RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO … · Molière e Ionesco) curati da eccellenti...

33
A Teatro! Senza dubbio RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO Gradara Macerata Feltria Mondavio San Costanzo San Lorenzo in Campo Urbania stagione 20 12-20 13

Transcript of RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO … · Molière e Ionesco) curati da eccellenti...

A Teatro!Senza dubbio

RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOGradara Macerata Feltria Mondavio San Costanzo San Lorenzo in Campo Urbania

s t ag ione 2012-2013

È un vero caleidoscopio di visioni, linguaggi e “sapori” differenti quello che caratterizza la Stagione di prosa 2012-13 della Rete teatrale della provincia di Pesaro e Urbino, nata dalla collaborazione fra l’Amministrazione Provinciale, l’Amat, la Regione Marche e i Comuni della provincia.Da novembre ad aprile, ventiquattro appuntamenti saranno ospitati in sei Teatri storici del nostro territorio: importanti patrimoni comuni da valorizzare e sostenere.Parole d’ordine di questa Stagione: contaminazione e molteplicità, che si declinano in una variegata offerta culturale e turistica, rivolta ad un vasto ed eterogeneo pubblico. Ogni teatro diventa prezioso luogo di incontro e confronto; una piccola agorà, aperta a tutti, in cui ritrovarsi, conoscere, approfondire e gustare molteplici prodotti dell’arte e dell’artigia-nato, esempi di eccellenza e innovazione.In primis, gli spettacoli. I classici intramontabili (Eschilo, Sofocle, Shakespeare, Goldoni, Molière e Ionesco) curati da eccellenti firme del teatro contemporaneo (Compagnia del Ban-chèro, Le Belle Bandiere, Compagnia Oscar De Summa, A.T.I.R., Progetto Urt, Gank), la commedia brillante di Pietro Garinei portata in scena dalla magistrale Paola Quattrini, il mu-sical affidato alle scatenate interpreti della Compagnia dell’Alba, lo sferzante teatro civile di Marta Cuscunà, Giuliano Turone, Marco Cortesi e Mara Moschini, il coinvolgente tea-tro/poesia di Roberta Biagiarelli e di Frida Neri, la popolare comicità di Marco Marzocca e Dario Vergassola e quella, tutta da scoprire, di eccezionali interpreti del nuovo humor italiano come Giorgio Montanini, Edoardo Frustaci, Michele Gianni, Niba, Geoffrey Di Bartolomeo e Manolo Magnabosco si alterneranno sui palchi della provincia impegnando in scena anche un’alta rappresentanza di compagnie marchigiane. Il cartellone riserva uno spazio anche per la grande musica: un concerto-recital, a cura del-la Compagnia del Recitar Cantando, con cui il Comune di Urbania intende omaggiare un suo illustre cittadino nel 250° anniversario della nascita: Girolamo Crescentini (1762-1846), superbo sopranista e compositore.Anche quest’anno l’importante progetto di formazione teatrale Scuola di Platea ha riscosso grandissimo successo, grazie alla sempre crescente partecipazione delle scuole superiori del territorio provinciale. Oltre 500 i ragazzi coinvolti in appuntamenti e approfondimenti per alimentare in loro la “voglia di teatro”: una fondamentale opportunità di conoscenza, arricchimento e confronto. Ma i Teatri della Rete saranno anche luoghi di piacevoli scoperte per…tutti i sensi. Saranno infatti riproposti gli apprezzati appuntamenti di degustazione a cura di INPUT, gli aperitivi a KM 0 curati da bar e ristoranti locali, e le esposizioni di Confartigianato che permetteranno di far apprezzare le straordinarie realtà eno-gastronomiche e artigianali della nostra provincia.Importante novità di questa Stagione: il progetto IN CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITION, a cura di SPAC (Sistema Provinciale Arte Contemporanea) che porta all’interno dei suggestivi spazi teatrali le opere di sei giovani, ma già affermati artisti che vi-vono e lavorano nella nostra provincia: gli illustratori Maja Celija, Emanuela Orciari, Lu-igi Raffaelli, Andrea Renzoni, il fotografo Luca Berloni e il ceramista Andrea Desimoni.Non resta che prendere posto a teatro. Anche per questa Stagione, Senza dubbio.

Davide RossiVice Presidente e Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Pesaro e Urbino

Gino TroliPresidente Amat

I TEATRI DELLA RETE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

Teatro Comunale di Gradara

Teatro Battelli di Macerata Feltria

Teatro Apollo di Mondavio

Teatro Tiberini di S. Lorenzo in Campo

Teatro Bramante di Urbania

Teatro della Concordia di S.Costanzo 32

RETE TEATRALE DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOSTAGIONE 2012 - 2013

domenica 9 dicembre 2012 - Mondavio, Teatro ApolloProgetto Urt

LA LOCANDIERAdi Carlo Goldoniregia Jurij Ferrini

giovedì 13 dicembre 2012 - San Costanzo, Teatro della Concordia/ScenaridensSosia & Pistoia CIAO SIGNÒdi e con Marco Marzocca

venerdì 14 dicembre 2012 - San Lorenzo in Campo, Teatro TiberiniCompagnia del Banchèro

AGAMENNONEda Eschilo, traduzione di Pier Paolo Pasoliniregia Pietro Conversano

sabato 15 dicembre 2012 - Urbania, Teatro Bramante a cura del Comune di UrbaniaAssociazione Compagnia del Recitar Cantando

“OMBRA ADORATA ASPETTA” DEDICATO A GIROLAMO CRESCENTINI, SOPRANISTA DI URBANIA (1762-1846)con Pamela Lucciarini canto, Marco Vergini fortepiano Giuseppe Esposto e Francesca Gabucci voci recitanti

venerdì 11 gennaio 2013 - Macerata Feltria, Teatro BattelliTeatro e Società

OGGI È GIÀ DOMANIdi Willy Russell, nella versione italiana di Jaja Fiastricon Paola Quattriniregia Pietro Garinei

sabato 12 gennaio 2013 - San Costanzo, Teatro della Concordia / Scenaridens Dillo a mia cugina Associazione Culturale

UN UOMO QUALUNQUEdi e con Giorgio Montanini

giovedì 17 gennaio 2013 - Mondavio, Teatro ApolloBabelia & C.

IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani

venerdì 18 gennaio 2013 - Urbania, Teatro BramanteCompagnia Gank

DON GIOVANNIdi Molière regia Antonio Zavatteri

giovedì 24 gennaio 2013 - Gradara, Teatro Comunaleper la Giornata della Memoria Centrale Fies

È BELLO VIVERE LIBERI di e con Marta Cuscunà

venerdì 25 gennaio 2013 - Macerata Feltria, Teatro BattelliTeatro Sovversivo

SOGNO DI UNA NOTTE CIRCUStratto da Sogno di una notte di mezz’estate, di William Shakespeareregia Lorenzo Bastianelli

giovedì 31 gennaio 2013 - San Lorenzo in Campo, Teatro TiberiniAMLETO A PRANZO E A CENA da Amleto, di William Shakespeare regia Oscar De Summa

sabato 2 febbraio 2013 - San Costanzo, Teatro della Concordia / Scenaridens Associazione Culturale Oltre il Sipario

E CHI LO SA?regia Edoardo Frustaci

venerdì 15 febbraio 2013 - Urbania, Teatro BramanteLe Belle Bandiere

ANTIGONEOVVERO UNA STRATEGIA DEL RITOda Sofocleregia di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrosso

giovedì 21 febbraio 2013 - San Lorenzo in Campo, Teatro TiberiniA.T.I.R.DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE regia Serena Sinigaglia

4 5

sabato 23 febbraio 2013 - Macerata Feltria, Teatro BattelliCompagnia dell’Albain collaborazione con Accademia dello Spettacolo - Teatro Stabile d’Abruzzo

NUNSENSE - LE AMICHE DI MARIAmusical di Dan Goggin regia Fabrizio Angelini

sabato 9 marzo 2013 - San Costanzo, Teatro della Concordia/ScenaridensANTROPOMORSI con Michele Gianni e Ilaria Mignoni violino regia Paola Galassi

martedì 12 marzo 2013 - Gradara, Teatro Comunale ANTEPRIMALe Belle Bandiere/Fondazione Teatro Piemonte Europa DELIRIO A DUE Anticommedia di Eugène Ionescoelaborazione drammaturgia, regia e interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso

giovedì 14 marzo 2013 - Urbania, Teatro BramanteArmamaxa Teatro

LA DIRITTA VIA LA COSTITUZIONE E DANTE ALIGHIERI SENZA DISTINZIONE DI RAZZA NÉ LINGUA di e con Giuliano Turone e Mirko Lodedo pianoforte

sabato 16 marzo 2013 - San Lorenzo in Campo, Teatro TiberiniENCEPHALÓNdi e con Niba, Andrea Bartola, Mario Mariani pianoforte

giovedì 21 marzo 2013 - San Costanzo, Teatro della Concordia / ScenaridensSosia & Pistoia

SPARLA CON MEdi e con Dario Vergassola

venerdì 22 marzo 2013 - Macerata Feltria, Teatro Battellicon il patrocinio di Amnesty International e RAI. Segretariato sociale

LA SCELTA di e con Marco Cortesi e Mara Moschini

sabato 23 marzo 2013 - Mondavio, Teatro ApolloBEATO MEdi e con Geoffrey Di Bartolomeoregia Paola Galassi

venerdì 5 aprile 2013 - Gradara, Teatro Comunale UNA DISPERATA VITALITA’testi da V. Woolf, K. Marx, Qoèlet, P.P. Pasolini, Platone di e con Frida Neri

sabato 6 aprile 2013 - San Costanzo, Teatro della Concordia / ScenaridensVERTIZZONTALE 2.O PRESENTE INGIUSTIFICATOdi e con Manolo Magnabosco

INIZIO SPETTACOLI ORE 21.15

SI INFORMA IL GENTILE PUBBLICO:

che nei foyer di alcuni Teatri della Rete, fin dalle 17.00 del giorno degli spet-tacoli in programma) si potranno conoscere ed ammirare le opere di artisti che vivono e lavorano nella nostra provincia grazie al progetto IN-CONTEM-PORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS (in collaborazione con SPAC, Sistema Provinciale Arte Contemporanea) (vedi pagg. 13, 21, 33, 35, 43, 51)

che, sempre nei foyer di alcuni Teatri, prima dell’inizio degli spettacoli, dalle ore 20.15, si potranno degustare alcune eccellenze dell’enogastronomia loca-le grazie a:

- IL GUSTO IN SCENA – conferenze ed incontri di degustazioni di prodotti della provincia di Pesaro e Urbino a cura di INPUT – Scoprire, conoscere, gustare (vedi pagg. 9, 17, 23, 41)

- APERITIVI A KM O – a cura dei bar e ristoratori del territorio (vedi pagg. 11, 19, 31, 39, 47, 55)

Inoltre:al fine di agevolare i collegamenti tra costa ed entroterra, per alcuni spettacoli è stato predisposto un servizio gratuito di bus (vedi pagg. 32, 42, 48)

6 7

LA LOCANDIERAdi Carlo Goldoni

L’opera è senza dubbio uno degli indiscutibili capolavori goldoniani e a noi offre ancora una volta un canovaccio in lingua italiana (è un sollievo per un attore recitare talvolta senza il filtro di una traduzione): una lingua italiana particolare, ricca, calda, vitale, piena di sapore come lo è la cucina tradizionale del nostro paese e nello stesso tempo leggera e speziata (al rosmarino direi) spesso estremamente elegante. In questo senso, nel senso della ricerca delle sonorità linguistiche, il nostro lavoro - che tenta di equi-distanziarsi dall’italiano disinvolto e annacquato che ogni giorno la televisione ci propina e da ogni manierismo teatrale – ritrova in questo testo un materiale ricco di spunti comici e di improvvise virate ritmiche, di altalene melodiche e movimenti rapidi. Un gioiello. Ma il grottesco ha sempre qualche aspetto fosco e qualche pennellata pesante; e in-fatti non tutta la storia appare lieve. Mirandolina si fa prendere la mano dal gioco che a tratti diventa crudele e la storia si chiude con un “non - lietofine”: il cavaliere maledirà le donne, sopraffatto dal dolore per un amore non corrisposto. Se si prende questo come un gioco spensierato si può ritenere si tratti di una semplice questione di orgoglio, ma a ben vedere la passione amorosa è, nella vita, una faccenda molto seria. Jurij Ferrini

Mondavio - Teatro Apollodomenica 9 dicembre 2012, ore 21.15

personaggi e interpretiMirandolina Ilenia MaccarroneIl Cavaliere di Ripafratta Jurij FerriniIl Marchese di Forlipopoli Andrea CappadonaIl Conte d’Albafiorita Angelo TroncaFabrizio Matteo AlìOrtensia Claudia SalvatoreDejanira Wilma SciuttoIl Servitore del Cavaliere Massimo Boncompagni

responsabile tecnico Loris Leociregia Jurij Ferriniproduzione Progetto URT

dalle 20.15, nel foyer del Teatro INPUT presenta IL GUSTO IN SCENA conferenze ed incontri di degustazione“Locandiera e cuciniera: Mirandolina e l’arte di prendere per la gola”,intervento di Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale, con degustazione a base di prodotti del territorio. 9

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridensgiovedì 13 dicembre 2012, ore 21.15 CIAO SIGNÒ

di e con Marco Marzocca

Torna nei teatri di tutta Italia il poliedrico Marco Marzocca nel suo divertente Ciao Signò ricco di novità e dei più amati pezzi di repertorio.Le “svampatissime” vicende di Ariel (il domestico filippino di casa Bisio, reso cele-bre da Zelig), i folcloristici racconti dell’ex pugile Cassiodoro e le inenarrabili me-morie del Notaio potranno esser rivissute dal pubblico con l’appassionante e magica ritmica del tempo teatrale, ben più emozionante di quello televisivo.La grandissima capacità d’osservazione, acquisita e sviluppata da Marzocca nel corso della sua ventennale carriera artistica, si manifesta palesemente nella caratterizza-zione, assolutamente universale, dei suoi personaggi davanti ai quali lo spettatore esplode in una risata immediata perché immediata ne è la percezione.La cadenza cantilenante ed assecondante di Ariel, il rintronamento di Cassiodoro, il continuo rimbrottare del Notaio sono in realtà quegli stessi elementi che lo spettatore individua nelle persone con cui si confronta nella società odierna, multietnica e più varia che in passato.La presenza di un attore spalla di grande capacità artistica ed abilità comica come Stefano Sarcinelli sigla la certezza di un prodotto ben congegnato e confezionato ap-positamente per dare agli spettatori di tutte le età l’occasione per tante e tante risate.

con la partecipazione di Stefano Sarcinelli

produzione Sosia & Pistoia

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00 11

San Lorenzo in Campo - Teatro Tiberini venerdì 14 dicembre 2012, ore 21.15

AGAMENNONEdi Eschilo

nella traduzione di Pier Paolo Pasolini

“Dio fa che finisca presto questa pena”. Con parole cariche di angoscia, nella tradu-zione di Pasolini, s’inaugura l’Agamennone di Eschilo. La scena è ad Argo; la notte di un giorno di tardo autunno sta per finire. Davanti alla reggia il guardiano avvista il messaggio di fuoco, che ripetuto di monte in monte, annuncia la presa di Troia giunta al suo decimo anno di guerra. Il Coro ricorda come Ifigenia fu sacrificata dal padre Agamennone e accenna al dif-fuso timore per le colpe del Re. Nelle parole della Regina Clitennestra, la donna dal cuore maschio, si riflettono dieci anni di dolore represso per la morte della figlia. La sua gioia per la caduta di Troia non inganna nessuno. Come posseduta da un selvaggio Daimon ella viene sospinta all’azione. Attende il ritorno del Re che arriva seguito da Cassandra, figlia di Priamo, sua schiava. Persuade lo sposo a entrare nel palazzo. Il Coro si fa ora teso e sinistro. Il tema dello Stasimo è ora la paura che vince la speranza. L’angoscia culmina nella scena centrale della tragedia, quando Cassandra catturata dal delirio profetico, rivive in una terribile visione tutte le atrocità che hanno contaminato la casa degli Atridi e svela la serie dei mali che verranno, conseguenza dei primi. L’uccisione di Agamennone è inevitabile. Dall’interno del palazzo solo le urla del Re ucciso dalla Regina. La porta si spalanca offrendoci i cadaveri di Agamennone e Cassandra. Davanti a loro Clitennestra, lorda di sangue, ed Egisto, suo amante.Colpa chiama colpa e sangue chiama sangue

Incontro con gli attori della Compagnia Teatro del BanchèroSala dell’oratorio l’Aquilone, venerdì 14 dicembre 2012, ore 18.30

PROGETTO SCUOLA DI PLATEA In collaborazione con Liceo Scientifico “G. Torelli”, sede di Pergola

con Cristina Cirilli, Pietro Conversano, Stefano De Bernardin, Tiziana Marsili Tosto e Stefano Tosoni

elementi scenici e costumi Nicole Marsano e Giovanna Ferraraarchitettura sonora a cura di Deeproject di Alessandro Petrolati e Carlo Fatigonifoto Claudia Gregantiregia Pietro Conversanoproduzione Teatro del Banchèro

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespone ANDREA DESIMONI, ceramista

13

“OMBRA ADORATA ASPETTA” dedicato a Girolamo Crescentinisopranista di Urbania (1762-1846)

Girolamo Crescentini (nato ad Urbania nel 1762 – morto a Napoli nel 1846), sopra-nista e compositore, fu un personaggio notissimo nei maggiori teatri italiani ed esteri alla fine del Settecento. La sua carriera era iniziata come cantante evirato, ma già al principio dell’Ottocento Crescentini era diventato Maestro di canto della famiglia imperiale e compositore di corte a Parigi. Ritornato in Italia fu direttore dei Conservatori di Bologna, Roma e Napoli ed ebbe come allieva la famosa Isabella Colbran, cantante prediletta da Rossini e protagonista de La Vestale di Spontini nel ruolo di Julia in un memorabile allestimento del 1811, a Napoli, che segnò la fortuna italiana dell’opera.Nel 250mo anniversario della nascita, Urbania dedica a Crescentini un prezioso omaggio: un concerto/spettacolo durante il quale verrà ripercorsa, mediante musiche e letture, la sua straordinaria parabola biografica ed artistica.

Urbania - Teatro Bramante sabato 15 dicembre 2012, ore 21.15

con Pamela Lucciarini cantoMarco Vergini fortepianoGiuseppe Esposto voce recitanteFrancesca Gabucci voce recitante

testi a cura di Brunella Paoliniricerca musicale Associazione Compagnia del Recitar Cantandoproduzione Associazione Compagnia del Recitar Cantando in collaborazione con Comune di Urbania

A cura del Comune di Urbania

15

OGGI È GIÀ DOMANIdi Willy Russell

nella versione italiana di Jaja Fiastri

Una casalinga, un marito quasi sempre assente, due figli egoisti… Ritorna ancora il concetto del carpe diem, stavolta in chiave ironica, nello spettacolo offerto dalla bravissima e sempre simpatica Paola Quattrini, uno dei volti più rappre-sentativi e incisivi del teatro italiano. Shirley Valentine: questo è il titolo originale di Oggi è già domani, l’esilarante com-media scritta da Willy Russell, adattata da Jaja Fiastri, con la regia di Pietro Garinei e le musiche di Armando Trovajoli.Quando fu presentata a Londra al Duke of York’s la pièce vinse il Laurence Oliver Award come Comedy of the year; e a New York, presentata al Booth Theatre, vinse il Tony Award.In scena, in uno spettacolo che è essenzialmente un monologo, Paola Quattrini veste i panni della protagonista, dimostrandosi dotata di straordinaria verve comica e dav-vero capace di dare mille volti e mille voci al personaggio.Il ruolo è quello di Dora, una donna cinquantenne che si trova a riflettere ed a tirare le somme della sua vita chiacchierando con il suo più caro confidente: il muro della sua cucina! Un marito pretenzioso e rompiscatole, due figli andati via di casa ed un’amica che le regala una vacanza di due settimane in Grecia, sono i personaggi che la Quattrini interpreta da sola.Bravissima in questo compito ad intrattenere il pubblico, senza mai farne calare l’at-tenzione, la Quattrini presenta le incertezze, i desideri sopiti ed i sogni nel cassetto di Dora divisa tra i palpiti di gioia, all’idea di partire con l’amica e i sensi di colpa al pensiero di comunicarlo al marito. In una lotta interiore tra la Dora-ragazza piena di voglia di vivere e la Dora-spersona-lizzata che è diventata, emerge il desiderio di rimettersi in gioco. Riuscirà, infine, a trasformare il suo oggi in un bellissimo domani.

Macerata Feltria - Teatro Battelli venerdì 11 gennaio 2013, ore 21.15

con Paola Quattrini

musiche Armando Trovajoli con canzoni di Serena Autieriregia Pietro Garineiproduzione Teatro e Società

dalle 20.15, nel foyer del Teatro INPUT presenta IL GUSTO IN SCENA conferenze ed incontri di degustazione“Casalinghitudine in cucina: i luoghi comuni della tavola piccolo-borghese”intervento di Otello Renzi, sommelier, con degustazione a base di prodotti del territorio.

17

UN UOMO QUALUNQUE Monologo satirico di Stand-Up Comedy

In un paese in cui tutti sembrano aver individuato la causa di tutti i mali nella tanto vituperata “casta” politica, ci si può davvero considerare intonsi e privi di responsa-bilità?George Carlin diceva che la classe politica è il meglio che la nostra società possa esprimere, e se questo è il meglio che ci troviamo, ne siamo responsabili? Forse sì.Un uomo qualunque ha come filo conduttore l’ipocrisia umana, quella che ognuno di noi custodisce gelosamente e che gli permette di trovare sempre negli altri l’origine di ogni disagio.Partendo proprio dal tentativo di scardinare l’ipocrisia di fondo, questo monologo sarà un viaggio che farà tappa su tanti argomenti controversi e che sottoporrà all’at-tenzione del pubblico, tesi apparentemente difficili da sostenere.Il suffragio universale è forse un metodo sbagliato e quindi da rivedere? Fare bene-ficenza e lottare per i diritti degli animali sono solo viatici per pulirci la coscienza? Tra le peggiori forme di fede, forse la più dannosa è quella in se stessi? La prostituta è una delle figure più positive della nostra società?

Giorgio Montanini (nato a Fermo nel 1977) ricalca lo stile del classico stand up co-median americano e cioè un attore, un microfono e nient’altro che la forza e l’effica-cia della parola.

SI AVVISA IL GENTILE PUBBLICO che considerati i contenuti e il linguag-gio esplicito della satira lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto (…o a chiunque sappia ridere di sé stesso e non si prenda troppo sul serio).

di e con Giorgio Montanini

produzione Dillo a mia cugina Associazione Culturale

Giorgio Montanini fa parte della piattaforma “Matilde” progetto di Regione Marche e AMAT

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridens sabato 12 gennaio 2013, ore 21.15

19

IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTIun’idea di Roberta Biagiarelli

Ero partito per fuggire dal mondo, e invece ho finito per trovare un mondo: a sorpre-sa, il viaggio è diventato epifania di un’Italia vitale e segreta. Ne ho scritto con rabbia e meraviglia. Meraviglia per la fiabesca bellezza del paesaggio umano e naturale; rabbia per il potere che lo ignora. Paolo Rumiz

Ci sono mestieri che si somigliano, vivono ed echeggiano per affinità, si alimentano a distanza arricchendosi reciprocamente. Mi piace pensare che un giornalista scrittore quale è Paolo Rumiz fatica, suda, mangia polvere, macina chilometri, osserva, annota per poi depositare la scrittura nelle pagine di un libro: la vita, le persone incontrate, le storie raccolte. A noi attori spetta il compito e il piacere di staccare le parole dalle pagine di carta per restituire loro gambe, corpi, voci, fisionomie specifiche. Roberta Biagiarelli

Mondavio - Teatro Apollogiovedì 17 gennaio 2013, ore 21.15

dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz vincitore della prima edizione del premio GrinzaneMontagnadel Premio Stresa Narrativa 2007del Premio Chatwin 2007 sezione Viaggi di Carta e del Premio Città di Vigevano 2007

con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani

consulenza drammaturgica Francesco Niccoliniscene e costumi Manuela Gasperoni musiche Mario Mariani luci Giovanni Garboregia Alessandro Marinuzzi produzione Regione Piemonte, Associazione Inteatro e BABELIA&C. con il sostegno di UNCEM, Unione Nazionale delle Comunità e degli Enti Montani un ringraziamento a CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia, La Corte Ospitale di Rubiera (RE) e Echidna - FILI, Salzano (VE)

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespone LUCA BERLONI, fotografo

21

DON GIOVANNIdi Molière

traduzione di Cesare Garboli

Creando un personaggio che servirà poi d’esempio anche a Mozart e a Da Ponte, Molière (il cui vero nome era Jean-Baptiste Poquelin, 1622-1673) volle offrire al sovrano di Francia e al pubblico parigino uno spietato ritratto della gente di Corte, quale egli aveva ben conosciuto soprattutto in occasione delle dispute intorno al suo Tartuffe: gente che, dietro l’apparenza brillante e frivola, celava il vuoto spirituale e la più cinica amoralità.Quello che ne nacque fu un personaggio gigantesco, odioso e affascinante nello stes-so tempo, capace di unire in sé empietà e dissolutezza, scetticismo e ipocrisia, vitalità materialista e ironico disprezzo delle leggi umane e divine. Il tutto in un continuo intrecciarsi di motivi e di situazioni molto diverse tra loro: ora grottesche, comiche e buffe; ora tragiche, drammatiche e severe; ora anche realistiche o farsesche, roman-zesche o soprannaturali.

In passato abbiamo messo in scena Anfitrione di Molière, che con Don Giovanni condivide, oltre alle molteplici versioni teatrali, un rapporto molto particolare con gli dei. Mentre Anfitrione è vittima dell’arroganza di Giove e Mercurio, Don Giovanni si pone in completo conflitto con Dio e con la morale. Questo conflitto è scelto, af-fermato con forza in contrasto con il pensiero comune e conformista di Sganarello e degli altri “compagni” di scena, e questa scelta rende il protagonista della commedia un essere intellettualmente non comune. Antonio Zavatteri

Urbania - Teatro Bramante venerdì 18 gennaio 2013, ore 21.15

con Alberto Giusta, Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Ilaria FaliniMariella Speranza, Alex Sassatelli

scene e costumi Laura Benziluci Sandro Sussiregia Antonio Zavatteripromozione Paolo Zanchinproduzione Compagnia Gank, Teatro Stabile di Genova

dalle 20.15, nel foyer del Teatro INPUT presenta IL GUSTO IN SCENA conferenze ed incontri di degustazione“Convitati di pietra e golosità assortite: la mensa di Don Giovanni tra prosa e lirica”intervento di Tommaso Lucchetti, storico della cultura gastronomica e dell’arte conviviale,con degustazione a base di prodotti del territorio. 23

È BELLO VIVERE LIBERI!ispirato alla biografia di Ondina Peteani

prima staffetta partigiana d’Italia deportata ad Auschwitz N. 81 672

È bello vivere liberi! si ispira alla biografia di Ondina Peteani scritta dalla storica Anna Di Giannantonio. Ondina a soli 17 anni si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese. Partecipa alla lotta antifascista nella Venezia Giulia, dove la Resistenza inizia prima che nel resto d’Italia grazie alla collaborazione con i gruppi partigiani sloveni nati già nel 1941 per opporsi all’occupazione fascista dei territori Jugoslavi. Il suo percorso inizia con le riunioni clandestine della scuola di comunismo dove, con straordinario anticipo, fioriscono anche i valori di emancipazione femminile e di parità tra uomo e donna. La sua vicenda però, è stravolta bruscamente nel ’43 quando, appena diciannoven-ne, viene sprofondata nell’incubo della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata consapevolezza l’unica rispo-sta possibile: Resistenza!È bello vivere liberi! è l’ultima frase che Ondina Peteani ha scritto a poche settimane dalla morte, quando, in ospedale, il medico le chiese di scrivere, a occhi chiusi, la prima frase che le fosse venuta in mente.

Gradara - Teatro Comunalegiovedì 24 gennaio 2013, ore 21.15

PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA

un progetto di teatro civile per un’attrice, 5 burattini e un pupazzo. Spettacolo vincitore del PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009

di e con Marta Cuscunà

costruzione degli oggetti di scena e fotografie Belinda De Vito luci e audio Marco Rogante disegno luci Claudio Parrino co-produzione Operaestate Festival Veneto Cura promozione Centrale Fies con il sostegno di Comitato Provinciale per la promozione dei valori della Resi-stenza e della Costituzione repubblicana di Gorizia, A.N.P.I. Comitato Provin-ciale di Gorizia, A.N.P.I. Sezione di Ronchi dei Legionari, Centro di Aggregazio-ne Giovanile del Comune di Monfalcone, Biblioteca Comunale Sandro Pertini di Ronchi dei Legionari, Comune di San Vito al Tagliamento Assessorato ai beni e alle attività culturali, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, Polo di Aggregazione Giovanile Toti del Comune di Trieste, Comitato Permanente Ondina Peteani. Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory

Incontro con Marta Cuscunà - Gradara, Palazzo Rubini Vesin, giovedì 24 gennaio 2013 ore 18.30PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico “G. Marconi”, Pesaro, Liceo Classico “G. Nolfi”, Fano e con la partecipazione di I.S.C.O.P. , A.N.P.I e ARCHIVIO BIBLIOTECA BOBBATO, Pesaro 25

SOGNO DI UNA NOTTE CIRCUStratto da Sogno di una notte di mezz’estate

di William Shakespeare

Lo spettacolo è un viaggio incantato tra fuochi d’artificio, risate, mega disastri e in-canti. Sogno di una notte di mezza estate, una delle commedie più amate, ammirate e ap-prezzate di William Shakespeare, diventa, con gli straordinari interpreti di Teatro Sovversivo, una vera e propria scoppiettante invenzione teatrale ricca di mirabolanti colpi di scena. Fate, stregonerie, incantesimi, tutti insieme ad un gruppo di giovani attori pasticcioni di un circo sgangherato, daranno vita sul palco ad un emozionante gioco della fantasia: un mix esilarante che ha riscosso accoglienze entusiastiche in tutta Italia. Con questo spettacolo Teatro Sovversivo prosegue l’affascinante percorso sulla com-media brillante unita al nuovo circo. Lo spettacolo è nel segno della fedeltà e della continuità con Shakespeare, senza tradimenti al testo, alla sua carica vitalistica, alle sue preziose ambiguità, alla sua fantasiosa e dirompente comicità; ma, nel contempo, grazie alle qualità dei protagonisti/performer, alla loro singolare sensibilità, all’ori-ginalità del loro stile espressivo, ne re-inventa il linguaggio e lo smarca dal rischio della convenzione.

Macerata Feltria - Teatro Battelli venerdì 25 gennaio 2013, ore 21.15

con Novella Palandrani, Rama Pollini, Antonio Petito, Elisa PettinariCarla Giacchella, Martina Sulpizi, Lorenzo Bastianelli, Arianna MasiSimonLuca Barboni, Maria Xydia, Silvia M. Nisi.

luci e scene Giulia Maria Marincoreografie aeree SimonLuca Barboni supervisione acrobatica Allegra Mocchegianiregia Lorenzo Bastianelliproduzione Teatro Sovversivo & e Ass. Cult. Officina Koru

Lorenzo Bastianelli e il suo Teatro Sovversivo fanno parte della piattaforma “Matilde”, progetto di Regione Marche e AMAT

Incontro con la Compagnia Teatro SovversivoSala Montefeltro (Sede della Comunità Montana), venerdì 25 gennaio 2013, ore 18.30PROGETTO SCUOLA DI PLATEAIn collaborazione con Istituto d’Istruzione Superiore “Montefeltro”, Sassocorvaro 27

San Lorenzo in Campo - Teatro Tiberini giovedì 31 gennaio 2013, ore 21.15

AMLETO A PRANZO E A CENAdi Oscar De Summa

da Amleto di William Shakespeare

Amleto a pranzo e a cena rivisita il classico dei classici per farci scoprire come il capolavoro shakespeariano riesca ancora oggi a parlarci di noi, a rapirci il cuore e a dar voce al nostro quotidiano. Se per molte persone Amleto è solo uno che, col teschio in mano e lo sguardo fisso nel vuoto, ripete il suo “essere o non essere”, emblema di un teatro sganciato dalla realtà, questo spettacolo – scritto, diretto e interpretato da Oscar De Summa – ci fa toccare con mano come il teatro di Shakespeare possa fornirci strumenti quanto mai efficaci per decifrare il tempo in cui viviamo.Il sipario si apre su una piccola e sgangherata compagnia teatrale in cui, tra invidie e gelosie, si tenta di mettere in scena Amleto. Tra liti e complicità, gli attori si scambiano consigli non proprio disinteressati (un po’ come Rosencrantz e Guildenstern) e lasciano affiorare velenosi grovigli familiari (Amleto non è l’unico ad aver avuto problemi con la mamma). Così teatro e vita si intrecciano in un processo che vede attori e personaggi entrambi alle prese con le stesse difficoltà.La storia c’è tutta (o quasi), e i dialoghi, ritmicamente serrati secondo la grande tra-dizione comica nostrana, ci guidano a conoscere le molte facce di un personaggio inesauribile attraverso un linguaggio tutto contemporaneo. Nella vicenda, apparentemente lontana, del principe danese emergono così questioni semplici, che riguardano il comune animo umano, e che mettono in luce quanto nulla sia cambiato dentro di noi, quanto quel dentro di noi sia possibile nominarlo anche grazie a Shakespeare, quanto Amleto abiti il nostro quotidiano, costantemente presen-te. A pranzo e a cena.

con Oscar De Summa, Armando Iovino, Roberto Rustioni, Angelo Romagnoli

maschere Andrea Cavarraregia Oscar De Summaproduzione ERT Fondazione Emilia Romagna Teatro

Incontro con gli attori della Compagnia Oscar De Summa Sala dell’oratorio l’Aquilone, giovedì 31 gennaio 2013, ore 18.30PROGETTO SCUOLA DI PLATEA in collaborazione con Liceo Scientifico “G. Torelli”, sede di Pergola

29

E CHI LO SA?

Si spengono le luci ed una chitarra malinconica riempie la sala. Sulle tristi note mu-sicali una voce seria dà vita ad un monologo profondo, nostalgico e romantico…ecco l’inizio di E chi lo sà? Tutto il resto è da ridere!E chi lo sa? è innanzitutto un esperimento: una commedia cabarettistica meta-tea-trale. Perché?Commedia perché suscita ilarità (o almeno queste sono le intenzioni); cabarettistica perché la recitazione da un certo punto in poi è portata un po’ sopra le righe ed anche per il rapporto che si crea con il pubblico…(”e chi lo sa?“ diventerà una sorta di tormentone); meta-teatrale perché due attori saranno tra il pubblico e saranno prelevati e portati sul palco: con loro si inizierà a preparare lo spettacolo... L’idea nasce da una scena di Uomo e galantuomo del grande Eduardo De Filippo. Noi, chiedendo scusa al Maestro, partiamo da quella scena e costruiamo uno spetta-colo intorno ad essa. Si dice che Eduardo, per le sue commedie, scrivesse prima il fatto principale aggiungendo in un secondo momento l’antefatto (I atto) e una con-clusione (III atto)…Noi senza scrivere tre atti, abbiamo un po’ usato la stessa tecnica.

Edoardo Frustaci

Edoardo Frustaci, attore, regista e docente è nato a Catanzaro, ma vive a Fano. Il so-gno nel cassetto di “Dado”, questo il suo nome d’arte, è stato trasformare la passione per la recitazione in lavoro e trasmetterla agli altri.

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridens sabato 2 febbraio 2013, ore 21.15

di e con Renato Solpietro e Edoardo Frustaci e con Micòl Giovanelli e Nicola Farinaro

regia Edoardo Frustaci produzione Associazione Culturale Oltre il sipario

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00 31

ANTIGONE ovvero una strategia del rito

da Sofocle

Antigone di Sofocle ci ha colpito soprattutto per la straordinaria nettezza nell’affron-tare un tema mitico, ma al tempo stesso di sconcertante attualità e per la sorprendente semplicità poetica di una lingua capace di attraversare il tempo e le mode, senza nulla perdere dello splendore diretto della sua comunicatività. Grande tragedia di contrasti, limpidi e insanabili, a cominciare dal nucleo primario che oppone la ragione del cuore di Antigone alla ragione di stato di Creonte, figure mastodontiche nella loro umana vulnerabilità: sul corpo insepolto di Polinice, guer-riero-eroe-traditore di una patria infettata dalla grande colpa di Edipo, si consuma lo scontro tra la pietas ostinata di Antigone, donna e sorella, e l’inflessibile rigore di Creonte, uomo e sovrano, specchio del conflitto insanabile tra la legge degli dèi e quella degli uomini. Elena Bucci e Marco Sgrosso

Incontro con gli attori della Compagnia Le Belle Bandiere: Urbania, Sala Volponi, venerdì 15 febbraio 2013, ore 18.30

PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Liceo Scientifico “G.Marconi” , Pesaro

Urbania - Teatro Bramante venerdì 15 febbraio 2013, ore 21.15

conElena Bucci AntigoneMarco Sgrosso CreonteDaniela Alfonso CorifeoMaurizio Cardillo Tiresia/CorifeoNicoletta Fabbri Ismene/CoreutaFilippo Pagotto Emone/CoreutaGabriele Paolocà Guardia/Coreuta

progetto ed elaborazione drammaturgica di Elena Bucci e Marco Sgrosso disegno luci Maurizio Viani drammaturgia del suono di Elena Bucci e Raffaele Bassettisuono e sensori Raffaele Bassettidirezione tecnica Giovanni Macisluci Loredana Oddonecostumi Nomadea e Marta Beniniregia di Elena Bucci con la collaborazione di Marco Sgrossoproduzione Le Belle Bandiere

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespone ANDREA RENZONI

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespone ANDREA RENZONI, illustratore

È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Urbania e da Amat) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Pesaro, parcheggio San Decenzio, ore 17Partenza da Urbino, parcheggio Mercatale, ore 17.45ritorno da Urbania, al termine dello spettacolo 33

San Lorenzo in Campo - Teatro Tiberini giovedì 21 febbraio 2013, ore 21.15

DI A DA IN CON SU PER TRA FRA SHAKESPEARE

di Serena Sinigaglia

“ …Un’opera d’arte è buona, se è nata da necessità...Egregio signore, io non vi so dare altro consiglio che questo:

penetrate in voi stesso e provate le profondità in cui balza la vostra vita; alla sua fonte troverete voi stesso la risposta alla domanda se dobbiate creare…”

Lettera ad un giovane poeta, A. M. Rilke

Di a da in con su per tra fra Shakespeare è la storia di un amore. Il mio amore per Shakespeare. È una storia irriverente e forse anche un po’ stupida, ma l’amore, si sa, è cieco. È la storia di come io e S. ci siamo prima odiati e poi amati pazzamente. È la storia della mia giovinezza e del mio mestiere. È la storia di come sono arrivata a mettere in scena, appena ventenne, Romeo e Giu-lietta e Re Lear. È la storia di una prima volta, la prima volta che scoprivo quanto vicina e toccante può essere la parola di un poeta, quanta concreta semplicità, quanta vita dentro le sue storie…quanta parte di me dentro i suoi versi. Serena Sinigaglia

A chi ha dimenticato le ragioni per cui amava il teatro si consiglia Di a da in con su per tra fra Shakespeare, di Serena Sinigaglia; (…) un oggetto teatrale che si fa ap-prezzare per schiettezza, generosità, e soprattutto perché zeppo di quella vita sempre più latitante dalle nostre scene.

Sara Chiappori, «La Repubblica»

Incontro con la compagnia A.T.I.R.Sala dell’oratorio l’Aquilone, giovedì 21 febbraio 2013, ore 18.30PROGETTO SCUOLA DI PLATEA In collaborazione con Liceo Scientifico “G. Torelli”, sede di Pergola

con Serena Sinigaglia, Arianna Scommegna e Mattia Fabris

costumi Federica Ponissiregia Serena Sinigagliaproduzione A.T.I.R.

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespone EMANUELA ORCIARI, illustratrice

35

NUNSENSE LE AMICHE DI MARIA

di Dan Goggin

Nunsense (gioco di parole tra nun - suora e nonsense), ha debuttato al teatro “Cherry Lane” di New York il 12 Dicembre 1985. È stato il secondo musical della storia off-Broadway per permanenza continuativa in scena (8 anni). Ha vinto quattro premi “Outer Critics Circle Awards”, tra i quali quello di miglior musical off-Broadway ed è stato rappresentato in tutto il mondo in più di 26 lingue. Lo scoppiettante ed esilarante spettacolo viene ora rappresentato in lingua italiana per la regia di Fabrizio Angelini, (lunga esperienza con la Compagnia della Rancia), regista, coreografo e musicista. La commedia ha come protagoniste cinque suore (ognuna con la sua storia) che can-tano, ballano e recitano cercando di dimostrare la loro capacità all’interno di uno spettacolo che servirà per raccogliere i fondi destinati ad uno scopo ben preciso. Nell’adattamento la vicenda è trasferita in Italia ai giorni nostri.Le cinque suore sono ben calate nella vita di oggi, ben informate sugli avvenimenti e sulla cronaca, nonché sugli eventi televisivi, come svela l’allusivo sottotitolo: “le amiche di Maria”…

Macerata Feltria - Teatro Battelli sabato 23 febbraio 2013, ore 21.15

con Laura Del Ciotto, Carolina Ciampoli, Monja Marrone, Valentina Di DeoAlberta Cipriani, Giorgia Bellomo, Gaia Ciampichetti, Edilge Di StefanoMartina Di Martinotraduzione e adattamento Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergonidirezione musicale Gabriele De Guglielmoscene Gabriele Moreschicostumi realizzati da Pamela de Santidisegno luci Alberto Tizzonedirettore di scena Gaetano Cespamacchinisti Andrea Nardone e Giacomo De Gregorioregia originale e coreografie Fabrizio Angeliniin collaborazione con Gianfranco Vergonicoreografie riprodotte da Paola Ciccarelliregia riprodotta da Alessia De Guglielmosupervisione Fabrizio Angeliniregia Fabrizio Angeliniproduzione Compagnia dell’Alba in collaborazione con Accademia dello Spetta-colo - Teatro Stabile d’Abruzzo

37

ANTROPOMORSICONCERTO PER VIOLINO E ORGANI VITALI

Spettacolo tratto dal Prontuario di anatomia minimalista, di Michele Gianni

Antropomorsi accompagna gli spettatori in un sorprendente viaggio all’interno del corpo umano, dei suoi organi, delle sue secrezioni ed escrescenze, che prendono a loro volta corpo, vita e voce esprimendo il loro originale punto di vista e le proprie emozioni.I monologhi di parti del corpo raccolti nel Prontuario di anatomia minimalista nasco-no all’interno dell’esperienza del San Costanzo Show, lo spettacolo di comici marchi-giani diretti dalla regista Paola Galassi nato nel 2005. Una parte dei monologhi sono stati infatti scritti da Michele Gianni per Geoffrey di Bartolomeo, del cast del San Costanzo Show, che ne ha fatto per alcuni anni un numero fisso dello spettacolo. Il Prontuario di anatomia minimalista comprende inoltre molti monologhi mai rappre-sentati ed il “monologo del ginocchio” che, messo in scena dal “Duo deno”, nel 2009 ha meritato la menzione speciale della giuria al premio nazionale di cabaret “Alberto Sordi” di Faenza.Con Antropomorsi, Michele Gianni presenta per la prima volta un intero spettacolo basato su questi monologhi, che si intrecciano in un viaggio, anche visivo, all’interno del corpo umano accompagnato dalle note di uno strumento musicale a forma di cor-po di donna: il violino di Ilaria Mignoni.Scrittore ed autore teatrale Michele Gianni, che vive a Fano, è fin dall’inizio membro del cast del San Costanzo Show, in cui svolge il ruolo di autore, scrivendo pezzi per altri comici, e si presenta direttamente al pubblico come monologhista, ma anche in coppia o in trio. Dal 2009 ha dato vita con l’Orchestrina Labiritmo all’esperienza del “cabaretico”, una comicità legata a tematiche sociali che è stata presentata in diverse città italiane. Giovane e promettente violinista, diplomata al conservatorio di Pesaro, Ilaria Migno-ni affianca all’attività concertistica collaborazioni con gruppi musicali dei generi più disparati dalla taranta al tango, al country, alle danze popolari.

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridens sabato 9 marzo 2013, ore 21.15

con Michele GianniIlaria Mignoni violino

regia Paola Galassi

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00 39

DELIRIO A DUEANTICOMMEDIAdi Eugène Ionesco

traduzione di Gian Renzo Morteo

Gradara - Teatro Comunalemartedì 12 marzo 2013, ore 21.15

anteprimaelaborazione drammaturgica, regia e interpretazione Elena Bucci e Marco Sgrosso

drammaturgia del suono Elena Bucci e Raffaele Bassettiluci Loredana Oddonesuono Raffaele Bassettidirettore di scena Giovanni Macisscene e costumi Nomadealampade di scena Claudio Ballestraccisarta Marta Beninigrafica Alvaro Petricigproduzione Le Belle Bandiere / Fondazione Teatro Piemonte Europa in collabo-razione con Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna e con il sostegno del Comune di Russi

(esplosioni)- La chiocciola e la tartaruga sono la stessa bestia...chiunque te lo dirà...

- No, non sono la stessa bestia.(esplosioni)

Nell’irresistibile scherzo teatrale di Eugène Ionesco Lui e Lei non hanno nemmeno più un nome proprio. Lui e Lei si cercano continuamente, dove però sanno che l’al-tro non è. Hanno bisogno di sapere di non essere soli, ma non possono sopportare una comunicazione diretta e autentica che non passi attraverso la colpevolizzazione dell’altro per dare una ragione ai misteri della vita. Attraverso questo meccanismo Lui e Lei sono chiusi in un eterno presente, in una navicella di sicura e riconoscibile inconsapevolezza che li traghetta attraverso l’esistenza. Soltanto i crolli e le esplosioni che sentiamo da fuori ci fanno sentire, con evidente, comica, tragica verità, come la commedia umana sia fatta di cadute e rinascite, cresci-te e dissoluzioni di intere civiltà, al di là del mito di progresso del mondo occidentale, che già Ionesco, profeticamente, disegnava in preda ad un terrorismo ideale e reale, per noi ancora molto difficile da comprendere.Attraverso il virtuosismo linguistico, le parole diventano suono puro in un gioco – ir-refrenabile e irresistibile – di assonanze, mutilazioni, rime sghembe, fonemi ingoiati o masticati, scherzi irriverenti. Ionesco si pone come capostipite di una scrittura libe-ra e ardita che riecheggia in altri brillanti autori a lui contemporanei, da Campanile a Queneau, da Labiche ad Alfred Jarry, fino all’esempio fulgido e recente di Alan Bennett.

dalle 20.15, nel foyer del Teatro INPUT presenta IL GUSTO IN SCENA conferenze ed incontri di degustazione“Lui e lei, il conflitto dei sessi a tavola: il maschile e femminile tra vino e cibo” intervento di Otello Renzi, sommelier con degustazione a base di prodotti del territorio. 41

Urbania - Teatro Bramante giovedì 14 marzo 2013, ore 21.15

LA DIRITTA VIALA COSTITUZIONE E DANTE ALIGHIERI

SENZA DISTINZIONE DI RAZZA NÉ LINGUAdi e con Giuliano Turone

musica originale in scena Mirko Lodedoideazione del progetto e coordinamento artistico Enrico Messinaproduzione Armamaxa teatro/Residenza Teatrale di Ceglie Messapica

Giuliano Turone racconta in musica le nostre due “carte fondamentali”: la Costituzio-ne e la Divina Commedia. Giudice istruttore impegnato in importanti inchieste di criminalità mafiosa ed econo-mica - tra tutte, nel 1981, quella sull’omicidio Ambrosoli, nel corso della quale furo-no scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2 –, poi Pubblico Ministero e infine Giudice di Cassazione, Turone ricorre oggi al teatro per promuovere la conoscenza e la difesa di una delle più avanzate “carte costituzionali del mondo”: la nostra, la Costituzione della Repubblica italiana. Dice Turone: “Di recente i continui attacchi, insulti e assalti subiti dalla nostra Costi-tuzione mi hanno fatto scoprire il teatro civile. Se tu fai una lezione sulla Costituzio-ne, vengono a sentirti solo quelli che già ne conoscono il valore, mentre se tu ne fai uno spettacolo leggero, comprensibile e magari anche un po’ divertente, puoi forse raggiungere anche altra gente”. In questo tempo grigio di solitudini e sfrenato indivi-dualismo, gli italiani sembrano aver smarrito “la diritta via”. Come fossero precipitati in un profondo e inconsapevole “sonno sociale” che li ha intorpiditi facendo loro dimenticare l’importanza di tutelare e difendere da chiunque cerchi di calpestarli, o li metta anche soltanto in dubbio, i nostri diritti fondamentali. Giuliano Turone ci racconta la Costituzione con la passione e l’amore di chi alla Co-stituzione ha dedicato tutta la sua vita. Accompagnato dalla musica di Mirko Lodedo, l’ex magistrato ci offre un’appassio-nata lezione/spettacolo, fatta di memoria e di denuncia per ricordarci che i “diritti inviolabili” appartengono a tutti gli esseri umani, nessuno escluso: senza distinzione di razza né lingua, appunto.

Incontro con Giuliano TuroneUrbania, Sala Volponi, giovedì 14 marzo 2013, ore 18.30PROGETTO SCUOLA DI PLATEA in collaborazione con Istituto d’Istruzione Superiore “Francesco II Della Rovere” ITCG, IPSIA, Urbania, Liceo Classico “G. Nolfi”, Fano e Liceo Scientifico “G. Mar-coni”, Pesaro

È possibile raggiungere Urbania (ed assistere all’incontro delle 18.30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (messo gratuitamente a disposizione dal Comune di Urbania e da Amat) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00). Partenza da Fano (Stazione dei treni), ore 17.00Partenza da Pesaro, (Parcheggio San Decenzio), ore 17.30Ritorno da Urbania al termine dello spettacolo

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespongono MAJA CELIJA e LUIGI RAFFAELLI, illustratori

43

San Lorenzo in Campo - Teatro Tiberini sabato 16 marzo 2013, ore 21.15

ENCEPHALONUNA TRAGICOMICA PIÈCE PER PIANOFORTE,

CINEMA ED EMISFERI CEREBRALI

Una cavia umana, a cui è stato scollegato l’emisfero sinistro, diventa il bersaglio de-gli esperimenti di un musicista in perenne crisi creativa che, ricercando nel misterioso emisfero destro l’origine dell’ispirazione, scopre molto di più di quanto si aspettava. Una folle e divertente pièce che mescola citazioni teatrali, cinematografiche e scienti-fiche in un viaggio surreale che unisce Frankenstein, Faust, il Dottor Phibes, le onde Alpha, Theta e Delta producendo un curioso e trascinante “concerto blob” che soddi-sferà entrambi gli emisferi cerebrali…

Comico, attore, mimo e performer, Niba (nome d’arte di Massimo Barbini, nato a Camerino), prima di raggiungere la notorietà nazionale, è stato un geniale agitatore delle scena marchigiana. Entrato nel cast di Zelig Off, dal 2007 ha iniziato a farsi conoscere e apprezzare dal pubblico più vasto con il suo sorprendente “Man in Blob”. Con questo personaggio è stato l’unico e solo artista performer invitato da Fiorello al Fiorello Show.

Il pianista e compositore pesarese Mario Mariani ha scritto le colonne sonore per i film di Vittorio Moroni e Andrea Lodovichetti. La sua esperienza, unica al mondo, di residenza artistica di un mese all’interno della Grotta dei Prosciutti sulla cima del Monte Nerone nel 2010 gli è valsa innumerevoli riconoscimenti di pubblico e critica. Continuando nella sua scelta di unire musica e ambiente nel 2011 ha realizzato il Te-atro libero del Monte Nerone: un festival a “impatto zero” con un calendario di oltre un mese di concerti, eventi e workshop con artisti internazionali.Andrea Bartola, nato ad Ancona, dopo una formazione internazionale con Jango Edwards, Johnny Melville e Eric le Bon, ha preso parte a quasi tutti gli spettacoli del Teatro Stabile delle Marche. Autore e regista di testi di spettacolo clown, con l’Associazione Acchiappasogni di Falconara ha inaugurato una scuola biennale sul clown di teatro.

di e conNiba Brain BlobAndrea Bartola USB no BrainMario Mariani Left Brain + piano

produzione TADÀ

45

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridensgiovedì 21 marzo 2013, ore 21.15 SPARLA CON ME

di e con Dario Vergassola

Dopo i successi televisivi di “Parla con me”, Dario Vergassola ritorna in teatro pre-sentando al pubblico i momenti più esilaranti dei suoi tanti incontri nel salotto di Serena Dandini, mentre ripercorre a ritroso la strada segnata dal calore degli amici del bar, la non semplice relazione familiare con l’impertinente suocera, la movida davanti all’unico bancomat di La Spezia, i suoi ricordi di bambino quando sognava di poter divenire un moderno Robin Hood, di quando gli fu regalato il vestito da Zorro in occasione del suo ventiseiesimo compleanno. Ma più di tutto viene messo in scena l’esilarante sconcerto di chi si rende conto che solo una risata potrà seppellire la vacuità, il silicone e il sorriso a trentadue denti.

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00 47

LA SCELTA E TU COSA AVRESTI FATTO?

Anche nei momenti più bui il destino di ogni uomo non è predeterminato. È sempre possibile spingere la storia in una direzione opposta.

Due narratori, un uomo e una donna, sette storie vere di coraggio provenienti da uno dei conflitti più atroci e disumani dei nostri tempi: la guerra civile che ha insanguinato l’Ex Jugoslavia tra il 1991 e il 1995.Le storie - tratte dal libro I giusti nel tempo del male. Testimonianze del conflitto bosniaco, di Svetlana Broz (nipote di Tito) -, sono testimonianze di persone comuni, che hanno scelto la solidarietà invece del conflitto. Straordinari esempi di eroismo, fratellanza e umanità, sono sette storie vere di persone che, durante la guerra in Bo-snia, hanno rischiato la propria vita senza pregiudizi di parte, nascondendo il vicino in casa propria, dando un passaggio a una donna sconosciuta, prestando denaro a un amico, condividendo il proprio poco cibo con un ragazzo incontrato per caso.Il sottotitolo dello spettacolo “E tu cosa avresti fatto?”, è una libera citazione della famosa risposta data ad Enrico Deaglio da Giorgio Perlasca nel libro La banalità del bene, dedicato alla storia di quest’ultimo. Infatti, proprio Perlasca, alla domanda che gli fu rivolta da Deaglio sul perché nel 1944 si fosse impegnato a Budapest per salvare più di 4.000 ebrei ormai destinati a Auschwitz, rispose: “Lei che cosa avrebbe fatto al mio posto?”.È stato scritto: “Non è facile assistere a uno spettacolo come La scelta. Perché è un pugno nello stomaco. Ma nello stesso tempo è uno dei messaggi di speranza più forti che possano arrivare in un momento di caos, depressione cosmica e guerre vere o mascherate in giro per il mondo”.

Macerata Feltria - Teatro Battelli venerdì 22 marzo 2013, ore 21.15

di e con Marco Cortesi e Mara Moschini

con il patrocinio di Amnesty International e RAI. Segretariato sociale

Incontro con Marco Cortesi e Mara MoschiniMacerata Feltria, Sala Montefeltro (sede della Comunità Montana), venerdì 22 marzo 2013 ore 18.30 PROGETTO SCUOLA DI PLATEAin collaborazione con Istituto d’Istruzione Superiore “Montefeltro”, Sassocorvaro, Liceo Scientifico “G. Marconi”, Pesaro e Liceo Classico “G. Nolfi”, Fano

È possibile raggiungere Macerata Feltria (ed assistere all’incontro con gli attori delle 18,30 e allo spettacolo delle 21.15) prenotando un posto in bus (messo gratuitamente a disposizione da Amat) al n. 0721 3592515 o 366 6305500 (tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00).Partenza da Fano (Stazione dei treni), ore 17.00Partenza da Pesaro, (Parcheggio San Decenzio), ore 17.30.Ritorno da Macerata Feltria al termine dello spettacolo 49

BEATO ME

Un uomo stretto in una famiglia ingombrante e improbabile si dibatte e lotta con le nevrosi collettive e le contraddizioni del tessuto sociale. Un esilarante monologo - denso e anfetaminico - che esorcizza le angosce del mondo mostrandone le stranezze e le eccentricità.La banalità quotidiana si trasforma in surreale e cinematografica realtà.

L’attore fanese Geoffrey Di Bartolomeo nasce ad Hobart in Australia nel 1969, si laurea in Giurisprudenza e, dopo aver frequentato la Scuola di Teatro di Bologna diretta da A. Galante Garrone, nel 1997 si diploma presso la Scuola Internazionale dell’Attore Comico di Antonio Fava.Dal 1999 scrive e interpreta spettacoli comici in coppia con Giovanni Giangiacomi.Nel 2003-2004 è assistente di Dario Fo e nel 2005 è uno dei fondatori del SanCostan-zoShow, compagnia comica diretta da Paola Galassi

Mondavio - Teatro Apollosabato 23 marzo 2013, ore 21.15

con Geoffrey Di Bartolomeodi Geoffrey Di Bartolomeo e Michele Ambrosiniregia Paola Galassi

IN-CONTEMPORANEA. ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINOespongono MAJA CELIJA e LUIGI RAFFAELLI, illustratori

51

UNA DISPERATA VITALITÀGradara - Teatro Comunalevenerdì 5 aprile 2013, ore 21.15

di e con Frida Neri voce e chitarra acusticaAntonio Nasone chitarreMarco Tarantelli contrabbassoJessica Tonelli voce narranteCristian Della Chiara voce narrante

Una donna canta storie. Di quelle che curano.Tutto lo spettacolo si ispira a quella che Pasolini chiama “una disperata vitalità” e si pone come obiettivo di evocarla. Due voci narranti aprono lo spettacolo, continuando ad alternarsi nella trama delle canzoni che si susseguono in un ritmo ora sognante e malinconico, ora rabbioso e duro, a raccontare una storia grande, che cresce sulle singole storie raccontate da ognuna di loro. In mezzo ad esse, voci forti avvertono, raccontano, urlano. Voci androgine nel loro essere indivise, vengono portando scintille di consapevolezza, a volte sofferente a volte gioiosa: Pier Paolo Pasolini, Platone, Karl Marx, Virginia Woolf, il Qoèlet. Che si canti di visioni oniriche ed esistenziali (Alle soglie dell’aurora), del rapporto interrotto con il proprio corpo che diviene oggetto (Sara Sottile), dello straniamento del vivere in un’epoca-merce (Di-spiegando il mondo), del viaggio come antico ed iniziatico strumento di conoscenza di sé attraverso il mondo (Siberiana); che si rac-conti di “ciò che allegri e feroci gli uomini imparano bambini, le piccole cose in cui la grandezza della vita in pace si scopre” e di quanto oggi tutto ciò manchi drammati-camente (Il pianto della Scavatrice), lo scopo è quello di stimolare l’immaginazione del pubblico. «L’immaginazione è la base della certezza, che niente è più certo della fantasia» .E nulla muove le nostre scelte come la fantasia nascosta sotto le nostre idee.

53

San Costanzo - Teatro della Concordia - Scenaridenssabato 6 aprile 2013, ore 21.15 VERTIZZONTALE 2.O

PRESENTE INGIUSTIFICATO

Manolo Magnabosco è multidisciplinarmente attivo passivo riflessivo dal 1990. Dal 2004 l’autore-attore - che vive a Fano - ha scritto cinque manologhi, tutti replicati con successo nei più eterogenei contesti culturali e teatrali: la patafisica e surrea-le fiaba adulta Al paese dei lapsuslazzuli (2005-2006); lo scatologico Lanatema del gomattolo (folle magliedizione) (2006 – 2009); è del 2010 il debutto di Vertizzon-tale (gocce che fanno traboccare il caso), suo terzo manologo in cui radicalizza le coordinate del suo tracciato teatrico fatto di patafisica e surrealtà: la tentacolarità e la supersonicità del pensiero, lo sfondamento, la moltiplicazione e l’anamorfosi del senso, l’assalto inesausto alla logica, alla razionalità, alla realtà e al linguaggio e lo scontro frontale con l’Impossibile vengono qui portati a picchi di vertigine estrema e di stralunata e irresistibile comicità.Mentre Vertizzontale viene presentato in extended version tra festival, teatri, circoli culturali, MM interviene nel corso della maratona Bios-Logos con l’inedito Grave situazione: aperto fino a tardi e partecipa alla dodicesima Festa di fine caccia dell’as-sociazione ambientalista Lupus in fabula con l’intervento Mi scappa la caccia; dalla fusione di questi due mediomanologhi prende vita lo spassoso spettacolo-conferenza Erba volant? Mucca gaudent!, che debutta nel 2011 con grandissimo successo alla quinta edizione dell’Artika Festival. Sempre del 2011 il debutto dell’esplosivo Ver-tizzontale 2.0 - Presente Ingiustificato, rodato in forma embrionale alla galleria d’arte G8.

APERITIVO KM 0dalle 20.00 presso il foyer del Teatro, prodotti e ricette del territorio a cura dei ristoratori e bar di San Costanzo. Costo Є 5.00

di a da in con su per tra fra Manolo Magnabosco

redatto, trancemesso, scemografato e diretto dagli innumerevoli emisferi boreal-cerebrali di Manolo Magnaboscofiat lux e ideazione scene Manolo Magnabosco e Michela Gaudenziprogetto grafico Manolo Magnabosco e Michela Gaudenziuna produzione Lapsuslazzuli 2011-2012

55

SCUOLA DI PLATEAAvvicinare i giovani al teatro e accrescere in loro una vera e propria cultura teatrale. È questo l’obiettivo del progetto di formazione Scuola di Platea, iniziativa nata al fianco delle tradizionali stagioni di prosa per analizzarne i contenuti e accompagnare il pubblico alla visione degli spettacoli. Anche quest’anno il progetto - in collaborazione con il corso di Storia del Teatro della facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Urbino “Carlo Bo” - ac-compagnerà numerosi studenti delle scuole superiori del territorio in un percorso di conoscenza teatrale che si articolerà in tre diversi momenti.Si parte con un incontro propedeutico in cui ci si confronta sull’idea di teatro, si accenna al linguaggio proprio di questa forma artistica, si tracciano degli appunti critici sul testo drammatico e, sulla base di informazioni riguardo alla compagnia e al regista, si formulano ipotesi sulla messa in scena. Alla fine di ogni incontro viene fornita una bibliografia dei materiali critici utilizzati.A questo primo momento, può seguire l’incontro con la compagnia: opportunità importante per discutere della messa in scena, ma anche occasione preziosa per in-contrare i professionisti del teatro.Momento focale del progetto resta comunque la visione dello spettacolo, primo pas-so verso un’esperienza di spettatore consapevole. Per favorire l’accesso a teatro del pubblico più giovane sono stati predisposti dei bi-glietti d’ingresso a costo ridotto.

Da quest’anno studenti e insegnanti potranno esprimere le proprie opinioni ed emo-zioni in merito alla esperienza teatrale vissuta tramite una recensione, una fotografia, un breve commento scritto o filmato che sarà pubblicato nel sito www.abracadamat.org (email: [email protected]).ABRACADAMAT è uno spazio on-line dove il teatro marchigiano si racconta attraverso commenti, approfondimenti, interviste, video, foto e audio; uno spazio in-terattivo su cui scrivere come fosse una sorta di diario pop-up, magico alla sua aper-tura; uno spazio virtuale che registra pensieri, immagini e accadimenti facendoli permanere nel tempo.Per documentare la residenza di un artista che sta cercando il modo migliore per esprimersi, per riportare gli entusiasmi dei giovanissimi che incontrano una compa-gnia dopo lo spettacolo o per conoscere il metodo di lavoro di coloro che guidano i laboratori. Per rendere permanente “la gioia effimera di una sera” data da un singolo appun-tamento in teatro, passando attraverso dei mezzi di comunicazione che lascino una traccia tangibile, un’affermazione di esistenza.

In.PU.t è il luogo di riferimento per chi viaggia nella provincia di Pesaro e Urbino e per chiunque vuole curiosare, o semplicemente essere aggiornato, tra la moltitudine di iniziative culturali, mostre ed eventi, così come tra i prodotti tradizionali e i mille tesori dell’enogastronomia locale. Nel centro storico di Pesaro, proprio di fronte alla casa natale del grande Gioachino Rossini, in.PU.t è uno spazio dove trovare servizi di prima accoglienza turistica, con la possibilità di prenotare visite con guide professioniste e scoprire proposte per originali percorsi a tema.Come una piccola bottega, in.PU.t ospita poi le creazioni dell’artigianato artistico e, insieme, espone e mette in vendita il meglio dell’enologia e della gastronomia del territorio, con prodotti garantiti, stagionali e a km zero. E ancora, il bookshop con le pubblicazioni dedicate alla provincia, i biglietti per gli spettacoli teatrali e gli eventi, gli appuntamenti per i bambini, degustazioni, presentazioni, incontri e quanto altro può servire a riassumere, in un unico luogo, tutte le straordinarie sfumature della provincia di Pesaro e Urbino.

Provincia di Pesaro e Urbino | Assessorato al TurismoMarche Holiday | Acqualagna Tartufi | Sistema Museo

La vetrina della provincia di Pesaro e Urbino. Per i turisti, per i viaggiatori, per tutti...

Inputtel. 0721 1836768 fax. 0721 1836769

[email protected] www.inpesarourbino.com

57

Il teatro è un luogo in cui, da secoli, si esprime l'eccellenza del grande artigianato artistico per opera di decoratori, falegnami, tappezzieri, sarti, truccatori, ac-conciatori…

Il nostro è ancor oggi un territorio incredibilmente ricco di artigiani specializzati che creano - con la carta, con il legno, il cuoio, la ce-ramica, le stoffe - , oggetti d'uso o di ornamento di ottima fattura e squisito gusto artistico.

Straordinari prodotti della nostra provincia che, in alcuni casi, sono diventati celebri in tutto il mondo.

nella foto: Carla Betti, sartoria e ricami - Piandimeleto

Grazie a

li potremo conoscere e ammirare nei foyer dei Teatri della Rete.

ANDREA DESIMONI ha studiato presso l’Istituto d’Arte “F. Mengaroni” di Pesaro dove ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte. Il suo percorso formativo inizia da autodidatta, utilizzando vari materiali come polistirolo, ferro, espanso, spaziando dalla pittura alla scultura. Si avvicina alla ceramica, frequentando nel 2001 un corso sulla tec-nica Raku, tenuto da quello che poi diventerà il suo maestro: Marcello Pucci. Ne rimane affascinato e si specializza diventando un divulgatore di questa antichissima tecnica Giap-ponese reinterpretandola in chiave molto personale e moderna. Ad oggi è Membro con-sigliere dell’Associazione Amici della Ceramica di Pesaro e Docente di Ceramica Raku presso l’Università dell’Età Libera di Pesaro.

EMANUELA ORCIARI è nata a Pesaro, vive e lavora a Fano. Si forma alla Scuola del libro di Urbino; segue poi uno stage di illustrazione in Inghilterra presso il college di Carlisle. Nel 2000, illustra per Fatatrac Mai più crociate di Vanna Cercenà. Nello stesso anno vince il premio “Scarpetta d’oro“. Collabora con diverse case editrici: Edicolors, E.Elle, Salani, De Agostini, Anicia, Orecchio Acerbo. Per quest’ultima illustra La portinaia Apollonia di Lia Levi con cui, nel 2005, vince il Super premio Andersen Libro dell’anno. Per ben due volte (nel 2006 con La portinaia Apollonia e nel 2009 con Qui Radio Londra rappresenta l’Italia a Bratislava alla Biennale Internazionale di illustra-zione. Ha pubblicato Re Lear di William Shakespeare, riscritto da Melania Mazzucco. Ha collaborato con il «Corriere della Sera» per l’inserto La Lettura.

LUIGI RAFFAELLI nasce a Pesaro nel 1974. Dopo la maturità classica si trasferisce a Milano, dove studia Illustrazione all’Istituto Europeo di Design e in seguito Grafica al C.F.P. Riccardo Bauer. Dopo esperienze in agenzie di grafica e pubblicità co-mincia l’attività di illustratore freelance per l’editoria scolastica (Bruno Mondadori, Lang Edizioni, Eli Edizioni, Einaudi scuola) e per alcuni periodici italiani ed esteri (« Ventiquat-tro », « Diario », « Il Giornale », « Vitality », « Freundin ») e case editrici (Mondadori Ra-gazzi, Electa, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Campanotto Editore, Orecchio Acerbo, Topipittori). Dal 2004 è tornato a vivere a Pesaro dove svolge l’attività di illustra-tore e grafico per enti pubblici e privati. Recentemente ha progettato la collana di narrativa “Gli anni in tasca”, per la casa editrice Topipittori di Milano, di cui oltre all’impaginazione realizza le copertine di ogni volume. Nel 2005 ha rappresentato l’Italia alla Biennale di Illustrazione di Bratislava. Dal 2006 è docente di Illustrazione e Graphic Design presso le Accademie di Belle Arti di Bologna e Macerata.

ANDREA RENZONI nasce nel 1975 a Pesaro. Dopo il diploma di maturità, frequenta il corso specialistico in disegno animato presso la Scuola del Libro di Urbino e in seguito la Scuola di Fumetto Humpty Dumpty di Bologna. In seguito ad alcune espe-rienze lavorative nel cinema d’animazione, si trasferisce a Bologna, dove inizia a lavorare nel campo dell’editoria. Pubblica brevi storie a fumetti ed illustrazioni per ragazzi con vari editori italiani ed esteri. Negli ultimi anni il suo interesse si incentra principalmente sull’illustrazione pittorica. Dal 2009 inizia a seguire le lezioni dell’illustratrice e pittrice Octavia Monaco, che lo aiuta a sviluppare un tratto più adulto e consapevole ed un deciso contatto con la materia pittorica. Il suo immaginario attinge dal mito greco e dal mondo naturale. Sue opere sono state esposte a Bologna, Milano, Palermo e Pesaro.Progetto finanziato con il contributo della L.R. 4/10 5958

GLI ARTISTI DI IN-CONTEMPORANEA 2012-2013LUCA BERLONI è nato a Fano nel 1974, dove vive e lavora. Si occupa di foto-grafia dal 1999, quando insieme a un gruppo di amici fonda il Foto club di Fano. L’innata passione per la natura e la fotografia lo portano a seguire i corsi dei fotografi naturalisti professionisti Massimiliano Dorigo e Luca Manieri e a concentrare la sua attenzione su quella forma di espressione artistica fatta di osservazione, silenzi, pazienza ed emozioni. Dal 2006 collabora stabilmente con la Scuola di fotografia Santa Maria del Suffragio di Fano. Ha partecipato alla produzione di cortometraggi, spot pubblicitari e video in qualità di direttore della fotografia e aiuto regista. Realizza videoreportage creativi di viaggio e di esplorazione del territorio marchigiano e ha all’attivo numerose mostre.

MAJA CELIJA è nata a Maribor nel 1977. All’età di 4 anni si trasferisce con la famiglia a Pula. Dopo la maturità classica parte per Milano dove nel 1998 si diploma nel corso di illustrazione all’Istituto Europeo di Design, e nel 2001 in Grafica al C.F.P. Riccardo Bauer. Dal 2004 vive e lavora a Pesaro.Ha pubblicato albi illustrati in Italia (Bruno Mondadori Editore, Editori riuniti, Fatatrac, Orecchio Acerbo, Salani, Topipittori, Cartusia, Donzelli), in Francia (Bayard Jeunesse, Glénat; Éditions Milan, Autrement), Svizzera (La joie de lire), in Spagna (OQO Edito-ra), in Sud Korea (Woong-Jin, Appletreetales), in Germania (Freundin Magazine) e in Giappone per la galleria d’arte Kogen-Illust-Kan di Tokyo. Ha esposto i suoi disegni in numerose mostre in gran parte del mondo e nel 2006 ha avuto l’onore di rappresentare l’Italia al BIB (Biennale di Illustrazione di Bratislava). Fra i suoi ultimi libri Giufà e Re Salomone scritto da Ascanio Celestini e pubblicato da Donzelli e Il salto di Lev Tolstoj per Orecchio Acerbo editore.

IN-CONTEMPORANEA ONE DAY ART EXHIBITIONS NEI TEATRI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

A cura di SPAC -Sistema Provinciale Arte Contemporanea - in collaborazione con la Comunità Montana Alto e Medio Metauro e i Comuni che aderiscono alla Rete dei Teatri della provincia di Pesaro e Urbino, “in contemporanea” con le date di programmazione degli spettacoli della Stagione di prosa 2012-13, nei foyer di alcuni Teatri della Rete, verranno ospitate mostre d’arte della durata di un giorno.Protagonisti delle mostre sei artisti che vivono e lavorano nella nostra provincia: Luca Berloni, Maja Celija, Andrea Desimoni, Emanuela Orciari, Luigi Raffaelli, Andrea Renzoni.Una preziosa opportunità che decontestualizza l’opera d’arte dai luoghi espositivi deputati per inserirla in cornici affascinanti ed inedite come, appunto, i meravigliosi Teatri storici dalla Rete e permette l’incontro dell’opera di giovani artisti con un pubblico nuovo e va-riegato.

Biglietti e abbonamenti potranno essere acquistati:

- in prevendita (€ 1.00):biglietteria Amat, via Rossini, 41 - Pesaro (presso in.PU.t), tel. 0721 1836768orari: martedì e giovedì 10.00-13.00; mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00 –19.00. Chiuso il lunedìbiglietteria Teatro della Fortuna, P.zza XX Settembre, 1, Fano, tel. 0721 800750orari: tutti i giorni (escluso i festivi) 17.30-19.30; mercoledì e sabato anche 10.30-12.30

- il giorno stesso dello spettacolonelle biglietterie di ogni singolo teatro, dalle ore 17.00.

VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it

INFO: Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbinovia Mazzolari 4, Pesaro, tel. 0721 3592515, cell. 366 6305500 www.amat.marche.it www.cultura.pesarourbino.it

A TEATRO DOVE VUOI… COMODAMENTEA Pesaro, presso in.PU.t - via Rossini, 41 Pesaro

tel. 0721 1836768 il punto vendita biglietti

per i teatri della provincia, della regione e per gli eventi italiani

promossi dal circuito di biglietteria VivaTicket (Teatri, Musei, mostre d’arte e concerti).

AVVERTENZE PER LO SPETTATORE- Gli abbonati sono tenuti a rispettare date e posti indicati nel carnet di abbonamento.- A spettacolo iniziato non sarà garantito l’ingresso in sala fino al primo intervallo. Gli spetta-tori in ritardo potranno essere sistemati in posti di categoria inferiore a quello acquistato senza aver diritto a rimborso.- Gli abbonamenti non sono nominali e possono essere ceduti a terzi nel rispetto delle condi-zioni e delle categorie d’acquisto.- Lo spettatore deve essere sempre munito di biglietto d’ingresso ed esibirlo su semplice richie-sta al personale di sala addetto al controllo.- In caso di smarrimento o di furto del carnet di abbonamento o del biglietto acquistato non è previsto rimborso. È comunque possibile richiedere duplicato dell’abbonamento scrivendo agli Uffici della Rete Teatrale Amat (via Mazzolari, 4 – 61121 Pesaro), allegando copia della denuncia presentata alle autorità di Pubblica sicurezza.- Non è previsto rimborso per gli spettacoli acquistati in prevendita e non fruiti.- È espressamente vietato l’uso in sala di telefoni cellulari e di apparecchiature elettroniche che potrebbero disturbare il pubblico e il corretto svolgimento dello spettacolo.- Sono vietate riprese fotografiche, audio e video non autorizzate dagli organizzatori.- I programmi possono subire variazioni di date, titoli e interpreti per cause indipendenti dalla volontà degli organizzatori. Si raccomanda pertanto di verificare eventuali modifiche al pro-gramma pubblicate negli avvisi esposti a teatro, sugli organi di informazione e sul sito internet www.amat.marche.it.

BIGLIETTI E ABBONAMENTIBIGLIETTI

Settore A (platea e palchi centrali) intero Є 15 ridotto Є 12Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 10 ridotto Є 8

ABBONAMENTI A CARNETAbbonamento per gli spettacoli di un unico teatro oppure a scelta fra tutti quelli proposti dalla Stagione della Rete

Abbonamento a 3 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 42 ridotto Є 33Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 27 ridotto Є 21

Abbonamento a 4 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 52 ridotto Є 40Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 32 ridotto Є 24

Abbonamento a 5 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 65 ridotto Є 50Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 40 ridotto Є 30

Abbonamento a 6 spettacoliSettore A (platea e palchi centrali) intero Є 80 ridotto Є 62Settore B (palchi laterali e loggione) intero Є 50 ridotto Є 38

Hanno diritto alla riduzione gli spettatori fino a 25 anni e oltre i 65 anni. Potranno inoltre usufruire delle riduzioni per la Stagione della Rete Teatrale 2012/13 i possessori della Carta Musei Marche e della Tessera Plus Rete Servizi Bibliotecari di Pesaro e Urbino.www.cartamusei.marche.it www.cultura.pesarourbino.it

6160

In copertina: Laurence Olivier, Hamlet (1948) Elaborazione grafica Francesca Polverari

Stampa Errebi grafiche RipesiLibretto chiuso in redazione: 8 novembre 2012

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PESARO E URBINO

Presidente Matteo RicciVice Presidente e Assessore alle Politiche culturali Davide RossiDirigente Massimo GrandicelliResponsabile Ufficio Beni e Attività Culturali Silvia MeliniFunzionario Milena RahoCollaborazione Paola Bugo, Rosita Polverari e Loredana Tarantino

Provincia di Pesaro e UrbinoVia Gramsci 4, 61121 PesaroTel. 0721 3592 311-200-277Fax 0721 3592 [email protected] www.cultura.pesarourbino.it www.provincia.pu.it Pesaro e Urbino Eventi Cultura

AMATAssociazione Marchigiana Attività Teatrali

Presidente Gino TroliVice presidente Leonardo AnimaliDirettore Gilberto Santini

Rete Teatrale della provincia di Pesaro e UrbinoCoordinamento Lucia FerratiProgrammazione Francesca PolverariUfficio Stampa Luca Celidoni, Barbara Mancia

AMAT Rete Teatrale della provincia di Pesaro e Urbinovia Mazzolari 4, Pesaro, tel. 0721 3592515 [email protected] www.amat.marche.it Rete Teatrale PesaroUrbino Amat Rete Teatro Amat PU

62

Provincia di Pesaro e UrbinoAssessorato alle Politiche culturali

associazionemarchigianaattività teatrali

Regione MarcheAssessorato ai Benie alle Attività Culturali

progetto finanziato con il contributo della L.R. 11/09

in collaborazione con

Comune di GradaraComune di MondavioComune di Macerata FeltriaComune di San CostanzoComune di San Lorenzo in CampoComune di UrbaniaComunità Montana Alto e Medio Metauro