REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

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2020 REPORT CICLOTURISMO

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2020REPORT CICLOTURISMO

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REPORT CICLOTURISMO2020

Indice

1.

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3.

4.

Premessa

Presentazione del rapporto sul cicloturismo

Turismo e cicloturismo nel 2020

Il cicloturismo in Italia: l’indagine Federconsumatorisu un fenomeno in espansione

Il cicloturismo in Italia: panoramica delle ciclovie sulterritorio nazionale

Il cicloturismo in Italia: caratteristiche delle ciclovie

Il cicloturismo in Italia: evidenze e opportunità

Il cicloturismo in Europa

Identikit del cicloturista italiano

Ciclovia Adriatica: impatto reale e potenziale sull’offerta turistica

L’offerta turistica per chi viaggia in bicicletta

Sondaggio Federconsumatori sulle strutture ricettive

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40Federconsumatori – APS

Via Palestro, 1100185 - RomaTel. 06 [email protected]

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A partire dagli anni Novanta in Europa ilturismo sostenibile sta riscontrando unacrescente popolarità, seguendo una pa-rabola ascendente che ha portato le Na-zioni  Unite  a  dichiarare  il  2002  annointernazionale  dell’ecoturismo.  Nellostesso  anno,  inoltre,  è  stata  fondata  aBrescia l’Associazione Ecoturismo Italia,punto di riferimento italiano della Inter-national Ecoturism Society,  organizza-zione  statunitense  nata  allo  scopo  dipromuovere  l’ecoturismo  su  scala  glo-bale. 

In questo stesso periodo si è manifestatain  tutta  la  sua evidenza  la necessità diconciliare turismo e tutela dell’ambiente,in una prospettiva di conservazione dellerisorse naturali, sociali, etiche e culturalia beneficio delle generazioni contempo-ranee  e  di  quelle  future.  In  particolarel’ecoturismo  punta  a  promuovere  unosviluppo  sostenibile del  settore,  evita  ildegrado o l’esaurimento delle risorse – ocomunque minimizza l’impatto dell’atti-vità turistica sull’ambiente – e, in un’ot-tica  di  accettazione  e  incontro  direttocon l’ambiente, conferisce importanza epriorità alle risorse stesse, in base ad unavisione della  realtà più biocentrica cheantropocentrica.  L’ecoturismo  dunquenon si riferisce solo ad una determinatamodalità con cui programmare, organiz-zare e gestire una vacanza ma è anchelegato a doppio filo al conseguimento dialcuni  risultati  auspicabili,  ad  esempio

l’accrescimento  della  consapevolezzaambientale  e  una  maggiore  accetta-zione della natura così com’è da parte delturista nonché il raggiungimento di be-nefici per il contesto in cui si svolge l’atti-vità turistica e per le popolazioni locali. Inseguito alla progressiva espansione delturismo sostenibile, si sono dunque dif-fuse alcune attività e tipologie di vacanzaadatte o comunque facilmente concilia-bili con una prospettiva ecoturistica. Leescursioni nei parchi e nelle riserve natu-rali, le gite a cavallo, il birdwatching e ilwhalewatching (rispettivamente osser-vazione di volatili e di cetacei), gli itinerarifaunistici e le immersioni guidate all’in-terno di aree protette, gli itinerari archeo-logici  ed  enogastronomici  e  le  attivitàdidattiche mirate alla valorizzazione delterritorio e del patrimonio culturale di al-cune specifiche aree geografiche sonoalcune delle attività che stanno riscon-trando maggiore successo. 

A ciò  si aggiunge  il  crescente sviluppodella smart mobility, quindi di servizi di“mobilità intelligente” per diverse tipolo-gie di trasporto, dal car sharing ai sistemidel trasporto pubblico locale passandoper  la mobilità  condivisa.  Un  contesto,questo,  in  cui  l’attenzione  alla  salute  eall’ambiente caratterizzano lo stile di vitadi un numero sempre più alto di personee in cui il cicloturismo rappresenta una ti-pologia di vacanza particolarmente get-tonata. Il turismo in bicicletta si colloca in

una posizione del tutto opposta rispettoalle vacanze in cui i partecipanti vengonocondotti  frettolosamente  lungo  unaserie di tappe da visitare a ritmo serrato.Nell’ottica del cicloturismo è fondamen-tale non solo rispettare il contesto natu-rale circostante ma anche condurre unavacanza  godendo  con  tutta  calma  delpatrimonio  ambientale  e  culturale  deiluoghi di destinazione. Gli spostamenti,che spesso costituiscono l’aspetto menointeressante di una esperienza turistica ele cui tempistiche vengono ridotte al mi-nimo  indispensabile,  diventano  quindiparte integrante della vacanza.  

In base a  recenti  valutazioni del Parla-mento UE, il giro d’affari medio del set-tore  si  attesta  sui  44  miliardi  di  eurol’anno solo in Europa e la European Cy-clists’ Federation, che riunisce più di 80organizzazioni ciclistiche europee, ha sti-mato che il comparto ciclistico impieghicirca 650mila addetti.

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Premessa

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La presente indagine prende avvio dallacrescente popolarità del cicloturismo tragli  utenti  nonché  dalla  progressivaespansione di questo comparto.  E’ statorilevato che neanche nel 2020 – anno incui  l’intera  economia  è  stata  piegatadalla pandemia e in cui il settore turisticoha subìto gravissimi contraccolpi proprioa causa dell’emergenza sanitaria – il turi-smo in bicicletta ha arrestato la sua cre-scita ed è stato anzi tra i pochi compartia  far  registrare dati positivi. Un  fattore,questo, che dimostra come le tematichegreen orientino  le  scelte  quotidiane,comprese quelle relative alle vacanze, diun numero sempre maggiore di utenti,in molti casi anche in combinazione conconsiderazioni relative alla salute e al be-nessere. 

Il rapporto Federconsumatori sul ciclotu-rismo nel 2021 ha preso in esame le di-verse sfaccettature del cicloturismo, conspecifica attenzione alle strutture ricet-tive, alle piste ciclabili presenti  in  tuttaItalia e alle caratteristiche socioculturalipiù ricorrenti nel profilo del cicloturista inItalia e in Europa.

Parte della presente ricerca è stata dedi-cata  ad  una  mappatura  delle  cicloviepresenti sul territorio nazionale, esami-nando in particolare il panorama ciclotu-ristico presente nelle singole regioni. Nesono state individuate varie tipologie:

Ciclovie principali,  quindi  le  piùbattute  o  comunque  le  più  cono-sciute nella regione presa in consi-derazione;

Ciclovie di qualità,  che  compren-dono appunto percorsi consideratidi  qualità  superiore  rispetto  allamedia  nazionale  grazie  alla  pre-senza di  infrastrutture (ad es. bikehotel),  alle caratteristiche del pae-saggio, alla sicurezza della pista e aiservizi offerti; 

Ciclovie lungo le ex ferrovie, realiz-zate  da  tratti  di  ferrovie  dismessenel quadro di un progetto portatoavanti dalla FIAB (Federazione Ita-liana  Ambiente  e  Bicicletta)  chenell’arco  di  oltre  un  decennio  hareso possibile  l’attraversamento  inbici in sicurezza di vecchi binari; 

Ciclovie tematiche, contraddistinteda  itinerari  a  tema  che  includononel viaggio tappe storiche e visite amusei. 

Ogni pista è stata analizzata in base allalunghezza  in  km,  al  livello  di  difficoltànonché alle caratteristiche il fondo stra-dale (asfalto o sterrato) e per ciascun per-corso  è  stata  indicata  la  tipologia  dibicicletta adeguata tra MTB (Bici Moun-tain Bike), bici da trekking e bici da corsa.

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Presentazione del Rapporto sul cicloturismo

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Nel quadro dell’indagine è stato tracciatoun identikit del cicloturista “medio” ita-liano, prendendo in considerazione ele-menti  specifici:  l’aspetto demografico-sociale (fascia d’età a confronto con il tu-rista “medio”, composizione della fami-glia  e  livello  culturale),  spesa  mediagiornaliera per la vacanza, mezzi di tra-sporti  impiegati  (oltre alla propria bici-cletta),  le  preferenze  di  viaggio  (ad  es.tipologia di alloggio, aree europee e ita-liane più gettonate ecc.), i canali di infor-mazione preferiti per reperire indicazionisull’itinerario e le mete di destinazione, ilperiodo  dell’anno  scelto  e  il  tempo  dipermanenza.  

Analogamente, sono stati presi in esamei cicloturisti dei Paesi europei in cui si re-gistra una maggiore diffusione del feno-meno:  sono  stati  tracciati  i  profili  deicicloturisti di Germania, Francia, Svizzera,Olanda  e  Regno  Unito,  specificandoquali siano le regioni italiane preferite daivisitatori provenienti da ciascun Paese. 

Per il cicloturismo italiano la costruzionedella Ciclovia Adriatica, anche se non an-cora  completata,  segna  un  punto  disvolta. E’ stato quindi realizzato un appro-fondimento  sul  tema,  somministrandoun sondaggio alle strutture ricettive si-tuate  lungo  la pista per  verificare  l’im-patto della costruzione di quest’ultimasull’offerta turistica delle aree geografi-che coinvolte, in particolare in termini diservizi al cliente. 

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attività da svolgere nel proprio tempo li-bero, consente agli amanti dello sport divivere  un’esperienza  a  stretto  contattocon  la  natura  e  permette  di  svolgereun’esperienza di viaggio a tutti gli effettiecosostenibile. 

L’uso della bicicletta impedisce l’emis-sione di 1,5 milioni di tonnellate di CO2ogni anno e una vacanza sulle due ruotesi adatta anche a soggiorni brevi, magarinon lontano dal luogo di residenza.

La crescita del cicloturismo in un conte-sto  anomalo  come quello della pande-mia si riscontra anche nelle finalità con-siderate prioritarie nella vacanza stessa:da  numerosi  sondaggi  è  emerso  chenella scelta della destinazione la possibi-lità di praticare sport riveste un ruolo cen-trale per una percentuale sensibilmentepiù alta di persone rispetto a quanto rile-vato negli  anni  scorsi. Ad ulteriore con-ferma di questa tendenza ci sono i datirelativi alle strutture ricettive: più del 15%delle strutture attive nell’estate 2020 sonolegate al turismo sportivo e una su dieciè  collegata  specificamente  al  cicloturi-smo. 

L’attuale  situazione  socioeconomicaspesso impone la necessità di contenerele spese per gli svaghi ma ciò non signi-fica necessariamente dover rinunciare alpiacere di una vacanza: in questo sensoil cicloturismo rappresenta una soluzionegrazie alla quale conciliare sostenibilità,sicurezza e risparmio. 

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Il 2020 si è rivelato un anno drammaticosotto il profilo sanitario, economico e so-ciale: la pandemia, oltre a ripercuotersigravemente sulla salute dei cittadini, hacausato danni importanti al tessuto so-ciale ai vari comparti dell’economia. Il tu-rismo è stato, per ovvie ragioni, uno deicomparti più colpiti dalle conseguenzedell’emergenza sanitaria: basti pensareche  nei  primi  nove  mesi  dello  scorsoanno sono state registrate in Italia quasi192 milioni di presenze in meno rispettoal  2019,  pari  ad  una  contrazione  chesfiora il -51%.  Il 96% dei 27 milioni di ita-liani che sono andati in vacanza tra lu-glio  e  settembre  2020  (circa  il  20%  inmeno  rispetto  allo  stesso  periodo  del2019) ha scelto destinazioni nazionali, incui quindi i visitatori sono aumentati ri-spetto all’anno precedente. Tuttavia il tu-rismo  interno  ha  compensato  solo  inparte  l’assenza  di  arrivi  internazionali,anche perché più della metà dei turistiha scelto di alloggiare in abitazioni pri-vate,  nelle  seconde  case  o  chiedendoospitalità  a  parenti/amici,  con  conse-guente penalizzazione delle strutture al-berghiere. 

Ma  non  tutti  i  segmenti  del  settorehanno subìto le ripercussioni della pan-demia nella stessa misura: il turismo inbicicletta – che solo nel 2019, quindi  inperiodo  pre  Covid,  ha  generato  un  in-dotto di oltre 4,6 miliardi di euro – ha ri-scosso  in  questi  anni  un  enormesuccesso,  anche  se  è  doveroso  sottoli-neare come il ricchissimo patrimonio ci-

cloturistico italiano, che può contare suuna  rete di  circa  58mila  chilometri,  siasolo parzialmente valorizzato. Nel 2020,nonostante le citate difficoltà poste dallapandemia e l’apporto quasi del tutto as-sente dei  visitatori  stranieri,  il  cicloturi-smo ha rappresentato  il  18% dell’interaspesa turistica italiana. Dai dati statisticidisponibili  sui prodotti  turistici vendutidai tour operatori specializzati risulta cheil pacchetto medio commercializzato in-cluda 7 pernottamenti per poco meno di1.000€  e  che  le  formule  più  richiestesiano gli itinerari destinati alle famiglie ele combinazioni bici – barca. 

Nel  contesto  pandemico  alcuni  fattorihanno giocato a favore della vacanza inbicicletta, spingendo un consistente nu-mero di turisti a scegliere questa tipolo-gia di viaggio,  in primis la possibilità dimantenere con una certa facilità la ne-cessaria  distanza  interpersonale  nelcorso di quella che di fatto è la principaleattività del soggiorno stesso. Inoltre le li-mitazioni agli spostamenti e il comples-sivo  quadro  epidemiologico  al  livellointernazionale hanno portato a  restareentro i confini nazionali anche i viaggia-tori che in una condizione di “normalità”avrebbero preferito recarsi all’estero, ma-gari  cercando  soluzioni  alternative  allaconsueta vacanza in spiaggia. Infine, inun periodo in cui i cittadini si mostranosempre  più  attenti  alla  tutela  dell’am-biente, il cicloturismo risponde perfetta-mente  alle  esigenze  di  coloro  i  qualivogliano imprimere una svolta green alle

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Turismo e cicloturismo nel 2020

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Recenti  rilevazioni  hanno  riscontratocome  il  maggior  numero  di  turisti  siconcentri sulle ciclovie Trieste-LignanoSabbiadoro, la Ciclovia del Garda, la Ci-clovia Tirrenica “Liguria-Toscana-Lazio”,l’Adriatica e la Ciclovia dell’AcquedottoPugliese. Nell’estate del 2020 i cicloturi-sti  si  sono  recati  prevalentemente  inTrentino-Alto Adige, Veneto ed EmiliaRomagna,  non  disdegnando  tuttaviaanche altre regioni con una tradizionecicloturistica meno consolidata, comeCalabria,  Abruzzo  e  Puglia.  In  alcunezone,  ad  esempio  Valle  d’Aosta,  FriuliVenezia Giulia, Umbria e Lazio, quasi il50% delle strutture ha registrato un in-cremento delle presenze legate al ciclo-turismo.  Tra  coloro  i  quali  scelgonoquesta  tipologia  di  vacanza  si  distin-guono i turisti per i quali la bicicletta co-stituisce  la  principale  motivazione  divacanza  o  che  comunque  utilizzanoesclusivamente  (o  quasi)  la  biciclettaper gli spostamenti da una località al-l’altra (i cosiddetti hard bikers, che rap-presentano il 47% del totale) e quelli cheinvece  impiegano  la  bicicletta  perescursioni e brevi spostamenti sul luogodi destinazione (detti soft bikers,  il 53%dei cicloturisti).

Nel nostro Paese  il cicloturismo è radi-cato  e  strutturato  soprattutto  al  Nord,con  l’area nord  orientale  compresa  traFriuli Venezia Giulia, Lombardia ed Emi-lia-Romagna che intercetta quasi il 70%del movimento  cicloturistico  comples-sivo  sul  territorio  nazionale.  Il maggiornumero di presenze si conta in TrentinoAlto Adige (30%), Lombardia (14%) e Ve-neto (10%); per contro, stando ai dati di-sponibili sembra che questa tipologia diturismo non interessi in misura rilevanteUmbria, Campania, Molise ed Abruzzo. InPuglia, Calabria e Sicilia e Sardegna, in-fine, nonostante le piste ciclabili e i serviziaccessori disponibili non siano parago-nabili a quelle presenti nelle aree setten-trionali, si rileva comunque un numero dipresenze non trascurabile.

La ricerca ha delineato un quadro in cui èpossibile distinguere tra le regioni italianeche rivelano una più spiccata vocazionecicloturistica o che comunque, a prescin-dere dall’estensione territoriale, mettonoa disposizione del cicloturista una rete dipercorsi  piuttosto  estesa  e  variegata,  equelle in cui invece i bikers hanno a di-sposizione possibilità limitate. 

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In Basilicata, Molise e Valle d’Aosta, adesempio,  i  percorsi  sono  brevi  e  nonmolto  numerosi.  Anche  presso  le  dueisole maggiori le opzioni a disposizionedei ciclisti sono relativamente ridotte: inSardegna i due percorsi principali, la Al-ghero  - Le prigionette e  la Cagliari MT,non  sono  molto  estesi  né  particolar-mente impegnativi (contano rispettiva-mente 40 e 23 km tra asfalto e sterrato),mentre in Sicilia, oltre ad alcuni percorsibrevi medio-facili, la pista più lunga, a Pa-lermo, si snoda per poco meno di 70 kmdall’area di Godrano alla frazione di SanCarlo. Analogamente, il Lazio non spiccaper  la  propria  vocazione  cicloturistica,con pochi percorsi medio-facili di trascu-rabile estensione: la pista più lunga è laPista Tiberina da Castel Giubileo a Pontedi Mezzocammino, di appena 33 km. 

Non  molto  diversa  la  situazione  inAbruzzo, dove al di là degli oltre 60 km diCiclovia Adriatica da Termoli al Porto diOrtona ci si limita ai 35 km dell’Altipianodelle Rocche tra Ovindoli e Fontavignonee ad altre due o tre ciclovie di breve lun-ghezza. 

In Calabria i percorsi sono solo quattro:la pista di Capo Rizzuto (82 km da Le Ca-stella a Praialonga), la Villaggio Mancuso- Buturo - Tirivolo (40 km di asfalto e ster-rato) e la Paola - Amantea (quasi 30 km),la ciclabile del Savuto e  la Strada delleVette (rispettivamente 17 e 13 km).L’Umbria offre piste come l’Anello Vaiano- Porto - Sant’Adele - Pozzuolo - Gioiella -Pozzetto, del  Sentiero della Bonifica V.

Fossombroni, il Giro dei tre laghi, il per-corso del Lago Trasimeno e la Pista cicla-bile Spoleto – Assisi, che misurano circa50 km.

Come già evidenziato, coloro i quali ab-biano  intenzione di  svolgere  la propriavacanza in bicicletta hanno invece a di-sposizione un panorama di percorsi piùvariegato in altre regioni. 

La Campania,  ad  esempio,  può  offriremaggiori possibilità rispetto alle altre re-gioni del centro sud: sono ben 145 i kmdella ciclovia su asfalto, peraltro piuttostocomplessa da affrontare, che collega Ter-racina e Napoli, e altrettanti ne conta laciclovia del Volturno, da Rocchetta Vol-turno a Capua. Meno impegnativi gli altripercorsi della regione, di lunghezza com-presa tra 25 e 40 km: la Salerno – Agro-poli, l’Anello di Ischia e il percorso degliantichi tratturi. In Friuli spicca tra tutte laAlpe Adria, 174 km su asfalto da Tarvisio aGrado, a cui si aggiungono il percorso in-termedio di 45 km della Ippovia Udine –Buia  nel  Parco  del  Cormor  e  altri,  piùbrevi  e  facili,  nella Riserva naturale delCaneo, nella zona di Claut e lungo la exferrovia della Val Rosandra. 

Nonostante  la notevole estensione terri-toriale, il Piemonte presenta piste di lun-ghezza relativamente ridotta e comunquedi difficoltà contenuta: la Corona delle De-lizie tra Torino e Nichelino conta 90 km ela Canale Villoresi si ferma a 50 km, men-tre le altre ciclovie – come quella lungo ilcanale Cavour o la Airasca - Moretta – mi-

47% hard bikers

53%soft bikers

Il cicloturismo in Italia: l’indagine Federconsumatori su un fenomeno in espansione

Il cicloturismo in Italia: panoramica delle ciclovie sul territorio nazionale

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surano tra i 16 e i 28 km. In Toscana, oltrea varie piste di lunghezza compresa tra i13 e  i  60 km, particolarmente degna dinota la rete tematica sulle tracce di DanteAlighieri,  che  partendo  da  Firenze  sisnoda fino a Ravenna per quasi 180 km,mentre nelle Marche vale la pena citareper pregio e  lunghezza  l’Itinerario delleabbazie di Macerata dall’Abbazia di SantaMaria a Piè di Chienti all’Abbazia di SanFirmano,  di  circa  100  km,  e  la Ciclabiledel Fiume Esino, dalle Grotte di Frasassia Falconara Marittima (60 km di asfalto esterrato). 

In Veneto le piste ciclabili più importanticontano tra i 40 e i 70 km: è il caso, adesempio, dell’Anello Fluviale (da San Gre-gorio a Strà), dell’Anello dei Colli Euganei,dell’Anello della Bassa Vallagarina, dellaCiclovia Peschiera del Garda - Mantova,della ciclabile Dobbiaco - Cortina  - Ca-lalzo di Cadore e della pista ciclabile daTreviso e Piazzola. 

La Liguria non  include  un  elevato  nu-mero di piste, tuttavia può vantare i 236km,  di  difficoltà  elevata,  della Milano  -Moneglia  che  tocca  Pavia,  Val  Trebbia,Marsiglia, Chiavari e Sestri Levante, men-tre in Puglia i 200 km della Ciclovia UNE-SCO – che da Castel del Monte, passandoper Matera, per  il Parco Nazionale del-l’Alta Murgia e i Trulli di Alberobello, rag-giunge il Parco Regionale Dune Costiere– si aggiungono i percorsi di circa 60 km,con difficoltà medio-elevata, dell’Anellodi San Severo e della Ciclovia dei Borboni. 

L’Emilia-Romagna presenta  un  pano-rama di piste ciclabili decisamente ricco:

si va dalla Via degli Dei (116 km su asfaltoda Bologna a Firenze) alla Ciclabile dellaSecchia (oltre 90 km dal punto in cui il Poincontra  l’affluente  Secchia  fino  a  Sas-suolo), passando per i 100 km dell’Anellodel Po (sia su asfalto che su sterrato) e i125 km della Ciclovia Destra del Po, a cuisi aggiungono la Lido degli Estensi nelleValli di Comacchio e l’Anello delle TerreVerdiane (quasi 70 km da Rocca di SanSecondo a Rocca di Soragna). Senza con-tare inoltre i percorsi più brevi – circa 30km  ciascuno  –  della  pista  ciclabile  ValMarecchia, della ciclovia da Mirandola aFinale Emilia e della Modena-Vignola. 

La Ciclabile del Ticino e il sentiero dellaValtellina,  in  Lombardia,  sfiorano  en-trambi i 100 km, mentre con la Milano-Lecco se ne percorrono 75  su asfalto esterrato.  Nella  regione,  però,  ci  sonoanche  percorsi  intermedi,  sia  per  lun-ghezza che per difficoltà, come la Abbia-tegrasso  -  Sesto  Calende  e  la  PistaCiclabile del  Lago di Varese,  rispettiva-mente 52 e 47 km.

Nel quadro delle ciclovie italiane il ruoloprincipale va attribuito al Trentino-AltoAdige, che tra le regioni è quella che pre-senta la più spiccata vocazione cicloturi-stica. Caratteristica, questa, che emergecon chiarezza anche dalla disponibilità dipiste nella regione: i 180 km della Cicla-bile della Drava, che raggiunge la Slove-nia passando per l’Austria, i quasi 100 kmper la Pista ciclabile della Valle Isarco eper quella della Val d’Adige e gli oltre 60km della Pista ciclabile della Val Venosta,della Pista della Val Pusteria e della cicla-

REPORT CICLOTURISMO2020

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euro: ogni chilometro di ciclabile ha uncosto  di  costruzione  compreso  tra  i30mila ed i 170mila euro e genera ognianno un impatto economico di circa 338mila euro. 

Se quindi l’intera rete ciclabilenazionale fosse utilizzata almassimo delle possibilità,l’impatto del cicloturismosarebbe 5 volte superiore aquello attuale. 

bile Dobbiaco - Cortina - Calalzo di Ca-dore sono solo alcuni esempi del  riccopatrimonio  cicloturistico  della  regione,che conta in totale 3.256 km di percorsicicloturistici ciclabili, ciclopedonali e ci-clovie.  Le  presenze  medie  turisticheannue superano i 108 milioni, con oltre 16milioni  di  pernottamenti  di  cicloturistiper una spesa cicloturistica complessivaannua di 1,1 miliardi di euro. Si stima cheil Trentino attiri da solo circa 16 milioni dipresenze  turistiche  annue,  per  un  vo-lume  d’affari  che  supera  il  miliardo  di

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CALABRIA

Ciclovie principali

Pista ciclabile da Villaggio Mancuso aVillaggio Racise: 40 km su strade secon-darie e strade provinciali con scarso traf-fico,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Capo Rizzuto: 82 km daLe Castella a Praialonga, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale, asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia del Savuto: 17 km lungo il fiumeSavuto, sentiero, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato.   (MTB)

Strada delle Vette: 13 km da Botte Do-nato al Monte Scuro, itinerario su stradesecondarie con scarso traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovia da Paola ad Amantea: 27 kmsu strade secondarie con scarso traffico,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

CAMPANIA

Ciclovie principali

Anello Isola d’Ischia: 26 km (giro panora-mico da Forio d’Ischia e Ponte d’Ischia), itine-rario su strade secondarie con scarso traffico,difficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA CORSA)

Ciclovia del centro storico di Napoli: 9 km, itinerario su strade secondarie conscarso  traffico,  difficoltà  bassa,  fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Terracina-Napoli:  145  km  daMonte San Biagio a Casoria, pista cicla-bile con tratti su strade secondarie conscarso  traffico,  difficoltà  elevata,  fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Salerno-Agropoli: 40 kmdal Ponte sul fiume Sele ad Agropoli vec-chia, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Antichi tratturi della transumanza emoderne fattorie del vento:  25 km daMasseria Sant’Elia al Monte Chiodo, pistaciclabile  in  sede  protetta,  difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Ciclovie di qualità

Ciclovia del Volturno:  144  km da Roc-chetta  Volturno  a  Capua,  itinerario  sustrade secondarie con scarso traffico, dif-ficoltà elevata, asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING E MTB)

REPORT CICLOTURISMO2020

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ABRUZZO

Ciclovie principali

Ciclovia Adriatica, tratto Termoli-Pe-scara: 64 km dal Parco Naturale PuntaAderci al Porto di Ortona, strade secon-darie  con  scarso  traffico,  difficoltà  ele-vata, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA MTB)

Pista ciclabile Altipiano delle Rocche: 35km da Ovindoli a Fontavignone, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Corridoio Verde Adriatico: 18 km da AlbaAdriatica  al  Lungomare  di  ColognaSpiaggia, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà  bassa,  fondo  stradale  asfalto. (BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia del Fiume Tronto:  17 km dallasponda  marchigiana  dell’argine  delTronto al confine con Ascoli Piceno, pistaciclabile in sede protetta e brevi tratti sustrade secondarie con scarso traffico, dif-ficoltà  media,  fondo  stradale  asfalto  esterrato. (BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie di qualità

Pista ciclabile dei Tre Ponti:  21  km daMartinsicuro a Cologna, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

BASILICATA

Ciclovie principali

Anello Lago Pantano di Pignola: 6 kmlungo il Lago di Pantano di Pignola, pistaciclabile  in  sede  protetta,  difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Anello Lauria: 6 km nella zona del centrocommerciale di Lauria, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Fiume Basento: 2 km daltratto cittadino del fiume Basento all’an-tico ponte romano, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà media, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Pista ciclopedonale Lido di Policoro: 4km pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

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Il cicloturismo in Italia: caratteristiche delle ciclovie

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FRIULI VENEZIA GIULIA

Ciclovie principali

Pista ciclabile Grado-Riserva Naturale delCaneo: 18 km da Grado a Punta Sdobba,pista  ciclabile  in  sede  protetta,  difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ippovia Udine-Buia: 45 km nel Parco delCormor, pista ciclabile  in sede protettacon  tratti  su  strade  trafficate, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Anello Ciclabile di Claut: 18 km dal Pa-lazzetto del ghiaccio di Claut a Cimolais,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Trieste, ex ferrovia della Val Rosandra:16 km da Trieste a Hrpelje (Slovenia), pistaciclabile in sede protetta, difficoltà media,fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovia Alpe Adria: 174 km da Tarvisio aGrado, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

LAZIO

Ciclovie principali

Roma, Pista Tiberina: 33 km da CastelGiubileo  al  Ponte  di  Mezzocammino,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Roma, Pista ciclabile di Ponte Milvio-Villa Ada: 6 km da Ponte Milvio al ForteAniene, pista ciclabile  in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Roma-Fiumicino: 22 kmnella Riserva Naturale Statale del LitoraleRomano, sentiero, difficoltà media, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Anello ciclabile della Conca Reatina: 21 kmdalla  piana  reatina  al  f iume  Tu-rano, pista ciclabile in sede protetta contratti  su  strade  secondarie  poco  traffi-cate,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Giro del Lago di Albano: 10 km, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile Fiuggi-Paliano: 23,5 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

REPORT CICLOTURISMO2020

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EMILIA-ROMAGNA

Ciclovie principali

Via degli Dei:  116 km da Bologna a Fi-renze, pista ciclabile con brevi tratti fuo-ristrada, difficoltà elevata, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA MTB)

Ciclovia Lido degli Estensi-Valli di Co-macchio:  50  km  da  Porto  Garibaldi  aLido Spina con giro completo delle Valli,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia della Secchia: 92 km dall’Arginedel Secchia a Sassuolo, itinerari su stradesecondarie con scarso traffico, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Anello del Fiume Po: 100 km da Lido PoGuastalla alla Riserva Garzaia di Pompo-nesco, sentiero, difficoltà elevata, fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie di qualità

Ciclovia Destra Po: 125 km da Stellata aGiorino Ferrarese, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Bologna-Casalecchio diReno: 15 km pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Parma Po: 43 km da Co-enzo a Polesine Parmense, pista ciclabilein sede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Val Marecchia: 35 km daRimini  a  Novafeltria,  pista  ciclabile  insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale.(BICICLETTA MTB)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile Mirandola-Finale Emilia:30  km,  pista  ciclabile  in  sede  protetta,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Modena-Vignola: 28 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Reti tematiche

Anello delle Terre Verdiane:  67 km daRocca di San Secondo a Rocca di Sora-gna, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà  bassa,  fondo  stradale  asfalto  esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

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Page 11: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

Sentiero della Valtellina: 97 km da Co-lico a Tirano, pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile del Lago di Varese: 47 kmda Gavirate al Lago di Comabbio, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile della Val Brembana: 21km  da  San  Pellegrino  Terme  a  Lenna,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile della Val Seriana: 31 kmda Nembro a Clusone, pista ciclabile insede protetta con brevi  tratti su stradeprovinciali, difficoltà media.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

MARCHE

Ciclovie principali

Ciclovia del Fiume Esino:  60  km dalleGrotte di Frasassi a Falconara Marittima,itinerario su strade secondarie con pocotraffico, difficoltà bassa,  fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Chiarino-Porto Recanati:9 km dal Fiume Potenza a Porto Reca-nati,  pista  ciclabile  in  sede  protetta,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Itinerario delle abbazie di Macerata:100 km dall’Abbazia di Santa Maria a Piè diChienti all’Abbazia di San Firmano, itinera-rio su strade secondarie con poco traffico,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie di qualità

Pista ciclopedonale Pesaro-Fano: 13 km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

REPORT CICLOTURISMO2020

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LIGURIA

Ciclovie principali

Ciclovia Milano-Moneglia: 236 km, itine-rario su strade secondarie con poco traf-fico,  difficoltà  elevata,  fondo  stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Bonassola-Punta della Ma-donna: 3 km dal Lungomare di Levantoa  Punta  della  Madonna,  itinerario  sustrade secondarie con poco traffico, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Varazzo-Cogoleto: 5 km da Va-razzo a Piani di San Giacomo, pista cicla-bile  in  sede  protetta,  difficoltà  bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA MTB)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile Parco Costiero: 25 km daOspedaletti  a  Santo  Stefano  al  Mare,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Levanto-Framura: 6 kmpista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

LOMBARDIA

Ciclovie principali

Pista ciclabile Milano-Lecco: 75 km dallecentrali idroelettriche Taccani e Esterle alSantuario  della  Madonna  della  Roc-chetta, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà  media,  fondo  stradale  asfalto  esterrato.(BICICLETTA MTB)

Pista ciclabile Abbiategrasso-Sesto Ca-lende:  52  km  da  Cassinetta  di  Luga-gnano a Canale Villoresi. pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie di qualità

Ciclabile del Ticino: 98 km da Panper-duto a Pavia, pista ciclabile in sede pro-tetta con brevi tratti su strade provinciali,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Peschiera del Garda-Mantova:44  km, pista  ciclabile  in  sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

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Page 12: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

Ciclovie di qualità

Corona di Delizie: 90 km da Torino a Ni-chelino, pista ciclabile  in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile del Tanaro:  24,5  km daPollenzo al Ponte di Neive, pista ciclabilein sede protetta, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile Airasca-Villafranca: 16,5km, difficoltà bassa, fondo stradale ster-rato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Airasca-Moretta: 20 kmda Airasca a Piazza Umberto I, pista cicla-bile  in  sede  protetta,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

PUGLIA

Ciclovie principali

Pista ciclabile Trinitapoli-Mare:  7  km,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Anello San Michele Salentino: 25 km daSan Michele Salentino a Ostuni, pista ci-clabile in sede protetta, difficoltà media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Anello San Severo: 60 km da San Severoad Apricena, itinerario su strade secon-darie  con  scarso  traffico,  difficoltà  ele-vata, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Sentiero pietre nere-Scampamorte: 16km dal Lago di Lesina a Marina di Lesina,sentiero, difficoltà elevata, sterrato.(BICICLETTA MTB)

REPORT CICLOTURISMO2020

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MOLISE

Ciclovie principali

Anello Carpinone: 31 km dal Castello Cal-dora a Piazza Concezione,  itinerario  sustrade secondarie con poco traffico, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

PIEMONTE

Ciclovie principali

Pista ciclabile lungo il canale Cavour:28 km dal Fiume Sesia al Parco del Ticino,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia della Valle del Tanaro: 23 km daPievetta  a  Cantarana,  pista  ciclabile  insede protetta con tratti su strade secon-darie con poco traffico, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Torino, pista ciclabile di Rivalta Tori-nese:  da  21  km  da  Corso  Duca  degliAbruzzi, a Rivalta, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Canale Villoresi: 50 km daGarbagnate  Milanese  a  Panperduto,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

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Giro di Termoli: 5 km dalla Città nuova alCentro storico, pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie di qualità

Ciclovia dei Borboni: 67 km da Bari a Ca-stel del Monte, itinerario su strade secon-darie con scarso traffico, difficoltà media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O DA CORSA)

Pista ciclabile dell’acquedotto pugliese:11 km da Figazzano a Ceglie Messapica,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Reti tematiche

Ciclovia UNESCO Castel del Monte-Ma-tera-Trulli: 200 km dal Parco Nazionaledell’Alta Murgia al Parco Regionale DuneCostiere, itinerario su strade secondariecon  scarso  traffico,  difficoltà  media,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

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SICILIA

Ciclovie principali

Ciclovia del Lago di Caccamo: 18 km dalFiume  San  Leonardo  al  Lago  di  Cac-camo, sentiero, difficoltà bassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Palermo, Villa Heloise-Capo Gallo: 11 kmda  Villa  Heloise  al  Faro  di  Capo  Gallo,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Riposto, Pista Macimed: 27 km da Ripo-sto Archirafi al Porto Turistico dell’Etna,itinerario su strade secondarie con pocotraffico,  difficoltà  facile,  fondo  stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Siracusa, Anello Fonte Ciane:  13  kmlungo il Fiume Ciane, sentiero, difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile da Godrano a San Carlo:69 km, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà media.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile della Valle dell’Anapo: 15km nella Riserva Naturale di Pantalica,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

TOSCANA

Ciclovie principali

Pista ciclabile del Parco Naturale dellaMaremma: 13 km da Alberese a Marinadi Alberese, pista ciclabile  in  sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Montelupo Fiorentino-Radda in Chianti: 43 km, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie di qualità

Ciclovia della Versilia: 28 km da Viareg-gio a Marina di Massa, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Grosseto-Castiglionedella Pescaia:  20  km pista  ciclabile  insede protetta con brevi  tratti su stradeprovinciali,  diff icoltà  bassa,  fondo  stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

REPORT CICLOTURISMO2020

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SARDEGNA

Ciclovie principali

Ciclovia Alghero-Le prigionette: 40 kmda Alghero  all’oasi  Le Prigionette,  sen-tiero, difficoltà media, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Cagliari MT: 23 km da Su Siccu(porto di Cagliari) a Sella del Diavolo, iti-nerario  su  strade  secondario  con pocotraffico, difficoltà media, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

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Pista ciclabile del Serchio:  39  km  daPonte a Moriano a Bocca di Serchio, pistaciclabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Sentiero Arno Pisano: 24 km da Pisa aCascina, pista ciclabile in sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Sentiero della Bonifica: 62 km dai Laghidi Montepulciano e di Chiusi ad Arezzo,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Reti tematiche

Itinerario delle due capitali: 176 km daFirenze a Ravenna, itinerario su strade se-condarie  con  scarso  traffico,  difficoltàelevata, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING)

Page 14: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

Pista ciclabile Val di Sole: 34 km da Mo-stizzolo a Cogolo, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Val Pusteria:  69  km daSan Candido a Fortezza, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Pista ciclabile della Valle Isarco: 97 kmda Brennero a Bolzano, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Val di Fiemme e Fassa: 35km  da  Molina  di  Fiemme  a  Pozza  diFassa, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà media, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Dobbiaco-Cortina-Ca-lalzo di Cadore: 68 km, pista ciclabile insede  protetta,  difficoltà  media,  fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

UMBRIA

Ciclovie principali

Anello Vaiano-Porto-Sant’Adele-Poz-zuolo-Gioiella-Pozzetto:  45  km  da  Va-iano  a  Ceraso,  itinerario  su  stradesecondarie  con  poco  traffico,  difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Sentiero della Bonifica V. Fossombroni:50 km, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale, sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Giro dei tre laghi: 45 km da Castiglionedel Lago a Pozzuolo, itinerario su stradesecondarie  con  poco  traffico,  difficoltàmedia, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Ponte San Giovanni:  10km dal Ponte Felcino a Ponte San Gio-vanni, pista ciclabile in sede protetta, dif-ficoltà bassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

REPORT CICLOTURISMO2020

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TRENTINO-ALTO ADIGE

Ciclovie principali

Pista ciclabile della via Claudia Augu-sta: 52 km da Ala a Trento, pista ciclabilein sede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile della Drava:  180 km daDobbiaco a Maribor (Slovenia), pista ci-clabile  in  sede  protetta  con  tratti  sustrade  secondarie  poco  trafficate  diffi-coltà facile, fondo stradale asfalto e ster-rato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie di qualità

Pista ciclabile della Val d’Adige tren-tina: 97 km, pista ciclabile  in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile della Val Venosta: 65 kmda Malles a Merano, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile della Valsugana: 44 kmda Caldonazzo a Borgo Valsugana, pistaciclabile in sede protetta, difficoltà bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O DA CORSA)

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Ciclovia del Lago Trasimeno: 50 km daBorghetto a Passignano sul Trasimeno,sentiero con tratti su strade provinciali,difficoltà media, fondo stradale asfalto esterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovie di qualità

Pista ciclabile Spoleto Assisi: 45 km daBevagna a Montefalco, pista ciclabile insede protetta, difficoltà bassa, fondostradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Ex ferrovia Spoleto-Sant’Anatolia diNarco: 37 km da Borgiano a Borgo Cer-reto, pista ciclabile in sede protetta, diffi-coltà bassa, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Page 15: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

VENETO

Ciclovie principali

Padova, Anello Fluviale: 45 km da SanGregorio  a  Strà,  pista  ciclabile  in  sedeprotetta, difficoltà bassa, fondo stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile Girasile: 36 km dal FiumeSile a Treviso, pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA MTB)

Ciclovia Portegrandi-Caposile: 10 km daSile a Punta Sabbioni, sentiero, difficoltàelevata, fondo stradale sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie di qualità

Anello dei Colli Euganei:  60  km  dalleTerme  Euganee  all’Abbazia  di  Praglia,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stadale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Anello della Bassa Vallagarina: 65 kmda Ponton di Sant’Ambrogio di Valpoli-cella a Ponton, pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  bassa,  fondo  stradaleasfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Ciclovia Peschiera del Garda-Mantova:44  km, pista  ciclabile  in  sede protetta,difficoltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Dobbiaco-Cortina-Ca-lalzo di Cadore: 68 km, pista ciclabile insede  protetta,  difficoltà  media,  fondostradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Ciclovie lungo ex ferrovie

Ciclopedonale su ex ferrovia Treviso-Ostiglia:  50  km  da  Treviso  a  Piazzola,pista ciclabile in sede protetta, difficoltàbassa, fondo stradale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Pista ciclabile Riviera Berica: 36 km daVicenza a Noventa Vicentina, pista cicla-bile  in  sede  protetta,  difficoltà  bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

Strada del Vecchio Trenino:  14  km daAsiago a Canove, pista ciclabile in sedeprotetta, difficoltà bassa.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

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REPORT CICLOTURISMO2020

VALLE D’AOSTA

Ciclovie principali

Pista ciclabile Cogne-Rifugio sogno diBerzè: 15 km, pista ciclabile in sede pro-tetta,  difficoltà  media,  fondo  stradaleasfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pollein, località St. Benin-Castello diFénis: 13 km, pista ciclabile con tratti sustrade secondarie poco trafficate, diffi-coltà bassa, fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

Pista ciclabile di Fénis: 6 km, pista cicla-bile  in  sede  protetta,  difficoltà  bassa,fondo stradale asfalto.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB O DA CORSA)

La Salle, località Le Pont-Morgex: 6 kmda  La  Salle  a  Pautex,  pista  ciclabile  insede protetta, difficoltà bassa, fondo stra-dale asfalto e sterrato.(BICICLETTA DA TREKKING O MTB)

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Page 16: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

L’ECF (European Cyclists’ Federation) hacostituito un gruppo di lavoro allo scopodi elaborare una mappa di itinerari ciclo-turistici  in Europa. Nella prima mappa,datata  1997,  sono  stati  elaborati  dodicipercorsi,  a  cui negli  anni  sono  stati  ag-giunti altri sette itinerari, per un totale di19 rotte. Il complesso degli itinerari è statodenominato  EUROVELO.  La  mappacomprende percorsi che si  snodano danord a sud (Itinerario Atlan-tico del Litorale da Sagresa Capo Nord, Percorso diSantiago da  Trondheim aSantiago  di  Compostela,Via Romea Francigena daLondra  a Roma,  ItinerarioCentrale  dell’Europa  daCapo Nord a Malta, Stradadell’ambra  da  Danzica  aPola,  Itinerario  EuropaOrientale da Capo Nord adAtene, Strada della cortinadi  ferro da Kirkenes a Tsa-revo, Itinerario del Reno daAndermatt  a Rotterdam,  Itinerario delRodano da Andermatt a Sète/Port-St-Lo-uis-du-Rhône e Itinerario della Mosa daLangres a Hoek van Holland) e da est aovest (Percorso delle Capitali da Galwaya Mosca,  Itinerario dalla Manica  al MarNero da Roscoff a Odessa, Strada del ciboe del vino da Nantes a Costanza, PercorsoMediterraneo da Tarifa  ad Atene e Per-corso delle Acque dell’Europa centrale daZell am See a Debrecen) nonché due cir-

cuiti  (Circuito del Bal-tico e Circuito del Maredel Nord). La rete EURO-VELO, che in Italia è coor-dinata dalla Federazione Ita-liana Ambiente e Bicicletta (FIAB), puntainoltre ad assicurare la presenza in tuttigli Stati europei di almeno un itinerariociclabile, a favorire l’armonizzazione deglistandard qualitativi  nelle  infrastrutture

ciclistiche,  ad  incentivare  l’utilizzo delledue ruote come buona pratica anche esoprattutto in un’ottica di turismo soste-nibile,  a  portare benefici  alle  comunitàlocali e ad incoraggiare l’utilizzo del tra-sporto pubblico. 

Nel contesto europeo, inoltre,emerge la spiccata vocazionecicloturistica di alcuni Paesi.

REPORT CICLOTURISMO2020

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Tracciando un quadro generale del ciclo-turismo  in  Italia  in  tutti gli  aspetti  e  lesfaccettature, emergono con chiarezzaalcune  evidenze  principali  in  merito  aquelli che sono i punti di forza che il no-stro Paese può offrire e alle potenziali op-portunità  che  possono  derivare  daquesto fenomeno ma anche alcuni fat-tori di grave fragilità. L’Italia conta su con-dizioni climatiche decisamente favorevoliad una vacanza in bicicletta, offre un ric-chissimo e variegato panorama culturale,paesaggistico  ed  enogastronomico  e,per i viaggiatori provenienti da altri Paesieuropei, è ben servita da numerose com-pagnie aeree low cost. 

Per contro, tuttavia, gli standard qualita-tivi delle infrastrutture raggiungono unlivello soddisfacente solo in alcune zonedel  Paese,  le  informazioni  disponibilisono spesso insufficienti, il numero dellestrutture ricettive per i ciclisti è scarso ela promozione dei servizi non è quasi maiadeguata, in particolare all’estero. 

Il  fenomeno del cicloturismo potrebbeessere sfruttato molto di più dagli opera-tori italiani, soprattutto con una promo-zione  mirata  con  cui  esaltare  lespecificità che il nostro Paese è in gradodi offrire, mettendo in atto strategie di comarketing  e  rafforzando  l’impiego  dipromozione turistica (ad es. press trip oeducational tour). 

A ciò si aggiunge la necessità di valoriz-zare le aree geografiche coinvolte, anchee soprattutto quelle marginali rispetto aiflussi turistici di massa. A tale propositosarebbe opportuno seguire l’esempio dialtri Paesi europei che hanno dedicatoimportanti investimenti proprio alla rea-lizzazione  di  piste  ciclabili,  conciliandocosì  i vantaggi economici e di sviluppocon la tutela dell’ambiente e lo svilupposostenibile.

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Il cicloturismo in Italia: evidenze e opportunità Il cicloturismo in Europa

Page 17: REPORT CICLOTURISMO 2020 - ebnt.it

treni e traghetti e per le in-formazioni sulla vacanzasi  ricorre  prevalente-mente  ad  agenzie  edoperatori specializzati ead  Internet;  la  condi-zione  economica  si  col-

loca ad un livello elevato eanche  l’istruzione  è medio-

alta. Le destinazioni europee più gettonatesono Francia, Spagna,  Italia, Olanda, Dani-marca e Germania e i cicloturisti britanniciche scelgono il nostro Paese prediligono learee costiere dell’Adriatico e del Tirreno non-ché parchi e riserve naturali.  

Svizzera

La Svizzera è il Paese europeo in cui si uti-lizza di più  la bicicletta come mezzo ditrasporto e oltre il 40% delle attività spor-tive praticate dalla popolazione è legatoproprio alle due ruote. Nella realtà sviz-zera gli operatori del settore costituisconouna vera e propria rete, sviluppando sinergieche consentono di offrire ai cicloturisti  infor-mazioni aggiornate, anche in diverse lingue,sulle piste, sui servizi accessori presenti lungoi diversi percorsi e su qualsiasi altro argomentopossa essere utile ed interessante per i viag-giatori. Mediamente i cicloturisti hanno un’etàcompresa tra i 40 e i 65 anni, si spostano so-prattutto con pullman, auto e aerei, utilizzanoprevalentemente Internet e il passaparola perindividuare informazioni utili all’organizzazionedella vacanza, presentano un  livello di  istru-zione e una condizione economica medio-altie spendono tra  i 60 e  i  100 franchi svizzeri apersona al giorno. Gli svizzeri che scelgono lavacanza in bicicletta preferiscono recarsi in Ita-

REPORT CICLOTURISMO2020

3332

Germania

In Germania per circa 82 milioni di abitanti cisono quasi 70 milioni di biciclette.  La  lun-ghezza complessiva delle 200 piste ci-clabili del Paese si attesta sui 70milakm.  Il  cicloturista  medio  tedescospende tra i 60 e gli 80 euro a per-sona al giorno, preferisce  viaggiarein primavera e in autunno, ha un’etàmedia di 45 anni, si sposta prevalen-temente in macchina (77% dei casi) e ri-corre soprattutto ad internet (59%) e al pas-saparola  (30%) per  recuperare  informazioni

sulla  vacanza;  l’istruzione e  la  condi-zione  economica  si  attestano  en-trambe su un livello medio-alto. Ledestinazioni più gettonate in Eu-ropa sono Austria, Svizzera,  Italiae  Olanda;  chi  sceglie  il  nostroPaese preferisce recarsi in Trentino

Alto  Adige,  Emilia  Romagna,  To-scana e Sardegna. 

Francia

In Francia il cicloturismo è una realtà ormaiconsolidata, che conta 16mila occupati, 7 mi-lioni di soggiorni annui e introiti per quasi 2miliardi di euro. Il 40% della popolazione (circa25 milioni di  francesi) utilizza  regolarmentela bicicletta per gli spostamenti quotidiani esi stima che ogni anno si percorrano con ledue ruote quasi 4,5 miliardi di chilometri; labicicletta  rappresenta  la  seconda  attivitàsportiva praticata dai francesi durante le va-canze. Il cicloturista medio francese spendetra  i 90 e  i  120 euro a persona al giorno, haun’età media compresa  tra  i  35 e  i  55 anni,viaggia  soprattutto nei mesi  compresi  tra

aprile e novembre, per gli  spostamenti uti-lizza prevalentemente la formula treno+mac-

china e per  l’organizzazione della  va-canza  ricorre  in  larga parte  alle

informazioni ottenute dalle As-sociazioni di settore e recupe-rate su Internet; l’istruzione èdi  livello medio  e  la  condi-zione economica medio-alta.Le destinazioni  europee pre-

ferite sono Spagna, Italia e Sviz-zera e Veneto, Toscana, Sardegna

e Trentino Alto Adige sono  le mete  italianeche riscuotono maggiore successo. 

Regno Unito

Nel Regno Unito il cicloturismo rappresentauna realtà piuttosto recente, che tuttavia sista sviluppando con notevole rapidità in pa-rallelo  ad un  crescente  interesse da partedella popolazione per la tutela dell’ambientee per la salute. I cicloturisti britannici gradi-scono sia  le  “cycling holidays”, quindi  le va-canze in cui lo spostamento in bicicletta è lamotivazione principale del viaggio, che i sog-giorni in cui la bicicletta costituisce il mezzodi spostamento solo nella località di destina-zione, a cui si aggiunge il “cyclingday  visit”,  cioè  gite  in  bici-cletta di una sola giornata.La fascia di età dei ciclo-turisti britannici è moltoampia e comprende untarget che va dai 30 ai 65anni. La spesa media gior-naliera a persona ammontaa 90 sterline, il periodo di viaggiopreferito è compreso tra aprile e settembre,per gli spostamenti si utilizzano soprattutto

lia, Francia, Austria, Germania e Spagna e peri  viaggi nel nostro Paese  la  Toscana,  il Pie-monte, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia e il Tren-tino Alto Adige sono le mete che riscuotonomaggior successo.  

Olanda

L’Olanda è per eccellenza la patria delle bici-clette, tanto che è possibile raggiungere pres-soché qualsiasi zona del Paese utilizzando lacapillare ed attrezzatissima rete ciclabile na-zionale. Nel territorio olandese si snodano oltre6mila chilometri di itinerari, tra percorsi prin-cipali e piste ciclabili a livello locale. Lo stan-dard dei  servizi dedicati  è  tra  i  più alti del

mondo e oltre  l’85% dei  cittadiniolandesi possiede almeno unabicicletta. L’utilizzo delle dueruote è  ampiamente dif-fuso a fini turistici ma an-che nella vita quotidiana.L’età del cicloturista mediova dai 30 ai 60 anni, spende

mediamente  tra  i  60 e  i  75euro a persona al giorno, si spo-

sta soprattutto tra aprile e settembre con trenie aerei e trova le informazioni necessarie al-l’organizzazione del viaggio prevalentementesu internet e grazie ad enti turistici e tour ope-rator specializzati; l’istruzione e la condizioneeconomica sono medio-alte e.Le destinazioni preferite  inEuropa  sono  Germania,Austria,  Francia,  Svizzeramentre  in  Italia  TrentinoAlto Adige, Veneto e  To-scana  rappresentano  lemete più gettonate. 

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Le scelte del cicloturista sono influenzate in mi-sura determinante da due fattori: l’esperienzaindiretta – quindi i racconti di amici, parenti econoscenti – e l’eventuale desiderio tornare inlocalità già visitate in precedenza in cui il viag-gio si sia rivelato particolarmente piacevole. Aciò si aggiunge il ruolo, comunque non trascu-rabile, del web: la Rete è, ovviamente, uno stru-mento  fondamentale  per  la  ricerca  diinformazioni e notizie in base alle quali pianifi-care la vacanza. 

Il cicloturista predilige ilsoggiorno in coppia (41%)o con gli amici (24%),mentre sono menofrequenti i casi in cui sisceglie questa modalitàdi viaggio portandoanche dei bambini.

REPORT CICLOTURISMO2020

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Il profilo di quello che si può definire il“cicloturista medio” italiano comprendeprevalentemente, dal punto di vista ana-grafico, persone tra i 30 e i 70 anni, anchese la quota maggioritaria si concentranella fascia di età 31-40 anni. Si tratta so-prattutto di soggetti con un’istruzionemedio-alta, con una prevalenza piuttostonetta degli uomini sulle donne.

Il  Trentino Alto Adige,  il  Veneto,  l’EmiliaRomagna e  la Toscana sono regioni  ita-liane più visitate dai cicloturisti, mentre aldi là dei confini nazionali Austria, Franciae Germania rappresentano le destinazionipreferite. Il tempo di permanenza medioè di 6 o più notti. Nel corso della vacanzail 30% dei bikers impiega esclusivamentela bicicletta per gli spostamenti; il 32% usu-fruisce anche dei collegamenti ferroviarimentre il 24% utilizza anche l’automobile.

Per quanto riguarda infine i canali tramitei quali reperire informazioni sul viaggio, ilpassaparola è sicuramente  la  scelta cheva per la maggiore (63%), mentre la per-centuale  restante  si  affida ad  internet esocial network. 

La connotazione prettamente settentrio-nale del fenomeno cicloturistico emergeanche dalla provenienza geografica deiviaggiatori: quasi la metà partono da Ve-neto, Lombardia ed Emilia-Romagna (i ci-cloturisti stranieri invece arrivano soprat-tutto da Germania, Austria e Francia). 

All’interno del macroinsieme dei ciclotu-risti è possibile categorizzare, in base allatipologia di bicicletta utilizzata,  almenotre  sottogruppi di  cicloturisti:  tale  sceltaimplica quasi sempre una differente tipo-logia di vacanza. 

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Identikit del cicloturista italiano

Gli utenti che scelgono questa soluzione sono i più variegati intermini di età e di genere e, non essendo necessariamente “spor-tivi”, sono quelli che più necessitano di percorsi ciclabili dedicati. In

questo stesso gruppo rientrano inoltre molte famiglie con bambini.In ragione di tali caratteristiche, i cicloturisti necessitano di una buona rete or-ganizzativa e di servizi, che agevoli gli spostamenti e rendano confortevole lavacanza: ne consegue pertanto che l’offerta da parte dei tour operator di pac-chetti vacanza in bicicletta sia diretta in misura consistente proprio a questatipologia di clienti. 

Si  tratta  di  un  segmento  specialistico,  in  cui  rientrano  utenti(quasi sempre viaggiatori singoli, di età pari o superiore ai 40 annie  di  sesso maschile)  che  coprono  lunghe  distanze  pedalando

lungo i percorsi che fanno parte delle più famose competizioni cicli-stiche. Si tratta di luoghi quasi leggendari, in cui si sono verificate storiche im-prese sportive, prevalentemente nelle numerose edizioni del Giro d’Italia e delTour de France, e che quindi hanno un grande fascino per gli appassionatidelle due ruote: è il caso ad esempio del Galibier, della salita che conduce alCol du Tourmalet e del passo del Mont Ventoux in Francia e del passo Pordoi,del passo dello Stelvio, del Gavia e della salita di Lavaredo in Italia. In questi casil’attività sportiva stessa rappresenta il principale fine del viaggio; nonostantegli operatori turistici non siano coinvolti, si verifica comunque lo spostamentodi grandi flussi di persone, soprattutto in occasione di importanti manifesta-zioni sportive. 

è sicuramente la bicicletta più idonea a percorsi e spostamentinella natura. In questo segmento si riscontra un’età media infe-riore rispetto agli altri due sottogruppi, poiché è l’opzione preferita

da turisti giovani che preferiscono viaggi non organizzati da gestirein autonomia. E’ il target a cui si rivolgono con maggiore attenzione gli enti lo-cali e in particolare le comunità montane, che hanno individuato varie moda-lità per incrementare l’appetibilità dei territori: tra le soluzioni più gettonate sisegnalano  i bikepark, veri e propri parchi dedicati ai bikers  in cui spesso èanche possibile usufruire di percorsi attrezzati per specialità come il freerideed il downhill. 

Bici da corsa

Slow bike

Mountain bike

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Gli impatti potenziali, tuttavia, sono de-cisamente più ampi, in particolare in ter-mini di:

Valorizzazione del  territorio:  il poten-ziale di aree geografiche fino ad ora ri-maste  ai  margini  dei  grandimovimenti turistici di massa potrà ri-cevere  un  nuovo  impulso  non  solonelle  destinazioni  direttamente  rag-giunte  dalla  Ciclovia  Adriatica  maanche nelle zone circostanti, poiché ituristi che utilizzeranno l’infrastrutturasaranno con ogni probabilità propensia  svolgere  escursioni  e  visite  anchenelle località limitrofe. 

Destagionalizzazione:  la  costruzionedella Ciclovia Adriatica contribuirà inmisura significativa a diversificare glielementi di attrattività per i visitatori,cosa  che  potrà  condurre  ad  un  au-mento dei flussi turistici anche nei pe-riodi considerati di bassa stagione. 

Aumento  dell’ecoturismo:  come  giàprecisato in precedenza, l’ecoturismosta  riscontrando  un  successo  cre-scente  tra gli utenti e  la presenza diun’infrastruttura  come  la  CicloviaAdriatica attribuisce una connotazionenettamente green alle zone coinvolte,poiché costituisce una forte attrattivaper i turisti interessati a svolgere unavacanza sostenibile e all’insegna del ri-spetto dell’ambiente. A ciò si aggiungeil fatto che questa tipologia di viaggioè particolarmente gettonata dai viag-giatori provenienti dall’estero, quindi lapresenza della Ciclovia potrà anche in-centivare il turismo estero. 

Turismo fidelizzato: come evidenziatonella  sezione del  report  dedicata  al-l’identikit del cicloturista, il desiderio diritornare nelle zone in cui la vacanzasia stata piacevole rappresenta un cri-terio determinante nell’orientamentodelle scelte di viaggio. Ne deriva un po-tenziale incremento della quota di tu-risti  che,  attirati  dalla  Ciclovia,torneranno, da un anno all’altro, nellearee visitate, costituendo così un ele-mento di continuità e stabilità all’in-tero comparto. 

REPORT CICLOTURISMO2020

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Il progetto della Ciclovia Adriatica è statoavviato nel 2015 con l’intento di creare lapista ciclabile più lunga d’Italia. La pistaparte dal comune friulano di Muggia se-guendo  la  ex  linea  ferroviaria  a  scarta-mento  ridotto Parenzana,  che  all’iniziodel secolo scorso collegava Trieste a Pa-renzo percorrendo un tratto di poco piùdi  123 chilometri.  La Parenzana è  statapoi lasciata in rovina finché, nel 2006, èpartito  il  primo progetto di  riqualif ica-zione  con  cui  è  iniziata  la  conversionedella ex ferrovia in una pista ciclabile, at-tualmente fruibile a partire dalla foce delrio Ospo. A partire proprio da questo per-corso, dunque, la Ciclovia Adriatica arrivafino a Leuca, in Puglia, seguendo presso-ché in parallelo – anche se non semprenelle immediate vicinanze – il percorsodella Strada Statale 16 Adriatica, e attra-versa, oltre a Puglia e Friuli Venezia Giulia,anche Veneto, Emilia Romagna, Marche,Abruzzo e Molise, per un totale di quasi1800 chilometri. 

Nell’area compresa tra Trieste e il Deltadel  Po  il  cicloturista  può godere  di  unpaesaggio  in  cui  si  alternano  lagune eisole sabbiose. La città di Venezia rappre-senta il principale punto di interesse diquesta  zona ma  anche  altri  centri  piùpiccoli, come Chioggia, Grado e Caorle, sirivelano altrettanto gradevoli per i visita-tori. 

Dopo le valli di Comacchio e Ravenna ilpanorama cambia,  lasciando spazio aduna lunga serie di spiagge e tratti costieridall’Emilia Romagna alla Puglia: Cervia,Pesaro, Fano, Chiaravalle, Falconara, Civi-tanova, Pescara, l’area del Gargano, Bar-letta,  Bari,  Lecce  e  Otranto  sono  soloalcune delle  tappe di grande  interesseper il cicloturista. 

La Ciclovia, però, non è ancora stata ulti-mata, tanto che in alcuni punti i ciclistisono costretti a percorrere la Strada Sta-tale 16 o comunque altre arterie stradali:ad eccezione di pochi tratti tra Emilia Ro-magna e Marche, è l’ultima parte del tra-gitto  a  presentare  le  interruzioni  piùrilevanti. E’ il caso, ad esempio, del trattoda Ortona a Termoli o anche del percorsoper raggiungere Brindisi da Bari a Brin-disi. 

Nonostante sia di costruzione recente, laCiclovia Adriatica sta già dimostrando diavere un impatto rilevante sul settore tu-ristico nelle zone coinvolte, soprattutto intermini dei servizi messi a disposizionedalle  strutture  ricettive  che,  comeemerge  dal  sondaggio  esposto  di  se-guito,  stanno  adeguando,  almeno  inparte l’offerta al cliente, integrandola conservizi ad hoc proprio per i cicloturisti. 

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CICLOVIA ADRIATICA: impatto reale e potenziale sull’offerta turistica

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Molte delle strutture presenti lungo la ci-clovia, quindi, erogano alcuni servizi spe-cificamente pensati per i bikers: 

Pernottamento per una sola notte,per agevolare chi, come appunto il ci-cloturista, abbia scelto un viaggio “onthe  road”,  prevedendo molti  sposta-menti. Alcune strutture, tuttavia, con-dizionano  tale  possibilità  al  periododell’anno in cui si svolge il soggiorno,non consentendo di usufruirne in altastagione. 

Disponibilità di un locale chiuso incui lasciare le biciclette: si  tratta diun’opzione  pressoché  irrinunciabileper  il cicloturista, soprattutto per chisvolga una vacanza in cui la bici non èsolo  il  mezzo  per  effettuare  breviescursioni ma costituisce il principalemezzo di trasporto nel corso dell’interosoggiorno. 

Attrezzi per la manutenzione: la pre-senza di un’officina in cui siano dispo-nibili  attrezzi  per  la  manutenzionedella bici e per eventuali piccole ripa-razioni è quasi indispensabile. I viag-giatori che scelgono di noleggiare unabicicletta per qualche giorno nel corsodi un soggiorno ovviamente possonofarne a meno, tuttavia i turisti che viag-giano con la propria bici e che la utiliz-zano  per  percorrere  tutte  le  tappedella  vacanza  non  possono  farne  ameno.

Servizio ristorazione ad hoc: una va-canza  in bicicletta comporta grandedispendio energetico. Ciò significa che

il cicloturista presenta esigenze nutri-zionali  diverse,  almeno  in  parte,  daquelle  del  turista  “medio”,  quindimolte  strutture provvedono  ad  inte-grare  l’offerta  della  ristorazione  conprodotti  che  di  rado  compaiono  neipasti  somministrati  negli  altri  hotel:nel caso della colazione, ad esempio,non ci si limita ad offrire brioches, bi-scotti, latte e caffè ma è possibile con-sumare  prodotti  da  forno  integrali,cereali, yogurt, uova, formaggio spal-mabile, frutta secca, semi e bevande abase di soia, riso o avena. Per un bikerè preferibile alloggiare in una strutturain cui non siano previsti vincoli di ora-rio,  non  siano  previsti  vincoli  troppostringenti per i pasti e, in coerenza conuna  tipologia  di  viaggio  in  cui  il  ri-spetto dell’ambiente e dei luoghi visi-tati è di primaria importanza, in cui siapossibile consumare piatti tradizionali,preferibilmente  preparati  con  ingre-dienti provenienti da agricoltura biolo-gica e/o biodinamica. 

Informazioni cicloturistiche sullazona circostante: nonostante le nuovetecnologie  consentano  ai  turisti  diavere sempre accesso ad informazionisulle  località  da  visitare,  i  bike  hotelmettono a disposizione cartine, guidee altro materiale che possa essere utilenel corso di una vacanza in bicicletta.

Servizio di guide per tour naturali-stici e culturali in bicicletta: anche iciclisti più esperti, così come  i  turistiche si limitano a noleggiare una bici-cletta  solo  per  una  parte  del  sog-

REPORT CICLOTURISMO2020

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La Ciclovia Adriatica:

l’offerta turistica per chi viaggiain bicicletta

Federconsumatori ha realizzato un ap-profondimento  sulla  Ciclovia  Adriatica,somministrando un sondaggio alle strut-ture ricettive delle aree geografiche toc-cate dalla pista. 

Una  parte  fondamentale  dell’indagineha interessato i cosiddetti “bike hotel”, lestrutture ricettive specializzate nell’acco-glienza dei cicloturisti, per verificare qualisiano i servizi messi a disposizione dei bi-kers. In Italia i bike hotel sono molto dif-fusi  nelle  regioni  settentrionali,  inparticolare sulle Alpi, dove  i  viaggiatorihanno a disposizione numerosi itinerarimontani da percorrere. Al Centro e al Sudla concentrazione di strutture dedicate alcicloturista si trova per lo più nelle regioniche affacciano sul Mar Adriatico, anche esoprattutto in relazione alla recente co-struzione della già citata Ciclovia Adria-tica. 

Lungo il percorso sono presenti strutturedi tutte le tipologie – dal bed&breakfastall’hotel di lusso passando per campinge affittacamere – tra le quali scegliere inbase ai propri desideri e possibilità. 

L’alloggio, in cui i bikers cercano spesso ilrispetto di standard di confort medio-alti,costituisce un tassello fondamentale delpuzzle. Il cicloturista è, per sua natura, uncliente  con  esigenze  peculiari,  di  radoposte da altri clienti, e proprio per questosi  rende  necessaria  la  disponibilità  daparte delle strutture di  servizi dedicati,che soddisfino le necessità dei viaggia-tori. Importantissimi, ad esempio, servizicome la “bike room” (o comunque di undeposito  per  le  biciclette),  preferibil-mente con annessa officina, l’assistenzae il recupero in caso di infortunio e il tra-sporto bagagli. Il servizio di noleggio bicipermette di percorrere i diversi itineraricon il mezzo giusto (anche chi è in pos-sesso di un mezzo proprio può avere ne-cessità di utilizzare un’altra tipologia dibicicletta per uno specifico percorso) o disvolgere una vacanza in bicicletta anche

qualora il turista non abbiaportato  la  sua  bicicletta.Molto apprezzata, inoltre, ladisponibilità di guide spe-cializzate per svolgere visitenelle  zone  limitrofe  allastruttura, così come è gra-dita la presenza di un servi-zio  di  ristorazione  chetenga in specifica conside-razione le peculiari neces-sità  nutrizionali  deglisportivi. 

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transfer) nonché l’eventuale implemen-tazione  dell’offerta  con  ulteriori  servizispecifici  proprio  in  seguito  alla  costru-zione della Ciclovia in considerazione diuna possibile variazione del target dellaclientela (come la disponibilità di guidespecializzate e di mappe e itinerari dellaCiclovia). 

Le strutture rispondenti sono cataloga-bili  in  tre  macrocategorie:  alberghi,bed&breakfast  e  camping.  Il  25%  dellestrutture rispondenti si trova in Abruzzo,il 13,2% in Puglia, il 14,5% in Veneto e unaltro 14,5% in Emilia-Romagna; la percen-tuale restante si divide in misura piutto-sto equa  tra Friuli Venezia Giulia  (10%),Marche (12%) e Molise (10,8%). 

Una percentuale consistente (41,25%) di-spone di un numero di posti letto supe-riore a 100, mentre nel 36,75% dei casi laricettività è compresa tra 50 e 100 posti.Il 12% delle strutture ha la possibilità diospitare tra i 20 e i 50 clienti e il 10%, in-fine, dispone di un numero di posti lettoinferiore a 20. 

Quasi il 70% delle strutture, per andareincontro  alle  esigenze  dei  clienti,  con-sente  il pernottamento anche solo peruna notte e più della metà (56,25%) di-chiara di aver apportato adeguamenti emiglioramenti  in  seguito  allo  sviluppodel fenomeno del cicloturismo. 

Per agevolare gli spostamenti dei ciclo-turisti  e  l’organizzazione della  vacanza,molti albergatori permettono di preno-tare l’alloggio anche solo per una notte.

REPORT CICLOTURISMO2020

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giorno,  apprezzano  la  possibilità  disvolgere escursioni guidate seguendoqualcuno che conosca bene la zona eche sia in grado di illustrare anche lelocalità meno conosciute.

Trasporto bagagli alla tappa succes-siva: utilizzare  la  bicicletta  comemezzo di trasporto esclusivo nel corsodi una vacanza che preveda vari spo-stamenti può comportare alcune dif-ficoltà di ordine pratico. E’  il caso, adesempio, del trasporto dei bagagli, chepuò  rivelarsi  complicato,  soprattuttoper i cicloturisti che non disponganodella propria automobile o comunquedi  un  altro mezzo di  trasporto  auto-nomo  che  non  sia,  appunto,  la  bici-cletta.  Proprio  per  questo  alcunestrutture mettono a disposizione unservizio grazie al quale  il cliente puòchiedere il trasporto delle valige finoalla destinazione successiva. 

La Ciclovia Adriatica:

sondaggio Federconsumatorisulle strutture ricettive

Come premesso, è stato somministratoun sondaggio alle strutture ricettive si-tuate lungo la Ciclovia Adriatica sia per ri-levare la disponibilità di strutture ricettivelungo il percorso che per verificare qualeimpatto abbia avuto la realizzazione dellapista  ciclabile  sulle  strutture  stesse,quindi  per  appurare  se  ed  eventual-mente in quale misura hotel, b&b, appar-tamenti, residence, agriturismi, campinge altri abbiano integrato la propria offertacon servizi specificamente dedicati ai ci-cloturisti.  L’indagine  è  stata  sviluppataseguendo  una  metodologia  di  tipoquantitativo  che  prevede  la  sommini-strazione di un questionario CAWI (Com-puter-Assisted Web  Interviewing),  cioèun questionario chiuso a risposta multi-pla somministrato attraverso una piatta-forma  online  che  può  essere  quindisvolto in autonomia dai partecipanti di-rettamente dai propri dispositivi. Il son-daggio,  di  cui  si  allegano  i  quesiti,  sicompone  di  due  sezioni:  nella  primaparte sono incluse le domande mirate arilevare  le  informazioni  generali  sullastruttura  rispondente  (tipologia  dellastruttura, numero di posti letto disponi-bili e localizzazione geografica) mentre laseconda comprende i quesiti attraverso iquali è stata rilevata la presenza di serviziad hoc dedicati al cicloturista (ad es. pre-senza  di  un  deposito  per  le  biciclette,possibilità di pernottamento per una solanotte,  ristorazione  specializzata,  servizi

40

25%

14,5%

10%

12%

10,8%

13,2%

14,5%

Abruzzo

Emilia-Romagna

Friuli Venezia Giulia

Marche

Molise

Puglia

Veneto

R

Meno di 20 Tra 20 e 50 Tra 50 e 100 Oltre 100

10%

15%

33%

42%

31,3% 68,7%

NO SI

POSTI LETTO DISPONIBILI

REGIONE DI APPARTENENZA DELLE STRUTTURE

POSSIBILITÀ PERNOTTAMENTO PER UNA NOTTE

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43

REPORT CICLOTURISMO2020

Per  quanto  riguarda  i  servizi  specifica-mente  dedicati  ai  cicloturisti,  il  31,25%delle strutture mette a disposizione degliospiti  mappe  e  itinerari  della  CicloviaAdriatica, il 43,75% ha un servizio di guidaspecializzata, il 50% dispone di una bikeroom e quasi  il  57% dedica una  ristora-zione dedicata alle necessità specifichedel cicloturista. Meno diffusi infine i servizitransfer, presenti nel 25% delle strutture.

42

R

43,8 %56,2 %

SINO

52,2%

42,8%

R

SI NO

DISPONIBILITÀ GUIDA SPECIALIZZATA

RISTORAZIONE SPECIALIZZATA

Tipologia struttura

Qual è la tipologia della sua struttura ricettiva?Scegli solo una delle seguenti:

AlbergoMotelVillaggio VacanzeResidenza Turistico AlberghieraAlbergo diffusoResidenza d’epocaBed & BreakfastBeauty farmAffittacamereCase VacanzeAppartamento ad uso turisticoResidenceOstelloAgriturismoCountry HouseForesteria per TuristiCentro per Soggiorno StudioCampingAltro ........................................

In quale regione si trova la sua struttura?Scegli solo una delle seguenti:

Abruzzo MoliseEmilia-Romagna PugliaFriuli Venezia Giulia VenetoMarche

Nella sua struttura è possibile pernottare solo per una notte?Scegli solo una delle seguenti:

Si No

Di quanti posti letto dispone la sua struttura?Scegli solo una delle seguenti:

Meno di 20

20-50

50-100

Più di 100

Nella sua struttura è possibile pernottare solo per una notte?Scegli solo una delle seguenti:

Si No

Questionario cicloturismo

In seguito alla recente costruzione della Ciclovia Adriatica, avete adeguato lavostra struttura al fenomeno del cicloturismo?Scegli solo una delle seguenti:

Si No In programma

Nella vostra struttura sono presenti le mappe e gli itinerari della Ciclovia Adriatica?Scegli solo una delle seguenti:

Si No

Nella vostra struttura è possibile servirsi di una guida specializzata?Scegli solo una delle seguenti:

Si NoLa vostra struttura dispone di un deposito e/oBike Room per le biciclette?Scegli solo una delle seguenti:

Si No Entrambe

Nella vostra struttura è disponibile una ristorazione specializzata che soddisfi i bisogni del cicloturista?Scegli solo una delle seguenti:

Si No

Disponete di un servizio transfer che faciliti lo spostamento del cicloturista nelle varie tappe del viaggio? Scegli solo una delle seguenti:

Si No

Pensa che il suo territorio sponsorizzi efficacemente la presenza della Ciclovia Adriatica?Scegli solo una delle seguenti:

MoltoAbbastanzaPocoMolto pocoPer niente

La ringraziamo per il contributo!21/04/2021 – 14:20Inviare il questionario.Grazie per aver completato il questionario.

SONDAGGIO CICLOVIA ADRIATICA

Alla luce dell’incremento del fenomeno del cicloturismo edella costruzione della Ciclovia Adriatica, Federconsumatoriha deciso di avviare un’indagine su questo tema (decisioneadottata prima dell’inizio della pandemia da Covid-19). Lesaremmo grati se volesse aiutarci partecipando al nostrosondaggio sull’argomento. Ci sono 11 domande all’internodi questa indagine.

Luglio 2021

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La vita è come andare in bicicletta:se vuoi stare in equilibrio

devi muoverti Albert Einstein