RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA

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RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA UNICREDIT LEASING S.P.A.

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UNICREDIT LEASING S.P.A.

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REVISIONI

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SOMMARIO

1 PREMESSE 4

1.1 FONTI ED INFORMAZIONI 4

1.2 LIMITI DELL'INCARICO ED ULTERIORI ASSUNZIONI 5

1.3 CRITERI DI VALUTAZIONE 7

2 DESCRIZIONE DELL'IMMOBILE 11

2.1 LOCALIZZAZIONE 11

2.2 DESCRIZIONE DELL’ASSET 13

3 QUADRO TECNICO AMMINISTRATIVO 17

3.1 RISCONTRO DELLA PROVENIENZA 17

3.2 IDENTIFICAZIONE CATASTALE ATTUALE 22

3.3 DESTINAZIONE URBANISTICA E CONVENZIONI 27

3.4 REGOLARITÀ EDILIZIA E CATASTALE 31

3.5 REGOLARITÀ IMPIANTISTICA 32

4 VALUTAZIONE DELL'IMMOBILE 33

4.1 CONSIDERAZIONI SULL'IMMOBILE (SWOT ANALYSIS) 33

4.2 VALORE DI MERCATO 34

4.3 VALUTAZIONE AI FINI ASSICURATIVI 36

4.4 VALORE DI PRONTO REALIZZO 36

4.5 CONCLUSIONI 37

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1 PREMESSE

Nel presente documento sono esposte le analisi elaborate da in adempimento

all’incarico di advisory tecnica conferitole da Unicredit Leasing (in breve la “Società”), e

finalizzato all’analisi di Due Diligence Tecnica e alla Stima del Più Probabile Valore di Mercato

dell’asset immobiliare ubicato nel Comune di Vittorio Veneto (TV), in Piazza Fiume n. 46,

Località San Giacomo di Veglia, avente destinazione d’uso commerciale, precedentemente

concesso in locazione finanziaria alla .

per lo svolgimento dell’incarico, ha utilizzato personale qualificato per il

compito. Per adempiere al mandato, oltre ad informazioni in proprio possesso o disponibili

presso fonti accreditate di settore, sono stati utilizzati dati e documenti forniti dalla Proprietà,

come meglio dettagliati nel paragrafo n. 1.1. La Stima è stata condotta in conformità con le

best practices internazionali (IVS, RICS) e nazionali (linee guida ABI).

1.1 FONTI ED INFORMAZIONI

PROGR. DOCUMENTAZIONE CONSULTATA

1 Documentazione catastale del 19.06.2017 (Planimetrie catastali e visure storiche)

2 Relazione tecnico estimativa del 12.12.2006 redatta dal Geom. Daniele

Casonato

3 Atto di compravendita n. 1177 del 27.06.2006 ed Allegato A descrizione delle

opere

4 PdC Prat. ed. n. 16458 del 09.04.2002 Provvedimento n. 166 del 20/04/2004

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5 DIA Prot. 21914 del 05/06/2006, variante n.2 al PdC Prat. ed. n. 16458 del 09.04.2002 Provvedimento n. 166 del 20/04/2004

6 Ricevuta denuncia di variazione castale Prot. n. TV0337213 del 11.12-2006

7 Rilascio di cointestazione, del PdC n.166, Prot. n. 38209 del 05.10.2006

8 Attestazione corretta esecuzione dell’impianto gas del 07.12.2006

9 Richiesta di rilascio certificato di prevenzione incendi rif. Pratica VV.F 54707 del 07.12.2006

10 Collaudo statico del 28.09.2006

11 Fine lavori del 25.10.2006

12 Richiesta di certificato di agibilità parziale del 26.10.2006 Prat. ed. 10352

1.2 LIMITI DELL'INCARICO ED ULTERIORI ASSUNZIONI

1. L'incarico che andremo ad espletare avrà mero carattere consultivo e non costituirà

attività obbligatoria o vincolante ai sensi di legge. Non prevede né si sostanzierà in

compiti di revisione o certificazione contabile, né sui bilanci né sulle singole poste di

essi, né determinerà obbligo di verifica né di accesso agli archivi informatici degli enti

pubblici preposti alla conservazione ed aggiornamento di detti dati e informazioni, né

obbligo di accertamento o di certificazione della veridicità dello stato urbanistico ed

amministrativo eventualmente a noi prospettato con riferimento all'oggetto

dell'incarico.

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2 DESCRIZIONE DELL'IMMOBILE

2.1 Localizzazione

L’immobile oggetto di stima è costituito da un fabbricato con destinazione commerciale

situato nel comune di Vittorio Veneto, comune italiano di 28 232 abitanti, della provincia di

Treviso e precisamente in Piazza Fiume n. 46, località San Giacomo di Veglia.

Vittorio Veneto è ubicato a ridosso delle Prealpi che lo separano dalla Valbelluna e

dall'Alpago. Il comune è servito da un buon sistema infrastrutturale viario, è attraversato

dall’Autostrada A 27 d’Alemagna che, partendo dalla tangenziale di Mestre, prosegue verso

Belluno, dove si ricongiunge alla SS 51 di Alemagna, strada statale che raggiunge il confine

italiano fino a Bolzano. Altra importante arteria cittadina è la SP71 Vittorio Veneto-

Cordignano che si ricollega alla SS 51 nel tratto che attraversa la città di Vittorio Veneto

Il comune è servito da linea ferroviaria e la stazione più prossima all’area in esame è quella

di Vittorio Veneto. L'aeroporto più vicino è quello di Treviso A. Canova, raggiungibile in circa

30 minuti, percorrendo l'A27.

Ubicazione su scala provinciale

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L’immobile in esame, costruito prima del 01.09.1967, è situato in località San Giacomo di

Veglia, distante circa 3 chilometri a sud-est dal centro di Vittorio Veneto. L’asset immobiliare

è ubicato nella piazza principale, in una zona di passaggio ben visibile, nel centro di San

Giacomo di Veglia in prossimità della SP 71 Vittorio Veneto-Cordignano - incrocio SS 51.

L’immobile inoltre dista circa 3 Km dal casello di Vittorio Veneto sud della A27, pertanto si

trova in posizione ben collegata alla rete viabilistica esistente; inoltre frontalmente all’

ingresso di tale unità è presente una fermata dei trasporti pubblici.

Il contesto edilizio di riferimento è caratterizzato per la maggior parte da insediamenti

residenziali, sono inoltre presenti diverse attività commerciali medio-piccole e nelle

immediate vicinanze si trovano diversi punti di interesse turistico-ricettivi come il museo del

Baco da Seta e il Monastero Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio.

Ubicazione su scala urbana

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2.2 Descrizione dell’asset

L’asset immobiliare oggetto di analisi, è sito in una zona residenziale a sud-est della città di

Vittorio Veneto, in Piazza Fiume n. 46, località San Giacomo di Veglia, prospicente la SP 71

incrocio SS 51 e distante circa 3 km dall’autostrada A27.

L’asset è censito all'Agenzia del Territorio del Comune di Vittorio Veneto al fg 3 part. 163 sub

68 in categoria C/1 “Negozi e botteghe”; sub 67 in categoria C/2 “Magazzini e locali di

deposito”; sub 46 e 52 in categoria C/6 “Stalle, scuderie, rimesse, autorimesse (senza fine di

lucro)”.

L’immobile fa parte di un più ampio fabbricato, con porticato sul fronte principale, parcheggi

esterni e piazzale sul fronte secondario.

Il fabbricato, in cui è inserito l’immobile in esame, si sviluppa su quattro piani fuori terra più

un piano interrato ed è denominato “Residence Lietta”. Il complesso comprende altre attività

commerciali al piano terra ed unità residenziali e direzionali ai piani superiori.

L’accesso principale all’unità commerciale è diretto dal portico sulla provinciale Vittorio

Veneto-Cordignano, vi sono poi due uscite secondarie nel retro del locale; il locale magazzino

ed il garage sono accessibili da una rampa esterna sul fronte secondario prospicente via

Monte Cristallo e da una scala interna condominiale.

L’immobile si sviluppa principalmente al piano terra del fabbricato, in cui è presente il locale

ad uso negozio con annessa zona ripostiglio e servizi, sul retro è presente un posto auto

scoperto, mentre al piano interrato si trovano il magazzino e ed il box auto comunicanti.

Completa l’asset un’area pertinenziale esterna ad uso parcheggio (posto auto scoperto)

posto sul retro del locale commerciale.

Il fabbricato ha una struttura in telaio di c.a. gettato in opera e tamponature esterne in

laterizio, isolate ed intonacate per i piani fuori terra, in Poroton per il piano interrato; la

copertura è a falde inclinate con manto in tegole.

Internamente l’immobile è caratterizzato da solaio interpiano in laterocemento e predalles;

tramezzature in laterizio; rivestimenti con intonaco tradizionale e tinteggiatura; pavimenti del

locale commerciale in cls al quarzo con resina colorata nell’area vendita, pavimento e

rivestimento a parete in piastrelle di ceramica nei servizi igienici, pavimenti in cls lisciato nei

locali magazzino e garage al piano terra. Gli infissi esterni sono costituiti da vetrate con telaio

in acciaio e vetro antisfondamento, porta tipo REI di accesso al locale magazzino e

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basculante in lamiera zincata di accesso al garage; le porte interne presenti sono in alluminio

pannellate in nobilitato.

All’interno dell’asset immobiliare sono presenti l’impianto elettrico; la predisposizione

dell’impianto gas; impianto di riscaldamento, presente un solo radiatore nei servizi igienici;

idrico sanitario in cattive condizioni; impianto di illuminazione di emergenza ed impianto di

condizionamento con elementi terminali rimossi, quali unità esterna e split. Gli impianti

risultano dismessi con elementi terminali mancanti.

Al momento del sopralluogo, l’immobile si presentava in un discreto stato manutentivo, con

presenza di umidità di risalita lungo le murature ed impianti dismessi che necessitano di

verifiche.

Si ritiene necessaria una perizia mirata alla quantificazione dei danni/cause delle infiltrazioni

e degli eventuali danneggiamenti strutturali.

Si segnala inoltre la presenza di alcuni ciclomotori nel box auto e mobilio nel locale

magazzino.

L’asset, secondo quanto indicato nell’Atto di compravendita n. 1177 del 27.06.2006 Notaio

Roberto Blandaleone Rep. N. 124.466 Fascicolo 26.038, possiede le quote di comproprietà

sulle parti ed impianti comuni dell’intero edificio in particolare del porticato frontale, dell’area

di manovra, del piazzale interno, della rampa carrabile e della scala condominiale, nonché

quant’altro previsto comune ed indivisibile agli articoli 1117 e seguenti del Codice Civile.

Tabella Superfici

Specifica superfici Dati dimensionali

mq

Superficie lotto -

Superficie coperta 103,27

Superficie scoperta (posto auto) 13,53

Superficie sviluppata SLP (inclusa area esterna) 162,48

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Dettaglio Consistenze

Destinazione d'uso Dati dimensionali

mq

Area negozio 103,27

Magazzino 25,18

Box auto 20,50

Posto auto 13,53

TOTALE 162,48

Planimetria degli spazi

Piano terra - Negozio

Piano terra – Posto auto scoperto

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Piano interrato - Magazzino

Piano interrato - Garage

Planimetria catastale

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3 QUADRO TECNICO AMMINISTRATIVO

3.1 Riscontro della provenienza

In assenza dell’atto di provenienza dell’asset immobiliare in esame, per attestarne la titolarità

ad UNICREDIT LEASING S.P.A. si riportano i dati estrapolati dalla visura catastale, tuttavia si

ritiene opportuno reperire dal notaio l’Atto originario.

Secondo quanto si evince dalla visura aggiornata all’ 19/06/2017, l’unità immobiliare in

oggetto è pervenuta alla UNICREDIT LEASING S.P.A. con sede in MILANO attraverso:

ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 13/05/2014 Nota presentata con Modello Unico

in atti dal 20/05/2014 Repertorio n.: 28520 Rogante: Sede: MILANO

Registrazione: Sede: TRASFERIMENTO SEDE SOCIALE (n. 9430.1/2014)

E precedentemente alla UNICREDIT LEASING S.P.A. con sede in BOLOGNA attraverso:

ISTRUMENTO (ATTO PUBBLICO) del 16/12/2008 protocollo n. TV0330650 Voltura in

atti dal 16/10/2009 Repertorio n.: 8295 Rogante: Sede: MILANO

Registrazione: UU Sede: MILANO n: 31428 del 17/12/2008 ATTO DI FUSIONE (n.

17957.1/2009)

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3.2 Identificazione catastale attuale

NCU - Nuovo Catasto Fabbricati :

Sezione urbana H, Foglio 3 mappale 163, Sub 68, categoria C/1, Classe 9, Consistenza 91

m² , superficie catastale 103 m², rendita Euro 3.144,14.

Sezione urbana H, Foglio 3 mappale 163, Sub 67, categoria C/2, Classe 7, Consistenza 77

m², superficie catastale 128 m², rendita Euro 294,28

Sezione urbana H, Foglio 3 mappale 163, Sub 46, categoria C/6, Classe 8, Consistenza 18

m², superficie catastale 22 m², rendita Euro 63,21

Sezione urbana H, Foglio 3 mappale 163, Sub 52, categoria C/6, Classe 1, Consistenza 14

m², superficie catastale 13 m², rendita Euro 15,18

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Planimetria catastale

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3.3 Destinazione urbanistica e convenzioni

L’immobile in esame, in base al PRG approvato con Delibere di C.C.: - N.3 del 01.03.1993,

Variante approvata con Delibera G.R. N. 2733 del 16.05.1995, ricade in Zona B – Zone ad

uso prevalentemente residenziale ed in particolare in zona B2 n. 294 – Zone edificate sature,

di cui all’Art. 85 delle NTA.

Estratto Variante PRG – TAV. 13.1 29 P.R.G Intero territoriocomunale

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CAPITOLO III AREE AD USO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE (ZTO B ZTO C)

Art. 50 Definizione

1. Le aree ad uso prevalentemente residenziale sono le parti di territorio destinate

principalmente alla residenza ed ai relativi servizi.

2. In tali aree, al fine dell'integrazione della residenza con le altre funzioni urbane ad essa

collegate, sono ammesse costruzioni destinate in tutto o in parte a servizi sociali e ricreativi,

istituzioni pubbliche e rappresentative, associazioni politiche, sindacali, culturali e religiose,

attività commerciali e di pubblico esercizio, uffici pubblici e privati, studi professionali,

attrezzature ricettive, laboratori artigiani, purché non rumorosi né comunque classificati

insalubri di prima classe, e in genere tutte le attività che non comportino disturbo e che non

contrastino con il carattere prevalentemente residenziale della zona.

3. Le aree ad uso prevalentemente residenziale si distinguono in:

B1 zone edificate consolidate

B2 zone edificate sature

B3 zone edificate di integrazione e completamento

C1 - zone di espansione di completamento

C1 zone edificate di espansione, integrazione e completamento

C2 zone di espansione di completamento

C2 zone di espansione di nuovo impianto

4. Il PRG prevede, inoltre, la cessione al Comune di alcune fasce di terreno, in fregio alle

strade esistenti e di progetto, ritenute necessarie per la realizzazione degli adeguamenti alla

viabilità.

Art. 52 B2: Zone edificate sature

1. Sono le zone a prevalente destinazione residenziale, completamente edificate in epoca

recente, nelle quali sono possibili interventi di riassetto edilizio, urbanistico e funzionale, con i

limiti di seguito specificati.

2. Negli edifici compresi nelle zone sature, salvo diverse prescrizioni cartografiche, sono

ammesse tutti gli interventi previsti al Titolo III delle presenti Norme, nel limite massimo dei

volumi esistenti, fatta eccezione per quanto previsto al successivo comma 3, lett. b).

3. Ove si proceda a lavori di ristrutturazione, sono consentiti, al fine dell'adeguamento

tecnologico e funzionale dell'edificio, i seguenti lavori:

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a) gli ampliamenti volumetrici strettamente necessari ad accogliere impianti tecnici mancanti

o per altre esigenze tecnico-funzionali funzionali per un massimo di mc 150.

b) negli edifici che non superino l'altezza di gronda di ml 10 è possibile la sopraelevazione

delle murature perimetrali e del colmo del tetto per un'altezza massima di ml 0,50, al fine di

rendere abitabili i sottotetti esistenti.

La soprelevazione deve rispettare solamente le distanze minime fissate dal Codice Civile, può

comunque avvenire anche a confine o in aderenza.

4. Nel caso di demolizione con ricostruzione e/o di ristrutturazione totale l’altezza massima

dei nuovi edifici dovrà essere definita in relazione al contesto insediativo degli ambiti limitrofi,

alla presenza di edifici di pregio e/o sottoposti a grado di protezione, al rispetto dei coni di

visuale e di visuali prospettiche significative presenti.

Nell’ambito del progetto edilizio, analoghe attenzioni saranno rivolte alla definizione delle

tipologie edilizie. Le nuove tipologie edilizie dovranno essere realizzate nel rispetto di quelle

presenti e/o originarie dell’ambito di intervento e comunque dovranno essere valutate con

attenzione al contesto urbanistico preesistente.

Per le distanze dai confini potranno essere concesse deroghe, nel rispetto delle distanze

previste dal Codice Civile.

Per le distanze dalle strade dovranno essere rispettati gli allineamenti esistenti e degli edifici

contigui.

5. Negli edifici a destinazione non residenziale, quali gli edifici industriali o vetero industriali,

gli edifici di uso collettivo e simili si potrà operare di regola secondo i criteri definiti dall'art.

21 delle presenti norme, o -in presenza di particolari ragioni obiettive connesse alle

condizioni statiche dell'edificio- con i criteri definiti dall'art. 22.

Sono consentite le ricomposizioni volumetriche nel rispetto dell'impianto e delle singole

tipologie. Per ricomposizioni volumetriche si intendono anche gli "spostamenti" e i riusi di

volumi, compatibili con i caratteri sostanziali del complesso.

6. Fatte salve le prescrizioni contenute nel successivo art. 97, in generale, sono ammessi gli

esercizi di vicinato e le medio-piccole strutture di vendita. Le aree a parcheggio, escluse

quelle relative agli esercizi di vicinato, non sono monetizzabili nel rispetto della L.R. 15/04 e

della DGR 670/05.

7. Sono individuati in grafia di PRG alcune zone e alcuni ambiti nei quali gli interventi sono

assoggettati a obbligo di Pr.Un. (Progetto Unitario) al fine di conseguire una migliore qualità

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degli insediamenti, di reperire alcune aree a standard e realizzare alcune opere di

urbanizzazione ritenute indispensabili al fine di sostenere un corretto intervento edilizio ed

urbanistico.

8. Allo scopo di ottenere miglioramenti dell'assetto urbanistico di queste zone, coordinando

sul piano funzionale e morfologico interventi riguardanti più unità edilizie, possono essere

formati consorzi tra proprietari e costituiti Comparti attuativi ai sensi dell’art. 21 della L.R.

11/04 e successive modifiche e integrazioni. Il perimetro del Comparto così costituito va

approvato dal Consiglio Comunale.

In caso di costituzione di Comparto l'indice di edificabilità fondiaria può essere aumentato dal

Consiglio Comunale fino alla misura massima del 25%

Inoltre l’immobile ricade in un centro edificato perimetrato ai sensi dell’Art. 18 della Legge

865/1971 - Programmi e coordinamento per l'edilizia residenziale pubblica.

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3.4 Regolarità edilizia e catastale

Dall’ accesso agli atti eseguito in data 10.10.2017 e dalla documentazione consultata si

evince che l’asset immobiliare è stato realizzato in forza dei seguenti atti autorizzativi e

dotato delle seguenti certificazioni:

> PdC Prat. ed. n. 16458 del 09.04.2002 Provvedimento n. 166 del 20/04/2004;

> DIA Prot. 42456 del 06.10.2005, variante n. 1 al PdC Prat. ed. n. 16458 del

09.04.2002 Provvedimento n. 166 del 20/04/2004*;

> DIA Prot. 21914 del 05.06.2006, variante n.2 al PdC Prat. ed. n. 16458 del

09.04.2002 Provvedimento n. 166 del 20/04/2004;

> Rilascio di cointestazione, del PdC n.166, Prot. n. 38209 del 05.10.2006;

> Attestazione corretta esecuzione dell’impianto gas del 07.12.2006;

> Richiesta di rilascio certificato di prevenzione incendi rif. Pratica VV.F 54707 del

07.12.2006;

> Collaudo statico del 28.09.2006;

> Fine lavori del 25.10.2006;

> Richiesta di certificato di agibilità parziale del 26.10.2006 Prat. ed. 10352

*documento non visionato in quanto non reperito in fase di Accesso agli Atti, ma

desunto dalla Relazione tecnico estimativa del 12.12.2006 del Geom. Daniele Casonato.

Dal confronto tra lo stato dei luoghi ed i titoli autorizzativi rilasciati si rileva che l’edificio

risulta essere stato realizzato in conformità a quanto dichiarato con DIA prot. n. 2191 del

05.06.2006, variante n. 2 al PdC Prat. ed. n. 16458 del 09.04.2002 Provvedimento n. 166 del

20/04/2004.

Alla luce di quanto sopra esposto si dichiara la conformità edilizia dell’asset immobiliare

oggetto di analisi.

Dal punto di vista catastale le unità immobiliari oggetto di perizia si dichiara la conformità tra

lo stato dei luoghi e le planimetrie catastali.

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3.5 Regolarità impiantistica

All’interno dell’asset immobiliare sono presenti l’impianto elettrico; la predisposizione

dell’impianto gas; impianto di riscaldamento, presente un solo radiatore nei servizi igienici;

idrico sanitario; impianto di illuminazione di emergenza ed impianto di condizionamento con

elementi terminali rimossi, quali unità esterna e split. Gli impianti risultano dismessi con

elementi terminali mancanti.

Si precisa che dal sopralluogo interno effettuato non è possibile attestare la conformità della

componente impiantistica. Si rimanda all’intervento di un tecnico abilitato ai sensi del D.M.

37/08 ai fini della redazione delle dichiarazioni di rispondenza; se le stesse non potranno

essere rese occorrerà incaricare una ditta con i requisiti di legge per l’adeguamento degli

impianti e l’emissione delle relative dichiarazioni di conformità.

Page 28: RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA

4 VALUTAZIONE DELL'IMMOBILE

4.1 Considerazioni sull'immobile (swot analysis)

In considerazione a quanto sopra esposto di seguito si riporta un'analisi SWOT per

evidenziare Punti di Forza, Debolezza, Opportunità e Minacce connesse all'immobile

medesimo:

Punti di Forza (Strengths) + Adeguato collegamento con la rete viabilistica esistente +Posizione centrale, di passaggio e ben visibile

Punti di Debolezza (Weaknesses) - Impianti da ripristinare

+ Prossimità ad adeguate infrastrutture viabilistiche Opportunità (Opportunities)

- Congiuntura economica negativa - Mercato immobiliare in flessione Minacce (Threats)

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4.2 Valore di Mercato

Ai fini estimativi, per la determinazione del più probabile Valore di Mercato del cespite in

esame, è stata effettuata un’indagine di mercato mirata all’individuazione di beni aventi

caratteristiche analoghe all’asset immobiliare da stimare.

Nel caso in oggetto, l’asset immobiliare in esame è costituito da un negozio, facente parte di

un più ampio fabbricato. L’immobile, in un discreto stato di manutenzione, si sviluppa

principalmente al piano terra del fabbricato, in cui è presente il locale commerciale con

annessa zona ripostiglio e servizi; inoltre dispone di posto auto scoperto sul retro, magazzino

e garage comunicanti al piano interrato accessibile da una rampa posta su via Monte

Cristallo.

Considerata la destinazione d’uso commerciale dell’ u.i. in esame e vista l’analisi di mercato

effettuata ove si è riscontrata una maggior dinamicità verso la vendita, ai fini estimativi si è

ritenuto opportuno procedere attraverso l’adozione del Metodo Comparativo.

Ricercare i comparativi di mercato significa rilevare tramite indagini dirette e indirette sul

mercato i valori degli immobili che abbiano i parametri di caratteristiche edilizie/urbanistiche,

dimensioni e localizzazione simili agli immobili oggetto di intervento.

Le quotazioni di riferimento per la valutazione sono state rilevate attraverso lo svolgimento di

indagini di mercato mirate che sono consistite in:

Indagini dirette svolte sul territorio;

1. Analisi delle offerte di immobili in vendita;

2. Interviste ad operatori locali (Broker);

Consultazione delle risultanze di rilevamenti di mercato effettuati da operatori

qualificati (Osservatorio del Mercato Immobiliare - Agenzia delle Entrate; Real

Value).

Di seguito si riportano i valori estrapolati dall’interrogazione della banca dati dell’Osservatorio

OMI:

Page 30: RELAZIONE TECNICO ESTIMATIVA

A seguito di opportune indagini, il mercato di zona si è rivelato poco attivo/nullo, pertanto si

è reso necessario estendere la ricerca a tutta la provincia di Treviso dove è stata riscontrata

una discreta offerta di immobili a destinazione commerciale aventi peculiarità costruttive

similari al cespite in esame.

Nella Tabella che segue sono riassunti i dati di confronto rilevati per alcuni immobili offerti in

vendita nel mercato di riferimento:

Tabella delle offerte immobiliari in vendita

Alla luce delle dinamiche di mercato così rilevate, considerata la destinazione d’uso

dell’immobile, il taglio dimensionale il numero di vetrine, la buona visibilità dalla strada

principale, si è ritenuto opportuno attribuire un valore parametrico pari a €/mq 1.250,00.

Stato

Stato

Osservatorio OMI - Anno 2017 I semestre - Locazione

Tipologia Zona Valore Locazione (€/mq/anno)

Periferica/ZONA PERIFERICA:

FRAZIONE DI COSTAESAN

GIACOMO DI VEGLIA

Negozi Ottimo

Osservatorio OMI - Anno 2017 I semestre - Vendita

Tipologia Zona Valore Mercato (€/mq)

Negozi Ottimo Periferica/ZONA PERIFERICA:

FRAZIONE DI COSTAESAN

GIACOMO DI VEGLIA

Destinazione d'uso Dati dim. Coeff. Rett. SLV

mq % mq

Area negozio 103 100% 103

Magazzino 25 50% 13

Box auto 21 50% 10

Posto auto 14 30% 4

162,48 130,17

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4.3 Valutazione ai fini assicurativi

Il valore dell’immobile da assumersi ai fini assicurativi contro i rischi d'incendio (costo di

costruzione a nuovo e al netto del valore del terreno) è pari a: € arrotondato.

4.4 Valore di pronto realizzo

La vendita forzata, a differenza del valore di mercato, non affronta la procedura di ordinaria

commercializzazione: si ricorre, infatti, a tale valutazione, ad es., nei casi in cui il proprietario

potrebbe subire un danno finanziario se la proprietà non fosse venduta entro un determinata

scadenza, e tale scadenza configura un periodo troppo breve per garantire un’adeguata

commercializzazione della proprietà.

Sebbene un valutatore possa aiutare un venditore a stabilire il livello di prezzo che nelle

circostanze di vendita forzata dovrebbe essere accettato, si tratta in ogni caso di un giudizio

commerciale e di un riflesso del valore di investimento per quel particolare venditore.

Eventuali rapporti tra il prezzo realizzabile in caso di vendita forzata e il valore di mercato

sono casuali; non si tratterebbe perciò una valutazione effettuabile in anticipo ma in ogni

caso è possibile fornire consulenza su un probabile realizzo in circostanze di vendita forzata.

Il valore iniziale del bene subirà un abbattimento. Tale abbattimento potrebbe derivare: dalla

necessità immediata di vendita con poco tempo a disposizione, da un mercato in quel

determinato momento storico poco attivo, dalla fallita vendita dell’immobile all’asta la quale

può rimanere deserta al primo (ma anche al secondo e oltre) esperimento, ecc.

Il valore di pronto realizzo dell’immobile in esame risulta essere pari a: €

arrotondato.

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4.5 CONCLUSIONI

Sulla scorta dell’analisi svolta nei paragrafi precedenti, la stima dell’immobile si attesta a:

VALORE DI MERCATO

AL

20/11/2017

VALORE AI FINI ASSICURATIVI

AL

20/11/2017

VALORE DI PRONTO REALIZZO

AL

20/11/2017

Si segnala, inoltre, che tale giudizio di stima non rappresenta il prezzo di vendita, che è

sempre il risultato di una trattativa tra le parti e che può concretizzarsi in una somma che

può essere anche sensibilmente diversa dal valore di stima, in relazione al particolare e

contingente momento economico.

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