rivista nuova...famiglia e in particolare mio padre che mi ha sempre sostenuto in ogni mia scelta....

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    N° 01 ANNO VIGENNAIO - FEBBRAIO 2021

    DISTRIBUZIONE GRATUITAIN COPERTINAGIULIO SCHIFIPH. ALESSANDRO BACHIORRI

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  • 6 DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    Giulio Schifi è nato a Rieti nel 1996.Alto 187 centimetri, capelli castani,fisico statuario e occhi profondi. Lasua più grande passione è il basket, ma ilsuo sogno nel cassetto è quello di diventa-re un attore. È responsabile dell’associazio-ne Giovani Imprenditori di Conflavoro PmiRieti e si occupa di due case di riposo peranziani. Giulio Schifi, che ha partecipatocome cor teggiatore dell’ex tronista diUomini e Donne, Giulia Cavaglià, è statoanche vincitore del concorso nazionale dibellezza maschile Mister Italia 2019. In que-sta intervista si racconta ai lettori di DiTutto.

    Quanto ti ha aiutato la vittoria al con-corso di bellezza da te vinto nel2019? Sicuramente è stata un’esperienza meravi-gliosa che mi ha permesso di farmi cono-scere principalmente per il mio aspetto. Quanto è importante per te la bellez-za estetica nel tuo lavoro?Avere un bell’aspetto aiuta senza ombra di

    dubbio. Ma non ci fai molto se non integricon il talento e la bravura che il nostromestiere, soprattutto oggi richiede. È meglio lavorare o andare a scuola? Non sono mai stato il primo della classe, poiè arrivata la recitazione. Ho iniziato un per-corso di studi in accademia lungo che miaccompagnerà per tutta la vita. Lo studio èfondamentale per fare questo mestiere.Quindi devo per forza ammettere che èmeglio andare scuola hahahah...Cosa volevi fare da piccolo?Ho sempre avuto una spiccata vena artisti-ca sin da molto piccolo. Sono sempre statoaffascinato dal cinema e da tutto quello cheriguarda la recitazione. Ricordo che guarda-vo film e volevo diventare ogni volta il pro-tagonista di quel film. Quanto conta per te la famiglia? La famiglia è tutto. Ho sempre avuto unafamiglia e in particolare mio padre che miha sempre sostenuto in ogni mia scelta. Ècome un fratello per me. I valori e l’umanitàche ti da la tua famiglia, credo facciano la

    differenza sotto ogniottica. Lavorativa enon...I sentimenti biso-gna tenerseli perse? Secondo me i senti-menti vanno sempretenuti per se. Sonocose troppo prezio-se.Ti consideri unapersona compiu-ta? Assolutamente no.Sono orgoglioso delpercorso che stofacendo ma non miritengo affatto unapersona compiuta.Credo che si possasempre crescere emigliorarsi.Il tuo segno

    zodiacale? Cancro Cosa ti piace di più di te? la mia tenacia e l’immensa voglia di cresce-re e migliorarmi come persona e come atto-re. Descriviti con 3 parole. Testardo, determinato, ambizioso. Sei romantico?Sono una persona di cuore. Quindi si. Film preferito? The passion of the Christ (Mel Gibson).Attore o attrice preferita?Ce ne sono molti. Sicuramente il miglioreper me è stato l’immenso Vittorio Gassman. Una tua passione?Leggere e ampliare i miei orizzonti attraver-so lo studio della storia del cinema.Ti ritieni attraente?Sicuramente so di essere un bel ragazzo.Ma non mi reputo bellissimo, ne tanto menoun sex simbol come molti dicono. Essereattraenti spesso non dipende solo dall’ave-re un bel aspetto. Come e cosa preferisci vestire? Non sono una persona fissata con il vestire.Ci tengo, ma il giusto. L’abito non fa il mona-co dico sempre. Pratichi sport? Si. Amo la pallacanestro che pratico neltempo libero e mi alleno in palestra. Ma nonsono un super fissato. Il tuo hobby?Amo Passeggiare nel mio tempo libero.Fortunatamente vivo in un paese dove sonoimmerso nella natura. Questo mi permettedi dedicarmi a quelle piccole cose che mihanno accompagnato durante la mia infan-zia. Amo molto andare in moto. Passioneche condivido con mio padre.Il tuo più grande sogno? Riuscire a lasciare qualcosa di bello nelcuore di chi mi guarda e di chi mi guarderà.Progetti per il futuro?Si stanno muovendo diverse cose. Ad oggisto aspettando per partire con diversi pro-getti cinematografici.

    DT

    GIULIO SCHIFI «Sono sempre stato affascinato dal cinema»

    DALLA COPERTINA

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    Daniele Muscariello nato a Romaclasse 1977, compagno di FabiolaCimminella e papà di Hemres eNathan di appena due mesi Sin da bambi-no ha coltivato la passione per il cinemache lo porterà da li a poco ad interessar-si di tutto quello che è comunicazione,comunicazione in tutte le sue forme, oggiè Produttore Cinematografico e televisivoe imprenditore a tutti gli effetti di altreaziende. Oggi ci apre le porte dei suoi uffi-ci e ci racconta la sua storia… Siamo aRoma nella sede operativa di Daniele, piùprecisamente in zona Eur, quartiere riccodi storia e di opere architettoniche del-l’era di Mussolini, dove al suo internosono convogliate diverse attività, diverseanche come tipologia di settore nell’offer-ta merceologica. Un ufficio accogliente,popoloso e moderno, dove si sente inmaniera immediata l’entusiasmo e la posi-tività che le persone che lo compongono titrasmetto solo al primo saluto. Dopo uncaffè e la visita della struttura di circa millemetri quadrati, entriamo nell’area dedica-ta alle produzioni Cinematografiche e tele-visive, dove operano Henea Productions eUnion Film. In attesa che il suo CEO &FOUNDER ci riceva. L’attesa è breve…incontriamo Daniele e subito iniziamo aparlare

    Daniele di cosa ti occupi principal-mente?Gestisco una Holding che racchiude diver-se attività, nello specifico HeneaProductions, che si compone di almenoquattro divisioni CinemaTv-Libri-Musica-Management, realizza prodotti d’intratte-nimento in ogni sua forma e Union Filml’altra società di produzione cinematogra-fica e televisiva con le quali svolgo lungo-metraggi tra cui gli ultimi lavori sono stati:“Cobra non è” e “All’alba perderò”; docu-mentari in piattaforma Sky per Magnitudo

    film tra cui Michelangelo l’infinito,Caravaggio, Dinosaurus Bones, BerniniMathera. Siamo presenti, insieme al regi-sta Mauro Russo, anche nel settore deivideoclip di ar tisti nazionali ed internazio-nali. Sempre con Mauro Russo abbiamorecentemente portato a termine lo Short

    Movie NAIK, una storia tra l’horror e lafantascienza che va a raccontare la vita diun ragazzo attratto da scarpe ultra tecno-logiche che potrebbero nascondere unsegreto oscuro. Ultima nata la WavesEnter tainment a Toronto un progettoambizioso dedicato al mercato canadese eamericano partendo da registi e attoriemergenti italiani che vogliono farsi stra-da oltreoceano.Esattamente che ruolo ricopre ilproduttore?Il produttore è il più grande responsabiledell’opera, assieme al regista. Purtropporimane una figura molto fraintesa nelmondo del cinema. Personalmente, misono sempre considerato un risolutore diproblemi organizzativi, burocratici e crea-tivi. Oltre a dedicarmi all’analisi del valorecreativo del film mi occupo di studiare con

    grande attenzioni i ricavi futuri stimati diogni mia produzione. Uno dei più grossiproblemi dell’industria cinematograficaitaliana è rappresentato dalla grossa dif-ferenza tra il costo di produzione del filmed il suo valore di mercato sui mercatinazionali ed internazionali. Il mio lavoroinizia con la ricerca e sviluppo di un sog-getto e con il suo studio di fattibilità. Nelcaso in cui il progetto venisse consideratovalido, da un punto di vista artistico ecommerciale, a seconda del valore delregista e della sceneggiatura, inizierei adedicarmi alla composizione del cast edalla ricerca dei fondi di finanziamento. Come gestisci i rapporti con i colla-boratori sul set?Quando partecipo ad un film è moltoimportante riuscire a costruire un rappor-to di fiducia e trasparenza con il mio grup-po di lavoro, che dovrà essere il più coesoe compatto possibile. L’attenzione e laresponsabilità verso i propri colleghi èfondamentale quanto la tutela delle figureartistiche presenti nel progetto. Sento diesser ogni volta responsabile nel permet-tergli di realizzare la sua personale visio-ne creativa. Non solo cinema No, non solo cinema, anche molto altro,infatti con un'altra azienda di cui sonoproprietario la Di Segno, una realtà che sioccupa di fornire servizi alle imprese inparticolar modo nell’ambito cinematogra-fico e nella gestione di eventi con soluzio-ni di alto profilo al fine di fornire un servi-zio qualificato alle azienda, facendo coin-cidere la loro necessità di reperimento egestione delle risorse finanziarie e stru-mentali oltre che umane. Inoltre con inostri servizi integrati, principalmenteabbiamo svolto servizi per gestione setcon partner leader nei settori specializza-ti quali operatori fotografici, addetti diriprese, personale amministrativo, fonici e

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    Intervista al produttore cinematografico e televisivo Daniele Muscariello

    CINEMA / INTERVISTA

  • addetti al montaggio, servizidi sicurezza con esperienzaconsolidata, autori, scenogra-fi, addetti di falegnameria,impiantisti e installatori, I.T.specialist, attori, aiuto regia,siamo presenti anche connoleggio auto con conducentesia per un servizio di noleggiopuro che di noleggio con vet-ture di prestigio con autistibilingue italiano inglese, inol-tre reperiamo vetture per flot-te aziendali, ed un altro setto-re in cui siamo specializzati alivello nazionale ed interna-zionale è per il reperimento dirisorse economiche per lacinematografia. Uno degli ulti-mi lavori sviluppati nel settoregrandi eventi la gestione delsettore ristorazione perl’evento Formula E di RomaEur anno 2019/2020.Magnolia s.r.l. per eventi setti-manali, gestione feste amba-

    sciate su Roma e gestionecatering delle feste di fineanno conservatorio SantaCecilia.E’ finita qui o c’è altro?C’è altro, sono socio costi-tuente di Synergo rete (socie-tà di consulenza aziendale ecreazione di reti di impresa)una realtà leader nel settoredel contratto di rete fornendoservizi specializzati a grandirealtà internazionali garan-tendo professionalità ed effi-cienza alfine di rendere i pro-pri clienti più flessibili e com-petitivi sul mercato, attraver-so l’ottimizzazione delle risor-se disponibili in codatorialità.E con questo è tutto.Sappiamo che le hannoproposto l’acquisizionedi una squadra di calcioimportante è vero o èfalso?No comment.

    Flavio Iacones

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    In qualità di Stregone Supremo della Terra,il Doctor Strange padroneggia arcaniincantesimi e artefatti mistici, utili a difen-dere il pianeta da malevoli minacce. L'interasua esistenza cambia una notte quando, inun incidente automobilistico quasi mortale,Strange perde l'uso dei nervi di entrambe lemani e gli viene così diagnosticata l'impossi-bilità di operare ed essere ancora un brillan-te chirurgo. Conoscendo la dipendenza dalsuo lavoro, utile anche a sostenere il suoelevato tenore di vita, Strange iniziò a cerca-re una possibilità concreta di guarigione, fino

    a quando questa ricerca non prosciugò lesue risorse economiche riducendolo sullastrico. Dopo aver sospeso tutte le cure, eglisegue la disperata strada dell'esoterismo,che lo conduce in Tibet al seguito di impro-babili voci e leggende. Lì, sulle alte monta-gne dell'Asia Orientale, incontrò l'Antico, unmaestro mistico, che gli fece intravedere perla prima volta un universo dalle dimensioni eprospettive più ampie. Strange intrapreseallora un viaggio per imparare l'arte dellamagia sotto la tutela dell'Antico, rendendosiconto che l'arte della medicina gli era ormai

    preclusa per sempre. L'ex medico eccellevanelle lezioni dello stregone, e divenne abilenegli incantesimi e nella magia come lo erauna volta nella chirurgia. L'Antico ebbe inStrange un allievo molto dotato, e dopo annidi istruzione gli cosegnò come lascito,potenti artefatti con cui proteggere la Terrada svariate minacce. Tornato in Occidente,Strange aprì un nuovo studio a New York e visi stabilì col ruolo di saggio predestinato,consulente dell'occulto, e maestro delle artimistiche.I poteri e le abilità del DottorStrange originariamente derivavano dall'at-

    tingere energia mistica da entità e dimensio-ni ultraterrene, quali i Vishanti, un triumvira-to di potenti esseri che concedevano aipadroni delle arti magiche l'accesso tempo-raneo alle loro essenze tramite complessiincantesimi. Strange evocò i Vishanti duran-te i suoi primi anni come stregone, per farsiaiutare nelle lotte contro varie forme di crea-ture magiche, finché non ottenne la carica diStregone Supremo alla morte dell'Antico,che gli passò questo ruolo per merito acqui-sito. L'artefatto principale di Strange è notocome l'Occhio di Agamotto, un amuleto dota-

    to della potenza dell'omonimo essere, taleda padroneggiare i poteri della Luce, dellaVerità e del Teletrasporto. Inoltre, il Dottoreutilizza anche il Mantello della Levitazioneper librarsi dell'aria e possiede una vastalibreria di tomi mistici nella sua casa di NewYork, contenenti il sapere delle Arti Magiche.Un uomo nell'importante posizione qual èStephen Strange, avrà per certo molti avver-sari, e come Stregone Supremo egli rivendi-ca tra i nemici più terrificanti dell'interomondo Marvel. Il barone Mordo divenne ilsuo primo avversario sin dai tempi dell'ap-prendistato presso l'Antico, del qualeentrambi erano discepoli; lì Mordo dimostròche gli importava esclusivamente ottenerequanto più potere possibile, invece che aiu-tare gli altri. Appena Strange apprese comeliberarsi dai vincoli del proprio Ego, intravideil male nel suo compagno di studi, riferendoal suo insegnante questo potenziale perico-lo. Respinto ed esiliato dall'Antico, Mordogiurò eterna inimicizia a Strange, divenendoil suo primo e più duraturo nemico. Forse ilpiù grande e potente di tutti i nemici diStrange è il temuto Dormammu, un'entitàmagica di un'altra dimensione la cui bramadi potere e dominio sulla Terra lo ha messoin diretta opposizione con lo StregoneSupremo in più occasioni. Strange è riuscitoa sconfiggere Dormammu quasi in ogni con-flitto, a volte però con estrema difficoltà, acausa della quasi onnipotenza del Demonenella sua stessa dimensione e della sua temi-bile facoltà manipolatoria, nella nostra didimensione. Sebbene per lui stesso si siapreso solo per un breve periodo la qualificadi "Supereroe", i legami del Dottor Strangecon gli alti ranghi dei campioni in costume eil nome in codice, sono stati piuttosto forti. Inparticolare, le numerose collaborazioni conSpiderman hanno prodotto inoltre adun'amicizia duratura e sincera, e il suo rap-porto con gli Avengers ha portato all'effetti-va appartenenza del Dottore a questa cor-porazione, nei tempi più recenti. Il più dellevolte però, Strange è andato per la sua stra-da, sapendo perfettamente che la sua singo-lare esperienza come guerriero mistico, rap-presenta un percorso a volte solitario.

    Articolo e Illustrazione Christian Imbriani

    Doctor StrangeMagic Man

    SUPERHEROES

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    REPORT RUBRICA A CURA DI GIOVANNI D’AGATA DELLO SPORTELLO DEI DIRITTI

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    "Fighting with this Ear th" è il nuovosingolo di Meri, cantautrice italoinglese 27enne che vive tra Bristol,dove oggi frequenta il secondo anno delBIMM (The British and Irish ModernMusic), tra i più impor tanti college musi-cali al mondo e la Maremma. A metà trafolk, pop e indie, le canzoni di Merinascono da sempre sulla sua chitarraacustica. La sua voce, calda e senzatempo, canta di problemi, passioni e vitavissuta, come succede sempre o quasinei classici soul anni '60 che ascoltavada bambina. Proprio come accade nelblues, nella musica di Meri, i probleminon vengono cer to risolti. Ma cantandoalmeno si trasformano in qualcos'altro.Quando inizia a cantare e suonare siriconosce subito l'esperienza di un'ar ti-sta che fa conoscere le sue canzonidopo aver vissuto vissuto infinite ore sulpalco, suonando e cantando. Cittadina

    del mondo, Meri da bambina viveva inInghilterra, mentre l'adoscelenza l'hapassata in Italia. A soli 19 anni peròeccola a Lisbona, in Por togallo, dove eraarrivata per una vacanza diventata poisei anni di vita e di musica.Come nascono le tue canzoni? Ho avuto esperienze non facili nella vita,fin da quando ero molto giovane. Lamusica e la chitarra sono sempre stateprima di tutto un modo per sfogarsi. E in particolare "Fighting with thisEarth" com'è nata? L'ho scritta all'inizio della Pandemia. Miero appena trasferita a Bristol, avevofame di musica e mi accorgevo di nonpoter far niente di tutto ciò che sognavo.Che fare? Mandare tutto al diavolo? Incer ti momenti, sembrava e sembraancora di vivere in un loop, in una ruotadi eventi che non dà prospettive. Cosa suonavi in Portogallo?

    Suonavo tre sere a settimana, nei localie spesso pure ai matrimoni dei tanti bri-tannici che frequentano da sempre quelpaese. Nel reper torio di quei concer tinon possono mancare i grandi successidi Black Eyed Peas, Oasis. Nel mio back-ground invece ci sono poi anche anche iclassici di Steve Wonder ed Etta JamesChiudiamo con una domanda a LucaGuerrieri, dj producer italiano notoin tutto il mondo, che ha prodotto"Fighting with this Earth" ed altribrani di Meri.Ci siamo conosciuti in una notte piovosain un ristorante di Ravi, un paesino inprovincia di Grosseto. Entrambi stavamocercando nuove strade musicali, aveva-mo evidentemente bisogno l'uno dell'al-tra e viceversa. In studio lavoriamo inmodo veloce, proprio perché siamo insintonia.

    Lorenzo Tiezzi

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    MUSICA / INTERVISTA

    Meri canta "Fighting with this Earth"

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    Gli Haka Project sono Karlheinz eHaldo, un duo che da tempo propo-ne musica elettronica visionaria.Tanti loro dischi sono stati inclusi in rac-colte di alto profilo, molto amate dagliappassionati del genere, ad esempio quel-le di Café de Anatolia, Natura Viva, DeepFormentera e Cotê d’Azur. Sono rimastiaffascinati da una incredibile storia, quelladi “Tania La Guerrillera” e hanno deciso diraccontarla con la loro musica, in unbrano ipnotico chiamato appunto "Tania".Ma cominciamo dal principio, facendociraccontare proprio dagli Haka Project, cheper una volta, più che parlare di sé, prefe-riscono le storie altrui.

    Quando è iniziato tutto?Il 4 febbraio 1974, a Berkeley, inCalifornia. L’ereditiera Patricia CampbellHearst, diciannovenne, viene rapita dai

    alcuni membri del gruppo di guerrigliaurbana SLA - Esercito di LiberazioneSimbionese.Si trattò del tipico rapimento ascopo di estorsione?Assolutamente no. Fu un rapimento, dasubito, molto fuori dal comune, tra le con-dizioni trattate quella che le conversazionifossero rese pubbliche attraverso i media.Fu richiesto un insolito riscatto, 400 milio-ni di dollari non da versare ai rapitori; madistribuiti fra gli indigenti che vivevano perle strade, 70 dollari per ogni bisognoso.Furono distribuiti oltre 90.000 pacchinella prima richiesta ed oltre il doppionella seconda. Complessivamente, la fami-glia spese oltre 6 milioni di dollari.Patricia Campbell Hearst fu poi libe-rata?Il 3 aprile, arrivò alla famiglia un nastrocon incisa la voce della figlia che spiazzò

    tutti. Diceva: 'mi è stata data la scelta diessere rilasciata in una zona sicura o diunirmi alle forze dell'Esercito diLiberazione Simbionese per la mia libertàe la libertà di tutti i popoli oppressi. Hoscelto di restare e di lottare. Cambiò quin-di il suo nome in Tania, Tania la Guerrillera.Tania / Patricia divenne poi rapinatrice dibanche e dopo essere stata giudicata col-pevole ed aver passato non poco tempo ingalera, è stata graziata da diversiPresidenti americani, si è sposata e ha vis-suto tranquilla. Come avete strutturato la canzone? La scrittura di "Tania" è strutturata in tremomenti. La vita normale, il rapimento e lapresa di coscienza dell’essere Tania. Ma,volutamente presente, sin dall’inizio delbrano, perché dentro di noi abbiamo giàtutto, dobbiamo solo scoprirlo.

    L.T.

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    MUSICA / INTERVISTA

    Gli Haka Project raccontano la storia(elettronica) di Tania la Guerrilliera

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    Oggi DiTutto dedica lo spazio alle inter-viste esclusive al musicista, autore eproduttore Roberto Costa, figurachiave del panorama musicale internaziona-le. Roberto nella sua lunga carriera si spe-cializza anche nello studio del suono e ditutti i suoi aspetti tecnici, sperimentandotecnologicamente metodi di registrazionisempre più particolari. Da allora accumulaesperienze in entrambi gli interessi, graziealle quali diventerà bassista turnista, fonicoprofessionista e arrangiatore per tanti arti-sti nazionali come Lucio Dalla, con il qualecollaborerà per trent’anni, e per cui scriveràla musica di “Se io fossi un angelo”. Tra glialtri anche Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni,Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti ealtri, nonché autore e produttore di musicheper spettacoli teatrali e televisivi su circuitonazionale. Recentemente ha pubblicato lacover del celebre singolo "Se telefonando"con il featuring di Sasha Leoni. Durante ilperiodo natalizio l'artista ha contribuito allarealizzazione del Cd "Vita - canzoni per AIL",un progetto legato alla raccolta fondi perL'associazione italiana contro le leucemie,

    linfomi e mieloma, con una personalissimaversione dell'indimenticabile "L'anno cheverrà" insieme a Barbara Cola.

    A causa della Pandemia non ci è statopermesso di trascorrere come magariavremmo voluto le festività natalizie.Grazie alla tua sensibilità, con l'ini-ziativa CD “Vita - Canzoni per AIL”,hai contribuito a rendere il clima unpo' più festoso regalando una versio-ne del tutto inedita del celebre singo-lo "L’anno che verrà" insieme alla tuaamica e collega Barbara Cola. Comenasce l'idea e qual è il messaggio chevorresti lanciare a tal proposito?Conosco da molti anni i ragazzi che hannodato vita alla sezione di Forlì-Cesenadell’AIL, tra l’altro la sede è proprio di fron-te a casa mia, e la scorsa estate mi hannodetto che stavano lavorando sul progetto diun cd che raccogliesse le classiche canzoninatalizie, ognuna arrangiata e suonata damusicisti amici che vivono tra la Romagna eBologna. Questa raccolta, insieme ad altrioggetti personalizzati come i braccialetti di

    Cruciani per AIL, le stelle di natale, i minipanettoni, etc, sarebbe poi stata messa invendita per raccogliere dei fondi. Mi hannochiesto se mi andava di partecipare e ovvia-mente ho detto sì con entusiasmo ad unacondizione, poter scegliere la canzone. Hocoinvolto anche Barbara Cola e abbiamofatto questa versione leggera de “L’annoche verrà” cantata in duetto che tra l'altro èanche piaciuta molto. Per noi il senso ditutto è stato quello di contribuire con unacosa che veniva dal cuore per aiutare l’AILsempre impegnata su tanti fronti, ricordia-moci volontariamente, per alleviare i proble-mi dei malati di leucemie, linfomi e mielomiper rendere loro la vita un po’ più facile.Cosa ti colpisce di chi lotta ogni gior-no per conquistare la propria identitàe unicità attraverso la propria disabi-lità?La forza interiore, quella sorta di sensazio-ne di farcela contro tutto e tutti. Li ammiromolto. "L'anno che verrà" un brano che haisuonato con Lucio chissà quante volteproprio nei concerti nel periodo delle

    COSTAMUSICA / INTERVISTA

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    «Vorrei chefossimo tutti unpo’ più sereni.La serenità è ilveicolo che tipermette diaffrontare lecose della vitaa testa alta»

  • DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021 17

    festività. Qual è il ricordo più bello legato aquei periodi?Se devo essere sincero, la prima cosa chemi viene in mente è la leggerezza con cuiaffrontavamo il lavoro. Non ci è mai pesatoniente, gli orari, la fatica, il sonno perso…Io poi ero sempre assetato di imparare cosenuove per cui direi che la gioia di fare è lasensazione più viva ricordando quegli anni. Lo scorso 15 gennaio hai pubblicato ilnuovo singolo "Se telefonando"diBob Costa & the Coolers. Ce ne vuoiparlare?Ahahah, sono arrivato a un’età che, dopoaver lavorato per un sacco di artisti, hodeciso di ritagliarmi un po’ di spazio e dilavoro per me. Approfittando della situazio-ne pandemica, durante la quale stiamomolto in casa, ho deciso di dar vita ad unaband di amici immaginari, i “the Coolers”,che non sono i condizionatori d'aria… sonoi musicisti che suonano in modo cool, tran-quilli, appoggiati al tempo. Mi son detto per-ché non raccogliere delle cover di brani chenel tempo mi hanno coinvolto, senza limitedi epoca, di stile o di genere e vestirli diarrangiamenti nuovi, anche un po’ strambi ecercare dei featuring di cantanti amici che

    mi piacciono? E così a novembre, con il fea-turing di Alessandra La Rosa, è uscito ilprimo singolo “Don’t let me be misundersto-od”,canzone che avrò suonato migliaia divolte nei ’70 quando da ragazzino già suo-navo con un orchestra da ballo. Lascio il linkper icuriosi:https://www.youtube.com/watch?v=sMvFSG6p_BM. In questi giorni sono uscitocol secondo singolo che è più un azzardo,“Se telefonando”. La difficoltà sta tutta nelnon cambiare l'originale senza cercare dicopiare Mina che è inarrivabile. Devo direche Sasha Leoni, il featuring, ne ha fatto ungioiellino”.Parallelamente alla produzione vi èanche il rapporto con gli alunni. Comestai vivendo questo periodo di DAD equale ritieni sia il futuro scolastico daquesto punto di vista?La DAD è un disastro. Questo è purtroppo.Per il momento non si può fare altro ma peri ragazzi che studiano con me una materiacome Tecnologie e tecniche di registrazioneaudio, la parte pratica è fondamentale perimparare e capire. C'è anche da dire che ilrapporto in aula è fondamentale per impa-rare a scambiarsi informazioni e saperi altri-menti relegati allo schermo del computer.

    Mah, vedremo....Nella notte del 31 dicembre hai par-tecipato allo speciale capodanno rockdi DiTutto in collegamento streaminginsieme a tanti altri artisti e perso-naggi dello spettacolo per augurareagli Italiani un buon 2021 a modotuo. Qual'è l'augurio che oggi rivolgiai nostri lettori?Vorrei che fossimo tutti un po’ più sereni. Laserenità è il veicolo che ti permette diaffrontare le cose della vita a testa alta. Enon ho detto “felicità” che è un’idea breve elontana per i più fortunati ma “Serenità", sulmodello del Sabato del villaggio di leopar-diana memoria, vorrei che fosse sempresabato per tutti...Progetti e produzioni future?“Sto lavorando alle prossime cover di BobCosta & the Coolers e mi sto preparando aiprossimi corsi per i ragazzi del conservato-rio. Nel mentre scrivo qualche canzone chepoi metto via in attesa di trovarne una giu-sta collocazione e ho in cantiere un paio diproduzioni che mi intrigano molto ma chesono in stand by data la situazione delladiscografica”.

    Patrizia Faiello

    https://www.facebook.com/luigi.serra.180

  • Si è laureata lo scorso 4 novembre2020 presso l’Accademia di BelleArti (Laurea Triennale) con il massi-mo dei voti e lode, la giovane pittricePatrizia Bove alla quale chiediamo di illu-strarci alcuni passaggi della sua tesi daltitolo La Performance art tra tradizione eprovocazione. Tu sei una pittrice che si è impegna-ta in un corso di studi molto specia-le e che richiede doti di tipo tecnicooltreché di approfondimento cultu-rale. Qual è stato il motivo che ti haspinto ad affrontare un tale notevo-le impegno? A partire dalla mia propensione alla ritrat-tistica e la partecipazione a mostre eestemporanee sono stata consigliata daalcuni docenti universitari ad entrare inquesta scuola per approfondire sia le tec-niche pittoriche che il loro inserimentonella Storia dell’Arte. Ci puoi fare “entrare” nel tuo argo-mento di tesi, illustrandone i princi-pali contenuti e le chiavi di letturaper comprendere lo stato dell’artenell’oggi così problematico?Ho affrontato il tema del rapporto tra Artee vita, e ho scoperto che in realtà c’è unostretto legame tra la personalità dell’arti-sta e la sua opera, rivelativo di aspetti delsuo inconscio che si manifestano attraver-so la forma da lui ritenuta più congeniale.In particolare ho studiato le origini e glisviluppi della Performance o Arti performa-tive, che espongono il corpo dell’artista inazione (contenuto dell’opera). Ho scoper-to così che esiste uno stretto legame tra laperformance contemporanea e l’arte tradi-zionale (pittura, scultura, installazione, artidello spettacolo). Sotto tale angolo visualesi tratta sempre di modi di espressione di“ritualità” antiche e moderne legate a cir-costanze speciali (riti di passaggio, inizia-zioni, riti di fertilità, di propiziazione, ecc.).Ciò che rimane dopo la performance è laregistrazione dell’azione (video, foto) che

    ne rende perenne la memoria. Per l’anti-chità ricordiamo ad es. i ritratti dei Fayyum(Egitto). Per i moderni, vedi le Azioni diBeuys che denuncia con esse gli orroridella guerra.

    E’ stata certamente un’esperienzaunica quella di sostenere la discus-sione della tesi in atmosfera da pan-demia per il coronavirus. Come ti seisentita in tale frangente?La pandemia mi ha impedito di festeggiarein maniera piena il conseguimento della

    laurea, anche se per fortuna, ho potutodiscutere la tesi “in presenza” e questo miha permesso di presentare la mia operapittorica La vita nell’arte, realizzata inencausto su suppor to ligneo (tecnicaparietale risalente all’antica Roma in cui lacera veniva riscaldata insieme a resina epigmenti colorati).Proseguirai i tuoi studi fino alla lau-rea magistrale: come pensi di svi-luppare quanto hai già appreso?Continuerò l’approfondimento delle tecni-che acquisite ampliando i miei interessi inambito artistico.Quali consigli daresti a un giovaneaspirante ad entrare in Accademia?Consiglierei di valutare attentamente leproprie reali aspirazioni in vista dei relativisviluppi professionali.

    Pietro Mariano

    “ARTE E VITA”, INTERVISTA ALLA GIOVANE PITTRICE PATRIZIA BOVE

    Ho scopertoche in realtà c’è uno strettolegame tra

    la personalitàdell’artista e la sua opera

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021 19

    ARTE / INTERVISTA

  • DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021 21

    Tra le mete più significative da vedere a Roma sicuramente unposto di riguardo è riservato ai Fori Imperiali. Un itinerario inquella che, nella città eterna, costituisce parte importantedella Roma Monumentale. La via dei Fori Imperiali è infatti tra le piùscenografiche e suggestive strade di Roma. E’ fiancheggiata dairesti monumentali di cinque piazze, detti Fori, che furono edificateda altrettanti Imperatori Romani, nell’arco di un secolo e mezzo. Noioggi vediamo la Roma ai tempi moderni, ma all’inizio del secolo i ForiImperiali non esistevano, né si vedevano i loro resti. Al loro postoc’era invece un quartiere simile a quello dell'attuale Trastevere; ilquartiere Alessandrino rinascimentale. Fu Mussoli che durante ilventennio fascista, riprese un antico progetto che prevedeva unastrada di collegamento tra Piazza Venezia ed il Colosseo. Mussolinifece un’opera di sventramento dell’Alessandrino rinascimentale perportare alla luce i fori imperiali. Il quartiere fu completamente demo-lito e sbancato negli anni 1930, creando scarpate molto scoscese.Sbancò anche la velia, una collinetta bassa che collegava colle oppioal foro romano. In esso vi era collocato il tempio delle vestali diCastore e Polluce, i famosi Dioscuri, di cui oggi restano superstiti letre colonne corinzie. In ordine temporale il primo Foro eretto fuquello di Giulio Cesare nel 46 a.C.. Fu Cicerone, suo amico, che trovòil luogo in cui edificarlo, vicino ai fori romani. L’intento era quello dicostruire una piazza con all’interno il tempio di Venere genitrice. Ilforo era lungo 160 mt e largo 75mt, cinto da un porticato dove lagente poteva passeggiare. Al centro era collocata la statua equestredi Giulio Cesare, all’epoca innovativa. Cesare la desunse daAlessandro Magno condottiero che aveva conquistato il mondo su

    bucefalo, il suo cavallo. All’interno del tempio di Venere vi erano seidattilioteche, in cui era custodita una raccolta di gemme preziose ela statua di Cleopatra in oro. Solo pochi potevano accedere e vede-re tale magnificenza. Cesare voleva omaggiare la sua amataCleopatra da cui aveva avuto un figlio; Cesarione. Cleopatra però eramalvista dai romani in quanto sovrana orientale, per questo la cele-brò quasi privatamente.Il secondo Foro è quello di Augusto, quelloanche meglio conservato, risalente al 2 a.C.. Augusto successore diCesare, diventato imperatore, sconfisse Bruto e Cassio e fece votodi dedicare a Marte ultore, Marte vendicatore, un fastoso tempio.Questo Foro ha una particolarità rispetto agli altri: un porticato cheai lati ha due apsidi, ad imitazione della via sacra di Delfi in Grecia.In esso erano ospitate diverse statue per celebrare la storia diRoma. Tra queste Enea, figlio di Venere, divenuto re di Alba Longanonché un discendente della stirpe che fondò la città di Roma. Alcentro del tempio era raffigurato Romolo, ai lati i simboli dellarepubblica. Tutto fu fatto come propaganda politica. Augusto pre-sentava così, attraverso il Tempio, tutti gli uomini importanti deglialbori di Roma, riprendendone le tradizioni. Ristabilì anche le figuresacerdotali. Costruì inoltre l’Ara Pacis in cui collocò la raffigurazionedel mito della fondazione di Roma: Romolo e Remo allattati dallalupa. Un’altra grande piazza fu eretta sotto l'imperatore Vespasiano,nel 75 d.C., che metteva in comunicazione il Foro Romano con laSuburra. Il Foro veniva anche chiamato Tempio della Pace per laritrovata concordia dopo una guerra. Fu costruito infatti in occasio-ne di un trionfo bellico e con il denaro della conquistata giudea. Lasommossa dei giudei che si ribellarono al dominio dei romani

    LA ROMAMONUMENTALEDA VEDERE

    ARTE

  • http://www.falconfarm.it

  • costrinse il figlio di Vespasiano, Tito, a recarsi in Palestina per seda-re la rivolta. Non riuscendoci minacciò di distruggerere il tempio diGerusalemme, minaccia messa poi in atto. Mai più quel tempio furicostruito, i resti sono oggi quelli del muro del pianto. Gli ebrei scon-fitti furono condotti come schiavi a Roma ed impiegati nella costru-zione del tempio di Vespasiano. Il porticato attorno alla piazza eracorredato di statue precedentemente site all’interno del palazzo diNerone. Al posto dello stagno privato di Nerone fu costruito ilColosseo e parte della Domus Aurea. Al centro del foro era colloca-ta una Mucca di oro come simbolo dell’antica e pregiata arte greca.Fu la volta del Foro di Nerva detto anche Transitorio. Fu costruito inrealtà da Domiziano ma a seguito della sua morte, per congiura, fuinaugurato nel 98 d.C. dal successore Nerva. Domiziano subì la“damnatio memoriae” per questo il foro fu dedicato a Nerva e nona lui. L’insediamento era composto da un porticato ed un tempio sitonel fondo. Era stretto, nell'unico spazio rimasto libero, tra il Tempiodella Pace ed i Fori di Cesare e di Augusto. Questo passaggio, tra ilforo e la suburra, fu così monumentalizzato e per questo fu anchedetto Foro Transitorio. Il più bello di tutti era il Foro di Traiano,costruito nel 112 d.C. al termine delle campagne belliche contro laDacia. La Dacia era una regione del nord Europa corrispondente

    all’attuale Romania. Al termine della guerra Traiano tornò a Romadesiderando celebrare il suo trionfo. Questa vittoria portò l’imperoalla massima espansione in oriente. Fu eretto così un nuovo monu-mento con al centro la statua dell’imperatore ed ai lati le esedre egli apsidi. Fu costruita anche una basilica, che all’epoca era sede ditribunale. Solo successivamente con l'avvento del cristianesimo leBasiliche furono dedicata al culto religioso. La basilica Ulpia prese ilnome da quello di battesimo dell’Imperatore, Marco Ulpio Traiano,ed era lunga ben 170 metri, la più grande dell’epoca. Dietro di essala colonna traiana, policroma, in cui erano rievocati i momenti salien-ti del periodo imperiale di Traiano e dell’espansione territoriale. Fuanche la prima colonna rivestita da una fascia decorativa a forma eli-coidale mai innalzata prima di allora.

    Ester Cmpese

    Puoi trovare la rubrica di arte su

    www.ditutto.it

    Lo Chef enogastronico milanesecome è effettivamente cambia-ta la sua vita dopo la vittoria diHell's Kitchen, il suo disappuntoverso il mondo del food televisivo emuove un'arringa molto serrata neiconfronti di un "collega".

    Nicola in cosa è cambiata la tua vitadopo Hell's Kitchen?Molti pensano che HK mi abbia por tatosuccesso e gloria, ma pur troppo non èproprio cosi. Ad Hell's Kitchen sei solo unnumero, un numero che si deve scontrarepoi con la dura vita reale nella quale vieni

    solo giudicato e a volte anche minacciato,soprattutto sui social spesso succede. Mail lato positivo è che ho iniziato a viaggia-re tanto, e conoscere tante persone, per-chè quello che mi ha dato Hell's kitchen èpiù uno schiaffo morale per farmi capireche devo alzarmi e iniziare a correre,avendo fame, non solo di pancia, masopratutto di vita.Scopriamo quale è la tua vera con-cezione di cucina.La mia concezione riguarda per lo più ilrapporto tra cuoco e cibo, ormai un'usan-za che a volte passa in secondo piano. Hovisto tante realtà diverse in cucina e hoconosciuto tanti diversi cuochi e ve loposso giurare che in molti casi svanivacompletamente il legame tra cuoco e cibo,trasformandosi in un processo tal voltemacchinoso e freddo, cercando di accon-tentare i vari capricci dei clienti, che spes-so scambiano la figura del cuoco come unservo pagato per fargli da mangiare ebasta.Quando hai maturato questa conce-zione?Questa idea è frutto di esperienza inmondi diversi, ma sopratutto ho iniziato aguardare le cose da un differente puntodi vista. Sapete quanto poco rispetto c'ètra cuoco e commensale?

    Quale dovrebbe essere secondo teil prototipo di uno chef?Non posso dirvi un prototipo preciso diuno chef, ma vi posso dire che una gran-de guida morale e spirituale me l'ha dataAnthony Bourdain , un grande cuocogastronomo che ha capito il senso delcibo e della cucina, parlando di essacome se fosse una persona fisica anziuna moglie, passando tra sentimenti amo-rosi e odiosi, sensuali e diver tenti. Questaper me è la gastronomia e il mondo dellacucina.Oggi va molto di moda il food intelevisione e tanti tuoi colleghisono anche diventati personaggipubblici più che mantenere una loroidentità professionale. Cosa nepensi di questo fenomeno?Dopo la mia esperienza a Hell's Kitchenho compreso che il mondo del food nonpuò essere accostato al mondo televisivo.Non tollero chi abbandona le vesti da chefper diventare un personaggio televisivo.Per quale motivo dici questo?Gli chef in tv dovrebbero essere un faroper la cucina perchè tutti guardano latelevisione, quindi non si dovrebbe maisbagliare o dare linee guida errate alpubblico.

    F. I.

    FOOD / INTERVISTA

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021 23

    Nicola Pepe

  • 24 DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    Dottor Porzio perché il Magnesio? Fondamentale per la nostra vita, ilMagnesio è una sostanza preziosa.Parliamo infatti di un prezioso minerale,fondamentale per molte funzioni metabo-liche, noto ai più per le proprietà anti-stress, anti crampi (con il potassio), utiliz-zato in molti integratori alimentari per lasindrome premestruale e in altri associa-to ai fosfolipidi della soia per l’integrazio-ne femminile post-menopausa.Come si distribuisce il Magnesio nelnostro corpo?Il contenuto corporeo di magnesio nell’or-ganismo adulto è di circa 25 grammi, il60% è presente nelle ossa, il 39% neicomportamenti intracellulari e circa l’1%nei liquidi extracellulari.E’ uscito recentemente uno studiointernazionale sul Magnesio e suictus e strokeSi, è stato sottolineato recentemente dauno studio scientifico che le persone chemangiano spesso cibi ricchi di magnesiocome verdure a foglie verdi, cereali inte-

    grali, banane noci e fagioli hanno unrischio più basso di avere uno strokecerebrale, un ictus. Questo secondoun’analisi internazionale che ha coinvoltocirca 250mila persone, promossadall’Istituto Karolinska di Stoccolma inSvezia, e pubblicato sull’American Journalof Clinical Nutrition. Gli scienziati tra l’altronon raccomandano di assumere un sup-plemento giornaliero di magnesio (anchese non lo proibiscono) ma di assumere lasostanza nutritiva direttamente dagli ali-menti. “L’assunzione di magnesio nelladieta è inversamente associata al rischiodi ictus, in par ticolare di ictus ischemico”ha scritto Susanna Larsson, professores-sa all’Istituto Karolinska e por tavoce delreport scientifico. Larsson e i suoi colle-ghi hanno lavorato attraverso un databa-se di ricerca che ha ottenuto informazioniin un range temporale di ben 45 anni.Grazie poi a sette report internazionalipubblicati negli ultimi 14 anni, sono statemonitorate 250mila persone negli StatiUniti, in Europa e in Asia per circa 12 anni

    . Circa 6.500 di questi, il tre per cento, haavuto un ictus nel tempo. Dallo studio si èscoperto che per ogni 100 milligrammi dimagnesio al giorno ingeriti da una perso-na, il rischio di un ictus ischemico, il tipopiù comune, solitamente causato da uncoagulo di sangue, è diminuito quasi deldieci per cento. La raccomandazione degliscienziati è per gli uomini e le donne chehanno superato i 30 anni di assumererispettivamente 420 e 320 milligrammi dimagnesio al giorno,a mio avviso ancheattraverso gli integratori alimentari.Quali sono gli alimenti più ricchi dimagnesio?Gli alimenti più ricchi di magnesio:Mandorle, Banane, Kiwi, Uva, CacaoAmaro, Germe di Grano, Patate, Legumi,Avena Integrale, Vegetali a foglia verde.

    IL MAGNESIO

    http://www.facebook.com/rosario.porzio

  • 25DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    Felice, sempre solare e con tantavoglia di sorprendersi e sorpren-derci. Il nostro consulente, ilDottor Rosario Porzio, continua a fareincetta di premi e questa volta i duericonoscimenti alla carriera arrivanodirettamente dalla sua Pozzuoli, dove ilprofessionista ha deciso di svolgere lasua "missione " di farmacista (comedefinisce il suo lavoro) nonostanteabbia conservato come imprenditore laFarmacia “San Ferdinando” a SanFerdinando di Puglia, vinta a concorsoper titoli ed esami nel 2011.

    Dottore ancora due premi, questavolta per la sua carriera di farma-cista?Si e ne sono onorato. E' una grandesoddisfazione ed un onore riceveredalla mia Pozzuoli, esattamente dallasua più grande frazione Monterusciello,questi due premi per i miei trent'anni dicarriera e per il mio impegno sociale edumano nella mia città. Devo tutto aMonterusciello. E' qui che ho costruitola mia carriera dirigendo per venti annila farmacia “Monteruscello”, farmaciadi famiglia che ho dovuto lasciare aimiei fratelli per accettare la vincita della

    sede farmaceutica numero 4 di SanFerdinando di Puglia.Lei ha ancora quella farmacia?Si, ma non posso dedicarle il temponecessario e per questo ho nominatodirettrice un'ottima collega, la dottores-sa Maria Rosaria Lamanuzzi che staportando avanti in maniera eccellente illavoro che ho svolto in Puglia per seianni. Devo moltissimo a questa splendi-da collega e a tutto lo staff. Adoro i col-laboratori di farmacia quando emergo-no grazie a talento, serietà e professio-nalità.Lei ha sempre parole belle edimportanti per tutti i colleghi chemolto spesso ha aiutato in tuttaItalia.Si, quasi tutti 'miei allievi' e quasi tuttivincitori di sedi farmaceutiche in tuttaItalia. Condividere con loro anni e annidi passione nel seguire i concorsi ordi-nari e straordinari per sedi farmaceuti-che è stata e rimane un'esperienzaunica e straordinaria, un "momento"umano unico nella mia vita.E per tutto questo lavoro è statoanche eletto 'Mister Farmacistad'Italia' nel 2019 a Trani.Si, un riconoscimento di grande valore

    nazionale. Devo ringraziare per questoil mio 110 e lode, la mia specializzazio-ne in Medicina Naturale in GranBretagna e tutti i miei studi. Quel pre-mio è anche il riconoscimento a questo,oltre al mio impegno per i farmacisti ita-liani.E ora che farà?Dirigerò con amore la Farmacia“Monterusciello Nord” e continuerò adaiutare i colleghi... poi chissà, sono unvulcano di idee. Non mi fermo qui.

    DT

    SALUTE / INTERVISTA

  • Per Sandra Gomez, ballerina eattrice originaria di Patos DasMinas in Brasile, la danza èentrata a fare parte della sua vita giàin tenera età, Da piccola infatti nonperdeva mai occasione di ascoltaremusica e ovviamente ballare, in pra-tica Sandra aveva già il “ritmo nelsangue”, All’età di 14 anni si affaccianel mondo delle danze orientali, col-tivando sempre il sogno di lavorareun giorno in quello dello spettacolo.Negli anni 2000 dal Brasile si spostain Italia e viene notata da una agen-zia di spettacolo, attraverso una suafoto esposta in uno studio fotografi-co. Viene scritturata e comincia afare spettacoli in tutta Italia, portan-do in giro la cultura brasiliana attra-verso il ballo. Nel frattempo si diplo-ma come insegnante di danza, pren-de parte ad un video clip dell’attoreEnzo Salvi, partecipa al programmatv condotto da Amadeus “I SolitiIgnoti” su RaiUno, ad un video clipcon il rapper Carl Brave e CarloVerdone e a un servizio fotograficosu Playboy Italia. Si presenta ad unprovino, lo supera e approda nellostudio televisivo di “Avanti un altro”,trasmissione condotta da PaoloBonolis, interpretando uno dei per-sonaggi del salottino. Nel frattemposi appassiona al cinema e da balleri-na professionista, muove i primipassi con delle partecipazioni in filmdi successo come: “Benvenuti alSud” con Massimo Boldi,“L’alligatore” film per la Rai e in“Vacanze su Marte”, l’ultimo cinepa-nettone di Massimo Boldi e ChristianDe Sica. Aspira un giorno a diventa-re una brava attrice e nel frattempo,compatibilmente con il lavoro di bal-lerina, si concentra nello studio peressere pronta per i prossimi impegnicinematografici.

    Come hai vissuto l'esperienza instudio con Paolo Bonolis?Bene, anzi benissimo! Direi che tifanno sentire come una Star, perchéhai il tuo camerino con bagno priva-to, i truccatori che studiano un looksolo per te, segretari e costumistiche ti assistono per qualsiasi cosa…ma nonostante tutto sono semprerimasta coi piedi per terra. Sono sod-disfatta dei miei risultati e devoanche aggiungere che è come starein una grande famiglia, un'esperien-za unica che porterò sempre nel

    cuore, anche perché lavorare al fian-co di Paolo Bonolis non è cosa datutti.Che differenza trovi tra le tra-smissioni in onda sulla TV diStato Brasiliana e quelle dellaRai?Non ci sono grandi differenze, la par-ticolarità è che la tv brasiliana tra-smette molti programmi di Novelas ingergo comune "le telenovelas", pen-sate che ne passano anche quattro algiorno. Un’altra differenza è che damolta importanza alle notizie, quindivengono trasmessi più telegiornalirispetto all'Italia.Raccontaci qualche episodio sulset con Massimo Boldi.Durante il film "Un natale al sud"ricordo con piacere, un singolareimbarazzo durante la scena in cuidavo un bacio a Massimo Boldi, inpresenza anche di Biagio Izzo, ma laprofessionalità dei due grandi attorimi ha permesso di tranquillizzarmi esentirmi coccolata. Nel film “In vacan-za su marte", nonostante le restrizio-ni per via del Covid, è stato comunquebello rivedere la reunion di due gran-di attori come Christian De Sica eMassimo Boldi ed è stato un piacereessere nuovamente sul set con Boldie tanti altri attori di grosso calibro.Progetti per il futuro e il tuosogno nel cassetto.Riprendere con gli spettacoli di danzadal vivo e in televisione, e continuarea studiare recitazione per lavoraresui set cinematografici. Il mio sognonel cassetto é di fare l'attrice inter-pretando un ruolo principale, magarinel prossimo film con Boldi!

    DTPH: MARIO VIVALDI E MIKE KIRE

    SANDRAGOMEZDal Brasile a Roma per amore del Cinema

    SPETTACOLO / INTERVISTA

    ABITO DI BETTYMODE

    26 DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

  • 27DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    Consolidato il binomio WebTV e digita-le terrestre, con due siti internetche trasmettono tutti i giorni pertutto il giorno, www.mediterraneatv.it ewww.mediterraneatv698.com e i canali214 e 698 per la Puglia e il 623 per laBasilicata. L’imprenditore barese MaurizioGagliano, della nota famiglia di editoriAr te Gagliano, continua nonostante il dif-ficile momento, a por tare sul grandeschermo nuove idee e produzioni, anchegrazie alla collaborazione con altre azien-de affermate nel mondo dell'editoria (ulti-me in termine cronologico quelle con"Mistral TV", "Radio Enny Sound", "TeleRadio Turing 104" e la testata giornalisti-ca "DiTutto"). Mediterranea TV si occupaa 360 gradi di tutto quello che riguardal’informazione: dal quotidiano, ai temil’imprenditoria, il turismo, l’ambiente, illavoro, lo spor t, l’ar te e la cultura. "Tra lenostre mission quella di dare voce a chinon ha voce: vogliamo mettere la TV aservizio di artisti, società sportive,imprenditori e liberi professionisti, che

    potranno farsi conoscere dal loro pubbli-co" dichiara Maurizio Gagliano."Abbiamo un importante strumento che èquello delle dirette streaming, sia in liveche in remoto, per far arrivare in tutto inmondo il loro messaggio e i loro eventi".Sono tanti, infatti, i liberi professionistiche si sono avvicendanti come ospiti deinostri Format "Legalmente" condotta dal-l'avvocato Michele De Marzo e "Rubrica

    Psicologica" condotta dalla DottoressaPsicologa Aurelia e gli ar tisti e societàsportive che hanno voluto trasmettere indirette streaming i loro eventi. Da segna-lare anche la trasmissione condotta dalnostro direttore di produzione BeppeMagrone "Public relation", con intervisteinedite ad imprenditori del nostro amatoPaese. A breve Mediterranea TV por teràil suo segnale anche in Campania.

    MEDITERRANEA TV

    TELEVISIONE

    media partnerufficiale ditutto

  • 28

    Mirka Cesari, celebre psicografologa deiVip, in diretta streaming ha trascorsocon noi di DiTutto e tanti artisti e per-sonaggi dello spettacolo, la notte del 31Dicembre 2020 e proprio durante ilCapodanno rock, in esclusiva per il nostromagazine, ha presentato le sue previsioni peril nuovo anno. Mirka Cesari partita dalle auledei tribunali e approdata poi nei salotti televisi-vi – vedi “Buona Domenica”, “Mattina inFamiglia” , “Fenomeni”, “Chiambretti c’è” etante altre – è la psico-grafologa italiana pereccellenza. Non a caso, infatti si è aggiudicatail “Premio Nettuno” quale psico-grafologa piùbrava d’Italia e un premio alla carriera conse-gnatole nell’edizione 2017 del Festival diSanremo. La celebre psicografologa della TVMirka Cesari, durante il periodo del lockdownha analizzato per il talk show web di DiTutto lefirme di due illustri personaggi del mondo dellapolitica, quella del Presidente del ConsiglioGiuseppe Conte e quella del Ministro dellaSanità Roberto Speranza. Le abbiamo rivoltoqualche domanda e di seguito riproponiamo lesue previsioni segno per segno. Buona lettura!

    La pandemia ci ha duramente colpitieconomicamente ma soprattutto psico-logicamente, da esperta quale tu seiche suggerimenti senti di dare a chi hamaggiori difficoltà a continuare a spe-rare in un futuro migliore nonostantetutto?

    La pandemia ci ha colpiti inizialmente psicolo-gicamente e con il passare del tempo ancheeconomicamente, ha messo a dura prova gliequilibri di tutti noi. È difficile dare consigli, maquello che ripeto è di pensare che presto cisarà una fine e con il vaccino piano piano siritornerà alla normalità. Dovete essere anco-ra più forti e pronti a combattere per ristabili-re gli equilibri materiali e morali.Per la tua esperienza quanto è impor-tante lo spirito di adattamento per riu-scire a mettere in atto delle strategieper superare una qualsivoglia proble-matica? Lo spirito di adattamento, nella situazionecome quella che stiamo vivendo, esce sponta-nea per la sopravvivenza e anche le strategiedi come fare. Non bisognerebbe mai abbatter-si e perdere la speranza. Lottate anche sepensate di non avere soluzioni, perché c’èsempre la Divina Provvidenza che vi darà unamano in extremis.Con il periodo forzato di isolamento,l'esperienza pandemica secondo te peralcuni individui può aver rappresentatoun'occasione esperienziale con il sé piùintimo? Per certi versi tutto questo è stato molto nega-tivo, perché siamo stati privati della libertà, peraltri fattori è stato positivo, in quanto si è avutopiù tempo da dedicare alla famiglia e agli affet-ti. Riscoprire tutto quello che non si viveva piùper la vita frenetica che ormai facevamo tutti. Igenitori sono stati di più con i figli e insiemehanno riscoperto quanto importante sia dedi-carsi più tempo a vicenda. I bambini fino a10/12 anni hanno imparato a fare le cose coni genitori, che fino a poco tempo fa facevanosolo con i nonni o le Baby Sitter. Questo secon-do me è stato a livello educativo molto impor-tante! Quindi per rispondere alla tua domandaPatrizia dico sicuramente sì.Qual è l'augurio che oggi rivolgi ainostri lettori?L’augurio più forte che faccio a tutti è quello ditrovare la Forza per affrontare tutto quello checi aspetterà ancora nei prossimi mesi contanta pazienza e determinazione.

    P. F.

    «Lottate anche se pensate di non avere soluzioni»

    TV / INTERVISTA

    CESARI

    ARIETESARÀ UN ANNO DI RIPARTENZA SIA PER ILLAVORO CHE PER I SENTIMENTI.TOROSIETE FRA I FAVORITI E QUEST’ANNO FARETEUN SALTO DI QUALITÀ E POTRETE FINALMEN-TE REALIZZARE I VOSTRI SOGNI.GEMELLICARI GEMELLI VIVRETE UN ANNO MAGICOCOLMO DI SUCCESSI E TROVERETE LA VOSTRA

    STABILITÀ AFFETTIVA.CANCROSARÀ PER VOI UN ANNO DI NUOVE AVVENTU-RE E REALIZZERETE IMPORTANTI CAMBIA-MENTI PER LA VOSTRA VITA.LEONEVOI LEONI SARETE IRREQUIETI COME SEMPREE SMUOVERETE TUTTO CIÒ CHE AVETE DEN-TRO E POTRETE REALMENTE SPACCARE IL

    MONDO!VERGINEDOVETE SCROLLARVI DI DOSSO MOLTE COSEDEL PASSATO, SE VOLETE VIVERE UN ANNOVIVACE E COSTRUTTIVO.BILANCIADOVRETE RIMETTERVI IN DISCUSSIONE ECENTRARE GLI OBBIETTIVI CHE VI ERAVATE

    PREFISSI NEGLI ANNI PASSATI. QUINDI GRIN-TA E CORAGGIO SE DAVVERO LI VOLETE REA-LIZZARE.SCORPIONEGRANDI TRASFORMAZIONI GENERALI RISUSCI-TERETE! MOLTI SUCCESSI E SODDISFAZIONISPECIALMENTE NEL SETTORE ECONOMICO.SAGITTARIOVI RIPRENDERETE CIÒ CHE VI È STATO TOLTONEGLI ANNI PASSATI. QUINDI SARETE SUPERVINCENTI.CAPRICORNOQUEST’ANNO AVRETE MODO DI FARE MOLTETRASFORMAZIONI E ALLARGHERETE I VOSTRI

    ORIZZONTI.ACQUARIOUN ANNO INNOVATIVO PER OGNI SETTORE, ECON GIOVE E SATURNO NEL SEGNO FARETEFAVILLE.PESCISARÀ L’ANNO CHE PENSERETE ALLE COSECHE VOLEVATE FARE E NON CI SIETE MAI RIU-SCITI E FINALMENTE LE REALIZZERETE.

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021

    SPECIALE SUNRISEPOP

  • In questo difficile momento dove l'evolu-zione della pandemia da Covid hacostretto tutti a cambiare drasticamen-te le proprie abitudini di vita, rimanendoconfinati all’interno dei nostri apparta-menti, stanno assumendo grande rilevan-za tante iniziative, soprattutto grazie allascoperta del tempo ritrovato. È cambiataaltresì la percezione del nostro tempo e cisiamo dovuti in qualche modo adattare eingegnare, tipico poi di noi italiani.Scopriamo allora questo nuovo tempo, peresorcizzare anche un po’ la paura di fron-te a questo “sconosciuto” nemico. Perscoprirci e riscoprirci raccontiamoci,attendendo tempi migliori. Oggi lo faccia-mo con Tino Crispi, eclettico personaggiodel mondo dello spettacolo che nel corsodella sua carriera vanta numerose parte-cipazioni a programmi televisivi come"Uno mattina estate", "La vita in diretta""Casa RaiUno" e collaborazioni con artistidi prestigio tra questi il paroliere e can-tautore Italiano Cristiano Malgioglio cheper lui ha composto il brano "Albicocca".Nel 2014 lo abbiamo ritrovato anche nelruolo dello sposo sul set del film “La gran-de Bellezza” di Paolo Sorrentino, vincitorepremio Oscar. Nella notte del 31 dicem-bre, in collegamento streaming insieme atanti altri ar tisti e personaggi dello spetta-colo, ha partecipato al nostro speciale"Capodanno rock" dove, a modo suo, haaugurato agli Italiani un sereno annonuovo. Buona lettura!

    Tino Crispi, com’è cambiata la tuavita in questo periodo?La situazione non è facile. Cerco di faretutte le cose che svolgevo prima, perriportare la normalità nella mia vita, ovvia-mente con tempi e modalità differenti. È

    una responsabilità e un dovere di tuttiseguire le misure restrittive in atto persuperare questo momento difficilissimo. Di"bello” c’è che nel tempo in più che horispetto a prima, posso occuparmi di tuttequelle cose che facevo frettolosamenteper via dei numerosi impegni e soprattut-to a causa del ritmo frenetico in unametropoli come Roma. Leggo molto,ascolto musica, continuo a prendermi curadella mia forma fisica, curando l’alimenta-

    zione e facendo ginnastica in casa. Masoprattutto ho ripreso a dipingere e acantare.Pensi che cantare possa rivelare lapropria interiorità agli altri?"Pensoche la musica e il canto siano un immensovalore aggiunto alla vita umana, uno stru-mento potentissimo capace di effetti stra-ordinari. Una sola parola di una canzonepuò far innamorare. Il repertorio musicaleitaliano conosce innumerevoli esempirispetto a ciò. Centinaia di brani sono stati“colonne sonore” delle storie d’amoredelle vecchie e nuove generazioni.

    Scopriamo un Tino Crispi anche pit-tore cosa stai dipingendo in questomomento? Sto terminando una pittura a olio su tela,dove sono rappresentati tantissimi angeliche lottano contro il male, indicandoall’umanità la luce. Nella notte del 31 dicembre hai par-tecipato allo speciale "Capodannorock" di DiTutto. In collegamentostreaming insieme a tanti altri arti-sti e personaggi dello spettacolohai augurato a modo tuo agli Italianiun buon 2021. Qual è l'augurio cheoggi rivolgi ai nostri lettori?Patrizia innanzitutto ti ringrazio per il gen-tile invito ho partecipato con molto piace-re all'iniziativa di Ditutto. Il mio augurio piùsincero per tutti voi è che quest'annoporti tante opportunità, nuove strade dapercorrere e tanti incontri reali tra perso-ne per ritrovare la gioia e i sorrisi cheabbiamo perso.Che progetti futuri hai?Attualmente, per esorcizzare il momentoparticolare che stiamo vivendo, sto lavo-rando ad un progetto per la realizzazionedi un cortometraggio Per me è una novi-tà perché il personaggio che rappresentoè comico, ruolo per me nuovo ma nonposso svelare altro per ora. Che cosa immagini per il futuro ecosa speri?In questa situazione difficile stiamo risco-prendo valori importanti come la solidarie-tà, l’amore, il rispetto per la natura e perl’essere umano stesso.In questo senso,credo che i sacrifici che stiamo facendonon siano vani. Spero che questo periodofinisca presto e che il mondo rinasca piùunito e pieno d’amore.

    P. F.

    «Il mio augurio per il 2021? Nuove strade da percorreree tanti incontri reali tra persone per ritrovare la gioia e

    i sorrisi che abbiamo perso»

    CRISPISPETTACOLO / INTERVISTA

    DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 2021 29

    SPECIALE SUNRISEPOP

  • DITUTTO E-MAGAZINE GENNAIO-FEBBRAIO 202130

    Su questo numero per gli amici diDiTutto conosciamo Daniele Bolla,personaggio poliedrico, animatorecabarettista, speaker e presentatore.

    Ciao Daniele, parlaci un po’ di te…Sono uno speaker radio-televisivo. Sin dapiccolo amante della musica e dello spetta-colo. Ho cominciato come tutti per purogioco nel 1982 con le imitazioni, mia pas-sione, con gli spettacoli di paese. Quali sono stati i tuoi trascorsi?Tutto ebbe inizio nel 1987 con una miapartecipazione ad una serata come imita-tore nel Fantastico Tour di LorellaCuccarini. Poi nello stesso anno sono statoprotagonista del programma il "Gioco dellecoppie" condotto da Marco Predolin vin-cendo pure la puntata. Sempre nel 1987sono stato ospite per diverse puntate del

    programma di Rai 2 "Mezzogiorno è" con-dotto da Gianfranco Funari. Nel 1991 hodoppiato per Italia Uno una serie di carto-ni animati dando la voce a un papero. Poivillaggi turistici, Sanremo come inviato alFestival e tante altre cosucce.E la radio?Nel ’97 sono stato premiato da un sondag-gio giornalistico marchigiano come miglioranimatore e conduttore radiofonico del-l’anno. La radio mi ha sempre affascinato.

    Diverse volte marinavo la scuola per anda-re a parlare in una radio locale. Poi pensa-vo: ma cosi’ pero’ riconoscono la mia voce,e via allora alle imitazioni. Sono stati tanti gli scherzi telefonici che ho fatto conla voce di personaggi noti anche alla gentedel mio paese. Quale pensi sia il futuro per questosettore dopo un periodo di stop for-zato?Ritengo la radio ancora cuore pulsantedella musica, grazie alla quale e senza laquale tolti i passaggi radiofonici le canzoninon otterrebbero ascolto e successo. E’vero oggi con i social e’ tutto più semplicee immediato. Tuttavia credo che la radiocon i suoi speakers sempre più professio-

    nali rispetto al passato, ha assunto ancorpiu’ spessore nel panorama dell’ informa-zione via etere. Pertanto resto un inguari-bile amante del mezzo di comunicazionepiù vecchio e bello che possa esistere”.Paragono la radio ad una vecchia signoraancora molto affascinante. Ti sei avvicinato anche alla recitazio-

    ne”. Ce ne vuoi parlare?Diciamo che non è la mia professione maquando capita lo faccio piacevolmente.Faccio parte anche di una Compagnia tea-trale. A quali film hai preso parte?“Il frullo del passero" con Ornella Muti ePhilippe Noiret, "Benvenuti al Nord" conClaudio Bisio e Alessandro Siani e"L’ispettore Coliandro" con GiampaoloMorelli”. Nella notte del 31 Dicembre hai par-tecipato in collegamento streamingallo speciale capodanno rock diDiTutto per augurare agli Italiani unbuon 2021 a modo tuo. Qual è l'augu-rio che oggi rivolgi ai nostri lettori?

    L’augurio che rivolgo ai lettori di DiTutto eovviamente quello di buon anno, masoprattutto di ritrovare lo spirito il sorrisoe la forza combattiva per uscire da questadelicata situazione. È stato un grande pia-cere ritrovarti con questa intervista. GraziePatrizia per l'invito.

    P. F.

    «Resto un inguaribile amante del mezzo di comunicazionepiù vecchio e bello che possa esistere. Paragono la radio

    ad una vecchia signora ancora molto affascinante»

    BOLLASPETTACOLO / INTERVISTA SPECIALE SUNRISEPOP

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