Resoconto di un viaggio del Comitato Abuna Messias Luigino ... · Ci ave-Luigino Trinchero “Don,...

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Sabato 4 LUGLIO 2009 Sabato 4 LUGLIO 2009 Il pulman 12 pranzo 19 Volendo, a scelta, tutto compreso 30 Prenotare al più presto Partenza alle 7 dai vari punti d’incontro Prenotazioni presso la propria parrocchia o a Don Oreste Vercelli parrocchia S. Paolo tel 0141/593477 cell. 330/666376

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Sulle ridenti colline del nord astigiano è situato un pic-colo paese di solide tradizioni cristiane, Piovà, che ormai da parecchi decenni ha assunto il nome di un suo illustre cittadino, il cardinal Guglielmo Massaia; ed è proprio lì che venerdì 1° maggio si è svolta la tradizionale “giorna-ta diocesana dei ragazzi”.

Una delle domande più frequenti nei giorni di prepara-zione della giornata: “Perché non si va sul al Colle don Bosco?”. Risposta: “Quest’anno si celebrano i duecento anni dalla nascita del Massaia!”.

Proprio in questa cornice ed in questa occasione i ra-gazzi hanno potuto scoprire nel gioco e nella preghiera un loro nuovo compagno di avventura che dal cielo lì gui-derà nella loro crescita spirituale e umana.

Gli oltre quattrocento ragazzi convenuti fi n lassù insie-me ai loro animatori e genitori hanno apprezzato l’ottima accoglienza dei piovatesi.

Gli infaticabili concittadini del cardinal Massaia, non solo hanno messo a disposizione il loro altruismo e gene-rosità, ma addirittura le loro case e i loro cortili per dare la possibilità mediante il gioco di scoprire la mitica fi gura del Massaia. I ragazzi hanno così potuto conoscere quasi come se fosse ancora presente in mezzo a loro il fra Gu-glielmo anche mediante la presenza di frati cappuccini. Mediante la tipica gioia francescana, caratteristica pro-pria dell’ordine, i ragazzi con i canti e con scenette im-provvisate dai frati hanno potuto accostare quasi in modo reale le caratteristiche tipiche dell’umanità, del genio e della spiritualità del Massaia.

Momento centrale non solo per i ragazzi, ma per tutti è stato il pellegrinaggio a gruppi , sia al mattino che al po-meriggio alla località Braja, luogo di nascita di fra Gu-glielmo, dove oggi vive ancora un suo simpatico e mitico pronipote, anche lui Guglielmo Massaia.

La giornata non poteva non concludersi con un momen-to intenso, alla presenza del nostro caro e amato Vesco-vo. Durante la preghiera conclusiva padre Francesco ha invitato tutti i presenti, ma specialmente i bambini, i ra-gazzi e gli animatori a seguire a imitazione del Massaia, la via della Santità.

All’invito del vescovo non ci resta che fare nostre le pa-role del Massaia: “Oh! Io amo tutti in Gesù Cristo!”. A tutti auguriamo un buon cammino di santità.

Luigino Trinchero

“Don, che bella la Gior-nata dei Ragazzi quest’an-no! Che organizzazione! Che bella accoglienza!” Sono parole che ho senti-to da tanti, già a partire dai primi momenti succes-sivi all’accoglienza dei ra-gazzi in Piazza San Martino a Piovà Massaia … Queste parole raccolgono ed espri-mono bene anche i miei sen-timenti e quelli del grup-po di Animatori e Anima-trici che hanno collaborato ad organizzare questa gior-nata. Dall’idea proposta dal nostro Vescovo, Padre Fran-cesco, di far conoscere ai nostri ragazzi la splendida fi gura del Cardinale Mas-saia, nell’anno della ricor-renza del secondo centena-rio della sua nascita, abbia-mo visto realizzare, un pez-zetto dopo l’altro, un pro-gramma che ha davvero aiu-tato i nostri piccoli a cono-scere e ad apprezzare la ric-chezza d’animo, d’ingegno e d’amore di questo straordi-nario fi glio di Piovà, con la semplicità adatta a loro e la festosità che sempre carat-terizza le giornate diocesa-ne dei ragazzi.

Cara Comunità Piovate-se, grazie per l’accoglienza così calorosa nei confronti dei ragazzi e anche del vo-stro impegno ad ospitare e preparare l’organizzazio-ne materiale di una giorna-ta come quella che abbiamo vissuto il 1° Maggio! Ci ave-

te aperto le vostre case, i vo-stri cortili: questo ci ha fat-ti sentire come a casa e tra amici. Avete lavorato sodo (e, dati gli avvicendamenti meteorologici, anche molto in fretta) con molte premure per prepararci un ambiente accogliente con diverse de-licatezze e “dolcezze” che ci hanno fatto sentire davvero benvoluti, onorati e coccola-ti! Grazie per la disponibili-tà a vegliare perché lo svol-gimento della giornata fosse sereno, per l’assistenza dei volontari del servizio d’or-dine, del Sindaco, dei Cara-binieri, dei volontari della Croce Rossa, degli animato-ri piovatesi e anche di quel-li venuti da Chivasso. Gra-zie in particolare all’impe-gno dell’ “Associazione Fra Guglielmo Massaia”.

Un ringraziamento altret-tanto sentito vada ai giova-ni padri cappuccini (alcu-ni Italiani e altri provenien-ti da Capo Verde), che han-no incontrato i ragazzi e la-vorato con loro per presen-tare in maniera giovani-le, appassionata e coinvol-gente la vita e la personali-tà di fra Guglielmo Massa-ia. Grazie per averci riuni-ti in preghiera con semplici-tà e gioia intorno al messag-gio evangelico della missio-ne! Grazie ancora agli ani-matori della Diocesi che hanno preparato e segui-to l’animazione della gior-nata supportati dall’eserci-to di collaboratori sopra ri-cordati. Un grazie partico-lare a Don Claudio, parroco di Piovà, che ha promosso ed animato con entusiasmo

la preparazione della gior-nata. In conclusione la mia gratitudine vuole osserva-re che se da questa giornata abbiamo imparato qualco-sa su un santo della nostra terra, abbiamo certamen-te anche visto la comunità del paese animarsi e aprir-si verso i ragazzi con dispo-nibilità e generosità. E se il 1° Maggio a Piovà Massaia ha già cominciato a suscita-re il desiderio di qualche al-tro paese della nostra Dio-cesi, di ospitare questa ma-nifestazione, signifi ca che la “Giornata del Massaia” ha segnato una svolta nella tra-dizione della Festa Diocesa-na dei Ragazzi. E per que-sto non sarà mai abbastan-za grande il nostro: “Grazie Piovà Massaia!”

Don Mario Banaudi

Sono felicemente rien-trati in Italia i partecipanti al viaggio in Etiopia, orga-nizzato dal Comitato Abu-na Messias e denominato “Sulle orme del Massaja”. Il gruppo era composto da alcuni astigiani - i coniugi Giovanni e Marisa Macagno dell’Utea, Gianfranca Boni-no assessore del Comune di Piovà, Marisa Novelli (qua-rant’anni dedicati al Massa-ja) - nonché da cittadini di Frascati, ove riposa la salma del cardinale.

La delegazione è sta-ta accolta ad Addis Abeba dall’Ambasciatore d’Italia, Raffaele De Lutio, il qua-le ha fatto gli onori di casa, facendo visitare Villa Italia, la nostra ambasciata, forse una delle più belle del mon-do. Infatti sorge a 2.700 me-tri di altezza sull’acrocoro etiopico, attorniata da una foresta di eucalipti e altri al-beri secolari, per una distesa di 40 ettari. Gianfranca Bo-nino e Marisa Novelli hanno consegnato all’Ambasciato-re una targa del Comune di Piovà. “Il cardinal Massa-ja - ha ricordato l’ambascia-tore - è ritenuto il fondatore di Addis Abeba, il cui nome primitivo era Finfi nni”

C’è stata anche la visi-ta con cordialissima acco-glienza all’Istituto Italiano di Cultura, dove vanno in genere i nostri primi mini-stri quando si recano ad Ad-dis Abeba. La delegazione è stata ricevuta dal diretto-re generale Bruno Bellotto, al quale sono stati donati li-

bri, medaglie commemorati-ve e gagliardetti del Massa-ja. Ma la più grande sorpre-sa è stata quella di scoprire che il prof. Bellotto è nato a Torino e in gioventù aveva una casa per le vacanze ad Albugnano e molti amici ad Aramengo: “In poche paro-le ci siamo sentiti fra com-paesani”.

Invece la Pasqua copta con il relativo pranzo pasquale è stata festeggiata alla Casa degli Italiani, meglio cono-sciuta come Circolo Juven-tus, dove Marisa Novelli ha spiegato ai partecipanti tutta la vera storia di questa casa, le sue origini storiche e mi-litari.

Prima di lasciare Addis Abeba per il nord dell’Etio-pia il gruppo è stato accolto

dai Cappuccini di San Sal-vatore con un ricevimento e con la proiezione sulle loro missioni, alcune delle quali fondate da Guglielmo Mas-saja. Poi con un volo ae-reo abbastanza avventuroso sono state visitate alcune lo-calità attraversate dal gran-de astigiano, conosciuto lag-giù come Abuna Messias: il lago Tana, Gondar, Lalibe-na con le sue chiese rupestri, patrimonio dell’Unesco. Il Comitato ha aperto tratta-tive per un’opera a ricordo del Massaja: si sta valutando l’idea di un pozzo o di un la-boratorio medico.

Il Comitato Abuna Mes-sias ha intenzione di ripro-porre il viaggio dopo le grandi piogge, a fi ne no-vembre.

8 maggio 2009 23Gazzetta d’Asti RAGAZZI DI PIOVÀ

Grazie perché ci avete aperto le vostre caseDall’incaricato della Pastorale dei Ragazzi il plauso per l’organizzazione

Niente Colle don Boscoma a Piovà è una festa!Invito del vescovo a lasciarsi ispirare dalla santità

E c’è chi a cercare il Massaja va in EtiopiaResoconto di un viaggio del Comitato Abuna Messias

Marisa Novelli e Gianfranca Bonino col direttore Bruno Bellotto all’Istituto Italiano di Culture

Sabato 4 LUGLIO 2009Sabato 4 LUGLIO 2009Il pulman 12 €pranzo 19 €Volendo, a scelta,tutto compreso 30 €

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