Rent and Go Magazine

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Kristian Ghedina si racconta pag. 06 La nuova strategia di marketing pag. 04 Intervista all’affiliato Sport Edy pag. 10 ottobre 2010 Anno 1, numero 1, ottobre 2010, bimestrale - Editore: Rent a sport Italia s.r.l ,Via Bruno Buozzi 12, 39100 Bolzano, [email protected], www.rentandgo.it - Direttore responsabile: Patrizia Adami, Progetto e realizzazione grafica: Clab comunicazione s.r.l., [email protected]. Registrazione Tribunale di Bolzano nr. 11/10

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Il magazine ufficiale di Rent and Go.

Transcript of Rent and Go Magazine

Page 1: Rent and Go Magazine

Kristian Ghedina si raccontapag. 06

La nuova strategiadi marketingpag. 04

Intervista all’affi liato Sport Edypag. 10

ottobre 2010

Anno 1, numero 1, ottobre 2010, bimestrale - Editore: Rent a sport Italia s.r.l ,Via Bruno Buozzi 12,39100 Bolzano, [email protected], www.rentandgo.it - Direttore responsabile: Patrizia Adami, Progetto e realizzazione grafi ca: Clab comunicazione s.r.l., [email protected] Tribunale di Bolzano nr. 11/10

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Contributi

direttore responsabilePatrizia Adami

editoreRent and go

Progetto e realizzazione grafi caClab comunicazione s.r.l. - Verona

stampaImprexa s.n.c. - Bolzano

Coordinamento editorialePatrizia Adami

Hanno collaboratoFrancesca Saglimbeni - Nicolò Gallio

Merano,13 settembre 2010

Cari affi liati,

15 anni fa ho voluto portare gli standard dei servizi in-ternazionali anche in Italia. Ebbene non era facile per-ché l´azienda leader di qualità dei servizi era la Swiss Rent a Ski che aveva un unico luogotenente in Italia, Ermanno Zini di Livigno.Ci siamo presto messi d´accordo di fondare una so-cietà Italiana con diversi noleggiatori per diventare un subfranchisie della Swissrent e così è stato.Ma mentre tutto andava a gonfi e vele per i vantaggi che creava il sistema, il problema era portare i nostri noleggi al livello necessario per far parte di questa cordata.Piano piano ci siamo riusciti, i nove soci fondatori in-sieme a sedici dei migliori noleggi d´Italia hanno alza-to il profi lo dell´intero settore dei servizi, ad un livello veramente alto. Un modello copiato da tutti perché di estremo successo. Sicché a noi il merito di aver por-tato l´intero settore dei servizi come si usa dire “dalle stalle alle stelle”.Siamo cresciuti persino troppo in fretta, arrivando an-che a cento punti vendita. Al momento siamo poco più di ottanta, perché i nostri controlli di qualità hanno ben presto eliminato le cosiddette mele marce. In alcuni punti strategici abbiamo dovuto investire noi stessi perché non trovavamo un socio di livello o per-ché erano falliti ai controlli di qualità. Ora é iniziata la fase n. 3 della specializzazione che prevede le seguenti azioni:1. Marketing: informazione e commercializzazione.2. Acquisto di arredi e attrezzatura propria: grossi vantaggi per i consociati.3. Rent and Go Tours: touroperator virtuale. La veicolazione dei nostri clienti verso gli impianti e alberghi partner.

Ebbene, questo giro di boa richiede un nuovo sforzo per la proprietà della nuova Rent and Go, gestita da grandi negozianti elitari, fra cui i 3 moschettieri dello sci, Kurt Ladstätter, Gerhard Königsrainer e me me-desimo che insieme vantiamo ben 3 titoli di campioni di sci assoluti Italiani.

Qualitá, serietá e vantaggi concreti per soci, conso-ciati e clienti sono garanzie per un futuro sempre po-lisportivo al fi ne di assicurare la frequenza sulle piste in tutta sicurezza. *

Il Vostro Erwin

Editoriale SommarioLa profezia di Erwin 03. Ciao Erwin

“Cavallo pazzo” sulle piste da sci, “vulcano di idee” nella vita. Un maestro insuperabile.

04. Marketing Numeri 1: non basta esserlo, bisogna dirlo

08. Sicurezza Sicurezza, l’imperativo che regala competitività

10. L’angolo dell’affi liato Nel cuore della Val di Fassa la passione per lo sci ha un solo nome: Sport Edy Rent and Go

13. Ecologia Noleggio eco friendly

14. Partners Grandi marchi al nostro fi anco

Kristian Ghedina

06. L’intervista “Vorrei far capire quanto è importante saper scegliere”

La Mascotte Renty

09. Kids Siamo sempre all’avanguardia, a partire dagli sciatori più piccoli

www.rentandgo.it

* Erwin Stricker ha scritto questo editoriale due settimane prima di morire mentre si trovava in ospedale.

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Ciao Erwin“Cavallo pazzo” sulle piste da sci, “vulcano di idee” nella vita. Un maestro insuperabile.

Il mondo dello sci alpino ha perso un atleta, quello di Rent and Go il suo fondatore, ma soprattutto

un grande amico e prezioso alleato in ogni sfida.L’uomo del “o tutto o nulla”, l’uo-mo delle discese mozzafiato che gli hanno valso il titolo di “Caval-lo Pazzo” (tutti lo ricordano come colui che “aggrediva e divorava i paletti, prendendo tutti i rischi pos-sibili e immaginabili”), il patron di Rent and Go, Erwin Stricker, pure membro della storica Valanga Az-zurra negli anni ‘70, ha segnato per sempre i percorsi di quanti lo hanno incontrato, nella vita privata e in quella sportiva. Eppure Stricker non ha portato a casa molti trofei, durante la sua carriera agonistica, ma di certo ha seminato su tutte le piste, talento, pathos, qualità umane e professionali, tanto quanto basta per essere ricordato come un campione mondiale di vita, per temerarietà, grinta, intuizione e genialità. “Un campione dentro e fuori le piste da sci”, così lo descrive l’azzurro e amico Peter Fill che ricor-da come Stricker amasse “frequentare le piste di Coppa del mondo non solo per lavoro, ma so-pratutto per stare in mezzo a noi atleti, che ha sempre cercato di aiutare e proteggere con i suoi consigli e la sua esperienza.

Consigli che trasmetteva con la forza e la schietta onestà che lo caratterizzavano”. “Forza ed energia che si trasformavano in geniali idee ed invenzioni”. Insomma, un vero “vulcano di idee”: fu lui, infatti, ad inventare il casco da slalom, che poi diven-ne obbligatorio in questa disciplina, e ad introdurre una serie di applicazioni rivolu-zionarie: dai bastoncini ricurvi e i caschi aerodinamici per la discesa libera alle punte “a uncino” per gli sci da slalom. Sua anche la proposta di indossare, in gara, una tuta rivestita di materiale plasti-ficato. Stricker sarà sempre ricordato come un visionario, un precursore dei tempi sia nello sport che nella professione intrapresa subito dopo il congedo dalle piste.

È nel ‘93, durante un viaggio in Svizzera, che scopre il “noleggio qualitativo” dell’attrezzatura sportiva invernale. “Ed è lì che scatta la scintilla che lo induce ad importare questo sistema in Ita-lia applicandovi tutta una serie di miglioramenti che oggi fanno di Rent and Go il sistema di noleggio sci più evoluto al mondo”, racconta il direttore di Rent and Go Kurt Ladstätter, che insieme al socio Gerhard Königsrainer ha preso il testimone dell’azienda in Italia. “Dobbiamo es-sere sempre i primi della classe”, diceva Erwin. E così è stato quando è nato Rent a Sport Inter-national prima e Rent and Go poi. “Anche poco

prima di lasciarci”, racconta Kurt, “Erwin ci ha pregato di proseguire i progetti avviati per Rent and Go e il mondo dello sci”.Grazie alle straordinarie doti comunicative e la conoscenza di varie lingue è stato anche con-sulente e manager di più imprese sciistiche in Russia e in Cina. In quest’ultima terra, dove si trovava quando è stato male, con il ruolo di “ambasciatore dello sci” della FIS, Stricker aveva già esportato il “made in Italy delle nevi”, predicando lo sci e i suoi segreti ad un popolo che di questo mondo conosce-va ancora poco o nulla ma che proprio gra-zie ai suoi imput “si stava appassionando a questo sport, intuendone l’alto potenziale”. La lista delle sue imprese e innovazioni sarebbe ancora lunga (nel suo paese d’origine, Vandoies, installò il primo cannone per l’innevamento arti-ficiale della pista) ma all’inizio dell’album dei ri-cordi, per gli affiliati Rent and Go, resta impresso il rapporto di cordialità e amicizia che nel tempo Stricker aveva instaurato con ciascuno di loro. È a loro e a Rent and Go che negli ultimi anni Erwin aveva donato tutta la sua genialità e il suo know how, come dimostrano le ultime volontà di cedere al Gruppo tutti i noleggi di sua proprietà.

Con forza ed energia ha firmatogeniali invenzioni

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Con Rent and Go l’innovazione passa an-che attraverso la comunicazione. Il più grande sistema di noleggio di qualità ha,

infatti, scelto di dar voce alla sua identità attra-verso un piano di comunicazione mirato, che veicoli nel modo più coerente e appropriato, ad un target diversifi cato, i valori che stanno alla base del proprio business. Tutto ciò a vantaggio non solo degli utenti fi nali che, con l’approssimarsi della stagione invernale, saranno ampiamente informati sul carnet di ser-vizi al top che Rent and Go offre loro, ma anche degli stessi affi liati Rent and Go, che da quest’an-no potranno giocarsi molti più assi nella manica. Grazie alle strategie di comunicazione gli affi -liati Rent and Go, dall’autunno 2010, avranno maggior visibilità sia come singoli che come componenti di questo importante e ormai im-ponente gruppo che si sta contraddistinguendo sempre più per passione, professionalità, sicu-rezza e innovazione. E la nuova Convention rap-presenterà un momento signifi cativo per entrare ancora di più nel dettaglio dell’operazione strate-gica messa a punto per la stagione 2010/2011.

Rent and Go Italia ha dunque fatto la sua scelta: ottimizzare gli investimenti destinati alla comuni-cazione, puntando sulla cross medialità e agen-do su ogni fronte mediatico, al fi ne di potenziare al meglio la notorietà e affi dabilità del marchio. Per ottenere questo ha deciso di ricorrere sia ai tradizionali strumenti cartacei che ai più moderni mezzi multimediali.Internet rappresenta una vetrina sempre più importante. A riguardo, Rent and Go può, oggi, avvalersi di un sito web completamente nuovo, molto più interattivo, agile, e piacevole da fruire. E grazie ad una presenza sul web molto più pro-fessionale e articolata, il brand può ora permetter-si un’importante operazione pubblicitaria come il banner nella home page del sito del Corriere della Sera, Corriere.it. Per due settimane, a fi ne gennaio, momento decisamente strategico per le prenotazioni perché siamo a ridosso del Carne-vale, il marchio Rent and Go comparirà tutti giorni e a tutte le ore, nella prima pagina del primo quo-tidiano nazionale (che conta un milione di utenti unici al dì) con l’invito ad entrare nel proprio sito. Per creare un dialogo costante con i clienti e ac-

crescere la brand reputation, inoltre, Rent and Gosarà sempre presente anche sui canali dei Social Networking più utilizzati e in voga (Facebook, Twitter, You Tube). In un’ottica di estrema effi cacia, i titolari di Rent and Go hanno deciso di puntare su un testimo-nial d’impatto, importante e credibile.

Una fi gura autentica, convincente trend setter, o, come si diceva un tempo, portavoce dei valori da divulgare: l’iridato Kristian Ghedina che tutti conoscete e che ha accettato di “metterci la fac-cia” con grande entusiasmo e naturalezza, viven-do l’esperienza del testimonial come una sorta di mission, attraverso la quale potrà dire agli ap-

Numeri 1: non basta esserlo, bisogna dirloUna nuova importante strategia di comunicazione per dare ampia visibilità a tutti i centri noleggio affi liati e riba dire i valori esclusivi del marchio. La scelta di un testimonial autentico: Kristian Ghedina che comparirà in tutti gli strumenti rivolti all’utente fi nale e una capillare presen za sulle più importanti testate nazionali e sul web.

Marketing

Una campagna stampa sui più importanti

magazine nazionali e su Corriere.it

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passionati dello sci, ciò che ha sempre sognato di poter dire: “attenzione, non ci si improvvisa campioni, i nostri risultati sono il frutto di anni di esperienza che noi abbiamo deciso di mettere al vostro servizio, affi nché viviate al meglio il vostro

tempo sulla neve. Oggi la qualità è alla por-tata di tutti, ma bisogna saperla sceglie-re e gestire!”, come spiega ampiamente Ghedina nell’intervista qui accanto, dove ripercorre anche i momenti salienti della

sua avventurosa vita. Ritroveremo Ghedo in tutti gli strumenti rivol-ti all’utente fi nale dove vengono spiegati i numerosi vantaggi nella scelta di un centro noleggio Rent and Go; primo tra tutti la campa-gna pubblicitaria istituzionale per la quale è stata decisa una cosid-detta pianifi cazione integrata, distri-buita cioè su diversi mezzi di informa-zione (periodici nazionali e portali web).La comunicazione di Rent and Go viag-gia su due binari: per gli utenti fi nali un’in-formazione dal taglio più commerciale e promozionale (dal depliant del servizio noleggio stagionale a quello dei prodotti, su cui quest’anno gli amanti degli sport

invernali troveranno, tra le novità, anche i caschi fi rmati Kristian Ghedina

e il collo multiuso, un accessorio d’abbiglia-mento personalizzato), mentre per la comunica-zione business to business saranno utilizzati strumenti dedicati quali l’house organ, l’area ri-servata del sito rentandgo.it e la presenza in se-lezionate manifestazioni fi eristiche del settore.Quest’anno verrà strategicamente impiegata da Rent and Go una nuova leva, quella dell’uffi cio stampa che curerà la pianifi cazione media e le media relation. Accanto alla neonata esperienza

sui portali web, il media planning prevede la presenza della nuova campagna stam-pa (con il testimonial Kristian Ghedina) sulle pagine dei periodici nazionali più in linea con il target di riferimento. Il marchio sarà presente negli “speciale neve” alle-gati ai periodici Oggi, Sportweek, Sette e Dove, nel periodo prenatalizio. L’ attività di media relation ad ulteriore supporto del-la veicolazione pubblicitaria, coprirà tutta la stagione sciistica, prima durante e dopo le uscite pianifi cate, con la stesura e l’invio alle testate di redazionali dedicati. Il tutto fi nalizzato ad allargare in maniera esponen-ziale la notorietà del marchio e di tutti i centri noleggio che lo rappresentano.

Numeri 1: non basta esserlo, bisogna dirloUna nuova importante strategia di comunicazione per dare ampia visibilità a tutti i centri noleggio affi liati e riba dire i valori esclusivi del marchio. La scelta di un testimonial autentico: Kristian Ghedina che comparirà in tutti gli strumenti rivolti all’utente fi nale e una capillare presen za sulle più importanti testate nazionali e sul web.

Arriva, in esclusiva, in tutti i punti Rent and Go il casco “Kristian Ghedina”. Il testimonial del Gruppo ha fi rmato una linea di articoli sportivi tutta sua,

da oggi disponibile nei noleggi di tutti gli affi liati. Tra felpe, windstopper e cappellini autografati dal campione, la vera grande novità per la stagio-

ne 2010 sono i caschi per la sicurezza, la cui qualità è garantita dal marchio Briko, una delle principali aziende fornitrici di Rent and Go.

In esclusiva il casco di Ghedo, by Rent and Go

passionati dello sci, ciò che ha sempre sognato di poter dire: “attenzione, non ci si improvvisa campioni, i nostri risultati sono il frutto di anni di esperienza che noi abbiamo deciso di mettere al vostro servizio, affi nché viviate al meglio il vostro

tempo sulla neve. Oggi la qualità è alla por-tata di tutti, ma bisogna saperla sceglie-re e gestire!”, come spiega ampiamente Ghedina nell’intervista qui accanto, dove ripercorre anche i momenti salienti della

sua avventurosa vita. Ritroveremo Ghedo in tutti gli strumenti rivol-ti all’utente fi nale dove vengono spiegati i numerosi vantaggi nella scelta di un centro noleggio Rent and Go; primo tra tutti la campa-gna pubblicitaria istituzionale per la quale è stata decisa una cosid-detta pianifi cazione integrata, distri-

invernali troveranno, tra le novità, anche i caschi fi rmati Kristian Ghedina

e il collo multiuso, un accessorio d’abbiglia-mento personalizzato), mentre per la comunica-zione business to business saranno utilizzati strumenti dedicati quali l’house organ, l’area ri-servata del sito rentandgo.it e la presenza in se-lezionate manifestazioni fi eristiche del settore.Quest’anno verrà strategicamente impiegata da Rent and Go una nuova leva, quella dell’uffi cio stampa che curerà la pianifi cazione media e le media relation. Accanto alla neonata esperienza

sui portali web, il media planning prevede

non basta esserlo, bisogna dirloUna nuova importante strategia di comunicazione per dare ampia visibilità a tutti i centri noleggio affi liati e riba dire i valori esclusivi del marchio. La scelta di un testimonial autentico: Kristian Ghedina che comparirà in tutti gli strumenti rivolti all’utente fi nale e una capillare presen za sulle più importanti testate nazionali e sul web.

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È entrata subito nella leggenda degli sport sulla neve: la “spaccata” di Kristian Ghe-dina a Kitzbühel è tutt’oggi uno dei gesti

atletici più eclatanti e inaspettati della storia dello sci. Del resto, i numeri c’erano tutti: oltre 40 metri di salto a quasi 140 km/h. Era il 24 gennaio 2004. Con questa impresa coronava un percorso fat-to di 12 vittorie e 29 piazzamenti sul podio di specialità in discesa libera, più volte sulla pe-dana ai Campionati del Mondo, 5 Olimpiadi. Sono solo alcuni dei successi della prima parte della carriera dell’atleta ampezzano, oggi im-pegnato a trasformare, con la consueta grinta, quello che prima era un hobby in una profes-sione: il pilota di auto nel Campionato Italiano Superstars Series, alla guida della BMW M3. Quella per la velocità è una vera passione o, me-glio, una vocazione. L’hanno definito istintivo, ir-ruento. Qualcuno gli ha dato anche del pazzo e

incosciente ma il termine che ricorre più spesso parlando di “Ghedo” è jet (non a caso, “ItalJet” è uno dei suoi soprannomi). Ed è proprio dall’in-contro con un aeroplano che è uscito più provato, ma senza che la voglia di sperimentare nuovi ap-procci alla velocità ne risultasse intaccata. Ovvia-mente, non poteva trattarsi di un aereo normale.

Ghedina, possibile che qualche evoluzione abbia messo in difficoltà uno come lei, che si è pure cimentato col paracadutismo? Ho avuto la possibilità di salire a bordo di un jet delle Frecce Tricolori per un volo assieme ai mi-gliori piloti italiani. Inutile dire che le manovre ese-guite a quella velocità non sono sollecitazioni che provi tutti i giorni. Il mio stomaco si ricorda ancora ogni singola virata: ero pallido come se mi aves-sero torturato.

Eppure il suo D.N.A. ha assimilato in fretta anche questa prova. C’è chi dice che lei sia naturalmente porta-to per queste esperienze.Fin da piccolo ho assecondato questa mia ten-denza alle emozioni forti, al rischio, all’adrenali-na. Ero fisicamente predisposto per le discipline veloci e, dato che a Cortina, dove sono nato, è naturale imparare a sciare fin da giovani, quando ho deciso di diventare uno sciatore di professione la scelta più ovvia è stata la discesa libera.

Gli sci non sono l’unico strumento con cui ha sfogato questa passione...Inevitabilmente, appena ho scoperto le moto ho portato sulle due ruote questo impulso e, appena maggiorenne, sono salito sulle auto. Credo che la mia precedente esperienza sugli sci mi abbia aiu-tato in questo, per il senso delle linee e delle traiet-

“Vorrei far capire quanto è importante saper scegliere”Dalla celebre “spaccata” di Kitzbühel alle “copertine” di Rent and Go, per diffondere il valore della sicurezza. A Kristian Ghedina piace questo nuovo ruolo di testimonial, come confessa in questa lunga chiacchierata: “Per me rappresenta una grande occasione per fare una seria informazione su questo sport, purtroppo c’è ancora tanta gente che improvvisa”.

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L’intervista

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torie che si sviluppa in allenamento. E, a pensarci bene, guidare un’automobile in gara è più sicuro di una discesa libera sulle piste: sei all’interno di un abitacolo protetto, ci sono le vie di fuga...

Qualche incidente, in effetti, sulla neve l’ha subito. Come reagisce uno sportivo come lei allo stop forzato dopo una caduta? Nel complesso sono stato fortunato: in 18 anni di Coppa del Mondo e 167 gare disputate, ho fatto più discese in assoluto e sono caduto poco. Solo in due casi ho riportato la rottura di costole e di una vertebra. In totale credo di aver saltato solo una decina di gare perché stavo recuperando i postumi di un infortunio. Va poi considerato che ogni incidente ha una storia a sé: solo in parte puoi prevedere che ci saranno dei problemi e in un cer-to senso sei pronto ad affrontarli. Altre volte, inve-ce, la caduta è inattesa e ti prende alla sprovvista.

Oltre che di fortuna, bisogna parlare di preparazione accurata. Secondo lei rischio e sicurezza sono termini inconciliabili?Penso che vadano di pari passo. Credo che l’at-tenzione alla sicurezza e un allenamento costante siano fondamentali per ridurre al minimo il rischio. Ovviamente una componente di azzardo rimane sempre, ma si può attenuare. Spesso si è parla-to di me quasi fossi uno scapestrato, ma in molti dimenticano che sono stato il primo ad usare il paraschiena in gara. Anzi, ricordo che gli austria-ci, che mi consideravano un avversario diretto, quando ho vinto la prima gara indossandolo han-no presentato ricorso agli organizzatori perché credevano che avessi tratto un vantaggio aerodi-namico da questa appendice. Il ricorso è stato re-spinto ma poi sono stati proprio loro ad utilizzare paraschiena e protezioni più aerodinamiche per migliorare le proprie prestazioni.

A questo proposito, nel caso dei non pro-fessionisti, oggi la tecnica offre ottime at-trezzature che spesso vengono usate a sproposito. Crede che gli sciatori manchi-no di preparazione?Assolutamente sì. Il problema è che i materiali e in generale l’attrezzatura hanno fatto passi da gi-gante e consentono manovre in pista che prima non erano possibili. Questo porta molti a soprav-valutare le proprie capacità, che non sono sup-portate da un allenamento adeguato. Si sentono dei campioni e sottostimano il rischio di scendere in pista in mezzo a decine di altri sciatori.

Nel caso dei più piccoli la colpa potrebbe essere anche di chi non educa i bambini a vivere correttamente lo sport sulla neve?Certo! Condivido pienamente che si educhino i giovani allo sport, rendendoli consapevoli che non ci si può improvvisare sciatori dall’oggi al doma-ni. Ogni genitore dovrebbe farlo appena il proprio figlio muove i primi passi. Ho l’impressione che i più piccoli oggi siano molto distratti, più abituati a stare al computer che all’aria aperta. Noto spesso che mancano di coordinazione, sono imbranati dal punto di vista motorio, a livello di destrezza e agilità. Essere un genio dell’elettronica non ti aiu-ta ad affrontare un dosso o a evitare un albero.

Crede che siano aumentati gli “sciatori della domenica”, nel senso negativo del termine?

Lo sci richiede doti fisiche, bisogna farsi il mazzo, se vuoi ottenere dei risultati devi lavorare duro. Oggi invece tutti vogliono fare i professori senza far fatica. Sono di certo aumentati i presuntuosi che si sentono campioni perché passano qualche weekend in montagna, sovrastimano la propria abilità e questo porta alla gran parte degli inci-denti sulle piste.

La proposta di Rent and Go, di cui lei è testimonial, potrebbe essere la soluzione giusta? Unire il meglio delle attrezzature per il noleggio sottolineando il loro uso corretto?Quello che mi piace di Rent and Go è proprio questo: offrono materiali e attrezzature all’avan-guardia, equipaggiamenti da veri campioni, ma nel contempo si preoccupano di garantire la mas-sima sicurezza perché conoscono il mondo degli sci e della montagna come nessun altro in que-sto mestiere. Stanno dando al grande pubblico la possibilità di avere il top per quanto riguarda gli strumenti, sci che io e altri professionisti usiamo regolarmente.E contemporaneamente dicono: attenzione, non ci si improvvisa campioni, i nostri risultati sono il frutto di anni di esperienza che noi mettiamo al vostro servizio, affinché viviate al meglio il vostro tempo sulla neve. Oggi la qualità è alla portata di tutti, ma bisogna saperla scegliere e gestire.

L’Azienda dedica grande attenzione an-che agli atleti di domani. Condivide que-sta cura per gli sportivi delle prossime ge-nerazioni?Credo che sia la strada giusta. Come dicevo, bi-sogna educare le persone alla vita sulla neve e iniziare da piccoli è basilare. Il rispetto nasce da lì: dal crescere come atleti sentendo la propria con-dizione fisica cambiare, migliorare. E parallelamente sviluppare un rispetto per la montagna a 360°. Quello che fa Rent and Go è importante perché educa ad essere attenti alle scelte che fai quando decidi di affidare la tua incolumità ad un certo tipo di attrezzatura. Può essere il primo passo per affrontare un discorso globale che riguarda il non inquinare il territorio, il prestare attenzione ai bollettini meteo, al rischio valanghe. Del resto, succede lo stesso per le cinture di si-curezza in macchina: se all’inizio è una rottura in-dossarle, poi diventa automatico e sai che la tua vita può dipendere dall’averle allacciate o meno.

Progetti per il futuro? La vedremo ancora salire a bordo di un aereo, magari come pilota?Fortunatamente ho molti impegni, diciamo che sto raccogliendo i frutti di quello che ho seminato nel corso degli anni. Un brevetto come pilota di aeroplani richiedereb-be una quantità di tempo di cui attualmente non dispongo. Ma non si può mai dire: sono uno che non si tira indietro di fronte alle sfide.

“Vorrei far capire quanto è importante saper scegliere”Dalla celebre “spaccata” di Kitzbühel alle “copertine” di Rent and Go, per diffondere il valore della sicurezza. A Kristian Ghedina piace questo nuovo ruolo di testimonial, come confessa in questa lunga chiacchierata: “Per me rappresenta una grande occasione per fare una seria informazione su questo sport, purtroppo c’è ancora tanta gente che improvvisa”.

Rent and Go conosce il mondo degli sci e della montagna come

nessun altro

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Salire sul podio nel proprio settore non è solo questione di bravura. Bisogna saper pianifi care il proprio successo a colpi di

professionalità, passione e duro lavoro. Le com-petizioni sportive hanno però insegnato a Erwin Stricker, Kurt Ladstätter e Gerhard Königsrainer che a queste caratteristiche va aggiunta una qualità fondamentale: essere in grado di precor-rere i tempi. Per questo la storia di Rent and Go è anche il resoconto di un team affi atato che ha saputo trasformare la propria passione in una vera e propria fi losofi a aziendale di successo.Memore dei trascorsi sportivi di altissimo livello dei soci fondatori, fi n dagli esordi l’Azienda ha infatti scelto di puntare sulla sicurezza come fat-tore di competitività. Così, dopo aver introdotto per primi in Italia il concetto di noleggio applica-to agli articoli sportivi invernali, Stricker, Ladstät-ter e Königsrainer sono stati di nuovo innovatori quando, nel 1995 e con un decennio di anticipo sulla pratica comune, hanno introdotto l’uso del casco protettivo per i bambini. Con la stessa vision grazie alla quale il noleggio è uscito dai sottoscala per diventare una vera e propria attività professionale e non più un ca-otico hobby privo di regolamenti, Rent and Go

ha infatti stabilito che, per operare nel settore offrendo servizi e garanzie top quality, la paro-la d’ordine doveva essere responsabilità verso i propri clienti, in primis gli sciatori di domani. Per questo l’attenzione alle nuove generazioni è stato e sarà sempre uno degli obiettivi aziendali primari. Ma sicurezza non vuol dire solo caschi, gusci per la schiena, parapolsi. Signifi ca estendere la pa-rola qualità a tutti i settori: infatti, specialmente nelle attività sulla neve, l’incolumità dei pratican-ti non è separabile dalla garanzia sui materiali e dalla certezza che i trattamenti e la manutenzio-ne cui è sottoposta l’attrezzatura siano eseguiti al meglio e con le più moderne tecnologie.All’accurato lavoro di preparazione degli sci si aggiunge così l’utilizzo di computer per regola-re con precisione gli attacchi; il fi ltro ai materia-li stranieri per avere la certezza della massima resa delle materie prime; un ineccepibile con-trollo qualità. Tutti aspetti sui quali Rent and Go ha costruito una vera e propria fi losofi a della sicurezza, sancita dall’introduzione delle valu-tazioni sulla scala dei “5 fi occhi”, a dimostra-zione che gli alti standard richiesti vanno con-quistati stagione dopo stagione, come frutto

fi nale di una dedizione che si protrae tutto l’anno.Per dare un volto alla sicurezza la scelta è sta-ta facile e solo apparentemente lontana dalla calma che traspare dai soci fondatori. «Kristian Ghedina è il testimonial ideale: la sua immagine di atleta determinato e un po’ scavezzacollo è solo una parte di lui come persona» precisa Kurt Ladstätter «In realtà “Ghedo” usava il guscio in gara addirittura dieci anni fa. Il suo è sempre sta-to un rischio calcolato, mitigato da una grande consapevolezza per gli standard di sicurezza. Fin da quando l’ho conosciuto, ai tempi in cui io ero uno slalomista e lui un discesista, il suo essere spericolato andava di pari passo ad una costante attenzione e controllo per i materiali, le attrezzature e tutte le variabili che lo avrebbero coinvolto durante le sue discese. Oltre ad essere un esempio come atleta, è un amante della mon-tagna, ne condivide i valori e ne ama i principi».

L’essere esperti dunque non deve mai far ve-nir meno la certezza che una buona discesa si prepara innanzitutto a valle, scegliendo i migliori equipaggiamenti, garantiti e verifi cati da professionisti che hanno fatto dell’eccel-lenza uno standard di vita.

Sicurezza, l’imperativo che regala competitivitàLa lunga esperienza maturata sulle piste ha insegnato ai tre fondatori di Rent and Go, che non è suffi ciente fornire attrezzatura innovativa bisogna saper prendersi cura globalmente del cliente.

Primo comandamento

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Per i bambini è ormai diventata un’amica con cui ritrovarsi stagione dopo stagione, nel periodo più divertente dell’anno:

quello delle vacanze sulla neve. La renna Renty, la mascotte di Rent and Go che da anni accompagna fedelmente i piccoli scia-tori, è perfettamente equipaggiata e pronta a scatenarsi sulla pista, in totale incolumità. Il compagno ideale per trasmettere alle nuove generazioni la fi losofi a della sicu-rezza che da sempre l’Azienda abbina al divertimento. Renty continuerà dun-que a comparire su tutta la gamma di

attrezzature e accessori dedicati ai suoi piccoli amici, dagli sci ai gusci protettivi per la schiena. Una conferma dell’atten-zione ai giovani sportivi di domani, una cura per le nuove generazioni che Rent and Go dimostra quotidianamente dal 1995, anno in cui, per prima, ha introdotto i caschi per i bambini che sarebbero diventati obbligatori solo un decennio più tardi.«Il bambino è il futuro sciatore e va accompagnato ed educato a sciare in modo responsabile, con l’at-trezzatura adeguata per la sua tutela» confermano i “tre moschettieri” dello sci, Erwin Stricker, Kurt Lad-stätter e Gerhard Königsrainer «Allo stesso tempo, so-prattutto in periodi come quello che stiamo vivendo, è indispensabile agevolare le famiglie proponendo solu-zioni economiche alla portata di tutti e facendo sì che vivano al meglio il tempo trascorso sulla neve, senza l’ansia per la sicurezza dei propri fi gli».L’attenzione ai bambini si unisce dunque alle nuove offerte per le famiglie, attraverso iniziative in gra-do di offrire condizioni convenienti ai clienti e allo stesso tempo di rendere Rent and Go il partner ideale per le loro giornate sulla neve. Sposando la campagna di Dolomiti Superski dedicata ai più piccoli, che prevede prezzo ridotto per bambini e ragazzi ma anche la possibilità di skipass gratu-iti per i minori di 8 anni accompagnati da adulti, Rent and Go propone vantaggiose agevolazio-ni per il noleggio. E in alcune zone sono già disponibili servi-zi complementari in collaborazione con le scuole sci, come tariffe forfait per le lezioni e il ritiro dell’attrezzatura nei noleggi affi liati.

Siamo sempre all’avanguardia, a partire dagli sciatori più piccoliFin dal 1995, l’Azienda, con grande senso di responsabilità e grande lungimiranza, si è preoccupata di diffondere la cultura delle protezioni, successivamente rese obbligatorie nel mondo dell’infanzia.

Rent and Go, ancora una volta in anticipo sugli altri, introduce in esclusiva i gusci protettivi ancheper i più piccoli.

Kids

er i bambini è ormai diventata un’amica con cui ritrovarsi stagione dopo stagione, nel periodo più divertente dell’anno:

quello delle vacanze sulla neve. La renna Renty, la mascotte di Rent and Go che da anni accompagna fedelmente i piccoli scia-tori, è perfettamente equipaggiata e pronta a scatenarsi sulla pista, in totale incolumità. Il compagno ideale per trasmettere alle nuove generazioni la fi losofi a della sicu-rezza che da sempre l’Azienda abbina al divertimento. Renty continuerà dun-que a comparire su tutta la gamma di

attrezzature e accessori dedicati ai suoi piccoli amici, dagli sci ai gusci protettivi per la schiena. Una conferma dell’atten-zione ai giovani sportivi di domani, una cura per le nuove generazioni che Rent and Go dimostra quotidianamente dal 1995, anno in cui, per prima, ha introdotto i caschi per i bambini che sarebbero diventati obbligatori solo

«Il bambino è il futuro sciatore e va accompagnato ed educato a sciare in modo responsabile, con l’at-

confermano i “tre moschettieri” dello sci, Erwin Stricker, Kurt Lad-stätter e Gerhard Königsrainer «Allo stesso tempo, so-prattutto in periodi come quello che stiamo vivendo, è indispensabile agevolare le famiglie proponendo solu-zioni economiche alla portata di tutti e facendo sì che vivano al meglio il tempo trascorso sulla neve, senza

L’attenzione ai bambini si unisce dunque alle nuove offerte per le famiglie, attraverso iniziative in gra-do di offrire condizioni convenienti ai clienti e allo stesso tempo di rendere Rent and Go il partner ideale per le loro giornate sulla neve. Sposando la campagna di Dolomiti Superski dedicata ai più piccoli, che prevede prezzo ridotto per bambini e ragazzi ma anche la possibilità di skipass gratu-iti per i minori di 8 anni accompagnati da adulti, Rent and Go propone vantaggiose agevolazio-

e il ritiro dell’attrezzatura nei noleggi affi liati.

Per essere sempre un passo avanti agli altri, in quella che è la fi losofi a principale di Rent

and Go, la sicurezza, quest’anno in ogni punto noleggio gli appassiona-ti dello sci troveranno anche il para-schiena. Dopo aver introdotto per prima, in Italia, i caschi protettivi per i bambini, con un decennio di anticipo sulla prassi comune, Rent and Go si staglia in prima fi la anche per la for-nitura di questo strumento di assolu-ta sicurezza, grazie ad un’importante partnership conclusa con una ditta che produce gusci protettivi omolo-gati, adatti anche ai più piccoli, sem-pre brandizzati Rent and Go.

In arrivo il paraschiena brandizzato

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Focus on

Page 10: Rent and Go Magazine

Nel cuore della Val di Fassa la pas sione per lo sci ha un solo nome: Sport Edy Re nt and GoQuesta è la prima di una serie di testimonianze raccolte tra gli affiliati. Edy Rizzi, titolare del centro noleggio assieme ai suoi familiari, è stato uno dei primi ad aver creduto nella formula Rent and Go. “Essere riconoscibili immediatamente porta molti vantaggi. Da quando appartengo ad un grande team di professionisti, mi sento più motivato e continuo a raccogliere i frutti di un’attività strategicamente molto inno vativa”.

Sono 42 i centri insigniti dell’annuale e prestigioso riconoscimento, a testimonianza del costante impegno.

Da undici anni è una delle stelle più brillanti nel firmamento Rent and Go. Sport Edy di Vigo di Fassa rappresenta un vanto per

l’Azienda, un consociato che con fedeltà e pas-sione incarna i valori del brand, in quello che fin dalle origini si è rivelato un sistema di locazione qualitativa destinato ad espandersi e a raccoglie-re sempre più affiliati tra gli appassionati degli sport invernali. Edy Rizzi, titolare del noleggio gestito assieme ai familiari, maestro di sci, inna-morato delle sue montagne quanto della sua pro-fessione, è la persona più adatta ad introdurci nel mondo Rent and Go, per scoprire quei valori che stanno alla base della sua scelta professionale e della conseguente vocazione a fare proprio il marchio che da anni è il riferimento italiano del noleggio sci di qualità.

Edy, cosa l’ha spinta a diventare un affi-liato Rent and Go? Quali sono i vantaggi?Sono stato motivato innanzitutto dall’interesse per la nuova figura del noleggiatore e del servi-zio del noleggio, che è diventato il mio core busi-ness. Noi affiliati Rent and Go siamo un gruppo di amici uniti dalla passione per la montagna: siamo euforici quando nevica, e non perché pensiamo solo al guadagno, ma perché la neve che cade ci trasmette indescrivibili emozioni, che a nostra volta desideriamo condividere con i nostri clienti. E non c’è modo migliore di farlo che attraverso questa professione, che in pochi anni ha subito una profonda evoluzione. Tra i vantaggi di far par-te del team Rent and Go c’è innanzitutto quello di poter condividere stra-tegie di marketing, dalla campagna pubblicitaria, all’acquisto dei mate-riali migliori. Vi è, poi, la possibilità di confron-tarsi continuamente con esperti del settore - so-prattutto alle convention di inizio e di fine stagione - sui temi scottanti di questa professione, come la sicurezza, il proble-ma fiscale, l’individuazione dei fornitori più qua-lificati per le nostre necessità, la presentazione delle rispettive offerte. A quest’ultimo proposito, Rent and Go mette a disposizione degli affiliati un pool di esperti che prova in anteprima i materiali e ci guida nell’acquisto. Altro vantaggio è la pos-sibilità di acquistare materiale in grandi quantità e a prezzi convenienti. Inoltre, tutti i consociati hanno a disposizione un magazzino di riforni-mento a Bolzano, molto utile in caso di necessità di approvvigionamento durante i picchi di stagio-ne (es: periodo natalizio). Grazie a questo servizio possiamo reperire l’attrezzatura necessaria in un solo giorno, accontentando così i clienti, impa-zienti di correre sulle piste.

Cosa significa, dunque, essere un affiliato Rent and Go?Io credo che se si è da soli, ci si può proporre al pubblico semplicemente per quello che si è; mentre appartenendo ad un gruppo ormai cono-sciuto a livello internazionale si ha maggiore faci-lità ad essere identificati e riconosciuti immedia-tamente dalla clientela come noleggio di qualità. Per me è stato importan-te, ad esempio, cambiare le insegne del mio nego-zio, esponendo la scritta “Rent and Go” in grande e riducendo quella recan-te “Sport Edy”: credo in questo marchio, che gra-zie al buon lavoro degli affiliati ed alle adeguate strategie pubblicitarie dell’Azienda è ormai noto ed identificabile da tutti. Il principale vantaggio di appartenere a questo gruppo è che la gente ti riconosce subito e ti identifica come sinonimo di qualità, precisione, sicurezza, cordialità, servizio altamente qualificato.

Quali valori, in particolare, contraddistin-guono il noleggio di Edy Rizzi?Cerchiamo di mettere al primo posto la corte-sia, il sorriso, la cordialità: se non dimostri sim-patia verso il cliente, lo hai già perso. È molto importante trasmettere la passione per il proprio mestiere perché è la prima cosa che la clientela percepisce. Al secondo posto vengono l’ordine

e l’igiene. Con la recente ristrutturazione del no-leggio di Vigo di Fassa, abbiamo investito,infatti, nel sistema di areazione; il nuovo impianto rileva la qualità dell’aria e si attiva automaticamen-te quando questa non è più ottimale, raggiun-gendo un duplice risul-tato: i clienti apprezzano l’assenza di odori e noi

lavoriamo in un ambiente più salubre.Sono convinto che in questo lavoro debbano emergere sempre professionalità e trasparenza. Anche per questo abbiamo interfacciato le cas-se con il software di gestione del noleggio, così possiamo emettere scontrini fiscali nominativi e possiamo tenere sempre sotto controllo i dati contabili e tutto ciò che consenta la rintracciabi-lità di ogni nostra prestazione.

Come si conquista il cliente in questo me-stiere?Rinnovando sempre il servizio: il cliente deve tro-vare ogni anno qualcosa di nuovo: in quest’ottica ci stiamo attivando per la prossima stagione al fine di ottenere dalla Catinaccio Impianti a Fune, di cui Sport Edy è ospite, la possibilità di amplia-

re il punto noleggio di altri 50 metri. Ciò consen-tirà di snellire le fasi di rientro materiale, tradizio-nalmente concentrate in un solo pomeriggio, di ampliare la zona destinata alla prova scarponi e di inserire due nuovi banchi di regolazione, utili a smaltire le code che si formano nelle giornate di maggior afflusso: non ci fa piacere fare attendere

i clienti perché il negozio è gremito. L’anno scor-so, in occasione della costruzione del nuovo accesso alla funivia con 5 scale mobili, avevamo ampliato i nostri locali con un nuovo deposito di 200 mq, altamente tecnologico, dotato di

armadietti ad apertura elettronica (tramite tessera magnetica o skipass), nonché asciugatura e disin-fezione programmata; portando così la struttura complessiva agli attuali 400 metri quadri, com-prendenti laboratorio e noleggio. Fondamentali, anche in questo caso, la sensibilità, la disponibi-lità e la condivisione di scelte con la società che gestisce gli impianti di risalita: ciò ci permette di fidelizzare sempre più il cliente, che è poi cliente di entrambi. Sono infatti convinto che la battaglia

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L’eccellenza dei noleggi Rent and Go costruita gior no per giorno

Al cliente bisogna sempre proporre

qualcosa di nuovo

Ci piace condividere emozioni.

E questa professione permette di farlo nel

migliore dei modi

L’angolo dell’affiliato

Premio 5 stelle

“Ghedo”, Valentina Rizzi di Sport Edy e Erwin Stricker.

Page 11: Rent and Go Magazine

Nel cuore della Val di Fassa la pas sione per lo sci ha un solo nome: Sport Edy Re nt and GoQuesta è la prima di una serie di testimonianze raccolte tra gli affiliati. Edy Rizzi, titolare del centro noleggio assieme ai suoi familiari, è stato uno dei primi ad aver creduto nella formula Rent and Go. “Essere riconoscibili immediatamente porta molti vantaggi. Da quando appartengo ad un grande team di professionisti, mi sento più motivato e continuo a raccogliere i frutti di un’attività strategicamente molto inno vativa”.

Sono 42 i centri insigniti dell’annuale e prestigioso riconoscimento, a testimonianza del costante impegno.

si vinca sui servizi: più essi sono qualificati più si ottiene una risposta positiva. Per questo sia-mo impegnati a collaborare anche con le migliori strutture alberghiere di Vigo e Pozza di Fassa.

Da chi è composto lo staff di Sport Edy?Siamo 5 familiari, cui si aggiungono diversi col-laboratori esterni, a tempo pieno o part-time. Con me lavorano i figli Andrea, che è anche pra-ticante notaio, e Valentina, che gestisce il nostro secondo noleggio a Pozza di Fassa, situato di fronte alla partenza della cabinovia del Buffaure. Mi danno una mano anche la moglie Ivana e il figlio Stefano, di soli 18 anni. Poi c’è Mirko, che lavora con me da 10 anni ed altri 4 collaboratori, tutti motivati e ricchi d’entusiasmo: entusiasmo e professionalità sono il marchio di fabbrica della nostra squadra! Sono dell’idea che tutti debba-no saper fare un po’ di tutto, seguendo il cliente in ogni sua necessità; anche se, nelle giornate di maggior afflusso, ognuno di noi si occupa di un settore specifico, nel quale si è maggiormente specializzato.Insieme a mia moglie ho gestito per qualche de-cennio un tradizionale negozio di articoli sporti-vi, cui avevamo iniziato ad affiancare un servi-zio di noleggio, che man mano si è sempre più

sviluppato. Dal 1999 siamo entrati nella catena Rent and Go, motivati dal patron (ed amico) Erwin Stricker, imprenditore e indimenticabile campio-ne della Valanga Azzurra. E nel 2000 la Catinac-cio Impianti a Fune ha proposto di adibire alcuni locali dell’impianto funiviario al servizio del noleg-gio, idea che abbiamo accolto entusiasticamente spostandoci dalla vecchia sede e sposando in toto quello che per Rent and Go sarebbe diven-tato un vero e proprio business. Noi siamo stati pronti a recepire queste proposte di cambiamen-to e oggi raccogliamo i frutti di questa intuizione.

Quali prospettive vede nel futuro del suo noleggio?Io credo innanzitutto nell’innovazione continua. Sempre più rilevanti sono i software di gestione e il marketing di rete. Una funzione importante è per noi la prenotazio-ne on line, di cui i clienti possono usufruire in tutti i punti Rent and Go.

Ogni affiliato Rent and Go ambisce a diventa-re un noleggio a “5 stelle”. Del resto, que-sto fa parte dello spirito di evoluzione insito

nel DNA di un brand che, nel tempo, ha fatto dei suoi ideali l’asse portante della propria espansione e notorietà. Per incentivare gli affiliati del Gruppo ad offrire sempre il massimo del proprio servizio alla clientela, in termini di qualità ed efficienza, il ma-nagement di Rent and Go ha istituito, oltre dodici anni fa, il premio 5 stelle. Un riconoscimento che rappresenta l’ultimo gradino di un percorso di coerenza e identificazione con i valori di Rent and Go, costruito giorno per giorno da ciascun noleggio. “Da quando esiste il premio 5 stelle, si è alzata la media qualitativa di tantissimi centri Rent and Go, dai 10 affiliati iniziali siamo arrivati a 42, quindi più della metà sono noleggi a 5 stelle”, spiega Kurt Ladstätter. Per essere insigniti del prestigioso award bisogna superare due controlli, uno oggettivo effettuato direttamente da Kurt e uno soggettivo svolto dal c.d. Mistery Shopping, un’agenzia incaricata di ef-

fettuare verifiche sul personale. Questa figura valu-ta, dunque, il sorriso, la cortesia, la disponibilità all’ascolto del cliente, l’efficienza nella consulen-za. Il controllo oggettivo consiste invece nella verifi-ca del rispetto dei dieci comandamenti (parametri di qualità standard che ogni affiliato deve avere per appartenere al Gruppo) e di ulteriori ben 60 criteri qualitativi che variano di anno in anno ma che attengono sempre allo stato dell’attrezzatura (es: valutazione dell’efficienza dello ski service per il miglio controllo e preparazione degli sci), l’igiene, gli accessori che caratterizzano i singoli locali (es.: arredi tecnici, comfort dell’ambiente). “In gene-rale, per me è molto importante la professionalità del personale, l’immagine all’interno del negozio, il po-sizionamento delle insegne per la facile reperibilità”, dichiara Kurt, che aggiunge “al termine dei rispet-tivi controlli mi confronto con il Mistery Shopping per fare la media dei punti assegnati da ciascuno ai noleggi ispezionati (la cortesia vale, ad esempio, 30 punti). Chi raggiunge complessivamente almeno 200 punti su 300 merita l’assegnazione delle 5 stelle”

L’eccellenza dei noleggi Rent and Go costruita gior no per giorno

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ECCO L’ELENCO DEI PREMIATI CON LE 5 stelle di qualità:

4810 sport Courmayeuralta Badia shop and Rental S.Cassianoalta Badia shop and Rental La VillaBugs Rentandgo MoenaCecco sport Bormio Celso sport Bormioitalo sport DobiaccoNoleggio del Brenta Madonna di CampiglioNoleggio ski Verleih GolfliftPasso Carezza-Nova LevanteNordic test Center RidannaPanet rentasport CanazeiPapin sport San CandidoRent and Go Kurt ladstätter ValdaoraRent and Go AndaloRent and Go Chiesa in ValmalencoRent and Go FalcadeRent and Go SestriereRent system S. CristinaRental aremogna RoccarasoRental Monte Pratello RivisondoliRentasport exclusive Val D´UltimoRentasport Gitschberg MaranzaRentasport Kronplatz Brunico-RisconeRentasport Mayrl Campo TuresRentasport Rosskopf VipitenoRentasport schölzhorn RacinesRentasport taschler AnterselvaRentasport Pragelatoski service da Nico Arabbaski sport dain Bardonecchiaski-Rent la Glisse Champloucslalom ski service Nevegalsnow star - Fondo Grande Folgariasport Cermis Cavalesesport edy - rent and go Pozza di Fassasport edy - rent and go Vigo di Fassasportbazar erwin stricker Meranosportbazar ladurns Colle Isarcosportservice erwin stricker Bressanonesportservice erwin stricker SenalesZinermann sporting Livigno

> segue

Premio 5 stelle

Page 12: Rent and Go Magazine

Quando il cliente ci contatta, se i suoi dati sono già inseriti nel nostro database, possiamo fargli trovare nell’armadietto del nostro deposito tutta l’attrezzatura già pronta, deve solo passare per abilitare il proprio skipass all’apertura elettronica dello stiletto ed è subito pronto per sciare! Inter-net è una grande risorsa: basti pensare che i no-stri due noleggi lavorano in rete con scambio dati bidirezionale quasi in tempo reale: ciò consente, ad esempio, di noleggiare a Vigo e riportare il ma-teriale a Pozza, mentre da ogni pc noi possiamo sapere esattamente la situazione di ogni nostro cliente o articolo. Per il resto, la nostra prospetti-va più prossima è l’ampliamento delle nostre basi al fi ne di garantire sempre maggior qualità ed ef-fi cienza al nostro servizio.

Su quali marchi punta per rendere il mas-simo servizio?Sport Edy si serve di marchi all’avanguardia e che rispondano alle esigenze del consumatore fi nale e alle caratteristiche delle nostre richieste. Nei noleggi Rent and Go trovi in anteprima le no-vità della stagione seguente, l’attrezzo top per i clienti più esigenti, quello giusto per i bambini di ogni età, l’attrezzo più indicato per principianti e sciatori medi o occasionali. Alcuni sci richiedo-no suolette e lamine più spesse affi nché l’attrez-zatura possa passare nei nostri robot più volte, conservando inalterate le loro caratteristiche di tenuta e scorrevolezza. Un nostro vanto è sicura-mente il laboratorio: gli sci vengono sempre lavo-rati e controllati ogni volta al loro rientro per esse-re preparati e sciolinati, in maniera che il cliente abbia sempre attrezzatura qualifi cata. Sono ne-cessari, per questa procedura, anche materiali antigraffi o: e qui il ruolo di Rent and Go, come gruppo, diventa fondamentale grazie alla sua esperienza. Infatti è l’Azienda che contratta con i fornitori le migliori caratteristiche che il materiale del nostro noleggio deve avere. Questo è un

servizio insostituibile. Grazie a Rent and Go, e in particolare al suo direttore amministrativo Kurt Ladstätter, io sono sicuro che l’attrezzatura che ordino è valida ed è stato acquistata al miglior prezzo sul mercato.

Quali riconoscimenti ha ottenuto da quan-do è entrato a far parte del gruppo Rent and Go?Fin dall’inizio ci siamo distinti tra i migliori noleggi in Italia, ottenendo ogni anno l’assegnazione del-le 5 stelle che ci qualifi cano come noleggio “Top Rentasport”. Tuttavia, devo dire che ormai tutti gli affi liati stanno crescendo in qualità ed ogni anno molti nuovi colleghi, avendo tutte le carte in rego-la, entrano a far parte di questa cerchia, all’inizio molto ristretta. Ciò signifi ca che la qualità media dei noleggi Rent and Go è in continua crescita, e vi è un impegno diffuso a rispondere a tutti i re-quisiti richiesti dall’Azienda. Il cliente deve, infatti, poter contare sullo stesso livel-lo di servizi sia quando si reca nel punto noleggio di Cortina sia quando si reca in quello di Vigo o Pozza di Fassa, ovviamente con le differenze del caso, dovute essenzialmente alle risorse del territorio. L’obiettivo fi nale deve essere quel-lo di rappresentare il miglior noleggio della zona. Sport Edy ha ottenuto le 5 stelle perché risponde a tutti i parametri di qualità richiesti dall’Azienda, che ne verifi ca l’esistenza attraverso due control-li: uno anonimo, eseguito da una ditta specializ-zata assunta da Rent and Go (una sorta di “fi nto cliente”), che valuta il noleggio nel suo comples-so, la qualità del materiale, la professionalità e la cortesia del personale; l’altro oggettivo, basato sulla disamina di 80 punti qualitativi, relativi alle

condizioni di sicurezza, qualità ed effi cienza dei servizi, eseguito diretta-mente da Rent and Go.

Ci parli dell’iniziativa che l’ha vista coin-volta nella battaglia per il riconoscimento della professione del noleggiatore come categoria lavorativa autonoma. A che punto siamo?Questa battaglia è iniziata con mio fi glio Andrea ed è stata portata avanti dal nostro Consigliere Provinciale Luigi Chiocchetti, a livello Provinciale, al fi ne di inquadrare la fi gura del noleggiatore e le caratteristiche che deve possedere un noleggio per defi nirsi tale. In questo momento siamo col-locati tra la categoria commerciale e quella arti-gianale. Una sentenza del TAR del 2002, emessa in seguito ad un contenzioso tra il sottoscritto e il Comune di Vigo di Fassa, riconosceva la natu-ra artigianale della mia attività, a causa di quelle indispensabili fasi di lavorazione e manutenzione delle attrezzature in noleggio che lo caratterizzano (levigatura degli sci, adattamento degli attacchi,

ecc). A quel tempo faceva testo la legge Provincia-le n. 34 del 12.12.1997 sulla “Disciplina dell’Arti-gianato”, che disciplina-va l’impresa artigiana in attuazione della previsio-ne di cui all’ art. 2083 del cod. civ.: “sono artigiani gli imprenditori che, entro

i limiti di cui al successivo articolo, esercitano prevalentemente un’attività avente per scopo la produzione dei beni di natura artistica o usuale o la prestazione dei servizi…”. È indubbio che il no-leggiatore è un prestatore di servizi (noleggio, de-posito, riparazioni) ma, stranamente, non fi gura né nella tabella per il commercio né in quella per l’artigianato: legislativamente, ancora non esiste. Questo ci penalizza soprattutto nell’ottenimento di contributi per gli investimenti da promuovere o già effettuati, nonché per la diffi coltà nell’ottene-re l’appoggio delle associazioni di categoria quali artigiani o commercianti. Insomma, vi è una vera lacuna legislativa, che, a mio parere, deve esse-re risolta quanto prima, visti il crescente numero di noleggi (specialmente nella nostra regione) e

l’importanza di un inqua-dramento di questo me-stiere entro canoni defi niti. Il Consigliere Provinciale Chiocchetti si è impegnato personalmente in questa causa, ottenendo, nella se-duta del 21 luglio u.s., l’ap-provazione di un ordine del giorno che impegna la Pro-vincia a disciplinare com-piutamente la materia e si è detto fi ducioso di ottenere a breve la riconduzione dei noleggiatori ad una categoria propria ed unitaria.

Ci siamo battutiper il riconoscimento

della professionedi noleggiatore

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(l’angolo dell’affi liato)

Fiocchi azzurri per la “famiglia” Rent and Go, che quest’anno si allarga con due nuovi affi liati:

- NOleGGiO sCi leitNeR, che ha fatto il suo ingresso nel Gruppo grazie alla coerenza di valori che ne ha caratterizzato l’attività sino ad oggi e che da oltre dieci anni costituisce la pietra angolare del colosso Rent and Go.

- ReNt aNd GO CaMPO ROssO taRVisiO, di proprietà di Rent and Go Italia e di prossima apertura sotto le festività natalizie.

Le new entry

Page 13: Rent and Go Magazine

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Il bianco non è più il solo colore a caratterizzare gli sport sulla neve. Il “pensiero verde” sta infat-ti conquistando anche settori dell’industria che

prima erano dominio di processi che non prevede-vano l’uso di termini come “riutilizzo”, “naturale”, “ecologico”. Se fino a tempi recenti non era infat-ti possibile riciclare un paio di sci, da un anno a questa parte i produttori stanno compiendo sforzi tangibili per cambiare direzione. Il risultato è l’introduzione di sostanze ecocom-patibili all’interno delle materie utilizzate per fabbricare le attrezzature: dalle plastiche prodot-te a partire da oli vegetali e non sintetici per rea-lizzare gli sci, alle scarpette interne degli scarponi ricavate dagli stessi oli “eco-friendly”. Lo smaltimento delle attrezzature è infatti un pro-blema non da poco: escluso il legno, tutto quel-lo che caratterizza gli sci non è recuperabile a causa dell’amalgama delle materie plastiche, la cui separazione è una procedura troppo costo-sa per poter diventare una prassi comune.Per limitare l’inquinamento Rent and Go, seguen-do una pratica ormai consolidata nell’ambito del noleggio, ha optato per allungare la vita dello sci: dopo uno sfruttamento locale di 2-3 anni, l’attrez-zatura viene venduta al mercato dell’Est Europa, nel quale viene utilizzata per altre 2-3 stagioni,

Il mondo di Rent and Go non è solo innovazione e alta qualità dei servizi ma anche sensibilità verso le persone meno agiate e meno fortunate. Mossa da grande spirito di squadra e solidarietà, dun-que, Rent and Go ha deciso di affiancare Brain Power, un’associazione sportiva finalizzata all’insegnamento dello sci a persone diversa-mente abili, portatrici di disabilità fisiche (pa-raplegie, tetraplegie, amputazioni, disabilità visive) e lievi disabilità men-tali, con l’ obiettivo primario di avvicinare queste persone alla montagna e allo sci per favo-rirne la riabilitazione psicolo-gica e il reinserimento nella società, abbattendo le barrie-re, e non solo quelle architet-toniche. Interpretando l’inse-gnamento dello sci attraverso questo particolare ruolo terapeutico e riabilitativo dello sport che va sotto il nome di Sport Therapy, Brain Power, con la competenza e professionalità di alcuni istruttori dell’Associazione e l’esperienza di questa categoria di sciatori ha raggiunto l’im-portante risultato di sviluppare un innovativo me-todo di insegnamento e ha pubblicato un testo dedicato dal titolo “L’insegnamento dello sci

ai disabili”, riconosciuto dal Collegio Regiona-le dei Maestri di Sci del Veneto e dal Comitato Italiano Paraolimpico (CIP).Rent and Go, condividendo l’idea che nello sport tutto è possibile e tutti possono metter-si in gioco, aldilà dei propri limiti fisici, aiuterà Brain Power a diffondere la propria attività. Nei suoi punti noleggio, dunque, verrà distribuito il materiale informativo sull’Associazione e le

sue numerose iniziative.Per tutti i tesserati Brain Power inoltre Rent and Go offrirà, in tutti i suoi noleg-gi uno sconto del 10%. La rete di noleggio Rent and Go si pone “al servizio di un nobile servizio”, quel-lo di Brain Power, che cre-de, esattamente come Rent

and Go, nel grande potere “terapeutico” dello sport, per l’influenza positiva sull’ autostima e il senso di indipendenza e libertà che esso può offrire. Da oggi, quindi, gli allievi sciatori diversa-mente abili, potranno trovare, pronta all’uso, in alcuni noleggi del Gruppo, l’attrezzatura spor-tiva (monosci e stabilizzatori), che l’Associa-zione mette loro gratuitamente a disposizione.

senza per questo sottoporre l’equipaggiamento a un utilizzo che non sia in grado di sopportare fa-cilmente. Oggi l’attenzione alle materie prime apre dunque nuove piste tutte da percorrere. La direzio-ne è già tracciata dalla pratica stessa del noleggio, a tutti gli effetti una “politica verde” se conside-riamo che il rapporto tra l’attrezzatura noleggiata e quella comprata è di 1:5, il che significa che un paio di sci noleggiati equivale a cinque paia in meno da smaltire sul venduto.

Una quantità inferiore di prodotti indica apparen-temente meno guadagni per una parte del settore industriale. Ma pensare a un danno per i produttori vuol dire ragionare a breve termine: se una flessio-ne negli acquisti si è registrata, non è una “colpa” imputabile ai noleggiatori, i quali, anzi, avendo ne-cessità di grandi quantità di forniture, sono oggi i primi clienti delle stesse aziende che le realizzano.

Ciò che è cambiato è invece la stessa pratica di acquisto degli sciatori che, per ragioni di evidente comodità, preferiscono noleggiare in loco il neces-sario anziché comprarlo. L’alternativa alla discarica è dunque sempre più una realtà, stimolata anche da un atteggiamento sempre più consapevole del cliente finale, che non perde occasione di dimostrare in modo tangibile quanto il rispetto per l’ambiente sia diventato centrale anche durante il tempo tra-scorso sulla neve. In questo trovano una con-troparte pronta a rispondere alla loro esigenza: «I noleggiatori sono naturalmente portati a conside-rare in modo positivo ogni innovazione che vada in questa direzione» sottolinea Kurt Ladstätter «perché sono abituati a fare attenzione a tutte le leggi che regolamentano l’attività lavorativa in ter-mini di rispetto per lo smaltimento controllato delle sostanze inquinanti, dell’uso di filtri, liquidi biode-gradabili. Tutte le pratiche e le decisioni che vanno ad incrementare questo aspetto fondamentale del lavoro, non possono che trovarci d’accordo». Se infine consideriamo il fattore qualità, con un lieve decremento della produzione a vantaggio dell’evo-luzione tecnica, della sicurezza e dell’avanguardia a prezzi contenuti, proseguire su questa strada po-trebbe rivelarsi una politica vincente per tutti.

Noleggio eco friendly

Rent and go scende in pista con Brain Power

Uno degli obiettivi di Rent and Go, è quello di far capire che l’acquisto degli sci comporta più spese e maggior impatto ambientale. Forte l’appeal verso materie prime sempre più innovative.

Il pensiero verdesta conquistandoanche i produttori

Ecologia

AssisportAlto Adige

Assisport Alto Adige è un’associazione senza fini di lucro da sempre al servizio dei giovani talenti dello sport. Sponsoriz-za le attività di quanti vogliono realizzare il sogno di affermarsi a livello agonisti-co, soprattutto negli sport ad alta quota. I ragazzi che necessitano di sostegno economico, vengono selezionati, anche in base alle loro potenzialità atletiche, da un’apposita commissione. Rent and Go, consapevole delle ingenti spese che i giovani devono sostenere per emergere nello sci ha dunque, deciso, per la stagio-ne 2009/2010 di contribuire alla causa di Assisport devolvendo, a favore dell’ente, la somma di 3000 euro da destinare alle nuove generazioni di talenti. La somma è stata ricavata dalla rivendita, ai propri affiliati, di una partita di caschi apposita-mente ordinati, al prezzo maggiorato di un euro per ciascun prodotto.

Tremila euro destinati ai giovani talenti dello sci: iniziativa charity di Rent and Go.

Il sistema più evoluto di noleggio e l’associazione che insegna l’arte dello sci ai disabili insieme per diffondere la cultura dello Sport Therapy.

SKI CENTERWWW.BRAINPOWERS.ORG

Page 14: Rent and Go Magazine

Rent and Go Italia vanta rapporti privilegia-ti con i maggiori produttori di attrezzatu-ra per gli sport sulla neve: marche che si

distinguono per ricerca, innovazione, prestigio, e rappresentano per ogni affi liato opportunità uni-che di attrarre e conquistare nuovi clienti.Nel corso di ogni stagione Rent and Go Italia, for-te della sua esperienza, individua i prodotti più accattivanti sul mercato e stringe accordi con le aziende produttrici; particolare attenzione è rivolta ai produttori di nicchia, che spesso concedono in anteprima articoli sperimentali: una grande opportunità per il noleggio, che potrà coinvolgere i più appassionati con la possibilità di testare in esclusiva le ultime novità.Grazie alla mediazione di Rent and Go, gli affi liati potranno avvalersi di condizioni d’ac-quisto di favore, godendo di condizioni a loro riservate come la formula di pagamento plu-riennale o il leasing con possibilità di riscatto.Rendete la vostra offerta la più desiderabile, gra-zie al prestigio delle grandi marche Rent and Go.

Rent and Go si avvale di rapporti privilegiati con i maggiori produttori di attrezzature sportive.Ciò consente agli affi liati condizioni di acquisto di assoluto favore.

Grandi marchi al nostro fi anco

La fi delizzazione dei clienti passa anche attraverso strategiche con-venzioni. Per questo Rent and Go Italia ha intrecciato rapporti esclusivi con un ampio numero di realtà commerciali e di ser-

vizio che offrono convenzioni ai propri associati. Mostrando la propria tessera promozionale in un punto Rent and Go, i tesserati Coop Italia, Avis Autonoleggio, Automobile Club Italia, solo per citarne alcuni, potranno be-nefi ciare infatti di uno sconto del 10% sull’attrezzatura a noleggio. Un forte argomento per prevalere sulla concorrenza, un altro vantaggio per chi sceglie di affi liarsi a Rent and Go.

Importanti alleatinella fi delizzazionedella clientela

Una delle iniziative più strategiche dell’Azienda è il piano partnership con i Tour Operator, che prevede l’inclusione nei pacchetti vacanze, del noleggio attrezzatura nei punti Rent and Go più vicini alla loca-

lità prescelta. Un’opera di perfetta sinergia, pensata per favorire gli affi liati, che in questo modo acquisiranno alta visibilità e nuove opportunità di bu-siness, senza dimenticare le esigenze dei clienti. Gli ospiti delle strutture alberghiere che hanno aderito all’iniziativa, potranno dunque usufruire di uno sconto del 10% sul noleggio dell’attrezzatura sciistica nei vicini Punti Rent and Go.

Forti partnershipcon i Tour Operatorsinternazionali

ACTIVE SPORTS Germania

CAMELOT Paesi Bassi

CIAO FERIEBOLIGER Danimarca

DANKO TRAVEL COMPANY Russia

DERTOUR Germania

GO 4 TRAVEL Ungheria

ISSTA SKI Israele

EUROSKI Rep. Ceca

EUROTOURS Austria

FLANDRIA REIZEN Belgio

ITS REISEN Germania

JETAIR Belgio

KUONI Gran Bretagna

LEVER REIZEN Paesi Bassi

MADE TO MEASURE Gran Bretagna

MONDIAL Austria

NECKERMANN NL Paesi Bassi

NEV - DAMA Rep. Ceca

REISEN MACH SPASS Germania

RENTYOURSKI.comSALES LENZ Lussemburgo

SHELLY TOURS Israele

SKIBO Germania

SPORT 2000SPORSKI Portogallo

SNOWELL INTERNATIONALSUNWAVE Germania

TUI INCOMING Austria

TUI INCOMING Paesi Bassi

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Page 15: Rent and Go Magazine

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Family Chip card:tessera con durata limitata, trasferibile a tutti i membri della famiglia, dà diritto al 25% di valore aggiunto, ad esempio con una ricarica di Euro 100,00 (100 punti) ti dà diritto a 25 punti in omaggio.

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