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DAGLI ESITI INVALSI
AL CURRICOLO DI SCUOLA
FORMAZIONE IN SERVIZIO DOCENTI
ICS “BACHELET” ICS “POLO EST”
a.s. 2009-10 continua
RETE DI VALLE TROMPIA
GRUPPI DI AREA
ITALIANO – MATEMATICA (14 ORE ANNUE COLLOCATE ALL’INTEERNO DELLE
40 H DI ATTIVITA’ FUNZIONALI OBBLIGATORIE):
1. ANALISI QUADRO DI RIFERIMENTO
2. RAPPRESENTAZIONE STRUTTURA
CONCETTUALE DELLA DISCIPLINA
3. APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI DI
SETTORE – contributi della linguistica, …
4. REVISIONE MATRICI CURRICOLARI
(vedi curricolo continuo e verticale di
istituto)
5. PROGETTAZIONE UNITA’ DI LAVORO
con modalità metodologico-didattiche
adeguate
ESEMPIO: ITALIANO
1. ANALISI QUADRO DI RIFERIMENTO AMBITI DELLA PADRONANZA LINGUISTICA
1. INTERAZIONE VERBALE = comunicare
verbalmente in vari contesti
2. LETTURA = comprendere ed interpretare
testi scritti di vario tipo
3. SCRITTURA = produrre testi di vario tipo
in relazione ai differenti scopi
comunicativi
LA COMPETENZA DI LETTURA:
SCOPI PRINCIPALI E SUBORDINATI
a. LETTURA ESPLORATIVA: scoprire di quale argomento e sottoargomenti tratta il testo;
b. LETTURA DI RICERCA DATI-TEMI: cercare informazioni, dati specifici;
c. LETTURA ANALITICO-ARGOMENTATIVA: capire in maniera approfondita i contenuti del testo e il ragionamento dell’autore;
d. LETTURA ANALITICO-FORMALE: capire in maniera approfondita come è formalmente fatto il testo e valutarne gli aspetti formali;
e. LETTURA RIFLESSIVA E VALUTATIVA: riflettere sul testo e valutarne i contenuti
1. la competenza TESTUALE
2. la competenza GRAMMATICALE
3. la competenza LESSICALE
LA COMPETENZA DI
LETTURA
LA COMPETENZA DI LETTURA
articolazioni
Per comprendere, interpretare e valutare
un testo:
1. INTENZIONE COMUNICATIVA
2. SENSO GLOBALE
3. SIGNIFICATI PARTICOLARI
4. GENERE
1. LA COMPETENZA TESTUALE
2. LA COMPETENZA GRAMMATICALE
= PADRONANZA DELLE REGOLE GRAFICHE E
INTERPUNTIVE E DELLE STRUTTURE
MORFOSINTATTICHE
OGGETTO DI INDAGINE:
STRUTTURA MORFOSINTATTICA DELLA
FRASE, UNITÀ SINTATTICO-SEMANTICO
FONDAMENTALE
a. MORFOLOGIA VERBALE: forme e valori, con particolare attenzione alle funzioni modali, temporali e aspettuali;
b. SISTEMA PRONOMINALE: forme e valori, con particolasre attenzione alla funzione deittica, anaforica, cataforica;
c. PARTI DEL DISCORSO: con attenzione alle loro caratteristiche morfologiche, alle potenzialità sintattiche ed al valore semantico che assumono nel testo;
d. PRINCIPALI FUNZIONI SINTATTICHE, con particolare attenzione a soggetto, predicato, oggetto diretto e indiretto, e alle funzioni attributive, predicative e appositive;
e. RAPPORTI LOGICO-SEMANTICI tra sintagmi (principali complementi) e tra frasi (coordinate e subordinate)
f. PUNTEGGIATURA: valori sintattici – cioè di segnalazione tra i segmenti costitutivi della frase e del periodo – e prosodici – cioè di segnalazione di pause, cambiamento di intonazione per esprimere attesa, sorpresa, … -
2. LA COMPETENZA GRAMMATICALE
3. LA COMPETENZA LESSICALE
= capacità di individuare il significato di un
vocabolo che è pertinente in un determinato
contesto e le relazioni di significato tra vocaboli
in vari punti del testo
3. LA COMPETENZA LESSICALE:
PROCESSI
a. Il saper selezionare a partire dal contesto immediato, ma anche dall’insieme delle informazioni del testo, la particolare accezione di significato pertinente;
b. Il saper formulare ipotesi sul possibile significato o per lo meno sull’area di significato di vocaboli non noti a partire dal contesto immediato, ma anche dall’insieme delle informazioni del testo;
c. Il saper individuare i legami semantici (sinonimia, contrasto, iponimia, iperonimia, ecc.) e morfologici (derivazione, alterazione, ecc.) tra vocaboli nel testo;
d. Il saper individuare i diversi campi semantici del testo,la loro strutturazione e le relazioni tra di essi.
MATRICE CURRICOLARE ITALIANO PER LA PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO
VERTICALE - CONTINUO
A.S. ….. Scuola ………………. Classe ……………
Insegnanti:………………..
ANALISI LINGUISTICA
MORFOSINTASSI
LINGUISTICA
DEL TESTO
SOCIOLINGUISTICA
SEMANTICA/
LESSICO
TESTI
Fruizione e
produzione
MATRICE CURRICOLARE MATEMATICA
PER LA PROGETTAZIONE DEL CURRICOLO
VERTICALE - CONTINUO
LOGICA
GEOMETRIA
ARITMETICA
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I
14
-7,5 -8,2
-4,0
-0,9 -0,5
-3,8
-0,3
3,1
-4,2
0,6
3,9
-1,8
-8,6
-10,5
-8,0
-4,1
-12,0
-10,0
-8,0
-6,0
-4,0
-2,0
0,0
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4,0
6,0
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Diff. rispetto alla media nazionale
Diff. rispetto alla media
nazionale per i soli studenti
“nativi”
Diff. rispetto a scuola con background
familiare simile
Diff. rispetto alla media regionale
Dif
fere
nza
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un
ti p
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tual
i
SNV 2012/2013 Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale e
regionale delle prove nei diversi livelli scolastici del I ciclo - Italiano (Scuola BSIC83200R)
Media di
riferimento
I dati INVALSI
-10,9
-13,7
-3,5
-6,3 -7,3
-10,2
-2,0 -2,5
-8,8
-6,2
4,0
-5,9
-12,0
-15,5
-8,8
-10,6
-20,0
-15,0
-10,0
-5,0
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Diff. rispetto alla media nazionale
Diff. rispetto alla media
nazionale per i soli studenti
“nativi”
Diff. rispetto a scuola con background
familiare simile
Diff. rispetto alla media regionale
Dif
fere
nza
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un
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i
SNV 2012/2013 Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale e regionale
delle prove nei diversi livelli scolastici del I ciclo - Matematica (Scuola BSIC83200R)
Media di riferimento
______
15
I PUNTI DI FORZA E LE CRITICITÀ
PUNTI DI FORZA CRITICITA’
ITALIANO
• MIGLIORAMENTO DEI
RISULTATI NEL PASSAGGIO
DALLA SCUOLA PRIMARIA
ALLA SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
• RISULTATI DI SCUOLA
NOTEVOLMENTE INFERIORI
RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE
• RISULTATI DI SCUOLA
NOTEVOLMENTE INFERIORI
RISPETTO A SCUOLE CON
BACKGROUND FAMILIARE SIMILE
MATEMATICA
• MIGLIORAMENTO DEI
RISULTATI NEL PASSAGGIO
DALLA SCUOLA PRIMARIA
ALLA SCUOLA SECONDARIA
DI I GRADO
• RISULTATI DI SCUOLA
NOTEVOLMENTE INFERIORI
RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE
• RISULTATI DI SCUOLA
NOTEVOLMENTE INFERIORI
RISPETTO A SCUOLE CON
BACKGROUND FAMILIARE SIMILE,
ESCLUSO LA CL. I DI SC. SEC. DI I
GRADO
• PEGGIORAMENTO INTERNO AI
DIVERSI GRADI SCOLASTICI
40,0
45,0
50,0
55,0
60,0
65,0
70,0
75,0
SNV 2012/2013 Grafico 3c: Risultato della prova di Italiano
rispetto alla cittadinanza Classe I sec. I grado
I: italiani
S1:
stranieri di I
I dati INVALSI: variabile “cittadinanza”
30,0
35,0
40,0
45,0
50,0
55,0
SNV 2012/2013 Grafico 3d: Risultato della prova di Matematica
rispetto alla cittadinanza Classe I sec. I grado
I: italiani
S1: stranieri
di I gen.
I punti di forza e le criticità
PUNTI DI FORZA CRITICITA’
• RISULTATI MIGLIORI DEGLI ALUNNI
NATIVI RISPETTO AGLI ALUNNI
STRANIERI
• MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI NEGLI
ALUNNI STRANIERI DI SECONDA
GENERAZIONE
• RISULTATI NEGATIVI DEGLI ALUNNI
NATIVI IN MATEMATICA
17
rispetto alla variabile “voto di classe/punteggio INVALSI”
I punti di forza e le criticità
404021090601
404021090602
404021090603
36,0
37,0
38,0
39,0
40,0
41,0
42,0
43,0
44,0
5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 Pu
nte
ggio
me
dio
alla
pro
va IN
VA
LSI
Voto medio di classe (media dei voti scritto e orale)
SNV 2012/2013 Grafico 4b: Confronto tra voto di classe e
punteggio nella prova di Matematica - Classe I sec. I grado (Scuola BSIC83200R)
404021090601
404021090602
404021090603
58,0
58,5
59,0
59,5
60,0
60,5
61,0
61,5
5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 Pu
nte
ggio
me
dio
alla
pro
va IN
VA
LSI
Voto medio di classe (media dei voti scritto e orale)
SNV 2012/2013 Grafico 4a: Confronto tra voto di classe e
punteggio nella prova di Italiano Classe I sec. I grado (Scuola BSIC83200R)
I punti di forza e le criticità
PUNTI DI FORZA CRITICITA’
•
• IL VOTO MEDIO DI CLASSE (media dei
voti scritto orale) E’ DECISAMENTE
SUPERIORE AL
PUNTEGGIO MEDIO ALLA PROVA
INVALSI
18
LE PISTE DI MIGLIORAMENTO
1. PIANO DI FORMAZIONE IN SERVIZIO RIVOLTO AI DOCENTI DI
ITALIANO - MATEMATICA
ANALISI QUADRO DI RIFERIMENTO INVALSI
INDIVIDUAZIONE CONCETTI – COMPETENZE
ANALISI “GUIDA ALLA LETTURA DELLE PROVE”
QUALE DIDATTICA
?
REVISIONE
CURRICOLO DI
SCUOLA
19
LE PISTE DI MIGLIORAMENTO
2. ATTIVITA’ RECUPERO/POTENZIAMENTO
ITALIANO – MATEMATICA per riduzione gap
2.1 RILEVAZIONE BISOGNI SPECIFICI, analizzando gli items della
prova e le risposte della classe (vedi esempio grafici sottoriportati)
50
55
60
65
70
75
SNV 2012/2013 Grafico 1a: Risultato complessivo della prova
di Italiano Classe I secondaria di I grado
Il QUADRATO
ROSSO (se
presente)
rappresenta il
punteggio medio
delle 200
classi/scuole con
background (ESCS)
simile
-40,0
-30,0
-20,0
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
A1
A
2
A3
A
4
A5
A
6
A7
A
8
A9
A
10
A
11
A
12
A
13
A
14
A
15
A
16
A
17
A
18
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2
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3_
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B
5
B6
B
7
B8
B
9
B1
0
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1
B1
2
B1
3
B1
4
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a
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c
C5
C
6
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a
C7_
b
C7_
c
C7_
d
C7_
e
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f C
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h
C8
C
9
C10
Testo Narrativo Testo espositivo Grammatica
Dif
fere
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in
pu
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ali
SNV 2012/2013 Grafico 5a - Confronto tra risultato di classe e risultato nazionale (item per item)
nella prova di Italiano - BSIC83200R - Classe I sec. di I grado (Cod. 404021090601)
Italia __ __
Diff classe-Italia
Media
20
30
35
40
45
50
55
SNV 2012/2013 Grafico 1b: Risultato complessivo della prova di
Matematica Classe I secondaria di I grado
Il QUADRATO ROSSO (se
presente) rappresenta il
punteggio medio delle 200
classi/scuole con background
(ESCS) simile
-40,0
-30,0
-20,0
-10,0
0,0
10,0
20,0
30,0
D3
D7a
D7b
D
12
D16
D19
D22
D23
D25a
D25b
D
27
D30
D1a
D1b
D
1c_1
D
1c_2
D
6a
D6b
D
6c
D10a
D10b
D
10c
D28
D29
D5
D8a
D8b
D
11
D13
D14
D15
D18
D20a
D20b
D
21a
D2a
D2b
D
2c
D4
D9a
D9b
D
9c
D17a
D17b
D
21b
D
24
D26a
D26b
Numeri Dati e previsioni Spazio e figure Relazioni e funzioni
Dif
fere
nza in
pu
nti
perc
en
tuali
SNV 2012/2013 Grafico 5b - Confronto tra risultato di classe e risultato nazionale (item per item)
nella prova di Matematica - BSIC83200R - Classe I sec. I grado (Cod. 404021090601) Italia __ __ __
Diff classe-Italia
Medi
21
1. RISPONDERE A BISOGNI FORMATIVI SPECIFICI
2. INTENSIFICARE LA RELAZIONE DOCENTE – ALUNNI
(RIDUZIONE NUMERO ALUNNI PER GRUPPO DI RECUPERO)
3. MIGLIORARE LA DIDATTICA, UTILIZZANDO MEDIATORI
DIDATTICI ATTIVI – ICONICI – ICONICI/SIMBOLICI – ANALOGICI
- SIMBOLICI
LE PISTE DI MIGLIORAMENTO
2.2 ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ DIDATTICA
PER GRUPPI DI LIVELLO DI INTERCLASSE
per:
3. POTENZIAMENTO ATTIVITA’ DI
ALFABETIZZAZIONE ITALIANO L2
3.1 ITALIANO L2: LA LINGUA DELLA COMUNICAZIONE
3.2 ITALIANO L2: LA LINGUA DELLO STUDIO
22
LE PISTE DI MIGLIORAMENTO
4. CONFRONTO SUI CRITERI DI
VALUTAZIONE ADOTTATI DALLE EQUIPE
PEDAGOGICHE
4.1 - ANALISI PROVE DI VERIFICA INIZIALI –
INTERMEDIE –FINALI ADOTTATE (a campione)
4.2 - ANALISI STRUTTURA PROVE INVALSI
4.3 - REVISIONE CRITERI DI VALUTAZIONE, CON
ATTENZIONE A:
. CONOSCENZE
. PROCESSI DI APPRENDIMENTO
. COMPETENZE DISCIPLINARI
-comprensione locale
del testo
-comprensione globale
del testo
-competenza lessicale
- organizzazione logica
entro e oltre la frase
- grammatica
LA COMPETENZA DI LETTURA
- coesione testuale
- coerenza testuale
- inferenze
- registro
Articolazione delle prove
a. selezionare la particolare accezione di
significato pertinente,
b. formulare ipotesi sul significato o
sull’area di sig.ato di vocaboli non noti,
c. individuare i legami semantici (sino-
anto- ipo …e morfologici (derivazione,
alterazione, ecc.)
d. individuare i diversi campi semantici
3. La
competenza
LESSICALE
2. La
competenza
GRAMMA
TICALE
1. La
competenza
TESTUALE
a. morfologia verbale,
b. sistema pronominale,
c. parti del discorso:
d. principali funzioni sintattiche,
e. rapporti logico-semantici tra
sintagmi e tra frasi
f. punteggiatura
23
- comprensione locale del testo
- sviluppare un’interpretazione, integrando informazioni e concetti
- fare semplici inferenze
- individuare informazioni date nel testo
- comprensione globale del testo
- elaborare una interpretazione globale del testo
- valutare il contenuto del testo
- competenza lessicale
- individuare il significato nel contesto di parole ed espressioni
-riconoscere rapporti di sinonimia/antonimia tra parole ed espressioni
- riconoscere il significato di parole ed espressioni
- morfologia e sintassi
- riconoscere le funzioni sintattiche in una frase
- riconoscere le categorie grammaticali
- riconoscere le informazioni grammaticali date dai morfemi di una parola
- riconoscere la funzione comunicativa di un enunciato
24
- organizzazione logica entro e oltre la frase
- individuare l’oggetto di un riferimento anaforico
- comprendere i nessi testuali e sintattici
- comprendere nessi sintattici impliciti
ulteriori articolazioni delle prove