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Comune di Ispica – P.R.G. rielaborazione parziale della revisione - Relazione

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COMUNE DI ISPICA

(RAGUSA)

PIANO REGOLATORE GENERALE

Relazione generale*

Progettista incaricato Prof. Arch. Giuseppe Gangemi

Collaboratori alla redazione del piano:

Arch. Giovanni Cattafi, Arch. Mario Nastasi, Arch. Santino Nastasi

Arch. Bartolomea Stimolo, Arch. M. Chiara Tomasino

Ispica (RG), Luglio 2007

Comune di Ispica – P.R.G. rielaborazione parziale della revisione - Relazione

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* Elaborato integrato con le indicazioni del Genio Civile di Ragusa

Riferimento alla nota del G.C. di Ragusa, prot. 21754 del 9 Novembre 2007 ad oggetto: Comune di Ispica - Autorizzazione ai sensi dell'art. 13 della Legge 02.02.74 n. 64 inerente la Rielaborazione parziale della revisione del Piano Regolatore Generale.

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Premessa Il Comune di Ispica è in atto dotato di P.R.G. approvato con D.A. n. 135 del

02.08.1979 e successive varianti approvate con D.A. n. 402 del 28.10.1983 con cui è stato riperimetrato il Centro Storico e pianificato l’area di Porto Ulisse. E’ inoltre dotato di n. 2 Piani Particolareggiati: il primo, Piano Particolareggiato di “Rio Favara” approvato con Delibera di C.C. n. 279 dello 01.12.1979 resa esecutiva il 02.02.1980 con provvedimento n. 1234; il secondo, Piano Particolareggiato di “Marina Marza” approvato con Delibera C.C. n. 280 dello 01.12.1979 resa esecutiva il 09.02.1980 con provvedimento n. 1455.

Il Comune aveva avviato la Revisione del P.R.G. affidandone l’incarico all’U.T.C.. Le Direttive Generali erano state approvate con Delibera Consiliare n. 43 del 01.06.1993 e lo Schema di Massima approvato con Delibera Consiliare n. 169 del 29.12.1994. Il progetto di revisione del P.R.G., dopo aver acquisito il parere dell’Ufficio del Genio Civile prot. 14004 del 10.07.1997, era stato adottato con atto consiliare n. 45 del 02.04.1998.

Con successive delibere consiliare n. 70 del 29.09.1998 e n. 73 del 12.07.1999 si era provveduto alla adozione delle Prescrizioni Esecutive relative alle aree “P.I.P.” e alle aree “C.1”.

Il Consiglio Regionale dell’Urbanistica con voto n. 307 dello 07.09.2000 ha espresso il parere che la Revisione del P.R.G. del Comune di Ispica dovesse essere sottoposta a rielaborazione parziale, in conformità alla proposta della DRU n. 46 del 31.05.2000.

Dal voto del C.R.U. è emerso l’obbligo di adeguare la Revisione del P.R.G., in sede di rielaborazione parziale, con un nuovo studio geologico conforme ai dettami della Circolare n. 2222 del 31.01.1995 e un nuovo studio agricolo forestale adeguato alla L. 13/1999 e ai criteri al DPR 28.02.2000 e succ. mod. e int.. Inoltre il voto del C.R.U. ha restituito, non condividendole, sia le Prescrizioni Esecutive relative alle aree P.I.P. per la loro ubicazione che le PP.EE. relative alle zone “C.1” ritenute non dimensionate rispetto all’andamento demografico.

Il nuovo studio geologico è stato redatto e consegnato in data 31.07.2002 con prot. 19096; il nuovo studio agricolo è stato redatto e consegnato in data 17.05.2001 con prot. 9910.

Successivamente con D.A. n. 224 del 20.05.2002 è stato nominato Commissario ad acta l’Ing. Pietro Alfredo Scaffidi Abbate che, a seguito di reiterazione dei provvedimenti di nomina, ha infine provveduto ad approvare con sua determinazione n. 1 del 14.01.2003 la perimetrazioni delle aree da sottoporre a PP.EE. per il Centro Storico e le zone P.I.P..

In data 31.07.2006 con provvedimento di Determinazione n. 51 è stato conferito incarico per la Rielaborazione parziale della Revisione del P.R.G. e del Regolamento Edilizio in adeguamento al voto C.R.U. n. 307/2000.

Per quanto concerne le PP.EE., per gli effetti dell’art. 102 della sopravvenuta L.R. 17 Aprile 2003, n. 4, fermo restando le determinazioni commissariali in ordine ala perimetrazioni delle aree P.I.P. e del centro storico l’Amministrazione ha manifestato la

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volontà di provvedere successivamente alla adozione degli elaborati di Rielaborazione, anche per valutare con maggiore compiutezza le necessità dei fabbisogni decennali alla luce degli adeguamenti urbanistici principali.

Infine, la presente Rielaborazione parziale della Revisione del P.R.G. di Ispica ha assunto a base dell’intero progetto, con funzione di Direttive Generali, il voto C.R.U. n. 307/2000.

Gli elaborati della “Rielaborazione parziale” Gli elaborati progettuali della “Rielaborazione parziale della Revisione del

P.R.G.” di Ispica, sono:

RG Relazione generale. ELABORATI NORMATIVI: NTA Norme tecniche di attuazione. TE Tabella dei tipi edilizi. Allegato a) delle NTAPUSC Tabella delle previsioni urbanistiche per il settore commerciale. Allegato b) delle NTARE Regolamento edilizio. GL Glossario dei termini edilizi e urbanistici. Allegato al RE ELABORATI GRAFICI DI ANALISI: A1.a Schemi regionali e inquadramento territoriale: componenti strategiche

Nodi di rete, mobilità e aree metropolitane. 1:500.000A.1.b Schemi regionali e inquadramento territoriale: componenti strategiche

Pianificazioni sovracomunali, di settore e programmazione negoziata. 1:500.000A.1.c Schemi regionali e inquadramento territoriale: componenti strategiche

Piano Territoriale Provinciale di Ragusa. 1:75.000A.1.d Schemi regionali e inquadramento territoriale: componenti strutturali

Risorse culturali ed ambientali: siti archeologici, SIC e ZPS. 1:100.000A.1.e Schemi regionali e inquadramento territoriale: componenti strutturali. Risorse

culturali ed ambientali: ambiti paesaggistici, boschi, riserve e beni isolati. 1:100.000A.2a Carta dei beni culturali ed ambientali. Territorio extra-urbano. 1:10.000A.2b Carta dei beni culturali ed ambientali. Territorio extra-urbano. 1:10.000A.2.c Carta dei beni culturali ed ambientali. Territorio urbano. 1:2.000A.3.a Carta del regime vincolistico. 1:10.000A.3.b Carta del regime vincolistico. 1:10.000A.4.a Verifica del P.R.G. (1979) su cartografia aggiornata. Territorio comunale. 1:10.000A.4.b Verifica del P.R.G. (1979) su cartografia aggiornata. Territorio comunale. 1:10.000A.4.c Verifica del P.R.G. (1979) su cartografia aggiornata. Centro urbano. 1:2.000A.4.d Verifica del P.R.G. (1979). Piani Particolareggiati. 1:5.000 ELABORATI GRAFICI DI PROGETTO: P.1 Planimetria di progetto del territorio comunale.

Destinazioni urbanistiche e prevalenti destinazioni d’uso. Territorio comunale. 1:10.000P.2 Planimetria di progetto del territorio comunale.

Destinazioni urbanistiche e prevalenti destinazioni d’uso. Centro urbano. 1:2.000P.3 Planimetria di progetto del territorio comunale.

Destinazioni urbanistiche e prevalenti destinazioni d’uso. Fascia costiera. 1:5.000P.4 Carta della viabilità 1:25.000P.5 Tavola delle legende

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Il territorio Il territorio del Comune di Ispica è esteso 11.352 ettari e confina, lungo il suo

sviluppo, con i Comuni di Modica e Pozzallo della Provincia di Ragusa, con i Comuni di Pachino, Noto e Rosolini della Provincia di Siracusa e a Sud con il Mare Mediterraneo. L’altitudine varia dal livello del mare fino ai 309 mt di Villa Scorsone. Il centro abitato sorge su una collina posta a 170 mt s.l.m. e distante circa 5 chilometri dalla costa.

Il 60% del territorio comunale è pianeggiante e per la disponibilità di acqua e per il clima mite vengono favorite le coltivazioni di vigneti, agrumeti, oliveti oltre che le colture specializzate in serre. L’agricoltura pertanto rappresenta il settore produttivo prevalente nell’economia comunale con una percentuale di popolazione attiva nel settore con una percentuale oscillante nell’ultimo decennio tra il 23% e il 25%.

Altro settore produttivo non minore importanza è quello secondario (artigianato e industria) con una percentuale di popolazione attiva sul totale oscillante tra il 22% e il 24% nell’ultimo decennio con punte di prevalenza recente su quello primario. Il terziario costituisce comunque il settore trainante soprattutto per il dato incrementale del commercio negli ultimi anni; mentre il settore turistico, nonostante la rilevante presenza di un notevole patrimonio architettonico e ambientale, non è ancora sufficientemente sviluppato in termini di imprenditoria alberghiera. La fascia costiera tuttavia appare eccessivamente sovraccarica di insediamenti abitativi a carattere stagionale di provenienza soprattutto del viciniore Comune di Rosolini.

Nel P.R.G. adottato si rileva che al 1991 la popolazione legale del Comune ammontava a 14.629 abitanti con una densità territoriale di circa 129 abitanti per kmq, determinata da un diminuzione della popolazione nel periodo 1951-71 e un successivo incremento della stessa nel periodo 1971-81 dovuto a un consistente rientro di emigranti. Nel successivo decennio 1981-91 la popolazione è mantenuto un più moderato ritmo incrementale di circa +2.73% mentre una sostanziale stabilità è rilevabile nel decennio 1991-01 in cui gli abitanti si mantengono intorno ai 14.500. Nei successivi anni, in attesa della futura scadenza decennale del censimento 2011, i dati dell’anagrafe comunale hanno confermato il seguente ulteriore incremento:

- anno 2002: 14.541 ab.

- anno 2003: 14.702 ab.

- anno 2004: 14.758 ab.

- anno 2005: 14.890 ab.

Al 30 Maggio 2007 la popolazione anagrafica ammonta a 15.049 abitanti con una densità territoriale che sfiora i 133 abitanti per kmq

La quasi totalità degli abitanti è concentrata nel centro urbano di Ispica, limitandosi la popolazione nelle case sparse a qualche centinaio di unità (642 ab., pari al circa 4% del totale). Tale distribuzione di popolazione si è mantenuta pressoché costante.

Le tabelle che seguono forniscono un rendiconto e un bilancio demografico in base al quale la popolazione viene calcolata con riferimento all’anno di consegna dei

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presenti elaborati, cioè l’anno 2007, e la sua proiezione viene dimensionata al primo decennio e al secondo decennio di validità del nuovo P.R.G. come segue:

• anno 2007: ab. 15.049 (al 30 Maggio 2007 – certificazione dell’Ufficio Servizi

Demografici del Comune);

• anno 2017: ab. 16.137 (primo decennio di attuazione del P.R.G.);

• anno 2027: ab. 17.019 (dimensionamento ventennale del P.R.G.).

Il P.R.G. adottato nel 1998, nel prendere a riferimento i dati relativi alla popolazione del 1996 e ammontanti a 14.700 abitanti circa ipotizzava un incremento di circa 2.000 abitanti. Il dato riportato di 16.630 abitanti, pertanto, rispondeva all’ipotesi prevista anche dall’Osservatorio Statistico Regionale. Tuttavia il dato abitativo complessivo era inferiore alla volumetria abitativa prevista nello strumento urbanistico adottato. D’altra parte il vecchio P.R.G., tuttora vigente, prevede una popolazione complessiva di 23.368 abitanti, molto distante dalla realtà demografica di oggi e dalla relativa capacità abitativa espressa in termini di previsioni volumetriche.

Alla distribuzione della popolazione che come detto si concentra per circa il 95% nel centro urbano, non corrisponde una analoga distribuzione degli edifici per uso abitativo che, al Censimento 2001, risultano in n. 9.089 nel centro urbano e in n. 2.098 nelle case sparse del territorio extraurbano, per un totale complessivo di 11.187 edifici abitativi. In termini percentuali la distribuzione dei manufatti abitativi appare quindi così dimensionata: l’81,25% è concentrato nella Città di Ispica e il 18,75% è distribuito nel territorio extraurbano con particolare riferimento alla fascia costiera.

D’altra parte una valutazione scientifica sulla popolazione fluttuante è stata effettuata e tratta dal Piano Regionale di Risanamento delle Acque che assegna al Comune di Ispica la quantità complessiva di 8.950 abitanti insediati al 2001 negli edifici abitativi esterni al centro urbano (seconde abitazioni, alberghi, camping, ecc.). Incrociando i due dati, quello case sparse e quello della popolazione fluttuante, entrambi determinati all’anno 2001, sia pure da fonti di attingimento diverse, si ottiene una media di occupazione o di affollamento di circa 4,25 abitanti per ogni edificio abitativo esterno all’urbano. Questo dato ci appare assolutamente credibile e fondato.

Una considerazione a parte merita il dato relativo ai vani occupati rispetto a quelli non occupati che nel caso di Ispica denuncia un rapporto decisamente esagerato. Infatti all’anno 2001 risulta un numero di vani abitativi di 52.385 unità di cui 21.908 occupati da persone residenti e 30.477 non occupati. Anche ammettendo che la popolazione complessiva ai fini del dimensionamento del P.R.G. può ricavarsi dall’insieme della popolazione residente e della popolazione fluttuante, essa ammonta in tutto a 23.407 abitanti i quali – ripartiti per il numero dei vani complessivi – denunciano un rapporto di 2,24 vani per abitante, oppure un indice di affollamento di 0,44 abitante per vano.

A questa considerazione tuttavia se ne accompagna un’altra di cui bisogna certamente tenere conto, cioè quella relativa alla variazione del numero dei componenti del nucleo familiare, la quale va decisamente orientandosi verso nuclei monofamilari di una o massimo 2 persone nelle punte più alte. Ciò comporta come effetto diretto che – anche a parità o stabilità di popolazione residente – aumenta la domanda di alloggi per

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le nuove coppie o comunque i nuovi nuclei familiari che si vanno a formare. Il fenomeno va interpretato contestualmente al decremento del tasso di natalità (ma anche al decremento del tasso di mortalità), per cui alla fine dei conti è giustificabile un aumento “fisiologico” di crescita edilizia, che tuttavia – nel caso di Ispica – è sufficiente mantenere nell’ambito delle vecchie previsioni di crescita delle zone di espansione, senza nessun ulteriore aumento dell’estensione delle zone C.

Una ulteriore valutazione sul dimensionamento della edilizia stagionale induce a ribadire la permanenza dei vecchi Piani Particolareggiati nella fascia costiera, anche se nella loro riproposizione esse risultano assai più ridotti di quelli approvati negli anni 79-80, soprattutto nelle fasce settentrionali non ancora investite da lottizzazioni e concessioni edilizie.

Occorre rilevare che di questi due Piani Particolareggiati non vi è alcuna traccia né nel piano adottato nel 1998, né nel parere istruttorio 27° della DRU, e neanche nel voto C.R.U. n. 307/2000. Lascia certamente perplessi che nell’esame del dimensionamento del piano adottato l’ARTA non abbia ritenuto alcuna valutazione in ordine alla sussistenza di due grandi P.P. che già all’epoca della loro approvazione prevedevano insediamento di n. 18.100 abitanti stagionali, quantità esorbitante di cui i progettisti dell’epoca hanno ritenuto di fare alcun cenno e che l’ARTA ha lasciato certamente nel limbo dell’istruttoria.

Da un confronto tra le precedenti previsioni, oggi quasi del tutto realizzate, e gli elaborati del presente progetto di Rielaborazione parziale risulta il prospetto che segue: P.R.G. 1979/P.P. Rielaborazione parziale

della Revisione 2007 Decrementi

Denominazione Piano Particolareggiato

Estensione (mq)

Capacità abitativa

(ab.)

Estensione (mq)

Capacità abitativa

(ab.)

Estensione (%)

Capacità abitativa

(%)

Rio Favara 1.800.000 8.200 1.100.000 4.950 - 39% - 40%

Marina Marza 1.500.000 9.900 1.500.000 6.750 0 - 32%

TOTALI 3.300.000 18.100 2.600.000 11.700 - 21% - 35%

In conclusione, sotto il profilo demografico, il nuovo P.R.G. di Ispica prevede nel ventennio una popolazione residente di 17.019 abitanti e una popolazione fluttuante di 11.700 abitanti, per un numero complessivo di 28.719 abitanti, a fronte di una popolazione complessiva al 2001 di 23.407 abitanti (14.457 abitanti residenti e 8.950 abitanti fluttuanti).

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Il dimensionamento delle aree pubbliche ( D.I. 2 Aprile ’68, n.° 1444) Il P.R.G. adottato prevedeva una popolazione residente di 16.636 abitanti, con un incremento complessivo di popolazione pari a 2.000 nuovi abitanti, corrispondente ad un incremento del 13% circa cui corrisponde un dimensionamento complessivo di aree pubbliche così distribuito: per gli standard ex art. 3 del D.I. 2 Aprile 1968 n. 1444: per l’istruzione dell’obbligo: mq 74.862 4,5 mq/ab.per attrezz. di interesse comune: mq 33.272 2 mq/ab.per spazi pubblici e attrezzati: mq 149.724 11 mq/ab.parcheggi pubblici: mq 41.590 2,5 mq/ab.

Totale mq 299.448 18 mq/ab.

Si evidenzia come il P.R.G. adottato, come rilevato dal voto C.R.U., non avesse previsto alcuna dotazione di standard per la fascia costiera (zone CT); inoltre il medesimo voto ha disatteso interamente le previsioni della medesima fascia costiera prescrivendo uno ristudio finalizzato alla riqualificazione dell’ambiente naturale ed antropizzato.

La Rielaborazione parziale della Revisione affronta tale prescrizione con la riproposizione dei già citati Piani Particolareggiati in dotazione al vecchio P.R.G., procedendo ad un loro aggiornamento ed adeguamento allo stato di fatto. Ciò ha consentito pertanto una previsione di aree da standard dimensionata con riguardo alla popolazione fluttuante (11.700 ab.) occupante interamente l’edilizia residenziale esistente della fascia costiera (seconde case di residenza stagionale).

Pertanto il presente progetto di Rielaborazione parziale della Revisione del P.R.G., a fronte di una popolazione complessiva prevista nel ventennio di validità dello strumento urbanistico al 2027di 17.019 abitanti residenti e di 11.700 abitanti fluttuanti della fascia costiera, prevede un dimensionamento di aree pubbliche così distribuito:

per gli standard ex art. 3 del D.I. 2 Aprile 1968 n. 1444: Centro urbano per l’istruzione dell’obbligo: *mq 95.885 5,6 mq/ab.per attrezz. di interesse comune: mq 87.283 5,1 mq/ab.per spazi pubblici e attrezzati: mq 153.819 9,0 mq/ab.parcheggi pubblici: mq 57.249 3,4 mq/ab.

Totale mq 350.278 20,6 mq/ab.

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Fascia costiera per l’istruzione dell’obbligo: **mq 4.396 7,0 mq/ab.per attrezz. di interesse comune: mq 41.035 3,5 mq/ab.per spazi pubblici e attrezzati: ***mq 218.788 18,6 mq/ab.parcheggi pubblici: mq 97.664 4,8 mq/ab.

Totale mq 305.595 32,8 mq/ab. * Nella determinazione del totale complessivo si è considerata l’estensione della zona Fgen “Polo

scolastico” la quale, ancorché normata quale polo specialistico di particolare complessità progettuale, rimane assegnata per le sue finalità a quelle previste per le attrezzature per l’istruzione dell’obbligo

** la superficie indicata è quella relativa al soddisfacimento dello standard degli abitanti in case sparse (zona E) che al 2001 ammonta a 626 abitanti

*** Lo standard risultante soddisfa la disposizione del punto 3) art. 4 del D.I. 1444/68 che indica il valore di 15 mq/ab. per le zone contigue alle coste marine.

Il quadro comparativo con il P.R.G. adottato nel 1998 è pertanto meramente indicativo posto che, la carenza di previsioni di aree da standard per l’intera fascia costiera, non consente una lettura critica della seguente tabella, essendo di tutta evidenza come le evidenti differenze incrementali non siano addebitabili ad un sovradimensionamento della presente Rielaborazione, ma al deficit previsionale del Piano adottato.

Il quadro comparativo con il P.R.G. adottato nel 1998 è pertanto limitato al confronto delle aree da standard previste per il centro urbano, considerato che il procedere ad un confronto sul complessivo delle previsioni aree destinate a servizi pubblici non risulterebbe congruo per carenza di omogeneità (sottodimensionamento di aree pubbliche nel P.R.G. adottato); inoltre, la lettura del confronto dovrà tenere conto della ovvia differenza relativamente al numero di abitanti previsti nel ventennio di validità (16.636 ab. per il P.R.G. adottato nel 1998 e 17.019 ab. per la presente Rielaborazione 2007).

Ad ogni buon conto e con le riserve innanzi indicate, si ricavano le seguenti differenze, per cui si ha il seguente bilancio:

per gli standard ex art. 3 del D.I. 2 Aprile 1968 n. 1444: Denominazione incrementi percentuale per l’istruzione dell’obbligo: + 21.023 mq (+ 21,9%)per attrezz. di interesse comune: + 54.011 mq (+162,3%)per spazi pubblici e attrezzati: + 4.095 mq (+ 2,7%)parcheggi pubblici: + 15.659 mq (+ 37,7%)

Totale 50.830 mq

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Va rilevato come il consistente incremento registrato circa le attrezzature di interesse comune, deve essere attribuito alla sopravvenuta disponibilità di aree pubbliche per urbanizzazione secondaria provenienti dai Piani di Lottizzazioni e dai Programmi Costruttivi attuati e/o in corso di realizzazione. Ciò vale anche, seppur in forma meno evidente, anche per l’incremento di aree per verde pubblico e parcheggio.

Si è quindi proceduto solo marginalmente ad impegnare nuove aree da vincolare a servizi pubblici, limitandosi a confermare prevalentemente la destinazione pubblica di terreni già nella disponibilità del Comune per loro destinazione ad uso pubblico.

Il presente progetto di Rielaborazione parziale prevede una distribuzione di standard ex art. 4 del D.I. 1444/68 così articolato:

per gli standard ex art. 4, p.5 del D.I. 2 Aprile 1968 n. 1444: - per l’istruzione superiore (1,5 mq/ab): 50.780 mq pari a 3,0 mq/ab; - per parchi urb. e territor. (15 mq/ab): 23.399.114 mq pari a 1.374.9 mq/ab.

Risulta utile sottolineare come l’elevata estensione delle aree destinate a parco territoriale deriva esclusivamente dalla necessità di sottoporre a tutela ampie estensione del territorio ispicese caratterizzate da elementi naturalistici, paesaggistici e archeologici evidenziati non solo dai provvedimenti salvaguardia emanati degli organi regionali (vincolo paesistico, vincoli archeologici, Piano Paesistico), ma anche dalle indicazioni del Piano Territoriale Provinciale di Ragusa. E’ di tutta evidenza come in questo caso il dimensionamento del piano soggiace a motivi di conservazione ambientale di interesse generale preminente.

Quadro comparativo con il PRG adottato. Standard urbanistici ex art.3 del D.I. 2 Aprile 1968 n°.1444 (Centro urbano)

Spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi

PRG rielaborato (17.019 ab.)

PRG adottato (16.636 ab.)

Variazione

ab. + 383 + 2,24 %

Aree per l'istruzione dell’ obbligo 4,5 mq/ab 95.855 74.862 +21.023 -+21,9%

Aree per attrezzature di interesse comune 2 mq/ab 87.283 33.272 +54.01 +162,3%

Aree per spazi pubblici attrezzati parco, gioco e sport 9 mq/ab 153.819 149.725 +4.095 +2,7%

Parcheggi 2,5 mq/ab 57.249 41.590 15.659 +37,7%

Totale generale 18 mq/ab 350.278 299.448 +50.830 +14,5%

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Verifica standards urbanistici ex art.3 del D.I. 2 Aprile 1968 n°.1444 per tipologia di standard

Spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi

Dotazione P.R.G.

mq

Abitanti al 2017:16.137 Abitanti al 2027: 17.019

Fabbisogno mq

Verifica mq

Fabbisogno mq

Verifica mq

AREE PER L'ISTRUZIONE DELL'OBBLIGO 4,5 mq/ab 95.855 72.616 + 23.239 76.585 + 19.270AREE PER ATTREZZATURE DI INTERESSE COMUNE 2 mq/ab 87.283 32.274 + 55.009 34.038 + 53.245AREE PER SPAZI PUBBLICI ATTREZZATI 9 mq/ab 153.819 145.233 + 8.586 153.171 + 648PARCHEGGI 2,5 mq/ab 57.249 40.342 + 16.907 42.547 + 14.702

Totale generale 18 mq/ab 350.278 290.465 + 59.813 306.341 + 43.937

Verifica standard urbanistici ex art.4, p.5 del D.I. 2 Aprile 1968 n°.1444 per tipologia di standard

Attrezzature pubbliche di interesse generale Dotazione

P.R.G. mq

Abitanti al 2017:16.137 Abitanti al 2021: 17.019

Fabbisogno mq Verifica mq Fabbisogno

mq Verifica

mq AREE PER L'ISTRUZIONE SUPERIORE ALL'OBBLIGO 1,5 mq/ab 50.780 24.205 +26.574 25.528 +25.252

AREE PER PARCHI PUBBL. URBANI E TERRITORIALI 15 mq/ab 23.399.114 242.055 23.157.059 240.285 + 23.158.859

Totale generale (16,5 mq/ab) 23.449.894 266.260 +23.183.633 265.813 + 23.184.111

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Zona omogenea territoriale “A” Una delle prescrizioni fondamentali del voto C.R.U. n. 307/2000 riguarda

l’ampliamento della zona “A”.

La rielaborazione proposta, per la nuova perimetrazione della zona “A”, ha fondato i presupposti documentali e su un esame obiettivo del contesto; ciò ha consentito di rideterminare la perimetrazione di zona “A.1” di centro storico urbano per una estensione complessiva di Ha 57,45, circa 20,00 Ha in più rispetto alla estensione del P.R.G. adottato (Ha 37,60).

Parimenti è stato effettuato un accurato sopralluogo per l’individuazione e l’elencazione di tutti i manufatti ritenuti di valore storico-architettonico e/o di interesse etno-antropologico, sia nel territorio urbano (n.° 127) che in quello extra-urbano (n.° 80), per un totale complessivo di 207 manufatti, tutti elencati e numerati con la loro denominazione, la loro ubicazione e le tavole di analisi e di progetto in cui ciascuno di essi ricade. Per quanto attiene la loro tutela si è proceduto alla classificazione zona puntuale “A.2” .

In particolare, la zona “A1” costituisce il centro storico vero e proprio della città di Ispica, i cui interventi potranno essere dettagliati con appositi e parziali Piani Particolareggiati ovvero con le norme più generali di intervento previste dalla Circolare A.R.T.A. n° 3/2000.

Zone omogenee territoriale “B” Il voto C.R.U n. 307/2000 ha sostanzialmente disposto una verifica ed un

opportuno ridimensionamento delle zone “B” previste dal piano adottato. La presente Rielaborazione parziale pertanto ha proceduto ad una rideterminazione della estensione delle zone urbane consolidate, attraverso una riclassificazione più pertinente in zona “A.1” di centro storico, di ampie porzioni di tessuto urbano.

Quadro comparativo delle zone “B” con il PRG adottato.

PRG adottato (16.636 ab)

PRG rielaborato

(17.019 ab.)

Zone St. (mq) Zone St.

(mq)

BA 845.900 B.1 631.580 BCA 99.600 B.2 90.228 Variazione BC 14.500 - - mq % Totali 960.000 721.808 -238.192 -24,81

Zone omogenee territoriale “D”

Il P.R.G. adottato prevedeva per le zone produttive, un totale di Ha 116,50 interamente destinati all’insediamento di attività artigianali, industriali e commerciali; nella presente Rielaborazione parziale, in coerenza con la valutazione espressa in merito

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dal C.R.U., si è provveduto ad una nuova rideterminazione delle aree produttive che tenesse conto delle reali potenzialità del territorio e che mettesse a regime urbanistico congruo talune realtà produttive esistenti e/o in programma di tipo specialistico (esistente cava in esercizio, aree di deposito e e rottamazione autoveicoli, deposito e riciclaggio sfabbricidi). Per quanto attiene il dimensionamento delle aree produttive di tipo artigianale e commerciale ci si è potuti basare, oltre che da analisi oggettive del mercato, anche di un confronto con le parti sociali interessate. A tal proposito, particolarmente proficua è risultata la collaborazione con la CNA di Ragusa, i cui rappresentanti, nel corso di un incontro pubblico sul tema della pianificazione in itinere, tenuto il 30 Marzo 2007, hanno espresso le loro richieste, rassegnando inoltre i risultati di un sondaggio tra i propri associati di Ispica. Il sondaggio è stato finalizzato alla conoscenza del fabbisogno in termini di aree che gli imprenditori ispicesi ritengono di dover soddisfare per lo svolgimento delle loro attività. Il risultato, ancorchè parziale posto che non comprende l’universo dell’imprenditoria locale, è stato assunto come elemnto di valutazione e di conseguente dimensionamento delle aree produttive del P.R.G.. In allegato alla presente relazione viene esposta una tabella riepilogativa dalla quale si desume un totale di fabbisogno di 98.300 mq di superficie.

Dimensionamento della capacità abitativa Zona “A”

ZONE VOLUMETRIA RESIDENZIALE mc

CAPACITA' ABITATIVA ab.

A1 239.700 2.397 A.2 16.280 162

Totale 255.980 2.559 Zone “B”

ZONE VOLUMETRIA RESIDENZIALE mc

CAPACITA’ ABITATIVA ab.

B1 535.200 5.352 B2 34.200 342

Totale 569.400 5.694 Zone "C " di previsione *

ZONE VOLUMETRIA RESIDENZIALE mc.

CAPACITA' ABITATIVA ab.

C.2.2 35.594 355 *A queste zone bisogna aggiungere quelle ("C.1" e "C.2.1") in corso di realizzazione, quindi non più di previsione, derivanti dagli ultimi Piani di Lottizzazione e dai recenti Programmi Costruttivi approvati dal Consiglio Comunale. Questi da soli ammontano al fabbisogno abitativo soddisfatto di circa 8.504 abitanti (4.047 ab. da n. 3 Programmi Costruttivi e 4.457 ab. da n. 18 P. di L.).

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Capacità abitativa complessiva - Zone "A" + "B" + "C"

DENOMINAZIONE ZONE VOLUMETRIA RESIDENZIALE

mc.

CAPACITA' ABITATIVA AB. (100mc/ab)

Zona "A" 255.980 2.559Zona "B" 569.400 5.694Zona "C" 35.594 355TOTALE GENERALE 860.974 8.608 Capacità abitativa comparata tra il P.R.G. adottato e la proposta di rielaborazione

DENOMINAZIONE ZONE

P.R.G .ADOTTATO 1998 P.R.G. RIELABORATO 2007 VARIAZIONI

% VOLUMETRIA RESIDENZIALE

mc.

CAPACITA' ABITATIVA ab. (100mc/ab)

VOLUMETRIA RESIDENZIALE

mc.

CAPACITA' ABITATIVA ab.(100mc/ab)

Zona "A" 176.278 1.762 255.980 2.559 +68,85%Zona "B" 960.000 9.600 569.400 5.694 -59,31%Zona "C" di progetto 711.200 7.112 35.594 355 -95,00%Zona “C” realizzate e/o in attuazione * 850.400 8.504 TOTALE 1.847.478 18.474 1.710.994 17.109 -7,38%

* La capacità abitativa del P.R.G. adottato è indicata nel suo totale complessivo poiché, come rilevato anche dal voto C.R.U., “… non è riportato il dato degli abitanti insediati nelle aree di espansione …”.

Dimensionamento comparato delle zone urbanizzate

DENOMINAZIONE ZONE

P.R.G . ADOTTATO 1998

P.R.G. RIELABORATO 2007 VARIAZIONI

% Estensione mq.

Estensione ha.

Estensione mq.

Estensione ha.

Zona "A" 375.861 37,58 574.771 57,77 +34,94%

Zona "B" 960.000 96,00 721.808 72,18 -24,81%

Zona "C" 846.000 84,60 *35.593 3,55 -95,86%

Zona “D” 1.165.097 116,50 1.032514 103,25 -11,37%

Zona “F” 357.400 35,74 299.448 29,94 -16,22%

TOTALE 3.704.358 370,42 2.664.134 266,69 -28,00% * A questa estensione vanno aggiunte le superfici dei recenti Piani di Lottizzazione e Programmi Costruttivi realizzati e in corso di attuazione che ammontano a 86,88 ha. Di converso il dato equivalente per il piano adottato è quello complessivo posto che lo stesso piano nei suoi elaborati non distingue le aree a quella data già impegnate da lottizzazioni o programmi costruttivi.

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Edilizia residenziale pubblica L’estensione delle aree da destinare a edilizia residenziale pubblica

(sovvenzionata, convenzionata e/o agevolata) non può superare il 70% di quella necessaria a soddisfare il fabbisogno complessivo di edilizia abitativa.

Nella rielaborazione del Piano l’estensione della E.R.P. è stata dimensionata secondo il prospetto seguente:

ZONE DI ESPANSIONE EDILIZIA

VOLUMETRIA mc.

EDILIZIA RESIDENZIALE

PUBBLICA mc. (51%)

EDILIZIA RESIDENZIALE

PRIVATA mc. (49%)

C.1 – C.2.1 – C.2.2 – B.2 733.709 377.149 356.560 Le volumetrie indicate, dedotte dall’indice territoriale, comprendono le superfici dei Piani di lottizzazione (C.1), dei Programmi Costruttivi (C.2.1 e B.2) attuati ed in corso di attuazione, che da soli ammontano a 323.760 m³ di volumetria residenziale. Si può rilevare che la percentuale raggiunta di E.R.P. del 51% è soddisfa il dimensionamento percentuale previsto dalla Legge n.° 865/71.

Il dato analogo del Piano adottato nel 1998 risulta pari ad una volumetria abitativa di 73.050 m³ corrispondente al 9% di E.R.P. e pertanto nettamente inferiore la soglia percentuale di legge.

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Previsioni urbanistiche per il settore commerciale (D.P.R.S. 11.07.2000) La Legge regionale n. 28 del 1999 ha introdotto profonde modifiche per quanto

concerne le previsioni urbanistiche nel settore commerciale. I vecchi piani di urbanistica commerciale sono stati eliminati, mentre è diventato obbligatorio che le previsioni nel settore commerciale siano contenute all’interno degli strumenti urbanistici generali e attuativi. I criteri e i metodi con cui questo deve avvenire sono contenuti nel Decreto del Presidente della Regione Siciliana dell’11 Luglio 2000. In ottemperanza ala detto Decreto i Comuni sono onerati di introdurre nei nuovi strumenti urbanistici in formazione degli appositi elaborati così adeguati alle prescrizioni del Decreto.

I principi fondamentale di innovazione urbanistica per il settore commerciale si basano su una distribuzione delle superfici di vendita nelle varie zone omogenee territoriali in ragione di tre tipologie dimensionali principali: esercizi di vicinato (fino a 150mq), medie strutture di vendita (da 151 a 1000mq), grandi strutture di vendita (superiori a 1000mq).

Le superfici di vendita sono a loro volta, all’interno di ciascuna tipologia dimensionale proporzionate all’obbligo di dotazione di aree di parcheggio pertinenziale. Sostanzialmente l’attivazione degli esercizi commerciale è strettamente connessa all’obbligo di dotazione di parcheggi di uso pubblico, quindi pubblici o privati convenzionati. Il Comune di Ispica ha ritenuto di adempiere alle incombenze pianificatorie di maggiore urgenza, procedendo alla presente Rielaborazione parziale del P.R.G. e rinviando ad una fase successiva l’adeguamento dello strumento urbanistico alle previsioni più complete nel settore commerciale, anche con eventuale variante urbanistica.

Ma tuttavia la Rielaborazione parziale stessa del P.R.G. deve soddisfare almeno i requisiti minimi delle prescrizioni normative del D.P.R.S. 11/07/2000, altrimenti si rischierebbe di paralizzare l’attività commerciale di una città capoluogo tra le più importanti dell’intera Regione.

Per questo motivo si è predisposta una apposita “Tabella delle previsioni urbanistiche riferite al settore commerciale in verifica del D.P.R.S. 11 Luglio 2000” che costituisce l’Allegato B delle N.T.A. e che di seguito viene riportato. In questa tabella sono state reperite per ciascuna zona omogenea interessata le destinazioni d’uso commerciali consentite, con riferimento ai singoli articoli delle N.T.A. e agli strumenti di attuazione degli interventi, nonché le tipologie dimensionali delle strutture di vendita previste dalle norme di cui al Decreto citato.

Per quanto attiene i parcheggi pertinenziali, si potranno utilizzare – in attesa di un apposito successivo adeguamento più completo e complessivo dello strumento urbanistico – tutte le superfici di parcheggio pubblico in eccedenza rispetto ai minimi standard di cui al Decreto n. 1444/68,( art. 3, p.d)

Prescrizioni Esecutive Il Piano adottato prevedeva per le Prescrizioni Esecutive un ambito P.I.P e un

ambito in zona “A” di centro storico. Dette individuazioni, come accennato in premessa, sono state determinate dal Commissario ad acta con sua determinazione n. 1 del 14.01.2003. La scelta progettuale della presente relazione è quella di proporre la riconferma delle Prescrizioni per le zone P.I.P. posto che comunque si è provveduto ad

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un adeguato ridimensionamento complessivo delle zone produttive e ad una loro diversa collocazione nel territorio, andando incontro alle perplessità espresse dal C.R.U. nel proprio voto.

Non si condivide la scelta a suo tempo fatta di includere nelle Prescrizioni anche un ambito urbano di zona “A”; si ritiene più agevolmente prevedere, certamente la facoltà del Comune di delimitare ambiti di centro storico da sottoporre a Piano Particolareggiato, ma soprattutto risulta ormai più idoneo il ricorso alla Circolare ARTA/DRU n. 3/2000.

Elementi di pericolosità idrogeologica Le aree a rischio esondazione e frana individuate nelle tavole di progetto del

P.R.G. sono state riportate dal Piano straordinario per l'assetto idrogeologico della Regione Siciliana (D.A. 298/41 del 04.07.2000), con le modifiche prescritte dall’Ufficio del Genio Civile, nello Studio geologico del P.R.G. e dal Piano straordinario per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) di cui al Decreto A.R.T.A. del 04.07.2000 e sue modifiche e integrazioni, di cui al DPRS del 20.09.2006 relative al “Piano stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico dell’area intermedia tra Torrente Modica e Capo Passero, n. 084”.

In tali aree sono adottate le misure transitorie di salvaguardia così come previsto dall'art. 1/bis del D.L. 180/1998, convertito con L. n. 267/1998, integrato dalla Legge n. 226/1999.

In particolare sono state evidenziate nelle tavole di progetto le aree soggette ad “impaludamento” in casi di eventi meteorici intensi e prolungati (eventi alluvionali del 1951 e del 1996) di C.da Chiusazza, Pantano Gariffi, Pantano Secco, Pantano Bruno, Gorgo Salato e Pantano Longarini.

Sono stati inoltre individuati con apposita simbologia grafica le zone definite dallo Studio Geologico per il P.R.G., come “edificabili a condizione”. Queste ultime sono caratterizzate dalla presenza di depositi palustri, con valori di rigidità sismica bassa, sia pure si tratti di terreni soffici, possibilmente non in grado di trasmettere accelerazioni elevate, e più in profondità la presenza di un substrato calcareo e marnoso più rigido, sono tali da ipotizzare possibili fenomeni di amplificazione locale del moto sismico. A questo si aggiunga che il rischio prevalente per questi terreni è dato da possibili fenomeni di “liquefazione” in concomitanza di eventi sismici, così come è stato verificato utilizzando il metodo di Tokimatsu e Yoshimi, e non ultimo il rischio di possibili impaludamenti in concomitanza di eventi meteorici intensi. L'edificabilità è tassativamente subordinata ad una bonifica dell'area e all'utilizzo di speciali tecniche costruttive (pali di fondazione da poggiare direttamente sulle marne della F.ne Tellaro o sui calcari della F.ne Ragusa).

Per quanto attiene le aree di pericolosità idrogeologica, si sono riportate sulle tavole di progetto le aree di dissesto (distinte per pericolosità) tratte da Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) denominato “Area territoriale tra T. Modica e Capo Passero (084)”, approvato con DPRS 18.10.2006. Qui di seguito in forma tabellare si riporta l’elenco dei dissesti in argomento.

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Riepilogo dei dissesti geomorfologici

sigla superficie m² Pericolosità Rischio NOTE 084-7IS-001 65.457 P4 - 084-7IS-002 38.196 P4 R3 084-7IS-003 51.559 P4 - 084-7IS-004 90.056 P4 R3 084-7IS-005 163.056 P4 - 084-7IS-006 56.757 P4 - 084-7IS-007 50.358 P2 084-7IS-008 20.173 P4 R4 084-7IS-009 62.404 P4 R3 084-7IS-010 38.744 P4 084-7IS-011 19.413 P2 084-7IS-012 17.812 P4 084-7IS-013 59.372 P4 084-7IS-014 6.356 P1 084-7IS-015 3.233 P1 084-7IS-016 21.203 P4 084-7IS-017 13.151 P4 084-7IS-018 10.002 P4 R4 084-7IS-019 50.151 P4 084-7IS-020 18.741 P4 084-7IS-021 P1 R1 non cartografata 084-7IS-022 P1 non cartografata 084-7IS-023 P0 non cartografata 084-7IS-024 P1 R1 non cartografata 084-7IS-025 P1 non cartografata 084-7IS-026 P1 R1 non cartografata 084-7IS-027 P2 R2 non cartografata 084-7IS-028 70.320 P4 084-7IS-029 85.189 P4 R3-R4 084-7IS-030 101.658 P4 R3-R4 084-7IS-031 20.534 P4 R3 084-7MO-003 8.005 P4 Confine con Modica

1.141.899

n° 1 area ricadente in zona P0 0 mq n° 7 aree ricadenti in zona P1 9.589 mq n° 3 aree ricadenti in zona P2 69.771 mq n° 21 aree ricadenti in zona P4 1.062.539 mq Superfici complessive interessate da dissesti 1.141.899 mq

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PREMESSA ................................................................................................................................................. 3

GLI ELABORATI DELLA “RIELABORAZIONE PARZIALE” ............................................................. 4

IL TERRITORIO ......................................................................................................................................... 5

IL DIMENSIONAMENTO DELLE AREE PUBBLICHE ( D.I. 2 APRILE ’68, N.° 1444) ................. 12

ZONA OMOGENEA TERRITORIALE “A” ........................................................................................... 16

ZONE OMOGENEE TERRITORIALE “B” ........................................................................................... 16

ZONE OMOGENEE TERRITORIALE “D” ........................................................................................... 16

DIMENSIONAMENTO DELLA CAPACITÀ ABITATIVA ................................................................... 17

DIMENSIONAMENTO COMPARATO DELLE ZONE URBANIZZATE ........................................... 18

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ............................................................................................... 19

PREVISIONI URBANISTICHE PER IL SETTORE COMMERCIALE (D.P.R.S. 11.07.2000) .......... 20

PRESCRIZIONI ESECUTIVE ................................................................................................................ 20

ELEMENTI DI PERICOLOSITÀ IDROGEOLOGICA ......................................................................... 21