Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto

Rete Scuole LSS

Il viaggio di Giovannina tra passato presente e futuro

a.s 2017- 2018

a.s. 2017/2018

I.C. Frank CarradoriScuola G. Michelucci

Classi: IIA-IIB-IIIA

Quadro di riferimento e motivazione

• Durante la formazione LSS le docenti hanno proposto al formatore Prof.re Ezio Menchi di intraprendere un percorso relativo alla programmazione – coding per due classi seconde e una terza primaria.

• Le docenti ritengono infatti un’attività di questo tipo:

- particolarmente motivante e coinvolgente per gli alunni;

- Fondamentale per la cooperazione e mutuo insegnamento;

- fortemente inclusiva anche per gli alunni più fragili;

- di connotazione interdisciplinare;

- importante per lo sviluppo del pensiero computazionale;

- utile per rendere il bambino fruitore attivo e non passivo delle nuove tecnologie;

L’elaborazione di tale percorso è stata possibile grazie a corsi di formazione specifici (Formazione animatore digitale e corso robotica presso Istituto S.Anna di Pisa) seguita da alcuni insegnanti.

Il progetto è pianificato in modo tale da coinvolgere trasversalmente le disciplinelinguistiche e scientifiche. Le insegnanti hanno programmato insieme le modalità dilavoro attraverso uno scambio diretto e integrato. La differenziazione del percorsoriguarda i contenuti ma non l’aspetto metodologico.

Giovannina, la blue bot che rappresenta il futuro, è stata programmata dai bambini perspostarsi nell’ambiente del passato e in quello del presente. A tale scopo gli alunnidelle classi seconde hanno realizzato un plastico della città di Pistoia e quelli dellaclasse terza un plastico dell’era Secondaria. Il progetto è stato organizzato su nove fasi:1-presentazione del robot attraverso una lettera, 2- scrittura di codici, pixel art ealgoritmi, 3-scoperta dei comandi e funzionamento della blue bot, 4-misura econfronto del nostro passo con quello della blue bot e movimento sul reticolato, 5-presentazione dell'ambiente del plastico, 6-costruzione degli elementi del plastico (città e era secondaria dei Dinosauri), 7-conclusione del plastico, 8-il viaggio diGiovannina, 9-le guide turistiche (Principali monumenti della città o punti di attrazionestorica) con disegni e didascalie.

Collocazione del percorso effettuato nel curricolo verticale

• Strutturare la geografia dell’ambiente in cui gli alunni vivono

• Riconoscere e ricostruire simbolicamente l’ambiente

• Orientarsi nello spazio

• Leggere codici e creare algoritmi

• Misurare il passo del robot e riportarlo su un reticolato

• Costruire gli elementi dell’ambiente attraverso l’uso di materiali di riciclo

• Visualizzare e costruire percorsi nello spazio

• Apprendere le basi del linguaggio di programmazione

• Sviluppare capacità di utilizzo dei feedback(gestione dell'errore) per rivedere il programmacreato correggendo gli eventuali errori

• Utilizzare internet attraverso i link e la lettura del QRCODE

• Ricercare informazione sugli elementi degli ambienti attraverso libri e strumenti multimediali

Obiettivi essenziali di apprendimento

• Presentazione di un argomento e elaborazione dialogica dei contenuti proposti

• Lavoro individuale

• Lavoro a piccoli gruppi(2-4 alunni)

• Lavoro collettivo e cooperativo a classi aperte

• Osservazione e sperimentazione

• Scrittura individuale e a coppie dei codici e verifica

• Discussione collettiva

• Sintesi collettiva delle riflessioni degli alunni, attraverso la guida dell’insegnante.

• Raccolta e organizzazione di documenti grafici e scritti da parte degli allievi

Metodologia

MATERIALI

• Scatola di cartone

• Cartoncino

• Quaderni

• Matite e pennarelli

• Materiale di recupero e riciclo

• Oggetti di vario genere

• Materiale di recupero e riciclo

• Blue bot

STRUMENTI

• Macchina fotografica

• Lavagna Interattiva Multimediale (LIM)

Materiali e strumenti

• Aula

• Laboratorio multimediale

• Palestra

• Laboratorio di arte

Ambiente/i in cui è stato sviluppato il percorso

Tempo impiegato

• Il percorso è stato elaborato e discusso dalle insegnanti negli incontri diprogettazione di LSS in presenza del tutor per un totale quindi di 18 ore.

• La progettazione dello sviluppo specifico del percorso è stata svolta dalle insegnanticoinvolte durante le ore di programmazione settimanali per un totale di 12 ore

• Il percorso in classe si è svolto da dicembre a maggio per un totale di 30 ore (glialunni sono stati coinvolti per due ore a settimana nelle attività previste dalprogetto).

Fase 1 Presentazione di blue bot:

la lettera di Giovannina

• Disegno libero • Scheda tecnica

Agli alunni è stato richiesto di osservare e di rappresentare graficamente la blue bot. In seguito , dopo una discussione collettiva, hanno compilato una scheda tecnica fornita dalle insegnanti

Fase 2 coding: codici, pixel art e algoritmi

La lettura dei codici rappresenta un prerequisito alla programmazione. In questa fase abbiamo dedicato 2 ore alla lettura di codici e alla loro rappresentazione grafica . Questa fase è stata particolarmente veloce in quanto da ottobre a dicembre gli alunni si sono dedicati ad attività di pixel art propedeutiche al coding.

Fase 3 Il funzionamento di Giovannina

Gli alunni hanno sperimentato l’uso dei comandi della blue bot

Sono stati inventati dei percorsi che hanno portato i bambini alla scoperta della lunghezza del passo di Giovannina: 15 cm come un pennarello.

Una volta scoperto il significato dei comandi, gli alunni hanno redatto una scheda tecnica.

Fase 4: ‘I primi passi di Giovannina’

E’ stato predisposto un reticolato a maglie quadrate di lato di 15 cm dove i bambini hanno operato spostamenti prima con il corpo e successivamente con la blue bot .

A gruppi di 4 e a classi aperte, tutti gli alunni hanno progettato e sperimentato un semplice itinerario.

• Passato, era secondaria: storia

Giovannina indietro nel tempo

«Ahhhhhh che sonno (verso dello sbadiglio)! Ma dove sono? Chi sono? Come mi chiamo?»Giovannina abbassa lo sguardo e vede accanto ai suoi piedi una lettera, la raccoglie e comincia a leggere; «CiaoGiovannina, brava! Sei riuscita a tornare indietro nel tempo, ti trovi nell'era secondaria. Sei giunta nei territoridell'America del Nord perché l'Italia, la tua Nazione, ancora non esisteva. Qui tutto è coperto di foreste diconifere, avrai molto caldo, ma potrai trovare acqua in abbondanza per dissetarti e rigenerarti. Attenta però! Aspasso nella foresta, tra enormi felci, sono sempre nascosti grandissimi rettili chiamati dinosauri “lucertoleterribili”. Cara Giovannina, stai tranquilla, loro si cibano o di carne o di erba e penso proprio che tu non sia di lorogradimento, però potresti essere calpestata da quei mostri giganteschi. Se sei arrivata fino a qua sicuramente haiun grande compito da portare a termine. Buon viaggio Giovannina».Giovannina cerca di farsi coraggio ed inizia il suo percorso... Ha la sensazione di sentire la terra che trema sotto dilei. Ad un certo punto vede delle tracce dalle dimensioni di gran lunga superiori al normale e decide dinascondersi dietro un albero.Per raggiungere l’ albero, una grande conifera, deve leggere un codice…

Fase 5: ‘Presentazione dell’ambiente dove si muoverà Giovannina’I seguenti testi, elaborati in forma collettiva dai bambini e dalle insegnanti, sono stati drammatizzati dagli alunni e documentati attraverso video.

Arrivata all'albero riesce a scorgere un animale mostruoso che si agita e piange perchè in preda alla disperazione, Giovannina chiede alla bestia: « Ma cosa hai fatto? Perchè ti disperi? Grande e grosso come sei dovresti mangiare il mondo!».Il dinosauro vorrebbe sprigionare tutta la sua cattiveria ma non ce la fa e confessa: «Sì, è vero! Io sono Tirex, il re delle lucertole tiranne, sono triste e disperato perchè il mio uovo si è schiuso e non c'è più il mio piccolo! Devi aiutarmi a trovarlo! Ma tu chi sei?»«Io sono Giovannina e vengo dal futuro, sono molto lieta di aiutarti!».

INIZIA IL NOSRTO VIAGGIO…

• Presente, la nostra città: storia

Giovannina a Pistoia – “Chi trova un amico trova un tesoro” “Ohohohohoh…ma cosa sta succedendo, in quale vortice sono finita! AIUTOOO…AIUTOOO…AIUTOOO…!!!”.La piccola Giovannina, tremante e impaurita, si svegliò all'interno di un cespuglio, con gli ingranaggi un po' fuori uso. Nonricordava cosa le era successo e aveva la sensazione di non riuscire più a parlare. Provò ad uscire da quel cespuglio difoglie e…“Oh mamma! Ma cosa mi è successo? Ho ricordi confusi e un gran mal di testa. Ma come mi chiamo? Ah sì, Giovannina. Edove sono finita?”.Giovannina si guardò intorno e percepì una grande confusione: macchine che passavano a tutta velocità, un brusio digente che chiacchierava, clacson che emettevano un suono tremendo per le sue orecchie. Proprio lì vicino a lei passaronodegli “umani” ma non fecero caso a lei…tranne uno, più piccolo degli altri. Era un bambino e si sa che i bambini, spesso,sono molto più sensibili degli adulti.“E tu chi sei? Da dove vieni?” Chiese il bambino.Giovannina si sorprese di riuscire a comprenderlo e, dopo un breve momento di esitazione, gli rispose: “Non riesco aricordare bene cosa è successo e dove siamo, ma capisco la tua lingua. Io sono Giovannina, e tu?”.“Io Riccardo, ma tu… tu sai parlare?”“Certo! Ora ricordo…nella mia vita ho ascoltato molti dei tuoi simili e così ho imparato la lingua degli uomini. Adesso, tiprego: raccontami dove mi trovo… mi puoi aiutare?”Il bambino non ebbe dubbi e cominciò a parlarle mentre si incamminavano verso casa.-

- “Si che ti posso aiutare! Sarò il tuo nuovo amico e ti accompagnerò alla scoperta della mia città. Sai dove titrovi? Sei in Italia, per la precisione a Pistoia, una piccola città della Toscana”.- “Pistoia! E’ vero…. Comincio a ricordare qualcosa. Se non sbaglio io conoscevo un bellissimo parco che aveva undoppio nome. Mi sembra che il suo nome fosse Piazza della Resistenza ma di solito lo chiamavano Piazza d’Armi.Era un posto bellissimo, fino a che un vento fortissimo non fece cadere tanti alberi. Ma ricordo bene??? Misembra siano passati molti anni”.- “Si si, è proprio così. Che altro ricordi?”- “Ricordo una bellissima piazza, piena di monumenti antichi, dove una volta ho visto arrivare la Befana! Avevaavuto un problema con la scopa ed era finita dentro un campanile. Per fortuna riuscì ad uscirne e nella piazzatrovò tantissimi bambini che l’aspettavano a cui donò tante caramelle. Purtroppo non ho ricordi precisi e nonsaprei ritrovare questi posti. Se domani c'è il sole mi porti un po' in giro? Mi piacerebbe tanto rivedere i posti piùsignificativi della tua città, e purtroppo da sola non so dove andare”.- “Vediamo...” disse Riccardo, “dobbiamo prima andare a scuola, poi da lì ti porterò in giro per la città. Ora

mangiamo e andiamo a letto, che è tardi!” Con dolcezza Riccardo rimboccò le “coperte” alla sua nuova amica, glidette la buonanotte, spense la luce e si mise a dormire con la certezza che l'indomani sarebbe stato un grandegiorno. Al mattino Riccardo si alzò presto e preparò lo zaino. Anche Giovannina, stranamente (perché era un po'pigra), si alzò presto e di buon umore. Vide Riccardo con lo zaino e esplose di gioia: “Allora andiamo?!”– “Certo... ma prima mi devo vestire e fare colazione!!” Finita la colazione partirono per la grande avventura.Giunti a scuola Riccardo, che aveva nascosto l’apina nello zaino, raccontò tutto ai suoi compagni. Tutti eranoentusiasti di aiutare Giovannina.Quel giorno la maestra arrivò con una splendida notizia per tutti i bambini: si andava in gita!

Riccardo e i suoi compagni non stavano più nella pelle; erano curiosi di sapere dove li avrebbe portati e lo stuporee la gioia si moltiplicarono quando la maestra disse: “Oggi, cari bambini, si va in città alla scoperta dei nostrimonumenti più importanti!”.- “Che bello!” disse subito Riccardo “Avremo modo di accompagnare Giovannina a rivedere la nostra città!”. E cosìfu. In poco tempo furono là, nel centro della città. Una compagna di Riccardo, Giulia, si affrettò a far leggere uncodice a Giovannina.- “Giovannina se ti farai aiutare con i nostri codici potrai girovagare per tutta la città anche quando noi saremoimpegnati nelle ore di lezione, e potrai approfondire la tua conoscenza della città anche senza di noi. Credoproprio che dopo pochi giorni sarai tu a portarci in giro. Sono poche regole, basta seguirle con attenzione”.Giovannina era estasiata alla sola idea di potersi rendere utile per tutti quei bambini.Riccardo aiutò Giovannina nella lettura del primo codice e Giulia, con tutti gli altri compagni, incitò Giovannina adandare, senza aver paura. Da quel giorno Riccardo, Giulia e tutti i suoi compagni divennero amici per la pelle e, daveri amici, formarono un gruppo sensibile e sempre pronto nell'aiutare gli altri.Tornando a casa la sera, memori della loro piccola avventura, raccontarono ai loro genitori quanto è importante equanta soddisfazione può dare aiutare gli altri.

Fase 6: ‘Costruzione degli elementi del plastico’

PASSATO PRESENTE

Questa fase ha richiesto molto tempo perché i bambini hanno lavorato a gruppi di 4 e a classi aperte. Ciascun gruppo ha prodotto un elemento del plastico con materiale di recupero. Successivamente gli alunni hanno analizzato in modo critico i prodotti scegliendo e riassemblando quelli ritenuti migliori. I bambini si sono dimostrati all’altezza della situazione non entrando mai in conflitto tra di loro per le scelte fatte.

PASSATO

VULCANO

Per ogni elemento dei plastici, le insegnanti hanno creato un collegamento (link) e QRCODE a Wikipedia che i bambini hanno imparato ad utilizzare.

IL FIUMELA MONTAGNA

GLI ALBERI DELLA FORESTA

I DINOSAURI: BRONTOSAURO

T-REX, PICCOLO T-REX VELOCIRAPTOR,

I link sui dinosauri sono inseriti nella

fase 9

TRICERATOPO E UOVA DINOSAURI

STEGOSAURO E PTEROSAURO

PRESENTE

Il verde di Pistoia

La fortezza Santa Barbara

Caserma Marini Lo stadio

Biblioteca San Giorgio

Stazione

Centro storico

Cattedrale di San Zeno

Battistero

Campanile

Chiesa di San Francesco

Scuola Michelucci

Fase 8: ‘Il viaggio di Giovannina nel passato’In questa fase i bambini a coppie hanno programmato il viaggio di Giovannina codificandolo e verificando immediatamente la correttezza dei comandi. La tipologia delle missioni è stata ideata dalle insegnanti in modo da far acquisire gradualmente le seguenti competenze:- raggiungere un elemento

ponendosi di fronte o di schiena ad esso per consolidare la lateralità

- Riuscire ad evitare l’impatto con un elemento

- Realizzare percorsi più lunghi.

Fase 8: ‘Il viaggio di Giovannina nel presente’

Fase 9: ‘La carta di identità degli elementi dei plastici’

I link a Wikipedia sono utilizzati dai bambini per imparare a ricercare informazioni sul web. In classe, vista la complessità di tali argomenti, le insegnanti hanno fornito dei semplici testi sui quali gli alunni hanno ricercato le risposte a poche domande chiave . Hanno successivamente realizzato una

carta di identità dell’elemento.

Fase 9: ‘La carta di identità dei Dinosauri ’

TIREXTIREX STEGOSAURO

TRICERATOPO

VELOCIRAPTOR

PTERODATTILO

BRONTOSAURO

Valutazione

La valutazione iniziale degli alunni si è basata sull’analisi delle conoscenze pregresseriguardo all’argomento presentato, in particolare la capacità dei bambini di realizzaresemplici immagini in pixel art seguendo codici già scritti.La valutazione in itinere si è basata sull’osservazione sistematica delle reazioni, deicomportamenti e dell’interesse dimostrato dagli alunni. Nonché delle competenze via viaacquisite come la capacità di elaborare percorsi, verificarli ed eventualmente correggerli.In modo informale l’osservazione di tutti gli elaborati e dei percorsi progettati dai bambiniha costituito gran parte della valutazione finale.Formalmente è stato attribuito un voto numerico sulla scheda di valutazione per quantoriguarda la disciplina di tecnologia.Questa attività è stata talmente coinvolgente e inclusiva che tutti gli alunni hannoraggiunto votazioni molto buone.

Obiettivo: far giungere Giovannina davanti allo Stegosauro (posizione frontale)

Verificare la procedura ed eventualmente correggere il codice

E’ stato un percorso complesso e impegnativo ma molto interessante ed efficace, siaper i bambini che per le insegnanti. Si è dimostrato superiore alle aspettative.Tutti i bambini sono stati coinvolti e hanno lavorato alle attività con profitto.Ha permesso di svolgere una didattica inclusiva poiché anche il bambino disabile hapartecipato a tutte le fasi con risultati positivi. Grazie alla metodologialaboratoriale e a classi aperte i bambini sono diventati più solidali e collaborativitra di loro.

Valutazione del percorso

Fra le tante attività anche le uscite sule territorio sono risultate utili ad integrare le attività di classe. Durante l’uscita «Pistoia, città un po’ arcaica e un po’ ferrigna» i bambini hanno notato che nel plastico realizzato erano assenti due edifici importanti di Piazza del Duomo: Comune e Tribunale erano stati volutamente eliminate per facilitare il passaggio della Blue Bot. Anche l’uscita al Museo di Paleontologia di Firenze è risultata utile per collocare meglio sulla linea del tempo gli elementi costruiti nel plastico relativo al passato.

Punti di debolezza

Grazie alla partecipazione al concorso Sì…Geniale, la Fondazione Cassa di Risparmiodi Pistoia e Pescia ha acquistato per il nostro plesso dieci blue bot, il che ha resopossibile la realizzazione di tale percorso.Sarebbe auspicabile, soprattutto per percorsi di questo tipo, tutte le classi fosserodotate di LIM e disponessero di un piccolo fondo per gli acquisti necessari.