Rivista N. 10N. 10 - OTTOBRE 1995 ABBONAMENTO OMAGGIO PER I TESSERATI DELLA F.I.G.B. Rivista Mensile...

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Editorialedi Franco Di Stefano 2

CRONACAI Mondiali Juniores in Indocinadi Jos Jacobs 6Il Campionato Allievi 1995di Marina Causa 12Il 3° Torneo Città di Salernodi Antonio Ripesi 18Deauville 1995di Pietro Forquet 22The 1995 Vanderbilt finaldi Frank Stewart 26The Zone 4 Challengedi Phillip Alder 34

VITA FEDERALEClub Azzurro:Azzurri nell’arena mondialedi Dino Mazza 37Blue Team Story: com’è allegraVenezia, 1974di Franco Broccoli 42

TECNICAPasso a passodi Pietro Forquet 44Sfida ai Campionia cura di Paolo Frendo 48Smazzate in libertàdi Carlo Grignani 51

Direttore Editoriale: Gianarrigo RonaDirettore: Bruno Sacerdotti CoenResponsabile di testata: Massimo RuggeriDirettore Amministrativo: Filippo PalmaComitato di redazione: Giancarlo Bernasconi,Riccardo Cervi, Franco Di Stefano, FederigoFerrari, Ugo SaibanteSegretario Esecutivo: Niki Di FabioCapo Redattore: Franco BroccoliCollaboratori: Phillip Alder, Marina Causa,Luigi Filippo D’Amico, Franco Di Stefano, PaoloFrendo, Benito Garozzo, Carlo Grignani, ErikKokish, Dino Mazza, Camillo Pabis Ticci, IdaPellegri, George Rosenkranz, Frank Stewart,Jan Wohlin, Philip Brunel, Miro Grgona, NinoGhelli, Claudio Rossi, Pietro Forquet.Direzione e redazione:Via C. Menotti, 11 - scala C - 20129 MilanoTelefono 02/70000485 r.a.Telefax 02/70001398Videoimpaginazione:Romano PacchiariniCopertina e Concetti Grafici:Franco FraschiniStudi fotografici:Romano GrazioliStampa:Bertieri Istituto GraficoVia A. Cazzaniga, 29 - 20047 Brugherio (MI)Telefono 039/2872918-19Autorizzazione del Tribunale di MilanoN. 2939 del 7 gennaio 1953Responsabile: Massimo RuggeriSpedizione in abbonamento postale/50%Finito di stampare:10 ottobre 1995

N. 10 - OTTOBRE 1995

ABBONAMENTO OMAGGIOPER I TESSERATI DELLA F.I.G.B.

Rivista Mensiledella Federazione ItalianaGioco Bridge

Tecnica attivadi Eric Kokish 54

SCUOLA BRIDGEAccomodatevi al mio tavolodi Camillo Pabis Ticci 58Piano e... solfeggidi Enzo Riolo 59Puppet Stayman su 1 S.A.di Bruno Sacerdotti Coen 65

RUBRICHEAccade all’esterodi Dino Mazza 60

CRONACHE REGIONALIIl 3° Memorial Carl’Alberto Perrouxdi Ida Pellegri 66La 1ª edizione del Trofeo “Il Giornale”di Naki Bruni 67A Genova lo Sport Show e il Trofeo Sheratondi Claudio Rossi 68

DOCUMENTIGiustizia Sportiva 69Tesseramento Federale 1996 77Campionati e Tornei 79Calendario agonistico 80

Pubblicità

In copertina: “Blue Team Story: Venezia 1974”.Composizione grafica di Franco Fraschini.

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A l giorno d’oggi circa 50 milioni di appassio-nati, in più di 100 paesi del mondo, pratica-no il bridge. Con la diffusione del gioco, av-

venuta a macchia d’olio soprattutto nell’ultimo ven-tennio, sono nati gli insegnanti di bridge, personag-gi che inizialmente erano spinti solo dalla grandepassione e che nulla avevano della figura professio-nale di cui sono stati investiti in un periodo più re-cente.

Sono infatti tramontati i tempi eroici nei quali ilsolo modo di imparare il bridge era quello di farel’angolista o in cui qualche volenteroso “maestro”,privo dell’esperienza didattica necessaria, principia-va gli amici alle regole del gioco: oggi si è entratinell’era della specializzazione e dell’organizzazio-ne. L’insegnante di bridge rappresenta il punto dipartenza di ogni avventura bridgistica e la Fede-razione ha cercato di creare, sulla scorta delle espe-rienze maturate da chi aveva intrapreso questa stra-da, una struttura organica e funzionale, di tipo pro-fessionale, con lo scopo di riunire e, soprattutto, dipreparare tutti coloro che volessero esercitare l’in-segnamento nell’ambito dei circoli e delle scuoleaffiliate.

È nato così l’Albo Insegnanti che, attualmente, ècomposto da 4 Professori, 31 Maestri, 130 Istrutto-ri (di associazione o federali) e 301 Monitori.

Per dare credibilità all’iniziativa, la Federazioneha voluto introdurre nella propria struttura un siste-ma che consenta di formare l’insegnante, di aiutar-lo ad aggiornare e attualizzare le proprie conoscen-ze ed acquisire, mantenere e migliorare nel tempola propria professionalità, considerando oltretutto ilnuovo programma “Bridge a scuola”, che richiedeuna idonea specializzazione per la preparazione deidocenti di ruolo che dovranno farsi carico dell’in-segnamento del bridge nelle scuole medie.

La risposta degli insegnanti, in ogni parte del ter-ritorio nazionale, dai piccoli ai grandi centri, è stataveramente entusiasmante e quasi inaspettata perquantità di adesioni e qualità di intenti.

Partecipano numerosi e con profitto agli stage diaggiornamento, affrontano con serietà e grinta gliesami per il passaggio di categoria nell’ambito del-l’Albo e, soprattutto, promuovono e diffondono ilgioco arruolando un nuovo esercito di appassionati

e dimostrando che il bridge è alla portata di tutticoloro che sono disposti a dedicarvi un po’ di tem-po per impararlo.

Non dimentichiamoci, infatti, che lo scopo del-l’insegnante non è quello di creare fuoriclasse ecampioni, ma quello di stimolare gli allievi in mo-do positivo, per consentir loro di fare progressi, diinnamorarsi del gioco e di far buon uso del propriotalento e delle proprie possibilità.

Una commissione speciale predispone e realizzail materiale didattico che consente agli insegnantidi impadronirsi sempre più di questo abito mentalee di acquisire sempre maggiore esperienza.

Dal 1989 ad oggi sono stati tenuti 8 congressi na-zionali riservati a tutte le categorie e 58 stage di ag-giornamento e preparazione a carattere regionaleper Monitori e Istruttori.

Al più presto sarà disponibile un manuale perl’insegnamento, ed è in fase di realizzazione un si-stema di diapositive e un nuovo software per Per-sonal Computer quali strumenti didattici d’avan-guardia.

Questa energica e qualificata campagna promo-zionale, svolta nell’ambito dell’insegnamento, tro-va riscontro nel massiccio successo di partecipazio-ne che riscuotono le varie gare riservate agli allievi.

Gli ultimi campionati hanno visto la partecipazio-ne di ben 230 formazioni nel campionato a squadreOpen, 800 nel campionato a coppie e 190 squadrein Coppa Italia: una schiera di circa 4000 allievi(1°, 2°, 3° anno) che, a un livello più che soddisfa-cente di gara, ha affrontato il bridge come discipli-na sportiva.

Ciò a dimostrazione di come in Italia, più che inogni altro paese europeo, il lavoro e l’impegno del-l’insegnante – basato su fondati principi didattici esu una solida teoria dichiarativa di puro stamponaturale – sia stato quanto mai proficuo.

L’Europea Bridge League, proprio a riconosci-mento dei risultati da noi ottenuti e in considerazio-ne dei nostri programmi, ha affidato alla Federa-zione italiana l’organizzazione del 3° PromotionCourse” che si terrà a Milano nel gennaio 1996 eche coinvolgerà tutte le nazioni europee sul temadell’insegnamento.

Franco Di Stefano

La figura dell’insegnantenella struttura della F.I.G.B.

EDITORIALE

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Forniamo l’elenco degli esercizi e degli alberghidi Salsomaggiore Terme che, avendo aderito

all’iniziativa Associato F.I.G.B. 1995, praticherannoprezzi particolarmente scontati ai bridgisti, inoccasione dei Campionati Misti d’autunno.

Aziende Commerciali

Erboristeria “Centro Naturale”, Via Loschi 7Vasellame e cristalli, Via Loschi 5Pizzeria-ristorante “Gioiello”, Viale Romagnosi 26/GPellicceria Barone, Piazza del Popolo, 4Oggetti e Progetti - Arch. Francesca ZancariniOreficeria-Orologeria Allegri, Via Milano 1Punto di vista, Largo Roma 6Parrucchiera per signora “Nadia”, Piazza Giustizia 5Super Slam Club, Viale Berenini 4Moda “Via Dante”, Via Dante 2Ristorante “Bellaria”, Via Bellaria 14Billy Sport, Largo Roma 3/EGrande Bar “Le Chat qui rit”, Piazza del Popolo 3Pelletteria “Stella”, Via Milano 3/APellettera San Remo, Viale Berenini 6

Alberghi

G. H. Milano - H. Centrale - H. Cristallo -H. Excelsior - H. Daniel - H. Bolognese - H. Roma -H. Porro - H. Regina - H. Tiffany’s - H. Amica -H. Appennino - H. Aurora - H. Azzurra - H. Brescia -H. Cantuccio - H. Capitol - H. Corona - H. De la Ville- H. Domus - H. Élite - H. Embassy - H. Floralba - H. Giglio - H. Gloria - H. Internazionale - H. Mimosa -H. Nazionale - H. Pagoda - H. Peracchi - H. Moresca -H. President - H. Primarosa - H. Principe -H. Serena - H. Suisse - H. Valentini - H. Villa Fiorita -H. Zancarini - H. Ambrosiano - H. Carmen -H. Romagnosi H. Cavallino - H. Ciclamino -H. Cometa - H. Diana - H. Doria - H. Maccarini -H. Montecarlo - H. Flora - H. Poggetto - H. Le Querce - H. Sayonara - H. Speranza - H. Touring - H. Villa Fescia - H. Villa Gabriella - H. Villa Moderna - H. Zara - H. Ancelle - H. Familiare -H. Stella d’Oro - H. Venezia - H. Villa Lilies -H. Villino Cervia - H. Vittorio Veneto - H. Patrizia -H. Moderna - H. Helvetia.

ASSOCIATO 1995

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NISLAND - Strong Club - the ScanianWay - pagg. 83 - Edizioni SBK - 1995 -in lingua inglese

Questo è il terzo volume di una fortunataserie di volumetti editi in Svezia ma, fortu-natamente, in lingua inglese. Essi rappre-sentano il distillato della scienza licitativadi un gruppo di campionissimi: Nisland,Wirgren, Lindkvist e Fallenius. I primi duetrattano degli appoggi nei nobili (MajorSuit raises-the Scanian Way) e dello svi-luppo dell’apertura di SA (Notrump Bid-ding-the Scanian Way).

Il presente volume tratta del sistema afiori forte di Nisland e Fallenius. In estre-ma sintesi:1� = 17+; 1� = 11-16 con qualsiasi 4441oppure con una bilanciata 11-13 oppurecon entrambi i minori o con un minorelungo o con una quarta nobile ed un mino-re più lungo; 1�/� = 11-16 almeno cin-que carte; 1 SA = 14-16 bilanciati o 5332(quinta nobile opzionale) / può essere 5422è 6322; 2� = 11-16 con 4 cuori ed unminore più lungo; 2� = 8-11 con 5 piccheed una quinta minore oppure 7-10 con 6picche ed una quarta minore; 2� = 8-11con 5 cuori ed una quinta minore oppure7-10 con 6 cuori ed una quarta minore;2� = 9-13 con 6 carte di picche; 2 SA =11-16 con almeno la 5-5 nei minori. Oltreallo sviluppo delle varie aperture trovereteanche una serie di convenzioni originali,un complesso approccio di slam a base direlay ed una serie di principi generali dinotevole interesse.

KANTAR - Defensive tips for bad cardholders - pagg. 278 - Edizioni Griffin -1994 - in lingua inglese

Li ho contati! Sono 577 consigli per gio-care meglio in difesa. Una rapida divisioneci dice che la lunghezza media di ogni con-siglio è di mezza pagina; i più lunghi occu-pano, corredati da un esempio, una pagi-netta; i più corti occupano 3 (ed alcunianche solo 2) righe di testo. Anche questovolume è il terzo di una fortunata serie (glialtri due libri di consigli erano relativialla licita ed al gioco col morto: A treasuryof bridge tips e Take your tricks). I consi-gli sono riuniti in categorie: dal 23 al 71,ad esempio, riguardano gli attacchi a colo-re; quelli dal 108 al 168 il gioco del terzodi mano a colore; dal 322 al 389 la valuta-zione della distribuzione del dichiarante;dal 420 al 452 i giochi di inganno. I consi-gli sono destinati a giocatori tra il “buono”e l’”esperto”. Quelli marcati con * sonodestinati agli esperti e quelli con ** sono

inusuali e richiedono un preventivo accor-do col compagno.

La seconda parte del consiglio 430 (gio-chi di inganno) ha un sapore di vita vissuta:

IL MORTO � A D

VOI � R 4 EST � 10 7 2

SUD � F 9 8 6 5 3

Con atout fiori Kantar suggerisce di met-tere il re al primo giro. Se l’avversario vicrede, e pensa che Est abbia 10 7 4 2, puòessere che metta insieme un complicatofinale di mano con una riduzione in atoutper andare quasi certamente sotto in unamano di stretta battuta. Il diagramma visembra familiare ma leggermente sfuoca-to? Proviamo con:

NORD � F 9 8 6 3 2

OVEST � 7 5 4 VOI � R 10

IL MORTO � A D

Naturalmente ora l’avete riconosciuto. Èil famoso grande slam delle Bermude incui proprio Kantar aveva re e 10 secchi diatout in sorpasso. Chiesero a Belladonnacome sarebbe finita la mano se Kantar a-vesse messo con nonchalance il re di fiorial primo giro: “Gli americani sarebberoCampioni del mondo” fu la lapidaria rispo-sta.

COPPA ITALIASIGNORE 1996

II Consiglio Federale, nella sua riunione del 30 settembre-1ottobre, ha deliberato di istituire – a partire dal 1996 – laCOPPA ITALIA SIGNORE, che si svolgerà con gli stessitempi e le stesse modalità regolamentari della COPPA ITA-LIA OPEN, affiancando la tradizionale manifestazione giun-ta alla 42ª edizione, che apre l’annata agonistica federale.A breve, la Società Sportive riceveranno le locandine di

entrambe le manifestazioni.

a cura di B.S.C.

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L’ Italia, per tradizione, è un vero eproprio paradiso turistico. Inquesto paese il visitatore trova le

spiagge più belle d’estate ed i pendii ne-vosi più inebrianti d’inverno. Inoltre, perchi nel corso dei suoi studi ha avuto un’infarinatura storica ed alcune nozioni dibeni culturali ed artistici, I’Italia offre ininnumerevoli città e paesi scorci incompa-rabili di bellezze architettoniche pratica-mente ad ogni angolo di strada.

Oltre a tutto ciò c’è la Chiesa. Gli italia-ni sono notoriamente cattolici convinti edil cortese lettore ne troverà la conferma ri-leggendo l’articolo vincitore dei BollettiniGiornalieri ai recenti Campionati Europeiin Portogallo (“Nei secoli fedele” di Fran-co Broccoli, ndr). Per gli amanti dell’ar-chitettura e dell’arte religiosa l’Italia offreuna gamma straordinaria di chiese, duomi,cattedrali e luoghi di culto in generalesparsi su tutto il territorio.

Tuttavia, in giro per il mondo, ci sonoposti che, per il turista possono addiritturasuperare le attrattive offerte dall’Italia.Prendiamo, ad esempio, l’Indonesia. LaWBF ha a suo tempo (fortunatamente) de-ciso di accettare l’offerta indonesiana diorganizzare la quinta edizione dei Cam-pionati Mondiali Juniores e così, ad appe-

na una settimana dalla fine degli EuropeiOpen e Ladies del Portogallo, la carovanadel bridge si è diretta verso un’isola, Bali,nota come “il mattino del mondo”.

Dodici squadre ai nastri di partenza,quasi tutte qualificate nei precedenti Cam-pionati di Zona: Gran Bretagna, Dani-marca, Nuova Zelanda, Australia, Argen-tina, Cina, Giappone, Usa 1 e Usa 2 (lesorprese in negativo di questi campionati,ndr) e Canada; chiudono il cerchio l’In-donesia (paese organizzatore) e l’Italia,ripescata per la defezione all’ultimo mi-nuto della Polonia (terza agli Europei Ju-niores di Arnhem).

Ciò ha significato che la squadra com-prendente un “fresco” campione europeo(Versace) avrebbe potuto competere an-che per il titolo juniores. Forse “fresco”non è il termine più adatto: dopo le duesettimane portoghesi (praticamente incolla-to al tavolo, ndr), Versace era effettivamen-te stanchissimo (le sue testuali parole lamattina prima di ripartire: «Sono distrutto;arrivato a casa dormirò per una settima-na!»).

Un motivo aggiuntivo per cui l’Italia none riuscita ad entrare nei quarti di finalearrivando quinta, prima sottoriga, nelround robin.

Ragione in più per parlare della sede digara invece che della performance dellasquadra. Immaginate di trovarvi su unaspiaggia di sabbia finissima, delimitata da

palme, con onde ideali per il surfing ed u-na temperatura costante di 23°; ora girate-vi, guardate dietro le palme: eccolo là,l’albergo a 5 stelle, costruito su 20 ettari diterreno, con un corpo centrale circondatoda numerosi bungalows, un ampio risto-rante all’aperto con grande terrazza, duepiscine con bar, la spiaggia privata conombrelloni e lettini ed un tot spropositatodi personale di servizio pronto a soddisfarein ogni momento qualsiasi esigenza.

Si può desiderare di più? Certamente.C’è ancora qualcosa. Tutto questo sta aKuta, alla periferia sud di Denpasar, lacapitale.

Ma andare a Bali per rimanere solamen-te a Kuta vuol dire perdere l’occasione diammirare il resto dell’isola con le sue bel-lezze.

In Indonesia non esiste un’architetturanella tradizione storica europea. In ognu-na delle numerose isole, le popolazionihanno mantenuto nei secoli i propri stilitradizionali per la costruzione delle abita-zioni. Lo si nota chiaramente a Bali.

In quanto alla religione l’Indonesia è e-minentemente un paese mussulmano, mal-grado gli sforzi compiuti dai missionariolandesi nel 19° e 20° secolo e la prece-dente appartenenza al credo Indù e/oBuddista. A Giava, l’isola maggiore, baseda quattro secoli dell’amministrazione in-donesiana, sono tuttora visibili i simbolidi quegli antichi culti religiosi, quali i fa-mosi templi Borobudur vicini a Yogya-karta.

L’induismo è ancora ben presente a Ba-li. Se ci s’inoltra all’interno dell’isola sipossono seguire i riti e le processioni tra-dizionali e caratteristici e quasi tutte leabitazioni hanno i propri “dei di casa”(Penati), che vengono onorati quotidiana-mente lasciando di fronte ai tempietti pic-coli bouquet di fiori freschi.

Sono certo che la stragrande maggio-ranza dei bridgisti presenti a Kuta si è di-sinteressata di tutto ciò o, comunque, nonha avuto la possibilità di interessarsene.Ciò che invece i visitatori hanno potuto ap-prezzare appieno è l’ospitalità balinese(una cosa mai vista!), che inizia non appe-na si mette piede a terra all’aeroporto.

Gli addetti al vostro trasporto in albergovi danno il benvenuto con una ghirlanda difiori (proprio come alle Hawaii) e vi aiuta-no, sorridendo con cordialità ed efficienza,nel disbrigo delle operazioni doganali. Poi

Jos Jacobs

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I Mondiali Juniores in Indocina

Il podio dei Mondiali in Indocina, con i vincitori inglesi.

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vi accompagnano ad un mini-bus con auti-sta.

Dalla scritta sul parabrezza si capisceimmediatamente che mini-bus e autista so-no assegnati al vostro gruppo e saranno adisposizione per tutta la durata del sog-giorno (nel nostro caso del campionato).Ogni squadra perciò ha usufruito di mez-zo e guida personale.

All’arrivo in albergo, il Kartika PlazaBeach Hotel (che, per l’evento ha offertocondizioni particolarmente favorevoli),mentre il personale di servizio provvedevaal nostro check-in, l’organizzazione bridgeci ha accolto con foto di rito per il badgeed una bella borsa di pelle completa diprogramma, notes, penna e T-shirt delCampionato. E via! Tutti liberi in pochiminuti e lasciati in pace fino alla cerimo-nia di apertura del campionato prevista epuntualmente effettuata per la sera di sa-bato.

Tra i discorsi (come al solito troppi –aggiungerei noiosi ed inutili, tanto per sin-tetizzare, ndr) e la presentazione di ognisquadra in stile olimpico, il programma haprevisto un piacevole intermezzo di danzee musiche balinesi.

Una nota di eleganza e di stile: tutto ilpersonale addetto ai Campionati ha in-dossato una elegante blusa in batik dise-gnata appositamente per l’occasione e, perquelli venuti da fuori per lavorare a questamanifestazione, la direzione ha provvedutoad inviare un sarto pronto a prendere lemisure ed a confezionare una divisa e-spressa.

Domenica mattina: si rientra nella routi-ne di tutti i campionati. Comincia il gioco,cominciano gli incontri. Tè e caffè sono of-ferti gratutitamente nel corso della giorna-ta e di sera, dopo l’ultimo incontro, un va-sto assortimento di piatti caldi è a disposi-zione di tanti, formidabili appetiti.

A proposito di cucina. Come vuole latradizione felicemente ripresa a Vilamou-ra, la delegazione azzurra si è riservata u-na “serata italiana” da dedicare alle no-stalgie dello stomaco.

E così una sera, ben dopo mezzanotte,sulla splendida terrazza all’aperto dell’al-bergo (nessun problema, 25°) si è svoltoun piccolo party riservato ad italiani edamici. Brandonisio (C.T. per hobby, cuo-co per arte) è riuscito a convincere tuttol’albergo che egli era l’unico in grado dipreparare la pasta al dente per il suo grup-po di esperti e severi “spaghetti connois-seurs”.

Risultato: successo pieno e confermadelle capacità culinarie del Brando che haanche avuto modo di illustrare in primapersona il significato della Genesi 3:19(col sudore che ti scorre sul volto avraimodo di guadagnarti il pane quotidiano).Il tutto tra i sorrisi curiosi e partecipi delpersonale dell’albergo e della cucina. Inquel momento l’Italia era ancora in corsaper la qualificazione.

Purtroppo, poco dopo, per la pesantesconfitta contro la Gran Bretagna (3/25)gli azzurrini si son trovati nei guai e nonsono più riusciti a riparare una situazionecompromessa.

Risultati dell’Italia nel round robin:

IMPs VPsITALIA - Canada 64-52 17-13Nuova Zelanda - ITALIA 88-26 25-5ITALIA - Australia 133-56 25-3ITALIA - Giappone 99-53 22-8ITALIA - Usa 2 128-36 25-1Danimarca - ITALIA 69-67 15-15ITALIA - Cina 96-48 23-7Gran Bretagna - ITALIA 116-42 25-3ITALIA - Argentina 86-82 19-11ITALIA - Usa 1 94-66 19-11ITALIA - Indonesia 80-77 15-15

Classifica finale del round robin

1. Gran Bretagna 231 (su 275 disponibili)2. Danimarca 2053. Nuova Zelanda 2004. Canada 1945. ITALIA 1876. Cina 1787. Usa 2 1558. Usa 1 1349. Argentina 134

10. Giappone 12811. Indonesia 85

Semifinali:Gran Bretagna 243 (227+16 di carryover) - Canada 95Nuova Zelanda 194 (179+15 di carryover) - Danimarca 108

Finale:Gran Bretagna 276 (252+24 di carryover) - Nuova Zelanda 152 (la N.Z. abban-dona dopo 80 boards su 96)

Terzo e quarto posto:Danimarca 192 (176+16 di carry over) -Canada 145

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La Nazionale Azzurra Juniores con il C.T. Brandonisio e il Coach Garozzo. Da sinistra: Giacomo Beretta,Giovanni Albamonte, Alfredo Versace, Gianluca Busacchi, Riccardo Intonti, Federico Primavera.

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Analizzando il percorso dell’Italia si po-trebbe affermare che i giochi sono stati fat-ti nel primo incontro, quello contro il Ca-nada. Questo match è finito 17 a 13 perl’Italia. La differenza nel punteggio finaletra il Canada (quarto qualificato) e l’Ita-lia è stata di 7 V.P., ma avrebbe potuto (odovuto?) essere ben diversa...

Eccovi alcuni esempi:

Board 10Dich Est - Tutti in zona

lato una fiori invece di dare il taglio a qua-dri al compagno. Può darsi che un po’ diindisciplina possa talora risultare utile, maquesta non è certamente il mio tipo di a-pertura di 4 picche in seconda posizione.

Nell’altra sala i canadesi hanno fatto dimeglio: Sud (Blond) è passato e Levy, inNord, ha aperto di 1 cuori e, su 1 picchedel compagno, saltando a 3 quadri ha a-perto la via per lo slam che è stato rag-giunto facilmente. Est ha attaccato fiori,per il taglio del morto. Levy ha impostatoil gioco a tagli in croce e si è trovato downprima di respirare. Silenzio radio sul bol-lettino dei campionati. Alt! Fermi tutti! Do-po l’attacco proviamo con Asso di cuori,quadri per l’Asso e un secondo taglio a fio-ri. Ora picche taglio, cuori taglio e le dueatout di testa. Una volta incassato il Re dicuori se il dichiarante prosegue atout por-tandosi a tre carte, che cosa succede?

Gran finale!

Fuorilicita!

Board 21Dich. Nord - N/S in zona

8

I Mondiali Junioresin Indocina

OVEST NORD EST SUD

Kovacz Versace Pollack Albamontepasso 4 �

passo passo passo

Sull’ispirato attacco di 9 di quadri di O-vest, Albamonte ha preso d’Asso, è entratoin mano con l’Asso di cuori (evitando dimostrare la sua chicane a Fiori) ed ha gio-cato atout. Est ha preso di 9 ma ha intavo-

Cartellino giallo per Barry Rigal, cheha parlato di questa mano sul bollettino, eper Henry Francis, editore del suddettofoglio.

Tutto è bene ciò che finisce bene per l’I-talia, ma se nell’altra sala si fosse perve-nuti allo slam...

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Levy Versace Blond Albamontepasso 1 � 3 �

contro 4 � 5 � fine

“Cavallo pazzo” Albamonte, in Sud, de-ve attaccare: perché non cercare il taglioa quadri? Allora piccola picche sotto Asso(ahi!) per il Re del compagno (?). Certo!Dipende da chi è il compagno in questamano! 450 per il Canada.

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Intonti Roberts Primavera Sutherland— passo 1 � 2 �contro 3 � (!) 4 � 4 �5 � passo passo 5 �passo passo 6 � fine

Magnifico: soltanto 100 invece di 650

Angolo di colore locale per Busacchi-Beretta (a sinistra), Versace-Albamonte (al centro) e Intonti-Primavera (a destra).

irrilevante 1

irrilevante 2(la vendetta)

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BRIDGE FESTIVALEilat, Israele - Dal 26 novembre al 3 dicembre 1995

per N/S, avendo Primavera evitato il con-tre. Ma son sempre 11 IMPs per il Cana-da...

Notate l’elegante licita di 3 Fiori “enpassant” di Roberts, la “chiave” per la de-cisione di Sud di spingersi a 5 Picche.

Vendetta:Board 25Dich. Nord - E/O in zona

cuori Versace ha incassato rapidamente12 prese, per +690. Molto, perciò, dipen-deva dalla scelta dell’attacco da parte diPrimavera contro lo slam avversario.

Una piccola cuori. 12 IMPs per il Ca-nada invece di 13 per l’Italia.

Dal primo all’ultimoNell’ultimo turno del round robin l’Ita-

lia doveva affrontare la squadra di casa,l’Indonesia, che, sino a quel momento, a-veva fatto ben poco: 70 VPs, una media di7 VPs ad incontro. Con la Gran Bretagnaormai irraggiungibile in testa, l’Italia eraindietro di 14 VPs nei confronti del Cana-da, di 11 dalla Danimarca e di 5 dallaNuova Zelanda. Dato però che il Canadadoveva scontrarsi con la Danimarca, unrisultato altisonante in questo big matchavrebbe potuto proiettare gli azzurri nelgirone finale (sempre che riuscissero a fa-re un grosso risultato contro la cenerento-la del girone). Superare la Nuova Zelan-da,invece, non sembrava praticabile inquanto il loro ultimo incontro in program-ma prevedeva il Giappone (la N.Z infattiha vinto 23 a 7).

Con i risultati dei tre incontri proiettatisimultaneamente in rama il fermento insala era al massimo. Tutto poteva ancorasuccedere, specialmente quando la Dani-marca ha iniziato a prendere le distanzedal Canada abbastanza violentemente(22/8). A metà tempo l’Italia era indietrodi 15 IMPs. Nel secondo tempo, dopo averrecuperato quasi interamente lo svantag-gio, il board 25 ha tolto agli azzurri ogni

speranza.

Board 25Dich. Nord - E/O in zona

9

OVEST NORD EST SUD

Levy Versace Blond Albamonte1 � passo 2 �

passo 2 � passo 4 �passo passo passo

Repetita juvant? L’attacco di Blond: sì,avete proprio indovinato, piccola picche.10 IMPs per gli azzurrini.

Ride bene chi ride ultimo

Board 29Dich. Nord - Tutti in zona

OVEST NORD EST SUD

Intonti Roberts Primavera Sutherlandpasso 2 � contro

3 �* 5 � 5 � contro5 � contro passo 6 �passo passo passo

* Transfer per le quadri (!)

Forse una falsa/vera transfer a piccheavrebbe funzionato meglio in questa ma-no. Albamonte/Versace, in N/S nell’altrasala, erano atterrati a 3SA, infattibili conattacco picche. Ricevuto invece l’attacco

La sequenza licitativa non è pervenuta(l’unica cosa da dire sulla licita nebulosadegli Indonesiani è: «Tuhan MemberkatiIndonesia», ovvero Dio benedica l’Indone-sia), ma mentre l’Italia ha giocato il buoncontratto di 6SA realizzando 13 prese conuna compressione rossa su Est, per unavolta tanto gli indonesiani non sono statiall’altezza della loro proverbiale ospitalitàraggiungendo, nell’altra sala, il grandeslam a SA.

Nesssun problema nel gioco, salvo allasettima presa quando Est, dopo aver gio-cato le sue sei carte nere, deve “divorzia-re” da una preziosa carta rossa.

7SA mantenuto impegno,13 IMPs ai pa-droni di casa e alcuni giorni di libera usci-ta per i ragazzi italiani che, finalmente maforse a malincuare, hanno potuto apprez-zare le bellezze di Bali.

PROGRAMMALunedì 27 ore 20.30 Torneo a coppie IMP (1° turno)Martedì 28 ore 16.00 Torneo a coppie IMP (2° turno)Mercoledì 29 ore 19.30 Cerimonia di apertura e cocktail

ore 20.30 Torneo a coppie Open (1° turno)Giovedì 30 ore 16.00 Torneo a coppie Open (2° turno)Venerdì 1 ore 16.00 Torneo a coppie Open (3° turno)Sabato 2 ore 10.00 Torneo a squadre (1° turno)

ore 15.30 Torneo a squadre (2° turno)ore 20.30 Cena di gala e premiazioni

PREMICoppie IMP $ 2.000Coppie Open $ 5.000Squadre $ 3.000

Premi speciali per le miglioricoppie straniere, miste e N.C.

QUOTE DI PARTECIPAZIONEPer ogni sessione $ 15Per tutte le gare $ 90

INFORMAZIONIE PRENOTAZIONI

Festival ChairmanDavid Birman50 Pinkas St.Tel Aviv 62261, IsraelTelefono 972-3-605-8355Fax 972-3-546-5582

Festival Travel AgentOtra Ltd.P.O. Box 50432Tel Aviv 61500, IsraelTelefono 972-3-517-7888Fax 972-3-517-4433

Israel BridgeFederation

Red Sea InternationalBridge Festival

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Gli Allievi. Ha una caratteristicaunica, il campionato Allievi: fai ap-pena in tempo a prenderci gusto...

e non lo puoi più fare. Sanno bene, quelliche come noi insegnano, quanta insisten-za e quanta carica di ottimismo si debbaconsumare per trascinarli lì la primavolta. «Noooi? un Campionato???».

Se riesci a convincerli, li hai segnatiper sempre: sono loro che a gennaio del-l’anno dopo ti chiedono la data delle eli-minatorie e la scadenza delle iscrizioni. Equando non possono più andarci comeallievi, tanta è la nostalgia che si crea lacatena: accompagnano i loro amici inqualità di capitani.

Pochi soffrono come un ex-allievo-pro-mosso-capitano. Assistono a prese perdu-te, surlicite passate, attacchi rutilanti sot-to Asso secondo e, al meglio, si alzanoper passeggiare cinque minuti parlandoda soli come i matti. E anche a loro vienenella strozza il grido che tante volte han-no subito: «gioca normale!!! fai le cose

normali!» accorgendosi, forse per la pri-ma volta, che questa è l’essenza e la per-fezione del bridge. Semplicemente: gioca-re con umiltà, tendendo sempre alla piùbanale delle scelte, che quasi sempre èquella giusta. Laddove “quasi sempre”corrisponde a un buon 60 per cento. Macapire per davvero questa verità, capireche il recupero di una mano brutta nonpuò esser deciso dalla nostra emotivitàma da un momento e da carte che vannoaspettate, richiede molto, molto più tem-po....

Il sistema. La traccia del sistema impo-sto per questi Campionati è diventata co-me le rotaie nella neve salendo sullo skilift. Di volta in volta la “circolare” di-venta più precisa, in ciò che è lecito enon.

Alcuni visibilmente ne soffrono, preten-dendo sportivamente più occasioni persbagliare. Senti questi implumi – si fa perdire – che inveiscono cose tipo «ma comesi può, senza le Texas???». Gli si vorreb-be spiegare che noi delle Texas abbiamofatto a meno per anni, e così pure dellaMulticolor e di un sacco di altre diavole-

rie, pur vincendo lo stesso, quando si gio-cava bene. Un buon insegnante sa quantobridge c’è da imparare, prima di aver bi-sogno delle convenzioni, e sa quanto siapericoloso caricare con un tetto pesanteuna costruzione ancora instabile...

Quello su cui si vorrebbe che l’interocorpo insegnanti fosse in pieno e sinceroaccordo è che gli allievi non devono essercaricati delle frustrazioni di chi gli inse-gna: vengono qui per divertirsi, se vannobene è meglio, ma l’importante è che tor-nino a casa contenti di aver partecipato.Se sono troppo esaltati o troppo depressiper la figura che hanno fatto fare al loromaestro, c’è qualcosa che non va.

E allora, se questo è lo spirito con cui ègiusto accompagnarli qui, è assolutamen-te normale aiutarli a comprendere cheper ora una lotta ad armi pari è la massi-ma garanzia di sportività che l’organiz-zazione può dare loro. Ogni cedimento suquesto fronte, anche di scelte facoltative,significa costringere tutti gli altri a inse-gnare ai propri allievi le eventuali con-tromisure, ma questo non è per tutti, edeccoci rapidamente sulla strada delle di-scriminazioni.

Marina Causa e Claudio Rossi

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Il Campionato Allievi

Una bella panoramica della sala durante la cerimonia di premiazione.

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giustissima – a tener defilati dai tavoliistruttori e capitani. Una mano carina delCampionato a Squadre:

Il pre-allenamento. Quest’anno, perchi non avesse problemi di ferie, c’era u-na bella novità: quel diavolo di Riolo haorganizzato una settimana di pre-allena-mento agonistico per gli allievi iscritti alCampionato. Le adesioni non sono statenumerosissime, il che è andato a vantag-gio di chi si è presentato: avere un Rioloa tu per tu, che ti invade di scienza brid-gistica, ti immette esperienza via flebo, tistimola le domande perché è impazientedi darti esaurienti risposte – sono paroledi un allievo, peraltro neanche “suo” –non è una fortuna che capita tutti i gior-ni. C’è da scommettere che questa inizia-tiva nei prossimi anni... esploderà .

Il campionato a coppie. Battezzatodalla consueta emozione il campionato acoppie parte nei tempi regolamentari, la-sciando a terra tutti quelli che – non si samai, se manca qualcuno – si erano pre-sentati per sostituire eventualmente cop-pie assenti. Sia detto una volta per tutte:risparmiatevi tempo e albergo, ormai sia-mo una Federazione seria e le leggendedi cui avete sentito parlare sono solo leg-gende. Giocano solo, in sostituzione, gliaventi diritto, ossia le prime coppie e-scluse dello stesso raggruppamento. Sa-rebbe carino piuttosto che in questi neo-bridgisti si formasse subito quella formadi coscienza sportiva per cui chi è passa-to, ma poi scopre di non poter andare,avverta chi di dovere, anziché compor-tarsi semplicemente come se buttasse viadue biglietti omaggio per sentire GipoFarassino.

Primo turno, board 5, una mano inte-ressante e proprio da adulti:

OVEST NORD EST SUD

1 � contro1� 2 � 2 � passopasso 2 � passo 3 �passo 4 � fine

Il contro di Sud è in pieno ossequio alfamoso detto in auge durante la Rivolu-zione Francese: «nobili o morte». La de-cisione di Alessandra, in Nord, di dire 2fiori è stata molto sofferta: le picche son

sempre le picche, mi dice alla fine, masecondo me non può finire a 2 fiori, conquesti che hanno un pacco di quadri, e seriesco a dire le picche viene fuori unabella foto della mano, no?

È il commento più tecnico che io abbiasentito in un campionato allievi. Un bel 4picche, nonostante i 18 in linea; Est at-tacca a cuori preso con l’Asso e fiori alRe. Est prende e controgioca atout, e orasi vince facile prendendo e rigiocando il10... ma ahimè la giocante offre invece inpasto il Fante di mano, non rendendosiconto che uccideva l’unico ingresso perle fiori. Down, ma ben dichiarate!

Niente aneddoti, da questo Campio-nato, e poche mani... salvo quelle viste dipersona: in parte per la scarsità delle se-die in sala, in parte per la tendenza –

La squadra di Pisa (Istruttore Di Sacco), vincitrice del Campionato Allievi del 2° e 3° anno.

La squadra di Mantova (Istruttore Feole), vincitrice del Campionato Allievi del 1° anno.

Sud gioca 4 cuori, dopo che Est è riu-scito a intrufolarsi in prima contro zonaper dire le quadri.

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Sull’attacco 8 di quadri si ammucchianoi tre onori maggiori e Sud, che non vuol ri-nunciare all’impasse in atout, gioca fioriper il morto e Fante di cuori a girare. Ora,se Ovest ha il nervo saldo di filare, la ma-no diviene infattibile: provare per credere(se il giocante muove quadri Est si precipi-ta col Re e rigioca atout mantenedo l’Assodi picche come rientro per dare il taglio alpartner). La mossa vincente, alla secondapresa, è semplicemente prendere a quadrie rigiocarci.

Il destino conosce vie stranissime e ladea bendata le percorre con sicurezza, af-fibbiando zeri e top spesso con meriti dub-bi. In un tavolo una coppia si sta scaldan-do, perché Ovest non ha caricato con il Resecondo sulla Dama del morto, mancandocosì di affrancare il 10 del partner. Stra-scichi di battibecco mentre si estraggono lecarte del board successivo:

lizzare lo slam devono andar bene entram-bi gli impasse, e a cuori servono due in-gressi per ripetere eventualmente l’impas-se in atout.

La mano, come vedete, è imbattibile, ameno che... non abbiate a che fare con unOvest che, o molto illuminato o molto sec-cato per la mano precedente, vi inseriscaun Re di cuori sbattendolo sul tavolo (toh,vedi? io li so mettere, i Re secondi!!!).Questa difesa, degna del più alto livello dibridge open, ha ridotto il giocante a 11sole prese. Nessun commento al tavoIo,tranne quello del morto: «tiri sempre co-me un dannato...!».

Una squadra di Lecco, quasi interamen-te di primo anno, veleggia nelle prime po-sizioni del girone dei “vecchi”. Vedo duedi loro eccitatissimi... per aver dichiarato emantenuto 7 SA; il motivo dell’euforia è

semplice: è il primo della loro carriera!Queste le carte:

14

Il Campionato Allievi

L’ansiaper i conteggi.

OVEST NORD EST SUD

1 �passo 2 � passo 3 �passo 3 � passo 4 SApasso 5 � passo 5 SApasso 6 � passo 7 SA

La decisione del 7 SA è facile, basta con-tare le prese... 2 picche, 7 cuori, 2 quadri,3 fiori. Se vi sembra banale vuol dire chenon avete mai avuto a che fare con chi haappreso questo gioco da poco. «Sa – midice Sud – è la prima volta in assoluto chelascio vuoto il bidding-box».

E di rimando il suo compagno: «Ave-vamo giocato 40 mani in tutta la nostracarriera bridgistica, prima di venire qui: eadesso ne abbiamo giocate 84 in due gior-ni... ».

I ragazzi palermitani di Riolo arrivanoin semifinale, e non mi stupisco: li ho giàvisti all’opera, hanno grinta da vendere edè evidente che le ore passate a far... solfeg-

Sud raggiunge, dopo aver spolverato lavecchia e cara Crodo, l’ottimistico contrat-to di 6 picche. Prende l’attacco a quadri e,dopo lunga riflessione, dimostrando ottimatecnica intavola la piccola cuori: per rea-

La coppia Cagnotto-Tottolo (Treviso),vincitori delCampionato Allievidel 1° anno.

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gi sono servite.È Damiata, in Sud, che gioca questo

delicato contratto di 2 SA:

sani di Di Sacco, già secondi l’anno passa-to: Andrea Celati, Francesco Di Stefano,Paolo Ghezzi e Lorenzo Stefani hanno avu-to la meglio in finale contro i palermitaniNovara, Damiata, Lodato e Santamaura.

Quarti e quinti nell’ordine Sassari Ches-sa e Savona Allegra. Al terzo posto, netta-mente primi del Danese, i messinesi di At-tanasio: Graci, Condorelli, Pennisi e Ar-cifa.

Per il primo anno il titolo è stato stravin-to dai mantovani di Micheloni: Grazioli,Angelini, Bolognesi, Brusini e Costantino;secondi i torinesi di Ester Beccuti, con ag-giunte partenopee...: Ballarè, Gandini,Gentile, Napoli, Tinti e Gilardi.

Nel Campionato a coppie abbiamo tretitoli in palio, uno per ogni annata di an-zianità; il primo anno è vinto da Cagnot-to-Tottolo, davanti a Gaeta-D’Alicandro ePizzigoni-Secchi. Per il second’anno sono

15

Martellini C. e Martellini S. dell’Ass. Bridge Genova, vincitrici del Campionato Allievi a coppie del 2° Anno.

Dopo l’apertura 1 picche di Lodato inNord, e 1 SA di Sud, Nord ripete le picche(e qui non mi trova d’accordo, anche sesembrano sei) e il 2 SA di Sud è passato datutti. Attacco di Ovest – in Est Ovest siedo-no Tomassetti e Scala, di Sassari – con il10 di picche, che Sud liscia. Piccola fioriper il Re di Est e fiori per la Donna e l’As-so. Dopo lunga riflessione Ovest gioca ilRe di cuori; ora Sud sarebbe corazzato conle sue 8 prese, prendendo e rigiocandocuori.

Ma Sud sospetta forse che le picche noncorrano ancora, e si decide il colpo di fila-re anche il Re di cuori. Ovest adesso e giàin condizioni di stritolamento: se anchetornasse banalmente fiori, dopo 4 giri dipicche sarebbe pronto per una qualunquemessa in mano.

La fine è più rapida con la prosecuzioneDonna di cuori, e Sud allinea 9 prese,meritato premio per aver giocato questomisero contrattino con tutto il rispetto el’attenzione dovuti.

Il titolo non è sfuggito questa volta ai pi-

La coppia Mancuso-Castiglione del Napoli Petrarca, vincitrice del Campionato Allievi del 3° anno.

prime le sorelle Martel-lini, di Genova, che hannoscavalcato in volata Ca-nevari-Azzone e Ziviello-Bova. Il titolo del terzoanno è andato a Man-cuso-Castiglione, seguo-no di misura Ulisse-Mo-rino e Sozzi-Fedeli.Un consiglio per tutti:non rammollitevi nell’e-state... incombono all’ini-zio di stagione agonisticai nuovi Campionati strut-turati apposta per voi, acoppie e a squadre miste.

Un’occasione per dare conferme, e perprendersi rivincite...

Opinioni a confrontoa fine turno.

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Se Sud avesse scartato una picche, Al-fredo avrebbe tranquillarnente affrancatouna cuori; se Sud si fosse assolato il Re diquadri, Alfredo avrebbe incassato le duequadri; nella fattispecie, invece, Sud si è li-berato della cuori, ma Alfredo, leggendoesattamente la situazione, lo ha incartato apicche, costringendolo a portare due presea quadri: una tripla compressione vera-mente inusuale!

N ei giorni 2, 3 e 4 giugno si è svolto,nella ormai consueta cornice delLloyd’s Baia Hotel di Vietri sul Ma-

re, il terzo Torneo Nazionale Città di Sa-lerno, a coppie libere, organizzato dal-l’Associazione Bridge di Salerno.

Il torneo misto del venerdì ha avuto unsuccesso lusinghiero, con 123 coppie par-tecipanti; nonostante una folta (ed ag-guerrita) partecipazione di coppie pu-gliesi, lo stesso non può dirsi per il torneoopen, al quale hanno preso parte 153 cop-pie.

In ogni caso, gli organizzatori hanno sa-puto organizzare una vera e propria festa,con l’assegnazione, in attesa della pre-miazione, di un centinaio di premi a sor-teggio, costituiti da oggetti e prodotti tipici,tutti offerti da ditte e privati locali.

Ai due vincitori sono andate, tra l’altro,due sculture appositamente realizzate dal-l’artista salernitano Gaetano Siniscalchi.

Con l’ausilio della Pro Loco di Vietri sul

Mare è stata allestita, nelle sale del Lloyd’sBaia, un’esposizione di ceramiche vietresie sono state organizzate visite guidate nel-la costiera amalfitana.

Le due gare sono state dirette dagli ar-bitri Gianfranco Corona, Paolo Angrisa-no, Ilario Strato, Roberta Branco ed EnzoD’Aniello ed hanno avuto uno svolgimentopreciso e spedito, grazie anche al compor-tamento al tavolo dei giocatori, che, purcon molto agonismo, è stato esemplare.

Le classifiche finali, stilate ancora unavolta a tambur battente dall’ottimo Er-nesto Marino, hanno visto prevalere, nelmisto, Teresa Apicella e Mimmo Polizio,cavesi doc, che hanno vinto ampiamentedavanti a Carmignani-Monari, romani eDi Pietro-Di Pietro, leccesi; la prima cop-pia salernitana, formata da Nicoletta Pa-pini e Giorgio Paterni, si è piazzata quin-ta; Giuliana ed Alfredo Versace, domi-natori della passata edizione, si sono do-vuti accontentare della sesta piazza.

Nell’open le prime dieci coppie sono sta-te le seguenti:

1ª Palumbo-Valente (NA) 65.92%2ª Fantoni-Versace (Roma) 64.16%3ª De Martinis-Chicoli (FG) 63.48%4ª D’Aniello-Palmieri (SA-NA) 62.94%5ª Panza-Palmieri (NA) 62.71%6ª Splendiani-Mancini (AQ) 62.07%

7ª Napoli-Ripesi (SA) 61.44%8ª Ferrara-Masucci (NA) 60.84%9ª Branco-Amendola (SA) 59.73%

10ª Pizza-Avarello (LE-PI) 58.80%

Tanto per calarci nella tipica atmosferache regna nei tornei mitchell, vediamo orale smazzate (e rapine) più interessanti.

Smazzata n. 3 del 1° turno del misto:

Antonio Ripesi

18

Il 3° torneo Città di Salerno

In Est siede Alfredo Versace, impegnatonell’ambizioso contratto di 3 S.A., dopoche Sud aveva aperto la dichiarazione con1�; Alfredo, in presa con il Dieci di pic-che sull’attacco di Sud, anziché cercare dirubare in controtempo la nona presa acuori, ha correttamente giocato fiori, finoa smontare l’Asso di Sud, il quale, man-cando di altri rientri, ha giocato un se-condo colpo in bianco a picche. Sulla suc-cessiva riscossione delle fiori, tuttavia, Sudsi è trovato a mal partito: la situazione,con Sud che deve ancora scartare, infatti,era la seguente:

Salvo Passafiumecon Teresa Apicellae Mimmo Polizio,vincitori del misto.

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scriba, infatti, la dichiarazione è andata:

OVEST NORD EST SUD

1 SA (1) passo 2 � 2 �2 � passo 3 � passo3 � passo 4 � passopasso contro passo fine

(1) - S.A. debole.

Il coraggioso intervento della signora inSud mi ha costretto ad evitare il contrattodi 3 S.A. (l’attacco quadri da Nord sa-rebbe stato mortale) ed avremmo presu-mibilmente fatto una pessima mano senzail velleitario contre di Nord.Osservate l’ottimo timing di Maki Gua-

riglia, impegnata in Ovest nel contratto di3 S.A., con 1’amichevole attacco di Norddi 2 di fiori, per il Dieci di Sud ed il Redella mano; Maki insiste con il 9 di fiori,coperto da Nord e dal morto, notando lasperata caduta del 7 da Sud; Fante di cuo-ri, ora, che arriva fino all’Asso di Nord,che non trova di meglio che tornare pic-che. A questo punto i giochi sono fatti. Ma-ki prende in mano, esegue l’impasse all’8di fiori, risale al morto a picche, incassa ilFante di fiori, ripete l’impasse a cuori e, fi-nalmente, incassa le altre due picche, perquesto magnifico criss-cross squeeze:

Giuseppe Grimaldipremia Palumbo-Valente, coppiavincitrice del torneoOpen.

Pensate che le dodici prese siano valsea Maki il top? Errore! Al tavolo del vostro

La dichiarazione (Nord-Sud in zona):

SUD OVEST NORD EST

passo 1 � (1) 1 � contro2 � 3 � 4 � fine

(1) - Miglior minore.

Seduto in Est, non me la sono sentita didifendere a 5 fiori, anche se in favore dizona, nella speranza che il contratto ca-desse. Sul mio attacco Donna di fiori lamia compagna ha rilevato con l’Asso ed èritornata con il Fante di picche. Tuttavia,Giuseppe Sguera, in Nord, ha preso solo alsecondo giro di picche, tagliandomi fuoridal gioco e riuscendo, quindi, a smontarel’Asso di atout ed a forzare al taglio l’Assodi quadri, scartando, in tal modo le duepicche sulle due quadri. Alla luce dei ri-sultati, comunque, è emerso che ben pochecoppie avevano dichiarato e realizzato talemanche, per cui anche la difesa a 5 fiori,penalizzata di due o tre prese contrate, èstata per Est-Ovest una brutta mano.

Smazzata n. 15 del 1° turno del misto:

Smazzata n. 8 del 1ª turno del misto:

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Tredici prese costituivano il top naziona-le, europeo e mondiale.

Smazzata n. 18 del 1° turno dell’open:

La dichiarazione

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 � (1)1 � (2) contro (3) 2 � contro (4)fine

(1) - Forte;(2) - Sul fiori forte la psichica è d’obbligo (o no?).(3) - 7 + P.O., max 2 controlli.(4) - Ragazzi, siamo arrivati!

Seduto in Nord, seleziono l’ovvio attac-co in atout, per cui il mio compagno, gio-cando sempre cuori, limita i nostri avver-sari alle sole due prese di atout. 1.400 puntidopo la signora in Est «potevi almeno riu-scire a fare tre prese, così se a qualche ta-volo avessero giocato sei fiori contrate... ».

Arrivederci all’anno prossimo.

In quest’altra mano meno di un terzodelle coppie ha realizzato il popolare con-tratto di 6�: la maggior parte è andatadown partendo di Dama di cuori e su-bendo, poi, il surtaglio a quadri.

Smazzata n. 24 del 1° turno dell’open:

Soltanto tredici coppie, di cui sette a li-vello slam, hanno realizzato dodici presecon atout picche; contro di me una signoraha rapidamente dichiarato lo slam, presol’attacco Fante di quadri in mano, giocatoil 2 di picche verso la Dama del morto, cheha fatto presa, incassato l’Asso di picche ele tre fiori (scartando una cuori ed unaquadri), effettuato con successo l’impasseal mio Re di cuori e tagliato la cuori per-dente al morto. L’unica precauzione da a-dottare è di non incassare l’Asso di atoutprima di giocare un terzo giro nel colore,impedendo il successivo taglio della cuori.

Smazzata n. 20 del 1° turno dell’open:

Il 3° torneo Città di Salerno

In Sud siede Amerigo De Pisapia, cono-sciuto (e temuto) per le sue doti... non pro-priamente tecniche; Amerigo apre fuoriturno 1 picche, al turno del suo compa-gno: quest’ultimo, quindi, viene esclusodalla dichiarazione; Est ed Ovest riten-gono furbamente di non dover interferiresull’apertura (ripetuta) di 1 picche, sot-terrando un’ottima manche a cuori e, poi,consentono a Sud di realizzare addirittu-ra undici prese, per il top.

Smazzata n. 8 del 2° turno dell’open:

Provate a realizzare, come Vittoria Na-poli, undici prese nel corretto contratto di4�, sull’attacco 3 di picche. Dovendo gio-care a tagli in croce, Vittoria, preso l’at-tacco, ha immediatamente intavolato il Redi fiori, per l’Asso di Nord; questi non harischiato il pericoloso ritorno cuori (che,invece, avrebbe limitato a dieci le prese diOvest) ed ha rimesso picche, per il tagliodi mano; Vittoria ha proseguito incas-sando le due fiori e l’Asso di quadri, perpoi tagliare in croce due quadri al morto edue picche in mano, indovinando nel se-guente finale:

Fante di quadri, ora, tagliato di Asso eDieci di picche surtagliando con la Damail 9 di Sud.

Smazzata n. 3 del 1° turno dell’open:

Roberta Branco è stata tra i pochissimigiocatori in Nord ad optare per 6 S A. enon 6�, sull’apertura forte di Sud, Da-vide Amendola. Avendo, poi, Ovest avutola pessima idea di attaccare sotto all’Assodi cuori, Davide ha potuto poi comprimer-lo, grazie anche alla collaborazione di Est,che ha inserito alla prima presa il Fante dicuori, nel seguente finale:

Smazzata n. 8 del 2° turno del misto:

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I l Festival Mondiale del Bridge di De-auville: un classico del calendario in-ternazionale, un appuntamento da

non mancare. Centinaia di giocatori pro-venienti da tutto il mondo – e questa voltapersino dalla Cina –, grandi campioni,giovani promesse, amatori, si sono ritro-vati, come ogni anno nel mese di luglio,sulle rive della Manica.

Il Festival, giunto alla sua trentaduesi-ma edizione, prevedeva tre tornei a coppie(open, misto e dames/messieurs) e un Pat-ton. Inoltre, dopo cena si poteva assistere,in “rama”, al Torneo dei Campioni, unasfida ad alto livello tra sei squadre nazio-nali (Italia, Francia, Cina, Belgio, Olandae Polonia).

Grande sacerdotessa e deus ex machinadella manifestazione è stata, comme d’abi-tude, Nadine Ansay, principessa del Liechten-stein. Grazie a lei l’evento è stato coronatoancora una volta da grande successo. Unsuccesso non solo per la folta partecipa-zione (all’open hanno preso parte 450coppie!) ma anche per l’atmosfera monda-no-vacanziera del Festival. Del resto, De-auville, roccaforte della bell’epoque, è unadelle località più nobili del turismo france-se.

Pochi i partecipanti italiani. Certo, ilcambio non ci favorisce, ma questo incon-veniente può essere compensato dallevantaggiose condizioni che i migliori ho-tel di Deauville (il Normandie, il Royal eil Golf) offrono ai partecipanti al Festival.E poi, è il caso di preoccuparsi di questequisquillie quando con i nostri infallibilisistemi possiamo facilmente recuperaretutte le spese alla roulette o al trente etquarante?

Il torneo open è stato vinto dai polacchiGawris-Lasoki. Secondi, per un soffio,Bocchi-Duboin, che ormai sono divenutidegli specialisti del Mitchell (la settimanaprecedente avevano fatto il pieno a Biar-ritz con una media record).

Nel Torneo dei Campioni la Polonia habattuto la Francia per 9 punti grazie a uncarry over di 11 punti proveniente dal gi-rone eliminatorio. Ma non tutti... sonostati d’accordo su questo risultato. «Lafinale è stata vinta dalla Francia per 2punti», scherzava Paul Chemla al termine

dell’incontro, «ma gli organizzatori han-no dato alla Polonia un vantaggio di 11punti che non siamo riusciti completamen-te a recuperare».

L’Italia, rappresentata da Buratti-Lan-zarotti e Attanasio-Failla, ha ben figurato,ma ha fallito la qualificazione alla finaleper un imprevisto scivolone contro lasquadra cinese nel penultimo incontro delgirone all’italiana.

Ed ora qualche smazzata interessante.Le prime due sono tratte dal Trofeo deiCampioni.

Ecco la smazzata al completo:Pietro Forquet

Deauville 1995

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Perron Buratti Chemla Lanzarotti2 � (1) passo 3 � (2) contro3 � passo 4 � passo4 � passo 5 � passo7 � passo passo passo

1) forzante a partita; 2) Asso di fiori

Come impostate il vostro gioco al postodi Ovest dopo l’attacco di 5 di fiori diNord?

Contro un debole difensore, Ovest, vintol’attacco con l’Asso di fiori, intavola subi-to il Re di quadri per cercare di forzarel’Asso eventualmente in Sud. Se l’Assonon appare, Ovest, avendo buoni motiviper localizzarlo in Nord, taglia e incassadue atout sperando di trovare il colore di-viso 2-2. Se tale circostanza non si verifi-ca, Ovest ha ancora una possibilità perscartare le due fiori del morto sulle cuori:quattro cuori nella mano che ha le picchelunghe.

Contro un forte difensore in Sud, Ovestnon ha alcuna chance di vedere apparireil Re di quadri al secondo giro e pertanto,vinto l’attacco, incassa l’Asso e il Fantedi picche. Se il colore è diviso 2-2 non cisono problemi, in caso diverso Ovest inta-vola il Re di quadri puntando sull’Asso inSud, sperando di raggiungere poi il mortocol taglio di un terzo giro di cuori.

Tenuto conto che in Sud è seduto Mas-simo Lanzarotti, quale linea di gioco sce-gliete?

Al tavolo da gioco Michel Perron siaffidò alla prima manovra (aveva presoLanzarotti per un pollo o per una volta a-veva mal calcolato le probabilità?) ed alsecondo giro giocò il Re di quadri. Lan-zarotti seguì sì con un onore, ma invecedell’Asso giocò il Fante. Perron deciseallora di tagliare e sullo slam calò il sipa-rio.

Questo contratto di 3 senz’atout è statogiocato e mantenuto dall’olandese Palis-sen.

Nord attacca con il Fante di cuori. Co-me proseguite al posto di Ovest?

Vinto l’attacco, incassate il Re di quadrie, constatata la sfavorevole divisione delcolore, attaccate le fiori. Sud prende alterzo giro e continua con la Donna di cuo-ri, che voi lisciate, e cuori per il Re. Sullaquarta fiori del morto Sud è in crisi: sescarta una quadri, proseguite con tre giridi quadri costringendolo a ritornare apicche; se scarta picche, come avvennenella realtà, conservando così quattroquadri e una sola picche, lisciate una pic-che puntando sull’Asso secco nella suamano, unica possibilità per mantenere ilcontratto. Infatti se l’Asso è in Nord, que-sti è in grado di incassare le cuori vincen-ti.

Come potete vedere, però, anche la se-

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conda linea di gioco ipotizzata sarebbefallita in quanto Sud avrebbe surtagliato ilterzo giro di cuori.

Le smazzate che seguono sono tratte daitornei a coppie. La prima vede in azioneGuido Ferraro.

Sull’ultima quadri Sud deve scartareuna picche per conservare il controllo acuori. Vi liberate allora dell’ormai inutile9 di cuori mentre Nord deve a sua voltascartare una picche per marcare quel pic-colo 3 di fiori. Entrambi gli avversari so-no rimasti con una sola picche e pertantobattendo l’Asso catturate il Re di Nord.

In diversi tavoli Ovest pervenne al de-scritto finale vincendo l’attacco con l’As-so di fiori, giocando il Re di quadri e li-sciando quindi la continuazione di Fantedi fiori di Nord. Ma se questi, in presa conl’Asso di quadri, fosse ritornato con il 5 (o1’8) di fiori, avrebbe limitato a dieci leprese del dichiarante. Infatti se Ovest perrettificare il conto avesse lisciato, Sud a-vrebbe interrotto le comunicazioni allacompressione vincendo con il 9 di fiori eritornando a picche; e se Ovest avessepreso con il Re di fiori per puntare su unamessa in presa su Nord, questi avrebbepotuto difendersi con successo gettando ilFante ed il 10 di fiori sulle quadri.

Anche in questo contratto di 4 picche ilvostro problema è quello di ottenere presein più.

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Ferraro Forquet— — 1 � (1) passo1 � (2) passo 1 S.A. (3) passo2 � (4) passo 3 � (5) passo4 � (6) passo 4 � (6) passo4 S.A. (7) passo 5 � (8) passo6 � passo passo passo

1) 17+;2) 8+, max 2 mezzi controlli;3) 18/20 bilanciata;4) Texas;5) max e forte appoggio a cuori;6) cue-bid;7) contro cue-bid a quadri che nega il controllo a pic-che;8) cue-bid a fiori che mostra nello stesso tempo uncontrollo a picche.

Come impostate il vostro gioco al postodi Ovest dopo l’attacco di Donna di fioridi Nord?

Ecco la smazzata al completo:

Tagliato l’attacco, proseguite con cuoriper l’Asso, fiori taglio, cuori per il Re, fio-ri taglio, quadri per il Re, Donna di cuoriper lo scarto di una picche e 2 di picche.Se, come nella realtà avvenne, Sud liscia,siete in grado di mantenere il vostro impe-gno con una presa in più prendendo conla Donna e scartando le ultime due picchedel morto sulle quadri vincenti.

In zona contro prima raccogliete in O-vest le seguenti carte: �A D 9 8 6 �A R9 �10 9 8 3 �4. Sud apre di 2 cuori de-bole, voi intervenite con 2 picche, Nordpassa, Est dichiara 3 quadri e Sud passa.Tocca di nuovo a voi.

Cosa dichiarate?

In molti tavoli Ovest non volle correre ilrischio di superare il livello dei 3 S.A. (sigiocava, vi ricordo, un torneo a coppie) esi accontentò di dichiarare tale partita. Inmolti altri tavoli, invece, Ovest dichiarò 3cuori pronto a convertire in 3 S.A. un e-ventuale 3 picche del compagno, ma quan-do questi sul 3 cuori dichiarò 4 fiori, ven-ne raggiunto in poche battute l’imperdibi-le slam a quadri.

Supponiamo che vi siate limitati a di-chiarare 3 S.A. Come impostate il vostrogioco dopo l’attacco di Donna di fiori diNord?

Considerato che non siete riusciti a rag-giungere il piccolo slam a quadri, doveteadesso cercare di racimolare quante piùprese possibili se volete ottenere uno sco-re decente. Dieci prese sono a vostra di-sposizione a meno che Sud non sia partitocon tre quadri. L’undicesima può esserericavata dal sorpasso a picche. Comun-que, poiché intravedete un gioco finaleche può concedervi migliori chances, alprimo giro decidete di lisciare la Donnadi fiori. Vinto quindi con l’Asso la conti-nuazione a fiori, intavolate il Re di quadrisul quale Sud segue con il 2 e Nord supe-ra con l’Asso.

Come proseguite sulla continuazione afiori di Nord?

Ecco la smazzata al completo:

Spero che sul Re di quadri abbiate avu-to cura di seguire alto per sbloccare il co-lore. In tal caso, vinto con il Re di fiori ilritorno di Nord, proseguite con Donna diquadri seguendo sempre alto, Asso e Re dicuori, quadri alta, 3 di quadri per il mortoe un altro giro di quadri. Ecco il finale:

Nord/Sud in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

— 1 � passo passocontro passo 2 � passo3 � passo 4 � passopasso passo — —

Nord attacca con la Donna di fiori. Co-me impostate, in Ovest, il vostro gioco?

Questa è la smazzata al completo:

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per il Fante, restando felicemente in pre-sa. Come continuate dopo questo primosuccesso?

Ecco la smazzata al completo:

6) “Salta la cue bid a picche perché nel colore ha sol-tanto il controllo di secondo giro, che mi ha già se-gnalato. Mi sta chiedendo ulteriori informazioni”;7) “I miei tre controlli sono concentrati a fiori (se a-vessi avuto l’Asso di fiori e il Re di quadri avrei di-chiarato 5 quadri)”;8) “Magnifico, aveva proprio bisogno del pieno a fio-ri per poter dichiarare lo slam!”

Dall’angolo di Ovest:

1) 2) 3) Perfetta identità di vedute;4) “Ha l’Asso di fiori, ma non è detto che non abbiail Re di picche. È vero che le nostre cue-bid sono dinorma generiche, ma in questo caso particolare aven-do Sud contrato 1 picche, non avrebbe certamentecuebbidato con 3 picche un Re miseramente espo-sto”;5) “Ho il controllo di quadri”;6) “Salto la cue bid di picche perché non ho il con-trollo nel colore, ma ho una bellissima Donna in gra-do di proteggere il suo eventuale Re. Diamogli lapossibilità di chiarire meglio la sua mano”;7) “Perfetto, ha l’Asso di fiori e il Re di picche. Se a-vesse avuto Asso e Re di fiori avrebbe dichiarato 5cuori sapendo che non controllo le picche”;8) “Soltanto una diabolica divisione delle cuori o undiabolico taglio a picche potrebbe battere questoslam”.

Di diabolico ci fu soltanto l’attacco apicche...

A chi dare la colpa di questo zero?Nel dopo partita abbiamo sottoposto il

caso a Omar Sharif dandogli la mano diGuido. Arrivati al mio 4 S.A., Omar, chedel “Fiori Blue Team” è un ottimo cono-scitore per averlo giocato per lunghi annicon me e con Garozzo, rivolgendosi a memi ha detto: «Con 4 S.A. mostri esatta-mente la Donna di picche, ma è una di-chiarazione che puoi fare con me e noncon questo qui». Questo qui era ovvia-mente Ferraro.

Ma bisogna dire che Omar conoscevala mia mano per averla anche lui giocata.

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Contro me e Guido Ovest realizzò undi-ci prese. Avete visto come avrebbe potutoottenerne dodici?

Vinto l’attacco con l’Asso di fiori, Ovestprosegue con Asso di quadri, Asso di pic-che, quadri taglio, Re di fiori e fiori men-tre Nord scarta una cuori (se taglia è end-played). Dopo aver tagliato, Ovest tagliaun’altra quadri e presenta la sua ultimafiori. Quindi: se Nord taglia, Ovest scartala Donna di quadri; se Nord scarta il Redi quadri, Ovest taglia e scarta la Donnadi cuori sulla Donna di quadri; se Nordscarta una cuori, Ovest taglia, taglia laDonna di quadri e mette Nord in presa apicche costringendolo a ritornare nellaforchetta di cuori.

Questa volta non dovete fare prese inpiù:

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Forquet Ferraro— — 1 � passo1 � 2 � 2 � passo3 � (1) passo 3 � (2) passo4 � passo passo passo

1) “La mia mano vale un po’ più di 3 picche, puoidirne quattro?”2) “No, quattro non le posso dire, ma ci sono vicinoconsiderato che i miei onori rossi sembrano bendisposti”.

Nord inizia con Re, Donna e Fante difiori mentre Sud al terzo giro forniscel’Asso. Tagliato con la Donna di picche,giocate Fante di picche e 4 di picche perl’Asso, tutti seguendo. Come proseguite?

Poiché il sorpasso a quadri non può es-sere evitato, giocate subito il 4 di quadri

Tenuto conto che se l’Asso di cuori èsicuramente in Nord e che se le quadri so-no divise 3-3 non avete bisogno di rischia-re il sorpasso alla Donna di cuori, decide-te di verificare le quadri prima di attacca-re le cuori. Nell’eseguire la vostra mano-vra, però, dovete evitare il rischio di untaglio o del fuori gioco. In presa dunqueal morto con il Fante di quadri, incassateun terzo giro di picche e proseguite conquadri per l’Asso e quadri per il Re. Lequadri sono mal divise, ma voi, avendoavuto cura di restare in mano sul terzogiro di quadri, potete eseguire in perfettocontrollo il sorpasso alla Donna di cuoripartendo con il 10.

Ed infine vi racconto un piccolo inci-dente occorso a me ed al mio compagno.Pur mancandoci il controllo a picche epur avendocelo (o credendo di avercelo)reciprocamente detto, Ferraro ed io ab-biamo raggiunto questo non perfetto pic-colo slam.

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Forquet Ferraro1 � (1) passo 1 � (2) contro!2 � passo 2 � (3) passo3 � passo 4 � (4) passo4 � (5) passo 4 � passo4 S.A. (6) passo 5 � (7) passo6 � (8) passo passo passo

Dall’angolo di Est:

1) 17+; 2) tre mezzi controlli;3) mano bilanciata;4) “Ho il controllo a fiori, mi manca quello a picche(avendo superato il 3 picche) e appoggio le cuori”;5) “Ha il controllo a quadri e, evidentemente, anchequello di picche perché al riguardo gli ho già detto dinon averlo”;

Deauville

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Ottantasei squadre hanno partecipatoalla Coppa Vanderbilt 1995, il cam-pionato americano a knock-out di

primavera che s’è svolto a Phoenix nell’A-rizona. Dopo sei giorni, sono rimasti in ga-ra due quartetti a contendersi il titolo:Root (Bill Root-Richard Pavliceck; MarcJacobus-Michael Polowan) e Edgar Ka-plan c.n.g. (George Steiner-Joe Silver; RonGerard-Michael Kamil).

Root, 71 anni, e Pavliceck hanno vintomolti titoli nazionali; Jacobus è un profes-sionista già vincitore a livello nazionale;Polowan è un giocatore di successo neitornei, più all’Estero che non negli Stati U-niti.

Kaplan schierava due coppie esperte,quattro giocatori cioè abituati al successonelle gare nazionali. All’inizio della mani-festazione di Phoenix, Edgar Kaplan è en-trato nella Hall of Fame dell’A.C.B.L. Nonera presente alla Vanderbilt avendo dovutosubire un intervento chirurgico, tuttavia,nel momento in cui scrivo queste note (fineaprile), ho notizia di una sua ben auguran-te ripresa. Ironia della sorte: Root-Pavli-ceck sono stati spesso compagni di squa-dra di Kaplan.

Primo tempoKaplan è andato in testa alla gara do-

po che un brutto attacco di Polowan è co-stato uno swing in un contratto parziale.(La sua coppia difendeva contro un impe-gno di 4 � dopo aver dichiarato e appog-giato le picche. Polowan ha attaccato apicche da R 10 9 x x anziché a quadri daA R 9 x e così il compagno non ha potutotagliare in questo colore.) Poi, al boardn° 4, s’è incominciato a vedere qualcosadella buona forma e della buona fortuna

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver1 � passo 1 S.A. passo2 � passo 4 � fine

Nord (Steiner) ha attaccato a quadri.Root ha vinto il Re con l’Asso in mano e hacontinuato con l’Asso di cuori e cuori per-dendo al Re di Sud. Ha preso d’Asso almorto il ritorno a picche e ha provato lefiori. La divisione 3-3 del colore gli ha per-messo di scartare la picche perdente e diconcedere ai difensori soltanto due levée inatout e una a quadri.

All’altro tavolo, Gerard è passato di ma-no con le carte di Ovest e ha poi risposto 1� sull’apertura di 1 � di Est. Questi èpassato: Est-Ovest +170, e la perdita èstata di 10 i.m.p.

Nel board n° 7, Root-Pavliceck hannofatto cilecca (poche volte, a dire il vero, ciòè successo nell’arco di tutto il match):

Dich. Sud. Tutti in zona.

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— — — 2 �passo 2 S.A. 3 � passopasso 3 � passo 3 �passo passo passo —

Non tutti avrebbero trovato la dichiara-zione di 4 S.A. di Pavliceck. Forse ritenevadi avere della forza supplementare per lasua licita di 3 �; forse ha pensato di doverdichiarare ancora, con il fermo che avevaa picche, o forse temeva che gli avversariavessero 4 � di battuta. In ogni caso, l’at-tacco a picche mandava down di cinque ilcontratto di 4 S.A., +500 per Kaplan e 8i.m.p. di guadagno nel confronto con +140all’altro tavolo.

Tutti in zona, aprireste con queste cartedopo tre “passo”?

Frank Stewart

The 1995 Vanderbilt final

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— — — passopasso 1 � 3 � (1) 3 �3 S.A. 4 � 4 S.A. fine

(1) - “Dichiara 3 S.A. se hai il fermo a�”

Steiner è passato, mentre invece Polo-wan ha aperto di 1�. Il suo compagno Ja-cobus aveva una mano discreta con unbuon colore di picche e così i due hannopotuto iscrivere +140 nella loro colonna, ilche ha costituito uno swing di 4 i.m.p. perRoot.

Poi:

Dich. Sud. Tutti in prima.

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— — — passopasso 1 � passo 1 �passo 2 � contro surcontro3 � passo passo 3 �4 � passo passo 4 �passo passo passo —

di cui Root ha goduto lungo tutta la finale.

Dich. Ovest. Tutti in zona.

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OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— — — passopasso 1 � passo 1 �passo passo contro 2 �3 � 3 � 4 � passo5 � passo passo passo

Al secondo tavolo, Gerard-Kamil hannoesercitato una ottima valutazione nel mo-mento in cui sono arrivati all’eccellentecontratto di manche. Al primo tavolo, doveNord ha ritenuto di dover ridichiarare lequadri (senza mai rialzare a picche piùtardi, oppure implicarne una tolleranza),Root-Pavliceck non sono stati in grado diapprezzare come avrebbero potuto il fit afiori. Il contratto finale di 4 � giocato daSteiner è andato due down, e così il 5�realizzato all’altro tavolo ha apportato 7i.m.p. a Kaplan.

Il board n° 12 è stato un rimarchevoleguadagno per Root:

Dich. Ovest. Nord-Sud in zona.

con un piccolo atout?All’altro tavolo, 3� fatti cinque e 9

i.m.p. a Root. Mi è piaciuto il board nº 14,visto il suggerimento che ne è venuto: è op-portuno sapere quali valori promette unintervento.

Dich. Est. Tutti in prima.

OVEST NORD EST SUD

Root Gerard Pavliceck Kamil— — 1 � passo1 � passo 1 � passo2 � passo passo passo

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— — 1 � passo

3 � passo passo passo

Posso certamente capire l’apertura di 1� di Est, ma non sono così sicuro che O-vest debba saltare a 3 � di fronte a unapossibile apertura in un colore quarto.Contro il 2 � del primo tavolo, Kamil haattaccato a picche e Pavliceck ha ben gio-cato in seguito muovendo quadri al Dieci epoi ancora quadri al 9. Ciò gli ha permes-so di totalizzare 8 prese.

Contro il 3 � dell’altro tavolo, Jacobusha attaccato di Dieci di fiori e così Steinernon ha avuto più alcuna chance di mante-nere il proprio impegno. Due down e 5i.m.p. a Root.

Dopo quattro board per nulla significati-vi...

Dich. Sud. Tutti in zona.

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver2 � passo 3 � 4 �passo 4 � passo passo4 � (!) contro tutti passano

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus2 � passo 3 � fine

Io non avrei aperto di 2 � con le cartedi Ovest in quanto il vuoto laterale rendesovente impossibile per il compagno va-lutare convenientemente la sua mano, eneppure avrei rialzato a 4 �. Resta tutta-via il fatto che mentre io batto sui tasti delmio computer, Bill Root vince le CoppeVanderbilt. A 4 � contrati, Nord ha at-taccato di Fante di quadri. Sud ha vinto edè tornato in atout e Nord, dopo aver presod’Asso, ha ripetuto atout. A questo punto,Root ha reclamato dieci levée: cinque apicche e cinque a fiori, +590. Se Nord stabasso sul primo giro a picche, il giocantepuò tagliare una quadri al morto e poi, es-sendo interrotte le comunicazioni fra i di-fensori, viene concessa la presa all’Assod’atout. E se invece Nord avesse attaccato

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavlicek Silver— — passo passo1 � 1 � 2 � contro (1) passo 3 � passo 4 �passo passo passo —

(1) - Responsivo.

Polowan-Jacobus sono arrivati a unamanche terribile. Il salto di Polowan al suosecondo giro traduce il messaggio cheavrebbe potuto intervenire di 1 � anchecon molto meno. Steiner-Silver hanno pen-sato bene di fermarsi a 3� (sebbene ilcontratto di 3 � sarebbe andato down) e lihanno fatti giusti nel momento in cui è ca-duta la Donna di cuori seconda. 4 � sonoandati debitamente sotto: 5 i.m.p. a Ka-plan.

Alla fine del primo tempo di gioco, loscore riportava: Kaplan 28, Root 27.

Secondo tempoÈ stata una sessione decisiva, nella qua-

le Root ha preso il controllo. La sua squa-dra ha incominciato con un guadagno di 5i.m.p. in una mano dove l’apertura nel no-bile quarto ha causato qualche pena...

Dich. Est. Nord-Sud in zona.

OVEST NORD EST SUD

Root Gerard Pavliceck Kamil— — — passo1 � passo 1 � passo1 S.A. 2 � 2 � (1) passo2 � passo 3 � fine

(1) - forzante

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— — — passo

1 � passo 1 � passo2 � passo 4 � fine

Cosa ne dite dell’intervento di 2 � diGerard al primo tavolo? Non toglie spazioe non sembra neppure in grado di conqui-stare il contratto finale: può soltanto met-tere in guardia gli avversari contro una

(Continua a pag. 30)

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Incontri di bridge“Giorgio Belladonna”

Capodanno a SorrentoGrand Hotel Vesuvio, dal 27.12 al 3.1 1996

Il Golfo di Napoli è la scenografia più adatta per la fine di ogni anno. Il calore el’ospitalità sono uno dei punti di forza di questo appuntamento. E, come chicche, le gite

a Pompei ed Ercolano, Amalfi e Ravello, Positano: vi bastano solo 7 giorni?* * * * * *

Settimana bianca a CampiglioSpinale Club Hotel, dal 4/2 all’11/2 1996

La foto non è male, ma ilconsiglio è di provarlo dalvero per raccontare poi aivostri amici quanto vale.Una dritta: la funivia delloSpinale è a 20 metri e cisono piste per 120chilometri! Poche? Sipotrebbe quasi dire che ilbridge è un optional!!!

PRENOTAZIONIE INFORMAZIONI

Enrico Basta0336/865113

Torneipomeridiani

eseralicon

combinatafinale.

Lezioni diperfezionamento

non stop.Bollettino

giornalierocon problemi

e quiz.

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Incontri di bridge“Giorgio Belladonna”

Dal 14 al 24 ottobreISCHIA

Hotel Ischia & Lido

Dal 4 all’11 febbraioMADONNA DI CAMPIGLIO

Hotel Club Spinale

Dal 4 al 10 aprilePASQUA

Dal 26/5 al 2/6GARDONE RIVIERA

Grand Hotel

Agosto 1996CORTINA

Splendid Hotel Venezia

Dal 27 dicembre al 3 gennaioSORRENTOHotel Vesuvio

Dal 10 al 17 marzoCORTINA D’AMPEZZOSplendi Hotel Venezia

Dall’1 all’11 maggioISCHIA

Luglio 19962 settimane a

LE CASTELLA

Settembre 1996SARDEGNA

???

In preparazione viaggio aVIENNA, BUDAPEST e

PRAGAcon pullman granturismo

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONIPer ulteriori notizie o prenotazioni chiamare

ENRICO BASTA al n. 0336/865.113

Alle settimane partecipa Didi Cedolin che gioca a sorteggio con i varipartecipanti e commenta le mani dei due tornei giornalieri.

Bollettino giornaliero con quiz, problemi e gadget di naturale.

Per partecipare ai tornei è obbligatoria la tessera F.I.GB., che dovràessere esibita all’atto dell’iscrizione. Si gioca con bidding box e

convention card.

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cattiva ripartizione. Root-Pavliceck si sonoinfatti accontentati di giocare un conserva-tivo 3� e Pavliceck ha fatto nove levée,+140.

Silver-Steiner, all’altro tavolo, hanno in-vece dichiarato la manche vulnerabile do-po che Ovest ha rialzato le cuori al suo se-condo giro. Jacobus ha attaccato di Diecidi picche e Polowan, vincendo d’Asso inNord, ha ripetuto picche. Il giocante hapreso in mano e ha mosso quadri verso ilRe del morto. Sud ha però superato subitocon l’Asso di quadri e ha continuato conun terzo giro di picche facendo tagliare ilcompagno con il 9 singolo di cuori. In se-guito, Sud è stato in grado di assicurarsi inatout la levée del down. 6 fortunati i.m.p.per Root.

Nel board n° 25, Steiner-Silver hanno dinuovo sovradichiarato in direzione di unapartita vulnerabile e, fortunamente, sonoandati soltanto un down. Nell’altra stanza,Root-Pavliceck si sono fermati a 3 � dopoun’azione competitiva e, realizzando noveprese con un po’ di fortuna, si sono accre-ditati di 6 ulteriori i.m.p.

Board n° 27, e gli swing sono continuatinella medesima direzione.

Tutti in prima, voi passate primi di ma-no con le seguenti carte:

OVEST NORD EST SUD

Root Gerard Pavliceck Kamil— — — 2 �passo passo 2 S.A. fine

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— — — passopasso 1 � contro 1 �2 � passo passo contropasso passo passo —

A 2 S.A., Pavliceck non è riuscito a su-perare i difficili problemi di comunicazio-ne. Il gioco: attacco a picche per il 9 inmano, mentre Nord scartava cuori. Qua-dri al Re, fiori al Re e picche. Sud ha vintod’Asso ed è tornato a cuori: il Dieci, ilFante, il Re. Il giocante ha incassato l’As-so di fiori, è uscito a picche per la Donnadel morto e ha riscosso la Donna di fiori. Idifensori, però, si sono assicurati le restan-ti levée e il down.

A 2 � contrati, Ovest ha potuto somma-re soltanto una quadri, una cuori, tre fiorialte e un taglio in mano: -300 e altri 6i.m.p. a Root.

Eccovi qui una nuova decisione dichia-rativa. Tutti in zona, voi avete:

le è arrivato col board n° 43:

Dich. Sud. Tutti in prima.

The 1995 Vanderbilt final(Continua da pag. 27)

Passo anche a sinistra, il compagno a-pre di 1 �, contro a destra. Voi dichiarate1 �, l’avversario a sinistra compete a 2� e poi ci sono due “passo”. Cosa dichia-rate?

Le 52 carte erano le seguenti:

Il vostro compagno apre di 1 �, voi ri-spondete 1� e lui salta a 3�. Passo a de-stra, cosa dite?

Kamil, temendo che ci fosse misfit, haabbandonato, ma la mano del partner erala seguente:

200 punti di down a 3�. Non un gran-dioso risultato, visto che 6� erano di ri-gorosa battuta. Nell’altra stanza, Polo-wan-Jacobus si sono fermati a 5� e lasequenza è stata: 1�- 1�; 1� da partedella mano forte -2�; 3� splinter impli-cante l’appoggio a quadri -5�. + 620 e 13i.m.p. a Root che ha vinto il secondo tempoper 38 a 3 e conduceva a questo punto lacorsa per 65 a 31.

Terzo tempoLa terza sessione è incominciata quieta

come una casa vuota.Nei primi dieci board, Root ha guada-

gnato 6 i.m.p. in virtù di alcune surlevée,mentre, da parte sua, Kaplan non ha pro-dotto un punto. Il primo swing apprezzabi-

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— — — passopasso passo 1 S.A. 2� (1)passo 2 � 3 � passo3 S.A. passo passo passo

(1) - I nobili, presumibilmente.

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— — — 2 � (1)passo 2 � 3 � fine

(1) - Una qualsiasi bicolore.

Al secondo tavolo, dopo che Jacobus-Polowan hanno battuto il calcio d’iniziocon un’apertura convenzionale, Gerardnon è stato abbastanza impressionato dal-l’intervento del compagno a livello di tre edi conseguenza è passato anziché conclu-dere a 3 S.A. Il 3� ha fruttato +110.

Al primo tavolo, invece, Pavliceck-Rootsi sono spinti alla partita dopo l’aperturadi 1 S.A. di Pavliceck con la 3-2-6-2 e lareplica dello stesso a 3�.

Silver ha attaccato a cuori e Nord (Stei-ner) ha inserito il Dieci. Pavliceck ha vintodi Fante di cuori e ha ripetuto cuori all’As-so. Nord avrebbe potuto prevalere tornan-do a fiori, invece ha continuato a cuori.

Dopo che i difensori hanno incassatoquattro levée nel colore, Pavliceck ha fattoil sorpasso vincente a quadri e, visto che lequadri erano divise 2-2, ha finito per assi-curare nove prese e 7 i.m.p. alla squadraRoot.

Lo stesso Root ha guadagnato un’altrasurlevée nel board n° 44. Da notare che lasquadra al comando della corsa, nei pre-cedenti 29 board, ha concesso a Kaplansoltanto quattro swing di 1 i.m.p. l’uno!

Finalmente, Kaplan ha potuto segnarenel board nº 45...

Dich. Nord. Tutti in zona.

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31

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— passo 1 � contro1 � 1 � passo passo2 � 2 � 3 � 3 �passo passo passo —

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— passo passo 1 �passo 1 � passo 2 �passo passo passo —

2� sono andati sotto, mentre 3� sonostati realizzati con qualche aiuto da partedei difensori. 5 i.m.p. a Kaplan.

Root s’è vendicato ampiamente nelboard n° 46. Provate a considerarlo comeun problema di controgioco:

Dich. Sud. Tutti in prima.

Avete trovato il ritorno di Dieci di fiori?Est deve avere una carta di testa visto chesi è inserito su 2�, e Sud non avrebbeconcluso a 3 S.A. senza un buon fit a qua-dri. Al tavolo, Gerard ha continuato a pic-che e Jacobus ha iscritto 550 preziosi puntinella sua colonna dopo aver indovinato laDonna di quadri.

All’altro tavolo:

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— — passo passo1 S.A. passo passo passo

Il contratto di 1 S.A. è caduto di due pre-se, +100 per Silver-Steiner ma 12 i.m.p. aRoot.

Il board n° 47 ha dato a Kaplan solo unfilo di speranza...

Dich. Sud. Nord-Sud in zona.

Quarto tempoSe Gerard avesse battuto quell’impegno

di 3 S.A. contrati del board n° 46, il matchsarebbe stato ancora tutto da giocare, maRoot ha iniziato l’ultimo round con il rile-vante vantaggio di 43 i.m.p.

Kaplan s’è preso 7 i.m.p. nel momento incui gli avversari Root-Pavliceck non hannotrovato il controgioco vincente contro unamanche tirata da Gerard-Kamil, ma questorisultato è stato seguito da tre swing direttifavorevoli a Root.

In uno di essi, Gerard-Kamil hanno co-struito una sequenza incominciata con:1� - 1�; 3� - 4�. Kamil, l’apertore, aquesto punto è passato, ma Gerard avevauna mano buona e il suo 4� era forzante.Undici prese erano lì di battuta e Kamil neha fatte 12, +170.

Dunque, Kaplan avrebbe potuto in ognicaso guadagnare visto che le 52 carte e-rano le seguenti:

Dich. Est. Est-Ovest in zona.

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— — passo 1 �contro 1 � passo 1 S.A.passo 2 � 2 � passopasso 3 � passo 3 S.A. (!)contro passo passo passo

Attaccate di Re di picche: il 2, il 4 (nonincoraggiante), il 6. E ora?

Ecco la smazzata completa:

OVEST NORD EST SUD

Root Steiner Pavliceck Silver— — — 1 �passo 1 S.A. 2 � 3 �passo 3 � passo 3 S.A.passo 4 � passo 5 �passo passo passo —

OVEST NORD EST SUD

Gerard Polowan Kamil Jacobus— — — 1 �passo 1 S.A. passo 2 �passo 3 � passo 3 S.A.passo passo passo —

Non vi aspettereste uno swing da questoboard, visto che entrambi i contratti dimanche sembrano imbattibili. Silver hafatto 5�, mentre invece, contro 3 S. A.,l’attacco di Kamil è stato il 2 di picche.Kamil-Gerard attaccano normalmente nel-la 4ª carta calante e così, dopo aver vintoil secondo giro a picche, Polowan ha gio-cato cuori verso la figura di R D per pro-vare in seguito a fare il sorpasso a quadri.I difensori hanno sommato quattro levée apicche e l’Asso di cuori e Kaplan ha gua-dagnato 12 i.m.p.

A questo punto, mancando 16 board al-l’arrivo, Root conduceva per 91 a 48.

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— — passo 1 S.A.passo 2 � contro 2 �passo 3 S.A. tutti passano

Il contro di Est su 2� ha provocato l’at-tacco a fiori da parte del compagno nelmomento in cui quello a cuori avrebbesconfitto il contratto di 3 S.A. e così Rootha guadagnato 6 i.m.p. invece di perdernesette.

E poi...

Board nº 55.Dich. Sud. Tutti in zona.

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OVEST NORD EST SUD

Root Gerard Pavliceck Kamil— — — passo1 � 1 � 1 � 1 �2 � 4 � tutti passano

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— — — 2 � (1) contro passo 2 � passopasso 2 � tutti passano

(1) - Bicolore qualsiasi.

Il salto di Gerard è sembrato intelligen-te, specialmente allo stato in cui era il mat-

The 1995 Vanderbilt final ch. Root ha attaccato di Re di cuori e hacontinuato nel colore per l’Asso di Est.Questi è stato bravo a tornare a fiori di-struggendo l’ingresso del morto. Kamil hatagliato una cuori in mano ed è uscito aquadri.

Root ha preso subito d’Asso e ha giocatodi nuovo fiori forzando il morto e cancel-lando qualsiasi chance del giocante. Kamilè così andato down mentre Polowan, al-l’altro tavolo, faceva due surlevée a 2�: 7i.m.p. a Root.

Subito dopo, nel board n° 56, tutti inprima, Ovest aveva le seguenti carte:

Nord ha aperto di 1�, Est è intervenutocon 1� e Sud è passato. Cosa avreste det-to voi con le carte di Ovest?

Root è passato e altrettanto ha fatto l’a-pertore. Pavliceck, che aveva una buonamano, ne ha fatti tre di cuori, +140.

Nell’altra stanza, Silver ha provato in-vece 1�, come Ovest. Steiner ha surlicita-to 2� e ha quindi rialzato a quattro il 2�di Silver. Due down e altri 6 i.m.p. a Root.

Al momento in cui è stato messo sullacarriola il board n° 61, il risultato finaleera già scontato e questo board è servitosoltanto a caratterizzare il match...

Dich. Nord. Tutti in zona.

OVEST NORD EST SUD

Root Gerard Pavliceck Kamil— passo 1 � passo1 � passo 2 � passo2 � passo 3 S.A. fine

OVEST NORD EST SUD

Silver Polowan Steiner Jacobus— passo 1 � passo1 � passo 2 � passo3 � (1) passo 4 � passo5 � passo passo passo

(1) - Intesa come splinter, ma apparentemente noncapita.

Contro 3 S.A., Kamil ha attaccato a qua-dri e Pavliceck ha fatto dieci prese nel mo-mento in cui il colore di picche ha apporta-to quattro levée.

Nel contratto di 5�, Jacobus ha trovatoil buon attacco a picche. Il giocante ha vin-to d’Asso, è uscito in atout verso la mano eha continuato a cuori per il Re e l’Asso diNord. Questi ha ripetuto picche forzando ilRe del morto e, a questo punto, il contrattoera condannato.

Il risultato finale è stato: Root 129, Ka-plan 65. Una stupenda performance perRoot, che ha concesso agli avversari sol-tanto 1 i.m.p. per board in tutta la finale.Invero considerevole, soprattutto se si pen-sa che, della squadra vincente, Marc Jaco-bus e Michael Polowan non avevano maigiocato un solo board come compagni!

(Traduzione di Dino Mazza)

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I n termini di numero di nazioni asso-ciate, la Zona 4 è, dopo l’Europa, laseconda più grande zona della World

Bridge Federation ed è composta dal-l’Africa, dall’Asia e dal Medio Oriente.Sotto la guida di Mazhar Jafri, la Zona 4ha ora più nazioni, 20, di ogni altra zonaesclusa l’Europa. E Jafri è stato il primoad aver ottenuto il riconoscimento del brid-ge come sport nell’ambito del ComitatoOlimpico Internazionale.

La Zona 4 organizza dei campionati bi-ennali per selezionare le squadre rappre-sentative alla Bermuda Bowl e alla VeniceCup. Gli ottavi campionati si sono tenutiad Amman in Giordania dal 22 aprile al 3maggio 1995. Il torneo è stato ottimamenteorganizzato dalla Jordan Bridge Associa-tion, sotto la guida di Bahjat Majali e diGhassan Ghanem.

I titoli delle Squadre Open e delle Squa-dre Ladies sono stati rivinti dal Sud Afri-ca. I secondi (andranno anch’essi a Pechi-no il prossimo ottobre) sono stati rispetti-vamente l’Egitto e l’India.

Durante i 12 giorni di gara ci sono statemolte smazzate interessanti. Quattro di es-se ve le propongo come problemi.

Dich. Ovest. Tutti in zona.

OVEST NORD EST SUD

— — — 1 �passo 1 S.A. (1) passo 2 �passo 4 � tutti passano

(*) forcing un giro.

Ovest attacca di 4 di quadri. Qual è ilvostro piano di gioco basilare?

Dich. Ovest. Est-Ovest in zona.

Ritorniamo per un momento indietro al-la seconda smazzata. Se provate a incassa-re l’Asso di picche all’inizio, Ovest ve lotaglia e gioca Asso di fiori e fiori. Se è co-sì, cosa fate? Cambiate il vostro piano ori-ginale?

Dich. Est. Est-Ovest in zona.

Phillip Alder

The Zone 4 ChallengeAttaccate di Asso di picche: il 2, il 5, l’8.

Come continuate? Se incassate il Re di pic-che, il compagno segue con il 6 e Sud col9.

Dich. Sud. Tutti in prima.

OVEST NORD EST SUD

passo passo passo 1 �passo 2 � (1) passo 2 �passo 3 � passo 4 S.A. (2)passo 5 � (3) passo 5 S.A.passo 6 � (4) passo 7 �passo passo passo —

(1) Naturale(2) Roman Key Card Blackwood(3) Due Key Card senza la Donna d’atout(4) Il Re di quadri ma non quello di fiori

Ovest attacca di 4 di cuori. Siete in gra-do di giustificare la vostra dichiarazioneaggressiva?

OVEST NORD EST SUD

— — passo 2 �passo 2 � passo 2 S.A.passo 3 � (1) passo 3 �(2)passo 6 S.A. tutti passano

(1) Puppet Stayman(2) Nessuna quinta nobile, almeno una quarta nobile.

Ovest attacca di 4 di picche. Come con-tinuate?

Vediamo le smazzate complete. La pri-ma mette in luce il miglior piano difensivodell’intero torneo. È capitata durante lafinale delle Squadre Open.

Dich. Ovest. Tutti in zona.

Ovest era Tim Cope, un inglese che havissuto molti anni in Sud Africa.

Tim ha incassato Asso-Re di picche. A-desso, sembra che sia meglio tornare a-tout, ma, comprensibilmente, è tornato diDonna di quadri. Come sono messe le

OVEST NORD EST SUD

passo passo 1 � 4 �contro passo passo passo

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carte, Sud avrebbe fatto una bella cosa seavesse superato col Re del morto, invece èstato basso. Cope è ora uscito di 2 di cuo-ri e, nel momento in cui dal morto il gio-cante ha messo il 3, Est, Henry Mansell èstato bravo a superare col 6. Ciò ha fattosì che restasse in mano Sud, il quale, ta-gliato fuori dall’Asso di fiori, è uscito aquadri per il Re del morto e l’Asso di Est.Questi ha ripetuto atout e il giocante hadovuto concedere due prese a picche equattro a quadri per -800.

Il board avrebbe dovuto essere annulla-to! Infatti, nell’altra sala, l’etichetta sul-l’astuccio non era stata messa al giustoposto e così il mazziere era Sud, ChrisConvery. Chris ha aperto di 3�; Nord,Craig Gower ha rialzato a 4�; Est eOvest sono rimasti in silenzio. Era dunquedifficile immaginare il vuoto a fiori inSud.

Ovest ha attaccato di Asso di picche edè tornato con la Donna di quadri, Re, As-so, 3. Ora, il miglior controgioco è unapicche al Re seguita dal ritorno in atout.Tuttavia, Est è tornato con l’8 di quadri e,essendo rimasto in presa, ha continuatocon il 6 di cuori che il giocante ha lascia-to arrivare al 7 del morto. Convery ha in-cassato l’Asso di fiori, dopodiché ha potu-to tagliare una quadri andando soltantoun down.

Ecco, nel momento in cui l’errata dispo-sizione del mazziere sul board è venuta al-la luce, i risultati erano già stati trasmessiai servizi di informazione e così il Sud A-frica è stato in grado di iscrivere al pro-prio attivo 12 preziosi i.m.p.

Originariamente, nel secondo problemache vi ho proposto tratto dalla finale delleSquadre Ladies, è sembrato che all’india-na Rita Choksi fosse stato regalato il con-tratto di 4�, ma, come la stessa giocatriceha sottolineato, sarebbe comunque emersavincitrice. (Il giocante egiziano nelle Squa-dre Open è andato due down, presumibil-mente perché ha attaccato troppo prestogli atout.)

Ecco la smazzata completa:Dich. Sud. Tutti in prima.

Sud è uscita di piccola picche. Come do-vrebbe Ovest, Merle Modlin, controgioca-re?

Nella realtà, ella ha scartato una quadrie così la signora Choksi ha tagliato almorto, ha tagliato una fiori in mano e hagiocato di nuovo picche. Stavolta, Ovest habuttato la sua ultima fiori e, avendo potutotagliare al morto, la giocante ha provatol’Asso di quadri tagliato da Est e surta-gliato in mano. Un’altra picche ha portatoOvest a un bivio. Se avesse tagliato di pic-cola cuori, il morto avrebbe surtagliato eincassato la Donna di quadri. Ma, nel mo-mento in cui Ovest ha abbandonato l’ulti-ma quadri, Sud ha tagliato al morto, hatagliato d’Asso di cuori la Donna di fiori eha presentato sul tavolo la quinta piccheper realizzare la Donna di cuori en pas-sant.

Si è pensato che Ovest avrebbe sconfittoil contratto tagliando la prima cartina dipicche con il 7 di cuori. Ma, come la si-gnora Choksi ha fatto rilevare, non sareb-be invece servito a niente. Dopo aver sur-tagliato con la Donna di cuori, la giocanteavrebbe tagliato in mano una fiori arrivan-do alla seguente posizione:

l’Asso d’atout e il morto è franco.Se invece Ovest scarta il Dieci di fiori o

una quadri, la strada più semplice versocasa è di tagliare al morto, giocare atoutall’Asso, tagliare un’altra picche al mortoe riscuotere A D di quadri scartando lepicche. Si taglia la Donna di fiori e Ovestsi farà solo il Re di cuori. Molto ben gioca-to, Rita Choksi! È la vecchia storia: se gliatout sono messi da cane, è meglio che ilgiocante non li tocchi.

Anche la terza smazzata è capitata du-rante la finale delle Ladies. Merle Modlin,che vive a Johannesburg, è salita aggressi-vamente fino a 7� e le 52 carte erano leseguenti:

La signora Choksi ha vinto la primapresa col 9 di quadri, ha sbloccato il Re diquadri e ha continuato con l’Asso di pic-che. Dopo averglielo tagliato, Ovest hagiocato Asso di fiori e fiori. Sud ha tagliatoed era nel frattempo arrivata alla se-guen-te situazione a otto carte:

Come si difende Ovest quando Sud gio-ca l’8 di picche?

Se taglia, dal morto si scarta la Donnadi fiori. Un momento più tardi, Sud incassa

La giocante ha battuto gli atout e hacontinuato immediatamente con Asso, Ree Fante di picche. Su Asso-Re, Est avevasegnalato alto-basso e Ovest basso-altomolto tranquillamente.

Dopo un attimo soltanto di esitazione, lasignora Modlin ha scartato una fiori sulFante di picche ed è arrivata alle 13 preseche le servivano.

Nell’altra stanza, l’India ha dichiarato efatto 6� e il Sud Africa, avendo guada-gnato nel board 11 i.m.p., ha poi vinto ilmatch di 10!

Fermiamoci un attimo: qual è la migliorlinea di gioco per realizzare il grandeslam? Di certo, Sud dovrebbe incassare letre prese di quadri prima di toccare le pic-che. Nel momento in cui prende nota che lequadri sono ripartite 2-5, giocare contro laDonna di picche a sinistra diventa percen-tualmente più favorevole. Tutto considera-to, però, la miglior linea è quella di batteresoltanto due colpi d’atout con l’Asso delmorto e il Re in mano. Adesso, Sud puòprovare le picche. Quando Ovest segue sulterzo giro, il morto taglia. Se le picche so-no divise 3-3, va tutto bene. E va tutto beneanche come sono messe le carte nellarealtà, visto che il difensore con due cartedi picche non ha più atout.

L’ultima smazzata ha rappresentato ilmio problema favorito di gioco col morto.Eccovi la smazzata completa:

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Giocando 6 S.A., Sud ha nove prese ditesta: tre a picche, tre a cuori, una a qua-dri e due a fiori. Sei giocatori in Sud sonoandati down utilizzando la linea percen-tualmente più favorevole, quella a quadri.Piccola al 9 per il Fante di Est e, successi-vamente, di nuovo il sorpasso perdenteverso il morto.

Un giocante fortunato, ignaro di averevitato le migliori chance, mi ha racconta-to con fierezza di aver battuto inizialmentel’Asso di quadri.

Soltanto l’egiziano Hani Dagher ha gio-cato la mano correttamente. Ha superatoin mano la Donna di picche e ha prosegui-to con una piccola di quadri al 9 del mor-to. Dopo aver vinto con il Fante, Est è u-scito a picche mentre il morto abbandona-va il 2 di cuori. A questo punto, anziché ri-correre immediatamente al secondo sor-passo a quadri, Hani ha incassato A R difiori. Una volta caduta la Donna di fioriseconda a sinistra, Sud ha sbloccato ilFante di fiori, è andato al morto a cuori eha riscosso il Dieci di fiori su cui ha scar-tato la Donna di quadri. Ha continuatocon una cuori all’Asso e poi, quando s’ètirato anche la Donna di cuori, Dagher èstato meritatamente ricompensato dalladivisione 3-3 delle cuori. Senza ricorrereal secondo sorpasso a quadri, il bravissi-mo giocatore egiziano era arrivato a capodelle 12 levée che gli occorrevano: tre apicche, quattro a cuori, una a quadri equattro a fiori. Stupendo!

Eccovi, qui di seguito, le formazioni del-le squadre che si sono qualificate nella Zo-na 4 per disputare il prossimo ottobre aPechino la Bermuda Bowl e la Venice Cup:

Squadre SignoreSud Africa: Merle Modlin-Petra Man-

sell; Ruth Kaplan-Ghita Livingstone; Bet-ta Axelrod-Ursula Hammerschlag, con DiAdrain capitano non giocatore.

India: Rita Choksi-Lina Mayadas; Ka-mala Sattanathan-Jeroo Mango; Marian-ne Karmakan-Yvette Singapuri, con VinayDesai c.n.g.

Squadre OpenSud Africa: Tim Cope-Henry Mansell;

Craig Gower-Chris Convery; Leon Bool-kin-Bernard Donde, con Maurice Joffec.n.g.

Egitto: Tarek Sadek-Walid El-Ahmady;Ashraf Sadek-Sherif Naguib; Hani Da-gher-Ayman Azzam, con Abdel Aziz Al-Shafei c.n.g.

(Traduzione di Dino Mazza)

Dich. Est. Est-Ovest in zona.

The Zone 4 Challenge

AVVISOAGLI INSERZIONISTI

I tempi tecnici di Bridge d’Italiarichiedono l’acquisizione di testi e

immagini per le inserzionipubblicitarie non oltre il 10 del mese

precedente a quello indicato sullacopertina della rivista (es.: entro il10 marzo per apparire su Bridged’Italia di aprile). La rivista arriva

agli abbonati, complice i ritardi dellePoste italiane, negli ultimi giorni del

mese di copertina e talvolta, o indeterminate zone, anche nella

prima decade del mese seguente(quindi 50/60 giorni

dopo la consegna del materialepubblicitario). Ne consegue che, permanifestazioni che avvengonoall’inizio di un mese, è preferibile farapparire la pubblicità non sulnumero che reca la data del meseprecedente (che potrebbe arrivaretroppo tardi), ma su quello che loprecede. Una manifestazione che sisvolga, a esempio, il 5 settembre,dovrà essere pubblicizzata nelnumero di luglio/agosto, e il relativomateriale essere consegnato entroil 10 giugno (90 giorni prima).

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O ttobre 1979. La nazionale azzurraaveva appena perso il campionatodel mondo contro lo squadrone

americano per 5 striminziti i.m.p. Nelleprime 12 delle 16 smazzate conclusive, gliitaliani erano riusciti a erodere ben 50i.m.p. dei 55 di vantaggio che gli avversariavevano accumulato nei primi 80 board.Gli statunitensi erano in rottura prolunga-ta, il rullo compressore azzurro era decisa-mente inarrestabile. Sembrava proprio chei giochi fossero fatti a favore di Belladon-na-Pittalà e di De Falco-Franco, i quattroche capitan Salvetti (in “panchina” Garoz-zo-Lauria) aveva schierato per il rush fina-le. Ma si dovevano fare i conti con BillyEisenberg, e il campione americano, aquattro mani dalla fine, ha inventato quelfamoso “contro” quando tutto lasciavapresagire che il 2� di Arturo Franco do-vesse restare il tranquillo contratto finale.Eddie Kantar ha “trasformato”, Arturonon ha potuto evitare il due down in zonae gli Stati Uniti erano campioni del mon-do!

Eravamo rimasti svegli in quattro nelcielo notturno dell’Atlantico, rotta Rio deJaneiro-Roma: il vostro servitore, BenitoGarozzo, Vito Pittalà e Dano de Falco.Quattro amici. Coetanei (classe 1927) iprimi tre. Le mani belle, le mani brutte, ilcopione solito dei commenti a freddo, maquella che mi ricordo come se fosse ades-so è la frase che ha pronunciato a un certopunto Pittalà (auguri cari, Vito; nel mo-mento in cui scrivo, so che sei in ospedale,ma ti aspetto presto): «Dovranno passaredieci anni – ha profetizzato Pittalà – primache l’Italia rivinca un campionato delmondo». Certo che ha sbagliato, e però inmisura ottimistica!

Quattro anni più tardi, come tutti sapete,gli azzurri ci hanno riprovato: Stoccolma’83, ancora gli americani, ancora queimaledetti 5 i.m.p. di Rio. Poi la nebbia,fino all’oggi di un altro ottobre in cui,mentre il postino vi recapita (immagino...)questa rivista, i campioni d’Europa Lau-ria-Versace, Buratti-Lanzarotti, Pattacini-Sementa e il loro capitano Carlo Moscasono nell’arena di Pechino per vedere diriportare indietro nella vetrina milanesequella coppa mondiale che da 20 anni e-satti non vi luccica più.

Nella pagina a seguito di questa, ho fat-to in modo che possiate trovare le infor-mazioni essenziali sul campionato delmondo che si disputa a Pechino dall’8 al20 ottobre. Se osservate, le 16 squadre chehanno acquisito il diritto a giocare la Ber-muda Bowl (idem per la Venice Cup fem-minile alla quale abbiamo tuttavia dovutoper stavolta rinunciare) sono state asse-gnate a due gironi eliminatori (W) e (E).In ognuno dei due, le otto formazioni cer-cano di qualificarsi per i quarti di finaledisputando un round robin andata e ritor-no (sette più sette match) di 20 mani. Leprime quattro di ogni girone si incontranoquindi a K.O. sulla distanza di 96 smazza-te e restano in gara quattro squadre. Que-sta prima fase si svolge dal 9 al 15 ottobre,dopodiché, il 16 e il 17, hanno luogo lesemifinali, sempre su 96 mani. Il campio-nato termina (19-20 ottobre) con la finalis-sima a due su 160 smazzate.

Un bell’impegno per tutti, non c’è chedire. Per gli organizzatori, ma soprattuttoper i giocatori. Chissà quali e quanti pro-blemi le 30 squadre non cinesi (fra maschie femmine) devono risolvere per quantoriguarda il vitto! Sette anni fa, non appenasono atterrato a Pechino, hanno immedia-tamente provato a darmi da mangiare ilformaggio di soia, che da quelle parti pas-

sa per una leccornia. Esattamente diciottosecondi più tardi ero seduto su uno sgabel-lo del bar americano dell’hotel, e a quelbar, per dieci giorni in fila, sono riuscito asopravvivere alimentandomi a toast e bir-ra... Una tale desolante esperienza sta tut-tavia cercando (non so quanto fruttuosa-mente) di farmi dimenticare il presidentedel Club Azzurro Giancarlo Bernasconi il-lustrandomi l’intelligente strategia culina-ria che lui e la federazione italiana hannoarchitettato per impedire che all’esofagodegli azzurri arrivino prima i cibi cinesi diquelli italiani.

È però sulle squadre che nei 12 giorni siritrovano a spingere carte sui tavoli verdidi Pechino che ho da organizzare qualchecommento. Non l’hanno fatto apposta (cimancherebbe altro, visto che c’era di mez-zo il sorteggio...) ma scorrendone i nomi,si capisce al volo che i sestetti del girone(E) non possono che dar vita a una qualifi-cazione più infuocata di quanto non debbaavvenire nel girone (W). Perlomeno sullacarta, e mi spiego meglio. Per quanto ri-guarda la colonna (W), non c’è di sicuroin giro un’anima viva disposta a giocarsiun solo penny sulla possibilità che Fran-cia, U.S.A. e Olanda non accedano aiquarti di finale. L’unica scommessa fatti-bile è su chi può andare avanti, insiemealle tre suddette squadre, se l’Indonesia, ol’Argentina, oppure un’altra da sceglierefra il resto della compagnia. Certo, l’Ar-gentina. Sei giocatori che non avevanomai portato a casa neanche il manico diuna coppa regionale al di fuori dei confinidella pampa. E però, nella finale su 64mani delle selezioni sudamericane, partiticon un carry-over di 21 punti e mezzocontro il Brasile (già comunque qualifica-to per Pechino), hanno ceduto 20 punti mahanno conservato il punto e mezzo che èservito loro per vincere.

Passiamo dall’altra parte dove c’è l’Ita-lia e incominciamo subito col prender no-ta, visto che ci siamo, dei titoli dei brasi-liani. Gabriel Chagas e Marcelo Branco.Due dei sei giocatori (i soli) che siano riu-sciti a vincere in carriera le tre grandiprove: la Bermuda Bowl, l’Olimpiade asquadre e il Campionato del Mondo a cop-pie. A coppie, tanto per dire, Branco havinto due volte, nel ’78 con Cintra e nel’90 con Chagas. Per la cronaca, gli altriquattro (dei sei che hanno fatto tris) sono

Dino Mazza

Club AzzurroDodici anni dopo Stoccolma ’83

Azzurrinell’arena mondiale

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Come sono organizzati i Campionati

The MarlboroWorld Bridge ChampionshipsPechino, 8/20 ottobre 1995

I Campionati del Mondo inizieranno con la cerimonia di apertu-ra domenica 8 ottobre.Il round-robin incomincerà lunedì 9 ottobre con incontri diandata e ritorno su 20 mani.Le prime quattro squadre classificate di ogni girone verrannoammesse ai quarti di finale e da qui, a seguito di incontri a KOsu 96 mani, si passerà alle semifinali che si giocheranno il 16 e

il 17 ottobre.Il 18 ottobre si disputerà la finale per il 3° e 4° posto su 32mani, mentre il 19 e 20 ottobre la finale per il 1° e il 2° posto su160 mani.I Campionati termineranno con il Victory Banquet nella seratadel 20 ottobre.

GRUPPO E1 Svezia (Bierregärd - Morath; Bennet - Wirgren; Fallenius -

Nilsland)2 Colombia (Barrera - Carrera; Nunez - Robledo; Barrera -

Cahn-Speyer)3 Canada (Kokish - Silver; Baran - Molson; Mittelman -

Gitelman)4 Egitto (El Kordy - Sabib - Khabil - Doche - Sadek -

Elabimady)5 Brasile (Chagas - Branco; Fonseca - Mello; Cintra - Aranha)6 Usa II (Nickell - Freeman; Hamman - Wolff; Meckstroth -

Rodwell)7 Cina (Hongjun - Hong; Chen - Shao; Xiaojing - Zhong)8 Italia (Buratti - Lanzarotti; Pattacini - Sementa; Lauria -

Versace)

Le Squadre in garaGRUPPO W1 Indonesia (Lasut - Manoppo; Panelewen - Wafunligas; Sakur

- Karvur)2 Francia (Reiplinger - Soulet; Chemla - Perron; Lebel -

Cronier)3 Sud Africa (Gower - Convery; Cope - Mansell; Boolkin -

Donde)4 Venezuela (Fusso - Pasquini; Onorati - Bianchedi; Hamaoui -

Caponi)5 Olanda (Leufkens - Westra; Jansen - Westerhof; Kirchhoff -

Maas)6 Usa I (Cayne - Burger; Lair - Passell; Soloway - Goldman)7 Australia (Grosvenor - Gue; Kozakos - Marston; Roberts -

Thomson)8 Argentina (Muzzio - Vilegas; Lambardi - Lucena; Mooney -

Monsegur)

I turni di garaGRUPPO E

1° TURNO 2° TURNO 3° TURNOSvezia - Colombia Canada - Svezia Svezia - EgittoCanada - Egitto Egitto - Colombia Colombia - CanadaBrasile - USA II Cina - Brasile Brasile - ItaliaCina - Italia Italia - USA II USA II - Cina

4° TURNO 5° TURNO 6° TURNOBrasile - Svezia Svezia - USA II Cina - SveziaUSA II - Colombia Colombia - Brasile Italia - ColombiaItalia - Canada Canada - Cina Brasile - CanadaCina - Egitto Egitto - Italia USA II - Egitto

7° TURNOSvezia - ItaliaColombia - CinaCanada - USA IIEgitto - Brasile

GRUPPO W1° TURNO 2° TURNO 3° TURNOIndonesia - Francia Sud Africa - Indonesia Indonesia - VenezuelaSud Africa - Venezuela Venezuela - Francia Francia - Sud AfricaOlanda - USA I Australia - Olanda Olanda - ArgentinaAustralia - Argentina Argentina - USA I USA I - Australia

4° TURNO 5° TURNO 6° TURNOOlanda - Indonesia Indonesia - USA I Australia - IndonesiaUSA I - Francia Francia - Olanda Argentina - FranciaArgentina - Sud Africa Sud Africa - Australia Olanda - Sud AfricaAustralia - Venezuela Venezuela - Argentina USA I - Venezuela

7° TURNOIndonesia - ArgentinaFrancia - AustraliaSud Africa - USA IVenezuela - Olanda

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(1) forte e artificiale(2) bicolore minore(3) 4 controlli. Il colore di quadri è una coincidenza(4) Interdittivo (si fa per dire...) in uno dei due minori.

Non so chi Nord riuscirà mai a convin-cere che quella era una bicolore e che lesue erano... carte da gioco. Ma non sonemmeno se Sud stesse giocando a bridgeo sognando...

Per farla breve, Hamman ha intavolatoil suo singolo di fiori. Wolff ha vintod’Asso e ha ripetuto il Fante di fiori.

Fatta la presa di Re, Rubin ha giocatoquadri alla Donna di Hamman che hasubito proposto il Fante di cuori per laDonna del morto e il Re di Ovest. Di nuo-vo fiori, il Dieci e Rubin, vincendo diDonna, si è subito accorto che quella erala sua seconda e ultima levée: otto down,meno 2000!

Ritorniamo ai problemi connessi con laqualificazione per la Bermuda Bowl. Nonavendo perso mai, Cayne e Zolotow sisono dovuti incontrare nella finale dei vin-centi. L’ha spuntata Cayne per 256 a 198e la sua squadra s’è messa in tasca il bi-glietto per Pechino.

Dai ricuperi, come era prevedibile, era-no intanto riemersi Hamman e compagni ecosì a Zolotow è toccato di rimisurarsicontro di loro.

Come sarebbe finito questo match di 96mani, l’ha subito predetto il risultato delleprime 16: 38 a 2 per Ham-man! Alla finedel quinto round, il grande Bob guidava lacorsa per 224 a 132. Un sestetto che nonsbagliava niente. Swing a suo favore comese piovesse...

Dich. Sud. Tutti in zona.

gli americani Hamman, Wolff, Meck-stroth e Rodwell. Sempre per il Brasilegioca Gabino Cintra, un’Olimpiade e un“Coppie open” mondiale. E poi CristianoFonseca, un’Olimpiade. E infine RobertoMello, una Bermuda Bowl.

Altra squadra pretendente ai quarti difinale, la forte, amalgamata, esperta squa-dra svedese che ha bastonato i campionipolacchi nell’ultimo match dei recenti eu-ropei e li ha cacciati fuori dai quattro perPechino. Un grande giocatore, Björn Fal-lenius, in una grande coppia con MattNilsland, ma anche gli altri quattro nonscherzano.

Un altro con aspirazioni più che consi-stenti è il sestetto canadese. Insieme aquell’autentico esperto che è Eric Kokish,Joey Silver e compagnia sono capaci dibattere qualsiasi squadra al mondo. Fan-tasia, tecnica col morto, aggressività ren-dono il loro gioco quanto di più impreve-dibile si possa oggi trovare in circolazio-ne.

E fanno quattro, visto che vanno inclusidi diritto fra i pretendenti gli italiani cam-pioni d’Europa. Ma non dimentichiamo laCina, e fanno cinque. Dei cinesi non si samai niente di preciso fino a quando non ti-rano fuori le carte del primo board. Pro-prio niente no, visto che di preciso si sache giocano in Cina (telefonatemi se vipar poco...), che dormono nei letti cinesi,che gli viene l’acquolina in bocca se sco-prono che nel menu c’è il formaggio di so-ia, proprio come succede a noi con l’ara-gosta. Se vedete, hanno un bel vantaggio...

Infine c’è l’altra squadra degli Stati Uni-ti. E fanno sei. Due delle sei devono restarfuori e non mi venite a raccontare che re-stano fuori dai quarti Hamman-Wolff eMeckstroth-Rodwell. Certo che hanno a-vuto qualche problema a qualificarsi perPechino, nel lotto di 29 forti squadre ame-ricane, in 11 massacranti giornate di garaa Las Vegas! Ma poi, quando hanno finitodi scherzare, non erano più match i loro,ma distensive passeggiate qua e là...

Adesso, visto l’abbondante spazio sullaRivista che tanto cortesemente ogni voltaGiancarlo Bernasconi mi mette a disposi-zione, visto che questo famoso sestettoamericano (i quattro suddetti insieme aNick Nickell e a Richard Freeman) a Pe-chino ce lo ritroviamo di fronte un paio divolte (almeno...), voglio proporvi una sin-tesi di quel tour de force che sono state leselezioni di Las Vegas.

La struttura della gara era complicata, etuttavia metteva a disposizione di ognisquadra le chance più ampie. Chi perdevauna volta non tornava a casa, ma accedeva

a una successiva fase di ricuperi attraversola quale avrebbe ancora potuto guadagnar-si il posto per la Cina. Una sola squadranon ha mai perso un match, una delle fa-vorite. I suoi componenti: Jimmy Cayne,Chuck Burger, Mike Passell, Mark Lair,Paul Soloway e Bobby Goldman hannocosì acquisito il diritto di andare a Pechinocompletamenti spesati dalla loro federa-zione. L’altra favorita, invece, lo squadro-ne di cui facevano parte Hamman, Wolff,Meckstroth, Rodwell, Nickell e Freeman,avendo perso di brutto (171 a 245) controSteve Zolotow e i suoi uomini, ha dovutopercorrere tutta la strada dei ricuperi. Unsingolare personaggio, questo Zolotow.Newyorchese, cinquantenne, consulentefinanziario (probabilmente, si fa solo perdire...), è soprattutto noto come un formi-dabile giocatore d’azzardo. Poco prima dipartire per Las Vegas, tanto per dire, havinto un torneo di poker che gli ha per-messo di depositare sul proprio conto inbanca un bell’assegno di sei cifre (in dol-lari!). Tre anni fa, a bridge non era nessu-no, ma, avendo deciso di dedicare un po’del suo tempo al nostro gioco, è diventatosubito una delle figure preminenti del cir-cuito nordamericano.

C’era anche Benito Garozzo alle sele-zioni americane, in una squadra di tutto ri-guardo che però non è riuscita a emergere.E sì che tre dei suoi compagni si chiama-vano Billy Eisenberg, Sam Lev e BrianGlubok!

Se ce n’era bisogno, Las Vegas ha con-fermato la difficoltà che ormai si incontranel distinguere un tavolo di bridge da unodi roulette. Perfino campioni di serietà co-me Ronnie Rubin e Mike Becker, si sonomessi a intervenire con delle carte che nonsembrano neanche carte...

Dich. Ovest. Est-Ovest in zona.

OVEST NORD EST SUD

Wollf Rubin Hamman Becker1 � (1) 1 S.A. (2) 2�(3) 3 S.A. (4)contro passo passo surcontropasso 4 � passo passocontro passo passo passo

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Sala Chiusa

OVEST NORD EST SUD

Wollf Zolotow Hamman Compton— — — passo1 � (1) passo 1�(2) 1 S.A. (3)2� passo 3 � passo4 � passo 5 � fine

(1) forte e artificiale(2) 6+ punti e 0-2 controlli(3) bicolore dello stesso rango

Sala Aperta

OVEST NORD EST SUD

Smith Meckstroth Cohen Rodwell— — — passo1 � passo 1 � 2 �3 � 4 � passo passocontro passo passo passo

In Sala Chiusa, vinto l’attacco di Re dipicche, Wolff ha giocato quadri verso ilmorto e, nel momento in cui Nord, avendosuperato col Re di quadri ha ripetuto pic-che, c’erano 12 prese a favore di Est-O-vest.

In Sala Aperta, come nessuno dubitava,Rodwell, a pari vulnerabilità, ha annuncia-to la sua sesta. Tre punti-onori non eranotanti, ma 11 carte nei nobili meritavanol’intervento. Poi, Meckstroth è saltato amanche. Poi, Smith ha contrato e ha attac-cato di Asso di picche. E avrebbe battutoil contratto se avesse trovato il ritorno dipiccola quadri. Ma non l’ha trovato e cosìnon ha potuto tagliare per il down.

Si trattava di 16 pesanti i.m.p. e non cisarebbe neanche più niente da raccontaredi questo match se nell’ultimo round JeffMeckstroth non ne avesse combinata unadelle sue...

OVEST NORD EST SUD

Rodwell Jacobus Meckstroth Lilie— — — passopasso 1 S.A. 4 � fine

All’altro tavolo, Est-Ovest hanno gioca-to e mantenuto il più corretto impegno di5� dopo che Ovest ha aperto di 3� in fa-vore di zona con quella porcheria di mano.

A questo tavolo, Est è stato costretto ascegliere subito 4� conclusivamente eLilie ha attaccato col suo singolo di quadricoperto dal Dieci, dalla Donna e dall’As-so. A questo punto, Lilie non aveva anco-ra potuto organizzare i suoi pensieri cheJeff Meckstroth aveva già depositato inmezzo al tavolo il 7 di quadri! Lilie ci hapensato, se tagliare o no, però, se Jacobusavesse dovuto prendere lui con il Re diquadri, sarebbe stato meglio scartare. Ecosì Lilie ha fatto. Ovviamente, se avessetagliato, il contratto di 4� sarebbe andatodown, invece Meckstroth ha potuto vince-re al morto di 9 di quadri e presentare ilDieci di picche. Nord non ha neanche co-perto con la propria Donna e così Meck-stroth è stato in grado di battere gli atoutsenza perdere una presa.

Dunque, sette posti sull’aereo diretto aPechino anche per il team di Nick Nickell.Insieme agli uomini di Jimmy Cayne, Ni-ckell e compagni se ne vanno in Cina avedere se per caso gli Stati Uniti non rie-scano questa volta a riportare a Memphisla Bermuda Bowl dopo che Brasile, Islan-da e Olanda glielo hanno impedito nelleultime tre edizioni.

Echi della vittoria europeaOrmai il Bridge fa parte del CONI, e da

tre mesi anche del CIO (Comitato Inter-nazionale Olimpico). È dunque da imma-ginarsi il piacere e la soddisfazione che ha

avuto il Presidente dell’organismo nazio-nale Mario Pescante nel dare inizio il 4luglio scorso ai lavori del 137˚ ConsiglioNazionale con alcune significative citazio-ni nel contesto delle sue comunicazioni.Ve le riporto integralmente dal verbaledella seduta:

... «Il Presidente Pescante ha quindi fat-to una rapida carrellata degli importantirisultati conseguiti, nell’arco degli ultimidue mesi, dallo sport italiano, sofferman-dosi in particolare su quelli del basket, delsoftball, del tiro a volo, del pentathlon, deljudo, dei disabili e di molte discipline as-sociate, prima fra tutte il bridge, tornato avincere dopo 16 anni un titolo europeo,onorando nel migliore dei modi la recen-tissima scomparsa dell’inarrivabile cam-pione Giorgio Belladonna... ».

Parlando del Campionato d’Europa, fac-cio volentieri ammenda nei confronti di

CAMPIONATO D’EUROPAA COPPIE E SQUADRE MISTE 1996Montecarlo, 18 - 24 marzo

Il Consiglio Federale, in accordo con il Club Azzurro, ha deliberato che i compo-nenti la squadra Campione d’Italia 1995, che avranno effettivamente preso parte allagara secondo le norme previste dal Regolamento dei Campionati e le prime tre cop-pie della 1a Serie degli Assoluti Misti 1995, rappresenteranno l’Italia ai prossimiCampionati d’Europa a Coppie e Squadre Miste, in programma a Montecarlo dal 18al 24 marzo 1996. Saranno a carico della Federazione Italiana Gioco Bridge le spesedi iscrizione, vitto e alloggio. Le coppie classificate al 4˚ e al 5˚ posto della 1a Seriee le vincitrici dei quattro gironi di 2a Serie saranno inviate con spese di iscrizione acarico della F.I.G.B.

Ai Campionati Europei Misti potranno comunque partecipare in rappresentanzadell’Italia coppie e squadre che ne facciano richiesta entro il 31 gennaio 1996. Ledomande dovranno ottenere il benestare del Comitato della Credenziali dellaF.I.G.B.

TELEVIDEORicordiamo che, alle

pagine 736-737,del TelevideoRai - F.I.G.B.,

saranno riportatiquotidianamente i

risultati e leclassifiche del

Marlboro Bridge WorldChampionship.

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Il capitano? Un amante del rischio.La squadra? Compatta e solidale, con

un forte spirito di gruppo.Il mio compagno? Un duro.Le mie sensazioni? Le più diverse. Sen-

z’altro le più forti le ho provate vedendo ilpresidente del Club Azzurro GiancarloBernasconi soffrire con noi a ogni incon-tro e vedendo il presidente della F.I.G.B.Gianarrigo Rona sollevare alla fine lacoppa sovrastando tutti noi della squadracon la sua mole. Una gioia enorme».

due dei vincitori, Maurizio Pattacini e An-tonio Sementa, pubblicando adesso le re-lative risposte alla richiesta che ho fattoloro di rilasciare per i lettori di “Bridged’Italia” le sensazioni e le impressioni de-rivate dalla prestigiosa conquista e che,per motivi tecnici, non è stato possibilepubblicare sulla rivista di settembre.

Pattacini: «Come ben saprai, a caldo hogià scritto le mie sensazioni derivanti daquesta inaspettata (?) vittoria. I ricordisono ancora vivi, ma non vorrei ripetermi.

Ho sempre creduto e credo che, per ot-tenere certi risultati, al di là dei fattoritecnici, indiscutibilmente molto importan-ti, sia fondamentale formare un gruppo.Persone che tra di loro si stimano, prontea difendere i compagni nelle disavventure,consci della propria forza e che non ab-biano paura di nessuno. Però, perché que-sto si verifichi, oltre alle persone “giuste”ci vuole alle spalle una struttura che fac-cia da corazza agli inevitabili attacchi“esterni ed interni” e che dia la possibi-lità a ogni componente di potersi esprime-re al massimo del suo potenziale.

Ti chiederai, ma che cosa c’entra tuttoquesto con la vittoria di Vilamoura?

Probabilmente non c’entra niente; puòessere stato un successo del tutto occasio-nale, ma in certi momenti, difficili momen-ti, l’unione tra tutti noi è stata fondamen-tale. Ti sembrerà strano, ma non ho maisentito nessuno della nostra squadra“sparlare” di un suo compagno, nono-stante le numerose occasioni capitate(d.m. - Caro Maurizio, trattandosi dellavostra squadra, tutto ciò non mi sembraper niente strano... ).

Di emozioni in questo mio campionatoeuropeo a squadre ne ho provate molte equasi tutte in positivo, ma a parte quellescontate e già descritte per la vittoria, mihanno fatto molto piacere la lealtà e lasportività degli avversari. Tutti, al termi-ne, si sono congratulati con noi, soprattut-to i francesi con i quali eravamo di certoin grande armonia. Mi ha reso felice an-che sapere che a Salsomaggiore, mentresi disputava il Campionato Italiano Al-lievi, alla notizia della nostra vittoria si èlevato un boato di gioia, arrivato sino anoi seppure telefonicamente (vero, Fe-derico?). Chissà che il nostro successonon possa stimolare le nuove leve a conti-nuare con sempre più tenacia e mi augurotanta umiltà.

È stato altresì apprezzato da tutti noi ilfax che alcuni amici ci hanno mandatodall’Italia appena avuta la conferma delsuccesso (grazie, Marinella!).

La situazione più difficile si è verificata

al momento della sconfitta per 7 a 23 con-tro la Francia, al sesto match. Finitoquell’incontro, in classifica eravamo 22mie molto avviliti, ma siamo, come già detto,rimasti uniti, arrabbiati ma concentrati eda lì è cominciata la rimonta che ci ha vi-sti risalire fino al primo posto da dovenessuno ci ha più scalzati.

Magari qualcuno dirà che siamo statifortunati (tu sai che cosa penso in propo-sito). A loro rispondo: non è vero perchéin realtà siamo stati fortunatissimi e conti-nueremo a esserlo!».

Sementa: «All’inizio di questa avventu-ra, nonostante fossero i primi europei perme e per alcuni della squadra, e nono-stante la nostra fosse una formazione nuo-va, le mie aspettative erano alte. Certa-mente non pensavo alla vittoria, ma erosicuro che potessimo fornire un’ottimaprestazione e che la qualificazione per imondiali fosse alla nostra portata.

MALTABRIDGE FESTIVAL

24 febbraio/1 marzo 1996Montepremi: 20.000 $

Open Pairs e Swiss Team sono i maggiori eventi tra molti tornei di metàsettimana. Venite a giocare con Zia Mahmood, Rob Sheehan, TonySowter, Brian Senior e altri personaggi famosi. Saranno attribuiti ancheMaster Points.

Fate una pausa invernale nel caldo sole del Mediterraneo. Malta vantaun passato millenario che si inserisce in una magnifica cornice dove siparla inglese. C’è anche tempo per una partita a golf o a tennis, pergustarsi con tutta calma un delizioso pasto mediterraneo e godersi unvero caffé all’aria aperta. Sono benvenuti anche coloro che non hannoun compagno, che verrà assegnato all’arrivo a Malta.

È disponibile un pacchetto speciale a Lit. 675.000 che comprende:soggiorno all’Hotel Preluna (****), situato sull’elegante lungomare diSliema. Quota di iscrizione al Torneo di Bridge, tasse e trasferimentisono inclusi nella quota.

Per maggiori informazioni, si prega di contattare:Carlo Benevolo - Logos ViaggiTelefono 02/48020005 - Fax 02/48020053oppureMalta: Margaret Parnis EnglandTelefono 00356/330384 - Fax 00356/316340

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V enezia è triste solo nelle canzoni onelle opere di qualche artista. Per inostri “artisti della carta” (Bella-

donna, Bianchi, De Falco, Forquet, Fran-co, Garozzo, cng. Salvetti) l’appuntamen-to del maggio 1974 è invece dolce, allegroed ha quel meraviglioso sapore caratteri-stico di tutte le vittorie (particolarmenteintenso nelle vittorie entro i confini).

L’Italia è padrona di casa e se dal puntodi vista agonistico è noto da tempo che sia-mo i migliori del mondo, sarebbe moltoproficuo fare una bella figura anche nelcampo organizzativo. Le scenografie sonoopere d’arte uniche (Venezia, la laguna, ilLido), gli attori di grande rilievo (Italia,USA, Francia, Nuova Zelanda, Indonesia,Brasile), la regia impeccabile (Lino Rona,presidente del comitato esecutivo per con-to della Federazione), la sceneggiatura in-teressante come sempre (anche se il finale,come nei film di 007, è scontato: il BlueTeam batte in finale gli Stati Uniti aggiun-gendo un’altra B.B. al capitolo italiano ).

La formazione azzurra accoglie a brac-cia aperte due giovani esordienti di grandecarattere e di indubbio valore tecnico:Arturo Franco, “il solista”, giocatore dota-to di analisi fulminea e di velocità di rea-lizzazione sbalorditiva, un mitragliatorecapace di sbaragliare tutti quegli avversaridesiderosi di mettersi in competizione conlui nel passaggio analisi/azione/risultato eDano De Falco, sornione, uomo/squadra,un misto di tecnica sopraffina e di calmaolimpica, un compagno ideale. Giovani,motivati e senza nessun timore reverenzia-le, durante il campionato avranno modo difar capire immediatamente di che pastasono fatti mettendo in riga tutti, dico tutti,gli avversari dotati di ben altra esperienzainternazionale.

A proposito di avversari. Sono tutti ag-guerriti come sempre, pronti a fare il “col-paccio”, a tentare di detronizzare il BlueTeam. Eccoli: gli “Aces” degli USA (Blu-menthal, Goldman, Hamman, Kehela, Mur-ray, Wolff, cng Corn), la Francia (Boulen-ger, Lebel, Mari, Swarc, cng Deruy), ilBrasile (Assumpcao, P. Branco, M. Bran-co, Chagas, Cintra, Fonseca, cng Vero),

l’Indonesia (Aguw, Karamoy, Lasut, F.Manoppo, F.M. Manoppo, Moniaga, cngMasengi) e la Nuova Zelanda (Abrahams,Brightlin, Cornell, Kerr, Marston, Wig-nall, cng P.S. Lu).

Ira Corn, cng degli “Aces”, per tentaredi realizzare il suo insano ed impossibileprogetto (battere il Blue Team), come alsolito, non ha badato a spese mettendo sulsuo infinito libro paga la coppia di puntadel bridge canadese, Murray/Kehela, for-mata da un buong giocatore di bridge(Kehela) e da un “colpista” specializzatonella movimentazione degli incontri piatti(Murray).

I francesi sono venuti solamente inquattro in quanto hanno rifiutato, per mo-tivi di armonia di squadra, la terza coppia(fare il C.T. in Francia deve essere facilecome andare sulla Luna a piedi). Deruy,cng francese, va in giro dicendo che lui èla “ruota di scorta” nel caso che qualcunodei suoi dovesse forare.

Il Brasile presenta un sestetto di gioca-tori dotati di una buona esperienza inter-nazionale e di temperamento licitativo la-tino. È una squadra capace di buone acce-lerazioni e di rendimenti in crescendo.

Indonesia e Nuova Zelanda non dovreb-bero costituire un problema anche se (e ifrancesi saranno i primi a rendersene con-to) è meglio non sottovalutare mai l’av-versario.

I due consecutivi gironi di qualificazioneall’italiana (andata e ritorno, 32 mani aincontro) si chiudono con questa classifica:

ITALIAUsa 149Brasile 148Indonesia 112Francia 85Nuova Zelanda 18

La Francia è fuori dalle semifinali! L’as-senza della terza coppia ha cominciato apesare sul rendimento della squadra che,in un batter d’occhio, è stata superatadall’Indonesia, nostro prossimo avversarionella fase successiva.

Italia/Indonesia64 mani senza storia. Abbiamo un carry

over di 32 IMPs (come se ce ne fosse bi-sogno) e finiamo per vincere 233 a 145.Giocano fissi i “ragazzi” (De Falco/Fran-

co) e si alternano i “senatori”.Ecco “il senatore” per eccellenza all’o-

pera:

Board 4, tutti in zona, dich. Ovest

Blue Team StoryCom’è allegra Venezia: 1974Dino Mazza

Giorgio Belladonna, il nostro vessillo, èimpegnato nel contratto di 6 picche e unodei fratelli Manoppo, in Ovest, attacca conil 7 di cuori per la Donna del morto, il Redi Est e l’Asso della mano. Indovinare:che brutta attività. Perché indovinare laDonna d’atout?

Ecco come ha proseguito Giorgio. Inpresa con l’Asso di Cuori ha proseguitonel colore per il Fante del morto (Ovestpotrebbe tagliare? «E chi ti dice che sia unmale?», come ricorda il grande Eduardo).

Ora Asso di fiori (scartando una cuori) efiori taglio, quadri per il Re, quadri perl’Asso e quadri taglio, fiori taglio e quadritaglio. Siamo quasi arrivati. Asso di pic-che, fiori taglio, Re di picche e... è rimastasolo una carta: il 5 di cuori e su questamisera scartina gli avversari si avventanocon due (!) vincenti (la Donna d’atout edil 10 di cuori).

Come riferisce Mike Ledeen: «...e ilpubblico in rama si spellò le mani quandoil dichiarante concluse vittoriosamente lasua avventura».

Gli Aces, intanto, battono il Brasile insemifinale. Il copione non cambia di unavirgola.

Italia/UsaComincia la marcia dell’Italia. Nelle pri-

missime mani le due “stelle” canadesi(forse è meglio chiamarli “pianeti”: unacosa è la luce propria, ben altra cosa e laluce riflessa), Murray e Kehela, si ferma-no sotto manche a S.A. dove Belladon-na/Garozzo volano a 3 S.A. mantenendo

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dri ed intavola il 2 di picche. Murray pren-de con l’Asso del morto e rigioca il Re perprovare ad incartare Sud. Solo che Ga-rozzo sul Re di picche sblocca la Donnaed i collegamenti con Belladonna sonosalvi. 3 S.A. due down.

Nell’altra sala Blumenthal, in Nord, at-tacca con il 6 di cuori. Forquet prende di 10al morto, tira l’Asso di fiori ed entra inmano due volte a picche per giocare fioridue volte e forzare i pezzi di Nord. La quin-ta fiori del morto si affranca. Nove prese.

Gli azzurri vincono i primi due tempi econcedono agli avversari l’onore delle ar-mi nel terzo. L’incontro finisce con 30IMPs di vantaggio per l’Italia. È la dodi-cesima Bermuda Bowl tricolore.

In questo campionato, a detta dei com-mentatori stranieri, il primo posto “sulcampo” viene affiancato da quello guada-gnato nella perfetta organizzazione.

P.S.: qualcuno (oltreoceano, badate) hagià da tempo ribattezzato gli “Aces” (gliAssi), in i “twos” (i due)...

con perizia ambedue i contratti. Poi il cre-scendo continua. Parziali mantenuti su en-trambe le linee azzurre, contratti battuti ainostri avversari. Bianchi si permette addi-rittura di fare una renonce la cui penalitàregala una manche in zona agli americani.Poco male, chiusa parentesi. Subito dopola renonce il tricolore segna altri 28 IMPsin cinque mani senza alcuna risposta stellee strisce.

È un tritaggio, una cottura a fuoco alle-gro.

Board 29, dich. Nord, tutti in zona

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

Kehela Belladonna Murray Garozzo— passo 1 � 1 �1 � passo 1 S.A. passo3 S.A. passo passo passo

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

Forquet Blumenthal Bianchi Goldman— passo 1 � 1 �1 � passo 1 S.A. passo3 S.A. passo passo passo

* relay

In chiusa Garozzo, tanto per cominciarea mettere a proprio agio gli avversari, at-tacca con il 5 di cuori. Murray sta bassodue volte e prende il terzo giro nel colore.Ora prosegue con fiori per il Fante (sor-presa!) e, vista la cattiva divisione, si pre-para ad un finale su Garozzo. Piccola qua-dri dalla mano verso il Fante del morto,ma Garozzo piomba con la Donna di qua-

Associazione Sportiva BRIDGE VALLE D’AOSTA c/o Circolo Culturale Sportivo “Cogne-Aosta”Corso Battaglione Aosta, 18 - 11100 Aosta

GRANDE TORNEO DI SAINT-VINCENTTORNEO REGIONALE A COPPIE LIBERE - DOMENICA 3 DICEMBRE 1995

Sede di gara: TERME DI SAINT-VINCENT - Viale Quattro Novembre, 78 - Tel. 0165/512693/4Chiusura iscrizioni: ore 14.00 del 3/12/1995 - Inizio gioco: ore 14.15

ORGANIZZAZIONE TECNICA:Gi. Ber. Torino

ARBITRI DI GARA:Marco Boglione e Guglielmo Pierantoni

CONTEGGI:Luciano De Simone

TEMPI DI GARA DI 9/10 TURNI:2 boards a turno

SMAZZATE:duplicate e predisposte

Partecipazione riservata a giocatoricon tessera 1995

Limite di iscrizione: 120 coppie

Quota di partecipazione individuale: L. 40.000 (L. 30.000juniores)

Iscrizione direttamente in sede di gara sino alle ore 14.000del 3/12/1995 e comunque non oltre le 120 coppie.

I partecipanti sono pregati di esibire la tessera federaleall’atto dell’iscrizione.

MONTEPREMI (netto): L. 8.300.000 - 38 coppie premiate

INFORMAZIONI: telefono 0165/40012 oppure 0165/363892 - PRE-ISCRIZIONI: soltanto via fax 0165/40007

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Nord attacca con il Re di quadri.

Dopo aver tagliato, come impostate ilvostro gioco?

Riflettete bene prima di iniziare perchéadesso dovete dimostrare che il vostro 4cuori era la dichiarazione giusta! Se avetedeciso di puntare tutto sul sorpasso a cuorinon avete scelto la migliore linea di gioco ela sfavorevole posizione della Donna con-danna inesorabilmente il vostro impegno.Ma se avete deciso di incassare l’Asso e ilRe di cuori, come fece l’irlandese Mac Haleal tavolo da gioco, siete sulla buona strada.

Come continuate considerato che suiprimi due giri di cuori entrambi gli avver-sari hanno seguito, ma la Donna non è ap-parsa?

Confrontandoil vostro gioco con quellodei Campioni

1

Tutti in zona, raccogliete in Est la vostraabituale razione:

�F 10 9 3 �9 4 3 �10 5 3 2 �F 9.

La dichiarazione si sviluppa così:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo passo contro3 � 3 � passo passo3 � passo ?

Tocca a voi, cosa dichiarate?

Se siete passati non critico assolutamentela vostra scelta, ma rivalutando le tre scarti-ne di cuori e il doubleton di fiori avetedeciso di rialzare a 4 cuori,... meritate ditrasferirvi in Ovest per giocare voi il con-tratto.

Al tavolo di gioco il dichiarante incassòtre giri di fiori pervenendo alla seguente si-tuazione:

Giocate la vostra quinta fiori e Nord èsenza difesa: se taglia, abbiamo già vistoche vi assicurate il contratto scartandoun’altra picche; se scarta una quadri, ta-gliate al morto la vostra fiori vincente eottenete la decima presa tagliando in manoun’altra quadri.

2

Pietro Forquet

Passo a passo

Ovest continuò a fiori e Nord commisel’errore di tagliare. Il dichiarante scartò unapicche dal morto e pertanto la difesa potétotalizzare soltanto tre prese: una cuori edue picche.

Nord avrebbe potuto difendersi con suc-cesso scartando quadri sia sul quarto chesul quinto giro di fiori. Ovest avrebbe scar-tato due picche dal morto, ma al giro suc-cessivo Nord, vinta la continuazione a pic-che con l’Asso, avrebbe incassato la Donnadi cuori e altre due picche.

Come bisognava giocare allora permantenere il contratto?

Dopo aver incassato i due onori di cuori,entrate al morto con il Fante di fiori, taglia-te in mano una quadri (mossa decisiva) econtinuate con tre giri di fiori scartandodue picche mentre Nord cerca di difendersiscartando. Ma questa volta pervenite al se-guente finale:Questa è la smazzata al completo:

Est/Ovest in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Forquet Garozzo— — 1 �* 2 �contro** passo 2 � passo4 � passo 5 SA*** passo7 � passo passo passo

*) 17+;**) 7+, max due mezzi controlli;***) Josephine.

Nord attacca con il 10 di fiori. Vinto conl’Asso, incassate il Re di cuori, tutti se-guendo.

Come continuate?

Con le le picche 4-3 avete tredici presesicure, ma se qualcuno regge nel coloredovete cercare di organizzare un gioco dicompressione. Se prima di sfilare le cuoriavete cura di incassare l’Asso di quadri(colpo di Vienna), una compressione pic-che-quadri può avere successo non soltantosu Nord, ma anche su Sud.

Quest’ultima possibilità, però, vi sembrapiuttosto inverosimile considerato l’inter-vento di 2 fiori di Sud e pertanto decidetedi continuare a cuori senza prima incassare

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Il vostro piano prevede di proseguire acuori.

Ma cosa scartate sul quarto e quinto gi-ro nel colore? Come pensate di poter man-tenere il vostro impegno?

Questa è la smazzata al completo:

3

Le ultime due prese furono per Nord epertanto lo slam venne battuto.

Avete seguito una linea di gioco miglio-re?

Lo slam sarebbe stato imbattibile con laseguente continuazione: Donna di picche,picche per l’Asso, fiori taglio (mossa deci-siva), cuori per il Re e cuori per l’Asso perla seguente situazione:

Sud ha mostrato quattro cuori e per il suointervento gli possono essere assegnati cin-que o sei fiori e il Re di quadri. Conse-guentemente è molto probabile che Nordcontrolli le picche nonostante la picche dalui scartata. Pertanto decidete di scartareuna quadri e una picche anche perché ve-dete un finale che per essere vincente habisogno soltanto del Re di quadri in Sud(quasi una certezza considerato il suo inter-vento).

Ecco la situazione a sette carte:

Proseguite con quattro giri di picche con-servando in mano il 3 di cuori e la Donnadi quadri seconda. Sud è compresso: se re-sta con una quadri e due fiori, incassatel’Asso di quadri affrancando la mano; seinvece conserva due quadri e una fiori, ta-gliate una fiori affrancando il morto.

Tutti in zona, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

1 � passo 1 � passo3 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passo5 � passo 5 � passo6 � passo passo passo

Nord attacca con il Re di fiori. Tagliate eincassate l’Asso di quadri, tutti seguendo.

Come proseguite per cercare di proteg-gervi dalle quadri 4-1?

Se non aveste dovuto tagliare al primogiro, potreste giocare una piccola quadriverso il morto onde cautelarvi dalle quattroquadri sia in Nord che in Sud. Questa mos-sa, però, adesso non può esservi di alcunaiuto in quanto la difesa, dopo aver preso,ritornerebbe a fiori accorciandovi ulterior-mente.

Tralasciando quindi questo effimero gio-co di sicurezza, incassate anche il Re diquadri sperando di trovare il colore diviso,una volta tanto, 3-2, ma, ahimè, Sud scartauna fiori.

Come proseguite per cercare di perdereuna sola presa in atout?

Questa è la smazzata al completo:

Al tavolo da gioco, il dichiarante, un no-to giocatore internazionale, sbagliò untempo della sua manovra. Incassate duepicche, Donna e Asso, Ovest proseguì acuori, ma Nord si guardò bene dal tagliare.Ovest scartò allora due picche e una fioridal morto e proseguì con il Fante di piccheche Nord puntualmente lisciò.

Ecco il finale:

Ovest continua con la Donna di cuori.Quindi: a) se Nord taglia con il 10, Ovestsurtaglia e gioca il 5 di picche per il Fante;b) se Nord taglia con la Donna, Ovest scar-ta fiori, taglia il ritorno a fiori e continua acuori; c) se Nord scarta sia sulla Donna chesul Fante di cuori, questo è il finale a trecarte:

Ovest continua con il 10 di cuori. Quin-di: 1) se Nord scarta fiori, Ovest scarta ilRe di picche e continua con il Fante di pic-che promuovendo en passant il Fante diquadri; 2) se Nord taglia con la Donna,Ovest scarta l’8 di fiori; 3) se Nord tagliacon il 10, Ovest surtaglia con il Fante egioca il Re di picche.

l’Asso di quadri. Anche perché avete vistaun’altra soluzione.

Giocate altri due giri di cuori e Nordscarta una picche e una quadri. Questa è lasituazione:

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Come continuate per cercare di ottenereancora cinque prese e con esse il vostroimpegno?

Anche con la Donna di picche ben situa-ta potete disporre soltanto di otto prese.Intavolate allora il 9 di fiori nel tentativo diaffrancare il morto. Nord scarta una quadri.

Come proseguite se:a) vinto con il 10, Sud ritorna con una

piccola picche;b) vinto con il 10, Sud ritorna con una

piccola cuori;c) Sud vi lascia in presa con il 9 di fiori.Questa è la smazzata al completo:

Giocando il “Fiori Blue Team”, raggiun-gete il contratto di 5 fiori dopo la seguentedichiarazione:

OVEST EST

Garozzo Forquet1 �* 1 �**1 � 1 �2 � 3 �3 � 3 �4 � 5 �passo

*) 17+; **) meno di otto punti.

Nord attacca con l’Asso di picche, Sudseguendo con il 4 (alto/basso), e continuacon il 2 di picche. Impegnate il Fante e Sudsegue con il 3.

Cosa scartate di mano?

Nelle grandi linee il contratto è fattibilese le fiori sono 3-2 e le cuori 3-3. Pertantoprobabilmente vi sembra giusto scartareuna quadri, eliminare le fiori cedendo l’As-so, e tentare di affrancare le cuori taglian-done una al morto. Ma Garozzo ha sempredelle idee particolari quando gioca con ilmorto e sul Fante di picche scartò unacuori.

Come avreste proseguito?

Al terzo giro Benito giocò il 6 di picche(forse nel tentativo di affrancare il mortoqualora le picche fossero state divise 4-3),Sud scartando una piccola quadri. Dopoaver tagliato con il 2, Garozzo giocò il Redi fiori per l’Asso di Sud. Quindi, vinto ilritorno di Fante di quadri con l’Asso, incas-sò il Re e la Donna di fiori, Sud scartandoun’altra quadri. Questa è la situazione:

4

Tutti in prima, la dichiarazione:

OVEST NORD EST SUD

Kantar Eisenberg1 S.A. passo 3 S.A. fine

Nord attacca con il Fante di quadri. Conventisette punti tra le due mani più un colo-re sesto da sviluppare, le vostre prospettivesembrano rosee.

Come impostate il vostro gioco?

Con una certa scioltezza vincete conl’Asso l’attacco e giocate una piccola fioriverso il morto. Subito dopo, però, vi accor-gete che non è proprio il caso di rilassarsi:Nord, infatti, scarta il 2 di picche. Sud su-pera il Re con l’Asso e ritorna con l’8 diquadri (al primo giro aveva fornito il 2).

In presa con la Donna al morto, comeproseguite?

Per interrompere le comunicazioni alladifesa, decidete di attaccare le cuori. LaDonna di cuori viene lisciata, ma al girosuccessivo Nord supera il Re di cuori e ri-torna con il 10 di quadri, Sud seguendo.

Questa è la situazione con voi in presacon il Re di quadri:

E questa è la situazione a sette carte:

In questa situazione, dunque, avete gio-cato il 9 di fiori, Nord scartando una qua-dri. Quindi:

a) Sud supera e rinvia picche: vinto conil Re, incassate il Fante di cuori scartandouna picche e giocate il 6 di fiori;

b) Sud supera e rinvia cuori: prendetecon il Fante scartando una picche e conti-nuate a fiori;

c) Sud vi lascia in presa con il 9 di fiori,come nella realtà accadde al tavolo da gio-co: proseguite, come fece Kantar, con Fan-te e 9 di cuori. In presa con il 10, Nord può

Passo a passo incassare la sua ultima quadri, ma è poicostretto a ritornare a picche nella forchetta.

Certo, in ognuna delle tre descritte va-rianti dovete indovinare qualcosa, ma lecarte giocate dovrebbero farvi avere unquadro piuttosto preciso della distribuzionedei vostri avversari.

5

Come continuate per cercare di fare tut-

AVVISOAGLI UTENTITELEVIDEO

Si informa che, a partiredal 12 ottobre, le pagineTelevideo Rai - F.I.G.B.

non sono piùla 591 e la 592,

bensì la 736 e la 737.

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Come concludete il vostro lavoro?

Benito continuò con cuori taglio mante-nendo il suo impegno nonostante la sfavo-revole divisione del colore. Su questo terzogiro di cuori, infatti, Nord fu costretto aliberarsi di una quadri per conservare ilcontrollo a picche mentre al giro successi-vo sul Re di picche Sud si trovò inesorabil-mente compresso tra cuori e quadri.

Il contratto venne così brillantementemantenuto.

Ma cosa sarebbe accaduto se Sud avessetagliato il 6 di picche con il 9?

Incassate l’Asso e il Re di cuori raggiun-gendo il seguente finale:

PROMOEQUIPE SAN MARTINO SERVICE S.A.S.

TRENTANOVESIMA SETTIMANA A SAN MARTINO DI CASTROZZA“BRIDGE SULLA NEVE”

HOTEL SAVOIA 7 - 13 GENNAIO 1996

PROGRAMMADomenica 7 gennaio ore 16,30 torneo a coppie libere

ore 21,30 torneo a coppie libereLunedì 8 gennaio ore 16,30 torneo a coppie miste o N.C. o 3ª cat.

ore 21,30 torneo a coppie libereMartedì 9 gennaio ore 16,30 torneo a coppie libere

ore 21,30 torneo a coppie libereMercoledì 10 gennaio ore 16,30 torneo a coppie libere

ore 21,30 torneo a coppie libereGiovedì 11 gennaio ore 16,30 torneo a coppie miste o N.C. o 3ª cat.

ore 21,30 torneo a coppie libereVenerdì 12 gennaio ore 16,30 torneo a coppie libere

ore 21,30 torneo a coppie libereSabato 13 gennaio ore 15,15 torneo a squadre

ore 21,30 torneo a coppie libere

La Direzione tecnica si riserva il diritto di apportare qualsiasi modificache ritenesse necessaria e opportuna sia ai programmi sia agli orari digioco. Si giocherà con i bidding-boxes. Vige il Codice di gara F.I.G.B.

SEDE DI GARAHotel Savoia - San Martino di CastrozzaTelefono 0439/68094-68327

DIRETTORE TECNICO-ORGANIZZATIVORodolfo Burcovich, coadiuvato per l’arbitraggio da Paolo Casetta.Classiche computerizzate a cura di Roberto Carioli.

QUOTE E MODALITÀ D’ISCRIZIONEL. 15.000 per giocatore socio F.I.G.B.L. 10.000 per giocatore Junior socio F.I.G.B.L. 60.000 per squadra (max. 6 giocatori)All’atto dell’iscrizione è obbligatorio esibire la tessera F.I.G.B. e comuni-care il codice personale.Massimo coppie: 50 - Massimo squadre: 24

Per prenotare il vostro soggiorno, contattate direttamente i seguentiALBERGHI CONVENZIONATI(prezzi per pensione completa di 7 giorni):

**** HOTEL SAVOIA (Tel. 0439/69094) L. 714.000HOTEL DES ALPES (Tel. 0439/769069 L. 630.000

*** HOTEL CENTRALE (Tel. 0439/68083) L. 530.000HOTEL JOLANDA (Tel. 0439/68158) L. 546.000HOTEL LETIZIA (Tel. 0439/768615) L. 525.000HOTEL MARGHERITA (Tel. 0439/68140) L. 550.000HOTEL REGINA (Tel. 0439/68017) L. 595.000HOTEL GARNI ORSINGER (Tel. 0439/68544)(solo pernottamento e prima colazione) L. 420.000

** GARNI BIANCANEVE (Tel. 0439/68135) L. 245.000(solo pernottamento e prima colazione)

La partecipazione ai vari tornei è riservata ai giocatori ospiti degli alber-ghi associati, ma se con le loro iscrizioni non saranno raggiunti i massi-mi stabiliti, la partecipazione sarà estesa anche ai giocatori non residen-ti nei suddetti alberghi.

MONTEPREMIPer ciascun torneo, i premi di classifica in denaro saranno determinatidal numero dei partecipanti: comunque il 70% dell’incasso premierà il25% dei giocatori.

* * *

Tra i giocatori ospiti dell’Hotel Savoia e dell’Hotel Regina, che avrannodisputato almeno 11 dei 13 tornei a coppie in calendario, sarà sorteg-giata una vacanza presso l’Hotel Savoia (pensione completa) per l’inte-ra durata di “Bridge Estate 1996”, e di un fine settimana presso l’HotelRegina.

Per informazioni rivolgersi a:PROMOEQUIPE SAN MARTINO SERVICE S.A.S.

Via Passo Rolle, 164 - Tel. 0439/68131 - Fax 0439/68815

te le prese?

Ecco la smazzata al completo:

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“SFIDA AI CAMPIONI” è una continua battaglialicitativa: ogni mese due coppie si cimenteranno nelladichiarazione di otto smazzate tratte da gare e campio-nati remoti o recenti, nazionali e internazionali, o for-nite dai lettori della Rivista.

La scala delle attribuzioni per i contratti finali – pre-disposta in anticipo e accettata a priori dai contendenti– si riferirà al punteggio conseguito su top 12 in un tor-neo a coppie di alto livello tecnico.

Pertanto, un risultato medio varrà circa 5 punti; adun grande slam spinto – che dovesse richiedere il suc-cesso di due impasse – verranno attribuiti 3 punti (il25% del top). Per gli impegni parziali non previstinella scala, varranno le attribuzioni assegnate al con-tratto parziale superiore nello stesso seme (es.: se 4fiori vale 8, anche ai contratti di 2 fiori e di 3 fiori, senon specificatamente previsti, andranno 8 punti). Lostesso principio vale per i contratti superiori alla man-che: ad es., 4 S.A. o 5 picche – se non previsti nellascala – si vedranno attribuire i punteggi stabiliti per 3S.A. e 4 picche rispettivamente.

La coppia vincente resterà in gara e verrà oppostaad altra coppia nel mese successivo. I lettori potrannomisurarsi con le coppie di esperti dichiarando con illoro partner preferito le mani che verranno pubblicateanticipatamente ogni mese.

Valutando in 80 il massimo teorico realizzabile, icontendenti potranno riscontrare quale percentualeavrebbero realizzato se avessero effettivamente parteci-pato al torneo: 40 punti circa, in media; da 48 a 52, trai primi tre; da 53 a 60, performance straordinaria.

calzi della nazionale maggiore. Sua partnerabituale è Marina Fransos (torinese, maromana ormai da molti anni, giocatrice dibuona classe ed esperienza, vincitrice di treCampionati Italiani a Coppie (l981, 1989 e1991), di un Campionato Italiano a Squa-dre Miste (1992), nonché finalista nellaRosenblum di Ginevra del 1990.

Recentemente, ai Campionati Europeisvoltisi in Portogallo, Fransos-Saccavinihanno avuto la soddisfazione di entrare nelGirone Finale del Campionato a Coppie La-dies, ottenendo un piazzamento dignitoso.

La coppia romana delle Sfidanti gioca laquinta nobile e il S.A. forte; qualche con-venzione (Turbo, relais, ecc.) arricchisce illoro bagaglio dichiarativo.

I Campioni sfidati sono i catanesi GigiFrazzetto e Giancarlo Mingrino, che nel-l’ultima Sfida erano riusciti ad eliminaregli emiliani Pattacini e Sementa. I dueCampioni giocano una loro efficace versio-ne del “Fiori forte”.

La Mano 1 è tratta dai Campionati Eu-ropei del 1989; le Mani 3, 4, 5 e 8 ci sonostate suggerite da Giuliano De Angelis diAscoli Piceno.

Mano n. 1

Dich. Ovest (Nord dichiara 2 picche -salto debole) Tutti in prima

andata oltre la manche. La applaudiremmose la Mano della partner fosse stata, ad es.,�R F x �A R x x x x �D �F x x.

ATTRIBUZIONI

6 SA (O) 106 Fiori 96 Quadri 86 SA (E) 7Manches minori 6Grandi slams 2Parziali 1

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 10Fransos-Saccavini 6

Mano n. 2

Dich. Est - E/O in prima

a cura di Paolo Frendo

Nel l990, una allora giovanissimaragazza romana, Ilaria Saccavini(probabilmente istigata dal padre

bridgista), si iscrive ai corsi di bridge te-nuti con grande successo da Claudio Pe-troncini. La sua passione, la sua tenace vo-lontà di apprendere tutto e subito, la suaindubbia capacità di affrontare e risolvere itanti problemi che il gioco propone, fannosì che nel giro di qualche anno si mette inbuona evidenza tanto da indurre RiccardoVandoni a schierarla tra gli immediati rin-

SUD Frazzetto NORD Mingrino— 1 � 2 � 3 �passo 3 SA passo 4 �passo 4 � passo 4 �passo 4 SA passo 6 �passo 6 SA passo fine

SUD Saccavini NORD Fransos— 1 � 2 � 3 �passo 3 � passo 4 �passo 5 � passo fine

Mentre 6 SA giocato da Est è un contrat-to in un certo senso a rischio per il possibi-le – anche se non probabile – attacco aCuori, giocato da Ovest diventa un contrat-to di ferro. E i due Campioni catanesi nonhanno avuto esitazioni nel raggiungere 6SA poiché Mingrino ha potuto mostrare lasua formidabile bicolore minore dopo esserstato confortato dal 4 SA (contro cue-bid aPicche) del compagno.

Le due Sfidanti romane si sono dovutearrestare a manche, dato che la Saccaviniha ovviamente ripetuto le Cuori anzichédichiarare un illogico 3 SA al suo secondoturno di licita. Temendo di perdere dueprese immediate a Picche, la Fransos non è

Frazzetto Mingrinopasso 2 �2 � 2 S.A.3 � passo

Saccavini Fransos— 1 �1 � 3 �3 SA passo

Eccellente decisione da parte della Sac-cavini che si augura di poter arrivare a 9levée a SA “chiudendo” le lunghe Fioridella partner, sperando in un fermo aQuadri di Est e portando come contributo ilsuo prezioso Asso di Cuori.

L’apertura di 2 Fiori (monocolore o bi-colore) di Mingrino viene chiarita, sul re-lais di 2 Quadri, con 2 SA (Mano buona,con due fermi laterali). Malgrado questepreziose informazioni, Frazzetto effettuaun sign-off a 3 Fiori, non immaginandoche il partner possa avere ben sette cartebattenti a Fiori.

ATTRIBUZIONI

3 SA l02 SA 64 Fiori 53 Picche 35 Fiori 2

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 15Fransos-Saccavini 16

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Mano n. 3

Dich. Ovest - E/O vuln.

Saccavini Fransos— 1 SA2 � 2 �2 � 2 SA3 � 3 �4 � 4 �4 SA 5 �5 � 6 �passo —

Ottimo stop a 5 SA da parte dei Cam-pioni che, dopo aver appurato che la Ma-no dell’apertore non ha quarte nobili maha le due quarte minori e la terza a Cuori(3 Cuori), procedono verso la manche sen-za ambizioni di slam. E Mingrino, memo-re di giocare in un torneo a coppie di altolivello, chiude a 5 SA per il top assoluto.

Le Sfidanti romane indagano accurata-mente: con un paio di relais (2 Picche e 3Fiori), la Saccavini viene a sapere chel’apertura della Fransos non è un granché(2 SA) e che la compagna possiede laquarta di Quadri. Segue una serie di cue-bids che però non riescono a chiarire laconsistenza delle Fiori nelle due Mani.Pertanto, lo slam diventa assolutamenteinfattibile, mentre lo sarebbe stato quantomeno al 50% se una delle due avesse pos-seduto il Fante di Fiori.

ATTRIBUZIONI

5 SA 105 Quadri 85 Fiori 6Parziali minori 4Slams 2

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 35Fransos-Saccavini 28

Mano n. 5

(Sud apre 1 Picche) - Tutti vuln.

Quadri; su 2 Cuori, ora è impossibilitata anominare le Quadri a livello di tre e, pas-sando, preferisce ciò che considera il ma-le minore. D’altro canto, la Saccavini –malgrado il monumento che si ritrova inmano – non effettua la cue-bid a Picchepoiché, così facendo, comunicherebbe, sì,di avere una Mano molto forte, ma anchedi possedere il fit a Fiori.

Nessun problema per i Campioni cata-nesi, dopo la prima dichiarazione di 2Quadri da parte di Mingrino.

ATTRIBUZIONI

5 Quadri 104 Quadri 72 SA 62 Cuori 43 SA 3

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 45Fransos-Saccavini 32

Mano n. 6

Dich. Ovest - Tutti vuln.

Frazzetto Mingrino1 � 2 �2 � 3 �4 � 5 �5 � 5 SA6 � 7 �passo —

Saccavini Fransos1 � 2 �2 � 2 �3 � 3 �3 � 5 SA7 � passo

Mentre i Campioni raggiungono il gran-de slam in modo del tutto naturale (utiliz-zando la moderna versione della Josephi-ne), le due Sfidanti seguono una strada piùtortuosa: 2 Quadri può essere Mano forte odebole, 2 Cuori chiede, e 2 Picche indicaMano forte. 3 Quadri è Turbo (una o trecarte-chiave); 3 Cuori mostra il controllo aFiori e 5 SA è Josephine vecchia maniera:si dichiara il grande slam possedendo duedei tre onori di testa.

ATTRIBUZIONI

7 Picche 106 Picche 86 SA 76 Quadri 44 Picche/5 Quadri 37 SA 2

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 25Fransos-Saccavini 26

Mano n. 4

Dich. Est - Tutti vuln.

Frazzetto Mingrino2 � 2 �3 � 3 �3 SA passo

Saccavini Fransos1 � 1 �2 � 2 �3 � 4 �4 � 4 �4 � 5 �6 � passo

In questa occasione, l’apertura di 2 Fioridei Campioni ha funzionato a meraviglia:sul 2 Cuori di Est (forcing un giro con leCuori), Ovest ha confermato la bontà delcolore di Fiori e, dopo che Est gli ha indi-cato di possedere dei valori a Quadri, hachiuso a 3 SA, proteggendo il suo K diPicche. Col sipario o senza, l’attacco aCuori e il ritorno a Picche potrebbero met-tere in pericolo questo buon contratto.

Le Sfidanti non hanno avuto alcunapossibilità di salvezza: dopo che la Fran-sos ha dichiarato le Picche (quarto colo-re), le successive cue-bids non hanno con-sentito loro di appurare la presenza diAssi necessari per realizzare lo slam.

Frazzetto Mingrino— 1 SA2 � 2 �3 � 3 �4 � 4 �4 � 4 �5 � 5 SApasso —

SUD Frazzetto NORD Mingrino1 � contro passo 2 �passo 2 � passo 3 �passo 5 � passo fine

SUD Saccavini NORD Fransos1 � contro passo 2 �passo 2 � passo fine

Infelice e sfortunata la decisione dellaFransos di dichiarare le Fiori anziché le

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50

ATTRIBUZIONI

3 SA (O) 105 Fiori 73 SA (E) 54 Fiori/2 SA 43 Cuori 3Slams 1

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 55Fransos-Saccavini 33

Mano n. 7

(Nord apre di 2 Picche in sotto-apertura) -E/O vuln.

Score progressivo:

Frazzetto-Mingrino 62Fransos-Saccavini 40

Mano n. 8

( Sud apre di 3 Quadri) - Tutti in prima

La sfida alternativadi B.S.C

Mano 1)

OVEST NORD EST SUD

1 � 2 �3 � passo 3 � passo4 � passo 4 S.A. passo5 � passo 6 S.A. passopasso passo

Mano 2) OVEST EST

1 � 1 �3 � 3 �3 S.A.

Mano 3) OVEST EST

1 �2 � 2 �3 S.A.* 7 �

* Josephine o Grand-slam Try = chiama 7 se hai dueonori maggiori nel colore.

Mano 4) OVEST EST

1 S.A. 2 �2 � 3 �*3 �** 4 S.A.5 � 5 �/6 S.A.****5 S.A.***

* 5 Stayman dei minori** Entrambi i minori con 3 carte di cuori*** Per pessimisti = relais (colore mai nominato) perfar dire 5 S.A.**** Per ottimisti

Mano 5)

OVEST NORD EST SUD

1 � contro passo2 � passo 2 � passo3 � passo 4 � passo5� passo passo passo

Mano 6) OVEST EST

1 �1 � 2 �3 � 3 S.A.tutti passano

Mano 7)

OVEST NORD EST SUD

2 �3 S.A. passo 3 � passo3� passo 4 �* passo6 � tutti passano* Cue-bid mista

Mano 8)

OVEST NORD EST SUD

3 � passo passocontro passo 4 � passo4 � tutti passano

SUD Frazzetto NORD Mingrino— — 2 � 3 �passo 4 � passo 4 �passo 4 SA passo 5 �passo 5 � passo fine

SUD Saccavini NORD Fransos— — 2 � 2 SApasso 3 SA passo 5 �passo 5 � passo fine

Nonostante il frastuono terrificante pro-vocato dalle dichiarazioni di Mingrino e laulteriore spintarella che Frazzetto ha deci-so di dare (4 SA, indicante valori sparsi)verso lo slam, improvvisamente i due Cam-pioni catanesi hanno tirato le redini inbarca, accontentandosi dell’onesto, manon certo esaltante, contratto di manche.

Anche le due signore Sfidanti non han-no superato 5 Quadri, dato che il 2 SAdella Fransos è stato interpretato comeMano forte bilanciata e non come fortebicolore generica.

ATTRIBUZIONI

6 Quadri 105 Quadri 75 Fiori 56 Fiori/3 SA 1

SUD Frazzetto NORD Mingrino3 � passo passo contropasso 3 � passo fine

SUD Saccavini NORD Fransos3 � passo passo contropasso 4 � passo 4 �passo passo passo —

Più incisiva la sequenza delle Sfidantiche, sia pure con il colore di atout sogget-to a ripetuti attacchi, non perdono l’occa-sione di chiamare la manche a Cuori.

Temendo invece che Frazzetto sia pro-prio... ai piedi di Pilato, Mingrino – con-sapevole dell’eccellente punteggio fin quiraggiunto – non vuole correre rischi, epassa a 3 Cuori.

ATTRIBUZIONI

3 SA 104 Cuori 93 Cuori/2 SA/4 Fiori 65 Fiori 5

Score finale:

Frazzetto-Mingrino 68Fransos-Saccavini 49

Poco cavallerescamente, i due Campionicatanesi hanno brutalmente eliminato ledue signore romane, vittime di due o tredecisioni poco felici. Mentre ringraziamole Sfidanti per la loro partecipazione, at-tendiamo che Frazzetto e Mingrino ci con-fermino la loro vena il mese prossimo conun altro punteggio altisonante.

I lettori troveranno le mani per la Sfidadi ottobre riportate nel Supplemento cheappare in fondo alla Rivista.

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Sembra banale

T empo addietro, dai Campionati acoppie di Albuquerque, trovai suuna rivista francese un problemino

difensivo che, sulle prime, considerai bana-le; così lo archiviai con una serie di altresmazzate per inserire quelle distribuzioni inun torneino a mani praparate per allievi diquelli che si danno arie da esperti, di quelliche assumono i modi assai prima delleconoscenze.

Proprio la mano che segue è stata la solache nessun difensore in Est ha risolto a suofavore, mentre qualcuno dei dichiaranti haperso il contratto, ed è un contratto che puòperdere anche un esperto distratto. Speroche la mano sia nuova per i miei sette letto-ri o che l’abbiano almeno dimenticata, vi-sto che dai Mondiali americani è passatoun sacco di tempo.

Il Fante di quadri, se il dichiarante è al-meno terzo nel colore, non conta e se quel-lo di cuori è quarto il contratto sembraimbattibile; dunque la sola speranza per ladifesa è che Ovest possieda il Fante dicuori, meglio se accompagnato dal suo 10o dall’8, perché, in tal caso, il ritorno dipiccola cuori è vincente e un certo Wan diHong Kong l’ha trovato al tavolo resisten-do all’automatismo di continuare nel semedove un miserabile Fante ha fatto la presasull’attacco.

Eccovi il totale.In Sud giocate 4 cuori, ricevete l’attac-

co di Dama di picche e vi informo subitoche le atout sono 4-1, con la quarta a sini-stra, ma non fa differenza perché il con-tratto è al 100% e voi non vorrete certodeludere Chemla andando sotto quandodieci prese sono di assoluta battuta. Ve-diamo come risolvete il problema delblocco a quadri.

È ovvio che non potete permettervi, bat-tute le atout, di eseguire il sorpasso a qua-dri, anche se il 50% è già una percentualemigliore di quelle che affrontate di solito,perché vi ho garantito che il contratto è al100% e il sorpasso che va male creerebbeun problema non più di blocco ma di dop-pio blocco nel seme; troppo anche per deicampioni come voi.

Qunque, eliminate le atout (anzi, vous lesavez purgées, perché siete in Francia), gio-cate Asso e Dama di quadri per il Re.

Chiunque prenda continuerà a picche(una picche l’avete già scartata sul vostroquarto giro di cuori) e vi troverete in questasituazione.

Carlo Grignani

Apre Sud di 1 S.A. (15-17) e molti Nordhanno scelto la dichiarazione transfert di2 cuori, per le picche, trattando poi la lo-ro distribuzione come bilanciata con ilsalto di 3 S.A. che è rimasto il contrattofinale.

Supponiamo di dover difendere dopotale sviluppo dichiarativo, con il compagnoche attacca di 3 di fiori, il morto che seguecon la cartina e il vostro Fante che resta inpresa, Sud mostrando il 4.

Al tavolo è ben diverso che in poltrona;al tavolo non sai a priori qual è il momentochiave della mano; comunque tocca a voicontinuare, poi vi dico. Quasi certo è cheSud non possiede tre carte di picche, è daescludere che detenga la Dama di fiori,dunque il Re, dal conto dei punti, dovrebbeaverlo, come i due onori maggiori di qua-dri, quindi ha uno o entrambi i Fanti rossi:fin qui credo che possiamo essere tuttid’accordo, dato che l’attacco di piccolafiori garantisce la Dama in Ovest.

Est regala la presa al Re di cuori, ma neaffranca subito tre per la sua coppia nelseme, una fiori l’ha già fatta e il dichia-rante dovrà pagare il pedaggio a piccheper un down.

Se Est continua a fiori alla seconda car-ta, dal morto viene messo in pista un ono-re di picche che Est fila, altrimenti il con-tratto è già a casa, il giocante fa presa, se-gue con picche per l’Asso, Re di fiori equattro giri di quadri finendo al morto.Ora la picche incarta Est che deve co-munque regalare la cuori e un totale didieci levées.

Molti fecero dieci prese ai campionati;qualcuno degli Est del mio torneino coprìl’onore di picche del morto; qualcuno deimiei dichiaranti pasticciò, ma nessun Esttrovò la difesa mortale a cuori.

Raccontata a DeauvilleAnche la smazzata che vi presento ora

può darsi che vi sia nota; anche a chi scrivequeste righe sembra d’averla già incontratada piccolo, comunque il campionissimofrancese Paul Chemla la andava proponen-do in giro durante il Torneo di Deauville edè davvero deliziosa nella sua semplicitàche vorrà perdonarmi, chi la conosce, di ri-trovarsela davanti.

Sulla picche scartate una fiori della ma-no, ed avete fin qui ceduto due prese; an-cora una picche della difesa e via un’altrafiori della mano e sono tre prese difensive.Ora, se il difensore in mano ha finito lepicche sono anche finiti i problemi, perchécomparirà una fiori per l’Asso, sblocco del

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52

Fante di quadri e Sud resta con un’atout econ la quadri franca; se invece il difensoreha ancora una picche da mettere sul tavolo,mentre il morto le ha finite, tagliate scar-tando il Fante di quadri del morto e salutatea braccia alzate la folla plaudente. Possia-mo correttamente definirla una situazionedi “taglio e sblocco”, indubbiamente rara,insolita ma davvero divertente.

Giocata a DeauvilleStessa spiaggia, stesso mare, ma stavolta

non si tratta di un quiz proposto nelle pausedi una gara; la smazzata è stata proprio di-stribuita a un tavolo di gran livello e so cheè stata talmente discussa a posteriori che vinego i nomi degli attori; sappiano soltanto imiei sette lettori che si tratta di campioniindiscussi, ciascuno molto fedele al suo sti-le dichiarativo.

Eccovi i quattro giochi.

Dich. Sud - Tutti in zona.

l’algebra per esprimerne il valore, dal pun-to di vista di Nord-Sud, infatti il contrattodi 2 cuori non può essere battuto. L’attaccoal tavolo è stato di 9 di picche (più correttoquello in atout, ma non avrebbe fatto diffe-renza alcuna); il secondo onore di picche èstato tagliato dall’Asso di cuori, ma non sipuò impedire ad Ovest di incassare comun-que una picche, tre tagli al morto, due tagliin mano, Dama e Asso di quadri per un to-tale di otto prese e MENO 670 per il parti-to in Nord-Sud è stato il suddetto algebricobottino.

La licita di 3 fiori, all’altro tavolo, è for-se un poco conservativa, ma più conserva-tiva ancora la decisione dell’apertore dipassare, a mio avviso, con i fermi negli al-tri colori e il fit nella lunga del rispondente;ma, come già detto, è un problema di stilidichiarativi non perfettamente omogeneiall’interno della coppia.

La cattiva divisione delle fiori ha pre-miato la prudenza, anche se il board è statodeciso nell’altra sala; qui dieci prese conatout fiori hanno sommato 130 punti ai 670di là per un facile totale.

Ai protagonisti allora e a noi ora resta daanalizzare quali chances abbia il contrattodi 3 S.A. dovendo fronteggiare la perfidadivisione delle fiori, sul normale attacco acuori di Ovest.

Supponiamo che Sud, preso l’attacco almorto, cominci dal 9 di picche e che vengalasciato al morto; ora gioca fiori per il Re evede scartare una cuori a sinistra. È norma-le e corretto, direi, continuare con la Damadi picche catturata da Ovest che si toglied’impaccio seguendo con Asso e 10 diquadri per il Re del dichiarante per la situa-zione a sette carte che riporto.

Io ho già un po’ di mal di testa e vi la-scio analizzare a fondo la mano, perché soche vi diverte; vediamo soltanto insieme u-na variante iniziale. Proviamo cioè, alla se-conda carta, a muovere innaturalmentequadri verso il Re, invece del 9 di picche.

Ovest vince con l’Asso e mi sembra indifficoltà. Ovviamente non può giocarecuori; vediamo la continuazione di Damadi quadri e quadri per il Fante del morto: èl’ora del 9 di picche che Ovest deve filare;fiori per il Re e Dama di picche ancora fila-ta; sulla terza picche Est va in squeeze e ilcontratto è a casa.

Ma Ovest può difendere meglio, dopo a-ver preso di Asso di quadri egli deve gioca-re la cartina di picche per il 9 del morto,conservando le preziose quadri. Sud verràin mano con il Re di fiori e giocherà un o-nore di picche: Ovest non ha che da incas-sare le due teste di picche quindi inchioda-re il dichiarante al morto a quadri per ildown.

Ora tocca soltanto a voi cercare, anche acarte viste, la soluzione vincente; io sonosoltanto uno che racconta di bridge e tuttisanno che nel bridge è come in moltissimealtre cose della vita: chi sa, agisce, chi nonsa racconta, chi ne sa meno ancora, inse-gna. Io scrivo di bridge e lo insegno pure:non posso essere la persona adatta a trova-re la strada per un 3 S.A. un tantino com-plesso.

P.S. Che ne dite di 9 di picche alla se-conda carta, quindi quadri al Re?

Sala aperta

OVEST NORD EST SUD

— — — 1 �2 � contro passo fine

Sala chiusa

OVEST NORD EST SUD

— — — 1 �passo 3 � passo fine

Il contro sputnik di un Nord è stato ar-gomento di discussione vivace: in effetti sitratta di una scelta dichiarativa che puòmettere il compagno in condizione di tra-sformare con un bottino modesto, quandomanche o addirittura slam potrebbero es-sere sul tavolo per Nord-Sud.

Nella realtà dell’evento il bottino per ilcontro trasformato è stato modestissimo, sifa per dire, così modesto che c’è voluta

Sul Fante di picche Ovest non ha che dastar basso, Est scartando quadri; infatti Sudnon può incassare le due fiori prima di gio-care quadri perché scarta prima di Ovest eva in squeeze; se incassa una sola fiori epoi incarta Ovest a quadri, pagherà comun-que ancora due prese di mano.

Certo se Ovest, nella situazione del dia-gramma, prende sul Fante di picche deveregalare una levée quando il dichiarante haancora le comunicazioni. Ricordatore di atout meccanico a tasto.

Smazzate in libertà

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RODOLFO BURCOVICHVi invita alla settimana invernale presso lo

SPLENDID HOTEL VENEZIAdi Cortina d’Ampezzo

dal 21 al 28 gennaio1996

PROGRAMMA

Domenica 21 ore 19,30 cocktail di benvenutoore 21,30 torneo a coppie libere

Lunedì 22 ore 16,30 torneo a coppie libereore 21,30 torneo a coppie libere

Martedì 23 ore 16,30 torneo a coppie miste, n.c., 3ª cat.ore 21,30 torneo a coppie libere

Mercoledì 24 ore 16,30 torneo a coppie libereore 21,30 torneo a coppie libere

Giovedì 25 ore 16,30 torneo a coppie miste, n.c., 3ª cat.ore 21,30 torneo a coppie libere

Venerdì 26 ore 16,30 torneo a coppie libereore 21,30 torneo a coppie libere

Sabato 27 ore 15,30 torneo a coppie libereore 20,00 gala dinner e premiazioni

QUOTE E MODALITÀ DI ISCRIZIONEMassimo coppie: 50 - Massimo squadre: 24L. 15.000 per giocatore socio F.I.G.B.L. 10.000 per giocatore junior socio F.I.G.B.

All’atto dell’iscrizione è obbligatorio comunicare il codice personaledi socio F.I.G.B.Le iscrizioni ai vari tornei saranno riservate agli ospiti dell’albergosino a 15 minuti prima dell’ora d’inizio; successivamente sarannoaperte a tutti sino all’eventuale raggiungimento dei massimi stabiliti.Si giocherà con i bidding boxes.

DIRETTORE TECNICO ORGANIZZATIVORodolfo BurcovichLa Direzione Tecnica si riserva il diritto di apportare qualsiasimodifica che riterrà necessaria e opportuna sia al programmasia agli orari di gioco. Vige il codice di gara F.I.G.B.

MONTEPREMIPer ciascun torneo i premi saranno determinati in rapporto al numerodei partecipanti: comunque il 70% dell’incasso andrà a premiare il25% dei giocatori.

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:SPLENDID HOTEL VENEZIACorso Italia 209 - 32043 Cortina d’Ampezzo (BL)Telefono 0436/3291 - Fax 0436/868188

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Una delle fucine dove si forgiano del-le mani di qualità è sicuramente ilCap Volmac World Top Pairs, il

torneo a inviti che si disputa ogni anno aL’Aia, in Olanda. Grandi coppie, come alsolito: Meckstroth-Rodwell, Zia-Rosen-berg, Forrester-Robson, Chemla Perron, icampioni del mondo a squadre Leufkens-Westra, quelli a coppie Lesniewski-Szy-manowski, per non dire delle più celebri.Una pacchia dunque per il vostro cronistache trova subito occasione per proporvi unproblemino di dichiarazione:

Dich. Sud. Tutti in zona.Come Nord vi ritrovate le seguenti carte:

contro il 6� e l’avversario ha iscritto 1430punti nella propria colonna.

Ai quattro tavoli dove i giocanti hannoavuto l’attacco in un colore minore, tre diloro hanno giocato picche all’Asso e hannofatto girare la Donna di cuori. Perso il sor-passo in atout ed essendo le quadri divise4-2, sono ricorsi al sorpasso a picche con-tro Est e sono andati down. Visto che sitrattava di una linea di gioco equivalentepressapoco all’83%, si può dire che i treNord sono stati sfortunati.

A un tavolo, la dichiarazione è andatacosì:

OVEST NORD EST SUD

Meckstroth Rosenberg Rodwell Zia— — — 1 �passo 1 � passo 4 �passo 4 � passo 4 S.A.passo 5 � passo 5 �passo 6 � tutti passano

Michael Rosenberg ha vinto d’Asso l’at-tacco a fiori di Rodwell e ha giocato Asso-Re di quadri e quadri taglio col 9 di cuori.Fiori taglio, quadri taglio col Fante d’atout,Asso di cuori e cuori. Jeff Meckstroth havinto di Re e, non potendo far altro chemuovere lui picche oppure concedere il ta-glio e scarto, Rosenberg ha fatto lo slam.

È chiaro, un board così si presta a un’in-teressante analisi postuma. Anche se la li-nea di gioco scelta da Rosenberg sembrache trascuri qualche punto in percentuale(non lo posso dire con certezza...), è quellache mi sembra giusta. Il fatto che non ci siaalcun bisogno di affidarsi al sorpasso a pic-che è probabilmente più significativo diquanto non sembri a una stretta base mate-matica. In mani di questo genere, è soventecorretto incominciare con la gestione di uncolore laterale. Se notate, il giocare subitoquadri non vuol dire che si debba rinuncia-re al sorpasso in atout, visto che Est può a-vere quattro quadri e il Re di cuori. Anchecol Re terzo d’atout in Ovest (o anche inEst, che potrebbe non aver modo di surta-gliare a quadri), un caso nel quale il giocodi eliminazione e messa in mano non fun-ziona, resta sempre una scelta a picche(quanti esperti conoscete che ammettono dinon essere capaci di “pescare” una Don-na?). Senza parlare della piccola chancesupplementare del Re secco di cuori insie-me a quattro quadri. E così arriviamo achiarire la miglior ragione che ci induce asposare la linea di Rosenberg: perché si

tratta di una linea... sexy. Essendo per dipiù sicuri che l’avrebbe scelta nel giro dinon più di un secondo anche il grandecompagno di Rosenberg, Zia Mahmood.Solidarietà, che diamine!

Nel board che vi mostro adesso, soltantouna coppia è riuscita ad arrivare al grandeslam: indovinate da chi era composta?

Eric Kokish

Tecnica attiva

Il vostro compagno apre di 1�, voi ri-spondete 1 � e lui continua con un saltosplinter a 4 �. Pensate di andare a slam ein caso affermativo, come?

A quattro dei sei tavoli ai quali la se-quenza è incominciata nel suddetto modo,Nord ha provato 4 � e Sud s’è immessosulla strada dello slam nel contesto dellaseguente smazzata completa:

In stile francese, Chemla-Perron hannodichiarato così:

OVEST NORD EST SUD

— — — 1 �passo 1 � passo 2 �passo 3 � passo 4 �passo 5 � passo 6 �passo passo passo

Seduti in Est, l’olandese Maas e il polac-co Szymanowski hanno attaccato a picche

OVEST NORD EST SUD

Manoppo Meckstroth Lasut Rodwellpasso 2 � passo 2 S.A. (1)passo 3 � passo 3 �(2)passo 4 � passo 4 S.A.passo 5 � passo 5 S.A.passo 7 � tutti passano

(1) Obbliga l’apertore a dire 3 �(2) Bicolore cuori-quadri

Rodwell ha vinto con l’Asso l’attacco diRe di picche di Ovest ed è venuto in manocon l’Asso di quadri. Nel momento in cui èapparso il Fante a sinistra, ha tagliato ilFante di picche, è tornato in mano a quadrie ha continuato con Re-Donna di cuori.Caduto il Fante di cuori, ha battuto l’ultimoatout e ha reclamato le restanti prese iscri-vendo una montagna di i.m.p. sul proprioscore. E gli indonesiani Lasut-Manopposono ancora lì adesso a chiedersi cosa maiavessero fatto di tanto male per meritarsi,soli nella sala, un trattamento così specialeda questi dannati Meckwell...

Supponete di avere estratto dal board leseguenti carte:

Dovete attaccare, immaginando di essereNord e di doverlo fare nel contesto delleseguenti sequenze tutte riferite al medesi-mo board che vi mostrerò più appresso:

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OVEST NORD EST SUD

Helgemo Lasut1 � passo 2 S.A. (1) passo3 �(2) passo 4 S.A. passo5 � passo 6 � fine

(1) Appoggio a � forzante a manche (2) Tendenzialmente una mano bilanciata

OVEST NORD EST SUD

Westra Leufkens1 � passo 2 S.A. (1) passo3 �(2) passo 4 � passo4 � passo 4 S.A. passo5 � passo 6 � fine

(1) Appoggio a picche(2) Mano minima(3) Splinter

OVEST NORD EST SUD

Chemla Perronpasso passo 1 � passo1 � passo 3 � passo4 � passo 4 � passo4 S.A. passo 5 � passo5 � passo 6 � fine

La smazzata completa era la seguente:

Dich. Ovest. Tutti in prima.

di fiori, cosa che Larry ha fatto guadagnan-do 12 i.m.p.

Date un’occhiata alla seguente figura:che contratto vorreste giocare in Nord-Suddopo che Ovest ha aperto di 1�?

capire come la media ponderale che ne è ri-sultata sia stata di +220 per Est-Ovest? Iono.

Dich. Nord. Nord-Sud in zona.

In una delle tre diverse situazioni, l’ame-ricano Dave Berkowitz ha attaccato di 5 difiori contro Helgemo. In un’altra, il daneseDenis Koch ha mosso sotto l’Asso di cuoricontro Berry Westra. Nella terza, il cam-pione del mondo Marek Szymanowski haattaccato di Dieci di picche contro Chemla.

Ciascuna scelta aveva un senso, ma sol-tanto l’attacco a fiori funzionava. Helgemoè stato basso dal morto e Cohen ha valutatoattentamente il problema. Il gioco giustosarebbe stato il 9 se Berkowitz avesse mos-so sotto il Fante invece che sotto il Re, maciò voleva dire considerare come isolato ilcolore di fiori. Se Helgemo aveva il Re difiori terzo, le cuori avrebbero fornito piùtardi uno scarto a cuori in ogni caso. SeHelgemo aveva il Re di fiori secondo e seCohen avesse inserito la Donna, che cosaavrebbe potuto scartare Ovest una voltache avesse indovinato cosa mettere al mor-to a fiori al successivo giro nel colore? Tut-to sommato, bisognava mettere la Donna

3 S.A. è un buon contratto, particolar-mente se è in attacco Ovest, il quale hamolte probabilità di scegliere l’attacco apicche.

Soltanto due coppie si sono fermate alparziale a fiori, mentre le altre sei hannotrovato la via verso i 3 S.A. A quattro diquei tavoli, il giocante era Sud. Tre di que-gli Ovest hanno intavolato il Re o il Fantedi picche e Sud, forte di due prese a picche,ha potuto muovere quadri verso il Re delmorto per la nona presa.

Al quarto tavolo, c’era in attacco l’ingle-se Andy Robson, il quale s’è guardato benedall’attaccare a picche: ha intavolato inve-ce il Re di cuori (!) e ha sconfitto i 3 S.A.guadagnandosi 11 i.m.p.

Ai rimanenti due tavoli, dove era Nordche giocava la mano, Est ha attaccato apicche contro l’Asso del morto. Entrambi,Gabriel Chagas e Larry Cohen, sono statibassi dal morto. Chagas ha prevalso nelmomento in cui l’olandese Kirchoff hascelto di inserire il 9 di picche. Così facen-do, Ovest ha sperato di conservare al com-pagno una seconda carta di picche da gio-care quando avesse potuto eventualmenteentrare in presa. Cohen, invece, non è statoaltrettanto fortunato. Alla sua destra c’eraJeff Meckstroth, il quale ha superato im-mediatamente col Re di picche ed è tornato(l’avreste detto?...) col Re di cuori. SulBollettino del giorno dopo, Kirchoff avreb-be poi commentato così l’accaduto: «Sec’erano dei dubbi, adesso siete sicuri chequest’uomo (Meckstroth) gioca a bridge aun livello superiore di tre classi di quantoio non sia capace di fare!». Quand’è statal’ultima volta che v’è capitato di ascoltareun commento del genere da parte di un e-sperto?

Nel board che vi mostro adesso, vistoche la linea Est-Ovest può mantenere l’im-pegno di quattro (o anche cinque) cuori,riuscite, diciamo per 100 milioni di lire, a

OVEST NORD EST SUD

Meckstroth Koch Rodwell Auken— 1 � 1 S.A. (*) contropasso 2 � passo 2 S.A.passo 3 S.A. passo passocontro 4 � tutti passano

(*) Naturale o un salto debole (te possino...)

D’accordo che i due Assi in Est-Ovesthanno lasciato che giocassero un parzialegli avversari quando avevano loro la man-che da fare, tuttavia Jeff Meckstroth deveessersi divertito non poco a “sentire” ciòche tutti andavano tranquillamente raccon-tandosi mentre lui possedeva quel ben diDio che vediamo. Ha mostrato anche unacerta classe allorché non ha contrato 4�,che Nord avrebbe di sicuro realizzato nelcaso l’avesse fatto. Eric Rodwell (che nedite del suo intervento di 1 S.A.?...) ha at-taccato di 9 di quadri e Denis Koch hamesso l’Asso del morto per continuare conun atout al Fante di Ovest e al proprio Re.Ha poi ripetuto una piccola di fiori dallamano e così ha dovuto andar down. Seavesse invece sbloccato la Donna di quadrisull’attacco, avrebbe potuto forzare uningresso al morto nel medesimo colore perpoter muovere da lì un secondo giro a fiori.

Non andate via...

OVEST NORD EST SUD

I. Herbst Westra O. Herbst Leufkens— 1 � passo 1 �contro 2 � 4 � contro5 � passo passo contropasso passo passo —

Come era prevedibile, avendo contrato alsuo primo giro invece di intervenire di 1�,a Ilan Herbst è capitato il peggio nel mo-mento in cui il compagno è saltato a 4 �.Sarebbe stato più facile fare 4� che cin-que, contrati o no. Westra ha attaccato aquadri per l’Asso di Leufkens il quale èuscito a fiori. E ora, l’impegno di 5� si

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mantiene così: Asso di fiori e fiori taglio,in mano con la Donna di cuori, Asso dipicche, Re di quadri e quadri taglio, picchetaglio in mano e la terza fiori tagliata almorto. Sud può surtagliare se vuole, ma O-vest iscrive +650 sul proprio score. Inveceno, Ovest s’è tirato subito l’Asso di cuori,fiori taglio, Re di quadri e quadri taglio,Asso di picche e fiori taglio. Leufkens hasurtagliato di Fante e il Re di cuori è statala levée del down.

La mano che potete osservare adesso of-fre lo spunto per qualche interessante con-siderazione sull’aspetto dichiarativo che ladistingue...

Dich. Est. Tutti in zona.

re un po’ più piano dopo il 3 S.A. (nota deltraduttore - Andare un po’ più piano vabene per Sud, ma che senso ha saltare a 3S.A. con le carte di Nord nell’ambito di u-na sequenza di fiori forte? Cosa c’è di sba-gliato nel dire 3 fiori forzante?).

OVEST NORD EST SUD

Branco Forrester Chagas Robson— — passo 2 �(*)passo 2 S.A. passo 4 �passo 5 � passo 6 �passo passo passo —

(*) debole a cuori o forte a quadri

Sulla risposta di 2 S.A. interrogativa for-te di Nord, Andy Robson ha dovuto saltarea 4� per separare i due tipi di mano checaratterizzavano l’apertura di 2�, ma lasua licita conclusiva è stata un po’ come illanciare la moneta... Anche se è possibileche il 5� di Forrester fosse la dichiarazio-ne sbagliata nell’ambito dei loro metodi.

Entrambe le coppie Nord-Sud di questidue tavoli hanno perso 14 i.m.p. (nota deltraduttore – Che a bridge non si possa avertutto lo dimostra ancora una volta questodiscutibile gadget dell’apertura bivalenteforte-debole. Una domanda che spesso mipongo – anche adesso – considerando tale

Con entrambi i colori minori divisi 3-2,ci sono 13 prese disponibili con l’atout difiori e non è per nulla irragionevole dichia-rare il grande slam visto che è facile andardown a sei se gli atout sono ripartiti 4-1, aprescindere dalla divisione delle quadri.Nella realtà, sei coppie sono arrivate al pic-colo slam a fiori: due di esse dopo che Sudha replicato con 2� sulla risposta di 1� diNord; una dopo la ridichiarazione a salto di3�da parte di Sud e una (Leufkens-We-stra) dopo che Sud, avendo aperto di 1�, èsaltato a 3�. Tutte e quattro hanno vinto11 i.m.p.

OVEST NORD EST SUD

Chemla Cohen Perron Berkowitz— — passo 1 � (forte)passo 1 � passo 2 �passo 3 S.A. passo 6 �passo passo passo —

La risposta di 1� di Nord era naturale epositiva, forzante a manche. Probabilmen-te, Sud aveva già in mente di saltare a 6�,però, nell’ipotesi che il compagno potesseessere corto a quadri, avrebbe potuto anda-

Che ne dite, non è difficile arrivare alloslam con le carte di Est-Ovest? Al grande,voglio dire. Infatti, anche se a sette degliotto tavoli Sud ha aperto con una qualchesorta di barrage, a quattro di quei tavoli gliavversari hanno dichiarato 7�. Un’azionetipica:

apertura è la seguente: è giusto che, pernon rinunciare all’azione di disturbo chel’eventuale mano debole esercita – talvolta– sugli avversari, io debba giocare il picco-lo slam scorretto non avendo avuto la mini-ma possibilità di individuare un fit esternoper il corretto grande slam?).

In tema di grandi slam...

Dich. Sud. Tutti in prima.

Tecnica attiva

Ricordatori giganti da Circolo di bridge: su basesnodata quello di sinistra, a forma di posacenereil secondo.

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La dichiarazione è andata così:

OVEST NORD EST SUD

— — — passo3 � contro passo fine

Cosa fate? Incassate l’Asso di fiori riser-vandovi di vedere il morto, attaccate inatout, o... ???

Adesso, nella medesima smazzata, unproblema di controgioco ...

quando gli arriva il contro del compagno?Se accredita Nord di una 4-1-4-4, scopreche c’è soltanto un fit complessivo di 16atout fra le due linee. In un tale scenario,senza alcun positivo aggiustamento per co-lori lunghi o doppi fit o estreme “purezze”,il peggio che gliene possa derivare sononove prese per Est-Ovest a 3� contrati esette prese per Nord-Sud giocando un con-tratto a livello di quattro nel corretto mino-re. Combinazioni più normali di carte fan-no apparire 3 � e alcuni contratti di Nord-Sud come contratti destinati all’insuccesso.Inoltre, a sconsigliare Sud dal passare puni-tivamente – sebbene i medesimi Nord-Sudnon siano sicuri di scegliere il contrattogiusto a livello di quattro – c’è anche il fat-to che possano aver da marcare qualcosaloro giocando un parziale.

A sfavore del “passo” punitivo, abbiamoanche l’informazione che Ovest, secondodi mano, ha aperto di 3� in sfavore di zo-na. Per di più, Nord-Sud possono benissi-mo avere un fit di nove carte e, complessi-vamente, un doppio fit minore. Il totaledelle prese fra Nord-Sud e Est-Ovest è fa-cile pertanto che salga a diciassette o a di-ciotto. E dunque non bisogna trascurarel’equazione dei senz’atout nell’ambitodelle Prese Totali. Infatti, se si è in grado diisolare Ovest, e Nord ha in riserva qualcosaper il contro che ha dato, è possibile che sifacciano un sacco di prese a senz’atout, operlomeno abbastanza prese da evitare ildisastro incombente sul 3 � contrato.

Per finire, soltanto un altro Ovest ha in-cominciato aprendo di 3 �...

L’arcangelo Gabriel (Est) è stato l’unicoa rialzare a 4� sul contro di Nord, lascian-do che le castagne dal fuoco le togliesse (seera capace) Marcelo Branco. Helness ha at-taccato di Asso di fiori su cui Helgemo haseguito con il Fante in un sistema di scartirovesciati per incoraggiare o scoraggiare edi “conto” standard. Nord è uscito di picco-la picche che ha fatto il giro del tavolo finoall’8 di Ovest. Una cuori al Re del morto,ora, a cui Helgemo ha debitamente contri-buito in Sud col 7 di cuori. Una mossa-chiave, in apparenza, ma, quando Brancoha continuato con una quadri alla propriaDonna e all’Asso di Nord, questi, anzichéfar tagliare Sud a picche, ha provato a in-cassare il Re di fiori e i problemi per il gio-cante sono immediatamente terminati.Ovest, infatti, ha concesso la levée all’Assodi cuori tanto per reclamare uno spettacola-re +790 e 13 i.m.p.

(continua)

(Traduzione di Dino Mazza)

OVEST NORD EST SUD

Westra Lasut Leufkens Manoppo— — — passo3 � contro tutti passano

Avete visto, no? Per sconfiggere il con-tratto di 3�, dovete attaccare di Donna dipicche e poi ripetere picche quando riavre-te la presa. Henky Lasut, invece, ha attac-cato di Asso di fiori e ha continuato con laDonna di picche. Westra ha vinto di Re inmano ed è uscito a cuori che Manoppo havinto per intavolare il 6 di quadri. Lasut hasuperato la Donna di Ovest con l’Asso diquadri ed è tornato a picche. Westra ha in-serito il Dieci del morto e ha perso soltantoun taglio a picche. In questa maniera haiscritto +730 sul proprio score.

La considerazione che vien da fare suquesta mano è se sia giusto passare con lecarte di Sud? Ha indovinato il danese IlanHerbst che ha detto 3 S.A. Ha lasciato pas-sare l’attacco a cuori e ha superato poi conl’Asso del morto il ritorno a quadri di Est.Ha poi concesso la presa al Re di quadri edè arrivato a nove levée.

Dicevo: è corretto trasformare il controiniziale di Nord? Di che cosa può prendereatto Sud dalla Legge delle Prese Totali,

OVEST NORD EST SUD

Chemla Cohen Perron Berkowitz— — — 3 �4 � passo 4 S.A. passo5 S.A. passo 7 � fine

Qualcosa di curioso, tuttavia, capita sem-pre. La sola coppia Est-Ovest che non è riu-scita ad arrivare neanche allo slam è stataquella dei campioni del mondo a coppie, ipolacchi Lesniewski-Szymanowski. E siche hanno avuto anche il vantaggio (n.d.t. -sì...?) di non doversi confrontare con l’aper-tura in barrage avvenuta a tutti gli altri ta-voli...

OVEST NORD EST SUD

Lesniewski Helness Szymanowski Helgemo— — — passo2 � (*) passo 2 S.A. passo4 � passo 4 S.A. fine

(*) 6-11 punti con le picche e un minore.

Non di certo un esaltante testimonial deirisultati cui sono abituati i due campionipolacchi.

Nonostante questo sia più un articolo ditecnica che di cronaca, tuttavia ritengo didovervi informare che le smazzate fin quiselezionate dal Cap Volmac Invitationalsono state giocate nel primo terzo della ga-ra da cui è scaturita la seguente classificaparziale (riferita ai primi sei):

1. Zia-Rosenberg (USA) p. 4022. Auken-Koch (DAN) 3573. Chagas-Branco (BRA) 3574. Forrester-Robson (GB) 3565. Levy-Mouiel (FRA) 3496. Meckstroth-Rodwell 331

E riprendiamo con un problema di attac-co...

Dich. Sud. Est-Ovest in zona.Supponete di essere Nord con le seguenti

carte:

Diciamo che abbiate rinunciato ad attac-care di Asso di fiori contro 3� contrati eche abbiate affidato le vostre chance allaDonna di picche. Quando appare il morto,notate che potreste aver fatto la scelta cor-retta, ma il gioco continua: il 3 del morto, il7 del compagno (segnalazioni standard), ilRe di Ovest. Questi esce di 2 di cuori per ilRe e il compagno fornisce il 7. Una piccolaquadri dal morto, ora, il 9 di Sud, la Donnaa destra e il vostro Asso. Come proseguite?

Probabilmente ho fatto di tutto per stan-carvi. Ecco la smazzata completa:

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PECCATI DI PRESUNZIONE

«Conosci te stesso», soleva dire So-crate ai suoi discepoli e la diffi-coltà di rispettare il precetto era

implicita nel fatto che il grande filosofo sipremurasse di impartirlo. Sotto questo profiloniente è cambiato col trascorrere dei secoli ela giorno d’oggi molti giocatori di bridge a-vrebbero tutto da guadagnare se, dando provadi quella rarissima dote che è fra loro la mo-destia, si rendessero conto dei loro limiti.

In particolare sarebbe logico attendersi chenel corso della licitazione i principianti, sa-pendo di avere molto da imparare per quantoattiene al gioco propriamente detto, desseroprova di una certa prudenza. All’atto praticoperò quelli capaci di tanto sono una mino-ranza relativamente esigua. La maggior partedi loro non soltanto si guarda bene dal sotto-dichiarare, ma mette in mostra molto spessoun’aggressività del tutto fuori luogo.

È ben vero che giocando a squadre non èmolto più grave andare sotto a un contrattodi manche mantenuto all’altro tavolo che ri-fiutarsi di assumerlo in previsione della suadifficoltà di esecuzione. Tuttavia la pretesadi correre prima di avere imparato a cam-minare è palesemente fuori luogo e d’al-tronde nei casi limite può sempre succedereche, per un motivo o per l’altro, una dichia-razione dettata dalla timidezza riscuota unpremio non meno concreto per essere ma-gari teoricamente immeritato.

Sono infine dell’avviso che un giocatorealle prime armi non dovrebbe avere il mini-mo dubbio quando si tratta di scegliere frala manche e uno slam decisamente incerto.Però la smazzata seguente, che mi è capita-ta in occasione di un torneo sociale, dimo-stra che qualche volta sono proprio i gioca-tori più navigati a dar prova della maggioreprudenza dettata da una lunga pratica.

La licitazione, tutti in prima:

NORD EST SUD OVEST

— 1 � passo 1 �passo 1 S.A. passo 5 S.A.passo 6 SA passo fine

Molti giocatori sono fermamente convintiche, anche nel caso che nessuna delle duemani contenga un seme almeno quinto, unpossesso combinato di 32 P.O. assicuri quasisempre la riuscita del contratto 6 S.A. Inrealtà capita con una certa frequenza cheanche 33 P.O. complessivi si rivelino insuffi-cienti. D’altronde nel caso che il dichiarantesia un giocatore alle prime armi un elemen-tare criterio di prudenza sconsiglia di annun-ciare 6 S.A. con meno di 34 P.O.

Nella smazzata in questione Ovest appar-teneva alla scuola aggressiva e l’unico argo-mento a suo favore era che non potevanomancare due Assi, come può accadere inteoria quando il punteggio complessivo nonsu-pera i 32 P.O. Quanto al suo compagnoprincipiante non poteva certo tirarsi indietrodal momento che, giocando l’apertura di 1S.A. di 15-17 P.O., i suoi 14 P.O. costituiva-no un assoluto massimo.

C’è infine da dire che, per la maggior partedei giocatori, nella situazione dichiarativa inesame il salto a 4 S.A., non potendo avere ilsignificato di richiesta degli Assi per la man-canza di un seme accordato, sarebbe statosufficiente per effettuare un assaggio direttodi slam a senza atout.

Tuttavia è palese che gli interessati aveva-no il preciso accordo di assegnare in ognicaso alla dichiarazione di 4 S.A. il significatodi Blackwood e non si cu-ravano affattodella possibilità che, col minimo in manoall’apertore, anche il livello di cinque si rive-lasse eccessivo.

Il mio compagno attaccò col due di fiori(sedevo infatti in Nord) e mi resi subito con-to che si trattava di un singleton e che la suascelta, indubbiamente rischiosa, era stata det-tata dalla mancanza di un’alternativa più va-lida.

Il dichiarante passò il dieci dal morto e,convinto com’era di aggiudicarsi la presa,non nascose il suo disappunto quando iocoprii col fante. Comunque egli prese col Ree rigiocò una fiori, sulla quale il mio compa-gno, sapendo ormai che le sue picche eranoprive di valore, ne scartò una. Seguirono:l’Asso di cuori per il mio otto, il cinque dellamano e il due di Sud; il tre di cuori per il mio

Fante, il Re della mano e il quattro del miocompagno. A questo punto il dichiarante,che evidentemente aveva sentito parlare delprincipio della scelta ristretta, mise in tavolail nove di cuori e rispose dal morto col settequando Sud fornì il sei. Egli guadagnò cosìuna presa preziosa, ma ne mancava all’ap-pello un’altra e il compito di procurarsela sirivelò superiore alle sue forze. In pratica Estproseguì col tre di quadri e passò dal mortol’otto sul quattro di Sud, ma il dieci si aggiu-dicò la presa e il mio compagno realizzò piùtardi quella del down con il Re di quadri.

Vedendo l’intera smazzata si rileva che ilcompito di mantenere il contratto era estre-mamente difficile ma non del tutto proibiti-vo.

Vale pertanto la pena di chiedersi cosasarebbe successo se il dichiarante fosse statoun giocatore di prima forza.

Va detto innanzitutto che in definitiva lascelta di inserire il dieci sull’attacco a fiori edi giocare un secondo giro del seme finì colrivelarsi valida. Accertato infatti che Sud a-veva una sola fiori, l’ipotesi che egli posse-desse quattro carte in entrambi i semi rossiera di rigore. Ciò premesso non era difficilerendersi conto che per mantenere il contrattoera indispensabile fare non soltanto quattroprese a cuori ma anche due a quadri. Dandoper scontato che Sud avesse quattro o cinquequadri, la cosa era possibile a patto che Nordpossedesse una delle seguenti combinazioni:Re e Dama, Re o Dama accomagnati daldieci, dieci secondo o secco.

Supponiamo dunque che alla terza presa ildichiarante giochi dal morto il due di quadri.Nord risponde col cinque e a questo puntol’unica speranza è che egli sia rimasto coldieci ormai secco. Est passa di mano il novee, vinto col Re il ritorno a picche (il miglioreche Sud è in grado di fare dopo aver presocol Re di quadri), manovra le cuori nellamaniera necessaria per ricavarne quattro pre-se. Poi Est mette in tavola il Fante di quadri enon fa differenza che Sud stia basso o checopra con la Dama: le due prese mancantiall’appello sono ormai una certezza.

Ora supponiamo che Nord impegni il diecisul due di quadri e che Sud vinca col Re ilFante di Est. Questi mantiene il contratto sedecide di giocare per il dieci di quadri secco,ma va sotto nel caso che, attribuendo a NordD 10, batta l’Asso in testa. Dove si dimostrache qualche volta un’azione teoricamenteperdente sortisce un effetto completamentediverso da quello che secondo giustizia sa-rebbe logico attendersi.

Per concludere vi dirò che, come in praticaho già anticipato, i miei compagni di squadrasi accontentarono all’altro tavolo di giocareun tranquillo 3 S.A., realizzando così un co-spicuo guadagno di match-point.

Accomodatevi al mio tavoloCamillo Pabis Ticci

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Dich. 9

OVEST NORD EST SUD

— 1 S.A. — 2 �— 2 � — 3 �— 3 � — 3 �— 3 S.A. — ?

1) 2 � = Mano troppo forte per un’arren-devole conclusione di manche. È più op-portuno dare l’appoggio dopo una dichia-razione forzante (in questo caso, peraltro,naturalissima), ciò consente, inoltre, di ot-tenere ulteriori informazioni sulla manodell’apertore.

2) 1 � = La dichiarazione di un nuovocolore a livello dopo l’interferenza delpartner denuncia una mano non superioreai 15 P.O. (limite suggerito da Garozzo).Siamo, pertanto, al limite ma dobbiamoconsiderare, con prudenza, la mancanza difit nel colore del compagno. È interessantenotare che se i colori rossi fossero invertiti(A 6 2 di cuori e singolo a quadri) la di-chiarazione più opportuna sarebbe stataquella di due quadri.

3) 2 � = Surlicita del colore avversario,informa il compagno della propria disponi-bilità alla ricerca della manche. Tutte leseguenti dichiarazioni saranno, di conse-guenza, forzanti sino al raggiungimentodell’obiettivo.

4) 2 � = Forza non sufficiente a una se-conda dichiarazione a salto. Il singolo acuori (magari sulla sesta del compagno)non obbligatoriamente rivaluta la mano.

5) 3 � = Questo appoggio immediato de-nuncia una mano buona. Il punteggio-lineadovrebbe essere sufficiente alla manche,anche se il partner dovesse avere il minimoe, inoltre, il singolo dovrebbe (nel caso digioco a colore) verosimilmente tornareutile.

6 surcontro = Apprezzo molto la dichiara-zione di “passo” ma, in questo caso, si trat-ta di un eccesso di prudenza. Il mio com-pagno (salvo che non abbia fatto un’inter-ferenza “fotti compagno”) non dovrebbe a-vere problemi a realizzare il contratto.Inoltre se, per caso, gli avversari dovesserodirottare a 5�! Mi assicurerei comunqueun buon risultato.

tavano e proponevano, per ottenere unabuona diffusione dell’iniziativa, l’effetto“palla di neve” (una specie di catena diSant’Antonio).

Ebbene, a noi è bastato un solo anno dilavoro per prevedere (e temere) che in unprossimo convegno si possa parlare di ef-fetto “valanga di neve”!!!

Solfeggi del mese

Dich. 1

OVEST NORD EST SUD

1 � — ?

Dich. 2

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � — ?

Dich. 3

OVEST NORD EST SUD

1 � contro — ?

Dich. 4

OVEST NORD EST SUD

1 �— 1 S.A. — ?

Dich. 5

OVEST NORD EST SUD

1 �— 2 � — ?

Dich. 6

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � 3 � 4 �contro — — ?

Dich. 7

OVEST NORD EST SUD

1 � 1 � 3 � 4 �contro — — ?

Dich. 8

OVEST NORD EST SUD

1 S.A. — 3 S.A. ?

... RICOMINCIO DA TRE

B ene o male (il tempo non è stato cle-mente) le vacanze estive sono finitee si torna a lavorare. I ragazzi, piut-

tosto mogi, tornano a scuola per affrontareil nuovo anno scolastico. Alcuni di loro(soprattutto certuni di mia conoscenza)mostrano, però, un sorprendente ed ineditoentusiasmo, eh sì!, hanno un appuntamentoda non perdere: le lezioni di bridge!

Molti di loro, i più fortunati, hanno an-cora negli occhi e nel cuore la straordinariasettimana organizzata dalla Federazionenella splendida terra di Calabria.

Non dimenticherò mai la commozione ele lacrime di quei ragazzi nel salutare tutti inuovi amici. L’ultimo giorno, in tutti lo-roera evidente la percezione di aver parteci-pato a una festa irripetibile, ritornavano acasa con un bagaglio ricco di esperienze,conoscenze e amicizie prive di quei confini(territorio, religioni, caste, etnie e razze)che turbano e, purtoppo, tendono ad agita-re (nel ventesimo secolo!) molte parti delmondo.

Ma bando ai ricordi, pensiamo al futuroe... ricomincio da tre:

– Scuola media statale Federico II;– Scuola media statale Tomasi di Lam-

pedusa;– Scuola media statale Leonardo Scia-

scia.Ho già tracciato il programma bridgisti-

co del secondo anno che sarà sviluppatocon la preziosa collaborazione delle pre-cettrici incaricate (d.o.c.).

Ma altre scuole bussano interessate alleporte: in particolare il 25 settembre nel-l’aula magna dell’Istituto tecnico industria-le Vittorio Emanuele III (una delle scuolepiù antiche e ricche di tradizioni diPalermo) sarà presentato ad alunni e os-servatori di altri istituti il programma an-nuale di “Bridge Scuola”.

Le premesse sono confortanti. L’entu-siasmo non manca e ci auguriamo di esserepresenti al prossimo appuntamento estivoin numero sempre maggiore. Nel conve-gno tenuto a Roma nel novembre 1993, icolleghi francesi che ci hanno precedutonell’esperienza di bridge nella scuola van-

Enzo Riolo

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André Boekhorst (1934 - 1995)

La carica alla quale aspirava più ditutte al mondo, quella di Presidentedella European Bridge League, il

consiglio direttivo gliel’aveva conferitaall’unanimità il 20 giugno scorso durante icampionati d’Europa in Portogallo. Ma l’o-landese André Boekhorst era già malato, elo sapeva. È morto cinque giorni più tardiall’ospedale di Utrecht, dove le sue condi-zioni erano nel frattempo irrimediabilmen-te peggiorate. La notizia della sua scom-parsa, anche se in fondo si presagiva chepotesse avvenire da un’ora all’altra, ha fat-to molta sensazione e lasciato un gran cor-doglio nell’arena dei campionati a Vila-moura.

Dino Mazza

no) del “fermo” nel colore avversario.Ciò consente, in caso di misfit, di giocare

tranquillamente il contratto di 3 S.A., oppu-re, in caso di mancanza di fermo, di dirott-tare verso un nobile (anche con la 4-3)oppure su un minore (manche o parziale).

Gioco della carta

Il dichiarante “liscia” l’attacco di Damadi fiori, prende in mano il ritorno di Damadi cuori e gioca il 2 di quadri per l’Assodel morto e il Fante di quadri “a girare”(catturando la Dama). Incassa così unacuori, cinque quadri e tre picche. Sull’ul-tima picche Ovest (compresso) per mante-nere il controllo a cuori, “si secca” l’Assodi fiori. Impietoso, il dichiarante gioca fioriper... 3 S.A. + 2!

Commento al gioco della carta

Il “liscio” a fiori è scontato mentre laprosecuzione può variare:

– se la difesa insiste a fiori, dopo averpreso con il Re faremo l’impasse a quadrisu Est che, se in presa, sarà sprovvisto dicarte di fiori;

– se, invece (come di fatto è stato) la di-fesa torna a cuori, l’impasse lo faremo suOvest (lato non pericoloso) proteggendocosì il Re di fiori.

La smazzata completa

Contratto 3.S.A.Attacco: Dama di fioriLa dichiarazione

SUD OVEST NORD EST

1 S.A. 2 � 2 S.A. (1) passo3 � (2) passo 3 �(3) passo3 S.A. (4) passo passo passo

(1) Interrogativa(2) “Tenuta” nel colore avversario (può avere unaquarta nobile(3) Reinterrogativa)(4) Nega il possesso di una quarta nobile

Commento alla dichiarazione

Questa convenzione (proposta nel “Cor-so Quadri”) è assolutamente necessariasulle interferenze avversarie. L’apertore(interrogato) a meno che non possieda en-trambe le quarte nobili, è tenuto a comuni-care (anticipatamente) il possesso (o me-

7) Passo = Sono contento del contrattoraggiunto e temo che il contratto di 5 �possa essere migliore per gli avversari equindi... passo!

8) contro = Il contro in questa sequenza,per una convenzione assai diffusa, chiedeal compagno l’attacco a picche. È interes-sante rilevare che se i colori nobili fosseroinvertiti, utilizzando questa convenzione,“contrare” sarebbe un errore madornale.

9) 5 S.A. = Un punteggio-linea di 31/33P.O., ci obbliga a un accostamento al pic-colo slam a senz’atout: il compagno di-chiarerà “passo” con il minimo e “6 S.A.”con il massimo. Molti giocatori (di catego-ria superiore) utilizzano a questo scopo lapiù economica (ma equivocabile) di-chia-razione di 4 S.A.

La mano del mese

Contratto: 3 S.A.Attacco: Dama di fiori

Era nato in Indonesia nel 1934. Avevastudiato chimica ed era diventato insegnan-te. I suoi due grandi amori erano l’insegna-mento scolastico e l’ammistrazione delbridge. Boekhorst era il tipo di persona acui volevano bene tutti. I suoi allievi allascuola di Rotterdam gli erano molto affe-zionati e la stessa cosa si può dire per lemigliaia di giocatori di bridge che lo cono-scevano sia in Olanda che nel resto d’Eu-ropa. Giocava bene. Una volta s’era anchemeritata la chiamata in nazionale ma, inve-ce di quella di giocatore, aveva preferitopoi la carriera di amministratore del bridge.

È stato eletto nel Comitato Esecutivodella Federazione Olandese per la primavolta nel 1965, quando aveva soltanto 31anni. Ciò ha segnato l’inizio di una brillan-te carriera a beneficio del nostro gioco. Haservito come consigliere fino al 1978 quan-do è stato eletto Segretario. Tale posto halasciato nel 1990, nel momento in cui è sta-to chiamato alla presidenza della federazio-ne olandese, la piùgrande in Europa e laseconda nel mondo. Nei suoi 31 anni diservizio, i tesserati in Olanda sono passatida 20.000 a 100.000!

Internazionalmente, André Boekhorstera soprattutto conosciuto come il padreputativo del bridge “juniores”. I Campio-nati Europei della categoria sono nati aPraga su una sua iniziativa nel 1968, ap-pena una settimana prima che i russi in-vadessero la Cecoslovacchia. La gara con-

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mezzo alle compagne di squadra fra untempo e l’altro dei match!

Ritorno al Cairo

La vita a Parigi è diventata troppo caraper il celebre attore e brillante giocatore dibridge Omar Sharif. Essendo stufo di paga-re un affitto che diventava ogni semestrepiù proibitivo, Omar ha abbandonato la suadimora sull’avenue Henri-Martin per com-prarsi un appartamento al Cairo e ritornarea vivere in Egitto dov’è nato.

Di passaggio da Phoenix, nell’Arizona,in occasione della Coppa Vanderbilt ameri-cana, e sulla strada di Los Angeles, doveandava per festeggiare il 30° anniversariodell’uscita del Dottor Zivago, l’attore haprecisato che ormai non gli dispiacerebbegiocare per la squadra nazionale egiziana.

Ha però anche dichiarato che non ab-bandonerà completamente la Francia, do-ve tornerà sovente per disputarvi i grandifestival di bridge.

L’abbandono di Mari

A proposito della Francia e della sua na-zionale che ha guadagnato il diritto a gio-care la Bermuda Bowl in ottobre a Pe-chino: senza che ne siano stati resi noti imotivi, è stato annunciato che l’asso tran-salpino Christian Mari ha rinunciato a di-sputare i campionati del mondo. Il suo po-sto in coppia con Michel Lebel è statopreso da Philippe Cronier.

Chi ha scommesso sulla breve durata alcompleto della formazione medaglia d’ar-gento a Villamoura, anche stavolta non hasbagliato.

Olimpiadi a Rodi

Le prossime Olimpiadi a squadre, la cuiprecedente edizione s’è svolta a Sal-somaggiore nel ’92, avranno luogo l’annoprossimo a Rodi dal 19 ottobre al 3 no-vembre. Ricordo che i campioni in caricasono i francesi nell’open e le austriachenelle ladies.

Il Bridge nel C.I.O.

Il 15 giugno 1995 rappresenterà una datastorica. A Budapest, dove s’è riunito il Co-mitato Internazionale Olimpico, il Bridge èstato ufficialmente ammesso come discipli-na olimpica.

Il presidente del C.I.O., il brasiliano JuanAntonio Samaranch, ha subito inviato lalieta notizia al suo omologo della WorldBridge Federation, José Damiani, felicitan-dolo degli sforzi fatti per pervenire a un

scutere la terza edizionedella “Settimana” che siterrà a Milano il prossi-mo gennaio. Il ritorno acasa è coinciso con ilsuo primo ricovero in o-

spedale dove, avendo voluto sapere tuttodella sua sorte, ha appreso di non avere piùmolto tempo da vivere. Nonostante una co-sì terribile consapevolezza, ha impiegato iltempo a stendere il piano organizzativoperché la manifestazione di Milano potessesvolgersi anche se lui fosse nel frattemposcomparso.

André. Generosità, cortesia, disponibi-lità. Tali doti gli ho riconosciuto con gran-de stima ogni volta (tante...) che hanno in-teragito le nostre medesime funzioni. Oraha varcato anche lui la porta che introduceall’imprescindibile transito della soglia...

Un bebé per Sabine

Corona europea delle coppie ladies sullabionda chioma, la splendida campionessagermanica Sabine Zenkel ha un nuovo a-more, dopo quello che s’è concluso da nonmolto tempo con l’asso americano RonAndersen. Si chiama Jens Auken, fa partedella squadra danese che giocava gli euro-pei in Portogallo ed è anche membro del-l’Esecutivo della Lega continentale.

Padre Jens Auken, Sabine è diventatamamma di un bebè alcune settimane pri-ma che cominciassero i campionati diVillamoura, e che sia riuscita benissimo aconciliare il suo ruolo di madre e di cam-pionessa di bridge lo si è potuto vedere nelmomento in cui allattava il suo piccolo in

tinentale per le squadre nazionali composteda giocatori con 25 anni o meno è conti-nuata a Dublino nel ’70, a Delft nel ’72, esi svolge tuttora a ritmo biennale.

Boekhorst è entrato a far parte del consi-glio direttivo della Lega Europea nel 1973.Vi è stato rieletto nel ’77 e nell’81. Nell’83è diventato secondo vice-presidente e pri-mo vice-presidente nell’87. E nemmeno hamancato la rielezione a tale carica quattroanni più tardi. Il posto che i suoi grandimeriti gli assegnavano di diritto, quello dipresidente, André Boekhorst – come vi hodetto all’inizio – l’ha avuto unanimementequest’anno a giugno, dopodiché – il 25 del-lo stesso mese – una luminosa carriera in-ternazionale durata 22 anni è stata interrot-ta dalla morte. Per lui, una sfortuna terribi-le. Per il bridge internazionale, una perditaincolmabile.

A partire dal 1985, Boekhorst si è con-centrato nella promozione del bridge e, intale direzione, ha potuto mostrare alle altrefederazioni continentali come il gioco po-tesse fiorire e svilupparsi. Ancora adesso,ci ricordiamo tutti quanto successo abbiaavuto la sua prima iniziativa importante intale contesto: la Settimana di Promozioneche s’è svolta a Amsterdam nel 1989. Unsuccesso che s’è ripetuto quattro anni piùtardi nella stessa sede.

Il suo ultimo viaggio all’estero è stato inItalia lo scorso aprile dove è venuto a di-

André Boekhorst, “padre” del bridge Juniores,scomparso prematuramentenel giugno scorso.

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tale obiettivo e gli ha augurato il benvenutoin seno alla “famiglia olimpica”.

Vuol dire che il Bridge sarà presente giàa partire dall’anno prossimo ai giochi diAtlanta?

No, il suo ingresso è al momento riman-dato, ma, da questo momento, l’immaginedel Bridge si ritrova rafforzata nei confron-ti di un pubblico più grande e certe istitu-zioni che l’hanno finora più o meno igno-rato, dovranno accettarlo come sport.

Argentini vincenti

Nelle selezioni che dovevano designarele squadre rappresentanti il Sudamericanella Bermuda Bowl, l’Argentina è riuscitaa prevalere di pochissimo sullo squadronebrasiliano, ma tutte e due le formazionihanno comunque acquisito il diritto a ritira-re il biglietto per Pechino.

In particolare risalto è stata la coppiabiancazzurra formata da Lambardi-Luce-na, la quale ha trovato la soluzione vincen-te controgiocando nel seguente contratto:

Dich. Sud. Tutti in prima.

impegnato nel contratto di 4 �, ha mossovelocemente una cartina di cuori verso ilmorto alla prima occasione utile e ha trova-to un Sud che, preso in contropiede, ha im-pegnato il Re d’atout. Zia ha così concessouna sola levée a cuori ed è venuto a capodel proprio impegno di manche.

Contro il 3� di Glubok, Ovest ha attac-cato di 2 di fiori e Est ha vinto col Re. Sulritorno di piccola quadri, il newyorchese hasubito impegnato l’Asso e ha visto cadereil Fante (il primo dei quattro...) a sinistra.Brian s’è fermato e ha cercato di mettereinsieme tutte le notizie che gli potevanoderivare dalla dichiarazione e dalle primedue prese. Alla fine, era sicuro di aver fattouna lettura accurata delle carte degli avver-sari.

Per incominciare, era convinto che lecuori fossero divise 4-4. Di certo, Est nonpoteva averne cinque, vista l’apertura di 1�, e Ovest non sarebbe passato al secondogiro se avesse avuto la 5-5 nei colori nobili.

Alla sua sinistra, doveva esserci pertantouna 5-4-1-3 e, a meno che Est non avessemesso il Re di fiori per ingannarlo, Ovestappariva come uno che possedesse la Don-na di fiori.

Ciò lasciava a destra una 2-4-3-4.Ma c’era dell’altro: Est aveva una mano

bilanciata consistente, visto il contro al se-condo giro, e peò la stessa doveva essere aldi sopra della zona di 15-17 punti che l’a-pertura di 1 senza presupponeva. Il 18°punto di Est, ha concluso Glubok fra sé esé, doveva dunque essere il Fante di cuori eil proprio Fante di picche impediva che gliavversari muovessero con successo il colo-re. Utilizzando tutte le informazioni dispo-nibili, Glubok ha continuato a fiori alla ter-za presa e, non avendo impegnato Ovest laDonna (n.d.r. - non sarebbe comunquecambiato alcunché... ), Est ha dovuto vin-cere lui con l’Asso. Brian è stato basso sul-la ripetizione di Est a fiori e ha tagliato almorto nel momento in cui a sinistra appari-va la Donna di fiori.

Una cuori al proprio Dieci, adesso, e lacontinuazione è stata di Re di cuori perl’Asso di Est. Quando questi ha intavolatoil quarto giro a fiori, Glubok ha tagliato ilproprio Fante franco al morto e ha incassa-to la Donna di cuori per scartarci sopra lacartina di picche. Il giocatore newyorcheseha quindi fatto il sorpasso a quadri e, con-cedendo in seguito una sola presa a picche,è riuscito a mettere in fila le nove levée chegli servivano.

La sua bella manovra, unita alla rapinaperpetrata dal suo coéquipier Zia Mah-mood nell’altra stanza, ha permesso allasquadra di Glubok di iscrivere 11 preziosii.m.p. nella buona colonna.

Nel silenzio degli avversari, Sud è di-ventato titolare dell’impegno di 3 S.A.L’attacco di Ovest è stato il 2 di cuori(quarta carta calante) e il giocante ha vintoin mano col Re. Sud ha incominciato colmuovere una picche alla Donna del mortoe Est, dopo aver fatto la presa, ha provato avedere come poteva sconfiggere il contrat-to.

Non ci ha messo molto a stabilire che, seavesse ripetuto cuori, la difesa non sarebbeandata oltre le quattro levée e così ha deci-so di affidarsi a delle differenti chance. Ha

intavolato una piccola di fiori e Sud, nonsapendo che avrebbe bloccato il coloresuperando subito con l’Asso, ha lasciatoche vincesse Ovest con la Donna. Ma cosìfacendo, Ovest è potuto tornare a cuori e ilcontratto è stato condannato al down conuna levée a picche, due a cuori, una a fiorie l’Asso di quadri.

Italiani a Biarritz

Al Festival di Biarritz che s’è svolto loscorso mese di luglio, gli italiani hannoconquistato due prestigiose vittorie. Nor-berto Bocchi, che aveva già vinto una pre-cedente edizione del torneo con AlfredinoVersace, è di nuovo salito sul primo gradi-no del podio del coppie open, stavolta conGiorgio Duboin. Le formazioni in gara era-no 254 e si giocavano 90 mani su tre turni.

Primo anch’esso, davanti a 68 squadre, siè piazzato qualche giorno più tardi il quin-tetto composto da Leandro Burgay, DanoDe Falco, Gabriele Gavelli e i coniugi Bo-nori.

Complimenti!

La storia dei quattro Fanti

A New York vive un giocatore di grandetalento: si chiama Brian Glubok. Da quan-do l’ha scoperto il campione e giornalistaamericano Edgar Kaplan, Glubok ha giàvinto parecchie gare importanti negli StatiUniti. Nel recente Grand National, Brianha giocato una mano nella quale, avendospinto il proprio ragionamento a dei confininon comuni, ha poi prevalso usando il po-tere dei quattro Fanti...

Dich. Est. Tutti in prima.

OVEST NORD EST SUD

Glubok— — 1 � 1 �1 � 2 � 4 SA contro (*)passo passo passo

(*) Mostra valori supplementari.

All’altro tavolo del match, le carte di Estle aveva Zia Mahmood il quale, trovandosi

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FEDERAZIONE ITALIANA GIOCO BRIDGE

Associazione Sportiva ALBENGA BRIDGEViale C. Guevara, 13 - 17031 Albenga (SV) - Telefono 0182/51753

MemorialDANTE DE MARTINI

Torneo Nazionale a coppie libereSabato 4 e domenica 5 novembre 1995

Sede di garaALASSIO - PALAZZETTO DELLO SPORT

Via Giovanni Battista, 31 - 17021 Alassio (SV)Telefono 0182/642846

MONTEPREMI (netto): oltre 20.000.000 - 45 coppie premiate

ORGANIZZAZIONE TECNICA:Gi.Ber. TorinoARBITRI DI GARA:Ruggero Venier, Armando Gentili, Marco MazzuregaCONTEGGI: Luciano De SimoneTEMPI DI GARA DI 12/14 TURNI:2 boards a turnoSMAZZATE: duplicate e predispostePartecipazione riservata ai giocatori con tessera 1995:– Agonistica – Ordinaria– Juniores – SenioresLIMITE DI ISCRIZIONE: 160 coppieQUOTA DI PARTECIPAZIONE INDIVIDUALE: L. 60.000(L. 40.000 juniores)ISCRIZIONI: direttamente in sede di gara sino alle ore 16 disabato 4 novembre 1995 e comunque non oltre le 160 cop-pie. I partecipanti sono pregati di esibire la tessera federaleall’atto dell’iscrizioneORARI DI GARA: sabato 4 novembre, ore 16.15 (1° tempo)domenica 5 novembre, ore 14.30 (2° tempo)Premiazione (sede di gara): domenica 5 novembre, ore19.00 circa

PREMI DI CLASSIFICA1° L. 2.000.000 10° L. 600.0002° L. 1.700.000 11° L. 500.0003° L. 1.500.000 12° L. 400.0004° L. 1.300.000 13° L. 350.0005° L. 1.100.000 14° L. 300.0006° L. 1.000.000 15° L. 300.0007° L. 900.000 16/20° L. 280.0008° L. 800.000 21°/30° L. 260.0009° L. 700.000I premi saranno comunque assegnati alle coppie cheavranno ottenuto almeno il 50% complessivo.

PREMI SPECIALI (non cumulabili)1° N/S 2° tempo L. 240.0002° N/S 2° tempo L. 220.0001° E/O 2° tempo L. 240.0002° E/O 2° tempo L. 220.0001° N.C. 2° tempo L. 200.0001° 3ª Cat. L. 200.0001° 2ª Cat. L. 200.0001° Signore L. 180.0002° Signore L. 160.0001° Misto L. 180.0002° Misto L. 160.0003° Misto o Signore L. 150.0001° Juniores L. 150.0001° Provincia Savona L. 150.0001° Straniero L. 150.000

ALASSIOG.H. Diana**** - Tel. 0182/642701G.H. Spiaggia**** - Tel. 0182/643403ANDORAAriston**** - Tel. 0182/6101ALASSIOAdler*** - Tel. 0182/642966Azur*** - Tel. 0182/470784Lido*** - Tel. 0182/643141Tirrenia*** - Tel. 0182/640582

Firenze (Meublé)*** - Tel. 0182/643239ANDORAR.T.A. Ariston*** - Tel. 0182/6101Lungomare*** - Tel. 0182/85185Villa Sara*** - Tel. 0182/86482LAIGUEGLIADelfino*** - Tel. 0182/690036VILLANOVAHermitage*** - Tel. 0182/582976

ALBERGHI CONVENZIONATI

PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI:La Margherita (Telefono 0182/541055)

Per ulteriori informazioni:Azienda Turistica di Alassio

(Telefono 0182/640346-643043)

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Apertore Significato Rispondente Significato Apertore Significato Rispondente Significato

1SA - 2�? 2 � 5 carte di �2 � 5 carte di �3 � 6 carte di �3 � 6 carte di �2 � né quinta nobile

né sesta minore passo debole con� lunghe2 �* 4 carte di � 2 � minimo con 4 carte di �

2 SA minimo senza 4 carte di �3 � massimo con 4 carte di �3 SA massimo senza 4 carte di �

2 �** 4 carte di � oppure invitante a manche senza quarte nobili2 �* 4 carte di � 2 SA minimo senza 4 carte di �

3 � minimo con 4 carte di �3 SA massimo senza 4 carte di �4 � massimo con 4 carte di �

2 SA 4 � + 4 �invitante a manche passo minimo senza quarte nobili

3 � minimo con 4 carte di �3 � minimo con 4 carte di �3 SA massimo senza quarte nobili4 � massimo con 4 carte di �4 � massimo con 4 carte di �

3 � 4 �+ 4 o più �forcing manche

3 � 4 � + 5 � forcing manche3 SA non quarte nobili forcing manche3 SA ambo le quarte nobili forcing manche passo senza quarte nobili

4 � minimo con 4 carte di �4 � minimo con 4 carte di �4 � massimo con 4 carte di � 4 �* Texas x 4 �

4 � conclusivo, giocoio

4 � massimo con 4 carte di � 4 �* Texas x 4 �4 � conclusivo, gioco

io 4 SA entrambe le quarte nobiliinvitante a slam passo minimo senza quarte nobili

5 � minimo con 4 carte di �5 � minimo con 4 carte di �6 � massimo con 4 carte di �6 � massimo con 4 carte di �6 SA massimo senza quarte nobili

Ibridgisti più attenti sanno che la definizioneattualmente in vigore di una mano con cuisia lecito aprire di 1SA ed il compagno non

sia tenuto ad allertare è: “Una mano con unrange di punteggio (differenza fra il minimo edil massimo) non superiore a 3, senza vuoti osingoli, la cui distribuzione sia una qualsiasi 4-3-3-3, 4-4-3-2, 5-3-3-2 oppure una 6-3-2-2 ma,in questo caso, il colore sesto non può essereche fiori o quadri”.

Sorge naturalmente un problema: come chia-rire al rispondente la distribuzione di una manonella quale la lunghezza dei colori nobili puòvariare da 2 a 4 carte e quella dei minori da 2 a6?

In un lontanissimo passato si aprivano di1SA solo le mani senza quinte ed una banalissi-ma Stayman (con risposte limitate a 2�= nien-te quarte nobili, 2�= 4 carte di �+ forse 4carte di �, 2� = 4 carte di �) era più chesufficiente. Intervennero i fanatici dell’informa-zione totale e venne aggiunta la risposta di 2SA(massimo senza quarte nobili), arrivò Gandolfi(noto maestro milanese) che aggiunse la Gan-dolfina (3�=entrambi i nobili col minimo del

punteggio, 3�= entrambi i nobili col massi-mo), si fecero vivi gli integralisti con laStayman colorata (3�=entrambi i nobili colminimo del punteggio e 3 carte di �, 3�=entrambi i nobili col minimo del punteggio e 3carte di�, 3� (rosso)= entrambi i nobili colmassimo del punteggio e 3 carte di �(rosso),3� (nero)=entrambi i nobili col massimo delpunteggio e 3 carte di�(nero).

E, nel frattempo, i requisti di punteggio perpoter impiegare il 2 � interrogativo crescevanoa dismisura per adeguarsi a risposte che poteva-no arrivare fino al livello di 3 SA. Quando sicominciò ad inserire nell’apertura di 1SA dap-prima le quinte minori e poi anche le quinte no-bili, queste strutture cominciarono ad andare incrisi. Era inutile allargare l’apertura di 1SA se ilcompagno non riusciva poi ad identificare aquale delle tante possibili distribuzioni si trova-va di fronte.

La risposta di 2 SA assunse dapprima il si-gnificato di quinta minore e poi di quinta qual-siasi (da identificarsi mediante una successivareinterrogativa), le risposte di 3� e 3� fecerouna breve comparsa per indicare la quinta nelcolore o la quarta con il massimo del punteggio.Il colpo di grazia venne però dall’aggiunta della6 (minore)-3-3-2 alle distribuzioni possibili.Nessuno dei normali meccanismi era in grado

di districarsi fra tutte le possibili distribuzioniad un livello inferiore alla manche, e forse alloslam. Il problema è più serio di quanto nonsembri a chi ha poca dimestichezza con la teoriadei sistemi licitativi. Se una struttura interrogati-va richiede punteggi elevati per essere impiega-ta senza rischiare troppo, qualora l’apertoredovesse fornire una delle risposte ad alto li-vello, avverrà frequentemente che il rispondentesia obbligato a passare sull’apertura di 1 SAanche se questo non è il contratto ideale.

È nata così la PUPPET STAYMAN (Puppetsignifica burattino; alcune risposte di questaconvenzione obbligano il compagno a determi-nate azioni, come se fosse, appunto, un buratti-no). Il meccanismo iniziale è semplice: sul 2�interrogativo del rispondente (che garantiscealmeno una quarta nobile) tutte le risposte, adeccezione di 2�, identificano immediatamentele aperture di 1SA, che potremmo definire ano-male, con quinta di cuori o picche oppure sestadi fiori o quadri. 2� indica invece l’apertura di1SA classica (con, o senza, quarte nobili; con,o senza, quarte o quinte minori). Il rispondenteprosegue, in questo caso, con una serie di licitedescrittive della propria mano, basate su unmeccanismo generale che tende a fare dell’a-pertore di 1SA il dichiarante dell’eventualecontratto finale in seme nobile, in modo da evi-tare che la mano forte diventi il morto e possafacilitare la difesa.

È ormai la norma che qualsiasi convenzioneabbia innumerevoli varianti e la PUPPET nonfa eccezione. Ne ho riportate in corsivo due,non troppo impegnative.

Puppet Stayman su 1 S.A.

VARIANTI (in corsivo) e NOTE

* In questo modo (una specie di Texas)sarà sempre l’apertore (la mano forte) agiocare il contratto, rendendo più difficileil controgioco.

** L’apertore accetta l’invito a manchedichiarando 3 � a salto su cui il rispon-dente dichiara 4 � se ha quattro cartedi � o, in caso contrario, 3 SA.

Bruno Sacerdotti Coen

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T erza edizione di questo “Memo-rial” a scopo benefico grazie allafattiva organizzazione di Giuliano

Daolio e Maurizio Pattacini presidente del-la locale Associazione, e con il patrociniodel comune di Modena e dell’assessoratoallo Sport, Turismo e Tempo libero. È unomaggio doveroso ad un uomo che ha ono-rato Modena sia professionalmente checome capitano del “Blue Team”. Gianar-rigo nel suo saluto ha detto: «Con il rico-noscimento della Federazione da parte delC.O.N.I., a sottolineare il valore del bridgecome pratica agonistica e sportiva, misembra oltremodo giusto e opportunoricordare Carlo Alberto Perroux che ful’Alfiere dello sport bridgistico italianoalla testa del mitico “Blue Team”, la suairripetibile creatura, che ha scolpito nelmondo intero immagine di invincibilità. Ilricordo di questo personaggio deve suona-re da stimolo e da sprone per tutti noi peril raggiungimento degli obiettivi che la Fe-derazione Italiana si propone, primo fratutti, una sempre migliore e più diffusapratica di questa nostra affascinante disci-plina».

E quale miglior ricordo se non un cam-pionato a scopo benefico si poteva fare?Molti sono stati i fattori che hanno contri-buito al successo di questo torneo: la dispo-nibilità di tanti campioni per l’asta; un lavo-ro organizzativo non comune per reperire ipremi (tutti gastronomici) per i vincitori ed icampioni; omaggi a tutti (quest’anno ma-gliette, visiere, cappellini e marsupii). Perpoter avere tutto questo, Dolio, in rappre-sentanza dell’Associazione Bridge Modena,pubblica ogni anno un libro che quest’annoaveva per titolo Modena e... i giochi, grazieanche agli articoli di vari collaboratori qualiSandro Pipino, Franco Fontana, Beppe Za-gaglia, Sandro Bellei, Maria Canova. Il con-tributo degli inserzionisti è servito a reperirepremi ed omaggi.

«Un bridge per la vita – ha precisatoDaolio nella presentazione del volume – èun gioco che ci permette di alleviare, anchese in piccolissima parte, le difficoltà chealtri incontrano nella vita quotidiana o dareun concreto aiuto a coloro che operano nelcampo dell’assistenza. Questo il motivo checi ha animato nell’organizzare questo tor-

neo, realizzato grazie all’impegno di tanti».Questi i campioni disponibili quest’anno:

Bellentani, Pawlik, Lesniewski, Cuzzi, Pat-tacini, Caiti, Antonio e Maurizio Sementa,Mazzadi, Vivaldi, Rossano, Mosca, Moritsch,Lanzarotti, Bocchi. Anche se i compratorinon sono stati sempre all’altezza della situa-zione, i campioni hanno gareggiato concomprensione e gentilezza.

Vi riferisco un episodio esilarante: una si-gnora, che aveva acquistato un campione,dopo gli accordi frettolosi si accinge a com-petere. Lui apre di 2 Fiori e dopo il passoavverso, lei estrae il cartellino “1 Quadri”.«Guarda che devi correggere – dice lui,perché hai fatto una licita insufficiente».«Nemmeno per sogno – risponde candida-mente lei – perché con le carte che ho inmano, mi hanno insegnato che devo dire 1Quadri». No comment.

Centododici sono state le coppie parteci-panti. Hanno vinto a pari merito Marietti-Puricelli e Pawlik-De Filippis (69.83%).Seguono Messineo-Pattacini, Tamburrini-Zucchelli, Brunelli-Cervi, Ragazzi-Wa-lishki, Storchi-Giuliani, Bocchi-Di Maio,Boni-Gazzani, Golinelli-Duca.

Da questo torneo una smazzata che hacreato bagarre. Tutti in zona. In Sud avete:

mano quasi sveniva.Osservate:Ida Pellegri

Il 3° Memorial Carl’Alberto Perroux

Mica male! Ma, alla vostra destra, il ne-mico apre di 1 S.A. (16-18). Come pensatedi gestire al meglio questo ben di Dio? Se sicontano i punti distribuiti fra Est e Sud èevidente che Ovest e Nord devono averemano bianca o al massimo 2 punti. Quindici si dovrebbe accontentare di una manche afiori che Moritsh ha giocato contrata e sur-contrata. Tuttavia, molti abbacinati da quel-l’ottava di fiori piena, si sono spinti a slamcadendo di una presa. Alcuni pensando diarricchirsi, sono passati su 1 S.A. ed anche il5 down non pagava contro la manche inzona. Se Sud contrava provocava il 2 quadrida Ovest e sul ri-contro il 2 picche da Nordma la conclusione era sempre a fiori. Ma ilfatto più clamoroso è stato che un Sud,ingordo, passato su 1 S.A. ha attaccato il Redi picche e il nemico, sotto il naso, gli haconfezionato 1 S.A. Non meno sorpreso èstato quel Nord quando su apertura di 1 S.A.il suo ha chiesto gli Assi (ma che Asso pote-va avere il poveretto?) e sul suo 5 fiori ilcompagno è passato ed egli con questa

Certo che se i due punti di Nord fosserostati la Donna di cuori, lo slam a fiori sa-rebbe stato un ottimo affare.

Il giorno dopo si è giocata la “Ghirlan-dina”, classica gara a squadre da anni in pro-gramma. Oltre 50 le squadre in gara. Per gliamanti dell’arte vi era la possibilità di am-mirare la stupenda Ghirlandina, simbolo diModena, poiché, conclusi i restauri, era visi-bile in tutto il suo splendore. Ma credo chepochi abbiano avuto tempo e voglia per ren-derle omaggio.

Ai primi tavoli si sono avvicendati conpiù frequenza Grassi, Coraducci, Cervi. Hodovuto sostituire per qualche turno il com-ponente mancante di una squadra per cui hopoco da raccontarvi. Ho visto solo gli ultimiincontri che non hanno creato grosse diffe-renze. Nell’incontro Grassi/Cervi solo que-sta mano ha fatto la differenza. Tutti in zo-na. In Sud avete:

Alla vostra destra, Est apre di 1 S.A. (15-17). Intervenite o abbandanate? Vita Finzi èintervenuto mostrando una bicolore maggio-re e sul 2 cuori del suo ha concluso a 4 cuoriuna manche imperdibile.

Questo il diagramma:

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Dall’altra parte un Sud un po’ troppo pas-sivo ha lasciato che il nemico giocasse 2quadri. 19/11 per Grassi che poi ha vinto iltorneo. Questa la classifica:

1° GRASSI p. 56 (Grassi, Vitafinzi, Fac-chini, Basile)2° ROSSANO p. 54 (Rossano, Vivaldi,Marietti, Puricelli, Cuzzi, Lesniewski)3° MALTONI p. 52 (Maltoni, Dal Posso,

U na vittoria limpida e indiscutibile didue campioni veri che hanno lette-ralmente sbaragliato il campo pur

essendosi presentati alla finale con un ridot-to coefficiente di rivalutazione del punteg-gio, a fronte delle risposte fornite ai venti-quattro quiz della fase iniziale individualeda Franco Cedolin, titolare della coppia.

Sul podio anche in monzesi Paolo Carca-no e Renato Rossini e i savonesi GiovanniDelfino e Marco Catellani, rispettivamentesecondi e terzi classificati.

La fase finale si è svolta nei pomeriggidel 17 e 18 giugno nelle sale della “clubhouse” del Golf & Country Club di Tolci-nasco, un complesso elegante ed esclusivoall’interno del quale si trova il suggestivocastello omonimo, ove si è svolta la pre-miazione.

L’organizzazione de Il Giornale ringra-zia la FIGB per il supporto fornito ad assi-curare pieno successo a questa importantemanifestazione sportiva ed esprime inoltregralitudine alle società che hanno intesocontribuire alla formazione del montepre-mi (Brebbia - Modiano - Opere Trevigia-ne - Trea). Ringrazia altresì la Testoni &Testoni Promotion per aver curato con pro-fessionalità la realizzazione della fase ini-ziale, così ben condotta da Pietro Forquetla cui personalità e la cui competenza sonogià di per sé garanzia assoluta di riferimen-to e di giudizio, la Epson Italia per averfornito i supporti necessari alla formulazio-ne e all’esposizione delle classifiche, gliarbitri Ruggero Venier e Umberto Milanied il responsabile della elaborazione datiAlfonso Santelia, che, sotto lo sguardo vi-gile del sottoscritto, hanno garantito la mas-sima regolarità di svolgimento di questafinale a tutto sipario, che prescindeva, nellaconcezione, dall’effettivo numero delle

La 1ª edizione del Trofeo “Il Giornale”

L’avvocato Modica,Presidente dellaRegione LombardiaBridge, con Cedoline Tramonto vincitoridella prima edizionedel Trofeo “IlGiornale” - Quizquotidiano e ildottor BiazziVergani, Presidentedel Consiglio diamministrazionedella Societàeditrice del“Il Giornale”.

coppie partecipanti (ve n’erano settanta-quattro nel caso specifico, ma vi sarebbestata una soluzione “ad hoc” per qualsiasialtro numero). Così tutte le coppie hannopotuto giocare le stesse cinquantaduesmazzate contro altrettante coppie avversa-rie sempre diverse.

L’organizzazione de Il Giornale ringra-zia infine tutti i giocatori che con la loropartecipazione hanno contribuito a massi-mizzare il successo di questa prima edizio-ne del Trofeo e invita tutti gli appassionatiad essere presenti nell’edizione 1996, che,programmata per il secondo trimestre co-me quest’anno, verrà presentata nel gen-naio prossimo, con anticipo quindi suffi-ciente a garantire piena informazione sullemodalità e sui tempi di partecipazione.

La Federazione Italiana Gioco Bridgeplaude all’iniziativa de Il Giornale e si au-gura che questo importante quotidiano pos-sa da essa trarre nuovi e più significativimotivi di sviluppo.

La classifica finale del trofeo1. Cedolin-Tramonto2. Carcano- Rossini3. Delfino-G.Catellani4. Rossano-Vivaldi

Zannoni, Mieti)4° MUNIZZI p. 50 (Munizzi, Garbosi,Ferro, Levi P.)5° CORADUCCI p. 48 (Coraducci, An-dreaoli, Buzzoni, Lolli).Seguono Cedolin, Cervi, Pawlik.

A mezzogiorno del sabato, i campionisono stati invitati a colazione al ristorante“Europa 92” del Centro Ippico Luciano Pa-

varotti diretto da Cesare Clò. Pavarotti è unappassionato di cavalli e in questo suo centrovi si svolgono importanti gare internazionali.L’ugola d’oro del teatro lirico non c’era per-ché impegnato chissà dove. La colazione erasquisita anche se un risotto all’aceto balsami-co ha lasciato alcuni un po’ perplessi perquesto insolito abbinamento. Quello diModena è un appuntamento da non perdere eil successo di quest’anno lo dimostra.

5. Menascé-Boriosi6. Gaglielto-Rinaldi7. Allegra-Dato8. Dardanelli-Brizio9. Casati-Centioli10. Minciolti-Natale11. Zulli-Troisi12. Comacchi-D’Andrea13. Clava-Cavagna14. Brunelli-Cervi15. Toccafondo-Sanna16. Battistoni-Bertolucci17. Di Sacco-Braccini18. De Simone-Ciriello19. Fabbri-Fabbri20. Primavera-Primavera21. Baroncelli-Bottarelli22. Maioni-Losi23. Nobili-Marino24. Giuliani-Boetti25. Senni Buratti-Manieri26. Bruni-Bruni27. Dossena-Chizzoli28. Di Stefano-Angrisano29. Romoli-Genova30. Giacoma-Bocchi31. Rosenfeld-Pozzi32. Tracanella-Macchiello33. Vermiglio-Cherchi

Naki Bruni

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In sala aperta la coppia avversaria inNord/Sud atterra rapidamente a 7 quadri edopo l’attacco in atout allinea 13 prese ta-gliando tre fiori al morto evitando la trap-pola di incassare in anticipo l’Asso di fiori:Est scarterebbe fiori la prima volta che ilgiocante rientra col taglio a picche. Burattiragiona che questa mano buona non è... manon sa quanto! In sala chiusa Morino inNord decide che è il momento di sfruttarelo stile aggressivo di barrage che la suacoppia gioca per sferrare un duro colpo alnemico e apre di 3 picche. La Causa inSud non è il tipo da farsi intimorire dallochicane in atout e salta a 5: «Le atout cel’hai belle?». Morino pensa di sì e sale asei; Ovest non è d’accordo e quando sifanno i conti questo board, tutti in zona,sfiora il mitico 4000 o più. Nel finale ilclan dei savonesi (Allegra, Dato, Penna,Mascarucci) supera i milanesi diBridgerama 2 e si aggiudica il 1° TrofeoSheraton Hotel Genova:

1° open: ALLEGRA (Allegra, Dato, Penna, Mascarucci)

2° open: BRIDGERAMA 23° open: BRANZINI4° open: PICCHI5° open: SPALLANZANI1° allievi: MARTELLINI

Un arrivederci dallo Sport Show di Ge-nova e dallo Sheraton, nella speranza dirivederci l’anno prossimo in veste naziona-le o, incrociando le dita, internazionale!

D al 7 al 12 giugno, presso la Fieradel Mare di Genova, si è svolta larassegna di tutti gli sport: stands,

dimostrazioni e competizioni di ogni tipohanno attirato un numero impressionantedi visitatori e, questa volta, il Bridge c’era!Uno stand promosso dalla FIGB attraversoil Comitato Regionale e allestito dall’As-sociazione Genova Bridge si è inseritoall’inizio in verità piuttosto timidamente,tra altri stands che, come quello dello scinautico, proponevano ai visitatori filmativeramente spettacolari. Quello che nessu-no di noi si aspettava era che il nostrostand, allestito con materiale fornito dallaFIGB e con due tavoli in cui otto ragazzi siesibivano in un incontro di duplicato, su-scitasse tanto interesse: veramente tanti ivisitatori e infinite le domande. Forse – cisiamo detti – al visitatore medio lo sci nau-tico, come tanti altri sport, è apparso sìveramente spettacolare, ma altrettantoinaccessibile: il Bridge invece è apparsoper quello che veramente è, cioè uno sportper tutti.

Questo è un punto forse su cui meditare:se è vero che una rassegna come lo SportShow è un evento eccezionale, è anchevero che in tutta Italia si svolgono rassegnesportive in cui il Bridge ora, con il suoingresso nel CONI, può entrare a pienodiritto e presentarsi per quello che è: unosport della mente per tutti i vantaggi chepossono derivarne alle Associazioni, alleScuole e al bridge in genere sono veramen-te rilevanti, e senza timore: il Bridge inte-ressa!

Nell’ambito dello Sport Show ogni sportpoi aveva organizzato, a lato, un’esibizio-ne o una competizione e qui l’Associa-zione Genova Bridge ha fatto un incontrofortunato: lo Sheraton Hotel di Genova.Uno dei più prestigiosi hotel della città,situato presso l’aeroporto, lo SheratonGenova guarda con interesse a tutte quelleiniziative che possano proiettare la città,invero in questo periodo un po’ statica, alivello nazionale e internazionale.

Il 1° Trofeo Sheraton, limitato all’ambito

cittadino se pur con qualche arrivo esterno,ha voluto essere una prova generale perqualcosa di più grosso che riporti Genovatra i grandi itinerari del Bridge. I genovesihan-no risposto bene e le 37 squadre ainastri di partenza, coordinate dallo staffarbitrale di Nando Gentili (Gentili, Parodi ePoggio), hanno potuto apprezzare le carat-teristiche di eccezionale comfort dei salonidell’hotel.

Lo so. Le presentazioni vi stufano e vo-lete qualcosa di Bridge. Eccovi un gioielli-no, di quelli che poco hanno a che fare conla tecnica ma che vale la pena di racconta-re... senza i nomi però! In Est/Ovest siedeuna giovane coppia mista: lui un talento dicui forse si sentirà parlare, lei forse anche,ma un po’ distratta; in Nord/Sud invecesiedono due signore veramente anziane (ilBridge è per tutti!) che atterrano al contrat-to di 4 cuori giocato da Nord. L’unica cosache conta è la figura delle atout:

Genova in movimento:Sport Show e Trofeo SheratonClaudio Rossi

Nord, preso l’attacco a picche, muoveimmediatamente atout verso il morto: Est,furbescamente, scarta il sette di quadri(rosso con rosso, non si sa mai!) ma lasignora vinto col Re prosegue tranquilla-mente con atout per il 10 e mentiene ilcontratto senza problemi. Al termine dellasmazzata la compagna del nostro eroe dàsegni di nervosismo.

Interrogata su cosa non vada risponde:«Ma come ha fatto ad indovinarmi al bru-cio il Fante quarto con otto atout in li-nea?!». A questo punto è diventato chiarosu chi avesse avuto effetto il sette di qua-dri.

Un Danese su sette turni è una gara velo-ce che non ammette cadute. La squadraAmuso sembra una delle favorite: AndreaBuratti, Marina Causa, Beppe Morino edue ex allievi di talento della scuola Geno-va Bridge, Enrico Benassi e Paolo Amusopartono in sprint, nonostante la cieca fidu-cia dei due ragazzi nel talento di Buratti,con cui si alternano a giocare, li portisovente a fargli giocare dei 3 S.A. che nep-pure Mandrake riuscirebbe a mantenere.Ma poi uno spettacolare disastro in curva:

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Il Collegio Nazionale dei Probiviri, composto dai Signori:– dott. Demetrio Laganà, Presidente estensore– avv. Umberto Frascella, componente– ing. Mario Serdoz, componente

ha pronunciato la seguente decisione:

Con atto in data 20 febbraio 1995, il Procuratore Federale deferi-va al G.A.N. il tesserato Giuseppe Ficuccio, per avere, nel corsodel Campionato Italiano a coppie miste, svoltosi a Salsomaggioredal 25 al 27 novembre 1994, «giocata una mano in modo non orto-dosso (cioè, scartando tutte le carte alte della mano e del morto),portando nocumento al corretto svolgimento della competizione»,con ciò violando l’art.1 del R.G.F.

Contestato l’addebito, l’incolpato faceva pervenire memoriadifensiva, con allegate certificazioni mediche, nella quale non con-testava la materialità dell’accaduto, ma giustificava il proprio opera-to, per non essere stato al momento dei fatti in grado di intendere edi seguire il gioco, essendo caduto in “marcata ipoglicemia”, poichéegli affetto da diabete mellito.

In sede istruttoria, la signora Oleri Agata Ficuccio, moglie deldeferito, confermava quanto dichiarato dal marito.

L’arbitro della competizione, Fulvio Colizzi, confermava, da partesua, il contenuto della relazione presentata nell’occasione, preci-sando che «l’incolpato non gli aveva minimamente riferito di avereagito nel modo suddescritto a causa delle sue precarie condizionidi salute, ma di avere allora detto unicamente: “ho scartato le cartealte per sbloccarmi”, “che vuole, non sono un esperto, non sonocapace di giocare!”».

Veniva sentito anche il tesserato Francesco Braggio, il qualedichiarava che il Ficuccio aveva scartato le carte alte, facendocadere il contratto di nove prese, in conseguenza di una discussio-ne con la moglie.

Sulla base di tali risultanze, il G.A.N. riteneva provato l’addebito,esprimendo il convincimento, anche esaminando la smazzatariportata dall’arbitro nella sua relazione, che il Ficuccio aveva, alsolo scopo di far dispetto alla compagna, «volontariamente giocatola mano in maniera tale da far segnare all’avversario il clamorosorisultato di tre senza meno nove».

La giustificazione addotta dall’incolpato, riteneva ancora ilG.A.N., appariva del tutto pretestuosa, anche alla luce della relazio-ne del direttore di gara, nella quale si specifica con precisione chenon era stato addotto alcun malessere, avendo, anzi, il Ficuccio,con evidente ironia, dichiarato di aver scartato le carte alte “persbloccarsi” e di “non essere capace di giocare”.

Alla luce di quanto sopra, ritenuta la gravità della infrazione com-messa, verificatasi in occasione di un Campionato Italiano; delnocumento apportato alla manifestazione; nonché della contestatarecidiva, infliggeva al Ficuccio la sanzione della sospensione per ladurata di mesi tre, con la sanzione aggiunta di non far coppia conla compagna Oleri Agata Ficuccio per la durata di mesi sei, a fardata dal compimento del periodo di inibizione.

Avverso la decisione il Ficuccio proponeva opposizione, incen-trando tutta la sua difesa sull’improvviso malore di cui sarebbestato vittima durante il gioco, a seguito di una rilevante caduta deltasso glicemico; caduta che avrebbe inciso fortemente sul suodiscernimento.

Motivi della decisione

La giustificazione addotta non ha fondamento alcuno, secondoquanto chiaramente emerso in istruttoria.

L’arbitro Colizzi ha, infatti, confermato che, chiamato al tavolo dagioco, il Ficuccio non giustificò minimamente l’anomalia della suagiocata, adducendo motivi di salute.

Anzi, con tono evidentemente scherzoso, spiegò che aveva con-dotto quel tipo di gioco, in quanto “non sapeva giocare” (il Ficuccioè giocatore di prima categoria!).

Ora, appare sin troppo evidente, (il teste Braggio, che giocava altavolo, ne dà conferma, riferendo di una accesa discussione tra iconiugi), che il comportamento del Ficuccio fu di deliberata, ecla-tante reazione nei confronti della moglie, appunto a cagione didetta discussione.

Ed infatti, come potrebbe conciliarsi un supposto, momentaneo,obnubilamento con lo scarto preciso, cadenzato, ponderato di tutte,dicansi tutte, le carte alte della mano e del morto: una vera e pro-pria “decapitazione”, che non ha risparmiato neppure un umilefante!

Una reazione sconosciuta nel mondo del bridge?Assolutamente no!Solo che questa volta non ci si è limitati a scartare (deliberata-

mente) una o più carte chiave per far cadere il contratto, né si èricorsi ad un altro qualsiasi “escamotage”.

No, si è voluto dare spettacolo, senza trascurare una sola battuta.Comportamento deprecabile, molto deprecabile, e meraviglia

che il Ficuccio, che è recidivo per illecito comportamentale, mostridi non rendersene conto, se nel suo atto di appello (redatto, si devepresumere, e sia detto senza ironia, non in costanza di un’altracaduta del tasso glicemico), ha fatto istanza di sospensione dell’e-secutività della decisione di primo grado, accampando il fatto cheegli è solito partecipare a tutte le manifestazioni agonistiche incalendario.

Certo, “giuridicamente” l’istanza è perfettamente ammissibile,ma, in questo caso, soltanto giuridicamente.

E sullo stesso piano va collocata l’istanza di riduzione della pena,cui, evidentemente, non ha fatto velo alcun’altra considerazione diintuibile valore.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto dal tesserato Giuseppe Ficuccioavverso la decisione del G.A.N. in data 6 aprile 1995 e lo condannaal pagamento delle spese processuali che liquida in complessivelire 200.000.

Venezia, 10 giugno 1995

* * *

Il Collegio Nazionale dei Probiviri, composto dai Signori:– dott. Demetrio Laganà, Presidente estensore– avv. Umberto Frascella, componente– ing. Mario Serdoz, componente

ha pronunciato la seguente decisione:

Con atto in data 20 febbraio 1995, il Procuratore Federale conte-stava ai tesserati Anna De Chiara e Renato De Chiara di avereespresso apprezzamenti offensivi nei confronti dell’avversarioSergio Scialpi, e chiedeva conseguentemente che si procedessenei loro confronti.

Contestato l’addebito, i deferiti, nella loro memoria difensiva, nonhanno contestato il fatto, nella sua materialità, lamentando tuttaviache il Direttore di gara non abbia, nella sua relazione, messo in evi-denza “le attese, le richieste di spiegazioni”, e, ancora, “le attese”

Giustizia Sportiva

Collegio NazionaleProbiviri

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dell’avversario, comportamento questo che era stato la causa de-terminante della contestata reazione.

Il G.A.N., attese le risultanze istruttorie e, particolarmente, la rela-zione dell’arbitro Michelangelo Di Stefano, considerava le frasi prof-ferite dai coniugi De Chiara gratuite e offensive nei confronti delloro avversario, per aver messo in dubbio la lealtà di quest’ultimo,accusato di avere più volte e volontariamente “esitato”, al fine di in-durre in errore gli avversari.

Le argomentazioni difensive, affermava ancora il G.A.N., non a-vevano fondamento alcuno, in quanto, se essi si fossero sentitidanneggiati dall’esitazione, ammessane, in ipotesi, l’esistenza, a-vrebbero dovuto chiamare l’arbitro, che avrebbe provveduto sullabase dei fatti.

Quanto alla sanzione, ritenuto l’atteggiamento della signoraAnna De Chiara più grave, in quanto, pur ripresa dal marito, avevacontinuato pervicacemente nelle proprie affermazioni, riteneva ilG.A.N. giusta pena per la signora la sospensione per la durata dimesi sei, irrogando al signor Renato De Chiara la minor condannadella sospensione per mesi uno.

Avverso la decisione proponeva opposizione il De Chiara, insi-stendo sul fatto che le varie e ripetute richieste di chiarimenti sul si-gnificato di ogni licita e le esitazioni dello Scialpi avevano scatenatole reazioni della moglie, nei cui confronti egli era intervenuto perfarle correggere e chiarire meglio il significato del giudizio espres-so, senza, peraltro, da parte sua, aggiungere alcunché.

Motivi della decisione

Dalla relazione dell’arbitro Di Stefano risulta quanto segue: al ter-mine della mano, il dichiarante (Renato De Chiara) affermava diavere persa una presa, ingannato dall’esitazione di Nord, e la si-gnora De Chiara (il morto) interveniva dicendo: «Lo fa sempre».

Alla richiesta di chiarimenti, da parte dello Scialpi, la De Chiara ri-badiva l’affermazione.

Il De Chiara cercava di minimizzare la frase della moglie, dicen-do: «Lo fa spesso, non sempre».

Invitata dall’arbitro a scusarsi, la De Chiara ripeteva: «Possoaver sbagliato a dire quella frase, ma è quello che penso. Non pos-so dimostrarlo, ma lo fa molto spesso».

A questo punto, lo Scialpi, molto alterato, dichiarava di non sen-tirsi bene e di non essere in grado di proseguire il gioco e venivasostituito.

Ancora una volta, questo Collegio deve affermare che il giocato-re non può e non deve farsi o tentare di farsi giustizia da sé, distri-buendo imputazioni varie, per supposti torti od inganni.

L’Arbitro non è un ornamento delle varie manifestazioni agonisti-che, ma è colui che dirige la gara e dirime per sua funzione istitu-zionale, ogni controversia, salve le successive garanzie previstedall’ordinamento giuridico.

Ebbene, se il comportamento dello Scialpi era stato consideratonon corretto, i coniugi De Chiara avevano il potere di tutelare i lorodiritti, attraverso, appunto, l’intervento dell’arbitro.

Essi, per contro, e particolarmente la signora De Chiara, non so-lo hanno scelto la via sbagliata, ma la hanno infiorata con apprez-zamenti molto pesanti. Pesanti, proprio per la loro genericità, gene-ricità (è la signora stessa che conferma di “non poter dimostrarequanto afferma”, anche se ne è convinta) che non consente o ren-de assai difficile una qualche difesa.

Quanto al signor De Chiara, egli afferma di non aver pronunciatoalcuna frase, in particolare la frase: «lo fa spesso, non sempre».

Ciò è smentito chiaramente dall’Arbitro, il quale dice testualmen-te: «Il signor De Chiara cercava di minimizzare la frase della moglie“lo fa sempre”, dicendo “lo fa spesso, non sempre”».

E giova qui riaffermare (si vedano i numerosi precedenti giuri-sprudenziali) che quanto l’Arbitro afferma essere stato detto o fattoin sua presenza non può essere superato da un semplice diniego,essendo il tutto suffragato da una presunzione di veridicità.

Presunzione che può certamente essere vinta da prove contrarieirrefutabili, il che, nella specie, non sussistono.

L’appello non può pertanto che essere respinto.

P.Q.M..

Respinge l’appello proposto da Renato De Chiara avverso ladecisione del G.A.N. in data 6 aprile 1995 e condanna l’appellanteal pagamento delle spese processuali che liquida in lire 200.000.

Venezia, 13 giugno 1995

* * *

Il Collegio Nazionale dei Probiviri, composto dai Signori:– dott. Demetrio Laganà, Presidente estensore– avv. Umberto Frascella, componente– ing. Mario Serdoz, componente

ha pronunciato la seguente decisione:

Con atto del 15 febbraio 1995, il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale i tesserati Darma Antoniani, Pietro An-toniani, Virginia Antoniani e Federico Scioli per avere, durante losvolgimento del torneo Mitchell svoltosi presso l’A.B. Riviera dellePalme in data 6 agosto 1994, abbandonato illegittimamente ed in-giustificatamente la competizione, non ripresentandosi all’inizio delsecondo turno di gioco e senza preventiva comunicazione al diret-tore di gara, con ciò violando l’art. 1 del Regolamento di GiustiziaFederale.

Nei termini assegnati, gli incolpati facevano pervenire memoriadifensiva, nella quale contestavano che l’arbitro non fosse a cono-scenza della loro decisione di abbandonare la gara, sia perché laloro uscita dal locale era stata preceduta da proteste contro il fumo,sia per un malore che aveva colpito i signori Federico Scioli e Dar-ma Antoniani (entrambi affetti da bronchite asmatica, come da cer-tificati medici prodotti).

L’udienza fissata veniva differita, avendo il G.A.N. ritenuto di do-ver sentire l’arbitro della competizione, nonché i tesserati AlbertoOttaviani e Adriana Di Sebastiano, rispettivamente Presidente e Vi-cepresidente dell’A.B. Riviera delle Palme, quest’ultima citata cometeste dai deferiti.

Nelle more della nuova udienza, la signora Adriana Di Sebastia-no faceva pervenire una dichiarazione, nella quale esplicitamenteaffermava che l’abbandono dalla gara da parte degli incolpati erastato causato da una decisione arbitrale, a loro parere inaudita, inoccasione di una licita, come le era stato comunicato dalla stessaDarma Antoniani durante l’intervallo del torneo e il giorno dopo daFederico Scioli.

Il direttore della competizione inviava una comunicazione, nellaquale confermava il suo esposto dell’8 agosto 1994.

All’udienza differita del 30 aprile 1995, comparivano Darma An-toniani e Virginia Antoniani: la prima affermava che le dichiarazionidella signora Di Sebastiano erano assolutamente false e chiedevail proscioglimento suo e degli altri incolpati; la seconda chiedeva,parimenti, il proscioglimento di tutti i deferiti.

Con decisione in data 30 aprile 1995, il G.A.N. riteneva che la re-lazione dell’arbitro era stata confermata dalla testimonianza dellasignora Di Sebastiano; che l’abbandono dalla gara da parte di tuttigli incolpati era avvenuto esclusivamente per motivi di dissidio peruna decisione arbitrale, a loro parere infondata, e non, certamente,per il fumo; che, pertanto, le deduzioni difensive erano pretestuosee volte al solo fine di evitare le conseguenze dell’illecito.

Affermava, conseguentemente, sussistere la responsabilità ditutti i deferiti in ordine all’infrazione loro ascritta, e li condannava al-la pena della sospensione per la durata di mesi due.

Avverso la decisione proponevano appello, da una parte, le tes-serate Darma e Virginia Antoniani, dall’altra e altra ancora i tesse-rati Federico Scioli e Pietro Antoniani, quest’ultimo chiedendo altre-sì la sospensione della esecutività della decisione.

Tutti gli appellanti ribadivano che il loro abbandono dalla gara erastato motivato dall’eccessivo fumo e dall’insopportabilità dello stes-so, e non come reazione alla decisione arbitrale, peraltro ritenuta

Collegio Nazionale Probiviri

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razioni, che hanno sentito tutti, per le piccole dimensioni del locale,e di non avere visto la nostra uscita; riteniamo che l’arbitro di untorneo abbia il compito di verificare quel che succede in sala».

Se l’arbitro, quindi, secondo l’assunto degli esponenti sarebbedovuto venire a conoscenza della loro decisione di abbandonare lacompetizione da altre fonti o per altre vie, è giocoforza dedurre cheloro non lo avevano avvertito.

Dato dunque per provato, per questa e le altre considerazioniche precedono, che l’arbitro non era stato messo al corrente dell’in-tenzione di disertare la gara, deve affermarsi che il comportamentodegli incolpati costituisce grave illecito. Grave illecito per una dupli-ce ragione: perché l’assenza improvvisa di una o più coppie gene-ra difficoltà di ordine tecnico non sempre facilmente superabili; ma,soprattutto, perché l’arbitro, se tempestivamente avvertito, avrebbepotuto, nella fattispecie, ovviare all’inconveniente lamentato. È purvero che l’arbitro in questione non si era dimostrato in linea con isuoi doveri, invitando ripetutamente i giocatori a non fumare,tenendo la sigaretta accesa in bocca (sia detto per inciso, egli èstato sottoposto a procedimento disciplinare), ma è quanto menoipotizzabile che, messo di fronte a una categorica e legittima prote-sta, sarebbe potuto intervenire in modo tale da assicurare un nor-male svolgimento della manifestazione.

Per tutto quanto precede, l’appello deve essere respinto. Lespese seguono la soccombenza.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto da Darma Antoniani, VirginiaAntoniani, Pietro Antoniani e Federico Scioli avverso la sentenzadel G.A.N. del 30 aprile 1995.

Condanna gli appellanti al pagamento in solido delle spese delprocedimento, che liquida in lire 200.000.

Venezia, 12 luglio 1995

* * *

Il Collegio Nazionale dei Probiviri, composto dai Signori:– dott. Demetrio Laganà, Presidente estensore– avv. Umberto Frascella, componente– ing. Mario Serdoz, componente

ha pronunciato la seguente decisione:

Con atto in data 20 febbraio 1995, su esposto del tesserato Car-lo Vinattieri, il Procuratore Federale deferiva al Giudice Arbitro Na-zionale il tesserato Gianfranco Bovi, per avere risposto in modonon ortodosso alla richiesta di un giocatore e per avere contempo-raneamente diretto e partecipato al torneo in questione, durante lagara a coppie Mitchell, svoltosi il 9 dicembre 1994 presso il CircoloTennis Monviso, con ciò violando l’art.1 del Regolamento di Giusti-zia Federale.

Nei termini assegnati, il deferito faceva pervenire memoria difen-siva, nella quale deduceva che il torneo cui si faceva riferimentonon rientrava tra le manifestazioni ufficiali della Federazione, mafra quelli riservati al Circolo, con possibilità di accesso ad eventualiinvitati (deroga quest’ultima concessa dalla Federazione), per cuiegli aveva potuto dirigere e contemporaneamente giocare.

Aggiungeva, inoltre, che l’esponente faceva parte di una dellecoppie più chiacchierate di Torino, cui, anche a seguito di una deci-sione arbitrale contestata, aveva comunicato che non lo avrebbepiù invitato.

All’udienza del 6 aprile 1995, su richiesta del Procuratore Fede-rale, il G.A.N. contestava al Bovi, regolarmente comparso, di avereoffeso, nella sua memoria del 3 marzo 1995, inviata per conoscen-za al Presidente dell’Affiliato prof. Nano, la reputazione del Vinat-tieri, affermando appunto che lo stesso faceva parte di una dellecoppie più chiacchierate di Torino.

Il Bovi, che rinunciava al termine per la difesa relativa a tale ulti-ma imputazione, si riportava integralmente alla memoria succitata,ritenendo che il torneo in questione non rientrasse tra quelli ufficiali,e, quanto all’accusa nei confronti del Vinattieri in ordine alla suacorrettezza, riconosceva che la stessa era stata dettata in un mo-

ingiusta.Tutta la dichiarazione della tesserata Di Sebastiano era poi infio-

rata di inesattezze e falsità, tese a coprire la disorganizzazione del-la manifestazione, e ingiusta e illogica conseguentemente era ladecisione del G.A.N., basata esclusivamente su tale dichiarazione.

Concludevano, pertanto, per la riforma della decisione ed il loroproscioglimento.

Motivi della decisione

Sull’istanza di sospensione della esecutività della decisione: que-sto Collegio non ha inteso provvedervi, essendo pervenuta l’impu-gnazione quando ormai buona parte della sanzione era stata scon-tata e, comunque, non sussistendo i presupposti per l’accoglimentodella stessa.

Nel merito: appare fin troppo evidente che l’unico “fatto” da ac-certare sia, non se l’abbandono dalla gara da parte dei deferiti siaavvenuto come reazione ad una decisione arbitrale o per il fumoeccessivo, dichiaratamente insopportabile, per ragioni di salute, daparte dei due degli appellanti, ma se l’arbitro della competizione siastato avvertito della decisione di disertare la gara, qualunque nefosse stata la motivazione.

Al riguardo, l’arbitro Marcantonio Ciccolini afferma, nella sua re-lazione, testualmente: «Incaricato di arbitrare un torneo di circo-lo dall’A.B. Riviera delle Palme, ho constatato che, all’inizio delsecondo tempo di gioco, due coppie non erano presenti, risul-tando perciò che avevano abbandonato la gara. I tesserati inquestione sono Antoniani D., Antoniani V., Antoniani Pietro eF. Scioli, e hanno abbandonato la gara senza avvisare il sotto-scritto. Da alcune voci udite da altri giocatori presenti ho dedot-to che l’abbandono poteva essere stato provocato da una deci-sione arbitrale presa dal sottoscritto nel primo tempo e interes-sante Antoniani D. e Antoniani V.».

Orbene, va qui ripetuto quanto già affermato in precedenti deci-sioni, e cioè che è sempre stata avvertita nel nostro Ordinamentol’esigenza di ritenere che le affermazioni provenienti da chi sia in-vestito di poteri di sorveglianza e direzione, in merito a fatti dallostesso riferiti, debbano essere sorrette da una presunzione di veri-dicità, e ciò per la duplice considerazione che tale credibilità tendead assicurare un corretto, ordinato e responsabile svolgimento del-la manifestazione, e perché è impensabile (a meno di situazioni pa-tologiche, sempre verificabili, in omaggio al principio della ricerca eaffermazione della verità “reale”) che chi esplica, nell’ambito di talimanifestazioni, particolari funzioni possa alterare scientemente laverità.

E tale esigenza ha trovato fondamento legislativo nella normaintegrativa F.I.G.B., che, al numero 7) dell’art. 93 del Codice inter-nazionale del bridge di gara, prevede testualmente: quando la giu-ria esamina un ricorso, devono considerarsi come “definitive” leasserzioni dell’arbitro per quanto riguarda fatti avvenuti e cose det-te in presenza dello stesso.

Come ancora ritenuto da questo Collegio, non c’è dubbio chequesta norma debba valere, non soltanto allorché l’arbitro riferiscasu fatti tecnici e relative descrizioni, ma anche su fatti comporta-mentali.

Pertanto, la relazione arbitrale che qui interessa va ritenuta at-tendibile, non essendo la presunzione di cui si è detto superata daalcuna prova contraria irrefutabile.

Anzi, (ma ciò si afferma ad ulteriore corredo), anche a prescinde-re dalle dichiarazioni della signora Di Sebastiano (è tuttavia difficileche questa teste “a discarico” si sia inventato tutto e abbia artata-mente alterata la verità), è proprio da quanto dichiarato dagli odier-ni appellanti, nelle brevi note illustrative e difensive del 27 febbraio1995, che si ricava indirettamente l’ulteriore prova che l’arbitro nonera stato avvertito della decisione di abbandonare la gara.

In dette note si afferma: «La nostra uscita dal locale è stata pre-ceduta da proteste contro il fumo ed è stato argomento di discus-sione tra vari giocatori ed in particolare tra il Presidente del Circolodott. Alberto Ottaviani e la Vicepresidente dott.ssa Adriana Di Se-bastiano, i quali hanno cercato di farci cambiare decisione, ed èstato seguito da alcuni amici che, durante l’intervallo, sono venuti aparlare con noi fuori dell’albergo. È pertanto perlomeno illogicoaffermare da parte dell’arbitro di non avere sentito le nostre dichia-

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mento di nervosismo.Il Vinattieri, presente al dibattimento, faceva presente che ai tor-

nei, svoltisi nell’anno 1994 presso il C.T. Monviso, si poteva parte-cipare senza bisogno di invito.

Il Procuratore Federale concludeva per l’affermazione di respon-sabilità del Bovi, in ordine a tutti i punti contestati, e chiedeva lacondanna dello stesso alla sospensione, per la durata di quattromesi.

Con decisione in data 30 aprile 1995, il G.A.N. riteneva che do-vesse essere affermata la responsabilità del deferito relativamentea tutte le contestazioni.

Il torneo del 9 dicembre 1994, affermava il G.A.N., era senzadubbio un torneo ufficiale, perché lo stesso non era riservato unica-mente ai soci del C.T. Monviso, avendovi partecipato il Vinattieri,persona certamente estranea al Circolo, per cui non era consentitoal Bovi di essere contemporaneamente direttore e giocatore.

La comunicazione della Segretaria della F.I.G.B. dell’8 marzo1994 era al riguardo estremamente precisa, in quanto raccomanda-va al Bovi, per i tornei non ufficiali (senza l’attribuzione di punteg-gio), “la stretta ed inderogabile osservanza della norma che limita lapartecipazione esclusivamente ai soci del sodalizio organizzatore”.

Il deferito aveva pertanto violato il principio di probità, sia per a-vere risposto in maniera inurbana al Vinattieri, sia per averlo calun-niato gratuitamente, offendendolo, solo per un atto di nervosismo;calunnia, concretizzatasi con l’invio, da parte del Bovi, della letteradel 3 marzo 1995 al prof. Nano.

Tutto ciò premesso e ritenuto, il G.A.N. condannava il Bovi, con-formemente alle richieste del P.F., alla sospensione per la durata dimesi quattro.

Avverso la decisione il Bovi proponeva appello, deducendo quan-to segue: con uno scambio di lettere tra il Monviso Bridge e la Fe-derazione Italiana Gioco Bridge si era stabilito un compenso forfet-tario annuo in sostituzione del 8% dovuto per i tornei “ufficiali”, chevenivano svolti con una cadenza mensili, rispetto agli altri (in nume-ro di circa 27 all’anno), cosiddetti “anomali”. La cifra offerta era di li-re 1.200.000 all’anno (il doppio di quanto dovuto) ed era stata pro-posta per ottenere dalla Federazione l’assenso ad invitare alcuniamici alle manifestazioni “interne”.

La cifra era stata poi ridotta alla metà, cioè a lire 600.000 annue,sempre per il torneo “ufficiale”, “escluse tutte le altre manifestazioni”.

Il 9 dicembre 1994, si era tenuto, presso il Circolo, uno di questitornei “anomali”, cui partecipavano alcuni estranei, tra i quali il si-gnor Carlo Vinattieri.

Non avendo egli in quella circostanza la veste di arbitro federale,aveva partecipato alla manifestazione, sia come arbitro, sia comegiocatore.

Il Vinattieri, nel corso del torneo, non soddisfatto di una decisionearbitrale, aveva chiesto la convocazione della giuria, convocazionerifiutata, in quanto il Bovi aveva ritenuto che la situazione non la ri-chiedesse, anche considerato il tipo di torneo.

Non essendosi il Vinattieri acquietato alla decisione, insistendoanzi in modo pressante e polemico nel suo atteggiamento ostruzio-nistico ed offensivo, lo aveva invitato a rivolgersi ad altro Circolo.

Egli, a seguito del procedimento instauratosi nei suoi confronti, siera avvalso della facoltà di inviare una memoria difensiva, nellaquale ribadiva il carattere anomalo del torneo in questione, e si do-leva del fatto di essere stato proprio lui ad invitare il Vinattieri, che,“assieme alla sua compagna, costituisce una delle coppie piùchiacchierate di Torino”. Una copia di tale memoria era stata da luiinviata, per correttezza, al prof. Nano, Presidente del Circolo.

Tutto ciò premesso, dovendosi ritenere il torneo più volte citato,non un torneo ufficiale, legittima era la sua partecipazione, nelladuplice veste di arbitro e giocatore.

In ordine, poi, al supposto suo comportamento inurbano nei con-fronti del Vinattieri, egli, che non aveva l’obbligo di costituire unagiuria (si veda l’art. 93 del Codice Internazionale di Gara), era statoprovocato dall’ostruzionismo e dalle offese nei confronti del bridgeda parte del Vinattieri.

Quanto, infine, all’accusa di calunnia, andava rilevato che talefattispecie si concretizza qualora si attribuisca ad alcuno, mediantedenuncia al A.G., un fatto costituente reato, cosa che nel caso inesame non è avvenuto.

L’avere, invece, inviata la lettera del 3 marzo 1995 anche al prof.Nano non costituisce lesione del principio di probità, e ciò in virtùdel principio del contraddittorio, in forza del quale tutte le parti delprocedimento devono avere le stesse facoltà; per cui, se era ritenu-ta e doverosa la comunicazione del suo deferimento da parte delProcuratore Federale, legittima e necessaria doveva essere consi-derata quella che egli aveva fatto allo stesso prof. Nano. Non solo,ma sia il diritto di difesa sia il dovere di probità impongono a qual-siasi tesserato di rendere edotto il Presidente del proprio Circolo diquanto gli viene contestato dal Procuratore Federale, in modo taleda consentirgli una valutazione del suo operato.

Concludeva, pertanto, chiedendo, in via principale, l’assoluzioneda tutte le imputazioni; in via subordinata, la riforma della sentenza,con la revoca delle pene accessorie.

Motivi della decisione

Come si evince dalla circostanziata esposizione in fatto (ritenutanecessaria per meglio evidenziarne gli aspetti giuridici), l’accusa siarticola in tre capi di imputazione: 1) l’avere il Bovi partecipato altorneo in oggetto nella duplice veste di arbitro e di giocatore; 2) l’a-vere risposto in modo inurbano e scortese al Vinattieri, che si dole-va di un suo provvedimento; 3) l’avere offeso l’onore del Vinattieri,inviando al prof. Nano, Presidente del Monviso Bridge, la lettera del3 marzo 1995, in cui affermava che il Vinattieri medesimo facevaparte di una delle coppie più chiacchierate di Torino.

Sul primo capo: va detto anzitutto che non è esatto che la Fede-razione, nell’accettare una somma forfettaria per i tornei cosiddetti“ufficiali”, abbia contemporaneamente dato il proprio benestare adestendere a non soci la partecipazione agli altri tornei, che il Bovidefinisce “anomali”. Non è esatto, perché la Federazione, nella let-tera in data 8 marzo 1994, inviata in risposta alla proposta del Mon-viso Bridge, che offriva, per i tornei “ufficiali”, in numero di nove an-nui, rispetto agli “altri”, in numero di ventisette, la somma forfettariadi lire 1.200.000, raccomandava, per i tornei senza l’attribuzione dipunteggio, la “stretta ed inderogabile osservanza della norma chelimita tale partecipazione esclusivamente ai soci del sodalizio orga-nizzatore”.

Nessun beneplacito, quindi, ma, anzi, esplicito divieto ad “allar-gare” la partecipazione ad elementi estranei. Ed il Bovi ne avrebbedovuto prendere atto, perché tale divieto, se era stato espresso afronte di una forfetizzazione ammontante a lire 1.200.000, ancorapiù lo stesso andava ritenuto operante rispetto al compenso dimez-zato. Ciò si dice perché il Bovi aveva “chiarito” alla Federazioneche la somma di lire 1.200.000 era stata offerta proprio per avere ilnulla osta ad invitare ai vari tornei sociali degli amici, come se tale“concessione” fosse nella disponibilità della Federazione.

Orbene, le norme che presiedono alle varie manifestazioni, ago-nistiche e non, sono chiare al riguardo e la Federazione vi si è rigo-rosamente attenuta. Tali norme, per quel che ci riguarda, sono l’ar-ticolo 131 e 132 del Regolamento Campionati e Tornei.

Recita l’art. 132: “sono tornei di Società tutti quei tornei organiz-zati dagli Affiliati, che possono anche essere riservati ai soli loro so-ci e ai loro invitati”.

Qual è il significato di tale norma. Essa significa che l’Affiliato nonpuò essere obbligato ad organizzare soltanto tornei “open” (ed inquesto caso si tratterebbe di tornei soggetti a tutti i principi fonda-mentali che regolano la vita federale, compenso percentuale com-preso), essendogli riconosciuti la facoltà (ed i motivi possono esse-re i più vari: si pensi a un Ente ospitante l’Affiliato, che manifestiesigenze di capienza o, addirittura, di selezione) di riservarli ai solisoci e ai loro invitati.

Per i tornei con partecipazione estesa ad invitati non c’è dubbioche essi debbano essere paragonati a quelli “open”, non potendosiancorare una pretesa loro distinzione ad un criterio meramentequantitativo, a seconda di un maggiore o minore numero di parteci-panti alle rispettive manifestazioni.

È solo per i tornei riservati esclusivamente ai soci che è data lafacoltà di “mantenere” la manifestazione nello stretto ambito socie-

Collegio Nazionale Probiviri

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Giudice Arbitro NazionaleCon atto del 15/2/95 il Procuratore Federale deferiva al G.A.N. il

tesserato Leandro Burgay per avere, durante il Campionato Ita-liano a Squadre Miste, fase semifinale, tenuto un comportamentonon leale e non conforme all’etica del gioco, in particolare per avercostantemente tenuto un atteggiamento provocatorio e teso ad ali-mentare impropriamente la tensione del gioco, con frasi tipo: «que-sti avversari in controgioco non sbagliano mai una carta...» «seavete la coscienza sporca, peggio per voi», e gesti (tipo alzare il si-pario, pur non essendo in Ovest, e scoprire la carta di attacco fuoriturno ma posata dall’avversario coperta sul tavolo) fortementeinopportuni, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F.

Nei termini assegnati l’incolpato ha fatto tenere un’ampia memo-ria difensiva nella quale sostiene che il suo nervosismo era statodettato dal fatto che l’arbitro aveva permesso agli avversari di usa-re una carta delle convenzioni incompleta e di non aver mai tenuto,nella circostanza, alcun comportamento scorretto.

Alla riunione del 30 marzo 1995 sono comparsi:– l’incolpato il quale si è riportato alla memoria difensiva ribaden-

do di non aver avuto alcun comportamento scorretto;– l’arbitro della competizione Fulvio Colizzi il quale ha conferma-

to integralmente la sua relazione del 1° novembre 1994 precisandoche il sig. Burgay gli aveva fatto notare unicamente che la cartadelle convenzioni degli avversari era incompleta;

– la sig.ra Marilina Vanuzzi, compagna del deferito in occasionedel predetto Campionato, la quale ha precisato che l’incontro con lacoppia Ferrucci si era svolto in un clima di nervosismo e che gli av-versari avevano giocato con una sola carta delle convenzioni;

– il Procuratore Federale il quale ha concluso per il riconosci-mento di responsabilità in ordine al solo capo di accusa relativoall’atteggiamento volto ad alimentare la tensione del gioco degli av-versari e per la condanna del deferito alla sanzione di mesi due diinibizione.

Il G.A.N., letti gli atti allegati al deferimento e tenuto conto dellerisultanze dibattimentali, ha ritenuto sussistente l’addebito mossoall’incolpato.

Dall’ampia e precisa relazione del direttore di gara, che, comegià affermato in precedenti decisioni, costituisce fonte di prova pri-vilegiata, emerge in maniera incontrovertibile che il Burgay, in oc-casione dell’incontro con la coppia Ferrucci, ebbe a tenere un com-portamento chiaramente scorretto.Tale comportamento, estrinse-catosi nell’affermare “questi giocatori indovinano sempre il contro-gioco, non sbagliano mai una carta... ” “se avete la coscienzaporca peggio per voi”, nel girare la carta dell’avversario (che avevaattaccato fuori turno con carta coperta) e contemporaneamenteaprire lo sportello del sipario all’inizio del gioco, nell’estrarre le cartedai boards giocati mentre era in svolgimento un’altra mano, ha vio-lato il fondamentale principio di lealtà e probità ai quali si devonoattenere in ogni circostanza tutti i tesserati.

Le deduzioni difensive, di contro, non hanno pregio in quanto lamancanza di una copia della carta delle convenzioni o l’incomple-tezza della stessa non potevano spingere il Burgay a tenere il de-precato comportamento di cui innanzi. Per quanto attiene la deter-minazione della sanzione, la stessa deve essere commisurata allareiteratezza dei comportamenti, nonché al fatto che l’incolpato nonsi è trattenuto dal desistere dagli stessi nemmeno per la presenzadell’arbitro né agli inviti mossigli da quest’ultimo.

Per questi motivi il G.A.N. infligge al tesserato Leandro Burgay lasanzione di mesi uno di inibizione e lo condanna al pagamentodelle spese del procedimento che determina in L. 150.000. Dispo-ne che la presente decisione, una volta divenuta definitiva, sia pub-blicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 30 aprile 1995 Il Giudice Arbitro Nazionale

avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 15 febbraio 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale la tesserata Marisa Bianchi per aver

tario (tornei senza attribuzione di punteggio e senza oneri pecunia-ri); “facoltà”, in quanto nulla vieta che anche per tale tipo di torneol’Affiliato si attenga alla normativa operante nei confronti degli altri,con rispettivi diritti e obblighi.

Queste, dunque, le possibili varianti sui tornei, in forza delle qualila manifestazione che qui interessa non può certamente essereritenuta una “faccenda interna” all’Affiliato, con la conseguenza cheil dott. Bovi non poteva dirigere e contemporaneamente giocare.

Sul secondo capo di imputazione: il comportamento tenuto dalBovi nei confronti del Vinattieri è inaccettabile, doppiamente inac-cettabile considerate le funzioni che in quel momento egli eserci-tava.

Indipendentemente dal fatto che egli fosse o meno obbligato acostituire, come chiesto dal Vinattieri, una giuria, era dovere delBovi dare ragione del suo rifiuto, e darlo in modo fermo, ma corret-to e civile. Invece di impedire il sorgere di una diatriba personale,egli la ha rinfocolata, dando un pessimo esempio di conduzionedella manifestazione.

Sul terzo capo di imputazione: in sede istruttoria, il Bovi ha di-chiarato che quanto riferito sul conto del Vinattieri era stato dettatoda un atto di nervosismo. In questa sede, invece, egli afferma, co-me su riportato, che, in forza del suo diritto di difesa e del principiodel contraddittorio, egli era legittimato a riferire quanto riportato alprof. Nano.

Si osserva al riguardo che, a prescindere dall’evidente contrastotra quanto emerso in istruttoria e quanto ora sostenuto, il richiamoal diritto di difesa e al principio del contraddittorio è assolutamenteultroneo. Non si vede, infatti, alcun nesso tra le accuse mosse, il di-ritto di superarle e la denigrazione nei confronti dell’esponente, conl’attribuzione di un fatto specifico, assolutamente estraneo all’ogget-to del contendere.

Ancor meno invocabile il principio del contraddittorio, nel sensopreteso di pari diritto-dovere di dare comunicazione, al Presidentedell’Affiliato, dell’esistenza di un procedimento a proprio carico o acarico di altri.

Va precisato, anzitutto, che il Procuratore Federale ha dato co-municazione al Presidente dell’Affiliato, prof. Nano, del solo deferi-mento del Bovi, mentre è questi che ha inviato, per conoscenza, al-lo stesso prof. Nano, la lettera incriminata del 3 marzo 1995.

A parte il contenuto gravemente offensivo nei confronti del Vinat-tieri, sta di fatto che il Bovi, con l’invio di detta lettera, ha violato lanorma di cui al penultimo comma dell’articolo 13 del Regolamentodi Giustizia, che testualmente dispone: “È fatto divieto di diffondereo di dare comunque notorietà, direttamente o indirettamente, intutto o in parte, a documenti, atti, memorie, che riguardino procedi-menti disciplinari in corso, fino a che non sia intervenuta decisionedefinitiva”.

Quanto poi al contenuto offensivo di tale lettera non possono es-serci dubbi, trattandosi di una delle accuse più infamanti, che, oltretutto, non consentono, per la loro genericità, una valida difesa.

Infine, è ancora ultroneo disquisire se si tratti di calunnia, di diffa-mazione o altro.

Nel nostro ordinamento non sussiste, motivatamente, una speci-fica tipologia, per cui ogni mutazione, che non sia da principi di or-dine generale, è arbitraria.

Cardine del nostro ordinamento è l’obbligo di mantenere unacondotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della retti-tudine sportiva, nonché della correttezza morale.

Appare allora sin troppo evidente come non ci sia illecito che nontrovi la sua giusta collocazione in questo “generico e omnicompren-sivo” precetto. Precetto che, per tutto quanto detto e ritenuto, èstato gravemente violato.

Correttamente, pertanto, ha giudicato il G.A.N., sia in ordine allasussistenza delle infrazioni, sia all’entità della sanzione irrogata.

P.Q.M.

Respinge l’appello proposto dal dott. Gianfranco Bovi avversola sentenza del G.A.N. in data 30 aprile 1995 e condanna l’appel-lante al pagamento delle spese processuali, che liquida in lire200.000.

Venezia, 25 luglio 1995

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tenuto, durante lo svolgimento del torneo “Master Ladies” del 24/26giugno 1994, un comportamento fortemente offensivo nei confrontidella compagna Adda Walle, con frasi tipo «è inqualificabile, sareb-be meglio andare a giocare a scopone con un bicchiere di birra da-vanti», «io non ci sto a giocare con simili compagni» e gesti (lanciodelle carte attraverso l’apertura del sipario) inammissibili e reiteratinonostante l’intervento di due arbitri, tanto da costringere gli stessiad espellerla, con ciò violando l’art. 1 del Regolamento di GiustiziaFederale.

Nei termini assegnati l’incolpata ha fatto pervenire memoria di-fensiva nella quale non contesta l’accaduto ma, a giustificazionedei suoi comportamenti, dichiara di essersi trovata, nel periodo deltorneo, in un delicato stato psichico allegando, a conferma di ciò,un certificato medico, formulando, inoltre, alla sig.ra Adda Walle edall’arbitro Riccardi le sue scuse.

Alla riunione del 30/3/95 sono comparsi:– l’incolpata la quale, modificando il suo atteggiamento, ha riferi-

to che i fatti si erana svolti diversamente da come refertati dagli ar-bitri e di aver avuto solo, in conseguenza di una licita della compa-gna, un moto di stizza e di essersi alzata dal tavolo dopo aver dettoche quello non era modo di giocare, di aver sparpagliato le carte di-cendo agli avversari di segnare quello che volevano e chiedendoloro scusa;

– la signora Adda Walle che ha confermato il comportamentoscorretto tenuto dalla deferita in occasione del torneo “Master La-dies” del giugno 1994;

– il Procuratore Federale il quale ha concluso per il riconosci-mento dell’addebito e per la condanna della tesserata alla sanzionedi mesi due di sospensione.

Il G.A.N. letti gli atti allegati al deferimento e tenuto conto delle ri-sultanze dibattimentali, ritiene sussistente la contestazione mossaalla Bianchi e, pertanto, la violazione da parte di quest’ultima del-l’art. 1 del R.G.F..

Dalla relazione dell’arbitro emerge chiaramente la responsabilitàdell’incolpata e non sorge alcun dubbio circa la portata ingiuriosa,offensiva e volgare delle frasi profferite e dei comportamenti tenutinella circostanza.

La certificazione medica prodotta non è rilevante né l’addottostato psichico giustifica il deprecato comportamento anche in con-siderazione del fatto che il tutto appare un espediente difensivo.

Per questi motivi il G.A.N. delibera di infliggere alla tesserata Ma-risa Bianchi la sanzione dell’inibizione per mesi due e la condannaal pagamento delle spese del procedimento che determina in L.150.000. Dispone che la presente decisione sia pubblicata, unavolta definitiva, sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 30 aprile 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 15 febbraio 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Antonio Marinelli per aver in-giustificatamente abbandonato la gara, durante lo svolgimento deltorneo a coppie mitchell svoltosi il 15/11/94 presso l’Hotel Bertha diMontegrotto, con ciò violando l’art. 1 del regolamento di Giustiziafederale.

Nei termini assegnati l’incolpato non ha fatto pervenire alcunamemoria difensiva ma ha chiesto un rinvio del procedimento permotivi di salute.

Alla riunione del 30/3/95 è comparso il solo Procuratore Fe-derale il quale ha chiesto di procedersi sia perché nel procedimen-to disciplinare non è previsto né compatibile il diritto al rinvio, siaperché in concreto non è stata fornita alcuna prova in ordine all’as-serito impedimento ed ha concluso per il riconoscimento dell’ad-debito e per la condanna del tesserato alla sanzione di mesi duedi inibizione.

Il G.A.N., ritenendo fondate le motivazioni addotte dal Pro-cura-tore Federale, ha deciso di non rinviare il dibattimento in quanto siala natura del procedimento impone una rapida definizione dellostesso, sia perché il R.G.F. ammette che il deferito possa essererappresentato e difeso da altra persona.

Per quanto attiene il merito ritiene sussistente la contestazionemossa al Marinelli e, pertanto, la violazione da parte di quest’ultimodell’art. 1 del R.G.F..

Dalla relazione dell’arbitro emerge chiaramente che, effettiva-mente, l’incolpato, prima della fine del torneo, ebbe ad abbandona-re ingiustificatamente la gara, nonostante gli inviti a recedere dallasua decisione da parte del direttore della competizione, arrecandonocumento al regolare svolgimento del torneo.

Per questi motivi il G.A.N. delibera di infliggere al tesserato An-tonio Marinelli la sanzione dell’inibizione per mesi due e lo condan-na al pagamento delle spese del procedimento che determina in L.150.000. Dispone che la presente decisione sia pubblicata, unavolta divenuta definitiva, sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 30 aprile 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Natale Motta per avere, nelcorso del torneo mitchell del 21 gennaio 1995 svoltosi a S. Martinodi Castrozza, rivolto frasi volgari nei confronti di un avversario, conciò violando l’art. 1 del R.G.F..

Contestati gli addebiti l’incolpato non ha fatto pervenire alcunamemoria difensiva.

All’odierna riunione è comparso il solo Procuratore Federale ilquale ha concluso per il riconoscimento di responsabilità del deferi-to e per la condanna del medesimo alla sanzione di mesi due disospensione.

Il G.A.N., letti gli atti allegati al deferimento, ritiene sussistentel’addebito mosso al tesserato Natale Motta.

Dalla relazione dell’Arbitro, costituente fonte di prova privilegiata,emerge che l’incolpato ebbe a profferire, nel corso del torneo del21 gennaio 1995, nei confronti di un avversario un espressione delcui contenuto ingiurioso non può dubitarsi.

Sanzione adeguata, tenuto conto di tutte le circostanze, apparequella di cui al dispositivo.

Per questi motivi il G.A.N. delibera di infliggere al tesserato Na-tale Motta la sanzione di mesi due di sospensione lo condanna, al-tresì, al pagamento delle spese del procedimento che deterrnina inL. 150.000.

Dispone che la presente decisione, una volta divenuta definitiva,sia pubblicata sulla rivista Bridge d’Italia.

Milano 25 maggio 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

Avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Antonio Cupisti per aver, nelcorso del torneo a squadre di Viareggio dell’11 e 12.2.95, profferito,alla presenza di più persone, frasi offensive nei confronti dell’Ar-bitro, con ciò violando l’art. 1 del R.G.F., con l’aggravante della re-cidiva.

Contestati gli addebiti l’incolpato ha fatto pervenire una memoriadifensiva nella quale contesta di aver rivolto frasi offensive nei con-fronti del direttore della competizione.

Alla odierna riunione è comparso il solo Procuratore Federale ilquale ha concluso per il riconoscimento di responsabilità del deferi-to in ordine agli addebiti contestati e per la condanna del medesi-mo alla sanzione della deplorazione attesa anche la presenza dellacontestata recidiva.

Il Giudice Arbitro Nazionale, letti gli atti allegati al deferimento,ritiene che il tesserato abbia commesso le violazioni di cui all’atto di

Giudice Arbitro Nazionale

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non solo è irriguardosa nei confronti dell’Arbitro ma è, altresì, lesivadel suo prestigio perché profferita alla presenza di più persone;nessuna rilevanza ha la tesi difensiva che la stessa sarebbe stataun’espressione liberatoria di uno stato di tensione.

Va, infine, rilevato che il Direttore di gara, non avendo ritenutoopportuno espellere il Sabbadini dal torneo, per non arrecare pre-giudizio al torneo stesso, avrebbe potuto opportunamente commi-nare al suddetto altro ed immediato provvedimento disciplinare (pe-nalità nel punteggio o ammonizione). Sanzione adeguata apparequella di cui al dispositivo tenuto conto di tutte le altre circostanze.

Per questi motivi il G.A.N. delibera di infliggere al tesserato StelioSabbadini la sanzione di mesi due di sospensione e condanna ilmedesimo al pagamento delle spese del procedimento che deter-mina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione sia pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia una volta divenuta definitiva.

Milano, 25 maggio 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

Avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Rosario Di Marco per avere,nel corso del torneo a coppie mitchell del 17/2/1995, svoltosi pres-so il circolo Bridge Club Siracusa, minacciato un avversario dicen-dogli «ti spezzo le ossa», con ciò violando l’art. 1 del R.G.F..

L’incolpato ha fatto pervenire una memoria difensiva nella qualericonosce «pienamente il suo torto nell’aver profferito la frase incri-minata dovuta ad uno scatto d’ira», si dichiara «sinceramente pen-tito del suo comportamento«, formula «le più ampie scuse all’av-versario ed al mondo del Bridge» e s’impegna «formalmente a chetale comportamento non abbia mai più a ripetersi».

All’odierna riunione è comparso il solo Procuratore Federale ilquale ha concluso per l’affermazione di responsabilità del deferitoin ordine ai fatti di cui all’atto di contestazione e per la condanna delsuddetto alla sanzione di mesi due di sospensione.

Il G.A.N. letti gli atti allegati al deferimento e la memoria difensivaritiene che sussista l’addebito a carico del Di Marco.

L’espressione di minaccia, usata dall’incolpato e dallo stesso ri-conosciuta, è grave anche perché avrebbe anche potuto innescarenell’avversario una reazione con ulteriori conseguenze ed ha viola-to il principio di probità sancito dall’art. 1 del R.G.F..

Per quanto attiene la sanzione questa viene contenuta come indispositivo atteso il pronto ravvedimento del deferito e la sua di-chiarazione di non cadere più nell’errore.

Per questi motivi delibera di infliggere a Rosario Di Marco la san-zione di mesi due di sospensione e lo condanna, altresì, al paga-mento delle spese del procedimento che determina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione sia pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia una volta divenuta definitiva.

Milano, 25 maggio 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

Avv. Alfredo Mensitieri

* * *

Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale deferiva alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Nonno Pasquale per avere,nel corso del torneo inter sociale a coppie svoltosi il 28/02/1995presso il Circolo Bridge Napoli, profferito frasi volgari al tavolo e peravere abbandonato la gara in segno di protesta verso il compagnoe comunque ingiustificatamente, con ciò violando l’art. 1 del Rego-lamento di Giustizia Federale.

Nei termini assegnati il deferito ha fatto pervenire memoria difen-siva nella quale asserisce di avere abbandonato la gara per motividi salute e comunque sostenendo di non avere mai pronunciatofrasi scorrette o volgari, allegando dichiarazione scritta del tessera-to Carmine Masucci.

All’odierna riunione davanti al G.A.N. Aggiunto è comparso sola-mente il Procuratore Federale. Acquisita agli atti la relazione

deferimento e, pertanto, la violazione dell’art. 1 del R.G.F.. La rela-zione dell’Arbitro Sig. Maurizio Di Sacco, costituente fonte di provaprivilegiata è precisa ed esauriente in ordine ai fatti avvenuti al ta-volo di gioco.

Il deferito nei confronti del direttore della manifestazione ha tenutoun comportamento irriguardoso ed ingiurioso dicendo, alla presenzadi più persone: «che ti dispiaccia non me ne frega niente» e succes-sivamente «non sai, perché vista la comunella e le risatine... ».

Con le suddette espressioni l’incolpato ha non solo denigrato lafigura dell’Arbitro ma ne ha anche offeso la dignità personale e pro-fessionale. Le argomentazioni addotte dal deferito non sono credi-bili e risultano essere un evidente espediente difensivo in quanto ilSig. Di Sacco non aveva alcun motivo per riferire al ProcuratoreFederale fatti diversi dall’accaduto.

Nella determinazione della sanzione di cui al dispositivo si è te-nuto conto della gravità e platealità del comportamento anche rela-tivamente alla contestata recidiva.

Per questi motivi il G.A.N. delibera di infliggere al tesserato Cu-pisti Antonio la sanzione della sospensione per mesi uno e lo con-danna, altresì, al pagamento delle spese del procedimento che de-termina in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione sia pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia una volta divenuta definitiva.

Milano, 25 maggio 1995Il Giudice Arbitro Nazionale

Avv. Alfredo Mensitieri

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Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale ha deferito alGiudice Arbitro Nazionale il tesserato Sabbadini Stelio per avere,nel corso del torneo mitchell del 7/2/95 – svoltosi presso il CircoloIndustriali e Famiglia Meneghina – profferito, alla presenza di piùpersone, frasi volgari nei confronti dell’Arbitro, con ciò violando l’art.1 del R.G.F..

Contestati gli addebiti, l’incolpato, nei termini assegnati, ha fattopervenire una memoria difensiva nella quale conferma di averepronunziato la frase addebitatagli ma deduce che la stessa era «unevidente espediente liberatorio di uno stato di tensione dovuto adiscussione, peraltro mantenuta sempre nei limiti della civiltà, con ilpartner senza carattere offensivo o denigratorio nei confronti del-l’Arbitro».

Il Sabbadini ha aggiunto, inoltre, che l’espressione usata non a-veva creato né disagio nei confronti degli altri partecipanti al torneonè turbativa al buon andamento del torneo stesso; che il Direttoredi gara non gli aveva contestato il suo comportamento “scorretto” eche il Procuratore Federale non aveva promosso l’azione discipli-nare nei termini di cui all’art. 13 del R.G.F..

All’odierna riunione sono comparsi:– l’Arbitro della competizione il quale ha confermato integralmen-

te il contenuto della sua relazione;– il Procuratore Federale il quale ha concluso per il riconosci-

mento di responsabilità del deferito e per la condanna del medesi-mo alla sanzione di mesi due di sospensione;

– il Sig. Sabbadini Stelio il quale si è riportato alla memoria difen-siva, chiedendo l’applicazione d’una sanzione contenuta.

Il Giudice Arbitro Nazionale, letti gli atti allegati al deferimento etenuto conto delle risultanze dibattimentali, rileva in via preliminarel’infondatezza delle eccezioni procedurali sollevate dall’incolpato inquanto la contestazione di cui all’art. 12 del R.G.F. non è obbligato-ria (ne l’inosservanza della norma pregiudica l’esercizio dell’azionedisciplinare) ed i termini di cui all’art. 13 non sono perentori.

Nel merito ritiene che debba essere affermata la responsabilitàdel tesserato relativamente agli addebiti mossigli dal ProcuratoreFederale.

Dalla precisa e circostanziata relazione del Direttore di gara sievince che il Sabbadini, nella circostanza, invitato dal suddetto acommentare a bassa voce la smazzata appena giocata poiché lastessa doveva passare al tavolo accanto, ebbe a profferire l’e-spressione riportata oggetto del deferimenlo e non contestata dal-l’incolpato.

Sul contenuto offensivo delle frasi non sorgono dubbi e la stessa

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dell’Arbitro del torneo Ilario Strato il Procuratore Federale ha con-cluso per il riconoscimento della re-sponsabilità dell’incolpato inrelazione alla contestazione e chiedendo la condanna alla sanzio-ne di mesi due di sospensione da o-gni attività.

Il G.A.N. Aggiunto, visti gli atti allegati al deferimento e la memo-ria difensiva, dichiara che deve essere affermata la responsabilitàdel tesserato Nonno Pasquale in ordine alle violazioni contestate.

La relazione dell’Arbitro Ilario Strato fornisce una dettagliata rico-struzione degli avvenimenti, dalla quale emerge chiaramente che iltesserato abbandonò il torneo per protestare contro il compagno ocomunque per risentimento verso lo stesso.

L’Arbitro fu costretto ad annullare una mano giocata poiché il ri-sultato era stato sentito ai tavoli vicini in seguito alle intemperanzedella coppia Nonno-Masucci. Inoltre l’Arbitro non venne avvertitocirca i presunti problemi di salute del tesserato Nonno, il quale, alcontrario, riferì di abbandonare il torneo per motivi famigliari.

Le tesi difensive del deferito appaiono contraddittorie e comun-que nel corso del procedimento non sono emerse prove o circo-stanze concludenti che possano sconfessare quanto riferito dall’Ar-bitro della gara. D’altra parte questo giudicante, da sempre, attribui-sce alla relazione arbitrale il rango di fonte di prova privilegiata sic-ché appaiono confermati i fatti così come configurati dal Procura-tore Federale. Il turbamento del regolare svolgimento della gara etutte le circostanze emerse comportano la determinazione dellasanzione nei termini di cui al dispositivo.

Per quanto innanzi il G.A.N., ritenendo sussistenti le violazioniascritte

delibera

di infliggere al tesserato Nonno Pasquale la sospensione da ogniattività per mesi due e lo condanna, altresì, al pagamento dellespese del procedimento che si determinano in L. 150.000.

Dispone che la presente decisione venga pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia una volta divenuta definitiva.

Milano, 2 giugno 1995Il Giudice Arbitro Nazionale Aggiunto

Avv. Claudio Brugnatelli

* * *

Con atto del 26 aprile 1995 il Procuratore Federale, a seguitodell’esposto presentato dal tesserato Lele Marongiu, deferiva alGiudice Arbitro nazionale i tesserati Alessandra Lucchesi e RitaMassidda, per aver profferito frasi volgari ed ingiuriose nei confrontidel direttore ed alla presenza di più persone, nonché lo stesso de-nunziante per aver definito nell’esposto, le predette tesserate “noteattaccabrighe” con ciò violando l’art. 1 del Regolamento di GiustiziaFederale.

Nei termini assegnati gli incolpati facevano pervenire memoriedifensive:

– la sig.ra Alessandra Lucchesi precisava di aver profferito neiconfronti del sig. Lele Marongiu (e non all’arbitro della manifesta-zione) una frase scortese che era stata ingigantita, della quale sipentiva e chiedeva scusa;

– la sig.ra Rita Massidda faceva presente di aver tenuto un com-portamento irreprensibile sia nei confronti del direttore della manife-stazione, sia nei confronti di tutti gli altri partecipanti al Campionato;

– il sig. Lele Marongiu il quale precisava che l’espressione rivoltaalle predette tesserate era stata usata nell’esposto al solo fine dirappresentare il carattere delle sig.re Lucchesi e Massidda senzaalcuna intenzione di offendere.

Alla riunione del 25/5/95 compariva solamente il Procuratore Fe-derale il quale preliminarmente chiedeva la modifica del capo diimputazione nei confronti delle sig.re Lucchesi e Massidda nelsenso che le frasi ingiuriose non erano state rivolte all’Arbitro manei confronti del sig. Lele Marongiu; tale modifica del capo d’incol-

pazione veniva accettato dalle deferite.Il Procuratore Federale successivamente concludeva: per il pro-

scioglimento per insufficienza di prove della sig.ra Rita Massidda;per l’assoluzione del sig. Lele Marongiu (fermo il principio che negliatti processuali non possono essere contenute affermazioni o ac-cuse gratuite alle altre parti, salvo che le stesse non siano funzio-nali al diritto di difesa nel qual caso opera la suddetta scriminante);per la condanna della sig.ra Alessandra Lucchesi alla sanzione del-l’ammonizione.

Il G.A.N., letti gli allegati al deferimento nonché la relazione del-l’arbitro, ritiene che la tesserata Rita Massidda vada prosciolta dal-l’addebito in quanto non è emerso in maniera incontrovertibile chela stessa abbia rivolto ingiurie nei confronti di qualche partecipanteal campionato regionale a squadre miste 1994.

Del pari è convincimento di questo giudice che nell’espressioneusata dal sig. Lele Marongiu nella denuncia non vi sia alcuna inten-zione di offendere le incolpate onde deve essere prosciolto dall’ad-debito. Va, inoltre, rilevato che per concretizzarsi la violazione, nel-la fattispecie di cui al deferimento nei confronti del sig. Marongiu, ènecessario che del contenuto degli atti processuali ne siano messea conoscenza terze persone.

Nell’ipotesi di denunzia o segnalazioni consegnate all’Arbitro oinviate al Procuratore Federale, attesa la riservatezza delle stesse,sempre che a tali atti non sia stata data diffusione a terzi, non sus-siste alcuna violazione regolarnentare in quanto tali proceduresono espressamente previste dall’art. 12 del R.G.F..

La sig.ra Alessandra Lucchesi deve essere riconosciuta colpevo-le di aver violato l’art. 1 del R.G.F. per aver rivolto al sig. Lele Ma-rongiu un’espressione di chiaro contenuto offensivo.

Per quanto attiene la sanzione, pur tenendo conto del ravvedi-mento, la stessa deve essere proporzionata al comportamento te-nuto dall’incolpata in quanto reiterato e posto in essere alla presen-za di più persone.

Per tali motivi il G.A.N. delibera di prosciogliere dagli addebiti itesserati Rita Massidda e Lele Marongiu e di condannare la tesse-rata Alessandra Lucchesi alla sospensione di mesi uno, nonché alpagamento delle spese processuali che determina in L. 150.000.Dispone che la presente decisione sia pubblicata sulla rivistaBridge d’Italia una volta divenuta definitiva.

Milano 25 giugno 1995 Il Giudice Arbitro Nazionale

Avv. Alfredo Mensitieri

Commissione di DisciplinaAlbo Arbitri

In riferimento agli atti trasmessi dal G.A.N. a questa Commis-sione, vista la regola generale che vieta all’Arbitro di giocare il tor-neo che dirige, visto il comportamento tenuto verso un giocatorenell’occasione riportata dalla documentazione trasmessaci, vistal’indipendenza del tipo di manifestazione dall’uso obbligatorio delleregole del Codice Inernazionale di Gara, per questi motivi la Com-missione di Disciplina dell’Albo Arbitri delibera di infliggere al tesse-rato Bovi Gianfranco la sospensione di mesi 6 (sei) dall’eserciziodell’attività di Direttore.

* * *

In seguito all’esposto presentato nei confronti dell’Arbitro Gia-como Mele in data 16/2/95 dal sig. Dario Tramonto; vista la letteraallo stesso inviata dal Coordinatore del Settore Arbitrale RodolfoBurcovich in data 28/2/95; esaminata la lettera e la sostanza dellarisposta al predetto Coordinatore, la Commissione di Disciplinadell’Albo Arbitri riscontra nel comportamento del Sig. Giacomo Me-le difformità sostanziali in ordine agli articoli 42 - 43 - 48 del Rego-lamento Arbitri Federali di Gara, pertanto stabilisce di comminarglia norma dell’articolo 51/C del predetto Regolamento mesi tre disospensione a partire dal 1 giugno 1995.

Giudice Arbitro Nazionale

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Partecipazione alle gareI Tesserati Agonisti possono partecipare a tutte le competizioni

organizzate, patrocinate o comunque autorizzate dalla F.I.G.B.,eccetto quelle riservate ai Tesserati Allievi Scuola Bridge.

I Tesserati Ordinari possono partecipare esclusivamente aiTornei organizzati, patrocinati o comunque autorizzati dallaF.I.G.B. (compresi i Tornei Simultanei Nazionali ed Internaziona-li) ad esclusione dei Campionati di qualsiasi serie e livello e del-l’attività riservata ai Tesserati Allievi Scuola Bridge.

I Tesserati Aderenti possono partecipare unicamente all’attivitàsvolta nel corso delle settimane bridgistiche e comunque anchenell’ambito di queste non potranno partecipare a Tornei classificatial di sopra di Locale/Zonale. Potranno inoltre partecipare a queiTornei o manifestazioni di beneficenza e/o propaganda espressa-mente indicati, di volta in volta, dal Consiglio Federale o dal suoDelegato.

Partecipazione ai CampionatiAd integrazione di quanto già detto in relazione ai Tesserati

Agonisti, ai Campionati Italiani possono partecipare unicamenteTesserati in possesso della cittadinanza italiana.

I cittadini italiani residenti in Italia Soci o Tesserati di una Fe-derazione bridgistica straniera, che non siano Tesserati presso laF.I.G.B., non possono partecipare ai Tornei, alle gare e comunquealle manifestazioni organizzate o patrocinate dalla F.I.G.B. stessa.

I cittadini italiani, Tesserati presso la F.I.G.B., nel caso in cuipartecipino, in rappresentanza di Nazioni o Federazioni straniere acompetizioni internazionali ufficiali della W.B.F., della E.B.L. e

della E.E.C. a squadre o a coppie, che non siano limitate alle gareriservate ai Seniores o agli Juniores, sono inibiti ad acquisire laTessera Agonistica della F.I.G.B. e, comunque a partecipare aCampionati Italiani a squadre e a coppie, salvo le gare riservate aiSeniores e agli Juniores, per un periodo di cinque anni a far tempodall’ultima gara disputata in rappresentanza di una Federazionestraniera.

Le disposizioni di cui al comma precedente non si applicano neirapporti con la Repubblica di San Marino espressamente regola-mentati con apposito accordo bilaterale.

Squadre e Rappresentative NazionaliDelle squadre e delle rappresentative nazionali italiane potranno

far parte esclusivamente Tesserati della F.I.G.B., che godano dellacittadinanza italiana, che non abbiano subìto sanzioni disciplinariattinenti l’etica del gioco e che non abbiano carichi pendenti atti-nenti questioni di tale natura.

Il Periodico della FederazioneLa Federazione edita la Rivista Bridge d’Italia, suo organo uffi-

ciale di informazione, periodico a cadenza mensile, con l’eccezio-ne bimestrale per i mesi di gennaio-febbraio e luglio-agosto.

Il periodico è inviato gratuitamente in abbonamento postale, oattraverso altro sistema determinato dal Consiglio Federale agliAffiliati, agli Enti Aggregati, ai Tesserati Agonisti, ai TesseratiOnorari e Benemeriti, agli iscritti agli Albi Federali, e ai TesseratiAllievi Scuola Bridge.

Facoltativamente il periodico è inoltre inviato a tutti i Tesserati

Tesseramento Federale 1996Uno sguardo alle principali novità

Le nuove normative federali discendenti dall’entrata invigore del nuovo statuto, deliberato dall’Assemblea

Straordinaria del marzo scorso e ratificato dalla GiuntaEsecutiva del C.O.N.I., comportano alcune variazioni

di notevole peso nella disciplina organizzativafederale a partire dal 1/1/96.

Alla principale innovazione consegue che, abolita ladenominazione, tutti i Tesserati Amatoriali

confluiscono automaticamente nella categoria deiTesserati Ordinari, acquisendone denominazione, diritti

e doveri. Per cui i Tesserati delle Società Sportivepotranno accedere esclusivamente allacategoria di Agonista o di Ordinario.

Gli Agonisti, cui è inviata di diritto la rivista, potrannoaccedere all’attività agonistica federale (Campionati

Nazionali ed Internazionali) e sportiva (Tornei e Garedi ogni ordine e grado), acquisiranno specifici punti di

categoria e concorreranno ad una graduatoriadi merito loro solamente riservata, ferma

restando la suddivisione in categorie e serie giàesistente.Gli Ordinari, per i quali l’invio della rivista èfacoltativo, svolgeranno attività sportiva (Tornei e Garedi ogni ordine e grado), acquisiranno specifici punti dicategoria e concorreranno ad una graduatoria di meritoloro esclusivamente riservata.Al di fuori delle Società Sportive sarà possibile pernuovi aderenti, che non siano stati Tesserati F.I.G.B., eche intendano svolgere in ambito federale attivitàbridgistica limitata a specifiche manifestazioni,acquisire direttamente attraverso i Comitati Regionali,una tessera denominata “Aderenti” che consentirà laloro registrazione in un apposito elenco federale.Ci sembra opportuno, per una prima presa diconoscenza da parte di tutti i bridgisti, riportare insintesi i passaggi più significativi delle nuove normativeche discendono dal Regolamento Organico, dagli altriRegolamenti e dalle delibere del Consiglio Federale.

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Ordinari, che corrispondano la relativa quota federale.

Organizzazione delle attivitàPossono organizzare gare di bridge o manifestazioni di bridge

(compresa, ove abilitati, l’attività di insegnamento), le SocietàSportive, gli Enti Aggregati, gli Organizzatori federali.

Gli Organizzatori federali possono svolgere la loro attività sututto il territorio nazionale, gli Enti Aggregati esclusivamente pres-so le proprie sedi, le Società Sportive anche al di fuori della pro-pria sede quando l’attività è riservata unicamente ai propri Tes-serati. In ogni caso lo svolgimento dell’attività è subordinato al ri-spetto delle normative federali.

TesseramentoSono Tesserati alla F.I.G.B.: i giocatori agonisti, gli associati

degli Affiliati, i dirigenti Federali Centrali e Periferici i dirigentiSociali, gli Arbitri di Gara, gli Insegnanti di bridge, gli Organizza-tori di manifestazioni di bridge, i Giornalisti di bridge, gli Allievidelle Scuole Bridge Federali, gli Aderenti iscritti agli Elenchi Fe-derali, il Presidente Onorario della Federazione, i Soci Onoraridella Federazione, i Soci Benemeriti della Federazione.

Le Società Sportive debbono tesserare tutti i propri soci comeAgonisti o Ordinari. Possono altresì tesserare per i propri colorigiocatori Agonisti che non siano propri soci, ma che comunque,nei confronti delle Federazione, saranno completamente equiparati.

Ne discende che gli Agonisti e gli Ordinari possono quindi esse-re Tesserati alla F.I.G.B. esclusivamente attraverso le SocietàSportive. Gli appartenenti a tutte le altre categorie si tesserano di-rettamente alla F.I.G.B., secondo le varie normative federali.

TesseratiI Tesserati hanno diritto di partecipare all’attività federale secon-

do le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti e di concorre-re, se in possesso dei prescritti requisiti, alle cariche elettive fede-rali.

In ogni caso i possessori di Tessera Agonistica e Tessera Ordi-naria non possono partecipare a Gare, Tornei e Campionati di brid-ge che non siano indetti, organizzati, patrocinati o comunque auto-rizzati dalla F.I.G.B..

Cambio di Categoria di TesseratiIl Tesserato Ordinario può, nell’arco della stessa annata sportiva,

richiedere ed ottenere la tessera agonistica, corrispondendo l’inte-grazione di quota e la tassa di segretariato il cui importo è fissatoin L. 10.000.

Il Tesserato Agonista può, nell’annata sportiva successiva, ri-chiedere la tessera ordinaria, rinunciando alla qualifica di giocatoreagonista. In tal caso non gli sarà più possibile richiedere ed ottene-re per il futuro la tessera agonistica. La norma è naturalmente ope-rativa a partire dal tesseramento 1997.

Seniores - Juniores - CadettiUna speciale tessera agonistica è rilasciata ai Tesserati di età

inferiore al ventesimo anno, inseriti nella categoria Cadetti e aquelli di età inferiore al ventiseesimo anno, inseriti nella categoriaJuniores.

Ai Tesserati di età superiore al sessantacinquesimo anno viene

concessa una decurtazione sull’ammontare della quota di tessera-mento.

Ai fini della partecipazione all’attività agonistica e sportiva fede-rale e dei diritti e doveri dei Tesserati, le tessere Seniores, Juniorese Cadetti equivalgono alla tessera Agonistica.

Quote di TesseramentoIl Consiglio Federale ha determinato per il 1996 le seguenti

quote di tesseramento:– Quota di affiliazione L. 500.000– Quota di riaffiliazione L 300.000– Tassa di aggregazione L. 1.200.000– Scuole Bridge Federali L. 1.000.000– Agonisti Sostenitori (decennio 1996/2005) L. 2.500.000– Agonisti L. 150.000– Agonisti Seniores L. 100.000– Agonisti Juniores L. 70.000– Agonisti Cadetti L. 50.000– Ordinari con Rivista L. 100.000– Ordinari senza Rivista L. 40.000– Allievi Scuola Bridge L. 60.000– Aderenti L. 25.000– Tassa di Segretariato L. 10.000– Arbitro Capo L. 300.000– Assistente Arbitro Capo L. 280.000– Arbitro Nazionale Senior L. 250.000– Arbitro Nazionale Junior L. 200.000– Arbitro Regionale L. 130.000– Arbitro L. 100.000– Direttore L. 80.000– Professore L. 350.000– Maestro L. 300.000– Istruttore Federale L. 260.000– Istruttore L. 220.000– Monitore L. 130.000

Duplicato di TesseraQualora, per una causa qualsiasi, venisse smarrita o distrutta una

tessera, il titolare può ottenere il rilascio di un duplicato.Il duplicato deve essere richiesto al competente Comitato Re-

gionale, versando la tassa di segretariato di L. 10.000.

Vincolo SportivoI Tesserati Ordinari contraggono con l’Affiliato di appartenenza

un vincolo sportivo che cessa, decade o può essere sciolto solo neicasi e con le modalità che debbono essere previste dal relativo sta-tuto societario.

Vincolo AgonisticoIl possessore di Tessera Agonistica resta vincolato a tutti gli ef-

fetti all’Affiliato di appartenenza sino al 31 dicembre dell’anno dirilascio della Tessera.

Chi nell’anno precedente non possedeva la Tessera Agonisticapuò richiedere la stessa senza formalità a favore di qualsiasi Affi-liato.

Ogni Tesserato è libero di svolgere attività agonistico-sportivaper altro Affiliato nell’anno successivo purché entro il 30 settem-bre ne dia avviso all’Affiliato di appartenenza che è tenuto a darneavviso al Comitato Provinciale di appartenenza o, in sua assenza,al Comitato Regionale, oppure entro il 30 novembre sia autorizza-to con nulla-osta dell’Affiliato di appartenenza.

Eventuali patti in deroga alle normative di cui sopra, intercorsidirettamente tra il Tesserato e l’Affiliato al momento del tessera-mento, non acquistano alcuna efficacia e non sono produttivi di

Le novità del Tesseramento Federale 1996

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LIVORNO - Torneo Regionale a coppie del 23luglio 1995. Svoltosi presso il Circolo BridgeQuadri Livorno. Arbitri: F. Vatteraroni e M. DiSacco. Coppie partecipanti: 82. Classifica finale:1. Catarsi F.-Volpe M (PI); 2. Melli A.-Valsega(SP); 3. Bombarderi D.-Saltarelli R. (PI); 4. CimaL.-Trovato F. (LI); 5, Masini-Papini (FI); 6,Piattelli R,-Capone Braga P, (FI); 7, Loffredo E,-Milovic M, (MI); 8, Chiuri S,-Menicacci M, (FI); 9,Maillardi M,-Scotto I, (LI); 10. Freddio S.-BaldiniP. (PG); 11. Sbarigia P.-Ferramosca F. (RM);12. Ferretti G.-Menasci R. (LI); 13. Orzari F.-Innocenzi M. (AR); 14. Sorrentino D.-Russo M,(PI); 15 Castellani E,-Muller M. (LI); 16.Giannessi S.-Bertolini M. (PT); 17. Mainardi C.De Nisco D (LI); 18. Barbiero S.-Veroni A.

CAMPIONATI E TORNEI

TORNEI NAZIONALITORNEI REGIONALI

MILANO - Torneo Regionale a coppie “IlGiornale” del 17/18 giugno 1995. Svoltosipresso il Golf & Country Club di Tolcinasco.Arbitri: R. Venier e U. Milani. Coppie partecipan-ti: 74. Classifica finale: 1. Cedolin-Tramonto(Mestre); 2. Carcano-Rossini (Monza); 3. DelfinoG.-Catellani (SV); 4. Rossano-Vivaldi (TO); 5.Menascé-Boriosi (MI); 6. Gaglietto-Rinaldi (MI);7. Allegra-Dato (SV); 8. Dardanelli-Brizio (CN);9. Casati-Centioli (PD); 10. Minciotti-Natale(MO); 11. Zulli-Troisi (MI); 12. Comacchi-D’An-drea (NA); 13. Clava-Cavagna (PV); 14. Brunelli-Cervi (MN); 15. Toccafondo-Sanna (Garda); 16.Battistoni-Bertolucci (SP).

CANTÙ - Torneo Regionale a coppie del 25giugno 1995. Svoltosi presso il Centro Sportivodi Cascina Amata. Arbitri: U. Milani, P. Basilico eM. Sguera. Coppie partecipanti: 136. Classificafinale: 1. Levi-Ferro (MI); 2. Comella-Ruspa(TO); 3. Ferrari P.-Ferrari M. (MI); 4. Farisano-Vanni (MI); 5. Mauri-Ventura (Monza); 6. Ghez-zi-Colombo (MI); 7. Bella-Carzaniga (Monza); 8.Colombo-Giulini (MI); 9. Battistella-Spada (Mon-za); 10. Rossini-Bonorandi (Monza); 11. Pagani-Frola (PV); 12. Morini-Pagani (MI); 13. Pisani-

Degano (LC); 14. Cingia-Meregaglia (MI); 15.Fresia-Pastori (Merate); 16. Salvetti-Menapace(Rovereto); 17. Gonzalez-Vieti (CO); 18. Fuma-galli-Gelosa (MI); 19. Bosi I.-Bosi C. (Monza);20. Trasciatti G.-Trasciatti MT. (Arcore); 21.Angri-Levi (MI); 22. Coletta-De Giorgi (MI); 23.Viganoni-Meschia (Monza); 24. Arnaboldi-Troisi(MI); 25. Rossi-Panzeri (LC); 26. Ceccoli-Car-pani (MI); 27. Bertolini-Brambilla (Monza); 28.Milanesi-Airoldi (Gazzaniga).

sia anche socio della Società che concede il prestito.La disciplina dei prestiti è derogata per i giocatori componenti il

Club Azzurro che ha una specifica regolamentazione.

Quota PrestitoPer il 1996 la tassa federale per il prestito di un giocatore ad

altra Società è fissata in L.100.000. La medesima quota va corri-sposta per un eventuale secondo prestito, salvo che il prestito fosseeffettuato in favore della stessa Società che abbia usufruito delprimo. In tal caso, ferma restando la disciplina del nulla osta, deveessere versata unicamente la quota di segretariato fissata per il1996 in L. 10.000.

Allievi Scuola BridgeLa tessera è rilasciata alle persone che sono iscritte a una Scuola

di Bridge Federale o che frequentino comunque corsi e lezioni dibridge autorizzati dalla F.I.G.B. e che non siano mai state in prece-denza tesserate alla stessa.

La tessera Allievo Scuola Bridge non potrà essere rilasciata perpiù di tre volte e pertanto un Allievo non potrà essere iscritto all’e-lenco federale per un periodo di tempo superiore a tre anni. In ognicaso l’iscrizione all’elenco deve essere senza soluzione di conti-nuità, salvo casi di necessità o forza maggiore che saranno valutatidi volta in volta dalla Commissione Tesseramento della F.I.G.B..

La tessera Allievo Scuola Bridge, oltre alla normale attività sco-lastica, dà diritto a partecipare all’attività sportiva federale espres-samente riservata agli Allievi, nonché ai Tornei locali/zonali. Latessera Allievo Scuola Bridge dà diritto al ricevimento gratuitodella rivista Bridge d’Italia.

Commissione TesseramentoLa Commissione Tesseramento è nominata dal Consiglio fede-

rale.Tutte le questioni inerenti al tesseramento, al nulla-osta, alla ces-

sazione ed allo scioglimento del vincolo sono di competenza dellaCommissione Tesseramento, alla quale può essere proposto recla-mo entro cinque giorni dall’accadimento del fatto.

Avverso le decisioni della Commissione Tesseramento è am-messo reclamo al Collegio Nazionale Gare, che decide definitiva-mente.

alcun effetto se non contestualmente controfirmati dal Presidentedel Comitato o dal Delegato Provinciale.

Lo scioglimento del vincolo tra Tesserato Agonista e Affiliatopuò essere concesso su domanda dell’interessato, anche nel corsodell’anno dalla Società sportiva che deve darne immediata comu-nicazione al Comitato Regionale di competenza ed alla SegreteriaGenerale.

Lo scioglimento del vincolo è comunque concesso al Tesseratosolamente quando si tesseri come agonista presso altro Affiliato eil tesseramento avrà durata sino al 31 dicembre dell’anno in corso.

Non è concesso ulteriore scioglimento del vincolo a domandanel corso del medesimo anno.

Lo scioglimento è in ogni caso subordinato al versamento dellatassa di trasferimento che è fissata per il 1996 in lire 150.000.

Il vincolo tra Tesserato Agonista e Affiliato si scioglie per cessa-zione di appartenenza alla F.I.G.B. dell’Affiliato; o per ritirodell’Affiliato dai Campionati Federali; o per la sospensione del-l’Affiliato per un periodo che incida sull’attività sportiva dellostesso, pregiudicandola; o per fusione o incorporazione tra Affi-liati, allorché i giocatori Agonisti già Tesserati non acconsentano asottoscrivere un nuovo tesseramento per l’Affiliato risultante.

In tali casi di scioglimento, le Tessere Federali Agonisticherestano valide fino al 31 dicembre dell’anno in corso e i Tesseratiin conseguenza possono ottenere per l’anno in corso il trasferimen-to ad altro Affiliato.

In caso di fusione o incorporazione di Affiliati i Tesserati Ago-nisti appartenenti agli Affiliati interessati restano Tesserati perl’Affiliato risultante.

PrestitoL’Affiliato può prestare, previo nulla-osta del Comitato Regio-

nale e pagamento della relativa tassa federale, un proprio TesseratoAgonista ad altro Affiliato. Il prestito può essere effettuato per unoo al massimo due Campionati nell’arco dell’anno sportivo.

Il vincolo agonistico rimane comunque in essere a tutti gli effet-ti, anche disciplinari.

Il Tesserato o i Tesserati oggetto del prestito non potranno in al-cun caso essere presi in considerazione da nessun Affiliato ai finidella prova dell’esercizio dell’attività agonistica.

Non può essere oggetto di prestito il Tesserato Agonista che non

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Page 84: Rivista N. 10N. 10 - OTTOBRE 1995 ABBONAMENTO OMAGGIO PER I TESSERATI DELLA F.I.G.B. Rivista Mensile della Federazione Italiana Gioco Bridge Tecnica attiva di Eric Kokish 54 SCUOLA

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presenta il:

CALENDARIO AGONISTICO 1995

Data Manifestazione

Ottobre7 Lecce - Torneo Regionale a Coppie7/8 Campione d’Italia - Torneo Nazionale a Squadre8 Chiusura Iscrizioni Campionato Italiano a Coppie Miste:

Divisione Nazionale13/15 Napoli - Torneo Nazionale a Coppie15 Chiusura Iscrizioni Campionato Italiano a Coppie Miste:

Divisione Regionale15 Mestre - Torneo Regionale a Coppie21/22 Il Ciocco - Torneo Nazionale a Squadre21/22 Siracusa - Torneo Nazionale a Squadre27/29 Campionato Italiano a Squadre Miste: Divisione Regionale - Fase Regionale29/1° nov. Salsomaggiore - Campionati Italiani a Coppie e Squadre Miste e Signore

Allievi Scuola Bridge29/2 nov. Salsomaggiore - Campionato Italiano a Squadre Miste: Divisione Nazionale

Novembre11/12 Perugia - Torneo Nazionale a Squadre13/15 Palermo - Bridge Team Superbowl16/19 Cefalù - Trofeo della Regione Siciliana23/26 Salsomaggiore - Campionato Italiano a Coppie Miste: Divisione Nazionale24/26 Salsomaggiore - Campionato italiano a Coppie Miste: Divisione Regionale -

Fase Interregionale

Dicembre3 St. Vincent (AO) - Torneo Regionale a Coppie8/10 Milano - Torneo Internazionale a Squadre “Firma Italia”

ELENCOINSERZIONISTI

LE LEGGI ED IDOCUMENTI DELLA F.I.G.B.

Albo Arbitri pag. 57 4/94Albo Insegnanti pag. 60 4/94Carta ConvenzioniW.B.F. pag. 69 6/94Codice InternazionaleBridge di Gara pag. 62 12/91Cosa allertare pag. 44 3/94Norme integrativeal codice di gara pag. 58 9/94Organigramma F.l.G.B. pag. 5 5/93Prestiti pag. 72 12/93Regolamentazionesistemi licitativi pag. 72 5/94Regolamento Arbitri pag. 78 1-2/95RegolamentoCampionati e Tornei pag. 55 1/94Regolamento CategorieGiocatori pag. 68 1/94Regolamento di Giustizia pag. 68 3/94Regolamento Insegnanti pag. 71 1-2/95Regolamento Organico pag. 65 6/93Sipari e Bidding Boxes pag. 62 7-8/94Statuto NazionaleF.l.G.B. pag. 68 4/93

NOTIZIARIO AFFILIATI

A.B.FALCONARA BRIDGE [472] - Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta cosìcomposto: Presidente: Dott. Fabio Alfieri; Vice-Presidente e Segretario: Rag. Umberto Paoli;Tesoriere: Sig. Giuseppe Dedè; Consiglieri: Prof.Gigliola Sottili, Rag. Mario Paolini, Rag. StelvioCristofanelli, Sig.ra Vanna Margutti; Revisori deiConti: Sig. Adriano Barchesi, Sig. Romano Ce-rioni; Probiviri: ng. Adelchi Moregi, Prof. AnnaBartolini, Sig.ra Gloria Moscè.

Si prega di continuare ad inviare la corrispon-denza al seguente indirizzo: A.B. Falconara -Via Ferme, 3 - 60015 Falconara Marittima (AN).

A.B. BRIDGE PISA [200] - Si comunica chel’Assemblea dei Soci si è riunita per eleggere ilnuovo Consiglio Direttivo, che risulta così com-posto: Presidente: Sig. Roberto Betti; Vice-

Presidente: Dott. Paolo Braccini; Segretario: Sig.Giovanni Dello Sbarba; Tesoriere: Sig. MicheleCambio; Consiglieri: Sig. Fabio Catarsi, Sig. LuliDe Marinis, Sig. Marco Russo, Dott. RobertoSaltarelli, Sig. Dario Sorrentini.

Si prega di continuare ad inviare la corrispon-denza al seguente indirizzo: A.B. Pisa - Ro-berto Betti - Via Tosco Romagnole, 1980 -56023 Navacchio (PI).

A.B. BRIDGE VIAREGGI0 [463] - Si comunicache l’Assemblea dei Soci si è riunita per elegge-re il nuovo Consiglio Direttivo che risulta cosìcomposto: Presidente: Sig. Alfredo Bovi Cam-peggi; Vice-Presidente: Sig.ra Mara Benedetti;Consiglieri: Sig. Giovanni Avigni, Sig. VincenzoCapuano, Sig. Giampaolo Flurio, Sig. Paolo Ge-mignani, Sig. Ferdinando Santoro.

Si prega di inviare tutta la corrispondenza al se-guente indirizzo: A.B. Bridge Viareggio - Al-fredo Bovi Campeggi - Viale Regina Marghe-rita, 30 - 55049 Viareggio (LU) - tel. 0584/944978, dopo ore 16.00.

Distintivo F.I.G.B II cop.Bidding Boxes III cop.“Associato 1995” a Salsomaggiore 3La Chouette 5“Red Sea Bridge Festival” - Israele 9Mursia 10/11Montinox 16/17Settimana Firenze 21Corso Cuori 25Incontri di Bridge di Enrico Basta 28/29Bridge Agency 32Torneo Milano “Firma Italia” 33Torneo di Malta 41Torneo di Saint-Vincent 43Settimana di San Martino di Castrozza 47Settimana Splendid Hotel Venezia 53Alassio Memorial Dante De Martini 63Settimana Hotel Caesar Montegrotto 64