Report andamento dei mercati energetici europei

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Buongiorno a tutti, in allegato troverete un report che illustra l'andamento dei mercati energetici europei. Per qualsiasi ulteriore informazione e/o chiarimento non esitate a contattarmi.

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Page 1: Report andamento dei mercati energetici europei

Paese Prezzo Variazione

Italia 53.30 -0.37%

Regno Unito 64.72 0.69%

Olanda 46.75 0.75%

Belgio 51.81 0.25%

Francia 42.85 -0.35%

Germania 35.41 -1.23%

Ungheria 43.80 -0.34%

Penisola Iberica 47.60 -0.9%

Paesi del Nord 33.20 1.22%

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Questo report confidenziale è stato prodotto da NUS Consulting Group. Il suo unico scopo è di fornire informazioni generali di contesto e approfondimenti riguardanti il mercato estremamente

volatile dell’energia e rispecchia solamente le opinioni e la visione degli autori. Il documento non rappresenta una posizione o una linea di condotta ufficiale di NUS Consulting Group e non vuole

essere un consiglio riguardante un particolare investimento commerciale o una definita politica di acquisto. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o trasmessa a terzi in

nessuna forma o con qualunque mezzo, elettronico e non, se non previo consenso scritto di NUS Consulting Group.

08 Settembre 2014

Prezzi Europei di Base-load Elettricità- Anno 2015 (€/MWh)

Report Europeo Settimanale sull’Energia

Francia Olanda Belgio Spagna Paesi del Nord Italia Ungheria

Regno Unito

Germania

Gas Naturale Prezzo Variazione

Regno Unito

(pence/therm) 58.81 0.11%

Regno Unito

(€/MWh) 25.26 0.08%

Olanda

(€/MWh) 24.60 -0.61%

Germania

(€/MWh) 24.83 -0.73%

Prezzi Gas Naturale – Anno 2015

Germania Olanda Regno Unito

Commodity Prezzo Variazione*

Brent Crude Oil

($/barile) 100.82 -2.1%

Coal CIF ARA

($/Tonnellata) 77.65 -1.58%

CO2 EUA

(2013) 6.2 -3.73%

CO2 CER

(2013) 0.16 -5.88%

GBP/EUR 1.259 -0.03%

Brent Crude (mese successivo) & Coal CIF ARA (anno successivo)

Petrolio & Carbone

I mercati petroliferi sono diminuiti seguendo i dati

economici che mostrano una crescita più lenta del settore

manifatturiero cinese, alimentando le preoccupazioni

relative alla domanda petrolifera globale. Inoltre dal lato

dell’offerta la pressione al ribasso è arrivata la scorsa

settimana quando la produzione OPEC è aumentata di

891.000 barili a 31 milioni in agosto. Per quanto riguarda

la crisi Ucraina la tregua con i separatisti pro-Russia

sarebbe dovuta iniziare venerdì. La pace è stata interrotta

domenica con scontri e sparatorie vicino alle città di

Mariupol e Donetsk. Si prevede che la UE implementi

nuove sanzioni contro la Russia. Il prezzo front month del

Brent è sceso di $2.16 (-2,10%) a $100.82/bar, il WTI

month-ahead è sceso del 3% a $92.70/bar. Il WTI è stato

molto influenzato dalla crescita del mercato del lavoro

USA, inferiore alle previsioni. Per quanto riguarda il

carbone, il mercato saturo unito al calo dei profitti legati

all’uso del carbone per produrre energia elettrica nel

Regno Unito e in Germania, ha abbassato i prezzi. Al

momento il Coal CIF ARA è a $77.65/ton (-1,58%).

Gas Naturale

I prezzi europei del gas sono diminuiti con la tregua fra

Ucraina e separatisti pro-Russia. Questi progressi hanno

fermato tutti i propositi di un inasprimento delle

sanzioni economiche imposte in luglio dalla UE alla

Russia. Per quanto riguarda il rapporto domanda/offerta

i fondamentali del gas restano positivi dato che la

produzione LNG continua ad essere abbondante (4

cargo LNG attraccheranno nei porti europei la prossima

settimana) e le scorte UE sono aumentate. In particolare

al momento le scorte UE sono oltre l’88% della capacità,

decisamente al di sopra della media degli ultimi 5 anni

dell’84%. Il prezzo annuo tedesco (NCG) 2015 è

diminuito (-0.73%) a €24.83/MWh mentre l’equivalente

olandese (TTF) è diminuito di €0,15 (0.61%) a

€24.60/MWh. Un mercato inglese sotto-fornito

combinato con le previsioni di una domanda in

aumento nei prossimi mesi a causa di una chiusura

prolungata dei reattori nucleari dell’EDF Energy hanno

supportato i prezzi la scorsa settimana. L’NBP 2015 è

aumentato di 0,11% a 58.81 pence/therm.

Energia

Questa settimana l’andamento del mercato si è invertito e la

maggior parte dei prezzi dell’energia è diminuita seguendo

i prezzi più bassi della CO2 e del carbone. Inoltre il

Presidente Poroshenko ha annunciato il cessate il fuoco fra

Ucraina e Russia, spingendo la tendenza marginalmente

ribassista. I prezzi della CO2 sono scesi del 3.73% fino a

€6.44/ton mentre il carbone è diminuito dell’1.58% a

$77.65/ton. Il prezzo tedesco 2015 è diminuito di €0,44

(0.35%) a €35.85/MWh, mentre l’equivalente francese ha

perso lo 0.35% arrivando a €42.85/MWh. Per quanto

riguarda la Spagna, il prezzo è sceso dello 0.9% a

€47.6/MWh. I prezzi year-ahead in Belgio sono aumentati a

causa delle preoccupazioni legate ai due reattori nucleari

che rimarranno spenti il prossimo anno, potenzialmente

minacciando le forniture industriali. I prezzi hanno chiuso

con +0.25% a €51.81/MWh. Nel Regno Unito la produzione

nucleare resta sottotono con l’annuncio di ieri di EDF che i

due reattori resteranno spenti fino a novembre,

restringendo i margini all’inizio dell’inverno. I prezzi 2015

sono aumentati di circa 0.40% a GBP 51.40/MWh.

Fonte di prezzi e grafici: BLOOMBERG.

* Di settimana in settimana