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RETI DI IMPRESA
Armando Panvini
Finanza Agevolata e Consulenza per le imprese ed il territorio
Roma, 8 maggio 2014
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Obiettivo del nostro incontro
Presentare il Contratto Reti d’Impresa in relazione alle possibilità di sviluppo e competitività anche nel settore del turismo
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Il Contratto di Rete d’Impresa
Forma giuridica del contratto di Rete
Il Contratto di rete è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano dal DL 5 convertito nella Legge 33 del 2009,art.4 ter e seguenti. La norma attualmente in vigore è l’ultima di diverse versioni che si sono rapidamente succedute nel tempo. Infatti, non appena concepita, la disciplina del Contratto di rete ha subito suscitato un vivace dibattito in dottrina e un vivo interesse tra gli operatori, che hanno indotto il legislatore a modificarla e migliorarla in più occasioni ed in più punti. Prima del Decreto Sviluppo 2.0 (DL 179), Legge 221 del 17 dicembre 2012, il Parlamento era già intervenuto con: DL 83 del 22 giugno 2012, Legge 134 DL 78 del 31 maggio 2010, Legge 122 A tre anni e mezzo dalla nascita della prima rete, dunque, il governo ha tentato di dare un ulteriore impulso alla creazione di nuovi raggruppamenti di imprese. Poco più di un anno dopo il decreto ( 15 mesi) ,al 1 Aprile 2014 , i contratti di rete sono arrivati a quota 1.380 + 100 contratti con soggettività giuridica, in tutti i settori di attività: dalle grandi aziende industriali fino alle microimprese artigiane, da quelle manifatturiere e agricole a quelle del terziario.
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Il Contratto di Rete d’Impresa
Il Decreto Sviluppo 2.0 del 2012 ha portato novità importanti per le Reti d’Impresa, confermate e migliorate dal DEF 2014 Si tratta di un accordo con il quale più imprenditori ( almeno 2 ) si impegnano a collaborare per accrescere la capacità innovativa e sviluppare la competitività delle loro aziende nel mercato globale.
OBIETTIVO CONDIVISO
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Contratto di Rete ed altre aggregazioni
ATI/ATS • Aggregazione limitata ad uno specifico
business
• Un mezzo tecnico per il quale ciascuna
impresa persegue un interesse proprio,
distinto da quello delle altre imprese
partecipanti
Consorzio/Consorzio per l’internazionalizzazione
• Un’organizzazione comune per la disciplina
o per lo svolgimento di determinate fasi
delle rispettive imprese ( art 2602 C.C.)
Contratto di Rete
• Organizzazione comune per esercitare una o
più attività economiche rientranti nei
rispettivi oggetto sociali al fine di accrescere la propria capacità innovativa e la
competitività sul mercato
• Le imprese rimangono indipendenti pur
dando vita, volendo, ad un soggetto giuridico autonomo
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Principali differenze fra Contratto di Rete ed
altre aggregazioni
DISTRETTO • Gruppo di Aziende localizzate in un
determinato ambito geografico tipico ( distretto delle ceramiche, distretto del cuoio, distretto delle calzature)
• Aziende operanti in un settore di business strettamente collegato ( distretto della Moda, distretto del Lusso) anche digitale
G.E.I.E. • Aggregazione di imprese , operanti su tutto
il territorio UE di almeno 2 Stati membri ( no extracomunitari ), sulla base di un programma comune
• Lo scopo è di facilitare o sviluppare l’attività economica dei partecipanti o di accrescerne i risultati, senza l’obbligo di realizzare utili
• In Italia, società di persone; all’estero coop
Contratto di Rete
• Aggregazione di imprese, operanti su tutto il
territorio nazionale, sulla base di un programma comune di rete
• Filiera produttiva orizzontale e verticale
• Sviluppo sinergico dell’attività economica svolta da ciascun aderente al Contratto di Rete
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Principali differenze fra Contratto di Rete ed
altre aggregazioni
JOINT VENTURE
• Un’organizzazione d’affari gestita da più
imprese con o senza soggetto giuridico
• Messa in comune, in stretta collaborazione,
dei reciproci beni e servizi
• Determinata operazione o determinata
attività
• Responsabilità personale, economica e
giuridica degli associati.
Contratto di Rete
• Un’organizzazione d’affari gestita da più
imprese con o senza soggetto giuridico
• Contratto plurilaterale con comunione di
scopo ( art.1420 c.c. )
• L’organo comune e/o il legale rappresentante agiscono in base alla
disciplina dettata per il contratto di
mandato ( artt.1706 e 1726 c.c. )
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Elementi distintivi del Contratto di rete
PARTECIPANTI
TARGET
PROGRAMMA di RETE
DURATA, MODALITA’ ADESIONE, RECESSO,GOVERNANCE
FONDO COMUNE,ORGANO COMUNE
PUBBLICITA’
I soggetti che sottoscrivono il Contratto di Rete
Deve fare esplicito riferimento all’innovazione
ed alla capacità competitiva
Specifica delle attività, dei diritti e degli
obblighi che ciascuna parte si assume
Le regole di gestione, dettate dalla massima
libertà di organizzazione
Eventuali
Redazione per atto pubblico o scrittura privata
autenticata, deposito al Reg.Imp. oppure atto
firmato digitalmente (firma digitale elettronica)
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Soggettività tributaria della Rete
•L’adesione alla Rete non comporta né l’estinzione né la modifica della soggettività tributaria
•Anteriormente al 19 dicembre 2012, data in vigore della Legge 221, la Rete non poteva essere centro di imputazione, attivo o passivo, delle attività poste in essere per l’esecuzione del Programma di Rete ( MEFn°4/E del 15 febbraio 2011 ) potendo soltanto vedersi attribuire il C.F. ( R.A.E.n°70/E del 30 giugno 2011 )
La Rete con la Legge n°221 del 17 dicembre 2012, può scegliere di diventare un soggetto giuridico ed un soggetto tributario, nel caso in cui il CdR si doti di un Fondo Patrimoniale e di un organo comune; in tal caso potrà iscriversi nel R.I. e chiedere il rilascio della P.IVA.
La responsabilità patrimoniale, per le obbligazioni assunte dall’organo comune, sarà limitata al Fondo Comune ed annualmente andrà redatta la situazione patrimoniale osservando, in quanto compatibili, le disposizioni relative al bilancio delle società di capitale .
L’Agenzia delle Entrate ha reso noto (08/13) che la soggettività giuridica corrisponde alla personalità giuridica.
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Il Contratto di Rete d’Impresa
I cambiamenti più interessanti riguardano il Codice degli appalti, che ora prevede la partecipazione dei Contratti di Rete a gare pubbliche; una misura molto attesa dalle oltre 6.594 aziende che hanno scelto di mettere in comune le loro risorse e competenze, dal 2012 ad oggi. Le modifiche riguardano anche la soggettività giuridica facoltativa ( 100 contratti ), che rende necessaria la denominazione e l’indicazione della Sede della rete, nel contratto. Le aziende, inoltre, possono iscrivere la rete nelle sezione ordinaria del Registro delle imprese e la scelta di effettuare tale iscrizione comporta l’acquisizione di personalità giuridica della rete. In ultimo, ma non meno importante, troviamo la responsabilità patrimoniale. Il decreto, infatti, stabilisce che tale disponibilità sia limitata al solo fondo comune e cioè solo a quelle imprese che decidono di utilizzare le risorse per permettere l’applicazione dell’accordo stesso. Viene introdotta anche la possibilità di redigere il contratto non solo per atto pubblico, ma anche tramite scrittura privata autenticata con firma digitale o elettronica.
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La creazione di una Rete permette alla singola azienda di perseguire insieme alle altre Imprese uno o più dei seguenti obiettivi:
Abbattimento dei costi di gestione;
Aggregazione delle attività comuni; Riorganizzazione aziendale e delle varie divisioni, riassetto del personale; Condivisione di strategie commerciali (riassetto della rete commerciale, aumentandone
efficacia e produttività); Definizione di una politica comune dei prezzi e dei prodotti/servizi;
Ampliamento dell’offerta a nuovi mercati, soprattutto esteri, acquisizione di nuovi clienti nazionali e/o esteri;
Rafforzamento nei confronti dei concorrenti;
Promozione comune di beni e di marchi; Perseguimento di un risultato finale unitario (es. la produzione di uno o più beni finali);
Ottimizzazione ed efficienza della filiera produttiva; processo di controllo della qualità dei beni lungo la filiera;
Coordinamento della gestione della logistica: il magazzino; Uso comune di piattaforme telematiche, software; Condivisione di strategie di marketing, di web marketing, di e-commerce;
Scambio di know-how finalizzato a migliorare l’offerta dei prodotti/servizi; Centro di ricerche comune, laboratorio comune; Gruppo di acquisto, maggior potere contrattuale nei confronti dei fornitori;
Acquisizione di un bene comune (es. impianto di produzione, magazzino, brevetto, marchio, piattaforma informatica, ecc.) ripartendone l’investimento;
Partecipazione ad appalti e gare; Maggiori probabilità di accesso al credito bancario
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Fonte: GeniaBusiness - evoluzione imprese
I potenziali vantaggi della Rete _ check list
Driver Rete d’Impresa
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Innovazione e Globalizzazione
Esercitare un’attività di
Rete
Condivisione di ambiti
innovativi
Scambio di know-how
Driver Rete d’Impresa
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VOLONTA’ di aggregazione
programmi e progetti; superamento localismo locale;
innovazione ed internazionalizzazione
I vantaggi del contratto di rete
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Vantaggio in Sinergie
Vantaggio Finanziario
Vantaggio Fiscale
I vantaggi in sinergia
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EXPORT
• Possibilità di
accedere a nuovi mercati grazie ad un dimensionamento più ampio
KNOW-HOW
• Piattaforma di
condivisione di esperienze, conoscenze in ambiente protetto, al fine di innovare processi, prodotti, servizi
FINANCE
• Condivisione ( e riduzione) del rischio di impresa su investimenti destinati a Ricerca & Sviluppo
• Superamento del limite dimensionale di affidamento in Banca della singola impresa: supporto finanziario
I vantaggi finanziari
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RATING
• Miglioramento
del rating rispetto a quello della singola impresa
FINANCE
• Possibilità di attivare strumenti finanziari mirati alla Rete di Impresa
• Possibilità di attingere a risorse di finanza agevolata, tramite Bandi dedicati
PLUS VALUE
• Aumento del valore del Capitale Economico dell’impresa
I vantaggi fiscali
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RATING
• Miglioramento del rating
dell’impresa in Rete spostando asset cioè tassazione dall’impresa alla rete
UTILI
• Incremento detassazione degli utili destinati al Fondo Comune confermata dal DEF e superamento del limite 1 mln €);
• Semplificazione delle procedure presentazione del bilancio;
• Benefici triennali per le imprese del Turismo.
Gli ingranaggi
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Gli ADDENDUM
Aspetti Contratt
uali
Aspetti Legali
Gli ingranaggi di base
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• Management • Struttura legale
• Definizione finalità
• Approccio collaborativo
OPERATIVITA’ INNOVAZIONE
SUCCESSO GLOBALIZZAZIONE
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Elementi Strategici
Oggetto *
Obiettivi Strategici ( scopo ) *
Programma *
Durata *
Elementi Organizzativi
Obblighi e diritti dei
partecipanti
Organo gestione, sue attribuzioni
Regole di controllo *
Regole di accesso/recesso ed esclusione *
Organo di sorveglianza
Elementi Patrimoniali
Fondo comune. Soglie. regole e
gestione
Gestione ciclo attivo/ciclo
passivo
Controlli
Elementi Accessori
Riservatezza
Non Concorrenza
Composizione controversie
Fonte : L. Zanni e M. Bellavista, “Le reti d’impresa, una guida operativa per l’avvio di partnership imprenditoriali”,ed.F.An geli,pag.61. Fonte : L. Zanni e M. Bellavista, “Le reti d’impresa, una guida operativa per l’avvio di partnership imprenditoriali”,ed.F.Angeli ,pag.61.
Patti del contratto di rete
*Obbligatorie / Fonte: L.Zanni e M.Bellavista “Le Reti d’impresa, una guida operativa per l’avvio di partnership imprenditoriali”- F.Angeli Edit
Le Reti nel nostro paese
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La Rete Paritaria o anche Orizzontale introduce un livello complesso in cui l’organizzazione risulta esterna alle attività d’impresa. Nessuna governance o leadership evidente
La Rete Leggera si struttura sullo scambio e la condivisione di informazioni. Il suo obbiettivo è la collaborazione strategica. Governance condivisa
La Rete Complessa, ad es. contractor, necessita di un livello di governance in cui risulta esserci una leadership dominante
RETI LEGGERE
RETI PARITARIE
RETI COMPLESSE
Le Reti nel nostro paese
Innovazione di processo: l’applicazione di un metodo di produzione nuovo o sensibilmente migliorato nelle tecniche, nelle attrezzature e/o nel software; Innovazione di prodotto: l’introduzione di un bene o di un servizio che è nuovo o significativamente migliorato nel rispetto delle sue caratteristiche o degli usi per il quale è stato progettato; Innovazione organizzativa: l’applicazione di un nuovo metodo organizzativo nelle pratiche commerciali dell’impresa, nell’organizzazione del luogo di lavoro o nelle relazioni esterne dell’impresa. L’innovazione dell’organizzazione deve sempre essere legata all’uso e allo sfruttamento delle tecnologie informatiche e della comunicazione nell’ottica di modificare l’organizzazione.
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La Rete, in sintesi, rappresenta una forma aggregativa d’impresa ibrida che permette, a ciascuna azienda, di raggiungere una dimensione adeguata per competere sui mercati globali sviluppando l’innovazione necessaria a renderla competitiva sui mercati internazionali.
Le Reti nel nostro paese 1380 contratti di rete in tutte le Province e le Regioni. 6594 imprese coinvolte. 4365 società di capitale, 868 società di persone, 493 cooperative, 868 individuali o altre forme. La suddivisione territoriale vede al primo posto la Lombardia (26%) seguita da Emilia R. (13%), Toscana (11%) e Abruzzo (8,44%). Quest’ultima 1^ per densità. Percentualmente l’attività manifatturiera è al primo posto con il 37%, seguito da attività professionali 12% e costruzioni 10%.
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Contratti di Rete Ricezione turistica
Prot. Nome Data N.Soci Città Scopo Attività
125 Rete Viareggio
Riva
16/08/2011 45 Viareggio tutelare e promuovere la specificità del settore in Versilia
Stabilimenti
balneari
473 Imprese Marine e del Parco
7/08/2012 15 Viareggio offrire servizi migliori alla clientela collaborando fra loro
Stabilimenti
balneari
765 QUILAIGUEGLIA 4/04/2013 19 Savona CERTIFICAZIONE QUALITA' ED ADEGUATA COMUNICAZIONE
Alberghi e
Stabilimenti
balneari
783 JESOLO-OK.COM 26/04/2013 12 Jesolo MIGLIORARE, CONDIVIDERE, VALORIZZARE, SVILUPPARE
Alberghi e Stabilimenti
e servizi
847 MADE IN RIMINI - HOLIDAYS
24/05/2013 3 consorzi Rimini Soluzioni innovative a costi
competitivi
Consorzi Alberghi
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Fonte Registro Imprese al 1° Aprile 2014
Contratti di Rete Ricezione turistica (P.G.) Prot. Nome Data N.Soci Città Scopo Attività
16/ PG VISIT GRAVEDONA R.O.T.
27/02/2013 18 Gravedona Valorizzare il territorio nella struttura “Lago di Como”
Alberghi, Ristorazione e Servizi
22 RETE IMPRESE RIMINI
16/05/2013 17 Rimini VALORIZZARE, SVILUPPARE ACCRESCERE
Alberghi, Stabilimenti, Ristorazione
32 DESTINATION SARDINIA NETWORK
17/05/2013 9 Consorzi Oristano Promozione del prodotto Turistico Sardo
Alberghi, Ristorazione e Servizi
42 LITORALE PISANO INCOMING
09/07/2013 13 Pisa ACCRESCERE, CONDIVIDERE, ORIENTARE,
Stabilimenti e servizi
51 RETE IMPRESE VIAREGGIO
06/03/2013 14 Viareggio Norme, e Regolamenti condivisi con le istituzioni
Stabilimenti e servizi
74 LAKE COMO NET 12/12/2013 4 Cernobbio Sviluppare il brand LCN per promuovere il Territorio
Alberghi
79 CASA del TURISMO 18/12/2013 4 Consorzi Jesolo Mix pubblico /privato a seguito Incentivi Legge Regionale
Alberghi, Ristorazione e Servizi
89 VIVERE PISA 03/02/214 20 Pisa Confcommercio
94 PISA MIRACOLI In corso ( 14/10/2013 )
7 Pisa Aderiscono alla Rete Alberghi, Ristorazione
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Il finanziamento del progetto di RDI deve prevedere uno o più dei seguenti obiettivi: Iniziative volte alla riduzione dei costi di gestione delle imprese in rete
attraverso la messa a sistema di software amministrativi, di gestione e di prenotazione dei servizi. Piattaforma comune acquisti;
Iniziative per migliorare la conoscenza del territorio, in particolare “online” ( sito);
Iniziative di implementazione della promozione-commercializzazione, in particolare “social marketing” ( via social forum);
Iniziative di condivisione della promozione attraverso la creazione di pacchetti turistici innovativi;
Iniziative di promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a saloni e la produzione di materiale promozionale comune.
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Bando Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013
Il Bando del Ministero
Il bando del Ministero
MINISTERO TURISMO - BANDO RETI IMPRESA 2013
BANDO Territorio Importo Rete importo MIN
Progetto "de minimis" Finanziamento Contributo
Ministero del Turismo
ITALIA 8.000.000 Turismo 400.000 SI’ Fondo Perduto 50%
MIN Partecipanti Spese
Ammissibili Costi Funzionali Titolare Domanda Realizzazione proroghe scadenza bando
10 Consulenze e formazione
5% Capofila OnLine 15 mesi 6 mesi 09/05/2014
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Ministero Beni Culturali e Turismo - ottobre 2013
Il bando della Regione Lazio
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Bando Reti d'Impresa
Startup Incentivo
PMI V.A.L.
Destinatari Progetti imprenditoriali fra PMI
mirati alla costituzione di una Rete
Almeno 3 PMI locali già in Rete o aggregazioni d'imprese.:
( ATI, ATS, Consorzi )
Sostegno agli investimenti fra almeno 3 PMI locali ed 1 Grande
Impresa
Finanziamento 8.000.000 € 17.000.000 € 25.000.000 €
Contributo MIN /Contributo MAX
50.000,00 € 250.000,00 € 1.000.000,00 €
200.000,00 € 3.000.000 € 10.000.000 €
Spese Ammissibili 50% 10-50% 10- 50%
Fin.Manager di Rete 50% 100.000 € 100.000 € 100.000 €
Durata Totale Progetto 30-giu-15 28-feb-16 28-feb-16
S.A.L. anticipo 50% anticipo 50% anticipo 50%
Saldo Minimo saldo 30% saldo 30% saldo 30%
Presentazione Domanda ON LINE ON LINE ON LINE
SCADENZA 30-giu-14 30-giu-14 30-giu-14
Bando Regione Lazio: Insieme x Vincere – dic.2012
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Contributi Export Regione Lazio 2014
Bando
EURO € CO-FINANZIAMENTO
IMPRENDITORI
REGIA REGIONALE GOVERNANCE
CO-FINANZIAMENTO
INTERNAZIONALIZZAZIONE 5.000.000
VOUCHER 500.000
Mediterraneo Americhe 2.600.000
EXPORT MANAGEMENT 200.000
EXPO 2015 800.000
FIERA DI ROMA 700.000
ITALIA - RUSSIA 500.000
TOTALE INVESTIMENTO 11.400.000
ORIENTAMENTO e COMUNICAZIONE (400.000)
Conferenza MISE - Regione Lazio Assessorato Sviluppo : 26 marzo 2014
Bandi Attivi RDI BANDI RETI D'IMPRESA-last update: 30.04.2014
Regione Importo Rete importo max
erogato "de minimis" scadenza bando Note
Liguria 3.800.000 Reti_Expandere
Liguria 100.000,00 31/12/2014 spese start up
reti anche nautica
Veneto 1.000.000 4.000.000 5.000.000
Temporary Manager/ Turismo /
Reti 150.000,00 30.000,00
Scadenze varie
Incentivi figure professionali e aggregazione
turismo
Marche 840.000 Start Up e
Cooperative scaduto
18/04/2014 Investimenti
Innovativi
Abruzzo 2.000.000 Incentivi Aree di
crisi Scaduto
30/04/2014 Ammodernament
o Impianti
Lazio 50.000.000,00
INSIEME x VINCERE
SviluppoLazio 3 livelli 50.000,00 30/06/2014
Min. 3 aziende - 70% spese ammissibili
Campania 75.000.000 Sportello
Innovazione 3 livelli 100.000,00 Esaurimento
Fondi
StartUp e reti di StartUp
innovative18/04/201
Sardegna 500.000,00 Sostegno Imprese
e Reti 500.000,00 € 2/06/2014 Aree FAS
Puglia 20.000.000,00 internazionalizzaz
ione 200.000,00 50.000,00 30/09/2014
Fin.Age.50%mutuo_30% spesa
corrente
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Fonte RetImpresa al 25 Aprile 2014
Sviluppo delle reti: decollo con difficoltà
Focus su aspetti tecnici rilevanti ma che non stimolano
l’imprenditore : fiscalità, contratto, organo di controllo, fondo patrimoniale…, possono ingenerare dei malintesi in fase di pianificazione;
Diffidenza verso altri imprenditori spesso concorrenti
possono generare possibili atteggiamenti opportunistici;
Management non idoneo per mancanza di competenze per la realizzazione «attiva» del modello di business e/o sua realizzazione;
Mancanza di adeguata leadership (credibilità) intorno al tavolo può essere causa di relazioni instabili fra i soci.
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Attività di informazione e formazione:
i. Divulgazione dei benefici attraverso, eventi seminari, corsi
ii. Divulgazione aspetti tecnici
iii. Best practice come stimolo, ma mancanza di analisi specifica per le tipologie di azienda.
Manager di Rete… ancora in fase di sviluppo.
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Cosa offre il mercato oggi
Il Ruolo del Manager di Rete
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Il Ruolo del Manager di Rete
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Mediatore
Animatore
Promotore
Project Manager
General Manager
Partenza Sviluppo e Crescita Consolidamento
RETE ATTIVA
Analisi = Compren
dere
Attuare =
Competere
Controllo =
Misurare
Strategie =
Decidere
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Serve un approccio organico e strutturale
Un approccio organico e strutturale
• Analisi mercati di riferimento aziende
• SWOT analysis per ciascuna azienda
• Analisi dei vantaggi e rischi di mettersi in rete
• Analisi del modello di business delle singole aziende
• Analisi economico patrimoniale delle singole aziende in termini storici e prospettici
• Elaborazione del Business Model di “Rete”
• Definizione degli obiettivi comuni e delle strategie per raggiungerli: Innovazione ed Internazionalizzazione
• Il “Valore Aggiunto” della Rete. Cosa cambia (1+ 1 = 2)?
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Il Sistema Bancario e le Reti d’Impresa
Mentre da un lato il sistema bancario ha mostrato una evidente contrazione nell’erogazione del credito, alcuni fra i suoi gruppi primari hanno compreso l’importanza delle Reti e hanno dato inizio ad un percorso comune che è volto a promuovere, tra le singole imprese, l’aggregazione in Rete, premiandole con forme di credito a loro dedicate, processi di valutazione innovativi e una riduzione dello spread per le migliori iniziative. Entità dell’investimento e qualità dei progetti portati avanti, in forma comune, dagli aderenti alle Reti sono i criteri premianti.
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Il Sistema Bancario e le Reti d’Impresa
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BNL intende promuovere, tra le singole imprese, lo sviluppo della cultura di collaborare in Rete, premiandole con forme di credito a loro dedicate, processi di valutazione innovativi e una riduzione dello spread dal 15 al 30% per le migliori iniziative.
UNICREDIT ha sottoscritto con la BEI un contratto di prestito denominato “ITALIA GROWTH RETI” , per il finanziamento alle imprese che abbiano
sottoscritto un contratto di rete.
Il finanziamento è destinato alle PMI ed alle MID-CAP autonome con meno
di 3000 dipendenti. Investimenti e spese realizzati entro 3 anni fino a MAX 10 mln €
Avvalendosi del supporto di Mediocredito Italiano, banca del Gruppo specializzata nell'assistenza alle imprese, intende affiancare gli imprenditori lungo tutto il ciclo di vita della rete, dalla fase di costituzione, all'avvio e alla crescita.
• Deutsche Bank mette a disposizione delle imprese, associate a Confindustria, che hanno sottoscritto o che sottoscriveranno un contratto di rete, un' offerta di prodotti e linee di credito a condizioni competitive.
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Tel/Fax 06.87131356 Mobile 3487967845
[email protected] Armando Panvini/Linkedin
dott. Armando Panvini Consulente di Impresa
Via Stefano Satta Flores, 15 00139 Roma