Report Integrato 2011
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Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest
REPORTINTEGRATO2011
ASPIAG SERVICE S.R.L.
SEDE LEGALE
Via Bruno Buozzi, 30 – 39100 Bolzano
SEDE AMMINISTRATIVA
Via Galileo Galilei, 29 – 35035 Mestrino (PD)
PROGETTO DI REPORT INTEGRATO:
Sviluppato da Aspiag Service S.r.l.
Gruppo di progetto coordinato da Raffaele Trivellato
con la consulenza del Prof. Stefano Zambon - Università degli Studi di Ferrara
PROGETTO GRAFICO:
A cura di: Fondazione Accademia di Comunicazione, Milano
graphic designer: Pierluigi Mesolella, Serena Franchi
coordinatore: Luca Cairoli
STAMPATO DA:
Mediagraf Spa - Noventa Padovana (PD)
32
LETTERA DEL PRESIDENTEC’è più di una ragione per cui questa prima edizione del Report Integrato è per
Aspiag Service motivo di autentico orgoglio.
La prima ragione è che, tramite questo documento, la nostra Azienda può
comunicare ai propri stakeholder di aver conseguito risultati positivi anche nel
2011, malgrado il periodo così delicato e complesso per l’economia nazionale ed
internazionale.
Abbiamo saputo far fronte ad una sostanziale stasi dei consumi, differenziando e
qualificando sempre di più l’offerta all’interno dei nostri punti vendita, investendo
risorse non solo economiche, ma anche relazionali e creative, nel consolidamento
del profondo legame con i nostri clienti e con il territorio, spingendo la nostra
visione del futuro e le nostre decisioni strategiche oltre le difficoltà del presente,
tutelando i nostri collaboratori e continuando ad investire in formazione e nuove
assunzioni. Il frutto di questo impegno è ora sotto gli occhi di tutti.
Ma c’è un’ulteriore ragione che ci rende orgogliosi: a partire da quest’anno
abbiamo deciso di rivoluzionare il modo di comunicare questi risultati,
iniziando – per primi nel settore della grande distribuzione in Italia – un
ambizioso e innovativo percorso di Report Integrato che testimonia la volontà
di Aspiag Service di agire nel mercato con la massima trasparenza e che,
contemporaneamente, è una concreta manifestazione dell’obiettivo di voler
far crescere, assieme al proprio business, anche le persone, il proprio Capitale
intellettuale, le comunità e i territori con cui e in cui la nostra Azienda opera.
La motivazione che ci ha sospinto verso questa nuova direzione è legata
all’esigenza, fortemente sentita dalla nostra Azienda, di estendere la qualità che
quotidianamente mettiamo nell’attività di servizio ai clienti, anche a come ci
presentiamo al vasto pubblico dei soggetti con cui ci relazioniamo a diverso titolo.
Questo perché pensiamo che qualità sia sinonimo di trasparenza, ed entrambe
sono funzionali a una più compiuta sostenibilità socio-ambientale e, in ultima
analisi, di business.
Analogamente, siamo convinti che la costante capacità innovativa della nostra
Azienda, uno dei valori fondanti del nostro agire, debba esprimersi con nuove
forme e nuovi contenuti nei confronti dei nostri interlocutori.
Ed è proprio per tale motivo che abbiamo deciso di analizzarci in profondità,
con indicatori innovativi, di natura finanziaria e non-finanziaria, rivolti a
Rudolf StaudingerPresidente
Despar Nordest - Report Integrato 2011
rappresentare e comprendere la ricchezza integrale dell’Azienda, non solo in
termini economici, ma anche organizzativi, strategici, umani, relazionali e, non
ultimo, sociali e ambientali.
Il progetto intrapreso ha dato vita a un Report nuovo e originale non solo
nella concezione e nella ricchezza dell’informazione e dei dati qui divulgati e
commentati, ma anche per l’importante sforzo di identificare e rilevare misure che,
coerentemente con quanto sopra delineato, appartengono a settori diversi della
vita aziendale (Capitale intellettuale, socio-ambientale, strategico, finanziario),
al fine di ottenere una visione totalmente diversa ed esaustiva della capacità
dell’Azienda di costruire un valore esteso e condiviso con i propri stakeholder.
Noi pensiamo di continuare con forza e convinzione sulla strada del Report
Integrato, in quanto la riteniamo la più coerente con la nuova fase in cui sono
entrati i sistemi economici e con le esigenze non più prorogabili di visualizzare
con onestà e trasparenza le caratteristiche dell’azione aziendale e i risultati
conseguiti, finora inespressi nella tradizionale reportistica.
Infatti, in un contesto sociale ed economico come quello che il nostro Paese e il
mondo intero ci propongono, dinamico e del tutto inedito, non è più immaginabile,
né accettabile che i singoli operatori economici esercitino la propria attività
senza avere una visione strategica di lungo respiro e a 360 gradi, che tenga conto
di tutti quegli aspetti, comprese le risorse intangibili, in grado di consolidare e
far crescere non soltanto le imprese e la loro capacità di creare valore, ma anche il
complessivo contesto umano, sociale ed ambientale nel quale sono inserite.
Per questo puntiamo ad un costante miglioramento della relazione con i nostri
stakeholder, siano essi clienti finali, fornitori, banche o istituzioni pubbliche e
private. Il Report Integrato nella nostra visione assolve proprio a questa funzione.
“Nel bosco, un abete cresce e prospera soltanto se anche le piante attorno a lui
stanno bene.”
Aspiag Service, avviandosi su questo cammino di Report Integrato, si impegna
pubblicamente ad intensificare e potenziare tutte quelle strategie, attenzioni e
attività che possono far prosperare tanto il nostro “abete”, quanto il territorio e
le comunità in cui esso è radicato ormai da decenni.
Rudolf StaudingerPresidente Aspiag Service S.r.l.
LETTERA DEL PRESIDENTE
54
LETTERA DI IMPEGNODI ASPIAG SERVICE SULLA SOSTENIBILITÀLa responsabilità sociale d’impresa o Corporate Social Responsibility (CSR) è da
sempre parte del “codice genetico” di Aspiag Service S.r.l. Ormai, da tempo, si è
deciso di far entrare nelle logiche e nelle strategie della nostra Azienda anche le
istanze di natura sociale, ambientale ed etica con cui entriamo quotidianamente
in contatto. Più semplicemente, l’Azienda ha scelto di occuparsi esplicitamente
non soltanto del proprio profitto, ma anche del benessere della comunità e
dell’ambiente in cui è inserita.
Il profondo radicamento nel territorio, che è uno dei valori di Aspiag Service,
rende peraltro inevitabile l’incontro quotidiano con le problematiche locali, che
spesso sollecitano un intervento diretto non soltanto dei pubblici poteri, ma anche
degli operatori economici e delle imprese.
Aspiag Service è altresì convinta che coinvolgere nel progetto di tutela ambientale
tutte le anime dell’Azienda sia fondamentale per raggiungere risultati
ulteriormente positivi nella difesa dell’ecosistema.
Nel settore della Grande Distribuzione, l’impatto sulla natura è anche legato
a doppio filo alle tecnologie utilizzate: Aspiag Service è da sempre orientata
all’impiego di attrezzature innovative e impianti per la raccolta e la gestione
dei rifiuti, per la razionalizzazione dei consumi e per l’impiego consapevole di
energia nei negozi, ben oltre i requisiti minimi di legge.
Dall’insieme di queste considerazioni e comportamenti discende la nostra
decisione, profondamente sentita, di includere una sezione, riferita al triennio
2009-2011, sulla sostenibilità socio-ambientale nell’ambito del più ampio Report
Integrato. Crediamo infatti fermamente che una piena accountability riferita
anche agli aspetti ambientali e sociali della nostra azione faccia parte delle
responsabilità che l’Azienda deve avere nei confronti dei propri stakeholder.
Il processo di redazione di questa sezione ha riguardato diverse strutture
dell’Azienda, tutte coinvolte nel rafforzare, in termini di completezza e di
accuratezza dei dati resi disponibili, la validità di questo strumento attraverso il
quale Aspiag Service intende continuare anche in futuro a dar conto del valore da
essa attribuito ai temi della sostenibilità.
Pur in presenza di un quadro economico difficile, il nostro impegno è infatti quello
di continuare a investire, incrementando non solo la performance finanziaria, ma
anche quella ambientale e sociale.
Paul KlotzA.D.
Harald AntleyA.D.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Le nostre priorità si sostanziano in una migliore gestione dei rifiuti, in
un’ulteriore riduzione delle emissioni e dei consumi di risorse, nell’ottimizzazione
dell’impiego dei materiali e nel consolidamento dei rapporti di lavoro,
aumentando l’employee e lo stakeholder engagement nei confronti dell’Azienda, e
contenendo i già ridotti tassi di assenteismo e di conflittualità interni.
A questo proposito a breve termine è previsto il lancio di un’indagine completa del
clima organizzativo.
Si tratta di un programma certamente ambizioso in termini di sostenibilità socio-
ambientale, ma a cui guardiamo con forza e ottimismo per dare concretezza e
continuità al nostro impegno nel campo della responsabilità sociale d’impresa.
Fiducia e credibilità sono in fondo due fattori costitutivi della sostenibilità di
un’azienda
Paul Klotz e Harald AntleyAmministratori Delegati
76
INDICE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
98
L’IDENTITÀDI ASPIAG SERVICE S.R.L. - DESPAR NORDEST
“Come un grande Abete, l’organismo di Aspiag Service si
compone di diverse parti che si integrano reciprocamente in
vista dell’obiettivo comune: una crescita sana e vigorosa.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
DESPAR NORDEST: ASPIAG SERVICE S.R.L. E I SUOI AFFILIATI L’IDENTITÀ IN SINTESI
Diretti
Affiliati
Diretti
Affiliati
Diretti
Affiliati
Diretti
Affiliati
1110L'IDENTITÀ
1932
1960
1968
1940
1950
1http://www.spar-international.com/default.aspx
Il marchio DESPAR fa la sua comparsa nel 1932 nei Paesi Bassi, quando Adriaan
van Well fonda a Zoetermeer (NL) la prima unione volontaria di grossisti e
commercianti al dettaglio.
Il significato del nome DESPAR sta per Door Eendrachtig Samenwerken
Profiteren Allen Regelmatig, che significa “Tutti traggono beneficio dalla
cooperazione”. In olandese la parola Spar significa “abete”, e dà origine al simbolo
che ancora oggi caratterizza il marchio in tutto il mondo.
A partire dagli anni ’50 il marchio – diventato nel frattempo SPAR - si diffonde in
Europa e poi nel resto del mondo.
Attualmente a SPAR International1 fanno riferimento 33 organizzazioni SPAR
nazionali in tutti i continenti.
Nel 2010, le organizzazioni SPAR nel mondo hanno prodotto un fatturato al
pubblico complessivo di 29,8 miliardi di euro e gestito in 12.136 supermercati, per
una superficie di vendita che sfiora i 6,3 milioni di metri quadrati.
SPAR AUSTRIA
La più grande delle organizzazioni SPAR nel mondo è SPAR Austria, che nel 2011 ha
prodotto un volume di vendita di 12,15 miliardi di euro, conta 73.496 collaboratori e
interessa 2.828 punti vendita, tra filiali di proprietà e dettaglianti affiliati.
La prima organizzazione SPAR austriaca viene fondata nel lontano 1954 da Hans
F. Reisch, e si chiama Handelsvereinigung SPAR Tirol / Pinzgau. L’obiettivo
dichiarato è la collaborazione volontaria tra l’azienda grossista e un centinaio
di dettaglianti affiliati su temi come acquisti, organizzazione, aspetti tecnici e di
marketing.
Nel giro di pochissimo tempo, ispirate dal successo dell’impresa tirolese, sono nate
altre aziende grossiste nelle diverse regioni austriache, e dal 1959 il marchio SPAR
è presente in tutto il territorio nazionale.
Negli anni ’70, tutte queste aziende si riuniscono in una sola: SPAR Österreichische
Warenhandels-AG. Da allora, SPAR Austria è sempre rimasta profondamente
PROFILO STORICO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
fedele alla propria identità e idea originaria, e le famiglie fondatrici – con ruoli
diversi e diverse responsabilità – sono tuttora ai vertici della gestione.
Negli anni ’90, dopo l’inarrestabile crescita sul territorio nazionale, SPAR Austria
fonda la società internazionale Aspiag, che attualmente è presente, oltre che nel
Nord Est italiano con Aspiag Service S.r.l., anche in Slovenia, Croazia, Ungheria e
Repubblica Ceca.
Nel 2007, per gestire lo straordinario sviluppo del settore dei centri commerciali,
fonda la società SES – SPAR European Shopping Centers.
IL MARCHIO DESPAR IN ITALIA
Il marchio SPAR è presente in Italia dalla fine degli anni ’50. Negli anni ‘60 è
tornato ad essere “Despar”, a seguito di una controversia con l’azienda alimentare
Star.
Nel 1960 nasce l’Unione Volontaria SPAR, poi Despar Italia.
In Italia il marchio Despar è rappresentato da diverse aziende, ciascuna
competente per una parte del territorio nazionale o per una o più regioni riunite
nel Consorzio Despar Italia c.r.l. di cui si dirà più avanti2.
Ognuna di queste aziende gestisce filiali dirette ad insegna Interspar, Eurospar e
Despar. Alcune riforniscono anche dettaglianti autonomi affiliati al marchio.
ASPIAG SERVICE S.R.L.
Aspiag Italia S.r.l., ora Aspiag Service S.r.l., è stata fondata nel 1989 da Aspiag
Management AG3, società svizzera del Gruppo SPAR Austria4, che in rapida
successione ha acquisito i Centri di Distribuzione di Bolzano, Padova e Udine, con
le loro filiali e con l’ampia rete di dettaglianti autonomi affiliati.
Nel 1961 l’azienda Amonn di Bolzano decide di ampliare la propria attività al
settore della distribuzione alimentare, e introduce in Alto Adige il marchio SPAR,
già presente nelle confinanti province austriache del Tirolo e Vorarlberg.
PROFILO STORICO
2Cfr. § I Consorzi Despar e la Centrale Italiana, all'interno dell'Identità di Aspiag Service S.r.l./Despar Nordest.
3ASPIAG Management AG, Viscosestrasse 64, CH-9443 Widnau. Firmenbuchnummer: CH-320.3.030.792-8.Firmenbuchgericht: St. Gallen. VAT-Nr.: 252.308.www.aspiag.com
4SPAR Österreichische Warenhandels-AG, Europastr. 3, 5015 Salzburg. Firmenbuchnummer: 34170a, LG Salzburg. www.spar.at
1312L'IDENTITÀ
L’azienda di Bolzano, rilevata nel 1991, è stata il primo centro distributivo del
Gruppo Aspiag, e attualmente ne rappresenta non soltanto la radice “storica”, ma
anche la sede legale.
Con riferimento a Padova, la società originaria è fondata nel 1950, attraverso la
costituzione di un gruppo di 100 dettaglianti padovani. Si tratta di una prima forma
di collaborazione negli acquisti, una sorta di “prova generale” dei futuri sviluppi.
Di fatto, l’azienda opera già come un centro distributivo.
Nel 1959 entra a far parte dell’Unione Volontaria SPAR (in seguito Despar Italia). A
partire da quella data, l’organizzazione assume un ruolo di primaria importanza
nella grande distribuzione del Nord Est.
Il centro distributivo di Mestrino (PD), oggi centrale amministrativa e decisionale
dell’azienda, viene rilevato nel 1995. La ragione sociale era Padis S.p.A.
Nel 1996 viene acquisito il centro distributivo Despar del Friuli Venezia Giulia, la
Scambi Commerciali S.r.l. di Udine.
Nata nel 1945 come azienda grossista, nel 1960 imprime una svolta decisiva
alle proprie strategie commerciali attraverso l’adesione all’Unione Volontaria
Despar, della cui filosofia diventa subito uno dei principali promotori, sviluppando
un’efficace azione di associazionismo fra i punti di vendita del territorio.
Negli anni a seguire, Aspiag Service è cresciuta anche grazie all’acquisizione di
numerosi punti vendita da retailers concorrenti, come ad esempio Epam in Friuli
Venezia Giulia, Lombardini in Veneto e Friuli Venezia Giulia, Omniscom in
Alto Adige.
SETTORE DI ATTIVITÀ
Aspiag Service S.r.l. è un’azienda che opera, come concessionaria del
marchio Despar per il Nordest italiano, nel settore della Grande Distribuzione
Organizzata (GDO). Per GDO si intende l’insieme delle grandi strutture (o gruppi)
nazionali e multinazionali formate da reti di punti di vendita al dettaglio presenti
sul territorio.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
La GDO è l’evoluzione negli anni del piccolo commercio alimentare al dettaglio
e si può distinguere tra GD e DO (definizioni di “gruppi strategici” che insieme
formano la GDO, appunto).
La Grande Distribuzione (GD) è rappresentata dalle strutture e dai gruppi che
hanno la diretta proprietà dei punti vendita (detta anche “rete diretta”).
La Distribuzione Organizzata (DO) è rappresentata invece dalle strutture e dai
gruppi i cui punti vendita sono affiliati tra loro attraverso un consorzio o una
cooperativa, che rappresenta gli imprenditori soci (detta anche “rete associata”).
In Italia sono presenti strutture “ibride” con origine e forme sociali tipiche della
DO, ma con comportamenti e vincoli di rete tipici della GD. Despar Nordest,
l’insieme di Aspiag Service e dei suoi affiliati5, ne è un esempio.
PROFILO STORICO
5Affiliati: dettaglianti e liberi imprenditori riforniti da Aspiag Service attraverso accordi di franchising o somministrazione merce.
1514
MISSION
Despar Nordest,
nel perseguire obiettivi di profitto,
è orientata alla qualità del servizio,
alla valorizzazione del cliente e
del collaboratore come persona,
alla tutela della salute dei clienti
e dei collaboratori, al rispetto
dell’ambiente.
L'IDENTITÀ
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ETICA E VALORI AZIENDALIETICA DELL’AZIENDA
Per Aspiag Service l’etica è da sempre un valore fondamentale nel processo di
erogazione di servizi e prodotti di qualità ai propri clienti.
Nell’ambito del Modello Organizzativo 231, Aspiag Service si è dotata di un Codice
Etico e Disciplinare che deve essere rispettato da tutti i dipendenti e manager, e
a cui tutti i collaboratori devono ispirarsi nel proprio comportamento lavorativo e
professionale.
Il Codice esprime e conferma i valori aziendali, individuando nel contempo
l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità nei confronti di qualsiasi
interlocutore interno o esterno alla Società.
Il Codice Etico di Aspiag Service si fonda sui principi di legalità, correttezza,
trasparenza, diligenza, riservatezza, equità, responsabilità verso la Società,
tutela dei soci e dei creditori, ed etica professionale.
Il rispetto di tali principi costituisce per Aspiag Service elemento essenziale della
prestazione lavorativa, traducendosi altresì in un comportamento responsabile
nei confronti della Società, degli Amministratori, dei Procuratori, dei Sindaci,
del Soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti, degli altri
Dipendenti e dei Terzi.
1716L'IDENTITÀ
VALORI AZIENDALI
Per la sua natura di azienda commerciale e la sua peculiare vocazione al dialogo, il
focus di Aspiag Service è sul cliente. Dall’attenzione al consumatore come persona
derivano le scelte commerciali, ma anche quelle di impegno etico e sociale.
La centralità della persona è ribadita dall’attenzione che l’Azienda pone nei
confronti dei propri collaboratori, cercando di valorizzare e far crescere la
professionalità di ciascuno, investendo in formazione e nella creazione di un clima
aziendale positivo e costruttivo.
Aspiag Service sviluppa un forte legame con il territorio dando origine a numerose
attività in collaborazione con enti, associazioni e realtà locali.
La presenza capillare, il dialogo con le istituzioni, la vicinanza alle associazioni
locali e il sostegno al mondo dello sport sono i canali attraverso cui Despar
Nordest vuole far sentire il suo impegno attivo a favore della comunità.
Da tempo Aspiag Service è impegnata nei confronti dei consumatori a qualificare
sempre più l’offerta dei prodotti a marchio attraverso una rigorosa politica
della qualità che comincia con l’accurata selezione dei fornitori e prosegue con
l’implementazione di controlli efficienti lungo l’intera filiera, dalla produzione sino
al punto vendita.
Puntare sulla crescita dei collaboratori è anche un modo per garantire un
miglioramento dei servizi e per concretizzare l’orientamento all’innovazione che
caratterizza Aspiag Service.
In questo scenario complesso, Aspiag Service vuole continuare a muoversi da
protagonista e ad investire nel proprio futuro e in quello del territorio in cui si
radica, ponendosi traguardi ambiziosi anche in termini di innovazione.
Aspiag accresce il valore del territorio in cui è presente. L’impegno dell’Azienda
nel tutelare la natura si rivolge sia al proprio interno, adottando le migliori
tecnologie per minimizzare l’impatto ambientale dei punti vendita, sia all’esterno,
promuovendo il cambiamento verso una cultura del rispetto e dell’utilizzo
consapevole delle risorse.
CENTRALITÀ DEL CLIENTE
RISPETTO PER L’AMBIENTE
ORIENTAMENTO ALL’INNOVAZIONE
VALORIZZAZIONE DEI COLLABORATORI
LEGAME CON IL TERRITORIO
QUALITÀ DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Aspiag Service S.r.l. è controllata direttamente da Aspiag Management AG con
sede in Widnau (Svizzera) e fa parte del HOLDAG Beteilungs GmbH con sede a
Salisburgo. Il Gruppo è articolato nei vari Paesi europei dove opera con propri
negozi in Austria, Italia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca e Croazia.
L’assetto proprietario in capo alla HOLDAG è invariato dal 1970.
STRUTTURA DEL GRUPPO SPAR AUSTRIA
La società Superdistribuzione S.r.l. è società collegata di Aspiag Service e
l’attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla Spar Österreichische
Warenhandels AG6.6Cfr. § Centro Carni – Superdistribuzione S.r.l. all'interno dell'Identità di Aspiag Service S.r.l./ Despar Nordest
HOLDAGBETEILIGUNGS GMBH
SPARHOLDING AG
LMBETEILIGUNGS GMBH
SPARÖSTERREICHISCHE WARENHANDELS AG
SPAREUROPEAN
SHOPPING CENTERS GMBH
HERVIS GROUP(INTERNATIONAL)
SUPERDISTRIBUZIONE S.R.L.
SPARMAGYARORSZÁG
KERESKEDELMI KFT.
ASPIAG SERVICE S.R.L.
ASPIAGMANAGEMENT AG
SPARSLOVENIJA D.O.O.
SPARHRVATSKA D.O.O.
INTERSPARGMBH
MAXIMARKT HANDELGMBH
HOLDING
LAVORAZIONE CARNE GRANDE DISTRIBUZIONE
ABBIGLIAMENTO/ATTREZZATURA SPORTIVA
SPAR ESKÁ OBCHODNÍ S.R.O.
1918L'IDENTITÀ
I CONSORZI DESPAR E LA CENTRALE ITALIANAIl marchio Despar in Italia è gestito da dieci diverse aziende indipendenti, che
costituiscono il Consorzio a responsabilità limitata Despar Italia, con sede a
Casalecchio di Reno (BO). Despar Italia occupa una posizione di grande rilievo
all’interno della rete internazionale “SPAR”, costituita da 33 paesi nel mondo e
all’interno della quale è al terzo posto per fatturato, per numero di punti vendita e
per superficie in metri quadrati.
I compiti del Consorzio Despar Italia sono di tipo istituzionale e comprendono
la tutela dei marchi, i rapporti con enti ed istituzioni, i contatti diretti con Spar
International. Alla fine del 2011 è entrata a far parte del Consorzio Despar Italia
la società L’Alco (38 supermercati e 4 ipermercati), che cambierà le proprie
insegne in Despar, Eurospar e Interspar. L’Alco è presente nelle province di
Brescia, Bergamo e Cremona.
Il coordinamento commerciale delle attività comuni a tutte le aziende Despar è
affidato al Consorzio a responsabilità limitata Despar Servizi, anch’esso con
sede a Casalecchio di Reno (BO). Alla fine del 2011, le società Cannillo (Puglia),
Gicap e Ergon (Sicilia) sono entrate a far parte del Consorzio Despar Servizi, con
l’obiettivo di creare sinergie sul territorio. Aspiag Service fa parte di entrambi
i Consorzi.
Nel 2006 è nata Centrale Italiana, dalla collaborazione tra Coop Italia e Despar
Servizi. In seguito sono state accolte nell’organizzazione anche le catene il
Gigante e Sigma. Con il 24,1% di quota di mercato, Centrale Italiana rappresenta
la più grande e importante centrale d’acquisto sul territorio italiano.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
In termini di mercati serviti, su mandato del Consorzio Despar Italia, Aspiag
Service opera come concessionaria del marchio Despar nel settore della GDO ed è
attualmente presente con i propri supermercati nel Triveneto e nella provincia di
Ferrara.
Dal 2012 Aspiag Service estenderà le proprie attività, aprendo un numero
significativo di nuovi punti vendita nelle province di Parma, Reggio Emilia,
Modena, Ravenna, Bologna e Mantova, ovvero nelle nuove zone di operatività
assegnate dal Consorzio Despar Italia.
I MERCATI
MANTOVA
MODENABOLOGNA
PARMA
RAVENNA
PROSSIME ATTIVITÀ
PRESENZA ASPIAG
REGGIO EMILIAPROV. FERRARA
2120L'IDENTITÀ
7Fonte: SymphonyIRI Group.
Nel 2011 le vendite a valore della grande distribuzione in Italia (supermercati +
ipermercati) sono cresciute dell’1,7%7. Nell’area di competenza di Despar Nordest
(Aspiag Service e i suoi affiliati), Triveneto più Ferrara e provincia, il tasso
complessivo di crescita delle vendite a valore è stato +2,1%.
Di seguito vengono rappresentate le strutture di vendita nella trading area di
riferimento:
Rispetto alla propria trading area, Despar Nordest nel 2011 ha segnato un
incremento dei volumi di vendita del 4,02%.
Le migliori performance di Aspiag Service rispetto ai competitors hanno
permesso alla Società di incrementare la quota di mercato anche nel 2011.
Nell’area di competenza Despar Nordest detiene il 14,87% del mercato ed è
presente con 571 punti vendita.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
La struttura dell’offerta si compone di punti vendita (PV) gestiti direttamente da
Aspiag Service (diretti) e di punti vendita gestiti da affiliati (affiliati) tramite la
formula del franchising o somministrazione merce.
Il quadro complessivo dell’offerta è quindi il seguente:
Si noti che i dati dei volumi di vendita sopra presentati sono quelli complessivi (al lordo dell’I.V.A.) di Aspiag Service con gli affiliati, mentre i dati che verranno utilizzati in seguito nel Report Integrato sono quelli relativi alla sola Aspiag Service e quindi derivanti dalle vendite nette I.V.A. conseguite nei propri punti vendita diretti e dalle vendite nette I.V.A. per forniture agli affiliati. I valori sono espressi in euro.
La progressiva razionalizzazione e modernizzazione dei punti vendita rende
inevitabile, da un lato, la chiusura/cessione di punti vendita più datati e meno
performanti (soprattutto nel settore affiliati) e, dall’altro lato, la costante ricerca di
nuove aperture per un miglior servizio alla clientela e ai territori.
LA STRUTTURA DELL’OFFERTA
2322L'IDENTITÀ
Come già accennato, la struttura dell’offerta è divisa in punti vendita diretti e in
punti vendita gestiti da affiliati. Questo consente di creare valore per i clienti,
offrendo soluzioni diverse e diversificate, e di aumentare la presenza capillare di
piccoli e medi commercianti che alimentano l’economia del territorio.
TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA
Despar Nordest - Report Integrato 2011
I punti vendita sono suddivisi per insegne definite in base alla superficie e
all’assortimento dell’offerta.
L’insegna Despar identifica i supermercati di quartiere, destinati alla spesa
giornaliera. Presentano un assortimento di prodotti dedicato alle esigenze
quotidiane della clientela. Le dimensioni contenute e un ambiente familiare
favoriscono la crescita di una relazione costante con il cliente. L’assortimento
dell’offerta è orientato alla soddisfazione dei bisogni tradizionali della clientela: la
qualità e l’eccellenza dei prodotti freschi e un servizio a misura d’uomo.
Aspiag Service si dimostra attenta alle nuove esigenze sviluppando anche una
tipologia innovativa di supermercato, ovvero Despar Express.
Situati in luoghi di grande afflusso come le zone centrali delle città o le stazioni
ferroviarie, i Despar Express sono la sintesi tra assortimento, qualità, facilità e
rapidità di acquisto, con un servizio ai massimi livelli. Grazie agli orari continuati
soddisfano in particolare le esigenze di chi ha poco tempo a disposizione, magari
per uno spuntino o un pranzo veloce con specialità già pronte e prodotti take away.
L’insegna Eurospar identifica i supermercati di media metratura che, servendo le
aree urbane più vaste ed estese, rispondono a esigenze di acquisto differenziate.
Eurospar è il punto di riferimento ideale per tutte le famiglie che fanno la spesa
settimanalmente, offrendo un assortimento di prodotti che spazia dal non food
modulare a tutta la gamma dell’alimentare, entrambe contraddistinte dalla qualità
del servizio e dalla convenienza assoluta.
L’insegna Interspar identifica i supermercati di grande metratura, concepiti
per offrire il migliore assortimento a tutti i bisogni del cliente della cintura
metropolitana. Interspar offre la più soddisfacente qualità, convenienza ed
efficienza del servizio proposto, garantendo la massima ampiezza e profondità
nell’assortimento di prodotti, dedicati al settore alimentare e alla sezione
del non food.
TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA
2524L'IDENTITÀ
PRODOTTI E ASSORTIMENTI
Aspiag Service risponde alle esigenze dei clienti articolando l’offerta di prodotto
in assortimenti modulari, ritagliati su misura per le diverse tipologie di punti
vendita e organizzati in unità definite clusters.
Il numero medio di prodotti presenti in ciascun punto vendita varia quindi a
seconda dell’insegna e della sua superficie. Ci sono variazioni anche tra le zone
geografiche, dato che le caratteristiche fisiche del territorio determinano spesso
tipologia e dimensioni dei punti vendita.
PRODOTTI A MARCHIO
Accanto ai prodotti di marche nazionali e internazionali, Despar propone un
ampio assortimento di private labels.
L’assortimento a marchio proprio presidia tutte le categorie merceologiche con
oltre 1.500 prodotti. Questi prodotti vengono creati in esclusiva per Despar dai
migliori produttori locali e nazionali. Tutte le materie prime, le procedure di
lavorazione e i criteri di confezionamento passano attraverso controlli accurati
e severi. I prodotti a marchio e i marchi esclusivi di Despar, garantiscono una
qualità leader ad un prezzo inferiore rispetto agli analoghi prodotti di marca.
L’incidenza sul fatturato delle vendite di prodotti private labels nel 2011 è pari a
circa il 18% con una variazione positiva del 9,23% rispetto all’anno precedente.
Per una più compiuta descrizione delle singole marche:
http://www.edespar.it/it/prodotti _ marchio _ despar.php
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CENTRO CARNI - SUPERDISTRIBUZIONE S.R.L.
La società Superdistribuzione S.r.l., con sede a Bolzano, svolge l’attività di
lavorazione, confezionamento e vendita di carni, e di produzione di salumi e
insaccati. L’Azienda conta oggi più di 100 dipendenti e un fatturato di oltre 72
milioni di euro.
L’attività del Centro Carni spazia dai tagli anatomici di bovini, suini e ovini, per le
macellerie dei punti vendita, alle specialità di alta salumeria. Superdistribuzione
produce anche carne fresca già porzionata e confezionata in atmosfera protettiva
per i banchi self-service, nonché carni marinate, spiedini, carni miste, ecc.
Superdistribuzione è stato il primo centro carni in Italia a istituire un servizio di
tracciabilità molto più avanzato rispetto alle normative vigenti, che garantisce
la possibilità di risalire, partendo dal prodotto finito e confezionato presente sui
supermercati, fino alla nascita del capo e alla sua alimentazione.
Nel corso del 2011 la Società ha ottenuto la prestigiosa certificazione
ISO 22000:2005, standard internazionale che definisce i requisiti di un sistema di
certificazione per la sicurezza e l’igiene alimentare.
TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA
2726
Despar Nordest - Report Integrato 2011
2928
IL REPORTINTEGRATO DIASPIAG SERVICE
“Ogni giorno ci chiediamo quale sia la ricaduta sociale
della nostra attività. Abbiamo scelto di non limitare la
nostra responsabilità ai soli risultati economici, ma di
esercitare un ruolo socialmente attivo nella promozione del
nostro territorio e delle persone che lo abitano.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CORE INTEGRATED MEASURES
REINVESTIMENTOAccrescimento di valore e reinvestimento delle risorse economiche create
PUNTI VENDITANuove aperture e continua ristrutturazione punti vendita esistenti
QUOTE DI MERCATOAumento quote di mercato
OFFERTA AL CLIENTEQualificazione offerta al cliente
(prodotti e servizi)
Il commento dettagliato alle misure sopra indicate sarà sviluppato nelle pagine
successive.
3130MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALEIl Report Integrato è uno strumento che consente all’Azienda di rappresentare,
valutare e monitorare, in modo sistematico, coerente e strutturato, l’insieme delle
risorse – anche di natura intangibile – che, pur assumendo una rilevanza strategica
ai fini della propria efficienza ed efficacia competitiva, non trovano sistematici
riscontri documentali e analitici nei tradizionali parametri, attività di misurazione
e nel reporting di tipo civilistico.
Oltre alla normativa civilistica e ai principi contabili italiani, il Report Integrato
di Aspiag Service S.r.l. segue anche le indicazioni più recenti e autorevoli di vari
organismi nazionali e internazionali, quali l’Organismo Italiano di Contabilità
(OIC), l’International Accounting Standards Board (IASB), l’International Integrated
Reporting Council (IIRC), il World Intellectual Capital Initiative Network (WICI), il
Global Reporting Initiative (GRI), il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS),
il Decalogo dell’ANDAF, il decalogo della Commission on Intellectual Capital (CIC)
della European Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) e le indicazioni
dell’EFFAS Commission on Environmental, Social and Governance Issues (CESG).
L’idea di base è duplice:
•combinare le diverse informazioni sulla Società in un unico documento in grado
di dare una migliore rappresentazione della strategia e dei valori aziendali,
delle risorse su cui l’Azienda punta, e della performance economico-finanziaria,
sociale e ambientale (fase del miglioramento del business reporting aziendale e
predisposizione di un report combinato);
• integrare e connettere più strettamente le diverse informazioni in modo da
creare un report più ampio in grado di spiegare – in modo approfondito e con
l’impiego di indicatori finanziari e non-finanziari – la strategia aziendale, le
fonti di valore di medio-lungo termine e i risultati finanziari e non-finanziari,
sociali e ambientali (fase del vero e proprio reporting integrato), nonché fornire
indicazioni sui futuri sviluppi aziendali.
Il principio di base cui ispirarsi è semplice quanto efficace: integrated reporting
is about good business (cit. da IIRC). Per un’Azienda come Aspiag Service, che
fa molto affidamento sulla qualità della propria gestione, dei rapporti con la
propria clientela, con i propri dipendenti e con i propri partner commerciali, e che
ha nel proprio DNA la Corporate Social Responsibility, il percorso proposto di
miglioramento del business reporting aziendale rappresenta l’ovvio e necessario
completamento.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Questo documento è anche un importante e innovativo strumento di conoscenza
interno, quale importante fonte di informazione utile alla gestione aziendale, e di
comunicazione e reputazione sia interna, rivolta al personale e al management
aziendale, sia esterna, rivolta al mercato, alla comunità finanziaria ed agli
stakeholders. Il perimetro di rendicontazione utilizzato nel Report Integrato fa
riferimento alla società Aspiag Service S.r.l., con eccezione della sezione relativa
alla Identità dove sono state incluse informazioni relative alle performance degli
affiliati della Società. Non si registrano variazioni significative nelle dimensioni,
nell’assetto e nella struttura aziendale nel periodo di rendicontazione considerato
(Aspiag Service S.r.l., 2011). I dati riportati, riferiti all’anno 2011 e comparati,
dove possibile, con gli stessi relativi ai periodi 2009 e 2010, sono stati rilevati
con l’obiettivo di rappresentare un quadro equilibrato e chiaro delle azioni e
delle caratteristiche dell’Azienda, e facilitare il lettore del Report Integrato
nell’interpretazione delle dinamiche evolutive di una determinata risorsa
intangibile. Le metodologie di calcolo dei vari indicatori sono, ove necessario,
spiegate in calce all’indicatore stesso.
Il modello di Report Integrato adottato, che riflette la proposta del Prof. Stefano
Zambon dell’Università di Ferrara e Presidente di WICI Europe, è articolato in
quattro aree informative che rappresentano il capitale complessivo di Aspiag
Service S.r.l., precedute da un profilo generale di carattere introduttivo sulla
Società e sulla sua identità8.
Il profilo storico-introduttivo è funzionale per delineare l’identità e l’evoluzione
dell’Azienda, i suoi valori fondanti, il suo codice etico, le sue insegne e il mercato
in cui opera. In questa sezione compare anche un highlight dei principali dati e
risultati aziendali connessi all’identità aziendale.
L’area relativa alla strategia e alla governance documenta in modo compiuto le linee
di sviluppo strategico, i meccanismi di governance e i presidi istituzionali.
Quest’area informativa diventa fondamentale rispetto alle altre in quanto spiega
il business model e le linee di azione per continuare la creazione di valore che
si appoggia sul capitale intangibile/intellettuale da un lato e sul capitale socio-
ambientale dall’altro.
L’area relativa al Capitale intangibile o Capitale intellettuale evidenzia e
misura le risorse intangibili che costituiscono i pilastri fondanti della capacità
dell’Azienda di creare valore nel medio-lungo termine.
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
8Cfr. sezione Identità di Aspiag Service S.r.l./Despar Nordest
IDENTITÀDELL'AZIENDA
© Stefano Zambon, 2011-12
STRATEGIA, GOVERNANCEE SISTEMA DEI RISCHI
ECONOMICO-FINANZIARIO
CAPITALE INTANGIBILE/INTELLETTUALE
CAPITALE SOCIO-
AMBIENTALE
3332
Tali risorse non trovano generalmente rappresentazione nel tradizionale
bilancio economico-finanziario. Gli indicatori qui presentati, accompagnati da
un commento (c.d. narrative reporting), mirano proprio a colmare questo deficit
informativo, offrendo misure e indicatori, per lo più di natura non-finanziaria, volti
a “catturare” la capacità della Società di continuare a produrre valore in futuro
(cosiddetti leading indicators).
Il capitale intangibile/intellettuale ricomprende le seguenti tre componenti:
1. Capitale relazionale
Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficiente di quelle risorse intangibili riconducibili alle relazioni dell’Azienda con
soggetti esterni-chiave: clienti, fornitori, soggetti istituzionali.
2. Capitale strutturale
Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficiente di tutte le risorse intangibili riconducibili alle principali caratteristiche
dell’Azienda in termini di processi, tecnologie, struttura organizzativa.
3. Capitale umano
Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficiente delle risorse intangibili relative al patrimonio di competenze, capacità e
conoscenze di coloro che prestano la loro opera nell’Azienda.
All’interno di ciascuna di queste categorie generali che compongono il complessivo
Capitale intellettuale dell’Azienda, sono stati individuati indicatori di:
Crescita e innovazione, Efficienza e qualità, Solidità e stabilità.
È apparso rilevante distinguere gli indicatori e le misure utilizzati in queste tre
sotto-componenti, al fine di cogliere appieno e classificare in modo coerente il loro
significato e ruolo rispetto alla vita e al futuro dell’Azienda.
La selezione degli indicatori del Capitale intellettuale, congruenti con l’attività di
Aspiag Service e il suo business model, già in precedenza commentato, segue le
best practices internazionali e fa riferimento in linea generale alle indicazioni
offerte dal WICI (www.wici-global.com), il quale delinea le proprietà generali dei
key-performance indicators (KPIs) relativi ai value drivers intangibili.
Per l’analisi del valore aggiunto sono stati utilizzati anche i Principi di
rendicontazione redatti dal GBS.
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
L’area dell’informazione relativa al Capitale socio-ambientale si riferisce alla
rappresentazione/evidenziazione delle politiche aziendali di Corporate Social
Responsibility e, in particolare, l’impatto delle stesse sull’ambiente naturale
circostante l’Azienda e sul tessuto sociale e le comunità di riferimento che
interagiscono con l’Azienda.
Tale sezione è stata redatta con riferimento alle linee-guida G3.1 sul sustainability
reporting messe a punto dal GRI9, che ne garantisce un contenuto informativo di
utilità per gli stakeholder.
La selezione degli argomenti e degli indicatori riflette gli impatti significativi
economici, ambientali e sociali delle azioni di Aspiag Service, in particolare gli
impatti che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni
degli stakeholder e tali da richiedere la gestione attiva o l’intervento dell’Azienda.
A tal fine, si è seguito un processo consapevole e internamente condiviso di
scelta degli argomenti e dei connessi indicatori GRI G3.1, coerenti con il business
dell’Azienda, la sua strategia, i suoi fattori critici di successo, i suoi rischi specifici e
i suoi principali impatti socio-ambientali.
L’analisi dei fabbisogni degli stakeholder e la loro più ampia inclusione nel processo
di selezione degli argomenti e degli indicatori sarà oggetto di ulteriore sviluppo nei
prossimi anni.
Aspiag Service dichiara la conformità del presente Report Integrato 2011 al livello
di applicazione C+ dello standard GRI G3.1, secondo quanto illustrato nella tabella
dei livelli di applicazione in seguito riportata.
La totalità dell’informativa necessaria alla conformità allo standard GRI secondo
il livello di applicazione C+ è contenuta nelle sezioni “L’Identità di Aspiag Service
S.r.l. - Despar Nordest”, “Modello e nota metodologica generale”, “Strategia,
governance e rischi” e “Indicatori GRI G3.1”.
Tale informativa è stata oggetto di verifica da parte di una società indipendente, la
cui relazione di revisione limitata è disponibile in calce al presente documento.
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
9Il Global Reporting Initiative è la rete multi-stakeholder composta da migliaia di esperti nel mondo che contribuisce alla definizione delle procedure di rendicontazione della sostenibilità e alla loro diffusione.
3534
Quale complemento più mirato rispetto agli indicatori del GRI, si ritiene opportuno
presentare anche i KPIs su Ambiente, Società e Governance (ESG) proposti
dall’autorevole EFFAS – Commissione ESG10.
In questo caso ci si trova dinanzi a indicatori più specifici e mirati sulle attività
tipiche di Aspiag Service, in quanto dedicati in particolare ai settori
Food products/Non-durable home products/Food Retailers & Wholesalers; essi
sono ritenuti di notevole utilità, specie in un’ottica di arricchimento, chiarimento e
completamento degli indicatori GRI G3.1 citati in precedenza.
I KPIs ESG dell’EFFAS sono suddivisi in tre livelli di progressivo approfondimento e
completezza, dei quali Aspiag Service sviluppa gli indicatori ritenuti più rilevanti, e
che appartengono a tutti i livelli indicati.
All’inizio delle sezioni relative al Capitale intellettuale e al Capitale sociale e
ambientale sono inoltre poste delle tavole riassuntive che sintetizzano gli indicatori
di performance utilizzati, evidenziandone la collocazione all’interno del testo.
In chiusura, l’area relativa all’informativa economico-finanziaria riguarda il
10Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet dell’EFFAS Commission On ESG (http://www.effas-esg.com/) e al sito dell’European Federation of Financial Analysts Societies (http://www.effas.net/).
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Capitale finanziario e la performance economica dell’Azienda, nel rispetto delle
norme e degli standard contabili OIC.
Il Report Integrato è il risultato di un processo, guidato da un gruppo di progetto
con a capo il Direttore Amministrazione e Controllo aziendale, che ha visto il
coinvolgimento dell’organizzazione aziendale e del suo top management con la
collaborazione di consulenti esterni e con la verifica indipendente di una primaria
società di revisione limitata al Bilancio di sostenibilità e al Capitale economico-
finanziario.
La volontà è quella di affinare progressivamente il modello e la metodologia di
Report Integrato qui adottati, introducendo nei prossimi esercizi innovazioni e
miglioramenti volti alla realizzazione di una sempre maggiore connettività dei dati
e delle informazioni presenti in questo documento.
Il Report Integrato è stampato in 200 copie ed è disponibile nel sito internet di
Aspiag Service (http://www.despar.it).
MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE
3736
STRATEGIA,GOVERNANCEE RISCHI
“La strategia di Aspiag Service si sviluppa, come ogni
pianta in natura, a partire da un piccolo seme che
racchiude in sé il valore fondante dell’azienda:
la cooperazione armoniosa.
Perciò Aspiag Service rimarrà sempre coerente ai principi
che hanno consentito al seme originario di diventare, nel
tempo, un grande abete sempreverde.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
BUSINESS MODEL
L’Azienda gestisce supermercati a vocazione prettamente alimentare e acquista i
prodotti da fornitori di merce (industria di marca e non) che poi rivende nei propri
punti vendita.
Aspiag Service, per trasferire il massimo valore al cliente finale, si avvale della
collaborazione di fornitori di servizi diversificati: questo le consente di esprimere
un’offerta di prodotto estremamente variegata.
Il volume di vendite che così si genera garantisce all’Azienda la leadership di
mercato nel territorio di competenza.
Il modello di business si fonda su due tipi di gestione: la gestione diretta di 198 punti
vendita (filiali Despar, filiali Eurospar, filiali Interspar), in cui Aspiag Service è
responsabile di tutta la filiera e di tutta la struttura necessaria alla vendita, e la
gestione in affiliazione di 373 punti vendita (affiliati Despar, affiliati Eurospar).
Ai punti vendita affiliati Aspiag Service, mediante contratto, rivende all’ingrosso la
merce e i servizi: Aspiag Service rimane titolare dell’insegna concessa in comodato
d’uso all’affiliato, il quale riceve il know-how tecnico e tutte le politiche commerciali
e di marketing.
ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO
Gli obiettivi strategici di lungo termine di Aspiag Service sono coerenti con la
Mission e i Valori aziendali di Aspiag Service, illustrati in precedenza.
Il cliente rappresenta il punto di riferimento e la guida di Aspiag Service: è colui
che quotidianamente giudica la qualità del lavoro e premia tutti gli sforzi.
Aspiag Service si struttura per cogliere al meglio i segnali che il cliente
le manda. L’orientamento aziendale di fondo mira ad accrescere sempre più questo
tipo di organizzazione per eccellere nella soddisfazione dei bisogni delle persone.
La strategia aziendale di lungo periodo è orientata alla ricerca della migliore
offerta di prodotti e servizi, sempre più adeguati e in linea con le aspettative dei
STRATEGIA AZIENDALE
MERC I
FORNITORI
PUNTI VENDITA
ASPIAG SERVICE
SRL
DIRE TTI AFFILIATI
SERVIZI
CENTRO CARNITANN
DESPAR
EUROS PARDESPAR
EUROSP ARINTERSPAR
Fatturato
84 % 16 %
Fatturato
3938STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
clienti: la consapevolezza del continuo modificarsi dei bisogni dei consumatori
spinge Aspiag Service a ricercare costantemente soluzioni nuove e innovative.
Il mercato attuale, che tende a competere principalmente sul fronte del prezzo più
basso, stimola Aspiag Service a ricercare la qualità in tutte le iniziative e in tutte le
offerte proposte al pubblico, per offrire quel valore aggiunto che fa la differenza.
Gli obiettivi che Aspiag Service si pone sono: aumentare la vicinanza al territorio
in cui opera, preservare la relazione con il cliente, agire nel rispetto dell’ambiente.
Una logistica sempre più efficace e efficiente consentirà inoltre di continuare
a servire anche i piccoli negozi, confermando ancora quel ruolo sociale che
appartiene al fare impresa di Aspiag Service.
COMPETENZE DISTINTIVE DELL’AZIENDA
L’elemento distintivo di Aspiag Service, rispetto agli altri competitor della grande
distribuzione, è la sua natura di azienda fortemente radicata nel territorio e, nel
contempo, la sua propensione internazionale dovuta all’appartenenza al gruppo
SPAR Austria.
Questo consente di “pensare globalmente e agire localmente”, recuperando a
livello europeo risposte alle domande che emergono a livello locale e viceversa.
La possibilità di attingere al know-how internazionale di SPAR Austria è solo
uno dei fattori che hanno permesso la modernizzazione dell’azienda dagli anni
’90 a oggi. Aspiag Service possiede, tra le proprie caratteristiche, un profondo
dinamismo che le ha consentito di passare in brevissimo tempo dallo stato di
impresa tradizionale a quello di moderna azienda internazionale.
Queste peculiarità si riflettono nell’impiego dei media tradizionali e digitali per
comunicare con tutte le persone presenti nel territorio e con tutti i produttori/
consumatori.
Il fattore umano è il perno su cui si basano sia la mission sia l’orientamento
strategico di Aspiag Service: porre i clienti e i collaboratori al centro del proprio
progetto d’impresa favorisce lo sviluppo di un clima aziendale sereno e al tempo
stesso stimolante, che si riverbera anche nei punti vendita e nella relazione tra il
personale e i clienti.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ANALISI SWOT
Di seguito viene proposta l’analisi SWOT attraverso la quale vengono evidenziati
i fattori interni (forze e debolezze) e i fattori esterni (opportunità e minacce) che
influiscono positivamente o negativamente sul raggiungimento degli obiettivi
aziendali. Facendo leva sulle sinergie interne e sulle opportunità del mercato in
cui opera, Aspiag Service è quindi in grado di individuare le iniziative o le azioni
preventive che consentono di limitare l’impatto dei propri fattori di rischio.
VANTAGGIOSIPER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI
PERICOLOSIPER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI
FORZE:•specializzazione delle 3 insegne
•capillarità dei punti vendita nel territorio di interesse
•business model: dettaglio-ingrosso (affiliati)
• intenso piano di sviluppo: apertura, ristrutturazione e
modernizzazione dei punti vendita
•dinamicità ed energia aziendale
•etica e responsabilità sociale d’impresa (certificazione
OHSAS 18001 - unica Società della GDO)
•appartenenza a un gruppo multinazionale\
DEBOLEZZE:•contenimento degli sprechi (differenze inventariali,
scarti e scaduti)
•complessità di gestione delle insegne a gestione diretta
e in affiliazione
•attenzione alla sostenibilità ambientale da sviluppare
• integrazione tra le funzioni aziendali da perfezionare
• irrigidimento della struttura dei costi ORIG
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OPPORTUNITÀ:•crescente articolazione del mercato
•affermazione di stili di vita maggiormente salutistici
•sensibilizzazione ai temi ambientali
•maggiore richiesta prodotti locali (filiera corta),
prodotti sicuri e di qualità, al miglior prezzo
•espansione commerciale nell’area già servita e in
nuove aree
MINACCE:• ipercompetività del mercato
•economia debole, ridotto potere d’acquisto
•elevata onerosità dell’espansione
•complessità burocratica relative alle nuove aperture e
allo sviluppo in genere
•gravosità dei costi di applicazione delle potenziali
nuove normative
•aggravamento degli oneri di fornitura (utilities) e
logistici
Molti dei punti evidenziati nella matrice sono ripresi, misurati e commentati nella
sezione dedicata al Capitale intellettuale.
STRATEGIA AZIENDALE
4140STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
LE LINEE DI SVILUPPO
Il circolo virtuoso di creazione del valore si estrinseca tramite una serie di azioni
strategiche che hanno permesso e permettono lo sviluppo di Aspiag Service nel
tempo. Appare evidente come tali linee strategiche possano essere perseguite e
attuate efficacemente, in quanto poggiano su un substrato coerente e costruttivo,
formato dalle risorse umane qualificate, dal dialogo con il territorio, dalla
reputazione dell’Azienda, nonché dalla sua infrastruttura.
Accrescimento di valore e reinvestimento delle risorse economiche createL’accrescimento del valore e la solidità finanziaria costituiscono la base di
partenza per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le risorse economiche
create da Aspiag Service vengono interamente reinvestite a supporto del
rafforzamento della rete di vendita e della politica di sviluppo.
Nuove aperture e continua ristrutturazione dei punti vendita esistentiLa necessità di raggiungere il maggior numero possibile di clienti spinge Aspiag
Service a valutare costantemente l’opportunità di aprire punti vendita in aree non
precedentemente servite. A ciò si accompagna la volontà aziendale di intercettare
le esigenze dei clienti e i loro nuovi bisogni soddisfacendoli attraverso le continue
ristrutturazioni e l’ammodernamento dei punti vendita esistenti. Aspiag Service
ritiene infatti che l’offerta di un ambiente ordinato, pulito e in grado di garantire
la vivibilità degli spazi, aiuti a soddisfare i bisogni del cliente e costituisca uno dei
punti di forza dei propri supermercati.
Qualifi cazione dell’offerta al clienteQualificare l’offerta di prodotto e di servizio a favore dei propri clienti è da
sempre uno dei principali obiettivi aziendali. Tale asset strategico ha imposto,
nel tempo, una convergenza di obiettivi trasversale alle funzioni aziendali. La
qualificazione dell’offerta è uno stimolo costante che nasce dalla consapevolezza
che tale miglioramento debba essere continuo ed in linea con i bisogni dei clienti
e dell’ambiente circostante. Aspiag Service ritiene che offrire valore al cliente crei
virtuosamente valore all’azienda stessa.
Aumento della quota di mercatoIncrementare la propria quota di mercato, in un contesto così complesso e
competitivo, rappresenta una condizione strategica quasi necessaria.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Un consolidamento di tale quota permette non solo di accrescere la propria
presenza e la riconoscibilità del marchio (brand awareness), ma, soprattutto, di
abbattere i costi fissi, razionalizzare ed ottimizzare gli investimenti.
Per questo, da tempo, Aspiag Service è impegnata ad incrementare la propria
quota di mercato nella convinzione che ciò consenta anche di migliorare le
prestazioni economiche e finanziarie.
Obiettivo aziendale è raggiungere il 18% di quota di mercato entro il 201511.
11Cfr. indicatore n. 10, previsioni di crescita nei prossimi 3 anni, all’interno del Capitale intellettuale relazionale.
STRATEGIA AZIENDALE
4342STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
12Cfr. § Relazioni sindacali e rapporti con le associazioni di categoria, all'interno della Strategia, governance e rischi.
GOVERNANCEASSETTI PROPRIETARI
Aspiag Service S.r.l. (di seguito la “Società”) ha sede legale in Bolzano (via Bruno
Buozzi, 30) e capitale sociale di euro 79.320.000,00 interamente versato. L’ufficio
centrale amministrativo è a Mestrino (PD) in via G. Galilei, 29.
La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento del socio unico
Aspiag Management AG con sede in Widnau (Svizzera), ed è amministrata da un
Consiglio di Amministrazione, affiancato da un Collegio Sindacale.
Il controllo contabile è demandato ad una Società di Revisione esterna.
ORGANISMI DI GOVERNANCE
Il modello di governance dell’Azienda prevede una struttura gerarchica al cui
vertice è posta l’Assemblea dei Soci. Non sono presenti comitati formali dei
lavoratori che abbiano rapporti diretti con il C.d.A.; sono tuttavia presenti, su base
regionale, altre modalità di relazione sindacale con la Direzione aziendale12.
ASSEMBLEA DEI SOCI
Comitato di Gestione
Organismo di Vigilanza D. Lgs. 231/01
C.D.A.COLLEGIO SINDACALE SOCIETÀ DI REVISIONE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ORGANISMI DI GOVERNANCEASSEMBLEA DEI SOCI
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da
altra persona designata dall’Assemblea stessa a maggioranza semplice.
Sono riservate alla competenza dei soci in sede assembleare:
a) l’approvazione del bilancio e la distribuzione degli utili;
b) la nomina e la revoca dell’Organo amministrativo o di singoli membri
dello stesso;
c) la determinazione del compenso spettante all’Organo amministrativo e
l’attribuzione di indennità di fine mandato;
d) la nomina e la revoca dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale, del
Revisore o della Società di Revisione, nonché la determinazione dei rispettivi
compensi;
e) le modificazioni dello Statuto;
f) il trasferimento della sede legale al di fuori del Comune;
g) l’istituzione o soppressione di sedi secondarie;
h) l’aumento o la riduzione del capitale sociale;
i) l’emissione di titoli di debito;
j) la liquidazione della Società, la revoca dello stato di liquidazione, la nomina o la
revoca dei relativi organi.
Nell’esercizio 2011 si sono tenute tre assemblee:
•10 febbraio 2011, per la modifica dello statuto;
•23 marzo 2011, per l’approvazione del bilancio al 30/11/2010 della società
incorporata Immobilsai Srl;
•27 aprile 2011, per l’approvazione del bilancio al 31/12/2010 di Aspiag Service S.r.l.
GOVERNANCE
4544STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
L’amministrazione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione
(di seguito “C.d.A.”), che la esercita in conformità alla legge, allo Statuto e
ad un Regolamento aziendale interno (ex D. Lgs. 231/01), secondo il principio
collegiale maggioritario, ed è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria
amministrazione, con l’eccezione di quelli riservati dalla legge ai soci. I poteri del
C.d.A. possono essere delegati, nei termini e limiti di cui all’art. 2381 del Codice
Civile e per le materie per le quali il Regolamento aziendale interno non preveda la
competenza collegiale del C.d.A., ad uno o più amministratori delegati.
Il C.d.A. attualmente si compone di 7 membri, di cui 4 esecutivi incluso il
presidente, di seguito elencati.
L’organo amministrativo può nominare institori, direttori, procuratori e mandatari,
determinandone i rispettivi poteri.
Ogni atto sottoposto alla firma degli Amministratori Delegati deve essere siglato
anche dai direttori o responsabili delle unità operative aziendali che l’abbiano
richiesto. La rappresentanza della Società compete al Presidente del C.d.A. e agli
Amministratori Delegati nell’ambito e nei limiti delle rispettive deleghe, previste
nella mappatura dei poteri del modello organizzativo. Inoltre, la rappresentanza
legale spetta agli institori, ai direttori, ai procuratori ed ai mandatari nei limiti dei
poteri loro conferiti dall’organo amministrativo.
Agli amministratori per la carica ricoperta non spetta alcun compenso.
Nel 2011 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 7 volte:
•09/02/2011
•23/03/2011
•27/04/2011
•23/06/2011
•01/09/2011
•14/10/2011
•22/11/2011
Il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 è stato approvato
il 19 marzo 2012.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
GOVERNANCECONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
RUDOLF STAUDINGERPresidenteAmministratore Delegato Poteri generali
Data nomina:• 02/11/2000• 19/10/2001• 24/01/2007
Durata:Sino a revoca o dimissioni
HARALD ANTLEYAmministratore Delegato Poteri generali/Poteri D.Lgs 81/2008 Reg. 852/2004
Data nomina:• 04/10/1999• 28/03/2003• 24/01/2007• 20/06/2008-19/11/2008• 03/09/2008-02/09/2009
Durata:Sino a revoca o dimissioni
GERHARD DREXELConsigliere di amministrazione
Data nomina:• 31/12/2004
Durata:Sino a revoca o dimissioni
PAUL KLOTZAmministratore Delegato Poteri generali
Data nomina:• 23/02/2000• 19/10/2001• 24/01/2007
Durata:Sino a revoca o dimissioni
HANS REISCHConsigliere di amministrazione
Data nomina:• 03/06/2010
Durata:Sino alla prossima Assemblea dei Soci
ROBERT SPIEGELAmministratore Delegato Poteri generali
Data nomina:• 23/02/2000• 19/10/2001• 24/01/2007
Durata:Sino a revoca o dimissioni
MARCUS WILDConsigliere di amministrazione
Data nomina:• 31/12/2004
Durata:Sino a revoca o dimissioni
4746STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
COLLEGIO SINDACALE
Il Collegio Sindacale, ai sensi dell’articolo 2403 del Codice Civile, vigila
sull’osservanza della legge e dello Statuto Sociale, sul rispetto dei principi
di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto
organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto
funzionamento e ha funzioni di controllo sulla gestione.
SOCIETÀ DI REVISIONE
La Società, pur non facendo ricorso al mercato del capitale di rischio e pur non
essendo soggetta all’obbligo del bilancio consolidato, sentito il parere del Collegio
Sindacale, ha incaricato del controllo contabile, ai sensi dell’articolo 2409 del
Codice Civile, una Società di Revisione iscritta nel registro istituito presso il
Ministero della Giustizia.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ORGANISMO DI VIGILANZA
Il Compliance Officer (di seguito “C.O.”) svolge la funzione di Organismo di
Vigilanza, ai sensi e ai fini del D. Lgs. 231/01, ed è stato istituito con delibera del
C.d.A. del 14 settembre 2006. Esso si compone attualmente di due membri, nominati
con delibera del 18 novembre 2010 (e decorrenza 1° gennaio 2011), che rimarranno
in carica sino al 31 dicembre 2012.
Il C.O. ha l’obbligo di riferire periodicamente in merito all’attuazione del Modello
organizzativo ex D. Lgs. 231/01 e, in ogni caso, al momento dell’emersione di
eventuali criticità.
Sono previste due tipologie di report dell’Organismo di Vigilanza: la prima, su
base periodica nei confronti del C.d.A.; la seconda, sulla base delle segnalazioni
eventualmente ricevute e, in ogni caso, ogni qualvolta ritenuto opportuno dal C.O.,
direttamente al Presidente del C.d.A..
All’inizio di ogni anno il C.O. deve predisporre il piano delle verifiche e dei controlli
ordinari da effettuare nell’anno in corso, piano che deve essere inviato anche al
C.d.A. e al Collegio Sindacale.
La Società ha attivato un apposito indirizzo e-mail
(co _ [email protected]) dell’Organismo di Vigilanza da utilizzare per
l’invio di suggerimenti, richieste di chiarimento, segnalazioni, documentazione,
report, informazioni, ecc.
COMITATO DI GESTIONE
Con l’adozione di un Regolamento aziendale, è stato istituito mediante apposita
delibera del C.d.A. del 14 settembre 2006, un Comitato di Gestione, quale organo
decisionale di rilevanza interna.
Esso ha compiti propositivi e preparatori in relazione alle materie riservate alla
competenza esclusiva del C.d.A. in composizione collegiale. In relazione alle
suddette materie il Comitato di Gestione fornisce altresì idoneo supporto tecnico e
gestionale al C.d.A. nella fase esecutiva dei relativi progetti.
GOVERNANCE
4948STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
Inoltre, tale organo è tenuto a redigere entro il mese di novembre di ciascun anno
una proposta di budget della Società per l’esercizio successivo, da sottoporre alla
formale approvazione del C.d.A.
Il Presidente del Comitato di Gestione è tenuto ad informare il C.d.A.
sull’andamento della Società durante l’esercizio. Egli invia un resoconto
scritto sull’andamento della situazione gestionale e finanziaria della Società,
commentando le variazioni rispetto al corrispondente periodo del budget
dell’esercizio corrente e del consuntivo dell’esercizio precedente.
Il Comitato di Gestione è composto da un numero variabile di membri e ne fanno
parte, di diritto, il Presidente del C.d.A. e tutti gli amministratori delegati.
Il C.d.A. può tuttavia designare quali membri anche amministratori non delegati,
che rimangono in carica per la durata stabilita, di volta in volta, dal C.d.A.
Nel corso del 2011 il Comitato di Gestione si è riunito 16 volte secondo il calendario
disposto dal Presidente.
L’attuale Comitato di Gestione è composto dal presidente Rudolf Staudinger e dagli
Amministratori Delegati Harald Antley e Paul Klotz.
PROCURATORI
Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei limiti di legge e di statuto, può
nominare e revocare procuratori, con o senza rappresentanza e con o senza poteri
di spesa, conferendo ad essi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione
nell’ambito, tuttavia, delle attività dagli stessi gestite.
Anche gli amministratori delegati e i procuratori, nel rispetto delle deleghe loro
conferite, possono nominare o revocare Procuratori ad negotia o ad acta con
mandato limitato nel tempo.
Attualmente sono in carica 47 procuratori, con poteri di rappresentanza a vario
titolo e di diversa ampiezza, di cui 23 con poteri di spesa.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
MECCANISMI E POLICIES DI GOVERNANCEORGANIGRAMMA DI ASPIAG SERVICE S.R.L. AL 31/12/2011
GOVERNANCE
C.D.A.
FINANZA TESORERIAMenotti
AMMINISTRAZIONECONTROLLOTrivellato
COMPLIANCE OFFICERPigatto - Ghisellini
LOGISTICABettella
VENDITEDESPAR EUROSPAR
Tarozzo
ACQ. FOOD SECCOBuja
ACQ. NON FOODFochesato
ACQ. FOOD FRESCOPolsinelli
ORGANIZZAZIONEAntley
VENDITE INTERSPARFineschi
CENTRO DISTRIB. BZDIRETTOREHillebrand
CENTRO DISTRIB. PDDIRETTOREMontalvo
CENTRO DISTRIB. UDDIRETTORE
Cicero
AFFARI LEGALI E ASS.Ghisellini
MARKETINGMontalvo
RISORSE UMANEPigatto
SVILUPPOAndolfato
TECNICOBolzonello
APPALTISalviato
SISTEMI INFORMATIVICrea
AFFILIATIPavan
CENTRI COMMERCIALIGiordani
PRESIDENTE/A.D.Staudinger
A.D.Antley
A.D.Spiegel
A.D.Klotz
COMPONENTI DEL COMITATO DI GESTIONE
5150STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
MODELLO ORGANIZZATIVO 231/01
In applicazione della disciplina contenuta nel Decreto Legislativo n. 231/2001
la Società, con delibera del C.d.A. del 4 maggio 2005, ha scelto volontariamente
di dotarsi di un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” (di seguito il
“Modello”), al fine di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto stesso
e sue successive modifiche, nell’interesse della Società.
Il Modello adottato è così strutturato:
1) Organismo di Vigilanza interno, con il compito di vigilare sull’osservanza e il
funzionamento del Modello nel suo complesso e di curarne l’aggiornamento;
2) Codice Etico e disciplinare di comportamento;
3) Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri;
4) Manuale dei Protocolli interni per la prevenzione del rischio di reato;
5) Sistema sanzionatorio relativo all’inosservanza di quanto previsto dal Modello.
Codice Etico
La Società, consapevole che l’etica è elemento imprescindibile nel processo di
erogazione di servizi e di prodotti di qualità ai propri clienti, ha adottato, come già
anticipato, un Codice Etico e disciplinare di comportamento che costituisce parte
integrante del Modello.
Gli amministratori, nel fissare gli obiettivi d’impresa, e tutti i dipendenti, i
collaboratori, i sindaci, i soggetti incaricati di effettuare la revisione legale
dei conti, nell’ambito delle rispettive funzioni e responsabilità, sono tenuti ad
osservare e far osservare i principi generali ai quali esso si impronta.
L’osservanza del Codice Etico è espressamente richiesta anche a tutti i terzi che
hanno rapporti con la Società e/o che agiscono per qualsiasi ragione per conto
della Società o i cui atti siano ad essa riferibili.
Tale Codice Etico è portato a conoscenza del personale dell’Azienda, e il rispetto
del medesimo è posto come condizione contrattuale nel rapporto con i fornitori di
merci e servizi esterni.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
L’intero testo del Codice Etico e Disciplinare di Aspiag Service, aggiornato
con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2011, può essere
consultato e scaricato al seguente indirizzo internet: www.edespar.it/it/cms.php/
placeholder=codice_etico.
La Società vigila sull’osservanza del Codice Etico, predisponendo adeguati
strumenti di informazione, prevenzione e controllo, assicurando la trasparenza
delle azioni e dei comportamenti posti in essere ed intervenendo, se del caso, anche
con azioni sanzionatorie.
Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri
Nel Regolamento aziendale interno sono raccolte le norme che disciplinano
la gestione operativa della Società da parte degli organi dotati di poteri di
amministrazione e rappresentanza, le loro competenze e i loro poteri.
Ogni violazione del Regolamento costituisce inadempimento del suo autore agli
obblighi derivanti a suo carico dal rapporto con la Società, inadempimento la cui
gravità viene determinata e sanzionata in base a quanto previsto dal Modello.
Manuale dei Protocolli
Il Manuale dei Protocolli ha l’obiettivo di definire ed attuare meccanismi di
controllo interno volti, da un lato, a programmare il procedimento decisionale della
Società nelle attività potenzialmente a rischio di commissione di reato e, dall’altro,
a presidiare, da un punto di vista gestionale, sotto la vigilanza del C.O., le diverse
funzioni che gestiscono attività sensibili.
In tale prospettiva, tutte le azioni, operazioni, transazioni ed attività effettuate
dalla Società tramite i suoi Amministratori e Procuratori devono comunque essere:
•verificabili, documentate, coerenti, congrue e basate su informazioni
documentabili e complete;
• legittime, rispettose di norme, procedure e regolamenti nonché conformi alle
disposizioni del Modello e dei suoi allegati e rispettose del principio della
separazione delle diverse funzioni aziendali;
•aperte ad analisi e verifiche obiettive, anche da parte del C.O., con puntuale
individuazione dei soggetti e delle funzioni aziendali coinvolte.
GOVERNANCE
5352STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
Sistema sanzionatorio
Il sistema sanzionatorio ha la funzione di presidiare l’osservanza del Modello
Organizzativo 231/01, delle procedure e dei principi di condotta.
La violazione degli obblighi in esso contenuti, anche se finalizzata al
perseguimento di un interesse aziendale, costituisce sempre e comunque
inadempimento contrattuale e illecito disciplinare. Infatti, la Società non
intende perseguire alcun vantaggio derivante da un fatto illecito e, pertanto,
nell’eventualità in cui un reato sia stato commesso essa rinuncerà al vantaggio
conseguito. Vengono inoltre previste specifiche sanzioni in caso di violazione o
inosservanza di obblighi, doveri e/o procedure previste dal Modello e dagli allegati
allo stesso.
CONFLITTO DI INTERESSI
Come previsto dal Codice Etico, tutti i soggetti interessati devono evitare situazioni
o attività che possano dar luogo ad un conflitto di interessi o che potrebbero
interferire con la capacità di assumere decisioni imparziali nel miglior interesse
della Società e nel pieno rispetto del Codice Etico stesso.
COMPLIANCE
Nello svolgimento delle proprie attività di business Aspiag Service è soggetta ad
una serie di norme relative sia alla qualità della merce in vendita, sia alla tutela
della persona (clienti e collaboratori).
La Società deve confrontarsi con un quadro normativo in costante evoluzione: un
sistema di leggi e regolamenti, connessi alla gestione corrente delle attività, la cui
violazione comporta pesanti sanzioni, anche penali.
All’interno dell’Azienda esiste una gestione diffusa della “conformità”, che risulta
in carico a ciascun responsabile di funzione, il quale presidia le normative di
competenza.
Ogni attività aziendale è monitorata per verificarne l’aderenza alle norme che la
regolano (la cosiddetta compliance); le funzioni interne, coadiuvate da esperti,
mantengono un costante aggiornamento sulle evoluzioni normative per consentire
conseguentemente l’aggiornamento delle procedure e la formazione del personale.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E CON I SOCI
Il Modello prevede che ogni qualvolta la Società concluda contratti di fornitura,
di consulenza e di finanziamento, nonché accordi in genere per l’affidamento, a
società del Gruppo cui la Società appartiene, di funzioni aziendali, ovvero si trovi
ad intrattenere rapporti contrattuali con la società controllante, con le società
controllate, con le società collegate e, in genere, con le altre società del Gruppo
nonché con le parti correlate, devono essere osservati da tutti i soggetti coinvolti
(responsabili delle attività sensibili, soggetti operatori delle attività sensibili, ecc.),
nell’ambito delle rispettive competenze, i seguenti principi:
a) conformare le proprie condotte alle norme di legge ed ai principi generali
previsti dal Codice Etico, con particolare riferimento agli elementi evidenziati ai
punti 2 (“I principi generali”) e 8 (“Il conflitto di interessi”) di tale Codice;
b) pattuire corrispettivi coerenti con le condizioni di mercato e redigere gli accordi
in forma scritta, assicurando la trasparenza e la correttezza sostanziale e
procedurale delle operazioni per garantire la sana gestione della Società;
c) garantire la definizione e l’esplicitazione delle responsabilità, delle attività
operative, di controllo e di supervisione tra i contraenti, nonché la definizione e
la condivisione delle modalità e delle procedure con cui viene erogato il servizio;
d) prevedere prezzi dei corrispettivi ragionevolmente equiparabili ai prezzi di
mercato.
RELAZIONI SINDACALI E RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle
rappresentanze sindacali aziendali in Aspiag Service è assicurato da un sistema di
relazioni sindacali disciplinato dai contratti collettivi aziendali.
Aspiag Service presenta un’articolata contrattazione collettiva.
I contratti collettivi aziendali sono quattro: un contratto collettivo regolamenta il
rapporto di lavoro dei dipendenti delle filiali del Veneto e dell’Emilia Romagna, un
secondo è previsto per il Friuli Venezia Giulia, un terzo per la Provincia Autonoma
di Trento ed, infine, un quarto per la Provincia Autonoma di Bolzano.
GOVERNANCE
5554STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
I quattro contratti collettivi presentano una struttura normativa molto simile e si
discostano solo per alcune specificità legate al territorio, all’armonizzazione con la
normativa posta a livello provinciale e alle prassi pre-esistenti.
Le relazioni sindacali territoriali hanno la finalità di contribuire ad un efficace
contemperamento delle esigenze aziendali e di quelle dei collaboratori e di
consentire in tal modo una puntuale e, il più possibile, condivisa risposta
all’obiettivo del buon servizio al cliente.
Con riferimento alle relazioni sindacali a livello regionale, la contrattazione
collettiva aziendale prevede l’istituzione di organi di coordinamento delle RSA per
le materie di rilevanza generale al fine di consentire un confronto periodico con la
direzione aziendale. Gli argomenti trattati sono lo sviluppo, l’andamento economico,
l’organizzazione del lavoro, le tipologie contrattuali e la sicurezza sul lavoro.
Con riferimento alle relazioni sindacali a livello di unità produttiva, i contratti
collettivi prevedono l’obbligo di informare le RSA sull’andamento del punto vendita
con particolare riguardo agli indicatori aziendali presi a riferimento per il sistema
premiante (produttività oraria, conto economico di filiale, differenze inventariali).
L’informativa e il confronto sono previsti in materia di organizzazione del lavoro,
programma ferie, variazioni degli organici, piani di formazione, progetti di
ristrutturazione e sicurezza sul lavoro.
Aspiag Service fa inoltre parte delle seguenti associazioni di categoria: Ascom,
Confindustria e Federdistribuzione.
FATTI SALIENTI NELL’AMBITO DELLA GOVERNACE VERIFICATISI SUCCESSIVAMENTE ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO
Nell’ambito della governance non si sono verificati, successivamente alla chiusura
dell’esercizio, fatti salienti da segnalare.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Aspiag Service oltre ad essere esposta a rischi e incertezze connessi al contesto
macroeconomico generale e/o allo specifico settore in cui opera, è altresì esposta
a rischi derivanti da scelte strategiche e di politica finanziaria, nonché a rischi
interni di gestione e reputazionali.
Per garantire maggiore certezza al perseguimento degli obiettivi aziendali
gli amministratori, il management e altri operatori della struttura aziendale
effettuano un monitoraggio continuo dei fattori di rischio nelle aree maggiormente
esposte per individuare eventi che possano influire negativamente sull’attività,
intraprendendo le azioni necessarie a mitigarne eventuali effetti.
Per maggiori informazioni sulle tipologie di rischio e sulla modalità della loro
gestione da parte della Società si rinvia alla Relazione sulla gestione all’interno
del bilancio di esercizio13.
Con riferimento ai rischi ambientali, l’Azienda si è dotata di una procedura interna,
raccolta e descritta in tre documenti, disponibili nel portale aziendale, volta ad
illustrare le diverse tipologie di rifiuto prodotte dalla propria attività e le corrette
modalità di smaltimento. In occasione di nuove aperture di punti vendita, viene
svolta un’attività di formazione sulle corrette modalità di gestione dei rifiuti,
alla presenza dello store manager e dei responsabili dei vari reparti, così come
periodicamente vengono svolti incontri formativi con tutti gli store manager dei
punti vendita.
Anche la reputazione della Società viene tutelata e valorizzata, in quanto
rappresenta un asset fondamentale per generare e mantenere la fiducia di tutti i
portatori di interesse e quindi per garantire la crescita futura di Aspiag Service.
Infatti, la perdita di reputazione nei confronti degli stakeholder e, in particolare,
dei clienti, derivante ad esempio da cattiva qualità della merce in vendita, dei
servizi offerti, da prezzi non convenienti, rappresenta un rischio significativo per
l’acquisizione e il mantenimento della clientela.
Per evitare il verificarsi di eventi dannosi per l’immagine, l’Azienda effettua
una costante azione di monitoraggio della qualità delle forniture delle merci e
del servizio prestato ai clienti, sia tramite funzioni interne preposte o società di
consulenza esterne, sia con indagini di mercato (customer satisfaction e mistery
shopping) e con attività di formazione al fine di garantire elevati standard di
servizio al cliente e di sicurezza del personale.
SISTEMA DEI RISCHI
13Cfr. § Descrizione dei rischi e delle incertezze all'interno della Relazione sulla gestione al bilancio economico-finanziario.
5756STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
Anche la casella di posta elettronica [email protected], accessibile a tutti i
consumatori/utenti, viene costantemente monitorata dall’Azienda per rispondere
in tempi brevi a qualsiasi reclamo o segnalazione. La tempestiva rilevazione di
notizie potenzialmente pericolose per la reputazione dell’Azienda consente di
intervenire rapidamente per correggere le informazioni non corrette o fornire i
necessari chiarimenti.
MAPPATURA DEI RISCHI: APPROCCIO PER STAKEHOLDER
Aspiag Service ha analizzato i rischi cui è sottoposta tenendo conto degli
stakeholder interessati, identificati in clienti, fornitori, dipendenti, finanziatori,
azienda, comunità finanziaria e fisco, e delle loro relazioni con Aspiag Service.
CLIENTI
FORNITORI
DIPENDENTI
FINANZIATORI
AZIENDA
COMUNITÀ FINANZIARIA E FISCO
•Prezzo•Sicurezzaalimentare
•Credito•Privacy
•Prezzo•Appalti
•Privacy
•Sicurezzasullavoro•Privacy
•Liquidità•Tasso
•Reputazionale•Furtiefrodi
•Reportingcivilistico, fiscale e gestionale
•Valutazioneimmobilizzazioni•Ambiente
Despar Nordest - Report Integrato 2011
TIPOLOGIA DEI RISCHI
Per ciascuna tipologia di rischio l’Azienda ha poi individuato, in relazione alla
categoria di portatori di interesse, la probabilità di accadimento dell’evento, le
azioni adottate per mitigarlo e gli indicatori volti a misurarne la corretta modalità
di gestione.
SISTEMA DEI RISCHI
5958STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI
••
••
•
•
6160
CAPITALE INTELLETTUALE
“La costante valorizzazione del fattore umano dà la
possibilità ad Aspiag Service, come alla foglia di una
pianta, di assimilare al meglio i bisogni quotidiani delle
persone per sintetizzarli in un’offerta di assoluto valore.
Perciò Aspiag Service si pone in una relazione di ascolto
diretto con la clientela, i collaboratori e la filiera dei
commercianti.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
NOTA TECNICAOccorre segnalare che nella sezione del Report Integrato dedicata al Capitale
intellettuale, come in quella successiva relativa al Capitale sociale e ambientale,
verranno esposti e utilizzati i dati impiegati dal management della Società per
monitorare l’andamento della gestione, riclassificati secondo criteri tipicamente
gestionali, così come esposti anche nella Relazione sulla gestione a corredo del
Bilancio d’esercizio. Si ricorda che i valori sono espressi in euro.
I dati relativi al volume di vendita (di seguito “Fatturato”) utilizzati d’ora in avanti
saranno i seguenti:
Come è evidente, tali dati sono inferiori a quelli impiegati nella precedente sezione
dedicata all’“Identità aziendale”, in quanto in questo caso gli importi sono riferiti
alle vendite nette della sola Aspiag Service S.r.l., mentre in quella antecedente
erano riferiti all’intero volume di vendite (al lordo dell’IVA) realizzato anche dai
negozi cosiddetti affiliati.
Nella medesima prospettiva, di seguito si espone una tabella riepilogativa del
numero di dipendenti di Aspiag Service e le varie modalità di misurazione di
tale dato utilizzate nella presente sezione del Capitale intellettuale e in quella
successiva inerente al Capitale ambientale e sociale.
Di seguito vengono riportati gli indicatori utilizzati nel presente rapporto con la
relativa fonte di rilevamento dei dati e la periodicità di rilevamento.
6362CAPITALE INTELLETTUALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
6564CAPITALE INTELLETTUALE
CAPITALE RELAZIONALEQuesto set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficiente di quelle risorse intangibili riconducibili alle relazioni dell’Azienda con
soggetti esterni-chiave: clienti, fornitori, soggetti istituzionali.
L’insieme di indicatori riferiti al Capitale relazionale pone in evidenza che ormai
Aspiag Service ha una presenza consolidata nell’area di riferimento con trend
di fatturato e di quote di mercato in costante crescita. L’indice di soddisfazione
dei clienti è pressoché stabile negli ultimi tre anni e i risultati delle indagini di
mercato confermano la buona reputazione di cui gode Aspiag Service presso
la propria clientela e la bontà delle scelte aziendali. La concentrazione sia dei
fornitori, sia dei clienti è ben lungi dal presentare rischi. I rapporti con le banche
appaiono equilibrati e all’interno di un range di normalità, anche alla luce della
crescita commerciale attuale e di quella prevista, supportata da una presenza via
via crescente in termini di marketing e nel web, come evidenziato dai rispettivi
indicatori.
CRESCITA E INNOVAZIONE
Il numero di punti vendita diretti di Aspiag Service è rimasto pressoché invariato
nel corso degli ultimi 3 anni. Alle costanti aperture effettuate è infatti corrisposta
una politica di modernizzazione e razionalizzazione dei punti vendita esistenti,
in particolare delle superfici di vendita minori (Despar), per cui nel corso degli
anni si è proceduto alla chiusura dei punti vendita meno performanti o alla loro
trasformazione in punti vendita di maggiori dimensioni (Eurospar).
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE RELAZIONALE
La politica di modernizzazione ha consentito negli ultimi anni una costante crescita
dei fatturati e del numero di clienti, anche in presenza di una situazione economica
globale dell’Italia non positiva. La perdita di fatturato dei punti vendita di minori
dimensioni è stata compensata dai punti vendita di medie dimensioni (Eurospar).
Lo scontrino medio evidenzia invece un andamento pressoché costante, con alcune
differenze a seconda della dimensione della superficie di vendita.
•
•
•
•
6766CAPITALE INTELLETTUALE
Aspiag Service cerca di diversificare le modalità di sviluppo, procedendo sia per
via interna che per via esterna cercando di sfruttare al meglio sul mercato la
possibilità di acquisire realtà concorrenti performanti, come avvenuto nel 2009 con
l’importante acquisizione dei 10 punti vendita Omniscom nel Trentino Alto Adige.
Pur avendo raggiunto in questi ultimi anni risultati soddisfacenti, Aspiag Service
intende continuare a crescere e a svilupparsi investendo nella ristrutturazione
dei punti vendita esistenti e nelle nuove aperture, con particolare riferimento alla
valorizzazione dei centri storici, e cercando di offrire al cliente, oltre a prodotti di
qualità, anche servizi innovativi con l’obiettivo di arrivare, entro il 2015, alla quota
di mercato del 18%, come affermato in precedenza14.
14Cfr. § Linee di sviluppo, all'interno della Strategia aziendale, governance e sistema dei rischi.
Anche dal lato dei clienti affiliati Aspiag Service registra un costante incremento
del fatturato, nonostante una netta diminuzione nel numero dei clienti.
Il settore dei dettaglianti affiliati ha risentito maggiormente degli effetti della
complessa congiuntura economica, con la conseguente chiusura dei punti vendita
meno redditizi.
Questo ambito resta però uno dei punti di forza di Aspiag Service, che continua ad
investire dando fiducia ai piccoli imprenditori e confermando l’importanza sociale,
oltre che commerciale, dei cosiddetti negozi di vicinato, espressione naturale di
quel radicamento nel territorio che è un’autentica “vocazione” per l’Azienda. Per
Aspiag Service l’affiliazione si traduce in un rapporto di collaborazione molto
stretto, finalizzato, non solo alla soddisfazione del consumatore, ma anche al
raggiungimento di risultati economici gratificanti, per chi è, a tutti gli effetti, un
imprenditore.
Partendo da un’attenta valutazione del conto economico, l’Azienda supporta infatti
i dettaglianti nell’ottimizzazione del proprio punto vendita in termini di fatturato
e di gestione, permettendo loro di raggiungere i migliori risultati; mette, inoltre, a
Despar Nordest - Report Integrato 2011
disposizione tutte le risorse di comunicazione utilizzate per le proprie filiali, dal
materiale per il punto di vendita alle campagne pubblicitarie nazionali e locali.
Il supporto dell’Azienda agli “imprenditori Despar Nordest” comprende anche
la progettazione e l’allestimento dei punti vendita, la formazione del futuro
gerente e dei suoi collaboratori, e la costante assistenza gestionale, finalizzata
al raggiungimento e al mantenimento del risultato economico prefissato. Grazie
al supporto organizzativo e talvolta economico da parte di Aspiag Service gli
affiliati sono riusciti ad incrementare il loro fatturato e, di conseguenza, le vendite
dell’Azienda nei loro confronti sono aumentate.
Anche la marginalità di Aspiag Service ha risentito, nel corso del triennio,
del difficile contesto economico e si è resa necessaria l’attuazione di politiche
aggressive a sostegno delle vendite che si sono tradotte in una diminuzione del
margine lordo.
Lo sforzo per sostenere le vendite è stato significativo anche sul fronte del
marketing. In particolare si è fatto ricorso a un maggior numero di concorsi a
premio ai quali hanno contribuito anche i fornitori riuscendo così a contenere il
costo finale.
CAPITALE RELAZIONALE
6968CAPITALE INTELLETTUALE
Oltre ai normali canali di comunicazione (volantini, radio, TV e giornali) l’Azienda
è attiva anche con canali innovativi quali le sponsorizzazioni e il web.
Le sponsorizzazioni rientrano nell’attività di marketing sociale di Aspiag Service.
Per l’Azienda esse rappresentano in primo luogo un’opportunità per contribuire
al benessere delle comunità locali, concretizzando il concetto di responsabilità
sociale d’impresa. Si tratta soprattutto di attività di sponsorizzazione a sostegno
di squadre sportive dilettantistiche e non, con particolare attenzione al mondo dei
giovani e alle famiglie; in altri casi si tratta di vere e proprie attività progettuali
volte a sensibilizzare le comunità ed in particolare il mondo della scuola su temi e
aspetti di salvaguardia del benessere delle persone, delle comunità e del territorio.
Nutrendo questo tipo di relazione, Aspiag Service punta a generare e rafforzare
nel tempo un rapporto di fiducia con il territorio in cui opera e con le comunità che
ne fanno parte.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE RELAZIONALEIl sito istituzionale di Aspiag Service (www.despar.it) è on line dal 2003. Da allora
ha subito diverse modifiche e restyling, arrivando a registrare oltre un milione
di visitatori all’anno, ed è stato integrato da altri siti, nati per far fronte a diverse
esigenze di comunicazione.
Attraverso questi canali, Aspiag Service esercita una funzione informativa e
formativa, per consentire agli utenti non soltanto di conoscere l’Azienda e la sua
struttura, ma anche di acquisire un bagaglio culturale tale da farne dei consumatori
pienamente consapevoli e attenti all’impatto delle loro scelte d’acquisto.
I domini registrati da Aspiag Service confermano l’importanza che per l’Azienda
riveste il mondo dei new media; sintetizzano inoltre l’ambito e la qualità degli
argomenti su cui l’Azienda vuole strategicamente puntare.
Per ricchezza di contenuto, veste grafica e praticità dei propri siti, Aspiag Service
aspira a porsi come precursore e modello per le altre aziende del settore. Il numero
di accessi è in costante aumento e le pagine visitate denotano una crescente
attrattività dei siti aziendali.
Aspiag Service è presente anche nei social media ai seguenti indirizzi:
•www.facebook.com/DesparNordest
•www.facebook.com/VitalDespar
•www.facebook.com/casadivita
Nel corso del 2011 per ciascuna delle pagine dei social network indicate sono stati
rispettivamente 17.781, 1.984 e 410 gli utenti likers, ovvero coloro che hanno cliccato
su “Mi piace”.
•
•
•
7170CAPITALE INTELLETTUALE
Aspiag Service ritiene indispensabile monitorare ogni anno, oltre alla quota di
mercato, anche la percezione del livello di notorietà delle proprie insegne da
parte dei clienti. Verificare costantemente l’andamento di tale indicatore consente
all’Azienda di acquisire un ulteriore ed autorevole punto di vista in merito alla
penetrazione delle insegne sul territorio.
Dalle rilevazioni fin qui effettuate emerge la tendenza dei consumatori a ricordare
prevalentemente l’insegna Despar, che viene usata spesso anche per significare
Eurospar ed Interspar; a maggior ragione per Aspiag Service è importante ed
interessante seguire tale tipo di evoluzione.
Pur considerando i risultati finora conseguiti in linea con le aspettative aziendali,
Aspiag Service è costantemente impegnata a migliorare ancora la notorietà delle
proprie insegne e a rendersi sempre più “leggibile” e trasparente nei confronti dei
propri clienti.
Aspiag Service vuole continuare a crescere e confermare i trend realizzati negli
ultimi anni. Per questo motivo sono stati previsti budget e business plan ambiziosi
in cui, al rafforzamento della rete vendita esistente, è associato un consistente piano
di sviluppo, incentrato prevalentemente sull’esercizio 2012, in cui sono previste
aperture nelle nuove zone assegnate ad Aspiag Service. Nel 2013 gli investimenti
risulteranno comunque significativi, seppure in diminuzione rispetto al 2012.
Nella tabella precedente viene indicata la pianificazione riportando le variazioni
percentuali su ciascun esercizio.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Nel concetto di miglioramento continuo si inserisce la verifica annuale degli indici
di customer satisfaction. L’obiettivo è quello di mantenere elevata l’attenzione
sull’offerta di prodotti e servizi e di agevolare e determinare annualmente la
gestione delle priorità dell’Azienda.
A seguito della pubblicazione di tali risultati vengono sviluppati piani di
miglioramento mirati per ciascuna filiale.
L’indice della soddisfazione globale è stato rilevato tramite interviste dirette ai
consumatori del Triveneto per ognuna delle tre insegne Despar, Eurospar, Interspar
e per l’intera catena.
Un’ulteriore distinzione nel rilevamento del grado di soddisfazione è stata fatta tra
coloro che sono frequentatori abituali, ovvero che effettuano acquisti almeno 2-3
volte al mese rispetto al totale degli intervistati.
EFFICIENZA E QUALITÀ
CAPITALE RELAZIONALE
7372CAPITALE INTELLETTUALE
Dall’indagine Demoskopea eseguita invece con il metodo “mistery shopping” nel
2011 con 396 visite sui 198 PV a gestione diretta, si è potuto misurare la qualità del
servizio realmente erogato, anche tramite la verifica dell’operato del personale di
vendita in termini di cortesia, disponibilità, professionalità e pulizia dei reparti.
Tale tipo di indagine ha avuto come obiettivo quello di fornire un ulteriore punto
di vista sul livello di servizio offerto ai propri clienti: infatti attraverso metodi di
ricerca diversi sugli stessi argomenti è possibile ottenere informazioni quanto più
oggettive possibili.
Nel complesso è evidente come il punteggio medio ponderato sia più che
soddisfacente grazie soprattutto ai giudizi espressi in ordine alla valutazione del
negozio e al personale addetto alla vendita.
Dal punto di vista metodologico l’Azienda è solita intervenire per migliorare gli
aspetti giudicati meno soddisfacenti attraverso analisi approfondite e piani di
lavoro ad hoc.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE RELAZIONALE
L’immagine percepita dai consumatori è stata rilevata tramite
interviste dirette, condotte nel Triveneto, ai conoscitori spontanei e
sollecitati dell’Azienda. L’immagine percepita riguarda quattro aspetti
fondamentali dell’attività di Aspiag Service: il Servizio, la Qualità
dei prodotti, la Scelta Assortimentale e la Convenienza. I risultati
dell’indagine riguardano Despar, Eurospar, Interspar e l’intera catena.
I risultati finora conseguiti dalle indagini sopra descritte, seppure
lusinghieri, sono percepiti sempre come uno sprone aggiuntivo al
conseguimento di una gestione sempre più apprezzabile da parte dei
clienti.
7574CAPITALE INTELLETTUALE
L’house organ “InDespar” è per Aspiag Service un consolidato strumento di
comunicazione interna. Il primo numero risale al 1996.
Lo scopo primario dell’houseorgan è l’aggiornamento del personale interno
all’organizzazione circa le attività svolte ed in corso. Nel fare opera di informazione
di progetti e finalità, si punta anche a suscitare il coinvolgimento emotivo dei
collaboratori, favorendone il senso di appartenenza e l’identificazione con il mondo
valoriale dell’Azienda.
Un obiettivo ulteriore è fare employer branding, vale a dire accreditare
l’immagine positiva di Aspiag Service come datore e ambiente di lavoro.
Aspiag Service effettua di norma le seguenti campagne pubblicitarie
•
••
•
•
•
•
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE RELAZIONALELa performance in termini di efficienza e qualità, oltre che dalle interviste
effettuate alla clientela, è confermata anche dal numero e dall’incidenza dei resi da
clienti nei punti vendita diretti che risultano costanti negli anni e con una incidenza
sulle vendite non significativa.
Un ulteriore indicatore di efficienza aziendale è rappresentato anche dal numero
di contenziosi in essere, che appare irrilevante in termini assoluti e relativi (120 su
oltre 57 milioni di scontrini emessi nei punti vendita; 11 su oltre 6.400 dipendenti).
Il numero di contenziosi relativo a richieste di risarcimento danno per eventi/
fatti accidentali e negativi (RCO+RCT) che si sono verificati nell’ambito aziendale
comprende anche tutti i sinistri degli anni precedenti non ancora definiti con la
compagnia di assicurazione.
A fronte di tale rischi, Aspiag Service ha stipulato idonea copertura assicurativa,
al fine di minimizzarne l’eventuale impatto economico. Inoltre, l’Azienda tende
a monitorare e verificare accuratamente tutti i sinistri che, oltre a provocare
effetti negativi dal lato economico, potrebbero indurre una pericolosa perdita di
reputazione.
7776CAPITALE INTELLETTUALE
SOLIDITÀ E STABILITÀ
Di seguito l’andamento del valore aggiunto secondo le modalità di calcolo suggerite
dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS):
Analizzando i risultati emersi nell’ultimo triennio si registra un costante
miglioramento del valore aggiunto, sia in valore assoluto che in termini
percentuali. Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall’Azienda che
viene distribuita a coloro che hanno contribuito a generarla.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE RELAZIONALEIn particolare esso viene poi redistribuito prevalentemente ai dipendenti, che
costituiscono uno dei punti di forza aziendali. Aspiag Service ad oggi non ha mai
distribuito dividendi ai soci: ha sempre reinvestito l’utile dell’esercizio in Azienda a
dimostrazione della sua volontà di continuare la politica di sviluppo e di crescita.
Lo scontrino medio calcolato rilasciato ai clienti nel 5% e 10% dei punti vendita
diretti più performanti presenta un valore nettamente superiore rispetto a quello
risultante dalla media totale dei punti vendita. Quest’ultimo dato è influenzato dalla
presenza dei supermercati Despar Express che per loro natura presentano uno
scontrino medio molto ridotto, nonché dalla presenza di bar all’interno di alcuni
punti vendita che, pur essendo strutture completamente integrate all’interno degli
stessi, hanno casse distinte con scontrino anch’esso molto ridotto.
7978CAPITALE INTELLETTUALE
Aspiag Service ha oltre 1.500 fornitori di merce. Per ogni tipologia di merce
l’Azienda offre al consumatore molteplici scelte assortimentali. Le eventuali
difficoltà gestionali di alcuni di questi fornitori non produrrebbero quindi effetti
significativi sul bilancio di Aspiag Service e sulla qualità dei servizi offerti al
consumatore.
I fornitori sopra indicati rappresentano i leader del mercato di riferimento. Per il
futuro l’Azienda intende puntare in modo significativo anche sui fornitori locali e sui
prodotti a chilometri zero, sostenendo in misura ancora maggiore il territorio dove è
radicata, creando identità e autenticità, garantendo contemporaneamente la tutela
dell’ambiente e del clima riducendo così sensibilmente i costi di trasporto.
Gli affiliati, invece, costituiscono, in genere, realtà di medie-piccole dimensioni a
conduzione prevalentemente familiare e molto radicate sul territorio. Sono inoltre
presenti numerosi punti vendita a carattere stagionale dislocati nei luoghi di
villeggiatura. La loro dimensione ridotta produce fatturati relativamente contenuti
e, di conseguenza, il rischio di default di uno degli affiliati non può influenzare in
modo significativo l’Azienda.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
L’assortimento costituisce uno dei drivers più importanti nella scelta del punto
vendita da frequentare da parte del cliente. Da sempre l’Azienda è impegnata ad
offrire un assortimento ampio e profondo.
Negli anni tale assortimento è risultato in costante aumento grazie all’adozione di
sistemi di gestione dello spazio nei punti vendita altamente specializzati
(space allocation).
CAPITALE RELAZIONALE
In linea con la strategia assortimentale anche il numero dei prodotti della
private label conferma un trend in crescita.
Nello specifico grande attenzione è stata posta ai nuovi bisogni e ai consumi
emergenti dei clienti con l’inserimento di prodotti funzionali-salutistici e prodotti
specifici per intolleranti, accrescendo il segmento premium, ampliando l’offerta in
categorie merceologiche dove non si era ancora presenti con la private label.
8180
Il numero di istituti con i quali Aspiag Service lavora è rimasto sostanzialmente
invariato negli ultimi tre anni (mediamente 25).
La reciproca fiducia alla base dei rapporti costruiti nel tempo si mantiene con
un costante scambio di informazioni sull’andamento economico e patrimoniale
dell’Azienda (ad esempio, illustrazione dei bilanci, budget e business plan,
organizzazione di incontri tra le rispettive alte direzioni, inviti ad inaugurazione di
nuovi PV, ecc.).
Tra i vari rapporti si distinguono quelli con banche ordinarie di rilevanza locale
da quelli con banche a rilevanza nazionale o internazionale e quelli con istituti
specializzati nelle operazioni di finanziamento a medio-lungo termine o di leasing
finanziario.
CAPITALE INTELLETTUALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficace ed efficiente di tutte le risorse intangibili riconducibili alle principali
caratteristiche dell’Azienda in termini di processi e procedure, tecnologia e
struttura organizzativa.
Anche nel 2011 Aspiag Service ha continuato nella politica di crescita e di
investimento che ha caratterizzato la storia aziendale degli ultimi anni, con
l’obiettivo sia di aumentare il fatturato che di ottimizzare e migliorare la struttura
organizzativa interna.
Infatti, si può rilevare come l’intero sistema delle procedure aziendali e di reporting
abbia registrato un incremento di efficienza, testimoniato dalle diminuzioni
percentuali dei costi della non-qualità.
E ciò pur mantenendo una forte attenzione sulla qualità dei prodotti acquistati e
venduti, sui consumi idrici ed energetici e sul peso del costo del personale e del
management sul fatturato.
Si registra inoltre una leggera diminuzione del rilievo dei dipendenti presso la sede
rispetto a quelli direttamente impegnati nei punti vendita.
Pur in un contesto di crisi globale, i risultati di questa attività ad ampio raggio
hanno condotto ad un miglioramento delle performance della struttura aziendale,
come evidenziato dal costante progresso del fatturato, del reddito e del valore
aggiunto per dipendente.
CRESCITA E INNOVAZIONE
CAPITALE STRUTTURALE
La volontà aziendale di crescere e di aumentare la propria quota di mercato è
dimostrata anche dagli investimenti effettuati negli ultimi esercizi nonostante
l’insufficiente liquidità generata.
8382CAPITALE INTELLETTUALE
Gli investimenti effettuati sono relativi principalmente allo sviluppo della rete di
vendita e/o alla ristrutturazione dei punti vendita esistenti.
Come già accennato15, lo sviluppo può essere effettuato mediante due modalità di
seguito descritte.
• Crescita interna: si procede alla costruzione diretta del punto vendita e
all’ottenimento delle relative autorizzazioni amministrative necessarie per
l’apertura.
Tale modalità, come si evince dalla tabella sopra riportata, ha tempi di
realizzazione molto lunghi, dati dalle procedure burocratiche necessarie per
ottenere le relative autorizzazioni sia edilizie che commerciali.
• Crescita esterna: questa metodologia si basa principalmente su acquisizioni di
punti vendita già esistenti.
Tale procedura è generalmente più breve, ma di difficile previsione. L’attuale
volontà di Aspiag Service è comunque quella di approfittare delle occasioni che il
mercato concede, anche se non pianificate.15Cfr. indicatore n. 3, Crescita interna vs crescita esterna, all'interno del Capitale intellettuale relazionale.
Gli investimenti infatti sono stati coperti negli anni anche da aumenti di capitale
della casa madre, dalla dismissione di fabbricati non ritenuti strategici, da una
migliore gestione del capitale circolante e, solo nel corso del 2011, da un maggiore
indebitamento.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE STRUTTURALE
Continuando il trend degli anni precedenti, le aperture e le ristrutturazioni
che Aspiag Service ha effettuato nell’ultimo triennio rispondono al desiderio e
all’esigenza di inserirsi armoniosamente nel territorio.
L’Azienda ha infatti mirato a realizzare architetture non invasive, con ampie vetrate
che privilegiano la luce naturale integrata da un sistema di illuminazione artificiale
interna con lampade a basso consumo, selezionando accuratamente i materiali e
adottando soluzioni di riscaldamento, condizionamento e refrigerazione in grado
di contenere i consumi, consentire il riciclo delle risorse e minimizzare l’impatto
ambientale.
I simboli di questa nuova fase aziendale sono le realizzazioni, nel corso del 2011,
dell’Interspar nell’ex-area industriale Saimp in via Pontevigodarzere a Padova e
dell’Eurospar a Verona in via Manin.
Nell’ambito di una generale politica aziendale di tutela dell’ambiente e del clima
l’Azienda si prefigge a breve-medio termine una riduzione dei consumi energetici
ed un conseguente contenimento delle emissioni di CO2. Nel corso del 2011, senza
interventi, la differenza di consumo rispetto all’anno precedente a parità di
superfici sarebbe stata di 35.674 gigajoule pari a oltre 2.200 tonnellate di CO2.
Gli investimenti in Sistemi Informativi (IT) sono destinati a progetti volti a
recuperare l’efficienza attraverso l’automazione dei processi aziendali, quali
8584CAPITALE INTELLETTUALE
La comunicazione all’interno dell’Azienda risulta essere continua ed efficace come
evidenziato dalle numerose riunioni con fini di reciproco coordinamento, confronto
ed informazione. Le verifiche sull’andamento della gestione aziendale e le decisioni
sugli investimenti sono effettuate in un ambito di coordinamento che permette una
maggiore concertazione e velocità decisionale nonché un clima migliore all’interno
dell’Azienda. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si svolgono con
modalità itinerante nei territori in cui opera Aspiag Service. In queste occasioni gli
amministratori hanno la possibilità di visitare i nuovi punti vendita e le nuove aree
di espansione e anche di sviluppare il contatto con le realtà e con le istituzioni locali.
Associati agli investimenti in infrastrutture si segnala il costante aumento degli
investimenti per lo sviluppo dei siti web, settore su cui Aspiag Service vuole
puntare maggiormente.
l’archiviazione documentale ottica, e a migliorare il servizio al cliente con
l’inserimento di casse self check-out nei punti vendita e totem multimediali
interattivi che offrono informazioni sui prodotti.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE STRUTTURALE
La gestione aziendale viene pianificata con una visione triennale e con la
predisposizione di un business plan con un focus particolare sul budget dell’anno
successivo. Nell’esercizio l’andamento della gestione viene analizzato sia attraverso
una revisione del budget predisposto l’anno precedente (revised budget), sia tramite
la predisposizione di 3 previsioni di chiusura (forecast) ambedue volte a recepire e
monitorare le azioni correttive richieste dal management.
Attraverso il sistema di reporting gli amministratori e il management ricevono
costantemente informazioni puntuali e dettagliate sull’andamento della gestione
e sugli scostamenti mediante i quali è possibile effettuare analisi e decidere gli
eventuali interventi.
8786CAPITALE INTELLETTUALE
La crescita dell’Azienda dipende in gran parte dal lavoro svolto dai collaboratori.
Aspiag Service adotta una politica di incentivazione diffusa basata sia su un
sistema premiante previsto dal contratto collettivo aziendale stipulato con le
organizzazioni sindacali, sia su un sistema di incentivazione individuale rivolto
al management (sedi e filiali) attraverso la metodologia del Management by
objectives (MBO). Il management comprende dirigenti e quadri.
EFFICIENZA E QUALITÀ
Come già anticipato la sicurezza dei prodotti commercializzati costituisce una delle
priorità dell’Azienda ed è garantita da un’attenta selezione dei fornitori, ai quali è
richiesta la massima garanzia di qualità. Vengono quindi verificati accuratamente i
processi produttivi delle aziende fornitrici, attraverso controlli e ispezioni nei luoghi
di coltivazione, produzione e lavorazione, rivolti soprattutto ai nuovi fornitori. Solo
al termine di questo iter il prodotto arriva sugli scaffali.
Attraverso consulenti esterni l’Azienda conduce analisi di laboratorio sui prodotti
dei fornitori, sulla filiera distributiva e sulla manipolazione e conservazione degli
alimenti, per attestarne le caratteristiche organolettiche. Le analisi vengono
effettuate con particolare attenzione ai prodotti di macelleria, pescheria, ortofrutta
e gastronomia. Tutte le analisi sono state condotte da laboratori certificati dall’Ente
Italiano di Accreditamento (Accredia). In particolare, per i prodotti a marchio
Despar Free From (prodotti per chi ha esigenze alimentari particolari) opera
dall’ottobre 2010 un contratto di ricerca con il Dipartimento di produzione vegetale
dell’Università di Milano che prevede il coinvolgimento dei suoi Laboratori di
ricerche analitiche e tecnologiche sugli alimenti.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Per una maggiore garanzia della qualità dei prodotti vengono inoltre effettuate
verifiche analitiche sui punti di erogazione interna dell’acqua di acquedotto e sul
ghiaccio ottenuto all’interno della filiale (reparto pescheria).
Per la gestione della sicurezza alimentare Aspiag Service, oltre ai consulenti
esterni, si avvale anche di una struttura interna che si occupa della verifica del
rispetto delle procedure aziendali, del loro aggiornamento normativo e della
formazione continua del personale dei punti vendita.
CAPITALE STRUTTURALE
Scarti e ammanchi inventariali costituiscono un indicatore significativo della
qualità e dell’efficienza aziendale.
Gli scarti rappresentano i costi della merce eliminata a seguito della sopravvenuta
invendibilità della stessa, causata da diversi fattori come la rottura della
confezione di vendita o la data di scadenza del prodotto.
8988CAPITALE INTELLETTUALE
A causa della complessità di questo fenomeno e dell’evidente impatto economico
dello stesso, l’Azienda da anni affronta il problema degli ammanchi inventariali
con costante attenzione all’analisi e al loro contenimento.
A questo scopo dal 2010 è stato costituito un Comitato inter-funzionale che si
riunisce periodicamente con l’obiettivo di analizzare e monitorare costantemente
il fenomeno degli ammanchi inventariali mediante l’attuazione di piani di lavoro,
la verifica dei risultati e il controllo della corretta applicazione delle procedure di
movimentazione delle merci nonché le procedure inventariali.
Nel corso del 2011 tale Comitato si è riunito 4 volte.
Particolarmente significativi sono anche gli sforzi economici che l’Azienda ha
sostenuto negli ultimi anni volti al contenimento degli ammanchi inventariali:
• implementazione di nuovi sistemi informatici;
• formazione del personale dei punti vendita per il rispetto delle procedure relative
alla movimentazione della merce;
• impianti antitaccheggio e labelling degli articoli più soggetti a furto;
•contratti con le agenzie di sorveglianza.
Il personale addetto nel punto vendita ha l’obbligo di rispettare una procedura che
impone di ritirare dalla vendita la merce vicina alla scadenza secondo parametri
molto rigidi.
Gli ammanchi inventariali rappresentano il costo di tutta la merce che risulta
mancante per fattori “non noti”. Per questo motivo, contrariamente al dato degli
scarti, risulta difficile comprendere e determinare puntualmente l’origine di
questo valore.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Al fine di massimizzare il controllo dei processi core business Aspiag Service
ha scelto di esternalizzare solamente i servizi non strategici o i servizi dove un
fornitore esterno sarà in possesso, sempre e sicuramente, di competenze maggiori
rispetto ad un dipendente dell’Azienda.
Sulla base di queste premesse l’Azienda ha adottato le seguenti scelte:
esternalizzazione dello sviluppo software, delle manutenzioni sistemi hardware e
dei prodotti software, esternalizzazione di particolari servizi software.
CAPITALE STRUTTURALE
Per un corretto svolgimento dei processi aziendali è necessario un continuo
monitoraggio del loro funzionamento oltre che un tempestivo intervento in caso di
anomalie. Mediante un sistema gestionale di help desk viene garantito il supporto
ai punti vendita prendendo in carico le richieste di intervento tecnico con la
massima copertura oraria.
A supporto degli investimenti e delle manutenzioni degli impianti e delle
attrezzature, l’Azienda ha scelto di dotarsi di una struttura interna attualmente
composta di 50 persone; questo per garantire una maggiore riservatezza nello
sviluppo.
9190CAPITALE INTELLETTUALE
Un importante indicatore di efficienza e qualità è senza dubbio quello relativo
alla produttività e alla redditività. Nel contesto di crisi Aspiag Service è riuscita
comunque a migliorare gli indicatori di vendite, reddito e valore aggiunto per
dipendente, attraverso una più efficiente gestione del personale. La diminuzione
delle vendite nette per metro quadrato è più apparente che reale in quanto, per
apprezzarne il vero significato, occorre tener presente il forte incremento della
superficie dei punti vendita aziendali realizzata nel 2011, nonché la circostanza che
tale incremento essendosi effettuato negli ultimi mesi dell’anno, non ha permesso un
pieno sfruttamento economico dei metri quadrati addizionali acquisiti.
SOLIDITÀ E STABILITÀ
I dati sopra riportati riflettono un’organizzazione complessa con organici di sede
(uffici e logistica) che corrispondono a quasi il 10% degli organici totali.
Tale struttura organizzativa è tuttavia giustificata dal fatto che Aspiag Service è
in gran parte autonoma e, pertanto, necessita raramente di supporti esterni per le
attività ad alta specializzazione (competenze in materia amministrativa,
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Il costo del personale, che costituisce uno dei principali costi operativi aziendali a
causa dell’elevato numero di dipendenti, risulta avere una incidenza sulle vendite
nette costante negli ultimi anni.
Il costo medio è aumentato negli anni a causa principalmente del rinnovo del
contratto collettivo nazionale.
CAPITALE STRUTTURALE
Pur in presenza di un incremento del fatturato, l’organico di sede è rimasto
pressochè invariato, migliorando così la propria incidenza in rapporto alla
struttura.
fiscale, legale, acquisti, vendite, sicurezza sul lavoro e alimentare, risorse umane,
marketing, organizzazione).
In conclusione, l’Azienda possiede un significativo know-how interno nelle più
importanti attività di supporto al business.
9392CAPITALE INTELLETTUALE
Aspiag Service ritiene inoltre di avere un costo del management adeguato in
ragione dei risultati ottenuti, con un corretto bilanciamento fra retribuzione fissa e
variabile.
Il totale dei costi operativi (calcolato senza ammortamenti) risulta quindi essere
molto elevato se rapportato alle vendite, ma comunque costante negli anni.
Tale dato risulta comunque in linea con il mercato di riferimento e trova
spiegazione nella bassa marginalità dei prodotti commercializzati e nella difficoltà
di ottenere economie di scala a causa della presenza di costi fissi significativi
quali i costi del personale e i costi energetici.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo
efficiente delle risorse intangibili relative al patrimonio di competenze, capacità e
conoscenze di coloro che prestano la loro opera nell’Azienda.
I dati relativi al Capitale umano evidenziano come Aspiag Service sia attenta alle
necessità dei propri dipendenti, puntando molto sulla formazione e sulla crescita
interna e favorendo contemporaneamente un corretto bilanciamento dei tempi di
vita e di lavoro, soprattutto con riferimento alla presenza femminile.
L’Azienda ha puntato molto anche sulla sicurezza dei propri lavoratori,
raggiungendo nell’arco dei tre anni positivi risultati in termini di infortuni sul
lavoro, turnover del personale e tassi di assenteismo e ottenendo in questo campo,
per prima in Italia nel suo settore, l’importante certificazione OHSAS 18001.
CRESCITA E INNOVAZIONE
CAPITALE UMANO
Anche sul fronte dell’occupazione, il 2011 si è concluso con un incremento
rispetto all’anno precedente: il numero dei collaboratori ha infatti raggiunto le
6.418 persone, con una media annua di 6.215 persone. Aspiag Service conferma
così di essere una realtà imprenditoriale solida, che cresce e continua a creare
occupazione.
9594CAPITALE INTELLETTUALE
La presenza femminile rappresenta sempre la netta maggioranza della forza
lavoro (67,53% nel 2011). Da sottolineare come l’Azienda consenta ampio ricorso a
regimi di orario parziale dando, in questo modo, la possibilità di conciliare i tempi
di vita e lavoro, contribuendo così al perseguimento di un miglior work life balance.
Al 31 dicembre 2011 ne beneficia il 53,75% della forza lavoro femminile.
Aspiag Service lancia un segnale positivo al territorio in termini di sviluppo
economico creando nuove opportunità di lavoro in modo uniforme nelle Regioni in
cui si espande.
La crescita professionale dei collaboratori avviene attraverso la formazione,
la specializzazione e il costante aggiornamento, elementi fondamentali per
incrementare il know-how e la partecipazione alla cultura e ai valori dell’impresa.
Il numero di dipendenti formati è quindi in costante crescita negli ultimi anni.
La formazione nel triennio 2009-2011 comprende sette programmi: Codice Etico
e Modello organizzativo (D. Lgs. 231/2001), sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/2008),
privacy (D. Lgs. 196/2003), igiene alimentare, servizio al cliente, processi di
lavoro (miglioramento continuo) e tecniche di lavorazione nei reparti macelleria e
gastronomia.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE UMANO
Costante è anche l’aumento delle risorse finanziarie impiegate nell’attività di
formazione, sia in termini di costi per docenze esterne, sia in termini di costo del
personale interno impegnato in attività di formazione.
Numerosi anche gli stage e i percorsi formativi per giovani realizzati in
collaborazione con le Università e gli Enti presenti sul territorio.
Da segnalare che nel corso del 2011 Aspiag Service ha stipulato una convenzione
con il Fondo For.te (Fondo paritetico interprofessionale Nazionale per la
Formazione continua nel Terziario) nell’ambito del progetto “Professionalità e
valori d’Impresa in Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest”. Il progetto ha durata
triennale e prevede un finanziamento da parte del Fondo di un importo massimo
pari a 600.000 euro a fronte dell’obbligo dell’Azienda a investire in formazione circa
1.000.000 di euro. Nel 2011 il contributo ricevuto è stato pari a euro 87.778.
Oltre alla formazione tradizionale Aspiag Service si è dotata di una piattaforma
e-learning per la formazione dei dipendenti presso i punti vendita su temi legati
alla normale operatività. La modalità di corso e-learning a distanza consente una
significativa mappatura del livello delle competenze acquisite dopo il medesimo,
permettendo così di programmare eventuali azioni per il raggiungimento del livello
di competenze desiderato. Questa modalità di formazione consente un risparmio in
termini di costi e dà la possibilità all’utente di approfondire gli argomenti oggetto
del corso e di autovalutarsi.
9796
Nel corso del 2011 sono pervenuti circa 29.000 curricula, sia via web, mediante
compilazione di un modulo apposito presente sul sito aziendale, sia attraverso
l’indirizzo specifico di posta elettronica e via posta.
Da segnalare anche i circa 300 curricula raccolti in occasione dell’evento
“Università Aperta” tenutosi a Padova il 9 giugno 2011. Si tratta di un’opportunità
per mettere in contatto attraverso incontri frontali aziende, studenti e laureati
prevalentemente di Padova, di varie Facoltà, al quale l’Azienda partecipa con un
proprio stand, allestito con un banner aziendale e dei dépliant di presentazione di
Aspiag Service.
Va sottolineato che l’Azienda vuole privilegiare la crescita personale interna. Le
posizioni di responsabilità vengono infatti ricoperte per il 58% da promozioni di
personale interno e per il 42% tramite assunzione di personale esterno.
•
•
CAPITALE INTELLETTUALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE UMANOEFFICIENZA E QUALITÀ
Aspiag Service non richiede un livello di istruzione superiore per l’accesso alle
posizioni operative presso le filiali: questo dipende non solo dal mercato del lavoro
ma soprattutto dal fatto che l’Azienda ha la capacità formativa necessaria allo
sviluppo delle competenze commerciali e relazionali richieste.
I dipendenti specializzati in Aspiag Service sono il 38,18% del totale.
Le job description sono le diverse professionalità tipicizzate soprattutto delle
strutture di vendita: capo-area, capo-zona, store-manager. L’Azienda ha tipizzato
alcune figure chiave (anche della sede) con l’obiettivo di avere chiarezza e
trasparenza nelle mansioni e nelle responsabilità affidate ai propri dipendenti,
riuscendo inoltre ad effettuare una formazione mirata ed efficace. Il contratto
collettivo del commercio comprende invece una classificazione di tutto il personale
con indicazione di livello e mansioni degli operatori presso le aziende commerciali.
9998
Il numero dei dipendenti che ha ricevuto un premio nel corso dell’ultimo triennio è
in significativo aumento e rappresenta comunque la maggioranza dei collaboratori
dell’Azienda. Quanto sopra evidenzia un orientamento sempre più marcato verso
un sistema meritocratico e permette altresì di rilevare che il sistema premiante,
collettivo e del management, è correlato con il positivo andamento economico
dell’impresa16.
L’età anagrafica media del personale dipendente è stabile negli ultimi anni, con
una maggiore anzianità nei ruoli di responsabilità.
A conferma di quanto detto sopra si evidenzia anche il numero di dipendenti che
hanno ricevuto un aumento di merito nell’esercizio.
SOLIDITÀ E STABILITÀ
L’anzianità media lavorativa è maggiore negli uffici rispetto ai punti vendita, dove
il dato è influenzato dalla stagionalità di alcuni punti vendita.16Cfr. indicatore n. 9, Importi stanziati per incentivi, all'interno del Capitale intellettuale strutturale.
CAPITALE INTELLETTUALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CAPITALE UMANO
La percentuale di dipendenti con anzianità inferiore ai due anni è costante negli
ultimi esercizi. Anche questo dato è influenzato dalla presenza di stagionalità e
dalla politica di espansione effettuata.
La percentuale dei contratti a termine registra invece una diminuzione negli
ultimi esercizi. La loro incidenza è comunque ritenuta molto bassa e fisiologica, a
dimostrazione della volontà aziendale di consolidarli.
All’interno dell’Azienda, il tasso complessivo del turnover del 2011 (assunti più
cessati dell’anno rapportato con l’organico medio dell’anno moltiplicato per 100) è
stato del 5,60% rispetto al 6,80% del 2010.
101100
L’impegno dell’Azienda sul fronte della tutela dei lavoratori è stato premiato
dall’ottenimento della certificazione per la sicurezza secondo lo standard
internazionale OHSAS 18001. Tale standard è il modello di riferimento, a livello
internazionale, per i sistemi di gestione della Sicurezza e Salute dei Lavoratori
(SSL). Aspiag Service è la prima Azienda della grande distribuzione in Italia
ad aver conseguito questa certificazione, che è stata rilasciata dall’ente
internazionale DNV (Det Norske Veritas) e riguarda tutte le filiali a insegna
Despar, Eurospar e Interspar ma anche le piattaforme di distribuzione.
La certificazione OHSAS 18001 rilasciata da un ente terzo rappresenta un forte
messaggio di trasparenza, e testimonia la volontà di Aspiag Service di garantire la
massima sicurezza sia per i dipendenti nel loro ambiente di lavoro quotidiano, sia
per i clienti che a loro volta usufruiscono degli spazi nelle filiali Despar, Eurospar e
Interspar del Triveneto e della provincia di Ferrara.
Gli effetti delle azioni intraprese da Aspiag Service per la valorizzazione dei propri
collaboratori contribuiscono a qualificare positivamente l’ambiente di lavoro. La
conferma degli ottimi risultati conseguiti anche nel 2011 è fornita in particolare dai
dati sopra riportati, da cui risulta che il tasso di conflittualità interna nel corso del
triennio è risultato pressoché irrilevante considerato l’organico medio annuale.
Il dato sulle ore di sciopero costituisce un fatto positivo che testimonia un clima
aziendale favorevole, confermato dall’assenza di vertenze collettive aziendali
nel periodo considerato. Le poche ore di sciopero rilevate, infatti, si riferiscono
a vertenze di carattere nazionale (rinnovo del contratto collettivo nazionale o
protesta contro leggi nazionali del lavoro).
CAPITALE INTELLETTUALE
103102
CAPITALESOCIALE EAMBIENTALE
“Nel bosco, un’abete cresce e prospera soltanto se anche le
piante attorno a lui stanno bene”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
INDICATORI GRI G3.1Nella seguente sezione vengono sviluppati gli indicatori relativi al Capitale sociale
e ambientale di Aspiag Service, in conformità a quanto previsto dalle linee guida
del GRI G3.1.
TABELLA DI CORRISPONDENZA DEL GRI G3.1
105104CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
INDICATORI GRI G3.1
107106
PERFORMANCE ECONOMICA
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
•
•
•
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•
•
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•
Despar Nordest - Report Integrato 2011
DISTRIBUZIONE DEL VALORE ECONOMICO NEL 2011
Per l’Azienda, la possibilità di contribuire ad uno sviluppo sostenibile parte
necessariamente dal raggiungimento del proprio successo commerciale, senza
il quale l’Azienda non potrebbe generare valore per il territorio in cui opera,
effettuare investimenti per la protezione dell’ambiente, garantire ai propri
dipendenti un percorso di crescita professionale sicuro, né adottare soluzioni
innovative e sostenibili.
Dal 2009 ad oggi, il valore economico generato da Aspiag Service è cresciuto
in modo costante, così come è avvenuto per il valore economico distribuito, che
interessa prevalentemente i fornitori e i dipendenti dell’Azienda.
L’impegno di Aspiag Service verso i propri dipendenti e la volontà della società di
contribuire al benessere economico del territorio in cui opera sono testimoniati
anche dalla scelta dell’Azienda di offrire ai neoassunti stipendi competitivi (sempre
più alti del minimo tabellare previsto dal CCNL sia per le donne che per gli uomini
- EC5) e di individuare dirigenti prevalentemente provenienti dalle aree in cui
l’Azienda opera (EC7).
PERFORMANCE ECONOMICA
Fornitori di capitale
Trattenuto dall’impresa
Pubblica Amministrazione
Fornitori
Comunità
Dipendenti
1,430,050,41
4,29
12,08
81,74
109108
RICONCILIAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO SECONDO GRI E GBS
Si evidenziano di seguito le principali differenze nel valore economico generato da
Aspiag Service secondo le metodologie suggerite dal Global Reporting Initiative
(GRI) e dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). Entrambe, comunque,
forniscono un’indicazione della ricchezza prodotta dall’Azienda con riferimento ai
propri stakeholder.
Il GRI dichiara espressamente che i costi dei lavoratori non dipendenti che
ricoprono un ruolo operativo (co.co.pro., distacco e lavoro temporaneo) non devono
essere inclusi all’interno delle retribuzioni ma tra i costi operativi come un acquisto
di servizi. Diversamente il GBS li tratta come remunerazione del personale.
Con riferimento agli accantonamenti (con l’esclusione degli accantonamenti per
incentivi integrativi ai dipendenti), alle imposte latenti e agli ammortamenti, mentre
il GRI li considera come parte del valore economico trattenuto in Azienda, il GBS
li comprende rispettivamente all’interno dei costi della produzione operativi, della
remunerazione della Pubblica Amministrazione e del valore aggiunto globale netto.
Il GRI precisa infatti che le imposte anticipate/differite non debbano essere trattate
come pagamenti alla PA, in quanto potrebbero non essere pagate nell'anno di
rendicontazione ma negli esercizi precedenti/successivi.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
PERFORMANCE ECONOMICA
I contributi che Aspiag Service ha ricevuto nel corso del 2011 dalla Pubblica
Amministrazione, pari ad 88.215 euro, si riferiscono prevalentemente a contributi
per l’inserimento di persone disabili e per la formazione di apprendisti.
SANZIONI
Si segnala inoltre che nel calcolo secondo il GBS Aspiag Service ha scelto
di considerare il valore aggiunto nella sua dimensione globale al netto degli
ammortamenti, non destinandoli quindi a remunerazione dell’Azienda.
FINANZIAMENTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
111110
Nel corso del 2011 Aspiag Service ha ricevuto sanzioni monetarie per un valore
complessivo di 67.625 euro, in calo rispetto agli anni precedenti (2010: 100.534 euro;
2009: 88.037 euro) e poco significative in relazione alle dimensioni dell’Azienda.
In particolare, le sanzioni monetarie ricevute dall’Azienda sono relative a
tematiche ambientali (EN28), fornitura di prodotti e servizi (PR9) e altri casi di non
conformità alla normativa vigente (SO8).
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Gli imballaggi utilizzati dall’Azienda sono riferiti ai sacchetti da asporto
(shoppers) utilizzati dal cliente per ritirare la merce ed al materiale utilizzato
nei “reparti freschi” (gastronomia, frutta e verdura, macelleria, panetteria) per
il confezionamento dei prodotti. In questa categoria rientrano materiali molto
diversi fra loro, tra cui l’alluminio e la pellicola per incartare gli alimenti dei
reparti gastronomia e macelleria, le buste e le vaschette di plastica per la frutta e
la verdura, le buste e i vassoi di carta usati per il pane e gli altri prodotti da forno
e molti altri. Per quanto riguarda i sacchetti, è importante ricordare che a partire
dal 1° gennaio 2011, con la Legge n. 102 del 3 agosto 2009, è stato fatto divieto in
Italia di commercializzare sacchetti da asporto merce non conformi ai requisiti
di biodegradabilità indicati dagli standard europei vigenti. A seguito di questa
normativa il consumatore si è orientato nell’utilizzo di shoppers riutilizzabili,
riducendo in questo modo il loro consumo.
ENERGIA E CAMBIAMENTO CLIMATICO
I principali vettori energetici utilizzati per le attività delle sedi aziendali sono il gas
naturale e l’energia elettrica. Esistono inoltre sistemi di teleriscaldamento in uso
presso alcune filiali, mentre alcuni punti vendita vengono ancora riscaldati a gasolio
(situazione più frequente nelle realtà maggiormente isolate e non metanizzate).
PERFORMANCE AMBIENTALEMATERIALE DI CONFEZIONAMENTO
113112
L’Azienda dispone di una significativa flotta aziendale quasi totalmente alimentata
a gasolio. Dato che le auto aziendali sono utilizzate dai dipendenti anche per
effettuare spostamenti privati, nel rendicontare i consumi di carburante e le relative
emissioni si è ipotizzato un fattore di utilizzo pari al 70% del consumo effettivo17.
Il consumo di energia elettrica, in aumento nel triennio considerato, risente
dell’ampliamento delle superfici di vendita. Il consumo relativo risulta
sostanzialmente stabile18.
Nell’ambito di una generale politica aziendale di tutela dell’ambiente e del
clima, Aspiag Service si prefigge a breve-medio termine una riduzione dei
consumi energetici. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi e di conseguire
altresì un notevole contenimento delle emissioni di CO2, da perseguirsi mediante
l’introduzione di innovazioni tecniche finalizzate al risparmio energetico e
alla salvaguardia dell’ambiente. È in particolare prevista la produzione di
energia da fonti rinnovabili (solare termica, biogas, geotermica) tramite sistemi
all’avanguardia, che permetterà, tra l’altro, la realizzazione di punti vendita di
nuova concezione, totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico.
17In conformità a quanto previsto dalle “Specifi che ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le linee guida GRI G3.1.
18Cfr. indicatore E01-01, Consumo energetico al metro quadrato, all'interno del Capitale sociale e ambientale, tra gli indicatori ESG.
19Le emissioni di gas ad effetto serra considerano i seguenti gas: CO2, CH4, N2O. I GWP (Global Warming Potential) sono assunti pari a 1 (CO2), 25 (CH4) e 298 (N2O) in accordo con l’IPCC 4th AR Technical Summary (lifetime = 100 years). I fattori di emissione utilizzati derivano dalla pubblicazione dell’ABI “Specifi che ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le linee guida GRI G3.1”, gennaio 2012. Per il calcolo delle emissioni da teleriscaldamento, non essendo noti i combustibili nè le singole tecnologie impiegate dai fornitori di calore, si è ipotizzata (assunzione conservativa) una produzione di calore da caldaie alimentate a gas naturale con un’effi cienza pari all’80%.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
•
•
2011 2010 2009
Despar Nordest - Report Integrato 2011
PERFORMANCE AMBIENTALESi utilizzeranno nuovi impianti volti alla cogenerazione di energia, a consumo
ridotto, e che permetteranno anche il recupero del calore in contemporanea alla
produzione di elettricità, evitando sprechi e consumi in eccesso.
Le nuove strutture dei punti vendita saranno molto attente anche al contesto in cui
si inseriranno, rispettandone e valorizzandone le caratteristiche architettoniche
e urbanistiche, impiegando materiali edili rinnovabili, e inserendosi in modo
armonico nell’ambiente circostante. Con il Progetto “Riparti a costo zero” Aspiag
Service intende installare distributori per la ricarica di veicoli elettrici, con inizio
fissato nel giugno 2012 in cinque punti vendita.
L’Eurospar realizzato nel 2011 a Verona, in via Manin, costituisce il primo
supermercato italiano “full led”. La tecnologia LED offre una luce di alta
qualità con lampade efficienti e pressoché esenti da manutenzione.
Nel nuovo Eurospar è stata realizzata completamente con LED anche
l’illuminazione degli scaffali, dei servizi accessori e degli esterni: ciò
consente di risparmiare il 50% dell’energia rispetto alle tradizionali
illuminazioni, con conseguente risparmio di emissioni di CO2 nell’ambiente.
Anche l’impianto frigoalimentare, contribuisce a contenere i consumi e
ridurre l’impatto ambientale del supermercato, grazie al recupero del calore
generato dall’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria, senza
utilizzo di energia elettrica aggiuntiva o caldaie a gas naturale.
115114
ACQUA
Le risorse idriche consumate da Aspiag Service vengono utilizzate prevalentemente
per usi civili e sono principalmente prelevate dalla rete idrica nazionale. Solo in
3 punti vendita è presente un pozzo per il prelievo dell’acqua in falda. Non sono
presenti ricicli delle acque (EN10); inoltre, l’acqua utilizzata viene totalmente
destinata agli scarichi fognari.
RIFIUTI
Aspiag Service effettua la raccolta differenziata dei propri rifiuti in tutti i punti
vendita, prevalentemente per imballaggi in carta, cartone, plastica, legno, vetro,
imballaggi misti, per rifiuti pericolosi, F.O.R.S.U. (Frazione Organica del Rifiuto
Solido Urbano) e R.S.U. (Frazione Indifferenziata del Rifiuto Solido Urbano).
Poiché la raccolta differenziata utilizza i canali di smaltimento delle aziende
municipalizzate che non rilevano la produzione di ciascuna utenza ma solo il
quantitativo complessivo prelevato, i dati relativi alla frazione secca ed umida sono
calcolati in modo empirico utilizzando:
• il numero delle prese settimanali;
Riguardo il trend dei consumi idrici, il dato anomalo del 2009 è dovuto a perdite in
alcuni punti vendita, risolte nel corso dell’anno stesso.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
PERFORMANCE AMBIENTALE• il numero dei cassonetti/bidoni in uso;
•un coefficiente di riempimento dei cassonetti/bidoni20.
Tutti i rifiuti pericolosi prodotti vengono destinati ad appositi centri di trattamento
nel territorio nazionale in conformità alla normativa vigente (EN24).
L’obiettivo aziendale è quello di riuscire a smaltire la totalità dei rifiuti generati
dall’attività di vendita, costituiti soprattutto dagli imballaggi dei prodotti, in modo
differenziato. In questa direzione, con il coinvolgimento dei fornitori, Aspiag Service
ha intrapreso un percorso di innovazione che prevede la sostituzione del parco
attrezzature per la gestione dei rifiuti attualmente disponibile presso i punti vendita
del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.
Ciò permetterà il conseguimento di importanti risultati come, ad esempio,
l’incremento del quantitativo di imballaggi raccolti, la raccolta di più tipologie
di imballaggi con un’unica attrezzatura, l’ottimizzazione degli interventi di
sostituzione dei compattatori e dei conseguenti flussi logistici.20Per i cassonetti per la raccolta dei R.S.U. (volume medio di 1100 l) è stato assunto un peso medio di riempimento pari a 88 kg; per i bidoni per la raccolta della FORSU (volume medio di 240 l) è stato assunto un peso medio di riempimento pari a 120 kg.
117116
Per la movimentazione e il trasporto dei prodotti ortofrutticoli Aspiag
Service utilizza dal 2002 il sistema Pool IFCO/Steco di contenitori a rendere
in plastica totalmente riutilizzabili e riciclabili, in parziale sostituzione dei
packaging tradizionali in cartone, legno e plastica a perdere.
Rispetto agli imballaggi convenzionali, tale sistema consente di ottenere
notevoli vantaggi sui fronti della qualità del prodotto, della sostenibilità
ambientale e dell’efficienza.
L’impiego dello stesso imballo in tutta la filiera, l’effetto aereazione
garantito dalle casse e il sistema di lavaggio al termine di ogni utilizzo in
centri di servizio certificati, in accordo alle normative HACCP, consentono
di mantenere elevati standard qualitativi in termini di freschezza e qualità
dei prodotti.
I miglioramenti in termini di efficienza derivanti dall’utilizzo di questo
sistema sono riconducibili alla riduzione dei danni subiti dalla merce
e degli spazi adibiti ai rifiuti nei centri di distribuzione e nei punti
vendita, all’ottimizzazione dei trasporti, alla possibilità di definire
e controllare puntualmente i costi, all’incremento della produttività,
alla standardizzazione delle tare delle casse e all’eventuale recupero di
contributi dal fornitore per l’ottimizzazione delle attività.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
PERFORMANCE SOCIALELe persone rappresentano il patrimonio fondamentale di Aspiag Service, con più di
6.000 dipendenti tra la sede amministrativa, le sedi commerciali ed i circa 200 punti
vendita diretti.
FORMAZIONE
La costante attenzione dell’Azienda verso la crescita professionale dei propri
dipendenti si traduce nello sviluppo di percorsi di formazione base e linguistici, con
un incremento nel 2011 di circa 1.600 ore di formazione rispetto al 2010 e un valore
crescente del numero di ore destinate al singolo dipendente, che ha raggiunto nel
2011 quota 4,68.
SICUREZZA DELLE PERSONE
Per Aspiag Service è importante promuovere una cultura della salute e della
sicurezza incentrata sulla prevenzione dei rischi e sul miglioramento continuo,
finalizzata a garantire ambienti e condizioni di lavoro sicuri e salubri. Si sottolinea
come la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti sia estremamente
sentita all’interno dell’Azienda, tanto da aver implementato un Sistema di Gestione
conforme alla norma OHSAS18001, certificato da un ente indipendente21.
21Cfr. indicatore n. 17, Assenteismo del personale, all'interno del Capitale intelluttuale umano.
119118
Il tasso di infortuni nell’arco del triennio considerato si conferma pressochè
costante.
WORK LIFE BALANCE E DIVERSITÀ
L’Azienda ritiene fondamentale promuovere la diversità all’interno dell’Azienda,
ritenendola un elemento arricchente da un punto di vista culturale e sociale.
Le donne rappresentano circa il 67% dei dipendenti di Aspiag Service, con un trend
in crescita rispetto agli anni passati. L’Azienda coinvolge, inoltre, nella propria
attività un crescente numero di lavoratori disabili; tale orientamento aziendale ha
trovato concreta applicazione anche all’interno di un’iniziativa che ha portato al
coinvolgimento di un Ente Pubblico locale.
Aspiag Service collabora infatti attivamente con il S.I.L. – Servizio Integrazione
Lavorativa – dell’Azienda ULSS16 di Padova per promuovere progetti e percorsi di
integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità e/o in situazione di
svantaggio.
Aspiag Service è stata una delle 82 aziende ed Enti Pubblici a ricevere nel 2011
dall’ULSS 16 la targa per il riconoscimento della propria collaborazione alla
realizzazione di tali progetti, partecipando inoltre, insieme ad aziende, lavoratori,
tutor e scuole, ad un momento di confronto sul tema, mettendo in evidenza le
difficoltà e le opportunità che nascono dall’incontro tra una persona con disabilità
o svantaggio e un contesto di lavoro.
Il riconoscimento delle aziende che collaboreranno nel futuro in modo efficace con
il S.I.L. dell’Azienda ULSS16 verrà ripetuto con cadenza annuale.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
La totalità dei componenti degli organi di governance dell’Azienda è rappresentata
da maschi, di questi la maggioranza ha un’età inferiore a 50 anni.
Il rapporto dell’Azienda con i propri collaboratori si conferma orientato alla
massima professionalità; ciò trova dimostrazione nell’assenza di episodi
discriminatori (HR4).
Tale rapporto tra i dipendenti e l’Azienda trova conferma nella scelta degli stessi di
tornare alla propria occupazione al termine del congedo parentale.
PERFORMANCE SOCIALE
Infine, si rileva che, come previsto dalla normativa nazionale, la totalità dei
contratti stipulati con i dipendenti è coperta da accordi collettivi di contrattazione.
(LA4).
121120
Con l’anno scolastico 2011-2012 ha inizio la seconda edizione del progetto
“Le Buone Abitudini” indirizzato alle scuole primarie, promosso da Aspiag
Service in collaborazione con gli Assessorati allo Sport e all’Ambiente della
Provincia di Padova e il patrocinio della Regione Veneto.
Il percorso didattico prevede il coinvolgimento di circa 5.000 studenti
ed è mirato a far conoscere l’importanza di uno stile di vita sano e di un
comportamento rispettoso dell’ambiente, attraverso rappresentazioni teatrali
nelle palestre delle scuole, compilazione di questionari con le famiglie,
approfondimenti con gli insegnanti. L’obiettivo è quello di rendere i bambini
consapevoli delle buone abitudini in tema di sana alimentazione, corretta
attività motoria e tutela dell’ambiente.
In collaborazione con le scuole pubbliche del IV distretto scolastico di Udine,
Aspiag Service sostiene, inoltre, dal 2008 l’iniziativa “Contratto della
merenda”. Questo progetto di educazione alimentare prevede la sottoscrizione
di un vero e proprio patto tra la scuola e i genitori, affinché ogni giorno sia
garantita ai bambini una merenda sana, in linea con i principi della corretta
alimentazione e della stagionalità.
Despar Nordest contribuisce con la fornitura di generi alimentari e la
diffusione di materiale informativo. Nel corso degli anni, il “Contratto
della merenda” è stato proposto a oltre 12.000 alunni con le loro famiglie,
registrando un’adesione media del 74%.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Già da anni Aspiag Service collabora con diverse Onlus allo scopo di
raccogliere prodotti alimentari da destinare ad organizzazioni che assistono
persone bisognose. In particolare esiste un accordo per il ritiro da parte
di associazioni ed enti caritativi di beni alimentari consumabili, ma
non più commercializzabili perché prossimi alla scadenza, con errori di
confezionamento e peso. La volontà dell’Azienda è quella di ridare valore e
utilità a prodotti che andrebbero distrutti e inutilizzati, destinandoli alle
realtà caritative che si occupano di situazioni di indigenza e di bisogno,
prevenendo la produzione di rifiuti grazie al recupero di prodotti integri.
Il valore della merce complessivamente donata nel 2011 è stato superiore a
588 mila euro.
Da giugno 2011 il Corriere del Veneto esce con un inserto di sedici pagine, di
cui è partner Aspiag Service. “Nuovi Stili Di Vita” è un mensile che nasce per
approfondire le principali tematiche legate sia alla qualità della vita delle
persone, che alla qualità e alla tutela dell’ambiente. L’Azienda è presente nella
pubblicazione, con il logo “Despar per il sociale”, come realtà socialmente
attiva in un dialogo con i cittadini su temi come: sana alimentazione, tutela
dell’ambiente, educazione a un corretto uso delle risorse. Tutte attività che
fanno parte da sempre del “patrimonio genetico” di un’impresa che riconosce
nel radicamento al territorio uno dei propri punti di forza.
PERFORMANCE SOCIALE
123122
Nella seguente sezione, quale complemento degli indicatori presentati nelle
precedenti sezioni, vengono sviluppati i KPI’s ESG relativi al Capitale socio-
ambientale di Aspiag Service.
GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
MATERIALE DI CONFEZIONAMENTO
Pur essendo in progressiva diminuzione il volume degli imballaggi, si registra un
aumento dei costi sostenuti dall’Azienda, sia in temini assoluti che in percentuale
sulle vendite. Come evidenziato precedentemente nella sezione del GRI, l’impatto
della nuova normativa sugli shoppers ha reso necessario l’acquisto di sacchetti da
asporto merce maggiormente resistenti e riuttilizzabili e con un costo superiore
rispetto a quelli commercializzati fino al 2010.
EFFICIENZA ENERGETICA
Dall’analisi dei dati indicati in tabella emerge un generale aumento della quantità
di energia elettrica consumata, ma, rapportando tale dato alla superficie totale dei
punti vendita diretti, si riscontra come il consumo energetico al metro quadrato
nell’ultimo esercizio sia comunque migliorato.
GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance
125124
Dall’analisi dei dati emersi nell’ultimo biennio relativi al consumo totale di gas
da parte degli edifici emerge un concreto miglioramento, anche in considerazione
dell’aumento della superficie di vendita.
Aspiag Service collabora con l’Agenzia Regionale per la Prevenzione
Ambientale del Veneto (Arpav) per definire dei criteri illuminotecnici
standard per la realizzazione di nuovi punti vendita e per il progressivo
adattamento di quelli esistenti con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento
causato dalle insegne e dall’illuminazione interna ed esterna.
Il punto vendita attualmente oggetto di verifica da parte di Arpav è
l’Interspar sito in via Pontevigodarzere a Padova realizzato nel 2011;
analoghe analisi saranno effettuate in altri punti vendita con standard
costruttivi antecedenti all’entrata in vigore della Legge Regionale n. 17 del
7 agosto 2009 per verificare la possibilità di ridurre al minimo le emissioni
luminose, in attesa di interventi di ristrutturazione straordinaria.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Il costo annuale sostenuto complessivamente dall’Azienda per il riscaldamento e
la climatizzazione risulta in costante crescita, nonostante una crescente efficienza
nei consumi da parte dell’Azienda. Ciò si spiega nel progressivo aumento dei costi
energetici.
RIFIUTI
L’Azienda mantiene un’elevata attenzione verso il riciclaggio dei rifiuti. Anche in
questo caso gli indicatori dell’EFFAS confermano quanto precedentemente detto.
Infatti a fronte di una produzione totale di 31.950,29 tonnellate di rifiuti22, si registra
una percentuale di riciclo del 73,38%.
GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance
22Cfr. indicatore n. EN22, peso totale dei rifiuti per tipologia, all’interno del Capitale sociale e ambientele GRI G3.1.
127126
REMUNERAZIONE
FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE
L’indicatore dell’EFFAS conferma il crescente impegno dell’Azienda nell’assicurare
un’adeguata preparazione ai propri collaboratori, con un costo medio di formazione
per dipendente in costante aumento negli ultimi anni.
Come già detto in precedenza, Aspiag Service adotta una politica di incentivazione
diffusa sia collettiva (integrativi aziendali) che individuale (MBO), in linea con le
performance aziendali ottenute dall’Azienda.
CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RISTRUTTURAZIONE LEGATA AL TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ
GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance
23Cfr. indicatore n. 20, Grado di copertura e di concentrazione dell'offerta, all'interno del Capitale intellettuale relazionale.
Le principali sedi operative dell’Azienda sono rimaste invariate negli ultimi
esercizi. Si registrano invece chiusure e trasferimenti di punti vendita che non
comportano solitamente costi straordinari di trasferimento. I dipendenti e le
attrezzature presenti nei punti vendita chiusi vengono infatti trasferiti in altre
unità operative.
La ridotta percentuale di fornitura dai 3 maggiori fornitori conferma l’ampiezza
dell’assortimento offerto dall’Azienda e non determina il rischio di disservizio
nei confronti dei clienti23.
SUPPLY CHAIN
129128
CAPITALEECONOMICO-FINANZIARIO
“Coniugare profittabilità economica e responsabilità
sociale e ambientale.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
HIGHLIGHTS
131130CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011PREMESSA
Per il terzo anno consecutivo la crisi economica ha influenzato il comportamento
d’acquisto delle famiglie italiane contraendo, anche per il 2011, la spesa media
annua.
Il Governo Italiano ha pertanto ritenuto necessaria l’introduzione di “ulteriori
misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” tramite la
manovra finanziaria (Legge n. 148/2011), che ha in particolare introdotto a partire
dal 17 settembre 2011 l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 20% al 21%.
Tale emanazione ha di fatto influenzato le tendenze inflazionistiche manifestatesi
nel corso del 2011, fissando al +2,80% la media annua del tasso di inflazione, in
deciso incremento rispetto al +1,50% del 2010. I principali incrementi sono stati
registrati nei trasporti (+6,20%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili
(+5,10%), bevande alcoliche e tabacchi (+3,50%), prodotti alimentari e bevande
analcoliche (+2,40%).
In Italia l’anno 2011 fa segnare un ridimensionamento pari al -3,70% delle vendite
del commercio fisso al dettaglio nei confronti del 2010. Le vendite di prodotti
alimentari diminuiscono dell’1,70% e del 4,40% quelle di prodotti non alimentari.
Tali flessioni riguardano tutto il mercato: mostrano, infatti, un deciso calo sia
la grande distribuzione (-3,90%) sia le imprese operanti su piccole superfici
(-3,50%). All’interno della grande distribuzione si evidenziano gli incrementi
rispetto all’anno 2010 degli esercizi specializzati (+1,10%), dei discount (+1,60%)
e dei supermercati (+0,50%). Anche per l’anno 2011 gli ipermercati subiscono
una battuta d’arresto (-0,60%), il doppio rispetto alla flessione registrata nel 2010
(-0,30%). Il mese di dicembre 2011 ha, in particolare, fatto registrare il ribasso più
forte delle vendite al dettaglio da luglio 2004. Secondo l’Adoc (Associazione per la
difesa e l’orientamento dei consumatori) il costo della spesa alimentare è salito
in media del 5,00% nel 2011, con un aggravio di spesa pari a euro 350 all’anno per
famiglia. (Fonte: ISTAT e Il Sole 24 ore)
In questo contesto difficile, Aspiag Service Srl è riuscita comunque ad ottenere
dei risultati positivi ed in crescita rispetto allo scorso esercizio, registrando un
utile ante imposte di euro 40.482.790, in aumento rispetto all’utile ante imposte
del passato esercizio di euro 35.289.800, ed un utile netto di euro 22.374.583, in
aumento rispetto all’utile netto del passato esercizio di euro 17.450.354.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011RISULTATI REDDITUALI
Nel corso dell’esercizio la società ha continuato la politica di sviluppo effettuata
negli ultimi anni attraverso l’apertura di nove nuovi punti vendita, di cui due
ipermercati.
L’ampliamento della rete distributiva ha comportato quindi un ulteriore incremento
delle vendite rispetto all’esercizio precedente e il consolidamento della posizione
di leader di settore nel Triveneto e nella provincia di Ferrara, zone in cui opera la
società.
Le vendite complessive di merci hanno registrato un incremento del 3,43% pari a
47,50 milioni di euro.
L’incremento è stato reso possibile principalmente dalla politica di sviluppo attuata
dalla società. Disaggregando per tipologia distributiva si registra nel canale dei
supermercati (superfici fino a 2000 metri quadrati) un incremento delle vendite
del 5,25%, nel canale degli ipermercati/superstore (superfici da 2000 a 5000
metri quadrati) un incremento delle vendite dello 0,91% e nel canale dei clienti in
affiliazione commerciale l’incremento è del 3,99%.
La struttura delle vendite per canale è rappresentata nello schema seguente:
133132CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Di seguito è fornito uno schema per l’analisi dei risultati reddituali. I valori sono
riclassificati secondo criteri tipicamente gestionali, diversi dai criteri civilistici
esposti in Nota Integrativa.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Il margine lordo evidenzia un lieve decremento percentuale rispetto allo scorso
esercizio prevalentemente dovuto alla politica di vendita aggressiva effettuata
nell’anno per fronteggiare le difficoltà registrate nelle vendite. Le vendite sono
state sostenute anche attraverso politiche di marketing basate su sconti diretti alla
clientela e da numerose operazioni a premi e concorsi. Il mancato margine è stato
comunque recuperato attraverso l’aumento delle prestazioni promo-pubblicitarie
effettuate nei confronti dei fornitori.
Il costo del lavoro mostra un incremento in valore assoluto di euro 6.403.095,
strettamente collegato all’espansione della rete di vendita effettuata nell’esercizio
e al conseguente incremento del numero dei dipendenti. L’incidenza sul fatturato è
in linea con lo scorso esercizio.
Gli affitti e locazioni sono incrementati rispetto allo scorso esercizio per effetto
dell’aumento del numero di punti vendita in locazione. L’incidenza del costo sul
fatturato è in linea con lo scorso esercizio.
I costi operativi sono aumentati rispetto all’esercizio precedente, prevalentemente
per effetto dell’aumento della rete vendita e dell’aumento dei costi pubblicitari a
seguito delle numerose operazioni a premio effettuate a sostegno delle vendite.
Gli ammortamenti sono in linea con l’esercizio precedente.
Le svalutazioni di immobilizzazioni si riferiscono principalmente all’annullamento
di avviamenti effettuato nell’anno a seguito della chiusura di alcuni punti vendita.
Gli oneri finanziari, al netto dei proventi finanziari, evidenziano un significativo
incremento in valore assoluto rispetto allo scorso esercizio collegato all’aumento
dell’indebitamento e alla tensione sui tassi di interesse e sugli spread registrati
nell’esercizio. L’incidenza degli oneri finanziari quindi registra un peggioramento
rispetto all’esercizio precedente.
Le imposte dell’esercizio aumentano in valore assoluto rispetto al precedente
esercizio principalmente per effetto del maggior risultato ottenuto.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
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SITUAZIONE PATRIMONIALE RICLASSIFICATA
Al fine di comprendere meglio l’andamento gestionale, si fornisce di seguito una
riclassificazione dello Stato patrimoniale secondo la metodologia finanziaria, per
l’esercizio in chiusura e per l’esercizio precedente:
Dal lato degli impieghi si rileva l’aumento dell’attivo immobilizzato originato
dagli investimenti effettuati dalla società. Per quanto riguarda le fonti, si segnala
l’aumento delle passività correnti, ed in particolare dei debiti bancari a breve a
fronte di una diminuzione dei debiti bancari a medio e lungo termine.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Le tensioni registrate nell’ultima parte dell’esercizio sugli spread relativi ai
finanziamenti a medio e lungo termine, hanno portato la società a rinviare a
momenti di mercato più favorevoli in termini di costi finanziari il consolidamento a
medio lungo termine dell’indebitamento.
INDICI DI BILANCIO
Gli indicatori patrimoniali evidenziano uno sbilanciamento (attivo immobilizzato
finanziato con debito a breve) anche a causa della presenza di un capitale fisso
significativo, costituito per euro 416.887.631 dal valore residuo dei terreni e
fabbricati di proprietà, cresciuti ulteriormente nell’esercizio a seguito degli
investimenti effettuati.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
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Tale valore influenza anche gli indicatori sulle immobilizzazioni.
Gli indici reddituali risultano essere in miglioramento rispetto all’esercizio
precedente.
Gli indicatori finanziari sono in peggioramento rispetto all’esercizio precedente, a
seguito dell’aumento dell’indebitamento registrato nell’anno.
SITUAZIONE FINANZIARIA
La posizione finanziaria netta indica un disavanzo monetario di euro 242.439.052,
che risulta in peggioramento rispetto allo scorso esercizio e trova spiegazione
nell’analisi del rendiconto finanziario esposto più avanti.
Il disavanzo monetario indicato è comprensivo del debito residuo come da piano di
ammortamento finanziario dei contratti di leasing in essere.
Gli oneri finanziari prodotti nell’esercizio dai soli finanziamenti e mutui
ammontano a euro 5.924.626, con un costo sull’indebitamento medio ponderato
annuo pari al 2,93% (2,69% nel 2010).
A fine esercizio gli affidamenti complessivi ammontavano a euro 504.507.731.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
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La gestione corrente ha generato un flusso negativo di euro 6.911.190 al quale
hanno concorso:
•un cash flow di euro 66.184.253, in linea con lo scorso esercizio;
• la gestione del circolante operativo presenta un saldo negativo di euro 11.846.527
dato principalmente dall’aumento delle rimanenze. Le prestazioni di servizio
fatturate a fornitori sono state ricomprese all’interno della voce debiti verso
fornitori;
• investimenti per euro 74.804.762 meglio dettagliati nei paragrafi successivi;
• l’attività di finanziamento originata dai seguenti flussi negativi: il rimborso dei
mutui in essere per euro 14.762.569 e dei finanziamenti per euro 13.500.000.
Dall’altro lato i flussi positivi sono relativi all’aumento dell’utilizzo delle linee di
credito a breve denominate hot money per euro 34.000.000;
• l’aumento del conto corrente passivo intragruppo verso Superdistribuzione Srl
per euro 3.257.633.
INVESTIMENTI
Nell’esercizio sono stati realizzati investimenti per 74.804.762 relativi alla politica
di sviluppo della società e alle ristrutturazioni, restyling e ampliamenti di punti
vendita già esistenti.
I principali investimenti dell’esercizio sono stati i seguenti:
•acquisto di un complesso immobiliare in Padova
•nuove aperture di punti vendita siti in Padova, Pordenone, Trieste, Udine,
Verona, Chioggia, Cittadella, Cordenons e San vito al Tagliamento.
INFORMAZIONI SU PERSONALE
Complessivamente nel corso del 2011 il numero dei collaboratori coinvolti in attività
di formazione teorica è stato di 4.408 per un totale di 29.092 ore di formazione.
L’incremento rispetto allo scorso esercizio è stato del 5,93%.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011La composizione dell’organico medio annuale è la seguente:
Il tasso di turn over complessivo aziendale (espresso dalla formula entrati + usciti
nell’anno/organico medio nell’anno x100, esclusi contratti a termine) è stato del
5,60% in diminuzione rispetto al 6,80% del 2010.
INFORMAZIONI SU AMBIENTE
Nel settore della grande distribuzione, i principali elementi che incidono
sull’ambiente sono l’impiego delle risorse naturali ed energetiche, la gestione dei
rifiuti, la qualità edilizia e i flussi logistici.
Da qualche anno la società pone particolare attenzione all’efficienza energetica
attraverso interventi strutturali che vanno oltre al semplice rispetto dei parametri
minimi richiesti dalla normativa in materia di risparmio energetico.
Lo sviluppo dei punti vendita è caratterizzato dall’introduzione di nuovi criteri
nella realizzazione dei fabbricati e nella tipologia di impianti ed attrezzature quali,
ad esempio, la scelta del sistema di refrigerazione alimentare (banchi, murali,
celle) con le migliori soluzioni di efficienza energetica e con fluidi refrigeranti
a basso impatto ambientale e il recupero termico proveniente dalle centrali di
refrigerazione che consente la produzione di acqua calda sanitaria.
L’ottimizzazione del fabbisogno energetico è ottenuto anche grazie al monitoraggio
continuo dei carichi elettrici per fasce orarie, al controllo in tele gestione della
temperatura dei reparti di vendita, alla verifica della corretta accensione/
spegnimento degli impianti di climatizzazione e al comportamento proattivo dei
singoli collaboratori all’interno dei luoghi di lavoro.
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I rifiuti generati dall’attività di vendita, costituiti soprattutto dagli imballaggi dei
prodotti, vengono smaltiti in modo differenziato. In questo ambito, da parte della
società, è stato intrapreso un percorso di innovazione che prevede la sostituzione
del parco attrezzature disponibili presso i punti vendita e che permetterà la
raccolta di maggiori quantitativi di imballaggi.
Il risparmio energetico e l’attenzione all’impatto ambientale sono parte integrante
del processo di responsabilità sociale portato avanti dalla società.
DESCRIZIONE DEI RISCHI E DELLE INCERTEZZERISCHI FINANZIARI
•ModalitàdigestionedelrischiodiliquiditàCon riferimento al punto n. 6 bis del comma 2 dell’art. 2428 del Codice Civile,
segnaliamo che i principali strumenti finanziari in uso presso la società sono
rappresentati dai crediti e debiti commerciali, dalle disponibilità liquide, dai debiti
verso banche, da strumenti derivati a copertura del rischio di tasso d’interesse e
da crediti e debiti nei confronti di società del Gruppo di appartenenza.
Relativamente alla gestione finanziaria della società, gli amministratori valutano
la generazione di liquidità derivante dalla gestione congrua a coprire le sue
esigenze; ritengono inoltre equilibrata la ripartizione del passivo fra indebitamento
a breve e a medio/lungo termine.
Non esiste inoltre un rilevante rischio quantitativo dovuto alla concentrazione degli
affidamenti su pochi istituti. Quest’ultimi infatti sono distribuiti in funzione del
lavoro commerciale sviluppato e dell’importanza territoriale dell’istituto stesso. In
particolare nel 2011 i fidi concessi sono utilizzati al 55,55%. Il conseguente rischio
di liquidità risulta quindi non significativo.
Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa dell’utilizzazione dei fidi negli
ultimi esercizi:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Esiste tuttavia un rischio implicito nella natura delle linee di credito non
committed e con scadenza a breve termine che potrebbero essere revocate dalle
banche in periodi di crisi di mercato e/o di credit crunch. Nel 2011 la percentuale
di linee a revoca rispetto al totale è stata del 59%, mentre nel 2010 è stata del 49%.
•ModalitàdigestionedelrischioditassoAl fine di gestire il rischio di tasso e la conseguente variazione dei flussi
finanziari, gli amministratori hanno ritenuto di porre in essere delle operazioni di
copertura in strumenti derivati attraverso la stipula di alcuni contratti di interest
rate swap. È politica della società ricorrere a tali strumenti entro i limiti definiti
dalle esigenze dell’attività caratteristica e non assumere posizioni riconducibili a
finalità speculative.
Grazie a questi strumenti l’indebitamento netto complessivo, considerato anche il
debito residuo dei contratti di leasing in essere, è ad un tasso variabile di mercato
per il 91,17% e ad un tasso fisso per l’8,83%.
Di seguito si propone un riepilogo delle principali informazioni su tali contratti,
con evidenza dell’effetto positivo o negativo sugli interessi pagati nell’anno e del
valore di mercato al 31 dicembre 2011.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
Alcuni dei finanziamenti in essere sono soggetti al rispetto di covenants. Nel
prospetto che segue si evidenzia come al 31 dicembre 2011 la società abbia
rispettato i parametri indicati.
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•ModalitàdigestionedelrischiodicambioL’attuale operatività non comporta l’assunzione di tale rischio.
•ModalitàdigestionedelrischiodicreditoLe politiche di valutazione della solvibilità del cliente in fase di stipula di nuovi
contratti con clienti affiliati, anche attraverso l’ausilio di società specializzate, e
il monitoraggio successivo consentono un adeguato presidio al fine di limitare il
rischio di mancato realizzo dei crediti. Nei casi di inesigibilità manifeste e latenti
dei crediti viene accantonato un apposito fondo svalutazione crediti. L’attendibilità
dello stanziamento è garantita dall’aggiornamento costante e puntuale dei
partitari dei conti clienti e fornitori. I criteri di svalutazione adottati sono di
carattere prudenziale per non pregiudicare la bontà e la chiarezza dell’informativa
di bilancio.
RISCHI DI MERCATO
•ModalitàdigestionedelrischioprezzoIl monitoraggio del prezzo percepito dal cliente è fondamentale per incrementare le
vendite. La soddisfazione del cliente dipende dalla capacità di rendere disponibile
presso i punti di vendita un assortimento di gradimento e un buon livello di
servizio correttamente bilanciati con il prezzo.
Il rischio prezzo degli approvvigionamenti viene gestito tramite la partecipazione
al consorzio di acquisto Centrale Italiana, principale centrale acquisti italiana.
Sul versante del rischio prezzo del mercato delle vendite vengono poste in essere
adeguate attività di marketing e di sviluppo al fine di far fronte alle azioni della
concorrenza.
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Despar Nordest - Report Integrato 2011
•ModalitàdivalutazionedelleimmobilizzazioniimmaterialiLa società effettua periodicamente delle analisi di impairment relativamente
alle immobilizzazioni immateriali presenti a bilancio. Gli amministratori, sulla
base di queste analisi e tenuto conto della crisi economica esistente, non ritengono
necessario procedere alla svalutazione delle immobilizzazioni.
RISCHI DI COMPLIANCE
•ModalitàdigestionedelrischiofurtiefrodiLa difesa del patrimonio aziendale, ed in particolare la prevenzione dei furti
all’interno dei punti vendita, è una priorità a livello societario. La società infatti
investe ogni anno sulla prevenzione di tali fenomeni tramite investimenti in
impianti di antitaccheggio, personale specifico con funzioni di ispettorato e utilizzo
di consulenti esterni per monitorare e verificare le situazioni di criticità.
•ModalitàdigestionedegliappaltiAl fine di garantire la società dal rischio di poter essere chiamata, per il principio
della responsabilità solidale con l’appaltatore, a corrispondere direttamente
gli omessi versamenti dei contributi previdenziali ed assicurativi, nonché dei
versamenti delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente da parte
dell’appaltatore stesso durante il periodo di validità dell’appalto, la società verifica
la corretta regolarità contributiva previdenziale ed assicurativa dell’appaltatore.
Inoltre la società richiede una polizza fidejussoria di importo pari al 10% del
contratto di appalto.
•PrivacyIl D.L. n. 5/2012 in vigore dal 10/02/2012, ha abrogato il DPS in materia di privacy.
Pur non essendo più in vigore l’obbligo di redazione del documento programmatico
sulla sicurezza, si è deciso comunque di procedere alla redazione di un documento
analogo chiamato “verifica di compliance” da completare entro il 31/03/2012, al fine
di tenere monitorata la situazione banche dati aziendale.
Nel corso del 2011 si è proceduto all’attività di informazione, formazione dei nuovi
assunti e all’aggiornamento delle nomine degli amministratori di sistema, con
conseguente informativa interna.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
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•Sicurezza alimentareLa sicurezza alimentare è una delle priorità della società ed è garantita da
un’attenta predisposizione dei prerequisiti (strutturali e gestionali) e da un’attenta
selezione dei fornitori, ai quali viene richiesta la massima garanzia di qualità
attraverso il rispetto delle norme igieniche più severe nella filiera distributiva,
nella produzione, manipolazione e conservazione degli alimenti. I centri
distributivi, le piattaforme di distribuzione e ogni punto vendita operano con una
serie di procedure basate sul sistema HACCP.
L’approvvigionamento dei prodotti ai punti vendita è improntato alla massima
rapidità equivalente a garanzia di freschezza e si avvale delle attrezzature più
avanzate per assicurare la migliore conservazione dei prodotti. Infine, i prodotti
biologici sono certificati dai principali Enti preposti a garantirne l’autenticità.
La freschezza dei prodotti viene garantita attraverso rigorose procedure aziendali
a cui il personale del punto vendita, addestrato attraverso specifici corsi di
formazione, deve attenersi al fine di garantire il ritiro dalla commercializzazione
dei prodotti prossimi alla scadenza.
•Sicurezza lavoroLa sicurezza sul luogo di lavoro (L.81/2008) costituisce già da alcuni anni una
priorità per l’Azienda.
Nell’esercizio si registra un lieve incremento delle giornate di infortunio e del
relativo indice di frequenza. Gli indicatori restano comunque in linea con gli
esercizi precedenti.
Le attività svolte nel corso del 2011 hanno permesso alla società di rinnovare la
certificazione del sistema aziendale per la gestione della sicurezza in accordo alla
norma internazionale OHSAS 18001.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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MODELLO ORGANIZZATIVO
In applicazione della disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 231 del 2001, la società,
con delibera del C.d.A. del 4 maggio 2005, si è dotata di un modello di gestione
al fine di prevenire la commissione di reati nell’interesse della società da parte
di soggetti che operano in “posizioni apicali”, vale a dire soggetti che hanno la
rappresentanza e/o la gestione della società.
Il modello adottato è così strutturato:
•Organismo di vigilanza interno, con il compito di vigilare sull’osservanza ed il
funzionamento del Modello nel suo complesso e di curarne l’aggiornamento;
•Codice etico e disciplinare di comportamento;
•Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri;
•Manuale dei protocolli interni per la prevenzione del rischio di reato;
•Sistema sanzionatorio, relativo all’inosservanza di quanto previsto dal Modello.
Nel corso del 2011 il Compliance Officer, l’organismo di vigilanza interno, ha
verificato le fatture delle consulenze ed ha esaminato le schede di segnalazione
delle attività sensibili. È in corso l’aggiornamento del modello organizzativo per il
recepimento della normativa sui c.d. “reati ambientali”.
Il Compliance Officer ha inviato agli amministratori ed ai sindaci le relazioni
trimestrali con le quali ha tenuto aggiornato del suo operato sia il Consiglio di
Amministrazione sia il Collegio Sindacale.
CORPORATE GOVERNANCE
La società si è dotata di un modello di Corporate Governance i cui aspetti rilevanti
sono di seguito elencati.
Il Consiglio di Amministrazione si riunisce periodicamente per analizzare
l’andamento della gestione e le proposte di investimento nonché per deliberare sui
fenomeni di sua competenza. Al 31/12/2011 è composto da 7 membri di cui 4 con
poteri di spesa e possibilità di impegnare la società all’esterno.
Al 31/12/2011 i procuratori con poteri di spesa e possibilità di impegnare la società
all’esterno sono complessivamente 23.
Il Collegio Sindacale è informato dal Consiglio di Amministrazione di tutti i
fatti rilevanti della gestione e vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto
Sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
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sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo, contabile e fiscale
adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.
È composto da tre membri effettivi e due supplenti, il cui mandato scade con
l’approvazione del bilancio chiuso il 31/12/2013.
Il controllo legale dei conti della società, ai sensi dell’art. 2409 ter del Codice Civile,
è esercitato da una società di revisione contabile iscritta nel registro istituito
presso il Ministero della Giustizia ed il cui mandato scade con l’approvazione del
bilancio al 31/12/2012.
RAPPORTI CON LE SOCIETÀ DEL GRUPPO DI APPARTENENZA
La società intrattiene soprattutto con le società Spar Österreichische
Warenhandels AG, Spar Magyarorszag Kereskedelmi Kft, Spar Hrvatska d.o.o.,
Simpex Import Export GmbH, Spar Slovenija d.o.o. e Superdistribuzione Srl
rapporti commerciali che avvengono a normali condizioni di mercato.
I rapporti di natura finanziaria sono costituiti dal contratto di gestione del c/c
intragruppo con la società Superdistribuzione Srl regolato da un tasso medio
mensile Euribor maggiorato dell’1%.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
Le garanzie ricevute da società del Gruppo si riferiscono a fidejussioni a garanzia
di finanziamenti, mutui e contratti di leasing immobiliare.
EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Il 1 gennaio 2012 si è perfezionato il conferimento del ramo d’azienda relativo
alla gestione dei centri commerciali nella società controllata Aspiag Gestioni
Srl, appositamente creata. L’attività del ramo d’azienda conferito consiste
nella consulenza tecnica, amministrativa, commerciale, contrattuale ed
immobiliare, nonché nella gestione diretta ed indiretta di centri, parchi, complessi
polifunzionali commerciali ed edifici commerciali in genere, prevalentemente
appartenenti al gruppo.
La società, concessionaria del marchio Despar del Nordest, ha ottenuto dal
Consorzio Despar Italia S.c.a.r.l. l’assegnazione delle province di Bologna,
Ravenna, Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il 2012 si presenta ancora un anno difficile. Per il 2012 la società ritiene, comunque,
di poter incrementare ulteriormente le proprie vendite, anche in virtù di un piano
di investimenti per lo sviluppo della rete di vendita nelle nuove aree ricevute in
assegnazione dal Consorzio Despar Italia.
Con riferimento alla situazione progressiva, nel 2012 le vendite al pubblico fanno
registrare un incremento di circa il 11,04% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Tale incremento è dovuto principalmente alle aperture effettuate nell’ultima parte
dell’esercizio precedente.
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CONSIDERAZIONI FINALI
Signori soci,
nel confermarVi che la presente relazione è redatta in ottemperanza a quanto
previsto dall’art. 2428 del Codice Civile e contempla l’informativa negli allegati:
•Nota Integrativa predisposta ai sensi degli artt. 2427 e 2427 bis del Codice Civile;
•Stato Patrimoniale conforme agli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile;
•Conto Economico conforme agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice Civile;
e che il progetto di bilancio sottoposto alla Vostra approvazione rappresenta in
modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale ed economica
della società, Vi invitiamo ad approvare lo stesso.
Inoltre Vi invitiamo a riportare a nuovo l’utile d’esercizio, salvo destinare a riserva
legale quanto previsto dalla normativa vigente.
Bolzano, lì 19 Marzo 2012
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Mag. Rudolf Andreas Staudinger
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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BILANCIO AL 31/12/2011STATO PATRIMONIALE
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BILANCIO AL 31/12/2011
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BILANCIO AL 31/12/2011
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BILANCIO AL 31/12/2011
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CONTI D’ORDINE
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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CONTO ECONOMICO
BILANCIO AL 31/12/2011
159158CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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BILANCIO AL 31/12/2011
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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011PREMESSA
L’esercizio chiuso al 31/12/2011 ha evidenziato un risultato positivo di euro
22.374.583, mentre nel 2010 l’utile è stato pari ad euro 17.450.354.
CRITERI DI FORMAZIONE
Il bilancio d’esercizio è stato redatto in conformità alla normativa del Codice
Civile ed è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato secondo quanto disposto
dallo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del C.C.), dal Conto Economico
(preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del C.C.) e
dalla presente Nota Integrativa.
La Nota Integrativa, che costituisce – ai sensi e per gli effetti del primo comma
dell’art. 2423 del C.C. – parte integrante del bilancio d’esercizio, ha la funzione
di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati di bilancio e contiene le informazioni
richieste dagli artt. 2427 e 2427 bis del C.C., da altre disposizioni del Codice
Civile o da altre leggi precedenti. Vengono fornite inoltre tutte le informazioni
complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e
corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Per le informazioni riguardo alla natura dell’attività, ai fatti di rilievo avvenuti
dopo la chiusura dell’esercizio e ai rapporti con le imprese controllate, controllanti
e collegate si rinvia alla Relazione sulla gestione.
Il bilancio d’esercizio è presentato in forma comparata con il bilancio dell’esercizio
precedente ed è redatto in euro.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili e i criteri di valutazione adottati non presentano variazioni
rispetto a quelli dell’esercizio precedente.
Nei casi previsti dalla legge, i principi contabili ed i criteri di valutazione sono
stati adottati con il consenso del Collegio Sindacale. Si indica che non sono state
effettuate deroghe ai sensi del 4°comma dell’art. 2423 del C.C..
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2011, in
osservanza dell’art. 2426 del C.C., sono i seguenti:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Sono costi aventi utilità pluriennale e sono iscritte al costo storico di acquisizione
comprensivo degli oneri accessori, previo consenso del Collegio Sindacale ove
previsto dalle disposizioni del Codice Civile, ed ammortizzate sistematicamente
tenendo conto della loro prevista utilità futura secondo la durata indicata di
seguito tra i commenti della relativa voce. I costi storici di alcuni beni, come
dettagliato in apposito prospetto allegato, sono stati oggetto di rettifica a seguito
di rivalutazioni monetarie in conformità alle singole leggi che hanno disciplinato
la materia. Inoltre sono stati oggetto di rivalutazioni economiche in occasione
delle operazioni di fusione utilizzando parte del disavanzo di fusione. Nessuna
capitalizzazione è avvenuta nel corso dell’esercizio per interessi. Di seguito sono
rappresentate le aliquote di ammortamento applicate.
•Costi di impianto e ampliamento: 5 anni
•Marchi: 10 anni
•Licenze software: 3 e 5 anni/durata del contratto
•Autorizzazioni commerciali relative ad acquisizione di azienda: 20 anni
•Avviamento: è stato ammortizzato secondo il periodo ritenuto congruo in
relazione all’utilità futura attribuita ad ogni investimento. L’avviamento è stato
ammortizzato in un periodo di 20 anni, salvo qualche eccezione determinata
sulla base delle valutazioni operate. Tale diversità è riscontrabile nelle società
incorporate in passato. I criteri inizialmente stabiliti e approvati dal Collegio
Sindacale sono stati mantenuti.
•Migliorie su beni in affitto da terzi: durata del contratto
•Migliorie su beni in leasing da terzi: durata del contratto
•Altre immobilizzazioni immateriali: 5 anni/durata del contratto
I costi per avviamento rappresentano il maggior costo rispetto al valore del
patrimonio netto e i valori correnti delle società acquisite. Qualora alla data di
chiusura dell’esercizio la vita utile residua del bene risultasse durevolmente
inferiore a quanto originariamente previsto, il valore residuo viene rettificato.
Venendo meno i presupposti della svalutazione negli esercizi successivi viene
ripristinato il valore originario.
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
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IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Il valore di iscrizione dei cespiti corrisponde al costo di acquisto ed installazione.
I costi per migliorie, ammodernamenti e manutenzioni straordinarie vengono
capitalizzati portandoli in aumento del valore dei rispettivi cespiti. Le spese di
manutenzioni e riparazioni che non sono suscettibili di valorizzare e/o prolungare
la residua vita utile del bene sono spesate nell’esercizio in cui sono sostenute.
I costi storici di alcuni beni, come dettagliato in apposito prospetto allegato,
sono stati oggetto di rettifica a seguito di rivalutazioni monetarie in conformità
alle singole leggi che hanno disciplinato la materia. Inoltre sono stati oggetto di
rivalutazioni economiche in occasione delle operazioni di fusione, utilizzando parte
del disavanzo di fusione.
Il valore complessivo dei beni, a seguito delle predette rivalutazioni, non eccede il
valore d’uso attribuibile ai predetti beni.
I valori iscritti all’attivo sono annualmente rettificati da quote di ammortamento
costanti determinate con riferimento alla prevista vita utile dei beni. Le aliquote
applicate sono di seguito elencate e sono nei limiti fiscalmente ammessi.
Terreni e fabbricati:
•Sedi di punti di vendita 3%
•Costruzioni leggere 10%
•Altri immobili 2%
Impianti e macchinario:
• Impianti generici 7,5%
• Impianti specifici 15%
• Impianti fissi non asportabili 7,5%
• Impianti di allarme 30%
• Impianti speciali di comunicazione 25%
• Impianti di condizionamento 15%
• Impianti e mezzi di sollevamento 7,5%
•Macchinari 15%
Attrezzature industriali e commerciali:
•Attrezzature 15%
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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Altri beni:
•Mobilio 12%
•Macchine elettriche/elettroniche 20%
•Hardware 20%
•Misuratori fiscali 20%
•Mezzi di trasporto interno 20%
•Autovetture 25%
•Automezzi 20%
•Sistemi telefonici e telematici 20%
•Arredamento 15%
Per gli acquisti dell’esercizio sono applicate aliquote ridotte del 50%, nella
convinzione che ciò rappresenti una ragionevole approssimazione della
distribuzione temporale degli acquisti nel corso dell’esercizio. Qualora alla data
di chiusura dell’esercizio la vita utile residua del bene risultasse durevolmente
inferiore a quanto originariamente previsto, il valore residuo viene rettificato.
Venendo meno i presupposti della svalutazione negli esercizi successivi viene
ripristinato il valore originario.
PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni immobilizzate sono state valutate, come per il passato, al costo
di acquisto o di sottoscrizione, ridotto della quota parte di perdita nei casi in cui
tale perdita sia stata ritenuta di carattere durevole. Il valore originario viene
ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione
effettuata. Le partecipazioni destinate alla vendita e iscritte nell’attivo circolante
sono valutate al minore tra costo e valore di realizzo.
CREDITI
Sono esposti al loro valore di presumibile realizzo. L’adeguamento del valore
nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante un apposito
fondo svalutazione crediti.
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011
165164
ALTRI TITOLI
Sono valutati al costo d’acquisto ridotto in presenza di perdite durevoli di valore.
RIMANENZE MAGAZZINO
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo e il valore presumibile di realizzo
desunto dall’andamento di mercato. Il costo è determinato secondo il metodo
del costo medio ponderato, mentre il valore di mercato preso a riferimento per il
confronto è rappresentato dal costo medio dell’ultimo mese di esercizio. Il valore di
costo è dato dal prezzo di costo al netto dei premi maturati su acquisti da fornitori.
I criteri adottati sono in linea con quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Sono valutate al valore nominale che corrisponde al presunto valore di realizzo.
RATEI E RISCONTI
Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale
dell’esercizio.
FONDI PER RISCHI E ONERI
Sono stanziati per coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza
certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono
determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.
Sono iscritti in base alla stima prudenziale dei rispettivi rischi ed oneri a cui si
riferiscono. Di questo raggruppamento fa parte anche il fondo imposte nel quale
vengono contabilizzate le imposte differite originate dalla diversa competenza
temporale di taluni componenti di reddito non coincidenti con l’esercizio nel quale
gli stessi concorrono a formare il risultato civilistico prima delle imposte, a causa
delle differenze esistenti tra la normativa fiscale e quella civilistica.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011FONDO TFR
Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alle norme
di legge e ai contratti di lavoro vigenti ed è al netto di eventuali anticipazioni,
e, a partire dal 2007, delle quote versate ai fondi pensione o
alla gestione separata INPS.
DEBITI
Sono rilevati al loro valore nominale.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte correnti sono accantonate secondo le aliquote e le norme vigenti in
base a una realistica previsione del reddito imponibile. Le imposte differite e/o
anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee che daranno luogo ad un
pagamento o ad un recupero nei futuri periodi d’imposta. Le imposte anticipate
sono iscritte se esistono piani previsionali che ne prevedano con ragionevole
certezza il recupero.
Le passività per imposte differite non sono iscritte se vi sono scarse probabilità che
la passività corrispondente possa manifestarsi.
COSTI E RICAVI
I costi e i ricavi sono stati imputati in linea con i criteri di prudenza e competenza
al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni, dei premi e delle imposte direttamente
connesse con le vendite dei prodotti.
167166
RICONOSCIMENTO RICAVI
I ricavi per vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento
della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei
beni. I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla
competenza temporale.
DIVIDENDI
I dividendi derivanti da partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie
sono contabilizzati al momento della delibera di distribuzione effettuata
dall’assemblea della società partecipata.
IMPEGNI, GARANZIE E RISCHI
Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d’ordine al loro valore
contrattuale.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE ATTIVOB) IMMOBILIZZAZIONII) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
La composizione delle immobilizzazioni immateriali confrontata con il precedente
esercizio è di seguito riassunta:
Complessivamente i movimenti intervenuti sono stati:
• incrementi per nuovi investimenti per euro 14.638.860
•ammortamenti dell’esercizio per euro 13.201.075
• incrementi per riclassifiche da immobilizzazioni materiali per euro 28.284
•decrementi per eliminazione/cessione di beni e rettifiche di svalutazioni
per euro 613.899
•svalutazioni per euro 267.098
169168
La movimentazione per singola categoria è di seguito commentata:
•Concessioni, licenze, marchi e diritti similiGli incrementi per complessivi euro 646.982 e le riclassifiche dalla voce
immobilizzazioni in corso per euro 135.290 si riferiscono principalmente ai costi
per l’acquisto di nuove licenze software e alla realizzazione di un progetto per la
semplificazione delle funzionalità operative dei punti vendita.
•AvviamentoGli incrementi e le riclassifiche dalla voce immobilizzazioni in corso per
complessivi euro 1.699.000 sono dovuti all’acquisto dei rami d’azienda situati in
Bagnaria Arsa (UD), in Trieste via Caccia e ad altre acquisizioni minori.
I decrementi si riferiscono per euro 4.482.773 ad ammortamenti e per euro 267.098
a svalutazioni di avviamenti relativi a punti vendita chiusi.
•Immobilizzazioni in corso e accontiLa voce immobilizzazioni in corso e acconti ammontava a inizio esercizio
a euro 4.341.520; nel corso dell’esercizio ci sono stati incrementi per euro 3.701.630
dovuti principalmente a:
• incrementi per lavori effettuati su punti vendita di prossima apertura o in
ristrutturazione per euro 1.352.573;
• investimenti su progetti software per euro 631.609;
•caparre e acconti per acquisto rami d'azienda per euro 1.581.500.
I decrementi di euro 283.050 sono dati principalmente dallo storno di opzioni di
acquisto terreni non più esercitate.
I decrementi di euro 3.449.849 sono dovuti a riclassifiche per le destinazioni nei
rispettivi conti patrimoniali.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO•AltreL’incremento per euro 8.741.248 e le riclassifiche per euro 3.192.843 sono dovuti
principalmente a miglioramenti degli elementi strutturali di punti vendita in
locazione immobiliare di nuova apertura e in ristrutturazione.
I decrementi dell’esercizio si riferiscono ad ammortamenti per euro 4.939.284 e a
dismissioni per euro 330.466.
Per maggiore chiarezza vengono allegati i dettagli n. 1 e n. 3 alla Nota Integrativa
in cui vengono indicati per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti,
i movimenti intercorsi nell’esercizio e i saldi finali nonché le rivalutazioni
economiche e/o di legge eseguite.
171170
B) IMMOBILIZZAZIONIII) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
La composizione delle immobilizzazioni materiali confrontata con il precedente
esercizio è di seguito rappresentata.
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STATO PATRIMONIALE ATTIVOComplessivamente i movimenti intervenuti sono stati:
• incrementi per nuovi investimenti per euro 60.165.902
•ammortamenti dell’esercizio per euro 32.124.133
•decrementi per riclassifiche ad immobilizzazioni immateriali per euro 28.284
•decrementi per eliminazione/cessione di beni per euro 3.622.674
La movimentazione per singola categoria è di seguito commentata:
•Terreni e fabbricatiGli incrementi per euro 16.417.542 e le riclassifiche per euro 6.208.559 nella voce
"Terreni" si riferiscono principalmente all'acquisto di un terreno in Padova e al
perfezionamento dell'acquisto di un terreno in Pordenone per la realizzazione di
un nuovo punto vendita ad insegna Interspar. Si evidenziano inoltre incrementi
per euro 936.830, riclassifiche per euro 15.937 e decrementi per euro 39.999 nella
voce "Costruzioni leggere" per l'allestimento di punti vendita di nuova apertura e
in ristrutturazione. Gli incrementi per euro 14.140.571 e le riclassifiche per euro
15.985.463 della voce "Fabbricati commerciali destinati alla vendita al dettaglio" si
riferiscono alla costruzione di fabbricati relativi a punti vendita di nuova apertura e
in ristrutturazione
•Impianti e macchinarioLe ristrutturazioni e le nuove aperture hanno comportato investimenti per
euro 14.801.594 rappresentati da incrementi su impianti e macchinari
rispettivamente per euro 12.914.795 ed euro 1.886.799 e riclassifiche dalla voce
"Immobilizzazioni in corso" per euro 1.534.764. I disinvestimenti per euro 211.026
derivano da alienazioni o smaltimenti di beni obsoleti di punti vendita chiusi o
ristrutturati.
•Attrezzature industriali e commercialiPer quanto riguarda la voce attrezzature industriali e commerciali si evidenziano
investimenti per euro 6.066.570 relativi principalmente all'acquisto di scaffalature,
attrezzature fisse e minuterie di reparto per i punti vendita ristrutturati e di
nuova apertura. I disinvestimenti per complessivi euro 163.411 sono conseguenza
dell’ammodernamento dei punti vendita e della chiusura di alcuni punti vendita a
gestione immobiliare.
173172
•Altri beniGli acquisti per complessivi euro 3.074.828 si riferiscono a:
• investimenti per il rinnovo ed il potenziamento delle apparecchiature
tecnologiche delle sedi e dei punti vendita di nuova apertura e in ristrutturazione
per euro 636.211;
•acquisto di mobilio per il backoffice dei punti vendita per euro 198.694;
•acquisto di nuovi misuratori fiscali, incluse le postazioni self-service, nei punti
vendita per complessivi euro 612.635;
•rinnovo del parco automezzi per euro 1.179.744;
• installazione e potenziamento dei sistemi telefonici per euro 148.892;
•predisposizione dei cablaggi per i punti vendita di nuova apertura e in
ristrutturazione per euro 209.452;
•acquisti di macchine elettroniche per ufficio, arredamento e mezzi di trasporto
interno per complessivi euro 89.200.
Nel corso dell’esercizio sono inoltre state effettuate alienazioni e rottamazioni di
beni obsoleti per euro 251.829.
•Immobilizzazioni in corso e accontiLa voce immobilizzazioni in corso e acconti ammontava a inizio esercizio a
euro 35.461.498; nel corso dell’esercizio ci sono stati incrementi per un totale di
euro 4.718.047 relativi alla costruzione di punti vendita di futura apertura e alla
ristrutturazione di punti vendita esistenti.
I decrementi si riferiscono per euro 23.822.953 a riclassifiche per le destinazioni
nei rispettivi conti patrimoniali a seguito del completamento di lavori di
ristrutturazione di punti vendita e per euro 2.912.085 principalmente alla
restituzione degli acconti versati per l'acquisto di immobli relativi a punti vendita
in Friuli Venezia Giulia per i quali non è stato perfezionato l'acquisto.
Per maggiore chiarezza vengono allegati i dettagli n. 2 e n. 4 alla Nota Integrativa
in cui vengono indicati per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti,
i movimenti intercorsi nell’esercizio e i saldi finali, nonché le rivalutazioni
economiche e/o di legge eseguite.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE ATTIVOB) IMMOBILIZZAZIONIIII) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
•PartecipazioniLe partecipazioni sono così composte:
L'incremento della voce partecipazioni in imprese controllate per euro 10.000 si
riferisce alla quota di possesso, pari al 100%, della società Aspiag Gestioni Srl
costituita in data 14/12/2011, con sede in Bolzano, il cui primo esercizio contabile si
chiuderà in data 31/12/2012.
L'incremento per euro 500 della voce partecipazioni in altre imprese è invece
relativo al versamento della quota consorziale del nuovo consorzio Twenty
Konsortium di Bolzano, gestore di un centro commerciale in Bolzano dove la
società ha un punto vendita. Per quanto riguarda le informazioni relative alle
partecipazioni possedute si rinvia all’allegato n. 5 alla Nota Integrativa.
Si ricorda che la società Superdistribuzione Srl, di cui si detiene il 50% delle quote,
è considerata società collegata in quanto non se ne possiede il controllo.
•CreditiI crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono così composti:
•
•
•
175174
I crediti verso altri per acquisto partecipazioni per euro 323.250 si riferivano
agli acconti versati per l’acquisto della partecipazione nella società Gebruder
Muhlsteiger di Muhlsteiger Karl & Co OHG. Nel corso dell'esercizio l'operazione non
si è più perfezionata e gli acconti sono stati restituiti.
C) ATTIVO CIRCOLANTEI) RIMANENZE
Le rimanenze evidenziano la seguente composizione:
I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e
motivati nella prima parte della presente Nota Integrativa.
Il fondo svalutazione è stato iscritto al fine di ricondurre al valore di presunto
realizzo alcune giacenze a basso rigiro dopo aver effettuato un’analisi dello stock
di prodotti. L'incremento dell'esercizio è principalmente dato dall'ampliamento
della rete di vendita.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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C) ATTIVO CIRCOLANTEII) CREDITI
•Verso clientiLa composizione della voce è la seguente:
STATO PATRIMONIALE ATTIVO
L’incremento dell’esercizio è dovuto all’aumento dei contributi da ricevere per
attività promo-pubblicitarie rese.
I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti che
ammonta a euro 4.677.122.
Il totale delle rettifiche apportate in sede di bilancio all’ammontare del valore
nominale dei crediti, tenuto conto anche degli accantonamenti effettuati nei
precedenti esercizi, appare congruo ed idoneo a rappresentare il valore del loro
presumibile realizzo.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio è di seguito
riepilogata:
•
•
•
177176
•Verso imprese collegateLa composizione della voce è la seguente:
•Verso controllantiLa composizione della voce è la seguente:
•Crediti tributariLa composizione della voce è la seguente:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO
La voce “Locatori” è relativa agli acconti e alle caparre confirmatorie versate
per la locazione futura di immobili in fase di costruzione e agli anticipi concessi
su locazioni in essere. I crediti verso dipendenti si riferiscono principalmente a
ferie e permessi goduti e non maturati e ad anticipi spese erogati ai dipendenti nel
corso degli anni.
•Imposte anticipateLa composizione della voce è la seguente:
La fiscalità anticipata è stata contabilizzata in considerazione del fatto che la
recuperabilità della stessa risulta supportata da imponibili futuri stimabili con
ragionevole certezza. Per dettagli sulla composizione della stessa si rinvia alla
sezione di Conto Economico al commento della voce “Imposte”.
•Crediti verso altri
•
•
•
•
•
•
•
•
179178
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell'esercizio.
Per un’analisi più approfondita sulla situazione finanziaria si rinvia alla Relazione
sulla gestione.
I crediti aventi durata superiore ai 5 anni ammontano a euro 4.889.247 e sono
relativi, principalmente, agli anticipi concessi su canoni di locazione.
C) ATTIVO CIRCOLANTEIV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono così composte:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE ATTIVO
Gli oneri relativi al leasing corrispondono al valore di competenza degli esercizi
successivi del maxi-canone iniziale pagato a seguito della stipula di contratti di
leasing in esercizi precedenti, diminuito nell’esercizio per la quota di competenza.
I risconti su locazioni passive si riferiscono all’anticipo pagato sui canoni di
locazione relativi a punti vendita in essere.
D) RATEI E RISCONTI
Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate con il criterio
della competenza temporale. La composizione della voce è la seguente:
•
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181180
STATO PATRIMONIALE PASSIVOA) PATRIMONIO NETTO
La composizione e i movimenti intervenuti nell’esercizio e nell’esercizio precedente
sono di seguito rappresentati:
Le variazioni nella consistenza del Patrimonio Netto avvenute nell’esercizio
sono da riferire alla delibera di cui al verbale di Assemblea del 27/04/11 che ha
deliberato di destinare l’utile d’esercizio conseguito nell’esercizio 2010 a riserva
legale per euro 872.517 e di riportare a nuovo la parte residuale di euro 16.577.837.
In conformità al punto 7 bis) dell’art. 2427 del C.C. si forniscono le seguenti
informazioni complementari circa l’utilizzabilità e la distribuibilità di ciascuna
voce del Patrimonio Netto.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE PASSIVO
A seguito del riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori civili iscritti a
bilancio effettuato nel corso del 2005, nelle modalità previste dalla L. 342/2000, in
base alla L. 266/2005 art. 1, sono stati resi indisponibili la riserva legale per euro
803.385, gli utili portati a nuovo per euro 4.975.542 ed una quota di capitale di euro
21.295.476, il tutto pari al riallineamento effettuato di euro 32.926.692 al netto
dell’imposta sostitutiva versata di euro 3.732.675 e delle cessioni effettuate negli
anni successivi per euro 1.489.614. In caso di utilizzo totale o parziale, a copertura
perdite, delle riserve di rivalutazione vincolate, la società non potrà procedere alla
distribuzione di utili fino a quando la riserva non sia ricostituita oppure ridotta
in misura corrispondente mediante delibera dell’assemblea straordinaria senza
l’osservanza della disposizione dell’art. 2445 c. 2 e c. 3 del Codice Civile.
•
•
•
••
•
•
•
•
•
•
•
•
•
183182
In caso di distribuzione di queste riserve la società dovrà pagare l’imposta
applicando l'aliquota in vigore alla data di distribuzione dedotta l’imposta
sostitutiva pagata in sede di rivalutazione al netto delle cessioni effettuate nel
periodo.
Si segnala, inoltre, che il riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori civili
iscritti a bilancio effettuato dalla società comporterà, al momento del pagamento,
la cessazione del vincolo fiscale sugli utili e sul patrimonio netto.
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
La composizione ed i movimenti intervenuti nell’esercizio sono di seguito
rappresentati:
Fondo contenziosi non definiti: il fondo si riferisce a contenziosi instauratisi negli
esercizi precedenti per l’accertamento di maggiori imposte.
Fondo manifestazioni a premio: il fondo manifestazioni a premio iscritto per
euro 46.050 rappresenta il costo che verrà sostenuto nel corso del 2012 in relazione
ai premi da riconoscere ai clienti relativi alle operazioni a premio effettuate nel
corso del 2011.
Fondo rischi ed oneri futuri: gli incrementi dell’esercizio sono da riferirsi
principalmente allo stanziamento di premi a dipendenti legati ad obiettivi aziendali
per euro 3.669.663, a passività potenziali derivanti da oneri legati a vertenze con
dipendenti per euro 44.065, da contenziosi di natura varia per euro 1.044.935 e da
spese di assistenza legale per euro 203.202.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
I decrementi si riferiscono, principalmente, all’utilizzo della somma accantonata nel
precedente esercizio a fronte dei premi a dipendenti legati ad obiettivi aziendali ed
a vertenze conclusesi nel corso dell’esercizio.
Si segnala inoltre l'esubero del fondo contenzioso per imposte a seguito della
chiusura positiva delle vertenze per le quali il fondo era stato stanziato.
Tale fondo riflette la miglior stima possibile sulla base degli elementi disponibili.
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della società al 31 dicembre 2011
verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti nonché,
a partire dall’esercizio 2007, delle quote versate ai fondi pensione e alla gestione
separata INPS.
La variazione intervenuta nel corso dell’esercizio è così articolata:
A seguito della riforma della previdenza sociale introdotta dal D. Lgs. 252/2005 e
dalla Legge Finanziaria 2007, la quota di fondo TFR dell’esercizio viene versata
al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS o alla previdenza complementare in
relazione alla scelta effettuata dal singolo dipendente.
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
•
•
•
•
•
•
•
•
185184
D) DEBITIDEBITI VERSO LE BANCHE
La composizione della voce è la seguente:
L’indebitamento complessivo registra un incremento rispetto all’esercizio
precedente. Per una migliore comprensione dell’andamento finanziario della
società si rimanda alla Relazione sulla gestione.
A fronte dei finanziamenti in essere, dei mutui nonché degli affidamenti concessi,
la società ha rilasciato garanzie reali per euro 263.240.000, come indicato nei conti
d'ordine.
Si segnala che alcuni dei finanziamenti in essere sono accompagnati da contratti
derivati IRS (Interest Rate Swap) a copertura del rischio tasso variabile.
I contratti derivati hanno avuto un risultato negativo nell’esercizio per euro
802.641. Il valore di mercato negativo a fine esercizio per euro 2.368.198 è dovuto
al perdurare dei valori minimi dei tassi di interesse registrati nel corso dell'anno.
A titolo informativo si ricorda che il valore di mercato di questi derivati al 31
dicembre 2010 era negativo per la società per euro 2.096.894.
I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così
suddivisa:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
Con riferimento ai contratti di leasing in essere si segnala che se fosse stata
applicata ai leasing finanziari la contabilizzazione secondo i principi contabili
internazionali (IAS 17), gli effetti relativi al lordo delle imposte, avrebbero
comportato un beneficio sul risultato dell’esercizio di euro 7.098.733 e sul
“Patrimonio Netto” di euro 40.644.828, come di seguito riepilogato:
Si fa presente, inoltre, che tenuto conto dei leasing in essere al 31/12/2011,
sussistono impegni per il pagamento di canoni così suddivisi: entro 12 mesi
euro 11.567.048, oltre 12 mesi euro 33.756.880 e prezzo di riscatto stabilito euro
22.748.632.
Nel corso degli esercizi precedenti si è inoltre provveduto al riscatto di fabbricati
in leasing. I valori di riscatto comprensivi degli oneri aggiuntivi sono stati
capitalizzati come previsto dai principi contabili italiani.
Il contratto di leasing per l'immobile di Vicenza via Mercato Nuovo è accompagnato
da un contratto IRS (Interest Rate Swap) a copertura del rischio tasso variabile.
Anche in questo caso il contratto derivato ha avuto un risultato negativo
nell’esercizio per euro 77.770. Il suo valore di mercato a fine esercizio è negativo
per euro 182.392.
STATO PATRIMONIALE PASSIVO
187186
DEBITI VERSO FORNITORI
La composizione della voce è la seguente:
DEBITI VERSO IMPRESE COLLEGATE
La composizione della voce è la seguente:
Il debito verso la società Superdistribuzione Srl è dovuto principalmente a fornitura
di merce effettuata nell’ultimo periodo dell’esercizio. Inoltre, al 31/12/2011, risulta
una posizione di debito verso Superdistribuzione Srl che ammonta a euro 8.914.901
inclusa nel conto corrente intragruppo. Tale conto di gestione regola i rapporti
finanziari con la consociata Superdistribuzione Srl e permette lo svolgimento da
parte di Aspiag Service Srl della funzione di tesoreria accentrata. Su tale conto
corrente improprio maturano interessi ad un tasso di mercato.
•
•
•
•
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE PASSIVODEBITI VERSO CONTROLLANTI
La composizione della voce è la seguente:
DEBITI TRIBUTARI
La composizione della voce è la seguente:
Si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha provveduto al pagamento
della terza rata dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione effettuata nel 2008, e
dell'imposta sostitutiva degli avviamenti iscritti nel 2010 a seguito dell'operazione
di conferimento effettuata dalla società Immobilsai Srl.
DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE
L’importo di euro 9.173.750 è costituito dai contributi previdenziali ed assistenziali
maturati sulle retribuzioni verso i dipendenti.
189188
ALTRI DEBITI
La composizione della voce è la seguente:
•
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CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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STATO PATRIMONIALE PASSIVO
CONTI D'ORDINE
Le garanzie reali si riferiscono a ipoteche su immobili a fronte dei finanziamenti in
essere, dei mutui e degli affidamenti concessi. Gli altri conti d’ordine si riferiscono
all’ammontare delle rate da pagare alle società di leasing rispettivamente di
euro 68.072.567 per fabbricati in locazione finanziaria e euro 1.004.221 per
attrezzature in locazione finanziaria. Inoltre la voce comprende il valore di
vuoti per euro 112.453. Infine, sono state concesse a terzi da società del Gruppo
fidejussioni per euro 29.778.694 a garanzia di finanziamenti, mutui e contratti
di leasing immobiliare a noi concessi. Inoltre sono state ricevute da terzi
fidejussioni per euro 14.724.207 a garanzia di contratti di affiliazione e di locazione
immobiliare attiva.
•
•
•
•
•
•
•
E) RATEI E RISCONTI
Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate con il criterio
della competenza temporale. La composizione della voce è la seguente:
191190
CONTO ECONOMICOA) VALORE DELLA PRODUZIONE
La composizione e le variazioni del valore della produzione sono di seguito
rappresentate:
L’incremento del fatturato è maggiormente analizzato nella Relazione sulla gestione
a cui si rinvia, ed è comunque strettamente correlato alla politica di sviluppo
effettuata dalla società nel corso dell'esercizio.
Tra gli altri ricavi e proventi si segnala l’incremento della voce "Ricavi per
contributi da clienti su manifestazioni a premio" correlato alla tipologia di
operazioni a premio effettuata nell'esercizio.
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CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
B) COSTI DELLA PRODUZIONEPER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI
La composizione della voce risulta così articolata:
PER SERVIZI
Il dettaglio della voce è di seguito rappresentato:
L’incremento dei costi legati ai servizi di distribuzione e stoccaggio merce è
correlato all’incremento del volume di affari. Si segnala che i compensi spettanti ai
Sindaci, compresi nella voce “Altri costi per servizi” ammontano a euro 101.673.
Agli amministratori non viene riconosciuto alcun compenso.
CONTO ECONOMICO
193192
L’incremento della voce “Affitti passivi” è dovuta principalmente ai nuovi contratti
di locazione sottoscritti nell’esercizio a seguito delle aperture effettuate nel corso
dell'esercizio.
PER IL PERSONALE
La voce, meglio dettagliata nel Conto Economico, comprende l'intera spesa per il
personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria,
scatti di contingenza, costo delle ferie non godute, accantonamenti di legge e
integrativi contrattuali, retribuzioni maturate e liquidate successivamente.
L'organico medio aziendale nel corso dell'esercizio ha subito la seguente evoluzione:
PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI
Il dettaglio della voce è di seguito rappresentato:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CONTO ECONOMICOAMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Per il commento si rinvia alla sezione relativa alle immobilizzazioni ed ai relativi
allegati.
SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
Il valore di euro 267.098 si riferisce alla svalutazione di avviamenti iscritti a fronte
della chiusura dei rispettivi punti vendita.
ACCANTONAMENTI PER RISCHI
Per il commento si rinvia alla sezione relativa i fondi rischi.
ALTRI ACCANTONAMENTI
Il valore si riferisce a premi legati a concorsi che verranno riconosciuti a clienti.
195194
ONERI DIVERSI DI GESTIONE
Questa voce di carattere residuale è così dettagliata:
L'aumento della voce "Imposte e tasse di produzione" è legato alla nuova imposta
sostitutiva sui leasing finanziari introdotta nell'esercizio.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CONTO ECONOMICOC) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
L’ammontare e le variazioni intervenute nell’esercizio sono state:
Il significativo incremento degli interessi passivi dell’esercizio sulle linee di credito
a breve denominate hot money è legato sia al loro maggior utilizzo che all'aumento
dei tassi di interesse e dello spread registrati nell'anno.
Per una più completa comprensione dei costi finanziari si deve tener conto anche
delle quote interessi comprese nei canoni di leasing contabilizzati nella voce
“Godimento beni di terzi”; tali informazioni sono rilevabili nella tabella che illustra
gli effetti della contabilizzazione dei contratti di leasing con il metodo finanziario
(IAS 17) alla voce “Debiti verso altri finanziatori”. Ai sensi dell’art. 2427 c. 8
del C.C. si precisa che tutti gli interessi e gli altri oneri finanziari sono stati
interamente spesati e, pertanto, nel corso dell’esercizio non è stato imputato ai
valori iscritti all’attivo dello stato patrimoniale alcun onere finanziario.
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E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
La voce in oggetto è così composta:
Gli oneri e proventi straordinari sono relativi alle minori imposte pagate nell'Unico
2011 rispetto a quanto contabilizzato in sede di redazione del bilancio d'esercizio
al 31 dicembre 2010 e all'esubero dei fondi rischi per imposte stanziati negli anni
precedenti a seguito della chiusura positiva delle vertenze a cui erano legati.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO
L’onere relativo all’esercizio 2011 di euro 18.108.207 risulta così dettagliato:
Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee tra valori civilistici e
valori fiscali e il conteggio delle imposte differite relative.
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CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CONTO ECONOMICO
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199198
Per maggiore chiarezza nella tabella sottostante si propone il dettaglio delle
movimentazioni avvenute nell’esercizio:
La fiscalità anticipata netta è stata contabilizzata in quanto supportata da
imponibili futuri stimabili con ragionevole certezza.
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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Despar Nordest - Report Integrato 2011
CONTO ECONOMICORICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA ORDINARIA ED ALIQUOTA EFFETTIVA
L’onere effettivo IRES è pari al 29,02% a fronte di un onere teorico del 27,50%. La
riconciliazione, secondo quanto previsto dal principio contabile n. 25, è fornita
nella tabella sottostante:
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201200
L’onere effettivo IRAP è pari al 2,58% a fronte di un onere teorico del 3,90%. La
riconciliazione, secondo quanto previsto dal principio contabile n. 25, è fornita
nella tabella sottostante:
Si segnala che la società usufruisce di aliquote agevolate per le province di
Bolzano e Trento e per la regione Friuli Venezia Giulia. L’imposta calcolata
secondo l’aliquota nazionale del 3,90% ammonterebbe ad euro 6.982.970.
Il decremento relativo alle differenze permanenti è prevalentemente riferito alla
deduzione per il cuneo fiscale di cui art. 11 D. Lgs. 446/1997.
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CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
CONTO ECONOMICOATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO ESERCITATA DA PARTE DI ASPIAG MANAGEMENT AG
Si riporta qui di seguito un prospetto con i dati essenziali dell’ultimo bilancio
approvato. Tali informazioni sono state tradotte, riclassificate, aggregate e/o
disaggregate avendo a riferimento quanto previsto dai principi contabili italiani in
materia di schemi e classificazioni di bilancio.
I valori di bilancio sono riportati in Franchi Svizzeri (CHF). A scopo informativo
si segnala che il cambio euro/CHF al 31/12/2010 era pari a 1,2504 mentre al
31/12/2009 era pari a 1,4836.
203202
CONSIDERAZIONI FINALI
Il presente bilancio dell'esercizio 2011, composto da Stato Patrimoniale, Conto
Economico e Nota Integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e
corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Bolzano, lì 19 Marzo 2012
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Mag. Rudolf Andreas Staudinger
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ALLEGATO n.1AL BILANCIO AL 31/12/2011
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205204CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ALLEGATO n.2AL BILANCIO AL 31/12/2011
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207206CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ALLEGATO n.3AL BILANCIO AL 31/12/2011
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209208CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ALLEGATO n.4AL BILANCIO AL 31/12/2011
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211210CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ALLEGATO n.5AL BILANCIO AL 31/12/2011
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213212CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
ASPIAG SERVICE S.r.l.
SEDE: Via B. Buozzi, 30 Bolzano
CAPITALE SOCIALE: euro 79.320.000 I.V.
REGISTRO IMPRESE DI BOLZANO
CODICE FISCALE E N. REG. IMPRESE: 00882800212
R.E.A. N. 94217
SOCIETÀ SOTTOPOSTA ALL’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
DA PARTE DI ASPIAG MANAGEMENT AG (CH)
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI sul bilancio di esercizio al 31.12.2011
Ai sensi dell’articolo 2429 c.C.
Signori Soci,
Nel corso dell’esercizio chiuso il 31.12.2011 la nostra attività è stata ispirata
alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Come anche per l’esercizio 2010, la vostra società ha affidato il controllo
legale dei conti alla società Reconta Ernst & Young S.p.a.; pertanto, durante
l’esercizio 2011, il sottoscritto Collegio Sindacale ha svolto esclusivamente il
controllo gestionale della Società.
Tuttavia, abbiamo vigilato sull’impostazione generale del bilancio al
31.12.2011, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda
la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni
particolari da riferire.
In ragione delle funzioni e dei poteri attribuiteci dalla Legge e dallo Statuto
societario, abbiamo esaminato la proposta di bilancio predisposta dal
Consiglio di Amministrazione per l’esercizio chiuso al 31.12.2011 e l’abbiamo
trovata rispondente alla contabilità regolarmente tenuta.
•La Nota Integrativa Vi commenta tutte le poste del bilancio che sono state
indicate in base a quanto previsto dal Codice Civile; bilancio che, secondo
quanto dichiarato dagli amministratori, è stato redatto con chiarezza
e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio.
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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I principi utilizzati per la redazione del Bilancio d’esercizio sono i seguenti:
•Il Bilancio e la relativa Nota Integrativa sono stati redatti rispettando le
norme previste dagli artt. 2424, 2424 bis, 2425, 2425bis, 2426, 2427, 2427bis.
•Le Immobilizzazioni materiali risultano iscritte in bilancio al costo storico
d’acquisizione e di installazione, al netto dell’ammortamento.
•Le Immobilizzazioni immateriali sono state iscritte al costo storico
d’acquisizione comprensivo degli oneri accessori, dedotti gli
ammortamenti.
•Gli ammortamenti delle Immobilizzazioni materiali e immateriali sono
stati calcolati per classi di cespiti, in base a piani che tengano conto della
prevedibile durata e intensità dell’utilizzo futuro dei beni.
•La Relazione sulla gestione Vi riferisce sui fatti che hanno caratterizzato
l’andamento dell’esercizio e del primo periodo dell’esercizio in corso.
La proposta del Bilancio può essere sintetizzata come segue:
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
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Despar Nordest - Report Integrato 2011
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE•Le spese d’impianto e di ampliamento e gli altri costi capitalizzati, sono
stati iscritti all’attivo, col nostro consenso, per la parte giudicata di utilità
pluriennale, al netto dell’ammortamento.
•L’avviamento è stato iscritto all’attivo, col nostro consenso, nei limiti del
costo per esso sostenuto e viene ammortizzato in un periodo di anni 20.
Per quanto a nostra conoscenza non si sono verificati eventi tali da imporre
agli Amministratori di derogare alle norme di legge nella redazione del
Bilancio, così come imposto dall’art. 2423, comma 4 del Codice Civile.
Non sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c. o ex art. 2409 c.c..
L’attività di vigilanza prevista dalla legge è stata svolta secondo i principi
di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
In particolare:
•Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e dello
Statuto.
•Abbiamo vigilato sui principi di corretta amministrazione ex art. 2403
del Codice Civile e abbiamo ottenuto dagli amministratori informazioni
sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo, economico,
finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e possiamo
ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere
sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente
imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto
con le delibere assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’integrità
del patrimonio sociale.
•Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,
sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società, sul rispetto dei
principi di corretta amministrazione ex art. 2403 del Codice Civile.
•Abbiamo vigilato, a norma dell’art. 2403 del Codice Civile, circa la
consistenza del patrimonio in riferimento all’oggetto sociale; a tal
proposito rileviamo che il patrimonio sociale risulta incrementato rispetto
all’esercizio chiuso in data 31.12.2010, e ciò in virtù dell’accantonamento
dell’utile conseguito nel corso dell’esercizio chiuso 31.12.2011.
217216
Per quanto concerne gli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio,
si segnala che, con efficacia in data 1 gennaio 2012, si è perfezionato
il conferimento del ramo d’azienda relativo alla gestione dei centri
commerciali nella società controllata Aspiag Gestioni S.r.l.. L’attività del
ramo d’azienda conferito consiste nella consulenza tecnica, amministrativa,
commerciale, contrattuale ed immobiliare, nonché nella gestione diretta ed
indiretta di centri, parchi, complessi polifunzionali commerciali ed edifici
commerciali in genere, prevalentemente appartenenti al gruppo.
A titolo di richiamo d’informativa facciamo presente che in ottemperanza
alle disposizioni di cui all’art. 2428 del Codice Civile, la società ha fornito
nella Relazione sulla Gestione una descrizione dei principali rischi ed
incertezze cui la società è esposta.
Il Collegio dei Sindaci, considerando anche le risultanze dell’attività svolta
dalla società di revisione incaricata del controllo contabile e della sua
relazione in data 26 marzo 2012, esprime, ai sensi dell’articolo 2429 C.C.,
parere favorevole all’approvazione del bilancio associandosi alla proposta
del Consiglio di Amministrazione di riportare a nuovo gli utili d’esercizio,
salvo destinare a riserva legale quanto previsto dalla normativa vigente.
Milano, lì 6 Aprile 2012
IL COLLEGIO DEI SINDACIPresidenteSindaco EffettivoSindaco Effettivo
CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RELAZIONEDELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
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Despar Nordest - Report Integrato 2011
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RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
“Per rendere solido l’Abete, è necessario raggiungere un
equilibrio tra radici e fronde potando e curando con
regolarità i rami.”
Despar Nordest - Report Integrato 2011
RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ(International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000)
223222RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Despar Nordest - Report Integrato 2011
GLOSSARIOAssortimento di prodottiQuantità di articoli dello stesso genere ma di forma, colore, qualità differenti.
AuditUn audit o verifica ispettiva è un processo sistematico, indipendente e documentato
svolto sull'organizzazione per ottenere informazioni da valutare con obiettività,
al fine di stabilire in quale misura i criteri di riferimento siano stati soddisfatti.
Le verifiche possono essere svolte dall'organizzazione al proprio interno per
radiografare lo stato di salute del Sistema di Gestione della Qualità (verifica di
parte prima), da un cliente su un fornitore (verifiche di parte seconda) o da una
parte terza al fine di rilasciare una certificazione (verifiche di parte terza).
Brand AwarenessDefinisce la capacità dei clienti di identificare un particolare marchio/insegna.
Capitale IntellettualeIl termine indica l'insieme delle risorse a disposizione di una azienda rilevanti
per il suo valore e la sua capacità competitiva. Possibili sinonimi sono intangibili
(intangibles) e risorse della conoscenza (knowledge assets). Le componenti
fondamentali del Capitale intellettuale che contribuiscono a creare il valore
intangibile di un’azienda sono: Capitale relazionale, Capitale strutturale e Capitale
umano.
ClusterUnità di misura utilizzata per misurare e catalogare gli assortimenti.
Codice EticoDocumento volontario che delinea la condotta degli appartenenti ad
un’organizzazione nei confronti di tutti gli stakeholder e chiarisce i principi
basilari che orientano le scelte aziendali.
225224
ComplianceCon tale espressione si indica il sistema adottato da un’impresa per conformarsi
a regole che possono essere di diversa origine: previsioni legislative, migliori
pratiche (best practices), procedure aziendali (internal procedures).
La compliance è un processo, una funzione aziendale, indispensabile nelle
società, specie se di grandi dimensioni o che svolgono attività soggette ad
una moltiplicità di regole. Nel nostro ordinamento societario non è prescritto
espressamente che gli amministratori adottino un sistema di compliance
(il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, sulla responsabilità amministrativa delle persone
giuridiche, richiede che le società o enti adottino un modello di organizzazione, per
evitare di rispondere per taluni reati commessi da amministratori e dirigenti).
Core BusinessÈ l’attività principale tra quelle svolte da un’azienda diversificata.
CorporateSocialResponsibility(CSR)La CSR (letteralmente “Responsabilità Sociale d’Impresa”) è l’integrazione su base
volontaria, da parte delle imprese, delle istanze sociali ed ecologiche nelle loro
operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.
CovenantSi tratta di una clausola tipica dei contratti creditizi a medio e lungo termine,
con la quale l’impresa debitrice si impegna a non porre in essere situazioni che
potrebbero pregiudicare l’ente finanziatore o accrescere il rischio di default,
riconoscendo generalmente al finanziatore il diritto di rinegoziare o revocare il
credito, qualora le condizioni contenute nella clausola siano violate.
Decreto legislativo 231/2001Il D. Lgs. dell’8 giugno 2001 ha introdotto un regime di responsabilità
amministrativa, ma di fatto penale, a carico delle società per reati contro la
pubblica amministrazione (corruzione, concussione, ecc.) o per reati societari (ad
esempio falso in bilancio ecc.) commessi da dipendenti, dirigenti o amministratori
nell’interesse o a vantaggio delle società stesse.
GLOSSARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Differenze inventarialiRappresentano i costi della merce che hanno origine da una differenza tra stock
fisico e contabile, per cause “non note” quali: furti, errori di codifica, mancata
registrazione di ammanchi noti, mancata gestione/aggiornamento dei prezzi,
approssimazioni di calcolo.
Effas CesgEuropean Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) - Commission on
ESG Environmental, Social & Governance Issues (CESG)
Commissione dell’Associazione Europea degli Analisti Finanziari su temi legati ad
ambiente, società e governance.
Effas CicEuropean Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) - Commission on
Intellectual Capital (CIC) Commissione dell’Associazione Europea degli Analisti
Finanziari sul tema del Capitale intellettuale.
EmployerbrandingÈ un attività di marketing che concorre al miglioramento del brand in generale.
Scopo di questa attività è evidenziare internamente ed esternamente la qualità
del proprio brand. I destinatari di questa attività sono i dipendenti dell’azienda, i
potenziali futuri collaboratori ed i consumatori.
Global Reporting Initiative (GRI)Associazione internazionale indipendente che mira a diffondere e sviluppare
le linee guida per un corretto rendiconto dei tre elementi della sostenibilità:
economia, ambiente e società.
Gruppo di studio sul bilancio sociale (GBS)Gruppo a cui partecipano i maggiori esperti di bilancio sociale italiani, che ha
prodotto uno standard per l’elaborazione del documento che prevede tre sezioni
obbligatorie: identità aziendale; produzione e distribuzione del valore aggiunto;
GLOSSARIO
227226
relazione sociale. Nell’aprile del 2005, il GBS ha emesso un nuovo standard
specifico per la rendicontazione nel settore pubblico.
Help DeskServizio per la gestione delle richieste di manutenzione correttiva, di assistenza e
di intervento ad hoc provenienti dai punti vendita e dalle sedi mediante un sistema
informatizzato.
HouseorganPeriodico pubblicato dalle grandi aziende, in genere destinato ai propri dipendenti,
con informazioni sulla vita aziendale.
Impatto AmbientaleModificazione dell’ambiente totale o parziale, negativa o positiva, conseguente ad
attività umane.
Information Overfl owConsiste in un sovraccarico di informazioni in un documento limitandone la
fruibilità e l’usabilità.
IpermarketEsercizio al dettaglio organizzato in reparti, su un’ampia superficie, caratterizzato
da un assortimento di prodotti ampio e profondo composto di generi alimentari e non.
LikersTermine utilizzato per identificare gli utenti che nei social network hanno cliccato
su “Mi piace”.
GLOSSARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
GLOSSARIOManagementbyobjectives(MBO)Approccio sistematico ed organizzato finalizzato a incrementare la performance di
un’impresa, date le risorse a disposizione, attraverso un allineamento tra obiettivi
personali del management ed aziendali. Consiste nella definizione di obiettivi
specifici per il management e nella misurazione periodica della loro performance
rispetto a tali obiettivi.
MisteryshoppingMetodologia con cui un’organizzazione può rilevare e valutare in modo anonimo,
per mezzo di consumatori addestrati, la qualità dei servizi, le procedure, il
comportamento dei dipendenti, il merchandising e la qualità dei prodotti.
Non-Food 1Prodotti per l’igiene, la cura della persona e la prima infanzia, prodotti e
integratori dietetici naturali, farmaci (OTC, SP), detersivi, detergenti e accessori
per la pulizia, carta igienica e da cucina, fazzoletti e tovaglioli di carta, erogatori
ed insetticidi.
Non-Food 2Prodotti classificati come bazar pesante (informatica, telefonia, prodotti e
accessori audio/video, elettrodomestici, foto ottica, video game, libri e giornali),
bazar leggero per il fai da te e il tempo libero (bricolage, giardinaggio, sport,
giocattoli, cartoleria, accessori auto) e tessile (abbigliamento, calzature/
pelletteria, casalinghi).
Ohsas18001:2007-OccupationalHealthandSafetyAssessmentSeriesStandard internazionale, di origine britannica, che fissa i requisiti che deve
possedere un sistema di gestione a tutela della Sicurezza e Salute dei lavoratori.
OutsourcingSi tratta di un processo aziendale (detto anche “esternalizzazione”) con cui
un’impresa dismette la gestione di parte della propria attività produttiva, di un
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servizio o di una funzione aziendale per affidarne la gestione ad un’altra impresa
(denominata outsourcer o provider). L’outsourcing consente all’impresa di
focalizzarsi sulla propria attività principale (il c.d. core business).
PremiumTale termine individua i prodotti di fascia alta (premium price) caratterizzati da
un maggior livello qualitativo o da particolari significati e valori emozionali.
Private LabelSono prodotti o servizi solitamente realizzati o forniti da società terze e venduti
con il marchio della società che vende/offre il prodotto/servizio (il distributore,
in questo caso Aspiag Service). Questa tipologia di prodotti, non avendo la
componente del costo di marketing tipico dell'industria di marca, permette al
consumatore di acquistare un prodotto di qualità assimilabile a quella di marca a
costi più contenuti.
Responsabilitàcivileoperai(oprestatorid’opera)Ogni società è responsabile civilmente degli infortuni sofferti dai prestatori di
lavoro ai sensi del Codice Civile e delle disposizioni di legge previste in materia
di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro. La polizza RC copre i
sinistri
•per i quali ha luogo un'inchiesta dell'Autorità Giudiziaria;
•per i quali viene intrapresa un'azione di regresso o surroga da parte di INAIL e
INPS;
•a seguito di morte o lesioni gravi e gravissime del dipendente.
Responsabilitàcivileversoterzi(RCT)Ogni società è responsabile civilmente dei danni involontariamente causati a terzi
in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione all'attività svolta
(commercializzazione di generi alimentari e non, compreso quant'altro previsto
dallo Statuto e dal certificato di iscrizione alla CCIAA). Per danni si intendono
morte o lesioni personali (RCT fisici) o danneggiamenti a cose (RCT materiali).
GLOSSARIO
Despar Nordest - Report Integrato 2011
Self Check-OutCasse self-service inserite all’interno dei punti vendita per ridurre i tempi di attesa
dei clienti.
Space AllocationÈ il processo di ottimizzazione dello spazio dedicato all’esposizione e alla vendita
dei prodotti al fine di minimizzare i costi di rifornimento, le rotture di stock, i
livelli di stock e contemporaneamente massimizzare vendite e assortimento.
StakeholderIndividuo, comunità od organizzazione che influisce sulle attività di una
organizzazione o ne subisce le conseguenze direttamente o indirettamente.
Nell’accezione più ampia del termine, i soggetti interessati possono essere interni,
collaboratori dell’impresa e management, o esterni: clienti, comunità locali,
fornitori, investitori, partner economici, pubblica amministrazione.
SuperetteSupermercato di dimensioni piccolissime, generalmente a conduzione familiare,
con banco a servizio di taglio e peso e/o macelleria ed integrazione di groceries.
SupermercatoEsercizio al dettaglio operante nel campo alimentare (autonomo o reparto di
grande magazzino) organizzato prevalentemente a libero servizio e con pagamento
all'uscita, che dispone di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed
in massima parte preconfezionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli non
alimentari di uso domestico corrente.
SuperstoreI superstore sono dei grandi supermercati con assortimento groceries (alimenti,
igiene persona, igiene casa, casalinghi e simili), ossia non ampliato al cosiddetto
non food (ad esempio abbigliamento ed elettrodomestici).
GLOSSARIOGLOSSARIO
231230GLOSSARIO
SustainabilityReportingLetteralmente “Reporting di sostenibilità”, è il processo attraverso il quale
un’organizzazione misura, comunica e si assume le responsabilità della sua
performance nell'ottica del raggiungimento dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile.
TakeAwayServizio offerto ai clienti per acquistare cibi pronti al consumo.
Valore aggiuntoRappresenta la ricchezza creata complessivamente dall’impresa e distribuita
agli stakeholder (comunità, partner finanziari, risorse umane, soci/azionisti,
Stato ed enti locali) o reinvestita all’interno dell’azienda (utile non distribuito e
ammortamenti). Esso è individuabile come differenza tra la produzione lorda e il
consumo di beni e servizi.
Work Life Balance (WLB)Tale attività consiste nell’individuare ed applicare servizi e iniziative che aiutino
i propri collaboratori a conciliare l’attività lavorativa con la quotidianità privata,
a sgravarsi di alcune incombenze burocratiche, nella gestione dei bambini e dei
familiari, dei loro problemi pratici e psicologici, a vivere in un ambiente di lavoro
gradevole e, quando è possibile, personalizzato sulla base delle proprie esigenze
personali e professionali. L’implementazione di tale processo consente all’azienda
un salto di qualità rispetto alla tradizionale attenzione rivolta alle Risorse Umane,
consentendo ai propri collaboratori di ottenere il miglior equilibrio fra l'attività
professionale e la vita privata.
Despar Nordest - Report Integrato 2011
L’ABETE CHE FA CRESCEREAspiag Service è come il suo Abete.
Il sempreverde rappresenta la relazione reciproca,
l’interconnessione tra le varie parti di un tutto.
Le radici, il tronco e i rami formano un sistema in relazione
reciproca.
L’azienda ha bisogno, per crescere, di un buon seme da
piantare in territori sempre nuovi per continuare a generare
un circolo virtuoso di creazione del valore.
La forza dell’Abete non deriva dalla sola profondità delle
radici, dalla forza del tronco, o dall’estensione dei rami.
È la cooperazione armoniosa tra le diverse parti a generare
beneficio per tutta la comunità. Un beneficio egualmente
distribuito tra l’azienda e il territorio in cui opera.
Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest © Report Integrato 2011