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RIFERIMENTI NORMATIVIRIFERIMENTI NORMATIVI

D.P.R. n° 275/1999D.P.R. n° 275/1999L. Costituzionale n° 3 /2001( modifica titolo V)L. Costituzionale n° 3 /2001( modifica titolo V)

L.n° 53/2003L.n° 53/2003D.L.Vo n° 59 /2004D.L.Vo n° 59 /2004

C.M. 29 /2004C.M. 29 /2004C.M. 85/2004C.M. 85/2004

CCNL 2002/2205CCNL 2002/2205D.I. 44/2001D.I. 44/2001

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D.P.R. 275/99 art. 4D.P.R. 275/99 art. 4autonomia didatticaautonomia didattica

c. 2: le Istituzioni Scolastiche…possono attuare tutte le forme di c. 2: le Istituzioni Scolastiche…possono attuare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e, tra l’altro:flessibilità che ritengono opportune e, tra l’altro: b. b. unità di insegnamento non coincidenti con l’unità orariaunità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria c. c. attivazione di percorsi didattici individualizzatiattivazione di percorsi didattici individualizzati d. d. articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o

da diverse classi o da diversi anni di corsoda diverse classi o da diversi anni di corso e. e. aggregazione delle discipline in aree o ambiti disciplinariaggregazione delle discipline in aree o ambiti disciplinari

c.4.1 …assicurano ….iniziative di recupero e sostegno, di continuità c.4.1 …assicurano ….iniziative di recupero e sostegno, di continuità e di orientamento scolastico e professionalee di orientamento scolastico e professionale

c.4.2 …individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni c.4.2 …individuano le modalità e i criteri di valutazione degli alunni … e dei risultati conseguiti dalle Istituzioni Scolastiche… e dei risultati conseguiti dalle Istituzioni Scolastiche

c.5: …favoriscono l’introduzione e l’utilizzo di tecnologie innovativec.5: …favoriscono l’introduzione e l’utilizzo di tecnologie innovative

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D.P.R. 275/99 art. 5D.P.R. 275/99 art. 5autonomia organizzativaautonomia organizzativa

c.1 …le Istituzioni Scolastiche adottano ogni modalità c.1 …le Istituzioni Scolastiche adottano ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale organizzativa che sia espressione di libertà progettuale …curando la …curando la promozione e il sostegno dei processi promozione e il sostegno dei processi innovativiinnovativi e il miglioramento dell’offerta formativa e il miglioramento dell’offerta formativa

c.3 …l’orario complessivo del curricolo e quello destinato c.3 …l’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività sono organizzati alle singole discipline e attività sono organizzati in modo in modo flessibileflessibile …in non meno di 5 gg e …nel rispetto del …in non meno di 5 gg e …nel rispetto del monte ore annuale o di ciclo ( programmazione monte ore annuale o di ciclo ( programmazione plurisettimanale dell’orario)plurisettimanale dell’orario)

c.4 …le modalità di impiego dei docenti possono essere c.4 …le modalità di impiego dei docenti possono essere diversificate …in funzione delle eventuali differenziazioni diversificate …in funzione delle eventuali differenziazioni metodologiche e organizzativemetodologiche e organizzative

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D.P.R. 275/99 art. 8D.P.R. 275/99 art. 8definizione dei curricolidefinizione dei curricoli

c.1 Il ministro ….definisce per i diversi tipi di scuole c.1 Il ministro ….definisce per i diversi tipi di scuole ….obiettivi….orario…standard….….obiettivi….orario…standard….

c.2 Le istituzioni scolastiche definiscono il curricolo obbligatorio c.2 Le istituzioni scolastiche definiscono il curricolo obbligatorio …da integrare con la quota loro riservata che comprende le …da integrare con la quota loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente sceltediscipline e le attività da esse liberamente scelte

c.3 …è garantito il carattere unitario del sistema di istruzionec.3 …è garantito il carattere unitario del sistema di istruzione c.4 la determinazione del curricolo …tiene conto delle diverse c.4 la determinazione del curricolo …tiene conto delle diverse

esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, …delle esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, …delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie … Alle famiglie esigenze e delle attese espresse dalle famiglie … Alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione.possono essere offerte possibilità di opzione.

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D.P.R. 275/99 art. 9D.P.R. 275/99 art. 9ampliamento dell’offerta formativaampliamento dell’offerta formativa

c. 1 le istituzioni scolastiche …realizzano c. 1 le istituzioni scolastiche …realizzano ampliamenti dell’offerta formativa che tengano ampliamenti dell’offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale , conto delle esigenze del contesto culturale , sociale ed economico delle realtà localisociale ed economico delle realtà locali

c.2 i curricoli …possono essere arricchiti con c.2 i curricoli …possono essere arricchiti con attività discipline e attività facoltative …attività discipline e attività facoltative …programmate programmate con le Regioni e gli Enti Localicon le Regioni e gli Enti Locali

c.4 e c 5 iniziative in favore degli adulti …c.4 e c 5 iniziative in favore degli adulti … tra cuitra cui i i genitori degli alunni.genitori degli alunni.

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Gli attori della RiformaGli attori della Riforma Il ParlamentoIl Parlamento Il M.I.U.R.Il M.I.U.R. Le Istituzioni Scolastiche:Le Istituzioni Scolastiche:

il dirigenteil dirigente i docentii docenti il personale ATAil personale ATA

Le famiglieLe famiglie Gli Enti LocaliGli Enti Locali Il territorioIl territorio Le retiLe reti

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Le Istituzioni ScolasticheLe Istituzioni Scolastiche

Sono chiamate a Sono chiamate a progettareprogettare e e pianificarepianificare l’offerta l’offerta formativa, formativa, il P.O.F.il P.O.F. rispettando i vincoli fissati dal M.I.U.R.rispettando i vincoli fissati dal M.I.U.R. assumendo decisioni flessibili e responsabili (assumendo decisioni flessibili e responsabili (coerentemente coerentemente

a quanto previsto dal D.P.R. 275/99)a quanto previsto dal D.P.R. 275/99)

nel quadro delle autonomie definite dalla Legge nel quadro delle autonomie definite dalla Legge costituzionale n° 3/01costituzionale n° 3/01

per rispondere ai bisogni del proprio territorio

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Il dirigenteIl dirigente

PromuovePromuove l’innovazione e la l’innovazione e la orientaorienta alle alle finalità e agli obiettivi definiti a livello finalità e agli obiettivi definiti a livello nazionale e regionalenazionale e regionale

SostieneSostiene la progettazione e la la progettazione e la pianificazione dell’offerta formativapianificazione dell’offerta formativa

CoordinaCoordina in modo unitarioin modo unitario le azioni le azioni dell’istituto, finalizzandole ai dell’istituto, finalizzandole ai risultati risultati attesi attesi (e definiti dal POF)(e definiti dal POF)

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I docentiI docenti

Sono i Sono i veri protagonistiveri protagonisti di di questo questo processo innovativoprocesso innovativo

Interpreti dei bisogniInterpreti dei bisogni del territorio, sono del territorio, sono chiamati a diventare dei veri e propri chiamati a diventare dei veri e propri progettisti della formazioneprogettisti della formazione

Assumono un Assumono un ruolo strategicoruolo strategico per per l’orientamento culturale del territorio, l’orientamento culturale del territorio, recuperando in pieno il prestigio della loro recuperando in pieno il prestigio della loro professionalitàprofessionalità

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Il personale ATAIl personale ATA

PartecipaPartecipa ai processi innovativi ai processi innovativi orientando ai orientando ai risultatirisultati definiti dal POF i definiti dal POF i servizi generali e i procedimenti servizi generali e i procedimenti amministrativiamministrativi

OperaOpera quotidianamente quotidianamente in sinergiain sinergia con i con i docenti e il Dirigente per supportare docenti e il Dirigente per supportare l’azione educatival’azione educativa

E’ organizzatoE’ organizzato in base alle in base alle funzioni funzioni attribuite piuttosto che per il ruolo ricopertoattribuite piuttosto che per il ruolo ricoperto

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Le famiglieLe famiglie

Entrano Entrano in modo realein modo reale nei processi nei processi decisionali che riguardano il percorso decisionali che riguardano il percorso formativo dei propri figliformativo dei propri figli

Esigono di essere Esigono di essere accolte e rispettateaccolte e rispettate nelle proprie sceltenelle proprie scelte

DevonoDevono tornare ad essere, per i nostri tornare ad essere, per i nostri ragazzi, ragazzi, la prima agenziala prima agenzia di riferimento di riferimento formativoformativo

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Gli Enti LocaliGli Enti Locali

ProgrammanoProgrammano l’offerta formativa l’offerta formativa territorialeterritoriale

DefinisconoDefiniscono strutture e infrastrutture strutture e infrastrutture logistichelogistiche

SostengonoSostengono le politiche per l’integrazione le politiche per l’integrazione

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Le retiLe reti

Occorre lavorare in rete perchèOccorre lavorare in rete perchè

Per creare sinergiaPer creare sinergia Per diversificare/integrare l’offertaPer diversificare/integrare l’offerta Per disseminare le buone pratichePer disseminare le buone pratiche Per costruire le comunità professionaliPer costruire le comunità professionali Per ottenere economie e ottimizzare le Per ottenere economie e ottimizzare le

risorserisorse

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Riforma: Riforma: 3 chiavi di lettura3 chiavi di lettura

Autonomia

Personalizzazione

Didattica fondata sulle U.A.

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire

Definire il tempo scuolaDefinire il tempo scuola In quanti giorni: 5, 6In quanti giorni: 5, 6 Con quale orario giornaliero: mattina, Con quale orario giornaliero: mattina,

pomeriggiopomeriggio Quanto tempo per la ricreazione, per la Quanto tempo per la ricreazione, per la

mensamensa Con quale unità oraria: 60 minuti, 50, 45Con quale unità oraria: 60 minuti, 50, 45

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Proporre le attività facoltativeProporre le attività facoltative

Cognitive, espressive, trasversaliCognitive, espressive, trasversali Organizzare le attività opzionaliOrganizzare le attività opzionali

Elettive, per compito, per livelloElettive, per compito, per livello Introdurre nuovi modelli di apprendimentoIntrodurre nuovi modelli di apprendimento

Per l’inglese Per l’inglese Attraverso le nuove tecnologieAttraverso le nuove tecnologie Utilizzando una didattica per progetti, per Utilizzando una didattica per progetti, per

problemi, per compiti di realtàproblemi, per compiti di realtà

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Definire l’equipe pedagogica:Definire l’equipe pedagogica:

Attribuire la funzione tutorialeAttribuire la funzione tutoriale Definire compiti e competenzeDefinire compiti e competenze Stabilire criteri per l’individuazioneStabilire criteri per l’individuazione

Attribuire le responsabilità Attribuire le responsabilità

Individuare i collaboratori esterni:Individuare i collaboratori esterni: Per quali attivitàPer quali attività Con quali titoliCon quali titoli

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Definire le unità di apprendimentoDefinire le unità di apprendimento

Individuare gli obiettivi specifici di Individuare gli obiettivi specifici di apprendimento apprendimento

Definire gi obiettivi formativi Definire gi obiettivi formativi (competenze)(competenze) Stabilire i contenutiStabilire i contenuti

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Organizzare il Portfolio: definire cioè un Organizzare il Portfolio: definire cioè un

nuovo supporto documentale alla nuovo supporto documentale alla valutazionevalutazione centrato sulla documentazione del percorso centrato sulla documentazione del percorso

formativo, cognitivo e non solo, interno ed formativo, cognitivo e non solo, interno ed esternoesterno

Scegliere un modello per la valutazione Scegliere un modello per la valutazione del sistema scolasticodel sistema scolastico

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Assumere Assumere la responsabilitàla responsabilità

delle decisionidelle decisioni Conoscere la normativaConoscere la normativa Analizzare e valutare il contestoAnalizzare e valutare il contesto Individuare le soluzioniIndividuare le soluzioni Operare scelte coerentiOperare scelte coerenti Produrre un’analisi di fattibilitàProdurre un’analisi di fattibilità Dimensionare le risorseDimensionare le risorse Attivare processi di valutazioneAttivare processi di valutazione

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire costruire gli elementi identitari costruire gli elementi identitari

della scuoladella scuola

Il P.O.F.Il P.O.F. La Carta dei ServiziLa Carta dei Servizi Il Regolamento di IstitutoIl Regolamento di Istituto La Contrattazione di IstitutoLa Contrattazione di Istituto

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Autonomia vuol direAutonomia vuol dire Introdurre la flessibilitàIntrodurre la flessibilità

Organizzazione:Organizzazione: Orario e tempo scuolaOrario e tempo scuola

Percorsi formativiPercorsi formativi Unità di apprendimento e laboratoriUnità di apprendimento e laboratori Alternanza tra la classe e i gruppi di apprendimentoAlternanza tra la classe e i gruppi di apprendimento

Nuova articolazione della funzione docenteNuova articolazione della funzione docente Docenti con funzioni tutoriali e responsabili dei Docenti con funzioni tutoriali e responsabili dei

laboratorilaboratori Nuovo sistema di valutazioneNuovo sistema di valutazione

Portfolio e valutazione di sistemaPortfolio e valutazione di sistema

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PersonalizzazionePersonalizzazione::

AzioniAzioni

Piano di studi personalizzatoPiano di studi personalizzato Portfolio delle competenzePortfolio delle competenze

Perché

l’alunno è una persona prima di tutto

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La didatticaLa didattica

centrata sulla progettazione centrata sulla progettazione dell’apprendimentodell’apprendimento

orientata alle competenze, orientata alle competenze, supportata dalle nuove tecnologiesupportata dalle nuove tecnologie

è fondata sulle unità di apprendimentoè fondata sulle unità di apprendimento

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LA RIFORMALA RIFORMA :3 DIMENSIONI:3 DIMENSIONI

Architettura di sistemaArchitettura di sistema

Dimensione pedagogico didatticaDimensione pedagogico didattica

Dimensione organizzativaDimensione organizzativa

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Architettura di sistemaArchitettura di sistemaIl nuovo sistema di istruzione e formazione

Scuola dell’Infanzia ( 3 anni ) Scuola Primaria (5anni) 1 monoennio +2 bienni Primo ciclo Scuola Sec. I°grado (3 anni) 1 biennio+ 1 monoennio Liceo ( 5 anni) 2 bienni +1 anno +Esame di Stato Secondo ciclo Istruzione professionale (5 anni)1 triennio+1 anno+1 anno + Esame di stato

Istruzione e formazione Superiore

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La scuola primariaLa scuola primaria

monoenniomonoennio ArticolazioneArticolazione 1° biennio 1° biennio

2° biennio2° biennio

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La Scuola Secondaria di I° grado

1 biennio Articolazione

1 monoennio

Termina con l’Esame di Stato

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DIMENSIONE DIMENSIONE PEDAGOGICO DIDATTICAPEDAGOGICO DIDATTICA

Piani di studio personalizzatiPiani di studio personalizzatiValutazioneValutazionePortfolio delle competenzePortfolio delle competenze

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Piani di studio personalizzatiPiani di studio personalizzati

L’insieme delle L’insieme delle U.AU.A. attraverso le . attraverso le quali gli quali gli obiettivi formativiobiettivi formativi si si trasformano in trasformano in competenzecompetenze

Modello ologrammaticoModello ologrammatico

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Valutazione degli apprendimenti Valutazione degli apprendimenti ( INTERNA)( INTERNA)

Periodica Periodica QuadrimestraleQuadrimestraleAl termine del periodo Al termine del periodo

AnnualeAnnuale

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Valutazione degli apprendimenti Valutazione degli apprendimenti ( esterna) ( esterna)

I.N.VAL.SII.N.VAL.SI

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Portfolio delle competenzePortfolio delle competenze

Valutazione /OrientamentoValutazione /OrientamentoDocumentazione del percorso scolastico Documentazione del percorso scolastico

…..e non solo!!!…..e non solo!!!Processo metacognitivo (autovalutazione Processo metacognitivo (autovalutazione

come consapevolezza delle proprie come consapevolezza delle proprie strategie cognitive)strategie cognitive)

Condivisione con la famigliaCondivisione con la famiglia

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DIMENSIONE DIMENSIONE ORGANIZZATIVAORGANIZZATIVA

L’equipe pedagogicaL’equipe pedagogicaUnità organizzative di base degli alunniUnità organizzative di base degli alunniL’anticipoL’anticipoOrario annuale delle lezioniOrario annuale delle lezioniL’organizzazione dell’offerta formativaL’organizzazione dell’offerta formativa

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EQUIPE PEDAGOGICA

Coordinatore ( docente con funzioni tutoriali)

Tutti i docenti che operano nel gruppo classe

Insegnante di laboratorio Specialista LS (di lingua straniera) Specialista di RC (religione cattolica) Insegnante di sostegno

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DAL TEAM PARITARIO ALLA DIVERSIFICAZIONE FUNZIONALE

L. 148/90: team paritario

D.M. 100/02: flessibilità organizzativa dell’organizzazione docente in team, caratterizzata da differenziazione di funzioni

C.M.29/04: assegnazione di funzione tutoriale ad un docente dell’equipe pedagogica

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Dal modulo all’Dal modulo all’équipeéquipe MODULOMODULO

Titolari di due o più classi

Pari distribuzione oraria

Pari distribuzione delle funzioni

EQUIPEEQUIPE Titolare di una classe/gruppo

Diversa distribuzione oraria

Funzioni docenti differenziate, parità nella qualità delle prestazioni

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LA FUNZIONE TUTORIALE

Per la scuola primariala durata della funzione è assicurata per i primi tre anni della scuola

primaria con “attività di insegnamento agli alunni non inferiore alle 18 ore settimanali”

Le norme prevedono:

Specifica formazione per i tutor La funzione non comporta l’istituzione di una nuova figura

professionale Non esiste sovraordinazione tra i docenti dell’equipe (c’è

contitolarità….) Per l’anno scolastico 2004/05 le singole scuole autonome,

provvederanno a fornire al Dirigente i criteri generali per l’incarico in questione, sulla base dei criteri di flessibilità individuati dal Collegio dei Docenti

Nell’espletamento della funzione, soprattutto per la documentazione, valutazione , orientamento, il tutor si avvarrà dell’apporto degli altri docenti contitolari del gruppo classe.

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Compiti del docente con funzioni tutoriali

Coordinamento pedagogico: organizzare il lavoro,integrare le progettazioni, articolare i piani di studio personalizzati e l’organizzazione conseguente per concorrere al raggiungimento delle finalità. (art.5)

Tutorato pedagogico: comunicare gli obiettivi formativi, sostenere e orientare nella scelta dei piani di studio, redigere il P.S.P.; svolgere funzioni di guida, sostegno, orientamento personale in tutto il percorso nella scuola

Documentazione pedagogica: redazione dei piani di studio personalizzati e del Portfolio delle competenze individuali.

Insegnamento: nella scuola Primaria svolgere attività educative e didattiche con l’intero gruppo per almeno 18 ore nelle prime tre classi

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IL DOCENTE CON FUNZIONI IL DOCENTE CON FUNZIONI TUTORIALI CURA: TUTORIALI CURA:

la continuità educativa e didatticala continuità educativa e didattica il rapporto con le famiglieil rapporto con le famiglie la gradualità dei percorsi formativila gradualità dei percorsi formativi la compilazione del portfoliola compilazione del portfolio svolge funzioni di coordinatore del team svolge funzioni di coordinatore del team

docentedocente

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ARTICOLAZIONE DEI LABORATORIARTICOLAZIONE DEI LABORATORI

Docenti operanti in un laboratorio costituito Docenti operanti in un laboratorio costituito con alunni provenienti da classi diverse, in con alunni provenienti da classi diverse, in orizzontale e in verticale.orizzontale e in verticale.

Docenti operanti su più laboratori (es. Docenti operanti su più laboratori (es. LARSA + informatica).LARSA + informatica).

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LABORATORI PROPOSTI PER LABORATORI PROPOSTI PER LA QUOTA OBBLIGATORIALA QUOTA OBBLIGATORIA

1. LARSA (laboratorio di recupero e sviluppo 1. LARSA (laboratorio di recupero e sviluppo degli apprendimenti)degli apprendimenti)2. laboratorio di attività di lingua (lingua straniera 2. laboratorio di attività di lingua (lingua straniera LS)LS)3. laboratorio di attività espressive 3. laboratorio di attività espressive 4. laboratorio di attività motorio/sportive4. laboratorio di attività motorio/sportive5. laboratorio di attività informatiche5. laboratorio di attività informatiche

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LABORATORIO LARSA 1. è il laboratorio che occupa più insegnanti 2. si fa in tutte le classi 3. coinvolge tutti i docenti di laboratorio e i coordinatori

tutor . 4. sviluppa le competenze su tutte le discipline (es.:letto/scrittura, matematica, storia, geografia, ...) 5. è attivato: nel gruppo classe > gestito dal coordinatore tutor per gruppi misti > dai docenti di lab. su una stessa classe o su più classi.

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UNITA’ORGANIZZATIVE DI BASE UNITA’ORGANIZZATIVE DI BASE PER GLI ALUNNIPER GLI ALUNNI

GRUPPO CLASSEGRUPPO CLASSE

GRUPPI ELETTIVI GRUPPI ELETTIVI

DI COMPITO DI COMPITO

DI LIVELLODI LIVELLO

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L’anticipoL’anticipo

Scuola dell’infanziaScuola dell’infanzia:(C.M. 90/04)la scuola :(C.M. 90/04)la scuola puòpuò accogliere i bambini/e che compiranno tre anni accogliere i bambini/e che compiranno tre anni di età entro il 28 febbraio 2006, nei limiti e alle di età entro il 28 febbraio 2006, nei limiti e alle condizioni di cui alla C.M. 2/03condizioni di cui alla C.M. 2/03

Esaurimento delle liste di attesaEsaurimento delle liste di attesa Disponibilità dei postiDisponibilità dei posti

Assenso del ComuneAssenso del Comune Scuola Primaria: Scuola Primaria: ( C.M. 90/( C.M. 90/04)la scuola 04)la scuola puòpuò

accogliere i bambini/e che compiranno sei anni accogliere i bambini/e che compiranno sei anni di età entro il 31 marzo 2006.di età entro il 31 marzo 2006.

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Orario annuale delle lezioniOrario annuale delle lezioni

Scuola dell’infanzia : da 875 a 1700 oreScuola dell’infanzia : da 875 a 1700 ore

Scuola primaria: 891 ore + 99 ore Scuola primaria: 891 ore + 99 ore F/O+eventuale tempo mensa fino a 330 F/O+eventuale tempo mensa fino a 330 oreore

Scuola secondaria di 1° grado: 891 ore+ Scuola secondaria di 1° grado: 891 ore+ 198 ore F/O + eventuale tempo mensa 198 ore F/O + eventuale tempo mensa fino a 231 orefino a 231 ore

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L’organizzazione dell’offerta L’organizzazione dell’offerta formativaformativa

Le istituzioni scolastiche, al fine di Le istituzioni scolastiche, al fine di realizzare la realizzare la personalizzazionepersonalizzazione del del piano di studi, piano di studi, organizzanoorganizzano, nell'ambito , nell'ambito del piano dell'offerta del piano dell'offerta formativaformativa,, tenendo tenendo conto delle conto delle prevalenti richiesteprevalenti richieste delle delle famiglie, attività e insegnamenti, famiglie, attività e insegnamenti, coerenti con il profilo educativo, la cui coerenti con il profilo educativo, la cui scelta è scelta è facoltativa e opzionalefacoltativa e opzionale per gli per gli allieviallievi.(d.lvo 59/04).(d.lvo 59/04)

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L’organizzazione dell’offerta L’organizzazione dell’offerta formativaformativa

Attività di apprendimento individuale, di gruppi di Attività di apprendimento individuale, di gruppi di livello, di compito o elettivi oppure di gruppo livello, di compito o elettivi oppure di gruppo classe classe (dalle (dalle Indicazioni nazionaliIndicazioni nazionali, allegati B e C ) , allegati B e C )

L’attività laboratoriale costituisce una metodologia L’attività laboratoriale costituisce una metodologia didattica da promuovere e sviluppare... Essa didattica da promuovere e sviluppare... Essa viene assunta quale modalità operativa viene assunta quale modalità operativa necessaria per la realizzazione di interventi su necessaria per la realizzazione di interventi su gruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al gruppi elettivi, di compito o di livello, finalizzati al consolidamento e alla personalizzazione degli consolidamento e alla personalizzazione degli apprendimenti. apprendimenti. (cm. 29/2004) (cm. 29/2004)

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TEMPO SCUOLATEMPO SCUOLA

Attività/insegnamenti opzionali/ opzionali Attività/insegnamenti opzionali/ opzionali Scuola primaria: tre settimanali (*)Scuola primaria: tre settimanali (*) Scuola I grado: sei settimanali (*)Scuola I grado: sei settimanali (*)

(*) - fino a … per gli alunni(*) - fino a … per gli alunni

- dovute per la scuola- dovute per la scuola

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SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIAipotesi organizzativeipotesi organizzative

Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 2 classi parallele (o in verticale)n. 2 classi parallele (o in verticale) n. 3 docenti generalisti n. 3 docenti generalisti = ore 66 = ore 66 fabbisogno obbligatorio fabbisogno obbligatorio = ore 54= ore 54 disponibilità laboratori e mense disponibilità laboratori e mense = ore 12= ore 12

possono essere organizzati tre laboratori di 3 ore possono essere organizzati tre laboratori di 3 ore

ciascunociascuno

per complessive 9 ore da affidare a tre docenti per complessive 9 ore da affidare a tre docenti

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Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 2 classi parallele (o in verticale)n. 2 classi parallele (o in verticale)

n. 3 docenti generalisti + specialista Irc/L2 = ore 70/72n. 3 docenti generalisti + specialista Irc/L2 = ore 70/72 fabbisogno obbligat = ore 54fabbisogno obbligat = ore 54 disponibilità laboratori e mense =disponibilità laboratori e mense = ore 16/18ore 16/18

possono essere organizzati 4 o 5 laboratori di 3 ore possono essere organizzati 4 o 5 laboratori di 3 ore ciascuno per complessive 12-15 ore da affidare a tre o ciascuno per complessive 12-15 ore da affidare a tre o più docentipiù docenti

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Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 2 classi parallele (o in verticale)n. 2 classi parallele (o in verticale) n. 3 docenti generalisti + specialisti Irc e L2 = ore 74/76n. 3 docenti generalisti + specialisti Irc e L2 = ore 74/76 fabbisogno obbligatorio fabbisogno obbligatorio = ore 54 = ore 54 disponibilità laboratori e mense = ore 20/22disponibilità laboratori e mense = ore 20/22

possono essere organizzati 4 o 5 laboratori di 3 ore possono essere organizzati 4 o 5 laboratori di 3 ore ciascuno per complessive 12-15 ore da affidare a tre o ciascuno per complessive 12-15 ore da affidare a tre o più docentipiù docenti

Page 53: RIFERIMENTI NORMATIVI D.P.R. n° 275/1999 L. Costituzionale n° 3 /2001( modifica titolo V) L.n° 53/2003 D.L.Vo n° 59 /2004 C.M. 29 /2004 C.M. 85/2004 CCNL.

Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 1 classe a tempo lungo n. 1 classe a tempo lungo n. 2 docenti generalisti = ore 44n. 2 docenti generalisti = ore 44 fabbisogno obbligatorio = ore 27fabbisogno obbligatorio = ore 27 disponibilità laboratori e mense = ore 17disponibilità laboratori e mense = ore 17 a) possono essere organizzati 2 o 3 laboratori di 3 ore a) possono essere organizzati 2 o 3 laboratori di 3 ore

ciascuno per complessive 6-9 ore da affidare ai docenticiascuno per complessive 6-9 ore da affidare ai docentib) in presenza di 1-2 specialisti (Irc/L2) possono essere b) in presenza di 1-2 specialisti (Irc/L2) possono essere

attivati altri 1-2 laboratoriattivati altri 1-2 laboratori

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SCUOLA SECONDARIA DI I° SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADOGRADO

Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizion. 1 classe normalen. 1 classe normale

n. 8-9 docenti n. 8-9 docenti = ore 32/35= ore 32/35 fabbisogno obbligatorio fabbisogno obbligatorio = ore 27= ore 27 disponibilità laboratori e mensedisponibilità laboratori e mense = ore 5/8= ore 5/8

possono essere organizzati 2 laboratori di 3-4 possono essere organizzati 2 laboratori di 3-4 ore ciascuno per complessive 6-8 ore da ore ciascuno per complessive 6-8 ore da affidare a due docentiaffidare a due docenti

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Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 1 classe ex-sperimentazione L2n. 1 classe ex-sperimentazione L2 n. 8-9 docenti n. 8-9 docenti = ore 33/35 = ore 33/35 fabbisogno obbligatorio fabbisogno obbligatorio = ore 27= ore 27 disponibilità laboratori e mensedisponibilità laboratori e mense = ore 6/8= ore 6/8

possono essere organizzati 2 laboratori di 3-4 possono essere organizzati 2 laboratori di 3-4 ore ciascuno per complessive 6-8 ore da ore ciascuno per complessive 6-8 ore da affidare a due docentiaffidare a due docenti

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Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno Disponibilità oraria di docenza e fabbisogno settimanale di serviziosettimanale di servizio

n. 1 classe tempo lungon. 1 classe tempo lungo

n. 8-9 docenti n. 8-9 docenti = ore 36/40= ore 36/40 fabbisogno obbligatorio fabbisogno obbligatorio = ore 27= ore 27 disponibilità laboratori e mensedisponibilità laboratori e mense = ore 9/13= ore 9/13

possono essere organizzati 2-3 laboratori di 3-4 ore possono essere organizzati 2-3 laboratori di 3-4 ore ciascuno per complessive 6-12 ore da affidare a due-tre ciascuno per complessive 6-12 ore da affidare a due-tre docentidocenti

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Quadro orarioQuadro orario Ore annue Ore annue perper

StudenteStudente

InsegnanteInsegnante

minimominimo mediomedio massimomassimo

ItalianoItaliano

StoriaStoria

GeografiaGeografia

307307 313313 319319

MatematicaMatematica 239239 245245 251251Scienze e TecnologiaScienze e Tecnologia

IngleseInglese

2° lingua comunitaria2° lingua comunitaria 114114 120120 126126Arte e ImmagineArte e Immagine

MusicaMusica5454

5454

6060

6060

6666

6666

Scienze motoriaScienze motoria

ReligioneReligione5454

3333

6060

3333

6666

3333

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Orario scuola Secondaria di Orario scuola Secondaria di I°I° grado grado

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Decreto legislativo 59/2004Decreto legislativo 59/2004

Questioni aperteQuestioni aperteAnticipiAnticipi

Modulazione dei tempiModulazione dei tempi: decreto Ministro : decreto Ministro InfanziaInfanzia: sperimentalità e verifica,nuove: sperimentalità e verifica,nuove

professionalità/modalità organizzative,professionalità/modalità organizzative,

trattativa sindacale.trattativa sindacale. PrimariaPrimaria: verifica esperienze, valorizzazione : verifica esperienze, valorizzazione

soluzioni didattiche e organizzativesoluzioni didattiche e organizzative

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Tempo scuolaTempo scuola

La domanda prevale sull’offertaLa domanda prevale sull’offerta Infanzia:Infanzia: tempi della famiglia, del tempi della famiglia, del

bambino e della scuolabambino e della scuola Orario facoltativoOrario facoltativo: : diritto delle famigliediritto delle famiglie Mensa (e dopo mensa): Mensa (e dopo mensa): opzione delle opzione delle

famigliefamiglie

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Attività e insegnamenti opzionaliAttività e insegnamenti opzionali Offerta della scuola: Offerta della scuola: massimo utilizzo di risorse massimo utilizzo di risorse

professionali e di organico per offerta varia/riccaprofessionali e di organico per offerta varia/ricca Opzione delle famiglie: Opzione delle famiglie: opzione dell’offerta e opzione dell’offerta e

prevalenza delle scelte - conferme d’ufficioprevalenza delle scelte - conferme d’ufficio Effetti sugli organiciEffetti sugli organici: : nulli nell’immediato (organico nulli nell’immediato (organico

d’istituto - comma 4 - fondatod’istituto - comma 4 - fondato su orario obbligatorio su orario obbligatorio e orario facoltativo)e orario facoltativo)

Organizzazione settimanale: Organizzazione settimanale: articolazione curricolo-articolazione curricolo-opzione, distribuzione libera nelle fasce orarieopzione, distribuzione libera nelle fasce orarie

Adozione didattica laboratoriale, attività per gruppi Adozione didattica laboratoriale, attività per gruppi

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Orario delle attività educative Orario delle attività educative Blocco organici (art. 15): Blocco organici (art. 15): effetti sugli orarieffetti sugli orari Limiti degli orariLimiti degli orari: artt. 7 e 10 (commi 4): artt. 7 e 10 (commi 4) Titolarità dell’insegnamento dell’informaticaTitolarità dell’insegnamento dell’informatica Effetti sul massimo di offerta Effetti sul massimo di offerta Tempo pieno e tempo prolungato: Tempo pieno e tempo prolungato: conferma conferma

organici e tempo funzionamento (modifiche organici e tempo funzionamento (modifiche struttura organizzativa internastruttura organizzativa interna

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Organizzazione della L2 Organizzazione della L2 Scuola primaria: Scuola primaria: impiego dello specialista su impiego dello specialista su

6-7 classi - orario libero dello specializzato 6-7 classi - orario libero dello specializzato (2-3 ore)(2-3 ore)

I grado: I grado: ruolo delle famiglie nella scelta ruolo delle famiglie nella scelta seconda L2? seconda L2?

Docente seconda lingua comunitaria: Docente seconda lingua comunitaria: richiesta e assegnazione in organico di fatto richiesta e assegnazione in organico di fatto

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I laboratori: una risorsa organizzativa e I laboratori: una risorsa organizzativa e didattica didattica

Organizzazione didattica Organizzazione didattica perper gruppi di livello, di gruppi di livello, di compito o elettivicompito o elettivi

Utilizzo delle compresenze/contemporaneitàUtilizzo delle compresenze/contemporaneità nella scuola primarianella scuola primaria