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N.2 2019 RIVISTA DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO DELLA TOSCANA

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N.22019

RIVISTA DEL POLO UNIVERSITARIO PENITENZIARIO DELLA TOSCANA

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NEWS• NelmesedimaggioèstatopubblicatoilXVRap-

porto dell’AssociazioneAntigone sulle condizionididetenzionedaltitolo«IlcarceresecondolaCo-stituzione».LostessoPatrizioGonnella,presidentedell’associazione,lodefinisceun“raccontodipar-te”,sìdallapartedellaCostituzione,percuisivuo-leriportareentrola legittimitàcostituzionaletuttiquegliaspettidell’esecuzionepenalecheattualmen-tenesonofuori.

• Sièsvoltoil30maggioaFirenze,promossoedor-ganizzato dalla fondazione CESFIN, il convegnoLeartieladimensionegiuridica,mettendoinlucecomealcuni temi eproblemidella giustizia sianostatiaffrontatiesviluppatineltempodagliartisti.

• Il9GiugnoèandatoinondalospecialeTg1«Viag-gioinItalia:laCorteCostituzionalenellecarceri».Il film racconta l’incontro tra sette giudici dellaConsulta e i detenuti di sette Istituti penitenziariitaliani tra cui Sollicciano aFirenze.Attraverso ilcontattodirettocon la realtàcarceraria, ilviaggiodiventaoccasionediscambiodiconoscenze,espe-rienze,edemozioni,masoprattuttoèoccasioneperricordarechelaCostituzioneèlacasaditutti,so-prattuttodichièpiùvulnerabile.

• LaCorteEuropeadeiDirittidell’Uomoil13giugnohacondannatoloStatoitalianoperlapenadell’«er-gastoloostativo»,obbligandolointempirapidiasu-perarelegislativamenteilproblema.Nellospecificocon la sentenza«Viola contro Italia»ha stabilito ilprincipiochel’ammissibilitàaibeneficipenitenziarinonpuòesseresubordinataallacollaborazione,cosìcomeattualmenteprevistodall’art.4bisdell’Ordina-mentoPenitenziario,perchéviolal’art.3dellaCon-venzioneEuropeadeiDirittidell’Uomo.

• Dal 13 al 15 giugno aModena, con il patrociniodella localeCameraPenale, si è tenuto il Festivaldella Giustizia Penale, in cui si sono confrontatiautorevolirelatorichehannoportatoall’attenzionedelpubblicoiproblemidellagiustizia,conpartico-lareriguardoaitanticasidierrorigiudiziari.Appa-rebenappropriatalafrasediVoltairecitata:«Siamotuttifiglidellafragilità.Fallibilieincliniall’errore».

INDOORSIniziative culturali maggio-luglio alla Dogaia di Prato

Aula polifunzionaleL’8maggioildr.SaverioMigliorihasvoltounincontroseminarialesultema:Relazioni affettive ed esperienze ex-tramurarie ai fini dell’inserimento.Cambiandototalmenteargomento,il19giugnoilprof.Manfrida ha tenuto un seminario d’attualità: Sistemi energetici ed energie rinnovabili.

Saletta universitaria alta sicurezzaNell’ambitodelprogettol’Arte della Giustizia,tramaggioegiugnosisonotenutitreincontrisull’operadiMasaccioSan Giuliano uccide i genitoriesullaseriediaffreschidiAmbrogioLorenzettiGli effetti del buono e del cattivo go-verno nella città e nella campagna.Inoccasionedei 500 annidallamortediLeonardodaVinci, il prof. Roberto Corazzi ha approfondito variaspettidellasuavitaedellesueopere.Semprepiacevoliedinteressantilespiegazionidistoriadell’arte del prof. Carlo Sisi. Il 12 giugno ha illustratoopereedautorirefusèsdelXIXsecolo.A seguito dell’interesse suscitato da un precedente se-minariosull’ambiente,ilprof.BrunoCarlihavolutoap-profondirenuovamente il temail22maggio.Inquestaoccasioneabbiamoconcordatol’intervistapubblicatainquestonumerodiSpiragli.Ancheilprof.PieroTanihavolutoduplicarelapropriaesperienzaconnoi,riproponendoil29maggioulterioririflessionisuEconomia, finanza e globalizzazione.Scoppiettante e coinvolgente il profluvio di parole concuicihasommersoil4luglioilprof.FrancoCardiniche,partendodalleCrociate,nelcorsodidueorehaspaziatopersecoli,argomentiemateriefinendoconilparlaredireligioni,cultureepolitica.Il 10 luglio, l’ing. IgnazioBecchi, inunodei suoi tantiincontriconglistudentiuniversitari,haaffrontatocauseeproblemidelDissesto idrogeologico.Il14luglio,ilprof.CagliotihaillustratolarecentemostrafiorentinasulVerrocchio,ilgrandemaestrodiLeonardodaVinci.Qualchegiornopiùtardi,il24,èritornatoCarloSisiconunainteressantissimalezionesulSimbolismoedilperio-dostoricoeculturalechelohaprodotto.

Nel 1997, grazie all’Associazione Volontariato Penitenziario – AVP Onlus, nasce all’interno dell’Opg di Monte-lupo Spiragli, un giornale che aveva lo scopo di dare la voce al desiderio di alcuni internati di esprimersi e di comunicare con l’esterno. Spiragli, sotto la guida di AVP e del giornalista Riccardo Gatteschi è l’esperienza più longeva nella categoria del giornalismo penitenziario ed ha in-terrotto la sua attività solo in ragione della chiusura dell’Ospedale psichiatrico avvenuta nel 2015, in ottemperanza alla Legge n. 81 del 2014. All’inizio del 2017 il professor Antonio Vallini, in qualità di delegato del rettore al Polo Universitario Penitenziario dell’Ateneo di Firenze e in accordo con AVP, inizia a sviluppare l’idea di ridare vita al progetto, stavolta pensando a una rivista del Polo Penitenziario toscano. Maria Grazia Pazienza, attuale delegata del Rettore dell’Università di Firenze, porta a termine il progetto di Antonio Vallini e nel 2018 Spiragli rinasce come Rivista del Polo Peniten-ziario Universitario Toscano in forma di periodico quadrimestrale. L’obiettivo principale della rivista è quello di valorizzare diffondere lo studio in carcere, facendo conoscere la rilevanza che la cultura e l’educazione rivestono nella quotidianità della persona reclusa. Contemporaneamente, vuole testimoniare come l’attività e l’impegno nello studio siano opportunità preziose per poter costruire o mante-nere vive le risorse cognitive, culturali, sociali utili a un più facile rinserimento nella società delle persone detenute, dando loro l’occasione di conservare o sviluppare competenze essenziali per costruire sguardi nuovi e per confron-tarsi su questioni sociali, politiche, storiche, giuridiche e culturali della società contemporanea.

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Rivista del Polo Universitario Penitenziario Toscano

Registrazione: Tribunale di Firenze n° 50020 del 21/12/00N° 2 Maggio - Agosto 2019

ISSN 2389-3125

Proprietario di testataAssociazione Volontariato PenitenziarioAVP Onlus - Presidente Carla Cappelli Direttore ResponsabileRiccardo Gatteschi

Comitato di RedazioneAntonella Benucci (Delegata PUP Università per Stranieri di Siena)

Andrea Borghini (Delegato PUP Università di Pisa)

Egidio Giuliani (Responsabile redazione studenti)

Fabio Mugnaini (Delegato PUP Università di Siena)

Serena Padovani (AVP Associazione Volontariato Penitenziario)

Maria Grazia Pazienza (Delegata PUP Università di Firenze)

Silvia Pezzoli (Coordinatrice di redazione - Università di Firenze)

Antonio Vallini (Delegato PUP Università di Firenze dal 2013 al 2017)

SECONDO ROUND

Siamo ancora qui! Nel numero 1 di Spiragli abbiamo lanciato l’idea di far ruotare le varie uscite della rivi-sta intorno ad un tema che legasse in qualche modo tra loro i vari articoli. Ricordate? L’argomento è stato il “Tempo”. Come ce la siamo cavata? Beh, da quanto stiamo ascoltando in giro, sembrerebbe piuttosto bene. A questo punto pensiamo di andare avanti per la strada intrapresa. Così, rilanciamo!Da questo numero troverete stabilmente nelle nostre pagine un’intervista ad una personalità che affronta il tema prescel-to. Quest’oggi la parola d’ordine sarà “Ambiente”, pertanto abbiamo accolto con piacere la proposta del prof. Bruno Carli di sviluppare un ragionamento sullo “stato dell’arte”, scegliendo una forma comunicativa un po’ meno tragica con cui normalmente l’argomento viene trattato. Certo, Ambiente: tema caldo, come il clima, ma che noi abbiamo anche la necessità di declinare nei nostri luoghi e nella nostra quotidianità. Una breve panoramica, tra il serio ed il faceto sulla storia dell’architettura e della filosofia carceraria, quindi, introdurrà articoli maggior-mente specialistici che illustrano da un lato le normative attualmente in vigore ed evidenziano alcuni aspetti dei problemi sui quali si sta tentando di intervenire. Ma tutto ciò, lo si è voluto accompagnare lanciando uno sguardo alle specificità degli spazi penitenziari ed alle criticità del sistema che impediscono, anche tra di noi, un interven-to serio e programmato per raggiungere obiettivi minimi come quello della raccolta differenziata.Nel campo delle “News”, da registrare la recente sen-tenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha sanzionato l’Italia in tema di “ergastolo ostativo”, ricono-scendone, finalmente, l’illegittimità.E per ultimo, un tocco di cultura con la recensione dei libri che in questi mesi ci sono piaciuto di più.Buona lettura a tutti!

INDICE_Pag.4 LA R ANA BOLLITA un filo di voce_Pag.7 AMBIENTE DISORDINATO Leonart Stafa

QUASI PER CASO Marta

_Pag.8 LE DIRETTIVE EUROPEE IN TEMA DI AMBIENTE Naim Stafa

_Pag.9 RISCALDAMENTO CLIMATICO, TEMA CALDO Giovanni Domenico Scimonelli

_Pag.10 CHANGE THE SYSTEM, NOT THE CLIMATE Anteo Cara

_Pag.11 LA LEGISLAZIONE ITALIANA IN TEMA DI AMBIENTE Francesco Guardo

_Pag.12 I LUOGHI DEL CARCERE Egidio Giuliani

_Pag.13 COMPORTAMENTI VIRTUOSI Pasquale Gatto

_Pag.14 PREVENZIONE AMBIENTALE, SICUREZZA E LIBERTÀ Antonino Fontana

_Pag.15 COME PREVENIRE IL CRIMINE? LA RISPOSTA DALLA CURA PER L’AMBIENTE Marta

_Pag.16 NO ALL’ERGASTOLO OSTATIVO un filo di voce

_Pag.17 IL TEATRO COME FORMA DI INSERIMENTO SOCIALE Mauro Bagnai

_Pag.18 CIAO THEKLA Pasquale Gatto

_Pag.19 LO SVENTOLIO DELLE BANDIERE BLU Giovanni Domenico Scimonelli

_Pag.20 FUORI TUTTO È CAMBIATO 2 - GOOGLE MAPS Pasquale Gatto

_Pag.21 CAMBIAMOCI! Rodrigo Romagnoli

_Pag.22 LEZIONI DI DISEGNO Vincenzo Martino

LA NOTTE DELLE STELLE CADENTI Egidio Giuliani

_Pag.23 FINALMENTE UN FUMETTISTA! La redazione

Con il contributo di:

Composizione e stampa:Tipografia L'ARCOBALENO - Firenze

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LA RANA BOLLITAOtto domande a Bruno Carli in tema di clima ed ambiente

Loscorso20marzoilprof.BrunoCarlihatenutouninteressanteseminariosuicambiamenticlimaticipressolaCasacircondarialeDogaiadiPrato.Vistal’intensapartecipazionedeglistudenti/detenutialdibattitofinale,ildocentehadecisodiritornarenellasezionedi«altasicurezza»perapprofondiregliargomentitrattati.Inquell’occasionehacon-cessoun’intervistaaSpiraglichediseguitopubblichiamo.

All’alba della sua, anzi: della nostra, generazione, era dedicata scarsa attenzione alle tematiche am-bientali. Da cosa ha tratto origine il suo interesse per la climatologia?

Dopouna laurea in «Astrofisica», comeprimaat-tività di ricerca sperimentale ho eseguito misurenellenuoveregioni spettrali che,con l’avventodeisatelliti, inquegli annidiventavanoutilizzabiliperlostudiodeicorpicelestialdisopradell’atmosfera.Eranomisuredaaereochefornivanounaprimaap-prossimazionedellemisureeffettuabilidallospazio.Madaaereoilsegnaleprincipaleeraquellodell’at-mosferaconinformazioniinteressantiperlostudiodella chimica dell’ozono stratosferico. Il rischio didistruzionedellostratodiozonocausatodall’usodeiclorofluorometani(igascommercialmentechiamati«freon»)denunciatoproprio inqueglianni,mihaspinto a studiare l’atmosferapiuttosto che le stelleedopomoltiannidedicatialproblemadell’ozono,negliultimiannimisonointeressatoalnuovopro-blema,quellodelcambiamentoclimatico.

Ci ha molto colpito l’esperimento della «rana bolli-ta»: una rana posta in una pentola d’acqua bollen-te salta immediatamente via. Messa in una pentola con dell’acqua scaldata lentamente, la stessa rana si rende conto della variazione ambientale soltanto quando è ormai bollita. Continuando l’esperimen-to: l’effetto serra quanto tempo ci lascia ancora per non fare la fine della rana? Esiste un punto di non ritorno prossimo venturo?

Il cambiamento climaticohaper l’umanità conse-guenzepiù complessediquelledella sopravviven-za.Lafruibilitàdelterritorioeladisponibilitàdellerisorse,chesonomessiarischiodalcambiamentoclimatico, colpiscono prevalentemente alcune po-polazioni piuttosto che altre e non mettono per-tantoarischiolaspecieumana,mailsuosviluppo

conunatranquillaepacificaconvivenza.L’esempiodella«ranabollita»nondevepertantosuggerirecheandiamo incontroall’estinzione,ma farciprendereattodellelentevariazionidicuinoi,comelarana,possiamononaccorgercienonpercepirneilperico-lo.Tuttavia,rispettoallaranaabbiamoilvantaggiodiavereadisposizionelaconoscenzascientificachecisegnalaquestevariazioni.Perquantoriguardail«puntodinonritorno»,nonesisteunlimiteentroilqualepossiamostaretranquilliedoltreilqualeesi-stelatragedia.Lagravitàdeipericolipostidalcli-maall’aumentaredelcambiamentoèuncontinuocrescendo, con qualche discontinuità introdottadaimeccanismidiamplificazioneedall’instaurarsidiprocessiirreversibili.Proprioperchénontoccatutta la popolazione mondiale contemporanea-mente,c’èsemprespazioperunallargamentodellepopolazionicoinvolteeperunpeggioramento.

Come si spiega il negazionismo di Donald Trump ri-guardo all’effetto serra? È stupido Trump, sono stu-pidi gli Americani oppure c’è una terza spiegazione?

Purtroppo non sono stupidi. Sono razionalmenteegoistiecopronoilloroegoismoconun’apparentestupidità.Èpreferibile sembrarestupidicheesserequalificati egoisti, perché la comunità compatisceglistupidi,manonaccettagliegoisticheconquestascelta sipongonoaldi fuoridaessa.Le scelte cli-matichedegliUSAsonobasatesuunavalutazionerazionaledeicostibeneficifattadall’EPA(Environ-

CHI È BRUNO CARLI

BrunoCarlièstatodirettorediricercadelCNRed è membro dell’Accademia dei Lincei. Hacondotto numerosi esperimenti per lo studiodell’atmosferaesvoltoattivitàdicoordinamentonel campo delle osservazioni della Terra dallospazio.

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mentProtectionAgency). Sotto l’amministrazioneObama,l’EPAavevavalutatocomealtiicostidiunnoninterventosulproblemadelcambiamentocli-matico.Conl’amministrazioneTrumplapoliticahadatonuovedirettiveall’EPA(vediboxerelativolink)cheharivistolavalutazionedeicostiriducendolidiunordinedigrandezza.Oltreapiccolicambiamentisuparametriperloronaturaincerti(l’evoluzioneneltempodeltassodisconto,lespesesanitarie,etc.)ilcambiamentoprincipaleèstatoquellodiassegnarevalorezeroaicostisubitialdifuoridelterritoriona-zionale.Nonservonoulterioricommenti.

Oltre alla politica, sicuramente un ruolo fonda-mentale lo potrebbe svolgere il marketing per indirizzare preferenze, stili di vita e consumi da parte dei cittadini verso scelte maggiormente ri-spettose dell’ambiente. Quali dovrebbero essere le condizioni per permettere al marketing (cioè all’e-conomia) di mutare decisamente direzione? In un simile panorama, che reale spazio di manovra ri-mane al singolo consumatore?

Il«consumo»diunprodotto(usoilterminecon-sumopersottolinearel’aspettoeconomico)spessocomportaoltreaicostidiproduzionedelbenean-che i costi sociali legatiall’inquinamentoprodot-todall’usodelbene: le cosìdette «esternalitàne-gative».Di solito il costo sociale delle esternalitànegativeèfinanziatoattraversoletassepagatedalconsumatore (per esempio la tassa sui rifiuti e letasse comunali per le fognature) o attraverso letassepagatedal produttore (per esempio la tassasugliimballaggi).Nelcasodibenicomuniacarat-tere globale come lo strato d’ozono, gli oceani, ilclima,chipagaper leesternalitànegativecausatedaquestibeni?Veniamodaunaculturachepensa-vachequestibenifosserotroppograndiperesseredanneggiatidall’uomo.Cistiamooraaccorgendocheinrealtànonècosì.Ilmododiinterventopiùcorrettoèdi intervenireconunatassapagatadalproduttore del bene, inmododadisincentivarnel’uso e poter sovvenzionare prodotti alternativi.Nelcasodelclimaedelleemissionideigasserra,lasoluzionepotrebbeessereuna«carbontax»in-vestitasusorgentienergetichealternative.Perpo-terfunzionare,però,deveessereapplicataalivellointernazionaleaseguitodiunaccordopolitico.Ilsingoloconsumatore,aparteevitareglisprechidienergia (cosa raccomandabile in ogni caso), può

farepocoper ilclimaperchéperavereuneffettoserve la maggioranza dei consumatori. Ma se lamaggioranzadeiconsumatorièd’accordo,poichéiconsumatorisonoancheelettori,diventapossibileanchel’accordopoliticointernazionale.

Per l’esperienza fatta in materia, quali caratte-ristiche dovrebbe avere una efficace strategia co-municativa per riuscire ad incidere sui compor-tamenti delle persone? Terrorizzare la persona comune prospettando scenari da imminente fine del mondo, lei lo considera utile oppure il sovrap-più di paura che si ingenera finisce per alimentare un atteggiamento fatalistico?

Si è discusso molto sulle possibili strategie co-municative. Il «catastrofismo» sicuramente attiramaggiormentel’attenzionedelpubblicoedèmoltovolentieri utilizzato da giornalisti e produttori didocumentari(LeonardoDiCaprio,«Primadeldi-luvio»,documentario,2016),peròsonod’accordochegenerarassegnazioneedèfacilmenteridicoliz-zabile.Molti sostengono,e fraquestic’èAlGore,vicepresidente americano e ambientalista, che lepersone devono essere coinvolte nel problema, esentire che possono fare qualcosa per perseguirel’obiettivo.InquestocasoAlGorearrivaadirechele religionipossonoaiutare.Èverochemolte re-ligionihannounelevatorispettoper l’ambienteechevolentieri sposano lacausadellaprevenzionedel cambiamento climatico.Non si rifiutamaidifare il cammino insiemeachivuoleandarenellastessa direzione. Peròmotivazioni legate a credoed emozioni non sono accettabili da chi ha fattodella razionalità la sua professione. Io penso cheunatteggiamentoequilibratoconsciodellagravitàdelproblemaevidenziatodaifatti,maanchedallacomplessitàdeimeccanismiedelleincertezzedel-lemisure,sia lostrumentomigliorenonsolopercapirecosastasuccedendo,maanchepercomuni-care.Questometodoforseètroppolento,maallelunghedovrebbeessereilpiùefficace.

Quale impatto reale nel medio-lungo periodo po-trà avere la campagna mediatica scatenata dalla figura di Greta Thunberg?

Gretaèuncasospecialeperchédicelestessecosechediconomoltiscienziati,macontrariamenteagliscienziatiriesceafarnotiziaedottenereattenzio-

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ne.Èpertantounostrumentopositivodidivulga-zione,anchesepersonalmentenonèiltipodiin-formazionescientificachepreferisco.Diciamochefaccioiltifoperleiemicompiacciodiquantostaaccadendo, perchémolte delle tecniche di disin-formazione(insinuareinteressipersonale,attacchialla persona) risultano spuntate nei confronti diunagiovaneadolescente.SperopertantocheGretapossadareuncontributointeressante.

Tecnica e scienza si sono oggettivamente rese corresponsabili di tale stato di cose. Possono, e in quale misura, contribuire a risolvere i mag-giori problemi legati all’inquinamento ad allo sfruttamento selvaggio delle risorse? Ma, so-prattutto, in virtù di ciò che hanno contribuito a fare, come e perché dovremmo riporre ancora fiducia in loro?

Le soluzioni scientifiche e tecnologiche hannosempre,cometutti irimedietutte lemedicine,delle controindicazioni. Non ci si puòmeravi-gliare se le controindicazioni emergono preva-lentemente nel caso delle soluzioni particolar-mentebuone.Vediilcasodeiclorofluorometani,

dellaplastica,delDDT,dellapenicillina,deifer-tilizzantiedelpetrolio.Tutte lesoluzioniasuotempostraordinariecheperquestohannoavu-toun’eccezionalediffusionefinoa faremergereneigrandinumeridelle controindicazioni.An-chenell’acqua,fondamentaleperbere,quandoètroppa,sipuòaffogare.Laresponsabilitàèdella«creatività tecnologica» (sempre invocata daglieconomisti)checercadi rispondereadeibiso-gnioèdegliutentiingordichenonhannotenu-tocontodellecontroindicazioni?

Se – come entrambi pensiamo- le giovani gene-razioni sono le più propense a adottare cambia-menti anche radicali, per nutrire qualche spe-ranza dobbiamo cinicamente aspettare che le precedenti generazioni tolgano il disturbo?

A parte il fatto chemi sento direttamentemi-nacciatodaquestotipodisoluzione,pensocheil problema sia più un problema culturale chegenerazionale. Preoccuparsi per il clima vuoldire preoccuparsi per la specie umana nel suocomplessoenel tempo,mentrenonintervenirevuoldirepreferireproteggere i propri vantaggiimmediatielocali(vediilcasodegliAmericani).Chepoi lenuovegenerazioni, con il loroentu-siasmo e con l’ulteriore motivazione di vedereanchenel futuro ipropri interessi,possanopiùfacilmente e più fattivamente sposare la causadella prevenzionedel cambiamento climatico èundatodifatto.Tuttavia,senzaunasinceramo-tivazioneculturale,ancheirivoluzionaridioggipossono in futuro diventare dei conservatori elasoluzionenonpuòessereilsemplicericambiogenerazionale.

un filo di voce Universitari AS – Prato

PER SAPERNE DI PIÙ

L’uomoeilclimadiBrunoCarli,ilMulino,2017

RegulatoryImpactAnalysisfortheReviewoftheCleanPowerPlan:Proposal,EPA,2017:https://www.epa.gov/sites/production/files/2017-10/documents/ria_proposed-cpp-repeal_2017-10_0.pdf

Decarbonizzarel’UnioneEuropeainmanieracredibile,efficaceeaccettabilediSamuelaBassi,MariaCarvalho,BaranDoda,SamFankhauser,Energia4,2018.

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Chiricordaamezzomesedimaggiotemperaturecosìbasseepioggecontinueenelmesedigiugnotempera-turecosìalte,maivistepercentoanni?Nonnotiamotutticheungiornofafreddoeall’improvvisoiltempocambia?Glisbalziditemperaturainfluenzanolanostravita,adesempioiproduttoridiciliegiequest’annohan-nosubitounaperditaquasitotaledelloroprodotto.L’ambienteèmolto importanteed influenzasiafisica-mentechepsicologicamentegliesseriumani.Peraffac-ciarmi sulmondochevedohoduefinestre:unaelet-tronicaedunanaturale,esempremiaggrappoaquellanaturale,attraversolaqualevedoilmondoreale.Misvegliolamattinaenonsocosadevoindossareper-chénonc’èstabilitàetuttoquestohaoriginedall’inqui-namentochenoiumaniproduciamo.I ghiacciai si stanno sciogliendo, imari si alzano e ilcontinentehabisognodellanostracura:ognunodinoipuòfarequalcosa.Si parte dalla raccolta differenziata fino ad arrivare acercaredisensibilizzarelepersoneperchél’ambienteènostroedobbiamoavernecura.Notiamoinoltreunaincomprensibilececitàdeipoliticiperquesteproblematiche;così,adesempio,ilpresiden-teamericanoTrumpharitiratol’adesionestatunitenseagliaccordidiParigi,adesionecheerastatapresentatadalsuopredecessoreObamaalfinedicercaredidimi-nuirel’inquinamentoel’effettoserra.

AMBIENTE DISORDINATO

DaqualchemesefrequentoilcarcerediPratocomevolontariadelserviziocivileperilprogettodiaiutoallostudiodell’Univer-sitàdiFirenze.Inutilenasconderecheèun’esperienzaformativasiaalivelloprofessionalecheumano,mapermeèmoltodipiù.Un giorno entrando nell’aula studio dell’alta sicurezza, notocontristezza ilpalloredellepareti,completamentespogliediqualsiasiornamento:nonunorologio,unquadrooundisegno.Sololalavagnettaconappuntateledatedeiseminari.Misie-doimmersaneimieipensierieaduntrattoeccol’idea:“VifarebbepiacereseperPasquaviportodeidisegnifattidaibambinidellamiaclasse di catechismo?”. Immediatamente larisposta:“Certochecifarebbepiacere!Micasiamo delle bestie! Possiamo anche appen-derliallaparete…”.Perfetto,pensotrame…propriodovevolevoarrivare!Tuttacontenta,torno a casa aspettando con trepidazione ilgiorno adatto per far preparare i disegni aibambini.Nonnascondocheunpo’l’ideaeraancheamiovantaggio:inuncolposoloavreifattofarequalcosadibuonoaimieibambinieavreiresofeliciglistudentiincarcere,mamaiavreipensatochelapiùcontentadituttiallafinesareistataproprioio!Così il giovedìprimadella SettimanaSantainvitoibambiniafaredeidisegnipericarcerati.Miaspettavodellecontestazioniinveceimaschiettisonoentusiastidell’idea,vistoche la loromente,ancoraprivadipregiudizi, identifica idetenuticoniDaltonoconLupin!Unabambinainveceprocla-

QUASI PER CASO

Paradossalmenteintuttoilmondoglieffettiperversideicambiamenticlimaticisonopercepitiinmodopiùacutodallepersonechesonolemenoresponsabilidel-lacausadelproblema.L’adolescentesvedeseGretaThunbergproclamaavocealtaefortelanecessitàdiunamaggioresensibilitàin-fatti, anche se l’impatto dell’azione dei singoli è tra-scurabile, a livello collettivoun’azione coordinatahaun fortissimovalore anchemorale,perché inquestoambientedobbiamoviverenoiedinostrifigliedob-biamoavernecura.Questa opera di sensibilizzazione ha avuto effetti intuttoilmondo,tantiragazzianchefuoridegliambien-ti scolastici hanno manifestato perché si abbia unamaggiorecuraperl’ambiente.Anchenoipossiamofarenelnostropiccololanostraparte, iniziandonoistessi,adesempio,dallaraccoltadifferenziatadeirifiuti.Secisensibilizziamo,cambiamoilmododivederelecose;ancheseèunpiccolopassotuttipossiamofarequalcosa. Una goccia d’acqua inquinata nell’oceanononsivede,mal’oceanoèfattodigocced’acqua.Ognunodinoipuòfarelasuaparteperdiminuirel’in-quinamentoeperavereunambientepulitoecurato.

Leonart Stafa Scuola di Scienze Politiche

maadaltavocecheleinonhaintenzionedidisegnareperloro:“Hannofattosoffrireglialtrieadessoèbenechesoffranoancheloro!”.Ioridotrameemeperché,aspettandomiquestareazionepropriodalei,hogiàprontalarisposta.“Lecosestannocosì”ledico“nelVangeloc’èscrittocheperentrarenelRegnodiDio,tralealtrecose,bisognavisitareicarcerati…poifaite!”.Lalascioari-flettere,nonaspettandomicertoquellochesarebbesuccessopoi.Versolafinedell’oramichiamaemichiedesesuldisegnodeve

scrivereilnome.Ioledicochepuòscriver-losenzaproblemi,maleicontrobattechesepercasocifosseincarcereundetenutochehadeifiglieunadellesuefigliesichiamassepropriocomelei,vedereilsuonomesuquelfogliopotrebbericordarglielaefarlosoffrireancora di più. Rimango senza parole!Maimi sarei aspettatauncambiamentodelge-nerenelgirodimezz’ora.Trameemerin-grazioDioperlagrandezzadiqueibambinicosìmeravigliosie lerispondochealloraèmeglioseilnomenoncelomette.Almiorientroincarcereraccontoaglistu-dentil’accadutoeloro,divertiti,concordanoconmecheibambinicisonosempreavantiintuttoechesegliadultiimparasseroapen-sarecomeloroforselecarcerinonesistereb-

beronemmeno.

Marta Volontaria del Servizio Civile

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Laparola“sviluppo”integra inséunacontraddizione: ildubbiodisapereseeaqualeprezzoquestopossarealizzar-si.L’UnioneEuropeaallargataa28Statimembri,dopoleannessionideglianni2000,potràgestireunosviluppoin-dustrialedeinuovientratitendenzialmenteugualeaquel-lodeivecchimembriesoprattuttol’habitatdelcontinentepotràsopportaretalepressione?Leoccasionidiinterventod’altrondenon mancheranno se si pensa chepaesi come Estonia e Bulgaria sonotraipiùinquinatieinquinantidelpia-netaelasituazioneèsololievementemiglioreneglialtriStatidell’Esteuro-peochehannoaderitoall’Unione.Varicordatoinfatticheilritardoambien-taledeipaesidipiùrecenteadesioneèenorme:sistimain120miliardidieuro(pocomenodell’importodiunaannualità di bilancio dell’Unione), ilcostodell’adesionediquestipaesiallanormativa comunitaria riguardoallaprotezionedell’ambiente.L’Unionenonsièoccupataditematicheambientalifinoal1972,datanellaqualevieneperlaprimavoltarilevato,duran-teilConsiglioEuropeodiParigi,chelosviluppoeconomicononeraunvaloreinsé,madovevaandarediparipassoconl’attenzioneperlaqualitàdellavita.Nel1973partironoiprimiprogrammiambientali,masolonel1987,conl’AttoUnico Europeo, la politica ambientaledivieneunapoliticacomunitariaatuttiglieffetti.Daalloral’attenzionedell’U-nionesièconcentrataprioritariamentesulconcettodi“impattoambientale”daanalizzare per i seguenti settori: indu-stria,turismo,trasporti,energiaeagri-coltura.Ledirettive che regolano il comporta-mento degli Stati membri, degli entipubblici e delle aziende, riguardanosoprattutto la procedura di valutazio-nedell’impattoambientale, cheè stataresa sistematica e uniforme su tutto ilterritoriodell’Unione;attenzioneparti-colarevieneancherivoltaall’accessoalleinformazionisull’inquinamento,impo-nendoalle autoritànazionalidimettereadisposizione leinformazionisullasalutedell’ambienteachiunquenefacciarichiesta;tramiteunregolamentoadottatonelmarzo1992inoltresièideatoun“marchiodiqualitàecologicaperpro-dottiecocompatibili”daapporresuprodottidiproduzionenazionaleodiprima importazione.Altredirettivehannointeressatol’inquinamentoidrico,acusticoeatmosferico,i

prodottichimici(produzioneesmaltimento),iltrattamentodeirifiuti(promozionedelriciclaggioedellariutilizzazione,responsabilitàdelproduttorenelrecupero,adesempio,diveicolifuoriuso)elaprotezionedellanatura.Sono state adottate inoltre,molte convenzioni interna-zionali,comelaconvenzionequadrodelleNazioniUnite

del1992e ilprotocollodiKyotodel1997,entrambisull’inquinamentoat-mosfericoesulleemissionidigasaef-fettoserra,laconvenzionidiHelsinkisulleacqueinterne,laconvenzionediBarcellona sulMarMediterraneo, laconvenzione di Berna sull’ambientenaturale inEuropa e la convenzionediBonnsullespeciemigratrici.Accanto agli strumenti normativi eagliaccordi internazionali è statoan-che previsto un istituto consultivo diinformazione e orientamento, l’Agen-zia europea dell’ambiente, operativadal 1994 e con sede a Copenaghen.Essa è al servizio dell’Unione e degliStatimembrinonchédialtriStatinon-UE (attualmente i suoimembri sono32),perforniredatistatisticioggettivieaggiornati,fornireconsulenzaeaiutoper l’elaborazionedipiani, svilupparetecnichediprevisionesupossibilisvi-luppinociviperl’ambiente.Ma il vero fulcro della politica am-bientale dell’Unione è lo strumentofinanziarioLife,postosotto ladirettaresponsabilità della Commissione eprevisto da un regolamento comuni-tariodel1992.IlLife,attualmenteallasuaquintaedizione,havistoneglianniunincrementorilevantedeglistanzia-menti da parte dell’Unione Europeaper progetti degli Stati membri, maanchedeipaesidell’Europacentro-o-rientale,quandoancoraeranocandi-datiall’ingressonell’Unione,edeipa-esichesiaffaccianosulMediterraneo.NelcasodeipaesiUEgliinterventidafinanziaredevonorivestireuninteres-se comunitario, mentre nel caso deipaesiterzivienevalutatosoprattuttoilpotenziale rafforzativodella coopera-

zione.TalevalutazionerisiedenelgiudiziodellaCommis-sioneeuropea,laqualecontrollaifinanziamentiintuttiicasidescritti,verificairisultatie,senecessario,procedealrecuperodellesommefinanziarie.

Naim Stafa Scuola di Scienze Politiche

LE DIRETTIVE EUROPEEIN TEMA DI AMBIENTE

Le principali direttive CEE e UE in tema di ambiente

• 1982/501- Direttiva Seveso sulla preven-zione dei rischi industriali;

• 1985/337 - Direttiva sulla valutazione dell’impatto ambientale di determinati pro-getti pubblici e privati;

• 2003/87 - Direttiva “Emissions trading” che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità;

• 2012/18 - Direttiva Seveso II sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose;

• 2018/849 - Direttiva relativa allo smal-timento dei rifiuti (veicoli fuori uso, pile e accumulatori, apparecchiature elettriche ed elettroniche);

• 2018/850 - Direttiva relativa alle discari-che di rifiuti;

• 2018/852 - Direttiva sugli imballaggi.

I fondi del programma life

1992 – 1995 LIFE I 400 milioni di euro

1996 – 1999 LIFE II 450 milioni di euro

2000-2006 LIFE III957 milioni di euro

2007-2013 LIFE +2 miliardi e 143 milioni di euro

2014-2020 LIFE +3 miliardi e 400 milioni di euro

2021-2027 LIFE +5 miliardi e 450 milioni di euro

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I dati nazionali forniscono numeri allarmantisulla raccolta della plasticamonouso. L’addio aquestiprodottisaràunpercorsolentoecultura-le,cherichiedeconsapevolezzadaparteditutti,cittadinieaziende,pubblicoeprivato,produttorie fornitori di servizi al consumatore. Un gran-decontributo losipotrebbeaveredapartedellestrutture in cui l’uso della plastica usa e getta èdiventatoconsuetudine,comelemenseaziendaliescolastiche.Anchenellagestionedell’immigra-zione, purtroppo, si evidenziano dati allarmantidalmomentoche l’UnioneEuropea imponealloStatoospitantediconsegnareognimeseaciascunimmigrato prodotti usa e getta: bicchieri, piatti,forchette,coltelli,cucchiai,oltreadacqua,latteepasta,ovviamenteinbottiglieeconfezioniinque-stomateriale.Perogniimmigrato,diplasticausaegettaseneaccumulacirca10kg.Dopouncertoperiodo,l’immigratoescedalterritoriomentrelaplasticapurtropporimane;quindiarrivaunnuo-voimmigratoedilciclosiripete.In tutte le strutture,di ogniordine e grado,bi-sognerebbe introdurrepiatti ebicchieri riutiliz-zabili,insintoniaconlanuovadirettivaeuropeacheoltreaquestiprodotti,apartiredal2021,ob-bligagli statimembriametterealbandoanchecannucce, bastoncini per palloncini gonfiabili,palettepermiscelareicocktailetuttiicontenito-riperalimentiprodotticonpolistiroloespanso.La nuova direttiva mira a difendere gli oceanidall’enormequantitàdiplasticainessiriversata,obbligando tutti gli Stati aderenti all’Unione adadottare appositi pianinazionali per ridurre si-gnificativamentel’utilizzodeiprodottimonouso.Peravereun’ideadell’impattosull’ambiente,ba-sti pensare che le bottiglie in questo materialesono tra i rifiutimarini rinvenuticonmaggiorefrequenza sulle nostre spiagge. Tutto ciò è do-vuto anche all’inefficacia dei sistemi di raccoltadifferenziataeallascarsaattenzionedapartedeiconsumatori.

RISCALDAMENTO CLIMATICO, TEMA CALDO

Il bando europeo dei prodotti monouso: come e perché«Ma come è possibile che si sia arrivati a que-sto punto di non ritorno?» Per capirlo, occorretornare agli anni ’60 e ’70,periodo centraledelboom economico. In quel momento storico lemultinazionali del settore petrolifero, per con-seguire ancoramaggiori guadagni, hanno indi-rizzatoiconsumatoriversol’acquistodiprodottiderivatidelpetrolio.Laplasticaèstatapropostaaiconsumatoricomeunaveraepropriaopportu-nitàinterminididenarooltrecheditempo.Chihavissutoqueibellissimimomentidellosvilup-po italiano, ineffetti,haguardatoaquestopro-dottocomeadunarisorsa.Con il suoutilizzo è terminato l’andirivieni dalnegoziodigenerialimentariperriportareilvuo-to della bottiglia di vetro del latte o della Coca Cola, con un ulteriore risparmio in termini dispazioedipeso.Ilruolofondamentalenell’affer-mazionedellaplasticasulmercatolohasvoltoilmarketing conlapubblicità,unostrumentome-diatico formidabileanchegraziealla televisionecheinquegliannientraprepotentementeincasadegliitaliani.IlCarosellocihafattocrederecheilsuoutilizzoavrebbe risolto tutti i problemi.Oltre al rispar-miointerminiditemposièriscontratoungua-dagno economico immediato dovuto al minorcostodellaplasticarispettoalvetro.L’oggettoinplasticaunisceognistratosociale;questioggettidiventanoindispensabiliatuttiepertuttiperchécontenitoriperalimenti,accessoriperlacucina,casalinghi e giochi per bambini, prima pesantie fragili, ora, comepermagia,diventano legge-rissimie indistruttibili.Lamerceall’improvvisoèapparsapiùbellaepiùcomodae,paradossal-mente,piùeconomica.Ma,comeognicosabella,dura poco: ora sappiamo che il periodo di vitadellaplasticausaegettaedicirca60anni!

Giovanni Domenico Scimonelli Scuola di Giurisprudenza

PER SAPERNE DI PIÙ

DirettivaUE2019/904delParlamentoEuropeoedelConsiglio:https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32019L0904&from=EN

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Il caldo soffocante che ha colpito questa estate,attanagliaanchechiviveall’internodellemuradicinta.Cisiamoconfrontatieinformatialriguardo.InalcuniarticoliconsultatiClimatechange,cam-biamento climatico. è definito comeun aumentoditemperaturaindottodaemissionidigasaeffet-toserracomeanidridecarbonica(CO2)emetano(CH4), “grazie”alle attività inquinantidell’uomo.Perfarequalcheesempio:lacombustionedifossilicomeilpetrolioladeforestazioneogliallevamentiintensividianimali.Cisiamointerrogatisuquan-do questo fenomeno è diventato un argomentotrattatodallapolitica.Iprimimovimentiambientalisticominciaronoadorganizzarsipoliticamenteneglianni’70;ilprimopartito verde della storia nacque inAustralia nel1972(ilgruppo“TasmaniaUnita”),mentreinEu-ropa il primopartito ambientalista fu fondato inGranBretagnanel1973,il“GreenParty”.La coscienza ambientalista ricevette una spintapropulsivadopolapubblicazionedelRapportosuilimiti dello svilupponel 1972 a cura delClubdiRoma, associazione non governativa e non pro-fit fondata nel 1968, che prediceva pessime con-seguenze sull’ecosistema terrestre e sulla stessasopravvivenza della specie umana a causa dellacrescitadellapopolazionemondialeedellosfrut-tamentodellerisorse.InItaliailPartitodeiVerdifecelasuacomparsanel1985,andandopoiacostituirelaFederazionedeiVerdifinoalleelezioni2008.Ipartitiverdimondialisonoimpegnatisuiseguen-ti4pilastri:• Ecologia;• giustiziasociale;• democraziapartecipativa;• pace/nonviolenza.

“Ilcambiamentostaarrivando,chevipiacciaono”disselagiovaneGretaThunbergdavantial’uditoriodeigrandiallaCop24(Conferenzadelleparti)diKa-towiceinPolonia,qualchetempofa.Conquesteidee,venerdì24maggio2019,allavigiliadelleelezioniEu-ropee,sisonoorganizzati2260corteiin90paesidelmondo,perfare inmodoche il temaambientalistafossecentralenellefutureelezionieuropee.Ecosìèstato:dallaGermaniaallaFranciapassan-do per l’Irlanda eGran Bretagna, assicurando aiverdi70seggiaStrasburgocontro i52delparla-mentouscente.

I verdi diventano così un interlocutoremaggior-menteaccreditatoche2gruppiprincipali,ilPartitopopolareeuropeoeiSocialdemocratici,dovrannoconsultareperriuscireafarapprovareitestilegi-slativi.Lapoliticasull’ambientedapartedelpresi-dentedegliStatiUnitiDonaldTrumppassadalladeregulationperipesticidi,dallaconvenzionesuilimiti imposti alle emissionidelle centrali elettri-che,dal rilanciodella fonte energeticapiù inqui-nante:ilcarbone,all’affermazionedivolereridarespazio a una sostanza micidiale come l’amianto.Inoltre, appena arrivato allaCasaBianca,Trumpha ritirato gliUSAdalPattodiParigi.Nelmon-doglobalizzatodiogginessunpaeseèabbastanzagrandeperaffrontaredasoloiproblemi.Possiamoriprendere il controllo solo lavorando insieme eguardandoalfuturo,noncostruendomurieripie-gandocisulpassato.La sostenibilità ambientale non è un lusso, è unanecessità.chedeveesseresostenutadatuttiipartitienonsolodaiverdi.Finoraglialtripartitihannoinseritoneiloroprogrammicennidisostegnoallepoliticheambientaliste,masonorimastislogandacampagnaelettorale, senzaportareavantiprogettidialcuntipoariguardo.AlleelezioniEuropee2019avinceresonostati iVerdi. Ilgridoambientalistalanciatodamilionidipersonecongliscioperiglo-balisulclima,haavutounchiaroeffettoalleurne:inGermaniaiverdisisonoaffermaticomesecon-daforzapoliticadellanazione.UnottimorisultatodegliambientalistisièregistratoancheinFrancia:ilpartitoecologistaguidatodaYannickIadotèil3ºpartitoconil12,8%deiconsensi.InIrlanda,invece,inVerdihannosbaragliatolaconcorrenzanellaca-pitalediDublinoaffermandosicomeprimopartitoconoltreil20%deiconsensi.Unacrescitaesponen-zialeintercettatasoprattuttodaigiovaniindirizzan-dolaversounalineadiunionediPaesiEuropeisulversante ecologista per portare avanti le battaglieglobalicontroilcambiamentoclimatico.Nonostante lapresenzadeinegazionistiTrumpePutin,anchelaCina,dopoi30annidiinvestimen-tiperlaripresaeconomicaesocialedelpaese,haaccettatolimitiimpostidall’accordodiParigiedètraiprimipaesimondialicheinvestononelcampodelleenergiepulite.Adessospettaall’Europadeci-deredachepartestare.

Anteo Cara Scuola di Scienze Politiche

CHANGE THE SYSTEM, NOT THE CLIMATE

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Nell’ordinamentoitalianononesiste,tuttora,unadefinizionediambiente,nélasuadifesaèespres-samentegarantitadallaCostituzione.Inquestasitrovanoperòalcuniarticoliche,secondolagiu-risprudenza, ne garantiscono indirettamente latutela.Si trattadell’art.9«laRepubblicatutela ilpaesaggioe ilpatrimoniostoricoeartisticodel-la nazione», dell’art. 32 «la Repubblica tutela lasalute come fondamentale diritto dell’individuoe interessedella collettività»; dal 2001, l’art. 117«loStatohalalegislazioneesclusivanelleseguen-timaterie:[…]tuteladell’ambiente,dell’ecosiste-maedeibeniculturali».Aconfermadelfattochequestiarticolisonosufficientiagarantirecostitu-zionalmente la tutela dell’ambiente si è espressalaCorteCostituzionaleconlasentenzan.641del30dicembre1987:«Nelnostroordinamentogiu-ridico la protezione dell’ambiente è imposta daprecettiCostituzionali(artt.9e32)edassumeva-loreprimarioeassoluto».AncheselanostraCo-stituzioneèdel1947,finoallaL.13 luglio1966,n. 615, in temadi inquinamentoatmosferico, laproduzionenormativaitalianainmateriaèrima-stapressocchénulla.Oltretutto,sipensibene,inpienoboomeconomicononc’eranessunochesiponevailpensierodellasalvaguardiadellanaturae dell’ambiente, temi che sembravano costituireaddiritturaunostacoloallosviluppoproduttivo.Se questo fosse stato vero, sarebbe stato altret-tantoverocheiprimigravifenomenidiinquina-mento(idrico,atmosferico,acustico)iniziavanoaverificarsi.Igiudicicominciaronoadoccuparse-nesenzaaverelearmiappropriateperaffrontarli.Accaddecosìchesicominciòadutilizzarealcu-nenormedel codice civile epenale chepoteva-noaiutareinqualchemodoatrattareconalcuneparticolarifattispecie.

LA LEGISLAZIONE ITALIANA IN TEMA DI AMBIENTE

ÈsoloapartiredalC.D.Decreto-Galassoinpoi(d.l.312/85)che laproduzionenormativa italia-na inmateriadidirittoambientaleècominciataad aumentare vorticosamente, seppure inmododisorganico. Infatti si realizzava spesso un peri-colosoedambiguo“circoloviziosonormativo”dicuipochisisonoresiconto.InItalia,laprimaleggeperlatuteladell’ambienteèlan.319del10maggio1976riguardantelatu-teladelleacque,conosciutacome“LeggeMerli”.Un’altraimportantelegge,introdottanel1977,hadefinitolafaunaselvaticacome“patrimonioindi-sponibile”delloStato,sottoponendolaatutela.Inparticolare,questaleggevietalacacciaaspeciedianimaliinviad’estinzione.Conunaleggedel1982sièaffrontatoilproblemadelladifesadelmareindividuandoalcuneriservemarine.La legge 431dell’8 agosto 1985 (L.Galasso), haposto tutela ai più interessanti beni paesaggisti-ciedambientali(laghi,fiumi,ghiacciai),inattesacheleregionielaborinoi“pianipaesaggistici”.Ilministerodell’ambienteèilreferentepoliticoeamministrativoditutteleazionidisalvaguardiadel territorio. Con la legge istitutiva delMini-stero inoltre, sono stati fissati tre principi fon-damentali:• Ilprimostabiliscecheildannoarrecatoall’am-

biente colpisce tutta la collettività, per cui loStatoeglialtrientipubblicihannol’obbligodiimporreilrisarcimentodapartedell’inquina-tore;

• Ilsecondoèchespettaaognicittadinoealleassociazioniambientaliste ildirittodidenun-ciaregliattichedanneggianol’ambiente;

• Il terzoècheognioperapubblica, siaessa lacostituzionediunastradaodiunedificio,puòesserepermessasolodopoavervalutatolasuacompatibilitàconl’ambiente(ilcosìdettoim-patto ambientale), che deve essere verificataattraversoprecisiaccertamentitecnici.

L’informazione,l’educazionecivica,l’impegnode-gli organi statali, così come il singolo cittadino,hannoildovereditutelare,rispettareegarantirel’ambiente,poiché,sianoiche la faunae laflorainsiemeallegenerazionifuture,abbiamoildirit-todivivere liberidigoderciciòcheilmondocioffre.

Francesco Guardo Scuola di Giurisprudenza

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Ilcarceredeibeitempiandatieraricavatounpo'dovecapitacapita.Spessoerasufficienteunagrot-ta con unmasso davanti, una sorta di sepolturapreventiva,comeciricordaAntigone.Inaltricasiuna cantina, un sotterraneoumido e fetidodoverelegarequalchenemicoscomodo,magariincate-nandoloalmuropersovrappiù,doveoggitrepidituristipassanocuriosimavelociprovando ilbri-vidodell’horror da raccontare agli amici. Succes-sivamente si è finiti dalle segrete alla larga, neglienormi stanzoni sovraffollati dei tribunali, doveunafinestrapiano-stradapermettevaagliospitidistenderelamanoaipassantiperriceveredelcibo.Ognunosifacevailsuo,dicarcere,perchésimbo-leggiavailpoterediesercitarelagiustizia:nobilidiqualsiasi schiatta e rango, signori e signorotti lo-cali,parrocchieevescovati,monasterieconventi,financoisindacatidell’epocasipiccavanodisimiliprivilegi e chiudevano per giudicare, separavanoperdistinguereedistinguersi,sospendevano,spes-sononsolometaforicamente,dalconsorziocivilepertentarediriordinareipianisociali,spazzarneipavimenti,disinfestarnegliambienti.Qualchevolta,invero,ilcarcerepotevaessereresopiùpiacevoleinvitandoicondannatiapartecipareacrociereingiroperilmondosullegalered’ultimagenerazionedicuisostituivanoimotorioppureavisitareecivilizzareluoghidainomiesoticicomel’Isola del diavolo. In altri casi si riconosceva aidannatiunaprofondavocazioneecologicaedallo-ralisiinvitava,adottandotuttelecauteleintemadisicurezzasullavoroeconleattrezzaturepiùido-nee,aristrutturareambientidegradati,riqualifica-repaesaggi,costruirestrade,pontieporti,oppurearisanarezonemalsaneepaludose.Aproposito:diciamograzieachicihaprecedutodisolopochianni per aver bonificato buona parte dell’Italia,dalla Maremma all’Agro Pontino fino ad ampiezonedellitoralesardo.Piùtardi,masiamogiàinepocamoderna,ilcar-cere è diventato luogo imponente, massiccio emaestoso,chesiergeva,comeuntempofacevanoicastelli,alcentrodellecittàperammonireedin-dicarealpopolo-sudditoilpoteresovranoincom-bente su di lui; unmemento per l’unico e nuovobenecheorapossedeva:lalibertà.Poi,però,laspe-culazione ediliziaha reso semprepiùprezioso lospazioal centrodellemetropoli e lecarceri,pianpiano,hannocominciato,ancheloro,ademigrareverso leperiferie,preferibilmente in luoghidi ri-sulta,nonpropriamente salutari,magarivicinoa

discaricheocimiteri,doveilmetroquadroèmisu-ratoapochieuroinvecedimigliaiaedove,anche,anessunapersonasanadimenteverrebbeinmentediedificare.Stranastoria,abenpensare,quelladeiluoghidelcarcere,deglispazidovecomminarelapenae sepa-rarelepersone.Èiniziataaimarginidellacittà,cièfinitanelmezzo,esièconclusaritornandodadoveerapartita:significheràpurqualcosatuttociò!Alcentrodellasocietà,nelsuocuorevivoepulsante,laddove il potere e la forzadella comunità eranopresenti venivano eseguite le condanne: aRoma,sulCampidoglio,illuogosacroemiticodellasuafondazione, è ancorapresente laRupeTarpeadadovevenivanoscaraventatigiù i rei;apochipas-sidalì,esattamentealcolmodellascalinatasucuioggipassailsindacoconlasuabellafasciatrico-lore,laspadadellagiustiziadellapenacapitalese-paravacolliebusti.Nellecittàdell’anticaGreciaenelle sue colonie, arrivandoall’odiernaMarsiglia,unaopiùvoltel’annolepersoneimpureeranoac-compagnate in corteo fuori dellemura, separate,banditedalrestodellapopolazione.Inalcunicasivenivanouccise, sacrificate, i loro resti bruciati eseppelliti nello stesso luogo in cui si lasciavano irifiutie le immondizie.Così,ancoroggi, la sepa-razione siesegueneglistessiposti,fuoridellacittà,fuoridelconsorzioumano,spessostranamentevi-cinoairesiduidellaciviltàedairestidell’umanità.InGrecialafiguradelbanditosacrificatoerachia-mata pharmakòs.Sappiamoche ilpharmacònè ilvelenocheuccidemacheattentamentedosatodi-ventamedicinachesalva.Così lapersonaabban-donatasuirifiuti,separata, salvavadalcontagioepurificaval’interacittà.Oggi,ilverbocheritornaèsemprequel: separare,untenerelontano.Nonpiùsoltantofuoridalmondomaanchematerialmenterinchiusiinunospaziodato,unacasella,unasigla,unacella:itremetriquadrichelaCorteEuropeahastabilitodevonoesseregarantitiadognidetenu-to,forseunpo'meno,forseunpo'piùdiquantinespettinoinproporzioneadunpollod’allevamentooppureadunmaiale.Spazi,luoghi,segniedarchitetturechedelimitanounambiente,ilnostro.Ambiente,appunto,chefi-nisceperessereanchelaparolagergaleconcuicinominiamo!

Egidio Giuliani Scuola di Studi Umanistici e della Formazione

I LUOGHI DEL CARCEREAmbiente, spazi e segni del mondo di dentro

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Tra i costi sociali causati dal consumo rientranoquelli dei danni sull’ambiente e i costi per la suatutela. Per tanto tempo il consumatore non si èsentitoresponsabiledeglieffettidelsuoconsumoedairifiuticheessogenera,scaricando(forsegiu-stamente) le responsabilità sul consumismodelleeconomiesviluppatedoveletecnichedimarketingpersuadonoall’acquistodibeninonnecessari.Tut-tavial’emergenzasuidanniambientalihafattocre-scerelenecessitàdiregolediconvivenzacivile,dacuiuninsiemediconvenzionisocialichepossonoessereinterpretatecometentatividiindurreleper-soneatenerecontodelleesternalitàdaessiprodotti.Indurreacomportamentivirtuosirichiede,primaditutto,laconsapevolezzadellamisuradicorrespon-sabilitàdelsingoloe,successivamente,l’adozionedistilidivitaorientatiallaprotezionedelbenecomu-ne.Gliscienziatidituttoilmondosonod’accordonel sostenereche ilcount-downèscaduto.Sepri-malesoluzionieranostaterinviateallegenerazionifuture,oggiègiuntoilmomentodellagenerazionedacuidipendel’esistenzadiquellesuccessive.L’im-mediatezzadellasoluzionerichiedeunaazionecon-cretaedattualeditutteleparticoinvolte.Nessunacomunitàpuòessereesclusa,piccolaogrande,conminoriomaggiorieffetti.

I carceri sono comunità detentive. Piccole realtàche creano esternalità. Per definizione la primafunzionediunastrutturadetentivaèquelladellasicurezzapubblica.Haancheunasecondafunzio-ne, tanto importante quanto la prima: rieducare.Pervariaspettirieducativi,gliobiettividirispettodella natura e della tutela dell’ambiente incidonoconquellideipercorsidireinserimento.IlcarcerediPratoospitacirca600/650detenuti,iqualipro-duconomediamente0,700kgdirifiutiprocapitealgiorno,richiedonorisorseenergeticheeconsu-

manorisorseidriche.Poichél’impegnoneitenta-tividirisanamentoambientaleèunprocessorie-ducativocheinteressal’interasocietà,apparirebbeincoerenteconlafunzionerieducatival’assenzadistimoli che indirizzino al rispetto della natura edell’ambiente.Sarebbecomevoler includerenellapena la negazione dell’appartenenza al corpo so-ciale.Lamaggiorpartedeidetenutiutilizzanoquo-tidianamenteeprevalentementematerialeinPET(piatti, posate, bicchieri, buste, bottiglie di acquaminerale)chepoigettano inmodo indifferenzia-to,consumanorisorseidricheinconsapevolideglieffettidellospreco,nongestisconoirifiutichege-nerano, separando l’organicodalleplasticheedalcartone.Inbuonapartedelterritorioitaliano,gra-zieallepolitichediresponsabilizzazione,datemposi è avviata l’organizzazione che definiscemetodiemomenti per l’ottimizzazione della raccolta deirifiuti.Èprevistoancheunsistemasanzionatorio,masolodopolaverificadellamancataosservazio-nedell’obbligo.Incarcerelasanzionenonpuòtro-vareapplicazione:daunlatononèstatadispostauna organizzazione finalizzata all’ottimizzazionedei rifiuti,dall’altro l’esigenzadella sicurezzapre-valesull’autonomiadeldetenutodigestire leatti-vitànonespressamenteprevistedall’ordinamento.Eppurenonpossiamo sostenere che laDirezionenonabbiapresoledistanzedallalineadellatutelaambientale. All’interno dell’Istituto non manca-no iniziative di adeguamento idrico ed energeti-coatecnologieabassoimpattoambientale(partedell’energia è prodotta dal recupero del gas dellecaldaie, l’acquacheraffreddailgeneratoredicor-rentevienerecuperataperusoigienico),cosìcomenonmancal’attenzionealdoverecivico,vistochenellacasermaagentisieffettualaraccoltadifferen-ziata.Tuttavianonsisonoimpegnatispazi,mezzie risorse umane che rispondano alle esigenza diadeguamentoacomportamentivirtuosideireclusi(luoghidimomentanea giacenzadei rifiuti diffe-renziati,contenitoriebidonipereffettuareladif-ferenziazione,personaleimpiegatonellespecifichemansioni).Intalicondizionil’esternalitànonpuòessere internalizzata néinterminidiottimizzazio-nedellerisorsenéinterminidibenesseresociale,inteso comediffusione di consapevoli comporta-mentidamantenerealrientroinsocietà.

Pasquale Gatto Scuola di Economia e Management

COMPORTAMENTI VIRTUOSI

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Ambiente,sicurezza,periferia:sonoterminiinflazio-natiperl’usocontinuochesenefanellinguaggioco-mune;visiricorreogniqualvoltasivuoleindicarelasituazionedidegradodelnostrohabitat sociale,incuisiavvital’immaginediunarealtàchestentaaricono-scerelapropriaidentitàedariacquistareproprivaloriespazivitali.Ildegradoambientaledicuisiamotestimoninegliul-timidecennitendeadacuireildisagiochesicrea,ol-tre che per il reale deterioramento dei luoghi, ancheper la diffusione di notizie sempre più sconfortanti eallarmanti. Ad un’osservazione superficiale appare unpaesaggio urbano desolato, avvolto in una cappa ne-gativadiun’informazionemaggiormente propensaad alimentare sentimentidi insicurezza, pericoloe sfiducia, che spingo-no ad isolarci all’internodella fortezza domestica.Una fortezza che invecedi rappresentare l’ultimobaluardo della ricercataprotezioneper un’apprez-zabile qualità della vita,finisceperalienarciinunmondo virtuale. I rappor-ti interpersonali, semprepiùmediatiefiltrati,ven-gono ibernatidall’assenzadi ogni contatto umanoe di adeguate percezionisensoriali. La sicurezza ambientale intesa qualeformadifruizionedispa-ziedambienticomunisicurieprotettineiqualiscorrelanostravita,civieneoffertaalprezzodelcontrolloedellalimitazionedellenostrelibertà.Latutela dell’am-biente,doverosaesacrosanta,nonpuòessererealizza-ta sacrificando principi inalienabili e bisogni naturalidell’uomo.Lanostravitanonpuòesserecondizionatadaunaseriediprescrizionicheinnomedellasaluteedellasicurezzaneriduconospontaneitàedautonomia.Ilcontinuobattagemediaticoimpostatosullapaura,laprecarietàelapericolositàdeinostriambientidivitaèpensatoalloscopodigiustificarenell’opinione pubblicailcontrolloed ilmonitoraggioossessivimesso inattodallevarieautoritàdipolizia.Enfatizzarel’insicurezzachesicelaperogniangoloeviadellacittà,findentro

PREVENZIONE AMBIENTALE, SICUREZZA E LIBERTÀ

I prezzi della tutela dei nostri spazi di vita ed i rischi delle nuove tecnologie di sorveglianza

gliandronideinostripalazzi,ingeneranelcomunecit-tadinosentimentidipauraesospettocheloconduco-noagiustificareogniviolazionedellapropriaprivacy.Ilmonitoraggio selvaggiodiqualsiasiaccesso, lacrea-zionedipassaggi obbligati tra tornelliecheck-pointdivarianatura,eliminanoognizona d’ombradallanostravitaentrocui serbaregusti,abitudini, simpatie, senti-mentiepudori. Ilperimetrodell’umanaesistenzasiètrasformatoinunacampanadivetro.Lepareti,dietrolequalicisentiamoalsicuro,nonsonoaltrochevetrineattraversolequaliinostripregiedifetti,ivizielevirtùsonosottopostiadognitipodiscreening.Cirendiamoraramenteconto,econsempremaggioredifficoltà,dei

rischi in cui potremmoincorrere e del tremen-do vortice entro cuisiamo finiti risucchiati,laddove la nostra iden-tità èmessa in pericolopropriodalla trasparen-za voluta e dolcementeimpostadacoloroiqualiaccampanoprincipitan-to onorevoli per giusti-ficare simili sguardi in-dagatori. Siamo esposti,disarmati, all’invadentecondivisione con il re-sto del mondo di ogniaspettodellanostravita.Siamo incessantemen-te sbirciati e violati perogni gesto e comporta-mentocompiutoduran-tequalsiasipercorso.

Siamosicurichedietroogniobiettivocisianounoc-chioedunamenteamica,cheoperanopermigliorarela qualità della vita, secondoparametri e valori nonsceltidanoi?Siamosicurichelalimitazionedelleno-stre libertàsiadirettamenteproporzionalealla tuteladellanostraincolumità?Cisfioraildubbioche,comelastoriainsegna,ciòcheèritenutounantidotospessosi trasforma inun rimediopeggioredelmale? Sicu-ramente non possiamo ipotecare né, peggio ancora,barattare la nostra libertà per una vaga promessa disicurezza.

Antonino Fontana Scuola di Giurisprudenza

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Unadelledomandesucuidasempresiinterrogalacri-minologia è se e come il crimine possa essere preve-nuto.Per avereuna risposta sono stati esplorati i piùvari ambiti della conoscenza umana, dalla sociologiaallamedicinaefinanche l’ediliziaurbana,cercandodicomprenderequalisianoleragioniultimechespingonounindividuoacommettereuncrimine.Inparticolare,leteoriesituazionalihannopostoalcen-trodeilorostudinontantol’individuoelesuecaratteri-stichebiologiche,psichiche,familiariesociali,mabensìlesituazionidifattochefacilitanoorendonopossibilelacommissionediunreato,inparolepoverel’occasione che fa l’uomo ladro.Lapiùcelebrediquesteteorieèlabroken windows theory,introdotta nel 1982 dai criminologi Wilson  e  Kelling ebasata sull’esperimento sociale condotto nel 1969 dalprofessor PhilipZimbardo. L’esperimento consisteva nellasciaredueautomobiliidenticheabbandonateinstrada,una in un quartiere povero e degradato di New York,l’altrainunazonariccaepacificadellaCalifornia.Dellaprima, in poche ore, furono rubati i pezzi riutilizzabiliedistruttiglialtri.Lasecondainvecerimaseintatta.Madopounasettimanairicercatorideciserodirompereunvetroall’autocheancoraerarimastaillesa:inbrevetempofurti e vandalismo ridussero il veicolonello stesso statoincuierastatoridottoquelloaNewYork.Senededusseche,ancheinunambientechesipresumesicuro,isegnidiinciviltàedegradotrasmettonounsensodidisinteresse,di incuria che dà adito ad un processo criminogeno.Il così detto effetto abbandono, infatti, non fa altro chediffonderel’ideacheinundeterminatoluogononvisianonéregolenécontrollo,cosìdaprovocareunincrementodelle attività illegali e, di conseguenza,un sensodiffusodi insicurezza, precarietà e paura.Nonporre rimedio apiccoligestidiinciviltàprovocadunqueuneffettoacatenadi accrescimento delmalessere sociale per cui gli spazipubblici sono gradualmente danneggiati e, se nessunointerviene,abbandonatidallamaggiorpartedellepersoneelasciatiinmanoalladelinquenzaoalvandalismo.Ma come risolvere questoproblema? Su chi ricade laresponsabilità di porre rimedio a queste situazioni di

degrado?Lerispostepossonoesseredue,disegnocom-pletamenteopposto.Laprimaconsistenellapoliticadella tolleranza zerochevede lasuagenesinel1994con lemisurerepressivedelsindacodiNewYorkRudolphGiuliani,ma invogaan-cheinItalianegliultimianni.Essasiattuaattraversol’i-nasprimentodellesanzioniriguardantiireatichepossonoturbarel’ordinepubblicoeildecorourbano,laprevisionedinuove formediordinidi allontanamento edivietidiaccessoaluoghipubblici,l’incrementodisistemidivide-osorveglianzaelapresenzacostantedelleforzedipolizianeipuntinevralgicidellavitacittadina.Lasecondaè invece laprevenzione ambientale integrata,operata dalla cittadinanza stessa.Questa semplicementeconsistenelprendersicuradelterritorio,avendoattenzio-neperciòcheriguarda,adesempio,l’illuminazionedellestrade,lavisibilitàdeglispazi,lacuradellevieditransito,dellepiazze,dellezoneverdiedegliambienticommerciali.Nonsitrattadunquedimerocontrollo,dilimitazionedel-lelibertà,maanzidiriprenderepossessoinmanierapaci-ficaevantaggiosadeglispazicomuni.Infondolapoliticadovrebbe essere proprio questo: partecipazione alla vitasocialeecivile, incui ilbenesserecollettivosia interesseeresponsabilitàditutti.Èquesta,apareredichiscrive,laformadiprevenzionechegarantiscepacesocialeelapiùampiafruizionedellelibertàcostituzionali.Eperchéquestapossaveramenteraggiungereilsuosco-podevecoinvolgerel’interocorposociale:tuttidevonosentirsiresponsabilidelfuturo,maanchedelpresentedellanostrasocietà;sacrificandolelibertàomettendoal bando determinate categorie di persone invece dicercarediintegrarleneltessutosocialesiottienesoltan-toilmigraredellesituazionidimalesseresocialeversozonepiùmarginali.Edèproprioquestochenegliultimidecennihaforte-mentedeterioratoilsensodiappartenenzaallacomu-nità, creando inevitabilmente disuguaglianza sociale,rancore,pauraedunquecriminalità.

Marta Volontaria del Servizio Civile

COME PREVENIRE IL CRIMINE?

La risposta dalla cura per l’ambiente

PER SAPERNE DI PIÙ

L’immaneconcretezza,MetamorfosidelcrimineecontrollopenalediGabrioForti;RaffaelloCortinaEditore;2000.CreatingdefensiblespacediOscarNewman;scaricabileallink:https://www.humanics-es.com/defensible-space.pdfParolad’ordine:tolleranzazero.LatrasformazionedelloStatopenalenellasocietàneoliberalediLoïcJ.D.Wacquant;Feltri-nelli,2000.

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Conlarecentesentenzadel13giugno,laCorteEuropeadeiDirittidell’Uomo(CEDU),harico-nosciutolaviolazionedell’art.3dellaConvenzio-ne per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, conriguardoalcd.«erga-stoloostativo»,penaperlaqualeilcondannatoèdestinatoafinireisuoigiorniincarceresenzaprospettivediliberazioneodiaccessoamisurealternativealladetenzione,amenochenonde-cidadicollaborareconlagiustizia.L’ergastoloelealtrepenetemporaneediventanoostative a seguito di condanna per associazio-ne mafiosa, terrorismo, traffico internazionaledistupefacentiosequestrodipersona,cioèperi reati indicati dal primo comma dell’art. 4 bisdell’OrdinamentoPenitenziario.Adesso, la sentenza Viola contro Italia assumeunarilevanzastoricaaprendolastradaalsupe-ramentodell’«ergastoloostativo»,penacheinte-ressaoltre1.200personeanchedavaridecenniin carcere e che possono vedersi riconsegnataunaqualcheprospettivadifuturo.Ingenerale,accendeanchelesperanze,perunaconsistente fettadellapopolazionedetenuta,diveder riformulato l’intero dispositivo dell’art.4 bis che ha bloccato dal 1992, anno della suaintroduzione, l’accessoaqualsiasimisura alter-nativa,trasformandosostanzialmentelapenainunasortadistato vegetativo,conl’unicafinalitàdiconsumareesattamentequellafetta di vitacheilgiudicehadecisodisottrarrealcondannato.Sempreintemadiart.4bis,tral’altro,perilpros-simo 22 ottobre è fissata un’udienza davanti allaCorte Costituzionale che si dovrà esprimere inmeritoallalegittimitàdellanorma,unostrumentoemergenzialeintrodottoquasitrent’annifa.LasentenzadefinisceilricorsopresentatocontroloStato italianodaMarcelloViola,condannatoall’ergastoloperassociazioneditipomafiosoedomicidio.LaCorte,purribadendolalegittimitàinsédellapenadell’ergastolo,riconosce,invece,chequandoèostativositrasformainpena«non

NO ALL’ERGASTOLO OSTATIVOLa Corte Europea ha condannato lo Stato italiano

in relazione alla pena dell’ergastolo ostativo

riducibile» violando, quindi, l’art. 3 dellaCon-venzioneperidirittidell’uomoche«vietapeneotrattamentiinumaniedegradanti».Inparticolare,sisoffermasulfattocheunapena«nonriducibile»diventamerostrumentodide-terrenza generaleperdendoquellafinalitàriedu-cativaesplicitamenteprevistadallaCostituzione.Sottolinea, inoltre, che obbligare alla collabo-razioneun condannatone annulla la libertà discelta, trasforma il pentimento in banale espe-dienteperl’accessoaibeneficiemetteinperico-lolavitadeldetenutoedeisuoifamiliari.Stigmatizza,infine, lapresunzioneperlaquale,daunlato,lapericolositàsocialedecadeperef-fettodellasceltacollaborativa,mentre,dall’altro,dallamancatacollaborazionesenederivalaper-sistenza,precludendolamodulazionedellapenainrelazioneallequalità,aibisogniedaidesiderirealmente mostrati nel corso della detenzionedelsingoloindividuo.Il principio ribadito dalla CEDU è che il per-corso di vita di qualsiasi persona si evolve as-siemeallasuapersonalità.Pertanto,nelcasodiuncondannato,ilreatonondevebloccare,comeuno scatto fotografico, la possibilità di ricon-siderare le scelte compiute in un determinatoistanteequestideveaveresempreildirittodisa-perequalisianolecondizioni,imodiedivaloricherendanopossibilelasualiberazioneedilsuoreinserimentonelconsorziosociale.Difatto,lasentenzaobbligaloStatoitalianoadintraprendere adeguate misure legislative persuperare la censura dellaCorte. È presumibile,quindi,cheprossimamenteilproblemaverràaf-frontatoedicondannatiall’«ergastoloostativo»sarannomessiingradodiaccedereairegimial-ternativialladetenzionema,soprattutto,avran-nodavantialorounospiragliodiluceepotran-nodareunsensoalrestantetempodellapropriavita. un filo di voce Prato – AS9

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Nelrecentefinegiugnohoavutol’opportunitàdifarpartedellacompagniateatralecheharappre-sentato,perduesereapertealpubblico, La tem-pesta diShakespearenelcarcerediSollicciano.Ovviamente, a parte poche, ma fondamentali,persone, i recitanti erano detenuti. Il teatro cheha lacapienzadicirca300posti, è stato semprepienonellesereapertealpubblicoesternoconuncostodi8europerbiglietto.Questa esperienza è stata bellissima e lavorarecon idetenuticheavevanoanchepene lungheereatiimportantimihapermessodivederecomecambianolepersoneseglivienedatal’occasionediemergeredalladisumanitàdelpropriopercor-sodidetenzione.Edèsuquestopuntochevolevometterel’attenzione,cioèsucomelepersonepos-sono cambiare se trovano dellemotivazioni chegli permettonodi uscire dalla routinedella car-cerazione.Eranopresentinel“cast”detenutidiseinaziona-litàdiverse.Inquestocontestoanchequelleriva-litàchepurtroppoemergononelle sezioni, sono

IL TEATRO COME FORMA DI INSERIMENTO SOCIALE

sparite, anzi c’era sempre un aiuto reciproco asuperareledifficoltàchesipresentavanodivoltainvolta.Questodimostracheseleistituzionivo-lesserosipotrebbesuperareinmodomigliorelapermanenzaincarcere.Tuttelepersonechehannosbagliatodevonoave-redellepossibilitàperavereunfuturochenonsiaquellodireiterare il reato.Questo tipodieventidimostrachemoltidinoihannoancoraqualcosadadareallasocietàedareunasperanzadirein-serimento, perché il costo delle carceri italiane,sefineaséstessoenon impegnatonellaricercadiquesteattività,anchelavorative,nonhasensoperchéfinalizzatoallameradetenzione.Quantidinoiquandofinisce lapenahannounapossibili-tà di sopravvivenza?Certo non è facile pensarealfuturodiquestistranierichefuorinonhannonulla,masenonsitrovanosoluzionicosavoletechefaccianoquandoescono?

Mauro Bagnai Sollicciano - Firenze

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Non abbiamo mai iniziato la conversazione conun“comestai?”,quindiperchéfarloadesso?Miri-cordache“cihailasciato”.CosìmihadettoLisalamattinadel31maggio.Nonti ho raccontato che quellanottenonmisonoinquieta-toper il volodiuna falena.Siostinavaavolarmiaccan-to quasi accarezzandomi,al punto da costringermi agiocare con lei, facendolaappoggiare sul palmo dellamiamano.Improvvisamenteèvolataviaemi sonochie-sto quale messaggio avesselasciato. Sono rimasto affa-scinato per come è riuscitaa farsi accogliere con natu-ralezzaecon ilbriodel suovolo.Leinonsièpreoccupa-tadigiudicarmiperciòchesiscrivedime,diquellepartidella vita che inorridisconoancheme;sièfidatadellesuesensazioni,dell’istintochelanatura ci dona e che “non”tutti utilizzano e arricchi-scono,scegliendodiaffidarela conoscenzadellapersonaai profili dei professionisti.Nelmio caso, atti giuridici.Un problema, per questo luogo, la tua presenza,Thekla…letuevisitecoerenticonleintenzionidiguardare le persone che affollano gli stretti spaziconlelentidellatuagrandeesperienza.Fidandoti

TheklaClarkènataaOklahomaCity(U.S.A.)il26ottobre1922.ÈmortaaBagnoaRipoli(Firenze)il31maggio2019.SièsposatamoltogiovanenegliUSA.Dopolascomparsaprematuradelmarito,siètrasferitainItaliaconlasuabambinadidueanni,Lisa.GiungeperlaprimavoltainItalianeiprimianni’50edal1955èvissutaaFirenze,dovesposaJohnClark,dacuinacqueilsecondofiglioSimone.Neglianni ’70TheklaeJohnarricchisconola lorovitaadottandoduefamigliediprofughi:unavietnamita(unagiovanecoppiaconunfigliodinomeBo)eunacambogiana.Dal2010,grazieall’amiciziaconSe-renaPadovani,entraafarpartedelgruppodivolontaridell’AVPchecostantementevisitanoidetenutiinvariecarceridellaToscana,apportando“losviluppodeicontattitralacomunitàcarcerariaelasocietàlibera”(exart.17O.P.).

delletuesensazionierifiutandotidimodificarleaseguitodellesuggestionichel’ambienteoffreachivienedall’esterno.Tiècapitatodisentirdire:“they

usetheirinteligenceforevil”.Forse, la tuagenuinitàcrea-va imbarazzo, specialmentequando si poneva contro-corrente, non riuscendo adosservare secondo il passa-to giuridico. Sarebbe statoaccomodante lasciarsi con-dizionare dal racconto delreato, piuttosto che lasciarsiguidare dalle proprie im-pressioni. Tuttavia, non sa-rebbe stato coerente con iltuo modo di essere, a tantisfuggeunparticolare:repri-merelepropriesensazioniècomemettereindiscussionesestessi.Atenonèsfuggito.Inquestoluogononhaivistomenti diaboliche capaci dicelarsi sotto varie vesti, masicuramente hai ritrovato laconferma,ategiàconosciu-ta,cheildiavoloalimentalefiamme dell’inferno privi-legiando anche la legna deldegradosocialeedellecon-dizionidisvantaggio.

Pasquale Gatto Scuola di Economia e Management

CIAO THEKLA

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L’organizzazioneno profitinternazionaleFoundation for Environmental Education,consediinDanimarcaeinItaliapressolasededellaCNRdiRoma,ogniannoassegnairiconoscimentiaicomuniitalianichesiaffaccianosulmareesuilaghi,basandosisucriterilegatiall’educazioneedallasostenibilitàambientali.Quest’annohaconsegnatoamolticomuniitaliani,danordasud,labandiera blu,compresa,perlapri-mavolta,ancheunalocalitàsuunlago.Questotipodiriconoscimentosifondasuunafi-losofiabasatasuipiccolipassimoltoconcretiche,neltempo,determinanoilcambiamentodelleabi-tudinideisingoliindividui.Lafinalitàèdifarassu-mereuncomportamentocheconsentaaicomunidi preservare il proprio patrimonio ambientale,ancheperquelliconvocazioneturistica.Lostessoturismo,poi,saràvincolatoalrispettodiparame-tridisostenibilitàsemprepiùstringentiperpotersirinnovareecrearebenessere.In Italia, nel 2019, vi sono state ben tredici new entrychesipossonofregiarediquestovessilloedanche i litorali premiati sono aumentati rispettoall’anno precedente. Le 385 spiagge italiane chehannoricevutoilriconoscimentocorrispondonoaquasiil10%diquelleconlastessabandieraalivel-lomondiale,undatochecertifical’attenzionedellanostrapopolazionenelpreservareilpropriopatri-monioambientale.Gliitaliani,incompenso,dedicanominorecuranel-lo smaltimento dei rifiuti, specialmente per quellispeciali.Occorre, bisogna confessarlo, unamiglio-reeducazionecivicaindividuale,anchese,adireilvero,laresponsabilitànonèesclusivamentedell’u-tentefinale,perchéspessononèmessonellecon-dizionidiusufruiredistruttureadatteespecifiche.Considerando, come esempio, lo smaltimento deitoner e delle cartucce delle stampanti, l’EmiliaRo-magnaèlapiùefficiente,seguitadallaLombardiaedinfinedallaSiciliache,però,neproducemoltomeno.Vienedachiedersichefinefacciatuttoilresto.

LO SVENTOLIO DELLE BANDIERE BLU

Il rispetto dell’ambiente in Italia passa tra mille contraddizioni

Ilproblemaappareancorapiùrilevantequandosiparladellaraccoltadellebatterieesaustedelleautomobili in relazione al parcomotori nazio-nale.IlVenetohailprimato:pocomenodi260kgogni 1.000 abitanti,mentre inSicilia la rac-coltadellebatterieafinevitasifermaacirca31kg.Dovevengonogettatelealtre?Analogamenteaccade per lo smaltimento dei farmaci scaduti:lamedianazionalecidicecheinItalia1.000abi-tanti scartano 88 kg dimedicinali.Ma, andan-doneldettaglio,siscoprecheseneraccolgonoquasi 107 kg al Nord e 49 kg al Sud. Facendodue conti, in rapporto al totale italiano, in Ita-liamancherebberoall’appelloben400tonnellatedimedicinali scaduti.Dovevannoe che stradeprendono?Infine:alcuneregionimediantepianimiratistannoapplicando la R.A.E.E. (Reimmissione Apparecchi Elettrici ed Elettronici usati), per favorire il recu-perodiapparecchiatureediminuirelamassadegliscartiirrecuperabili.Ilmisterocheavvolgelosmaltimentodialcunecategorie di rifiuti, spesso pericolosi, è dovutoalleenormidifferenzelocalineicostidigestionedeltrasporto,deltrattamentoedellororiciclo.Secondodatiministeriali,infatti,gestire1kgdiolioesaustoinSicilia,costaildoppiochealtro-ve. Ancora: per smaltire 1 kg di toner, semprein questa regione, occorrono 2 euro, in EmiliaRomagnaappena33centesimi.Indefinitiva,ilritardodelsistema rifiutiinItaliaèinconfutabileedèdovutoadunainiquadistri-buzione degli stessi costi tra gli utenti. Questisonoglieffettidiunapoliticafallimentarepro-trattasiperdecenniedoggi,nonostantegli im-pegniassunti,recuperareiltempopersoappareuncompitodifficilissimo.

Giovanni Domenico Scimonelli Scuola di Giurisprudenza

PER SAPERNE DI PIÙ

Sulsitowww.feeitalia.orgèpossibiletrovarel’elencocompletodellelocalitàitalianechehannoottenutolaBandieraBlunel2019;

PeridaticompletisuicostiperRegionedellosmaltimentodeirifiuti:www.catasto-rifiuti.isprambiente.it;èinoltrepossibilesca-ricarealseguentelinkilRAPPORTOSULL’ECONOMIACIRCOLAREINITALIA-2019acuradelCircular Economy Network:https://circulareconomynetwork.it/wp-content/uploads/2019/02/Rapporto-sulleconomia-circolare-in-Italia-2019.pdf

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Incarcere, al calaredella sera,quando siosserva ilcielonotturno,ilpensierocorreversolocalitàdelpas-sato.Inunadiquestesere,mentreilmiocompagnodicellagustalavisionediunfilm,rompoilsilenzioindicandomiincapacedidistinguereilNorddalSud.Nonsoseilfilmfossepocointriganteo,perrin-forzarelasuaideadipossedereesperienzeancoraattualizzabili,ma, coinvolgendosi, risponde: “oggi l’elettronicità non ha limiti. Basta inserire l’indiriz-zo e il telefono ti porta dove vuoi andare”. Imme-diatamenterifletto:effettivamentehautilizzato losmartphone,maaparte l’inappropriatousodellalingua…perché coniare vocaboli come “elettro-nicità”?Desisto.L’atteggiamentodamaestro è fa-stidiosoepoièunaffettuosotenerone.Quindiloascolto, pur riflettendo ancora sulmio handicap.Nonricordodiaverfattousodellabussola.Horag-giuntolemiedestinazioni?Si.Alloraacosaserve?Boh?Incarcerehoavutounsoftwaredinavigazio-ne.La tristezzadi costruiremappediviaggi soloimmaginatiaumentavailsensodidisagio,quindil’hodisinstallato.OggiGoogleMaps soccorre gliincapaci come me. Durante uno dei miei primipermessidiuscitadal carcere,mionipotemenedescrivel’utilità:“guardazio,immediatamentetra-smetteleindicazionistradali”.Èquellochecivuo-

FUORI TUTTO È CAMBIATO - 2 GOOGLE MAPS

le!Mieviteràquellefigurevergognosedastupi-dochehapersolastrada,nonostantenelpassatomacinassiavidamentechilometri.Vadaperunosmartphone.Inseritaladestinazionediarrivoe,condifficoltà,lapropriaposizione,ildispositivoiniziaadirigermi:proseguiindirezioneSud-O-vest;allarotatoriaprendila4°uscitaeproseguiindirezioneNord.Una seriedipallini e freccesidistribuisconosulpiccolomonitorsegnalandoladirezionedaseguire.Panicoassoluto.Madovemi trovo?Tirilassie ragioni: lui (losmartpho-ne) lo sa? Ti viene il dubbio.Dai uno sguardoingiro.Trovilatargadellavia,dopodichéseguii pallini. Improvvisamente iniziano a diventaregrigi. Che vorrà dire? Rivolgendoti ad un pas-santehailatuarisposta:tiseismarrito!Dovevispostarti affiancando i pallini blu!Ancora nonhairisoltoiltuoproblema:dov’èilNord?Aque-storisponderòconl’acquistodiunabussola.Ri-cordandomi teneramentedelmiocompagnodistanza,concludochenonsemprel’elettronicità ti porta dove vuoi andare.

Pasquale Gatto Scola di Economia e Management

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Ci serve un vero e proprio cambiamento! Comeoggi vediamo su internet, telegiornali e news ditutti igeneri, siamosommersidi informazioniri-guardantiicambiamenticlimatici,principalmentequelliestremichenelgirodipocheoreprovocanodanni a volte irreparabili; basta pensare ad interipaesiecampagneconle loropiantagionicomple-tamente allagate e spazzate via, causando perditeumane,economicheeanchedicarattereecologico,quest’ultimodifondamentale importanzaaffinchèglialtriduepossanoavereterrenofertilepersvilup-parsieprogredire:sopravvivere.Sì,èvero,ipiùscetticiaffermano:lecatastrofinaturaliaccadonodaquandoilmondoèmondo.Equiilmiopuntodidomandachepongoatutti,scetticienon:restiamo come stiamo e osserviamo le cose comevannooppure interveniamo tutti conazionimirateedecologicamentecorretteperilrisanamentodituttalabiodiversitàcheabbiamosfruttatoerroneamente,principalmentenelsecoloscorso,distruggendola?Uniamocituttiperlapiùgrandecampagnadell’u-manità fino ad ora realizzata: cambiamoci! Tuttiinsieme per proibire ed impedire che si distruggaancoradipiùilnostropianeta,acostodimettereinsecondopianol’interesseeconomico,principalefat-toreresponsabiledeicambiamenticlimaticiestremidioggi.Ancheseconlasalvaguardiadell’equilibrioecologicoilvantaggioeconomicocisaràcomunque.Se ognuno di noi ponesse uno sguardo accurato,cercandodimettereinattoazionisocio-ecologichealivelloglobalemiratearidurrealmassimogliuti-lizziirresponsabilieiconsumiirrazionalidelleno-stre risorsenaturali di acqua edi idrocarburi, peresempio,ridurremmoinmanierasignificativailso-vraccaricocausatodall’eccessivadomandadimate-riaprimadiprimoordinenecessariapermuoverelanostraeconomiaanti-ecologicaecapitalistafonda-mentalistachedominaecondizionalenostrevite.Dobbiamoancheeducarciconunanuova ideolo-

CAMBIAMOCI!giasocio-economicaeeducare inostrifigliadunnuovoerispettosomododivivereinarmoniaconla natura e non solo con il denaro. Facendo cosìpotremmoesigereunadeguatorapportostato-na-tura-uomocheabbiacomeobiettivoquellodipre-parareelasciarecomeereditàaiprossimichever-rannounpianetavivibile,unecosistemasano.Esistonocomportamentiche,semesseinattoquo-tidianamente, alleggerirebbero significativamentel’impattonegativo sullanaturacome,adesempio,il semplice gesto di chiudere il rubinetto oppurespegnere gli elettrodomestici quando non in uso,usaremenolemacchineepiùiltrasportopubblicoelebiciclette,valorizzareeconsumareprodottibio-logici,promuovere la creazionedi foresteurbane,riutilizzareleacquepiovaneesprecaremenocibo,consumandolointelligentemente.Queste semplici azioni funzionerebbero alla per-fezione soltanto seprecedutedaunpianodi sen-sibilizzazioneededucazioneambientalecollettivo,comebasedellacompletastrategia.È vero che abbiamopochissimo tempoper ripri-stinare ildanno fatto,comeèaltrettantoverochenegli ultimi anni tanto si è detto e pochissimo èstatorealmentemessoinopera.Icambiamenticli-maticiestremivengonoacceleratiepotenziatidal,forse,principaledeicambiamenti,ilriscaldamentoglobale, intensificato dal progressivo aumento dicarbonio nell’atmosfera dovuto alla combustionedei combustibili fossili (idrocarburi), seguito daldeforestamentoinsostenibilemessoinattonegliul-timi decenni indiscriminatamente, provocando lascomparsadimigliaiadiettaridiforeste,essenzialiperunveroequilibrioambientale,assimilandol’ec-cessodicarbonionell’atmosfera.Enonsolo.

Rodrigo Romagnoli Scuola di Agraria

“Siamodifronteadunaminoranzadipersoneche,perdifendereilorointeressi,provocadannichesaràlamaggioranzaadoversopportare”.

Greta Thunberg

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Giornifamièstatoregalatounlibro,èarrivatoviaposta con un biglietto che ho conservato. Mi sof-fermaisullacopertinadel libro,cosache immaginofaccianoun poco tutti appenane prendonouno inmano.L’immaginedellacopertinamihaispiratoedho iniziato ad addentrarmi nella lettura. L’autrice,Roberta Marasco, si inserisce delicatamente e conleggerezzanelraccontarelastoriaambientatainSpa-gna,precisamenteaBarcellona,inepocafranchista.Studiandostoria,quandotrovoargomentidelgene-remiappassiono immediatamente.Dopounprimoaccenno all’epoca, il 1976, la rappresentazione siinoltraneirapportisentimentali,diamoriperdutiepoi ritrovati, dimancate verità, di silenzi eminac-ce.Leggendo,iprotagonistisembravanochestesserodi fronteame, le immagini scorrevanocome inunfilm.Lacosamidivertivamoltononriuscendocosìasepararmidallalettura.L’autriceriuscivaaraccon-tarelavitael’amorecheappartengonoadogniesse-reumano.Iprotagonistidel libropotrebberoessereognuno di noi. Siamo interpreti del nostro vissuto,saremoautoridellanostravitaedecideremosempreecomunqueconchicondividerla.Spessononvedia-mocosasuccede intornoanoi, forsenonneabbia-molecapacitàononciaccorgiamoditutti isilenziconcuivogliamoavvolgerci,forsepernonsentireilsensodell’abbandono,oppuredivivereconl’ansiadiquellochesipotrebbeperdereconunarispostaposi-

LEZIONI DI DISEGNOtivaonegativa.Lascrittricemetteinprimopianolafamigliaesoprattuttoledonne.Parladellorocorag-gio,dellecapacitàdisopportazionespessoperl’affet-toversoifigli,delleconquistecheconfaticahannoraggiunto, non tralasciando però il rispetto per gliuominichelomeritano.Poimiritrovainel2016,inuna Barcellona moderna, accogliente e incasinata;mipiacevasempredipiùladescrizionechel’autricefacevadella città.Leprotagonistedel racconto era-no diventate adulte, prendevano coscienza dei loroerrori, comprendendo alcuni comportamenti e at-teggiamentiinpassatoinspiegabilichesololetticonlacoscienzaattualeassumevanoaspettiesignificatidiversi. Capivano quanto il loro legame era forte etrasformato positivamente, assumendo spesso con-notatioriginari.Vedolacittàcomedaundronechela sorvola, vedo la Rambla, l’arco di Trionfo, SantaMaria del Mar. Barcellona accoglieva tutti. Adessomirendocontodelsignificatodiunafrasedell’autri-ce:“spessolastradapertornareacasaèquasisemprenascostanellestorie”,ioaggiungereichelasiritrovaconlaconoscenzadiséstessi.RobertaMarasco;Lezionididisegno,FabbriEditori;€17,00;pagine287;2018.

Vincenzo Martino Scuola di studi umanistici e della Formazione

BenPastor,oMariaVerbenaVolpi,rappresentalostra-nocasodiunascrittriceromana,naturalizzatastatuni-tense,docentediscienzesocialiespecializzataingiallistorici,chescriveiningleseedètradottainitalianocongrandesuccesso.In quest’ultimo libro ci ripropone il suo personaggiopiùnoto:MartinBora,unufficialetedescodellaWehr-machtedagentedelserviziosegretomilitare.Ilcolon-nello–combattentedivalore,giovane,coltoeaffasci-nante–èchiamatoarisolvere,fraunabattagliael’altra,complicaticasidiomicidiocheviaviaassumonoaspet-ti inquietantiecausanoalsoldatoirresolubiliconflittimorali.HagiàcombattutoinSpagna,inFrancia,Poloniaedèso-pravvissuto allaRussia. Insomma,hagirato la IIGuerraMondialeinlungoelargo,servendofedelmenteilFührer,vincolatodaungiuramentoacuil’eticaintransigentedegliJunkernonglipermetterebbemaidicontravvenire.Lori-troviamonellugliodel1944,questavoltaaBerlino,diritor-nodalfronteitalianodovehapersolamanosinistra.Datiquestiantefatti,ilromanzosidipanatralostranosui-cidiodellozio,l’assassiniodiunmagoconentraturepoliti-cheimportanti,ericattid’ognigenere.Sullosfondo,unnon dettochealeggiasuiprotagonisti:l’ombradiuncomplotto

LA NOTTE DELLE STELLE CADENTIdeipiùaltiverticimilitaricherichiamal’eclatanteattentatodivonStauffenbergcuiHitlersfuggìperunsoffio.Aren-deremaggiormente complessa ed intricante la trama, lecontinueepesantiinterferenzedellaGestapo,l’onnipotentepoliziapolitica.Nonbastassetuttociò,l’ufficialesimostrainpienacrisisentimentaledapost-abbandonodellamoglieDikta,ricca,bellaesensualeamazzone.Lestoriesiaccaval-lano,siincrociano,sembranoperdersiefarperderefiloeragionealpoveroMartin.MalaPastorlecuceelesateneresapientementeinsieme,conducendotuttoversounimpre-vedibilefinale,inun’atmosferadaCrepuscolo degli dei,dovelestellecadentideltitolorimangonosospesetralescielu-minosedellanottediSanLorenzoeibagliorisemprepiùvicinideicannonisovietici.MartinBoracimostralaguerravistacongliocchidell’al-tro,delmilitaretedescoconsciodellasconfittaimminenteche,purdilaniatodamilledubbimorali,continuaaservi-reilpropriopaeseperonorareunaparoladatadiecianniprima.Daleggere:BenPastor,La notte delle stelle cadenti,Sellerioeditore,Palermo2018,pp.547,euro15,00

Egidio Giuliani Scuola di Studi Umanistici e della Formazione

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FindalprimonumerodiquestanuovaedizionediSpiragliabbiamosentitolanecessitàditrovarequalcunocapacedidarleunpo’di vita e coloreattraversodisegniovignette.Nientedipiùdiffi-cile!Lanostraricercaèpassatadaicarcerati,agliagentidipoliziapenitenziaria,avolontaridiognitipo,manessunosembravaessereadattoaquestoimpegno.Giuntiormaialnumero2,ildestinohavolutoripagareinostrisforzi…Quasipercaso,duranteunpranzodibeneficienza,unodinoi,fuoriperalcunigiornidipermesso,elaprofessoressaSilviaPezzoli,coordinatricedire-dazione,hannoconosciutoGianniPrologochedasubitosièmostratodisponibileperportareavan-ti questa iniziativa con le sue bellissime vignettechehanno saputo interpretarepienamente leno-streidee.Cogliamol’occasioneperringraziarlodicuoreper lasuadisponibilitàeperpresentarloainostrilettoriattraversolesuestesseparole.Gliab-biamochiestoinfattidiraccontarciquandoecomenascelasuapassioneperildisegno:“Perquestodevoesseregratoaunafamigliafio-rentina che ospitava mia mamma e mia sorel-la mentre babbo cercava lavoro e casa a Prato.

FINALMENTE UN FUMETTISTA!Eranomaestri e per questo imiei giochi eranoprevalentemente educativi e comportamentali edisegnarefacevapartedituttoquesto;cosiquan-do cominciai la scuola aPrato conoscevo già lascritturaelaletturaeimieidisegnidabambinoeranogiàbenimpostati.Questolungopreambo-loèperdire,sintetizzando,cheognunodinoihadelle potenzialitàcheglieventidellavitapossonosopireosviluppare.Adessochenonhopiùimpe-gnidi lavorohodedicato ilmio tempoallamiapassioneperildisegnochenonhopotutosvilup-parecomeavreivoluto,portandoaglialtrilemieesperienze emettendo adisposizionequel pocochepossodare, specialmentequando capita peri giovani e i ragazzi.Nonsodire comenasconoleidee,ingeneralenonesistonoregole,scattanocosì inmodo naturale,ma per il piccolo lavorochehofattoperlarivistanonhofattochetradur-reindisegni(sperobene)leideeeisuggerimentideivostriragazzi”.

GRAZIEGIANNI!

La redazione

SPIRAGLIèapertoallacollaborazionecontuttiidetenutiattraversolapubblicazionediarticoli,illustrazioni,disegnievignette.Èpossibileinviarelapropriapropostapresso:

Redazione SPIRAGLI Att.ne SILVIA PEZZOLIc/o Dipartimento delle Scienze Politiche e Sociali Via delle Pandette, 21 - 50127 FIRENZE

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La Redazione

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