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IL GAZZETTINO DEL PANINO APRILE 2015 CLASSE I CEREALI 1 I CEREALI NEL MONDO 1 IL MITO DI PROSERPINA 2 IL GRANO 3 I IL GRANOTURCO 4 LA MIETITREBBIA 5 SEMINIAMO 5 GLI SPAVENTAPASSERI 5 LA STORIA DEL PANE 6 IL MULINO 6 LA LEGGENDA DEL PANE 6 IL MISTERO DELLO LIEVITO 7 GIOCHIAMO CON LO LIEVI- 7 FACCIAMO IL PANE 8 IL PANE IN ITALIA 8 UNO SPUNTINO A Km ZERO 8 IL PANE NEL MONDO 9 DETTI E PROVERBI 10 GIOCHIAMOCI SU 10 SOMMARIO: SCUOLA PRIMARIA “DON LOCANETTO” RIVOLI 3° CIRCOLO Per fare un buon panino, occorre dell’ottimo pane. Per fare ottimo pane occorre un abile panettiere, acqua, sale lievito e soprat- tutto farina. Per fare la farina, bisogna macinare un cereale. Ma cosa sono i cereali? La parola cereale indica tutte le piante erbacee che producono frutti i quali, macinati, danno farina da farne pane e altri cibi. Comprende perciò tutte le piante i cui frutti o semi ricchi di amido sono usati dall'uomo per ricavarne polente, minestre, pane, paste da cuocere e altri prodotti con amido. I CEREALI I CEREALI NEL MONDO MAIS RISO MIGLIO GRANO SEGALE AVENA Ogni civiltà si è sviluppata grazie alla coltivazione dei cereali che venivano macinati per produrre pani di tipo diverso. Nell'area del Mediterraneo il ce- reale più usato è il GRANO. In Africa è diffuso il MIGLIO, u- sato per fare una specie di torti- no. La SEGALE e l' AVE- NA,sono tipici dei pani neri dell'Europa Settentrionale e del- le aree di montagna. Nel Centro e Sud America, il cereale princi- pale è il MAIS da cui si ottiene un pane sottile: le tortillas. In Asia è il RISO il cereale più importante. Adi e Luca F.

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IL GAZZETTINO

DEL PANINO APRILE 2015

CLASSE 3°

I CEREALI 1

I CEREALI NEL MONDO 1

IL MITO DI PROSERPINA 2

IL GRANO 3

I IL GRANOTURCO 4

LA MIETITREBBIA 5

SEMINIAMO 5

GLI SPAVENTAPASSERI 5

LA STORIA DEL PANE 6

IL MULINO 6

LA LEGGENDA DEL PANE 6

IL MISTERO DELLO LIEVITO 7

GIOCHIAMO CON LO LIEVI- 7

FACCIAMO IL PANE 8

IL PANE IN ITALIA 8

UNO SPUNTINO A Km ZERO 8

IL PANE NEL MONDO 9

DETTI E PROVERBI 10

GIOCHIAMOCI SU 10

SOMMARIO:

SCUOLA

PRIMARIA

“DON

LOCANETTO”

RIVOLI 3°

CIRCOLO

Per fare un buon panino, occorre

dell’ottimo pane.

Per fare ottimo pane occorre un abile

panettiere, acqua, sale lievito e soprat-

tutto farina.

Per fare la farina, bisogna macinare un cereale.

Ma cosa sono i cereali?

La parola cereale indica tutte le piante erbacee che producono

frutti i quali, macinati, danno farina da farne pane e altri cibi.

Comprende perciò tutte le piante i cui frutti o semi ricchi di amido

sono usati dall'uomo per ricavarne polente, minestre, pane, paste

da cuocere e altri prodotti con amido.

I CEREALI

I CEREALI NEL MONDO

MAIS

RISO

MIGLIO

GRANO

SEGALE

AVENA

Ogni civiltà si è sviluppata grazie alla coltivazione dei cereali che venivano macinati per produrre pani di tipo diverso. Nell'area del Mediterraneo il ce-reale più usato è il GRANO. In Africa è diffuso il MIGLIO, u-sato per fare una specie di torti-no. La SEGALE e l' AVE-NA,sono tipici dei pani neri dell'Europa Settentrionale e del-le aree di montagna. Nel Centro e Sud America, il cereale princi-pale è il MAIS da cui si ottiene un pane sottile: le tortillas. In Asia è il RISO il cereale più importante.

Adi e Luca F.

Demetra era una dea dolce e pro-fumata perché si occupava dei prati e dei giardini del mondo. Quando scendeva sulla Terra subito sboc-ciavano i fiori, maturava il grano e l'erba si faceva più verde. Demetra camminava assieme a sua figlia Core tra i colori del mondo e i loro passi erano leggeri. Ma Ade, che era tutto solo nelle profondità della Terra , aveva sentito i passi dei pic-coli piedi di Core. Ade voleva una sposa che gli facesse compagnia nel suo regno desolato e appena vide Core il suo cuore comincia a battere forte e si accorse di essersi innamorato. Con le sue lunghe braccia, Ade volle raggiungere Core per sposarla. Demetra chia-mava sua figlia, ma Core non pote-va ormai più rispondere. La cercò su tutta la Terra ma lei non c'era . La tristezza di Demetra fu cosi grande che fece ammalare tutti i fiori e morire l'erba del mondo, così il mondo perdette tutti i suoi colori. Zeus, il padre di tutti gli dei, dal suo cielo , guardava desolato la terra inaridita. Ma il giusto Zeus seppe subito trovare una soluzione che non scontentasse nessuno. Pregò Ade di lasciarla tornare dalla madre, ma egli con una pozione magica pretese che tornasse da lui 5 mesi all’anno. Core da quel giorno si sarebbe chiamata Persefone e avrebbe abi-tato con suo marito Ade sotto la terra per tutto il tempo in cui il fred-do inverno gela i campi e gli alberi. Appena l'aria del mondo si fa tiepi-da di primavera, Persefone potrà riabbracciare sua madre e con lei andrà a salutare tutti i nuovi fiori pronti a sbocciare. E sarà così per sempre.

Giorgia e Ludovica

IL MITO DI PERSEFONE

IL GAZZETTINO Pagina 2

Sai che… Con questo mito gli antichi si spiegavano l’alternarsi delle

stagioni , il clima differente

durante l’anno e il periodo di riposo della natura a cui segue

regolarmente il suo risveglio .

Demetra e sua figlia Core che raccolgono i fiori.

Ade rapisce Core sposarla e portarla con lui nelle profondità

della Terra.

Rita

Virginia

Tratto da “La mitologia: le avventure degli dei”

Il grano o frumento è il cereale più coltivato in Italia. Ne esistono di due tipi: - GRANO TENERO, dal quale si ottiene una farina che viene usata per preparare princi-palmente il pane, la pizza e i dolci - GRANO DURO, dal quale si ottiene una fa-rina che viene usata per preparare la pasta. Nella pianta si possono distinguere: - le radici, che si sviluppano in un APPARA-TO RADICALE FASCICOLATO - il fusto, che è vuoto (sembra infatti una cannuccia) e prende il nome di CULMO - le foglie, che sono a forma di lancia (lanceolate) e partono dal culmo in punti ben specifici , detti NODI. - la SPIGA, che è costituita da tanti chicchi (CARIOSSIDI). In alcune varietà la spiga possiede le RESTE. La cariosside del frumento ha una forma o-voidale ed è costituita da tre parti principali: - il TEGUMENTO è la BUCCIA, contenente cellulosa (uno speciale zucchero) e sali mine-rali - l’ENDOSPERMA, la polpa che contiene tanto amido (zucchero) e poche proteine, vi-tamine e sali minerali - l’EMBRIONE, che darà vita ad una nuova piantina una volta interrato; è ricco, principal-mente di grassi, proteine e vitamine.

Il grano può crescere in pianura o in monta-gna,al caldo o al freddo, in zone umide o a-sciutte. Si semina in autunno e si raccoglie tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.

IL GRANO

IL GAZZETTINO Pagina 3

Sai che… Se prendiamo una resta fra il pollice e l’indice e cerchiamo di farla scorrere fra le dita, dall’alto verso il basso si presenta rugosa, mentre dal basso verso l’alto, liscia. Ciò è dovuto al fatto che la resta possiede numerose squamette orientate verso l’alto, che permettono alla spiga del frumento di andare “a spasso” attaccandosi al pelo degli animali, in modo tale che le cariossidi possano viaggiare e trovare il luogo ideale per germogliare e dare origine a nuove piantine.

Samuel

Il mais è un cereale. Nella pianta si possono distinguere: - le radici, che si sviluppano in superficie e in un ap-parato radicale di tipo FASCICOLATO) - il fusto, che prende il nome di STOCCO, è molto grosso ed è riempito interamente da un tessuto simile ad una spugna. In certe varietà può essere alto più di tre metri - le FOGLIE, da 8 a 10, sono lunghe e lanceolate e disposte sui due lati del fusto - i fiori maschili sono separati da quelli femminili, ma sono presenti entrambi sulla stessa pianta. Il fiore ma-schile si chiama PENNACCHIO ed è posto all’apice della pianta; il fiore femminile si chiama SPIGA ed è posto di solito a circa metà del fusto. Il suo frutto è una CARIOSSIDE (chicco). L’intera spiga è protetta da particolari foglie chiamate BRATTEE, che insieme formano il cosiddetto cartoc-cio. La spiga (detta comunemente pannocchia) è costitui-ta da un asse ingrossato (TUTOLO), sul quale sono inserite le cariossidi. La cariosside del mais ha una forma ovoidale ed è co-stituita da tre parti principali : - il TEGUMENTO è la buccia contenente cellulosa (uno speciale zucchero) e sali minerali - l’ENDOSPERMA, la polpa che contiene tanto amido (zucchero) e poche proteine, vitamine e sali minerali - l’EMBRIONE, che darà vita ad una nuova piantina una volta interrato, è ricco, principalmente, di grassi, proteine e vitamine.

Il mais si semina in primavera (marzo-aprile- maggio) e si raccoglie, a seconda della varietà, in estate o all’inizio dell’autunno. Dal mais possiamo ricavare prodotti per l’alimentazione, sia umana (farina gialla, pop-corn, fiocchi di mais, amido di mais) sia animale (trinciato,fioccato, granella). Inoltre dal mais si posso-no ricavare olio e un materiale per fabbricare sac-chetti biodegradabili per la raccolta differenziata.

IL GRANOTURCO

Sai che ... Il mais è originario dell’America Centrale ed è arrivato qui da noi grazie al grande navigatore Cristoforo Colombo. Il mais è detto anche “granoturco”, poiché un tempo si definiva “turco” tutto ciò che proveniva da lontano.

IL GAZZETTINO Pagina 4

CARIOSSIDE

TUTOLO

BRATTEE

Samuel

CLASSE 3° Pagina 5

GLI SPAVENTAPASSERI

I chicchi sono molto appeti-tosi per gli uccellini grani-vori che zampettano nel nostro giardino: merli, cor-nacchie, gazze e passeri.

Per proteggere i nostri se-mini abbiamo preparato un esercito di spaventosissimi spaventapasseri!

LA MIETITREBBIA

Per raccogliere i cereali si usa una macchina

speciale che si chiama MIETITREBBIA, la

quale taglia il grano e separa i chicchi dalla

PAGLIA, che è l’insieme dei fusti, delle foglie

e dei resti delle spighe dei cereali cosiddetti a

paglia (frumento, orzo, segale, avena…).

La paglia viene utilizzata principalmente

dall’uomo per preparare il “materasso” degli

animali (LETTIERA).

La mietitrebbia più tradizionale si compone

principalmente di tre parti: una testata racco-

glitrice davanti, il battitore e un duplice siste-

ma di pulizia.

La testata raccoglitrice stacca le piante e

manda il raccolto verso la parte interna della

macchina.

All'interno del corpo c'è il battitore, un tambu-

ro rotante che stacca i chicchi dal resto

delle parti vegetali di scarto.

Di seguito ci sono gli apparati di pulizia,

che separano la granella rimasta all'inter-

no degli scarti, i quali vengono espulsi

fuori dalla macchina. Andrea e Francesco.N

umidi. Dopo pochi giorni ec-co i primi germogli.

SEMINIAMO

In giardino invece abbiamo creato un mini-campo per se-minare nel terreno.

Oggi abbiamo seminato i cereali in classe e nel giar-dino della scuola.

In classe abbiamo creato un lettuccio morbido con li cotone umido, dove abbia-mo depositato i chicchi di grano, mais, orzo, avena e segale, per poi coprirli con un altro strato di coto-ne che li tenga caldi e

CLASSE 3° Pagina 6

tempo per prepararne un'al-tra per il suo padrone che aspettava, la fece cuocere così com'era. Il risultato fu che il suo pa-drone trovò delizioso il nuo-vo pane.

Adi e Luca Fattori.

La leggenda vuole che la scoperta del pane lievitato sia da attribuire ad una schiava egizia, che un gior-no dimenticò la pasta desti-nata alla preparazione di alcuni biscotti. Lo lievito per caso fece gonfiare la pasta e la schiava, non avendo più

LA LEGGENDA DEL PANE

LIEVITATO

Non è possibile stabilire con certez-za quando venne utilizzato il pane per la prima volta . Certamente, tra Paleolitico e Neoliti-co ci furono i primi tentativi di colti-vazione dei cereali, i tra quali la pianta del frumento che sembra ori-ginaria del Mediterraneo anche se poi si è estesa, adattandosi sia ai climi calmi che a quelli freddi . Nella preistoria, gli uomini primitivi usavano frantumare i cereali fra due pietre e poi mangiarli crudi. Cominciarono poi a pestare il fru-mento secco in un mortaio e a fran-tumarlo utilizzando una base di pie-tra levigata larga e pesante sulla quale venivano depositati i grani che si schiacciavano con un'altra pietra che veniva fatta ruotare sopra.

Leonardo e Maria

STORIA DEL PANE

La macchina per macinare si chiama mulino. Una volta le macine del mulino erano mosse dalla forza dell'uomo o degli animali, o dall'ac-qua o dal vento. Il loro lavoro era lento, costoso, la farina che si otteneva non era liscia e conte-neva una certa quantità di polvere derivante dal consumo delle macine. Il mulino era una macchina costosa e comples-sa e apparteneva spesso ai signori dei villaggi.

Rita e Virginia

IL MULINO

CLASSE 3°

E' una specie di funghi unicellulari, che sono capaci di produrre fermentazione. Il lievito può essere: • lievito naturale: se è composto da microrganismi sviluppatisi naturalmente. Hai mai sentito parlare del pane a fermentazione naturale? Bene, è quello ottenuto utilizzando il “lievito madre” (si ottiene con diversi passaggi da un pezzo di pasta lievitata dagli impasti lavorati in precedenza). • lievito artificiale: si tratta di funghi coltivati industrialmente . Sapete perchè questo tipo di lievito viene genericamente chiamato lievito di birra? In passato il materiale di partenza che veniva usato per la sua produzione erano i residui della fabbricazione della birra. Si tratta del principale lievito utilizzato per la panificazione. Lo sapete che il lievito di birra è una delle fonti alimentari più ricca in vitamine B? lievito minerale: è costituito da sostanze chimiche e non da microrganismi . Questo tipo di lievito si utilizza in pasticceria e la sua capacità di far lievitare è dovuta alla liberazione nell’impasto di anidride carbonica che rigonfia l’impasto. Esempi di queste sostanze sono il carbonato di sodio ed il cremortartaro. I lieviti sono essere viventi molto ghiotti di zucchero. I lieviti, quando lo mangiano, li-berano un gas, l’anidride carbonica (la stessa che c’è nell’acqua gassata) che fa gon-fiare l’impasto.

IL MISTERO DELLO LIEVITO

Pagina 7

Abbiamo fatto un esperimento per capire questa reazione.

Abbiamo messo sul termosifone 3 provette:

1 provetta: acqua tiepida + lievito di birra (palloncino verde)

2 provetta: acqua tiepida + zucchero (palloncino blu)

3 provetta: acqua tiepida + zucchero + lievito di birra (palloncino rosso)

Già dopo circa mezz’ora, abbiamo notato nella terza pro-vetta il rigonfiamento del palloncino rosso. Nella prima provetta si ha poca produzione di gas per l'as-senza di zucchero. Nella seconda provetta è assente il lievito che avrebbe do-vuto effettuare la fermentazione. Maggiore sviluppo di gas (anidride carbonica come prodot-to della fermentazione) si osserva solamente nella provetta n. 3 perché in essa è presente sia il lievito, che trae energi-a per la fermentazione dallo zucchero. Ma nel pane mica mettono zucchero? Per capire abbiamo fatto un altro esperimento. In una bottiglietta abbiamo messo acqua, lievito e zucchero (Palloncino rosso), nella seconda acqua, lievito e farina (palloncino giallo). Quello rosso si è gonfiato in poco tempo, ma l’altro si gonfiato poi anche lui e ha mantenuto per giorni il gas.

GIOCHIAMO CON LO LIEVITO

Nella farina c’e tanto

zucchero che si

chiama amido.

CLASSE 3° Pagina 8

Oggi siamo andati al forno del signor Marco per imparare a far il pane. Per fare il pane serve la farina bianca e l'acqua. Mescolando la farina con l'acqua si ottiene un impasto appiccicoso. Abbiamo aggiunto il pane e lo lie-vito naturale. Con le nostre mani abbiamo im-pastato e appiattito l'impasto. Per impastarlo meglio l'abbiamo messa anche nell'impastatrice. Poi l'abbiamo ancora impastata: era molto liscia e l'abbiamo porta-ta a casa. Alcuni l’hanno fatta cuocere nel forno di casa per preparare piz-zette e panini deliziosi!

Francesco G. Luca G.

FACCIAMO IL PANE

La nostra amica Muu ci ha insegnato che in Italia ogni regione ha un suo pane spe-ciale diverso per forma e sapore.

PANE IN ITALIA

Oggi la panettiera del paese ci ha portato i panini freschi farciti al momento con pro-dotti locali. Che profumino e che bontà!

Uno spuntino sano, nutriente, che fa bene a noi e all’ambiente!

UNO SPUNTINO

a Km zero!

Alessandro

cinare il cibo sulla forchet-ta, il pane costituisce già la "forchetta" con cui prende-re il cibo. Dopo aver strap-pato un pezzetto di pane viene avvolto intorno a un boccone di cibo, troppo molle per essere raccolto con le dita e si infila in boc-ca sia il cibo che la "posata". In Russia il pane comune è

sempre nero e nel pranzo domenicale sono presenti in tavola almeno tre tipi di pane diversi. In India il pane viene pre-parato in casa, facilmente e velocemente, perché non è

Il pane simbolo della Fran-cia è la Baguette: e' nota a tutti l'immagine delle perso-ne che escono dalle panet-terie con il pane infilato sotto braccio.

In Giappone l'uso del pane è stato diffuso dagli Ameri-cani durante la seconda guerra mondiale. In Cina il pane è sostituito dal riso, ma in occasioni speciali è preparato un insolito pane di piccole dimensioni, che viene cotto a vapore. In molti paesi del Medio Oriente e dell'Oriente, cioè i paesi arabi e l'India, anzi-ché usare il pane per avvi-

lievitato e viene cotto sulle piastre calde. Il pane con la farina di a-vena è preparato in Inghil-terra, dove è un alimento tutt'ora molto popolare. La farina di segale costi-tuiva un tempo il cereale principale per produrre il pane in Germania. Questo tipo di pane è prodotto an-cora oggi nell'Europa Cen-trale e Orientale. La segale rappresenta il cerale più usato per fare il pane, in Europa, dopo il grano. Si ottiene un pane nutriente e saporito, che si conserva bene per diver-si giorni.

Dennis e Yustin

PANE NEL MONDO

CLASSE 3° Pagina 9

Conoscete questi proverbi sul pane? Provate a cercarne il giusto significato: quale sarà?

"Buono come il pane" "Non è pane per i tuoi denti" "Per un pezzo di pane" "Essere come pane e cacio" "Rendere pan per focaccia" "Mettere a pane e acqua" "Dire pane al pane, vino al vino" "Chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane " "Levarsi il pane di bocca"

"Mangiare il pane a tradimento"

DETTI E PROVERBI SUL PANE

parlare chiaro. fare una cattiva azione in cambio di altre peggiori. togliersi il cibo per darlo a chi ha fame, senza lavorare per guadagnarselo. chi ha delle capacità non ha i soldi, mentre chi ha i soldi magari non ha alcuna voglia di fare. andare pienamente d'accordo. a bassissimo costo. persona molto mite. mettere in punizione. non è una cosa che fa per te.

Gaia e Samuel

Tratto dal sito www.panealpane.com

SCUOLA PRIMARIA

“DON LOCANETTO”

RIVOLI 3 ° CIRCOLO

CLASSE 3 GIOCHIAMOCI SU

Il contadino deve seminare il grano, ma non ricorda qual è il periodo giusto; accanto ai semi ha ritrovato un foglio tutto ro-vinato che riporta le indicazioni per la piantagione, ma da so-lo non riesce a leggerlo ... Cosa ne dici di aiutarlo?

Inserisci la lettera dell’alfabeto corrispondente al numero e ricomponi la fase.

IL MESSAGGIO RITROVATO

V E R T I C A L I :

1) Si fa la farina per la pasta 2) La famiglia dei cereali 3) la farina più scura 4) Nome scientifico dei chicchi 7) Si fa la farina per il pane 9) Lo è l'apparato radicale 10) La usa il contadino per rac-cogliere il grano 19) Lo zucchero della farina.

PAROLE IN...CROCIATE

O R I Z Z O N T A L I :

4) E' vuoto nel grano 5) Da lì partono le foglie del grano 6) Sembrano baffetti della spiga 8) Ha portato il mais in Italia 11) Formata da tanti chicchi 12) La pannocchia senza chicchi 13) Si fa con i chicchi di mais scoppiati 14) Si prepara con la farina di mais 15) Si ottiene con la buccia dei chicchi 16) Si semina il granoturco in … 17) Si semina il grano in … 18) E' formata da tanti chicchi di mais

Ins. Ferraris Eliana

Tratto da “Tutti i colori dell’agricoltura” Regione Lombardia