Research book

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CASI STUDIO GRUPPO 07 Silvia Ballerini Michela Caprioli Marta Croce Sara De donno Roberta Donatini Yuri Ferrari Alessandro Fornoni Alessandro Garlati Nicolò Miccichè Patricia Pereira da Fonseca

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Research and concept book for designing WannaD webzine

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casistudio

GRUPPO 07Silvia BalleriniMichela CaprioliMarta CroceSara De donnoRoberta Donatini Yuri FerrariAlessandro FornoniAlessandro GarlatiNicolò MiccichèPatricia Pereira da Fonseca

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CHEERS FOR BEERSWWW.CHEERSFORBEERS.COM

INTRODUZIONE

Cheers for beers è una webzine di lifestyle nata in Nevada nel 2007 da un idea di Chris Johnston.

La rivista tratta di “birra, vino, cibo, amici, viaggi e molto di più” e si rivolge a un pubblico misto tra i 20 e i 40 anni circa; appassionati di birre tradizionali , alimenti artigianali e manifestazioni incentrate su queste tematiche.La maggior parte degli articoli sono racconti in soggettiva degli inviati che partecipano a diversi eventi.Le esperiente raccontate sono la partecipazione a festival o sagre, viaggi o escursioni incentrate sul cibo, visite a birrifici o attività artigianali, etc. Vi sono anche delle recensioni di birre artigianali, birrerie, trattorie e ricette di piatti stuzzicanti per ac-compagnare un buon boccale di birra.

Ogni numero della rivista è composto da sette/otto articoli; l’indice è un puzzle di immagini, ognuna delle quali rappresenta un post. Le immagini hanno pesi differenti in base all’importanza dell’articolo. È possibile passare da un numero della rivista all’altro utilizzando le frecce situate ai lati del box principale. Una volta selezionato l’articolo, tramite le medesime frecce, è possibile passare all’articolo successivo o precedente.

Tutta la grafica è un misto tra cultura country e cultura pop americana: la testata utilizza un carattere che rimanda ai saloon, il fondale è la foto di un campo, presumibilmente di luppolo, e la palette utilizzata rimanda a colori caldi, naturali e saturi (mar-rone, beige, giallo, azzurro). La rivista utilizza alternativamente fotografie e vignette. Le fotografie sono amatoriali e danno una sensazione di vissuto e familiare, eliminando il distacco che in genere creano le fotografie patinate. Allo stesso modo le vignette, elemento caratterizzanet della rivista, sono molto semplici ed espressive, sembra quasi che si tratti di disegni fatti frettolosamente durante il viaggio.

La presenza di pubblicità è minima, c’è un unico banner verticale di annunci Google e qualche banner che rimanda a blog e siti con tema analogo.

Le possibilità di interazione sono molto limitate, infatti l’utente può solo commentare gli articoli, inviare suggerimenti alla redazione e lasciare il prorpio messaggio sulla tagboard del sito.

I network ai quali la rivista è collegata sono: Facebook, Twitter e StumbleUpon. C’è anche la possibilità di seguire su Twitter i quattro componenti della redazione.

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CHEERS FOR BEERSWWW.CHEERSFORBEERS.COM

MODELLO DIINDICENella pagina di indice le icone degli articoli formano un mosaico di immagini.

PIEDE PAGINAFoot presente in ogni pagina riportante i link ai social network, ilbanner alla tagboard ufficiale, il banner pub-blicitario e le categorie in cui sono suddivisi i post.

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CHEERS FOR BEERSWWW.CHEERSFORBEERS.COM

MODELLO DIARTICOLOImpaginazione di un articolo; in alto c’è uno slideshow seguito dalla parte testuale intergrata con immagini/vignette.

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CHEERS FOR BEERSWWW.CHEERSFORBEERS.COM

MAPPATURA QUALITATIVALa rivista è coerente in tutte le sue componenti: il testo è informale, le fotografie sono amatoriali e le vignette non mostrano particoliari perizie tecniche. L’interfaccia è molto semplice e intuitiva (brevi tempi di caricamento) e garantisce un’immediata comprensibilità della struttura complessiva della rivista. La forma non è sempre curata ma è una scelta coerente con le tematiche e il target di riferimento. Il sito, si presume, che non venga aggiornato con regolarità dato il ridotto numero di articoli presenti che è veramente molto basso per un’attività che dura tre anni. Il livello di interazione è molto limitato: il sito consente solo di poter commentare

gli articoli e di poter inviare i propri suggerimenti alla redazione. L’unico servizio presente è una tagboard sulla quale possono essere lasciati brevi commenti.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

IntroduzioneDesignboom nasce nel 1999 su iniziativa di Brigit Lhomann e di alcuni suoi collaboratori.Gli argomenti che principalmete vengono trattati all’interno del blog sono arte, architettura e design.IIn particolar modo quelli che possano arricchire il dialogo tra creativi professionisti, industrie e società. Una mission che viene portata avanti tramite l’offerta di fotografie e informazioni relative ai maggiori eventi riguardanti il mondo del design, dell’arte e dell’architettura; sono inoltre fornite interviste e approfondimenti sui più interessanti creativi del momento.L’obiettivo è promuovere la collaborazione e la competizione tra creativi organizzando e sponsorizzando tramite web com-petizioni che comprendano la partecipazione dei giovani designer piu in vista e confronti tra i loro progetti.Nel corso della sua storia e in questi tempi di sovrainformazione designboom cerca di distinguere, come afferma nella sua presentazione ai lettori, cosa sia una perdita di tempo e cosa invece non lo sia.Nel corso della sua esistenza (dal 1999 abbiamo detto) ha aiutato molti fra i più illustri professionisti di oggi e sta cercando di fare lo stesso per i giovani designer di tutto il mondo.Punto di forza di questa webzine è l’estrema popolarità di cui gode che l’ha portata a raggiungere i 4 milioni di lettori mensili sparsi in tutto il globo, grazie alla varietà di argomenti trattati, alla completezza e alla qualità delle informazioni riportate.Da notare sono anche alcuni corsi di design non accademici e gratuiti che vengono offerti dal blog, con cadenza bimestrale, a un target di tutte le età, accompagnati da discussioni e esercitazioni online. Possiamo quindi notare un grado di interazione decisamente superiore a quello presente all’interno della maggior parte dei blog nei quali generalmente si commentano immagini o semplicemente si postano interventi legati a lavori altrui.Il blog presenta un menù che racchiude i pricipali argomenti con tanto di fotografie e svariati link. I post sono molti e l’aggiornamento del blog è continuo. La pubblicità nel blog è presente in due banner, uno in testa della pagina e uno laterale; per quanto riguarda l’interazione con i social network, quali twitter e facebook, sono presenti sotto forma di “iconcine” all’interno delle varie pagine della webzine.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

HOME PAGELa homepage si presenta con un menu principale dove compaiono le principali sezioni del sito e i post più recenti. Possiamo notare i banner pubblicitari laterali ed in testa alla pagina.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

IL MENUCliccando sul testo della sezione interessata (DESIGN, ARTE, NEWS ) si entra in una pagina dove vengono proposti gli argomenti in ordine cronologico, in formato di fotografia e didascalia a lato.

Se invece si clicca sopra l’immagine presentata nel menu principale compare direttamente il post a cui la stessa fa riferimento.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

ARTE, ARCHITETTURA E DESIGNL’impostazione del blog è la medesima: una banda centrale principale dove compaiono piccole fotografie dell’argomento e a lato l’inizio dell’articolo che le riguarda.

I POSTCliccando il post interessato l’impostazione della pagina cambia: è costituita da una serie di fotografi che occupano la banda verticale in cui è organizzata la sezione, con sottostanti alcune didascalie.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

INTERVIEWNella sezione dedicata alle interviste è presente la solita banda centrale con fotografie degli intervistati e a lato l’inizio dell’intervista.

INTERVIEWCliccando su read more si giunge all’intervista completa, arricchita da fotografie riguardanti l’argomento.

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DESIGN BOOMWWW.DESIGNBOOM.COM

MAPPATURA QUALITATIVAIl sito presenta una grande quantità di contenuti appartenenti ai più svariati argomenti e una com-pletezza di trattazione esemplare, ed è per questo che conta su un seguito di oltre 4 milioni di lettori. Ha una componente di interazione molto elevata non in quanto sito ma quanto servizio proposto, in-fatti indice numerosi concorsi ai quali iscritti e non possono partecipare; la struttura è comprensibile ma non molto attraente come impostazione, e non

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varia molto nelle sezioni del sito.

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FASHION156.COMWWW.FASHION156.COM

INTRODUZIONE

Per presentare la webzine abbiamo ritenuto opportuno tradurre, un po’ liberamente, il manifesto che il sito stesso propone online nel numero 26:“Fashion156.com non è solo un blog. Non è solo informazione. Parla di “trends” ma non ne è dipendente. Fashion156.com è un magazine online che costituisce una piattaforma di lancio di talenti emergenti.Creata nel 2006 da Guy Hipwell, Founding Editor e Creative Director, il sito è stato pioniere nell’offrire una nuova prospettiva sulla moda contemporanea attraverso i talenti emergenti nel design. Con un nuovo numero ogni 30 giorni, il costante flusso di informazione tradotto sulle pagine di Fashion156.com ha contrubuito a plasmare la carriera di alcuni dei designer più “hot” della scena londinese.Il sito mira a sfidare il giornalismo dittatoriale, la nozione di celebrità, e quelli che cadono vittime della moda invece che goderne liberamente. Si presenta la moda e lo stile in maniera realistica, autentica e accessibile, facendo da vetrina al lavoro di più designer all’avanguardia, di nuovi laureati e dei pezzi più desiderati delle loro collezioni.Fashion156.com è per chiunque si interessi di moda e chi voglia far conoscere il suo stile. Usato dalle industrie come strumento di ricerca, il sito ha anche un largo numero di followers tra gli studenti, alcuni che desiderano far parte dell’industria della moda, altri di creare collezioni mirabili o semplicemente alla ricerca di ispirazione.”

Fashion156.com è stato creato da uno sviluppatore (http://www.aboynamedsu.net/); la particolarità che ha aggiunto al blog è che ogni numero pubblicato diventa protagonista assoluto grazie ad una totale sostituzione dei contenuti: se si vuole consultare un numero vecchio è necessario accedere all’archivio.L’impostazione grafica tende a cambiare per ogni sezione del sito (fashion, hype, features, beauty&grooming, members, archive, f156films, blog, subscribe, search) sempre seguendo una griglia a modulo rettangolare; la larghezza massima è data dalla home che presenta una fotografia a modulo pieno. La fotografia è l’elemento dominante della grafica, sia per l’ottima qualità sia per l’importanza che riveste nel settore della moda; generalmente, ogni foto è un bottone che rimanda all’articolo completo. La fotografia ed i suoi colori sono l’unico elemento connotativo di ogni numero, in quanto la grafica è minimalista e pulita: non ci sono colori, lo sfondo è bianco e le scritte sono nere (grigie o bianche se su una fotografia).

Non ci sono banner pubblicitari nè annunci di alcun genere (google ads o simili).La pubblicità è implicita negli articoli stessi in quanto lanciano nuovi talenti; si puo’ dire che il sito stesso è insieme una webzine ed una vetrina “pubblicitaria”.

L’interazione con social network e piattaforme di condivisione e bookmarking è possibile cliccando sul bottone “share” presente in ogni pagina.

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

Esempio di servizio fotografico a modulo pieno.

FASHIONSezione “fashion”Il modulo è diviso in due righe occupate da due fotografie; ogni foto è un bottone che rimanda ad un servizio fotografico.

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FASHION156.COM -THE GRANDEUR ISSUEWWW.FASHION156.COM

FEATURESEsempio di un articolo:intervista.

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

ARCHIVEÈ l’archivio dei numeri precedenti della webzine. Cliccando su un numero, si viene rimandati all’home page del numero in questione, e alle relative sezioni (Fashion, Hype, Features, etc.)

Il numero su cui si clicca si sostituisce all’intera interfaccia di Fashion156. Per tornare al numero attuale è necessario passare di nuovo tramite l’archivio o ridigitare fashion156.com (non basta ricaricare la pagina).

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

F156FILMSArchivio video della webzine. Il video del momento viene presentato a inizio pagina. Per ogni video è presente una breve descrizione.

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

BLOGÈ il blog della webzine, con una struttura “a cascata”: gli articoli sono presentati in successione verticale, foto incluse. L’articolo più recente è naturalmente a inizio pagina, e così via

L’archivio è semplicemente una successione di link, che riportano il titolo degli articoli di un certo mese.

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

SUBSCRIBESezione dove ci si può iscrivere alla rivista, per ricevere newsfeed e notifiche sugli aggiornamenti.

CONTACTSezione dove vengono fornite le informazioni necessarie per contattare la rivista.

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FASHION156.COM WWW.FASHION156.COM

MAPPATURA QUALITATIVAIl sito è gradevole alla vista, le fotografie sono tante e ad alta risoluzione. Non ci sono banner o pubblicità “invadenti”. L’interfaccia e le modalità di interazioni con i contenuti sono coerenti: le immagini sono dappertutto link che rimandano a sezioni o articoli. Il sito è aggiornato con regolarità, le informazioni e il linguaggio sono interessanti e di qualità (i servizi fotografici sono fatti apposta per ogni numero della webzine).A livello di interazione, tuttavia, la struttura non è completamente efficace: abbiamo notato qualche differenza passando da un browser all’altro (su Firefox l’homepage è

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animata, su Chrome no), i tempi di caricamento a volte sono lunghi e quando si visita un numero presente in archivio risulta un po’ complesso tornare al numero attuale.Non c’è nessun tipo di servizio aggiuntivo all’utente, non è possibile l’interazione tra utenti tramite community o commenti alle sezioni.

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DEUTSCH MAGAZINEwww.deutschmagazine.org

IntroduzIoneDeustchMagazine.org è la versione web di una rivista di moda cartacea, ed è interamente scritto in tedesco, per quanto la rivista abbia un respiro internazionale. Il magazine è stato fondato nel 2003 da Founder Bülent Bayram, di origine turca e da un’istituzione imprenditoriale di Berlino. Ha sede a Dussendorf, Berlino, Londra e New York.La rivista è specializzata in design, moda e arredo, ma tratta anche di arte, cultura, architettura e trend. Il sito è principalmente una rampa di lancio per la rivista, permette infatti la lettura e la visualizzazione di fotografie riguar-danti le sezioni più interessanti del magazine.Nessuna tematica assume una rilevanza maggiore delle altre. Il target è quasi sicuramente composto da giovani, interessati ai vari argomenti trattati. Le sezioni principali del sito sono: filosofia, news, abbonamenti, contatti, shop, supporto dati, stampa, copyright, tutela della privacy. Il sito è sviluppato principalmente su sfondo bianco, scritte nere nero e animazioni, vezzi grafici in scala di grigio.L’unico altro colore presente è il rosso dei pulsanti.Il layout del sito è posizionato nella parte sinistra dello schermo e si sviluppa in un unica colonna. In alto rimane fisso il titolo e il menù, da cui si può navigare nella varie sezioni.Le varie sezioni, così come gli articoli, si aprono sempre in una nuova finestra, rettangolare e più piccola rispetto all’intera pagina, come dei pop-up.Ha uno stile abbastanza intuitivo, semplice e giovanile. Le immagini, che danno un’anteprima dei rispettivi articoli, sono presentate nella home in movimento, con effetti d’animazione da una all’altra. Il sito non presenta banner o pubblicità, tranne un link all’azienda che realizza la rivista.Non sono presenti community o forum all’interno del sito, nè collegamenti a importanti social network.

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DEUTSCH MAGAZINEwww.deutschmagazine.org

homeMenu superiorePrincipali articoli nella parte sottostante

sottomenuCliccandole, scompare parte dello sfondo e compare una finestra bianca differente in base alla sezione(news, contatti, filoso-fia, shop etc.)

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DEUTSCH MAGAZINEwww.deutschmagazine.org

rIvIsta - sezIonIsezioni interne suddi-vise per tiopologia

approFondImen-to sezIonIFinestra Pop-up appro-fondimento delle varie sezioni

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DEUTSCH MAGAZINEwww.deutschmagazine.org

mappatura qualItatIvaIl sito ha buoni contenuti e un interfaccia che colpisce.Il linguaggio è specifico e i testi degli articoli esaustivi.L’unica elemento negativo è che il sito è scritto in una sola lingua: tedesco.La struttura è semplice, intuitiva quindi l’interfaccia risulta abbastanza efficace. E’ aggiornato spesso, contiene infatti la copia mensile della rivista cartacea.La grafica è accattivante, l’interfaccia gradevole.Il sito è ben strutturato. Solo gli articoli, i quali si aprono in una finestra esterna, hanno una grafica un pò meno curata rispetto al resto del sito.

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MOCOLOCOwww.MOCOLOCO.COM

IntroduzIone

Citando la definizione che troviamo nel sito nella sezione About, “Moco Loco è una web-magazine dedicata a tutto ciò che è collegato al design e all’architettura contemporanei: arredamento, accessori, sistemi di illuminazione, dipavimentazione, tappezzeria, libri, siti web, audio, video e altro”.Questa web-magazine è canadese, infatti tra i Contact troviamo l’indirizzo di Dorval, in Quebec ed è gestita dall’editore e diret-tore Henry Wakefield.

Mocoloco parte da due macrotemi, arte e design, che costituiscono le sue due sezioni principali nel menù, ma presenta delle sottosezioni con numerosi altri temi. Sotto “Design” troviamo le categorie “architettura”, “arredamento”, “luce”, “tecnolo-gie” ed “ecodesign”, mentre “Arte” racchiude numerose altre categorie: oltre a “esibizioni ed eventi”, “pittura”, “fotografia” e “scultura”, c’è un elenco di altre tematiche artistiche che spaziano dall’animazione alla pop-culture, dall’illustrazione all’arte del mosaico.

Il target racchiude tutti gli appassionati di arte, design e architettura moderni, grazie alla moltitudine di articoli e tematiche differenti che è possibile trovare all’interno del sito. L’approccio di questa web-magazine è principalmente figurativo, infatti le immagini, in prevalenza fotografiche, costituiscono la parte principale dell’articolo, che è accompagnato da brevi testi di poche righe, scritti in maniera formale, ma non scientifica. Tutti gli articoli sono prodotti dalla redazione, tuttavia è possibile interagire con essa inviando link e immagini, che potranno diventare la base di un nuovo post.

A livello grafico il sito presenta un menù fisso a sinistra e tre tipi di layout interno: uno per la sezione generale (es: design), uno per la sottosezione (es: lighting) e infine uno per l’articolo stesso, con griglie fisse di tipo rettangolare. Il sito prevede la possi-bilità di scegliere tra una modalità di scorrimento orizzontale o verticale, eccetto per la lettura dell’articolo, quindi l’altezza o la larghezza della pagina da scorrere saranno fisse a seconda della scelta dell’utente. I colori di base sono il bianco e un grigio chia-ro, inoltre vengono usati tre colori, quali l’arancio, il verde e l’azzurro, per alcuni dettagli nelle tre sezioni (Features, Design, Art) e nelle relative sottosezioni. Le immagini, prevalentemente fotografiche, fungono da bottone per accedere all’articolo relativo e donano colore e vivacità al sito, che presenta una grafica in stile minimalista, che risulterebbe altrimenti asettica. Infine un altro elemento grafico caratterizzante è ovviamente il logo MOCO, posto in alto a sinistra, che cambia colore a seconda delle sezione in cui ci si trova, ed è inoltre collegamento alla home del sito.

Per quel che riguarda la pubblicità la politica adottata da MocoLoco è quella di integrare il più possibile l’advertising all’interno del sito, senza tuttavia ottenere risultati invasivi: la pubblicità è inserita nella griglia della pagina con diversi tipi di banner e non disturba la navigazione. Il sito offre la possibilità, se li ritiene accettabili, di pubblicare contenuti sponsorizzati, come articoli della web-magazine. Le pubblicità sono selezionate e di un certo livello e spaziano dall’arredamento, all’oggettistica fino all’ab-bigliamento. I contatti con i social network sono previsti con la condivisione, apprezzamento e commento tramite piattaforme quali Facebook, Twitter e Stumbleupon. Inoltre MocoLoco ha profili su questi network, da dove è possibile leggere alcuni artico-li del sito. Infine è possibile, tramite la pagina Submit, inviare mail, links e files allo staff di redazione, che si occuperà di valutare i suggerimenti degli utenti, di rivederli ed eventualmente postarli come articoli.

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MOCOLOCOwww.MOCOLOCO.COM

deSIGnSezione “design”Il modulo può essere visu-alizzato con layout verticale oppure orizzontale.Si alternano un articolo con immagine grande e porzione di testo a sei articolicompos-ti seguendo una griglia.

deSIGn/LIGHtInGUna delle sottosezioni del design. Post organizzati a griglia, immagini con titolo sottostante, tutte della stes-sa dimensione.

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MOCOLOCOwww.MOCOLOCO .COM

deSIGn/LIGHtInG/artIcoLoFoto principale, titolo, breve descrizione e serie di foto dei partico-lari in merito all’oggetto dell’articolo.Al termine due bottoni (contact e like) e sei immagini /bottoni che se cliccate rimandano ad articoli appartenenti alla stessa sottosezione.

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MOCOLOCOwww.MOCOLOCO.COM

LoGoIl logo muta colore e dicitura a seconda della sezione in cui ci troviamo:in bianco per la home page,arancio per “features”,verde per “design” e “sub-mit”, verde acqua per art.

SuBMIt (a freSH poSt)Sezione di accesso dei lettori per poter proporre allo staff di MocoLoco articoli in merito alle categorie trattate. Gli articoli non vengono di-rettamente pubblicati, ma ri-elaborati in modo da renderli coerenti stilisticamente con la linea del web magazine.

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MOCOLOCOwww.MOCOLOCO.COM

Mappatura quaLItatIvaOsservando il grafico possiamo notare che uno dei punti for-ti di mocoloco.com è la “Coerenza”, in quanto l’interfacci a si declina in modo coerente nelle singole sezioni, sottosezioni e articoli. Anche a livello estetico riteniamo che presenti una grafica gradevole, non eccessivamente appariscente ma co-munque efficace e adatta al tipo di contenuti. Punti deboli del sito sono il livello di informazioni offerte, che non vanno oltre le poche righe, con rimando a link: più che informare, mocolo-co dà ottimi spunti di ricerca, accenni utili per chi vuole scopri-re argomenti interessanti. Anche l’interfaccia, per quanto sia esteticamente gradevole, non sempre è funzionale, in quanto

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la navigazione del menù spesso risulta lenta, anche se rimane facilmente comprensibile, per questo è stata valutata con un 2.

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MAPPATURA DI CONFRONTO

CONSIDERAZIONIQuesto confronto evidenzia che c’è una certa tendenza verso componenti di interfaccia e interazione, piuttosto che di ser-vizio e contenuti. I siti analizzati sono infatti per la maggior parte “di ispirazione”, legati a design, architettura e moda e tendenze. Una certa importanza viene data alla qualità estetica: la fruizione dei contenuti è in genere molto dinamica e accatti-vante, i font sono ricercati e non ci sono grafiche e informazi-oni superflue (pubblicità, etc.). Per questo motivo, l’utente che li consulta appartiene a una “fascia sociale” medio-alta ed è alla ricerca di informazioni e

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esperienze di un certo tipo. Questo spiega la grande attenzi-one per la componente estetica e strutturale dei siti analiz-zati, a discapito di quella di community e di interazione con i contenuti. L’eccezione è www.cheersforbeers.com, dove nonostante la grafica sia piuttosto curata, viene dato grande valore anche a servizi di interazione con i contenuti (possibil-ità di commentare, etc.) e si rivolge a una fascia più ampia.In conclusione, la tendenza generale è quella di una webzine asettica e minimale, con fondo bianco.

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CONCLUSIONI E OBIETTIVI

CONSIDERAZIONILe webzine che abbiamo scelto sono molto diverse da un punto di vista contenutistico e di gestione della pagina: www.mocoloco.com ha una struttura orizzontale, www.cheersforbeers.com sfrutta un mosaico di immagini in uno stile piuttosto pop, la homepage di www.designboom.com cerca di presentare più contenuti possibili, www.deuschmagazine.org presenta un’interfaccia molto dinamica, www.fashion156.com è minimalista e le foto sono enormi link.Tuttavia, abbiamo notato che c’è una certa uniformità nelle webzine per quanto riguarda l’aspetto grafico generale: tutte presentano un layout minimale e asciutto, è molto ricorrente l’utilizzo di uno sfondo monocromatico chiaro (in genere bianco). Ciò è effettivamente utile per non distrarre dalla navigazione e favorire la concentrazione sui contenuti, tuttavia è riflesso di una tendenza minimalista che pervade il web (e non solo) e in particolare tocca le tematiche di cui andremo ad occuparci. Ci siamo accorti che queste grafiche sono spesso poco caratterizzanti e si appiattiscono su uno stile unico di layout, lasciando alle immagini il compito di rappresentare l’identità del sito. Per quanto riguarda la nostra web magazine, vogliamo seguire questo modello di sito web privo di informazioni superflue, ricercato per quanto riguarda la scelta dei font e sintetico nei contenuti. Riteniamo tuttavia che sia necessario l’inserimento di qualche elemento grafico che conferisca un’identità e renda riconoscibile e originale il sito senza comprometterne la fruibilità.

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