Report Integrato 2011

233
Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest REPORT INTEGRATO 2011

description

Report Integrato 2011 di Aspiag Service S.r.l. / Despar Nordest

Transcript of Report Integrato 2011

Page 1: Report Integrato 2011

Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest

REPORTINTEGRATO2011

Page 2: Report Integrato 2011

ASPIAG SERVICE S.R.L.

SEDE LEGALE

Via Bruno Buozzi, 30 – 39100 Bolzano

SEDE AMMINISTRATIVA

Via Galileo Galilei, 29 – 35035 Mestrino (PD)

PROGETTO DI REPORT INTEGRATO:

Sviluppato da Aspiag Service S.r.l.

Gruppo di progetto coordinato da Raffaele Trivellato

con la consulenza del Prof. Stefano Zambon - Università degli Studi di Ferrara

PROGETTO GRAFICO:

A cura di: Fondazione Accademia di Comunicazione, Milano

graphic designer: Pierluigi Mesolella, Serena Franchi

coordinatore: Luca Cairoli

STAMPATO DA:

Mediagraf Spa - Noventa Padovana (PD)

Page 3: Report Integrato 2011

32

LETTERA DEL PRESIDENTEC’è più di una ragione per cui questa prima edizione del Report Integrato è per

Aspiag Service motivo di autentico orgoglio.

La prima ragione è che, tramite questo documento, la nostra Azienda può

comunicare ai propri stakeholder di aver conseguito risultati positivi anche nel

2011, malgrado il periodo così delicato e complesso per l’economia nazionale ed

internazionale.

Abbiamo saputo far fronte ad una sostanziale stasi dei consumi, differenziando e

qualificando sempre di più l’offerta all’interno dei nostri punti vendita, investendo

risorse non solo economiche, ma anche relazionali e creative, nel consolidamento

del profondo legame con i nostri clienti e con il territorio, spingendo la nostra

visione del futuro e le nostre decisioni strategiche oltre le difficoltà del presente,

tutelando i nostri collaboratori e continuando ad investire in formazione e nuove

assunzioni. Il frutto di questo impegno è ora sotto gli occhi di tutti.

Ma c’è un’ulteriore ragione che ci rende orgogliosi: a partire da quest’anno

abbiamo deciso di rivoluzionare il modo di comunicare questi risultati,

iniziando – per primi nel settore della grande distribuzione in Italia – un

ambizioso e innovativo percorso di Report Integrato che testimonia la volontà

di Aspiag Service di agire nel mercato con la massima trasparenza e che,

contemporaneamente, è una concreta manifestazione dell’obiettivo di voler

far crescere, assieme al proprio business, anche le persone, il proprio Capitale

intellettuale, le comunità e i territori con cui e in cui la nostra Azienda opera.

La motivazione che ci ha sospinto verso questa nuova direzione è legata

all’esigenza, fortemente sentita dalla nostra Azienda, di estendere la qualità che

quotidianamente mettiamo nell’attività di servizio ai clienti, anche a come ci

presentiamo al vasto pubblico dei soggetti con cui ci relazioniamo a diverso titolo.

Questo perché pensiamo che qualità sia sinonimo di trasparenza, ed entrambe

sono funzionali a una più compiuta sostenibilità socio-ambientale e, in ultima

analisi, di business.

Analogamente, siamo convinti che la costante capacità innovativa della nostra

Azienda, uno dei valori fondanti del nostro agire, debba esprimersi con nuove

forme e nuovi contenuti nei confronti dei nostri interlocutori.

Ed è proprio per tale motivo che abbiamo deciso di analizzarci in profondità,

con indicatori innovativi, di natura finanziaria e non-finanziaria, rivolti a

Rudolf StaudingerPresidente

Page 4: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

rappresentare e comprendere la ricchezza integrale dell’Azienda, non solo in

termini economici, ma anche organizzativi, strategici, umani, relazionali e, non

ultimo, sociali e ambientali.

Il progetto intrapreso ha dato vita a un Report nuovo e originale non solo

nella concezione e nella ricchezza dell’informazione e dei dati qui divulgati e

commentati, ma anche per l’importante sforzo di identificare e rilevare misure che,

coerentemente con quanto sopra delineato, appartengono a settori diversi della

vita aziendale (Capitale intellettuale, socio-ambientale, strategico, finanziario),

al fine di ottenere una visione totalmente diversa ed esaustiva della capacità

dell’Azienda di costruire un valore esteso e condiviso con i propri stakeholder.

Noi pensiamo di continuare con forza e convinzione sulla strada del Report

Integrato, in quanto la riteniamo la più coerente con la nuova fase in cui sono

entrati i sistemi economici e con le esigenze non più prorogabili di visualizzare

con onestà e trasparenza le caratteristiche dell’azione aziendale e i risultati

conseguiti, finora inespressi nella tradizionale reportistica.

Infatti, in un contesto sociale ed economico come quello che il nostro Paese e il

mondo intero ci propongono, dinamico e del tutto inedito, non è più immaginabile,

né accettabile che i singoli operatori economici esercitino la propria attività

senza avere una visione strategica di lungo respiro e a 360 gradi, che tenga conto

di tutti quegli aspetti, comprese le risorse intangibili, in grado di consolidare e

far crescere non soltanto le imprese e la loro capacità di creare valore, ma anche il

complessivo contesto umano, sociale ed ambientale nel quale sono inserite.

Per questo puntiamo ad un costante miglioramento della relazione con i nostri

stakeholder, siano essi clienti finali, fornitori, banche o istituzioni pubbliche e

private. Il Report Integrato nella nostra visione assolve proprio a questa funzione.

“Nel bosco, un abete cresce e prospera soltanto se anche le piante attorno a lui

stanno bene.”

Aspiag Service, avviandosi su questo cammino di Report Integrato, si impegna

pubblicamente ad intensificare e potenziare tutte quelle strategie, attenzioni e

attività che possono far prosperare tanto il nostro “abete”, quanto il territorio e

le comunità in cui esso è radicato ormai da decenni.

Rudolf StaudingerPresidente Aspiag Service S.r.l.

LETTERA DEL PRESIDENTE

Page 5: Report Integrato 2011

54

LETTERA DI IMPEGNODI ASPIAG SERVICE SULLA SOSTENIBILITÀLa responsabilità sociale d’impresa o Corporate Social Responsibility (CSR) è da

sempre parte del “codice genetico” di Aspiag Service S.r.l. Ormai, da tempo, si è

deciso di far entrare nelle logiche e nelle strategie della nostra Azienda anche le

istanze di natura sociale, ambientale ed etica con cui entriamo quotidianamente

in contatto. Più semplicemente, l’Azienda ha scelto di occuparsi esplicitamente

non soltanto del proprio profitto, ma anche del benessere della comunità e

dell’ambiente in cui è inserita.

Il profondo radicamento nel territorio, che è uno dei valori di Aspiag Service,

rende peraltro inevitabile l’incontro quotidiano con le problematiche locali, che

spesso sollecitano un intervento diretto non soltanto dei pubblici poteri, ma anche

degli operatori economici e delle imprese.

Aspiag Service è altresì convinta che coinvolgere nel progetto di tutela ambientale

tutte le anime dell’Azienda sia fondamentale per raggiungere risultati

ulteriormente positivi nella difesa dell’ecosistema.

Nel settore della Grande Distribuzione, l’impatto sulla natura è anche legato

a doppio filo alle tecnologie utilizzate: Aspiag Service è da sempre orientata

all’impiego di attrezzature innovative e impianti per la raccolta e la gestione

dei rifiuti, per la razionalizzazione dei consumi e per l’impiego consapevole di

energia nei negozi, ben oltre i requisiti minimi di legge.

Dall’insieme di queste considerazioni e comportamenti discende la nostra

decisione, profondamente sentita, di includere una sezione, riferita al triennio

2009-2011, sulla sostenibilità socio-ambientale nell’ambito del più ampio Report

Integrato. Crediamo infatti fermamente che una piena accountability riferita

anche agli aspetti ambientali e sociali della nostra azione faccia parte delle

responsabilità che l’Azienda deve avere nei confronti dei propri stakeholder.

Il processo di redazione di questa sezione ha riguardato diverse strutture

dell’Azienda, tutte coinvolte nel rafforzare, in termini di completezza e di

accuratezza dei dati resi disponibili, la validità di questo strumento attraverso il

quale Aspiag Service intende continuare anche in futuro a dar conto del valore da

essa attribuito ai temi della sostenibilità.

Pur in presenza di un quadro economico difficile, il nostro impegno è infatti quello

di continuare a investire, incrementando non solo la performance finanziaria, ma

anche quella ambientale e sociale.

Paul KlotzA.D.

Harald AntleyA.D.

Page 6: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Le nostre priorità si sostanziano in una migliore gestione dei rifiuti, in

un’ulteriore riduzione delle emissioni e dei consumi di risorse, nell’ottimizzazione

dell’impiego dei materiali e nel consolidamento dei rapporti di lavoro,

aumentando l’employee e lo stakeholder engagement nei confronti dell’Azienda, e

contenendo i già ridotti tassi di assenteismo e di conflittualità interni.

A questo proposito a breve termine è previsto il lancio di un’indagine completa del

clima organizzativo.

Si tratta di un programma certamente ambizioso in termini di sostenibilità socio-

ambientale, ma a cui guardiamo con forza e ottimismo per dare concretezza e

continuità al nostro impegno nel campo della responsabilità sociale d’impresa.

Fiducia e credibilità sono in fondo due fattori costitutivi della sostenibilità di

un’azienda

Paul Klotz e Harald AntleyAmministratori Delegati

Page 7: Report Integrato 2011

76

INDICE

Page 8: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Page 9: Report Integrato 2011

98

L’IDENTITÀDI ASPIAG SERVICE S.R.L. - DESPAR NORDEST

“Come un grande Abete, l’organismo di Aspiag Service si

compone di diverse parti che si integrano reciprocamente in

vista dell’obiettivo comune: una crescita sana e vigorosa.”

Page 10: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

DESPAR NORDEST: ASPIAG SERVICE S.R.L. E I SUOI AFFILIATI L’IDENTITÀ IN SINTESI

Diretti

Affiliati

Diretti

Affiliati

Diretti

Affiliati

Diretti

Affiliati

Page 11: Report Integrato 2011

1110L'IDENTITÀ

1932

1960

1968

1940

1950

1http://www.spar-international.com/default.aspx

Il marchio DESPAR fa la sua comparsa nel 1932 nei Paesi Bassi, quando Adriaan

van Well fonda a Zoetermeer (NL) la prima unione volontaria di grossisti e

commercianti al dettaglio.

Il significato del nome DESPAR sta per Door Eendrachtig Samenwerken

Profiteren Allen Regelmatig, che significa “Tutti traggono beneficio dalla

cooperazione”. In olandese la parola Spar significa “abete”, e dà origine al simbolo

che ancora oggi caratterizza il marchio in tutto il mondo.

A partire dagli anni ’50 il marchio – diventato nel frattempo SPAR - si diffonde in

Europa e poi nel resto del mondo.

Attualmente a SPAR International1 fanno riferimento 33 organizzazioni SPAR

nazionali in tutti i continenti.

Nel 2010, le organizzazioni SPAR nel mondo hanno prodotto un fatturato al

pubblico complessivo di 29,8 miliardi di euro e gestito in 12.136 supermercati, per

una superficie di vendita che sfiora i 6,3 milioni di metri quadrati.

SPAR AUSTRIA

La più grande delle organizzazioni SPAR nel mondo è SPAR Austria, che nel 2011 ha

prodotto un volume di vendita di 12,15 miliardi di euro, conta 73.496 collaboratori e

interessa 2.828 punti vendita, tra filiali di proprietà e dettaglianti affiliati.

La prima organizzazione SPAR austriaca viene fondata nel lontano 1954 da Hans

F. Reisch, e si chiama Handelsvereinigung SPAR Tirol / Pinzgau. L’obiettivo

dichiarato è la collaborazione volontaria tra l’azienda grossista e un centinaio

di dettaglianti affiliati su temi come acquisti, organizzazione, aspetti tecnici e di

marketing.

Nel giro di pochissimo tempo, ispirate dal successo dell’impresa tirolese, sono nate

altre aziende grossiste nelle diverse regioni austriache, e dal 1959 il marchio SPAR

è presente in tutto il territorio nazionale.

Negli anni ’70, tutte queste aziende si riuniscono in una sola: SPAR Österreichische

Warenhandels-AG. Da allora, SPAR Austria è sempre rimasta profondamente

PROFILO STORICO

Page 12: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

fedele alla propria identità e idea originaria, e le famiglie fondatrici – con ruoli

diversi e diverse responsabilità – sono tuttora ai vertici della gestione.

Negli anni ’90, dopo l’inarrestabile crescita sul territorio nazionale, SPAR Austria

fonda la società internazionale Aspiag, che attualmente è presente, oltre che nel

Nord Est italiano con Aspiag Service S.r.l., anche in Slovenia, Croazia, Ungheria e

Repubblica Ceca.

Nel 2007, per gestire lo straordinario sviluppo del settore dei centri commerciali,

fonda la società SES – SPAR European Shopping Centers.

IL MARCHIO DESPAR IN ITALIA

Il marchio SPAR è presente in Italia dalla fine degli anni ’50. Negli anni ‘60 è

tornato ad essere “Despar”, a seguito di una controversia con l’azienda alimentare

Star.

Nel 1960 nasce l’Unione Volontaria SPAR, poi Despar Italia.

In Italia il marchio Despar è rappresentato da diverse aziende, ciascuna

competente per una parte del territorio nazionale o per una o più regioni riunite

nel Consorzio Despar Italia c.r.l. di cui si dirà più avanti2.

Ognuna di queste aziende gestisce filiali dirette ad insegna Interspar, Eurospar e

Despar. Alcune riforniscono anche dettaglianti autonomi affiliati al marchio.

ASPIAG SERVICE S.R.L.

Aspiag Italia S.r.l., ora Aspiag Service S.r.l., è stata fondata nel 1989 da Aspiag

Management AG3, società svizzera del Gruppo SPAR Austria4, che in rapida

successione ha acquisito i Centri di Distribuzione di Bolzano, Padova e Udine, con

le loro filiali e con l’ampia rete di dettaglianti autonomi affiliati.

Nel 1961 l’azienda Amonn di Bolzano decide di ampliare la propria attività al

settore della distribuzione alimentare, e introduce in Alto Adige il marchio SPAR,

già presente nelle confinanti province austriache del Tirolo e Vorarlberg.

PROFILO STORICO

2Cfr. § I Consorzi Despar e la Centrale Italiana, all'interno dell'Identità di Aspiag Service S.r.l./Despar Nordest.

3ASPIAG Management AG, Viscosestrasse 64, CH-9443 Widnau. Firmenbuchnummer: CH-320.3.030.792-8.Firmenbuchgericht: St. Gallen. VAT-Nr.: 252.308.www.aspiag.com

4SPAR Österreichische Warenhandels-AG, Europastr. 3, 5015 Salzburg. Firmenbuchnummer: 34170a, LG Salzburg. www.spar.at

Page 13: Report Integrato 2011

1312L'IDENTITÀ

L’azienda di Bolzano, rilevata nel 1991, è stata il primo centro distributivo del

Gruppo Aspiag, e attualmente ne rappresenta non soltanto la radice “storica”, ma

anche la sede legale.

Con riferimento a Padova, la società originaria è fondata nel 1950, attraverso la

costituzione di un gruppo di 100 dettaglianti padovani. Si tratta di una prima forma

di collaborazione negli acquisti, una sorta di “prova generale” dei futuri sviluppi.

Di fatto, l’azienda opera già come un centro distributivo.

Nel 1959 entra a far parte dell’Unione Volontaria SPAR (in seguito Despar Italia). A

partire da quella data, l’organizzazione assume un ruolo di primaria importanza

nella grande distribuzione del Nord Est.

Il centro distributivo di Mestrino (PD), oggi centrale amministrativa e decisionale

dell’azienda, viene rilevato nel 1995. La ragione sociale era Padis S.p.A.

Nel 1996 viene acquisito il centro distributivo Despar del Friuli Venezia Giulia, la

Scambi Commerciali S.r.l. di Udine.

Nata nel 1945 come azienda grossista, nel 1960 imprime una svolta decisiva

alle proprie strategie commerciali attraverso l’adesione all’Unione Volontaria

Despar, della cui filosofia diventa subito uno dei principali promotori, sviluppando

un’efficace azione di associazionismo fra i punti di vendita del territorio.

Negli anni a seguire, Aspiag Service è cresciuta anche grazie all’acquisizione di

numerosi punti vendita da retailers concorrenti, come ad esempio Epam in Friuli

Venezia Giulia, Lombardini in Veneto e Friuli Venezia Giulia, Omniscom in

Alto Adige.

SETTORE DI ATTIVITÀ

Aspiag Service S.r.l. è un’azienda che opera, come concessionaria del

marchio Despar per il Nordest italiano, nel settore della Grande Distribuzione

Organizzata (GDO). Per GDO si intende l’insieme delle grandi strutture (o gruppi)

nazionali e multinazionali formate da reti di punti di vendita al dettaglio presenti

sul territorio.

Page 14: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

La GDO è l’evoluzione negli anni del piccolo commercio alimentare al dettaglio

e si può distinguere tra GD e DO (definizioni di “gruppi strategici” che insieme

formano la GDO, appunto).

La Grande Distribuzione (GD) è rappresentata dalle strutture e dai gruppi che

hanno la diretta proprietà dei punti vendita (detta anche “rete diretta”).

La Distribuzione Organizzata (DO) è rappresentata invece dalle strutture e dai

gruppi i cui punti vendita sono affiliati tra loro attraverso un consorzio o una

cooperativa, che rappresenta gli imprenditori soci (detta anche “rete associata”).

In Italia sono presenti strutture “ibride” con origine e forme sociali tipiche della

DO, ma con comportamenti e vincoli di rete tipici della GD. Despar Nordest,

l’insieme di Aspiag Service e dei suoi affiliati5, ne è un esempio.

PROFILO STORICO

5Affiliati: dettaglianti e liberi imprenditori riforniti da Aspiag Service attraverso accordi di franchising o somministrazione merce.

Page 15: Report Integrato 2011

1514

MISSION

Despar Nordest,

nel perseguire obiettivi di profitto,

è orientata alla qualità del servizio,

alla valorizzazione del cliente e

del collaboratore come persona,

alla tutela della salute dei clienti

e dei collaboratori, al rispetto

dell’ambiente.

L'IDENTITÀ

Page 16: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ETICA E VALORI AZIENDALIETICA DELL’AZIENDA

Per Aspiag Service l’etica è da sempre un valore fondamentale nel processo di

erogazione di servizi e prodotti di qualità ai propri clienti.

Nell’ambito del Modello Organizzativo 231, Aspiag Service si è dotata di un Codice

Etico e Disciplinare che deve essere rispettato da tutti i dipendenti e manager, e

a cui tutti i collaboratori devono ispirarsi nel proprio comportamento lavorativo e

professionale.

Il Codice esprime e conferma i valori aziendali, individuando nel contempo

l’insieme dei diritti, dei doveri e delle responsabilità nei confronti di qualsiasi

interlocutore interno o esterno alla Società.

Il Codice Etico di Aspiag Service si fonda sui principi di legalità, correttezza,

trasparenza, diligenza, riservatezza, equità, responsabilità verso la Società,

tutela dei soci e dei creditori, ed etica professionale.

Il rispetto di tali principi costituisce per Aspiag Service elemento essenziale della

prestazione lavorativa, traducendosi altresì in un comportamento responsabile

nei confronti della Società, degli Amministratori, dei Procuratori, dei Sindaci,

del Soggetto incaricato di effettuare la revisione legale dei conti, degli altri

Dipendenti e dei Terzi.

Page 17: Report Integrato 2011

1716L'IDENTITÀ

VALORI AZIENDALI

Per la sua natura di azienda commerciale e la sua peculiare vocazione al dialogo, il

focus di Aspiag Service è sul cliente. Dall’attenzione al consumatore come persona

derivano le scelte commerciali, ma anche quelle di impegno etico e sociale.

La centralità della persona è ribadita dall’attenzione che l’Azienda pone nei

confronti dei propri collaboratori, cercando di valorizzare e far crescere la

professionalità di ciascuno, investendo in formazione e nella creazione di un clima

aziendale positivo e costruttivo.

Aspiag Service sviluppa un forte legame con il territorio dando origine a numerose

attività in collaborazione con enti, associazioni e realtà locali.

La presenza capillare, il dialogo con le istituzioni, la vicinanza alle associazioni

locali e il sostegno al mondo dello sport sono i canali attraverso cui Despar

Nordest vuole far sentire il suo impegno attivo a favore della comunità.

Da tempo Aspiag Service è impegnata nei confronti dei consumatori a qualificare

sempre più l’offerta dei prodotti a marchio attraverso una rigorosa politica

della qualità che comincia con l’accurata selezione dei fornitori e prosegue con

l’implementazione di controlli efficienti lungo l’intera filiera, dalla produzione sino

al punto vendita.

Puntare sulla crescita dei collaboratori è anche un modo per garantire un

miglioramento dei servizi e per concretizzare l’orientamento all’innovazione che

caratterizza Aspiag Service.

In questo scenario complesso, Aspiag Service vuole continuare a muoversi da

protagonista e ad investire nel proprio futuro e in quello del territorio in cui si

radica, ponendosi traguardi ambiziosi anche in termini di innovazione.

Aspiag accresce il valore del territorio in cui è presente. L’impegno dell’Azienda

nel tutelare la natura si rivolge sia al proprio interno, adottando le migliori

tecnologie per minimizzare l’impatto ambientale dei punti vendita, sia all’esterno,

promuovendo il cambiamento verso una cultura del rispetto e dell’utilizzo

consapevole delle risorse.

CENTRALITÀ DEL CLIENTE

RISPETTO PER L’AMBIENTE

ORIENTAMENTO ALL’INNOVAZIONE

VALORIZZAZIONE DEI COLLABORATORI

LEGAME CON IL TERRITORIO

QUALITÀ DEI PRODOTTI E DEI SERVIZI

Page 18: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Aspiag Service S.r.l. è controllata direttamente da Aspiag Management AG con

sede in Widnau (Svizzera) e fa parte del HOLDAG Beteilungs GmbH con sede a

Salisburgo. Il Gruppo è articolato nei vari Paesi europei dove opera con propri

negozi in Austria, Italia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca e Croazia.

L’assetto proprietario in capo alla HOLDAG è invariato dal 1970.

STRUTTURA DEL GRUPPO SPAR AUSTRIA

La società Superdistribuzione S.r.l. è società collegata di Aspiag Service e

l’attività di direzione e coordinamento è esercitata dalla Spar Österreichische

Warenhandels AG6.6Cfr. § Centro Carni – Superdistribuzione S.r.l. all'interno dell'Identità di Aspiag Service S.r.l./ Despar Nordest

HOLDAGBETEILIGUNGS GMBH

SPARHOLDING AG

LMBETEILIGUNGS GMBH

SPARÖSTERREICHISCHE WARENHANDELS AG

SPAREUROPEAN

SHOPPING CENTERS GMBH

HERVIS GROUP(INTERNATIONAL)

SUPERDISTRIBUZIONE S.R.L.

SPARMAGYARORSZÁG

KERESKEDELMI KFT.

ASPIAG SERVICE S.R.L.

ASPIAGMANAGEMENT AG

SPARSLOVENIJA D.O.O.

SPARHRVATSKA D.O.O.

INTERSPARGMBH

MAXIMARKT HANDELGMBH

HOLDING

LAVORAZIONE CARNE GRANDE DISTRIBUZIONE

ABBIGLIAMENTO/ATTREZZATURA SPORTIVA

SPAR ESKÁ OBCHODNÍ S.R.O.

Page 19: Report Integrato 2011

1918L'IDENTITÀ

I CONSORZI DESPAR E LA CENTRALE ITALIANAIl marchio Despar in Italia è gestito da dieci diverse aziende indipendenti, che

costituiscono il Consorzio a responsabilità limitata Despar Italia, con sede a

Casalecchio di Reno (BO). Despar Italia occupa una posizione di grande rilievo

all’interno della rete internazionale “SPAR”, costituita da 33 paesi nel mondo e

all’interno della quale è al terzo posto per fatturato, per numero di punti vendita e

per superficie in metri quadrati.

I compiti del Consorzio Despar Italia sono di tipo istituzionale e comprendono

la tutela dei marchi, i rapporti con enti ed istituzioni, i contatti diretti con Spar

International. Alla fine del 2011 è entrata a far parte del Consorzio Despar Italia

la società L’Alco (38 supermercati e 4 ipermercati), che cambierà le proprie

insegne in Despar, Eurospar e Interspar. L’Alco è presente nelle province di

Brescia, Bergamo e Cremona.

Il coordinamento commerciale delle attività comuni a tutte le aziende Despar è

affidato al Consorzio a responsabilità limitata Despar Servizi, anch’esso con

sede a Casalecchio di Reno (BO). Alla fine del 2011, le società Cannillo (Puglia),

Gicap e Ergon (Sicilia) sono entrate a far parte del Consorzio Despar Servizi, con

l’obiettivo di creare sinergie sul territorio. Aspiag Service fa parte di entrambi

i Consorzi.

Nel 2006 è nata Centrale Italiana, dalla collaborazione tra Coop Italia e Despar

Servizi. In seguito sono state accolte nell’organizzazione anche le catene il

Gigante e Sigma. Con il 24,1% di quota di mercato, Centrale Italiana rappresenta

la più grande e importante centrale d’acquisto sul territorio italiano.

Page 20: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

In termini di mercati serviti, su mandato del Consorzio Despar Italia, Aspiag

Service opera come concessionaria del marchio Despar nel settore della GDO ed è

attualmente presente con i propri supermercati nel Triveneto e nella provincia di

Ferrara.

Dal 2012 Aspiag Service estenderà le proprie attività, aprendo un numero

significativo di nuovi punti vendita nelle province di Parma, Reggio Emilia,

Modena, Ravenna, Bologna e Mantova, ovvero nelle nuove zone di operatività

assegnate dal Consorzio Despar Italia.

I MERCATI

MANTOVA

MODENABOLOGNA

PARMA

RAVENNA

PROSSIME ATTIVITÀ

PRESENZA ASPIAG

REGGIO EMILIAPROV. FERRARA

Page 21: Report Integrato 2011

2120L'IDENTITÀ

7Fonte: SymphonyIRI Group.

Nel 2011 le vendite a valore della grande distribuzione in Italia (supermercati +

ipermercati) sono cresciute dell’1,7%7. Nell’area di competenza di Despar Nordest

(Aspiag Service e i suoi affiliati), Triveneto più Ferrara e provincia, il tasso

complessivo di crescita delle vendite a valore è stato +2,1%.

Di seguito vengono rappresentate le strutture di vendita nella trading area di

riferimento:

Rispetto alla propria trading area, Despar Nordest nel 2011 ha segnato un

incremento dei volumi di vendita del 4,02%.

Le migliori performance di Aspiag Service rispetto ai competitors hanno

permesso alla Società di incrementare la quota di mercato anche nel 2011.

Nell’area di competenza Despar Nordest detiene il 14,87% del mercato ed è

presente con 571 punti vendita.

Page 22: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

La struttura dell’offerta si compone di punti vendita (PV) gestiti direttamente da

Aspiag Service (diretti) e di punti vendita gestiti da affiliati (affiliati) tramite la

formula del franchising o somministrazione merce.

Il quadro complessivo dell’offerta è quindi il seguente:

Si noti che i dati dei volumi di vendita sopra presentati sono quelli complessivi (al lordo dell’I.V.A.) di Aspiag Service con gli affiliati, mentre i dati che verranno utilizzati in seguito nel Report Integrato sono quelli relativi alla sola Aspiag Service e quindi derivanti dalle vendite nette I.V.A. conseguite nei propri punti vendita diretti e dalle vendite nette I.V.A. per forniture agli affiliati. I valori sono espressi in euro.

La progressiva razionalizzazione e modernizzazione dei punti vendita rende

inevitabile, da un lato, la chiusura/cessione di punti vendita più datati e meno

performanti (soprattutto nel settore affiliati) e, dall’altro lato, la costante ricerca di

nuove aperture per un miglior servizio alla clientela e ai territori.

LA STRUTTURA DELL’OFFERTA

Page 23: Report Integrato 2011

2322L'IDENTITÀ

Come già accennato, la struttura dell’offerta è divisa in punti vendita diretti e in

punti vendita gestiti da affiliati. Questo consente di creare valore per i clienti,

offrendo soluzioni diverse e diversificate, e di aumentare la presenza capillare di

piccoli e medi commercianti che alimentano l’economia del territorio.

TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA

Page 24: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

I punti vendita sono suddivisi per insegne definite in base alla superficie e

all’assortimento dell’offerta.

L’insegna Despar identifica i supermercati di quartiere, destinati alla spesa

giornaliera. Presentano un assortimento di prodotti dedicato alle esigenze

quotidiane della clientela. Le dimensioni contenute e un ambiente familiare

favoriscono la crescita di una relazione costante con il cliente. L’assortimento

dell’offerta è orientato alla soddisfazione dei bisogni tradizionali della clientela: la

qualità e l’eccellenza dei prodotti freschi e un servizio a misura d’uomo.

Aspiag Service si dimostra attenta alle nuove esigenze sviluppando anche una

tipologia innovativa di supermercato, ovvero Despar Express.

Situati in luoghi di grande afflusso come le zone centrali delle città o le stazioni

ferroviarie, i Despar Express sono la sintesi tra assortimento, qualità, facilità e

rapidità di acquisto, con un servizio ai massimi livelli. Grazie agli orari continuati

soddisfano in particolare le esigenze di chi ha poco tempo a disposizione, magari

per uno spuntino o un pranzo veloce con specialità già pronte e prodotti take away.

L’insegna Eurospar identifica i supermercati di media metratura che, servendo le

aree urbane più vaste ed estese, rispondono a esigenze di acquisto differenziate.

Eurospar è il punto di riferimento ideale per tutte le famiglie che fanno la spesa

settimanalmente, offrendo un assortimento di prodotti che spazia dal non food

modulare a tutta la gamma dell’alimentare, entrambe contraddistinte dalla qualità

del servizio e dalla convenienza assoluta.

L’insegna Interspar identifica i supermercati di grande metratura, concepiti

per offrire il migliore assortimento a tutti i bisogni del cliente della cintura

metropolitana. Interspar offre la più soddisfacente qualità, convenienza ed

efficienza del servizio proposto, garantendo la massima ampiezza e profondità

nell’assortimento di prodotti, dedicati al settore alimentare e alla sezione

del non food.

TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA

Page 25: Report Integrato 2011

2524L'IDENTITÀ

PRODOTTI E ASSORTIMENTI

Aspiag Service risponde alle esigenze dei clienti articolando l’offerta di prodotto

in assortimenti modulari, ritagliati su misura per le diverse tipologie di punti

vendita e organizzati in unità definite clusters.

Il numero medio di prodotti presenti in ciascun punto vendita varia quindi a

seconda dell’insegna e della sua superficie. Ci sono variazioni anche tra le zone

geografiche, dato che le caratteristiche fisiche del territorio determinano spesso

tipologia e dimensioni dei punti vendita.

PRODOTTI A MARCHIO

Accanto ai prodotti di marche nazionali e internazionali, Despar propone un

ampio assortimento di private labels.

L’assortimento a marchio proprio presidia tutte le categorie merceologiche con

oltre 1.500 prodotti. Questi prodotti vengono creati in esclusiva per Despar dai

migliori produttori locali e nazionali. Tutte le materie prime, le procedure di

lavorazione e i criteri di confezionamento passano attraverso controlli accurati

e severi. I prodotti a marchio e i marchi esclusivi di Despar, garantiscono una

qualità leader ad un prezzo inferiore rispetto agli analoghi prodotti di marca.

L’incidenza sul fatturato delle vendite di prodotti private labels nel 2011 è pari a

circa il 18% con una variazione positiva del 9,23% rispetto all’anno precedente.

Per una più compiuta descrizione delle singole marche:

http://www.edespar.it/it/prodotti _ marchio _ despar.php

Page 26: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CENTRO CARNI - SUPERDISTRIBUZIONE S.R.L.

La società Superdistribuzione S.r.l., con sede a Bolzano, svolge l’attività di

lavorazione, confezionamento e vendita di carni, e di produzione di salumi e

insaccati. L’Azienda conta oggi più di 100 dipendenti e un fatturato di oltre 72

milioni di euro.

L’attività del Centro Carni spazia dai tagli anatomici di bovini, suini e ovini, per le

macellerie dei punti vendita, alle specialità di alta salumeria. Superdistribuzione

produce anche carne fresca già porzionata e confezionata in atmosfera protettiva

per i banchi self-service, nonché carni marinate, spiedini, carni miste, ecc.

Superdistribuzione è stato il primo centro carni in Italia a istituire un servizio di

tracciabilità molto più avanzato rispetto alle normative vigenti, che garantisce

la possibilità di risalire, partendo dal prodotto finito e confezionato presente sui

supermercati, fino alla nascita del capo e alla sua alimentazione.

Nel corso del 2011 la Società ha ottenuto la prestigiosa certificazione

ISO 22000:2005, standard internazionale che definisce i requisiti di un sistema di

certificazione per la sicurezza e l’igiene alimentare.

TIPOLOGIE DI PUNTI VENDITA

Page 27: Report Integrato 2011

2726

Page 28: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Page 29: Report Integrato 2011

2928

IL REPORTINTEGRATO DIASPIAG SERVICE

“Ogni giorno ci chiediamo quale sia la ricaduta sociale

della nostra attività. Abbiamo scelto di non limitare la

nostra responsabilità ai soli risultati economici, ma di

esercitare un ruolo socialmente attivo nella promozione del

nostro territorio e delle persone che lo abitano.”

Page 30: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CORE INTEGRATED MEASURES

REINVESTIMENTOAccrescimento di valore e reinvestimento delle risorse economiche create

PUNTI VENDITANuove aperture e continua ristrutturazione punti vendita esistenti

QUOTE DI MERCATOAumento quote di mercato

OFFERTA AL CLIENTEQualificazione offerta al cliente

(prodotti e servizi)

Il commento dettagliato alle misure sopra indicate sarà sviluppato nelle pagine

successive.

Page 31: Report Integrato 2011

3130MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALEIl Report Integrato è uno strumento che consente all’Azienda di rappresentare,

valutare e monitorare, in modo sistematico, coerente e strutturato, l’insieme delle

risorse – anche di natura intangibile – che, pur assumendo una rilevanza strategica

ai fini della propria efficienza ed efficacia competitiva, non trovano sistematici

riscontri documentali e analitici nei tradizionali parametri, attività di misurazione

e nel reporting di tipo civilistico.

Oltre alla normativa civilistica e ai principi contabili italiani, il Report Integrato

di Aspiag Service S.r.l. segue anche le indicazioni più recenti e autorevoli di vari

organismi nazionali e internazionali, quali l’Organismo Italiano di Contabilità

(OIC), l’International Accounting Standards Board (IASB), l’International Integrated

Reporting Council (IIRC), il World Intellectual Capital Initiative Network (WICI), il

Global Reporting Initiative (GRI), il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS),

il Decalogo dell’ANDAF, il decalogo della Commission on Intellectual Capital (CIC)

della European Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) e le indicazioni

dell’EFFAS Commission on Environmental, Social and Governance Issues (CESG).

L’idea di base è duplice:

•combinare le diverse informazioni sulla Società in un unico documento in grado

di dare una migliore rappresentazione della strategia e dei valori aziendali,

delle risorse su cui l’Azienda punta, e della performance economico-finanziaria,

sociale e ambientale (fase del miglioramento del business reporting aziendale e

predisposizione di un report combinato);

• integrare e connettere più strettamente le diverse informazioni in modo da

creare un report più ampio in grado di spiegare – in modo approfondito e con

l’impiego di indicatori finanziari e non-finanziari – la strategia aziendale, le

fonti di valore di medio-lungo termine e i risultati finanziari e non-finanziari,

sociali e ambientali (fase del vero e proprio reporting integrato), nonché fornire

indicazioni sui futuri sviluppi aziendali.

Il principio di base cui ispirarsi è semplice quanto efficace: integrated reporting

is about good business (cit. da IIRC). Per un’Azienda come Aspiag Service, che

fa molto affidamento sulla qualità della propria gestione, dei rapporti con la

propria clientela, con i propri dipendenti e con i propri partner commerciali, e che

ha nel proprio DNA la Corporate Social Responsibility, il percorso proposto di

miglioramento del business reporting aziendale rappresenta l’ovvio e necessario

completamento.

Page 32: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Questo documento è anche un importante e innovativo strumento di conoscenza

interno, quale importante fonte di informazione utile alla gestione aziendale, e di

comunicazione e reputazione sia interna, rivolta al personale e al management

aziendale, sia esterna, rivolta al mercato, alla comunità finanziaria ed agli

stakeholders. Il perimetro di rendicontazione utilizzato nel Report Integrato fa

riferimento alla società Aspiag Service S.r.l., con eccezione della sezione relativa

alla Identità dove sono state incluse informazioni relative alle performance degli

affiliati della Società. Non si registrano variazioni significative nelle dimensioni,

nell’assetto e nella struttura aziendale nel periodo di rendicontazione considerato

(Aspiag Service S.r.l., 2011). I dati riportati, riferiti all’anno 2011 e comparati,

dove possibile, con gli stessi relativi ai periodi 2009 e 2010, sono stati rilevati

con l’obiettivo di rappresentare un quadro equilibrato e chiaro delle azioni e

delle caratteristiche dell’Azienda, e facilitare il lettore del Report Integrato

nell’interpretazione delle dinamiche evolutive di una determinata risorsa

intangibile. Le metodologie di calcolo dei vari indicatori sono, ove necessario,

spiegate in calce all’indicatore stesso.

Il modello di Report Integrato adottato, che riflette la proposta del Prof. Stefano

Zambon dell’Università di Ferrara e Presidente di WICI Europe, è articolato in

quattro aree informative che rappresentano il capitale complessivo di Aspiag

Service S.r.l., precedute da un profilo generale di carattere introduttivo sulla

Società e sulla sua identità8.

Il profilo storico-introduttivo è funzionale per delineare l’identità e l’evoluzione

dell’Azienda, i suoi valori fondanti, il suo codice etico, le sue insegne e il mercato

in cui opera. In questa sezione compare anche un highlight dei principali dati e

risultati aziendali connessi all’identità aziendale.

L’area relativa alla strategia e alla governance documenta in modo compiuto le linee

di sviluppo strategico, i meccanismi di governance e i presidi istituzionali.

Quest’area informativa diventa fondamentale rispetto alle altre in quanto spiega

il business model e le linee di azione per continuare la creazione di valore che

si appoggia sul capitale intangibile/intellettuale da un lato e sul capitale socio-

ambientale dall’altro.

L’area relativa al Capitale intangibile o Capitale intellettuale evidenzia e

misura le risorse intangibili che costituiscono i pilastri fondanti della capacità

dell’Azienda di creare valore nel medio-lungo termine.

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

8Cfr. sezione Identità di Aspiag Service S.r.l./Despar Nordest

IDENTITÀDELL'AZIENDA

© Stefano Zambon, 2011-12

STRATEGIA, GOVERNANCEE SISTEMA DEI RISCHI

ECONOMICO-FINANZIARIO

CAPITALE INTANGIBILE/INTELLETTUALE

CAPITALE SOCIO-

AMBIENTALE

Page 33: Report Integrato 2011

3332

Tali risorse non trovano generalmente rappresentazione nel tradizionale

bilancio economico-finanziario. Gli indicatori qui presentati, accompagnati da

un commento (c.d. narrative reporting), mirano proprio a colmare questo deficit

informativo, offrendo misure e indicatori, per lo più di natura non-finanziaria, volti

a “catturare” la capacità della Società di continuare a produrre valore in futuro

(cosiddetti leading indicators).

Il capitale intangibile/intellettuale ricomprende le seguenti tre componenti:

1. Capitale relazionale

Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficiente di quelle risorse intangibili riconducibili alle relazioni dell’Azienda con

soggetti esterni-chiave: clienti, fornitori, soggetti istituzionali.

2. Capitale strutturale

Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficiente di tutte le risorse intangibili riconducibili alle principali caratteristiche

dell’Azienda in termini di processi, tecnologie, struttura organizzativa.

3. Capitale umano

Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficiente delle risorse intangibili relative al patrimonio di competenze, capacità e

conoscenze di coloro che prestano la loro opera nell’Azienda.

All’interno di ciascuna di queste categorie generali che compongono il complessivo

Capitale intellettuale dell’Azienda, sono stati individuati indicatori di:

Crescita e innovazione, Efficienza e qualità, Solidità e stabilità.

È apparso rilevante distinguere gli indicatori e le misure utilizzati in queste tre

sotto-componenti, al fine di cogliere appieno e classificare in modo coerente il loro

significato e ruolo rispetto alla vita e al futuro dell’Azienda.

La selezione degli indicatori del Capitale intellettuale, congruenti con l’attività di

Aspiag Service e il suo business model, già in precedenza commentato, segue le

best practices internazionali e fa riferimento in linea generale alle indicazioni

offerte dal WICI (www.wici-global.com), il quale delinea le proprietà generali dei

key-performance indicators (KPIs) relativi ai value drivers intangibili.

Per l’analisi del valore aggiunto sono stati utilizzati anche i Principi di

rendicontazione redatti dal GBS.

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

Page 34: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

L’area dell’informazione relativa al Capitale socio-ambientale si riferisce alla

rappresentazione/evidenziazione delle politiche aziendali di Corporate Social

Responsibility e, in particolare, l’impatto delle stesse sull’ambiente naturale

circostante l’Azienda e sul tessuto sociale e le comunità di riferimento che

interagiscono con l’Azienda.

Tale sezione è stata redatta con riferimento alle linee-guida G3.1 sul sustainability

reporting messe a punto dal GRI9, che ne garantisce un contenuto informativo di

utilità per gli stakeholder.

La selezione degli argomenti e degli indicatori riflette gli impatti significativi

economici, ambientali e sociali delle azioni di Aspiag Service, in particolare gli

impatti che potrebbero influenzare in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni

degli stakeholder e tali da richiedere la gestione attiva o l’intervento dell’Azienda.

A tal fine, si è seguito un processo consapevole e internamente condiviso di

scelta degli argomenti e dei connessi indicatori GRI G3.1, coerenti con il business

dell’Azienda, la sua strategia, i suoi fattori critici di successo, i suoi rischi specifici e

i suoi principali impatti socio-ambientali.

L’analisi dei fabbisogni degli stakeholder e la loro più ampia inclusione nel processo

di selezione degli argomenti e degli indicatori sarà oggetto di ulteriore sviluppo nei

prossimi anni.

Aspiag Service dichiara la conformità del presente Report Integrato 2011 al livello

di applicazione C+ dello standard GRI G3.1, secondo quanto illustrato nella tabella

dei livelli di applicazione in seguito riportata.

La totalità dell’informativa necessaria alla conformità allo standard GRI secondo

il livello di applicazione C+ è contenuta nelle sezioni “L’Identità di Aspiag Service

S.r.l. - Despar Nordest”, “Modello e nota metodologica generale”, “Strategia,

governance e rischi” e “Indicatori GRI G3.1”.

Tale informativa è stata oggetto di verifica da parte di una società indipendente, la

cui relazione di revisione limitata è disponibile in calce al presente documento.

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

9Il Global Reporting Initiative è la rete multi-stakeholder composta da migliaia di esperti nel mondo che contribuisce alla definizione delle procedure di rendicontazione della sostenibilità e alla loro diffusione.

Page 35: Report Integrato 2011

3534

Quale complemento più mirato rispetto agli indicatori del GRI, si ritiene opportuno

presentare anche i KPIs su Ambiente, Società e Governance (ESG) proposti

dall’autorevole EFFAS – Commissione ESG10.

In questo caso ci si trova dinanzi a indicatori più specifici e mirati sulle attività

tipiche di Aspiag Service, in quanto dedicati in particolare ai settori

Food products/Non-durable home products/Food Retailers & Wholesalers; essi

sono ritenuti di notevole utilità, specie in un’ottica di arricchimento, chiarimento e

completamento degli indicatori GRI G3.1 citati in precedenza.

I KPIs ESG dell’EFFAS sono suddivisi in tre livelli di progressivo approfondimento e

completezza, dei quali Aspiag Service sviluppa gli indicatori ritenuti più rilevanti, e

che appartengono a tutti i livelli indicati.

All’inizio delle sezioni relative al Capitale intellettuale e al Capitale sociale e

ambientale sono inoltre poste delle tavole riassuntive che sintetizzano gli indicatori

di performance utilizzati, evidenziandone la collocazione all’interno del testo.

In chiusura, l’area relativa all’informativa economico-finanziaria riguarda il

10Per maggiori informazioni si rimanda al sito internet dell’EFFAS Commission On ESG (http://www.effas-esg.com/) e al sito dell’European Federation of Financial Analysts Societies (http://www.effas.net/).

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

Page 36: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Capitale finanziario e la performance economica dell’Azienda, nel rispetto delle

norme e degli standard contabili OIC.

Il Report Integrato è il risultato di un processo, guidato da un gruppo di progetto

con a capo il Direttore Amministrazione e Controllo aziendale, che ha visto il

coinvolgimento dell’organizzazione aziendale e del suo top management con la

collaborazione di consulenti esterni e con la verifica indipendente di una primaria

società di revisione limitata al Bilancio di sostenibilità e al Capitale economico-

finanziario.

La volontà è quella di affinare progressivamente il modello e la metodologia di

Report Integrato qui adottati, introducendo nei prossimi esercizi innovazioni e

miglioramenti volti alla realizzazione di una sempre maggiore connettività dei dati

e delle informazioni presenti in questo documento.

Il Report Integrato è stampato in 200 copie ed è disponibile nel sito internet di

Aspiag Service (http://www.despar.it).

MODELLO E NOTA METODOLOGICA GENERALE

Page 37: Report Integrato 2011

3736

STRATEGIA,GOVERNANCEE RISCHI

“La strategia di Aspiag Service si sviluppa, come ogni

pianta in natura, a partire da un piccolo seme che

racchiude in sé il valore fondante dell’azienda:

la cooperazione armoniosa.

Perciò Aspiag Service rimarrà sempre coerente ai principi

che hanno consentito al seme originario di diventare, nel

tempo, un grande abete sempreverde.”

Page 38: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BUSINESS MODEL

L’Azienda gestisce supermercati a vocazione prettamente alimentare e acquista i

prodotti da fornitori di merce (industria di marca e non) che poi rivende nei propri

punti vendita.

Aspiag Service, per trasferire il massimo valore al cliente finale, si avvale della

collaborazione di fornitori di servizi diversificati: questo le consente di esprimere

un’offerta di prodotto estremamente variegata.

Il volume di vendite che così si genera garantisce all’Azienda la leadership di

mercato nel territorio di competenza.

Il modello di business si fonda su due tipi di gestione: la gestione diretta di 198 punti

vendita (filiali Despar, filiali Eurospar, filiali Interspar), in cui Aspiag Service è

responsabile di tutta la filiera e di tutta la struttura necessaria alla vendita, e la

gestione in affiliazione di 373 punti vendita (affiliati Despar, affiliati Eurospar).

Ai punti vendita affiliati Aspiag Service, mediante contratto, rivende all’ingrosso la

merce e i servizi: Aspiag Service rimane titolare dell’insegna concessa in comodato

d’uso all’affiliato, il quale riceve il know-how tecnico e tutte le politiche commerciali

e di marketing.

ORIENTAMENTO STRATEGICO DI FONDO

Gli obiettivi strategici di lungo termine di Aspiag Service sono coerenti con la

Mission e i Valori aziendali di Aspiag Service, illustrati in precedenza.

Il cliente rappresenta il punto di riferimento e la guida di Aspiag Service: è colui

che quotidianamente giudica la qualità del lavoro e premia tutti gli sforzi.

Aspiag Service si struttura per cogliere al meglio i segnali che il cliente

le manda. L’orientamento aziendale di fondo mira ad accrescere sempre più questo

tipo di organizzazione per eccellere nella soddisfazione dei bisogni delle persone.

La strategia aziendale di lungo periodo è orientata alla ricerca della migliore

offerta di prodotti e servizi, sempre più adeguati e in linea con le aspettative dei

STRATEGIA AZIENDALE

MERC I

FORNITORI

PUNTI VENDITA

ASPIAG SERVICE

SRL

DIRE TTI AFFILIATI

SERVIZI

CENTRO CARNITANN

DESPAR

EUROS PARDESPAR

EUROSP ARINTERSPAR

Fatturato

84 % 16 %

Fatturato

Page 39: Report Integrato 2011

3938STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

clienti: la consapevolezza del continuo modificarsi dei bisogni dei consumatori

spinge Aspiag Service a ricercare costantemente soluzioni nuove e innovative.

Il mercato attuale, che tende a competere principalmente sul fronte del prezzo più

basso, stimola Aspiag Service a ricercare la qualità in tutte le iniziative e in tutte le

offerte proposte al pubblico, per offrire quel valore aggiunto che fa la differenza.

Gli obiettivi che Aspiag Service si pone sono: aumentare la vicinanza al territorio

in cui opera, preservare la relazione con il cliente, agire nel rispetto dell’ambiente.

Una logistica sempre più efficace e efficiente consentirà inoltre di continuare

a servire anche i piccoli negozi, confermando ancora quel ruolo sociale che

appartiene al fare impresa di Aspiag Service.

COMPETENZE DISTINTIVE DELL’AZIENDA

L’elemento distintivo di Aspiag Service, rispetto agli altri competitor della grande

distribuzione, è la sua natura di azienda fortemente radicata nel territorio e, nel

contempo, la sua propensione internazionale dovuta all’appartenenza al gruppo

SPAR Austria.

Questo consente di “pensare globalmente e agire localmente”, recuperando a

livello europeo risposte alle domande che emergono a livello locale e viceversa.

La possibilità di attingere al know-how internazionale di SPAR Austria è solo

uno dei fattori che hanno permesso la modernizzazione dell’azienda dagli anni

’90 a oggi. Aspiag Service possiede, tra le proprie caratteristiche, un profondo

dinamismo che le ha consentito di passare in brevissimo tempo dallo stato di

impresa tradizionale a quello di moderna azienda internazionale.

Queste peculiarità si riflettono nell’impiego dei media tradizionali e digitali per

comunicare con tutte le persone presenti nel territorio e con tutti i produttori/

consumatori.

Il fattore umano è il perno su cui si basano sia la mission sia l’orientamento

strategico di Aspiag Service: porre i clienti e i collaboratori al centro del proprio

progetto d’impresa favorisce lo sviluppo di un clima aziendale sereno e al tempo

stesso stimolante, che si riverbera anche nei punti vendita e nella relazione tra il

personale e i clienti.

Page 40: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ANALISI SWOT

Di seguito viene proposta l’analisi SWOT attraverso la quale vengono evidenziati

i fattori interni (forze e debolezze) e i fattori esterni (opportunità e minacce) che

influiscono positivamente o negativamente sul raggiungimento degli obiettivi

aziendali. Facendo leva sulle sinergie interne e sulle opportunità del mercato in

cui opera, Aspiag Service è quindi in grado di individuare le iniziative o le azioni

preventive che consentono di limitare l’impatto dei propri fattori di rischio.

VANTAGGIOSIPER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

PERICOLOSIPER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

FORZE:•specializzazione delle 3 insegne

•capillarità dei punti vendita nel territorio di interesse

•business model: dettaglio-ingrosso (affiliati)

• intenso piano di sviluppo: apertura, ristrutturazione e

modernizzazione dei punti vendita

•dinamicità ed energia aziendale

•etica e responsabilità sociale d’impresa (certificazione

OHSAS 18001 - unica Società della GDO)

•appartenenza a un gruppo multinazionale\

DEBOLEZZE:•contenimento degli sprechi (differenze inventariali,

scarti e scaduti)

•complessità di gestione delle insegne a gestione diretta

e in affiliazione

•attenzione alla sostenibilità ambientale da sviluppare

• integrazione tra le funzioni aziendali da perfezionare

• irrigidimento della struttura dei costi ORIG

INE

INTE

RNA

AT

TRIB

UIB

ILI A

LL’O

RG

AN

IZZ

AZ

ION

EOR

IGIN

E ES

TERN

AA

TTR

IBU

IBIL

I ALL

’AM

BIE

NTE

OPPORTUNITÀ:•crescente articolazione del mercato

•affermazione di stili di vita maggiormente salutistici

•sensibilizzazione ai temi ambientali

•maggiore richiesta prodotti locali (filiera corta),

prodotti sicuri e di qualità, al miglior prezzo

•espansione commerciale nell’area già servita e in

nuove aree

MINACCE:• ipercompetività del mercato

•economia debole, ridotto potere d’acquisto

•elevata onerosità dell’espansione

•complessità burocratica relative alle nuove aperture e

allo sviluppo in genere

•gravosità dei costi di applicazione delle potenziali

nuove normative

•aggravamento degli oneri di fornitura (utilities) e

logistici

Molti dei punti evidenziati nella matrice sono ripresi, misurati e commentati nella

sezione dedicata al Capitale intellettuale.

STRATEGIA AZIENDALE

Page 41: Report Integrato 2011

4140STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

LE LINEE DI SVILUPPO

Il circolo virtuoso di creazione del valore si estrinseca tramite una serie di azioni

strategiche che hanno permesso e permettono lo sviluppo di Aspiag Service nel

tempo. Appare evidente come tali linee strategiche possano essere perseguite e

attuate efficacemente, in quanto poggiano su un substrato coerente e costruttivo,

formato dalle risorse umane qualificate, dal dialogo con il territorio, dalla

reputazione dell’Azienda, nonché dalla sua infrastruttura.

Accrescimento di valore e reinvestimento delle risorse economiche createL’accrescimento del valore e la solidità finanziaria costituiscono la base di

partenza per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. Le risorse economiche

create da Aspiag Service vengono interamente reinvestite a supporto del

rafforzamento della rete di vendita e della politica di sviluppo.

Nuove aperture e continua ristrutturazione dei punti vendita esistentiLa necessità di raggiungere il maggior numero possibile di clienti spinge Aspiag

Service a valutare costantemente l’opportunità di aprire punti vendita in aree non

precedentemente servite. A ciò si accompagna la volontà aziendale di intercettare

le esigenze dei clienti e i loro nuovi bisogni soddisfacendoli attraverso le continue

ristrutturazioni e l’ammodernamento dei punti vendita esistenti. Aspiag Service

ritiene infatti che l’offerta di un ambiente ordinato, pulito e in grado di garantire

la vivibilità degli spazi, aiuti a soddisfare i bisogni del cliente e costituisca uno dei

punti di forza dei propri supermercati.

Qualifi cazione dell’offerta al clienteQualificare l’offerta di prodotto e di servizio a favore dei propri clienti è da

sempre uno dei principali obiettivi aziendali. Tale asset strategico ha imposto,

nel tempo, una convergenza di obiettivi trasversale alle funzioni aziendali. La

qualificazione dell’offerta è uno stimolo costante che nasce dalla consapevolezza

che tale miglioramento debba essere continuo ed in linea con i bisogni dei clienti

e dell’ambiente circostante. Aspiag Service ritiene che offrire valore al cliente crei

virtuosamente valore all’azienda stessa.

Aumento della quota di mercatoIncrementare la propria quota di mercato, in un contesto così complesso e

competitivo, rappresenta una condizione strategica quasi necessaria.

Page 42: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Un consolidamento di tale quota permette non solo di accrescere la propria

presenza e la riconoscibilità del marchio (brand awareness), ma, soprattutto, di

abbattere i costi fissi, razionalizzare ed ottimizzare gli investimenti.

Per questo, da tempo, Aspiag Service è impegnata ad incrementare la propria

quota di mercato nella convinzione che ciò consenta anche di migliorare le

prestazioni economiche e finanziarie.

Obiettivo aziendale è raggiungere il 18% di quota di mercato entro il 201511.

11Cfr. indicatore n. 10, previsioni di crescita nei prossimi 3 anni, all’interno del Capitale intellettuale relazionale.

STRATEGIA AZIENDALE

Page 43: Report Integrato 2011

4342STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

12Cfr. § Relazioni sindacali e rapporti con le associazioni di categoria, all'interno della Strategia, governance e rischi.

GOVERNANCEASSETTI PROPRIETARI

Aspiag Service S.r.l. (di seguito la “Società”) ha sede legale in Bolzano (via Bruno

Buozzi, 30) e capitale sociale di euro 79.320.000,00 interamente versato. L’ufficio

centrale amministrativo è a Mestrino (PD) in via G. Galilei, 29.

La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento del socio unico

Aspiag Management AG con sede in Widnau (Svizzera), ed è amministrata da un

Consiglio di Amministrazione, affiancato da un Collegio Sindacale.

Il controllo contabile è demandato ad una Società di Revisione esterna.

ORGANISMI DI GOVERNANCE

Il modello di governance dell’Azienda prevede una struttura gerarchica al cui

vertice è posta l’Assemblea dei Soci. Non sono presenti comitati formali dei

lavoratori che abbiano rapporti diretti con il C.d.A.; sono tuttavia presenti, su base

regionale, altre modalità di relazione sindacale con la Direzione aziendale12.

ASSEMBLEA DEI SOCI

Comitato di Gestione

Organismo di Vigilanza D. Lgs. 231/01

C.D.A.COLLEGIO SINDACALE SOCIETÀ DI REVISIONE

Page 44: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ORGANISMI DI GOVERNANCEASSEMBLEA DEI SOCI

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da

altra persona designata dall’Assemblea stessa a maggioranza semplice.

Sono riservate alla competenza dei soci in sede assembleare:

a) l’approvazione del bilancio e la distribuzione degli utili;

b) la nomina e la revoca dell’Organo amministrativo o di singoli membri

dello stesso;

c) la determinazione del compenso spettante all’Organo amministrativo e

l’attribuzione di indennità di fine mandato;

d) la nomina e la revoca dei Sindaci, del Presidente del Collegio Sindacale, del

Revisore o della Società di Revisione, nonché la determinazione dei rispettivi

compensi;

e) le modificazioni dello Statuto;

f) il trasferimento della sede legale al di fuori del Comune;

g) l’istituzione o soppressione di sedi secondarie;

h) l’aumento o la riduzione del capitale sociale;

i) l’emissione di titoli di debito;

j) la liquidazione della Società, la revoca dello stato di liquidazione, la nomina o la

revoca dei relativi organi.

Nell’esercizio 2011 si sono tenute tre assemblee:

•10 febbraio 2011, per la modifica dello statuto;

•23 marzo 2011, per l’approvazione del bilancio al 30/11/2010 della società

incorporata Immobilsai Srl;

•27 aprile 2011, per l’approvazione del bilancio al 31/12/2010 di Aspiag Service S.r.l.

GOVERNANCE

Page 45: Report Integrato 2011

4544STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

L’amministrazione della Società è affidata ad un Consiglio di Amministrazione

(di seguito “C.d.A.”), che la esercita in conformità alla legge, allo Statuto e

ad un Regolamento aziendale interno (ex D. Lgs. 231/01), secondo il principio

collegiale maggioritario, ed è investito di tutti i poteri di ordinaria e straordinaria

amministrazione, con l’eccezione di quelli riservati dalla legge ai soci. I poteri del

C.d.A. possono essere delegati, nei termini e limiti di cui all’art. 2381 del Codice

Civile e per le materie per le quali il Regolamento aziendale interno non preveda la

competenza collegiale del C.d.A., ad uno o più amministratori delegati.

Il C.d.A. attualmente si compone di 7 membri, di cui 4 esecutivi incluso il

presidente, di seguito elencati.

L’organo amministrativo può nominare institori, direttori, procuratori e mandatari,

determinandone i rispettivi poteri.

Ogni atto sottoposto alla firma degli Amministratori Delegati deve essere siglato

anche dai direttori o responsabili delle unità operative aziendali che l’abbiano

richiesto. La rappresentanza della Società compete al Presidente del C.d.A. e agli

Amministratori Delegati nell’ambito e nei limiti delle rispettive deleghe, previste

nella mappatura dei poteri del modello organizzativo. Inoltre, la rappresentanza

legale spetta agli institori, ai direttori, ai procuratori ed ai mandatari nei limiti dei

poteri loro conferiti dall’organo amministrativo.

Agli amministratori per la carica ricoperta non spetta alcun compenso.

Nel 2011 il Consiglio di Amministrazione si è riunito 7 volte:

•09/02/2011

•23/03/2011

•27/04/2011

•23/06/2011

•01/09/2011

•14/10/2011

•22/11/2011

Il progetto di bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2011 è stato approvato

il 19 marzo 2012.

Page 46: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

GOVERNANCECONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

RUDOLF STAUDINGERPresidenteAmministratore Delegato Poteri generali

Data nomina:• 02/11/2000• 19/10/2001• 24/01/2007

Durata:Sino a revoca o dimissioni

HARALD ANTLEYAmministratore Delegato Poteri generali/Poteri D.Lgs 81/2008 Reg. 852/2004

Data nomina:• 04/10/1999• 28/03/2003• 24/01/2007• 20/06/2008-19/11/2008• 03/09/2008-02/09/2009

Durata:Sino a revoca o dimissioni

GERHARD DREXELConsigliere di amministrazione

Data nomina:• 31/12/2004

Durata:Sino a revoca o dimissioni

PAUL KLOTZAmministratore Delegato Poteri generali

Data nomina:• 23/02/2000• 19/10/2001• 24/01/2007

Durata:Sino a revoca o dimissioni

HANS REISCHConsigliere di amministrazione

Data nomina:• 03/06/2010

Durata:Sino alla prossima Assemblea dei Soci

ROBERT SPIEGELAmministratore Delegato Poteri generali

Data nomina:• 23/02/2000• 19/10/2001• 24/01/2007

Durata:Sino a revoca o dimissioni

MARCUS WILDConsigliere di amministrazione

Data nomina:• 31/12/2004

Durata:Sino a revoca o dimissioni

Page 47: Report Integrato 2011

4746STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

COLLEGIO SINDACALE

Il Collegio Sindacale, ai sensi dell’articolo 2403 del Codice Civile, vigila

sull’osservanza della legge e dello Statuto Sociale, sul rispetto dei principi

di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto

organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto

funzionamento e ha funzioni di controllo sulla gestione.

SOCIETÀ DI REVISIONE

La Società, pur non facendo ricorso al mercato del capitale di rischio e pur non

essendo soggetta all’obbligo del bilancio consolidato, sentito il parere del Collegio

Sindacale, ha incaricato del controllo contabile, ai sensi dell’articolo 2409 del

Codice Civile, una Società di Revisione iscritta nel registro istituito presso il

Ministero della Giustizia.

Page 48: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ORGANISMO DI VIGILANZA

Il Compliance Officer (di seguito “C.O.”) svolge la funzione di Organismo di

Vigilanza, ai sensi e ai fini del D. Lgs. 231/01, ed è stato istituito con delibera del

C.d.A. del 14 settembre 2006. Esso si compone attualmente di due membri, nominati

con delibera del 18 novembre 2010 (e decorrenza 1° gennaio 2011), che rimarranno

in carica sino al 31 dicembre 2012.

Il C.O. ha l’obbligo di riferire periodicamente in merito all’attuazione del Modello

organizzativo ex D. Lgs. 231/01 e, in ogni caso, al momento dell’emersione di

eventuali criticità.

Sono previste due tipologie di report dell’Organismo di Vigilanza: la prima, su

base periodica nei confronti del C.d.A.; la seconda, sulla base delle segnalazioni

eventualmente ricevute e, in ogni caso, ogni qualvolta ritenuto opportuno dal C.O.,

direttamente al Presidente del C.d.A..

All’inizio di ogni anno il C.O. deve predisporre il piano delle verifiche e dei controlli

ordinari da effettuare nell’anno in corso, piano che deve essere inviato anche al

C.d.A. e al Collegio Sindacale.

La Società ha attivato un apposito indirizzo e-mail

(co _ [email protected]) dell’Organismo di Vigilanza da utilizzare per

l’invio di suggerimenti, richieste di chiarimento, segnalazioni, documentazione,

report, informazioni, ecc.

COMITATO DI GESTIONE

Con l’adozione di un Regolamento aziendale, è stato istituito mediante apposita

delibera del C.d.A. del 14 settembre 2006, un Comitato di Gestione, quale organo

decisionale di rilevanza interna.

Esso ha compiti propositivi e preparatori in relazione alle materie riservate alla

competenza esclusiva del C.d.A. in composizione collegiale. In relazione alle

suddette materie il Comitato di Gestione fornisce altresì idoneo supporto tecnico e

gestionale al C.d.A. nella fase esecutiva dei relativi progetti.

GOVERNANCE

Page 49: Report Integrato 2011

4948STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

Inoltre, tale organo è tenuto a redigere entro il mese di novembre di ciascun anno

una proposta di budget della Società per l’esercizio successivo, da sottoporre alla

formale approvazione del C.d.A.

Il Presidente del Comitato di Gestione è tenuto ad informare il C.d.A.

sull’andamento della Società durante l’esercizio. Egli invia un resoconto

scritto sull’andamento della situazione gestionale e finanziaria della Società,

commentando le variazioni rispetto al corrispondente periodo del budget

dell’esercizio corrente e del consuntivo dell’esercizio precedente.

Il Comitato di Gestione è composto da un numero variabile di membri e ne fanno

parte, di diritto, il Presidente del C.d.A. e tutti gli amministratori delegati.

Il C.d.A. può tuttavia designare quali membri anche amministratori non delegati,

che rimangono in carica per la durata stabilita, di volta in volta, dal C.d.A.

Nel corso del 2011 il Comitato di Gestione si è riunito 16 volte secondo il calendario

disposto dal Presidente.

L’attuale Comitato di Gestione è composto dal presidente Rudolf Staudinger e dagli

Amministratori Delegati Harald Antley e Paul Klotz.

PROCURATORI

Il Consiglio di Amministrazione, nel rispetto dei limiti di legge e di statuto, può

nominare e revocare procuratori, con o senza rappresentanza e con o senza poteri

di spesa, conferendo ad essi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione

nell’ambito, tuttavia, delle attività dagli stessi gestite.

Anche gli amministratori delegati e i procuratori, nel rispetto delle deleghe loro

conferite, possono nominare o revocare Procuratori ad negotia o ad acta con

mandato limitato nel tempo.

Attualmente sono in carica 47 procuratori, con poteri di rappresentanza a vario

titolo e di diversa ampiezza, di cui 23 con poteri di spesa.

Page 50: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

MECCANISMI E POLICIES DI GOVERNANCEORGANIGRAMMA DI ASPIAG SERVICE S.R.L. AL 31/12/2011

GOVERNANCE

C.D.A.

FINANZA TESORERIAMenotti

AMMINISTRAZIONECONTROLLOTrivellato

COMPLIANCE OFFICERPigatto - Ghisellini

LOGISTICABettella

VENDITEDESPAR EUROSPAR

Tarozzo

ACQ. FOOD SECCOBuja

ACQ. NON FOODFochesato

ACQ. FOOD FRESCOPolsinelli

ORGANIZZAZIONEAntley

VENDITE INTERSPARFineschi

CENTRO DISTRIB. BZDIRETTOREHillebrand

CENTRO DISTRIB. PDDIRETTOREMontalvo

CENTRO DISTRIB. UDDIRETTORE

Cicero

AFFARI LEGALI E ASS.Ghisellini

MARKETINGMontalvo

RISORSE UMANEPigatto

SVILUPPOAndolfato

TECNICOBolzonello

APPALTISalviato

SISTEMI INFORMATIVICrea

AFFILIATIPavan

CENTRI COMMERCIALIGiordani

PRESIDENTE/A.D.Staudinger

A.D.Antley

A.D.Spiegel

A.D.Klotz

COMPONENTI DEL COMITATO DI GESTIONE

Page 51: Report Integrato 2011

5150STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

MODELLO ORGANIZZATIVO 231/01

In applicazione della disciplina contenuta nel Decreto Legislativo n. 231/2001

la Società, con delibera del C.d.A. del 4 maggio 2005, ha scelto volontariamente

di dotarsi di un “Modello di organizzazione, gestione e controllo” (di seguito il

“Modello”), al fine di prevenire la commissione dei reati previsti nel Decreto stesso

e sue successive modifiche, nell’interesse della Società.

Il Modello adottato è così strutturato:

1) Organismo di Vigilanza interno, con il compito di vigilare sull’osservanza e il

funzionamento del Modello nel suo complesso e di curarne l’aggiornamento;

2) Codice Etico e disciplinare di comportamento;

3) Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri;

4) Manuale dei Protocolli interni per la prevenzione del rischio di reato;

5) Sistema sanzionatorio relativo all’inosservanza di quanto previsto dal Modello.

Codice Etico

La Società, consapevole che l’etica è elemento imprescindibile nel processo di

erogazione di servizi e di prodotti di qualità ai propri clienti, ha adottato, come già

anticipato, un Codice Etico e disciplinare di comportamento che costituisce parte

integrante del Modello.

Gli amministratori, nel fissare gli obiettivi d’impresa, e tutti i dipendenti, i

collaboratori, i sindaci, i soggetti incaricati di effettuare la revisione legale

dei conti, nell’ambito delle rispettive funzioni e responsabilità, sono tenuti ad

osservare e far osservare i principi generali ai quali esso si impronta.

L’osservanza del Codice Etico è espressamente richiesta anche a tutti i terzi che

hanno rapporti con la Società e/o che agiscono per qualsiasi ragione per conto

della Società o i cui atti siano ad essa riferibili.

Tale Codice Etico è portato a conoscenza del personale dell’Azienda, e il rispetto

del medesimo è posto come condizione contrattuale nel rapporto con i fornitori di

merci e servizi esterni.

Page 52: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

L’intero testo del Codice Etico e Disciplinare di Aspiag Service, aggiornato

con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 aprile 2011, può essere

consultato e scaricato al seguente indirizzo internet: www.edespar.it/it/cms.php/

placeholder=codice_etico.

La Società vigila sull’osservanza del Codice Etico, predisponendo adeguati

strumenti di informazione, prevenzione e controllo, assicurando la trasparenza

delle azioni e dei comportamenti posti in essere ed intervenendo, se del caso, anche

con azioni sanzionatorie.

Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri

Nel Regolamento aziendale interno sono raccolte le norme che disciplinano

la gestione operativa della Società da parte degli organi dotati di poteri di

amministrazione e rappresentanza, le loro competenze e i loro poteri.

Ogni violazione del Regolamento costituisce inadempimento del suo autore agli

obblighi derivanti a suo carico dal rapporto con la Società, inadempimento la cui

gravità viene determinata e sanzionata in base a quanto previsto dal Modello.

Manuale dei Protocolli

Il Manuale dei Protocolli ha l’obiettivo di definire ed attuare meccanismi di

controllo interno volti, da un lato, a programmare il procedimento decisionale della

Società nelle attività potenzialmente a rischio di commissione di reato e, dall’altro,

a presidiare, da un punto di vista gestionale, sotto la vigilanza del C.O., le diverse

funzioni che gestiscono attività sensibili.

In tale prospettiva, tutte le azioni, operazioni, transazioni ed attività effettuate

dalla Società tramite i suoi Amministratori e Procuratori devono comunque essere:

•verificabili, documentate, coerenti, congrue e basate su informazioni

documentabili e complete;

• legittime, rispettose di norme, procedure e regolamenti nonché conformi alle

disposizioni del Modello e dei suoi allegati e rispettose del principio della

separazione delle diverse funzioni aziendali;

•aperte ad analisi e verifiche obiettive, anche da parte del C.O., con puntuale

individuazione dei soggetti e delle funzioni aziendali coinvolte.

GOVERNANCE

Page 53: Report Integrato 2011

5352STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

Sistema sanzionatorio

Il sistema sanzionatorio ha la funzione di presidiare l’osservanza del Modello

Organizzativo 231/01, delle procedure e dei principi di condotta.

La violazione degli obblighi in esso contenuti, anche se finalizzata al

perseguimento di un interesse aziendale, costituisce sempre e comunque

inadempimento contrattuale e illecito disciplinare. Infatti, la Società non

intende perseguire alcun vantaggio derivante da un fatto illecito e, pertanto,

nell’eventualità in cui un reato sia stato commesso essa rinuncerà al vantaggio

conseguito. Vengono inoltre previste specifiche sanzioni in caso di violazione o

inosservanza di obblighi, doveri e/o procedure previste dal Modello e dagli allegati

allo stesso.

CONFLITTO DI INTERESSI

Come previsto dal Codice Etico, tutti i soggetti interessati devono evitare situazioni

o attività che possano dar luogo ad un conflitto di interessi o che potrebbero

interferire con la capacità di assumere decisioni imparziali nel miglior interesse

della Società e nel pieno rispetto del Codice Etico stesso.

COMPLIANCE

Nello svolgimento delle proprie attività di business Aspiag Service è soggetta ad

una serie di norme relative sia alla qualità della merce in vendita, sia alla tutela

della persona (clienti e collaboratori).

La Società deve confrontarsi con un quadro normativo in costante evoluzione: un

sistema di leggi e regolamenti, connessi alla gestione corrente delle attività, la cui

violazione comporta pesanti sanzioni, anche penali.

All’interno dell’Azienda esiste una gestione diffusa della “conformità”, che risulta

in carico a ciascun responsabile di funzione, il quale presidia le normative di

competenza.

Ogni attività aziendale è monitorata per verificarne l’aderenza alle norme che la

regolano (la cosiddetta compliance); le funzioni interne, coadiuvate da esperti,

mantengono un costante aggiornamento sulle evoluzioni normative per consentire

conseguentemente l’aggiornamento delle procedure e la formazione del personale.

Page 54: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E CON I SOCI

Il Modello prevede che ogni qualvolta la Società concluda contratti di fornitura,

di consulenza e di finanziamento, nonché accordi in genere per l’affidamento, a

società del Gruppo cui la Società appartiene, di funzioni aziendali, ovvero si trovi

ad intrattenere rapporti contrattuali con la società controllante, con le società

controllate, con le società collegate e, in genere, con le altre società del Gruppo

nonché con le parti correlate, devono essere osservati da tutti i soggetti coinvolti

(responsabili delle attività sensibili, soggetti operatori delle attività sensibili, ecc.),

nell’ambito delle rispettive competenze, i seguenti principi:

a) conformare le proprie condotte alle norme di legge ed ai principi generali

previsti dal Codice Etico, con particolare riferimento agli elementi evidenziati ai

punti 2 (“I principi generali”) e 8 (“Il conflitto di interessi”) di tale Codice;

b) pattuire corrispettivi coerenti con le condizioni di mercato e redigere gli accordi

in forma scritta, assicurando la trasparenza e la correttezza sostanziale e

procedurale delle operazioni per garantire la sana gestione della Società;

c) garantire la definizione e l’esplicitazione delle responsabilità, delle attività

operative, di controllo e di supervisione tra i contraenti, nonché la definizione e

la condivisione delle modalità e delle procedure con cui viene erogato il servizio;

d) prevedere prezzi dei corrispettivi ragionevolmente equiparabili ai prezzi di

mercato.

RELAZIONI SINDACALI E RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA

Il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e delle

rappresentanze sindacali aziendali in Aspiag Service è assicurato da un sistema di

relazioni sindacali disciplinato dai contratti collettivi aziendali.

Aspiag Service presenta un’articolata contrattazione collettiva.

I contratti collettivi aziendali sono quattro: un contratto collettivo regolamenta il

rapporto di lavoro dei dipendenti delle filiali del Veneto e dell’Emilia Romagna, un

secondo è previsto per il Friuli Venezia Giulia, un terzo per la Provincia Autonoma

di Trento ed, infine, un quarto per la Provincia Autonoma di Bolzano.

GOVERNANCE

Page 55: Report Integrato 2011

5554STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

I quattro contratti collettivi presentano una struttura normativa molto simile e si

discostano solo per alcune specificità legate al territorio, all’armonizzazione con la

normativa posta a livello provinciale e alle prassi pre-esistenti.

Le relazioni sindacali territoriali hanno la finalità di contribuire ad un efficace

contemperamento delle esigenze aziendali e di quelle dei collaboratori e di

consentire in tal modo una puntuale e, il più possibile, condivisa risposta

all’obiettivo del buon servizio al cliente.

Con riferimento alle relazioni sindacali a livello regionale, la contrattazione

collettiva aziendale prevede l’istituzione di organi di coordinamento delle RSA per

le materie di rilevanza generale al fine di consentire un confronto periodico con la

direzione aziendale. Gli argomenti trattati sono lo sviluppo, l’andamento economico,

l’organizzazione del lavoro, le tipologie contrattuali e la sicurezza sul lavoro.

Con riferimento alle relazioni sindacali a livello di unità produttiva, i contratti

collettivi prevedono l’obbligo di informare le RSA sull’andamento del punto vendita

con particolare riguardo agli indicatori aziendali presi a riferimento per il sistema

premiante (produttività oraria, conto economico di filiale, differenze inventariali).

L’informativa e il confronto sono previsti in materia di organizzazione del lavoro,

programma ferie, variazioni degli organici, piani di formazione, progetti di

ristrutturazione e sicurezza sul lavoro.

Aspiag Service fa inoltre parte delle seguenti associazioni di categoria: Ascom,

Confindustria e Federdistribuzione.

FATTI SALIENTI NELL’AMBITO DELLA GOVERNACE VERIFICATISI SUCCESSIVAMENTE ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Nell’ambito della governance non si sono verificati, successivamente alla chiusura

dell’esercizio, fatti salienti da segnalare.

Page 56: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Aspiag Service oltre ad essere esposta a rischi e incertezze connessi al contesto

macroeconomico generale e/o allo specifico settore in cui opera, è altresì esposta

a rischi derivanti da scelte strategiche e di politica finanziaria, nonché a rischi

interni di gestione e reputazionali.

Per garantire maggiore certezza al perseguimento degli obiettivi aziendali

gli amministratori, il management e altri operatori della struttura aziendale

effettuano un monitoraggio continuo dei fattori di rischio nelle aree maggiormente

esposte per individuare eventi che possano influire negativamente sull’attività,

intraprendendo le azioni necessarie a mitigarne eventuali effetti.

Per maggiori informazioni sulle tipologie di rischio e sulla modalità della loro

gestione da parte della Società si rinvia alla Relazione sulla gestione all’interno

del bilancio di esercizio13.

Con riferimento ai rischi ambientali, l’Azienda si è dotata di una procedura interna,

raccolta e descritta in tre documenti, disponibili nel portale aziendale, volta ad

illustrare le diverse tipologie di rifiuto prodotte dalla propria attività e le corrette

modalità di smaltimento. In occasione di nuove aperture di punti vendita, viene

svolta un’attività di formazione sulle corrette modalità di gestione dei rifiuti,

alla presenza dello store manager e dei responsabili dei vari reparti, così come

periodicamente vengono svolti incontri formativi con tutti gli store manager dei

punti vendita.

Anche la reputazione della Società viene tutelata e valorizzata, in quanto

rappresenta un asset fondamentale per generare e mantenere la fiducia di tutti i

portatori di interesse e quindi per garantire la crescita futura di Aspiag Service.

Infatti, la perdita di reputazione nei confronti degli stakeholder e, in particolare,

dei clienti, derivante ad esempio da cattiva qualità della merce in vendita, dei

servizi offerti, da prezzi non convenienti, rappresenta un rischio significativo per

l’acquisizione e il mantenimento della clientela.

Per evitare il verificarsi di eventi dannosi per l’immagine, l’Azienda effettua

una costante azione di monitoraggio della qualità delle forniture delle merci e

del servizio prestato ai clienti, sia tramite funzioni interne preposte o società di

consulenza esterne, sia con indagini di mercato (customer satisfaction e mistery

shopping) e con attività di formazione al fine di garantire elevati standard di

servizio al cliente e di sicurezza del personale.

SISTEMA DEI RISCHI

13Cfr. § Descrizione dei rischi e delle incertezze all'interno della Relazione sulla gestione al bilancio economico-finanziario.

Page 57: Report Integrato 2011

5756STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

Anche la casella di posta elettronica [email protected], accessibile a tutti i

consumatori/utenti, viene costantemente monitorata dall’Azienda per rispondere

in tempi brevi a qualsiasi reclamo o segnalazione. La tempestiva rilevazione di

notizie potenzialmente pericolose per la reputazione dell’Azienda consente di

intervenire rapidamente per correggere le informazioni non corrette o fornire i

necessari chiarimenti.

MAPPATURA DEI RISCHI: APPROCCIO PER STAKEHOLDER

Aspiag Service ha analizzato i rischi cui è sottoposta tenendo conto degli

stakeholder interessati, identificati in clienti, fornitori, dipendenti, finanziatori,

azienda, comunità finanziaria e fisco, e delle loro relazioni con Aspiag Service.

CLIENTI

FORNITORI

DIPENDENTI

FINANZIATORI

AZIENDA

COMUNITÀ FINANZIARIA E FISCO

•Prezzo•Sicurezzaalimentare

•Credito•Privacy

•Prezzo•Appalti

•Privacy

•Sicurezzasullavoro•Privacy

•Liquidità•Tasso

•Reputazionale•Furtiefrodi

•Reportingcivilistico, fiscale e gestionale

•Valutazioneimmobilizzazioni•Ambiente

Page 58: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

TIPOLOGIA DEI RISCHI

Per ciascuna tipologia di rischio l’Azienda ha poi individuato, in relazione alla

categoria di portatori di interesse, la probabilità di accadimento dell’evento, le

azioni adottate per mitigarlo e gli indicatori volti a misurarne la corretta modalità

di gestione.

SISTEMA DEI RISCHI

Page 59: Report Integrato 2011

5958STRATEGIA, GOVERNANCE E RISCHI

••

••

Page 60: Report Integrato 2011
Page 61: Report Integrato 2011

6160

CAPITALE INTELLETTUALE

“La costante valorizzazione del fattore umano dà la

possibilità ad Aspiag Service, come alla foglia di una

pianta, di assimilare al meglio i bisogni quotidiani delle

persone per sintetizzarli in un’offerta di assoluto valore.

Perciò Aspiag Service si pone in una relazione di ascolto

diretto con la clientela, i collaboratori e la filiera dei

commercianti.”

Page 62: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

NOTA TECNICAOccorre segnalare che nella sezione del Report Integrato dedicata al Capitale

intellettuale, come in quella successiva relativa al Capitale sociale e ambientale,

verranno esposti e utilizzati i dati impiegati dal management della Società per

monitorare l’andamento della gestione, riclassificati secondo criteri tipicamente

gestionali, così come esposti anche nella Relazione sulla gestione a corredo del

Bilancio d’esercizio. Si ricorda che i valori sono espressi in euro.

I dati relativi al volume di vendita (di seguito “Fatturato”) utilizzati d’ora in avanti

saranno i seguenti:

Come è evidente, tali dati sono inferiori a quelli impiegati nella precedente sezione

dedicata all’“Identità aziendale”, in quanto in questo caso gli importi sono riferiti

alle vendite nette della sola Aspiag Service S.r.l., mentre in quella antecedente

erano riferiti all’intero volume di vendite (al lordo dell’IVA) realizzato anche dai

negozi cosiddetti affiliati.

Nella medesima prospettiva, di seguito si espone una tabella riepilogativa del

numero di dipendenti di Aspiag Service e le varie modalità di misurazione di

tale dato utilizzate nella presente sezione del Capitale intellettuale e in quella

successiva inerente al Capitale ambientale e sociale.

Di seguito vengono riportati gli indicatori utilizzati nel presente rapporto con la

relativa fonte di rilevamento dei dati e la periodicità di rilevamento.

Page 63: Report Integrato 2011

6362CAPITALE INTELLETTUALE

Page 64: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Page 65: Report Integrato 2011

6564CAPITALE INTELLETTUALE

CAPITALE RELAZIONALEQuesto set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficiente di quelle risorse intangibili riconducibili alle relazioni dell’Azienda con

soggetti esterni-chiave: clienti, fornitori, soggetti istituzionali.

L’insieme di indicatori riferiti al Capitale relazionale pone in evidenza che ormai

Aspiag Service ha una presenza consolidata nell’area di riferimento con trend

di fatturato e di quote di mercato in costante crescita. L’indice di soddisfazione

dei clienti è pressoché stabile negli ultimi tre anni e i risultati delle indagini di

mercato confermano la buona reputazione di cui gode Aspiag Service presso

la propria clientela e la bontà delle scelte aziendali. La concentrazione sia dei

fornitori, sia dei clienti è ben lungi dal presentare rischi. I rapporti con le banche

appaiono equilibrati e all’interno di un range di normalità, anche alla luce della

crescita commerciale attuale e di quella prevista, supportata da una presenza via

via crescente in termini di marketing e nel web, come evidenziato dai rispettivi

indicatori.

CRESCITA E INNOVAZIONE

Il numero di punti vendita diretti di Aspiag Service è rimasto pressoché invariato

nel corso degli ultimi 3 anni. Alle costanti aperture effettuate è infatti corrisposta

una politica di modernizzazione e razionalizzazione dei punti vendita esistenti,

in particolare delle superfici di vendita minori (Despar), per cui nel corso degli

anni si è proceduto alla chiusura dei punti vendita meno performanti o alla loro

trasformazione in punti vendita di maggiori dimensioni (Eurospar).

Page 66: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE RELAZIONALE

La politica di modernizzazione ha consentito negli ultimi anni una costante crescita

dei fatturati e del numero di clienti, anche in presenza di una situazione economica

globale dell’Italia non positiva. La perdita di fatturato dei punti vendita di minori

dimensioni è stata compensata dai punti vendita di medie dimensioni (Eurospar).

Lo scontrino medio evidenzia invece un andamento pressoché costante, con alcune

differenze a seconda della dimensione della superficie di vendita.

Page 67: Report Integrato 2011

6766CAPITALE INTELLETTUALE

Aspiag Service cerca di diversificare le modalità di sviluppo, procedendo sia per

via interna che per via esterna cercando di sfruttare al meglio sul mercato la

possibilità di acquisire realtà concorrenti performanti, come avvenuto nel 2009 con

l’importante acquisizione dei 10 punti vendita Omniscom nel Trentino Alto Adige.

Pur avendo raggiunto in questi ultimi anni risultati soddisfacenti, Aspiag Service

intende continuare a crescere e a svilupparsi investendo nella ristrutturazione

dei punti vendita esistenti e nelle nuove aperture, con particolare riferimento alla

valorizzazione dei centri storici, e cercando di offrire al cliente, oltre a prodotti di

qualità, anche servizi innovativi con l’obiettivo di arrivare, entro il 2015, alla quota

di mercato del 18%, come affermato in precedenza14.

14Cfr. § Linee di sviluppo, all'interno della Strategia aziendale, governance e sistema dei rischi.

Anche dal lato dei clienti affiliati Aspiag Service registra un costante incremento

del fatturato, nonostante una netta diminuzione nel numero dei clienti.

Il settore dei dettaglianti affiliati ha risentito maggiormente degli effetti della

complessa congiuntura economica, con la conseguente chiusura dei punti vendita

meno redditizi.

Questo ambito resta però uno dei punti di forza di Aspiag Service, che continua ad

investire dando fiducia ai piccoli imprenditori e confermando l’importanza sociale,

oltre che commerciale, dei cosiddetti negozi di vicinato, espressione naturale di

quel radicamento nel territorio che è un’autentica “vocazione” per l’Azienda. Per

Aspiag Service l’affiliazione si traduce in un rapporto di collaborazione molto

stretto, finalizzato, non solo alla soddisfazione del consumatore, ma anche al

raggiungimento di risultati economici gratificanti, per chi è, a tutti gli effetti, un

imprenditore.

Partendo da un’attenta valutazione del conto economico, l’Azienda supporta infatti

i dettaglianti nell’ottimizzazione del proprio punto vendita in termini di fatturato

e di gestione, permettendo loro di raggiungere i migliori risultati; mette, inoltre, a

Page 68: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

disposizione tutte le risorse di comunicazione utilizzate per le proprie filiali, dal

materiale per il punto di vendita alle campagne pubblicitarie nazionali e locali.

Il supporto dell’Azienda agli “imprenditori Despar Nordest” comprende anche

la progettazione e l’allestimento dei punti vendita, la formazione del futuro

gerente e dei suoi collaboratori, e la costante assistenza gestionale, finalizzata

al raggiungimento e al mantenimento del risultato economico prefissato. Grazie

al supporto organizzativo e talvolta economico da parte di Aspiag Service gli

affiliati sono riusciti ad incrementare il loro fatturato e, di conseguenza, le vendite

dell’Azienda nei loro confronti sono aumentate.

Anche la marginalità di Aspiag Service ha risentito, nel corso del triennio,

del difficile contesto economico e si è resa necessaria l’attuazione di politiche

aggressive a sostegno delle vendite che si sono tradotte in una diminuzione del

margine lordo.

Lo sforzo per sostenere le vendite è stato significativo anche sul fronte del

marketing. In particolare si è fatto ricorso a un maggior numero di concorsi a

premio ai quali hanno contribuito anche i fornitori riuscendo così a contenere il

costo finale.

CAPITALE RELAZIONALE

Page 69: Report Integrato 2011

6968CAPITALE INTELLETTUALE

Oltre ai normali canali di comunicazione (volantini, radio, TV e giornali) l’Azienda

è attiva anche con canali innovativi quali le sponsorizzazioni e il web.

Le sponsorizzazioni rientrano nell’attività di marketing sociale di Aspiag Service.

Per l’Azienda esse rappresentano in primo luogo un’opportunità per contribuire

al benessere delle comunità locali, concretizzando il concetto di responsabilità

sociale d’impresa. Si tratta soprattutto di attività di sponsorizzazione a sostegno

di squadre sportive dilettantistiche e non, con particolare attenzione al mondo dei

giovani e alle famiglie; in altri casi si tratta di vere e proprie attività progettuali

volte a sensibilizzare le comunità ed in particolare il mondo della scuola su temi e

aspetti di salvaguardia del benessere delle persone, delle comunità e del territorio.

Nutrendo questo tipo di relazione, Aspiag Service punta a generare e rafforzare

nel tempo un rapporto di fiducia con il territorio in cui opera e con le comunità che

ne fanno parte.

Page 70: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE RELAZIONALEIl sito istituzionale di Aspiag Service (www.despar.it) è on line dal 2003. Da allora

ha subito diverse modifiche e restyling, arrivando a registrare oltre un milione

di visitatori all’anno, ed è stato integrato da altri siti, nati per far fronte a diverse

esigenze di comunicazione.

Attraverso questi canali, Aspiag Service esercita una funzione informativa e

formativa, per consentire agli utenti non soltanto di conoscere l’Azienda e la sua

struttura, ma anche di acquisire un bagaglio culturale tale da farne dei consumatori

pienamente consapevoli e attenti all’impatto delle loro scelte d’acquisto.

I domini registrati da Aspiag Service confermano l’importanza che per l’Azienda

riveste il mondo dei new media; sintetizzano inoltre l’ambito e la qualità degli

argomenti su cui l’Azienda vuole strategicamente puntare.

Per ricchezza di contenuto, veste grafica e praticità dei propri siti, Aspiag Service

aspira a porsi come precursore e modello per le altre aziende del settore. Il numero

di accessi è in costante aumento e le pagine visitate denotano una crescente

attrattività dei siti aziendali.

Aspiag Service è presente anche nei social media ai seguenti indirizzi:

•www.facebook.com/DesparNordest

•www.facebook.com/VitalDespar

•www.facebook.com/casadivita

Nel corso del 2011 per ciascuna delle pagine dei social network indicate sono stati

rispettivamente 17.781, 1.984 e 410 gli utenti likers, ovvero coloro che hanno cliccato

su “Mi piace”.

Page 71: Report Integrato 2011

7170CAPITALE INTELLETTUALE

Aspiag Service ritiene indispensabile monitorare ogni anno, oltre alla quota di

mercato, anche la percezione del livello di notorietà delle proprie insegne da

parte dei clienti. Verificare costantemente l’andamento di tale indicatore consente

all’Azienda di acquisire un ulteriore ed autorevole punto di vista in merito alla

penetrazione delle insegne sul territorio.

Dalle rilevazioni fin qui effettuate emerge la tendenza dei consumatori a ricordare

prevalentemente l’insegna Despar, che viene usata spesso anche per significare

Eurospar ed Interspar; a maggior ragione per Aspiag Service è importante ed

interessante seguire tale tipo di evoluzione.

Pur considerando i risultati finora conseguiti in linea con le aspettative aziendali,

Aspiag Service è costantemente impegnata a migliorare ancora la notorietà delle

proprie insegne e a rendersi sempre più “leggibile” e trasparente nei confronti dei

propri clienti.

Aspiag Service vuole continuare a crescere e confermare i trend realizzati negli

ultimi anni. Per questo motivo sono stati previsti budget e business plan ambiziosi

in cui, al rafforzamento della rete vendita esistente, è associato un consistente piano

di sviluppo, incentrato prevalentemente sull’esercizio 2012, in cui sono previste

aperture nelle nuove zone assegnate ad Aspiag Service. Nel 2013 gli investimenti

risulteranno comunque significativi, seppure in diminuzione rispetto al 2012.

Nella tabella precedente viene indicata la pianificazione riportando le variazioni

percentuali su ciascun esercizio.

Page 72: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Nel concetto di miglioramento continuo si inserisce la verifica annuale degli indici

di customer satisfaction. L’obiettivo è quello di mantenere elevata l’attenzione

sull’offerta di prodotti e servizi e di agevolare e determinare annualmente la

gestione delle priorità dell’Azienda.

A seguito della pubblicazione di tali risultati vengono sviluppati piani di

miglioramento mirati per ciascuna filiale.

L’indice della soddisfazione globale è stato rilevato tramite interviste dirette ai

consumatori del Triveneto per ognuna delle tre insegne Despar, Eurospar, Interspar

e per l’intera catena.

Un’ulteriore distinzione nel rilevamento del grado di soddisfazione è stata fatta tra

coloro che sono frequentatori abituali, ovvero che effettuano acquisti almeno 2-3

volte al mese rispetto al totale degli intervistati.

EFFICIENZA E QUALITÀ

CAPITALE RELAZIONALE

Page 73: Report Integrato 2011

7372CAPITALE INTELLETTUALE

Dall’indagine Demoskopea eseguita invece con il metodo “mistery shopping” nel

2011 con 396 visite sui 198 PV a gestione diretta, si è potuto misurare la qualità del

servizio realmente erogato, anche tramite la verifica dell’operato del personale di

vendita in termini di cortesia, disponibilità, professionalità e pulizia dei reparti.

Tale tipo di indagine ha avuto come obiettivo quello di fornire un ulteriore punto

di vista sul livello di servizio offerto ai propri clienti: infatti attraverso metodi di

ricerca diversi sugli stessi argomenti è possibile ottenere informazioni quanto più

oggettive possibili.

Nel complesso è evidente come il punteggio medio ponderato sia più che

soddisfacente grazie soprattutto ai giudizi espressi in ordine alla valutazione del

negozio e al personale addetto alla vendita.

Dal punto di vista metodologico l’Azienda è solita intervenire per migliorare gli

aspetti giudicati meno soddisfacenti attraverso analisi approfondite e piani di

lavoro ad hoc.

Page 74: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE RELAZIONALE

L’immagine percepita dai consumatori è stata rilevata tramite

interviste dirette, condotte nel Triveneto, ai conoscitori spontanei e

sollecitati dell’Azienda. L’immagine percepita riguarda quattro aspetti

fondamentali dell’attività di Aspiag Service: il Servizio, la Qualità

dei prodotti, la Scelta Assortimentale e la Convenienza. I risultati

dell’indagine riguardano Despar, Eurospar, Interspar e l’intera catena.

I risultati finora conseguiti dalle indagini sopra descritte, seppure

lusinghieri, sono percepiti sempre come uno sprone aggiuntivo al

conseguimento di una gestione sempre più apprezzabile da parte dei

clienti.

Page 75: Report Integrato 2011

7574CAPITALE INTELLETTUALE

L’house organ “InDespar” è per Aspiag Service un consolidato strumento di

comunicazione interna. Il primo numero risale al 1996.

Lo scopo primario dell’houseorgan è l’aggiornamento del personale interno

all’organizzazione circa le attività svolte ed in corso. Nel fare opera di informazione

di progetti e finalità, si punta anche a suscitare il coinvolgimento emotivo dei

collaboratori, favorendone il senso di appartenenza e l’identificazione con il mondo

valoriale dell’Azienda.

Un obiettivo ulteriore è fare employer branding, vale a dire accreditare

l’immagine positiva di Aspiag Service come datore e ambiente di lavoro.

Aspiag Service effettua di norma le seguenti campagne pubblicitarie

••

Page 76: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE RELAZIONALELa performance in termini di efficienza e qualità, oltre che dalle interviste

effettuate alla clientela, è confermata anche dal numero e dall’incidenza dei resi da

clienti nei punti vendita diretti che risultano costanti negli anni e con una incidenza

sulle vendite non significativa.

Un ulteriore indicatore di efficienza aziendale è rappresentato anche dal numero

di contenziosi in essere, che appare irrilevante in termini assoluti e relativi (120 su

oltre 57 milioni di scontrini emessi nei punti vendita; 11 su oltre 6.400 dipendenti).

Il numero di contenziosi relativo a richieste di risarcimento danno per eventi/

fatti accidentali e negativi (RCO+RCT) che si sono verificati nell’ambito aziendale

comprende anche tutti i sinistri degli anni precedenti non ancora definiti con la

compagnia di assicurazione.

A fronte di tale rischi, Aspiag Service ha stipulato idonea copertura assicurativa,

al fine di minimizzarne l’eventuale impatto economico. Inoltre, l’Azienda tende

a monitorare e verificare accuratamente tutti i sinistri che, oltre a provocare

effetti negativi dal lato economico, potrebbero indurre una pericolosa perdita di

reputazione.

Page 77: Report Integrato 2011

7776CAPITALE INTELLETTUALE

SOLIDITÀ E STABILITÀ

Di seguito l’andamento del valore aggiunto secondo le modalità di calcolo suggerite

dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS):

Analizzando i risultati emersi nell’ultimo triennio si registra un costante

miglioramento del valore aggiunto, sia in valore assoluto che in termini

percentuali. Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza creata dall’Azienda che

viene distribuita a coloro che hanno contribuito a generarla.

Page 78: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE RELAZIONALEIn particolare esso viene poi redistribuito prevalentemente ai dipendenti, che

costituiscono uno dei punti di forza aziendali. Aspiag Service ad oggi non ha mai

distribuito dividendi ai soci: ha sempre reinvestito l’utile dell’esercizio in Azienda a

dimostrazione della sua volontà di continuare la politica di sviluppo e di crescita.

Lo scontrino medio calcolato rilasciato ai clienti nel 5% e 10% dei punti vendita

diretti più performanti presenta un valore nettamente superiore rispetto a quello

risultante dalla media totale dei punti vendita. Quest’ultimo dato è influenzato dalla

presenza dei supermercati Despar Express che per loro natura presentano uno

scontrino medio molto ridotto, nonché dalla presenza di bar all’interno di alcuni

punti vendita che, pur essendo strutture completamente integrate all’interno degli

stessi, hanno casse distinte con scontrino anch’esso molto ridotto.

Page 79: Report Integrato 2011

7978CAPITALE INTELLETTUALE

Aspiag Service ha oltre 1.500 fornitori di merce. Per ogni tipologia di merce

l’Azienda offre al consumatore molteplici scelte assortimentali. Le eventuali

difficoltà gestionali di alcuni di questi fornitori non produrrebbero quindi effetti

significativi sul bilancio di Aspiag Service e sulla qualità dei servizi offerti al

consumatore.

I fornitori sopra indicati rappresentano i leader del mercato di riferimento. Per il

futuro l’Azienda intende puntare in modo significativo anche sui fornitori locali e sui

prodotti a chilometri zero, sostenendo in misura ancora maggiore il territorio dove è

radicata, creando identità e autenticità, garantendo contemporaneamente la tutela

dell’ambiente e del clima riducendo così sensibilmente i costi di trasporto.

Gli affiliati, invece, costituiscono, in genere, realtà di medie-piccole dimensioni a

conduzione prevalentemente familiare e molto radicate sul territorio. Sono inoltre

presenti numerosi punti vendita a carattere stagionale dislocati nei luoghi di

villeggiatura. La loro dimensione ridotta produce fatturati relativamente contenuti

e, di conseguenza, il rischio di default di uno degli affiliati non può influenzare in

modo significativo l’Azienda.

Page 80: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

L’assortimento costituisce uno dei drivers più importanti nella scelta del punto

vendita da frequentare da parte del cliente. Da sempre l’Azienda è impegnata ad

offrire un assortimento ampio e profondo.

Negli anni tale assortimento è risultato in costante aumento grazie all’adozione di

sistemi di gestione dello spazio nei punti vendita altamente specializzati

(space allocation).

CAPITALE RELAZIONALE

In linea con la strategia assortimentale anche il numero dei prodotti della

private label conferma un trend in crescita.

Nello specifico grande attenzione è stata posta ai nuovi bisogni e ai consumi

emergenti dei clienti con l’inserimento di prodotti funzionali-salutistici e prodotti

specifici per intolleranti, accrescendo il segmento premium, ampliando l’offerta in

categorie merceologiche dove non si era ancora presenti con la private label.

Page 81: Report Integrato 2011

8180

Il numero di istituti con i quali Aspiag Service lavora è rimasto sostanzialmente

invariato negli ultimi tre anni (mediamente 25).

La reciproca fiducia alla base dei rapporti costruiti nel tempo si mantiene con

un costante scambio di informazioni sull’andamento economico e patrimoniale

dell’Azienda (ad esempio, illustrazione dei bilanci, budget e business plan,

organizzazione di incontri tra le rispettive alte direzioni, inviti ad inaugurazione di

nuovi PV, ecc.).

Tra i vari rapporti si distinguono quelli con banche ordinarie di rilevanza locale

da quelli con banche a rilevanza nazionale o internazionale e quelli con istituti

specializzati nelle operazioni di finanziamento a medio-lungo termine o di leasing

finanziario.

CAPITALE INTELLETTUALE

Page 82: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficace ed efficiente di tutte le risorse intangibili riconducibili alle principali

caratteristiche dell’Azienda in termini di processi e procedure, tecnologia e

struttura organizzativa.

Anche nel 2011 Aspiag Service ha continuato nella politica di crescita e di

investimento che ha caratterizzato la storia aziendale degli ultimi anni, con

l’obiettivo sia di aumentare il fatturato che di ottimizzare e migliorare la struttura

organizzativa interna.

Infatti, si può rilevare come l’intero sistema delle procedure aziendali e di reporting

abbia registrato un incremento di efficienza, testimoniato dalle diminuzioni

percentuali dei costi della non-qualità.

E ciò pur mantenendo una forte attenzione sulla qualità dei prodotti acquistati e

venduti, sui consumi idrici ed energetici e sul peso del costo del personale e del

management sul fatturato.

Si registra inoltre una leggera diminuzione del rilievo dei dipendenti presso la sede

rispetto a quelli direttamente impegnati nei punti vendita.

Pur in un contesto di crisi globale, i risultati di questa attività ad ampio raggio

hanno condotto ad un miglioramento delle performance della struttura aziendale,

come evidenziato dal costante progresso del fatturato, del reddito e del valore

aggiunto per dipendente.

CRESCITA E INNOVAZIONE

CAPITALE STRUTTURALE

La volontà aziendale di crescere e di aumentare la propria quota di mercato è

dimostrata anche dagli investimenti effettuati negli ultimi esercizi nonostante

l’insufficiente liquidità generata.

Page 83: Report Integrato 2011

8382CAPITALE INTELLETTUALE

Gli investimenti effettuati sono relativi principalmente allo sviluppo della rete di

vendita e/o alla ristrutturazione dei punti vendita esistenti.

Come già accennato15, lo sviluppo può essere effettuato mediante due modalità di

seguito descritte.

• Crescita interna: si procede alla costruzione diretta del punto vendita e

all’ottenimento delle relative autorizzazioni amministrative necessarie per

l’apertura.

Tale modalità, come si evince dalla tabella sopra riportata, ha tempi di

realizzazione molto lunghi, dati dalle procedure burocratiche necessarie per

ottenere le relative autorizzazioni sia edilizie che commerciali.

• Crescita esterna: questa metodologia si basa principalmente su acquisizioni di

punti vendita già esistenti.

Tale procedura è generalmente più breve, ma di difficile previsione. L’attuale

volontà di Aspiag Service è comunque quella di approfittare delle occasioni che il

mercato concede, anche se non pianificate.15Cfr. indicatore n. 3, Crescita interna vs crescita esterna, all'interno del Capitale intellettuale relazionale.

Gli investimenti infatti sono stati coperti negli anni anche da aumenti di capitale

della casa madre, dalla dismissione di fabbricati non ritenuti strategici, da una

migliore gestione del capitale circolante e, solo nel corso del 2011, da un maggiore

indebitamento.

Page 84: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE STRUTTURALE

Continuando il trend degli anni precedenti, le aperture e le ristrutturazioni

che Aspiag Service ha effettuato nell’ultimo triennio rispondono al desiderio e

all’esigenza di inserirsi armoniosamente nel territorio.

L’Azienda ha infatti mirato a realizzare architetture non invasive, con ampie vetrate

che privilegiano la luce naturale integrata da un sistema di illuminazione artificiale

interna con lampade a basso consumo, selezionando accuratamente i materiali e

adottando soluzioni di riscaldamento, condizionamento e refrigerazione in grado

di contenere i consumi, consentire il riciclo delle risorse e minimizzare l’impatto

ambientale.

I simboli di questa nuova fase aziendale sono le realizzazioni, nel corso del 2011,

dell’Interspar nell’ex-area industriale Saimp in via Pontevigodarzere a Padova e

dell’Eurospar a Verona in via Manin.

Nell’ambito di una generale politica aziendale di tutela dell’ambiente e del clima

l’Azienda si prefigge a breve-medio termine una riduzione dei consumi energetici

ed un conseguente contenimento delle emissioni di CO2. Nel corso del 2011, senza

interventi, la differenza di consumo rispetto all’anno precedente a parità di

superfici sarebbe stata di 35.674 gigajoule pari a oltre 2.200 tonnellate di CO2.

Gli investimenti in Sistemi Informativi (IT) sono destinati a progetti volti a

recuperare l’efficienza attraverso l’automazione dei processi aziendali, quali

Page 85: Report Integrato 2011

8584CAPITALE INTELLETTUALE

La comunicazione all’interno dell’Azienda risulta essere continua ed efficace come

evidenziato dalle numerose riunioni con fini di reciproco coordinamento, confronto

ed informazione. Le verifiche sull’andamento della gestione aziendale e le decisioni

sugli investimenti sono effettuate in un ambito di coordinamento che permette una

maggiore concertazione e velocità decisionale nonché un clima migliore all’interno

dell’Azienda. Le riunioni del Consiglio di Amministrazione si svolgono con

modalità itinerante nei territori in cui opera Aspiag Service. In queste occasioni gli

amministratori hanno la possibilità di visitare i nuovi punti vendita e le nuove aree

di espansione e anche di sviluppare il contatto con le realtà e con le istituzioni locali.

Associati agli investimenti in infrastrutture si segnala il costante aumento degli

investimenti per lo sviluppo dei siti web, settore su cui Aspiag Service vuole

puntare maggiormente.

l’archiviazione documentale ottica, e a migliorare il servizio al cliente con

l’inserimento di casse self check-out nei punti vendita e totem multimediali

interattivi che offrono informazioni sui prodotti.

Page 86: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE STRUTTURALE

La gestione aziendale viene pianificata con una visione triennale e con la

predisposizione di un business plan con un focus particolare sul budget dell’anno

successivo. Nell’esercizio l’andamento della gestione viene analizzato sia attraverso

una revisione del budget predisposto l’anno precedente (revised budget), sia tramite

la predisposizione di 3 previsioni di chiusura (forecast) ambedue volte a recepire e

monitorare le azioni correttive richieste dal management.

Attraverso il sistema di reporting gli amministratori e il management ricevono

costantemente informazioni puntuali e dettagliate sull’andamento della gestione

e sugli scostamenti mediante i quali è possibile effettuare analisi e decidere gli

eventuali interventi.

Page 87: Report Integrato 2011

8786CAPITALE INTELLETTUALE

La crescita dell’Azienda dipende in gran parte dal lavoro svolto dai collaboratori.

Aspiag Service adotta una politica di incentivazione diffusa basata sia su un

sistema premiante previsto dal contratto collettivo aziendale stipulato con le

organizzazioni sindacali, sia su un sistema di incentivazione individuale rivolto

al management (sedi e filiali) attraverso la metodologia del Management by

objectives (MBO). Il management comprende dirigenti e quadri.

EFFICIENZA E QUALITÀ

Come già anticipato la sicurezza dei prodotti commercializzati costituisce una delle

priorità dell’Azienda ed è garantita da un’attenta selezione dei fornitori, ai quali è

richiesta la massima garanzia di qualità. Vengono quindi verificati accuratamente i

processi produttivi delle aziende fornitrici, attraverso controlli e ispezioni nei luoghi

di coltivazione, produzione e lavorazione, rivolti soprattutto ai nuovi fornitori. Solo

al termine di questo iter il prodotto arriva sugli scaffali.

Attraverso consulenti esterni l’Azienda conduce analisi di laboratorio sui prodotti

dei fornitori, sulla filiera distributiva e sulla manipolazione e conservazione degli

alimenti, per attestarne le caratteristiche organolettiche. Le analisi vengono

effettuate con particolare attenzione ai prodotti di macelleria, pescheria, ortofrutta

e gastronomia. Tutte le analisi sono state condotte da laboratori certificati dall’Ente

Italiano di Accreditamento (Accredia). In particolare, per i prodotti a marchio

Despar Free From (prodotti per chi ha esigenze alimentari particolari) opera

dall’ottobre 2010 un contratto di ricerca con il Dipartimento di produzione vegetale

dell’Università di Milano che prevede il coinvolgimento dei suoi Laboratori di

ricerche analitiche e tecnologiche sugli alimenti.

Page 88: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Per una maggiore garanzia della qualità dei prodotti vengono inoltre effettuate

verifiche analitiche sui punti di erogazione interna dell’acqua di acquedotto e sul

ghiaccio ottenuto all’interno della filiale (reparto pescheria).

Per la gestione della sicurezza alimentare Aspiag Service, oltre ai consulenti

esterni, si avvale anche di una struttura interna che si occupa della verifica del

rispetto delle procedure aziendali, del loro aggiornamento normativo e della

formazione continua del personale dei punti vendita.

CAPITALE STRUTTURALE

Scarti e ammanchi inventariali costituiscono un indicatore significativo della

qualità e dell’efficienza aziendale.

Gli scarti rappresentano i costi della merce eliminata a seguito della sopravvenuta

invendibilità della stessa, causata da diversi fattori come la rottura della

confezione di vendita o la data di scadenza del prodotto.

Page 89: Report Integrato 2011

8988CAPITALE INTELLETTUALE

A causa della complessità di questo fenomeno e dell’evidente impatto economico

dello stesso, l’Azienda da anni affronta il problema degli ammanchi inventariali

con costante attenzione all’analisi e al loro contenimento.

A questo scopo dal 2010 è stato costituito un Comitato inter-funzionale che si

riunisce periodicamente con l’obiettivo di analizzare e monitorare costantemente

il fenomeno degli ammanchi inventariali mediante l’attuazione di piani di lavoro,

la verifica dei risultati e il controllo della corretta applicazione delle procedure di

movimentazione delle merci nonché le procedure inventariali.

Nel corso del 2011 tale Comitato si è riunito 4 volte.

Particolarmente significativi sono anche gli sforzi economici che l’Azienda ha

sostenuto negli ultimi anni volti al contenimento degli ammanchi inventariali:

• implementazione di nuovi sistemi informatici;

• formazione del personale dei punti vendita per il rispetto delle procedure relative

alla movimentazione della merce;

• impianti antitaccheggio e labelling degli articoli più soggetti a furto;

•contratti con le agenzie di sorveglianza.

Il personale addetto nel punto vendita ha l’obbligo di rispettare una procedura che

impone di ritirare dalla vendita la merce vicina alla scadenza secondo parametri

molto rigidi.

Gli ammanchi inventariali rappresentano il costo di tutta la merce che risulta

mancante per fattori “non noti”. Per questo motivo, contrariamente al dato degli

scarti, risulta difficile comprendere e determinare puntualmente l’origine di

questo valore.

Page 90: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Al fine di massimizzare il controllo dei processi core business Aspiag Service

ha scelto di esternalizzare solamente i servizi non strategici o i servizi dove un

fornitore esterno sarà in possesso, sempre e sicuramente, di competenze maggiori

rispetto ad un dipendente dell’Azienda.

Sulla base di queste premesse l’Azienda ha adottato le seguenti scelte:

esternalizzazione dello sviluppo software, delle manutenzioni sistemi hardware e

dei prodotti software, esternalizzazione di particolari servizi software.

CAPITALE STRUTTURALE

Per un corretto svolgimento dei processi aziendali è necessario un continuo

monitoraggio del loro funzionamento oltre che un tempestivo intervento in caso di

anomalie. Mediante un sistema gestionale di help desk viene garantito il supporto

ai punti vendita prendendo in carico le richieste di intervento tecnico con la

massima copertura oraria.

A supporto degli investimenti e delle manutenzioni degli impianti e delle

attrezzature, l’Azienda ha scelto di dotarsi di una struttura interna attualmente

composta di 50 persone; questo per garantire una maggiore riservatezza nello

sviluppo.

Page 91: Report Integrato 2011

9190CAPITALE INTELLETTUALE

Un importante indicatore di efficienza e qualità è senza dubbio quello relativo

alla produttività e alla redditività. Nel contesto di crisi Aspiag Service è riuscita

comunque a migliorare gli indicatori di vendite, reddito e valore aggiunto per

dipendente, attraverso una più efficiente gestione del personale. La diminuzione

delle vendite nette per metro quadrato è più apparente che reale in quanto, per

apprezzarne il vero significato, occorre tener presente il forte incremento della

superficie dei punti vendita aziendali realizzata nel 2011, nonché la circostanza che

tale incremento essendosi effettuato negli ultimi mesi dell’anno, non ha permesso un

pieno sfruttamento economico dei metri quadrati addizionali acquisiti.

SOLIDITÀ E STABILITÀ

I dati sopra riportati riflettono un’organizzazione complessa con organici di sede

(uffici e logistica) che corrispondono a quasi il 10% degli organici totali.

Tale struttura organizzativa è tuttavia giustificata dal fatto che Aspiag Service è

in gran parte autonoma e, pertanto, necessita raramente di supporti esterni per le

attività ad alta specializzazione (competenze in materia amministrativa,

Page 92: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Il costo del personale, che costituisce uno dei principali costi operativi aziendali a

causa dell’elevato numero di dipendenti, risulta avere una incidenza sulle vendite

nette costante negli ultimi anni.

Il costo medio è aumentato negli anni a causa principalmente del rinnovo del

contratto collettivo nazionale.

CAPITALE STRUTTURALE

Pur in presenza di un incremento del fatturato, l’organico di sede è rimasto

pressochè invariato, migliorando così la propria incidenza in rapporto alla

struttura.

fiscale, legale, acquisti, vendite, sicurezza sul lavoro e alimentare, risorse umane,

marketing, organizzazione).

In conclusione, l’Azienda possiede un significativo know-how interno nelle più

importanti attività di supporto al business.

Page 93: Report Integrato 2011

9392CAPITALE INTELLETTUALE

Aspiag Service ritiene inoltre di avere un costo del management adeguato in

ragione dei risultati ottenuti, con un corretto bilanciamento fra retribuzione fissa e

variabile.

Il totale dei costi operativi (calcolato senza ammortamenti) risulta quindi essere

molto elevato se rapportato alle vendite, ma comunque costante negli anni.

Tale dato risulta comunque in linea con il mercato di riferimento e trova

spiegazione nella bassa marginalità dei prodotti commercializzati e nella difficoltà

di ottenere economie di scala a causa della presenza di costi fissi significativi

quali i costi del personale e i costi energetici.

Page 94: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Questo set di indicatori riguarda la capacità di mantenimento, sviluppo e utilizzo

efficiente delle risorse intangibili relative al patrimonio di competenze, capacità e

conoscenze di coloro che prestano la loro opera nell’Azienda.

I dati relativi al Capitale umano evidenziano come Aspiag Service sia attenta alle

necessità dei propri dipendenti, puntando molto sulla formazione e sulla crescita

interna e favorendo contemporaneamente un corretto bilanciamento dei tempi di

vita e di lavoro, soprattutto con riferimento alla presenza femminile.

L’Azienda ha puntato molto anche sulla sicurezza dei propri lavoratori,

raggiungendo nell’arco dei tre anni positivi risultati in termini di infortuni sul

lavoro, turnover del personale e tassi di assenteismo e ottenendo in questo campo,

per prima in Italia nel suo settore, l’importante certificazione OHSAS 18001.

CRESCITA E INNOVAZIONE

CAPITALE UMANO

Anche sul fronte dell’occupazione, il 2011 si è concluso con un incremento

rispetto all’anno precedente: il numero dei collaboratori ha infatti raggiunto le

6.418 persone, con una media annua di 6.215 persone. Aspiag Service conferma

così di essere una realtà imprenditoriale solida, che cresce e continua a creare

occupazione.

Page 95: Report Integrato 2011

9594CAPITALE INTELLETTUALE

La presenza femminile rappresenta sempre la netta maggioranza della forza

lavoro (67,53% nel 2011). Da sottolineare come l’Azienda consenta ampio ricorso a

regimi di orario parziale dando, in questo modo, la possibilità di conciliare i tempi

di vita e lavoro, contribuendo così al perseguimento di un miglior work life balance.

Al 31 dicembre 2011 ne beneficia il 53,75% della forza lavoro femminile.

Aspiag Service lancia un segnale positivo al territorio in termini di sviluppo

economico creando nuove opportunità di lavoro in modo uniforme nelle Regioni in

cui si espande.

La crescita professionale dei collaboratori avviene attraverso la formazione,

la specializzazione e il costante aggiornamento, elementi fondamentali per

incrementare il know-how e la partecipazione alla cultura e ai valori dell’impresa.

Il numero di dipendenti formati è quindi in costante crescita negli ultimi anni.

La formazione nel triennio 2009-2011 comprende sette programmi: Codice Etico

e Modello organizzativo (D. Lgs. 231/2001), sicurezza sul lavoro (D. Lgs. 81/2008),

privacy (D. Lgs. 196/2003), igiene alimentare, servizio al cliente, processi di

lavoro (miglioramento continuo) e tecniche di lavorazione nei reparti macelleria e

gastronomia.

Page 96: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE UMANO

Costante è anche l’aumento delle risorse finanziarie impiegate nell’attività di

formazione, sia in termini di costi per docenze esterne, sia in termini di costo del

personale interno impegnato in attività di formazione.

Numerosi anche gli stage e i percorsi formativi per giovani realizzati in

collaborazione con le Università e gli Enti presenti sul territorio.

Da segnalare che nel corso del 2011 Aspiag Service ha stipulato una convenzione

con il Fondo For.te (Fondo paritetico interprofessionale Nazionale per la

Formazione continua nel Terziario) nell’ambito del progetto “Professionalità e

valori d’Impresa in Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest”. Il progetto ha durata

triennale e prevede un finanziamento da parte del Fondo di un importo massimo

pari a 600.000 euro a fronte dell’obbligo dell’Azienda a investire in formazione circa

1.000.000 di euro. Nel 2011 il contributo ricevuto è stato pari a euro 87.778.

Oltre alla formazione tradizionale Aspiag Service si è dotata di una piattaforma

e-learning per la formazione dei dipendenti presso i punti vendita su temi legati

alla normale operatività. La modalità di corso e-learning a distanza consente una

significativa mappatura del livello delle competenze acquisite dopo il medesimo,

permettendo così di programmare eventuali azioni per il raggiungimento del livello

di competenze desiderato. Questa modalità di formazione consente un risparmio in

termini di costi e dà la possibilità all’utente di approfondire gli argomenti oggetto

del corso e di autovalutarsi.

Page 97: Report Integrato 2011

9796

Nel corso del 2011 sono pervenuti circa 29.000 curricula, sia via web, mediante

compilazione di un modulo apposito presente sul sito aziendale, sia attraverso

l’indirizzo specifico di posta elettronica e via posta.

Da segnalare anche i circa 300 curricula raccolti in occasione dell’evento

“Università Aperta” tenutosi a Padova il 9 giugno 2011. Si tratta di un’opportunità

per mettere in contatto attraverso incontri frontali aziende, studenti e laureati

prevalentemente di Padova, di varie Facoltà, al quale l’Azienda partecipa con un

proprio stand, allestito con un banner aziendale e dei dépliant di presentazione di

Aspiag Service.

Va sottolineato che l’Azienda vuole privilegiare la crescita personale interna. Le

posizioni di responsabilità vengono infatti ricoperte per il 58% da promozioni di

personale interno e per il 42% tramite assunzione di personale esterno.

CAPITALE INTELLETTUALE

Page 98: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE UMANOEFFICIENZA E QUALITÀ

Aspiag Service non richiede un livello di istruzione superiore per l’accesso alle

posizioni operative presso le filiali: questo dipende non solo dal mercato del lavoro

ma soprattutto dal fatto che l’Azienda ha la capacità formativa necessaria allo

sviluppo delle competenze commerciali e relazionali richieste.

I dipendenti specializzati in Aspiag Service sono il 38,18% del totale.

Le job description sono le diverse professionalità tipicizzate soprattutto delle

strutture di vendita: capo-area, capo-zona, store-manager. L’Azienda ha tipizzato

alcune figure chiave (anche della sede) con l’obiettivo di avere chiarezza e

trasparenza nelle mansioni e nelle responsabilità affidate ai propri dipendenti,

riuscendo inoltre ad effettuare una formazione mirata ed efficace. Il contratto

collettivo del commercio comprende invece una classificazione di tutto il personale

con indicazione di livello e mansioni degli operatori presso le aziende commerciali.

Page 99: Report Integrato 2011

9998

Il numero dei dipendenti che ha ricevuto un premio nel corso dell’ultimo triennio è

in significativo aumento e rappresenta comunque la maggioranza dei collaboratori

dell’Azienda. Quanto sopra evidenzia un orientamento sempre più marcato verso

un sistema meritocratico e permette altresì di rilevare che il sistema premiante,

collettivo e del management, è correlato con il positivo andamento economico

dell’impresa16.

L’età anagrafica media del personale dipendente è stabile negli ultimi anni, con

una maggiore anzianità nei ruoli di responsabilità.

A conferma di quanto detto sopra si evidenzia anche il numero di dipendenti che

hanno ricevuto un aumento di merito nell’esercizio.

SOLIDITÀ E STABILITÀ

L’anzianità media lavorativa è maggiore negli uffici rispetto ai punti vendita, dove

il dato è influenzato dalla stagionalità di alcuni punti vendita.16Cfr. indicatore n. 9, Importi stanziati per incentivi, all'interno del Capitale intellettuale strutturale.

CAPITALE INTELLETTUALE

Page 100: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CAPITALE UMANO

La percentuale di dipendenti con anzianità inferiore ai due anni è costante negli

ultimi esercizi. Anche questo dato è influenzato dalla presenza di stagionalità e

dalla politica di espansione effettuata.

La percentuale dei contratti a termine registra invece una diminuzione negli

ultimi esercizi. La loro incidenza è comunque ritenuta molto bassa e fisiologica, a

dimostrazione della volontà aziendale di consolidarli.

All’interno dell’Azienda, il tasso complessivo del turnover del 2011 (assunti più

cessati dell’anno rapportato con l’organico medio dell’anno moltiplicato per 100) è

stato del 5,60% rispetto al 6,80% del 2010.

Page 101: Report Integrato 2011

101100

L’impegno dell’Azienda sul fronte della tutela dei lavoratori è stato premiato

dall’ottenimento della certificazione per la sicurezza secondo lo standard

internazionale OHSAS 18001. Tale standard è il modello di riferimento, a livello

internazionale, per i sistemi di gestione della Sicurezza e Salute dei Lavoratori

(SSL). Aspiag Service è la prima Azienda della grande distribuzione in Italia

ad aver conseguito questa certificazione, che è stata rilasciata dall’ente

internazionale DNV (Det Norske Veritas) e riguarda tutte le filiali a insegna

Despar, Eurospar e Interspar ma anche le piattaforme di distribuzione.

La certificazione OHSAS 18001 rilasciata da un ente terzo rappresenta un forte

messaggio di trasparenza, e testimonia la volontà di Aspiag Service di garantire la

massima sicurezza sia per i dipendenti nel loro ambiente di lavoro quotidiano, sia

per i clienti che a loro volta usufruiscono degli spazi nelle filiali Despar, Eurospar e

Interspar del Triveneto e della provincia di Ferrara.

Gli effetti delle azioni intraprese da Aspiag Service per la valorizzazione dei propri

collaboratori contribuiscono a qualificare positivamente l’ambiente di lavoro. La

conferma degli ottimi risultati conseguiti anche nel 2011 è fornita in particolare dai

dati sopra riportati, da cui risulta che il tasso di conflittualità interna nel corso del

triennio è risultato pressoché irrilevante considerato l’organico medio annuale.

Il dato sulle ore di sciopero costituisce un fatto positivo che testimonia un clima

aziendale favorevole, confermato dall’assenza di vertenze collettive aziendali

nel periodo considerato. Le poche ore di sciopero rilevate, infatti, si riferiscono

a vertenze di carattere nazionale (rinnovo del contratto collettivo nazionale o

protesta contro leggi nazionali del lavoro).

CAPITALE INTELLETTUALE

Page 102: Report Integrato 2011
Page 103: Report Integrato 2011

103102

CAPITALESOCIALE EAMBIENTALE

“Nel bosco, un’abete cresce e prospera soltanto se anche le

piante attorno a lui stanno bene”

Page 104: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

INDICATORI GRI G3.1Nella seguente sezione vengono sviluppati gli indicatori relativi al Capitale sociale

e ambientale di Aspiag Service, in conformità a quanto previsto dalle linee guida

del GRI G3.1.

TABELLA DI CORRISPONDENZA DEL GRI G3.1

Page 105: Report Integrato 2011

105104CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 106: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

INDICATORI GRI G3.1

Page 107: Report Integrato 2011

107106

PERFORMANCE ECONOMICA

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 108: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

DISTRIBUZIONE DEL VALORE ECONOMICO NEL 2011

Per l’Azienda, la possibilità di contribuire ad uno sviluppo sostenibile parte

necessariamente dal raggiungimento del proprio successo commerciale, senza

il quale l’Azienda non potrebbe generare valore per il territorio in cui opera,

effettuare investimenti per la protezione dell’ambiente, garantire ai propri

dipendenti un percorso di crescita professionale sicuro, né adottare soluzioni

innovative e sostenibili.

Dal 2009 ad oggi, il valore economico generato da Aspiag Service è cresciuto

in modo costante, così come è avvenuto per il valore economico distribuito, che

interessa prevalentemente i fornitori e i dipendenti dell’Azienda.

L’impegno di Aspiag Service verso i propri dipendenti e la volontà della società di

contribuire al benessere economico del territorio in cui opera sono testimoniati

anche dalla scelta dell’Azienda di offrire ai neoassunti stipendi competitivi (sempre

più alti del minimo tabellare previsto dal CCNL sia per le donne che per gli uomini

- EC5) e di individuare dirigenti prevalentemente provenienti dalle aree in cui

l’Azienda opera (EC7).

PERFORMANCE ECONOMICA

Fornitori di capitale

Trattenuto dall’impresa

Pubblica Amministrazione

Fornitori

Comunità

Dipendenti

1,430,050,41

4,29

12,08

81,74

Page 109: Report Integrato 2011

109108

RICONCILIAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO SECONDO GRI E GBS

Si evidenziano di seguito le principali differenze nel valore economico generato da

Aspiag Service secondo le metodologie suggerite dal Global Reporting Initiative

(GRI) e dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS). Entrambe, comunque,

forniscono un’indicazione della ricchezza prodotta dall’Azienda con riferimento ai

propri stakeholder.

Il GRI dichiara espressamente che i costi dei lavoratori non dipendenti che

ricoprono un ruolo operativo (co.co.pro., distacco e lavoro temporaneo) non devono

essere inclusi all’interno delle retribuzioni ma tra i costi operativi come un acquisto

di servizi. Diversamente il GBS li tratta come remunerazione del personale.

Con riferimento agli accantonamenti (con l’esclusione degli accantonamenti per

incentivi integrativi ai dipendenti), alle imposte latenti e agli ammortamenti, mentre

il GRI li considera come parte del valore economico trattenuto in Azienda, il GBS

li comprende rispettivamente all’interno dei costi della produzione operativi, della

remunerazione della Pubblica Amministrazione e del valore aggiunto globale netto.

Il GRI precisa infatti che le imposte anticipate/differite non debbano essere trattate

come pagamenti alla PA, in quanto potrebbero non essere pagate nell'anno di

rendicontazione ma negli esercizi precedenti/successivi.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 110: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

PERFORMANCE ECONOMICA

I contributi che Aspiag Service ha ricevuto nel corso del 2011 dalla Pubblica

Amministrazione, pari ad 88.215 euro, si riferiscono prevalentemente a contributi

per l’inserimento di persone disabili e per la formazione di apprendisti.

SANZIONI

Si segnala inoltre che nel calcolo secondo il GBS Aspiag Service ha scelto

di considerare il valore aggiunto nella sua dimensione globale al netto degli

ammortamenti, non destinandoli quindi a remunerazione dell’Azienda.

FINANZIAMENTI DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Page 111: Report Integrato 2011

111110

Nel corso del 2011 Aspiag Service ha ricevuto sanzioni monetarie per un valore

complessivo di 67.625 euro, in calo rispetto agli anni precedenti (2010: 100.534 euro;

2009: 88.037 euro) e poco significative in relazione alle dimensioni dell’Azienda.

In particolare, le sanzioni monetarie ricevute dall’Azienda sono relative a

tematiche ambientali (EN28), fornitura di prodotti e servizi (PR9) e altri casi di non

conformità alla normativa vigente (SO8).

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 112: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Gli imballaggi utilizzati dall’Azienda sono riferiti ai sacchetti da asporto

(shoppers) utilizzati dal cliente per ritirare la merce ed al materiale utilizzato

nei “reparti freschi” (gastronomia, frutta e verdura, macelleria, panetteria) per

il confezionamento dei prodotti. In questa categoria rientrano materiali molto

diversi fra loro, tra cui l’alluminio e la pellicola per incartare gli alimenti dei

reparti gastronomia e macelleria, le buste e le vaschette di plastica per la frutta e

la verdura, le buste e i vassoi di carta usati per il pane e gli altri prodotti da forno

e molti altri. Per quanto riguarda i sacchetti, è importante ricordare che a partire

dal 1° gennaio 2011, con la Legge n. 102 del 3 agosto 2009, è stato fatto divieto in

Italia di commercializzare sacchetti da asporto merce non conformi ai requisiti

di biodegradabilità indicati dagli standard europei vigenti. A seguito di questa

normativa il consumatore si è orientato nell’utilizzo di shoppers riutilizzabili,

riducendo in questo modo il loro consumo.

ENERGIA E CAMBIAMENTO CLIMATICO

I principali vettori energetici utilizzati per le attività delle sedi aziendali sono il gas

naturale e l’energia elettrica. Esistono inoltre sistemi di teleriscaldamento in uso

presso alcune filiali, mentre alcuni punti vendita vengono ancora riscaldati a gasolio

(situazione più frequente nelle realtà maggiormente isolate e non metanizzate).

PERFORMANCE AMBIENTALEMATERIALE DI CONFEZIONAMENTO

Page 113: Report Integrato 2011

113112

L’Azienda dispone di una significativa flotta aziendale quasi totalmente alimentata

a gasolio. Dato che le auto aziendali sono utilizzate dai dipendenti anche per

effettuare spostamenti privati, nel rendicontare i consumi di carburante e le relative

emissioni si è ipotizzato un fattore di utilizzo pari al 70% del consumo effettivo17.

Il consumo di energia elettrica, in aumento nel triennio considerato, risente

dell’ampliamento delle superfici di vendita. Il consumo relativo risulta

sostanzialmente stabile18.

Nell’ambito di una generale politica aziendale di tutela dell’ambiente e del

clima, Aspiag Service si prefigge a breve-medio termine una riduzione dei

consumi energetici. L’obiettivo è quello di ridurre i consumi e di conseguire

altresì un notevole contenimento delle emissioni di CO2, da perseguirsi mediante

l’introduzione di innovazioni tecniche finalizzate al risparmio energetico e

alla salvaguardia dell’ambiente. È in particolare prevista la produzione di

energia da fonti rinnovabili (solare termica, biogas, geotermica) tramite sistemi

all’avanguardia, che permetterà, tra l’altro, la realizzazione di punti vendita di

nuova concezione, totalmente autosufficienti dal punto di vista energetico.

17In conformità a quanto previsto dalle “Specifi che ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le linee guida GRI G3.1.

18Cfr. indicatore E01-01, Consumo energetico al metro quadrato, all'interno del Capitale sociale e ambientale, tra gli indicatori ESG.

19Le emissioni di gas ad effetto serra considerano i seguenti gas: CO2, CH4, N2O. I GWP (Global Warming Potential) sono assunti pari a 1 (CO2), 25 (CH4) e 298 (N2O) in accordo con l’IPCC 4th AR Technical Summary (lifetime = 100 years). I fattori di emissione utilizzati derivano dalla pubblicazione dell’ABI “Specifi che ABI per la redazione del bilancio di sostenibilità secondo le linee guida GRI G3.1”, gennaio 2012. Per il calcolo delle emissioni da teleriscaldamento, non essendo noti i combustibili nè le singole tecnologie impiegate dai fornitori di calore, si è ipotizzata (assunzione conservativa) una produzione di calore da caldaie alimentate a gas naturale con un’effi cienza pari all’80%.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

2011 2010 2009

Page 114: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

PERFORMANCE AMBIENTALESi utilizzeranno nuovi impianti volti alla cogenerazione di energia, a consumo

ridotto, e che permetteranno anche il recupero del calore in contemporanea alla

produzione di elettricità, evitando sprechi e consumi in eccesso.

Le nuove strutture dei punti vendita saranno molto attente anche al contesto in cui

si inseriranno, rispettandone e valorizzandone le caratteristiche architettoniche

e urbanistiche, impiegando materiali edili rinnovabili, e inserendosi in modo

armonico nell’ambiente circostante. Con il Progetto “Riparti a costo zero” Aspiag

Service intende installare distributori per la ricarica di veicoli elettrici, con inizio

fissato nel giugno 2012 in cinque punti vendita.

L’Eurospar realizzato nel 2011 a Verona, in via Manin, costituisce il primo

supermercato italiano “full led”. La tecnologia LED offre una luce di alta

qualità con lampade efficienti e pressoché esenti da manutenzione.

Nel nuovo Eurospar è stata realizzata completamente con LED anche

l’illuminazione degli scaffali, dei servizi accessori e degli esterni: ciò

consente di risparmiare il 50% dell’energia rispetto alle tradizionali

illuminazioni, con conseguente risparmio di emissioni di CO2 nell’ambiente.

Anche l’impianto frigoalimentare, contribuisce a contenere i consumi e

ridurre l’impatto ambientale del supermercato, grazie al recupero del calore

generato dall’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria, senza

utilizzo di energia elettrica aggiuntiva o caldaie a gas naturale.

Page 115: Report Integrato 2011

115114

ACQUA

Le risorse idriche consumate da Aspiag Service vengono utilizzate prevalentemente

per usi civili e sono principalmente prelevate dalla rete idrica nazionale. Solo in

3 punti vendita è presente un pozzo per il prelievo dell’acqua in falda. Non sono

presenti ricicli delle acque (EN10); inoltre, l’acqua utilizzata viene totalmente

destinata agli scarichi fognari.

RIFIUTI

Aspiag Service effettua la raccolta differenziata dei propri rifiuti in tutti i punti

vendita, prevalentemente per imballaggi in carta, cartone, plastica, legno, vetro,

imballaggi misti, per rifiuti pericolosi, F.O.R.S.U. (Frazione Organica del Rifiuto

Solido Urbano) e R.S.U. (Frazione Indifferenziata del Rifiuto Solido Urbano).

Poiché la raccolta differenziata utilizza i canali di smaltimento delle aziende

municipalizzate che non rilevano la produzione di ciascuna utenza ma solo il

quantitativo complessivo prelevato, i dati relativi alla frazione secca ed umida sono

calcolati in modo empirico utilizzando:

• il numero delle prese settimanali;

Riguardo il trend dei consumi idrici, il dato anomalo del 2009 è dovuto a perdite in

alcuni punti vendita, risolte nel corso dell’anno stesso.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 116: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

PERFORMANCE AMBIENTALE• il numero dei cassonetti/bidoni in uso;

•un coefficiente di riempimento dei cassonetti/bidoni20.

Tutti i rifiuti pericolosi prodotti vengono destinati ad appositi centri di trattamento

nel territorio nazionale in conformità alla normativa vigente (EN24).

L’obiettivo aziendale è quello di riuscire a smaltire la totalità dei rifiuti generati

dall’attività di vendita, costituiti soprattutto dagli imballaggi dei prodotti, in modo

differenziato. In questa direzione, con il coinvolgimento dei fornitori, Aspiag Service

ha intrapreso un percorso di innovazione che prevede la sostituzione del parco

attrezzature per la gestione dei rifiuti attualmente disponibile presso i punti vendita

del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

Ciò permetterà il conseguimento di importanti risultati come, ad esempio,

l’incremento del quantitativo di imballaggi raccolti, la raccolta di più tipologie

di imballaggi con un’unica attrezzatura, l’ottimizzazione degli interventi di

sostituzione dei compattatori e dei conseguenti flussi logistici.20Per i cassonetti per la raccolta dei R.S.U. (volume medio di 1100 l) è stato assunto un peso medio di riempimento pari a 88 kg; per i bidoni per la raccolta della FORSU (volume medio di 240 l) è stato assunto un peso medio di riempimento pari a 120 kg.

Page 117: Report Integrato 2011

117116

Per la movimentazione e il trasporto dei prodotti ortofrutticoli Aspiag

Service utilizza dal 2002 il sistema Pool IFCO/Steco di contenitori a rendere

in plastica totalmente riutilizzabili e riciclabili, in parziale sostituzione dei

packaging tradizionali in cartone, legno e plastica a perdere.

Rispetto agli imballaggi convenzionali, tale sistema consente di ottenere

notevoli vantaggi sui fronti della qualità del prodotto, della sostenibilità

ambientale e dell’efficienza.

L’impiego dello stesso imballo in tutta la filiera, l’effetto aereazione

garantito dalle casse e il sistema di lavaggio al termine di ogni utilizzo in

centri di servizio certificati, in accordo alle normative HACCP, consentono

di mantenere elevati standard qualitativi in termini di freschezza e qualità

dei prodotti.

I miglioramenti in termini di efficienza derivanti dall’utilizzo di questo

sistema sono riconducibili alla riduzione dei danni subiti dalla merce

e degli spazi adibiti ai rifiuti nei centri di distribuzione e nei punti

vendita, all’ottimizzazione dei trasporti, alla possibilità di definire

e controllare puntualmente i costi, all’incremento della produttività,

alla standardizzazione delle tare delle casse e all’eventuale recupero di

contributi dal fornitore per l’ottimizzazione delle attività.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 118: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

PERFORMANCE SOCIALELe persone rappresentano il patrimonio fondamentale di Aspiag Service, con più di

6.000 dipendenti tra la sede amministrativa, le sedi commerciali ed i circa 200 punti

vendita diretti.

FORMAZIONE

La costante attenzione dell’Azienda verso la crescita professionale dei propri

dipendenti si traduce nello sviluppo di percorsi di formazione base e linguistici, con

un incremento nel 2011 di circa 1.600 ore di formazione rispetto al 2010 e un valore

crescente del numero di ore destinate al singolo dipendente, che ha raggiunto nel

2011 quota 4,68.

SICUREZZA DELLE PERSONE

Per Aspiag Service è importante promuovere una cultura della salute e della

sicurezza incentrata sulla prevenzione dei rischi e sul miglioramento continuo,

finalizzata a garantire ambienti e condizioni di lavoro sicuri e salubri. Si sottolinea

come la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti sia estremamente

sentita all’interno dell’Azienda, tanto da aver implementato un Sistema di Gestione

conforme alla norma OHSAS18001, certificato da un ente indipendente21.

21Cfr. indicatore n. 17, Assenteismo del personale, all'interno del Capitale intelluttuale umano.

Page 119: Report Integrato 2011

119118

Il tasso di infortuni nell’arco del triennio considerato si conferma pressochè

costante.

WORK LIFE BALANCE E DIVERSITÀ

L’Azienda ritiene fondamentale promuovere la diversità all’interno dell’Azienda,

ritenendola un elemento arricchente da un punto di vista culturale e sociale.

Le donne rappresentano circa il 67% dei dipendenti di Aspiag Service, con un trend

in crescita rispetto agli anni passati. L’Azienda coinvolge, inoltre, nella propria

attività un crescente numero di lavoratori disabili; tale orientamento aziendale ha

trovato concreta applicazione anche all’interno di un’iniziativa che ha portato al

coinvolgimento di un Ente Pubblico locale.

Aspiag Service collabora infatti attivamente con il S.I.L. – Servizio Integrazione

Lavorativa – dell’Azienda ULSS16 di Padova per promuovere progetti e percorsi di

integrazione sociale e lavorativa delle persone con disabilità e/o in situazione di

svantaggio.

Aspiag Service è stata una delle 82 aziende ed Enti Pubblici a ricevere nel 2011

dall’ULSS 16 la targa per il riconoscimento della propria collaborazione alla

realizzazione di tali progetti, partecipando inoltre, insieme ad aziende, lavoratori,

tutor e scuole, ad un momento di confronto sul tema, mettendo in evidenza le

difficoltà e le opportunità che nascono dall’incontro tra una persona con disabilità

o svantaggio e un contesto di lavoro.

Il riconoscimento delle aziende che collaboreranno nel futuro in modo efficace con

il S.I.L. dell’Azienda ULSS16 verrà ripetuto con cadenza annuale.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 120: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

La totalità dei componenti degli organi di governance dell’Azienda è rappresentata

da maschi, di questi la maggioranza ha un’età inferiore a 50 anni.

Il rapporto dell’Azienda con i propri collaboratori si conferma orientato alla

massima professionalità; ciò trova dimostrazione nell’assenza di episodi

discriminatori (HR4).

Tale rapporto tra i dipendenti e l’Azienda trova conferma nella scelta degli stessi di

tornare alla propria occupazione al termine del congedo parentale.

PERFORMANCE SOCIALE

Infine, si rileva che, come previsto dalla normativa nazionale, la totalità dei

contratti stipulati con i dipendenti è coperta da accordi collettivi di contrattazione.

(LA4).

Page 121: Report Integrato 2011

121120

Con l’anno scolastico 2011-2012 ha inizio la seconda edizione del progetto

“Le Buone Abitudini” indirizzato alle scuole primarie, promosso da Aspiag

Service in collaborazione con gli Assessorati allo Sport e all’Ambiente della

Provincia di Padova e il patrocinio della Regione Veneto.

Il percorso didattico prevede il coinvolgimento di circa 5.000 studenti

ed è mirato a far conoscere l’importanza di uno stile di vita sano e di un

comportamento rispettoso dell’ambiente, attraverso rappresentazioni teatrali

nelle palestre delle scuole, compilazione di questionari con le famiglie,

approfondimenti con gli insegnanti. L’obiettivo è quello di rendere i bambini

consapevoli delle buone abitudini in tema di sana alimentazione, corretta

attività motoria e tutela dell’ambiente.

In collaborazione con le scuole pubbliche del IV distretto scolastico di Udine,

Aspiag Service sostiene, inoltre, dal 2008 l’iniziativa “Contratto della

merenda”. Questo progetto di educazione alimentare prevede la sottoscrizione

di un vero e proprio patto tra la scuola e i genitori, affinché ogni giorno sia

garantita ai bambini una merenda sana, in linea con i principi della corretta

alimentazione e della stagionalità.

Despar Nordest contribuisce con la fornitura di generi alimentari e la

diffusione di materiale informativo. Nel corso degli anni, il “Contratto

della merenda” è stato proposto a oltre 12.000 alunni con le loro famiglie,

registrando un’adesione media del 74%.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 122: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Già da anni Aspiag Service collabora con diverse Onlus allo scopo di

raccogliere prodotti alimentari da destinare ad organizzazioni che assistono

persone bisognose. In particolare esiste un accordo per il ritiro da parte

di associazioni ed enti caritativi di beni alimentari consumabili, ma

non più commercializzabili perché prossimi alla scadenza, con errori di

confezionamento e peso. La volontà dell’Azienda è quella di ridare valore e

utilità a prodotti che andrebbero distrutti e inutilizzati, destinandoli alle

realtà caritative che si occupano di situazioni di indigenza e di bisogno,

prevenendo la produzione di rifiuti grazie al recupero di prodotti integri.

Il valore della merce complessivamente donata nel 2011 è stato superiore a

588 mila euro.

Da giugno 2011 il Corriere del Veneto esce con un inserto di sedici pagine, di

cui è partner Aspiag Service. “Nuovi Stili Di Vita” è un mensile che nasce per

approfondire le principali tematiche legate sia alla qualità della vita delle

persone, che alla qualità e alla tutela dell’ambiente. L’Azienda è presente nella

pubblicazione, con il logo “Despar per il sociale”, come realtà socialmente

attiva in un dialogo con i cittadini su temi come: sana alimentazione, tutela

dell’ambiente, educazione a un corretto uso delle risorse. Tutte attività che

fanno parte da sempre del “patrimonio genetico” di un’impresa che riconosce

nel radicamento al territorio uno dei propri punti di forza.

PERFORMANCE SOCIALE

Page 123: Report Integrato 2011

123122

Nella seguente sezione, quale complemento degli indicatori presentati nelle

precedenti sezioni, vengono sviluppati i KPI’s ESG relativi al Capitale socio-

ambientale di Aspiag Service.

GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 124: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

MATERIALE DI CONFEZIONAMENTO

Pur essendo in progressiva diminuzione il volume degli imballaggi, si registra un

aumento dei costi sostenuti dall’Azienda, sia in temini assoluti che in percentuale

sulle vendite. Come evidenziato precedentemente nella sezione del GRI, l’impatto

della nuova normativa sugli shoppers ha reso necessario l’acquisto di sacchetti da

asporto merce maggiormente resistenti e riuttilizzabili e con un costo superiore

rispetto a quelli commercializzati fino al 2010.

EFFICIENZA ENERGETICA

Dall’analisi dei dati indicati in tabella emerge un generale aumento della quantità

di energia elettrica consumata, ma, rapportando tale dato alla superficie totale dei

punti vendita diretti, si riscontra come il consumo energetico al metro quadrato

nell’ultimo esercizio sia comunque migliorato.

GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance

Page 125: Report Integrato 2011

125124

Dall’analisi dei dati emersi nell’ultimo biennio relativi al consumo totale di gas

da parte degli edifici emerge un concreto miglioramento, anche in considerazione

dell’aumento della superficie di vendita.

Aspiag Service collabora con l’Agenzia Regionale per la Prevenzione

Ambientale del Veneto (Arpav) per definire dei criteri illuminotecnici

standard per la realizzazione di nuovi punti vendita e per il progressivo

adattamento di quelli esistenti con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento

causato dalle insegne e dall’illuminazione interna ed esterna.

Il punto vendita attualmente oggetto di verifica da parte di Arpav è

l’Interspar sito in via Pontevigodarzere a Padova realizzato nel 2011;

analoghe analisi saranno effettuate in altri punti vendita con standard

costruttivi antecedenti all’entrata in vigore della Legge Regionale n. 17 del

7 agosto 2009 per verificare la possibilità di ridurre al minimo le emissioni

luminose, in attesa di interventi di ristrutturazione straordinaria.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 126: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Il costo annuale sostenuto complessivamente dall’Azienda per il riscaldamento e

la climatizzazione risulta in costante crescita, nonostante una crescente efficienza

nei consumi da parte dell’Azienda. Ciò si spiega nel progressivo aumento dei costi

energetici.

RIFIUTI

L’Azienda mantiene un’elevata attenzione verso il riciclaggio dei rifiuti. Anche in

questo caso gli indicatori dell’EFFAS confermano quanto precedentemente detto.

Infatti a fronte di una produzione totale di 31.950,29 tonnellate di rifiuti22, si registra

una percentuale di riciclo del 73,38%.

GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance

22Cfr. indicatore n. EN22, peso totale dei rifiuti per tipologia, all’interno del Capitale sociale e ambientele GRI G3.1.

Page 127: Report Integrato 2011

127126

REMUNERAZIONE

FORMAZIONE E QUALIFICAZIONE

L’indicatore dell’EFFAS conferma il crescente impegno dell’Azienda nell’assicurare

un’adeguata preparazione ai propri collaboratori, con un costo medio di formazione

per dipendente in costante aumento negli ultimi anni.

Come già detto in precedenza, Aspiag Service adotta una politica di incentivazione

diffusa sia collettiva (integrativi aziendali) che individuale (MBO), in linea con le

performance aziendali ottenute dall’Azienda.

CAPITALE SOCIALE E AMBIENTALE

Page 128: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RISTRUTTURAZIONE LEGATA AL TRASFERIMENTO DI ATTIVITÀ

GLI INDICATORI ESG* DELLA COMMISSIONE EFFAS CESG*Environmental, Social And Governance

23Cfr. indicatore n. 20, Grado di copertura e di concentrazione dell'offerta, all'interno del Capitale intellettuale relazionale.

Le principali sedi operative dell’Azienda sono rimaste invariate negli ultimi

esercizi. Si registrano invece chiusure e trasferimenti di punti vendita che non

comportano solitamente costi straordinari di trasferimento. I dipendenti e le

attrezzature presenti nei punti vendita chiusi vengono infatti trasferiti in altre

unità operative.

La ridotta percentuale di fornitura dai 3 maggiori fornitori conferma l’ampiezza

dell’assortimento offerto dall’Azienda e non determina il rischio di disservizio

nei confronti dei clienti23.

SUPPLY CHAIN

Page 129: Report Integrato 2011

129128

CAPITALEECONOMICO-FINANZIARIO

“Coniugare profittabilità economica e responsabilità

sociale e ambientale.”

Page 130: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

HIGHLIGHTS

Page 131: Report Integrato 2011

131130CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011PREMESSA

Per il terzo anno consecutivo la crisi economica ha influenzato il comportamento

d’acquisto delle famiglie italiane contraendo, anche per il 2011, la spesa media

annua.

Il Governo Italiano ha pertanto ritenuto necessaria l’introduzione di “ulteriori

misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” tramite la

manovra finanziaria (Legge n. 148/2011), che ha in particolare introdotto a partire

dal 17 settembre 2011 l’aumento dell’aliquota Iva ordinaria dal 20% al 21%.

Tale emanazione ha di fatto influenzato le tendenze inflazionistiche manifestatesi

nel corso del 2011, fissando al +2,80% la media annua del tasso di inflazione, in

deciso incremento rispetto al +1,50% del 2010. I principali incrementi sono stati

registrati nei trasporti (+6,20%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili

(+5,10%), bevande alcoliche e tabacchi (+3,50%), prodotti alimentari e bevande

analcoliche (+2,40%).

In Italia l’anno 2011 fa segnare un ridimensionamento pari al -3,70% delle vendite

del commercio fisso al dettaglio nei confronti del 2010. Le vendite di prodotti

alimentari diminuiscono dell’1,70% e del 4,40% quelle di prodotti non alimentari.

Tali flessioni riguardano tutto il mercato: mostrano, infatti, un deciso calo sia

la grande distribuzione (-3,90%) sia le imprese operanti su piccole superfici

(-3,50%). All’interno della grande distribuzione si evidenziano gli incrementi

rispetto all’anno 2010 degli esercizi specializzati (+1,10%), dei discount (+1,60%)

e dei supermercati (+0,50%). Anche per l’anno 2011 gli ipermercati subiscono

una battuta d’arresto (-0,60%), il doppio rispetto alla flessione registrata nel 2010

(-0,30%). Il mese di dicembre 2011 ha, in particolare, fatto registrare il ribasso più

forte delle vendite al dettaglio da luglio 2004. Secondo l’Adoc (Associazione per la

difesa e l’orientamento dei consumatori) il costo della spesa alimentare è salito

in media del 5,00% nel 2011, con un aggravio di spesa pari a euro 350 all’anno per

famiglia. (Fonte: ISTAT e Il Sole 24 ore)

In questo contesto difficile, Aspiag Service Srl è riuscita comunque ad ottenere

dei risultati positivi ed in crescita rispetto allo scorso esercizio, registrando un

utile ante imposte di euro 40.482.790, in aumento rispetto all’utile ante imposte

del passato esercizio di euro 35.289.800, ed un utile netto di euro 22.374.583, in

aumento rispetto all’utile netto del passato esercizio di euro 17.450.354.

Page 132: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011RISULTATI REDDITUALI

Nel corso dell’esercizio la società ha continuato la politica di sviluppo effettuata

negli ultimi anni attraverso l’apertura di nove nuovi punti vendita, di cui due

ipermercati.

L’ampliamento della rete distributiva ha comportato quindi un ulteriore incremento

delle vendite rispetto all’esercizio precedente e il consolidamento della posizione

di leader di settore nel Triveneto e nella provincia di Ferrara, zone in cui opera la

società.

Le vendite complessive di merci hanno registrato un incremento del 3,43% pari a

47,50 milioni di euro.

L’incremento è stato reso possibile principalmente dalla politica di sviluppo attuata

dalla società. Disaggregando per tipologia distributiva si registra nel canale dei

supermercati (superfici fino a 2000 metri quadrati) un incremento delle vendite

del 5,25%, nel canale degli ipermercati/superstore (superfici da 2000 a 5000

metri quadrati) un incremento delle vendite dello 0,91% e nel canale dei clienti in

affiliazione commerciale l’incremento è del 3,99%.

La struttura delle vendite per canale è rappresentata nello schema seguente:

Page 133: Report Integrato 2011

133132CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Di seguito è fornito uno schema per l’analisi dei risultati reddituali. I valori sono

riclassificati secondo criteri tipicamente gestionali, diversi dai criteri civilistici

esposti in Nota Integrativa.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Page 134: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Il margine lordo evidenzia un lieve decremento percentuale rispetto allo scorso

esercizio prevalentemente dovuto alla politica di vendita aggressiva effettuata

nell’anno per fronteggiare le difficoltà registrate nelle vendite. Le vendite sono

state sostenute anche attraverso politiche di marketing basate su sconti diretti alla

clientela e da numerose operazioni a premi e concorsi. Il mancato margine è stato

comunque recuperato attraverso l’aumento delle prestazioni promo-pubblicitarie

effettuate nei confronti dei fornitori.

Il costo del lavoro mostra un incremento in valore assoluto di euro 6.403.095,

strettamente collegato all’espansione della rete di vendita effettuata nell’esercizio

e al conseguente incremento del numero dei dipendenti. L’incidenza sul fatturato è

in linea con lo scorso esercizio.

Gli affitti e locazioni sono incrementati rispetto allo scorso esercizio per effetto

dell’aumento del numero di punti vendita in locazione. L’incidenza del costo sul

fatturato è in linea con lo scorso esercizio.

I costi operativi sono aumentati rispetto all’esercizio precedente, prevalentemente

per effetto dell’aumento della rete vendita e dell’aumento dei costi pubblicitari a

seguito delle numerose operazioni a premio effettuate a sostegno delle vendite.

Gli ammortamenti sono in linea con l’esercizio precedente.

Le svalutazioni di immobilizzazioni si riferiscono principalmente all’annullamento

di avviamenti effettuato nell’anno a seguito della chiusura di alcuni punti vendita.

Gli oneri finanziari, al netto dei proventi finanziari, evidenziano un significativo

incremento in valore assoluto rispetto allo scorso esercizio collegato all’aumento

dell’indebitamento e alla tensione sui tassi di interesse e sugli spread registrati

nell’esercizio. L’incidenza degli oneri finanziari quindi registra un peggioramento

rispetto all’esercizio precedente.

Le imposte dell’esercizio aumentano in valore assoluto rispetto al precedente

esercizio principalmente per effetto del maggior risultato ottenuto.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 135: Report Integrato 2011

135134

SITUAZIONE PATRIMONIALE RICLASSIFICATA

Al fine di comprendere meglio l’andamento gestionale, si fornisce di seguito una

riclassificazione dello Stato patrimoniale secondo la metodologia finanziaria, per

l’esercizio in chiusura e per l’esercizio precedente:

Dal lato degli impieghi si rileva l’aumento dell’attivo immobilizzato originato

dagli investimenti effettuati dalla società. Per quanto riguarda le fonti, si segnala

l’aumento delle passività correnti, ed in particolare dei debiti bancari a breve a

fronte di una diminuzione dei debiti bancari a medio e lungo termine.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 136: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Le tensioni registrate nell’ultima parte dell’esercizio sugli spread relativi ai

finanziamenti a medio e lungo termine, hanno portato la società a rinviare a

momenti di mercato più favorevoli in termini di costi finanziari il consolidamento a

medio lungo termine dell’indebitamento.

INDICI DI BILANCIO

Gli indicatori patrimoniali evidenziano uno sbilanciamento (attivo immobilizzato

finanziato con debito a breve) anche a causa della presenza di un capitale fisso

significativo, costituito per euro 416.887.631 dal valore residuo dei terreni e

fabbricati di proprietà, cresciuti ulteriormente nell’esercizio a seguito degli

investimenti effettuati.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 137: Report Integrato 2011

137136

Tale valore influenza anche gli indicatori sulle immobilizzazioni.

Gli indici reddituali risultano essere in miglioramento rispetto all’esercizio

precedente.

Gli indicatori finanziari sono in peggioramento rispetto all’esercizio precedente, a

seguito dell’aumento dell’indebitamento registrato nell’anno.

SITUAZIONE FINANZIARIA

La posizione finanziaria netta indica un disavanzo monetario di euro 242.439.052,

che risulta in peggioramento rispetto allo scorso esercizio e trova spiegazione

nell’analisi del rendiconto finanziario esposto più avanti.

Il disavanzo monetario indicato è comprensivo del debito residuo come da piano di

ammortamento finanziario dei contratti di leasing in essere.

Gli oneri finanziari prodotti nell’esercizio dai soli finanziamenti e mutui

ammontano a euro 5.924.626, con un costo sull’indebitamento medio ponderato

annuo pari al 2,93% (2,69% nel 2010).

A fine esercizio gli affidamenti complessivi ammontavano a euro 504.507.731.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 138: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Page 139: Report Integrato 2011

139138

La gestione corrente ha generato un flusso negativo di euro 6.911.190 al quale

hanno concorso:

•un cash flow di euro 66.184.253, in linea con lo scorso esercizio;

• la gestione del circolante operativo presenta un saldo negativo di euro 11.846.527

dato principalmente dall’aumento delle rimanenze. Le prestazioni di servizio

fatturate a fornitori sono state ricomprese all’interno della voce debiti verso

fornitori;

• investimenti per euro 74.804.762 meglio dettagliati nei paragrafi successivi;

• l’attività di finanziamento originata dai seguenti flussi negativi: il rimborso dei

mutui in essere per euro 14.762.569 e dei finanziamenti per euro 13.500.000.

Dall’altro lato i flussi positivi sono relativi all’aumento dell’utilizzo delle linee di

credito a breve denominate hot money per euro 34.000.000;

• l’aumento del conto corrente passivo intragruppo verso Superdistribuzione Srl

per euro 3.257.633.

INVESTIMENTI

Nell’esercizio sono stati realizzati investimenti per 74.804.762 relativi alla politica

di sviluppo della società e alle ristrutturazioni, restyling e ampliamenti di punti

vendita già esistenti.

I principali investimenti dell’esercizio sono stati i seguenti:

•acquisto di un complesso immobiliare in Padova

•nuove aperture di punti vendita siti in Padova, Pordenone, Trieste, Udine,

Verona, Chioggia, Cittadella, Cordenons e San vito al Tagliamento.

INFORMAZIONI SU PERSONALE

Complessivamente nel corso del 2011 il numero dei collaboratori coinvolti in attività

di formazione teorica è stato di 4.408 per un totale di 29.092 ore di formazione.

L’incremento rispetto allo scorso esercizio è stato del 5,93%.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 140: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011La composizione dell’organico medio annuale è la seguente:

Il tasso di turn over complessivo aziendale (espresso dalla formula entrati + usciti

nell’anno/organico medio nell’anno x100, esclusi contratti a termine) è stato del

5,60% in diminuzione rispetto al 6,80% del 2010.

INFORMAZIONI SU AMBIENTE

Nel settore della grande distribuzione, i principali elementi che incidono

sull’ambiente sono l’impiego delle risorse naturali ed energetiche, la gestione dei

rifiuti, la qualità edilizia e i flussi logistici.

Da qualche anno la società pone particolare attenzione all’efficienza energetica

attraverso interventi strutturali che vanno oltre al semplice rispetto dei parametri

minimi richiesti dalla normativa in materia di risparmio energetico.

Lo sviluppo dei punti vendita è caratterizzato dall’introduzione di nuovi criteri

nella realizzazione dei fabbricati e nella tipologia di impianti ed attrezzature quali,

ad esempio, la scelta del sistema di refrigerazione alimentare (banchi, murali,

celle) con le migliori soluzioni di efficienza energetica e con fluidi refrigeranti

a basso impatto ambientale e il recupero termico proveniente dalle centrali di

refrigerazione che consente la produzione di acqua calda sanitaria.

L’ottimizzazione del fabbisogno energetico è ottenuto anche grazie al monitoraggio

continuo dei carichi elettrici per fasce orarie, al controllo in tele gestione della

temperatura dei reparti di vendita, alla verifica della corretta accensione/

spegnimento degli impianti di climatizzazione e al comportamento proattivo dei

singoli collaboratori all’interno dei luoghi di lavoro.

Page 141: Report Integrato 2011

141140

I rifiuti generati dall’attività di vendita, costituiti soprattutto dagli imballaggi dei

prodotti, vengono smaltiti in modo differenziato. In questo ambito, da parte della

società, è stato intrapreso un percorso di innovazione che prevede la sostituzione

del parco attrezzature disponibili presso i punti vendita e che permetterà la

raccolta di maggiori quantitativi di imballaggi.

Il risparmio energetico e l’attenzione all’impatto ambientale sono parte integrante

del processo di responsabilità sociale portato avanti dalla società.

DESCRIZIONE DEI RISCHI E DELLE INCERTEZZERISCHI FINANZIARI

•ModalitàdigestionedelrischiodiliquiditàCon riferimento al punto n. 6 bis del comma 2 dell’art. 2428 del Codice Civile,

segnaliamo che i principali strumenti finanziari in uso presso la società sono

rappresentati dai crediti e debiti commerciali, dalle disponibilità liquide, dai debiti

verso banche, da strumenti derivati a copertura del rischio di tasso d’interesse e

da crediti e debiti nei confronti di società del Gruppo di appartenenza.

Relativamente alla gestione finanziaria della società, gli amministratori valutano

la generazione di liquidità derivante dalla gestione congrua a coprire le sue

esigenze; ritengono inoltre equilibrata la ripartizione del passivo fra indebitamento

a breve e a medio/lungo termine.

Non esiste inoltre un rilevante rischio quantitativo dovuto alla concentrazione degli

affidamenti su pochi istituti. Quest’ultimi infatti sono distribuiti in funzione del

lavoro commerciale sviluppato e dell’importanza territoriale dell’istituto stesso. In

particolare nel 2011 i fidi concessi sono utilizzati al 55,55%. Il conseguente rischio

di liquidità risulta quindi non significativo.

Di seguito viene esposta una tabella riepilogativa dell’utilizzazione dei fidi negli

ultimi esercizi:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 142: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Esiste tuttavia un rischio implicito nella natura delle linee di credito non

committed e con scadenza a breve termine che potrebbero essere revocate dalle

banche in periodi di crisi di mercato e/o di credit crunch. Nel 2011 la percentuale

di linee a revoca rispetto al totale è stata del 59%, mentre nel 2010 è stata del 49%.

•ModalitàdigestionedelrischioditassoAl fine di gestire il rischio di tasso e la conseguente variazione dei flussi

finanziari, gli amministratori hanno ritenuto di porre in essere delle operazioni di

copertura in strumenti derivati attraverso la stipula di alcuni contratti di interest

rate swap. È politica della società ricorrere a tali strumenti entro i limiti definiti

dalle esigenze dell’attività caratteristica e non assumere posizioni riconducibili a

finalità speculative.

Grazie a questi strumenti l’indebitamento netto complessivo, considerato anche il

debito residuo dei contratti di leasing in essere, è ad un tasso variabile di mercato

per il 91,17% e ad un tasso fisso per l’8,83%.

Di seguito si propone un riepilogo delle principali informazioni su tali contratti,

con evidenza dell’effetto positivo o negativo sugli interessi pagati nell’anno e del

valore di mercato al 31 dicembre 2011.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Alcuni dei finanziamenti in essere sono soggetti al rispetto di covenants. Nel

prospetto che segue si evidenzia come al 31 dicembre 2011 la società abbia

rispettato i parametri indicati.

Page 143: Report Integrato 2011

143142

•ModalitàdigestionedelrischiodicambioL’attuale operatività non comporta l’assunzione di tale rischio.

•ModalitàdigestionedelrischiodicreditoLe politiche di valutazione della solvibilità del cliente in fase di stipula di nuovi

contratti con clienti affiliati, anche attraverso l’ausilio di società specializzate, e

il monitoraggio successivo consentono un adeguato presidio al fine di limitare il

rischio di mancato realizzo dei crediti. Nei casi di inesigibilità manifeste e latenti

dei crediti viene accantonato un apposito fondo svalutazione crediti. L’attendibilità

dello stanziamento è garantita dall’aggiornamento costante e puntuale dei

partitari dei conti clienti e fornitori. I criteri di svalutazione adottati sono di

carattere prudenziale per non pregiudicare la bontà e la chiarezza dell’informativa

di bilancio.

RISCHI DI MERCATO

•ModalitàdigestionedelrischioprezzoIl monitoraggio del prezzo percepito dal cliente è fondamentale per incrementare le

vendite. La soddisfazione del cliente dipende dalla capacità di rendere disponibile

presso i punti di vendita un assortimento di gradimento e un buon livello di

servizio correttamente bilanciati con il prezzo.

Il rischio prezzo degli approvvigionamenti viene gestito tramite la partecipazione

al consorzio di acquisto Centrale Italiana, principale centrale acquisti italiana.

Sul versante del rischio prezzo del mercato delle vendite vengono poste in essere

adeguate attività di marketing e di sviluppo al fine di far fronte alle azioni della

concorrenza.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 144: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

•ModalitàdivalutazionedelleimmobilizzazioniimmaterialiLa società effettua periodicamente delle analisi di impairment relativamente

alle immobilizzazioni immateriali presenti a bilancio. Gli amministratori, sulla

base di queste analisi e tenuto conto della crisi economica esistente, non ritengono

necessario procedere alla svalutazione delle immobilizzazioni.

RISCHI DI COMPLIANCE

•ModalitàdigestionedelrischiofurtiefrodiLa difesa del patrimonio aziendale, ed in particolare la prevenzione dei furti

all’interno dei punti vendita, è una priorità a livello societario. La società infatti

investe ogni anno sulla prevenzione di tali fenomeni tramite investimenti in

impianti di antitaccheggio, personale specifico con funzioni di ispettorato e utilizzo

di consulenti esterni per monitorare e verificare le situazioni di criticità.

•ModalitàdigestionedegliappaltiAl fine di garantire la società dal rischio di poter essere chiamata, per il principio

della responsabilità solidale con l’appaltatore, a corrispondere direttamente

gli omessi versamenti dei contributi previdenziali ed assicurativi, nonché dei

versamenti delle ritenute fiscali sui redditi da lavoro dipendente da parte

dell’appaltatore stesso durante il periodo di validità dell’appalto, la società verifica

la corretta regolarità contributiva previdenziale ed assicurativa dell’appaltatore.

Inoltre la società richiede una polizza fidejussoria di importo pari al 10% del

contratto di appalto.

•PrivacyIl D.L. n. 5/2012 in vigore dal 10/02/2012, ha abrogato il DPS in materia di privacy.

Pur non essendo più in vigore l’obbligo di redazione del documento programmatico

sulla sicurezza, si è deciso comunque di procedere alla redazione di un documento

analogo chiamato “verifica di compliance” da completare entro il 31/03/2012, al fine

di tenere monitorata la situazione banche dati aziendale.

Nel corso del 2011 si è proceduto all’attività di informazione, formazione dei nuovi

assunti e all’aggiornamento delle nomine degli amministratori di sistema, con

conseguente informativa interna.

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 145: Report Integrato 2011

145144

•Sicurezza alimentareLa sicurezza alimentare è una delle priorità della società ed è garantita da

un’attenta predisposizione dei prerequisiti (strutturali e gestionali) e da un’attenta

selezione dei fornitori, ai quali viene richiesta la massima garanzia di qualità

attraverso il rispetto delle norme igieniche più severe nella filiera distributiva,

nella produzione, manipolazione e conservazione degli alimenti. I centri

distributivi, le piattaforme di distribuzione e ogni punto vendita operano con una

serie di procedure basate sul sistema HACCP.

L’approvvigionamento dei prodotti ai punti vendita è improntato alla massima

rapidità equivalente a garanzia di freschezza e si avvale delle attrezzature più

avanzate per assicurare la migliore conservazione dei prodotti. Infine, i prodotti

biologici sono certificati dai principali Enti preposti a garantirne l’autenticità.

La freschezza dei prodotti viene garantita attraverso rigorose procedure aziendali

a cui il personale del punto vendita, addestrato attraverso specifici corsi di

formazione, deve attenersi al fine di garantire il ritiro dalla commercializzazione

dei prodotti prossimi alla scadenza.

•Sicurezza lavoroLa sicurezza sul luogo di lavoro (L.81/2008) costituisce già da alcuni anni una

priorità per l’Azienda.

Nell’esercizio si registra un lieve incremento delle giornate di infortunio e del

relativo indice di frequenza. Gli indicatori restano comunque in linea con gli

esercizi precedenti.

Le attività svolte nel corso del 2011 hanno permesso alla società di rinnovare la

certificazione del sistema aziendale per la gestione della sicurezza in accordo alla

norma internazionale OHSAS 18001.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 146: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

MODELLO ORGANIZZATIVO

In applicazione della disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 231 del 2001, la società,

con delibera del C.d.A. del 4 maggio 2005, si è dotata di un modello di gestione

al fine di prevenire la commissione di reati nell’interesse della società da parte

di soggetti che operano in “posizioni apicali”, vale a dire soggetti che hanno la

rappresentanza e/o la gestione della società.

Il modello adottato è così strutturato:

•Organismo di vigilanza interno, con il compito di vigilare sull’osservanza ed il

funzionamento del Modello nel suo complesso e di curarne l’aggiornamento;

•Codice etico e disciplinare di comportamento;

•Regolamento aziendale interno e mappatura dei poteri;

•Manuale dei protocolli interni per la prevenzione del rischio di reato;

•Sistema sanzionatorio, relativo all’inosservanza di quanto previsto dal Modello.

Nel corso del 2011 il Compliance Officer, l’organismo di vigilanza interno, ha

verificato le fatture delle consulenze ed ha esaminato le schede di segnalazione

delle attività sensibili. È in corso l’aggiornamento del modello organizzativo per il

recepimento della normativa sui c.d. “reati ambientali”.

Il Compliance Officer ha inviato agli amministratori ed ai sindaci le relazioni

trimestrali con le quali ha tenuto aggiornato del suo operato sia il Consiglio di

Amministrazione sia il Collegio Sindacale.

CORPORATE GOVERNANCE

La società si è dotata di un modello di Corporate Governance i cui aspetti rilevanti

sono di seguito elencati.

Il Consiglio di Amministrazione si riunisce periodicamente per analizzare

l’andamento della gestione e le proposte di investimento nonché per deliberare sui

fenomeni di sua competenza. Al 31/12/2011 è composto da 7 membri di cui 4 con

poteri di spesa e possibilità di impegnare la società all’esterno.

Al 31/12/2011 i procuratori con poteri di spesa e possibilità di impegnare la società

all’esterno sono complessivamente 23.

Il Collegio Sindacale è informato dal Consiglio di Amministrazione di tutti i

fatti rilevanti della gestione e vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto

Sociale, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 147: Report Integrato 2011

147146

sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo, contabile e fiscale

adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento.

È composto da tre membri effettivi e due supplenti, il cui mandato scade con

l’approvazione del bilancio chiuso il 31/12/2013.

Il controllo legale dei conti della società, ai sensi dell’art. 2409 ter del Codice Civile,

è esercitato da una società di revisione contabile iscritta nel registro istituito

presso il Ministero della Giustizia ed il cui mandato scade con l’approvazione del

bilancio al 31/12/2012.

RAPPORTI CON LE SOCIETÀ DEL GRUPPO DI APPARTENENZA

La società intrattiene soprattutto con le società Spar Österreichische

Warenhandels AG, Spar Magyarorszag Kereskedelmi Kft, Spar Hrvatska d.o.o.,

Simpex Import Export GmbH, Spar Slovenija d.o.o. e Superdistribuzione Srl

rapporti commerciali che avvengono a normali condizioni di mercato.

I rapporti di natura finanziaria sono costituiti dal contratto di gestione del c/c

intragruppo con la società Superdistribuzione Srl regolato da un tasso medio

mensile Euribor maggiorato dell’1%.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 148: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Le garanzie ricevute da società del Gruppo si riferiscono a fidejussioni a garanzia

di finanziamenti, mutui e contratti di leasing immobiliare.

EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Il 1 gennaio 2012 si è perfezionato il conferimento del ramo d’azienda relativo

alla gestione dei centri commerciali nella società controllata Aspiag Gestioni

Srl, appositamente creata. L’attività del ramo d’azienda conferito consiste

nella consulenza tecnica, amministrativa, commerciale, contrattuale ed

immobiliare, nonché nella gestione diretta ed indiretta di centri, parchi, complessi

polifunzionali commerciali ed edifici commerciali in genere, prevalentemente

appartenenti al gruppo.

La società, concessionaria del marchio Despar del Nordest, ha ottenuto dal

Consorzio Despar Italia S.c.a.r.l. l’assegnazione delle province di Bologna,

Ravenna, Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Il 2012 si presenta ancora un anno difficile. Per il 2012 la società ritiene, comunque,

di poter incrementare ulteriormente le proprie vendite, anche in virtù di un piano

di investimenti per lo sviluppo della rete di vendita nelle nuove aree ricevute in

assegnazione dal Consorzio Despar Italia.

Con riferimento alla situazione progressiva, nel 2012 le vendite al pubblico fanno

registrare un incremento di circa il 11,04% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Tale incremento è dovuto principalmente alle aperture effettuate nell’ultima parte

dell’esercizio precedente.

Page 149: Report Integrato 2011

149148

CONSIDERAZIONI FINALI

Signori soci,

nel confermarVi che la presente relazione è redatta in ottemperanza a quanto

previsto dall’art. 2428 del Codice Civile e contempla l’informativa negli allegati:

•Nota Integrativa predisposta ai sensi degli artt. 2427 e 2427 bis del Codice Civile;

•Stato Patrimoniale conforme agli artt. 2424 e 2424 bis del Codice Civile;

•Conto Economico conforme agli artt. 2425 e 2425 bis del Codice Civile;

e che il progetto di bilancio sottoposto alla Vostra approvazione rappresenta in

modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale ed economica

della società, Vi invitiamo ad approvare lo stesso.

Inoltre Vi invitiamo a riportare a nuovo l’utile d’esercizio, salvo destinare a riserva

legale quanto previsto dalla normativa vigente.

Bolzano, lì 19 Marzo 2012

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Mag. Rudolf Andreas Staudinger

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 150: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BILANCIO AL 31/12/2011STATO PATRIMONIALE

Page 151: Report Integrato 2011

151150CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 152: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BILANCIO AL 31/12/2011

Page 153: Report Integrato 2011

153152CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 154: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BILANCIO AL 31/12/2011

Page 155: Report Integrato 2011

155154CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 156: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BILANCIO AL 31/12/2011

Page 157: Report Integrato 2011

157156

CONTI D’ORDINE

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 158: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICO

BILANCIO AL 31/12/2011

Page 159: Report Integrato 2011

159158CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 160: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

BILANCIO AL 31/12/2011

Page 161: Report Integrato 2011

161160

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011PREMESSA

L’esercizio chiuso al 31/12/2011 ha evidenziato un risultato positivo di euro

22.374.583, mentre nel 2010 l’utile è stato pari ad euro 17.450.354.

CRITERI DI FORMAZIONE

Il bilancio d’esercizio è stato redatto in conformità alla normativa del Codice

Civile ed è costituito dallo Stato Patrimoniale (preparato secondo quanto disposto

dallo schema previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis del C.C.), dal Conto Economico

(preparato in conformità allo schema di cui agli artt. 2425 e 2425 bis del C.C.) e

dalla presente Nota Integrativa.

La Nota Integrativa, che costituisce – ai sensi e per gli effetti del primo comma

dell’art. 2423 del C.C. – parte integrante del bilancio d’esercizio, ha la funzione

di fornire l’illustrazione e l’analisi dei dati di bilancio e contiene le informazioni

richieste dagli artt. 2427 e 2427 bis del C.C., da altre disposizioni del Codice

Civile o da altre leggi precedenti. Vengono fornite inoltre tutte le informazioni

complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e

corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.

Per le informazioni riguardo alla natura dell’attività, ai fatti di rilievo avvenuti

dopo la chiusura dell’esercizio e ai rapporti con le imprese controllate, controllanti

e collegate si rinvia alla Relazione sulla gestione.

Il bilancio d’esercizio è presentato in forma comparata con il bilancio dell’esercizio

precedente ed è redatto in euro.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I principi contabili e i criteri di valutazione adottati non presentano variazioni

rispetto a quelli dell’esercizio precedente.

Nei casi previsti dalla legge, i principi contabili ed i criteri di valutazione sono

stati adottati con il consenso del Collegio Sindacale. Si indica che non sono state

effettuate deroghe ai sensi del 4°comma dell’art. 2423 del C.C..

I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2011, in

osservanza dell’art. 2426 del C.C., sono i seguenti:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 162: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Sono costi aventi utilità pluriennale e sono iscritte al costo storico di acquisizione

comprensivo degli oneri accessori, previo consenso del Collegio Sindacale ove

previsto dalle disposizioni del Codice Civile, ed ammortizzate sistematicamente

tenendo conto della loro prevista utilità futura secondo la durata indicata di

seguito tra i commenti della relativa voce. I costi storici di alcuni beni, come

dettagliato in apposito prospetto allegato, sono stati oggetto di rettifica a seguito

di rivalutazioni monetarie in conformità alle singole leggi che hanno disciplinato

la materia. Inoltre sono stati oggetto di rivalutazioni economiche in occasione

delle operazioni di fusione utilizzando parte del disavanzo di fusione. Nessuna

capitalizzazione è avvenuta nel corso dell’esercizio per interessi. Di seguito sono

rappresentate le aliquote di ammortamento applicate.

•Costi di impianto e ampliamento: 5 anni

•Marchi: 10 anni

•Licenze software: 3 e 5 anni/durata del contratto

•Autorizzazioni commerciali relative ad acquisizione di azienda: 20 anni

•Avviamento: è stato ammortizzato secondo il periodo ritenuto congruo in

relazione all’utilità futura attribuita ad ogni investimento. L’avviamento è stato

ammortizzato in un periodo di 20 anni, salvo qualche eccezione determinata

sulla base delle valutazioni operate. Tale diversità è riscontrabile nelle società

incorporate in passato. I criteri inizialmente stabiliti e approvati dal Collegio

Sindacale sono stati mantenuti.

•Migliorie su beni in affitto da terzi: durata del contratto

•Migliorie su beni in leasing da terzi: durata del contratto

•Altre immobilizzazioni immateriali: 5 anni/durata del contratto

I costi per avviamento rappresentano il maggior costo rispetto al valore del

patrimonio netto e i valori correnti delle società acquisite. Qualora alla data di

chiusura dell’esercizio la vita utile residua del bene risultasse durevolmente

inferiore a quanto originariamente previsto, il valore residuo viene rettificato.

Venendo meno i presupposti della svalutazione negli esercizi successivi viene

ripristinato il valore originario.

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 163: Report Integrato 2011

163162

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Il valore di iscrizione dei cespiti corrisponde al costo di acquisto ed installazione.

I costi per migliorie, ammodernamenti e manutenzioni straordinarie vengono

capitalizzati portandoli in aumento del valore dei rispettivi cespiti. Le spese di

manutenzioni e riparazioni che non sono suscettibili di valorizzare e/o prolungare

la residua vita utile del bene sono spesate nell’esercizio in cui sono sostenute.

I costi storici di alcuni beni, come dettagliato in apposito prospetto allegato,

sono stati oggetto di rettifica a seguito di rivalutazioni monetarie in conformità

alle singole leggi che hanno disciplinato la materia. Inoltre sono stati oggetto di

rivalutazioni economiche in occasione delle operazioni di fusione, utilizzando parte

del disavanzo di fusione.

Il valore complessivo dei beni, a seguito delle predette rivalutazioni, non eccede il

valore d’uso attribuibile ai predetti beni.

I valori iscritti all’attivo sono annualmente rettificati da quote di ammortamento

costanti determinate con riferimento alla prevista vita utile dei beni. Le aliquote

applicate sono di seguito elencate e sono nei limiti fiscalmente ammessi.

Terreni e fabbricati:

•Sedi di punti di vendita 3%

•Costruzioni leggere 10%

•Altri immobili 2%

Impianti e macchinario:

• Impianti generici 7,5%

• Impianti specifici 15%

• Impianti fissi non asportabili 7,5%

• Impianti di allarme 30%

• Impianti speciali di comunicazione 25%

• Impianti di condizionamento 15%

• Impianti e mezzi di sollevamento 7,5%

•Macchinari 15%

Attrezzature industriali e commerciali:

•Attrezzature 15%

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 164: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Altri beni:

•Mobilio 12%

•Macchine elettriche/elettroniche 20%

•Hardware 20%

•Misuratori fiscali 20%

•Mezzi di trasporto interno 20%

•Autovetture 25%

•Automezzi 20%

•Sistemi telefonici e telematici 20%

•Arredamento 15%

Per gli acquisti dell’esercizio sono applicate aliquote ridotte del 50%, nella

convinzione che ciò rappresenti una ragionevole approssimazione della

distribuzione temporale degli acquisti nel corso dell’esercizio. Qualora alla data

di chiusura dell’esercizio la vita utile residua del bene risultasse durevolmente

inferiore a quanto originariamente previsto, il valore residuo viene rettificato.

Venendo meno i presupposti della svalutazione negli esercizi successivi viene

ripristinato il valore originario.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni immobilizzate sono state valutate, come per il passato, al costo

di acquisto o di sottoscrizione, ridotto della quota parte di perdita nei casi in cui

tale perdita sia stata ritenuta di carattere durevole. Il valore originario viene

ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione

effettuata. Le partecipazioni destinate alla vendita e iscritte nell’attivo circolante

sono valutate al minore tra costo e valore di realizzo.

CREDITI

Sono esposti al loro valore di presumibile realizzo. L’adeguamento del valore

nominale dei crediti al valore presunto di realizzo è ottenuto mediante un apposito

fondo svalutazione crediti.

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011

Page 165: Report Integrato 2011

165164

ALTRI TITOLI

Sono valutati al costo d’acquisto ridotto in presenza di perdite durevoli di valore.

RIMANENZE MAGAZZINO

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo e il valore presumibile di realizzo

desunto dall’andamento di mercato. Il costo è determinato secondo il metodo

del costo medio ponderato, mentre il valore di mercato preso a riferimento per il

confronto è rappresentato dal costo medio dell’ultimo mese di esercizio. Il valore di

costo è dato dal prezzo di costo al netto dei premi maturati su acquisti da fornitori.

I criteri adottati sono in linea con quelli previsti dall’art. 2426 del Codice Civile.

DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Sono valutate al valore nominale che corrisponde al presunto valore di realizzo.

RATEI E RISCONTI

Sono stati determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale

dell’esercizio.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Sono stanziati per coprire perdite o debiti di natura determinata, di esistenza

certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono

determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza.

Sono iscritti in base alla stima prudenziale dei rispettivi rischi ed oneri a cui si

riferiscono. Di questo raggruppamento fa parte anche il fondo imposte nel quale

vengono contabilizzate le imposte differite originate dalla diversa competenza

temporale di taluni componenti di reddito non coincidenti con l’esercizio nel quale

gli stessi concorrono a formare il risultato civilistico prima delle imposte, a causa

delle differenze esistenti tra la normativa fiscale e quella civilistica.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 166: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2011FONDO TFR

Rappresenta l’effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità alle norme

di legge e ai contratti di lavoro vigenti ed è al netto di eventuali anticipazioni,

e, a partire dal 2007, delle quote versate ai fondi pensione o

alla gestione separata INPS.

DEBITI

Sono rilevati al loro valore nominale.

IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte correnti sono accantonate secondo le aliquote e le norme vigenti in

base a una realistica previsione del reddito imponibile. Le imposte differite e/o

anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee che daranno luogo ad un

pagamento o ad un recupero nei futuri periodi d’imposta. Le imposte anticipate

sono iscritte se esistono piani previsionali che ne prevedano con ragionevole

certezza il recupero.

Le passività per imposte differite non sono iscritte se vi sono scarse probabilità che

la passività corrispondente possa manifestarsi.

COSTI E RICAVI

I costi e i ricavi sono stati imputati in linea con i criteri di prudenza e competenza

al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni, dei premi e delle imposte direttamente

connesse con le vendite dei prodotti.

Page 167: Report Integrato 2011

167166

RICONOSCIMENTO RICAVI

I ricavi per vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento

della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei

beni. I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla

competenza temporale.

DIVIDENDI

I dividendi derivanti da partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie

sono contabilizzati al momento della delibera di distribuzione effettuata

dall’assemblea della società partecipata.

IMPEGNI, GARANZIE E RISCHI

Gli impegni e le garanzie sono indicati nei Conti d’ordine al loro valore

contrattuale.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 168: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVOB) IMMOBILIZZAZIONII) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

La composizione delle immobilizzazioni immateriali confrontata con il precedente

esercizio è di seguito riassunta:

Complessivamente i movimenti intervenuti sono stati:

• incrementi per nuovi investimenti per euro 14.638.860

•ammortamenti dell’esercizio per euro 13.201.075

• incrementi per riclassifiche da immobilizzazioni materiali per euro 28.284

•decrementi per eliminazione/cessione di beni e rettifiche di svalutazioni

per euro 613.899

•svalutazioni per euro 267.098

Page 169: Report Integrato 2011

169168

La movimentazione per singola categoria è di seguito commentata:

•Concessioni, licenze, marchi e diritti similiGli incrementi per complessivi euro 646.982 e le riclassifiche dalla voce

immobilizzazioni in corso per euro 135.290 si riferiscono principalmente ai costi

per l’acquisto di nuove licenze software e alla realizzazione di un progetto per la

semplificazione delle funzionalità operative dei punti vendita.

•AvviamentoGli incrementi e le riclassifiche dalla voce immobilizzazioni in corso per

complessivi euro 1.699.000 sono dovuti all’acquisto dei rami d’azienda situati in

Bagnaria Arsa (UD), in Trieste via Caccia e ad altre acquisizioni minori.

I decrementi si riferiscono per euro 4.482.773 ad ammortamenti e per euro 267.098

a svalutazioni di avviamenti relativi a punti vendita chiusi.

•Immobilizzazioni in corso e accontiLa voce immobilizzazioni in corso e acconti ammontava a inizio esercizio

a euro 4.341.520; nel corso dell’esercizio ci sono stati incrementi per euro 3.701.630

dovuti principalmente a:

• incrementi per lavori effettuati su punti vendita di prossima apertura o in

ristrutturazione per euro 1.352.573;

• investimenti su progetti software per euro 631.609;

•caparre e acconti per acquisto rami d'azienda per euro 1.581.500.

I decrementi di euro 283.050 sono dati principalmente dallo storno di opzioni di

acquisto terreni non più esercitate.

I decrementi di euro 3.449.849 sono dovuti a riclassifiche per le destinazioni nei

rispettivi conti patrimoniali.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 170: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVO•AltreL’incremento per euro 8.741.248 e le riclassifiche per euro 3.192.843 sono dovuti

principalmente a miglioramenti degli elementi strutturali di punti vendita in

locazione immobiliare di nuova apertura e in ristrutturazione.

I decrementi dell’esercizio si riferiscono ad ammortamenti per euro 4.939.284 e a

dismissioni per euro 330.466.

Per maggiore chiarezza vengono allegati i dettagli n. 1 e n. 3 alla Nota Integrativa

in cui vengono indicati per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti,

i movimenti intercorsi nell’esercizio e i saldi finali nonché le rivalutazioni

economiche e/o di legge eseguite.

Page 171: Report Integrato 2011

171170

B) IMMOBILIZZAZIONIII) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

La composizione delle immobilizzazioni materiali confrontata con il precedente

esercizio è di seguito rappresentata.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 172: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVOComplessivamente i movimenti intervenuti sono stati:

• incrementi per nuovi investimenti per euro 60.165.902

•ammortamenti dell’esercizio per euro 32.124.133

•decrementi per riclassifiche ad immobilizzazioni immateriali per euro 28.284

•decrementi per eliminazione/cessione di beni per euro 3.622.674

La movimentazione per singola categoria è di seguito commentata:

•Terreni e fabbricatiGli incrementi per euro 16.417.542 e le riclassifiche per euro 6.208.559 nella voce

"Terreni" si riferiscono principalmente all'acquisto di un terreno in Padova e al

perfezionamento dell'acquisto di un terreno in Pordenone per la realizzazione di

un nuovo punto vendita ad insegna Interspar. Si evidenziano inoltre incrementi

per euro 936.830, riclassifiche per euro 15.937 e decrementi per euro 39.999 nella

voce "Costruzioni leggere" per l'allestimento di punti vendita di nuova apertura e

in ristrutturazione. Gli incrementi per euro 14.140.571 e le riclassifiche per euro

15.985.463 della voce "Fabbricati commerciali destinati alla vendita al dettaglio" si

riferiscono alla costruzione di fabbricati relativi a punti vendita di nuova apertura e

in ristrutturazione

•Impianti e macchinarioLe ristrutturazioni e le nuove aperture hanno comportato investimenti per

euro 14.801.594 rappresentati da incrementi su impianti e macchinari

rispettivamente per euro 12.914.795 ed euro 1.886.799 e riclassifiche dalla voce

"Immobilizzazioni in corso" per euro 1.534.764. I disinvestimenti per euro 211.026

derivano da alienazioni o smaltimenti di beni obsoleti di punti vendita chiusi o

ristrutturati.

•Attrezzature industriali e commercialiPer quanto riguarda la voce attrezzature industriali e commerciali si evidenziano

investimenti per euro 6.066.570 relativi principalmente all'acquisto di scaffalature,

attrezzature fisse e minuterie di reparto per i punti vendita ristrutturati e di

nuova apertura. I disinvestimenti per complessivi euro 163.411 sono conseguenza

dell’ammodernamento dei punti vendita e della chiusura di alcuni punti vendita a

gestione immobiliare.

Page 173: Report Integrato 2011

173172

•Altri beniGli acquisti per complessivi euro 3.074.828 si riferiscono a:

• investimenti per il rinnovo ed il potenziamento delle apparecchiature

tecnologiche delle sedi e dei punti vendita di nuova apertura e in ristrutturazione

per euro 636.211;

•acquisto di mobilio per il backoffice dei punti vendita per euro 198.694;

•acquisto di nuovi misuratori fiscali, incluse le postazioni self-service, nei punti

vendita per complessivi euro 612.635;

•rinnovo del parco automezzi per euro 1.179.744;

• installazione e potenziamento dei sistemi telefonici per euro 148.892;

•predisposizione dei cablaggi per i punti vendita di nuova apertura e in

ristrutturazione per euro 209.452;

•acquisti di macchine elettroniche per ufficio, arredamento e mezzi di trasporto

interno per complessivi euro 89.200.

Nel corso dell’esercizio sono inoltre state effettuate alienazioni e rottamazioni di

beni obsoleti per euro 251.829.

•Immobilizzazioni in corso e accontiLa voce immobilizzazioni in corso e acconti ammontava a inizio esercizio a

euro 35.461.498; nel corso dell’esercizio ci sono stati incrementi per un totale di

euro 4.718.047 relativi alla costruzione di punti vendita di futura apertura e alla

ristrutturazione di punti vendita esistenti.

I decrementi si riferiscono per euro 23.822.953 a riclassifiche per le destinazioni

nei rispettivi conti patrimoniali a seguito del completamento di lavori di

ristrutturazione di punti vendita e per euro 2.912.085 principalmente alla

restituzione degli acconti versati per l'acquisto di immobli relativi a punti vendita

in Friuli Venezia Giulia per i quali non è stato perfezionato l'acquisto.

Per maggiore chiarezza vengono allegati i dettagli n. 2 e n. 4 alla Nota Integrativa

in cui vengono indicati per ciascuna voce i costi storici, gli ammortamenti,

i movimenti intercorsi nell’esercizio e i saldi finali, nonché le rivalutazioni

economiche e/o di legge eseguite.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 174: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVOB) IMMOBILIZZAZIONIIII) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

•PartecipazioniLe partecipazioni sono così composte:

L'incremento della voce partecipazioni in imprese controllate per euro 10.000 si

riferisce alla quota di possesso, pari al 100%, della società Aspiag Gestioni Srl

costituita in data 14/12/2011, con sede in Bolzano, il cui primo esercizio contabile si

chiuderà in data 31/12/2012.

L'incremento per euro 500 della voce partecipazioni in altre imprese è invece

relativo al versamento della quota consorziale del nuovo consorzio Twenty

Konsortium di Bolzano, gestore di un centro commerciale in Bolzano dove la

società ha un punto vendita. Per quanto riguarda le informazioni relative alle

partecipazioni possedute si rinvia all’allegato n. 5 alla Nota Integrativa.

Si ricorda che la società Superdistribuzione Srl, di cui si detiene il 50% delle quote,

è considerata società collegata in quanto non se ne possiede il controllo.

•CreditiI crediti inclusi tra le immobilizzazioni finanziarie sono così composti:

Page 175: Report Integrato 2011

175174

I crediti verso altri per acquisto partecipazioni per euro 323.250 si riferivano

agli acconti versati per l’acquisto della partecipazione nella società Gebruder

Muhlsteiger di Muhlsteiger Karl & Co OHG. Nel corso dell'esercizio l'operazione non

si è più perfezionata e gli acconti sono stati restituiti.

C) ATTIVO CIRCOLANTEI) RIMANENZE

Le rimanenze evidenziano la seguente composizione:

I criteri di valutazione adottati sono invariati rispetto all'esercizio precedente e

motivati nella prima parte della presente Nota Integrativa.

Il fondo svalutazione è stato iscritto al fine di ricondurre al valore di presunto

realizzo alcune giacenze a basso rigiro dopo aver effettuato un’analisi dello stock

di prodotti. L'incremento dell'esercizio è principalmente dato dall'ampliamento

della rete di vendita.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 176: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

C) ATTIVO CIRCOLANTEII) CREDITI

•Verso clientiLa composizione della voce è la seguente:

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

L’incremento dell’esercizio è dovuto all’aumento dei contributi da ricevere per

attività promo-pubblicitarie rese.

I crediti verso clienti sono esposti al netto del fondo svalutazione crediti che

ammonta a euro 4.677.122.

Il totale delle rettifiche apportate in sede di bilancio all’ammontare del valore

nominale dei crediti, tenuto conto anche degli accantonamenti effettuati nei

precedenti esercizi, appare congruo ed idoneo a rappresentare il valore del loro

presumibile realizzo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio è di seguito

riepilogata:

Page 177: Report Integrato 2011

177176

•Verso imprese collegateLa composizione della voce è la seguente:

•Verso controllantiLa composizione della voce è la seguente:

•Crediti tributariLa composizione della voce è la seguente:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 178: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

La voce “Locatori” è relativa agli acconti e alle caparre confirmatorie versate

per la locazione futura di immobili in fase di costruzione e agli anticipi concessi

su locazioni in essere. I crediti verso dipendenti si riferiscono principalmente a

ferie e permessi goduti e non maturati e ad anticipi spese erogati ai dipendenti nel

corso degli anni.

•Imposte anticipateLa composizione della voce è la seguente:

La fiscalità anticipata è stata contabilizzata in considerazione del fatto che la

recuperabilità della stessa risulta supportata da imponibili futuri stimabili con

ragionevole certezza. Per dettagli sulla composizione della stessa si rinvia alla

sezione di Conto Economico al commento della voce “Imposte”.

•Crediti verso altri

Page 179: Report Integrato 2011

179178

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide alla data di chiusura dell'esercizio.

Per un’analisi più approfondita sulla situazione finanziaria si rinvia alla Relazione

sulla gestione.

I crediti aventi durata superiore ai 5 anni ammontano a euro 4.889.247 e sono

relativi, principalmente, agli anticipi concessi su canoni di locazione.

C) ATTIVO CIRCOLANTEIV) DISPONIBILITÀ LIQUIDE

Le disponibilità liquide sono così composte:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 180: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE ATTIVO

Gli oneri relativi al leasing corrispondono al valore di competenza degli esercizi

successivi del maxi-canone iniziale pagato a seguito della stipula di contratti di

leasing in esercizi precedenti, diminuito nell’esercizio per la quota di competenza.

I risconti su locazioni passive si riferiscono all’anticipo pagato sui canoni di

locazione relativi a punti vendita in essere.

D) RATEI E RISCONTI

Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate con il criterio

della competenza temporale. La composizione della voce è la seguente:

Page 181: Report Integrato 2011

181180

STATO PATRIMONIALE PASSIVOA) PATRIMONIO NETTO

La composizione e i movimenti intervenuti nell’esercizio e nell’esercizio precedente

sono di seguito rappresentati:

Le variazioni nella consistenza del Patrimonio Netto avvenute nell’esercizio

sono da riferire alla delibera di cui al verbale di Assemblea del 27/04/11 che ha

deliberato di destinare l’utile d’esercizio conseguito nell’esercizio 2010 a riserva

legale per euro 872.517 e di riportare a nuovo la parte residuale di euro 16.577.837.

In conformità al punto 7 bis) dell’art. 2427 del C.C. si forniscono le seguenti

informazioni complementari circa l’utilizzabilità e la distribuibilità di ciascuna

voce del Patrimonio Netto.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 182: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

A seguito del riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori civili iscritti a

bilancio effettuato nel corso del 2005, nelle modalità previste dalla L. 342/2000, in

base alla L. 266/2005 art. 1, sono stati resi indisponibili la riserva legale per euro

803.385, gli utili portati a nuovo per euro 4.975.542 ed una quota di capitale di euro

21.295.476, il tutto pari al riallineamento effettuato di euro 32.926.692 al netto

dell’imposta sostitutiva versata di euro 3.732.675 e delle cessioni effettuate negli

anni successivi per euro 1.489.614. In caso di utilizzo totale o parziale, a copertura

perdite, delle riserve di rivalutazione vincolate, la società non potrà procedere alla

distribuzione di utili fino a quando la riserva non sia ricostituita oppure ridotta

in misura corrispondente mediante delibera dell’assemblea straordinaria senza

l’osservanza della disposizione dell’art. 2445 c. 2 e c. 3 del Codice Civile.

••

Page 183: Report Integrato 2011

183182

In caso di distribuzione di queste riserve la società dovrà pagare l’imposta

applicando l'aliquota in vigore alla data di distribuzione dedotta l’imposta

sostitutiva pagata in sede di rivalutazione al netto delle cessioni effettuate nel

periodo.

Si segnala, inoltre, che il riallineamento dei valori fiscali ai maggiori valori civili

iscritti a bilancio effettuato dalla società comporterà, al momento del pagamento,

la cessazione del vincolo fiscale sugli utili e sul patrimonio netto.

B) FONDI PER RISCHI E ONERI

La composizione ed i movimenti intervenuti nell’esercizio sono di seguito

rappresentati:

Fondo contenziosi non definiti: il fondo si riferisce a contenziosi instauratisi negli

esercizi precedenti per l’accertamento di maggiori imposte.

Fondo manifestazioni a premio: il fondo manifestazioni a premio iscritto per

euro 46.050 rappresenta il costo che verrà sostenuto nel corso del 2012 in relazione

ai premi da riconoscere ai clienti relativi alle operazioni a premio effettuate nel

corso del 2011.

Fondo rischi ed oneri futuri: gli incrementi dell’esercizio sono da riferirsi

principalmente allo stanziamento di premi a dipendenti legati ad obiettivi aziendali

per euro 3.669.663, a passività potenziali derivanti da oneri legati a vertenze con

dipendenti per euro 44.065, da contenziosi di natura varia per euro 1.044.935 e da

spese di assistenza legale per euro 203.202.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 184: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

I decrementi si riferiscono, principalmente, all’utilizzo della somma accantonata nel

precedente esercizio a fronte dei premi a dipendenti legati ad obiettivi aziendali ed

a vertenze conclusesi nel corso dell’esercizio.

Si segnala inoltre l'esubero del fondo contenzioso per imposte a seguito della

chiusura positiva delle vertenze per le quali il fondo era stato stanziato.

Tale fondo riflette la miglior stima possibile sulla base degli elementi disponibili.

C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO

Il fondo accantonato rappresenta l’effettivo debito della società al 31 dicembre 2011

verso i dipendenti in forza a tale data, al netto degli anticipi corrisposti nonché,

a partire dall’esercizio 2007, delle quote versate ai fondi pensione e alla gestione

separata INPS.

La variazione intervenuta nel corso dell’esercizio è così articolata:

A seguito della riforma della previdenza sociale introdotta dal D. Lgs. 252/2005 e

dalla Legge Finanziaria 2007, la quota di fondo TFR dell’esercizio viene versata

al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS o alla previdenza complementare in

relazione alla scelta effettuata dal singolo dipendente.

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

Page 185: Report Integrato 2011

185184

D) DEBITIDEBITI VERSO LE BANCHE

La composizione della voce è la seguente:

L’indebitamento complessivo registra un incremento rispetto all’esercizio

precedente. Per una migliore comprensione dell’andamento finanziario della

società si rimanda alla Relazione sulla gestione.

A fronte dei finanziamenti in essere, dei mutui nonché degli affidamenti concessi,

la società ha rilasciato garanzie reali per euro 263.240.000, come indicato nei conti

d'ordine.

Si segnala che alcuni dei finanziamenti in essere sono accompagnati da contratti

derivati IRS (Interest Rate Swap) a copertura del rischio tasso variabile.

I contratti derivati hanno avuto un risultato negativo nell’esercizio per euro

802.641. Il valore di mercato negativo a fine esercizio per euro 2.368.198 è dovuto

al perdurare dei valori minimi dei tassi di interesse registrati nel corso dell'anno.

A titolo informativo si ricorda che il valore di mercato di questi derivati al 31

dicembre 2010 era negativo per la società per euro 2.096.894.

I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così

suddivisa:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 186: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI

Con riferimento ai contratti di leasing in essere si segnala che se fosse stata

applicata ai leasing finanziari la contabilizzazione secondo i principi contabili

internazionali (IAS 17), gli effetti relativi al lordo delle imposte, avrebbero

comportato un beneficio sul risultato dell’esercizio di euro 7.098.733 e sul

“Patrimonio Netto” di euro 40.644.828, come di seguito riepilogato:

Si fa presente, inoltre, che tenuto conto dei leasing in essere al 31/12/2011,

sussistono impegni per il pagamento di canoni così suddivisi: entro 12 mesi

euro 11.567.048, oltre 12 mesi euro 33.756.880 e prezzo di riscatto stabilito euro

22.748.632.

Nel corso degli esercizi precedenti si è inoltre provveduto al riscatto di fabbricati

in leasing. I valori di riscatto comprensivi degli oneri aggiuntivi sono stati

capitalizzati come previsto dai principi contabili italiani.

Il contratto di leasing per l'immobile di Vicenza via Mercato Nuovo è accompagnato

da un contratto IRS (Interest Rate Swap) a copertura del rischio tasso variabile.

Anche in questo caso il contratto derivato ha avuto un risultato negativo

nell’esercizio per euro 77.770. Il suo valore di mercato a fine esercizio è negativo

per euro 182.392.

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

Page 187: Report Integrato 2011

187186

DEBITI VERSO FORNITORI

La composizione della voce è la seguente:

DEBITI VERSO IMPRESE COLLEGATE

La composizione della voce è la seguente:

Il debito verso la società Superdistribuzione Srl è dovuto principalmente a fornitura

di merce effettuata nell’ultimo periodo dell’esercizio. Inoltre, al 31/12/2011, risulta

una posizione di debito verso Superdistribuzione Srl che ammonta a euro 8.914.901

inclusa nel conto corrente intragruppo. Tale conto di gestione regola i rapporti

finanziari con la consociata Superdistribuzione Srl e permette lo svolgimento da

parte di Aspiag Service Srl della funzione di tesoreria accentrata. Su tale conto

corrente improprio maturano interessi ad un tasso di mercato.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 188: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE PASSIVODEBITI VERSO CONTROLLANTI

La composizione della voce è la seguente:

DEBITI TRIBUTARI

La composizione della voce è la seguente:

Si segnala che nel corso dell'esercizio la società ha provveduto al pagamento

della terza rata dell'imposta sostitutiva sulla rivalutazione effettuata nel 2008, e

dell'imposta sostitutiva degli avviamenti iscritti nel 2010 a seguito dell'operazione

di conferimento effettuata dalla società Immobilsai Srl.

DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA E DI SICUREZZA SOCIALE

L’importo di euro 9.173.750 è costituito dai contributi previdenziali ed assistenziali

maturati sulle retribuzioni verso i dipendenti.

Page 189: Report Integrato 2011

189188

ALTRI DEBITI

La composizione della voce è la seguente:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 190: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

STATO PATRIMONIALE PASSIVO

CONTI D'ORDINE

Le garanzie reali si riferiscono a ipoteche su immobili a fronte dei finanziamenti in

essere, dei mutui e degli affidamenti concessi. Gli altri conti d’ordine si riferiscono

all’ammontare delle rate da pagare alle società di leasing rispettivamente di

euro 68.072.567 per fabbricati in locazione finanziaria e euro 1.004.221 per

attrezzature in locazione finanziaria. Inoltre la voce comprende il valore di

vuoti per euro 112.453. Infine, sono state concesse a terzi da società del Gruppo

fidejussioni per euro 29.778.694 a garanzia di finanziamenti, mutui e contratti

di leasing immobiliare a noi concessi. Inoltre sono state ricevute da terzi

fidejussioni per euro 14.724.207 a garanzia di contratti di affiliazione e di locazione

immobiliare attiva.

E) RATEI E RISCONTI

Rappresentano le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate con il criterio

della competenza temporale. La composizione della voce è la seguente:

Page 191: Report Integrato 2011

191190

CONTO ECONOMICOA) VALORE DELLA PRODUZIONE

La composizione e le variazioni del valore della produzione sono di seguito

rappresentate:

L’incremento del fatturato è maggiormente analizzato nella Relazione sulla gestione

a cui si rinvia, ed è comunque strettamente correlato alla politica di sviluppo

effettuata dalla società nel corso dell'esercizio.

Tra gli altri ricavi e proventi si segnala l’incremento della voce "Ricavi per

contributi da clienti su manifestazioni a premio" correlato alla tipologia di

operazioni a premio effettuata nell'esercizio.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 192: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

B) COSTI DELLA PRODUZIONEPER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E DI MERCI

La composizione della voce risulta così articolata:

PER SERVIZI

Il dettaglio della voce è di seguito rappresentato:

L’incremento dei costi legati ai servizi di distribuzione e stoccaggio merce è

correlato all’incremento del volume di affari. Si segnala che i compensi spettanti ai

Sindaci, compresi nella voce “Altri costi per servizi” ammontano a euro 101.673.

Agli amministratori non viene riconosciuto alcun compenso.

CONTO ECONOMICO

Page 193: Report Integrato 2011

193192

L’incremento della voce “Affitti passivi” è dovuta principalmente ai nuovi contratti

di locazione sottoscritti nell’esercizio a seguito delle aperture effettuate nel corso

dell'esercizio.

PER IL PERSONALE

La voce, meglio dettagliata nel Conto Economico, comprende l'intera spesa per il

personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria,

scatti di contingenza, costo delle ferie non godute, accantonamenti di legge e

integrativi contrattuali, retribuzioni maturate e liquidate successivamente.

L'organico medio aziendale nel corso dell'esercizio ha subito la seguente evoluzione:

PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI

Il dettaglio della voce è di seguito rappresentato:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 194: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICOAMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI

Per il commento si rinvia alla sezione relativa alle immobilizzazioni ed ai relativi

allegati.

SVALUTAZIONI DELLE IMMOBILIZZAZIONI

Il valore di euro 267.098 si riferisce alla svalutazione di avviamenti iscritti a fronte

della chiusura dei rispettivi punti vendita.

ACCANTONAMENTI PER RISCHI

Per il commento si rinvia alla sezione relativa i fondi rischi.

ALTRI ACCANTONAMENTI

Il valore si riferisce a premi legati a concorsi che verranno riconosciuti a clienti.

Page 195: Report Integrato 2011

195194

ONERI DIVERSI DI GESTIONE

Questa voce di carattere residuale è così dettagliata:

L'aumento della voce "Imposte e tasse di produzione" è legato alla nuova imposta

sostitutiva sui leasing finanziari introdotta nell'esercizio.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 196: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICOC) PROVENTI E ONERI FINANZIARI

L’ammontare e le variazioni intervenute nell’esercizio sono state:

Il significativo incremento degli interessi passivi dell’esercizio sulle linee di credito

a breve denominate hot money è legato sia al loro maggior utilizzo che all'aumento

dei tassi di interesse e dello spread registrati nell'anno.

Per una più completa comprensione dei costi finanziari si deve tener conto anche

delle quote interessi comprese nei canoni di leasing contabilizzati nella voce

“Godimento beni di terzi”; tali informazioni sono rilevabili nella tabella che illustra

gli effetti della contabilizzazione dei contratti di leasing con il metodo finanziario

(IAS 17) alla voce “Debiti verso altri finanziatori”. Ai sensi dell’art. 2427 c. 8

del C.C. si precisa che tutti gli interessi e gli altri oneri finanziari sono stati

interamente spesati e, pertanto, nel corso dell’esercizio non è stato imputato ai

valori iscritti all’attivo dello stato patrimoniale alcun onere finanziario.

Page 197: Report Integrato 2011

197196

E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

La voce in oggetto è così composta:

Gli oneri e proventi straordinari sono relativi alle minori imposte pagate nell'Unico

2011 rispetto a quanto contabilizzato in sede di redazione del bilancio d'esercizio

al 31 dicembre 2010 e all'esubero dei fondi rischi per imposte stanziati negli anni

precedenti a seguito della chiusura positiva delle vertenze a cui erano legati.

IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

L’onere relativo all’esercizio 2011 di euro 18.108.207 risulta così dettagliato:

Si riporta di seguito il dettaglio delle differenze temporanee tra valori civilistici e

valori fiscali e il conteggio delle imposte differite relative.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 198: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICO

Page 199: Report Integrato 2011

199198

Per maggiore chiarezza nella tabella sottostante si propone il dettaglio delle

movimentazioni avvenute nell’esercizio:

La fiscalità anticipata netta è stata contabilizzata in quanto supportata da

imponibili futuri stimabili con ragionevole certezza.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 200: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICORICONCILIAZIONE TRA ALIQUOTA ORDINARIA ED ALIQUOTA EFFETTIVA

L’onere effettivo IRES è pari al 29,02% a fronte di un onere teorico del 27,50%. La

riconciliazione, secondo quanto previsto dal principio contabile n. 25, è fornita

nella tabella sottostante:

Page 201: Report Integrato 2011

201200

L’onere effettivo IRAP è pari al 2,58% a fronte di un onere teorico del 3,90%. La

riconciliazione, secondo quanto previsto dal principio contabile n. 25, è fornita

nella tabella sottostante:

Si segnala che la società usufruisce di aliquote agevolate per le province di

Bolzano e Trento e per la regione Friuli Venezia Giulia. L’imposta calcolata

secondo l’aliquota nazionale del 3,90% ammonterebbe ad euro 6.982.970.

Il decremento relativo alle differenze permanenti è prevalentemente riferito alla

deduzione per il cuneo fiscale di cui art. 11 D. Lgs. 446/1997.

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 202: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

CONTO ECONOMICOATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO ESERCITATA DA PARTE DI ASPIAG MANAGEMENT AG

Si riporta qui di seguito un prospetto con i dati essenziali dell’ultimo bilancio

approvato. Tali informazioni sono state tradotte, riclassificate, aggregate e/o

disaggregate avendo a riferimento quanto previsto dai principi contabili italiani in

materia di schemi e classificazioni di bilancio.

I valori di bilancio sono riportati in Franchi Svizzeri (CHF). A scopo informativo

si segnala che il cambio euro/CHF al 31/12/2010 era pari a 1,2504 mentre al

31/12/2009 era pari a 1,4836.

Page 203: Report Integrato 2011

203202

CONSIDERAZIONI FINALI

Il presente bilancio dell'esercizio 2011, composto da Stato Patrimoniale, Conto

Economico e Nota Integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la

situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e

corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

Bolzano, lì 19 Marzo 2012

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Mag. Rudolf Andreas Staudinger

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 204: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ALLEGATO n.1AL BILANCIO AL 31/12/2011

Page 205: Report Integrato 2011

205204CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 206: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ALLEGATO n.2AL BILANCIO AL 31/12/2011

Page 207: Report Integrato 2011

207206CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 208: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ALLEGATO n.3AL BILANCIO AL 31/12/2011

Page 209: Report Integrato 2011

209208CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 210: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ALLEGATO n.4AL BILANCIO AL 31/12/2011

Page 211: Report Integrato 2011

211210CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 212: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ALLEGATO n.5AL BILANCIO AL 31/12/2011

Page 213: Report Integrato 2011

213212CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 214: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

ASPIAG SERVICE S.r.l.

SEDE: Via B. Buozzi, 30 Bolzano

CAPITALE SOCIALE: euro 79.320.000 I.V.

REGISTRO IMPRESE DI BOLZANO

CODICE FISCALE E N. REG. IMPRESE: 00882800212

R.E.A. N. 94217

SOCIETÀ SOTTOPOSTA ALL’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

DA PARTE DI ASPIAG MANAGEMENT AG (CH)

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI sul bilancio di esercizio al 31.12.2011

Ai sensi dell’articolo 2429 c.C.

Signori Soci,

Nel corso dell’esercizio chiuso il 31.12.2011 la nostra attività è stata ispirata

alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dal

Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Come anche per l’esercizio 2010, la vostra società ha affidato il controllo

legale dei conti alla società Reconta Ernst & Young S.p.a.; pertanto, durante

l’esercizio 2011, il sottoscritto Collegio Sindacale ha svolto esclusivamente il

controllo gestionale della Società.

Tuttavia, abbiamo vigilato sull’impostazione generale del bilancio al

31.12.2011, sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda

la sua formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni

particolari da riferire.

In ragione delle funzioni e dei poteri attribuiteci dalla Legge e dallo Statuto

societario, abbiamo esaminato la proposta di bilancio predisposta dal

Consiglio di Amministrazione per l’esercizio chiuso al 31.12.2011 e l’abbiamo

trovata rispondente alla contabilità regolarmente tenuta.

•La Nota Integrativa Vi commenta tutte le poste del bilancio che sono state

indicate in base a quanto previsto dal Codice Civile; bilancio che, secondo

quanto dichiarato dagli amministratori, è stato redatto con chiarezza

e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e

finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio.

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Page 215: Report Integrato 2011

215214

I principi utilizzati per la redazione del Bilancio d’esercizio sono i seguenti:

•Il Bilancio e la relativa Nota Integrativa sono stati redatti rispettando le

norme previste dagli artt. 2424, 2424 bis, 2425, 2425bis, 2426, 2427, 2427bis.

•Le Immobilizzazioni materiali risultano iscritte in bilancio al costo storico

d’acquisizione e di installazione, al netto dell’ammortamento.

•Le Immobilizzazioni immateriali sono state iscritte al costo storico

d’acquisizione comprensivo degli oneri accessori, dedotti gli

ammortamenti.

•Gli ammortamenti delle Immobilizzazioni materiali e immateriali sono

stati calcolati per classi di cespiti, in base a piani che tengano conto della

prevedibile durata e intensità dell’utilizzo futuro dei beni.

•La Relazione sulla gestione Vi riferisce sui fatti che hanno caratterizzato

l’andamento dell’esercizio e del primo periodo dell’esercizio in corso.

La proposta del Bilancio può essere sintetizzata come segue:

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 216: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE•Le spese d’impianto e di ampliamento e gli altri costi capitalizzati, sono

stati iscritti all’attivo, col nostro consenso, per la parte giudicata di utilità

pluriennale, al netto dell’ammortamento.

•L’avviamento è stato iscritto all’attivo, col nostro consenso, nei limiti del

costo per esso sostenuto e viene ammortizzato in un periodo di anni 20.

Per quanto a nostra conoscenza non si sono verificati eventi tali da imporre

agli Amministratori di derogare alle norme di legge nella redazione del

Bilancio, così come imposto dall’art. 2423, comma 4 del Codice Civile.

Non sono pervenute denunce ex art. 2408 c.c. o ex art. 2409 c.c..

L’attività di vigilanza prevista dalla legge è stata svolta secondo i principi

di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio

Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

In particolare:

•Abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e dello

Statuto.

•Abbiamo vigilato sui principi di corretta amministrazione ex art. 2403

del Codice Civile e abbiamo ottenuto dagli amministratori informazioni

sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo, economico,

finanziario e patrimoniale effettuate dalla società e possiamo

ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere

sono conformi alla legge e allo statuto sociale e non sono manifestamente

imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto

con le delibere assunte dall’assemblea o tali da compromettere l’integrità

del patrimonio sociale.

•Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza,

sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società, sul rispetto dei

principi di corretta amministrazione ex art. 2403 del Codice Civile.

•Abbiamo vigilato, a norma dell’art. 2403 del Codice Civile, circa la

consistenza del patrimonio in riferimento all’oggetto sociale; a tal

proposito rileviamo che il patrimonio sociale risulta incrementato rispetto

all’esercizio chiuso in data 31.12.2010, e ciò in virtù dell’accantonamento

dell’utile conseguito nel corso dell’esercizio chiuso 31.12.2011.

Page 217: Report Integrato 2011

217216

Per quanto concerne gli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio,

si segnala che, con efficacia in data 1 gennaio 2012, si è perfezionato

il conferimento del ramo d’azienda relativo alla gestione dei centri

commerciali nella società controllata Aspiag Gestioni S.r.l.. L’attività del

ramo d’azienda conferito consiste nella consulenza tecnica, amministrativa,

commerciale, contrattuale ed immobiliare, nonché nella gestione diretta ed

indiretta di centri, parchi, complessi polifunzionali commerciali ed edifici

commerciali in genere, prevalentemente appartenenti al gruppo.

A titolo di richiamo d’informativa facciamo presente che in ottemperanza

alle disposizioni di cui all’art. 2428 del Codice Civile, la società ha fornito

nella Relazione sulla Gestione una descrizione dei principali rischi ed

incertezze cui la società è esposta.

Il Collegio dei Sindaci, considerando anche le risultanze dell’attività svolta

dalla società di revisione incaricata del controllo contabile e della sua

relazione in data 26 marzo 2012, esprime, ai sensi dell’articolo 2429 C.C.,

parere favorevole all’approvazione del bilancio associandosi alla proposta

del Consiglio di Amministrazione di riportare a nuovo gli utili d’esercizio,

salvo destinare a riserva legale quanto previsto dalla normativa vigente.

Milano, lì 6 Aprile 2012

IL COLLEGIO DEI SINDACIPresidenteSindaco EffettivoSindaco Effettivo

CAPITALE ECONOMICO-FINANZIARIO

Page 218: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONEDELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Page 219: Report Integrato 2011

219218

Page 220: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Page 221: Report Integrato 2011

221220

RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

“Per rendere solido l’Abete, è necessario raggiungere un

equilibrio tra radici e fronde potando e curando con

regolarità i rami.”

Page 222: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ(International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000)

Page 223: Report Integrato 2011

223222RELAZIONE SULLA REVISIONE LIMITATA AL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

Page 224: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

GLOSSARIOAssortimento di prodottiQuantità di articoli dello stesso genere ma di forma, colore, qualità differenti.

AuditUn audit o verifica ispettiva è un processo sistematico, indipendente e documentato

svolto sull'organizzazione per ottenere informazioni da valutare con obiettività,

al fine di stabilire in quale misura i criteri di riferimento siano stati soddisfatti.

Le verifiche possono essere svolte dall'organizzazione al proprio interno per

radiografare lo stato di salute del Sistema di Gestione della Qualità (verifica di

parte prima), da un cliente su un fornitore (verifiche di parte seconda) o da una

parte terza al fine di rilasciare una certificazione (verifiche di parte terza).

Brand AwarenessDefinisce la capacità dei clienti di identificare un particolare marchio/insegna.

Capitale IntellettualeIl termine indica l'insieme delle risorse a disposizione di una azienda rilevanti

per il suo valore e la sua capacità competitiva. Possibili sinonimi sono intangibili

(intangibles) e risorse della conoscenza (knowledge assets). Le componenti

fondamentali del Capitale intellettuale che contribuiscono a creare il valore

intangibile di un’azienda sono: Capitale relazionale, Capitale strutturale e Capitale

umano.

ClusterUnità di misura utilizzata per misurare e catalogare gli assortimenti.

Codice EticoDocumento volontario che delinea la condotta degli appartenenti ad

un’organizzazione nei confronti di tutti gli stakeholder e chiarisce i principi

basilari che orientano le scelte aziendali.

Page 225: Report Integrato 2011

225224

ComplianceCon tale espressione si indica il sistema adottato da un’impresa per conformarsi

a regole che possono essere di diversa origine: previsioni legislative, migliori

pratiche (best practices), procedure aziendali (internal procedures).

La compliance è un processo, una funzione aziendale, indispensabile nelle

società, specie se di grandi dimensioni o che svolgono attività soggette ad

una moltiplicità di regole. Nel nostro ordinamento societario non è prescritto

espressamente che gli amministratori adottino un sistema di compliance

(il D. Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, sulla responsabilità amministrativa delle persone

giuridiche, richiede che le società o enti adottino un modello di organizzazione, per

evitare di rispondere per taluni reati commessi da amministratori e dirigenti).

Core BusinessÈ l’attività principale tra quelle svolte da un’azienda diversificata.

CorporateSocialResponsibility(CSR)La CSR (letteralmente “Responsabilità Sociale d’Impresa”) è l’integrazione su base

volontaria, da parte delle imprese, delle istanze sociali ed ecologiche nelle loro

operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate.

CovenantSi tratta di una clausola tipica dei contratti creditizi a medio e lungo termine,

con la quale l’impresa debitrice si impegna a non porre in essere situazioni che

potrebbero pregiudicare l’ente finanziatore o accrescere il rischio di default,

riconoscendo generalmente al finanziatore il diritto di rinegoziare o revocare il

credito, qualora le condizioni contenute nella clausola siano violate.

Decreto legislativo 231/2001Il D. Lgs. dell’8 giugno 2001 ha introdotto un regime di responsabilità

amministrativa, ma di fatto penale, a carico delle società per reati contro la

pubblica amministrazione (corruzione, concussione, ecc.) o per reati societari (ad

esempio falso in bilancio ecc.) commessi da dipendenti, dirigenti o amministratori

nell’interesse o a vantaggio delle società stesse.

GLOSSARIO

Page 226: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Differenze inventarialiRappresentano i costi della merce che hanno origine da una differenza tra stock

fisico e contabile, per cause “non note” quali: furti, errori di codifica, mancata

registrazione di ammanchi noti, mancata gestione/aggiornamento dei prezzi,

approssimazioni di calcolo.

Effas CesgEuropean Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) - Commission on

ESG Environmental, Social & Governance Issues (CESG)

Commissione dell’Associazione Europea degli Analisti Finanziari su temi legati ad

ambiente, società e governance.

Effas CicEuropean Federation of Financial Analysts Societies (EFFAS) - Commission on

Intellectual Capital (CIC) Commissione dell’Associazione Europea degli Analisti

Finanziari sul tema del Capitale intellettuale.

EmployerbrandingÈ un attività di marketing che concorre al miglioramento del brand in generale.

Scopo di questa attività è evidenziare internamente ed esternamente la qualità

del proprio brand. I destinatari di questa attività sono i dipendenti dell’azienda, i

potenziali futuri collaboratori ed i consumatori.

Global Reporting Initiative (GRI)Associazione internazionale indipendente che mira a diffondere e sviluppare

le linee guida per un corretto rendiconto dei tre elementi della sostenibilità:

economia, ambiente e società.

Gruppo di studio sul bilancio sociale (GBS)Gruppo a cui partecipano i maggiori esperti di bilancio sociale italiani, che ha

prodotto uno standard per l’elaborazione del documento che prevede tre sezioni

obbligatorie: identità aziendale; produzione e distribuzione del valore aggiunto;

GLOSSARIO

Page 227: Report Integrato 2011

227226

relazione sociale. Nell’aprile del 2005, il GBS ha emesso un nuovo standard

specifico per la rendicontazione nel settore pubblico.

Help DeskServizio per la gestione delle richieste di manutenzione correttiva, di assistenza e

di intervento ad hoc provenienti dai punti vendita e dalle sedi mediante un sistema

informatizzato.

HouseorganPeriodico pubblicato dalle grandi aziende, in genere destinato ai propri dipendenti,

con informazioni sulla vita aziendale.

Impatto AmbientaleModificazione dell’ambiente totale o parziale, negativa o positiva, conseguente ad

attività umane.

Information Overfl owConsiste in un sovraccarico di informazioni in un documento limitandone la

fruibilità e l’usabilità.

IpermarketEsercizio al dettaglio organizzato in reparti, su un’ampia superficie, caratterizzato

da un assortimento di prodotti ampio e profondo composto di generi alimentari e non.

LikersTermine utilizzato per identificare gli utenti che nei social network hanno cliccato

su “Mi piace”.

GLOSSARIO

Page 228: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

GLOSSARIOManagementbyobjectives(MBO)Approccio sistematico ed organizzato finalizzato a incrementare la performance di

un’impresa, date le risorse a disposizione, attraverso un allineamento tra obiettivi

personali del management ed aziendali. Consiste nella definizione di obiettivi

specifici per il management e nella misurazione periodica della loro performance

rispetto a tali obiettivi.

MisteryshoppingMetodologia con cui un’organizzazione può rilevare e valutare in modo anonimo,

per mezzo di consumatori addestrati, la qualità dei servizi, le procedure, il

comportamento dei dipendenti, il merchandising e la qualità dei prodotti.

Non-Food 1Prodotti per l’igiene, la cura della persona e la prima infanzia, prodotti e

integratori dietetici naturali, farmaci (OTC, SP), detersivi, detergenti e accessori

per la pulizia, carta igienica e da cucina, fazzoletti e tovaglioli di carta, erogatori

ed insetticidi.

Non-Food 2Prodotti classificati come bazar pesante (informatica, telefonia, prodotti e

accessori audio/video, elettrodomestici, foto ottica, video game, libri e giornali),

bazar leggero per il fai da te e il tempo libero (bricolage, giardinaggio, sport,

giocattoli, cartoleria, accessori auto) e tessile (abbigliamento, calzature/

pelletteria, casalinghi).

Ohsas18001:2007-OccupationalHealthandSafetyAssessmentSeriesStandard internazionale, di origine britannica, che fissa i requisiti che deve

possedere un sistema di gestione a tutela della Sicurezza e Salute dei lavoratori.

OutsourcingSi tratta di un processo aziendale (detto anche “esternalizzazione”) con cui

un’impresa dismette la gestione di parte della propria attività produttiva, di un

Page 229: Report Integrato 2011

229228

servizio o di una funzione aziendale per affidarne la gestione ad un’altra impresa

(denominata outsourcer o provider). L’outsourcing consente all’impresa di

focalizzarsi sulla propria attività principale (il c.d. core business).

PremiumTale termine individua i prodotti di fascia alta (premium price) caratterizzati da

un maggior livello qualitativo o da particolari significati e valori emozionali.

Private LabelSono prodotti o servizi solitamente realizzati o forniti da società terze e venduti

con il marchio della società che vende/offre il prodotto/servizio (il distributore,

in questo caso Aspiag Service). Questa tipologia di prodotti, non avendo la

componente del costo di marketing tipico dell'industria di marca, permette al

consumatore di acquistare un prodotto di qualità assimilabile a quella di marca a

costi più contenuti.

Responsabilitàcivileoperai(oprestatorid’opera)Ogni società è responsabile civilmente degli infortuni sofferti dai prestatori di

lavoro ai sensi del Codice Civile e delle disposizioni di legge previste in materia

di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro. La polizza RC copre i

sinistri

•per i quali ha luogo un'inchiesta dell'Autorità Giudiziaria;

•per i quali viene intrapresa un'azione di regresso o surroga da parte di INAIL e

INPS;

•a seguito di morte o lesioni gravi e gravissime del dipendente.

Responsabilitàcivileversoterzi(RCT)Ogni società è responsabile civilmente dei danni involontariamente causati a terzi

in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione all'attività svolta

(commercializzazione di generi alimentari e non, compreso quant'altro previsto

dallo Statuto e dal certificato di iscrizione alla CCIAA). Per danni si intendono

morte o lesioni personali (RCT fisici) o danneggiamenti a cose (RCT materiali).

GLOSSARIO

Page 230: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

Self Check-OutCasse self-service inserite all’interno dei punti vendita per ridurre i tempi di attesa

dei clienti.

Space AllocationÈ il processo di ottimizzazione dello spazio dedicato all’esposizione e alla vendita

dei prodotti al fine di minimizzare i costi di rifornimento, le rotture di stock, i

livelli di stock e contemporaneamente massimizzare vendite e assortimento.

StakeholderIndividuo, comunità od organizzazione che influisce sulle attività di una

organizzazione o ne subisce le conseguenze direttamente o indirettamente.

Nell’accezione più ampia del termine, i soggetti interessati possono essere interni,

collaboratori dell’impresa e management, o esterni: clienti, comunità locali,

fornitori, investitori, partner economici, pubblica amministrazione.

SuperetteSupermercato di dimensioni piccolissime, generalmente a conduzione familiare,

con banco a servizio di taglio e peso e/o macelleria ed integrazione di groceries.

SupermercatoEsercizio al dettaglio operante nel campo alimentare (autonomo o reparto di

grande magazzino) organizzato prevalentemente a libero servizio e con pagamento

all'uscita, che dispone di un vasto assortimento di prodotti di largo consumo ed

in massima parte preconfezionati nonché, eventualmente, di alcuni articoli non

alimentari di uso domestico corrente.

SuperstoreI superstore sono dei grandi supermercati con assortimento groceries (alimenti,

igiene persona, igiene casa, casalinghi e simili), ossia non ampliato al cosiddetto

non food (ad esempio abbigliamento ed elettrodomestici).

GLOSSARIOGLOSSARIO

Page 231: Report Integrato 2011

231230GLOSSARIO

SustainabilityReportingLetteralmente “Reporting di sostenibilità”, è il processo attraverso il quale

un’organizzazione misura, comunica e si assume le responsabilità della sua

performance nell'ottica del raggiungimento dell’obiettivo dello sviluppo sostenibile.

TakeAwayServizio offerto ai clienti per acquistare cibi pronti al consumo.

Valore aggiuntoRappresenta la ricchezza creata complessivamente dall’impresa e distribuita

agli stakeholder (comunità, partner finanziari, risorse umane, soci/azionisti,

Stato ed enti locali) o reinvestita all’interno dell’azienda (utile non distribuito e

ammortamenti). Esso è individuabile come differenza tra la produzione lorda e il

consumo di beni e servizi.

Work Life Balance (WLB)Tale attività consiste nell’individuare ed applicare servizi e iniziative che aiutino

i propri collaboratori a conciliare l’attività lavorativa con la quotidianità privata,

a sgravarsi di alcune incombenze burocratiche, nella gestione dei bambini e dei

familiari, dei loro problemi pratici e psicologici, a vivere in un ambiente di lavoro

gradevole e, quando è possibile, personalizzato sulla base delle proprie esigenze

personali e professionali. L’implementazione di tale processo consente all’azienda

un salto di qualità rispetto alla tradizionale attenzione rivolta alle Risorse Umane,

consentendo ai propri collaboratori di ottenere il miglior equilibrio fra l'attività

professionale e la vita privata.

Page 232: Report Integrato 2011

Despar Nordest - Report Integrato 2011

L’ABETE CHE FA CRESCEREAspiag Service è come il suo Abete.

Il sempreverde rappresenta la relazione reciproca,

l’interconnessione tra le varie parti di un tutto.

Le radici, il tronco e i rami formano un sistema in relazione

reciproca.

L’azienda ha bisogno, per crescere, di un buon seme da

piantare in territori sempre nuovi per continuare a generare

un circolo virtuoso di creazione del valore.

La forza dell’Abete non deriva dalla sola profondità delle

radici, dalla forza del tronco, o dall’estensione dei rami.

È la cooperazione armoniosa tra le diverse parti a generare

beneficio per tutta la comunità. Un beneficio egualmente

distribuito tra l’azienda e il territorio in cui opera.

Page 233: Report Integrato 2011

Aspiag Service S.r.l. - Despar Nordest © Report Integrato 2011