Rivista di enologia, gastronomia e turismo - Anno XXXIV n ... · miglior sommelier FISAR 2015...

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Anno XXXIV - Numero 1 - 2016 - Dir. Resp. Roberto Rabachino - Reg. Trib. Pisa n. 21 del 15.11.1983 - Lg. 47/1948 Rivista Ufficiale della FISAR - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - DCB Perugia CPO. miglior sommelier FISAR 2015 Trofeo Rastal FEDERAZIONE ITALIANA SOMMELIER ALBERGATORI RISTORATORI ® Intervista esclusiva a Carlo Petrini Fondatore dell’Associazione Slow Food

Transcript of Rivista di enologia, gastronomia e turismo - Anno XXXIV n ... · miglior sommelier FISAR 2015...

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Anno XXXIV - Numero 1 - 2016 - Dir. Resp. Roberto Rabachino - Reg. Trib. Pisa n. 21 del 15.11.1983 - Lg. 47/1948

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miglior sommelier

FISAR 2015Trofeo Rastal

Anna Cardin

FEDERAZIONE I T A L I A N A S O M M E L I E RA L B E R G A T O R I R I S T O R A T O R I

®

Intervista esclusiva a

Carlo PetriniFondatore dell’Associazione Slow Food

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Anno XXXIV - Numero 1 - 2016 - Dir. Resp. Roberto Rabachino - Reg. Trib. Pisa n. 21 del 15.11.1983 - Lg. 47/1948

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miglior sommelier

FISAR 2015Trofeo Rastal

Anna Cardin

FEDERAZIONE I T A L I A N A S O M M E L I E RA L B E R G A T O R I R I S T O R A T O R I

®

Intervista esclusiva a

Carlo PetriniFondatore dell’Associazione Slow Food

Direttore Responsabile: Roberto RabachinoC.so Galileo Ferraris, 138 - 10129 TorinoTel. +39 011 5096123 - Fax +39 011 [email protected]

Redazione Centrale: Gladys Torres UrdayC.so Galileo Ferraris, 138 - 10129 TorinoTel. +39 011 5096123 - Fax +39 011 [email protected]

Editore: F.I.S.A.R.Via dei Condotti, 16 - 56017 Asciano (PI)Tel. +39 050 857105 - Fax +39 050 [email protected]

Ufficio Stampa: Ufficio Stampa [email protected]

Amministrazione: Sede Nazionale F.I.S.A.R.Via dei Condotti, 16 - 56017 Asciano (PI)Tel. +39 050 857105 - Fax +39 050 [email protected]

Grafica e Stampa: Industrie Grafiche Pacini Editore S.r.l.Via A. Gherardesca, 1 - 56121 Ospedaletto (PI)Tel. +39 050 313011 - Fax +39 050 [email protected]

Responsabile Comitato ScientificoIl Comitato Tecnico Nazionale F.I.S.A.R. [email protected]

Comitato di Redazione e ControlloGraziella Cescon, Filippo Franchini, Laura Maggi, Valerio Sisti, Luigi [email protected]

Hanno collaborato a questo numeroGladys Torres Urday, Lara Loreti, Jimmy Pessina, Massimo Marchi, Enza Bettelli, Nicola Masiello, Davide Amadei e le Delegazioni della F.I.S.A.R.

Per la fotografiaGianna Fabbrizzi, Jimmy Pessina, Gladys Torres Urday, Roberto Rabachino, Enza Bettelli e immagini di Redazione

Fotografia della copertinaMirco Toffolo

Registr. Tribunale di Pisa n° 21 del 15.11.1983

FEDERAZIONE I T A L I A N A S O M M E L I E RA L B E R G A T O R I R I S T O R A T O R I

® Rivista Ufficiale della F.I.S.A.R. Federazione Italiana Sommelier Albergatori RistoratoriRic. di Pers. Giuridica PI. n.° 1070/01 Sett. 1 del 9.5.01

Distribuzione della rivistaLa rivista viene inviata a tutti i Soci F.I.S.A.R., a tutti gli organi di informazione, a tutti i giornalisti dei gruppi di specializzazione di settore, a tutte le Istituzioni, a tutte le Associazioni di settore e a tutti gli IPSSAR che ne facciano richiesta tramite spedizione gratuita in abbonamento postale.

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La rivista è associata al USPIUnione Stampa Periodica Italiana

2 il Sommelier | n. 1 - 2016

Il vino fa bene alla salute: ricerche scientifiche hanno da anni evidenziato gli effetti

positivi.Gli effetti benefici sul nostro organismo sono grandi al punto che sarebbe meglio bere una bottiglia di vino al giorno che essere astemi? Sembrerebbe di sì! Questo almeno è il risultato della ricerca condotta dal dottor Kari Poikolainen, l’esperto di alcol dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha studiato per decenni gli effetti dell’alcol sul corpo umano e ha pubblicato i dati dello studio su un libro per dimostrare che consumare una bottiglia di vino da 75 cl durante l’intera giornata

Vino? Per OMS fa più male essere astemi!

a cura di Roberto Rabachino, fonte studio dailymail.co.uk

Non sarà un invito all’alcolismo, ma lo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sui benefici del vino è certamente un incentivo a stappare qualche bottiglia in più.

non fa affatto male, anzi migliora la pressione e la salute del cuore. Le critiche a questa ricerca sono state moltissime, ma d’altro canto il dottor Poikolainen non si lascia intimidire e spera che in futuro possa portare ulteriore prove al suo studio per dimostrare la vera incidenza che ha l’alcol nella vita reale.Tra le posizioni contrarie citiamo quella di Julia Manning (2020Health), per la quale “questo è un contributo al dibattito inutile. Il professor Poikolainen dell’Università di Helsinki fa delle grandi affermazioni per le quali però non abbiamo prove certe. L’alcol, ricordo a tutti, è una tossina, e i rischi superano i benefici”.

Mentre la scienza alimentare fa il suo corso, appare difficile smontare la convinzione che qualsiasi eccesso comporta degli effetti collaterali. Bere una bottiglia di vino e poi mettersi alla guida di una macchina o di una moto è un reato, crea danni irreparabili a noi e agli altri, e non si deve mai fare! Bere una bottiglia di vino se hai patologie ostative che peggiorano il tuo stato di salute non si deve mai fare! Bere una buona bottiglia di vino in compagnia, senza esagerare nella quantità, abbinandola con piatti sani e di qualità legati al territorio … non solo fa bene alla salute ma ci fa ritrovare “il senso vero della vita!”.

il Sommelier | n. 1 - 2016 3

Lettera delPresidente Nazionale FISAR

di Graziella Cescon, Presidente Nazionale FISAR

Ho accettato la carica di Presidente con un preciso obiettivo: lavorare insieme,

con la massima trasparenza, per esprimere il potenziale di Fisar e farne il modello di riferimento della sommellerie italiana. Come? rimettendo al centro di tutto l’unico e vero protagonista: il vino. Attraverso i suoi vini ogni territorio offre un’enorme ricchezza e mette in luce infinite sfumature. Nessun altro prodotto, ha la capacità unica del vino di essere contemporaneamente sensoriale e concettuale; millenario e attuale; esclusivo e sociale. Io credo profondamente che il vino sia cultura e diffonda cultura, e per

questo abbia continuamente bisogno di professionisti esperti che ne conoscano le caratteristiche più profonde e lo sappiano comunicare in tutti i suoi aspetti. Un pubblico sempre più numeroso e appassionato si accosta al vino e apprezza questo mondo. Io vorrei che tutte queste persone trovassero in noi, in Fisar, il luogo dove coltivare il loro interesse e farlo crescere per diventare futuri cultori del vino. Un luogo di aggregazione e di formazione dove imparare l’unicità che si trova in ogni calice. Un luogo dinamico e promotore di eventi che intercettino anche chi è semplicemente incuriosito dal vino. Un luogo di

Attraverso i suoi vini ogni territorio offre un’enorme ricchezza

e mette in luce infinite sfumature.

facile fruizione e di stimolo che attragga chi ancora non sa di avere il vino nel cuore.Per raccogliere tutti i potenziali spunti e permettere a ciascun socio di essere parte attiva e integrante di questo progetto, sto programmando e pianificando le attività suddividendole in argomenti e delegando per ciascuno di essi un referente all’interno del consiglio Nazionale. A breve, dal 10 al 13 aprile, ci attende il primo grande evento: la cinquantesima edizione di Vinitaly. Sarà la cornice ideale per dare spazio tangibile ai vari coordinamenti territoriali, consentendo loro di esprimere le eccellenze vinicole e farle conoscere a tutti i soci e appassionati del vino. Abbiamo l’esperienza, i mezzi e le opportunità, il traguardo è ambizioso, ma so di poter contare su una squadra d’eccezione. Rimaniamo uniti e crediamo nella nostra passione! Buon lavoro a tutti!

4 il Sommelier | n. 1 - 2016

non solo la sede delle Olimpiadi 2016...

di Roberto Rabachino – Fotografie inviate da Sandra Maria Trucolo

Rio de Janeiro (che significa Fiume di gennaio in portoghese),

detta anche la Città Meravigliosa,

è la capitale dell’omonimo stato

confederato. Rio è la seconda città

del Brasile dopo San Paolo e fu

la capitale della nazione dal 1763

fino al 1960, dopo Salvador da

Bahia e prima di Brasilia. Oggi la

popolazione residente supera i 6

milioni di abitanti.

RIO de Janeiro,

il Sommelier | n. 1 - 2016 5

non solo la sede delle Olimpiadi 2016...

I Giochi della XXXI Olimpiade si terranno a Rio de Janeiro, Brasile, dal 5 agosto al 21 agosto 2016. La città brasiliana diventa la prima

sudamericana ad ospitare un’edizione dei Giochi olimpici estivi. La città offre una cucina unica. I vini brasiliani sono considerati

tra i migliori del Sud America e non solo.

La città è famosa per le

sue attrattive turistiche

tra cui: le spiagge

di Copacabana e Ipanema, per la

gigantesca statua liberty di Gesù,

chiamata Cristo Redentor situata

sul monte Corcovado, per il Pão

de Açúcar (Pan di Zucchero),

con la sua funivia, e per il suo

annuale carnevale, il più celebre

al mondo. Rio de Janeiro contiene

anche la più grande foresta

all’interno di un’area urbana, la

foresta di Tijuca.

Anche se il suo peso economico

è inferiore a quello di San Paolo,

la città di Rio è la seconda più

grande città del Brasile e il

6 il Sommelier | n. 1 - 2016

assicurati da una rete ferroviaria locale.A Rio de Janeiro c’è anche un’antica e numerosa comunità di origini italiane. Gli italiani che emigrarono a fine ottocento a Rio de Janeiro erano per lo più meridionali, in particolare dalle province di Cosenza, Potenza e Salerno, e in numero minore, anche Napoli, Caserta e Reggio Calabria.

turistica del paese, attraendo sia turisti stranieri sia brasiliani, e quindi il settore turistico è molto più sviluppato che in qualsiasi altra città brasiliana.Oltre che da una rete di autobus, molto capillare, la città è servita anche da una metropolitana composta da due linee, aperta nel 1979; mentre i collegamenti con la regione metropolitana, sono

secondo centro economico del paese. A pochi chilometri dalla città si concentrano alcune tra le maggiori riserve di petrolio del paese, e la città è specializzata nei settori della metallurgia, dell’acciaio, della meccanica, della chimica, degli alimentari della carta, dell’estrazione dei minerali e della cantieristica. Rio de Janeiro è inoltre la principale destinazione

RistorantiRio de Janeiro ha molti eccellenti risto-ranti da offrire, dimora di grandi chefs. Ecco quattro tra i ristoranti più frequen-tati (fonte: sognandodobrasile.com) dove troverete un’assoluta qualità al giu-sto prezzo (e una buona carta dei vini). Per una sicura ed affidabile guida in por-toghese ai ristoranti e non solo di Rio, scaricate gratuitamente la “Guia Rio de Janeiro - 100 dicas Slow Food” a questo link: www.slowfoodbrasil.com/guia-rio

Lokau - Av. das Américas, 14066-14500 - Recreio dos BandeirSe siete amanti dei piatti a base di pe-sce, in particolare dei frutti di mare, il luogo adatto al vostro palato ri-sponde al nome di Lokau: si tratta di uno dei ristoranti più frequentati ed apprezzati della città, famoso per la qualità e la creatività dei piatti di mare che propone. In un ambiente colora-to ed elegante, la cucina del Lokau è pronta ad offrire anche ottimi piatti di carne alla brace. Conta su una fornita carta dei vini e sull’ambiente animato quasi sempre dalle note della musica dal vivo. Il costo è di 35,00 euro.

Antiquarius - Rua Aristides Espínola 19 – LeblonÈ uno dei locali più famosi ed eleganti di Rio de Janeiro. Accogliente e caratte-rizzato da un servizio eccellente, questo ristorante mette a disposizione una cu-cina raffinata, animata da piatti elaborati che riescono ad incarnare una felice miscela delle tradizioni culinarie porto-ghese e brasiliana. Ottima carta dei vini. Per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo, dipende dai punti di vista e dal-le aspettative: il cibo è di alto livello e il prezzo medio non inferiore ai 70 euro.

Porcao - Av. Armando Lombardi, 591 - Barra da TijucaParlare di Porcao in Brasile, ed in par-

ticolare a Rio de Janeiro, vuol dire fare riferimento non ad uno solo ma a più ristoranti che variano nell’offerta e nel-le caratteristiche. Tra tutti, qui ci sof-fermiamo su quello più conosciuto ed apprezzato: il Porcao Barra, situato nel quartiere Barra de Tijuca. Più che nella categoria dei ristoranti, Porcao rientra in quella delle “Churrascarias”, ed è specializzata nella proposta di carne alla brace, che è la vera specialità del locale. Se siete amanti del barbecue e vi piace mangiare carne preparata in maniera invitante e deliziosa, questo è senza dubbio il posto che fa per voi. Il costo è di 35/40 euro.

Aprazivel- Rua Aprazivel, 62 - Santa TeresaUno dei ristoranti tradizionali più ap-prezzati e consigliati di Rio de Janei-ro. Se volete provare il meglio della cucina brasiliana in un ambiente gra-devole e, soprattutto, senza spendere una cifra esorbitante, questo è il po-sto migliore che possiate scegliere. Nella bellissima cornice delle colline di Rio, potrete gustare ottimi piatti a base di carne e pesce, e scegliere tra una buona scelta di vini. Il personale è cortese e, generalmente, il servi-zio è abbastanza veloce, ma nel fine settimana è necessario prenotare. Il prezzo è buono considerando la qua-lità complessiva dell’offerta. Costo 40,00 euro.

il Sommelier | n. 1 - 2016 7

Vini e Spumanti del BrasileIl Brasile del vino e dello spu-mante è oggi un’assoluta cer-tezza! La produzione di qualità è concentrata principalmente negli stati del Rio Grande do Sul e in quello di Santa Catarina. Le can-tine di produzione sono eleganti, moderne e disponibili alla visita. Da Rio de Janeiro si può raggiun-gere queste zone con un breve viaggio in areo su aeroporti di Florianopolis per lo stato di Santa Catarina e Porto Alegre e Caxias do Sul per il Rio Grande do Sul. Questa è una mia personale carta dei vini e spumanti (per tipologia e ordine alfabetico), quelli a mio giudizio più rappresentati della produzione enologica in Brasile.

Vinicola Luiz Argenta, spumante “Brut 48 mesi”Blanc de blanc (100% Chardonnay), metodo champenoise con 48 mesi di permanenza sui lieviti. Semplicemente spettacolare! Il colore è un giallo pallido con evidenti riflessi verdognolo. Perlage fine, lungo e persistente. Al naso si percepisce note di frutti tropicali, crosta di pane, croissant e frutta secca. In bocca una straordina-ria acidità, una netta nota minerale e una sorprendente cremosità.

Vinicola Don Giovanni, spumante “Dona Bita Brut” Chardonnay e Pinot Noir con 70 mese di permanenza sui lieviti. Grande identità, grande eleganza!È un giallo dorato. Perlage fine, con-tinuo di lunga durata. Al naso è estre-mamente elegante con note di ananas, banana, miele, crosta di pane e crois-sant e una punta piacevole di vaniglia e cioccolato. In bocca è cremoso, fresco, elegante, con una buona e equilibrata acidità.

Vinicola Casa Valguga, spumante “Gran Extra Brut 60 meses” Questo extra brut è la sapiente unione tra lo Chardonnay (80 % di cui una piccola parte passa in legno per 12 mesi) e il Pi-not Noir per la parte rimanente vinificato in bianco. 60 sono i mesi di lievito per questo champenoise. Grande prodotto!Il suo colore è un giallo pallido tendente al dorato. Perlage elegante, fine, persi-stente e duraturo. Al naso si percepi-sce nitidamente la frutta esotica, frutta secca, mandorla e spezie. Acidità equi-librata, fresco con un ottimo volume in bocca.

Vinicola Chandon Brasil, spumante “Passion” La Chandon Brasil è dal 1973 l’esten-sione operativa e produttiva della casa

Vinicola Luiz Argenta

Vinicola Don Giovanni

Vinicola Casa Valguga

Vinicola Chandon Brasil

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madre francese Moët & Chandon in terra brasiliana. Questo charmat è un eccezio-nale prodotto “costruito” per il questo tipo di mercato. Elaborato con il giusto assemblaggio di varietà tipo Malvasia Bianca, Malvasia di Candia, Moscato di Canelli e Pinot Noir. Un grande e unico spumante che immediatamente piace e diverte! Il colore è un bel salmone rosato. Per-lage abbondante, fine e persistente. Al naso si percepisce perfettamente il frutto della passione, la pesca gialla, l’albicocca fresca e petali di rosa. È un prodotto “medio-dolce”, con un’equili-brata acidità, e una persistenza gusta-tiva notevole.

Vinicola Cave Geisse, spumante “Terroir Rosè Brut” Un rosé è prodotto esclusivamente con Pinot Noir, 36 sono i mesi sui lieviti per questo metodo champenoise. È uno dei migliori spumanti rosé che mi ricordo di aver bevuto negli ultimi 10 anni!È un rosa che ricorda molto la ciliegia. Perlage persistente e molto fine. Al naso ricorda sentori di piccole fragole di bo-sco, mirtilli e ribes. Di buona struttura in bocca, acidità equilibrata.

Cattacini Vinhos, Clos 2014È un Gewurztraminer pensato da un im-prenditore di Rio de Janeiro, Luiz Carlos Cattacini Gelli, e prodotto e vinificato nel Rio Grande do Sul. Si caratterizza per un passaggio di 7 mesi in barrique usate Seguin Moreau. Se siete curiosi prova-telo, vi stupirà! Giallo paglia con riflessi che tendono al verde. Al naso note di pesca e petali di rosa. Buona struttura in bocca con una leggera nota di vaniglia. Acidità equili-brata.La Cattacini Vinhos distribuisce i suoi prodotti principalmente nella città di Rio, sia nei ristoranti che nelle enoteche.

Azienda Agricola Pericò, Vigneto 2014Questo Sauvignon Blanc è contivato a 1300 mt/slm. È senza nessun dubbio uno dei miglior Sauvignon Blanc che ho degustato negli ultimi anni!Colore giallo scarico, brillante. Al naso è una esplosione di profumi: frutta tro-picale, pompelmo, foglia di pomodoro e geranio. In bocca è molto persistente, equilibrato e acido con una piacevole re-trogusto riconducibile al melone giallo.

Vinicola Casa Venturini, Chardonnay Riserva 2015Uno Chardonnay in purezza coltivato nella regione della Campanha Gaúcha – RS. Grande prodotto, grande sorpre-sa!Giallo paglia con evidenti riflessi verdo-gnoli. Al naso è un’esplosione di frutta tropicale, pesca a polpa bianca e fiori di acacia. In bocca è giustamente acido con una lunga persistenza retrogustativa con una piccola nota di mandorla.

Vinicola Aurora, Cabernet Sauvignon “Millesime” 2011Un Cabernet Sauvignon in purezza, pro-dotto solo nelle migliori annata, con un passaggio in 12 mesi in botte piccola. Grande vino, grande equilibrio!Colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso frutta rossa matura, prugna, ci-liegia matura, cioccolato e tabacco. In bocca è potente, con una importante struttura tannica e una buona acidità.

Vinicola Boscato, Touriga Nacional 2010Questo Touriga National è trattata in pu-rezza con un passaggio in barrique di 8 mesi. Ottimo prodotto!Colore rubino intenso. Frutta rossa ma-tura, prugna, cioccolato e spezie sono chiaramente percepibili all’olfatto. I tan-nini sono equilibrati e morbidi, l’acidità è equilibrata.

Vinicola Casa Venturini

Vinicola Aurora

Vinicola Boscato

Vinicola Don Laurindo

Azienda Agricola Pericò

Vini e Spumanti del Brasile

il Sommelier | n. 1 - 2016 9

Vinicola Don Laurindo, Malbec 2013Questo vino è prodotto in purezza ed è un grande esempio di Marbec prodotto fuori dalla zona classica di Mendoza. Un vino che vi stupirà!Colore rosso rubino molto intenso. All’olfatto profumi di frutta rossa matu-ra, mora, ciliegia e cioccolato. In bocca di percepisce un’equilibrata tannicità, una buona acidezza e una robusta strut-tura.

Vinicola Guatambu, Angus Tannat 2014È un Tannat in purezza di grande qualità con un passaggio di alcuni mesi in barri-que francese. Elegante e raffinato!Colore rosso vivo con riflessi violacei. L’olfatto riconduce a profumi che ricor-dano la frutta rossa, la liquirizia e il cioc-colato. In bocca i tannini sono rotondi e maturi, l’acidità è equilibrata.

Vinicola Miolo, Terroir 2008Merlot, presentato in purezza in questa bottiglia, un anno in barrique francese più un anno di bottiglia. Grande vino, grande azienda!Il suo colore è un rosso rubino con caratteristici riflessi violacei. Al naso intenso profumo di prugna, ciliegia, va-niglia e spezie. Tannini eleganti e roton-di, acidità percepibile. Colpisce il suo perfetto equilibrio e la sua persistenza retro-gustativa.

Vinicola Pizzato, Alicante Bouchet 2009Non è facile vinificare l’Alicante Bouchet, vitigno considerato molto colorante e con la predisposizione all’elevata produt-tività. I mesi di barrique francese sono 14 prima della messa in commercio. Un vino da provare, vi stupirà!Colore rosso rubino molto intenso. Al naso si percepisce un piacevole sen-

tore di prugna, marmellata di frutta rossa, cioccolato e una lieve sfuma-tura balsamica. In bocca è un vino di grande struttura, acidità e alcolicità ben percepibile con un tannino mordi-do e rotondo.

Vinicola Salvador, Gran Baculo 2005Questo vino è un Cabernet Sauvignon in purezza che non passa in botte. Cre-do sia l’unico vino in Brasile ad aver numerato ogni singolo tappo. Ogni bottiglia viene registrata con il nome del compratore. 10 anni di vita.  Sor-prendente!Il colore è un rosso rubino con lievi ri-flessi aranciati. Al naso si percepisce la frutta rossa matura, ciliegia, mora e un lieve sentore di prugna. In bocca è in-tegro, potente e con ancora una buone base acida.

Vinicola Santa Augusta, iMorTali 2012Questo importante e premiato vino biodinamico è prodotto con tre vitigni Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot con un breve passaggio in le-gno finalizzato a ottenere una corretta polimerizzazione dei tannini. Elegante e raffinato!Rosso rubino con eleganti riflessi viola-cei. Al naso è pulito, elegante con note di frutta rossa matura e una punta piacevo-le di vaniglia e cioccolato. In bocca ha un ottimo equilibrio, rotondo, persistente e giustamente acido.

Vinicola Villa Francioni, Michelli 2007Il vino degustato è un assemblato tra Ca-bernet Sauvignon e Merlot affinati sepa-ratamente in legno. Ottimo vino!Rosso rubino intenso. Al naso si perce-pisce i frutti di bosco, la ciliegia e il cioc-colato. In bocca è avvolgente, con una buona struttura tannica e una equilibrata acidità.

Vinicola Miolo

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