Repubblica.06.12.2011EV Email

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 mar 06 dic 2011 SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ:  A. MANZONI & C. MILANO - VI A NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO:  AUSTRIA, BELGIO, FR ANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 61; SLOVACCHIA SKK 80/ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERDÌ FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50 Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro 1,00 in Italia - Numero 289  Anno 36 martedì 6 dicembre 2011 Gli spettacoli NATALIA  ASPES I Che bello il film se è muto e in bianco e nero La storia DANIELE MASTROGIACOMO “Il mio diario dalla prigionia dei pirati somali” La copertina  ALBE RTO STABILE  VITTOR IO ZUCC ONI Droni e spie la guerra segreta del terzo millennio 1 2  www.repubblica.it Tecnici ancora al lavoro sul testo, oggi la firma di Napolitano. I sindacati proclamano scioperi separati. Bersani: ce l’aspettavamo più equa M ontiinaula:l’Ital ianon falli Volano le Borse, crolla lo spread. Berlusconi: voto di fiducia o il decreto rischia  ALBER TO BISIN TAGLIARE TASSE E SPESA L  A MAN OVRA Monti si s no- da su due linee principali: un riordino della previden- za che struttura e anticipa il pas- saggio al sistema contributivo e un aumento delle entrate fiscali ottenutoinlargapartepermezzo di una patrimoniale sugli immo- bili.Laristrutturazionedellapre- videnza procede nel solco di in- terventi già definiti negli anni precedenti ed è assolutamente opportuna, direi addirittura ne- cessaria. I suoi effetti sul bilancio sono importanti e si vedranno nel medio-lungo periodo. SEGUE A PAGINA 51  ALESS ANDRO DE NICOL A LIBERALIZZAZIONI SI NAVIGA A VISTA LELACRIME E LE PAROLE L E MISURE del governo so- no state certamente ap- prezzate dai mercati. Be- ne: quando si è sull’orlo del ba- ratro, primum vivere deinde philosophari . Tuttavia, come lo stesso pre- sidente del Consiglio, Mario Monti, ha ricordato, la vita del governo tecnico non finisce qui e, secondo le raccomandazioni contenute anche nella famosa lettera della Banca centrale eu- ropea, è urgente metter mano ad incisivi processi di liberalizza- zione e privatizzazione. SEGUE A PAGINA 50 Mario Monti ieri al dibattito in Senato SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 15 BARBARA SPINELLI T ENDIAMO a dimenticare che in tutti i monoteismi, il cuore non è la sede di passioni o sentimenti sconnessi dalla ragione. Nelle tre Scritture, compre sa la mu- sulmana, il cuore è l’organo dove alloggiano la mente, la conoscenza , il distinguo. SEGUE A PAGINA 51 La serata trasgressiva di Fiorello e Benigni Il caso Prof e alunni su Facebook  l’amicizia è da vietare? D UE mattatori, Fiorello e Roberto Benigni per la chiusura dello show tv dell’anno. Ed è subito satira, sospiri di Benigni al pubblico «non c’è più, non ci posso cre- dere», «le più belle dimissioni degli ultimi 150 anni». Ma an- che la goliardia del vecchio In- no del Corpo Sciolto e un fina- le ricordando l’ex presidente della Repubblica, Sandro Per- tini. SEGUE A PAGINA 68  ANTONIO D IPOLLIN A «I PROFESSORI non possono dare l’amici- zia su Facebook ai loro studenti». Poche parole, scrit- te nero su bianco nella circola- re scolastica, sono arrivate al- l’improvviso a dettar legge nei rapporti di classe di un picco- lo borgo ligure sulla Riviera di ponente. E la notizia del prov- vedimento, dalle medie di Al- bisola superio re, in un clic è ar- rivata in tutt’Itali a. SEGUE A PAGINA 59 CATERINA PASOLINI  A PAGINA 22 Scandalo Pirellone spuntano due assessori Pressioni per le discariche PARIGI Standard and Poor’s mette sotto osservazione persino Berlino. La Germania potrebbe perdere la tripla «A». Anche la Fran- cia rischia il declassamento. La no- tiziaarrivanelgiornodelverticetra il presidente francese, Sarkozy e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Il patto franco-tedesco ha stabilito sanzioni per chi non rispetterà le regole di adesione all’Euro. Ancora nuovamente bocciati gli Euro- bond. La decisione di mettere sotto osservazione il debito di Francia e Germania ha indebolito l’euro. BONANNI E MARTINOTTI  ALLE PAGINE 16 E 1 7 Euro, patto Merkel-Sarkozy Berlino rischia la tripla A Sanzioni a chi non rispetta le regole, niente bond comunitari Le idee  ANGEL O SCOLA* V ORREI offrire, in occasione della festa di Sant’Ambrogio, tre brevi indicazioni di caratte- re culturale necessarie all’allargamento della “ragione economica” e di quella “politica”. Se non vo- gliamo ricorrere al drastico ammonimento del Signo- re – «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidi- gia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vi- ta non dipende da ciò che egli possiede» (Lc 12,15) – . *Arcivescovo di Milano SEGUE A PAGINA 24 “La crisi morde, cambiate vita” Guida alla manovra Ogni nucleo pagherà almeno 600 euro all’anno La famiglia Beffata la classe del 1952 cinque anni di lavoro in più Le pensioni Quanto ci costerà il prelievo tra Imu e rendite catastali La casa “Caro premier, così non va l’austerità è a senso unico” Lettere a Monti SERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 10, 12 E 15 R 2

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La copertina

La storia

Gli spettacoli

Droni e spie la guerra segreta del terzo millennioALBERTO STABILE VITTORIO ZUCCONI

Il mio diario dalla prigionia dei pirati somaliDANIELE MASTROGIACOMO

Che bello il film se muto e in bianco e neroNATALIA ASPESI

Fondatore Eugenio Scalfari1 2 www.repubblica.it

Direttore Ezio Mauromarted 6 dicembre 2011

mar 06 dic 2011

Anno 36 - Numero 289

1,00 in Italia

SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICIT: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA ALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA, GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACO P., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA 2,00; CANADA $1; CROAZIA KN 15; EGITTO EP 16,50; REGNO UNITO LST 1,80; REPUBBLICA CECA CZK 61; SLOVACCHIA SKK 80/ 2,66; SVIZZERA FR 3,00 (CON D O IL VENERD FR 3,30); TURCHIA YTL 4; UNGHERIA FT 495; U.S.A $ 1,50

Tecnici ancora al lavoro sul testo, oggi la firma di Napolitano. I sindacati proclamano scioperi separati. Bersani: ce laspettavamo pi equa

Monti in aula: lItalia non fallirVolano le Borse, crolla lo spread. Berlusconi: voto di fiducia o il decreto rischiaTAGLIARE TASSE E SPESAALBERTO BISINA MANOVRA Monti si snoda su due linee principali: un riordino della previdenza che struttura e anticipa il passaggio al sistema contributivo e un aumento delle entrate fiscali ottenuto in larga parte per mezzo di una patrimoniale sugli immobili. La ristrutturazione della previdenza procede nel solco di interventi gi definiti negli anni precedenti ed assolutamente opportuna, direi addirittura necessaria. I suoi effetti sul bilancio sono importanti e si vedranno nel medio-lungo periodo. SEGUE A PAGINA 51

Guida alla manovra La famiglia La casa

L

Ogni nucleo pagher Quanto ci coster il prelievo almeno 600 euro allanno tra Imu e rendite catastaliLe pensioni Lettere a Monti

Beffata la classe del 1952 cinque anni di lavoro in pi

Caro premier, cos non va lausterit a senso unicoSERVIZI ALLE PAGINE 2, 3, 10, 12 E 15

Sanzioni a chi non rispetta le regole, niente bond comunitari

LIBERALIZZAZIONI SI NAVIGA A VISTAALESSANDRO DE NICOLAE MISURE del governo sono state certamente apprezzate dai mercati. Bene: quando si sullorlo del baratro, primum vivere deinde philosophari. Tuttavia, come lo stesso presidente del Consiglio, Mario Monti, ha ricordato, la vita del governo tecnico non finisce qui e, secondo le raccomandazioni contenute anche nella famosa lettera della Banca centrale europea, urgente metter mano ad incisivi processi di liberalizzazione e privatizzazione. SEGUE A PAGINA 50

Euro, patto Merkel-Sarkozy Berlino rischia la tripla AMario Monti ieri al dibattito in Senato SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 15

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LE LACRIME E LE PAROLEBARBARA SPINELLI

ENDIAMO a dimenticare che in tutti i monoteismi, il cuore non la sede di passioni o sentimenti sconnessi dalla ragione. Nelle tre Scritture, compresa la musulmana, il cuore lorgano dove alloggiano la mente, la conoscenza, il distinguo. SEGUE A PAGINA 51

T

PARIGI Standard and Poors mette sotto osservazione persino Berlino. La Germania potrebbe perdere la tripla A. Anche la Francia rischia il declassamento. La notizia arriva nel giorno del vertice tra il presidente francese, Sarkozy e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. Il patto franco-tedesco ha stabilito sanzioni per chi non rispetter le regole di adesione allEuro. Ancora nuovamente bocciati gli Eurobond. La decisione di mettere sotto osservazione il debito di Francia e Germania ha indebolito leuro. BONANNI E MARTINOTTI ALLE PAGINE 16 E 17

Le idee

La crisi morde, cambiate vitaANGELO SCOLA*ORREI offrire, in occasione della festa di SantAmbrogio, tre brevi indicazioni di carattere culturale necessarie allallargamento della ragione economica e di quella politica. Se non vogliamo ricorrere al drastico ammonimento del Signore Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perch, anche se uno nellabbondanza, la sua vita non dipende da ci che egli possiede (Lc 12,15) . *Arcivescovo di Milano SEGUE A PAGINA 24

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Il caso

La serata trasgressiva di Fiorello e BenigniANTONIO DIPOLLINAUE mattatori, Fiorello e Roberto Benigni per la chiusura dello show tv dellanno. Ed subito satira, sospiri di Benigni al pubblico non c pi, non ci posso credere, le pi belle dimissioni degli ultimi 150 anni. Ma anche la goliardia del vecchio Inno del Corpo Sciolto e un finale ricordando lex presidente della Repubblica, Sandro Pertini. SEGUE A PAGINA 68

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Prof e alunni su Facebook lamicizia da vietare?CATERINA PASOLINIPROFESSORI non possono dare lamicizia su Facebook ai loro studenti. Poche parole, scritte nero su bianco nella circolare scolastica, sono arrivate allimprovviso a dettar legge nei rapporti di classe di un piccolo borgo ligure sulla Riviera di ponente. E la notizia del provvedimento, dalle medie di Albisola superiore, in un clic arrivata in tuttItalia. SEGUE A PAGINA 59

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Pressioni per le discariche

Scandalo Pirellone spuntano due assessori

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A PAGINA 22

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIANelle stime della Cgia di Mestre gli effetti delle misure varate dallesecutivo Monti LOcse: lItalia uno dei Paesi avanzati con la maggiore disuguaglianza dei redditi

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IL DOSSIER. Le misure del governo

La manovraAddizionali, casa, Iva, benzina su ogni famiglia tasse e rincari peseranno per oltre 600 euroETTORE LIVINIMILANO Tanti (soldi), maledetti e subito. I mercati non attendono. Frau Merkel ci aspetta con la matita rossa per controllare se abbiamo fatto i compiti a casa. Il Governo Monti cos, causa tempi stretti, ha partorito una manovra che ha il pregio di riavvicinare lItalia al pareggio di bilancio e allEuropa come dimostra la retromarcia degli spread di ieri ma fatica ancora, complici i tempi stretti, a tener alta la bandiera dellequit. Certo, come ha detto il premier, i sacrifici non riguardano solo i soliti noti: laumento dellIva colpisce sia i contribuenti virtuosi che i furbetti del fisco, ci sono luna tantum sui capitali rientrati con lo scudo e la stangata su yacht, elicotteri e auto di lusso (gettito, va detto, poche decine di milioni). Mentre il ritorno sotto mentite spoglie dellIci e laumento degli estimi catastali spostano dal reddito al patrimonio il carico dei sacrifici. Il risultato finale per uguale: a cantare e portare la croce, anche nellera del governo tecnico, sono sempre gli stessi. Il costo medio per famiglia del decreto Salva-Italia ha calcolato lufficio studi della Cgia di Mestre sar di 635 euro, mentre secondo le stime delle associazioni dei consumatori arriverebbe addirittura a 1700 euro. Ma proprio i provvedimenti lineari nati per spalmare la manovra sulle spalle di tutti hanno il paradossale effetto di penalizzare di pi chi gi ha il fiato corto: i lavoratori dipendenti che guadagnano di meno. I casi elaborati dal think tank degli artigiani lagunari che riportiamo di seguito parlano da soli: il conto finale della stangata per una famiglia con il reddito inferiore ai 30mila euro (in proporzione) superiore del 15% rispetto a chi di euro ne guadagna 50mila e addirittura del 60% a quello di una famiglia nelle cui tasche ne entrano 150mila, sfuggita in zona Cesarini allaumento delle aliquote Irpef. Peggio ancora si era capito dalle lacrime agrodolci di Elsa Fornero va ai pensionati con assegni previdenziali appena superiori ai mille euro lordi, non certo una fortuna da Paperoni. Colpiti alla voce uscite con gli aumenti delle tasse (la falce di Imu, Iva e accise varie non sta a guardare la data di nascita sulla carta didentit) e beffati pure dalla sterilizzazione della rivalutazione degli assegni previdenziali. Piove sul bagnato: lOcse ha certificato ieri che lItalia uno dei paesi pi avanzati con la maggiore disuguaglianza dei redditi. Una leadership consolidata negli ultimi anni in cui il divario tra ricchi e poveri tricolori si allargato a ritmi da primato: la penisola allottavo posto (su 34 nazioni) nella hit parade per la disparit sociale, mentre viaggia al quinto posto nella graduatoria per lallargamento della forbice tra inizio anni 80 e 2010. Il decreto Salva-Italia, purtroppo, rischia di farci guadagnare ancora qualche posizione in classifica. Anche perch chi ne esce meglio manco a dirlo sono davvero i soliti noti: quei professionisti dellevasione fiscale che nascondono ogni anno al fisco 220 miliardi di euro. Pagheranno un po pi di Iva e di Ici, sborseranno qualche euro in pi per il pieno allauto. Si faranno furbi per dribblare lasticella (non proprio insormontabile) del tetto ai mille euro per il contante. Ma tutto l. Almeno a loro, per ora, andata bene. RIPRODUZIONE RISERVATA

1

In proporzione pagano pi i poveri in arrivo un salasso da 480 euro

POVERI e pure infelici. I redditi pi bassi fino ai 30mila euro (34 milioni sui 41,5 dei contribuenti tricolori) sono quelli che, in proporzione, pagano il conto pi salato al decreto Salva-Italia. Presi uno per uno, i loro sacrifici paiono poca roba: un centinaio di euro in pi per laddizionale Irpef, un salasso (203 euro) per lImu, qualche decina di euro per il pieno dellauto e gli aumenti Iva. Risultato finale: 480 euro lanno di tasse in pi. In totale l1,6% del loro reddito, il 60% in pi di chi di euro ne guadagna 150mila lanno. RIPRODUZIONE RISERVATA

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

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PER SAPERNE DI PI www.oecd.org www.cgiamestre.com

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Il sondaggioSu Repubblica.it il voto alle misureOLTRE 42.500 lettori avevano votato alle 22.40 di ieri il sondaggio sulla manovra di Repubblica.it. I risultati sono molto diversi a seconda del tema. I s superano il 90% per il taglio delle Province, labbattimento dei costi della politica e il taglio dellIrap per chi assume, per la tassa sul lusso si arriva al 97%. Ma prevale il no sullaumento dellIva (73%) mentre su pensioni e aumento Ici le percentuali sono pi equilibrate.

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La pressione fiscale sale dell1,6% lesborso massimo di 790 euro

SALE un poco lo stipendio (gli italiani che dichiarano tra 30mila e 50mila euro sono circa 4 milioni) e per assurdo il carico fiscale della manovra diminuisce. In termini assoluti, naturalmente, chi guadagna 50mila euro lanno pagher pi nuove tasse di chi fermo a quota 30mila: 790 euro contro 480. Ma fatte le debite proporzioni le uscite aggiuntive pesano un filo meno sul bilancio di famiglia: l1,58 per cento, con un esborso annuo tra Ici, addizionale Irpef, Iva e accise in crescita da 1.112 a 1902 euro. RIPRODUZIONE RISERVATA

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Graziati dal mancato aumento Irpef Il fisco chiede solo l1% delle entrate

RICCHI (abbastanza) e felici. Una famiglia con 150mila euro di reddito dopo le novit del decreto Salva-Italia paga 1.483 euro in pi di gabelle. Una bella cifra, per carit, ma solo lo 0,98% delle entrate di casa. Gli italiani in questa fascia di reddito (pochissimi, tra i 70mila e i 150mila euro ce ne sono solo 780mila) se ne sono fatti rapidamente una ragione dopo aver scampato il pericolo del rialzo delle aliquote Irpef. Fossero state aumentate di due punti per scaglione dopo la soglia dei 70mila euro, ogni famiglia avrebbe pagato altri 1.600 euro in pi. RIPRODUZIONE RISERVATA

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIA

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PER SAPERNE DI PI www.ecb.int www.borsaitaliana.it

I mercati

Da Borse e titoli pubblici ok alla manovra Ue: bene cos, ora uno slancio per la crescitaLo spread Btp-Bund crolla a quota 375, Piazza Affari guadagna il 3%ELENA POLIDORIROMA La manovra spinge gi lo spread fino a quota 375, ben 80 punti in meno rispetto allo scorso venerd e galvanizza la Borsa che guadagna quasi il 3%. La Ue, con il commissario Olli Rehn, plaude al rigore di Mario Monti ma chiede uno slancio per la crescita e il lavoro. LOcse convinto che azzerando il peso fiscale su imprese e nuove assunzioni ci sar una spinta per il Pil e loccupazione. Ed un giorno di festa sui mercati, attenti anche allincontro Merkel-Sarkozy tutto dedicato alleuro e alla modifica dei Trattati. Lo stesso premier lo riconosce quando in Parlamento accenna appunto allo spread, quellindice che nessuno di noi considera mitico e che ci piace di pi quando scende che quando sale: adesso sta mostrando grande attenzione positiva per quanto abbiamo deliberato. Il suo andamento ci ha confortato. servono appunto pi crescita e pi occupazione. Angel Gurria, segretario generale dellOcse, loda il consolidamento di bilancio, il calo del fisco su imprese e nuove assunzioni, le tasse su ricchezza e beni di lusso che affrontano il problema della disuguaglianza. E comunque presto per dire che sui mercati tornata la fiducia. E azzardato pensare che sia tornata la calma. Le agenzie di rating tengono sotto tiro i paesi Ue con la tripla A. Questa settimana inoltre sannuncia cruciale per leuro: giovedi la Bce decider se ridurre o meno ancora i tassi e se il caso di varare altre misure anti-crisi, dopo che nellultima settimana si sono molto ridotti gli acquisti di titoli di Stato. Lindomani a Bruxelles il consiglio europeo dei capi di stato e di governo sannuncia come uno snodo importante per la soluzione della crisi del debito sovrano: il mercato chiede proposte convincenti sulla governance economica e sul rafforzamento della rete di protezione, oggi insufficiente, per salvare i paesi colpiti dalla speculazione. Preoccupato, il presidente Usa Obama decide di inviare ancora una volta in Europa il suo ministro delleconomia, Tim Geithner, per un tour sulla crisi: da oggi fino all8 dicembre sar a Francoforte (dove vedr il presidente della Bce, Mario Draghi), quindi Berlino (il ministro Schaeuble), poi Parigi dove sar ricevuto da Sarkozy. Giovedi a Milano vedr il presidente Monti. RIPRODUZIONE RISERVATA

I TWEET DI ROUBINI

Nouriel Roubini

Sempre necessario laiuto di Bce e Fmi

Il commissario Rehn: Un pacchetto di misure tempestivo e ambizioso

Il pacchetto Monti porta ad un significativo aggiustamento fiscale: ma cosa si fa per stimolare la crescita? Un cospicuo intervento finanziario di Fmi, Ue e Bce sar ancora necessarioSar un Natale senza panettone

OTTIMISMOEuforia sui mercati, manovra ok per gli operatori

I consumatori italiani si avviano al peggior Natale dalla fine della seconda guerra mondiale: dovranno dire addio al panettone e al prosecco per pagare le nuove tasseQuestione-chiave rilanciare la crescita

La questione-chiave resta: che cosa potr ripristinare la crescita, dato che le misure aggiuntive di austerit e gli aggravi fiscali renderanno la recessione pi severa?

In effetti, fa una certa impressione vedere la curva di questo indicatore che scende con il passare delle ore, via via che il premier spiega la logica che sta dietro ai sacrifici, il senso degli interventi dolorosi, gli obiettivi: non fallire, anzitutto, ma anche essere pi forti nella Ue, ora che si deve ridisegnare la cornice della moneta unica. Perci, apertura a quota 445, poi a met mattina intorno ai 400, fino al crollo finale a 375, il minimo da ottobre, oltre 200 punti pi sotto rispetto al picco negativo del 9 novembre. Scende il rendimento dei Btp sotto il 6% , a 5,95%, anche qui il minimo da ottobre: per il Tesoro si calcolano risparmi potenziali per quasi 5 miliardi. Vanno a gonfie vele le Borse, con Milano che dice s al decreto salva-Italia mettendo a segno un rialzo del 2,91%, la migliore performance della Ue: banche e assicurazioni tirano la volata. Lo stesso euro si rafforza, fino a 1,3467 sul dollaro, per poi ripiegare a tarda sera, quando in Italia i mercati sono gi chiusi. Il commissario Rehn il primo in ordine di tempo a commentare la manovra che lui stesso ha aiutato a mettere a punto dopo i rilievi della missione Ue-Bce e la visita al governo dieci giorni fa. Un pacchetto "tempestivo e ambizioso, poich d il segnale che serviva: quello di un nuovo approccio alla politica economica". Ma sanare i conti non basta: ora

Lintervista

Lex ministro delle Finanze ed esponente del Pd: bisognava essere coraggiosi sui capitali scudati

Visco: i sacrifici erano inevitabili ma sullevasione andava fatto di piLUISA GRIONROMA vero, il tempo era poco, le pressioni tante, il rischio di default dietro langolo. La manovra non poteva che essere durissima, ma almeno per quanto riguarda la lotta allevasione fiscale si poteva fare di pi e meglio. Il punto cruciale del testo, per Vincenzo Visco, Pd, ex ministro delle Finanze, proprio questo. Si rischia di far passare un messaggio devastante: i pensionati possono essere massacrati, ma gli evasori non si toccano. C la tracciabilit per pagamenti oltre i mille euro, non basta? No, non basta. Un conto limitare luso del contante - misura tipica contro il riciclaggio e solo indirettamente utilizzabile contro levasione fiscale - un conto preparare un pacchetto di provvedimenti sulla tracciabilit delle transizioni che aumenti il controllo, spinga i contribuenti allemersione spontanea e crei un clima di consapevolezza. Poteva fare tutto questo un governo in carica da tre settimane? Si trattava di riprendere in mano alcune misure gi introdotte dallallora governo Prodi e ispirarsi a quello che fanno tutti gli altri paesi. Penso allelenco clienti-fornitori, allinvio telematico dei corrispettivi, allobbligo per i professionisti di non richiedere pagamento in contanti. Si poteva, per esempio, introdurre il borsellino elettronico per le spese spicciole, dal giornale al bar, come gi fanno in Francia e Belgio. mancato invece un progetto organico contro levasione. Su questo tema il governo Monti ha agito in continuit con quello Berlusconi concentrandosi sui grandi evasori, ma il gettito si recupera solo agendo a tutto raggio. Monti ha perso unoccasione? Spero ci sia tempo e modo per rimediare. Con una seria lotta allevasione, gli interventi sulle pensioni potevano essere meno pesanti? Le misure previdenziali si

,,

Rischia di passare un messaggio devastante: i pensionati possono essere massacrati, chi non paga le tasse no

Vincenzo Visco

possono considerare inevitabili, ma anche qui si poteva fare meglio, allargando la fascia dei trattamenti da indicizzare. Bastava alzare laliquota del prelievo sui capitali scudati: quella prevista dalla manovra un buffetto sulla

guancia. Perch il governo ha evitato la patrimoniale? LIci in realt gi una patrimoniale, ma anche qui si poteva fare di pi, se non altro per un fatto simbolico. E lequit - secondo me - sarebbe stata maggiore se invece di basare limposta sul patrimonio sulle rendite catastali si fosse fatto riferimento ai prezzi di mercato delle abitazioni. Poco sviluppo e troppe misure recessive, dicono gli oppositori, condivide? Purtroppo tutte le manovre che stanno chiedendo la Bce e l'Europa provocheranno una recessione nei vari Paesi. E un problema di miopia teutonica. Negli anni Trenta ci fu il grande dibattito fra il Tesoro inglese e Keynes, vinse lortodossia. Ne deriv la crisi e il nazismo, la ripresa arriv solo dopo la guerra. La storia non ha insegnato nulla. RIPRODUZIONE RISERVATA

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

LA CRISI FINANZIARIA POLITICA INTERNACruciale Rischio Grecia Made in Italy

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Questa una settimana cruciale per il futuro delleuro ma noi abbiamo fatto la nostra parte

Senza questo pacchetto lItalia crolla e va in una situazione simile alla Grecia, che non vogliamo imitare

Per Natale comprate prodotti made in Italy: non si acquista soltanto la qualit ma si rafforzano i posti di lavoro

Il premierALBERTO DARGENIOROMA Gli occhi del mondo sono puntati su di noi, lItalia non fallir. Stampa estera, Camera e Senato. Mario Monti continua a spiegare il decreto salva-Italia nel tentativo di potenziarne gli effetti su mercati e cancellerie straniere. Con le ore il pacchetto approvato domenica sera diventa il salva-Europa, siamo entrati nella settimana cruciale per leuro che si chiuder con il summit di Bruxelles di venerd. Noi abbiamo fatto la nostra parte, assicura Monti dopo la manovra da 30 miliardi lordi, se vero che il futuro della moneta unica dipende anche dalle nostre scelte. Il rischio chiaro: Ridurre il debito una esigenza totale, ogni deviazione rischia di far sprofondare il Paese in un abisso, lesempio della Grecia vicino e senza il pacchetto di riforme crolleremmo esattamente come Atene. Il premier nega che il decreto preparato in soli 17 giorni stroncher il Paese: se scendono gli spread come avvenuto ieri ci sar pi sollievo di quanto i singoli provvedimenti potrebbero avere di effetto recessivo. Proprio per parlare ai mercati, oltre che alle capitali europee, Monti ricorda che lItalia deve risolvere i problemi che la rendono poco credibile se non addirittura fonte di possibile infezione nellEurozona. il noto problema di credibilit accumulato dal governo Berlusconi. Proprio il Cavaliere

Monti: Stiamo rischiando il baratro lItalia si salva solo con questa manovraBerlusconi: metta la fiducia o non passa. Bersani: va correttaalla Camera ad ascoltare Monti, che lo ringrazia per quanto fatto a Palazzo Chigi (il Professore attento a non urtare la suscettibilit dei partiti) e con un lapsus lo chiama presidente del Consiglio. Ma a tutti i leader di partito che Monti si rivolge quando in-

La petizione

ELLEKAPPA

Il premier non vada da Vespa da Libert e Giustizia 3mila firmeROMA Un appello via internet affinch il premier Monti stasera non vada a Porta a porta. A lanciarlo Libert e Giustizia, che ieri sera, sul proprio sito, aveva gi raccolto quasi 3mila adesioni. E sulla sua partecipazione al programma di Vespa, ha parlato anche Monti, definendo le polemiche frutto solo di unonda di eccitazione psicodrammatica, e aggiungendo che prima della breve apparizione televisiva (come lo stesso premier lha definita), avrebbe parlato pubblicamente in almeno altre tre occasioni. Monti parteciper alla prima parte di Porta a Porta, rispondendo alle domande di Vespa.abbinata a pi sicurezza sociale (accrescendo di molto la possibilit di transito e di training dei lavoratori). Infine annuncia azioni a sostegno delle famiglie e per Natale invita tutti a comprare Made in Italy. Ad ogni modo assicura che Roma far la sua parte, ma poi tocca allEuropa fare la perch il nostro mandato proprio quello di chiedere sacrifici. A scanso di equivoci ricorda che se Roma fallisce crolla lEuropa. Ammonisce: Fuori dalleuro e dalla casa comune dellUe ci sono il baratro della povert e della stagnazione, il crollo dei redditi e del potere dacquisto, lassenza di futuro per il paese e le giovani generazioni. Non esiste alternativa. Poi rimarca la sua sicurezza che comunque lItalia non fallir, ma serve il contributo di tutti. Il professore della Bocconi ricorda che quello approvato domenica solo il primo passo. Promette tagli pi incisivi ai costi della politica, invita il Parlamento ad attivarsi per abolire le province, conferma che la riforma del mercato sar il prossimo cantiere a distanza di qualche giorno e sar oggetto di un confronto con le parti sociali. La bussola guarda al modello del Nord Europa, una maggiore flessibilit

Il sollievo per lo spread in calo Questo compensa i rischi di effetti recessivi dei tagliquadra il presente in uno di quei momenti storici nel quale il dovere di tutti esser fedeli allItalia, in cui pensare ogni istante alla salvezza della nazione. Insomma, se confida che saremo sostenuti dal Parlamento, comprende che nessun partito sar soddisfatto delle misure e non dovr esserlo

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

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I7

Il retroscena

Palazzo Chigi orientato a chiedere il voto su un maxiemendamento. La scelta condivisa dai due partiti maggiori

I dissensi di Pd e Pdl scuotono il governo Modifiche pilotate, poi testo blindatoDISCORSOIl premier Mario Monti ieri durante il discorso alla Camera, dove ha illustrato i contenuti della manovra

GIOVANNA CASADIO CARMELO LOPAPAROMA Metteremo la fiducia, ma sia chiaro che lo faremo perch ce lo chiedono i partiti. Il presidente del Consiglio Mario Monti tiene la barra dritta sul decreto che tra poche ore, con la firma del capo dello Stato, entrer in vigore e che rischia di spaccare Pdl e Pd. Berlusconi non regge lurto degli ex An sulla tagliola dellIci e non vuole bocciare coi suoi voti gli emendamenti della Lega. Bersani gi sotto tiro sulle pensioni e deve fronteggiare la protesta della Cgil. I due partiti sono in subbuglio e il percorso parlamentare della manovra rischia di diventare accidentatissimo. In questo clima, i due soci di maggioranza vedono allora nella fiducia lunica via duscita. La blindatura della manovra dietro langolo. Palazzo Chigi non ne fa mistero, il Quirinale non porr il veto. Il presidente Napolitano ha esaminato solo una bozza della manovra da 30 miliardi, entro stamattina atteso al Colle il decreto nella versione definitiva alla quale in via XX Settembre hanno lavorato fino a tardi. Qualora fosse posta la fiducia, ragionano alla Presidenza della Repubblica, avrebbe un peso politico. Tanto pi che Monti non intende congelare il decreto cos com. Dei correttivi saranno possibili in commissione gi alla

La polemica

La Cei esprime insoddisfazione Fatto poco, serviva pi equitROMA La manovra necessaria, ma poteva essere pi equa, si fatto ancora poco. Si sono fatti passi ma potevano essere ancora pi equanimi e soprattutto si poteva fare di pi sui redditi alti. A dirlo stato monsignor Giancarlo Bregantini, responsabile della Commissione Cei per i Problemi sociali e il Lavoro, e arcivescovo della diocesi di Campobasso e Boiano.segretario si era sfogato prima: Nei passaggi cruciali della storia repubblicana, la sinistra a essere chiamata al salvataggio del paese, nella Liberazione e nella lotta al terrorismo, quando si doveva entrare nelleuro e ora che rischiamo il fallimento. La linea su cui sta insieme tutto il partito si riassume nella parola: Correzioni. Sono gi state abbozzati emendamenti che sintetizzano

EX PREMIERSilvio Berlusconi Propone la fiducia sulla manovra

schiano di non reggere questa manovra davanti ai suoi elettori. Nellinsieme si percepisce la dolorosa necessit..., linizio del discorso di Bersani nella riunione serale, dove si tirano le somme. Il

almeno sei punti critici. Pi la questione dellasta delle frequenze tv e 11 emendamenti pronti sulla lotta allevasione fiscale. Per non dire di Di Pietro, che resta spina nel fianco del Pd. Dobbiamo essere come in quella vecchia pubblicit, quella che faceva gigante, pensaci tu..., e il gigante il Pd, per non possiamo ingoiare tutto, avverte nel caminetto Ermete Realacci. Lobiettivo arrivare al massimo di correzioni condivise. Prima tappa, gi oggi, con la partita relatori. La svolta trasversale potrebbe portare alla designazione di doppi relatori (Pd-Pdl) sia alla Camera che al Senato. RIPRODUZIONE RISERVATA

Le frasiCASINIPer il governo serve un coordinamento dei gruppi parlamentari limpido e trasparente

DI PIETROLa montagna ha partorito il topolino. LIdv dice no a una manovra di una banalit disarmante

Il governo sta ancora lavorando al testo definitivo del decreto. Oggi la firma di NapolitanoCamera. La fiducia interverr sul maxiemendamento in aula. A saldi invariati, qualche piccolo ritocco sar possibile spiega il sottosegretario ai Rapporti col parlamento, Giampaolo DAndrea. Se metteremo la fiducia sar perch la invocano i partiti, ha confidato il premier ai ministri. E i partiti la chiederanno. Silvio Berlusconi ha tratto le sue conclusioni gi dopo aver riunito lo stato maggiore Pdl a Palazzo Grazioli a ora di pranzo. Ci batteremo per cancellare lIci sulla prima casa ha spiegato il Cavaliere ai dirigenti preoccupati per le ricadute elettorali Ma sar complicato. Poi si presenta in aula per ascoltare il discorso del suo successore ma resta stupito dagli enormi vuoti nellemiciclo del Pdl. Raccontano che Stefano Baldelli gli consegni su richiesta lelenco degli assenti. Ex An ma non solo. La Russa in Transatlantico ragiona gi di emendamenti per rivedere lIci sulla prima casa, escludendola almeno per i primi cento metri quadrati. Oggi, battaglia in Ufficio di presidenza. Occorre la fiducia chiude la partita lo stesso Berlusconi. Per dirla con Denis Verdini, lunico modo per uscirne vivi. A margine dei lavori daula, Casini parla con Alfano e Bersani sullipotesi di un coordinamento politico. Ottima idea dice Enrico Letta. Daltronde, anche nel Pd la spinta per la fiducia forte. Non possiamo rischiare lo spettacolo delle maggioranze variabili: Bersani lo dice nella riunione ristretta con i caprogruppi e i vice alla Camera. Se ne discute nel caminetto serale con i leader e i segretari regionali. I democratici ri-

BOSSILa manovra non serve a niente. da buttare. Monti eroe di una guerra gi persa

sua dotandosi di regole che risolvano il problema euro a livello sistemico. Ai giornalisti stranieri riserva un aneddoto sulla Tatcher che in un colloquio gli disse: Dopo averla ascoltata capisco perch gli italiani hanno bisogno dellEuropa per avere un vincolo esterno che li costringa ad avere

Promessi interventi pi incisivi sui costi della politica Riforma del lavoro prossimo cantiereun bilancio sano, ma gli inglesi non hanno bisogno perch hanno avuto me. Dopo avere ascoltato Monti alla Camera Berlusconi gli consiglia di porre la fiducia altrimenti non credo che ci sia la possibilit di approvare la manovra. Bersani la giudica non abbastanza equa e chiede miglioramenti, mentre Casini sprona i partiti a sostenere il governo senza furberie e pavidit. LIdv annuncia il suo no al decreto, mentre Bossi vede solo misure depressive e chiede: Ma Monti cos venuto a fare?. RIPRODUZIONE RISERVATA

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Le reazioni

I sindacati subito in sciopero, ma divisiDue ore di Cisl e Uil, quattro della Cgil. Domani vertice Camusso, Bonanni, AngelettiANNALISA CUZZOCREAROMA Uniti nel considerare la manovra iniqua, e da cambiare. Divisi - ancora una volta - sulle risposte da mettere in campo. Susanna Camusso aveva chiesto a Cisl e Uil di pensare a uniniziativa comune. Domenica, dopo lincontro con il premier a Palazzo Chigi, i tre leader sindacali avevano deciso di vedersi. E invece, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno indetto una conferenza stampa e annunciato due ore di sciopero, a fine turno, luned, per tutti i loro iscritti e per le confederazioni che vorranno aderire. Senza informare la Cgil. Invitiamo i lavoratori a protestare davanti alle prefetture. A Roma saremo sotto al Parlamento, ha detto Bonanni, aggiungendo: La Cgil ci chiede di discutere, ne siamo felici, se sono d'accordo con noi sulla richiesta preliminare di contrattazione, di negoziato, benissimo. Diversamente, marcere-

La numero uno di Corso Italia protesta contro lo stop allindicizzazione: una tassa sulla povert

mo divisi e colpiremo uniti, dice citando Luciano Lama. Cos sar, marceranno divisi. Dopo poche ore la confederazione di Susanna Camusso proclama quattro ore di sciopero sempre per luned. La non indicizzazione per le pensioni basse una tassa sulla povert, l'anzianit oltre 40 anni diventa impraticabile, sottrae un diritto e destabilizza il mercato del lavoro. Sono solo due dei punti dolenti indicati. Chiederemo al Parlamento di cambiare la manovra, dice Corso dItalia. E fa

trapelare tutta lirritazione per latteggiamento di Cisl e Uil: In continuit con la strategia del sottoscala di palazzo Grazioli, si legge sulla pagina Facebook del sindacato. Che accusa: Bonanni e Angeletti puntano al confronto pi che alle modifiche. Protesterebbero, insomma, perch si sentono tagliati fuori. Un chiarimento arriver: a sera i leader annunciano che si vedranno domani per fare il punto su manovra e mobilitazione. RIPRODUZIONE RISERVATA

LintervistaGOFFREDO DE MARCHISROMA Dario Franceschini propone un patto alle forze politiche che sostengono il governo Monti. Possiamo fare in 18 mesi quello che non siamo riusciti a fare in 20 anni. Non solo con la cura da cavallo sui conti pubblici. Ma una riforma delle regole fondamentali dello Stato. Questa la proposta del capogruppo democratico alla Camera. Prima di tutto: c ancora spazio per modificare la manovra in Parlamento secondo le vostre indicazioni? Lesecutivo, muovendosi tra vincoli europei e opinioni lontane, ha dovuto costruire una sintesi. Non espressione del centrosinistra come non lo del centrodestra. Ma senza snaturare la manovra si pu arrivare ad altre correzioni. Questo quello che chiede il suo partito a Monti. Cosa si chiede invece ai partiti mentre il governo salva lItalia? C un clima diverso. Ci siamo arrivati in una situazione difficile, tra avversari che lo sono ancora e lo saranno alle prossime elezioni. Stiamo insieme solo per affrontare lemergenza. Ma il lavoro da fare duplice. Al governo tocca il risanamento, leconomia, la crescita. Il Parlamento invece pu utilizzare questanno e mezzo per cambiare finalmente le regole istituzionali. Sono due facce della stessa medaglia. Siamo sicuri che questa seconda faccia non danneggi la prima? gi

Mettere fine al bicameralismo e cambiare la legge elettorale in 18 mesi si pu fare tuttoFranceschini: serve laccordo di tutti i partitiClima diverso Meno parlamentari

C un clima nuovo, diverso, tra avversari che lo sono ancora e lo saranno alle prossime elezioni. Il Parlamento pu cambiare le regole del giocosuccesso in passato: il dibattito sulle riforme ha messo in difficolt lesecutivo. vero, i precedenti sono negativi. Ma il quadro era di durissime contrapposizioni. Oggi sosteniamo lo stesso governo. Vuole cambiare la seconda parte della Costituzione? Per arrivare al risultato dobbiamo darci un obiettivo meno ambizioso. Penso a tre modifiche strutturali fondamentali, niente di pi ma niente di meno. Un sistema istituzionale lento, distante dai tempi reali della societ il costo della politica pi alto pagato dai cittadini. Dobbiamo mettere lo Stato e le istituzioni in grado di funzionare. In modo che chi vince la prossima volta sia poi in grado di governare e di decidere. Da dove si comincia?

Ci vuole una Camera non elettiva, il Senato delle regioni. Avremo cos unautomatica riduzione del numero dei parlamentari. Sono tutti daccordoDalla modifica radicale dei regolamenti parlamentari che regolano oggi il rapporto tra governo, maggioranza e opposizione secondo uno schema antiquato. Tutto qua? Il secondo punto la fine del bicameralismo, una materia su cui tutti i partiti hanno un loro progetto di legge. Ci vuole una Camera non elettiva, il Senato delle regioni. Avremo cos unautomatica riduzione del numero dei parlamentari. Con i difetti dellattuale bicameralismo un taglio ai membri delle Camere non servirebbe a molto. Una sola Camera elettiva che d la fiducia al governo, risolve il problema in s.

BREVIARIO

CAPOGRUPPODario Franceschini il capogruppo democratico alla Camera dei deputati

bello stare allopposizione Le puoi sparare come vuoi tuPaola Goisis deputata Lega RIPRODUZIONE RISERVATA

Terza proposta. Una nuova legge elettorale. Comunque. Sia che il referendum venga dichiarato ammissibile dalla Consulta sia che venga respinto. Nel primo caso dovremo andare di corsa, nel secondo abbiamo un anno di tempo. Quale legge elettorale? Deve avere due punti fermi. Restituire ai cittadini il diritto di scegliersi gli eletti. Consentire un bipolarismo per scelta e non per costrizione. Con il maggioritario o con il proporzionale? Il bipolarismo si pu difendere anche con una legge proporzionale. Che fa adesso? Presenta la proposta alle commissioni parlamentari? Non faccio lipocrita. difficile pensare che unoperazione cos ambiziosa si realizzi attraverso il semplice iter nelle commissioni Affari costituzionali. In maniera trasparente, alla luce del sole, occorre un accordo tra i partiti che sanno di essere avversari ma vogliono cogliere lopportunit. A quale strumento pensa? Una Bicamerale? No. A me interessa registrare se esiste la volont di tutti i partiti per cambiare le regole. Lo strumento si trova. Una sessione parlamentare ad hoc, un altro appuntamento in aula: vedremo. Non devessere una mega riforma, ma un aggiustamento fondamentale dello scheletro istituzionale. Su questo piano dobbiamo dialogare anche con la Lega. E il governo che fa, sta a guardare? Come noi avevamo suggerito, nella squadra di Monti non esiste il ministro delle Riforme. una scelta che abbiamo apprezzato. Un governo tutto tecnico sa di avere una vocazione precisa. Ma il cambiamento delle regole affidato al Parlamento. RIPRODUZIONE RISERVATA

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LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIANasce il pensionamento flessibile: possibile andare a riposo da 62 (per le dipendenti private) o 66 anni fino ai 70

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Il contributivo meno generoso del retributivo, dove lassegno calcolato sugli ultimi stipendi

IL DOSSIER. Le misure del governo

Le pensioniROBERTO MANIA

La riforma colpisce la classe del 1952 cinque anni di attesa in pi rispetto a primaChi prossimo al ritiro sar danneggiato in misura piuttosto modesta perch con il meccanismo pro-quota le nuove regole incidono pocoOGNI riforma delle pensioni fa le sue vittime. Nel 1995 , la riforma Dini, colp duro chi, allepoca, era ad un passo dai diciotto anni di contribuzione limite necessario per essere escluso dal contributivo. Le vittime delle riforma Fornero sono i sono i nati nel 1952, coloro che nel 2012, anno di entrata in vigore delle nuove regole, compiranno 60 anni di et. Perch la classe del 1952 la pi danneggiata dalle nuove regole pensionistiche? Perch dal 2012 let minima per la pensione di vecchiaia delle donne sale dal 60 a 62 anni. Dunque una donna che aveva programmato di andare in pensione, dovr restare al lavoro fino al 2015, ben tre anni in pi, perch gradualmente let crescer per raggiungere i 66 anni nel 2018. Per un uomo, invece, che compir 60 anni nel 2012 non ci sar quota 96 (somma tra contributi e et anagrafica) per poter andare in pensione di anzianit. Dovr attendere anche oltre sei anni. Entrambi, donne e uomini, potrebbero andare via prima solo con i requisiti del pensionamento anticipato, come stato battezzato dalla riforma Fornero. Quali sono i requisiti per il pensionamento anticipato? Per gli uomini sono richiesti 42 anni e un mese di contribuzione; per le donne 41 anni e un mese. Fino al 2014 i requisiti saliranno, per poi attestarsi, rispettivamente a 42 e tre mesi e 41 e tre mesi. Chi andr in pensionamento anticipato ricever un assegno pieno come succede oggi con il sistema retributivo? No. La riforma prevede una penalizzazione per chi lascia il lavoro prima di avere compiuto i 62 anni, nel caso abbia 42 anni e un mese di versamenti, se uomo, o 41 e un mese, se donna. Per ogni anno di anticipo ci sar una decurtazione dellassegno pari al 2 per cento. La pensione sar per piena con oltre 62 anni. Sar il lavoratore o la lavoratrice a decidere quando abbandonare il lavoro. Si introduce cos il principio delle flessibilit di pensionamento in coerenza con lo spirito di un sistema contributivo. Cosa vuol dire un pensionamento flessibile? Significa che si stabilisce una forchetta entro la quale i lavoratori possono scegliere di andare in quiescenza, purch si abbiano almeno venti anni di contribuzione. Per gli uomini (e per le donne del pubblico impiego) let flessibile parte da 66 anni e arriva a 70 anni; per le donne private da 62 a 70. Nel sistema contributivo non c pi unet rigida per il pensionamento. E il sistema dovrebbe tendenzialmente raggiungere lequilibrio finanziario tra entrate (versamenti) e uscite (pensioni). Ma con il sistema contributivo le pensioni sono pi basse? Nel sistema contributivo lammonta-

2035E lanno a partire dal quale tutte le pensioni saranno calcolate con il metodo contributivo

re dellassegno commisurato ai versamenti. Pi si lavora, pi si versa, pi si accantona per la pensione. Viceversa il sistema retributivo era pi generoso visto che la pensione veniva calcolata sulla base degli ultimi stipendi. Lestensione del contributivo dannegger i lavoratori prossimi alla pensione? Si applicher nella forma pro quota.

Fino al 31 dicembre 2011 la futura pensione sar calcolata con il vecchio metodo, dal prossimo anno (pro quota) con il nuovo. Concretamente per chi prossimo alla pensione la penalizzazione sar piuttosto modesta. In che anno tutte le pensioni saranno calcolate con il metodo contributivo? Nel 2035. RIPRODUZIONE RISERVATA

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LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIALa lotta alla recessione parte dai cantieri, poi sconti alle imprese che assumono e pi competizione

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Monti dar al Garante del Mercato i poteri per togliere i freni alleconomia

IL DOSSIER. Le misure del governo

Lo sviluppoSubito 5 miliardi per le infrastrutture LAntitrust bloccher le leggi anti-mercatoLUCIO CILLISCinque miliardi e 200 milioni di euro per ridare fiato alle opere pubbliche. Sar il Cipe, convocato per oggi, a dare il via libera a interventi sullalta velocit, sullammodernamento di strade statali, porti, favorendo il completamento della metro di Napoli. Tutti provvedimenti attesi e anticipati ieri alla Camera dallo stesso presidente del Consiglio Mario Monti che ha parlato di una riunione che movimenter 5,2 miliardi di euro per nuove opere infrastrutturali. Cantieri certo, ma anche farmaci liberalizzati, deducibilit totale dellIrap sul costo del lavoro, e latteso rafforzamento dellAntitrust e delle sue prerogative.

Opere pubblicheOggi dal Cipe fondi per lAlta velocit e la metro di NapoliIL CIPE pronto a movimentare 5,2 miliardi per nuove opere infrastrutturali. In cima alla lista ci sono il completamento del tratto di 40 chilometri di ferrovia ad alta velocit Treviglio-Brescia e il Terzo Valico dei Giovi, curati da Rfi. Pronti ad entrare in campo anche lAnas, che dovrebbe procedere a diversi interventi medio-piccoli sul territorio oltre allammodernamento di strade statali nel Meridione, come la 106 Ionica (una delle arterie pi pericolose del Paese) o la Agrigento-Palermo. Una parte dei 5 miliardi stanziati andranno anche al Mose, alla metro di Napoli e al porto di Taranto.

LiberalizzazioniLAutorit impugner anche le norme locali contro la concorrenzaMAGGIORI poteri allAutorit garante della concorrenza. lo stesso premier Mario Monti a spiegare in Parlamento il rafforzamento dellAntitrust: Per togliere i freni alleconomia abbiamo previsto un forte pacchetto di liberalizzazioni. LAntitrust potr impugnare in giudizio provvedimenti della Pubblica amministrazione restrittivi della concorrenza e sollevare questioni di legittimit costituzionale di leggi che ostacolino il libero sviluppo dei mercati. Un campo dazione pi ampio che dovr per fare i conti con il restringimento del numero di commissari (previsto dalla manovra) che passano da cinque a tre.

CommercioDeregulation totali i negozi sceglieranno gli orari di aperturaUNA rivoluzione sta per abbattersi sui negozi. Nel decreto Salva Italia, stata inserita la completa liberalizzazione degli orari e dei giorni di apertura delle attivit commerciali. Allo stesso tempo verranno eliminati tutti gli ostacoli che si frappongono alle aperture di nuovi negozi. Insomma, una deregulation totale, che dalle citt darte o dalle zone turistiche (come previsto dallattuale normativa) si allargher a tutto il Paese. Lapertura di nuovi esercizi non avr (quasi) vincoli. Se non quelli legati alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente o dei beni culturali. Gli Enti locali hanno 90 giorni di tempo per adeguarsi alla normativa.

FarmaciMedicinali in fascia C nei supermercati esentati i piccoli centriI FARMACI di fascia C, quelli con prescrizione non rimborsati dal servizio sanitario, potranno essere venduti anche fuori dal circuito tradizionale delle farmacie. una piccola vittoria per le parafarmacie, comprese quelle della grande distribuzione, che resta per confinata ai comuni al di sopra dei 15 mila abitanti: il governo ha infatti mitigato lapertura del settore per tutelare le realt pi piccole. Se venisse confermata, questa norma, cos com, rischia di scontentare tutti: sia i farmacisti che promettono una dura protesta, sia i rappresentanti delle parafarmacie, che chiedono una vera liberalizzazione.

ImpreseSgravi sulle assunzioni di giovani e donne e deducibilit dellIrapPER sostenere la crescita il governo ha deciso di inserire nella manovra la completa deducibilit dellIrap sul costo del lavoro ai fini dellIres. Le aziende, avranno la possibilit di dedurre dallIres e dallIrpef la quota dellimposta regionale sulle attivit produttive relativa alle spese per i dipendenti. Questo sgravio sar riconosciuto anche per lassunzione di giovani e donne. Il minore gettito per le casse delle Regioni, sar compensato da un incremento dei trasferimenti statali. Questa norma dar maggiori benefici agli istituti di credito, alle aziende pi grandi dei settori manifatturiero, media, telecomunicazioni e energia.

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LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIALimposta in teoria graver su tutti i proprietari di immobili, ma c una detrazione di 200 euro

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Gli 11 miliardi di incasso complessivo finiranno nelle casse dello Stato, per i Comuni ristretti margini di manovra

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La casaDallImu alle rendite, cos la nuova tassazione e arriva il salasso sulle abitazioni delle vacanzeVALENTINA CONTE ROSA SERRANO

Un sacrificio di almeno 400 euro a famiglia, per la prima casa. Non meno di 500 dalla seconda in poi. Ma limporto pu salire fino a tre volte. Lapporto chiesto al mattone per mettere in sicurezza i malandati conti pubblici si configura come un salasso. Forse la pi indigesta tra le misure della manovra. Tra meno di un mese, allo scoccare dellanno nuovo, anche le case degli italiani contribuiranno a salvare il Paese e leuro. Non senza qualche malumore.

RITORNO dellIci, nella versione federalista di Imu, sulla prima casa. Scure sulle seconde case. Rivalutazione record delle rendite catastali (60 per cento). A freddo, piovono i primi calcoli. Che allarmano le famiglie, ma anche gli enti locali. Una stangata enorme, la definisce Graziano Delrio, presidente Anci, lAssociazione dei Comuni. Pi che Ici o Imu la chiamerei Isi, imposta statale sugli immobili, ironizza. Perch gli 11 miliardi attesi di gettito - su 20 netti di manovra complessiva - andranno dritti nelle casse dello Stato. I sindaci potranno recuperare qualcosa manovrando le aliquote (sempre che questa leva sia confermata). Il timore che i cittadini siano gi troppo vessati per rincarare la dose. E che sia pure necessario sacrificare servizi via via depotenziati per i 5 miliardi di tagli ai Comuni nel 2012, tra vecchi e nuovi. Costi in pi sulle tasche di tutti. COME SI CALCOLA LIMU? Limposta municipale unica - anticipata in via sperimentale, dice il decreto, di due anni al 2012 - si calcola moltiplicando le rendite catastatali per 160, il nuovo coefficiente

trale (categoria A2, di tipo civile) costano 260 euro di Imu a Bari, 373 a Firenze, quasi due volte tanto a Roma (615 euro). Sette vani in centro a Milano, evidentemente, sono pi cari: 1.330 euro di Imu ogni dodici mesi. E LE SECONDE CASE? Anche qui dipende. Unabitazione non troppo grande e non collocata in centro (categoria A3, di tipo economico), fa correre lImu a 775 euro a Bari e a 956 euro a Firenze. Se parliamo di Roma, in centro, sette vani (e categoria A2) allora voliamo a 3.116 euro. determinato dalla revisione al 60 per cento delle rendite. E poi applicando laliquota dello 0,4 per cento (agevolata per la prima casa) e dello 0,76 (di base per le seconde case). I Comuni hanno un margine di gestione dello 0,2 e dello 0,3 per cento, rispettivamente (in gi o in su). Possono temperare la stretta o acuirla. CHI LA PAGA? Tutti i proprietari e dunque l80 per cento degli italiani. Sulla prima casa (il 66 per cento delle abitazioni esistenti nel Paese, 20 milioni di immobili) si applica la detrazione di 200 euro. Questo sconto esenter molti. Secondo alcune valutazioni, il 60-70 per cento di prime case. Anche lentit della detrazione potr essere ampliata dai singoli Comuni. CONSIDERIAMO QUATTRO CITT. DOV LIMU PI ALTA? Dipende da zona, ampiezza e categoria catastale dellappartamento. Cinque vani in una zona semicenCASE AL MARE. COME SONO CONSIDERATE? Seconde case. A cui applicare laliquota base, maggiorata, dello 0,76 per cento. Un bilocale a Forte dei Marmi fa sborsare 811 euro di Imu allanno. Una magione a Rapallo, poco pi grande, non si discosta molto dalla quasi equivalente toscana e costa 873 euro. Una piccola casa vacanza a Sabaudia da 3 vani (categoria A2), sul litorale laziale, pi economica: solo 427 euro. RIPRODUZIONE RISERVATA

I numeri

2012LANTICIPO

7,6 per milleALIQUOTA BASE

4 per milleLA PRIMA CASA

200 euroLA DETRAZIONE

LImu sar applicata in via sperimentale dal 2012 al 2014 Entrer a regime a partire dal 2015

LImu avr unaliquota del 7,6 per mille. I sindaci potranno aumentarla o diminuirla del 3 per mille

La percentuale dovuta per la prima casa sar del 4 per mille. I Comuni potranno ridurla al 2 per mille

I possessori di una sola casa beneficeranno di una detrazione fino a 200 euro

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LA CRISI FINANZIARIA ECONOMIAIl bollo dovrebbe passare da un importo in cifra fissa a una percentuale da applicare al deposito titoli

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La tassazione si allargherebbe a conti correnti, fondi e polizze. Imponibile non pi calcolato al nominale

IL DOSSIER. Le misure del governo

La finanzaMini-patrimoniale sul risparmio sar unaliquota sui valori di mercatoVITTORIA PULEDDAMILANO Si va a prelevare dove ci sono i soldi, applicando unaliquota sulla ricchezza finanziaria pi facilmente identificabile. Del resto, o si fa cos, oppure si scelgono soluzioni anche peggiori, come laumento dellaliquota Iva o i tagli alla Sanit, spiega Tommaso Di Tanno, professore di Diritto tributario a Siena. I dettagli quelli fondamentali, a partire dallaliquota fiscale a tarda serata non si conoscevano ancora. Ma il senso si sta delineando con sufficiente chiarezza. Di certo il nuovo regime di bollo sugli strumenti finanziari non sar indolore. Vediamone le tappe principali. CRESCE LA BASE IMPONIBILE Secondo le prime interpretazioni, anche il conto corrente entrer a far parte di titoli, prodotti e strumenti finanziari su cui si abbatter la scure del fisco. In realt, si sta ancora studiando lelenco esatto di cosa verr compreso nel paniere, ma le prime ipotesi includono il conto corrente, i fondi comuni di investimento, le polizze vita a contenuto finanziario (a partire dalle index linked) tutti gli strumenti insomma, anche quelli che non hanno bisogno di un deposito; oltre, ovviamente, alle azioni, ai bond e ai titoli di Stato. Uniche eccezioni, i fondi pensione e fondi sanitari. CAMBIA IL METODO DI CALCOLO Differenza non di poco conto, limposta sar calcolata non sul valore nominale/di rimborso, ma su quello di mercato. Con i fortissimi cali dei titoli di Stato (nonostante il rimbalzo di ieri) molto diverso pagare unimposta sul prezzo di mercato o su quello nominale e la nuova formulazione rispetto a quella del vecchio governo fa giustizia del disastro dei mercati finanziari negli ultimi tempi. SI PAGA CON UNA ALIQUOTA UNICA Il governo Berlusconi aveva introdotto tre importi fissi, da applicare a scaglioni (vedi tabella); dunque, chi aveva una ricchezza finanziaria compresa tra 50 e 150 mila euro pagava la stessa cifra, e cos via. Ora invece ci sar unaliquota (ancora da determinare,) che verr applicata alla ricchezza finanziaria presso la banca (o la Sim, o un altro intermediario finanziario) e si pagher quindi in modo proporzionale a quanto si possiede, ma con un probabile tetto al prelievo. IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI

Il Tesoro ancora alle prese con la norma del decreto che rivedr il trattamento fiscale delle attivit finanziarie. Era stato da poco inasprito dal governo precedente

La logica della nuova imposta di agire dal punto di vista degli intermediari. Per cui se una persona ha pi depositi titoli, la base imponibile si somma e su quella si applica laliquota fiscale. Se invece una persona ha polizze, dossier, conti di deposito etc... presso vari operatori, ogni intermediario finanziario (che funge da sostituto dimposta) provveder al prelievo, per la parte depositata presso di lui. LA FRANCHIGIA Rispetto allimpianto di Berlusconi, chi ha un risparmio contenuto, fino a cinquemila euro, non paga niente. Non

ancora chiarito se questa franchigia scatta anche nel caso di ricchezze superiori se insomma quel primo gruzzoletto sia per tutti esente dal prelievo mentre dovrebbe essere abbastanza certo che se si ha un prodotto finanziario per meno di 5mila euro con un intermediario diverso da quello presso cui sono concentrate le disponibilit finanziarie, per quella parte non si paga. A CHI CONVIENE IL NUOVO REGIME Fino a quando non saranno pubblicati i decreti, con tutti i dettagli, quasi impossibile fare simulazioni e confronti. Di

sicuro pagandosi in maniera proporzionale il prelievo pi equo (non ci sono medie di Trilussa) ma il salasso rischia di essere rilevante. Ma chi cercher di fare il furbo potrebbe rischiare di far peggio. Tutti quelli che hanno trasferito lecitamente i soldi in Svizzera, tra spese e commissioni se ne sono pentiti, conclude Di Tanno. Del tutto ininfluente invece la nazionalit dellintermediario in Italia: banche, Sim, Sgr che agiscono nel nostro paese sono considerati soggetti italiani dal punto di vista fiscale, al pari di qualsiasi cassa di risparmio o banca provinciale. RIPRODUZIONE RISERVATA

NUOVI INGRESSICresce la base imponibile: entrano i conti correnti, i fondi comuni e le polizze vita. Esclusi fondi pensione e polizze sanitarie

IL CALCOLOLimposta sar calcolata non sul valore nominale di rimborso dei prodotti finanziari posseduti, ma su quello di mercato

ALIQUOTA UNICAFinora si applica una cifra fissa secondo tre scaglioni di ricchezza. In arrivo unaliquota che render proporzionale il prelievo sui titoli depositati

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Lettere a MontiIl Vaticano dia lesempioLEGGO su Repubblica. it che un rappresentante della Conferenza episcopale ha chiesto che la manovra deve contenere pi equit. Ecco, benissimo: a cominciare da loro, magari, con unIci anche per la Chiesa. Potrebbe essere una tassazione simbolica. Ma senza neanche esagerare con lo stare bassi. (lacustremigrato)

Fate saltare i miei pianiCARO Presidente Monti, ho iniziato a lavorare a 18 anni, ora ne ho 51 e lavoro da 33 anni. Con i provvedimenti che avete preso dovr lavorare fino a 66 anni, in alternativa mi toccher andare in pensione con 42 anni di contributi a 60 anni di et e sopportando una penalizzazione del 2%. Non ho gi dato abbastanza? (cam1900 )

Forbici sulle pensioni doroCARO Presidente Monti, prima di decidere di congelare ladeguamento della maggior parte delle pensioni al costo della vita, non sarebbe stato pi giusto che la manovra stabilisse un significativo contributo di solidariet per le pensioni pi alte? (falconline)

Mario Monti parla nellaula del Senato attorniato dai suoi ministri

Province, abolirle meglioCHE senso ha tenere Province con 10 consiglieri? Meglio abolirle e basta. E poi leggo che i soggetti chiamati all'ufficio della presidenza del consiglio, di ministro e sottosegretario cessano da qualunque altro trattamento retributivo gravante sullo Stato. Dubbio: se lavorano per enti privati allora i deputati potranno avere un doppio salario? (totorebruno)

Senza lavoro n previdenzaCARO Presidente, considerato linnalzamento dellet pensionabile, chi ha firmato laccordo di accompagnamento al pensionamento con la propria azienda destinato a rimanere senza stipendio e senza pensione. Terr in considerazione il destino di queste persone? (ott2011)

Caro Presidente, sui Ici, evasori e pensioni restano troppe iniquitMARCO BRACCONItutti i messaggi, a senso unico. Tocca pensionati e ceto medio, ma sostanzialmente assolve LA REAZIONE sul web scatta allunisono. E in grandi patrimoni e redditi alti. Quell1,5% sui poche ore la manovra salva-Italia diventa tema capitali scudati sembra troppo poco, e troppo di discussione on line. Sono migliaia i post di poco incisiva appare la mossa della tracciabilit commento alle notizie pubblicate in tempo sopra i 1000 euro. E poi la Chiesa, che non paga reale da Repubblica.it sul decreto Monti. Nu- tasse sugli immobili, le spese militari da contemerosi messaggi sono rivolti direttamente al nere, e una infinit di commenti di sconcerto presidente del Consiglio. Dagli articoli agli edi- per il mancato giro di vite sui costi della politica. toriali, dai blog alla pagina Facebook del nostro Pagano sempre i soliti, il refrain che ricorre giornale, i lettori si esprimono in Rete. Tra i dubbi pi frequensenza filtri. E senza sconti. Conti, quelli di chi in mobilit a sapevolezza, delusione, preoc- Migliaia di causa di crisi aziendali e adesso cupazione, in alcuni casi rab- di messaggi su non sa quale destino lo aspetti bia. E poi dubbi, qualche ironia, in conseguenza dello slittaRepubblica.it. richieste di chiarimento. mento in avanti dellet pensioIl rischio default dellItalia Questausterit nabile; o di chi si chiede quanto un dato che tutti percepiscono a senso unico abbia pesato il no di Berlusconi come reale, la prudenza dei alla patrimoniale. Ma c anche momenti difficili vale per tutti. la voce di chi coltiva la speranza Ma la delusione nelle lettere si di vedere migliorato, durante liter parlamentasente eccome. Le critiche alla stretta sulle pen- re, un decreto che tutti sanno necessario, ma sioni e alla reintroduzione dellIci sono batten- nessuno riesce a vedere cos equo come aveti. La vera irritazione non tanto per ci che nel- va promesso il Professore arrivato a Palazzo la manovra c, ma per ci che invece manca. La Chigi per rimettere in carreggiata lItalia. scure del risanamento ha agito, secondo quasi RIPRODUZIONE RISERVATA

Avete salvato i super-ricchiSIGNOR Presidente del Consiglio, vi costava molto aumentare laliquota Irpef anche solo di un punto per i redditi superiori ai 70.000 euro allanno? E poi viene spontaneo domandare: perch al super ricco non avete di fatto chiesto nulla? (mammalaura01)

Decisi sui grandi patrimoniSIGNOR Presidente del Consiglio, lei dice che una patrimoniale sulle grandi ricchezze come in Francia avrebbe determinato una fuga in attesa di essere resa operativa. Sono parole che fanno pensare. forse unammissione di impotenza del governo? (ias39)

Fate pagare lIci alla ChiesaCARO Presidente, la Cei dice che la sua manovra poteva essere pi equa se avesse colpito maggiormente i redditi pi alti. Allora perch non provvede al recupero dellIci sugli innumerevoli immobili in possesso della Chiesa cattolica e utilizzati per svolgere attivit economiche e finanziarie? (emc)

Tracciabilit gi a 500 euroLA MANOVRA si propone di rendere un po pi dura la vita agli evasori fiscali. Ma per scovare davvero questi ultimi non sarebbe stato meglio se la tracciabilit dei pagamenti fosse stata fissata a partire da 500 euro invece che al di sopra dei mille euro? (aldorabbiati)

Coraggio a corrente alternataMI PIACEREBBE capire una cosa, caro Presidente: perch avete avuto il coraggio di bloccare ladeguamento allinflazione delle pensioni superiori ai mille euro e avete invece fatto marcia indietro sullaumento Irpef per i redditi superiori ai 75 mila euro? (13leonardo)

Pensi a chi fa i turni di notteCARO Presidente, la sua manovra ha aumentato let pensionabile per uomini e donne. Ma nel deciderlo ha pensato a quelle mamme e nonne che lavorano di notte negli ospedali, nelle fabbriche? E ha pensato a quelle maestre di 62-65 anni alle prese con classi di 25-30 alunni? (42ne07)

Obbligo di 730 sugli yachtPER chi possiede un aereo, uno yacht o una Ferrari, pagare una soprattassa significa ben poco. Occorre verificare la compatibilit con la dichiarazione dei redditi. Perch non obbligare a tenere a bordo copia del mod. 730? Si potrebbe magari scoprire che c chi gira in Ferrari e denuncia redditi minimi. (fernando esposito)

Patrimoniale, chi lha vista?MI DOMANDO perch non si fatta una vera patrimoniale, per esempio alla francese? Vorrei sapere quanto ha pesato su questo il veto di Berlusconi? E poi dove sarebbero le misure per lo sviluppo? E non capisco in che modo sarebbero tutelati gli over 50 rimasti senza lavoro? (Rodolfo)

Per me del 52 equit addioSONO nato nel 52. Avrei potuto andare in pensione nel 2012 con 60 anni e 36 di contributi. La manovra 2011 mi aveva spinto al 2013. Con questa riforma, 66 anni o 42 di contributi, arriver al 2018. I miei colleghi del 51 sono andati con 58 anni e 35 di contributi. Con la differenza di 8 anni di et oppure 7 di contributi, come si fa a parlare di equit? (giuseppe amore)

Non c nulla per i giovaniSIGNOR Presidente del Consiglio, se assieme ai tanti tagli previsti dalla manovra ci fosse stato anche un pacchetto di provvedimenti per dare una mano ai giovani e per favorire la la crescita, non crede che i dubbi di tanti, a cominciare da quelli dei sindacati, sarebbero stati meno forti? (Bud1966)

Ora mano pesante sui ladriCARO Presidente Monti, la manovra che avete varato durissima ma io sono comunque disposto a digerirla. Le chiedo: lei per disposto con il suo prossimo decreto a fare un provvedimento severissimo contro chi ruba o anche soltanto sperpera il denaro pubblico? (cannes57) REPUBBLICA.IT Su Pubblico la rubrica di Odifreddi, con i blog di Bracconi, Caporale e Vecchio

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

LA CRISI MONDO FINANZIARIA

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LEuropa

Lasse Merkel-Sarkozy sul debito Adesso un Trattato Ue pi duroNo agli eurobond. A rischio la tripla A di Germania e FranciaDAL NOSTRO CORRISPONDENTE GIAMPIERO MARTINOTTIPARIGI Una disciplina alla tedesca con qualche piccolo ammortizzatore made in France: laccordo tanto atteso fra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy stato raggiunto ieri allEliseo e sar formalizzato mercoled in una lettera al presidente dellUe, Herman Van Rompuy. Avremo un nuovo trattato europeo in cui sar iscritta la regola doro, cio lobbligo per ogni Stato di iscrivere nella propria costituzione lobiettivo del pareggio di bilancio. La disciplina finanziaria diventa cos la stella polare delleurozona, che dovr applicare la filosofia tedesca della stabilit. Non ci saranno eurobbligazioni, ma i francesi sperano che la Bce, sulle cui mosse i governi non faranno commenti, dia ossigeno al sistema bancario acquistando titoli pubblici sul mercato secondario. E, proprio a testimonianza dellaggravamento della crisi, lagenzia Standard & Poors si prepara a mettere sotto osservazione con implicazioni negative il rating tripla A di Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria, Finlandia, Lussemburgo. In tutto i Paesi sotto osservazione potrebbero essere

Le tappeLA LETTERAMerkel e Sarkozy invieranno domani una lettera con le proposte al presidente del Consiglio Ue Van Rompuy

La proposta: Sanzioni per chi sfora e pareggio di bilancio nella Costituzione17, e sotto la lente dellAgenzia c anche lItalia. Secondo Sarkozy, laccordo franco-tedesco il pi completo possibile. e in assenza di una governance comunitaria nessuno potr opporsi alle sue proposte. La prima, e pi importante, una revisione dei trattati per inserire lobbligo del pareggio dei bilanci nelle costituzioni nazionali e il

IL VERTICEI leader dellUnione europea saranno gioved e venerd a Bruxelles per un summit cruciale per leuro

Herman Van Rompuy principio di sanzioni immediate contro chi presenta un disavanzo superiore al 3 per cento. La firma di un nuovo trattato sar proposta gioved a Bruxelles a tutti i 27 membri dellUe, ma previsto (ed probabile) che esso finisca per essere sottoscritto solo dai 17 Stati delleurozona. S a una modifica dei trattati, ma solo se fatta a 27, senza creare un club ristretto di

Paesi, replicano fonti dellUe. I tempi fissati sono stretti: il nuovo protocollo dovr essere pronto entro marzo e la sua ratifica parlamentare prevista dopo le elezioni francesi di primavera. Si tratta di avanzare a tappe forzate, ha spiegato Sarkozy, per ristabilire la fiducia nelleuro. Chi avr un deficit superiore al 3 per cento sar immediatamente punito e la

sanzione potr essere bloccata solo da una maggioranza qualificata. Non sar per la Corte di giustizia europea ad avere potere di controllo, ma gli organi nazionali, come la nostra Corte costituzionale. I giudici comunitari potranno solo verificare la conformit delle varie regole doro ai trattati. Per quanto riguarda la governance, presidente e cancelliera hanno deciso che i capi di Stato e di governo delleurozona si riuniranno una volta al mese per tutta la durata della crisi, con un ordine del giorno preciso, focalizzato sulla necessit di stimolare la crescita. Vittoria schiacciante della Merkel anche per quanto riguarda gli eurobond: per il momento non se ne parla, non sono in nessun caso una soluzione alla crisi, ha detto Sarkozy. Silenzio sul ruolo della Bce: indipendente e la sua azione non verr commentata, anche se i francesi sperano che intervenga sui mercati, con acquisti di titoli pubblici, per accompagnare luscita dalla crisi. Berlino

LA STRETTA DI MANOAngela Merkel e Nicolas Sarkozy si sono incontrati ieri allEliseo, a Parigi

cede solo su due punti: il futuro Meccanismo europeo di stabilit, cio il fondo salva-Stati rinnovato, vedr la luce nel 2012, con un anno di anticipo; e la partecipazione dei privati al salvataggio della Grecia rester un caso isolato. Adesso, la parola passa agli altri partner europei, attesi gioved a Bruxelles per il vertice decisivo. RIPRODUZIONE RISERVATA

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Lo scenario

ANDREA BONANNIBRUXELLES C molta pi coreografia che sostanza nelle conclusioni del vertice MerkelSarkozy di Parigi. E se i mercati e le borse europee e mondiali hanno reagito in modo tanto positivo perch la sostanza sta da qualche altra parte: pi precisamente nella concretezza (dolorosa) della manovra italiana varata da Mario Monti, e nellaspettativa di un intervento pi energico da parte della Bce di Mario Draghi. Ma la coreografia messa in scena dal duo francotedesco non priva di effetti n di significato. Illuminando il complesso di norme sulla governance, in larga misura gi adottate, con la solenne liturgia di una riforma dei Trattati, Parigi e Berlino conferiscono alla manovra di Monti un messaggio e un valore che va al di l degli effetti sui conti pubblici italiani e si fa prototipo di una virtuosit di governo che dovr divenire la norma europea. Inoltre offrono a Draghi lopportunit di considerare in via di compimento quel fiscal compact, quellinsieme di norme di bilancio concordate, che il presidente della Bce aveva posto come condizione per un maggiore impegno della Banca centrale in difesa del debito pubblico europeo e soprattutto delle banche che ne sono strangolate. Nel percorso di una crisi che da due anni avanza sul doppio binario dei dati concreti ma anche delle suggestioni emotive, lidea di solennizzare con un Trattato il rinnovato impegno alla disciplina di bilancio dei governi europei (in larga misura rinnovati anchessi), pu forse sortire quelleffetto di annuncio che ladozione alla spicciolata delle varie norme sulla governance nel corso degli ultimi mesi non erano riuscite ad avere.

Passa la linea di Berlino contro lassedio alla Bce Carta bianca a DraghiSostegnoalrigoredellamanovraitalianastanzialmente la sovranit di bilancio dei singoli governi. Ma Francia e Germania lo hanno gi annacquato prima ancora di proporlo ufficialmente spiegando che in nessun caso la Corte potr cancellare un bilancio votato da un Parlamento nazionale. Di fatto, la Commissione continuer ad avere pi potere di ingerenza sui bilanci di quanto ne avr la Corte. Lanticipazione di sei mesi dellentrata in vigore dellESM, il fondo salva stati permanente che dovr sostituire lEFSF nel 2012 invece che a met 2013, non ha di per s nessun significato. A meno che il nuovo fondo non riparta con una capacit di credito tutta nuova, senza ereditare gli impegni gi assunti dallEFSF in favore di Irlanda, Grecia e Portogallo e che hanno gi notevolmente ridotto la sua capacit di fuoco. Ma su questo dettaglio, quanto mai cruciale, i due non si pronunciano. Infine la decisione di tenere vertici mensili dei capi di governo delleurozona forse una iniziativa lodevole, ma certo non ri-

chiede una modifica dei Trattati. Si direbbe che Merkel e Sarkozy, al momento di stilare la lista delle loro proposte, abbiano avuto pi allocchio le proprie esigenze di politica interna che una visione lungimirante sul futuro della costruzione europea. La cancelliera porta a casa lassenso francese ad accantonare temporaneamente lidea degli euro-bond. Sarkozy riesce a rinfrescare la propria immagine di decisionista rinviando per tutte le scelte pi difficili a dopo le elezioni presidenziali. In realt la parte pi significativa della proposta franco-tedesca sta in quella frasetta apparentemente anodina sulla Banca centrale: Abbiamo fiducia nella Bce, e siamo favorevoli alla sua indipendenza. Non faremo commenti alle sue decisioni. Questo equivale dare a Draghi quella carta bianca che il suo predecessore Trichet non ha mai avuto, e che costata due dimissioni dei membri tedeschi del board di Francoforte. RIPRODUZIONE RISERVATA

Mario Draghi, presidente Bce

I PUNTIUN NUOVO TRATTATOPer Francia e Germania serve un nuovo trattato europeo sottoscritto da tutti i 27 Paesi dellUnione o, in assenza di accordo, dai 17 delleurozona

LE SANZIONIRegole pi severe sui bilanci pubblici e sanzioni automatiche per i Paesi che sforano il tetto del deficit al 3% del prodotto interno lordo

Abbiamo fiducia nella Banca Centrale, non faremo commenti alle sue decisioniMa bene sottolineare il forse. Perch, se si va a vedere nei dettagli la sostanza del Trattato anticipata da Merkel e Sarkozy, si pu facilmente constatare che c ben poco di nuovo. Lidea dellinserimento della regola del pareggio di bilancio nelle Costituzioni era gi stata approvata al vertice europeo di giugno. E comunque, per definizione, le modifiche alle costituzioni nazionali non possono essere decretate con un Trattato internazionale. Senza contare che proprio la Francia di Sarkozy oggi il Paese che ha maggiori difficolt a mettere in atto la modifica costituzionale, per lopposizione dei socialisti che non consente di raccogliere la necessaria maggioranza parlamentare. Il meccanismo delle sanzioni automatiche a chi sfonda il tetto del tre per cento di deficit gi stato approvato nella riforma della governance varata in codecisione con il Parlamento europeo. E bisogna sottolineare che proprio Francia e Germania si erano opposte alla proposta della Commissione. E solo grazie alla dura resistenza del Parlamento europeo se la norma oggi sbandierata dal duo franco-tedesco rimasta nella versione finale della legislazione comunitaria. Il ruolo della Corte di Giustizia europea potrebbe essere, in effetti, una novit rivoluzionaria perch in teoria ridurrebbe so-

LA GOLDEN RULEUna regola aurea sul pareggio di bilancio, rinforzata e armonizzata allinterno delleurozona, da inserire nelle Costituzioni

NO AGLI EUROBONDEscluso il ricorso agli eurobond, emissioni comuni alleurozona: per Merkel e Sarkozy ripartirsi il debito non la soluzione alla crisi

la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

IL VOTO MONDO IN RUSSIA

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Ora una Russia senza Putin la sfida della piazza dopo il votoGorbaciov: Il premier stia attento. La Clinton: inchiesta sui brogliDAL NOSTRO CORRISPONDENTE NICOLA LOMBARDOZZIMOSCA In tv dicono che non cambiato niente ma c una folla nuova per strada che urla sotto la pioggia: Rossija bez Putina, Una Russia senza Putin. E non sono i soliti volti schedati delle manifestazioni del 31 del mese, attivisti di professione, e politici banditi dal parlamento. Ci sono mamme con bambini, studenti, pensionati con colbacco e bandiera russa sventolante. Diecimila persone, che a Mosca un numero che non si vedeva dai tempi della fine dellUrss. Un coro che scuote le vetrine del quartiere snob di Cistje Prudy e che arriva lontano fino alle rive della Moscova, alle atmosfere cupe delle stanze del premier Vladimir Putin alle prese con una crisi personale e politica che non si sarebbe mai aspettato fino a pochi mesi fa. arrivato davanti a una linea rossa dice preoccupato Mikhail Gorbaciov ai microfoni di Radio Eco di Mosca Adesso si fermi e rifletta bene. ancora in tempo per lasciare che tutto resti dentro un processo democratico e senza violenze. Attenzione ai gesti che possano chiamare il popolo alla rivolta.

La linea rossa

Il premier davanti a una linea rossa, adesso si fermi e rifletta. Eviti gesti che chiamano il popolo alla rivoltaPREMIO NOBELMikhail Gorbaciov

Il risultato ufficiale del voto di ieri ha in effetti il senso di una linea di confine verso un futuro incerto. Il partito Russia Unita, ha comunque vinto le elezioni, ha pure salvato in extremis la maggioranza assoluta dei seggi. Ma ha avuto appena il 49,5 per cento dei voti. Oltre il 15 per cento in meno che nel 2007. Putin fa sapere ai tg che non preoccupato. Che per varare le leggi bastano 220 deputati e noi ne abbiamo 238. Ma sono calcoli buoni per un premier qualunque, non per uno che ha fondato il suo potere sul mito del grande consenso. E poi a quelle cifre, alle percentuali che la televisione continua a ripetere da ventiquattro ore, sono sempre meno a credere. Le denunce di brogli, calcoli falsati, minacce ai seggi, dilagano su Internet e perfino sui giornali pi moderati. Lo ribadiscono autorevolmente gli osservatori dellOsce che hanno controllato, tra mille ostacoli e difficolt burocratiche, le operazioni di voto in tutto il Paese. Fanno dire a Hillary Clinton: Il popolo russo ha diritto a uninchiesta approfondita e indipendente. E pi che la dichiarazione del Segretario di Stato Usa, fa colpo tra la gente di Cistje Prudy, la mancata reazione sdegnata di Putin, la

REPUBBLICA.IT Aggiornamenti sulle elezioni in Russia, gli audio del nostro corrispondentefrecciatina di routine contro le ingerenze straniere. Stavolta invece niente. Il premier tace. Il presidente Medvedev, che invece continua a ricevere giornalisti e telecamere, sorride e cambia discorso: Macch brogli. tutto regolare. Fondi distolti per falsare il voto? E dove sono questi fondi?. Notizie che sembrano segnali di debolezza alla folla sotto la pioggia. Il coro si fa sempre pi forte: Rossija bez Putina. E poi anche imprudente: Putin Vor Putin ladro. Succede quando sul palchetto da fiera agricola allestito tra un cordone di poliziotti sale leroe dei blogger di Russia, eletto sindaco di Mosca e una volta perfino Presidente, in una delle simulazioni di voto che il gioco preferito dagli internettari del Paese. Alkesej Navalnjy, finito pure sulle copertine dei magazine americani per il suo blog anticorruzione. Fisico da marine, volto da ragazzo timido, sbaraglia tutti i convenuti quanto ad applausi e cori di sostegno. Lo applaudono lambientalista Evgenja Chjrokova, lex vicepremier eltsiniano Boris Nemtsov, lex deputato putiniano Vladimir Ryzhkov, giovani gestori di blog diffusi in tutta la Russia. Una strana alleanza di gente diversa per cultura, idee politiche, scelte di vita. Siamo diversi ma abbiamo un solo obiettivo grida Navalny chiamando lennesimo applauso ritornare al rispetto delle regole. Ma non sono soli i brogli a far male. La cosa pi grave resta lesclusione a priori di partiti e movimenti attraverso decisioni della commissione generale elettorale che non hanno convinto nessuno. Ed questa la domanda che tutti si pongono tra un intervento

e laltro: Che far Putin? Continuer a chiudere la strada a tutte le opposizioni? O allargher un po le maglie potere?. la linea rossa di cui parla Gorbaciov. Si vedr presto, gi alla vigilia delle elezioni presidenziali del 4 marzo. Al momento, Putin lunico candidato. Per sfidarlo ci vogliono un milione di firme che vengono controllate ad arte dalla solita commissione. Tra le pause della manifestazione gli oppositori discutono di un candidato unico che possa affrontare il grande avversario. Le trattative sono in cor-

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Lintervista

Latto di accusa di Vladimir Bukovskij, scrittore ed ex dissidente sovietico

PIETRO DEL REMA quali elezioni? Quale voto democratico? Le legislative che si sono tenute in Russia domenica scorsa sono state solo una pantomima, e per di pi fraudolenta. Questo pensa Vladimir Bukovskij, scrittore ed ex dissidente sovietico che, nel 1976, dopo undici anni di prigionia negli ospedali psichiatrici, fu scambiato con lallora leader comunista cileno Luis Corvalan, a sua volta detenuto nelle carceri di Pinochet. Dopo il voto niente cambiato, al potere rimangono quelli che cerano prima, dice ancora Bukovskij, che raggiungiamo al telefono nella casa di Cambridge dove vive dagli anni dellesilio. Eppure, rispetto alle precedenti elezioni, Putin e il suo partito Russia Unita hanno perso quasi 16 punti percentuali. Che cosa far adesso il premier per fermare questa emorragia di consensi? Non far nulla, perch ha comunque ottenuto ci che voleva: vincere.

Elezioni farsa, niente cambiato al potere restano sempre gli stessiLa preoccupa il fatto che i comunisti abbiano raggiunto il 20 per cento delle preferenze? No, n mi stupisce, poich se alcuni oppositori avevano invitato allastensionismo, altri avevano invece chiesto ai russi di votare qualsiasi partito salvo, ovviamente, Russia Unita. Hanno cos guadagnato consensi il Partito comunista e Russia Giusta. Ma stato solo leffetto di un voto di protesta. Cosa prevede per le presidenziali di marzo? Sono pronto a scommettere un miliardo di dollari che Putin ridiventer presidente della Russia. Sono altrettanto certo che sar eletto al primo turno. E ci avverr in ogni caso, anche se la gente decidesse di non andare a votare. Purtroppo, le elezioni russe prescindono da quello che il suo po-

LAUTOREVladimir Bukovskij, scrittore ed ex dissidente nellUnione sovietica

Un paese normale

Io, una Russia normale, non far in tempo a vederla. Morir prima che ci accada

polo desidera. Ci sar un ulteriore giro di vite contro gli oppositori? Mi sembra che ci sia gi abbastanza repressione in Russia. Domenica, gli oppositori che manifestavano contro i palesi brogli elettorali sono stati caricati dalla polizia. Duecentocinquanta di loro sono stati arrestati. A Mosca questa la normalit. Ma quanto bisogner aspettare prima che la Russia diventi un Paese democratico? Anzi: lo diventer mai? Me lo auguro. Ma io, una Russia normale, non far in tempo a vederla. Morir prima che ci accada. Ho 69 anni, e ci vorrebbe un miracolo perch ci avvenga nei prossimi 10. Ma un giorno, anche nel mio Paese, verranno rispettate le regole pi elementari del vivere civile e democratico.

Eppure ne ha fatta di strada la Russia rispetto agli anni in cui al Cremlino cerano i dittatori sovietici? Senza dubbio. Da allora sono stati compiuti enormi progressi. Una volta non era neanche concepibile lidea di scendere in piazza per protestare contro un candidato di regime. E poi, durante il comunismo, di candidati ce nera uno soltanto. Ma rimasto intatto il riflesso di imputare le colpe alle potenze straniere, ogni volta che qualcosa sinceppa. S, una forma di propaganda storica che serve a costruire accuse di complotti, tradimenti e attivit sovversive contro chiunque esca dai ranghi. E gli attuali dirigenti del Cremlino adorano questo tipo di calunnie, il che caratteristico della mentalit dei servizi segreti. Il problema che la gente diventa sempre pi paranoica. E che se c un terremoto, e Putin dice che colpa degli Stati Uniti, ci crede. RIPRODUZIONE RISERVATA

I numeri del voto

49,54%RUSSIA UNITA

Al partito di Putin il 49,54% dei voti e 238 seggi

19,16%PARTITO COMUNISTA

Raggiunge il 19,16%, sette punti in pi

13,22%RUSSIA GIUSTA

Il partito di centro ottiene il 13,22% dei consensi

11,66%LIBERAL DEMOCRATICI

GLI OPPOSITORIScontri e festa il giorno dopo le elezioni russe che hanno segnato il crollo del partito di Putin

Exploit del nazionalista Zhrinovsky

so. Con i comunisti che dovrebbero per rinunciare al loro leader ventennale Zjiuganov, troppo compromesso. Con i democratici di Grigorj Javlinskij che per ha cominciato male rifiutando linvito a scendere in piazza. Con i populisti di Russia Giusta gi contesi anche dal partito di Putin. Ma potrebbe mai un candidato alla guida di una coalizione ancora tutta da inventare, avere qualche possibilit di successo? Nella serata della gioia e della contestazione ogni utopia ammessa. Navalnjy risponde serio: Se fossero

elezioni corrette, s. Dipende da loro, se scelgono di giocare pulito, devono mettersi a rischio. E se ne va, quasi ignorato dai giovani poliziotti di leva che sorridono e dicono pure arrivederci. Lo arrestano invece agenti speciali, nascosti in auto dai vetri oscurati, trecento metri pi lontano. Niente di grave: accertamenti, controlli, notifiche. Succede ad un altro centinaio di giovani. E un migliaio di altri manifestanti in tutto tra San Pietroburgo e altre citt. La linea rossa sempre pi vicina. RIPRODUZIONE RISERVATA

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la RepubblicaMARTED 6 DICEMBRE 2011

MONDO

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Afghanistan, aiuti fino al 2024 Karzai convince lOccidenteAccordo alla conferenza di Bonn. Il Pakistan diserta i lavoriVINCENZO NIGROAPPOGGIO, finanziamenti e soldi al governo afgano in cambio di lotta alla corruzione e impegno di buon governo. Alla conferenza di Bonn Hamid Karzai ancora una volta sembra esser riuscito ad ottenere quel che voleva: per stabilizzare il suo paese, per limitare la minaccia dei Taliban, la comunit internazionale ha promesso a lui e al suo paese non solo appoggio militare diretto fino al 2014, ma se servir anche un altro decennio di finanziamenti e sostegno, ovvero fino al 2024. I numeri non ci sono ancora, le cifre saranno abbozzate nella conferenza dei donatori che si terr nel 2012 a Tokyo. Ma il risultato politico del vertice di Bonn chiaro: Karzai rimane lunica leva possibile su cui possano appoggiarsi gli americani, la Nato, lEuropa e con loro tutti i paesi donatori. La conferenza di Bonn stata amputata dallassenza del Pakistan, vero giocatore strategico in questa partita che si gioca a cavallo del suo confine con lAfghanistan. Non sono bastate le telefonate del weekend di Barack Obama e Hillary Clinton a far cambiare idea ai dirigenti pachistani, che hanno deciso di saltare Bonn per protesta dopo lattacco americano che per errore ha ucciso 24 soldati pachistani. Mentre lIran ha ribadito di essere contrario ad una presenza militare straniera dopo il 2014. Questo non ha indebolito la forza del segnale che da Bonn la Clinton ha voluto lanciare: Gli Stati Uniti vogliono rimanere al fianco dei loro amici afgani fintanto che sar

Le cifre precisate lanno prossimo LIran: niente soldati stranieri dopo il 2014AL SUMMITA Bonn, il presidente afgano Hamid Karzai (a sinistra) e il segretario di Stato americano Hillary Clinton (sotto)

necessario. Lesempio negativo sempre quello, ovvero la ritirata americana dalla regione dopo la vittoria dei mujaheddin in Afghanistan contro linvasione sovietica. Un abbandono che ha permesso la salita al potere dei Taliban e il rafforzamento delle basi di Al Qaeda in quel paese. Sar una presenza che coster molto alla comunit internazionale: limpegno finanziario fino al 2014 dovrebbe aggirarsi attorno ai 7 miliardi di dollari; da quel momento in poi dovrebbero essere ridotte di molto le spese militari, ma altri finanziamenti saranno destinati a migliorare le condizioni economiche del paese. Ieri a Bonn gli Stati Uniti hanno annunciato

che sbloccheranno alcune centinaia di milioni di dollari di aiuti che erano stati bloccati dopo il grande scandalo della Kabul Bank. Si tratta dello scandalo di una banca su cui transitavano milioni di dollari di aiuti destinati al paese, fondi che in buona parte sono ripartiti dal paese per fermarsi nei conti in Dubai intestati ad alcuni uomini di vicini a Karzai. Era stato innanzitutto lFmi a sospendere il suo programma di aiuti, nel mese di giugno, per la corruzione della Kabul Bank. A met novembre, lFmi ha ripreso i prestiti, annunciando di aver accordato un versamento di 133,6 milioni di dollari. RIPRODUZIONE RISERVATA

La letteraARO direttore, sono passati dieci anni dallinizio del nostro impegno in Afghanistan, cominciato subito dopo quel tragico 11 settembre. tempo di bilanci e prospettive. Il bilancio di questi dieci anni, in un contesto cos complesso non pu essere, ovvio, sempre linearmente positivo. La sicurezza non ancora pienamente garantita (certamente non lo in maniera uniforme sullintero territorio), ci vorr ancora molto per rendere il paese economicamente e fiscalmente autonomo. Ma i segnali di progresso sono anchessi numerosi ed evidenti, e non possono essere sottostimati. LAfghanistan ha oggi istituzioni democraticamente elette, non ha originato negli ultimi dieci anni attentati terroristici allestero; con la transizione un numero crescente di province e distretti passato o passer nei prossimi mesi sotto il controllo diretto delle forze di sicurezza afgane (in pratica il 50% della popolazione), addestrate dai paesi della coalizione internazionale, tra cui lItalia. Ancor pi importanti sono tuttavia le prospettive. Ed qui che la Conferenza di Bonn ha segnato un punto molto importante. stata infatti ribadita la comune consapevolezza dellimportanza di restare impegnati in Afghanistan sul piano civile anche dopo il 2014, quando sar stato ultimato limpegno militare della coalizione internazionale. Nessuno intende insomma abbandonare lAfghanistan al proprio destino, ancora fresca essendo la memoria collettiva di ci che accadde in quel paese negli anni Novanta dopo limprovviso ritiro delle truppe sovietiche. Nessuno pu permettersi il rischio della ricaduta dellAfghanistan in una situazione di caos. Un Afghanistan stabile una precondizione per la sicurezza globale ed europea. In cambio dellassistenza inter-

C

LIMPEGNO DELLITALIA NON SI FERMAGIULIO TERZInazionale lAfghanistan si impegnato a portare avanti con responsabilit le riforme interne (mutual credible commitment). Un Afghanistan stabile e sicuro continuer ad essere nellinteresse dellItalia. Il nostro Paese ha fornito in questi dieci anni un contributo di primo piano: oltre 4000 uomini e donne delle nostre forze armate, 570 milioni di aiuti attraverso la Cooperazione

IL MINISTROIl ministro degli Esteri Giulio Terzi ha partecipato alla Conferenza di Bonn sullAfghanistan

del Ministero degli Esteri. Un impegno notevole, che abbiamo sostenuto tenendo conto anche delle nostre primarie responsabilit nei confronti dellAlleanza Atlantica. LItalia potr continuare ad assicurare il proprio specifico contributo in tre aree principali. Innanzitutto, lassistenza al consolidamento delle istituzioni afgane. nostra intenzione costruire sulle numerose iniziative gi avviate e finalizzare con lAfghanistan un partenariato di lungo periodo che ponga al centro la formazione per favorire capacit di governo autonome. Il secondo

ambito riguarda lo sviluppo della societ civile e la promozione dei diritti. La Conferenza della societ civile afgana svoltasi a Roma nel maggio scorso stata propedeutica alla preparazione anche degli incontri di Bonn. Abbiamo stabilito forti credenziali nella difesa dei diritti delle donne e delle minoranze: dobbiamo continuare perch