Report Sostenibilità IB - 2011

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REPORT DI SOSTENIBILITA’ 2011

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IB presenta il suo primo bilancio sociale di sostenibilità, nel quale sono presentate le attività svolte nell’anno 2011

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REPORT DI SOSTENIBILITA’ 2011

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Questo primo report di sostenibilità pubblicato da IB, è stato creato con uno strumento grafico pensato per una divulgazione in formato elettronico, coerentemente con le linee seguite dall’azienda sul risparmio dell’uso della carta. La rev. 0.0 del report è stata pubblicata il 1 agosto 2012

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Indice

INTRODUZIONE La parola al presidente Pag. 5 Premessa metodologica Pag. 6 1. CHI SIAMO 1.1. IB oggi Pag. 8 1.2 I valori Pag.10 1.3 Il governo dell’azienda Pag.11 1.4 La nostra storia Pag.12 1.5 Sette parole per il futuro Pag.13 2. LA SOSTENIBILITA’ NEL FARE IMPRESA 2.1 L’approccio di IB Pag. 15 2.2 La mappa degli stakeholder Pag. 17 3. PERFORMANCE ECONOMICA 3.1 Il calcolo del valore aggiunto Pag. 20 3.2 La distribuzione del valore Pag. 21 4. PERFORMANCE AMBIENTALE 4.1 ISO 14001 Pag. 24 4.2 Le iniziative 2011 Pag. 27 4.3 Il fiore all’occhiello Pag. 28 5. PERFORMANCE SOCIALE 5.1 IB e il Tigullio Pag. 30 5.2 SA 8000 Pag. 31 5.3 Il territorio e la comunità locale Pag. 33 5.4 Il fiore all’occhiello Pag. 35 6. OBIETTIVI 2012 6.1 Obiettivi 2012 Pag. 37 7. TABELLA DEI CONTENUTI DEL REPORT 7.1 Requisiti GRI- G3 Pag. 41

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IB è un team, forte e coeso, cui si adatta bene la metafora dello sport; come gli sportivi infatti condividiamo una meta, spingendo verso la medesima direzione, con elementi di sana competizione e consci del fatto che una sconfitta non è un fallimento ma parte del percorso di crescita.

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La parola al presidente

Sostenibilità, una parola forse usata formalmente per la prima volta da IB in questo report, ma presente nelle intenzioni e nei comportamenti d’impresa fin dalla sua nascita. Sostenibilità come sguardo sempre puntato al futuro, nel rispetto e valorizzazione di tutti gli interlocutori aziendali; ciò da sempre, ma oggi anche desiderio di dare una forma a questo “DNA di IB”, una connotazione strutturata, costruire su misura un “manufatto” aziendale in cui potersi riconoscere e crescere.

La stesura di un Report di Sostenibilità è l’elemento di sintesi di un lavoro di anni che ci ha permesso di conoscerci via via sempre meglio, tramite i percorsi certificativi e le relative misurazioni delle nostre performance. Ciò ha consentito una reale e costante ricerca del miglioramento continuo ed oggi riteniamo sia giunto il momento di rendere più facilmente percepibile questo percorso a tutti i nostri interlocutori (i cd stakeholder) affinché, attraverso il Report di Sostenibilità, possano conoscerci meglio e meglio collaborare per condividere una crescita comune. Per fare tutto ciò abbiamo deciso di aderire da subito ad uno standard riconosciuto a livello internazionale, che se da un lato implica precisi impatti organizzativi e rispetto di linee guida ben definite, dall’altro permette la trasparenza e la confrontabilità, elementi basilari di un Report di Sostenibilità.

Maurizio Ricci Presidente IB

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Premessa metodologica

IB presenta per la prima volta il proprio Report di Sostenibilità, un documento che racconta agli stakeholder “Il 2011 secondo IB”, evidenziando non solo gli aspetti economico-finanziari della gestione aziendale, ma soprattutto le performance di sviluppo sostenibile (sociali e ambientali) realizzate.

Il documento è stato redatto secondo le Linee Guida per il Reporting di Sostenibilità del Global Reporting Initiative (GRI) G3, che rappresentano, ad oggi, il migliore standard riconosciuto a livello internazionale in tema di reporting di sostenibilità.

Le linee guida GRI–G3 richiedono alle organizzazioni l’adesione ai più elevati criteri di trasparenza e completezza dell’informazione, per garantire agli stakeholder una rappresentazione obiettiva e confrontabile della performance sociale, economica ed

ambientale, attraverso un articolato set di indicatori.

Lo standard richiede un’autovalutazione sul grado di applicazione degli indicatori stessi e prevede tre livelli (A, B e C in ordine decrescente).

Questo Report soddisfa i requisiti G3 al livello C (autodichiarato).

Sono stati adottati i principi del GRI per la selezione dei contenuti (rilevanza, inclusività, contesto di sostenibilità e completezza), per la definizione dei criteri di qualità informativa (equilibrio, comparabilità, accuratezza, tempestività, chiarezza e affidabilità) e del perimetro di rendicontazione.

Le informazioni e i dati riportati nel Report di Sostenibilità fanno riferimento al periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2011 e si riferiscono a IB.

Nella redazione del Report si è privilegiata l’inclusione di indicatori quantitativi direttamente rilevabili dai sistemi legacy dell’Azienda, facendo solo marginalmente ricorso a stime.

Il Report viene distribuito ai principali stakeholder aziendali ed è disponibile anche sul sito www.gruppo-ib.com.

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Chi siamo

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1.1. IB oggi

IB, da oltre 25 anni, si dedica allo sviluppo e all'implementazione di software per la gestione di asset complessi e processi tecnici e manutentivi, nonché alla complementare consulenza specialistica.

IB dispone di soluzioni e strumenti specifici volti a soddisfare le più ampie esigenze di gestione tecnica in qualsiasi settore di mercato.

L'offerta di IB non riguarda soltanto le so luz ion i sof tware denominate

InfoFACILITY®, InfoGREEN®, InfoHEALTH®, InfoPMS®, InfoSHIP® e gli strumenti tecnologici volti a un'adeguata gestione tecnica, bensì si estende alla consulenza specialistica avente per oggetto i processi di "Maintenance & Operation" e a tutti i servizi complementari al core business aziendale.

IB opera prevalentemente sul mercato italiano, che rappresenta per il 2011 l’89% del fatturato.

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I numeri di I numeri di I numeri di IB del 2011IB del 2011IB del 2011

(% costo produttivo per R&S si intende costo personale + costo produzione)

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Facility Patrimoni immobiliari di qualunque natura (hotel, strutture sportive, leisure, Ater, etc)e annessi impianti tecnologici e verde

Chi siamo

Aree Aree Aree merceologichemerceologichemerceologiche

Finance Banche e Assicurazioni

GDO Catena logistica di distribuzione, ipermercati / supermercati, centri commerciali, infrastrutture

Healthcare

Ospedali, case di cura, cliniche private, agenzie regionali e nazionali sanità, fornitori apparecchiature elettromedicali

Maritime

Navi mercantili e croceristiche, traghetti, società di gestione navale

Process & Manufacturing

Impianti industriali in genere (automotive, chimica, siderurgica, food &beverages, etc)

PAC /PAL Pubblica Amministrazione Centrale e Pubblica Amministrazione Locale

Transportation & Logistics

Flotte aziendali su gomma e rotaia, infrastrutture portuali e aeroportuali, autostrade

Utilities & Power Gen Aziende di igiene urbana, distribuzione acqua, gas, produzione e distribuzione energia

Service Providers Asset Service Provider in tutti i settori,

L'attività di IB trova applicazione in diverse aree merceologiche

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Il 2011 ha rappresentato per IB un anno importante per il consolidamento e la diffusione dei valori:

1.2. I valori

VALORE DELLA PERSONA perché prima e oltre i ruoli di cliente, fornitore, partner ci sono persone, soggetti unici con cui siamo onorati di confrontarci

AFFIDABILITA’ perché siamo all'altezza delle aspettative e manteniamo le promesse, costruendo relazioni trasparenti con tutti i nostri interlocutori

DINAMISMO perché siamo veloci nel rispondere, curiosi nel cogliere le sfide.

INNOVAZIONE perché creiamo nuove soluzioni, pensando in modo non convenzionale

La capacità di vivere quotidianamente i valori ci consente di: offrire ai collaboratori un lavoro di

qualità; assicurare ai clienti servizi di elevata

qualità e sicurezza e comunicare con loro mediante logiche e mezzi trasparenti;

garantire ai fornitori una gestione contrattuale responsabile e trasparente;

controllare gli aspetti “etici” della catena della fornitura;

non inquinare, non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista psicosociale e “antropologico” ;

coinvolgere partner che sentiamo in sintonia con i nostri valori, creando reti di interesse “culturale” e di business, mettendo a disposizione e acquisendo a nostra volta, esperienze e competenze, in un dialogo continuo.

Questi sono i valori guida in IB, capaci di far crescere il capitale intangibile: la reputazione.

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1.3. Il governo dell’azienda

IB ha una struttura societaria composta di soci fondatori (due non operativi) e soci via via coinvolti che hanno consentito una crescita graduale sia dimensionale che per aree di competenza.

IB è organizzata in 4 divisioni, di cui tre sono business unit rivolte a differenti settori di mercato (Navale, Industriale e Health-Facility) e una di staff dedicata ai servizi di supporto all’intera società (acquisti, personale, amministrazione, marketing, IT e segreteria generale).

Il Presidente e Amministratore Delegato, definisce gli indirizzi strategici, industriali e finanziari della società.

Organismo decisionale è il Comitato di Direzione – CDD composto da AD e dai responsabili delle Divisioni Operative.

Il Presidente ha anche la specifica responsabilità di creare le condizioni affinché l’innovazione sostenibile si radichi nei processi di sviluppo del business e nelle prassi quotidiane di gestione.

Chi siamo

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1983

Da un’intuizione della ditta Mario Bottazzi Snc, fornitrice di componenti hardware, nasce Informatica Bottazzi Snc dedicata alla progettazione e implementazione di soluzioni software.

1986

Nascita del prodotto InfoSHIP® a supporto della prima gestione navale per il cliente Micoperi 7000 e progressiva penetrazione di IB nel mondo maritime.

1990-1995

Consolidamento della presenza nel settore navale con l’acquisizione di clienti significativi ed estensione della propria presenza in Costa Crociere, Coeclerici e altri.

1996

Trasferimento dell’esperienza maturata nel mondo navale alla gestione tecnica nel mondo industriale e trasporti con la nascita del prodotto InfoPMS®.

1998

Applicazione di InfoPMS® al mondo dell’Igiene Urbana con l’acquisizione del cliente AMIU (Genova) per la gestione degli impianti e delle flotte.

1999

Viene acquisito il primo cliente nel settore ospedaliero che si dota di InfoPMS® e si procede alla verticalizzazione della piattaforma per il settore medicale.

2000

InfoSHIP® viene adottato da Carnival Cruise Lines che estende la piattaforma già presente in Costa Crociere, riconoscendola come procedura “Best Practice” e importandola negli States. Nello stesso anno la società si trasforma in IB Informatica srl

2002

Costruzione della nuova sede aziendale: il gruppo cresce in termini di personale e fatturato.

2003

Nascita di IB Facility srl, società partecipata da IB Informatica srl e rivolta al mercato ospedaliero e dei patrimoni immobiliari in genere. Vengono concepiti i nuovi brand InfoHEALTH® e InfoFACILITY®.

2005

Accordo di partnership con Esaote (uno dei principali produttori mondiali di sistemi diagnostici medicali) per l’adozione di InfoHEALTH® come soluzione standard per la gestione in global service delle apparecchiature elettromedicali. Costante penetrazione di IB Facility nel mercato ospedaliero, con l’acquisizione di decine di presidi ospedalieri italiani.

2005-2009

IB Informatica e IB Facility consolidano la propria presenza sul mercato, rafforzando la leadership nella produzione, distribuzione ed implementazione di software per l’Enterprise Asset Management.

2009

Dalla fusione di IB Informatica e IB Facility nasce IB con la struttura e le risorse per affrontare le nuove sfide del mercato, organizzandosi per Business Unit rivolte alle differenti aree di competenza.

1.4. La nostra storia

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1.5. Sette parole per il futuro

Crescita: quella che è sufficiente a garantirci il futuro dando opportunità di occupazione e di sviluppo professionale e soprattutto umano a tutti i nostri collaboratori

Crisi: che vogliamo affrontare con un atteggiamento capace di rispondere a sollecitazioni anche negative del mercato senza che tali sollecitazioni ci snaturino

Innovazione: attenzione sempre e costante a soluzioni e approcci inediti in ogni attività

Espansione: crescita costante e “diversificazione nella sinergia”

Aggregazione: a supporto della crescita che desideriamo avvenga attraverso percorsi di collaborazione con società/strutture a noi sinergiche

Equilibrio: risorse, innovazione, nuovi mercati in un giusto mix considerando queste componenti determinanti ma non singolarmente preponderanti …

Duttilità: l’equilibrio non può cristallizzarci, ma al contrario deve generare elasticità nei comportamenti individuali e nelle dinamiche evolutive aziendali.

Questo paragrafo ci offre un’opportunità: quella di dare una visione prospettica di dove vogliamo o possiamo andare, considerando la realtà attuale, facendo tesoro di ciò che abbiamo vissuto, ma soprattutto “sognando” il futuro.

“Sognando il futuro” non come tentazione profetica, ma esclusivamente come sforzo di descrizione di come vorremmo che IB evolvesse.

Il futuro in parole chiave 77

Chi siamo

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La Sostenibilità nel fare impresa

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Da tempo IB crede che la condizione indispensabile per la crescita sostenibile dell’azienda nel lungo periodo nasca dalla coniugazione dei principi di una corretta gestione economica con aspetti sociali e ambientali in un approccio complessivo “socialmente responsabile”.

Perciò è sempre più orientata a fare business generando anche ricadute positive nei confronti di tutti i suoi interlocutori e, quindi, della società in senso lato, generando valore sostenibile.

Tre i filoni di sviluppo di IB come impresa socialmente responsabile sui quali stiamo puntando e che caratterizzeranno fortemente la nostra azione nel 2012, in collaborazione con i partner :

BB-S (Behaviour Based-Safety): IB vuole contribuire a creare le condizioni per una significativa riduzione degli incidenti sui luoghi di lavoro;

E.E: (Efficientamento Energetico): IB vuole contribuire a risparmiare energia nei processi produttivi e commerciali;

Paperless: IB vuole contribuire alla riduzione del consumo delle materie prime attraverso la digitalizzazione documentale e l’interoperabilità.

Tre aree di sviluppo molto diverse tra loro, ma che hanno nel concetto della “creazione di valore da condividere” il loro cuore visionario.

La sostenibilità nel fare impresa

2.1. L’approccio di IB

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Riflessioni in sintonia a questo riguardo ci arrivano da varie fonti, anche molto diverse tra loro e quindi, per questo, estremamente significative:

Commissione Europea (dal Libro Verde del 2001 fino alla recentissima Comunicazione, datata 25/10/2011);

Papa Benedetto XVI, Enciclica “Caritas in veritate” del 2010;

Michael Porter, Harvard Business Review, docente di strategia competitiva, Gennaio 2011.

Questo modello di business che punta alla sostenibilità dell’impresa nel lungo periodo attraverso la condivisione della “prosperità” con tutti gli interlocutori è coerente anche storicamente con il sistema economico italiano, caratterizzato da un’imprenditorialità diffusa e parcellizzata, costituita da tante micro e piccole imprese, costantemente intrecciate con le comunità locali, proprio come IB.

“ Esiste un’alternativa sostenibile alla sostenibilità?

raccolto al Salone della

Responsabilità Sociale

d'Impresa - maggio 2012.

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2.2. La mappa degli stakeholder

La sostenibilità nel fare impresa

IB si confronta e dialoga con un’articolata serie di soggetti (i cosidetti stakeholder) che presenta bisogni e aspettative specifiche che IB ascolta e di cui, ove possibile, tiene conto in modo bilanciato nella presa di decisione.

Nel 2011 è stato realizzato un percorso di mappatura degli stakeholder

secondo i principi suggeriti dalla metodologia AA1000 SES (Stakeholder Engagement Standard).

Sono state individuate sei categorie di stakeholder e per ognuna i temi rilevanti sui quali avviare o rinforzare percorsi di dialogo.

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Stakeholder Categorie Temi rilevanti

Clienti Clienti attuali e potenziali trasparenza dell'offerta, qualità e affidabilità del servizio, evoluzione e innovazione del prodotto e delle soluzioni

Collaboratori Collaboratori interni ed esterni aspetti retributivi, qualità e sicurezza del lavoro, benessere organizzativo, crescita professionale, conciliazione vita lavorativa-personale

Fornitori Fornitori strategici, finanziatori/banche

rispetto degli accordi contrattuali, sistemi di qualificazione e valutazione della prestazione

Proprietà trasparenza nella comunicazione

Pubblica amministrazione Enti locali, INAIL, INPS, Agenzia delle Entrate

rispetto delle normative, collaborazione

Comunità Associazioni di categoria, reti di imprese, scuole e università, mondo del no profit, media, cittadini

sostegno a iniziative per lo sviluppo economico, sociale, culturale e ambientale del territorio

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Categorie e temi rilevanti per i diversi stakeholder

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Performance EconomicaPerformance Economica

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3.1. Il calcolo del valore aggiunto

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Ricchezza distribuita al personale, sotto forma di remunerazione diretta e indiretta;

Ricchezza distribuita alla proprietà e ai finanziatori, come remunerazione del rischio d’impresa;

Ricchezza per la Pubblica Amministrazione centrale e locale, sotto forma di imposte dirette e indirette, che costituiscono una parte assai significativa della ricchezza complessiva prodotta da IB;

Ricchezza per la Comunità Locale, attraverso l’impegno di IB in iniziative di carattere sportivo, sociale e culturale;

Ricchezza per il Sistema Impresa, sotto forma di accantonamenti necessari a realizzare investimenti per la crescita e rafforzare la stabilità patrimoniale di IB.

Alla determinazione del Valore Aggiunto si è pervenuti attraverso una riclassificazio-ne delle voci del Conto Economico presente a Bilancio, secondo la metodologia proposta nel 2001 dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS).

I dati esposti di seguito sono stati predisposti sulla base dei dati presenti all’interno del Bilancio IB 2011, approvato il 01/06/2012.

Il Valore Aggiunto è rappresentato dalla differenza tra l’ammontare dei ricavi totali e quello dei costi per beni e servizi ed esprime in pratica la ricchezza che IB ha saputo generare e quindi distribuire ai suoi stakeholder.

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La lettura dei dati di produzione e distribuzione del valore aggiunto consente di rileggere i dati presenti nel Bilancio di esercizio “secondo il punto di vista” degli stakeholder.

Si può dunque affermare oggi che valore aggiunto generato da IB per i suoi stakeholder nel 2011 è stato pari a 4.209.759 euro: una cifra decisamente importante, soprattutto pensando che la quasi totalità di tale valore è stata ridistribuita a livello locale.

In particolare la suddivisione in quote percentuali del Valore Aggiunto globale prodotto da IB nel 2011 tra gli stakeholder è la seguente (in ordine decrescente):

3.2. La distribuzione del valore aggiunto

Performance economica

Il 72,35%, pari a € 3.045.703, è stato destinato al personale. Questa quota è composta dagli stipendi, comprensivi dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e del TFR;

L’8,93%, pari a € 375.741, è stato destinato alla proprietà, come remunerazione del capitale di rischio;

Il 7,31%, pari a € 307.780, è stato destinato alla PA (Stato, Regione e Comuni) sotto forme di imposte e tasse;

Il 6,28%, pari a € 264.365, è stato reinvestito all’interno dell’ impresa, ed è rappresentato dall’utile non distribuito e dagli ammortamenti sugli investimenti fatti;

Il 4,5%, pari a € 189.625, è stato destinato ai finanziatori dell’impresa;

Lo 0,63% infine, pari a € 26.545, è stato destinato alla Comunità Locale, sotto forma di liberalità e sponsorizzazioni destinate allo sport, alla cultura e all’arte.

Valore della produzione Euro %

Valore della produzione 5.261.094 Costi intermedi della produzione -1.096.101 Componenti accessori e straordinari 44.766 Totale Valore Aggiunto 4.209.759

1. Remunerazione del Personale 3.045.703 72,35 2. Remunerazione del Capitale di Rischio 375.741 8,93 3. Remunerazione della Pubblica Amministrazione 307.780 7,31 4. Remunerazione dell'Azienda 264.365 6,28 5. Remunerazione del Capitale di Credito 189.625 4,50 6. Liberalità esterne 26.545 0,63

Distribuzione Valore Aggiunto Euro %

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Il valore delle liberalità esterne nello specifico è così articolato:

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sport 12.609

sociale 8.086

cultura 5.850

Liberalità Esterne Euro %

47,50

30,46

22,04

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Performance Ambientale

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4.1. ISO 14001

Quando nel 2004 IB espresse la volontà di aderire allo standard UNI EN ISO14001, l’idea sembrò “particolare” perché proveniente da una società di informatica, che per natura crea soluzioni software che non generano impatti ambientali importanti.

Questa scelta, però, nel tempo, si è rivelata estremamente interessante, sia per aver permesso che la consapevolezza interna sulle tematiche ambientali, inizialmente formata solo dalle coscienze e dalle esperienze dei singoli, evolvesse in una vera e propria cultura ambientale aziendale percepibile

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anche dall'esterno, sia per aver reso più sostenibile il lavoro quotidiano, attraverso l'adozione di piccoli accorgimenti che hanno portato ad un significativo miglioramento delle performance ambientali di IB.

Pertanto, il sistema di gestione ambientale, certificato secondo lo standard, rappresenta lo strumento idoneo a supportare la strategia di

Il consumo di energia elettrica registrato quest’anno presenta una chiara anomal ia, dovuta a i numeros i sovraccarichi e ai conseguenti distacchi di corrente. Ques ta s i tuaz ione ha por tato all'installazione di un secondo contatore in modo da garantire una miglior parcellizzazione dei consumi e quindi un controllo più efficace. Escludendo pertanto il 2011, il consumo si assesta su una media di circa 135.000 KWh all’anno.

CONSUMO ENERGIA ELETTRICA

sostenibilità aziendale da un duplice punto di vista:

Nel monitorare e migliorare gli impatti e le performance ambientali (in particolare i consumi di energia, acqua, carta e carburanti)

Nel consolidare una modalità di azione interna e di mercato ambientalmente sostenibile.

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25 Performance ambientale

Nel 2011, in IB ogni automobile aziendale ha consumato in media 25 litri di carburante in m e n o r i s p e t t o a l l ’ a n n o precedente, anche grazie ad un uso più esteso della video-conferenza e della tele-assistenza. Da notare l’aumento di consumi di BluDiesel Tech che, pur in assenza di una specifica policy aziendale, denota una maggiore sensibilità individuale verso il contenimento degli impatti ambientali.

Nell’ultimo triennio la produzione p rocapi te d i CO2 è sempre costantemente diminuita, questo anche grazie al mantenimento di un parco auto aziendale moderno e sostenibile, che conta meno del 20% dei mezzi a motore euro III.

PARCO AUTO-CARBURANTE

CONSUMO DI METANO

Il 2010 ha registrato un consumo eccessivo di metano, dovuto a un malfunzionamento del contatore, in seguito sostituito. I consumi del 2011 confermano l’equilibrio degli anni precedenti.

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CONSUMO CARTA Grazie ad un’attenta politica di contenimento nell’utilizzo di materie prime, il consumo di carta, PARI A 221 RISME DA 500 FOGLI, è stato ridotto del 27% rispetto all’anno precedente.

PRODUZIONE RIFIUTI IB si è impegnata nella differenziazione e nel corretto processo di smaltimento rifiuti, che sono costituiti principalmente da carta/cartone, cartucce/toner. IB, nell’ottica di perseguire una relazione virtuosa e vicendevolmente sostenibile con i propri fornitori ha stipulato accordi con le aziende fornitrici di toner, cartucce di inchiostro o materiale elettrico ed elettronico per il ritiro e conseguente smaltimento dell’equivalente materiale esausto.

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UTILIZZO DI RISORSE IDRICHE L’utilizzo delle risorse idriche da parte di IB è trascurabile e assimilabile a quello di un'abitazione privata.

Il Comune di Rapallo differenzia il 65% dei rifiuti

Per produrre 100 fogli di carta occorrono: 1 albero di 2 metri, l’energia per 50 lampadine e 50 litri di acqua. Quindi nel 2011 i consumi di carta

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Le principali iniziative realizzate nel 2011 per lo sviluppo di nuovi servizi a diretto impatto sulla sostenibilità ambientale del pianeta sono:

“Le 10 regole per una Ecoguida 2011”: rivolto al personale IB spesso in viaggio attraverso l’Italia. L’Ecoguida è un prontuario che raccoglie dieci semplici regole per guidare in modo sostenibile, riducendo i consumi e c o n t e n e n d o l ’ i n q u i n a m e n t o ambientale

Decalogo dei comportamenti

sostenibili per la vita in ufficio: raccoglie piccoli ma significativi accorgimenti per ridurre al minimo gli impatti ambientali prodotti dalle attività d'ufficio

Strumenti di condivisione da remoto

con il cliente (Demo Live) e Conference call: l’intensificazione

dell’utilizzo di questi due strumenti porta benefici sia in termini di sicurezza delle persone che in termini di riduzione degli impatti ambientali provocati dai viaggi

Policy per l’utilizzo font Century

Gothic: la politica interna di IB promuove l’uso del Century Gothic come font standard, in quanto consuma il 27% in meno dei font tradizionali

Uti l izzo Pennette USB per le

presentazioni: riduce il consumo di carta e quindi di materie prime

4.2. Le Iniziative 2011

Le principali iniziative interne realizzate nel 2011 per “educare alla sostenibilità” sono:

Sist-Tema: IB partecipa al progetto ad alta innovazione tecnologica, frutto di un tavolo di lavoro costituito da RINA e numerosi altri operatori del settore maritime/logistico. Denominato anche "tra l'ultimo miglio mare e il primo miglio a terra", ha come fine il miglioramento dell'efficienza degli snodi marittimi e l’aumento della competitività dei produttori di tecnologia e degli operatori logistici, in accordo con i principi della "mobilità sostenibile".

Progetto efficientamento energetico: realizzato per NOVA COOP, il progetto prevede la costruzione di un unico ambiente di monitoraggio analitico dei consumi di tutti i punti vendita della cooperativa piemontese. Per IB, rappresenta il fiore all’occhiello tra i progetti del 2011.

Performance ambientale

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Nova Coop, cooperativa di GDO piemontese con 61 punti vendita, significativi per dimensioni, numerosità di utenze e consumi, ha lanciato una sfida: quella di creare un unico ambiente di monitoraggio analitico (Control Room) degli impianti più critici per la gestione di un punto vendita e per verificare il corretto funzionamento dei dispositivi che li compongono. Il progetto pilota, partito su 7 punti vendita di diverse dimensioni, coprirà la quasi totalità di tipologie di impianti e sistemi presenti su tutti i 61 punti vendita. Per dare una misura della complessità, si consideri che i principali impianti di un ipermercato vanno da quelli dedicati al freddo alimentare (produzione del freddo per la conservazione degli alimenti nel punto vendita, sia area vendita che magazzino) agli impianti di cl imatizzazione, ad altr i s istemi energivori (illuminazione, casse, forni, affettatr ici , etc.), agl i impianti antincendio e antintrusione fino ai sistemi di allarmi. Per poter realizzare una soluzione che rispondesse alle esigenze del cliente, IB ha messo in campo una serie di tools informatici capaci di rispondere ad alcuni requisiti sia sotto il profilo progettuale sia sotto il profilo tecnico: si pensi alla complessa gestione tecnica di una struttura avanzata e dinamica come quella di un punto vendita, in cui operano molteplici soggetti (fornitori) e dove sono installati numerosi ed eterogenei impianti tecnologici. Il punto di partenza è rappresentato dalla mappatura di tutti gli asset esistenti;

l’obiettivo finale raggiunto è un unico strumento di controllo ottenuto dall’integrazione di tutti i sistemi presenti, capace di fornire in tempo reale un monitoraggio continuo e un sistema di allarmi evoluto. Attualmente la Control Room (CR) opera 24 ore al giorno ed è accessibile tramite web/mobile al di fuori della sede in cui essa è fisicamente presente. I l m o n i t o r a g g i o d e l c o r r e t t o funzionamento avviene attraverso una sofisticata gestione degli allarmi, definiti dal cliente, visibili da qualsiasi punto della CR e generati in tempo reale. L’infrastruttura tecnologica, infine, è stata progettata per evitare perdite del dato e disagi da mancanza di connettività. Lo strumento, nato per r i s p o n d e r e a d e s i g e n z e d i efficientamento energetico, grazie a specifiche funzionalità di Business Intelligence consente di effettuare una serie di analisi tecnico-economiche oltre a simulazioni “what-if?”.

4.3. Il fiore all’occhiello

Supporto all’efficientamento energetico nella GDO

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Performance Sociale

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5.1. IB e il Tigullio

Prima di analizzare nel dettaglio le performance sociali di IB per l’anno 2011, sembra opportuno rendere trasparente lo stretto legame che caratterizza da sempre la relazione tra IB e il territorio che la ospita: il Tigullio.

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

Crescita dell’impresa e prosperità del territorio sono, nel modello di business di IB, un unico concetto, da rendere operativo attraverso una vasta gamma di decisioni tutte riconducibili alla medesima intenzionalità.

La scelta dei fornitori, la selezione del personale, le iniziative di solidarietà sociale ci raccontano di un sincero interesse di questa azienda per il suo territorio, della voglia di contribuire al suo sviluppo e al benessere dei suoi abitanti.

Creare valore per condividere valore (sharing value), da sempre.

L’attenzione dell’azienda alla costruzione di valore sociale condiviso si concretizza, come è naturale, principalmente nel rapporto con Collaboratori, Comunità e Fornitori

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5.2. SA 8000

Dal 2004 molte cose sono cambiate: l’approccio iniziale, che mirava a rendere il più possibile trasparenti i meccanismi adottati per la gestione amministrativa del personale, è stato via via affiancato (anche grazie ai suggerimenti sempre puntuali arrivati da RINA in sede di verifica esterna) da una lettura evolutiva degli aspetti “soft” della relazione tra azienda e dipendenti: il benessere al lavoro, la salute in senso generale, la conciliazione…

In questo modo SA8000 è divenuta nel tempo la piattaforma all’interno della quale sperimentare soluzioni innovative nella relazione azienda-dipendente, crescendo insieme in un percorso che si costruisce cammin facendo, grazie al dialogo continuo.

Quattro i macro ambiti che hanno impegnato principalmente IB nel corso del 2011:

la rilevazione mensile del numero di ore di straordinario effettuato dal proprio personale e un sistema di monitoraggio mensile del consumo di ferie / permessi retribuiti del proprio personale, al fine di garantire equità e rispetto delle esigenze individuali;

la progettazione dell’indagine di clima per la verifica del benessere all'interno dell'organizzazione;

la gestione delle segnalazioni anonime finalizzate al miglioramento continuo

la garanzia della formazione continua per tutto il personale

Performance sociale

Fin dal 2004 IB (una tra le prime aziende a livello nazionale) è certificata SA8000.

Si tratta di una scelta (così come quella della ISO14001) compiuta con l’intenzione specifica di evidenziare con forza un certo modo di essere e fare impresa di IB, particolarmente attento agli aspetti etici del rapporto tra azienda e dipendenti.

Il tema della responsabilità verso dipendenti e fornitori di IB trova dunque nel sistema di gestione SA 8000 (Social Accountability) il principale strumento di monitoraggio e sviluppo.

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E’ un’azienda particolarmente attenta alla formazione e autoformazione: il 2011 ha visto il personale IB impegnato complessivamente per il 6,1% delle ore totali disponibili in attività formative, di cui il 29,1% in autoformazione.

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

Ma che azienda è IB dal punto di vista socio-demografico interno?

Al 31/12/2011 IB occupa 72 persone, di cui 46 sono dipendenti, l'80% dei quali sono inquadrati con contratto a tempo indeterminato.

E’ un’azienda a maggioranza maschile (64%) e, soprattutto, giovane: il 72% dei collaboratori ha meno di 40 anni e il 26% meno di 30.

Nel corso del 2011 si è registrato un andamento positivo del Turnover in ingresso che ha visto l’uscita di 2 persone e l’entrata di 8 (+8,5%).

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IB per la Cultura d’Impresa:

Borsa di studio:

Nell’anno accademico 2011-2012 è stata istituita la Borsa di Studio “Futuro e Territorio” per il miglior studente maturando dell’Istituto F.Liceti di Rapallo. L’obiettivo è quello di costruire un ponte che colleghi la formazione accademica al mondo del lavoro, facilitando l’ingresso di giovani meritevoli. Un piccolo contributo nel percorso formativo dei giovani frequentanti la sezione informatica della scuola locale da cui provengono numerosi sviluppatori e assistenti informatici, oggi nello staff di IB.

EticLab:

IB è socio fondatore di EticLab, un’Associazione che diffonde sul territorio ligure la cultura della Responsabilità Sociale d'Impresa attraverso la sperimentazione e condivisione di buone pratiche, la promozione del dialogo tra imprese e tra le stesse e le istituzioni. Le aziende che lo hanno ideato credono che, per una concreta massimizzazione del valore, la sostenibilità economica, sociale e ambientale siano valori fondanti dell'agire d'impresa.

IB ha sostenuto negli anni svariati eventi legati all'arte, alla musica, al teatro, allo sport e alla solidarietà sociale.

5.3. Il territorio e la comunità locale

In particolare per il 2011 IB si è impegnata nelle seguenti iniziative:

Performance sociale

IB per lo sport: (con un’attenzione particolare al rapporto tra i giovani e lo sport)

Polysport Basket Lavagna Società Ginnastica Rapallo Società Calcio Giovanile Rapallo Canottieri ARGUS 1910 - Santa Margherita

Ligure

Trofeo IB Golf di Rapallo (8 ottobre 2011) Cicloamatori Buggiano (PT) Polisportiva S.Maria Rapallo - pallavolo A.S.D. Camogli - calcio

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IB per il sociale:

La tradizione di IB nel sostegno a cause di carattere sociale ha origini lontane, strettamente intrecciate ai valori personali del gruppo di imprenditori.

Il filo rosso che lega le attività è sempre e comunque il rapporto diretto e privilegiato con le iniziative del territorio.

Segnaliamo in particolare

Festival Internazionale Valle Christi, che IB promuove dal 2004 per momenti di spettacolo e cultura di qualità nella splendida cornice del Monastero di Valle Christi

Rassegna Concerti nell’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli, dove il chiostro inferiore dell'Abbazia ospita il programma concertistico in un inusuale palco pieno d'incomparabile fascino.

Adozioni a distanza “Associazione Sole che nasce” dei Padri Somaschi, centro

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

missionario della provincia ligure e piemontese operante nelle comunità dell’India e dello Sri-Lanka.

Consulta del Volontariato di Rapallo che ha destinato i fondi all'Associazione gli "Ultimi", i senzatetto che vivono in stazione

Sostegno all’Associazione AIRETT (Associazione Italiana Sindrome di RETT), che da vent’anni è a fianco di medici, ricercatori e terapisti per affrontare e combattere la Sindrome di Rett.

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5.4. Il fiore all’occhiello

A seguito della tragica alluvione abbattutasi sul nostro territorio il 21 dicembre 2011, IB ha organizzato un concerto benefico a favore delle popolazioni della Liguria e delle Cinque Terre. Il protagonista della serata è stato il grande pianista genovese Andrea Bacchetti e il ricavato del concerto è stato devoluto agli alluvionati dello spezzino, per cui Il Comune di Rapallo ha aperto un apposito conto corrente all’indomani dei gravissimi eventi. Il concerto, che si è svolto con il patrocinato del Comune di Rapallo, è stato fortemente voluto da IB per esprimere vicinanza alle popolazioni colpite, coniugando musica e “solidarietà concreta”. Il pianoforte con cui ha suonato l’artista al Teatro delle Clarisse di Rapallo, è stato gentilmente offerto per la serata dalla Pianosolo di Genova, uno strumento prestigioso con cui ha già suonato anche l’altro pianista italiano d’eccezione Maurizio Pollini. Alla serata ha presenziato anche il sindaco di Monterosso Angelo Betta, e al termine sono state consegnate le targhe a chi, in città, si è prodigato per dare aiuto agli alluvionati ovvero la Croce Bianca rapallese, i Volontari del Soccorso di S. Anna, i Radioamatori e il Soccorso Alpino.

Nato a Genova nel 1977, Andrea Bacchett i da g iovaniss imo ha incontrato e raccolto i consigli di musicisti come Karajan, Magaloff, Baumgartner, Berio e Horszowski. Premiato con prestigiose borse di studio, diplomato "Master" all’Accademia di Imola con F.Scala, ha debuttato a 11 anni a Milano con i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. Da allora, ha scalato le vette di un’incredibile carriera nazionale e internazionale.

Performance sociale

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Obiettivi 2012

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6.1 Obiettivi 2012

PERFORMANCE ECONOMICA

L’obiettivo per il 2012 è mantenere i medesimi livelli di distribuzione del valore espressi nel 2011 nei confronti di tutti gli stakeholder, nonostante la congiuntura sfavorevole del mercato

Supportare l’associazione ManTra (Associazione Manutenzione Trasporti) per diffondere la cultura di riduzione degli sprechi, in un'ottica di Life Cycle Cost, ovvero effettuare la corretta manutenzione del bene, aumentarne la sicurezza e ridurre gli extra-consumi energetici. ManTra e IB hanno collaborato alla stesura della norma UNI 11440 sugli Indici di Manutenzione per i veicoli e le attrezzature nel settore dell’Igiene Ambientale.

Maggiore sostenibilità del parco mezzi : IB si impegna a eliminare dal proprio parco le vetture con motore euro III, già attualmente in numero esiguo rispetto al totale, in modo da ottenere una flotta a basso impatto ambientale.

Valutare con precisione l’ ”impronta ambientale” di IB: determinare le tonnellate equivalenti di CO2 prodotte dalle attività aziendali dirette e le relative modalità di compensazione.

PERFORMANCE AMBIENTALE

Obiettivi 2012

Realizzare insieme al Rina, Registro Italiano Navale e in collaborazione con Cetena e Sistema, la soluzione "EGO" nata dal progetto finanziato Sistema e volta all'efficientamento energetico nel mondo marittimo. EGO Energy GOvernance è una piattaforma software di supporto ai practical goals nel SEEMP (Ship Energy Efficiency Management Plan, il piano di gestione dell'efficienza energetica sulle navi che sarà obbligatorio a partire da inizio 2013).

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PERFORMANCE SOCIALE

Il progetto di ampliamento della Sede, basato su tecniche di eco-architterura, garantirà la disponibilità di ulteriori 20 posti di lavoro, aree comuni e di disimpegno che permetteranno di innalzare il benessere delle persone relativamente ad illuminazione, arieggiamento, riduzione rumorosità, producendo quindi migliore vivibilità negli ambienti di lavoro.

Avvio del percorso di Stakeholder Engagement, in particolare con collaboratori e fornitori, secondo lo standard AA1000 - SES.

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

Progetto Miele: è un’iniziativa del Ministero Italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti. Coordinato dal RINA, che rientra nel programma finanziato da TEN-TEA (TransEuropean Transport Network Executive Agency) e avente per obiettivo quello di massimizzare l’efficienza dell’interscambio di dati lungo tutta la catena logistica, abbattendo gli impatti derivanti dall’utilizzo di documenti cartacei.

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Progetto di fattibilità per l’avvio di un Centro di formazione permanente dedicato a ragazzi e disoccupati o persone da riqualificare, in stretta sinergia con un’articolata serie di attori del territorio (Comune di Rapallo, sindacati, associazioni datoriali).

Completamento del lavoro di stesura della norma UNI 14400 sugli indicatori di Manutenzione per i veicoli e le attrezzature nel settore dell’Igiene Ambientale, in collaborazione con Man.Tra. (Manutenzione Trasporti).

Assegnazione della Borsa di Studio “Futuro e Territorio” a favore dello studente maggiormente meritevole della V – indirizzo informatico dell’Istituto F.Liceti di Rapallo.

Obiettivi 2012

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Tabella dei contenuti del Report

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7.1. Requisiti GRI- G3 Il Report di Sostenibilità 2011 di IB è stato realizzato conformemente alla linea guida del Global Reporting Initiative GRI-G3

Nelle tabelle seguenti sono riportati gli indicatori scelti (livello C ) , il riferimento alla pagina del Report in cui è possibile trovare tale informazione e il livello di copertura dove:

T = totale P = parziale NA = non applicabile

Profilo GRI- 1. Strategia e Analisi Copertura Rif. nel testo

1.1 Dichiarazione della più alta autorità del processo decisionale in merito all’importanza della sostenibilità per l’organizzazione e la sua strategia.

T Introduzione

GRI- 2. Profilo dell'Organizzazione Copertura Rif. nel testo

2.1 Nome dell’organizzazione.

T 1.1

2.2 Principali marchi, prodotti e/o servizi. 1.1 2.3 Struttura operativa dell’organizzazione,

considerando anche principali divisioni, aziende operative, controllate e joint-venture.

T 1.3

2.4 Luogo in cui ha sede il quartier generale dell’organizzazione.

T IV copertina

2.5 Numero di Paesi nei quali opera l’organizzazione, nome dei Paesi nei quali l’organizzazione svolge la maggior parte della propria attività operativa o che sono particolarmente importanti ai fini delle tematiche di sostenibilità richiamate nel report.

T 1.1

2.6 Assetto proprietario e forma legale. T 1.3

2.7 Mercati serviti (includendo analisi geografica, settori serviti, tipologia di consumatori / beneficiari).

P 1.1

2.8 Dimensione dell’organizzazione. T 1.1

2.9 Cambiamenti significativi nelle dimensioni, nella struttura o nell’assetto proprietario avvenuti nel periodo di rendicontazione.

Non si sono verificati cambiamenti significativi nel periodo di riferimento

2.10 Riconoscimenti/premi ricevuti nel periodo di rendicontazione.

Non si sono verificati cambiamenti significativi nel periodo di riferimento

Tabella dei contenuti del report

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G R I-G3 3. Parametri del report Copertura Rif. nel testo

3.1 Periodo di rendicontazione delle informazioni fornite (ad esempio esercizio fiscale, anno solare).

T Introduzione

3.2 Data di pubblicazione del report di sostenibilità più recente.

T Introduzione

3.3 Periodicità di rendicontazione (annuale, biennale, ecc.).

T Introduzione

3.4 Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul report di sostenibilità e i suoi contenuti.

T IV copertina

3.5 Processo per la definizione dei contenuti del report inclusi: Determinazione della materialità Priorità degli argomenti Individuazione degli stakeholder

P

Introduzione e par. 2.2

3.6 Perimetro del report (ad esempio, Paesi, divisioni, controllate, impianti in leasing, joint venture, fornitori).

T

Introduzione

3.7 Dichiarazione di qualsiasi limitazione specifica dell’obiettivo o del perimetro del report.

T Introduzione

3.8 Informazioni relative a joint venture, controllate, impianti in leasing, attività in outsourcing e altre entità che possono influenzare significativamente la comparabilità tra periodi e/o organizzazioni.

Non si sono verificati eventi di questo tipo nel periodo di riferimento

3.10 Spiegazione degli effetti di qualsiasi modifica di informazioni inserite nei report precedenti (re-statement) e motivazioni di tali modifiche (ad esempio: fusioni/acquisizioni, modifica del periodo di calcolo, natura del business, metodi di misurazione).

Non applicabile in quanto il presente documento rappresenta il primo Report realizzato da IB

3.11 Cambiamenti significativi di obiettivo, perimetro o metodi di misurazione utilizzati nel report, rispetto al precedente periodo di rendicontazione.

Non applicabile in quanto il presente documento rappresenta il primo Report realizzato da IB

3.12 Tabella esplicativa dei contenuti del report. Cap 7

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

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GRI-G3

4. Governance, impegni, coinvolgimento degli stakeholder

Copertura Rif. nel testo

4.1 Struttura di governo dell’organizzazione, inclusi i comitati che rispondono direttamente al più alto organo di governo, responsabili di specifici compiti come la definizione della strategia, o il controllo organizzativo.

T 1.3

4.2 Indicare se il Presidente del più alto organo di governo ricopre anche un ruolo esecutivo. (In tal caso, indicare le funzioni all’interno del management e le ragioni di questo assetto).

T 1.3

4.3 Per le organizzazioni che hanno una struttura unitaria dell’organo di governo, indicare il numero ed il genere dei componenti che sono indipendenti e/o non esecutivi.

4.4 Meccanismi a disposizione degli azionisti e dei dipendenti per fornire raccomandazioni o direttive al più alto organo di governo.

P 5.2

4.14 Elenco di gruppi di stakeholder con cui l’organizzazione intrattiene attività di coinvolgimento.

P 2.2

4.15 Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l’attività di coinvolgimento.

P 2.2

Non applicabile

Tabella dei contenuti del report

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Indicatori di performance

Indicatori di performance economica

GRI-G3

Performance economica Copertura Rif. nel testo

EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi ricavi, costi operativi, remunerazioni ai dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica Amministrazione.

T 3.1 e 3.2

GRI-G3

Presenza sul mercato Copertura Rif. nel testo

EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative.

P 3.2

EC7 Procedure di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale.

P 5.1

GRI-G3

Impatti economici indiretti Copertura Rif. nel testo

EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”, attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono.

T 5.3

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

Page 45: Report Sostenibilità IB - 2011

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Indicatori di performance ambientale GRI-G3

Materie prime Copertura Rif. nel testo

EN1 Materie prime utilizzate per peso o volume. T 4.1

GRI-G3

Energia Copertura Rif. nel testo

EN3 Consumo diretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria.

P 4.1

EN4 Consumo indiretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria.

P 4.1

EN5 Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza.

T 4.1 e 4.2

GRI-G3

Acqua Copertura Rif. nel testo

EN8 Prelievo totale di acqua per fonte.

GRI-G3

Emissioni, scarichi, rifiuti Copertura Rif. nel testo

EN22 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento.

P 4.1

GRI-G3

Prodotti e servizi Copertura Rif. nel testo

EN26 Iniziative per mitigare gli impatti ambientali dei prodotti e servizi e grado di mitigazione dell’impatto.

T 4.2

GRI-G3

Conformità (compliance) Copertura Rif. nel testo

EN28 Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale.

Nel corso del 2011 non sono state elevate sanzioni in materia ambientale all’azienda

GRI-G3

Trasporti Copertura Rif. nel testo

EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale.

T 4.1

Il consumo di acqua è calcolato sulla base dei millesimi di superficie

Tabella dei contenuti del report

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Indicatori di performance sociale: Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate

GRI-G3

Occupazione Copertura Rif. nel testo

LA1 Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale.

T 5.2

LA2 Numero totale e tasso di turnover del personale, suddiviso per età, sesso e area geografica.

T 5.2

GRI-G3

Relazioni industriali Copertura Rif. nel testo

LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione.

T 5.2

GRI-G3

Formazione Copertura Rif. nel testo

LA10 Ore medie di formazione annue per dipendente, suddiviso per categoria di lavoratori.

T 5.2

GRI-G3

Pari opportunità Copertura Rif. nel testo

LA13 Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità.

T 5.2

Società GRI-G3

Comunità locale Copertura Rif. nel testo

SO1 Percentuale di azioni con coinvolgimento della comunità locale, valutazione d'impatto, e programmi di sviluppo.

T 5.3

REPORT SOSTENIBILITA’ 2011

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