,9% 1.153 1.137 98,6%11: F. Cecina - Cecinella 4.596 1.739 37,8% 1.739 1.713 98,5%12: Parco di Rimigliano 775 54 7,0% 54 35 64,4%13: Golfo di Baratti 2.082 694 33,3% 694 638 91,9%14a: Torre del sale - Carbonifera (ex Piombino - Prato Ranieri). Ripristino morfologico sistema dunale e retrodunale. Provincia di Livorno

1.549 1.192 77,0% 1.192 766 64,3%

15a: Difesa dell'abitato di Follonica e Prato Ranieri (ex Prato Ranieri - Pontile Solmine) 9.396 2.167 23,1% 2.167 2.028 93,6%

16: F. Alma - Punta Ala 1.151 824 71,6% 824 695 84,3%17: Punta delle Rocchette - F. Tonfone 801 50 6,2% 50 33 65,6%18: F. Tonfone - Castigl.della Pescaia 1.277 85 6,7% 85 56 65,1%19: M. di Grosseto - emiss. S. Rocco 20: Foce del F. Ombrone 4.338 4.338 100,0% 4.338 3.649 84,1%21: Foce del F. Albegna 542 67 12,3% 66 42 64,0%22: Isola d'Elba 1.854 632 34,1% 632 618 97,7%23: Spiaggia di Cavo isola d'Elba 832 832 100,0% 832 832 100,0%24: Capalbio 2.649 2.649 100,0% 2.649 1.701 64,2%Verifiche di fattibilità per unità fisiografiche 1.201 1.201 100,0% 1.201 1.201 100,0%Redazione piano 82 Costruzione S.I.T. 452 452 100,0% 452 452 100,0%Consulenza per specifiche prospezioni sismiche 15 15 100,0% 15 15 100,0%Funzionamento commissione tecnica 48 48 100,0% 48 48 100,0%Demanio marittimo Trasporto solido fluviale 716 716 100,0% 716 716 100,0%Monitoraggio e gestione 100 95 96,0% 95 94 99,6%Prospezioni sismiche e carotaggi 2.007 2.007 100,0% 2.007 2.007 100,0%Rete boe ondametriche 191 191 100,0% 191 191 100,0%Studio di compatibilità ambientale dello sfruttamento di depositi sabbiosi sommersi lungo la piattaforma continentale toscana

1.019 1.019 100,0% 1.019 1.019 100,0%

Intervento 14b: Torre Mozza - Prato Ranieri. Ripascimento arenili e recupero sistemi dunali. Provincia di Grosseto

33 33 100,0% 33 33 100,0%

Intervento 15b: Difesa del litorale nel Comune di Scarlino - Ripascimento arenile 503

Monitoraggio e gestione: eventuali interventi urgenti non previsti dagli studi 965 965 100,0% 965 315 32,6%

T O T A L E 103.038 59.792 58,0% 59.792 49.065 82,1%

Page 181: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

179

Programma pluriennale degli investimenti sulla viabilità 2001-2007 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Prov Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni SRT 258 - Marecchia 1.433 1.331 93% 1.331 1.030 77%SRT 69 - Di Val D'arno 57.784 57.744 100% 57.744 57.033 99%SRT 71 - Umbro Casentinese Romagnola 40.380 33.800 84% 33.800 33.118 98%

AR

SR 70 della Consuma 60 Arezzo Totale 99.657 99.657 93% 92.875 92.875 98%

Mezzana Perfetti Ricasoli 11.007 11.007 100% 11.007 9.446 86%S.G.C. FI-PI-LI 53.599 48.402 90% 48.402 39.805 82%SRT 2 - Via Cassia 3.799 3.799 100% 3.799 3.799 100%SRT 222 - Chiantigiana 21.481 19.311 90% 19.311 7.101 37%SRT 325 - Di Val Di Setta e Val Di Bisenzio 516 516 100% 516 448 87%SRT 429 - Di Val D'elsa 112.505 89.210 79% 89.210 84.307 95%SRT 436 - Francesca 728 728 100% 728 728 100%SRT 65 - Della Futa 6.299 299 5% 299 299 100%SRT 69 - Di Val D'arno 38.612 38.381 99% 38.381 11.305 30%SRT 69 Di Val D'arno; SRT 70 Della Consuma 315 291 93% 291 291 100%

FI

SRT 66 e 325 - Interventi di potenziamento della viabilità locale nei Comuni di Lastra a Signa, Signa e Campi Bisenzio con funzioni di integrazione con la SRT 66 e la SRT 325

14.800

Firenze Totale 263.661 211.944 80% 211.944 157.530 74%SRT 398 - DI VAL DI CORNIA 3.619 3.619 100% 3.619 3.619 100%SRT 439 - SARZANESE VALDERA 10.531 8.031 76% 8.031 7.869 98%GR SRT 74 - MAREMMANA 21.960 16.262 74% 16.262 14.631 90%

Grosseto Totale 36.110 27.912 77% 27.912 26.119 94%S.G.C. FI-PI-LI 12.441 10.171 82% 10.171 9.449 93%

LI SRT 206 - PISANA LIVORNESE 11.175 9.572 86% 9.572 6.942 73%

Livorno Totale 23.616 19.743 84% 19.743 16.391 83%Collegamento nuovo casello Firenze-mare A11 e Val di Serchio 3.099 2.582 83% 2.582 2.582 100%

SRT 12 - Dell'abetone E Del Brennero 12.011 12.011 100% 12.011 12.011 100%SRT 435 - Lucchese 1.524 1.524 100% 1.524 753 49%SRT 445 - Della Garfagnana 43.887 42.002 96% 42.002 39.189 93%Viabilità di collegamento nella zona portuale di Viareggio 7.747 7.747 100% 7.747 7.664 99%

SRT 439 - Sarzanese Valdera 16.626

LU

SRT 435 e 439 - Potenziamento della viabilità locale nel Comune di Lucca con funzioni di integrazione con la SRT 435 e la SRT 439

15.000

Lucca Totale 99.893 65.865 66% 65.865 62.199 94%MS SRT 445 - Della Garfagnana 21.304 21.283 100% 21.283 19.155 90%Massa Carrara Totale 21.304 21.283 100% 21.283 19.155 90%

bretella del cuoio 23.353 23.353 100% 23.353 22.483 96%S.G.C. FI-PI-LI 49.594 49.594 100% 49.594 47.794 96%SRT 439 - Sarzanese Valdera 59.580 55.380 93% 55.380 38.542 70%

PI

SRT 68 - Di Val di Cecina 14.642 14.642 100% 14.642 14.642 100%Pisa Totale 147.169 142.969 97% 142.969 123.461 86%

Raddoppio declassata intersezione con la seconda tangenziale ovest di Prato 1.200 1.200 100% 1.200 1.200 100%

Riqualificazione della SP1 "declassata" (Comune di Agliana) 1.962 1.918 98% 1.918 1.918 100%

SRT 435 - Lucchese 12.820 11.851 92% 11.851 10.822 91%SRT 436 - Francesca 12.568 12.568 100% 12.568 11.767 94%

PT

SRT 66 - Pistoiese 16.498 16.198 98% 16.198 14.434 89%Pistoia Totale 45.048 43.735 97% 43.735 40.141 92%

(segue)

Page 182: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

180

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Prov Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Raddoppio declassata all'intersezione con la seconda tangenziale ovest di Prato 2.111 2.111 100% 2.111 1.775 84%

Potenziamento declassata Prato lato Mezzana-Perfetti Ricasoli (Pratilia) 1.291 1.291 100% 1.291 1.291 100%

Prolungamento prima tangenziale di Prato fino all'innesto con la SR 66 "Pistoiese" 1.803 1.803 100% 1.803 1.803 100%

Raddoppio declassata tra casello Prato-Ovest e futura tangenziale ovest di Prato 2.025 2.025 100% 2.025 1.818 90%

SRT 325 - Di Val Di Setta e Val Di Bisenzio 41.449 37.734 91% 37.734 18.710 50%SRT- 66 Pistoiese 5.092 5.092 100% 5.092 4.406 87%

PO

435 Lucchese - Risanamento acustico - nuovi interventi - DCR 69/2012 282 282 100% 282

Prato Totale 54.054 50.338 93% 50.338 29.804 59%Adeguamento svincolo E78 con raccordo con l'ospedale di Nottola 1.808 1.808 100% 1.808 1.667 92%

SRT 2 - Via Cassia 43.792 38.950 89% 38.950 24.774 64%SI

SRT 429 Di Val D'elsa 43.569 43.569 100% 43.569 35.929 83%Siena Totale 89.169 84.327 95% 84.327 62.370 74%

Nuova autostrada regionale 44.922 28.920 64% 28.920 28.920 100%Risanamento acustico: interventi programmati e fondi da programmare 4.105

Studi di risanamento acustico 1.375 1.375 100% 1.375 1.375 100%Monitoraggio traffico 50 48 97% 48 36 75%Bretella Lastra a Signa Prato - Revisione progetto e validazione 3.400

Accantonamento per progettazioni preliminari e per maggiori spese incremento IVA 2.100

To-sca-na

Fondo per maggiori oneri del programma (LR 78/2012) 7.272

Toscana Totale 63.223 30.343 48% 30.343 30.331 100% T O T A L E 942.902 791.334 84% 791.334 658.681 83% Sicurezza stradale - Attuazione del PNSS. IV e V Programma annuale

(valori in migliaia di euro) Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Provincia di Arezzo 535 535 100,0% 535 Provincia di Firenze 1.213 1.213 100,0% 1.213 37 3,1% Provincia di Grosseto 380 380 100,0% 380 Provincia di Livorno 72 72 100,0% 72 Provincia di Lucca 563 563 100,0% 563 40 7,1% Provincia di Pisa 243 243 100,0% 243 Provincia di Pistoia 690 690 100,0% 690 Provincia di Prato 378 378 100,0% 378 Provincia di Siena 1.767 1.767 100,0% 1.767 55 3,1% T O T A L E 5.840 5.840 100,0% 5.840 132 2,3%

Page 183: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

181

V Programma triennale per le aree protette 2009-2011 (*)

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Investimenti e promozione delle risorse naturali e delle aree protette- (PTAP - CIPE 19/2004 - FESR 2007-2013 - LR 49/95)

13.648 10.964 80,3% 10.964 4.874 44,5%

Investimenti per il raccordo tra tutela del sistema regionale delle aree protette e tutela della biodiversità

1.182 769 65,1% 769 458 59,5%

Attività di coordinamento e promozione del sistema delle aree protette 14 14 100,0% 14 14 100,0%

Acquisto di beni e servizi 55 55 100,0% 55 49 88,8%Fondo per gli enti parco regionali della Maremma, di Migliarino, S. Rossore, Massaciuccoli, delle Alpi Apuane

16.172 16.172 100,0% 16.172 16.150 99,9%

T O T A L E 31.069 27.974 90,0% 27.974 21.544 77,0% (*) – Le leggi finanziarie regionali LR 65/2010, LR 66/2011, LR 77/2012. LR 77/2013 hanno prorogato il Piano e rimodulato la previsione finanziaria.

Page 184: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

182

3. Diritti di cittadinanza e coesione sociale

Progetti Casa della salute 2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Asl 1 Massa Carrara 607 607 100,0% 607 Asl 2 Lucca 668 668 100,0% 668 Asl 3 Pistoia 714 714 100,0% 714 Asl 4 Prato 630 630 100,0% 630 Asl 5 Pisa 736 736 100,0% 736 Asl 6 Livorno 757 757 100,0% 757 Asl 7 Siena 705 705 100,0% 705 Asl 8 Arezzo 695 695 100,0% 695 Asl 9 Grosseto 839 839 100,0% 839 Asl 10 Firenze 1.006 1.006 100,0% 1.006 Asl 11 Empoli 618 618 100,0% 618 Asl 12 Viareggio 575 575 100,0% 575 T O T A L E 8.550 8.550 100,0% 8.550

Sviluppo sistema cure intermedie 2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Asl 1 Massa Carrara 167 167 100,0% 167 Asl 2 Lucca 217 217 100,0% 217 Asl 3 Pistoia 182 182 100,0% 182 Asl 4 Prato 164 164 100,0% 164 Asl 5 Pisa 200 200 100,0% 200 Asl 6 Livorno 197 197 100,0% 197 Asl 7 Siena 215 215 100,0% 215 Asl 8 Arezzo 224 224 100,0% 224 Asl 9 Grosseto 279 279 100,0% 279 Asl 10 Firenze 377 377 100,0% 377 283 75,0%Asl 11 Empoli 160 160 100,0% 160 Asl 12 Viareggio 142 142 100,0% 142 T O T A L E 2.525 2.525 100,0% 2.525 283 11,2%

Page 185: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

183

Fondo regionale non autosufficienza 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Zona Apuane 2.216 1.668 75,3% 1.668 114 6,8%Zona Lunigiana 927 698 75,3% 698 588 84,3%Zona Piana di Lucca 2.470 1.932 78,2% 1.932 Zona Valle del Serchio 1.057 723 68,4% 723 Zona Pistoiese 3.003 2.237 74,5% 2.237 Zona Val di Nievole 1.877 1.402 74,7% 1.402 1.219 86,9%Zona Pratese 2.888 2.188 75,7% 2.188 1.839 84,1%Zona Alta val di Cecina 397 300 75,4% 300 255 85,3%Zona Pisana 2.908 2.198 75,6% 2.198 164 7,5%Zona Val d'Era 1.487 1.134 76,3% 1.134 848 74,8%Zona Bassa val di Cecina 1.242 932 75,0% 932 747 80,1%Zona Elba 492 40 8,1% 40 Zona Livornese 2.467 2.196 89,0% 2.196 1.443 65,7%Zona Val di Cornia 911 689 75,6% 689 Zona Alta val d'Elsa 842 643 76,4% 643 537 83,6%Zona Amiata senese 407 308 75,5% 308 260 84,5%Zona Senese 1.915 1.448 75,6% 1.448 1.124 77,7%Zona Val di Chiana senese 1.060 800 75,5% 800 624 78,0%Zona Aretina 1.892 1.691 89,4% 1.691 1.330 78,7%Zona Casentino 592 446 75,4% 446 Zona Valdarno 1.272 857 67,4% 857 737 86,0%Zona Val di Chiana aretina 864 566 65,5% 566 Zona Val Tiberina 657 442 67,3% 442 394 89,1%Zona Amiata grossetana 425 315 74,2% 315 264 83,7%Zona Colline dell'Albegna 980 724 73,9% 724 649 89,6%Zona Colline Metallifere 785 585 74,5% 585 506 86,5%Zona Grossetana 1.709 1.276 74,7% 1.276 1.097 86,0%Zona Fiorentina nord-ovest 2.488 1.887 75,8% 1.887 1.571 83,3%Zona Fiorentina sud-est 2.218 1.675 75,5% 1.675 1.304 77,8%Zona Firenze 5.631 4.247 75,4% 4.247 Zona Mugello 792 603 76,1% 603 500 83,0%Zona Empolese 2.436 1.831 75,2% 1.831 1.563 85,4%Zona Valdarno inferiore 891 670 75,1% 670 575 85,8%Zona Versilia 2.680 2.015 75,2% 2.015 1.599 79,3%Asl 1 Massa Carrara 611 611 100,0% 611 Asl 2 Lucca 286 286 100,0% 286 Asl 3 Pistoia 191 191 100,0% 191 Asl 4 Prato 573 573 100,0% 573 Asl 5 Pisa 2.139 2.139 100,0% 2.139 Asl 6 Livorno 458 458 100,0% 458 Asl 7 Siena 1.318 1.318 100,0% 1.318 Asl 8 Arezzo 1.910 1.910 100,0% 1.910 Asl 9 Grosseto 3.533 3.533 100,0% 3.533 Asl 10 Firenze 11.420 11.420 100,0% 11.420 Asl 11 Empoli 1.719 1.719 100,0% 1.719 Asl 12 Viareggio 764 764 100,0% 764 T O T A L E 79.800 66.285 83,1% 66.285 21.853 33,0%

Page 186: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

184

Progetti vita indipendente 2012/2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Zona Lunigiana 240 240 100,0% 240 90 37,7%Zona Apuane 349 349 100,0% 349 317 90,8%Zona Valle del Serchio 204 204 100,0% 204 72 35,4%Zona Piana di Lucca 586 586 100,0% 586 536 91,4%Zona Val di nievole 564 564 100,0% 564 518 91,8%Zona pistoiese 882 882 100,0% 882 345 39,1%Zona Pratese 773 773 100,0% 773 708 91,6%Zona Alta val di Cecina 56 56 100,0% 56 51 90,4%Zona Valdera 238 238 100,0% 238 74 31,2%Zona Pisana 487 487 100,0% 487 160 32,8%Zona Bassa val di Cecina 471 471 100,0% 471 186 39,6%Zona Val di cornia 327 327 100,0% 327 300 91,8%Zona Elba 68 68 100,0% 68 22 32,0%Zona Livornese 402 402 100,0% 402 365 90,9%Zona Alta val d'Elsa 164 164 100,0% 164 149 90,8%Zona Val di Chiana senese 130 130 100,0% 130 117 90,2%Zona Amiata senese e val d'orcia 91 91 100,0% 91 84 91,4%Zona senese 415 415 100,0% 415 379 91,3%Zona Casentino 86 78 90,8% 78 28 36,0%Zona Valtiberina 71 71 100,0% 71 56 78,0%Zona Valdarno 257 257 100,0% 257 87 34,0%Zona Val di Chiana aretina 195 195 100,0% 195 165 85,0%Zona Aretina 293 293 100,0% 293 85 29,1%Zona Colline metallifere 126 126 100,0% 126 115 91,5%Zona Colline dell'Albegna 135 135 100,0% 135 124 91,6%Zona Amiata grossetano 110 110 100,0% 110 101 92,0%Zona Grossetana 245 245 100,0% 245 223 91,2%Zona Firenze 1.381 1.381 100,0% 1.381 520 37,7%Zona Fiorentina nord-ovest 739 739 100,0% 739 677 91,7%Zona Fiorentina sud-est 754 754 100,0% 754 692 91,8%Zona Mugello 377 377 100,0% 377 347 91,9%Zona Empolese 266 266 100,0% 266 241 90,7%Zona Valdarno inferiore 140 140 100,0% 140 127 91,2%Zona Versilia 577 577 100,0% 577 527 91,2%T O T A L E 12.200 12.192 99,9% 12.192 8.589 70,4%

INTERVENTI RINNOVAMENTO PATRIMONIO STRUTTURALE E STRUMENTALE ASL/AO 2011-2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Asl 1 Massa Carrara 91.619 90.669 99,0% 90.669 58.028 64,0%Asl 2 Lucca 69.455 69.302 99,8% 69.302 19.782 28,5%Asl 3 Pistoia 56.600 56.416 99,7% 56.416 24.304 43,1%Asl 4 Prato 48.600 48.436 99,7% 48.436 4.756 9,8%Asl 5 Pisa 18.050 17.911 99,2% 17.911 7.550 42,2%Asl 6 Livorno 47.520 47.278 99,5% 47.278 31.470 66,6%Asl 7 Siena 27.350 27.197 99,4% 27.197 19.900 73,2%Asl 8 Arezzo 24.368 24.130 99,0% 24.130 9.818 40,7%Asl 9 Grosseto 18.643 18.463 99,0% 18.463 14.017 75,9%Asl 10 Firenze 66.200 65.780 99,4% 65.780 25.200 38,3%Asl 11 Empoli 29.500 29.357 99,5% 29.357 8.095 27,6%Asl 12 Viareggio 13.700 13.584 99,2% 13.584 12.057 88,8%AOU Careggi 79.218 76.635 96,7% 76.635 13.668 17,8% (segue)

Page 187: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

185

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

AOU Meyer 9.708 9.655 99,5% 9.655 3.358 34,8%AOU Pisana 122.040 121.808 99,8% 121.808 31.040 25,5%Aou Senese 20.000 19.860 99,3% 19.860 6.509 32,8%Estav Centro 24.000 24.000 100,0% 24.000 21.619 90,1%ISPO 919 279 30,4% 279 279 100,0%Fondazione toscana Gabriele Monasterio 2.500 2.500 100,0% 2.500 2.500 100,0%

T O T A L E 769.990 763.260 99,1% 763.260 313.951 41,1%

Organizzazione Toscana Trapianti 2009/2013 (valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto Assegnazioni

regionali Impegni Impegni / assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Fondo regionale attività di donazione e trapianto organi tessuti e cellule 2009/2010

6.752 6.752 100,0% 6.752 6.752 100,0%

Fondo regionale 2011/2013 attività di donazione e trapianto organi tessuti e cellule

9.864 9.864 100,0% 9.864 4.464 45,2%

Programma formazione 2009/2013 1.078 1.018 94,4% 1.018 1.018 100,0%

Iniziative di sensibilizzazione alla donazione organi tessuti e cellule 2009/2010

378 378 100,0% 378 378 100,0%

Iniziative di sensibilizzazione alla donazione organi tessuti e cellule 2012/2013

200 200 100,0% 200

Progetti Centro Nazionale Trapianti 2009/2013 2.052 1.330 64,8% 1.330 1.330 100,0%

Progetto qualità del trapianto 2009/2011 4.800 4.800 100,0% 4.800 4.800 100,0%

T O T A L E 25.124 24.342 96,9% 24.342 18.742 77,0% Piano regionale per la cittadinanza di genere 2012-2015 - attuazione 2012/2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Azioni per le pari opportunità e le politiche di genere 1.522 1.496 98,3% 1.496 386 25,8%

Finanziamenti a progetti delle associazioni 190 90 47,2% 90 36 40,0%

Promozione qualificazione professionale delle lavoratrici e imprenditrici

80 80 100,0% 80 12 15,0%

T O T A L E 1.792 1.665 92,9% 1.665 434 26,1%

Page 188: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

186

PIANO DI INDIRIZZO INTEGRATO PER LE POLITICHE SULL'IMMIGRAZIONE 2012/2015

(valori in migliaia di euro)Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni Qualificazione ed estensione nel territorio regionale di organismi quali i Consigli e le Consulte degli stranieri per favorirne la partecipazione alla vita pubblica locale

552 348 63,1%

Interventi comuni con UNAR per lo sviluppo di una rete di servizi di tutela e contrasto delle discriminazioni 422 30 7,2%

Diffusione fra la popolazione straniera di una informazione capillare sulle opportunità di apprendimento della lingua presenti nel territorio 293 224 76,3%

Rafforzamento e integrazione dell'offerta formativa linguistica sviluppata nei contesti del sistema pubblico dell'istruzione e del terzo settore e valorizzazione dell'offerta disponibile on line

2.119 602 28,4%

Inserimento minori stranieri nel sistema scolastico 280 224 80,0%Categorie vulnerabili della popolazione straniera: richiedenti e titolari di protezione internazionale 488 240 49,2%

Attenzione alle condizioni di fragilità delle donne e dei minori e la promozione del lavoro di cura delle assistenti familiari 1.249 897 71,9%

Immigrazione qualificata: la circolazione degli studenti e dei ricercatori 20 12 60,0%Valorizzazione modello toscano accoglienza diffusa 20 0 0,0%T O T A L E 5.443 2.577 47,3%

Interventi settore sociale 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Rimborso alle aziende TPL delle tessere di libera circolazione 2.020 1.884 93,3% 1.884 1.884 100,0%

Servizio civile 347 Progetto speciale Una Toscana per i giovani 2.080 880 42,3% 880 60 6,8%

Interventi per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche

9.227 6.147 66,6% 6.147 82 1,3%

Stamperia nazionale Braille 200 73 36,4% 73 28 38,5%Scuola nazionale cani guida 1.606 264 16,4% 264 108 41,1%Programmi di iniziativa regionale, contributi per interventi a favore di privati, interventi a sostegno del terzo settore (FRAS)

509 315 61,8% 315 40 12,7%

Investimenti nel settore sociale e dell'alta integrazione 4.866 3.733 76,7% 3.733 105 2,8%

Programmi per il coordinamento delle azioni sociali, la promozione dell'innovazione del sistema dei servizi, l'integrazione delle politiche e delle reti sociali (FNPS)

4.339 615 14,2% 615 136 22,1%

Politiche per la famiglia 33.681 14.309 42,5% 14.309 8.230 57,5%Buone pratiche nel settore dell'immigrazione (FRAS e FNPS) 5.513 4.793 86,9% 4.793 1.187 24,8%

Azioni di informazione e di conoscenza per la crescita di una cultura socio-sanitaria

1.897 458 24,1% 458 182 39,8%

Trasferimenti alle Zone socio sanitarie per progetti e piani di zona (FRAS e FNPS) 39.303 28.673 73,0% 28.673 3.585 12,5%

Cittadinanza sociale (FNPS) 545 365 66,9% 365 Seminari, convegni, congressi, informazione, consulenze, studi e ricerche 31 13 41,9% 13 4 30,8%Interventi Area pratese 165 125 75,8% 125 67 53,2%T O T A L E 106.329 62.645 58,9% 62.645 15.698 25,1%

Page 189: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

187

Piano regionale dello sport 2012-2015

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Sostegno diretto Regione Toscana a progetti manifestazioni e competizioni sportive

449 740 164,8% 740 325 43,9%

Progetto regionale Ragazzinsieme 2012 124 179 144,4% 179 112 62,5%Valorizzazione pratica sportiva persone disabili - Centri SportHabile 49 45 91,4% 45 37 82,2%

Promozione sportiva e motorio ricreativa progetti di Province e Università 305 489 160,5% 489 220 45,1%

Impiantistica sportiva 6.370 5.649 88,7% 5.649 1.663 29,4%Competenze riservate 30 T O T A L E 7.326 7.101 96,9% 7.101 2.357 33,2%

Piano di indirizzo per la tutela dei consumatori utenti 2012-2015 - attuazione 2012/2013

(valori in migliaia di euro)

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Iniziative realizzate direttamente dalla Regione 182 48 26,4% 48 38 79,3%

Iniziative che la Giunta intende realizzare tramite le associazioni dei consumatori e degli utenti

1.334 828 62,1% 828 750 90,6%

Elenco dei contributi da erogare per la funzionalità delle associazioni 196 96 49,0% 96 96 100,0%

T O T A L E 1.712 972 56,8% 972 884 91,0% Piano straordinario per l'edilizia sociale. Misure straordinarie urgenti e sperimentali (2010-2013)

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Ripristino funzionale e riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale sociale pubblica

22.601 20.892 92,4% 20.892 18.946 90,7%

Sviluppo e qualificazione dell'edilizia residenziale sociale pubblica in locazione a canone sociale

79.919 46.404 58,1% 46.404 43.380 93,5%

Concorso alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione a canone sostenibile per almeno 15 anni

22.464 5.588 24,9% 5.588 5.409 96,8%

Concorso per realizzare interventi di acquisto e recupero di alloggi per la prima casa tesi a favorire l'insediamento e il mantenimento della residenza nei comuni disagiati

486 406 83,5% 406 390 96,1%

Progettazione e attuazione di interventi regionali pilota nel campo della bioarchitettura e bio-edilizia e di strutture alloggiative plurifamiliari di natura temporanea

13.000

T O T A L E 138.471 73.290 52,9% 73.290 68.124 93,0%

Page 190: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

188

Fondo integrazione canoni di locazione - anno 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Comuni della Provincia di Arezzo 938 938 100,0% 938 Comuni della Provincia di Firenze 2.416 2.416 100,0% 2.416 Comuni della Provincia di Grosseto 919 919 100,0% 919 Comuni della Provincia di Livorno 1.261 1.261 100,0% 1.261 Comuni della Provincia di Lucca 1.117 1.117 100,0% 1.117 Comuni della Provincia di Massa Carrara 623 623 100,0% 623 Comuni della Provincia di Pisa 1.657 1.657 100,0% 1.657 Comuni della Provincia di Pistoia 1.150 1.150 100,0% 1.150 Comuni della Provincia di Prato 558 558 100,0% 558 Comuni della Provincia di Siena 950 938 98,7% 938 T O T A L E 11.589 11.595 100,0% 11.595

Fondi per la cultura della legalità - anno 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

LR 11/99 - Contributi ad associazioni no profit per l'educazione alla legalità.

199 199 100,0% 199 53 26,6%

LR 11/99 - Contributi agli Enti Locali per l'educazione alla legalità. 4 4 100,0% 4

Spese per la gestione di progetti ed iniziative di interesse regionale per l'educazione alla legalità.

5 5 100,0% 5 2 33,5%

T O T A L E 208 208 100,0% 208 55 26,3% Interventi per la sicurezza - anno 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Comune di Cecina 8 8 100,0% 8 Comune di Follonica 27 27 100,0% 27 Comune di Grosseto 48 48 100,0% 48 Comune di Livorno 75 75 100,0% 75 Comune di Monte Argentario 12 12 100,0% 12 Comune di Orbetello 16 16 100,0% 16 Comune di Rosignano Marittimo 11 11 100,0% 11 Provincia di Grosseto 4 4 100,0% 4 T O T A L E 200 200 100,0% 200

Page 191: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

189

4. Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana Personale regionale: movimenti complessivi 2009-2013

2009 2010 2011 2012 2013 Assunzioni ordinarie 89 98 59 107 13 Cessazioni ordinarie 114 174 101 59 32 Personale di ruolo al 31.12 2.672 2.596 2.554 2.602 2.583 Variazioni nell'anno -25 -76 -42 48 -19 Personale per categorie - anno 2013

Personale al 31.12.2012 Immissioni Cessazioni Personale al

31.12.2013 DifferenzaCategoria (1) (2) (3) (4=1+2-3) (5=4-1)

Dirigenti 140 1 10 131 -9D 1.262 1 8 1255 -7C 880 5 7 878 -2B 263 1 4 260 -3A 2 2 0

Contrattisti 26 26 0Collaboratori 29 5 3 31 2

TOTALE 2.602 13 32 2583 -19 Personale part-time

2009 2010 2011 2012 2013

fino al oltre il fino al oltre il fino al oltre il fino al oltre il fino al oltre il Categoria

50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50% 50%

Dirigenti

D 14 54 13 52 16 55 12 58 12 55

C 21 50 22 39 18 44 17 50 17 47

B 9 16 8 14 8 13 7 15 6 16

A 1 1 0

Contrattisti 1 3 1 3 1 3 1 3 1 3

TOTALE 46 123 45 108 43 115 37 126 36 121 Personale a tempo determinato (*)

Categoria 2009 2010 2011 2012 2013 D 66 61 58 58 66

C 78 64 51 81 81

B 24 25 34 35 35

Contrattisti 1 2

TOTALE 169 152 143 174 182(*) sostituzioni per maternità, esigenze straordinarie, progetti finalizzati; le unità di personale a tempo determinato sono ponderate in base al periodo di servizio nell’anno

Page 192: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

190

Personale regionale: costi complessivi 2009-2013

importi in milioni di euro Voci di spesa 2009 2010 2011 2012 2013

Voci fisse 70,7 68,9 67,4 69,1 68,1

Arretrati anni precedenti 0,9 1,6 0,0 0,0 0,0

Produttività - retribuzione di risultato 11,9 15,4 14,0 13,7 12,6

Straordinario 0,8 0,6 0,5 0,6 0,5

Altre indennità e compensi accessori 15,9 15,9 16,4 17,3 16,2

Assegni familiari 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4

Oneri riflessi - IRAP 37,2 38,0 36,4 37,0 36,2

Altre spese 7,0 7,3 6,5 6,6 3,5

Indennità di missione e trasferimento 1,0 1,0 0,5 0,6 0,4

Stipendi personale a tempo determinato 4,9 4,7 4,5 4,9 5,5

Somme rimborsate per personale comandato 2,8 1,4 2,2 2,3 1,5

Rimborsi ricevuti per pers. comandato -1,9 -0,4 -0,6 -0,5 -0,6

Totale costo del personale 151,6 154,7 148,2 152,0 144,2

Costi del personale per categorie - anno 2013

importi in migliaia di euroCategoria

Voci di spesa TOTALEA B C D Dirigenti Contrattisti Collaboratori

Voci fisse 68.055 38 5.295 19.115 33.358 7.074 1.055 2.121

Arretrati anni precedenti -6 0 -3 1 -3 -1 0 0

Produttività - retribuzione di risultato 12.574 7 1.124 4.172 5.120 1.907 53 190

Straordinario 470 0 82 243 120 0 24 0

Altre indennità e compensi accessori 16.158 5 557 1.683 7.954 5.696 141 122

Subtotale 97.251 50 7.055 25.213 46.549 14.676 1.274 2.433

Assegni familiari 400

Oneri riflessi - IRAP 36.242 Indennità missione e trasferta 436 Altre spese 3.483 Somme rimborsate per pers. comandato 1.489 Rimborsi ricevuti per pers. comandato -603 Personale a tempo determinato 5.506 Totale costo del Personale 144.204

Fonte dati: conto annuale del personale – dati in corso di consolidamento

Page 193: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

191

Contributi ordinari ad enti e agenzie regionali - anno 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Oggetto

(1) (2) (3=2/1) (4) (5) (6=5/4) Interventi programmati con importi non ripartibili 0 0 0,0% 0 0 0,0%

ARPAT 44.074 44.074 100,0% 44.074 44.074 100,0%IRPET 2.686 2.686 100,0% 2.686 2.686 100,0%Ente Parco Maremma 1.278 1.278 100,0% 1.278 1.278 100,0%Ente Parco Migliarino - San Rossore 1.278 1.278 100,0% 1.278 1.278 100,0%Ente Parco Alpi Apuane 1.278 1.278 100,0% 1.278 1.278 100,0%Azienda DSU 26.975 26.975 100,0% 26.975 26.975 100,0%ARTEA 1.148 1.148 100,0% 1.148 1.148 100,0%Agenzia Regionale di Sanità 3.640 2.730 75,0% 2.730 2.730 100,0%Toscana Promozione 2.736 2.736 100,0% 2.736 2.736 100,0%Autorità di bacino interregionale (L 183/1989) 159 86 53,7% 86 86 100,0%LaMMa 1.325 1.325 100,0% 1.325 1.325 100,0%ISPO 6.000 6.000 100,0% 6.000 6.000 100,0%Ente Terre regionali toscane 429 300 70,0% 300 300 100,0%T O T A L E 93.005 91.893 98,8% 91.893 91.893 100,0% Contributi in favore dei piccoli Comuni in situazione di disagio 2009-2013

(valori in migliaia di euro)

Impegni Pagamenti Pagamenti / Impegni

2009 2.200 2.200 100%2010 2.200 2.200 100%2011 2.200 2.200 100%2012 2.200 2.200 100%2013 2.050 - -

TOTALE 10.850 8.800 81% Incentivazione delle forme associative dei Comuni 2008-2011

(valori in migliaia di euro)

Impegni Pagamenti Pagamenti / Impegni

2008 5.282 5.282 100%2009 7.137 7.137 100%2010 8.219 8.219 100%2011 6.011 6011 100%

TOTALE 26.649 26.649 100% Contributi alle Unioni di comuni 2012-2013

(valori in migliaia di euro)

Impegni Pagamenti Pagamenti / Impegni

2012 8.295 8.295 100%2013 7.213 3.597 49,9%

TOTALE 15.508 11.892 76,7%

Page 194: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

192

Contributi alle Unioni di comuni - anno 2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Unione dei Comuni montani del Casentino 329 329 100,0% 329 163 49,7%

Unione dei Comuni del Pratomagno 214 214 100,0% 214 108 50,3%Unione dei Comuni dei Tre Colli 203 203 100,0% 203 99 48,6%Unione montana dei Comuni della Valtiberina Toscana 319 319 100,0% 319 151 47,4%

Unione comunale del Chianti Fiorentino 198 198 100,0% 198 104 52,6%Circondario dell'Empolese Valdelsa 407 407 100,0% 407 204 50,1%Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve 354 354 100,0% 354 170 48,0%Unione montana dei Comuni del Mugello 379 379 100,0% 379 223 58,8%Unione Comunale Fiesole-Vaglia 282 282 100,0% 282 93 32,9%Unione dei Comuni montani Amiata Grossetana 361 361 100,0% 361 166 46,1%

Unione dei Comuni montani Colline del Fiora 290 290 100,0% 290 127 44,0%

Unione dei Comuni montani Colline Metallifere 229 229 100,0% 229 120 52,3%

Unione dei comuni della Versilia 261 261 100,0% 261 156 59,6%Unione dei Comuni Media Valle del Serchio 259 259 100,0% 259 122 46,9%

Unione dei Comuni Garfagnana 338 338 100,0% 338 195 57,7%Unione dei Comuni montani Lunigiana 382 382 100,0% 382 222 58,0%Unione Montana Alta Val di Cecina 276 276 100,0% 276 117 42,2%Unione Colli Marittimi Pisani 274 274 100,0% 274 105 38,4%Unione Valdera 375 375 100,0% 375 197 52,5%Unione dei comuni di Figline ed Incisa Valdarno 91 91 100,0% 91 91 100,0%

Unione dei Comuni della Val di Bisenzio 276 276 100,0% 276 107 38,7%Unione dei Comuni Amiata Val d'Orcia 290 290 100,0% 290 128 44,1%Unione dei Comuni Valdichiana Senese 291 291 100,0% 291 170 58,5%Unione dei Comuni della Val di Merse 385 385 100,0% 385 139 36,0%Unione di comuni montani Appennino Pistoiese 149 149 100,0% 149 121 81,3%

T O T A L E 7.213 7.213 100,0% 7.213 3.597 49,9%

Page 195: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

193

PIS - Contrasto all'evasione fiscale ed all'illegalità economica

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

1.1 - Sviluppo sistema GTART - Integrazione con banche dati dei tributi provinciali sui veicoli.

9.400 6.441 68,5% 6.441 5.223 81,1%

1.2 - Recupero e controllo della base imponibile dell'imposta regionale sulle concessioni demaniali: ottimizzazione degli archivi regionali,ampliamento della collaborazione con gli Enti di vigilanza

36 0 0,0% 0 0 0,0%

1.3 - Sostegno agli interventi degli Enti Locali relativi allo svolgimento delle attività di controllo e ispettive della polizia locale inerenti la verifica degli adempimenti tributari

500 350 70,0% 350 218 62,3%

1.4 - Sostegno agli interventi degli Enti Locali e delle loro Associazioni rappresentative relativi a progetti di contrasto all'evasione

979 729 74,5% 729 391 53,7%

3.1 - Diffusione delle informazioni tributarie tramite una piattaforma di comunicazione on line, per migliorare il tasso di adempimento spontaneo da parte dei cotribuenti

205 0 0,0% 0 0 0,0%

3.2 - Sistema integrato di riscossione dei tributi regionali e locali 635 635 100,0% 635 635 100,0%

4.1 - Dispiegamento nei comuni toscani e supporto all'utilizzo del sistema TOSCA (Sistema informativo catasto, fiscalità e territorio)

3.059 1.380 45,1% 1.377 517 37,5%

4.2 - Sostegno alla gestione in forma associata delle funzioni afferenti all'attività di contrasto all'evasione fiscale dei Comuni

700 150 21,4% 150 150 100,0%

4.4 - Accordi con le Amministrazioni dello Stato in materia di contrasto all'evasione 8.100 4.000 49,4% 4.000 687 17,2%

T O T A L E 23.614 13.685 58,0% 13.683 7.821 57,2% PIS - Semplificazione

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

1.01 - MOA ex post 10 8 85,5% 8 8 100,0% 2.04 - Sistema dei servizi alle imprese - attuazione della LR 40/2009 1.450 1.138 78,5% 1.049 0 0,0%

3.02 - Servizi di pagamento per via telematica 2.206 2.139 96,9% 2.139 746 34,9%

3.03 - Sistema regionale di e-procurement 2.682 1.712 63,9% 1.712 1.204 70,3% 3.05 - Dematerializzazione 2.205 2.128 96,5% 2.128 1.776 83,5% 3.06 - Accesso semplificato ai servizi della PA 6.158 5.988 97,2% 5.988 4.040 67,5%

3.07 - Cancelleria Telematica 614 612 99,8% 612 557 91,1% T O T A L E 15.324 13.726 89,6% 13.637 8.332 61,1%

Page 196: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

194

Programma regionale per lo sviluppo della società dell'informazione e della conoscenza 2012-2015 Attuazione 2012-2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

1.1.1 - Banda larga 8.018 8.018 100,0% 8.018 71 0,9%1.1.2 - WI-FI 24 24 100,0% 24 24 100,0%1.2.1 - TIX 14.920 14.920 100,0% 14.920 10.126 67,9%1.2.2 - RTRT3 3.125 3.125 100,0% 3.125 1.862 59,6%1.3.1 - CART 2.172 2.172 100,0% 2.172 572 26,3%1.3.3 - e.Toscana Compliance 138 138 100,0% 138 138 100,0%1.3.4 - OSCAT Open Source 333 333 100,0% 333 171 51,5%1.3.5 - CCR - Centri di competenza regionali 172 172 100,0% 172 72 41,9%1.4.1 - TS/CNS Tessera Sanitaria/Carta Nazionale dei Servizi 349 349 100,0% 349 345 98,8%

1.4.2 - Infra TS/CNS - infrastrutture di gestione e servizi per l'estensione dell'utilizzo della Tessera Sanitaria

3.475 3.475 100,0% 3.475 2.001 57,6%

1.4.3 - ARPA ID - Infrastrutture per la creazione dell'identità digitale 0 0 100,0% 0 0 100,0%

1.4.4 - ARPA RTRT - Infrastruttura per l'accesso ai servizi om line 1 1 100,0% 1 1 100,0%

1.4.6 - PKI - Tecnologie per la riservatezza e sicurezza dei processi in rete 1.354 1.354 100,0% 1.354 503 37,1%

1.5.1 - START - Diffusione sul territorio 499 499 100,0% 499 499 100,0%1.5.2 - START S. - Supporto tecnico e formazione 757 757 100,0% 757 249 32,9%

1.6.1 - FE - Infrastruttura per fatturazione elettronica 24 24 100,0% 24 24 100,0%

1.7.1. - IRIS - Servizi di pagamento elettronico 2.401 2.401 100,0% 2.401 793 33,0%

1.8.1 - VIDEOCONF - Servizio di videoconferenza 54 54 100,0% 54 35 64,9%

1.8.2 - VOIP - Servizio di comunicazione integrata 2.112 2.112 100,0% 2.112 353 16,7%

2.1.1 - GIU - Sistema giustizia 447 447 100,0% 447 355 79,4%2.2.4 - FE - Creazione fascicoli e punto accesso 885 885 100,0% 885 125 14,1%

2.3.1 - OD - Infrastruttura open data 24 24 100,0% 24 24 100,0%2.3.2 - Pub OD - Strumenti pubblicazione Open Data 0 0 0,0% 0 0 0,0%

2.4.4 - e-Part - Partecipazione 499 499 100,0% 499 399 80,0%2.5.1 - URP - Rete degli sportelli informativi 204 204 100,0% 204 38 18,6%2.5.2 - PAESI - Sportello informativo immigrati 48 48 100,0% 48 48 100,0%

2.6.1 - Rq - Errequadro - Smartschool 20 20 100,0% 20 20 100,0%2.7.1 - TS SOC - Accesso TS ai servizi socio-sanitari 24 24 100,0% 24 0 0,0%

2.7.2 - SOC SAN - Promozione servizi socio-sanitari 134 134 100,0% 134 134 100,0%

2.8.1 - FSE - Fondo sociale EU 1.067 1.067 100,0% 1.067 448 42,0%2.10.2 - SER INFO - Servizi di infomobilità 1.632 1.632 100,0% 1.632 909 55,7%2.12.1 - PUAC - Punto unico accesso cultura 18 18 100,0% 18 0 0,0%2.12.2 - MUSEI - Offerta museale 74 74 100,0% 74 0 0,0%2.12.3 - INFO - Sistema info musei 20 20 100,0% 20 14 69,8%2.12.4 - RETE - Rete biblioteche 463 463 100,0% 463 410 88,6%2.14.1 - VD AVVISO - Villaggio digitale 500 500 100,0% 500 0 0,0% (segue)

Page 197: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

195

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

3.1.1 - DB SUAP - Sistema toscano servizi per le imprese 1.769 1.769 100,0% 1.769 625 35,3%

3.1.2 - SUAP - Governance 34 34 100,0% 34 24 70,6%3.2.1 - Interpro - Comunicazioni digitali 149 149 100,0% 149 55 36,9%3.2.3 - DAX RT - Conservazione digitale 91 91 100,0% 91 0 0,0%3.2.4 - DAX RTRT - Diffusione della Conservazione digitale 117 117 100,0% 117 15 12,7%

3.2.5 - DAX FOR - Formazione su Conservazione digitale 440 440 100,0% 440 61 13,9%

3.2.8 - DEM - Dematerializzazione procedimenti amm 2.846 2.846 100,0% 2.846 1.379 48,5%

3.3.1 - TOSCA - Bollo auto 731 731 100,0% 731 433 59,2%3.3.2 - TOSCA - Analisi dati 291 291 100,0% 291 66 22,5%3.3.5 - TOSCA RTRT - Diffusione 903 903 100,0% 903 341 37,7%3.4.2 - SISoc - Sis Info Sociale 5.580 5.580 100,0% 5.580 2.216 39,7%3.4.5 - SIL - Sis Info Lavoro 1.690 1.690 100,0% 1.690 995 58,9%3.4.8 - SIA - Sis Info Ambientale 234 234 100,0% 234 53 22,5%3.4.10 - Sis Info Contratti Pubblici 385 385 100,0% 385 126 32,7%3.4.11 - GIS - Sis Info Geo 18 18 100,0% 18 18 100,0%3.5.1 - STAT - Statistica 915 915 100,0% 915 684 74,7%3.7.1 - RTRT - Supporto 2.670 2.670 100,0% 2.670 1.838 68,8%T O T A L E 64.852 64.852 100,0% 64.852 29.693 45,8% LR 26/2009 Piano integrato attività internazionali - annualità 2012

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti /

impegni

Azione 1.1.1 - Sistema toscano attività internazionali - coinvolgimento di comunità immigrate in Toscana e comunità dei toscani nel mondo - supporto alle attività e gestione sistema informativo

31 31

azione 1.1.2 - Sistema toscano attività internazionali - coinvolgimento di comunità immigrate in Toscana e comunità di toscani nel mondo - progetti e assistenza tecnica

Azione 1.2.1 - Sistema toscano attività internazionali - interventi in aree geografiche/paesi prioritari - finanziamento progetti e supporto 7.049 7.049 4.225 59,9%

Azione 1.2.2 - Sistema toscano attività internazionali - interventi in aree geografiche/paesi prioritari - cabina di regia per il Mediterrane e Medio Oriente

230 230 178 77,2%

Azione 1.4.1 - Sistema toscano attività internazionali - interventi di emergenza umanitaria - cabina di regia per il coordinamento di interventi di emergenza

2.390 2.390 965 40,4%

Azione 2.2.2 - Partecipazione a reti e sottoscrizione accordi - accordi con altri Stati e Regioni - linee guida per il miglioramento della partecipazione alle varie reti

Azione 3.1.1 - Nuova programmazione politiche di cooperazione territoriale 2014-2020 - partecipazione a programmi cofinanziati dall'UE - sviluppo delle attuali esperienze

52.744 52.621 12.470 23,7%

Azione 4.1.1 - Comunità di toscani nel mondo - qualificare il ruolo dei toscani nel mondo sotto gli aspetti culturale, turistico ed economi co - azioni di comunicazione sul web

31 31 31 100,0%

Azione 4.2.1 - Comunità di toscani nel mondo - formazione per i giovani toscani nel mondo e recupero della memoria storica - percorsi formativi 219 219 165 75,4%

Azione 4.2.2 - Comunità di toscani nel mondo - formazione per i giovani toscani nel mondo e recupero della memoria storica - iniziative a sostegno e valorizzazione della memoria

121 121 11 9,2%

(segue)

Page 198: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 1: Tabelle

196

Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013 Oggetto

Impegni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Azione 4.3.1 - Comunità di toscani nel mondo - attività proposte dalle associazioni di toscani nel mondo - progetti socio culturali delle associazioni

576 576 407 70,6%

Azione 4.3.2 - Comunità di toscani nel mondo - attività proposte dalle associazioni di toscani nel mondo - prodotti culturali 55 55 14 25,6%

Azione 4.3.3 - Comunità di toscani nel mondo - attività proposte dalle associazioni di toscani nel mondo - interventi sociali per toscani a lll'estero in situazioni di disagio

17 17 17 100,0%

Azione 5.1.1 - Cittadinanza globale - accoglienza di soggetti perseguitati o provenienti da aree di conflitto - sostegno alla rete internazionale ICORN e iniziative di formazione

32 32 24 76,2%

Azione 5.2.1 - Cittadinanza globale - partecipazione della società toscana alla promozione di iniziative in tema di diritti umani - sostegno ad associazioni

128 128 115 89,9%

Azione 5.2.2 - Cittadinanza globale - partecipazione della società toscana alla promozione di iniziative in tema di diritti umani - organizzazione iniziative

133 133 33 24,6%

Azione 5.2.3 - Cittadinanza globale - partecipazione della società toscana alla promozione di iniziative in tema di diritti umani - realizzazione di un meeting annuale

521 521 434 83,4%

Azione 5.3.1 - Cittadinanza globale - educazione alla cittadinanza globale - cofinanziamento progetti 257 257 234 90,9%

Azione 6.1.1 - Coordinamento con le politiche per l'immigrazione - partecipazione dei migranti a progetti di sviluppo - mappatura soggetti e costruzione di una banca dati

T O T A L E 64.535 64.412 19.323 30,0%

Programma operativo transfrontaliero Italia Francia marittimo 2007-2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Oggetto Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Asse 1 - Accessibilità e reti di comunicazione 48.593 31.610 65,1% 31.607 15.102 47,8%

Asse 2 - Innovazione e competitività 32.395 26.519 81,9% 26.519 16.704 63,0%

Asse 3 - Risorse naturali e culturali 48.593 47.155 97,0% 47.143 33.692 71,5%

Asse 4 - Integrazione delle risorse e dei servizi 22.677 22.092 97,4% 22.092 13.969 63,2%

Asse 5 - Assistenza tecnica 9.719 6.457 66,4% 6.358 5.468 86,0%T O T A L E 161.976 133.832 82,8% 133.718 84.934 63,5%

Page 199: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

APPENDICE 2

LE POLITICHE DI INVESTIMENTO:

UN QUADRO DI INSIEME

Page 200: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

198

INDICE Presentazione

1. Il quadro di sintesi

2. I settori d’investimento Nota di presentazione

1. Competitività del sistema regionale e capitale umano

2. Sostenibilità, qualità del territorio e infrastrutture

3. Diritti di cittadinanza e coesione sociale

4. Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della Toscana

Appendice

3. Gli strumenti d’investimento

1. La Programmazione 2007-2013

2. La Programmazione 2014-2020

3. Le precedenti programmazioni

Page 201: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

199

PRESENTAZIONE

In questi anni le politiche di investimento hanno giocato un ruolo strategico di primissimo piano, costituendo, di fatto, l’elemento qualificante e distintivo dell’azione di governo della Regione Toscana: obiettivo delle azioni per il consolidamento e lo sviluppo dei sistemi infrastrutturali - nelle grandi aree della mobilità, dell’ambiente e territorio, dei sistemi economico-produttivi, dei servizi ai cittadini - è stato quello di concorrere in maniera sostanziale alla qualità del sistema-regione, incidendo (in modo diretto o indiretto) sul quadro economico regionale, in un contesto congiunturale nazionale e internazionale non favorevole. Negli ultimi anni, tale azione di sviluppo è stata influenzata dai limiti di spesa posti dal Patto di stabilità, che hanno condizionato soprattutto le spese per investimenti. Nell’ambito di una pluralità di attori e di strumenti di intervento (programmazione comunitaria, nazionale, locale, etc.) la Regione ha operato, nell’ambito della propria sfera d’azione istituzionale, in una logica di integrazione e messa a sistema di programmi e strumenti: anche e soprattutto per le politiche di investimento, i criteri-guida dell’azione di governo sono stati la concertazione, la valorizzazione della programmazione locale “dal basso”, il coinvolgimento degli attori locali nei processi di impostazione e attuazione dei programmi. Attualmente l’azione regionale di sostegno agli investimenti si articola principalmente nei programmi per l’attuazione della politica di coesione prevista dal QSN (programmazione comunitaria e PAR FSC 2007-2013) e nella prosecuzione delle azioni non ancora concluse sostenute dalla programmazione negoziata (Accordi di programma quadro dell’Intesa istituzionale di programma del marzo 1999) e dal Programma straordinario di investimenti della Regione Toscana. Questi primari strumenti d’intervento e di sostegno finanziario ai programmi di investimento sono stati impostati e gestiti dalla Regione in modo integrato e coordinato, nell’ambito delle direttrici di fondo delle politiche di sviluppo fissate dalla programmazione regionale. Accanto ai grandi strumenti di sostegno offerti dalla programmazione comunitaria, negoziata e d’iniziativa regionale, la Toscana ha offerto sostegno alle politiche di investimento attraverso una serie di strumenti d’intervento ulteriori, collegati sia alla gestione di finanziamenti statali finalizzati sia alle scelte specifiche d’intervento della programmazione regionale. In particolare per il periodo 2007-2013 la programmazione attuativa della politica di coesione prevista dal QSN è stata realizzata attraverso un processo di forte integrazione con la programmazione regionale, i cui atti fondamentali – Programma regionale di sviluppo e Documenti di programmazione economica e finanziaria annuali (DPEF) - rappresentano il quadro di riferimento per la convergenza e il coordinamento dei vari strumenti di intervento per lo sviluppo della società toscana. Questo Appendice si articola in tre capitoli: - il primo capitolo offre una sintesi globale degli investimenti effettuati o previsti; - il secondo capitolo presenta una analisi integrata degli investimenti per settori di intervento; - il terzo capitolo analizza gli investimenti secondo gli strumenti finanziari che li sostengono, offrendo un

quadro complementare rispetto all’analisi del capitolo precedente. Lo scopo principale è di offrire un quadro sintetico d’insieme delle politiche di investimento che hanno caratterizzato il 2007-2013; per una analisi più dettagliata delle singole linee di investimento si rimanda alle altre parti del Rapporto. I dati finanziari sono in milioni e, di norma, al 31 dicembre 2013. Gli impegni sul bilancio regionale comprendono (ove non diversamente indicato) anche gli impegni assunti a carico degli esercizi successivi.

Page 202: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

200

1. IL QUADRO DI SINTESI

Dal 2008 ad oggi la Regione ha promosso la realizzazione di programmi di investimento per una massa complessiva di oltre 10,5 miliardi (9,7 dei quali gestiti dal bilancio regionale); oltre 7,5 miliardi le risorse attivate; di questi 4,8 miliardi le risorse già erogate dalla Regione. Questi investimenti sono realizzati con risorse regionali (proprie e collegate alla programmazione comunitaria e nazionale), cui si aggiungono in molti casi risorse statali, di enti locali e privati, con impatto positivo di grande rilievo sul piano occupazionale e sulle dinamiche del PIL. Questo il quadro d’insieme delle risorse attivate per il periodo di programmazione 2007-2013:

Aree di intervento Assegnati1 % su totale Attivati2 % attivati

Sviluppo dell’economia, industria e artigianato 1.209,1 11,4% 980,3 81,1%

Turismo, commercio e terme 296,8 2,8% 241,3 81,3%

Agricoltura, territorio rurale, caccia e pesca 1.114,9 10,5% 241,0 21,6%

Istruzione, formazione e lavoro 890,9 8,4% 806,2 90,5%

Cultura 263,3 2,5% 236,6 89,9%Difesa del suolo, risorse idriche, rifiuti e riduzione inquinam. 1.054,8 10,0% 744,2 70,6%

Energia, parchi e azioni di sistema per l'ambiente 145,3 1,4% 125,8 86,6%

Infrastrutture e servizi di trasporto e attività generali per il territorio 1.321,9 12,5% 934,8 70,7%

Strutture e organizzazione del sistema sanitario 2.677,8 25,3% 2.264,2 84,6%

Sistema, strutture e servizi sociali 110,5 1,0% 92,4 83,6%

Sistema abitativo e riqualificazione urbana 516,7 4,9% 188,4 36,5%

Sport 18,8 0,2% 17,2 91,5%

Sicurezza 274,0 2,6% 166,3 60,7%

Attività internazionali 162,0 1,5% 133,8 82,6%

Società dell'informazione 40,1 0,4% 37,9 94,7%

Attività istituzionale e funzionamento 472,8 4,5% 312,2 66,0%

Totale 10.569,5 100,0% 7.522,6 71,2%

1 Per i grandi strumenti di programmazione 2007-2013 gli importi indicati sono quelli del piano finanziario; per gli altri investimenti gli importi presi in considerazione sono gli stanziamenti di bilancio del periodo 2008-2013. 2 Per i grandi strumenti di programmazione 2007-2013 gli importi sono relativi agli impegni assunti dall’esercizio 2007 al 31 dicembre 2013; per gli altri investimenti gli importi sono relativi agli impegni assunti sugli esercizi 2008-2013.

Page 203: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

201

Nella tabella che segue si evidenzia la fonte di finanziamento delle risorse totali:

Aree di intervento UE Stato Regione Altri Pubblici Privati

Sviluppo dell’economia, industria e artigianato 138,9 440,1 514,6 107,0 8,4

Turismo, commercio e terme 33,2 122,8 128,7 12,1 0,0

Agricoltura, territorio rurale, caccia e pesca 394,9 414,3 284,8 10,2 10,6

Istruzione, formazione e lavoro 321,0 390,5 179,2 0,2 0,1

Cultura 8,3 177,0 75,9 1,6 0,4Difesa del suolo, risorse idriche, rifiuti e riduzione inquinam. 34,1 400,4 600,8 6,3 13,3

Energia, parchi e azioni di sistema per l'ambiente 17,0 34,1 55,6 0,2 38,4Infrastrutture e servizi di trasporto e attività generali per il territorio 59,6 368,4 830,9 61,5 1,4

Strutture e organizzazione del sistema sanitario 9,7 891,5 1.750,4 6,1 20,2

Sistema, strutture e servizi sociali 9,2 13,1 86,2 0,7 1,1

Sistema abitativo e riqualificazione urbana 429,1 80,7 6,8 0,1

Sport 18,8

Sicurezza 103,5 170,1 0,4

Attività internazionali 121,5 40,5

Società dell'informazione 8,3 31,7 0,0

Attività istituzionale e funzionamento 13,5 44,4 410,5 4,3

Totale 1.169,3 3.901,6 5.187,1 213,1 98,4

Page 204: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

202

Il grafico seguente riassume le risorse per investimenti comprese nei grandi strumenti finanziari di sostegno agli investimenti della programmazione regionale per il 2007-2013.

M€0 200 400 600 800 1.000 1.200

POR CReO FESR

POR CRO FSE

P. svil. rurale

Italia-Franciamarittimo

PAR FSC

Prog

ram

maz

ione

200

7-20

13

Risorse bilancio regionale Altre risorse

Page 205: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

203

2. I SETTORI D’INVESTIMENTO

NOTA DI PRESENTAZIONE In questo capitolo è presentato un panorama completo delle politiche d’investimento della Regione Toscana per il periodo 2007-2015, attuate o previste; per ciascuna delle aree tematiche della programmazione regionale, così come individuate dal PRS 2011-2015 - e, all’interno di queste, per le grandi politiche d’intervento - vengono riportati: - una breve descrizione dei contenuti della politica di intervento; - un quadro riepilogativo dei dati di sintesi sulle risorse stanziate dalla Regione e sull’avanzamento della

spesa regionale; In particolare, nel quadro riepilogativo: - le righe a sfondo grigio presentano i dati relativi agli investimenti effettuati nell’ambito dei grandi

strumenti d’intervento del periodo di programmazione 2007-2013: programmi comunitari e PAR FSC 2007-2013; per questi programmi sono stati indicati alcuni dati di sintesi: numero di progetti, costo complessivo, spesa dei soggetti attuatori e, per le risorse gestite dalla Regione, le assegnazioni e lo stato di avanzamento della spesa.

- le righe a sfondo bianco presentano i dati relativi agli impegni assunti sul bilancio regionale sugli esercizi 2008-2015 per gli altri programmi d’investimento gestiti dalla Regione; fra questi sono inclusi i dati relativi agli strumenti del periodo di programmazione 2000-2006 non ancora conclusi; in ogni riga sono riportati i dati delle risorse attivate sul bilancio regionale e del relativo avanzamento della spesa.

NOTE DI LETTURA ALLE TABELLE Nella colonna “Strumenti di programmazione” le seguenti abbreviazioni sono relative: UE – Programmazione comunitaria; FSC – Programmazione del FSC per il periodo 2007-2013; La colonna “Costo complessivo” corrisponde al totale delle risorse previste dai piani finanziari: tale dato può non corrispondere al costo totale dei progetti definiti (il cui numero è riportato nella prima colonna) che sono individuati durante l’attuazione del programma. L’importo del costo complessivo, quando inferiore ai pagamenti dei soggetti attuatori, è stato uguagliato all’importo di tali pagamenti. La colonna “Assegnazioni” comprende la quota di risorse che è gestita dal bilancio regionale indipendentemente dalla sua provenienza (risorse regionali proprie, trasferimenti statali, risorse UE, etc.); tale importo, per le righe a sfondo grigio è calcolato sulla base degli strumenti programmatici approvati; per le righe a sfondo bianco è calcolato sulla base delle somme impegnate per il periodo fino al 2012 e sulla base degli stanziamenti di bilancio per il periodo 2013-2015. Il numero dei progetti e la spesa dei soggetti attuatori per il POR CreO FESR, il POR CRO FSE e per il FSC sono quelli trasmessi a IGRUE alla fine del 2013. I dati sulla spesa dei soggetti attuatori del Piano di sviluppo rurale sono quelli inviati dalla Regione al MIPAF a fine 2013. Per il P.O. Italia Francia Marittimo i dati sui progetti e sulla spesa si riferiscono alla spesa certificata a fine 2013. Eventuali discordanze tra i dati parziali e i totali dipendono da arrotondamenti automatici degli importi effettuati dai programmi di calcolo.

Page 206: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

204

2.1 COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA REGIONALE E CAPITALE UMANO

SVILUPPO DELL’ECONOMIA, INDUSTRIA E ARTIGIANATO In questa linea d’investimento sono compresi gli interventi a sostegno del sistema produttivo e per le infrastrutture per lo sviluppo economico, per il sostegno ai sistemi economici locali, per azioni di marketing, per la realizzazione di infrastrutture telematiche, per favorire l’accesso al credito, per il sostegno alla ricerca, per favorire il trasferimento tecnologico e la diffusione dell’innovazione e per alcune azioni di sistema (partecipazione al capitale sociale di Fidi Toscana SpA e di Lamma-Skymed SpA, strade del vino, acquisizione di quote di fondi chiusi di investimento mobiliare, comunicazione ed educazione alimentare, Osservatorio regionale sull’artigianato e realizzazione di interventi nel settore agroalimentare). La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CReO FESR 2007-2013: Ricerca industriale e sviluppo sperimentale

259 262,7 120,7 261,6 254,2 97,9

POR CReO FESR 2007-2013: Interventi di sostegno alle PMI 1.762 64,6 59,4 64,6 64,5 51,9

POR CReO FESR 2007-2013: Strumenti di ingegneria finanziaria 3.200 140,4 140,4 77,1 69,2 67,2

POR CReO FESR 2007-2013: Infrastrutture per i settori produttivi

17 16,6 16,6 12,1 12,1 11,3

UE

POR CReO FESR 2007-2013: Marketing territoriale e attrazione degli investimenti

5 4,0 0,4 4,0 3,3 1,7

PAR FSC 2007-2013: Infrastrutture per i settori produttivi 44 64,5 15,5 64,5 53,5 9,9

PAR FSC 2007-2013: interventi di sostegno alle PMI 218 26,0 7,5 26,0 26,0 8,0FSC

PAR FSC 2007-2013: Ricerca industriale e sviluppo sperimentale 418 52,2 22,3 52,2 40,8 20,6

Totale 5.923 631,1 382,9 562,2 523,7 268,6Altri interventi intersettoriali finalizzati allo sviluppo economico 22,9 22,9 22,8

Sviluppo del sistema economico e produttivo 477,6 303,7 262,2

Sviluppo locale: altri interventi 43,3 36,6 22,9Sviluppo delle imprese industriali 60,4 53,3 38,0Sviluppo delle imprese artigiane 42,3 40,0 40,0Totale generale 1.208,6 980,3 654,5

Page 207: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

205

TURISMO, COMMERCIO E TERME Gli interventi di questa politica sono destinati allo sviluppo e alla qualificazione delle imprese operanti nel settore turistico e dei servizi turistici, al potenziamento e alla realizzazione di infrastrutture per il turismo, alla valorizzazione dell’offerta turistica, alla promozione della domanda turistica, al sostegno di piccole e medie imprese commerciali e pubblici esercizi per favorire i processi di ristrutturazione, liberalizzazione, innovazione e crescita dell’attrattività e della fruibilità del sistema distributivo, alla realizzazione di infrastrutture e di sistemi per l’innovazione, la qualificazione e lo sviluppo del sistema distributivo, alla realizzazione e allo sviluppo di strutture espositive e alla valorizzazione dell’offerta termale; ulteriori investimenti nel settore turistico e commerciale sono inoltre effettuati nell’ambito degli interventi intersettoriali di cui al punto precedente.

La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CReO FESR 2007-2013: Ricerca e innovazione per aggregazione PMI del turismo, forme di cooperazione a livello transnazionale

21 4,4 1,4 4,4 3,9 0,5

POR CReO FESR 2007-2013: interventi di sostegno alle imprese operanti nel settore del turismo e del commercio

338 9,9 6,1 9,9 9,4 5,8

POR CReO FESR 2007-2013: Infrastrutture per il turismo e il commercio

79 52,2 29,5 50,7 48,3 16,0

UE

POR CReO FESR 2007-2013: iniziative di promozione del patrimonio culturale e ambientale a fini di turismo sostenibile

30 19,5 18,8 17,3 16,9 15,2

PAR FSC 2007-2013: Interventi di sostegno alle imprese operanti nel settore del turismo e del commercio

156 23,1 0,2 23,1 20,9 12,0FSC

PAR FSC 2007-2013: Infrastrutture per il turismo e il commercio 50 40,2 15,0 40,2 29,7 4,5

Totale 674 149,2 71,1 145,6 129,1 54,0Altri interventi per lo sviluppo delle attività turistiche e termali 110,9 83,3 57,4

Altri interventi per lo sviluppo delle imprese commerciali 38,6 29,0 10,0

Totale generale 295,1 241,3 121,4

Page 208: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

206

AGRICOLTURA, TERRITORIO RURALE, CACCIA E PESCA In questa linea d’investimento sono compresi i finanziamenti destinati al miglioramento dell’ambiente e della competitività del sistema produttivo agricolo e forestale, al sostegno allo sviluppo integrato del territorio rurale e a strategie pilota di sviluppo rurale, al sostegno a forme di cooperazione interterritoriale e transnazionale, al miglioramento della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, nel settore florovivaistico, nel settore ittico, nell’agriturismo, al sostegno delle imprese e delle produzioni zootecniche, all'acquacoltura, alla pesca marittima, alla ristrutturazione e l’ammodernamento del settore della pesca, al miglioramento faunistico-ambientale negli ambiti territoriali di caccia, alla forestazione e alla tutela delle foreste dagli incendi.

La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione

Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero progetti

Costo complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

Piano di sviluppo rurale - Asse 1 Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale

376,7 258,8

Piano di sviluppo rurale - Asse 2 Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale

346,8 229,8

Piano di sviluppo rurale - Asse 3 Qualità della vita nelle zonerurali e diversificazione dell'economia rurale

69,1 35,3

Piano di sviluppo rurale - Asse 4 Attuazione dell'impostazione Leader 69,9 35,8

Piano di sviluppo rurale - Assistenza tecnica 8,0 1,8

89,0 69,3 67,9

Fondo europeo pesca (FEP) Asse 1 Misure a favore dell'adeguamento della flotta peschereccia comunitaria

65 4,9 0,8 2,4 1,4 1,1

Fondo europeo pesca (FEP) Asse 2 Acquacoltura, pesca nelle acque interne, trasformazione e commercializzazione prodotti

61 11,7 3,9 4,7 4,7 3,5

Fondo europeo pesca (FEP) Asse 3 Misure comuni 20 4,1 1,3 3,3 1,9 1,4

Fondo europeo pesca (FEP) Asse 4 Svilupo sostenibile delle zone di pesca

1,6 1,3 0,3

UE

Fondo europeo pesca (FEP) Asse 5 Assistenza tecnica 0,3 0,1 0,3 0,1 0,1

Totale 146 893,1 567,6 101,0 77,7 74,0Sviluppo rurale e sostegno alle imprese agricole, zootecniche e forestali: altri interventi

78,9 56,8 53,5

Foreste, difesa e tutela dei boschi 134,2 100,6 88,7Pesca, tutela ittico faunistica e itticoltura: altri interventi 8,3 5,5 4,6

Caccia e tutela della fauna selvatica 0,3 0,3 0,3Totale generale 322,8 241,0 221,2

Page 209: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

207

ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Questa politica comprende gli interventi per il rinnovamento e lo sviluppo dei sistemi per l’istruzione, la formazione e l’occupazione, la creazione e il potenziamento di strutture da utilizzare per attività educative, formative e per i servizi per l’impiego, interventi di edilizia abitativa per studenti universitari e interventi educativi per l'infanzia e l'adolescenza (nidi d’infanzia, asili nido e micronidi, servizi educativi complementari e interventi di continuità educativa con il tempo libero), interventi per il sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di scienze socioeconomiche e umane e la partecipazione a progetti comunitari nel settore della ricerca scientifica. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progetti Costo

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CRO FSE - Asse 1 Adattabilità - formazione continua, sostegno all'adattabilità dei lavoratori, innovazione produtività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro, politiche e servizi per la gestione dei cambiamenti

11.272 112,1 97,1 112,1 102,6 89,1

POR CRO FSE - Asse 2 Occupabilità - politiche attive del lavoro, migliorare l'accesso delle donne al mercato del lavoro

25.640 301,7 213,3 301,7 308,3 227,4

POR CRO FSE - Asse 3 Inclusione sociale - inserimento e reinserimento di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, combattere le discriminazioni

2.665 39,7 26,9 39,7 40,1 29,0

POR CRO FSE - Asse 4 Capitale umano - aumentare le opportunità formative lungo tutto l'arco della vita, creazioni di reti tra università, centri di ricerca e mondo produttivo

10.736 163,2 109,2 163,2 154,5 117,8

POR CRO FSE - Asse 5 Transnazionalità e interregionalità - realizzazione di iniziative e di reti su base interregionale e transnazionale, scambio di buone pratiche

514 19,7 13,2 19,7 19,2 13,5

POR CRO FSE - Asse 6 Assistenza tecnica - misure di accompagnamento e di supporto

328 23,3 15,9 23,3 20,6 16,1

POR CReO FESR: Costruzione asili nido e servizi integrativi prima infanzia

9 4,7 3,0 4,6 4,6 1,1

UE

POR CReO FESR: Progetti di ricerca 21 19,7 18,1 19,7 19,7 16,6PAR FSC 2007-2013: Servizi per l'infanzia e l'educazione formale e non formale

83 39,1 20,9 39,1 28,9 11,2

FSC PAR FSC 2007-2013: Sistema pubblico della ricerca in materia di scienze socio-economiche ed umane

24 20,1 7,9 20,1 13,3 7,9

Totale 51.292 743,2 525,4 743,1 711,8 529,7Educazione e istruzione: altri interventi 135,8 82,5 49,3Lavoro: altri interventi 11,9 11,8 11,6Totale generale 890,8 806,2 590,6

Page 210: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

208

CULTURA In questa politica sono compresi gli interventi relativi ai musei, alle biblioteche, ai beni culturali e allo spettacolo, gli interventi per la tutela, la valorizzazione e promozione del patrimonio naturale e culturale ai fini dello sviluppo di un turismo sostenibile finanziati dal POR CreO FESR 2007-2013 e dal PAR FSC e altri interventi tra cui l’incremento del fondo di dotazione dell’Orchestra regionale toscana. Tra gli Altri investimenti nei beni culturali sono presenti gli interventi finanziati attraverso il Programma straordinario degli investimenti e gli interventi dell’Intesa istituzionale di Programma in materia culturale.

La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione

Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero progetti

Costo complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

UE POR CReO FESR 2007-2013: Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale

40 54,2 36,5 51,6 50,9 16,1

FSC PAR FSC 2007-2013: Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale

105 234,7 208,7 120,0 111,5 73,0

Totale 145 288,9 245,2 171,6 162,3 89,1Altri investimenti nei beni culturali 90,1 74,2 49,8Totale generale 261,6 236,6 139,0

Page 211: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

209

2.2 SOSTENIBILITÀ , QUALITÀ DEL TERRITORIO E INFRASTRUTTURE

DIFESA DEL SUOLO, RISORSE IDRICHE, RIFIUTI E RIDUZIONE DEGLI INQUINAMENTI In questa politica rientrano gli interventi per la difesa del suolo, la prevenzione e la riduzione del rischio idrogeologico e sismico, la manutenzione e messa in sicurezza dei bacini regionali, interregionali e nazionali, per la bonifica idraulica, la difesa della costa, per la realizzazione di infrastrutture per il recupero e il trattamento dei rifiuti, la bonifica dei siti inquinati, la realizzazione di opere di smaltimento dei reflui, la tutela delle risorse idriche, la riduzione delle fonti di inquinamento dell’aria, acustico, elettromagnetico e luminoso e per la riqualificazione delle aree ad elevata concentrazione industriale. Tra gli interventi attivati si segnalano in particolare quelli conseguenti alle calamità avvenute negli ultimi anni (alluvione dell’ottobre 2011 Lunigiana, alluvione del novembre 2011 all’Isola d’Elba, eventi alluvionali del novembre 2012 in varie province) e quelli per la difesa della costa e la tutela delle risorse idriche, finanziati attraverso il programma straordinario degli investimenti. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CReO FESR 2007-2013: Difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e sismico

124 61,8 43,7 61,6 61,6 19,0

POR CReO FESR: Bonifica siti 16 17,3 10,3 17,3 17,3 6,2UE POR CReO FESR: Tutela dell’inquinamento dell’aria e riduzione rischio tecnologico

49 17,4 16,7 14,9 14,8 10,2

PAR FSC 2007-2013: Difesa del suolo 92 54,4 30,1 54,4 54,4 27,9

FSC PAR FSC 2007-2013: Tutela integrata delle risorse idriche 9 13,3 13,3 6,1

Totale 290 164,2 100,8 161,5 154,2 63,4Difesa del suolo, riduzione del rischio idrogeologico e sismico: altri interventi 388,1 241,1 151,5

Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti degradati: altri interventi 148,3 116,3 60,8

Tutela delle risorse idriche e approvvigionamento idrico: altri interventi

305,7 188,9 103,7

Tutela dall'inquinamento dell'aria, acustico, elettromagnetico e luminoso, controllo qualità dell'aria e risanamento aree elevato rischio ambientale

50,7 43,7 17,9

Totale generale 1.054,4 744,2 397,1

Page 212: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

210

ENERGIA, PARCHI E AZIONI DI SISTEMA PER L’AMBIENTE In questa politica rientrano gli interventi per favorire la produzione di energia da fonti rinnovabili, per l’ottimizzazione del sistema energetico, per la riduzione dei consumi energetici (solare termico e tetti fotovoltaici, geotermia, ottimizzazione energetica dei processi produttivi delle imprese, centrali di cogenerazione, teleriscaldamento urbano), per la sostenibilità ambientale, per la tutela e la valorizzazione delle aree naturali e per la tutela delle biodiversità, per la costruzione di sistemi per la raccolta di informazioni ad uso ambientale e per il supporto tecnico di interventi compresi in altre politiche. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CReO FESR: Energia 146 45,5 15,4 45,5 42,1 15,9UE POR CReO FESR: Tutela biodiversità

e aree protette 31 7,8 5,6 7,7 7,0 2,4

Totale 177 53,3 20,9 53,2 49,1 18,3Energia: altri interventi 74,1 61,8 42,2Parchi, aree protette, riserve naturali e tutela delle biodiversità: altri interventi 10,8 9,2 6,1

Altre azioni di sistema per la tutela dell'ambiente 7,1 5,7 4,2

Totale generale 145,1 125,8 70,9

INFRASTRUTTURE E SERVIZI DI TRASPORTO E ATTIVITÀ GENERALI PER IL TERRITORIO I principali filoni di questa politica, sul versante infrastrutturale, riguardano: aeroporti, ferrovie, infrastrutture marittime, fluviali e lacuali, autostrade, strade, trasporti multimodali e trasporto urbano e interventi sulla viabilità regionale; per quanto attiene ai servizi di TPL gli interventi in questo campo riguardano, in primo luogo, gli investimenti per il rinnovo dei mezzi di trasporto (treni e bus), cui si aggiungono gli investimenti a sostegno dell’integrazione tariffaria (progetto “Pegaso”), per la mobilità ciclistica, per la realizzazione di parcheggi; gli interventi di governo del territorio riguardano la riqualificazione e valorizzazione urbana, il potenziamento del trasporto pubblico metropolitano ferroviario e tramviario (tramvia di Firenze, people mover tra aeroporto e stazione di Pisa), le azioni di sistema e supporto in materia di pianificazione territoriale, lo sviluppo del sistema cartografico regionale e, più in generale, del sistema informativo per il territorio, interventi per la realizzazione di progetti di ricerca in materia di ambiente e trasporti, logistica e infomobilità. Tra le infrastrutture di trasporto si segnalano gli interventi sulla viabilità regionale finanziati attraverso il Programma straordinario degli investimenti e gli interventi dell’Intesa istituzionale di Programma in materia infrastrutturale (A1, Variante di valico e Terza corsia, Alta velocità e nodo fiorentino, polo dell’Osmannoro, interporti di Livorno e Prato, Due mari, etc.).

Page 213: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

211

La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

POR CReO FESR 2007-2013: Sistema dei collegamenti ferroviari tra rete principale, linee secondarie e piattaforma logistica costiera

13,1 13,1 13,1

POR CReO FESR 2007-2013: Rafforzamento accessibilità ai nodi di interscambio modale con i collegamenti ferroviari principali e secondari e con il sistema portuale, interportuale ed aeroportuale

1 38,5 27,8 21,1

POR CReO FESR: Potenziamento sistema tramviario e ferroviario 1 97,9 93,9 47,0 47,0 17,6

POR CReO FESR: Azioni di sistema per il governo del territorio e sistemi informativi

28 9,2 6,1 9,2 7,0 2,1

UE

POR CReO FESR 2007-2013: Sistema della ricerca in materia di energia, ambiente, trasporti e mobilità

16 21,2 18,6 21,2 21,1 13,8

PAR FSC 2007-2013: Viabilità regionale 8 83,5 35,9 83,5 65,8 9,2

PAR FSC 2007-2013: Mobilità sostenibile 30,0 30,0 30,0

PAR FSC 2007-2013: Sistema integrato portuale e aeroportuale 5 13,0 5,8 13,0 8,0 4,8FSC

PAR FSC 2007-2013: Sistema pubblico della ricerca in materia di energia, ambiente, trasporti e mobilità

14,7 14,7

Totale 59 321,0 160,3 259,4 213,1 47,5Infrastrutture di trasporto: altri interventi 650,1 553,8 418,6Servizi di trasporto pubblico 265,8 115,3 67,1Azioni di sistema per il governo del territorio 85,1 52,7 30,5

Totale generale 1.260,4 934,8 563,6

Page 214: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

212

2.3 DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

STRUTTURE E ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO In questa politica sono compresi gli interventi per l’ammodernamento e lo sviluppo della rete infrastrutturale della sanità toscana: - rete ospedaliera: costruzione, ristrutturazione e riqualificazione di ospedali e qualificazione dei presidi

delle Aziende ospedaliere universitarie; - presidi sanitari territoriali: realizzazione di nuove strutture residenziali e semiresidenziali di tipo sanitario o

assistenziale e di residenze per disabili; ristrutturazione e riorganizzazione delle strutture per la prevenzione collettiva e per altre funzioni distrettuali (centri polifunzionali e amministrativi, consultori).

- altri interventi: nuovi dipartimenti materno-infantili; riorganizzazione e ammodernamento delle strutture ospedaliere per le malattie infettive (AIDS); realizzazione di centri per le cure palliative; riorganizzazione dei servizi sanitari (extraospedalieri e di ricovero), interventi per l’attività libero professionale intramuraria; rinnovo e l’implementazione del parco tecnologico e strumentale; progetti di ricerca in materia di salute.

La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

UE POR CReO FESR: Progetti di ricerca in materia di salute 25 32,3 19,1 32,3 32,3 17,4

FSC PAR FSC 2007-2013: Sistema pubblico della ricerca in materia di salute

14,7 14,7

Investimenti sanitari 2.630,9 2.231,9 1.400,1

Totale generale 25 47,0 19,1 2.677,8 2.264,2 1.417,6

SISTEMA STRUTTURE E SERVIZI SOCIALI In questa politica ricadono gli interventi per la costruzione, il recupero e la riqualificazione di strutture sociali per l’erogazione di servizi per minori, disabili, anziani, persone con problematiche psico-sociali, immigrati, nomadi, giovani e famiglie, per attività di aggregazione, di mediazione familiare e consultoriale, gli interventi relativi al “Dopo di noi”, all’attuazione del Piano integrato sociale regionale e i servizi di ausilio ai non vedenti (Scuola cani guida per ciechi e stamperia braille). La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

UE POR CReO FESR: Costruzione, recupero e riqualificazione di strutture sociali

23 22,9 15,1 22,2 20,0 11,2

Totale 23 22,9 15,1 22,2 20,0 11,2Accessibilità del cittadino ai servizi nei trasporti e per la mobilità 42,9 34,9 15,5

Altri investimenti in ambito sociale 44,7 37,4 19,1Totale generale 109,8 92,4 45,8

Page 215: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

213

SISTEMA ABITATIVO E RIQUALIFICAZIONE URBANA Questa politica comprende gli interventi per l’attuazione dei programmi per l’edilizia residenziale convenzionata agevolata. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

Sostegno alla costruzione, acquisto, ristrutturazione edilizia e locazione 516,7 188,4 155,2

Totale generale 516,7 188,4 155,2

SPORT In questa politica sono compresi gli interventi relativi alla promozione delle attività motorie e al miglioramento degli impianti sportivi. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

Investimenti e innovazione degli impianti sportivi 18,8 17,2 12,9

Totale generale 18,8 17,2 12,9

Page 216: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

214

2.4 GOVERNANCE, EFFICIENZA DELLA PA, PROIEZIONE INTERNAZIONALE DELLA TOSCANA

SICUREZZA Questa politica comprende interventi riguardanti la costituzione del sistema regionale di protezione civile e per la prevenzione e il ripristino dei danni conseguenti a calamità naturali. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

Sistema regionale di protezione civile 7,4 2,6 2,2Eventi calamitosi 266,7 163,7 88,6Totale generale 274,0 166,3 90,8

ATTIVITÀ INTERNAZIONALI In questa politica sono compresi interventi riguardanti la proiezione e la cooperazione internazionale della Regione. La tabella che segue elenca i dati del PO Italia Francia Marittimo con il quale è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

Cooperazione territoriale - Programma Italia-Francia-marittimo Asse 1 Accessibilità e reti di comunicazione

13 48,6 17,4 48,6 31,6 15,1

Cooperazione territoriale - Programma Italia-Francia-marittimo Asse 2 Innovazione e competitività

13 32,4 18,3 32,4 26,5 16,7

Cooperazione territoriale - Programma Italia-Francia-marittimo Asse 3 Risorse naturali e ambientali

23 48,6 38,6 48,6 47,2 33,7

Cooperazione territoriale - Programma Italia-Francia-marittimo Asse 4 Integrazione delle risorse e dei servizi

19 22,7 14,7 22,7 22,1 14,0

UE

Cooperazione territoriale - Programma Italia-Francia-marittimo Asse 5 Assistenza tecnica

9,7 5,3 9,7 6,5 5,5

Totale generale 68 162,0 94,3 162,0 133,8 84,9

Page 217: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

215

SOCIETÀ DELL'INFORMAZIONE Questa politica comprende interventi riguardanti lo sviluppo della società regionale dell’informazione e l’e-government, il potenziamento del sistema regionale dei servizi telematici e di comunicazione a supporto delle piccole e medie imprese, la diffusione della banda larga, la creazione di un Portale della Toscana e il consolidamento della Rete telematica regionale. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

UE POR CReO FESR: Banda larga nelle aree rurali della Toscana 9 21,3 12,9 21,3 21,3 7,2

FSC PAR FSC 2007-2013: La società dell'informazione per lo sviluppo, i diritti e l'e-government

45 18,8 12,3 18,8 16,7 10,7

Totale generale 54 40,1 25,2 40,1 37,9 17,9

ATTIVITÀ ISTITUZIONALE E FUNZIONAMENTO In questa linea d’investimento sono compresi gli interventi riguardanti l’acquisto di immobili, per la manutenzione e messa in sicurezza del patrimonio immobiliare e per la manutenzione della tenuta di S. Rossore. La tabella che segue elenca gli strumenti con i quali è attuata tale politica per il periodo 2007-2013 e i relativi finanziamenti.

Risorse gestite dalla Regione Strumenti di programmazione 2007-2013 Numero

progettiCosto

complessivo

Spesa dei soggetti attuatori Assegnazioni Impegni Pagamenti

UE POR CReO FESR: Assistenza tecnica 227 37,8 13,0 37,8 25,9 16,6

FSC Assistenza tecnica 71 11,2 2,1 11,2 5,7 3,2Totale 298 49,0 15,1 49,0 31,6 19,7Attività istituzionali della Regione 33,1 17,4 16,5Investimenti per lo sviluppo degli strumenti di governo e il funzionamento della struttura

390,6 263,1 226,6

Interventi per la tutela dei consumatori 0,0 0,0 0,0Totale generale 472,8 312,2 262,8

Page 218: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

216

APPENDICE La tabella seguente presenta i progetti della Toscana finanziati con le politiche di coesione (POR CReO FESR, POR CRO FSE, PAR FSC e PO Italia-Francia Marittimo), secondo una classificazione per categorie di investimento 3 che permette una visione integrata degli interventi prescindendo dai singoli strumenti di finanziamento.

(valori in milioni di euro)

Settore Sottosettore Progetti Costo 4 Pagamenti soggetti attuatori

ALTRI SOSTEGNI PER IL MERCATO DEL LAVORO 2.147 79,8 66,1ALTRI STRUMENTI FORMATIVI E DI WORK-EXPERIENCE 7.270 37,4 28,7CONTRIBUTI ED INCENTIVI AL LAVORO 1.725 77,9 72,4FORMAZIONE PER IL LAVORO 33.444 241,6 182,7

FORMAZIONE E SOSTEGNI PER IL MERCATO DEL LAVORO

Totale 44.586 436,7 349,9DIFESA DEL SUOLO 106 87,5 55,2OPERE DI PROTEZIONE, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DELL'AMBIENTE 44 27,5 12,1

OPERE DI SMALTIMENTO REFLUI E RIFIUTI 11 27,9 1,8RIASSETTO E RECUPERO DI SITI URBANI E PRODUTTIVI 9 13,8 3,1

RISORSE IDRICHE 3 28,5

INFRASTRUTTURE AMBIENTALI E RISORSE IDRICHE

Totale 173 185,2 72,2DISTRIBUZIONE DI ENERGIA 70 43,1 7,0PRODUZIONE DI ENERGIA 80 51,6 8,4

INFRASTRUTTURE DEL SETTORE ENERGETICO Totale 150 94,6 15,4

AEROPORTUALI 4 14,5 5,8MARITTIME LACUALI E FLUVIALI 4 7,3 2,2STRADALI 144 205,9 80,4TRASPORTI MULTIMODALI E ALTRE MODALITÀ DI TRASPORTO 5 75,8 6,4

TRASPORTO URBANO 6 198,7 94,7

INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO

Totale 163 502,1 189,5INFRASTRUTTURE PER L'ATTREZZATURA DI AREE PRODUTTIVE 23 43,9 7,7INFRASTRUTTURE

PER L'ATTREZZATURA DI AREE PRODUTTIVE Totale 23 43,9 7,7

INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZIONI 177 50,1 17,3TECNOLOGIE INFORMATICHE 13 37,4 16,0

INFRASTRUTTURE PER TELECOMUNICAZ. E TECNOLOGIE INFORMATICHE Totale 190 87,5 33,3

ABITATIVE 4 1,6 1,2ALTRE OPERE ED INFRASTRUTTURE SOCIALI 64 87,8 35,6CULTO 5 3,4 2,9DIREZIONALI E AMMINISTRATIVE 17 14,6 7,3OPERE PER IL RECUPERO, VALORIZZAZIONE E FRUIZIONE DI BENI CULTURALI 104 148,5 57,2

PUBBLICA SICUREZZA 2 1,4 0,3SANITARIE 4 14,8 5,6SOCIALI E SCOLASTICHE 154 111,3 46,7

SPORT, SPETTACOLO E TEMPO LIBERO 29 240,1 175,0

OPERE E INFRASTRUTTURE SOCIALI

Totale 383 623,6 331,9 (segue)

3 Classificazioni per settore/sottosettore utilizzate nel Sistema CUP (Codice Unico Progetto) istituito presso il CIPE. 4 Riferito al costo complessivo dei progetti finanziati.

Page 219: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

217

Settore Sottosettore Progetti Costo Pagamenti soggetti attuatori

OPERE E INFRASTRUTTURE PER LA RICERCA 10 20,2 6,7OPERE E STRUTTURE PER IL TURISMO 52 19,5 3,3OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ INDUSTRIALI E L'ARTIGIANATO 68 21,1 7,8

STRUTTURE ED ATTREZZATURE PER IL COMMERCIO E I SERVIZI 128 34,5 6,8

OPERE, IMPIANTI ED ATTREZZATURE PER ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LA RICERCA

Totale 258 95,3 24,7PROGETTI DI DIFFUSIONE E COOPERAZIONE PUBBLICO-PRIVATA 86 147,6 77,8

PROGETTI DI RICERCA PRESSO IMPRESE 1.014 546,1 171,1PROGETTI DI RICERCA PRESSO UNIVERSITÀ E ISTITUTI DI RICERCA 32 30,3 12,6

RICERCA SVILUPPO TECNOLOGICO ED INNOVAZIONE

Totale 1.132 724,0 261,4SERVIZI ALLE IMPRESE AGRICOLE, FORESTALI E DELLA PESCA 1 1,4 0,9

SERVIZI ALLE IMPRESE DEL COMMERCIO 178 2,8 1,0SERVIZI ALLE IMPRESE INDUSTRIALI 1.626 145,5 68,8SERVIZI ALLE IMPRESE TURISTICHE 11 1,5 0,2SERVIZI DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 3.200 143,5 107,4

SERVIZI ALLE IMPRESE

Totale 5.016 294,7 178,4ALTRI SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ 260 68,5 42,1AZIONI INNOVATRICI 8 18,1 3,8DISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELLA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELL'OFFERTA DI FORMAZIONE

669 5,9 3,9

DISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELLA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELL'OFFERTA DI ISTRUZIONE

22 3,5 2,8

DISPOSITIVI E STRUMENTI A SUPPORTO DELL'INTEGRAZIONE FRA SISTEMI 2.847 58,8 38,8

SERVIZI A SUPPORTO DELLO SVILUPPO E DELLA QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DEI SERVIZI ALL'IMPIEGO

1.046 49,4 38,5

SERVIZI AI DIPENDENTI DI IMPRESE PRODUTTIVE 551 7,3 6,0SERVIZI DI ASSISTENZA TECNICA ALLA P.A. 926 68,2 44,6SERVIZI E APPLICAZIONI INFORMATICHE PER I CITTADINI E LE IMPRESE 2 3,2 1,3

SERVIZI E TECNOLOGIE PER L'INFORMAZIONE E LE COMUNICAZIONI 623 13,7 11,4

SERVIZI PER LA P.A. E PER LA COLLETTIVITÀ

Totale 6.954 296,6 193,2 Totale Generale 59.028 3.384,2 1.657,5

Page 220: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

218

Nel grafico seguente è sintetizzata la ripartizione tra i vari settori del costo dei progetti e dei pagamenti dei soggetti attuatori.

0 200 400 600 800

FORM AZIONE ESOSTEGNI PER IL

M ERCATO DEL LAVORO

INFRASTRUTTUREAM BIENTALI E RISORSE

IDRICHE

INFRASTRUTTURE DELSETTORE ENERGETICO

INFRASTRUTTURE DITRASPORTO

INFRASTRUTTURE PERL'ATTREZZATURA DIAREE PRODUTTIVE

INFRASTRUTTURE PERTELECOM UNICAZIONI E

TECNOLOGIEINFORM ATICHE

OPERE EINFRASTRUTTURE

SOCIALI

OPERE, IM PIANTI EDATTREZZATURE PER

ATTIVITA' PRODUTTIVE E LA RICERCA

RICERCA SVILUPPOTECNOLOGICO ED

INNOVAZIONE

SERVIZI ALLE IM PRESE

SERVIZI PER LA P.A. EPER LA COLLETTIVITA'

(milioni di euro)

Costo

Pag. soggetti attuatori

Page 221: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

219

3. GLI STRUMENTI D’INVESTIMENTO

In questa sezione è presentato un quadro di riepilogo relativo ai vari strumenti finanziari d’intervento a sostegno delle politiche d’investimento, complementare all’analisi effettuata nel Capitolo 2. La sezione è suddivisa in tre paragrafi, il primo relativo ai programmi del periodo 2007-2013, il secondo relativo alla nuova programmazione 2014-2020 e l’ultimo relativo alle precedenti programmazioni non ancora conclusi.

3.1 LA PROGRAMMAZIONE 2007-2013 Gran parte della programmazione 2007-2013 (FESR, FSE e FSC) si muove all’interno della cornice tracciata dal Quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013, che definisce obiettivi e priorità della nuova programmazione unitaria. In tale ambito, nel febbraio 2008, la Giunta ha approvato un documento integrativo del PRS 2006-2010, assumendo quest’ultimo come punto di riferimento per declinare a livello regionale la politica di coesione 2007-2013 e la conseguente impostazione dei singoli programmi di intervento. Nell’attuale legislatura sono state effettuate alcune rimodulazioni delle risorse non ancora attivate (che ha interessato in modo particolare il FESR e il FSC), per rafforzare quei filoni di intervento più direttamente connessi alle priorità del programma di governo (sostegno alle imprese, ricerca e innovazione, giovani, etc.) e per sostenere il sistema economico-produttivo nella difficile congiuntura economica, oltre che per consentire il definanziamento di alcuni interventi che hanno registrato criticità attuative. A febbraio 2014 è stato presentato il Rapporto europeo 2013 che illustra lo stato di avanzamento dell’attuazione dei vari Programmi Operativi gestiti direttamente dalla Regione Toscana. Il documento dà, inoltre, conto dello sforzo compiuto dalla Regione per migliorare, sia qualitativamente che quantitativamente, la capacità di spesa dei Fondi Europei, anche allo scopo di evitare l’applicazione della regola del disimpegno automatico.

Programmazione comunitaria Nell’ambito della programmazione europea 2007-2013 la Regione Toscana partecipa agli obiettivi “Competitività regionale e occupazione” (ex obiettivi 2 e 3) e “Cooperazione territoriale” (che sviluppa le tematiche dell’iniziativa comunitaria Interreg). • Per quanto riguarda il POR CreO FESR, che finanzia in parte l’obiettivo “Competitività regionale e

occupazione”, ad ottobre 2007 la Giunta ha preso atto dell’approvazione da parte della Commissione Europea del POR CReO FESR 2007-2013 e nella seconda metà di gennaio 2008 ha approvato il Documento di Attuazione Regionale (DAR), che ha subito varie modifiche, l’ultima delle quali a novembre 2012. A gennaio 2012, sulla base degli indirizzi della Giunta di fine 2010, è stata approvata dalla Commissione Europea una revisione del Programma operativo con la finalità di indirizzare le risorse su ambiti di intervento più strategici (oltre che per superare alcune specifiche criticità attuative): in particolare, destinati 70 milioni per sostenere gli investimenti delle imprese finalizzati all’innovazione, alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico per incentivare la costruzione di reti e filiere di PMI e le aggregazioni di imprese. A giugno 2013 è stata approvata una rimodulazione del programma per favorire un’ulteriore accelerazione delle operazioni di assegnazione e utilizzo delle risorse residue e destinare 7,5 milioni per interventi di messa in sicurezza del territorio nelle aree della Toscana colpite da eventi atmosferici e alluvionali del novembre 2012. A metà agosto è stata avviata la proposta di revisione del POR CreO FESR per favorire il pieno utilizzo delle risorse programmate ancora inutilizzate, per l’attivazione di interventi in materia di edilizia abitativa a favore delle comunità emarginate e per ulteriori modifiche al piano finanziario e ai contenuti tecnici degli Assi prioritari. I primi di dicembre la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo revisionato. A metà novembre 2013 la Giunta ha dettato le disposizioni, riguardanti le linee che attuano regimi di aiuto, per un’attività di ricognizione degli interventi riconducibili alla programmazione unitaria 2007-2013 e per provvedere ad effettuare le istruttorie necessarie ai fini della verifica di ammissibilità e di rendicontabilità alla Commissione Europea, nel rispetto delle regole previste dalla normativa Comunitaria. A febbraio 2014 la Giunta ha approvato gli indirizzi per la chiusura delle attività e linee di intervento del POR CReO FESR al fine di garantire la tutela delle risorse del programma, l’integrità del bilancio regionale e, per quanto possibile un significativo overbooking. A marzo 2014 è stata approvata una nuova versione (n. 20) del documento di Attuazione Regionale che presenta modifiche che non comportano oneri aggiuntivi a carico

Page 222: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

220

del Bilancio Regionale esercizio 2014 – pluriennale 2014-2016 e non apporta modifiche al Piano finanziario del POR FESR vigente.

Le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023,1 milioni (338,5 milioni dall’Unione Europea, 515,8 milioni statali, 102,2 milioni regionali e 66,6 milioni di altri soggetti pubblici), oltre a 27,3 milioni di finanziamenti di privati. Per l’attuazione del programma, a fine dicembre 2013, sono stati complessivamente impegnati sul bilancio regionale risorse per 908,6 milioni (di cui 126,6 milioni assunti nel 2013), il 95% delle risorse disponibili (956,5 milioni); effettuati pagamenti per 441 milioni, consistenti per il 64% in trasferimenti ad ARTEA e il 18% in favore di FIDI Toscana (organismi intermedi) per l’attuazione degli interventi e l’assistenza tecnica. Fra gli impegni più rilevanti assunti nel 2013 si segnalano: 48,7 milioni per aiuti alle imprese RST nei settori dell’alta tecnologia, 8,1 milioni per aiuti alle imprese, in particolare per l’acquisizione di servizi qualificati e avanzati, 7,8 milioni per aiuti per la ricerca industriale e l’innovazione, volti a favorire processi di aggregazione delle imprese (attraverso forme di alleanza strategica, creazione di reti e altre forme di cooperazione a livello transnazionale), 12,5 milioni per la difesa del suolo, 2 milioni per la prevenzione del rischio sismico degli edifici pubblici e del patrimonio edilizio scolastico, 8 milioni per la realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, 13,1 milioni per il rafforzamento dei collegamenti ferroviari tra il porto di Livorno, la rete ferroviaria e l’interporto di Guasticce, 8,1 milioni per il completamento del sistema tranviario metropolitano nell’area fiorentina, 6 milioni per la banda larga, 2 milioni per iniziative di marketing per attrarre investimenti esteri nei settori avanzati e 5,9 milioni per l’assistenza tecnica.

Sulla base dei dati di monitoraggio trasmessi a IGRUE a fine 2013, gli impegni giuridicamente vincolanti assunti dalla Regione e dagli altri beneficiari degli interventi ammontano a 1.198,7 milioni, la spesa sostenuta dai beneficiari è pari a 721,5 milioni (763,2 milioni a febbraio 2014). La spesa certificata alla Commissione europea, sulla base delle spese effettivamente sostenute dai beneficiari fino al 18/12/2013, pari a 645,1 milioni di contributo pubblico, il 63% del piano finanziario, ha permesso di conseguire l’obiettivo di spesa fissato per il 2013, evitando il disimpegno. L’ottimo livello di spesa raggiunto dalla Toscana ha permesso di collocarsi ben oltre la media Nazionale (56,78%). Sono stati avviati 3.287 progetti per infrastrutture, aiuti alle imprese e servizi e oltre 3.200 progetti di investimento delle imprese realizzati con strumenti di ingegneria finanziaria. In particolare si segnalano 2.452 progetti per aiuti alla ricerca, all’innovazione e per l’acquisizione di servizi qualificati per le imprese, 220 per la sostenibilità ambientale, 146 per le energie rinnovabili, 39 per l’accessibilità ai servizi di trasporto e di telecomuncazioni (fra cui la tramvia di Firenze), 203 per la valorizzazione delle risorse endogene per lo sviluppo territoriale sostenibile (fra cui 10 Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile – PIUSS che raggruppano un elevato numero di progetti presentati dai Comuni per la riqualificazione delle aree urbane, cui si aggiungono 4 PIUSS da finanziare con risorse FSC e regionali).

Nell’ambito del POR CREO FESR per lo sviluppo delle aree urbane sono in corso di attuazione 14 Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile (PIUSS) che a fine 2013 hanno attivato in totale 304 milioni di investimenti, con contributi pubblici per 151,6 milioni (risorse FESR, FSC e regionali). Complessivamente sono stati finanziati 139 progetti riguardanti 17 infrastrutture produttive, 43 per il turismo e il commercio, 28 infrastrutture sociali, 14 asili nido e servizi per l’infanzia e 37 infrastrutture per la cultura. A dicembre 2012 è stato dichiarato decaduto il PIUSS di Grosseto e revocati i finanziamenti delle operazione previste dal PIUSS, ad eccezione di alcune operazioni già avviate, a maggio 2013 è stato dichiarato parzialmente decaduto il PIUSS di Viareggio per la quota di interventi non avviati nei termini previsti. I Piuss sono stati presentati come esempio tra i più significativi interventi realizzati in Italia nel periodo di programmazione 2007-2013, nell’ambito della X edizione di UrbanPromo (novembre 2013), evento nazionale di marketing urbano e territoriale dedicato, al tema delle aree interne nel ciclo di programmazione 2014-2014.

• Per quanto riguarda il POR CRO FSE, che finanzia in parte l’obiettivo “Competitività regionale e occupazione”, a novembre 2007 la Commissione europea ha approvato il POR CRO FSE 2007-2013 e la Giunta regionale ha approvato il Provvedimento attuativo di dettaglio (PAD), modificato a febbraio 2014. Le risorse finanziarie destinate al Programma ammontano complessivamente a 660 milioni, (dopo la modifica di giugno 2013, dovuta allo storno di risorse a favore dell’Emilia Romagna colpita dal terremoto nel 2012), ripartite tra FSE, per 311 milioni, fondi statali per 274 milioni e fondi regionali per 75 milioni. Complessivamente, sul bilancio regionale, sono stati assunti impegni per 645 milioni; tra le più importanti quote di impegno troviamo i voucher di conciliazione alle famiglie in lista di attesa per i nidi comunali per i quali sono stati impegnati 10,6 milioni (anni educativi 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014); il finanziamento della sovvenzione globale per l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati a valere sulle Assi III e VI del POR (7,5 milioni). Gli impegni dei soggetti attuatori, a dicembre 2013, ammontano a 603 milioni, pagati per 475 milioni. La programmazione finanziaria iniziale del POR FSE

Page 223: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

221

2007-2013, a causa dell’attuale difficile congiuntura economica, è stata interessata da un processo di ristrutturazione, a seguito dell’accordo Stato-Regioni del febbraio 2009 sull’utilizzo di una parte delle risorse del POR FSE per il finanziamento della cassa integrazione straordinaria in deroga. A seguito di tale accordo, la Toscana ha modificato il Piano finanziario del POR trasferendo 50 milioni a valere sugli Assi I “Adattabilità” e II “Occupabilità” e ulteriori 10 milioni sull’Asse IV “Capitale umano” dalla competenza delle Amministrazioni provinciali e dei Circondari alla competenza regionale. Nel 2011, per dare continuità agli interventi a sostegno dell’economia colpita dalla crisi economica e per sostenere nuove priorità strategiche si è deciso di trasferire ulteriori risorse dalla competenza delle Amministrazioni provinciali e del Circondario Empolese alla competenza regionale, per un totale di 51,5 milioni. Dal 2011 il Fondo sociale europeo interviene nel progetto Giovani Sì finanziandone numerosi interventi: dalle borse di studio internazionali “Pegaso”, agli assegni di ricerca congiunta, ai voucher per l’alta formazione, fino agli interventi per favorire l’occupazione (tirocini, assunzioni di giovani laureati, donne).

• Per l’obiettivo “Cooperazione territoriale” la Giunta a gennaio 2007 ha approvato gli indirizzi per la relativa programmazione regionale. La Toscana partecipa a quattro Programmi operativi: - Il Programma “Mediterraneo” ha l’obiettivo di migliorare la competitività dello spazio mediterraneo per

garantirne la crescita e assicurare l'occupazione per le nuove generazioni oltre a promuovere la protezione dell'ambiente in una logica di sviluppo sostenibile. Sono stati approvati i progetti Medgovernance (nuova governance nell’area mediterranea), Maremed (coordinamento tra le politiche marittime regionali e quelle a livello nazionale, europeo e mediterraneo), Secur med plus (strategie condivise per il rafforzamento della sicurezza nel settore marittimo e logistico mediterraneo), IC Med (rafforzamento della capacità di innovazione dei territori coinvolti attraverso la creazione, il consolidamento e lo sviluppo di reti di cooperazione inter-cluster), Pays med urban (alta qualità del paesaggio come elemento chiave nella sostenibilità e compatibilità delle aree urbane mediterranee), Responsible med (Obiettivo del progetto è quello di verificare il legame tra la responsabilità sociale e la competitività delle imprese), Qubic (che riguarda i prodotti tipici gastronomici a base di carne) Smart in MED (in tema di capacità di innovazione e sviluppo delle PMI dello spazio mediterraneo nell'ambito delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica), MED.I.T.A. (mirato alla creazione di un network tra i porti e gli interporti partner che permetta un flusso delle merci in area mediterranea più efficiente e veloce) e Coast Gap (governance e politiche di adattamento costiere nel Mediterraneo). Impegnati 2,4 milioni; da gennaio 2012 la Toscana presiede il comitato nazionale del Programma.

- Il Programma “Bacino Mediterraneo ENPI Cross border cooperation” riguarda i Paesi confinanti con l'UE, per costruire una zona di stabilità, sicurezza e benessere. Approvati i progetti “T-NET”, in tema di sviluppo locale e “The Route to Peace: Tourism between Israel and Palestine towards Peaceful Coexistence.

- Il Programma “Cooperazione interregionale” ha l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale. Sul programma Interreg IV C, compreso nel Programma operativo, la Regione ha presentato le candidature (come capofila e come partner) di alcuni progetti l’ultimo bando è del 2011. Sono stati approvati quattro progetti: District plus (finalizzato alla collaborazione tra regioni europee per condividere esperienze di buone pratiche nel campi dell’innovazione, dell’economia della conoscenza, dello sviluppo tecnologico; Periurban (buon governo delle aree periurbane, viste come elemento di conservazione degli ambienti naturali nel rapporto tra città e campagna); Erik action (finalizzato a migliorare l'efficacia delle politiche di sviluppo regionale in materia di innovazione ed economia della conoscenza), Eufofinet (prevenzione e gestione degli incendi boschivi), URMA (in tema di policentrismo - buone pratiche e cooperazione tra città e campagna) e Bordwiis (che ha come obiettivo quello esprimere, in una logica di cooperazione, gli elementi di rilievo strategico, utili ai fini delle politiche regionali per l'ict e l'innovazione). Impegnati 3,4 milioni.

- Il Programma “Italia-Francia marittimo” è finalizzato a migliorare e qualificare la cooperazione fra le aree transfrontaliere per accrescere la competitività, a livello mediterraneo, sud europeo e globale; coinvolge quattro Regioni. Le risorse destinate ammontano a 162 milioni; attualmente è in corso una riprogrammazione che sposta le risorse programmate tra le varie assi senza alterare il totale del programma, la Toscana è l’autorità unica di gestione. A giugno 2013 finanziati, con risorse aggiuntive, 19 progetti semplici che hanno individuato investimenti materiali e immateriali. Complessivamente i progetti finanziati sono 76 semplici e 8 strategici. Gli impegni sono 133,8 milioni, di cui oltre 21 milioni assunti nel 2013. Al 23/12/2013, la spesa certificata ammonta a 94,3 milioni.

Page 224: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

222

• il Piano di sviluppo rurale è realizzato per mantenere e sviluppare le attività agricole e forestali, sostenendo il tessuto imprenditoriale, e per migliorare i servizi di base offerti alle popolazioni. È sostenuto dal FEASR, fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. A ottobre 2007 la Commisione europea ha approvato il Programma e la Giunta regionale ha approvato il Documento attuativo regionale, modificato più volte, l’ultima nel dicembre 2012. Le risorse pubbliche iniziali (876 milioni) sono state decurtate a fine 2012 di 5,6 milioni destinati all’Emilia Romagna colpita dal terremoto. Sono state trasferite ad ARTEA le quote delle risorse regionali di cofinanziamento (impegnati 68,2 milioni) erogati 561 milioni, su un totale di 870 milioni disponibili. A marzo 2012 approvati i piani locali di sviluppo rurale delle Province, a dicembre 2012 rimodulati i fondi 2013 dei piani locali di sviluppo rurale di tutte le province toscane. Tra gli interventi realizzati, si ricordano quelli previsti per i giovani agricoltori (all’interno del Progetto Giovani Sì) nati per favorire il ricambio generazionale. La Regione ha destinato 46,4 milioni e impegnato 40,5 milioni. Con il bando 2011 sono state costituite 877 nuove imprese, mantre per il bando 2012 sono pervenute 634 domande, di cui 372 finanziate: tra queste, 140 le imprese femminili e 132 le domande di giovani tra i 18 e i 25 anni. Un altro importante intervento è quello riguardante i PIF – progeti ntegrati di filiera (previsto dal PSR 2007-2013 e dal PIS “Filiere corte e agroindustria”) fondato su una progettazione integrata dove la produzione agricola, la trasformazione e la commercializzazione si aggregano per favorire i processi di riorganizzazione e consolidamento delle principali filiere agroindustriali regionali. Per il Bando 2011, con i 25 mln. della Regione finanziati 15 progetti, cui hanno aderito 270 partecipanti diretti e 980 indiretti; superficie interessata 17 mila ettari, coinvolti 1.536 occupati. Per il Bando 2012: finanziati 14 PIF, per un investimento complessivo di 47,6 mln,. Nuove risorse hanno permesso di finanziare ulteriori 7 progetti della graduatoria 2012 per 22,6 mln. di investimenti. I progetti finanziati riguardano, tra l’altro: agricoltura biologica, vivaismo sostenibile, settore apistico.

• Il Fondo europeo per la pesca (FEP), nel periodo di programmazione 2007-2013, finanzia interventi strutturali in favore della pesca professionale e dell’acquacoltura. È attuato mediante un Programma Operativo nazionale predisposto dal MiPAF con la collaborazione delle Regioni e delle parti sociali, è stato approvato dalla Commissione Europea nel corso del 2007. La disponibilità pubblica complessiva regionale è di 11,9 milioni di cui il 50% di provenienza comunitaria (FEP), il 40% di risorse statali e il 10% di quota regionale; a queste cifre si aggiunge la quota dei privati per ulteriori 9,4 milioni. A ottobre 2013 approvato il nuovo Documento di attuazione annuale del FEP, che contiene una riprogrammazione che sposta risorse tra gli Assi. Fino a tutto il 2013 sono stati impegnati a favore di ARTEA, soggetto attuatore, 8,4 milioni. A gennaio 2013 approvati i bandi per i contributi per le misure 3.1 (azioni collettive), 3.2 (fauna e flora acquatiche), 3.5 (modifiche dei pescherecci) e per la presentazione dei piani per la gestione locale della pesca per la misura 3.1.

Page 225: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

223

La tabella seguente riassume il quadro di sintesi della programmazione comunitaria 2007-2013:

(valori in milioni di euro)Risorse gestite dalla Regione

Piano finanziario Assegna-

zioni

Impegni comples-

sivi Imp./ ass.

Impegni 2007-2013

Pagamenti Pag. / imp.

Spesa soggetti attuatori

(5)

Oggetto

(1) (2) (3) (4=3/2) (5) (6) (7=6/5) (8) POR CReO FESR 2007-2013 Asse 1 Ricerca sviluppo e trasferimento tecnologico, innovaz. e imprenditorialità

490,9 490,9 474,4 90,5% 474,4 271,2 56,3% 384,0

Asse 2 Sostenibilità ambientale 102,0 101,5 100,6 98,2% 100,6 37,9 43,8% 76,3

Asse 3 Competitività e sostenibilità del sistema energetico

45,5 45,5 42,1 63,2% 42,1 15,9 38,7% 15,4

Asse 4 Accessibilità ai servizi di trasporto e di telecomunicazioni

179,9 118,4 109,5 58,7% 109,5 26,9 30,5% 112,9

Asse 5 Valorizzazione risorse endogene per lo sviluppo territ. sostenibile

167,0 162,4 156,0 94,9% 156,0 72,6 46,6% 119,9

Asse 6 Assistenza tecnica 37,8 37,8 25,9 56,6% 24,6 16,6 66,9% 13,0 T O T A L E 1.023,1 956,5 908,6 95,0% 907,2 441,0 48,6% 721,5 POR CRO FSE 2007-2013 Asse I: Adattabilità 112,1 112,1 102,6 91,5% 102,6 89,1 86,8% 97,1 Asse II: Occupazione 301,7 301,7 308,3 102,2% 308,3 227,4 73,8% 213,3 Asse III: Integrazione sociale 39,7 39,7 40,1 101,0% 40,1 29,0 72,4% 26,9

Asse IV: Capitale umano 163,2 163,2 154,5 94,7% 154,5 117,8 76,2% 109,2 Asse V: Transnazionalità e interregionalità 19,7 19,7 19,2 97,4% 19,2 13,5 70,3% 13,1

Asse VI: assistenza tecnica 23,3 23,3 20,6 88,7% 20,6 16,1 77,8% 15,9 T O T A L E 659,6 659,6 645,3 97,8% 645,3 492,8 76,4% 475,5 Programma di sviluppo rurale – PSR (6) Programma sviluppo rurale 1.396,4 89,0 69,3 77,8% 69,3 67,9 98,0% 561,5 Fondo europeo pesca - FEP Fondo europeo pesca 22,5 11,9 8,5 70,8% 8,5 6,1 72,7% 6,1 Cooperazione territoriale europea - P.O. Italia Francia marittimo Asse I: Accessibilità e reti di comunicazione 48,6 48,6 31,6 65,1% 31,6 15,1 47,8% 17,4 Asse II: Innovazione e competitività 32,4 32,4 26,5 81,9% 26,5 16,7 63,0% 18,3 Asse III: Risorse naturali e culturali 48,6 48,6 47,2 97,0% 47,1 33,7 71,5% 38,6 Asse IV: Integrazione delle risorse e dei servizi 22,7 22,7 22,1 97,4% 22,1 14,0 63,2% 14,7 Asse V: Assistenza tecnica 9,7 9,7 6,5 66,4% 6,4 5,5 86,0% 5,3 T O T A L E 162,0 162,0 133,8 82,6% 133,7 84,9 63,5% 94,3 Totale generale 3.263,6 1.879,0 1.765,4 94,0% 1.763,9 1.092,7 61,9%

(5) Per il POR CReO FESR, il POR CRO FSE e il FEP la spesa dei soggetti attuatori è quella trasmessa ad IGRUE a fine 2013, per il P.O. Italia Francia marittimo si riferisce alla spesa certificata alla Commissione UE a fine 2013.

(6) Per il PSR la spesa dei soggetti attuatori fa riferimento alla sola quota di spesa pubblica prevista dal Piano, mentre il piano finanziario comprende anche la quota di investimento dei privati. La quota indicata nella colonna "assegnazioni 2007-2013" è quella di cofinanziamento regionale del piano finanziario indicata negli atti di programmazione regionale.

Page 226: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

224

Nel grafico è sintetizzata la ripartizione percentuale tra le aree tematiche della programmazione regionale, così come individuate dal PRS 2011-2015, del costo complessivo degli interventi definiti nell’ambito della programmazione comunitaria 2007-2013 (POR CReO FESR, POR FSE, Piano di sviluppo rurale, FEP e Cooperazione territoriale – Programma Italia-Francia-marittimo).

Programmazione comunitaria 2007-2013Costo complessivo per aree di intervento

Diritti di cittadinanza e coesione sociale;

2,0%

Competitività del sistema regionale e

capitale umano; 78,5%

Governance, efficienza della PA,

proiezione internazionale della

Toscana; 7,9%

Sostenibilità , qualità del territorio e infrastrutture;

11,7%

Fondo per lo sviluppo e la coesione – FSC (Ex FAS) Il Programma prevedeva in origine una dotazione finanziaria di 757,3 milioni, di cui 47,6 milioni congelati a seguito dell’Accordo Stato-Regioni del febbraio 2009. Con la delibera CIPE 1/2011 è stato poi disposto una riduzione dei fondi FAS di 71 milioni; conseguentemente il finanziamento statale del FAS si è assestato a 638,7 milioni. Con il decreto Legislativo n. 88/2011, il FAS, assume la nuova denominazione di Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese. Il fondo ha carattere pluriennale, in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione Europea, garantendo l’unitarietà e la complessità delle procedure di attivazione delle relative risorse con quelle previste per i fondi strutturali. A seguito degli indirizzi della Giunta di fine 2010 e dell’ottobre 2012 si è proceduto ad una revisione del programma finalizzato al finanziamento di interventi per la mobilità sostenibile su gomma e ferro (30 milioni), all’incremento degli aiuti alla ricerca industriale e allo sviluppo sperimentale (26,6 milioni) e degli aiuti per le PMI del turismo e del commercio (18 milioni), all’ulteriore finanziamento del Nuovo teatro dell’opera di Firenze (21 milioni). A giugno 2013 è stata approvata una rimodulazione del programma per incrementare le risorse assegnate alla linea internazionalizzazione (+2,4 milioni) e aiuti al turismo e commercio (+1,1 milioni) e ridurre le linee per servizi qualificati (-2,4 milioni) e infrastrutture per il turismo e il commercio (-1,1 milioni). È stata, inoltre, approvata la nuova versione (vers. 6) del Documento di dettaglio del PAR FSC che recepisce le conseguenze della revisione del Programma. A febbraio 2014 la Giunta ha dettato gli indirizzi per procedere ad una ulteriore revisione del Programma per destinare 32,5 milioni ad interventi di riconversione e riqualificazione dell’area industriale di Piombino. A dicembre 2013, sono stati complessivamente impegnati sul bilancio regionale 511,4 milioni (di cui 59,4

Page 227: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

225

assunti nel 2013), l’80,1% delle risorse FSC; effettuati dalla Regione pagamenti per 203 milioni, consistenti in larga parte in trasferimenti ad ARTEA (organismo intermedio) per l’attuazione degli interventi e per l’assistenza tecnica. Fra gli impegni più rilevanti assunti nel 2013 si segnalano: 30 milioni per l’acquisto di autobus destinati ai servizi di trasporto pubblico locale, 8 milioni per aiuti alle imprese turistiche e 3,5 milioni per la Via Francigena, 7,5 milioni per il sostegno alle PMI industriali, artigiane e cooperative, 4 milioni per la Società dell’informazione, 2,5 milioni per le infrastrutture per i settori produttivi, 1,2 milioni per la tutela delle risorse idriche e 1,6 milioni per l’assistenza tecnica. Sono 1.328 i progetti avviati per la realizzazione di infrastrutture, aiuti alle imprese e servizi, per un investimento sul territorio di oltre 888 milioni. A fronte di tali investimenti, i beneficiari finali hanno già impegnato 663,9 milioni e pagato 384,1 milioni. A ottobre 2013 la spesa complessivamente certificata al Ministero dello Sviluppo economico, sulla base delle spese effettivamente sostenute fino a metà settembre 2013, è pari a 141,1 milioni (il 22,1% della dotazione FSC). In particolare sono stati avviati 24 progetti di ricerca di base nell’ambito delle scienze socio-economiche e umane, 24 progetti di ricerca industriale e 394 per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati da parte di PMI, 218 per aiuti alle PMI industriali, 156 per aiuti alle imprese settore turismo e commercio, 44 infrastrutture per i settori produttivi, 50 per il turismo e il commercio, 105 per la cultura, 83 per l’infanzia, 92 per la difesa del suolo dal rischio idrogeologico, 9 per la tutela delle risorse idriche, 8 per la viabilità, 5 per il sistema integrato portuale e aeroportuale e 45 per la Società dell’informazione. La tabella seguente riassume la gestione finanziaria al 31 dicembre 2013: PAR FONDO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE 2007-2013

(valori in migliaia di euro)Dati complessivi Gestione fino al 31/12/2013

Assegnazioni regionali Impegni Impegni /

assegnazioni Impegni Pagamenti Pagamenti / impegni

Linea di azione

(1) (2) (3=2/1) (4) (5) (6=5/4) 1.1 - Sistema pubblico della ricerca 49.384 13.294 26,9% 13.294 7.904 59,5% 1.2 - Ricerca industriale e sviluppo sperimentale 52.199 40.847 78,3% 40.847 20.587 50,4%

1.3 - Infrastrutture per i settori produttivi 64.487 53.507 83,0% 53.507 9.933 18,6%

1.4 - Interventi di sostegno alle PMI 26.045 26.045 100,0% 26.045 7.987 30,7% 1.5 - Società dell'informazione 18.822 16.689 88,7% 16.689 10.711 64,2% 2.1 - Difesa del suolo e dal rischio idrogeologico 54.400 54.400 100,0% 54.400 27.929 51,3%

2.2 - Tutela integrata delle risorse idriche 13.300 6.117 46,0% 6.117 0 0,0%

3.1 – Viabilità regionale 83.507 65.802 78,8% 65.802 9.242 14,0% 3.2 – Mobilità sostenibile 30.000 30.000 100,0% 30.000 0 0,0% 3.3 – Sistema integrato portuale e aeroportuale 13.000 8.000 61,5% 8.000 4.760 59,5%

4.1 - Sostenibilità e competitività dell'offerta turistica e commerciale 63.297 50.571 79,9% 50.571 16.543 32,7%

4.2 - Interventi di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale

119.962 111.488 92,9% 111.488 72.987 65,5%

5.1 - Servizi per l'infanzia e l'educazione formale e non formale 39.099 28.900 73,9% 28.900 11.241 38,9%

6.1 - Assistenza tecnica 11.232 5.702 50,8% 5.639 3.187 56,5% T O T A L E 638.735 511.363 80,1% 511.299 203.012 39,7%

Nel grafico è sintetizzata la ripartizione percentuale tra le aree tematiche della programmazione regionale, così come individuate dal PRS 2011-2015, del costo complessivo degli interventi definiti nell’ambito della programmazione Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013.

Page 228: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

226

Programmazione PAR FSC 2007-2013Costo complessivo per aree di intervento

Sostenibilità , qualità del territorio e

infrastrutture; 27,7%

Governance, efficienza della PA,

proiezione internazionale della

Toscana; 4,0%

Competitività del sistema regionale e

capitale umano; 66,3%

Sostenibilità , qualità del territorio e

infrastrutture; 1,9%

Investimenti sanitari Con il Piano sanitario 2008-2010 è stato avviato un piano regionale di investimenti sanitari che prevede per il 2008-2010 investimenti per quasi 3 miliardi (finanziato con risorse statali, regionali e della ASL/AOU); circa 1,8 miliardi sono rappresentati da nuovi interventi, mentre 1,2 riguardano il completamento di interventi avviati nella precedente programmazione. In tale ambito nel 2008 è stato varato un nuovo programma triennale per l’acquisto di apparecchiature sanitarie e per il rinnovamento e l’adeguamento delle strutture sanitarie, finanziato dalla Regione con risorse proprie per 300 milioni (interamente impegnate, con pagamenti per 199 milioni). Inoltre è stata approvata la prosecuzione per il 2008-2009 del piano degli investimenti per la riqualificazione, ammodernamento e innovazione tecnologica delle struttura sanitarie finanziato con risorse statali per 373 milioni; parte di queste (203,6 milioni) non sono state disponibili fino al febbraio 2013, quando sono stati sbloccati 130 milioni che consentiranno l’avvio di una parte dei progetti previsti dal programma. Per il 2011-2013 la Regione ha dato avvio ad un nuovo programma di investimenti per il rinnovo e l’implementazione del parco tecnologico delle ASL/AOU e la riqualificazione delle strutture sanitarie finanziato inizialmente con 300 milioni, successivamente incrementate a 650 milioni; a fine 2012 sono stati attivati ulteriori 120 milioni di risorse straordinarie, portando le risorse regionali del programma a 770 milioni. Complessivamente gli impegni sono di 763 mln.. Il valore totale degli interventi finanziati è di 3,3 miliardi. Gli interventi sono destinati al rinnovo del parco tecnologico delle ASL/AOU e alla riqualificazione delle strutture sanitarie; gli obiettivi sono il completamento della rete degli ospedali portanti della Toscana, la riqualificazione delle strutture delle AOU (tra cui il nuovo Careggi e il Nuovo ospedale di Livorno), la realizzazione di strutture per la continuità assistenziale. È stato inoltre creato un fondo rotativo di 150 milioni annui (450 milioni per il triennio 2011/2013) per anticipare alle ASL/AOU le risorse che venissero a mancare per ritardi nella vendita del patrimonio immobiliare. Per il 2014 sono stati assegnati ulteriori 150 mln. per gli investimenti (di cui 50 mln. con la finanziaria 2014) e stanziati 50 mln. per il fondo rotativo.

Page 229: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

227

3.2 LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Programmazione comunitaria La Giunta regionale si è posta l’obiettivo di avviare gli interventi del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 a partire dal 1 gennaio 2014, anche se a quella data, come è prevedibile, non saranno stati ancora approvati formalmente dalla Commissione europea i nuovi programmi operativi. Per questo, nel 2012 sono state poste le basi per l’impostazione del nuovo ciclo. In tale ambito, nel febbraio 2012, è stata istituita una Cabina di regia permanente per l’attuazione delle politiche regionali di coesione e per un maggiore coordinamento delle strutture coinvolte. Ad aprile 2012 sono stati individuati i rappresentanti regionali e i tecnici referenti per la fase di pre-negoziato ed approvate le linee guida per l’impostazione metodologica. A febbraio 2013 è stato approvato il Position Paper “Quadro strategico regionale 2014-2020” che costituisce il documento di riferimento per l’impostazione e lo sviluppo dei futuri programmi operativi e il primo contributo al futuro Accordo di partenariato per l’Italia. A marzo 2013 la Giunta ha avviato l’elaborazione delle proposte dei programmi operativi regionali collegati ai fondi FESR, FSE, FEASR e del programma Italia Francia Marittimo, definendo la tempistica e le fasi del processo. A dicembre 2013 Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione europea hanno approvato i nuovi regolamenti di funzionamento dei fondi strutturali. In sede nazionale si è avuto l’accordo sul riparto delle risorse dei fondi strutturali tra Regioni e tra fondi e la decisione di procedere alla elaborazione di PON nazionali che interessano le regioni competitività con un plafond complessivo di 2 miliardi di euro. Al fine di garantire la continuità delle politiche di coesione del periodo 2007-2013 con il successivo ciclo 2014-2020 in Regione Toscana è stata approvata la cosiddetta gestione in anticipazione che consentirà di effettuare spese eligibili ai sensi dei regolamenti comunitari ma che, finchè non saranno assegnate alla Regione Toscana le risorse comunitarie ed il confinanziamento statale, sono state anticipate per un importo di 82 milioni sul bilancio regionale 2014. In particolare 28 milioni per il FESR, 20 milioni per il FEASR e 34 milioni per FSE. A marzo 2014 la Giunta ha definito le procedure, le tipologie di beneficiari e la dotazione finanziaria per l’avvio della gestione in anticipazione degli interventi per l’anno 2014. POR FESR 2014-2020: Sulla base delle indicazioni contenute nel Position paper “Quadro strategico regionale”, dei primi confronti partenariali, dei confronti informali con la Commissione Europea e delle comunicazioni del Presidente della Giunta regionale, a marzo 2014 la Giunta ha approvato una versione aggiornata del Programma operativo regionale Crescita e Occupazione FESR 2014-2020 - POR CReO FESR 2.0 Toscana (la prima versione è del novembre 2013). L’obiettivo primario del programma è l’occupazione, in stretta integrazione e complementarietà con il FSE. In particolare si propone di specializzare il programma su aiuti alle imprese, con criteri premiali rispetto alle imprese che favoriscono occupazione addizionale, sia per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione sia nelle azioni a sostegno degli investimenti per la crescita e la competitività. Per quanto attiene al tema della sostenibilità ambientale si propone l’introduzione di condizionalità orizzontali negli interventi di sostegno alle imprese e negli interventi su infrastrutture, in particolare nell’asse urbano. Gli obiettivi tematici previsti dal PO sono i seguenti: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione, Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impegno e la qualità delle medesime, Promuovere la competitività delle PMI, Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori, Preservare e tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse, Tema Urbano e l’assistenza tecnica. Per ciascuno degli obiettivi tematici è stata prevista un’Asse. Le risorse previste sono 806,5 milioni, di cui 685,5 di quota UE e Stato e 121 milioni di cofinanziamento regionale. Si prevede di suddividere le risorse come segue: 234 milioni per l’Asse 1, 81 milioni per l’Asse 2, 167,7 milioni per l’Asse 3, 195,2 milioni per l’Asse 4, 36,2 milioni per l’Asse 5, 60,7 milioni per l’Asse 6 e 32,3 milioni per l’Asse 7. Nell’ambito del Programma si prevede la realizzazione di progetti di innovazione urbana (PIU) finalizzati alla risoluzione di problematiche di ordine economico, sociale, demografico, ambientale e climatico. Sulla base dell’esperienza dei PIUSS finanziati dal POR CReO FESR, sarà valorizzata la dimensione multifunzionale degli interventi, a carattere intersettoriale e integrato, privilegiando interventi immateriali in un ottica di sostenibilità, favorendo gli interventi di recupero e orientando gli interventi secondo la logica della smart city (approvati a novembre 2013 gli indirizzi per interventi in ambito urbano). Per quanto riguarda la gestione in anticipazione per il 2014 le risorse attribuite al FESR pari a 28 milioni sono così destinate: 12 milioni per la banda larga, 5 milioni per la ricerca e lo sviluppo delle imprese dei settori manifatturieri, 5 milioni per l’asse Urbano, 3 milioni per l’innovazione delle PMI e 3 milioni per la promozione e valorizzazione dell’offerta museale integrata.

Page 230: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

228

POR FSE 2014-2020: dopo l’approvazione del “position paper – quadro strategico regionale” del febbraio 2013, a marzo 2014 la regione ha approvato la proposta di programma operativo regionale per il fondo sociale europeo 2014-2020. Il nuovo POR FSE prevede 4 Assi, oltre all’assistenza tecnica; le priorità del programma riguardano l’occupabilità, in modo particolare di giovani e donne a rischio di esclusione dai processi produttivi, il miglioramento delle competenze attraverso una formazione di qualità, la riduzione della dispersione scolastica e l’incremento del tasso di riuscita dell’istruzione superiore. Le risorse destinate ammontano a 745 milioni; così suddivisi: Asse A (Occupabilità) 293,9 milioni; Asse B (Inclusione sociale) 149 milioni; Asse C (Istruzione, competenze e formazione) 257,5 milioni; Asse D (Capacità istituzionale) 14,9 milioni e Asse E (Assistenza tecnica) 29,8 milioni. Molti degli interventi previsti si intersecano con il nuovo POR Garanzia Giovani, in attuazione della YEI – iniziativa a favore dell’occupazione giovanile e in coerenza con il piano nazionale della Garanzia per i giovani. Lo schema di piano operativo si articolerà in cinque ambiti di intervento – gli attuali ambiti di Giovanisì - che verranno implementate con nuove iniziative ruotando, comunque, attorno a: tirocini e praticantati professionali retribuiti, servizio civile, istruzione e formazione professionale, inserimento o avvio al lavoro tramite incentivi, apprendistato, autoimprenditorialità e autoimpiego. Per quanto riguarda la gestione in anticipazione per il 2014 al FSE sono destinati 34 milioni, di cui 23 riservati agli interventi della Garanzia Giovani; inoltre sul FSE sono previsti ulteriori 10 milioni di risorse regionali per il servizio civile. POR FEASR: Gli obiettivi primari del nuovo programma FEASR sono lo stimolo dell’occupazione nel settore agricolo, la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’azione per il clima, nonché lo sviluppo sostenibile ed equilibrato delle economie e comunità rurali. All’interno delle priorità previste dal regolamento FEASR, la Regione Toscana ha previsto di intervenire particolarmente nelle problematiche collegate al ricambio generazionale, facilitando l’inserimento dei giovani nelle aziende agricole, al contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici e alla difesa del territorio, e, infine, alla diffusione e promozione dell’innovazione per migliorare la produttività, l’efficienza e la sostenibilità del settore agricolo forestale. Le risorse previste ammontano a 961 milioni. Per quanto riguarda la gestione in anticipazione per il 2014 le risorse attribuite al FEASR pari a 20 milioni sono così destinate: 15 milioni per interventi in ambito forestale (difesa, prevenzione e ripristino aree per contrastare l’erosione del suolo con interventi di sistemazione idraulica e ingegneria naturalistica) e 5 milioni per la diversificazione delle aziende agricole. P.O Italia Francia marittimo: il nuovo programma si propone di intervenire, anche se non esclusivamente, sul tema del mare. Tra l’altro: la blue e green economy, l’erosione costiera, la sicurezza marittima, la logistica portuale, il turismo innovativo, i collegamenti con le isole, i rischi ambientali, con particolare riferimento al rischio idrogeologico, la valorizzazione del potenziale di sviluppo dell’area legati ad un uso sostenibile del patrimonio naturale e culturale, il trasporto sostenibile e alternativo soprattutto nella aree ad alta intensità abitativa come le coste.

Fondo per lo sviluppo e la coesione Per quanto riguarda il Fondo per lo sviluppo e la coesione è’ stato avviato il confronto fra Stato e Regioni per la definizione della nuova programmazione.

Page 231: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

229

3.3 LE PRECEDENTI PROGRAMMAZIONI Il paragrafo che segue illustra i programmi di intervento ancora attivi dalla precedente programmazione 2000-2006.

Programmazione negoziata L’azione regionale è stata indirizzata a sostenere il processo di attuazione dell’Intesa istituzionale di programma del marzo 1999 e dei relativi Accordi di programma quadro attuativi; tale percorso si è realizzato attraverso la messa a punto e la sottoscrizione di specifici Accordi di programma quadro, attraverso i quali sono stati individuati, per i vari filoni di intervento, i pacchetti di progetti da realizzare, e determinato il concorso finanziario dei soggetti partecipanti ai singoli progetti. In quest’ambito, il ruolo della Regione nella programmazione negoziata è prevalentemente di coordinamento e di integrazione, secondo il criterio del cofinanziamento, del complesso delle risorse attivabili intorno a progetti radicati nel territorio: la copertura finanziaria degli Accordi è infatti assicurata principalmente da risorse private e statali cui si aggiungono, in misura minore, finanziamenti regionali e degli enti locali. Le risorse programmate nell’ambito degli Accordi di programma quadro ammontano nel complesso a 13.272,2 milioni 7; al loro interno spicca per dimensioni finanziarie l’APQ per le infrastrutture di trasporto (11,8 miliardi, 89% del totale), che include gli investimenti per l’A1 e l’Alta velocità. I costi realizzati ammontano complessivamente a 9.458 milioni, e rappresentano il 71% delle risorse programmate nell’ambito degli Accodi di programma; al 31 dicembre 2013 risultano conclusi 708 progetti (+ 34 rispetto al 2012) per investimenti complessivi pari a 1.849 milioni. La tabella seguente riassume il quadro dei finanziamenti della programmazione negoziata 2000-2006: (importi in milioni di euro)

avanzamento della spesa numero

progetticosto

complessivo8costo

effettivo 9

risorse gestite dalla

Regione importo al 31/12/13 nel 2013

data firma APQ/Atti integrativi

(1) (2) (3) (4) (5) (6=5/2) (7) 16/12/1999 Beni culturali 117 142,8 142,9 86,5 136,2 95% 0%22/12/2003 Beni Culturali – I Integrativo 57 27,5 27,6 15,5 27,5 100% 0%24/06/2004 Beni Culturali – II Integrativo 15 12,2 12,2 7,6 12,1 99% 0%27/06/2005 Beni Culturali – III Integrativo 8 19,3 19.4 12,7 19,1 99% 1%30/11/2006 Beni culturali – IV Integrativo 19 24,8 24,8 15,8 24,3 99% 0%28/05/2007 Beni culturali – V Integrativo 11 24,0 24,0 13,6 21,0 88% 16% Beni culturali 227 250,6 251,1 151,8 240,2 96% 1%05/08/2004 Asili Nido 12 4,9 4,9 4,0 4,9 100% 0%03/08/2005 Asili Nido – I Integrativo 20 7,5 7,6 5,9 7,5 100% 0%8/09/2006 Asili Nido – II Integrativo 16 6,3 6,3 4,8 6,2 99% 2%15/10/2007 Asili Nido – III Integrativo 9 6,4 6,4 4,8 5,0 79% 5% Asili Nido 57 25,1 25,2 19,4 23,6 94% 2%21/06/2002 Infrastrutture Patti Territoriali 38 15,3 15,4 9,7 15,3 100% 2%08/08/2003 Infrastrutture Patti Territoriali – I Integr. 87 69,6 70,3 32,5 68,1 98% 1%22/12/2003 Infrastrutture Patti Territoriali – II Integr. 33 208,7 209,9 60,9 43,4 21% 5%11/06/2008 Riserva aree urbane 15 10,3 10,3 5,9 8,4 82% 38% Infrastrutture per il territorio 173 304,0 305,9 109,0 135,1 44% 4%

23/03/2004 Ricerca e Trasferimento Tecnologico per il sistema prod. 5 25,6 25,6 11,3 25,6 100% 0%

26/10/2005 Ricerca e trasferimento tecnologico – I Integrativo 7 18,1 18,1 8,0 18,1 100% 0%

27/06/2006 Ricerca e trasferimento tecnologico – II Integrativo 2 9,0 9,0 8,1 9,0 100% 0%

31/10/2007 Ricerca e trasferimento tecnologico – III Integrativo 20 13,7 13,9 10,3 13,7 100% 0%

Ricerca e trasferimento tecnologico 34 66,4 66,4 37,7 66,4 100% 0%(segue)

7 Il dato non comprende l’APQ per gli investimenti sanitari. 8 Costo complessivo = somma dei finanziamenti cui sono aggiunte le criticità (costi non coperti da finanziamenti) e sottratte le economie (risorse finanziarie non spendibili a seguito di una diminuzione dei costi). 9 Costo effettivo = somma dei finanziamenti al netto delle economie; esso rappresenta l’ammontare di risorse effettivamente disponibile per la realizzazione degli interventi.

Page 232: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

230

avanzamento della spesa data firma APQ/Atti integrativi numero

progetticosto

complessivo10costo

effettivo 11

risorse gestite dalla

Regione importo al 31/12/13 nel 2013

31/03/2004 Competitività Territori e Imprese 18 39,4 39,4 19,3 39,4 100% 0%

26/10/2005 Competitività Territori e Imprese – I Integrativo 29 91,8 91,8 17,5 90,9 99% -1%

30/10/2006 Competitività Territori e Imprese – II Integrativo 28 33,3 33,3 19,2 32,6 98% 2%

14/11/2007 Competitività Territori e Imprese – III Integrativo 32 37,6 37,6 22,5 33,5 89% 5%

Competitività Territori e Imprese 107 202,1 202,1 78,5 196,3 97% 1%24/05/2000 Infrastrutture di Trasporto 97 11.298,8 11.005,6 4.703,3 8.024,7 71% 2%28/03/2003 Trasporti – I Integrativo 34 110,3 111,2 78,9 103,5 94% 1%30/04/2004 Trasporti – II Integrativo 2 134,8 134,8 124,3 106,9 79% 13%28/12/2004 Trasporti – III Integrativo 2 5,6 5,6 5,6 5,0 89% -1%31/03/2005 Trasporti – IV Integrativo 5 66,2 66,4 65,9 59,0 89% 4%27/07/2005 Trasporti – V Integrativo 9 7,1 7,1 7,0 6,2 87% -1%30/12/2005 Trasporti – VI Integrativo 3 28,3 28,3 25,0 18,8 66% 30%26/10/2006 Trasporti – VII Integrativo 5 89,3 89,3 86,7 55,6 62% 4%30/07/2007 Trasporti – VIII Integrativo 5 43,1 43,2 28,6 29,3 68% 1% Infrastrutture di Trasporto 162 11.783,5 11.491,4 5.125,2 8.408,8 71% 2%18/05/1999 Difesa del suolo e tutela risorse idriche 196 204,7 208,1 148,9 165,9 81% 1%

19/12/2002 Difesa del suolo e tutela risorse idriche – Atto Integrativo 39 282,9 283,1 69,9 108,5 38% 14%

01/08/2003 Interventi nelle Aree Depresse per Acquedotti, Fognature e Depurazione 36 23,2 23,2 9,6 20,6 88% 2%

12/12/2003 Difesa del Suolo e Tutela Risorse Idriche – III Integrativo 4 10,0 10,0 7,1 6,6 66% 43%

22/12/2006 Difesa del Suolo e Tutela Risorse Idriche – I Integr. – Settore Difesa del suolo 26 49,1 49,7 41,9 35,7 73% 13%

29/11/2007 Difesa del Suolo e Tutela Risorse Idriche – II Integr. – Settore Difesa del suolo 3 27,1 27,1 26,5 6,5 24% 52%

Difesa suolo e tutela risorse idriche 304 596,8 601,1 303,9 343,8 58% 7%02/04/2004 Società dell’Informazione 3 5,6 5,6 5,6 5,6 100% 0%29/04/2005 Società dell’Informazione – I Integrativo 7 25,4 25,4 21,1 25,4 100% 0%24/04/2006 Società dell’informazione – II Integrativo 2 1,2 1,2 1,2 1,2 100% -4%26/09/2007 Società dell’informazione – III Integr. 4 1,1 1,1 1,1 1,1 100% 4%18/12/2009 Società dell’informazione – IV Integr. 3 10,5 10,5 10,5 10,5 100% 5%

Società dell’informazione 19 43,8 43,8 39,5 43,8 100% 0% TOTALE 1.083 13.272,2 12.987,2 5.864,9 9.458,1 71% 2%

10 Costo complessivo = somma dei finanziamenti cui sono aggiunte le criticità (costi non coperti da finanziamenti) e sottratte le economie (risorse finanziarie non spendibili a seguito di una diminuzione dei costi). 11 Costo effettivo = somma dei finanziamenti al netto delle economie; esso rappresenta l’ammontare di risorse effettivamente disponibile per la realizzazione degli interventi.

I 39 progetti inseriti nell’APQ “Infrastrutture di trasporto” e i suoi integrativi sono compresi anche nel programma “Viabilità regionale” del Programma Straordinario degli investimenti della Regione Toscana (costo totale di 383 milioni, di cui 347 milioni gestiti dalla Regione).

Page 233: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

231

Nel grafico seguente è sintetizzata la ripartizione percentuale tra le aree tematiche della programmazione regionale, così come individuate dal PRS 2011-2015, del costo complessivo dei progetti definiti nell’ambito degli Accordi di programma quadro dell’Intesa istituzionale di programma.

Programmazione negoziata 2000-2006Costo complessivo per aree di intervento

Governance, efficienza della PA,

proiezione internazionale della

Toscana; 0,3%

Competitività del sistema regionale e

capitale umano; 6,4%

Sostenibilità , qualità del territorio e

infrastrutture; 93,3%

Programma straordinario degli investimenti della Regione Toscana Il Programma straordinario degli investimenti regionali avviato nel 2003 - sostenuto anche dal varo di un programma di emissioni obbligazionarie sul mercato internazionale - ha come obiettivi la tutela e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, la qualificazione e il potenziamento dei servizi al cittadino, il contenimento dei rischi territoriali, lo sviluppo della società dell’informazione e della conoscenza, l’ammodernamento della rete infrastrutturale, lo sviluppo della capacità competitiva dell’economia toscana. I programmi e i progetti sono stati individuati in base a criteri di strategicità, di capacità di attrarre risorse esterne pubbliche e private, di sostenibilità dell’intervento finanziario, di complementarietà - tematica o territoriale - rispetto agli investimenti previsti negli altri strumenti di programmazione: - nel 2003-2004 ha preso il via l’attuazione di un primo gruppo di 12 programmi d’investimento e dei

relativi pacchetti di interventi: quasi tutti i programmi sono in fase avanzata di realizzazione, con la conclusione di molti degli interventi finanziati; diversi programmi sono vicini alla conclusione (Nuovi Ospedali, Edilizia Universitaria, Toscana Museo Diffuso, Strutture per il sociale, Qualità urbana città di Firenze) o conclusi (Rete di distribuzione di Montedoglio, Portale della Toscana, e-Toscana);

- un secondo gruppo di programmi (relativi a nuovi settori di intervento) e il rifinanziamento di programmi precedenti è stato varato con la Finanziaria regionale 2005: numerosi progetti risultano terminati, alcuni programmi sono conclusi (Beni culturali, Impiantistica sportiva, PUM - Treni) e altri in avanzata fase di realizzazione (Invasi idrici, Distretti industriali, Offerta termale, Porti);

- un terzo gruppo di programmi (anche in questo caso relativi a nuovi settori di intervento o nuovi filoni di programmi precedenti) è stato avviato con la Finanziaria regionale 2006: un programma è concluso (Infrastrutture ecologiche per aree produttive), tutti gli programmi sono in fase di realizzazione avanzata.

Il filone di interventi più rilevante riguarda la mobilità, che rappresenta il 37% del quadro finanziario previsionale dell’intero programma straordinario con investimenti nelle infrastrutture viarie, nel materiale rotabile ferroviario, nei programmi urbani della mobilità. Altri filoni di interventi significativi sono la sanità (24%), l’ambiente e la tutela del territorio (15%), l’economia (8%) e le infrastrutture per il sociale (6%). Il quadro finanziario previsionale complessivo del Programma straordinario ammonta a oltre 4,5 miliardi (3,4

Page 234: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

232

miliardi relativi al programma 2003-2004, 0,8 miliardi al programma 2005 e 0,3 miliardi al programma 2006); il 33% di tale importo è finanziato da risorse regionali specificamente finalizzate. Risultano definiti interventi e progetti per quasi 4,4 miliardi. I programmi 2003-2004 vedono anche il significativo concorso dei privati (8% del totale dei finanziamenti dei progetti definiti), che si concentra in prevalenza nel project financing dei quattro Nuovi ospedali (Prato, Lucca, Pistoia e delle Apuane). Questo filone di interventi porterà alla realizzazione complessiva di oltre 1.700 posti letto, con 44 sale operatorie e 35 fra sale parto e travaglio; il costo globale è di 652 milioni (di cui 169 finanziati dallo Stato e 161 dalla Regione); gli ospedali di Pistoia e Prato sono conclusi e operativi; l’ospedale di Lucca è terminato, previsto a maggio 2014 l’inizio dell’attività; per l’ospedale delle Apuane, a settembre 2014 è previsto il collaudo e a novembre l’inizio dell’attività. Considerando tutto l’insieme dei programmi, la Regione ha impegnato ad oggi 2.247 milioni (oltre il 90% delle assegnazioni); le risorse pagate sono pari a 1.707 milioni (pari al 76% degli impegni al 2013). Sulle risorse gestite sul bilancio regionale per i programmi 2003-2004, pari a 1.167 milioni escludendo la viabilità 12, restano da impegnare 103 milioni concentrati nei programmi per la difesa dall’erosione della costa, il rilancio dei poli espositivi e la tutela delle risorse idriche. I soggetti attuatori dichiarano impegni pari a 3.112 milioni e pagamenti pari a 2.591 milioni. L’attuazione del Programma degli investimenti è stata condizionata dai vincoli imposti dal Patto di stabilità, che fissando limiti alla crescita della spesa pubblica ha creato notevoli difficoltà agli enti locali toscani per la realizzazione degli interventi, anche in presenza di risorse già stanziate. Per i tre gruppi di programmi 2003-2004, 2005 e 2006, la tabella seguente riporta il quadro finanziario previsionale, gli impegni e i pagamenti della Regione, il numero e costo totale dei progetti definiti, gli impegni e i pagamenti dei soggetti attuatori.

12 Nella viabilità gli impegni sono di norma effettuati al termine delle progettazioni.

Page 235: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

233

A. Programmi 2003-2004

(importi in milioni di euro)Quadro finanziario previsionale Attuazione regionale Realizzazione soggetti attuatori

Risorse gestite dalla Regione Avanzamento

della spesa regionale

Avanzamento della spesa

(sogg. attuatori) PSI altro Totale

Altre risorse

pubbliche

Risorse private

Impegni Paga-menti

Progetti definiti

Impegni Paga-menti

Programmi

M€ M€ M€ M€ M€

TOTALE

M€ M€ n. M€ M€ M€ Viabilità regionale 559,7 338,5 898,2 205,8 6,3 1.110,3 790,0 658,7 202 1.036,6 742,7 580,1Difesa della costa 103,0 4,1 107,2 23,3 0,0 130,4 59,8 49,1 52 130,4 61,3 39,8Rilancio poli espositivi 82,6 0,0 82,6 83,9 166,5 52,9 39,5 17 163,3 80,6 71,0

Investimenti sanitari 88,0 451,9 539,9 258,9 205,5 1.004,4 539,9 285,9 7 997,2 653,2 646,4

Strutture innovative per il sociale

34,0 19,0 53,0 114,7 9,8 177,5 52,9 48,5 480 177,0 144,1 122,8

Edilizia abitativa per studenti universitari

81,9 0,0 81,9 81,1 163,0 81,9 81,9 34 159,6 139,0 124,2

Toscana "Museo diffuso" 68,8 0,0 68,8 31,4 4,5 104,7 68,8 68,3 72 104,7 104,0 103,5

E-Toscana 25,8 30,2 56,0 30,1 86,2 53,5 53,4 80 82,0 68,9 57,3Portale della Toscana 5,0 0,0 5,0 0,0 5,0 10,0 5,0 5,0 2 10,0 10,0 10,0

Rete distribuzione acqua di Montedoglio

10,3 0,2 10,5 0,0 0,0 10,5 10,5 10,2 2 10,5 10,5 10,4

Miglioramento qualità urbana città di Firenze

10,3 0,0 10,3 23,5 0,0 33,8 10,3 6,1 11 33,8 11,0 6,7

Tutela risorse idriche 90,0 65,5 155,5 291,8 447,3 128,5 54,7 343 441,6 184,4 134,9

Totale 2003-2004 1.159,5 909,4 2.068,9 1.375,8 3.444,7 1.854,1 1.361,3 1.302 3.346,6 2.209,7 1.907,1

Page 236: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

234

B. Programmi 2005

(importi in milioni di euro)Quadro finanziario previsionale Attuazione regionale Realizzazione soggetti attuatori

Risorse gestite dalla Regione Avanzamento

della spesa regionale

Avanzamento della spesa

(sogg. Attuatori) PSI altro Totale

Altre risorse

pubbliche

Risorse private

Impegni Paga-menti

Progetti definiti

Impegni Paga-menti

Programmi

M€ M€ M€ M€ M€

TOTALE

M€ M€ n. M€ M€ M€ Patrimonio strutturale e strumentale della sanità

40,0 2,2 42,2 24,5 0,0 66,7 42,2 41,8 9 66,7 60,0 55,8

Infrastrutture telematiche / Effic. E innov. Nella PA

21,0 26,7 47,7 4,1 53,0 45,3 44,4 57 52,1 48,2 27,2

Beni culturali – ulteriori invest. 5,0 0,5 5,5 4,3 0,6 10,4 5,5 5,3 5 10,4

a 10,4 10,4

Mobilità – treni 45,0 1,5 46,5 0,0 175,8 222,3 46,4 45,1 222,3 b 222,3 221,0Mobilità – PUM 28,6 10,4 39,0 192,4 33,2 264,6 39,0 37,9 14 264,5 261,8 120,9Mobilità – porti 14,0 0,0 14,0 0,0 0,0 14,0 14,0 8,1 60 13,8 10,1 6,7Impiantistica sportiva 3,0 0,0 3,0 2,3 0,0 5,3 3,0 3,0 72 5,3 5,1 4,7

Offerta termale 16,0 9,2 25,2 5,9 33,7 64,8 25,2 24,8 25 60,8 53,6 41,9Invasi idrici multifunzionali 19,0 0,1 19,1 0,9 0,0 20,0 15,6 7,7 36 16,9 14,9 7,5

Distretti industriali e sistemi produttivi locali

41,7 0,0 41,7 19,2 2,7 63,7 35,7 34,7 50 53,9 48,4 40,6

Competitività e sostenibilità offerta commerciale

5,0 0,0 5,0 0,0 0,0 5,0 5,0 5,0 0 0,0 0,0 0,0

Totale 2005 238,3 50,6 288,9 500,8 789,7 277,0 257,8 328 766,6 734,7 536,8(a) i progetti di questo programma sono compresi anche negli APQ “Beni culturali” (b) il programma non è articolabile in progetti

Page 237: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

235

C. Programmi 2006

(importi in milioni di euro)Quadro finanziario previsionale Attuazione regionale Realizzazione soggetti attuatori

Risorse gestite dalla Regione Avanzamento

della spesa regionale

Avanzamento della spesa

(sogg. attuatori) PSI altro Totale

Altre risorse

pubbliche

Risorse private

Impegni Paga-menti

Progetti definiti

Impegni Paga-menti

Programmi

M€ M€ M€ M€ M€

TOTALE

M€ M€ n. M€ M€ M€ Pretrattamento carcasse animali 2,0 0,0 2,0 0,0 0,0 2,0 0,0 0,0

Energia per le aree rurali 4,0 4,0 8,0 8,6 0,6 17,2 8,0 8,0 38 17,2 6,9 4,9

Riconversione strutture agroindustriali

4,0 0,0 4,0 0,0 0,0 4,0 2,0 1,5

Infrastrutture ecologiche per aree produttive

2,5 0,0 2,5 1,2 0,0 3,7 2,5 2,5 3 3,7 3,7 3,7

Infrastrutture per il turismo 4,0 0,0 4,0 0,0 0,0 4,0 4,0 1,2

Edilizia scolastica 6,0 0,0 6,0 21,6 0,0 27,6 6,0 5,1 43 27,6 22,8 22,3Beni culturali 28,7 4,1 32,8 14,5 0,0 47,3 32,8 30,9 44 47,3 45,3 43,3Mobilità - PUM 10,0 0,0 10,0 15,6 0,1 25,7 10,0 4,3 21 23,8 11,3 5,4Risorse idriche 2006-2007 14,0 0,0 14,0 0,0 27,2 41,2 14,0 8,7 53 13,8 8,4 8,2

Valorizzazione ambientale territorio toscano

15,0 2,6 17,6 6,9 16,3 40,8 17,5 14,6 54 40,4 37,3 33,3

Strutture innovative per il sociale

13,3 6,1 19,4 52,5 71,9 19,4 10,8 169 71,9 31,7 26,0

Totale 2006 103,6 16,8 120,3 165,0 285,3 116,2 87,5 425 245,7 167,5 147,2

Totale generale 1.501,4 976,7 2.478,2 2.041,6 4.519,8 2.247,3 1.706,6 2.055 4.358,9 3.111,9 2.591,1

Page 238: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,

Rapporto di monitoraggio strategico 2013 Appendice 2: Le politiche di investimento

236

Nel grafico seguente è sintetizzata la ripartizione percentuale tra le aree tematiche della programmazione regionale, così come individuate dal PRS 2011-2015, dell’investimento complessivo previsto per i Programmi finanziati con il Programma straordinario degli investimenti regionali.

Programma straordinario degli investimentiCosto complessivo per area di intervento

Governance, efficienza della PA, proiezione internazionale della

Toscana; 3,3%Competitività del sistema

regionale e capitale umano; 15,8%

Diritti di cittadinanza e coesione sociale; 29,3%

Sostenibilità, qualità del territorio e

infrastrutturazione; 51,6%

Page 239: RMS 2013 FINALE x GR ultimo - irisonline.it• POR CReO FESR: le risorse finanziarie destinate al programma ammontano a 1.023 mln. (338,5 mln. dall’Unione Europea, 515,8 mln. statali,