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RITO DELLA PENITENZA Sabato 29 aprile 2017 Parrocchia San Giovanni Battista - Casperia e Parrocchia dei Santi Pietro e Tommaso - Montasola

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RITO

DELLA PENITENZA

Sabato 29 aprile 2017

Parrocchia San Giovanni Battista - Casperia e

Parrocchia dei Santi Pietro e Tommaso - Montasola

Dio Padre dona il suo perdono in Gesù Cristo, nella forza dello Spirito Santo,

attraverso il Rito della Penitenza a questi bambini delle nostre Comunità Parrocchiali:

Alessandro Andrea Cristian Davide Edoardo Giovanni Jacopo

Marcello Pietro

Samuele

Tommaso Viola

Flavia

Francesco

Connie Federico Paolo Viola

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Dio ci dona il suo perdono

Ingresso Guida

Convocati dall’amore del Padre, partiamo dalle porte della Chiesa,

perché vogliamo accogliere il dono della misericordia che viene

dalla Pasqua di Cristo. Nel Battesimo abbiamo ricevuto la vita

nuova di Dio; ora ritorniamo a questo fonte per attingere ancora

grazia e salvezza.

Celebrante

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

assemblea

Amen.

Celebrante

Grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore nostro Gesù

Cristo che ha dato la sua vita per cancellare i nostri peccati.

Assemblea

E con il tuo spirito.

Celebrante

Dopo il periodo di preparazione attraverso gli incontri di

catechismo, oggi siete qui con i vostri genitori per celebrare il

Sacramento della Riconciliazione. Questo è un segno che state

crescendo e che vi siete impegnati a percorrere un'altra tappa

importante della vita cristiana.

Tutti, grandi e piccoli, abbiamo bisogno di essere convertiti. Oggi il

Signore è qui per correggerci, per darci la sua mano forte e per

festeggiare il nostro incontro con lui. Siamo dunque pieni di gioia

ed esprimiamola con il canto.

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I bambini e il celebrante si portano al fonte battesimale mentre si esegue il canto d’ingresso.

Memoria del Battesimo

Canto iniziale: COME FUOCO VIVO SI ACCENDE IN NOI

Rit.: Come fuoco vivo si accende in noi

un’immensa felicità

che mai più nessuno ci toglierà

perchè Tu sei ritornato.

Chi potrà tacere, da ora in poi,

che sei Tu in cammino con noi.

Che la morte è vinta per sempre,

che ci hai ridonato la vita

1.Spezzi il pane davanti a noi

mentre il sole è al tramonto:

ora gli occhi ti vedono,

sei Tu ! Resta con noi.

2.E per sempre ti mostrerai

in quel gesto d’amore:

mani che ancora spezzano

pane d’eternità.

Celebrante

Qui i nostri genitori hanno scelto per noi la fede e di questo siamo

loro grati. Con l’acqua che toglie il peccato segniamo la nostra

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mente, il nostro cuore e il nostro corpo, chiedendo al Signore di

renderci puri da ogni male, nel nome del Padre e del Figlio e dello

Spirito Santo. Amen. Tutti i bambini si segnano con l’acqua benedetta.

Guida

Preghiamo tutti insieme: Benedici i tuoi figli, o Signore!

Bambino

Signore Gesù, aiutaci a credere che Tu ci perdoni sempre e ci dai la

gioia di ricominciare, preghiamo.

Assemblea

Benedici i tuoi figli, o Signore!

Bambino

Signore Gesù, fa’ che le nostre mani e il nostro cuore siano capaci

di gesti di pace e di perdono, preghiamo.

Assemblea

Benedici i tuoi figli, o Signore!

Bambino

Illumina, Signore Gesù, i nostri occhi perché possano vedere il

bene che c’è in noi e negli altri e impariamo a farlo, preghiamo.

Assemblea

Benedici i tuoi figli, o Signore!

Bambino

Signore Gesù, rendi le nostre parole sincere e donaci il coraggio di

dire la verità anche quando ci costa fatica, preghiamo.

Assemblea

Benedici i tuoi figli, o Signore!

Bambino

Aiutaci, Signore Gesù, ad amare sempre e a trovare nell’amore il

segreto della vera gioia, preghiamo.

Assemblea

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Benedici i tuoi figli, o Signore!

Ogni bambino si reca al suo posto nel banco con i propri genitori.

Liturgia della Parola Guida

Ora ascoltiamo la Parola di Dio: san Paolo ci invita a lasciarci

riconciliare con Dio e Luca nel suo Vangelo ci fa contemplare

l’amore del Padre per ogni suo figlio.

Prima lettura

Dalla seconda lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi

Fratelli, se dunque uno è in Cristo, è una nuova creatura; le cose

vecchie sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Tutto questo

però viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha

affidato a noi il ministero della riconciliazione. Era Dio infatti che

riconciliava a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le

loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. In nome

di Cristo, dunque, siamo ambasciatori: per mezzo nostro è Dio

stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi

riconciliare con Dio. Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio

lo fece peccato in nostro favore, perché in lui noi potessimo

diventare giustizia di Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio.

Salmo responsoriale

Rit.: Rendete grazie al Signore perché è buono.

Dica Israele: «Il suo amore è per sempre».

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Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre».

Dicano quelli che temono il Signore: «Il suo amore è per sempre».

La destra del Signore si è innalzata,

la destra del Signore ha fatto prodezze.

Non morirò, ma resterò in vita e annuncerò le opere del Signore.

Il Signore mi ha castigato duramente,

ma non mi ha consegnato alla morte.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.

Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

Questo è il giorno che ha fatto il Signore:

rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Acclamazione al Vangelo

Canto: Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia

La nostra festa non deve finire….

Alleluia, Alleluia.

Vangelo

Celebrante

Il Signore sia con voi.

Assemblea

E con il tuo spirito.

Celebrante

� Dal Vangelo secondo Luca.

Assemblea

Gloria a te, o Signore.

In quel tempo Gesù disse loro questa parabola: «Un uomo aveva

due figli. Il più giovane dei due disse al padre: «Padre, dammi la

parte di patrimonio che mi spetta». Ed egli divise tra loro le sue

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sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le

sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio

vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto,

sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a

trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli

abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare

i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i

porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse:

«Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui

muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho

peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere

chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati». Si alzò e

tornò da suo padre. Quando era ancora

lontano, suo padre lo vide, ebbe

compassione, gli corse incontro, gli si

gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse:

«Padre, ho peccato verso il Cielo e

davanti a te; non sono più degno di

essere chiamato tuo figlio». Ma il padre

disse ai servi: «Presto, portate qui il

vestito più bello e fateglielo indossare,

mettetegli l'anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello

grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo

mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato

ritrovato». E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore si trovava

nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le

danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto

questo. Quello gli rispose: «Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto

ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo». Egli

si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a

supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: «Ecco, io ti servo da tanti

anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai

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mai dato un capretto per far festa con

i miei amici. Ma ora che è tornato

questo tuo figlio, il quale ha divorato

le tue sostanze con le prostitute, per

lui hai ammazzato il vitello grasso».

Gli rispose il padre: «Figlio, tu sei

sempre con me e tutto ciò che è mio è

tuo; ma bisognava far festa e

rallegrarsi, perché questo tuo fratello

era morto ed è tornato in vita, era

perduto ed è stato ritrovato». Celebrante

Parola del Signore.

Assemblea

Lode a te, o Cristo.

Omelia

Esame di coscienza Guida

Ora mettiamo la nostra vita davanti a Dio facendo che sia lui ad

illuminare la nostra coscienza con la forza della sua Parola.

Catechista

Dio è il Signore della mia vita: Amore verso Dio

• Dio mi ama immensamente. Ho dato a Lui il primo posto nel

mio cuore oppure ci sono altre cose che per me sono più

importanti di Lui (Tv, videogiochi, cellulare, Internet, amici,

sport, studio, abiti...) tanto che non riesco a farne a meno?

• Ho cercato di ascoltare la voce di Dio che parla nel mio cuore?

Mi sono chiesto se quello che facevo era giusto, se Gesù al mio

posto avrebbe fatto lo stesso?

• Ho dedicato a Dio un po' del mio tempo, ad esempio

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recitando le preghiere del mattino e della sera? Mi sono

ricordato di rivolgermi a Lui ringraziandolo per le cose belle

che mi ha donato?

• Ho ricordato che la domenica è il giorno dedicato al Signore?

Sono andato a Messa e a catechismo?

• Ho nominato il nome di Dio senza rispetto?

Catechista

Dio ama tutti: Amore verso gli altri

• Ho cercato di mettere in pratica le parole di Gesù nel

Vangelo? Soprattutto l'amore del quale Lui parla cercando di

amare tutti, di amare per primo, amare i nemici?

• Ho chiesto scusa a Dio e alle persone che ho vicino quando ho

sbagliato?

• Sono riuscito a perdonare coloro che mi hanno fatto del male,

che mi hanno fatto soffrire o che mi stanno antipatici?

• Ho contribuito a far crescere l'amore e l'armonia nella mia

famiglia, con i miei amici, con i compagni di scuola, con gli

insegnanti?

• Sono stato rispettoso nei confronti dei nonni e delle persone

anziane?

• Le mie parole sono sincere e i miei gesti leali?

• Ho rovinato o preso le cose degli altri senza permesso?

Catechista

Dio è buono con tutti: Amore verso me stesso

• Ho continuato a credere all'amore di Dio anche nei momenti

difficili, quando ho provato piccoli o grandi dolori, certo che

Lui mi segue, mi guida e mi sostiene sempre?

• Ho avuto cura dei mio corpo che è anch'esso dono di Dio

rispettandolo con una buona alimentazione?

• Mi sono impegnato a dormire le ore necessarie al mio riposo?

• Ho esagerato stando troppe ore concentrato su computer,

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cellulare e videogiochi?

• Sono stato fermo nelle mie convinzioni senza farmi trascinare

dalle proposte negative dei miei compagni?

• Ho ricordato, anche facendo sport, di costruire rapporti nuovi

con gli amici nel pieno rispetto di tutti?

Catechista

Tutto è dono di Dio: Amore verso il creato

• Ho ricordato che la natura è un dono di Dio che va curato e

difeso?

• Ho evitato sprechi e sono stato attento a fare la raccolta

differenziata dei rifiuti?

• Ho rispettato gli animali come creature di Dio?

• Ho rispettato le cose di tutti a casa, a scuola, nello sport?

Celebrante

Qualunque cosa il nostro cuore ci rimprovera, abbiamo fiducia: Dio

è più grande del nostro cuore, conosce ogni cosa e ci perdona.

Preghiamo così: Tu che ci vuoi bene, perdonaci Signor!

Bambino

Gesù, perdonaci se non riusciamo a perdonare chi ci fa un torto.

Rit.

Bambino

Gesù, perdonaci per quando non riusciamo a confessare di aver

combinato un guaio. Rit.

Bambino

Signore, perdonaci quando ci facciamo attrarre da tanti interessi e

non ci ricordiamo di Te nella preghiera. Rit.

Bambino

Signore, perdonaci per tutte le volte che con il nostro egoismo

abbiamo chiuso il nostro cuore alle necessità degli altri. Rit.

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Bambino

Gesù misericordioso, Ti chiediamo perdono per le volte che non Ti

abbiamo accolto e amato nelle persone che ci hai messo accanto.

Rit.

Richiesta di perdono

Celebrante

Fratelli e sorelle, supplichiamo con fiducia Dio,

Padre buono perché ascolti la confessione delle

nostre colpe e ci conceda di iniziare un cammino

di vera conversione. Esprimiamo con il canto la

nostra fragilità e il desiderio della conversione. Assemblea canta

SE M’ACCOGLI, MIO SIGNORE

Tra le mani non ho niente spero che mi accoglierai,

chiedo solo di restare accanto a Te.

Sono ricco solamente dell'amore che mi dai;

è per quelli che non l'hanno avuto mai.

Se m'accogli, mio Signore, altro non ti chiederò

e per sempre la tua strada la mia strada resterà!

Nella gioia, nel dolore, fino a quando tu vorrai,

con la mano nella tua camminerò.

Io ti prego con il cuore, so che tu mi ascolterai:

rendi forte la mia fede più che mai.

Tieni accesa la mia luce fino al giorno che tu sai:

con i miei fratelli incontro a Te verrò.

Celebrante

Se siamo veramente pentiti dei nostri peccati, esprimiamo davanti

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a Dio, ai fratelli qui presenti e a tutti i santi il nostro pentimento,

affinché abbiamo la gioia di ricevere il perdono.

Solo i bambini:

Signore, ho peccato contro di te e contro i miei fratelli,

ma in te io trovo il perdono.

Accogli il mio pentimento e donami la forza di vivere

secondo il tuo amore.

Confessione individuale Ogni bambino si avvicina al sacerdote per la confessione individuale e

consegna al sacerdote il foglietto del suo esame di coscienza, dove sono

scritti i propri peccati.

In questo tempo il sacerdote, strumento della misericordia di Dio,

ascolta l’accusa dei peccati e pronuncia la formula dell’assoluzione

sacramentale:

Dio, Padre di misericordia,

che ha riconciliato a sé il mondo

nella morte e risurrezione del suo Figlio,

e ha effuso lo Spirito Santo per la remissione dei peccati,

ti conceda, mediante il ministero della Chiesa,

il perdono e la pace.

E io ti assolvo dai tuoi peccati

nel nome del Padre e del Figlio � e dello Spirito Santo.

Il penitente risponde: Amen.

Canti

Nel frattempo l’assemblea si unisce alla preghiera con canti e preghiere.

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Consegna del Crocifisso e del Giglio bianco

Dopo la confessione individuale ogni bambino riceve il Crocifisso e la pergamena a ricordo di

questo giorno mentre il celebrante dice, una sola volta:

Ricevete il Crocifisso, segno della Misericordia di Dio Padre che ci

accoglie e ci dona il suo perdono.

Il Bambino risponde: Amen.

Il celebrante poi consegna a ciascun bambino un fiore bianco, segno della bellezza e dell'amicizia

con Gesù ritrovata che, alla messa di domani, domenica 15 maggio, riporrà davanti all’altare al

momento dell’offertorio. Ogni bambino ricevendo il Giglio consegna al catechista il foglietto su cui

ha scritto i suoi peccati.

Celebrante

N. ti sei nuovamente rivestito di Cristo e sei ritornato ad essere

nuovamente figlio di Dio.

Questo fiore bianco

aiutato dallo Spirito santo di Dio e dall’ascolto della Parola di Dio,

sia segno del tuo impegno a profumare di Cristo.

Il Bambino risponde: Amen.

Al termine della consegna del Giglio, il catechista brucia in un braciere i foglietti con scritti i

peccati dei bambini.

Riti di Conclusione

Preghiera del Signore

Ritornato alla sede il celebrante invita l’assemblea alla preghiera dicendo:

Rigenerati dalla grazia pasquale del Sacramento della Penitenza,

insieme preghiamo:

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Padre nostro, che sei nei cieli,

sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,

e rimetti a noi i nostri debiti

come noi li rimettiamo ai nostri debitori,

e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male.

Benedizione finale

Celebrante

Il Signore vi benedica e vi protegga.

Assemblea

Amen.

Celebrante

Faccia splendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia.

Assemblea

Amen.

Celebrante

Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace.

Assemblea

Amen.

Celebrante

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio � e Spirito

Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre.

assemblea

Amen.

Congedo

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Celebrante

Andate in pace.

Assemblea

Rendiamo grazie a Dio.

Canto finale: TI RINGRAZIO MIO SIGNORE

Rit: Ti ringrazio mio Signore e non ho più paura,

perché, con la mia mano nella mano degli amici miei,

cammino tra la gente della mia città e non mi sento più solo;

non sento la stanchezza e guardo dritto avanti a me,

perché sulla mia strada ci sei tu.

Amatevi l’un l’altro

come Lui ha amato noi:

e siate per sempre suoi amici;

e quello che farete

al più piccolo tra voi,

credete, l’avete fatto a Lui.

Se amate veramente

perdonatevi tra voi:

nel cuore di ognuno ci sia pace;

il Padre che è nei cieli

vede tutti i figli suoi

con gioia a voi perdonerà.

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Durante la Santa Messa del 29 aprile 2017

Eucaristia di ringraziamento

per il dono della misericordia di Dio

I gesti che compiamo durante l’Eucaristia:

Durante il canto d’ingresso i bambini depongono una candela ai

piedi dell’altare dopo averla accesa con i loro genitori dal cero

pasquale.

Dopo la lettura del vangelo ogni bambino, dopo il celebrante,

bacia il libro dei Vangeli.

Durante l’Offertorio ogni bambino porta il proprio giglio bianco

davanti all’altare.

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