Report Ipez Modificato

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Università degli studi di Sassari Facoltà di Scienze Politiche Corso di Laurea Specialistica: Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo Progettazione di Ambienti Tecnologici per la Comunicazione Gruppo: iPez Area di analisi: Authoring: Nuove forme di produzione dei contenuti Docente : Studenti : Alessia Rullo Faedda Valerio ([email protected]) Pecorari Claudia ([email protected]) Piana Rita ([email protected]) Ruiu Simone ([email protected]) Usai Giovanni ([email protected]) 0

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Report che descrive i vari step del progetto del gruppo iPez nell'ambito del corso di Progettazione di Ambienti tecnologici per la comunicazione del corso di Laurea Specialistica di Editoria, comunicazione Multimediale e Giornalismo dell'Università degli Studi di Sassari

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Università degli studi di SassariFacoltà di Scienze Politiche

Corso di Laurea Specialistica: Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo

Progettazione di Ambienti Tecnologici per la Comunicazione

Gruppo: iPez

Area di analisi:Authoring: Nuove forme di produzione dei contenuti

Docente : Studenti : Alessia Rullo Faedda Valerio ([email protected]) Pecorari Claudia ([email protected]) Piana Rita ([email protected]) Ruiu Simone ([email protected]) Usai Giovanni ([email protected])

Contatti: [email protected] Link: http://iPez.wordpress.com – http://www.dipity.com/ipez

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Anno Accademico 2008 / 2009Introduzione

Il 19 marzo, nell’ambito del corso di Progettazione di Ambienti Tecnologici per la Comunicazione

nasce il gruppo iPez, costituito da cinque studenti di Editoria, Comunicazione Multimediale e

Giornalismo. Il nome deriva da un’espressione dialettale tipica del sassarese che si è andata

affermando nell’ultimo decennio; l’espressione in questione è “pezzi” che significa uscire fuori

dalle righe, nel bene e nel male. Questo perché noi ci proponiamo di fare un lavoro alternativo. A

nostro giudizio il nome iPez è semplice, breve e facile da ricordare e pronunciare.

In seguito ad un’accurata analisi dei vari siti web e grazie al confronto con la nostra insegnante,

abbiamo deciso di sviluppare il nostro progetto nella direzione di un social network che punti a

conciliare la tematica del viaggio con quella del giornalismo e dell’informazione, attraverso la

possibilità di condivisione e fruizione di file.

Il primo passo è stato quello di realizzare un blog su Wordpress (http://ipez.wordpress.com).

Già dalla custom header si può notare il nostro intento. La foto, infatti, è esemplificativa poiché

raffigura una persona che viaggia in treno e si dirige verso una determinata meta. In primo piano, un

giornale, fulcro dell’informazione. Anche lo slogan “we know what’s happening in the world…

travel!” segue la stessa filosofia dell’immagine, dove in una frase abbiamo voluto racchiudere

l’essenza del nostro progetto.

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Da un punto di vista grafico abbiamo scelto il nero come colore principale poiché, a nostro avviso, è

simbolo di eleganza e sobrietà. Gli altri due colori presenti sono il bianco e il grigio chiaro, per

restare coerenti con il nostro style.

L’home page è divisa in due sezioni, una principale nella quale sono racchiuse tutte le news più

importanti, i nostri profili e i nostri obiettivi; l’altra, sulla destra, è più schematica e contiene tutti i

collegamenti ipertestuali che rimandano ai nostri lavori.

Parallelamente al nostro blog abbiamo creato uno spazio su Dipity, in cui riportare tutte le nostre

analisi (http://www.dipity.com/iPez).

Questo ci è stato utile anche per confrontarci con i diversi gruppi di lavoro, sia del nostro stesso

corso di laurea, sia con altri utenti web che sviluppavano il nostro stesso tema. Blog e Dipity sono

strettamente correlati tra di loro perché all’interno di ciascuno dei due spazi è presente il link

corrispondente.

Gli utenti a cui abbiamo deciso di rivolgerci sono principalmente i reporters, che per passione o per

lavoro si trovano a documentare i principali avvenimenti del mondo e i viaggiatori che si vogliono

cimentare nell’attività giornalistica con i loro racconti di viaggio.

Abbiamo pensato di accogliere all’interno del nostro sito contenuti di vario genere che spaziano

dalle news, provenienti da tutti gli angoli del pianeta, ai reportages di vario genere, ai racconti e ai

diari di viaggio, alle foto e ai video più emozionanti o rappresentativi sui vari fatti del mondo, il

tutto con un taglio geo-politico.

Per sviluppare il nostro progetto abbiamo percorso un preciso iter: in una fase iniziale abbiamo

realizzato un benchmarking dei siti affini al nostro progetto, divisi principalmente in due categorie:

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citizen journalism e viaggi. Dopo di che abbiamo delineato chiaramente i nostri obiettivi. Un

successivo step è stato quello di realizzare due task analysis sui compiti che un potenziale utente

avrebbe dovuto svolgere o per pubblicare una notizia o per mappare i suoi spostamenti.

Per contestualizzare il nostro progetto e avere maggiori dettagli e consigli da parte del nostro target

di riferimento abbiamo somministrato dei questionari on-line.

Infine, per completare questa prima fase di analisi, abbiamo realizzato un video-scenario, utile per

mettere in risalto gli aspetti più significativi di questi due mondi. Tutti questi compiti appena citati,

saranno ampiamente descritti, punto per punto, nelle pagine seguenti.

Benchmarking

Dopo aver realizzato un primo benchmarking riguardante alcuni tra i più popolari e validi siti di

vacanze, viaggi e turismo (es. http://www. turistipercaso .it/ , http://www.viaggiscoop.it/, ecc.), ci

siamo resi conto che non avevamo un target di riferimento sufficientemente definito.

Di conseguenza gli obiettivi risultavano poco delineati e il nostro lavoro sembrava prendere una

strada non del tutto precisa.

Così abbiamo deciso di restringere il campo collegando il tema del viaggio al tema del citizen

journalism. Ci è sembrato molto interessante il fatto che oggi, con un semplice “click” sia possibile,

da una parte diventare un vero e proprio reporter in grado di documentare precisamente una notizia

da qualunque parte del mondo, dall’altra organizzare e pianificare viaggi a basso costo. La cosa

fondamentale è che ci siamo resi conto che non era necessaria ad esempio una precisa volontà di

andare sul posto per riportare i fatti accaduti, così come farebbe un vero giornalista, ma che con

l’aiuto del caso si possono scovare veri e propri scoop.

Per queste ragioni abbiamo spostato la nostra attenzione sull’analisi di siti che si occupassero di

viaggio, ma che contemporaneamente implementassero altre funzioni integrative di condivisione e

convergenza. Accanto a questi abbiamo svolto una ricerca su siti che si occupano di citizen

journalism e che sfruttano i vari strumenti del web 2.0, tra cui social network, software di sharing,

ecc.

Tra i siti analizzati che hanno come argomento il viaggio in tutte le sue sfaccettature

(organizzazione, pianificazione e condivisione) possiamo affermare che nella maggior parte dei casi

analizzati la struttura e la grafica appaiono semplici e di facile lettura, adatte quindi per ogni tipo di

utente. Inoltre un fattore positivo che abbiamo riscontrato è che le home page presentano in maniera

chiara sia gli argomenti informativi che le applicazioni dei servizi offerti, attraverso menù a tendina

e accorgimenti grafici che colpiscono i navigatori. Tra i più significativi riportiamo gli esempi di

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http://www.tripit.com/, http://www.ryanair.com/site/IT/?culture=IT e http://www.viaggiaresicuri.it/.

A questo proposito è stato curioso riscontrare che in siti apparentemente differenti, per quanto

riguarda contenuti e applicazioni, la struttura è sostanzialmente simile.

Esistono delle eccezioni, come il caso della easyJet, che presenta un portale graficamente più

dispersivo e minimale. Infatti non c’è niente che catturi l’attenzione degli utenti.

Un caso a parte è rappresentato da quegli ambienti tecnologici appartenenti al web 2.0 come

http://www.tripit.com/, http://www.dopplr.com e http://plazes.com che risultano versatili poiché

uniscono il tema del viaggio con quello del social networking e quindi della condivisione delle

mappe interattive. Questo rende possibile soddisfare le diverse esigenze sempre più convergenti e

integrate degli utenti. Entrando nel dettaglio, dopplr.com è un servizio online appositamente

studiato per chi viaggia frequentemente e desidera condividere con i propri amici le proprie mete

future. Costruendo una rete di contatti, si è in grado di sapere se nella città che si sta per visitare

risiede (oppure è in vacanza) qualche amico. Per ogni viaggio che si inserisce, Dopplr si occuperà di

aggiornare la mappa utilizzando il database geografico di geonames.org e le onnipresenti Google

Maps, mentre in qualsiasi momento si è in grado di conoscere dove si trovano e dove stanno per

spostarsi tutti gli amici, con la possibilità di inserire delle note all’interno delle schede relative ai

loro viaggi. Il servizio è utilizzabile da browser e via sms ed è volutamente essenziale nell’aspetto e

nelle funzionalità. TripIt è un travel organizer che aiuta i viaggiatori ad organizzare al meglio le

proprie vacanze o i propri viaggi di lavoro. In perfetto stile 2.0, il sito da la possibilità di

condividere gli itinerari con i propri amici o colleghi, in modo che essi possano visualizzare su un

calendario quando si è in viaggio e, di contro, essere avvisati automaticamente quando si è vicini ai

propri contatti. Infine Plazes ha come focus quello di far sapere la propria attività in un determinato

momento, oltre che in un determinato luogo. Nella sostanza questo software permette di far sapere

agli amici cosa si sta facendo in un dato momento e soprattutto dove; è possibile condividere le

proprie esperienze e fare progetti con le persone, che saranno quindi in grado di rispondere,

commentare, suggerire, sempre includendo il fattore “place” (il luogo). Non vanno dimenticati,

inoltre, siti come Vimeo e Youtube. Il primo è un video search engine. Sulla homepage si possono

ricercare video clips e vedere tutti i video uplodati di recente. Una volta effettuata una ricerca, si

possono ordinare i risultati per popolarità, data e titolo. Ogni video mostra una thumbnail, l’autore,

il nome della clip, e quante persone hanno votato il video. Quando si clicca su una thumbnail, ci si

trova davanti ad un’interfaccia che consente di guardare il video, condividerlo con gli amici o

scaricarlo sul computer; sulla stessa pagina, inoltre, sono mostrati i video di altri autori e video

correlati.

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Grazie a Vimeo, si possono condividere video postandoli su Flickr, inviandoli a del.icio.us,

scaricandoli sul desktop, inserendoli nel proprio profilo MySpace, nel sito web personale o nel

blog. Vimeo consente all’utente di aggiungere i video ai “favoriti”, di commentarli, permette di

iscriversi alle clip dei membri e creare una community di amici una volta che ci si è registrati come

membri. Mentre Youtube è uno dei più popolari motori di ricerca video. Si possono caricare i propri

video, salvarli tra i preferiti, commentarli, iscriversi a particolari utenti e tag e creare ed unirsi a

gruppi (per questo youtube è anche una community) con peculiari interessi. YouTube consente di

valutare i video che si visualizzano, di inserire dei commenti ad essi e di aggiungere tali video alla

raccolta dei favoriti. All’interno della community di YouTube, inoltre, ci si può congiungere ad un

gran numero di gruppi con interessi condivisi.

Molto utile è il motore di ricerca, grazie al quale i video si possono ricercare all’interno di un

database per categoria o per parola-chiave. Quando un video colpisce in modo particolare l’utente,

quest’ultimo può inviarlo, attraverso e.mail ai suoi amici, o introdurlo all’interno del propria pagina

web utilizzando un codice htm.

Invece, per quanto riguarda il tema del citizen journalism è importante distinguere determinate

caratteristiche e categorie, come ad esempio i settori amatoriali (es. http://www.citizenjournalist.it/,

http://www.lamianotizia.com/) da quelli professionali (es. http://www.ansa.it/, http://www.esteri.it/)

e ancora spazi che privilegiano testimonianze video (http://www.vimeo.com/), testimonianze

fotografiche e testimonianze scritte. In questi siti è ovviamente possibile la condivisione, la

votazione e il giudizio dei servizi, i commenti e nello specifico l’interazione tra gli utenti che

integrano suggerimenti e soluzioni. Entrando nel dettaglio di questi siti, possiamo affermare che La

mia notizia.com è un sito che serve per condividere emozioni, riflessioni, opinioni legate a notizie

quotidiane di cui si è venuti a conoscenza, appartenenti alle varie categorie di argomenti: ambiente,

costume e società, politica, scienza e tecnologia, satira, salute, economia, esteri e molto altro

ancora. Questo sito può essere considerato un’evoluzione dello strumento di comunicazione dei

blog, nella direzione di non richiedere più alcun tipo di registrazione agli utenti per pubblicare sia

contenuti che commenti. Gli articoli vengono pubblicati immediatamente, ma in una fase successiva

quelli ritenuti non conformi possono essere cancellati dalla redazione a suo insindacabile giudizio. I

lettori-autori della notizia, comunicano la propria visione su ciò che accade nel mondo riguardo

varie tematiche.

E’ un luogo innovativo dove tutti possano scrivere articoli d’informazione e commentare quelli

degli altri.

Per quanto concerne, invece citizenjournalism.it possiamo affermare che con il Web 2.0 e i suoi

sviluppi, l'invasione degli user generated content e l'accessibilità sempre più diffusa della Rete,

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un'informazione solamente dall'alto verso il basso non è più concepibile. The Citizen Journalist è un

sito che si occupa di fornire notizie e anche qualche indicazione di base per chi vuole provare a

capire il fenomeno e magari partecipare. L'attenzione è rivolta soprattutto al fotogiornalismo e al

ruolo che con le nuove tecnologie la gente comune può assumere nel fornire contributi fotografici e

video ai mainstream media. Sempre in riferimento ai siti che si occupano di giornalismo e di

citizenjournalism non si possono non menzionare Ansa.it, Esteri.it e Ministerosalute.it. Ansa.it è un

sito che ogni giorno offre notizie provenienti dall'Italia e dal Mondo. Si rivolge principalmente ai

portali internet, ma non solo ad essi. Le notizie sono articolate in più profili tematici, in modo da

garantire una copertura completa dei principali fatti ed avvenimenti del giorno. Inoltre, per ogni

Regione è disponibile un profilo AWN, in grado di offrire una copertura sui fatti più importanti di

rilevanza regionale. Gli abbonati ricevono un quotidianamente un flusso di informazioni da

impaginare autonomamente sul proprio sito web. Di fondamentale importanza è anche il sito del

Ministero degli Esteri, è il sito gestito dallo Stato Italiano che riguarda gli affari esteri, tanto che

sono presenti le principali notizie provenienti da tutto il mondo. C’è una parte dedicata

completamente ai giornalisti che consiste in un sistema centralizzato di registrazione che permette a

questi di richiedere l’accreditamento per gli eventi organizzati dal Ministero degli Affari Esteri.

Al primo accesso occorrerà iscriversi, una volta effettuata la procedura di registrazione sarà

possibile selezionare gli eventi a cui si intende partecipare e inviare i documenti richiesti.

I giornalisti accreditati avranno infine l’opportunità di accedere a documentazione utile per lo

svolgimento del loro lavoro, messa a disposizione dal Servizio Stampa della Farnesina.

Accanto a Esteri.it, non va dimenticato Ministerosalute.it. In questo sito, gestito direttamente ed

esclusivamente dallo Stato, vengono fornite tutte le notizie in materia di tutela della salute umana,

di coordinamento del sistema sanitario nazionale, di sanità veterinaria, di tutela della salute nei

luoghi di lavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti. E’ un sito fatto dall’alto, il pubblico non può

inserire le proprie notizie, ma può soltanto visualizzare quelle che le vengono fornite dallo Stato

stesso.

Inoltre, non possono non essere citati i due siti dei principali telegiornali nazionali, Tgcom.it e

Tg1.rai.it.. Il primo fornisce le principali notizie provenienti dall’Italia e dal mondo. Notizie che

spaziano dalla politica, alla finanza, allo sport, alla cultura e alla società. Inoltre c’è una parte

dedicata alle rubriche, al web 2.0 e ai video trasmessi durante i telegiornali quotidiani. Una nota

particolare merita il blog, interno al sito, “Il blog del consumatore”, il cui scopo è quello

d'informare, assistere, tutelare e difendere i diritti e gli interessi individuali e collettivi dei

consumatori di beni e degli utenti di servizi. Prima di pubblicare una notizia bisogna scegliere una

categoria e inserire alcuni tags.

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In tgcom.it le notizie sono classificate in: notizie più lette, fotogallery più viste, interviste più

ciccate e video più scaricati. Il secondo, invece, nell’homepage presentail video integrale

dell’edizione del telegiornale, le notizie più salienti del giorno, i video più visti, quelli più votati e

l’archivio di tutti i video presenti nel database.

Una sezione particolare è dedicata ai “figli” del tg1 come tg1 storia, speciale tg1, tg1 Benjamin,

Uno mattina, ecc

In questo caso ogni portale analizzato presenta caratteristiche grafiche e strutturali sostanzialmente

diverse tra loro, anche se non si discostano in linea di massima dalla semplicità e dalla chiarezza dei

siti sopra citati. E’ importante segnalare inoltre, che per poter accedere a tutti i servizi di questa

categoria è necessaria una previa iscrizione, dove è possibile creare un account personale che è più

o meno visibile ai vari visitatori. Questa opzione è integrata ovviamente anche nei portali che

trattano il tema della condivisione del viaggio come TripIt, Dopplr e Plazes.

A nostro avviso, in tutti questi ambienti che accomunano e implementano diverse funzioni è

necessario garantire un servizio multilingua che renda più agevole la comprensione e la stessa

possibilità di fruizione delle applicazioni da parte degli utenti, visto che non tutti i siti analizzati lo

possiedono.

Per tutti questi motivi analizzati fino ad ora, crediamo che il nostro progetto, con le varie

integrazioni e accorgimenti, possa essere una soluzione alternativa e molto utile.

Work in progress!

Task Analysis

Visto e considerato il fatto che il nostro lavoro si compone di due argomenti principali, il mondo dei

viaggi e il mondo del citizen journalism, abbiamo realizzato due task analysis.

Con esse è stato possibile effettuare un’analisi sequenziale del modo in cui un potenziale utente

realizza un determinato compito, interagendo con un’area specifica del sito o di una applicazione

web e di conseguenza di osservare attentamente ogni step che è necessario compiere per completare

l’azione desiderata.

Il nostro obiettivo infatti è stato quello di esplorare i compiti nel loro complesso e le relazioni che

intercorrono tra essi.

La prima task è stata effettuata su un sito di citizen journalism; a questo proposito, dopo accurate

indagini, abbiamo scelto l’applicazione web http://www.lamianotizia.com. Si tratta di un sito di

informazione realizzato dal basso, ovvero dai cittadini informati, dove ognuno può inserire notizie

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di vario genere che spaziano dalla cronaca allo sport, passando per la politica, la finanza, ma anche

il costume e la società. Ecco elencati i compiti che bisogna eseguire per scrivere un articolo:

Accendere il computer;

Collegarsi a Internet;

Andare sul sito desiderato: www.lamianotizia.com;

Non è richiesto alcun tipo di registrazione;

Andare sulla voce “Scrivi”;

Si arriva alla pagina “Scrivi il tuo articolo”;

Completare una serie di campi

-inserire titolo dell’articolo;

-inserire autore dell’articolo;

-inserire URL di riferimento;

-scegliere la categoria dell’articolo;

-caricare un’immagine;

Scrivere l’articolo;

Inserire un codice anti-spam;

Cliccare sulla voce “Inserisci”;

L’articolo viene pubblicato con successo;

Ci si accorge di aver fatto un errore di ortografia;

Non è possibile correggere l’errore perché non c’è la voce modifica.

Per realizzare la seconda task analysis abbiamo utilizzato Dopplr, un’applicazione del web 2.0 che

ci permette di condividere i nostri viaggi con amici e conoscenti, consentendoci di pianificare

eventuali incontri nella destinazione prescelta.

Ecco i compiti che bisogna eseguire per mappare i propri spostamenti:

Accendere il computer;

Collegarsi a internet;

Andare sul sito desiderato: www.dopplr.com;

Andare sulla voce “Sign Up” ed effettuare la registrazione;

Compilare una serie di campi:

-Nome

-Cognome

-Città

-E.mail

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-Password

-Conferma Password.

Cliccare su “Save Details”;

Inserire gli indirizzi e.mail dei propri amici;

Scrivere un messaggio per i propri amici;

Cliccare su “Send Invites”;

L’invito è stato inviato con successo e si può iniziare ad usare Dopplr ciccando su “Start

Using Dopplr”;

Una cartina interattiva indica dove ci si trova in quel preciso momento;

Ciccando su “Porto Torres” si può vedere la mappa della propria città;

Cliccare su “Add a Trip” per inserire la destinazione del prossimo viaggio;

Inserire alcuni campi:

-Destinazione

-Data di andata

-Data di ritorno

-Mezzo utilizzato per viaggiare.

Ciccare su “Add a trip” e sulla cartina interattiva viene segnalata la destinazione scelta per il

prossimo viaggio;

Cliccare su “Q&A” per consultare i pareri lasciati dagli altri viaggiatori sulla destinazione

scelta;

Cliccare su “Ask a question” per porre una domanda agli altri utenti-viaggiatori;

Scrivere la domanda e aggiungere alcuni tags di riferimento;

Cliccare su “Ask a question” e la domanda viene pubblicata con successo.

On-line Survey

La survey on-line è una ricerca quantitativa che il nostro gruppo ha somministrato ad un campione

rappresentativo di 230 soggetti in riferimento al nostro target, per analizzare al meglio le esigenze

sempre più eterogenee dell’utenza tipica che è solita utilizzare gli strumenti del web 2.0 legati ai

temi del citizen journalism e del viaggio.

Sommariamente è emerso che la maggior parte delle persone viaggia per turismo e documenta i

propri viaggi per avere un ricordo. I viaggi risultano essere nel complesso relativamente brevi e lo

strumento più utilizzato per condividere le proprie esperienze sono le foto.

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Si può compilare il questionario cliccando sul link:

https://spreadsheets.google.com/viewform?

formkey=cExtdjJZcTkxbmtkc2xXbjRweTRMTkE6MA,oppure visitando il nostro blog all’indirizzo

http://ipez.wordpress.com, o ancora visitando la nostra pagina dipity http://www.dipity.com/ipez .

Ricordiamo che i dati sono trattati in forma anomima, nel rispetto del Dlgs. 196/03 ed

esclusivamente ai fini didattici inerenti al progetto.

Entriamo nel dettaglio: il questionario è formato da 14 domande, di cui 2 a risposta aperta e le

restanti a risposta multipla, dove in alcune di esse è possibile selezionare più di una preferenza.

Le prime due domande sono mirate a comprendere la natura e la durata del viaggio. Come era

prevedibile abbiamo riscontrato che la maggior parte dei viaggi viene fatta per turismo e per un

periodo che va dai 3 ai 5 giorni. È chiaro che con il poco tempo libero e con i voli a basso costo ci

sia una buona percentuale di viaggi della durata di un week-end e che le esigenze odierne legate al

mondo del lavoro incidano ugualmente, anche se in minima parte, nel nostro sondaggio.

La terza, la quarta e la quinta domanda sono strettamente connesse tra loro, poiché sono finalizzate

a verificare la conoscenza del web da parte dell’utenza, seppur con riferimenti e scopi diversi.

Infatti, alla domanda numero 3, la maggior parte dei soggetti ha risposto che organizza e pianifica i

suoi viaggi tramite internet.

Il fatto curioso è che i navigatori, seppure organizzino i propri viaggi attraverso il mezzo

telematico, in realtà conoscono ben pochi strumenti del web 2.0, come ci testimoniano i risultati

emersi dalle domande numero 4 e numero 5 (Oltre agli strumenti sopraelencati ne conosci altri?). Il

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più conosciuto è Google Maps, seguito da TripAdvisor e dalle due piattaforme di sharing, Dopplr e

Plazes.

Alla domanda 5 (a risposta aperta), le poche risposte pervenute segnalano la conoscenza di altri

strumenti come Linkedin e Delicious che non hanno diretta attinenza con l’argomento in questione,

Expedia che è un sito web dedicato alla pianificazione del viaggio e Viaggimiei che è l’esempio più

vicino al nostro progetto, in quanto unisce la condivisione delle proprie esperienze di viaggio con

l’informazione dei principali avvenimenti, dandone quindi un taglio geo-politico.

I risultati della domanda numero 6 rispecchiano effettivamente il trend che si è affermato negli

ultimi anni nell’ UE, ossia la possibilità di volare a basso costo per tutta Europa con le compagnie

aeree che si stanno affermando maggiormente (Rynair, easyJet ecc.).

Un altro dato significativo è il parziale equilibrio che intercorre tra la meta italiana e quella legata al

continente delle Americhe.

La domanda numero 7 ci dà una visione sui vari gradi di informazione che riguardano la

preparazione al viaggio da parte degli utenti. Il dato che subito colpisce è il fatto che essi siano in

sostanziale equilibrio anche se la preparazione media è quella più diffusa.

È importante sottolineare anche i risultati legati all’alto grado di informazione a testimonianza del

fatto che il momento che stiamo attraversando è contrassegnato da rischi più o meno evidenti, i

quali si manifestano nelle varie aree del Pianeta.

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Come era facile prevedere, la stragrande maggioranza dei viaggiatori è solita documentare i propri

viaggi. Ci ha colpito in modo particolare constatare che il dato minore è rappresentato dai soggetti

che lo fanno per lavoro, mentre era altresì prevedibile il dato che riguarda coloro che lo fanno per

avere un ricordo.

Per quanto riguarda la domanda numero dieci, come già emerso, riscontriamo che lo strumento più

utilizzato per documentare i propri viaggi rimane sempre la fotografia, mentre solo un’esigua parte

dei soggetti utilizza tutto ciò che ha a disposizione, ossia, foto, video, blog e tutto quello che la

tecnologia gli offre.

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Un discorso più complesso si deve fare per quanto riguarda la parte finale del nostro sondaggio,

poiché le domande numero 11, 12 e 13 sono strettamente correlate tra loro e ci forniscono dei

chiarimenti in riferimento all’informazione attiva da parte dell’utente e degli strumenti utilizzati per

crearla.

Iniziamo costatando semplicemente che il nostro target di riferimento si divide pressoché in

maniera omogenea nel contribuire direttamente a realizzare informazione. Il 49% del nostro

pubblico utilizza come mezzo principale il passa parola, che rimane quindi ancora la forma più

diffusa di divulgazione. Ma c’è da segnalare che una buona percentuale di soggetti interrogati si

avvale dell’utilizzo di ambienti informatici.

Poiché la maggior parte delle persone viaggia per turismo, appare chiaro che l’informazione

condivisa e divulgata risulti prettamente amatoriale. Ma è importante constatare anche che solo il

2 % dei soggetti interpellati contribuisce a creare e condividere un’informazione professionale.

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L’ultima domanda (a risposta aperta) riguarda i suggerimenti da parte dei soggetti che hanno

risposto al nostro questionario. Tra quelli pervenuti ne segnaliamo alcuni degni di nota:

- Diversificare le proposte in base alle fasce di età, budget ed interessi.

- Una web tv con vari collaboratori che informino sugli eventi che accadono nel mondo e per

cui un viaggio possa essere modificato, rimandato o quant’altro.

- Creare spazi integrati di scambio di informazione come chat-room dove poter ricercare o

condividere informazioni.

- Inserire delle mappe interattive.

Video scenario

Attraverso la tecnica del video scenario abbiamo voluto descrivere due situazioni verosimili e

documentare passo per passo le azioni dei due nostri personaggi. Questo strumento ci è stato utile

per ottenere informazioni su come i nostri protagonisti conducono l’attività e sulle difficoltà da loro

incontrate.

Come prima cosa abbiamo costruito i nostri personaggi: Marco e Marina.

Marco è un giornalista professionista di 30 anni. La sua passione per il giornalismo risale ai tempi

dell’infanzia, anche se oggi è consapevole del fatto che creare informazione sia diventato più

semplice. Non condivide a pieno il nuovo modo di fare informazione e ritiene che questa debba

essere fatta solo da esperti del settore.

Marina è una studentessa di 25 anni. Vive a Londra dove studia presso l’Università delle Arti e

lavora come cameriera nei fine settimana. Le piace trascorrere il suo tempo libero disegnando. In

particolar modo ha un interesse per le nuove tecnologie e le piace immortalare tutto ciò che nota tra

le vie londinesi, per questo motivo porta sempre con sé una fotocamera digitale. Adora viaggiare

per il mondo e documentare le sue tappe con foto e video che utilizza anche per aggiornare siti di

informazione e di viaggi.

I due personaggi non sono stati scelti a caso, ma in base alle loro peculiarità.

Marco rappresenta il giornalista “vecchio stampo”, che ha seguito un lineare percorso di studi e che

si reca personalmente sul campo per catturare le notizie e realizzare un servizio. Deve sempre

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verificare le fonti utilizzate ed essere consapevole del fatto che tutto ciò che scrive sarà sottoposto a

giudizio e controllo del suo direttore.

Marina può essere definita una reporter “per caso”. Sempre munita di macchina fotografica digitale

di ultima generazione si trova, durante i suoi assidui spostamenti, a documentare tutto ciò che la

incuriosisce, trasformando questi avvenimenti in informazione. Attraverso un semplice click, in

pochi minuti, carica i suoi video, le sue foto, i suoi testi e i vari commenti senza dover rendere conto

a nessuno. Con il personaggio di Marina abbiamo voluto evidenziare il tema dell’ubiquità

dell’informazione, che può essere fatta in qualsiasi momento e in qualunque luogo.

In questo modo chiunque può “improvvisarsi” reporter e creare informazione. Inoltre, sempre grazie

al personaggio di Marina, abbiamo voluto sottolineare la velocità e la facilità con cui si può creare

un’informazione più libera.

Attraverso il personaggio di Marco, invece, abbiamo voluto enfatizzare il fatto che, nel tradizionale

modo di fare informazione, compaiono una serie di filtri. Questi sono rappresentati dal direttore che

controlla e rivede l’articolo e dal fatto che ci si deve accertare delle fonti e attenersi ad esse. Se da

un lato può sembrare restrittivo, dall’altro assicura un’informazione veritiera e attendibile.

Da segnalare il fatto che Marco deve sottostare ai tempi editoriali dettati dalla redazione, mentre

Marina decide autonomamente quando e dove pubblicare le sue notizie.

In questo video scenario abbiamo voluto anche affrontare il tema dell’organizzazione del viaggio.

Marco si trova di fronte ad un viaggio già pianificato da tempo dalla sua redazione, con dei percorsi

prestabiliti e delle tappe da rispettare. Marina, invece, deve preoccuparsi dei costi e

dell’organizzazione del suo viaggio, decidendo autonomamente i tempi e le tappe da percorrere;

tuttavia potrebbe essere proprio questa combinazione di eventi e libertà di movimento a trasformare

Marina in un reporter “per caso”, pronta a cogliere tutto ciò vede.

Non è da sottovalutare l’aspetto qualitativo delle testimonianze: le foto e i video realizzati da

Marina sono probabilmente qualitativamente inferiori, in quanto effettuati con una semplice

fotocamera digitale; i contenuti prodotti da Marco sono realizzati con strumenti professionali e

risultano qualitativamente superiori anche per la sua esperienza nel settore del giornalismo e

dell’informazione.

Il nostro obiettivo principale, in questa rappresentazione, non è stato quello di criticare e giudicare

le due parti, schierandoci a favore dell’una o dell’altra, ma semplicemente confrontare i due diversi

sistemi di creare informazione e organizzare un viaggio, mettendo in luce i pro e i contro di

entrambe le situazioni.

Nello sviluppo della storia, una voce narrante ci è stata utile per spiegare i due personaggi, mentre

con i dialoghi abbiamo cercato di far emergere le principali differenze, non tanto dei protagonisti,

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ma dei loro contesti di azione: il giornalismo tradizionale che segue tutta una serie di iter e quello

amatoriale realizzato dal basso, da chi desidera “improvvisarsi” reporter.

Conclusioni

Il nostro viaggio è arrivato al termine.

I vari step dell’analisi sono stati molto utili per dare forma al nostro progetto. Attraverso il

benchmarking ci siamo resi conto che effettivamente il mondo dei viaggi è separato da quello del

citizen journalism, per lo meno per quanto riguarda l’aspetto geopolitico. Se è vero che la maggior

parte dei siti presenta testimonianze di viaggio, è anche vero però che si tratta per lo più di

esperienze personali non legate ad avvenimenti globali che riguardano aspetti informativi precisi.

Si riscontrano più che altro giudizi su hotel, servizi e tariffe.

Il nostro obiettivo principale invece è quello di informare, attraverso anche la condivisione di

testimonianze esterne su fatti più o meno importanti che ad un primo sguardo possiamo considerare

“distanti”, ma che in realtà ci possono riguardare molto da vicino. Esempi tipici possono essere la

Nuova Influenza, il G20 a Londra, il terremoto in Abruzzo, ecc.

La task Analysis c’è stata utile per individuare un aspetto fondamentale del nostro progetto.

Abbiamo infatti pensato che l’iscrizione alle diverse piattaforme prese in considerazione

rappresenta un ostacolo e un passaggio ridondante nel processo creativo e di condivisione.

Per questo motivo siamo arrivati alla conclusione che sarebbe più utile una partecipazione libera

rafforzata dal mero inserimento di una password personale, che permetta un accesso più rapido

eliminando la consueta compilazione del “curriculum vitae”.

Per arrivare a questo scopo ci siamo serviti della survey on-line, attraverso cui abbiamo sondato

pareri e opinioni che riguardano le esigenze sempre più diversificate del nostro target di riferimento.

Inoltre ci ha permesso di prendere in considerazione diversi spunti utili che possono essere

applicabili al nostro lavoro.

Se è vero che possono essere sollevate delle obiezioni a questa soluzione (sul non riconoscimento

totale dell’utente in relazione al suo operato), abbiamo pensato di applicare alla nostra applicazione,

oltre ad una licenza Creative Commons di Attribuzione - Non Commerciale, dei termini contrattuali

che obblighino colui che condivide un file a controllare che il contenuto non sia offensivo o lesivo

per alcuno, nonché diffamatorio. Il post deve essere attinente ai temi discussi nelle sezioni

appropriate, pena la rimozione dello stesso.

Inoltre, nell’accettazione del “contratto”, l’utente ci concederà l’esclusività del proprio contenuto

senza l’obbligo da parte nostra di corrispondere nessun compenso economico o di altra natura.

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Infine il video scenario ci ha permesso di analizzare le opportunità e le problematiche, nonché di

arrivare alla definizione dettagliata del contesto di azione del nostro target, dove operano

personaggi che hanno attitudini ed esigenze diverse.

Per tutti questi motivi pensiamo che il nostro social network iPez possa diventare in futuro una

valida alternativa per “sapere cosa accade nel mondo e viaggiare”.

Buon viaggio!

Requisiti progettuali

Il nostro progetto si presuppone di tracciare dei percorsi di viaggio condivisi e condivisibili tramite

svariate tipologie di file, informando l’utenza passiva attraverso il lavoro dell’utenza attiva formata

da reporters professionisti e viaggiatori che si vogliono cimentare nell’attività giornalistica con i

loro racconti di viaggio. L’utente passivo può essere un qualsiasi navigatore che intende informarsi

trasversalmente prima di viaggiare. Ha diversi gradi di esperienza e di frequenza d’uso; l’utente

attivo è colui che posta e condivide i file e possiede un grado di esperienza che gli consenta di

rapportarsi al meglio con le diverse funzionalità degli ambienti tecnologici;

Appendice

È con grande soddisfazione che possiamo annunciare finalmente l’avvenuta collaborazione tra il

nostro gruppo di lavoro e gli amministratori del sito  Worldsitetravellers.  C’erano stati dei contatti

da oltre un mese (attraverso commenti nel nostro blog). Perciò rimandiamo alla sezione  link amici

del sito http://www.worldsitetravellers.com/links/ per constatare la nostra presenza.

Webgrafia

http://iPez.wordpress.com http://www.dipity.com/ipezhttp://www.worldsitetravellers.com/ Questionario: https://spreadsheets.google.com/viewform?formkey=cExtdjJZcTkxbmtkc2xXbjRweTRMTkE6MA..Task Analysis: http://www.youtube.com/watch?v=NiBgkIveomcTask Analysis: http://www.youtube.com/watch?v=EIC32hCvr_gVideo scenario: http://www.youtube.com/watch?v=w8zzHa14kT4Ryanair – http://www.ryanair.com/site/IT/?culture=ITeasyJet – http://www.easyjet.com/it/prenota/index.aspExpedia – http://www.expedia.it/default.aspxTripAdvisor – http://www.tripadvisor.it/Global Mapper – http://www.globalmapper.com/Google Maps – http://maps.google.it/Dopplr – http://www.dopplr.com/Plaxo – http://www.plaxo.com/

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Plazes – http://plazes.com/Viaggiaresicuri – http://www.viaggiaresicuri.it/TripIt – http://www.tripit.com/Viaggimiei – http://www.viaggimiei.net/La Mia Notizia – http://www.lamianotizia.com/YouTube – http://www.youtube.com/?gl=IT&hl=itVimeo – http://www.vimeo.com/Ministero degli Esteri – http://www.esteri.it/mae/itMinistero della Salute – http://www.ministerosalute.it/Ansa – http://www.ansa.it/Reuters – http://it.reuters.com/The Citizen Journalist – http://www.citizenjournalist.it/links.phpTgcom - http://www.tgcom.mediaset.it/Tg1 – Tg1 sei tu – http://www.rai.it/dl/tg1/speciali/ContentItem-961f462f-32ba-4117-8684-fb505b820d22.htmlOurMedia - http://www.ourmedia.orgBlip.tv – http://www.blip.tvVsocial - http://www.vsocial.com

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