Reperimento e identificazione del donatore di organi e tessuti

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REPERIMENTO E IDENTIFICAZIONE DEL DONATORE DI ORGANI E TESSUTI 36° CORSO NAZIONALE PER COORDINATORI ALLA DONAZIONE E AL PRELIEVO DI ORGANI E TESSUTI 9-12 dicembre 2014 Imola - Hotel Molino Rosso Sergio Vesconi

Transcript of Reperimento e identificazione del donatore di organi e tessuti

REPERIMENTO E IDENTIFICAZIONE DEL DONATORE DI ORGANI E TESSUTI

36° CORSO NAZIONALE PER COORDINATORI ALLA DONAZIONE E AL PRELIEVO DI ORGANI E

TESSUTI

9-12 dicembre 2014

Imola - Hotel Molino Rosso

Sergio Vesconi

“sin donante non hay transplante”

L’identificazione del potenziale donatore (PD) è il prerequisito per arrivare all’effettiva donazione, al prelievo e quindi al trapianto

REPERIMENTO E IDENTIFICAZIONE DEL DONATORE DI ORGANI E TESSUTI

obiettivi della presentazione:

COSA CERCARE

DOVE CERCARE

QUANTI POTENZIALI DONATORI POSSIAMO

ATTENDERCI DI TROVARE?

COME Costruire un programma di “quality assurance”

Indicare iniziative utili al miglioramento

Identificazione del potenziale donatore (PD)

PD multiorgano +/- tessuti a cuore battente (DBD)

PD multiorgano a cuore fermo (DCD)

PD multitessuto a cuore fermo (DCD)

PD cornee a cuore fermo (DCD)

Identificazione e riconoscimento del potenziale donatore (PD)

PD multiorgano

Paziente con devastante lesione cerebrale

(primitiva-secondaria) ricoverato in TI e

sottoposto a VM, il cui quadro clinico evolve

verso la morte che viene accertata con metodo

neurologico (BD)

Dialogo tra un Coordinatore dei trapianti e un Direttore di rianimazione

CR:

«Come mai non avete avuto nessun donatore quest’anno?»

Dir:

«Ti assicuro, tutti i potenziali donatori noi li accertiamo e li proponiamo per la donazione. Non ne scappa uno. E’ che quest’anno non abbiamo avuto un solo potenziale donatore»

LESIONE NEUROLOGICA ACUTA

PRIMO SOCCORSO

TERAPIA INTENSIVADEGENZA

RIABILITAZIONE ACC ACC MORTE ENCEFALICA

IL PERCORSO DEL NEUROLESO GRAVE

ACC

LESIONE NEUROLOGICA ACUTA

PRIMO SOCCORSO

TERAPIA INTENSIVADEGENZA

RIABILITAZIONE ACC ACC

AMN

MORTE ENCEFALICA

IL PERCORSO DEL NEUROLESO GRAVE

NON OPPOSIZIONEPRELIEVO ORGANI E TESSUTI

OPPOSIZIONEMORGUE

A. Galbois, 2012

Imminent Brain Death (IBD)

• IBD-GCS definisce un paziente in coma profondo, ventilato meccanicamente, ricoverato in terapia intensiva con danno cerebrale catastrofico ed irreversibile di origine nota che ad una valutazione neurologica ottenga il punteggio di 3 nella scala GCS, ovvero mancata apertura degli occhi, assenza di risposta motoria e assenza di risposta verbale, e nel quale si documenti l’assenza di TRE o più riflessi cranici.

Imminent Brain Death (IBD)

• IBD-FOUR definisce un paziente con le medesime

condizioni cliniche che ad una valutazione

neurologica con scala FOUR* ottiene un punteggio

di zero, ovvero presenta mancata apertura degli

occhi allo stimolo doloroso, mancata risposta al

dolore o stato mioclonico generalizzato, assenza dei

riflessi pupillari, corneali e tussigeno e assenza di

respirazione spontanea.

* Full Outline of UnResponsiveness (de Groot,2011)

Studio Accord 2014

CIRCA IL 40% DEI PAZIENTI CHE MUOIONO IN T.I. PER LESIONE

CEREBRALE ACUTA VA INCONTRO A MORTE CEREBRALE= E’ UN

POTENZIALE DONATORE

Italia, 2007-2011

numero pmp %

DACL TI 27.490 93

Brain Death 10.976 37 38,9

Donatori effettivi 5.792 19,7 53,2

dati registro italiano 2007-11andamento processo diagnosi-accertamento-donazione

DALC BD diagnosi BD accertata Donatori effettivi

41,8

38,9

21,1

100

Indicatori attività di procurement

indicatore indicatore fattori valutazione

Popolazione di riferimento PROC 0 DACL pmp

93 (valore medio Italia)

Identificazione PD organi PROC 2 AME/DACL

< 20% insufficiente21-40% adeguato> 40% eccellente

Efficienza globale di procurement PROC 1

Donatori effettivi/DACL TI

< 15% insufficiente16-30% adeguato> 30% eccellente

Identificazione potenziale donatore: cosa dobbiamo “contare”

n° Decessi in T.I. con LCA = 20 – 30 % decessi in TI

= ca 90/pmp

n° di Accertamenti con standard neurologico (AME)

= 40% dei DLCA = 36 pmp

LESIONE NEUROLOGICA ACUTA

PRIMO SOCCORSO

TERAPIA INTENSIVADEGENZA

RIABILITAZIONE ACC ACC MORTE ENCEFALICA

PERCORSO DEL NEUROLESO GRAVE

ANNO RICOVERI DECESSI DCLA AME V. ATTESI

Processo donazione

Morte encefalica accertata (BD)

DELTA valori “attesi” vs valori ”osservati”

=

Silent brain death

Decessi TI DACL TI BD Don effettivi0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

100

24.38.7 4.5

3.5

atteso

osservato

1,5

Italia 2011 (GdL CNT)

Decessi totali TI 24.733 100 24.733

osservato atteso

DACL TI 6.105 24,3% 24,3%4.946-8.656

(20-35%)

Brain Death 2.126 8,7% 34,8%

2473-4328

(50%)

Donatori effettivi 1.123 4,5% 52,8%

1484-2597

(60%)

tasso di conversione DACL>>BD>>Donatore in funzione età

Registro italiano

Azioni proattive

Azioni proattive

Identificazione PD “fuori TI”

• Monitorare attraverso rilevazione dati SDO pertinenti

• Importanza del donatore “anziano” rispetto alle policy di non accettazione

• Basso indice di utilizzo, ma contributo non trascurabile all’attività di trapianto

• Aspetti etici-desistenza terapeutica• Gestione rapporti famigliari• Disponibilità posti letto in T.I.

Potenziale donazione “fuori TI”Decessi con lesioni cerebrali (SDO)

Indicatori più calibrati• SDO: codice neurologico ICD 9 in 1°-2° posizione• Decessi DACL < 3 giorni• Età ( p.e < 85 anni)

“DACL fuori TI”

E-R: 270/ 14.000 decessi: 2%

Lombardia: 600/ 38.000 decessi: 1,6%

Identificazione e riconoscimento del potenziale donatore (PD)

distinguiamo:

PD multiorgano +/- tessuti DBD

PD multiorgano DCD (cuore fermo)

PD multitessuto (DCD)

PD cornee (DCD)

Donatore (multi)-organo DCD

Classificazione di Maastricht

Categoria 1 e 2: uncontrolled DCD

Esperienza Alba Pavia• Indicatori: definizione della potenzialità di donazione:• n. decessi ACC in H (P.S. e U.O.) con caratteristiche

cliniche di idoneità per età, patologia,

SDO

Audit

Identificazione e riconoscimento del potenziale donatore (PD)

PD multiorgano +/- tessuti DBD

PD multiorgano DCD (cuore fermo)

PD multitessuto (DCD)

Potenzialità: n. decessi ACC in H (P.S. e U.O.) con caratteristiche cliniche di idoneità per età, patologia,

SDO

Audit

PD cornee (DCD)

Identificazione e riconoscimento del potenziale donatore (PD)

PD multiorgano +/- tessuti DBD

PD multiorgano DCD (cuore fermo)

PD multitessuto (DCD)

PD cornee (DCD):Potenzialità: 20% dei decessi globali H

Monitoraggio per U.O.

Monitoraggio “attivazione procedure”

Audit

CONCLUSIONI 1

• Il monitoraggio prospettico delle morti con lesioni cerebrali acute (DACL) in T.I. si conferma lo strumento più efficace per un’obiettiva valutazione della potenzialità di donazione.

• Attualmente la possibilità di incrementare la donazione a cuore battente (DBD) è subordinato al ricovero in T.I. dei pazienti con gravi lesioni cerebrali acute e legata all’atteggiamento verso la procedura di accertamento della morte con standard neurologico.

CONCLUSIONI 2

• Le marcate differenze nel tasso di donazione nelle diverse regioni possono derivare anche dalle sensibili differenze nei modelli di gestione del paziente neuroleso grave .

• La disseminazione dei modelli più sostenibili di gestione di questi soggetti, che comprendano l’identificazione sistematica dei potenziali donatori, contribuisce al miglioramento sia dei risultati clinici sia della potenzialità di donazione.

• In questo senso la donazione di organi diventa un valore aggiunto di qualità nel trattamento dei pazienti con grave cerebro lesione acuta.