Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra...

33
Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” «Camminerò alla presenza del Signore» (Sal 56, 14) «Rabbì, dove dimori?» (Gv 1, 14) PADRE DOMENICO LO SARDO OFMCAP Ritiro del Gruppo del 18 marzo 2018

Transcript of Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra...

Page 1: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

Rinnovamento nello Spirito Santo

Gruppo “MARIA”

«Camminerò alla presenza del Signore» (Sal 56, 14)«Rabbì, dove dimori?» (Gv 1, 14)

PADRE DOMENICO LO SARDO OFMCAP

Ritiro del Gruppo del 18 marzo 2018

Page 2: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

1

Uno degli obiettivi che mi sono prefissato dinanzi alla richiesta

di presentare questo aspetto relativo alla presenza di Dio che per certi

versi ho trattato anche nella mia ricerca dottorale è stato quello, come

obiettivo principale per voi, di non stancarvi e di non annoiarvi. Di

certo non aspettatevi durante l'incontro o alla fine dell'incontro di

vedere persone che aleggiano o siano trasfigurate o abbiano

esperienze di bilocazione, anzi, l’obiettivo dell’incontro è

semplicemente quello di farci aiutare dalla Parola del Signore per

raggiungere maggiore consapevolezza sia sulla Parola stessa ma per

certi versi per quello che è il suo riflesso, il suo agire in ognuno di noi.

Bene, uno degli obiettivi che mi sono posto e che per certi versi

vi proporrò è quello di provare a guardare in maniera un po’ diversa la

Bibbia perché noi siamo abituati, quando leggiamo la Bibbia, a

pensare a quell’autore sacro che ha tramandato quel libro, invece

bisogna cominciare a pensare ad autori sacri e non ad un solo autore

sacro; perché? Perché soprattutto di certo non stava lì quando lo

Spirito Santo chiedeva a qualcuno di scrivere questi testi, non era lì

vicino a dirgli quello che doveva scrivere in maniera dettagliata.

Faccio semplicemente un esempio: quando leggiamo il testo di

creazione della Genesi vediamo che Dio crea l’uomo nell'ultimo

giorno, giusto? E chi c’era presente a vedere che cosa stava creando

Page 3: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

2

Dio nei sei giorni precedenti? Non c’era nessuno, eppure abbiamo il

racconto dal primo giorno fino al settimo giorno anche se non c’era lì

nessun testimone di come Dio stava creando. Dobbiamo renderci

consapevoli che la Bibbia nasce a partire da domande esistenziali che

hanno portato questi autori in tempi ben precisi della storia a farsi

queste domande e cercare delle risposte, domande che la Bibbia porta

nel suo seno, domande che pone anche a noi, domande che nascono in

noi e che possono per certi versi trovare risposte anche nella Bibbia.

Ecco perché tema principale, come vedremo alla fine, è “camminerò

alla presenza del Signore”, [immagine 1]

perché questa è la domanda che si è posto l’uomo da sempre: dov’è

Dio, Dio veramente è presente, Dio cammina con me? Eppure è la

stessa domanda che Dio pone all’uomo quando Adamo, il primo

Page 4: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

3

uomo, cerca di svincolarsi da questo filo conduttore e dall’ombelico di

Dio e sappiamo quello che combina, è Dio che pone la domanda ad

Adamo “dove sei?”. Quindi non è soltanto l’uomo che pone a Dio la

domanda “dove sei tu Dio”, è anche Dio che pone la domanda

all’uomo “dove sei, che fine hai fatto?”.

Altro punto: quando inizia a nascere l’esigenza di doversi

interrogare sulla presenza di Dio? Questo è successo agli autori che si

sono occupati di queste pagine che vedremo in maniera trasversale e

legate sì al tema di cui mi sono occupato, ma attraversano tutte le

pagine della Bibbia, quando? Quando veramente l’uomo si pone la

domanda su Dio, se Dio è veramente presente, se Dio esiste e se si

occupa dell’uomo, perché dalle rovine e la ricreazione Israele inizia a

pensare a queste cose ad interessarsi se veramente Dio è con lui,

quando? A partire da un evento catastrofico, la deportazione, quando

questo popolo viene deportato in Babilonia e vive lì una generazione

di esilio. In quelle circostanze Israele si interroga a ritroso “ma dov’è

stato Dio in tutto questo?”. Questo lo troviamo anche nel Nuovo

Testamento, gli apostoli fin quando stavano accanto a Gesù e

camminavano con lui non si sono posti problemi, Dio veramente

camminava con loro perché c’era il Figlio di Dio che camminava con

loro. Ma dopo, quando verrà ucciso e messo in croce, dopo la

Page 5: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

4

Resurrezione, si porranno la domanda. [immagine 2]

Da un disastro a ritroso si cerca di capire dove era Dio presente in

questo percorso, se c’era veramente. Israele si pone questa domanda e

si chiede se è possibile iniziare a ricostruire, se è possibile ripartire da

zero e questo sapete perché? Perché anche noi ci domandiamo se Dio

veramente è un Dio che si interessa dell’uomo non quando tutto fila

liscio, non quando sono riuscito pure ad addomesticare Dio secondo i

miei bisogni secondo la mia logica, secondo i miei criteri, quando

tutto questo perde la sua consistenza, quando mi viene a mancare il

terreno da sotto i piedi e le certezze che avevo su Dio, sugli uomini,

sull’esistenza, sulla vita vengono meno allora, lì nasce la domanda

seria; ma fino a quando siamo noi autori registi e interpreti della

nostra vita, Dio è soltanto un accessorio a cui diciamo di credere, a cui

diciamo di essere convinti che è Lui che conduce la nostra storia. Ma

Page 6: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

5

quando nella nostra storia arriva la catastrofe, arriva la distruzione di

tutto, di tutte le nostre certezze allora si pone veramente sul serio la

domanda: “ma io credo in Dio, o in quale Dio ho creduto finora, un

Dio che è la proiezione di me stesso oppure il Dio di Gesù Cristo?”.

Ecco, Israele giunto in esilio si interroga “perché mi è accaduto

questo, perché Dio lo ha permesso, è successo per causa mia o perché

Dio si è arrabbiato perché io mi sono comportato in un certo modo e

quindi ha voluto castigarmi?”. È accaduto perché è accaduto, non è

importante darsi una risposta alla domanda perché è accaduto; la

domanda più seria è: “è possibile vedere in tutto questo la presenza di

Dio, e come è possibile ricostruire?” [immagine 3].

Questi testi che noi conosciamo, la Genesi e il libro dell'Esodo

che parlano del Tabernacolo, non dicono all’inizio quando gli autori

sacri cominciano a scrivere. Iniziano dalla Genesi, perché così ci viene

presentata, per finire con l’Apocalisse? No, c’erano già dei testi

Page 7: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

6

durante la deportazione a Babilonia. Tuttavia in quelle circostanze

della schiavitù si interrogano sulla creazione, sulla ricreazione.

Dobbiamo guardare a che questi due Libri come il fondamento di

tutta la fede di Israele, la Genesi e l’Esodo sono testi che sono nati

praticamente come in una sorte di osmosi tra di loro [immagine 4].

Si dividono in due parti: storia dell'universo, e abbiamo la creazione

nel libro della Genesi. Nella parte iniziale la distruzione con il diluvio

universale e la ricreazione e la seconda Alleanza, quella di Noè. Con

la seconda parte, a partire dalla storia dei patriarchi, inizia la storia di

Israele; quindi storia di creazione dell'universo e storia del popolo.

Guardando nel Libro dell'Esodo, questa duplice storia si ri-presenta,

sebbene in modo chiastico, come storia del popolo e di distruzione-

creazione. Al capitolo 6 di Esodo vengono riprese le promesse di Dio

fatte ad Abramo per il popolo d’Israele e nel passaggio del mare per

certi versi si ripresenta l’esperienza di diluvio-distruzione. Ma Dio

Page 8: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

7

interviene e salva il popolo, la traversata del deserto e di nuovo storia

della creazione dell'universo. Quando si arriva ai capitoli del Libro

dell'Esodo che parlano del Tabernacolo, questi testi hanno a che fare

con la storia della ri-creazione perché l'uomo in quella situazione si

interroga se Dio è veramente presente nella storia dell'universo e nella

storia del popolo e vi faccio vedere come sono veramente vicini e

simili in una sorta di corrispondenza [immagine 5].

Se andiamo a guardare quasi alla fine del racconto di creazione viene

detto “e completò il Signore nel settimo giorno il lavoro che aveva

fatto” (Gen 2, 2). Se osserviamo da vicino i capitoli del Tabernacolo -

quelli dei quali mi sono occupato nella Tesi dottorale - che raccontano

della creazione della tenda, in Es 39,32 si legge “Così fu finito tutto il

lavoro della Dimora, della tenda del convegno” cioè si completa

l'opera della creazione del mondo e si completa l’opera della creazione

del Tabernacolo. C’è una grande corrispondenza, questo perché

Page 9: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

8

Israele si interroga se veramente Dio è presente nella creazione e se è

presente nella storia del Popolo e come si può rintracciare questa

presenza. Bene, procediamo con un altro versetto semplicemente per

mostrarvi che i testi non sono scritti in successione e in maniera

continua. Come abbiamo appena visto al capitolo 39 dell’Esodo si

assiste ad una prima conclusione, ma andando un po’ più avanti, al c.

40,33 di nuovo si ode un’altra conclusione dell'opera di costruzione:

“Infine eresse il recinto intorno alla Dimora e all'altare e mise la

cortina alla porta del recinto. Così Mosè terminò l'opera”. Tutto questo

per dire che la Scrittura cresce con la comprensione che l'uomo ne ha,

un po' come le nostre strutture, un pezzo è nato adesso, un pezzo si è

aggiunto dopo 10 anni, un pezzo dopo 100 anni, così è cresciuta la

Scrittura, è cresciuta con la comprensione che l'uomo ha di Dio.

Quindi il contesto è quello di Babilonia, cioè il tempo in cui sono

venute meno tutte le sicurezze, tutte le certezze [immagine 6].

Page 10: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

9

In quel contesto Israele e l'uomo si pongono la domanda su Dio, dove

Dio è veramente presente. Contesti e situazioni che si ripresentano

anche oggi; quando avvengono distruzioni, quando avvengono

deportazioni di massa, allora l’uomo si chiede dov’è Dio. Credo che

tutti i siriani si stanno chiedendo “dov’è Dio”, credo che gli ebrei ad

Auschwitz si sono chiesti “dov’è Dio”, ma Dio è veramente presente

in questo mondo, in questa storia, in questa nostra storia? E ognuno di

noi credo che quando la vita quotidiana gli presenta sorprese

improvvise si chieda “dove sei Dio?” [immagine 7].

C’è da sottolineare una cosa però e cioè che nei testi di creazione

Dio crea il mondo ma ne è estraneo, crea tutto ma Lui ne è fuori

perché secondo la stessa teoria che è quella degli ebrei, Dio ha creato

il mondo per compressione (teoria dello ZimZum) [immagine 8].

Page 11: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

10

In un certo senso Dio si ritrae come quando si compie una espirazione

e si crea spazio; perché Dio è così ingombrante che occupa tutto e ha

bisogno di ritirarsi per fare spazio ad altro, e ad altro da sé. Qualcosa

del genere avviene quando una donna rimane incinta e crea uno spazio

per una nuova creazione, per una nuova creatura che poi verrà al

mondo e sarà altro rispetto a sé; Dio fa la stessa cosa, Lui nella

creazione fa spazio e crea l’uomo che è altro da sé; l'unica presenza

che lascia è la Ruah, quello che abbiamo invocato poco fa, questo

Spirito che fin dall’inizio aleggia sulle acque e che accompagna

l'uomo. “Ti ho creato, ti terrò per mano, ma tu sei altro, c’è una

presenza che ti accompagnerà, ma tu sei altro, ti sto dando non solo la

vita ma anche la libertà, potrai contare su di me, saprai che ci sono,

ma tu sei altro da me”. Nella storia però l’uomo non sempre riesce a

riconoscere questa presenza; ne ha fatto l’esperienza anche Israele,

non ha visto i segni concreti della presenza; un poco come moglie e

Page 12: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

11

marito che litigano, la moglie urla continuamente all'orecchio del

marito, gli parla, ha la sensazione che il marito è assente “dove sei, ma

ci sei quando ti parlo?”. Con le stesse dinamiche l'uomo nella storia si

è interrogato se Dio è veramente stato presente in tutte le circostanze e

ha cercato anche di individuare gli elementi concreti per sperimentare

la presenza e di Dio e identificarla perché abbiamo bisogno del

contatto fisico e visivo. Nel libro della Genesi – prima che si arrivi

alla creazione di questo Tabernacolo che sarà il prototipo del tempio,

il prototipo delle sinagoghe, il prototipo delle nostre chiese e il

prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra

Dio – cominciano ad essere costruiti gli altari [immagine 9].

Ho preso nota di alcuni testi a partire da Noè, di alcuni eventi

particolari in cui l'uomo ha sperimentato Dio e la salvezza del Signore.

In occasione di questi eventi Noè, Abramo, Isacco, Giacobbe e lo

stesso Mosè, negli stessi luoghi hanno eretto un altare. Questo è il

Page 13: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

12

primo elemento fisico dove si inizia a intercettare un luogo dove Dio

si è reso presente. E non è un caso – perché come ci spiega padre

Ciprian che ha studiato liturgia e continua a studiare liturgia – quando

nel Concilio Vaticano II si è iniziato a riformare alcune cose, si è

iniziato dalla liturgia, e il primo elemento da cui i padri conciliari sono

partiti è stato l’altare, spostato e messo al centro, posto proprio come

punto di riferimento per tutti, per il sacerdote e per l’assemblea. È

l’altare che si bacia all’inizio della celebrazione, è l’altare che si bacia

alla fine. In quei luoghi nei quali hanno sperimentato la presenza di

Dio, gli antichi patriarchi hanno eretto una tenda e un altare: “è bello

per noi stare qui, facciamo tre tende” (Mc 9,5); ci ricorda qualcosa

vero? Allora iniziamo a capire che senza l’Antico Testamento il

Nuovo non si può comprendere. Quindi l’altare diventa il primo luogo

della presenza Divina e ci arriviamo dopo una lunga traversata che è

quella che compie il popolo di Israele che fa l’esperienza della

deportazione e della schiavitù in Egitto – anche questi testi, spero di

non scandalizzare nessuno, non è che hanno realmente a che fare con

una deportazione e schiavitù in Egitto; quando leggete quei capitoli tra

la fine del libro della Genesi e l’inizio del libro dell’Esodo,

quell'esperienza ‘Egitto’ va letta uguale a ‘Babilonia’ –,

quell’esperienza ‘Egitto’ ha dietro di sé la deportazione in Babilonia

che loro raffigurano come la schiavitù in Egitto; interviene Mosè per

liberarli e fanno questa lunga traversata del deserto e approdano al

Monte Sinai. Lì, Dio dà a Mosè degli ordini divini per costruire il

Page 14: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

13

Tabernacolo, una realtà fisica dove Lui può incontrare il suo popolo.

Questo avviene perché Israele in terra straniera si interroga come poter

incontrare il Signore: in quella situazione non ha un tempio non ha più

un luogo dove ci sono degli altari e si interroga come possa incontrare

il Signore in terra straniera – (ricordate quei Salmi?) – credo che

questo ritornello richiami alla mente. Allora lì vengono date delle

istruzioni da parte di Dio a Mosè su come costruire un luogo dove

poter incontrare il Signore: i capitoli 25 – 31 di Esodo parlano degli

ordini divini abbastanza specifici proprio in maniera quasi

ingegneristica su tutto e nei capitoli 35 – 40 si trovano le esecuzioni.

Questo è il modello che voi trovate nei cc. 35 – 40 di Esodo

[immagine 10].

Ci si può chiedere come mai su 40 capitoli del libro dell'Esodo ben 13

vengono dedicati a questa descrizione, quanto centrale potesse essere,

quanto fondamentale potesse essere.

Page 15: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

14

Come era fatta questa costruzione? Guardando l’immagine che

ne emerge da Es 35 – 40 [immagine 11],

in fondo c’era il Tabernacolo, una struttura rettangolare coperta da

teli, quelle colonnine davanti stanno a indicare l’ingresso del

Tabernacolo, poco più avanti c’era la conca dove si purificavano le

mani e piedi i sacerdoti prima di entrare; vicino alla conca c’è l’altare

dell’olocausto dove si facevano i sacrifici; tutt’intorno il recinto sacro

che separava l’area sacra dall'esterno che era il luogo dove potevano

stare le persone. Questo è il cortile e questo è l’ingresso del cortile. E

che cosa vi ricorda questa immagine? Basta che vi guardate attorno

[padre Domenico invita ad osservare la struttura della Chiesa della

Consolazione dove ci troviamo] mi pare che ci siamo, quello in fondo

la sotto è il Santo dei Santi, cioè il Tabernacolo, questa è l’area sacra

dove stanno i sacerdoti e questo è il recinto dove era consentito di

Page 16: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

15

stare all'assemblea [immagine 12].

All’interno era diviso come le nostre chiese sono suddivise, questo è il

Santo dei Santi dove c’era l’Arca dell’Alleanza con due Cherubini

sopra il coperchio e dentro stavano le tavole della legge, questa era

l’area del Santo dove poteva entrare il sacerdote, qui c’era la tavola

dei pani, qui c’era il candelabro e qui c’era l’altare dell’incenso con

dei profumi. Le due aree sono separate da due cortine, vi invito a

guardare dentro la nostra Chiesa che è molto simile: c’è la tavola dei

pani, normalmente ci sono sempre delle luci vicino all’altare, questa è

la balaustra di separazione del Santo e Santo dei Santi da quella parte

e il recinto dell'assemblea da quest’altra parte. Per noi è un po’

difficile riuscire a cogliere questo tipo di distinzione ma se entrate in

una Chiesa ortodossa è molto chiaro, c’è una separazione fra le due

aree dove nessuno può entrare dall’altro lato se non soltanto i

sacerdoti. Dove era la presenza di Dio in questo tipo di struttura? Qua,

Page 17: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

16

nell’Arca dell’Alleanza dove sono conservate le tavole della legge in

quello che è diventato per noi il luogo della presenza di Dio per

eccellenza cioè quello là sotto il Tabernacolo e noi [qui alla

Consolazione] abbiamo la grazia di avere la struttura che per certi

versi ripresenta tutti questi elementi perché se guardate in alto

abbiamo i due Cherubini che stavano sopra il coperchio dell’Arca, il

piccolo Tabernacolo dove ci sono le specie eucaristiche che per noi

sono le tavole della legge. Le due colonne che stanno a indicare le due

colonne all’ingresso del tempio di Salomone; questa è l’immagine ed

è una rappresentazione in pratica di quella che è la descrizione del

Tabernacolo nel libro dell’Esodo per certi versi anche la descrizione

del tempio di Salomone. Finiti questi capitoli che parlano nel

Tabernacolo si riaffaccia una sorta di spinta per la ricostruzione del

tempio al ritorno da Babilonia. Come si fa, come si faceva allora a

convincere questa gente che ormai a Babilonia stava bene, aveva

trovato il benessere. Però la classe sacerdotale si pone delle domande.

La gente comune, i notabili quelli che lì avevano trovato una

situazione di benessere se ne disinteressano, lì avevano trovato la

ricchezza. La classe sacerdotale sente il dovere di riportare alla fede il

popolo, riportarlo in patria e quindi – non vi scandalizzate – scrivono

questi testi sacri per spingere alla ricostruzione e a ripartire. Ecco che

nascono questi testi perché saranno decisivi, legittimeranno la

ricostruzione del tempio di Gerusalemme e l’auspicio che si ritorni

finalmente in patria. Ma come si fa? Si fa con la figura di un

Page 18: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

17

mediatore, la figura di Mosè prescelto da Dio per eccellenza, colui che

può riavvicinare e dire cosa bisogna fare. Ecco che Dio sta

comandando a Mosè di costruire questo Tabernacolo dove Lui è

presente, dove Lui ci incontra, quindi dobbiamo ritornare perché ce lo

dice il Signore attraverso la figura di Mosè; non vi scandalizzate vero?

Perché ci tengo a sottolinearlo? Perché ci si può chiedere “ma si

manipolano così i testi?” Sì, perché ricordatevi che è Parola di Dio in

parola di uomini. Dio ha rischiato facendosi uomo facendosi mettere

le mani addosso e gli hanno fatto quello che gli hanno fatto, ma prima

ancora che si incarnasse ha rischiato attraverso la Parola: Parola di

Dio ma in parole umane.

Questo è il Tempio di Gerusalemme [immagine 13]

ed ha lo stesso impianto, guardate: tre sale, il vestibolo dove ci si

preparava prima di entrare, questo è il Santo in posizione centrale, poi

la stessa stanzetta dove c'erano le tavole della Legge e l’Arca

Page 19: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

18

dell’Alleanza, il Santo dei Santi, dove entrava soltanto il sacerdote una

volta l'anno. Questo tipo di realtà è quella che ha ispirato poi anche la

costruzione di Sinagoghe, la costruzione delle nostre Chiese. Non so

se siete mai entrati in una Sinagoga: nella parte posteriore, nell’altare

maggiore per capirci, ci sono due pilastri che simboleggiano due rotoli

che avvolgono la Torah con al centro il piccolo Tabernacolo come

questo dove viene contenuta appunto la Torah. Noi cristiani abbiamo

ereditato dalla tradizione ebraico-sinagogale perché proveniamo da

loro.

In Es 25,8 quando si inizia a parlare del Tabernacolo leggiamo

“Essi mi faranno un santuario e Io abiterò in mezzo a loro” [immagine

14].

Costruire un santuario e questo è il tipo di descrizione che ne

ricaviamo. Per convincervi ancora una volta che i testi non sono stati

scritti in modo consequenziale dalla prima pagina in poi, così come

Page 20: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

19

noi li conosciamo oggi, guardiamo cosa viene detto in Es 15,7

[immagine 15]:

Tu lo fai entrare e lo pianti

sul monte della tua eredità,

luogo che per tua dimora,

Signore, hai preparato,

santuario che le tue mani,

Signore, hanno fondato.

Ancora si deve parlare degli ordini divini per costruire il Tabernacolo

e il Santuario e già al capitolo 15, che è la traversata del Mar Rosso, si

parla di Tempio, di santuario, di Tabernacolo, di dimora, come mai?

Deve ancora arrivare l'ordine divino e già si parla di tutto. Questi testi

sono stati introdotti dopo ma in realtà si è parlato del Tabernacolo e

tutto questo era stato stabilito. Dio lo aveva già preannunciato quando

ancora eravamo in terra d’esilio, stavamo per ritornare eravamo nella

Page 21: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

20

traversata di ritorno da Babilonia e Dio già ci aveva orientati a questo.

Bisogna convincere il popolo. Bene quando entriamo poi nel dettaglio

del lavoro di cui mi sono occupato ho aguzzato un po’ gli orecchi

perché ho avuto a che fare con argomenti un po’ difficili. Infatti,

quando arriviamo ai capitoli 25 – 31 e 35 – 40 quello che per noi nelle

nostre Bibbie sembra essere così semplice, così semplice non è a

motivo del fatto che nella costruzione del Santuario si utilizzano due

parole: Tabernacolo (Miskan) e tenda dell’incontro (’Ohel Mo‘ed),

quindi due termini [immagine 16].

Ma perché usare due termini per descrivere la stessa realtà? Perché ci

sono dietro due tipi di comprensione: mentre Israele si trova ancora

fuori casa cioè in deportazione, c’è un certo rapporto con Dio in cui

prevale l’inavvicinabilità di Dio. Il Dio inavvicinabile si rende visibile

appena appena e prevale il discorso di una trascendenza di Dio che è

inafferrabile e si rende presente davanti all'ingresso della tenda

Page 22: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

21

soltanto attraverso la figura di Mosè, e solo lui può ascoltare qualche

cosa da parte di Dio e poi la riferisce al popolo. Contemporaneamente

però la stessa struttura viene descritta con il termine Tabernacolo. Con

questa parola si può invece indicare che la presenza di Dio è

permanente, costante, perché? Perché dentro al Tabernacolo al ritorno

sono inserite le tavole della legge [immagine 17].

Allora siccome Dio ha parlato, quindi è divenuta Parola di Dio, è

diventata parola scritta, Lui è lì presente, è costantemente presente.

Tutto dimostra che come la comprensione di Dio matura nel tempo ed

è condizionata da eventi storici, così anche gli stessi testi sono

maturati e cresciuti allo stesso modo. Ma questa è anche l’esperienza

che facciamo tutti noi; uscendo fuori dalla Chiesa siamo consapevoli

che Dio cammina con noi nelle nostre strade, e non è rimasto in

Chiesa nel Tabernacolo dentro una pisside. Però tante volte, siccome

il rumore, la distrazione, i pensieri e le priorità sono altre, facciamo

Page 23: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

22

fatica a percepire Dio nella nostra quotidianità, sentiamo il bisogno di

doverci fermare, di entrare in un luogo dove incontriamo Dio e

sappiamo che è costantemente presente, entriamo dentro un luogo di

culto dove sappiamo che c’è una lampada che arde dinanzi a qualcosa

di concreto che ci fa percepire la presenza di Dio. Ecco le due

circostanze, quando si parla di Tenda dell'incontro prevale la

trascendenza di Dio, l’inavvicinabilità, è qualcosa che ci abita, fa

parte anche della nostra realtà perché sappiamo che se Dio si rende

presente in un certo modo però comunque rimane trascendente,

rimane altro rispetto a noi [immagine 18].

Ma nel tempio prevale il concetto di presenza costante; questo

concetto legato al termine Tabernacolo (Miskan), si svilupperà in

seguito, dando luogo alla cosiddetta shekinah [immagine 19].

Page 24: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

23

È verso il V-IV secolo a.C., dopo la ricostruzione del tempio e

l'inaugurazione dopo la profanazione, inizia a svilupparsi la

comprensione legata alla presenza o meno di Dio con il termine

shekinah. Dio che abita shakan costantemente con il suo popolo e

nella storia di questo popolo. Il tempio poi verrà abbattuto diverse

volte, ricostruito ma comunque, sia nel tempio che nelle sinagoghe

che sorgeranno Dio è presente in mezzo al suo popolo.

Dio abita in mezzo al suo popolo e questo concetto arriverà pure

nelle nostre pagine del Nuovo Testamento [immagine 20];

Page 25: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

24

quando leggiamo nel prologo di Giovanni, infatti, il Verbo si fece

carne e pose la sua dimora in mezzo a noi ritroviamo questo tipo di

comprensione, Dio si è attendato, ha preso dimora in mezzo a noi

[immagine 21].

E qual è stata la tenda che l’ha accolto? Il grembo di Maria in quanto

Dio fatto uomo. La stessa creazione che era la sua casa diventa quella

Page 26: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

25

tenda che lo accoglie, sebbene, e lo vediamo benissimo a Natale, Dio

crei la sua creazione ma per lui non c'è posto, il paradosso. Quindi il

verbo si fece carne e abitò in mezzo a noi, pose la tenda. Nel Nuovo

Testamento i concetti di Tenda del convegno e Tabernacolo diventano

un’unica realtà, che comprende sia la poca avvicinabilità di Dio sia la

sua immanenza e presenza in mezzo a noi. I due elementi sono

costantemente presenti: a volte percepiamo Dio distante, non presente

solo perché inafferrabile, a volte sappiamo benissimo quanto si renda

presente, quanto si renda avvicinabile e quanto si renda percepibile

nella nostra vita. Penso che ognuno di noi abbia fatto questo tipo di

esperienza passando tra momenti di luce e momenti di totale buio e

aridità. Ma anche nel nostro contesto ecclesiale, dov’è Dio presente?

Dio è presente nell’assemblea che si raduna attorno alla sua Parola;

Dio è presente nell’assemblea liturgica che celebra l’Eucaristia; Dio è

presente in ognuno di noi [immagine 22].

Page 27: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

26

Nel Nuovo Testamento la questione della presenza di Dio affiora

fin dagli inizi del ministero pubblico di Gesù. Nel Vangelo secondo

Giovanni, quando Gesù comincia a chiamare i suoi discepoli, alcuni

gli chiederanno: “Signore dove abiti, dove dimori?” – perché questa è

la domanda che sorge immediata, nonostante hanno visto il

personaggio chiamato Gesù che si presenta come il Figlio di Dio.

Faranno fatica ancora a credere che Dio possa essere presente nella

storia – nonostante si trovino dinanzi a Gesù, e gli chiedono “dove

abiti”? E Gesù a quella domanda risponde, dicendo: “cosa cercate?”

(Gv 1, 38). Cosa dirà invece alla Maddalena il giorno della

Resurrezione quando si trova lì da sola vicino al Sepolcro, qual è la

domanda che Lui gli fa, qual è la domanda che pone Gesù alla

Maddalena: “Chi cerchi?” (Gv 20, 15), non “che cosa cerchi”. C'è una

bella differenza perché sappiamo benissimo che tutti noi nel nostro

cammino di conversione dapprima Dio ci serve per le cose che

cerchiamo “che cosa cerchi?”. Siccome Dio conosce il cuore

dell'uomo, per i due che incontra nella strada (Gv 1, 38) Dio è

semplicemente funzionale per esaudire i bisogni perché gli servono

cose, e Dio previene questo stato di cose, previene quell'uomo che va

cercando riempitivi e gli pone questa domanda “che cosa cerchi?”. Ma

durante un lungo cammino, soltanto alla fine, la domanda diventa

“Chi cerchi?” perché occorre una vita per capire che le cose non

potranno mai essere appaganti a quel desiderio di Dio che abita

l'uomo; che siano persone, cose, case, roba preziosa, non

Page 28: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

27

soddisferanno mai quel bisogno di riempire un cuore. Può farlo

soltanto un Chi con la C maiuscola che si chiama Dio e quindi

facciamo esperienza di Dio nelle persone che incontriamo perché Dio

si rende presente nell’assemblea, presente nei singoli fratelli, si rende

presente nell’Eucaristia e nella sua Parola.

La ricerca della presenza di Dio fa riflettere anche Paolo su

quanto possa essere importante la stessa persona nella sua umanità [immagine 23].

Si capirà molto tardi che se Dio si è fatto uomo, è morto, è risuscitato

è tornato nel seno del Padre, poiché si è fatto uomo, nell’uomo e in

ogni uomo la sua presenza continua ad essere reale. Questi testi ci

sembrano moralistici, restrittivi perché sappiamo che cosa abita anche

l’uomo: è abitato dalla passione, è abitato dal piacere e di tante altre

cose ma “non sapete che siete tempio di Dio che lo Spirito di Dio abita

in voi, non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che

è in voi e che avete ricevuto da Dio, quindi non appartenete a voi

Page 29: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

28

stessi?” (1Cor 3, 16) [immagine 24].

Paolo inizia a interrogarsi su come l’uomo tratta il proprio corpo che è

in realtà abitazione di Dio. Questo tipo di comprensione sarà

sviluppata anche nella famosa Lettera agli Ebrei [immagine 25]

Page 30: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

29

dove in maniera quasi simmetrica si cerca di ripercorrere tutto a

ritroso facendoci capire che quel Tabernacolo di cui si parlava nel

Antico Testamento, nel libro dell’Esodo, il giorno del kippur il giorno

particolare di espiazione, finalmente di tutto questo adesso non c’è più

bisogno perché il sacerdote Gesù Cristo per eccellenza ha compiuto

tutto questo una sola volta in un gesto unico del suo sacrificio sulla

Croce, ha attraversato quel velo di separazione che separava non il

Santo dal Santo dei Santi, non una struttura che è per i sacerdoti e

un’altra per i fedeli, ma è riuscito ad attraversare oltre quel velo oltre

il quale non ci è consentito andare se non dopo la morte. Arrivando

alla fine di tutta la Scrittura, cioè nel libro dell’Apocalisse, anche qui

tutti gli elementi ritornano: ecco qui “la tenda di Dio con gli uomini ed

Egli sarà con loro ed essi saranno il suo popolo ed Egli sarà il Dio con

loro” (Ap 21, 3) la Gerusalemme Celeste [immagine 26].

Page 31: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

30

Alla fine si descrive questa Gerusalemme nuova come realtà

riproiettata verso quello che noi non vediamo [immagine 27].

Vengono ripresentati tutti gli elementi che stavano nella

Gerusalemme dopo il ritorno da Babilonia dalla deportazione: un

tempio, dove ognuno avrà il suo posto. Nella descrizione ricorre

continuamente il numero 12 evocando con tutta la sua valenza

simbolica realtà ben note, come le dodici tribù d’Israele, i dodici

apostoli. Se ci fate caso, anche in questa chiesa questo tipo di

simbologia è stata adottata: le tre navate sono separate da 6 colonne da

un lato e 6 dall’altro, per un totale di 12. Pensate anche ad una comune

Sinagoga dove normalmente il numero di colonne è di 12. Sono realtà

simboliche che servono semplicemente a noi per cercare di farci

entrare in una realtà che non comprendiamo in maniera piena, e alla

quale possiamo partecipare solo in modo simbolico.

Page 32: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

31

Quindi la presenza di Dio, dov’è Dio? Dio è nella creazione del

mondo, Dio è nella creazione del Popolo in quanto tale, Dio è presente

la dove l’uomo ne fa esperienza in maniera concreta attraverso questa

storia. E noi ne percepiamo la sua presenza solo quando ci vengono

meno tutte le nostre certezze. “L’uomo nella sua prosperità non

comprende, è come l’animale sazio di ciò che gli serve e non

comprende”, dice un salmo. Quando viene meno tutto questo e sono

finite tutte le certezze, si fa l’esperienza del vuoto dentro di noi, allora

si comincia a percepire la presenza di Dio. Dov’è Dio? È nell’uomo

che si pone questa domanda. Questa esperienza la fa anche Gesù “Dio

mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato, dove sei? Si compia non la

mia volontà ma la tua” (Mc 15,34-35). Ci sono due volontà, quella di

Dio e quella di Gesù, ma Gesù era pure Dio quindi Dio che litiga che

si arrabbia nei confronti del Signore, è lecito farlo, è lecito

interrogarsi, è lecito fare questo tipo di esperienza cioè crescere come

sono cresciuti questi tempi nel tempo, pezzo dopo pezzo, aggiungendo

modificando, cambiando e cambiando così come è dovuto cambiare il

tempio, così come è venuta fuori questa Scrittura, così come è venuta

fuori l’esperienza di Dio presente nella storia. Quando l’uomo vede i

disastri a cui assistiamo come la Siria o quant’altro, ci chiediamo

dov’è Dio in tutto questo: è lì in mezzo a tutto questo, in mezzo a

quelle macerie, in mezzo a quelle persone, con quelle persone o in

quelle persone che subiscono tutto questo.

Page 33: Rinnovamento nello Spirito Santo Gruppo “MARIA” · prototipo del luogo dove Dio incontra l’uomo e dove l’uomo incontra Dio–cominciano ad essere costruiti gli altari[immagine

Pro-manuscripto ad uso interno del Gruppo Maria

L’elenco dei libretti del Gruppo Maria è reperibile all’indirizzo Internet

http://www.gruppomaria.it/Biblioteca/Biblioteca.htm

˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜˜

Il Gruppo Maria si riunisce ogni sabato alle 17:00 per la preghiera

comunitaria carismatica aperta a tutti, seguita dalla Celebrazione

Eucaristica prefestiva. Le riunioni, che sono pubbliche, si tengono nella

Chiesa di Santa Maria della Consolazione, piazza della Consolazione,

Roma. Una volta al mese, mediamente, si tiene il ritiro domenicale

dell'intera giornata, anch'esso aperto a tutti.

Per le persone che intendono seguire il cammino si svolgono ulteriori

attività formative e di approfondimento. Il principale servizio offerto a chi

vuole sperimentare l'Amore di Dio nella potenza del Suo Santo Spirito, è il

Seminario d'Effusione che, se ci si abbandona con fiducia all'azione dello

Spirito Santo, porta al Battesimo nello Spirito. Durante la settimana sono

spesso organizzati ulteriori incontri di formazione e di condivisione per la

crescita personale e per il servizio offerto agli altri.

Per informazioni: [email protected]

http://www.gruppomaria.it - @gruppomariaroma