Rischio Paese e utilizzo degli strumenti per la corretta gestione del credito e del portafoglio...
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Rischio Paese e utilizzo degli strumenti per la corretta gestione del credito e del portafoglio clienti
Fabio Lazzarini
Marketing Director CRIBIS D&B
Ravenna - 05/12/2013
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Agenda
• Chi siamo
• Il contesto economico internazionale e prospettive 2014-2017
• Fare business all’estero: opportunità e rischi
• Abitudini di pagamento internazionali
• Misurare il rischio di fare business all’estero
• Valutare un’azienda estera
2 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Chi siamo La mission di CRIF
• CRIF è una azienda globale che supporta e crea valore per operatori finanziari, imprese e cittadini, in modo che possano decidere in modo sereno e consapevole
• CRIF supporta in tutto il mondo i decision maker di
Banche e società finanziarie
Assicurazioni
Imprese
con una gamma completa di servizi informativi e soluzioni
per la gestione dei rischi di credito e commerciali
per il marketing
• Pensare “oltre”, non dare nulla per scontato, perseguire la massima qualità nei servizi offerti e competere contro il tempo sono i valori alla base del successo internazionale di CRIF.
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Chi siamo Qualche numero
4 continenti
2.000+ dipendenti e collaboratori
43 paesi
4 datacenter 2.000+ server gestiti
2.400 istituti finanziari nel mondo usano i servizi di CRIF
25.000 + imprese clienti
500 + installazioni software
250 + milioni di credit bureau score
11 tipi di soluzioni sistemi di informazioni creditizie in 15 paesi
soluzioni a supporto decisionale e dell’erogazione del credito in 22 paesi
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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CRIF per le imprese
CRIBIS D&B è la società del Gruppo CRIF specializzata nella business information.
CRIBIS D&B garantisce i più elevati standard qualitativi e la massima copertura nelle informazioni economiche e commerciali su aziende di tutto il mondo.
CRIBIS D&B raccoglie milioni di esperienze di pagamento al fine di rilevare le abitudini di pagamento delle aziende italiane ed estere nei confronti dei propri fornitori, considerate singolarmente o raggruppate per settore.
Forte presenza in tutto il mondo grazie al D&B Worldwide Network.
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CRIBIS Teleservice è la società del gruppo CRIF che da oltre 15 anni offre servizi per la risoluzione di problemi di pagamento, per la
definizione di un workflow di attività in base alla tipologia di crediti fino ad un vero e proprio recupero crediti.
CRIBIS Teleservice è iscritta a UNIREC (Unione nazionale Imprese a Tutela del Credito) e ne rispetta il codice deontologico.
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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La Mission di CRIBIS D&B
• Offrire i più elevati standard qualitativi in termini di:
copertura dell’universo di riferimento,
massimo approfondimento delle informazioni,
flessibilità tecnologica,
sistemi decisionali e modelli di scoring
Tempestività nel rispondere esigenze del mercato.
Per garantire il raggiungimento di questi standard, CRIBIS D&B è leader di
mercato per investimenti in acquisizione di dati, innovazione delle procedure e
sviluppo di nuovi prodotti
7 7 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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CRIBIS Community
• Uno spazio dedicato a tutti i contenuti speciali e i materiali di approfondimento sui temi del credit management, del marketing, di supply e collection management.
• L'iscrizione alla CRIBIS Community è assolutamente gratuita e senza impegno e consente di accedere sempre alle ultime analisi e osservatori disponibili sul sito (es. pagamenti settoriali, rischiosità e fallimenti delle imprese, nuove strategie di Marketing B2B, web reputation di concetti e marchi).
• Partecipare alla Community significa anche essere aggiornato su tutti i nostri eventi e ricevere l'invito a scaricare gli atti e le presentazioni nei giorni successivi.
• Un vero e proprio Network dove i partecipanti entrano a far parte di un business group che potrà condividere esperienze anche direttamente.
• CRIBIS D&B organizza nel corso dell'anno iniziative dedicate alla CRIBIS Community e vari momenti di incontro per favorire lo scambio di idee e informazioni sul mondo del credit management e del marketing.
Ravenna - 05/12/2013 [email protected] 8
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D&B Worldwide Network
Nazioni in cui D&B ha stretto una partnership con il leader di mercato
Sistema misto
Nazioni dirette da D&B
Ravenna - 05/12/2013 [email protected] 9
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• Il contesto economico internazione e sue prospettive 2013 -2017
Il contesto economico internazionale e prospettive 2013 -2017
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Crescita media periodi 2008-2014 vs 2000-07
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• Importante decrescita nelle zona Euro, fra il G7 e in Europa
11 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Prospettive Europa fra 2013 e 2017
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Implicazioni
• Ci si aspetta che il GDP possa decrescere di solo lo 0,1% nel 2013
• L’Europa come nel 2011 e nel 2013 è la regione peggiore del globo
• Si può parlare di ripresa nel 2014 e si auspica un successivo acceleramento
• Se le riforme non sono realizzate nei tempi stabiliti e i governi nazionali abbandonano la politica di rigore, un crash nella zone Euro è molto probabile
Raccomandazioni
• Elementi che potrebbero guidare una modesta ripresa nel 2014
• Forte crescita in Germania e in UK
• Supporto alla politica monetaria
• Adottare una politica fiscale rigorosa
• Fra il 2013 e il 2014 le aziende che operano in quest’area si devono aspettare un rallentamento nei tempi di pagamento
• Le decisioni che si devono prendere devono tenere in considerazione un periodo di debolezza fra 2013 e 2014 e un periodo migliore fra 2015 e 2017.
13 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Prospettive delle economie emergenti fra 2013 e 2017
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Implicazioni
•Il rischio politico in Medio Oriente e in alcune zone dell’America Latina rende il contesto economico incerto
•La domanda più bassa dagli Emerging Markets e l’allentamento dei prezzi delle materie prime durerà fino almeno il 2015
•Le Nazioni che si sono impegnate per la risoluzione delle proprie questioni strutturali beneficeranno dal futuro miglioramento strutturale
•Il cambiamento repentino dell’approccio nei mercati aumenta la volatilità all’interno delle economie emergenti
Raccomandazioni
•Ricercare le opportunità nello sviluppo delle infrastrutture nei Emerging Markets, specialmente in Medio Oriente
•Essere consapevoli della possibilità che i Governi forzino i contratti in modo da massimizzare i proditti da materie prime nel breve termine
•Necessità di cambiare il tipo di sentimento nei mercati
•Adottare misure di copertura per annullare la volatilità del mercato
14 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Prospettive del Nord America fra 2013 e 2017
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Implicazioni
•Quanto stabilito dalla Federal Reserve per poter aumentare i tassi di inflazione (un tasso di disoccupazione inferiore al 6,5% e l’inflazione oltre il 2,5%) difficilmente si realizzerà prima del Q1 2015
•Più politica fiscale, ma i consumi e le imprese reagiranno
•Nel 2017 l’economia nell’area del NAFTA sarà almeno del 10% più importante del 10% rispetto al 2012
•La ripresa USA ha un impatto positivo sul Canada per cui ogni segnale di debolezza sarà collegato alle condizioni interne oppure a elementi estranei agli USA
Raccomandazioni
•Essere preparati a concedere termini di credito più flessibili nei settori ad alta crescita negli USA
•Attenzione comunque alle relazioni con il Canada poiché il fatturato proveniente dall’export non è tranquillizzante
15 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Trading Globally: Opportunities & Risks
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
Fare business all’estero: opportunità e rischi
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D&B Import Opportunities and Economic Volatility Index
Ravenna - 05/12/2013 [email protected] 20
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• Abitudini di pagamento internazionali
Abitudini di pagamento internazionali
21 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Abitudini di Pagamento, 2012
Osservazioni sul contesto internazionale (1 di 3)
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• Lo Studio Pagamenti 2013 CRIBIS D&B annualmente esamina le
abitudini di pagamento e i trend sia a livello internazionale che
Italia
• Questo grazie al programma iTrade dedicato alla raccolta delle
informazioni sui pagamenti
• La Danimarca si aggiudica best performer dell’edizione 2013 con una
concentrazione di pagamenti regolari pari all’83,3%. Seguono la
Germania (78,8%) e la Turchia (52,7%).
• Finlandia, Belgio, Spagna, Ungheria e Slovenia mostrano percentuali
di pagamento puntuale superiori alla media europea con concentrazioni
più ridotte che oscillano fra il 39,8% (Slovenia) e il 45,5% (Finlandia).
22 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Abitudini di Pagamento, 2012
Osservazioni sul contesto internazionale (2 di 3)
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• Repubblica Ceca e Regno Unito presentano, invece, maggiori difficoltà
nel rispettare i termini concordati, con concentrazioni poco superiori al
30% nella fascia considerata.
• Il Portogallo esibisce la performance peggiore: appena il 17,6% delle
imprese totali paga regolarmente i propri fornitori.
• Lo scenario dei ritardi oltre i 90 giorni medi si presenta eterogeneo:
Polonia e Portogallo evidenziano una situazione problematica con quote
superiori all’11% (+7% dalla media continentale). Si segnalano, invece,
in una posizione intermedia Spagna (8,3%) e Turchia (6%).
23 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Abitudini di Pagamento, 2012
Osservazioni sul contesto internazionale (3 di 3)
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• Le realtà extra-europee considerate nell’edizione 2013 dello Studio sono
sei: Stati Uniti, Canada, Messico, Cina, Hong Kong e Taiwan.
• Lo scenario individuato per Taiwan e Messico si conferma positivo con
percentuali di pagamento puntuale pari, rispettivamente, al 70,3% ed al
52,9%.
• Il quadro delineato per il Nord America resta piuttosto stabile: il 50,6%
delle imprese statunitensi ed il 44,7% di quelle canadesi rispetta i
termini concordati.
• Cina e Hong Kong si collocano agli ultimi posti del ranking extra-europeo
del pagamento puntuale con concentrazioni inferiori al 33%.
• Infine, Cina e Stati Uniti si contraddistinguono negativamente con oltre il
6% di imprese che paga con un ritardo grave oltre i 90 giorni.
24 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Confronto dei pagamenti puntuali e dei pagamenti
con ritardi oltre i 90 giorni fra i Paesi Europei, 2012
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100,0%
TURKEY
GERMANY
78,8%
DENMARK 83,3%
52,7% NETHERLANDS 50,3%
% OF PUNCTUAL PAYMENTS
HUNGARY
43,5%
FINLAND 45,5%
SPAIN 41,6%
BELGIUM 44,9%
SLOVENIA
39,8%
ITALY 44,3%
EUROPE 39,1%
% OF PAYMENTS OVER 90 DAYS LATE
POLAND 12,5%
TURKEY
6,0%
PORTUGAL
11,2%
SPAIN 8,3%
FRANCE 31,9%
UNITED KINGDOM
30,2%
POLAND 23,7%
CZECH
REPUBLIC 30,9%
PORTUGAL 17,6%
EUROPE 3,3%
ITALY 2,7%
HUNGARY 2,3%
SLOVENIA 2,0%
UNITED KINGDOM
2,0%
FRANCE 1,5%
BELGIUM 1,2%
CZECH REPUBLIC 1,2%
0,0%
NETHERLANDS 0,9%
GERMANY
0,4%
FINLAND
0,3%
DENMARK
0,2%
25 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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• Misurazione del Rischio Internazionale
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Misurare il rischio di fare business all’estero
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Misurazione del rischio internazionale globale
Rischio Nazione
Rischio Azienda
27 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Due Rischi Complementari
CRIBIS D&B, in un panorama di analisi del rischio internazionale, segue un approccio globale per la definizione del rischio di insolvenza:
Rischio Nazione
Analisi di una determinata Nazione
sotto il profilo politico, economico e
commerciale per valutare l’opportunità
di effettuare business con la Nazione
stessa. Molto importante è il giudizio
che viene espresso, denominato DB
Country Risk Indicator che indica il
livello di rischiosità nello stabilire
relazioni d’affari in un determinato
paese
Rischio Azienda
Analisi complessiva di una azienda
tenendo in considerazione i vari
aspetti societari quali dati finanziari,
esponenti, struttura, settore di
provenienza, anni di presenza sul
mercato etc.
Molto importante è la valutazione
sintetica (Rating D&B) che fornisce
indicazioni circa probabilità di
cessazione sfavorevole
28 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Il Rischio Nazione
Le domande cruciali
Metodologia
Strumenti
29 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Prima di fare business all’estero
• Elementi da considerare in via preliminare:
• Contesto internazionale • Definizione obiettivi di business • Comprensione delle diverse culture
• Aspettative • Comportamenti • Stili nel fare business • Legislazioni locali
• Preparazione ad eventi non preventivati • Relazione fra Rischio Globale, Rischio Internazionale, Rischio Nazione
• L’aspetto culturale rappresenta un elemento da non trascurare, ovvero:
• Le diverse culture possono influenzare le modalità di comunicazione • Differenziazione dei processi sia negoziali che decisionali
• Nella definizione di ‘Rischio Nazione’ ovvero della possibilità di stabile positive relazioni d’affari, si devono considerare diversi aspetti, quali:
• Aspetti politici • Trend economici
•Interni alla Nazione •Relativi alla zona di interesse
• Fluttuazioni Valutarie • Legislazione e tassazione interna • Presenza di sistemi di integrazione economica
30 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Rischio Nazione: le fonti
•Primarie •Uffici Statistici centrali •Banche Centrali •Agenzie di Investimento •Ministeri Finanziari •Borsa Valori
•Secondarie
•Gruppi bancari internazionali •Eurostat •Pubblicazioni locali
•Altre fonti
•Associazione internazionali •Ambasciate •Camere di Commercio •Ministeri attività produttive
•La diversificazione e la globalizzazione delle fonti impone una metodologia che sia in grado di esprimere in maniera sintetica il livello di rischio
31 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Country Risk Model CRIBIS D&B: tipologia del rischio
Rischio Politico • Sicurezza Interna e
Esterna, Panorama Politico.
• Si verifica se una nazione offre le condizioni ottimali per poter fare business
Rischio Macroeconomico
• Tasso di inflazione, stabilità politica, crescita economica
• Si verifica se una nazione è in grado di garantire una crescita economica in espansione
Rischio economico esterno
• Saldo commerciale, riserva in valuta, ammontare del debito estero.
• Si verifica se una nazione è in grado di tenere fede agli impegni e agli investimenti con l’estero
Rischio commerciale • Tipologia contratti, competenze
giudiziarie, trasparenza regolamentare, corruzione.
• Si verifica se il contesto interno facilita le transazioni commerciali
32 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Conoscere il Rischio Nazione
• Country Risk Services •Gamma prodotti disponibile su più di 130 paesi che consente di avere informazioni giuste al momento in cui si decide di fare business con l’estero ed essere aggiornati su tutti i cambiamenti
• Country Risk Line Report
•Analisi sintetica con valutazione del rischio basata sulla situazione economica, politica e commerciale. E’ aggiornato mensilmente e in 7 pagine consente di valutare le condizioni commerciali di una determinata nazione
•Country Insight •Documento approfondito sul rischio di intraprendere relazioni commerciali con una determinata nazione. E’ aggiornato periodicamente e in circa 50 pagine è esposta una analisi di dettaglio per la valutazione del contesto ove effettuare l’investimento sotto il profilo economico, politico, valutario
33 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Rischio Nazione: come si sono mosse nel nazioni nel 2013
36 36 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Alcuni esempi di Rischio Nazione e loro trend
Europa/Usa Italia BRICS
37 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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• Valutazione di un’azienda all’estero
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Valutare un’azienda estera
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Le criticità nel valutare un’azienda all’estero
• Effettiva disponibilità del dato • Obblighi di tipo giuridico e legale diversi
fra paese e paese • Diversa possibilità di accesso alle
informazione e conseguente disponibilità
• Qualità dell’informazione • Il fattore tempo • L’effettiva conoscenza della realtà locale • La presenza dei dati a valore aggiunto per
avere un’immagine a 360° dell’ azienda • Confronti settoriali • Confronti fra i diversi paesi • Espressione di un giudizio di rischio
39 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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013
Le esigenze delle attività di Import-Export
Valutare il rischio nazione
Definire Credit Policy
Controllare il Portafoglio
clienti
Valutare clienti e
fornitori esteri
Conoscere il mercato
Conoscenze normative
internazionali
40 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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La soluzione: i Business Report CRIBIS D&B
•
Tramite CRIBIS.com è possibile accedere ad un’ampia gamma i Business Report online su oltre 200 milioni di imprese in 230 paesi.
La soluzione ideale quando è necessario:
• Comprendere il livello di insolvenza dell’azienda
• Definire politiche di risk management uniformi e valutazioni rapide
• Effettuare una strategia di sviluppo massivo del portafoglio
• Gestire e tenere sotto monitoraggio costante il portafoglio clienti o
fornitori
• Avere strumenti e dati a valore aggiunto omogenei fra impresedi
diversi paesi
41 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Le caratteristiche dei Business Report
• Gamma Prodotti • Diversi livelli di approfondimento che consentono di poter scegliere in
Business Report più consono alle diverse esigenze informative • Sistemi di Aggiornamento continuo evoluto che permettono di conoscere le
variazioni societarie • Disponibilità dei Business Report in 7 lingue (Andorra, Francia, Germania,
Irlanda, Paesi Bassi, Monaco, Portogallo, San Marino, Spagna e Regno Unito) e in inglese per tutti gli altri casi
• Dati a valore aggiunto e informazioni societarie • Omogeneità dei dati rispettando le specificità nazionali
• Dati Ufficiali • Dati a Valore Aggiunto • Dati Finanziari • Dati Negativi
• Presenza di dati a valore aggiunto come il D&B Rating, che uniti alla valutazione effettuata da analisti specializzati, consentono di esprimere un giudizio univoco su tutte le aziende richieste
• Medesima significatività della rischiosità di un’azienda in tutto il mondo • Identificazione dei legami societari che possono interessare le imprese nelle diverse nazioni • Trasparenza nella disponibilità e qualità delle fonti
42 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Utilizzo dei Business Report CRIBIS D&B
1. Verificare se una entità economica è effettivamente registrata presso le autorità competenti del paese di origine
2. Valutare la solvibilità di un partner e i rischi correlati, sia esso cliente che fornitore che potenziale
3. Conoscere la presenza di informazioni negative
4. Comprendere la struttura societaria
5. Definire gli eventuali collegamenti societari
6. I dati finanziari e il bilancio
7. Conoscere preventivamente un’azienda, ovvero prima di intraprendere una relazione d’affari
8. Valutare qualsiasi tipo di azienda, sia quelle con le quali di avranno relazioni di alto valore, sia quelle di valore più modesto
43 Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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• Conoscere l’assetto societario internazionale
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Conoscere l’assetto societario internazionale
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L’importanza strategica dei Linkages
I Linkages aumentano la qualità dell’informazione per aiutare i clienti a mitigare il rischio e a massimizzare le opportunità:
• La comprensione dell’opportunità complessiva e rischio complessivo generato dall’esposizione all’interno di un albero societario
• Conoscere le varie relazioni all’interno di una struttura societaria, avendo così un panorama più esaustivo dell’azienda o delle aziende con le quali si hanno relazioni dirette o indirette
• Aumentare le vendite, l’upsell e il cross selling all’interno dell’altero societario
• Comprendere dove le decisioni d’acquisto vengono realmente prese
• Determinare la spesa totale per negoziare migliori termini di pagamento
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]
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Una struttura complessa: Terminologia
Azienda che al vertice della struttura societaria a livello internazionale
Azienda che al vertice della struttura societaria a livello nazione
Azienda che possiede più del 50% di un’altra impresa
Azienda che è posseduta per più del 50% da un’altra impresa
Azienda che ha filiali o divisioni
Filiale
Ravenna - 05/12/2013 [email protected]