Report primi incontri Progetto Life Gioconda Azione B2...

14
Report primi incontri Progetto Life Gioconda Azione B2 Dicembre – Valdarno Inferiore Bibiana Losapio, Liliana Cori Organizzazione degli incontri I primi contatti con i docenti referenti delle classi coinvolte sono intercorsi nei mesi di ottobre e novembre. Per quanto riguarda l’Istituto Tecnico Commerciale C. Cattaneo di San Miniato, i contatti sono intercorsi con il Dirigente Scolastico Alessandro Frosini e con la Prof.ssa Patrizia Ronca, referente del progetto, che hanno proposto la partecipazione di due classi dell’indirizzo Chimico: 3°AC (26 studenti) e 3°BC (28 studenti), motivando la scelta effettuata per arricchire l’offerta formativa curricolare di queste due classi con i contenuti affrontati nel progetto. I primi incontri con queste due classi si sono svolti il 9 dicembre, secondo il seguente orario: - 10,00 – 11.45: classe 3°AC, presenti 24 studenti, docente Prof.ssa Ronca - 11.45 - 13.30: classe 3°BC, presenti 23 studenti, docente Prof.ssa Ronca Le date per i primi incontri con gli studenti della Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo M. Buonarroti di Ponte a Egola (San Miniato) sono state concordate con la Prof.ssa Daniela Barbieri, la Prof.ssa Giovanna Marchesiello e la Prof.ssa Luisa Carperito, secondo il seguente schema: - 10 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°A, presenti 24 studenti, docente Prof.ssa Ilaria Messineo, la Prof.ssa Marchesiello, docente referente per il progetto, era assente; - 11 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°D, presenti 23 studenti, docente Prof.ssa Barbieri; - 19 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°B, presenti 22 studenti su 24, docente Prof.ssa Carperito. Per entrambi gli Istituti non è stato necessario far firmare la liberatoria per le immagini e i video ai genitori, in quanto la scuola prevede già la firma di una liberatoria a inizio anno scolastico da parte di tutti i genitori degli studenti iscritti che copre tutte le attività curricolari e i progetti svolti durante l’anno scolastico, approvati nei Consigli di classe. Descrizione della struttura degli incontri Gli incontri si sono svolti seguendo la traccia fornita da Federica Manzoli. Dopo una breve presentazione degli educatori e di Gioconda, è stato chiesto ai ragazzi di presentarsi, dicendo il loro nome e una cosa che gli/le piace, dopo di che si è chiesto ad ogni ragazzo/a di scrivere su un post-it la prima parola, concetto o frase che gli/le fosse venuto in mente pensando alla parola RISCHIO. Da qui abbiamo iniziato a costruire la nostra mappa concettuale su un cartellone, al cui centro era stata scritta la parola RISCHIO e intorno attaccati i post-it scritti dai ragazzi. I ragazzi sono stati invitati a spiegare brevemente ciò che avevano scritto, in seguito con il loro aiuto, abbiamo suddiviso le parole per gruppi di significato, e abbiamo dato un nome ad ogni gruppo. Terminato questo lavoro, abbiamo continuato il brainstorming chiedendo ai ragazzi di indicare il LUOGO dove si trova il rischio (DOVE), in seguito abbiamo domandato quali fossero, secondo loro, le CAUSE del rischio e, infine, di indicare le possibili SOLUZIONI. Al termine dei primi incontri le mappe emerse nelle classi sono state digitalizzate utilizzando il software free-source CMAP. Nelle mappe concettuali digitalizzate, riportate di seguito, sono indicati i gruppi di significato e le parole che hanno permesso di identificarli in nero, i luoghi in blu, le cause in rosso e le soluzioni in viola.

Transcript of Report primi incontri Progetto Life Gioconda Azione B2...

Report primi incontri Progetto Life Gioconda

Azione B2

Dicembre – Valdarno Inferiore

Bibiana Losapio, Liliana Cori

Organizzazione degli incontri

I primi contatti con i docenti referenti delle classi coinvolte sono intercorsi nei mesi di ottobre e novembre.

Per quanto riguarda l’Istituto Tecnico Commerciale C. Cattaneo di San Miniato, i contatti sono intercorsi conil Dirigente Scolastico Alessandro Frosini e con la Prof.ssa Patrizia Ronca, referente del progetto, che hannoproposto la partecipazione di due classi dell’indirizzo Chimico: 3°AC (26 studenti) e 3°BC (28 studenti),motivando la scelta effettuata per arricchire l’offerta formativa curricolare di queste due classi con icontenuti affrontati nel progetto. I primi incontri con queste due classi si sono svolti il 9 dicembre, secondo ilseguente orario:

- 10,00 – 11.45: classe 3°AC, presenti 24 studenti, docente Prof.ssa Ronca- 11.45 - 13.30: classe 3°BC, presenti 23 studenti, docente Prof.ssa Ronca

Le date per i primi incontri con gli studenti della Scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo M.Buonarroti di Ponte a Egola (San Miniato) sono state concordate con la Prof.ssa Daniela Barbieri, la Prof.ssaGiovanna Marchesiello e la Prof.ssa Luisa Carperito, secondo il seguente schema:

- 10 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°A, presenti 24 studenti, docente Prof.ssa Ilaria Messineo, la Prof.ssaMarchesiello, docente referente per il progetto, era assente;

- 11 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°D, presenti 23 studenti, docente Prof.ssa Barbieri;- 19 dicembre ore 8,00 – 10,00: 1°B, presenti 22 studenti su 24, docente Prof.ssa Carperito.

Per entrambi gli Istituti non è stato necessario far firmare la liberatoria per le immagini e i video ai genitori,in quanto la scuola prevede già la firma di una liberatoria a inizio anno scolastico da parte di tutti i genitoridegli studenti iscritti che copre tutte le attività curricolari e i progetti svolti durante l’anno scolastico,approvati nei Consigli di classe.

Descrizione della struttura degli incontri

Gli incontri si sono svolti seguendo la traccia fornita da Federica Manzoli. Dopo una breve presentazionedegli educatori e di Gioconda, è stato chiesto ai ragazzi di presentarsi, dicendo il loro nome e una cosa chegli/le piace, dopo di che si è chiesto ad ogni ragazzo/a di scrivere su un post-it la prima parola, concetto ofrase che gli/le fosse venuto in mente pensando alla parola RISCHIO. Da qui abbiamo iniziato a costruire lanostra mappa concettuale su un cartellone, al cui centro era stata scritta la parola RISCHIO e intornoattaccati i post-it scritti dai ragazzi. I ragazzi sono stati invitati a spiegare brevemente ciò che avevano scritto,in seguito con il loro aiuto, abbiamo suddiviso le parole per gruppi di significato, e abbiamo dato un nome adogni gruppo. Terminato questo lavoro, abbiamo continuato il brainstorming chiedendo ai ragazzi di indicareil LUOGO dove si trova il rischio (DOVE), in seguito abbiamo domandato quali fossero, secondo loro, leCAUSE del rischio e, infine, di indicare le possibili SOLUZIONI.

Al termine dei primi incontri le mappe emerse nelle classi sono state digitalizzate utilizzando il softwarefree-source CMAP.

Nelle mappe concettuali digitalizzate, riportate di seguito, sono indicati i gruppi di significato e le parole chehanno permesso di identificarli in nero, i luoghi in blu, le cause in rosso e le soluzioni in viola.

Le mappe concettuali

ITC C. Cattaneo, classe 3°AC

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significati associati alla parola RISCHIO:

- Pericolo- Responsabilità verso sé e gli altri- Incidenti- Lavoro- Rischio sociale- Rischio ambientale- Emozione

Osservazioni:

la classe è interamente di maschi. La discussione ha portato a un ampio spettro di significati associati alrischio, da cui emergono le loro esperienze personali, il loro vissuto. Il tema della salute è emerso solo comesecondario ad alcuni gruppi di significato (incidenti stradali e sul lavoro, rischio ambientale). L’idea dellacollettività riesce ad emergere con la discussione su luoghi e cause.

Una delle ricorrenze inziali è stata “pericolo”. E’ opportuno indicare il apertura del lavoro che questo è ingenere un sinonimo. Abbiamo però utilizzato l’occasione per indicare la differenza ben riconoscibile delleparole inglesi “hazard”, pericolo inteso come caratteristica intrinseca di unmateriale/oggetto/comportamento/tecnologia, e “risk”, che indica la probabilità che l’”hazard” si manifesti.(nota a fine report)

Le cause del rischio non sono quasi mai attribuite al fato, ma conseguenza di azioni umane.

Le soluzioni riportano spesso alla responsabilità verso sé e gli altri, all’inizio individuata come gruppo disignificato.

ITC C. Cattaneo, classe 3°BC

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significati associati alla parola RISCHIO:

- Rischio scuola- Rischio salute- Emozioni positive- Emozioni negative- Rischio economico

Osservazioni:

la classe è prevalentemente di maschi, e nella giornata c’era una sola delle ragazze presente. La discussioneha portato a un ampio spettro di significati associati al rischio, da cui emergono le loro esperienze personali,il loro vissuto. Il tema dell'ambiente/inquinamento è emerso solo come secondario, legato principalmente alrischio salute. I ragazzi sono apparsi piuttosto imbarazzati nel parlare di sè.

Le cause del rischio non sono quasi mai attribuite al fato, ma conseguenza di azioni umane. Una dellericorrenze numerose è stata la parola “morte”. All'inizio della discussione abbiamo specificato che la“morte” non è un rischio, ma una cosa certa, siamo nati e di conseguenza prima o poi moriremo.

Istituto M. Buonarrori, Scuola secondaria 1° grado, classe 1°A

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significati associati alla parola RISCHIO:

- Rischio scuola/famiglia- Rischio incidenti- Emozioni - Rischio ambientale- Rischio sociale- Rischio salute- Rischio inquinamento

Osservazioni:

Durante la discussione, rispetto agli studenti delle superiori, è emerso uno spettro più ampio di gruppi disignificato.

La discussione si è molto soffermata sui rischi per la salute, i ragazzi sono quasi terrorizzati dalla possibilitàdi essere contagiati da virus e batteri in qualsiasi luogo da loro frequentato, arrivando ad individuare gliospedali, più come un luogo di possibile contagio che di cura

Le cause del rischio non sono mai attribuite al fato, ma conseguenza di azioni umane.

Le soluzioni individuate mettono l'individuo in primo piano, come attore responsabile delle proprie scelte,che possono avere conseguenze positive o negative.

Istituto M. Buonarrori, Scuola secondaria 1° grado, classe 1°B

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significati associati alla parola RISCHIO:

- Rischio incidenti- Emozioni negative- Emozioni positive- Rischio sociale- Rischio salute

Osservazioni:

Durante la discussione, è emerso uno spettro ampio di gruppi di significato.

La discussione, come si era già verificato nella 1°A, si è molto soffermata sui rischi per la salute, i ragazzisono quasi terrorizzati dalla possibilità di essere contagiati da virus e batteri in qualsiasi luogo da lorofrequentato, ma anche da persone che arrivano da posti lontani.

Le cause del rischio non sono quasi mai attribuite al fato, ma conseguenza di azioni umane.

Il rischio ambientale è emerso in associazione con alcuni gruppi di significato, così come anche il rischioidrogeologico della zona, legato alle emozioni negative, in quanto la zona dove vivono i ragazzi negli ultimi20 anni ha subito diverse alluvioni e spesso si verificano allerte meteo con dispiegamento di forze dellaProtezione Civile.

Anche il problema dell'inquinamento è emerso associato alla salute e alle emozioni negative.

Le soluzioni individuate mettono l'individuo in primo piano, come attore responsabile delle proprie scelte,che possono avere conseguenze positive o negative.

Istituto M. Buonarrori, Scuola secondaria 1° grado, classe 1°D

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significati associati alla parola RISCHIO:

- Rischio incidenti- Emozioni negative- Emozioni positive- Rischio ambientale- Rischio salute- Rischio naturale

Osservazioni:

Durante la discussione, è emerso uno spettro ampio di gruppi di significato.

All'inizio solo un ragazzo aveva fatto emergere il rischio salute, ma durante la discussione, come si era giàverificato nella 1°A e B, la classe si è molto soffermata sui rischi per la salute, i ragazzi sono quasi

terrorizzati dalla possibilità di essere contagiati da virus e batteri in qualsiasi luogo da loro frequentato, maanche da persone che arrivano da posti lontani.

Le cause del rischio sono viste come conseguenza di azioni umane e di eventi climatici.

Alcune cause individuate mettono in evidenza come le notizie percepite dai mass-media, spesso aumentanole paure nei ragazzi (vedi le cause delle emozioni negative, del rischio salute e degli incidenti).

Le soluzioni individuate mettono l'individuo in primo piano, come attore responsabile delle proprie scelte,che possono avere conseguenze positive o negative.

Osservazioni generali sui primi incontri del progetto GIOCONDA nelle scuole

Lo schema proposto dalla traccia per la conduzione del primo incontro si è mostrato efficace, la metodologiausata coerente con il risultato ottenuto e adatta al target cui il progetto è rivolto.

La parola rischio è stata associata in tutte le classi con le emozioni, positive o negative.

Il rischio incidente è molto sentito dai ragazzi di entrambe le fasce di età, inteso come incidente stradale, chepuò portare anche alla morte, azione di cui ti puoi pentire per le sue conseguenze, errore, conseguenza diattività pericolose o di guerra.

Il rischio salute è molto sentito nei ragazzi, che lo vedono in ogni luogo, legato maggiormente al contagio,alla mancanza di igiene e alla zona industriale presente sul territorio (polo conciario), mentre non emergemai il rumore come causa di rischio per la salute.

Malgrado la zona sia ad alto rischio idrogeologico, questo non è percepito nella maggior parte dei ragazzicome pericolo.

Nella fascia di età minore, nelle risposte emerge molto l'influenza delle attività lavorative dei genitori e dellenotizie percepite dai mass-media.

I ragazzi più grandi portano spesso l'attenzione sulle loro paure ed esperienze personali negative.

Le cause di rischio individuate non sono quasi mai associate al fato, ma frutto di scelte e azioni personalisbagliate.

Le soluzioni proposte dai ragazzi sottolineano l'importanza dei comportamenti e delle scelte individuali, maanche l'importanza della ricerca e delle scelte delle pubbliche amministrazioni.

CHOOSE THE RIGHT WORD - Oxford Thesaurus of English

danger, peril, hazard, risk

■ Danger is the most general word for a possibility of suffering harm or injury (they were in great danger). It can also refer to a likely cause of harm or injury (he is a danger to himself and others) or, in the plural, to the quality of potentially causing harm (the dangers of smoking). Danger can have connotations of excitement (the Prince has always enjoyed flirting with danger).

■ Peril is a more formal or literary word (the self-government of this country is in peril | the imme-diate peril confronting the world in the early 1940s), and is normally used in the plural when refer-ring to a quality of something (the perils of drink-driving). Peril can refer to a possibility of harm that a person may knowingly undergo (we ignore these warnings at our peril).

■ Hazard is principally used to describe an actual source of danger (lead pipes are a serious ha-zard to health), as well as the dangers inherent in something named (cuts and grazes are a hazard of life). It is used in the plural when referring to the dangerous quality of something (increased offi-cial recognition of the hazards of asbestos).

■ Risk denotes a more predictable possibility of harm arising from an action or a situation, or froman action or object that increases the likelihood of harm (ozone depletion may increase the risk ofskin cancer | going on holiday without insurance is always a risk). A risk may often be a danger thatsomeone chooses to incur because it is outweighed by some other consideration (you're taking arisk by meeting me).

Azione C2

Valutazione delle attività di GIOCONDA

In linea con quanto previsto dal Progetto Gioconda nell'azione C2, al fine di capire quali siano inizialmentele aspettative dei partecipanti, rispetto ai suoi scopi e agli strumenti messi in campo, sono state condotte delleinterviste che hanno coinvolto i target del progetto (insegnanti, studenti, genitori, dirigenti scolastici,amministratori ed altri portatori di interesse come associazioni del territorio).

Per il target studenti sono stati intervistati:

uno studente della classe 3°AC e un gruppo di studenti della 3°BC (un ragazzo e due ragazze informa collettiva) dell'ITC Cattaneo (realizzate il 21 gennaio 2015)

Una ragazzo e una ragazza della classe 1°A e 1°D, e due ragazze della classe 1°B dell'IstitutoComprensivo Buonarroti. Le interviste sono state condotte in coppia (realizzate il 11 febbraio 2015)

Per il target genitori sono stati intervistati:

due mamme dell'ITC Cattaneo, una di una classe che aderisce al progetto e una di una classe nonpartecipanti (realizzate il 21 gennaio 2015)

una mamma dell'IC Buonarroti, cha ha la figlia che partecipa al progetto (realizzata il 11 febbraio2015)

Per il target insegnanti sono stati intervistati:

La professoressa Ronca dell'ITC Cattaneo (realizzata il 21 gennaio 2015)

La professoressa Barbieri dell'IC Buonarroti (realizzata il 11 febbraio 2015)

Per il target dirigenti scolastici sono stati intervistati:

il Dir. Alessandro Frosini dell'ITC Cattaneo (realizzata il 21 gennaio 2015)

la Dir. Daniela Di Vita dell'IC Buonarroti (realizzata il 11 febbraio 2015)

Per il target amministratori e altri portatori di interesse sono stati individuati gli interlocutori e le dateinterviste sono da concordare.

Test dei questionari di Gioconda

Nell’ambito delle attività nelle scuole il Valdarno ha supportato il completamento dei questionari supercezione del rischio e Willingess to Pay con un test ad 11 studenti della Scuola Cattaneo, non partecipantial progetto, che il giorno 27gennaio hanno completato i questionari e fornito suggerimenti sullacomprensibilità, che sono confluiti nel lavoro di Gamboz, Manzoli, Guerriero e Cori sul questionario.