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560 Spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anni Rete Firenze Sud Denominazione della rete-polo: Rete Firenze Sud Istituti scolastici afferenti: I.C. Puccini, I.C. E. Balducci, I.C. Oltrarno, I.C. Galluzzo, I.C. Compagni Carducci Classi ponte di riferimento: V primaria / I secondaria di primo grado Competenza da promuovere: Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali Campo di esperienza/Disciplina: Italiano 1- descrivere gli ambienti attraverso l’uso di diversi tipi di linguaggi 2- presentare i vari momenti della giornata utilizzando i diversi lin- guaggi per comunicare Gli spazi della scuola I momenti della vita scolastica La scuola che vorrei La giornata tipo Rilevazione Documenta- zione Osservazione Riflessione Discussione Rilevazione Documenta- zione Osservazione Riflessione Discussione Passi Matita e carta Metro laser Fotocamera digitale Videocamera digitale Software di presentazione multimediali Strumenti per il disegno Strumenti per la documen- tazione scritta tradizionale Strumenti per la videoscrittura Fotocamera digitale Videocamera digitale Software di presentazione multimediali 10-12 ore 10-12 ore Scheda di rilevazione degli apprendimenti Quesiti su ingrandi- menti e riduzioni Prove di verbalizza- zione del lavoro fatto Prove di elaborazio- ne dati con software Discussioni Quesiti su attività svolte Prove di verbalizza- zione del lavoro fatto Prove di elaborazio- ne scritta Elaborazione di una presenta- zione in formato elettronico del lavoro svolto (power point) Elaborazione di una brochure cartacea e/o elettronica di presentazione della scuola Valutazione delle competenze attraverso il monitoraggio dei materiali prodotti Elaborazione di una brochure cartacea e/o elettronica di presentazione della scuola Valutazione delle competenze attraverso il monitoraggio dei materiali prodotti Misurazione di un ambiente Riduzione in scala di un ambiente Documentazione degli spazi Attività di documentazione fotografica Indagine statistica Questionario Costruzione di oggetti Scrittura del testo: la scuola che vorrei Stesura diario della giornata tipo Attività di documentazione fotografica degli spazi Attività di documentazione con la videocamera dei momenti della giornata Disegni degli spazi reali ed immaginati Costruzione di brochure Obiettivi di apprendimento Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza Durata (in ore) Contenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

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  • 560TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 560spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

    Denominazione della rete-polo: Rete firenze SudIstituti scolastici afferenti: I.C. Puccini, I.C. E. Balducci, I.C. Oltrarno, I.C. Galluzzo, I.C. Compagni CarducciClassi ponte di riferimento: V primaria / I secondaria di primo grado

    Competenza da promuovere: Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimedialiCampo di esperienza/Disciplina: Italiano

    1- descrivere gli ambienti attraverso l’uso di diversi tipi di linguaggi

    2- presentare i vari momenti della giornata utilizzando i diversi lin-guaggi per comunicare

    Gli spazi della scuola

    I momenti della vita scolastica

    La scuola che vorrei

    La giornata tipo

    Rilevazione

    Documenta-zione

    Osservazione

    Riflessione

    Discussione

    Rilevazione

    Documenta-zione

    Osservazione

    Riflessione

    Discussione

    PassiMatita e cartaMetro laserFotocamera digitaleVideocamera digitaleSoftware di presentazione multimediali

    Strumenti per il disegnoStrumenti per la documen-tazione scritta tradizionaleStrumenti per la videoscritturaFotocamera digitaleVideocamera digitaleSoftware di presentazione multimediali

    10-12 ore

    10-12 ore

    Scheda di rilevazione degli apprendimenti

    Quesiti su ingrandi-menti e riduzioni

    Prove di verbalizza-zione del lavoro fatto

    Prove di elaborazio-ne dati con software

    Discussioni

    Quesiti su attività svolte

    Prove di verbalizza-zione del lavoro fatto

    Prove di elaborazio-ne scritta

    Elaborazione di una presenta-zione in formato elettronico del lavoro svolto (power point)

    Elaborazione di una brochure cartacea e/o elettronica di presentazione della scuola

    Valutazione delle competenze attraverso il monitoraggio dei materiali prodotti

    Elaborazione di una brochure cartacea e/o elettronica di presentazione della scuola

    Valutazione delle competenze attraverso il monitoraggio dei materiali prodotti

    Misurazione di un ambiente Riduzione in scala di un ambienteDocumentazione degli spazi Attività di documentazione fotografica

    Indagine statisticaQuestionarioCostruzione di oggetti

    Scrittura del testo: la scuola che vorrei

    Stesura diario della giornata tipo

    Attività di documentazione fotografica degli spazi

    Attività di documentazione con la videocamera dei momenti della giornata

    Disegni degli spazi reali ed immaginati

    Costruzione di brochure

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    Durata(in ore)

    Contenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

  • 561TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 561

    3- costruire una percezio-ne del sé in relazione agli altri utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed informarsi

    Lo spazio – tempo della scuola secon-daria di primo grado

    Attività di scam-bi comunicativi su uno spazio virtuale

    Forum su una piattaforma web di una scuola

    10-12 ore

    Valutazione dell’uso appropriato dello strumento di comunicazione

    Valutazione della pertinenza degli interventi

    Valutazione delle competenze trami-te il monitoraggio della partecipazio-ne e dell’attività comunicativa

    Comunicazione a distanza

    Obiettivi di apprendimento

    Attività Metodo Strumenti Valutazione della competenza

    Durata(in ore)

    Contenuti Valutazione degli obiettivi di apprendimento

    Matematica, tecnologia, educazione alla cittadinanza

    Attraverso la riflessione sugli ambienti fisici (spazi) e i tempi del vivere quotidiano (tempi) e attraverso la costruzione di piantine, brochure, diari di bordo, lo scambio sincrono o meno su spazi virtuali di collaborazione, lo scambio di informazioni, etc. si intende stimolare una forma di apprendimento (situated learning/contest learning) che metta in condizione i ragazzi di riflettere, non solo sugli aspetti disciplinari, ma anche sugli aspetti organizzativi, gestionali, metodologici, strumentali e tecnologici che riguardano il loro percorso di formazione. Tale metodologia tende a creare una conoscenza critica negli studen-ti stimolandoli ad essere soggetti attivi nel loro processo di apprendimento ed è teso a creare futuri cittadini consapevoli e tecnologicamente competenti (cfr. D. L. 139/2007 all.2).

    In relazione al D. L. 139/2007 all.2 si trovano raccordi con le seguenti competenze:Imparare ad imparare, Progettare, Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile, Risolvere problemi, Individuare collegamenti e relazioni, Acquisire ed interpretare l’informazione.

    Raccordi con altre discipline/campi d’esperienza

    Raccordi con altre competenze previste al termine dell’obbligo di istruzione

    Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza previste al termine dell’obbligo di istruzione

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  • 562TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 562

    Spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anni

    Per promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio multimediale, il grup-po ha deciso di concentrarsi su un argomento trasversale alle discipline: gli spazi e i tempi della quotidianità scolastica. La presenza spazio-temporale negli ambienti, talvolta, è data per scontata, ma, quando parliamo con gli alunni delle classi-pon-te, ci accorgiamo che le curiosità e i timori sono soprattutto legati all’ambiente, all’organizzazione, alla scansione temporale della giornata. Il nostro un gruppo di insegnanti ha, prima di tutto, condiviso una piattaforma di lavoro che un insegnante (tutor del gruppo di lavoro delle classi-ponte infanzia/primaria) ha messo a disposizione. Ogni docente ha inserito il materiale in progress in modo tale che tutti potessero condividere documenti, informazioni, approfon-dimenti, riflessioni. In tal modo all’interno delle classi-ponte primaria/secondaria di primo grado sono andati delineandosi lavori più specifici focalizzati su uno o più obiettivi definiti nella griglia (cfr. griglia Unità di Competenza) e si sono evidenziate le peculiarità1. I punti di forza sono stati: la presenza di un gruppo omogeneo con competenze tecnologiche di base, motivato a sperimentarsi; il lavoro in rete a vari livelli: rete di Istituti Comprensivi, rete di gradi diversi di scuole, rete di insegnanti, rete di am-bienti (piattaforma, scuole, casa); la motivazione per un lavoro verticale tra gradi diversi di scuole; un lavoro transdisciplinare che ha mediato un lavoro curricolare con strumentazioni e linguaggi multi-mediali; la motivazione nella produzione di materiali, cartacei o su supporti tecnologici, che hanno dato senso al lavoro svilup-pato (immagini, testo, disegni, scambi su classe virtuale, power point, broshure, …) e hanno, di fatto, dato competenza e, quindi, fatto apprendere2.I punti di debolezza, invece, sono stati: i tempi stretti di attuazione e sperimenta-zione; la difficoltà per il fatto che non sempre è stato possibile mettere in relazione

    1 Ad esempio gli alunni di una quinta hanno riflettuto sugli spazi e i tempi della scuola primaria e hanno posto domande ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado sulla loro organizzazione scolastica. Questi ultimi hanno riflettuto sulla la loro esperienza e hanno dato risposta alle domande dei più piccoli nell’agorà virtuale a loro dedicata. Questi ultimi, poi, hanno elaborato una presentazione multimediale e cartacea dell’offerta formativa della loro scuola.2 L’artefatto bruneriano in J. Bruner, La ricerca del significato, Bollati Boringhieri, Torino, 1992. L’idea fondamentale del concetto di “artefatti cognitivi” è che la mente, per apprendere, ha bisogno di costruire oggetti, di maneggiare materiali reali.

    le classi ponte con le scuole effettive di passaggio; talvolta, la difficoltà nel coinvol-gere altri docenti della scuola non ufficialmente impegnati nel progetto del Polo.

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  • 563TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 563

    Sintesi dell’attività

    1 BACkGROUnD DELLE AttIVItàLa motivazione della scelta dei conte-nuti e degli obiettivi dell’unità di com-petenza è relativa alla competenza: Promuovere e sviluppare diverse tipo-logie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multi-mediali.Sono stati, quindi, individuati degli obiettivi che potessero essere funzio-nali alla competenza generale da pro-muovere, ma contemporaneamente, funzionali alle rispettive esigenze di ogni ambiente scolastico e, soprattut-to, di interesse per il segmento classe quinta e per il segmento prima classe della scuola secondaria di primo gra-do. L’attenzione del gruppo di lavoro si è focalizzata sugli “Spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni pon-te” (titolo dell’Unità di Competenza). Ci siamo allora concentrati su tre obiettivi generali: 1. descrivere i diversi ambienti at-

    traverso l’uso di diversi tipi di lin-guaggi.

    2. presentare i vari momenti della giornata utilizzando i diversi lin-guaggi per comunicare.

    3. costruire una percezione del sé in

    relazione agli altri utilizzando i di-versi linguaggi per comunicare ed informarsi

    Tale scelta è riferibile in primo luogo alla pressante utilizzazione dei linguag-gi multimediali nella nostra vita e, in particolare, in quella dei nostri ragazzi; in secondo luogo alla necessità che la scuola si avvicini a questi linguaggi per non creare un gap comunicativo e for-mativo con la sua utenza. Il fatto di lavorare su obiettivi riferibili alla macro-area dello spazio e del tem-po a scuola, svincolandoci dalle specifi-che discipline curricolari, ha permesso di creare una linea di lavoro comune tra le classi, spendibile facilmente in ogni realtà. Abbiamo, dunque, cerca-to di stimolare l’interesse e la curiosi-tà degli alunni (contemporaneamente la motivazione è ricaduta anche sugli insegnanti) inserendo delle attività che permettessero di utilizzare strumenti tecnologici “variamente mediali”: foto-camera digitale, videocamera, punta-tori laser per i rilevamenti di misura, programmi di rielaborazione grafica dei dati, piattaforme per scambi co-municativi digitali, etc. Queste attività, che hanno confluito in lavori di riela-

    borazione complessiva del materiale, hanno portato, attraverso l’utilizzo del-le tecnologie informatiche e multime-diali, ad una integrazione delle diverse tipologie di linguaggio creando delle competenze trasversali.Il lavoro è andato via via ampliandosi poiché ogni insegnante del gruppo del laboratorio delle classi-ponte primaria/secondaria di primo grado era interes-sato a sperimentare nella propria clas-se e, molti hanno anche saputo creare delle attività in collaborazione con le scuole del loro istituto comprensivo. Si è, di fatto, ampliata la rete di indi-vidui che hanno lavorato al progetto e gli insegnanti del laboratorio primaria/secondaria sono diventati i cardini sui quali si è innestato un lavoro di rete molto più ampio del previsto.Nelle prime riunioni si è andata deli-neando l’idea di sperimentare la stessa attività sia nella classe quinta che nella classe prima della scuola secondaria di primo grado, cercando di creare una sorta di corrispondenza tra i bambini degli anni ponte. Ogni segmento, poi, si sarebbe differenziato nella speri-mentazione con una peculiarità re-lativa al grado scolastico. Ad esempio la classe quinta avrebbe potuto docu-mentare gli spazi ed i tempi della pro-pria scuola attraverso l’uso di metodi

    di misura tradizionali, usando i stru-menti digitali per fotografare, misura-re, documentare, …; mentre la prima classe della scuola secondaria di primo grado avrebbe documentato tali spazi e tempi integrando, però, le informa-zioni rilevate attraverso i diversi mez-zi in un contenitore di presentazione multimediale: ad esempio la brochure elettronica o la presentazione nel sito web della propria scuola. In seguito a questo primo input è scaturito un lavo-ro molto più ampio e complesso che ha preso sfaccettature, inizialmente, non previste. Vediamo adesso nello specifi-co le attività.

    2 AttIVItà2.1. La nostra scuola: il nostro spazio quotidianoIl primo gruppo di insegnanti ha lavo-rato con 21 alunni della V B della scuo-la primaria L. Casini (docenti: Claudia Carloni e Denise Dafichi), 20 alunni della IA e 21 alunni della II A della scuola secondaria di primo grado (do-centi: Marina Bianchi e Susanna Biagi) dell’Istituto Comprensivo E. Balducci di Fiesole1.

    1 Da notare che nella sperimentazione non era stata richiesta la presenza della classe seconda, ma il lavoro è andato arricchendosi di esperienze.

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  • 564TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 564

    L’obiettivo di apprendimento che le insegnanti si sono poste era quello di rendere gli alunni capaci di: descrivere i diversi ambienti attraverso l’uso di di-versi tipi di linguaggi (obiettivo 1UdC). L’idea principale è stata quella di osser-vare e misurare gli spazi più significa-tivi della scuola attraverso misurazioni arbitrarie passando dall’osservazione alla misurazione, dalla registrazione alla elaborazione e alla rappresenta-zione dei dati acquisiti sul campo. Le insegnanti della scuola primaria hanno informato gli alunni sul lavo-ro che si apprestavano a svolgere e sulla possibilità che lo stesso sarebbe confluito in un elaborato sviluppato

    dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Questa modalità di lavo-ro li ha molto motivati a concentrarsi maggiormente per ottimizzare le loro prestazioni. Quindi, dopo una prima

    parte svolta prevalentemente con una metodologia di spiegazione frontale attraverso la quale gli alunni sono stati guidati verso una conoscenza gradua-le degli argomenti, i ragazzi sono stati divisi in gruppi. Lo sviluppo dinamico

    del lavoro, che si è svolto misurando prima con i passi, poi con il metro la-ser, prendendo appunti, verbalizzando e fotografando le sequenze del lavoro, ha sicuramente inciso positivamente nello sviluppo dell’argomento . Nel lavoro di gruppo ogni alunno ha po-tuto collaborare sviluppando la parte che gli era più congeniale, qualifican-do, così, ogni individuo. Le verifiche ef-fettuate per valutare gli apprendimenti acquisiti, sono state svolte complessi-vamente con esito positivo e con una bassa incidenza di errore conferman-do, quindi, che la modalità di lavoro

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  • 565TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 565

    scelta ha ottimizzato anche i risultati. Il materiale elaborato dagli alunni del-la scuola primaria è stato raccolto in una presentazione in Power Point (vedi video pagina precedente).Gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno formulato un que-stionario da proporre ai vari utenti (docenti, personale ata e studenti) che avesse come ambito d’indagine “la vivi-bilità degli spazi scolastici”. Dopo aver raccolto i dati, i ragazzi a casa hanno creato i relativi grafici con dei softwa-re. Altri hanno misurato gli ambienti, hanno scelto una scala di riduzione e hanno riprodotto i disegni su carta mil-limetrata. Il materiale prodotto dal gruppo della scuola primaria e quello della scuola secondaria di primo grado è confluito nella realizzazione di una brochure cartacea ed in una elettronica. L’ela-borato del pieghevole, sviluppato dal-la scuola secondaria di primo grado, è stato valutato con apprezzamento dagli alunni di scuola primaria, i quali hanno tratto molta soddisfazione nel veder realizzato un progetto nel quale confluiva anche il loro materiale.Questo lavoro di progettazione ha atti-vato, tra gli insegnati dei due ordini di scuola, la necessità di confrontarsi fre-quentemente per rettificare i rispettivi

    percorsi. Le progettazioni ideate, che sono state sviluppate in classe, hanno , inoltre, stimolato attività parallele che i ragazzi dei due ordini di scuola hanno svolto nelle proprie classi. L’incontro finale, comune ai due ordini di scuola, ha permesso di confrontare criticamente i lavori svolti. (Vedi allegato_IC_E_Balducci)

    2.2 La coscienza degli spazi e dei tem-pi della nostra scuola Un altro gruppo ha lavorato al secondo obiettivo di apprendimento: presenta-re i vari momenti della giornata utiliz-zando i diversi linguaggi per comunica-re (obiettivo 2 UdC).Le azioni principali sviluppate dai 20 alunni della VB della scuola primaria N. Nencioni dell’Istituto Comprensivo Oltrarno (docenti: Maria zaira Giovan-none, Simmaco Percario) sono state la ricostruzione e la narrazione.L’idea di base è stata quella di con-tribuire, anche con queste attività, a far proseguire tutti gli alunni verso la conquista dell’autonomia di giudizio e, contemporaneamente, a far coglie-re loro il valore della collaborazione, del reciproco rispetto e dell’amicizia. Il punto di partenza è stato quello del-le riflessioni collettive e delle attività “semplici e pratiche”, esigenza deriva-

    ta dalla necessità di partire da una co-noscenza condivisa di base nell’intento di far partecipare attivamente anche i numerosi alunni stranieri.Gli insegnanti hanno agito cercando di far conoscere gli spazi scolastici che cir-condano quotidianamente i bambini in modo da fare agire, questi ultimi, in modo consapevole e rispettoso.Comprendere l’importanza dell’orga-nizzazione dello spazio è una necessi-tà per soddisfare i bisogni collettivi e muoversi al confronto nel rispetto de-gli altri.Questo gruppo ha lavorato su un pia-no linguistico tradizionale descrivendo oralmente gli spazi vissuti e gli spazi immaginati ed elaborando i contenu-ti in brevi e significativi testi descrittivi e/o narrativi su “la scuola che vorrei”. Inoltre, hanno lavorato su un registro

    linguistico multidimensionale rifletten-do, tramite osservazioni, rilevazioni, rappresentazioni grafiche, fotografie e filmati, sugli spazi della propria scuola. Nei testi e negli elaborati grafico-pitto-rici hanno proiettato e immaginato la scuola secondaria che frequenteranno dal prossimo anno scolastico.La narrazione orale e scritta, amplia-ta con la riflessione derivata dai punti di vista legati all’osservazione tramite disegni, foto e video, è stata uno stru-mento privilegiato portatore di connes-sioni tra il percorso vissuto alla scuola primaria e l’immaginato pensato per il futuro.(Link alla relazione_IC_Oltrarno)

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  • 566TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 566

    2.3 Presentiamo la nostra scuolaI 25 alunni della scuola secondaria di primo grado G. Papini dell’Istituto Comprensivo del Galluzzo (docenti: Miriam Mori, Anna Piazzini, Maria An-tonietta Annolfi, Giuliana Lapi) hanno anch’essi sviluppato il secondo obiet-tivo di apprendimento: presentare i vari momenti della giornata utilizzan-do i diversi linguaggi per comunicare (obiettivo 2 UdC), con una modalità di lavoro giornalistica. Nel loro progetto, hanno lavorato alla realizzazione di una presentazione del-

    le attività, degli spazi e dei tempi della loro scuola in modo da costruire una sorta di brochure consultabile dal sito web della scuola dai ragazzi delle clas-si quinte che si accingono a scegliere dove proseguire il loro percorso forma-tivo.Il lavoro si è svolto partendo dalla pre-sentazione del progetto a tutta la clas-se, con riflessioni sul tempo passato a scuola, la scansione degli orari e la riflessione sugli spazi in cui vengono realizzate le attività. E’ stato realizzato uno schema di lavoro (grafico e mappa

    concettuale della presentazione) e si sono formati tre gruppi: la redazione che ha lavorato sul materiale scritto,gli operatori/fotografi che ha realizzato il materiale illustrativo, i grafici che han-no disegnato, impaginato e montato il tutto. Come si può vedere da questi pochi esempi i ragazzi sono stati particolar-mente attratti dai murales che ornano la scuola, dal giardino e da alcune cu-riosità come il busto di Giovanni Papi-ni. Hanno anche “scoperto” una targa al cancello che indica l’utilizzo di que-

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  • 567TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 567

    sto luogo durante la seconda guerra mondiale.Il gruppo della redazione ha scelto i testi da inserire nella presentazione. In questa fase numerose sono state le occasioni per parlare con gli alunni del registro linguistico, facendo cenno a chi fossero gli interlocutori ed a cosa si volesse comunicare ai compagni di quinta che il prossimo anno si trove-ranno a dover affrontare la scuola se-condaria di primo grado. Il gruppo dei grafici ha proceduto all’impaginazione in power point ed ha realizzato i disegni, con la professores-sa di arte, che sono stati scannerizzati e inseriti nella presentazione. Infine tutti gli alunni si sono ritrovati in classe, per visionare alla LIM quanto realizzato, riflettere e proporre even-tuali miglioramenti. In questa occa-sione sono state proiettate anche tutte le foto fatte in modo tale da indurre i

    ragazzi ad una osservazione critica de-gli ambienti. Tutto ciò è servito anche a riflettere sugli ambienti comuni con lo scopo di invitare i ragazzi ad un mag-gior rispetto delle strutture e a farsi carico di eventuali piccoli interventi di recupero.(Link alla relazione_IC_Galluzzo)

    2.4. L’agorà virtuale:classi ponte a distanzaUn altro gruppo ha lavorato concen-trandosi su: costruire una percezione del sé in relazione agli altri utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed informarsi (obiettivo 3 UdC).

    I 24 alunni della classe VA della scuola primaria V. da Feltre dell’Istituto Com-prensivo Puccini di Firenze (docente: Camilla Tartoni) hanno lavorato con un gruppo di 8 alunni della scuola secon-daria di primo grado Dino Compagni dell’Istituto Comprensivo Compagni Carducci di Firenze. I ragazzi si sono scambiati messaggi su un forum. I bambini che si affacciano al cambia-mento, cioè i bambini della classe quin-ta della scuola primaria, hanno tante aspettative e paure circa il loro futuro scolastico: cambiano insegnanti, cam-biano amici, cambia modo di studiare … Quindi l’idea è partita dall’esigenza

    dei bambini di conoscere quante più informazioni sull’organizzazione scola-stica del loro futuro percorso formativo e dalla riflessione su quali strategie si possono mettere in atto per acquisire informazioni partendo da una situazio-ne problematica. Da un primo momento di discussione in plenaria sulle attività, i momenti, i tempi e gli spazi della scuola secon-daria di primo grado, sono stati indivi-duati i forum di discussione di maggior interesse da attivare nell’agorà virtuale che ci è stata messa a disposizione da un insegnante, tutor del progetto Polo, sulla piattaforma del sito web dell’Isti-tuto Comprensivo Pieraccini. Dopo aver preso confidenza con il nuo-vo mezzo di discussione, i bambini hanno stilato una serie di domande e

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  • 568TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 568

    hanno cominciato a scambiare messag-gi con i compagni della scuola seconda-ria di primo grado. Le aspettative erano molto alte, come anche l’entusiasmo per la nuova attività. Ci sono state buo-ne risposte in termini di partecipazione

    al forum anche se le domande sono ri-sultate un po’ ripetitive.La sperimentazione è iniziata il 28 marzo ed è finita il 15 aprile 2012, un tempo breve, ma significativo. E’ segui-ta una discussione in classe sul metodo di comunicazione utilizzato nei forum, sulle domande presentate e sulle rispo-ste ricevute. In particolare si sono notati due modi di organizzazione dei messaggi nei fo-rum:• Domande a cascata• Creazione di sotto-argomenti come

    è accaduto nei forum: I momenti

    a ricreazione e Se mi dimentico i libri, non posso fare i compiti, mi comporto male a scuola...

    Le insegnanti hanno monitorato co-stantemente le attività, hanno valutato le pertinenze degli interventi e han-no valutato, utilizzando una specifica funzione presente nel programma, la competenza acquisita con il controllo della partecipazione e il numero delle attività effettuate dagli allievi.(Link alla relazione_IC_Puccini) I 25 alunni della classe IF della scuola secondaria primo grado Dino Compa-gni (docente Anna zanini) dell’Istituto Comprensivo Compagni Carducci di Fi-renze hanno lavorato su i due obiettivi: presentare i vari momenti della giorna-ta utilizzando diversi linguaggi (obiet-tivo 2 UdC) e costruire una percezione del sé in relazione agli altri utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed informarsi (obiettivo 3 UdC).La classe è stata divisa in 5 gruppi di 4-5 alunni ciascuno, con possibilità di ampliamento e interscambio. Il primo gruppo ha documentato il momento dell’ingresso a scuola attra-verso la stesura, in forma narrativa e digitale, di un diario di bordo con foto e video di accompagnamento (11.jpeg). Il secondo gruppo ha lavorato, in for-ma di testo descrittivo, al momento

    dell’intervallo accompagnando la do-cumentazione con foto e video digita-li. Un terzo gruppo ha documentato le ore di lezione di una giornata tipo con sei disegni raccolti in un cartellone. Un quarto gruppo ha documentato il mo-mento dell’uscita da scuola con un vi-deo. Un ultimo gruppo ha partecipato all’attività di scambio di messaggi nel forum con gli alunni della classe quinta della primaria descritta nel paragrafo precedente.Il materiale è stato raccolto ed organiz-zato e potrà servire per un lavoro futu-ro di presentazione della scuola. (Link alla relazione_IC_Compagni-Car-ducci)

    3. ConclusioniNon sempre è facile capire ciò che è prettamente scolastico e ciò che è al di fuori di questa sfera. Dunque, non è stato semplice capire come valutare gli obiettivi di apprendimento che ve-devano impegnati alunni della scuola

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  • 569TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 569

    primaria ed alunni della scuola secon-daria di primo grado in un segmento non propriamente legato ad una disci-plina curricolare come lo spazio ed il tempo a scuola.L’idea di lavorare in parallelo ed in continuità nei due laboratori:classi - ponte infanzia/primariaclassi - ponte primaria/secondaria di primo gradoha fortemente motivato gli insegnanti, mettendoli nella condizione di riflette-re in modo verticale su una esperienza comune.Per promuovere la competenza richie-sta, gli insegnanti hanno pensato di far utilizzare, nell’attività di osservazione, registrazione e documentazione dei bambini, strumenti e mezzi tecnologici di vario tipo cercando di tenere in con-siderazione le peculiarità dei linguaggi da essi veicolati.Sono stati usati: metodi tradizionali, presenti nell’attività didattica come i testi descrittivi/narrativi, i disegni, etc.; strumenti relativamente nuovi come fotocamere e videocamere digitali, uti-lizzate dai ragazzi per documentare il loro, diretto, punto di vista; contenitori software che sono serviti per rielabora-re ed assemblare i materiali acquisiti e, quindi, integrare la documentazione; un forum di discussione riservato in

    una piattaforma per lo scambio comu-nicativo e la condivisione di informa-zioni. La cosa interessante da sottolineare è che il materiale è stato acquisito, scelto e montato in vario modo direttamente da loro, lasciando ai ragazzi la possibi-lità di utilizzare e manipolare le diver-se tipologie di linguaggi. Gli insegnanti hanno agito come tutor indirizzando e supportando le attività. In tal modo i ragazzi sono stati messi in grado di es-sere gli autori e, contemporaneamen-te, gli attori dell’attività.I ragazzi, dunque, sono stati in grado di utilizzare, integrare, scegliere, fram-mentare, rimescolare le informazioni osservate e documentate riproponendo in pacchetti, mediati tecnologicamen-te, il materiale raccolto (per esempio con i power point per le presentazio-ni o con la costruzione di broshure). Tale modalità ha portato i docenti a riflettere sul fatto che si è raggiunta la competenza richiesta: Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguag-gio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali.

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    Anno scolastico 2011/2012ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ERNESTO BALDUCCI”

    Via del Pelagaccio, n.1 50014 – [email protected]

    UNITA’ DI COMPETENZAPromuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali.

    LA NOSTRA SCUOLA: IL NOSTRO SPAZIO QUOTIDIANO

    Classi ponte di riferimento:21 alunni di classe V B della scuola primaria “Luigi Casini “ Insegnanti della scuola primaria: Dafichi Denise e Carloni Claudia.20 alunni della I A e 21 alunni della IIA della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Mino da Fiesole”.Insegnanti della scuola secondaria di I grado: prof.ssa Bianchi Marina e prof.ssa Biagi Susanna.

    La motivazione a sviluppare questa metodologia nasce dalle esperienze pregresse relative ad attività laboratoriali di continuità che l’ins. Carloni Claudia e la prof.ssa Bianchi Marina hanno progettato coinvolgevano gli alunni della primaria, sin dalla classe quarta, con i ragazzi della scuola secondaria di I grado. La prof.ssa Bianchi Marina ha sviluppato, con lezioni frontali svolte nel laboratorio d’informatica della scuola “Mino da Fiesole”, alcuni argomenti sulle indagini statistiche (realizzazioni al computer di istogrammi che si riferivano ad indagini sui libri letti nel corso dell’anno scolastico e le proprie altezze) e sui movimenti rigidi sul piano, effettuato nell’anno in corso, utilizzando il programma “geogebra”. Gli alunni di scuola primaria venivano affidati ai ragazzi della scuola secondaria di I grado che svolgevano la funzione di tutor.

    PRIMARIA

    Competenza

    da promuovere

    Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali

    Prerequisiti

    SimilitudiniSapere che cosa significhi disegnare in proporzione, mantenere un rapporto costante tra le misure e come ricorrere alla riduzione degli oggetti reali per poterli rappresentare su carta.Disegnare figure simili su foglio quadrettato e non quadrettato.

    Obiettivo di

    apprendimento

    Saper descrivere i diversi ambienti ed essere consapevoli del loro uso.

    Contenuti Rappresentazione e riduzione in scala di ambienti scolastici.

    Attività Costruire una piantina

    1

    Metodologia Prima fase:1. gli alunni scatteranno delle fotografie

    all’edificio scolastico visto dall’esterno;2. utilizzando le piantine dei vari piani dell’edificio

    scolastico effettueranno una ricognizione per identificare i luoghi in cui gli alunni effettuano e/o hanno effettuato delle attività scolastiche particolarmente significative (palestra, biblioteca, giardino);

    3. Il fenomeno da indagare avrà questo tema: “Gli spazi scolastici in cui ho svolto, insieme ai miei compagni, attività significative e divertenti che rimarranno nei miei ricordi”. Seguirà l’attività di elaborazione dei dati per giungere alla realizzazione dell’areogramma riferito all’indagine effettuata. I dati raccolti ci permetteranno di formare i gruppi di lavoro per svolgere il secondo punto dell’attività.

    Seconda fase:A. Lavoro a piccoli gruppi (cooperative learning)

    per fotografare, riprodurre attraverso il tratto grafico e con tecnica pittorica a scelta, e per raccogliere, attraverso una verbalizzazione, i ricordi vissuti in quegli spazi scolastici;

    B. Seguirà la misurazione degli spazi con misure arbitrarie, come i passi di ciascun componente del gruppo, con l’analisi dei risultati ottenuti e verbalizzazione dell’attività;

    C. Misurare gli spazi con misuratore laser;D. “Disegnare in scala” avvalendosi di misure

    convenzionali su carta quadrettata o millimetrata.

    Strumenti e materiali • Macchina fotografica• Piantina completa della scuola;• Computer (excel e PowerPoint)• Pennelli, pennarelli, matite colorate, cere;• Metro e misuratore laser;• Carta quadrettata e millimetrata;

    Verifiche

    da svolgere in itinere

    e

    a fine lavoro

    1. scheda di osservazione svolta dall’insegnante per valutare le capacità acquisite, o in via di acquisizione, mostrate dagli alunni durante l’esecuzione delle varie fasi dell’unità di competenza;

    2. quesiti sugli ingrandimenti e le riduzioni secondo scale da stabilire e stabilite.

    3. Ogni gruppo organizzerà una parte della presentazione in PowerPoint in cui raccoglierà tutto il materiale al fine di verbalizzare agli

    2

    Allegato 1

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 571TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 571

    altri gruppi la propria esperienza.

    1) Scheda di osservazione per il rilevamento delle competenze

    Scuola primaria…………………………………………………………………………………………………… classe……………………………Alunno/a ………………………………………………………………………………. data …………………………………………………………….

    Competenza Acquisita Parzialmente

    acquisita

    Non acquisit

    aAscoltare: saper cogliere e fare propri gli stimoli offerti dall’ambiente; saper prestare attenzione a messaggi diversi, espressi in contesti diversi.

    Comprendere: saper leggere e interpretare messaggi espressi secondo differenti linguaggi disciplinari; saper stabilire relazioni tra le informazioni.

    Rielaborare: saper sintetizzare, interiorizzare e riutilizzare in modo personale le informazioni raccolte strutturando gradualmente il proprio sapere.

    Risolvere problemi: saper individuare situazioni problematiche per affrontarle e risolverle applicando strategie note; in contesti nuovi e complessi saper individuare strategie risolutive efficaci.

    Comunicare: saper esprimere per raccontare, descrivere, informare, fornire istruzioni, argomentare a seconda del contesto e delle richieste; saper utilizzare differenti registri espressivi in relazione alle situazioni; saper esprimersi utilizzando i differenti linguaggi disciplinari.

    Partecipare: saper instaurare relazioni di scambio nel gruppo dei pari e con gli adulti, rispettando le regole della convivenza e sapendo collaborare per un obiettivo comune; saper confrontarsi esprimendo e sostenendo le proprie posizioni nel rispetto di quelle altrui; saper agire con prudenza e nel rispetto delle persone, delle cose e dell’ambiente.

    Agire in autonomia: consapevolezza del proprio ruolo e degli impegni che esso comporta; sapersi organizzare per produrre un lavoro, sapendo valutarne le difficoltà e tenendo conto del fattore tempo.

    Tratto da “Il documento di valutazione nella scuola primaria” a cura di Anna Maria Gandolfi, Gaia Edizioni.

    Insegnate che ha svolto l’osservazione ………………………………………………………………………………

    3

    SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    Organizzazione

    e

    metodologia

    AMBITO MATEMATICOInizialmente il lavoro è stato svolto con l’intera classe, portato avanti dall’insegnante mediante domande stimolo: una prima ora dedicata all’osservazione della propria aula analizzando pregi e difetti per poter poi riflettere a casa sulla formulazione di un questionario da proporre ai vari utenti (docenti, personale ata e studenti) che avesse come ambito d’indagine “La vivibilità degli spazi scolastici”.Il questionario proposto è una sintesi tra quelli elaborati a casa dai singoli alunni.Questionario:

    1. Trovi che, in generale, l'edificio della tua scuola sia un ambiente accogliente?

    2. Trovi che gli spazi comuni( ingresso, corri-doi, ecc) siano sufficientemente spaziosi?

    3. Trovi che la tua scuola sia in una zona suffi-cientemente verde?

    4. Ritieni che la tua aula sia sufficientemente spaziosa?

    5. Pensi che la tua aula sia sufficientemente luminosa?

    6. Riesci a vedere bene dal tuo posto quello che viene scritto alla lavagna?

    7. Pensi che nella tua aula ci sia una buona acu-stica?

    8. Ritiene che nella tua aula gli elementi di ar-redo siano in quantità sufficienti?

    9. Pensi che la tua aula sia in buone condizioni?

    10. Pensi che gli arredi che sono nella tua aula siano in buone condizioni di conservazione?

    È stata quindi svolta un’indagine statistica (argomento già svolto all’inizio dell’anno e quindi conosciuto dai ra-gazzi).Dopo aver raccolto i dati, a casa i ragazzi hanno creato i grafici relativi avvalendosi delle competenze informatiche acquisite e comunicando con l’insegnante via mail. Contemporaneamente è stato affrontato il

    4

    Allegato 1

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 572TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 572

    problema della misura. Una prima ora è stata impiegata sempre portando i ragazzi all’analisi del problema con domande formulate dall’insegnante: due ragazzi avevano il compito di scrivere un verbale che descrivesse quanto detto. I singoli alunni erano stati invitati a portare uno strumento per misurare l’aula.

    Abbiamo discusso su:

    Cosa significa misurare.

    Quale strumento era più in-dicato analizzando pregi e di-fetti degli strumenti portati.

    Abbiamo parlato della sensi-bilità dello strumento e della precisione.

    Abbiamo parlato del proble-ma dell’errore e quindi è sta-to deciso di effettuare cin-que misurazioni per ogni lun-ghezza e poi calcolare il valo-re medio (CONOSCENZA DEL CALCOLO DELLA MEDIA

    ARITMETICA).

    L’ora successiva è stata dedicata alla misura: la classe è stata suddivisa in cinque gruppi, ognuno dei quali misurava le lunghezze della parete a lui assegnata e le riportava su uno schizzo. L’ora successiva è stata dedicata alla scelta della scala di riduzione, il riportare le misure in scala e la realizzazione del disegno su carta millimetrata.AMBITO TECNOLOGICOÈ stata fondamentale la collaborazione dell’insegnante di tecnologia che ha insegnato come riportare le misure e ha fornito indicazione sulle scale normalmente utilizzate dagli architetti.Con la collega abbiamo poi deciso di ripetere l’esperienza anche in seconda facendo poi fare ai ragazzi la proiezione ortogonale della loro aula. In seguito è stata realizzata una brochure elettronica con materiale tratto dalle attività svolte dagli alunni di scuola primaria e di scuola secondaria di primo grado.

    Materiali Occorrente per il disegnoCarta millimetrataPc (Excel e collegamento posta elettronica)

    5

    Verifiche

    da svolgere in itinere

    e

    a fine lavoro

    1. Ripetere la misurazione di una stanza della propria casa riferito al piano della pavimentazione e rappresentarla su carta millimetrata;

    2. riflettere sull’attività svolta e creare una presentazione in PowerPoint.

    CONCLUSIONE DEL LAVORO TRA GLI ANNI PONTELe insegnanti prevedono di organizzare un incontro conclusivo tra gli alunni di scuola primaria e i ragazzi di scuola secondaria di I grado, nel quale gli stessi verbalizzeranno le rispettive esperienze visionando le presentazioni realizzate in PowerPoint.

    Punti di forza/di debolezzaLe insegnanti della scuola primaria hanno precedentemente informato gli alunni sul lavoro che si apprestavano a svolgere, e sulla possibilità che lo stesso sarebbe confluito in un elaborato sviluppato dai ragazzi della scuola secondaria di I grado. Questa modalità di lavoro li ha molto motivati a concentrarsi maggiormente per ottimizzare le loro prestazioni. Dopo una prima parte che si è svolta prevalentemente con una metodologia consueta attraverso la quale gli alunni venivano guidati verso una conoscenza graduale degli argomenti, siamo passati allo sviluppo del secondo punto in cui i ragazzi sono stati divisi in gruppi. Lo sviluppo dinamico del lavoro, che si svolgeva misurando con il metro laser, prendendo appunti e fotografando le sequenze del lavoro, ha sicuramente inciso positivamente nello sviluppo dell’argomento. Nel lavoro di gruppo ogni alunno ha potuto collaborare sviluppando la parte che gli era più congeniale, al fine di ottimizzare il prodotto richiesto che al contempo qualificava ogni individuo. Le verifiche effettuate per valutare gli apprendimenti acquisiti, sono state svolte complessivamente con esito positivo e con una bassa incidenza di errore confermando quindi che la modalità di lavoro scelta ha ottimizzato anche i risultati. Il materiale elaborato dagli alunni della scuola primaria è stato raccolto in una presentazione in PowerPoint.L’elaborato del pieghevole sviluppato dalla scuola secondaria di primo grado è stato valutato con apprezzamento dagli alunni di scuola primaria, i quali hanno tratto molta soddisfazione nel veder realizzato un progetto nel quale confluiva anche il loro materiale.Questo lavoro di progettazione ha attivato, tra gli insegnati dei due ordini di scuola, la necessità di confrontarsi frequentemente per rettificare i rispettivi percorsi. Le progettazioni ideate, venivano poi sviluppate in classe, attivandosi così un lavoro che i ragazzi dei due ordini di scuola svolgevano parallelamente, nelle proprie classi. L’incontro finale, che si svolgerà presso la scuola secondaria di I grado “Mino da Fiesole”, permetterà ai ragazzi dei due ordini di scuola di confrontare criticamente i loro lavori attraverso la verbalizzazione e la visione dei loro elaborati raccolti nelle presentazioni in PowerPoint.

    Fiesole 28/04/2012 Le insegnanti

    6

    Allegato 1

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 573TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 573

    ISTITUTO COMPRENSIVO DEL GALLUZZOReferente Miria Mori

    Classe I I

    UNITÀ DI COMPETENZA – POLO SUD FIRENZE – A.S. 2011/12Classi ponte V primaria– I secondaria primo grado

    Competenza da promuovere:Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali.

    Campo di esperienza/disciplina: Spazi e tempi a scuola negli anni ponte: la scuola che vorrei (primaria)/vi presento la nostra scuola (secondaria di I°).

    SCUOLA “PAPINI” CLASSE II

    ALUNNI 25

    DOCENTI: M.A. ANNOLFI (MATEMATICA), A. PIAZZINI (LETTERE), G. LAPI (ARTE E IMMAGINE)

    Attività programmate

    I ragazzi sceglieranno degli ambienti della loro scuola, documenteranno gli spazi con

    fotografe, disegni…. E descriveranno la destinazione d’uso e gli orari di utilizzo nel

    quotidiano

    Con tali materiali passeranno poi a costruire una breve presentazione web della loro

    giornata tipo arricchendo di informazioni (video, disegni, spiegazioni, ecc..) utili in modo

    decostruire una sorta di brochure informativa consultabile dai ragazzi delle classi quinte

    (da mettere nel sito web della scuola).

    Svolgimento dell’attività:

    1) presentazione del progetto a tutta la classe con rifessioni sul tempo passato a

    scuola, scansione degli orari, spazi in cui vengono realizzate le attività,

    realizzazione di uno schema di lavoro (grafco e mappa concettuale della

    presentazione), formazione dei gruppi (totale 2h)

    I gruppi sono stati organizzarsi come segue: redazione (ha lavorato sul materiale

    scritto), operatori/fotograf (ha realizzato il materiale illustrativo), grafci (hanno

    disegnano e impaginato/montato il tutto);

    2) Ha lavorato il gruppo degli operatori/fotograf ed ha realizzato video e foto degli

    ambienti (totale 1h);

    1 2 3 4

    Come si può vedere da questi pochi esempi i ragazzi sono stati particolarmente

    attratti dai murales (1) che ornano la nostra scuola, dal giardino (3), che amano

    molto, e da alcune curiosità come il busto di Giovanni Papini (4). Hanno anche

    scoperto (alcuni non l’avevano mai notata) una targa al cancello (2) che indica

    l’utilizzo di questo luogo durante la seconda guerra mondiale.

    3) Ha lavorato il gruppo della redazione ed ha scelto i testi da inserire nella

    presentazione (alcuni erano stati già preparati con la docente di lettere). I testi

    inseriti hanno riguardato ricerche di approfondimento su nomi, luoghi ecc. Ad

    esempio su Giovanni Papini, a cui è intestata la scuola, o parlando del luogo in cui

    ci troviamo – il Galluzzo – sulla Certosa, edifcio che potrebbe meritare la visita per

    chi si trovasse a passare da qua. Altri testi sono invece descrizioni della scansione

    oraria e delle attività svolte a scuola, altri sono veri e propri temi in cui si è chiesto

    di parlare della scuola secondaria di primo grado, delle aspettative, delle eventuali

    sorprese o delusioni. Altri testi riguardano gli insegnanti, la loro descrizione e il loro

    metodo didattico.

    In questa fase numerose sono state le occasioni per parlare con gli alunni del registro

    linguistico, facendo cenno a chi fossero i nostri interlocutori ed a cosa si volesse

    comunicare ai compagni di quinta che il prossimo anno si troveranno a dover

    affrontare la scuola secondaria di primo grado (totale 6h);

    4) Ha lavorato il gruppo dei grafci ed ha impaginato “il tutto” in powerpoint. Tale

    gruppo ha realizzato anche dei disegni, con la professoressa di Arte, che sono stati

    scannerizzati e inseriti nella presentazione (totale 3 h) ;

    5) Infne tutti gli alunni insieme, in classe, per visionare alla LIM quanto prodotto,

    rifettere e proporre eventuali miglioramenti. In questa occasione sono state

    proiettate anche tutte le foto fatte così da indurre i ragazzi ad una osservazione

    critica degli ambienti. Tutto ciò con lo scopo di invitarli ad un maggior rispetto delle

    strutture, a farsi carico di eventuali piccoli interventi di recupero e a stendere un

    documento, da consegnare al Dirigente ed eventualmente ad un rappresentante

    dell’Ente Locale, in cui si chiedono interventi (concreti e fattivi) di miglioramento.

    Allegato 2

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 574TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 574

    Ragazzi al lavoro in aula computers

    Allegato 2

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 575TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 575

    I.C. PUCCINI - Scuola Primaria “Vittorino da Feltre”

    classe V A

    Docente: Camilla Tartoni

    LA CLASSE VIRTUALE

    Titolo dell’UdC_ Spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte

    Durata_ della sperimentazione dal 28 marzo al 15 aprile 2012

    N. bambini_ 32 (24 primaria + 8 secondaria I°)

    Obiettivi: Saper costruire una percezione del sé in relazione agli altri utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed informarsi

    Contenuti: Comunicazione con linguaggi multimediali/ informazione sulla scuola secondaria di I°

    Attività: Scambiare comunicazioni e informazioni Confrontarsi attraverso una bacheca virtuale

    Raccordi con altre aree disciplinari: Linguistica e tecnologica

    1) La Motivazione

    I bambini che si affacciano al cambiamento, cioè i bambini della classe quinta della scuola primaria, hanno

    tante aspettative e paure circa il loro futuro scolastico. Cambiano insegnanti, cambiano amici, cambiano forse anche il

    modo di studiare …

    La motivazione della scelta dei contenuti e degli obiettivi è relativa alla competenza generale da promuovere:

    Promuovere e sviluppare diverse tipologie di linguaggio attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e

    multimediali.

    Tale scelta è riferibile a: 1) la pressante utilizzazione dei linguaggi multimediali nella nostra vita ed, in

    particolare, in quella dei nostri ragazzi, che sono definiti non a caso “nativi digitali”; 2) la necessità che la scuola si

    avvicini a questi linguaggi per non creare un gap comunicativo e formativo con la sua utenza.

    2) Metodologia e strumenti.

    fasi

    Fase I_ Discussione in classe sulle attività e i momenti di maggior interesse della tempi e degli spazi della scuola

    secondaria di I°.

    Fase II_ Individuazione degli argomenti da attivare nel forum

    Fase III_ In base agli argomenti individuati, ogni bambino ha stilato una serie di domande da fare nel forum agli

    alunni della scuola secondaria di I°.

    Fase IV_ Gli alunni hanno cominciato ad entrare nel forum e hanno attivato la comunicazione.

    Fase V_ Discussione in classe sul metodo di comunicazione utilizzato nei forum, sulle domande presentate e delle

    riposte ricevute.

    Dopo un primo inizio un po’ difficoltoso, i bambini hanno cominciato a scambiarsi messaggi con i compagni della

    scuola secondaria di I°. L’entusiasmo è stato tanto e le aspettative erano alte. Ci sono state buone risposte in termini di

    partecipazione al forum anche se le domande sono risultate un po’ ripetitive.

    In alcuni argomenti i bambini hanno fatto domande rispondendo a cascata ad altri interventi, in altre hanno

    trovato il modo di fare dei sotto-argomenti.

    1) Domande a cascata. Ogni bambino rispondeva alla domanda del forum facendo semplicemente un

    Rispondi

    Allegato 3

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 576TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 576

    2) Creazione di sotto-argomenti come è accaduto nei forum: I momenti a ricreazione e Se mi dimentico

    i libri, non posso fare i compiti, mi comporto male a scuola......

    Strumenti

    Due computer presenti in classe.

    Piattaforma messa a disposizione da IC Pieraccini, in rete con il nostro Istituto nel progetto Polo sulle

    tecnologie Firenze SUD.

    Fotocamera Digitale per documentare la sperimentazione

    3) Valutazione degli apprendimenti e delle competenze

    L’obiettivo che siamo andati perseguendo è stato: costruire una percezione del sé in relazione agli altri

    utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed informarsi. Per raggiungere tale obiettivo si è cercato il modo di

    mettere i bambini in relazione agli altri partendo da una esigenza particolare come quella di avere informazioni, per

    loro significative, sullo svolgimento dei momenti della giornata della scuola secondaria di primo grado. Si è, quindi,

    creato un ponte di comunicazione virtuale.

    Per capire se i bambini avevano raggiunto l’obiettivo ho riproposto l’esperienza della comunicazione tramite la

    posta elettronica facendoli comunicare per i compiti del fine settimana o, in caso di assenze, per raccontarsi le attività

    fatte a scuola. I bambini, in linea generale, hanno agevolmente utilizzato la comunicazione asincrona scambiandosi

    molti messaggi.

    Da una prima fase nella quale erano concentrati sugli argomenti scolastici sono, poi, passati a messaggi più

    generici. L’insegnante ha sempre monitorato il lavoro sia della classe virtuale, tramite la funzione di report delle

    attività che di report della partecipazione, sia della comunicazione con la posta elettronica facendo mettere ai bambini

    il suo indirizzo in cc.

    Di seguito si riportano i report dell’attività generale del forum che riporta le volte che tutti gli utenti si sono

    connessi

    Report delle attività generale

    a mensa 101

    i momenti a ricreazione 143

    lezioni e materie 115

    compiti a casa 64

    Se mi dimentico i libri, non …. 130

    Classi, spazi e attività (gite,...) 100

    Totale 664

    report della partecipazione ai forum

    a mensa 20

    i momenti a ricreazione 17

    lezioni e materie 33

    compiti a casa 19

    Se mi dimentico i libri, non …. 22

    Classi, spazi e attività (gite,...) 31

    Totale 142

    Allegato 3

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 577TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 577

    4) I punti di forza e di debolezza

    I punti di forza dell'attività sperimentata in relazione alla risposta degli alunni sono stati:

    - La collaborazione tra classi di diversi ordini di scuole fisicamente distanti tra loro

    - L’entusiasmo e la curiosità di avere informazioni da coloro che vivono direttamente l’esperienza

    - L’entusiasmo nell’utilizzare in classe uno strumento che abbatte le barriere fisiche della classe

    - La presa di coscienza di quanto si svolge in una quotidianità che li attende

    - La conoscenza di informazioni che non avevano ricevuto dalla “continuità” fatta con la scuola.

    I punti di criticità sono stati:

    - I tempi di lavoro stretti

    - Non avere come classe di riferimento (secondaria di I°) una scuola dell’Istituto Comprensivo capace di poter

    dare risposte reali su ciò che attende i bambini l’anno prossimo.

    Allegato 3

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 578TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 578

    RELAZIONE SUL LAVORO SVOLTO DALLA CLASSE 1^F

    I.C. “COMPAGNI-CARDUCCI- FIRENZE

    (DOCENTE: ANNA ZANINI)

    1) La motivazione della scelta dei contenuti e degli obiettivi dell'unità di competenza si rifà alla griglia elaborata in presenza durante le ore del corso e la suddivisione del lavoro stabilita in

    collaborazione tra i docenti; la mia classe prima della scuola secondaria di primo grado si è messa

    in collegamento con una quinta primaria non dello stesso IC.

    - Obiettivi:

    Saper presentare i vari momenti della giornata utilizzando i diversi linguaggi per comunicare ed

    informarsi.

    Saper costruire una percezione del sé in relazione agli altri utilizzando i diversi linguaggi per

    comunicare ed informarsi

    - Contenuti:

    Testo descrittivo e narrativo

    Elaborati grafici

    Uso delle ICT (Information and Comunication technology): l’agorà virtuale

    - Attività:

    Stesura del diario della giornata tipo

    Rappresentare con foto, disegni, video, ciò che si vuol descrivere

    Scambiare pareri e confrontarsi attraverso una bacheca virtuale

    - Raccordi con altre aree disciplinari:

    Linguistico-espressiva; tecnologica

    2) Metodologia e strumenti.

    La classe è stata divisa in 5 gruppi di 4-5 alunni cad., con possibilità di ampliamento e interscambio.

    Gruppo 1 - Stesura del diario di bordo, in forma di testo narrativo, dell’ingresso a scuola, in

    formato digitale con foto di accompagnamento.

    Gruppo 2 - Stesura del diario di bordo, in forma di testo descrittivo, del momento dell’intervallo, in

    formato digitale con foto di accompagnamento.

    Gruppo 3 - Rappresentazione delle ore di lezione di una giornata tipo, con 6 disegni raccolti in

    cartellone.

    Gruppo 4 - Rappresentazione mediante un video dell’uscita da scuola.

    Gruppo 5 – Risposte alle richieste di informazioni degli alunni di una quinta della primaria su

    bacheca virtuale.

    Abbiamo utilizzato la mia piccola videocamera e la mia macchina fotografica che gli alunni hanno

    utilizzato con disinvoltura anche se con qualche problema di luci.

    Il tempo impiegato è stato di due ore per i primi due gruppi, più un tempo di revisione di circa

    un’ora, da parte mia con loro per la messa “in bella” di quanto svolto.

    Ugualmente è stato per il gruppo 3) anche se la revisione è stata fatta dal collega di arte.

    Il video è stato effettuato con una preparazione da parte del gruppo 4) per la gestione delle fasi

    (suono della campana e preparazione per l’uscita, raccolta fuori dell’aula, discesa delle scale,

    percorso nel corridoio e uscita nel cortile) e ha richiesto meno di un’ora.

    Il gruppo della community ha lavorato per circa 10 giorni; a scuola si è svolta la prima fase per

    prendere confidenza con l’entrata nella classe virtuale, decidere chi si occupava delle varie parti del

    forum e trovare delle linee comuni per le risposte (circa un’ora), poi in modo autonomo da casa con

    monitoraggio quotidiano delle insegnanti.

    3) I punti di forza dell'attività sperimentata in relazione alla risposta degli alunni sono stati:

    - La collaborazione tra pari

    - L’interesse ad aiutare chi dovrà fare un’esperienza già da loro sperimentata

    - L’entusiasmo nel descriverla

    - La presa di coscienza di quanto si svolge nella quotidianità

    - Ripensarlo per descriverlo con diversi linguaggi

    I punti di criticità sono stati invece:

    - I tempi di lavoro un po’ stretti

    - La difficoltà a coinvolgere altri docenti

    Allegato 4

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud

  • 579TitoloRete “Xxxxxxxxxxx” 579

    Lavoro classe quinta B Primaria N. Nencioni

    La coscienza degli spazi e dei tempi della scuola.Spazi riferiti a:

    -spazi della nostra scuola , loro funzione

    -spazi “immaginati “ della futura scuola media.

    Tempi riferiti a :

    – giornata scolastica

    attività settimanali

    percorso dalla prima alla quinta.

    Motivazioni della scelta dell'argomento spazi -tempi della nostra scuola

    Ho ritenuto importante partire da riflessioni collettive e da attività “ semplici e pratiche” , quasi da

    una conoscenza uguale per tutti , nell'intento di mettere a loro agio e far partecipare al meglio i

    numerosi alunni stranieri , molti inseriti nel corso del quinquennio ( a diversi livelli di competenza

    in lingua italiana ) e l'alunno inserito all'inizio dell'anno scolastico in corso, scolarizzato nel paese

    di origine ma completamente sprovvisto della lingua italiana.

    L'idea basilare è quella di contribuire ,anche con queste attività, a far proseguire tutti gli alunni

    verso la conquista dell'autonomia di giudizio e nello stesso tempo far loro cogliere a pieno il valore

    della collaborazione , del reciproco rispetto e dell'amicizia . Altro aspetto importante è quello della

    valorizzazione del “gruppo storico” della classe come elemento determinante nell'esercitare

    modalità socialmente efficaci di raccordo e nel fornire occasioni di condivisioni di saperi e di punti

    di vista.

    Due sono le “azioni” da sviluppare : la ricostruzione e la narrazione.

    Obiettivi

    Visualizzazione e valorizzazione della durata dell'anno scolastico e di tutto il percorso dalla prima

    alla quinta .Riflessioni sulle attività scolastiche come momenti che portano allo sviluppo di

    conoscenze sollecitate dal bisogno di dare risposte , di dare spiegazioni , di indagare,mettendo a

    profitto le competenze via via maturate e l 'intraprendenza inventiva di ciascuno.

    Interpretare e rappresentare i mutamenti in rapporto a se stessi e a “ punti di riferimento” non

    convenzionali.

    Rendersi conto della complessa poliedricità del tempo : viviamo il presente forti delle esperienze

    passate e predisponendoci al futuro. C'è un tempo psicologico e un tempo cronologico.

    Il tempo cronologico racchiude più aspetti: la successione , la ciclicità, la contemporaneità, la durata

    e la trasformazione , la causalità.

    I cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell'autobiografia come strumento della

    conoscenza di sè

    Saper ricostruire attraverso il ricordo condiviso .Razionalizzare il proprio

    vissuto per mezzo della verbalizzazione e della riflessione scritta ,rafforzata da

    disegni e rappresentazioni grafico-pittoriche che offrono una prima visione globale.e intuitiva

    Comprendere l'ambito scolastico che ci circonda e agire in esso consapevolmente ,nel confronto

    positivo con gli altri.

    Comprendere l'importanza dell'organizzazione dello spazio per soddisfare i bisogni collettivi.

    Realizzare schizzi cartografici quali presupposti della partecipazione alla gestione e progettazione

    degli spazi in funzione dei bisogni ,delle esigenze comuni e del rispetto delle regole di convivenza.

    Descrivere oralmente spazi vissuti e spazi immaginati, organizzare poi i contenuti per produrre

    brevi ma significativi testi descrittivi, utilizzando un lessico gradualmente più ricco e puntuale.

    Comunicare la percezione di sè e del proprio ruolo nella classe

    Contribuire alla crescita generale del gruppo classe attraverso la valorizzazione delle qualità

    individuali , favorendo la partecipazione di tutti e sviluppando la responsabilità personale.

    Organizzazione

    Al lavoro , svolto in sequenze di narrazione orale e scritta e di elaborazioni grafico-pittoriche ,

    individualmente e a gruppi di tre o quattro alunni , sono stati dedicate , settimanalmente circa due

    ore .

    Le attività svolte nell'ambito logico matematico e nell'area delle scienze nel corso dei cinque anni di

    scuola primaria hanno conferito un'impronta alla trama narrativa, in un certo senso una chiave di

    lettura dei tempi e degli spazi della scuola .

    Tali attività sono state , nel corso dei cinque anni della scuola primaria, rese significative dalla

    presenza in classe di operatori e dalle numerose uscite didattiche.

    Sono stati inoltre prodotti dai bambini .nel corso degli anni scolastici numerosi oggetti legati alle

    attività di sperimentazione , strumenti diretti o indiretti di rilevamento di parametri o arbitrarie unità

    di misura.

    Descrizione delle attività

    I bambini hanno steso testi , elaborato grafici e disegni che hanno rappresentato quella linea di

    continuità delle attività dalla prima alla quinta . Nei testi e negli elaborati grafico-pittorici hanno

    anche proiettato e immaginato la scuola media che frequenteranno dal prossimo anno scolastico. Il

    loro bagaglio di esperienze , la “ricchezza” degli strumenti da loro costruiti nel corso degli anni

    della primaria li àncora al passato ,al presente e li proietta in un tempo in cui dovranno condividere

    spazi nuovi con nuovi compagni, in un tempo che coordina la vita sociale .

    La narrazione orale e scritta è stata strumento privilegiato portatore di connessioni.

    Punti di debolezza

    Sono mancati momenti di compresenza con il collega di lingua italiana per poter più ampiamente

    sviluppare la parte scritta del lavoro .

    Allegato 5

    I. C. Oltrarno - Scuola primaria “N. Nencioni”Classe VB

    Docente: M. Zaira Giovannone, Simmaco PrecarioLa coScienZa DeGLi SPaZi e Dei teMPi DeLLa noStra ScuoLa

    Lavoro classe quinta B Primaria N. Nencioni

    La coscienza degli spazi e dei tempi della scuola.Spazi riferiti a:

    -spazi della nostra scuola , loro funzione

    -spazi “immaginati “ della futura scuola media.

    Tempi riferiti a :

    – giornata scolastica

    attività settimanali

    percorso dalla prima alla quinta.

    Motivazioni della scelta dell'argomento spazi -tempi della nostra scuola

    Ho ritenuto importante partire da riflessioni collettive e da attività “ semplici e pratiche” , quasi da

    una conoscenza uguale per tutti , nell'intento di mettere a loro agio e far partecipare al meglio i

    numerosi alunni stranieri , molti inseriti nel corso del quinquennio ( a diversi livelli di competenza

    in lingua italiana ) e l'alunno inserito all'inizio dell'anno scolastico in corso, scolarizzato nel paese

    di origine ma completamente sprovvisto della lingua italiana.

    L'idea basilare è quella di contribuire ,anche con queste attività, a far proseguire tutti gli alunni

    verso la conquista dell'autonomia di giudizio e nello stesso tempo far loro cogliere a pieno il valore

    della collaborazione , del reciproco rispetto e dell'amicizia . Altro aspetto importante è quello della

    valorizzazione del “gruppo storico” della classe come elemento determinante nell'esercitare

    modalità socialmente efficaci di raccordo e nel fornire occasioni di condivisioni di saperi e di punti

    di vista.

    Due sono le “azioni” da sviluppare : la ricostruzione e la narrazione.

    Obiettivi

    Visualizzazione e valorizzazione della durata dell'anno scolastico e di tutto il percorso dalla prima

    alla quinta .Riflessioni sulle attività scolastiche come momenti che portano allo sviluppo di

    conoscenze sollecitate dal bisogno di dare risposte , di dare spiegazioni , di indagare,mettendo a

    profitto le competenze via via maturate e l 'intraprendenza inventiva di ciascuno.

    Interpretare e rappresentare i mutamenti in rapporto a se stessi e a “ punti di riferimento” non

    convenzionali.

    Rendersi conto della complessa poliedricità del tempo : viviamo il presente forti delle esperienze

    passate e predisponendoci al futuro. C'è un tempo psicologico e un tempo cronologico.

    Il tempo cronologico racchiude più aspetti: la successione , la ciclicità, la contemporaneità, la durata

    e la trasformazione , la causalità.

    I cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell'autobiografia come strumento della

    conoscenza di sè

    Saper ricostruire attraverso il ricordo condiviso .Razionalizzare il proprio

    vissuto per mezzo della verbalizzazione e della riflessione scritta ,rafforzata da

    disegni e rappresentazioni grafico-pittoriche che offrono una prima visione globale.e intuitiva

    Comprendere l'ambito scolastico che ci circonda e agire in esso consapevolmente ,nel confronto

    spazi e tempi della quotidianità scolastica negli anni ponte 10-11 anniRete Firenze Sud