Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

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SOMMARIO FORO ROMANO ANNO LVIII Direttore Responsabile Alessandro Cassiani Redattore Giovanni Cipollone Segretario di Redazione Piero Paris Stampa Centro Poligrafico Romano Via Dorando Petri, 20 00011 - Bagni di Tivoli Redazione Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma Palazzo di Giustizia Piazza Cavour 00193 - Roma Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 1866 dell’11.12.1950 Tutti gli iscritti all’Ordine possono collaborare al Notiziario “Foro Romano” con articoli su problemi di interesse generale. Gli articoli devono essere forniti su floppy disk o inviati per posta elettronica all'indirizzo email: foro [email protected] contenenti il titolo, il nome e cognome dell'autore o degli autori. La Direzione si riserva la facoltà di non pubblicare gli articoli che pervengono. ELEZIONI DEL CONSIGLIO BIENNIO 2008-2009 717 EDITORIALE "La nostra storia: tra mito e realtà" 719 E' giunta l'ora del rinnovamento 722 "Il biennio di ieri e il biennio di domani 725 IL FATTO Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 727 COMUNICAZIONI E NOTIZIE Presenze dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio 728 Pregiudizialità del procedimento penale rispetto a quello disciplinare 729 Componenti Commissione Esami Avvocato sessione 2007 732 Manuale difesa di ufficio e patrocinio a spese dello Stato 736 Calendario spettacoli Avvocati alla Ribalta 736 Saluto del Presidente Mario Egidio Schinaia 738 UE: spazio di libertà, sicurezza e giustizia 746 Incontro con la "Connecticut Bar Association" 748 ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO Le adunanze 750 CONVEGNI 802 FORMAZIONE CONTINUA 804 PARERI DEONTOLOGICI 816 IL NOSTRO MONDO Cerimonia per la consegna delle Medaglie Ricordo 833 La giustizia che non c'è 842 Borse per tirocini formativi per Giovani Avvocati 843 NECROLOGI In ricordo di Flavio Graziani 844 CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 845 FO R O RO MANO NOTIZIARIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA SETTEMBRE - DICEMBRE ANNO 2007 5-6

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SOMMARIO FORO ROMANOANNO LVIII

Direttore ResponsabileAlessandro Cassiani

RedattoreGiovanni Cipollone

Segretario di RedazionePiero Paris

StampaCentro Poligrafico RomanoVia Dorando Petri, 2000011 - Bagni di Tivoli

RedazioneConsiglio dell’Ordinedegli Avvocati di Roma

Palazzo di GiustiziaPiazza Cavour00193 - Roma

Registrazione pressoil Tribunale di Roman. 1866 dell’11.12.1950

Tutti gli iscritti all’Ordine possono collaborare al Notiziario “Foro Romano” con articoli su problemi di interesse generale. Gli articoli devono essereforniti su floppy disk o inviati per posta elettronica all'indirizzo email: foro [email protected] contenenti il titolo, il nome e cognome

dell'autore o degli autori. La Direzione si riserva la facoltà di non pubblicare gli articoli che pervengono.

ELEZIONI DEL CONSIGLIO BIENNIO 2008-2009 717EDITORIALE

"La nostra storia: tra mito e realtà" 719E' giunta l'ora del rinnovamento 722"Il biennio di ieri e il biennio di domani 725

IL FATTO

Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 727COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Presenze dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio 728Pregiudizialità del procedimento penale

rispetto a quello disciplinare 729Componenti Commissione Esami Avvocato sessione 2007 732Manuale difesa di ufficio e patrocinio a spese dello Stato 736Calendario spettacoli Avvocati alla Ribalta 736Saluto del Presidente Mario Egidio Schinaia 738UE: spazio di libertà, sicurezza e giustizia 746Incontro con la "Connecticut Bar Association" 748

ATTIVITÀ DEL CONSIGLIO

Le adunanze 750CONVEGNI 802

FORMAZIONE CONTINUA 804PARERI DEONTOLOGICI 816IL NOSTRO MONDO

Cerimonia per la consegna delle Medaglie Ricordo 833La giustizia che non c'è 842Borse per tirocini formativi per Giovani Avvocati 843

NECROLOGI

In ricordo di Flavio Graziani 844CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE 845

FORORO

MANON O T I Z I A R I ODEL CONSIGLIOD E L L ' O R D I N EDEGLI AVVOCATIDI ROMA

SETTEMBRE - DICEMBRE

ANNO 2007

5-6

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IN PUNTA DI PIEDI 864AGGIORNAMENTO ALBO 873

EXTRAVAGANTES

Contro la mutabilità e proliferazione eccessive delle leggi 853La lunga eco del contuberniu 855

PHILOGHELOS 859SEGNALAZIONI E RECENSIONI 860RAPPORTI INTERNAZIONALI 863

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FORO ROMANO 5-6/2007 717

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMA

ELEZIONE DEI QUINDICI COMPONENTIDEL CONSIGLIO DELL’ORDINE

DEGLI AVVOCATI DI ROMAPER IL BIENNIO 2008 - 2009

Ai sensi e per gli effetti di cui al D.L.L. 23 novembre 1944, n.382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948, n. 174, l’Assemblea degliAvvocati di Roma è convocata per domenica 13 gennaio 2008,alle ore 10, nell’Aula degli Avvocati del Palazzo di Giustizia -Piazza Cavour - Roma, al fine di eleggere i quindici componentidel Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per il biennio2008-2009.

Qualora in prima convocazione non si raggiungesse il nume-ro legale (metà degli iscritti), la seconda convocazione, validacon l’intervento di almeno un quarto degli iscritti, si terrà nellostesso luogo sabato 26, domenica 27, lunedì 28 e martedì 29gennaio 2008, dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Per l’eventuale ballottaggio, l’Assemblea è convocata persabato 2, domenica 3, lunedì 4 e martedì 5 febbraio 2008, dalleore 8,30 alle ore 13,30.

Il termine per la eventuale segnalazione delle candidature èfissato per le ore 14,00 di mercoledì 9 gennaio 2008.

Roma, 21 dicembre 2007

Il Consigliere Segretario Il PresidenteAntonio Conte Alessandro Cassiani

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FORO ROMANO 5-6/2007718

ORDINE DEGLI AVVOCATI DI ROMANorme per lo svolgimento delle operazioni elettorali

1) Ai sensi e per gli effetti di cui al D.L.L. 23 novembre 1944 n.382 nonché del D.L. 26 febbraio 1948 n.l74l’Assemblea degli iscritti, al fine di eleggere i quindici componenti il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati diRoma per ogni biennio a partire da quello 1994-1995, verrà convocata:

a) nella seconda domenica del mese di gennaio alle ore 10 in prima convocazione, valida con la richiestapresenza di metà degli iscritti;

b) nella quarta settimana del mese di gennaio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore8,30 alle ore 13,30, in seconda convocazione, valida con la richiesta presenza di almeno un quarto degli iscritti;

c) nella prima settimana del mese di febbraio per quattro giorni consecutivi dal venerdì al lunedì, dalle ore8,30 alle ore 13,30, per l’eventuale ballottaggio.

L’Assemblea si terrà in tutte le occasioni presso la sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma aPalazzo di Giustizia, Piazza Cavour, Aula Avvocati.

2) Gli avvocati che intenderanno segnalare a mezzo del Consiglio dell’Ordine agli elettori la loro candidaturapotranno farne richiesta scritta da presentare alla Segreteria del Consiglio, entro le ore 14 del mercoledìantecedente la seconda domenica del mese di gennaio (9 gennaio 2008).

La Segreteria del Consiglio, raccolte e numerate tutte le richieste pervenute, procederà alla redazione, stampaed affissione di un manifesto recante l’indicazione, in ordine alfabetico, di tutti gli avvocati richiedenti.L’indicazione sarà accompagnata dalla avvertenza secondo cui tutti gli iscritti agli Albi di Roma sono eleggibili.

3) Ove si debba far luogo all’Assemblea di ballottaggio, la Segreteria del Consiglio provvederà alla redazione,stampa ed affissione di un manifesto contenente l’indicazione dei risultati dell’Assemblea di seconda convoca-zione e l’elenco di tutti gli avvocati che, avendo riportato un voto, avranno diritto a concorrere alle elezioni nellevotazioni di ballottaggio.

4) Gli avvocati potranno segnalare la loro candidatura agli elettori mediante l’invio o la distribuzione dilettere o volantini e con qualsiasi altro mezzo compatibile, in ogni caso, con le inderogabili norme di dignità edi decoro che disciplinano la professione forense.

Gli avvocati potranno conseguire, proponendo la relativa richiesta scritta alla Segreteria del Consiglio,l’elenco di tutti gli iscritti agli Albi di Roma risultanti dal “targhettario” previo rimborso delle spese vive.

5) Nel corso di tutte le operazioni di voto ed a partire dalle quarantott’ore precedenti sarà vietatodistribuire volantini o altro materiale di propaganda negli uffici giudiziari e nelle loro immediatevicinanze.

L’affissione di manifesti di propaganda potrà essere eseguita nei tempi consentiti, solo nelle bachechemobili predisposte appositamente a tal fine dal Consiglio dell’Ordine e negli spazi riservati a ciascunraggruppamento o singolo candidato.

Nel seggio elettorale, sempre e solo a cura del Consiglio, sarà esposta anche una copia di un manifesto diciascun raggruppamento o singolo candidato, limitato alla semplice elencazione dei candidati.

6) Il Consiglio designerà, prima dell’inizio delle votazioni, i questori ai quali sarà conferito l’incarico disorvegliare il corretto svolgimento delle operazioni elettorali e di far osservare le norme di cui al precedente art.5. I nominativi dei questori saranno pubblicati in calce al manifesto di cui all’art. 2.

7) Il mancato rispetto alle disposizioni di cui ai precedenti artt. 4 e 5 sarà oggetto di valutazione in sededisciplinare.

8) Le votazioni avranno luogo esclusivamente a mezzo di schede con a retro il timbro del Consigliodell’Ordine e vistate a stampa dal Presidente, in cui l’elettore indicherà i nominativi dei candidati prescelti innumero non superiore a quindici, usufruendo delle apposite cabine.

Inoltre, nello svolgimento delle operazioni di scrutinio saranno adottati i seguenti principi:a) ove un candidato, di cui all’elenco affisso a cura del Consiglio dell’Ordine, sia indicato con il «solo

cognome» anche se vi sono omonimi il voto verrà attribuito come valido al candidato;b) ove un candidato sia indicato con il «cognome esatto», ma con il «prenome errato», se tale prenome non

corrisponde ad altro iscritto agli albi sarà attribuito come valido al candidato;c) ove un candidato sia indicato con «uno dei due cognomi», se il prenome è esatto il voto sarà attribuito

come valido al candidato, se manca il prenome ricorrerà l’ipotesi di cui al precedente punto a);d) ove un candidato sia indicato con il «cognome simile» e con il prenome esatto, se il cognome ed il prenome

non corrispondono ad altro iscritto agli albi il voto verrà attribuito al candidato;e) ove un candidato sia indicato con il solo cognome, (e per giunta) simile, se tale cognome non corrisponde

ad altro iscritto all’albo, il voto sarà attribuito come valido al candidato.

(estratto dal verbale dell’Assemblea ordinaria del 22 aprile 1993)

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FORO ROMANO 5-6/2007 719

EDITORIALE

“LA NOSTRA STORIA:TRA MITO E REALTA’”

C’era una volta un galeone che navigava a gonfie vele. Gli zeffiri losospingevano dolcemente. Sulla sommità dell’albero maestro sventolava unabandiera con l’insegna della Giustizia.

Tutti ne ammiravano l’imponenza.Nessuno metteva in dubbio l’importanza della missione che era chiamato

a svolgere.Sospinto da una forza misteriosa, approdava in terre sconosciute.Ieratici come sacerdoti, scendevano dalla tolda uomini avvolti in toghe

scintillanti.Richiamati dalla loro presenza, arrivavano da ogni parte individui

dall’espressione dolorante: erano emarginati e oppressi che da tempoimmemorabile sognavano l’arrivo di un Difensore.

In questo modo, fin dalla notte dei tempi, gli Eroi Togati hanno solcatoi mari sospinti dall’insopprimibile vocazione a difendere le pubbliche eprivate libertà.

Gli epigoni di questa nobile schiera continuano le loro gesta.Sono dovunque!Non è necessario entrare nelle Aule dei Tribunali per sentirne la voce

appassionata. Si materializzano quando vengono messi a repentaglio i dirittiprimari dei cittadini.

Sprezzanti del pericolo, sono sempre in prima linea.Quando regimi illiberali tentano di soffocare la voce dei più deboli, essi

ricompaiono e si ergono in loro difesa.Diventano più combattivi soprattutto quando sembra che prevalgano

coloro i quali vorrebbero eliminarli.Perché questo miracolo si rinnovi è però necessario un impegno costante

e totale.Quando il galeone non naviga più in acque tranquille e gli zeffiri si

trasformano in cupi venti di burrasca, chi è chiamato a mantenere la rotta nonpuò abbandonare il timone, concedersi attimi di pausa o, peggio ancora, darsialla fuga.

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FORO ROMANO 5-6/2007720

EDITORIALE

Per evitare che la gloriosa imbarcazione si trasformi in una zattera alladeriva, egli deve restare al suo posto e reagire contro chi tenta l’arrembaggio.

Un diverso comportamento si tradurrebbe in un’imperdonabilemanifestazione di viltà e metterebbe a repentaglio i pochi o molti traguardiraggiunti.

In simili frangenti, non è sufficiente gestire l’esistente mediante unapolitica di saggia e ordinaria amministrazione.

In questi momenti, chi ne ha la responsabilità non può limitarsiall’espletamento dei compiti strettamente istituzionali.

Verrebbe meno al proprio sacrosanto dovere se non insorgesse conveemenza contro ogni tentativo, palese o nascosto, di cancellare i prìncipifondamentali della deontologia oppure di conculcare il Diritto di Difesagarantito dalla Costituzione.

Chi ha il dovere di farlo, deve proporre agli ottusi governanti modelli diAvvocatura sempre più professionali oltreché progetti di ordinamento tendentia ridurre sempre più l’esorbitante numero di Iscritti.

Quando, come è avvenuto negli ultimi anni, dal “periodo eroico” siprecipita in quello che non esito a definire della “lotta per la sopravvivenza”,tutti sono chiamati a raccogliere le forze in vista di un futuro che noncostituisce più un diritto ma è piuttosto un territorio da conquistare con leunghie e con i denti.

Mai come in questo momento, il disinteresse per il bene comune oppurel’intenzione di acquisire cariche istituzionali al solo scopo di creare per sestessi posizioni di potere, costituirebbero un delitto contro la collettività.

Per fortuna, le battaglie condotte e le iniziative realizzate in quest’ultimobiennio giustificano un cauto ottimismo.

Non posso dimenticare la compattezza, la forza, la pacatezza che hannocaratterizzato ogni manifestazione.

Non posso non ritenere che costituiscano auspici favorevoli le grandiadunanze che hanno visto la partecipazione di migliaia di colleghi provenientida tutta Italia al Congresso Nazionale Forense, al Convegno nel cinemaAdriano, alle sfilate davanti a Palazzo Chigi e per Via dei Fori Imperiali.

Non posso ignorare l’intensa attività culturale che da anni anticipaquell’aggiornamento continuo da poco diventato obbligatorio e la durareazione contro quegli Enti che hanno proposto convenzioni violatrici delladignità e della libertà di ciascun Avvocato.

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FORO ROMANO 5-6/2007 721

EDITORIALE

Sarà dura, ma sono certo che se continueremo a combattere senza maiabbandonare le posizioni raggiunte, ce la faremo!

Alla fine, chi ha immaginato di poterci annientare dovrà piegarsi.Al termine di questa fase, coloro i quali hanno ritenuto di poterci

considerare quali venditori di consulenze, e perciò assoggettati alle leggi delMercato, dovranno riconoscere che l’Avvocatura è e resterà una LiberaProfessione Intellettuale chiamata a rendere operante l’inviolabile Diritto diDifesa previsto dalla Costituzione.

Prevarranno la nostra determinazione e quella forza misteriosa che scorrenelle nostre vene e ci unisce a un lontano progenitore che, avvolto in unastuoia vermiglia, prese per primo la parola in difesa di un proprio simile.

La nostra attuale realtà si inserirà nel solco di una grande tradizione e, nellostesso tempo, si arricchirà di tutto quel bagaglio di conoscenza che costituiscela premessa per poter operare in Europa e nel Mondo.

Vi lascio con l’augurio di un anno più sereno e proficuo del precedente e,inoltre, con una promessa solenne: finchè lo vorrete, continuerò a lottareperché la favola degli Eroi che solcavano i mari con la Toga al vento diventila nostra realtà.

Un forte abbraccio dal Vostro

Alessandro Cassiani

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FORO ROMANO 5-6/2007722

EDITORIALE

E’ GIUNTA L’ORA DEL RINNOVAMENTO

Sono imminenti le elezioni per designare i quindici membri che formerannoil Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, per il biennio 2008/2009.

Il nuovo Consiglio – speriamo rinvigorito da giovani energie – dovràaffrontare problematiche di rilevante importanza.

Ogni anno, in media, i nuovi iscritti nell’Albo degli Avvocati aumentanodi circa milleduecento unità.

Una folta schiera di giovani colleghi si affaccia alla ribalta forense,cullando sogni, ambizioni e speranze.

Le legittime e solari aspirazioni che, nello scambio delle loro reciprocheimpressioni rimbalzano negli spaziosi ambulacri delle aule giudiziarie, spessosi infrangono nei bui sottoscala che collegano i vari angusti ambienti.

Bisogna incoraggiare i giovani colleghi perché non si arrendano di frontealle prime avversità.

E’ vero, gli albi forensi si sono infittiti ma, come sosteneva Hegel, inparticolari momenti la quantità può dare vita a una nuova qualità. Infatti, nonsono gli uomini a scandire i tempi, bensì sono i tempi a plasmare gli uomini.

Non serve a nulla continuare a blaterare, ricordando la “tristitia” dei tempi.E’ invece necessario rimboccarsi le maniche e in primo luogo indirizzare glisforzi verso una valorizzazione del ruolo del professionista forense.

Le deviazioni intellettualistiche in senso economico-sociale, cheaccomunano la prestazione dell’avvocato a quella aziendale, inculcandoprincipi che si basano sulla cultura del mercato e della concorrenza, nonpossono che portare allo snaturamento della funzione forense che è invececaratterizzata da ben più nobili peculiarità.

Va ricordato che il Parlamento europeo, con la risoluzione del 23 marzo2006 sulle professioni legali ha in sostanza stabilità che il principio cheprevede la concorrenza dei prezzi nell’esercizio della professione legale nonpuò condurre a una minore qualità del servizio prestato e ciò a detrimentodei consumatori, e cioè dei clienti.

L’incremento delle scuole forensi istituite con il D.P.R. 10/4/1990 n. 101(quella nata sotto l’egida del consiglio dell’Ordine di Roma ha un corpodocente di primo ordine) e le scuole di specializzazione universitarie,senz’altro contribuiscono a dare un soddisfacente contributo alla preparazione

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EDITORIALE

dei giovani avvocati favorendo lo sviluppo della preparazione teorico-pratica, a tutto vantaggio della qualificazione professionale.

Una formazione professionale qualitativa costituisce una funzioneessenziale di tutela dei diritti individuali e collettivi dei cittadini.

Orbene, il recente regolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forensein data 13 luglio 2007, relativo alla “formazione continua” del professionistaforense che dovrebbe garantire una ottimale competenza dell’avvocato nellosvolgimento dei suoi compiti, dà adito a qualche perplessità.

Una precisa norma del codice deontologico forense e cioè l’art. 12, giàstabilisce che “è dovere dell’avvocato curare costantemente la propriapreparazione professionale, conservando e accrescendo le conoscenze conparticolare riferimento ai settori nei quali svolga la propria attività”.

Ora, il predetto regolamento prevede che il dovere diventi un obbligo,consistente nel partecipare ad attività che garantiscano la continuitànell’approfondimento delle conoscenze e delle competenze professionali,nonché nell’aggiornamento della preparazione secondo specifiche modalità,con la creazione di un “credito formativo” triennale.

Il regolamento prevede che i predetti corsi di aggiornamento abbianoluogo mediante “masters”, seminari, convegni, giornate di studio, tavolerotonde, commissioni di studio, ecc., che operino previa approvazione deiConsigli dell’Ordine Territoriali.

Potrebbe essere condivisibile l’obbligo formativo se fosse stato possibileassolverlo mediante una attività direttamente esplicata dai Consigli dell’Ordineterritoriali. Ciò è ovviamente impensabile e inattuabile anche sotto il profiloorganizzativo, per le città i cui iscritti all’Albo superino le duemila unità (aRoma gli avvocati sono circa ventiduemila).

Il regolamento pertanto prevede che l’assolvimento degli obblighi diformazione professionale possa essere affidato a privati sotto la vigilanza e ilcontrollo dei Consigli dell’Ordine territoriali che dovranno valutare, caso percaso, la tipologia e la qualità dell’evento formativo, approvando il programmapresentato dalle associazioni forensi, da enti, istituzioni o organismi pubblicio privati.

Come è noto, l’obbligo di formazione decorre dal 1° gennaio 2008.Ebbene, tale impostazione didattica, che consente a qualsiasi gruppo di

lavoro pubblico o privato di organizzare i corsi e di rilasciare, alla fine, aiprofessionisti forensi gli attestati di partecipazione agli eventi formativi, sta

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EDITORIALE

dando luogo, in un clima di accesa concorrenza, ad offerte di formazioneprofessionale dietro pagamento di cospicue somme di danaro, consentendoche il lucro legato al mercantilismo del dio danaro contamini la pura essenzadella dignità della nostra toga.

Si assiste ad una vera e propria caduta di valori.Il regolamento avrebbe dovuto rispettare i principi di autonomia e

indipendenza degli Ordini territoriali e ciò va discusso e approvato in sedecongressuale, per le opportune determinazioni su problematiche afferentialla preparazione dei propri iscritti, che investono – anche sotto il profilodeontologico – specifici aspetti di pertinenza dei Consigli dell’Ordineterritoriali.

Altro spinoso problema è quello relativo alle prestazioni e ai compiti svoltidai vice procuratori onorari, giovani colleghi “prestati” alla magistraturaordinaria.

Essi adempiono un apprezzabile servizio per il buon funzionamento dellagiurisdizione, nell’interesse della comunità.

Va rivisitato il loro inquadramento e rivalutato l’aspetto retributivo, chedeve essere proporzionato ai compiti svolti, salvaguardando la loro dignità.

Il futuro dei giovani si deve costruire con loro ed è questa l’ora delrinnovamento.

Giovanni Cipollone

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EDITORIALE

“IL BIENNIO DI IERI E ILBIENNIO DI DOMANI”

Carissimi Amici e Colleghi,il biennio sta volgendo al termine, ed è sempre molto difficile concretizzare dei

bilanci. E’ stato, sicuramente, un biennio “di passione” per l’Avvocatura Romanae, in generale, per tutti gli Avvocati. Abbiamo vissuto gli ultimi mesi sotto il segnoostile di un Decreto -falsamente propagandato nell’interesse del cittadino- miratoa schiacciare il ruolo dell’Avvocato alla stregua di un qualunque servizio delterziario. In questi ultimi anni siamo stati spesso ignorati dal Legislatore -nonchèvessati da una pressione fiscale violentissima- ma mai avremmo immaginato unattacco così diretto alla nostra Categoria, senza la benchè minima consultazione e/o concertazione con i nostri organi di rappresentanza e senza una analisi approfon-dita di tutti gli aspetti giuridici ed economici connessi a tale innovazione legislativa.Questioni delicate come il sistema tariffario, la pubblicità commerciale, il patto diquota lite, le società interprofessionali, potevano e dovevano trovare una ragione-vole regolamentazione in una sede organica, che tenesse conto dei diversi tipidi attività che l’Avvocato compie, distinguendo il patrocinio in giudizio -qualefunzione di rilievo costituzionale sinergica ed essenziale all’Amministrazione dellaGiustizia- da tutte quelle attività di cosiddetta consulenza e assistenza stragiudiziale.Nell’estate del 2006 vi è stata una forte contrapposizione e l’Ordine di Roma è statoin prima fila a difesa dell’Avvocatura. Abbiamo organizzato e promosso il XXVIIICongresso Nazionale Forense, che ha visto una massiccia presenza di Colleghi degliOrdini di tutta Italia a difesa della dignità dell’Avvocato, mostrando una compat-tezza mai vista dal dopoguerra ad oggi. Sicuramente i risultati non ci hannosoddisfatto: ma la strada intrapresa, ancora lunga, è quella giusta. Per questo sonoconvinto che il Consiglio dell’Ordine di Roma ha le potenzialità per rappresentareun baluardo a tutela dei legittimi diritti della nostra Categoria. Personalmente, hoavuto il grandissimo onore -e sottolineo grandissimo- di ricoprire la carica diConsigliere Segretario grazie all’affetto e alla stima di tantissimi Colleghi, ho cercatodi mettere al servizio degli Avvocati Romani tutte le mie energie, le esperienzematurate nell’ambito del mondo Associativo Forense, nonchè quelle conseguitedall’esercizio concreto della Professione negli Uffici e nelle aule giudiziarie. E’ agliocchi di tutti la drammatica situazione che viviamo nella nostra quotidianità. Nelprossimo biennio dovremo “lottare” al fine di realizzare interventi concreti cheeffettivamente incidano per un miglioramento della vita di ogni giorno nel Nostrolavoro. Nel prossimo biennio -al di là delle maggioranze che si affermeranno dopole elezioni- i Consiglieri che verranno eletti dovranno essere consapevoli dellagravità dell’impegno da affrontare in questo momento cruciale per l’AvvocaturaRomana. Abbiamo una serie di necessari interventi -immediatamente applicabili-che dobbiamo rendere concreti per tentare di migliorare il “Sistema Giustizia”.

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EDITORIALE

Dovremo “lottare” per ottenere nuovi locali dal Comune e/o dalle Istituzioni pertrasferire, sempre in zona Prati, le Sezioni del Tribunale; per pretendere l’aperturadi uno sportello dell’Ufficio del Registro all’interno del Tribunale Civile; perchiedere il raddoppio degli sportelli per le notifiche e una altrettanto certa aperturapomeridiana dell’Ufficio per il ritiro degli atti; per richiedere con forza unariorganizzazione dell’Ufficio Iscrizione al Ruolo delle cause che “giace” da tempoin una situazione vergognosa; per chiedere una legittima esenzione del ticket diparcheggio “fascia blu”, intorno agli Uffici Giudiziari, per gli Avvocati; per esigereun sensibile aumento dell’organico dei Cancellieri e degli Ufficiali Giudiziari, conla valorizzazione del personale amministrativo, e l’impiego in Tribunale delpersonale interno del Ministero; per “batterci” per l’aumento dell’organico deiMagistrati togati e avere una definitiva riforma organica del Giudice di Pace; perchiedere lo smaltimento dell’arretrato dei GOA; per pretendere un orario diudienza dignitoso, con l’abolizione dell’orario generalizzato ed esigere che i Giudicifissino convocazioni di udienza ad ora specifica, evitando le indecorose attese inaula per gli Avvocati; per “riaprire” il dibattito politico per giungere all’abolizionelegislativa della disciplina del cosiddetto “indennizzo diretto”; per pretendere unadignitosa liquidazione delle spese di giustizia in favore dei difensori per il gratuitopatrocinio e di quelli di ufficio; per organizzare e gestire Corsi di FormazioneProfessionale -alla luce del noto Regolamento del Consiglio Nazionale Forenserelativo ai cosiddetti crediti formativi- evitando che soggetti terzi possano “sfrutta-re” sulla “pelle degli Avvocati” il necessario obbligo di aggiornamento professionaledegli stessi. E tanto di più ... Questi dovranno essere gli obiettivi del prossimoConsiglio. Questo chiedono gli Avvocati Romani.

Voglio, in conclusione, ringraziare, alla fine dei due anni, i miei ColleghiConsiglieri dell’Ordine che ho veduto personalmente lavorare -tranne qualcheappena percettibile eccezione legata a chi fu vera e propria meteora della leadershipdel Consiglio pochi anni fa e che, in questo biennio, si è distinto per assenzereiterate e per sterili critiche tanto distruttive quanto strumentalmente prive difondamento- con uno spirito di sacrificio, con una volontà e con una conseguenteefficienza che hanno consentito di smaltire il mastodontico protocollo degli Uffici.Questo ha permesso di proiettarci, nel prossimo biennio, con uno slancio ancorapiù vibrante per raggiungere, finalmente, un Consiglio che possa sempre piùoperare in modo fattivo e risolutivo per il bene e per la tutela degli Avvocati Romani.

Grazie per il tempo che avete dedicato a queste “piccole” riflessioni e speranze.Concludo con un augurio per un 2008 pieno di soddisfazioni per l’AvvocaturaRomana.

Antonio Conte

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IL FATTO

Riflessioni sul Consiglio dell’Ordine 2

Parlare o scrivere troppo, nell’imminenza di una competizione elettorale, puòcomportare il rischio di esporsi a ridicolo e/o infastidire l’interlocutore.

Tra Colleghi bisogna essere pratici.Tutti conosciamo i problemi che ci affliggono; sappiamo altresì altrettanto bene

che siamo lontani dalla loro soluzione.L’Ordine, per legge, ha scarsi strumenti per combattere contro “poteri forti “ che

vogliono cancellarne la identità.Comunque non ci dobbiamo sottrarre alla sfida, all’impegno, al dovere che ci

compete.Secondo me , realisticamente, l’obiettivo elettorale che si dovrebbe perseguire

è quello di costruire quel minimo di solidarietà umana tra noi senza la quale nonesiste istituzione, spirito di colleganza, Ordine professionale. Tutto ciò presuppo-sto indispensabile per cominciare a lavorare nell’interesse di tutti.

Ognuno con la propria competenza, la propria sensibilità, la propria storia devecontribuire per costruire una più forte “casa comune”.

Il nostro futuro potrà essere migliore se lo andiamo ad edificare con la forza dellatradizione e la luce dell’esperienza che ci onora e ci dà il prestigio indispensabileper andare avanti.

Carlo Testa

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

FORO ROMANO 5-6/2007728

PRESENZE DEI CONSIGLIERI ALLE ADUNANZE DEL CONSIGLIOBIENNIO 2006-2007

Si trascrive integralmente, la delibera del 13 dicembre 2007:“Il Consiglio, su proposta del Consigliere Gianzi, delibera di inserire sul sito e sul

Notiziario “Foro Romano” la presenza dei Consiglieri alle adunanze del Consiglio”.In adempimento della stessa si riportano i dati relativi alla presenza dei

Consiglieri alle adunanze del Consiglio nel biennio 2006-2007 che sono state, intotale, 113 (54 nel 2006 e 59 nel 2007).

Livia Rossi 111Sandro Fasciotti 109Alessandro Cassiani 106Goffredo M. Barbantini 104Antonio Conte 102Donatella Cere’ 101Rosa Ierardi 101Francesco Gianzi 99Giovanni Cipollone 98Paolo Nesta 92Carlo Testa 90Domenico Condello 83Francesco Storace 75Giulio Prosperetti 69Federico Bucci 64

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Adunanza del 6 settembre 2007

Pregiudizialità del procedimento penalerispetto a quello disciplinare

- Il Consigliere Rossi, in qualità di Responsa-bile del settore Disciplina, comunica che, allostato, risultano sospesi numerosi procedimentidisciplinari relativi a fatti che costituiscono og-getto di altrettanti procedimenti penali, ciò inossequio a quanto statuito dalla sentenza (omis-sis) delle Sezioni Unite Civili depositatal’(omissis).

Tuttavia, tale situazione determina una evi-dente disparità di trattamento rispetto a tutticoloro che, ritenuti asseritamente responsabilidi addebiti che non costituiscono illecito penale,laddove ritenuti responsabili di comportamentideontologicamente rilevanti, vengono tempesti-vamente sanzionati dal Consiglio, al contrario diquanto accade nelle situazioni -spesso assai piùgravi- di cui sopra laddove i presunti artefici dellecondotte anche penalmente illecite possonocontinuare indisturbati ad esercitare la profes-sione, immuni da sanzioni, per periodi assailunghi stante l’inevitabile lunghezza del proce-dimento penale nei suoi tre gradi di giudizio.

1. La sentenza (omissis) emessa dalle SezioniUnite Civili della Corte di Cassazione all’udien-za del (omissis) e depositata l’(omissis) susse-guente dà luogo a più di una perplessità.

Essa, invero, non chiarisce e neppure speci-fica, nè discrimina, ipotesi da ipotesi in tema dirapporti tra il giudicato penale e il procedimentodisciplinare in ambito forense.

Del resto, è singolare che un pronunciato nelquale si afferma esplicitamente che con esso “vanecessariamente sottoposto a revisione” il prece-dente orientamento giurisprudenziale -che haperaltro trovato riscontro nelle difformi conclu-sioni, in adesione a quest’ultimo, della ProcuraGenerale- sia passato pressochè inosservato nellapubblicistica del ramo.

2. Argomenta, la sentenza, dal testo dell’art.653 C.P.P. così come riformato dall’art. 1 dellaLegge 27 marzo 2001 n. 97.

Invero, per restare nell’ambito del 1° com-ma, che è quello che interessa in questa sede, nelmentre il precedente testo stabiliva che “la sen-

tenza penale irrevocabile di assoluzione pro-nunciata in seguito a dibattimento ha efficaciadi giudicato nel giudizio per responsabilità disci-plinare davanti alle Pubbliche Autorità quantoall’accertamento che il fatto non sussiste o chel’imputato non lo ha commesso”, quello novel-lato ha, da un lato, soppresso l’inciso “pronun-ciata in seguito a dibattimento” e, dall’altro, hainserito, subito dopo l’espressione “il fatto nonsussiste o”, le parole “non costituisce illecitopenale ovvero”.

La ratio è palese e consiste, quanto all’elimi-nazione del primo inciso, nell’intento di esten-dere l’efficacia vincolante del giudicato anchealle assoluzioni pronunciate in esito al giudizioabbreviato, che notoriamente si celebra, di rego-la, in Camera di Consiglio nonchè, quanto al-l’inserimento dell’altro inciso, in quello di attri-buire la stessa efficacia vincolante, in buonasostanza, alle assoluzioni con la formula “perchèil fatto non costituisce reato” oppure perchè lostesso “non è preveduto dalla legge come reato”.

3. Nella parte motiva della cennata decisioneci si limita a sostenere, in termini che pretende-rebbero essere apodittici, che, stante il cennatoampliamento dell’ambito di applicazione delprincipio enunciato nel 1° comma dell’art. 653cit., il procedimento disciplinare avviato per glistessi fatti dovrebbe essere sospeso ex lege secon-do il disposto dell’art. 295 C.P.C.

4. L’assunto non può essere condiviso,quanto meno nella sua assolutezza.

Esso implica, in primo luogo, una marcataretrocessione rispetto al principio -insito nellestesse fondamenta ispiratrici del nuovo Codicedi rito penale- dell’autonomia reciproca dei dueprocedimenti, fatte salve, naturalmente, le ecce-zioni eventualmente e specificamente previstedalla normativa.

In particolare, riconosciuta ovviamente pie-na efficacia vincolante alle assoluzioni per insus-sistenza del fatto o per la sua non commissioneda parte dell’imputato, pare certo, sulla scortadella più attendibile delle interpretazioni, che ilriferimento, nel testo odierno, alle assoluzioniperchè il fatto non costituisce “illecito penale”sta solo a significare che non è consentito mette-re in dubbio siffatta statuizione e che, conse-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

guentemente, nel giudizio disciplinare per glistessi fatti non si possono trarre argomenti disorta da quella supposta rilevanza penale delfatto che è stata invece per l’appunto esclusadall’intervenuto giudicato.

Questo e nient’altro, però, in quanto se nededuce sia sotto il profilo concettuale, sia in basealla più ortodossa e semplice delle cosiddetteermeneutiche giuridiche e sia, infine, in accordoalla consolidata opinione che il giudice discipli-nare è perfettamente libero di conoscere lo stes-so fatto sotto il diverso profilo della sua rilevanzadeontologica. D’altra parte, diversamente argo-mentando, non si spiegherebbe dove possa tro-vare fondamento la potestà di giudicare gli Iscrit-ti per tutte quelle violazioni deontologiche chenon diano adito ad ipotesi di reato ed è insitanella funzione medesima dell’Ordinamento fo-rense l’ampia libertà di valutazione -da parte deipreposti al settore e la cui legittimità a giudicarediscende direttamente dall’altrettanto libero suf-fragio degli Iscritti all’Albo- della correttezza delcontegno dei colleghi chiamati a risponderedelle mancanze e degli abusi loro ascritti, contutte le garanzie ovviamente insite nel sistemadelle impugnazioni previste dalla legge.

Quando, dunque, come nella specie decisadalla sentenza in esame, l’organo disciplinarecontesti, sì, gli stessi fatti ma precisi nel contem-po che con essi siano state lese le prerogative e lefunzioni proprie di un componente dell’Ordineforense in quanto ritenuti “non conformi alladignità e al decoro professionale” e ciò in confor-mità a quanto previsto dall’art. 38 della LeggeProfessionale, rientra nella sua indiscutibile po-testà pronunciarsi al riguardo senza vincoli disorta, ovviamente per tutto quanto abbia rilievodeontologico.

Rientra, poi, nell’ambito dei rapporti inter-correnti tra organi operanti su ambiti contigui illoro necessario coordinamento nel rispetto dellerispettive prerogative.

5. Insoddisfacente, e per certi aspetti addi-rittura erroneo, si appalesa l’assunto della sen-tenza in tema di obbligatoria sospensione delprocedimento disciplinare.

Inaccettabile è lo stesso suo presuppostoargomentativo, stando al quale ci si troverebbe al

cospetto, in presenza di un procedimento disci-plinare avviato per gli stessi fatti materiali ogget-to di contestuale cognizione in sede penale, diun caso di sospensione necessaria ex art. 295C.P.C.

Secondo detto articolo, come è noto, “il giu-dice dispone che il processo sia sospeso in ognicaso in cui egli stesso o altro giudice deve risolvereuna controversia dalla cui definizione dipende ladecisione della causa”.

Senonché nessuna pregiudiziale di tal fatta sirinviene in argomento.

Non la si rinviene di certo in una qualsivo-glia specifica norma, quale ad esempio quella intema di pregiudiziale di stato, ma non la sirinviene neppure in una sorta di interpretazionesistematica, come invece presunto e preteso dal-la sentenza.

Al contrario, è proprio la surricordata auto-nomia dell’Ordinamento forense che non con-sente di aderire all’assunto ed è proprio il sor-prendente oblìo dei principi di base cui si infor-ma l’impianto del nuovo Codice di ProceduraCivile -con il netto ripudio del dogma dellaprevalenza assoluta e indiscutibile del giudicatoe, prima ancora, dello stesso procedimento pe-nale- che autorizza il dissenso anche in sede diapplicazione pratica.

6. Va sottolineata la diversità di talune situa-zioni che si possono verificare.

E’ evidente, per opportuni chiarimenti inproposito, che ad esempio il processo penaleinstaurato nei confronti di un professionista chesi sia reso responsabile di un delitto del tuttoestraneo all’esercizio forense (si faccia il caso diun omicidio o di un illecito di assai marcatagravità) seguirà il suo naturale corso rispetto alquale il procedimento disciplinare marcherà ilpasso scandendone i tempi, previa l’ovvia suaapertura a scanso di prescrizione, in accordo conl’operato del magistrato, da lui acquisendo, viavia, la documentazione che si sia resa disponibi-le e disponendo la sospensione cautelare previ-sta dall’art. 43 della Legge Professionale.

Sarà la sentenza irrevocabile penale a farestato intangibile rispetto alle conclusioni delprocedimento disciplinare in oggetto, salva ladiscrezionalità nell’irrogazione delle specifiche

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

sanzioni demandategli.Può darsi il caso, altresì, di un giudicato

penale e si parla sempre -ovviamente- degli stessifatti materiali, che pur facendo stato e benchèdoverosamente seguito e rispettato in sede disci-plinare, consente di giungere, in questa secondasede, a conclusioni diverse.

Tanto può avvenire, continuando nell’addur-re esempi, per l’appropriazione indebita commes-sa da un avvocato in danno di un cliente, e per ciòstesso aggravata dal rapporto di prestazione d’operaprofessionale, la cui consumazione viene di rego-la ravvisata, dal giudice penale, nel momentodell’inversione del titolo del possesso, laddove,l’organo disciplinare lo individua, in applicazio-ne dei particolari doveri connessi all’eserciziodella professione e ai suoi riflessi squisitamentefiduciari, nel momento dell’effettiva ed integralerestituzione del dovuto, con manifesti e bendiversi effetti sul decorso dei rispettivi termini diprescrizione.

E’ poi sempre possibile specificare partita-mente, nelle ordinarie contestazioni in sede di-sciplinare coniugate con le corrispondenti edeventuali imputazioni elevate in sede penale, gliaspetti del singolo fatto che riguardino diretta-mente l’infrazione di quel particolare doveredeontologico ed andando quindi oltre al generi-co e piuttosto rituale, ancorchè eloquente, riferi-mento al discredito arrecato alla dignità e aldecoro che debbono sempre contraddistinguereil contegno del professionista forense.

I Consiglieri si riservano di esaminare laproposta del Consigliere Rossi e, pertanto, sirinvia la decisione alla prossima adunanza.

Adunanza del 20 settembre 2007

P.D. n. (omissis) - Avv. (omissis)All’Avv. (omissis) veniva inizialmente mos-

so l’addebito di aver utilizzato, sulla propriacarta intestata, la dicitura “(omissis)” relativa adavvocati inglesi deceduti nel secolo scorso e ciòin presenza di violazione dell’art. 1 Legge 23novembre 1939 n.1815.

Durante l’istruttoria il professionista eviden-ziava di essere socio dello Studio Legale Interna-zionale (omissis), costituito nel Regno Unito,

con sede principale a Londra e con circa 1.800professionisti nel mondo. Tale qualità di sociogli impediva di non utilizzare la carta da letterein uso presso tutti gli uffici dello Studio nellevarie sedi del mondo.

In data 3 giugno 2004 sono stati riformulatii capi d’incolpazione con riferimento alla viola-zione dell’obbligo di utilizzare una carta intesta-ta contenente l’indicazione della forma giuridicadello Studio ed i nominativi dei membri cheoperano in Italia, come prescritto dagli artt. 7 e34 del D. Lgs. 2 febbraio 2001 n.96.

Il Consiglio- Udita la relazione del Consigliere Avv.

Livia Rossi;- Considerato che:- il Decreto Legislativo 2 febbraio 2001 5/CE

del Parlamento Europeo del 16 febbraio 1988 èvolto a facilitare l’esercizio permanente in Italiadella professione di avvocato da parte di cittadi-ni di Stati membri dell’Unione, muniti di idoneaqualifica professionale;

- che, dunque, esso è espressamente rivoltoalle figure di “avvocato stabilito” e “avvocatointegrato” ovvero di coloro che, rispettivamente,esercitano stabilmente la professione in Italia,con il titolo professionale d’origine essendo iscrit-ti nella sezione speciale dell’Albo degli Avvocatie/o che hanno acquisito il diritto di utilizzare inItalia il titolo di avvocato;

- proprio a tali figure fanno specifico riferi-mento gli artt. 7 e 34 del citato Decreto di cuiall’addebito mosso all’Avv. (omissis);

- il professionista, in quanto avvocato italia-no, che in Italia ha conseguito il titolo abilitativoall’esercizio della professione, non può conside-rarsi destinatario delle citate disposizioni;

- ad ogni buon conto, l’Avv. (omissis) haprodotto un modello della carta intestata attual-mente in uso presso il proprio studio professio-nale nella quale sono riportati i nomi di tutti isoci italiani; deliberadi revocare l’apertura del procedimento discipli-nare n. (omissis) nei confronti dell’Avv. (omis-sis).

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Adunanza del 4 ottobre 2007

Nomina Componenti Commissione EsamiAvvocato - Sessione 2007

Il Consiglio- vista la richiesta di designazione dei Com-

ponenti della Commissione Distrettuale per l’esa-me di abilitazione alla professione di avvocatoper l’anno 2007;

- tenuto conto delle indicazioni degli altriConsigli degli Ordini forensi del distretto roma-no e delle disponibilità in via breve raccolte trai designabili;

designai seguenti avvocati quali Presidenti e Componenti,effettivi e supplenti, della Commissione:

I SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Stefano MARANELLA Ordine RomaCermignano, 31.10.1951 - iscritto 10.01.1980

Vice Presidente supplenteAvv. Spartaco CELLITTI Ordine FrosinoneFerentino, 10.02.1940 - iscritto 21.02.1967

Componente effettivoAvv. Maria Teresa PERSICOOrdine RomaAsti, 12.09.1942 - iscritta 10.07.1980

Componente supplenteAvv. Rosanna FRATARCANGELI Ordine RomaRoma, 29.03.1955 - iscritta 05.06.1986

II SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Francesco SAVONA Ordine CassinoSora, 25.08.1959 - iscritto 27.10.1988

Vice Presidente supplenteAvv. Isidoro TOSCANO Ordine RomaRossano, 23.11.1957 - iscritto 06.07.1989

Componente effettivoAvv. Andrea LAMPIASI Ordine RomaMilano, 02.06.1956 - iscritto 12.03.1990

Componente supplenteAvv. Riccardo RAMPIONI Ordine RomaRoma, 27.12.1956 - iscritto 24.11.1988

III SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Ciro PAPALE Ordine CivitavecchiaCapua, 30.06.1956 - iscritto 09.12.1987

Vice Presidente supplenteAvv. Susanna CARRARO Ordine RomaRoma, 24.03.1962 - iscritta 18.07.1991

Componente effettivoAvv. Domenico MAROCCO Ordine RomaRoma, 16.06.1948 - iscritto 11.06.1981

Componente supplenteAvv. Marzia PAOLELLA Ordine RomaRoma, 10.07.1963 - iscritta 13.12.1994

IV SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Tiziana DI CONSOLO Ordine LatinaLatina, 03.01.1961 - iscritta 08.11.1990

Vice Presidente supplenteAvv. Luciano F. VALENTI Ordine RomaBivongi, 13.12.1958 - iscritto 23.04.1992

Componente effettivoAvv. Gino BAZZANI Ordine RomaRoma, 18.05.1956 - iscritto 04.10.1990

Componente supplenteAvv. Carlo BORELLO Ordine RomaCatanzaro, 12.09.1961 - iscritto 18.01.1991

V SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Maria Caterina BONTEMPI Ordine RietiRoma, 23.08.1956 - iscritta 20.05.1985

Vice Presidente supplenteAvv. Alfredo VITALI Ordine RomaRoma, 05.05.1963 - iscritto 11.10.1990

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Componente effettivoAvv. Luigi PARISE Ordine RomaPetilia Policastro, 5.7.1959 - iscritto 19.01.1995

Componente supplenteAvv. Gennaro LEONE Ordine RomaRoma, 03.07.1954 - iscritto 19.05.1983

VI SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Girolamo DELLA VALLE Ordine TivoliCaserta, 02.07.1961 - iscritto 17.12.1992

Vice Presidente supplenteAvv. Elisabetta FERRINI Ordine RomaRoma, 26.01.1956 - iscritta 13.12.1984

Componente effettivoAvv. Guido MUSSINI Ordine RomaRoma, 22.11.1962 - iscritto 17.11.1994

Componente supplenteAvv. Marco MORETTI Ordine RomaRoma, 08.07.1963 - iscritto 31.10.1990

VII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Carlo PALLICCIA Ordine VelletriRoma, 21.10.1954 - iscritto 08.11.1989

Vice Presidente supplenteAvv. Carla ANASTASIO Ordine RomaRoma, 06.04.1964 - iscritta 28.11.1991

Componente effettivovv. Maurizio COLANGELO Ordine RomaGemona del Friuli, 28.09.1963 - iscritto 08.07.1992

Componente supplenteAvv. Alessandro DATTURI Ordine RomaRoma, 12.04.1958 - iscritto 15.02.1991

VIII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Claudia POLACCHI Ordine ViterboCivita Castellana, 16.08.1966 - iscritta10.01.1994

Vice Presidente supplenteAvv. Andrea CIANNAVEI Ordine RomaRoma, 04.02.1963 - iscritto 15.11.1990

Componente effettivoAvv. Vittorio BALZANI Ordine RomaRoma, 07.06.1966 - iscritto 19.01.1995

Componente supplenteAvv. Giuseppe MORABITO Ordine RomaPalmi, 15.05.1962 - iscritto 21.12.1990

IX SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Elio RIPOLI Ordine RomaTripoli, 02.07.1939 - iscritto 02.04.1964

Vice Presidente supplenteAvv. Enrico SINIGAGLIA Ordine RomaRoma, 29.07.1953 - iscritto 05.05.1983

Componente effettivoAvv. Fulvio DE AMICIS Ordine RomaAncona, 05.06.1938 - iscritto 21.07.1994

Componente supplenteAvv. Guido DE SANTIS Ordine CassinoCassino, 02.03.1960 - iscritto 27.10.1988

X SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Alessandra AMORESANO Ordine RomaNapoli, 15.11.1958 - iscritta 06.11.1990

Vice Presidente supplenteAvv. Marco SQUICQUERO Ordine RomaRoma, 26.06.1959 - iscritto 20.09.1990

Componente effettivoAvv. Sergio TORRI Ordine RomaCremona, 12.03.1961 - iscritto 25.01.1990

Componente supplenteAvv. Gianni PANE Ordine CivitavecchiaCivitavecchia, 22.12.1959 - iscritto 13.01.1995

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

XI SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Claudio DI PIETROPAOLO Ordine RomaRoma, 14.02.1939 - iscritto 05.03.1964

Vice Presidente supplenteAvv. Alessandro DIOTALLEVI Ordine RomaVetralla, 21.03.1949 - iscritto 15.04.1993

Componente effettivoAvv. Ulisse COREA Ordine RomaCatanzaro, 19.12.1969 - iscritto 27.07.1995

Componente supplenteAvv. Luigi MARCHIGNOLI Ordine FrosinoneAlatri, 05.02.1961 - iscritto 28.11.1991

XII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Marco BALIVA Ordine RomaRoma, 28.01.1956 - iscritto 27.06.1985

Vice PresidenteAvv. Sebastiana DORE Ordine RomaRoma, 24.10.1954 - iscritta 28.02.1980

Componente effettivoAvv. Federico BONOLI Ordine RomaRoma, 02.10.1956 - iscritto 06.10.1994

Componente supplenteAvv. Gaetano MARCIANO Ordine LatinaNapoli, 30.11.1963 - iscritto 12.01.1995

XIII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Gaetano AMOROSO Ordine RomaL’Aquila, 06.09.1946 - iscritto 15.11.1973

Vice Presidente supplenteAvv. Alessandra MARI Ordine RomaRoma, 27.02.1966 - iscritta 06.10.1994

Componente effettivoAvv. Antonio BUTTAZZO Ordine RomaCosenza, 05.05.1961 - iscritto 07.11.1991

Componente supplenteAvv. Cristiano R. EUFORBIO Ordine RietiTerni, 07.07.1959 - iscritto 30.06.1989

XIV SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Giovanni GULLI’ Ordine RomaRoma, 12.01.1940 - iscritto 21.11.1991

Vice Presidente supplenteAvv. Paolo MORGANTI Ordine RomaRoma, 06.11.1962 - iscritto 15.11.1990

Componente effettivoAvv. Maurizio CANFORA Ordine RomaMessina, 05.07.1964 - iscritto 03.12.1992

Componente supplenteAvv. Sebastiano BRIGANTI Ordine TivoliLentini, 06.10.1962 - iscritto 14.11.1991

XV SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Luigi Alfonso FISCHETTI Ordine RomaFoggia, 18.06.1953 - iscritto 15.04.1982

Vice Presidente supplenteAvv. Filippo GAUTTIERI Ordine RomaRoma, 08.01.1960 - iscritto 10.10.1991

Componente effettivoAvv. Marianna BARLATI Ordine RomaRoma, 22.05.1961 - iscritta 04.10.1990

Componente supplenteAvv. Roberto CEFALONI Ordine VelletriRoma, 09.09.1963 - iscritto 31.10.1990

XVI SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Corrado DE MARTINI Ordine RomaRieti, 13.11.1938 - iscritto 16.02.1965

Vice Presidente supplenteAvv. Francesco RUGGIERI Ordine RomaPesaro, 06.11.1943 - iscritto 05.10.1972

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Componente effettivoAvv. Barbara PANNUTI Ordine RomaRoma, 02.12.1962 - iscritta 26.01.1995

Componente supplenteAvv. Angelica BETTINI Ordine ViterboViterbo, 04.04.1963 - iscritta 10.01.1994

XVII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Piergiorgio MANCA Ordine RomaCagliari, 27.06.1946 - iscritto 17.05.1973

Vice Presidente supplenteAvv. Guido CECINELLI Ordine RomaRoma, 06.05.1954 - iscritto 19.02.1981

Componente effettivoAvv. Edoardo VINCI Ordine RomaRoma, 02.04.1963 - iscritto 03.10.1991

Componente supplenteAvv. Gianluigi LALLINI Ordine RomaRoma, 01.07.1962 - iscritto 27.09.1990

XVIII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Maria Giovanna RUO Ordine RomaRoma, 02.06.1952 - iscritta 27.12.1979

Vice Presidente supplenteAvv. Antonietta GRECO Ordine RomaUmbriatico, 10.08.1957 - iscritta 22.11.1990

Componente effettivoAvv. Stefano CAPONETTI Ordine RomaRoma, 17.09.1946 - iscritto 18.09.1975

Componente supplenteAvv. Marco SILI SCAVALLI Ordine RomaRoma, 15.12.1967 - iscritto 07.09.1994

XIX SOTTOCOMMISSIONEVice PresidenteAvv. Eleuterio ZUENA Ordine RomaRoma, 16.11.1959 - iscritto 25.10.1990

Vice Presidente supplenteAvv. Federico BIANCA Ordine RomaRoma, 18.04.1962 - iscritto 21.09.1989

Componente effettivoAvv. Giuseppe CALA’ Ordine RomaRoma, 12.02.1947 - iscritto 17.07.1975

Componente supplenteAvv. Paola PEZZALI Ordine RomaRoma, 22.12.1966 - iscritta 14.01.1993

Adunanza del 6 dicembre 2007

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache sono pervenute in data 4 dicembre 2007 lecomunicazioni del Dipartimento per gli Affari diGiustizia del Ministero della Giustizia e delConsiglio Nazionale Forense relative alla nomi-na di altre quattro sottocommissioni per gliesami di Avvocato - sessione 2007.

Il Consiglio designa i seguenti Avvocati qua-li Presidenti e Componenti, effettivi e supplenti,della Commissione:

XX SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Ignazio ABRIGNANI Ordine RomaMarsala, 21.03.1958 - iscritto 19.10.1989

Vice Presidente supplenteAvv. Carlo SRUBEK TOMASSY Ordine RomaRoma, 29.10.1942 - iscritto 17.06.1971

Componente effettivoAvv. Gianni DELL’AIUTO Ordine RomaVolterra, 26.04.1965 - iscritto 13.10.1994

Componente supplenteAvv. Luigi Antonio BARULLI Ordine RomaFrosolone, 19.06.1960 - iscritto 19.07.1991

XXI SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Pietro POMANTI Ordine RomaRoma, 23.06.1965 - iscritto 10.12.1992

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

Vice Presidente supplenteAvv. Dario IMPARATO Ordine RomaNapoli, 24.07.1958 iscritto 25.10.1990

Componente effettivoAvv. Salvatore BARTOLI Ordine RomaRoma, 26.02.1959 - iscritto 07.10.1993

Componente supplenteAvv. Oronzo CIRIELLI Ordine RomaLecce, 02.10.1942 - iscritto 31.01.1989

XXII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Fabrizio MODONI Ordine RomaRoma, 03.06.1962 - iscritto 18.07.1991

Vice Presidente supplenteAvv. Mariagrazia RUSSO Ordine RomaReggio Calabria, 14.08.1955 - iscritta 22.11.1990

Componente effettivoAvv. Mario SAVINI Ordine RomaRoma, 15.09.1962 - iscritto 06.10.1994

Componente supplenteAvv. Marco DE FAZI Ordine RomaRoma, 20.02.1961 - iscritto 31.10.1990

XXIII SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Pierdomenico IOVINO Ordine RomaRoma, 06.09.1950 - iscritto 27.10.1977

Vice Presidente supplenteAvv. Alessandra MONZINI Ordine RomaRoma, 28.12.1964 - iscritta 14.01.1993

Componente effettivoAvv. Massimo AMOROSO Ordine RomaRoma, 24.11.1961 - iscritto 30.09.1993

Componente supplenteAvv. Stefano PANTALANI Ordine RomaRoma, 18.05.1964 - iscritto 07.11.1991

REDAZIONE DEL MANUALE SULLADIFESA DI UFFICIO

E PATROCINIO A SPESE DELLOSTATO

E’ stato redatto dalla Commissione Con-siliare per la difesa di ufficio e per il patroci-nio a spese dello Stato il manuale contenen-te la recente normativa sulla annosa e delica-ta materia.

Potrà essere un utile strumento sia perchi da anni si occupa della materia, sia perchi muove i primi passi nella difesa di ufficioe patrocinio a spese dello Stato.

Non sfuggirà infatti l’importanza di ave-re in un unico volume quello che ormai stàdiventando una imponente normativa. An-cor più utile potrà essere il manuale nellaparte relativa ai requisiti per l’ammissione alpatrocinio dei non abbienti nel processopenale, alle tabelle professionali in materiapenale ed ai formulari, cominciando dalleistanze di liquidazione e fino al ricorso perl’opposizione al decreto di liquidazione, chepurtroppo sta diventando sempre più fre-quente viste le mortificanti riduzioni a cui èsempre più sottoposto il gravoso lavoro deiprofessionisti che si dedicano alla difesa deinon abbienti.

Buon lavoro.

Francesco Gianzi

CALENDARIO DEGLI SPETTACOLIDELL'ASSOCIAZIONE AVVOCATI

ALLA RIBALTAVi comunico, nella mia qualità di Segretario

Generale dell’Associazione Avvocati alla Ribal-ta, molti componenti della quale hanno recente-mente partecipato alla prima teatrale de “Il pro-cesso Bebawi” che sarà replicato il prossimoanno su invito di più dì un teatro nazionale, cheil programma sociale prevede tutta una serie dirappresentazioni già definite (Norimberga, dagli

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

atti del processo”, “Delitto a Villa Madeira”, incollaborazione “Il Processo Bebawi”), altre in viadi preparazione (“Il processo a Maria Tamowska”,“Chi crede nella Giustizia sarà giustiziato”)ed altre allo studio (“Gandhi, avvocato”).

Il calendario già definito, salvo imprevistidell’ultimo momento, è il seguente: “Norimber-ga, dagli atti del processo” sarà rappresentato:

- sabato 26 gennaio 2008, ore 21.00 nelTeatro storico di Trento, aperto alla popolazio-ne trentina, in occasione delle celebrazioni dellaShoà, su invito dell’Ordine degli Avvocati diTrento (responsabile dell’Ordine di Trento èl’avvocato Patrizia Corona tel. 0461/230852,email [email protected]), nonché della Regio-ne e del Comune di Trento; si tratta di unimportante e rilevante evento pubblico.

Sembra che l’Ordine di Trento, organizzato-re dello spettacolo nell’ambito di una conferen-za di diritto internazionale, abbia deliberato lapossibilità di fare ottenere nell’occasione uncredito formativo agli iscritti.

- sabato 16 febbraio 2008, orario da definire,su invito del Consiglio di Stato nell’aula Pom-peo a Palazzo Spada; la rappresentazione saràpreceduta da un dibattito sulla rilevanza delTribunale penale internazionale.

- venerdì 22 febbraio 2008 (salvo ripensa-mento degli organizzatori) nella sala congressidell’Hilton di Roma, in forma ridotta, in occa-sione di un congresso internazionale di psichia-tria in cui verrà dibattuto il tema della banalitàdel male.

- Sabato 23 febbraio o il 1 marzo 2008 pressol’Università LUMSA di Roma. (2.400 iscritti inscienze giuridiche) a scopo didattico e culturale.

- Domenica 16 marzo 2008, ore 17.30 suinvito della Regione Toscana, Assessorato allePolitiche Culturali della Regione Toscana, e delPresidente del Tribunale di Firenze presso lasuggestiva Aula Bunker del Tribunale di Firenze,via dell’Agnolo, al centro della città nell’ambito dispecifiche manifestazioni culturali in cartellone.

- Verso la fine di aprile 2008 (data e program-ma da definire) a Marzabotto su invito dellaRegione Emilia Romagna in occasione dellecelebrazioni del 25 aprile ed in memoria dellevittime delle stragi naziste.

Sono in corso trattative per rappresentare lastessa opera presso il teatro centrale di Ronciglio-ne a maggio su invito dei titolare di cattedra diStoria del Teatro dell’Università La Sapienza diRoma, nonché per rappresentare a Roma, aFirenze (Teatro del Sale) e nella stessa Ronciglio-ne, il “Processo Bebawi” con la partecipazione dimolti dei componenti l’Associazione Avvocatialla Ribalta.

Nel sottolineare che tutti i componenti l’As-sociazione prestano la loro attività a titolo gratui-to, l’organizzazione dignitosa degli spettacolinon può prescindere da tutta una serie di speseche nel caso delle trasferte sono state orientativa-mente individuate nella misura di 10.500,00euro a titolo di rimborso, spese spesso anticipatedalla stessa Associazione con il contributo indi-viduale degli associati.

In taluni casi i rimborsi degli enti che sino adoggi hanno sostenuto le iniziative sono statiritardati, determinando incertezze sull’accetta-zione o meno agli inviti per le successive rappre-sentazioni.

Fino ad oggi comunque i rimborsi sono statipressoché totali ad eccezione del Comune diGela (spettacolo organizzato a sostegno dellalotta alla criminalità) che deve elargire material-mente la somma di 7.154,00 euro (5.000,00 circaanticipate dall’Associazione Avvocati alla Ribal-ta in presenza della specifica delibera comunaleinviata dall’avv. Laura Caci di Gela che li rappre-sentava presso il locale Ordine degli Avvocati epresso il Comune).

Per fare in maniera che l’attività, che ritenia-mo contribuisca a dare una immagine positivaall’avvocatura romana, possa continuare conuna certa tranquillità (dopo la soluzione del“problema Gela” per il quale si chiede un contri-buto di 1.700,00 euro per le spese di albergoancora dovute), chiede che l’Ordine di Romavoglia deliberare, compatibilmente con le pro-prie risorse e con le esigenze complessive di tuttigli iscritti e salvo diverse soluzioni, quali ladisponibilità a coprire eventuali passività docu-mentate con un tetto limite, l’erogazione di unasomma pari a 2.500,00 euro per ogni spettacolofuori Roma, forfetariamente e per difetto neces-saria per i trasporti (treno, pullman o aereo per

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

20/22 persone, nonché per il trasporto dellescenografie) che solitamente non vengono anti-cipate dagli enti locali, ad eccezioni di buonaparte delle altre spese che vengono direttamentepagate dagli enti locali.

Ritiene che con il contributo dell’Ordi-ne e degli enti locali possa di volta in voltaessere raggiunta la somma necessaria per il paga-mento delle spese vive per la realizzazione deisingoli eventi culturali.

Cordiali salutiAvv. Rosario Tarantola

IL SALUTO DI COMMIATO DIMARIO EGIDIO SCHINAIA

PRESIDENTE DELCONSIGLIO DI STATO

Il 26 ottobre per raggiunti limiti di età halasciato il servizio attivo Mario Egidio Schi-naia, Presidente del Consiglio di Stato.

Qualche giorno prima, il 22 ottobre,ha avuto luogo presso il Palazzo Spada, sededel Consiglio di Stato, una commoventeAdunanza Generale, alla quale hanno parte-cipato Autorità politiche, civili e giudiziarie,della Corte Costituzionale e numerosi rap-presentanti del mondo forense. Tutti hannovoluto rendere omaggio a Mario Egidio Schi-naia per manifestargli ancora una volta lastima e l’affetto che lo hanno sempre circon-dato per la preziosa, saggia e intelligentefunzione svolta in tanti anni di nitidezzaquale giudice della giustizia amministrativa.

Riteniamo opportuno pubblicare ilsuo saluto di commiato che assume partico-lare valenza in quanto, tra l’altro, contieneun interessante excursus sulle “conquiste” ele “svolte” della giustizia amministrativa e,soprattutto, importanti accenni evolutivi chehanno consentito la affermazione della pie-na giurisdizione del giudice amministrativo.

Si ricordi, ad esempio, che proprio “agliinizia degli anni 90 nacquero le autorità

amministrative indipendenti che tanta partehanno avuto nella attività economica delnostro Paese”.

(Nota di redazione di Giovanni Cipollone)

Ecco il testo del saluto di commiato di MarioEgidio Schinaia:

Saluto del Presidente del Consiglio di StatoMario Egidio Schinaia

Palazzo Spada, 22 ottobre 2007

Signor Primo Presidente della Corte Supremadi Cassazione, illustrissimo Signor Presidente dellaCorte dei Conti, Signor Presidente emerito dellaCorte Costituzionale e caro ex collega Chieppa,Signor giudice costituzionale Napolitano, SignorSegretario Generale del Presidente del Consigliodei Ministri, carissimi Avvocati dell’Avvocaturadello Stato e del libero foro, Signori componentidel Consiglio di Presidenza della Giustizia ammi-nistrativa, Autorità, Signore e Signori, carissimiamici tutti, Vi ringrazio, molto commosso, per laVostra partecipazione a questo incontro per ilmio saluto di commiato quale Presidente delConsiglio di Presidenza della giustizia ammini-strativa e del Consiglio di Stato che sta per andarein pensione per limiti di età.

Mi sia consentito di ringraziare in particolaretutti coloro che, a diverso titolo, mi hannorivolto parole di apprezzamento, facendo ancheriferimento specifico alla mia persona, che mol-to mi hanno lusingato per quello che ho fatto,elogio che, comunque, va oltre i miei meriti.Questi saluti ed apprezzamenti, che so sentiti,costituiranno la parte più bella dei miei ricordi dipensionato. In particolare ringrazio il mio illu-stre successore Presidente Paolo Salvatore chequi, nella sua qualità di Presidente di Sezionedecano del Consiglio di Stato, secondo il nostrorito, ha voluto tratteggiare la mia presidenza, lamia persona, rappresentando di me un quadro“virtuoso”, che devo alla Sua benevolenza, piut-tosto che ai miei modesti meriti.

Colgo l’occasione per formulargli i miglioriauguri per la sua imminente assunzione dellacarica di Presidente del Consiglio di Stato: sarà

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

un ottimo presidente, sicuramente migliore dichi lo ha preceduto immediatamente. Ed oggi, alvostro cospetto, iniziano le consegne.

1) E’ consuetudine, che intendo pienamenterispettare, vincendo il senso di una mia certaritrosia, fare un consuntivo della mia vita dimagistrato amministrativo, che ho svolto perlunghissimi anni e precisamente 42 come Con-sigliere di Stato, avendo peraltro indossato per laprima volta la toga del giudice cinquant’anni fa.

Mi sono laureato nell’Università di Bari conil massimo dei voti e nel minor tempo possibilecon una tesi tra il diritto penale e la filosofia deldiritto, svolta con molta presunzione, che avevacome scusante, verosimilmente, il mio essere“homo novus” nel campo del diritto.

Non rientrava allora neppure nei miei sognil’idea di diventare Consigliere di Stato, che per merappresentava per altro un mito confuso, solo persentito dire. Avevo avuto prima una breve espe-rienza di studentelavoratore (che per la verità milasciava tutto il tempo per studiare e, magari, pertentare nelle more qualche concorso di gruppoB). Ne feci uno solo presso l’INPS, che mi consen-tì, per effetto della graduatoria, di restare nellacittà in cui vivevo, Taranto. Fu una esperienzaformidabile: conobbi cos’era l’amministrazioneed a quali esigenze essa rispondesse. Però, questosi che rientrava nei miei sogni, desideravo arden-temente di diventare giudice, desiderio acuito dalperiodo storico che ci era dato di vivere, resoesaltante col viatico di una fresca Costituzione,con l’aggiunta, allora, del rispetto del ruolo delgiudice nel mio profondo sud.

Vinsi in prima battuta quel difficile concor-so. Nel privato ebbi come premio, che poi sisarebbe ripetuto in ogni occasione della miacarriera, la callosa, vigorosa, stretta di mano dimio padre, che però girò la testa dall’altra parteper celare la sua commozione.

Diventai giudice ed assunsi le mie funzioni diPretore, per mia scelta, in una delle più difficilipreture di Puglia, che a torto - come sperimentaipersonalmente - tale veniva ritenuta dei mieipredecessori. Lavorai moltissimo, con energia egioia gratificante per quello che facevo. Azzerai ilruolo civile, ma soprattutto mi occupai di penale,passando in rassegna i vari articoli del codice

penale, sino ad istruire per delega del Procuratoredella Repubblica due omicidi volontari. Moltomi interessai dei minori come giudice tutelare. Lostudio teorico - ma non quello pratico dei ramibassi che toccavano il Pretore - era un di là davenire, mi interessava solo lavorare, insommastudiavo molto per fini concreti.

In un momento di scoramento nell’eserciziodelle funzioni penali, per via delle frequentissimeamnistie, cui man mano si andava aggiungendo(per effetto della mia esperienza sul carcere man-damentale di cui ero direttore in quanto pretoreperiferico) una profonda sfiducia sugli effetti dellesanzioni penali. Insomma, all’esaltazione inizialestava sostituendosi, pericolosamente, un senso diinutilità per quello che facevo.

In breve, per reazione, avendone avuto occa-sionalmente notizia, partecipai ad un concorsocome sostituto avvocato nello Stato, che pari-menti vinsi in prima battuta e, a mia richiesta, fuiassegnato all’Avvocatura distrettuale dello Statodi Bari.

Fu questa l’occasione per farmi conoscerenella varietà delle attribuzioni di quella Avvoca-tura distrettuale, le altre facce dello Stato dall’in-terno e, in primo luogo, quella dell’amministra-zione. Conobbi colleghi valorosi, intessendocon loro rapporti di amicizia e di signorile cor-dialità. Apprezzai il diritto processuale nei suoivari rami, ma soprattutto, ancorché in una posi-zione più comoda dell’avvocato del libero foro,capii davvero cosa significava essere avvocato etrovarsi di fronte al giudice. Questa esperienza èstata per me fondamentale, mi fece capire chedote del buon magistrato doveva essere quelladel sapere ascoltare le ragioni delle parti, repri-mendo decisamente il delirio di onnipotenza,che spesso può colpire il giudice, alle prime armi,quale io ero.

Nondimeno, passata la prima euforia, quasisubdolamente, andavano emergendo vaghi sen-timenti di colpa per una missione tradita, insom-ma quello che forse è simile al rimorso che assaleil prete spretato.

In breve, dopo un biennio pieno della miaattività di avvocato, seppi pochi giorni prima,dai miei cari e più anziani colleghi dell’Avvoca-tura distrettuale, che ormai stavano per scadere

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

i termini di un concorso a Referendario delConsiglio di Stato, sul quale conoscevo solo lanovella di Pirandello, ma appresi anche che avreipotuto fare il giudice, in tale veste, ed era ciò chem’interessava, non essendo allora consentito ilritorno in magistratura.

Con grande impudenza superai gli avver-timenti sulle difficoltà che qualche collega vete-rano di quel concorso mi aveva prospettato,presentai la domanda, superai il concorso, edentrai nel Consiglio di Stato come referendarioil 31 marzo 1965.

Ora - e non avrei mai creduto che accadesseil miracolo di giungere al vertice del Consiglio diStato - sono il superstite di quel concorso, ancoraper pochi giorni in servizio. Mi sia perciò con-sentito di rivolgere un mesto pensiero alla caramemoria di due colleghi valorosi di quel concor-so che ora non sono più: a Danilo Felici e adEnzo Caianiello, con il quale ben presto ini-ziammo un sodalizio, che solo la sua dipartita hasciolto, affrontando con spirito battagliero i pro-blemi che emergevano, tra i quali non va dimen-ticata la nostra reazione in difesa dell’indipen-denza del nostro Istituto, quando il Governosembrava intenzionato a sommergerci con ben17 nomine dirette a Consigliere di Stato.

Vedo ora qui presenti due cari ed affettuosicolleghi di quel concorso, che mi onorano conla loro presenza, Sebastiano Scarcella e Giovan-ni Imperatrice. Li ringrazio e saluto con l’affettodi sempre, aumentato con gli interessi del tempoche passa, così come saluto il collega LorenzoCuonzo. La mia permanenza nell’Avvocaturadello Stato era durata circa un biennio, ma fuvalidissima per la mia formazione professionalee culturale, oltre che per i rapporti di amiciziaintessuti con i colleghi. Il vice avvocato generaledello Stato Giancarlo Mandò nell’indirizzo disaluto che mi ha rivolto ha fatto generosamenteriferimento alla mia attività di avvocato delloStato e lo ringrazio, così come lo ringrazio per lesue attestazioni sulla mia attività di giudice am-ministrativo. Mi sia consentito di salutare, per ilsuo tramite, tutti i componenti dell’Avvocaturadello Stato, che tanto vicini sono al nostrolavoro.

2) L’ingresso al Consiglio di Stato operò in

me una rivoluzione copernicana, era troppogrande la gioia di ritornare a fare il giudice, discrivere nelle intestazioni delle decisioni di cuiero relatore: “In nome del popolo italiano”.

Insomma, il mio imprinting di giudice avevaavuto il sopravvento, perciò portai dietro la miatoga di pretore in cotone alla quale avevo solocambiato i cordoni d’argento in cordoni d’oro,propri della divisa di una giurisdizione superiore.

Quella toga per me è stata una sorta dicoperta di Linus, della mia buona coscienza, cheper lungo tempo mi son portato dietro, ormaiingrigita, sino a quando mia moglie, con alquan-ta insistenza, mi convinse a cambiarla con unasfolgorante toga di seta che indossai la primavolta a Milano come Presidente del TAR Lom-bardia. Ma la vecchia toga mia moglie l’ha con-servata accuratamente e la ringrazio per la suasensibilità.

3) Il Consiglio di Stato mi mostrò come lafunzione amministrativa fosse fondamentale, sebene svolta, per la vita ordinata dei cittadini eche con la nostra attività di giudici amministra-tivi, rendendo giustizia piena ai ricorrenti, oltreche a soddisfare i loro legittimi interessi e diritti,contribuivamo a realizzare la buona amministra-zione, con l’ausilio del nostro separato svolgi-mento della funzione consultiva, che serve adattuarla. L’amministrazione infatti non deve es-sere considerata inefficiente e perciò ingiustanella sostanza o peggio partigiana e vessatoria,ma se non amata - quale sarebbe l’ideale - almenorispettata.

In particolare, ciò che mi colpì, sin dallaprima camera di consiglio della VI sezione, cuiimmediatamente fui assegnato con parziale ap-plicazione ad una sezione consultiva (allora siparlava di applicazione a scavalco), fu la consta-tazione di non essere solo e che mi si dava lapossibilità di entrare subito nel cuore della giu-stizia amministrativa con l’ausilio dei colleghitutti, non solo di quelli provenienti da concorso,ma anche di quelli di nomina diretta, che aveva-no per noi novellini, presunti mostri di dottrina,molta considerazione.

Ma ciò che più mi colpì, facendo per altrocadere qualsiasi barriera anagrafica, fu l’apportodei consiglieri anziani di nomina diretta, i quali

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

mi insegnarono, vedendo le carte, a far emergereil fatto, nonostante gli schemi formali ed al di làdi forme stantie, talvolta buone per ogni eve-nienza. E così prendeva corpo l’eccesso di pote-re, che bisognava scovare e fare emergere. Pren-deva inoltre consistenza reale quel misteriosopersonaggio libresco che era l’interesse legitti-mo, tanto difficile da spiegare ancora oggi ai nonaddetti ai lavori.

Il tempo cominciava a passare ed il senso diappartenenza ad una antica e nobile istituzione,che mi aveva fatto l’onore di accogliere, cresce-va. Contribuiva anche la bellezza, il fascino diPalazzo Spada? Un po’, forse.

4) Per alcuni anni, per un mio pregiudizio,un po’ manicheo, sulla sacralità del giudice, noncercai alcun incarico estraneo alle mie funzionidi istituto, anzi, ne rifiutai qualcuno. Solo dopoun decennio di esclusivo servizio al Consiglio diStato (i TAR erano entrati in funzione da poco,ma ancora non avevano inciso sulla giustiziaamministrativa, svolta in un unico grado dalConsiglio di Stato) accettai un incarico esterno(restando, però, orgogliosamente in ruolo, no-nostante enormi sacrifici per tutelare la miaindipendenza) dietro la spinta di un altro mioamico e collega, Giuseppe Carbone, che poisarebbe diventato presidente della Corte deiConti. L’incarico suddetto era quello di Capodell’ufficio legislativo presso il Ministro per leRegioni Toros, di cui capo di gabinetto eraFranco Bassanini. L’accettazione fu determinatadalla considerazione che si trattava di una svoltaparticolarmente incidente sul diritto ammini-strativo, consistente nell’attuazione dello StatoRegionale, secondo la legge di delega n. 382 del1975, quindi non doveva mancare il mio mode-sto apporto.

Fu un’esperienza di grande spessore, ancor-ché tormentata a ridosso della prestigiosa com-missione di studio che prende il nome del com-pianto professor Giannini, che io vissi in pieno,specie quando al Ministro Toros subentrò ilMinistro Morlino (del quale serbo un ricordoindelebile come probo uomo di Stato), con ilquale collaborai con una parte attiva e forse, inqualche momento, determinante per la nascitadel DPR n. 616 del 1977, al quale è stata ricono-

sciuto rilievo quasi costituzionale. Ho dettoesperienza tormentata e spiego il perché. Da unaparte la nostra amministrazione accentrata nonvoleva cessare di essere tale e dall’altra, sottoalcuni aspetti, la Commissione Giannini volevaattribuire molto alle Regioni, anche a discapito,almeno in prima battuta dei lavori di dettacommissione, dei poteri dei Comuni e delleProvince.

Mi trovai, quindi, tra Scilla e Cariddi, anchecon i miei colleghi che numerosi rappresentava-no i ministeri, tra conservatori e regionalisti adoltranza. Alla fine fu trovato un punto di equili-brio grazie all’opera mia e del collega GiovanniImperatrice, al quale devo molto per la riuscitadell’impresa del 616, che minacciava di nonnascere, e che per tanto tempo, invece, ci ha rettoe, nonostante tutto, ancora continua a reggerci.

Con la caduta del Governo rientrai subito alConsiglio di Stato, di cui avevo tanta nostalgia,per poi uscirne, nuovamente chiamato a colla-borare come capo di gabinetto dal Ministro delleFinanze Franco Reviglio. Mi trovai così al centrodei problemi emergenti del diritto tributario. Siriteneva allora, e così dovrebbe essere, che ilFisco deve avere un ruolo centrale e che unregime fiscale equo, ma chiaro ed efficiente, siastrumento non solo per procurare le entrate, maanche per la coesione tra cittadini.

Si fece molto in quel lasso di tempo ed io nefui pienamente compartecipe, sacrificando an-che sacrosanti doveri familiari, ma poi, col suc-cessore di Reviglio, cominciò la caduta di credi-bilità del fisco con l’invenzione del c.d. condo-no tombale, che ebbe purtroppo fortuna.

La mia permanenza in queste varie attivitànella posizione di fuori ruolo complessivamentedurò meno di due anni.

Da quel momento ripresi in pieno la miaesclusiva attività di giudice, prestando partico-larmente attenzione alla realtà che cambiava edal volto nuovo che la giustizia amministrativaandava assumendo in seguito all’entrata in fun-zione dei Tribunali regionali amministrativi, chemi hanno dato nuovo vigore, avendo ormaimesso da parte la coperta di Linus.

La mia attività, a partire del 1981 e sino allafine del 2006, in cui sono stato nominato presi-dente del Consiglio di Stato, ininterrottamente è

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

stata rivolta all’esercizio della giurisdizione. Ciòmi ha permesso di poter seguire, applicare efavorire all’occorrenza in via evolutiva le nuoveregole del processo e dei nuovi istituti giuridiciche andavano sorgendo o che venivano modifi-cati, tanto in primo quanto in secondo grado.

Ormai erano un lontano ricordo quelli cheritenevamo essere nel passato orientamenti giu-risprudenziali avanzati, quale, ad esempio, lamessa a punto nel 1966, in VI Sezione, dellagiurisprudenza sugli effetti “erga omnes” dell’an-nullamento di atti regolamentari o generali.

Urgevano ora nuovi avanzamenti verso l’af-fermazione della piena giurisdizione del giudiceamministrativo.

Faccio un solo accenno alla mia attività “alatere”, oltre quella di sporadico insegnamento, dipartecipazione a convegni e continua elaborazio-ne di articoli sulle varie questioni emergenti, chemi sono sempre sforzato di seguire in una visionegeneralista, propria del Consigliere di Stato.

In particolare, sono stato per lunghi annipresidente del Consiglio Superiore delle finanzee mi sono occupato in maniera determinantedella elaborazione dello statuto del contribuen-te; ho coordinato la Commissione di studio cheha elaborato i decreti istitutivi del nuovo conten-zioso tributario numeri 545 e 546 del 1991; hopresieduto, sin dalla sua istituzione per la durataconsecutiva di sei anni, il Comitato antielusio-ne; sono stato, passando in un campo del tuttoestraneo, presidente della Commissione mini-steriale per la elaborazione e successiva stipula-zione delle intese tra lo Stato e le confessionireligiose diverse dalla Cattolica e, sotto la miaguida, è stato stipulato il maggior numero dellevigenti intese.

Sempre “a latere” della mia attività di giudiceamministrativo, sono stato per lunghissimi anni,a partire dal 1979, componente della commissio-ne tributaria centrale, presidente di una suasezione ed infine presidente della stessa; incari-co questo che cesserà contemporaneamente aquello di Presidente del Consiglio di Stato perlimiti di età.

Ma veniamo al mio esercizio della giurisdi-zione amministrativa. Sono stato presidente delTribunale regionale della Lombardia per oltre

un anno a partire dal 1981 e poi presidente delTAR dell’Abruzzo per oltre quattro anni, sino almaggio del 1986.

Da quella data, sino alla primavera del 1991sono stato il Presidente del Consiglio di Giusti-zia amministrativa della Regione Siciliana.

Memore di ciò rivolgo un saluto particolareal Presidente del Consiglio di Giustizia ed ai suoicomponenti, che sono qui cortesemente presen-ti, consentendomi di riannodare i fili, almenonel ricordo, di quella bella esperienza.

5) Poi è venuta la presidenza del TAR delLazio, ed ho ripreso la mia precedente esperien-za del primo grado, estesa però, per alcuni im-portantissimi provvedimenti, che non starò quiad elencare, all’intero territorio nazionale.

Dire della rilevanza di questo Tribunale nel-l’ambito della giustizia amministrativa sarebbeun fuor d’opera.

Mi preme qui sottolineare che ho avuto l’ono-re ed anche il gravoso onere di presiederlo peroltre dieci anni, battendo solo per la durata, lafondamentale presidenza del compianto presi-dente Osvaldo Tozzi, che è sicuramente uno deifondatori (se non, nella prassi, addirittura il pri-mo) della giustizia amministrativa di primo gra-do, la quale ha determinato sicuramente unasvolta dell’intero apparato della giustizia ammini-strativa nel nostro Paese, molto prendendo dalConsiglio di Stato, attraverso l’opera dei suoimagistrati, in primo luogo dal Presidente Tozzi epoi restituendo vitalità all’intero apparato. DiTozzi fui molto amico in Consiglio di Stato e perbreve tempo lo incontrai al TAR del Lazio nellamia prima e breve esperienza presidenziale prece-dente quella lombarda. Mi sia consentito, quindi,di rinnovare in questa sede il suo ricordo.

Per me la guida del TAR del Lazio ha costi-tuito, sia per la durata che per la qualità dell’at-tività, l’impegno più rilevante della mia lungacarriera.

Nel decennio 1991-2001 mi sono trovato alcentro della giustizia amministrativa che cam-biava, crescendo di rilievo nel Paese. Di ciò,ritengo di avere avuto piena e responsabile con-sapevolezza. Infatti è proprio agli inizi degli anni90 che nascono le autorità amministrative indi-pendenti che tanta parte hanno nell’attività eco-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

nomica del nostro Paese, ed è proprio in queltorno di tempo che, in un continuo crescendo,aumentavano le competenze del TAR del Lazioestese all’intero territorio nazionale, forse ecces-sivamente, come da taluno è stato rilevato inquesti ultimi tempi.

Per quanto mi concerne ritenni di affrontarein prima persona il contenzioso più scottante.Credo - e mi sia perdonata la presunzione - diavere svolto il mio ruolo nella piena consapevo-lezza della sua delicatezza, ma senza cedimenti esenza trionfalistiche esternazioni. Mi riferisco,ad esempio, al delicato contenzioso concernen-te il rapporto d’impiego dei giudici tutti, senzadistinzione di diversi ordinamenti; ovvero alladifficile partenza delle autorità amministrativeindipendenti ed in particolare al decollo dell’au-torità per la tutela della concorrenza e del merca-to, reso possibile dall’impegno del TAR delLazio (per la verità subito assecondato dal Con-siglio di Stato), che doveva adattare i suoi con-sueti schemi processuali alla realtà nuova per noigiudici amministrativi, in quanto ci trovavamoad operare su un crinale tra giudizio di legittimitàe giudizio di merito nel campo dell’economia.

E’ proprio in questi anni che nasce per ilgiudice amministrativo la problematica relativaalla c.d. discrezionalità tecnica ed alla sua verifica-bilità in sede giurisdizionale, ben distinguendo,peraltro, questo tipo anomalo di discrezionalità,per lungo tempo nella sostanza quasi assimilatoalla discrezionalità pura o amministrativa pro-priamente detta, che è invece territorio esclusivodell’Amministrazione, che perciò non deve esse-re invaso dal giudice amministrativo.

Non starò a fare la storia della evoluzione deldiritto amministrativo e del passaggio progressi-vo dal giudizio sull’atto, al giudizio sul rapporto,prima timidamente e poi più risolutamente, conla conclamata piena verificabilità dei fatti ogget-to del provvedimento impugnato, così superan-do la barriera della ricostruzione indiscutibiledei fatti rappresentata dall’Amministrazione.

Il che non ha significato però, sia chiaro,sacrificare l’interesse pubblico che le ammini-strazioni debbano perseguire: tutt’altro.

Infatti con il giudizio sul rapporto non puòessere disconosciuta “la natura principalmente

impugnatoria dell’azione dinanzi al giudiceamministrativo, cui spetta di tutelare non solol’interesse privato ma di considerare e valutareanche gli interessi collettivi che con esso siconfrontano e, non solo di annullare, bensì diconfermare l’azione amministrativa affinché sirealizzi un soddisfacente e legittimo equilibriotra gli uni e gli altri interessi”, così come è statoaffermato dalla decisione dell’Adunanza Plena-ria n. 12 del 22 ottobre 2007 pubblicata qualcheora fa. Il che, tra l’altro, si riflette e spiega i diversicaratteri del giudizio amministrativo rispetto aquello civile.

6) Mi sia consentito - come è già emerso daqualche accenno - di incrociare le tappe dellamia lunga carriera di giudice amministrativo coni mutamenti, talvolta tumultuosi, che si sonosucceduti e che ancora premono per un cambia-mento richiesto dalla società civile, con conse-guente riflesso sulla giustizia amministrativa.Nell’autunno del 2001 sono rientrato al Consi-glio di Stato, facendomi destinare alla mia caraVI Sezione, divenuta sempre più prestigiosasotto la presidenza dei miei due immediati pre-decessori Presidenti Laschena e de Roberto nonsolo, ma anche per il valore dei magistrati addet-ti, alcuni molto giovani, che la componevano. E’doveroso in questa sede ringraziare quei colleghiche con me hanno collaborato per la loro dedi-zione ed i loro contributi preziosi, che ho saputoaccogliere e, forse, anche sollecitare. Così comeil mio ringraziamento va ai presidenti che conme hanno collaborato nella guida della VI Sezio-ne: il collega Ruoppolo, che poi mi è succedutonella sua titolarità alla fine dello scorso anno2006, quando sono stato nominato Presidentedel Consiglio di Stato, il collega Giovannini edil collega Varrone.

Era accaduto che da poco tempo era entratain vigore, semplifico nella citazione delle norme,la legge n. 205 del 2000, che attribuiva al giudiceamministrativo la competenza a decidere anchesul risarcimento del danno derivante dalla viola-zione di interessi legittimi, come risposta dell’or-dinamento legislativo, resa indispensabile a se-guito della nota sentenza delle Sezioni Unitedella Corte di Cassazione n. 500 del 1999, non-ché salvo quale lieve variante meramente lessica-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

le, il risarcimento del danno ingiusto richiestonelle controversie devolute alla giurisdizioneesclusiva del giudice amministrativo, anche at-traverso la reintegrazione in forma specifica,oltre che per equivalente, e gli altri diritti conse-quenziali.

Non starò qui a fare la storia della svolta cheha avuto la giurisdizione amministrativa pereffetto della legge n. 205 e delle correlate normesul processo amministrativo contenute nella stes-sa legge, cui hanno fatto seguito le nuove regoledell’azione amministrativa con le leggi n.15 en.80 del 2005.

Questa storia, infatti, è stata vissuta sin dal-l’inizio e narrata dai due miei immediati prede-cessori nella carica attuale: il Presidente Lasche-na ed il Presidente de Roberto nell’occasionesimile a questa di oggi in cui ho l’onore diparlare. Non starò quindi a ripetere ciò che daloro è stato detto con maggiore autorevolezzadella mia, essendomi immesso nel solco da essitracciato, non per comodo continuismo, ma persviluppare con coerenza ciò che si era fatto.

Ringrazio di cuore anche per essere interve-nuto a questa cerimonia, molto onorandomi, ilPresidente de Roberto, con il rammarico di nonvedere qui presente il Presidente Laschena impe-dito da ragioni sopravvenute, così come ringra-zio per la loro affettuosa presenza i Presidentiemeriti Pescatore e Crisci. La serie dei Presidentiemeriti dopo il Presidente Crisci è stata interrottada due illustri Presidenti che ci hanno lasciatoprematuramente, il Presidente Quartulli ed ilPresidente Anelli, il quale sin dal mio ingresso inVI Sezione mi fu di guida insieme all’amico deRoberto e con il quale mi sono ininterrottamen-te consultato. Vada agli scomparsi il mio mestoricordo. Però non posso non ricordare, memoredel loro insegnamento, i Presidenti Uccellatore eBarra Caracciolo.

Grazie all’opera dei vari Presidenti che mihanno preceduto alla guida di questo antico mavitale organo ed ai colleghi tutti che con essicollaborarono, l’albero della giustizia ammini-strativa è cresciuto su un solido tronco checontinua a produrre nuovi rami vigorosi.

Il Presidente Laschena nel saluto di commia-to del giugno 2001 disse: “che quel che oggi

conta è che il giudice amministrativo è il giudicedella pubblica amministrazione al servizio delcittadino”. offrire “piena tutela”.

Quindi, il giudice amministrativo quale giu-dice

Ebbene, a distanza di questi ultimi sei diffi-cili anni, quella riforma epocale che Egli auspica-va in tal senso si va effettivamente realizzando.Ciò si sta verificando specie dopo che la CorteCostituzionale, cui va il mio grato e deferentesaluto, ponendo termine a talune non meditateillazioni, ha riconosciuto al giudice amministra-tivo la piena dignità di giudice naturale dellalegittimità dell’esercizio della funzione pubbli-ca, cui compete, in diretta applicazione dei prin-cipi di effettività e di concentrazione della tutela(ora autorevolmente riconosciuta anche dalleSezioni unite della Corte di Cassazione), cono-scere non solo le domande intese all’annulla-mento degli atti emanati dall’amministrazioneaventi carattere autoritativo, ma anche le do-mande relative al risarcimento del danno.

Ciò in quanto, come è stato ben prestochiarito dal giudice delle leggi, il risarcimentodel danno ingiusto sofferto per l’esercizio dellafunzione pubblica, non costituisce una nuovamateria attribuita alla cognizione del giudiceamministrativo, ma uno “strumento di tutelaulteriore” e non solo per l’esigenza di concentra-re davanti ad un unico giudice l’intera protezio-ne del cittadino di fronte all’illegittimo eserciziodel potere pubblico, ma anche perché, comeribadito dalla Corte Costituzionale, quel giudiceè idoneo ad dell’amministrazione è ormai dota-to di “giurisdizione piena”.

Nella mia relazione sull’andamento dellagiustizia amministrativa nel 2006 sostenevo, ri-ferendomi al crinale della tutela risarcitoria conil giudice ordinario, che il giudice amministrati-vo “era disponibile a rivedere e limare i propriorientamenti, se il fine era quello di rendereeffettiva la tutela giurisdizionale”.

L’effettività infatti non si realizza se, costan-temente si agitano tra i due giudici questionisulla rispettiva giurisdizione, frastornando il cit-tadino che chiede giustizia.

Il che a me sembra che ora sia il sentimentocomune che ispira la giurisdizione ordinaria e la

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

giurisdizione amministrativa, come è emerso daalcune decisioni delle Sezioni Unite e da qual-che nostro recente incontro che il primo presi-dente della Corte di Cassazione ha oggi richia-mato. E’, infatti, comune l’esigenza di conside-rare le due giurisdizioni, su basi di pari dignità,un arricchimento di possibilità data ai cittadiniper la piena realizzazione dei loro legittimi inte-ressi e non più come una complicazione per chichiede giustizia, derivante dall’incertezza delgiudice da adire. In tal senso emergono sicurisegnali di un rapporto armonioso, che si varealizzando al posto di un arroccamento suposizioni teoriche risalenti, talvolta esasperate.

Sembra profilarsi il tempo in cui sarà possi-bile, per consolidare quel rapporto, a tutto bene-ficio degli utenti delle due giurisdizioni, la previ-sione di un giudice della giurisdizione a compo-sizione mista che possa valutare le singole fatti-specie, facendo opera di giustizia equilibrata traesigenze del pubblico e del privato. Del resto viè già un esempio valido, a quanto mi risultaincontestato, sia pure in campo ridotto, che èquella del Tribunale Superiore delle Acque pub-bliche composto da magistrati ordinari e ammi-nistrativi.

Quando il Consiglio di Presidenza della Giu-stizia Amministrativa espresse parere favorevoleper la mia nomina a Presidente del Consiglio diStato dissi che, nonostante la durata breve, lamia attività in tale carica sarebbe stata intensa,essendo ciò tra l’altro possibile per la conoscen-za della giustizia amministrativa che avevo accu-mulato in lunghi anni e, in particolare, in quasiun triennio di Presidente aggiunto, stante laassorbente, costante ed estesa collaborazionecon il mio predecessore Alberto de Roberto, conspirito di servizio e di amicizia, che persiste semai rafforzata.

Credo di avere fatto del mio meglio, perquanto possibile, affrontando i problemi emer-genti e, in parte, se non risolvendoli, avviandolia soluzione.

Mi riferisco, in particolare all’arretrato, per ilquale riannodando fili spezzati, ho riavviato lacreazione di Sezioni stralcio, ottenendo anchecopertura finanziaria.

E’ stato rilanciato ed in parte è in via di

attuazione la riforma del nostro sistema informa-tico, non solo per la rilevazione effettiva dell’ar-retrato e del sussidio fondamentale che può dareper il suo dibattimento, ma soprattutto comesupporto per l’attività a regime.

Oltre a richiedere un possibile incrementodel personale di magistratura, mi sono adopera-to, per quello che potevo, per l’indispensabile econdizionante aumento del personale ammini-strativo, giunto ormai allo stremo.

Ho avviato infine un riavvicinamento delledue componenti magistratuali della giustiziaamministrativa: vi è stato quale segnale positivo.Il mio auspicio è che questo avvicinamentoarmonioso si realizzi quanto prima, per darenuovo e più forte slancio alla nostra delicataattività.

Non dubito che il mio valente successore,anche per la maggiore durata della sua presiden-za, potrà risolvere questi persistenti problemi.

Ma è giunto ormai il momento di salutarci.Saluto tutti gli avvocati e i loro rappresentan-

ti che tanto bene hanno parlato di me.Saluto e ringrazio i membri del nostro orga-

no di autogoverno con i quali ho avuto il privi-legio di lavorare nel comune interesse dellagiustizia amministrativa, nonché lo scrupolososegretario Riccio e tutto il valido personale am-ministrativo di supporto.

Saluto tutti i colleghi magistrati che conspirito di servizio hanno svolto la nostra difficilefunzione, in particolare, con tanto affetto, salutoi colleghi tutti che ho avuto il privilegio di averea me vicino nelle nostre innumerevoli e fruttuo-se camere di consiglio. Saluto il Segretario gene-rale Consigliere Borioni, cessato dall’incarico seigiorni fa, per la collaborazione e l’assistenza chemi ha dato giornalmente nell’esercizio delle miefunzioni.

Saluto tutto il personale amministrativo checon dedizione ha reso possibile il funzionamen-to del nostro apparato, nonostante l’inadeguatoorganico, non senza segnalare con l’occasione lostile che connota il rapporto del nostro persona-le con gli avvocati e gli utenti del servizio giusti-zia amministrativa.

Un saluto particolare va a tutti gli addetti allamia segreteria che, con il sorriso sulle labbra,

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

hanno saputo sopportare le mie angherie.Dieci giorni fa, al termine della mia ulti-

ma presidenza dell’Adunanza Plenaria, ri-spondendo al saluto affettuoso rivoltomidai colleghi in quella occasione, dissi che misarebbero mancati tanto, ma che ero allieta-to dall’idea che essi avrebbero avuto di meun buon ricordo.

Questi stessi sentimenti li esprimo neiconfronti di Voi tutti che a diverso, maparimenti importante titolo, operate nel cam-po della giustizia amministrativa.

Dal mio canto Vi sentirò sempre vicini.

UE: SPAZIO DI LIBERTÀ,SICUREZZA E GIUSTIZIA.

LIBERTÀ DI CIRCOLAZIONEDELLE PERSONE.

Con l’espressione libertà e diritti fondamen-tali si indicano le posizioni giuridiche soggettiveche un ordinamento giuridico riconosce e siimpegna a garantire. L’ordinamento giuridicoeuropeo enuncia tra le sue libertà e diritti fonda-mentali la libertà di circolazione delle persone;all’art. 18, il Trattato istitutivo della ComunitàEuropea dispone che “Ogni cittadino dell’Unioneha il diritto di circolare e di soggiornare liberamente nelterritorio degli Stati membri, fatte salve le limitazionie le condizioni previste dal presente trattato e dalledisposizioni adottate in applicazione dello

stesso”.Nella pratica, il rispetto di questa libertà è

stato arduo da attuare, come si legge nella pre-messa al Documento “Free movement withinthe Eu - a fundamental right’’: “Free movement ofpeople is a basic pillar of the single area the EuropeanUnion (EU) has been building since its creation. It isacknowledged as a fundamental righi for EU citizens.Yet, ~»mplementing this principle by abolishing bor-der controls ai iniernal borders has been more diffcultthan for those underpinning the fregi circulation ofcapital, goods and services. Further steps are beingtaken io ensure that free movement is applied in acoherent and simrplifaed way throughout the EUMember States”1.

Ab origine, l’obiettivo della Comunità Euro-

pea era focalizzato su una completa e definitivaliberalizzazione degli scambi e sull’abolizione ditutti gli ostacoli di natura commerciale esistentitra gli Stati membri al fine di costituire un“mercato comune”. Ma c’è voluto del tempoprima che gli Stati membri rimuovessero tutte lebarriere commerciali esistenti e trasformassero illoro “mercato comune” in un vero e proprio“mercato unico”, la cui realizzazione per dirsicompleta doveva assicurare accanto alla liberacircolazione delle merci la libera circolazionedelle persone, dei servizi e dei capitali. Ed èproprio l’obiettivo di un unico mercato internoche ha indotto il Trattato istitutivo della Comu-nità Europea ad individuare nella libertà di circo-lazione dei fattori produttivi lo strumento ido-neo ad eliminare gli ostacoli all’integrazioneeconomica. Pertanto, il concetto di libera circola-zione delle persone è stato dal principio stretta-mente collegato alla figura del lavoratore (art. 39TCE); solo successivamente lo si è esteso sino aricomprendere qualunque cittadino comunita-rio, indipendentemente dall’esercizio di un’atti-vità lavorativa.

Nelle more di questo processo di integrazio-ne economica, gli armi ’80 hanno segnato l’ini-zio di un dibattito sul concetto proprio di “liberacircolazione delle persone”. L’Atto Unico Euro-peo del 1986 affermava che “il mercato internocomporta uno spazio senza frontiere interne, nelquale è assicurata la libera circolazione (...) dellepersone”. Ciò implicava, a termine più o menolungo, la soppressione dei controlli alle frontiereinterne anche per le persone. Il processo diintegrazione europea non poteva più continuarea curarsi esclusivamente della dimensione eco-nomica, ignorando le inevitabili ripercussionipolitiche e sociali che lo stesso generava.

Venne introdotto il concetto dì cittadinanzaeuropea (ufficialmente con il Trattato di Maa-stricht), volto a rafforzare e a promuovere l’iden-tità europea, coinvolgendo sempre più i cittadininel processo di integrazione comunitaria. Se-condo la testuale dizione del Trattato che istitu-isce la Comunità Europea (art. 17 TCE): “Èistituita una cittadinanza dell’Unione. .È cittadinodell’Unione chiunque abbia la cittadinanza di unoStato membro. La cittadinanza dell’Unione costitui-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

sce un complemento della cittadinanza nazionale enon sostituisce quest’ultima”. Attraverso la realizza-zione del mercato unico, i cittadini godono diuna serie di diritti di carattere generale in diversisettori, quali quello della libera circolazione deibeni e dei servizi, della tutela del consumatore edella sanità pubblica, della parità di opportunitàe di trattamento, dell’accesso all’occupazione edalla previdenza sociale. Altresì, la cittadinanzadell’Unione Europea comporta una serie di nor-me e diritti ben definiti, tra cui la libertà dicircolazione e di soggiorno su tutto il territoriodell’Unione; a tal ultimo riferimento si vuoletuttavia evidenziare che la libertà di circolazionee di soggiorno su tutto il territorio dell’Unione,era già prevista dai trattati comunitari e daldiritto derivato, e il fatto che siano stati inserititra i diritti collegati alla cittadinanza europea haun valore più politico che giuridico.

Tornando, dunque, all’art. 18 del Trattatoistitutivo della Comunità Europea, attualmenteil rispetto di questa norma e la realizzazione delsuo obiettivo sono garantiti dalla Direttiva 2004/38/CE del 29 aprile 2004, relativa al diritto deicittadini dall’Unione e dei loro familiari di circo-lare e di oggiornare liberamente nel territoriodegli Stati membri. La disciplina della direttiva èstata sviluppata secondo criteri di individuazio-ne ratione temporis, distinguendo tra libera cir-colazione nel territorio dell’UE nel breve perio-do e nel lungo periodo. Mentre per il breveperiodo il cittadino comunitario non deve sod-disfare alcuna condizione con la sola formalitàdel possesso di un documento d’identità o di un,passaporto valido (art, 6), per il lungo periodoegli resta soggetto al soddisfacimento di alcunecondizioni: l’art. 7 attribuisce “il diritto dì sog-giorno per un periodo superiore a tre mesi” aciascun cittadino comunitario che

- sia lavoratore subordinato o autonomo, o- disponga per se stesso e per i propri familiari

di risorse economiche sufficienti e di un’assicu-razione per malattia al fine di non divenire unonere a carico dell’assistenza sociale dello Statomembro ospitante durante il soggiorno (a que-sto proposito, gli Stati dell’Unione non possonofissare l’ammontare delle risorse considerate suf-ficienti, ma devono tener conto della situazione

personale degli interessati. Tali condizioni per-mangono anche se il cittadino comunitario èiscritto ad un corso di studi riconosciuto dalloStato membro ospitante), oppure

- sia un familiare che accompagna o raggiun-ge un cittadino dell’Unione facente parte di unadelle categorie sopra menzionate.

Dalla lettura della norma, emerge la persi-stenza e la predominanza, anche in questa sede,dell’elemento economico in quanto, come hasottolineato la Commissione “at the current stageOf European integration it is reasonable that MemberState are guaranteed protection against an excessiveburden on their public funds. The Directive thereforemaintains the requiremeni that EU citizens need toexercise an economic activity or dispose of sufficientresources in order to take up residence in anotherMember State”2.

In materia di divieto di ingresso ed allontana-mento, la direttiva dispone, all’art. 15, che loStato membro ospitante non può disporre ildivieto di ingresso nel territorio nazionale. Ilrifiuto d’ingresso nel paese o di rilascio delprimo titolo di soggiorno è giustificato solamen-te da malattie o infermità quali tubercolosi,sifilide, tossicomania, ,psicosi. L’insorgenza dimalattie o di infermità successivamente al rila-scio del primo permesso di soggiorno non pos-sono giustificare il diniego di rinnovo del per-messo di soggiorno né l’allontanamento dal ter-ritorio. Gli Stati membri non possono introdur-re nuove disposizioni e pratiche più restrittive diquelle in vigore alla data della notifica dellapresente Direttiva.

Ai sensi dell’ari. 27, il cittadino dell’Unioneo un suo familiare possono essere allontanati dalterritorio dello Stato membro per ragioni diordine pubblico, di pubblica sicurezza o di sani-tà pubblica. In nessun caso la decisione puòessere dettata da ragioni economiche. Tutti iprovvedimenti relativi alla libertà di circolazio-ne e di soggiorno devono basarsi esclusivamentesul comportamento personale dell’individuo,che deve rappresentare una minaccia reale, at-tuale e sufficientemente grave da pregiudicareun interesse fondamentale della società.

La disciplina prevista da queste norme vuoleconcorrere alla realizzazione di uno degli obiet-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

tivi fondamentali dell’Unione Europea, comestatuito nel Trattato costituzionale firmato aRoma il 29 ottobre 2004: offrire ai suoi cittadiniun’area di libertà, sicurezza e giustizia senzaconfini interni.

La sfida attuale che si presenta all’UnioneEuropea è quella dì garantire che la “migrazione”dei cittadini comunitari da uno Stato membroad un altro avvenga in situazione di legalità. Intale ambito, soprattutto, occorre trovare un de-licato equilibrio tra le preoccupazioni degli Statidi garantire la pace e la sicurezza all’internodell’Unione e il rispetto dei diritti e delle libertàindividuali. Gli Stati membri hanno cercato diraggiungere giusti equilibri fra sicurezza dellacollettività statale e garanzie dei diritti, ma parti-colarmente in quest’ultimo anno, particolarmen-te in Italia, questo equilibrio è stato messo intensione.

Quali sono, dunque, i confini delle libertà equali le legittime riduzioni delle garanzie neces-sarie per la sicurezza, salvando il più possibiledelle società liberali sen2:a distruggere quel chesi vuole difendere perdendo anche il consensodei propri cittadini3?

1 Premessa del Documento intitolato “Free movementwithin the EU - a fundamental right”, in sito webdall’Unione Europea, pagina:http://europa.eu.int/comm/justice_home/fsi/freetravel/fsj_freetravel_intro_en.htm.2 Cfr. premessa del Documento presentato dal GAI,intitolato “Free movement and residence of Unioncitizens within the European Union”.3 Montedoro G., “Diritto alla sicurezza e sicurezza deidiritti”, in Aspen Institute Italia, in pagina web: http://www.aspeninstitute.it/icons/imgAspen/pdf/news/n31_Montedoro_it.pdf .

INCONTRO CON LA“CONNECTICUT BAR ASSOCIATION”

In data 13 settembre u.s. ha avuto luogo unincontro in Hartford, Connecticut (Stati Unitid’America) tra i rappresentanti della Connecti-cut Bar Association ed il Consiglio dell’Ordinedegli Avvocati di Roma, ivi rappresentato dal-l’Avvocato Francesco Salimbeni.

La Connecticut Bar Association è l’associa-zione no profit, a partecipazione volontaria, che

rappresenta oltre 11.000 tra avvocati e giudicidello stato. Anche se la maggior parte dei suoicomponenti è costituita da nostri colleghi, lacontemporanea presenza dei giudici non devesorprenderci. Negli Stati Uniti l’avvocatura e lamagistratura sono tra loro meno distanti rispettoa quanto avviene in Italia, dal momento che igiudici sono scelti, tramite elezione o nomina (aseconda della legislazione adottata dai diversiStati) tra gli avvocati ed i professori universitaridi maggiore esperienza.

La Bar Association del Connecticut. checostituisce a livello del singolo stato quello che,a livello federale, è rappresentato dalla AmericanBar Association, dichiara di perseguire i seguentiscopi: promuovere l’interesse pubblico, attra-verso l’avanzamento della giustizia e la protezio-ne della libertà; incoraggiare la buona legislazio-ne; facilitare per i più bisognosi l’accesso aservizi legali competenti; tutelare la dignità dellaprofessione legale. In questo senso, nonostantele differenze che ci distinguono, sentiamo, cia-scuno con la propria identità, di essere partedella stessa missione.

L’Avvocato Francesco Salimbeni ha recatooltreoceano il saluto del Consiglio, simboleggiatoda una targa d’argento che è stata donata diretta-mente nelle mani dell’Avvocato William H. Prout,Jr., attuale presidente dell’Associazione.

La cerimonia si è tenuta in una sala dellaHouse of Representatives, cioè il Palazzo doveha sede il Parlamento dello Stato, grazie al patro-cinio del Deputato Joe Mioli, uomo molto sti-mato ed attivo nel rinforzare i legami tra l’Italiae gli USA, nonché al contributo dell’AvvocatoJerry P. Padula, presidente dell’Associazione degliAvvocati Italomericani dello Stato e chairmandell’incontro.

L’evento ha riscosso notevole interesse, te-nuto conto che vi ha partecipato non solo l’inte-ro comitato direttivo della Connecticut Bar As-sociation, ma anche, tra gli altri, il Vice Governa-tore dello Stato, Mike Fedele ed il Presidente delCom.it.es degli stati di New York e Connecticut,Quintino Cianfaglione, in rappresentanza dellaComunità Italoamericana.

Era presente, altresì, Christina Storm, presi-dente dell’Associazione Lawyers without bor-

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COMUNICAZIONI E NOTIZIE

ders, la quale ci ha spiegato come la sua associa-zione promuova ed organizzi attività di volonta-riato, da parte degli avvocati americani, in favoredi paesi in via di sviluppo, ad esempio collabo-rando alla ripresa dell’ordinamento civile, altemine di conflitti bellici, ovvero assistendocolleghi che operano in aree del mondo dove lalibertà e la sicurezza sono in pericolo, ovveroancora fornendo pareri circa il funzionamentodei sistemi giudiziari.

Non è un caso che molti dei partecipanti allacerimonia abbiano un cognome italiano, ove siconsideri che il Connecticut è, tra i 50 Statidell’Unione, quello in cui vive la più alta percen-tuale di italoamericani. Così, il Vice Governato-re e la futura Presidente della Bar Association,Livia De Filippis Barndollar, hanno potuto sco-prire di essere entrambi originari di Minturno.La specialità del legame che ci unisce al Connec-ticut non è stata secondaria nella scelta fatta dalConsiglio dell’Ordine romano, il quale, coniniziative come questa, intende sviluppare i suoirapporti esterni, intensificando le relazioni conorganizzazioni omologhe site all’estero.

Invero, in occasione dell’evento svoltosi negliStati Uniti, i rappresentanti delle due istituzioninon si sono limitati a riconoscersi reciprocastima ed amicizia, ma hanno espresso il comuneauspicio di sviluppare nel futuro un’attiva colla-borazione.

Segnatamente, scopo principale dell’incon-tro è stato quello di avviare una cooperazione trai due organi, volta a ricercare opportunità distudio e di lavoro per i rispettivi giovani, laureati

o neoavvocati, che intendano svolgere un’espe-rienza formativa all’estero.

In tal senso, lo Stato del Connecticut, dovesi trovano l’Università di Yale e la University ofConnecticut, che vantano alcune delle miglioriLaw School degli Stati Uniti, appare in grado dirispondere alle nostre aspirazioni. Ciò non sen-za considerare i prestigiosi studi legali aventisede nello Stato medesimo.

È convinzione di chi scrive, invero, che loscambio di esperienze, culture, idee, progetti,amicizie, fra uomini e donne provenienti dadiversi Paesi, rechi sempre effetti virtuosi.

Successivamente all’incontro, è stato costi-tuito un gruppo di lavoro, cui partecipano alcunimembri del comitato direttivo della Connecti-cut Bar Association, l’Avvocato Jerry P. Padula el’Avvocato Francesco Salimbeni. Il gruppo lavo-rerà nei prossimi mesi allo scopo di promuovereogni iniziativa che vada nella direzione sopraindicata.

Ovviamente gli amici americani hannoespresso il desiderio di ricambiare la visita, attrat-ti, invero, dalla bellezza della Città Eterna nonmeno che dalla cultura giuridica romana. Lavisita costituirà ulteriore occasione per consoli-dare un rapporto che il Consiglio dell’Ordine siaugura duraturo e fruttifero.

Roma, 2 dicembre 2007.

Francesco Salimbeni [email protected]

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

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ADUNANZA DEL 6 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 SETTEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte nonché i ConsiglieriGiovanni Cipollone, Goffredo Maria Barban-tini, Sandro Fasciotti, Federico Bucci, GiulioProsperetti, Paolo Nesta, Domenico Condel-lo, Francesco Storace, Livia Rossi, DonatellaCerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ........................... n. 15elenco speciale .......................... n. 5

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1variazioni elenco speciale ................ n. 4nulla osta al trasferimento ............... n. 7cancellazioni

a domanda ................................. n. 10per decesso ................................ n. 3

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 26abilitazioni ........................................ n. 6iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2revoche abilitazioni

per decorrenza termine ............. n. 1compiuta pratica .............................. n. 31nulla osta al trasferimento ............... n. 3cancellazioni

per trasferimento ....................... n. 2a domanda ................................. n. 8per fine pratica .......................... n. 29

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 44

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 33richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................ n. 117rigetti ......................................... n. 9

iscr.avv.liste patr. a spese dello Stato n. 13

DELIBERE

Nomina Componenti CommissioneEsami Avvocato - Sessione 2007

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione pervenuta il 31 luglio 2007 dallaPresidenza della Corte di Appello di Romaaccompagnatoria del Decreto Ministeriale 13luglio 2007 con il quale è stata indetta lasessione di esame per l’abilitazione all’eserci-zio della professione di Avvocato - Sessione2007.

Il Consiglio- vista la richiesta di designazione dei Com-

ponenti della Commissione Distrettuale perl’esame di abilitazione alla professione di av-vocato sessione 2007;

designai seguenti avvocati quali Presidenti e Compo-nenti, effettivi e supplenti, della I Sottocom-missione:

I SOTTOCOMMISSIONEVice Presidente effettivoAvv. Stefano MARANELLA Ordine RomaCermignano, 31.10.1951 iscritto 10.01.1980

Vice Presidente supplenteAvv. Spartaco CELLITTI Ordine FrosinoneFerentino, 10.02.1940 iscritto 21.02.1967

Componente effettivoAvv. Maria Teresa PERSICO Ordine RomaAsti, 12.09.1942 iscritta 10.07.1980

Componente supplenteAvv. Rosanna FRATARCANGELI Ord.RomaRoma, 29.03.1955 iscritta 05.06.1986

Consiglio Nazionale Forense - Decisionedel T.A.R. per il Lazio - Individuazione

delle conseguenti iniziativeIl Consiglio

vista l’ordinanza del 29 agosto 2007 n.3975/07 con la quale la I Sezione del Tribuna-

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

le Amministrativo Regionale per il Lazio, al-l’esito della Camera di Consiglio, ha accoltol’istanza cautelare di sospensione dell’esecu-zione del provvedimento del 9 luglio 2007,con il quale la Commissione Ministeriale isti-tuita ex art. 11 del D.Lgs. 23 novembre 1944 n.382 aveva proclamato eletto, quale compo-nente del Consiglio Nazionale Forense per iltriennio 2007-2010, in rappresentanza deiConsigli degli Ordini degli Avvocati del Di-stretto della Corte di Appello di Roma, l’Avv.Antonio Belloni del Foro di Rieti, in surroga-zione dell’Avv. Alessandro Cassiani che, elet-to a tale carica, vi aveva rinunciato e, conse-guentemente, ha sospeso l’esecuzione del det-to provvedimento, delibera di darne comuni-cazione ai Presidenti dei Consigli degli Ordinidel Distretto.

Il Consiglio delibera, altresì, di prenderecontatto con il Ministero della Giustizia affin-chè, in via di autotutela, alla luce della suddet-ta ordinanza, voglia determinarsi per indire ilnuovo procedimento elettorale, per il nostroDistretto, con invito a tutti i Consigli delDistretto di dare corso alle nuove votazioni.

Ciò appare necessario e riveste carattere diurgenza dal momento che, da un lato, è indu-bitato il diritto degli avvocati di tutto il Di-stretto del Lazio ad avere il loro rappresentan-te in seno al Consiglio Nazionale Forense e,d’altro canto, è necessario che tale organopossa svolgere le sue numerose attività nellacompletezza della sua composizione.

- Il Presidente Cassiani, con riferimentoalle precedenti delibere del 21 giugno 2007 edel 26 luglio 2007, relative alla richiesta avan-zata dalla Soc. (omissis), propone di aggiunge-re il nominativo dell’Avv. Pietro Condorelli,Collega di comprovata esperienza in materiadi appalti e opere pubbliche.

Il Consiglio accoglie la proposta.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notapervenuta il 1° agosto 2007 dall’AssociazioneEmilio Conte accompagnatoria del testo della

“lettera aperta” agli Avvocati di Roma delCollega Carlo Priolo.

Il Consiglio ne prende atto ed esprimecompiacimento al Collega Carlo Priolo.

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invitopervenuto in data 26 luglio 2007 dalla F.B.E. apartecipare alla celebrazione a Barcellona del-la festa patronale di San Raimon de Penyafortnei giorni 7 e 8 febbraio 2008.

Il Consiglio delega a rappresentarlo l’Avv.Françoise Marie Plantade che da tempo è statanominata a rappresentare il Consiglio in senoalla F.B.E.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notadatata 27 luglio 2007 dell’Avv. Bruno Lo Giu-dice, accompagnatoria della delibera adottatail 5 luglio 2007 dall’Unione Nazionale delleCamere degli Avvocati Tributaristi.

Il Consiglio ne prende atto e delega ilConsigliere Barbantini a prendere contattocon l’Avv. Bruno Lo Giudice.

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invito,pervenuto in data 21 agosto 2007, del CentroAlti Studi per la lotta al terrorismo e allaviolenza politica per partecipare al convegnosul tema “La conquista delle menti e dei cuori:il soft power nel contrasto al jihadismo”, che siterrà nei giorni 28, 29 e 30 novembre 2007presso il Centro Congressi Matteo della Pon-tificia Università Gregoriana.

Il Consiglio delega il Consigliere Cipollo-ne a rappresentarlo.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Serafina Denise Amen-dola, Federica Bizzoni, Antonino Bosco, Ales-sia Bussacchetti, Luciana Cannas, VincenzoColacino, Emanuela Conti, Chiara Correnti,Marco Croce, Sabrina D’Alleva, Raffaella DeMartinis, Stefano D’Ercole, Roberto Diddo-

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FORO ROMANO 5-6/2007752

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

ro, Emanuela Garavelli, Virginia Giocoli, Ste-fania Inglese, Fulvia Ioriati, Tommaso Manfe-roce, Massimiliano Oggiano, Patrizia Palaia,Beatrice Maria Pallottino, Nicola Palombi,Gianluca Panetti, Salvatore Maria Pappalardo,Fabrizio Pellegrino, Davide Quadrano, Adria-na Romoli, Giuseppe Rotondi, Francesca Ru-bicini, Stefania Russo, Stefano Tarullo, Fede-rica Trionfetti, Claudio Tuccillo,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 30luglio 2007 dal Consiglio Nazionale Forensecon la quale trasmette il comunicato stampadiffuso in seguito all’insediamento del nuovoConsiglio Nazionale Forense per il triennio2007-2010. Nella prima seduta è stato confer-mato quale Presidente l’Avv. Guido Alpa;quali Vice Presidenti gli Avv.ti Ubaldo Perfettie Carlo Vermiglio; quale Consigliere Segreta-rio l’Avv. Pierluigi Tirale; quale ConsigliereTesoriere l’Avv. Lucio Del Paggio.

Il Consiglio ne prende atto con compiaci-mento.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 6 agosto 2007 dell’Avv.Alfiero Costantini con la quale il professioni-sta comunica la costituzione di un’associazio-ne professionale denominata “Feliziani Co-stantini Associati”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 4 settembre 2007 del-l’Avv. Maria Incalza con la quale la professio-

nista comunica la costituzione di un’associa-zione professionale denominata “Savella &Associati - Studio Legale e Tributario”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 3 settembre 2007 con laquale l’Avv. Alessandra Putignano comunicadi essere divenuta nuovo socio dell’associazio-ne professionale denominata “Avv. GiancarloTabegna ed altri s.t.p.”. Con la medesimacomunicazione si rende noto che l’Avv. Ro-sanna Armocida, al contrario, non fa più partedella citata associazione.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 31 luglio 2007 degliAvv.ti Giancarlo Guarino ed Eraldo Liberaticon la quale i professionisti comunicano lacostituzione di un’associazione professionaledenominata “Studio Legale degli AvvocatiGiancarlo Guarino ed Eraldo Liberati”, dettaanche “Studio Legale Guarino Liberati - Asso-ciazione Professionale”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 dell’Avv.Angela Buccico con la quale la professionistacomunica lo scioglimento dell’associazioneprofessionale denominata “Studio Legale As-sociato degli Avvocati Angela Buccico, PaoloFava, Giuseppe Frigo e Beniamino Migliucci”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 7 agosto 2007 degliAvv.ti Vincenzo Comi e Angela Buccico conla quale i professionisti comunicano la costitu-zione di un’associazione professionale deno-minata “Studio Legale degli Avvocati Frigo,

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Buccico, Comi”.Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-

ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

(“Pregiudizialità del procedimento penale rispetto aquello disciplinare” – v. rubrica ‘Comunicazioni eNotizie’)

- Il Consigliere Rossi comunica che l’Avv.(omissis) ha richiesto l’emissione di parere dicongruità su note di onorari in relazione all’at-tività professionale prestata, come difensored’ufficio, in due procedimenti penali innanzi alTribunale di Roma in composizione monocra-tica. Entrambi i procedimenti sono peraltrostati celebrati nel periodo intercorso tra il 26ottobre 2006 e il 4 luglio 2007, periodo in cuil’Avv. (omissis) risultava cancellato a seguito diopzione ai sensi della legge sul part time. Inparticolare, il procedimento penale R.G. n.(omissis) si è tenuto in data 6 novembre 2006 ealla relativa udienza risulta aver presenziatol’Avv. (omissis) all’uopo delegato dall’Avv.(omissis). Il procedimento penale R.G. n. (omis-sis) si è articolato in due udienze tenutesi in data14 febbraio 2007 e 7 maggio 2007: dai relativiverbali risulta che ad entrambe le udienze erapresente l’Avv. (omissis) personalmente.

Premesso quanto sopra, il Consigliere Ros-si chiede che le predette richieste venganotrasmesse all’Ufficio Disciplina per quanto dicompetenza e che, copia degli atti, unitamen-te alle note concernenti la cancellazione ereiscrizione dell’Avv. (omissis), vengano tra-smessi alla Procura della Repubblica presso ilTribunale di Roma.

Il Consiglio, astenuto il Presidente Cassia-ni, approva.

- Il Consigliere Storace informa che è en-trata in vigore la normativa relativa alla nomi-na di un difensore del minore nei procedimen-ti relativi alla adottabilità.

Il Consiglio delega il Consigliere Storace aprendere contatti con la Presidenza del Tribu-nale per i Minorenni per esaminare congiunta-

mente i problemi connessi all’attuazione dellanormativa e, in particolare, per l’esame e leproposte relative alle modalità di nomina eformazione degli elenchi degli avvocati dispo-nibili ad assumere l’incarico.

(pareri deontologici - v. rubrica)

- Il Consigliere Cipollone riferisce al Con-siglio che martedì 14 agosto 2007, presso laChiesa Santa Prisca a Roma, ha avuto luogo lacerimonia religiosa per la scomparsa del Col-lega Avv. Aldo Cipollone.

Il Consiglio si associa al dolore della fami-glia per la scomparsa del Collega.

ADUNANZA DEL 13 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 SETTEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,Domenico Condello, Livia Rossi, DonatellaCerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 13passaggi all’elenco speciale .............. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 9per decesso ................................. n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 20abilitazioni ........................................ n. 8iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 5compiuta pratica .............................. n. 16nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 1a domanda .................................. n. 4

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

per fine pratica ........................... n. 17

ASSISTENZAFondo Assistenza Consiglio n. 10 erogazioni

DISCIPLINAprocedimenti trattati in dibattimento n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 128

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 23richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 40rigetti ........................................... n. 3

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani -prima di passare alpunto seguente dell’ordine del giorno e allecomunicazioni di prassi- intende informare ilConsiglio di un gravissimo fatto comunicato-gli, seppur informalmente, dal ConsigliereSegretario. Il Presidente Cassiani dichiara quan-to segue: “E’ con vivo sgomento che debboriferirvi su una comunicazione ricevuta, indata odierna, da parte del Consigliere Segreta-rio: il Consigliere Conte mi ha informato diaver avuto notizia di essere stato denunciatoalla Procura della Repubblica, in ordine a unnon meglio precisato reato connesso alla fun-zione di Segretario dell’Ordine, da parte delConsigliere Federico Bucci. E’ inutile sottoli-neare il mio stupore e la mia indignazionequando ho avuto notizia di ciò. Credevo, inquesto biennio, di aver visto di tutto da partedel Consigliere Federico Bucci, ma evidente-mente mi sbagliavo. Trovo abnorme, vile eincredibile quanto posto in essere dal Consi-gliere Bucci il quale, non ritenendo di infor-mare il Consiglio riguardo siffatta iniziativa,ha compiuto un atto di assoluta gravità noncontro il Consigliere Segretario ma control’Istituzione che rappresenta. Non ho aggetti-vi per commentare quanto avvenuto: defini-

sco tale condotta inammissibile, se non addi-rittura incivile! Ritengo che il Consigliere Buc-ci, se aveva delle lamentele da rappresentaresulla condotta del Consigliere Segretario, avreb-be dovuto informare preventivamente il Con-siglio onde determinare una discussione colle-giale. Ora mi aspetto, come è già successo piùvolte nell’ultimo anno e mezzo, l’invio di unfax, dal contenuto diffamatorio, ai Colleghi daparte del Consigliere Federico Bucci. Nonsono più disposto a tollerare. Concludo espri-mendo la mia più affettuosa solidarietà alConsigliere Segretario Conte e chiedendo atutti i Consiglieri di rispondere lealmente allaseguente domanda: è ammissibile che unConsigliere dell’Ordine presenti una denun-cia avente ad oggetto l’attività dell’Ordinesenza preavvisare il Consiglio? Propongo cheil Consiglio deliberi di incaricarmi a sentire ilConsigliere Federico Bucci sulle ragioni di talecomportamento e, in caso, di rimettere gli atti,quando saranno ufficiali, al Consiglio dell’Or-dine degli Avvocati di Perugia.”.

Il Consigliere Rossi esprime profonda,quanto ovvia, solidarietà al Consigliere Segre-tario Conte per l’ignobile, vigliacco attaccoricevuto. Riferisce di essersi recata, in compa-gnia dello stesso Consigliere Segretario, pressola Segreteria del P.M. allorquando questi gli hacomunicato l’avvenuta presentazione, da par-te del Consigliere Federico Bucci, di una de-nuncia nei suoi confronti. Confessa di essersivergognata, davanti al Magistrato, per l’aria dievidente commiserazione e pena che questimalcelava verso quella che, evidentemente,ritiene un’Avvocatura ridotta ad infimi livellie ormai in balia di assurdi veleni dovuti all’in-sano protagonismo di alcuni.

Il Consigliere Rossi afferma che non inten-de analizzare o approfondire il merito dellavicenda che, ormai, sarà esclusivo oggetto diesame e valutazione nella adita sede e in quelleulteriori cui verranno sottoposte le eventualiazioni conseguenti all’insana iniziativa. Inten-de peraltro stigmatizzare, una volta ancora, ilcomportamento di chi, anzichè sollevare even-

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

tuali problematiche d’ufficio all’interno delConsiglio, propone azioni strumentali e vel-leitarie con l’evidente intento di screditare unavversario “politico” sottraendosi poi, conestrema quanto abituale viltà, al confrontocon i Colleghi Consiglieri. Troppe volte ciò èormai accaduto nel corso di questo biennio,troppe volte, all’indomani di gesti assurda-mente sconsiderati, si è dovuto parlare di ciòche era accaduto in assenza del diretto interes-sato che ha sempre inteso giustificare la pro-pria assenza accampando gravi malori, asseri-tamente dovuti alle pretese violente invettivedegli altri Consiglieri, che lo hanno tenutolontano dal Consiglio per mesi. Il ConsigliereRossi si rammarica per le precarie condizionipsico fisiche del Consigliere Federico Buccirilevando però che ogni singolo Consigliereha una grande responsabilità essendo rappre-sentante di una categoria numerosissima eoberata di problemi. La funzione richiedepertanto, non solo impegno e abnegazione,ma anche una forte salute sia fisica sia, soprat-tutto, mentale.

Prende la parola il Consigliere Cipollone ilquale deve constatare amaramente che ci tro-viamo sempre nella stessa situazione. Il Con-sigliere Cipollone ricorda la storia del tirannoFoca -vissuto nel 700 d.c.- per un parallelismoindicativo. Tale tiranno è rimasto tristementenoto perchè la storia lo ricorda per esserequello che diceva che il potere in politicaandava preso “sterminando tutti gli avversari”e così esso fece. Il Consigliere Bucci, da sem-pre, non intende la competizione politica comeuna competizione corretta e civile, ma comel’annientamento degli altri candidati che vedecome nemici da eliminare. Il Consigliere Ci-pollone, rileva che è del tutto inutile e super-fluo ogni commento sulla condotta del Con-sigliere Bucci che definisce “patologica ai limi-ti della psicosi”. Aggiunge e conclude il Con-sigliere Cipollone dicendo che il ConsigliereBucci non ha neppure il coraggio delle sueazioni essendo oggi assente come lo è statosempre negli ultimi tre mesi e come, probabil-

mente, lo sarà sino alla fine del biennio. IlConsigliere Cipollone si unisce al PresidenteCassiani esprimendo solidarietà al ConsigliereSegretario Conte e ribadendo allo stesso che ilCodice Penale gli consente, in una fattispeciecome questa, una rivalsa immediata, quelladella denuncia per calunnia.

Prende la parola il Consigliere Barbantiniil quale, condividendo appieno quanto giàdedotto dal Presidente Cassiani e dal Consi-gliere Cipollone, esprime la piena solidarietàal Consigliere Segretario Conte, sottolinean-do che nessuno si deve meravigliare di quantoavvenuto, perchè questo è il Consigliere Fede-rico Bucci. Il Consigliere Barbantini definiscel’atto del Consigliere Bucci una “vigliaccata”.Il Consigliere Barbantini afferma che nessunosi dovrà stupire altrettanto se, nelle prossimesettimane, saremo costretti nuovamente a leg-gere un fax del Consigliere Bucci sull’argo-mento con la solita ricostruzione farneticantecome avvenuto più volte in questo biennio. E’altrettanto scontata l’assenza odierna del Con-sigliere Bucci come sarà altrettanto scontatal’assenza del medesimo sino alla fine del bien-nio. Il Consigliere Barbantini ritiene siffatticomportamenti non più tollerabili e chiedeche il Consiglio prenda quei provvedimenti,che finora non ha preso, così quasi a giustifica-re i comportamenti del Consigliere Bucci comedovuti alla sua nota asserita malattia, mentre,come tutti i Consiglieri sanno, tali azioni sonovolutamente calcolate ai fini di uno squallidofine elettorale. Sostiene, inoltre, il ConsigliereBarbantini che nel Consiglio ci sono personeperbene ma questo non significa che si possacontinuare a sopportare tutto ciò. Per questo,il Consigliere Barbantini, ritiene che il Consi-gliere Bucci debba essere convocato e sentitosull’argomento dal Presidente Cassiani, comedallo stesso proposto e, all’esito, interessare ilConsiglio dell’Ordine degli Avvocati di Peru-gia per la valutazione del comportamento delConsigliere Federico Bucci per aver adito l’Au-torità Giudiziaria anzichè esporre al Consigliole sue doglianze.

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Prende la parola il Consigliere Cerè laquale -in via preliminare- intende precisareche non ha condiviso, per la prima volta, purlegata da decennale rapporto politico forense,le modalità di quanto posto in essere dalConsigliere Bucci. Tuttavia, il Consigliere Cerè,ritiene che se il Consigliere Bucci ha messo inessere quanto sopra avrà avuto le sue ragioniche certamente spiegherà al momento oppor-tuno. Avrebbe auspicato che la questione fos-se stata affrontata in Consiglio.

Prende la parola il Consigliere Nesta, ilquale evidenzia che la presentazione delladenuncia è atto riconducibile esclusivamenteal Consigliere Federico Bucci, che evidente-mente ha assunto ogni responsabilità sotto-scrivendola.

Il Consigliere Nesta aggiunge che la vicen-da avrà la sua definizione nelle competentisedi e che il Consiglio non può entrare nelmerito della denuncia penale, ma deve prov-vedere soltanto, ove ravvisabili, alla elimina-zione di eventuali disfunzioni amministrative.

Il Consigliere Nesta, rammaricandosi del-l’imbarbarimento delle vicende consiliari os-serva, inoltre, che quanto avvenuto, presumi-bilmente, è scaturito anche da una contrappo-sizione molto aspra di parte del Consiglio neiconfronti dello stesso Consigliere Bucci; chein questo biennio vi sono stati momenti digrande difficoltà, dove la conflittualità spessoè divenuta insopportabile soprattutto nei con-fronti della minoranza consiliare, che soventenon ha avuto la possibilità di esprimere leproprie idee. Il Consigliere Nesta sottolineache aveva notato -negli ultimi tempi- un’ap-prezzabile attenuazione della conflittualità trai Consiglieri ed esprime l’auspicio che quantoaccaduto sia affrontato con un dibattito civilee consono alla dignità dell’Organo del qualegli stessi Consiglieri fanno parte.

Prende la parola nuovamente il PresidenteCassiani il quale non si dichiara d’accordo conil Consigliere Nesta poichè la presentazione diuna denuncia penale è un fatto gravissimo chenon ha nulla di “civile”.

Prende la parola il Consigliere Gianzi ilquale, anzitutto esprime la più sincera, forte eaffettuosa solidarietà al Consigliere SegretarioConte che ha subìto lo sleale e vigliacco attac-co del Consigliere Federico Bucci dal conte-nuto palesemente strumentale e dal solo sco-po “elettorale”. Il Consigliere Gianzi, si di-chiara disgustato da quanto avvenuto e chiedeal Presidente di sentire il Consigliere Bucci suquanto da esso posto in essere, ritenendo chetale condotta sia deontologicamente rilevan-te. Il Consigliere Gianzi stigmatizza, oltre lapalese infondatezza e strumentalità della de-nuncia del Consigliere Bucci, anche la codar-dia di quest’ultimo che, quest’oggi, è assentecome lo è stato negli ultimi tre mesi e lo saràsino a gennaio. Il Consigliere Gianzi si auspicache al più presto venga, poi, fatta luce sull’altrasconcertante vicenda che vede protagonista ilConsigliere Bucci ovvero quella segnalata daun avvocato iscritto all’Albo di Roma riguar-dante atti redatti dal Consigliere Bucci controun altro Consigliere dell’Ordine che doveva-no essere sottoscritti da tale avvocato che,come tutti sappiamo, non solo si rifiutò, madenunziò la grave questione all’Ordine di Romae di Perugia.

Prende la parola il Consigliere Fasciotti ilquale esprime anch’esso la massima solidarie-tà al Consigliere Segretario Conte, chiede alPresidente Cassiani di sentire il ConsigliereFederico Bucci sull’argomento e lamenta ilfatto che questioni meramente amministrati-ve consiliari siano state portate strumental-mente all’attenzione del magistrato penale.

Il Consigliere Ierardi esprime la propriasolidarietà al Consigliere Segretario Conte e siritiene amareggiata per quanto accaduto. Siaugura, comunque, che al più presto possaessere fatta chiarezza sui fatti oggetto delladiscussione.

Prende la parola il Consigliere Condello ilquale non desidera entrare nel merito dellaquestione. Non si dichiara d’accordo con laproposta che il Presidente Cassiani senta sulpunto il Consigliere Federico Bucci e propone

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

che tutti gli atti della vicenda siano trasmessi -senza discussione alcuna- al Consiglio del-l’Ordine degli Avvocati di Perugia.

Prende la parola il Consigliere Prosperettiil quale chiede al Consiglio che la vicenda nonsia vista in modo polemico ma esclusivamenteda un punto di vista tecnico. Non è dato, allostato, sapere quali siano le doglianze e lecontestazioni oggetto della denuncia del Con-sigliere Federico Bucci e, quindi, sarebbe ne-cessario sentirlo in ordine alle asserite e pre-sunte disfunzioni amministrative onde con-sentire -eventualmente se dimostrate- all’Or-gano di assumere in autotutela i necessariprovvedimenti. Il Consigliere Prosperetti chie-de che venga presa una delibera in tal senso.

Il Presidente Cassiani, il Consigliere Rossi,il Consigliere Gianzi e il Consigliere Barbanti-ni contestano vibratamente la proposta delConsigliere Prosperetti che sottovaluta la gra-vità di quanto avvenuto.

Interviene, a questo punto, il ConsigliereTesoriere Testa il quale esprime tutta la suasolidarietà al Consigliere Segretario Conte af-fermando che la denuncia del ConsigliereFederico Bucci non è da considerare nè un attogiuridico, nè un atto politico. Si tratta di unvero e proprio attacco alla persona, con conse-guenze anche sulla sfera professionale e fami-liare. Ciò deve far riflettere tutti e mi auguroanche e, soprattutto, l’autore della denuncia.Il Consigliere Tesoriere Testa dichiara chel’effetto di ogni denuncia è quello di rovinarela “serenità dell’avversario e di non farlo dor-mire la notte”, per togliere lucidità all’azioneistituzionale dello stesso destinatario dell’at-tacco politico. Questo non è giustificabileall’interno dell’Ordine forense. Il ConsigliereTesoriere Testa non si meraviglia della condot-ta del Consigliere Bucci che persevera nell’at-taccare suoi presunti avversari politici, comegià avvenuto in passato e come è oggetto diesame disciplinare da parte del Consiglio del-l’Ordine degli Avvocati di Perugia riguardo lanota vicenda, come correttamente ricordatopoc’anzi dal Consigliere Gianzi, comunicata

al Consiglio da un avvocato iscritto al Foro diRoma. Condivide quanto previsto dal Presi-dente Cassiani in ordine ad un possibile inviodi fax da parte del Consigliere Bucci, il quale-come in passato- preparerà così la sua campa-gna elettorale. Il Consigliere Tesoriere Testaricorda che il Consigliere Bucci è assente dalConsiglio da varie sedute come a quella odier-na ma, attualmente, non è nè malato nè indi-sposto ma è a cento metri dal Consiglio, in unnoto ristorante, a presentare la propria candi-datura quale Presidente della Cassa Forensedinanzi a numerosi delegati di altri Distrettinazionali. Avrebbe preferito che fosse qui aspiegare i motivi del suo gesto. Il ConsigliereTesoriere Testa condivide la proposta del Pre-sidente Cassiani sulla necessità di sentire ilConsigliere Federico Bucci sulla questionecon ogni successivo provvedimento riservato.

Su sollecitazione del Presidente Cassiani edel Consigliere Anziano Cipollone prende laparola il Consigliere Segretario Conte, il qualedichiara: “Caro Presidente, Cari Consiglieri,mi ero imposto di non intervenire sull’argo-mento proprio perchè ritenevo e ritengo chequanto avvenuto non abbia bisogno di com-mento alcuno. Tuttavia, in considerazione ein ossequio alla solidarietà e all’affetto che miè stato mostrato, in queste ore, da parte TuaPresidente e da parte di moltissimi Consiglieri-alcuni dei quali sono rimasti più sbigottiti dime a fronte del vergognoso degrado che stasovrastando l’interno del nostro consesso- ri-porterò qualche breve riflessione ma, soprat-tutto, vi chiederò lumi su un interrogativo cheappare senza risposta. Condivido molto diquanto è stato detto: è indubitabile che lavigliacca strumentalizzazione di alcune azioniconnesse alla codardia di altri comportamenti,costituiscano ormai il clima quotidiano cheinfetta la nostra Aula di Piazza Cavour. E nonmi riferisco alla sola vicenda che mi riguarda -la quale, sia per contenuto che per sostanzache per tempistica, si etichetta da sola- che saràda me affrontata nella sede competente nelmodo più risoluto, ma per rappresentarVi

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

l’assoluta esigenza che il Consiglio assumarigorose e adeguate iniziative idonee a replica-re, una volta per tutte, all’insopportabile offe-sa che tanti di noi hanno ricevuto -con uncrescendo continuo di odiosa virulenza- nel-l’ultimo anno e mezzo. Per non avere e pernon farVi avere un improvviso aumento didisgusto non Vi riassumo tutto quello cheabbiamo dovuto sopportare in questo biennioanche perchè credo che tutti lo ricordiamomolto bene. Ma quello che mi domando, e Vidomando è “Usque tandem”, fino a quandodovremo pazientare? Fino a quando o fino adove la misura sarà colma? Quello che contanto calore, e forse rabbia, ha affermato ilConsigliere Tesoriere Testa è vero. Fino a chepunto l’insulto alle nostre persone, alla nostrasfera personale -offesa solo perchè ricopriamola carica di Consiglieri- dovrà essere tollerata?Esiste per qualcuno un’immunità o un’impu-nità che lo esime e lo esenta dall’assumersiresponsabilità di quanto pone in essere? Comeebbi modo già di dire in passato, mi chiedo,Presidente e Colleghi Consiglieri, se questaimpunità di taluni non finisca poi per costitu-ire un’inesorabile perdita di autorevolezza delConsiglio che è il primo presupposto che cirende riferimento sicuro per i Colleghi romaniche hanno bisogno di difesa e tutela. Perquanto mi riguarda non permetterò a figure,tanto negative quanto marginali del nostromondo, di continuare a gettare fango controdi noi nella speranza di essere protagonisti e divincere battaglie che hanno già perso.”.

Conclude il Presidente Cassiani condivi-dendo -così come lo stesso Consigliere Cipol-lone- la necessità di risposta agli interrogatividel Consigliere Segretario Conte e insiste per-chè il Consiglio deliberi come inizialmenteprospettato.

Interviene nuovamente il Consigliere Con-dello il quale chiede che si voti prima sulla suaproposta pregiudiziale di rimettere tutti gli attial Consiglio dell’Ordine degli Avvocati diPerugia, senza alcuna discussione. Replica ilConsigliere Rossi, la quale ritiene che tale

proposta sia inconferente e inattuabile perchè,allo stato, non esistono atti del procedimentoin quanto lo stesso è ancora in sede istruttoriae quindi riservata.

Comunque la proposta viene votata.Il Consiglio, a maggioranza, non approva

la proposta del Consigliere Condello.A questo punto il Consigliere Prosperetti

chiede che venga votata la sua proposta didelibera.

Il Consiglio, a maggioranza, astenuto ilConsigliere Condello, non approva la propo-sta del Consigliere Prosperetti.

A questo punto, il Presidente Cassianichiede preliminarmente a tutti i Consiglieri diesprimersi sulla correttezza o meno del com-portamento tenuto dal Consigliere FedericoBucci che non ha ritenuto doveroso portare alConsiglio problematiche relative ad attivitàistituzionali, ma ha agito autonomamente insede penale con una denuncia contro un Con-sigliere. Il Presidente Cassiani propone, poi,che il Consiglio deliberi di incaricarlo a sentireil Consigliere Bucci -con redazione di verbale-rimettendo eventualmente gli atti -quando glistessi saranno ufficiali- al Consiglio dell’Ordi-ne degli Avvocati di Perugia.

Il Consiglio, astenuto il Consigliere Con-dello e con il voto contrario dei ConsiglieriCerè, Nesta e Prosperetti, delibera non essereammissibile che un Consigliere, senza infor-mare preventivamente il Consiglio, agisca insede penale per fatti che riguardano l’attivitàconsiliare e incarica il Presidente di sentire ilConsigliere Bucci, con redazione di verbale,sulle ragioni di tale comportamento, riservan-do all’esito ogni attività successiva compresol’invio degli atti al Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Perugia.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla circo-lare n. 29-C-2007 pervenuta in data 3 settem-bre 2007 dal Consiglio Nazionale Forenserelativa alla iniziativa ANAS per la formazionedi elenchi territoriali di avvocati per il patroci-nio da affidare all’Ente stesso.

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Il Consiglio ne prende atto e delibera che“l’avviso pubblico” dell’ANAS venga pubbli-cato sul sito.

Esame del verbale della Commissione diManutenzione del Palazzo di Giustizia del16 luglio 2007 e della lettera con la quale ilPresidente Fazzioli preannuncia il divietodi tenere corsi nell’Aula Avvocati: discus-

sione ed eventuali iniziative- Il Presidente Cassiani riferisce sulla lettera

pervenuta il 12 settembre 2007 del Dott. Edo-ardo Fazzioli, Presidente della Commissioneper la Manutenzione e Conservazione delPalazzo di Giustizia, con la quale lo stessocomunica che la Suprema Corte non consentelo svolgimento dei corsi all’interno del Palaz-zo di Giustizia, facendo riferimento alla rela-zione del responsabile della sicurezza ing.Pierpaolo Gandola già trasmessa in data 13aprile u.s.

Il Consiglio delega il Presidente a rispon-dere.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Guido Anastasio Pu-gliese, Carlo Arrotta, Andrea Bandini, France-sco Caccioppoli, Diego Capasso, MarcelloCardi, Sergio Castagna, Giuseppe CatinelliGuglielmine, Andrea Cusmai, Stefania DiBartolomeo, Fabiano Forria, Francesca Gan-delli, Virginia Garrafa, Giuseppe Giuffrè, Fran-cesca Infascelli, Pino Laurenzi, Maria SerenaLivi, Gianluca Parente, Marco Pieri, StefaniaPonzi, Francesco Romano, David Salamena,Angelo Schiano,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registro

cronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache è pervenuta in data 11 settembre 2007 laproposta della società “Zucchetti” relativa al-l’organizzazione di eventi formativi alla lucedel Regolamento sulla Formazione Professio-nale Continua.

Il Consiglio, considerato che la stesura de-finitiva del Regolamento sulla formazione per-manente è stata rinviata dal Consiglio Naziona-le Forense e che, conseguentemente, non sonostati ancora definiti i criteri di accreditamentodegli enti e/o eventi formativi e che, pertanto,non ha ancora emanato le norme attuative delcitato Regolamento, si riserva di riesaminarel’istanza nelle prossime adunanze.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache è pervenuta in data 6 settembre 2007 laproposta dell’Avv. Angela Cossiri per curare laprogettazione e la docenza di corsi o seminarirelativi alla formazione continua degli avvocati.

Il Consiglio, considerato che la stesura de-finitiva del Regolamento sulla formazione per-manente è stata rinviata dal Consiglio Naziona-le Forense e che, conseguentemente, non sonostati ancora definiti i criteri di accreditamentodegli enti e/o eventi formativi e che, pertanto,non ha ancora emanato le norme attuative delcitato Regolamento, si riserva di riesaminarel’istanza nelle prossime adunanze.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta il 12 settem-bre 2007 dalla Scuola di Formazione Ipsoarelativa alla richiesta di accreditamento delmaster di specializzazione “Diritto tributariod’impresa” ai fini del riconoscimento dei cre-diti formativi agli avvocati.

Il Consiglio, considerato che la stesuradefinitiva del Regolamento sulla formazionepermanente è stata rinviata dal Consiglio Na-zionale Forense e che, conseguentemente, nonsono stati ancora definiti i criteri di accredi-

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FORO ROMANO 5-6/2007760

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

tamento degli enti e/o eventi formativi e che,pertanto, non ha ancora emanato le normeattuative del citato Regolamento, si riserva diriesaminare l’istanza nelle prossime adunanze.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche è pervenuta in data 7 settembre 2007 lalettera degli Avv.ti Giorgio Pirani, Silvia Para-scandolo e Sabrina D’Alleva con la qualecomunicano di aver sciolto l’associazione pro-fessionale denominata “Pirani, Parascandolo eD’Alleva Studio Legale Associato” in data 31agosto 2007.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 13 settembre 2007 degliAvv.ti Antonella Tassi e Alessandro Alicanticon la quale i professionisti comunicano lacostituzione di un’associazione professionaledenominata “Associazione Professionale Tas-si-Alicanti Legal Consulting”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte comuni-ca, con viva soddisfazione, di aver appreso cheil piccolo bambino Edoardo -per il quale l’Or-dine si impegnò con una sottoscrizione peraiutarlo in una difficilissima cura poichè lostesso affetto da una gravissima malattia deno-minata Leucodistrofia metacromatica- è tor-nato dagli Stati Uniti dopo oltre due mesi dicure che hanno dato risultati molto positivi. Ilbimbo ha reagito bene alla terapia e, sembre-rebbe che, allo stato, il gravissimo male si siafermato.

Il Consigliere Segretario Conte ricorda chel’Ordine di Roma si schierò a fianco del bimboe dei di lui genitori contribuendo alla sotto-scrizione tesa al reperimento degli importinecessari per affrontare la costosissima cura.

Il Consigliere Segretario Conte mostra alConsiglio copia di un articolo di un quotidia-no della capitale che riporta l’intervista del

genitore del bimbo Edoardo che ringrazia tutticoloro i quali hanno aiutato la famiglia inquesta difficilissima battaglia parlando del ri-sultato raggiunto come un vero e propriomiracolo.

Il Consiglio prende atto di quanto comu-nicato dal Consigliere Segretario Conte, sicompiace con lo stesso e augura ogni bene alpiccolo Edoardo.

- Il Consigliere Fasciotti comunica di ave-re, in data 7 settembre u.s., chiesto un incontroal Dr. Alberto Bucci, Presidente f.f. del Tribu-nale Ordinario di Roma, per evidenziare alcu-ni problemi di ordine pratico e per concordar-ne la soluzione.

Alla evidenziazione dell’assenza delle notedi iscrizione a ruolo presso l’Ufficio compe-tente e alla richiesta di supplirvi con distribu-zione gratuita da parte del personale del Con-siglio dell’Ordine, il Presidente ha replicato:

- che nell’arco di 20 giorni l’Ufficio Copieavrebbe sospeso il suo funzionamento normale;

- che nel dicembre del corrente anno la IVSezione E.I. avrebbe interrotto i contatti congli operatori (avvocati e pubblico interessato)per assenza di personale.

Il Consigliere Fasciotti chiede che il Con-siglio deliberi di dare mandato al Presidenteper richiedere una formale convocazione perl’esame della situazione delle Cancellerie, de-gli Uffici e dei problemi in essere al fine di dareun concreto apporto alla soluzione.

Il Consiglio delibera che il Presidente chie-da una convocazione a breve al Presidente f.f.del Tribunale Ordinario di Roma per esamina-re alcuni gravi problemi di ordine pratico.

(pareri deontologici - v. rubrica)

ADUNANZA DEL 20 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 SETTEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Gio-vanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, PaoloNesta, Francesco Storace, Livia Rossi, Dona-tella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 11elenco speciale ............................ n. 2

passaggi all’elenco speciale .............. n. 2passaggi all’elenco speciale“Professori Universitari” .................. n. 1variazioni elenco speciale ................ n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 3

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 34abilitazioni ........................................ n. 7iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 8compiuta pratica .............................. n. 33nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 3per fine pratica ........................... n. 6

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 3pratiche disciplinari trattate

archiviazioni ............................... n. 59aperture proc. disciplinare ......... n. 9revoche aperture ......................... n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 79

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 17richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 74

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani riferisce di averricevuto in data 18 settembre 2007 una richie-sta dall’Avv. Zdenka Michalickova con la qua-le comunica che il 28 settembre prossimo saràpresente in Italia una delegazione di Avvocatidegli Ordini Regionali della Repubblica Ceca.Chiede al Consiglio di volerli ricevere.

Il Consiglio delega per l’accoglienza i Con-siglieri Barbantini e Prosperetti.

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data14 settembre 2007 è pervenuta dalla Società(omissis), elettivamente domiciliata pressol’Avv. (omissis), una richiesta di nomina diterzo arbitro con funzioni di Presidente perdirimere una controversia insorta tra la stessaSoc. (omissis) e il Comune di (omissis).

Il Consiglio nomina il Prof. Avv. Domeni-co Galli, con studio a Roma in Via del Conso-lato n. 6.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Marco Albanese, Lui-gi Albisinni, Achille Buonafede, Fabio Cane-strelli, Roberto Canestrelli, Olimpia Ciccarel-li, Gianluca De Micco Padula, Raffaella DeVito Franceschi, Alessandro Falasca, GoffredoLaici, Costanza Pomarici, Emilio Sanchez DeLas Heras, Paolo Sanino, Orlando Sivieri, Ta-tiana Tarli, Sergio Uricchio, Roberto Vitelli,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 17settembre 2007 dalla Dr.ssa Franca Martellonedella Segreteria di Presidenza della Cassa Fo-rense con la quale trasmette il comunicatodell’elezione dell’Avv. Paolo Rosa quale Presi-dente della Cassa Nazionale di Previdenza eAssistenza Forense.

Il Consiglio ne prende atto e si compiace conl’Avv. Paolo Rosa per la prestigiosa nomina.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007dell’Avv. Fulviano de Mari con la quale chiedel’esonero, anche parziale, dall’obbligo di for-mazione professionale prescritto dal Regola-mento del Consiglio Nazionale Forense del 13luglio 2007 ai sensi dell’art. 5 n. 2 del citatoregolamento “per grave malattia o infortunio...”all’uopo allegando certificazione medica.

Il Consiglio manda alla Commissione perla formazione continua per esame e relazione.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione -trasmessa dalla Bibliote-ca del Consiglio dell’Ordine a cui era statainizialmente indirizzata- pervenuta in data 18settembre 2007 dalla Titolare della DivisioneSegreteria e Affari Generali del Servizio Con-sulenza Legale della Banca d’Italia, Dr.ssa Isa-bella Colonnese, con la quale chiede indica-zioni in merito al calendario degli eventi e/oiniziative formative relative al Regolamentoper la formazione professionale continua ap-provato dal Consiglio Nazionale Forense.

Il Consiglio, considerato che la stesura de-finitiva del Regolamento sulla formazione per-manente è stata rinviata dal Consiglio Naziona-le Forense e che, conseguentemente, non sonostati ancora definiti i criteri di accreditamentodegli enti e/o eventi formativi e che, pertanto,non ha ancora emanato le norme attuative delcitato Regolamento, si riserva di riesaminarel’istanza nelle prossime adunanze.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 18 settembre2007 dell’Avv. Stefano Rubeo, Presidente del-la sede di Roma dell’Associazione NazionaleForense, con la quale chiede il riconoscimentoda parte del Consiglio della predetta Associa-zione ai fini del rilascio dei crediti formativiper l’aggiornamento professionale.

Il Consiglio, considerato che la stesura de-finitiva del Regolamento sulla formazione per-manente è stata rinviata dal Consiglio Naziona-le Forense e che, conseguentemente, non sonostati ancora definiti i criteri di accreditamentodegli enti e/o eventi formativi e che, pertanto,non ha ancora emanato le norme attuative delcitato Regolamento, si riserva di riesaminarel’istanza nelle prossime adunanze.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache in data 19 settembre 2007 è pervenuta lalettera della Dr.ssa Loredana Di Stefano,Amministratore Unico della società “People &Solutions s.r.l.”, con la quale chiede il ricono-scimento dei requisiti d’idoneità della predet-ta società per la concessione dei crediti forma-tivi per l’aggiornamento professionale.

Il Consiglio, considerato che la stesura de-finitiva del Regolamento sulla formazione per-manente è stata rinviata dal Consiglio Naziona-le Forense e che, conseguentemente, non sonostati ancora definiti i criteri di accreditamentodegli enti e/o eventi formativi e che, pertanto,non ha ancora emanato le norme attuative delcitato Regolamento, si riserva di riesaminarel’istanza nelle prossime adunanze.

Incontro presso l’Istituto Carlo ArturoJemolo per l’attribuzione di borse di

studio a giovani avvocati

- Il Presidente, dopo aver partecipato insie-me ai Consiglieri Condello e Ierardi, alla so-lenne cerimonia organizzata dall’Istituto Car-lo Arturo Jemolo per la presentazione di unaborsa di studio per 55 giovani Avvocati dainserire in altrettanti studi legali, ha avuto altri

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FORO ROMANO 5-6/2007 763

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

incontri con l’Assessore alla Cultura On. Sil-via Costa e con il Commissario dell’IstitutoAvv. Rivela.

Entrambi gli hanno chiesto di far partedella Commissione che procederà alla selezio-ne dei concorrenti oppure di designare unConsigliere a farne parte. Fa presente, inoltre,che l’Istituto Carlo Arturo Jemolo ha organiz-zato corsi di aggiornamento in varie disciplineaffidati a docenti di altissimo livello ed èdisponibile a collaborare con il Consiglio nel-la realizzazione dell’aggiornamento continuodegli iscritti.

Il Consiglio delega il Presidente a designa-re il componente della citata Commissione edà incarico al Consigliere Rossi di prenderecontatto con l’Istituto Carlo Arturo Jemoloonde ipotizzare una eventuale collaborazionenell’aggiornamento continuo.

Nuova città giudiziaria: relazione delPresidente sull’incontro avuto con

l’assessore Minelli, con il ConsigliereFancelli e con un rappresentante del

Ministero della Giustizia- Il Presidente riferisce che, su invito del-

l’Assessore Minelli, ha partecipato ad una riu-nione che si è tenuta nell’Ufficio della Presi-denza della Corte di Appello di Roma. Nel-l’occasione è stato illustrato il progetto dellanuova Città Giudiziaria.

Erano presenti il Presidente Fancelli, ilPresidente De Fiore, la Dott.ssa Valentini e ilConsigliere Ierardi.

Il Presidente descrive, nelle linee generali,il progetto anche sulla base della tavola illu-strativa ricevuta dall’Assessore.

Fa presente che la realizzazione della CittàGiudiziaria costituirà un avvenimento di gran-de importanza perchè contribuirà a risolverele difficoltà logistiche nelle quali si dibattel’Avvocatura Romana. L’ampiezza degli spa-zi, la concentrazione di tutti gli Uffici Giudi-ziari in un unico luogo, la previsione di ampiparcheggi e di un immobile nel quale verreb-bero collocati la sede del Consiglio dell’Ordi-

ne, un asilo nido e numerosi uffici per i Colle-ghi, inducono a tale aspettativa.

Precisa che è prevista l’istituzione di unaCommissione della quale dovranno far parte irappresentanti degli Avvocati, dei Magistrati,dei Funzionari di Cancelleria.

Rappresenta la necessità che ai lavori didetta Commissione partecipino il Presidentedell’Ordine ma anche due Consiglieri specia-listi in Diritto Civile e in Diritto Penale.

Il Consiglio prende atto di quanto riferitodal Presidente, manifesta interesse per un pro-getto che, se realizzato nel pieno rispetto delleesigenze degli utenti, potrebbe rivelarsi moltopositivo per l’Avvocatura, condivide la neces-sità che il Consiglio partecipi alla realizzazio-ne del progetto, apprezza la sensibilità manife-stata dall’Assessore nei confronti del Consi-glio e quindi degli Avvocati.

Delega il Presidente a nominare i compo-nenti della Commissione che provvederà adesaminare il progetto e a seguirne l’esecuzione.

- Il Consigliere Barbantini riferisce sullanota, protocollata il 17 settembre 2007, del-l’Avv. (omissis), legale iscritta nell’Elenco Spe-ciale Atac con la quale chiede un interventodel Consiglio in relazione alla comunicazio-ne, pervenutale dalla Segreteria della Direzio-ne Generale di detta Azienda, con la quale, nelquadro della campagna denominata “Bip&Goprendi il bus” è stato disposto l’affiancamentodi tutti i dirigenti e i quadri Atac al personaledi verifica per un’attività di controlleria suibus, della durata di tre giorni; detta disposizio-ne è stata rivolta anche agli Avvocati dell’Uf-ficio Legale Atac.

Il Consiglio ha già avuto modo di esamina-re e censurare, con delibera assunta nell’adu-nanza del 9 marzo 2006, una similare disposi-zione dell’Azienda in relazione alla disposi-zione, rivolta anche ai legali di detto Ufficio,di affiancare il personale di controllo ai varchidella metropolitana.

Il Consigliere Barbantini ritiene che talenuova disposizione sia egualmente censurabi-

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FORO ROMANO 5-6/2007764

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

le non essendo consentito ad alcun Ente oAzienda interferire nelle prerogative e funzio-ni degli Avvocati facenti parte dei rispettiviUffici Legali, ordinando loro attività che nullahanno a che vedere con la funzione svolta eche la sviliscono e la offendono; ritiene, per-tanto, che il Consiglio, confermata la deliberadel 9 marzo 2006, voglia esprimersi al riguar-do.

Il Consiglioudita la relazione, esaminata la comunicazio-ne sopra indicata inviata dalla Segreteria dellaDirezione Generale dell’Atac anche agli Avvo-cati facenti parte dell’Ufficio Legale Atac, riba-disce quanto ha formato oggetto della deliberadel 9 marzo 2006, a suo tempo trasmessa allaDirezione dell’Atac, confermandola.

In relazione alla suddetta comunicazione,esprime parere che l’Avvocato facente parte diun Ufficio Legale di un Ente e/o Azienda,riconosciuto dal Consiglio, non possa subirealcuna imposizione, di alcun genere, per losvolgimento di attività che nulla hanno a chevedere con quella propria dell’Avvocato, nonessendo consentito lo svilimento della funzio-ne del legale né l’offesa alla di lui dignità edecoro che si risolverebbe in un’offesa alladignità e decoro dell’intera classe forense.

Delibera, altresì, di diffidare formalmentel’Atac, in persona del suo legale rappresentan-te, dal persistere in tali atteggiamenti assoluta-mente non tollerabili con avvertenza che, indifetto, verranno assunte concrete iniziativein favore della libertà ed indipendenza degliAvvocati dell’Ufficio Legale Atac.

- Il Consigliere Storace dichiara di averappreso solo in data odierna e con la lettura delverbale della scorsa adunanza, oggi portato inConsiglio per la relativa approvazione, dellaspiacevolissima vicenda relativa alla denunciaquerela presentata dal Consigliere FedericoBucci nei confronti del Consigliere SegretarioAvv. Antonio Conte. A tale proposito il Con-sigliere Storace esprime la più totale solidarie-tà nei riguardi del Consigliere Segretario Avv.

Antonio Conte associandosi alle parole distima espresse dagli altri Consiglieri atteso cheegli si è sempre comportato in maniera inecce-pibile nello svolgimento delle sue funzioni;non condivide invece il comportamento delConsigliere Bucci che senza dare alcuna co-municazione nella sede propria consiliare haritenuto di dover adire la magistratura ordina-ria così creando turbamento e disdoro sull’Isti-tuzione.

(pareri deontologici - v. rubrica)

(rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)

- Il Consigliere Tesoriere Testa relazionasulla comunicazione pervenuta dall’Avvoca-tura del Comune di Roma concernente larichiesta di collaborazione del Consiglio, alfine di diffondere le modalità di accesso allapratica presso l’Avvocatura comunale per ipraticanti avvocati, entro il 30 settembre 2007.

Il Consigliere Tesoriere Testa chiede che lacomunicazione venga inserita sul sito dell’Or-dine per la dovuta pubblicità ai giovani Colle-ghi.

Il Consiglio approva.

ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 25 SETTEMBRE 2007(adunanza straordinaria)

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte nonchè i ConsiglieriGoffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciotti,Federico Bucci, Domenico Condello, France-sco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Fran-cesco Gianzi, Rosa Ierardi.

DISCIPLINAprocedimenti trattati in dibattimento n. 7

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

ADUNANZA DEL 27 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 SETTEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 SETTEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Federico Bucci, Domenico Con-dello, Livia Rossi, Donatella Cerè, FrancescoGianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 17elenco speciale ............................ n. 2

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1passaggi all’elenco speciale .............. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 2per decesso ................................. n. 1per trasferimento ........................ n. 1per sanzione disciplinare ........... n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 34abilitazioni ........................................ n. 9revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 4compiuta pratica .............................. n. 27nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 1a domanda .................................. n. 1per fine pratica ........................... n. 25

DISCIPLINAprocedimenti trattati in dibattimento n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 69

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 27richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 66

DELIBERE

Incontro con gli Avv.ti rugbisti che hannopartecipato al Campionato Mondiale- Vengono ammessi in Aula gli Avvocati

rugbisti che hanno partecipato al CampionatoMondiale.

Il Presidente f.f. Giovanni Cipollone rivol-ge ai Colleghi i complimenti del Consiglio peril secondo posto conseguito nel CampionatoMondiale, con l’intervento che testualmentesi trascrive: “Ho sempre dato grande valoreall’importanza dello sport che va visto sottouna prospettiva non solo fisica, ma anchepsicologica e sociologica.

Nell’attività sportiva va inquadrato l’idea-le di purezza che non si riferisce solo allaperfezione fisica, ma anche e soprattutto alperseguimento di una esigenza che ci fa mi-gliori perchè ci fa conoscere il valore dellalealtà e della correttezza.

Nell’universo culturale greco, lo sport eramanifestazione di cultura, aveva un alone disacralità -Zeus e le Nereidi giocavano a palla.Lo sport era contrassegnato dal dilettantismo.

Come ci segnala Erodoto, il vincitore negliagoni giunici aveva come premio una sempli-ce corona di ulivo.

Per quanto concerne la spettacolarità dellalotta e degli avvinghiamenti e delle prese,sotto alcuni aspetti il rugby mi ricorda il pan-crazio, sport completo che prevedeva libertàdi colpi, tuttavia nel rispetto di una precisaregolamentazione mirante a salvaguardare l’in-columità degli atleti.

Siete stati bravi e vi siete fatti onore. Spero,però, che la prossima volta la coppa che innal-zerete al cielo sia quella del primo posto.

Prende la parola il Consigliere Cerè laquale riassume, in estrema sintesi, come è nataquesta bellissima avventura che ha portato iColleghi del rugby a partecipare al mondialein Francia dove -ricorda il Consigliere Cerè-hanno raggiunto un eccellente e prestigiososecondo posto. Il Consigliere Cerè presenta

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FORO ROMANO 5-6/2007766

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

uno per uno i Colleghi che hanno partecipatoa questa “trasferta sportiva” francese espri-mendo ad ognuno di loro tutta la propriaammirazione per lo splendido risultato rag-giunto. Il Consigliere Cerè consegna, quindi,una targa del Consiglio al rappresentante deiColleghi rugbisti e promette che il Consigliosarà sempre vicino a loro anche per il prossimoappuntamento che ci sarà nel 2008 forse addi-rittura in Italia.

Prende la parola il Consigliere SegretarioConte il quale si associa ai complimenti ed allaammirazione del Consigliere Cerè nei con-fronti dei Colleghi rugbisti, ricordando comegià nel calcio i Colleghi romani da anni si sonodistinti per la loro bravura e per il loro fair played hanno ottenuto grandi vittorie, esprimegrande soddisfazione nel vedere altri Colleghiromani che primeggiano in un altro sportaltrettanto famoso e di grande fair play. IlConsigliere Segretario Conte auspica di tuttocuore che al prossimo mondiale i Colleghiromani possano alzare il trofeo più alto evincere addirittura il titolo. Il Consigliere Se-gretario Conte, conferma che il Consiglio saràvicino a loro in futuro in ogni iniziativa condi-videndo con tutti i Colleghi presenti il grandeamore per lo sport fatto con lealtà, correttezzae rispetto dell’avversario.

Avv. (omissis)Il Consiglio

- Udita la relazione del Consigliere Avv.Goffredo Maria Barbantini in merito alla do-manda avanzata dall’Avv. (omissis), dipen-dente MINISTERO DELLA GIUSTIZIA inpart-time con la quale -comunicata a questoConsiglio la Sua opzione di continuare a svol-gere la professione di avvocato (ex art.2 n.3della L.339/2003)- intenderebbe continuare amantenere il Suo rapporto di lavoro pubblico.

Il Consigliere Avv. Barbantini fa presenteche la norma è chiarissima, nel senso che l’Av-vocato dipendente di Ente pubblico non abbia,a seguito della normativa suddetta, inteso opta-re per il mantenimento del suo rapporto di

impiego, deve (ex art.2 n.1 L.339/2003) comu-nicarlo al Consiglio ove è stato iscritto neltermine di trentasei mesi dall’entrata in vigoredella suddetta legge, cioè entro il 2 dicembre2006 ed il Consiglio provvede, di ufficio, allacancellazione; peraltro, l’art.2 n.3 della stessalegge consente al pubblico dipendente di opta-re, nello stesso termine di trentasei mesi, per lacessazione del suo rapporto di impiego e, con-seguentemente, per il mantenimento dell’iscri-zione nell’Albo degli Avvocati.

La norma ha previsto l’esercizio dell’op-zione per una sola delle due opzioni.

A nulla rileva, pertanto, che il richiedenteabbia dichiarato di avere una interpretazioneradicalmente diversa da quella di cui alla circo-lare 33-B 2003 del 7 novembre 2003 del Con-siglio Nazionale Forense, confermata dallacitata sentenza della Corte Costituzionalen.390 del 2006;

- ascoltato dal Consigliere incaricato indata 25 settembre 2007 l’Avv. (omissis) haconfermato il termine del periodo di aspetta-tiva alla data del 10 luglio 2007

invital’Avv. (omissis) a comparire innanzi al Consi-glio dell’Ordine degli Avvocati di Roma -Palazzo di Giustizia - Piazza Cavour il giorno29 novembre alle ore 18.30, per l’eventualecancellazione dall’Albo ex L. 339/2003.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Carlo Borromeo, Fran-cesco Burigana, Valentina Caporilli, BiancaMaria Castoldi, Federico Clemenzi, AntonioCosta, Roberto Croce, Alfonsina De Rosa,Antonella De Santis, Alessandra Errighi, Ema-nuela Errighi, Uberto Gasperini Zacco, Mari-nella Antonia Inguscio, Lucio Lucarini, Fran-ca Rosaria Mingrone, Michele Miraglia, Do-menico Monteleone, Luigi Parise, FedericaPascucci, Alfredo Pieretti, Alessandro Pietrini,Cosimo Nicola Punzi, Stefano Tolomeo, Fla-

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FORO ROMANO 5-6/2007 767

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

via Urciuoli, Francesco Maria Ventura, Simo-na Verdini, Maria Cecilia Zito,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache in data 13 settembre 2007 è pervenuta lalettera del Responsabile dell’Area Tecnica delComune di (omissis) con la quale chiede unarosa di nominativi di avvocati -iscritti da alme-no dieci anni- esperti in materia di ‘Project-Financing’ per la nomina a membro dellaCommissione giudicatrice per la valutazionedelle offerte relative a una concessione inProject-Financing.

Il Consiglio nomina gli Avvocati AlfonsoAlegiani, Stefano Galeani, Marco Ieradi, Ales-sandro Musmeci e Rosario Rao.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 20settembre 2007 dal Dott. (omissis) con la qua-le chiede al Consiglio una rosa di candidati perle Commissioni appaltatrici per gli appaltipubblici, con riferimento all’art. 84 comma 8del D.L. 12 aprile 2006 n. 163.

Il Consiglio nomina gli Avvocati FedericoBonoli, Gianluca Lallini, Laura Nicolamaria,Antonio Sbardella e Luciano Tamburro.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 20 settembre2007 degli Avv.ti Edoardo Pontecorvo, Lucia-no Alberini, Andrea Pontecorvo e IsabellaGiampaoli con la quale comunicano la modi-fica dell’Associazione Professionale denomi-nata “Studio Legale Pontecorvo”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 21 settembre2007 della Dr.ssa Elisabetta Iesini del “TheBritish Institute of Rome” con la quale propo-ne corsi di lingua inglese, individuali e collet-tivi, per gli iscritti, i familiari e i dipendentidell’Ordine di Roma.

Il Consiglio manda al Consigliere Rossiper esame e relazione.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 21 settembre 2007 degliAvv.ti Giorgio Pirani e Silvia Parascandolocon la quale i professionisti comunicano lacostituzione di un’associazione professionaledenominata “Studio Legale Pirani - Parascan-dolo e Associati”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 24settembre 2007 dell’Avv. Antonio Rizzo, qua-le Presidente dell’Associazione “Avvocati perl’Europa”, con la quale chiede che la predettaAssociazione venga accreditata per le attivitàdi formazione professionale mediante l’orga-nizzazione di eventi formativi del Regolamen-to per la formazione continua del ConsiglioNazionale Forense del 13 luglio 2007.

Il Consiglio, considerato che non ha anco-ra emanato le norme attuative del Regolamen-to del Consiglio Nazionale Forense, si riservadi riesaminare l’istanza nelle prossime adu-nanze.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche in data 26 settembre 2007 è pervenuta lalettera dell’Avv. Paolo Colosimo con la qualecomunica le dimissioni dall’incarico di Presi-dente della IV Sottocommissione per gli esamida avvocato - sessione 2006.

Il Consiglio ne prende atto e designa insostituzione dell’Avv. Paolo Colosimo, l’Avv.Giuliano Maria Pompa.

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FORO ROMANO 5-6/2007768

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 26settembre 2007 dell’Avv. Federico Bianca,quale Presidente dell’Associazione Forense“Laboratorio Forense”, con la quale chiedeche la predetta Associazione venga accreditataper le attività di formazione professionalemediante l’organizzazione di eventi formatividel Regolamento per la formazione continuadel Consiglio Nazionale Forense del 13 luglio2007.

Il Consiglio, considerato che non ha anco-ra emanato le norme attuative del Regolamen-to del Consiglio Nazionale Forense, si riservadi riesaminare l’istanza nelle prossime adu-nanze.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 27settembre 2007 dell’On. Prof. Avv. Paola Bal-ducci con la quale allega una proposta di legge,di cui è prima firmataria, volta a reintrodurrela presenza del Presidente del Consiglio del-l’Ordine degli Avvocati tra i membri di dirittodei Consigli Giudiziari.

Il Consiglio ne prende atto.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache il Dott. Giorgio Sensidoni, Dirigente del-l’Ufficio Notifiche presso la Corte d’Appellodi Roma, ha richiesto un incontro con unadelegazione del Consiglio per la dimostrazio-ne di un programma elettronico del Ministerodella Giustizia, per il deposito degli atti danotificare.

Il Consiglio delega il Consigliere Segreta-rio Conte e il Consigliere Fasciotti per organiz-zare l’incontro.

- Prima di passare al prossimo punto all’or-dine del giorno, il Consigliere Barbantini chie-de al Presidente Cassiani di dare corso alladelibera del 13 settembre u.s. che lo incaricavadi sentire il Consigliere Bucci sulla questionerelativa alla denuncia presentata dallo stessonei confronti del Consigliere Segretario Con-

te, riservato all’esito ogni provvedimento con-seguente.

Il Presidente Cassiani ne prende atto,confermando che riferirà sul punto nella pros-sima adunanza.

(pareri deontologici - v. rubrica)

ADUNANZA DEL 4 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 4 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 4 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 4 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 4 OTTOBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,Domenico Condello, Francesco Storace, Li-via Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gianzi,Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 10elenco speciale ............................ n. 2

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1passaggi all’elenco speciale .............. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 4per trasferimento ........................ n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 19abilitazioni ........................................ n. 5iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 2compiuta pratica .............................. n. 20nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 3a domanda .................................. n. 1per fine pratica ........................... n. 12

ASSISTENZA

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FORO ROMANO 5-6/2007 769

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Fondo Cassa Previdenza n. 47 erogazioni

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 3

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 29

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 30richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 99iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 40

DELIBERE

(Nomina Componenti Commissione EsamiAvvocato - Sessione 2007 v. rubrica‘Comunicazioni e Notizie’)

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data26 settembre 2007 il Consiglio Superiore dellaMagistratura, con voto unanime, ha indicatoil Dott. Paolo De Fiore per la carica di Presi-dente del Tribunale Ordinario di Roma.

Il Consiglio delega il Presidente a manife-stare al Presidente De Fiore il compiacimentoe l’augurio dell’intero Consiglio.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notapervenuta il 28 settembre 2007 dal Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Bari con la qualeviene trasmessa copia della delibera assunta indata 25 luglio 2007 in materia di formazionecontinua.

- Il Consiglio manda alla Commissionepreposta all’esame delle questioni relative allaformazione continua.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione pervenuta in data 3 ottobre 2007dall’Avv. Paolo Berruti con la quale rispondead un quesito postogli in relazione alle istanzepresentate al Consiglio dall’Avv. Antonio Bel-loni per il rilascio di copie di documenti rela-tivamente alla elezione del rappresentante al

Consiglio Nazionale Forense.Il Consiglio ne prende atto, ringrazia l’Avv.

Paolo Berruti e rigetta la domanda dell’Avv.Antonio Belloni.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Giulio Aleandri,Gianluca Bernardini, Francesca Bove, Adel-mo Bianchi, Marco Bielli, Caterina Caput,Giorgia Celletti, Mario Cesareo, Angelo Coc-cia, Giovanni Crostelli, Margherita De Luca,Paolo Di Cola, Francesco Doino, Marco Fan-celli, Cristiana Fargnoli, Simone Geraci, An-drea Giugni, Maurizio Iacono Quarantino,Marco Martinelli, Giovanni Modica, StefanoNicolucci, Alessandro Villa, Ugo Petronio,Rosa Maria Privitera, Vanessa Sacchi, AnicetoSbarra, Attilio Serafini, Ivana Soave, NinaAlessandra Zaccara, Andrea Zoppini,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche in data 2 ottobre 2007 è pervenuta lacomunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,del Dipartimento per le Politiche di Sviluppoe Coesione del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, con la quale chiede al Consiglio -aisensi dell’art. 84 comma 8 lett. A del D.Lgs. del12 aprile 2006 n. 163- una rosa di candidati perle Commissioni giudicatrici per gli appaltipubblici.

Il Consiglio indica i nominativi degli Av-vocati Giuseppe Lepore, Vito Parenti, Giusep-pe Puglisi, Pieremilio Sammarco e CristianoAugusto Tofani.

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FORO ROMANO 5-6/2007770

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Cerimonia di presentazione della CameraArbitrale - predisposizione delle

strutture necessarie perchè possa operare- In data 29 settembre 2007 si è tenuta la

riunione del Comitato scientifico della Came-ra Arbitrale, presieduto dal Presidente Ales-sandro Cassiani e con la partecipazione deiConsiglieri Carlo Testa, Sandro Fasciotti eRosa Ierardi.

Dopo ampia discussione si è deciso disottoporre alla delibera del Consiglio dell’Or-dine:

- la presentazione della Camera Arbitralein data 20 novembre 2007 alle ore 15.30 pressol’Aula consiliare ad opera del Presidente, conla partecipazione dei Consiglieri e di Persona-lità del campo didattico-scientifico;

- l’organizzazione con la conferma della suaattività presso i locali del Centro Studi in ViaValadier; con la scelta tra il personale del Cen-tro di un addetto alla segreteria; con la forma-zione dell’elenco degli Arbitri; con l’acquisto diuna targa e carta intestata ed eventualmente dimateriale e strumenti di supporto.

I presenti hanno stabilito, infine, di incon-trarsi ulteriormente in data 8 ottobre 2007 -alleore 13.30- presso la Sala Commissioni.

Infine, il Consigliere Tesoriere Testa e ilConsigliere Fasciotti si sono recati il 1° ottobre2007 presso il Centro Studi ove hanno indivi-duato la stanza che fungerà da segreteria el’eventuale addetto.

Nota di iscrizione a ruolo con sistema dicodice a barre

- I Consiglieri Condello e Storace informa-no il Consiglio che la Corte d’Appello haprogrammato l’attivazione del sistema di iscri-zione a ruolo delle cause con il codice a barre.

Questo nuovo importante servizio con-sentirà di velocizzare le operazioni per le iscri-zioni a ruolo delle cause e ad evitare errorinella acquisizione dei dati. Il sistema informa-tizzato provvederà immediatamente alla attri-buzione del numero del ruolo generale. Per

utilizzare il sistema gli avvocati devono munir-si di un programma software distribuito gratui-tamente dal Ministero della Giustizia.

I Consiglieri Condello e Storace propon-gono di presentare il progetto agli avvocati inun seminario-conferenza stampa da organiz-zare unitamente alla Presidenza della Corted’Appello.

La conferenza di presentazione potrebbeessere fissata per il giorno 15 ottobre 2007 alleore 12.30. Alla manifestazione parteciperàanche il Presidente della Corte d’Appello.

I Consiglieri Condello e Storace chiedonoal Consiglio di autorizzare l’evento, di autoriz-zare la stampa delle locandine e, consideratal’importanza dell’evento, l’invio di un fax atutti gli avvocati e di autorizzare la preparazio-ne di 200 cd rom con il programma.

Il Consiglio approva.

- Il Consigliere Rossi riferisce che è perve-nuta comunicazione della Scuola Superioredell’Avvocatura del Consiglio Nazionale Fo-rense, relativa al corso per i formatori previstoper il 26/27 ottobre, 9/10 novembre, 23/24novembre 2007, con la quale si chiedono inominativi di avvocati interessati a seguire ilcorso.

Il Consiglio segnala i nominativi degliAvvocati Francesco Romeo, Gaetano Scalise eCamillo Nicola Chinni.

ADUNANZA DELL’11 OTTOBRE 2007ADUNANZA DELL’11 OTTOBRE 2007ADUNANZA DELL’11 OTTOBRE 2007ADUNANZA DELL’11 OTTOBRE 2007ADUNANZA DELL’11 OTTOBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente f.f. Giovanni Cipollone, il ConsigliereSegretario Antonio Conte, il Consigliere Te-soriere Carlo Testa nonché i Consiglieri San-dro Fasciotti, Paolo Nesta , Francesco Sto-race, Livia Rossi, Donatella Cerè.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 52

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FORO ROMANO 5-6/2007 771

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

elenco speciale ............................ n. 3passaggi all’elenco speciale“Professori Universitari” .................. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 1per decesso ................................. n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 71abilitazioni ........................................ n. 20iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 9compiuta pratica .............................. n. 24nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 2per fine pratica ........................... n. 13

ASSISTENZAFondo Cassa Previdenza n. 2 erogazioni

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 249

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 29richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 86rigetti ........................................... n. 7

DELIBERE

- Il Presidente f.f. Cipollone informa che indata 10 ottobre 2007 è pervenuta dal Presiden-te dell’Unione Forense per la Tutela dei Dirittidell’Uomo, Avv. Mario Lana, la richiesta dipatrocinio del Consiglio e per l’erogazione diun contributo, sulla base del preventivo alle-gato, per la realizzazione della celebrazionedel 40° anniversario della costituzione dell’As-sociazione che si terrà il 2 marzo 2008.

In tale occasione, si terrà anche una tavolarotonda sul tema “La politica internazionaledell’Italia nel campo dei diritti umani” allaquale parteciperanno esponenti istituzionali eautorevoli esperti della materia.

Il Consiglio concede il solo patrocinio.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Emilia Maria Angelo-ni, Alberto Barbara, Luigi Antonio Barulli,Giuseppe Belcastro, Patrizia Beltrami, PatriziaCastagna, Sergio Ciccazzo, Roberto D’Atri,Elena De Falco, Tiziana De Vita, Gabriele DiPalma, Daniela Domenici, Silvia Fuggi, Do-menico Giugni, Rosanna Giuseppini, UgoGreatti, Felice Greco, Rita Maria Letizia Lus-so, Maria Macrì, Daniele Manca Bitti, ValerioMauro Boccanelli, Antonia Nardelli, PaolaPanico, Giuliana Possenti, Carlo Quattrino,Elisabetta Santececca, Anna Santi, Bruno Ni-cola Sassani, Edoardo Urso,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Co-ordinatore della Commissione ResponsabilitàCivile, comunica al Consiglio che la Commis-sione ha organizzato il secondo corso specia-listico in Diritto delle Assicurazioni in colla-borazione con l’Associazione Giovanile Fo-rense e trasmette copia degli argomenti dellelezioni del corso ai Consiglieri. L’organizza-zione del secondo corso si è resa necessaria perla notevole partecipazione dei Colleghi alprimo, che si è tenuto nel mese di maggio 2007e per la necessità di completare gli argomenti

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FORO ROMANO 5-6/2007772

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

della materia in un più ampio spazio tempora-le. Lo stesso corso potrà assegnare crediti for-mativi in virtù dei deliberati Regolamenti delConsiglio Nazionale Forense e del Consigliodell’Ordine di Roma.

Il Consiglio rinvia ad altra adunanza.

ADUNANZA DEL 16 OTTOBRE 2007(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte nonché i ConsiglieriGiovanni Cipollone, Goffredo Maria Barban-tini, Sandro Fasciotti, Paolo Nesta, DomenicoCondello, Livia Rossi, Donatella Cerè.

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 7

ADUNANZA DEL 18 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 18 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 18 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 18 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 18 OTTOBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Paolo Nesta, Francesco Storace,Livia Rossi, Donatella Cerè, Francesco Gian-zi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 32elenco speciale ............................ n. 2

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 2nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 9per decesso ................................. n. 1per trasferimento ........................ n. 1per incompatibilità ..................... n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 67

abilitazioni ........................................ n. 14iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 4compiuta pratica .............................. n. 50cancellazioni

a domanda .................................. n. 2per fine pratica ........................... n. 10

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 2pratiche disciplinari trattate

archiviazioni ............................... n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 103

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 12richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 45rigetti ........................................... n. 3

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani riferisce che gliAvv.ti (omissis), difensori di “(omissis)”, indata 4 ottobre 2007 hanno presentato ricorsoper la nomina, in mancanza di risposta neitermini previsti, di arbitro per la controparte“(omissis)”, così come previsto dall’art. 21 delcontratto di Franchising.

Il Consiglio nomina quale arbitro per diri-mere la controversia insorta tra “(omissis)” e“(omissis)”, l’Avv. Francesco Cefaly con stu-dio a Roma in Via A. Bertoloni n. 55.

- Il Consigliere Tesoriere Testa, quale Co-ordinatore della Commissione ResponsabilitàCivile, comunica al Consiglio che la Commis-sione ha organizzato il secondo corso specia-listico in Diritto delle Assicurazioni in colla-borazione con l’Associazione Giovanile Fo-rense e trasmette copia degli argomenti dellelezioni del corso ai Consiglieri. L’organizza-zione del secondo corso si è resa necessaria per

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FORO ROMANO 5-6/2007 773

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

la notevole partecipazione dei Colleghi alprimo, che si è tenuto nel mese di maggio 2007e per la necessità di completare gli argomentidella materia in un più ampio spazio tempora-le. Lo stesso corso potrà assegnare crediti for-mativi in virtù del Regolamento del ConsiglioNazionale Forense e di quello del Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Roma, in corsodi approvazione.

Il Consiglio delibera in conformità.

- Il Consigliere Tesoriere Testa comunicache n. 456 Colleghi sono ancora morosi delcontributo annuale dovuto al Consiglio dal-l’anno 2002, come da elenco che si unisce alpresente verbale.

Il Consiglio delibera di convocare i Colle-ghi morosi, come da elenco, per l’adunanzadel 22 novembre 2007 alle ore 18.30.

- Il Presidente Cassiani riferisce che hapartecipato alla riunione del Consiglio diAmministrazione della Fondazione ScuolaForense del Lazio tenutasi il 9 ottobre 2007.

Precisa che nell’occasione ha sostenutoche la Fondazione, in questo momento, po-trebbe avere un ruolo di straordinaria impor-tanza.

Ha ricordato ai presenti che i Consiglidell’Ordine sono impegnati nella difficile pre-disposizione dell’aggiornamento continuo ela Fondazione, che opera da anni e ha organiz-zazione e struttura collaudate, potrebbe con-tribuire in maniera determinante.

Aggiunge che tutti i presenti si sono detticoncordi e che l’Avv. Carlo Martuccelli hamanifestato l’opinione che il Presidente dellaFondazione dovrebbe essere nominato dalConsiglio dell’Ordine nella persona del Presi-dente o di un suo delegato.

I Consiglieri presenti hanno preannuncia-to la redazione di un programma da illustrarein occasione della riunione indetta dal Consi-glio per il 16 ottobre 2007.

Il Consiglio ne prende atto e si riserva ognidecisione sulla proposta del Presidente Mar-

tuccelli.

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’incon-tro tra il Consiglio e i rappresentanti delleAssociazioni, degli Enti e delle Istituzioni chesi sono proposti per collaborare sull’aggiorna-mento continuo.

Riferisce sugli interventi del ConsigliereSegretario Conte e dei Consiglieri Condello eRossi e sul prezioso contributo di tutti i pre-senti che si sono impegnati a far pervenire iloro rilievi sulla bozza di regolamento distri-buito all’inizio della seduta.

Precisa che erano presenti anche i rappre-sentanti delle Associazioni Forensi e l’Avv.Costanza Acciai, per la Fondazione della Scuo-la Forense del Lazio.

Il Consiglio ne prende atto e incarica iConsiglieri delegati all’aggiornamento profes-sionale a curare il programma recependo isuggerimenti degli iscritti.

- Il Presidente Cassiani riferisce che hapartecipato al convegno organizzato con ilPresidente della Corte di Appello di Romasulla iscrizione delle cause mediante il codicea barre. Nell’occasione erano presenti per ilConsiglio i Consiglieri Condello e Storace.

Riferisce altresì che, unitamente ai predettiConsiglieri, ha preso l’impegno di svolgereun’intensa attività di aggiornamento dei Col-leghi.

Il Consiglio delega i Consiglieri Condello eStorace a svolgere l’attività di aggiornamento.

- Il Presidente Cassiani comunica che laS.p.A. Assicurazioni Generali ha predisposto edepositato la convenzione (che viene distribu-ita in copia a tutti i Consiglieri) nella qualesono previste condizioni generali di contrattoapplicabili agli incarichi professionali di natu-ra legale conferiti da tutte le società del Grup-po Generali (Generali, Ina Assitalia, Fata eToro).

Recentemente le Assicurazioni Generalihanno convocato singolarmente i propri av-

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FORO ROMANO 5-6/2007774

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

vocati fiduciari presso gli uffici della società alfine di raccogliere l’adesione del professioni-sta a dette condizioni generali di contrattoprospettandogli, al contempo, che l’adesionealla convenzione stessa costituisce la condi-zione necessaria e inderogabile per la prosecu-zione del rapporto di collaborazione profes-sionale.

Dall’esame del testo, risulta che l’avvocatoche aderisce alla convenzione accetta, anchecon effetto retroattivo, di assoggettare alladisciplina ivi prevista tutti gli incarichi confe-ritigli dalle società del Gruppo Generali.

Ad avviso del Presidente, tale convenzioneè gravemente lesiva della dignità e del decoroprofessionale, con particolare riferimento aiseguenti punti:

1) si prevede il pagamento delle prestazio-ni professionali secondo un criterio di deter-minazione del valore della controversia daparte della Compagnia, non si prevede alcuncorrispondente bilanciamento delle responsa-bilità professionali assunte con l’accettazionedell’incarico;

2) si prevede una riduzione (oltre che deglionorari minimi) anche dei diritti spettantiall’avvocato, nonchè l’eliminazione della voce“rimborso spese generali” (12,5%) dovute perlegge (cfr. art. 1.1.1. e art. 1.1.2. dell’appendice2 della convenzione);

3) si prevedono, a carico dell’avvocato, unaserie di gravose obbligazioni senza compensoalcuno (cfr. art. 6, punto 6.1, 6.2 e 6.3 incombinato disposto con l’art. 5.9, II comma) inguisa tale da essere in palese contrasto con l’art.36 della Costituzione e con gli artt. 5 e 43 delcodice deontologico, che tutelano i principi didecoro e dignità della professione forense;

4) manca del tutto il principio della corri-spettività, considerato che non vi è, nel corpodella convenzione, alcuna garanzia di conti-nuità del rapporto di collaborazione profes-sionale.

Poichè, in tale convenzione, il ruolo del-l’avvocato è sostanzialmente svilito in palesecontrasto con il carattere liberale della profes-

sione forense, propone di porre urgentementein essere, in ogni sede competente, tutte leiniziative e/o atti necessari volti a salvaguarda-re e tutelare il decoro e la dignità della profes-sione forense.

Il Consiglio delega il Presidente a intra-prendere le iniziative più opportune in difesadella dignità e del decoro degli Iscritti.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla propo-sta, pervenuta in data 16 ottobre 2007, del-l’Avv. Fausto Tarsitano di organizzare una gior-nata di studio sul sistema giuridico indiano.

Il Consiglio delega il Centro Studi a pren-dere contatto con l’Avv. Fausto Tarsitano.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Catia Cantagalli,Marco Cuzzini, Barbara Fiorentino, RomanaGaito, Iolanda Galeano, Vieri Paoletti, ChiaraProietti, Settimio Rotella, Massimo Serra, AnnaTarsitano, Maria Torrelli, Barbara Vivanti,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache sta organizzando un convegno sul tema“Giovani Avvocati e Previdenza” che si terrànell’Aula Avvocati di Piazza Cavour il giorno29 novembre 2007 alle ore 12.

Il Consiglio ne prende atto e approva.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera dell’Avv. Federico Bianca perve-nuta in data 5 ottobre 2007 con la qualecomunica la costituzione della ‘Associazione

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FORO ROMANO 5-6/2007 775

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Culturale per la Formazione Permanente’ de-nominata “Laboratorio Forense”, di cui lostesso professionista è Presidente, che ha comescopo sociale la formazione e l’aggiornamentodegli avvocati e dei praticanti.

Il Consiglio ne prende atto.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 8 otto-bre 2007 del Prof. Avv. Guido Alpa, Presidentedel Consiglio Nazionale Forense, con la qualechiede di fornire al predetto Consiglio Nazio-nale quattro nominativi di avvocati, iscrittiall’Albo da almeno quindici anni ed esperti inmateria bancaria e finanziaria, da indicare perle controversie che insorgono tra banche eclienti al “Conciliatore bancario”, l’associa-zione costituita dall’A.B.I.

Il Consiglio indica i nominativi degli Avv.tiGiovanni Cocconi, Giuseppe Desiderio, Mar-co Marianello e Renzo Ristuccia.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta l’11 ottobre 2007 delDott. Alberto Calò con la quale comunical’adesione dell’Avv. Marilena Mecchi nell’as-sociazione professionale denominata “StudioProfessionisti Associati”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007dell’Avv. Angelo Colucci, Tesoriere dell’Asso-ciazione Nazionale Forense, con la quale chie-de al Consiglio il “rimborso spese per la gestio-ne del servizio ‘Difensori di ufficio’ turno exart. 97 IV comma presso il Tribunale Penale diRoma per il periodo aprile 2005 aprile 2006".

Il Consiglio manda al Consigliere Gianziper esame e relazione.

- Il Consigliere Segretario Conte rifescesulla lettera pervenuta in data 11 ottobre 2007della Dr.ssa Franca Martellone della CassaForense con la quale comunica che in data 28

settembre 2007 è stato eletto Consigliere diAmministrazione l’Avv. Beniamino Palamo-ne, mentre in data 5 ottobre 2007 è stato elettoVice Presidente l’Avv. Raffaele Ruggiero, èstato designato Vice Presidente Vicario l’Avv.Marcello Colloca ed è stato eletto Compo-nente della Giunta Esecutiva l’Avv. SalvatoreDi Cristofalo.

Il Consiglio ne prende atto e si congratulacon i Colleghi eletti alle prestigiose cariche.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 17 ottobre 2007 degliAvv.ti Rosalina Mastromauro e MassimoQuatrini con la quale i professionisti comuni-cano lo scioglimento dell’associazione profes-sionale denominata “Studio Legale AssociatoQuatrini-Mastromauro” a far data dal 30 di-cembre 2006.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta il 18 settembre 2007dell’Avv. Giuseppe De Palma con la qualecomunica la modifica della denominazionedell’associazione denominata “Studio LegaleAssociato in associazione con Clifford Chan-ce” in “Studio Legale Associato”, nonchè l’in-gresso nell’associazione degli Avv.ti MicheleCrisostomo, dell’Ordine di Milano, PaoloRoberto Sersale, dell’Ordine di Milano e LuigiChessa, dell’Ordine di Roma.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesull’istanza presentata in data 18 ottobre 2007dall’Avv. Massimo Giuliano, per conto delSignor Nicolamaria D’Onofrio, relativa allarichiesta di ammissione al patrocinio a spesedello Stato n. 1261/07 con la quale lo stessochiede che venga modificato l’oggetto dellapredetta ammissione deliberata nell’adunan-za del Consiglio del 19 luglio 2007, da “ricorsoin corso di causa ex art. 6 e 9 L. divorzio per

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FORO ROMANO 5-6/2007776

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

modifica contributo paterno determinato consentenza 3141/06 -proc. R.G. 2727/06 CorteAppello Roma Sez. Persona e Famiglia” a“proc. R.G. 7680/07 pendente innanzi al Tri-bunale Ordinario di Roma-Sez. Persona e Fa-miglia”.

Il Consiglio approva.

Ristampa Albo - seconda edizione 2007

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache è terminata la scorta della prima edizionedel 2007 dell’Albo degli Avvocati. Propone alConsiglio di deliberare la stampa della secon-da edizione.

Il Consiglio approva la ristampa di n. 3.000copie.

- Il Consigliere Cipollone comunica diaver partecipato alla riunione della Commis-sione per la Manutenzione e Conservazionedel Palazzo di Giustizia di Piazza Cavour.

Tra le questioni poste all’ordine del giornovi era quella relativa ai lavori in corso per larealizzazione del parcheggio di Piazza Ca-vour.

Il tecnico del Ministero della Giustizia haprospettato una situazione allarmante in quan-to gli accertamenti effettuati, con appositesofisticate apparecchiature fino alla profondi-tà di circa cento metri nel sottosuolo, hannomesso in luce un aumentato abbassamentodel Palazzo specialmente nell’angolo che dàsulla Piazza verso Via Vittoria Colonna. Ilavori sono stati, per il momento, sospesi(meno per la posa in opera appena sotto ilpiano stradale di tubature) in attesa che unaapposita commissione, formata anche da tec-nici del Comune, si riunisca nei prossimi gior-ni per valutare la situazione.

La Commissione per la Manutenzione eConservazione del Palazzo ha quindi decisodi allertare tutte le autorità competenti, tra cuil’apposito ente per la tutela dei beni culturalie il demanio.

Si è poi discusso sulla richiesta formulata

dal rappresentante della Procura Generale del-la Corte di Cassazione di assegnazione diulteriori locali dove allestire un apposito uffi-cio a seguito della recente nuova normativache prevede l’assegnazione alla Procura Gene-rale dei compiti di natura disciplinare.

Alcune sezioni della Corte di Cassazione“con grande sacrificio” hanno concesso alcu-ne stanze e uguale richiesta è stata formulata alnostro Consiglio dell’Ordine, specificando cheera stata individuata, per tali impellenti neces-sità, la stanza dislocata al lato dell’ingressoprincipale dell’Aula Avvocati. Si tratta dellastanza dove, tempo addietro, era dislocatol’Ufficio Pareri.

Si è fermamente opposto a tale richiesta,facendo presente che l’espletamento dei no-stri numerosi compiti istituzionali non con-sentiva di fare un altro “sacrificio”, considera-to altresì che, solo poco tempo addietro, cierano stati sottratti altri locali.

Prima che la proposta venisse posta ai voti,con la certa prospettiva di rimanere isolato, haallora proposto che tutti i componenti dellaCommissione Manutenzione effettuasseroimmediatamente un sopralluogo per rendersiconto della impossibilità, da parte nostra, diaderire alla richiesta di cessione di locali.

I membri della Commissione Manuten-zione con alla testa il Presidente, hanno quindieffettuato il sopralluogo insieme al Consiglie-re Cipollone.

Ha preventivamente avvertito della “visi-ta” il Signor Fausto Lanzidei e il Signor PieroParis e, malgrado nella stanza in questione nonfosse presente alcun nostro dipendente, si èriusciti a convincere la Commissione sullainopportunità di tale “cessione” in quanto lastanza -è stato fatto presente- era in uso aiConsiglieri dell’Ordine che ne usufruiscono aturno.

E’ stato, quindi, prospettato di sceglierealtro locale nei sotterranei nella parte a noiconcessa e ivi abbiamo condotto i membridella Commissione. Alla fine di una lungadiscussione la Commissione, seppure a malin-

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FORO ROMANO 5-6/2007 777

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

cuore, ha aderito alla nostra proposta indivi-duando, per le impellenti necessità della Pro-cura Generale, una piccola porzione del localesotterraneo di nostra pertinenza.

Il Consiglio ne prende atto e approval’operato del Consigliere Cipollone.

- Il Consigliere Rossi comunica che è per-venuta la richiesta datata 16 ottobre 2007 dipartecipazione al corso per i formatori orga-nizzato dalla Fondazione del Consiglio Na-zionale Forense da parte dell’Avv. FedericoBianca.

Il Consiglio delibera di inserire il nomina-tivo dell’Avv. Federico Bianca al corso per iformatori in aggiunta agli Avv.ti Camillo Ni-cola Chinni, Francesco Romeo e GaetanoAntonio Scalise.

(pareri deontologici - v. rubrica)

- Il Consigliere Gianzi riferisce di averpartecipato alla riunione dell’Osservatorio sullaGiustizia. Comunica che è stato organizzato,per il giorno 4 dicembre un convegno sulpatrocinio a spese dello Stato in collaborazio-ne con il Tribunale Ordinario di Roma, con laCamera Penale di Roma e con l’AssociazioneNazionale Forense.

L’Osservatorio ha chiesto al Consigliodell’Ordine di occuparsi della stampa deimanifesti.

Il Consiglio, vista la richiesta e ritenutoimportante e rilevante l’argomento del conve-gno, anche per l’autorevolezza dei relatori,delibera di porre a proprio carico la stampa deimanifesti e delle brochures.

ADUNANZA DEL 25 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 25 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 25 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 25 OTTOBRE 2007ADUNANZA DEL 25 OTTOBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,

Domenico Condello, Livia Rossi, DonatellaCerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 39elenco speciale ............................ n. 6

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1passaggi all’elenco speciale“Professori Universitari” .................. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 3cancellazioni

a domanda .................................. n. 3per decesso ................................. n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 83abilitazioni ........................................ n. 15iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 5compiuta pratica .............................. n. 115nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 1a domanda .................................. n. 2per fine pratica ........................... n. 25

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 2

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 147

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 24richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 122rigetti ......................................... n. 10

DELIBERE

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio-Vista l’istanza presentata dai seguenti pro-

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FORO ROMANO 5-6/2007778

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

fessionisti: Avvocati Fortuna Antetomaso,Paolo Boer, Michele Bonetti, Arturo Cancri-ni, Emilia Casali, Patrizio Casazza, TeresaChieppa, Francesca Crimi, Miriam Ghizzardi,Eleonora Gorini, Giorgio Adolfo Leone, Mas-simo Marini, Barbara Nigi, Monica Ortenzi,Pierluigi Piselli, Tommaso Poliandri, MarcoRampf, Emanuela Refe, Cristina Ridolfi, Ros-sana Maria Agnese Rinella, Paola Rossetti,Roberto Sarra, Alessandro Tomassetti, Clau-dio Vallati,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 24 ottobre 2007dell’Avv. Luisa Melara con la quale chiede ilpatrocinio, un contributo economico e la di-sponibilità delle strutture necessarie per l’orga-nizzazione di un “Convegno nazionale sudiritto e giustizia sportiva”.

Il Consiglio concede il solo patrocinio edelega il Consigliere Segretario Conte a rap-presentare il Consiglio per l’eventuale contri-buto organizzativo non economico.

(pareri deontologici - v. rubrica)

(rapporti internazionali – v. rubrica)

ADUNANZA DEL 5 NOVEMBRE 2007(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-

ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Federico Bucci, Giulio Prospe-retti, Paolo Nesta, Domenico Condello, Fran-cesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

DELIBERE

Designazione Componente del ConsiglioNazionale Forense

- Prende la parola il Presidente Cassiani, ilquale intende procedere alla votazione delComponente del Distretto del Lazio al Consi-glio Nazionale Forense, così come previstonell’ordine del giorno dell’odierna adunanzastraordinaria.

Prende la parola il Consigliere SegretarioConte, il quale propone al Presidente di inter-rompere l’adunanza, per una decina di minuti,al fine di consentire a tutti i Consiglieri discambiare le proprie valutazioni e/o indica-zioni sull’eventuale nomina da espletarsi, sul-le possibili candidature oltre quella dell’Avv.Carlo Martuccelli, già comunicata dal Presi-dente Cassiani su richiesta dello stesso e, co-munque, per giungere -auspicabilmente- a unasoluzione condivisa da tutti, che eviti unaspiacevole frammentazione di preferenze an-che nel rispetto di coloro i quali hanno presen-tato o presenteranno la loro candidatura.

Il Presidente Cassiani condivide pienamen-te quanto proposto dal Consigliere SegretarioConte.

I Consiglieri Barbantini, Cipollone, Con-dello, Fasciotti, Gianzi, Ierardi, Rossi e Stora-ce, si associano a quanto proposto dal Consi-gliere Segretario Conte.

Il Presidente Cassiani interrompe la sedutae la aggiorna alle ore 19.30.

Il Presidente Cassiani, alla luce dei dialo-ghi intercorsi, ed essendo a lui noto che visono altre ipotesi di candidatura, oltre quellagià formalizzata da parte dell’Avv. Carlo Mar-tuccelli, chiede ai Consiglieri se vi siano altrecandidature per la designazione.

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FORO ROMANO 5-6/2007 779

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Il Consigliere Barbantini, preliminarmen-te, chiede a tutti i Consiglieri se vi sia unaeventuale unanimità sulla proposta di candi-datura dell’Avv. Carlo Martuccelli, chiedendouna votazione palese. Il Consiglio non acco-glie la proposta del Consigliere Barbantini edispone di procedersi oltre.

Prende la parola il Consigliere Condello, ilquale comunica la propria disponibilità e ilproprio desiderio di essere candidato quale Com-ponente del Consiglio Nazionale Forense.

A questo punto prende la parola il Consi-gliere Tesoriere Testa, il quale propone for-malmente a tutto il Consiglio di votare ilConsigliere Goffredo Maria Barbantini rite-nendo che lo stesso abbia tutti i requisitinecessari per l’alta carica istituzionale.

Il Consigliere Barbantini, in relazione aquanto proposto dal Consigliere TesoriereTesta, precisa al Consiglio che non intendeproporre la propria candidatura.

Interviene il Consigliere Gianzi, il qualechiede che vengano esaminate, senza ulterioreindugio, le manifestazioni di volontà dei can-didati che, allo stato, sembrano essere soloquelle del Consigliere Avv. Domenico Con-dello e dell’Avv. Carlo Martuccelli, attesoquanto affermato dal Consigliere Barbantini.

Si procede alla votazione per la nomina dirappresentante del Distretto del Lazio per ilConsiglio Nazionale Forense, da cui emerge ilseguente risultato:

- Avv. Goffredo Maria Barbantini, votisette;

- Avv. Domenico Condello, voti sette;- schede bianche una.Prende la parola, immediatamente, il Con-

sigliere Barbantini il quale, dichiara: “Prendoatto della votazione ex aequo e, in considera-zione della mia maggiore ‘anzianità’ rispetto alCollega Condello, intendo precisare quantosegue: ringrazio i sette Colleghi che mi hannovotato, così come ringrazio anche i sette Col-leghi che non mi hanno votato. Tuttavia,risulta evidente che non è stata una votazionecome quelle che effettuiamo in ogni adunan-

za. Voglio chiarire che il ‘promoveatur utamoveatur’ non mi è mai piaciuto, anzi lodisapprovo totalmente. E’ chiaro a tutti che,essendo arrivato quarto o quinto, non ricordobene, alle scorse elezioni del Consiglio, sonoevidentemente ritenuto un concorrente peri-coloso per la prossima competizione elettora-le. Anche se mi sarebbe piaciuto molto esserenominato quale Consigliere al Consiglio Na-zionale, che ritengo l’Organo forense per ec-cellenza, e che non è certamente un ‘cimiterodegli elefanti’ come qualcuno afferma, ma èpalese che il voto nei miei confronti è statochiaramente ispirato al principio ‘promovea-tur ut amoveatur’. Voglio precisare che sicura-mente non tutti i voti che ho ricevuto sonouguali ed erano ispirati al suddetto principio,ma la grande parte di essi lo erano certamente.Questa è una cosa che non posso tollerare,quindi ringrazio ma non accetto.”

A questo punto il Presidente Cassiani chie-de che ciascun Consigliere si esprima sulledecisioni conseguenti.

Nel frattempo, le schede votate per l’ele-zione del rappresentante del Distretto del La-zio per il Consiglio Nazionale Forense vengo-no inserite in una busta che viene sigillata esulla quale vengono apposti i timbri e le firmedel Presidente e del Consigliere Segretario.

Il Consigliere Barbantini invita il Consi-glio a far pervenire alla Commissione istituitapresso il Ministero della Giustizia il verbale delConsiglio relativo alla votazione del rappre-sentante del Distretto del Lazio al ConsiglioNazionale Forense con i risultati della votazio-ne e la sua rinuncia.

Il Consigliere Cipollone, considerata larinuncia del Consigliere Barbantini e conside-rato che il Consigliere Condello ha riportatole medesime sette preferenze ritiene che tuttosia chiaro tuttavia, propone che il Consiglio silimiti solo a comunicare alla Commissioneistituita dal Ministero della Giustizia il verbalerelativo alla votazione contenente tutte ledichiarazioni rese dai singoli Consiglieri. In-fatti, detta Commissione, prima di pervenire

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FORO ROMANO 5-6/2007780

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

alla proclamazione del candidato da ritenersieletto, dovrebbe avere un quadro esatto dellavotazione, al fine di decidere sulla legittimitàdella designazione effettuata dal Consiglioche, in ogni caso, appare evidente.

Il Consigliere Bucci ritiene che la votazio-ne nell’ambito dell’intero Distretto rende leAule dei vari Consigli cabine elettorali, nellequali si esprimono soltanto voti, essendo irri-cevibili dichiarazioni in tali sedi, anche dicoloro che abbiano ricevuto voti, essendomeramente casuale che coloro che abbianoricevuto voti siano in Aula.

Il Consigliere Nesta, rilevato che il Consi-gliere Barbantini, pur designato legittimamen-te quale componente del Consiglio NazionaleForense, ha espresso la volontà di non accetta-re tale designazione, chiede che si proceda anuova votazione, atteso che non è consentitoil subentro automatico del secondo eletto.Ciò anche alla luce del provvedimento recen-temente adottato dal Tribunale Amministrati-vo Regionale per il Lazio in vicenda analoga aquella odierna.

Il Consigliere Cerè si associa.Prende la parola il Consigliere Segretario

Conte il quale condivide appieno quanto af-fermato e dedotto dai Consiglieri Barbantini eCipollone, limitandosi esclusivamente a repli-care a quanto dichiarato dal Consigliere Nestain ordine alla richiesta di una nuova votazio-ne: infatti, non si è trattato di una espressionenumerica di preferenze distinta -che avrebbecertamente obbligato il Consiglio a votarenuovamente- bensì di una votazione ex aequoe quindi, attesa la rinunzia immediata delConsigliere Barbantini, la designazione com-petente al Consiglio risulta automatica. Inogni caso, il Consigliere Segretario Conte ri-tiene che si debba inviare -sic et simpliciter-l’estratto del verbale odierno, alla Commissio-ne ministeriale preposta, con i risultati dellavotazione e con la rinuncia del ConsigliereBarbantini lasciando così la conseguente pro-clamazione alla Commissione medesima comeper procedura.

Il Consigliere Rossi si associa a quantosostenuto dal Consigliere Segretario Conte edai Consiglieri Barbantini e Cipollone. Rilevache la dichiarazione di rinuncia del ConsigliereBarbantini è valida a tutti gli effetti, posto chenon è previsto un termine iniziale per esercitareil diritto di rinuncia che, essendo lo stessoConsigliere Barbantini parte del Collegio vo-tante ed essendo dunque venuto a conoscenzadel risultato in tempo reale, può legittimamen-te far parte del verbale da sottoporre alla Com-missione che dovrà proclamare l’eletto.

Il Consigliere Tesoriere Testa si dichiaracontrario all’invio del verbale integrale allaCommissione preposta e comunque chiede diinviare il risultato integrale della votazione.

Il Consigliere Storace si associa a quantoaffermato dal Consigliere Segretario Conte edal Consigliere Rossi.

Il Consigliere Ierardi ritiene che il Consi-glio debba inviare al Consiglio Nazionale Fo-rense il verbale dell’adunanza odierna relativa-mente ai risultati della votazione e alla rinun-cia del Consigliere Barbantini.

Il Consigliere Fasciotti evidenzia:- che il procedimento amministrativo si è

perfezionato con la delibera collegiale;- che la votazione è stata un atto procedi-

mentale;- che l’attestazione dell’esito da qualificarsi

come delibera, è altrettanto atto procedimen-tale finale;

- che il Consigliere Barbantini non solonon ha proposto la propria candidatura ma hadichiarato, conosciuto l’esito del procedimen-to, di rinunciare;

- che occorre trasmettere la verbalizzazio-ne delle operazioni alla Commissione insedia-ta presso il Ministero della Giustizia perchèabbia a proclamare il designato.

Il Consigliere Gianzi ritiene che non sia dicompetenza del Consiglio valutare la regolari-tà della votazione o della proclamazione del-l’eletto, ma deve essere tutto demandato allacompetente “Commissione”, essendo eviden-temente superflua ogni valutazione sul merito

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FORO ROMANO 5-6/2007 781

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

della vicenda anche alla luce della rinunziaimmediata del Consigliere Barbantini, che difatto rende designato il Consigliere Condello.

Conclude il Presidente Cassiani il qualeanch’egli condivide la necessità di rimetterealla Commissione ministeriale competente ilverbale del Consiglio relativo alla sola votazio-ne del rappresentante del Distretto al Consi-glio Nazionale Forense con i risultati e ladichiarazione di rinunzia del Consigliere Gof-fredo Barbantini.

A questo punto il Consiglio delibera dirimettere il solo estratto della votazione, conle sole dichiarazioni del Consigliere Barbanti-ni con le quali il medesimo rinunzia alla nomi-na di Componente del Distretto del Lazio alConsiglio Nazionale Forense e la relativa vota-zione.

Il Consiglio dà mandato al ConsigliereSegretario Conte di rimettere tempestivamen-te l’estratto di cui alla sopra descritta deliberaall’Ufficio Terzo del Dipartimento Affari diGiustizia del Ministero della Giustizia perl’inoltro alla Commissione istituita ex art. 11del D. Lgs. Lgt. 23 novembre 1944 n. 382 perl’accertamento del risultato delle votazioni eper la proclamazione degli eletti.

ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 9 NOVEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Domenico Condello, F rance -sco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè, Fran-cesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 52elenco speciale ............................ n. 3

passaggi all’elenco speciale

“Professori Universitari” .................. n. 2nulla osta al trasferimento ............... n. 3cancellazioni

a domanda .................................. n. 6per decesso ................................. n. 3per trasferimento ........................ n. 1per incompatibilità ..................... n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 504abilitazioni ........................................ n. 18iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 11compiuta pratica .............................. n. 342nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 7per fine pratica ........................... n. 73

ASSISTENZAFondo Assistenza Consiglio n. 1 erogazione

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 2pratiche disciplinari trattate

archiviazioni ............................... n. 64aperture proc. disciplinare ......... n. 8

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 76

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 39richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 147iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 61

DELIBERE

- Il Consigliere Cipollone, in riferimento alverbale n. 49 dell’adunanza del 5 novembre2007, propone al Consiglio, ad integrazionedella delibera inerente alla designazione delComponente del Distretto del Lazio al Consi-glio Nazionale Forense, di rimettere integral-

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

mente alla Commissione ministeriale il verba-le n. 49 stesso, essendo stato inviato il soloestratto. Ciò al fine di fornire alla competenteCommissione la documentazione completaed esauriente necessaria per la conseguenteproclamazione del designato componente delDistretto del Lazio; considerato, peraltro, l’av-venuta rinunzia espressa a verbale dal Consi-gliere Avv. Goffredo Maria Barbantini -cheaveva dichiarato, prima della votazione, la suanon candidatura- che ha superato l’ex aequointercorso con il Consigliere Avv. DomenicoCondello che aveva dichiarato, prima dellavotazione, la sua candidatura.

Il Consiglio approva la proposta delConsigliere Cipollone e delega il ConsigliereSegretario Conte a rimettere, in tempi rapidi,alla Commissione ministeriale competentecopia autentica del verbale integraledell’adunanza del 5 novembre 2007.

(Formazione continua: approvazione delRegolamento – esame delle propostepervenute – v. rubrica ‘Formazioneprofessionale continua’)

Pratica n. (omissis) - Avv. (omissis)- Il Consigliere Fasciotti riferisce sulla ri-

chiesta del Sig. (omissis) protocollata in data 2luglio 2007, con la quale l’istante, richiamatoil proprio esposto nei confronti dell’Avv. (omis-sis), protocollato in data 20 aprile 2005, chie-deva il rilascio di copie degli atti del procedi-mento, all’uopo delegando l’Avv. (omissis)del Foro di Roma.

Il Consiglio- Esaminati gli atti della pratica n. (omissis)

ed il proprio provvedimanto di archiviazionedel 19 aprile 2007;

- Atteso:- 1) che con sentenza del Consiglio di Stato

-Sezione Quarta Giurisdizionale del 5 dicem-bre 2006 n.7111- è stato stabilito che il Consi-glio di un Ordine forense deve consentire adun soggetto, che ha presentato un esposto nei

confronti di un appartenente allo stesso Ordi-ne l’accesso agli atti del procedimento (esclu-dendo soltanto eventuali dati sensibili);

- 2) che nel testo in vigore deliberato dalConsiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma,nella parte relativa al Diritto di accesso deiprovvedimenti di attuazione della Legge 7agosto 1990 n.241, l’accesso agli atti è consen-tita all’esponente, quando sia stata inviatal’istanza al controinteressato che può presen-tare motivata opposizione alla richiesta diaccesso;

- 3) con nota del 10 luglio 2007 il Consiglie-re Segretario di questo Consiglio ha comuni-cato all’Avv. (omissis) che il Sig. (omissis)aveva chiesto l’accesso ai documenti dellapratica n. (omissis) e che esso controinteressa-to entro dieci giorni dalla ricezione della co-municazione avrebbe potuto “presentare unamotivata opposizione, anche per via telemati-ca, alla richiesta di accesso e che decorso taletermine, la pubblica amministrazione avrebbeprovveduto sulla richiesta, accertata la ricezio-ne della comunicazione di cui al comma 1”;

-4) che con lettera protocollata in data 23luglio 2007 l’Avv. (omissis) ha espresso parerenegativo in ordine alla richiesta di accesso,motivando “che l’atto di nomina è un attoendo-processuale e come tale affetta da nulli-tà, dovendo il Sig. (omissis) essere assistito daun interprete o che comunque doveva essererispettato quanto previsto dall’art.119 c.p.p.;che la delibera del 19 aprile 2007 risultavaderivata dall’esame del fascicolo”;

- Ritenuto che non sussistono motivi ap-prezzabili per non applicare le disposizionilegali e regolamentari in tema di diritto all’ac-cesso;

deliberadi consentire l’accesso agli atti della pratica n.(omissis) al Sig. (omissis) e per esso all’Avv.(omissis).

- Il Presidente Cassiani informa sulla notapervenuta in data 29 ottobre 2007 dal Consi-glio Nazionale Forense con la quale comunica

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FORO ROMANO 5-6/2007 783

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

l’inizio dell’esame della proposta di legge re-cante “Principii fondamentali delle professio-ni intellettuali”. Trasmette, inoltre, copia del-l’articolato, teso al riordino della disciplinadelle professioni intelletuali, e chiede l’acqui-sizione di osservazioni da parte dei Ordiniforensi.

Il Consiglio delega la Commissione “Os-servatorio sulla Giustizia”.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione pervenuta in data 2 novembre2007 dal Coordinamento CUP TerritorialiLazio con la quale trasmette un comunicatostampa del CUP Nazionale sul recepimentoda parte del Governo della Direttiva Europea36/2005 in materia di riconoscimento delleAssociazioni delle professioni non regolamen-tate.

Il Coordinamento chiede di aderire a taleloro iniziativa con una sottoscrizione da effet-tuarsi in giorni e orari elencati in detta missiva.

Il Consiglio delega il Consigliere TesoriereTesta.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notadi protesta pervenuta in data 2 novembre 2007dall’Avv. Raffaele Scarnati con la quale lamen-ta la cronica mancanza di personale nelleCancelleria.

Il Consiglio delega i Consiglieri Barbanti-ni, Fasciotti e Testa.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Gianpaolo Aita, Bar-bara Amicucci Cosola, Filomena Arcuri, Filip-po Auriti, Sarah Berducci, Brigita Lily Berro-cal, Bruno Bertucci, Ilaria Brunelli, BarbaraBucca, Roberto Ciai, Daniele De Bonis, Euge-nio De Bonis, Maria Rosaria De Bonis, MariaPia Di Giosa, Antonio Piero Fricchione, FlaviaFusco, Alessandro Gigli, Andrea Granzotto,Cecilia Greca, Flavio Iacovone, Francesco In-

nocenti, Silvio Lecca, Lavinia Luciana Lipara,Paola Lipari, Pierpaolo Magi, Lucia Marchetti,Marco Miccinelli, Chiara Pacifici, Nicola Pa-gnotta, Pasquale Rossi, Maria Giovanna Ruo,Serena Sannetti, Mario Scimone, Pietrina So-prano, Alberto Maria Tocci, Concetta Trova-to, Giuseppe Tufani, Simona Vannicelli, Ales-sandra Vicinanza,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche in data 23 ottobre 2007 è pervenuta lacomunicazione della Dr.ssa Sabina De Luca,del Dipartimento per le Politiche di Sviluppoe Coesione del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico con la quale, in riferimento alla prece-dente richiesta già evasa dal Consiglio nel-l’adunanza del 4 ottobre u.s., chiede un’inte-grazione di cinque nominativi ai cinque giàindicati nella suddetta adunanza per le Com-missioni giudicatrici per gli appalti pubblici inmateria di servizi di ideazione, programmazio-ne e realizzazione di una campagna informa-tiva. Chiede, altresì, di fornire i curricula deiprofessionisti nominati.

Il Consiglio indica i nominativi degli Avv.tiPaolo Borghini, con studio a Roma in ViaNizza n.45, Antonio Canini, con studio aRoma in Via Tacito n. 39, Marcello Forletta,con studio a Roma in Viale Angelico n. 38,Riccardo Lavitola, con studio a Roma in VialeGiulio Cesare n. 71, Marco Orlando, constudio a Roma in Via Otranto n.18 e FilippoParis, con studio a Roma in Via Sabotino n. 2/A e invita il Dipartimento per le Politiche diSviluppo e Coesione del Ministero dello Svi-luppo Economico a richiedere direttamente icurricula ai singoli professionisti.

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FORO ROMANO 5-6/2007784

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache in data 31 ottobre 2007 è pervenuta lalettera dell’Avv. Nicolò Paoletti, Presidentedell’Associazione professionale denominata“Studio Legale Paoletti”, con la quale informache l’Avv. Alessandra Mari ha cessato di farparte di detta Associazione. L’Avv. Paoletticomunica, altresì, che gli Avv.ti Natalia Pao-letti e Ginevra Paoletti hanno aderito allaridetta Associazione professionale.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 5 novem-bre 2007 dell’Avv. Alberto Seganti relativa alrecesso degli Avv.ti Corrado Marinelli e StefanoRubeo e all’entrata dell’Avv. Matteo Montefo-schi nell’Associazione Professionale denomina-ta “Studio Legale Associato Avv. Alberto Seganti- Dott. Proc. Stefano Rubeo - Dott. Proc. Corra-do Marinelli” e alla modifica della denominazio-ne della stessa che risulta attualmente “StudioLegale Seganti ed Associati”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche in data 5 novembre 2007 è pervenuta lalettera dell’Avv. Andrea Russo con la qualecomunica di non far più parte dell’Associazio-ne Professionale denominata “Studio LegaleCuggiani e Associati”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Cipollone fa presente che èpervenuto il verbale n. 620 del 28 settembre2007 della Commissione per la Manutenzionee Conservazione del Palazzo di Giustizia diRoma. Come già comunicato al Consiglionell’adunanza del 18 ottobre 2007 la Commis-sione ha manifestato l’intenzione di rientrarein possesso della stanza dislocata al lato del-l’ingresso principale dell’Aula Avvocati in usoal nostro Consiglio e precisamente quella dove,

un tempo, era dislocato l’Ufficio Pareri. Talerichiesta aveva il consenso di tutti i membridella Commissione con esclusione, ovviamen-te, del Consigliere Cipollone. A tal punto,avendo basato la sua opposizione sulla assolu-ta impossibilità di cedere tale locale, necessa-rio per l’epletamento dei numerosi compitiistituzionali del Consiglio, ha proposto dieffettuare immediatamente un sopralluogoperchè potessero rendersi conto dell’assolutaimpossibilità da parte del Consiglio di cederei locali e, pertanto, dopo aver preventivamen-te avvertito della “visita” i due funzionariFausto Lanzidei e Piero Paris, unitamente aglistessi è stato effettuato un sopralluogo. Si ècosì constatato che il locale preteso, in uso aiConsiglieri dell’Ordine che ne usufruiscono aturno, era indispensabile per i nostri servizi. Siè quindi stabilito di accertare la possibilità dipoter cedere altro locale, di minore importan-za, ed è stato effettuato un ulteriore sopralluo-go nei sotterranei del Palazzo dove hanno sedegli archivi del Consiglio. La Commissione havisionato un archivio ricavato da un piccolocorridoio sotterraneo ubicato nella parte op-posta del Palazzo rispetto ai nostri locali equindi lontano, che ci era stato assegnato eadibito a deposito dei volumi della Biblioteca,da tempo trasferiti nella nuova sede di ViaValadier pertanto, allo stato, detto archivio èsemivuoto.

Un po’ a malincuore i membri della Com-missione hanno modificato la loro richiestadestinandola al locale archivio.

Il Consigliere Cipollone ritiene che il Con-siglio, stante il mancato uso di detto archivio,possa riconsegnarlo alla Commissione.

Il Consiglio delibera di porre la questioneall’ordine del giorno della prossima adunanza.

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FORO ROMANO 5-6/2007 785

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Camera Arbitrale nazionale einternazionale: organizzazione della

cerimonia di presentazionePunto 16: Camera Arbitrale nazionale einternazionale: spazio sul sito internet delConsiglio

- Il Consigliere Fasciotti riferisce sull’orga-nizzazione della Camera Arbitrale Nazionalee Internazionale:

a. gli avvocati interessati dovranno inviareuna istanza, che sarà valutata dal Comitatoscientifico, per essere inseriti nella lista degliarbitri della Camera Arbitrale Nazionale eInternazionale e da sottoporre a successivocorso formativo;

b. home page diretta sul sito del Consigliodell’Ordine con costo massimo di euro1.000,00;

c. swifter nell’ordine di euro 50,00/100,00;d. acquisto di una targa da inserire su una

parete della stanza del Centro Studi;e. invio di fax per la cerimonia di presenta-

zione;f. atto costitutivo e regolamento di attua-

zione presso il Consiglio dell’Ordine o pressoil Centro Studi.

Il Consiglio approva le proposte del Consi-gliere Fasciotti per una spesa totale di euro2.800,00 oltre il costo dei fax per la manifesta-zione di presentazione della Camera ArbitraleNazionale e Internazionale del 20 novembrep.v.

- Il Consigliere Barbantini, in relazioneall’incontro con i rappresentanti della società“Azzurra” per il programma di verificazionedei risultati delle elezioni in via informatica, fapresente che detta società ha predisposto larelativa procedura (già fatta visionare in viasperimentale al Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Milano). La società ha chiesto difissare un incontro per la dimostrazione delprogramma. L’incontro viene fissato per il 19c.m. alle 12.00 presso la Sala Commissioni delConsiglio. All’incontro sono invitati a parteci-

pare, oltre alle cariche istituzionali del Consi-glio, tutti i Consiglieri.

Il Consiglio manda all’Ufficio per la co-municazione alla predetta società.

- Il Presidente Cassiani riferisce che è pros-simo l’insediamento del Dott. Paolo De Fiorequale Presidente del Tribunale Ordinario diRoma. Propone di organizzare un incontrocon il Dott. De Fiore.

Il Consiglio approva e delega il Presidente.

ADUNANZA DEL 20 NOVEMBRE 2007(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Segre-tario Antonio Conte, il Consigliere TesoriereCarlo Testa nonché i Consiglieri GiovanniCipollone, Goffredo Maria Barbantini, SandroFasciotti, Federico Bucci, Domenico Condel-lo, Francesco Storace, Livia Rossi, DonatellaCerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 6

ADUNANZA DEL 22 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 22 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 22 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 22 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 22 NOVEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente f.f. Giovanni Cipollone, il ConsigliereSegretario Antonio Conte nonché i Consiglie-ri Goffredo Maria Barbantini, Sandro Fasciot-ti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta, DomenicoCondello, Livia Rossi, Donatella Cerè, Fran-cesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 79elenco speciale ............................ n. 4

passaggi all’elenco speciale .............. n. 2passaggi all’elenco speciale“Professori Universitari” .................. n. 1cancellazioni

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FORO ROMANO 5-6/2007786

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

a domanda .................................. n. 12per decesso ................................. n. 1per trasferimento ........................ n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 2abilitazioni ........................................ n. 34iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 12compiuta pratica .............................. n. 7cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 2a domanda .................................. n. 3per fine pratica ........................... n. 128

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 3pratiche disciplinari trattate

archiviazioni ............................... n. 58aperture proc. disciplinare ......... n. 11

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 9

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 16richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 69

DELIBERE

Incontro con i vincitori dellaXXX Conferenza dei Giovani Avvocati

- Vengono ammessi in Aula i vincitori dellaXXX Conferenza dei Giovani Avvocati. IlConsigliere Rossi riferisce sul brillante esitodelle prove d’esame sostenute dai neo Segreta-ri che si sono dimostrati particolarmente bril-lanti e li presenta al Consiglio:

1° Segretario: Avv. Gabriele Zuccheretti;2° Segretario: Avv. Giovanna Vigliotti;3° Segretario: Dott. Gregorio Salatino;4° Segretario: Dott.ssa Valentina Maria

Lucia Seminara;

5° Segretario: Avv. Domenico Giugni.Il Consigliere Rossi ricorda, inoltre, che

quest’anno ricorre il quarantennale della Con-ferenza dei Giovani Avvocati, la cui primaedizione fu nel 1968, e anticipa che verràquanto prima convocata l’Assemblea Genera-le della Conferenza per organizzare un eventoper festeggiare la ricorrenza.

A questo punto prende la parola il Presi-dente f.f. Cipollone il quale nel congratularsicon i vincitori precisa che ricorre il quaranten-nale della costituzione della Conferenza deiGiovani Avvocati.

Il Presidente f.f. Cipollone si congratula,inoltre, con il Consigliere Rossi che da annisegue con solerzia e affetto le nuove generazio-ni di avvocati e, rivolgendosi ai giovani vinci-tori, li esorta a seguire la strada intrapresaaugurando loro i maggiori successi forensi.

- Il Consigliere Barbantini riferisce sullarichiesta dell’Agenzia Gail Inform dell’Ipsoadi ottenere parere favorevole del Consiglio perl’assegnazione di un box all’interno del Tribu-nale di Roma attualmente vuoto. Fa presenteche analoga richiesta è stata rivolta dalla pre-detta Agenzia al Presidente f.f. del Tribunaledi Roma, dott. Alberto Bucci.

Il Consiglio, vista la richiesta e i servizi chedetta Agenzia intende offrire agli avvocati, aiMagistrati, al personale e agli utenti del Tribu-nale di Roma, esprime parere favorevole perl’assegnazione del box all’interno del Tribuna-le di Roma di viale Giulio Cesare 54/B, al-l’Agenzia Gail Inform dell’Ipsoa.

- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sullanota pervenuta in data 15 novembre 2007dall’Avv. Elio Ripoli con la quale lo stessodichiara di non poter accettare la nominaquale Vice Presidente della IX Sottocommis-sione per gli Esami di avvocato - sessione 2007.

Il Consiglio ne prende atto e nomina insostituzione l’Avv. Ivo Basili.

- Il Presidente f.f. Cipollone informa sulla

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FORO ROMANO 5-6/2007 787

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

nota pervenuta in data 15 novembre 2007dall’Avv. Gian Antonio Minghelli, con la qua-le il professionista chiede l’accreditamento delcorso “tecnica processuale penale, sostanzialee connessa all’approfondimento in ordine alcodice deontologico” del quale allega il pro-gramma.

Il Presidente f.f. Cipollone esprime la pro-pria soddisfazione per l’iniziativa dell’Avv.Minghelli essendo la stessa gratuita e senzascopi di lucro.

Il Consiglio approva.

- Il Presidente f.f. Cipollone riferisce sullacomunicazione pervenuta in data 20 novem-bre 2007 dal Presidente dell’Ordine degli Av-vocati di Melfi con la quale si congratula peraver costituito la Camera Arbitrale Nazionalee Internazionale e chiede copia del Regola-mento.

Il Consiglio ne prende atto.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Edoardo Adducci,Daniela Angeli, Giovanni Angelo Cabras, Gior-gio Cannella, Valentino Capece MinutoloDel Sasso, Daniele Castaldi, Fabio Cintioli,Sergio Cupellini, Maria De Urso, Pietro Fede-rico, Marco Giuliani, Antonio Mennuni, Cin-zia Pucci, Massimo Romiti, Alessandro Teren-zio, Andrea Thau,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla lettera pervenuta in data 15 novembre

2007 degli Avv.ti Paolo Maria Montaldo edEnrico Luberto con la quale gli stessi, nelrilevare le ulteriori difficoltà dell’Ufficio Noti-fiche dovute a recenti disposizioni dei respon-sabili, chiedono l’intervento del Consiglio.

Il Consiglio delega il Consigliere Fasciotti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 15novembre 2007 dell’Avv. Paolo Rosa, Presi-dente della Cassa Forense, con la quale tra-smette copia del bilancio consuntivo del 2006e del bilancio tecnico attuariale del 31 dicem-bre 2005 della Cassa Forense stessa.

Il Consiglio ne prende atto.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 16novembre 2007 dal Dottor Francesco Mele,Direttore Generale del Dipartimento dell’Or-ganizzazione Giudiziaria, del Personale e deiServizi del Ministero della Giustizia, con laquale richiede le proposte di nomina del com-ponente per il biennio 1.1.2008-31.12.2009della Commissione per la Manutenzione eConservazione del Palazzo di Giustizia, inscadenza il 31 dicembre p.v.

Il Consiglio, quale rappresentante dell’Or-dine degli Avvocati di Roma, conferma ilConsigliere Avv. Giovanni Cipollone.

- Il Consigliere Barbantini riferisce sullarichiesta proveniente dal Centro Studi -Com-missione problemi tributari- d’intesa con l’Uni-versità “La Sapienza”, di nomina di una Com-missione esaminatrice per la valutazione deititoli dei candidati per l’assegnazione di cin-que borse di studio per la partecipazione almaster di secondo livello di Diritto Tributario“Gian Antonio Micheli 2007-2008”.

Chiede che il Consiglio voglia nominaredetta Commissione.

Il Consiglio nomina quali componentidella Commissione esaminatrice gli Avv.ti Fio-ravante Carletti, Gianni Di Matteo, GiuseppeLepore ed Ettore Valenti.

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FORO ROMANO 5-6/2007788

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

(pareri deontologici – v. rubrica)

- Il Consigliere Nesta comunica che aseguito della possibilità, concessa alle agenzie,di avvalersi, ai fini della notifica degli attigiudiziari, della procedura mediante addebitoda effettuarsi sui conti correnti ad hoc apertipresso la Banca di Roma (facoltà questa prece-dentemente accordata soltanto agli avvocatiper ridurre i tempi di attesa), si stanno verifi-cando situazioni gravemente pregiudizievoliper i Colleghi.

Infatti, accade quotidianamente che leagenzie in questione monopolizzano l’interoservizio a scapito dei singoli e malcapitatiavvocati, i quali sono costretti a restare in filaanche per ore.

Basti pensare che un Collega ha riferitoche pur essendosi egli recato alle ore 5.30 perprendere il biglietto di prenotazione, avevaconseguito il biglietto n. 10, atteso che prece-dentemente una agenzia aveva riservato per sèi precedenti numeri.

Aggiunge il Consigliere Nesta che in talmodo risulta vanificato irrimediabilmente l’ori-ginario intento di agevolare i Colleghi nellanotifica degli atti, a vantaggio delle agenzieche traggono un utile economico da tutto ciò.

Chiede, pertanto, che il Consiglio inter-venga immediatamente per far cessare taledeplorevole situazione.

Il Consiglio delega i Consiglieri Fasciotti eNesta.

(formazione professionale continua – v. rubrica)

Cerimonia per la consegna delle medaglied’oro agli Avvocati che hanno compiuto 50e 60 anni di professione, ai Magistrati collo-cati a riposo che hanno raggiunto i più altigradi della Magistratura e ai vincitori dellaXXX Conferenza dei Giovani Avvocati -individuazione degli avvocati deceduti aiquali intitolare le Toghe d’onore

- Il Consigliere Rossi comunica che è ne-cessario individuare i nominativi di cinque

avvocati deceduti nel corso dell’anno 2006 cuiintitolare le relative toghe da consegnare aivincitori della XXX Conferenza dei GiovaniAvvocati.

Il Consiglio delibera di intitolare le togheper i vincitori della XXX Conferenza dei Gio-vani Avvocati rispettivamente agli Avv.ti Pao-lo Vitucci, Gustavo Romanelli, AlessandroSperati, Francesco Tricanico, Maria TeresaGiarratana.

ADUNANZA DEL 29 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 29 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 29 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 29 NOVEMBRE 2007ADUNANZA DEL 29 NOVEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Sandro Fasciotti, Giulio Prospe-retti, Paolo Nesta, Domenico Condello,Francesco Storace, Livia Rossi, Donatella Cerè,Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 37elenco speciale ............................ n. 4

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 8per decesso ................................. n. 2per trasferimento ........................ n. 2

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 2abilitazioni ........................................ n. 14iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 6compiuta pratica .............................. n. 4nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 2per fine pratica ........................... n. 159

ASSISTENZAFondo Assistenza Consiglio n. 2 erogazioni

Page 75: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 789

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 76

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 27richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 49

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notapervenuta in data 22 novembre 2007 dallaCollega Antonella Sotira, con la quale illustrale iniziative del progetto “Jusgustando: Sim-posi Giuridici”.

Il Consiglio ne prende atto e concede ilpatrocinio all’iniziativa della Collega Anto-nella Sotira.

- Il Presidente Cassiani comunica che tra irequisiti per poter essere inseriti nell’Albo de-gli Arbitri è stato previsto l’espletamento dialmeno 20 arbitrati.

Molti Colleghi hanno chiesto di verificarese non sia il caso di modificare questa clausolache di fatto costituisce uno sbarramento per ipiù giovani.

Il Consiglio delibera di modificare dettorequisito nel senso che per iscriversi nell’Albodegli Arbitri siano stati trattati almeno 5 arbi-trati o aver partecipato al corso organizzatoall’uopo dal Consiglio dell’Ordine.

- Il Presidente Cassiani comunica che in-sieme ai Consiglieri Barbantini e Ierardi hapartecipato alla cerimonia inaugurale del pro-getto “55 Tirocini formativi per giovani Avvo-cati” che si è tenuta il 26 novembre pressol’Istituto Arturo Carlo Jemolo.

Nella occasione ha portato il saluto delConsiglio e ha auspicato che l’iniziativa abbiaulteriori sviluppi.

Il Consiglio ne prende atto con soddisfa-

zione e auspica che l’iniziativa si ripeta. Rin-grazia il Commissario, Avv. Aldo LucianoRivela, e l’Assessore Silvia Costa.

- Il Presidente Cassiani, in occasione dellacerimonia annuale per la consegna delle me-daglie, propone che i discorsi dei premiativengano tenuti dagli Avv.ti Elio Fazzalari eGiuseppe Antonio Gianzi e dal Dott. MarioEgidio Schinaia.

Il Consiglio approva.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Fabrizio Amore, Isa-bella Angelini, Antonino Baldari, Siro Bar-giacchi, Maria Rita Bertuccelli, Giuseppe Boz-zi, Carla Cordeschi, Fiorella D’Artibale, MariaDe Gori, Sandra De Martino, Arturo Iannelli,Patrizio Leozappa, Massimo Luciani, France-sca Mastroianni, Paolo Mazzotta, GiuseppeMario Militerni, Stefania Paravani, MaurizioPinnarò, Fabrizio Pomi, Eric Quarantelli, Da-niele Ragazzoni, Antonio Romei, SimonaSperanza, Patrizia Straccamore, Roberta Teo-dori, Paola Vitaletti, Umberto Volpini,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche è pervenuta in data 22 novembre 2007 unanota dell’Associazione Donne Giuriste con laquale si comunica la costituzione della Sezio-ne Romana della predetta Associazione che hasede a Milano.

Il Consiglio ne prende atto.

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FORO ROMANO 5-6/2007790

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta in data 26 novembre2007 dall’Avv. Giuseppe Morabito con la qua-le lo stesso dichiara di non poter accettare lanomina quale Componente Supplente del-l’VIII Sottocommissione per gli Esami di av-vocato - sessione 2007.

Il Consiglio nomina in sostituzione del-l’Avv. Giuseppe Morabito l’Avv. Paola MariaVella.

Commissione di Manutenzione delPalazzo di Giustizia: richiesta di

riconsegna di un locale archivio e lavoriper l’apertura del corridoio antistante gli

Uffici di Presidenza- Il Consigliere Cipollone fa riferimento

alla sua comunicazione al Consiglio del 9novembre scorso e, per quanto riguarda ilavori per l’apertura del corridoio antistante gliUffici di Presidenza, illustra ai Consiglieri lafunzione della Commissione di Manutenzio-ne del Palazzo di Giustizia, unico organo delMinistero della Giustizia per la gestione delPalazzo di Giustizia di Piazza Cavour.

Riferisce che detta Commissione, dellaquale lo stesso Consigliere Cipollone fa partequale rappresentante del Consiglio dell’Ordi-ne degli Avvocati di Roma, ha deliberato, circadue anni or sono, la costruzione di un passag-gio ai quattro angoli del Palazzo stesso me-diante costruzione di passerelle.

Fa rilevare che non è possibile ostacolaredetti lavori essendo stati deliberati, come giàdetto, dalla Commissione all’uopo preposta.Fa rilevare, altresì, che è perfettamente inutileinterloquire con il Presidente della Cassazionein quanto anche l’Ufficio dallo stesso presie-duto, come il Consiglio dell’Ordine, è ospitenel Palazzo. Unico interlocutore valido è laCommissione di Manutenzione del Palazzodi Giustizia. Pertanto, lo stesso ConsigliereCipollone si dichiara contrario a qualsiasi dia-logo con il Dott. Vincenzo Carbone, Presiden-te della Corte di Cassazione e propone, comedimostrazione di collaborazione con la Com-

missione, di riconsegnare il locale archivio nelsotterraneo e, non potendo opporsi alle deci-sioni della Commissione di Manutenzione,consentire i lavori sopra descritti e di trasferirenella stanza adiacente l’ingresso dell’AulaAvvocati l’Ufficio del Patrocinio a spese delloStato, che attualmente è diviso in due partidistaccate.

Il Consiglio delega il Presidente Cassiani eil Consigliere Cipollone a interloquire con ilPresidente Carbone e delibera di trasferire,con decorrenza immediata, l’Ufficio del Pa-trocinio a spese dello Stato così come propo-sto dal Consigliere Cipollone.

- Il Consigliere Cipollone riferisce di averrappresentato il Consiglio all’inaugurazionedel Convegno “Terrorismo e democrazia” pres-so la Pontificia Università Gregoriana, merco-ledì 28 novembre 2007.

Il Convegno, con la partecipazione di illu-stri studiosi, ha valutato tutti gli aspetti relativialla minaccia jihadista, sulla evoluzione e lenecessarie strategie da attuare per fronteggiareil terrorismo, intensificando i rapporti inter-culturali sul piano spirituale e teologico, primache sotto il profilo politico e sociale, al fine diaprire la via verso la pace.

Il Consiglio ne prende atto.

- Il Consigliere Fasciotti comunica chestanno proseguendo gli incontri del Semina-rio di Diritto Societario presso l’Aula consilia-re con discreta presenza di partecipanti nelleprime ore del pomeriggio del martedì.

In data 20 novembre 2007 il Prof. DanieleVattermoli ha tenuto una lezione su “Le socie-tà nelle procedure concorsuali”; in data 27novembre 2007 il Prof. Giovanni Arieta hatrattato dei “Profili generali del processo socie-tario”; in data 4 dicembre 2007 il Prof. Massi-mo Benedettelli intratterrà i presenti sui “Pro-fili generali del processo societario”.

Chiuderanno gli incontri del 2007 il gior-no 11 dicembre 2007 gli Avv.ti AlessandraCivello e Oronzo Cirielli sull’argomento

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FORO ROMANO 5-6/2007 791

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

“Conciliazione e arbitrato in diritto societa-rio”.

Il Consigliere Fasciotti, quale responsabiledella Commissione di Diritto Commerciale eSocietario, propone che il Consiglio esprima ilsuo plauso e il suo ringraziamento al Prof. Avv.Daniele Santosuosso che ha curato il coordi-namento scientifico; all’Avv. Giorgio DellaValle nella veste di coordinatore vicario dellaCommissione di Diritto Commerciale e Dirit-to Societario; agli Avv.ti Fabio Dauri, RobertoBottacchiari, Alessandra Civello e OronzoCirielli che hanno trattato personalmente ar-gomenti di interesse scientifico e, infine, aicomponenti della Commissione, la cui colla-borazione ha consentito la realizzazione din.20 seminari.

Propone, infine, che il Consiglio approvi ilriconoscimento di n.5 crediti formativi relati-vamente alla partecipazione ai seminari tenutiil 13 novembre e 20 novembre 2007 e che siterranno nei giorni 4 dicembre e 11 dicembre2007.

Il Consiglio approva e manda al Consiglie-re Rossi per la valutazione dei crediti.

- Il Consigliere Fasciotti comunica che haassistito, come incaricato dal Consiglio, al-l’udienza tenutasi in data 27 novembre 2007dalle ore 12.30 alle ore 13.45 innanzi al Giudi-ce Dott.ssa Donatella Salari della VI Sezionedel Tribunale Civile di Roma, nella causaiscritta al R.G.A.C. n. (omissis).

La presenza di un Consigliere dell’Ordineera stata richiesta “affinchè si fosse potutoprendere immediato atto dell’eventuale ripe-tersi degli incresciosi fatti denunciati” cheavevano indotto l’Avv. (omissis) a presentareun esposto al Presidente del Tribunale di Romae che avevano portato il Magistrato menziona-to a presentare istanza di astensione, rigettatain data 17 settembre 2007 dall’allora Presiden-te Vicario del Tribunale di Roma, Dott. Bucci.

Il Consiglio ne prende atto.

(formazione professionale continua – v. rubrica)(pareri deontologici – v. rubrica)

- Il Consigliere Cipollone fa presente chesono stati offerti al Consiglio dal Signor Fran-cesco Vitale alcuni volumi giuridici da asse-gnare alla nostra Biblioteca e propone di ac-quisire 5 volumi di cui non siamo in possessonella Biblioteca.

Il Consiglio approva e invita il ConsigliereCipollone a inviare una lettera di ringrazia-mento al Signor Francesco Vitale.

- Il Presidente Cassiani comunica che l’Uni-versità degli Studi Tor Vergata ha chiesto ilpatrocinio del Consiglio dell’Ordine per il VIIConvegno di Studi “Ri-riforma e correttivofallimentare Roma-Milano-Napoli a confron-to” fissato per il prossimo 14 dicembre.

Il Consiglio concede il patrocinio.

- Il Consigliere Rossi comunica che è per-venuta nota del Presidente della Corte di Ap-pello di Roma il quale trasmette copia delladelibera del Comitato di Presidenza del Con-siglio Superiore della Magistratura del 18 apri-le 2007 in materia di tirocinio e formazione digiovani laureati in giurisprudenza e praticantiavvocati che prevede la possibilità, per il Con-siglio, di stipulare con il Consiglio Superioredella Magistratura le apposite convenzionipreviste dalla suddetta delibera.

Il Consiglio approva e delega il ConsigliereRossi.

ADUNANZA DEL 6 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 6 DICEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani , il ConsigliereSegretario Antonio Conte, il Consigliere Te-soriere Carlo Testa nonché i Consiglieri Gio-vanni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini,Sandro Fasciotti, Giulio Prosperetti, PaoloNesta, Domenico Condello, Francesco Stora-ce, Livia Rossi, Donatella Cerè, FrancescoGianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATI

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FORO ROMANO 5-6/2007792

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

iscrizioniAlbo ordinario ............................ n. 38elenco speciale ............................ n. 1

passaggi all’Albo ordinario .............. n. 1nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 18per decesso ................................. n. 1per trasferimento ........................ n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 1abilitazioni ........................................ n. 20iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 3revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 2compiuta pratica .............................. n. 9nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 1a domanda .................................. n. 3per fine pratica ........................... n. 72

ASSISTENZAFondo Assistenza Consiglio n. 8 erogazioni

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 4

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 83

SEGRETERIAautorizzazioni alle notifiche dirette n. 30richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 122rigetti ........................................... n. 7

iscr. avv. liste patr. a spese dello Stato n. 46

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani comunica che il 5dicembre scorso ha avuto un utile incontrocon il Prof. Giuseppe Terranova, Preside dellaFacoltà di Giurisprudenza dell’Università“Roma Tre” e con il Prof. Avv. Luca Marafioti

docente nella stessa Università.Entrambi gli hanno proposto una serie di

importanti eventi culturali per i quali l’Univer-sità chiede di essere accreditata.

Il Prof. Marafioti si è detto disponibile ariferire direttamente in Consiglio e ha chiestoespressamente di essere convocato.

Il Presidente propone di fissare l’incontroper una delle prossime adunanze.

Il Consiglio approva.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione del Prof. Avv. Paolo De Caterini,pervenuta in data 21 novembre 2007, con laquale chiede di concedere il patrocinio e ilrelativo accreditamento ai fini della formazio-ne continua del corso di diritto comunitario.

Il Consiglio concede il patrocinio e mandaalla Commissione per la Formazione Conti-nua per l’accreditamento.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla richie-sta di nomina arbitri pervenuta in data 29novembre 2007 dall’Avv. (omissis) nell’inte-resse della “(omissis)” per dirimere una contro-versia insorta con la “(omissis)”.

Il Professionista chiede al Consiglio dinominare l’Arbitro che la “(omissis)” ha omes-so di designare e il Presidente del CollegioArbitrale.

Il Consiglio nomina quale arbitro per la“(omissis)” l’Avv. Alessandro Graziani, constudio a Roma in Via Premuda n.6 e qualeterzo arbitro con funzioni di Presidente l’Avv.Pierdomenico Iovino, con studio a Roma inViale delle Milizie n. 38.

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’istanzapervenuta in data 20 novembre 2007 a firmadegli Avv.ti (omissis) e (omissis), volta a chie-dere la nomina di un Arbitro per dirimere unacontroversia insorta tra l’Avv. (omissis) el’(omissis) nonchè gli Avvocati (omissis), (omis-sis) e (omissis).

Il Consiglio delega il Presidente a convoca-re le parti per un tentativo di conciliazione.

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FORO ROMANO 5-6/2007 793

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione pervenuta dal Consiglio Nazio-nale Forense in data 30 novembre 2007 con laquale il Presidente Prof. Avv. Piero GuidoAlpa informa il Presidente dell’Ordine degliAvvocati di Bologna, Avv. Lucio Strazziari,sulla prossima convocazione del XXIX Con-gresso Nazionale Forense a Bologna che siterrà dal 13 al 18 novembre 2008.

Il Consiglio ne prende atto.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla co-municazione pervenuta in data 26 novembre2007 dall’Avv. Riccardo Rampioni con la qua-le il Professionista rinuncia all’incarico confe-ritogli quale Componente supplente della IISottocommissione per gli Esami di Avvocato,Sessione 2007.

Il Consiglio nomina l’Avv. Antonio Cap-parelli.

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notapervenuta in data 22 novembre 2007 dall’Avv.Ugo Scalise, Presidente dell’Associazione e Ax B -Associazione Avvocati per i BambiniOnlus-, con la quale il Collega, illustrando leattività della Manifestazione a scopo benefico“Stars for Children” e “La partita del Giocatto-lo” che si svolgeranno il 16 dicembre 2007 alleore 11.00 presso il Circolo Sportivo “La Mira-ge Sporting Club”, chiede il patrocinio delConsiglio, l’offerta di 2 coppe per le squadrepartecipanti, nonchè la pubblicizzazione del-l’evento.

Il Consiglio accoglie la richiesta.

- Il Presidente riferisce che i Colleghi checompongono la Compagnia Teatrale “Avvo-cati alla Ribalta” hanno messo in scena “Ilprocesso Bebawi”. Precisa che ha assistito allarappresentazione e che ha ammirato la inter-pretazione di tutti.

Il Consiglio ne prende atto e delega ilPresidente a rappresentare il compiacimentodel Consiglio ai Colleghi.

- Il Presidente Cassiani riferisce in merito auna lettera con la quale l’Avv. Bruno Andreoz-zi chiede l’intervento del Consiglio in meritoal grave comportamento tenuto in suo dannoda un Giudice di Pace.

Il Consiglio delega il Presidente a indivi-duare la più opportuna iniziativa.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Dario Amato, Gianlu-ca Anastasio, Albino Angelillo, Massimo Ar-zillo, Barbara Braggio, Amilcare Buceti, Ro-berta Capitani, Oreste Carracino, AlessandraCirillo Taiani, Cristian Coppotelli, Nicola DeMarinis, Silvana Fais, Francesca Felici, Anto-nio Funari, Angela Giuseppa Savina Furneri,Alessandro Marconi, Daniele Marconi, BrunoMatarazzo, Elisabetta Nardone, Lorenzo Nar-done, Stefano Pantalani, Francesco Papa, Fran-cesco Pappalardo, Barbara Pennaforti, Pier-francesco Pomilio, Fabio Roscioli, Paolo Sait-ta, Carla Tribolati, Raffaele Trivellini, ErnestoGregorio Valenti,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla richiesta pervenuta in data 26 novembre2007 del Dr. Giovanni Pioletti, Presidente f.f.della Commissione Tributaria Provinciale diRoma, con la quale, ai fini di quanto dispostodall’art. 138 del D.P.R. n. 115 del 30 maggio2002 (Commissione del patrocinio a spesedello Stato presso ogni Commissione Tributa-ria), chiede la designazione di due componen-ti per la costituzione della Commissione per

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FORO ROMANO 5-6/2007794

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

l’assistenza tecnica gratuita.Il Consiglio designa gli Avv.ti Salvatore

Cantelli, con studio a Roma in Via FedericoCesi n.21 e Gianni Di Matteo, con studio aRoma in Via G. Ferrari n.35.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 30 novembre 2007 degliAvv.ti Marco Calabrese, Paola Moreschini edalla Dr.ssa Claudia Serafini, dottore com-mercialista, con la quale i professionisti comu-nicano la costituzione di un’associazione pro-fessionale denominata “Calabrese, Moreschi-ni e Serafini - Avvocati e Dottori Commercia-listi MDP”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

(v. rubrica ‘Comunicazioni e Notizie’)(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)(v. rubrica ‘Pareri deontologici’)(Incontro con l’Avv. Francesco Salimbeni per rela-zione sulla visita dallo stesso effettuata con i rappre-sentanti degli Avvocati del Connecticut – v. rubrica‘Comunicazioni e notizie")(v. rubrica ‘Formazione professionale continua’)(v. rubrica ‘Rapporti Internazionali)

ADUNANZA DEL 13 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 13 DICEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Paolo Nesta, Domenico Con-dello, Livia Rossi, Donatella Cerè, FrancescoGianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 36elenco speciale ............................ n. 1

nulla osta al trasferimento ............... n. 4cancellazioni

a domanda .................................. n. 21

per decesso ................................. n. 4per trasferimento ........................ n. 1

TENUTA REGISTRO PRATICANTIabilitazioni ........................................ n. 12iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 1revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 7compiuta pratica .............................. n. 6nulla osta al trasferimento ............... n. 1cancellazioni

per trasferimento ........................ n. 2a domanda .................................. n. 5per fine pratica ........................... n. 15

ASSISTENZAFondo Assistenza Consiglio n. 3 erogazioni

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 3

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 125

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 20richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 59rigetti ........................................... n. 15

DELIBERE

Incontro con gli Avvocati componenti del-la Commissione Deontologica

- Vengono ammessi in Aula gli Avvocaticomponenti la Commissione Deontologicadel Consiglio.

Il Presidente evidenzia l’importanza dellainterpretazione riguardante le nuove normesulla deontologia e ringrazia i Colleghi perl’importante ausilio all’attività del Consiglio.

- Il Consigliere Tesoriere Testa comunicache sono pervenute due richieste in data 22novembre e 6 dicembre 2007 da parte dellaSignora Enrica Colella, dell’Associazione An-

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FORO ROMANO 5-6/2007 795

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

drea Tudisco onlus, con le quali chiede uncontributo economico per la ristrutturazionedell’edificio relativo al progetto “La casa diAndrea”, casa di accoglienza per bambini pro-venienti da tutti i Paesi del mondo, con gravipatologie, in cura presso le strutture ospedalie-re della capitale.

Il Consiglio delibera di inserire la notiziasul sito dell’Ordine affinchè i Colleghi nepossano essere informati e possano devolvereun contributo per l’iniziativa.

- Il Consigliere Gianzi comunica al Consi-glio che, per regolare al meglio la presenza deidifensori di ufficio ai turni delle direttissime,ha dato disposizione di inviare i primi treColleghi del turno ex art. 97 IV comma c.p.p.che firmano gli elenchi delle presenze nelleaule dove si svolgeranno le convalide degliarresti e i processi per direttissima.

Comunica, inoltre, di aver avuto notiziadalla Camera Penale di Roma di non essereinteressati a collaborare a tale servizio cheviene invece gestito dall’Associazione Nazio-nale Forense.

Tale decisione è dovuta dalla circostanzache in tali aule è necessaria la presenza deidifensori di ufficio più che altrove; soventecapita, infatti, che processi con detenuti nonpossono essere celebrati stante l’assenza deidifensori e, quindi, nell’esclusivo interesse deidetenuti rimasti privi della difesa tecnica èopportuno che i primi a firmare i registri sirechino ad assistere quelli che più hanno biso-gno dell’assistenza di un difensore di ufficio.

Il Consiglio approva.

- Il Consigliere Gianzi comunica di averterminato la redazione del manuale sulle dife-se di ufficio e gratuito patrocinio con la colla-borazione della Commissione e chiede chevenga autorizzata la stampa in n.3.000 copie acura del Consiglio.

Il manuale contiene la più recente norma-tiva in materia di difese di ufficio e gratuitopatrocinio e offre un prezioso contributo a chi

svolge tale importante e fondamentale attivitàprofessionale.

Il Consiglio ne prende atto e approva.

- Il Consigliere Gianzi comunica al Consi-glio di aver preso contatti con il Sovrintenden-te della Polizia Penitenziaria del Carcere di“Regina Coeli” per verificare l’opportunità diconcordare le visite con i detenuti della CasaCircondariale con orari stabiliti e previo “ap-puntamento” fuori dai turni ordinari di collo-quio e, quindi, anche nelle ore pomeridiane.

E’ evidente come una simile possibilitàgioverebbe agli avvocati che spesso devonosopportare estenuanti attese per poter effet-tuare i colloqui con i propri assistiti e consen-tirebbe, inoltre, di ottimizzare i tempi lavora-tivi, potendo concordare con la Casa Circon-dariale i tempi e le modalità del colloquio.

Tale sistema è già in vigore in altre carceriitaliane proprio grazie agli accordi tra le dire-zioni ed i Consigli degli Ordini locali ed èquindi auspicabile raggiungere quanto primaun protocollo d’intesa in tal senso.

Il Consigliere Gianzi chiede, quindi, diessere autorizzato formalmente a proseguire icontatti con la Direzione della “Casa” e con gliorgani di Polizia Penitenziaria; chiede, inoltre,di potersi avvalere dell’assistenza dell’Avv.Stefano Valenza che insieme a lui ha preso iprimi contatti.

Il Consiglio delega il Consigliere Gianzi aproseguire i rapporti con la Direzione Peniten-ziaria della Casa Circondariale di “ReginaCoeli” e con le autorità di Polizia Penitenzia-ria, nonchè di avvalersi di un collaboratorecosì come richiesto.

- Il Presidente Cassiani riferisce che, comeogni anno, l’Avv. Lucio Ghia ha inviato indata 7 dicembre 2007 un contributo economi-co di Euro 1.000,00 da consegnare al terzoSegretario della XXX Conferenza dei GiovaniAvvocati in memoria del compianto Avv. Fer-dinando D’Atena.

Il Consiglio esprime gratitudine al Collega

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FORO ROMANO 5-6/2007796

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Lucio Ghia e ricorda l’Avv. Ferdinando D’Ate-na quale Maestro di vita e di Diritto.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Engjell Agaci, AnnaAnnunziata, Antonella Caponeri, Fabio Ca-vicchioli, Raffaella Claroni, Arnaldo Crucia-ni, Luca De Simone, Daniela Empoli, Ema-nuela Febbi, Emanuela Ferrari, Fabio Foci,Gaetano Gutterez, Gianni Massignani, ChiaraMeluzzi, Massimiliano Natale, Paolo Palanza,Fabrizio Palmacci, Barbara Roefaro, BarbaraStopponi, Emiliano Varanini,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 6 dicembre 2007 degliAvv.ti Giulio Boccia, Corrado Bocci e BarbaraRosati con la quale i professionisti comunica-no la costituzione di una società tra professio-nisti denominata “Avvocati Stoppa Bocci &Partners - Società tra Professionisti”, in breve“Stoppa Bocci & P. S.T.P.”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

Programma per elezioni: esame propostadella società “Azzurra”

- Il Consigliere Barbantini riferisce sul pro-getto informatico e sul preventivo di spesapresentati dalla ditta “Azzurra” per lo svolgi-mento delle votazioni per le prossime elezionidel Consiglio.

Il Consiglio, dopo ampia discussione, ri-

tiene più opportuno effettuare la prima provadi elezione informatizzata in occasione delleelezioni dei Delegati al Congresso NazionaleForense previsto per novembre 2008 a Bolo-gna, previa dimostrazione pratica da partedelle ditte interessate.

- Il Consiglio, su proposta del ConsigliereGianzi, delibera di inserire sul sito e sul Noti-ziario “Foro Romano” la presenza dei Consi-glieri alle adunanze del Consiglio.

(Inserimento sul sito del Consiglio della presenza deiConsiglieri alle adunanze – v. rubrica ‘Comunica-zioni e Notizie’)(v. rubrica – ‘Formazione professionale continua)

ADUNANZA DEL 18 DICEMBRE 2007(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)(adunanza straordinaria)

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Giulio Prosperetti, Paolo Nesta,Francesco Storace, Livia Rossi, Francesco Gian-zi, Rosa Ierardi.

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani dà lettura del ricor-so presentato dall’Avv. Antonio Belloni e del-la totalità dei documenti allegati, avverso ilMinistero della Giustizia e l’Ordine degli Av-vocati di Roma per l’annullamento, previasospensione dell’esecuzione del provvedimen-to per la nomina del componente del Consi-glio Nazionale Forense per il Distretto delLazio e della delibera del Consiglio dell’Ordi-ne degli Avvocati di Roma del 5 novembre2007 e della successiva proclamazione -ove giàadottata- da parte dell’apposita Commissionecostituita presso il Ministero della Giustizia.

Il Presidente Cassiani propone al Consi-

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FORO ROMANO 5-6/2007 797

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

glio di costituirsi in giudizio, peraltro già fissa-to al Tribunale Amministrativo Regionale peril Lazio Prima Sezione - Camera di Consigliodel 19 dicembre 2007, nominando quali difen-sori del Consiglio stesso gli Avv.ti Piero San-dulli e Paolo Berruti.

Il Consiglioastenuto il Consigliere Barbantini;preso atto di quanto sopra;

deliberadi costituirsi innanzi al Tribunale Amministra-tivo Regionale per il Lazio, Prima Sezione,Camera di Consiglio del 19 dicembre 2007,R.G. 11276/07, conferendo all’uopo mandatoagli Avv.ti Piero Sandulli e Paolo Berruti arappresentare e difendere, anche disgiunta-mente, il Consiglio dell’Ordine. Elegge domi-cilio nello studio dell’Avv. Prof. Piero Sandulliin Roma, Via F. Paulucci de’ Calboli n.9.

Si riserva ogni eventuale, successivo esamee valutazione in ordine al contenuto del prov-vedimento assunto dalla Commissione nomi-nata ai sensi dell’art. 11 del Decreto Legislati-vo Luogotenenziale n. 382/1944 relativo allariunione del 14 dicembre 2007.

ADUNANZA DEL 20 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 20 DICEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Goffre-do Maria Barbantini, Sandro Fasciotti, Dome-nico Condello, Francesco Storace, Livia Rossi,Donatella Cerè, Francesco Gianzi, Rosa Ierar-di.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 30elenco speciale ............................ n. 6

passaggi all’elenco speciale .............. n. 1passaggi all’elenco speciale“Professori Universitari” .................. n. 2nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 16

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 7abilitazioni ........................................ n. 8iscrizioni e abilitazioni ..................... n. 2revoche abilitazioni

per decorrenza termine .............. n. 1a domanda .................................. n. 6

compiuta pratica .............................. n. 11nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

per fine pratica ........................... n. 13

ASSISTENZAFondo Cassa Previdenza n. 25 erogazioni

DISCIPLINAproc. trattati in dibattimento ........... n. 1pratiche disciplinari trattate

archiviazioni ............................... n. 39aperture proc. disciplinare ......... n. 5revoche aperture ......................... n. 1

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 27

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 16richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 58

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani riferisce che l’Avv.Vittorio Mormando, Consigliere di Ammini-strazione della Cassa Forense, gli ha propostol’istituzione di uno sportello informativo pre-videnziale presso il Consiglio dell’Ordine.

Il Consigliere Barbantini rileva che, attual-mente, detto servizio viene espletato da cin-que dipendenti della Cassa agli sportelli ealmeno una decina che si alternano al callcenter; ove dovesse essere delegato detto servi-zio al Consiglio -fermo restando che trattasi dicompito esclusivo della Cassa e non di questo

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FORO ROMANO 5-6/2007798

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

Consiglio- ci troveremmo nella pratica impos-sibilità di svolgerlo per la nota carenza delPersonale, che già è oberato dalla mole dell’at-tività corrente senza considerare che, dal pri-mo gennaio, occorrerà destinare alcuni dipen-denti per l’organizzazione e lo svolgimentodei corsi formativi di aggiornamento, ivi com-presi i necessari controlli sugli oltre ventimilaiscritti, sulle frequenze, sul raggiungimentodei crediti e quant’altro.

Esprime pertanto parere negativo ancheperchè, detto servizio, verrebbe a gravare eco-nomicamente sugli iscritti che non si ritienedebbano sopportare anche tale onere.

I Consiglieri Rossi e Storace si associano aquanto dichiarato dal Consigliere Barbantini.

Il Consigliere Tesoriere Testa ritiene chel’informazione potrebbe rientrare nel serviziodi informazioni del Consiglio.

Il Consigliere Ierardi ritiene necessario of-frire questo servizio all’Avvocatura nel mo-mento in cui, comunque, la Cassa chiuderà glisportelli d’informazione. E’ del parere che ilConsiglio se ne deve pertanto fare carico peroffrire ai Colleghi quel servizio per il qualeogni giorno gli sportelli della Cassa vengonovisitati da diversi Avvocati.

Il Consigliere Condello ritiene opportu-no, prima di attivare l’ufficio informativo, dieffettuare le verifiche al fine di accertare lapossibilità per il Consiglio di svolgere in modoefficiente detta attivita.

Il Consiglio, considerata l’importanza del-l’argomento, si riserva la decisione in unaprossima adunanza.

Elezioni per il rinnovo del Consiglio:individuazione delle date di

svolgimento e delle regole da rispettare- Il Presidente Cassiani riferisce che è per-

venuta dal Dipartimento per gli Affari di Giu-stizia del Ministero della Giustizia la comuni-cazione con la quale vengono indette le elezio-ni del Consiglio per il biennio 2008-2009, neitermini previsti dal D.Lgs. Lgt. 382/1944 non-chè dal D.L. 26 febbraio 1948 n. 174.

Il Consigliodopo aver discusso l’argomento, prende attoche il giorno 25 gennaio 2008 è fissata l’inau-gurazione dell’Anno Giudiziario della Cortedi Cassazione, delibera di indire le elezioni peril rinnovo del Consiglio dell’Ordine per ilbiennio 2008-2009 e fissa:

- Prima convocazione: 13 gennaio 2008alle ore 10,00;

- Seconda convocazione: 26, 27, 28 e 29gennaio 2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30;

- Eventuale ballottaggio: 2, 3, 4 e 5 febbraio2008 dalle ore 8,30 alle ore 13,30.

Indica quale termine per la presentazionedelle candidature: mercoledì 9 gennaio 2008alle ore 14,00.

Conferma il regolamento per le operazio-ni elettorali riportandosi alla delibera dell’As-semblea Ordinaria del 22 aprile 1993. Delibe-ra, altresì, di darne notizia secondo le norme dilegge.

(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)

- Il Presidente Cassiani riferisce sulla notapervenuta in data 12 dicembre 2007 dallaSocietà Diners/Citibank relativa all’offerta,gratuita e a vita, per gli Iscritti all’Ordine dellaCarta di credito Visa Oro.

Il Consiglio delega il Consigliere TesoriereTesta ad esaminare l’offerta.

- Il Presidente Cassiani riferisce sull’invitopervenuto in data 17 dicembre 2007 dallaCorte di Appello di Roma a partecipare al-l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2008.

Il Presidente informa che il Presidente del-la Corte di Appello, Dott. Claudio Fancelli, hachiesto la presenza anche di una rappresentan-za dell’Avvocatura.

Il Consiglio delega il Presidente Cassiani, ilConsigliere Segretario Conte e il ConsigliereTesoriere Testa a partecipare all’inaugurazio-ne dell’Anno Giudiziario 2008 della Corte diAppello di Roma.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltà

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FORO ROMANO 5-6/2007 799

ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

previste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53Il Consiglio

- Vista l’istanza presentata dai seguentiprofessionisti: Avvocati Giovanni Arieta, Fran-co Chiapparelli, Daniele Ciuti, Flaminia DellaChiesa D’Isasca, Cristiana Fabbrizi, TizianaFiorini, Leonardo Lastei, Daniele Marra, Giu-seppe Mauro, Raffaella Neri Serneri, MarcoPasquale Papasso, Paola Potenza, Daniela Pran-teda, Andrea Terenzio, Enrico Maria Teren-zio, Federica Valeriani,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

- Il Consigliere Segretario Conte comunicache in data 14 dicembre 2007 è pervenuta notadell’Avv. Alberto Feliciani con la quale comu-nica che, a partire dal 1° gennaio 2008, nonfarà più parte dell’Associazione Professionaledenominata “Pavia e Ansaldo”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 17 dicembre 2007 degliAvv.ti Arturo Antonucci e Gregoria MariaFailla con la quale i professionisti comunicanola costituzione di un’associazione professio-nale denominata “Studio Legale AssociatoAntonucci Failla”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla comunicazione pervenuta in data 19dicembre 2007 dell’Avv. Stefano Maranellacon la quale il professionista ringrazia il Con-siglio per la nomina a Vice Presidente dellaPrima Sottocommissione per gli esami di av-

vocato -sessione 2007- e si complimenta, altre-sì, con il Consiglio per la scelta dei ColleghiCommissari.

L’Avv. Maranella inoltre, nel fornire unquadro dettagliato dei controlli effettuati du-rante gli esami, chiede al Consiglio indicazio-ni in riferimento alle insinuazioni pubblicatenegli articoli del quotidiano “Il Messaggero” il13 e 14 dicembre 2007 relativamente alle no-tizie secondo le quali i compiti d’esame sareb-bero stati conosciuti prima della dettatura, viainternet, e successivamente veicolati ai candi-dati per mezzo dei palmari.

Il Consiglio delibera di invitare l’Avv. Ste-fano Maranella in una prossima adunanza.

- Il Consigliere Segretario Conte riferisceche in data 19 dicembre 2007 è pervenuta lanota dell’Avv. Silvio Ciuffetelli con la quale ilprofessionista comunica lo scioglimento del-l’Associazione Professionale denominata “Stu-dio Commerciale e Tributario Bracci & Ciuf-fetelli” con decorrenza 31 dicembre 2007.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Segretario Conte riferiscesulla nota pervenuta il 20 dicembre 2007 degliAvv.ti Sergio Fidanzia e Angelo Gigliola con laquale i professionisti comunicano la costitu-zione di un’associazione professionale deno-minata “Studio Legale Amministrativo e Co-munitario - Associazione Professionale”.

Il Consiglio ne prende atto e manda all’Uf-ficio Iscrizioni per gli ulteriori adempimenti.

- Il Consigliere Storace, partecipando aduna delle ultime sedute del mandato consilia-re, intende affettuosamente ringraziare il Pre-sidente e tutti i Componenti del Consiglio perl’esperienza vissuta della quale conserverà unpiacevole ricordo.

In particolare ringrazia il Presidente e iComponenti della lista con la quale ha conse-guito questo risultato e tutti i Dipendenti delConsiglio che lo hanno sempre supportato

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

nelle iniziative che ha organizzato e nellafondamentale attività istituzionale che ha cer-cato di portare avanti. Ringrazia il Presidenteper gli incarichi che gli ha voluto conferire,quale Coordinatore della Commissione Fa-miglia e Minori e quale Responsabile del sitoweb dell'Ordine e per i quali allega due detta-gliate relazioni.

Ricorda che la Commissione ha organizza-to nella scorsa primavera, tra l'altro, un impor-tantissimo Convegno nazionale sulle novellelegislative in materia che ha riscosso grandesuccesso soprattutto per le relazioni, frutto diuno studio approfondito dottrinale e giuri-sprudenziale delle varie tematiche in discus-sione. Infatti la Commissione Famiglia e Mi-nori, come è ben evidenziato nella relazione,non si è limitata ad organizzare Convegni maha svolto una vera e propria attività di studiosoprattutto giurisprudenziale onde consentirea tutti gli Avvocati romani di aggiornarsi sulledelicate materie familiari.

Il Consigliere Storace, nel ringraziare an-cora una volta tutti i Colleghi componentidella Commissione, auspica che tale lavoropossa essere proseguito nei prossimi bienniocosì consentendo il sempre migliore aggiorna-mento e una conseguente sempre miglioretutela dei diritti in una materia tanto delicata.

Quanto all'attività della relazione del sitoweb, come è evidenziato nella relazione, sot-tolinea l'intenso lavoro svolto.

Augura a tutti coloro che continueranno asedere nel Consiglio buon lavoro nell’esclusi-vo interesse dell’Istituzione e dell’Avvocaturatutta.

Il Presidente Cassiani ne prende atto condolore e manifesta al Cons. Francesco Storacericonoscenza e apprezzamento per il preziosocontributo dato all’attività e al prestigio del-l’Istituzione. Si dice animato dalla speranza cheil Cons. Storace receda dalla sua decisione econtinui ad operare nel solco della tradizioneluminosa instaurata dal suo grande Genitore.

ADUNANZA DEL 27 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 DICEMBRE 2007ADUNANZA DEL 27 DICEMBRE 2007

All’adunanza hanno partecipato il Presi-dente Alessandro Cassiani, il Consigliere Se-gretario Antonio Conte, il Consigliere Teso-riere Carlo Testa nonché i Consiglieri Giovan-ni Cipollone, Goffredo Maria Barbantini, San-dro Fasciotti, Domenico Condello, L i v i aRossi, Francesco Gianzi, Rosa Ierardi.

TENUTA ALBO AVVOCATIiscrizioni

Albo ordinario ............................ n. 6nulla osta al trasferimento ............... n. 2cancellazioni

a domanda .................................. n. 24per trasferimento ........................ n. 2

TENUTA REGISTRO PRATICANTIiscrizioni ........................................... n. 4abilitazioni ........................................ n. 2compiuta pratica .............................. n. 1cancellazioni

a domanda .................................. n. 5per fine pratica ........................... n. 12

PARERI SU NOTE DI ONORARIemessi ............................................... n. 46

SEGRETERIAaut. alle notifiche dirette ................. n. 2richieste di patr. a spese dello Stato

ammissioni ................................. n. 25

DELIBERE

- Il Presidente Cassiani comunica che pri-ma dell'inizio dell'adunanza, insieme al Con-sigliere Segretario Conte, ha avuto un incon-tro con l'Avv. Vittorio Mormando, Consiglie-re di Amministrazione della Cassa di Previ-denza.

Nell'occasione è stata affrontata nuova-mente la proposta avanzata dalla Cassa diistituire presso il Consiglio un servizio infor-

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

mativo sulla previdenza.Informato della posizione della posizione

assunta dal Consiglio, il quale ha già delibera-to di non potersi assumere l'onere di taleservizio, il Consigliere Mormando ha modifi-cato l'originaria proposta nel senso che il ser-vizio verrà assicurato da un impiegato dellaCassa di Previdenza distaccato nella sede diVia Valadier e ha totale carico della Cassa.

Il Consiglio, dopo ampia discussione, ac-coglie la proposta di istituire presso la sededistaccata di Via Valadier un servizio informa-tivo previdenziale a condizione che detto ser-vizio venga svolto continuativamente da per-sonale della Cassa distaccato per tale incom-bente e dalla Cassa restribuito. Tale decisioneè dettata dalla impossibilità da parte del Con-siglio di assumere l'onere del servizio sia per lacarenza del Personale sia perchè non è possibi-le gravare tale ulteriore servizio nel bilancioconsiliare.

- Il Presidente Cassiani riferisce che in data20 dicembre 2007 è pervenuta istanza dal Rag.(omissis), amministratore unico della “(omis-sis)” e dal Dott. (omissis), amministratore uni-co della “(omissis)” per la nomina di tre arbitri,per dirimere la controversia insorta tra la “(omis-sis)” e la “(omissis)” contro la “(omissis)” e la“(omissis)”.

Il Consiglio nomina l’Avv. Alessandro DeBelvis, con studio a Roma in Via Crescenzio n.20, quale terzo arbitro con funzioni di Presi-dente.

Nomina l’Avv. Alessandra Mari, con stu-dio a Roma in Via Monte Zebio n. 30, qualearbitro per la “(omissis)” e per la “(omissis)”.

Nomina l’Avv. Filippo Paris, con studio aRoma in Via Sabotino n. 2/A, quale arbitro perla “(omissis)” e per la “(omissis)”.

Autorizzazioni ad avvalersi delle facoltàpreviste dalla legge 21 gennaio 1994 n.53

Il Consiglio- Vista l’istanza presentata dai seguenti

professionisti: Avvocati Natalino Antonini,Stefania Maggini,

autorizzai professionisti sopraindicati, ai sensi dell’art. 7della Legge n.53/1994, ad avvalersi delle facol-tà di notificazione previste dalla citata legge;

disponeche gli estremi della presente autorizzazionesiano riportati nel primo foglio del registrocronologico degli istanti di cui all’art. 8 dellacitata legge.

(‘Formazione professionale continua’ – v. rubrica)

a cura di Antonio Conte

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

CONVEGNI

PRIVACY

TUTELA DELL’IMMAGINE E DIRITTO DELL’INFORMAZIONE

CONVEGNO 25 OTTOBRE 2007

Il 25 ottobre 2007 presso l’Auditorium della Cassa Nazionale di Previdenza si è tenutoil Convegno dal titolo “Privacy Tutela dell’Immagine e Diritto dell’Informazione” organiz-zato dalla Commissione di Diritto Penale coordinata dal Consigliere Avv. Rosa Ierardi.

Dopo l’indirizzo di saluto reso dal Presidente Avv. Alessandro Cassiani al numerosouditorio intervenuto e presente in sala, i lavori del Convegno, introdotti e coordinatidall’Avv. Rosa Ierardi, sono stati caratterizzati dall’avvicendamento di interventi e relazionidi notevole interesse ed attualità forniti da autorevoli esponenti del mondo Forense, quindiAvvocati, Magistrati e Professori Universitari e del mondo del Giornalismo e della Comu-nicazione.

La scelta dell’argomento del Convegno, la Privacy e la sua tutela, è stata dettata da quellespecifiche esigenze di formazione ed aggiornamento predisposte per l’Avvocatura che, daanni, caratterizzano l’operato delle Commissioni Consiliari ed in particolare della Commis-sione di Diritto Penale.

La suddetta commissione, infatti, ha sempre indirizzato la propria attività versol’approfondimento giuridico e professionale non lesinando sforzi per garantire ai ColleghiAvvocati sempre maggiori occasioni di confronto e dibattito sui più attuali temi di interessegiuridico.

Il tema della privacy, in particolare, ha da sempre richiamato una speciale attenzionetrasversale nella società.

Se da una parte si è sviluppata una linea d’intervento legislativo e giuridico, dall’altra siè mantenuta sempre viva una certa inquietudine nei confronti di una dimensione socialeche, accanto al controllo del privato, rivela anche un fatale desiderio di visibilità pubblica.

In una società sempre più attraversata dal protagonismo dei mass-media, molte vicendeintime vengono infatti tradotte dalla sfera personale a quella pubblica.

Diventa enigmatico comprendere allora, dove cominci il diritto all’informazione e dovela violazione dei diritti della persona; quando si fermi il circo dell’infotainment e quando lanecessità di vedere la verità.

D’altra parte, oggi, la visibilità è divenuta fattore strategico, che dai territori un temporiservati dello spettacolo è migrato in tutti gli altri settori della società; avere un’immagineè decisivo e costituisce un desiderio tipico dei tempi.

Da un lato allora, la tutela dell’immagine – la privacy –, dall’altro, l’esigenza di immagine– l’identità pubblica -, in mezzo, la capacità dei media di creare un continuo dramma sociale,narrazione che gioca con la realtà di persone, istituzioni, relazioni.

Obiettivo del convegno è stato quello di comprendere i diversi aspetti contraddittoridella tematica e capire un tratto cruciale del nostro tempo, ossessionato, nel bene e nel male,

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ATTIVITA' DEL CONSIGLIO

dall’immagine di sé – forse da proteggere con le leggi, o forse da spendere senza ritegno sullascena pubblica.

Un tentativo di riflessione che ha portato ad un dibattito tra giuristi, mediologi, filosofi,giornalisti e cittadini interessati, tutto ciò in perfetta armonia con l’orientamento da tempointrapreso dalla Commissione di Diritto Penale.

Dopo il compiuto e puntuale intervento del Prof. Angelo Guido Sabatini, particolareinteresse ha suscitato il confronto tra l’Avv. Giulia Bongiorno e i giornalisti Dott. MarcoTravaglio, saggista, e Dott. Giuseppe Sanzotta, Direttore del quotidiano “Il Tempo”.

Tra i numerosi spunti di riflessione sollevati dai partecipanti al convegno, vannoricordate le interessanti relazioni operate dal Prof. Carlo Freccero, dal Prof. FrancoMonteleone e dal Prof. Alessandro Denti e dai colleghi Avv. Gian Piero Biancolella, Avv.Sandro Fùrfaro, Avv. Paola Rizzo e Avv. Pier Francesco Bruno.

Un autorevole parere sul tema del dibattito è stato espresso inoltre dal Cons. GiovanniButtarelli, Segretario Generale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, dalCons. Pietro Saviotti, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma,nonché dal Dott. Stefano Guizzi, Magistrato della Corte Costituzionale.

Cons. Avv. Rosa Ierardi Coordinatore della Commissione di Diritto Penale

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FORMAZIONE CONTINUA

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- Il Consigliere Rossi, come già comunicato in una precedente adunanza, ricorda che hapredisposto il Regolamento per la formazione continua che, con eventuali modifiche, vaapprovato quanto prima.

Il Consiglio, presa visione del Regolamento e dopo ampia discussione, nelle adunanzedel 9 e 22 novembre 2007, lo approva secondo il testo che segue:

REGOLAMENTO ATTUATIVO

ART. 1Il presente Regolamento disciplina la realizzazione della Formazione Professionale

Continua da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, in recepimento delRegolamento approvato dal Consiglio Nazionale Forense in data 13 luglio 2007.

ART. 2Il Consiglio realizza il programma avvalendosi di strutture e mezzi propri ovvero

avvalendosi della collaborazione di altri enti che abbiano presentato richiesta di accredita-mento di un evento (Associazioni Professionali, Istituti Universitari, Istituzioni pubblicheo private). In tale ultimo caso spetta comunque al Consiglio dell’Ordine il controllo el’eventuale collaborazione nella direzione dell’evento. In nessun caso il soggetto terzo puòavvalersi della qualifica di ente accreditato per la Formazione Professionale Continua poichèesso viene delegato per lo svolgimento di singoli eventi nei limiti e con l’osservanza dellecondizioni stabilite dal Consiglio accreditante.

Il Consiglio, anche attraverso le Commissioni di studio, promuove l’organizzazione dicorsi di aggiornamento, seminari, masters, convegni. Le Associazioni Professionali e gli altrienti o istituzioni propongono la realizzazione di analoghi eventi da sottoporre all’approva-zione del Consiglio.

Gli eventi in materia di deontologia e ordinamento professionale nonchè in materia diprevidenza forense possono essere promossi e organizzati esclusivamente dal Consigliodell’Ordine.

Gli eventi organizzati dalle Associazioni e dai soggetti terzi devono garantire paripossibilità di ammissione alla frequenza dell’evento a tutti gli iscritti. L’appartenenza ol’iscrizione all’Associazione o all’ente non può costituire condizione di priorità all’ammis-sione alla frequenza dell’evento stesso.

La domanda di accreditamento proposta dagli enti deve contenere le seguenti indicazioni:

a. argomento trattato;b. durata effettiva dell’evento;c. numero di posti disponibili (di regola non inferiore a 150 ovvero non inferiore a 50

qualora l’argomento, ad esclusivo giudizio del Consiglio, abbia carattere particolarmentespecialistico);

d. luogo di svolgimento;e. modalità di rilevazione delle presenze;ed i seguenti requisiti:a) idoneo livello culturale e capacità formativa dell’evento proposto;b) modalità di svolgimento tali da consentire, eventualmente, la vigilanza da parte del

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FORO ROMANO 5-6/2007 805

FORMAZIONE CONTINUA

Consiglio dell’Ordine;c) comprovata esperienza dell’ente nella formazione forense.Il Consiglio, o una Commissione da esso delegata, verifica la sussistenza dei requisiti,

rinviando la richiesta al proponente qualora essa sia difforme rispetto a quanto richiesto.Il Consiglio delibera sulle proposte pervenute e redige un programma -suscettibile di

variazione e/o aggiornamento- che trasmette al Consiglio Nazionale Forense.

ART. 3Le iscrizioni agli eventi formativi saranno effettuate presso la Segreteria del Consiglio

dell’Ordine, ovvero presso l’ente organizzatore dell’evento stesso, a partire dalla data dipubblicizzazione dell’evento e fino ad esaurimento dei posti disponibili secondo criteriocronologico e con modalità di volta in volta stabilite e rese note. La sopravvenutaimpossibilità a partecipare all’evento formativo per cui è stata effettuata la prenotazioneobbliga l’iscritto a dare disdetta entro due giorni prima dell’inizio dell’evento -salvi i casi diforza maggiore da documentare- onde consentire la partecipazione da parte di altri.

Il controllo delle presenze, per gli eventi organizzati dal Consiglio dell’Ordine, saràeffettuato all’inizio e alla fine di ogni evento attraverso rilevazione manuale o elettronica.Sarà onere degli enti organizzatori degli eventi formativi, al momento della domanda diaccredito, rendere note le modalità di controllo delle presenze degli iscritti ai fini del rilasciodell’attestato di partecipazione.

Al termine di ogni evento formativo il Consiglio dell’Ordine o gli altri enti organizzatoririlasciano ai partecipanti un attestato di frequenza recante il numero di crediti attribuito.

Un’apposita Commissione istituita dal Consiglio dell’Ordine, procederà al controllodelle relazioni annuali presentate dagli iscritti ai sensi dell’art. 6 n. 1 del RegolamentoNazionale con potere di svolgere attività di controllo anche a campione e di richiederedocumentazione integrativa all’iscritto.

Le attività formative di cui all’art. 4 del Regolmento Nazionale devono essere debitamen-te documentate nella relazione annuale presentata dall’iscritto ai sensi dell’art. 6 delRegolamento medesimo.

ART. 4Sono esonerati dall’obbligo formativo gli iscritti che versino in una delle situazioni di cui

all’art. 5 del Regolamento Nazionale. Possono essere esonerati, parzialmente o totalmente,anche coloro che abbiano compiuto il settantesimo anno d’età e che esercitino la professioneda almeno venti anni (è equiparato allo svolgimento dell’attività professionale lo svolgimen-to delle funzioni giudiziarie).

In caso di gravidanza l’esonero compete dall’inizio del terzo mese precedente la dataprevista per il termine della gravidanza sino ad un anno successivo alla data del parto, salviesoneri ulteriori per comprovate ragioni di salute.

ART. 5Il mancato rispetto dell’obbligo formativo permanente al di fuori dei casi di esonero

esplicitamente previsti comporta l’obbligo dell’avvio dell’azione disciplinare nei confrontidell’iscritto inadempiente.

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FORMAZIONE CONTINUA

ART. 6Per tutto quanto non esplicitamente previsto e disciplinato dal presente Regolamento

attuativo, si rinvia al Regolamento Nazionale.

ART. 7Il presente Regolamento potrà essere modificato da successive delibere del Consiglio

dell’Ordine.

* * *

Adunanza del 15 novembre 2007- Il Consiglio, con riferimento alla Formazione continua, delibera che gli eventi

formativi, che si svolgeranno a partire dalla data odierna, potranno essere sottopostiall’approvazione del Consiglio per l’eventuale accreditamento.

Adunanza del 22 novembre 2007- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande di

accreditamento di eventi formativi.

- In data 18 ottobre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento della Società Italianadegli Avvocati Amministrativisti relativa al “Corso di orientamento specialistico sul proces-so amministrativo” organizzato in collaborazione con l’Università “Luiss” di Roma. Il corsostesso si articola in 4 eventi:

1. Principi generali e processo di primo grado.2. Ordinamento e Deontologia professionale.3. Impugnazioni e discipline particolari.4. Ordinamento e Deontologia professionale.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto, quanto al primo e al terzo evento, che sussistono i requisiti per la concessione

di n. 24 crediti formativi ciascuno (confronta art. 3 n. 2 Regolamento del ConsiglioNazionale Forense) mentre non possono essere accreditati gli eventi n. 2 e n. 4 in quanto,ai sensi dell’art. 2 capoverso 2 Regolamento del Consiglio dell’Ordine di Roma, gli eventiin materia di Deontologia e Ordinamento professionale sono di esclusiva pertinenza delConsiglio dell’Ordine;

deliberadi concedere n. 24 crediti formativi complessivi per il corso “Principi generali e processo diprimo grado” e n. 24 crediti formativi complessivi per il corso “Impugnazioni e disciplineparticolari”.

* * *

- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Unione

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FORMAZIONE CONTINUA

Forense per la Tutela dei Diritti dell’Uomo del corso di specializzazione sulla “TutelaEuropea dei Diritti umani” che si svolgerà in 4 giornate, della durata di 3 ore ciascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 12 crediti formativi

complessivi relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 12 crediti formativi complessivi per il corso di specializzazione sulla “TutelaEuropea dei Diritti umani”.

* * *

- In data 20 novembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte diNorma@forma -Associazione per la formazione dei professionisti- in relazione al Convegnodi studio, organizzato in collaborazione con l’Associazione Forense “Emilio Conte” e conla Camera Minorile Distrettuale Abruzzese, intitolato “Diritto e Psicologia: due linguaggi unobiettivo. L’audizione protetta come tutela del minore vittima di reato” che si terrà in data24 novembre dalle ore 9.30 alle ore 18 e in data 25 novembre dalle ore 10 alle ore 17.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 11 crediti formativi

complessivi relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 11 crediti formativi complessivi per il corso “Diritto e Psicologia: duelinguaggi un obiettivo. L’audizione protetta come tutela del minore vittima di reato”.

* * *

- In data 16 novembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte delCenacolo Giovanile Forense “Carlo Fornario” in relazione ad un calendario di incontri chesi terranno con cadenza mensile dal novembre 2007 al maggio 2008 e in particolare:

1. novembre 2007: “La doppia alienazione immobiliare, tutela risarcitoria e restituzioni:la responsabilità del mediatore”.

2. dicembre 2007: “Ricorso per Cassazione Civile e Penale”.3. gennaio 2008: “L’azione civile nel processo penale: rapporti e giudicati”.4. febbraio 2008: “I contratti preparatori; il contratto preliminare, prelazione volontaria

e opzione, principali problemi teorici e pratici”.5. marzo 2008: “Le investigazioni difensive nel processo penale”.6. aprile 2008: “La responsabilità civile della P.A.”.7. maggio 2008: “Il processo civile: l’udienza di prima trattazione”.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine

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FORMAZIONE CONTINUA

- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 2 crediti formativi per ogniincontro:

deliberadi concedere n. 2 crediti formativi a ciascuno degli eventi formativi sopra elencati.

* * *

- In data 22 ottobre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Avv.Massimiliano Giandotti, Presidente dell’Associazione Forense Ostia e Litorale -A.F.O.L.- inrelazione al Convegno tenutosi in data 21/22 settembre 2007 intitolato “Le esecuzioni nellarecente riforma. Aspetti vecchi e nuovi della fase del processo.”.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- vista la delibera in data 15 novembre 2007 relativa alla possibilità di accreditare

esclusivamente eventi tenutisi in data successiva alla delibera stessa;dichiara

inammissibile la richiesta.

* * *

- Il Consigliere Rossi propone al Consiglio di formare una Commissione per l’esame delledomande di accreditamento degli eventi formativi e altra Commissione per la verifica econtrollo degli attestati di partecipazione agli eventi.

Il Consiglio dispone di porre l’argomento all’ordine del giorno della prossima adunanza.

* * *

Adunanza del 29 novembre 2007- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande di

accreditamento di eventi formativi.

- In data 21 novembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Asso-ciazione Nazionale Avvocati Mediatori Familiari del corso di specializzazione sulla “Media-zione Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative” che si svolgerà in data 12 dicembre2007, dalle ore 9 alle ore 18.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 9 crediti formativi complessivi

relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 9 crediti formativi complessivi per il corso di specializzazione sulla“Mediazione Familiare, nuove proposte per vecchie aspettative”.

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FORMAZIONE CONTINUA

* * *- In data 22 novembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Asso-

ciazione Avvocati per l’Europa del corso di Diritto minorile “Il Difensore nel processopenale minorile” che si svolgerà il 5 dicembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16 nonchè di quellodi Diritto dei consumatori “La tutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action” chesi terrà il 12 dicembre 2007 dalle ore 14 alle ore 16.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 2 crediti formativi per ciascun

evento;delibera

di concedere n. 2 crediti formativi complessivi per il corso di Diritto minorile “Il Difensorenel processo penale minorile” n. 2 crediti formativi per quello di Diritto dei consumatori “Latutela del Consumatore-Azione collettiva/Class Action”.

* * *

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;

deliberadi concedere n. 2 crediti formativi per ciascuno degli incontri del Seminario di DirittoSocietario organizzato dalla Commissione di Diritto Commerciale e Societario pressoquesto Consiglio che avranno luogo in data 20 novembre, 4 e 11 dicembre dalle ore 13 alleore 15.

* * *

Adunanza del 6 dicembre 2007- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande di

accreditamento di eventi formativi.- Il Consigliere Gianzi comunica di aver partecipato in data 4 dicembre 2007 al

Convegno organizzato dall’Osservatorio Magistrati ed Avvocati del Tribunale Penale diRoma, unitamente al Consiglio degli Avvocati di Roma, all’Associazione Nazionale deiMagistrati ed all’Associazione Nazionale Forense avente come titolo “Patrocinio a spesedello Stato e difese di ufficio”. Nel corso del Convegno sono stati trattati alcuni importantiproblemi inerenti la delicata materia, in particolare si è parlato di proposte di riforma, diprassi applicative, dei moduli organizzativi, delle valutazioni delle tariffe professionali edelle comparazioni con diversi sistemi europei, ed in particolare delle esperienze dei sistemigiudiziari spagnolo, tedesco e francese.

Il Convegno è stato coordinato dal Consigliere Gianzi e dal Dott. Giacomo Ebner,Giudice del Tribunale di Roma, con la presenza del Presidente Avv. Alessandro Cassiani edel Consigliere Segretario Avv. Antonio Conte e l’intervento del Presidente del Tribunaledi Roma, Dott. Paolo De Fiore.

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FORMAZIONE CONTINUA

Il programma prevedeva interventi dell’Avv. Arianna Agnese, dell’Avv. Mario Scialla,dell’Avv. Stefano Rubeo, del Cons. Pietro Molino (Magistrato del Tribunale di Grosseto),dell’Avv. Ugo Violetti ed alcuni interventi programmati del Cons. Francesco Patrone(Magistrato del Tribunale di Roma), del Cons. Valerio Savio (Magistrato del Tribunale diRoma), del Cons. Paolo Auriemma (Magistrato del Tribunale di Roma), della Dott.ssa LuciaPalladino, Dirigente unico del Mod. 12 del Tribunale di Roma, nonchè degli Avv.ti AntonioFerdinando De Simone, Lucia Chidichimo, Raffaella Monsignori ed Irma Conti.

Il Presidente del Tribunale ha assicurato che terrà presenti e cercherà di risolvere iproblemi del gratuito patrocinio e della difesa di ufficio; ha dato comunque segno di benconoscere i problemi che riguardano la materia, benchè fresco di nomina ed insediato daappena quattro giorni.

Sono stati presenti al Convegno, che è durato circa 4 ore, cinquecento partecipanti traavvocati e magistrati.

Il Consigliere Gianzi, in relazione all’importanza del Convegno, della qualità dei relatorie delle materie trattate, chiede che vengano attribuiti crediti formativi.

Il Consiglio approva e delibera di attribuire ai partecipanti al Convegno n. 3 creditiformativi.

* * *

- In data 6 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Universitàdi Roma “Tor Vergata” -Facoltà di Economia del Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimen-tare” che si svolgerà il 14 dicembre 2007, della durata di 6 ore.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 6 crediti formativi complessivi

relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 4 crediti formativi per il Convegno dal titolo “Ri-riforma fallimentare”.- In data 5 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Università

degli Studi di Roma “La Sapienza” del “Master di II livello in Scienze Forensi” che si svolgeràin varie giornate nell’anno 2008.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 24 crediti formativi

complessivi relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 24 crediti formativi complessivi per il “Master di II livello in ScienzeForensi”.

* * *

- In data 26 settembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del

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FORMAZIONE CONTINUA

Laboratorio Forense - Associazione Culturale per la Formazione Permanente del “program-ma formativo dell’Associazione per l’anno 2008" che si svolgerà in 20 giornate, della duratadi 4 ore ciascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 4 crediti formativi per ciascun

evento;delibera

di concedere n. 4 crediti formativi per ciascun evento del “programma formativo dell’Asso-ciazione per l’anno 2008".

* * *

- In data 6 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della CameraPenale di Roma del “Corso di primo livello per la formazione all’esercizio della funzionedifensiva penale 2007/2008" che si svolgerà in 21 giornate, della durata di 4 ore ciascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 24 crediti formativi

complessivi relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 24 crediti formativi complessivi per il “Corso di primo livello per la for-mazione all’esercizio della funzione difensiva penale 2007/2008".

* * *

- In data 3 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associa-zione Nazionale Volontari Avvocati per il Gratuito Patrocinio dell’incontro di studio “Lafamiglia al centro della tutela del Tribunale” che si è svolto il 27 novembre 2007 dalle ore14 alle ore 15.30.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 1 credito formativo relativo

al predetto evento;delibera

di concedere n. 1 credito formativo per l’incontro di studio “La famiglia al centro della tuteladel Tribunale”.

* * *

- Il Consigliere Storace, in relazione alle numerose richieste di accreditamento deglieventi formativi pervenuti in questi giorni, chiede la rigida applicazione del contenuto del

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FORO ROMANO 5-6/2007812

FORMAZIONE CONTINUA

Regolamento del Consiglio Nazionale Forense al quale il Regolamento del nostro Consigliofa espresso riferimento non ammettendo eventi effettuati da soggetti-imprenditori conevidenti fini di lucro.

In ogni caso, propone che tutti i soggetti richiedenti l’accredito delle iniziative, chedevono essere preferibilmente gratuite e comunque non speculative (limite massimorecupero spese vive sostenute), presentino un budget impegnativo specificando la spesa perle quote di partecipazione all’evento.

Il Consigliere Storace ritiene opportuno che la gestione della Formazione Continua e ilsuo relativo svolgimento vengano effettuati da Colleghi e/o comunque da AssociazioniForensi che da anni si occupano di Formazione ritenendo non opportuno, anche inconsiderazione della conseguente lievitazione dei costi a tutto danno dei Colleghi, che laFormazione venga demandata a soggetti che su di essa vogliono speculare.

Il Consiglio, considerato che nel Regolamento sulla Formazione Continua del ConsiglioNazionale Forense non è prevista l’esclusione degli eventi a pagamento e che, comunque,il Consiglio offre la possibilità della formazione a titolo gratuito, non accoglie la proposta.

* * *

Adunanza del 13 dicembre 2007- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande di

accreditamento di eventi formativi.

- In data 12 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del ‘CentroStudi “Epikeia” - Mediazione e Tutela dei Diritti’ del corso di formazione dal titolo“Introduzione alla Mediazione Familiare - VIII edizione” che si svolgerà in 5 giornate (20febbraio, 27 febbraio, 5 marzo, 12 marzo, 19 marzo 2008), della durata di 4 ore ciascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 4 crediti formativi per ciascun

evento;delibera

di concedere n. 4 crediti formativi per ciascun evento.

* * *

- In data 12 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte del ‘CentroStudi “Epikeia” - Mediazione e Tutela dei Diritti’ del corso di formazione dal titolo “La Leggen.54/06 - Il principio di biogenitorialità. Giurisprudenza, interventi di aiuto e sostegno allarelazione, le sanzioni per il genitore inadempiente” che si svolgerà in 5 giornate (4 marzo,11 marzo, 18 marzo, 25 marzo, 1° aprile 2008), della durata di 4 ore ciascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 4 crediti formativi per ciascun

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FORO ROMANO 5-6/2007 813

FORMAZIONE CONTINUA

evento;delibera

di concedere n. 4 crediti formativi per ciascun evento.

* * *

Adunanza del 20 dicembre 2007- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande di

accreditamento di eventi formativi.

- In data 11 ottobre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Associa-zione Nazionale Forense del “Corso di formazione in marketing e comunicazione efficaceper gli studi legali” che si svolgerà, con cadenza settimanale, dalle ore 14.30 alle ore 18.00e avrà termine in data 26 febbraio 2008.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 24 crediti formativi

complessivi relativi al predetto evento;delibera

di concedere n. 24 crediti formativi complessivi per il corso di specializzazione su: “Corsodi formazione in marketing e comunicazione efficace per gli studi legali”.

* * *Adunanza del 27 dicembre 2007

- Il Consigliere Rossi comunica che occorre procedere all’esame di alcune domande diaccreditamento di eventi formativi.

- In data 21 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Avv.Gian Antonio Minghelli del corso di specializzazione sulla “Tecnica processuale penale,sostanziale e connessa ad approfondimenti in ordine al codice deontologico” che si svolgeràin 20 giornate (dal 22 gennaio al 25 novembre 2008), della durata di 1 ora e 45 minuticiascuno.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 1 credito formativo per

ciascuno dei suddetti eventi;delibera

di concedere n. 1 credito formativo per ciascuno dei suddetti eventi relativi al corso dispecializzazione su: “Tecnica processuale penale, sostanziale e connessa ad approfondimen-ti in ordine al codice deontologico”.

* * *

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FORO ROMANO 5-6/2007814

FORMAZIONE CONTINUA

- In data 11 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte della CameraCivile di Roma del convegno su “La sospensione dell’esecutività delle sentenze di merito.Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo” che si svolgerà in data 16gennaio 2008, della durata di 4 ore.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 4 crediti formativi relativi al

predetto evento;delibera

di concedere n. 4 crediti formativi per il convegno su: “La sospensione dell’esecutività dellesentenze di merito. Novità introdotte dalla L.263/2005 e riflessi sul rito locativo”.

* * *

- In data 21 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Asso-ciazione Avvocati per l’Europa del seminario sull’ “Azione Collettiva/Class Action - Dirittodei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura” che sisvolgerà in data 16 gennaio 2008, della durata di 2 ore.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 2 crediti formativi relativi al

predetto evento;deliberadi concedere n. 2 crediti formativi per il seminario su: “Azione Collettiva/Class Action -Diritto dei consumatori - la tutela del consumatore - nuove opportunità per l’Avvocatura”.

* * *

- In data 21 dicembre 2007 è pervenuta richiesta di accreditamento da parte dell’Asso-ciazione Avvocati per l’Europa del seminario sul “Documento informatico e firme elettro-niche. Informatica giuridica - Lo studio legale digitale” che si svolgerà in data 23 gennaio2008, della durata di 2 ore.

Il Consiglio- visto il Regolamento del Consiglio Nazionale Forense;- visto il Regolamento del Consiglio dell’Ordine;- ritenuto che sussistono i requisiti per la concessione di n. 2 crediti formativi relativi al

predetto evento;delibera

di concedere n. 2 crediti formativi per il seminario su: “Documento informatico e firmeelettroniche. Informatica giuridica - Lo studio legale digitale”.

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FORMAZIONE CONTINUA

Organizzare la “Formazione permanente continua”, per il nostro Consigliodell’Ordine, è compito assai arduo, considerato l’enorme numero degli Iscritti: siamoormai oltre 20.000! Approntare la struttura necessaria per valutare qualitativamente glieventi, controllare le presenze e attribuire i crediti formativi e tutte le altre incombenzeconnesse alla formazione, non è attività che si possa improvvisare in pochi mesi.

Dopo la delibera di attuazione del Regolamento sulla formazione permanente, ilConsiglio ha iniziato a concedere i primi accrediti agli eventi organizzati da enti eassociazioni che ne hanno fatto richiesta. Ciò, ovviamente, previa valutazione dellasussistenza dei requisiti necessari.

Finora sono stati accreditati corsi e convegni promossi soprattutto da associazionigià affermate nel campo della formazione. Così come sono stati accreditati tutti glieventi organizzati dal Consiglio.

Maggior cautela viene osservata per eventi proposti da enti aventi scopo di lucroe ciò al fine di non incoraggiare chi, dalla formazione continua, intenda farne un“business”.

Questo non significa che gli eventi a pagamento non vadano riconosciuti (tenutoconto delle spese necessarie per l'espletamento di tale importante compito istituzionale)ma, semplicemente, che occorre controllare che essi rispondano effettivamente alleesigenze formative della Categoria.

Va ricordato, infine, che tutti gli eventi formativi organizzati dal Consiglio -chedopo l’imminente rinnovo predisporrà un’offerta formativa completa- sono e sarannoa titolo gratuito.

Livia Rossi

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PARERI DEONTOLOGICI

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Adunanza del 6 settembre 2007Gli Avvocati (omissis), con lettera pervenuta il 14 giugno 2007, hanno rappresentato di

avere attivato, fin dalla fine del 2006, un sito internet relativo allo “(omissis)”, composto da unasola pagina per ogni idioma utilizzato (italiano, inglese, cinese), nella quale si fornisconosinteticamente “informazioni su quelle che sono le materie di competenza dello studio stesso”.

Il Consiglio-Udita il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;ritiene

che nulla osta all’attivazione del suddetto sito nel rispetto assolutamente aderente all’art. 17/bisdel Codice Deontologico Forense.

* * *

Con istanza in data 22 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto che il Consiglio dell’Ordinevoglia “stabilire il comportamento da tenere nella fattispecie”, così illustrata:-un cliente avendo deciso “di interrompere il rapporto professionale” gli ha chiesto la“restituzione dell’intera somma versata in acconto del giudizio per la revoca dell’Amministratore”di una società;

-l’istante ha già proceduto per detto cliente “con un ricorso per sequestro giudiziario dellequote oggetto della compravendita (cui seguiva relativo reclamo), per poi iniziare il giudizio perla revoca dell’Amministratore”;

Il Consiglio-Udita il Consiglieri Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;rilevato

che il parere richiesto è di natura preventiva in quanto la questione potrebbe essere oggetto divalutazione del Consiglio in altra sede, dichiara inammissibile la richiesta.

* * *

Vista la richiesta di parere deontologico presentata dall’Avv. (omissis) in data 13 luglio2007 e relativa alla possibilità per un Avvocato di utilizzare il nome di un Collega deceduto cheera titolare dello studio legale ove egli continua ad esercitare l’attività professionale essendovi,al tal uopo, il consenso della vedova del defunto.

Il Consiglio-Udita il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Tesoriere Testa oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;-Considerato che l’art. 17 Codice Deontologico forense dispone, tra l’altro, che l’indicazione

del nome dell’avvocato defunto è consentita qualora questi a suo tempo lo abbia espressamenteprevisto o abbia disposto per testamento in tal senso, ovvero vi sia il consenso unanime dei suoieredi

esprime parerenel senso di ritenere consentita l’indicazione del nominativo del defunto, nella presentefattispecie, qualora la vedova sia l’unica erede vivente ovvero qualora vi sia anche l’espresso

consenso degli altri eventuali eredi.

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FORO ROMANO 5-6/2007 817

PARERI DEONTOLOGICI

Il Consiglioconsiderato che:

- l’Avv. (omissis) ha prestato attività di consulenza legale sulla base di accordi cheprevedono compensi forfettari in favore della società (omissis), che presta attività di consulenzaalle aziende per l’adeguamento delle procedure informatiche alla privacy;

- l’Avv. (omissis) ha inoltre svolto attività di assistenza legale stragiudiziale in favore diclienti della società (omissis) -segnatamente (omissis) ed altri- e, per tali attività, richiede ilpagamento dei suoi onorari alla società (omissis);

- la Società (omissis) deduce di non aver dato incarichi aggiuntivi all’Avv. (omissis)riferibili all’attività di assistenza legale stragiudiziale di cui alle parcelle esibite per il parere dicongruità; deduce, altresì, che gli importi sarebbero comunque eccessivi stante il carattereripetitivo dell’attività e, in alcuni casi, contesta che l’attività sia stata in concreto espletata;

tutto ciò premesso:- è da considerare che il parere di congruità richiesto al Consiglio dell’Ordine deve

prescindere dalla circostanza di fatto in ordine all’effettivo svolgimento dell’attività e all’effettivosvolgimento dell’incarico professionale, essendo questi problemi di competenza del GiudiceCivile, sicchè il parere del Consiglio andrebbe comunque riferito a quanto allegato dallaprofessionista richiedente;

- nella specie, però, si pone il problema se sia legittima e conforme alla deontologiaprofessionale la richiesta di liquidazione di parcella nei confronti di un soggetto, la società(omissis), nella sua pretesa qualità di intermediatore delle attività di assistenza legale svoltedall’Avv. (omissis) in favore delle società indicate nelle parcelle esibite;

- invero, se si ammettesse una tale prassi si avrebbe la conseguenza di rendere possibile lavendita da parte di società commerciali di prestazioni di esclusiva spettanza della professioneforense; come è noto, il rapporto professionale tra avvocato e cliente deve essere immediato ediretto e l’intermediazione tra professionista e cliente è censurata sotto il profilodell’accaparramento di clientela;

- nella specie, se come sostiene la difesa della società (omissis), le prestazioni dell’Avv.(omissis) sono state autonomamente rese in favore delle società indicate nelle parcelle, laprofessionista potrà richiedere direttamente a tali società i propri onorari;

- infine, poichè la tariffa stragiudiziale distingue tra prestazioni di consulenza e prestazionidi assistenza, solo le prime possono essere rese in favore della società (omissis), la quale nonnecessita di assistenza legale in proprio ma solo di quella consulenza utile ad assistere sul pianodelle procedure aziendali i propri clienti;

- l’assistenza, a differenza della consulenza, costituisce un rapporto fiduciario diretto conil proprio assistito e tale rapporto professionale non può essere intrattenuto tramite intermediari.

In conclusione, le parcelle esibite dall’Avv. (omissis), per complessivi (omissis) euro nonsono valutabili dal Consiglio perchè sono indirizzate ad un soggetto diverso da quello che habeneficiato dell’assistenza diretta da parte del legale.

Adunanza del 13 settembre 2007- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 6 giugno 2007, ha formulato richiesta di parere

deontologico in merito alla produzione in giudizio di una proposta transattiva inerente ad unacausa di divorzio, pendente tuttora innanzi al Giudice, non formalizzata nell’accordo inudienza.

Il Consiglio

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PARERI DEONTOLOGICI

- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;preso atto

che il parere in oggetto concerne un caso concreto che potrebbe essere oggetto di valutazionein altra sede da parte del Consiglio

ritieneinammissibile la domanda.

* * *

- Con istanza assunta a protocollo in data 6 giugno 2007 l’Avv. (omissis) ha chiesto pareredeontologico in ordine al quesito che può essere così riassunto: se l’incompatibilità -sancitadall’art. 26 del R.D. 27 novembre 1933 n. 1578 in ordine all’esercizio della professione forenseda parte di coloro che sono stati magistrati- si estende a chi è iscritto nell’Albo speciale degliAvvocati “Cassazionisti”.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

osservala norma citata non prevede eccezioni e deve intendersi rivolta a tutti coloro che si sono iscrittiall’Albo degli Avvocati dopo aver esercitato la funzione giudiziaria, dunque anche a coloro chesiano iscritti presso l’Albo degli Avvocati Cassazionisti.

Naturalmente, la prevista incompatibilità non opera qualora l’esercizio dell’attivitàprofessionale avvenga innanzi alla Corte di Cassazione e il professionista, ex magistrato, abbiaesercitato le proprie funzioni, nel triennio precedente, presso il distretto di Corte d’Appello diRoma e ciò in quanto la Suprema Corte ha giurisdizione sull’intero territorio nazionale.

* * *

Adunanza del 20 settembre 2007- L’Avv. (omissis), unitamente all’Avv. (omissis), ha formulato richiesta di autorizzazione

in merito alla creazione di un sito web per l’informazione circa l’attività svolta dal loro studiolegale, con divisione specifica dei singoli link per le relative responsabilità in ordine alleconsulenze e pareri legali a titolo oneroso.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

premesso- che le modifiche apportate dal Codice Deontologico forense nella seduta del 18 gennaio

2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hannoriguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:

- il contenuto e la forma dell’informazione debbono essere coerenti con la finalità della tuteladell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri di trasparenza e veridicità;

- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,elogiativa e comparativa;

- che, quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis il quale,nella nuova formulazione, ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri di probità,dignità e decoro, costituenti il cardine della professione forense;

- che, venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attienetanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionaleofferta, quanto alla possibilità di acquisizione di nuova clientela;

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FORO ROMANO 5-6/2007 819

PARERI DEONTOLOGICI

osserval’art. 2 della citata legge ha rimosso il divieto di svolgere pubblicità informativa circa i titoli

e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costicomplessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri ditrasparenza e veridicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale.

Va osservato che la nuova disciplina ha rimosso un divieto, quanto ai contenuti, che era giàstato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Codice Deontologico -articoli 17 e 17bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riformain questione, infatti, già consentiva di dare informazione sui titoli conseguiti e sui diplomi dispecializzazione.

La norma legislativa ha, invece, effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativasulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che ilrelativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’Ordine professionale.

Le modifiche apportate al Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testodell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenticon la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteridi trasparenza e veridicità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati dellapubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.

Quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuovaformulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermorestando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.

I doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia laprofessione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna.

Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stessonon attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attivitàprofessionale offerta quanto alla possibilità di acquisire, tramite il messaggio stesso, nuovaclientela.

A tale proposito, il Codice Deontologico così come riformato ha spostato il canone II dellaprecedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il divieto di offrire, sia direttamente che perinterposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio degli utenti, nei luoghi dilavoro, di riposo, di svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti al pubblico) inserendolonell’art. 19 che concerne il divieto di accaparramento della clientela.

Non va dunque confusa la possibilità di offrire informazioni sulla propria attività professionalecon quella di offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato disoggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio aifondamentali principi di dignità e decoro di cui al Codice Deontologico Forense;

consideratoche la nuova formulazione degli articoli 17 e 17 bis non prevede alcuna autorizzazione da partedel Consiglio in ordine all’apertura di siti web;

ritieneinammissibile la richiesta invitando la professionista ad attenersi, quanto ai contenuti, ai dettamidi cui alle citate norme.

* * *

- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 9 marzo 2007, ha chiesto l’autorizzazione alla

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PARERI DEONTOLOGICI

sottoscrizione (in qualità di franchisor?) di un contratto di franchising con l’Avv. (omissis) (inqualità di franchisee?) del Foro di Genova, la quale ha costituito con un sito web una vera epropria “bottega del diritto” che ha brevettato come “negozio giuridico” nel quale vengonospecificate la natura e le modalità dell’iniziativa adottata e fornite consulenze legali e pareri suquestioni di interesse personale all’utenza, sia telefonicamente sia recandosi presso la nominatabottega ... con possibilità di creare anche in altre città, mediante franchising, tale negoziogiuridico per il quale sarebbero in lista diversi avvocati di molteplici differenti OrdiniProfessionali.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

osserval’art. 2 della citata legge ha rimosso il divieto di svolgere pubblicità informativa circa i titoli ele specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessividelle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri di trasparenza everidicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale.

Va osservato che la nuova disciplina ha rimosso un divieto, quanto ai contenuti, che era giàstato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Codice Deontologico -articoli 17 e 17bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riformain questione, infatti, già consentiva di dare informazione sui titoli conseguiti e sui diplomi dispecializzazione.

La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativasulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che ilrelativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’Ordine professionale.

Le modifiche apportate al Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testodell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenticon la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteridi trasparenza e veridicità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati dellapubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.

Quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuovaformulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermorestando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.

I doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia laprofessione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna.

Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stessonon attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attivitàprofessionale offerta quanto alla possibilità di acquisire, tramite il messaggio stesso, nuovaclientela.

A tale proposito va osservato che il Codice Deontologico così come riformato ha spostatoil canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il divieto di offrire, siadirettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio degliutenti, nei luoghi di lavoro, di riposo, di svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti alpubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il divieto di accaparramento della clientela.

Non va dunque confusa la possibilità di offrire informazioni sulla propria attività professionalecon quella di offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato disoggetti; che, inoltre, l’esercizio della professione deve sempre avvenire in ossequio aifondamentali principi di dignità e decoro di cui al Codice Deontologico Forense; che, nella

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PARERI DEONTOLOGICI

fattispecie, la creazione di un franchising relativo ad un “negozio giuridico” non appareconforme ai citati principi;

esprime parerenel senso di ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionalepurchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità di diffusione di cui sopra.

* * *

- Vista la richiesta dell’Avv. (omissis) circa la conformità ai dettami deontologici del testodi due lettere da recapitare ad eventuali utenti.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

Premesso- che le modifiche apportate dal Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio

2007, alla luce della nuova normativa introdotta con la legge 4 agosto 2006 n. 248, art. 2, hannoriguardato, tra l’altro, il testo dell’art. 17 prevedendo che:

- il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenti con la finalità della tuteladell’affidamento della collettività e che debbono rispondere ai criteri di trasparenza e veridicità;

- l’informazione stessa non dovrà assumere i connotati della pubblicità ingannevole,elogiativa e comparativa;

- che, quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis, il qualenella nuova formulazione ha precisato gli strumenti utilizzabili adeguati ai doveri di probità,dignità e decoro, costituenti il cardine della professione forense;

- che venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, lo stesso non attiene tantoal contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attività professionale offerta,quanto alla possibilità di acquisizione di nuova clientela;

osserval’art. 2 della citata legge ha rimosso il divieto di svolgere pubblicità informativa circa i titoli ele specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonchè i costi complessividelle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deve rispettare criteri di trasparenza everidicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale.

Va osservato che la nuova disciplina ha rimosso un divieto, quanto ai contenuti, che era giàstato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Codice Deontologico -articoli 17 e 17bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 del Consiglio Nazionale Forense. La riformain questione, infatti, già consentiva di dare informazione sui titoli conseguiti e sui diplomi dispecializzazione.

La norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicità informativasulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendo che ilrelativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’Ordine professionale.

Le modifiche apportate al Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio 2007alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro- il testodell’art. 17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano essere coerenticon la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondere ai criteridi trasparenza e veridicità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere i connotati dellapubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa.

Quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nella nuovaformulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabili fermo

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PARERI DEONTOLOGICI

restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione.I doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia la

professione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna.Venendo più specificamente all’oggetto del quesito proposto, va osservato come lo stesso

non attenga tanto al contenuto del messaggio informativo sulle caratteristiche dell’attivitàprofessionale offerta quanto alla possibilità di acquisire, tramite il messaggio stesso, nuovaclientela.

A tale proposito va osservato che il Codice Deontologico così come riformato ha spostatoil canone II della precedente formulazione dell’art. 17 (che prevede il divieto di offrire, siadirettamente che per interposta persona, le proprie prestazioni professionali al domicilio degliutenti, nei luoghi di lavoro, di riposo, di svago e, in generale, in luoghi pubblici o aperti alpubblico) inserendolo nell’art. 19 che concerne il divieto di accaparramento della clientela.

Non va dunque confusa la possibilità di offrire informazioni sulla propria attività professionalecon quella di offrire le proprie prestazioni in luoghi collettivi o a un numero indeterminato disoggetti.

Premesso quanto sopraesprime parere

nel senso di ritenere consentita l’informazione concernente la propria attività professionalepurchè essa rispetti i principi, i contenuti e le modalità di diffusione di cui sopra.

* * *

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta di parere deontologico pervenuta il 17 luglio 2007,in merito alla redazione di una lettera inviata a un Istituto di Credito con la quale, “in nome eper conto” di un suo cliente, domandava notizie afferenti rapporti bancari intercorsi tra lo stessoe la predetta Banca.

Tale richiesta non recando la sottoscrizione del proprio cliente, veniva disattesa dall’Aziendadi Credito, considerata la mancanza del mandato di rappresentanza.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

ritenuto- che può essere data risposta unicamente a richieste di parere di natura strettamente

deontologica;- che il caso in esame, oltre ad avere ad oggetto una fattispecie specifica in ordine alla quale

non è dato esprimere un parere preventivo, attiene ad una problematica giuridico-proceduraledichiara

inammissibile la domanda.

* * *

- L’Avv. (omissis) con domanda pervenuta il 1° agosto 2007, ha formulato richiesta di parerecirca la possibilità di deroga ai minimi tariffari riferentisi alla determinazione del corrispettivoprofessionale.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

ritenuto- che gli onorari debbano essere determinati in forza della normativa in vigore al momento

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PARERI DEONTOLOGICI

della prestazione e/o dell’emissione della parcellarilevato

- che, nella fattispecie, sia la prestazione che la parcella risalgono ad epoca antecedente allavigente normativa

esprime parerenel senso che, in assenza di accordo con l’interessato, gli onorari non possano essere determinatisotto i minimi tariffari.

* * *

- Vista la richiesta di parere deontologico depositata dagli Avvocati (omissis), in ordine allapossibilità, per i professionisti medesimi, di rendere testimonianza in un processo penale,fissato per l’udienza del 28 settembre 2007 avente ad oggetto fatti e comportamenti posti inessere da una società ex cliente;

Premesso- che il Consiglio è già stato investito della questione allorquando i due legali sono stati

convocati dal P.M. in qualità di persone informate sui fatti;- che, in quella occasione, è stato emesso specifico parere;- che, la fattispecie oggetto della presente richiesta non si appalesa diversa dalla precedente;Tutto ciò premesso,

il Consiglioconferma il proprio parere emesso in data 25 marzo 2004 che deve qui intendersi integralmenterecepito.

* * *

Adunanza del 27 settembre 2007- L’Avv. (omissis) chiede il parere del Consiglio in ordine ad una possibile ipotesi di

conflitto di interessi concernente una sua patrocinata.Per la migliore comprensione della fattispecie, fa presente di assistere la Sig.ra (omissis) nel

procedimento di divisione ereditaria ex lege dei beni relitti dal defunto marito Sig. (omissis).Specifica, in proposito, che non si è potuto addivenire ad una soluzione bonaria per via delle

contestazioni insorte con i fratelli della cliente, dal che la decisione di quest’ultima di avviarela procedura giudiziale.

Senonchè, aggiunge, le condizioni psichiche della cliente, da ritenersi ovviamente giàdeteriorate, si sono progressivamente aggravate, tanto che l’istituzione dell’amministrazione disostegno ex art. 404 c.c., richiesta da due germani all’antivigilia dell’udienza di trattazionedell’anzidetta causa di divisione, è stata ritenuta misura inadeguata da parte del Giudice tutelareche, nel rigettare l’istanza e nel ritenere invece sussistente, a suo avviso un’ipotesi diinterdizione, ha trasmesso gli atti al Pubblico Ministero designato per la trattazione degli affaricivili per quanto di sua competenza a tale riguardo.

Premesso di essersi costituita nell’interesse della cliente anche in sede della chiestaamministrazione di sostegno e di essersi ivi rimessa alla decisione del Giudice tutelare,limitandosi a chiedere la nomina quale amministratore, in caso di accoglimento, della sorella(omissis) chiede, l’Avv. (omissis), se osti, sotto il profilo deontologico, l’assunzione da partesua del mandato di detta parente onde procedere senza ulteriore indugio, e dunque senzaattendere le iniziative del Pubblico Ministero, alla presentazione dell’istanza di interdizione,

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PARERI DEONTOLOGICI

sottolineandone in proposito la necessità vuoi per porre un punto fermo sulla situazionegiuridica soggettiva dell’interessata e vuoi per scongiurare il pericolo, in difetto, del compimentodi ben possibili atti in suo pregiudizio.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

osservache la contestuale veste di legale della (omissis) nel giudizio di divisione ereditaria tuttorapendente ove la sorella (omissis) figura convenuta (non importa se -come si assume- si tratti digiudizio di imminente interruzione per l’intervenuto decesso di una delle parti) non si conciliaictu oculi con quella di legale di quest’ultima nel promuovendo giudizio di interdizione a caricodella stessa (omissis), trattandosi di patrocinio contemporaneo di due parti che rivestonoreciprocamente la qualità di attore nell’uno e di convenuto nell’altro.

E’ bensì vero che l’accertamento dell’eventuale sussistenza del conflitto di interessi vaeffettuato in concreto, il che postula innanzitutto, quanto alla sua realtà, l’attenta valutazione deidati specifici emergenti dalla specie in esame e altresì, quanto alla sua potenzialità, l’idoneitàdegli stessi, al di là della mera formulazione concettuale come pure della semplice apparenza,a dare luogo al contrasto (in conformità: Sezioni Unite Civili, sent. n. 645 del 20 gennaio 1993e Consiglio Nazionale Forense dec. n. 152 del 5 dicembre 1994) ma, è altrettanto vero, che nonè dato desumere, sulla scorta di quanto rappresentato dalla Collega, l’esclusione di qualsivogliaposizione confligente, in sede di divisione, tra gli interessi delle due sorelle in questione. Il che,va aggiunto, si riserberebbe com’è naturale, in caso di pronuncia dell’interdizione,sull’apprezzamento rimesso al tutore del contegno processuale da osservare nella contesaereditaria.

Ritienepertanto che, allo stato e dunque sulla scorta di quanto sottoposto al suo esame, sussistano valideragioni che sconsigliano, fermo restando ovviamente il mandato conferito all’Avv. (omissis)dalla Sig.ra (omissis), la contestuale assunzione del mandato da rilasciarsi dalla sorella(omissis) per dare corso al giudizio di interdizione nei confronti della cliente, per così dire,originaria.

* * *

- L’Avv. (omissis) chiede parere al Consiglio dell’Ordine, formulando un quesito, che puòessere così riassunto: “L’avvocato di parte attrice, che ha riportato vittoria di causa -innanzi alGiudice di Pace, contro la convenuta compagnia assicuratrice e in materia di risarcimento deidanni da sinistro automobilistico- è tenuta ad assecondare l’espressa richiesta del Collega,patrono della stessa compagnia di assicurazione risultata soccombente, a differire la promozionedella fase esecutiva in attesa di spontaneo adempimento della debitrice ovvero, anche ex art. 23Codice Deontologico forense, ha l’obbligo di agire tempestivamente in esecutivis a tutela delleragioni attoree, ancorchè ciò possa comportare un aggravio di spese per la controparte”.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

rilevache l’art. 23 Codice Deontologico forense, afferente il “Rapporto di colleganza e dovere didifesa nel processo” afferma che il “rapporto di colleganza” deve essere “salvaguardato”soltanto “in quanto possibile”, ergo et deinde se e nella misura in cui non siano minimamentepregiudicati i contrapposti diritti e interessi della parte assistita.

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PARERI DEONTOLOGICI

Nella fattispecie, pertanto, è deontologicamente corretto, all’esito della sentenza e conosciutoquanto meno il dispositivo, inviare al Collega della parte soccombente una lettera contenentela specificazione delle somme richieste in virtù della medesima sentenza.

In caso di inadempienza l’atto di precetto potrà essere notificato decorso un periodo indicatonella lettera che deve essere ragionevole e congruo per permettere la predisposizione delpagamento di una somma da parte di Società con uffici costituiti spesso in complessi strutturatie collegati con istituti e agenzie bancarie.

* * *

- L’Avv. (omissis) ha richiesto un parere, pervenuto al Consiglio in data 13 settembre 2007,in materia di parcella professionale.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

rilevache la normativa introdotta ha ammesso il c.d. “patto di quota lite” che ha abolito lainderogabilità dei limiti tariffari minimi;

ritenuto che il Consiglio non ha espresso e non può esprimere alcun orientamento in ordinealla determinazione di parametri di riferimento retributivi, viene quindi lasciataall’autodeterminazione dell’avvocato la misura dei suoi compensi professionali di concordarecon la parte assistita in conformità allo spirito del recente legislatore, fermo restando ilprincipio, ribadito nella più recente modifica del Codice Deontologico, della proporzionalitàtra l’attività svolta e il valore della pratica.

Adunanza del 18 ottobre 2007- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta di parere, pervenuta il 5 ottobre 2007, in merito

alla “astensione dalle udienze (sciopero)” regolata dall’art. 39 del Codice Deontologicoforense, in relazione alle plurime vicende processuali civili intercorse con il Collega Avv.(omissis).

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

Premesso-che l’astensione degli avvocati non è inquadrabile nello sciopero, ma è espressione della

libertà di associazione, poichè è una manifestazione incisiva della dinamica associativa voltaalla tutela di questa forma di lavoro autonomo, alla difesa di peculiari interessi di categoria, nonsoltanto economici, e alla garanzia di un corretto esercizio della libera professione (Cass. Civ.3361/1993);

-che le norme di autoregolamentazione e le norme in vigore stabiliscono che l’astensionenon è consentita nella materia penale per le udienze di convalida dell’arresto e del fermo, perquelle in cui si tratta di misure cautelari, per l’incidente probatorio e il giudizio direttissimo. Nonè consentita l’astensione neppure nei casi in cui vi sia una prescrizione che maturi durante taleperiodo. In materia civile, gli avvocati dovranno obbligatoriamente esercitare nei procedimentiche riguardano i provvedimenti cautelari, l’affidamento dei minori, in sede di comparizionepersonale dei coniugi per la separazione o il divorzio e nelle udienze di convalida o sospensionedello sfratto;

-che il primo canone dell’art. 39 del Codice Deontologico forense rileva il “diritto di

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PARERI DEONTOLOGICI

partecipare all’astensione dalle udienze proclamata dagli organi forensi in conformità con ledisposizioni del Codice di autoregolamentazione e dalla norme vigenti”;

-che, per l’esercizio di tale diritto, è previsto che l’avvocato che non aderisce all’astensionedeve informare preventivamente gli altri difensori costituiti (II comma);

-che è previsto che l’avvocato non possa “aderire o dissociarsi dalla proclamata astensionein relazione alle proprie contingenti convenienze”; l’avvocato che aderisca all’astensione nonpuò dissociarsene con riferimento a singole giornate o a proprie specifiche attività così comel’avvocato che se ne dissoci non può aderirvi parzialmente, in certi giorni o per particolariproprie attività professionali (III comma)

ritieneche l’Avvocato in argomento debba conformarsi ai principi e ai comportamenti sopra richiamati.

* * *

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta di parere in ordine alla conformità ai principideontologici di un’inserzione pubblicitaria su giornali locali propri della XIII Circoscrizioneavente ad oggetto l’attività professionale di più Colleghi, non legati da vincoli associativi, cheoffrirebbero le loro prestazioni ognuno relativamente alle rispettive competenze.

Il Consiglio-Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

Premesso- che l’art. 2 della Legge 4 agosto 2006 n. 243 ha rimosso il divieto di svolgere pubblicità

informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,nonchè i costi complessivi delle prestazioni, precisando, peraltro, che il messaggio deverispettare criteri di trasparenza e veridicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale;

- che va osservato che la nuova disciplina ha rimosso un divieto, quanto ai contenuti, che eragià stato ampiamente soppresso dalla precedente riforma del Codice Deontologico -articoli 17e 17 bis- approvata nella seduta del 27 gennaio 2006 dal Consiglio Nazionale Forense. Lariforma in questione, infatti, già consentiva di dare informazione sui titoli conseguiti e suidiplomi di specializzazione;

- che la norma legislativa ha invece effettivamente innovato ammettendo la pubblicitàinformativa sulle caratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, pur prevedendoche il relativo messaggio sia sottoposto al controllo dell’Ordine professionale;

- che le modifiche apportate al Codice Deontologico Forense nella seduta del 18 gennaio2007 alla luce della nuova normativa, hanno dunque conseguentemente riguardato -tra l’altro-il testo dell’art.17 prevedendo che il contenuto e la forma dell’informazione debbano esserecoerenti con la finalità della tutela dell’affidamento della collettività e che debbano rispondereai criteri di trasparenza e veridicità. L’informazione stessa, inoltre, non dovrà assumere iconnotati della pubblicità ingannevole, elogiativa, comparativa;

- che quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nellanuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabilifermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;

- che i doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia laprofessione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna;

- che nessuna autorizzazione preventiva è richiesta per l’espletamento di attività concernentela pubblicità informativa nelle sue varie forme;

- che, in ogni caso, l’attività informativa prospettata non appare in contrasto con i richiamati

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PARERI DEONTOLOGICI

principi;esprime parere

nel senso di ritenere consentita l’informazione concernente l’attività professionale così comerappresentata, purchè essa rispetti, in concreto, i principi, i contenuti e le modalità di diffusionedi cui sopra.Adunanza del 25 ottobre 2007

- Con istanza del 18 giugno 2007 l’Avv. (omissis) richiede quale sia il sistema più opportunoper un recupero del credito su parcella professionale.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

ritieneche i due percorsi indicati nell’istanza dell’Avv. (omissis), azione giudiziaria ordinaria diaccertamento del credito e ricorso al Consiglio dell’Ordine per ottenere parere di congruità,sono entrambi percorribili in conformità al Codice Deontologico forense.

* * *

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 13 settembre2007, in merito alla possibilità per un avvocato che assista un condominio in cause che hannoad oggetto recupero di quote ed impugnazioni di delibere assembleari, di costituirsi, nell’interessedi un terzo, in un giudizio di divisione ereditaria, promosso da due condomini del medesimocondominio.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

affermache il conflitto di interessi ex art. 37 Codice Deontologico forense che giustifica la rinuncia almandato professionale può esservi solo quando il possibile vantaggio di notizie acquisite in unaltro procedimento danneggi un cliente e non allorquando possa giovare un altro cliente neiconfronti della medesima controparte e comunque sostanzialmente a tutela di una stessaposizione processuale.

Alla luce del detto principio, si ritiene che non si configuri conflitto di interessenell’acquisizione del mandato professionale come rappresentato, genericamente, dall’Avv.(omissis).

* * *

- L’Avv. (omissis) ha formulato richiesta di parere deontologico, pervenuta il 22 gennaio2007, in merito alla interpretazione della normativa “antiriciclaggio” la quale, per quel cheriguarda gli avvocati, richiama il D.M. 3 febbraio 2006 n. 141 e, in special modo, l’art. 2, 1°comma, lett. b e il successivo art. 10.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

ritieneche, fermo restando quanto riportato dall’art. 10 del citato D.M. circa “gli obblighi disegnalazione di operazioni sospette, non si applicano per le informazioni ricevute dal cliente oottenute riguardo allo stesso nel corso dell’esame della posizione giuridica del cliente odell’espletamento dei compiti difensivi o di rappresentanza del medesimo in un procedimento

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PARERI DEONTOLOGICI

giudiziario o in relazione a tale procedimento, compresa la consulenza sulla eventualità diintentare o evitare un procedimento, ove tali informazioni siano ricevute o ottenute prima,durante e dopo il procedimento stesso”, l’avvocato, nel caso in materia, deve rispettare i doveridi lealtà e correttezza in generale (art. 6 Codice Deontologico forense), il dovere di segretezzae riservatezza, peraltro delineato nel predetto art. 10 e deve, inoltre, osservare quanto dispostodall’art. 35 Codice Deontologico forense, 2° comma, circa l’astensione “dopo il conferimentodel mandato, dallo stabilire con l’assistito rapporti di natura economica, patrimoniale ocommerciale che, in qualche modo, possano influire sul rapporto professionale”, centro di tuttele valutazioni deontologiche, che non esclude, nel caso di specie, di evitare in ogni modo lapossibilità di riciclaggi del denaro da parte dei professionisti per incarichi a loro conferiti.

* * *

Adunanza del 15 novembre 2007- Con istanza del 23 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha posto una serie di quesiti afferenti

alcune problematiche da lui individuate nel corso di alcuni giudizi nei confronti di una S.a.s.Il Consiglio

-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, qualicoordinatori della Commissione Deontologica;

rilevato-che la maggior parte delle problematiche sottoposte all’esame del Consiglio ha natura di

carattere giuridico;-che il Consiglio stesso può esprimere pareri di natura esclusivamente deontologica;-che, in ogni caso, l’opinamento del Consiglio può riguardare esclusivamente fattispecie

astrattamente considerate e non anche questioni concrete di cui potrebbe essere in futuro, in altrasede, investito;

dichiarainammissibile la richiesta di parere.

* * *

- Con istanza pervenuta al Consiglio in data 18 ottobre 2007, l’Avv. (omissis) ha richiestose in sede di opposizione all’esecuzione fosse o meno ammissibile la voce “posizione archiviofascicolo dell’esecuzione” contenuta in atto di precetto, poi opposto.

Il Consiglio-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;rilevato

-che il Consiglio può esprimere pareri esclusivamente in materia deontologica;-che la vicenda, in ogni caso, è allo stato sub indice e come tale potrà essere valutata

esclusivamente dall’Autorità che tratta il giudizio;dichiara

inammissibile la richiesta di parere.

* * *

- L’Avv. (omissis) ha in corso una lite successoria con la sorella, nella quale si difende in

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PARERI DEONTOLOGICI

proprio.E’ in possesso di una relazione tecnica di parte (ubicazione ed oggetto, notizie sull’immobile,

periodo indicativo della costruzione, descrizione dell’unità immobiliare nonchè sua consistenzae valore) fatta eseguire a suo tempo dalla medesima sorella in esito ad un accesso allo scopoconsentitole (la Collega, se ne può desumere, abitava sul posto).

Riferisce che la consulenza tecnica d’ufficio disposta in sede giudiziaria ha stimato in euro470.000,00 il valore del bene, laddove la cennata consulenza di parte lo aveva valutato inragione del minore importo di euro 240.000,00.

Chiede al Consiglio di esprimersi sulla eventuale rilevanza deontologica della produzionein giudizio di quest’ultima, facendo presente che perplessità le insorge, al riguardo, per via diuna comunicazione indirizzatale dal legale della congiunta in cui si specifica che “tutta lacorrispondenza e le relative bozze di transazione sono strettamente confidenziali e nonproducibili in giudizio”.

Allega copia del documento e della missiva recapitatale dal legale anzidetto.Il Consiglio

-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, qualicoordinatori della Commissione Deontologica;

ritienesulla scorta di quanto dedotto e documentato, che in tanto potrebbe ravvisarsi la sussistenza deldivieto di produzione sancito dall’art. 28 del Codice Deontologico in quanto, come resoesplicito dalla normativa, alla trasmissione del documento medesimo sia stato impresso ilvincolo della riservatezza ovvero quest’ultimo sia stato parte integrante o strettamente collaterale,ma pur sempre contestuale, di una proposta transattiva, il che non sembrerebbe emergere daquanto esposto dall’interessata.

Sarà peraltro doverosa cura dell’Avv. (omissis) accertarsi scrupolosamente, in base alladisamina di tutto l’incarto a sua ovvia conoscenza, dell’effettiva insussistenza delle testèricordate ostative, che costituisce presupposto indeclinabile della liceità della prospettataproduzione.

* * *

Adunanza del 22 novembre 2007- Letta la richiesta di parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in ordine alla

possibilità di poter sottoscrivere con una Associazione di Categoria -quindi in favore degliassociati di quest’ultima- una “convenzione” con la quale poter prestare assistenza professionalein favore degli iscritti ai minimi tariffari, nonchè in ordine la possibilità, alla luce della nuovanormativa in materia di “pubblicità dei professionisti”, che il nome della richiedente possaessere inserito, nelle news letters inviate agli associati dalla predetta Associazione.

Il Consiglio-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;-Considerato quanto stabilito dalla nuova formulazione degli articoli 17 e 17 bis del Codice

Deontologico in materia di pubblicità informativa, rileva che la possibilità di sottoscrivereconvenzioni non appare in contrasto con i principi stabiliti dalle predette norme così come nonappare, in astratto, degna di rilievo disciplinare, l’ipotesi di invio di news letters contenenti iriferimenti dello studio legale agli iscritti dell’Associazione di categoria da parte di quest’ultima,sempre che, il contenuto del messaggio informativo, sia conforme ai dettami delle predette

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PARERI DEONTOLOGICI

norme e rispetti l’onore e il decoro della categoria forense.

* * *

- Vista la richiesta avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale si è chiesto al Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Roma di riesaminare la materia da lui esposta e segnatamenterichiedendo se in caso di manifesta sproporzione tra prestazione del professionista ed onorariorichiesto, sia possibile al di sotto dei minimi tariffari indicati nelle tabelle.

Premesso-che il D.M. 585/94, all’art. 9 prevede che per particolari circostanze nel caso concreto

appaia una sproporzione manifesta tra la prestazione dell’Avvocato e l’onorario tabellare, sipossano superare il massimo oltre il raddoppio previsto dalla stessa norma ovvero, diminuirei minimi tabellari stabiliti per la prestazione effettuata, dietro parere conforme del Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Roma.

Il Consiglio-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;osserva

che potrebbero sussistere le condizioni di derogabilità alla tariffa professionale ai sensi delladichiarata normativa laddove vi fosse esplicita domanda in tal senso in sede di richiesta di pareredi congruità.

* * *

- Vista la richiesta di parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) con la quale chiedese sia possibile -tra avvocato e cliente- stabilire (nell’ipotesi in cui l’esito del giudizio sianegativo) a rinunciare alle “competenze” per l’attività svolta.

Premessoche alla luce delle recenti innovazioni intervenute in materia deontologica, gli artt. 43 e 45Codice Deontologico prevedono che il compenso debba essere proporzionato all’attivitàsvolta, che tale “proporzionalità” deve tenere conto della tutela del decoro, dignità e prestigiodella categoria ai sensi dell’art. 51 Codice Deontologico;

Il Consiglio-Udito il Consigliere Rossi, anche a nome del Consigliere Testa, oggi assente, quali

coordinatori della Commissione Deontologica;esprime

parere negativo in ordine alla legittimità dell’accordo come sopra rappresentato individuandosiin un tale assunto, una lesione dei superiori principi sopra affermati.

* * *

Adunanza del 29 novembre 2007- L’Avv. (omissis), con richiesta pervenuta il 30 ottobre 2007, ha formulato il quesito mirato

a conoscere il parere del Consiglio in ordine alla possibilità di poter assumere l’incarico di legaledel fallimento (omissis) al fine di esperire azione revocatoria ex art. 67 L.F. II Co., nei confrontidella (omissis).

La richiedente ha precisato che da parte della citata banca erano stati conferiti alla

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PARERI DEONTOLOGICI

medesima, in epoca antecedente alla nomina di legale del fallimento sopra indicato, alcunimandati allo scopo del recupero giudiziale di crediti, alcuni definiti, altri ancora pendenti e chenon è dato prevedere l’assegnazione di ulteriori incarichi.

Il Consiglio- Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

osservache l’art. 37 Codice Deontologico forense vieta al professionista di prestare la propria attivitàquando questa determini un conflitto con gli interessi di un proprio assistito o interferisca conlo svolgimento di altro incarico anche non professionale.

La lesione degli interessi della parte assistita può verificarsi anche quando si promuovanoazioni giudiziali (seppur aventi oggetto diverso) nei confronti dei propri assistiti mentre ilrapporto di clientela è ancora in atto.

L’art. 51 Codice Deontologico forense stabilisce inoltre che un incarico professionalecontro un ex cliente è consentito solo laddove siano trascorsi due anni dalla cessazione delrapporto di clientela e l’oggetto del nuovo incarico sia estraneo a quello espletato in precedenzae non vi sia comunque possibilità di utilizzazione di notizie precedentemente acquisite.

Pertanto:è compito del professionista, alla luce dei surrichiamati principi, la valutazione della

fattispecie concreta.

* * *

Adunanza del 6 dicembre 2007- Con istanza del 22/25 ottobre 2007 l’Avv. (omissis), allegando una comparsa di

costituzione nella quale gli Avvocati di controparte avrebbero, a suo dire, utilizzato espressionisconvenienti e offensive in esito ad un suo comportamento di fatto e processuale, chiede seavesse dovuto riferire o meno al difensore di uno dei convenuti in altra causa dell’instaurazionedel giudizio poi oggetto della richiesta.

Il Consiglio-Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

rilevandoche la questione, come prospettata e desumibile dalla documentazione allegata, potrebbeassumere risvolti da entrambe le parti di natura disciplinare,

ritienenon potersi dar luogo ad alcuna pronuncia o parere che potrebbe essere anticipatoria di uneventuale futuro giudizio di natura disciplinare.

* * *

- Con riferimento alla richiesta di parere deontologico avanzata dall’Avv. (omissis) in data29 ottobre 2007 con la quale lo stesso sollecita una “pronuncia” da parte della CommissioneDeontologica in ordine ad un episodio nel quale un Cancelliere della Cancelleria di un SostitutoProcuratore della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Roma ha rifiutato il deposito diun atto di nomina difensiva in quanto veniva operato dalla praticante e non dal difensore stesso.

Il Consiglio-Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

premesso

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PARERI DEONTOLOGICI

-che la questione prospettata dell’Avvocato istante ha ad oggetto i rapporti intercorsi conun impiegato del Ministero in forza presso la Cancelleria di un P.M.

esprimeparere nel senso che la vicenda prospettata non appare rilevante sotto il profilo deontologico.

Dovrà, il professionista interessato, valutare la sussistenza o meno -nella condotta posta inessere dal Cancelliere- di profili di responsabilità di diversa natura da quella deontologica.

* * *

- L’Avv. (omissis), con lettera pervenuta il 26 ottobre 2007, ha formulato richiesta di pareredeontologico in merito alla possibilità di divulgazione a mezzo corrispondenza o volantinaggioa campione, su carta intestata, volta a far conoscere il titolo, la specializzazione professionale,l’attività dello studio legale e le caratteristiche del servizio offerto, nonchè, eventualmente, ilcosto dell’attività stessa e il compenso parametrato all’obiettivo perseguito.

Il Consiglio-Uditi i Consiglieri Rossi e Testa, quali coordinatori della Commissione Deontologica;

premesso- che l’art. 2 della Legge n. 248 del 4 agosto 2006 ha rimosso il divieto di svolgere pubblicità

informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto,nonchè i costi complessivi delle prestazioni precisando, peraltro, che il messaggio deverispettare criteri di trasparenza e veridicità il cui controllo è affidato all’Ordine professionale;

- che la norma legislativa ha pertanto innovato ammettendo la pubblicità informativa sullecaratteristiche del servizio offerto e sui costi delle prestazioni, riguardando il testo dell’art. 17del Codice Deontologico forense;

- che quanto ai mezzi di informazione consentiti essi sono previsti dall’art. 17 bis che, nellanuova formulazione, ha eliminato le limitazioni concernenti i mezzi e gli strumenti utilizzabilifermo restando, ovviamente, che questi dovranno essere adeguati al decoro della professione;

- che i doveri di probità, dignità e decoro costituiscono infatti il cardine su cui poggia laprofessione forense e non hanno costituito oggetto di modifica alcuna

ritieneche il professionista dovrà attenersi ai principi di cui sopra.

a cura di Livia Rossi

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IL NOSTRO MONDOCERIMONIA PER LA CONSEGNA DELLE MEDAGLIE RICORDO

DISCORSO DEL PRESIDENTESaluto con deferenza le Autorità intervenute e in particolare i rappresentanti

della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale, della Magistratura Ordinariae Amministrativa, del Consiglio Superiore della Magistratura. dell’Avvocaturadello Stato.

Saluto il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura,i Consigli dell’Ordine territoriali.

Abbraccio il Presidente della Cassa di Previdenza degli Avvocati e i Presidentidi tutti gli Ordini del Lazio che compongono l’Unione Distrettuale, i rappresentan-ti di tutte le Associazioni Forensi, i Consiglieri dell’Ordine in carica e quelli che lihanno preceduti, i nostri Revisori dei conti, gli Avvocati dell’Albo Speciale, iColleghi provenienti da tutta Europa.

Saluto con affetto e riconoscenza i Dipendenti del Consiglio senza i quali ogniiniziativa, attività, progetto sarebbe destinato a restare nel mondo delle buoneintenzioni.

La forza della tradizione costituisce una ragione in piu’ per sperare nel futuro.Cio’ non significa restare immobili e illudersi di poter prescindere dal mutamen-

to dei tempi.L’immagine che offre quest’aula e’ il filo rosso che unisce idealmente presente

e futuro.Quella che offre ogni giorno invece e’ lo specchio dei tempi che cambiano, delle

battaglie che vengono condotte, dell’impegno dedicato al miglioramento dellaclasse forense.

Qui in quest’aula si svolgono le attivita’ istituzionali ma anche dibattiti eapprofondimenti.

Qui si celebrano i procedimenti disciplinari, vengono esaminate le parcelle, mavengono anche sottoposte a critiche le scelte legislative che penalizzano l’avvoca-tura.

Qui si studiano nuove proposte e si realizza quell’aggiornamento continuo checostituisce la risposta piu’ appropriata a coloro i quali vorrebbero decretare la finedell’avvocatura intesa come libera professione intellettuale indispensabile perl’effettiva attuazione del diritto di difesa garantito dalla costituzione.

Qui e’ un fervore di iniziative tra le quali annovero il progetto di riformadell’ordinamento professionale, la camera arbitrale nazionale e internazionale chesi e’ aggiunta a quella di conciliazione che opera da anni e che ha coinvolto ilcomune di roma in un’attivita’ di volontariato ben nota come “la porta del diritto”e l’ordine dei medici con il protocollo “accordia”.

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IL NOSTRO MONDO

Tutto questo avviene con l’impegno diuturno di tutti i consiglieri, e con ilcontributo di tutte le commissioni culturali che affiancano il consiglio e delleassociazioni forensi che operano nell’interesse dell’avvocatura.

Tutto cio’ e’ possibile anche per gli stimoli, gli insegnamenti e la guida cheprovengono dalle istituzioni rappresentative dell’avvocatura a cominciare dalconsiglio nazionale forense.

Tutto cio’ e’ possibile per l’apporto prezioso del personale che e’ costituito dapoche unita’ ma cio’ nonostante provvede a far funzionare una istituzionechiamata al compito gigantesco di amministrare oltre ventimila avvocati iscrittioltreche’ diecimila praticanti.

A tutti va il mio ringraziamento in questa occasione solenne che coincide conla fine di un biennio caratterizzato da un congresso nazionale forense che restera’nella nostra storia, oltreche’ da battaglie condotte nelle aule e anche in piazza eoltreche’ da un’intensa attivita’ istituzione e da ultimo dalla organizzazione diquell’aggiornamento continuo che è stato previsto indiscriminatamente per tuttigli ordini a prescindere dalle loro dimensioni.

Ai colleghi che sono presenti oppure leggeranno queste mie considerazioniassicuro un impegno sempre crescente e sempre piu’ caratterizzato da spirito diservizio, entusiasmo, irrefrenabile fiducia nell’avvenire.

Ritengo che questo sia l’unico modo per onorare i grandi che ci hannopreceduto e in particolare gli avvocati paolo vitucci, gustavo romanelli, alessandrosperati, francesco tricanico, franco cannizzaro sono state dedicate le toghe d’oroche verranno consegnate ai segretari della XXX conferenza dei giovani avvocati.

Ritengo che questo sia l’unico modo per indicare ai giovani avvocati in unavvenire che sara’ luminoso soltanto se si procedera’ ad una reale selezione affidataalle capacita’ professionali da individuare sia in sede universitaria che al termine deicorsi post-universitari organizzati dagli ordini e dalle universita’.

Con questi auspici ringrazio gli intervenuti e do unizio alla cerimonia cheprevede interventi di ben altro spessore e la consegna delle medaglie d’oro aivalorosi magistrati, agli avvocati dello stato, ai colleghi che ancora dopo cinquanta,sessanta, settanta anni di professione continuano a sacrificarsi nell’interesse deipropri clienti.

Delle toghe ai giovani vincitori della conferenza che avranno l’onere e l’onoredi portare nel mondo quella fiaccola che dai tempi dei tempi continuano ad arderee non si e’ spenta neanche quando sembrava impossibile continuare a combattereper difendre le pubbliche e private liberta’.

Alessandro Cassiani

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IL NOSTRO MONDO

INTERVENTO DELL'AVV. GIUSEPPE GIANZI

Autorità, Signore, Signori,mi sia consentito, innanzitutto, all’inizio di questa bellissima cerimonia espri-

mere il mio compiacimento per tutti coloro che hanno contribuito all’organizza-zione della stessa ed in particolare per il Presidente del Consiglio dell’Ordine, avv.Alessandro Cassiani, per il Consigliere Segretario avv. Antonio Conte, e per tuttiindistintamente i membri del Consiglio che hanno dato il loro apporto sia alla 30aConferenza dei Giovani Avvocati, sia al conferimento delle medaglie-ricordo agliavvocati, agli avvocati dello Stato ed ai magistrati.

Per me è motivo di particolare compiacimento e soddisfazione che il conferi-mento della medaglia avvenga per il tramite, sia del Presidente del Consiglio, alquale mi legano vecchi rapporti di fraterna amicizia, sia per il Consigliere Segretarioavv. Conte, che richiama alla mia mente il ricordo del compianto suo genitore colquale ebbi il piacere di ricoprire per due anni il ruolo di Consigliere dell’Ordine inanni ormai remoti.

Del pari motivo di compiacimento e di commossa soddisfazione è la circostanzache la medaglia mi sia conferita da mio figlio Francesco: espressione e segno di unatradizione che è alla base della scelta indovinata e significativa di accomunare inun’unica manifestazione la celebrazione dei giovani avvocati e degli avvocati chepossono vantare un lungo esercizio professionale .

A questo punto mi pare necessario esprimere, nella consapevolezza di interpre-tare il sentimento ed il convincimento di tutti gli amici ed i colleghi che con mericevono la medaglia-ricordo, lo stato d’animo di chi ha ormai alle spalle l’eserciziodi mezzo secolo di professione, svolta spesso con indicibili affanni e sacrifici.

Certamente la lunga militanza quali avvocati determina una naturale edintuibile stanchezza e ciò perché la nostra professione è tra le più pesanti che visiano, sempre caratterizzata da sofferenza, da ansie, spesso da delusioni, da dubbie da incertezze.

La professione di avvocato non può essere considerata come mero e semplicemestiere, come una sia pur complessa e delicata attività di lavoro intellettuale, opeggio mezzo per raggiungere soddisfazioni economiche: è certamente unamissione che implica la consapevolezza della essenziale importanza del ruolodell’avvocato oltre che nel sistema giudiziario anche nella società civile.

Mi vengono alla mente, alcune, forse le più qualificanti situazioni che caratte-rizzano l’attività forense: l’abnegazione di chi è chiamato a far valere i diritti dipersone che per mancanza di capacità tecnica sono inidonee a fronteggiare lepretese accusatorie (mi riferisco all’attività del penalista per la quale ho maggioreesperienza e che mi è dunque più congeniale), la professionalità che significa costanteimpegno di studio, di approfondimento e di aggiornamento, la dignità che è

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IL NOSTRO MONDO

correlativa alla consapevolezza dei doveri deontologici e morali senza il rispetto deiquali l’avvocato non può espletare quella funzione essenziale che gli è demandata.

L’avvocato assume sulle proprie spalle il peso delle altrui sofferenze, si preoccu-pa perché i diritti delle persone meno dotate e più deboli possano essere salvaguar-dati e tutelati, si rende parte attiva perché attraverso i meccanismi del giustoprocesso siano realizzate le finalità di giustizia soprattutto in riferimento allesingole situazioni soggettive.

Mi ravvedo di lasciarmi vincere dalla retorica, ma, come diceva GiuseppeZanardelli in un mirabile discorso sull’avvocatura, la retorica per l’avvocato non èdeprecabile in quanto il riconoscimento delle alte funzioni del difensore ècondizione ineludibile perché tutti gli esercenti della professione forense sentanoil bisogno di avvicinarsi il più possibile all’ideale dell’avvocato quale è statoelaborato da mirabili professionisti del passato e dalla nostra tradizione nobilissi-ma.

Certamente, come Vi dicevo, 50 anni di professione non possono non lasciareun segno; ma non sono sufficienti per far venir meno la spinta e l’entusiasmo ovesi abbia la certezza che il ruolo dello avvocato in una società civile e democraticaè un ruolo essenziale che non ammette supplenze e che altamente onora chi losvolge con dignità e competenza.

Del resto accanto ai sacrifici ed alle possibili delusioni vi sono spesso soddisfa-zioni che ripagano, la certezza di essere vicino a chi soffre, il bisogno di dare ilproprio ausilio non soltanto tecnico ai deboli, la speranza di poterli difendere difronte alla forza dell’Autorità, prevenendo possibili abusi ed assicurando un’effi-cace tutela.

Ecco perché, nonostante gli anni passati, l’entusiasmo è sempre lo stesso, comesempre lo stesso è il bisogno di dare un apporto, modesto ma sempre efficace, allatutela ed alla salvaguardia dei diritti del cittadino e della persona.

Accettiamo di buon grado di farci carico delle sofferenze, dei timori, delle ansie,delle debolezze, dei mali degli altri pur di contribuire alla riaffermazione del dirittonel caso concreto.

Da ultimo un auspicio che è rivolto soprattutto ai giovani avvocati che vengonooggi celebrati per la loro serietà e per la loro preparazione: speriamo che l’autono-mia e la libertà dell’ordine forense non abbiano ad essere mortificate poichésoltanto un ordine autonomo ed indipendente, signore del proprio albo, come untempo si diceva, può consentire che l’avvocato, consapevole degli obblighi che gliincombono che sono pari ai compiti ardui che deve perseguire, possa continuaread essere momento essenziale per la realizzazione del giusto processo in una societàcivile e democratica.

Giuseppe Gianzi

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IL NOSTRO MONDO

INTERVENTO DEL DOTT. CLAUDIO DE ROSE

Signor Presidente e signori Consiglieri, mi è gradito in primo luogo esprimereil mio apprezzamento per quanto è stato detto nei precedenti interventi: misembra, infatti, che attraverso gli stessi stiano venendo in piena evidenza glialtissimi significati di questa cerimonia.

Il primo di essi sta nella celebrazione del comune impegno degli operatori deldiritto, magistrati, avvocati, ad adoperarsi per l’affermazione dei valori dellagiustizia, nel reciproco rispetto dei distinti ruoli ad essi assegnati dalle regoleprocessuali: è una realtà la cui constatazione ci conforta e ci esalta perché dà adognuno di noi la certezza di operare per qualcosa di importante e di veramente utileed esemplare per la convivenza civile.

L’altro importante messaggio, che sta emergendo da questo incontro e dai suoitoni giustamente solenni, è di fiducia nelle nuove leve della classe forense e dellamagistratura, nella consapevolezza che essi sapranno assicurare la continuità nellatutela di quei valori, come attestano, del resto, i premi ed i riconoscimenti conferitinell’occasione ai giovani avvocati.

Ad essi come ai giovani colleghi magistrati ma anche agli avvocati e magistratimeno giovani ancora in attività spetterà di confrontarsi sempre di più con le nuoveesigenze della realtà giuridica, fortemente incisa dai mutamenti degli assetti socio-economici, ideologico-culturali e politico-istituzionali indotti da fenomeni globalie da connesse, irresistibili spinte all’integrazione e all’interazione a livello interna-zionale e sopranazionale.

In interventi precedenti si è accennato, ad esempio, all’importante novitàcostituita dall’introduzione della “class action” e alla conseguente necessità diadeguare alla stessa non soltanto la normativa vigente ma anche il nostro bagaglioculturale ed i nostri atteggiamenti professionali.

La stessa attenzione merita, a mio avviso, il diritto comunitario e, più ingenerale, europeo: occorre che ci si convinca che la giustizia non si può piùesercitare soltanto in nome del popolo italiano ma anche e soprattutto in nomedell’Europa unita, di cui il nostro ordinamento costituisce ormai parte integrantesubendone, per spontanea cessione di sovranità, influssi diretti o indiretti diprincipi e di norme.

Di ciò devono acquisire la consapevolezza tutti gli avvocati e i magistrati e nonsoltanto, come è attualmente, una minoranza degli stessi, sia pure agguerrita epreparata, essendo palesemente necessario che le parti non vengano private dellapossibilità di beneficiare delle potenzialità di maggiore tutela delle proprie ragionie dei propri diritti offerte dalla normativa europea.

Coerentemente con queste premesse, devo dire che oggi è un giorno importanteper me e per gli altri colleghi della Corte dei conti, cui codesto Consiglio ha inteso

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IL NOSTRO MONDO

conferire la medaglia-ricordo in riconoscimento del nostro servizio nell’interessedella giustizia.

E’ un giorno importante, perché il prezioso riconoscimento ci onora personal-mente e dà un senso compiuto al nostro impegno umano e professionale durantei lunghi anni trascorsi in attività di servizio. Ma anche perché esso rappresenta unsegnale di alta stima e considerazione nei riguardi del nostro Istituto e delle suefunzioni di garanzia per la finanza pubblica, fondamentali per il benessere dellanostra Repubblica ed ora anche per l’Europa unita, per le ragioni cui ho accennatopoco fa.

Di questo duplice, rilevantissimo significato, personale e istituzionale, dell’ono-rificenza attribuitaci siamo particolarmente grati al Consiglio dell’Ordine degliAvvocati di Roma, perché conferma l’importanza della reciproca considerazionee collaborazione tra le istituzioni pubbliche e le altre strutture portanti della società,quali gli Ordini professionali, per garantire la necessaria continuità e stabilità alprocesso di sviluppo del moderno Stato di diritto, al di là di ogni contingente crisidi valori e di idee.

In tale contesto certamente si inquadra quella fruttuosa compartecipazione allafunzione di giustizia che, come si è visto, è al centro di questa solenne cerimonia.

Di essa posso dare piena e convinta testimonianza: ed infatti, se torno con lamente ai molteplici accadimenti “processuali” del mio passato, dapprima dasegretario della GPA (la Giunta Provinciale Amministrativa, lontana ava dei TAR,di cui forse qualcuno dei presenti ancora si rammenta), poi da giudice dellaresponsabilità amministrativa ed infine da Procuratore Generale della Corte deiconti, mi viene spontaneo di ripensare ai miei rapporti con gli avvocati, in aula efuori dell’aula.

Non un solo ricordo mi affiora alla memoria che non sia quello di personeanimate da forte spirito professionale, disposte a porre il proprio bagaglio di culturae di esperienza, il più delle volte elevatissimo, a disposizione della funzione digiustizia.

Né la giusta ambizione di veder vinta la causa e salvo l’interesse del rappresen-tato e di ottenere, a tal fine, il massimo rispetto delle norme e delle garanzieprocessuali ha travalicato mai i limiti della correttezza e della prassi collaborativa.

Non credo che tutto ciò sia da ascriversi ad una mia particolare fortuna perché,anzi, io, da magistrato della Corte dei conti, ho sempre gestito processi del tuttopeculiari, retti da un regolamento di procedura del 1933, che è invecchiato con mee non ha neanche tentato, a differenza di me, di tenersi al passo coi tempi. Sonodunque processi che mettono a dura prova la classe forense, tanto più perchécaratterizzati, come è noto, dalla presenza di una parte pubblica nei cui riguardi nonsono possibili transazioni o altre forme alternative di soluzione delle controversie(tale non è il c.d. “condono erariale”, che continua ad essere, per molti aspetti, un

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IL NOSTRO MONDO

oggetto misterioso), e neppure è possibile ottenere la condanna alle spese.Processi, quindi, in cui la sagacia e la pazienza degli avvocati è tale da

trasformarli, da potenziali contestatori, in leali ed indispensabili cooperatori nellaricerca delle soluzioni più giuste ed appropriate.

Per tutto questo, ancora grazie, signor Presidente, a Lei e ai componenti tutti delConsiglio dell’Ordine, a nome mio e degli altri colleghi premiati, con rinnovatiauguri di meritato successo per chi continua nell’esercizio della giustizia ed inmodo particolare per chi, come i giovani avvocati presenti, è appena all’iniziodell’impegnativo cimento.

Claudio de Rose

IL QUARTO POTERE, L'AFFAIRE DREYFUSS

a cura dell'Avv. Gabriele ZuccherettiI° Segretario della XXX Conferenza dei Giovani Avvocati

Buongiorno a tutti Voi.Sono particolarmente onorato dell’opportunità di svolgere questo mio breve

intervento dinanzi a tanti autorevoli “Maestri”, come ritengo sia doveroso definirequei Colleghi che hanno speso la loro vita nelle aule dei Tribunali, per me –viceversa – di recente scoperta.

Proprio per l’autorevolezza del pubblico oggi presente, anche a nome degli altriColleghi conferenzieri qui presenti – Giovanna Vigliotti, Gregorio Salatino,Valentina Seminara e Domenico Giugni – desidero ringraziare il nostro Consigliodell’ordine per aver organizzato questa indimenticabile occasione di incontro e diconfronto, particolarmente gradita a noi giovani Avvocati, che approcciamo laprofessione forense in un momento storico oggettivamente difficile e particolar-mente avaro di soddisfazioni.

Forte, quindi, dell’indicibile piacere con cui saluto una delle prime affermazioniprofessionali e rinnovando il mio personale sentimento di gratitudine a coloro iquali hanno reso possibile questo evento, ed, in particolare, ai Colleghi Livia Rossied Antonio Conte, che si sono prodigati nel consegnarci intatto il prestigio diquesta antica istituzione, quale è la Conferenza dei Giovani Avvocati, passorapidissimamente all’argomento scelto del caso Dreyfuss.

Come probabilmente noto a tutti Voi, si tratta della storia di un uomo chesperimentò sulla propria pelle la perversità e “l’ingiustizia ad ogni costo” dellamacchina giudiziaria di uno Stato, quale la Francia, portabandiera di principidiametralmente opposti a quelli che emergeranno all’esito di uno dei più grandi

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IL NOSTRO MONDO

torti della storia moderna. Aldilà delle dimensioni sicuramente epocali che haassunto l’affaire Dreyfuss, la sua eco è stata scolpita nella roccia dalla centralità chein esso ebbero i mezzi di informazione collettiva, i mass media diremmo oggi. Allaloro costante opera persuasiva si deve la riabilitazione, seppur tardiva e necessitatadagli eventi, del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss, incriminato nel 1894 perspionaggio ed alto tradimento per un semplice biglietto, rinvenuto in frammentinel cestino getta carte di un ambasciatore tedesco. Sebbene tutto lasciasse intuirefin da subito la completa estraneità dello sventurato, dal carattere mite e silenziosoe di agiata famiglia borghese – tutti elementi che avrebbero dovuto convinceredell’impraticabilità di un’accusa – il borderau (ossia il biglietto) fu analizzato da treperiti calligrafi, due dei quali lo ritennero opera del capitano Dreyfuss.

In realtà, come emergerà solo successivamente, il borderau fu solamente ilpretesto per consegnare all’opinione pubblica francese le sorti di un caproespiatorio inviso ai vertici militari per le sue origine ebraiche.

Non stupirà, quindi, che nei giorni tra il 19 ed il 24 dicembre del 1894,nonostante il quadro accusatorio fondasse su elementi tutt’altro che concordi edecisivi – molti critici definirono la perizia calligrafica “fantasiosa e, per certi versi,divertente” – la Corte militare emise una sentenza unanime di colpevolezzadell’imputato, che fu condannato alla deportazione in un’isola della Guianafrancese, sulla quale Napoleone aveva fatto edificare un carcere di massimasicurezza.

Ciò che, viceversa, gli alti vertici dello Stato francese fecero fatica ad ottenere,sottovalutandone – forse – l’importanza, fu il consenso di una buona partedell’opinione pubblica francese ad una sentenza che a Tutti Noi - esperti e menoesperti – suonerebbe come aberrante: la condanna fu comminata non solo sullabase del borderau, sul quale le parti avevano potuto dibattere le reciprocheposizioni, ma anche sulla scorta di una fantomatica documentazione segreta – unalettera si seppe anni dopo – acquisita agli atti ma non consultabile né dall’imputato,né dal suo difensore per “ragioni di sicurezza nazionale”.

In altri termini, la sanzione fu irrogata per prove documentali note solo ai giuratied all’accusa, tuttavia sconosciute a colui il quale esse avrebbero stravolto l’esisten-za. Infatti, il capitano Dreyfuss, oltre ad essere stato deportato sull’”isola deldiavolo”, come era anche definito l’atollo francese, fu spogliato degli onori militari,senza possibilità di contatti con i propri amici o familiari, in virtù di un trattamentoad hoc, votato d’urgenza dal Parlamento. La sua prigionia fu talmente alienante darendergli impossibile di apprendere o, quantomeno percepire, quale protesta equanto clamore avessero sollevato le sue vicende giudiziarie, che appassionaronoed incitarono studiosi, filosofi, politici e gente comune, destinata a passare allastoria come i “dreyfusardi”.

Tra di essi, è d’obbligo menzionare l’intervento di Emile Zola, con il suo celebre

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IL NOSTRO MONDO

“J’accuse”, che fu scritto di getto in un giorno e due notti, a riprova che l’impeto dellaverità non necessita di particolari limature o costruzioni, destinato a passare allastoria come emblema indimenticabile dell’insofferenza generalizzata all’antisemi-tismo, al razzismo ed al nazionalismo cieco: tutti sentimenti che avrebbero rilevatola loro drammatica potenzialità lesiva di lì a trenta anni.

E’ proprio il punto più alto che raggiunse l’invettiva dei dreyfusardi a consegnar-ci un insegnamento che – specie per noi Giovani – posso tranquillamente definire“pietra angolare” delle nostre coscienze. Aldilà degli interessi in gioco e del murodi silenzio che ostruisce la dialettica, quando percepiamo forte il peso di un’ingiu-stizia o di una vessazione, anche noi siamo chiamati a levare il nostro “J’accuse”,composto e leale.

E ciò anche se, come avvenne per Zola, poi condannato per diffamazione, potràesserci più dannoso che utile, solo così avremmo partecipato a quella Giustizia, innome della quale –sebbene per due volte la Cassazione avesse respinto l’istanza direvisione del processo – il Presidente Loubet nel 1906 accordò, sospinto da un corounanime di consensi, la grazia ad Alfred Dreyfuss.

Di lì a pochi mesi, su sollecitazione di un altro Parlamentare, tale Juares, laSuprema Corte di Cassazione, nuovamente investita della decisione, assolsedefinitivamente Alfred Dreyfuss da ogni accusa, servendosi della più ampia delleformule: “Nulla resta intatto dell’accusa portata contro Dreyfuss, niente a suocarico che possa essere qualificato reato o delitto”.

Giungeva, così, a conclusione il 12 luglio del 1906, dopo più di dodici anni, unodei più grandi torti giudiziari, costellato di improvvisi colpi di scena, ripensamenti,manifestazioni di protesta ed articoli di stampa, che faremmo fatica a racchiuderein un solo archivio, per quanto grande.

La storia del capitano d’artiglieria Alfred Dreyfuss ,aldilà delle fin tropposcontate reazioni di sdegno che immediatamente suscita in tutti noi, credo chepossa lasciare in eredità agli operatori del diritto un messaggio fondamentale edimprescindibile.

Anche quando la soluzione appare a portata di mano e la facilità nel raggiungerlaci sottrae quella lente d’ingrandimento senza la quale molti miopi si erano indottia vedere in Dreyfuss l’autore del borderau, è in quei momenti che bisognarispolverare tutte le energie per non accontentarsi e riaccendere quella sete diindagine critica che fa della nostra professione forense il mestiere più bello delmondo.

Grazie dell’attenzione.

Avv. Gabriele Zuccheretti

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IL NOSTRO MONDO

LA GIUSTIZIA CHE NON C’Èdi Francesco Gianzi

I dati in crescita esponenziale delle statistiche sulle disfunzioni del sistema“giustizia” tuonano la loro denuncia. L’effetto dura pochi giorni, poi ritorna ilsilenzio. 10 milioni di processi pendenti, 4,5 milioni civili e 5,5 milioni penali. Seper ogni causa civile vi sono almeno due parti e quella penale ne coinvolge di più,ci troviamo nell’ordine di circa 22 milioni di cittadini che attendono “giustizia”. Seai processi in corso d’opera aggiungiamo i milioni di cittadini che hanno subitodelle ingiustizie o una giustizia giunta in forte ritardo, possiamo ben comprendereche realmente si tratta di una emergenza nazionale.

Dal 1990 ad oggi abbiamo avuto 12 ministri della giustizia, ad ogni inaugura-zione di anno giudiziario si ripetono stancamente gli stessi numeri con gli stessiproblemi. Centinaia di parlamentari si sono succeduti nelle commissioni giustiziadella camera dei deputati e del senato della repubblica, dei quali molti avvocati edex magistrati, ma i provvedimenti legislativi volti a risolvere qualche problema osono rimasti nel cassetto o spesso hanno avuto un effetto contrario.

Il degrado allarmante del servizio “Giustizia” oscura anche lo sforzo dei moltiche svolgono con professionalità e rigore il proprio lavoro, mortificando ognirisultato per l’eccessivo ritardo della risposta giudiziaria.

Purtroppo negli ultimi 30 anni abbiamo visto mettere in scena un repertorioinsuperato di invalidità progettuale, di improduttive diatribe, di incontinenzagiudiziaria a senso unico, di verità a corrente alternata..

Bisogna prendere coscienza che nelle società democratiche, pluraliste, parla-mentari non sono sufficienti le buone idee, la prospettazione di soluzioni intelli-genti, è necessario avere una categoria compatta e unita per farsi sentire, devecambiare l’acustica delle buone intenzioni, delle cure generiche e l’Avvocaturaconterà per quello che vale e può dare al buon governo dell’amministrazione dellaGiustizia, gli avvocati non sono assenti, vengono esclusi, non siamo figli di un diominore, siamo parte integrante del sistema giustizia, nasce l’esigenza di moltiplicarele forme di aggregazione per coinvolgere il maggior numero di colleghi, èfondamentale unire, riunire, non per omologare l’autonomia del singolo professio-nista né le diversità ed individualità collettive che ognuno legittimamente rappre-senta, ma per accrescere il peso e la forza degli avvocati nell’amministrazione dellagiustizia, per formare un vasto e capillare consenso per portare gli avvocati oltre …

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IL NOSTRO MONDO

BORSE PER TIROCINI FORMATIVI PER GIOVANI AVVOCATI

Il 13 settembre 2007 presso l’Istituto regionale di studi giuridici A.C. Jemolo, allapresenza del Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. AlessandroCassiani e del Consigliere Avv. Rosa Ierardi si è svolta la presentazione del bando per 55borse di studio per tirocini formativi per giovani avvocati.

Il progetto, promosso e finanziato dalla Regione Lazio Assessorato all’Istruzione, Dirittoallo Studio e Formazione, primo nel suo genere in Italia, si propone di fornire ai giovaniavvocati abilitati alla professione dal primo gennaio 2003, le competenze professionali,l’approfondimento nel campo della professione forense e la specializzazione necessaria inquei settori del diritto di recente introduzione nell’Ordinamento italiano, attraverso larealizzazione di attività formative “post lauream” presso gli studi legali della nostra regioneo presso le strutture dell’Avvocatura della Regione Lazio.

Il piano è stato illustrato dall’assessore regionale Silvia Costa e dal CommissarioStraordinario dell’Istituto A.C. Jemolo, Avv. Aldo Rivela, alla presenza dei Professori PaoloStella Richter, Cesare Mirabelli e Romano Vaccarella e del Presidente dell’Ordine degliAvvocati di Roma, Avv. Alessandro Cassiani, e del Consigliere Avv. Rosa Ierardi. Quest’ul-tima, nell’esprimere apprezzamento per il piano intrapreso dalla Regione Lazio, ha sottoli-neato l’importanza di promuovere iniziative volte alla formazione e all’inserimento digiovani avvocati nel mercato del lavoro, soprattutto in considerazione della mancanza, adoggi, della figura del cosiddetto “maestro” di un tempo, che garantisca una compiuta crescitaprofessionale di quanti intraprendono la professione legale, auspicando pertanto che dettoprogetto rappresenti il primo passo verso una sempre maggiore integrazione di giovaniavvocati nel foro romano.

Il 6 novembre 2007 si riuniva per la prima volta la commissione per la formazione dellagraduatoria delle domande relative all’erogazione delle borse di studio, composta dalProfessor Giuseppe La Cute per l’Istituto A.C. Jemolo, dall’Avv. Rosa Ierardi per il Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Roma, dall’Avv. Rosa Privitera per l’Avvocatura della RegioneLazio e dal Segretario Giuseppe Licciardi. I lavori venivano completati a fine novembre 2007con l’assegnazione di 55 borse di studio per tirocini presso studi legali e di ulteriori 11 pertirocini presso l’Avvocatura della Regione Lazio.

Il 4 dicembre 2007 si è svolta, presso l’Istituto A.C. Jemolo, la cerimonia di assegnazionedelle borse di studio, alla presenza dell’Assessore regionale Silvia Costa, del CommissarioStraordinario dell’istituto Avv. Aldo Rivela, del Presidente del Consiglio dell’Ordine degliAvvocati Avv. Alessandro Cassiani, e dei membri della Commissione per l’assegnazione,Prof. Giuseppe La Cute, Avv. Rosa Ierardi e Avv. Rosa Privitera.

Nell’occasione sono intervenuti i tirocinanti assegnatari delle borse di studio e i dominidegli studi presso i quali svolgeranno la loro attività.

Cons. Avv. Rosa Ierardi

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IL NOSTRO MONDO

NECROLOGI

IN RICORDO DI FLAVIO GRAZIANI

Venerdì 20 luglio 2007 per una embolia, insorta a seguito di un sempliceintervento chirurgico al ginocchio, veniva a mancare Flavio Graziani, un giovanee bravo collega da tutti stimato e ben voluto.

Pubblichiamo alcuni brani di una accorata lettera a lui dedicata che il padre avv.Giovanni Graziani ci ha fatto pervenire:

“Il vuoto che hai lasciato in tutti noi è incolmabile.Nel nostro cuore resterà perenne il ricordo della tua onestà.Come potrei mai dimenticare il tuo viso radioso e felice, in occasione dei tuoi

primi successi forensi?Come potrei dimenticare la tua operosità, il tuo costante impegno nel voler

aiutare il prossimo e la tua generosità?La nostra vita sembra aver perso ogni significato.Sarai sempre il nostro punto di riferimento.”

a cura di Giovanni Cipollone

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CONSIGLIO NAZIONALE FORENSECONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

***avv. prof. UBALDO PERFETTI

vice presidente del Consiglio Nazionale Forense***

GLI ORDINI E L’ATTUAZIONE DELLA FORMAZIONE PERMANENTE:DUBBI, REAZIONI E SUGGERIMENTI.

SOMMARIO: I -. Premessa: la centralità della funzione dei Consigli dell’Ordine inmateria di formazione permanente. II -. I dubbi circa la mortificazione di tale funzioneoriginati dalla stipula di protocolli tra CNF ed associazioni nazionali forensi. Supera-mento. III -. Le reazioni: la risposta dei Consigli e la condivisione generalizzata dellenuove regole. IV -. Suggerimenti: l’adozione di regolamenti locali in materia diformazione e la sinergia in sede distrettuale. V -. Conclusione: la funzione dei Consiglidi controllo della qualità della prestazione professionale come risposta ad unaesigenza sociale e garanzia di modernità del sistema ordinistico.

***I -. I Consigli dell’Ordine degli avvocati hanno un ruolo centrale nel meccanismo della

formazione permanente; se volessimo affidarci alla sola statistica ritenendola sufficiente adesprimere tale centralità, basterebbe ricordare che ad essi, al loro ruolo e funzioni, si fariferimento per ben 32 volte nel contesto di un regolamento composto di pochi articoli, aparagone del Consiglio Nazionale Forense cui ci si riferisce in soli 17 casi.

Più concretamente, il ruolo fondamentale dei consigli è dimostrato dalla pluralità,complessità e vastità delle funzioni loro attribuite, riassumibili in quelle di:

(a) promozione (art. 3/3);(b) organizzazione (art. 3/3);(c) individuazione (art. 3/1 lett. c);(d) accreditamento (art. 3/3);(e) autorizzazione e riconoscimento (art. 4/1 lett. e);(f) attribuzione (art. 4/2);(g) esonero e dispensa (art. 5/2);(h) vigilanza e controllo (art. 7/1 ed 8);(i) attuazione (art. 7/1, 7/2, 7/3);(l) notizia (art. 3/5).Non è possibile creare una graduatoria di importanza tra queste funzioni, perché è il loro

esercizio complessivo che garantisce l’attuazione della formazione permanente; tuttaviapromozione, ed organizzazione, da un lato, accreditamento, dall’altro, si prestano più di tutte arendere evidente la delicatezza ed al contempo l’importanza del ruolo.

(1) Il consiglio territoriale è al centro del meccanismo della formazione perché senza lasua organizzazione di un evento formativo, quest’ultimo – per quanto scientificamenteapprezzabile – non può produrre crediti utili all’adempimento del debito.

Sul consiglio territoriale grava, pertanto, un dovere di attivazione per organizzare, opromuovere, eventi formativi; il che amplia il novero delle attribuzioni istituzionali in una

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direzione che, come vedremo, contrassegna la sua modernità ed è garanzia della suapersistente attualità.

(2) Fondamentale è la funzione che si esprime nell’accreditamento. L’averla considerataun appannaggio esclusivo dei Consigli dell’Ordine, è sintomatico del rilievo che essi hannonella visione del Consiglio Nazionale Forense e ciò (i) sia per il particolare impegno chel’attività richiede, (ii) sia perché, tramite il suo esercizio, essi diventano il perno attorno a cuiruota l’universo delle associazioni forensi ed enti, anche lucrativi, attivi nel settore dellaformazione.

Soprattutto a quest’ultimo riguardo è bene ricordare che nessuno, al di fuori dei Consiglidell’Ordine (e del Consiglio Nazionale Forense), è in grado di produrre eventi autoaccredi-tanti, non bisognevoli, cioè, di quella valutazione, preventiva o successiva, che è la sola ingrado di trasformare un evento generico in un evento formativo capace, ai sensi delregolamento, di generare crediti.

Quindi, il rapporto tra associazioni forensi, di qualunque specie e natura, da un lato eConsigli dell’ordine, dall’altro, è – sul piano della formazione permanente – contrassegnatoda sovraordinazione funzionale dei secondi rispetto alle prime; rapporto che i recentiprotocolli stipulati dal Consiglio Nazionale Forense con alcune associazioni forensi nonsolo non hanno alterato, ma hanno confermato e se possibile rafforzato, come subitovedremo.

II -. Recentemente, il Consiglio Nazionale Forense ha stipulato con l’Unione CamerePenali Italiane un protocollo d’intesa concernente la formazione permanente, sulla cui falsarigasono stati, o verranno stipulati, a breve, altri protocolli con l’Unione Nazionale delle CamereCivili, l’Unione Nazionale delle Camere degli avvocati Tributaristi, l’Associazione ItalianaGiovani Avvocati, l’Associazione italiana avvocati per la Famiglia e i minori ed infine laCassa Nazionale di previdenza forense.

Anche l’Associazione Nazionale Forense ha chiesto di poter stipulare un protocollo conil Consiglio Nazionale Forense.

Prendendo a modello quello con l’Unione Camere Penali Italiane, il Consiglio Nazio-nale Forense ha riconosciuto, anzitutto, l’attività formativa svolta dall’Unione nelle disci-pline penalistiche (art. 1), per poi convenire che “(…) la partecipazione e l’esercizio delle attivitàformative nell’ambito di eventi formativi nelle discipline penalistiche presentati ed organizzatidall’UCPI, direttamente o attraverso sue articolazioni territoriali, anche per il tramite delle propriescuole, integrerà assolvimento degli obblighi di formazione continua professionale con l’attribuzionedi crediti formativi nella misura stabilita dagli artt. 3 e 4 del regolamento” (art. 2).

Nell’art. 3) è stabilito che l’Unione, “(…) anche per le sue articolazioni territoriali, daràpreventiva informazione al CNF ed ai Consigli dell’Ordine del luogo di svolgimento, degli eventiformativi dalle stesse organizzati”, indicando natura dell’evento, durata, nominativi dei relatoried ogni altra informazione utile.

Infine, con l’art. 4) è attribuito al CNF il potere di richiedere all’Unione “(…) ulterioriinformazioni in merito all’evento e potrà rifiutare l’accreditamento di singoli eventi solo concomunicazione motivata entro dieci giorni dal ricevimento dell’informativa”.

I principi del regolamento sul riparto di competenze tra Consiglio Nazionale Forense esingoli Consigli dell’Ordine per l’accreditamento di eventi formativi, riconoscono ai

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secondi l’esclusiva competenza per quelli destinati a svolgersi localmente (art. 3/3 regola-mento), mentre al Consiglio Nazionale Forense spetta l’altra concernente gli eventi esteri,organizzati da enti stranieri, o da realizzarsi localmente, ma caratterizzati da serialità (art. 3/3 cit.); appannaggio del Consiglio Nazionale Forense è la facoltà di stipulare specificiprotocolli con la Cassa di previdenza e le altre associazioni forensi maggiormente rappresen-tative, ai fini della loro applicazione anche in sede locale per semplificare ed accelerare leprocedure di accreditamento (art. 3/4 regolamento).

Ciò posto, la lettura e l’interpretazione del protocollo non può avvenire in un senso cheproduca la disapplicazione del regolamento, ma, al contrario, deve compiersi in un modoche sia conforme ad esso con particolare riferimento alle regole sul riparto di competenze;il protocollo, infatti, non è altro che una delle modalità di attuazione del regolamento,rappresentandone strumento di semplificazione e di accelerazione delle procedure per cui,muovendosi in quell’ottica, non può essere, per definizione, eversivo dei suoi contenuti.

Alla luce di ciò, se in astratto la stipula del protocollo è di specifica competenza delConsiglio Nazionale Forense, in concreto la sua portata non può mortificare la benchéminima prerogativa dei Consigli dell’Ordine, tanto meno quella relativa alla competenzasull’accredito.

Gli eventi accreditati per suo tramite dal Consiglio Nazionale Forense sono infatti quellistessi che quest’ultimo avrebbe potuto e dovuto accreditare anche al di fuori di un protocolloe cioè gli eventi seriali; per tali dovendosi intendere quelli che sono destinati a svolgersi inalmeno due realtà territoriali con contenuto in tutto e per tutto identico, sia per quantoattiene alla materia, sia per quanto attiene alle modalità, compresi i relatori.

Il protocollo assume, dunque, la sola funzione di semplificare le procedure di accredi-tamento in sede nazionale partendo dal presupposto, dato per assodato in quanto frutto dipreventiva verifica, che la singola associazione firmataria, in ragione della sua storia,tradizione, serietà ed esperienza in un dato settore, non può non essere organizzatrice dieventi in linea con i caratteri richiesti dal regolamento.

Ne deriva che per quelli seriali organizzati dall’associazione nazionale firmataria di unprotocollo, da essa attuati direttamente sul territorio, o tramite le sue articolazioni periferi-che, le attribuzioni proprie dei singoli Consigli dell’Ordine resteranno quelle previste dalregolamento per gli eventi seriali accreditati dal Consiglio Nazionale Forense.

Il consiglio nel cui territorio si svolge uno dei questi eventi:(i) dovrà, per prima cosa, verificarne l’appartenenza al novero degli eventi accreditati ai

sensi del protocollo dal Consiglio Nazionale e la sua natura seriale; ciò sarà possibile perchél’associazione stipulante deve adempiere l’obbligo di cui all’art. 3) del protocollo (quiassunto a paradigma) secondo cui va data “(…) preventiva informazione al CNF ed ai Consiglidell’Ordine di svolgimento, degli eventi formativi dalle stesse organizzati con riguardo alla naturadell’evento, alla sua durata, ai nominativi di eventuali relatori ed interventori con ogni altra utileinformazione”. In caso di inadempimento nei confronti del consiglio territoriale, quest’ulti-mo si potrà attivare con richiesta di informazioni al Consiglio Nazionale Forense.(ii) Secondariamente dovrà verificare se esiste e, nell’affermativa, se è funzionale alloscopo, il sistema di controllo delle presenze.

(iii) Da ultimo resta sempre il potere/dovere del consiglio territoriale di controllare la

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scientificità degli eventi e la loro congruenza con gli scopi del regolamento; caratteri che, datiper scontati in ambito protocollare in considerazione delle qualità soggettive dell’associazio-ne, devono poi trovare riscontro nel caso concreto.

L’esito negativo del controllo di uno qualsiasi di tali aspetti, imporrà al consiglioterritoriale un’immediata segnalazione al Consiglio Nazionale Forense per la revoca – se delcaso - dell’accreditamento del singolo evento, o nei casi più gravi, per l’esercizio del poteredi recesso di cui all’art. 8) del protocollo.

Come si vede, da un lato si dimostra che quest’ultimo non può essere occasione diaggiramento del regolamento, dall’altro che l’unica attività sottratta al consiglio locale è soloquella relativa alla formulazione del giudizio di accreditamento; ma ciò, non qualeconseguenza del protocollo, bensì dei principi originari e regolamentari sul riparto dellecompetenze, trattandosi di eventi seriali per i quali – ribadiamo – anche a prescindere dalprotocollo, il giudizio è sempre riservato al Consiglio Nazionale Forense.

Se invece l’associazione, o una sua articolazione periferica, intendessero organizzare insede locale un evento non seriale, il protocollo d’intesa non è più applicabile e sarà il consiglioterritoriale a determinare se ed in che misura l’evento è da accreditare secondo il regolamen-to.

Come si vede, il sistema dei protocolli non lede minimamente la speciale primaziafunzionale rispetto al fenomeno associazionistico riconosciuta ai Consigli dell’ordine inquesta speciale materia (per le ragioni esposte nella relazione di accompagnamento delRegolamento e riferibili, sostanzialmente, alla necessità di spostare l’attenzione sull’eventoformativo e non sul soggetto che l’organizza); ai consigli, pertanto, spetterà sempre unapenetrante funzione di controllo e valutazione.

III -. Circa le reazioni alle novità introdotte dal regolamento, si può dire che esse sonostate complessivamente molto positive.

La speciale commissione costituita presso il Consiglio Nazionale Forense e deputata alcontrollo, tra l’altro, dei piani formativi predisposti dai singoli ordini ai sensi dell’art. 7/2 delregolamento, nella riunione del 14 novembre ha verificato che 84 Consigli hanno presentatoi piani nel rispetto del termine del 31 ottobre 2007; di questi, 7 sono stati approvati così comepervenuti, 76 sono stati interloquiti.

Le richieste di accreditamento pervenute al Consiglio Nazionale Forense sono invecestate 75, di cui 66 relative ad eventi programmati e 9 ad eventi già svolti; di queste, ne sonostate esaminate 60, di cui 20 sono risultate accreditabili.

Molti Consigli dell’Ordine hanno preannunciato l’invio a breve dei loro piani.A fronte di questa adesione che può dirsi molto soddisfacente, si registrano isolate voci

dissenzienti; si tratta, in particolare, di tre o quattro Consigli dell’Ordine che hannocontestato l’iniziativa in sé di adozione del regolamento, sul riflesso dell’esistenza di una loropotestà regolamentare autonoma in materia. Sono stati anche presentati due ricorsi al TARdel Lazio per l’impugnativa del regolamento da parte di singoli avvocati.

Ma l’obiezione non coglie nel segno in astratto ed in concreto:(i) in astratto, perché non può certo essere messo in discussione il potere regolamentare

del Consiglio Nazionale Forense nella materia della formazione permanente, perché (a) daun lato l’art. 13 del codice deontologico forense eleva al rango di dovere deontologico il

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rispetto dei “(…) regolamenti del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio dell’ordine diappartenenza concernenti gli obblighi e i programmi formativi”, mentre (b) dall’altro è oramai iusreceptum che “(…) le deliberazioni con le quali il Consiglio Nazionale Forense procede alladeterminazione dei principi di deontologia professionale e delle ipotesi di violazione degli stessi,costituiscono (…) regolamenti adottati da un’autorità non statuale in forza d’autonomo potere inmateria che ripete la sua disciplina da leggi speciali in conformità dell’art. 3/2 delle disposizioni sullalegge in generale” onde si tratta “ di legittima fonte secondaria di produzione giuridica” (Cass. sez.unite, 3 maggio 2005, n. 9097 in Rass. Forense, 2005, fasc. 3-4, 1348). Soggiungono le sezioniunite della Corte di cassazione che “(:..) l’autonomia degli ordinamenti professionali rispetto aquello statuale – della quale è peculiare espressione l’autodichia attuata mediante sia il codiced’autoregolamentazione di categoria sia la decisione anche giurisdizionale de singolo caso disciplinare– venga tuttora considerata un valore altamente positivo in una società libera e democratica” (Cass.sez. unite 9097/2005 cit.);

(ii) ma nemmeno in concreto l’obiezione è corretta, perché l’esercizio di questo poterenon interseca la sfera di autonomia regolamentare dei singoli Consigli dell’Ordine e quindinon può lederla.

Essi restano infatti pienamente liberi – come prefigura il cit. art. 13 - di adottare propriregolamenti in materia i quali, muovendosi all’interno del quadro disegnato dal ConsiglioNazionale Forense, abbiano lo scopo di dettagliare modalità, tempi ed aspetti delleprocedure costituenti il riflesso delle loro attribuzioni.

Trattasi, in buona sostanza, di regolamenti di attuazione di quello del ConsiglioNazionale Forense, deputati a standardizzare e procedimentalizzare, in particolare, ilmeccanismo dell’accredito con previsione di griglie, parametri, condizioni, caratteristichedegli eventi in presenza dei quali esso può, o non può, concedersi. Sempre attraverso ilregolamento d’attuazione potranno stabilirsi le modalità di funzionamento ed i criteri digiudizio cui si debbono attenere eventuali commissioni costituite allo scopo.

IV -. Questa dell’adozione di regolamenti locali appare, dunque, modalità più cheadeguata per conferire trasparenza e snellezza all’attività in materia del Consiglio dell’Ordi-ne sempre che - si ribadisce - il regolamento non sia eversivo del contenuto di quello delConsiglio Nazionale Forense.

La sinergia tra ordini distrettuali, poi, costituisce ulteriore accorgimento funzionale adun razionale esercizio del potere/dovere di formazione.

Le unioni distrettuali – come già precisato nella relazione di accompagnamento alregolamento – sono le sedi naturali ove l’offerta formativa può essere omogeneizzata per unaplatea di fruitori più ampia di quella circondariale, tramite coordinamento di iniziative, siadal punto di vista cronologico, sia contenutistico; evitando così, tra l’altro, anche il rischiodella sovrapposizione di eventi formativi simili organizzati dai singoli consigli circondariali.

Tra gli 84 piani formativi esaminati dal Consiglio Nazionale Forense, solo poco più diquattro provenivano dallo stesso distretto ed esprimevano la posizione comune di altrettanticonsigli circondariali.

V -. L’aggiornamento inteso come lifelong learning e cioè come processo culturale dicrescita professionale, piuttosto che come mantenimento di conoscenze acquisite, è la sfidaall’avvocatura nel presente.

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La classe forense italiana non può restare indifferente al fatto che già dal 2000 il Consigliod’Europa e dal 1999 il CCBE, raccomandano di considerare questo aspetto dell’eserciziodella professione come fattore chiave per favorire competitività e sviluppo economico.

Gli avvocati si affacciano a questo proscenio da buoni ultimi rispetto ad altre categorieprofessionali e costituisce un preciso imperativo morale quello di perseguire con determi-nazione l’obiettivo della formazione permanente quale fattore di maturazione culturale agaranzia della qualità della prestazione.

I Consigli dell’Ordine dovrebbero, non solo assecondare questa linea di tendenza, maanche e soprattutto assumere il ruolo che loro compete di fattori direttivi del cambiamentoprofessionale; dalla società sale la richiesta di un atteggiamento culturale più consapevoledegli obblighi, non solo giuridici, ma anche morali e sociali che l’esercizio della professionecomporta se essa vuol essere in linea con la sua alta funzione.

Ai Consigli dell’Ordine la responsabilità di comprendere che la garanzia della qualitàdella prestazione professionale è, contemporaneamente, garanzia della loro permanentevitalità perchè li trasforma, da centri di imputazione di interessi solo corporativi dellacategoria – ruolo che li confinerebbe a breve nella dimensione dell’antistoricità e quindidell’irrilevanza – in garanti della capacità degli avvocati di rispondere alla pretesa sociale dicomportamenti professionali in linea con l’alta funzione che l’art. 24 della Costituzionericonosce all’avvocatura.

Roma, 23 novembre 2007

EMENDAMENTI AL D.D.L. AC-3256 (Legge finanziaria per il 2008), ART. 53-BISIN TEMA DI AZIONI COLLETTIVE

I presenti emendamenti sono stati elaborati dal gruppo di lavoro presieduto dal cons.Alessandro Bonzo assistito dagli avv. Giuseppe Colavitti e Cesare Pagotto.

Hanno partecipato ai lavori: prof. Antonio Briguglio, prof. Sergio Chiarloni, prof.Giorgio Costantino, prof. Giuseppe Miccolis, prof. Bruno Sassani, prof. Vincenzo Vigoriti,avv. Giuseppe Carriero, avv. Luciano Di Via, avv. E. Granata, dott. Antonio Matonti, dott.Luciano Panzani, avv. Chiara Petrillo, dott.ssa Tiziana Pompei, avv. Giuseppe Tiracorrendo,avv. Laura Vasselli

Dopo l’articolo 53, inserire il seguente:“Art. 53-bis. (Disciplina dell’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori)1. Il presente articolo istituisce e disciplina l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei

consumatori, quale nuovo strumento generale di tutela nel quadro delle misure nazionalivolte alla disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti, conformemente ai princìpistabiliti dalla normativa comunitaria volti ad innalzare i livelli di tutela.

2. Dopo l’articolo 140 del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre2005, n. 206, è inserito il seguente:

“Art. 140-bis – (Azione collettiva risarcitoria). – 1. Le associazioni dei consumatori e degli

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utenti di cui al comma 1 dell’articolo 139 e gli altri soggetti di cui al comma 2 del presentearticolo, fermo restando il diritto del singolo cittadino di agire in giudizio per la tutela deipropri diritti e interessi legittimi conformemente a quanto previsto dall’articolo 24 dellaCostituzione, possono richiedere singolarmente o collettivamente alla Corte di appello delluogo ove ha la sede legale o la residenza il convenuto, l’accertamento del diritto acondanna al risarcimento dei danni e la restituzione delle somme dovute direttamente aisingoli consumatori o utenti interessati, in conseguenza di atti illeciti commessi nell’ambitodi rapporti giuridici relativi a contratti cosiddetti per adesione, di cui all’articolo 1342 delCodice Civile, che all’utente non è dato contrattare e modificare, di atti illeciti extracontrat-tuali, di pratiche commerciali scorrette di cui al d.lgs. 146/07 o di comportamentianticoncorrenziali, messi in atto da fornitori di beni e servizi nazionali e locali, sempre cheledano i diritti di una pluralità di consumatori o di utenti anche ai sensi dell’art. 32-bis deltesto unico della finanza approvato con d.lgs. 58/1998.

1-bis. Nel comma 1° dell’art. 140 la parola “Tribunale in composizione monocratica” èsostituita con “Corte di Appello”.

2. Con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dello sviluppoeconomico, sentite le competenti Commissioni parlamentari, sono individuate, a seguito diapposita domanda, le ulteriori associazioni di consumatori, investitori e gli altri soggettiportatori di interessi collettivi legittimati ad agire ai sensi del presente articolo. Altreassociazioni sono legittimate all’esercizio di singola azione collettiva di cui al commaprecedente previa presentazione di apposita istanza rivolta al Ministro della Giustizia,che provvede valutata l’adeguata rappresentatività in relazione al caso concreto. Inmancanza di provvedimento espresso nel termine di novanta giorni dalla presentazionedella domanda l’autorizzazione si intende concessa.

3. L’atto con cui il soggetto abilitato promuove l’azione collettiva di cui al comma 1produce gli effetti interruttivi della prescrizione ai sensi dell’articolo 2945 del codice civile,anche con riferimento ai diritti di tutti i singoli consumatori o utenti conseguenti almedesimo fatto o violazione.

4. Con la sentenza di accoglimento il giudice determina i requisiti ed i criteri in baseai quali deve essere fissata la misura dell’importo da liquidare in favore dei singoliconsumatori o utenti.

5. In relazione alle controversie di cui al comma 1, davanti al giudice può altresì esseresottoscritto dalle parti un accordo transattivo nella forma della conciliazione giudiziale.

6. La definizione del giudizio nel merito rende inammissibile o improcedibile ogni altraazione collettiva ai sensi del presente articolo nei confronti dei medesimi soggetti e per lemedesime fattispecie.

7. A seguito della pubblicazione della sentenza di cui al comma 4 ovvero dellasottoscrizione dell’accordo transattivi di cui al comma 5, le parti, singolarmente otramite delega alle associazioni di cui ai commi 1 o 2 promuovono la composizione noncontenziosa delle controversie azionabili da parte dei singoli consumatori o utentipresso uno degli organismi di cui all’art. 38 del d. lgs. 17 gennaio 2003, n. 5 e successivemodificazioni, ovvero dinanzi ad uno degli organismi di composizione stragiudizialedelle controversie costituiti ai sensi del comma 4 dell’art. 2 della legge 29 dicembre 1993,

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CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE

n. 580, cui possono ricorrere tutti gli interessati. Si applicano le disposizioni di cui agliarticoli 39 e 40 del decreto legislativo 17 gennaio 2003, n. 5 e successive modificazioni.Il verbale di conciliazione sottoscritto dalle parti e dal conciliatore definisce i modi, itermini e l’ammontare per soddisfare i singoli consumatori o utenti nella loro potenzialepretesa. La sottoscrizione del verbale rende improcedibile l’azione dei singoli consumatorio utenti per il periodo di tempo stabilito dal verbale per l’esecuzione della prestazionedovuta, e comunque non oltre sei mesi. La prescrizione dell’azione resta sospesa.1

8. In caso di mancata adesione alla composizione di cui al comma 7 In caso di inutileesperimento della composizione di cui al comma 7, il singolo consumatore o utente puòagire giudizialmente, in contraddittorio, al fine di chiedere l’accertamento, in capo a sestesso, dei requisiti individuati dalla sentenza di condanna di cui al comma 4 e ladeterminazione precisa dell’ammontare del risarcimento dei danni riconosciuto ai sensidella medesima sentenza.

9. La sentenza di condanna di cui al comma 4, unitamente all’accertamento della qualitàdi creditore ai sensi dei commi 7 e 8, costituisce ai sensi dell’articolo 634 del codice diprocedura civile, titolo per la pronuncia da parte del giudice competente di ingiunzione dipagamento, richiesta dal singolo consumatore o utente, ai sensi degli articoli 633 e seguentidel medesimo codice di procedura civile.

10. La sentenza di condanna di cui al comma 4, ovvero l’accordo transattivo di cui alcomma 5 debbono essere opportunamente pubblicizzati su almeno due quotidiani adiffusione nazionali a cura e spese della parte convenuta, onde consentire la dovutainformazione alla maggiore quantità di consumatori e utenti interessati.

11. Nelle azioni collettive aventi ad oggetto prodotti o servizi venduti attraverso contratticonclusi secondo le modalità previste dall’articolo 1342 del codice civile, la diffusione dimessaggi pubblicitari ingannevoli, accertati dall’autorità competente, rende nulli i contrattinei confronti di tutti i singoli consumatori o utenti nel periodo di diffusione del messaggiostesso. La nullità può essere fatta valere solo dal promotore dell’azione di gruppo.

12. In caso di soccombenza, anche parziale, del convenuto, lo stesso è condannato alpagamento delle spese legali. In ogni caso, il compenso dei difensori del promotore dellaazione collettiva non può superare l’importo massimo del 10 per cento del valore dellacontroversia”. Se risulta che la parte soccombente ha agito o resistito in giudizio conmalafede o senza la normale prudenza/colpa grave, il giudice, con la sentenza chepronuncia sull’azione collettiva di cui al comma 1, oltre che al rimborso delle speselegali la condanna anche d’ufficio e senza necessità di prova del danno, al pagamentodi una somma equitativamente determinata da corrispondere all’altra parte a titolorisarcitorio.

13. Le disposizioni di cui al presente articolo diventano efficaci decorsi 180 giorni dalladata di entrata in vigore della presente legge”.

Roma, 23 novembre 2007

___________________________1 Emendamento suggerito anche da Unioncamere e Conciliatore Bancario

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EXTRAVAGANTESCONTRO LA MUTABILITÀ E PROLIFERAZIONE

ECCESSIVE DELLE LEGGI

( Avv. Domenico Giustiniani )

Nel vigente positivismo giuridico prevale il principio cardine “ius quia . . . iussum” da unaqualche autorità sovrana, umana e statuale. E se ciò non bastasse il diritto positivo, fatto dileggi, regolamenti e decisioni, muta con una certa disinvolta facilità e indifferenza conl’illusoria pretesa di regolamentare tutte le azioni e i fatti umani, sempre meglio comunque daregolare con leggi piuttosto che dai giudici, almeno secondo Aristotele, per ovvi motivi:“Melius est omnia ordinari lege, quam dimittere iudicum arbitrio” ( Retorica, I,1 ). La leggeè agli uomini per rendere possibile la loro civile convivenza ed ha tra i suoi fini il condurre glistessi alla virtù della giustizia “sed gradatim et non subito “. I cambiamenti repentini, anchenell’ambito sociale e quindi giuridico, sono infatti sempre deleteri, come ben sapevano gliantichi Romani che innestavano le innovazioni nel riverenziale ossequioso rispetto delletradizioni, senza mai sconvolgerle o cambiarle del tutto se non appunto “gradatim” in un certolasso di tempo, come fa la chiesa cattolica.

La natura dell’uomo è mutevole ed è quindi giusto che la legge muti al variare dellesituazioni. Sarebbe utopistico, se non per diritto naturale, che la legge fosse infatti immutabile.Ma esigenze pratiche, oltre che di principio, impongono una certa cautela e prudenza nelcambiare una legge, a meno che ciò non sia assolutamente necessario o per evitare undetrimento maggiore oppure che essa sia manifestamente iniqua, avendo comunque però il finedi giovare al bene comune, come si esprime il Doctor angelicus nella sua definizione :“Ordinatio rationis ad bonum commune ab eo qui curam habet comunitatis promulgata”(Sum Theol. I-II, q. 90), cioè comando dettato dalla ragione per il bene comune da parte di chiè responsabile di una comunità. Definizione da cui emergono tre caratteristiche essenziali diuna vera legge: a) ordine, suggerito dalla Ragione; b) scopo della legge è sempre quello delbene comune; c) ordine emanato da chi è investito da vera autorità. Il mutare le leggi devequindi essere fatto con prudenza da coloro che le fanno, anche perché come affermava l’Aquinate, citando Agostino, il filosofo di Tagaste: “In quibus etiam Augustinus dicit essemoderationem attendendam, ne conversatio fidelium onerosa reddatur” (Sum Theol. I-II, q.107, a. 4), cioè si deve usare una grande moderazione per non rendere troppo gravosa la vitadegli uomini. Agli effetti pratici, la rapida successione e moltiplicazione di leggi comporta ladiminuzione della sua forza coattiva, togliendo il sostegno della consuetudine, qui intesa nonnel senso di fonte normativa del diritto bensì come sinderesi, abito o abitudine sentita e seguitain modo quasi naturale da coloro che devono osservarla: “Leges habent maximam virtutem exconsuetudine. Et inde non sunt de facili mutandae” (Sum. Theol. I-II, q. 97, a. 2, ad 1) et ad2: “Difficile enim est consuetudinem multitudinem removere” ( ibidem ). Al contrario, lamutabilità e proliferazione eccessive delle leggi comporta: 1) l’incertezza del diritto; 2) ilpregiudizio alla stima e al prestigio della legge e del legislatore; 3) la percezione che la leggesia un’imposizione arbitraria e contro ragione; 4) problematiche inerenti alla sua interpreta-zione ed applicazione; 5) la difficoltà della conoscenza ed osservanza sia dei giudici che daparte degli uomini. Perciò, dai giuristi contrari ad ogni eccessiva mutazione e proliferazione

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EXTRAVAGANTES

sine necessitate di leggi, è fortemente sentito il bisogno di stabilità; ma anche dai filosofi, trai quali Aristotele, che ci avvisa “qui facile mutat legem, quantum est de se, debilitat legisvirtutem” (in II Politic., lect.12, 295). E persino dai letterati, visto che Dante Alighieri nelrimproverare la sua città di Firenze, che troppo cambiava le sue leggi, ebbe a scrivere : “ ... faitanto sottili / provvedimenti ch’a mezzo novembre / non giunge quel che tu d’ottobre fili “ (Divina Commedia, Purg.,VI,142 – 144 ) e così, sebbene in ben altro contesto, il giureconsultoe poeta Cino da Pistoia in un suo sonetto: “ A che Roma superba tante leggi. Mercè, Dio! chèi miei giorni ho male spesi in trattar leggi, tutte ingiuste e vane senza la tua che scritta in corsi porta”, cui fa eco anche il sommo Giustiniano che “ d’entro le leggi trasse il troppo e ‘l vano”( Dante, Div. Comm., Paradiso, VI, 12 ).

Certo non bisogna adottare l’espediente dei Locresi – come ci tramanda Demostene nelContra Timocrate, 139 – i quali, per scongiurare il pericolo del continuo mutamento delle leggi,mettevano un cappio al collo a chi voleva proporre una nuova legge; e se la legge non apparivané bella né utile gli davano uno strattone. Ed Aristotele nel criticare Ippodamo, che escogitavaleggi su leggi, afferma che è necessaria molta prudenza nel cambiamento delle leggi, perché sicorre il rischio di cadere nel peggio: anche un minimo miglioramento potrebbe infatti esseredannoso, perché abitua gli uomini a mutare facilmente le leggi. Così la legge non avrebbeefficacia perché gli uomini non le obbediscono senza abitudine,la quale si contrae in un certolasso di tempo, e cosi il passare facilmente dalle leggi esistenti ad altre nuove leggi non fa cheindebolire il potere obbligante della legge (cfr. Aristotele, Politica, II, 8, 1269, a 20-24).

Lo Stato quindi non deve essere una macchina per fare le leggi, ma come diceva il Carnelutti:“La legge è fatta non solo per comandare ma per durare. Non può essere naturalmente eterna,ma deve essere longeva. Ogni mutamento della legge rappresenta un turbamento di equilibrio,uno sconvolgimento di previsioni, un rallentamento di iniziative. Conviene che le leggi sipreparino con esperienza e si approvino con cautela. Meglio sopportare una legge cattiva checambiarla troppo spesso” (F. Carnelutti, La crisi della legge, in : Discorsi intorno al diritto, vol.I, Padova 1937, pp.179-190). E di conseguenza sono sempre attuali le parole di Saint-Just:“Occorrono poche leggi. Ove ve ne sono molte, il popolo è schiavo...Colui che dà al popolotroppe leggi è un tiranno” (L.De Saint-Just, Frammenti sulle istituzioni repubblicane,trad.ital.Torino 1952, p. 45), come aliis verbis precedentemente aveva affermato anche Tacito:“Corruptissima res publica plurimae leges” (Ann., III, 27).

Siano gli antichi a noi d’esempio con le XII Tavole, autentica pietra miliare giuridica sia peri periodi precedenti che successivi, di cui è memoria finanche ai nostri giorni, e in linea diprincipio “codificazione” tuttora valida ed esemplare, che seppur risalente al 451 a.C., tra l’altro,fu lume pei secoli successivi tant’é che Cicerone dirà: “Discebamus enim pueri ut carmennecessarium duodecim tabularium leges”. E che dire allora del Corpus Juris Justiniani,sopravvissuto nei secoli e diritto vigente nel Medioevo quale Jus Commune in epoca comunalefino ai primordi dell’evo contemporaneo con l’Usus Modernus Pandectarum quale leggeapplicata negli stati tedeschi. Ben altro dalla codificazione delle leggi degli stati dell’Europacontinentale che da circa due secoli si affannano in effimere stesure di codici. Manca a detticodici, infatti, la longevità, l’uso nel tempo, che è un valore talmente considerato dai nostri aviche attribuivano al termine vecchio diversi significati con proprie connotazioni, ora inteso comeantiquus – ciò che esisteva ante ed ora non più –, ora con vetus – esistente da anni e tuttoraperdurante –, ora con vetustus, che invece ha insito il senso di lode ed è degno di rispetto,

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EXTRAVAGANTES

differenziandoli quindi da priscus, quale segno di riverenza, e da inveteratus, che ha profonderadici nel passato e da tempo perdura. Chi non coglie il significato diverso tra “prisci mores” o“consuetudo” definita da Cicerone nei suoi scritti ora “vetustas”, ora “diuturna “, ora“inveterata consuetudo”?

Roma, 29 Ottobre 2007

LA LUNGA ECO DEL CONTUBERNIUCICALATA GIURIDICO - LETTERARIA

Chi di voi, Signori ignora il venerando istituto del contubernium?Non uno io stimo; ciò nondimeno ho vaghezza di ripercorrere con voi il nascere e il divenire

di questo istituto, in particolare nelle sue accezioni di unione stabile tra dominus e serva.Già le Storie Sacre ne parlano e, se non è vano quanto nella Bibbia si legge, nel libro della

Genesi ( Gen. 16,1-18), Abramo ebbe rapporto contubernale con la schiava Agar dettal’Egiziana, nell’ambito del quale nacque un figlio chiamato Ismaele.

Ma si deve al genio giuridico romano l’aver portato ad alta perfezione l’istituto, così comelo conosciamo, in particolare nell’accezione di unione stabile tra schiavi o tra un dominus euna schiava ( il cosiddetto contubernium misto) oggetto della presente cicalata,tralasciandopertanto l’accezione militare del termine da intendersi come rapporto cameratesco di militariche vivono sotto la stessa tenda.

Poiché gli schiavi erano oggetto e non soggetto di diritti e mancavano cioè di capacitàgiuridica, non poteva istituirsi nessun rapporto produttivo di conseguenze giuridiche, tal chela relazione conturbenale consisteva in un rapporto di fatto per cui i figli nati da questa unioneassumevano lo status di liberi naturales con conseguente esclusione di qualsiasi dirittosuccessorio. Riguardo poi ai rapporti tra i due sessi all’interno del contubernium misto, lalegge romana splendeva di chiarezza quale era sua precipua caratteristica e stabiliva così: seè il libero che vive con una schiava, questi non subisce alcuna conseguenza, anche se la schiavaè di altri (C, de libera causa, 7,16 ). Qualora invece sia una domina che vive in contuberniumcon un servo, essa diverrà serva del dominus di questo ( ex S. C. Claudiano, poi abolito in etàgiustinianea ; Gai, 1,84 e 160; Ulp. 11,11; Paul.,Sent; 2,21 ). A partire dall’età costantinianaprevalse la tendenza di evitare in caso di divisione di eredità o alienazione di schiavi losmembramento del contubernium intra servos.

Ma al di là della pallida e un po’ polverosa elencazione delle disposizioni normative citate,dobbiamo immaginare quali delicate storie d’amore siano fiorite all’ombra di questo vetustoistituto.

Ricordiamo in primis quella romanzata tra Petronio, arbiter elegantiarum, e la sua bellaschiava spagnola Eurice che preferì suicidarsi con lui, sottoposto all’ iniquo ordine neronianodi suicidio.

Qualcuno mi obietterà che è una storia inventata di sana pianta dallo scrittore polaccoSenkiewick autore di Quo Vadis, ma (1895) a me piaceva, così l’ho citata lo stesso.

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EXTRAVAGANTES

Frutto di un altro romanzo è il contubernium che nell’Asino d’Oro di Apuleio (sec. II d.C.) vede protagonista Lucio e la procace servetta Fotide, che fu però cagione della suametamorfosi in asino.

Un contubernium amoroso storicamente documentato è quello che vide protagonista ilpoeta Ausonio (sec V d.C.) e la schiava sveva di nome Bissula.

Per lei il poeta scrisse deliziose pagine di poesia di cui a me piace tradurre alcunecomposizioni:

SULLA MEDESIMA BISSULADelizia,voluttà, gioco d’amore, piacere,

tu sei una barbara, ma superi, mia luce,tutte le fanciulle del Lazio.

Bissula, nome rusticanello per una fanciulla così tenera,e un po’ orrido per chi non vi è abituato,

ma bello per il suo padrone

A UN PITTORE, SUL MODO DI DIPINGERE BISSULAPittore, se pensi di fare un ritratto alla mia pupilla,

cerca di imitare ( la ricerca di fiori variopinti )che effettuano le api dell’Imetto.

Nelle nebbie claustrali del Medio Evo, nonostante, gli sforzi della Chiesa per eliminarlo,il vetusto contubernium faceva sempre capolino qua e là; mi riferisco nello specifico ad attinotarili pisani e genovesi dei sec XIII - XIV dai quali si evince come questo istituto fosse ancoraben vivo.

CONTRATTO DI IACOBO PORCO31 marzo 1279

In Christi nomine amen! Io Cerasia Siciliana prometto e convengo con te Iacobo Porcodi stare con me e abitare con te e in casa tua e che io debbo stare come femmina tua e chenessun’altra persona abbia a che fare di conseguenza e che se io abbia conoscenza carnalecon un altro uomo concedo licenza che tu possa tagliarmi il naso o una mano o un piede atuo piacimento e che in ogni modo possa prendere vendetta della mia persona come meglioti piacerà.(Archivio di Stato di Genova, S.M., Cartolare 53, cc. 117 r.ev.citato in Archives de’Orient Latin, I, 1881 P.90)

(Trad. dell’Autore)

CONTRATTO DI MARCO BENTRAMO8 DICEMBRE 1287

In nomine Domini amen. Io Giannetta Oliveti prometto e convengo con te Marco Bentramoche io debbo stare con te come tua serva e amante per i prossimi sei anni venturi e venire conte in luogo e terra che vorrai e tu vorrai condurmi con te per fare ogni servizio alla tua persona

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e alla tua casa e di custodire e conservare le tue cose in buona fede e senza frode e che io nonme ne vada dal tuo servizio fino alla scadenza del detto termine senza licenza e comando e chetu mi darai per mio corrispettivo vitto e vestiti convenienti e che se alla fine di detti sei annimi vorrai licenziare, mi dovrai dare per remunerazione dieci libre di genovini d’oro.

Viceversa io Marco prometto e convengo con te Giannetta di tenerti come mia serva eamante fino allo spirare di detto termine e di condurti con me in Qualunque luogo, e di dartivitto e vestiti convenienti e di tenerti e proteggerti sana e ammalata fino al predetto termine ealla fine di detti sei anni se non vorrai rimanere con me di darti dieci libre di genovini d’oro.(Archivio di Stato di Genova, S.M., Cartolare 68, cc. 103 r.ev. citato in Archives de l’OrientLatin, I, 1881 P.90)

(Trad. dell’Autore )

Premesso che nel Medio Evo e nell’Età Moderna la popolazione degli schiavi consistevaessenzialmente nei turchi saraceni e africani, fatti prigionieri in battaglia c’è da dire che schiavebellissime di queste etnie entrarono a far parte delle corti europee, come testimonia pure ilParmigianino con il suo dipinto La schiava turca esposta nella Galleria Nazionale di Parma.

Il contubernium era inoltre oggetto di molte commedie dell’epoca, da Calderon de la Barcafino alla Commedia dell’Arte Italiana, per non parlare del magico mondo del melodramma;basti pensare agli atti buffi unici Pimpinone e Vespetta, (1725) di J.Ph Teleman, e La ServaPadrona, di Giovan Battista Pergolesi 1732.

Con la rivoluzione francese il contubernium fece le valigie e partì per le Americhe dovel’ambiente era ancora propizio.

Come non ricordare a questo punto gli idilliaci amori contubernali tra il 2° Presidente degliStati Uniti D’America Thomas Jefferson e la sua bella schiava negra, nella villa neo-palladianadi Monticello in Virginia, punta di un iceberg di millanta contubernia nati nelle soleggiatepiantagioni degli Stati del Sud, per non parlare del Centro e del Sud America. Tuttavia leromantiche storie coloniali contuberniali del sec. XIX non videro l’inizio di quello successivo.

Si spegne così, nella Civiltà Occidentale quella lunga eco più che millenaria Il cui ultimopoetico sospiro può essere reso da Guido Gozzano ne I colloqui (1911)

ELOGIO DEGLI AMORI ANCILLARI

IAllor che viene con novelle sue

ghermir mi piace l’agile fantescache segretaria antica è fra noi due.

M’accende il riso della bocca fresca,l’attesa vana, il motto arguto, l’ora, eil profumo di storia boccaccesca....

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EXTRAVAGANTES

Ella m’irride, si dibatte, implora,invoca il nome della sua padrona:

“Ah! Che vergogna “ Povera Signora!

“Ah! Povera Signora! ...” E s’abbandona.

IIGaie figure di decameronele cameriste dan, senza tormento,più sana voluttà che le padrone.Non la scaltrezza del martirio lentonon da morbosità polsi riarsi,e non il tedioso sentimento

Che fa le notti lunghe e il sonno scarsi,

non dopo voluttà anima triste:

ma un più sereno e maschio sollazzarsi.Lodo l’amore delle cameriste!

Novembre 2007 Avv. Massimiliano Kornmuller

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EXTRAVAGANTES

PHILOGELOS

La forza del destinoMarco Aurelio fu avvertito da un amico a lui fedele di aver saputo che un personaggio molto

ambizioso tramava per usurpargli il trono.Marco Aurelio gli rispose: “lasciamolo fare, se ciò non si avvererà egli soccomberà ma se

è destino che ciò avvenga nessuno potrà mai uccidere il proprio successore”.

L’origine dell’invasione longobardaNarsete, celebre eunuco di Costantinopoli, uomo di fiducia prima di Giustiniano e poi di

Giustino, era un valente generale. Ebbe anche importanti incarichi come ambasciatore. Sonoproverbiali gli aspri contrasti con l’imperatrice Sofia, moglie di Giustino, la quale un giorno,con l’intento di beffeggiarlo, gli inviò alcuni fusi per la tessitura, accompagnandoli con unoscritto che riportava questa frase: “torna a filare con le mie donzelle”.

Narsete non si scompose più di tanto e le rispose con un altro scritto: “filerò una tela in cuidifficilmente rimarrà integro l’ordito dell’impeto”.

Infatti, in tutta segretezza, stava tramando per far invadere l’Italia dai Longobardi cosìcome è poi accaduto.

Una “finanziaria” perfettaL’imperatore Caligola, come riferisce Svetonio, mediante semplici pretesti fece uccidere

molti ricchi romani che vivevano nell’agiatezza, al fine di impossessarsi delle propriericchezze.

Una volta esclamò: “come sarebbe stato meraviglioso se il popolo romano avesse avuto unatesta sola, così senza ulteriori fatiche, avrei potuto tagliarla con un solo colpo”.

Le due facce del problemaCallicratide, generale spartano, durante la guerra del Peloponneso venne a trovarsi in gravi

difficoltà economiche per mancanza di mezzi che consentissero il proseguimento della guerra.Gli si presentò un tizio che gli offrì 50.000 mine, a condizione di poter ottenere un

vantaggio che mai avrebbe potuto ottenere perché ingiusto.Callicratide rifiutò e Cleandro, uno dei suoi ufficiali, nel disapprovarlo disse: “se io fossi

Callicratide avrei sicuramente accettato”.“Anche io” gli rispose Callicratide “avrei accettato se fossi stato Cleandro”.

Giovanni Cipollone

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SEGNALAZIONI E RECENSIONI

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Domenico MARAFIOTI “La foto strappata e altri racconti”“Il filo s.r.l.” Editore – Collana“Strade-Nuove voci”Roma, novembre 2007, pagg. 152

Con questa nuova opera, Domenico Marafioti dimostra ancor più la sua versatilità discrittore moderno che affronta, con acuta analisi, le più complesse tematiche politiche esociali, avvalendosi di una convincente forza narrativa che affascina e seduce.

Una attenzione privilegiata è rivolta ai controversi aspetti della fenomenologia giudizia-ria.

Nel primo racconto “La foto strappata”, saggio in cui assume particolare rilievo l’interesseper la “psicologia del doppio”, l’indagine introspettiva è diretta alla verifica dello sdoppia-mento della personalità.

La vicenda si snoda attraverso gli sviluppi di un processo che culmina in teatrali colpi discena in cui hanno vita virtù e vizio, il bene e il male, nell’alternarsi di buone e cattive azioni,nello specchio fedele di un astuto gioco che si articola tra finzione e realtà.

Anche il secondo racconta “Mercante di sogni”, si muove nel mondo giuridico e, con finee accurata indagine, fa rivivere la tragica esperienza di un avvocato.

Seguono altri otto racconti che hanno radici profonde nel “paese dell’anima”, in cuirivivono figure emblematiche, tra momenti esaltanti e clamorose cadute.

Il tema del doppio fa da sfondo a tutto il libro.Giovanni Cipollone

Domenico MARAFIOTI – “Pagine meridionali”,Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (Catanzaro) giugno 2007, pagg. 300.

I vasti orizzonti in cui alita lo spirito della modernità, in un clima esasperato di tensionisociali, tra seducenti conquiste scientifiche ed edonistiche tendenze, contribuiscono arendere più netto il distacco dall’universo dei sentimenti più puri.

Il “sentimento del sud” presente in ogni meridionale che le vicende della vita hannoportato lontano dalla terra nativa, assume grande fervore in Domenico Marafioti.

Questa nuova pubblicazione dai profondi contenuti umanistici e di grande pregiostilistico, ha le caratteristiche di una vera e propria autobiografia, dettata sia dal sentimentoche dall’intelletto.

L’opera raccoglie saggi critici, note, memorie, corrispondenze giornalistiche e altri scritti,con doviziosa descrizione di figure, ambienti ed eventi che richiamano alla memoria isuccosi frutti di un mondo che è la parte migliore di noi stessi.

La seconda parte del libro è dedicata alla rievocazione di letterati, maestri, giuristi, artistiche hanno dato vita ad un’epoca irripetibile, gelosamente custodita nei nostri cuori.

Chi, con struggente nostalgia ricorda i tempi dell’adolescenza, i compagni di scuola, gliamici, i primi apprendimenti di vita, le apprensioni, le schermaglie, le prime delusioni; chiha ancora nelle orecchie il clamore chiassoso delle feste cittadine, i canti dei marinai che nelleprime ore della sera, dopo la franchigia, tornavano a bordo delle loro navi; chi sente ancorarisuonare, sul selciato sconnesso di un buio vicolo della città vecchia, i passi di un viandante

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SEGNALAZIONI E RECENSIONI

frettoloso; chi nell’aria tersa del mattino ha osservato, lontano tra le colline, i piccoli grumidi case, con al centro il campanile svettante verso il cielo, non può trascurare di leggere questolibro.

Giovanni Cipollone

Ezio Zaino “L’ombra del corpo”Edizioni Lepisma,Roma luglio 2007, pagg. 168

“E noi andavamo come coloro che senza pronunciare alcuna frase si parlano tra di loro”.I 154 sonetti di Ezio Zaino descrivono l’amore, la gioia, il dolore e ogni sentimento che

costituisca l’intima essenza dell’uomo, il tutto soffuso da una grazia carezzevole che avvincee trasporta in cieli lontani, forse irraggiungibili.

La poesia di Ezio Zaino ha una musicalità tutta propria, fuori dagli schemi canonici checaratterizzano le cadenze giambiche o gli accenti ritmici dell’endecasillabo.

I versi sgorgano spontanei come pura acqua sorgiva.Ecco un esempio: “i tuoi capelli sono onde del mare che dolcemente toccano la riva o fil di seta

dalle svolte rare, d’un colore che l’anima ravviva”.Ed ancora, in una poesia dedicata al padre: “parole piane come intende il cuore, volano senza

vento nella sera e senza peso imprimono la cera che si discioglierà al primo ardore”.Un famoso critico letterario, Giorgio Barberi Squarotti, tra l’altro, ha così scritto a Ezio

Zaino:“il suo discorso poetico è vario, ricco, mutevole; la medietà del racconto, della riflessione,

delle descrizioni è sicuramente scorriva”.Nella prefazione del libro, a firma di Gabriele Di Giammarino, si legge: “scherzando

capovolgerei il ciceroniano cedant arma togae in cedat toga carminibus”.Giovanni Cipollone

Sandro Bartolomucci: Il socio imprenditore nella nuova s.r.l. –Collana diretta da Serenella Rossi, Ipsoa 2007

Per la collana diretta da Serenella Rossi e dedicata al “diritto delle società e dei mercatifinanziari” Sandro Bartolomucci, con il suo libro dal titolo “Il socio imprenditore nellanuova s.r.l.”, ha voluto condurre il lettore a “constatare de visu come risulti quanto maiinappropriata e antiquata la tradizionale definizione della s.r.l. quale società di capitali di‘tipo minore’ e di come questa, prescindendo dal rilievo dimensionale, configuri oggi unostimolante ‘laboratorio’ entro il quale sperimentare e sviluppare le istanze di un’impresamoderna e concorrenziale”.

Alla “Srl emancipata dalla spa nella riforma” ed al “problema delle nuove srl” l’Autoreha quindi dedicato due capitoli ai quali ha fatto seguire l’illustrazione della centralità delsocio nei vari momenti nei quali questa si esplica: in sede di conferimento e partecipazioneal capitale; di processi decisionali; di gestione dell’impresa; di controllo societario.

E proprio rimarcando l’opposizione del modello della nuova srl a quello della spa,l’Autore ha avuto cura di evidenziare anche il carattere dispositivo della prescrizione legale

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SEGNALAZIONI E RECENSIONI

con la “completa emancipazione (della srl) dal tipo azionario grazie all’impianto di unsistema autoreferenziale, incentrato nell’amplificazione dell’autonomia contrattuale deiquotisti”, un’autonomia che proprio dal carattere dispositivo della prescrizione legale e dallasua “neutralità” è indirettamente sollecitata a dispiegarsi.

Invero lo schema legale della srl è rimasto bensì quello di una società di stampocapitalistico (si veda la responsabilità limitata) ma attenuato “dalla contaminazione dicaratteri propriamente personalistici”, e proprio la minimale disciplina di cui allo schemalegale, con l’abbandono dell’obbligatoria adozione della (piena) struttura corporativa,“incentrata nella procedimentalizzazione dei processi decisori e nella rigida divisione deipoteri e competenze tra diversi e necessari organi sociali”, ha lasciato spazio alle variabili ealle potenzialità che i soci riterranno più utili alla composizione degli interessi in sedeconvenzionale.

Naturalmente il nuovo paradigma normativo del tipo comporta anche “peculiari novitàin sede ermeneutica ed applicativa”, essendo ormai da escludere che, per il ripianamentodelle ricorrenti lacune, si abbia ad attingere meccanicamente alla disciplina della Spa,all’opposto dovendosi, caso per caso, prendere norma dalla chiave (personalistica ocorporativa) in cui la srl risulti essere costruita.

L’Autore, dopo aver giustamente sottolineato “l’impegno richiesto all’estensore dell’attocostitutivo, sia esso il fondatore o un suo valente consulente” onde pervenire al modello disocietà più rispondente alle esigenze delle parti, ha voluto fornire al lettore, in appendice,con un apposito “formulario”, i due modelli di atti costitutivi di srl rispettivamente “construttura personalistica” e “con struttura corporativistica” (in entrambi i modelli l’ipotesi dicomunione di quote non viene peraltro considerata e ciò malgrado, anche nella sua nuovaformulazione, l’art. 2468 c.c. continui a ignorare i rapporti tra comunisti e tra questi e ilrappresentante comune generando l’esigenza di una formulazione dell’atto costitutivoidonea ad ovviare alle lacune della legge).

Chiude l’opera un’appendice normativa che riproduce la legge 366/2001, gli artt. 2462-2496 nel nuovo testo e un estratto della relazione accompagnatoria del d. lgs. 17 ottobre 2003n. 6.

Salvatore Morvillo

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RAPPORTI INTERNAZIONALIAdunanza del 25 ottobre 2007

- Il Presidente comunica che l’Avv. Fabio Maria Galiani ha chiesto di essere accreditatoa partecipare in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine all’Assemblea degli Stati Partedello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale che si terrà a New York dal 7 al 9dicembre 2007.

Il Consiglio accoglie la richiesta, senza aggravio di spese a proprio carico.

* * *

Adunanza del 6 dicembre 2007

- Il Consigliere Barbantini riferisce sulla sua partecipazione alla Réntrée del Consigliodell’Ordine degli Avvocati di Parigi, nei giorni 29 e 30 novembre e conclusasi il 1° dicembre2007 con la riunione dei Presidenti dei Consigli degli Ordini e degli Organismi internazio-nali intervenuti.

E’ stato affrontato il gravissimo problema che coinvolge gli avvocati e i magistrati che sioppongono al regime pakistano e che sono stati e sono tuttora imprigionati, in condizioniassai difficili e privati delle sia pur minime garanzie procedurali.

All’esito degli interventi è stata presa la seguente risoluzione:“I 50 Batonniers e i Presidenti degli Ordini e delle Associazioni di avvocati, riuniti in

occasione della riapertura del Consiglio di Parigi 2007, adottano la seguente risoluzione:particolarmente preoccupati per l’attuale situazione degli avvocati e dei magistrati che sioppongono al regime pakistano; ricordano che, malgrado la liberazione di migliaia dioppositori, avvocati e magistrati, dei membri della professione giudiziaria pakistana sonotuttora imprigionati, senza accesso alle garanzie procedurali minime e in condizioni didetenzione estremamente difficili;

Dichiarano che:in ogni caso è essenziale che l’indipendenza della Giustizia, così come quella degli

Ordini, sia rispettata;la sicurezza e la libertà d’espressione degli avvocati devono essere sempre garantite.Chiedono che immediatamente avvenga:- il ripristino della Costituzione;- il ripristino della Corte Suprema del Pakistan;- la liberazione dei nostri Colleghi, dei Magistrati e degli altri dissidenti in Pakistan.Firmatari: (vari Ordini internazionali).Il Consigliere Barbantini chiede che la suddetta risoluzione venga pubblicata sul sito del

Consiglio.Il Consiglio approva.

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IN PUNTA DI PIEDI

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Gestione e risoluzione del conflitto separativo

1)La soluzione alternativa alla lite: la mediazione familiareIl focus di questo lavoro è quello di proporre l’ipotesi che la mediazione familiare sia l’

elemento di forza della legge 54/06 e, più in generale, che la mediazione stessa sia lostrumento potente per la soluzione extragiudiziale dei conflitti separativi.

A molti mesi dall’entrata in vigore della legge sull’affidamento condiviso ancora tantastrada dobbiamo percorrere e tante idee chiarirci, ma l’iceberg via via si sta sciogliendo e forseil significato più profondo sul quale mi piace soffermarmi è che questa legge contribuiscead affermare un cambiamento culturale forte: un figlio tende per natura alla sua autorealiz-zazione, alla quale i genitori debbono contribuire attraverso l’educazione, sia in costanza diconiugalità che di separazione. Il che fa di questo impegno un compito di sviluppo per sempre.Non si tratta di stabilire regole dopo la separazione, ma di adattare modelli di responsabilitàcondivisa che rappresentino lo stile della coppia genitoriale per sempre. A questo lavora, persua definizione e statuto la mediazione familiare.

Appare scontato quanto l’ottica pedagogica, nel ribadire l’uguaglianza del ruolo genito-riale, sostenga l’elaborazione di progetti educativi e di accordi separativi attraverso il percorsodella mediazione. Il senso è quello dell’aiuto alla coppia separata a rinegoziare il propriorapporto, a ritrovare un’alleanza1. “…L’intervento del pedagogista mediatore offre davveroun’alternativa che consente a tutte le parti di esprimere le loro esigenze e allo stesso tempofavorisce l’equilibrio emotivo ed educativo dei figli rispettando i diritti di tutti i membri.Aiuta i genitori a rinegoziare la loro relazione, li incoraggia alla cooperazione ….”2

I genitori hanno una delega naturale a progettare l’educazione dei figli. L’unico vincoloal quale non possono sottrarsi, infatti, è quello di genitori dello stesso figlio.

“..Chi si rivolge alle istituzioni che a titolo diverso si occupano di minori,…lo fa perchéè obbligato a farlo dal sistema giuridico vigente, ma lo fa anche perché crede che i tribunaliabbiano la capacità e la competenza per occuparsene.. …Hanno i giudici, oltre al potere dirisolvere i conflitti familiari, la capacità, la preparazione e la terzietà per farlo?”3

In questi anni, a mio avviso, ci si è quasi arresi all’inevitabilità del conflitto coniugale;le famiglie separate hanno rappresentato un universo inquietante in cui la routine culturaleha prodotto risposte di scarsa rilevanza, tutte concentrate in un circuito giudicante.

Oggi però, grazie anche al confronto di tanti saperi orientati all’interdisciplinarietà,siamo consapevoli che non è attraverso il ricorso ai Tribunali che potremo ottenere risposteai conflitti familiari: lo spaesamento, lo stess che consegue alle implicazioni processuali, aitempi della giustizia, comporta un costo emotivo ed economico talmente alto che la sfidadiventa inevitabile.

Se l’assistenza alla genitorialirà viene principalmente demandata ad ordini di un giudicela risposta non potrà essere improntata sul principio della flessibilità, categoria cui apparten-gono i rapporti familiari, ed al tempo stesso imperniata sulla certezza, categoria diriferimento del Diritto.

Allora il focus è quello di lavorare affinchè una famiglia separata o in via di separazionesia sostenuta attraverso un intervento che attinga da altri paradigmi: la mediazionefamiliare con la sua strategia tesa a considerare l’altro come una risorsa ed una ricchezza

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IN PUNTA DI PIEDI

nella vita dei propri figli rimette al centro della scena i protagonisti stessi della vicenda edapre la strada per la predisposizione di una progettualità genitoriale condivisa che faccia diex coniugi in perenne conflitto una “squadra di genitori”, secondo principi di competenzae autodeterminazione.

Un nucleo in sofferenza può ritrovare responsabilità e consapevolezza; questo perché lascelta fatta al momento della nascita di un figlio rimanga la ratio per sempre.

Elemento centrale di ogni mediazione è quindi l’assunzione o la riassunzione dellaresponsabilità genitoriale da parte della coppia e la consapevolezza della inefficacia delladelega ad un terzo, sia esso un giudice o un consulente.

L’intervento tende a riaprire uno spazio comunicativo all’interno della coppia separata,permettendo di ridefinire confini e relazioni e quindi di raggiungere accordi che emerganoda quello specifico contesto, fondati il più possibile sulla consapevolezza ritrovata; troppospesso invece gli accordi delegati agli avvocati o al giudice presentano una scarsa tenutaproprio perché improntati con altri paradigmi, esterni al contesto di riferimento. Peresperienza tutti sappiamo quanto siano diffuse le continue riaperture di fronti di conflittoa causa di accordi eterodiretti.

La mediazione diventa pertanto l’alternativa sostenibile alla lite giudiziaria ed è impor-tante che gli operatori del Diritto ne percepiscano la portata anche rispetto al cambiamentodi cultura che le sue funzioni comportano:

Funzione sociale: Permette un risparmio di tempo e denaro: se gli accordi sono presi fuoridel contesto giudiziario e rappresentano il risultato di un lavoro di confronto e riflessionedella coppia genitoriale, questo rappresenterà un sicuro vantaggio per il sistema Giustizia cherisulterà in tal modo alleggerito dalla ricorsività del conflitto separativo.

Funzione preventiva. Il percorso di mediazione consente alla coppia genitoriale disperimentare un nuovo modo di comunicare che gli permetterà di affrontare in futuro anchenuove esigenze senza correre il rischio di rientrare nel circuito della Giustizia.

Funzione di contenimento emotivo. Lo spazio aperto all’interno del percorso di mediazio-ne supporta i genitori nel contenere i sentimenti di ansia, paura, scoraggiamento. Liincoraggia a parlare senza timore di essere giudicati. Il sostegno offerto sorregge il difficilecompito di riconoscere l’altro come genitore indispensabile ai figli e mette la coppia incondizione di reciprocità emotiva.

Inoltre non è difficile osservare, in questo contesto, quanto “il superiore interesse delminore” finalmente trovi uno spessore ed una rilevanza di ben diversa portata garantendodavvero uno spazio pensato per i figli coinvolti attraverso:

un più facile accesso alle relazioni genitoriali.il riconoscimento delle pari responsabilità dei genitori.un più sicuro e responsabile mantenimento economicol’ ascolto dei bisogni ed il riconoscimento dei processi evolutivi.il sereno mantenimento dei rapporti con le famiglie estese.il riconoscimento dei legami affettivi verso i genitori acquisiti.

2)La metodologia.La mediazione familiare e’ un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari

in vista o in seguito alla separazione e divorzio. Si attua in un contesto strutturato in cui ilmediatore familiare agisce come soggetto terzo, incaricato dalle parti, garantendo il segretoprofessionale ed in totale autonomia dall’ambito giudiziario, si adopera affinché i partner

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elaborino in prima persona un programma di collaborazione soddisfacente per sé e per i figli;l’esito del percorso di mediazione è un accordo attraverso il quale la coppia possa esercitarela comune responsabilità genitoriale.

L’obiettivo principale è quindi la riorganizzazione del nucleo familiare separato; ma nonsi limita a questo: di fatto lavorando per la riapertura dei canali di comunicazione efficace,la mediazione opera un vero cambiamento, crea un nuovo modo di sentirsi genitori. Iconiugi, troppo spesso immersi nella fase di transazione, nel momento di stress dovuto allaseparazione o divorzio, dimenticano i figli, il dolore che essi provano nello smarrimento delmomento. La mediazione ricolloca al centro dell’interesse la responsabilità verso di loro.

La metodologia della mediazione familiare si sviluppa all’interno di un setting precisoe definito. I coniugi vengono accolti in un luogo specifico e tranquillo dove possono avviareserenamente un percorso di mediazione. Parliamo quindi di un “ contesto strutturato”,all’interno del quale viene seguito un protocollo/ modello con specifiche caratteristichecollaudate.

La figura del mediatore, definito oggi come “terzo equivicino/equidistante”, è statamolto discussa negli anni recenti; obsoleta infatti appare la definizione di terzo neutrale, untempo usata per caratterizzare l’imparzialità del mediatore stesso, superata nella filosofia enella prassi professionale: avere a che fare con gli affetti, con i legami, con i sentimentidifficilmente comporta la neutralità.

Il mediatore è un professionista che mette in campo specifiche capacità, competenze,e non ultimo empatia: ciò implica la sua capacità di sintonizzarsi sui sentimenti e sui bisognidei clienti. Quindi tutt’altro che neutrale, egli non è uno specchio che riflette e rimanda soloesigenze e richieste, ma supporta gli ex coniugi nel costruire un clima di reciproca fiducia.Partecipa ai problemi della coppia e assume una posizione “non di parte” restandoequidistante. Suo compito è quello di creare un clima di tranquillità tra i coniugi nonschierandosi da nessuna parte, e concedendo di conseguenza spazio e tempo uguale diespressione; potremo dire che è parte del triangolo genitore/ mediatore/genitore, personag-gio attivo della situazione, impegnato a far interagire tra loro i due ex coniugi. L’equivici-nanza che il mediatore trasmette trova la sua realizzazione nel sentimento di fiducia che sistabilisce con i clienti, perfetta sintesi della capacità di saper accogliere ed integrare in sé ladualità delle posizioni e dei valori che questi portano come istanze personali.

In maniera più completa potremo dire che il lavoro del mediatore è rivolto a favorire lariflessione dei genitori su obiettivi specifici ed auspicabili che rappresentano, per altro, leesigenze primarie dei figli:

1. La continuità dei legami genitoriali. La coppia deve capire che nonostante il lorolegame coniugale concluso, quello genitoriale continua ad esistere. La mediazione deveriuscire a far comprendere la differenza tra legame coniugale e legame genitoriale ericomporre il legame genitoriale in quanto fondamentale per la buona crescita dei figli.

2. La responsabilità congiunta nelle decisioni da prendere verso i figli. E’ necessario cheil mediatore richiami la riflessione sulla pari responsabilità dei coniugi rispetto alla prole, equindi la necessità di prendere insieme decisioni condivise rispetto alla vita dei loro figli.

3. L’equilibrio tra doveri/diritti dei genitori verso i figli: la legge sull’affidamentocondiviso richiama l’attenzione proprio su questo: troppi progetti educativi sono franati, aseguito di una separazione, per lo squilibrio tra genitore affidatario e non.

4. La comunicazione tra i genitori per portare avanti un progetto educativo condiviso.

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L’obiettivo principale della mediazione è aprire canali comunicativi utili agli ex coniugi perparlare, spiegare e soprattutto portare avanti il comune progetto di educazione dei figliattraverso la collaborazione attiva..

5. Il clima di fiducia che permetta di mantenere un livello di rispetto reciproco tra igenitori. Compito del mediatore è creare un clima di fiducia e tranquillità con i coniuginecessario a mantenere una situazione di rispetto reciproco tra i genitori.

Nel programmare uno specifico percorso di mediazione si affrontano tre tematichefondamentali: la storia di coppia, la storia della genitorialità, la storia della separazione.Attraverso la ricostruzione della storie si procede opportunamente a chiarificare e restituiresignificati spesso mai espressi in precedenza o mai raccolti.

Le fasi del protocollo di mediazione possono essere sinteticamente, ma rigorosamentecosì suddivise:

1 - Valutazione2 - Pre-mediazione3 - Mediazione4 - Follow-upNell’accogliere una coppia all’interno di un percorso di mediazione sarà necessario

valutare precocemente l’opportunità dell’intervento attraverso dieci parametri, o criteri dimediabilità da tenere in considerazione durante la prima fase di valutazione:

1- Modalità espressive del conflitto2- Stile interattivo della coppia3-Disponibilità ad accettare un contesto alternativo (Si lega alla competenza della

flessibilità vs rigidità, con cui si affrontano le situazioni nuove, la capacità di trovaresoluzioni nuove a problemi diversi).

4- Fase di adattamento alla separazione5- Fase del ciclo vitale della famiglia6- Ruolo della famiglia d’origine7- Risorse disponibili per ogni coniuge8- Esercizio del ruolo genitoriale9- Fiducia di ognuno di loro (La possibilità di parlare liberamente senza che ciò che viene

detto possa essere usato contro)10- Attaccamento reciproco (Guardare l’altro in senso familiaristico. Sentire che l’altro

è il padre di mio figlio e di lui ha bisogno).

Pre-mediazioneNella fase di pre-mediazione, l’attenzione è concentrata su un accomodamento o

ritrovamento degli aspetti comunicativi e relazionali. E’una fase strategica soprattutto perquei genitori che non sanno parlare tra loro o accettare il punto di vista dell’altro. Essaconsente di passare da un clima cristallizzato sull’eccessiva emotività ad un clima piùrazionale, tipico della successiva fase negoziale. Nella pre-mediazione si cerca di capire se equali risorse possano essere messe in campo al fine di acquisire competenze e restituire allacoppia genitoriale la fiducia reciproca che è venuta meno. E’ il momento di capiredefinitivamente se procedere o meno con l’intervento. Valutazione e pre-mediazione sonoil corpo e le basi per la fase successiva di negoziazione.Negoziazione

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La fase della negoziazione è la fase della mediazione vera e propria.NEGOZIAZIONE: si procede con la definizione degli obiettivi concreti che ognuno dei

genitori si prefigge. Se le fasi precedenti sono state svolte in maniera corretta, la negoziazio-ne, seppure non facile momento mediativo, non costituisce un vero ostacolo, dal momentoche i genitori conoscono già le regole, percepiscono la funzione supportiva del mediatoreverso entrambi e si dovrebbero rapportare con disinvoltura e riacquisita fiducia.

Si procede con la negoziazione di ogni specifico obiettivo precedentemente definito econ il raggiungimento di accordi. Durante questa fase, gli accordi raggiunti andrannosperimentati per verificarne l’efficacia e la tenuta. Quindi si procede con la verifica dellafunzionalità degli accordi. Ad ogni incontro successivo, la coppia sarà chiamata ad esporreil proprio punto di vista sulla funzionalità degli accordi fin qui presi rispetto all’organizza-zione della vita quotidiana. Ad ogni verifica positiva viene confermato l’accordo parziale.Il tutti si concluderà con la definizione del protocollo d’intesa degli accordi stessi.

In questo processo ciò che è importante non sono solo gli accordi presi, che già da solibasterebbero a giustificare l’intervento, ma il significato di questi, il che include il percorsoche i genitori hanno fatto per la loro definizione e l’impegno che essi hanno messo in campoper co-costruirli.Follow-up

In questa fase il mediatore insieme ai genitori può verificare la tenuta degli accordi presidopo sei mesi e dopo un anno. La presenza della fase di follow-up faciliti la coppia genitorialenel difficile momento della conclusione del percorso mediativo; la sicurezza di poter esseredi nuovo accolti per eventuali problemi non risolti, allenta qualsiasi insicurezza ancorapresente.

3)La riorganizzazione cognitiva.Oggi, i cambiamenti sociali in atto sono sotto gli occhi di tutti e la famiglia, come

istituzione incrollabile, è in crisi. Lo stesso principio di indissolubilità si è spostato dallegame coniugale al legame genitoriale.

In questa incertezza accade frequentemente che i figli stessi vengano coinvolti e utilizzatinella risoluzione di un rapporto di coppia. Secondo diversi studiosi il principale fattore didisturbo per il bambino non è la separazione in sé stessa, ma piuttosto la discordia associataa questo evento. E’ infatti la presenza dei figli che ci richiama alla necessità dellaconsapevolezza: recuperare l’altro come persona e come genitore necessario al bambino.

Chiudere un matrimonio psicologicamente è un’operazione molto più complessa chechiuderlo in tribunale. Là dove la separazione emotiva tarda ad essere elaborata sorgonoproblemi nei figli, perché l’attenzione alle reciproche ombre impedisce di trovare un accordoche ridia serenità a tutti gli attori coinvolti.

Ancora una volta dobbiamo sottolineare come non siano gli eventi in sé ad essere buonio cattivi, ma il desiderio e la capacità di crescere attraverso ogni esperienza. E’ responsabilitàdei genitori, far transitare i figli al di là del divorzio, portando in salvo la funzione genitoriale.Un figlio avrà bisogno di entrambi i genitori, i quali, pur essendo separati, dovrannocontinuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi un riferimento per la crescita delfiglio.

Separare la genitorialità dalla coniugalità: è stato ed è ancora uno degli slogan più diffusi,ma ancora oggi sembra molto difficile, se non utopistico, arrivare a questa consapevolezza;spesso le forti difficoltà di comunicazione ostacolano la messa in atto, nei confronti dei figli,

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di accorgimenti utili per attraversare la transizione; resta comunque chiaro che soltantoattraverso decisione condivise si riuscirà a limitare il rischio che i figli paghino un costoemotivo elevatissimo.

Riconnettere il senso della responsabilità a quello della dignità personale è la sfida a cuitendere per dare risposte alternative alle famiglie separate: aiutare a gestire e risolvere ilconflitto rappresenta il compito pedagogico di trasformazione esistenziale la cui ratio, al dilà dei concreti risvolti pratici, è da ricercare non solo nella centralità dell’interesse del minore,ma di tutto il sistema delle sue relazioni.

La separazione obbliga il nucleo, ma in particolare gli ex coniugi, ad immaginare eprogettare una nuova vita ed un nuovo assetto familiare, dovendo tener conto di tutta unaserie di fattori, che hanno a che fare con la complessità di gestione di un cambiamento chestravolge le proprie immagini interne ed esterne, a comprendere ed accettare il nuovo postoche ognuno andrà ad occupare, i confini che debbono essere ridefiniti e con essi i diversiassetti familiari e personali anche rispetto ad eventuali ingressi di nuovi partner.

La posta in gioco è la propria ed altrui affettività, i sensi di colpa, conflitti di lealtà, lamancanza della reciprocità, e tutto ciò che di irrisolto rimane a bloccare la trasformazionee che impedisce di attivare capacità esistenti.

Ogni attività di sostegno deve cominciare da qui: dal ritrovare fiducia in se stessi enell’altro per progettare la condivisione del ruolo genitoriale; saper affrontare il compito ditrasformazione per offrire ai propri figli il sostegno giusto pensato per le loro difficoltà; saperriorganizzare e mantenere i legami che rappresentano la storia personale di quei figli.

Ad affrontare questi compiti di sviluppo dobbiamo saper offrire sostegno, troppo spessonecessario e troppo spesso negato da strategie di intervento inefficaci. Dobbiamo invece saperparlare a tutti i membri del nucleo familiare, nella logica della riparazione dei danni del conflitto e nondella rivendicazione sterile.

Diventa di fondamentale importanza, quindi, il welfare interprofessionale, affinchè lariorganizzazione del nucleo avvenga in un clima estraneo alla lite che con le sue deleghe ele sue sedi spesso si autoalimenta, ma piuttosto attraverso relazionali di aiuto adeguate,consapevoli della complessità ed eterogeneità delle situazioni specifiche.

Un sistema di gestione multicriteri che raccolga il nucleo genitoriale intorno alla suanuova struttura tale da comprenderne ruoli, prassi e dinamiche al fine di elaborare,riesaminare e ridisegnare attività tipiche della responsabilità che gli compete in un’ottica dimiglioramento continuo.

4) Una scelta ecologica.Ritengo che esistano due livelli di responsabilità, strettamente interconnessi che debbo-

no spingere genitori e operatori a lavorare sulla strada della mediazione quale risposta alconflitto. Al primo livello, filosofico-ontologico, collocherei quello che potrei definire“ecologismo della responsabilità genitoriale”: la natura dell’agire umano si è trasformata determi-nando nuovi poteri; la prospettiva non attiene più esclusivamente l’orizzonte contempora-neo, ma si colloca prepotentemente in contesti futuribili; le scelte investono globalmentela conservazione della natura ponendo l’accento sulla responsabilità di assicurare allegenerazioni che verranno una vita degna di questo nome. L’agire oltrepassa l’atto in se stessoe diventa scelta consapevole i cui effetti ricadranno sulle generazioni future determinandonelo stato. Non era mai accaduto in epoche passate che l’uomo potesse incidere così nella

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sopravvivenza della specie: esserne coscienti diventa un dovere inderogabile; l’educazionenon attiene più l’hic et nunc, ma, come se l’uomo fosse un fiduciario, riguarda lasopravvivenza della specie.

L’archetipo, secondo questo senso “forte”, si conferma la responsabilità genitoriale; ognisingolo atto sulla vita, anche del singolo figlio, racchiude in se cura e continuità tesa al benedell’intera umanità. “…….l’uomo: che nulla inerme attende dal futuro…”4, “ha il dovere disapere di dover sapere”5

Il riconoscimento del principio etico di responsabilità genitoriale deve tener conto chela posta in gioco è, come dicevo, il futuro della specie.

Un tempo”…non l’etica, ma l’intelligenza e lo spirito inventivo le erano appropriati..”6.Oggi la considerazione è che l’orizzonte per la responsabilità dei genitori non è più lo spaziocontemporaneo e quello dei propri figli, poiché gli effetti ultimi riguardano generazionitanto future da non poter essere direttamente pensate se non sul piano etico dellaconservazione dell’essere umano.

Il secondo livello di responsabilità genitoriale attiene alla prassi dialogante dellaquotidianità: l’obiettivo è la cura responsabile di uno dei membri del sistema- famiglia, ilfiglio, che nel tempo affronta l’intero percorso di transizione dall’infanzia alla maturità.

Un figlio, per affrontare questo compito, avrà bisogno di entrambi i genitori, i quali, puressendo separati, dovranno continuare ad essere genitori congiunti e costituire entrambi unriferimento per la sua crescita.

Ritengo che la separazione in sé potrebbe addirittura assumere un significato neutro ( néesperienza buona, né cattiva ), lontana dai toni descrittivi luttuosi comunemente usati, sefosse accompagnata dal desiderio e la capacità di crescere: proprio il richiamo alle respon-sabilità di genitori dovrebbe far transitare i figli al di là del divorzio, conservando integra lafunzione genitoriale.

Il terreno familiare costruito congiuntamente dalla coppia rappresenta il proprium delsistema nel quale i figli si inseriscono attraverso un circuito di intescambio e di interazione.Ciò che accomuna i membri della famiglia è la storia comune, la storia delle generazioni dacui provengono, la storia intergenerazionale, alla cui scrittura contribuiranno attraversoelaborazioni e trasformazioni della propria eredità originale. In questa prospettiva èannullata la dimensione hic et nunc, a cui si accennava; i tempi di riferimento divengonostoria e sono il contesto che permette di poter rispondere alla eterna domanda: chi sono io?Da dove vengo? Il concetto di continuità consente di definire la propria identità narrativaed il parametro di riferimento è indubbiamente il principio della permanenza a cui si legail compito della trasmissione che, peraltro rappresenta il nucleo forte della responsabilitàgenitoriale.

Dalla responsabilità, dalla consapevolezza e continuità dell’impegno delle due figuregenitoriali dipende il successo del progetto educativo familiare. A questo progetto siriferiscono le scelte educative che la coppia genitoriale intende operare attraverso un pattocondiviso. Il nuovo spazio operativo sarà riformulato e riconsolidato al succedersi deglieventi, a seconda della fase di sviluppo che il figlio attraversa.

Accoglimento, trasmissione ed elaborazione dei significati, spinta tra attaccamento allegame familiare e sana emancipazione: in sintesi sono le parole chiave attraverso le quali siesplica l’impegno genitoriale, il cui rispetto e continuità garantisce una cura responsabile deifigli ed è un compito ormai condiviso pariteticamente tra i genitori7,

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Il rispetto del principio di continuità rappresenta una preziosa garanzia per un armonicosviluppo intellettuale, morale, sociale, spirituale del figlio.

In altre parole la mutua impregnazione della storia, della permanenza e della dimensioneecologica, all’interno di un sistema familiare sano, ancorché separato (perché questo non nefa necessariamente un terreno patologico), costituiscono per la nostra società l’ergonomiadella speranza. Questo sempre che la separazione non ne faccia una struttura chiusa edescludente, ma venga intesa come rete e quindi in termini di addizione di presenze e nondi sottrazione.

A questa vision ecologica della responsabilità dobbiamo sentirci impegnati tutti, genitoried operatori, poiché rappresenta un cambiamento di prospettiva indispensabile nellagestione del conflitto separativo. Se la rottura del legame di coppia irrompe in manieradistruttiva non è solo quello specifico nucleo ad entrare in sofferenza perché il danno siripercuote diffusamente sull’intero sistema sociale.

Lavorare per ripristinare il benessere delle persone, favorendo una efficace comunicazio-ne interpersonale rappresenta un modello ecologico efficace di risoluzione dei conflittiproprio perché valorizza il ruolo centrale della discussione positiva. Il che, nell’insicurezzagenerale, sembra acquistare un valore prezioso in sé.

ConclusioniQuando una legge ( legge 54/06) sente il bisogno di affermare un principio tanto scontato

quanto il diritto che un figlio ha di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo conciascun genitore, esprime una intenzionalità ad ampio spettro: si rivolge ai genitori, si rivolgealle istituzioni, ai professionisti interessati e non certo per indicare ricette e panacee per tuttigli eventuali mali, ma per affermare l’esistenza di un disagio tanto diffuso quanto pericolosoed un appiattimento culturale su risposte obsolete.

Sono convinta che una coppia separata non debba albergare in estranee aule di tribunali:la definizione degli accordi richiede consapevolezza, maturazione, fiducia nell’altro e lealtàe questo non si acquisisce davanti ad un giudice. Mai.

Occorre acquisire una “cultura della mediazione” e questo è un impegno di natura ancheecologica: appare inderogabile, infatti, contribuire alla formazione di una sensibilità chetenga di quanto tutte le migliori qualità umane possono venire meno quando sono sfiancateda conflitti umilianti, estenuanti ed in certe condizioni insanabili.

La mediazione appare la via per una giustizia non rivendicativa che vada nella direzionedella responsabilizzazione degli individui e che coltivi il senso dell’accordo.

Se è vero che il giudice non dovrà astenersi mai dall’essere garante dei diritti soggettivi,oggi appare sempre più chiaro che non potrà mai garantire le relazioni familiari cheattengono a paradigmi di diversa natura: la parola sugli affetti può essere attribuita solo a chequegli affetti li vive.

Tirando le somme di questo complesso argomento che è il conflitto in ambito separativo-familiare, non posso che sottolineare l’invito a non perdere mai di vista le ragioni dellapedagogia, che con il suo paradigma interviene dove i comportamenti degli individuirichiedono una lettura critica per una riorganizzazione basata sulla promozione dell’equi-librio e del benessere delle persone coinvolte; laddove emozioni e sentimenti confusirichiedono attivazione/riattivazione di risorse i soli punti di riferimento in grado diorientare la riflessione ed il dialogo costruttivi si identificano con il riconoscimento di

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responsabilità ineludibili attraverso la riacquisizione di competenze; il che non si realizzatout court, ma attraverso proposte formative/trasformative che aiutino i protagonisti ariappropriarsi consapevolmente della loro vita.

Dott.ssa Loretta UbaldiPedagogista GiuridicaSpecializzata in Diritto del MinoreConsulente familiare - Mediatore familiareConsulente per la separazione e divorzioSpecializzata in Gestione e Risoluzione dei Conflitti (ADR)

(Note)1 Si veda in proposito l’accenno dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni diBottanelli I. in http://www.minoriefamiglia.it2 Da “Professione Pedagogista” Rivista quadrimestrale dell’A.N.PE. II.2.02 pag.69.3 Matone S., Miliacca C., Romano M (2006). Il tribunale non risolve, Ediz. Magi Romapag.1314 Dall’Antigone di Sofocle, Il Coro tratto da Il principio di responsabilità Jonas Hans (1990)5 Jonas Hans (1979) Il principio responsabilità trad Giulio Einaudi ed spa (1990) Torino6 Op. cit. pag.77E’ interessante il saggio di Nestola F. (2004) Il Pater sapiens in evoluzione Roma–Fiore cheanalizza la nuova condivisione dei ruoli genitoriali attraverso la lente dei messaggi pubbli-citari:” ..ma la novità di massimo spessore si riscontra nella valorizzazione del binomiopadre-figlio, attraverso concetti di affetto, ascolto, cura e protezione della prole che nellanuova famiglia vengono prevalentemente associati alla figura maschile. Nei messaggipubblicitari viene sottolineato, alcune volte esplicitamente, altre volte più velatamente,come ciò sia il frutto del profondo cambiamento sociale delle ultime generazioni….”

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AGGIORNAMENTO ALBONUOVE ISCRIZIONI – SETTEMBRE 2007

ALBO ORDINARIO

AGNINO Maria Via F. Corridoni, 15 27.09.2007(Roma 15.08.1973) tel. 06.37514653

ANGELINI Fabio Via Poggio Moiano, 34/e 21.11.1996(Roma 17.05.1961) tel. 06.86209542

AURISICCHIO Eugenio Viale dell’Esperanto, 71 7.03.2006(Napoli 24.09.1976) tel. 3351413393

BELCASTRO Giuseppe Piazza Cavour, 17 15.09.1998(Melito Porto Salvo 19.03.1970) tel. 06.3242704

BLASUCCI Flavia Via Cividale Del Friuli, 21 27.09.2007(Roma 19.04.1981) tel. 06.7018818

BONIFAZI Franca Via F.Paulucci de’ Calboli, 44 6.09.2007(Roma 23.03.1965) tel. 06.37410085

CANNELLA Giorgio Via della Conciliazione, 22 13.09.2007(Roma 27.05.1975) tel. 06.6877930

CASALE Lara Via Casale Strozzi, 31 27.09.2007(Sora 08.01.1980) tel. 3290762230

CASALE Luigi Via Scire’, 15 20.09.2007(Formia 06.01.1974) tel. 3478844140

CASALI Emilia Via Roberto Lepetit, 214 27.09.200(Roma 12.05.1976) tel. 3471650924

CAVICCHIOLI Fabio Via Oslavia, 14 6.09.2007(Roma 14.03.1964) tel. 06.3720659

CECCHINI Alessandra Viale G. Mazzini, 140 13.09.2007(Roma 08.08.1974)

CIANI Giampaolo Via Mocenigo, 16 27.09.2007(Roma 25.07.1952) tel. 06.39751003

CICCAZZO Sergio Via Fabio Massimo, 95 20.09.2007(Ragusa 18.02.1981) tel. 06.3225642

CURSANO Roberto Via Massalongo, 5 20.09.2007(Roma 13.07.1973) tel. 06.4503973

D’ABRAMO Fabio Via F. Orestano, 21 27.09.2007(Roma 28.08.1974) tel. 06.5411291

D’AMICO Elisa Via delle Quattro Fontane, 20 6.09.2007(Vibo Valentia 10.02.1978) tel. 06.478751

DE FRANCISCI Giovanna Barbara Via Tacito, 90 13.09.2007(Agrigento 12.04.1978) tel. 06.3217495

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AGGIORNAMENTO ALBO

DI DOMENICO Vincenzo Via Dei Condotti, 9 13.09.2007(Avezzano 07.02.1979) tel. 06.6794698

DONATI Alessia Via S. Bernadette, 15 16.03.2000(Roma 05.12.1972)

FANELLI Anna Via Conca d’Oro, 378 6.09.2007(Roma 22.09.1978)

FARAGLIA Simona Piazza Tuscolo, 17 21.11.2003(Rieti 14.06.1972) tel. 06.77206437

GARRUBA Vincenzo Via San Tommaso d’Aquino, 104 27.09.2007(Crotone 15.09.1978) tel. 06.39744703

GIGLIO Adelina Via Orazio, 3 27.09.2007(Cosenza 12.07.1978) tel. 06.3234401

GIUGNI Andrea Viale Bruno Buozzi, 47 27.09.2007(Roma 20.01.1978) tel. 3337701079

GIUGNI Domenico Via Berengario, 11a 27.09.2007(Praia a Mare 04.04.1981) tel. 06.3218202

GIULLINI Emanuele Via Tembien, 15 6.09.2007(Cava dei Tirreni 05.07.1979) tel. 06.86218641

GRIMALDI Anacleto Piazza Conca D’oro, 16 27.09.2007(Ginosa 22.11.1937) tel. 06.88640273

INCALZA Maria Via Paolo Emilio, 28 10.07.2002(Mesagne 05.07.1974) tel. 06.36006803

LANCELLOTTA Anna Via Ettore Scandale, 79 13.09.2007(Belvedere Marittimo 11.07.196 tel. 06.65771507

LETTIERI Felicia Lungotevere Flaminio, 26 22.01.1999(Cariati 08.02.1965) tel. 06.3226128

LORENZINI Fabiano Via Casal Strozzi, 33 4.04.2001(Monte Argentano 12.10.1968) tel. 06.39031212

MANTELLI Grazia Maria Via Tacito, 41 25.11.2003(Roma 03.05.1976) tel. 06.68802773

MIRAGLIA Michele Via della Scrofa, 14 6.09.2007(Maratea 15.07.1980) tel. 06.68192949

MONTANINO Silvia Via della Bufalotta, 1281 11.09.2002(Bari 18.04.1973) tel. 06.87294291

NOBILETTI Katia Via Borghesano Lucchese, 24 6.09.2007(Potenza 19.09.1979) tel. 3925873998

NOVELLI Federico Via Tuscolana, 982 27.09.2007(Terni 24.07.1975) tel. 06.76967986

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FORO ROMANO 5-6/2007 875

AGGIORNAMENTO ALBO

OVOLI Felicia Viale G. Mazzini, 120 13.09.2007(Roma 29.04.1970) tel. 06.37516001

PACETTI Roberta Via C. T. Masala, 42 27.09.2007(Roma 07.08.1973) tel. 3391231863

PAGANO Elvira Via Ulpiano, 29 27.09.2007(Belvedere Marittimo 21.04.1976) tel. 06.6864755

PANZERA DA EMPOLI Giovanni Via Flavia, 72 20.09.2007(Reggio Calabria 18.01.1978) tel. 3284262943

PAPI Vincenzo Via Cancellieri, 2 20.09.2007(Roma 20.10.1980) tel. 06.681902

PENNACCHIO Luisa Via Mogadiscio, 3 14.06.1973(Roma 30.08.1942) tel. 3382195837

PIETRI Serena Piazza Digione, 1 12.05.2003(Cagliari 14.09.1970) tel. 06.80690174

RANDO Giuseppe V.le Regina Margherita, 232 11.11.2003(Trapani 14.08.1972) tel. 06.44252888

ROMANINI Federico Via Nicola Ricciotti, 11 13.09.2007(Roma 19.05.1972) tel. 06.36006929

ROTONDARO Raffaele Via Nomentana, 13 9.11.1999(Sarconi 26.01.1969) tel. 06.64220197

SALERNO Michela Via Montello, 30 27.09.2007(Roma 10.01.1979) tel. 06.37353110

SBARBARO Ferruccio Maria Via Eleonora Duse, 37 20.09.2007(Roma 04.12.1980) tel. 06.8072251

SCHIAVO Alessandro Via Fiume delle Perle, 162 20.03.2003(Roma 18.03.1970) tel. 06.52208400

SPERTI Francesco Via della Giuliana, 73 13.09.2007(Roma 31.10.1954) tel. 06.39741281

STANZIONE Diego Viale B. Buozzi, 87 20.09.2007(Roma 04.04.1975) tel. 06.32507056

TARAS Maria Adelaide Via Nicola Marchese, 10 30.03.2000(Lode’ 10.05.1964) tel. 06.8270573

TOSCANI Stefano Viale Europa, 175 20.09.2007(Roma 23.07.1974) tel. 06.59588162

ZAPPASODI Alessandro Via Ventiquattro Maggio, 43 20.09.2007(Roma 11.01.1979) tel. 06.466221

ELENCO SPECIALE

BENEDETTI Alessandro Eni S.p.a. 20.09.2007(Roma 25.02.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886121

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FORO ROMANO 5-6/2007876

AGGIORNAMENTO ALBO

COSTANTINI Alessandra Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007(Fermo 23.04.1975) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054667

GRANDE Alfredo Enel Produzione S.p.a. 27.09.2007(Piedimonte Matese 08.09.1970) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83058088

GUGLIOTTA Giancarlo Enav S.p.a. 19.07.1990(Torino 22.02.1956) Via Salaria, 716

GUZZO Iose’ Azienda Policlinico Umberto I 20.03.2003(Cosenza 09.03.1974) V.le del Pliclinico, 155 - tel. 06.49979448

OLEARO Lorenzo E.n.i. Spa 21.07.2005(Roma 09.08.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59888385

PERRETTI Antonietta Enav S.p.a. 6.09.2007(Reggio Calabria 01.10.1970) Via Salaria, 716

RIZZO Alessandro Comune di Roma 20.09.2007(Roma 27.06.1966) Via del Tempio di Giove, 21 - tel. 06.67103160

ZUCCO Antonino Enel 6.09.2007(Roma 18.04.1967) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83054876

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE

ARRAS Rosa (Sassari 17.10.1972) a El.Spec. Eni S.p.a. 19.12.2000D’OTTAVI Luigi (Roma 13.10.1973) a El.Spec. Comune di Roma 20.09.2001GUARNIERI Sabrina (Roma 10.04.1964) a El.Spec. Enel Produzione S.p.a. 15.10.1992GUGLIELMI Federica (Roma 01.11.1971) a El.Spec. Comune di Roma 18.11.1999TEDESCHI Claudia (Roma 27.07.1968) a El.Spec. Professori Universitari 18.12.1997

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO

LA ROSA Rodolfo Gherardo (Carmagnola 21.04.1972) da El.Spec. S.A.C.E. SpA 23.02.2006STARNONI Giorgio (Bracciano 11.02.1939) da El.Spec. I.N.P.S. 31.03.1966

VARIAZIONI ELENCO SPECIALE

DI GIAMBATTISTA Alberto (Rodi 20.09.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 8.06.1978FRONTONI Pietro (Vetralla 26.08.1947) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 21.09.1978GAROFOLI Umberto (Omegna 14.03.1973) da ISVAP a Comune di Roma 22.11.2001MANCINI Matilde (Roma 08.09.1957) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 23.10.1986MANTELLINI Gian Luca (Forli’ 15.12.1961) da Gerit S.p.A. a Equitalia Gerit S.p.a. 29.03.1990

CANCELLAZIONI PER DECESSO

FILIANI Ennio (Atri 05.05.1931) dec. 06.09.2007 27.09.2007GE Andreina (Roma 24.09.1965) dec. 13.07.2007 06.09.2007COSTA Armando (Venezia 11.07.1925) dec. 17.07.2007 06.09.2007ANTONACCI Carla (Roma 08.05.1951) dec. 18.08.2007 13.09.2007RECCHIA Amelio (Roma 24.07.1935) dec. 20.07.2007 06.09.2007

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FORO ROMANO 5-6/2007 877

AGGIORNAMENTO ALBO

CANCELLAZIONI A DOMANDA

AMATI Stefano (Roma 27.02.1976) 06.09.2007BASTONI Alessandro (Roma 26.08.1976) 13.09.2007BICHI Stefania (Arezzo 15.09.1965) 06.09.2007CAMELI Renato (Teramo 17.05.1976) 13.09.2007CAPALBO Salvatore (Corigliano Calabro 09.10.1925) 13.09.2007CARRARELLI Daniela (Roma 05.10.1980) 06.09.2007CILLUFFO Mariangela (Roma 04.06.1974) 13.09.2007CIPOLLONE Paola (Roma 15.05.1971) 06.09.2007DE BARDI Chiara (Albano Laziale 22.07.1979) 13.09.2007DONNA Massimo (Roma 27.09.1973) 06.09.2007GENNARO Lucia (Roma 12.06.1976) 20.09.2007GENTILE Francesco (Rogliano 09.10.1939) 20.09.2007GRANATO Mariano (Roma 20.05.1954) 27.09.2007GRECO Daniela (Martina Franca 11.10.1975) 06.09.2007MALINCONICO Carlo (Roma 31.05.1950) 06.09.2007MASCIELLO Marina (Bari 08.11.1973) 20.09.2007ORLANDO Emilia (Foggia 02.07.1966) 13.09.2007PEPE Lucia (Eboli 09.09.1972) 13.09.2007PUGELLI Claudio (Roma 17.02.1951) 06.09.2007RAGO Andrea (Teramo 13.07.1977) 06.09.2007ROMAGNOLI Valeria (Terni 14.04.1970) 13.09.2007ROSALIA Emiliano (Roma 19.04.1975) 06.09.2007SANTANGELO Sergio (Bolzano 03.01.1949) 27.09.2007TERRACCIANO Carlo (Napoli 25.09.1940) 13.09.2007

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO

AIMI Alessandra (Roma 09.12.1976) trasf. Tivoli 27.09.2007

CANCELLAZIONI PER SANZIONE DISCIPLINARE

MISSA Umberto (Ascoli Satriano 29.06.1935) 27.09.2007

NUOVE ISCRIZIONI – OTTOBRE 2007

ALBO ORDINARIO

AGULINI Simone Viale Carso, 77 11.10.2007(Roma 10.05.1979) tel. 06.3612653

ALEGIANI SAGNOTTI Sabrina Via G. Zanardelli, 20 11.10.2007(Roma 30.10.1977) tel. 06.6877183

ALESSI Angelica Via Nicola Fabrizi, 11a 18.10.2007(Roma 05.08.1973) tel. 06.5814007

ALOISIO Simona Via Britannia, 54 11.10.2007(Catanzaro 02.07.1978) tel. 06.77202740

AMICUCCI COSOLA Barbara P.zza Prati degli Strozzi, 26 18.10.2007(Roma 29.12.1963) tel. 06.64520695

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FORO ROMANO 5-6/2007878

AGGIORNAMENTO ALBO

APUZZO Tiziana Via Asiago, 9 20.01.2003(Castellammare Stabia 04.04.1973) tel. 06.3729149

BARTOCCIONI Paolo Via Cardinal De Luca, 22 11.10.2007(Roma 16.10.1972) tel. 06.3222805

BARTOLETTI Valentina Viale Carlo Mirabello, 6 4.10.2007(Roma 25.07.1974) tel. 06.3720524

BARTOLOTTA Alessandro Via Panaro, 8 18.10.2007(Roma 18.05.1978) tel. 06.86321245

BASILE Andrea Viale G. Mazzini, 131 25.10.2007(Roma 15.09.1974) tel. 06.39730426

BASSOTTI Bruno Via A. Poliziano, 27 18.10.2007(Roma 13.10.1977) tel. 06.704539701

BRONZINI Francesco Viale Glorioso, 13 4.10.2007(Roma 11.03.1978) tel. 06.5817470

BRUNELLI Cristiano Via Baldo Degli Ubaldi, 43 11.10.2007(Roma 18.09.1977) tel. 06.6630184

BRUNETTI Antonio Via Eleonora Duse, 35 11.10.2007(Roma 29.02.1972) tel. 06.809147216

BRUNO Nicola Via Vittorio Veneto, 7 11.10.2007(Roma 03.03.1979) tel. 06.4884022

BRUSCUGLIA Elisabetta Viale dell’Universita’, 11 25.10.2007(Barga 09.05.1977) tel. 06.4441061

BUCCHI Alessio Via Crescenzio, 43 11.10.2007(Roma 18.11.1973) tel. 06.68135971

CAMICIA Simone Lungotevere dei Mellini, 10 25.10.2007(Roma 07.06.1974) tel. 06.3612347

CARON Alessandra Lungotevere Marzio, 1 4.10.2007(Roma 22.09.1978) tel. 06.6865331

CASADEI Filippo Via Sardegna, 29 25.10.2007(Roma 08.08.1979)

CASINI Luca Antonio Corso Vittorio Emanuele II,209 11.10.2007(Firenze 02.06.1978) tel. 06.68134915

CASTROGIOVANNI Giulio Circonvallazione Clodia, 29 25.10.2007(Roma 21.05.1973) tel. 06.39738575

CATANIA Antonietta Via Anastasio II,442 18.10.2007(S. Agata di Militello 07.05.1954) tel. 3461366667

CINELLI Elisabetta Via Camilla,7 11.10.2007(Roma 13.06.1975) tel. 06.7809003

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FORO ROMANO 5-6/2007 879

AGGIORNAMENTO ALBO

CIPRIANI Valerio Via Filettino, 25 11.10.2007(Roma 31.08.1978) tel. 06.2593222

CIRILLO Sabina Via M.U. Guattari, 60/e 18.10.2007(Roma 30.09.1976) tel. 06.24416110

CITONI Federica Viale Glorioso, 18 25.10.2007(Roma 18.04.1973) tel. 06.5818398

D’ADAMO Elena Via Taranto, 21 28.12.2000(Rimini 19.08.1969) tel. 06.77071399

D’ALESSANDRO Anna Viale Regina Margherita, 1 18.10.2007(Milano 15.10.1979)

D’AMORA Francesco Via Principessa Clotilde, 7 11.10.2007(Roma 06.12.1980) tel. 06.362271

D’AMORE Mario Viale Angelico, 32 11.10.2007(Roma 02.06.1977)

D’AMORE Roberta Viale delle Milizie, 38 18.10.2007(Roma 06.03.1973) tel. 06.37515402

D’ANDREA Federico Piazza Borghese, 3 25.10.2007(Roma 28.07.1978) tel. 06.6878326

D’ANDREA Rossella Via di Ripetta, 142 18.10.2007(Piazza Armerina 29.08.1980) tel. 06.686361

D’ANZI Giovanna Piazza Barberini, 47 18.10.2007(Roma 07.02.1979) tel. 06.42019013

D’AUDINO Vincenzo Via Ferdinando Di Savoia, 3 25.10.2007(Roma 11.04.1962) tel. 06.3230808

DE ANGELIS Francesca Maria Via Monte del Gallo, 26 25.10.2007(Parigi 24.03.1979) tel. 06.632850

DE ANGELIS Lorenzo Via G. Avezzana, 31 25.10.2007(Roma 24.05.1978) tel. 06.3217996

DESTITO Lorenzo Largo Messico, 7 11.10.2007(Roma 25.04.1980) tel. 06.8848126

DI BASILIO Emanuele Via Attilio Mori, 25 11.10.2007(Roma 08.11.1975) tel. 06.2757728

DI BLASIO Andrea Via Oderzo, 29 11.10.2007(Roma 23.06.1978) tel. 06.70306634

DI DOMENICO Gianluca Via Luigi Calamatta, 16 25.10.2007(Roma 04.06.1973) tel. 06.6873289

DI GIORGIO Maria V.le Guglielmo Marconi, 245 12.01.2005(Taurianova 01.12.1974) tel. 3482432727

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FORO ROMANO 5-6/2007880

AGGIORNAMENTO ALBO

DI MAURO Daniela Via Roccabernarda, 23 14.11.2005(San Severo 10.02.1977) tel. 06.7235954

ESPOSITO Milena Largo del Teatro Valle, 6 11.10.2007(Napoli 24.01.1977) tel. 06.6840041

EVANGELISTA Laura Via Alessandria, 25 25.10.2007(Roma 09.09.1973) tel. 06.8414845

FANCELLI Emanuela Via Cavour, 101 25.10.2007(Roma 30.04.1979) tel. 06.488437

FAVARON Angelo Via Girolamo Savonarola, 6 5.11.2003(Lecce 17.04.1975) tel. 06.39723536

FREZZA Andrea Via Domenico Millelire, 6 25.10.2007(Bari 11.07.1970) tel. 06.39740587

FURNERI Angela Giuseppa Savina Via A. Riboty, 3 11.10.2007(Gela 11.08.1974) tel. 06.45423835

GALLO Maria Laura Via Giambattista Vico, 20 11.10.2007(Roma 19.04.1974) tel. 06.3202908

GIANNONE Marco Via Luigi Settembrini, 30 4.10.2007(Cosenza 02.05.1976) tel. 06.3221406

GIGLIO Serena Piazza Pontida, 3 11.10.2007(Napoli 09.01.1980) tel. 3392115955

GIUBILO Federica Viale Bruno Buozzi, 53 25.10.2007(Roma 07.09.1977) tel. 06.8079416

GIULIANI Daniela Via G. Ferrari, 2 18.10.2007(Roma 28.04.1978) tel. 06.45432871

GIUNTA Rosaria Aurelia Via dei Monti Parioli, 48 25.10.2007(Reggio Calabria 01.09.1979) tel. 06.36006227

GIURATO Luca Piazza Farnese, 101 11.10.2007(Roma 05.06.1979) tel. 06.68809040

GIUSTINIANI Marco Via Bocca di Leone, 78 18.10.2007(Massa Marittima 08.05.1980) tel. 06.695161

GRILLO Francesca Via Barberini, 3 11.10.2007(Cariati 11.08.1981) tel. 06.4746042

GUARINO Valeria Via G. Coppola, 34 18.10.2007(Roma 20.03.1980) tel. 06.8125524

IAMONACO Vittoria Via delle Rose, 38 15.09.2004(Limosano 07.06.1968) tel. 06.21808616

IELLAMO Giuseppe Via Marziale, 47 22.12.1997(Roma 05.02.1966) tel. 06.39736414

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FORO ROMANO 5-6/2007 881

AGGIORNAMENTO ALBO

LELLI Giovanni Viale dei Quattro Venti, 69 11.10.2007(Roma 13.10.1980) tel. 3389878520

LEMBO Sara Via Penazzato, 13 11.10.2007(Napoli 04.01.1980) tel. 3382967809

LEONCILLI Luigi V.le delle Milizie, 114 11.10.2007(Roma 09.04.1972) tel. 06.3720108

LEPONE Tiziano Via Monte Cervialto, 82 18.10.2007(Roma 18.10.1973) tel. 06.82004128

LEPORE Filippo Lungotevere Prati, 17 11.10.2007(Benevento 12.04.1975) tel. 06.64760314

LO CASTRO Ivan Via Trionfale, 129 25.10.2007(Genova 25.11.1973) tel. 06.39754236

LONGO Antonio Via Alberto Ferrero, 7 10.07.1997(Bari 06.09.1957) tel. 3472791872

MARCHETTI Francesca Piazza Barberini, 12 11.10.2007(Roma 23.01.1979) tel. 06.4871829

MARCHETTI Lucia Via Caffaro, 71 11.10.2007(Roma 21.12.1978) tel. 3932506593

MARCOCCIA Luca Via Sardegna, 40 18.10.2007(Roma 26.09.1977) tel. 06.423721

MARCONI Daniele Via degli Orti Gianicolensi,5 11.10.2007(Roma 31.05.1972) tel. 06.5815651

MAREGA Andrea Via Nemorense, 100 25.10.2007(Taranto 30.03.1978) tel. 3393070853

MELE Francesco Via Lisbona, 20 4.10.2007(Novoli 16.02.1937) tel. 06.8541145

MESSINA Antonello Viale SS. Pietro e Paolo, 34 4.10.2007(Palermo 21.01.1963) tel. 06.5912578

MIGLIONICO Andrea Via Postumia, 7 11.10.2007(Roma 04.04.1981) tel. 06.8551936

MILANESE Valentina Via Vercelli, 2 18.10.2007(Roma 01.09.1980) tel. 06.70303495

MILLI Marco Via Chiana, 35 18.10.2007(Roma 08.12.1966) tel. 06.8072076

MINEO Maurizio Via Montebello, 109 25.10.2007(Roma 22.11.1950) tel. 06.4462032

MINERVINI Francesco Via Asiago, 8 18.10.2007(Roma 29.09.1978) tel. 06.97619534

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FORO ROMANO 5-6/2007882

AGGIORNAMENTO ALBO

MIONE Stefano Via Crescenzio, 58 25.10.2007(Roma 02.06.1971) tel. 06.6877480

MIRABELLI Luca Via Cicerone, 44 25.10.2007(Gubbio 28.01.1977) tel. 06.90286260

NUCCIO Roberta Via Marianna Dionigi, 57 4.10.2007(Roma 11.01.1976) tel. 06.36004180

ODOARDI Luca Via Vincenzo Picardi, 4 25.10.2007(Alfonsine 04.08.1966) tel. 06.8084969

OLEARI Giulia Via Francesco Denza, 27 11.10.2007(Roma 02.10.1981) tel. 06.80690210

OLIVA Claudio Via Renoir, 30 11.10.2007(Roma 27.03.1978) tel. 06.2057152

OLIVERIO Laura Via Aurelia, 306 25.10.2007(Crotone 04.03.1980) tel. 06.6624802

ORDINE Andrea Via delle Montagne Rocciose, 69 18.10.2007(Roma 19.09.1979) tel. 06.3701470

ORSI Elena Via M. Pilsudski, 118 18.10.2007(Roma 05.03.1980) tel. 06.80690247

OTTAVI Riccardo Via G. Marradi, 25 18.10.2007(Tivoli 12.08.1975) tel. 06.64502501

PALERMO Egidio Luigi Via dei Campani, 66 25.10.2007(Reggio Calabria 09.03.1971) tel. 06.44704574

PENCO Priscilla Via Tullio Passarelli, 16 25.10.2007(Roma 12.04.1977) tel. 06.5085840

PENNATINI Sara Viale Vaticano, 45 11.10.2007(Castel Del Piano 21.08.1979) tel. 06.39741015

PENSO Fabio Viale G. Mazzini, 119 4.10.2007(Roma 02.10.1978)

PERAZZINI Linda Via Lago di Lesina, 35 11.10.2007(Tivoli 26.09.1977) tel. 06.86328700

PERRONE Cecilia Via Barnaba Oriani, 32 11.10.2007(Roma 06.10.1979) tel. 06.8081853

PERRONE Daniela Corso di Francia, 197 11.10.2007(Formia 24.11.1978) tel. 3475056055

PERSIA Alessandro Via dei Settemetri, 13/a 25.10.2007(Roma 31.01.1975) tel. 3388764523

POZZESSERE Giulia Via C.G. Raita, 10 11.10.2007(Roma 05.02.1980) tel. 06.88327249

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FORO ROMANO 5-6/2007 883

AGGIORNAMENTO ALBO

PROIETTI Francesca Via Albalonga, 30 11.10.2007(Roma 23.10.1980) tel. 06.97602030

PUPPATO Annarita P.zza Monte Citorio, 115 18.10.2007(Treviso 14.03.1980) tel. 06.69533363

QUADRACCIA Emanuele Via di Vigna Murata, 1 11.10.2007(Roma 18.09.1979) tel. 06.5921745

RACHELI Lorenzo Via G. Belloni, 88 25.10.2007(Roma 06.09.1979) tel. 06.36304109

RAGAZZONI Daniele Via Trionfale, 148 25.10.2007(Roma 27.03.1977) tel. 06.3700431

RENDA Michele Piazza Venezia, 11 25.10.2007(Erice 30.04.1978) tel. 06.6758231

RIPOLI Luca Via F. S. Nitti, 11 25.10.2007(S.Giovanni Rotondo 01.08.1978) tel. 06.36301733

SANTONASTASO Felice Emilio Via L. Gherzi, 8 5.10.1967(Asola 05.09.1935) tel. 06.35453047

SCAVIZZI Roberto Via G. Acquaderni, 4 11.09.2003(Roma 08.09.1971) tel. 06.3053203

SCOTTO Francesco Ciro Via Panisperna, 199 25.10.2007(Nuoro 27.02.1980) tel. 06.4746340

SERRA Albina Circ.ne Nomentana, 312 8.07.2005(San Demetrio Corone 01.03.1973 tel. 06.8604440

SILVERI Sabrina Via A. Depretis, 60 4.10.2007(Roma 25.02.1972) tel. 06.4746334

SILVERIO Enrico Via Germanico, 146 11.10.2007(Roma 02.12.1976) tel. 06.39736305

SIMONE Giusj Via L. Bissolati, 76 25.10.2007(Taranto 10.03.1979) tel. 06.48906766

SINAGRA Federico Viale Gorizia, 14 18.10.2007(Roma 11.02.1977) tel. 06.8412353

SINIBALDI Luigi Via Nicola Ricciotti, 11 11.10.2007(Roma 14.12.1980) tel. 06.3204509

SINISI Martina Via T. Arcidiacono, 149 11.10.2007(Roma 12.09.1979)

SIRAGUSA Francesco Via di S.Maria Goretti, 54 18.10.2007(Catania 09.02.1981) tel. 06.8610618

SIRIANNI Stany Andrea Via C. Ricotti, 54 25.10.2007(Roma 14.12.1976) tel. 06.4390203

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FORO ROMANO 5-6/2007884

AGGIORNAMENTO ALBO

SOLFERINO Grazia Via L. Cochetti, 13 11.10.2007(Siderno 21.02.1963) tel. 3408533499

SORDILLO Maurilia Via del Corso, 117 25.10.2007(Roma 11.09.1974) tel. 3805462254

SPOGLER Luitgard Via del Banco di S.Spirito, 42 15.06.1990(Renon (bz) 21.01.1962) tel. 3495628661

STEFANIA Michelina Via G. Palumbo, 12 11.10.2007(San Giovanni Rotondo 28.08.1970) tel. 06.39751144

TELESCA Carmen Via Ogaden, 4 4.10.2007(Melfi 27.03.1979) tel. 3494059086

TESTA Antonio Via Marianna Dionigi, 17 25.10.2007(Castel Di Sangro 25.01.1981) tel. 06.3216736

TORRISI Laura Via Lisbona, 11 11.10.2007(Roma 22.09.1967) tel. 06.8842176

TRADIGO Vanessa P.zza Rondanini, 29 18.10.2007(Roma 08.10.1978) tel. 3381317548

TRENTA Fabrizio Lungotevere dei Mellini, 44 18.10.2007(Roma 20.06.1975) tel. 06.32652354

TROMBETTA Anna Rita Via Appia Nuova, 519 25.10.2007(Sulmona 23.06.1977) tel. 06.78349176

TULLI Alessandro Via Tigre’, 40 25.10.2007(Roma 12.05.1977) tel. 3388389833

VASSALLO Dante Via Rodi, 43 11.10.2007(Napoli 11.08.1940) tel. 06.35491919

VERONELLI Manuela Via Satrico, 16 18.10.2007(Roma 15.11.1974) tel. 3386986855

ZAMMARANO Massimiliano Via Ugo De Carolis, 101 18.10.2007(Blankenberge 17.12.1974) tel. 06.35404238

ELENCO SPECIALE

AVERSANO Rossana Antonietta Ente Poste Italiane S.p.a. 18.10.2007(Vibo Valentia 02.06.1956) Viale Europa, 175 - tel. 06.59588230

BUONOCORE Emanuele E.n.i. S.p.a. 13.01.2005(Roma 28.07.1976) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59886476

D’URSO Francesco Astral Spa 24.01.2003(Cosenza 20.04.1968) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516

GIGLIONI Marisilva E.n.i. S.p.a. 11.10.2007(Roma 06.04.1972) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822294

Page 171: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 885

AGGIORNAMENTO ALBO

GRANT Massimiliano Ferrovie dello Stato Spa 25.10.2007(Roma 14.07.1975) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105946

LEONE Amalia Astral Spa 25.10.2007(Pomigliano D’arco 15.02.1970) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516

MARTELLI Vanda Astral Spa 11.07.1991(Palermo 20.07.1962) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516

NOCERINO Enzo Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007(Roma 20.06.1965) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44103264

RAGANELLI Patrizia Astral Spa 21.12.1999(Palestrina 23.02.1967) Via del Pescaccio, 96/98 - tel. 06.51687516

STORTI Giuseppe Ferrovie dello Stato S.p.a. 4.10.2007(Avellino 28.07.1951) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105464

TADDEI Riccardo Fintecna 20.09.2005(Roma 01.11.1958) Via Versilia, 2 - tel. 06.421261

TUCCI Vincenzo Enel Spa 25.10.2007(Roma 06.11.1958) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052774

VACCHIANO Valeria E.n.i. S.p.a. 17.07.2003(Roma 13.05.1975) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822422

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE

CIOFFI Alessandro (Roma 07.10.1967) a El.Spec. Professori Universitari 24.10.1996DEL PEZZO Valentina (Roma 29.03.1976) a Ele.Spec. Raisat S.p.a. 17.10.2002SOTGIU Nicola (Venezia 04.01.1980) a El.Spec. Professori Universitari 28.09.2006

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO

LAPIELLO Alfredo (Mondragone 20.09.1944) da El.Spec. Banca Monte Paschi Siena 24.01.1974PECORARIO Roberto (Roma 19.01.1951) da El.Spec. SACE S.p.A. 31.10.1996RICCIARDI Enrico (Roma 21.07.1944) da El.Spec. Azienda USL RM/C 14.04.1988VISCONTI Alfonso (Roma 03.07.1946) da El.Spec. ENI S.p.A. 10.01.1974

CANCELLAZIONI PER DECESSO

BOZZA Michele (Genova 09.07.1956) dec. 14.09.2007 25.10.2007SCALFATI Giulio (Napoli 03.06.1917) dec. 08.09.2007 18.10.2007VITALE Pasquale (Roma 24.05.1950) dec. 02.11.2005 11.10.2007

CANCELLAZIONI A DOMANDA

BATTISTELLI Barbara (Roma 19.07.1970) 25.10.2007BIONDI Marcella Serena Rita (Milano 10.02.1974) 18.10.2007BRUNO Rocco Giuseppe (Polla 04.11.1976) 18.10.2007CHIERONI Maria Pia (Roma 16.08.1970) 04.10.2007CRUCIANI Giovanna (Roma 15.06.1976) 18.10.2007

Page 172: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007886

AGGIORNAMENTO ALBO

DE LUNA Antonella (Cosenza 20.06.1963) 18.10.2007GIANCRISTOFARO Gianni (Roma 14.02.1942) 18.10.2007GRANCINI Elena (Orvieto 16.01.1972) 04.10.2007ITALIANI Astrid (Pesaro 04.05.1970) 25.10.2007LEGANZA Barbara (Taranto 22.04.1972) 04.10.2007LEO Carla (Palermo 06.06.1977) 25.10.2007LONGO Sergio (Roma 04.03.1943) 04.10.2007LUZZATI Leone (Roma 29.01.1977) 11.10.2007MESSINA Maura (Roma 17.02.1975) 18.10.2007ORLANDO Teresa (Castellammare Stabia 31.07.1975) 18.10.2007PACIFICO Paola (Sora 19.01.1977) 18.10.2007TONNA Daniele (Roma 28.06.1976) 18.10.2007

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO

MAURO Giovanna (Napoli 13.03.1956) trasf. Lamezia Terme 04.10.2007VENTURINI Sara (La Spezia 13.03.1973) trasf. Genova 18.10.2007

CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’

MISSORI Fabio (Roma 17.09.1958) 18.10.2007

NUOVE ISCRIZIONI – NOVEMBRE 2007

ALBO ORDINARIO

ALBERTINI Milena Via di Trasone, 8-12 9.11.2007(Amatrice 01.10.1978) tel. 06.86206670

ALTOBELLI Federico Via Ferratella in Laterano, 33 9.11.2007(Sora 22.04.1976) tel. 06.7092104

AMABILE Benedetta Viale delle Belle Arti, 7 15.11.2007(Roma 20.04.1975)

AMATI Luisa Antonietta Via Appiano, 8 15.11.2007(Milano 16.02.1968) tel. 06.35498790

AMBROGIO Evelina Via Panama, 95 15.11.2007(Roma 28.01.1980) tel. 06.8551635

AMORE Selvaggia Via Oslavia, 30 9.11.2007(Roma 05.04.1973) tel. 06.37514271

AMORUSO Giovanna Viale Castrense, 7 9.11.2007(Crotone 19.02.1978) tel. 06.7023632

ANASTASIO PUGLIESE Marcello Via G. Antonelli, 47 9.11.2007(Roma 07.03.1977) tel. 06.8070550

ANDREOZZI Simon Luca Via Valle Corteno, 59 15.11.2007(Roma 31.10.1975) tel. 3475025333

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FORO ROMANO 5-6/2007 887

AGGIORNAMENTO ALBO

ANGELI Paolo Via L. G. Faravelli, 22 15.11.2007(Roma 27.11.1977) tel. 06.3759151

ANGELINI Claudia Via Fontebuono, 104 9.11.2007(Roma 04.07.1980) tel. 06.59603006

ANGELONI Alberto Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007(Roma 08.07.1976) tel. 06478751

ANGELUCCI Angelica Via Lima, 48 22.11.2007(Roma 17.09.1975) tel. 06.45444200

ANGELUCCI Davide Via Pecoreccia Torre Angela, 94 9.11.2007(Roma 06.02.1977) tel. 06.22428856

ANGLISANI Antonella Via del Forte Boccea, 127 15.11.2007(Roma 03.07.1976) tel. 06.66032628

ANTONELLI Loretta Corso Trieste, 184 22.11.2007(Terni 03.07.1977) tel. 06.86208401

ANTONILLI Paola Via R. Leoncavallo. 2 29.11.2007(Roma 11.09.1971) tel. 06.86201949

ANTONINI Natalino Via Premuda, 6 29.11.2007(Giulianova 01.09.1972) tel. 06.39742953

APREA Antonella Viale delle Milizie, 22 29.11.2007(Roma 07.03.1972) tel. 06.32651807

BARTOLINI ROBERTAZZI Marina Via Ombrone, 12 9.11.2007(Roma 27.06.1973) tel. 06.85350979

BARTOLOMEI Gabriele Piazza Cola di Rienzo, 212 9.11.2007(Roma 17.06.1978) tel. 06.6874157

BARTOLOMEI Giorgia Via Giovanni Nicotera, 7 9.11.2007(Roma 17.06.1978) tel. 06.32600006

BATTISTI Barbara Lungotevere Flaminio, 34 29.11.2007(Roma 16.11.1973) tel. 06.3227511

BECCARINI Luca Via Tacito, 23 15.11.2007(Roma 27.10.1977) tel. 06.36003874

BENEDETTELLI Carlo Via Tacito, 74 29.11.2007(Roma 06.09.1974) tel. 06.3214916

BENEDETTI Gianluca Via Giulio Cesare Cordara, 36 29.11.2007(Roma 21.09.1974) tel. 06.78349620

BENINCASA Domenico Via Monte Zebio, 43 22.11.2007(Roma 07.05.1980) tel. 06.3227659

BIANCHI Daniela Piazza Venezia, 11 29.11.2007(Roma 31.01.1979) tel. 06.6758231

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FORO ROMANO 5-6/2007888

AGGIORNAMENTO ALBO

BIANCHI Monica Viale Libia, 22 29.11.2007(Marino 17.12.1978) tel. 06.86200831

BRANCA Eleonora P.le Gregorio VII, 40 22.11.2007(Crotone 01.11.1978) tel. 06.39388337

BRANCA Francesca Via Tolemaide, 28 15.11.2007(Melito Porto Salvo28.01.1978) tel. 06.39733232

BUDONI Andrea Via Massimi, 154 22.11.2007(Roma 15.12.1976) tel. 06.35400648

BUGLIONI Celeste Via A. Baiamonti, 10 15.11.2007(Roma 18.03.1975) tel. 06.3720948

BULTRINI Francesca Via Oslavia, 30 29.11.2007(Avezzano 24.01.1977) tel. 06.37514271

BUONGIORNO Angelo Via Emilia, 88 22.11.2007(Bari 22.10.1979) tel. 06.4200741

BUSCEMI Giuseppe Via Gregorio VII, 396 15.11.2007(Busto Arsizio 28.06.1973) tel. 06.6623858

CACCHI Valentina Viale P. Orlando, 58 22.11.2007(Roma 01.10.1974) tel. 06.5627699

CALCAGNI Giovanni Via Galilei, 64 22.11.2007(Roma 12.04.1971) tel. 06.70475905

CALCAGNO Emanuele Piazza Adriana, 20 22.11.2007(Roma 18.08.1977) tel. 06.68135896

CALCIOLI Elisa Via Ovidio, 32 22.11.2007(Roma 04.07.1977) tel. 06.68136595

CALDAROLA Manuela Via del Vascello, 6 29.11.2007(Roma 16.07.1970) tel. 06.5898888

CARVELLI Luana Via G. Avezzana, 2 22.11.2007(Catanzaro 13.07.1977) tel. 06.3223332

CATIZONE Rosalba Andrea Viale G. Mazzini, 123 15.11.2007(Torino 28.01.1972) tel. 06.37353719

CAVALLO Andrea Aldo Via Guido Reni, 2 29.11.2007(Ferrara 17.05.1978) tel. 06.3201019

CIRAMI Manuela Via de’ Cestari, 16.04.2003(Agrigento 19.07.1974) tel. 06.6873747

CIRINEI Giancarlo Via dei Velieri, 76 22.11.2007(Roma 29.07.1979) tel. 06.5673834

CIUFFOLETTI Daniele Via Verbania, 28 15.11.2007(Terni 20.07.1979) tel. 3298123012

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FORO ROMANO 5-6/2007 889

AGGIORNAMENTO ALBO

COLANTUONI Elisabetta Via Tor de’ Schiavi, 275 22.11.2007(Roma 30.09.1972) tel. 06.2157772

COLETTA Daniela Via dei Traghetti, 81 22.11.2007(Roma 08.04.1972) tel. 06.56030682

D’ACCI Silvia Via Premuda, 18 22.11.2007(Roma 20.10.1978) tel. 06.39725129

DANIELLI Mauro P.zza Conca d’Oro, 15 22.11.2007(Foggia 09.09.1961) tel. 06.8860919

DARIOL Francesca Via Anastasio II, 442 15.11.2007(Avezzano 29.03.1976) tel. 3475703063

DATOLA Diana Via Tagliamento, 31 22.11.2007(Torre del Greco 03.09.1974) tel. 06.8415218

D’AYALA VALVA Giovanni Via Ventiquattro Maggio, 43 22.11.2007(Roma 14.03.1978) tel. 06.466221

DE AMICIS Andrea Via Secondo Campini, 19 9.11.2007(Ortona 31.07.1976) tel. 06.2183331

DE ANGELIS Vincenzo Viale Liegi, 28 15.11.2007(Roma 17.04.1978) tel. 06.85358525

DE BENEDETTI Daniela Via A. Malladra, 10 9.11.2007(Roma 23.03.1977) tel. 06.4505122

DE BERARDINIS Flavia Via Fucino, 6 15.11.2007(Roma 29.10.1977) tel. 06.85305400

DE CARLO Edoardo C.so Vittorio Emanuele II, 284 22.11.2007(Roma 17.02.1980) tel. 06.684271

DE CHELLIS Antonella Via Crescenzio, 82 15.11.2007(Sulmona 31.10.1976) tel. 06.97998261

DE COLLATORE Marianna Via G. Antonelli, 4 15.11.2007(Cassano allo Ionio 19.08.1977) tel. 06.8086438

DE CRESCENZO COSTI Enrico Via Archimede, 174 15.11.2007(Roma 04.06.1978) tel. 06.8070685

DE FEIS Dorian Via F. Gentile, 7 15.11.2007(Roma 26.11.1980) tel. 06.7224357

DE LORENZO Piergiuseppe P.zza del Risorgimento, 59 29.11.2007(Roma 12.04.1978) tel. 063724342

DE LUCA Pablo Via C. Mirabello, 6 22.11.2007(Roma 17.06.1973) tel. 06.3720524

DE MARTINO Luisa Via Cicerone, 28 Sc.a 29.11.2007(Roma 04.07.1978) tel. 06.37511025

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FORO ROMANO 5-6/2007890

AGGIORNAMENTO ALBO

DE MARZI Silvia Via Germanico, 12 9.11.2007(Velletri 31.08.1976) tel. 06.39728544

DE VERGOTTINI Mario Viale Giulio Cesare, 223 23.01.2003(Roma 21.10.1971) tel. 06.39754063

DENNI Ilaria Via Asiago, 2 22.11.2007(Roma 22.12.1975) tel. 06.3725127

DEVANNA Beatrice Via Catone, 3 22.11.2007(Terlizzi 14.01.1976) tel. 06.39751461

DI CARLO Sara Viale Parioli, 74/c 15.11.2007(Roma 21.02.1979) tel. 06.8088734

DI DONATO Maria Vincenza Via Salento, 35 9.11.2007(Lanciano 29.08.1975) tel. 06.44237377

DI FRANCESCO Francesco Viale G. Mazzini, 88 9.11.2007(Roma 30.12.1975) tel. 06.37515158

DI GIACOMO Sabrina Via T. Gulli, 11 22.11.2007(Roma 07.06.1974) tel. 06.37512628

DI GIOVANNI Jacopo V.le delle Medaglie d’Oro, 169 15.11.2007(Roma 21.12.1975) tel. 06.35453979

DI GIUSEPPE Marco Via G.G. Porro, 8 9.11.2007(Formia 31.08.1972) tel. 06.80690035

DI LERNIA Stefano Via Taranto, 44 15.11.2007(Bari 04.04.1975) tel. 06.70497355

DI LORENZO Alfredo Via A. Momigliano, 40 22.11.2007(Roma 14.01.1976) tel. 06.50697911

DI MARTINO Luca Piazza dell’Unita’, 13 22.11.2007(Roma 11.01.1973) tel. 06.3600248

ESPOSITO Marco Aniello Via degli Scipioni, 235 6.04.2004(Bovolone 03.05.1966) tel. 06.36000601

FABERI Francesco Via dei Gracchi, 128 22.11.2007(Roma 19.05.1976) tel. 06.3242838

FALCONE Flavia Via G. Bausan, 12 22.11.2007(Roma 28.07.1974) tel. 06.37513834

FALCONETTI Angela Via R. Cadorna, 29 9.11.2007(Roma 27.05.1976) tel. 06.42012091

FANTATO Emanuele Via Cassiodoro, 15 15.11.2007(Roma 15.05.1977) tel. 06.6878889

FANTINI Giada Piazza dell’Emporio, 16/a 22.11.2007(Spoleto 02.07.1976) tel. 06.5745355

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FORO ROMANO 5-6/2007 891

AGGIORNAMENTO ALBO

FANTOZZI Alberto Via dei Lentuli, 64 9.11.2007(Velletri 07.05.1978) tel. 06.76968095

FAVINO Carlo Ludovico Via Cola di Rienzo, 190 15.11.2007(Roma 28.10.1972) tel. 06.6874161

FEBBI Emanuela Via S. Croce in Gerusalemme, 75 22.11.2007(Roma 09.11.1972) tel. 3478285636

FEDERICO Roberta Via Servigliano, 34 22.11.2007(Varese 09.03.1976) tel. 06.8805474

FORLANI Giuliano Piazza Bainsizza, 10 15.11.2007(Roma 13.05.1974) tel. 06.3203756

FRAGALA’ Riccardo Via Mercati, 51 9.11.2007(Roma 21.05.1980) tel. 06.3222912

FRANCI Simona Via G. Mengarini, 91 9.11.2007(Roma 08.05.1977) tel. 06.9997554

FRANCIONE Gennaro Piazza Bainsizza, 1 22.11.2007(Torre del Greco 01.04.1950)

FRANCIONI Sergio Via Lucrezio Caro, 63 9.11.2007(Roma 05.10.1968) tel. 06.36004333

FUMINI Mascia Via Emilia, 88 22.11.2007(Terni 20.10.1970) tel. 06.4200741

GALLETTI Gabriele Via Savoia, 23 29.11.2007(Roma 22.12.1975) tel. 06.8415126

GALLI Davide Via Costabella, 26 22.11.2007(Vibo Valentia 30.09.1940) tel. 06.3724916

GALLO Rossella Via G. Antonelli, 29 15.11.2007(Formia 20.09.1979) tel. 06.80692422

GIARNIERI Enrico Via Cardinale Massimi, 2 22.11.2007(Lucera 12.04.1977) tel. 3383002987

GRASSI Giovanni Francesco M. Via G. Avezzana, 2 22.11.2007(Catania 28.09.1976) tel. 3493708088

GRECO Giulia Via F. Cesi, 21 15.11.2007(Roma 19.06.1978) tel. 06.3225790

GRIPPO Maria Alessandra Via degli Scialoja, 18 22.11.2007(Napoli 07.03.1962) tel. 06.36001352

GRUSOVIN Francesca Largo Toniolo, 6 22.11.2007(Parma 01.06.1980) tel. 06.68807758

GUCCIONE Marcella Via Flaminia, 466 9.11.2007(Palermo 15.12.1979) tel. 3383562729

Page 178: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007892

AGGIORNAMENTO ALBO

GUGLIOTTA Carola C.ne Trionfale, 77 15.11.2007(Roma 18.01.1980) tel. 06.39735908

LACARIA Saveria Via di Boccea, 86 22.11.2007(Caccuri 11.08.1975) tel. 06.6622318

LAGANA’ Gabriella Via Polesine, 8/a 9.11.2007(Vibo Valentia 11.05.1970) tel. 06.44235921

LANZA Federico Via Clelia, 53 9.11.2007(Roma 21.01.1974) tel. 06.7880413

LEOPARDI Melissa Viale Caduti Resistenza, 734 29.11.2007(Roma 25.06.1975) tel. 06.5089880

LERRO Federica Via Candia, 25 9.11.2007(Roma 07.01.1976) tel. 06.39734791

LETO Domenico Via Golametto, 2 9.11.2007(Catanzaro 13.08.1978) tel. 06.39746814

LIMANI Edvin Via G. Andreoli, 1 22.11.2007(Mamurras Albania 22.09.1974) tel. 06.68136767

LIPARI Gabriele Largo Luigi Antonelli, 2 9.11.2007(Roma 11.01.1976) tel. 06.5407817

LOIACONO Roberto Via Gavinana, 2 29.11.2007(Roma 18.08.1977) tel. 06.3611811

LOMBARDI Stefano Viale Carso, 23 22.11.2007(Roma 03.02.1977) tel. 3477601861

LOMBARDI Valerio Via G.B. De Rossi, 32 9.11.2007(Foggia 14.12.1979) tel. 06.44238091

LONGARI Ludovica Via Cola di Rienzo, 264 22.11.2007(Roma 21.03.1977) tel. 06.68193317

LUCIANETTI Barbara Via Caio Mario, 27 25.11.2003(S.Benedetto del Tronto 06.06.1973) tel. 06.3222460

MANNI Antonella Piazza Civitella Paganico, 12 22.11.2007(Roma 24.03.1973) tel. 06.8860841

MAROLA Alessandra Via Cola di Rienzo, 217 9.11.2007(Roma 20.05.1976) tel. 06.3208725

MARONE Francesca Circ.ne Trionfale, 145 15.11.2007(Roma 12.12.1979) tel. 06.39745585

MAROTTA Amalia Via E.Q. Visconti, 20 18.01.2005(Vallo della Lucania 15.12.1971) tel. 06.36002365

MAROTTA Angela Viale Angelico, 86 9.11.2007(Roma 21.06.1974) tel. 06.37514844

Page 179: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 893

AGGIORNAMENTO ALBO

MARRONE Donato Piazza di San Cosimato, 30 29.11.2007(Roma 22.07.1980) tel. 06.5811873

MARRUCCI Carlo Via Archimede, 112 22.11.2007(Roma 28.12.1975) tel. 06.8082573

MICARELLI Chiara Via Leonessa, 28 15.11.2007(Roma 03.01.1981) tel. 06.33251733

MICHELANGELI Alessandra Via Garibaldi, 43 9.11.2007(Bracciano 04.06.1978) tel. 3284183932

MIRABELLI Fernandina Via dei Platani, 102 29.11.2007(Terracina 07.04.1978) tel. 06.23248875

MISTRETTA Vincenzo Daniele Via Albalonga, 30 29.11.2007(Roma 03.04.1979) tel. 06.97602030

MOLINARO Ennio Via Nicotera, 29 15.11.2007(Fiumefreddo Bruzio 23.08.1978) tel. 06.3215306

MOMO Alessia Via P. Mascagni, 7 22.11.2007(Roma 17.07.1973) tel. 06.86218523

MONASTERO Pierfilippo Via Cassiodoro, 6 22.11.2007(Vimercate 17.05.1977) tel. 06.6893637

MONELLO Venerando Via M. Dionigi, 57 15.11.2007(Siracusa 01.01.1975) tel. 06.3222674

MONTELEONE Alessandro Piazza Cavour, 19 15.11.2007(Roma 06.08.1976) tel. 06.996982

MORETTI Italo Via Trionfale, 21 29.11.2007(Roma 21.04.1963) tel. 06.39744327

MORETTI Valerio Via della Giustiniana, 401 29.11.2007(Roma 18.04.1974) tel. 06.33624710

MOSCA Luigi Piazzale Luigi Sturzo, 9 29.11.2007(Cassano allo Ionio 02.10.1977) tel. 06.5919187

MURDACA Michele Via Silvio Pellico, 44 22.11.2007(Roma 09.08.1978) tel. 06.37350915

NATALE Massimiliano Via Saluzzo, 8 22.11.2007(Roma 13.04.1976) tel. 06.7017535

NICOLAI Marco Via G. Nicotera, 24 15.11.2007(Roma 14.03.1981) tel. 06.36000398

NIEDDU DEL RIO Rosalia Lisanna Via Tembien, 15 24.02.1999(Taranto 08.11.1970) tel. 06.86203050

ONOFRI Federico Via A. Casella, 37 22.11.2007(Roma 14.04.1970) tel. 06.86204025

Page 180: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007894

AGGIORNAMENTO ALBO

OPIPARI Maria Valeria Via Laurentina, 28 15.11.2007(Roma 16.02.1976) tel. 06.5410765

ORTOLANO Andrea Via T. Campanella, 3 22.11.2007(Roma 31.05.1980) tel. 06.39736484

OTTOLENGHI Stefano Via G. De Calvi, 61 9.11.2007(Roma 09.11.1981) tel. 06.57301219

PACITTI Eleonora Via Bisagno, 5 9.11.2007(Roma 08.05.1976) tel. 06.8603815

PAGGETTI Silvia Via N. Giorgi, 24 22.11.2007(Roma 16.06.1976) tel. 06.5037785

PAGLIONE Andrea Via Sebino, 32 29.11.2007(Roma 04.07.1973) tel. 06.8414562

PAIELLA Laura Via Casalotti, 53 22.11.2007(Roma 22.08.1979) tel. 06.61564182

PALAMARA Manuela Via Chiana, 87 29.11.2007(Roma 05.02.1977) tel. 06.64781857

PAOLETTI Alessio Via G.G. Porro, 8 29.11.2007(Roma 28.12.1977) tel. 06.80690035

PARRINELLO Marcello Via Cola di Rienzo, 212 6.06.1981(Messina 25.01.1955) tel. 3491229077

PELLECCHIA Antonella Via Guido d’Arezzo, 2 30.11.1995(Brindisi 05.12.1964) tel. 06.852351

PELLEGRINI Francesco Via Calalzo, 33 22.11.2007(Cosenza 21.02.1946) tel. 06.3311381

PELUSO Alessio Armando Via Cicerone, 28 9.11.2007(Avellino 15.12.1981) tel. 06.3231846

PERSI Viviana Via Bari, 13 22.11.2007(Roma 26.05.1976) tel. 06.44230945

PETRACCA Michele Via Sabotino, 46 9.11.2007(Vibo Valentia 13.04.1976) tel. 06.27800805

PETRIAGGI Domitilla Viale Appio Claudio, 289 22.11.2007(Roma 07.02.1980) tel. 06.71542056

PETTI Federica Via F. De Sanctis, 4/a 29.11.2007(Roma 01.10.1976) tel. 06.3722353

PETTI Monica Viale G. Marconi, 618 29.11.2007(Roma 19.05.1978) tel. 06.5594085

PETTINELLI Francesca Romana Via Ciro Menotti, 24 29.11.2007(Roma 21.05.1980) tel. 06.3217450

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FORO ROMANO 5-6/2007 895

AGGIORNAMENTO ALBO

PIAZZONI Davide Piazza Attilio Friggeri, 13 9.11.2007(Roma 02.04.1979) tel. 06.35402904

PIERANTONI Giorgio Piazza Vittorio Emanuele II, 87 29.11.2007(Roma 12.07.1978)

PIERI Valentina Via Andrea Arditi, 41 29.11.2007(Roma 24.08.1980) tel. 06.3091406

PIETROBONO Simone Via Zosimo, 13 22.11.2007(Roma 09.07.1975) tel. 06.71289432

PITRE’ Giuseppe Via Sirte, 28 28.01.2004(Messina 17.04.1972) tel. 06.86219563

PROCOPIO Teresa Via Tiburtina, 538 Sc.a/7 22.11.2007(Montepaone 24.08.1975) tel. 3397695852

PUDDA Irene Via della Scrofa, 57 9.11.2007(Roma 20.05.1978)

PUGLIONISI Sonja Via Igea, 4 15.11.2007(Roma 15.09.1979) tel. 3478524234

RADICELLA Silvia Via Celleno, 21 22.11.2007(Roma 29.07.1980) tel. 3388069701

RAIMONDI Fabio Via dei Carraresi, 2 Pal.c 22.11.2007(Roma 31.12.1975) tel. 06.7214218

RANALLI Katia Via Francesco Maurolico, 9 9.11.2007(Roma 22.12.1970) tel. 06.5581933

RECCIA Maurizio Via Magna Grecia, 39 15.11.2007(Roma 12.09.1970) tel. 06.70474230

RENZI Alessandro Via N. Laurantoni, 65 29.11.2007(Roma 13.08.1976) tel. 06.55280100

RIA Raffaella Piazza Mincio, 4 29.11.2007(Roma 07.10.1978) tel. 06.8555500

RICCI Ubaldo Via G. Bettolo, 17 22.11.2007(Roma 18.06.1967) tel. 06.37511734

RICCIARDI Francesco Saverio Via Rocca Sinibalda, 50 22.11.2007(Roma 05.06.1978) tel. 06.86203868

ROMEO Stefania Viale G. Mazzini, 55 15.03.2002(Locri 23.02.1971) tel. 06.3223847

RUNCI Eleonora Piazza Orazio Marucchi, 5 9.11.2007(Roma 09.01.1979) tel. 06.86206396

RUOTI Valeria Maria Via Val di Lanzo, 155 9.11.2007(Reggio Calabria 29.12.1979) tel. 3385431664

Page 182: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007896

AGGIORNAMENTO ALBO

RUSSO Giovanna Sara Via Quattro Fontane, 20 9.11.2007(Atessa 02.01.1982) tel. 06.478751

SACCHETTI Giovanni Via Frangipane, 13 15.11.2007(Roma 07.05.1968) tel. 06.485758

SACCO GINEVRI Andrea Via Ventiquattro Maggio, 43 15.11.2007(Roma 21.02.1981) tel. 06.466221

SANAPO Francesco Circonvallazione Nomentana, 312 22.11.2007(Roma 16.01.1977) tel. 06.86398476

SCANDALE Gianluca Via del Colle di Sant’Agata, 4 29.11.2007(Cariati 14.01.1979) tel. 06.3380951

SILVERI Cristian Via Massaciuccoli, 97 9.11.2007(Roma 13.01.1970) tel. 06.8607487

SILVESTRINI Claudia Via Valadier, 36 15.11.2007(Roma 14.09.1976) tel. 06.3216757

SOFFIETTI Rebecca Via Properzio, 37 22.11.2007(Roma 23.05.1978) tel. 06.68193195

SOLAZZO Marina Via V. Brancati, 65 9.11.2007(Roma 19.09.1973) tel. 06.50512568

SPADONI Valentina Via V. Tieri, 55 15.11.2007(Roma 03.01.1971) tel. 06.30896151

SPAGNOLETTI ZEULI Sveva Via G. Schiapparelli, 11 29.11.2007(Roma 24.11.1979) tel. 06.3227951

SPAGNOLETTI ZEULI Valeria Via Monte Zebio, 30 22.11.2007(Roma 15.01.1977) tel. 06.96701270

SPASARI Tommaso Via G. Marinelli, 1 9.11.2007(Roma 04.05.1974) tel. 3317160366

SPECIALE Maria Rosaria Via Monviso, 3 22.11.2007(Martina Franca 06.07.1980) tel. 06.87194589

SPEZIALE Giuseppe Via Ludovisi, 16 22.11.2007(Siderno 14.05.1979) tel. 06.977451

SPIZZICHINO Angelo Via Archimede, 44 15.11.2007(Roma 29.07.1975) tel. 06.80687230

SQUILLINO Manuela Viale Trastevere, 248 29.11.2007(Caserta 10.10.1975) tel. 3393469721

STABILE Alessandro V.le Cortina d’Ampezzo, 60 15.11.2007(Roma 06.12.1979) tel. 06.3313943

STACCIOLI Marta Via Po, 9 22.11.2007(Roma 14.03.1981) tel. 06.858231

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FORO ROMANO 5-6/2007 897

AGGIORNAMENTO ALBO

STADERINI Flaminia Via Pio Foa’, 48 29.11.2007(Roma 06.08.1978) tel. 06.5826069

STINGONE Francesca Maria Via Cicerone, 49 14.09.1998(Verona 27.09.1965) tel. 06.3215436

TELARICO Giorgio Corso Vittorio Emanuele, 284 9.11.2007(Cosenza 06.05.1980) tel. 06.68427528

TOSI Paolo Maria Piazza Adriana, 15 9.11.2007(Roma 16.05.1980) tel. 06.68809987

TOTI Pamela Via L. Signorelli, 8 15.11.2007(Marino 06.09.1973) tel. 06.36005473

TOZZI Eleonora Via A. Riboty, 10 22.11.2007(Roma 10.10.1979) tel. 06.6875852

TRIA Paola Via Donatello, 71 9.11.2007(Roma 08.07.1978) tel. 06.3201502

TUCCIMEI Chiara Via G. P. da Palestrina, 19 9.11.2007(Roma 20.03.1978) tel. 06.3242729

UGHI Filippo Via Guido d’Arezzo, 2 22.11.2007(Pisa 15.05.1980) tel. 06.852351

URSICINO Tiziana Via dell’Oratorio Damasiano, 15 22.11.2007(Roma 11.02.1978) tel. 3385492777

UVA Cecilia Via Cassiodoro, 1/a 22.11.2007(Roma 29.07.1976) tel. 06.68600926

VALDUGA Serena Via Cola di Rienzo, 28 22.11.2007(Rieti 01.08.1977) tel. 06.3216298

VANNUTELLI Alessio Via Francesco Denza, 27 22.11.2007(Roma 19.06.1978) tel. 06.80690183

ELENCO SPECIALE

BACCARI Maria Pia Professori Universitari 2.06.1977(Napoli 02.06.1951) Via Flaminia, 173

CATINI Roberto Raisat S.p.a. 29.11.2007(Roma 28.07.1975) Borgo Sant’Angelo, 23 - tel. 06.68182673

CIOPPA Anna Emilia Eni Spa 9.11.2001(Avellino 20.10.1974) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59822693

COLONNA Alessandra Eni S.p.a. 29.11.2007(Genova 15.05.1954) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59881

CONTI Giuseppe Enel Spa 26.10.2005(Messina 07.12.1978) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83052753

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FORO ROMANO 5-6/2007898

AGGIORNAMENTO ALBO

DI LIBERTO Francesco Enel Produzione S.p.a. 22.11.2007(Palermo 14.09.1974) V.le Regina Margherita, 137 - tel. 06.83059514

FALCIONI Francesca Eni S.p.a. 10.05.2001(Roma 07.11.1973) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59821

FOSSO Maria Assunta Agenzia delle Entrate 9.11.2007(Reggio Calabria 09.02.1980) Via di Settebagni, 384 - tel. 06.872834033

PICARDI Livia Consap S.p.a. 29.09.1999(Roma 10.02.1967) Via Yser, 14 - tel. 06.85796411

POLITI Francesca Ferrovie dello Stato 15.11.2007(Brindisi 03.09.1974) P.zza della Croce Rossa, 1 - tel. 06.44105603

PULCIONI Andrea Terna S.p.a. 22.11.2007(Roma 30.04.1979) Via Arno, 64 - tel. 06.83138128

TOSTI Elena Eni S.p.a. 22.11.2007(Rogliano 02.04.1978) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59825718

VENANZI Cesare Eni S.p.a. 29.11.2007(Civitavecchia 22.07.1958) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59885537

VOLPE Matteo Camera dei Deputati 9.11.2007(Bari 11.11.1976) P.zza Campo Marzio, 42 - tel. 06.67604183

ZAVAGLIA Daniela Enea 29.11.2007(Torino 06.03.1977) Lung.re Thaon Revel, 76 - tel. 06.36272414

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE

BERTOLDI Valentina (Roma 21.06.1976) a El.Spec. Professori Universitari 4.03.2004DELLA SCALA Maria Grazia (Roma 24.03.1973) a El.Spec. Professori Universitari 31.12.2002MARCELLI Carla (Roma 25.02.1976) a El.Spec. Enea 15.06.2006MARI Giuseppina (Roma 12.05.1976) a El.Spec. Professori Universitari 16.12.2004MARZANO Maria (Giussano 30.10.1973) a El.Spec. Universita’ “la Sapienza” Roma 10.07.2001MEZZACAPO Domenico (Roma 04.07.1975) a El.Spec. Professori Universitari 30.01.2003POLILLO Vanessa (Roma 14.05.1970) a El.Spec. Enea 28.02.2002

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO

FIORI Roberto (Lanciano 23.08.1967) da El.Spec. Professori Universitari 2.02.1995NAPOLITANO Giulio (Roma 12.07.1969) da El.Spec. Professori Universitari 21.05.1998

CANCELLAZIONI PER DECESSO

BARTOLI Giuseppe (Mazzarino 19.01.1925) dec. 25.06.2005 15.11.2007BIANCHETTI Giuseppe (Roma 01.07.1914) dec. 14.11.2007 22.11.2007D’ALOISIO Beniamino (Roma 20.11.1928) dec. 03.11.2006 15.11.2007D’AMICO Roberto (Padova 26.07.1962) dec. 21.10.2007 29.11.2007FOLLI Vincenzo (Roma 16.05.1918) dec. 28.10.2005 09.11.2007LUCERNONI Roberta (Roma 20.06.1968) dec. 14.03.2007 15.11.2007MANOZZI Paolo (Roma 21.11.1956) dec. 31.12.2005 09.11.2007

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FORO ROMANO 5-6/2007 899

AGGIORNAMENTO ALBO

MARINI Filomena (Catanzaro 25.04.1914) dec. 21.11.2002 09.11.2007NUCCI Guido (Roma 11.03.1945) dec. 25.03.2003 29.11.2007

CANCELLAZIONI A DOMANDA

BARATTA Roberto (Roma 30.01.1959) 29.11.2007BARTOLI Elena (Roma 27.09.1974) 15.11.2007BLEFARI Pierluigi (Roma 13.04.1978) 22.11.2007CANOFANI Renzo (Roma 06.07.1940) 15.11.2007CAPUA Cristina (Roma 15.08.1966) 22.11.2007CARDI Gianfranco (Roma 03.12.1974) 29.11.2007CARUSO Donatella (Roma 07.05.1967) 22.11.2007CASCINO Massimo (Piazza Armerina 20.12.1939) 09.11.2007DE LEONE Ugo (Roma 14.09.1915) 09.11.2007DE NOVELLIS Michele (Roma 28.11.1925) 29.11.2007DI VINCENZO Valentina (Roma 14.02.1977) 29.11.2007FANELLI Anna (Roma 22.09.1978) 15.11.2007FANTI Elisabetta (Soriano nel Cimino 30.07.1958) 22.11.2007GALA Gianfranco (Nettunia 04.01.1941) 29.11.2007GUIDI Flaminia (Roma 25.08.1970) 09.11.2007LUCISANO Lucio (Roma 03.11.1926) 22.11.2007MAGHERI Cristiana (Roma 21.10.1967) 15.11.2007MARTINI Michele (Roma 23.10.1968) 22.11.2007MILITE Anna Maria (Roma 24.03.1961) 22.11.2007MORICONI Alessandra (Cosenza 05.10.1972) 22.11.2007MUCCIANTE Alessandro (Roma 04.09.1943) 15.11.2007PANDOLFI Gianfranco (Roma 16.09.1946) 15.11.2007RINALDI Marco (Asti 29.10.1971) 29.11.2007ROSAUER Fabio (Roma 11.03.1969) 15.11.2007ROSSI Adolfo Manlio (Roma 07.02.1975) 09.11.2007SALVATORE Federica (Atri 02.02.1975) 29.11.2007SILI Franco (Roma 25.08.1934) 22.11.2007SIMONE Michele (Casalvecchio Puglia 19.09.1940) 15.11.2007SIRIANNI Guido (Catanzaro 06.11.1951) 22.11.2007SORDINI Aldo (Roma 18.07.1922) 15.11.2007TRAMONTANA Marcello (Roma 14.08.1953) 22.11.2007TRONCARELLI Francesco (Roma 24.12.1952) 15.11.2007TRUBBAS Sandro (Pisa 23.07.1964) 29.11.2007TUCCINO Annunziata (Policoro 02.11.1974) 09.11.2007VALISERRA Valeria (Roma 15.06.1976) 09.11.2007ZITO Luigi (Roma 07.08.1932) 22.11.2007

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO

PAGLIARA Pierfausto (Lecce 10.11.1964) trasf. Lecce 22.11.2007NIUTTA Giancarlo (Messina 24.11.1972) trasf. Messina 29.11.2007ANDREOLI Dario (Taranto 27.11.1956) trasf. Tempio Pausania 09.11.2007NUNZIATA Salvatore (Napoli 22.03.1941) trasf. Tivoli 29.11.2007

CANCELLAZIONI PER INCOMPATIBILITA’

MASI Pierpaolo (Ceccano 22.06.1965) 09.11.2007

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FORO ROMANO 5-6/2007900

AGGIORNAMENTO ALBO

NUOVE ISCRIZIONI – DICEMBRE 2007

ALBO ORDINARIO

AGOSTINI Francesca Via C. Manassei, 61 27.12.2007(Roma 02.02.1972) tel. 06.65740387

ALBANO Mario Via Germanico, 172 17.07.2003(Matera 22.02.1976) tel. 06.3226896

AQUILINO Pierluigi Largo A. Beltramelli, 1/c 6.12.2007(Roma 18.06.1971) tel. 06.41731687

ARMENIO Vincenzo Via Dei Foscari, 12 13.12.2007(Licata 06.06.1981) tel. 3490694745

ARONICA Walter Via G. Mercalli, 46 13.12.2007(Roma 23.09.1980) tel. 06.42012143

BELLEI Tommaso Via Valsugana, 8 20.12.2007(Roma 24.01.1976) tel. 06.86321133

BENVEDUTI Antonella Via Corfinio, 23 6.12.2007(Roma 16.10.1976) tel. 06.77201266

BERTINI Flavia Via Po, 22 13.12.2007(Roma 22.04.1981) tel. 06.45206220

BOLOGNINO Daniela Via Lucrino, 41 Sc.d 22.10.2003(Tropea 15.04.1976) tel. 3383645340

BRUSTIA Stefano Via Costantino Morin, 1 9.12.2004(Novara 30.08.1973) tel. 06.68803025

BUTTIGLIONE Maria Chiara P.le delle Medaglie D’oro, 7 13.12.2007(Roma 19.12.1980) tel. 06.35450460

CANEVACCI Chiara Via Alessandro Avoli, 27 13.12.2007(Roma 15.12.1973) tel. 3358414936

CANNONE Arabella P.le Clodio, 12 13.12.2007(Isernia 15.12.1981) tel. 06.39737418

CARONE Debora Via Maria Cristina, 2 20.12.2007(Roma 08.12.1976) tel. 3393385831

CASALE Valentina Viale Di Marino, 26 6.12.2007(Roma 03.11.1975) tel. 3358366334

CATOZZI Simone Via Premuda, 1 13.12.2007(Roma 18.06.1975) tel. 06.39750951

CAVOLI Barbara Via Pandosia, 20/a 13.12.2007(Roma 26.08.1976) tel. 06.77206071

CICCAGLIONE Alfonso Viale G. Marconi, 440 9.01.2001(Roma 04.05.1961) tel. 06.5593600

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FORO ROMANO 5-6/2007 901

AGGIORNAMENTO ALBO

D’ALESSANDRO Nicoletta Via Manoppello, 78 26.02.1998(Roma 02.09.1963) tel. 06.22485403

D’AMATO Valerio Via Oslavia, 18 6.12.2007(Roma 15.06.1980) tel. 06.3728233

D’ANGELO Francesca Via Thailandia, 24 6.12.2007(Roma 12.10.1980) tel. 06.5085666

DANGOLA Stefania Viale Carso, 63 13.12.2007(Roma 17.06.1976) tel. 06.37517258

DE LELLIS Carla Via Licinio Stolone, 154 6.12.2007(Frosinone 04.03.1978) tel. 3381347408

DE LEO Ivana Fabiola Via Tiburtina, 150 20.12.2007(Lucera 09.01.1981) tel. 06.44340666

DE LIGUORO DI PRESICCE Marco Via San Godenzo, 199 6.12.2007(Roma 05.02.1977) tel. 06.3351044

DE LUCIA Emanuele Via Cosseria, 2 13.12.2007(Siracusa 21.12.1977) tel. 06.32600261

DE MATTEIS Francesca Via F. Milizia, 2 6.12.2007(Roma 17.06.1978) tel. 06.3221748

DE MATTEIS Luca Via F. Milizia, 2 6.12.2007(Roma 21.02.1981) tel. 06.3221748

DE MATTEIS Maria Michela Via Camesena, 8 6.12.2007(Foggia 31.12.1976) tel. 06.4386398

DE NINNO Marcella Via Paolo Emilio, 34 8.11.2000(Roma 28.12.1972) tel. 06.32609173

DI CARLO Mario Via Enrico Besta, 5 20.12.2007(Conversano 04.10.1978) tel. 3391950147

DI COCCO Clarissa Via Caio Mario, 13 6.12.2007(Roma 12.08.1979) tel. 06.32651743

DI DUCA Valeria Via G. Pisanelli, 2 27.12.2007(Roma 31.10.1975)

FASULO Emiliano Via Maestro Gaetano Capocci, 24 6.12.2007(Roma 07.02.1973) tel. 06.86398643

FEDERICO Claudia Via Velletri, 35 6.12.2007(Roma 01.08.1974) tel. 06.85305606

FELICI Francesco Via F. Michelini Tocci, 25 20.12.2007(Roma 14.09.1977) tel. 06.35344801

FELICIANI Walter Via Casal De’ Pazzi, 148 6.12.2007(Avezzano 04.12.1974) tel. 06.4110101

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FORO ROMANO 5-6/2007902

AGGIORNAMENTO ALBO

FERRARI Pierluigi Via Arenula, 21 20.12.2007(Roma 20.08.1978) tel. 06.68803000

FILICE Donatella Via Sivori, 8 13.12.2007(Cosenza 01.03.1977) tel. 06.39754344

FLAGELLA Maria Cristina Via Lucilio, 66 6.12.2007(Roma 28.06.1969) tel. 06.35496554

FONTANINI Fabio Via Alessandria, 129 6.12.2007(Roma 16.04.1975) tel. 06.8840426

FRENI Federico Via Panama, 58 6.12.2007(Roma 01.07.1980) tel. 06.8840852

FRONDAROLI Umberto Viale delle Milizie, 19 13.12.2007(Roma 20.03.1972) tel. 06.39743130

GADALETA Alessandra Via Cavour, 101 13.12.2007(Foggia 12.02.1973) tel. 06.4882383

GARGIULO Gerardina Via Merano, 143 4.02.2003(Castallammare Stabia 18.01.1972) tel. 06.52440866

GENNARO Massimiliano Via Arno, 3 6.12.2007(Roma 01.07.1973) tel. 06.85354816

GIANGIACOMO Vincenzo Via A. Depetris, 86 24.10.1997(Vasto 08.12.1969) tel. 06.478151

GOTTI TEDESCHI Riccardo Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007(Piacenza 03.09.1977) tel. 06.478751

GRILLO Maria Cristina Via A. Mordini, 14 20.12.2007(Catania 13.02.1975) tel. 06.99705910

GUANDALINI Beatrice Viale Giulio Cesare, 71 13.12.2007(Roma 14.06.1977) tel. 06.3243546

LIBERATORE Luciano Eligio Via Oderisi da Gubbio, 78 3.02.1995(Pratola Peligna 25.10.1963) tel. 06.5562229

LO SQUADRO Michele Via Aniene, 14 20.12.2007(Roma 27.04.1976) tel. 06.8537481

LONGARINI Gabriele Via Clitunno, 22/e 13.12.2007(Roma 27.05.1978) tel. 06.8419137

LORE’ Giuseppe Via A. Riboty, 3 13.12.2007(Roma 25.10.1978) tel. 06.39728045

LUCATI Isabella Via Lombardia, 14 13.12.2007(Grottaglie 23.05.1974) tel. 06.42391268

MARINO Luigi Viale dei Parioli, 180 20.12.2007(Roma 31.10.1975) tel. 06.8078594

Page 189: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 903

AGGIORNAMENTO ALBO

MATTUCCI Francesca Via dei Gracchi, 130 24.02.2006(Roma 01.08.1976) tel. 06.32120186

MAURO Samantha Via Mario Borsa, 63 20.12.2007(Milano 21.02.1976) tel. 06.81101679

MIDIRI Federica Corso Venezia, 5 13.12.2007(Roma 09.10.1980) tel. 3479372767

MONALDI Fabrizio Via Alessandro Torlonia, 4/b 13.12.2007(Roma 08.04.1980) tel. 06.44239505

MORGANTE Giuseppe Via G.B. Martini, 14 20.12.2007(Rieti 23.05.1977) tel. 06.8419688

MORICCA Iole Via Mar della Cina, 142 20.12.2007(Roma 24.07.1980) tel. 06.5298694

MULIERE Simona Via Cola di Rienzo, 133 24.05.2005(Livorno 11.01.1975) tel. 06.3202580

NAPOLITANO Nadine Via Riccardo Forster, 41 27.12.2007(Roma 01.12.1978) tel. 335381536

PADULA Paola Via Graziano, 30 13.12.2007(Roma 13.03.1975) tel. 06.6632302

PALADINO Francesco Via Lucio II, 27 6.12.2007(Catania 23.07.1981) tel. 3294251148

PALLOTTI Ilaria Via Ripetta, 22 6.12.2007(Roma 03.12.1978) tel. 06.3203491

PALMERINI Imo Via Umberto Saba, 45 13.12.2007(Castiglione del Lago 14.11.1930) tel. 06.5002302

PALOMBI Massimo Via di San Basilio, 72 13.12.2007(Benevento 14.05.1980) tel. 06.809551

PANELLA Violetta Via Varrone, 9 13.12.2007(Roma 26.04.1981) tel. 06.68135266

PERI Esther Via Venti Settembre, 4 6.12.2007(Erice (tp) 13.03.1977) tel. 06.4815590

PERRONE Valentina Via G. Sacconi, 19 6.12.2007(Formia 24.11.1978) tel. 06.32609950

PICCINNO Paola Via Ortignano, 38 27.12.2007(Roma 07.10.1975) tel. 06.64491883

PICCIOTTO Paola Via Pienza, 40 6.12.2007(Roma 06.04.1977) tel. 3394062631

PIOMBI Giulia Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007(Lodi 23.06.1978) tel. 06.478751

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FORO ROMANO 5-6/2007904

AGGIORNAMENTO ALBO

PIRO Ciro Daniele Via della Balduina, 66 13.12.2007(Napoli 27.12.1979) tel. 06.35343392

PIRONTI Paolo Via Torino, 7 6.12.2007(Trieste 22.03.1973) tel. 06.483694

PITTIGLIO Olimpia Via Montevideo, 27 6.12.2007(Roma 26.09.1955) tel. 06.97270026

PODIANI Francesca Romana P.zza Gentile da Fabriano,3 13.12.2007(Roma 24.10.1973) tel. 06.3200153

PUGLIESE Romina Via Dante De Blasi, 21c 13.12.2007(Roma 31.07.1974) tel. 3924806164

RAGONESI Giulia Via Domenico Cimarosa, 13 13.12.2007(Roma 26.10.1980) tel. 06.85356383

RAU Ylenia Via di Casal Boccone, 98 E2 20.12.2007(Catania 04.11.1978) tel. 06.45447459

RINALDI Chiara Via Tacito, 41 20.12.2007(Roma 09.07.1977) tel. 06.68192371

RIZZO Luigi Via Vittoria Colonna, 32 13.12.2007(Roma 09.06.1981) tel. 06.6896786

RIZZUTI Alessandro Via Caroncini, 6 6.12.2007(Roma 22.12.1979) tel. 06.8082403

ROBERTI Cinzia Via Emanuele Filiberto, 166 13.12.2007(Roma 01.02.1977) tel. 06.7004593

ROCCHI Ilaria Viale delle Milizie, 34 20.12.2007(Roma 09.11.1978) tel. 06.37518760

ROCCHINI Silvio Via Cavour, 58 6.12.2007(Roma 03.01.1975) tel. 06.4882036

RODINO’ DI MIGLIONE Marcello Via delle Quattro Fontane, 20 6.12.2007(Napoli 30.03.1973) tel. 06.478751

RUGGERI Manuela Via Antonio Baiamonti, 10 20.12.2007(Roma 27.09.1978) tel. 06.3701072

RUSSO Simona Via Antonio Bertoloni, 55 13.12.2007(Roma 13.08.1974)

SALVATORI Chiara Via P. Maroncelli, 21 13.12.2007(Roma 30.07.1980) tel. 06.55264221

SANSALONE Roberto Via Premuda, 6 13.12.2007(Roma 27.08.1971) tel. 06.39742953

SANTI Roberto Via di Porta Pinciana, 6 13.12.2007(Roma 08.04.1979) tel. 06.42012455

Page 191: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 905

AGGIORNAMENTO ALBO

SFORZA Michele Via di Centocelle, 251 6.12.2007(Matera 15.12.1943) tel. 06.2426316

SFRECOLA Luca Via Flaminia, 197 20.12.2007(Roma 22.07.1977) tel. 06.3612150

TALLINI Valerio Via Lorenzo il Magnifico, 122 13.12.2007(Frosinone 25.01.1982) tel. 06.98876720

TAMBURRO Andrea Via Nemorense, 77 20.12.2007(Roma 17.03.1975) tel. 06.45553681

TRABATTONI Praxilla Via Sistina, 4 13.12.2007(Helsinki 01.02.1976) tel. 06.422911

TRALICCI Luciana Via Tuscolana, 466 20.12.2007(Roma 17.01.1973) tel. 06.78346524

VAIRA Michela Via C. Ricotti, 6 6.12.2007(Vieste 11.06.1977) tel. 3474897705

VALLINO Simona Lungotevere Michelangelo, 9 27.12.2007(Cagliari 24.04.1974) tel. 06.36002950

VANI Sara Via A. Gramsci, 16 9.04.2002(Firenze 08.11.1967) tel. 06.32650721

VARVO Gianluca Via G. Carini, 58 20.12.2007(Roma 12.05.1976) tel. 06.5885209

VERDESI Alessia Via Napoleone III, 28 20.12.2007(Roma 24.03.1977) tel. 06.44360516

VERGNANO Eleonora Via del Consolato, 6 20.12.2007(Torino 18.09.1980) tel. 06.45213900

ELENCO SPECIALE

CARUCCI Massimo Equitalia Gerit S.p.a. 20.12.2007(Roma 14.07.1965) Lung.re Flaminio, 18 - tel. 06.32492290

COLURCIO Anna Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007(Napoli 11.01.1974) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83055868

GIARLETTA Valentina Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007(Salerno 18.09.1969) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83058026

LOCASCIULLI Guido Azienda Policlinico Umberto I 20.12.2007(Roma 20.06.1977) V.le del Policlinico, 155 - tel. 06.49979448

PORRONE Paolo Eni S.p.a. 13.12.2007(Campobasso 22.01.1962) P.le E. Mattei, 1 - tel. 06.59827237

RISPOLI Valentina Enel Produzione S.p.a. 14.03.2002(Roma 07.10.1971) V.le Regina Margherita, 125 - tel. 06.83057722

Page 192: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007906

AGGIORNAMENTO ALBO

SARACENI Federica Enel Distribuzione S.p.a. 20.12.2007(Roma 22.03.1972) Via Ombrone, 2 - tel. 06.83059534

VALENTE Claudio Gruppo Poste Italiane S.p.a. 20.12.2007(Roma 15.10.1974) Via Eugenio Gra, 19 - tel. 06.665921

PASSAGGI DALL’ALBO ORDINARIO ALL’ELENCO SPECIALE

LONGARI Carlo (Roma 06.01.1968) a El.Spec. Professori Universitari 5.12.1996RAGANELLI Biancamaria (Palestrina 11.03.1975) a El.Spec. Professori Universitari 26.02.2004TEDESCHI Lorenzo (Roma 28.12.1972) a El.Spec. Gruppo Poste Italiane S.p.a. 19.12.2000

PASSAGGI DALL’ELENCO SPECIALE ALL’ALBO ORDINARIO

CREA Giancarlo (Roma 14.04.1944) da El.Spec. Ist. Bancario S. Paolo Torino 7.12.1972

CANCELLAZIONI PER DECESSO

COLIZZA Franco (Roma 01.09.1929) dec. 24.12.2006 13.12.2007CROSTA Cesare (Varese 08.07.1933) dec. 21.11.2007 13.12.2007GAVA Roberto (Castellammare Stabia 02.01.1928) dec. 04.11.2002 13.12.2007GISMONDI Enrico (Roma 06.12.1941) dec. 01.07.2007 13.12.2007

CANCELLAZIONI A DOMANDA

ASSORGIA Paola (Roma 01.12.1959) 27.12.2007BALESTIERI Massimo (Roma 13.04.1970) 20.12.2007BISAGNI Fabrizio (Roma 25.04.1949) 06.12.2007BRANCIFORTE Paola (Napoli 29.07.1976) 06.12.2007BULZACCHELLI Margherita (Castellana Grotte 21.11.1978) 27.12.2007CARRETTA Elvira (Roma 21.04.1972) 06.12.2007CARUSO Graziella (Roma 27.05.1965) 13.12.2007CASAMASSIMA Franco (Roma 12.07.1919) 13.12.2007CASSAVIA Francesco (Roma 10.07.1973) 06.12.2007CASTAGNOLI Alberto (Roma 01.03.1943) 27.12.2007CASTRICA Fabio (Todi 19.12.1975) 13.12.2007CECCARANI Bruno (Frosinone 26.08.1941) 27.12.2007CECCHETTI Andrea Filippo (Roma 18.07.1947) 13.12.2007CICERO Sabrina (Roma 31.05.1971) 13.12.2007COLELLA Marina (Roma 02.02.1974) 27.12.2007CONFORTI Francesca (Roma 13.07.1973) 20.12.2007COSTANTINI Raffaella (Roma 16.12.1972) 13.12.2007CROCE Danila (Genova 22.04.1969) 20.12.2007CRUCIANI Gianluca (Roma 07.04.1968) 20.12.2007CUSMAI Stefano (Roma 06.01.1974) 27.12.2007D’ALESSANDRI Fabrizio (Roma 23.07.1966) 20.12.2007D’ANDREA Mario (Selci Sabino 16.06.1937) 13.12.2007DE DONATO Marcella (Salerno 10.06.1964) 27.12.2007DE LUCA PICIONE Maura (Potenza 24.06.1975) 27.12.2007DE MEO Massimo (Roma 02.03.1956) 06.12.2007DE PAOLIS Giorgia (Roma 07.08.1970) 13.12.2007DE PASCALIS Alessandra (Roma 18.04.1967) 13.12.2007DE SIMONE Eleonora (Roma 10.05.1974) 06.12.2007DI BARI Marzia (Roma 21.11.1975) 27.12.2007

Page 193: Riflessioni sul Consiglio dell'Ordine 2

FORO ROMANO 5-6/2007 907

AGGIORNAMENTO ALBO

DI FONTE Alba Sonia (Stoneham 04.02.1971) 27.12.2007DI FRANCO Stefania Beatrice M. (Milano 09.01.1974) 13.12.2007DI RUBBO Fabrizio (Roma 03.09.1977) 13.12.2007DUCA Paola Maria (Roma 25.01.1942) 20.12.2007ERASMO Gabriello (Roma 15.05.1975) 13.12.2007ETTORRE Cosima (Grottaglie 10.05.1975) 06.12.2007FARENGA Giuseppe (Muro Lucano 26.07.1945) 06.12.2007FASO Serena (Messina 23.07.1964) 27.12.2007FAZZARI Simone (Roma 18.05.1978) 20.12.2007FOLLIERO Alessandro (Roma 23.06.1938) 06.12.2007IZZO Luigi (Roma 12.09.1976) 13.12.2007LIBERATI Caterina (Roma 26.02.1974) 27.12.2007LONGHI Fabio (Roma 30.05.1948) 13.12.2007LUCHI Giorgia (Roma 31.12.1976) 27.12.2007MACRI’ Alessandro (Roma 24.12.1976) 20.12.2007MARCELLI Giancarlo (Roma 09.10.1938) 27.12.2007MAROTTA Simona (Roma 30.04.1974) 20.12.2007MARRONCELLI Franca (Guardiagrele 16.07.1974) 13.12.2007MARZANO Francesca (Napoli 27.11.1969) 20.12.2007MASTELLI Anna Carla (Roma 17.06.1976) 20.12.2007MERLINO Eugenio (Roma 18.11.1924) 27.12.2007PAVONI Giorgia (Roma 08.12.1967) 06.12.2007PETRONCINI Claudio (Roma 15.07.1943) 27.12.2007PICCOLI Anna (Martina Franca 03.05.1963) 27.12.2007PIERINI Tommaso (Roma 30.09.1972) 20.12.2007PIRONE Gennaro (Eboli 14.02.1933) 06.12.2007PISANO Patrizia (Roma 06.07.1959) 06.12.2007PITORRI Manuela (Roma 25.06.1973) 06.12.2007PLUTINO Donatella (Taurianova 15.11.1968) 27.12.2007PRETEROTI Nicola (Locri 24.03.1978) 13.12.2007QUARATO Chiara (Firenze 29.07.1979) 20.12.2007RANDOLFI Elisabetta (Zurigo 01.08.1973) 13.12.2007RIGOLI Francesco (Milano 20.07.1968) 27.12.2007ROMEO Vincenzo (Caraffa del Bianco 18.02.1932) 13.12.2007RUSSO Fabio (Roma 18.02.1972) 06.12.2007SABINO Federica (Roma 30.05.1975) 06.12.2007SACCHETTI Giorgio (Roma 26.11.1937) 13.12.2007SALERNO Domenico (Catanzaro 29.03.1973) 13.12.2007SCIUTO Alessandra (Roma 31.03.1973) 27.12.2007SIGNORINI Michele (Roma 05.05.1970) 06.12.2007SOCCI Silvia (Roma 25.05.1973) 27.12.2007SPAGNOLO Delio (Roma 19.11.1976) 13.12.2007SVAMPA Massimiliano (Roma 30.03.1970) 27.12.2007TORRE Antonio (Roma 03.06.1957) 20.12.2007TOSATO Tiziana (Roma 17.11.1963) 20.12.2007TRIGONA Riccardo Renato (Milano 31.03.1951) 06.12.2007TRIPEPI Paolo (Roma 16.07.1945) 20.12.2007VADACCA Giorgia (Bari 18.09.1973) 06.12.2007VANGI Francesco (Roma 14.10.1970) 27.12.2007VETRO Chiara (Roma 28.09.1972) 27.12.2007ZAMBERNARDI Mario (Pisa 05.10.1972) 27.12.2007ZAMPIERI Stefano (Roma 05.01.1953) 27.12.2007

CANCELLAZIONI PER TRASFERIMENTO

CHIATTELLI Luca (Roma 19.08.1967) trasf. Rieti 06.12.2007LA TORRE Diomira (Rivarolo Canavese 09.05.1969) trasf. Foggia 13.12.2007